Nonostante tutto, una cultura di pace sta emergendo in tutti i campi dello sforzo umano
mensile, anno XVII, numero 258 – 25 giugno 2017
Good News Agency - l’agenzia delle buone notizie - riporta notizie positive e costruttive da tutto il mondo del volontariato, delle Nazioni Unite, delle organizzazioni non-governative e delle istituzioni impegnate nel miglioramento della qualità della vita, notizie che non si “bruciano” nell’arco di un giorno. È distribuita gratuitamente per via telematica nel mondo a media e giornalisti di redazione, ONG e associazioni di servizio, scuole superiori e università. È un servizio di volontariato dell’Associazione Culturale dei Triangoli e della Buona Volontà Mondiale, ente morale educativo associato al Dipartimento della Pubblica Informazione delle Nazioni Unite. Sostiene il Movimento Globale per la Cultura di Pace. Nel rapporto conclusivo sul progetto del Decennio per una Cultura di Pace (2001-2010) consegnato al Segretario-Generale ONU per la presentazione all'Assemblea Generale), Good News Agency è inclusa tra le tre ONG che svolgono un ruolo importante nel campo della informazione per la promozione di una cultura di pace tramite Internet.*
Legislazione internazionale – Diritti umani – Economia e sviluppo – Solidarietà
Pace e sicurezza – Salute – Energia e sicurezza – Ambiente e natura
Religione e spiritualità – Cultura e educazione
Il Consiglio di Sicurezza autorizza la Corte Penale Internazionale ad indagare sui crimini legati ai migranti in Libia
8 maggio 2017 – La procuratrice capo della Corte Penale Internazionale (ICC) ha comunicato oggi al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che il suo Ufficio sta prendendo in considerazione l'avvio di un'inchiesta sui presunti crimini sui migranti in Libia, tra cui il traffico di esseri umani. "Il mio Ufficio continua a raccogliere e analizzare informazioni relative a crimini gravi e diffusi, presumibilmente commessi contro i migranti che tentano di transitare attraverso la Libia", ha detto Fatou Bensouda durante una riunione del Consiglio di Sicurezza sulla situazione del paese del Nord Africa. "Oltretutto sono sgomenta dalle fonti credibili che riferiscono che la Libia è diventata un mercato per la tratta degli esseri umani", ha aggiunto, osservando che il suo Ufficio "sta esaminando attentamente la fattibilità" di avviare un'inchiesta sui crimini sui migranti in Libia se questo fosse in grado di adempiere i requisiti giurisdizionali della Corte. La signora Bensouda ha affermato che le relazioni indicano che il Paese è a rischio di tornare a un conflitto diffuso, cosa che minerebbe profondamente lo stato di diritto in Libia e aumenterebbe il clima di impunità con una maggiore diffusione dei reati contro i diritti umani e delle violazioni del diritto umanitario internazionale.
http://www.inoreader.com/article/3a9c6e7f0442b774-
Adottata nuova legge progressista sulla violenza domestica in Kirghizistan
10 maggio 2017 - La legge adottata recentemente sulla violenza domestica in Kirghizistan mira a migliorare le misure di protezione per le vittime, semplifica le procedure di segnalazione e introduce la correzione del comportamento per i responsabili. La legge è stata accolta favorevolmente dai sostenitori della parità di genere e dal pubblico poiché migliora le misure di protezione delle vittime e affronta le lacune di attuazione nella precedente legislazione sulla violenza domestica.
Il trattato sul mercurio voluto dall’ONU entrerà in vigore in tempi brevi: un momento cruciale nella lotta contro le sostanze chimiche nocive
19 maggio 2017 - Il mondo ha fatto un passo avanti nella lotta contro l'avvelenamento da mercurio grazie alla ratifica da parte dell'Unione Europea e di sette dei suoi Stati Membri della prima convenzione mondiale relativa all'ambiente e alla salute in quasi un decennio, secondo le Nazioni Unite. Dopo la firma da parte di 128 Paesi, la Convenzione di Minamata sul mercurioentrerà in vigore tra 90 giorni, il 16 agosto 2017, dopo essere stata ratificata da Bulgaria, Danimarca, Ungheria, Malta, Paesi Bassi, Romania e Svezia. Secondo il Programma Ambientale delle Nazioni Unite (UNEP), la Convenzione impegna i governi ad adottare misure specifiche per controllare l'intero ciclo di vita dell'inquinamento artificiale da mercurio, una delle prime dieci minacce chimiche mondiali per la salute. Ciò include il divieto di nuove miniere di mercurio, l'eliminazione di quelle esistenti, la regolazione dell'estrazione dell’oro in modo artigianale, la riduzione delle emissioni e dell'uso di mercurio. Poiché l'elemento è indistruttibile, la Convenzione prevede anche condizioni per lo stoccaggio e lo smaltimento temporaneo dei rifiuti di mercurio. L'UNEP ha inoltre sottolineato che non esiste un livello di esposizione sicuro al mercurio e tutti sono a rischio perché il metallo pesante si è diffuso fino alle parti più remote della terra e può essere trovato nei prodotti quotidiani, compresi cosmetici, lampadine, batterie e amalgama per i denti. I bambini, i neonati e i nascituri sono i più vulnerabili, insieme a popolazioni che mangiano pesci contaminati, coloro che usano mercurio sul lavoro e persone che vivono vicino a una fonte di inquinamento da mercurio o in climi più freddi dove il metallo pesante tende ad accumularsi.
http://www.un.org/apps/news/story.asp?NewsID=56799#.WTp3osZabo0
Il capo dell'ONU si congratula con le persone del Lesotho per le pacifiche elezioni nazionali
8 giugno 2017 - Il Segretario Generale delle Nazioni Unite António Guterres si è congratulato oggi con il popolo del Regno di Lesotho per la pacifica elezione dell'Assemblea Nazionale. “Egli apprezza il lavoro della Commissione Elettorale Indipendente nell'organizzazione delle elezioni e il ruolo svolto dalla Comunità per lo Sviluppo dell’Africa Meridionale (SADC) nell’assistere il Regno di Lesotho nel garantire un ambiente politico pacifico", ha dichiarato il suo portavoce Stéphane Dujarric.
http://www.un.org/apps/news/story.asp?NewsID=56936#.WT0lc5DyjIU
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Conferenza stampa: la rappresentanza femminile delle Nazioni Unite sottolinea il ruolo delle donne in materia di energia del futuro durante EXPO 2017
9 giugno 2017 - Durante la prossima edizione di EXPO, che avrà luogo in Astana, Kazakistan, dal 10 giugno al 10 settembre 2017, la rappresentanza femminile delle Nazioni Unite esporrà i casi più evidenti in cui le donne hanno proposto soluzioni per incrementare l’accesso mondiale all’energia, combattendo al contempo il cambiamento climatico. Il tema di dell’edizione di questo anno, che si svolgerà per la prima volta in Asia Centrale, è “Energia Futura” e si prevedono 5 milioni di visitatori. Le agenzie delle Nazioni Unite, i governi, le organizzazioni internazionali, le organizzazioni della società civile e le aziende operanti nel settore delle tecnologie di più di 100 paesi esamineranno strategie, programmi e tecnologie per lo sviluppo energetico sostenibile, promuovendo la sicurezza e l’efficienza energetica, incoraggiando altresì all’uso delle energie rinnovabili.
http://www.unwomen.org/en/news/stories/2017/6/
20 giugno: Giornata Mondiale del Rifugiato
giugno 2017 - In un mondo in cui la violenza costringe centinaia di famiglie a fuggire dai luoghi di origine ogni giorno, l'Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati crede che ora sia giunto il momento di mostrare ai leader mondiali che l’opinione pubblica è dalla parte dei rifugiati e lancerà la sua petizione #WithRefugees il 20 giugno per inviare un messaggio ai governi perché svolgano al loro parte. La petizione #WithRefugees sarà consegnata alla sede dell'ONU a New York durante il meeting delle Nazioni Unite sui rifugiati e i migranti previsto per il 19 settembre. La petizione chiede ai governi di:
Assicurarsi che ogni bambino profugo abbia un'istruzione.
Assicurarsi che ogni famiglia di rifugiati abbia un posto sicuro per vivere.
Assicurarsi che ogni rifugiato possa lavorare o apprendere nuove capacità per dare un contributo positivo alla sua comunità.
La Giornata Mondiale del Rifugiato si celebra il 20 giugno da quando l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, il 4 dicembre 2000, ha adottato la risoluzione 55/76 evidenziando che il 2001 ha segnato il 50° anniversario della Convenzione del 1951 relativa allo status dei rifugiati. L'Organizzazione dell'Unità Africana (OAU) aveva accettato che la Giornata Internazionale del Rifugiato coincidesse con la Giornata dei Rifugiati dell'Africa il 20 giugno.
http://www.un.org/en/events/refugeeday
Da casalinghe a consigliere locali: le donne delle aree rurali in Kirghizistan cambiano marcia
30 maggio 2017 - Nei villaggi rurali del Kirghizistan, le donne diventano responsabili della loro vita e dei mezzi di sostentamento grazie al completato di programmi di formazione e di leadership. La maggior parte delle partecipanti attualmente gestisce piccole imprese e alcune hanno preso parte ai consigli locali per influenzare leggi e politiche. Temirbek kyzy è tra le 1.500 donne in 45 villaggi del Kirghizistan che ha ricevuto la formazione grazie al progetto per il progresso attraverso l’emancipazione delle donne nelle aree rurali attuato da UN Women, WFP, FAO e IFAD dal 2014. Nella regione di Naryn, dove vive, il tasso di povertà è del 38%, più alto della media nazionale del 32,1%, e le donne guadagnano il 3,8% in meno degli uomini (Comitato nazionale di statistica, 2015). Il progetto mira ad aumentare le opportunità di reddito e a migliorare le capacità di leadership delle donne nelle aree rurali. Le partecipanti hanno ricevuto una formazione sulla potenzialità economica delle donne, che insegnava loro sia capacità tecniche (come, ad esempio, come creare un budget responsabile) sia abilità manuali (come coltivare il terreno in modo sostenibile, fare riparazioni artigianali, cucinare e cucire). Delle 1.500 donne che hanno beneficiato della formazione 805 stanno ora gestendo piccole imprese e hanno aumentato il loro reddito in media del 29,5%.
http://www.unwomen.org/en/news/stories/2017/5/feature-kyrgyzstan
Romania: il sessantacinquesimo Paese che ha adottato la Dichiarazione per le Scuole Sicure (Safe Schools Declaration)
29 maggio 2017- Educazione Internazionale accoglie la mozione del governo rumeno che ha approvato la Dichiarazione per le Scuole Sicure, un’ azione volta a proteggere gli studenti, il corpo docente, le scuole e le università in genere durante periodi bellici. Assieme all’approvazione della Dichiarazione da parte della Romania il 24 maggio, lo stesso giorno in cui il Comitato per i Diritti dei Minori ha riesaminato il suo rapporto a Ginevra, in Svizzera, un terzo dei Paesi di tutto il mondo si sono impegnati a prendere parte a questo movimento mondiale per salvaguardare l’istruzione ad ogni livello durante i conflitti a fuoco. Il rafforzamento di questo impegno è un imperativo: la Coalizione Globale per la Protezione Globale dagli Attacchi (GCPEA) ha affermato che dal 2013 le scuole di almeno 21 Paesi interessati da conflitti armati e instabilità sono state colpite. Inoltre, le forze armate e i gruppi armati hanno sfruttato scuole e università per scopi militari, ovvero come basi, caserme, postazioni, armamenti e centri di detenzione in almeno 24 Paesi interessati da conflitti in tutto il mondo, mettendo tali istituzioni a rischio di attacco da parte delle forze nemiche. La Coalizione Globale è un’agenzia interna di coalizione costituita nel 2010 per combattere gli attacchi mirati all’istruzione durante i conflitti armati. Il Segretario Generale delle Nazioni Unite, António Guterres, ha sottolineato anche la necessità impellente di protezione delle scuole, delle università, degli studenti e del personale che vi opera. Nel suo rapporto al Consiglio di Sicurezza presentato a maggio, in materia di protezione dei civili durante i conflitti a fuoco, egli ha caldamente invitato gli stati membri ad approvare la Dichiarazione. Quest’ultima, un accordo politico inter-governativo creato all’interno di un processo guidato dalla Norvegia e dall’Argentina, è stato sottoposto ad approvazione ad Oslo nel maggio 2015.
https://ei-ie.org/en/detail/15081/romania-65th-country-to-endorse-safe-schools-declaration
Alicia Keys e il movimento dei diritti indigeni in Canada ricevono il premio Amnesty International
27 maggio 2017 – La celebre cantante, nonchè attivista, Alicia Keys e il movimento ispiratore dei popoli indigeni che lottano per i loro diritti sono stati premiati con l'Amnesty International Ambassador of Conscience per il 2017 durante una cerimonia tenutasi a Montreal, Canada. Il premio è la più alta onorificenza nell’impegno sui diritti umani di Amnesty Interational ed è la prima volta che viene premiata un’associazione canadese. "Il premio assegnato quest’anno segue la scia dei vincitori delle scorse edizioni come Vaclav Havel e Malala Yousafzai: persone che hanno dimostrato leadership e coraggio eccezionali per difendere i diritti umani, spesso di fronte a grandi difficoltà", ha dichiarato Salil Shetty, Segretario Generale di Amnesty International.
https://www.amnesty.org/en/latest/news/2017/05/alicia-keys-and-the-indigenous-rights
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La società National Geographic impegna 50 milioni come sovvenzione per accrescere gli investimenti
La creazione di un programma di nuovi investimenti, condotto da CA Gestione del Capitale, accelererà la creazione di fondi per la ricerca, lo studio e l’istruzione all’interno delle organizzazioni, ispirando soluzioni per il bene comune a livello mondiale
8 giugno 2017- Washington/CSRwire- Oggi la società National Geographic ha annunciato che destinerà 50 milioni di dollari per aumentare il suo impegno ad aiutare il pianeta e a generare soluzioni per un futuro più sostenibile e salutare. Gary E. Knell, presidente e amministratore delegato della Società ha affermato: “Noi di National Geographic ci impegniamo a cambiare il mondo usando la scienza, le esplorazioni, l’istruzione e la narrazione. Abbiamo riconosciuto l’opportunità di raddoppiare la nostra capacità di fare la differenza- contribuendo a creare una società migliore non solo attraverso le donazioni che facciamo, ma creando investimenti che diano riscontri economici e sociali”. David Druley, presidente e amministratore delegato degli Associati Cambridge (Cambridge Associates) ha dichiarato: “Le istituzioni no profit cercano sempre più modi per sviluppare e migliorare un programma di investimenti a forte impatto, che faccia combaciare i loro scopi sia filantropici che finanziari”. (…) La Società National Geographic è un’organizzazione no-profit incentrata su una missione: investire in persone audaci e in idee rivoluzionarie. (…)
Il Canada finanzia delle strutture strategiche di risposta umanitaria nel Gilgit in Pakistan
1 giugno 2017, Islamabad - Il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP) sta perfezionando strutture strategiche di risposta umanitaria (HRF) nel Gilgit Baltistan (G-B) – la regione settentrionale del Pakistan, grazie ai finanziamenti del governo del Canada. Questa sarà la settima HRF costruita in Pakistan, come parte di una rete strategica di impianti di stoccaggio realizzata per aiutare il governo e la comunità umanitaria a prepararsi e a rispondere alle catastrofi. Il WFP sta lavorando con l'Autorità Nazionale di Gestione delle Catastrofi (NDMA) e con l'Autorità Provinciale di Gestione delle Catastrofi (PDMA) per costruire le strutture HRF in posizioni strategiche delle zone più vulnerabili del Pakistan. Le HRF forniscono un impianto di stoccaggio centrale per le scorte d'emergenza governative, in modo che siano rapidamente disponibili in caso di emergenza. Mentre il WFP progetta e costruisce le HRF, il governo fornisce i terreni per la costruzione e garantisce il funzionamento e la manutenzione. Il WFP provvede alla formazione del personale governativo nei settori tecnici quali la gestione del magazzino, la gestione degli impianti e la protezione antincendio. Il governo del Canada ha donato 2,2 milioni di dollari CDN (1.7 milioni USD) per la costruzione dell'HRF in GB. Con una popolazione stimata di 2 milioni di persone, GB ha un terreno collinare con poche strade, spesso interrotte da frane, danni ai ponti o intasamenti del traffico, e questo fatto lascia isolate le comunità. Invece di dover ricorrere alle operazioni aeree, che sono costose e che permettono di portare solo un limitato volume di assistenza, le HRF forniranno un centro di stoccaggio centrale per le forniture di supporto umanitarie più essenziali.
Il primo progetto finanziato dall'IFAD in Montenegro per sostenere la resilienza economica e climatica
12 maggio 2017, Roma - Il Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD) e il Montenegro hanno firmato oggi un accordo finanziario per avviare un progetto che trasformerà la vita di oltre 16.000 piccoli agricoltori. Il Progetto per il Raggruppamento e la Trasformazione Rurale (RCTP) è il primo progetto che l'IFAD sostiene da quando il Montenegro è diventato membro del Fondo nel 2015. Negli ultimi anni l'economia del Montenegro ha registrato una certa crescita in alcune regioni del paese, mentre altre sono state trascurate. Ad esempio, i settori del turismo e dell'edilizia sono cresciuti nelle zone costiere e centrali, mentre le zone montuose settentrionali sono rimaste indietro a causa dell'alta povertà, dello spopolamento, delle limitate opportunità di lavoro e della scarsezza delle infrastrutture. L'agricoltura, principale attività economica delle regioni, soffre per via della bassa produttività, che è stata ulteriormente gravata dai cambiamenti climatici. L'obiettivo del nuovo progetto è quello di aiutare gli agricoltori a diventare economicamente più competitivi e resilienti agli effetti dei cambiamenti climatici. Oltre al finanziamento economico, le persone povere delle zone rurali hanno bisogno di esperienza, competenze e gestione della conoscenza, che saranno al centro dell'intervento dell' IFAD. La sostenibilità ambientale sarà il principio guida del progetto, che cercherà di sfruttare alcune delle caratteristiche uniche delle aree montuose (la relativa purezza dell'ambiente, l'assente o limitato utilizzo di pesticidi) come vantaggio commerciale per gli agricoltori. Il progetto si concentrerà sulle aree rurali della regione montuosa settentrionale, dove le superfici agricole sono per lo più oltre i 600 metri sopra il livello del mare.
https://www.ifad.org/en/newsroom/press_release/tags/p30/y2017/43047917
La FAO e la Banca Mondiale stringono un’alleanza per mettere fine alla fame e all povertà. Il nuovo accordo vuole agevolare gli sforzi dei vari paesi per migliorare la vita rurale e salvaguardare le risorse naturali.
10 maggio 2017, Roma – L’Organizzazione per il Cibo e l’Agricoltura delle Nazioni Unite (FAO) e la Banca Mondiale stanno rafforzando la loro collaborazione per porre fine alla fame e alla povertà sia a livello mondiale sia locale. Le due organizzazioni lavoreranno insieme per appoggiare i paesi membri nel raggiungimento degli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile (SDG’S), migliorare la vita rurale, la produzione e la distribuzione alimentare, e nel garantire una gestione sostenibile delle risorse naturali in tutto il mondo. È stato firmato oggi a Roma un accordo quadro, tra Daniel Gustafson (Vice Direttore Generale FAO per i Programmi) e Hartwig Schafer (Vice-Presidente dei Servizi della Banca Mondiale per le Operazioni Politiche e Locali). L’accordo fornirà nuovi strumenti per implementare questa cooperazione, che potranno essere utilizzati per portare la consulenza tecnica della FAO ai governi che implementeranno progetti finanziati dalla Banca Mondiale. Durante la cerimonia di firma, entrambi i funzionari hanno riconosciuto l’importanza della collaborazione per raggiungere gli obiettivi stabiliti dall’Agenda per lo Sviluppo Sostenibile entro il 2030, comprese le nuove tecniche per accelerare le attività FAO verso gli stati membri.
http://www.fao.org/news/story/en/item/885326/icode/
La sezione del Tajikistan del PAM e il Comitato per le Emergenze e la Protezione Civile iniziano una nuova fase di cooperazione
8 maggio 2017, Dushanbe – Il Programma Alimentare Mondiale (PAM) delle Nazioni Unite del Tajikistan e il Comitato per le Emergenze e la Protezione Civile (CoES) hanno firmato una lettera di intenti (MoU) al fini di collaborare nell’ambito della Preparazione e Riposta alle Emergenze, Riduzione del Rischio Disastri (RRD) e dell’Adattamento ai Cambiamenti Climatici (ACC). Lo scopo principale del MoU è quello di rafforzare l’alleanza bilaterale, creare e migliorare i sistemi, le modalità e le procedure di condivisione delle informazioni sui cambiamenti climatici, ridurre il rischio di disastri e gestire efficacemente la risposta ai disastri naturali. Presente in Tajikistan fin dal 1993, il PAM è sempre stato tra le prime organizzazioni, assieme al CoES, a rispondere alle emergenze umanitarie. Il PAM ha fornito supporto tecnico e finanziario al CoES al fine di rafforzare la preparazione alle emergenze e le procedure di risposta. CoES è responsabile della protezione delle popolazioni e della protezione civile nelle situazioni d’emergenza. Nelle situazioni d’emergenza, coordina il segretario della Piattaforma Nazionale per la Riduzione dei Disastri in Tajikistan e il co-presidente della Squadra per la Valutazione e il Coordinamento nelle Emergenze (REACT).
Lo spazzolino da denti dal giardino: ovvero, come una verdura tipica sta portando sorrisi sani tra le famiglie rifugiate nel Nord Nigeria
8 maggio 2017, Maiduguri – La melanzana africana è all’altezza della sua fama: man mano che cresce assume un colore bianco, ha una forma ovale che ricorda quella di un uovo, per poi maturare e diventare verde. Ed è una delle verdure coltivate dagli agricoltori che sono scappati dalle violenze di Boko Haram, nel nord della Nigeria e che partecipano al programma FAO per dare slancio alla produzione alimentare locale. Da queste parti, questa classica verdura è conosciuta come gorongo, ed è un prodotto socialmente utile, oltre che un importante fonte di nutrizione. Il frutto crudo del gorongo è spesso masticato dalle donne per pulirsi i denti. Gli scontri di Boko Haram si stanno diffondendo per tutto il bacino dei laghi del Chad, colpendo anche Nigeria, Cameroon, Chad e Niger, con effetti devastanti per la sicurezza alimentare e la vita stessa. Tra tutti e quattro i paesi, circa 7,1 milioni di persone sono a grave rischio alimentare. La FAO sta aiutando i rifugiati a imparare a coltivare, così da evitare che diventino dipendenti dagli aiuti umanitari. Durante una recente visita a una fattoria che partecipa al progetto FAO per la produzione agricola nella stagione secca, il Direttore Generale della FAO José Graziano da Silva ha incontrato un gruppo di donne che stava lavorando in un campo di gorongo. La FAO ha fornito varie sementi, come il cavolo, ma le donne sono state in grado di coltivare il gorongo completamente da sole. La FAO ha sviluppato una strategia a lungo termine per la regione dei laghi del Chad che mira a supportare i rifugiati e le famiglie locali costrette a fuggire a riprendere la loro vita da contadini. Il raccolto fatto dalle donne alla fattoria vicino Maiduguri è solo una piccola parte del progetto per riportare la pace e aprire la strada alla ripresa.
http://www.fao.org/news/story/en/item/884715/icode/
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Attacco terroristico di Manchester: più di £10 milioni raccolti per le vittime dalla Croce Rossa Britannica
Di Laura Oakley, Croce Rossa Britannica
6 giugno 2017 – Il Fondo di Emergenza “We Love Manchester” ha raccolto £ 10,2 milioni da quando è stato aperto due settimane fa dal Consiglio Comunale di Manchester e dalla Croce Rossa Britannica. Il fondo è a sostegno delle persone ferite o decedute durante l'attacco alla Manchester Arena in seguito ad un concerto di Ariana Grande il 22 maggio, per assicurare che le vittime e le loro famiglie non debbano affrontare difficoltà finanziarie nel breve periodo. Ariana Grande, insieme ad alcuni dei principali nomi della musica internazionale, ha contribuito alla campagna di raccolta fondi ritornando nel Regno Unito per il concerto di beneficenza “One Love Manchester” di domenica 4 giugno. Justin Bieber, Coldplay, Katy Perry, Miley Cyrus, Pharrell Williams, Usher, Take That, Niall Horan e Liam Gallagher si sono tutti uniti alla cantante in questa manifestazione di solidarietà all'Old Trafford Cricket Ground di Manchester, trasmessa in streaming in 50 paesi tramite YouTube, Twitter e Facebook. Ariana Grande ha dichiarato: “La musica è fatta per guarirci, unirci e renderci felici. Questo è ciò che continuerà a fare per noi. Continueremo ad onorare coloro che abbiamo perso, i loro cari, i miei fan e tutte le persone colpite da questa tragedia.” (…)
Enrique Iglesias dà una mano per la guarigione ai bambini in Messico
Il cantante, che lavora con Save the Children per aiutare i bambini colpiti dalla povertà e dalla violenza in Messico, guarisce con le emozioni
5 giugno 2017-Fairfield, Connecticut - Per il suo tour nordamericano con Pitbull e due anni dopo essere stato ferito alla mano a un concerto in Messico, l'artista Enrique Iglesias, vincitore del premio Grammy, si è unito nuovamente a Save the Children per lanciare un nuovo #Hearts4Kids T-shirt, promozione per aiutare i bambini colpiti dalla povertà e dalla violenza in Messico aguarire attarverso il piano emotivo. La nuova campagna # Hearts4Kids T-shirt si basa sulla partnership di Enrique con Save the Children per fornire immediato sollievo ai bambini dopo un disastro naturale. La nuova campagna di T-shirt aiuterà i bambini che affrontano eventi estremamente spaventosi e tragedie devastanti a recuperare emotivamente e a svilupparsi al meglio negli anni a venire. Gli undici dollari ($ 11) previsti dalla vendita di ogni maglietta andranno a Save the Children Healing and Education attraverso il programma Arts or HEART in Messico. HEART utilizza learti per aiutare i bambini che vivono stress cronici a causa delle loro circostanze di vita per povertà e altri eventi avversi araccontare le loro storie personali, spesso dolorose. Attraverso il disegno, la danza, il dramma e altre attività artistiche, i bambini imparano a esprimere i propri sentimenti, come la paura, la rabbia e il dolore, in modo da poterli superare. "Il mio cuore va a bambini che vivono in uno stato di continua turbolenza e stress", ha detto Enrique Iglesias. "Mi sento fortunato a collaborare ancora una volta con Save the Children per rendere il mondo un po’ migliore per i bambini (...)"
Aiuti alimentari dalla Cina alla Somalia attraverso la “Via marittima della seta”
1 giugno 2017 -Pechino- Oggi il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (PAM) ha iniziato a spedire riso cinese lungo la “Via marittima della seta” per aiutare centinaia di migliaia di persone che necessitano di assistenza alimentare nella Somalia colpita dalla siccità. Questo contributo è un risvolto concreto dell'impegno all'assistenza alimentare preso dalla Cina al Belt and Road Forum dello scorso maggio. Grazie a questo contributo il PAM si è procurato più di 2821,75 tonnellate di riso cinese. Il riso verrà distribuito non appena arriverà in Somalia e fornirà un aiuto alimentare decisivo alla popolazione colpita dalla siccità in 18 regioni del Paese. Contando il contributo cinese di riso, sorgo e Plumpy Sup (un impasto nutritivo), c'è abbastanza cibo per nutrire circa 223.500 persone per quattro mesi. Con l'intensificarsi della siccità, specialmente nella parte meridionale e nordorientale della Somalia, si è diffusa una grave insicurezza alimentare. Metà della popolazione, tra cui 363.000 bambini acutamente malnutriti sotto i cinque anni, ha urgente bisogno di assistenza. Il PAM continuerà ad intensificare gli aiuti per raggiungere 3,4 milioni di persone nei prossimi sei mesi sia con aiuti alimentari di emergenza sia con alimenti speciali fortificati per donne e bambini piccoli.
Perù: volontari della Croce Rossa aiutano il ricongiungimento familiare
31 maggio 2017 – Una serie di devastanti alluvioni e slavine di fango in Perù, causate dal fenomeno meteorologico costiero El Niño, ha fatto evacuare decine di migliaia di persone dalle loro case nei primi mesi del 2017. Molte di esse si sono dovute separare dai loro cari per mettersi in salvo. Non avevano idea di cosa fosse loro successo e nessun modo per scoprirlo. (…) La Croce Rossa Peruviana ha inviato volontari nella zona colpita per aiutare le persone in grave difficoltà. Tramite il servizio di ricerca dell'organizzazione i volontari hanno aiutato le persone a fare telefonate, a caricare i cellulari in luoghi privi di elettricità e a cercare i parenti dispersi nei ricoveri di emergenza. Una formazione adeguata è essenziale per i volontari coinvolti in questo tipo di lavoro, e per questo motivo il CICR si sta impegnando a costruire capacità a livello locale. Recentemente la Croce Rossa Peruviana ha sostenuto la conduzione di un workshop “forma il formatore” incentrato sulla ricerca. L'obiettivo consisteva nella preparazione dei partecipanti ad essere in grado di trasmettere conoscenze e competenze ad altri volontari nei rispettivi campi di attività della Croce Rossa. Al workshop hanno partecipato volontari di 18 branche diverse. È stato loro insegnato come registrare i dati dei famigliari separati e come cercare di aiutare le persone colpite dalla crisi. Hanno inoltre ricevuto formazione sul tema del supporto emotivo di base e della cura di se stessi.
https://www.icrc.org/en/document/peru-red-cross-volunteers-help-families-reconnect
L'Unione Europea contribuisce al lavoro salvavita del WFP nel Sud Sudan
26 maggio 2017-Juba - La Commissione europea ha rinnovato il suo impegno a salvare la vita delle persone colpite dal conflitto nel Sud Sudan con un contributo di 12,9 milioni di dollari USA a favore delle operazioni di emergenza del Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP). Questo in aggiunta al contributo di 32 milioni di dollari già confermato per il 2017. Il contributo della Direzione Generale per gli Aiuti Umanitari e la Protezione Civile della Commissione Europea(ECHO) a favore del WFP in Sud Sudan fornirà assistenza alimentare e nutrizionale di emergenza a circa 890.000 persone che affrontano la fame a causa del conflitto e dell'insicurezza alimentare stagionale, tra cui circa 165.000 bambini sotto i cinque anni e donne in stato di gravidanza e allattamento. Usando questa donazione il WFP sta acquistando circa 4.000 tonnellate di cereali, 500 tonnellate di fagioli, 800 tonnellate di olio e 1.000 tonnellate di alimenti nutritivi specializzati (CSB ++). La Commissione Europea ha fornito ulteriori 5,4 milioni di dollari per sostenere il Servizio Aereo Umanitario dell'ONU (UNHAS) e il Centri di Logistica, gestiti dal WFP per conto della comunità umanitaria per facilitare l'accesso alle persone colpite. Il Sud Sudan sta vivendo i peggiori livelli di insicurezza alimentare dai tempi dell'indipendenza con 5,5 milioni di persone che soffrono di una fame grave. Dall'inizio di quest'anno, il WFP ha fornito assistenza alimentare e nutrizionale a 2,8 milioni di persone in Sud Sudan e prevede di raggiungere 4.1 milioni di persone entro la fine dell'anno
http://www.wfp.org/news/news-release/european-union-contributes-wfps-life-saving-work-south-sudan
Il WFP accoglie con gioia il sostegno del Giappone ai rifugiati in Ruanda
25 maggio 2017, Kigali - Il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP) oggi ha espresso gratitudine al Giappone per il suo ultimo contributo di 165 milioni di Yen giapponesi (1,46 milioni di dollari USA), che sarà utilizzato per fornire assistenza alimentare e nutrizionale a oltre 55.000 rifugiati del Burundi residenti nel campo profughi e nei centri di accoglienza di Mahama. Attualmente il WFP fornisce assistenza alimentare a più di 150.000 persone ogni mese nell'ambito delle sue operazioni per i rifugiati in Ruanda. Queste comprendono donne, uomini e bambini sia del Burundiche del Congo, tutti nei campi profughi in Ruanda, che dipendono interamente dall'assistenza del WFP per soddisfare le loro esigenze alimentari quotidiane, avendo un accesso limitato alle attività generatrici di reddito; 12.200 studenti delle comunità ospitanti che frequentano le stesse scuole dei bambini rifugiati. Oltre alla distribuzione mensile di generi alimentari ai rifugiati, il WFP fornisce anche alimenti nutritivi arricchiti a: bambini di età inferiore ai cinque anni per il trattamento della malnutrizione acuta moderata; bambini di età compresa tra i sei mesi e i due anni di età e donne in stato di gravidanza e di allattamento al seno per la prevenzione della malnutrizione; persone che vivono con i pazienti affetti da HIV/AIDS e TB nei campi. Alla sesta Conferenza Internazionale sullo Sviluppo Africano (TICAD VI) di Tokyo, tenutasi a Nairobi nell'agosto 2016, il Giappone ha riaffermato l'importanza della nutrizione come "il fondamento stesso della salute" e sta rafforzando il suo sostegno per la riduzione della fame e della malnutrizione nel continente.
http://www.wfp.org/news/news-release/wfp-welcomes-japans-support-refugees-rwanda
Il Canada supporta le famiglie vulnerabili in Cisgiordania e Gaza
25 maggio 2017, Ramallah - Il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP) ha oggi accolto con piacere un contributo di 3.6 milioni di dollari da parte del governo del Canada per sostenere quasi 200.000 dei palestinesi non rifugiati più vulnerabili che vivono a Gaza e in Cisgiordania. Il contributo canadese consentirà al WFP di fornire assistenza attraverso i voucher elettronici o con trasferimenti in denaro a quasi 130.000 persone vulnerabili a Gaza e in Cisgiordania per un periodo di due mesi. Le famiglie che ricevono questa assistenza, molte delle quali sono guidate da donne, potranno utilizzare i loro voucher elettronici per acquistare cibi freschi e ad alto valore nutrizionale presso i rivenditori locali. A ulteriori 68.000 palestinesi in Cisgiordania saranno consegnate delle razioni alimentari sufficienti per un periodo di tre mesi consistenti in grano fortificato, legumi, olio vegetale e sale. Il finanziamento del Canada permetterà al WFP di continuare a fornire una formazione sulla consapevolezza nutrizionale familiare a donne, uomini e studenti a Gaza. I contributi significativi del Canada hanno permesso al WFP di continuare l'assistenza ai palestinesi non rifugiati più poveri e allo stesso tempo di investire nell'economia locale. Dal 2011, il WFP ha immesso più di 230 milioni di dollari nell'economia palestinese grazie agli acquisti alimentari locali e ai trasferimenti in denaro
http://www.wfp.org/news/news-release/canada-supports-vulnerable-families-west-bank-and-gaza
Il sostegno dell'UE al WFP permette una maggiore libertà di scelta nell'assistenza alimentare dei rifugiati in Gibuti
23 maggio 2017, Gibuti - Il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP) ha accolto con favore il sostegno continuativo della Commissione Europea per fornire assistenza ai rifugiati e ai richiedenti asilo in Gibuti. Il finanziamento della Direzione Generale per gli Aiuti Umanitari e la Protezione Civile della Commissione Europea (ECHO) è stato fondamentale per consentire al WFP di fornire un pacchetto innovativo di assistenza in contanti insieme alle razioni alimentari ai rifugiati e ai richiedenti asilo di Somalia, Etiopia, Eritrea e Yemen che vivono nei campi di Ali-Addeh, Hol-Hol e Obock. A causa delle condizioni climatiche caratterizzate da forte siccità e della mancanza di alternative sostenibili, l'assistenza alimentare del WFP rimane l'unica fonte vitale di sostegno ai rifugiati nei campi. Negli ultimi due anni i finanziamenti umanitari dell'UE sono arrivati a 2,1 milioni di euro, compresi i 300.000 euro donati nel 2017. Questo ha permesso al WFP di fornire la parte di assistenza in denaro a tutti i rifugiati, inclusi i richiedenti asilo arrivati di recente dall'Etiopia, per un totale di 18.500 persone al mese. Grazie ai finanziamenti umanitari dell'UE, l'assistenza in denaro del WFP consente ai rifugiati di condurre la propria vita con rispetto di sé e in armonia con la popolazione locale.
Il programma di assistenza economica finanziato dall'UE raggiunge mezzo milione di rifugiati in Turchia
17 maggio 2017, Ankara - Il numero di rifugiati in Turchia che ricevono un'assistenza finanziaria mensile attraverso un programma innovativo di soccorso ha raggiunto le 500.000 persone e continua a salire. La Rete di Sicurezza Sociale di Emergenza finanziata dall'UE (ESSN) sostiene le famiglie dei rifugiati più vulnerabili in Turchia con una carta di debito-credito che permette di coprire i bisogni fondamentali quali il cibo, l'affitto, le medicine e gli abiti. Le carte possono essere utilizzate nei negozi come qualsiasi altra carta, oppure possono essere usate per prelevare denaro contante dai bancomat automatici (ATM). Il programma fornisce ogni mese circa 100 lire turche (circa 26 euro) per ogni membro delle famiglie vulnerabili. La registrazione è iniziata nel novembre 2016 e continua in tutto il paese con l'obiettivo di aiutare almeno un milione di rifugiati nel 2017. Il programma ESSN è una partnership tra Direzione Generale per gli Aiuti Umanitari e la Protezione Civile della Commissione Europea (ECHO), il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP ), La Mezzaluna Rossa turca e il governo turco. La Turchia ospita con grande generosità la più grande popolazione di rifugiati al mondo, circa tre milioni di persone, la maggioranza delle quali è stata sradicata dalla propria casa nella vicina Siria. Oltre il 90% dei rifugiati vivono al di fuori dei campi profughi, nelle città e nei villaggi di tutta la Turchia; per questo centinaia di migliaia di persone stanno lottando per superare le avversità e dipendono da questa forma di assistenza per andare avanti. I rifugiati che vivono in Turchia possono richiedere di aderire al programma attraverso gli uffici della Mezzaluna Rossa Turca e le Fondazioni di Assistenza Sociale e Solidarietà del Ministero per la Famiglia e le Politiche Sociali
La Cina dona 5 milioni di dollari al WFP per sostenere i rifugiati in Kenya
16 maggio 2017, Nairobi - Oggi il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP) ha accolto con piacere un contributo di 5 milioni di dollari da parte del governo cinese per sostenere 420.000 rifugiati che vivono nei campi del Kenya settentrionale. Dopo più di un anno di tagli alle razioni causati da carenza di finanziamenti, i nuovi contributi da parte della Cina e di altri paesi hanno consentito al WFP di riprendere a fornire razioni alimentari complete ai rifugiati nel periodo che va da aprile a luglio. In Kenya i rifugiati non possono lavorare al di fuori dei campi profughi e con fonti di reddito così limitate sono fortemente dipendenti dal WFP per quanto riguarda il cibo. Ogni mese il WFP fornisce ai rifugiati una razione alimentare generica di prodotti come cereali, impasti, olio vegetale, e una farina arricchita con sostanze nutritive a base di soia e granturco. Il contributo cinese ha permesso al WFP di acquistare 9.000 tonnellate di cereali, l'elemento principale delle razioni alimentari. Oltre al contributo alimentare mensile, il WFP effettua, tramite i telefoni cellulari, dei trasferimenti di contanti mensili pari a un terzo del requisito minimo per il cibo. I trasferimenti in denaro offrono ai rifugiati la possibilità di diversificare le proprie diete, aumentando le opportunità di sostentamento sia per i rifugiati che per le comunità circostanti
http://www.wfp.org/news/news-release/china-contributes-us5-million-wfp-support-refugees-kenya
Datteri dall'Arabia Saudita per garantire i pasti scolastici WFP a migliaia di bambini
9 maggio 2017, Manila - Il Regno dell'Arabia Saudita sta fornendo datteri a migliaia di bambini che frequentano la scuola nell'isola centrale di Mindanao attraverso il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP). Un regalo del Centro per l'Assistenza e il Sollievo umanitariodel Re Salman (KS Relief); le 30 tonnellate di datteri saranno distribuite dal WFP attraverso il suo Programma di Alimentazione Scolastica. Oltre 60.000 studenti e le loro famiglie di Lanao del Norte, Lanao del Sur e Maguindanao sono pronti a ricevere i datteri, che costituiscono un cibo comune in varie comunità vulnerabili e che vengono mangiati abitualmente per rompere il digiuno durante il Ramadan. Dal 2010 il Regno dell'Arabia Saudita ha lavorato con il WFP per donare 250 tonnellate di datteri alle famiglie del Mindanao in tempo per il mese santo del Ramadan. Il WFP distribuisce pasti caldi e nutrienti agli studenti di più di 200 scuole del Mindanao centrale come forma d'investimento a lungo termine per ridurre la fame. I pasti scolastici servono per migliorare l'alimentazione e la salute degli studenti ma anche per aumentare l'accesso e il raggiungimento dell'istruzione, aiutando i bambini a concentrarsi sullo studio e fornendo un grande incentivo ai genitori per inviare i loro figli a scuola.
http://www.wfp.org/news/news-release/dates-saudi-arabia-enhance-wfp-school-meals-thousands-children
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L’Europa sta aumentando il suo sostegno alla Repubblica Centrafricana con un aiuto di 382 milioni di euro
7 giugno 2017 - L'Unione Europea sta sostenendo la popolazione della Repubblica Centrafricana (CAR) promuovendo la costruzione della pace e dello sviluppo economico e sociale. Mr. Neven Mimica, Commissario europeo per la cooperazione e lo sviluppo internazionale, e Mr. Félix Moloua, Ministro dell'Economia, della pianificazione e della cooperazione, hanno oggi firmato un programma di sostegno alla CAR di 382 milioni di euro per il periodo 2014-2020.
http://europa.eu/rapid/press-release_IP-17-1543_en.htm
Il Madagascar ratifica il Bando globale delle bombe a grappolo
Il Madagascar diventa il 101° stato partecipante al Bando. Complimenti!
23 maggio 2017 - La Repubblica del Madagascar è diventata il 101° Stato membro della Convenzione sulle munizioni a grappolo, dopo aver depositato il proprio documento di ratifica con il Segretario Generale delle Nazioni Unite il 20 maggio 2017. La Convenzione entrerà in vigore per il Madagascar il 1° novembre 2017. Il Madagascar non ha mai usato, prodotto, trasferito o conservato munizioni a grappolo. Nel 2013 il Madagascar ha condannato l'uso di queste armi e ha poi invitato tutti i paesi che non hanno ancora aderito a far parte della Convenzione sulle munizioni a grappolo in solidarietà con coloro che hanno subito l'uso delle armi. Il Madagascar ha partecipato al processo di Oslo che ha dato origine alla la Convenzione sulle munizioni a grappolo ed è stato tra I Paesi che hanno sostenuto un testo efficace nella convenzione.
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Ebola: volontari della Croce Rossa continuano la sorveglianza di comunità mentre la DRC entra in un periodo di sorveglianza di 42 giorni
Di Mirabelle Enaka Kima, IFRC
6 giugno 2017 – La Croce Rossa della Repubblica Democratica del Congo (DRC) continua a supportare il potenziamento e l’impegno nella sorveglianza di comunità mentre il paese entra nel periodo di 42 giorni di sorveglianza intensiva per casi aggiuntivi di Ebola. Le autorità nazionali della DRC hanno riportato un caso confermato di malattia da virus Ebola (EVD) l’11 maggio 2017 nella remota provincia di Bas-Uele nella parte settentrionale del paese (…) Secondo i protocolli dell’OMS, un paese viene dichiarato libero da Ebola dopo che sono trascorsi 42 giorni dall’ultimo caso confermato. Dopo che il periodo di 42 giorni è trascorso, si raccomanda che ogni paese mantenga un sistema di sorveglianza aumentata per ulteriori 90 giorni e assicuri il proseguimento e la notifica di EVD. (…) La Croce Rossa della Repubblica Democratica del Congo con il sostegno dell’IFRC, ha mobilitato e addestrato più di 150 volontari sulla mobilitazione delle comunità e nel fornire sessioni di educazione sanitaria nelle comunità colpite. (…) Insieme al Ministero della Salute, i volontari della Croce Rossa sono stati anche addestrati relativamente all’uso dell’acqua, alla sanificazione e all’igiene (WASH). Questi volontari sono responsabili della preparazione di soluzioni clorate e della disinfezione nell’ospedale del distretto di Likati, nel centro di trattamento dell’Ebola di Mourna e in altri centri sanitari. In aggiunta portano avanti sessioni di sensibilizzazione sulla sanificazione ambientale e sulla promozione dell’igiene con le comunità circostanti (…).
RWANU mette in grado i villaggi ugandesi di costruire latrine
31 maggio 2017 – In maggio, il Ministro dell’Acqua e dell’Ambiente dell’Uganda ha dichiarato tre villaggi nella regione di Karamoja nell’Uganda nordorientale liberi dalla defecazione all’aperto. In precedenza, la pratica di defecare vicino agli spazi abitativi e senza latrine lasciava nei villaggi le persone esposte alla diffusione di malattie correlate all’acqua e all’igiene, particolarmente la diarrea infantile. Ora i villaggi di Kalawani e Namodo nel distretto di Amudat e Loojor nel distretto di Nakapiripirit si uniscono ad altri quattro villaggi che hanno raggiunto la condizione di liberi dalla defecazione all’aperto. Questo progetto quinquennale, implementato da ACDI/VOCA in collaborazione con Concern Worldwide e Welthungerhilfe, fornisce addestramento per promuovere comportamenti positivi alla ricerca della salute. Il progetto RWANU ha condiviso le migliori procedure in campo idrico, della sanitizzazione e dell’igiene (WASH) con i tre villaggi per mezzo di un processo chiamato Sanitizzazione Totale Guidata dalla Comunità Più (CTLS+). Ogni comitato di gestione della salute di villaggio ha ricevuto forniture quali badili, corde di nylon e secchi di metallo. Il personale di RWANU ha fornito allora aggiornamento su come usare i materiali per costruire latrine. (…)
http://www.acdivoca.org/2017/05/rwanu-empowers-northern-ugandan-villages-to-build-latrines/
Fine dell’epidemia nella Repubblica Popolare Democratica del Laos
Il Comitato di Emergenza delle Norme Sanitarie Internazionali rimuove la Repubblica Popolare Democratica del Laos dall’elenco dei paesi infetti
29 maggio 2017 – A partire da maggio 2017 la Repubblica Popolare Democratica del Laos (PDR) non è più ufficialmente infetta con il virus della poliomielite derivato dal vaccino circolante (cVDVP), secondo il Comitato di Emergenza delle Norme Sanitarie Internazionali (IHR) sulla diffusione internazionale del poliovirus. Dopo un ‘epidemia del poliovirus di tipo 1 derivato dal vaccino circolante (cVDPV1) nel 2015 e 2016, il paese è stato ora privo di casi per oltre 12 mesi, con l’ultimo caso riportato nel gennaio 2016. Dall’inizio dell’epidemia l’OMS, l’UNICEF e altri partner hanno sostenuto la PDR nei suoi sforzi di risposta all’epidemia. Questo includeva il sostegno a molteplici cicli di attività supplementari di immunizzazione, espansione della mobilitazione sociale per innalzare il livello di consapevolezza della comunità e il desiderio di vaccinarsi e all’aumento di attività di sorveglianza della paralisi flaccida acuta (AFP) per trovare il virus. Un gruppo di valutazione della risposta all’epidemia (OBRA) ha visitato il paese in marzo per confermare che il virus sia stato in realtà fermato. Questa squadra, composta di rappresentanti dell’OMS, dell’UNICEF e del Centro Statunitense per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie, ha concluso che tutta l’evidenza suggeriva che l’epidemia era stata arrestata con successo, con tutti gli indicatori di immunità e di sorveglianza che rispettavano i rigorosi standard internazionali. Forti progressi sono stati compiuti nella micro-pianificazione, nella catena del freddo e nella conservazione del vaccino a tutti i livelli, come pure nella mobilitazione sociale nazionale e nel rafforzamento della sorveglianza dell’AFP.
http://polioeradication.org/news-post/end-of-outbreak-in-lao-peoples-democratic-republic/
WFP e J-PAL si associano per promuovere la crescita e l’immunizzazione del bambini nel Distretto di Moyamb, Sierra Leone
23 maggio 2017, Freetown – Il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP) e il Laboratorio di Azione contro la Povertà per l’Africa Abdul Latif Jameel (J-PAL Africa) si stanno associando su un programma per promuovere la salute infantile nel distretto di Moyamba in Sierra Leone, uno dei più colpiti dalla malnutrizione cronica. I bambini nati con basso peso alla nascita sono comunemente rachitici (mostrando basso peso in relazione all’età). Più avanti nella vita sono maggiormente a rischio per condizioni morbose croniche che comprendono il diabete, l’ipertensione e le malattie cardiache coronariche. Gran parte del danno compiuto dalla denutrizione nella prima infanzia è irreversibile dopo quella che è conosciuta come la “finestra dei mille giorni” – il periodo che copre la gravidanza fino ai primi due anni di vita. Questo è il motivo per cui sotto il programma pilota, programmato per continuare attraverso il 2018 nel distretto di Moyamba, 60.000 donne gravide e in allattamento e 40.000 bambini di età compresa tra i 6 e i 23 mesi, riceveranno mensilmente razioni di nutrienti specializzati quando visiteranno una clinica sanitaria. Durante il periodo tra la nascita e i 6 mesi, verrà fornito un supporto alle madri in allattamento allo scopo di favorire l’allattamento esclusivo al seno.
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Promuovere l’energia pulita a livello statale - un imperativo
Di Dana Drugmand
8 giugno 2017 – A seguito della recente decisione del Presidente americano Trump di ritirare gli Stati Uniti dagli Accordi sul Clima di Parigi, una cosa appare sempre più chiara, e cioè che il ruolo dei singoli Stati nelle politiche di promozione dell’energia pulita diventa preminente. Ora più che mai, le politiche e i programmi per promuovere l’utilizzo sostenibile delle risorse proverranno dal livello statale. Sebbene gli Stati stiano dedicando ora una notevole attenzione, il focus sull’energia pulita essere riconfermato come una priorità per molti di essi. Sia gli stati rossi che quelli blu hanno già intrapreso impegni significativi nel sostenere l’energia pulita e il mercato ad essa connesso.Per prima cosa, 29 Stati hanno standard di portafoglio rinnovabile (RPS), che richiedono alle utility di acquistare una quantità stabilita di energia da fonti di energia pulite designate.Nel 2015, Hawaii è diventato il primo Stato della nazione Americana ad impegnarsi per raggiungere il 100% di energia rinnovabile a coprire il fabbisogno di elettricità entro il 2045. Il Senato della California ha di recente approvato un disegno di legge analogo, mentre lo Stato di New York si è posto l’obiettivo del 50% di energia da fonti rinnovabili entro il 2030 (…)
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Il Messico si impegna ad adottare soluzioni d’emergenza per salvare i vaquita
7 giugno 2017 – In risposta agli accordi firmati oggi dal Governo messicano, dalla Fondazione Leonardo Di Caprio e dalla Fondazione Carlos Slim per sostenere le soluzioni d’emergenza da adottare per salvaguardare il vaquita (o focena) e l’ecosistema Golfo superiore della California, il WWF ha dichiarato: l’accordo di oggi è un passo fondamentale per negli sforzi che vengono compiuti per salvare le specie a rischio come il vaquita e garantire un futuro sostenibile per la fauna selvatica del Messico e del Golfo superiore della California. È significativo che l‘accordo includa un divieto permanente per l’utilizzo dei tramagli da parte del Messico e il recupero di tutti i tramagli “fantasma” persi o abbandonati nell’habitat dei vaquita, come come lo sviluppo di nuove tecniche di pesca per permettere alle comunità locali di tornare a una pesca legale e sostenibile come urgentemente richiesto dal WWF per prevenire nel modo più assoluto l’estinzione dei vaquita. Il WWF si sta inoltre impegnando per implementare e monitorare gli sforzi compiuti dai suoi partner e, allo stesso tempo, continua a rimarcare l’urgenza per lo sviluppo di un piano per il recupero dei vaquita.
http://wwf.panda.org/wwf_news/?302050/Mexico-commits-to-critical-measures-to-save-vaquita
Consapevolezza ambientale in Uganda e a casa
6 giugno 2017 – (…)Nell’ambito del progetto dell’ACDI/VOCA’s Resilienza attraverso Salute, Agricoltura e Nutrizione (RWANU), le comunità della Karamoja, una regione dell’Uganda, sono diventate più consapevoli dei benefici del loro ecosistema. Il progetto ha implementato le attività di gestione delle comunità per rimboschire le foreste che sono state ridotte all’osso per produrre legname da bruciare e carbone, stabilendo così che 223 acri vengano dati in gestione ai contadini locali perché se ne occupino. I partecipanti al progetto hanno imparato come curare i ceppi con ancora le radici affinché ricrescano e come coltivare piante adatte all’alimentazione del bestiame. Molti hanno anche iniziato delle piccole attività come l’apicoltura per diversificare i loro guadagni. Nelle comunità della Karamoja e ovunque ci sia la deforestazione, questo impegno ha permesso di frenare la diminuzione della popolazione di api che stava influenzando negativamente la sopravvivenza dei i volatili e di altre specie. Chi ha preso parte al RWANU ha sottolineato la relazione che noi tutti dovremmo avere con la natura. In caso contrario, potremmo seriamente compromettere la nostra sicurezza alimentare. Per esempio, i rifiuti che vengono gettati negli oceani rilasciano grandi quantità di CO2 che causano la morte dei coralli e dei pesci che vivono tra di loro – l’esempio più lampante è quanto è accaduto alla Grande Barriera Corallina. Meno cibo per grandi predatori e meno pesci per il consumo umano da immettere su mercato.
http://www.acdivoca.org/2017/06/environmental-awareness-in-uganda-and-at-home/
Conferenza per gli oceani – Nazioni Unite, New York, 5-9 giugno 2017
I nostri oceani, il nostro futuro: collaborare per l’attuazione dell’obiettivo di sviluppo sostenibile 14
5 giugno 2017 – Si svolge la Conferenza ad alto livello delle Nazioni a sostegno dell’attuazione dell’Obiettivo di sviluppo sostenibile 14: la conservazione e l’utilizzo sostenibile degli oceani, dei mari e delle risorse marine sono stati presi in esame ai quartieri generali delle Nazioni Unite nelle giornate tra il 5 e il 9 giugno, in coincidenza con la Giornata Mondiale degli Oceani. I governi delle Isole Fiji e della Svezia presiedono la Conferenza, che vuole essere il punto di svolta in grado di trasformare il declino nella salute dei nostri oceani a vantaggio dei popoli, del pianeta e della prosperità in genere.Le soluzioni saranno incentrate sull’impegno da parte di tutti. La Conferenza dovrà adottare, attraverso un ampio consenso, una dichiarazione chiara, sintetica, focalizzata e ampiamente condivisa, nella forma di una “Chiamata all’azione” per implementare l’attuazione dell’obiettivo 14 e di una relazione contenente gli estratti del lavoro dei co-presidenti dei tavoli di confronto e di collaborazione, così come l’elenco degli impegni assunti volontariamente in questa direzione e in questa occasione. Mr. Wu Hongbo, sottosegretario generale per gli affari economici e sociali delle Nazioni Unite, svolge la funzione di segretario generale della Conferenza.
https://oceanconference.un.org/about
5 giugno, Giornata Mondiale per l'Ambiente 2017. Il tema: creare un legame tra persone e natura
5 giugno 2017- Fin dal 1972 la Giornata Mondiale per l'Ambiente è considerata da molte persone il più importante evento a favore dell'ambiente di tutto il calendario. L'UNEP riferisce che questa giornata “è d'ispirazione ai governi, agli individui e alle organizzazioni non governative, alle comunità e ai gruppi di giovani, alle industrie e ai media per mettersi in gioco e migliorare l'ambiente, dando vita a campagne per la pulizia degli spazi, piantumazione, manifestazioni per le strade, mostre, concerti verdi, letture di saggi, gare di pittura e fotografia, sensibilizzazione sul riciclo e molto altro”. Quest'anno gli argomenti scelti dal Canada ci chiedono di uscire e inoltrarci nella natura per apprezzare la sua bellezza e la sua importanza, rispondendo così alla chiamata per difendere la Terra su cui viviamo.
http://worldenvironmentday.global/en/news/highlights-world-environment-day
Obiettivo: continuare la strada per trasmettere gli accordi di Parigi
2 giugno 2017 - Ginevra /CSRwire/ - La sottoscrizione degli Accordi di Parigi nel dicembre 2015 ha segnato una svolta in tutto il mondo per contrastare il cambiamento climatico. Alla conferenza di Parigi governi, scienza, sindaci e leader delle industrie si sono riuniti per affrontare una delle più grandi sfide dei nostri tempi. Le aziende leader hanno a portata di mano le soluzioni, le innovazioni e la volontà di ridurre le emissioni globali necessarie come stabilito negli Accordi di Parigi. L'obiettivo fissato a Parigi ha lo scopo di garantire un ambiente vivibile per tutti, inoltre l'accordo proteggerà le imprese dall'instabilità ambientale, determinerà il futuro posizionamento competitivo delle aziende attraverso lo sviluppo e la presentazione delle nuove tecnologie e modelli di business creando milioni di posti di lavoro nel campo delle energie pulite e nelle comunità locali. Le aziende che hanno investito in azioni concrete per la salvaguardia del clima sono state premiate da una clientela sempre più consapevole dei problemi climatici. Questi fattori hanno reso chiaro perché nelle ultime settimane più di 1.000 aziende leader hanno riconfermato il loro impegno a rispettare gli Accordi di Parigi. Oggi stanno dimostrando che la strada per ridurre le emissioni e il business futuro può essere percorsa senza timori. Al Consiglio Mondiale delle Imprese per lo Sviluppo Sostenibile (World Business Council for Sustainable Development - WBCSD) rappresentiamo 200 delle più grandi imprese al mondo. Insieme lavoriamo per delle soluzioni di business collaborativo nella cornice degli Accordi di Parigi e degli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite.
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Celebrazione di un Ramadan interreligioso attraverso storie di servizio, gratitudine e comunita.
26 maggio 2017 – Riflessioni del Ramadan per evidenziare come musulmani e altre fedi possano realizzare un mondo più pacifico, giusto, e sostenibile. Storie interreligiose di servizio, gratitudine e comunita celebreranno il mese santo islamico.
Poichèè definito che il mese del Ramadan cominci questa sera, il Parlamento delle religioni del mondo ha augurato ai nostri fratelli musulmani nel mondo un periodo benedetto di preghiera e di riflessione. Poichè, inoltre, il Parlamento delle religioni del mondo coltiva armonia tra le comunità religiose e sprituali del mondo, celebrare con i nostri vicini musulmani e onorare le loro tradizioni è un modo concreto di coltivare tale armonia. Il Ramadan rappresenta per i musulmani l’offerta di un tempo di riflessione sui valori come gratitudine, servizio, e armonia. È anche un periodo di solidarietà amplificata e intenzionale tra musulmani e i loro vicini attraverso il contributo della fede e delle tradizioni filosofiche ed etiche. Comunità musulmane e non musulmane stanno creando partnership in modo crescente e utilizzano il Ramadan come un importante riferimento per l’impegno interreligioso attraverso l’iftar, eventi di comunità, e altre attività.
https://parliamentofreligions.org/blog/2017-05-26-1555/celebrate-interfaith-ramadan
Palestina – La Russia finanzia la restaurazione della “Star Street” a Betlemme
16 maggio 2017 - Betlemme (Agenzia Fides) – Il governo russo ha deciso di realizzare un finanziamento di 4 milioni di dollari per lavori di restauro e ricostruzione del centro storico di Betlemme, luogo di nascita di Gesù. In particolare, i lavori di rinnovamento urbanistico si focalizzeranno sulla “Star street”, che attraversa la città antica di Betlemme, e le strade adiacenti. Il progetto per rinnovare strade ed edifici della città palestinese – spiega Sputnik Aydar Aganin, capo dell’ufficio di rappresentanza della Russia all’Autorità Nazionale palestinese – sarà realizzato in collaborazione con il ministero delle finanze palestinese e le autorità della municipalità di Betlemme, guidata dal sindaco Vera Baboun. I lavori di rinnovamento inizieranno nel settembre 2017.
http://www.fides.org/en/news/62286_ASIA_PALESTINE_Russia_finances
India – Il Movimento Focolare: unità e pace tra i giovani che appartengono a religioni diverse
11 maggio 2017 - New Delhi (Agenzia Fides) – Promuovere l’unità, la pace e la solidarietà tra i giovani appartenenti a religioni diverse in India: questo è l’obiettivo di una serie di eventi che il Movimento del Focolare in India ha organizzato in Maggio, soprattutto per rafforzare il cammino del dialogo interreligioso. Il tema della settimana speciale, celebrata dai giovani del Focolare ad un livello internazionale, era “Cambia il tuo cuore per cambiare il mondo”.
http://ASIA_INDIA_Focolare_Movement_unity_and_peace
USA– I gesuiti restituiscono ai Sioux le terre della riserva Indiana Rosebud
11 maggio 2017 - Dakota (Agenzia Fides) – I gesuiti restituiranno piu di 500 ettari di terra alla riserva Indiana Rosebud (RIR), la riserva degli indiani Sioux nel Sud Dakota. L’operazione dovrebbe concludersi alla fine di maggio. Il governo degli Stati Uniti ha concesso la proprietà ai Gesuiti nel 1880 per chiese e cimiteri, secondo un video del gesuita John Hatcher, presidente della missione St. Francis. “All’inizio della missione, avevamo 23 stazioni missionarie – ricorda Hatcher -. Ma con il passare degli anni, poichè la gente ha lasciato le campagne, queste chiese furono chiuse perchè non più utilizzate”. “È giunta l’ora di riconsegnare tutti quegli appezzamenti di terra, che vennero ceduti alla Chiesa per motivi religiosi, alle tribù” aggiunge Hatcher, che enfatizza l’opportunità di restituire la terra che giustamente appartiene alla gente Lakota, inclusi i Sioux Rosebud.
http://www.fides.org/en/news/62259
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144 Paesi e l’UE stabiliscono linee guida per proteggere e promuovere la diversità delle espressioni culturali nell’ambiente digitale
8 giugno 2017 – I rappresentanti delle Nazioni che hanno ratificato la Convenzione UNESCO per la Protezione e la Promozione della Diversità delle Espressioni Culturali esamineranno i modi per applicarne i principi guida nell’ambiente digitale durante il loro incontro biennale che si terrà alla sede dell’UNESCO dal 13 al 15 giugno. Durante tale evento i partecipanti approveranno delle Linee Guida Operative per l’Implementazione della Convenzione nell’Ambiente Digitale. Queste linee guida aiuteranno i paesi ad assicurare che gli artisti e i produttori beneficino pienamente e in modo equo dei potenziali delle tecnologie a livello di creazione, produzione e distribuzione. Si confronteranno anche su tematiche quali: paghe eque per gli artisti e produttori, assicurando una offerta culturale di contenuti completa e non discriminata sulla base della provenienza, della lingua e dei fattori sociali, così come il rispetto dei diritti umani nell’ambiente digitale, come la libertà di espressione, la libertà artistica e l’uguaglianza di genere.
Incontro Nazionale della Gioventù sulla Criminalità 2017
5 giugno 2017 – L’incontro Nazionale della Gioventù sulla Prevenzione della Criminalità del 2017 ha avuto luogo il 25 di maggio 2017 durante l’Incontro Giovanile Africano sulla Prevenzione della Criminalità in collaborazione con l’Istituto Nigeriano degli Affari Esteri. Ne è risultato un grande successo con la richiesta per il governo e il settore privato di essere informato sulla prevenzione nel caso in cui la Nigeria e il resto dell’Africa dovesse vincere la lotta contro la criminalità. L’Incontro dal titolo “Leadership basata sui valori; una panacea per la lotta contro la criminalità in Nigeria” ha visto tantissimi relatori enfatizzare l’importanza di un approccio preventivo nella lotta contro la criminalità comparato all’approccio reazionario utilizzato in Nigeria e nella maggior parte dei paesi africani in quanto economico e sicuro.
http://uri.org/the_latest/2017/06/2017_national_youth_summit_on_crime_prevention
L’Albania lancia i 4 obiettivi per lo sviluppo sostenibile 2030 in materia di educazione e la revisione della politica sull’educazione
2 giugno 2017- Nella città di Tirana, in Albania, si è tenuto un evento speciale per mettere in evidenza gli obiettivi di sviluppo sostenibile per l’educazione da realizzarsi entro il 2030 e per lanciare la Revisione della Politica Educativa Albanese. L’evento è stato organizzato dal Ministero dell’Istruzione e dello Sport e dall’Istituto per lo Sviluppo Educativo in Albania in collaborazione con UNESCO e UNICEF. La revisione riguarda tre tematiche fondamentali: sviluppo del curriculum e riforma; le tecnologie nell’educazione; politiche per insegnanti e scuole insieme a ad altre questioni e indica priorità oltre a fare raccomandazioni operative.
http://www.unesco.org/new/en/media-services/single-view/news/albania_launches
Arte ed educazione di pace in collaborazione con le scuole femminili
30 maggio 2017 – CARAVAN ha collaborato con la Scuola femminile Ahliyyah per sviluppare la componente educativa per i giovani dell’esposizione I AM (I AM è un’esposizione d’arte in cui si possono ammirare i lavori di 31 delle migliori artiste donne del Medio Oriente, provenienti da 12 paesi musulmani e cristiani, che celebra il contributo ricco, diverso e cruciale delle donne mediorientali nella richiesta globale di armonia e pace). Il programma educativo si concentra sulle ragazze teenager sia nelle scuole private che in quelle pubbliche. Lo scopo è quello di creare attraverso le opere d’arte un punto di inizio per la discussione e l’interazione. Le opere d’arte vengono infatti intese come un modo creativo e divertente per introdurre i giovani a tematiche quali l’uguaglianza di genere, la diversità culturale, la comprensione interculturale e interreligiosa e il bisogno di pace.
http://uri.org/the_latest/2017/05/art_and_peace_education
In Somalia un programma di alfabetizzazione ha cambiato la vita di una ragazza
29 maggio 2017 – “Sono una persona completamente diversa da quando ho imparato a leggere e scrivere”, afferma la diciassettenne Fardowsa Bile Abdullahi di Mogadiscio in Somalia. “I miei famigliari mi affidano i loro affari dal momento che sono in grado di contare i soldi e di effettuare transazioni economiche grazie alle conoscenze che ho acquisito al centro scolastico”. Fardowsa è una delle ragazze che ha potuto beneficiare di un progetto di alfabetizzazione fondato da Al Maktoum e implementato dall’UNESCO in Somalia. Ha perso entrambi i genitori in giovane età e vive attualmente con dei parenti. Fardowsa non aveva avuto l’opportunità di studiare a causa dei disordini civili nel suo paese. L’educazione di base era accessibile solo ai pochi che potevano permettersela, in quanto la maggior parte degli istituti scolastici erano privati.
http://www.unesco.org/new/en/media-services/single-view/news/how
Primo caso di assistenza finanziaria per le studentesse delle scuole secondarie sulla base della biometria nelle FATA
24 maggio 2017, FATA – Il Programma Alimentare Mondiale (WFP) ha lanciato il primo programma di assistenza finanziaria per le studentesse delle scuole secondarie in Pakistan e, per la prima volta, utilizza dati biometrici per supportare il Programma di Educazione FATA. Circa 15.000 studentesse di 179 scuole medie e superiori nelle 7 agenzie FATA e nelle regioni di frontiera prenderanno parte a questo innovativo programma. Le ragazze che frequentano almeno l’80% delle lezioni ogni mese riceveranno un contributo di 1000 PKR (ca. 10 USD). Prima di ricevere il contributo in denaro, le studentesse e le loro madri riceveranno informazioni che permettano loro di aumentare le conoscenze in ambiti quali l’alimentazione, la salute e le norme igieniche all’interno della famiglia. Il governo ha deciso di utilizzare la biometria per garantire che le studentesse che ricevono i contributi economici siano le stesse che frequentano le lezioni. Gli strumenti utilizzati per prendere le impronte digitali alle studentesse sono alimentati a luce solare e hanno una batteria per l’immagazzinamento dell’energia in eccesso, che viene conservata al sicuro nelle classi. L’area FATA registra un tasso di alfabetizzazione femminile molto basso e la maggior parte delle ragazze in età da scuole superiori non frequentano le scuole. Il WFP ha creato un meccanismo di risposta in ogni scuola per coinvolgere la comunità nel monitoraggio dell’assistenza fornita alle scuole, una pratica standard utilizzata nei programmi del WFP. Il WFP fornisce supporto educativo nelle aree FATA sin dal 2008 e in questo lasso di tempo ha assistito circa 300.000 studenti in 1.700 scuole primarie (maschili e femminili) e secondarie. In collaborazione con UNICEF e UNESCO il WFP continuerà ad esplorare possibilità di creare programmi combinati per promuovere l’educazione nelle aree FATA, sulla base delle precedenti iniziative.
L’educazione per prevenire l’estremismo violento nell’Africa occidentale e nel Sahel
24 maggio 2017 – UNESCO (Dakar, sede e IICBA), il Centro di Asia e del Pacifico per la Comprensione Internazionale (APCEIU) e l’Organizzazione Internazionale della Francofonia (OIF) rappresentata dal suo Istituto della Francofonia per l’Educazione e la Formazione (IFEF) hanno organizzato un seminario sulla prevenzione dell’estremismo violento attraverso l’educazione nell’Africa Occidentale e nella regione del Sahel. Questo evento ha avuto luogo a Dakar in Senegal dal 9 all’11 maggio 2017. Nel mondo odierno globalizzato e interconnesso le minacce e gli atti di violento estremismo nell’Africa Occidentale e nel Sahel creano un clima di paura e insicurezza, che colpisce negativamente gli sforzi per la pace e lo sviluppo. Fornire ai giovani conoscenze, capacità e valori che permettano loro di nutrire rispetto per tutti, costruire un senso di appartenenza ad una comune umanità e aiutarli a diventare cittadini attivi e responsabili è cruciale per arrivare ad un mondo più giusto e sostenibile.
http://www.unesco.org/new/en/media-services/single-view/news/education
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Prossimo numero: 21 luglio 2017.
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L’Associazione ha sede in Roma, via Antagora 10. È iscritta al Registro della Regione Lazio delle associazioni di promozione sociale, alla World Association of Non Governmental Organizations (WANGO) e alla Union of International Associations (UIA).
* http://decade-culture-of-peace.org/2010_civil_society_report.pdf Nella sezione A, Organizzazioni Internazionali, pag. 12, il Rapporto dice: “La diffusione e lo scambio dell’informazione di una cultura di pace tramite Internet è diventata il principale strumento per diverse organizzazioni internazionali, tra cui spiccano Culture of Peace News Network, Good News Agency e Education for Peace Globalnet.”