Nonostante tutto, una cultura di pace sta emergendo in tutti i campi dello sforzo umano
mensile, anno XX, numero 292 – 28 luglio 2020
Good News Agency - l’agenzia delle buone notizie - riporta notizie positive e costruttive da tutto il mondo del volontariato, delle Nazioni Unite, delle organizzazioni non-governative e delle istituzioni impegnate nel miglioramento della qualità della vita, notizie che non si “bruciano” nell’arco di un giorno. È distribuita gratuitamente per via telematica nel mondo a media e giornalisti di redazione, ONG e associazioni di servizio, scuole superiori e università. È un servizio di volontariato dell’Associazione Culturale dei Triangoli e della Buona Volontà Mondiale, ente morale educativo associato al Dipartimento della Pubblica Informazione delle Nazioni Unite. Sostiene il Movimento Globale per la Cultura di Pace. Nel rapporto conclusivo sul progetto del Decennio per una Cultura di Pace (2001-2010) consegnato al Segretario-Generale ONU per la presentazione all'Assemblea Generale), Good News Agency è inclusa tra le tre ONG che svolgono un ruolo importante nel campo della informazione per la promozione di una cultura di pace tramite Internet.*
Legislazione internazionale – Diritti umani – Economia e sviluppo – Solidarietà
Pace e sicurezza – Salute – Energia e sicurezza – Ambiente e natura
Religione e spiritualità – Cultura e educazione
DECISIONE (PESC) 2020/901 DEL CONSIGLIO del 29 giugno 2020 sul sostegno dell’Unione alle attività della commissione preparatoria dell’Organizzazione del trattato sulla messa al bando totale degli esperimenti nucleari (CTBTO) per il rafforzamento delle sue capacità di monitoraggio e di verifica e nell’ambito dell’attuazione della strategia dell’UE contro la proliferazione delle armi di distruzione di massa
30 giugno 2020 – Il Consiglio dell’Unione Europea (...) ha adottato la presente decisione:
Articolo 1
1. Al fine di proseguire l’effettiva attuazione della strategia, l’Unione sostiene le attività svolte dalla commissione preparatoria del CTBTO volte a:
a) rafforzare le capacità del sistema di monitoraggio e di verifica del CTBT, anche per quanto riguarda il rilevamento dei radionuclidi;
b) rafforzare le capacità degli Stati firmatari del CTBT di adempiere i propri obblighi di verifica nell’ambito del CTBT e consentire loro di beneficiare pienamente della partecipazione al regime del CTBT.
Notizia correlata all’Obiettivo di Sviluppo sostenibile n. 16 dell’Agenda Globale 2030 delle Nazioni Unite
Pace, Giustizia e Istituzioni Forti e n. 17 dell’Agenda Globale 2030 delle Nazioni Unite Partnership per gli Obiettivi
Nazioni Unite - Consiglio economico e sociale - Quindicesima sessione del Forum delle Nazioni Unite sulle foreste - Punti 3, 4, 5, 6, 9 e 10 dell'agenda provvisoria - Attuazione del piano strategico delle Nazioni Unite per le foreste 2017-2030 (…)
22 giugno 2020 - (…) Risoluzione onnicomprensiva
Il Consiglio economico e sociale, (...)
Programma quadriennale di lavoro del Forum delle Nazioni Unite sulle foreste per il periodo 2021-2024
1. Adotta il programma di lavoro del Forum delle Nazioni Unite sulle foreste per la sua sedicesima sessione, nel 2021, come indicato nell'allegato I della presente risoluzione, e richiede al Forum nella sua sedicesima sessione di decidere il suo programma di lavoro * E/CN.18/2020/1. E/CN.18/2020/L.4 2/11 20-08224 per il periodo 2022-2024, tenendo conto della proposta contenuta nell'allegato II della presente risoluzione;
2. invita l'Ufficio di presidenza del Forum, in stretta consultazione con i membri del Forum, a decidere le priorità tematiche per il biennio 2021-2022, coerentemente con gli orientamenti contenuti nell'allegato I;
3. chiede alla segreteria del Forum di organizzare una tavola rotonda di alto livello durante la sedicesima sessione del Forum per discutere i principali sviluppi relativi alle foreste;
https://documents-dds-ny.un.org/doc/UNDOC/LTD/N20/156/07/pdf/N2015607.pdf?OpenElement
Notizia correlata all’Obiettivo di Sviluppo sostenibile n. 15 dell’Agenda Globale 2030 delle Nazioni Unite
La Vita sulla Terra
Nazioni Unite - Assemblea generale - Consiglio dei diritti umani - Quarantatreesima sessione - 24 febbraio-20 marzo 2020 - Punto 3 dell'ordine del giorno - Promozione e protezione di tutti i diritti umani, civili, diritti politici, economici, sociali e culturali, compreso il diritto allo sviluppo
17 giugno 2020 - Il Consiglio dei diritti umani, (...)
1. incoraggia gli Stati a promuovere lo sport come mezzo per combattere tutte le forme di discriminazione;
2. invita gli Stati a cooperare con il Comitato Olimpico Internazionale e il Comitato Paralimpico Internazionale nei loro sforzi per utilizzare lo sport come strumento per promuovere i diritti umani, lo sviluppo, la pace, il dialogo e la riconciliazione durante e oltre il periodo dei Giochi Olimpici e Paralimpici, in particolare osservando la tregua olimpica;
3. incoraggia gli Stati ad adottare le migliori pratiche e i mezzi per promuovere la pratica dello sport e delle attività fisiche da parte di tutti i membri della società e coltivare una cultura sportiva nella società (...)
7. accoglie con favore la cooperazione (...) per massimizzare il potenziale dello sport per fornire un contributo significativo e sostenibile al raggiungimento degli Obiettivi dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, (…)
https://documents-dds-ny.un.org/doc/UNDOC/LTD/G20/149/47/pdf/G2014947.pdf?OpenElement
Notizia correlata all’Obiettivo di Sviluppo sostenibile n. 17 dell’Agenda Globale 2030 delle Nazioni Unite Partnership per gli Obiettivi
REGOLAMENTO (UE) 2020/741 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 25 maggio 2020 recante prescrizioni minime per il riutilizzo dell’acqua (Testo rilevante ai fini del SEE)
5 giugno 2020 – Il Parlamento Europeo e il Consiglio dell’Unione Europea (...) hanno adottato il presente regolamento: (...)
Articolo 1
Oggetto e finalità
1. Il presente regolamento stabilisce le prescrizioni minime applicabili alla qualità dell’acqua e al relativo monitoraggio, nonché disposizioni sulla gestione dei rischi, e sull’utilizzo sicuro delle acque affinate nel quadro di una gestione integrata delle risorse idriche.
2. Finalità del presente regolamento è garantire la sicurezza delle acque affinate a fini irrigui in agricoltura, onde assicurare un elevato livello di protezione dell’ambiente e della salute umana e animale, promuovere l’economia circolare, favorire l’adattamento ai cambiamenti climatici, e contribuire agli obiettivi della direttiva 2000/60/CE affrontando in modo coordinato in tutta l’Unione il problema della scarsità idrica e le risultanti pressioni sulle risorse idriche, e contribuire di conseguenza anche al buon funzionamento del mercato interno.
Articolo 2
Ambito d’applicazione
1. Il presente regolamento si applica ogni volta che le acque reflue urbane trattate sono riutilizzate, in conformità dell’articolo 12, paragrafo 1, della direttiva 91/271/CEE, a fini irrigui in agricoltura, come specificato nell’allegato I, sezione 1, del presente regolamento.
Notizia correlata all’Obiettivo di Sviluppo sostenibile n. 6 dell’Agenda Globale 2030 delle Nazioni Unite Acqua pulita e Igiene
(top)
l nuovo rapporto CARE richiede un'urgente risposta trasformativa di genere agli sfollamenti causati dai cambiamenti climatici
7 luglio 2020 - Oggi l'organizzazione umanitaria internazionale CARE ha lanciato un nuovo rapporto che evidenzia le cause e le conseguenze dello sfollamento indotto dal clima e l'urgente necessità di una risposta di trasformazione di genere. Il rapporto dal titolo “Sfrattati dai cambiamenti climatici: confrontarsi con lo sfollamento indotto dal clima e con il suo impatto di genere” evidenzia l'urgente necessità di una maggiore leadership femminile e di un maggiore sostegno finanziario per soluzioni di genere nei confronti dello sfollamento indotto dal clima.
Notizia correlata all’Obiettivo di Sviluppo sostenibile n. 13 dell’Agenda Globale 2030 delle Nazioni Unite
Agire per il Clima
Ora è il momento di agire per combattere il razzismo sistemico negli Stati Uniti e nel mondo
7 luglio 2020 – Una dichiarazione della FIDH (Federazione Internazionale per i diritti umani) si schiera contro il razzismo negli Stati Uniti e nel mondo. FIDH e le sue organizzazioni associate condividono l'indignazione contro il razzismo e la brutalità della polizia sfociata in proteste di massa in tutto il mondo a seguito degli omicidi di George Floyd, Breonna Taylor, Atatiana Jefferson, Tony McDade, Rayshard Brooks e altri neri uccisi dalla polizia negli Stati Uniti d'America. In tale contesto, è stato accolto con favore il dibattito urgente del 17 e 18 giugno 2020 presso il Consiglio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite (HRC) in risposta alla crisi del razzismo sistemico e alla violenza della polizia, in cui sono stati presentati contributi critici da parte degli Stati membri e della società civile riguardo alle radici del razzismo nei confronti delle persone di colore negli Stati Uniti, in particolare colonialismo, schiavitù e apartheid. Si è incoraggiati dalla storica adozione di una risoluzione delle Nazioni Unite che condanna l'uso eccessivo della forza e altre violazioni dei diritti umani da parte delle forze dell'ordine contro gli afroamericani e le persone di origine africana e promuove un'analisi obbligatoria delle Nazioni Unite sulla questione.
Notizia correlata all’Obiettivo di Sviluppo sostenibile n. 10 dell’Agenda Globale 2030 delle Nazioni Unite
Ridurre le disuguaglianze
Human Rights First plaude all’introduzione di un nuovo regime di sanzioni da parte del Regno Unito
(di Rob Berschinski)
6 luglio 2020 - Human Rights First si è congratulata oggi con il governo del Regno Unito per essersi unito alla crescente comunità di Stati che utilizzano sanzioni mirate per negare agli autori di violazioni significative dei diritti umani l'accesso ai loro territori e sistemi finanziari. Il plauso è arrivato in risposta all'annuncio del Segretario degli Esteri britannico Dominic Raab in merito al Regolamento globale sulle sanzioni per i diritti umani nel Regno Unito 2020, nonchà ad un corrispondente annuncio delle prime designazioni del Regno Unito sotto il loro nuovo regime contro 49 persone ed entità coinvolte in violazioni dei diritti umani in Myanmar, Corea del Nord, Russia e Arabia Saudita.
Dichiarazione del Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa: costruiamo un ambiente libero da razzismo e discriminazione
1° luglio 2020 - L’ondata continua di “Black Lives Matter” (“Le vite dei neri contano”) ed altre proteste antirazziste, in tutti gli Stati Uniti e oltre, hanno puntato i riflettori su atteggiamenti razzisti profondamente radicati nella storia e nel sistema e sulla discriminazione verso i neri e le persone di colore – anche nel settore umanitario e nelle nostre organizzazioni. Il Movimento Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa si impegna a collaborare all’implementazione dei cambiamenti necessari in tutti i sistemi che opprimono le persone di colore.
Notizia correlata all’Obiettivo di Sviluppo sostenibile n. 10 dell’Agenda Globale 2030 delle Nazioni Unite
Ridurre le disuguaglianze
La lotta di un leader nero per costruire un gruppo per la giustizia sociale
(di Jim Rendon)
30 giugno 2020 - Kandace Montgomery ha contribuito all’organizzazione di un capitolo di Black Lives Matter a Minneapolis nel 2015 ed ha avviato il Collettivo Black Visions nel 2018. Questo gruppo “queer e trans” di giovani neri lavora per porre fine al razzismo sistemico. A partire dalla sua fondazione, il Collettivo Black Visions ha cercato di risolvere il problema della violenza della polizia di Minneapolis. Ha spinto la città a diminuire i finanziamenti al dipartimento di polizia, fatto diventato poi grido di battaglia della protesta in tutto il paese in seguito alla ripresa video dell’uccisione di George Floyd da parte di un agente di polizia.
https://www.philanthropy.com/article/The-Struggle-to-Build-a/249069//
Notizia correlata all’Obiettivo di Sviluppo sostenibile n. 10 dell’Agenda Globale 2030 delle Nazioni Unite
Ridurre le disuguaglianze
(top)
EcorNaturaSí e il Segretariato della Partnership delle Montagne rafforzano i mezzi di sussistenza delle comunità rurali, montane, forestali e insulari
9 luglio 2020, Roma - EcorNaturaSí e il Segretariato della Partnership delle Montagne, ospitati dalla FAO, da oggi uniscono le forze per migliorare la vita delle persone che vivono in aree rurali ed ecosistemi fragili - come le montagne, le foreste e le isole - e per sviluppare sistemi agroalimentari più inclusivi. Le due organizzazioni si sono impegnate a migliorare le catene del valore e l'accesso ai mercati per i produttori su piccola scala, a sostenere la conservazione della biodiversità, a ridurre le perdite e gli sprechi alimentari e a promuovere il benessere degli animali. Ad oggi, circa 10.000 agricoltori, tra cui 6.000 donne, hanno beneficiato della sola iniziativa MPP, tra cui i coltivatori di riso viola e rosa del versante indiano dell'Himalaya e i produttori di miele di api senza pungiglione delle Ande boliviane. L'iniziativa, che sta promuovendo 20 prodotti di otto paesi, in alcuni casi ha portato ad un aumento del 25% del prezzo di vendita e quasi il raddoppio della produzione. EcorNaturaSí sta già fornendo consulenza in una vasta gamma di aree - dall'individuazione di prodotti di qualità e commerciabili fino all'istituzione di sistemi di garanzia della qualità che consentano agli agricoltori di certificare i loro prodotti biologici - ai partner MPP di otto paesi: Bolivia, Perù, Panama, Kirghizistan, India, Nepal, Mongolia e Filippine.
http://www.fao.org/news/story/en/item/1297451/icode/
Notizia correlata all’Obiettivo di Sviluppo sostenibile n. 17 dell’Agenda Globale 2030 delle Nazioni Unite Partnership per gli Obiettivi
Alta sostenibilità: gli Stati fanno il punto sull’Agenda 2030 dopo il Coronavirus
6 luglio 2020 - Si apre il 7 luglio a New York l’High Level Political Forum, il meeting annuale delle Nazioni unite per l’analisi e la revisione del percorso di realizzazione dell'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. L'edizione 2020 " Azione accelerata e percorsi trasformativi: realizzazione del decennio di azione e realizzazione per lo sviluppo sostenibile” non solo avrà al centro il tema del cosiddetto “decennio di azione” ovvero il decennio che separa i Paesi dal raggiungimento dei target, ma si caratterizzerà per essere la prima dopo lo scoppio del Covid. I partecipanti dibatteranno dunque sullo stato dell’arte degli SDGs alla luce della Pandemia, riflettendo su come la comunità internazionale possa rispondere a tale sfida senza rallentare sul raggiungimento degli Obiettivi. Quali prospettive di attuazione dell'Agenda 2030 in uno scenario globale completamente inedito, anche considerando i Paesi dove il virus non è ancora arrivato massicciamente?
Partnership della FAO con il Fondo di Adattamento per aiutare i paesi vulnerabili a combattere l'impatto dei cambiamenti climatici
3 luglio 2020, Roma - L'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura (FAO) è stata accreditata come partner esecutivo del Fondo di Adattamento e lavorerà con il fondo internazionale su progetti per aiutare i paesi vulnerabili a combattere gli effetti dannosi dei cambiamenti climatici. La FAO è già accreditata con il Green Climate Fund e ora diventa la tredicesima entità di attuazione multilaterale a lavorare con il Fondo di adattamento. La FAO aveva precedentemente collaborato con il Fondo di adattamento al suo progetto regionale che era stato implementato dall'Organizzazione meteorologica mondiale per migliorare la resilienza dei piccoli agricoltori in Etiopia, Kenya e Uganda. L'agenzia delle Nazioni Unite ha ora istituito un'unità dedicata nella sua divisione Terra e Acqua per fornire assistenza immediata per lo sviluppo e l'attuazione di progetti di adattamento ai cambiamenti climatici in paesi che altrimenti potrebbero non avere accesso a questi meccanismi di finanziamento del clima. http://www.fao.org/news/story/en/item/1296620/icode/
Notizia correlata all’Obiettivo di Sviluppo sostenibile n. 1 dell’Agenda Globale 2030 delle Nazioni Unite
Povertà Zero e n. 2 dell’Agenda Globale 2030 delle Nazioni Unite -Fame Zero
La ripresa economica globale deve privilegiare la ristrutturazione del debito per i paesi in via di sviluppo
(di Samira Sadeque)
2 luglio 2020 - A meno che non vi sia una ristrutturazione del debito per i paesi in via di sviluppo, l’impegno per questo debito sottrarrà risorse preziose da queste nazioni; risorse necessarie per prevenire l'ulteriore sofferenza delle persone durante la pandemia di coronavirus - in particolare per quanto riguarda la salvaguardia della salute sistemi e protezione dell '"integrità e resilienza delle economie". Al fine di evitare che le economie dei paesi in via di sviluppo soffrano in modo sproporzionato sotto l'attuale pandemia, è fondamentale che ci sia meno pensiero protezionistico e che i paesi sviluppati affrontino la recessione economica attraverso mezzi che danno potere ai paesi in via di sviluppo, ha affermato Kenewendo, che è anche un ex membro delle Nazioni Unite gruppo di cooperazione digitale di alto livello del segretario generale.
Notizia correlata all’Obiettivo di Sviluppo sostenibile n. 8 dell’Agenda Globale 2030 delle Nazioni Unite
Lavoro dignitoso e Crescita economica
Programma mondiale delle Nazioni Unite per l'alimentazione delle Nazioni Unite e l'IIT Delhi si uniscono per migliorare le reti di sicurezza alimentare
19 giugno 2020, Nuova Delhi, India - Il Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite (WFP) e l'Istituto Indiano di Tecnologia (IIT) si riuniscono a Dehli per sviluppare soluzioni innovative per migliorare l'efficienza e l'efficacia delle reti di sicurezza alimentare del governo. La partnership creerà modelli sostenibili che possano essere replicati in tutto il paese per supportare i governi nel loro lavoro sulla sicurezza alimentare e nutrizionale. La partnership utilizzerà analisi avanzate e ricerca operativa per sviluppare soluzioni pratiche che supportino la pianificazione strategica a lungo termine di approvvigionamento, stoccaggio e circolazione dei cereali da parte di agenzie come la Food Corporation of India (FCI). Saranno inoltre sviluppate reti di filiere economiche per la distribuzione di cereali alimentari nell'ambito del Sistema di distribuzione pubblica mirata (TPDS). In collaborazione con lo stato e i governi nazionali, IIT Delhi e WFP raccoglieranno e analizzeranno importanti dati operativi come gli stock attuali, i rendimenti previsti e le cifre relative al consumo per sviluppare reti di filiere TPDS che garantiranno un approvvigionamento costante di cereali a costi medi efficace ed efficiente.
Notizia correlata all’Obiettivo di Sviluppo sostenibile n. 8 dell’Agenda Globale 2030 delle Nazioni Unite
Lavoro dignitoso e Crescita economica
(top)
La FAO accoglie ulteriori 15 milioni di euro da parte dell'Unione Europea per combattere le locuste del deserto e i loro impatti sulla sicurezza alimentare
8 luglio 2020, Bruxelles / Roma - Il Direttore Generale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura, QU Dongyu, oggi ha accolto con piacere un contributo di 15 milioni di euro da parte dell'Unione Europea per combattere il rapido aumento di locuste del deserto in Africa orientale, ondata dopo ondata. Si stima che a partire da gennaio, con il supporto della FAO, sia stato debellato quasi mezzo trilione di locuste in operazioni di controllo nel Corno d'Africa e in Yemen e che siano state salvate dalla devastazione un milione di tonnellate di raccolti - sufficienti per sfamare circa 7 milioni di persone. Nonostante il successo delle operazioni di controllo, che hanno interessato un'area di 500.000 ettari, le piogge intense della stagione primaverile hanno creato le condizioni ideali per la riproduzione e la potenziale distruzione causata dalle nuove generazioni di sciami, che può ancora provocare una crisi umanitaria colpendo l'Etiopia, il Kenya, la Somalia, il Sudan, il Sud Sudan e lo Yemen. C'è anche la preoccupazione che alcuni di questi sciami possano migrare in India e Pakistan, mentre altri potrebbero diffondersi nell'Africa occidentale, come indicato dall'ultima revisione dell'appello della FAO. Le locuste del deserto sono considerate l'organismo migratore nocivo più distruttivo al mondo. Un piccolo sciame che copra un chilometro quadrato può divorare una quantità di cibo al giorno pari al fabbisogno di 35.000 persone. La FAO sta aiutando i governi e gli altri alleati con la sorveglianza ed il coordinamento, con consigli tecnici e con la fornitura di approvvigionamenti ed equipaggiamenti.
http://www.fao.org/news/story/en/item/1296770/icode/
Notizia correlata all’Obiettivo di Sviluppo sostenibile n. 15 dell’Agenda Globale 2030 delle Nazioni Unite
La Vita sulla Terra
Il WFP riceve un nuovo contributo di 49 milioni di dollari da parte di USAID per aiutare le comunità a rischio alimentare in Afghanistan
8 luglio 2020, Kabul - Il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP) ha ricevuto un nuovo contributo di 49 milioni di dollari da parte dell'Ufficio USAID per l'Assistenza Umanitaria a favore dei programmi che aiutano a soddisfare le esigenze alimentari e nutrizionali delle comunità vulnerabili del paese. Grazie a questo nuovo contributo, il WFP fornirà assistenza - attraverso la distribuzione di cibo e trasferimenti di denaro - a quasi 1 milione di persone, comprese le comunità colpite da conflitti e pericoli naturali, nonché i bambini malnutriti, le madri in stato di gravidanza e allattamento e le persone che partecipano ad attività di riduzione del rischio. Una parte del contributo andrà a rafforzare la capacità della flotta del WFP di fornire cibo in aree remote e a sostegno del Servizio Aereo Umanitario delle Nazioni Unite (UNHAS), gestito dal WFP per conto della comunità internazionale in Afghanistan. Prima del COVID-19, il piano del WFP era di raggiungere 7,2 milioni di persone attraverso le sue operazioni nel paese; ma adesso, ulteriori 3 milioni di persone hanno bisogno del supporto del WFP a causa della pandemia.
Notizia correlata all’Obiettivo di Sviluppo sostenibile n. 1 dell’Agenda Globale 2030 delle Nazioni Unite
Povertà Zero e n. 2 dell’Agenda Globale 2030 delle Nazioni Unite Fame Zero
ASIA / INDIA - Ferventi iniziative di beneficenza nella Chiesa di Bombay ai tempi della pandemia
3 luglio 2020 - Mumbai (Agenzia Fides) – E’ notevole l'impegno caritatevole delle comunità cattoliche dell'Arcidiocesi di Bombay, iniziato con il lockdown imposto dal Governo per contenere il Covid-19 e che prosegue tutt'ora, per soddisfare le esigenze dei più poveri e derelitti, la cui situazione sociale o lavorativa si è aggravata in tempo di pandemia. Come appreso da Fides, tra le molte attività organizzate in favore dei più poveri, indigenti o vulnerabili, c'è il programma "Manna on Weels" (“Manna sulle ruote”, perché i volontari si recano in automobile nelle aree più povere e anche per sottolineare il "noi" della comunità).
Perché la filantropia raggiunga i suoi obiettivi, la democrazia deve funzionare
(di Stephen Heintz)
2 luglio 2020 - Mentre gli americani si preparano a celebrare la festa d'indipendenza della Nazione, abbiamo motivo di celebrare una delle caratteristiche piu’ distintive della nostra democrazia: le oltre 100.000 Fondazioni della Nazione hanno distribuito più di 75 miliardi di dollari l'anno scorso, il più alto importo in dollari mai registrato. Tale denaro è andato a favore di un caleidoscopio di cause, tra cui la ricerca medica all'avanguardia, l’educazione della prima infanzia, il giornalismo investigativo, il microfinanziamento e molto altro ancora. È proprio perché i legislatori vedono i contributi filantropici come un ingrediente essenziale nella nostra democrazia, che il Congresso molto tempo fa ha dato alle Fondazioni privilegi speciali per operare come istituzioni esentasse. Si può anche comprendere come le persone che fanno delle sovvenzioni rendano il rafforzamento della stessa democrazia una parte integrante del loro lavoro.
https://www.philanthropy.com/article/For-Philanthropy-to-Achieve/249100//
Un’idea lungimirante diventa un network globale umanitario
(di Andrea Tornese)
26 giugno 2020 - La Base di Pronto Intervento Umanitario (UNHRD) di Brindisi compie 20 anni. La rete globale di UNHRD per come la conosciamo ora — con cinque altre basi ad Accra (Ghana), Dubai (EAU), Kuala Lumpur (Malesia), Città di Panama (Panama) e Las Palmas (Spagna), strategicamente selezionate perché vicino ad aree soggette a disastri — ha le sue radici in un’iniziativa lungimirante del Governo italiano a metà anni 80: consentire all’ONU e alle organizzazioni umanitarie di preposizionare beni di primo soccorso all’aeroporto militare di Pisa, in modo da poter poi essere inviati nelle aree d’emergenza e portare velocemente aiuto alle popolazioni colpite. Alla fine degli anni 90 il deposito fu trasferito a Brindisi, località scelta per le sue infrastrutture logistiche e la sua posizione chiave nel cuore del Mediterraneo. La sua gestione fu affidata al WFP che lo ha trasformato in una base logistica che fornisce servizi di supply chain — dall’approvvigionamento alla distribuzione — alle organizzazioni umanitarie. Questa iniziativa è diventata un efficiente esempio di partenariato e multilateralismo che, riconosciuto come il “modello Brindisi”, è stato poi replicato a livello mondiale con le altre cinque basi. Inizialmente, UNHRD, da Brindisi, lavorava con cinque organizzazioni umanitarie; ora, con il suo Network, ha accordi e fornisce servizi a 93 partner, tra agenzie ONU, governi e ONG.
https://unric.org/it/unidea-lungimirante-diventa-un-network-globale-umanitario//
Nel mezzo della crisi COVID-19, la Germania dona per proteggere i paesi africani con un'assicurazione sul clima
16 giugno 2020, Berlino - Mentre la pandemia COVID-19 continua a diffondersi nei paesi che già stanno affrontando gli impatti della siccità, delle crisi economiche e dei conflitti, il Ministero Tedesco per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (BMZ) ha donato 5,9 milioni di dollari per garantire che il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP) possa continuare a proteggere 1,2 milioni di agricoltori africani vulnerabili con un'assicurazione sul rischio climatico. Se tali paesi subiranno shock climatici che danneggeranno le colture quest'anno o il prossimo, gli impatti della pandemia COVID-19 saranno aggravati e sarà disponibile meno cibo sui mercati, il che potrebbe portare a una crisi alimentare. Questo creerebbe una situazione in cui i paesi avranno la necessità di sfamare più persone ma allo stesso tempo dovranno controllare la diffusione del COVID-19. (...) Il regime assicurativo fa parte dell'African Risk Capacity (ARC) dell'Unione Africana, un'innovativa istituzione di gestione del rischio e di creazione della resilienza che aiuta gli Stati membri dell'Unione Africana a gestire il rischio climatico e dei disastri e ad adattarsi ai cambiamenti climatici. Gli Stati membri ARC acquistano un'assicurazione contro la siccità basata su degli indici che garantiscono pagamenti in caso di pioggia al di sotto di determinati livelli. L’aiuto finanziario può raggiungere i piccoli agricoltori colpiti immediatamente dopo il raccolto fallito. ARC offre inoltre ai governi un supporto tecnico completo per la preparazione alle catastrofi e la gestione dei rischi di calamità. Nell'ambito di InsuResilience Vision 2025, la Germania e gli altri paesi del G7 si sono impegnati a garantire che 500 milioni di persone povere e vulnerabili entro il 2025 siano coperte dagli shock climatici e dalle calamità grazie a dei meccanismi finanziari e assicurativi prestabiliti.
https://www.wfp.org/news/amid-covid-19-crises-germany-donates-protect-african-countries-climate-insurance
Notizia correlata all’Obiettivo di Sviluppo sostenibile n. 2 dell’Agenda Globale 2030 delle Nazioni Unite
Fame Zero
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Un'agenda africana per la pace, la governance e lo sviluppo a trenta
(di Said Djinnit e El-Ghassim Wane)
9 luglio 2020 - Dichiarazione dell'OUA sui cambiamenti fondamentali a 30 anni - Uno sguardo retrospettivo alla sua genesi e impatto. Questo 11 luglio segna il trentesimo anniversario della Dichiarazione sulla situazione politica e socioeconomica in Africa e sui cambiamenti fondamentali in atto nel mondo. Adottata dall'Organizzazione dell'Unità Africana (OUA) ad Addis Abeba, la Dichiarazione è stata il fondamento di molti dei progressi normativi e politici dell'Africa negli ultimi tre decenni. Ha fornito incoraggiamento e legittimità continentale ai processi di democratizzazione avviati all'inizio degli anni '90 e ha posto le basi per la riprogettazione degli strumenti di gestione dei conflitti dell'OUA, rivitalizzando anche il sogno di lunga data dell'integrazione dell'Africa. Tuttavia, questo documento politico sembra essere caduto dall'attenzione pubblica. In un certo senso, è stata vittima del suo stesso successo: poiché l'OUA e il suo successore, l'Unione Africana (UA), hanno sviluppato strumenti nuovi e più audaci, è stato destinato a cadere in una sorta di oblio.
Notizia correlata all’Obiettivo di Sviluppo sostenibile n. 16 dell’Agenda Globale 2030 delle Nazioni Unite
Pace, Giustizia e Istituzioni Forti
Pari opportunità per il mantenimento della pace: donne, pace e sicurezza negli stati post-conflitto
(di Serena Simoni)
9 luglio 2020 - Leggere un libro accademico sulle relazioni internazionali incentrato sulla promozione della parità di genere è sia energizzante che stimolante. L'uso di un approccio positivista è metodologicamente valido alla luce della domanda di ricerca che guida questo lavoro. Ovvero, in che misura le operazioni di mantenimento della pace (PKO) promuovono l'uguaglianza di genere sia nelle missioni che attraverso di esse? Poiché gli autori sono impegnati nell'analisi delle correlazioni tra variabili, le osservazioni di diversi set di dati sono sia necessarie che appropriate. Forse il libro non ha la narrazione accattivante di alcune basilari opere femministe, ma mette alla prova la sua ipotesi sulle manifestazioni attese di squilibri di potere di genere nei PKO.
Notizia correlata all’Obiettivo di Sviluppo sostenibile n. 5 dell’Agenda Globale 2030 delle Nazioni Unite
Uguaglianza di Genere
Le Isole Fiji ratificano il trattato di messa al bando delle armi nucleari delle Nazioni Unite
8 luglio 2020 - Lo stato insulare delle isole Fiji del Pacifico è diventato la 39a nazione a ratificare il trattato sulla messa al bando delle armi nucleari. L'ambasciatore del Fijian presso le Nazioni Unite, Satyendra Prasad, ha annunciato la ratifica in un evento il 7 luglio in occasione del terzo anniversario dell'adozione dell'accordo di riferimento da parte di una grande maggioranza delle nazioni del mondo. Ha detto che il trattato ha una risonanza particolare nel Pacifico come regione che ha sofferto per decenni di test nucleari da parte delle potenze coloniali.
https://www.africanews.com/2020/07/10/sudan-govt-to-sign-final-peace-deal-with-rebel-groups//
Notizia correlata all’Obiettivo di Sviluppo sostenibile n. 16 dell’Agenda Globale 2030 delle Nazioni Unite
Pace, Giustizia e Istituzioni Forti
Riparte la Campagna di pressione alle “banche armate”
(di Francesca Sabatinelli)
7 luglio 2020 - Sfiora i 9 miliardi e mezzo di euro il valore delle operazioni segnalate dalle banche italiane relative al commercio delle armi. Mai come nel 2019, spiega la rivista missionaria Nigrizia, gli istituti di credito si sono messi al servizio delle aziende belliche italiane. Tra due giorni, il 9 luglio, riparte la Campagna di pressione alle "banche armate", promossa dalle riviste Missione Oggi, Mosaico di pace e Nigrizia. Ognuno di noi ha il diritto-dovere di sapere dove andranno i propri soldi, se finiranno o meno in una banca che supporta il mercato delle armi. Due giorni fa il Papa si è espresso a sostegno della risoluzione Onu per un cessate il fuoco globale e immediato, mentre nel messaggio di Pasqua avvisava il mondo che non è questo il tempo in cui continuare a fabbricare armi, spendendo ingenti capitali che dovrebbero essere usati per curare le persone e salvare le vite. Tra due giorni si celebra il 20mo anniversario della “Campagna di pressione alle banche armate”, rivolta a ogni cristiano, ad ogni cittadino italiano, affinché non accetti che i suoi soldi depositati vengano investiti in armi.
https://www.vaticannews.va/it/chiesa/news/2020-07/banche-armi-campagna.html//
Notizia correlata all’Obiettivo di Sviluppo sostenibile n. 16 dell’Agenda Globale 2030 delle Nazioni Unite
Pace, Giustizia e Istituzioni Forti
(top)
Caritas Niger si assicura che le persone si lavino le mani per salvare vite nella lotta contro il Covid-19
7 luglio 2020 – Lavarsi le mani non è solo una questione di etichetta, può salvare vite. Mentre il coronavirus si diffonde rapidamente attraverso i Paesi africani, Caritas Niger si sta assicurando che le parrocchie, le comunità, i centri sanitari e le scuole abbiano i mezzi per proteggere se stessi contro la pandemia mediante alti livelli qualitativi di igiene delle mani. È una sfida mantenere le mani pulite in un Paese che è per la maggior parte deserto e dove l’acqua pulita è scarsa. In aggiunta, città e villaggi sono sovraffollati e le persone migrano moltissimo internamente e verso l’esterno per lavoro, incrementando la possibilità di diffondere le infezioni.
https://www.caritas.org/2020/07/covid-19-in-niger//
Notizia correlata all’Obiettivo di Sviluppo sostenibile n. 3 dell’Agenda Globale 2030 delle Nazioni Unite
Salute e Benessere
Fine dell’epidemia di Ebola nella Repubblica Democratica del Congo
(di Sarah Ferguson)
29 giugno 2020 – Dopo quasi due anni e 2.287 morti, l’epidemia di Ebola nella parte Orientale della Repubblica Democratica del Congo è ufficialmente finita. L’Organizzazione Mondiale di Sanità ha fatto questo annuncio il 25 giugno. L’epidemia – la seconda per mortalità nel mondo, dopo l’epidemia del 2014-2016 nell’Africa Occidentale che ha ucciso più di 11.000 persone – era stata la prima a manifestarsi in una zona di conflitto attivo. Un totale di 3.470 persone sono state infettate, con il 28 per cento di loro bambini.
https://www.unicefusa.org/stories/ebola-outbreak-ends-democratic-republic-congo/37431//
Notizia correlata all’Obiettivo di Sviluppo sostenibile n. 3 dell’Agenda Globale 2030 delle Nazioni Unite
Salute e Benessere
USAID supporta la risposta del WFP al COVID-19 nel Pacifico
29 giugno 2020, Suva, Fiji – Il Programma Alimentare Mondiale degli Stati Uniti (WFP) accoglie con favore il contributo di 500.000 dollari USA da parte del governo degli Stati Uniti a supporto della sua risposta alla pandemia di COVID-19 nel Pacifico. Il finanziamento, fornito tramite l’Ufficio per l’Assistenza Umanitaria dell’Agenzia degli Stati Uniti per lo Sviluppo Internazionale (USAID), darà impulso a una serie di attività nella logistica e nelle telecomunicazioni di emergenza che il WFP sta implementando nella regione. Mentre i confini rimangono chiusi e i servizi di aviazione commerciale sono sospesi, il WFP darà avvio a breve a servizi aerei umanitari per trasportare carichi sanitari e umanitari per aiutare i governi, le organizzazioni umanitarie e gli interlocutori sanitari a rispondere alla pandemia. I servizi aerei supportano il lavoro del Sentiero Umanitario del Pacifico per il COVID-19 di recente costituzione da parte del Forum delle Isole del Pacifico. Nel campo delle telecomunicazioni di emergenza, il WFP aiuta le autorità sanitarie attraverso il Pacifico mediante la fornitura di assistenza tecnica per la costruzione di infrastrutture, come le linee dirette per il COVID-19, e i call-center, come pure altre reti e sistemi di telecomunicazione essenziali. La risposta al COVID-19 del WFP è parte del Piano di Risposta al COVID-19 del Team Umanitario del Pacifico – un piano di risposta onnicomprensivo che cerca di consolidare gli sforzi delle agenzie delle Nazioni Unite, dei rappresentanti dei governi, delle organizzazioni regionali e multilaterali, ONG, donatori e partner nello sviluppo. Mira a raccogliere risorse collettive e una risposta umanitaria effettiva per aiutare i governi a rafforzare i sistemi sanitari, dare sostegno all’impegno delle comunità e proteggere i più vulnerabili, particolarmente le donne, i bambini, gli anziani e coloro che vivono con disabilità o malattie croniche contro la pandemia. La richiesta di finanziamento del piano di risposta umanitaria è di 35 milioni di dollari USA.
https://www.wfp.org/news/usaid-supports-wfps-response-covid-19-pacific
Notizia correlata all’Obiettivo di Sviluppo sostenibile n. 3 dell’Agenda Globale 2030 delle Nazioni Unite
Salute e Benessere
Lo Zimbabwe sulla via per raggiungere pietre miliari nella Strategia Globale 2020 per la Cessazione della TB
26 giugno 2020 – Per accelerare la risposta alla tubercolosi (TB) nei vari Paesi al fine di raggiungere gli obiettivi prefissati– i Capi di Stato si sono riuniti e hanno preso forti impegni per debellare la TB nel primo Convegno in assoluto di alto livello delle Nazioni Unite (UN) sulla Tubercolosi (UN-HLM-TB) a settembre 2018. Il presidente dello Zimbabwe, Sua Eccellenza Emmerson Mnangagwa ha presenziato questo storico UN_HLM-TB, che ha riunito insieme a New York leader mondiali per accelerare la risposta alla TB. Il Rapporto Globale 2019 OMS TB rivela che lo Zimbabwe sta facendo progressi per far cessare la TB. Lo Zimbabwe si è adoperato per ottenere tassi molto alti di copertura del trattamento della tubercolosi ed è uno dei quattro Paesi con alto onere di TB che si è impegnato per raggiungere tassi al di sopra dell’80% raggiungendo 25.775 persone segnalate. In questo rapporto lo Zimbabwe è stato anche notato per essere uno dei sette Paesi con elevato carico che sono in procinto di raggiungere le pietre miliari della Stategia Globale 2020 per la Cessazione della TB per la riduzione del tasso di incidenza della TB e delle morti per TB.
https://www.afro.who.int/news/zimbabwe-track-achieve-2020-global-end-tb-strategy-milestones-0//
Notizia correlata all’Obiettivo di Sviluppo sostenibile n. 3 dell’Agenda Globale 2030 delle Nazioni Unite
Salute e Benessere
Ospedali da campo di isolamento aperti per prevenire la crisi del COVID nei campi del Bangladesh
22 giugno 2020, Kuala Lumpur/Ginevra/Cox’s Bazar – Si stanno aprendo due nuovi ospedali da campo di isolamento, per trattare un allarmante e crescente numero di pazienti COVID-19 nel Cox’Bazar, nei campi del Bangladesh e nelle comunità ospiti adiacenti. I centri di isolamento e trattamento aiutano a far fronte a un deficit crescente nell’assistenza medica critica richiesta per prevenire la diffusione del COVID-19 e decessi di massa nel più grande campo mondiale per rifugiati dallo stato del Rakhine del Myanmar. Più di 1500 casi di COVID-19 nella regione del Cox’Bazar, compresi 37 casi confermati e tre morti nei campi sovraffollati, stanno ponendo una pressione immensa sugli esistenti ospedali e strutture sanitarie del governo, costituiti dalle agenzie di aiuto internazionale. (…) Vi è una popolazione stimata di 1.24 milioni di persone nell’area del Cox’s Bazar, comprese più di 900.000 persone che vivono nel campo, con il sistema sanitario esistente sotto pressione al limite perfino prima dell’epidemia di COVID-19. Come parte dello sforzo umanitario coordinato, la Croce Rossa e la Mezzaluna Rossa ha già istituito 12 strutture sanitarie nel campo e andare incontro alle necessità sanitarie rimane una sfida enorme per tutte le organizzazioni di aiuto nel Cox’s Bazar. (…)
Notizia correlata all’Obiettivo di Sviluppo sostenibile n. 3 dell’Agenda Globale 2030 delle Nazioni Unite
Salute e Benessere
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Ricercatori australiani sviluppano un processo di ossidazione elettrochimica per pulire le acque reflue
(di Meghan Sapp)
7 luglio 2020 – In Australia i ricercatori della School of Chemical and Biomolecular University dell'Università di Sydney hanno sviluppato un processo di ossidazione elettrochimica con l'obiettivo di ripulire le acque reflue complesse che contengono un cocktail tossico di inquinanti chimici. Le acque reflue, contenenti carbonio, azoto e fosforo, sono state rigenerate in un impianto pilota, progettato dal team per la produzione di biocarburanti utilizzando microalghe abbondanti in natura. Il processo ha comportato il trattamento delle acque reflue con elettricità, utilizzando speciali elettrodi. Hanno scaricato l'elettricità, quindi hanno provocato reazioni di ossidazione vicino alle superfici degli elettrodi, trasformando i contaminanti organici in gas, ioni o minerali innocui.
Notizia correlata all’Obiettivo di Sviluppo sostenibile n. 6 dell’Agenda Globale 2030 delle Nazioni Unite
Acqua pulita e Igiene
PROGRAMMA AMBIENTE DELLE NAZIONI UNITE - La mobilità elettrica potrebbe aiutare a ripulire l'aria e dare impulso ai lavori ecologici nell'ambito della ripresa dal COVID-19 in America Latina e Caraibi.
7 luglio 2020 – Punti salienti.
. Il settore dei trasporti è responsabile del 15% delle emissioni di gas serra nella regione.
. Un nuovo rapporto lancia un appello per assegnare priorità all'elettrificazione del trasporto pubblico, soprattutto quando si aggiornano le flotte di vecchi autobus.
. La mobilità elettrica potrebbe favorire nuovi investimenti e nuovi posti di lavoro, che sono fondamentali per gli sforzi di recupero dal COVID-19.
Secondo un nuovo studio, il passaggio alla mobilità elettrica potrebbe aiutare i paesi dell'America Latina e dei Caraibi a ridurre le emissioni e adempiere ai propri impegni ai sensi dell'Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici, generando nel contempo posti di lavoro verdi come parte dei piani di ripresa dalla crisi COVID-19.
Il rapporto del Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente (UNEP), "Mobilità elettrica 2019: stato e opportunità di collaborazione regionale in America Latina e Caraibi", analizza i più recenti sviluppi in 20 paesi della regione (...).
https://electricenergyonline.com/news.php?ID=844420&cat=;84;143;84&niveauAQ=0
Notizia correlata all’Obiettivo di Sviluppo sostenibile n. 11 dell’Agenda Globale 2030 delle Nazioni Unite
Città e Comunità sostenibili
Oltre 350.000 case saranno da equipaggiare con caricabatterie EV entro il 2025
(by Robin Whitlock)
7 luglio 2020 – L'analisi Andersen delle tendenze di vendita ha rilevato, sulla base delle attuali tariffe di installazione, che nei prossimi cinque anni potrebbero essere installate nei vialetti e garage del Regno Unito 362.270 prese elettriche da parete, incrementando la disponibilità attualmente di 120.000. Andersen, produttore e installatore britannico di punti di ricarica per le dimore di fascia alta, prevede che il 2020 sarà un punto di non ritorno per la vendita di veicoli elettrici, a seguito delle vendite di gennaio quattro volte più elevate rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Si prevede che entro il 2025 saranno registrati sulle strade del Regno Unito un milione di veicoli elettrici, con un correlato picco nel numero di carica-batterie domestici. Il mercato dei veicoli elettrici è cresciuto del 132 per cento nell'anno 2020, fino a maggio, rispetto a un calo nello stesso periodo del 66 per cento dei veicoli a benzina e del 54 per cento dei diesel; questo processo è stato innescato dall'annuncio del governo, a febbraio, che nel Regno Unito tutte le auto a benzina e diesel saranno bandite entro il 2035. (...)
Notizia correlata all’Obiettivo di Sviluppo sostenibile n. 12 dell’Agenda Globale 2030 delle Nazioni Unite
Consumo e Produzione responsabili
AGENZIA INTERNAZIONALE DELL'ENERGIA - Raggiungere gli obiettivi internazionali in materia di energia e clima richiede una forte accelerazione dell'innovazione nell'energia pulita - Il nuovo rapporto speciale dell'AIE mostra la necessità critica di ricerca e sviluppo e altri sforzi di innovazione per raggiungere obiettivi di zero emissioni nette.
6 luglio 2020 – Secondo un rapporto speciale pubblicato oggi (2 luglio) dall’Agenzia Internazionale dell'Energia, senza una forte accelerazione dell'innovazione nell'energia pulita i paesi e le aziende di tutto il mondo non saranno in grado di adempiere ai propri impegni per portare le loro emissioni di carbonio a zero nei prossimi decenni. Il rapporto valuta i modi in cui l'innovazione nell'energia pulita può essere notevolmente accelerata per raggiungere zero emissioni nette, migliorando al contempo la sicurezza energetica in un arco temporale compatibile con gli obiettivi internazionali sul clima e l'energia sostenibile. (...) Una parte significativa della sfida proviene da settori primari nei quali attualmente vi sono poche tecnologie disponibili per ridurre le emissioni a zero, come il trasporto marittimo, l'autotrasporto, l'aviazione e le industrie pesanti come acciaio, cemento e prodotti chimici. La decarbonizzazione di questi settori richiederà in gran parte lo sviluppo di nuove tecnologie che non sono attualmente disponibili a condizioni commerciali. (...)
https://electricenergyonline.com/news.php?ID=844433&cat=;90;91&niveauAQ=0
Notizia correlata all’Obiettivo di Sviluppo sostenibile n. 13 dell’Agenda Globale 2030 delle Nazioni Unite
Agire per il Clima
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WFP e Comitato Tajik per il lancio della protezione ambientale e il progetto per l’adattamento al cambiamento climatico
7 luglio 2020, Dushanbe – Il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite e il Comitato per la Protezione Ambientale (CEP) la scorsa settimana hanno firmato un accordo con il governo della Repubblica del Tajikistan per lanciare un programma di adattamento al cambiamento climatico fondato dal Green Climate Fund (GCF). Del progetto beneficeranno nei prossimi quattro anni circa 115.000 persone a rischio alimentare delle comunità del Tajik. Il progetto “Costruire comunità resilienti attraverso la capacità di rafforzamento e la diversificazione dei mezzi di sostentamento nelle regioni montane del Tajikistan” è concepita per aumentare le capacità di adattamento delle comunità vulnerabili e prive di sicurezza alimentare dell’area selezionata. Il progetto fornirà i mezzi per intervenire sul cambiamento climatico e le capacità dei soggetti nazionali di fornire informazioni in merito al clima grazie a delle previsioni mensili e stagionali, allerte meteo e molto altro alle comunità rurali che potranno servirsene per delle pianificazioni future. Il progetto aiuterà a creare risorse attraverso l'impegno dei partecipanti nelle attività della comunità al fine di migliorare la loro sicurezza alimentare e lo stato nutrizionale, nonché di gestire la terra e le risorse naturali in modo sostenibile. I partecipanti alle attività di costruzione riceveranno in cambio assistenza in denaro che li supporterà nel provvedere ai loro bisogni immediati migliorando al contempo i loro mezzi di sussistenza.
Notizia correlata all’Obiettivo di Sviluppo sostenibile n. 11 dell’Agenda Globale 2030 delle Nazioni Unite
Città e Comunità sostenibili
Il parco di Yellowstone ha ripreso vita grazie al reinserimento dei lupi
3 luglio 2020 - E´ in corso ancora oggi il grande cambiamento del parco di Yellowstone grazie all’inserimento dei lupi. Il parco di Yellowstone ci mostra come un ecosistema può cambiare inaspettatamente e riprendere vita grazie al re-inserimento di un tipo di animali, in questo caso i lupi, che pur essere considerati “terribili predatori” dall’immaginario collettivo hanno innescato una serie di cambiamenti unici ed inaspettati. Nel 1977 lo US Fish and Wildlife Service insieme ad un gruppo di biologi attraverso degli studi e delle analisi del territorio ha deciso di reinserire 14 lupi nel parco americano di Yellowstone, questi animali che mancavano dal 1926, hanno fatto rifiorire e dato nuova vita al parco e ancora oggi si possono vedere i sorprendenti cambiamenti della flora e della fauna che riportati da questi animali. Dopo il rilascio in libertà dei 14 esemplari di lupi questi hanno iniziato a cacciare i cervi di cui sono predatori naturali, i cervi di conseguenza hanno iniziato ad abbandonare alcune aree del parco in cui si erano stanziati ed in cui proprio per il nuovo inserimento dei lupi sarebbe stati facili prede. I cervi, erbivori, avevano impoverito molto l’area nutrendosi di molti tipi di flora che cresceva in quelle zone, così la conseguenza dello spostamento dei grandi erbivori ha permesso ai pioppi e salici piangenti di non trovare più i loro “nemici naturali” e di crescere e rifiorire copiosamente.
I Membri del Partito Democratico americano presentano un piano d’azione concreto per affrontare il cambiamento climatico e investire sulle energie rinnovabili
(di Dan McCue)
1° luglio 2020 – Martedì i Democratici hanno fatto i loro passi presso il Campidoglio per svelare un piano ambizioso per affrontare il cambiamento climatico e spingere verso maggiori investimenti e il conseguente utilizzo di energie rinnovabili, fissando un obiettivo di emissioni di gas serra nette a zero entro il 2050. Inoltre, come riflesso dello spirito dei tempi negli Stati Uniti, il piano prevede la creazione di posti di lavoro sostenibili e la rimozione della contaminazione ambientale che danneggia in modo sproporzionato le comunità a basso reddito e delle minoranze. Il nuovo piano, presentato in un rapporto di 538 pagine, è il sottoprodotto di 17 mesi di lavoro del comitato House Select sulla crisi climatica. (…)
Notizia correlata all’Obiettivo di Sviluppo sostenibile n. 13 dell’Agenda Globale 2030 delle Nazioni Unite
Agire per il Clima
Verso approcci innovativi, sensibili ai conflitti e basati sui diritti umani per il monitoraggio delle foreste
16 giugno 2020, Nay Pyi Taw, Myanmar – Oggi il governo del Myanmar e la Finlandia hanno lanciato un progetto comune studiato per permettere il monitoraggio delle foreste prestando particolare attenzione ad argomenti sensibili come i conflitti locali e il rispetto dei diritti umani. Il progetto di cinque anni sarà guidato dalla FAO grazie a una donazione del governo finlandese di 8 milioni di euro, un partner importante nella promozione della sostenibilità ambientale. L’innovativo progetto sta utilizzando un approccio basato sulla sensibilità verso i conflitti e il rispetto dei diritti umani. Questo approccio ha rilevanza globale in quanto fornirà approfondimenti su come rendere le foreste sostenibili in altri paesi fragili colpiti da conflitti che sono spesso esacerbati dalle controversie sul possesso e sull'accesso alle risorse naturali. Si prevede che la portata del progetto basata sui diritti umani contribuirà attivamente ad alleviare i conflitti e offrirà una piattaforma per migliorare i mezzi di sussistenza del paese in cui il 70% della popolazione che vive nelle aree rurali del Myanmar e fa affidamento sui 29 milioni di ettari stimati del paese foreste per necessità e servizi di base. Un altro degli obiettivi è coinvolgere più di 100 differenti gruppi etnici che vive nel paese, ognuno dei quali ha la propria storia, cultura, lingua e dialetto. Alcune delle regioni del Myanmar sono colpite da conflitti interni, per questo il progetto è stato studiato in modo che sia partecipativo e inclusivo con ampie consultazioni con le parti interessate, comunicazioni e una procedura di reclamo che includerà gruppi minoritari, nonché organizzazioni globali e nazionali con esperienza in diritti umani e conflitti. Ciò contribuirà a un approccio non dannoso nei progetti di sviluppo relativi alle risorse naturali del paese. La FAO si impegna a utilizzare l'approccio basato sul rispetto dei diritti umani al monitoraggio delle foreste sviluppato nell'ambito di questo progetto per elaborare linee guida globali per la sensibilità ai conflitti e approcci basati sui diritti umani nel monitoraggio degli ecosistemi in modo più ampio in tutto il mondo.
http://www.fao.org/news/story/en/item/1293235/icode/
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In Africa Orientale il movimento ‘Gioventù Interreligiosa’ si prepara all'Azione per il Clima.
(di Merylene Chitharai)
8 luglio 2020 - Un movimento ambientalista interreligioso guidato dai giovani è in fermento in tutta l'Africa: i giovani di tutto il continente si riuniscono online per costruire una rete per la tutela del clima, discutere nuove idee e creare migliori pratiche da sostenere per il recupero del pianeta. "Biodiversità: Tutto è Connesso" affronta il ruolo dell'umanità negli ecosistemi e nelle specie, nell’acqua e la salute, nelle scoperte mediche, nello sviluppo economico e nelle risposte di adattamento alle nuove sfide ambientali. Lanciato dal Consiglio Africano dei Leader Religiosi - Religioni per la Pace (ACRL-RfP), questo invito all'azione dei giovani interreligiosi in Africa si concentra su uno sviluppo umano integrale e sostenibile nella protezione della Terra, una delle cinque priorità strategiche fissate alla 10ª Assemblea Mondiale delle Religioni per la Pace tenutasi a Lindau in Germania.
https://rfp.org/interfaith-youth-in-east-africa-gear-up-for-climate-action//
Notizia correlata all’Obiettivo di Sviluppo sostenibile n. 13 dell’Agenda Globale 2030 delle Nazioni Unite
Agire per il Clima
Il Forum Interreligioso fa appello al rispetto dei diritti umani durante il Covid-19
(di P. Benedict Mayaki, SJ)
7 luglio 2020 - Il Forum Interreligioso di Ginevra lancia un appello per la tutela dei diritti umani durante il periodo delle due crisi gemelle, quelle del Covid-19 e del cambiamento climatico. "La pandemia del Covid-19 e il cambiamento climatico indotto dall'uomo sono radicati in un sistema economico ingiusto ed ecologicamente insostenibile e hanno profonde conseguenze sulle persone e sul rispetto dei diritti umani", si legge nella dichiarazione. Questo appello fa parte di una dichiarazione congiunta presentata dal Consiglio mondiale delle chiese (WCC) a nome del GIF (Global Interfaith Forum - Forum Interreligioso Globale) alla 44a sessione della riunione del Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite, tenutasi dal 30 giugno al 17 luglio a Ginevra.
EUROPA/ITALIA - Partire per l'Africa, i volontari del CUAMM mantengono vivo lo spirito missionario e di servizio
7 luglio 2020 - Padova (Agenzia Fides) - Dopo tre mesi di blocco totale che ha cancellato ogni volo e chiuso ogni aeroporto, i primi 16 volontari di ‘Medici con l'Africa-CUAMM (Collegio Universitario Aspiranti e Medici Missionari)’ stanno per ripartire per l'Africa. Molti volontari del CUAMM sono rimasti accanto alle popolazioni locali durante il periodo di emergenza coronavirus, oltre a tutte le altre crisi. "Impossibile ‘allontanarsi’ da quei luoghi per noi che abbiamo fatto una scelta di vita del motto: ‘Euntes curate infirmos (andate e curate i malati)’. Tuttavia, è stato anche impossibile riuscire dare il cambio ai tanti rimasti sul posto, vicino alle popolazioni, durante la grande paura provocata dalla pandemia, soprattutto all'inizio, paura che esiste ancora ", scrive all'Agenzia Fides il direttore del CUAMM.
Storie di Sangha/Creazione di Gatha - La Consapevolezza all’Opera
7 luglio 2020 - I Gatha sono brevi poesie di pratica, che ci aiutano a mettere consapevolezza, concentrazione e comprensione nelle attività quotidiane. Sister Giac An offre una selezione di Gatha creati di recente nella classe di Sutra al Piccolo Casale. In primavera e in estate, le suore e i residenti di lunga data del Piccolo Casale partecipano a una lezione settimanale di sutra, guidata dall'insegnante di Dharma Sr Luc Nghiem. Oltre a studiare un sutra (Il discorso sulla piena consapevolezza della respirazione), impariamo a trasformare gli insegnamenti in pratiche concrete che possiamo usare nella nostra vita quotidiana.
https://plumvillage.org/articles/creating-gathas-mindfulness-at-play//
ASIA/AFGHANISTAN - Da Praga a Kabul, una raccolta fondi per i bisognosi, un segno di comunione spirituale della Chiesa
4 luglio 2020 - Una raccolta fondi avviata a Praga ha raggiunto la chiesa di Kabul attraverso il personale dell'ambasciata ceca. Si tratta di una iniziativa della comunità parrocchiale di San Gottardo, a Praga, a sostegno degli afgani poveri, indigenti e più vulnerabili. In quella parrocchia, durante il mese di gennaio, i fedeli hanno pregato per questo Paese e hanno fatto una raccolta per i poveri della nostra Missione. I proventi delle donazioni sono stati affidati ai diplomatici cechi a Kabul, ma a causa delle regole per il contenimento del Covid-19, è stato possibile organizzare un incontro solo a giugno.
ASIA / MYANMAR - Vescovi birmani: "La pace è l'antidoto al virus"
1° luglio 2020- Sono necessari impegno e investimenti per la pace e la riconciliazione da parte di attori statali e non statali in Myanmar, nel mezzo della crisi sanitaria del coronavirus: questo è l'appello lanciato dai Vescovi del Myanmar che, in una nota inviata all'Agenzia Fides, dicono: "La pace è possibile, la pace è l'unica strada. Soluzioni giuste, eque e inclusive sono possibili con la cessazione delle ostilità e il desiderio di dialogare in buona fede". La conferenza, composta da vescovi che rappresentano 16 diocesi cattoliche nel paese, spera nella ricerca di nuove opportunità per una pace solida e duratura. Citando le parole di papa Francesco, i Vescovi birmani affermano: "Solo con unità possiamo superare questa sfida". I prelati ricordano che i paesi dilaniati dalla guerra sono i più vulnerabili. Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres e Papa Francesco hanno chiesto che tutte le ostilità cessino durante la pandemia, ma il loro appello non è stato ascoltato. "La pace è l'antidoto al virus", osservano i Vescovi, dichiarando di essere preoccupati per il conflitto in corso in Myanmar.In effetti, c'è stata una regressione e una ripresa del conflitto nelle aree di Kachin, Sharu Kay e Rakhine. L'Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (OCHA) ha riscontrato che nel paese vi sono quasi 250.000 sfollati interni. Le persone che vivono nei campi profughi "sono i più vulnerabili e i loro diritti dovrebbero essere rispettati", osservano i Vescovi, sperando che "qualsiasi tipo di accaparramento delle terre non dovrebbe toccare le terre degli sfollati, proteggendo i loro diritti di proprietà nei luoghi di origine.
http://www.fides.org/en/news/68245-ASIA_MYANMAR_Burmese_Bishops_Peace_is_the_antidote_to_the_virus
Notizia correlata all’Obiettivo di Sviluppo sostenibile n. 16 dell’Agenda Globale 2030 delle Nazioni Unite
Pace, Giustizia e Istituzioni Forti
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Essere una buona notizia o avere buone notizie? questo è il dilemma…
(di Sebastiano Todero)
6 luglio 2020 - Il titolo di oggi è un po’ filosofico: essere una buona notizia o avere buone notizie? Questo è il dilemma! In realtà non ti sto invitando a scegliere tra le due, anzi, mi piacerebbe proprio invitarti a praticare entrambe le cose, e per farlo lascia che ti spieghi come. Partiamo da cosa significa avere delle buone notizie. E’ facile: se ti trovi su questo sito, hai scelto di cercare qualche buona notizia perché sai che ti fanno stare meglio. Ma cosa significa invece essere una buona notizia? Questo è meno ovvio, ma in fondo è semplice: vuol dire cercare di far accadere ogni giorno qualcosa che gli altri racconterebbero come una buona notizia! Se ognuno di noi, ogni giorno, si impegnasse a far capitare qualcosa di lieto, utile, allegro, piacevole, le persone attorno a noi avrebbero sempre una buona notizia! Essere una buona notizia significa essere portatori di positività, ma non basta: bisogna che qualcuno racconti di noi, e vada in giro a dire ciò che noi abbiamo detto! Come possiamo fare? Non c’è un meccanismo automatico, ma posso dirti che la regola del buon esempio funziona sempre: da oggi in poi sii tu la buona notizia! Racconta buone notizie partendo dalle cose che fanno i tuoi colleghi o i tuoi familiari in casa.
Notizia correlata all’Obiettivo di Sviluppo sostenibile n. 4 dell’Agenda Globale 2030 delle Nazioni Unite
Istruzione di qualità
Educazione civica a scuola, si parte a settembre: le linee guida definitive
2 luglio 2020 - A partire dall’anno scolastico 2020/2021 questo insegnamento sarà obbligatorio, con almeno 33 ore annue dedicate. Costituzione italiana, sviluppo sostenibile e cittadinanza digitale i tre assi portanti.
L’educazione civica diventa materia obbligatoria di studi in tutti i gradi dell’istruzione, a cominciare dalla scuola dell’infanzia. Il ministero dell’Istruzione ha inviato il 23 giugno a tutte le scuole le Linee guida per l’insegnamento, un documento di facile consultazione grazie al quale i dirigenti e gli insegnanti potranno mettere in pratica le regole che entreranno in vigore dal prossimo settembre.
Notizia correlata all’Obiettivo di Sviluppo sostenibile n. 4 dell’Agenda Globale 2030 delle Nazioni Unite
Istruzione di qualità
L’Orchestra di Piazza Vittorio dal Covid al David di Donatello
(di Paolo Baldini)
1° luglio 2020 - Nata a Roma come progetto rionale, ha messo insieme musicisti immigrati e 18 anni dopo, durante il lockdown, vince il premio nella categoria “miglior musicista”, con un film che rivisita il Flauto magico di Mozart dove gli orchestrali sono interpreti e attori. Una follia, forse: creare un’orchestra di immigrati legata alla vita di quartiere. Un’esigenza culturale, con una forte connotazione politica, ideale. «Siamo nati così, 18 anni fa. Con la convinzione che la cultura meticcia genera bellezza. La musica del Novecento, dal rock al jazz, è lì, a dimostrarlo. La dura primavera del Covid-19 ci ha insegnato a guardarci dentro e ha reso più attuale il messaggio. Imparare a riconoscere gli altri anche attraverso i suoni, la musica, è importante: è il nostro obiettivo, il motivo per cui l’Orchestra di Piazza Vittorio esiste.
Notizia correlata all’Obiettivo di Sviluppo sostenibile n. 4 dell’Agenda Globale 2030 delle Nazioni Unite
Istruzione di qualità
Il Papa: l’unità nella diversità ispiri il servizio al bene comune dei media
(di Debora Donnini)
30 giugno 2020 - Con lo sguardo dello Spirito si può superare razzismo e indifferenza. Lo ricorda il Papa nel Messaggio in occasione della Catholic Media Conference 2020, nel quale esorta a essere uniti in un’epoca segnata da polarizzazioni anche nella comunità cattolica.In un tempo caratterizzato anche da divisioni, c’è bisogno di mezzi di comunicazione e di persone capaci di costruire ponti e difendere la vita. È un forte appello a unire, seppur nella diversità.
“Reinventare il mondo”: così l’Onu nel 75.mo della Carta delle Nazioni Unite
(di Benedetta Capelli)
26 giugno 2020 - “Dobbiamo ricostruire al meglio società ed economie più sostenibili ed inclusive”: è una chiamata al cambiamento quella del segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, in occasione dell’anniversario della firma dello statuto dell’Onu, sottoscritto a San Francisco il 26 giugno 1945. Era un mondo diverso, che stava per uscire completamente dalla Seconda Guerra Mondiale, con tanto da ricostruire ma anche con tanto entusiasmo e allora la nascita di una Carta delle Nazioni Unite, che ne stabiliva fini, principi, imponeva la soluzione pacifica delle controversie, sembrava un raggio di speranza per un cambiamento necessario soprattutto per non ricadere nel buio della guerra. Era un modo per “riaffermare la fede nei diritti fondamentali dell’uomo, nella dignità e nel valore della persona umana, nella eguaglianza dei diritti degli uomini e delle donne e delle nazioni grandi e piccole”. L’impegno era quello di “promuovere il progresso sociale ed un più elevato tenore di vita in una più ampia libertà”. Per commemorare i 75 anni delle Nazioni Unite, oggi l’Assemblea Generale ospiterà una riunione virtuale nel corso della quale si parlerà del significato della Carta: ciò che essa simboleggiava 75 anni fa, ciò che rappresenta oggi e la sua rilevanza per i decenni a venire. La celebrazione della firma della Carta coinciderà con una dichiarazione da adottare formalmente nella Riunione ad Alto Livello di UN75 in programma il 21 settembre 2020. "Che il 2020 sia l’anno del dialogo e della famiglia umana": l’auspicio che si legge sul sito dell’Onu. Una speranza da perseguire sempre.
Notizia correlata all’Obiettivo di Sviluppo sostenibile n. 4 dell’Agenda Globale 2030 delle Nazioni Unite
Istruzione di qualità
Dichiarazione | Rapporto di monitoraggio dell'educazione globale 2020: risultati essenziali per l'educazione inclusiva
23 giugno 2020 - Il rapporto 2020 sul monitoraggio dell'istruzione globale (rapporto GEM) inclusione e istruzione: tutti i mezzi è stato lanciato oggi. Il rapporto arriva in un momento cruciale, con l'epidemia globale di Covid-19 che causa una grave crisi dell'istruzione, in particolare per i più vulnerabili. Il rapporto GEM affronta un'ampia nozione di inclusione, concentrandosi su persone con disabilità e altri gruppi emarginati, nonché intersecando vulnerabilità e discriminazione basate su genere, posizione, ricchezza, disabilità, etnia, lingua, migrazione, sfollamento, orientamento sessuale, detenzione, religione e altre credenze e atteggiamenti. Valuta i progressi compiuti verso il raggiungimento dell'obiettivo di sviluppo sostenibile 4 (OSS 4) e ricorda ai governi l'obbligo di "garantire un'istruzione di qualità inclusiva ed equa" per tutti.
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* http://decade-culture-of-peace.org/2010_civil_society_report.pdf Nella sezione A, Organizzazioni Internazionali, pag. 12, il Rapporto dice: “La diffusione e lo scambio dell’informazione di una cultura di pace tramite Internet è diventata il principale strumento per diverse organizzazioni internazionali, tra cui spiccano Culture of Peace News Network, Good News Agency e Education for Peace Globalnet.”