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Good News Agency

Nonostante tutto, una cultura di pace sta emergendo in tutti i campi dello sforzo umano

mensile, anno XVII, numero 260 – 26 settembre 2016

 

Good News Agency - l’agenzia delle buone notizie - riporta notizie positive e costruttive da tutto il mondo del volontariato, delle Nazioni Unite, delle organizzazioni non-governative e delle istituzioni impegnate nel miglioramento della qualità della vita, notizie che non si “bruciano” nell’arco di un giorno. È distribuita gratuitamente per via telematica nel mondo a media e giornalisti di redazione, ONG e associazioni di servizio, scuole superiori e università. È un servizio di volontariato dell’Associazione Culturale dei Triangoli e della Buona Volontà Mondiale, ente morale educativo associato al Dipartimento della Pubblica Informazione delle Nazioni Unite. Sostiene il Movimento Globale per la Cultura di Pace. Nel rapporto conclusivo sul progetto del Decennio per una Cultura di Pace (2001-2010) consegnato al Segretario-Generale ONU per la presentazione all'Assemblea Generale), Good News Agency è inclusa tra le tre ONG che svolgono un ruolo importante nel campo della informazione per la promozione di una cultura di pace tramite Internet.*

 

Sommario

Legislazione internazionaleDiritti umaniEconomia e sviluppoSolidarietà

Pace e sicurezzaSaluteEnergia e sicurezzaAmbiente e natura

Religione e spiritualitàCultura e educazione

 

Legislazione internazionale
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Mali: Biblioteca internazionale in materia di diritto umanitario internazionale consegnata all'Università Privata del Sahel

settembre 2017 - La missione del CICR (Comitato internazionale della Croce Rossa) consiste non solo nella protezione e nel sostegno alla vittime di conflitti e violenze, ma anche nella promozione e diffusione del diritto umanitario internazionale. Organizziamo diverse attività, tra cui programmi accademici per incoraggiare l'istruzione e la ricerca e aumentare l'interesse dei professori e degli studenti. Incoraggiamo anche le università a offrire corsi di diritto umanitario, fornendo supporto tecnico che prevede l'organizzazione di conferenze di formazione. Dal 1996, il CICR ha motivato e sostenuto l'inserimento del diritto umanitario nelle scuole secondarie e nei programmi universitari per promuovere il rispetto nella futura generazione di decision makers e opinion leaders dei principi e delle regole umanitarie pertinenti in tempi di conflitto armato. L'Università Privata del Sahel (UPS) fa parte delle università in cui il CICR ha incentivato l’insegnamento del diritto umanitario internazionale. Creata nel 2012, l’Università Islamica del Sahel è divisa in due facoltà: una si concentra sugli studi islamici e sull'arabo e l’altra tratta di informatica. Il 24 maggio 2017, il CICR ha fornito una biblioteca in arabo, contenente pubblicazioni su diritto umanitario, diritti umani e diritto internazionale, e pubblicazioni in francese come la Convenzione di Ginevra del 1949 e i loro protocolli aggiuntivi, compresi gli scritti relativi alle norme del diritto umanitario e ai diritti umani confrontati con la Shari’a Islamica.

https://www.icrc.org/en/document/mali-ihl-library-arabic-given-universite-privee-du-sahel

 

Cos’è la Corte Penale Speciale?

30 agosto 2017 - La Corte Penale Speciale (SCC) è una giurisdizione speciale all'interno del sistema giudiziario dell'Africa centrale creata con la legge n. 15.003 del 3 giugno 2015,  per indagare e portare in giudizio gravi violazioni dei diritti umani e violazioni del diritto internazionale umanitario della Repubblica Centrafricana dal 1 ° gennaio 2003, come definito dal codice penale centrale dell'Africa e dal diritto internazionale. Il progetto del Tribunale penale speciale segue l'istituzione, nell'aprile 2014, di un'unità speciale di indagine e istruzione per indagare su gravi violazioni dei diritti umani e perseguire i responsabili di tali crimini. Creata per cinque anni (rinnovabile), la SCC si concentrerà sui crimini più gravi, come i crimini di guerra e i crimini contro l'umanità, e avrà prelazione rispetto alle ordinarie giurisdizioni nazionali. La pena massima che i giudici della SCC potranno pronunciare sarà l’ergastolo, conformemente alle disposizioni dello statuto della Corte Penale Internazionale a cui la Repubblica Centrale Africana ha aderito dal 2002, e abbandonando la pena di morte, che non è stata applicata dal 1981.

https://www.fidh.org/en/region/Africa/central-african-republic/what-is-the-special-criminal-court

 

La Corte Suprema dell'India vieta il divorzio istantaneo per proteggere i diritti delle donne musulmane

25 agosto 2017 - La Corte suprema dell'India ha espresso un giudizio importantissimo il 22 agosto, dichiarando la pratica della tripla talaq unilaterale e istantanea come incostituzionale, con una maggioranza di 3 su 2. La tripla talaq è una pratica in base al quale un musulmano può divorziare immediatamente dalla moglie pronunciando tre volte la parola "talaq". La corte che ha emesso la storica sentenza è composta da giudici delle cinque confessioni religiose più importanti in India: induismo, cristianesimo, islam, sikhismo e zoroastrismo, ed è stata accolta con favore dai gruppi femminili e dal governo. Gli effetti della tripla talaq sulle donne musulmane sono al centro del dibattito pubblico da molti anni. La sentenza arriva due anni dopo che Shayara Bano si è rivolta alla corte perché suo marito ha divorziato da lei dopo 15 anni di matrimonio portandosi via i figli e mandandole una lettera su cui era scritta la parola talaq tre volte. Le donne delle Nazioni Unite accolgono con favore la sentenza e il suo plausibile impatto positivo sulla vita delle donne musulmane in India. Subito prima della sentenza, il 1 ° agosto, UN Women aveva tenuto una tavola rotonda con i rappresentanti della società civile, del mondo accademico, del governo e dei leader religiosi per il Forum delle donne musulmane dove si è discusso di questioni riguardanti lo status socioeconomico delle donne musulmane e il quadro legislativo personale.

http://www.unwomen.org/en/news/stories/2017/8/news-supreme-court-of-india-bans-instant-divorce...

 

Il capo dei diritti umani delle Nazioni Unite accoglie con favore la riforma della legge sulla violenza sessuale in Libano, Tunisia, Giordania

22 agosto 2017 - Il primo funzionario delle Nazioni Unite per i diritti umani ha accolto con favore l'abrogazione delle leggi presenti in Libano, Tunisia e Giordania, che permettono agli stupratori di evitare l'accusa penale sposando le loro vittime. "Punire la vittima di uno stupro obbligandola a sposare l'autore di un terribile crimine contro di lei è un’idea intollerabile e non c'è posto nel mondo di oggi per tali leggi orribili", ha dichiarato l'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani Zeid Ra'ad Al Hussein in un comunicato stampa. Zeid ha accolto con favore il precorso che i legislatori in Libano, Tunisia e Giordania hanno intrapreso per eliminare la violenza contro le donne e assicurare che i responsabili di tale violenza siano processati.

http://www.un.org/apps/news/story.asp?NewsID=57393#.WbTwu8hJZPZ...

 

La CPI condanna un ex islamista maliano a pagare più di 3 milioni di dollari per danni ai siti culturali di Timbuktu

17 agosto 2017 - Per i deliberati atti di vandalismo ad edifici religiosi e storici a Timbuktu, in Mali, la Corte Penale Internazionale (CPI) ha condannato un islamista maliano al pagamento di quasi tre milioni di euro entro il 16 febbraio 2018. “I giudici hanno sottolineato l'importanza del patrimonio culturale evidenziando che la maggior parte delle proprietà culturali, per il loro scopo e per il loro simbolismo, sono uniche e di grande valore immateriale”, ha dichiarato la Corte che ha sede a L'Aia ed è l'unico tribunale permanente per i crimini di guerra. “La loro distruzione implica un messaggio di terrore e di impotenza; distrugge una parte della memoria comune e della coscienza collettiva e rende l'umanità incapace di trasmettere i propri valori e conoscenze alle generazioni future”, ha aggiunto. Tenendo presente che il signor Al Mahdi è indigente, la Corte ha incoraggiato i fondi fiduciari per le vittime a completare il premio delle riparazioni e a presentare un progetto di piano di attuazione per il 16 febbraio 2018. Coprendo le tre categorie di danni agli edifici storici e religiosi, la conseguente perdita economica e il danno morale, la CPI ha dichiarato: “Le riparazioni possono contribuire a promuovere la riconciliazione tra le vittime del delitto, le comunità colpite e la persona condannata”.

http://www.un.org/apps/news/story.asp?NewsID=57377#.WbV4hK1abGY

 

Entra in vigore il trattato d'importanza fondamentale sul mercurio fortemente voluto dall’ONU

16 agosto 2017 – Un’importantissima convenzione sul mercurio entra oggi in vigore, afferma l'ala ambientalista delle Nazioni Unite, proteggendo milioni di bambini e neonati da possibili danni neurologici e sanitari. “I governi parte della Convenzione sono ora legalmente tenuti a prendere una serie di misure per proteggere la salute umana e l'ambiente tenendo sotto controllo il mercurio per tutto il ciclo di vita”, ha dichiarato in un comunicato il Programma dell'Ambiente delle Nazioni Unite (UNEP). La Convenzione di Minamata impegna i governi a misure specifiche, tra cui la proibizione di nuove miniere di mercurio, la graduale eliminazione di quelle esistenti, la regolazione dell'estrazione d'oro artigianale e di piccole dimensioni e la riduzione dell’estrazione e dell'uso di mercurio. Poiché l'elemento è indistruttibile, la Convenzione prevede inoltre condizioni per lo stoccaggio e lo smaltimento temporaneo dei rifiuti di mercurio. La Convenzione - la prima nuova convenzione globale relativa all'ambiente e alla salute in quasi un decennio - è entrata in vigore oggi, 90 giorni dopo che il cinquantesimo Stato l'ha ratificata il 18 maggio. Ci sono attualmente 74 parti della Convenzione e 128 Paesi hanno firmato. La Convenzione prende il nome dal più grave disastro di avvelenamento da mercurio nella storia: nel 1956 molte persone che vivevano nella baia di Minamata, in Giappone hanno sofferto di convulsioni, psicosi, perdita di coscienza e coma per aver mangiato il pesce pescato in acque in venivano scaricate acque reflue industriali fin dagli anni Trenta. Migliaia di persone hanno sofferto di avvelenamento da mercurio, ora noto come malattia di Minamata. Altre fonti di inquinamento da mercurio prodotte dall'uomo includono la produzione di cloro e di alcune materie plastiche, l'incenerimento dei rifiuti e l'uso di mercurio in laboratori farmaceutici, conservanti, vernici e gioielli. La prima riunione delle parti della Convenzione si terrà dal 24 al 29 settembre a Ginevra.

http://www.un.org/apps/news/story.asp?NewsID=57365#.WbV3Aa1abGY

 

 

Diritti umani

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Swaziland: gli Swazi chiedono la democrazia

Gli Swazi chiedono la democrazia durante la Settimana Mondiale per l’Azione - Kenworthy News Media, 9 September 2017

10 settembre 2017 – Kenworthy News Media riporta il fatto che migliaia di persone hanno marciato per le strade della capitale dello Swaziland, Mbabane, venerdì scorso 8 settembre 2017, con l’intento di consegnare al Governo del paese una petizione che chiede democrazia e giustizia socio-economica. La marcia faceva parte della Settimana Mondiale per l’Azione (GWoA) che, secondo gli organizzatori, è la più grande campagna a favore della democrazia nello Swaziland. Si è tenuta durante la settimana dell’Indipendenza dello Swaziland (6 Settembre) e ha previsto marce, seminari e workshops. Quattro-cinquemila persone hanno aiutato l’organizzazione della GWoA (il Fronte Democratico per uno Swaziland Unito – SUDF) a consegnare la petizione al governo dello Swaziland, secondo quanto riporta il Coordinatore SUDF Wandile Dludlu. La petizione ha sette richieste principali, tra cui un governo e un’economia del popolo, un sistema sanitario e d’istruzione usufruibile da tutti, pari opportunità per le donne e riforme sulla proprietà terriera e lo sviluppo delle aree rurali.

http://allafrica.com/stories/201709100073.html

 

Le ragazze in Moldavia affinano le proprie capacità STEM e prendono posizione contro la violenza sulle donne

8 settembre 2017 – Sessantacinque ragazze, di età compresa tra i 16 e i 20 anni, provenienti da 13 regioni della Moldavia hanno studiato sviluppo del web, robotica e stampa in 3D durante la terza edizione del campo estivo GirlsGoIT, che si è tenuto dal 21 al 30 luglio a Chisinau, Moldavia. Moltissime ragazze hanno interagito per la prima volta con una stampante 3D, stampando i loro modelli, scrivendo i codici sorgente per un robot e creando la loro prima pagina web. Oltre ad acquisire nuove competenze tecnologiche, le ragazze hanno anche appreso qualcosa in più sui loro diritti. In una sessione organizzata dall’Organizzazione delle Donne delle Nazioni Unite, le ragazze hanno preso parte a un dibattito con lo staff ONU e con Maia Taran, una sopravvissuta alle violenze e “Esempio Positivo” in grado di dare ispirazione ad altre donne sopravvissute a violenze domestiche e che cercano aiuto.

http://www.unwomen.org/en/news/stories/2017/9/feature-girls-in-moldova-hone-their-stem-skills-and-take-a-stand-against-domestic-violence

 

Le organizzazioni per i diritti umani invitano l’Associazione Internazionale dei Pubblici Ministeri ad adottare politiche sui diritti umani

5 settembre 2017 -  FIDH ( Federazione internazionale dei diritti umani) è stata tra le 130 organizzazioni per i diritti umani a firmare la petizione rivolta all’Associazione Internazionale dei Pubblici Ministeri (IAP) e a presentarla durante l’annuale Conferenza tenutasi in Cina dal 10 al 15 Settembre 2017. La petizione richiama l’attenzione dello IAP sulle dozzine di famosi avvocati, giornalisti e attivisti per i diritti umani vittime di persecuzione in Cina e in molti altri paesi in tutto il mondo. Tra le varie misure per creare una politica di rispetto dei diritti umani, la petizione invita lo IAP a discutere sulle implicazioni dei diritti umani prima di prendere qualunque decisione sulla partecipazione e collocazione di eventi IAP. Lo IAP è un’organizzazione internazionale a ombrello che raggruppa servizi e avvocati che lavorano per migliorare gli standard dei pubblici ministeri in tutto il mondo e migliorare la lotta al crimine a livello internazionale.

https://www.fidh.org/en/issues/international-justice/human-rights-organisations-call-the-international-association-of

 

Sudan: Nuova iniziativa in difesa delle giornaliste

5 settembre 2017 | Le giornaliste sudanesi hanno avviato un'iniziativa per battersi in difesa dei loro diritti. Questa iniziativa mira ad aumentare i diritti delle giornaliste nel luogo di lavoro, a raggiungere la parità di stipendio e a promuovere la possibilità di ricevere una formazione. È stata registrata nel Registro delle Imprese Sudanesi come organizzazione no-profit. Il Sudan conta 260 giornaliste che lavorano per 21 quotidiani sudanesi.

http://allafrica.com/stories/201709060150.html

 

L’ONU stanzia 21 milioni di dollari per far fronte alle urgenti necessità nelle nuove aree del Sudan

1 settembre 2017 – Le Nazioni Unite hanno stanziato oggi 21 milioni di dollari per fornire aiuti alimentari, nutrizionali, idrici e disinfettanti, sanitari, ecc. alle migliaia di Sudanesi presenti nelle nuove aree accessibili nella zona del Darfur, come Jebel Marra, Sud Kordofan e Blue Nile. I fondi provengono dal Fondo Centrale ONU per le Emergenze (CERF) e dal Fondo Umanitario Sudanese (SHF), e includono donazioni e una supervisione da parte dell’Ufficio ONU per il Coordinamento degli Affari Umanitari (OCHA).

http://www.un.org/apps/news/story.asp?NewsID=57449#.WbbfV8hJbIU

 

Il nuovo piano del Kazakhstan per mettere fine alla violenza domestica presenta azioni multi-disciplinari

28 agosto 2017 – Un nuovo programma, supportato dall’Organizzazione delle Donne delle Nazioni Unite, in Kazakhstan, sta rivelando un approccio multidisciplinare al problema della violenza sulle donne. Sempre più casi di violenza sessuale e domestica vengono denunciati, centri specializzati sono stati ripristinati in ogni distretto al fine di fornire tutti I servizi necessari alle vittime. Immaginate una squadra di specialisti (avvocati, poliziotti, psicologi, dottori, assistenti sociali), guidati da un Assistente Esperto del Procuratore Generale, che visitano le donne vittime di violenza, fornendo tutto l’aiuto di cui potrebbero aver bisogno per uscire da una situazione di abusi e per superare il trauma. Potrebbe sembrare troppo bello per essere vero, ma è esattamente ciò che sta succedendo in Kazakhstan, come parte di un progetto congiunto dell’Organizzazione delle Donne  ONU e dell’Ufficio del Procuratore Generale (GPO), con finanziamenti provenienti dal Governo del Kazakhstan.

http://www.unwomen.org/en/news/stories/2017/8/feature-kazakhstans-plan-to-end-domestic-violence...

 

Nel primo Centro “One Stop” della Palestina, le donne sopravvissute alla violenza si sentono sicure, protette e in controllo della situazione.

28 agosto 2017 – Il Centro “One Stop”, aperto di recente a Ramallah come parte di un programma congiunto dell’Organizzazione delle Donne delle Nazioni Unite, di UNDP e UNICEF, è unico nel suo genere. La struttura aperta 24 ore su 24 offre vari servizi necessari a chi sopravvive a una violenza —medici, consulenza legale, rifugio temporaneo e protezione della polizia—tutti sotto lo stesso tetto. Da aprile 2017, ha già servito più di 400 donne e ragazzine coinvolte e sopravvissute.

http://www.unwomen.org/en/news/stories/2017/8/feature-palestines-first-one-stop-centre

 

Iraq: la Brigata delle Ragazze del Sole: insegnare le regole della Guerra alle combattenti donna Yezidi

10 agosto 2017 – Il conflitto iracheno ha pesantemente colpito la popolazione Yezidi, soprattutto le centinaia di donne e ragazze che sono state vittime di crimini di guerra come stupri organizzati, schiavitù sessuale e matrimoni forzati. A seguito di questi abusi, nel 2015, una famosa cantante yezidi ha creato un esercito tutto al femminile: la Brigata delle Ragazze del Sole. Geneva Call ha recentemente addestrato alcuni dei suoi membri per la protezione dei civili durante il conflitto armato. Per più di due giorni, a luglio, Geneva Call ha fornito una formazione a 20 combattenti donne della Brigata yezidi “Le Ragazze del Sole” sul rispetto dei diritti umanitari e la protezione dei civili durante le ostilità. I trainers hanno presentato tutti gli argomenti principali della legge sui conflitti armati, inclusa la distinzione tra civili e combattenti, la protezione dei bambini e i delicati argomenti delle rappresaglie e della vendetta. Questa brigata unica, tutta al femminile, è composta da 136 combattenti e appartiene alle Forze Yezidi Peshmerga, una delle principali forze armate Yezidi, attiva nella regione Sinjar. Le 20 partecipanti includevano la fondatrice della brigata, le leader e le loro assistenti. Le varie sessioni cominciavano con accese discussioni, soprattutto sugli abusi subiti dalla comunità Yezidi come il rapimento delle donne e delle ragazze, la schiavitù sessuale e l’uccisione di uomini e ragazzi da parte dello Stato Islamico. La sessione sulla proibizione delle vendette ha suscitato molte domande, soprattutto sull’efficacia dei meccanismi esistenti per portare chi le effettua di fronte la legge. (…)

https://genevacall.org/sun-girls-brigade-teaching-female-yezidi-fighters-rules-war/

 

 

Economia e sviluppo

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Nuovo progetto finanziato dall'IFAD per aumentare l'occupazione e il reddito delle persone povere e vulnerabili in Ecuador

5 settembre 2017, Roma – Aumentare i redditi e creare nuove opportunità di lavoro in alcune delle comunità rurali più povere dell'Ecuador sono gli obiettivi di un progetto finanziato in base a un nuovo accordo tra il Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD) e la Repubblica dell'Ecuador. L'accordo finanziario per il Proyecto de Fortalecimiento de los Actores Rurales de la Economía Popular y Solidaria  (FAREPS - Progetto per Rafforzare gli Attori Rurali dell'Economia Popolare e Solidale) è stato firmato a Roma. Il progetto raggiungerà circa 20.000 famiglie rurali che vivono nelle province di Guayas e Los Rios nella regione costiera, di Azuay negli altipiani centrali, così come di Morona Santiago e Zamora Chinchipe nell'Amazzonia. Il costo totale del progetto ammonta a 35,6 milioni di dollari, di cui l'IFAD fornirà 19,9 milioni, inclusa una sovvenzione di 4 milioni dal suo Programma per l' Adattamento dei Piccoli Agricoltori (ASAP). Gli altri donatori sono il Governo dell'Ecuador ($ 12 milioni) e i beneficiari stessi ($ 3,7 milioni). Il progetto sostiene la strategia del Governo di uno sviluppo a lungo termine e lavorerà a fianco delle organizzazioni, delle associazioni, delle cooperative, dei comuni e delle comunità partecipanti. Tra le varie cose il progetto offrirà formazione alle organizzazioni partecipanti e alle cooperative, aiutandole a individuare le azioni specifiche che verranno poi finanziate per migliorare la resilienza dei beneficiari e per aiutarli ad adattarsi a un clima che cambia. Dal 1978, l'IFAD ha investito un totale di 130 milioni di dollari in 10 programmi e progetti relativi allo sviluppo agricolo in Ecuador, portando beneficio a oltre 271.767 famiglie.

https://www.ifad.org/en/newsroom/press_release/tags/p48/y2017/47003921

 

L'IFAD e l'Iraq investono in una nuova partnership per rivitalizzare l'agricoltura dei piccoli coltivatori

31 agosto 2017, Roma - In un importante passo verso il finanziamento del suo primo progetto di investimenti agricoli in Iraq dopo la guerra, il Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo delle Nazioni Unite (IFAD) ha incontrato a Roma la scorsa settimana una delegazione irachena di funzionari di alto livello. Il progetto sarà rivolto a 20.000 famiglie rurali nei governatorati più poveri del sud: Missan, Thi Qar, Qadissiyah e Muthana. Attuato dai Ministeri iracheni dell'Agricoltura, delle Risorse Idriche e dell'Ambiente, il nuovo progetto, fornendo l'accesso a finanziamenti, alle tecnologie e ai mercati remunerativi, migliorerà la resilienza verso i cambiamenti climatici e aumenterà la produttività e la redditività dei produttori di piccole colture e degli allevatori. L'incontro tra l'IFAD e i funzionari iracheni segue una prima riunione di alto livello tenutasi in Giordania nell'ottobre 2016, durante la quale i partecipanti hanno sviluppato una prima tabella di marcia strategica per gli investimenti nella piccola agricoltura e per lo sviluppo rurale in Iraq. Questa tabella ha permesso di identificare le priorità per l'impegno dell'IFAD in Iraq, compresi i principali obiettivi strategici, nonché un quadro per il primo investimento IFAD nel paese.

https://www.ifad.org/en/newsroom/press_release/tags/p46/y2017/46927915

 

REGAL-AG aumenta gli investimenti nelle zone trascurate del Kenya

29agosto 2017 – Le comunità pastorali delle contee di Isiolo e Marsabit nel Kenya settentrionale soffrono a causa di frequenti siccità e degli effetti del cambiamento climatico. Come se non bastasse, le aziende delle terre aride faticano ad ottenere servizi finanziari. Spesso non dispongono delle garanzie necessarie ad assicurarsi i prestiti, poiché mentre la maggior parte delle banche in Kenya preferisce un atto di proprietà terriera, in entrambe le contee il possesso della terra viene registrato tramite lettere di assegnazione o fondi terrieri comunitari. Molte banche in Kenya o evitano di investire nelle start-up, o non forniscono prodotti conformi alla Shari’a, o offrono credito ad alto costo e tasse per scoraggiare i prestiti. Per superare queste limitazioni e far crescere le economie locali, il progetto REGAL–AG di ACDI/VOCA (Resilienza e Crescita Economica nelle Terre Aride – Crescita Accelerata) verte sulla costruzione di una catena del valore del bestiame più inclusiva e competitiva. Questo progetto finanziato da USAID aiuterà le imprese di piccole e medie dimensioni a ricevere investimenti, grazie a sovvenzioni che vanno da 30.000 a 260.000 dollari. Le sovvenzioni andranno ad aziende che adottano un modello sostenibile, gettando così le fondamenta per ulteriori finanziamenti da parte di investitori commerciali e indicando una strada sostenibile e percorribile.

http://www.acdivoca.org/2017/08/regal-ag-elevates-investments-in-kenyas-neglected-zones/

 

Agro Horizon collabora con le banche per sostenere gli agricoltori chirghisi

23 agosto 2017 – Gli agricoltori delle zone rurali del Kyrgyzstan spesso non possono accedere al sistema bancario perché vivono in aree sperdute. Per sostenerli, il progetto Agro Horizon di USAID si è alleata con la Bai Tushum Bank, la First Microcredit Company (FMCC) e la Kyrgyz Investment and Credit Bank (KICB), concedendo una sovvenzione a ciascuno di questi istituti per finanziare modalità innovative per raggiungere agricoltori e trasformatori di prodotti agricoli. Il progetto Agro Horizon è una parte centrale del programma generale di USAID per accelerare la crescita economica del Kyrgyzstan. Alleandosi con le banche locali, questo progetto porterà servizi finanziari ai beneficiari più isolati. Ciò significa che gli agricoltori potranno migliorare le loro operazioni. Le banche, a loro volta, utilizzeranno le sovvenzioni per sviluppare la tecnologia mobile, aiutandoli a raggiungere un numero maggiore di potenziali nuovi clienti. La Bai Tushum Bank avvierà un progetto annuale incentrato sul finanziamento della catena del valore tramite software bancari. Tramite un'applicazione mobile, gli agricoltori potranno eseguire transazioni senza dover viaggiare per lunghe distanze fino all'ufficio postale. Potranno effettuare pagamenti ai fornitori di merci, quali cibo per il bestiame e fertilizzante, e servizi. Le banche potranno inoltre concedere prestiti agli imprenditori delle aree remote. Questi imprenditori potranno richiedere e ripagare i prestiti — tutto tramite la app.mobile.

http://www.acdivoca.org/2017/08/agro-horizon-partners-with-banks-to-support-kyrgyz-farmers/

 

Il Regno Unito continua a sostenere le persone più vulnerabili del Sudan attraverso l'assistenza in contanti

21 agosto 2017, Khartoum - Il Regno Unito ha contribuito con 4,5 milioni di Euro (US $ 5,8 milioni) a favore del Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP), al fine di garantire un'assistenza alimentare essenziale a quasi 370.000 sfollati interni (IDP- Internally Displaced People) in Darfur, per un periodo di due mesi. Il contributo del Dipartimento per lo Sviluppo Internazionale (DFID) consentirà al WFP di sostenere gl' IDP tramite trasferimenti in denaro, che verrà fornito alle persone tramite voucher ed e-cards, in modo che possano acquistare cibo e forniture essenziali di loro scelta presso i commercianti locali associati. Grazie al sostegno del Regno Unito, il WFP l'anno scorso ha lanciato con successo il primo programma di trasferimenti in denaro in Sudan nel campo di Otash, nel sud del Darfur. Durante la fase pilota del programma (da ottobre 2016 a marzo 2017), quasi 75.000 IDP nel campo di Otash hanno ricevuto circa 37,50 dollari a persona per un periodo di cinque mesi. L'introduzione dei voucher nel 2009 e il programma di assistenza in contanti del 2016 continuano a trasformare in Sudan il rapporto tra gli sfollati vulnerabili e le loro esigenze alimentari. L'assistenza in contanti offre alle persone una maggiore scelta di prodotti alimentari e l'accesso agli ingredienti locali preferiti, stimolando l'economia locale e sostenendo l'approccio basato sui bisogni del WFP nelle zone con crisi prolungate. Nel corso del 2017, il WFP prevede di sostenere più di quattro milioni di persone vulnerabili in Sudan, tra cui gli IDPs, i rifugiati, le persone colpite dal cambiamento climatico e le comunità ospitanti. Il WFP fornisce tale supporto attraverso una serie di attività, tra cui l'assistenza alimentare di emergenza, i trasferimenti in denaro (o voucher), il supporto nutrizionale e le attività di costruzione della resilienza per aiutare le comunità a diventare sempre più indipendenti.

http://www.wfp.org/news/news-release/uk-continues-support-most-vulnerable-sudan-through-cash-assistance

 

 

Solidarietà

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Catholic Charities USA, K di C dare a milioni per il sollievo di uragano

Dal Servizio di Notizie Cattoliche

8 settembre 2017 - San Antonio (CNS) - Catholic Charities USA ha resoo noto il 4 settembre un assegno di 2 milioni di dollari, che rappresenta le donazioni ricevute fino ad oggi per l'assistenza di emergenza immediata alle persone colpite dall'uragano Harvey e delle successive catastrofiche inondazioni. Il cento per cento dei fondi raccolti andranno direttamente a coprire gli sforzi di recupero immediati e a lungo termine. La presentazione è stata guidata dalla Suora Dominicana Donna Markham, presidente e amministratore delegato di Catholic Charities USA. Inoltre, i Cavalieri di Colombo ha raccolto più di 1,3 milioni di dollari per aiutare gli sforzi di assistenza in Texas. I fondi sono stati utilizzati per fornire cibo e rifugio per i residenti a Houston e nelle comunità circostanti, Corpus Christi, Beaumont e Ingleside. (...)

http://www.catholicnews.com/services/englishnews/2017/catholic-charities-usa-k-of-c-give-millions-for-hurricane-relief.cfm

 

Giornata Internazionale della Carità - 5 settembre

5 settembre 2017 - Nell'Agenda 2030 sullo sviluppo sostenibile adottata nel settembre 2015, le Nazioni Unite riconoscono che l'eliminazione della povertà in tutte le sue forme e dimensioni, compresa la povertà estrema, è la più grande sfida globale e un requisito indispensabile per lo sviluppo sostenibile. L'Agenda prevede inoltre il rafforzamento dello spirito di solidarietà globale, incentrato in particolare sulle necessità dei più poveri e vulnerabili. Riconosce inoltre il ruolo attivo del diverso settore privato, che comprende micro-imprese, cooperative, multinazionali, organizzazioni della società civile e organizzazioni filantropiche, tutti impegnati nell'attuazione degli scopi dell’Agenda. I 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) definiti nell'Agenda possono essere raggruppati in cinque aree critiche: le persone, il pianeta, la prosperità, la pace e il partenariato. Hanno il potenziale per trasformare le nostre vite e il nostro pianeta, fornendo il quadro d’azione necessario nel quale le istituzioni filantropiche possono aiutare molte persone a contribuire al miglioramento del nostro mondo.

http://www.un.org/en/events/charityday/index.shtml

 

Il WFP accoglie con gioia 21 milioni di dollari da parte della Cina per l'assistenza alimentare di emergenza in otto diversi paesi

5 settembre 2017, Pechino - Il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP) ha ricevuto oggi  un contributo di 21 milioni di dollari da parte del Governo della Repubblica Popolare Cinese per fornire un'urgente assistenza alimentare e nutrizionale alle persone colpite dalle crisi alimentari in otto paesi tra Africa e Asia. Il contributo permetterà di aiutare circa 1,65 milioni di persone vulnerabili, inclusi i profughi e gli sfollati interni in Etiopia, Zimbabwe, Camerun, Iran, Nigeria, Pakistan, Siria e Afghanistan. I fondi permetteranno al WFP sia di distribuire razioni alimentari necessarie che includono alimenti quali riso, grano, miglio, legumi e olio, nonché di fornire alimenti nutritivi specializzati per prevenire la malnutrizione tra i bambini di età inferiore ai cinque anni. Il WFP ha necessità di fondi sufficienti e tempestivi per affrontare le esigenze alimentari vitali delle persone rimaste più indietro in questi otto paesi. Oltre alle sue operazioni di emergenza, il WFP sta anche aumentando il sostegno per il recupero a lungo termine, concentrandosi sui mezzi di sussistenza, l'alimentazione e migliorando l'accesso all'istruzione per i bambini fornendo loro dei pasti scolastici

http://www.wfp.org/news/news-release/wfp-welcomes-us21-million-contribution-china-emergency-food-assistance-across-eigh

 

Una donazione da parte del Giappone migliora la sicurezza alimentare e nutrizionale in Lesotho

5 settembre 2017, Maseru - Il governo giapponese ha contribuito con 1,1 milioni di dollari a favore dell'assistenza alimentare del Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP), rivolto al sostegno di circa 61.000 bambini a rischio alimentare in Lesotho. Ieri una cerimonia a Maseru ha ufficializzato il contributo del Giappone, che sarà utilizzato per distribuire un porridge altamente nutriente a circa 11.000 bambini sotto i 2 anni a Mokhotlong, Thaba-Tseka e Mohale's Hoek. Il contributo permetterà di fornire anche un quotidiano pasto caldo e nutriente ad altri 50.000 bambini che frequentano i centri di cura e sviluppo infantili che si trovano in tutto il Lesotho. Il Giappone è stato un donatore costante per il WFP nell'Africa sub-sahariana, avendo contribuito con 24 milioni di dollari nel 2016 per fornire sostegno vitale a più di dieci milioni di persone affamate e vulnerabili. Per ridurre la carenza di cibo che ha colpito le persone vulnerabili in Lesotho, il Giappone ha fornito 8,7 milioni di dollari negli ultimi cinque anni per sostenere le attività del WFP nel paese. Eppure, nonostante gli sforzi del WFP e dei suoi partner, un nuovo studio del Comitato per la Valutazione e la Vulnerabilità del Lesotho stima che il numero di persone che affronteranno la fame cronica aumenterà nei prossimi mesi. La nuova valutazione stima che il numero di persone a rischio alimentare  salirà da 179.000 (luglio-settembre 2017) a 224.000 persone (ottobre 2017-marzo 2018).

http://www.wfp.org/news/news-release/japan-donation-boosts-food-and-nutrition-security-lesotho

 

Bangladesh Mezzaluna Rossa e IFRC scala gli aiuti nel Bazar di Cox, Bangladesh

settembre 2017, Kuala Lumpur / Ginevra - La Società della Mezzaluna Rossa del Bangladesh sta intensificando gli sforzi per fornire acqua, cibo e altri aiuti agli sfollati che hanno recentemente attraversato la frontiera di Cox’s Bazar nel Bangladesh provenienti dallo stato di Rakhine nel Myanmar.  Mezzaluna Rossa sta fornendo ogni giorno migliaia di litri di acqua purificata e centinaia di serbatoi per l'acqua sicura, al fine di rispondere ai bisogni umanitari immediati dei nuovi arrivati; vengono distribuite anche razioni di cibo secco. Tutta l'assistenza viene fornita in coordinamento con le autorità locali e altri agenti. La Federazione Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa ha scorte di cibo d'emergenza per 10.000 famiglie, molte delle quali sono già state destinate a soddisfare le esigenze immediate derivanti dal nuovo afflusso di sfollati in Bangladesh. L'arrivo in massa di persone provenienti dal Myanmar sta aggiungendo pressione alla limitatezza delle limitate risorse locali e dei servizi pubblici. I servizi di base, che vanno dal cibo all’istruzione e all’assistenza sanitaria, all’acqua e servizi igienici, fino agli smaltimenti dei rifiuti solidi, sono in grave difficoltà. In Bangladesh, Rakhine e in tutti gli altri luoghi del mondo, le Associazioni Nazionali della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa offrono assistenza umanitaria con imparzialità e neutralità; basata sulla necessità.

https://media.ifrc.org/ifrc/press-release/bangladesh-red-crescent-ifrc-scale-aid-coxs-bazar-bangladesh/

 

Il Regno Unito sostiene gli sforzi del WFP per evitare la carestia nello Yemen

29 agosto 2017, Sana'a - Mentre s'intensificano gli sforzi per prevenire una carestia nello Yemen, il Regno Unito ha rafforzato il proprio sostegno al Programma Alimentare Mondiale (WFP) fornendo un contributo che permetterà di garantire un'assistenza alimentare d'emergenza a più di due milioni di persone nel paese. Il contributo di 20 milioni di sterline (US $26 milioni) da parte del Dipartimento per lo Sviluppo internazionale (DFID) arriva in un momento cruciale, in quanto il WFP riesce con difficoltà a fornire assistenza alimentare mensile a quasi sette milioni di persone sulla soglia della carestia nello Yemen. Il paese è sconvolto da una delle peggiori crisi alimentari al mondo, con più di 17 milioni di persone – due su tre - che necessitano di un'assistenza alimentare per sopravvivere. Il WFP utilizzerà il contributo del Regno Unito per garantire due mesi di assistenza alimentare a più di due milioni di persone attraverso distribuzioni dirette di cibo e buoni alimentari. Il finanziamento aiuterà il WFP anche a fornire un supporto nutrizionale a circa 550.000 donne in stato di gravidanza o allattamento per due mesi. Ogni mese, il WFP punta a fornire assistenza alimentare a 6,8 milioni di persone nello Yemen. Il Regno Unito svolge un ruolo di primo piano nella risposta umanitaria come il terzo maggiore donatore umanitario per lo Yemen e il secondo maggior donatore in risposta all'appello dell'ONU. Il sostegno al WFP proviene da un  finanziamento del Regno Unito di 139 milioni di sterline per lo Yemen per il periodo 2017-18

http://www.wfp.org/news/news-release/uk-supports-wfp-efforts-avert-famine-yemen

 

L'Unione Europea sostiene l'assistenza del WFP ai rifugiati sahrawi in Algeria

22 agosto 2017, Algiers - L'Unione Europea ha contribuito con 4,9 milioni di Euro a favore del Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP) per permettere di continuare a coprire i bisogni di base dei rifugiati sahrawi residenti nei campi in Algeria. Il contributo della Direzione Generale per gli Aiuti Umanitari e la Protezione Civile della Commissione Europea (ECHO) permetterà di fornire ai rifugiati Sahrawi razioni mensili diversificate di alimenti che includono cereali (riso, orzo e farina di frumento), legumi, olio vegetale, zucchero e cibi fortificati. Da più di 40 anni i profughi sahrawi vivono in condizioni estremamente dure nel deserto del Sahara nell'Algeria sud-occidentale. Ospitate presso cinque campi profughi vicino a Tindouf, le famiglie di rifugiati si basano principalmente sull'assistenza del WFP per garantire le loro esigenze alimentari, in quanto le opportunità di lavoro sono limitate. La Commissione Europea è uno dei maggiori donatori per il lavoro del WFP a sostegno dei rifugiati sahrawi in Algeria. Quest'anno, i contributi della Commissione Europea hanno coperto quasi un terzo dei finanziamenti necessari al WFP per tale operazione. Il WFP sostiene i rifugiati dal Sahara occidentale in Algeria dal 1986.

http://www.wfp.org/news/news-release/european-union-supports-wfp-assistance-sahrawi-refugees-algeria

 

Il Giappone contribuisce con 2,75 milioni di dollari a favore del WFP in Ciad

17 agosto 2017, N'Djamena - Il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP) accoglie con gioia il contributo del Giappone di 2,75 milioni di dollari, destinato a fornire assistenza alimentare a 177.000 persone vulnerabili nella regione del Sahel in Ciad, molte delle quali non sanno da dove arriverà il loro prossimo pasto. Il finanziamento verrà utilizzato per fornire le razioni complete del WFP di cereali, legumi, olio e sale a circa 62.500 famiglie ciadiane nella regione del Sahel  e mezze razioni a 114.500 rifugiati sudanesi che vivono nei campi delle zone orientali da più di un decennio. L'annuncio del finanziamento coincide con la stagione magra in Ciad, durante la quale le scorte alimentari sono poche e non è ancora arrivato il raccolto successivo e i prezzi di mercato salgono, peggiorando la condizione di fame di molte persone che già vivono al limite. Il WFP sostiene quasi mezzo milione di persone in Ciad attraverso le distribuzioni alimentari e i trasferimenti in denaro, inclusi i rifugiati, i rimpatriati e gli sfollati interni che sono colpiti dall'instabilità nei paesi confinanti. Il WFP assiste anche altri 490.000 ciadiani che vivono nelle comunità vulnerabili del Sahel.

http://www.wfp.org/news/news-release/japan-contributes-us26-m-wfp-chad

 

Il sostegno della Germania aiuta a ricostruire i mezzi di sussistenza nel Sud Sudan

11 agosto 2017, Juba - Il Programma Alimentare Mondiale (WFP) ha oggi accolto con piacere un contributo di 8 milioni di dollari da parte del Governo della Germania a sostegno delle operazioni di recupero del WFP nel Sud Sudan. I fondi consentiranno al WFP di sostenere le iniziative volte a rafforzare la resilienza di più di 180.000 persone attraverso l'assistenza alimentare e i trasferimenti di denaro. La fame ha raggiunto livelli senza precedenti nel Sud Sudan, con una stima di sei milioni di persone, la metà della popolazione, che non sanno da dove arriverà il loro prossimo pasto. Il WFP prevede di aiutare quest'anno più di 500.000 persone, tra cui 260.000 donne, attraverso l'assistenza alimentare per costruire strutture come orti, strade di accesso e pozzi poco profondi, in modo da aiutare le famiglie a rafforzare la resilienza e ricostruire i loro mezzi di sussistenza. I partecipanti alle operazioni ricevono anche formazione su abilità di crescita personale, tra cui il giardinaggio e idee alternative per generare reddito e sostenere la famiglia. La Germania ha dimostrato un impegno deciso nel migliorare la vita delle persone da quando il Sud Sudan ha ottenuto l'indipendenza nel 2011. Ha contribuito con più di 102 milioni di dollari a favore delle operazioni del WFP negli ultimi cinque anni. Il sostegno dei donatori alle operazioni del WFP è fondamentale per permettere di salvare vite e ripristinare i mezzi di sussistenza

http://www.wfp.org/news/news-release/germanys-support-helps-rebuild-livelihoods-south-sudan

 

 

Pace e sicurezza

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Il Sud Sudan vieta le munizioni a grappolo

5 settembre 2017 - Oggi, 5 agosto 2017, nel corso della settima riunione degli Stati sulla Convenzione sulle munizioni a grappolo, il rappresentante del Sud Sudan ha annunciato che "il Sud Sudan ha deciso all'unanimità di aderire pienamente" alla Convenzione sulle munizioni a grappolo. La decisione è stata presa dal Consiglio dei ministri del Sud Sudan il 25 agosto 2017. La Coalizione sulle munizioni a grappolo ha espresso le sue congratulazioni nei riguardi del Sud Sudan per la decisione di accedervi e lo incoraggia a promuovere attivamente l'universalizzazione della Convenzione, invitando tutti gli Stati che non vi fanno parte ad accedere alla Convenzione. Il dispositivo di controllo sulle munizioni a grappolo non ha rilevato alcuna prova rivolta a evidenziare la produzione passata, l'esportazione o lo stoccaggio di munizioni a grappolo da parte del Movimento/Esercito Popolare di Liberazione del Sudan prima che il paese divenisse uno Stato indipendente il 9 luglio 2011. Alla Quinta riunione degli Stati Partecipanti nel settembre 2014, il Sud Sudan aveva dichiarato di "non produrre né possedere alcuna munizione a grappolo" e che "non intendeva acquisire o utilizzare bombe a grappolo". Tuttavia, residui di bombe a grappolo sono stati scoperti al di fuori della città di Bor nel febbraio 2014, dopo la lotta tra forze governative e i combattenti dell’opposizione. Il Sud Sudan ha negato la responsabilità di questo uso delle munizioni a grappolo, così come l'Uganda, che in quell’epoca forniva un supporto aereo al governo del Sud Sudan.

44 dei 54 paesi africani hanno ratificato o aderito alla Convenzione.

http://www.stopclustermunitions.org/en-gb/media/news/2017/south-sudan-bans-cluster-munitions.aspx

 

Sri Lanka annuncia il piano per aderire alla Convenzione sulle munizioni a grappolo

5 settembre 2017- Il 4 settembre 2017, HE. Mr. Ravinatha Aryasinha, Ambasciatore e Rappresentante Permanente dello Sri Lanka presso le Nazioni Unite a Ginevra, ha annunciato l'intenzione dello Sri Lanka di aderire nel prossimo futuro alla Convenzione sulle munizioni a grappolo. L'annuncio è stato dato a Ginevra durante la settima riunione degli Stati che fanno parte della Convenzione. La Coalizione sulle munizioni a grappolo accoglie con favore questo annuncio e attende con impazienza di annoverare lo Sri Lanka come il prossimo Stato partecipante alla Convenzione sulle munizioni a grappolo. Un atto ufficiale di adesione deve essere presentato alle Nazioni Unite a New York per formalizzare l'accesso dello Sri Lanka alla Convenzione. Dal 2011 lo Sri Lanka ha partecipato come osservatore in tutte le riunioni della Convenzione e nel dicembre 2016 ha votato a favore della risoluzione 71/45 dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, che invita gli Stati non facenti parte della Convenzione ad "aderire al più presto".

Lo Sri Lanka non è segnalato come produttore o esportatore di munizioni a grappolo.

http://www.stopclustermunitions.org/en-gb/media/news/2017/sri-lanka-announces-plan-to-accede-to-the-convention-on-cluster-munitions.aspx

 

Mozambico: la polizia studia norme internazionali e standard sul mantenimento dell’ordine pubblico

4 settembre 2017 - Oltre 80 comandanti di polizia provenienti dalle province di Manica, Sofala, Tete e Zambezia del Mozambico centrale hanno partecipato all’inizio di agosto a un seminario di due giorni sulle norme e gli standard internazionali in materia di polizia. Tra gli argomenti trattati sono stati considerati l'uso appropriato della forza e delle armi da fuoco da parte degli ufficiali di polizia, le linee guida relative all'arresto e alla detenzione di presunti autori di reati, nonché il rispetto e la protezione dei diritti delle persone sfollate a causa della violenza armata.

https://www.icrc.org/en/document/mozambique-police-study-international-rules-and-standards-policing

 

 

Salute

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Nigeria: MSF aumenta gli sforzi per contenere il colera a Maiduguri

1 settembre 2017 – Maiduguri, Nigeria: Medici Senza Frontiere (MSF) sta incrementando gli sforzi in corso per prevenire ulteriori decessi e la diffusione del colera a Maiduguri, Nigeria. MSF sta lavorando in coordinazione con il Ministero della Sanità (MoH) e altre organizzazioni che stanno fronteggiando l’epidemia nella città. MSF ha istituito un centro di trattamento del colera con 40 letti a Dala, che ha ricoverato finora 70 pazienti. Le squadre hanno predisposto un centro di reidratazione nel campo di Muna e 14 lavoratori sanitari della comunità stanno dando un aiuto a trovare nuovi casi e a tracciare membri della comunità che possono essere stati in contatto con le persone colpite. La maggior parte dei pazienti con colera proviene da Muna Garage, un campo per persone che sono fuggite da altre parti dello stato a causa dei conflitti in corso tra le forze armate nigeriane e Boko Haram. A seguito di pesanti piogge, il campo è stato in parte allagato, cosa che rappresenta un ulteriore fattore di rischio durante un’epidemia di colera. L’allagamento ha reso le già povere condizioni sanitarie nel campo ancora peggiori. Un caso potenziale è stato ora riportato da un’altra parte della città. MSF sta inoltre predisponendo punti di reidratazione in luoghi dove sono stati riportati nuovi casi e sta condividendo la sua esperienza medica addestrando lavoratori sanitari statali e quelli provenienti dall’Organizzazione Mondiale di Sanità (OMS) nella prevenzione e nei metodi di controllo.

http://www.msf.org/en/article/nigeria-msf-scaling-efforts-contain-cholera-maiduguri

 

Save the Children principale partner del Centro John Hopkins per i Programmi della Comunicazione nel premio di 300 milioni di dollari dell’USAID per il cambiamento sociale e comportamentale globale

28 agosto 2017, Fairfield, Connecticut (USA) – L’Agenzia Statunitense per lo Sviluppo Internazionale (USAID) ha assegnato un Accordo di Cooperazione quinquennale con un limite di 300 milioni di dollari al Centro per i Programmi della Comunicazione (CCP) della John Hopkins e ai suoi partner per condurre il suo programma di cambiamento sociale e comportamentale nel mondo. Il programma – Breakthrough ACTION – sotto la guida del CCP verrà implementato insieme a SAVE the Children, ideas42, ThinkPlace e Camber Collective. Il progetto sarà inoltre supportato da ActionSprout, Centro internazionale per la Ricerca sulle Donne (ICRW) e Human International/Voto come partner specializzati. Breakthrough ACTION utilizzerà strumenti all’avanguardia e basati sull’evidenza scientifica per incoraggiare le persone nei paesi in via di sviluppo ad adottare comportamenti salutari, indirizzandosi nel frattempo alle sottostanti norme sociali e di genere che prevengono l’utilizzo di servizi e di pratiche sanitarie positive. Mentre la maggior parte del lavoro sfrutterà il potere della comunicazione – da campagne sui mass-media ai social media e ai forum di comunità con provider e comunità, il progetto userà anche approcci innovativi delle scienze comportamentali come l’economia comportamentale e la progettazione centrata sull’elemento umano per migliorare i programmi. Save the Children è entusiasta di applicare questi nuovi approcci delle scienze comportamentali per identificare acceleratori al coinvolgimento della comunità e all’azione.

http://www.savethechildren.org/site/apps/nlnet/content2.aspx?c=8rKLIXMGIpI4E&b=9506653&ct=15003599

 

Mullah mobili in Afghanistan in missione per eradicare la poliomielite

Armati di mappe e motociclette, i leader religiosi coprono grandi distanze a sostegno della vaccinazione antipoliomielite 

25 agosto 2017 - Ogni pomeriggio ,nella campagna di vaccinazione a Kandahar, dopo che sono stati completati i turni porta a porta, le squadre di vaccinazione si riuniscono nelle strutture sanitarie. Molti vi entrano giusto per bere tè, refrigerare i lotti di vaccino rimanenti e raccogliere le idee per la giornata successiva. Ma pochi, coloro che hanno bussato alle porte delle case solo per essere bruscamente mandati via, si fermano per parlare con due uomini di mezza età, energici e barbuti. Questi uomini, Shah Mahmood, 56 anni e Abdul Rashid, 48, siedono sulle loro motociclette consultando mappe in una animata conversazione con gli operatori della sanità riguardo le famiglie locali che hanno rifiutato di vaccinare i loro bambini contro la poliomielite. Entrambi gli uomini sono mullah – leader religiosi rispettati – e ultimamente le loro motociclette hanno facilitato un nuovo programma per utilizzare gli anziani osservanti per influenzare i genitori più scettici e conservatori che ritengono che le vaccinazioni per i bambini non siano “halal” (conformi ai precetti religiosi). I mullah Mahmood e Rashid sono volontari indipendenti che credono che i musulmani abbiano l’obbligo di prevenire la diffusione della poliomielite. Il loro impegno si è ora allargato, con ulteriori 10 mullah impegnati a Nangarhar, nella parte orientale del paese. I loro sforzi portano la dottrina islamica riguardo i vaccini al di fuori delle moschee e direttamente nelle case, nelle madrase e negli accampamenti temporanei dei nomadi. Alla fine di quest’anno il loro impegno ha conseguito risultati significativi, convincendo fino all’80% delle famiglie, che persistentemente rifiutavano di vaccinare i loro bambini contro la poliomielite, ad accondiscendere alla vaccinazione.

http://polioeradication.org/news-post/afghanistans-mobile-mullahs-on-a-mission-to-eradicate-polio/

 

La Fondazione Conrad N. Hilton dichiara beneficiaria del Premio Umanitario Hilton di 2 milioni di dollari un’istituzione di ricerca sanitaria globale con sede nel Bangladesh

23 agosto 2017, Los Angeles- La Fondazione Conrad N. Hilton ha annunciato oggi che l’organizzazione sanitaria globale icddr,b è la beneficiaria per quest’anno del Premio Umanitario Hilton. Un comitato scelto di giurati internazionali indipendenti ha selezionato come beneficiaria icddr,b, che si è dedicata alla risoluzione dei più seri problemi sanitari che affliggono i paesi a basso e medio reddito. Con sede a Dhaka, Bangladesh, per più di 50 anni icddr,b è stata all’avanguardia nel promuovere soluzioni sanitarie innovative, a basso costo, che hanno avuto l’effetto di salvare milioni di vite. Mentre i paesi in via di sviluppo non sono il primo posto dove le persone cercano di trovare un radicale cambiamento della sanità pubblica, l’istituto mondiale icddr,b ha svolto per decenni la funzione di perno globale per ricerca innovativa sulle malattie enteriche. L’istituzione cominciò con un tentativo di scoprire e sviluppare interventi graduabili per il colera a altre malattie diarroiche. Icddr,b riceverà 2 milioni di dollari in fondi senza restrizioni, unendosi alla lista delle 21 organizzazioni precedenti che hanno ricevuto il Premio Umanitario Hilton negli ultimi venti anni, comprese recentemente la Task Force for Global Health, Landesa e Fountain House. (…)

https://www.hiltonfoundation.org/news/218-conrad-n-hilton-foundation-announces-bangladesh-based-global-health-research-institution-as-2017-recipient-of-2-million-hilton-humanitarian-prize

 

Il Regno Unito si impegna di nuovo per far cessare la poliomielite

Un nuovo finanziamento dal Regno Unito per l’eradicazione della poliomielite immunizzerà fino a 45 milioni di bambini all’anno contro la poliomielite

4 agosto 2017 – Il Regno Unito sta aiutando a fare la storia nell’eradicazione di una malattia umana,la seconda dopo il vaiolo. Il 4 agosto il Segretario di Stato per lo Sviluppo Internazionale, Priti Patel ha annunciato 100 milioni di sterline di nuovi finanziamenti per l’Iniziativa di Eradicazione Globale della Poliomielite (GPEI), che aiuteranno a dare ai bambini nel mondo la necessaria protezione contro questa malattia che rende disabili. “La poliomielite non ha alcun posto nel 21° secolo,” ha detto Priti Patel. L’aiuto britannico assomma al 10% delle donazioni globali alla GPEI negli ultimi 30 anni. Grazie all’aiuto del Regno Unito, stanno camminando 1,6 milioni di persone, che avrebbero potuto essere paralizzate a vita se non fossero state vaccinate contro la poliomielite. Più di 50.000 Rotariani nel Regno Unito e ancor di più nel mondo sono stati determinanti in questo sforzo. Il Rotary ha condotto i partner dell’Iniziativa di Eradicazione Globale della Poliomielite ad iniziare insieme questo impegno, e continua a guidare lo sforzo in avanti mediante il patrocinio e la raccolta di fondi. I pochi luoghi rimanenti dove la poliomielite è presente sono alcuni degli ambienti più impegnativi nel mondo. L’impegno del Regno Unito a contrastare l’estrema povertà, aiutando le persone più vulnerabili e rafforzando l’assistenza sanitaria in stati fragili è cruciale nel fronteggiare le sfide che si incontrano sulla strada di un mondo libero dalla poliomielite. All’assemblea del Rotary di giugno ad Atlanta, leader della sanità pubblica sia dai paesi donatori che dai paesi endemici, come pure dal settore privato, si sono impegnati per 1.2 milioni di dollari per l’eradicazione della poliomielite rispetto agli addizionali 1,5 milioni di dollari necessari per ottenere l’eradicazione. Il contributo del Regno Unito è cruciale nel riempire il vuoto rimanente.

http://polioeradication.org/news-post/united-kingdom-recommits-to-end-polio/

 

 

Energia e sicurezza

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L’IFAD investe 75 milioni di dollari per mitigare gli effetti della siccità in Andhra Pradesh

7 settembre 2017, New Delhi – Il Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD) e il Governo dell’India hanno oggi firmato un accordo per migliorare le entrate e rafforzare la resilienza alla siccità di 165.000 famiglie di contadini che vivono nei cinque distretti maggiormente colpiti dalla siccità nella regione dell’Andhra Pradesh. In data odierna sono stati firmati il progetto finanziario e gli accordi per il Progetto per Mitigare la Siccità in Andhra Pradesh. La regione più a sud dell’Andhra Pradesh è una delle aree più vulnerabili ai cambiamenti climatici; il nuovo progetto aiuterà gli agricoltori a produrre diverse varietà di colture in grado di resistere alla siccità, gestire al meglio la fertilità del suolo e la sua umidità e accedere con facilità alle previsioni del tempo. Permetterà anche l’introduzione di alcune pratiche come la raccolta e lo stoccaggio dell’acqua piovana, una migliore gestione delle aree per prevenirne lo sfruttamento eccessivo e la creazione di condizioni per realizzare nel cortile un allevamento di pollame. In quanto agenzia specializzata delle Nazioni Unite e istituto finanziario internazionale, dal 1979 l’IFAD ha finanziato 28 programmi e progetti per lo sviluppo delle zone rurali in India, per un totale di un miliardo di dollari o 2,75 miliardi se si considerano i finanziamenti provenienti dal Governo Indiano e altre organizzazioni. Questo progetto ha già beneficiato 4,5 milioni di piccole famiglie rurali.

http://www.ifad.org/en/newsroom/press_release/tags/p50/y2017/47201915

 

 

Ambiente e natura

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15 - 17  settembre – Un fine settimana per pulire il mondo.

Tema centrale del 2017: La nostra casa. Il nostro pianeta. La nostra responsabilità.

Settembre 2017, Intuition in Service – Gruppi, organizzazioni, scuole e società di tutto il mondo si sono riunite per “Clean Up the World Weekend – Un fine settimana per pulire il mondo” per agire a livello locale così da poter far emergere la questione a livello globale. Si è stimato che alle attività di questo weekend annuale partecipino all’incirca 35 milioni di volontari, che si impegneranno a piantare alberi, pulire parchi o spiagge, promuovere iniziative per sensibilizzare le persone in merito al risparmio dell’ acqua e allo sviluppo di una propria sensibilità in tema di preservazione dell’ambiente.

http://www.cleanuptheworld.org

 

Di nuovo tigri selvatiche in Kazakistan 70 anni dopo che si erano estinte

8 settembre 2017, Astana – Oggi la Repubblica del Kazakistan ha reso noto il proprio programma per riportare le tigri selvatiche alla loro media storica nella regione del Ili-Balkhash e ha firmato un memorandum con il WWF per sincronizzare gli sforzi nel programma per la reintroduzione delle tigri. Il Ministro dell’Agricoltura del Kazakistan, Askar Myrzakhmetov, afferma “Il Kazakistan ha intrapreso la strada dello sviluppo sostenibile per l’ambiente. Siamo onorati di essere il primo paese dell’Asia centrale a contribuire a un progetto su così larga scala che non solo riporterà e tigri selvatiche nei territori in cui hanno da sempre abitato, ma in questo modo andremo anche a proteggere l’ecosistema a dir poco unico dell’Ili-Balkhash”. La cerimonia della firma del contratto si è tenuta nel padiglione dell’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi in Kazakistan nella cornice di Expo 2017 con la partecipazione del Ministro dell’Agricoltura del Kazakistan Askar Myrzakhmetov, del direttore generale del WWF International Marco Lambertini e del direttore di WWF Russia Igor Chestin. Il programma per il ripopolamento delle tigri in Kazakistan contribuirà al Tx2 -l’obiettivo globale che prevede di raddoppiare il numero delle tigri nel mondo entro il 2022, un impegno preso nel 2010 al Summit per le Tigri a San Pietroburgo dai paesi che hanno i territori adatti. Se avrà successo, il Kazakistan sarà il primo paese al mondo a riportare le tigri nella loro terra d’origine e dove si erano estinte per quasi mezzo secolo. Il programma per il ricollocamento delle tigri è stato esteso per ora ai confini nazionali e alle aree che risultano essere un habitat idoneo. Il programma per la reintroduzione delle tigri in Kazakistan è unico e senza precedenti e richiede che un’ampia zona di foresta venga rinfoltita in quanto elemento fondamentale per garantire la vita alle tigri selvatiche.

http://wwf.panda.org/?310630/Wild%2Dtigers%2Dto%2Dreturn%2Dto%2DKazakhstan%2D70%2Dyears%2Dafter%2Dgoing%2Dextinct

 

Biodiesel helps clear the air in most visited national park

Questo mese il parco ha festeggiato i 77 anni di attività

7 settembre 2017 - Gatlinburg, Tennesse (USA) /CSRwire/ - (…) Con più di 11 milioni di visitatori all’anno, il Great Smoky Mountains National Park lotta per mantenere pura la sua naturale bellezza adottando soluzioni che possano ridurre l’impatto ambientale sul parco derivante dalle emissioni di CO2. “Al Great Smoky Mountains National Park abbiamo attuato una strategia completa per limitare il nostro impatto sull’ambiente e ridurre le emissioni di CO2” afferma Brian Bergsma, vice capo della gestione del parco. “Biodisel e Bioheat® sono la la dimostrazione di quello su cui si focalizzano i nostri sforzi”. Nel 2016 il parco ha usato 43,085 galloni di biodiesel (B20) e secondo le stime le emissioni si sono ridotte nelle seguenti percentuali: 15 per cento in meno di CO2, il 12 per cento in meno di monossido di carbonio, il 20 per cento in meno sia di idrocarburi sia di biossido di zolfo e il 12 per cento in meno di particolato.* (…) Il  Great Smoky Mountains National Park è stato nel 2003 uno dei primi a usare una miscela di biodiesel per alimentare le auto e l’equipaggiamento dei gestori del parco. Oggi numerosi postazioni del parco usano il B20 per alimentare 40 mezzi pesanti come autoribaltabili, motolivellatrici, ruspe, piattaforme aeree e molti altre tipologie. Inoltre il Bioheat® viene usato per riscaldare gli edifici del quartier generale del parco “Continuiamo a impegnarci per dimostrare che si può, e che ci impegniamo per primi ad adottare nuove tecnologie che ci permetteranno di mantenere l’aria più pulita” ha dichiarato Bergsma “Questo include carburanti alternativi, veicoli elettrici e stazioni di ricarica, sistemi fotovoltaici e edifici sempre più verdi e a basso impatto ambientale.”

http://www.csrwire.com/press_releases/40339-Biodiesel-Helps-Clear-the-Air-in-Most-Visited-National-Park

 

 

Religione e spiritualità

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ASIA/INDIA – Un'alleanza basata sulla fiducia per combattere la violenza contro i bambini

9 settembre 2017 - Ranchi (Agenzia Fides) – Un “Piano di azione nazionale contro la violenza sui bambini” è nato nello stato indiano di Jharkhand. L'organizzazione è parte di un network già presente in diversi paesi dell'Asia meridionale (Afghanistan, Bangladesh, Bhutan, India, Maldive, Nepal, Pakistan e Sri Lanka) e svilupperà collegamenti con altre associazioni asiatiche del sud che si impegnano a combattere la violenza contro donne e bambini. Il gruppo è formato da agenzie ONU, associazioni, leader interreligiosi, ONG, organizzazioni della società civile. Molti leader indiani cristiani e cattolici e comunità hanno aderito al gruppo che intende aumentare la consapevolezza dei diritti e responsabilità di ciascun abitante e costruire una società libera dalla violenza sui minori.

http://www.fides.org/en/news/62890-ASIA_INDIA_An_alliance_based_on_faith...

 

Quei musulmani che difendono cristiani

31 agosto 2017 – Era Pasqua 2016, quando iniziarono a diffondersi voci in tutta la città di Lahore riguardo ad una esplosione di un kamikaze all'interno del parco Gulshan e Iqbal, che provocò un massacro. È una delle più atroci azioni mai commesse dagli islamisti fondamentalisti in Pakistan. Il conteggio finale arrivò a 70 vittime, soprattutto donne e bambini. Un anno è passato dal quel tragico evento. Adesso è la vigilia di Pasqua 2017 e il parco dei divertimenti è stato riaperto e, come sfida ai terroristi e al terrore, oggi il parco è affollato di famiglie e bambini, le attrazioni funzionano di nuovo e nessuno vuole parlare di ciò che accadde, forse per rimuovere l'orrore, il panico, la morte, e per far prevalere la vita.

http://www.occhidellaguerra.it/those-muslims-defending-christians/...

 

Abbiamo pregato assieme come musulmani ed ebrei a Sarajevo

23 agosto 2017 - Wajahat Abbas Kazmi – Abbiamo pregato assieme come musulmani ed ebrei e abbiamo scoperto di pregare lo stesso Dio. C'erano 120 di noi da tutto il mondo alla Conferenza musulmana ebrea (MJC) a Sarajevo, capitale della Bosnia-Erzegovina, dal 6 al 13 agosto.

https://www.pressenza.com/2017/08/we-prayed-together-as-muslims-and-jews...

 

 

Cultura e educazione

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Giornata Internazionale dell’alfabetizzazione

8 settembre 2017 - Quest'anno, la Giornata Internazionale dell’alfabetizzazione sarà celebrata in tutto il mondo sotto il tema dell’“Alfabetizzazione in un mondo digitale'” . Così come la conoscenza, abilità e competenze si evolvono nel mondo digitale le competenze e le competenze si evolvono nel mondo digitale, aprendo nuovi significati all’alfabetizzazione. Al fine di chiudere il divario tra i livelli di alfabetizzazione e ridurre le disuguaglianze, quest'anno la Giornata Internazionale di metterà in evidenza le sfide e le opportunità per promuovere l'alfabetizzazione nel mondo digitale, un mondo dove, nonostante i progressi, almeno 750 milioni di adulti e 264 milioni di bambini privi di istruzione scolastica ancora difettano nelle basi dell’alfabetizzazione. La Giornata Internazionale di Alfabetizzazione si celebra ogni anno in tutto il mondo e riunisce governi, organizzazioni multilaterali e bilaterali, ONG, settori privati, comunità, insegnanti, studenti e esperti del settore. È un'occasione per rimarcare i successi e per riflettere sui modi per vincere le sfide residue per la promozione dell'alfabetizzazione, come parte integrante dell'apprendimento lungo tutto l'arco e oltre l'Agenda 2030 sull’ Educazione.  

http://en.unesco.org/themes/literacy-all/literacy-day  

 

Forum di alto livello sulla Cultura di Pace - 7 settembre

Il 7 settembre 2017, il presidente dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha convocato un Forum di alto livello sulla Cultura di Pace. Dopo il grande successo del primo forum sul tema tenuto nel settembre 2012 e dei successivi appuntamenti annuali, l'Assemblea, sotto la guida del suo presidente H.E. Peter Thomson e co-sponsorizzata da 102 Stati membri, ha adottato in modo consensuale la risoluzione 71/252 sul "Seguito allla dichiarazione e al programma d'azione per una Cultura di Pace ". Attraverso l’insieme delle risoluzioni prese negli ultimi vent’anni, e grazie in modo particolare al Forum del 2012, l'Assemblea Generale ha evidenziato la priorità attribuita all'attuazione completa ed efficace di questi obiettivi così lungimiranti e desiderati dalla stragrande maggioranza della popolazione in ogni nazione. In linea con questo approccio, il Forum di alto livello di quest'anno mira a evidenziare le tendenze emergenti in grado di incidere sulla realizzazione di una Cultura di Pace e a consentire agli Stati membri e agli altri di scambiare idee per l’ulteriore promozione di questa cultura.

http://www.un.org/pga/71/event-latest/high-level-forum-on-the-culture-of-peace/

http://webtv.un.org/watch/high-level-forum-on-the-culture-of-peace-general-assembly-71st -session / 5.567.708,131001 millions /:http: // webtv. un.org/watch/high-level-forum-on-the-culture-of-peace/5566146546001/?term

 

Centro Regionale di Informazione delle Nazioni Unite

Un’area media sugli Obiettivi di sviluppo sostenibile alla 72° sessione UNGA.

In occasione dell’apertura della 72a sessione ministeriale dell’Assemblea Generale, il 19 settembre, il Dipartimento di informazione pubblica delle Nazioni Unite (DPI) ospiterà insieme ai suoi partner la “SDG Media Zone”, uno spazio dedicato allo sviluppo sostenibile e alla promozione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG).

La Zona si propone come uno spazio dinamico che ospiterà dirette radiotelevisive, interviste, tavole rotonde e altro contenuto digitale destinato ad alimentare il dibattito globale sui temi discussi all’Assemblea Generale dal 18 al 22 settembre. La diretta TV sarà disponibile attraverso UN Web TV: http://webtv.un.org.

Rappresentanti istituzionali nazionali, esponenti del mondo imprenditoriale e della società civile, opinionisti, giornalisti alimenteranno nella Media Zone la discussione sul tema centrale dell’Assemblea Generale di quest’anno: “Le persone prima di tutto: la lotta per la pace e una vita decente per tutti su un pianeta sostenibile”. Le varie sessioni prenderanno tra l’altro in considerazione: il ruolo dello sviluppo sostenibile nella prevenzione dei conflitti; la promozione della parità di genere; il cambiamento climatico; il ruolo dei giovani e dei media. Per ulteriori informazioni: un.org/sdgmediazone. L’hashtag sarà #SDGLive. Materiale per i social media, costantemente aggiornato, sarà disponibile in https://trello.com/b/mOCuegi0.  Video relativi a passate edizioni della Media Zone si trovano in: http://bit.ly/2nUsVqS.

 

Lettura e scrittura per piacere in Sud Africa

1 settembre 2017 - Il progetto sudafricano   'Growing FunDza Fanz lettori e scrittori'   ha vinto il premio King Sejong Literacy per l'Unesco del 2017. Il premio per l'alfabetizzazione va a The FunDza Literacy Trust, un'organizzazione no-profit che promuove una cultura di lettura e scrittura per piacere in Sudafrica. Un’inchiesta nazionale sulla lettura nel 2016 ha scoperto che il 58% delle famiglie sudafricane non possiede un unico libro di lettura nel proprio tempo libero e che esistono pochissime biblioteche pubbliche nelle aree a basso reddito.

http: //en.unesco.org/news/reading-and-writing-pleasure-south-africa ...

 

Progressi quasi zero nella riduzione del tasso globale out-of-scuola negli ultimi dieci anni - UNICEF

6 settembre 2017 -   Con l'11,5 per cento dei bambini in età scolare - 123 milioni di soggetti- mancanti di oggi di istruzione di base, rispetto al 12,8 per cento - 135 milioni - del 2007, la percentuale di bambini di età compresa tra i 6 e i 15 anni privi di istruzione scolastica è diminuito in modo molto modesto nell'ultimo decennio, secondo dati e dichiarazioni dell'UNICEF. I permanenti livelli di povertà pervasivi, i conflitti prolungati e le emergenze umanitarie complesse hanno causato questa sostanziale stagnazione; l’UNICEF, chiede ulteriori investimenti per affrontare le ragioni che impediscono ai bambini vulnerabili di frequentare la scuola. "Gli investimenti volti ad aumentare il numero di scuole e insegnanti per essere al passo con la crescita demografica non sono sufficienti. L’approccio basato come di consueto su interessi economici non permette ai bambini più svantaggiati di accedere alla scuola e sviluppare il proprio potenziale, soprattutto se continuano ad essere intrappolati in povertà, privazione e insicurezza ".

http: //reliefweb.int/report/world/nearly-zero-progress-reducing-global-out-school-rate ...

 

Finlandia: il governo aumenta il supporto per l'educazione degli studenti immigrati e per gli insegnanti

21 agosto 2017 - Gli insegnanti affiliati al sindacato Opetusalan Ammattijärjestö hanno fatto un appello per stage di formazione specifica degli insegnanti abilitati a fornire un'istruzione di qualità per gli studenti immigrati, il tutto a seguito di un intento annunciato dal governo volto ad aumentare i finanziamenti per studenti immigrati, per l’ istruzione e l'integrazione. L’ 11 agosto il ministro finlandese dell'Istruzione, Sanni Grahn-Laasonen, ha annunciato un pacchetto di finanziamenti pari a 5,5 milioni di Euro per lo sviluppo di percorsi formativi dedicati a studenti immigrati e per altre misure volte a favorire la loro integrazione. Questi fondi potranno essere utilizzati per migliorare i risultati nell’apprendimento e per l’organizzazione di stage di formazione in grado di abilitare gli immigrati con un titolo professionale riconosciuto per lavorare come insegnanti, specialmente nei kindergarten. “L'istruzione è la migliore politica di integrazione, e gli immigrati di tutte le età hanno bisogno di accedere ai servizi di istruzione il più presto possibile dopo il loro arrivo in Finlandia (…)”, ha dichiarato Olli Luukkainen, presidente dell'Opetusalan Ammattijärjestö (OAJ). Diversi istituti finlandesi di istruzione superiore stanno realizzando progetti per promuovere e accelerare i percorsi formativi degli immigrati. Ad esempio, sotto la guida dell'Università delle Scienze Applicate Metropolia, l'educazione agli immigrati sarà ulteriormente migliorata, mentre un progetto dell'Università di Jyväskylä sarà destinato a creare nuovi percorsi per l'istruzione universitaria degli immigrati. Le Università di Helsinki, Tampere, Turku, Oulu e della Finlandia orientale organizzeranno inoltre corsi di formazione per insegnanti provenienti dall’esperienza dell’immigrazione e di qualificazione di insegnanti in grado di lavorare in progetti di formazione continua per gli immigrati.

https://ei-ie.org/en/detail/15320/finland-government-increases-support-for-education-of-immigrant-students-and-teachers

 

 

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Prossimo numero: 20 ottobre 2017.

 

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È un servizio di puro volontariato dell’Associazione Culturale dei Triangoli e della Buona Volontà Mondiale, fondata nel 1979, ente morale con D.M. 24-5-1999 pubblicato sulla G.U. n. 135 dell’11-6-1999. L’Associazione opera per lo sviluppo delle coscienze e promuove una cultura della pace nella prospettiva del ‘villaggio globale’ basato sull’unità nella diversità e sulla condivisione.  

L’Associazione ha sede in Roma, via Antagora 10. È iscritta al Registro della Regione Lazio delle associazioni di promozione sociale, alla World Association of Non Governmental Organizations (WANGO) e alla Union of International Associations (UIA).

 

* http://decade-culture-of-peace.org/2010_civil_society_report.pdf Nella sezione A, Organizzazioni Internazionali, pag. 12, il Rapporto dice: “La diffusione e lo scambio dell’informazione di una cultura di pace tramite Internet è diventata il principale strumento per diverse organizzazioni internazionali, tra cui spiccano Culture of Peace News Network, Good News Agency e  Education for Peace Globalnet.”


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