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Good News Agency

Nonostante tutto, una cultura di pace sta emergendo in tutti i campi dello sforzo umano

mensile, anno XVIII, numero 270 – 20 luglio 2018

 

Good News Agency - l’agenzia delle buone notizie - riporta notizie positive e costruttive da tutto il mondo del volontariato, delle Nazioni Unite, delle organizzazioni non-governative e delle istituzioni impegnate nel miglioramento della qualità della vita, notizie che non si “bruciano” nell’arco di un giorno. È distribuita gratuitamente per via telematica nel mondo a media e giornalisti di redazione, ONG e associazioni di servizio, scuole superiori e università. È un servizio di volontariato dell’Associazione Culturale dei Triangoli e della Buona Volontà Mondiale, ente morale educativo associato al Dipartimento della Pubblica Informazione delle Nazioni Unite. Sostiene il Movimento Globale per la Cultura di Pace. Nel rapporto conclusivo sul progetto del Decennio per una Cultura di Pace (2001-2010) consegnato al Segretario-Generale ONU per la presentazione all'Assemblea Generale), Good News Agency è inclusa tra le tre ONG che svolgono un ruolo importante nel campo della informazione per la promozione di una cultura di pace tramite Internet.*

 

Sommario

Legislazione internazionaleDiritti umaniEconomia e sviluppoSolidarietà

Pace e sicurezzaSaluteEnergia e sicurezzaAmbiente e natura

Religione e spiritualitàCultura e educazione

 

Cari amici e lettori di Good News Agency, a partire da questa pubblicazione intendiamo segnalare per alcune notizie il loro speciale rapporto con i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) fissati nell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

 

Legislazione internazionale
(top)

 

Il Regno Unito ratifica la Convenzione del Consiglio d'Europa sulla protezione dei bambini contro lo sfruttamento e gli abusi sessuali

20 giugno 2018 - Questa Convenzione è il primo strumento che sancisce le varie forme di abuso sessuale di minori come reati penali, compresi gli abusi commessi a casa o in famiglia, con l'uso di forza, coercizione o minacce. Le misure preventive delineate nella Convenzione comprendono lo screening, la selezione e la formazione delle persone che lavorano a contatto con i bambini, sensibilizzando i minori sui rischi e insegnando loro a proteggersi, nonché le misure di monitoraggio per i trasgressori e i potenziali trasgressori. La Convenzione stabilisce anche programmi per sostenere le vittime, incoraggia le persone a denunciare lo sfruttamento e gli abusi sessuali sospetti e istituisce linee di assistenza telefonica e internet per bambini. Garantisce inoltre che determinati tipi di condotta siano classificati come reati penali, come ad esempio l’attività sessuale con un minore e la prostituzione e la pornografia infantile. La Convenzione inoltre criminalizza l’adescamento di minori a scopo sessuale ("grooming") e il "turismo sessuale". Con l'obiettivo di combattere il turismo sessuale infantile, la Convenzione stabilisce che le persone possono essere perseguite per alcuni reati anche quando l'atto è commesso all'estero. Il nuovo strumento legale garantisce inoltre che le vittime minori siano protette durante i procedimenti giudiziari, ad esempio per quanto riguarda la loro identità e la loro privacy.

https://www.coe.int/en/web/conventions/full-list/-/conventions/treaty/201

Notizia correlata all’Obiettivo di Sviluppo sostenibile n. 16 dell’Agenda Globale 2030 delle Nazioni Unite

Pace, Giustizia e Istituzioni Forti

 

Il Parlamento approva 500 milioni di euro per la scolarizzazione dei bambini rifugiati in Turchia

4 luglio 2018 - I deputati hanno confermato la volontà di continuare a pagare gli stipendi di oltre 5.000 insegnanti, che finora hanno fornito istruzione a oltre 300.000 bambini rifugiati in Turchia. Una rettifica al bilancio è stata approvata dal Parlamento mercoledì per coprire il primo pagamento - 500 milioni di euro, oltre ai 50 milioni già stanziati nel bilancio per gli aiuti umanitari a tale scopo - di un'estensione di 3 miliardi di euro dello strumento per i rifugiati in Turchia (FRT), al fine di garantire che l'educazione dei bambini rifugiati possa continuare senza essere interrotta.

http://www.europarl.europa.eu/news/en/press-room/20180628IPR06821/parliament-approves-EU500-million-for-schooling-of-refugee-children-in-turkey

 

Il Marocco aderisce alla Convenzione sulla criminalità informatica

29 giugno 2018 - La Convenzione è il primo trattato internazionale sui crimini commessi via Internet e altre reti informatiche, che si occupa in particolare delle violazioni del diritto d'autore, delle frodi informatiche, della pornografia infantile e delle violazioni della sicurezza della rete. Contiene anche una serie di poteri e procedure come la ricerca di reti di computer e l'intercettazione. Il suo obiettivo principale, enunciato nel preambolo, è perseguire una politica comune volta alla protezione della società dalla criminalità informatica, in particolare adottando una legislazione appropriata e promuovendo la cooperazione internazionale.

https://www.coe.int/en/web/conventions/full-list/-/conventions/treaty/185

Notizia correlata all’Obiettivo di Sviluppo sostenibile n. 16 dell’Agenda Globale 2030 delle Nazioni Unite-

Pace, Giustizia e Istituzioni Forti

 

L'Unione Europea ha approvato la Convenzione del Consiglio d'Europa sulla prevenzione del terrorismo

26 giugno 2018 - Per aumentare l'efficacia dei testi internazionali esistenti nella lotta al terrorismo, il Consiglio d'Europa ha adottato questa Convenzione che mira a rafforzare gli sforzi degli Stati membri per prevenire il terrorismo in due modi diversi:

-       stabilendo come reati alcuni atti che possono condurre ai reati di terrorismo, ovvero: provocazione pubblica, reclutamento e formazione

-       rafforzando la cooperazione in materia di prevenzione sia a livello interno (politiche nazionali di prevenzione), sia a livello internazionale (modifica delle attuali disposizioni di estradizione e assistenza reciproca e mezzi aggiuntivi).

La Convenzione contiene una disposizione sulla protezione e il risarcimento delle vittime del terrorismo. È previsto un processo di consultazione per garantire un'attuazione e un seguito efficaci.

https://www.coe.int/en/web/conventions/full-list/-/conventions/treaty/196

Notizia correlata all’Obiettivo di Sviluppo sostenibile n. 16 dell’Agenda Globale 2030 delle Nazioni Unite –

Pace, Giustizia e Istituzioni Forti

 

Canada ha ratificato la Convenzione sul riconoscimento delle qualifiche relative all'istruzione superiore in Europa

13 giugno 2018 - La Convenzione è stata elaborata congiuntamente dal Consiglio d'Europa e dall'UNESCO ed è concepita per semplificare il quadro giuridico a livello europeo e sostituire a lungo termine le sei convenzioni adottate in materia dal Consiglio d'Europa o dall'UNESCO. La convenzione mira a facilitare il riconoscimento globale delle qualifiche rilasciate da un’istituzione nazionale e prevede che le richieste siano valutate in modo equo e in tempi ragionevoli. Il riconoscimento può essere rifiutato solo se la qualifica è sostanzialmente diversa da quella del Paese ospitante e spetta all’istituzione educativa del Paese dimostrarne la diversità. Ogni Stato, la Santa Sede o l'Unione Europea, informa i depositari della Convenzione sulle autorità competenti a decidere nei casi di riconoscimento. Due organismi, vale a dire il Comitato della Convenzione sul riconoscimento delle qualifiche concernenti l'istruzione superiore nella regione europea e la Rete europea dei centri nazionali di informazione sulla mobilità e il riconoscimento accademici (la rete ENIC) devono sorvegliare, promuovere e facilitare l'attuazione della Convenzione. Il Comitato è responsabile della promozione della Convenzione e della supervisione sulla sua attuazione. A tal fine, può adottare, a maggioranza delle parti, raccomandazioni, dichiarazioni, protocolli e modelli di buone pratiche per guidare le autorità competenti. Prima di prendere le sue decisioni, il Comitato chiede il parere della rete ENIC.

https://www.coe.int/en/web/conventions/full-list/-/conventions/treaty/165

 

 

Diritti umani

(top)

 

Le case produttrici di abbigliamento devono intensificare la sicurezza delle donne nelle loro fabbriche

5 luglio 2018 - In una recente indagine di esperti, i Paesi sono stati classificati in base a quanto sono sicuri per le donne. L'India è risultata la più pericolosa, seguita da Afghanistan e Siria. Lasciando da parte le ovvie sfide del sondaggio - incluso il suo tentativo di utilizzare sei misure per confrontare 10 Paesi molto diversi – si evidenzia un quadro terribile per la sicurezza delle donne nel mondo. Un settore in cui le donne di tutto il mondo affrontano discriminazioni, disuguaglianze, molestie o violenze nella loro vita quotidiana è lo stesso posto di lavoro. I governi e le società devono confrontarsi su come proteggere la sicurezza delle donne quando lavorano. Globalmente, i movimenti #MeToo e #TimesUp hanno costretto molte aziende a rivedere il loro divario retributivo di genere e le politiche anti-molestie. L’iniziativa ha stimolato le discussioni per una nuova norma internazionale del lavoro che affronti direttamente la violenza e le molestie sul posto di lavoro.

https://www.hrw.org/news/2018/07/05/clothing-brands-need-step-and-keep-women-safe-their-factories//

Notizia correlata all’Obiettivo di Sviluppo sostenibile n. 5 dell’Agenda Globale 2030 delle Nazioni Unite

Uguaglianza di genere

 

Il metodo Rondine per la risoluzione dei conflitti arriva all’Onu

6 luglio 2018 - Il metodo Rondine, che promuove il dialogo tra ragazzi provenienti da zone in conflitto, sarà presentato all’Onu il 10 dicembre prossimo. L’Italia con Rondine Cittadella della Pace intende portare alle Nazioni Unite un esempio concreto (una buona pratica) da cui ripartire sul grande tema dei Diritti Umani, ormai divenuti prioritari per il nostro pianeta. Per questo abbiamo scelto la ricorrenza del 70° anniversario della Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo: Rondine sarà l’esempio concreto ed esportabile di come i conflitti si possano affrontare e superare all’interno della società civile, ripartendo dal dialogo e da rapporti interpersonali, in un’ottica di sviluppo collettivo scongiurandone il degeneramento nel conflitto armato.

http://lepersoneeladignita.corriere.it/2018/07/06/il-metodo-rondine-per-la-risoluzione-dei-conflitti-arriva-allonu//

 

Save the Children risponde con solidarietà e sostegno ai bambini al confine tra Stati Uniti e Messico

29 giugno 2018 Fairfield, Connecticut - Save the Children è stata fondata nel 1919 sulla convinzione pionieristica che ogni bambino abbia il diritto di sopravvivere, avere un’istruzione e essere protetto. Oggi continuiamo questo lavoro, sostenendo i bambini che devono affrontare trattamenti inumani e danni irreparabili al confine tra Stati Uniti e Messico. Nonostante tutte le complessità di questa crisi una cosa è chiara e semplice: possiamo e dobbiamo fare di più per proteggere i bambini e tenere insieme le famiglie. In risposta a questa crisi, Save the Children annuncia nuovi e più ampi sforzi per sostenere i bambini vulnerabili, tra cui programmi di sostegno negli Stati Uniti, il rafforzamento degli sforzi di ricongiungimento familiare, una programmazione attenta per affrontare le cause profonde in America Latina e l’opposizione costante alle politiche dannose per i bambini. "I bambini e le loro famiglie stanno fuggendo da una violenza inenarrabile nei loro Paesi d'origine e affrontano un lungo e pericoloso viaggio verso il confine degli Stati Uniti, con la speranza di una vita migliore. Nessun bambino dovrebbe vivere con questo tipo di paura e con così poche speranze per il futuro", ha dichiarato Carolyn Miles, Presidente e CEO di Save the Children.

https://www.savethechildren.org/us/about-us/media-and-news/2018-press-releases/save-the-children-responds-support-children-at-us-mexico-border

Notizia correlata all’Obiettivo di Sviluppo sostenibile n. 16 dell’Agenda Globale 2030 delle Nazioni Unite

Pace, Giustizia e Istituzioni Forti 

 

MoU potrebbe essere un buon modello per riparare ai genocidi

22 giugno 2018 – La scorsa settimana, il Consiglio Ovaherero and Ovambanderu per il Dialogo (1904 – 1908), e la Società Botswana per Nama, Herero and Mbanderu hanno firmato un Memorandum di Accordo (MoU). L’aspetto più incredibile del MoU è che i discendenti del genocidio del Botswana sono ora considerati pari. “Le parti concordano di sviluppare una cooperazione sulla base dell’uguaglianza, cooperazione reciproca e mutui benefici,” recita il secondo obiettivo del MoU. Questo significa che i discendenti del Botswana potranno rappresentarsi da soli e/o per tramite dei loro leader e con le loro proposte. Sicuri che il MoU sarà rispettato nell’ottica della collaborazione tra i due popoli. Bisogna sottolineare la parola “popoli”, in quanto i discendenti del genocidio di entrambi i paesi si opponevano alla collaborazione con la Namibia o il Botswana. Questo è un MoU che i due governi dovranno accettare, e su cui dovranno prendere una posizione. In effetti, da questo punto di vista, è un grande passo avanti che solo i catastrofisti più maliziosi possono negare o contrastare. Questo MoU in effetti indica unità tra i discendenti della Namibia e Botswana.

https://www.newera.com.na/2018/06/22/mou-may-be-good-model-on-genocide-reparations/

Notizia correlata all’Obiettivo di Sviluppo sostenibile n. 10 dell’Agenda Globale 2030 della Nazioni Unite –

Ridurre le disuguaglianze

 

Africa: ”Le proprie radici, ed essere connessi con il mondo – la forza di Masimanyane”

13 giugno 2018 - Masimanyane Women's Rights International, lavorando sul continente, ha ricevuto più di un milione di dollari in finanziamenti per il lavoro svolto nel contrastare e annullarela violenza contro le donne e le ragazze. La rete rurale dell’organizzazione e una forte presenza nelle comunità più emarginate ha fornito servizi d’assistenza sociale a più di 135.000 donne e ragazze, sopravvissute a stupri, violenze domestiche e altre forme di aggressione sessuale. “Masimanyane Women's Rights International è onorata d’essere inclusa dalla Novo Foundation nel loro patto di Speranza Radicale. Siamo orgogliosi di essere una delle sole 19 organizzazioni a essere premiate in tutto il mondo, e una delle uniche quattro in Africa. È un grande riconoscimento del lavoro che Masimanyane fa in Africa, ma non solo. La nostra forza risiede nelle nostre radici e nell’essere connessi a livello globale. Non vediamo l’ora che il movimento cresca per porre fine alla violenza contro le donne e ragazze,” ha dichiarato il Dott. Lesley Ann Foster, Direttore Esecutivo del Masimanyane Women's Rights International.

https://allafrica.com/stories/201806130646.html

Notizia correlata all’Obiettivo di Sviluppo sostenibile n. 5 dell’Agenda Globale 2030 della Nazioni Unite

Uguaglianza di genere

 

Attivista politica e poetessa ecuadoriana diventa la quarta donna a presiedere l'Assemblea generale delle Nazioni Unite

5 giugno 2018 - L'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha eletto martedì il ministro degli Esteri ecuadoriano, María Fernanda Espinosa Garcés, presidente della prossima 73ma sessione; sarà la quarta donna nella storia di questa istituzione mondiale e la prima dal 2006. È stata la prima donna ad essere nominata Rappresentante permanente dell'Ecuador a New York, dopo aver prestato servizio come ambasciatrice a Ginevra.

https://news.un.org/en/story/2018/06/1011431

Notizia correlata all’Obiettivo di Sviluppo sostenibile n. 5 dell’Agenda Globale 2030 della Nazioni Unite-

Uguaglianza di genere

 

  

Economia e sviluppo

(top)

 

California - Banca pubblica a Los Angeles? Il consiglio comunale la mette al voto

4 luglio 2018 - I legislatori californiani che valutano l’opzione della banca pubblica potrebbero staccarsi non solo da Wall Street ma anche dalla Federal Reserve.

Gli elettori di Los Angeles saranno i primi a dire la loro su un mandato di banca pubblica, dopo che il consiglio comunale ha deciso il 29 giugno di approvare una consultazione popolare a novembre che permetterebbe alla città di costituire la propria banca. Lo statuto della seconda città più grande del paese attualmente proibisce la creazione di imprese cittadine commerciali o industriali senza l’approvazione degli elettori. Questa misura, introdotta dal presidente del Consiglio comunale Herb Wesson, consentirebbe alla città di creare una banca pubblica, sebbene rimangano da chiarire gli ostacoli legali statali e federali. Ci si aspetta che la banca faccia risparmiare milioni, se non miliardi, di dollari su commissioni e interessi pagati dagli obbligazionisti a Wall Street, iniettando nuovi capitali nell’economia locale, generando posti di lavoro e ampliando la base fiscale. Potrebbe rispondere alle esigenze dei suoi residenti e reinvestire in edilizia popolare, progetti infrastrutturali critici e energia pulita, oltre a servire come deposito per l’industria della cannabis. La spinta per una banca di proprietà pubblica è accompagnata dalle continue preoccupazioni legate alle enormi quantità di denaro contante generate dal business della cannabis, che è stata legalizzata nel 2016 dalla ‘Proposition 64’.

http://www.ethicalmarkets.com/a-public-bank-for-los-angeles-city-council-puts-it-to-the-voters/

Notizia correlata all’Obiettivo di Sviluppo sostenibile n. 11 dell’Agenda Globale 2030 della Nazioni Unite –

Città e Comunità sostenibili

 

La FAO e l'UNESCO raddoppiano gli sforzi per raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile. Un nuovo accordo per una più stretta collaborazione punta ad accelerare i progressi nell'agenda 2030

4 luglio 2018, Parigi - L'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura (FAO) e l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura (UNESCO) hanno rinnovato il loro partenariato per incrementare gli sforzi tesi a raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG), compreso l'obiettivo Fame Zero. Il Direttore Generale della FAO Jose Graziano da Silva e il Direttore Generale dell'UNESCO Audrey Azoulay hanno firmato oggi un nuovo Memorandum d'Intesa a Parigi. Nell'ambito del partenariato, la FAO e l'UNESCO hanno accettato di sostenere lo sviluppo di moduli di apprendimento, sussidi didattici e sessioni pratiche per le scuole secondarie agricole, le università e le scuole sul campo degli agricoltori sulla sicurezza alimentare e sui sistemi alimentari sostenibili. Le Agenzie esploreranno anche delle opportunità per l'educazione nutrizionale e un'alimentazione sana nelle scuole. Tutto questo si basa sul lavoro congiunto già portato avanti nei campi di bestiame del Sud Sudan, dove l'alfabetizzazione e la formazione numerica dell'UNESCO sono state incorporate nell'approccio della Scuola Pastorale sul Campo della FAO. Ciò significa che i giovani possono accedere a un curriculum scolastico ufficiale ma anche ad argomenti sulla gestione del bestiame e sulla diversificazione dei mezzi di sussistenza. La FAO e l'UNESCO inoltre svilupperanno una piattaforma comune di condivisione delle conoscenze sul nesso tra cibo, cultura e pace e porteranno avanti progetti educativi speciali nelle zone rurali colpite dai conflitti. Le due agenzie, in coollaborazione con organizzazioni internazionali, governi e grandi organizzazioni giovanili, svilupperanno una piattaforma globale per i giovani affinché diventino Campioni degli SDG nelle loro comunità locali, e un premio internazionale onorerà i contributi eccezionali. La FAO continuerà inoltre a lavorare sui Patrimoni Agricoli di Rilevanza Mondiale e si baserà sulla cooperazione esistente con i Patrimoni dell'Umanità dell'UNESCO   

http://www.fao.org/news/story/en/item/1143982/icode/

Notizia correlata all’Obiettivo di Sviluppo sostenibile n.2 dell’Agenda Globale 2030 della Nazioni Unite –

Fame zero

 

IFAD e GEF: Lavorare insieme per aumentare i dividendi dello sviluppo

25 giugno 2018, Da Nang, Vietnam - Bilanciando rendimenti e redditi più elevati con ecosistemi sani, un nuovo rapporto mostra come il lavoro del Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD) e del Fondo Globale per l'Ambiente (GEF) stia portando beneficio a milioni di persone rurali nei paesi in via di sviluppo. Il rapporto, The IFAD-GEF Advantage II: collaborando per un mondo sostenibile, è stato esposto oggi alla VI Assemblea GEF. Secondo i risultati del rapporto, attualmente l'IFAD facilita l'accesso dei governi ai finanziamenti del GEF in 24 paesi, per un totale di 32 progetti finanziati dal GEF con il cambiamento climatico come area principale, utilizzando un budget di circa 161 milioni di dollari. Un esempio delle sinergie citate nel rapporto riguarda il Vietnam, dove un partenariato tra IFAD, GEF e il Governo ha incoraggiato le comunità locali a collaborare nell'elaborazione di pagamenti per i servizi ecosistemici che offrano loro chiari vantaggi e contribuiscano anche a ridurre le emissioni di gas serra. Il rapporto ha rilevato che l'IFAD ha spesso amplificato i benefici ambientali globali derivanti dalle sovvenzioni del GEF aggiungendo i propri finanziamenti, che hanno aumentato l'impatto e la sostenibilità dei progetti. Ad esempio, in Cambogia, Indonesia, Laos, Malesia, Filippine, Tailandia e Vietnam, una sovvenzione IFAD destinata a scoraggiare gli agricoltori locali dal bruciare la vegetazione dopo la raccolta o la pulizia dei terreni, si basa su un progetto iniziale del GEF per proteggere le torbiere. 

https://www.ifad.org/en/web/latest/news-detail/asset/40339013

Notizia correlata all’Obiettivo di Sviluppo sostenibile n. 13 dell’Agenda Globale 2030 della Nazioni Unite –

Agire per il Clima

 

Lo sviluppo del settore dell'acquacoltura in Kenya potrebbe ridurre la povertà rurale e affrontare la malnutrizione cronica e l'insicurezza alimentare

22 giugno 2018, Roma - Più di 35.000 famiglie rurali in Kenya presto mangeranno meglio e guadagneranno più denaro grazie a un nuovo accordo finanziario firmato oggi dal Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD) e dalla Repubblica del Kenya a sostegno del settore dell'acquacoltura nel paese. Con circa 10 milioni di keniani che soffrono di insicurezza alimentare cronica e di cattiva alimentazione, il nuovo accordo fornisce un sostegno finanziario al Programma di Sviluppo Aziendale dell'Acquacoltura e ad attività correlate progettate per promuovere una produzione ittica sostenibile a livello economico e ambientale in 15 paesi target. Gli obiettivi del Programma sono di aiutare migliaia di piccoli agricoltori a diventare redditizi produttori di pesce o fornitori di servizi di supporto a livello dei villaggi, all'interno delle catene di valore di paesi che già dispongono di infrastrutture legate all'acquacoltura, risorse idriche adeguate, potenziale di marketing e alti tassi di povertà. L'approccio proposto combina investimenti del settore sia pubblico che privato nella catena di valore dell'acquacoltura, con iniziative a livello comunitario che promuovono la buona alimentazione e la sicurezza alimentare attraverso l'istruzione e il migliore accesso ad alimenti dai prezzi accessibili. Dal 1979, l'IFAD ha finanziato 18 programmi e progetti di sviluppo rurale in Kenya: questi progetti hanno portato beneficio diretto a oltre 4,3 milioni di famiglie rurali. 

https://www.ifad.org/en/web/latest/news-detail/asset/40339050

Notizia correlata agli Obiettivi di Sviluppo sostenibile n.1 e n. 14 dell’Agenda Globale 2030 della Nazioni Unite – Povertà zero e la Vita sott’acqua

 

Nuovo programma per aumentare la produttività del suolo e ridurne il degrado in Africa

Afrisoils è stata lanciata a margine dell'Assemblea Plenaria della Partnership sui Suoli Globali

13 giugno 2018, Roma - L'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura (FAO) e la Partnership sui Suoli Globali (GSP) hanno lanciato oggi un nuovo programma per aumentare la produttività del suolo e per ridurne il degrado, con l'obiettivo di raggiungere una maggiore sicurezza alimentare e nutrizionale in Africa. Il programma Afrisoils intende, nel corso dei prossimi dieci anni, aumentare del 30% la produttività del suolo in 47 paesi africani e ridurre del 25% il degrado del suolo. L'Africa è il secondo continente più secco, con quasi la metà della sua superficie costituita da deserto e il 40% di essa è affetta da desertificazione. Circa il 65% del terreno agricolo del continente è interessato da perdite di suolo e di nutrienti del suolo indotte dall'erosione. Se i terreni sono gravemente danneggiati o persi, sono molto difficili e costosi da ripristinare e riabilitare. Di fronte a queste sfide, nonostante i progressi nel miglioramento dell'agricoltura, l'Africa nel suo insieme rimane in gran parte a rischio alimentare, colpendo direttamente il 70% della sua popolazione che si affida alla piccola terra disponibile per coltivare cibo e guadagnarsi da vivere. L'assemblea Plenaria della Partnership sui Suoli Globali (PA) è la sede principale in cui tutti i partner del GSP si riuniscono per prendere decisioni importanti sull'agenda del suolo globale. Dagli utenti terrestri ai responsabili politici, uno degli obiettivi chiave della GSP è migliorare la governance e promuovere la gestione sostenibile dei suoli.  

http://www.fao.org/news/story/en/item/1140216/icode/

Notizia correlata all’Obiettivo di Sviluppo sostenibile n. 15 dell’Agenda Globale 2030 della Nazioni Unite –

La Vita sulla Terra

 

Rotary e Ashoka collaborano per migliorare le comunità in tutto il mondo

1 giugno 2018 Evanston, Illinois — Rotary e Ashoka hanno annunciato una nuova collaborazione che promuoverà opportunità di networking e cooperazione tra le due entità nei paesi del mondo in cui sono entrambi presenti e in cui è necessaria la loro collaborazione per affrontare sfide sociali ed economiche cruciali. Questa cooperazione potrebbe prevedere il sostegno dei membri del Rotary agli sforzi di imprenditoria sociale dei Fellow Ashoka, sviluppo ed implementazione di progetti sponsorizzati dal Rotary Club o dal distretto e scambi di formazione e di conoscenza tra Fellow Ashoka e membri Rotary con esperienza rilevante o conoscenza del paese. Nel corso dell’anno di partnership pilota i Fellow Ashoka potrebbero inoltre aiutare i membri del Rotary a sviluppare idee innovative per migliorare i progetti del Rotary club.  A loro volta i membri del Rotary potrebbero presentare i Fellow Ashoka a membri di spicco della comunità, fornendo supporto alle social venture tramite volontariato attivo ed empowerment delle comunità. I membri del Rotary sviluppano ed implementano progetti sostenibili per combattere malattie, promuovere la pace, fornire acqua pulita, sostenere l’educazione, salvare madri e bambini e far crescere le economie locali. Ashoka si unisce ad una lista di aziende partner che comprende Habitat for Humanity, the International Agency for the Prevention of Blindness e i Peace Corps.

https://www.rotary.org/en/press-release-rotary-partners-ashoka

Notizia correlata all’Obiettivo di Sviluppo sostenibile n. 8 dell’Agenda Globale 2030 della Nazioni Unite –

Lavoro dignitoso e crescita economica

 

 

Solidarietà

(top)

 

Il Giappone assicura l'assistenza alimentare alle famiglie di Gaza

4 luglio 2018, Ramallah - Il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP) accoglie un contributo di 4 milioni di dollari da parte del Governo del Giappone per sostenere alcuni dei palestinesi più vulnerabili che vivono a Gaza. Il WFP utilizzerà questi fondi per assistere 60.000 tra le persone più povere e a maggiore rischio alimentare a Gaza attraverso voucher elettronici che possono essere utilizzati per acquistare alimenti nutrienti e freschi presso i rivenditori locali. Una parte del contributo verrà anche utilizzata per acquistare tonno in scatola da includere nelle scorte di contingenza che il WFP mantiene in caso di emergenza. Con la disoccupazione al 49%, metà della popolazione di Gaza affronta la povertà. Le famiglie hanno raggiunto un punto di rottura e stanno adottando misure estreme per far fronte a difficoltà crescenti, tra cui saltare i pasti. Molte famiglie hanno esaurito tutte le loro risorse e si affidano al credito e al sostegno di amici e parenti per sbarcare il lunario. La Striscia di Gaza sta subendo un'acuta crisi energetica che ha un impatto su tutte le attività economiche e influenza la fornitura di servizi essenziali di base. La crisi sta esacerbando una già fragile situazione umanitaria causata da undici anni di blocco economico, severe restrizioni al commercio e ai movimenti delle persone, riduzioni salariali per decine di migliaia di dipendenti pubblici e un lento processo di ricostruzione postbellica.

http://www.wfp.org/news/news-release/japan-secures-food-assistance-gaza%E2%80%99s-families

Notizia correlata all’Obiettivo di Sviluppo sostenibile n.1 dell’Agenda Globale 2030 della Nazioni Unite –

Povertà zero

 

Il WFP accoglie il vitale contributo di 6,5 milioni di dollari che ripristina razioni complete ai rifugiati in Ruanda

3 luglio 2018, Kigali - Il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP) ha accolto un contributo di 6,5 milioni di dollari da parte degli Stati Uniti d'America a sostegno dei rifugiati congolesi e burundesi in Ruanda. Questo contributo ripristina le razioni alimentari complete per tali rifugiati e porta l'assistenza alimentare e nutrizionale totale fornita in Ruanda quest'anno dall'Ufficio per il Cibo e per la Pace dell'USAID a 10 milioni di dollari. Il contributo arriva in un momento critico in cui le risorse del WFP sono state suddivise per rispondere alle esigenze alimentari di un numero crescente di rifugiati che vivono nei campi. I rifugiati in tutti i campi identificati come particolarmente vulnerabili hanno continuato a ricevere razioni complete di alimentazione supplementare da parte del WFP attraverso attività specifiche della rete di sicurezza. Coloro che hanno continuato a beneficiare dell'assistenza nutrizionale completa comprendevano donne in stato di gravidanza e allattamento, bambini sotto i due anni, bambini malnutriti sotto i cinque anni, bambini in età scolare e le persone che vivono insieme a pazienti affetti da HIV e tubercolosi sotto trattamento. Il finanziamento USAID consentirà al WFP di acquistare grano di mais prodotto localmente, fagioli e alimenti arricchiti fortificati per bambini malnutriti, oltre che a fornire trasferimenti di denaro. Il WFP distribuirà razioni alimentari mensili ai rifugiati del Burundi e fornirà trasferimenti mensili di denaro ai rifugiati dalla Repubblica Democratica del Congo. Gli Stati Uniti sono il più grande donatore a favore dei programmi umanitari e di sviluppo del WFP in Ruanda, con un contributo di 16 milioni di dollari nel 2017

http://www.wfp.org/news/news-release/wfp-welcomes-vital-us65-million-usaid-contribution-which-restores-full-rations-ref

 

L'ADRA collabora con il Programma Alimentare Mondiale per aiutare a sfamare 85.000 rifugiati in Uganda

di Kimi-Roux James

19 giugno 2018, Silver Spring, MD - Migliaia di rifugiati in Uganda riceveranno assistenza alimentare grazie a una recente cooperazione stabilita tra l'Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso (ADRA), il World Food Programme (WFP) e il Governo dell'Uganda, attraverso l'Ufficio del Primo Ministro. Il partenariato, concordato nel giugno 2018, consentirà ad ADRA di fornire cibo a più di 85.000 rifugiati che attualmente si trovano nel distretto di Kamwenge, nell'Uganda occidentale. Si prevede che l'afflusso di rifugiati aumenterà in quanto i conflitti di lunga data hanno costretto molti cittadini della Repubblica Democratica del Congo e del Sud Sudan ad attraversare il confine con l'Uganda. Secondo un rapporto dell'UNHCR 2017, nel paese vicino è rimasto un totale di 1,3 milioni di rifugiati. (...) Dal 1987, ADRA è una presenza positiva in Uganda, creando relazioni solide con 15 distretti in Uganda. Come risultato della sua rete radicata, ADRA ha collaborato con il WFP nella distribuzione alimentare tra il 1998, il 2000, il 2010, il 2011 e di nuovo quest'anno. ADRA ha anche promosso iniziative di giardinaggio scolastico in diversi insediamenti di rifugiati, tra cui Rwamwanja, Adjumani e Bidibidi per contribuire a promuovere le iniziative di alimentazione scolastica in specifiche scuole di accoglienza per rifugiati. (...)  

https://adra.org/adra-partners-with-world-food-program-to-help-feed-85000-refugees-in-uganda/

 

Caritas e Papa Francesco promuovono l'incontro con migranti e rifugiati

18 giugno 2018 - Le organizzazioni Caritas di tutto il mondo hanno dato il via a una settimana di eventi speciali e pasti condivisi per promuovere il rafforzamento delle relazioni tra migranti e rifugiati e comunità come parte della campagna Share the Journey della durata di due anni. Papa Francesco ha iniziato la Settimana dei Rifugiati durante il suo Angelus domenicale, dicendo che ognuno di noi è chiamato a incontrare persone costrette a lasciare le proprie case e ad "apprezzare il loro contributo". Papa Francesco ha anche esortato gli Stati a raggiungere un accordo sui Global Compacts delle Nazioni Unite che si concentrano sull'umanità e la responsabilità. I Global Compacts per Migranti e Rifugiati, che saranno firmati dagli Stati nel settembre 2018, sono un accordo globale per promuovere una migrazione sicura, ordinata e regolare. Citando la Giornata Mondiale dei Rifugiati, che cade il 20 giugno, il Santo Padre ha detto che dobbiamo essere vicini ai rifugiati "in modo che possano integrarsi meglio nelle comunità che li ricevono. In questo incontro e in questo reciproco rispetto e supporto, c'è la soluzione a molti problemi. "Lo scopo della campagna Share the Journey è promuovere la" cultura dell'incontro "nelle comunità di tutto il mondo. I pasti e gli eventi si svolgono in dozzine di paesi in tutto il mondo. Papa Francesco ha lanciato la campagna Share the Journey a settembre 2017.  

https://www.caritas.org/2018/06/caritas-and-pope-francis-promote-encounter-with-migrants-and-refugees/

Notizia correlata all’Obiettivo di Sviluppo sostenibile n. 10 dell’Agenda Globale 2030 della Nazioni Unite –

Ridurre le disuguaglianze

 

 

Pace e sicurezza

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"Costruire la pace dall'interno verso l'esterno" - inizio corso nei campi profughi giordani

3 luglio 2018, Giordania - Un potente "su" risuona nella biblioteca del centro educativo di Relief International nel campo profughi giordano Azraq. Una volta sbiadito il suono delle loro voci, i 18 partecipanti al corso diretto dalla Fondazione Berghof scuotono le braccia e le gambe. L'esercizio congiunto aiuta le donne e gli uomini siriani a rilasciare emozioni, sentimenti, pensieri ed esperienze tensive e stressanti. Tutti i partecipanti sono volontari siriani che lavorano per varie organizzazioni internazionali. Il corso li supporta nel loro spesso impegnativo lavoro. Sono attivi nei campi dell'educazione, della protezione dei bambini e del sostegno psicosociale nell'ambito di uno schema "cash-for-work" nel campo di Azraq e Zaatari. Organizzato dal programma della Fondazione Berghof Peace Education & Global Learning in collaborazione con Relief International. Il corso di 12 giorni si svolge per la seconda volta nei due campi profughi giordani Azraq e Zaatari tra aprile e ottobre 2018 ed è tenuto da Dagmar Nolden insieme a una squadra composta dal Prof. Dr. Hannah Reich e dal Prof. Dr. Vladimir Kostic. Come parte del progetto "Educazione nonviolenta in Giordania", l'attività è sostenuta con mezzi dall'unità culturale del Ministero degli Esteri tedesco.

http://cpnn-world.org/new/?p=13137

Notizia correlata all’Obiettivo di Sviluppo sostenibile n. 16 dell’Agenda Globale 2030 delle Nazioni Unite

Pace, Giustizia e Istituzioni Forti 

 

Siria: nuove misure adottate dalle Unità di protezione del Popolo curdo per bloccare il reclutamento di minori di 18 anni

22 giugno 2018 - Geneva Call accoglie con favore le nuove misure adottate dalla Protezione Unità Popolare/Unità di protezione delle donne/Autogoverno democratico in Rojava (YPG/YPJ/DSA) nei confronti delle violazioni dell’Atto di impegno per la protezione dei bambini nei conflitti armati firmato con Geneva Call nel 2014. A seguito di una visita di monitoraggio sul campo nel 2017, Geneva Call ha condiviso un rapporto confidenziale concernente il rispetto dell’Atto di impegno con la leadership di YPG/YPJ/DSA in due riunioni di aprile e maggio 2018. Questo rapporto elenca alcuni casi non confermati da prove di violazioni al YPG/YPJ/DSA e ha rivolto al YPG/YPJ/DSA alcune concrete raccomandazioni. In una risposta ufficiale, YPG/YPJ/DSA ha confermato che sono state commesse numerose violazioni. Hanno inoltre evidenziato le sfide che devono affrontare quando tentano di attuare i loro impegni. Hanno ribadito la loro piena convinzione che tutte le loro unità devono rispettare l'impegno assunto. Hanno anche fatto menzione all'attuazione di nuove misure che saranno incluse nel loro codice di condotta interno (...) Geneva Call perseguirà il suo impegno umanitario con YPG/YPJ/DSA e continuerà a monitorare l'attuazione e la conformità dell’Atto firmato con Geneva Call per assicurarsi che i bambini non vengano più reclutati o utilizzati da YPG/YPJ/DSA.

https://genevacall.org/syria-new-measures-taken-by-the-kurdish-peoples-protection-units-to-stop-using-children-under-18/

Notizia correlata all’Obiettivo di Sviluppo sostenibile n. 16 dell’Agenda Globale 2030 delle Nazioni Unite

Pace, Giustizia e Istituzioni Forti 

 

Sri Lanka dichiara il primo distretto sicuro dalle mine

20 giugno 2018 - Sulla scia della devastante guerra civile del paese, conclusasi nel 2009, il distretto di Batticaloa nella parte orientale del paese è il primo ad essere dichiarato al sicuro dalle mine. Questa pietra miliare è stata contrassegnata da una cerimonia il 21 giugno 2017 affacciata sul Forte Batticaloa, alla quale hanno partecipato rappresentanti del governo dello Sri Lanka, l'ambasciata degli Stati Uniti, l'Alta Commissione britannica, l'Alta Commissione canadese, l'Alta Commissione australiana e l'Ambasciata giapponese. È un passo importante verso il raggiungimento di un Landmine Free 2025.

https://www.maginternational.org/the-problems/mag-dispatches/sri-lanka-declares-first-district-safe-from-landmines/

Notizia correlata all’Obiettivo di Sviluppo sostenibile n. 16 dell’Agenda Globale 2030 delle Nazioni Unite

Pace, Giustizia e Istituzioni Forti 

 

100.000 bambini e adulti ricevono una formazione sulla sicurezza da Norwegian People's Aid

di Hilde Sofie Pettersen

12 giugno 2018 - Educare bambini e adulti nella preparazione alla guerra e al conflitto. "Sfortunatamente, questo addestramento è oltremodo necessario. Speriamo possa salvare delle vite", spiega Henriette Westhrin, Segretario generale della Norwegian People's Aid. Dal 2016, un totale di 100.000 persone in Siria, Iraq e Palestina hanno ricevuto una formazione nella Conflict Preparedness and Protection (CPP). Il programma è stato sviluppato da Norwegian People's Aid e viene attuato in collaborazione con organizzazioni e imprese locali, comprese le scuole. Il programma si concentra su come proteggersi dalle armi esplosive e su come prevenire lesioni e sofferenza in situazioni di guerra. Ad oggi, la maggior parte dei partecipanti al programma sono stati bambini (...) Proprio come con le esercitazioni antincendio, questi esercizi sono progettati per insegnare alle persone cosa possono fare per garantire la propria sicurezza, ad esempio attraverso l'evacuazione, la sicurezza antincendio di base e la routine di pronto soccorso. (...) Il programma di preparazione e protezione dei conflitti è stato sviluppato sulla base di indagini sui rischi e sull'opinione pubblica di questi argomenti in Siria e Palestina. Il Norwegian People's Aid ha preparato materiale educativo e cura la formazione di organizzazioni e insegnanti locali come "istruttori di sicurezza". Il corso riflette le condizioni locali e utilizza giochi e teatro per diffondere il suo messaggio (...) Il Norwegian People's Aid è impegnato nel disarmo umanitario e nella protezione dei civili contro le armi esplosive da più di 25 anni e dando priorità alla protezione della vita e della salute sin dal suo inizio nel 1939.

https://www.npaid.org/News/News-archive/2018/100-000-children-and-adults-receive-safety-training-from-Norwegian-People-s-Aid

 

Distruzione di 2.500 mine antiuomo nel Sahara Occidentale

30 maggio 2018 - Il 22 maggio 2018, Geneva Call ha effettuato il monitoraggio della distruzione di 2.500 mine stoccate da molto tempo cura dell'ufficio di coordinamento delle Sahrawi Mine Action (SMACO) in accordo con Geneva Call’s Deed of Commitment banning AP mines, firmato dal Polisario Front nel 2005. L'evento si è svolto a Tifariti alla presenza di rappresentanti del Fronte Polisario e della comunità internazionale. Questo indica la settima distruzione da quando il Fronte Polisario ha firmato l’Atto di Impegno, portando fino a oggi a 17.954 il numero totale delle mine antiuomo stoccate distrutte. Questo evento si è svolto a seguito delle discussioni con Geneva Call e una dichiarazione del Fronte Polisario nel 2017, annunciando la distruzione di tutte le rimanenti mine antiuomo stoccate entro la fine del 2018. “2.500 mine distrutte costituiscono potenzialmente 2500 vite salvate. Deve essere sostenuto ogni sforzo per evitare nuove ferite per i civili”. Ha dichiarato Catherine Hiltzer di Geneva Call, presente alla distruzione delle mine.

https://genevacall.org/destruction-of-2500-stockpiled-anti-personnel-mines-in-western-sahara/

 

 

Salute

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Il ROTARY riconosce l’impegno del Canada contro la poliomielite

Il primo ministro Justin Trudeau e il continuo supporto del Canada per l’eradicazione della poliomielite celebrati all’Assemblea 2018 del Rotary International

29 giugno 2018 – Più di 25.000 membri dei club del Rotary provenienti da 175 paesi e territori si sono riuniti in Canada questa settimana per l’annuale Assemblea Internazionale del Rotary. Nella giornata finale dell’assemblea, a Justin Trudeau, primo ministro del Canada, è stato conferito il Premio di Campione dell’Eradicazione della Poliomielite, come riconoscimento dei contributi della sua direzione e del Canada all’eradicazione della poliomielite. Nel suo commento ai Rotariani, Trudeau ha sottolineato il continuo impegno del Canada a lavorare per un mondo senza poliomielite, un mondo con parità di genere e un mondo dove ognuno abbia una possibilità di successo. Il presidente del Rotary International Ian Riseley ha presentato il premio al primo ministro, richiamando l’attenzione sul recente impegno del Canada per 100 milioni di dollari canadesi per l’eradicazione globale della poliomielite (…) Il convegno ha anche previsto una sessione tesa ad evidenziare il ruolo critico che le donne giocano nello sforzo globale per far cessare la poliomielite, compresi i volontari del Rotary che sono stati coinvolti in tutti gli aspetti dell’eradicazione della poliomielite, come attività di immunizzazione sul campo, raccolta di fondi, consapevolezza del pubblico e patrocinio. Grazie a uno stand locale di realtà virtuale, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di passeggiare nelle scarpe di un immunizzatore volontario in Uganda. Da quando il Rotary ha lanciato il suo programma PolioPlus nel 1985, gli sforzi di un milione di Rotariani nel mondo hanno contribuito a ridurre i casi di poliomielite del 99.9%. PolioPlus è diventata la più grande iniziativa di salute pubblica coordinata internazionalmente nella storia. 

http://polioeradication.org/news-post/rotary-recognizes-canadas-commitment-to-polio/

Notizia correlata all’Obiettivo di Sviluppo sostenibile n. 3 dell’Agenda Globale 2030 delle Nazioni Unite

Salute e Benessere

 

MSF cede il suo progetto Manzini, mentre continua le attività nel Shiselweni

25 giugno 2018, Manzini – Otto anni dopo che l’organizzazione medica umanitaria Medici Senza Frontiere

(MSF) ha iniziato un intervento di emergenza nella regione Manzini dello Swaziland per aiutare il ministero della Sanità a trattare un’epidemia doppia di HIV/AIDS e di tubercolosi (TB), il progetto viene ceduto a operatori del servizio nazionale come segno del suo successo. “Dal momento che gli obiettivi originali del progetto sono stati raggiunti, con il numero di nuove infezioni di HIV e TB in calo significativo, MSF sta riducendo le proprie attività mediche in Swaziland e cederà il suo progetto Manzini al ministero della Sanità alla fine di giugno 2018,” ha detto Audrey van der Shoot, capo della missione di MSF nel Manzini. Dal 2010 il numero di nuove infezioni di HIV (tasso di incidenza) tra gli adulti nello Swaziland è diminuito dal 32 al 30 per cento. In termini di TB, il tasso di incidenza complessivo è diminuito da 1.320 casi per 100.000 persone nel 2010 a 388 casi per 100.000 persone nel 2017. Nel frattempo il tasso di incidenza della TB multiresistente ai farmaci è calato dal 7 per cento nel 2010 al 3 per cento nel 2017.

https://www.msf.org/msf-hands-over-its-manzini-project-while-continuing-activities-shiselweni

Notizia correlata all’Obiettivo di Sviluppo sostenibile n. 3 dell’Agenda Globale 2030 delle Nazioni Unite

Salute e Benessere

 

10.0000 volontari della Croce Rossa prendono parte al più grande raduno annuale di volontari in Europa

24 giugno 2018, Solferino, Italia – Più di 10.000 volontari della Croce Rossa, rappresentanti più di 60 società della Croce Rossa nazionali e società della Mezzaluna Rossa da tutto il mondo si sono riunite a Solferino, città dell’Italia settentrionale, per il tributo annuale agli eventi che hanno portato alla Fondazione del Movimento della Croce Rossa Internazionale e della Mezzaluna Rossa. I festeggiamenti di due giorni sono culminati con la Fiaccolata della scorsa notte, una marcia con una torcia accesa che ripercorre i passi delle donne nella città di Castiglione dello Stiviere all’indomani della sanguinosa battaglia di Solferino nel 1859. Queste donne fornirono un primo soccorso e assistenza ai numerosi feriti lasciati giacere sul campo di battaglia, non prestando attenzione alla nazionalità dei soldati e gettando le fondamenta per un’azione umanitaria neutrale e imparziale. L’uomo d’affari svizzero Henry Dunant, ispirato dalle persone che aveva incontrato a Solferino e Castiglione, cercò di trasformare la devastazione del campo di battaglia di Solferino in qualcosa di positivo e innovativo – una rete umanitaria globale con l’obiettivo di aiutare coloro che si trovavano in condizione di necessità durante periodi di conflitti, e di cambiare la natura della Guerra. Al mattino di venerdì e sabato, i dirigenti di 35 Società Nazionali della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa prenderanno parte a una sessione dell’Accademia di Solferino mirata a esplorare le future sfide umanitarie e considerare come una organizzazione globale come l’IFRC dovrà rispondere. Il convegno si svolge durante crescenti necessità umanitarie nel mondo, alimentate da conflitti, disastri in aumento e la comparsa e diffusione di malattie nuove o dimenticate. “Il prossimo anno adotteremo la nuova Strategia 2030. Il nostro obiettivo non è soltanto anticipare quello che quelle sfide rappresenteranno, ma piuttosto assicurare che noi siamo quel tipo di organizzazione che si può adattare alle nuove necessità, che può avere agilità di pensiero e rapidità nella risposta.” ha detto il Sig. Francesco Rocca, presidente della Federazione Internazionale delle Società della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa (IFRC).

https://media.ifrc.org/ifrc/press-release/10000-red-cross-volunteers-take-part-europes-largest-annual-volunteer-gathering/

 

Sudafrica: l’Assicurazione Sanitaria Nazionale ‘rivoluzionerà’ l’Assistenza Sanitaria - SANCO

Giugno 2018 – l’Organizzazione Civica Nazionale Sudafricana (Sanco) afferma che l’introduzione dell’Assicurazione Sanitaria Nazionale (NHI) e il disegno di legge sulla Modifica dei Protocolli Medici ‘rivoluzionerà’ l’assistenza sanitaria in Sudafrica. Giovedì il ministro della Sanità Aaron Motsoaledi ha presentato al pubblico i due disegni di legge che mirano a porre in atto una serie di riforme del finanziamento sanitario per fornire una copertura sanitaria universale. Sanco ha dimostrato di essere in accordo con il piano del ministero per assicurare che “i ricchi finanzieranno i poveri, i giovani finanzieranno gli anziani e i sani finanzieranno gli ammalati”. Il portavoce di Sanco Motlalepula Rosho ha dichiarato. “L’Assicurazione Sanitaria Nazionale raccoglierà le risorse necessarie per far fronte alle diseguaglianze mentre si assicura che tutti i cittadini accedano a cure sanitarie di qualità, che è attualmente privilegio dei benestanti”. Ha affermato che l’opposizione all’introduzione della NHI era largamente influenzata da sezioni del settore dell’assistenza sanitaria privata e da compagnie farmaceutiche che beneficiano dei protocolli di assistenza medica. “I medici che esercitano in comunità svantaggiate, che hanno compensi ridotti rispetto alla loro controparte operante in strutture sanitaria private, deriveranno anche equi benefici dalle modifiche proposte,” ha enfatizzato Rosho.

https://allafrica.com/stories/201806220116.html

Notizia correlata all’Obiettivo di Sviluppo sostenibile n. 3 dell’Agenda Globale 2030 delle Nazioni Unite

Salute e Benessere

 

 

Energia e sicurezza

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Il giorno nel quale il solare divenne la principale fonte di energia elettrica del Regno Unito

4 luglio 2018 – L’energia solare e il Regno Unito sono parole che non sono associate con immediatezza. Eppure, per quanto improbabile possa sembrare, la scorsa settimana l'energia solare è diventata - seppure per poco - la più grande fonte di energia nel Regno Unito, sorpassando per la prima volta la produzione di gas e, naturalmente, il nucleare. Dal carbone, invece, proprio nessun contributo energetico. Alle 21.12 ora locale di sabato 30 giugno, l'energia solare ha fornito poco più del 27,7 per cento dell'elettricità del paese, beneficiando di un'ondata di caldo che ha investito la nazione per quasi un’intera settimana.

https://reneweconomy.com.au/the-day-solar-became-uks-biggest-source-of-electricity-49660/

Notizia correlata all’Obiettivo di Sviluppo sostenibile n. 13 dell’Agenda Globale 2030 delle Nazioni Unite

Agire per il Clima

 

In che modo 17 Stati americani stanno lavorando per rispettare la loro parte dell'Accordo di Parigi sul clima

4 luglio 2018 - Un anno fa il presidente Trump annunciò che gli Stati Uniti sarebbero usciti dall'Accordo di Parigi sul clima. La sua decisione suscitò aspre critiche da parte di leader mondiali, amministratori delegati e funzionari eletti negli Stati Uniti, sia democratici sia repubblicani. Nei giorni che seguirono centinaia di città, stati, imprese e università si impegnarono a fare la loro parte per sostenere l'Accordo di Parigi. Ora, a distanza di un anno, i gruppi stanno cercando di mantenere la promessa, un compito reso tangibilmente più difficile dai continui sforzi di Trump per smantellare le protezioni climatiche federali. A tal fine i 17 governatori democratici e repubblicani appartenenti alla U.S. Climate Alliance hanno annunciato una serie di nuove iniziative per adempiere alla loro parte dell'impegno degli Stati Uniti nei confronti dell'Accordo di Parigi, mirando a ridurre di oltre il 26% l'inquinamento da carbonio entro il 2025.

https://cleantechnica.com/2018/07/03/how-17-us-states-are-working-to-fulfill-their-share-of-the-paris-climate-agreement/

Notizia correlata all’Obiettivo di Sviluppo sostenibile n. 13 dell’Agenda Globale 2030 delle Nazioni Unite

Agire per il Clima

 

L'India bandisce 8 Gigawatt di capacità solare ed eolica nelle aste di fine giugno

3 luglio 2018 - L'India continua con il suo aggressivo calendario di emissione di gare e di offerte di aste per grandi volumi di energia solare ed eolica. Secondo una tempistica predefinita per l’emissione di gare, alla fine del mese scorso la Solar Energy Corporation of India (SECI) ha bandito la più grande asta di energia eolica e la prima asta di energia ibrida solare ed eolica a livello federale. La SECI ha emesso tra il 22 giugno e il 30 giugno 2018 tre bandi di gara, che hanno offerto complessivamente una capacità di 8 gigawatt per le tecnologie eoliche e solari. La prima bandiva 2,5 gigawatt di capacità ibrida di energia solare-eolica; nella storia dell'India questa è la prima gara di tale tipo e la più grande del suo genere. (...) La seconda è la più grande asta di energia solare mai emessa nella storia dell'India. In questa gara la SECI bandisce 3 gigawatt di capacità. Questa è la terza gara d'appalto del genere emessa dalla SECI, che ha già rilasciato due di questi appalti, ciascuno con capacità di 2 gigawatt; uno di essi è già stato premiato con una tariffa ridotta in misura record.

https://cleantechnica.com/2018/07/03/india-offers-8-gigawatts-of-solar-wind-capacity-in-late-june-tenders/

Notizia correlata all’Obiettivo di Sviluppo sostenibile n. 13 dell’Agenda Globale 2030 delle Nazioni Unite

Agire per il Clima

 

I passeggeri finlandesi cantano durante i trasferimenti su una navetta di taxi elettrici

3 luglio 2018 - La società finlandese di energia pulita Fortum ha ideato una nuova iniziativa per mostrare il volto pulito e silenzioso dei veicoli elettrici, chiedendo ai passeggeri di cantare insieme in cambio di un giro gratis su una navetta. L’iniziativa verrà testata in primis questo fine settimana dai frequentatori del Ruisrock Festival in Finlandia. I conducenti dei Fortum's Singalong Shuttles, come vengono chiamati, sono rigorosamente tenuti a rifiutare, per i viaggi attinenti al festival, il pagamento in contanti o con carta di credito. In luogo di ciò gli occupanti possono selezionare una canzone sul tablet della navetta e cantare in stile karaoke; se si fermano, il viaggio silenziosamente si arresta.  Con l'intento di incoraggiare i partecipanti al festival a contribuire a un futuro sostenibile e pulito, il fornitore di energia ha sponsorizzato una serie di veicoli elettrici realizzati da BMW trasformati in una flotta di navette canore sostenibili.

https://reneweconomy.com.au/finnish-passengers-sing-shuttle-electric-taxi-service-74765/

Notizia correlata all’Obiettivo di Sviluppo sostenibile n. 13 dell’Agenda Globale 2030 delle Nazioni Unite

Agire per il Clima

 

Lanciato il primo progetto rinnovabile privato dell’EBRD in Marocco

3 luglio 2018 - L’inaugurazione del parco eolico di Khalladi in Marocco oggi (29/6) segna il lancio ufficiale del primo progetto rinnovabile finanziato dall’EBRD (Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo) nel paese. Nel 2015, l’EBRD, la Banca Marocchina del Commercio Estero (BMCE) e il Fondo per la Tecnologia Pulita (CTF) dei Fondi di Investimento per il Clima hanno esteso un prestito di 120 milioni alla società di progetto ACWA Power Khalladi, senza supporto statale. Il finanziamento era finalizzato allo sviluppo e alla costruzione del parco eolico, che ha iniziato a generare energia a dicembre 2017 ed è ora interamente operativo. Il parco eolico di Khalladi è uno dei primi progetti privati di energia rinnovabile del paese sviluppati sotto una legge sull’energia rinnovabile che permette ai produttori privati di vendere elettricità direttamente ai clienti connessi alla rete ad alto e medio voltaggio.

http://electricenergyonline.com/detail_news.php?ID=710214&cat=;141;88&niveauAQ=0

Notizia correlata all’Obiettivo di Sviluppo sostenibile n. 13 dell’Agenda Globale 2030 delle Nazioni Unite

Agire per il Clima

 

Grazie al cielo per questi 11 – lancio dei biocarburanti UE in Svezia

1 luglio 2018 - L’azienda svedese di tecnologia pulita SEKAB E-Technology ha ospitato la scorsa settimana nella città di Örnsköldsvik la riunione introduttiva del progetto REWOFUEL, finanziato dall’UE, a cui hanno partecipato i rappresentanti di tutte le 11 aziende e università europee che prendono parte al progetto. REWOFUEL è partito lo scorso 1 giugno e avrà una durata triennale, nel corso della quale verrà testata e valutata l’intera catena di valore, per mostrare come utilizzare al meglio i residui di legname dell’industria forestale per produrre biocarburanti. L’obiettivo a lungo termine è avviare molte nuove bioraffinerie in tutta Europa, usando i residui di legname dei boschi e delle segherie europee, oltre che dell’industria forestale, come materia prima. Il budget totale del progetto è di 19,7 milioni di euro (circa $23 milioni).

http://www.biofuelsdigest.com/bdigest/2018/07/01/thank-heaven-for-these-11-eu-biofuels-effort-kicks-off-in-sweden/

Notizia correlata all’Obiettivo di Sviluppo sostenibile n. 13 dell’Agenda Globale 2030 delle Nazioni Unite

Agire per il Clima

 

 

Ambiente e natura

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Tanzania annuncia un'importante indagine sul sito di Patrimonio Mondiale di Selous

27 giugno 2018 Manama, Bahrain – In occasione della riunione del Comitato per la tutela del Patrimonio Mondiale tenutasi oggi in Bahrain la Tanzania ha annunciato l'avvio di un'importante Valutazione Ambientale Strategica (VAS) sul progetto di costruzione di un impianto idroelettrico nella Gola di Stiegler situata all'interno del sito di Patrimonio Mondiale di Selous. Nonostante le preoccupazioni in merito agli impatti ambientali e sociali, il Governo della Tanzania ha varato un piano strategico per produrre 2.100 MW di energia nell'impianto idorelettrico della Gola di Stiegler. Sostanzialmente, la VAS è richiesta dalla legge tanzaniana, come stabilito dalla Legge sulla Gestione Ambientale del 2004. Commentando l'annuncio, Anthony Field, Global Campaign Manager presso WWF International, ha dichiarato: “Il WWF accoglie con favore l'impegno del governo tanzaniano ad avviare oggi la necessaria Valutazione Strategica Ambientale. L'iniziativa rappresenta un importante passo avanti, ma è fondamentale che la valutazione sia completata senza indugio, basata sui più elevati standard internazionali e riesaminata da un valutatore indipendente. E' inoltre necessario prendere in considerazione anche progetti energetici alternativi e meno dannosi che tengano conto dell'intera eco-regione, al fine di garantire il futuro di questo sito naturale per le generazioni a venire. "La decisione del governo tanzaniano di avviare la VAS arriva dopo che il Comitato del Patrimonio Mondiale ha inserito il sito di Selous nella lista UNESCO del Patrimonio Mondiale in Pericolo, in considerazione degli impatti gravi e irreversibili che potrebbe avere il progetto della Gola di Stiegler. La  Riserva Faunistica del Selous, ufficialmente patrimonio dell'umanità dal 1982 è una delle più vaste aree ancora selvagge dell'Africa di rilevanza mondiale e che ospita popolazioni di elefanti, rinoceronti neri e cani selvatici.  ll Comitato del Patrimonio Mondiale ha riconosciuto i progressi anti-bracconaggio realizzati a Selous, che hanno potenzialmente stabilizzato la popolazione di elefanti e dimostrato che i rinoceronti neri sono ancora presenti nella riserva. Tuttavia, la commissione ha convenuto che questo progresso è ora danneggiato dalla proposta di costruire una diga nella Gola di Stiegler, proprio all'interno di un sito che è Patrimonio dell'Umanità. Nel gennaio 2018, Audrey Azoulay, direttore generale dell'UNESCO, ha scritto una lettera in cui esprimeva la sua preoccupazione per il danno irreversibile che il progetto potrebbe causare al Selous. Nel suo rapporto sulla missione di monitoraggio reattivo del 2017, l'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (UICN) ha affermato che il progetto è "fatalmente imperfetto" a causa del suo impatto ecologico e ha invitato il governo della Tanzania a "abbandonarlo definitivamente".

http://wwf.panda.org/wwf_news/press_releases/?330134/Tanzania-announces-key-assessment-for-Selous-World-Heritage-site

Notizia correlata all’Obiettivo di Sviluppo sostenibile n. 15 dell’Agenda Globale 2030 delle Nazioni Unite

Vita sulla Terra

 

La Norvegia e la FAO estendono un innovativo strumento per il monitoraggio delle foreste

27 giugno 2018, Oslo e Roma - L'accesso a dati satellitari e a tecnologie geo-spaziali all'avanguardia sarà reso più ampio grazie a una maggiore collaborazione tra la FAO e la Norvegia, la cui Iniziativa Internazionale per il Clima e le Foreste (NICFI) ha deciso di estendere un'innovativa piattaforma digitale della FAO che aiuta i Paesi nella misurazione, monitoraggio e resoconto sullo stato delle loro foreste e l'uso del territorio. Il progetto triennale da 6 milioni di dollari, annunciato durante il Forum di Oslo sulle Foreste Tropicali, consentirà di incrementare la potenza e la portata dell'innovativa piattaforma di monitoraggio forestale della FAO SEPAL (Sistema per l'accesso, l'elaborazione e l'analisi dei dati di osservazione sul territorio). SEPAL consente agli utenti di interrogare ed elaborare i dati satellitari in modo rapido ed efficiente, di adattare quanto ottenuto alle esigenze locali e di elaborare con rapidità le relative sofisticate analisi geo-spaziali.  In collaborazione con partner quali la Forest Carbon Partnership Facility della Banca Mondiale,  SEPAL migliorerà il monitoraggio delle foreste e contribuirà al meccanismo REDD+ consentendo la Misurazione, il Resoconto e la Verifica (MRV) delle azioni intraprese da parte di quei Paesi che ottengono condizioni di pagamento basate sui risultati ottenuti nella riduzione delle emissioni derivanti da deforestazione e degrado delle foreste nonché nel favorire la conservazione e la gestione sostenibile delle loro foreste. SEPAL è in prima linea in Open Foris, una suite di innovativi strumenti tecnici ad accesso libero, che si avvale della partnership tecnica di Google e di altre piattaforme sviluppate dal Dipartimento Forestale della FAO che vengono messe a disposizione dei Paesi. Il software Open Foris supporta i Paesi sostenuti dalla FAO nello sviluppo di solidi sistemi di monitoraggio delle foreste nazionali attraverso la progettazione di sondaggi, la raccolta di dati, l'analisi e il resoconto finale.

http://www.fao.org/news/story/en/item/1142131/icode/

Notizia correlata all’Obiettivo di Sviluppo sostenibile n. 15 dell’Agenda Globale 2030 delle Nazioni Unite

Vita sulla Terra

 

La Barriera Corellina del Belize rimossa dalla lista dei siti in pericolo

26 giugno 2018 Manama, Bahrain - I Beliziani e gli ambientalisti di tutto il mondo oggi festeggiano la rimozione della Barriera Corallina del Belize dalla lista UNESCO del Patrimonio Mondiale in Pericolo nel corso di un incontro del Comitato del Patrimonio Mondiale tenuto oggi in Bahrain. Il sito di Patrimonio Mondiale della Riserva della Barriera Corallina del Belize è rimasto nella lista dei siti in pericolo per quasi un decennio a causa della minaccia di danni irreversibili provocati dalle costruzioni costiere e dall'esplorazione petrolifera, nonché dall'assenza di un solido quadro normativo. I test antisismici per la ricerca del petrolio erano stati autorizzati a soli 10 chilometri dal sito nell'ottobre 2016, provocando una protesta pubblica da parte dei Beliziani promossa da una coalizione di organizzazioni della società civile locale, tra cui WWF, Oceana, l'Associazione per l'Industria del Turismo del Belize, la Societa Audubon del Belize e l'Istituto del Belize per la legislazione e le politiche ambientali. Le iniziative locali sono state supportate da una campagna internazionale guidata dal WWF.  Negli ultimi diciotto mesi il governo del Belize ha adottato le necessarie misure volte a proteggere il sito di Patrimonio Mondiale della Riserva della Barriera Corallina del Belize da minacce immediate. Una moratoria decisiva sulle esplorazioni petrolifere nelle acque del Belize è stata adottata nel dicembre 2017. Nel giugno 2018, il governo del Belize ha emanato norme fondamentali per la protezione delle mangrovie del territorio e si è impegnato a legiferare l'attuale moratoria volontaria sulla vendita di terreni pubblici situati all'interno del sito di Patrimonio Mondiale. Costituendo la parte principale della Barriera Corallina Mesoamericana, che rappresenta il secondo sistema di barriera corallina al mondo, la Barriera Corallina del Belize è stata riconosciuta come appartenente al Patrimonio Mondiale già dal 1996. Oltre ad ospitare centinaia di specie, la barriera corallina è anche un'importante risorsa economica per il Belize, dei cui abitanti circa 190.000 vivono dei proventi generati dal turismo e dalla pesca legati alla scogliera.

http://wwf.panda.org/wwf_news/press_releases/?330014/Belize-Barrier-Reef-removed-from-in-danger-list

Notizia correlata all’Obiettivo di Sviluppo sostenibile n. 14 dell’Agenda Globale 2030 delle Nazioni Unite

La Vita sott’acqua

 

La CE, la FAO e l'Alto Commissariato ONU per i Rifugiati lanciano un nuovo strumento per salvare le foreste nelle aree colpite dal dislocamento

20 giugno 2018, Roma/Ginevra - L'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura (FAO) e l'Alto Commissariato ONU per i Rifugiati (UNHCR) hanno varato oggi un nuovo manuale per supportare il ripristino delle foreste nelle aree colpite da dislocamento, dove la pesante dipendenza dal legname combustibile mette a rischio foreste e aree boschive. Un numero stimato pari a 2.4 miliardi di persone - circa un quarto della popolazione mondiale - dipendono dal legno combustibile come principale fonte di energia per cucinare.  Nelle aree che ospitano popolazioni rifugiate, che spesso dispongono di scarse risorse, la dipendenza dal legname combustibile è ancora più marcata.  In tutto il mondo, più di quattro persone su cinque trasferite con la forza usano il legname combustibile per cucinare e riscaldarsi. Questo fatto rappresenta la causa principale del degrado e della deforestazione delle aree da esse occupate.  La FAO e l'Alto Commissariato ONU per i Rifugiati hanno pubblicato il Manuale per la Gestione delle foreste nelle aree di spostamento, rivolto a coloro che si occupano di progetti riguardanti la gestione delle foreste e la costituzione di piantagioni, con lo scopo di soddisfare le esigenze delle comunità di rifugiati e dei loro ospitanti. Se i bisogni sono urgenti, il manuale raccomanda di piantare alberi a crescita rapida, preferibilmente autoctoni, al fine di assicurare una fonte costante di combustibile, di attrezzi da lavoro e di foraggio. Il manuale raccomanda inoltre di piantare alberi per ottenere l'energia, il legname, il cibo e il foraggio e procurare opportunità di reddito per i rifugiati e le popolazioni ospitanti, nonché per contribuire alla loro capacità di recupero, riducendo l'impatto ambientale nei luoghi di rifugio. Il manuale sottolinea che i piani di gestione forestale dovrebbero anche indicare chi detiene il diritto al raccolto e chi trarrà beneficio dalla raccolta di legno e prodotti non legnosi. Cruciale è il coinvolgimento delle comunità locali in quanto contribuisce a creare un senso di appartenenza garantendo che gli interventi forestali siano ben gestiti.

http://www.fao.org/news/story/en/item/1129730/icode/

Notizia correlata all’Obiettivo di Sviluppo sostenibile n. 15 dell’Agenda Globale 2030 delle Nazioni Unite

Vita sulla Terra

 

 

Religione e spiritualità

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Uno sguardo all’arte per la profonda connessione tra Europa e Islam

8 luglio 2018 – Mentre i politici lo presentano come estraneo, una nuova mostra a Firenze rivela uno scambio culturale con l’est che dura da molto tempo. L’Adorazione dei Magi è una pala d’altare dell’inizio del quindicesimo secolo dipinta dal pittore italiano Gentile da Fabriano. Ospitata nella galleria degli Uffizi, a Firenze, è considerata da molti storici d’arte uno dei migliori lavori di Fabriano e il culmine dello stile gotico internazionale della fine del quattordicesimo e l’inizio del quindicesimo secolo. Guardando attentamente le rappresentazioni della Vergine Maria e di Giuseppe, si noterà qualcosa di strano. Nelle loro aureole ci sono delle scritte in arabo. Questo può sembrare un sacrilegio in un dipinto religioso cristiano. Tuttavia, una nuova mostra a Firenze, ospitata agli Uffizi e al Museo Nazionale del Bargello, ha lo scopo di dimostrare che tale scambio religioso e culturale era qualcosa di comune a quel tempo. Tale mostra, intitolata “Arte islamica e Firenze: dai Medici al ventesimo secolo” esplora “la conoscenza, lo scambio, il dialogo e l’influenza reciproca che esisteva tra l’arte dei paesi orientali e dei paesi occidentali”.

https://www.theguardian.com/commentisfree/2018/jul/08/look-to-art-for-connection-europe-and-islam//

 

AMERICA/PERU’ - La Rete ecclesiale Pan-Amazzonica (REPAM) avvia gli incontri sugli indigeni isolati

6 luglio 2018 - Con la partecipazione di membri provenienti da Brasile, Ecuador e Perù, la Rete Ecclesiale Pan-amazzonica (REPAM) ha iniziato ieri mattina, nella città di Puerto Maldonado, in Perù, una riunione per concordare le strategie opportune per difendere i diritti dei popoli indigeni in isolamento. Secondo Luis Ventura, del Consiglio Indigenista Missionario (CIMI) del Brasile, gli obiettivi della riunione sono condividere una diagnosi della situazione di ogni popolo, comprese le minacce ricevute, e il quadro giuridico che disciplina i loro diritti. Si vedrà anche il metodo di lavoro per l'acquisizione e la gestione delle informazioni su questi popoli e le “proposte concrete per la difesa”. All'incontro, che si concluderà domenica 8 luglio, parteciperanno missionari cattolici e laici, oltre a ricercatori dei paesi citati. Secondo quanto riferito in una nota inviata a Fides, partecipano gli indigeni del Bajo Urubamba e dell'Alto Madre de Dios; anche gli indiani Machiguenga dell'Alto Camisea saranno presenti. Secondo Martínez de Aguirre, partecipano anche i rappresentanti del popolo Yine e Harakmbut.

http://www.fides.org/en/news/64475-AMERICA_PERU_Pan_Amazon_Ecclesial_Network_REPAM_begin_meetings_regarding_isolated_natives

 

Il prossimo passo delle strutture religiose nel processo costruttivo iracheno

5 luglio 2018 – L’organizzazione Aid to the Church in Need ha presentato mercoledì il report sulle attività benefiche del 2017 a Roma

Città del Vaticano – A partire dal 2014, l’organizzazione benefica internazionale Aid to the Church in Need ha speso circa 40 milioni di euro ($46,6 milioni) per sovvenzionare gli sforzi per la ricostruzione e per i soccorsi in Iraq, utilizzando la maggior parte della somma per il finanziamento di bisogni primari come quello di un’abitazione. Tuttavia, secondo quanto affermato da Thomas Heine-Geldem, il presidente esecutivo di Aid to the Church in Need (ACN), ora che la comunità internazionale si sta occupando della ricostruzione dei villaggi cristiani distrutti in seguito alla conquista dell’ISIS della piana di Ninive del 2014, l’obiettivo primario dell’organizzazione passerà dal finanziamento delle attività di ricostruzione di base al restauro di strutture religiose come chiese e monasteri, la maggior parte dei quali sono stati sconsacrati e bruciati secondo le regole ISIS. Con l’aiuto di nazioni come l’Ungheria che da molto tempo supporta gli sforzi ricostruttivi in Iraq e gli Stati Uniti che stanno fornendo aiuti finanziari, l’ACN può fare un passo indietro e si può focalizzare sulla sua “vocazione pastorale”, ha affermato ancora Heine-Geldem, sottolineando come l’ACN sia stata fondata per fornire aiuti spirituali e materiali per i cristiani che sono perseguitati o che vivono in povertà. Il prossimo passo nel processo di ricostruzione dell’Iraq, quindi, si concentrerà sul rinnovamento delle chiese distrutte; in quanto ci sono moltissimi seminari e monasteri distrutti.

http://www.ncregister.com/daily-news/religious-structures-next-step-in-iraqi-building-process#When%3A2018-07-5+22%3A30%3A01//

 

Ebrei, Cristiani, Musulmani: “vedi Dio ovunque”

26 giugno 2018 – Niente nel mio passato super cattolico (messe e confessioni settimanali, memorizzazione del catechismo di Baltimora, severe insegnanti suore) potrebbe avermi preparato alla partecipazione ad uno zikr, in cui musulmani, ebrei e cristiani cantano il nome di Dio, mentre l’imam canta dei versi melodiosi seguendo la litania. Mentre alcune delle donne avvolte in sciarpe ondeggiavano avanti e indietro, tutti noi siamo stati catturati dal canto e io ho iniziato a capire perchè viene ritenuto una delle componenti più importanti dei culti mondiali. La definizione del dizionario di zikr dice che si tratta di una forma di commemorazione “collegata con il Sufismo, in cui il credente viene assorbito nella ripetizione ritmica del nome di Dio”.

https://www.ncronline.org/news/spirituality/soul-seeing/jew-christian-muslim-see-beloved-everywhere//

 

Conferenza sui diritti umani e religiosi all’UNOG: la Dichiarazione mondiale sull’Avanzamento di eguali diritti per la cittadinanza

25 giugno 2018 – A Ginevra, il Centro per l’Avanzamento dei Diritti Umani e per il Dialogo globale in collaborazione con la Commissione della Migrazione Cattolica Internazionale, il Consiglio delle Chiese mondiali, il Consiglio dei leader religiosi, l’associazione Bridge to Common Ground e il Centro Europeo per la Pace e lo Sviluppo sta organizzando la prima conferenza mondiale su “Sistema di valori, credenze e religioni: unire le forze per migliorare i diritti civili”. La Conferenza mondiale si terrà il 25 giugno 2018 nella Sede delle Nazioni Unite a Ginevra, in Svizzera con l’appoggio di Sua Altezza Reale il Principe El Hassan bin Talal del Regno Hashemite di Giordania. Tra i partecipanti ci saranno più di 35 leader religiosi, politici e laici rinomati in tutto il mondo e provenienti dalle maggiori regioni del mondo.

http://www.ipsnews.net/2018/06/conference-religions-human-rights-unog-world-declaration-advancement-equal-citizenship-rights/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=conference-religions-human-rights-unog-world-declaration-advancement-equal-citizenship-rights//

 

  

Cultura e educazione

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II Forum Mondiale sulla Violenza Urbana e sull’Educazione per la Coesistenza e la Pace: Madrid, 5-8 novembre 2018

9 luglio 2018 – Il Forum si terrà nella capitale spagnola dal 5 all’8 novembre 2018 con lo scopo di progettare un programma integrato in grado di mantenere le aspettative generate da questa nuova edizione del Forum. La convocazione del Forum è stata annunciata dal sindaco di Madrid e co-presidente dell’Unione delle Città Capitali Ispano-Americane (UCCI), Manuela Carmena, e vi hanno partecipato rappresentanti delle diverse organizzazioni e piattaforme che compongono la commissione organizzativa. Hanno condiviso le aspettative per l’organizzazione del Forum, chiedendosi, tra le altre cose, come poter eleggere Madrid a sede permanente del Forum delle Città della Pace, rendendo questo incontro un evento annuale dell’agenda internazionale. E’ stato analizzato anche il bisogno di aprire uno spazio per misurare I risultati del primo Forum e dei suoi impatti sulla violenza interpersonale in territori e città, così come è stato discusso come I leader locali possano contribuire a “salvare vite” grazie a politiche pubbliche che promuovano l’educazione per la coesistenza e la pace in città e territori.

http://cpnn-world.org/new/?p=13142//

 

Una città virtuale con conoscenze sui media e le informazioni per celebrare la settimana globale dei media e dell’informazione 2018

3 luglio 2018 – Finalmente è arrivata. La prima città con conoscenze sui media e l’informazione (MIL) celebra la prima settimana MIL. Immaginate la vostra città che non solo sia in grado di trasmettervi informazioni ma che sia anche in grado di aiutarvi a sviluppare le vostre capacità informative stimolando il vostro pensiero critico. Cosa succederebbe se il vostro sistema dei trasporti, il sistema sanitario, le autorità politiche locali, l’industria dell’intrattenimento e altri attori della città diventassero tutti veicoli e spazi per l’apprendimento informale sul MIL e senza un grande sforzo da parte vostra? In un’epoca in cui regna la disinformazione e della protezione dei dati e della privacy, ci sono delle grandi ondate silenziose di opportunità fornite dal paesaggio contemporaneo e complesso dell’informazione e della comunicazione. Queste includono le ondate di opportunità per una diversità di voci, per l’impegno sociale, un dialogo sull’istruzione che dura per tutta la vita, per la tolleranza, il contrasto dell’odio e la promozione della pace. La settimana globale MIL del 2018 mette in primo piano le sfide e allo stesso tempo cerca di sbloccare il suono di queste grandi ondate di opportunità, facendole rumoreggiare come si addice a queste grandi onde. La settimana MIL si terrà quest’anno dal 24 al 31 ottobre. Il suo scopo è quello di inserire il pensiero critico e la presa di potere delle persone attraverso le informazioni e i media nell’agenda internazionale così come in quella locale.

https://en.unesco.org/news/virtual-media-and-information-literate-city-celebrating-global-media-and-information-literacy//

 

AVSI, UE e Oxfam insieme per portare l’istruzione a 32.000 bambini rifugiati

28 giugno 2018 – AVSI Uganda e l’Istituto Luigi Giussani dell’Educazione Superiore sono partner in un nuovo progetto che ha lo scopo di portare l’istruzione nelle comunità di rifugiati in Uganda e Sudan del Sud. Secondo un report dell’Alto Commissario per i Rifugiati dell’ONU, a metà agosto dell’anno scorso circa un terzo delle persone del Sud Sudan sono state costrette a fuggire dalle proprie case, e il 61% di queste erano bambini. Il numero degli immigrati ha superato il milione. A causa delle migrazioni e della distruzione del sistema educativo, le agenzie umanitarie hanno stimato che 610.000 bambini e giovani avrebbero perso qualsiasi occasione all’istruzione se non fosse stato fornito loro un supporto speciale.

https://www.avsi.org/en/news/2018/06/28/avsi-eu-and-oxfarm-together-to-bring-education-to-32000-refugee-childr/1581//

 

Fondo pilota dimostra il valore dell'investimento sociale per il settore artistico e culturale

26 giugno 2018 - The Arts Impact Fund annuncia oggi il suo quarto e ultimo round di investimenti, dimostrando il valore dell'investimento sociale per il settore artistico e culturale. Il Fondo ha fornito 7 milioni di sterline a 22 organizzazioni in Inghilterra, attraverso quattro cicli di investimento in tre anni. Lanciato nel 2015, è stato il primo fondo di investimento a impatto che ha come obiettivo i risultati sociali nel settore artistico e culturale, in qualsiasi parte del mondo. Il fondo pilota da 7 milioni di sterline è stato istituito nella primavera 2015 per comprovare la domanda di finanziamento sociale nel settore artistico e culturale, nonché modelli commerciali credibili in grado di generare denaro per ripagare l'investimento. L'offerta finanziaria su misura messa a disposizione da Arts Impact Fund è stata progettata per essere utilizzata dalle organizzazioni per diventare più resilienti dal punto di vista finanziario, al fine di proteggere e sviluppare il loro impatto sociale e artistico.

https://www.nesta.org.uk/news/pilot-fund-demonstrates-value-social-investment-arts-and-cultural-sector//

Notizia correlata all’Obiettivo di Sviluppo sostenibile n. 4 dell’Agenda Globale 2030 delle Nazioni Unite

Istruzione di qualità

 

 

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Prossimo numero: 21 settembre 2018

 

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È un servizio di puro volontariato dell’Associazione Culturale dei Triangoli e della Buona Volontà Mondiale, fondata nel 1979, ente morale con D.M. 24-5-1999 pubblicato sulla G.U. n. 135 dell’11-6-1999. L’Associazione opera per lo sviluppo delle coscienze e promuove una cultura della pace nella prospettiva del ‘villaggio globale’ basato sull’unità nella diversità e sulla condivisione.  

L’Associazione ha sede in Roma, Piazzale degli Eroi 8. È iscritta al Registro della Regione Lazio delle associazioni di promozione sociale, alla World Association of Non Governmental Organizations (WANGO) e alla Union of International Associations (UIA).

 

* http://decade-culture-of-peace.org/2010_civil_society_report.pdf Nella sezione A, Organizzazioni Internazionali, pag. 12, il Rapporto dice: “La diffusione e lo scambio dell’informazione di una cultura di pace tramite Internet è diventata il principale strumento per diverse organizzazioni internazionali, tra cui spiccano Culture of Peace News Network, Good News Agency e  Education for Peace Globalnet.”


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