Nonostante tutto, una cultura di pace sta emergendo in tutti i campi dello sforzo umano
mensile, anno XVIII, numero 266 – 16 marzo 2018
Good News Agency - l’agenzia delle buone notizie - riporta notizie positive e costruttive da tutto il mondo del volontariato, delle Nazioni Unite, delle organizzazioni non-governative e delle istituzioni impegnate nel miglioramento della qualità della vita, notizie che non si “bruciano” nell’arco di un giorno. È distribuita gratuitamente per via telematica nel mondo a media e giornalisti di redazione, ONG e associazioni di servizio, scuole superiori e università. È un servizio di volontariato dell’Associazione Culturale dei Triangoli e della Buona Volontà Mondiale, ente morale educativo associato al Dipartimento della Pubblica Informazione delle Nazioni Unite. Sostiene il Movimento Globale per la Cultura di Pace. Nel rapporto conclusivo sul progetto del Decennio per una Cultura di Pace (2001-2010) consegnato al Segretario-Generale ONU per la presentazione all'Assemblea Generale), Good News Agency è inclusa tra le tre ONG che svolgono un ruolo importante nel campo della informazione per la promozione di una cultura di pace tramite Internet.*
Legislazione internazionale – Diritti umani – Economia e sviluppo – Solidarietà
Pace e sicurezza – Salute – Energia e sicurezza – Ambiente e natura
Religione e spiritualità – Cultura e educazione
Impulso internazionale verso l’accertamento di responsabilità
12 marzo 2018 - Nel rapporto annuale Makewayforjustice#4, la FIDH e i suoi partner TRIAL International, ECCHR, REDRESS e FIBGAR illustrano gli sforzi a livello internazionale per l’accertamento di responsabilità, attraverso 58 casi che coinvolgono 126 indiziati. Raramente la lotta contro l'impunità è stata così dinamica: nel 2017, i paesi in Africa, Europa, Nord America e America Latina hanno rafforzato la rete sui criminali di guerra ricorrendo alla giurisdizione universale. Questo principio consente agli Stati di perseguire i presunti autori di crimini internazionali come genocidio, crimini di guerra o crimini contro l'umanità, indipendentemente dalla loro nazionalità o da dove il crimine è stato commesso. Per superare le sfide specifiche della giurisdizione universale, un ampio numero di Stati ha istituito unità specializzate in crimini di guerra. Solo l'anno scorso, queste unità hanno indagato, perseguito o consegnato alla giustizia 126 indagati dei più gravi reati. Molte altre indagini sono in corso.
Il trattato sui confini marittimi firmato martedì da Australia e Timor Est: “un esempio da seguire” per il Segretario generale delle Nazioni Unite
6 marzo 2018 - Il trattato che stabilisce i confini marittimi nel Mare di Timor è stato firmato presso il quartier generale delle Nazioni Unite alla presenza del Segretario Generale Antonio Guterres, ponendo fine alla disputa decennale tra le due parti e segnando il primo ricorso positivo degli Stati alle procedure di conciliazione di cui all'allegato V della Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare. “Questa cerimonia dimostra la forza del diritto internazionale e l’efficacia della risoluzione delle controversie con mezzi pacifici”, ha detto il capo delle Nazioni Unite, “…elemento centrale nella Carta delle Nazioni Unite, la risoluzione pacifica delle controversie è anche una pietra miliare della Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare, della quale sia l'Australia sia Timor Est sono parti”. Il Segretario Generale ha affermato che l'accordo è “un ulteriore contributo per stabilire la certezza del diritto negli oceani del mondo, una condizione essenziale per relazioni stabili, pace e sicurezza e il raggiungimento di uno sviluppo sostenibile” e pone entrambi i Paesi in una posizione migliore per esercitare i loro rispettivi diritti e obblighi ai sensi della Convenzione. Garantisce inoltre che entrambi gli Stati beneficino pienamente dello sfruttamento sostenibile delle risorse naturali nel mare di Timor.
https://news.un.org/en/story/2018/03/1004362
Il Paraguay approva una nuova legge per porre fine alla violenza contro le donne, incluso il femminicidio
5 marzo 2018 - Il Paraguay ha ora una nuova legge per proteggere le donne dalla violenza di genere. La legge criminalizza il femminicidio, così come altre forme di violenza. Con questa nuova legge, il Paraguay diventa il 18° Paese in America Latina e nella regione dei Caraibi ad aumentare le pene per i femminicidi. Secondo il Ministero delle Donne, nel 2017 sono stati denunciati 49 femminicidi e 13.491 casi di violenza domestica, il numero più alto mai registrato per il Paese. La nuova legge riconosce il femminicidio e la violenza ostetrica (violenza perpetrata contro le donne in stato di gravidanza o durante il parto) come reati e bandisce anche gli abusi online contro donne e bambine, prevedendo misure quali assistenza legale gratuita, ricovero in strutture protette e formazione delle competenze. Inoltre, crea un sistema standardizzato unificato per raccogliere dati sulla violenza di genere.
http://www.unwomen.org/en/news/stories/2018/3/news-paraguay-criminalizes-femicide//
Afghanistan: la missione delle Nazioni Unite accoglie con favore il nuovo codice penale e sollecita misure per proteggere le donne dalla violenza
22 febbraio 2018- "Il codice penale è entrato in vigore la scorsa settimana, forzando il Paese per la prima volta al rispetto degli obblighi del trattato internazionale in materia di giustizia penale", ha dichiarato la missione di assistenza delle Nazioni Unite in Afghanistan (UNAMA). "Insieme ai partner internazionali ed esperti delle agenzie delle Nazioni Unite, l'UNAMA ha sostenuto le autorità afgane nella stesura del codice e continuerà il dialogo con le parti interessate in modo che l’applicazione del nuovo codice non comporti impunità e in particolare che vi sia un solido quadro giuridico per proteggere le donne dalla violenza”. Il nuovo codice penale rafforza la conformità dell'Afghanistan agli standard internazionali in materia di diritti umani e giustizia penale e incorpora tutti i crimini obbligatori previsti dalla Convenzione delle Nazioni Unite contro la corruzione, dalla Convenzione delle Nazioni Unite contro i crimini transnazionali organizzati (UNTOC) e dai suoi tre protocolli. Inoltre, incorpora lo Statuto di Roma della Corte penale internazionale (che copre i crimini di guerra, i crimini contro l'umanità e il genocidio) e stabilisce la responsabilità di comando per coloro che non riescono a prevenire o punire i subordinati che commettono questi crimini. Riformando il regime delle sanzioni, il nuovo codice penale introduce alternative alla detenzione e riduce anche significativamente il numero di reati per i quali si applica la pena di morte.
https://news.un.org/en/story/2018/02/1003271
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Leadeship e uguaglianza di genere all’interno del settore privato canadese
8 marzo 2018, Toronto- Il Global Compact Network Canada (GCNC) è orgoglioso d’annunciare che il Governo del Canada finanzierà il progetto triennale GCNC, che si occuperà di trasformare il settore privato come primo esempio attivo per eliminare gli ostacoli che le donne incontrano sul posto di lavoro. Il Canada ha fatto dei grandi passi avanti nel raggiungere l’uguaglianza di genere, ma c’è ancora molto da fare. L’uguaglianza di genere avrà un notevole impatto sull’ economia canadese, soprattutto se si raggiungeranno i 17 Obiettivi Globali entro il 2030. Il progetto, che si chiama La Leadership nell’Uguaglianza di Genere nel Settore Privato Canadese, si occuperà ad impegnare società e aziende nello sviluppare, testare e implementare una serie di strumenti che porteranno a creare un piano d’azione per l’uguaglianza di genere nel settore privato, come anche una metodologia di certificazione. Il progetto vuole accelerare il processo lavorando direttamente con 20 aziende del Canada che saranno i mentor e i leader dell’uguaglianza di genere.
Le Sorelle Cattoliche sostengono e rafforzano le donne in tutto il mondo
7 marzo 2018 – La prossima settimana, le Sorelle cattoliche parteciperanno alla discussione ONU sulle opportunità d’uguaglianza di genere. Non è un segreto che le donne hanno avuto un anno difficile. Dalle rivelazioni del movimento #MeToo negli USA ai rapimenti di bambine in Nigeria, siamo state tempestate dal messaggio che i nostri bisogni, o addirittura i nostri diritti, non sono una priorità. Ma nella Comunità Dominicana delle Sorelle della Speranza, una comunità di 140 suore cattoliche dove chi scrive lavora, prevale una convinzione: le Donne di tutto il mondo detengono la chiave del futuro. E non siamo le sole a crederlo: la prossima settimana, centinaia di donne si raduneranno da ogni parte del mondo presso la Commissione ONU per lo Stato delle Donne, per esplorare le sfide e le opportunità che permetteranno di rafforzare le donne e raggiungere l’uguaglianza di genere. Parteciperanno le sorelle cattoliche che vivono tra coloro che non hanno diritti e condividono l’obiettivo di migliorare la vita delle donne e delle bambine.
http://www.yesmagazine.org/people-power/the-catholic-sisters-empowering-women//
I sindacati algerini lavorano per una maggiore uguaglianza di genere
6 marzo 2018 - I sindacati algerini della pubblica istruzione stanno lavorando con Education International per affrontare le questioni di uguaglianza di genere nei loro sindacati, come parte di un programma di sviluppo delle capacità. Due di loro, il Sindacato Nazionale dei Lavoratori e della Formazione (UNPEF) e il Sindacato Nazionale Autonomo degli Insegnanti (SNAPEST), collaborano ad un programma di rafforzamento delle capacità della durata di 18 mesi organizzato da Education International (EI) per affrontare la disuguaglianza di genere. L'iniziativa è stata avviata il 18 febbraio in una riunione congiunta con i membri dei consigli di entrambi i sindacati. Questo programma innovativo si basa sull'approccio GAL (Gender Action Learning) adottato da Gender at Work, una rete di esperti associati che lavorano per affrontare e trasformare le profonde radici dell'ineguaglianza e degli standard sociali discriminatori all'interno delle organizzazioni. L'approccio GAL al cambiamento organizzativo si basa su tecniche sperimentali di apprendimento paritario per consentire alle organizzazioni di cambiare le dinamiche di potere di genere internamente e nel loro lavoro programmatico e fornisce l'opportunità ai due sindacati di collaborare e di imparare gli uni dagli altri attraverso attività strutturate di apprendimento tra pari.
https://ei-ie.org/en/detail/15723/algerian-unions-work-towards-increased-gender-equality
Diritti Umani e protezione ambientale sono interconnessi
5 marzo 2018 – Oggi, il Prof. John Knox (inviato speciale per i diritti umani e l’ambiente) ha presentato un rapporto su il Problema dei diritti umani in relazione a un ambiente sicuro, pulito, salubre e sostenibile” di fronte al Consiglio ONU per i Diritti Umani a Ginevra. FIDH (Federazione Internazionale per i Diritti Umani) ha accolto questa relazione e assieme all’Inviato Speciale ha invitato l’Assemblea Generale dell’ONU ad adottare una risoluzione che formalmente riconosca il diritto a un ambiente salubre come parte dei diritti umani che già vengono riconosciuti dalla maggior parte dei paesi a livello nazionale e/o regionale. Questo rapporto introduce 16 Principi sui diritti umani e l’ambiente. FIDH condivide il principio su cui si basa la relazione, ovvero il principio per cui i diritti umani e la protezione ambientale sono interconnessi, “mentre un ambiente sicuro, pulito e salubre è essenziale per vivere appieno i diritti umani e la loro applicazione, compreso il diritto alla libertà d’espressione, all’istruzione, alla partecipazione ed è importantissimo proteggere l’ambiente (…)”. Il contributo FIDH alla versione precedente del rapporto è stato ampiamente tenuto in considerazione nella versione finale, in particolare per l’importanza degli impatti delle attività economiche sui diritti ambientali e umani. Il FIDH riconosce che molti aspetti della relazione tra diritti umani e ambiente devono essere ancora chiariti e ritiene che questo rapporto sia un passo importante nella comprensione e implementazione degli obblighi dei diritti umani correlati all’ambiente.
Il Segretario Generale delle Nazioni Unite ha dichiarato, tramite un comunicato rilasciato in occasione della Giornata Internazionale delle Donne, che l’ONU sarà da esempio per la Parità di Genere e la Zero Tolleranza per gli Abusi Sessuali
2 marzo 2018 – “Siamo in un momento storico per i diritti delle donne. (…) Le Nazioni Unite dovrebbero essere un esempio per il mondo. (…) Per la prima volta in assoluto, abbiamo finalmente raggiunto la parità di genere tra i manager del mio team e sono deciso a fare lo stesso in tutto il resto dell’Organizzazione. La mia totale attenzione è anche sulla zero tolleranza per le molestie sessuali e lavoreremo per sviluppare piani per migliorare la modalità di denuncia e verifica. Stiamo lavorando alacremente con paesi di tutto il mondo per prevenire e controllare lo sfruttamento sessuale e gli abusi compiuti dal personale durante le missioni di pace, e per supportare le vittime (…)”
https://www.un.org/press/en/2018/sgsm18921.doc.htm
Libia: lancio di una campagna Facebook per promuovere la protezione delle popolazioni civili nei conflitti armati
27 febbraio 2018 - Il 20 febbraio, Geneva Call ha lanciato una campagna video tramite Facebook per sensibilizzare sulle regole della guerra e le norme umanitarie tra le popolazioni delle principali città libiche, tra cui Bengasi e Tripoli. La campagna "Fighter not Killer" è già in corso in diversi paesi del Medio Oriente e promuove le regole che tutti i combattenti devono rispettare per ridurre l'impatto della violenza armata sulle popolazioni civili. Per due settimane dieci video da 30 secondi saranno promossi tramite la pagina Facebook @Muharib.La.Qatil. Usando una semplice animazione e una voce fuori campo, incoraggiano il rispetto di regole come "non colpire edifici civili", "non attaccare le scuole" o "non reclutare bambini". Nel Paese vengono regolarmente segnalate violazioni delle norme umanitarie tra cui l'uso e il reclutamento di bambini, l'uso di mine antiuomo, la violenza sessuale e la mancanza di rispetto dei principi di distinzione e proporzionalità. Nel dicembre 2017 Geneva Call ha avviato un programma per la Libia con una prima sessione di formazione a Tunisi sulle norme umanitarie per i membri delle organizzazioni della società civile provenienti da diverse parti del Paese. Sviluppando relazioni con queste organizzazioni, Geneva Call intende stabilire contatti iniziali con attori armati attraverso di loro e anche creare formatori che saranno in grado di amplificare la diffusione di norme umanitarie tra la società civile e gli attori dei conflitti armati.
Il WFP sostiene le persone con disabilità attraverso i pasti scolastici nel Laos
27 febbraio 2018, Vientiane - I bambini afflitti da disabilità del Laos riceveranno pasti nutrienti a scuola grazie a una nuova partnership tra il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP) e la Scuola speciale di Vientiane per i bambini con disabilità uditive e visive. Per promuovere lo sviluppo inclusivo e l’integrazione di genere e delle persone con disabilità nelle scuole in tutti i suoi programmi, il WFP ha esteso il suo programma di pasti scolastici alle istituzioni di Luang Prabang e Vientiane. Riceveranno cibo per i pasti scolastici quotidiani e articoli non alimentari per coltivare orti che dovrebbero migliorare ulteriormente la diversità alimentare degli studenti. Il WFP ha recentemente consegnato una seconda fornitura di cibo, compreso riso, lenticchie, pesce in scatola e olio vegetale fortificato, alle scuole per il secondo semestre dell'anno scolastico 2017/18 e ha siglato un accordo di partenariato con la Laos Disabled People's Association (un'organizzazione civile che promuove i diritti delle persone con disabilità) con cui sta sviluppando la capacità del personale e programmi per sostenere, promuovere e rafforzare l'empowerment delle persone.
http://www.wfp.org/news/news-release/wfp-supports-people-disabilities-through-school-meals-lao-pdr
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MICHIGAN - Il nuovo programma energetico di Consumers Energy per le Energie Rinnovabili aiuta Switch e General Motors nel Michigan
8 marzo 2018 - General Motors e Switch sono i primi partecipanti a un nuovo Programma di Consumers Energy per aiutare le grandi imprese a utilizzare le fonti di energia rinnovabile. Entrambe le aziende stanno ottenendo la copertura del 100% del loro fabbisogno per consumi elettrici grazie a operazioni chiave di energia eolica generata dal vento nel Michigan. L'energia utilizzata presso lo Switch's Pyramid Campus, un campus data center di 1,8 milioni di metri quadrati a Grand Rapids, il Flint Metal Center e il Flint Engine Operations di General Motors è perfettamente eguagliata con l'energia prodotta dal Cross Winds® Energy Park II, entrato in attività quest'anno nella contea di Tuscola, in Michigan's Thumb. Il Programma Energetico di Consumers Energy per le Energie Rinnovabili rivolto alle grandi aziende è stato approvato lo scorso anno dalla Commissione per il Servizio Pubblico del Michigan. Switch, General Motors e le altre aziende che scelgono di partecipare contribuiscono a sostenere i costi per le nuove fonti di energia rinnovabile. Consumers Energy ha recentemente annunciato che entro il 2040 oltre il 40% dell'energia che produrrà sarà ricavata da fonti rinnovabili e stoccaggio di energia. I nuovi obiettivi di energia pulita di Consumers Energy includono anche la riduzione dell'80% delle emissioni di carbonio, con la prospettiva di non utilizzare più il carbone per generare elettricità entro il 2040.
Migliora la sicurezza alimentare in Africa occidentale e orientale
6 marzo 2018- Nairobi, Kenia/CSRwire/ - 20.000 agricoltori in Benin, Camerun, Gana, Kenia, Senegal e Uganda hanno viste migliorate la sicurezza e la qualità della loro forniture alimentari grazie al programma FoodAfrica. Oltre a questi agricoltori e le loro comunità, si stima che il programma abbia avuto anche un impatto sulle vite di oltre 200.000 persone. Fondato dal governo della Finlandia, il programma Food Africa ha aumentato la produzione sostenibile di cibo, la nutizione, la sicurezza alimentare, l’accesso al mercato e l’estensione dell’agricoltura. Il settore di ricerca del programma ha visto la produzione di 300 pubblicazioni e materiale formativo indirizzato a contadini, operai agricoli, accademici e decisori politici. Il programma ha inoltre permesso a 31 persone da sei diversi paesi di ottenere titoli di master e dottorati, evidenziando l’importanza di costruire una capacità nazionale che assicuri la sostenibilità della sicurezza alimentare. Tra molte altre attività, la ricerca favoriva l’apprendimento di tecniche atte a ridurre il rischio di aflatossina nei raccolti e nel latte e ad aumentare la redditività della produzione casearia attraverso una migliore gestione e a creare nuovi metodi per migliorare le proprietà del suolo.
https://www.youtube.com/watch?v=ts57O6oq6FQ
La Svezia rafforza la partnership per accelerare l'emancipazione economica delle donne rurali
4 marzo 2018, Roma - Riconoscendo gli effetti multipli degli investimenti a favore delle donne rurali, la Svezia, attraverso la sua agenzia di cooperazione allo sviluppo Sida, ha annunciato un impegno di 5 milioni di dollari per il Programma Congiunto per Accelerare i Progressi verso l'Emancipazione Economica delle Donne Rurali (JP RWEE). JP RWEE è un'iniziativa realizzata in collaborazione tra le Agenzie delle Nazioni Unite con sede a Roma - l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura (FAO), il Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD) e il Programma Alimentare Mondiale (WFP) - insieme all' Ente delle Nazioni Unite per l'Uguaglianza di Genere e l'Empowerment Femminile (UN Women). Lanciato nel 2014, JP RWEE viene portato avanti in sette paesi - Etiopia, Guatemala, Kirghizistan, Liberia, Nepal, Niger e Ruanda - e lavora per aumentare il potenziale delle donne rurali migliorando il loro accesso e controllo su risorse, servizi e opportunità e consentendo loro di avere voce nelle proprie famiglie e comunità. Inoltre il programma lavora per creare un ambiente politico che consenta il supporto all'emancipazione economica di queste donne. Il programma ha beneficato oltre 41.000 donne e 213.000 familiari, che hanno ricevuto formazione in materia di produzione agricola, nutrizione, generazione di reddito, leadership, oltre agli strumenti agricoli, le tecnologie e il credito per avviare o espandere le loro attività.
AgriCord e FAO unite per migliorare il supporto alle organizzazioni di agricoltori
27 febbraio 2018, Roma – FAO e AgriCord, un’alleanza globale di agenzie agricole formata da organizzazioni di agricoltori, stanno mettendo assieme le forze per facilitare il coinvolgimento delle famiglie e dei piccoli agricoltori nel processo decisionale e nel dialogo sulle politiche, per aumentare le loro capacità organizzative e per migliorare il loro accesso ai mercati e alla finanza. AgriCord e FAO hanno firmato un Memorandum d’intesa per intensificare sforzi comuni con l’obiettivo di costruire le capacità delle organizzazioni di agricoltori per aumentare il loro ruolo vitale nella riduzione della povertà rurale. Il nuovo accordo espone i termini e le condizioni di progetti congiunti per un periodo di cinque anni. L’accordo si focalizza sul supporto alle organizzazioni rurali e di produttori nel fornire accesso ai mercati e finanze alle famiglie e ai piccoli agricoltori e sviluppare capacità tecniche rilevanti per l’adattamento al cambio climatico. Ciò verrà realizzato attraverso un apprendimento da agricoltore ad agricoltore e uno scambio di conoscenze, come anche la cooperazione sud-sud, permettendo alle parti di espandere la loro collaborazione.
http://www.fao.org/news/story/en/item/1104222/icode/
L'IFAD e la Cina annunciano un nuovo Servizio di Cooperazione Sud-Sud e Triangolare
16 febbraio 2018 - Il Ministero delle Finanze della Repubblica Popolare Cinese e l'IFAD condividono un obiettivo comune di sviluppo: alleviare la povertà rurale e la fame e valorizzare le capacità delle popolazioni rurali povere investendo nell'agricoltura dei piccoli proprietari. Un mezzo con cui lavorare insieme per raggiungere questo obiettivo comune è la South-South and Triangular Cooperation (Cooperazione Sud-Sud e Triangolare- SSTC), un approccio per lo scambio di risorse, tecnologie e conoscenze tra i paesi in via di sviluppo, la cui portata è aumentata notevolmente negli ultimi anni. Per rafforzare ulteriormente l'impegno dell'IFAD nella SSTC, la Cina ha effettuato un contribuito di 5 milioni di dollari nel 2016. Un ulteriore contributo di 10 milioni è stato finalizzato a febbraio 2018 e sarà utilizzato per finanziare questo nuovo servizio, con l'obiettivo di scambiare e mobilitare conoscenze, competenze e risorse dal Sud del mondo per accelerare la riduzione della povertà rurale, migliorare la produttività, promuovere la trasformazione e gli investimenti tra paesi in via di sviluppo. Sarà destinato esclusivamente all'agricoltura e allo sviluppo rurale dei piccoli proprietari, con particolare attenzione alla riduzione della povertà, alla lotta alla malnutrizione e alla promozione dell'occupazione giovanile.
https://www.ifad.org/en/web/latest/news-detail/asset/40204080
Il progetto kirghizo di USAID sfrutta investimenti privati per esportare frutta secca
24gennaio 2018 – La prossima volta che compreremo frutta secca negli Stati Uniti, sarà possibile che siano albicocche o prugne coltivate da piccoli agricoltori del Kirghizistan. In ottobre, il progetto Agro Horizon di USAID e un’impresa creata grazie al suo supporto, Altyn Aimak, hanno firmato un contratto con un partner del settore privato, Yudo Heifitz, della Heifitz Sons Corporation, per fornire agli Stati Uniti frutta secca dal valore di 1 milione di dollari. Altyn Aimak ha creato una sorta di join venture tra il Kirghizistan e il Tagiskistan, dando la possibilità a contadini kirghizi di lavorare ed esportare frutta secca direttamente dal loro paese. Il progetto agro Horizon di USAID, implementato da ACDI/VOCA, ha dato supporto a Altyn Aimak per la costruzione di una struttura per la lavorazione della frutta nel villaggio di Chetkyzyl nella regione Batken in Kirghizistan, rendendo il settore della frutta secca sostenibile. Il supporto di 87.000 dollari ha permesso l’acquisto di attrezzatura per lavare, smistare e livellare e forni essicatori Helios. Il progetto Agro Horizon di USAID è una delle iniziative di crescita economica finanziate da USAID per sostenere l’impiego e rafforzare le opportunità di sviluppo economico in Kirghizistan.
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Il Giappone annuncia un nuovo sostegno al WFP nello Yemen
12 marzo 2018, San'a - Oggi il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP) ha accolto un contributo di 16 milioni di dollari dal Governo del Giappone, in grado di fornire un impulso significativo all’ azione del WFP contro la carestia nello Yemen, dove quasi 18 milioni di persone - oltre il 60% della popolazione - non sanno come procurarsi il prossimo pasto. Il numero di persone che soffrono di fame cronica è tragicamente aumentato, salendo di un milione solamente tra marzo 2017 e gennaio 2018. Inoltre i recenti picchi di violenza e insicurezza a Sana'a, Hodeidah e in altre parti del paese possono ulteriormente aumentare il numero di persone affamate nel paese. A questo si aggiunge una recente ondata di sfollati, con 84.000 persone costrette a lasciare le proprie case a causa di un aumento dei combattimenti alla fine del 2017. Il WFP sta monitorando da vicino la situazione e rispondendo con l'assistenza a migliaia di sfollati nel governatorato di Hodeidah. Il WFP fornisce buoni che possono essere scambiati con cibo alle persone delle aree urbane, mentre distribuisce direttamente cibo a coloro che risiedono nelle aree rurali.
http://www.wfp.org/news/news-release/japan-announces-fresh-support-wfp-yemen
Il Governo della Germania contribuisce con 50 milioni di Euro al rafforzamento della resilienza nel sud della Somalia
7 marzo 2018, Mogadiscio - Il Ministero Federale Tedesco per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (BMZ) ha impegnato 50 milioni di Euro per un programma congiunto tra il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP) e l'UNICEF, che affronterà l'alimentazione di donne e bambini in nove distretti della regione di Banadir e in sei distretti della regione di Gedo, nel sud della Somalia. La siccità in corso e altri eventi traumatici hanno lasciato alle comunità pochissime risorse su cui contare ed è quindi fondamentale investire sulla resilienza. Il programma adotterà un approccio multisettoriale per affrontare la malnutrizione e costruire la resilienza attraverso interventi nell'ambito della sanità, nutrizione, acqua, fognature e igiene. Quest'anno il Programma si rivolgerà a quasi 206.000 bambini di età inferiore ai cinque anni, insieme a oltre 109.000 donne in stato di gravidanza e allattamento, che riceveranno assistenza sanitaria e nutrizionale, trattamento e prevenzione di varie forme di malnutrizione. Per garantire l'impatto a lungo termine e la sostenibilità del programma, il WFP e l'UNICEF stanno concentrando l'attenzione sul rafforzamento delle capacità del Governo, delle comunità e delle famiglie di resistere agli eventi traumatici e alle crisi e di riprendersi rapidamente. I servizi vengono erogati attraverso centri sanitari gestiti dai partner insieme al Ministero Federale della Sanità e alle autorità del Jubaland.
Siria: prima serie di aiuti essenziali per le persone intrappolate nella Ghouta orientale
5 marzo 2018 – Dopo i numerosi tentativi delle ultime settimane per ottenere l'accesso umanitario alla Ghouta orientale, il Comitato Internazionale della Croce Rossa ha finalmente raggiunto la città di Douma nelle prime ore di oggi, con un convoglio di aiuti concordati e congiunti con la Mezzaluna Rossa Araba Siriana e le Nazioni Unite. Il convoglio di 46 camion comprende 5.500 pacchi di cibo per oltre 27.500 persone, insieme a elementi medici e chirurgici di vitale importanza quali i materiali per la medicazione. L'ultima volta che il CICR è stato in grado di fornire aiuti nella Ghouta orientale era il 12 novembre 2017. Nelle scorse settimane di intensi combattimenti, molte persone nella Ghouta orientale hanno perso la vita a causa dei combattimenti o perché non avevano accesso alle cure mediche. Cercando rifugio dai continui bombardamenti, le famiglie hanno trascorso giorni a nascondersi in rifugi sotterranei con pochissimo cibo per sostenerli. Ospedali, case e strutture appartenenti alla Mezzaluna Rossa Araba Siriana sono stati colpiti e continuano a essere presi di mira. Questo è inaccettabile. Neanche la città di Damasco è stata risparmiata. Nelle ultime settimane molti quartieri sono stati attaccati da colpi di mortaio, con civili uccisi e feriti. Il CICR ha ripetutamente chiesto a tutte le parti in Siria di rispettare le leggi della guerra, che vengono ignorate. Oggi sollecitiamo nuovamente le parti coinvolte nel conflitto a prendere ogni precauzione per risparmiare e proteggere i civili.
Lo Sri Lanka vieta le bombe a grappolo
2 marzo 2018 - Lo Sri Lanka ha da ieri ufficialmente rinunciato alle bombe a grappolo, associandosi alla apposita Convenzione sulle Munizioni a Grappolo.L’atto di adesione alla Convenzione è stato depositato presso la sede delle Nazioni Unite a New York ed entrerà in vigore per lo Sri Lanka il 1° settembre 2018. "Sono orgoglioso di questa dimostrazione di leadership da parte del mio governo", ha detto Vidya Abhayagunawardena, capo della Campagna dello Sri Lanka per vietare le mine terrestri. "Questo lancia un chiaro segnale agli altri dell'Asia meridionale: le bombe a grappolo non devono appartenere più agli arsenali degli eserciti moderni. Sono obsolete, indiscriminate, armi inaccettabili". Lo Sri Lanka aveva annunciato ufficialmente nel settembre 2017 di essere d'accordo in linea di principio ad aderire alla Convenzione. Dal 2011 ha partecipato come osservatore a tutte le riunioni della Convenzione e nel dicembre 2017 ha votato a favore della risoluzione 72/41 dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite che invita gli Stati esterni alla Convenzione ad aderire il prima possibile. Nell'Asia meridionale, il Bangladesh, il Bhutan, l'India, le Maldive, il Nepal e il Pakistan devono ancora entrare a far parte della Convenzione.
https://www.youtube.com/watch?v=ZMXnmhAa8ME
Da destinatario a donatore: la Repubblica di Corea fa la sua più grande donazione da sempre al WFP
28 febbraio 2018, Roma – Continuando la sua progressiva trasformazione da destinatario a grande donatore, il Governo della Repubblica di Corea ha dato oggi uno storico contributo di 42,5 milioni di dollari al Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP), il più grande fino a oggi. Il WFP utilizzerà i fondi per acquistare 50.000 tonnellate di riso coreano e fornire assistenza alimentare salva-vita in Siria, Yemen, Kenya, Etiopia e Uganda. L'accordo di donazione è stato firmato da David Beasley e dal Ministro dell'Agricoltura, dell'Alimentazione e degli Affari Rurali del paese, Kim Yong-Rok, a margine della sessione del Comitato Esecutivo del WFP, oggi a Roma. A seguito dell'accordo di oggi, il governo finalizzerà le procedure locali per la lavorazione e l'imballaggio del riso con l'obiettivo di distribuire il riso ai cinque paesi destinatari nella seconda metà del 2018. Dal 1964 al 1984, il WFP ha sostenuto lo sviluppo socioeconomico della Repubblica di Corea attraverso una gamma di progetti in materia di assistenza alimentare, nutrizione, controllo delle inondazioni e costruzione di strade. La somma di questi progetti rappresentava la spesa maggiore di qualsiasi agenzia delle Nazioni Unite nel paese in quel periodo. Oggi la Corea del Sud è un sostenitore convinto del WFP e si colloca costantemente tra i 20 principali donatori dell'organizzazione.
Gli USA sostengono gli sforzi del WFP per le popolazioni più vulnerabili del Niger
26 febbraio 2018, Niamey - L'Ufficio per l'Alimentazione e la Pace (FFP) dell'Agenzia per lo Sviluppo Internazionale degli Stati Uniti (USAID) ha appena annunciato una generosa donazione in generi alimentari del valore di 35 milioni di dollari al Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP) in Niger. In Niger, 1,4 milioni di persone soffrono la fame, con 1 bambino su 2 sotto i 5 anni che soffre di malnutrizione cronica e il 10,3% di malnutrizione acuta. Per anni le persone sono state afflitte da ricorrenti disastri naturali, aggravati dall'aumento della pressione demografica, dal degrado ambientale e dall'insicurezza. La donazione consentirà al WFP di fornire assistenza alimentare sul fronte delle emergenze, ai rifugiati nigeriani e maliani ma anche agli sfollati nigeriani e alle vulnerabili comunità ospitanti. Il WFP sta collabora con il governo e con i partner per sostenere la realizzazione di un "pacchetto integrato" di interventi per la costruzione della resilienza: combina attività che utilizzano trasferimenti di denaro o cibo con la riabilitazione del terreno, la raccolta dell'acqua e attività e corsi di formazione agroforestali. Queste attività sono inseparabili da quelle portate avanti per affrontare la nutrizione, l'istruzione e gli shock stagionali.
La Svezia fornisce un'assistenza cruciale per le operazioni di resilienza del WFP in Etiopia
19 febbraio 2018, Addis Abeba - Oggi il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP) ha accolto un contributo pluriennale di 10,5 milioni di dollari da parte del Governo svedese, destinato a fornire soluzioni innovative per la costruzione della capacità di resilienza nelle popolazioni vulnerabili dell'Etiopia. Questo contributo consentirà al WFP di lavorare con i partner governativi e le Organizzazioni Non Governative per rafforzare la capacità logistica del governo dell'Etiopia e per migliorare i sistemi di allarme preventivo, di sorveglianza e di feedback dei beneficiari. Il contributo inoltre sosterrà l'aumento dell'assicurazione dell'indice satellitare per i piccoli agricoltori e i pastori e promuoverà attività di sostentamento e di costruzione della resilienza tra i rifugiati e le comunità di accoglienza. Gli investimenti nella resilienza a lungo termine sono essenziali per mitigare gli effetti della siccità ricorrente e dell'insicurezza alimentare. Guidato dalle entità governative etiopiche responsabili a livello federale, regionale e distrettuale, il WFP lavorerà in collaborazione con Mercy Corps e Farm Africa per attuare il progetto. Attraverso questo programma di resilienza quadriennale, gli interventi portati avanti sosterranno il governo dell'Etiopia nel raggiungere l'Obiettivo di Sviluppo Sostenibile N° 2 (SDG 2) - Fame Zero. Costruire la resilienza è ora più importante che mai, poiché dieci milioni di persone in Etiopia stanno soffrendo per uno dei peggiori periodi di siccità degli ultimi decenni.
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Servizio e sacrificio: la Mongolia continua a rafforzare il suo contributo al mantenimento della pace delle Nazioni Unite
9 marzo 2018 - Nel 2006, la Mongolia ha fornito il suo primo contributo significativo al mantenimento della pace delle Nazioni Unite, quando ha schierato 250 militari nella missione ONU in Liberia, un paese dell'Africa occidentale che si stava riprendendo da una violenta guerra civile. Sei anni dopo, la Mongolia ha intrapreso il più grande schieramento fino a oggi, quando ha inviato un battaglione completo di 850 soldati alla Missione ONU in Sud Sudan, dove continuano a svolgere un ruolo importante nella protezione dei civili.
https://news.un.org/en/story/2018/03/1004552
Il Segretario Generale, incoraggiato dai progressi ottenuti durante i più recenti colloqui intercoreani, chiede un accordo per un vertice indirizzato alla ripresa del dialogo
6 marzo 2018 - Il Segretario Generale si congratula per i progressi compiuti durante gli ultimi colloqui inter-coreani, in particolare sull'accordo per tenere presto un incontro al vertice, al fine di ridurre ulteriormente le tensioni militari e discutere della denuclearizzazione nei futuri colloqui con tutte le parti interessate. Sottolinea la necessità di proteggere lo slancio e cogliere le opportunità disponibili per trovare un sollecito percorso pacifico. Gli ultimi sviluppi sono ulteriori passi in avanti nel porre le basi per la ripresa di un dialogo sincero, che conduca a una pace sostenibile e alla denuclearizzazione nella penisola coreana. Il Segretario Generale ribadisce l'impegno delle Nazioni Unite a contribuire a questo processo con i governi interessati.
https://www.un.org/press/en/2018/sgsm18924.doc.htm
Un giardino per donne e giovani ricostruisce spazi sicuri e inclusivi a Gaza
2 marzo 2018 - Verde, spazi aperti in cui tutti possono riunirsi, rilassarsi e prendersi una pausa possono essere dati per scontati in alcune parti del mondo. Per le donne e le ragazze di Al-Shoka, un quartiere coinvolto nel conflitto a Gaza, questo finora era un sogno lontano. Ci sono volute tre donne architetto e un gruppo di giovani per ricostruire l'unico giardino pubblico ad Al-Shoka, da quando era stato distrutto durante il conflitto del 2014. Gli architetti hanno cercato un riscontro favorevole da parte della comunità per progettare lo spazio inclusivo e, per la prima volta, donne e giovani si sentono sicuri ed entusiasti per l'utilizzo del giardino pubblico.
http://www.unwomen.org/en/news/stories/2018/3/feature-a-garden-for-all-in-gaza//
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Far cessare la poliomielite in Afghanistan: una questione familiare
6 marzo 2018 – Malik Mohammad Nazir, sua figlia Spogmai e il figlio Mashal lavorano tutti insieme. Tuttavia, non lavorano per se stessi, ma lavorano per eliminare la poliomielite. Zangoee è un villaggio indigente nell’Afghanistan orientale con una comunità diversa. È vicino al confine con il Pakistan e molti abitanti sono persone rientrate dal Pakistan, rifugiate a causa dell’insicurezza e nomadi di passaggio. Con una popolazione spesso in movimento, è una comunità ad alto rischio di trasmissione del poliovirus, cosa che rende fondamentale vaccinare ogni bambino. A Zangoee la famiglia Nazir è ben conosciuta. Ogni mese bussano alle porte offrendo vaccinazioni gratuite e educando la loro comunità riguardo il virus. Conosciuti come Kuchis, i nomadi sono particolarmente vulnerabili alla poliomielite, a causa del fatto che si spostano stagionalmente e spesso saltano le campagne vaccinali. Storicamente sottorappresentati e spesso dimenticati, sono anche isolati dai servizi sanitari. Per eradicare la poliomielite in Afghanistan, ogni bambino deve essere vaccinato, compresi i nomadi. E questo è esattamente ciò che la famiglia Nazir sta facendo. Si recano presso ogni tenda e si assicurano che ogni bambino sia protetto dalla poliomielite. La famiglia Nazir non sta solo proteggendo i bambini, ma sta contribuendo alla coesione della comunità e a costruire ponti sulle divisioni tra nomadi e residenti. La sfida comunque è continuare a vaccinare i nomadi mentre si stanno muovendo. La motivazione della famiglia Malik è impressionante, ma non tutto è semplice. Un pugno di persone a Zangoee rifiuta il vaccino poiché pensa che non sia sicuro o che non sia “halal” – ovvero permesso nella tradizionale legge islamica. Tuttavia, vedere un’intera famiglia lavorare per eradicare la poliomielite rompe i preconcetti. All’inizio di ogni campagna vaccinale, Malik somministra il vaccino a uno dei suoi bambini per provare che è sicuro. La famiglia Nazir ha trasformato quasi tutte le famiglie che rifiutavano il vaccino antipolio in sostenitori della vaccinazione.
http://polioeradication.org/news-post/ending-polio-in-afghanistan-a-family-affair/
Alcuni aiuti arrivano a Ghouta Orientale, i convogli spogliati dei materiali sanitari
5 marzo 2018 – Fairfield, Conn. – Un partner di Save the Children in Siria è riuscito a consegnare coperte e vestiario pesante a centinaia di residenti assediati a Ghouta Orientale. Questi corredi invernali, che comprendono una coperta larga doppia, calzini caldi, biancheria intima termica e cappelli di lana e sciarpe per bambini e adulti, provenivano da scorte esistenti e non da un convoglio di aiuto delle Nazioni Unite che è arrivato oggi. Sebbene sia stato permesso di introdurre alcuni aiuti, il governo siriano ha rimosso forniture mediche vitali dal convoglio delle Nazioni Unite, compresi corredi chirurgici e insulina. L’Organizzazione Mondiale di Sanità afferma che circa il 70 per cento del materiale medico è stato rimosso a Damasco prima che il convoglio potesse procedere – materiale che poteva salvare la vita di un bambino. I partner di Save the Children riferiscono di carenza critica di antibiotici e altri farmaci pediatrici. I medici affermano che hanno dovuto riutilizzare le bende e gli aghi su più pazienti dal momento che non ce n’erano abbastanza per tutti. La situazione a Goutha Orientale rimane disperata, con più di 600 decessi confermati nelle due settimane passate. Save the Children sta sollecitando con urgenza il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite a implementale la Risoluzione 2401, che esige una cessazione delle ostilità attraverso la Siria, come pure evacuazioni sanitarie e accesso umanitario.
Il Giappone fornisce fondi addizionali per sostenere il Laboratorio Regionale della Poliomielite del Pakistan
2 marzo 2018 – Con la poliomielite ai livelli più bassi nella storia del Pakistan, il paese ha lanciato un potente assalto finale alla malattia nel 2018. Una parte cruciale di questo sforzo risiede nel rafforzare la capacità del programma antipolio di riconoscere i virus in campioni di feci, fornendo in tal modo chiare indicazioni su dove e come il virus si stia muovendo in aree dove la popolazione rimane scarsamente immunizzata. Per sostenere questo sforzo, il governo del Giappone ha annunciato una donazione di 3,2 milioni di dollari USA per procurare l’equipaggiamento per il Laboratorio di Riferimento Regionale per l’eradicazione della poliomielite, situato nell’Istituto Nazionale di Sanità a Islamabad. I fondi sosterranno l’acquisto di attrezzature di biologia molecolare all’avanguardia, consentendo al laboratorio di aumentare e velocizzare in modo significativo la capacità di trattare e riconoscere il poliovirus in campioni ambientali e fecali. Questo è un lavoro fondamentale – nel 2017 il laboratorio di Islamabad ha testato 30.000 campioni fecali e 950 ambientali provenienti sia dal Pakistan che dall’Afghanistan, aiutando il programma a indentificare meglio dove si sta nascondendo il virus. La donazione giapponese aiuterà a rimpiazzare quantitativi di materiali in scadenza nella catena del freddo e altri materiali essenziali necessari per essere in grado di riconoscere accuratamente il poliovirus nei campioni. I partner dell’Iniziativa di Eradicazione Globale della Poliomielite hanno piacere di esprimere la loro profonda gratitudine sia al governo del Giappone che del Pakistan per la loro collaborazione.
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Il Nord-Europa suggerisce una preziosa lezione per una rapida diffusione di VE in tutto il mondo
8 marzo 2018 - Il Nordic EV Outlook 2018 dell'Agenzia Internazionale dell'Energia prevede che il numero di veicoli elettrici (VE) nel Nord-Europa raggiungerà entro il 2030 i 4 milioni di automobili, ovvero un numero 15 volte superiore a quello attualmente in circolazione: un rapido tasso di diffusione che può suggerire un prezioso spunto per una rapida adozione di VE in tutto il mondo. Con quasi 250.000 auto elettriche alla fine del 2017, i cinque paesi che compongono il Nord-Europa - Danimarca, Finlandia, Islanda, Norvegia e Svezia - rappresentano circa l'8% del numero totale di auto elettriche di tutto il mondo. Norvegia, Islanda e Svezia hanno la più elevata percentuale al mondo di veicoli elettrici per persona.
Progetto per l'espansione dell'eolico in Etiopia
7 marzo 2018 - Con il lancio della Roadmap di Sviluppo del Progetto Wind, Etiopia e Danimarca stanno unendo le loro forze per espandere su larga scala l'energia eolica nell'Africa orientale. Esperti di entrambi i Paesi hanno condiviso esperienze con altri importanti esperti internazionali al fine di produrre la suddetta linea guida per lo sviluppo di progetti eolici di successo in Etiopia: progetti che sono volti a supportare un'ulteriore crescita sostenibile e l’ampliamento del settore energetico a vantaggio del paese e della regione.
http://electricenergyonline.com/detail_news.php?ID=686535&cat=;88;141;88&niveauAQ=0
I giganti giapponesi dell’automobile collaborano per costruire stazioni di rifornimento di idrogeno
5 marzo 2018 - Toyota, Nissan e Honda hanno costituito una joint venture con le principali società del gas e dell'energia, compresa la società francese di gas industriali Air Liquide, per costruire nei prossimi quattro anni 80 nuove stazioni di rifornimento di idrogeno, che si aggiungeranno alle 101 già esistenti in Giappone. (...) Il Giappone si è concentrato sulla promozione di pile a combustibile, che combinano idrogeno e ossigeno in una reazione elettrochimica, producendo elettricità pulita per alimentare veicoli o generatori domestici. Ma i veicoli a celle combustibili non possono circolare senza una rete di stazioni di idrogeno.
http://www.spacedaily.com/reports/Japan_car_giants_team_up_to_build_hydrogen_stations_999.html
Un percorso per scuole a energia zero
5 marzo 2018 - Gli edifici a energia zero sono definiti dal Building Technologies Office (BTO) come edifici ad alta efficienza energetica in grado di soddisfare i fabbisogni annui di consumo interamente con fonti rinnovabili prodotte in loco. Per mantenere basso il fabbisogno energetico, questi edifici utilizzano una combinazione di innovative strategie di progettazione, di tecnologie efficienti e di miglioramenti nella gestione delle operazioni di costruzione. (...) Per diventare edifici a energia zero, le scuole si predispongono fornendo risorse tecniche e orientamenti che si traducono in edifici scolastici ultra-efficienti con costi operativi ridotti.
http://electricenergyonline.com/detail_news.php?ID=685973&cat=;91;82&niveauAQ=0
GE annuncia la turbina eolica offshore più potente del mondo, la Haliade-X
2 marzo 2018 - La gigantesca turbina, annunciata giovedì da GE Renewable Energy in Francia proprio una settimana circa dopo che l'Ente europeo dell'energia eolica WindEurope ha evidenziato la necessità di turbine sempre più grandi e potenti, offre una prospettiva impressionante circa il futuro delle turbine eoliche offshore La Haliade-X 12 MW produrrà il 45% di energia in più rispetto a qualsiasi altra turbina eolica offshore attualmente disponibile e sarà in grado di generare fino a 67 gigawatt-ora (GWh) per anno, una quantità di energia rinnovabile sufficiente per le esigenze di 16.000 famiglie europee.
https://cleantechnica.com/2018/03/02/ge-announces-worlds-powerful-offshore-wind-turbine-haliade-x/
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La conservazione basata sulla scienza, regola fondamentale per salvare i grandi felini dall’estinzione, questo rimarca il Segretario Generale aggiunto al World Wildlife Day
2 marzo 2018 – “Sono felice di essere con voi quest’oggi per celebrare questo incredibile, importantissimo, fragile e variegato mondo della natura. Ogni anno, durante il World Wildlife Day, ci focalizziamo sul ruolo cruciale che piante e animali selvatici giocano nella nostra cultura e nella sostenibilità delle nostre società. Questo è anche un obiettivo che fa parte dei 15 Obiettivi per uno Sviluppo Sostenibile che evidenzia l’importanza di mettere in atto piani d’azione urgenti per combattere la perdita della biodiversità che si sta verificando in ogni angolo del nostro pianeta. La conservazione, il reintegro e l’uso sostenibile della diversità biologica sono una strategia efficace anti-povertà. Dobbiamo semplicemente mantenere intatte le risolse naturali da cui dipendono miliardi di persone, soprattutto nelle zone rurali del pianeta. Dobbiamo essere risoluti e lavorare al meglio per conservare la biodiversità. (...)”
https://www.un.org/press/en/2018/dsgsm1138.doc.htm
In cerca di nuove idee per l’ambiente
28 febbraio 2018- Pittsburgh /CSRwire/ - Per il secondo anno di file la fabbrica di materiali Covestro e il programma per l’ambiente delle Nazioni Unite stanno cercando giovani innovatori in tutto il mondo per mettere a disposizione la loro creatività per soluzioni innovative con cui far fronte alle difficoltà ambientali. In rappresentanza di ogni continente, i setti candidati con le idee più promettenti saranno riconosciuti come Giovani Campioni per la Terra. Ogni vincitore riceverà 15.000 dollari in finanziamenti di idee e progetti, formazioni personalizzate, partecipazione a meeting di alto livello delle Nazioni Unite e pubblicità globale. Una comunità di esperti ha sorteggiato tra i 16.000 dipendenti di Covestro coloro che faranno da mentori per migliorare la fattibilità e l’impatto delle idee. Con un supporto tecnico e finanziario, Covestro e il programma per l’ambiente delle Nazioni Unite aiuteranno i giovani a rendere le loro idee delle soluzioni reali e realizzabili per combatterei problemi ambientali e così ispirare gli altri nello stesso progetto.
http://web.unep.org/youngchampions/.
http://www.csrwire.com/press_releases/40802-In-Search-of-Fresh-Ideas-About-Environment
Green Climate Fund approva la proposta di finanziamento del FAO, un progetto da 90 milioni di dollari per combattere il cambiamento climatico, la fame e la povertà in Paraguay
27 febbraio 2018, Roma – Il Green Climate Fund (GCF) ha approvato un progetto da 90 milioni di dollari per gli adattamenti e la mitigazione del cambiamento climatico sviluppato in comunione con la FAO e il Governo del Paraguay. La decisione, la prima a coinvolgere la proposta di un finanziamento della FAO al GCF, è stata formalizzata durate il diciannovesimo incontro del Green Climate Fund Board. Il progetto “Povertà, Riforestazione, Energia e Cambiamento Climatico (PROEZA)” prevede tre punti principali che verranno sviluppati e migliorati nei cinque anni successivi. Il finanziamento arriverà da parte di una sovvenzione di 25 milioni di dollari del GCF e di 65.2 milioni di dollari che saranno cofinanziati dal governo del Paraguay. Il progetto ha come obiettivo diminuire gli effetti nocivi che il cambiamento climatico produce nel paese, come ridurre la povertà, combattere la deforestazione e mitigare l’emissione di gas serra. Avrà inoltre il compito di essere d’aiuto nella transizione a una gestione più sostenibile delle foreste, per ridurre la perdita di ettari e migliorare la qualità della vita per circa 17.000 famiglie vulnerabili degli otto departamentos del Paraguay orientale. Molti beneficiari di questo progetto appartengono alle comunità indigene; l’aspetto innovativo e di trasformazione di PROEZA è la promozione di un approccio olistico ai paesaggi per garantire la resilienza di fronte al cambiamento climatico nelle aree interessate. In questo contesto PROEZA garantirà un cambio di impostazione, da un approccio parziale e settoriale ad una cornice inter-istituzionale e coordinata; fornirà supporto tecnico e progettuale alle pratiche di agro-forestazione, al possesso dei terreni e al miglioramento dell’efficienza nell’uso delle biomasse. Un elemento chiave del progetto è dare la possibilità alle famiglie più povere di prodursi il cibo da sé adottando sistemi a bassa emissione e metodi resilienti per clima. Il progetto è parte degli sforzi del Paraguay per diffondere il suo National Determined Contributions (NDC), una mappa a tappe per portare a termini gli Accordi di Parigi.
http://www.fao.org/news/story/en/item/1104366/icode/
Ecuador: matematica e altro, per una più profonda conoscenza della biodiversità
19febbraio 2018 – La Cuyabeno Wildlife Reserve è una delle aree protette più grandi dell’Amazzonia ecuadoregna; su più di 590,000 ettari si estende un complesso sistema di paludi che vanta un’incredibile biodiversità. È la casa di migliaia di specie diverse come il delfino dei fiumi, il giaguaro, la lontra gigante e cinque diversi gruppi etnici indigeni: i Kichwas, i Cofanes, i Sionas, i Secoyas e i Shuaras. Queste comunità sono i custodi della protezione delle risorse che accompagnano il mondo che si evolve, e sono sempre più dediti alla ricerca di come la conservazione possa garantire uno sviluppo sostenibile, per loro, per i loro figli e per la loro terra. Di recente hanno fatto al WWF-Ecuador una richiesta singolare per l’organizzazione della conservazione: c’è un modo in cui possiamo aiutare a sviluppare la cultura come strumento per proteggere la biodiversità e usare la biodiversità come strumento per promuovere la cultura? La risposta non è arrivata immediatamente ma solo a seguito di dibattiti e consultazioni. Il team del WWF impegnato sul campo ha scoperto che come per la generazione precedente, la foresta è l’anima dei bambini delle comunità. Così come hanno faticato a disegnare una scuola, le immagini e le matite scorrevano invece veloci quando veniva chiesto loro di disegnare la foresta. I loro disegni occupavano intere pagine: alberi, fiumi, uccelli, animali, fiori, frutti, ma, ancora più importanti, le persone. In ogni immagine c’era qualcuno che pescava, cacciava, raccoglieva a dimostrare, ancora una volta, che per quelle comunità la foresta è parte integrante della loro esistenza. Oggi WWF Ecuador sta lavorando con le comunità per sviluppare un curriculum locale, materiali e strumenti scolastici che enfatizzino e incoraggino lo sviluppo sostenibile. Gradualmente i bambini del Cuyabeno Wildlife Reserve saranno in grado di appendere la matematica calcolando quanta pioggia gli servirà per far prosperare le coltivazioni di cacao e comprendere l’ambiente attraverso le immagini dei giaguari impresse su delle videocamere installate dai loro genitori a poche centinaia di metri dalle loro case.
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VATICANO - ROMA – Proprio ora il Vaticano sta ospitando un hackathon. Ma perché?
9 marzo 2018 – In Vaticano si sta svolgendo un "hackathon" di 36 ore. L'evento, denominato 'VHacks', coinvolge 120 studenti, che si trovano al momento nel bel mezzo di questo evento per risolvere quelli che secondo la Chiesa Cattolica sono tre dei principali problemi in attesa di soluzione: inclusione sociale, dialogo interreligioso e assistenza a migranti e rifugiati. L'iniziativa è stata concepita da tre persone: Jakub Florkiewicz, studente dell'Harvard Business School, il Reverendo Eric Salobir, fondatore di Optic, un think-tank dedicato alla tecnologia e affiliato al Vaticano e Monsignor Lucio Ruiz della Segreteria per la Comunicazione del Vaticano. Co-organizzatori dell'evento sono il Pontificio Consiglio della Cultura e la sezione Migranti e Rifugiati del Dicastero per lo Sviluppo Umano Integrale. Tra i partner tecnologici si citano Google, Microsoft e la compagnia di telecomunicazioni italiana TIM. Il risultato, qualunque esso sia, potrebbe acquisire slancio anche grazie allo stesso Papa Francesco, che ha 17 milioni di followers su Twitter e 5 milioni di fan su Instagram. Uno degli ispiratori dell'evento è stato proprio lo stesso Papa, che ha dichiarato nel suo TED talk del 2017, “Sarebbe meraviglioso se la crescita dell'innovazione scientifica e tecnologica andasse di pari passo con una maggiore uguaglianza ed inclusione sociale.”
http://bigthink.com/news/the-vatican-is-hosting-a-hackathon-right-now-but-why
AFRICA/ERITREA – Difesa della vita, promozione del dialogo e della pace: l’impegno delle suore comboniane
7 marzo 2018 – Dekamhare (Agenzia Fides) - Forte stato di precarietà, scarso accesso all’acqua corrente, all’energia elettrica, sistema fognario fatiscente, mancanza di servizi essenziali: sono le condizioni nelle quali vivono migliaia di Eritrei. Tante famiglie si sono smembrate perché costrette ad emigrare dall’Eritrea per via della situazione di estrema povertà. Chi è rimasto non ha una fonte sicura di sostentamento o di lavoro con cui sopravvivere. Il paese è paralizzato e manca una speranza di futuro per i giovani. Molte famiglie rimangono senza la figura del capofamiglia perché gli uomini sono mandati dal governo al servizio militare, che dura 25 anni. Una volta all’anno possono rientrare a vedere la loro famiglia. I bambini vivono di quello che le loro mamme riescono a procurare. In questo contesto di assoluto bisogno, le suore Pie Madri della Nigrizia (o Missionarie Comboniane) stanno portando avanti un progetto in quattro diverse località del paese: Asmara, la città più popolata del paese con circa 600 mila abitanti, Dekemhare, Embatkalla, e Ghinda.
http://www.fides.org/en/news/63862-AFRICA_ERITREA_Defense_of_life//
CAIRO – Il governo egiziano "legalizza" 53 chiese costruite prima della legge sui luoghi di culto cristiani
1 marzo 2018 – Il governo egiziano ha rilasciato piena certificazione legale a 53 chiese con annessi edifici di servizio già costruiti prima della nuova legge sulla costruzione di edifici di culto cristiano approvata dal Parlamento egiziano il 30 agosto 2016. La Commissione governativa istituita appositamente per condurre un censimento ed esaminare la legalizzazione delle chiese costruite prima del 2016 ha ratificato la totale compatibilità dei 53 luoghi di culto "legalizzati" con i parametri definiti nelle nuove normative durante un incontro svoltosi lunedì 26 febbraio a cui ha partecipato, insieme a tecnici e rappresentanti dei ministeri delle costruzioni, dell'interno e della giustizia, anche il Premier egiziano, Sherif Ismail. Le 53 chiese “legalizzate” rappresentano solo un primo “blocco” dei più di 3.000 luoghi di culto cristiani che devono essere esaminati dal governo. La legge sui luoghi di culto, approvata alla fine di agosto 2016 (vedi Fides 23/8/2016) ha rappresentato per le comunità cristiane egiziane un obiettivo passo avanti nei confronti delle cosiddette "10 regole" aggiunte nel 1934 alla legislazione ottomana dal ministro degli interni, le quali vietavano tra l'altro la costruzione di nuove chiese vicino a scuole, canali, edifici governativi, ferrovie e aree residenziali. In molti casi la rigida applicazione di quelle regole ha impedito che si costruissero chiese in città e villaggi abitati da cristiani. La legge approvata nell'agosto 2016 già prefigurava l'insediamento di una commissione ad hoc con il compito di verificare la compatibilità con le nuove disposizioni legislative degli edifici di culto e degli edifici delle diverse chiese e comunità cristiane costruiti negli scorsi anni.
Conferenza su spiritualità e sostenibilità a Roma
1 marzo 2018 – Si terrà in Italia, dal 24 maggio al 1 giugno 2018, la Conferenza Roma & Assisi su Spiritualità e Sostenibilità, organizzata dal Centro per l’Etica dell’Università di Saint Thomas in Florida e FORUM 21 di New York. Questa conferenza riunirà persone visionarie appartenenti a diverse correnti, centri e movimenti ecologico-spirituali. I partecipanti dialogheranno sul cambiamento globale basato sulla spiritualità e la sostenibilità e identificheranno i punti chiave alla base di un futuro globale che sia allo stesso tempo spirituale e sostenibile. Gli obbiettivi della conferenza sono i seguenti: esaminare il degrado della civiltà nell’Antropocene e al contrario le svolte fatte durante l’era Cenozoica ed Ecozoica; esplorare gli strumenti pratici sia spirituali che organizzativi per una trasformazione personale, sociale ed ecologica; identificare e supportare giovani leader alla ricerca un cambiamento globale all’insegna di spiritualità e sostenibilità; ricercare un terreno comune per la sostenibilità ecologica trasversalmente tra le sagge tradizioni delle grandi religioni del mondo e della spiritualità indigena. La conferenza si focalizzerà anche sulla Carta della Terra in quanto contributo chiave per l’etica globale, sul lavoro svolto dalle Nazioni Unite per uno sviluppo sostenibile e soprattutto per il suo programma per il 2030 così come sulle tradizioni delle religiose e delle spiritualità indigene.
http://earthcharter.org/news-post/spirituality-sustainability-conference-rome//
ASIA/PAKISTAN – I giovani promuovono pace e armonia interreligiosa per un futuro di giustizia
28 febbraio 2018 - Karachi (Agenzia Fides) – “I giovani sono consapevoli del loro ruolo e del loro contributo per rafforzare la comunione, la pace e l'armonia tra i giovani delle diverse religioni nella nazione": così Vishal Anand racconta all'Agenzia Fides l'esito del raduno "Minority Youth Summit 2018", organizzato nei giorni scorsi a Karachi, nella provincia pakistana del Sindh, dalla Khadmeen Sindh Foundation e dal Pakistan Hindu Youth Council. Vi hanno preso parte oltre 400 giovani indù, cristiani, sikh, baha'i e musulmani, che hanno partecipato attivamente a varie attività, discorsi, sessioni e workshop.
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Giornata Internazionale della Donna 2018: grandi aspettative in Cambogia – trasformare la vita grazie all’istruzione
8 marzo 2018 – Phearong Sdeung, sostenitrice dei diritti delle donne e del cambiamento, mentore e ispiratrice, alla giovane età di 25 anni sta avendo un grande impatto e sta vivendo una vita che lei stessa considera “al di là dei sogni”. Al centro della sua storia c’è una risoluta ricerca dell’educazione a dispetto delle barriere finanziarie e di genere, che troppo spesso diventano insormontabili per le giovani donne del suo paese. Phearong Sdeung è la più giovane di cinque fratelli ed è cresciuta in un’area remota della provincia di Kampong Cham in Cambogia. La scuola era a diversi chilometri di distanza e i suoi genitori erano così poveri che per mandarla a scuola hanno dovuto scegliere tra i benefici intangibili dell’istruzione o le azioni concrete per portare il cibo sul tavolo della famiglia. Phearong Sdeung ha perseverato, volenterosa di fare qualsiasi cosa fosse necessaria per completare la propria educazione anche se significava mettersi in situazioni pericolose. Si ricorda di aver venduto schede SIM in aree remote per pagarsi gli studi, un lavoro che ha tenuto nascosto ai suoi genitori per non urtare i loro sentimenti o causare loro preoccupazioni per la sua sicurezza. Mentre cercava di far quadrare la sua vita scolastica con il lavoro part-time, la giovane donna ha trovato anche il tempo di impegnarsi civilmente. E’ diventata una giovane volontaria per la Khmer Youth Association, dove ha imparato lezioni sull’impegno pubblico e su come le voci femminili spesso manchino nel processo decisionale.
http://bangkok.unesco.org/content/international-women%E2%80%99s-day-2018-greater-expectations//
Video musicale UNESCO contro gli stereotipi di genere vince i Communication Award
8 marzo 2018 - Ngwazi Zazikazi (campionessa/eroina), un video musicale prodotto dall’UNESCO come parte del progetto STEP (Programma per l’Educazione e le Competenze Tecniche) fondato dall’Unione Europea in Malawi, ha vinto il premio EUROPAID Communication Award per la Cooperazione e lo Sviluppo dell’Unione Europea (DEVCO). Questo premio viene conferito alla migliore attività di comunicazione di un progetto finanziato dall’UE. Come parte delle celebrazioni per la giornata internazionale della donna del 2017, STEP ha lanciato la canzone in Malawi. Composta da Robert Chiwamba, un rinomato poeta, e da Sangie, un artista multipremiato, Ngwazi Zazikazi è rimasta prima in classifica per otto settimane tra il mese di marzo e di aprile 2017 ed è annoverata tra le prime cinque canzoni dell’anno 2017 in Malawi. Il video musicale premiato rompe le norme e le credenze negative di genere raffigurando le donne in professioni tecniche normalmente attribuite al sesso maschile come il meccanico e il muratore, incoraggiando più giovani donne a partecipare ai corsi professionalizzanti.
https://en.unesco.org/news/unesco-music-video-against-gender-stereotypes//
SUDAN- Campagna “Ritorniamo ad imparare” per mezzo milione di bambini nel Sudan del sud
6 marzo 2018 – La quarta fase dell’iniziativa “Ritorniamo ad imparare” è stata lanciata martedì dal Ministro dell’Educazione e dell’Istruzione in Freedom Square a Kapoeta in presenza di più di 2000 bambini e dei loro genitori, di rappresentanti dell’UNICEF, delle associazioni Education Donor Group, Save The Children, Girls Education South Sudan e dei membri del Forum Nazionale per l’Educazione e la Società Civile. L’iniziativa “Ritorniamo ad imparare” del 2018 si focalizzerà sulle comunità meno rappresentate del Sudan del Sud, fornendo opportunità educative per i bambini che attualmente non frequentano la scuola a causa dei conflitti, delle barriere culturali o di ostacoli come la distanza dalla scuola o le cattive finanze della famiglia. Continuando sul percorso di successo dei primi due anni dell’iniziativa, che ha riportato a scuola più di 680.000 bambini, la prossima fase di “Ritorniamo ad Imparare” si focalizzerà sui bambini provenienti da aree coinvolte nei conflitti armati, sulle bambine e sugli altri bambini vulnerabili. Il tema di quest’anno “Accesso inclusivo ed egualitario ad un’educazione di qualità per la pace e lo sviluppo sostenibile” ha lo scopo di sottolineare il ruolo cruciale dell’educazione nel favorire la pace. L’istruzione ha il potenziale di costruire le capacità dei bambini, dei genitori, degli insegnanti e dei membri della comunità di prevenire, di ridurre e di affrontare i conflitti promuovendo contemporaneamente la pace e l’eguaglianza. L’istruzione può anche essere d’aiuto nell’affrontare le disuguaglianze che generano i conflitti. Le disuguaglianze alimentano i conflitti così come i conflitti aumentano le disuguaglianze.
http://cpnn-world.org/new/?p=12134
La Commissione Europea sottolinea i progetti di successo riguardanti il patrimonio culturale
5 marzo 2018 – FONDO EUROPEO PER I MUSEI – In occasione dell’Anno Europeo per il Patrimonio Culturale, la Commissione Europea ha compilato una lista di 15 progetti fondati dal Programma Creative Europe (Europa Creativa). Il patrimonio culturale è solo uno dei settori principali supportati tramite Creative Europe. La Commissione Europea ha selezionato 15 progetti finanziati da Creative Europe per presentare la varietà di azioni a favore del patrimonio culturale offrendo allo stesso tempo una fonte di ispirazione. Nella lista si annoverano anche progetti riguardanti i musei, come, ad esempio, il progetto CEMEC che riunisce musei e tecnologie all’avanguardia attraverso una rete di mostre in paesi diversi, così come il progetto SWICH che sta cambiando il modo in cui i musei etnografici curano ed esibiscono le storie del passato.
Si può scaricate la lista Creative Europe: alla riscoperta del nostro patrimonio culturale qui:
http://www.ne-mo.org/news/article/nc/1/nemo/the-european-commission-highlights//
Progetti di India e Marocco ricevono il premio King Hamad Bin Isa Al-Khalifa per l’Innovazione nel campo dell’Istruzione.
2 marzo 2018 – Il premio UNESCO King Hamad Bin Isa Al-Khalifa per il 2017 verrà conferito al programma CLIx (India) e al programma GENIE (Marocco) durante la cerimonia che si terrà nella sede dell’UNESCO il 7 marzo. Fondato nel 2005, questo premio viene conferito a due progetti eccezionali sull’utilizzo innovativo delle Tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT) nel campo dell’educazione. L’edizione di quest’anno è dedicata all’”utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione per l’incremento dell’accesso ad un’educazione di qualità”, con l’ottica di promuovere le innovazioni che utilizzano abilmente le ICT per il raggiungimento dell’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile per l’Educazione (SDG numero 4) promosso dalle Nazioni Unite. Entrambi i progetti sono stati designati su raccomandazione di una giuria internazionale. Ogni vincitore riceverà un premio in denaro (USD 25.000) e un diploma.
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Prossimo numero: 20 aprile 2018
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È un servizio di puro volontariato dell’Associazione Culturale dei Triangoli e della Buona Volontà Mondiale, fondata nel 1979, ente morale con D.M. 24-5-1999 pubblicato sulla G.U. n. 135 dell’11-6-1999. L’Associazione opera per lo sviluppo delle coscienze e promuove una cultura della pace nella prospettiva del ‘villaggio globale’ basato sull’unità nella diversità e sulla condivisione.
L’Associazione ha sede in Roma, Piazzale degli Eroi 8. È iscritta al Registro della Regione Lazio delle associazioni di promozione sociale, alla World Association of Non Governmental Organizations (WANGO) e alla Union of International Associations (UIA).
* http://decade-culture-of-peace.org/2010_civil_society_report.pdf Nella sezione A, Organizzazioni Internazionali, pag. 12, il Rapporto dice: “La diffusione e lo scambio dell’informazione di una cultura di pace tramite Internet è diventata il principale strumento per diverse organizzazioni internazionali, tra cui spiccano Culture of Peace News Network, Good News Agency e Education for Peace Globalnet.”