Nonostante tutto, una cultura di pace sta emergendo in tutti i campi dello sforzo umano
mensile, anno XVIII, numero 267 – 20 aprile 2018
Good News Agency - l’agenzia delle buone notizie - riporta notizie positive e costruttive da tutto il mondo del volontariato, delle Nazioni Unite, delle organizzazioni non-governative e delle istituzioni impegnate nel miglioramento della qualità della vita, notizie che non si “bruciano” nell’arco di un giorno. È distribuita gratuitamente per via telematica nel mondo a media e giornalisti di redazione, ONG e associazioni di servizio, scuole superiori e università. È un servizio di volontariato dell’Associazione Culturale dei Triangoli e della Buona Volontà Mondiale, ente morale educativo associato al Dipartimento della Pubblica Informazione delle Nazioni Unite. Sostiene il Movimento Globale per la Cultura di Pace. Nel rapporto conclusivo sul progetto del Decennio per una Cultura di Pace (2001-2010) consegnato al Segretario-Generale ONU per la presentazione all'Assemblea Generale), Good News Agency è inclusa tra le tre ONG che svolgono un ruolo importante nel campo della informazione per la promozione di una cultura di pace tramite Internet.*
Legislazione internazionale – Diritti umani – Economia e sviluppo – Solidarietà
Pace e sicurezza – Salute – Energia e sicurezza – Ambiente e natura
Religione e spiritualità – Cultura e educazione
Conferenza a Beirut: preservare il patrimonio culturale nei conflitti mediorientali
5 aprile 2018 - Il 16 marzo la Rete di Amici del Diritto Internazionale Umanitario (IHL), piattaforma aperta da Geneva Call, ha tenuto una discussione ad alto livello presso l'Università americana di Beirut dal titolo “Protezione dei beni culturali in conflitti armati”. Circa 50 partecipanti dal Libano e dall'estero che rappresentano organizzazioni locali e internazionali, il mondo accademico, lo stato libanese e le sue forze armate, nonché le ambasciate, hanno discusso le questioni affrontate da attori locali e internazionali che tentano di proteggere il patrimonio culturale nella regione. “La legge è chiara e gli attacchi al patrimonio culturale sono criminali”, ha detto il generale Naim Ziade (rtd), presidente del comitato libanese per lo scudo blu. Tuttavia, non tutti sono a conoscenza della legge e della protezione offerta al patrimonio culturale. “Fino ad ora non avevo sentito parlare di questo argomento”, ha detto Assaad Chaftari, ex combattente e attualmente presidente di Fighters for Peace. Riguardo alla responsabilità e a come portare i trasgressori di queste leggi in tribunale, la signora Jelena Plamenac, di Diakonia, ha espresso le difficoltà nell’affrontare le violazioni del patrimonio culturale durante i conflitti armati in corso. La Rete proseguirà il suo lavoro di diffusione delle norme umanitarie tra le parti interessate regionali attraverso più eventi e una piattaforma online che verrà lanciata il mese prossimo. Prima nel suo genere nella regione, la rete è stata lanciata nel novembre 2017 come iniziativa congiunta tra Geneva Call, la clinica legale per i diritti umani dell'Università La Sagesse, il desk delle risorse IHL di Diakonia e il comitato libanese per lo scudo blu per rafforzare il rispetto per le norme umanitarie che proteggono i civili nei conflitti armati e le situazioni di violenza armata.
https://genevacall.org/conference-beirut-preserving-cultural-heritage-middle-east-conflicts/
Nigeria e Svizzera firmano un accordo per la restituzione dei beni trafugati
26 marzo 2018 - Abuja (Reuters) - Nigeria e Svizzera hanno firmato lunedì un memorandum d'intesa per spianare la strada al ritorno a casa dei beni acquisiti illegalmente. A dicembre, la Svizzera ha dichiarato che avrebbe restituito alla Nigeria circa 321 milioni di dollari di beni sequestrati alla famiglia dell'ex governatore militare Sani Abacha tramite un accordo firmato con la Banca mondiale. (...) Il portavoce di Buhari ha detto in una dichiarazione inviata per posta elettronica che il memorandum d'intesa è stato ratificato tra Nigeria, Svizzera e l'International Development Association (IDA), il fondo della Banca Mondiale per i paesi più poveri del mondo.
Le nazioni dell'Asia e del Pacifico firmano un accordo commerciale senza Stati Uniti
8 marzo 2018 - Santiago (Reuters) - Undici paesi, tra cui Giappone e Canada, hanno siglato oggi un importante accordo commerciale Asia-Pacifico senza gli Stati Uniti, in quello che un ministro ha definito un potente segnale contro il protezionismo e le guerre commerciali. L'Accordo Globale e Progressivo per la Trans -Pacific Partnership (CPTPP) ridurrà le tariffe nei paesi che insieme ammontano a più del 13% dell'economia globale - un totale di 10 trilioni di dollari di prodotto interno lordo. Con gli Stati Uniti, avrebbe rappresentato il 40 percento.
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Journalism Trust Initiative istituita per gestire la disinformazione online
4 aprile 2018 - Reporters Senza Frontiere (RSF) - L'iniziativa Journalism Trust è concepita per promuovere il giornalismo aderendo a una serie concordata di standard di fiducia e trasparenza da sviluppare e implementare. Ciò avverrà mediante il cosiddetto accordo di workshop del Centro europeo di normalizzazione (CEN), che è stato aperto il 3 aprile 2018 per la partecipazione delle parti interessate, ad esempio organi di informazione, associazioni professionali e sindacati, enti di autoregolamentazione come consigli stampa e organismi di regolamentazione, nonché piattaforme digitali, inserzionisti e rappresentanti dei consumatori. Nel nuovo sistema di arena pubblica, in cui le informazioni false circolano più rapidamente delle notizie reali, la difesa del giornalismo richiede di invertire questa tendenza dando un vantaggio reale a tutti coloro che producono notizie e informazioni in modo affidabile, indipendentemente dal loro status. Gli standard stabiliti rifletteranno la trasparenza della proprietà dei media e delle fonti di reddito nonché i metodi giornalistici e il rispetto delle norme etiche e dell'indipendenza, e sono destinati a diventare un riferimento e una base di autoregolamentazione dei media e di buone pratiche per tutti coloro che producono contenuti giornalistici, dai singoli blogger ai gruppi di media internazionali. L’adozione degli standard preparerà la strada verso un processo di certificazione.
https://ifex.org//international/2018/04/03/journalism-trust-initiative//
La liberazione della ragazza yezidi apre le porte alla giustizia in Iraq
2 aprile 2018 – Il 29 marzo, le forze di sicurezza irachene di Baghdad hanno arrestato un presunto membro dello Stato Islamico (ISIS) e hanno liberato una quindicenne yezidi che questi teneva prigioniera da anni. La sua liberazione non solo è un sollievo, ma sperabilmente darà il via al processo contro gli appartenenti all’ISIS per i crimini commessi. Finora i giudici iracheni hanno accusato i sospettati ISIS solamente in base all’art. 4 della legge antiterrorismo (appartenenza, sostegno, simpatia o aiuto all’ISIS), ma non per crimini specifici. Ad esempio, gli imputati hanno ammesso la costrizione di donne yezidi allo schiavismo sessuale, ma l’accusa non ha proceduto per stupro (che comporterebbe una condanna fino a 15 anni). In base alla legge internazionale, i crimini commessi contro le donne e ragazze yezidi corrispondono a crimini di guerra, se non addirittura crimini contro l’umanità o crimini di genocidio della razza Yezidi. Tuttavia l’Iraq non prevede nessuno di questi gravi crimini. I giudici iracheni hanno detto che l’art. 4 è omnicomprensivo e che può includere crimini come lo stupro. Ma si sono anche giustificati di non aver proceduto con ulteriori accuse contro gli imputati (come ad esempio per stupro) perché le vittime non hanno presentato formale denuncia e il tribunale non è in grado d’identificare le vittime. Questo caso è la giusta occasione per le autorità giudiziarie di perseguire specifici crimini; cosa che le vittime, con il giusto supporto legale, medico, psicologico e sociale, vogliono vedere agito.
https://www.hrw.org/news/2018/04/02/yezidi-girls-freedom-opens-door-justice-iraq
ACDI/VOCA e la comunità di ONG InterAction annunciano l'impegno dei CEO sulla prevenzione dell'abuso sessuale, dello sfruttamento e delle molestie
28 marzo 2018 - Oggi ACDI / VOCA è entrata a far parte di InterAction, la più grande alleanza di organizzazioni non governative (ONG) statunitensi che lavorano in ogni Paese in via di sviluppo nel mondo, annunciando un impegno sottoscritto da oltre 110 membri per migliorare gli sforzi per prevenire gli abusi sessuali, lo sfruttamento e le molestie da parte del personale delle ONG. L'impegno deriva dal lavoro dei leader all'interno delle organizzazioni associate in InterAction dal dicembre 2017. Mentre molte organizzazioni non profit internazionali hanno cominciato a lavorare sulla prevenzione dell'abuso e dello sfruttamento sessuale quasi un decennio fa, il cambiamento delle impostazioni culturali ha promosso la necessità di un'azione più solida. La svolta è nella direzione di un impegno pubblico per pratiche e politiche che non solo proteggeranno il personale delle organizzazioni partecipanti, ma anche le comunità che servono. (...) Oltre a sollecitare azioni per stabilire ambienti di lavoro liberi da abusi sessuali, sfruttamento e molestie da parte di operatori umanitari, le organizzazioni InterAction si impegnano a creare una cultura interna di segnalazione confidenziale, con regolari aggiornamenti agli amministratori delegati. Il testo integrale è disponibile in inglese sul sito web di InterAction.
Gli studenti chiedono un futuro più sicuro. L'UNICEF sta ascoltando.
23 marzo 2018 – Il 24 marzo, studenti, insegnanti, genitori e sostenitori si uniranno in una serie di marce di protesta contro le armi e la violenza organizzate in risposta alla sparatoria del 14 febbraio alla Marjory Stoneman Douglas High School di Parkland, Florida, che ha causato 17 morti. Gli studenti sopravvissuti hanno organizzato una marcia a Washington e la lista è cresciuta fino a includere oltre 800 marce sorelle in città grandi e piccole in tutto il mondo. UNICEF sostiene tutti i bambini e i ragazzi che chiedono la fine della violenza scolastica. Tutti i bambini meritano un'infanzia sana e sicura e il diritto di parlare delle questioni che li riguardano, siano essi nati in Ghouta orientale, Myanmar, Sud Sudan o in Florida.
https://www.unicefusa.org/stories/students-are-calling-out-safer-future//
Sudafrica: 100 anni di Nelson Mandela - Promuovere e approfondire una cultura dei diritti umani attraverso la società
21 marzo 2018 - Oggi, l'African National Congress si unisce al resto del popolo patriottico e pacifista del Sud Africa nel celebrare la Giornata dei Diritti Umani sul tema: "100 anni di Nelson Mandela: promuovere e approfondire una cultura dei diritti umani nella società". Questo giorno ci offre un’occasione per riflettere sui sacrifici fatti da molti uomini e donne venuti prima di noi che hanno pagato a caro prezzo lo sforzo per garantirci oggi di godere dei diritti fondamentali sanciti dalla nostra Costituzione. Alla sua 54a Conferenza Nazionale, l'African National Congress ha riaffermato il suo impegno a costruire una società unita, democratica, non razzista, non sessista e prospera, in cui tutti i cittadini godano di uguali diritti. Attraverso le risoluzioni politiche adottate in occasione della conferenza, in particolare quelle volte a permettere una radicale trasformazione economica, è stata sottolineata la necessità di accelerare i programmi di governo volti a combattere povertà, disuguaglianza e disoccupazione. Nel centenario della nascita di Nelson Mandela ricordiamo le sue parole mentre diceva: "Il superamento della povertà non è un gesto di carità, è un atto di giustizia, è la protezione di un diritto umano fondamentale, il diritto alla dignità e ad una vita dignitosa”. Questo deve obbligarci a lavorare insieme per garantire la promozione e protezione dei diritti di tutti i cittadini e la fine di tutte le forme di oppressione e discriminazione. Ciò include la tutela dei diritti dei lavoratori, cioè condizioni di lavoro dignitose, retribuzioni eque e, laddove applicabile, la progressione salariale e l’avanzamento delle procedure per il salario minimo nazionale.
TAILS è un’idea di software gratuito che protegge la privacy e l’anonimato dei Difensori dei Diritti Umani
3 marzo 2018 – TAILS è un progetto di software gratuito per fornire un sistema operativo pronto all’uso in grado di proteggere la privacy e l’anonimato a chi si occupa della cura dei diritti umani, giornalisti e tutti coloro che hanno bisogno di proteggere le proprie comunicazioni, archiviare in modo sicuro i propri dati, eludere la censura usando la rete Tor senza lasciare traccia. Una volta installato e avviato tramite chiavetta USB, TAILS sta nella tasca di una giacca. Studiato per giornalisti, informatori e difensori dei diritti umani, TAIL è stato usato da Edward Snowden, Laura Poitras e Glenn Greenwald per le loro rivelazioni sulla sorveglianza di massa perpetrata dall’NSA, ma anche da giornalisti e sostenitori dei diritti umani in Pakistan, Turchia e altri parti del mondo. Ma TAILS viene usato anche da numerosi attivisti che lottano ogni giorno per i diritti umani in tutto il mondo. Abbiamo documentato questi usi nel nostro articolo “Chi aiutate quando donate a TAILS?” Tra gli utenti possiamo trovare giornalisti che vogliono proteggere sé stessi o le loro fonti, organizzazioni che difendono i diritti umani in contesti di repressione, sostenitori della democrazia che affrontano regimi dittatoriali, cittadini che vivono emergenze locali ma anche violenza domestica, sopravvissuti che scappano dai propri aguzzini.
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Los Angeles accende Impianto Fotovoltaico Gigante al Centro Congressi
6 aprile 2018, Los Angeles - Il Centro Congressi di Los Angeles (LACC), gestito da AEG Facilities, ha inaugurato recentemente il suo impianto fotovoltaico da 2,21 megawatt nel corso di una conferenza stampa con il sindaco Eric Garcetti. Situato sul tetto della South Hall, il nuovo pannello porta il totale del solare del centro congressi a 2.58 megawatt, costituendo così il più grande impianto fotovoltaico su un centro congressi di proprietà municipale negli Stati Uniti e portando la città di Los Angeles al primo posto delle città statunitensi per quantità di energia solare installata. Il nuovo impianto genererà 3,4 milioni di kilowatt/ora all'anno, pari al 17 % del consumo annuo di energia del LACC (pari all'elettricità sufficiente a servire 565 case di Los Angeles) e ridurrà l'impronta di carbonio del LACC di 2.554 tonnellate l'anno (pari al non bruciare 2.794.396 libbre di carbone e/o piantare 66.192 alberi). Questo progetto fa parte della missione del “Piano per una città sostenibile” del sindaco Garcetti e di AEG 1EARTH, il programma di sostenibilità dell'AEG finalizzato alla riduzione dell'impatto ambientale dell'azienda.
Smithfield Foods annuncia la collaborazione con Anuvia™ Plant Nutrients per sviluppare e commercializzare prodotti fertilizzanti sostenibili e biologici
5 aprile 2018 – la Smithfield Foods, Inc. e Anuvia™ Plant Nutrients sono liete di annunciare una nuova collaborazione per creare fertilizzanti sostenibili derivati da materiale biologico rinnovabile proveniente da sistemi di trattamento del letame degli allevamenti di suini della Smithfield. Questo progetto fa parte della Smithfield Renewables, la nuova piattaforma della società dedicata a unificare e accelerare la riduzione dell’uso del carbone e l’impiego delle fonti rinnovabili. Il progetto riusa la materia organica degli allevamenti suini per creare un fertilizzante commercializzabile che sia migliore per nutrienti rispetto al materiale organico originale. Gli agricoltori potranno meglio gestire i nutrienti, riducendo la quantità di fertilizzante utilizzato poiché impiegheranno solo la quantità esattamente necessaria per ottenere il miglior raccolto. Poiché i prodotti Anuvia contengono materiale organico, il rilascio dei nutrienti è più controllato, portando così a una riduzione delle emissioni di gas serra e aun minore impatto ambientale. Anuvia utilizzerà i rimanenti solidi della Smithfield che si accumulano mano a mano sul fondo delle lagune anaerobiche e dei bacini progettati e certificati per trattare e immagazzinare il letame degli allevamenti di suini. Anuvia, che è specializzata nella trasformazione di materiale organico in fertilizzanti migliorati, produrrà e venderà questi fertilizzanti migliorati a contadini di tutto il paese.
Il Presidente dell'IFAD e il Presidente angolano discutono di investimenti nell'occupazione giovanile rurale
3 aprile 2018, Roma - Gilbert F. Houngbo, Presidente del Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD), incontrerà il Presidente angolano João Manuel Gonçalves Lourenço e altri funzionari della Repubblica di Angola, per discutere gli investimenti nelle comunità rurali necessari per migliorare la sicurezza alimentare e fornire opportunità di lavoro alla gioventù rurale. Durante la visita ufficiale di Houngbo nel paese dal 4 al 6 aprile, verrà firmato un accordo di finanziamento per il nuovo Progetto di Recupero Agricolo. Il progetto è ideato per affrontare i problemi di insicurezza alimentare del paese, che in aree specifiche sono stati aggravati da eventi climatici ripetuti, come El Niño (siccità) e La Niña (alluvione). In Angola il settore agricolo contribuisce in media solo al 10% del prodotto interno lordo del paese (PIL) e impiega il 44% della popolazione. Inoltre più della metà dei poveri dell'Angola vive nelle aree rurali e dipende esclusivamente dall'agricoltura di sussistenza per il proprio sostentamento.
https://www.ifad.org/en/web/latest/news-detail/asset/40249755
L'IFAD e il Myanmar investono 65,2 milioni di dollari per promuovere la redditività dei piccoli agricoltori degli stati orientali
26 marzo 2018, Roma - Il Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD) e il Myanmar hanno firmato oggi un accordo di finanziamento per migliorare il reddito di 62.400 famiglie rurali povere degli stati orientali di Kayin e Shan che dipendono dalla piccola agricoltura, dall'agro-forestazione o dal lavoro salariato rurale. L'accordo per il Progetto Agroalimentare degli Stati Orientali è stato firmato da Gilbert F. Houngbo, Presidente dell'IFAD, e da Myint Naung, Ambasciatore dell'Unione del Myanmar in Italia. Il costo totale del progetto è di 65,2 milioni di dollari, compreso un prestito di $ 56,7 milioni e una sovvenzione di $ 1,5 milioni da parte dell'IFAD. I fondi restanti verranno dal Governo del Myanmar, dal settore privato e dai beneficiari stessi. Il progetto punta ad aiutare gli agricoltori poveri a migliorare la loro produzione e i loro collegamenti con le industrie agro-alimentari, e allo stesso tempo aiutare le famiglie che dipendono dall'agroforestazione a diversificare le loro entrate e ad accedere a nuovi mercati. Tutti gli investimenti del progetto saranno sostenibili dal punto di vista ambientale.
https://www.ifad.org/en/web/latest/news-detail/asset/40240352
Gli esperti affermano che la Riduzione del Rischio di Catastrofi può proteggere i piccoli agricoltori
14 marzo 2018, Lahore - Un nuovo report esposto oggi dimostra che, attraverso investimenti adeguati nella riduzione del rischio di catastrofi, i piccoli agricoltori del Punjab potrebbero sopportare meglio gli shock legati ai cambiamenti climatici. Il report sostiene l'Approccio di Costruzione della Resilienza Rurale (R4), avviato dal Programma Alimentare Mondiale (WFP) delle Nazioni Unite e OXFAM. Il Pakistan è tra i primi 10 paesi più vulnerabili agli effetti del clima a livello globale e di conseguenza i cambiamenti climatici rappresentano un grave rischio per il settore agricolo, essendo gli agricoltori particolarmente esposti e vulnerabili. Il report, intitolato "Pratiche di Gestione dei Rischi dei Piccoli Agricoltori: uno Studio di Fattibilità per l'Introduzione di R4 - Iniziativa di Resilienza Rurale nel Punjab", è stato presentato oggi presso il Dipartimento di Pianificazione e Sviluppo del Governo. L' R4 - Iniziativa di Resilienza Rurale è una partnership strategica tra il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite e Oxfam America che consentirà alle famiglie rurali vulnerabili di aumentare la propria sicurezza alimentare e di reddito in un contesto di crescenti rischi climatici. L'iniziativa si basa su un modello innovativo che combina quattro strategie di gestione del rischio: riduzione del rischio di catastrofi, micro assicurazioni, accesso al credito e risparmio.
La Banca Mondiale e il WFP elaborano una strategia comune per affrontare le sfide umanitarie e di sviluppo
14 marzo 2018, Washington D.C. - I leader della Banca Mondiale e del Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP) hanno elaborato un nuovo ambizioso piano per lavorare insieme nella lotta alla povertà estrema e alla fame. Per affrontare meglio le complesse sfide che il mondo deve affrontare, il Presidente della Banca mondiale Jim Yong Kim e il Direttore Esecutivo del WFP David Beasley hanno unito le forze per abbattere le barriere pratiche e ideologiche tra assistenza "umanitaria" e "allo sviluppo”. Il quadro strategico di collaborazione - la prima del suo genere tra le due istituzioni - identifica nove aree prioritarie in cui la combinazione tra le competenze analitiche e finanziarie della Banca mondiale e l'ineguagliabile competenza operativa del WFP possono avere insieme un effetto potenziato nella riduzione della fame e della povertà estrema. Queste aree includono, ma non sono limitate, a: maggiore cooperazione nei contesti fragili, conflittuali o violenti; miglioramento della collaborazione nella protezione sociale; supporto ai sistemi di gestione delle identità digitali; sostegno ai programmi di alimentazione scolastica, di salute e di nutrizione; unione delle forze per prevenire l'arresto della crescita infantile nei contesti in cui i programmi umanitari e di sviluppo lavorano insieme.
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Radisson Hotel Group lancia partnership globale con SOS Children's Villages
4 aprile 2018, Orlando-/CSRwire/ - (GlobeNewswire) - Radisson Hotel GroupTM ha annunciato oggi durante la sua Conferenza Aziendale Americana ad Orlando, Florida, una nuova partnership a livello mondiale con SOS Children's Villages, la maggiore organizzazione no-profit del mondo dedicata alla costruzione di famiglie stabili e affettuose per i bambini orfani, abbandonati e altrimenti vulnerabili. Obiettivo del Radisson Hotel Group è che ognuno dei suoi 1.100 hotel operativi sponsorizzi l'educazione e l'istruzione di almeno un bambino e contribuisca a creare relazioni locali significative con SOS Villages in tutto il mondo. (…) Attivo in 135 stati e territori, SOS Children's Villages influenza la vita di milioni di bambini attraverso il supporto familiare e i programmi di cura, oltre che tramite interventi formativi, medici e di primo soccorso. La collaborazione con il Radisson Hotel Group permetterà a SOS Children's Villages di rafforzare il suo impegno nel mobilitare sostenitori locali e volontari per assicurarsi che nessun bambino cresca da solo. SOS ha ricevuto riconoscimenti per i suoi programmi olistici innovativi, le sue politiche etiche, l'impegno nell'amplificare la voce dei giovani e per la trasparenza posta al centro del suo operato. Questa organizzazione è candidata al Premio Nobel per la Pace e membro di "Accountable Now", una piattaforma trans-settoriale per le organizzazioni della società civile che operano a livello internazionale. (…)
Donatori flessibili contribuiscono con 180 milioni di dollari a favore del WFP per affrontare le crisi e costruire la resilienza
4 aprile 2018, Roma - In un momento di necessità senza precedenti da parte del sistema umanitario, un gruppo di partner governativi si sono adoperati per assicurare che il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP) disponga di finanziamenti flessibili per soddisfare le urgenti necessità umanitarie delle emergenze improvvise e delle crisi trascurate o protratte. Grazie a questi donatori, il WFP ha recentemente stanziato 180 milioni di dollari in operazioni a favore di sessanta paesi - fornendo al tempo stesso uno slancio vitale e urgente agli sforzi salvavita in Siria, Yemen, Repubblica Centrafricana e Repubblica Democratica del Congo. Questi fondi permetteranno anche di aumentare il sostegno ai progetti di sviluppo e di fornire assistenza alimentare a rifugiati e sfollati. Allo stesso tempo, il WFP sta rispondendo a sei emergenze alimentare su larga scala senza precedenti. Sia che riduca la carestia nel Sud Sudan, sia che salvi le vite dei Rohingya nella più rapida crisi mondiale di rifugiati in Bangladesh, il WFP è una componente vitale della risposta internazionale per allontanare le persone dall'orlo della fame. I finanziamenti flessibili consentono al WFP di agire in modo rapido, efficace ed efficiente, tuttavia i governi che forniscono questo tipo di finanziamento sono ancora in minoranza, in quanto molti specificano come e dove possono essere spesi i soldi donati. Le più recenti assegnazioni sono state effettuate con i contributi provenienti da Canada, Cina, Danimarca, Germania, Irlanda, Paesi Bassi, Nuova Zelanda, Norvegia, Svezia e Regno Unito. Anche i contributi dei partner del settore privato sono stati inclusi in questa dotazione. Nell'ambito dell'accordo noto come Grand Bargain, definito nel corso del Vertice Umanitario Mondiale nel 2016, i principali donatori si sono impegnati a ridurre progressivamente l'assegnazione specifica dei fondi, con lo scopo di raggiungere un obiettivo globale del 30% dei finanziamenti umanitari con meno restrizioni entro il 2020.
http://www.wfp.org/news/news-release/flexible-donors-power-wfp-us180-million-address-crises-build-resilience
Il ponte aereo del WFP permette di fornire aiuti salvavita alle persone colpite dal terremoto in Papua Nuova Guinea
2 aprile 2018, Dubai - Il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP) ha organizzato un trasporto aereo di biscotti salvavita e ad alto contenuto energetico dal suo Deposito di Risposta Umanitaria delle Nazioni Unite (UNHRD) a Dubai fino in Papua Nuova Guinea. Con un carico di oltre 80 tonnellate di biscotti ad alto contenuto energetico, l'aereo trasportava abbastanza cibo per nutrire circa 60.000 persone colpite dal terremoto. Più di 270.000 persone continuano a necessitare di assistenza umanitaria in seguito al devastante terremoto di magnitudo 7,5 che ha colpito il paese a febbraio, e questo ponte aereo fa parte della risposta di emergenza del WFP nel paese. L'aereo utilizzato per il ponte aereo è stato fornito da Sua Altezza Sheikh Mohammed bin Rashid Al Maktoum, Vice-Presidente e Primo Ministro degli Emirati Arabi Uniti ed Emiro di Dubai. La Papua Nuova Guinea già stava affrontando una grave insicurezza alimentare e allarmanti livelli di malnutrizione prima del terremoto. Il ponte aereo è facilitato dalla Città Umanitaria Internazionale (IHC), presieduta da Sua Altezza Reale la Principessa Haya bint Al Hussein, che ospita le strutture di deposito del WFP a Dubai. La Principessa è da lungo tempo una sostenitrice del WFP e attualmente è Messaggero di Pace delle Nazioni Unite
Il sostegno dell'UE aiuta il WFP a raggiungere oltre un milione di persone vulnerabili in Sudan
29 marzo 2018, Khartoum - In Sudan lo sfollamento e la siccità continuano a esacerbare l'insicurezza alimentare di oltre tre milioni di persone. Nell'affrontare queste sfide, il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP) è grato di aver ricevuto un generoso contributo dal Dipartimento della Commissione Europea per laProtezione Civile e le Operazioni di Aiuto Umanitario a sostegno delle operazioni salva-vita del WFP nel paese lo scorso anno. Un contributo di 6,5 milioni di euro è stato destinato per assistere i rifugiati in fuga dal conflitto nel Sud Sudan, molti dei quali sono donne e bambini che hanno urgente bisogno di assistenza umanitaria. Grazie al sostegno dell'UE, il WFP ha raggiunto quasi 34.000 rifugiati con l'assistenza alimentare e ha fornito a oltre 51.000 bambini un sostegno nutrizionale per il trattamento e la prevenzione della malnutrizione. Quasi 500 tonnellate di cibo supplementare pronto per l'uso sono state distribuite grazie ai fondamentali finanziamenti dell'UE. L'UE è uno dei principali donatori del WFP in Sudan, avendo contribuito alle operazioni del WFP nel paese dal 2012 con oltre 114 milioni di euro in aiuti umanitari. Il Sudan rappresenta una delle operazioni più complesse del WFP, con i suoi conflitti ricorrenti, la dislocazione della popolazione e la malnutrizione e la fame ai livelli di crisi. Nel 2017, il WFP ha raggiunto 3,6 milioni di persone vulnerabili in Sudan attraverso una serie di attività, tra cui cibo d'emergenza, trasferimenti di denaro, sostegno nutrizionale e attività di costruzione della resilienza per sostenere le comunità a diventare indipendenti.
Il contributo di 72 milioni di dollari da parte del Giappone aiuta il WFP a soddisfare gli urgenti bisogni alimentari in 23 paesi
14 marzo 2018, Yokohama - Il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP) ha accolto oggi l'annuncio di un contributo di 72,3 milioni di dollari da parte del Governo del Giappone. La generosa dotazione di fondi consentirà al WFP di fornire vitale assistenza alimentare e nutrizionale in 23 paesi in Medio Oriente, Africa e Asia. Più della metà del finanziamento fornito dal Giappone, circa 40,5 milioni di dollari, sosterrà le operazioni del WFP a favore delle persone più vulnerabili colpite da conflitti e sfollamenti in sette paesi del Medio Oriente. Questo è in linea con l'impegno del Primo Ministro Shinzo Abe, preso al Vertice dei Rifugiati delle Nazioni Unite a settembre 2016, di fornire 2,8 miliardi di dollari, tra il 2016 e il 2018, in assistenza umanitaria ai rifugiati e ai migranti e a sostegno dei paesi e delle comunità ospitanti. Le operazioni logistiche del WFP beneficeranno della donazione del Giappone anche in Afghanistan e in Sud Sudan, dove l'organizzazione gestisce il Servizio Aereo Umanitario delle Nazioni Unite, che fornisce servizi critici di trasporto aereo e merci per l'intera comunità umanitaria.
La Cina dona 6 milioni di dollari al WFP per i rifugiati e le persone colpite dalla siccità in Etiopia
13 marzo 2018, Addis Abeba - Il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP) ha annunciato oggi un contributo di 6 milioni di dollari da parte del Governo della Repubblica Popolare Cinese per aiutare i rifugiati e le persone che soffrono a causa della siccità nella regione somala dell'Etiopia. Con questo contributo di 6 milioni di dollari, il WFP sarà in grado di supportare, per un periodo di due mesi, 350.000 persone che vivono nei campi profughi o nelle comunità colpite dalla siccità con oltre 4.000 tonnellate di riso e 800 tonnellate di olio vegetale. Circa 7,9 milioni di persone in Etiopia attualmente necessitano di assistenza alimentare di emergenza. L'obiettivo del WFP è la regione somala, dove prevede di sfamare 1,8 milioni di persone. Il WFP fornisce denaro e cibo alle persone a rischio di insicurezza alimentare acuta a causa di shock climatici o da conflitti. L'Etiopia ospita il secondo maggior numero di rifugiati in Africa - oltre 900.000 rifugiati per lo più provenienti da Eritrea, Kenya, Sudan, Sud Sudan e Somalia. Circa 650.000 rifugiati vivono nei campi e dipendono dall'assistenza alimentare del WFP.
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La missione quindicinale di pace degli operatori dell’ONU è stata un successo, e lascia una Liberia riconoscente e stabilizzata.
29 marzo 2018- La missione di pace delle Nazioni Unite in Liberia cesserà ufficialmente il prossimo venerdì, avendo aiutato la transizione di questa nazione dell’Africa occidentale dalla devastazione della guerra civile ad un’aspirata epoca di pace. La conclusione di questa operazione quindicinale è anche segnata dal primo trasferimento di potere da un presidente ad un altro attraverso libere elezioni. Il neo-eletto Presidente George Manneh Weah, ha pubblicazione ringraziato le Nazioni Unite a nome di molti liberiani per avere reso possibile tutto questo.
https://news.un.org/en/story/2018/03/1006221
Iraq: "Gli sfollati hanno il diritto di tornare alle loro case". Una prima sessione di addestramento con una brigata sunnita tribale delle Forze di mobilitazione popolare ad Anbar
28 marzo 2018 - Il 14 e 15 febbraio, Ginevra Call ha condotto un primo seminario di due giorni sulla legge del conflitto armato, incluse le regole che disciplinano i diritti degli sfollati, rivolto a 31 combattenti e comandanti di una brigata sunnita tribale delle Forze di mobilitazione popolare (PMF). L'evento si è svolto nella città di Ramadi, nella provincia di Anbar. Questa è stata la prima sessione di formazione per una brigata sunnita del PMF nella provincia di Anbar. Dopo la fine delle ostilità e dei combattimenti contro il gruppo dello Stato Islamico (ISg), gli sfollati stanno ora cercando di tornare ad Anbar, e gli attori armati hanno un ruolo importante da svolgere in questo processo. Durante il seminario, l'istruttore di Geneva Call ha presentato le regole e gli obblighi per gli attori armati nelle loro relazioni con gli sfollati, incluso il divieto di discriminazione mentre stanno cercando di tornare alle loro case. I partecipanti si sono impegnati attivamente nelle discussioni e hanno parlato delle loro esperienze personali durante il conflitto più recente con l'ISg. La sessione di formazione ha costituito il primo passo verso un più profondo dialogo umanitario sulla legge del conflitto armato con le forze del PMF nella provincia di Anbar. Prima del workshop, il punto focale di Geneva Call ad Anbar aveva raggiunto e tenuto una serie di incontri con il sindaco di Ramadi, i leader tribali e il generale Rasheid Fleiah, il comandante generale della brigata sunnita PMF tribale ad Anbar, che ha offerto il suo pieno sostegno a Geneva Call e assicurato l'organizzazione che le sue truppe avrebbero partecipato attivamente al seminario sulla legge del conflitto armato.
L'UNMAS sostiene il governo congolese nell'elaborazione di un nuovo piano d'azione nazionale per la gestione e il controllo delle armi leggere e di piccolo calibro nella Repubblica Democratica del Congo
16 marzo 2018, Kinshasa- Con il sostegno di MONUSCO, il Servizio delle Nazioni Unite per l'azione di contrasto alle mine (UNMAS) ha fornito il proprio sostegno alla Commissione nazionale per il controllo delle armi leggere e di piccolo calibro e alla riduzione della violenza armata, CNC-SALW, nell'elaborazione di un nuovo Piano d'azione nazionale per il controllo e la gestione delle armi leggere e delle armi leggere per il periodo dal 2018 al 2022. Questo piano d'azione è il risultato di una serie di sessioni di lavoro inclusive sostenute dal sistema delle Nazioni Unite attraverso vari sforzi, compresi quelli di MONUSCO e UNMAS. Questo piano d'azione nazionale è strutturato attorno a cinque capitoli, vale a dire: attuale contesto generale della Repubblica del Congo, metodologia e processo per lo sviluppo del piano d'azione nazionale, presentazione della situazione nazionale di sicurezza, strategia nazionale per combattere la circolazione illecita di armi leggere e di piccolo calibro e il planning per il periodo 2018-2022.
http://www.mineaction.org/sites/default/files/documents/Validation%20of%20PAN-ALPC%20Report.pdf
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La Croce Rossa dell’Uganda espande la sua risposta mentre l’epidemia di colera minaccia i rifugiati congolesi.
5 aprile 2018 Nairobi/Ginevra – L’incremento del flusso di rifugiati dalla Repubblica Democratica del Congo (DRC) ha messo le strutture sanitarie dell’Uganda nelle aree colpite sotto uno sforzo senza precedenti in un momento in cui le condizioni igieniche inadeguate hanno già condotto a una mortale epidemia di colera. Circa 70.000 congolesi sono arrivati in Uganda a partire dall’inizio del 2018, in fuga dal ritorno della violenza nella loro patria. Le condizioni igieniche inadeguate hanno portato a un’epidemia di colera che ha ucciso più di 40 persone negli insediamenti per rifugiati di Kyangwali e Kyaka II. Più di 2.000 casi di colera sono tuttora in corso di trattamento. I rifugiati vivono in ripari temporanei sovraffollati che, insieme al limitato accesso ad acqua sicura e pulita e servizi igienici inadeguati, stanno contribuendo alla diffusione del colera e di altre malattie trasmissibili. Le strutture sanitarie nelle aree colpite dell’Uganda stanno combattendo per far fronte al numero di rifugiati sofferenti per infezioni delle vie respiratorie, malaria, diarrea e disturbi psicosociali. Robert Kwesiga, Segretario Generale della Croce Rossa Ugandese ha detto: “Le squadre della Croce Rossa hanno posto in essere misure di controllo e prevenzione nei centri di accoglimento e stanno costruendo servizi sanitari. Stanno pure costruendo impianti di trattamento di massa dell’acqua, inviando acqua pulita e fornendo attività di promozione dell’igiene per i rifugiati e le comunità ospiti.”
Palestina: MSF aumenta l’impegno medico per i feriti della Striscia di Gaza
5 aprile 2018 – 102 pazienti hanno ricevuto assistenza post-operatoria in cliniche di Medici Senza Frontiere (MSF) in Palestina, tra domenica e mercoledì, dopo essere stati colpiti durante i primi cinque giorni della “Marcia del Ritorno”. MSF sta inoltre potenziando la sua capacità di fornire assistenza sanitaria, temendo che un maggior numero di feriti avrà necessità di assistenza nei giorni e nelle settimane a venire. Il 30 marzo, migliaia di palestinesi hanno risposto alla cosiddetta “Marcia del Ritorno”, nell’occasione della “Giornata della Terra”. Secondo il Ministero della Sanità, in appena una giornata 1.415 persone – principalmente giovani uomini – sono stati feriti e 758 sono stati colpiti dalle Forze di Difesa Israeliane. Tutti i feriti hanno ricevuto trattamento nelle strutture del Ministero della Sanità. In quattro giorni un totale di 102 pazienti, colpiti agli arti inferiori, sono stati ricoverati nelle tre strutture sanitarie dove MSF fornisce già cure specialistiche per traumi e ustionati. Più del 35% hanno fratture che richiedono un trattamento a lungo termine, interventi chirurgici potenzialmente severi e riabilitazione. Il resto dei pazienti ha ferite dei tessuti molli, ma possono richiedere anche cure chirurgiche e diverse settimane di assistenza con fasciature. MSF è pronta ad aprire un nuovo ambulatorio in una struttura sanitaria pubblica a Gaza, per incrementare la capacità di assistenza post-operatoria compreso assistenza infermieristica specializzata e fasciatura di ferite, in stretto contatto con il personale medico del Ministero della Sanità.
http://www.msf.org/en/article/palestine-msf-increases-medical-efforts-wounded-gaza-strip
Iniziativa per la prevenzione della malaria di Africare in Nigeria
29 marzo 2018 – Africare convocherà in Nigeria un convegno delle parti interessate il 12 aprile ad Abuja per diffondere i risultati di sei anni di programmi di prevenzione della malaria che sono stati implementati con il supporto di ExxonMobil. Il progetto Prevenzione della Malaria nelle Comunità della Nigeria Fornitrici della Produzione Mobil (MAPS-C) è stato condotto dal 2011 fino al 2017 e era centrato su quattro aree governative locali negli stati di Akwa Iborn e Rivers (Eket, Ibeno, Bonny e Ogu/Bolo), con la possibilità di raggiungere oltre 90.000 persone. I beneficiari includevano bambini al di sotto dei cinque anni e donne in gravidanza in famiglie entro queste comunità.
Tra i risultati maggiori della valutazione del progetto MAPS-C, è stato riscontrato che:
https://www.africare.org/category/news-releases/
Save the Children selezionato come partner della Fondazione Mondeléz Internationale lancia programmi di stile di vita salutari
28 marzo 2018, Fairfield, Connecticut – La Fondazione Mondeléz International ha annunciato oggi il lancio di programmi di stili di vita salutari mirati a portare educazione nutrizionale, partecipazione attiva e alimenti freschi a bambini ad alto rischio e alle loro famiglie attraverso dieci paesi. Questo fa parte dell’impegno pluriennale di 50 milioni di dollari della Fondazione per promuovere stili di vita salutari e per contrastare l’obesità. I nuovi programmi in Argentina, Australia, Egitto, Francia, Nigeria, Russia e Ucraina, insieme con programmi rinnovati negli Stati Uniti, Cina e India, raggiungeranno un numero stimato di 365.000 bambini e le loro famiglie nell’arco dei prossimi tre anni. Questi programmi si uniscono a iniziative associate attualmente in corso in Brasile, Germania, Messico e Sud Africa. Tutte orientate a creare scuole e ambienti comunitari che incoraggino i bambini e le famiglie ad adottare abitudini salutari per tutta la vita. Save the Children è tra i partner selezionati dalla Fondazione. Ogni comunità traccerà inoltre i progressi mediante un sistema universale di misura che la Fondazione ha sviluppato in collaborazione con le sue comunità associate e un esperto di sanità pubblica proveniente dalla Scuola di Sanità Pubblica Yale. Il sistema di misurazione registra i miglioramenti nell’educazione nutrizionale, nell’attività fisica e nell’accesso a cibi nutrienti, compresa la frutta fresca e le verdure. La Fondazione e i suoi programmi di comunità sostengono l’impegno Impatto sulla Crescita di Mondeléz International, che è focalizzato su quattro aree chiave dove la compagnia può realizzare il maggiore impatto sulle persone e sul pianeta: comunità, sostenibilità, merendine salutari e sicurezza.
https://www.savethechildren.org/us/about-us/media-and-news/2018-press-releases/mondelez-partnership
Il personale della lotta alla Polio sostiene in Nigeria il contrasto alla febbre di Lassa
19 marzo 2018 – “Quando ho ricevuto la conferma del primo caso di febbre di Lassa … nulla mi ha preparato per il compito che avevo di fronte se non il mio lavoro nell’eradicazione della poliomielite” dichiara Faith Ireye, Coordinatrice di Stato dell’OMS nello stato di Edo. Nei primi due mesi del 2018, ci sono stati 110 decessi in Nigeria per sospetta febbre di Lassa. La risposta all’epidemia, condotta dal governo della Nigeria e dall’OMS, è focalizzata sul riconoscimento di ogni caso e sul tracciare il virus ovunque si stia nascondendo. A sostenere questo impegno ci sono persone con esperienza di sorveglianza contro un’altra malattia – la poliomielite. Quando si verificano le epidemie di altre malattie, le conoscenze e l’esperienza del personale della poliomielite come Ireye può fare una differenza significativa nella risposta all’epidemia. Altre attività portate a termine dagli operatori della poliomielite comprendono la raccolta e l’analisi di dati e la registrazione dei casi. Gli investimenti da parte di donatori e associati sono andati ben oltre l’eradicazione della poliomielite. Riflettendo sull’impatto positivo che le infrastrutture e le conoscenze della poliomielite hanno avuto su altre priorità sanitarie come la febbre di Lassa, si constata come gli investimenti che hanno portato il mondo sull’orlo dell’eradicazione abbiano reso altresì possibile sostenere altri sforzi di salute pubblica nazionali, molto tempo dopo che la poliomielite è stata sconfitta.
http://polioeradication.org/news-post/polio-personnel-support-lassa-fever-response-in-nigeria/
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Lanciata in Asia sud-orientale un'iniziativa regionale di sostegno alle startup che trattano energia intelligente
5 aprile 2018 - Una partnership regionale tra il principale fornitore tedesco di servizi di cooperazione internazionale e il CalCEF ha lanciato New Energy Nexus Southeast Asia (Nexus SEA), un'iniziativa di supporto alle startup "smart energy" finalizzata a investire in incubatori locali - e a connetterli - per facilitare la creazione appunto di startup che trattano di energia intelligente. Secondo l'Agenzia internazionale per l'energia, il Sud-est asiatico è un "nuovo peso massimo" nell'ecosistema energetico, dal momento che serve il relativo fabbisogno di 640 milioni di persone, destinato a crescere di due terzi da oggi al 2040. Dacché aumenta la domanda di energia, continuerà a incrementarsi pure il consumo di carburante, a meno che non si riesca a ricorrere a soluzioni di energia intelligente più velocemente e in modo più efficiente. Nexus SEA cerca di accelerare l'adozione di tecnologie per l'energia pulita e mitigare i cambiamenti climatici, sostenendo la prossima generazione di imprenditori nel campo dell’energia intelligente.
http://electricenergyonline.com/detail_news.php?ID=692563&cat=;53&niveauAQ=0
Azuri Technologies: Crowd-funding britannico raccoglie £1,7M per elettrificare l'Africa
5 aprile 2018 – Con l'avvento della tecnologia “Pay-as-you-go”, i consumatori possono accedere all'energia solare, un'alternativa conveniente alle lampade a cherosene e alle spese per caricare il cellulare. Tuttavia per potersi diffondere i fornitori della tecnologia solare “pay-as-you-go” hanno bisogno di finanziamenti commerciali per costruire innanzitutto l'impianto fotovoltaico. È qui che la finanza crowd sta fornendo l'accesso al capitale che aiuterà a guidare la trasformazione dell'Africa rurale. Azuri Technologies, fornitore leader di prodotti e servizi solari “pay-as-you-go” nell'Africa Sub-sahariana, ha collaborato recentemente con Energise Africa per permettere ai piccoli investitori di sostenere il settore e allo stesso tempo ottenere un rendimento del 5% l'anno sul loro investimento. Negli ultimi 9 mesi sono stati raccolti £1,7M per fornire energia a circa 16.000 famiglie, e il tasso di investimento sta crescendo in fretta. La collaborazione tra Azuri e Lendahand Ethex rende più semplice per la gente comune investire in un settore che può generare profitto sociale, ambientale e finanziario sia per l'investitore sia per il consumatore finale, tramite la piattaforma “Energise Africa”. Energise Africa fornisce informazioni su una gamma di possibili investimenti solari e permette ai prestatori di tenere sott'occhio la performance del proprio investimento.
http://electricenergyonline.com/detail_news.php?ID=692256&cat=;87;87;142&niveauAQ=0
Terrawatch: gli scienziati si rivolgono ai droni per reperire materie prime
3 aprile 2018 - In Germania gli scienziati utilizzano droni dotati di sensori per localizzare i metalli necessari per turbine eoliche e pannelli solari: in particolare scarseggiano metalli quali rame, cobalto, alcuni metalli del gruppo del platino ed elementi delle terre rare come indio e germanio. Ma ora gli scienziati in Germania stanno sviluppando nuovi modi per trovare questi preziosi materiali. Utilizzando droni dotati di telecamere e sensori speciali, gli scienziati del Helmholtz-Zentrum Dresden-Rossendorf (HZDR) di Dresda stanno analizzando, per scoprire i depositi di metalli, il modo in cui la luce si rifrange dalle rocce sottostanti: infatti, a causa della forma e delle dimensioni specifiche dei propri cristalli, ogni minerale produce un proprio riflesso di luce caratteristico. Inoltre gli scienziati stanno sviluppando un sensore a raggio laser per identificare i minerali che emettono luce brillante a causa della fluorescenza. Questi metodi non invasivi evitano che le colline siano scavate dai cercatori e consentono alle compagnie minerarie di utilizzare metodi meno distruttivi e più sicuri per estrarre minerali.
Rivoluzionario dispositivo CLES in grado di generare contemporaneamente energia e ossigeno
3 aprile 2018 - È stato sviluppato un versatile dispositivo di energia domestica in grado di generare – e di accumulare - energia, aria condizionata, riscaldamento e fornire ricariche di idrogeno e di carburante; il dispositivo è pronto per essere lanciato sul mercato entro 18 mesi. Denominato CLES (Chemical Looping Energy-on-Demand System), è stato presentato nell'aprile 2017 per essere installato in ospedali, villaggi per pensionati ed edifici commerciali di dimensioni simili: è in grado di climatizzare, generare ossigeno / idrogeno, produrre e immagazzinare energia. Il sistema si basa su una reazione di ossido-riduzione, con un contenitore di un insieme di particelle appositamente miscelate per attrarre e perdere elettroni in modo critico. Nell’ossidarsi tali particelle si riscaldano, creando vapore che aziona una turbina per generare energia; quando poi tornano a ridursi, rilasciano ossigeno, che può essere raccolto.
https://www.energytrend.com/news/20180403-12247.html
Un sistema di seconda generazione per ottenere energia dalle maree utilizza una piccola struttura di facile installazione che riduce i costi del 30%
2 aprile 2018 - L'energia delle maree è una potenziale opzione di energia rinnovabile per i paesi offshore e costieri. Tuttavia il primo ostacolo da superare è il problema dei costi e dell'erosione dovuta all'acqua marina. Recentemente l'Università Tecnica di Madrid (il suo nome spagnolo: Universidad Politécnica de Madrid, UPM) ha sviluppato un generatore a turbina e un sistema di ancoraggio di nuova generazione. Può ridurre di una quota del 30% il costo totale d’una centrale elettrica a marea. In genere le nuove apparecchiature presentano difficoltà tecniche relative a produzione, installazione ed elevati costi di manutenzione. Per superare questi problemi, i membri del Gruppo di ricerca tecnologica in energia rinnovabile marina (GITERM) presso UPM hanno sviluppato nuovi metodi e procedure per valutare il costo di un generatore durante la sua durata: il team ha usato analisi di fattibilità e metodi di simulazione per progettare un sistema di ancoraggio più semplice e più stabile, allo scopo di evitare che le centrali a marea vadano alla deriva nelle profondità dell'oceano. L'energia delle maree viene generata perché tra giorno e notte l'acqua dell'oceano sale e scende. Gli scienziati ritengono che l'energia delle maree sarà probabilmente il prossimo astro nascente dell'energia rinnovabile marina.
https://www.energytrend.com/news/20180402-12242.html
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Sforzo senza precedenti in Tanzania per proteggere gli elefanti in pericolo con un collare
4 aprile 2018, Dar Es Salaam – Il Governo della Tanzania con il supporto del WWF ha intrapreso il più grande sforzo per dotare gli elefanti di collari, al fine di proteggere la popolazione in diminuzione. Negli ultimi quarant’anni si è perso quasi il 90 per cento della popolazione di elefanti, nella Selous Game Reserve, un luogo che appartiene al patrimonio mondiale dell’umanità; si sta accrescendo la possibilità dei rangers di controllare gli esemplari rimasti e proteggerli dal bracconaggio, azioni fondamentali per ricostituire la popolazione. Il progetto richiederà 12 mesi e si prevede di mettere un collare identificativo a 60 elefanti all’interno e nei dintorni di Selous. Questo permetterà ai rangers che gestiscono il luogo e al Governo di tracciare i movimenti degli elefanti, identificarli e reagire alle minacce in tempo reale. L’uso di collari satellitari è un metodo di provata efficacia per misurare e monitorare i movimenti della fauna selvatica e migliorarne la sicurezza. I dati raccolti attraverso i collari aiuteranno a prevedere dove gli elefanti e il loro branco si sta muovendo ed eliminare i pericoli che potrebbero incontrare sulla loro strada, come quello di incontrare bracconieri. Si possono inoltre avvisare le squadre nel caso che i branchi si stiano dirigendo verso insediamenti abitati, per evitare che si avvicinino ai terreni coltivati e ridurre il rischio di conflitti tra uomini e elefanti. Il WWF sta lavorando con il Governo per un approccio anti-bracconaggio, usando strumenti che possano proteggere gli elefanti del paese e l’ecosistema di una delle aree più selvagge dell’Africa. La politica anti-bracconaggio non prevede unicamente di affrontare gli episodi che si verificano, ma serve a identificare i segni di attività sospetti e i campi usati di bracconieri. Sul campo questo comporta diverse azioni in ambiti chiave: dall’assicurare che i rangers siano equipaggiati nel modo adeguato, a lavorare a stretto contatto con le comunità locali che circondano le aree protette. Un’altra azione fondamentale è lavorare con procuratori e giudici per garantire che i bracconieri siano giudicati in processo e affrontino la pena prevista anche come deterrente futuro.
Giornata Mondiale dell’Acqua 2018: dare l’accesso all’acqua potabile in modo sostenibile nel distretto nord di Asutifi in Ghana
22marzo 2018 – In occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua 2018, siamo lieti di annunciare che è stato ufficialmente inaugurato il collegamento del distretto nord di Asutifi Ahonodie Mpontuo, un’iniziativa collettiva che cerca di garantire a tutti e per tutto il distretto Brong Ahafo Regione del Ghana l’accesso all’acqua potabile, sanitaria e per i servizi igienici in modo sostenibile (WASH) entro il 2030. Questa iniziativa è unica, nel suo creare una collaborazione strategica tra il governo del distretto, i fornitori, le ONG che sostengono l’attività e le comunità locali affinché sia possibile far raggiungere il distretto nord di Asutifi da servizi idrici sostenibili, dove al momento si è calcolato che solo il tre per cento della popolazione ha accesso all’acqua potabile e un 23 per cento solo per quella destinata ai servizi igienici di base. Il piano serve a coordinare e implementare le soluzioni creative di WASH nei prossimi 13 anni. Tale iniziativa mette in luce il lavoro svolto dal governo per localizzare attivamente gli obiettivi di sviluppo sostenibile, nello specifico il numero 6 che si focalizza sulla gestione condivisa e sostenibile dell’acqua e dei servizi igienico-sanitari per tutti.
La FAO lancia un’applicazione per dispositivi mobili per supportare la lotta contro il bruco della lafigma
14 marzo 2018, Roma – La FAO ha lanciato un’applicazione per dispositivi mobili che permette ai contadini, a tutti coloro che vivono in ambienti agricoli e ad altri partner in prima linea, di potenziare la lotta in Africa contro l’insetto parassita noto come lafigma, di diminuirne i livelli di infestazione, di mapparne la diffusione e allo stesso tempo descriverne i suoi nemici naturali e le misure più efficaci da adottare per contrastarlo. L’applicazione Fall Armyworm Monitoring and Early Warning System (FAMEWS) fornisce informazioni importanti in merito ai cambiamenti subiti dall’insetto nel tempo e nello spazio per ampliare le conoscenze rispetto al suo comportamento in Africa – e in nuovi contesti – e una guida alle migliori soluzioni. Il bruco della lafigma ha già infettato milioni di ettari di granoturco in Africa – una delle coltivazioni di base in tutto il continente – minacciando la sicurezza alimentare di più di 300 milioni di persone, nella fattispecie piccoli agricoltori, che già hanno già molte difficoltà a procurarsi cibo a sufficienza per sfamare le loro famiglie. All’inizio del 2018 solo 10 su 54 stati africani e territori non sono ancora stati infestati da questo parassita che si diffonde rapidamente rovinando i raccolti. Quando gli agricoltori e i lavoratori controllano i loro raccolti infestati devono inserire i dati richiesti; così facendo l’applicazione calcola il livello di infestazione in modo da permettergli di intervenire nell’immediato per gestire la situazione.
http://www.fao.org/news/story/en/item/1106850/icode/
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Asuncion/ Paraguay – No al bullismo: i giovani ambasciatori di “Viviamo in Pace” cambiano il volto delle proprie scuole
7 aprile 2018 – Negli ultimi giorni, la stanza bicamerale del Parlamento del Paraguay ha ospitato il primo “Forum Nazionale per la Pace”: in questa occasione 19 bambini e tre adulti sono stati nominati “Ambasciatori di Pace” in quanto promotori del programma “Viviamo in Pace”. Il progetto è nato in Egitto nel 2011, grazie all’iniziativa di Carlos Palma, laico uruguaiano consacrato appartenente al Movimento Focolare. Durante questo evento, dopo il discorso del fondatore e coordinatore di “Viviamo in Pace” Carlos Palma, diversi esponenti autorevoli della società civile hanno offerto la propria testimonianza di perdono, lavoro per la pace e inclusione sociale ed educativa. Juan Pablo Galeano, uno studente di sedici anni dell’Istituto Tecnico Javier ha comunicato all’Agenzia Fides che era molto sorpreso e felice del riconoscimento ricevuto, che per lui rappresenta anche una “responsabilità”.
LOS ANGELES – STATI UNITI D’AMERICA – Una guida per includere i Nativi Americani nella Guida Pastorale della Chiesa
4 aprile 2018 - L’Arcidiocesi di Los Angeles ha diffuso recentemente una Guida pastorale per le comunità dei Nativi Americani esistenti nello stato. Nel corso del più grande raduno di Cittadini Nativi Americani negli Stati Uniti, tenutosi nei giorni scorsi presso il Centro Culturale Kuruvungna Springs, l’Arcivescovo di Los Angeles, mons. José Gomez, ha firmato 17 nuovi documenti nei quali i Nativi Americani della California sono riconosciuti come “Primo popolo della terra”. La Chiesa locale inoltre offre nuove linee- guida per il servizio pastorale verso le loro comunità. Le nuove indicazioni riconoscono la storia delle comunità native americane nella costruzione di missioni in tutta l’Arcidiocesi. Offrono anche linee-guida per accogliere le comunità, incorporare le loro prospettive indigene e rispettare le loro tradizioni. Grazie a questi documenti, le liturgie, le cerimonie e le celebrazioni alle quali i Nativi Americani prendono parte, formalmente e pubblicamente, possono includere una benedizione tradizionale con erba consacrata (salvia, tabacco) da parte di un membro o membri della tribù dei Nativi. La guida prevede anche che i siti di sepoltura degli indiani Nativi Americani non debbano essere trasformati in costruzioni da entità ecclesiastiche e auspica che i leader delle tribù locali siano consultati per garantire l’accuratezza di manifestazioni parrocchiali e scolastiche.
Le Comunità interreligiose riunite per aiutare la moschea oggetto di atti vandalici
31 marzo 2018 – Più di 200 persone hanno partecipato all’evento promosso per promuovere l’amore tra persone appartenenti a fedi diverse. Giusto due settimane dopo che due donne hanno ripreso se stesse mentre danneggiavano la moschea di Tempe in Arizona, i membri della comunità interconfessionale si sono esposti nel sostegno e nella solidarietà alla popolazione di fede musulmana. Coloro che si sono riuniti nella moschea non erano convenuti per dimenticare, ma per dimostrare che l’odio può essere superato.
https://www.worldreligionnews.com/religion-news/interfaith-community//
Libano – Festa Islamico-Cristiana dell’Annunciazione celebrata al Palazzo Presidenziale
27 marzo 2018 – Durante la cerimonia è stata data lettura sia della vicenda dell’Annunciazione di Maria riportata dal Vangelo di Luca che quanto indicato dalla Surah al Imran, che esprime la venerazione di Maria nel Corano, il Sacro Testo dell’Islam. Durante l’incontro, lo storico Hareth Boustany ha rimarcato la Festa dell’Annunciazione come un momento di unità nazionale capace di unire intorno alla figura della Vergine Maria le diverse comunità di credenti, in un paese che vuole essere un esempio di tolleranza e coesistenza interreligiosa. I partecipanti hanno rivolto insieme le loro preghiere alla Vergine, invocando protezione per il paese e il popolo libanese. In Libano, la festa mariana dell’Annunciazione del Signore è stata proclamata una festa nazionale a partire dal 2010, con la dichiarata intenzione di ritrovare nella devozione a Maria, condivisa anche dai Musulmani, un punto di convergenza tra le diverse comunità religiose;ulteriore obiettivo è anche quello di disinnescare tensioni settarie che incombono sempre sulla coesione sociale del paese, soprattutto quest’anno in vista delle elezioni politiche previste per il prossimo 6 maggio.
http://www.fides.org/en/news/63964-ASIA_LEBANON_Islamic_Christian_Feast//
"Giornata Nazionale del Pakistan": Musulmani e Cristian insieme per la pace
23 marzo 2018 – Musulmani e Cristiani insieme per la pace, riuniti in preghiera per un futuro fatto di armonia, riconciliazione, prosperità e ricerca del bene comune: questo accade oggi in occasione della “Giornata del Pakistan”, festa nazionale durante la quale l’intera nazione celebra la “Risoluzione di Lahore”, approvata il 23 marzo 1940. La Commissione Nazionale per il Dialogo Interreligioso e l’Ecumenismo ha organizzato un incontro di preghiera e riflessione nel Centro Episcopale Cristiano del Pakistan a Lahore, cui sono convenuti molti leader cristiani e musulmani. Durante le celebrazioni di preghiera ognuno si è preso l’impegno di promuovere l’armonia interreligiosa, la pace e il progresso della nazione.
http://www.fides.org/en/news/63938_ASIA_PAKISTAN_National_Day_of_Pakistan_Muslims_and_Christians//
La quarta Celebrazione Interreligiosa annuale onora le donne in occasione della Commissione ONU sulle Condizioni delle Donne
23 marzo 2018 – La Commissione sulle Condizioni delle Donne (CSW) è una conferenza internazionale che si tiene presso la sede dell’ONU. Rappresentanti degli Stati Membri, degli organi ONU, e delle organizzazioni non governative (ONG) accreditate dall’ECOSOC provenienti da tutto il mondo partecipano alla sessione. Donne provenienti da ogni parte del mondo si riuniscono presso la sede dell’ONU per partecipare a molti eventi, comitati e programmi e per impegnarsi in opportunità di collaborazione comune. La task force femminile del Parlamento delle Religioni del Mondo figurava tra gli sponsor dell’evento, che ha celebrato le donne che hanno dedicato la propria vita ai principi e al lavoro delle Nazioni Unite e ha condiviso espressioni di commemorazione e gratitudine nei loro confronti.
https://parliamentofreligions.org/blog/2018-03-23-1347/4th-annual-interfaith-remembrance//
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Prossimo Forum Einstein 2018
4 aprile 2018 – Sviluppatori, imprenditori, politici e utenti si sono riuniti a Kigali, in Rwanda, per scambiarsi idee che potrebbero far diventare realtà l’idea di “Connettere la Scienza all’Umanità”. E’ in nome di questa tematica che un gruppo composto da alcune delle migliori menti scientifiche del continente ha presentato durante questo forum alcune delle recenti scoperte tecnologiche avvenute in Africa. La diseguaglianza di genere in ambito scientifico è un fenomeno comune in tutto il mondo ma non c’è motivo di accettarlo come inevitabile. Qualsiasi sia la causa, ci si deve dedicare a risolvere questa disuguaglianza perché le opportunità non saranno mai eque senza un equo accesso alla conoscenza.
http://www.africanews.com/2018/04/04/next-einstein-forum-2018-focus//
Una cartolina dalla Conferenza Annuale della Società per l’Educazione Comparata e Internazionale di quest’anno
4 aprile 2018 – L’aspetto più rilevante della Conferenza Annuale della Società per l’Educazione Comparata e Internazionale (CIES) è la convergenza di tutta la comunità di educatori proveniente da tutto il mondo in un singolo luogo. E’ una fantastica opportunità per conoscere le tendenze principali e per scambiare le idee tra alcuni dei principali leader di pensiero in questo campo. La 62a conferenza CIES, tenutasi a Città del Messico, si è incentrata sul dialogo Nord-Sud e sulla collaborazione Sud-Sud con l’obiettivo di diffondere la consapevolezza e l’impegno con le voci e gli attori che storicamente sono sempre stati marginalizzati nel campo della ricerca e delle istituzioni in campo educativo.
https://gemreportunesco.wordpress.com/2018/04/04/a-postcard-from-this-years-comparative//
Un nuovo rapporto: come misurare la diffusione equa dell’istruzione
27 marzo 2018 – Metodi e indicatori per rivelare le inuguaglianze che i gruppi marginalizzati si trovano ad affrontare. Un nuovo rapporto mostra come i paesi possano misurare il progresso educativo delle popolazioni marginalizzate per assicurare che nessuno rimanga escluso. L’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile 4 (SDG 4) richiede un’educazione inclusiva ed equa per tutti, a partire dalla parità di genere nell’istruzione, ma anche riguardo le opportunità educative per persone affette da disabilità, popolazioni autoctone, bambini in condizioni disagiate e per tutti coloro che sono a rischio di esclusione dall’istruzione. Ancora oggi questi gruppi sono molto difficili da considerare in quanto risultano spesso invisibili nei dati relativi all’educazione.
http://uis.unesco.org/en/news/new-report-how-measure-equity-education//
L’istruzione è la chiave per smantellare i discorsi razzisti
23 marzo 2018 – Il ruolo dell’istruzione a tutti i livelli della società e in particolare nelle giovani generazioni rimane uno dei metodi migliori per fermare la proliferazione di discorsi razzisti e discriminatori e per promuovere lo scambio interculturale. Questo è il messaggio degli esperti che si sono riuniti il 21 marzo nella sede UNESCO di Parigi per una tavola rotonda sullo Destrutturazione dei discorsi razzisti: stimolare le idee e promuovere la diversità, organizzato nel contesto della Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Discriminazione Razziale. L’evento si è aperto con una presentazione di Evelyne Heyer, Professoressa del Museo Nazionale di Storia Naturale Francese, che ha esposto prove scientifiche contro la nozione di razza, emersa in pratiche che variavano dalla discriminazione allo sterminio durante il corso della storia. “Le razze come le intendevamo nel diciannovesimo secolo non esistono, ma anche se la parola “razza” venisse rimossa dal lessico, il razzismo continuerebbe ad esistere. Il termine “razza” ha una storia, pertanto dobbiamo utilizzare questo concetto, se non altro per destrutturarlo”, ha affermato la Heyer.
https://en.unesco.org/news/education-key-deconstruct-racial-narratives//
Educatori africani si impegnano nella Campagna 100 milioni per assicurare un’istruzione a tutti i bambini
21 marzo 2018 – L’Africa ha fatto un grande passo verso l’istruzione aperta a tutti con il lancio della Campagna 100 milioni, una richiesta di azione per un mondo in cui tutti i giovani possano essere liberi, sicuri e istruiti. Al lancio di questa campagna hanno partecipato i sindacati per l’educazione di tutto il continente. L’Ufficio Regionale Africano (EIRAF) per l’Educazione Internazionale, insieme alla Global March Against Child Labour (Marcia Globale contro il lavoro minorile), l’Unione dei lavoratori agricoli del Ghana (GAWU), la Coalizione per la Campagna per l’Educazione del Ghana (GNECC) e la Fondazione per i Bambini Kailash Satyarthi (KSCF), ha organizzato il lancio della Campagna 100 milioni in Africa per il 14-16 marzo ad Accra, in Ghana. La campagna ha lo scopo di riunire i componenti delle comunità nell’ impegno comune verso i bambini. Questo include organizzazioni sociali, sindacati e agenzie governative, intragovernative e non governative. L’evento chiave ha avuto luogo il 16 marzo con il lancio pubblico della campagna, che ha visto la partecipazione di sindacati, del Ministro del Lavoro del Ghana e dei rappresentanti del Ministero dell’Istruzione e delle Pari Opportunità, dei Minori e della Protezione Sociale, così come le autorità tradizionali, rappresentanti diplomatici e altri attori chiave contro il lavoro e l’emarginazione minorile.
Coltivare l’arte e la mente è come coltivare la pace, afferma il presidente UNESCO durante la Giornata Mondiale della Poesia
21 marzo 2018 – Non solo limitata a parole e frasi belle e toccanti, la poesia ha anche lo straordinario potere di aprire nuovi orizzonti, colmare le differenze e illuminare il sentiero verso la pace e il dialogo. La poesia è quindi anche uno strumento per promuovere l’istruzione. Non solo limitata all’arte e alla cultura, la poesia è anche un canale per ogni tipo di istruzione, formale e informale, ha sottolineato il presidente UNESCO nel suo messaggio. Il motivo per cui incoraggiamo e supportiamo l’educazione artistica è che rafforza lo sviluppo intellettivo, emotivo e psicologico, formando generazioni più complete e capaci di reinventare il mondo. Infine, poiché la poesia è un atto di creazione e condivisione, l’UNESCO invita tutti, durante questa giornata, a creare, inventare, condividere ed essere aperti a nuove lingue e ad altri mondi di nominare il mondo per gioire di tutte le diversità; dal momento che coltivare l’arte e coltivare la mente è anche un modo di coltivare la pace.
https://news.un.org/en/story/2018/03/1005541
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Prossimo numero: 18 maggio 2018
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* http://decade-culture-of-peace.org/2010_civil_society_report.pdf Nella sezione A, Organizzazioni Internazionali, pag. 12, il Rapporto dice: “La diffusione e lo scambio dell’informazione di una cultura di pace tramite Internet è diventata il principale strumento per diverse organizzazioni internazionali, tra cui spiccano Culture of Peace News Network, Good News Agency e Education for Peace Globalnet.”