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Good News Agency

Nonostante tutto, una cultura di pace sta emergendo in tutti i campi dello sforzo umano

mensile, anno XVII, numero 262 – 24 novembre 2017

 

Good News Agency - l’agenzia delle buone notizie - riporta notizie positive e costruttive da tutto il mondo del volontariato, delle Nazioni Unite, delle organizzazioni non-governative e delle istituzioni impegnate nel miglioramento della qualità della vita, notizie che non si “bruciano” nell’arco di un giorno. È distribuita gratuitamente per via telematica nel mondo a media e giornalisti di redazione, ONG e associazioni di servizio, scuole superiori e università. È un servizio di volontariato dell’Associazione Culturale dei Triangoli e della Buona Volontà Mondiale, ente morale educativo associato al Dipartimento della Pubblica Informazione delle Nazioni Unite. Sostiene il Movimento Globale per la Cultura di Pace. Nel rapporto conclusivo sul progetto del Decennio per una Cultura di Pace (2001-2010) consegnato al Segretario-Generale ONU per la presentazione all'Assemblea Generale), Good News Agency è inclusa tra le tre ONG che svolgono un ruolo importante nel campo della informazione per la promozione di una cultura di pace tramite Internet.*

 

Sommario

Legislazione internazionaleDiritti umaniEconomia e sviluppoSolidarietà

Pace e sicurezzaSaluteEnergia e sicurezzaAmbiente e natura

Religione e spiritualitàCultura e educazione

 

Legislazione internazionale
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Rinforzare l’accordo di Parigi con il contributo delle conoscenze autoctone e tradizionali

7 Novembre 2017 - Durante questo evento congiunto dell'ONU alla conferenza COP23 sui cambiamenti climatici, i relatori presenteranno casi di studio che illustrano il contributo delle conoscenze autoctone e tradizionali per promuovere l'adattamento, la mitigazione, l'apprendimento e lo sviluppo. Sarà anche l'occasione per conoscere partnership innovative tra il sistema delle Nazioni Unite e le popolazioni indigene. Questo evento è un contributo informale al decimo anniversario della Dichiarazione delle Nazioni Unite sui diritti delle popolazioni indigene (UNDRIP) e all'anniversario e alla discussione sulla Piattaforma delle comunità locali e popolazioni indigene (LCIP).

https://en.unesco.org/news/reinforcing-contributions-indigenous-and-traditional-knowledge-paris-agreement

 

Rendere effettiva l’Agenda Education 2030 negli Stati ibero-americani

3 Novembre 2017 – L’IIEP (Istituto Internazionale della Pianificazione Educativa) è lieto di annunciare la firma di un accordo di cooperazione con l'Organizzazione degli Stati Ibero-americani (OEI) che ha avuto luogo alla presenza di Suzanne Grant Lewis, direttore di IIEP, e di Paulo Speller, il Segretario Generale dell'OEI durante la sua visita all’Istituto il 2 novembre 2017. IIEP è impaziente di perseguire sforzi congiunti volti ad attuare l'agenda Education 2030. In base all'accordo IIEP e OEI collaboreranno per:

•   scambiare informazioni negli stati ibero-americani e coordinare i programmi di rafforzamento delle capacità,

•   sviluppare iniziative congiunte volte a raggiungere obiettivi collettivi nel campo dell'istruzione, in particolare per quanto riguarda la pianificazione educativa,

•   rafforzare in maniera congiunta le capacità dei ministeri dell'istruzione.

http://www.iiep.unesco.org/en/implementing-education-2030-ibero-american-states-4188

 

  

Diritti umani

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I partner ONU costruiscono strade per raggiungere i rifugiati Rohingya accampati in terreni fangosi e soggetti a inondazioni

10 Novembre 2017 - L'agenzia per le migrazioni delle Nazioni Unite e i suoi partner si stanno affrettando a costruire strade a Cox's Bazar in Bangladesh per migliorare l'accesso umanitario alle colline, dove centinaia di migliaia di rifugiati Rohingya si sono stabiliti in campi di fortuna su un terreno inospitale con drenaggio insufficiente e accesso stradale scarso o nullo.

http://www.un.org/apps/news/story.asp?NewsID=58069#.Wgh2ZWjWzIU

 

Campioni del cambiamento: i difensori dei diritti umani in prima linea per lo sviluppo e la democrazia

9 Novembre 2017 - I difensori dei diritti umani e dei gruppi vulnerabili come donne e LGBTI sono campioni del cambiamento della società civile e attori cruciali nella spinta per affrontare le situazioni critiche che si presentano alla comunità internazionale. Per affrontare le crisi profonde come diffusione dei conflitti, che si traducono in spostamenti forzati e movimenti di rifugiati, radicalizzazione e degrado ambientale dobbiamo fornire sostegno a chi è attivo sul campo e combatte per un cambiamento positivo e uno sviluppo inclusivo. I difensori dei diritti umani in tutto il mondo mettono spesso in gioco le loro vite e i loro averi per promuovere la governance democratica, lo sviluppo sostenibile, la parità di genere e la riduzione della povertà. Secondo le segnalazioni provenienti da quattro organizzazioni internazionali per i diritti umani nel 2017 oltre 650 difensori sono stati vittime di gravi attacchi e minacce e almeno 400 sono stati oggetto di vessazioni giudiziarie. La democrazia e il rispetto dei diritti umani saranno possibili solo quando persone singole e comunità coraggiose saranno disposte a difenderli. Questo è ciò che rende i difensori una chiave di volta fondamentale per lo sviluppo, la costruzione della pace, la democratizzazione e la resilienza.

http://www.omct.org/human-rights-defenders/statements/2017/11/d24606/

 

Commissione africana per i diritti umani: il Sudan desideroso di migliorare la situazione dei diritti umani

8 Novembre 2017 - Banjul - La Commissione Africana per i Diritti Umani e le Nazioni ha lodato gli sforzi effettivi del Sudan per il miglioramento dei diritti umani nel Paese durante la 61ma riunione tenutasi dal 1° al 15 novembre nella capitale del Gambia, Banjul. In questa sede la delegazione del Sudan, che include membri del Consiglio consultivo per i diritti umani e delle organizzazioni per i diritti umani, ha presentato una dichiarazione in cui sono elencati gli sforzi compiuti per il miglioramento dei diritti umani in attuazione delle 198 raccomandazioni in materia di diritti umani derivanti dalle consultazioni interne al Paese.

http://allafrica.com/stories/201711090220.html

 

Premio Nobel conduce una marcia storica in tutta l'India per mantenere i bambini al sicuro

Testo di: Education International

20 Ottobre 2017 - (...) Lanciata dal premio Nobel per la pace Kailash Satyarthi, la Bharat Yatra è una marcia per porre fine agli abusi sessuali e alla tratta di bambini che ha percorso oltre 11.000 km attraverso 22 Stati e territori dall'11 settembre al 16 ottobre. “Quello che i nostri bambini stanno affrontando non è un crimine comune, è una piaga sociale che sta infestando il nostro Paese e il resto del mondo. Non possiamo accettarlo. Dobbiamo rompere il nostro silenzio come nazione. Dobbiamo alzare la voce e unirci come nazione” ha detto Satyarthi. Delhi è stata l'ultima tappa del viaggio, qui Satyarthi ha parlato davanti a migliaia di studenti che si impegnavano a sostenere la campagna. Nell’ultimo tratto della marcia si è unito a lui il Segretario Generale di Education International Fred van Leeuwen, un amico e sostenitore di lunga data (...). Mantenere i bambini al sicuro in India è una sfida immensa: ogni giorno 40 bambini vengono violentati mentre altri 48 sono vittime di abusi sessuali e centinaia di migliaia di persone sono vittime del traffico di esseri umani per motivi nefandi. Alla campagna, incentrata sul sollecitare il governo a prendere maggiori provvedimenti per garantire che la sicurezza dei bambini sia una priorità assoluta, hanno preso parte persone di ogni ceto sociale: uomini d'affari e politici, insegnanti e gruppi di donne, leader religiosi, bambini e genitori.

https://ei-ie.org/en/detail/15486/nobel-laureate-leads-historic-march-across-india-to-keep-children-safe

 

In Camerun, alcuni ex ostaggi di Boko Haram ritrovano sicurezza e sviluppano resilienza

17 Ottobre 2017 - Le donne rifugiate trovano spazi per riallacciare rapporti, apprendono nuove competenze e si riprendono dal trauma della guerra e della violenza sessuale in due Centri di Coesione per le Donne sostenuti da UN Women in Camerun e finanziati dal governo giapponese e dall’Agenzia svedese per le emergenze (MSB). Molte di loro hanno riacquistato la salute dopo aver trascorso diversi mesi come ostaggi.

http://www.unwomen.org/en/news/stories/2017/10/feature-cameroon-boko-haram

 

COSTA RICA - Dall’11 al 13 ottobre la 3ª Assemblea mondiale delle donne della confederazione Sindacale Internazionale (ITUC) riunisce 200 sindacaliste

10 Ottobre 2017 - La 3a Conferenza mondiale delle donne ITUC / Assemblea organizzativa delle donne è un'opportunità importante per le sindacaliste di tutto il mondo per raccogliere dati e creare strategie per promuovere la parità di genere e l'equità nel mondo del lavoro. L'Assemblea si svolge in un momento cruciale per le lavoratrici. Stiamo vivendo una persistente crisi economica e occupazionale globale, un peggioramento dei cambiamenti climatici e delle disuguaglianze sociali ed economiche in molte parti del mondo e l'aumento della misoginia populista e del nazionalismo. L'organizzazione e l'attivismo sindacale è tanto più importante se vogliamo cambiare rotta e creare il futuro che vogliamo per noi stessi, per le nostre famiglie e per le nostre comunità. I quattro temi prioritari della campagna di ITUC “Count Us In!” sono: pace, libertà e democrazia; il futuro delle donne al lavoro; giustizia economica e sociale per le donne; fine della violenza di genere nel mondo del lavoro. La metodologia dell'Assemblea organizzativa sarà altamente partecipativa, ponendo arte, attivismo, istruzione e cultura al centro dell'organizzazione.

https://www.ituc-csi.org/costa-rica-global-women-s?lang=en

 

 

Economia e sviluppo

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La FAO lancia una nuova piattaforma web per l'Agricoltura Ecosostenibile

10 Novembre 2017, Roma - La FAO ha prodotto una nuova piattaforma web su come mettere in atto  approcci "ecosostenibili" nell'agricoltura, lanciata oggi alla Giornata per l'Azione Agricola ai margini del Vertice sul Cambiamento Climatico COP23 a Bonn. La piattaforma online Climate-Smart Agriculture Sourcebook - Seconda Edizione 2017, è il risultato di una delle principali aree di lavoro della FAO e si allinea con la Strategia per il Cambiamento Climatico  recentemente proposta dalla FAO. Comprende una vasta gamma di conoscenze e competenze per aiutare i responsabili politici, i gestori dei programmi, gli accademici, i servizi di divulgazione e altri professionisti a rendere i settori agricoli più sostenibili e produttivi, contribuendo allo stesso tempo anche alla sicurezza alimentare e alla minore presenza di carbonio. L'Agricoltura  Ecosostenibile (CSA) ha raccolto una crescente attenzione. Circa 32 paesi, la metà dei quali sono tra i Paesi Meno Sviluppati e tre quarti di essi dell'Africa subsahariana, si riferiscono specificamente all'Agricoltura Ecosostenibile nei propri Contributi Determinati a Livello Nazionale per raggiungere gli impegni assunti con gli Accordi di Parigi. L'Agricoltura Ecosostenibile è uno degli approcci per orientare la trasformazione necessaria nell'agricoltura e nei sistemi alimentari mondiali in modo che siano sia produttivi che sostenibili e che contribuiscano all'adattamento e alla mitigazione dei cambiamenti climatici. La piattaforma si concentra sui problemi di produzione relativi alle colture, l'allevamento, la silvicoltura, la pesca, l'acquacoltura e i sistemi integrati, nonché sull'uso di risorse come acqua, suolo e terra, risorse genetiche ed energia. Anche i sistemi alimentari e le catene del valore sono inclusi come potenziali aree di ottimizzazione e vengono considerate anche le questioni come la protezione sociale e di genere.

http://www.fao.org/news/story/en/item/1056527/icode/

 

Un'agricoltura ecosostenibile porta vantaggi agli ecosistemi marini e alle comunità costiere – Il Nuovo Rapporto dell'IFAD

9 Novembre 2017, Bonn - In base ai risultati di un nuovo Rapporto del Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD), le comunità costiere e gli ecosistemi marini possono trarre beneficio dalle pratiche di un'agricoltura ecosostenibile. Vantaggio Marino - Potenziare le comunità costiere, salvanguardare gli ecosistemi marini, uno studio sull'esperienza dell'IFAD nel migliorare la vita delle comunità costiere, dimostra che un'agricoltura ecosostenibile può portare vantaggi anche agli ecosistemi marini. Uno sviluppo sostenibile nel settore agricolo, compresa l'acquacoltura, può ridurre l'effetto delle pressioni umane sugli ecosistemi marini, che sono vulnerabili alla pesca eccessiva, all'acidificazione degli oceani e allo sbiancamento dei coralli. La ricerca dimostra che oltre alle misure che affrontano direttamente i problemi degli ecosistemi marini, come la rimozione dei rifiuti e il ripristino delle mangrovie, anche un'agricoltura sulla terra più rispettosa dell'ambiente può ridurre il deflusso chimico e l'inquinamento, che altrimenti si infiltrano nelle acque costiere e danneggiano le barriere coralline, il potenziale di pesca e il turismo delle comunità costiere. Il Rapporto include esempi su dove l'IFAD sta proteggendo le comunità costiere dalla diminuzione delle catture (Gibuti), migliorando le politiche e la pianificazione in un piccolo stato insulare in via di sviluppo (le Comore), aiutando le comunità costiere delle piccole isole a cogliere preziose opportunità per migliorare la propria esistenza e contribuendo alla diminuzione del carbonio attraverso la raccolta di alghe (Papua occidentale)

https://www.ifad.org/en/newsroom/press_release/tags/p58/y2017/49121916

 

Ecuador, l’agenzia ONU per l’agricoltura lancia un manuale per migliorare la sicurezza nella coltivazione delle banane

8 Novembre 2017 – L’agenzia delle Nazioni Unite per l’agricoltura e il Governo dell’Ecuador hanno presentato Mercoledì una guida pratica per gli agricoltori di banana (il frutto fresco più esportato al mondo, sia per volume sia per valore economico), al fine di promuovere condizioni di lavoro più salubri e sicure. Presentato Mercoledì durante la Terza Conferenza sulle Banane, tenutasi a Ginevra, la pubblicazione delinea una serie di raccomandazioni per I formatori e I lavoratori su come gestire I rischi della coltivazione delle banane, operando in maniera più sicura. Include un’ampia gamma di linee-guida riguardanti come maneggiare, immagazzinare e usare I pesticidi agrochimici; le giuste protezioni individuali e cosa fare in situazione d’emergenza; I rischi ergonomici; e come fermare le violenze sessuali e altri abusi sui diritti umani. La conferenza ha riunito più di 300 rappresentanti del settore, compresi azionisti, agenzie ONU, governi, importatori, esportatori, distributori, produttori, associazioni di consumatori e parti civili.

http://www.un.org/apps/news/story.asp?NewsID=58055#.WgVlxWjWw2w

 

Londra, la Coca-Cola si prefigge in Europa occidentale nuovi e ambiziosi obiettivi sostenibili per la bevanda, il confezionamento e la società

6 Novembre 2017 – Il nuovo Action Plan “This is Forward”, lanciato congiuntamente da Coca-Cola in Europa occidentale e Coca-Cola European Partner plc, prevede I seguenti punti chiave: 50% delle vendite in Europa occidentale derivante dalle vendite di bevande ipo o a 0 calorie entro il 2025; il 100% della raccolta dei confezionamenti e almeno il 50% di plastica riciclata per le bottiglie PET entro il 2025; almeno il 40% del management al femminile entro il 2025. La Coca-Cola nell’Europa occidentale e la Coca-Cola European Partners (CCE) varano oggi il loro primissimo piano congiunto per la sostenibilità. This is Forward stabilisce come Coca-Cola Western Europe e Coca-Cola European Partners affronteranno alcuni dei più grandi problemi della società, usando il loro business e marchio a fin di bene, fino addirittura a gestire sfide complesse a livello mondiale. È stato sviluppato attraverso un attento processo di consultazioni con più di 100 azionisti, governi, ONG e clienti, sfruttando le idee di più di 12.000 consumatori provenienti da sei paesi, e di circa 1.000 dipendenti Coca-Cola dell’Europa Occidentale.

http://www.csrwire.com/press_releases/40535-Coca-Cola-in-Western-Europe-Sets-Ambitious-New-Sustainability-Commitments-on-Drinks-Packaging-and-Society?tracking_source=rss

 

L’accesso al credito da nuove opportunità agli agricoltori in Mozambico

30 Ottobre 2017 – Viriato Mamite, un contadino ortoculturale del distretto di Maracuene in Mozambico, ha ottenuto un ettaro di terra, ma non aveva I mezzi per sfruttarlo appieno. (…) La maggior parte dei piccoli agricoltori mozambicani non hanno documenti d’identità o conti bancari. Molti non hanno neanche I requisiti per accedere ai prestiti. E questo spesso impedisce loro di trasformare I prodotti della loro terra in un fruttifero business agricolo. Anche le materie prime dell’agricoltura, come le sementi, I fertilizzanti e I kit d’irrigazione, possono essere costosi. Riconoscendo questa dura verità, il progetto LEAD ha aiutato Viriatio e altri come lui ad assicurarsi prestiti dalla Caixa Communitaria de Mozambique (CCOM), un istituto finanziario locale. Il progetto LEAD, implementato da ACDI/VOCA, mira a migliorare le condizioni di vita dei piccoli contadini come Viriatio nei distretti di Boane, Marracuene e Namaacha, nonché delle aree di Zona Verde e della provincial di Maputo, in Mozambico. Per far ciò, il progetto agevola I rapport tra i piccoli agricoltori e il CCOM, offrendo formazione e assistenza tecnica. Questo aiuto permette ai contadini di migliorare la propria produzione e il volume d’affari, garantendo allo stesso tempo al CCOM la restituzione dei prestiti e il saldo degli alti tassi d’interesse.

http://www.acdivoca.org/2017/10/access-to-credit-brings-new-opportunities-to-mozambican-farmers/

 

Feed the Future e ACDI/VOCA insieme per promuovere il settore dell’allevamento e la resilienza in Kenya

23 Ottobre 2017 Washington, D.C. – ACDI/VOCA è lieta di annunciare una nuova partnership con USAID per le attività finanziate da Feed the Future per il progetto del Mercato dell’Allevamento in KENYA (LMS), che vuole rafforzare la capacità delle persone a reagire ai cambiamenti climatici, ridurre la povertà, la fame e la malnutrizione cronica. L’attività dell’LMS si concentrerà sul costruire competenze locali e trasformare il settore dell’allevamento catalizzando la crescita economica tra le comunità pastorizie del nord del Kenya. Come parte di Feed the Future, l’iniziativa mondiale del Governo degli Stati Uniti per combattere la fame e la malnutrizione, queste attività conferiranno un valore più inclusivo e competitivo all’allevamento nelle zone aride del Kenya dove è presente Feed the Future. L’iniziativa darà più forza alle istituzioni, ai sistemi e alla gestione. ACDI/VOCA creerà una piattaforma efficace per la gestione, che massimizzi le possibilità degli allevatori locali e la crescita economica del settore. Il Responsabile del progetto implementerà azioni congiunte per una strategia e una pianificazione che conducano a interventi cadenzati e strutturati, che coinvolgeranno anche altre iniziative e altri attori chiave.

http://www.acdivoca.org/2017/10/3857/

  

 

Solidarietà

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Un dono da parte del Papa aiuta le famiglie affamate nel Sud Sudan

13 Novembre 2017, Yei / Sud Sudan - Le famiglie affamate del Sud Sudan potranno arrivare senza problemi a fine mese grazie a dei kit di coltivazione ortofrutticola finanziati da una donazione di Papa Francesco. Circa 5.000 famiglie, vale a dire più di 30.000 persone, a Yei nell'Equatoria Centrale hanno beneficiato del recente contributo di 25.000 Euro alla FAO da parte del Papa. Il denaro viene utilizzato per fornire kit e attrezzi manuali agricoli nelle aree dove i mezzi di sostentamento come l'agricoltura sono stati spazzati via dai combattimenti. I kit forniranno sette varietà vegetali a crescita rapida per aumentare l'accesso delle famiglie a cibi nutrienti e colmare il divario alimentare tra le raccolte di cereali. Nell'Equatoria Centrale, 145.000 persone stanno affrontando un'insicurezza alimentare a livelli di emergenza, arrivando quasi alla carestia secondo i punteggi dell'Indice Globale della Fame. Livelli di fame di tale ampiezza si sono ripetuti molte volte in altre comunità del Sud Sudan in quanto le guerre hanno distrutto i mezzi di sussistenza e limitato l'accesso delle agenzie di soccorso, e l'iperinflazione ha reso l'acquisto di cibo fuori dalla portata di molti. La squadra della FAO in Sud Sudan si sta concentrando sul rafforzamento della sicurezza alimentare attraverso il miglioramento dei mezzi di sostentamento. La FAO ha fornito dei kit per la pesca e per la coltivazione di verdure e ortaggi a oltre 4,2 milioni di persone, per sostenerli nella cura o nella cattura del proprio cibo. La FAO ha anche vaccinato e curato oltre 4,8 milioni di capi da bestiame, in modo da proteggere questa risorsa fondamentale per le famiglie vulnerabili

http://www.fao.org/news/story/en/item/1062024/icode/

 

Un contributo della Repubblica di Corea garantisce assistenza alimentare del WFP ai rifugiati siriani in Iraq

9 Novembre 2017, Baghdad - Il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP) ha accolto un contributo di 1,5 milioni di dollari da parte della Repubblica di Corea che permetterà di fornire assistenza alimentare per due mesi a circa 30.000 rifugiati siriani vulnerabili nella regione del Kurdistan in Iraq. Questo contributo consentirà al WFP di fornire assistenza alimentare alle famiglie siriane che hanno cercato rifugio in Iraq. Attraverso le carte alimentari elettroniche che il WFP fornisce alle persone vulnerabili in Iraq, ogni membro della famiglia riceverà 19$ al mese per acquistare il cibo che preferisce nei negozi locali. Oltre a consentire una maggiore scelta nelle  diete delle persone, questo programma inietta denaro nell'economia locale, portando beneficio ai negozianti e ai produttori grazie un'aumentata domanda dei loro prodotti. Dal 2014, la Repubblica di Corea ha fornito 4,8 milioni di dollari a sostegno dell'assistenza alimentare del WFP per i profughi siriani in Iraq

http://www.wfp.org/news/news-release/republic-korea-contribution-provides-wfp-food-assistance-syrian-refugees-iraq

 

Un contributo cinese salva-vita a favore degli sforzi del WFP in Niger per sostenere le vittime della crisi di Boko Haram

9 Novembre 2017, Niamey - Il popolo cinese ha fornito un contributo molto rilevante di 1 milione di dollari per contribuire alle operazioni di emergenza del WFP che mirano ad alleviare le sofferenze dei più vulnerabili nella regione di Diffa, inclusi i rifugiati, i rimpatriati, le popolazioni ospitanti e gli sfollati interni. Il contributo della Cina incrementa lo sforzo del WFP nello stabilizzare la situazione nutrizionale dei bambini attraverso programmi di prevenzione rivolti a più di 16.000 bambini sotto i 2 anni. Nell'agosto 2017, a Diffa, più di quattro bambini su dieci soffrivano di malnutrizione cronica e il 17,5% di malnutrizione acuta. Per tale scopo il WFP fornisce prodotti alimentari fortificati e incoraggia il controllo della malnutrizione durante le distribuzioni. Questo contributo permetterà anche di garantire il fabbisogno alimentare di uomini e donne attraverso le distribuzioni di cibo. A settembre 2017, a Diffa,  quasi 200.000 persone non erano in grado di dire da che cosa sarebbe stato composto il loro prossimo pasto. Le persone riceveranno razioni di cibo che garantiranno fino a 2.100 calorie a persona al giorno, composte da cereali, legumi, alimenti fortificati per bambini, olio e sale. Grazie al popolo cinese, il WFP può perseguire l'obiettivo di fornire un aiuto salvavita alle famiglie direttamente colpite dall'insicurezza nel bacino del Lago Ciad in Niger e di assicurarsi che non vengano dimenticate.

http://www.wfp.org/news/news-release/life-saving-chinese-contribution-wfps-efforts-niger-support-victims-boko-haram-cr

 

Daddy Yankee aiuta famiglie in Caguas, Puerto Rico distribuendo kit per riparare rifugi con Habitat for HUmanity e Save the Children

7 Novembre 2017 Fairfield, Conn. (Novembre 7, 2017)— Daddy Yankee, nativo di Porto Rico, produttore e cantante di “Despacito” si è unito oggi ai volontari in Caguas per distribuire kit di riparazione dei rifugi alle famiglie. Il lavoro di Yankee con Habitat for Humanity e Save the Children fa parte del suo impegno per aiutare a ricostruire Porto Rico a seguito all'uragano Maria. Ha promesso di donare 250,000 dollari e raccogliere altri 1.5 milioni di dollari per la ripresa. “Sono orgoglioso di collaborare con Habitat for Humanity e Save the Children distribuendo kit che aiuteranno le famiglie a realizzare riparazioni immediate nelle loro case mentre ci prepariamo per operazioni a lungo termine. Visitate per favore  habitat.org/daddyyankee per unirvi alla ripresa.” ha affermato Yankee.

I kit per il ripristino dei rifugi sono la prima fase dell'iniziativa per il recupero a seguito dell'uragano realizzata da Habitat for Humanity. Habitat ha promesso di assistere più di 6,000 famiglie in Porto Rico, Texas e Florida a seguito della devastazione degli uragani di quest'anno. Save the Children è a capo della distribuzione dei kit in partnership con Habitat for Humanity. In tutte le località, Save the Children sta aiutando ad alleviare i bisogni di base, riabilitare l'accesso ai servizi per l'educazione e la cura dell'infanzia, e aiutando bambini travolti dalle emergenze a recuperare e sviluppare maggiori capacità di resilienza.

http://www.savethechildren.org/site/apps/nlnet/content2.aspx?c=8rKLIXMGIpI4E&b=9506655&ct=15007185&notoc=1

 

Un contributo degli Stati Uniti per aumentare l'assistenza alimentare del WFP e l'economia locale in Afghanistan

26 Ottobre 2017, Kabul - Il Programma Alimentare Mondiale (WFP) accoglie un contributo di 24 milioni di dollari da parte dell'Agenzia degli Stati Uniti per lo Sviluppo Internazionale (USAID) per sostenere l'assistenza alimentare agli afghani altamente vulnerabili colpiti dai conflitti, dagli spostamenti, dai disastri naturali e dalla fame stagionale. Il contributo consentirà al WFP di fornire assistenza a oltre 1,67 milioni di afghani, in particolare donne e bambini, tramite trasferimenti di denaro e cibo acquistato localmente. Nel 2017, grazie al sostegno di donatori come gli Stati Uniti, il WFP prevede di assistere fino a 2,9 milioni di persone che vivono in condizioni di insicurezza alimentare in Afghanistan, fornendo cibo o denaro a chi è colpito da conflitti e disastri naturali e garantendo un sostegno nutrizionale aggiuntivo, attività di riduzione del rischio da disastri e razioni alimentari da portare a casa ai bambini e alle bambine che vivono in aree a rischio alimentare. Inoltre il WFP fornisce cibo e assistenza in denaro a oltre 550.000 sfollati interni, rifugiati e rimpatriati. Circa il 40% dei bambini di età inferiore ai cinque anni soffre di ritardo nella crescita, mentre il 9% delle donne è denutrito. Il WFP dal 2006 lavora con i mugnai per fortificare la farina di grano in Afghanistan. http://www.wfp.org/news/news-release/us-contribution-boost-wfp-food-assistance-and-local-economy-afghanistan

 

Caritas fornisce cibo ai rifugiati Rohingya

Di Harriet Paterson

12Ottobre 2017 – L' 8 ottobre Caritas si è attivata per fornire cibo e utensili per cucinare ai rifugiati Rohingya, dopo il via libera da parte delle autorità del Bangladesh. Durante la prima fase di emergenza nella crisi dei rifugiati Rohingya, il team della Caritas Bangladesh composto da 40 membri di staff e numerosi volontari sta raggiungendo 1200-1600 famiglie al giorno con alimenti di base come lenticchie, olio, sale e zucchero, oltre a utensili da cucina come tazze e piatti. Ogni famiglia riceve cibo a sufficienza per due settimane, assieme al riso che è stato distribuito dal Programma Mondiale per l'Alimentazione. Il team darà aiuto a 60,000 rifugiati in uno spazio di quattro giorni in questa consegna iniziale di aiuti umanitari. (…) Il numero di rifugiati Rohingya arrivati in Bangladesh durante l'ultimo mese dopo essere fuggiti dalla violenze in Myanmar è di 519,000 (a partire dal 8 di ottobre, OMS). (…) Per far fronte a questa intensa crisi, Caritas Bangladesh ha esperti in salute, educazione e protezione infantile nei campi che verificano i bisogni più critici in modo che gli aiuti si focalizzino sui casi più urgenti. Le organizzazioni parte della Caritas Internazionale stanno preparando una azione congiunta di quattro mesi con una previsione di budget stimata attorno ai 2.7 milioni di euro. Con piani che sono stati abbozzati, I fondi per questa emergenza saranno utilizzati per scavare pozzi per fornire acqua potabile, e costruire bagni pubblici e latrine, assieme a solidi rifugi per famiglie. Caritas stabilirà inoltre due cliniche sanitarie mobili per aiutare donne e bambini malnutriti con trattamenti sanitari e alimentazione di supporto (…).

https://www.caritas.org/2017/10/caritas-gets-food-to-rohingya-refugees/

 

 

Pace e sicurezza

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ONU Women convoca un gruppo di campioni esperti per sostenere l'agenda Women, Peace and Security

27 ottobre 2017 - Per amplificare la voce delle donne, dei difensori dei diritti umani delle donne e delle organizzazioni di donne in ambienti colpiti da conflitti, le donne delle Nazioni Unite hanno convocato un gruppo di 12 campioni esperti relativi a Donne, Pace e Sicurezza e Diritti Umani. I campioni consiglieranno le donne delle Nazioni Unite su questioni emergenti per la pace e la sicurezza e sosterranno l’uguaglianza di genere nei diritti umani delle donne in zone colpite da conflitti. 

http://www.unwomen.org/en/news/stories/2017/10/announcer-un-women-convenes-champions-group-to-support-wps-agenda

 

Dopo 13 anni, la missione di mantenimento della pace delle Nazioni Unite chiude le porte ad Haiti

16 Ottobre 2017 - La missione di stabilizzazione dell'ONU ad Haiti (MINUSTAH), che mirava a riportare la stabilità all’ Haiti politicamente caotico del 2004, trasferirà il proprio mandato alla Missione per la giustizia delle Nazioni Unite ad Haiti (MINUJUSTH), una missione successiva molto più contenuta che la scopo di assistere il governo su questioni di sicurezza. "Haiti è ora in grado di andare avanti e consolidare la stabilità che è stata ottenuta, come cornice per il continuo sviluppo sociale ed economico", ha detto Sandra Honoré, il capo di MINUSTAH, in una recente intervista a News ONU.

http://www.ipsnews.net/2017/10/13-years-un-peacekeeping-mission-closes-doors-hait i /

 

«Dance or Die»: un ballerino siriano allo spettacolo ZUP a Ginevra

7 Ottobre 2017 - Giovedì 5 ottobre, Ahmad Joudeh ha partecipato allo spettacolo ZUP presso lo skate park di Plainpalais, in collaborazione con Geneva Call. Ha aperto questa serata dedicata alle vittime della guerra, con il suo assolo "Sacrifice", eseguito in anteprima. E’ noto che Ahmad ha già danzato nella Siria dilaniata dalla guerra e in particolare, un anno fa, tra le rovine di Palmyra. "(...) Persino in tempo di guerra l'arte è presente e costituisce un segno di speranza. Ahmad dimostra di non essere solo un artista di talento, ma anche un uomo estremamente coraggioso. Il suo combattere per promuovere la dignità umana in Siria si unisce a quello che Ginevra Call sta conducendo per proteggere le popolazioni colpite dal conflitto armato (...) "ha dichiarato Elisabeth Decrey Warner, Presidente Esecutivo di Geneva Call. Ahmad ora vive in Olanda, dopo che il direttore del Balletto Nazionale Olandese lo ha notato nel documentario "Dance or Die", come recita il motto in sanscrito tatuato sul suo collo. "Ballare tra le rovine di Palmyra è stata un'esperienza che ha cambiato la mia vita e che spero abbia aumentato la consapevolezza sul ruolo dell'arte durante la guerra e sulle condizioni delle popolazioni in Siria e in altri paesi colpiti dalla guerra. Sapere che le persone all'estero ci ricordano è già un supporto. Sono orgoglioso di portare questo messaggio di speranza insieme a Geneva Call in questo speciale evento a Ginevra ", ha detto Ahmad Joudeh.

https://genevacall.org/dance-die-syrian-dancer-zup-show-geneva/

 

Il nuovo strumento WFP-NDMA classifica la vulnerabilità verso l'insicurezza alimentare e i rischi naturali nei Distretti del Pakistan

18 Ottobre 2017, Islamabad - Un nuovo strumento inaugurato congiuntamente dal Programma alimentare mondiale (WFP) delle Nazioni Unite e dall'Autorità nazionale per la Gestione dei disastri (NDMA) del Pakistan fornirà supporto agli interventi relativi alla sicurezza alimentare e alle calamità naturali nel paese. L'“Integrated Context Analysis on Vulnerability to Food Insecurity and Natural Hazards of Pakistan”, o ICA, utilizza i dati esistenti per identificare il livello combinato di recidiva della vulnerabilità a insicurezza alimentare, alluvione e siccità e per classificare i distretti in cinque livelli di vulnerabilità. L’ICA classifica anche il livello di ricorrenza di altri pericoli naturali e fattori contestuali che possono aggravare l'impatto delle alluvioni e della siccità sulla sicurezza alimentare. L'analisi è finalizzata a informare i programmi del governo e di altre agenzie nei settori delle reti di sicurezza sociale, la riduzione del rischio di catastrofi, i sistemi di allarme rapido e la preparazione alle catastrofi. L'ICA è stata condotta nel 2017 sotto la guida dell'NDMA e con il coinvolgimento dei ministeri competenti, PDM, dipartimenti di linea, istituzioni tecniche, PAM e Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura (FAO). Il rapporto raccomanda attività come reti di sicurezza annuali o stagionali incentrate sulla sicurezza alimentare, attività complete per la riduzione del rischio di catastrofi, incluso il miglioramento dell'infrastruttura o il preallarme e la preparazione alle catastrofi, programmi di recupero dei mezzi di sussistenza per ogni categoria.

http://www.wfp.org/news/news-release/new-wfp-ndma-tool-ranks-vulnerability-food-insecurity-and-natural-hazards-district

 

 

Salute

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Le infrastrutture per la poliomielite aiutano a fermare la malaria in Nigeria

8 Novembre 2017 – Le persone da tempo all’opera per far cessare la poliomielite stanno incrementando gli sforzi per una risposta umanitaria più ampia nella Nigeria nordorientale. Con la malaria che al momento miete più vite che ogni altra malattia messa insieme, è stata lanciata in ottobre una campagna in per ridurre il carico della malaria tra i bambini più piccoli nello stato del Borno, somministrando farmaci antimalarici. Nello stesso tempo i lavoratori di comunità della sanità hanno protetto i bambini dalla poliomielite. “La campagna corrente segna la prima volta in cui farmaci antimalarici sono stati consegnati su vasta scala insieme al vaccino antipolio in una situazione di emergenza umanitaria,” ha detto il Dott. Pedro Alonso, Direttore del Programma Globale contro la Malaria. La crisi umanitaria nella Nigeria Nordorientale ha portato a un’impennata del numero di rifugiati interni, con limitato accesso all’assistenza sanitaria, lasciando milioni di persone a rischio per malattie potenzialmente mortali. La rete ben sviluppata dell’OMS di vaccinatori contro la poliomielite sta creando una differenza reale nella spinta contro la malaria. Il programma antipolio in Nigeria dispone di un’ampia infrastruttura e di centinaia di persone sul campo e questi stanno coordinando gli sforzi per assicurarsi che le famiglie colpite dalla crisi abbiano accesso ad altri servizi sanitari. La campagna ha raggiunto 1.2 milioni di bambini con vaccini antipolio e farmaci antimalarici, come dimostrato tramite una storia fotografica dell’OMS.  

http://polioeradication.org/news-post/polio-infrastructure-helping-stop-malaria-in-nigeria/

 

L’ICRC passa in consegna 3 centri di riabilitazione fisica alla Rete ospedaliera Indus

3 Novembre 2017 – Tre anni dopo che erano stati istituiti, tre centri di riabilitazione fisica sono stati ceduti alla Rete Ospedaliera Indus da parte dell’ICRC. Oltre 14.000 persone con disabilità hanno beneficiato fino ad ora dei servizi gratuiti e all’avanguardia forniti da questi centri, situati a Lahore, Muzaffargarh e Karachi. I centri erano stati istituiti come parte di un accordo tripartito tra l’ICRC, la Rete Ospedaliera Indus e la Fondazione CHAL nel 2014. Tutti e tre forniscono moderni servizi di riabilitazione alle persone con disabilità. Questi comprendono protesi, ortotica, fisioterapia e strumenti per mobilità come carrozzine e stampelle. L’ICRC ha fornito tutto il supporto finanziario – ammontante a 170 milioni di rupie pakistane – per fondare e gestire i centri dal 2015 a metà 2017. Ha inoltre offerto opportunità di istruzione e addestramento al personale tecnico, come pure l’importazione di un flusso costante di materiale grezzo per la produzione di arti artificiali. La Fondazione CHAL ha gestito le responsabilità operative, fornito il personale tecnico e medico e organizzato sessioni di addestramento durante il lavoro. A seguito della cessione, la Rete Ospedaliera Indus gestirà i tre centri indipendentemente. Tuttavia l’ICRC continuerà a fornire e sopportare i costi del materiale grezzo per l’immediato futuro.

https://www.icrc.org/en/document/icrc-hands-over-3-physical-rehab-centres-indus-hospital-network

 

Niger: prevenire la diffusione dell’epatite E

1 Novembre 2017 – La diffusione dell’epatite E nella regione di Diffa del Niger si è rallentata da quando MSF ha cominciato a rilevare e trattare i casi nella prima parte del 2017, e la conseguente dichiarazione dell’epidemia da parte del Ministero della Salute a metà aprile 2017. La malattia, che condivide sintomi con altre condizioni morbose più comuni, non ha usualmente serie conseguenze, ma nelle donne in gravidanza ha un tasso di mortalità significativamente più alto. Mediante una combinazione di ricerca attiva di casi, diagnosi più rapida, un protocollo medico e il lavoro entro le comunità per mezzo di una rete di volontari, il tasso di casi mortali è diminuito. Il Dott. Roamba, ostetrico e ginecologo di MSF, sta trattando pazienti con epatite E al centro principale per la salute delle madri e dei bambini a Diffa, Niger sudorientale. I medici di MSF cominciarono a sospettare che stavano trattando una malattia insolita quando le persone, principalmente donne in gravidanza, cominciarono ad arrivare all’ospedale all’inizio del 2017 in uno stato grave e spesso comatoso. Molte non sopravvissero. La malattia, mai diagnosticata prima a Diffa, è  veicolata dall’acqua e colpisce il fegato: può essere fatale se non trattata prontamente. Tuttavia il conflitto nella regione ha prodotto più di 247.000 profughi che trovano rifugio in località lungo il confine tra il Niger e la Nigeria, dove condizioni malsane e di sovraffollamento creano un ambiente ideale per la diffusione di malattie come l’epatite E.

http://www.msf.org/en/article/niger-preventing-spread-hepatitis-e

 

DSM, Unicef e Sight and Life si associano per migliorare l’alimentazione in Nigeria

30 Ottobre 2017, New York – Royal DSM, una compagnia scientifica globale attiva in campo sanitario e nutrizionale, l’agenzia delle Nazioni Unite per l’infanzia UNICEF e il gruppo umanitario di esperti in campo nutrizionale con sede in Svizzera Sight and Life hanno annunciato oggi una nuova collaborazione per recare una migliore alimentazione a bambini e madri ad alto rischio in Nigeria. Guidata dal traguardo degli Obiettivi dello Sviluppo Sostenibile per far cessare la fame e migliorare lo stato nutrizionale ovunque, la collaborazione si concentrerà sul raggiungere madri e bambini con interventi nutrizionali durante la fase cruciale dei primi 1000 giorni di vita dei bambini, dal concepimento all’ età di 2 anni. Una buona nutrizione durante questo periodo gioca un ruolo vitale nel supportare lo sviluppo fisico e cognitivo del bambino con benefici durevoli per tutta la vita. Meno del 20% dei bambini in Nigeria vengono nutriti con diete che soddisfano la congruità con una sana crescita e sviluppo e circa il 40 per cento dei bambini al di sotto dei 5 anni ha uno sviluppo ritardato, condizione causata dalla malnutrizione. DSM offre vitamine essenziali, nutrienti e soluzioni per fortificare, come pure competenza che completa la ricerca, i programmi e la diffusione globale di UNICEF e Sight and Life. Insieme i partner svilupperanno modelli scalabili e guideranno l’innovazione per migliorare la qualità del cibo e dell’alimentazione in Nigeria, con l’obiettivo di spronare un’azione simile in altri paesi dove la malnutrizione è una preoccupazione critica. I partner sosterranno anche su scala globale le migliori pratiche nella fornitura di supplementi di micronutrienti. La nuova collaborazione incrementa l’attività congiunta di DSM e UNICEF dal 2013-2015 che ha sostenuto i programmi per micronutrienti in polvere (MNP) in Madagascar e Nigeria.

https://www.unicef.org/media/media_101414.html

 

Un Circo Mobile sta portando l’Afghanistan più vicino all’eradicazione

27 Ottobre 2017 – “Io sono il re di questo villaggio! Ogni bambino mi appartiene e io spargerò il mio veleno su di una nuova persona ogni giorno,” grida il serpente, comparendo all’improvviso sulla scena. In mezzo al pubblico i bambini sussultano e balzano indietro, con gli occhi spalancati. Hamid, tenendo stretto la sua preziosa scatola di vaccini, attacca il serpente, facendo in modo di sconfiggerlo. La folla esulta. “Vaccinare i vostri bambini distruggerà questa malattia!” grida Hamid. “Assicuratevi che l’intero villaggio prenda queste gocce e voi vedrete quanto voi stessi e i vostri bambini potete essere forti.” Il serpente velenoso – mor zaharia come è chiamato in lingua Dari – rappresenta la pericolosa minaccia della poliomielite, una malattia che l’Afghanistan combatte duramente per eliminare. Hamid guida un gruppo circense giovanile itinerante, composto da bambini e adolescenti provenienti da tutte le zone della capitale, Kabul, che praticano giocoleria, acrobazie e pezzi teatrali per un uditorio locale attorno alla città e oltre. Il Circo ha cominciato gli spettacoli 14 anni fa come Mini Circo Itinerante per Bambini ed è sostenuto dall’UNICEF. Il Circo consente ai bambini che si uniscono di frequentare la scuola ogni giorno e quindi praticare le abilità circensi nel loro centro dopo la scuola e nei fine settimana. Parte della loro commovente esibizione comprende il trasmettere messaggi vitali circa l’assistenza sanitaria e argomenti sociali al pubblico, che può altrimenti non avere accesso a queste informazioni. (…) Queste condizioni forniscono l’ambiente ideale alle malattie trasmissibili come la poliomielite per diffondersi; e ciò nonostante una semplice vaccinazione orale, appena due gocce nella bocca, può portare un bambino più vicino a una vita senza poliomielite.

http://polioeradication.org/news-post/mobile-circus-bringing-afghanistan-closirco er-to-eradication/

 

Il Rotary dona 49,5 milioni di dollari per aiutare a eradicare la poliomielite e sfida il mondo a continuare la lotta per far cessare la malattia

17 Ottobre 2017, Evanston, Ill. - Con appena 12 casi confermati di poliomielite finora nel 2017, il mondo è sulla soglia di eradicazione della poliomielite, una malattia prevenibile con vaccini, che una volta paralizzava centinaia di migliaia di bambini ogni anno. Per riconoscere questo storico progresso, i Rotary Club nel mondo ospiteranno eventi in congiunzione con la celebrazione della quinta annuale Giornata Mondiale della Polio del Rotary International il 24 ottobre. Quest’anno l’evento sarà ospitato insieme dal Rotary e dalla Fondazione Billl & Melinda Gates e sarà tenuto presso la sede generale della Fondazione a Seattle. Il programma comprenderà un aggiornamento sulla lotta globale per far cessare la poliomielite e una serie di oratori ospiti, celebrità e esperti di salute pubblica. “Il Rotary e i suoi partner sono più vicini che mai a eradicare la poliomielite,” afferma Michael K. McGovern, presidente del Comitato Internazionale Polioplus del Rotary, che guida gli sforzi di eradicazione della Polio dell’organizzazione. Senza un completo finanziamento e un impegno politico all’eradicazione, la malattia potrebbe ritornare nei paesi che sono ora liberi dalla poliomielite e mettere ovunque a rischio i bambini. Il Rotary ha iniziato il suo programma Polioplus di eradicazione della polio nel 1985 e nel 1988 divenne un partner dell’Iniziativa Globale di Eradicazione della Poliomielite, insieme con l’OMS, l’UNICEF e il Centro Degli Stati Uniti per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie. Anche la Fondazione Bill & Melinda Gates è divenuta più tardi un partner.

https://www.rotary.org/en/rotary-gives-495-million-help-eradicate-polio

 

 

Energia e sicurezza

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Building Energy inizia la costruzione del suo impianto fotovoltaico ad Annapolis, Maryland, U.S.A.

9 Novembre 2017 - Building Energy SpA, società multinazionale che opera come IPP (Produttore Indipendente di Energia) globale integrata nell'Industria dell'Energia Rinnovabile, annuncia l'inizio della costruzione del Parco Solare di Annapolis, un impianto fotovoltaico da 18 MW che si estenderà su una superficie di 80 acri occupata da una discarica nella città di Annapolis, all’interno della contea di Anne Arundel, Maryland. (...) Questo parco solare, che utilizzerà più di 50.000 pannelli per trasformare la luce del sole in energia elettrica, sarà secondo l'Agenzia per la Protezione Ambientale il più grande progetto solare installato esclusivamente entro una discarica chiusa negli Stati Uniti. Building Energy possiede interamente la centrale elettrica e gestirà in esclusiva l'impianto, la cui costruzione dovrebbe essere completata nella primavera del 2018.

http://electricenergyonline.com/detail_news.php?ID=665716&cat=;142;87&niveauAQ=0

 

L'Authority della Diga Grand River inaugura un nuovo impianto di produzione di energia

30 Ottobre 2017 - I funzionari della Authority della Diga Grand River (GRDA) hanno inaugurato la loro nuova unità di potenza insieme ai partner, Mitsubishi Hitachi Power Systems e The Industrial Company. Questa terza unità di potenza è la prima del suo genere nell'emisfero occidentale. Questo nuovo impianto a gas a ciclo combinato e ad alta efficienza è alimentato dall'abbondante fornitura di gas naturale dell'Oklahoma. La costruzione del progetto da 500 milioni di dollari ha avuto inizio a gennaio 2015, dopo che GRDA aveva adottato il nuovo piano di produzione elettrica a lungo termine. Il piano, definito "grandioso e più verde", include anche un retrofit delle apparecchiature di controllo delle emissioni situate sul generatore di carbone dell'unità 2 di GRDA, nonché l'impegno ad accrescere la capacità di generazione eolica all'interno del portafoglio energetico GRDA composto da carbone, idroelettrico, eolico e altra generazione di gas. (...) L'uso del gas naturale apporta benefici all'ambiente, maggiore flessibilità alla rete elettrica e un rinnovato sviluppo economico nelle regioni ricche di gas del paese, come l'Oklahoma.

http://electricenergyonline.com/detail_news.php?ID=663685&cat=;52&niveauAQ=0

 

Statoil assegna al Progetto Eolico Offshore di New York il nome "Empire Wind"

25 Ottobre 2017 - Empire Wind è il nome scelto da Statoil per il progetto del sito eolico offshore della compagnia situato al largo della costa meridionale di Long Island, New York. Il sito di 79.350 acri, che Statoil si è assicurato in un'asta federale nel dicembre 2016, ha il potenziale per generare fino a 1 GW di energia eolica offshore, così da renderlo una parte fondamentale del piano dello Stato di New York per lo sviluppo di fonti di energia rinnovabile, elaborato al fine di soddisfare il fabbisogno elettrico dello Stato. (...) Statoil è nelle prime fasi di sviluppo del parco eolico offshore, che ha il potenziale per fornire a New York e Long Island una fonte significativa e a lungo termine di elettricità rinnovabile. Il team del progetto Empire Wind sta attualmente conducendo un ampio processo di valutazione, col raccogliere informazioni dettagliate sulle condizioni del fondo marino, sulle opzioni di connessione alla rete e sulle caratteristiche delle risorse eoliche nell'area. Lo Standard di Energia Pulita di New York impone che la quota di energie rinnovabili nell’ambito del proprio mix energetico aumenti fino al 50% entro il 2030.

http://electricenergyonline.com/detail_news.php?ID=663026&cat=;88;141;88&niveauAQ=0

 

Nelle prigione di Robben Island, in cui Nelson Mandela è stato detenuto per 18 anni, è stato installato un sistema di energia solare con moduli solari canadesi

24 Ottobre 2017 - Canadian Solar Inc. ("Canadian Solar" o la "Company") (NASDAQ: CSIQ) è l'orgoglioso fornitore di 666,4 kW di moduli solari fotovoltaici per l'iconico progetto solare a Robben Island, vicino a Città del Capo in Sud Africa. Robben Island è una prigione di massima sicurezza dove Nelson Mandela fu detenuto per 18 anni. Ora è stato designato come sito del patrimonio mondiale dell'UNESCO. Questo progetto solare a micro - griglia è stato progettato e costruito da SOLAR Future Energy, il partner EPC del Dipartimento del Turismo, utilizzando i moduli CS6U-340M Canadian Solar. L'inaugurazione ufficiale del sistema solare si è svolta a Robben Island il 19 ottobre 2017. (...) Il parco solare fotovoltaico è costituito da 1960 moduli solari ad alta efficienza Canadian Solar (CS6U-340M) con un totale di 666,4 kW di energia elettrica. Robben Island utilizza quasi 2 milioni di kWh di elettricità all'anno. Questo sistema solare produrrà circa 1 milione di kWh di elettricità all'anno, riducendo significativamente il costo del gasolio e il suo costo di trasporto sull'isola.

http://electricenergyonline.com/detail_news.php?ID=662726&cat=;87;87;142&niveauAQ=0

 

Windlab e Vestas collaborano alla prima utility al mondo di progetto ibrido che integra vento, energia solare e stoccaggio

24 Ottobre 2017 - Una partnership tra leader del settore delle energie rinnovabili ha annunciato i dettagli finali di un progetto che contribuirà ad accelerare la transizione verso un mix energetico guidato da energie rinnovabili e mirerà a fornire una produzione di energia rinnovabile ancora più affidabile e coerente. Sviluppato dalla società australiana di energia rinnovabile internazionale, Windlab, con il supporto di Vestas, azienda leader a livello globale nelle soluzioni energetiche sostenibili, l’innovativa fase I da 60,2 MW Kennedy Energy Park è il primo accumulatore al mondo di energia, energia solare e batteria al mondo. Progettato per fornire elettricità rinnovabile coerente e affidabile che possa aiutare a soddisfare la domanda di energia in Australia, Kennedy Phase I può anche tracciare un percorso in cui Australia e altri paesi possono integrare più energie rinnovabili nel loro mix energetico e affrontare sfide di stabilità della rete. Il progetto si trova a Flinders Shire, nel Queensland settentrionale centrale, in Australia, sito che vanta risorse eoliche e solari di livello mondiale. Kennedy Phase I presenterà 43,2 MW di turbine eoliche V136-3,6 MW di Vestas, 15 MW di accumulatori di batterie agli ioni di litio solari e 2 MW / 4 MWh, tutti gestiti da un sistema di controllo personalizzato di Vestas, che gestirà la centrale ibrida.

http://electricenergyonline.com/detail_news.php?ID=662729&cat=;88;141;88&niveauAQ=0

 

Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (EBRD) e altri partners firmano un nuovo investimento per l'energia solare in Egitto

24 Ottobre 2017 - La EBRD, il Fondo Verde per il Clima (GCF) e la Banca olandese di sviluppo (FMO) sostengono l'espansione delle energie rinnovabili in Egitto con un prestito indirizzato di 87 milioni di dollari a Infinity Solar Energy SAE, uno sviluppatore di energia rinnovabile egiziano e a ib vogt GmbH, uno sviluppatore solare internazionale con sede in Germania. I fondi saranno utilizzati per costruire e gestire due centrali solari fotovoltaiche con una capacità totale di 80 MW ubicate presso il complesso Benban nell'Alto Egitto, che una volta completato sarà il più grande impianto solare del mondo, con una capacità totale pianificata di 1,8 GW. (...) L'investimento fa parte del piano quadro da 500 milioni di dollari della EBRD per le energie rinnovabili in Egitto, adottato dal Consiglio di amministrazione della Banca all'inizio di quest'anno. Il quadro mira a sviluppare il potenziale dell'Egitto nelle energie rinnovabili e a rafforzare il coinvolgimento del settore privato nel settore dell'energia e dell'energia.

http://electricenergyonline.com/detail_news.php?ID=662748&cat=;87;142;87&niveauAQ=0

 

 

Ambiente e natura

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Verso il raddoppio del numero di tigri del Royal Manas National Park

9Novembre 2017 – Un grande traguardo per le gli sforzi compiuti per la preservazione delle tigri: in soli sei anni la popolazione di questo grande felino si è raddoppiata nel Royal Mana National Park del Bhutan. Da soli 6 esemplari nel 2010, il numero è cresciuto a 22 nel 2016; un passo avanti verso il raggiungimento della missione a livello globale di raddoppiare il numero di tigri selvatiche entro il 2022 (obiettivo TX2). Lo studio indica che il RMNP probabilmente ha al suo interno la più grande e contigua popolazione di tigri nel paese. Singye Wangmo, manager ufficiale del RMNP, da il merito del risultato al grande lavoro di squadra svolto e alla guida del Reale Governo del Bhutan nella protezione dei questi felini in pericolo.(…) Stando ai comunicati ufficiali, garantire la protezione degli habitat delle tigri e mantenere la varietà ecologica e genetica della popolazione di tigri ne RMNP e in tutta la Transboundary Manas Conservation Area (TraMCA, Area di conservazione transnazionale del Manas) è essenziale per realizzare l’obiettivo di raddoppiare la popolazione delle tigri entro il 2022. (…) C’è ancora molto lavoro da fare per salvare le tigri. Distribuite un tempo in varie regioni dell’Asia, a causa del commercio illegale, del bracconaggio e della perdita del loro habitat naturale, nell’ultimo secolo la loro popolazione si è ridotta del 95%. Oggi il nostro mondo rischia di perdere completamente una delle specie più iconiche del regno animale, con solo 3.890 tigri rimaste allo stato brado. (…)

http://wwf.panda.org/wwf_news/?316050/Towards%2DDoubling%2DTigers%2Din%2DRoyal%2DManas%2DNational%2DPark

 

Biologi ed esperti informatici fanno squadra per mappare una “rete sicura” globale per tutto il pianeta

Proteggere e connettere il 50% delle terre ancora selvagge per assicurare l’integrità della biosfera e supportare le popolazioni locali in aumento.

7 Novembre 2017 Washington, /CSRwire/ - Il gruppo di ricerca RESOLVE con sede a Washington, in collaborazione con Globaïa Foundation e Universidade Federal de Viçosa, stanno lavorando per mappare una “rete sicura” globale per il pianeta, che avrà il compito di proteggere e connettere il 50% delle terre selvagge del nostro pianeta. Questa iniziativa è stata ideata e finanziata dalla fondazione Leonardo di Caprio come parte di una più ampia gamma di sovvenzioni da 20 milioni di dollari che sono state annunciate all’inizio di quest’anno, il cui obiettivo è accelerare la riuscita di iniziative per la protezione e la conservazione del territorio, degli oceani, dei diritti delle popolazioni locali e per avviare soluzioni innovative per fronteggiare la crisi climatica. Come annunciato all’incontro per l’analisi dei dati “Nature for Development”, la mappa della “rete sicura” si appoggerà a tecniche informatiche per la creazione di modelli molto avanzati per esaminare i 125 milioni di metri quadrati mondiali abitabili, classificando ogni chilometro quadrato “pixel” in base alla sua importanza per preservare la biodiversità e la produzione agricola sostenibile. L’incontro per l’analisi dei dati è stato organizzato dal World Resources Institute (WRI) in collaborazione con la NASA, la National Geographic, Global Enviroment Facility(GEF), il World Conservation Monitoring Centre (WCMC) e il Programma per lo Sviluppo delle Nazioni Unite (United Nations Development Programme - UNDP)(…)

http://www.csrwire.com/press_releases/40541-Biologists-and-Computer-Scientists-Team-up-to-Map-a-Global-Safety-Net-for-the-Planet

 

Un programma globale per contenere la grave minaccia alla produzione mondiale di banane

18 Ottobre 2017, Roma -  La comparsa di alcuni funghi rappresenta il rischio maggiore a cui va incontro la produzione mondiale di banane e potrebbe portare a ingenti perdite economiche e un danno ancora maggiore alla vita delle 400mila persone che dipendono dalla coltivazione del frutto più esportato al mondo, sia perché alla base per la loro alimentazione sia perché fonte di guadagno. La FAO e i suoi partner, Biodiversity International (Biodiversità internazionale), International Institute of Tropical Agriculture (Istituto internazionale per l’agricoltura tropicale) e il World Banana Forum (Forum mondiale sulle banane) hanno lanciato un programma a livello globale che richiede 98 milioni di dollari per contenere e gestire questa nuova specie – Tropical Race 4 (TR4) – di Fusarium, una spora insidiosa che può resistere nel suolo per anni e che viene trasportata in nuovi terreni attraverso un grande numero di mezzi di infezione che vanno dall’acqua, alle scarpe, fino agli strumenti per arare il suolo e i veicoli. Senza un intervento coordinato, gli esperti hanno stimato che, entro il 2040, la malattia potrebbe estendersi fino a 1.6 milioni di ettari destinati alla coltivazione di banane. Il programma quinquennale è concepito per consolidare le iniziative già esistenti per combattere il fungo e ha come obiettivo rafforzare le capacità tecniche locali, supportare lo sviluppo di tecnologie scientifiche e strumenti che, attraverso la ricerca biologica e dell’epidemiologia del fungo, possano garantire la sua rilevazione, sorveglianza, le rapide azioni di contenimento, la salute del suolo e lo sviluppo di colture ad esso resistenti. Nelle aree dove la malattia non ha ancora colpito o è appena insorta, verranno sviluppate delle misure di ispezione, sorveglianza e rapida risposta. Dove invece la malattia si è già manifestata, verranno migliorate e integrate le tecniche per la gestione contemporaneamente con la ricerca e la successiva introduzione di varietà resistenti a questo fungo.

http://www.fao.org/news/story/en/item/1044761/icode/

 

 

Religione e spiritualità

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USA – Questo Sikh americano ha superato l'odio per diventare  il primo sindaco Sikh del New Jersey

8 Novembre 2017 - Ravi Bhalla non è estraneo alla discriminazione religiosa. Cresciuto nel New Jersey, il politico sikh americano ha detto a HuffPost di avere avuto regolarmente a che fare con il bullismo e le molestie alla scuola pubblica a causa della sua religione e del turbante che indossa come segno di devozione alla sua fede. Anni dopo, Bhalla festeggia un traguardo notevole:  e 'stato eletto come primo sindaco Sikh americano del suo stato natale. Bhalla ha vinto la competizione elettorale di Hoboken martedì, superando un pool di altri cinque candidati. Ha poi rivendicato la vittoria nonostante sia stato preso di mira da una   campagna di volantini razzisti durante la campagna elettorale, che lo collegava falsamente al terrorismo.  

https://www.huffingtonpost.com/entry/this-sikh-american-overcame-hate-to-become-new-jerseys-first-sikh-mayor_us_5a03323ae4b09205305991e5?section=us_religion

 

ASIA / FILIPPINE - Più spazio alle "buone notizie" per contrastare la propaganda dello Stato islamico

7 Novembre 2017- Zamboanga City ( Agenzia Fides)- “ Ci sono già molte esperienze preziose a Mindanao che testimoniano lo spirito del dialogo e della pace, le abbiamo potute sperimentare durante il periodo dell’assedio a Zamboanga nel 2013 e anche a Marawi quest’anno. Il raduno dei giovani cattolici in corso ( la Giornata nazionale della gioventu’, dal 6 al 10 novembre a Zamboanga) mira a rafforzare questo spirito di convivenza e armonia. Nel contempo, invitiamo tutti a vegliare e incoraggiare tutti a raccogliere e condividere storie positive  e buone notizie che infondano speranza: abbiamo bisogno di una maggiore visibilità nei media, per contrastare la mentalità fondamentalista e la propaganda di morte dello Stato islamico “ dice all’Agenzia Fides Padre Sebastiano D'Ambra, missionario del PIME, fondatore del movimento Silsilah ("Catena") nella città di Zamboanga, sull'isola di Mindanao, dove vive nel "Villaggio dell'Armonia", un luogo di pacifica convivenza tra famiglie cristiane e musulmane .

http://www.fides.org/en/news/63187-ASIA_PHILIPPINES_More_space_for_good_news_to_counter_the_propaganda_of_the_Islamic_State#.WgWmtsbiZPY

 

Women of Faith costruisce case per Habitat for Humanity

3 Novembre 2017 - Habitat for Humanity Women of Faith Build è stato organizzato in parte come evento collegato a PoWR Pre-2018 Parliament. Viene ripubblicato con il permesso della Sala stampa del Canada mormone della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni. Donne di varie fedi hanno lavorato fianco a fianco a Scarborough, in Ontario, il 26 ottobre 2017, per partecipare alla costruzione di case per Habitat for Humanity area di Toronto (Habitat GTA). Indossando elmetti, stivali da lavoro e cinture, le donne rappresentavano indù, indigeni, islamici, ebrei e varie fedi cristiane. Tra i gruppi cristiani vi erano donne provenienti dal Palo di Brampton Ontario e dal Palo di Toronto Ontario della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni.

https://parliamentofreligions.org/blog/2017-11-03-1355/women-faith-build-homes-habitat-humanity-0

 

ECUMENISMO – 500 anni dalla Riforma Luterana: secondo la dichiarazione unificata della Federazione del Mondo Luterano e il Consiglio Pontificio per l’Unità Cristiana il percorso fatto rappresenta un “segno di speranza per il mondo”.

31 Ottobre 2017 – “Riconosciamo che mentre il passato non può essere cambiato, la sua influenza sul presente può essere trasformata in uno stimolo di crescente comunione e un segno di speranza per il mondo, al fine di superare le divisioni e la frammentazione. É diventato sempre più chiaro che quello che ci accomuna è molto di più di ciò che ci divide. Questo è il punto chiave della dichiarazione unificata rilasciata dalla Federazione del Mondo Luterano e dal Consiglio Pontificio per la Promozione dell’Unità Cristiana alla conclusione dell’anno della Commemorazione della Riforma. Oggi, 31 ottobre 2017, è l’ultimo giorno della Commemorazione e sia i luterani che i cattolici nella loro dichiarazione unificata esprimono la propria gratitudine per “il dono spirituale e teologico ricevuto grazie alla Riforma”.

https://agensir.it/quotidiano/2017/10/31/500th-of-luthers-reformation-joint-statement-by-lutheran-world-federation-and-pontifical-council-for-christian-unity-journey-travelled-is-sign-of-hope-for-the-world/

 

ASIA/GIORDANIA – Le congregazioni religiose femminili si mobilitano per affrontare l’emergenza idrica

31 Ottobre 2017 – Amman (Agenzia Fides)- La Fondazione Tedesca per la Cooperazione Internazionale (GIZ, Deutsche Gesellschaft fur Internationale Zusammenarbeit) e il Governo giordano, con le rappresentanti delle comunità religiose cattoliche femminili presenti in Giordania, hanno preso parte a un seminario dedicato all'emergenza-acqua e alla gestione sostenibile delle risorse idriche. L'obiettivo dell'incontro era quello di riflettere su tale questione in una prospettiva cristiana, anche alla luce dell'attuale magistero pontificio e dell'enciclica di Papa Francesco Laudato si', anche per individuare forme e strumenti utili a sensibilizzare intorno a tale problematica le giovani generazioni. Tra i relatori dell'incontro era presente anche il sacerdote giordano Rifat Bader, responsabile del Catholic Center for Studies and Media, che ha dedicato il suo intervento ai documenti del magistero della Chiesa dedicato alla questione ambientale e alla tutela del bene prezioso dell'acqua. Dall'incontro è emersa la proposta di costituire nelle scuole cristiane di Giordania dei “comitati ecologici” che aiutino gli studenti a essere sempre più consapevoli dell'urgenza di un uso ragionevole e sostenibile delle risorse idriche. 

La carenza di acqua rappresenta uno dei maggiori problemi che il Regno Hascemita sta attualmente affrontando in termini di risorse e di impieghi nei vari settori. La Giordania, secondo le classifiche mondiali, è il secondo o il terzo paese più povero al mondo di risorse idriche.

http://www.fides.org/en/news/63166-ASIA_JORDAN_Women_s_religious_congregations_mobilize_to_face_the_water_emergency#.WfynBtDiZPY

 

 

Cultura e educazione

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UNODC sviluppa una nuova serie animata per aiutare la promozione dell’educazione etica a livello delle scuole primarie

8 Novembre 2017 – Durante una conferenza sull’anti-corruzione tenutasi alle Nazioni Unite questa settimana, l’Ufficio per il Controllo della Droga e la Prevenzione del Crimine (UNODC) ha svelato una nuova campagna basata su un cartone animato per promuovere l’etica e l’insegnamento dei valori ai bambini delle scuole primarie. Basata su una serie animata, The Zorbs, la campagna racconta la storia degli abitanti di un pianeta immaginario e di come questi riescano a superare una serie di sfide grazie ai valori chiave e alle abilità promosse dall’iniziativa dell’organizzazione “Educazione per la Giustizia (E4J). L’iniziativa E4J è una componente fondamentale del Programma Globale dell’UNODC per l’Implementazione della Dichirazione di Doha utilizzando fondi provenienti dal Qatar.

http://www.unodc.org/unodc/en/press/releases/2017/November/unodc-develops-new-animated-series-to-help-promote-primary-level-ethics-education.html

 

Siria: fondi umanitari per servizi educativi per i bambini delle zone della città di Aleppo coinvolte nei conflitti

8 Novembre 2017 – A causa del conflitto in Siria, che dura ormai da sette anni, circa 1,75 milioni di bambini tra i 5 e i 17 anni non hanno frequentato la scuola nell’anno scolastico 2015/16 e 1,35 milioni rischiano attualmente di doverla lasciare (dati provenienti dal Piano di Risposta Umanitaria 2017). Nel 2017, attori umanitari sono stati in grado di accedere gradualmente alle zone occidentali della città di Aleppo riuscendo così a ristabilire i servizi di base per le famiglie che cominciavano a ritornare nelle proprie case. Nel mese di febbraio, Tasneem ha saputo che la Società Siriana per lo Sviluppo Sociale (SSSD) forniva corsi gratuiti per gli studenti delle zone nuovamente accessibili della città. Supportato dal Fondo Umanitario Siriano, il programma SSSD offre una grande varietà di servizi per i bambini in età scolare “a rischio”, inclusi corsi di recupero, tutoraggio, educazione informale e strumenti educativi. SSSD utilizza il “metodo dell’apprendimento partecipato” che permette ai bambini che hanno dovuto lasciare la scuola di sviluppare le abilità necessarie per ritornare a studiare con il fine ultimo di reintegrarli nel sistema scolastico.

http://www.unocha.org/story/syria-humanitarian-fund-supports-education-services-children-conflict-affected-areas-aleppo

 

Il Louvre Abu Dhabi apre al pubblico l’11 novembre

7 Novembre 2017 – Il molto atteso Louvre Abu Dhabi aprirà le sue porte al pubblico il prossimo sabato, con una spettacolare settimana di celebrazioni. Si tratta del primo museo di questo tipo nella regione araba e offre una nuova prospettiva sulla storia dell’arte in un mondo globalizzato. Un iconico capolavoro architettonico, progettato dall’architetto francese Jean Nouvel, è collocato sulla riva dell’Isola Saadiyat, il distretto culturale di Abu Dhabi. L’istallazione inaugurale nelle sue spaziose gallerie presenterà 600 opere d’arte, di cui la metà di sua proprietà e metà in prestito dai 13 musei partner in Francia. Il museo inizierà anche un programma di esibizioni speciali nel mese di dicembre. Louve Abu Dhabi è il risultato di una collaborazione unica nel suo genere tra Abu Dhabi, la capitale degli Emirati Arabi Uniti (UAE) e la Francia. La collezione del museo attraversa la storia dell’umanità con una narrativa universale attraverso opere d’arte e manufatti provenienti da tutto il mondo. L’istallazione inaugurale porterà i visitatori in un viaggio crologico dalla preistoria ad oggi, comprendedo 12 sezioni che includono la nascita dei primi villaggi, le religioni universali, la cosmografia, la magnificenza della corte reale e il mondo moderno.

http://www.ipsnews.net/2017/11/louvre-abu-dhabi-opens-public-11th-november/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=louvre-abu-dhabi-opens-public-11th-november

 

L’UNESCO e il Giappone conferiscono premi per l’Educazione allo Sviluppo Sostenibile

3 Novembre 2017 – I tre vincitori dell’edizione del 2017 del Premio UNESCO-Giappone per l’Educazione allo Sviluppo Sostenibile (ESD) hanno ricevuto il proprio riconoscimento durante una cerimonia tenutasi il 3 novembre nella sede UNESCO di Parigi. I premi conferiti riconoscono loro i progetti innovativi a livello locale, regionale e internazionale. Quella di quest’anno è stata la terza edizione del premio, fondato dal Governo del Giappone e creato nel 2014 per onorare progetti e programmi eccezionali nel campo dell’ESD. I tre vincitori del 2017 sono: l’organizzazione sociale Zikra del Regno Hascemita della Giordania; il progetto Hard Rain del Regno Unito della Gran Bretagna e Irlanda del Nord; e la scuola primaria Sihlengeni della Repubblica dello Zimbawe.

https://en.unesco.org/news/education-sustainable-development-prizewinners-awarded-unesco-and-japan

 

Giornata Mondiale dell’Alimentazione. Cambiamo il futuro delle migrazioni. Investiamo nella sicurezza alimentare e nello sviluppo rurale.

16 Ottobre 2017, Roma - Il mondo è in movimento. La fame, la povertà, ed un incremento degli eventi meteorologici estremi legati ai cambiamenti climatici sono fattori importanti che contribuiscono alla sfida della migrazione. Molti migranti arrivano in paesi in via di sviluppo creando tensioni laddove le risorse sono già scarse, ma la maggioranza, circa 763 milioni, si spostano nell’ambito dei propri paesi anziché all’estero. I tre quarti degli estremamente poveri basano il proprio sostentamento sull’agricoltura o altre attività rurali. Creare le condizioni che permettano alle persone rurali, specialmente ai giovani, di rimanere nel proprio paese, qualora sussistano le condizioni di sicurezza, e di disporre di mezzi di sussistenza più resilienti, è una componente cruciale di qualsiasi piano per affrontare la sfida della migrazione. Lo sviluppo rurale può affrontare i fattori che costringono le persone a spostarsi creando per i giovani opportunità di lavoro ed impieghi che non siano unicamente basati sulle coltivazioni (ad esempio piccole imprese casearie o avicole, della lavorazione di generi alimentari o di orticoltura). Può anche portare ad un incremento della sicurezza alimentare, a mezzi di sostentamento più resilienti, ad un migliore accesso alla protezione sociale, alla riduzione dei conflitti sulle risorse naturali ed a soluzioni al degrado ambientale ed ai cambiamenti climatici. Investendo nello sviluppo rurale, la comunità internazionale può inoltre trarre vantaggio dal potenziale della migrazione per sostenere lo sviluppo e contribuire alla capacità di recupero delle comunità dislocate e ospitanti, ponendo le basi per una ripresa a lungo termine ed una crescita inclusiva e sostenibile. La FAO sta lavorando con i governi, le agenzie delle Nazioni Unite, il settore privato, la società civile e le comunità locali per produrre testimonianze sui modelli migratori e sta costruendo le capacità dei paesi di affrontare la migrazione tramite politiche di sviluppo rurale. In questo modo la migrazione può contribuire alla crescita economica e migliorare la sicurezza alimentare ed i mezzi di sussistenza rurali, avvicinando i paesi al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.

http://www.fao.org/world-food-day/2017/theme/en/

 

 

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Prossimo numero: 22 dicembre 2017.

 

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L’Associazione ha sede in Roma, via Antagora 10. È iscritta al Registro della Regione Lazio delle associazioni di promozione sociale, alla World Association of Non Governmental Organizations (WANGO) e alla Union of International Associations (UIA).

 

* http://decade-culture-of-peace.org/2010_civil_society_report.pdf Nella sezione A, Organizzazioni Internazionali, pag. 12, il Rapporto dice: “La diffusione e lo scambio dell’informazione di una cultura di pace tramite Internet è diventata il principale strumento per diverse organizzazioni internazionali, tra cui spiccano Culture of Peace News Network, Good News Agency e  Education for Peace Globalnet.”


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