Nonostante tutto, una cultura di pace sta emergendo in tutti i campi dello sforzo umano
mensile, anno XIX, numero 275 – 18 gennaio 2019
Good News Agency - l’agenzia delle buone notizie - riporta notizie positive e costruttive da tutto il mondo del volontariato, delle Nazioni Unite, delle organizzazioni non-governative e delle istituzioni impegnate nel miglioramento della qualità della vita, notizie che non si “bruciano” nell’arco di un giorno. È distribuita gratuitamente per via telematica nel mondo a media e giornalisti di redazione, ONG e associazioni di servizio, scuole superiori e università. È un servizio di volontariato dell’Associazione Culturale dei Triangoli e della Buona Volontà Mondiale, ente morale educativo associato al Dipartimento della Pubblica Informazione delle Nazioni Unite. Sostiene il Movimento Globale per la Cultura di Pace. Nel rapporto conclusivo sul progetto del Decennio per una Cultura di Pace (2001-2010) consegnato al Segretario-Generale ONU per la presentazione all'Assemblea Generale), Good News Agency è inclusa tra le tre ONG che svolgono un ruolo importante nel campo della informazione per la promozione di una cultura di pace tramite Internet.*
Legislazione internazionale – Diritti umani – Economia e sviluppo – Solidarietà
Pace e sicurezza – Salute – Energia e sicurezza – Ambiente e natura
Religione e spiritualità – Cultura e educazione
Direttiva (UE) 2018/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio dell'11 dicembre 2018 sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili
21 dicembre 2018 - La presente direttiva istituisce un quadro comune per la promozione dell'energia da fonti rinnovabili. Stabilisce un obiettivo vincolante per la quota complessiva di energia da fonti rinnovabili nel consumo finale lordo di energia nell'Unione nel 2030. Stabilisce inoltre norme sul sostegno finanziario per l'elettricità da fonti rinnovabili, sull'autoconsumo di tale elettricità, sull’utilizzo di energia da fonti rinnovabili nel settore del riscaldamento e del raffreddamento e nel settore dei trasporti, sulla cooperazione regionale tra Stati membri e tra Stati membri e Paesi terzi, sulle garanzie di origine, sulle procedure amministrative e sull'informazione e la formazione. Stabilisce inoltre criteri di sostenibilità e di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra per biocarburanti, bioliquidi e carburanti da biomasse.
Notizia correlata all’Obiettivo di Sviluppo sostenibile n. 13 dell’Agenda Globale 2030 delle Nazioni Unite
Agire per il Clima
Global Compact dell'ONU rinnovato dagli Stati membri
21 dicembre 2018 - New York / CSRwire / - Il Global Compact delle Nazioni Unite è stato oggi incoraggiato a continuare a coinvolgere il settore privato nel promuovere gli obiettivi di sviluppo sostenibile con una risoluzione adottata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite. La risoluzione, sotto il punto 27 dell'ordine del giorno dell'Assemblea generale (Verso partenariati globali: un approccio basato sui principi per una cooperazione rafforzata tra le Nazioni Unite e tutti i partner pertinenti), ribadisce l'ampio mandato del Global Compact delle Nazioni Unite, che “intende promuovere i valori delle Nazioni Unite e pratiche commerciali responsabili all'interno del sistema delle Nazioni Unite e della comunità imprenditoriale globale”. Gli Stati membri delle Nazioni Unite hanno anche incoraggiato il settore privato a rafforzare il coinvolgimento nella lotta ai cambiamenti climatici e hanno accolto gli impegni di leadership sull'azione per il clima già realizzati dalle parti interessate. Riconoscendo che il settore privato ha un ruolo importante da svolgere nell'attuazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile e degli obiettivi delineati nell'agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, gli Stati membri hanno anche richiamato l'attenzione sulle reti locali globali del Global Compact che contribuiscono a fornire una via per diffondere i valori e i principi delle Nazioni Unite e facilitare i partenariati con le imprese su vasta scala (...)
http://www.csrwire.com/press_releases/41641-UN-Global-Compact-Mandate-Renewed-by-Member-States
Notizia correlata all’Obiettivo di Sviluppo sostenibile n. 17 dell’Agenda Globale 2030 delle Nazioni Unite
Partnership per gli Obiettivi
Il Portogallo ha ratificato la Convenzione del Consiglio d'Europa sulla contraffazione di prodotti medicali e reati simili che comportano minacce alla salute pubblica
18 dicembre 2018 - La "Convenzione Medicrime" è il primo strumento di diritto penale internazionale a obbligare gli Stati parti a criminalizzare:
La Convenzione fornisce un quadro per la cooperazione nazionale e internazionale tra i diversi settori della pubblica amministrazione, misure di coordinamento a livello nazionale, misure preventive per i settori pubblico e privato e protezione delle vittime e dei testimoni. Inoltre, prevede la creazione di un organismo di monitoraggio incaricato di sorvegliare l'attuazione della Convenzione da parte degli Stati Parte.
https://www.coe.int/en/web/conventions/full-list/-/conventions/treaty/211
Notizia correlata all’Obiettivo di Sviluppo sostenibile n. 3 dell’Agenda Globale 2030 delle Nazioni Unite
Salute e Benessere
Il Governo svizzero approva il testo dell'accordo commerciale con la Gran Bretagna post Brexit
14 dicembre 2018 - Zurigo (Reuters) - Il governo svizzero ha approvato venerdì il testo di un accordo commerciale con la Gran Bretagna dopo la Brexit, volto a mantenere le relazioni economiche e commerciali con il suo sesto mercato di esportazione. L'accordo riflette la neutrale strategia "mind the gap" della Svizzera volta a garantire legami commerciali senza soluzione di continuità con la Gran Bretagna ormai largamente basata sull'appartenenza del Regno Unito all'Unione europea, che si concluderà il 29 marzo. Il governo svizzero ha firmato un testo che serve come base per i futuri legami commerciali e garantisce per quanto possibile la continuazione dell'attuale regime. Prevede inoltre ulteriori colloqui sullo sviluppo di futuri legami bilaterali.
La Spagna ha firmato la Convenzione quadro del Consiglio d'Europa sul valore del patrimonio culturale per la società
12 dicembre 2018 - Questa Convenzione si basa sull'idea che la conoscenza e l'uso del Patrimonio Culturale fanno parte del diritto del cittadino di partecipare alla vita culturale come definito nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Il testo presenta il Patrimonio sia come risorsa per lo sviluppo umano, miglioramento della diversità culturale e promozione del dialogo interculturale, sia come parte di un modello di sviluppo economico basato sui principi dell'uso sostenibile delle risorse.
https://www.coe.int/en/web/conventions/full-list/-/conventions/treaty/199
Notizia correlata all’Obiettivo di Sviluppo sostenibile n. 4 dell’Agenda Globale 2030 delle Nazioni Unite
Istruzione di qualità
Il Regno Unito firma la Convenzione del Consiglio d'Europa sulla manipolazione delle competizioni sportive
6 dicembre 2018 - Lo scopo di questa Convenzione è prevenire, individuare, punire e disciplinare la manipolazione delle competizioni sportive, nonché migliorare lo scambio di informazioni e la cooperazione nazionale e internazionale tra le autorità pubbliche interessate, le organizzazioni sportive e gli operatori di scommesse sportive. La Convenzione invita i governi ad adottare misure e leggi in particolare per:
Le organizzazioni sportive e gli organizzatori delle competizioni sono inoltre tenuti ad adottare e attuare regole più severe per combattere la corruzione, regolare in maniera proporzionale le sanzioni e le misure disciplinari e dissuasive in caso di reati, nonché attuare principi di buon governo. La Convenzione prevede anche tutele per informatori e testimoni.
https://www.coe.int/en/web/conventions/full-list/-/conventions/treaty/215
Notizia correlata all’Obiettivo di Sviluppo sostenibile n. 3 dell’Agenda Globale 2030 delle Nazioni Unite
Salute e Benessere
(top)
Il Canada concede asilo alla giovane saudita fuggita dalla famiglia: UNHCR
11 gennaio 2019 - L'Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati, UNHCR, ha dichiarato che il Canada ha accettato di dare asilo alla 18enne saudita fuggita dalla sua famiglia in Kuwait prima che il suo passaporto fosse portato via all'aeroporto di Bangkok domenica scorsa. L’UNHCR le ha offerto protezione e l’ha condotta in un luogo sicuro mentre la validità della sua richiesta e i funzionari tailandesi hanno bloccato le richieste saudite di farla ritornare in Kuwait. L'agenzia ha accolto con favore la decisione del governo canadese di fornire protezione internazionale e una nuova casa per la cittadina saudita come rifugiata reinsediata.
https://news.un.org/en/story/2019/01/1030302
I COMITATI: Il Terzo Comitato dell’Assemblea Generale e il suo forte “radicamento” nella protezione dei diritti umani
26 Dicembre 2018 – Dal controllo delle droghe, ai diritti dei popoli indigeni e all’anti-terrorismo, il Terzo Comitato dell’Assemblea Generale ONU è ufficialmente riconosciuto come il Comitato per gli Affari Sociali, Umanitari e Culturali, con tutta la gamma di complesse problematiche e sfide connesse a questa funzione. Di seguito sono riepilogati gli ultimi interventi che mostrano come le idee e gli impegni presi a settembre dai leader mondiali diventino poi realtà negli Stati Membri durante le settimane immediatamente successive. La sessione di quest’anno è stata molto impegnativa e si è incentrata sull’emancipazione femminile, sulla promozione delle libertà fondamentali, sul contrasto al razzismo e alle discriminazioni; ha trattato inoltre questioni relative allo sviluppo sociale dei giovani, all’invecchiamento e alle disabilità.
https://news.un.org/en/story/2018/12/1029321//
Le leader sindacali asiatiche uniscono le forze per combattere il bullismo e le molestie sessuali nelle scuole
21 dicembre 2018 – Le principali sindacaliste nel settore dell'istruzione del Sud-Est asiatico hanno fatto il punto sulle loro attività del 2018 incentrate sul contrasto al bullismo e alle molestie sessuali: hanno adottato un piano d'azione nel 2019 per proseguire su questa linea. Tredici donne dirigenti sindacali provenienti da Cambogia, Indonesia, Malesia e Filippine si sono incontrate a Kuala Lumpur, in Malesia, il 13 e 14 dicembre, per il workshop di International Education (EI) / Canadian Teachers 'Federation (CTF) / Associazione delle nazioni del Sud-Est asiatico (ASEAN Women's Network (AWN), per rivedere le loro attività nel 2018 e pianificare il prossimo anno. Dopo il controllo di rendimento delle attività, le leader sindacali hanno discusso e proposto obiettivi e piani fattibili per il 2019. Hanno proposto le seguenti azioni per il sostegno finanziario EI / CTF per il 2019:
I campioni dei diritti umani di tutto il mondo vengono premiati dall’ONU
18 Dicembre 2018 – Tra le attività ONU previste per la Giornata dei Diritti Umani, che è coincisa con l’anniversario della Dichiarazione, si sono ritrovati quest’anno nella Sala dell’Assemblea Generale esperti in quest’ambito provenienti da tutto il mondo, per ricevere il giusto riconoscimento per i loro incredibili sforzi. Ogni cinque anni, il Premio delle Nazioni Unite nell’ambito dei Diritti Umani viene consegnato alle organizzazioni o agli individui che incarnano l’attivismo per la difesa dei diritti umani.
https://news.un.org/en/story/2018/12/1028901//
(top)
MICHIGAN – Consumers Energy dona 10 milioni di dollari per aiutare le famiglie del Michigan a pagare le bollette invernali
9 Gennaio 2019 – Conusmers Energy ha annunciato oggi uno stanziamento di 10 milioni di dollari per aiutare i propri clienti in difficoltà economiche a pagare le bollette; l’iniziativa rientra nel progetto avviato dal fornitore dell’energia per aiutare i residenti del Michigan ad affrontare con tranquillità l’inverno. I contributi economici permetteranno a circa 7.000 famiglie di accedere al programma CARE della Consumer Energy o di ricevere un contributo per pagare le bollette. Il programma CARE permette ai clienti di rimettersi in piedi attraverso un piano di pagamento decisamente favorevole. I partecipanti, inoltre, possono godere di strumenti per il risparmio energetico, come ad esempio aggiornamenti gratuity dell’efficenza energetica della propria casa. La società ha condiviso tutte le informazioni utili ai clienti sulla riduzione dei consumi energetici. L’uso del gas naturale per i clienti residenti della Consumer’s Energy è cresciuto del 20% a novembre 2018 rispetto all’anno precedente, grazie alle temperature più alte del normale. La Consumers Energy incoraggia coloro che stanno affrontando momenti difficili a chiamare il 211, un servizio gratuito per tutte le contee del Michigan che mette in collegamento persone con varie risorse in grado di aiutare le proprie comunità.
Notizia correlata all’Obiettivo di Sviluppo sostenibile n. 12 dell’Agenda Globale 2030 delle Nazioni Unite
Consumo e Produzione responsabili
Black Enterprise nomina Aflac nella Prestigiosa Lista della Diversità
4 Gennaio 2019 – Aflac, la società leader americana nelle polizze assicurative volontarie nei luoghi di lavoro, ancora una volta è nella prestigiosa lista 2018 della Black Enterprise tra le 50 Migliori Compagnie per la Diversità. La forza-lavoro di Aflac è composta per il 34 percento da Afro-Americani e dal 45% da altre minoranze etniche; il 12% degli afroamericani ricopre ruoli di funzionari, e le restanti minoranze etniche il 27 percento di tali ruoli. Di tutta la popolazione lavoratrice di Aflac, il 67% sono donne. Per stilare la lista, il team di ricerca editoriale di Black Enterpirse’s invia un sondaggio alle prime 1.000 compagnie del paese pubblicamente quotate in borsa, al fine di avere un’attenta analisi della composizione degli organici per etnia e sesso, e per comprendere i rispettivi programmi per favorire un’integrazione lavorativa paritaria. L’indagine annuale si concentra sugli Afro-Americani, ma include anche altre minoranze etniche, come stabilito dall’Ufficio Americano dei Censimenti. Per quanto riguarda Aflac: quando il titolare di una polizza si ammala o s’infortuna. Aflac paga in contanti e velocemente tutti i benefit di polizza. Per più di sessant’anni, le assicurazioni Aflac hanno permesso ai propri sottoscrittori di pensare solamente a guarire, invece che preoccuparsi dei problemi finanziari. Negli Stati Uniti, Aflac è leader nelle vendite di polizze assicurative volontarie sui luoghi di lavoro. Con il suo innovativo programma “One Day Pay”, Aflac US può lavorare, approvare e inviare elettronicamente i fondi necessari direttamente al richiedente in un solo giorno lavorativo. I prodotti assicurativi Aflac forniscono tutela a più di 50 milioni di persone in tutto il mondo. Per 12 anni consecutivi, Aflac è stata riconosciuta da Ethisphere come una delle Compagnie Più Etiche al Mondo. Per maggiori informazioni visitate aflac.com o aflac.com/espanol.
Notizia correlata all’Obiettivo di Sviluppo sostenibile n. 8 dell’Agenda Globale 2030 delle Nazioni Unite
Lavoro dignitoso e Crescita economica
L'IFAD accoglie con piacere l'impegno dell'Unione Europea per la creazione di un nuovo Fondo d'Impatto destinato alle piccole imprese agricole nei mercati emergenti
18 dicembre 2018, Roma - L'Unione Europea ha impegnato 45 milioni di Euro per la creazione di un nuovo Fondo di Impatto che permetterà di aumentare gli investimenti nelle piccole imprese agroalimentari rurali dei mercati emergenti. Il Lussemburgo e l'Alleanza per la Rivoluzione Verde in Africa (AGRA) hanno già impegnato rispettivamente 5 milioni e 4,3 milioni di Euro a sostegno del nuovo Fondo. Con un'attenzione particolare per l'Africa e i giovani, l'Agribusiness Capital Fund (Fondo ABC) si rivolgerà alle piccole e medie imprese (PMI), alle organizzazioni di agricoltori e agli "imprenditori agricoli giovani” nei mercati emergenti, per stimolare lo sviluppo economico e sociale nelle aree rurali e creare posti di lavoro. Il Fondo ABC fornirà prestiti ai proprietari di PMI rurali e agricole che rientrano nel "centro mancante" tra i grandi agricoltori, serviti dalle banche commerciali, e gli agricoltori di sussistenza, che fanno affidamento sul microcredito. La domanda di prestiti di questa entità è stimata in 200 miliardi di dollari solo per l'Africa subsahariana, il Sud e il Sud-Est asiatico e l'America Latina. Il Fondo ABC dedicherà particolare attenzione all'incubazionedi nuove imprese guidate da giovani. Questo non solo migliorerà il reddito di tale vulnerabile gruppo sociale, ma creerà anche maggiori opportunità di lavoro nelle comunità rurali per offrire un'alternativa alla migrazione. Circa 440 milioni di giovani, solamente in Africa, entreranno nel mercato del lavoro rurale entro il 2030.
https://www.ifad.org/en/web/latest/story/asset/40953002
Notizia correlata all’Obiettivo di Sviluppo sostenibile n. 8 dell’Agenda Globale 2030 delle Nazioni Unite
Lavoro dignitoso e Crescita economica
L'IFAD investirà 13 milioni di dollari in Myanmar per ridurre la povertà e migliorare la sicurezza alimentare e nutrizionale nelle aree rurali
18 dicembre 2018, Roma - Il Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD) ha firmato un accordo di finanziamento con il governo del Myanmar per ridurre la povertà e migliorare la sicurezza alimentare e nutrizionale di oltre 390.000 abitanti rurali nella regione settentrionale di Magway e nel sud del Chin. Nonostante il Myanmar produca abbastanza riso per soddisfare le proprie esigenze di consumo in generale, i poveri delle aree rurali sono spesso a rischio alimentare, non hanno accesso a cibo adeguato a soddisfare i bisogni nutrizionali e non hanno denaro per comprare gli alimenti essenziali. Il progetto punta ad aumentare i redditi delle famiglie, la sicurezza alimentare e la qualità nutrizionale aiutando le comunità rurali a sviluppare prodotti agricoli e agroindustriali in grado di generare profitto e rispondere alla domanda del mercato. Sarà resa disponibile una formazione adeguata in modo che gli agricoltori possano migliorare le loro capacità e conoscenze al fine di modernizzare le tecniche di produzione. Il progetto investirà anche nelle infrastrutture, tra cui una migliore irrigazione per garantire un approvvigionamento affidabile di acqua alle fattorie e agli orti familiari, e strade di accesso rurali per facilitare la mobilità dalle fattorie ai mercati. La strategia dell'IFAD per il paese è quella di concentrarsi sulla modernizzazione dell'agricoltura, sull'aggiornamento delle catene del valore, sulla promozione dei legami tra i piccoli agricoltori e le imprese agricole, sulla diversificazione dei mezzi di sostentamento, sulla promozione delle imprese rurali e sulla creazione di posti di lavoro al di fuori dell'azienda.
https://www.ifad.org/en/web/latest/news-detail/asset/40952555
Notizia correlata all’Obiettivo di Sviluppo sostenibile n. 1 dell’Agenda Globale 2030 delle Nazioni Unite
Povertà Zero e al n. 2 Fame Zero
Il WFP celebra i 50 anni del Programma in Egitto con il lancio di una partnership con il governo per la condivisione delle conoscenze
17 dicembre 2018, Cairo - Celebrando il 50 ° anniversario del Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP) in Egitto, il governo egiziano e il WFP hanno firmato ieri un accordo che porterà beneficio ai paesi vicini e ai paesi africani attraverso lo scambio di conoscenze e di competenze che favoriranno il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, in particolare l'obiettivo Fame Zero. L'accordo consente al WFP e al governo di condividere e diffondere le proprie competenze pratiche in materia di gestione delle risorse idriche, nutrizione, diversificazione dei mezzi di sussistenza e aumento della produttività agricola. L'accordo sarà sostenuto dal Centro di Coordinamento di Luxor per la Condivisione delle Conoscenze e l'Innovazione per Promuovere la Resilienza nell'Alto Egitto. Il centro sviluppato dal WFP in collaborazione con il governo faciliterà le attività di scambio di conoscenze, fornendo competenze nazionali diverse e comprovate per quanto riguarda gl'interventi di sviluppo. Il WFP è in Egitto dal 1968, per lavorare insieme al governo per rispondere ai bisogni umanitari e per affrontare le cause alla base della vulnerabilità del paese, dall'insicurezza alimentare alla malnutrizione.
Notizia correlata all’Obiettivo di Sviluppo sostenibile n. 2 dell’Agenda Globale 2030 delle Nazioni Unite
Fame Zero
(top)
La Commissione Europea e il Regno Unito hanno aiutato il WFP a raggiungere le persone più vulnerabili con l'assistenza alimentare in Niger
24 dicembre 2018, Niamey - Un contributo di 4 milioni di Euro da parte della Commissione Europea (ECHO) e del Dipartimento per lo Sviluppo Internazionale del Regno Unito (DFID) ha permesso al Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite di fornire assistenza alimentare e sostegno nutrizionale alle persone sfollate e vulnerabili delle regioni di Diffa, Tahoua e Tillabery in Niger nel 2018, dove oltre 2 milioni di persone sono in condizione di insicurezza alimentare cronica. Queste popolazioni vivono in ambienti fragili e degradati, soggetti a ricorrenti disastri naturali. Anche ì conflitti alle frontiere del paese sono un fattore destabilizzante nelle regioni colpite. Attualmente il Niger ospita 57.000 rifugiati maliani nelle regioni di Tillaberi e Tahoua, la maggior parte dei quali è presente nel paese dal 2012. Dal 2014 circa 250.000 persone sono state sfollate a causa della crisi di Boko Haram nella regione di Diffa. L'insicurezza lungo le frontiere con il Mali e il Burkina Faso, combinata con la violenza intercomunitaria, ha portato allo spostamento di circa 50.000 persone nelle regioni di Tillaberi e Tahoua dall'inizio del 2018. Grazie al sostegno di ECHO e del Regno Unito, il WFP è stato in grado di fornire supporto alimentare e nutrizionale fondamentale a 201.041 persone colpite dalla crisi.
Notizia correlata all’Obiettivo di Sviluppo sostenibile n. 1 dell’Agenda Globale 2030 delle Nazioni Unite
Povertà Zero e al n. 2 Fame Zero
La fondazione Conrad N. Hilton assegna più di 38 milioni di dollari in borse di studio nel quarto trimestre del 2018
24 dicembre 2018-Los Angeles – Il consiglio direttivo della fondazione Conrad N. Hilton ha annunciato oggi l’approvazione di 24 borse di studio e due programmi di investimenti correlati, per un totale di più di 38 milioni durante il quarto trimestre del 2018. Queste borse di studio e programmi di investimento erano stati assegnati a 26 organizzazioni all’interno delle aree di priorità della fondazione Hilton, sia negli Stati Uniti che all’estero. “Poichè il 2018 si avvicina al termine, siamo lieti di annunciare che più di 38 milioni in borse di studio in questo quarto semestre saranno devoluti a organizzazioni no-profit straordinarie,” ha detto Peter Laugharn, presidente e CEO della fondazione Conrad N. Hilton.
“Assieme ai nostri partner, possiamo raggiungere la nostra missione di migliorare le vite delle persone svantaggiate e vulnerabili nel mondo.”
Nel corso di un anno di profonda fame, il WFP riesce ad aiutare fino a 5 milioni di persone nella Repubblica Democratica del Congo
20 dicembre 2018, Kinshasa - Il numero delle persone in stato d'insicurezza alimentare acuta è aumentato di quasi il doppio quest'anno nella RDC, fino ad arrivare a 13,1 milioni di persone, a causa dell'aumento della violenza, degli sfollamenti su larga scala, degli scarsi raccolti e della povertà endemica. Nonostante questo, il Programma Alimentare Mondiale (WFP) ha significativamente ampliato le sue operazioni, raggiungendo un record di 5 milioni di persone, il doppio rispetto al 2017. L'assistenza è stata fornita sotto forma di cibo e denaro, in particolare di alimenti fortificati per il trattamento e la prevenzione della malnutrizione acuta, che colpisce 4,6 milioni di bambini in tutto il paese. Due focolai mortali di Ebola hanno complicato il panorama umanitario della RDC nel 2018. L'assistenza alimentare del WFP ai pazienti confermati e sospetti, ai pazienti congedati e alle loro famiglie e ai "contatti" delle vittime, ha aiutato a limitare i movimenti rischiosi della popolazione e ha svolto un ruolo fondamentale. La risposta umanitaria nella RDC è stata ulteriormente complicata dalla recente espulsione di circa 380.000 dei suoi cittadini dall'Angola settentrionale alla regione di Kasai, che versa già in uno stato di grave insicurezza alimentare. Il WFP fornisce denaro e prodotti alimentari ai punti di arrivo alle frontiere e razioni di cibo alle persone in transito e alle famiglie ospitanti
Notizia correlata all’Obiettivo di Sviluppo sostenibile n. 1 dell’Agenda Globale 2030 delle Nazioni Unite
Povertà Zero e al n. 2 Fame Zero
Consegnare cibo per salvare vite in Sud Sudan
Scritto da Tamama Norbert
20 dicembre 2018 – È mattina presto quando decine di persone sfollate hanno cominciato ad apparire nel modesto distretto di New Fangak a Jonglei. Si stanno raggruppando qui per ricevere l’assistenza alimentare distribuita dal Programma Alimentare Mondiale (WFP) in partnership con la Norwegian People’s Aid (NPA). Per quattro giorni, molti uomini e donne hanno lavorato duro per scaricare il cibo da un altissimo barcone noleggiato dal WFP, che è arrivato dalla città di Bor, e ormeggiato sull’argine, a meno di un chilometro di distanza dalla confluenza, dove il fiume Phow confluisce nel fiume Nilo Bianco. Alla fine, la distribuzione è stata avviata con un amplio numero di beneficiari arrivati il primo giorno. Oltre il 90% di loro erano donne, occasionalmente accompagnate da adolescenti e bambini. Gli uomini sono stati visti raramente. Alcuni sono venuti, ma si sono mantenuti a distanza, guardando l’operazione in silenzio. Le donne hanno portato avanti la trattativa poichè avevano le loro carte alimentari certificate dallo staff locale della NPA che conduceva la distribuzione (...). Il terzo giorno, la gente era ovunque e le rive del fiumo Phow brulicavano di motoscafi e canoe, parcheggiate, ormeggiate e pronte a trasportare cibo a casa. (...)
https://www.npaid.org/News/News-archive/2018/Delivering-food-to-save-lives-in-South-Sudan
Notizia correlata all’Obiettivo di Sviluppo sostenibile n. 1 dell’Agenda Globale 2030 delle Nazioni Unite
Povertà Zero e al n. 2 Fame Zero
La Federazione Russa dona 3 milioni di dollari per promuovere la sicurezza alimentare e la nutrizione in Siria
19 dicembre 2018 – La Federazione Russa ha donato 3 milioni di dollari per aiutare la FAO a fornire mezzi di sostentamento essenziali e supporto nutritivo ai contadini e ai mandriani afflitti dal conflitto in Siria. Questo è il primo progetto di emergenza della FAO finanziato dalla Russia. La donazione darà la possibilità alla FAO di sostenere 60,000 famiglie vulnerabili (o 360.000 contadini e mandriani) nell’area di Aleppo, che sono state gravemente colpite dalla crisi, ripristinando la loro capacità produttiva e migliorando la loro sicurezza alimentare e la nutrizione.
http://www.fao.org/news/story/en/item/1175259/icode
Notizia correlata all’Obiettivo di Sviluppo sostenibile n. 1 dell’Agenda Globale 2030 delle Nazioni Unite
Povertà Zero e al n. 2 Fame Zero
La Germania sostiene l'assistenza umanitaria del WFP per i rifugiati in Tanzania
17 dicembre 2018, Dar Ed Salaam - Il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP) ha ricevuto oggi un contributo di 3,25 milioni di Euro da parte della Repubblica Federale di Germania per sostenere le sue attività a favore dei rifugiati e dei richiedenti asilo in Tanzania nel periodo 2018-2019. Il WFP distribuisce razioni mensili composte da cereali, legumi, olio vegetale e sale, nonché alimenti integrativi fortificati alle donne in stato di gravidanza e di allattamento, ai bambini sotto i cinque anni, alle persone malnutrite affette da HIV / AIDS e alle persone ricoverate in ospedale. Inoltre, i biscotti ad alto contenuto energetico vengono forniti ai rifugiati in transito. La Tanzania ospita circa 290.000 rifugiati, per lo più donne e bambini, nei campi profughi di Nduta, Nyarugusu e Mtendeli nella regione di Kigoma, nel nord-ovest della Tanzania. Più del 70% proviene dal Burundi e i restanti principalmente dalla Repubblica Democratica del Congo. Mentre i limitati finanziamenti hanno obbligato il WFP alla riduzione delle razioni tra febbraio 2017 e ottobre di quest'anno, un maggiore sostegno da parte dei donatori, tra cui la Germania, ha consentito il ripristino delle razioni complete. Il WFP continua a raccogliere fondi affinché le razioni alimentari non debbano essere ridotte nei prossimi mesi.
https://www1.wfp.org/news/germany-supports-wfps-humanitarian-assistance-refugees-tanzania
(top)
La dichiarazione di Islamabad: "un passo per sconfiggere l'estremismo"
8 gennaio 2019 - La "Dichiarazione di Islamabad" ha visto convergere 500 leader religiosi musulmani, che condannano pubblicamente terrorismo e violenze commesse in nome della religione e della fatwa (editti sacri) diffuse da radicali ulema. La dichiarazione è stata firmata a Islamabad, la capitale del Pakistan, durante un raduno organizzato dal Consiglio Pakistano Ulema (PUC). L'iniziativa, secondo gli osservatori, rappresenta una svolta soprattutto nell'atteggiamento nei confronti delle minoranze religiose e delle sette islamiche degli "Ahmadi". In effetti, la Dichiarazione riconosce che il Pakistan è un paese multietnico e multi-religioso e prende nota che "è responsabilità del governo assicurare la protezione della vita dei cittadini non musulmani in Pakistan".
http://www.fides.org/en/news/65354ASIA_PAKISTAN_The_Islamabad_Declaration_a_step_to_defeat_extremism
Notizia correlata all’Obiettivo di Sviluppo sostenibile n. 16 dell’Agenda Globale 2030 delle Nazioni Unite
Pace, Giustizia e Istituzioni Forti
WFP e il Consiglio delle Chiese del Sud Sudan si accordano per lavorare insieme ai fini della pace
19 dicembre 2018, Juba - Il Programma alimentare mondiale (PAM) delle Nazioni Unite e il Consiglio delle Chiese del Sud Sudan (SSCC) hanno concordato di lavorare insieme per la pace nel paese mediante una più forte collaborazione nel mantenimento della pace come chiave per ottenere cibo e sicurezza di nutrizione. Hanno firmato un accordo per sfruttare le opportunità offerte dalla loro partnership rafforzata, dopo aver esplorato le aree di collaborazione per porre fine alla fame e costruire pace, giustizia, forti istituzioni e partnership globali. Nella creazione di spazi e processi vantaggiosi per il popolo del Sud Sudan, l'SSCC e la sua leadership si integreranno con la portata e la presenza operativa del WFP e il suo impatto benefico nell'assistenza alimentare. Il SSCC è una entità ecumenica composta da sette chiese membri e chiese associate con un forte retaggio di costruzione della pace, riconciliazione e pubblica difesa. L’SSCC fornisce una piattaforma per rafforzare lo spirito di cooperazione ecumenica verso un'azione collettiva per la pace. È costituita da milioni di persone a livello nazionale e locale e inquadra il suo lavoro di pace e riconciliazione attraverso un Piano di Azione per la Pace.
https://www1.wfp.org/news/wfp-and-south-sudan-council-churches-agree-work-together-peace
Notizia correlata all’Obiettivo di Sviluppo sostenibile n. 16 dell’Agenda Globale 2030 delle Nazioni Unite
Pace, Giustizia e Istituzioni Forti
Iraq: due attori armati firmano una dichiarazione umanitaria finalizzata a proteggere civili, bambini e sfollati
17 dicembre 2018 - Il 12 dicembre 2018, le Ninewa Guards - un attore armato di Mosul - e le Ezidkhan Protection Forces - un attore Yezidi di Sinjar – hanno firmato ciascuno una "Dichiarazione umanitaria unilaterale per rispettare le norme umanitarie durante e dopo il conflitto armato o le operazioni militari" alla presenza del Direttore Generale di Geneva Call, Alain Délétroz. Nella dichiarazione "si impegnano a non espellere o spostare forzatamente i civili contro la loro volontà" o "al divieto di reclutamento e utilizzo di minori di 18 anni". Firmandolo, si impegnano a rispettare le leggi internazionali in materia di protezione di civili, bambini, sfollati e di accesso umanitario. Mentre le principali operazioni armate in Iraq sono per lo più terminate, rimangono alcune sacche di violenza. Secondo le Nazioni Unite, nel paese 8,7 milioni di persone hanno bisogno di assistenza umanitaria, soprattutto nei governatorati di Ninewa, Kirkuk e Anbar. Rimangono nel paese 1,9 milioni di sfollati, mentre milioni di rimpatriati si trovano ad affrontare l'insicurezza o la mancanza dei servizi di base in zone che sono state drammaticamente colpite dal conflitto. Quest'anno Geneva Call aveva già addestrato 90 comandanti superiori delle Guardie Ninewa e alcuni ufficiali delle Forze di protezione di Ezidkhan sulla legge del conflitto armato.
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Pace, Giustizia e Istituzioni Forti
Il Gambia ratifica la Convenzione sulle munizioni a grappolo per diventare il 105° Stato partecipante!
13 dicembre 2018 - L'11 dicembre il Gambia ha depositato presso il Quartier Generale delle Nazioni Unite a New York l’atto di ratifica della Convenzione sulle munizioni a grappolo. Congratulazioni al Gambia che diventa il 105° stato partecipante! Firmatario della Convenzione sulle munizioni a grappolo dal 2008, il Gambia non produce né conserva queste munizioni. Ha votato a favore delle risoluzioni dell'UNGA (Assemblea Generale delle Nazioni Unite) tese a condannare l'uso delle munizioni a grappolo in Siria, l'ultima volta nel dicembre 2015. Con la ratifica del Gambia, 43 dei 54 paesi africani hanno aderito alla Convenzione. Tredici stati - Angola, Benin, Repubblica Centrafricana, Repubblica Democratica del Congo, Gibuti, Kenya, Liberia, Madagascar, Namibia, Nigeria, Sao Tomé e Principe, Tanzania e Uganda - hanno firmato ma non hanno ancora ratificato la Convenzione. Soltanto 11 stati africani - Algeria, Egitto, Guinea Equatoriale, Eritrea, Etiopia, Gabon, Libia, Marocco, Sud Sudan, Sudan e Zimbabwe - rimangono al di fuori fuori dalla Convenzione. Per il Gambia la Convenzione entrerà in vigore il 1° giugno 2019.
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Pace, Giustizia e Istituzioni Forti
Le Forze Democratiche siriane liberano 56 bambini di età inferiore ai 18 anni
3 dicembre 2018 - Le Forze Democratiche siriane (SDF) hanno recentemente annunciato che 56 ragazzi di età inferiore ai 18 anni hanno lasciato la loro organizzazione e sono stati restituiti alle rispettive famiglie. Questa decisione è arrivata a seguito di un ordine militare sulla protezione dei minori, emesso dal SDF il 5 settembre 2018. Tale ordine comprendeva il divieto di reclutare e utilizzare bambini per il combattimento, ma anche per spionaggio, di operare come guardie o di fornire approvvigionamenti ai combattenti.
https://genevacall.org/the-syrian-democratic-forces-release-56-children-under-the-age-of-18/
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Pace, Giustizia e Istituzioni Forti
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Robot e Intelligenza Artificiale: l’accademia Papale decodifica nuovissime sfide per la vita
Di Carol Glatz - Catholic News Service
3 gennaio 2019 Città del Vaticano (CNS) – Anche se gli strumenti moderni e le tecnologie del giorno d’oggi sono “scarsamente umane”, la Pontificia Accademia per la Vita sta puntando l’attenzione al mondo dei robot e delle macchine alimentate dall’Intelligenza Artificiale. Mentre l’attenzione dell’Accademia è diretta sulla protezione della vita e della dignità umana, la rapida evoluzione e le radicali capacità della robotica stanno avendo un impatto crescente sulle vite umane, sulle relazioni tra le persone, sulle comunità e sulla creatività, afferma il Padre Gesuita Carlo Casalone, membro dell’accademia e consulente. La necessità di riflettere sugli effetti, sulle opportunità e sui rischi posti dall’Intelligenza Artificiale hanno condotto l’accademia per la vita a dirigere uno sguardo particolare a questo campo complesso, aggiungendo la robotica alla sua lista di progetti specializzati, che già include le cure palliative, le neuroscienze, la bioetica e l’esame del genoma umano. Un importante convegno su “Etica dei robot: Uomini, Macchine e Salute” sarà tenuto presso il Vaticano il 25-26 febbraio come parte di questi studi potenziati; il convegno sarà diretto all’uso dei robot e dell’Intelligenza Artificiale, particolarmente nella medicina e nell’assistenza sanitaria. L’uso di robot industriali e per servizi personali sta aumentando, secondo le relazioni dell’industria. Vengono impiegati nel settore manifatturiero, nei lavori domestici, nell’assistenza alla chirurgia e perfino nell’assistenza agli anziani. Le persone con mobilità ridotta possono essere assistite con tecnologie a controllo cerebrale, che converte le onde cerebrali in segnali digitali che possono comandare o controllare apparati esterni, come arti artificiali o macchine (…)
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Salute e Benessere
MSF sostiene i centri sanitari che si occupano delle vittime dello tsunami dello stretto della Sonda in Indonesia
24 dicembre 2018 – Squadre di MSF hanno fronteggiato il grande afflusso di persone ferite giunte ai centri sanitari del distretto di Pandeglang nella mattina del 23 dicembre. Le nostre squadre stavano già lavorando in questa regione prima che fosse severamente colpita da uno tsunami conseguente all’eruzione del vulcano Anak Krakatoa nella tarda serata del 22 dicembre 2018. Il 24 dicembre l’Agenzia Nazionale Indonesiana per il trattamento dei Disastri ha riportato più di 281 vittime, 1.061 feriti e 11.690 dispersi. Mentre le aree colpite stanno lentamente mostrando segni di recupero, con la riapertura di ristoranti e negozi, le strade rimangono bloccate, rendendo difficile accedere a punti di assistenza e ai centri sanitari. Con il supporto della squadra di coordinamento di MSF del paese che è arrivata poche ore più tardi, MSF ha collaborato con le squadre dei centri sanitari, dando la priorità alle necessità immediate. I pazienti più gravi vengono trasferiti agli ospedali di zona più grandi e quelli deceduti vengono trattati dalle autorità locali. Le nostre squadre stanno supportando i sanitari esausti nei centri medici assicurando un appropriato trattamento dei casi, il controllo delle infezioni e gli standard igienici, come pure il supporto materiale. MSF ha mobilitato tre squadre: una sta attualmente assistendo il Centro Sanitario Carita, che ora è pulito e in funzione; la seconda sta supportando il Centro Sanitario Labuan. La terza è mobile, visitando i pazienti feriti delle varie comunità, che non possono recarsi agli ospedali o ai centri sanitari.
https://www.msf.org/msf-supports-health-centres-tending-sunda-strait-tsunami-victims-indonesia
Gibuti porta avanti attività di immunizzazione di massa per proteggere i bambini contro la poliomielite nel mezzo di un’epidemia
12 dicembre 2018 – Nell’ultima settimana di ottobre, il ministro della sanità di Gibuti, in collaborazione con l’OMS, l’UNICEF e altri partner, ha portato a termine con successo la prima Giornata di Immunizzazione Nazionale contro la poliomielite (NID) a partire dal 2015. Mentre Gibuti non ha avuto casi di poliomielite dal 1999, la recente epidemia di poliomielite nei paesi confinanti nel Corno d’Africa, e i bassi livelli di copertura dell’immunizzazione di routine in alcune aree del paese sono indicazione che Gibuti è tuttora a rischio per la diffusione del poliovirus a causa degli spostamenti della popolazione. Altri paesi nel Corno d’Africa stanno già cooperando per bloccare l’epidemia in corso e per ridurre il rischio di diffusione, e considerando che Gibuti rappresenta una delle principali vie di emigrazione nel Corno d’Africa è particolarmente sensato per Gibuti unirsi a questa risposta coordinata. Una NID pianificata per il 2019 è stata portata avanti e portata a termine tra il 23 e il 26 ottobre. L’obiettivo erano 120.000 bambini sotto i cinque anni di età, un numero suggerito dall’ultimo censimento di Gibuti. Due strategie sono state proposte: un approccio, dove i bambini sarebbero stati vaccinati in punti fissi (strutture sanitarie) e un approccio complementare porta a porta usando squadre di due persone (un vaccinatore e un addetto alla registrazione). Nelle giornate e nelle settimane precedenti la NID, tutti i partner, incluso il governo, l’OMS e l’UNICEF, hanno usato una varietà di canali di comunicazione – dai cartelli all’aperto agli spot radiofonici – per assicurarsi che le comunità fossero informate non solamente sui rischi della poliomielite, ma anche sull’importanza del proteggere i bambini da malattie prevenibili con vaccini. (…)
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Salute e Benessere
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DC e 9 Stati collaborano alla politica di riduzione delle emissioni di carbonio
7 gennaio 2019 - Washington D.C., Virginia, Connecticut, Delaware, Maryland, Massachusetts, New Jersey, Pennsylvania, Rhode Island e Vermont stanno lavorando insieme per formulare una proposta politica al fine di ridurre le emissioni di carbonio nell’ambito dei trasporti. Lo scopo di tale sforzo collettivo è di ridurre l'inquinamento atmosferico, migliorare i trasporti per le persone meno abbienti e sviluppare opportunità economiche. I collaboratori hanno l'obiettivo di delineare una politica regionale mirata a basse emissioni di carbonio entro un anno, dopo di che potranno decidere se adottarla.
https://cleantechnica.com/2019/01/07/dc-9-states-collaborating-on-carbon-emissions-reduction-policy/
Notizia correlata all’Obiettivo di Sviluppo sostenibile n. 12 dell’Agenda Globale 2030 delle Nazioni Unite
Consumo e Produzione responsabili
Le energie rinnovabili battono per la prima volta il carbone nel mix energetico tedesco
7 gennaio 2019 – Per la prima volta lo scorso anno le energie rinnovabili hanno messo al tappeto il carbone diventando la nuova e più grande risorsa di elettricità in Germania e favorendo l’installazione di pannelli solari e la chiusura degli impianti di estrazione. Eolico, solare, idrico e le biomasse hanno prodotto più del 40 per cento del fabbisogno elettrico tedesco nel 2018, superando il carbone fermo al 39 per cento, stando a quanto riporta il Fraunhofer Institute. Si sono registrati l’ incremento di quasi il 20 per cento nell’energia solare, la chiusura dei vecchi impianti, anche grazie alla presenza di condizioni meteorologiche favorevoli che hanno grandemente favorito il possibile l’utilizzo di risorse ecologiche all’avanguardia.
https://www.renewableenergyworld.com/articles/2019/01/renewables-beat-coal-in-germany-power-mix-for-first-time.html
Notizia correlata all’Obiettivo di Sviluppo sostenibile n. 13 dell’Agenda Globale 2030 delle Nazioni Unite
Agire per il Clima
Trasformare l'energia solare in combustibile liquido
6 gennaio 2019 – (…) Dobbiamo eliminare l'inefficienza a favore di sistemi di accumulo di energia termica solare più efficaci. Quindi, che dire a proposito della trasformazione del sole in un combustibile liquido, al fine di accumulare energia termica solare? L’idea di trasformare il sole in combustibile liquido potrebbe sembrare un passo indietro, ma (...) il sistema di accumulo di energia solare termico a cui faccio riferimento utilizza un isomero liquido per immagazzinare e rilasciare l'energia solare. Secondo i ricercatori che la sostengono, la scoperta potrebbe portare a un uso più diffuso dell'energia solare in tutto il mondo. (…) Uno dei più grandi problemi energetici per i paesi del nord e del sud ha a che fare con la raccolta e la conservazione della loro abbondante energia solare. (...) Usando un catalizzatore a base di cobalto, l'energia viene rilasciata sotto forma di calore, proprio come funzionano i serbatoi di sali fusi solari concentrati. Ciò rende l'energia solare trasportabile e concorrenziale per soddisfare fabbisogni energetici su richiesta.
https://cleantechnica.com/2019/01/06/turning-solar-energy-into-liquid-fuel/
Notizia correlata all’Obiettivo di Sviluppo sostenibile n. 13 dell’Agenda Globale 2030 delle Nazioni Unite
Agire per il Clima
Come rendere l’Australia un super potenza nell’esportazione delle energie rinnovabili
6 gennaio 2019 – I politici di tutta l’Australia hanno piani ambiziosi per esportare le energie rinnovabili dal loro paese utilizzando collegamenti ad alto voltaggio sottomarini. Ma funzionerà? La nostra ricerca ha lo scopo di verificare l’opportunità economica e ambientale per l’Australia di diventare una super potenza energetica asiatica. Il nostro recente studio, che verrà presentato l’11 dicembre alla Conferenza per il Cambiamento Climatico delle Nazioni Unite, modella la generazione e la domanda di elettricità - nonché i costi di ampliamento ed estensione dell'infrastruttura di trasmissione. Abbiamo fondato una rete di trasmissione che collega l’Australia all’Indonesia che potrebbe aiutare entrambe le nazioni a raggiungere l’uso del 100% di energie rinnovabili entro il 2050. Questo è in linea la spinta delle Nazioni Unite verso maggiori collegamenti a livello globale. Esportare energie rinnovabili da altri paese con infrastrutture solide favorirà lo sviluppo delle popolazioni e sarà la chiave per raggiungere gli obiettivi climatici degli Accordi di Parigi.
https://cleantechnica.com/2019/01/06/how-to-make-australia-a-superpower-in-renewable-energy-exports/
Notizia correlata all’Obiettivo di Sviluppo sostenibile n. 12 dell’Agenda Globale 2030 delle Nazioni Unite
Consumo e Produzione responsabili
Il 2018 è stato un "anno cardine" per le energie rinnovabili negli Stati Uniti
5 gennaio 2019 - Gli esperti nel campo delle energie rinnovabili – affermano esponenti dell’organizzazione Inside Climate News – sostengono che il 2018 è stato un "anno di fulcro" per la produzione di energia negli Stati Uniti. Il vecchio paradigma in voga da 100 anni è stato congedato e sostituito da un nuovo paradigma che prevarrà nel prossimo futuro. (...) Il 2018 è stato un anno di fulcro per le energie rinnovabili perché, quando le persone guarderanno indietro e cercheranno di determinare quando negli Stati Uniti è iniziato sul serio il passaggio alle rinnovabili, sceglieranno il 2018 come l'anno in cui si è verificato un’inversione di rotta nel settore delle utility. Tipicamente infatti il cambiamento pare non verificarsi mai; poi un giorno ci si guarda intorno e ci si rende conto che è già qui. La svolta di allontanamento dai combustibili fossili da parte delle utility è ormai iniziata e nulla interromperà la transizione finché non sarà completata.
https://cleantechnica.com/2019/01/05/2018-was-a-fulcrum-year-for-renewable-energy-in-the-us/
Notizia correlata all’Obiettivo di Sviluppo sostenibile n. 13 dell’Agenda Globale 2030 delle Nazioni Unite
Agire per il Clima
Costa Rica è sull'orlo di un'evoluzione
31 dicembre 2018 – Sono in molti (…) a essere consapevoli della straordinaria storia di successi del piccolo paese centroamericano di Costa Rica nell’area della sostenibilità. Negli ultimi 4 anni meno del 2% dell'elettricità consumata dai 5 milioni di abitanti del paese - che si definiscono Ticos - è stata generata dalla combustione di combustibili fossili. Durante quel periodo il paese ha aggiunto 14 nuovi impianti di produzione d’energia elettrica: sei idroelettrici, sette eolici e uno solare.
Notizia correlata all’Obiettivo di Sviluppo sostenibile n. 13 dell’Agenda Globale 2030 delle Nazioni Unite
Agire per il Clima
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La NASA e la FAO lanciano lo strumento geospaziale di nuova generazione
12 dicembre 2018 -Katowice (Polonia)- Vedere dall’alto foreste e alberi sta per diventare più facile, grazie a un nuovo strumento ad accesso libero, sviluppato dalla National Aeronautics and Space Administration (NASA) statunitense e dall'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura (FAO), con il supporto del team di Google Earth Engine e del programma SilvaCarbon del governo degli Stati Uniti - che consente a chiunque di tenere traccia dei cambiamenti dell'uso del suolo e del paesaggio ovunque si verifichino. Ad incrementare la potenza dello strumento della FAO Open Foris Collect Earth ha contribuito Collect Earth Online (CEO) che negli ultimi anni ha raccolto dati sull’utilizzo del suolo, sulla deforestazione ed altro supportati da immagini satellitari. La nuova piattaforma viaggia sul web, è gratuita e aperta a tutti, non richiede di scaricare e installare programmi e consente agli utenti di ispezionare sistematicamente qualsiasi luogo sulla Terra utilizzando dati satellitari. Lo strumento di nuova generazione rende più facile condurre sondaggi, raccogliere testimonianze e utilizzare tecniche di crowd-sourcing. È infatti possibile accedere al CEO semplicemente cliccando sul link http://collect.earth/ e registrandosi sulla piattaforma. CEO, che consente di accedere ad immagini satellitari ad alta risoluzione rese disponibili da più fonti, nonché ad immagini storiche e mappe della rete Landsat della NASA e del sistema Sentinel dell'Unione europea, può essere quindi utilizzato da chiunque come un'applicazione autonoma. Sia la FAO che la NASA si aspettano ulteriori utilizzi innovativi dello strumento, ad esempio nella gestione delle catastrofi e nel monitoraggio dei ghiacciai. La sua natura open source e basata su cloud non solo amplia l'accesso ma costituisce una protezione contro la perdita dei dati, un valore aggiunto significativo quando le risorse digitali e di calcolo sono limitate. Questo apre prospettive promettenti per iniziative che vanno dalla protezione dell'habitat naturale della fauna selvatica a progetti più ampi riguardanti i legami fra la biomassa e la povertà.
http://www.fao.org/news/story/en/item/1173756/icode/
Notizia correlata all’Obiettivo di Sviluppo sostenibile n. 15 dell’Agenda Globale 2030 delle Nazioni Unite
La Vita sulla Terra
Il nuovo rapporto FAO-GFCM, speranza per la pesca nel Mediterraneo e nel Mar Nero
11 dicembre 2018 – Roma- Secondo quanto sostiene il nuovo rapporto FAO-GFCM pubblicato oggi, pur in presenza di uno sfruttamento ancora eccessivo delle principali specie commerciali del Mediterraneo e del Mar Nero, negli ultimi anni la pressione si è ridotta, e ciò consente - per la prima volta – di sperare nel recupero degli stock ittici. La percentuale di sovra-sfruttamento delle risorse ittiche è diminuita del 10%, dall'88% del 2014 al 78% del 2016. Sono necessari ulteriori sforzi, se si vuole garantire la disponibilità degli stock ittici a lungo termine, avverte il Rapporto sullo Stato della pesca nel Mediterraneo e nel Mar Nero. Questo significa un maggiore supporto per la pesca su piccola scala che fornisce lavoro a più pescatori e causa meno danni ambientali, riduce la cattura accessoria e i rifiuti, e introduce misure più drastiche come una significativa riduzione della pesca o la definizione di aree di attività di pesca specifiche e regolamentate. Quest’ultimo punto è particolarmente necessario per salvaguardare alcune delle specie più catturate, come il nasello europeo, che viene pescato sei volte più di quanto sia sostenibile per i mari. La pesca nel Mediterraneo e nel Mar Nero sono minacciate da molto tempo a causa dell’inquinamento causato dalle attività umane, dalla degradazione dell’habitat, dall’introduzione di specie non indigene, dalla pesca eccessiva e gli impatti causati dai cambiamenti climatici. Il nasello europeo rimane la specie più danneggiata dalla pesca eccessiva in tutto il Mediterraneo, seguito a ruota dal rombo nel Mar Nero e dallo sgombro. Gli scarti e le catture accidentali di specie vulnerabili sono ancora oggetto di preoccupazione – 275.000 tonnellate di pesce vengono gettate ogni anno.
http://www.fao.org/news/story/en/item/1174274/icode/
Notizia correlata all’Obiettivo di Sviluppo sostenibile n. 14 dell’Agenda Globale 2030 delle Nazioni Unite
La Vita sott’acqua
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ASIA / SINGAPORE - I giovani di Singapore: la prossima GMG è un'opportunità per condividere fede e cultura
11 gennaio 2019 - Singapore (Agenzia Fides) - L'imminente Giornata Mondiale della Gioventù (WYD-GMG) a Panama sarà un'opportunità per i giovani di Singapore di condividere fede e cultura. Come segnalato dall'Agenzia Fides, una delegazione di Singapore parteciperà alla GMG, in programma dal 22 al 27 gennaio. I giovani attendono con impazienza di scoprire da soli i valori caratteristici della gioventù e la ricchezza della fede cattolica. Il raduno mondiale di giovani cattolici è caratterizzato dagli scambi culturali, un aspetto importante per i giovani di Singapore diretti a Panama.
Notizia correlata all’Obiettivo di Sviluppo sostenibile n. 16 dell’Agenda Globale 2030 delle Nazioni Unite
Pace, Giustizia e Istituzioni Forti
ASIA/TURCHIA - Annunciato l'inizio della costruzione della prima chiesa in territorio turco dal 1923
9 gennaio 2019 – Istanbul (Agenzia Fides) - I lavori per l'edificazione di quella che diventerà la prima chiesa costruita ex novo nella Repubblica di Turchia inizieranno entro il prossimo febbraio. Così ha annunciato martedì 8 gennaio Bulent Kerimoglu, sindaco di Bakirkoy, il distretto di Istanbul dove sorgerà la nuova chiesa. I lavori di costruzione dovrebbero durare al massimo due anni. La nuova chiesa sorgerà nel quartiere Yesilkoy a Bakirkoy, in un'area non lontana dall'aeroporto internazionale Ataturk, e potrà ospitare più di 700 fedeli.
La notizia della settimana: Celebrazione Natalizia interreligiosa in Kerala
7 gennaio 2019 – Il 22 dicembre 2018 a Kollam, in Kerala, India, i membri della cooperazione Zero Limits Cooperation Circle (un gruppo membro dell’URI – Iniziativa delle Religioni Unite) hanno tenuto una celebrazione natalizia interreligiosa con gli studenti del college LISS. I giovani partecipanti hanno cantato canti natalizi e messo in scena scene del Natale tradizionale ma anche condiviso preghiere e canzoni appartenenti ad altre tradizioni religiose.
https://uri.org/uri-story/20190107-weekly-shot-interfaith-christmas-celebration-kerala//
IRAQ - Migliaia di studenti manifestano per chiedere ai politici pericolosi cambiamenti
2 gennaio 2019- Decine di abitanti di Baghdad, cristiani e musulmani, hanno dato vita a mobilitazioni pubbliche per fermare la realizzazione di un progetto di ristrutturazione urbana implicante la demolizione della chiesa caldea dedicata alla Divina Sapienza, nel distretto di Adhamiya. Nei cartelli e negli striscioni esposti durante le manifestazioni, i partecipanti alle manifestazioni chiamano in causa le forze politiche nazionali locali, dando loro la responsabilità di sostenere un progetto urbano nel nome di interessi interessi commerciali, che mette a repentaglio una chiesa riconosciuta da tutti come un luogo simbolo della controversa ma necessaria convivenza tra le diverse componenti religiose della popolazione irachena (vedi http: //www.ankawa.org/vshare/ view / 11336 / hikma /. La chiesa della Divina Saggezza fu costruita nel 1929 dall'architetto inglese James Mollison Wilson durante il mandato britannico in Mesopotamia e si trova al confine di due città abitate aree rispettivamente da sciiti e sunniti.
Notizia correlata all’Obiettivo di Sviluppo sostenibile n. 16 dell’Agenda Globale 2030 delle Nazioni Unite
Pace, Giustizia e Istituzioni Forti
Happy New Year - Dal Parlamento delle Religioni
31 dicembre 2018 - Diamo il benvenuto al nuovo anno con speranze e aspirazioni per un futuro pieno di pace, armonia e buona volontà tra tutte le persone del mondo e auspichiamo la fine delle crescenti crisi ambientali. L'80% della popolazione mondiale aderisce alle tradizioni di fede, e queste comunità sono agenti cruciali di trasformazione per la pace globale, familiare e individuale, e per la pace e la guarigione dell'intera comunità terrestre. Il Parlamento delle religioni del mondo offre una piattaforma dialogica e inclusiva per le persone di tutto il mondo, un ampio spettro di tradizioni religiose e spirituali che rispondono ad una chiamata ad unirsi armoniosamente e rispettosamente per condividere le proprie voci e ascoltare le voci altrui, partecipando così alla creazione di una saggezza collettiva in grado di affermare la nostra comune umanità. Attendiamo con entusiasmo le molte opportunità di crescenti collaborazioni tra diverse confessioni religiose, percorsi spirituali e convinzioni etiche, istituzioni governative e collegi elettorali che parleranno dell'impegno del Parlamento a portare cooperazione e collaborazione come paradigmi essenziali un impegno globale. L'Etica Globale del Parlamento avrà risalterà nei programmi che cercano di stabilire valori comuni e lo sviluppo di fondamenti etici capci di guidare le nostre azioni per il miglioramento di noi stessi e del mondo in cui viviamo.
https://parliamentofreligions.org/blog/2018-12-31-1426/happy-new-year//
ASIA / PAKISTAN - Natale, un'opportunità per condividere l'amore di Dio e promuovere la pace e l'armonia interreligiosa
21 dicembre 2018 - Hyderabad (Agenzia Fides) - I fedeli cristiani in Pakistan colgono l'occasione del Natale per condividere i sentimenti di gioia e pace con le comunità musulmane. La Chiesa in Pakistan è pienamente impegnata a promuovere l'armonia sociale e interreligiosa. A Natale, fedeli musulmani e indù partecipano attivamente alle celebrazioni cristiane e accolgono gli inviti rivolti a loro. Questo è un segno positivo della promozione del senso di umanità, della pace e della fratellanza. La Commissione nazionale per il dialogo interreligioso e l'ecumenismo (NCIDE) dei vescovi cattolici ha organizzato un festival sportivo in occasione del Natale rivolto agli adolescenti appartenenti a varie comunità religiose. La Commissione ha organizzato, in collaborazione con alcuni leader islamici, un incontro per studenti di scuole cattoliche e islamiche per promuovere l'armonia e l'unità tra i bambini di diverse religioni. L'arcivescovo Shaw ha partecipato a una festa natalizia organizzata dall'organizzazione musulmana "Bait-ul-Quran" a Lahore. Negli ultimi giorni, oltre 150 leader cristiani, indù e musulmani si sono riuniti nel "Peace Center" di Lahore per un incontro interreligioso organizzato dal domenicano, p. James Channan, che ha dichiarato: "La pace è il dono di Dio - con noi che veniamo nel mondo, noi cristiani siamo chiamati ad essere le mani, le braccia, gli occhi di Cristo qui in Pakistan e nel mondo intero. Il Pakistan costruisce pace e armonia ".
Notizia correlata all’Obiettivo di Sviluppo sostenibile n. 16 dell’Agenda Globale 2030 delle Nazioni Unite
Pace, Giustizia e Istituzioni Forti
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L’UNESCO celebra la giornata della conoscenza dei SIDS del 2018
10 gennaio 2019 – La giornata della conoscenza dei SIDS, intitolata “Mobilitazione dei sistemi di conoscenza per lo sviluppo sostenibile: nuove sfide per la conoscenza locale dei SIDS”, si è tenuta con successo nella sede UNESCO di Parigi il 19 novembre 2018. Continuando il successo del primo seminario tenutosi nel settembre 2017 con il tema “Attività creative e rigenerazione del territorio: il potenziale per attività culturali e ambientali nei Piccoli Stati Insulari in via di sviluppo (SIDS)”, questo secondo seminario si è focalizzato sulle conoscenze e le pratiche locali che potrebbero facilitare le politiche dei SIDS e il loro raggiungimento degli obiettivi dell’agenda del 2030. Il mondo cambia velocemente e nuove sfide emergono continuamente in tutti gli aspetti dell’economia, dell’ambiente e della trasformazione sociale per i SIDS. Avendo delle risorse limitate, come possono i SIDS mobilitare in modo effettivo le conoscenze locali per affrontare la sfida di aumentare il proprio sviluppo sostenendo allo stesso tempo la propria sopravvivenza? https://en.unesco.org/news/unesco-celebrates-sids-knowledge-day-2018//
Notizia correlata all’Obiettivo di Sviluppo sostenibile n. 15 dell’Agenda Globale 2030 delle Nazioni Unite
La Vita sulla Terra
Il 2019 sarà l’anno internazionale delle lingue indigene per l’UNESCO
8 gennaio 2019 – L’UNESCO, in veste di agenzia ONU, organizzerà l’evento per il lancio globale ufficiale del 2019 come Anno Internazionale delle Lingue Indigene, lunedì 28 gennaio 2019 nella sua sede di Parigi (Stanza II). Tale evento è oganizzato dall’UNESCO in collaboraizone con UNDESA e dei membri della Commissione per l’Organizzazione dell’Anno Internazionale e con la partecipazione di ulteriori stakeholders. Con il titolo “La questione delle lingue indigene per lo sviluppo sostenibile, la pace e la riconciliazione”, il lancio ufficiale riunirà ufficiali governativi di alto livello, persone indigene, la società civile, accademici, media, agenzie ONU, istituzioni per la documentazione e l’armonizzazione delle lingue e corpi privati. L’evento ha lo scopo di fornire un forum globale per un dibattito costruttivo in cui oratori ed esperti possano affrontare nuovi modi per salvaguardare, promuovere e fornire accesso al mondo dell’informazione per i parlanti delle lingue indigene.
https://en.unesco.org/news/2019-international-year-indigenous-languages-be-launched-month-unesco//
Notizia correlata all’Obiettivo di Sviluppo sostenibile n. 4 dell’Agenda Globale 2030 delle Nazioni Unite
Istruzione di qualità
Ritorno al futuro: ripristinare la speranza dei bambini attraverso l’istruzione
8 gennaio 2019 – EWTN ha mandato in onda uno speciale sul progetto che promuove l’iscrizione e la creazione di un ambiente scolastico adeguato a bambini rifugiati e vulnerabili, in Libano e in Giordania. Fondato dal fondo regionale EU “Madad”, il progetto “Ritorno al Futuro” è messo in pratica da un consorzio di ONG: AVSI Foundation, Terre des Hommes Italia, Terre des Hommes Olanda e War Child Holland. In un triennio (2016-2019) permetterà a più di 21.700 bambini siriani, libanesi e giordani di andare a scuola. Lo scopo del progetto è di ripristinare la speranza dei bambini nel future, mettendosi in comunicazione con loro e aiutandoli a frequentare la scuola. Le attività variano dall’istruzione della scuola materna, all’alfabetizzazione di base e al fare di conto, da aiuti per l’apprendimento delle lingue straniere, all’aiuto compiti e alle classi di recupero. La ricostruzione e il rinnovamento delle scuole è un altro modo per aiutare questi bambini, creando un ambiente scolastico adeguato dove possano crescere insieme: un messaggio di coesistenza pacifica tra religioni diverse e diversi gruppi etnici.
51 team di giovani innovatori sono stati selezionati per la seconda fase della competizione a livello globale “Fly Your Ideas”
3 gennaio 2019 – Cinquantuno squadre di studenti da tutto il mondo sono in competizione per la seconda fase della competizione internazionale della Airbus “Fly Your Ideas – Fai Volare le tue idee”. La competizione biennale, organizzata in collaborazione con l’UNESCO, è una celebrazione della creatività e dell’innovazione per risolvere sfide reali dell’industria. Gli studenti vengono invitati ad innovare in sei macroaree che comprendono l’elettrificazione, i servizi di dati, la sicurezza cibernetica, l’internet delle cose, l’intelligenza artificiale e a realtà mista. Le squadre, per un totale di 179 studenti di 47 nazionalità diverse provenienti da 66 università, hanno sviluppato idee tra cui soluzioni per la sorveglianza di droni, modi alternativi per generare energia elettrica, sistemi intrattenitivi di bordo pioneristici e molto altro. Le squadre selezionate hanno tre mesi per maturare le proprie idee con il supporto di personale di Airbus ed esperti del settore aerospaziale prima che siano scelti i sei finalisti. Le squadre finaliste competeranno per una quota del premio di 45.000 € e per la possibilità di vedere la propria idea realizzata nell’industria aerospaziale. Le squadre condivideranno aggiornamenti dei progetti, foto, disegni e storie utilizzando l’hashtag #flyyourideas finendo così anche sulla pagina internet di Fly Your Ideas (link esterno)
Malesia: preparare gli educatori futuri ad insegnare la legge umanitaria
3 gennaio 2019 – Il 15 e il 16 novembre 2018, 27 studenti della Facoltà dell’Educazione dell’Università di Malaya (UM) hanno partecipato ad un workshop sui principi e sulla legge umanitaria. In qualità di futuri insegnanti, volevano prepararsi per il compito di insegnare a dei quindicenni nozioni sulla legge umanitaria internazionale come richiesto dal curriculum internazionale. L’obiettivo era quello di aiutare i partecipanti ad approfondire la propria conoscenza della legge umanitaria e ad incorporare i principi umanitari alla vita quotidiana. Gli insegnanti studenti si sono preparati al compito partecipando a sei sessioni interattive basate sull’Esplorazione della Legge Umanitaria (EHL) – un pacchetto di risorse per gli insegnati atto ad introdurre studenti di età comprese trai 13 e i 18 anni alle regole base della legge umanitaria. Combinando foto e video di situazioni di conflitto reali e casi studio con metodi interattivi quali il brainstorming e le discussioni di gruppo, i mediatori del workshop hanno incoraggiato i partecipanti a considerare le questioni etiche ed umanitarie che emergono durante i conflitti. I partecipanti hanno poi dovuto mettere in pratica le proprie conoscenze creando dei moduli di insegnamento. Hanno seguito lezioni su diversi temi tra cui i soldati bambino, l’uso delle armi che causano danni indiscriminati e la protezione dei lavoratori in campo umanitario.
https://www.icrc.org/en/document/malaysia-preparing-future-educators-teaching-humanitarian-law
Notizia correlata all’Obiettivo di Sviluppo sostenibile n. 4 dell’Agenda Globale 2030 delle Nazioni Unite
Istruzione di qualità
Da Io a Noi. Il mio buon proposito di quest’anno
(di David Korten)
31 dicembre 2018 –Nel 2019, dobbiamo andare oltre al mito dell’individuo solo per riconoscere la nostra profonda interdipendenza e per le responsabilità che abbiamo verso il prossimo e nei confronti della natura. E’ assai improbabile che molti di noi rimpiangeranno la fine del 2018. E’ stato un anno profondamente problematico caratterizzato da incendi, alluvioni, terremoti, siccità, caos finanziari, stalli politici, flussi di immigrati, crescita del divario tra ricchi e poveri, presa di potere di leader dittatoriali e un disperato avvertimento da parte degli scienziati sull’impatto del cambiamento climatico. Ho riflettuto a lungo sui buoni propositi per l’anno 2019.Un cambiamento profondo è quello che serve davvero. Ma cosa posso fare io che possa essere all’altezza dell’enormità del problema? La promessa di abbassare i gradi sul termostato? Comprare un’auto elettrica? Fare una donazione? Aiutare un rifugiato? Tutte le possibilità che mi venivano in mente – anche quelle che potevano sfociare in un impegno serio – mi sembravano triviali, vista la grandezza del problema. Il problema non sono io. Non sei tu. E nemmeno quella popolazione laggiù. Il problema siamo noi. Noi in generale, l’umanità: quello in cui crediamo, come viviamo, come ci relazioniamo con il prossimo e con la natura. Abbiamo causato qualcosa di estremamente sbagliato che ora dobbiamo assolutamente correggere. Ma come? Siamo almeno d’accordo sull’esistenza del problema?
https://www.yesmagazine.org/planet/from-me-to-we-my-new-years-resolution-20181231//
Notizia correlata all’Obiettivo di Sviluppo sostenibile n. 4 dell’Agenda Globale 2030 delle Nazioni Unite
Istruzione di qualità
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L’Associazione ha sede in Roma, Piazzale degli Eroi 8. È iscritta al Registro della Regione Lazio delle associazioni di promozione sociale, alla World Association of Non Governmental Organizations (WANGO) e alla Union of International Associations (UIA).
* http://decade-culture-of-peace.org/2010_civil_society_report.pdf Nella sezione A, Organizzazioni Internazionali, pag. 12, il Rapporto dice: “La diffusione e lo scambio dell’informazione di una cultura di pace tramite Internet è diventata il principale strumento per diverse organizzazioni internazionali, tra cui spiccano Culture of Peace News Network, Good News Agency e Education for Peace Globalnet.”