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Good News Agency

Nonostante tutto, una cultura di pace sta emergendo in tutti i campi dello sforzo umano

mensile, anno XV, numero 231 – 23 gennaio 2015

 

Good News Agency - l’agenzia delle buone notizie - riporta notizie positive e costruttive da tutto il mondo del volontariato, delle Nazioni Unite, delle organizzazioni non-governative e delle istituzioni impegnate nel miglioramento della qualità della vita, notizie che non si “bruciano” nell’arco di un giorno. È distribuita gratuitamente per via telematica a 10.000 media e giornalisti di redazione in 54 paesi, a 3.000 ONG e a 1.500 scuole superiori e università. È un servizio di volontariato dell’Associazione Culturale dei Triangoli e della Buona Volontà Mondiale, ente morale educativo associato al Dipartimento della Pubblica Informazione delle Nazioni Unite. Sostiene il Movimento Globale per la Cultura di Pace. Nel rapporto conclusivo sul progetto del Decennio per una Cultura di Pace (2001-2010) consegnato al Segretario-Generale ONU per la presentazione all'Assemblea Generale), Good News Agency è inclusa tra le tre ONG che svolgono un ruolo importante nel campo della informazione per la promozione di una cultura di pace tramite Internet.*

 

 

Sommario

Legislazione internazionaleDiritti umaniEconomia e sviluppoSolidarietà

Pace e sicurezzaSaluteEnergia e sicurezzaAmbiente e natura

Religione e spiritualitàCultura e educazione

 

Legislazione internazionale
(top)

 

Corte penale internazionale - “sì” all’adesione della Palestina

7 gennaio - La Palestina sarà formalmente parte della Corte penale internazionale (Cpi) “dal primo aprile” prossimo. Lo ha dichiarato il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, confermando di aver ricevuto il documento con cui il presidente palestinese Mahmoud Abbas ne ha fatto richiesta.

La risposta positiva alla domanda formulata il 2 gennaio significa che l’Autorità nazionale palestinese potrà ora chiedere indagini su possibili crimini contro l’umanità commessi nei Territori. Il primo caso ad essere sollevato, ha sostenuto un’ong di Ramallah, Al-Haq Shawan Jabarin, sarà quello dei bombardamenti israeliani sulla Striscia di Gaza. L’informazione è stata confermata anche da Saeb Erekat, capo negoziatore palestinese. In Israele, la stampa si è limitata a riportare la notizia delle dichiarazioni di Ban Ki-moon. Solo la testata Ynetnews ha sottolineato che l’accettazione della domanda di adesione “non innesca immediatamente un’indagine”.

http://www.misna.org/altro/cpi-si-alladesione-della-palestina-07-01-2015-813.html

 

La Palestina aderisce alla Convenzione sulle munizioni a grappolo

6 gennaio - Il 2 gennaio la Palestina è diventata la 116a nazione ad aderire alla Convenzione sulle munizioni a grappolo dopo aver depositato il proprio strumento di adesione presso le autorità delle Nazioni Unite a New York. Ciò rende la Palestina la prima nazione ad aderire alla Convenzione nel 2015 e la quinta dall’incontro degli Stati in Costa Rica nel mese di settembre 2014 per valutare i progressi del trattato e chiedere l'adozione universale del divieto delle munizioni a grappolo.

Nel mese di dicembre 2014, la Costa Rica, presidente della riunione degli Stati Parte della Convenzione sulle munizioni a grappolo, ha chiesto agli Stati di aderire alla convenzione nel periodo che precede la prima Conferenza di revisione prevista a settembre 2015 a Dubrovnik, Croazia.

La Palestina è il quarto stato della regione, dopo Iraq, Libano e Tunisia,  a vietare le munizioni a grappolo. Ad oggi 116 Paesi hanno aderito alla convenzione di cui la Palestina è lo Stato Parte numero 89; i restanti 27 membri sono firmatari e devono ancora ratificare la Convenzione.

La Convenzione sulle munizioni a grappolo entrerà in vigore in Palestina il 1 luglio 2015.

http://www.stopclustermunitions.org/en-gb/media/news/2015/palestine-accedes-to-convention-on-cluster-munitions.aspx

 

USA – L’organizzazione CARE plaude all’approvazione al congresso del disegno di legge “Water for the World” (Acqua per il Mondo)

18 dicembre – La CARE, organizzazione che combatte la povertà, ha applaudito l’approvazione della legge sulla sicurezza dell’acqua nel mondo promossa dal senatore Paul Simon. La normativa, approvata dal Congresso martedì, risponde alle esigenze di 2,5 miliardi di persone nel mondo che ancora non hanno accesso a servizi igienici e di 750 milioni di persone che non hanno accesso all'acqua potabile. Un altro aspetto importante del disegno di legge è la priorità dedicata all’acqua e ai servizi igienico-sanitari come elemento essenziale per promuovere lo sviluppo sostenibile e per consentire di migliorare la sicurezza alimentare e la nutrizione delle famiglie.

http://www.care.org/care-applauds-congressional-passage-water-world-act

 

 

Diritti umani

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27 gennaio: Giornata della memoria

Tema del 2015: libertà, vita ed eredità dei sopravvissuti all’Olocausto

In questo giorno ogni anno le Nazioni Unite commemorano le vittime dell'Olocausto. Ricordando la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, nel designare questa Giornata Internazionale, ha affermato che l'Olocausto, con l’uccisione di un terzo del popolo ebraico insieme a innumerevoli membri di altre minoranze, fungerà sempre da avvertimento a tutti sui pericoli di odio, fanatismo, razzismo e pregiudizio.

La Giornata della memoria di quest’anno celebra il 70° anniversario della fine della seconda guerra mondiale e della fondazione delle Nazioni Unite che, profondamente segnate dall'esperienza dell'Olocausto, hanno sancito il principio dei diritti umani per tutti sia nella Carta delle Nazioni Unite che la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo.

www.un.org/en/holocaustremembrance

 

L’ONU cerca 8,4 miliardi dollari per il nuovo programma 2015 per la Siria

18 dicembre – Mentre ci si avvia verso il quinto verso un quinto anno di guerra in Siria, l’ONU, congiuntamente ad altri partner, ha lanciato oggi un nuovo importante appello umanitario e di sviluppo, chiedendo più di 8,4 miliardi dollari per aiutare circa 18 milioni di persone in Siria e in tutta la regione nel 2015. L'appello si concentra due elementi principali: il supporto a più di 12 milioni di sfollati e di persone colpite dal conflitto all'interno della Siria e la risposta alle esigenze dei milioni di profughi siriani nella regione e ai Paesi e le comunità che li ospitano.

http://www.unhcr.org/5492a7bb6.html

 

 

Economia e sviluppo

(top)

 

Forum Economico Mondiale - Davos, 21-24 gennaio

Tema del 2015: il nuovo contesto globale

L'incontro annuale del Forum Economico Mondiale di Davos offre l'opportunità ai leader di aziende e imprese di considerare le questioni globali con politici e rappresentanti della società civile .

Una congiuntura complessa, fragile e incerta sta mettendo fine ad un'era di integrazione economica e di partenariato internazionale iniziata nel 1989. è chiaro che ci troviamo di fronte a profonde trasformazioni politiche, economiche, sociali e, soprattutto, tecnologiche che stanno alterando quei consolidati  presupposti sulle nostre prospettive creando un "nuovo contesto globale" per il processo decisionale.

www.weforum.org

 

Applicazione per cellulare aiuta gli agricoltori a pianificare ed evitare gli sprechi

App meteo dà agli agricoltori del Ghana informazioni tempestive

9 gennaio – I piccoli agricoltori del Ghana settentrionale, principali produttori di cibo del paese, dipendono molto dalle precipitazioni per la coltivazione delle piante. Tuttavia, il cambiamento climatico sta causando un mutamento negli schemi meteorologici, in conseguenza del quale gli agricoltori negli ultimi anni stanno vedendo meno piogge. I contadini hanno quindi difficoltà a pianificare le attività agricole, poiché la maggior parte di essi ha un accesso limitato agli strumenti di irrigazione. Data la situazione, per questi agricoltori è particolarmente importante ricevere informazioni meteorologiche affidabili per gestire meglio le loro colture.

Il programma USAID per lo Sviluppo Agricolo e l'Incremento delle Catene di Valore (ADVANCE II), attuato da ACDI/VOCA, sostiene l'aumento progressivo degli investimenti agricoli per potenziare la competitività delle principali catene di valore agricole. Il servizio, che ha dimostrato un buon livello di accuratezza già dal suo lancio nel 2013, aiuta gli agricoltori a pianificare le loro attività quotidiane basandosi sulle informazioni meteorologiche ricevute.

http://www.acdivoca.org/site/ID/news-mobile-phone-application-helps-smallholders-plan-avoid-waste

 

Reti di sicurezza produttive del WFP per le famiglie del Sindh colpite dalla siccità e dalle inondazioni

7 gennaio, Islamabad - Il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP) ha iniziato dei progetti per migliorare i mezzi di sussistenza e per ridurre la suscettibilità delle comunità ai disastri nei distretti del Sindh di Tharparkar, Sanghar e Mirpurkhas, grazie ad una donazione di 2.78 milioni di dollari da parte del governo dell'Australia. Circa 13.200 famiglie riceveranno pagamenti in contanti per la partecipazione alle attività di riduzione del rischio di catastrofi.

A seguito di valutazioni per identificare le esigenze delle comunità, il WFP ha individuato una serie di attività legate alla conservazione dell'acqua, la raccolta dell'acqua piovana, la costruzione di stagni di acqua in aree di pascolo, stoccaggio di cibo e foraggio e riparazione di canali sotterranei e di strade di accesso. Ogni partecipante riceverà PKR 5.400 (circa 53 dollari) al mese per i 15 giorni di lavoro.

Nel distretto di Mirpurkhas, il WFP sta lavorando, insieme all' Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura (FAO), all'Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) e insieme a  UNWOMEN, su un programma integrato per assistere le comunità attraverso attività agricole locali e ad alta intensità di lavoro. Il progetto del WFP comprenderà circa 2.000 partecipanti provenienti dai villaggi dove le altre tre agenzie delle Nazioni Unite stanno già lavorando insieme, al fine di sostenere le attività in corso con donazioni in denaro

http://www.wfp.org/news/news-release/wfp%E2%80%99s-productive-safety-nets-families-drought-and-flood-stricken-areas-sindh

 

Repubblica Democratica del Congo: progetti agricoli per tenere viva la speranza

7 gennaio – Il conflitto armato che continua a sconvolgere la Repubblica Democratica del Congo lascia migliaia di persone sempre più indigenti poiché private delle risorse necessarie per garantirsi la sopravvivenza. Il Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR) sta fornendo il proprio sostegno per aiutare le persone a essere nuovamente in grado di provvedere a se stesse e, infine, a riguadagnare la propria indipendenza economica. A gennaio la comunità rurale del Nord Kivu potrà iniziare a vedere i frutti della semina avvenuta a settembre, all'inizio della stagione delle piogge e della crescita. Il raccolto consisterà principalmente in mais, fagioli, arachidi e altri vegetali i cui semi sono stati donati dal CICR. Nello stesso periodo sono state distribuite anche parti di radice di tapioca, ma il raccolto non è previsto prima della fine del 2015.

La distribuzione di due diverse varianti di tapioca – entrambe resistenti al virus del mosaico – permetterà la crescita di un maggior numero di tuberi (a volte fino a 4 chili per stelo), che saranno in grado di sfamare quattro persone per almeno tre giorni.

Le parti di radici distribuite a famiglie che non solo vivono di ciò che coltivano, ma che sono ritornate alle loro case e ai loro villaggi dopo mesi - se non anni - di lontananza forzata, rappresentano una grande opportunità per rimettere in moto l'agricoltura e un nuovo inizio. Al fine di rendere più efficaci gli sforzi compiuti, il CICR offre dei corsi per imparare come ottimizzare le tempistiche e la produzione agricola.

https://www.icrc.org/en/document/democratic-republic-congo-agricultural-projects-keep-hope-alive#.VLE53tJJknk

 

Il Brasile, con il nuovo Governo al timone,  dona un contributo aggiuntivo di 17 milioni di dollari per i progetti della FAO

31 dicembre, Roma – Il Brasile ha aggiunto 17 milioni di dollari di finanziamento a favore dei progetti intrapresi nella sua partnership con la FAO, sottolineando il ruolo chiave del paese latinoamericano come  collaboratore regionale e globale nella lotta contro la fame.

La decisione, aggiunta ai progetti attualmente in corso, ha aumentato il contributo del Brasile a favore dei progetti finanziati attraverso la FAO a oltre 100 milioni di dollari. Le recenti promesse di finanziamento da parte del Brasile comprendono 5 millioni di dollari per sostenere un nuovo progetto per la pesca in Africa; 4 milioni di dollari per un nuovo progetto regionale in Africa, volto a promuovere lo scambio e il dialogo sulle politiche agricole familiari; 3,5 milioni di dollari per espandere la copertura geografica del Programma  di  Alimentazione Scolastica in corso in America Latina e nei Caraibi; e 4,3 milioni di dollari per un Progetto incentrato sulla promozione dell'acquacoltura su piccola scala, con l'obiettivo di  raggiungere la sicurezza alimentare e di alleviare i rischi di povertà in America Latina.

La FAO è pronta a firmare un nuovo protocollo d'intesa con la Corporazione Brasiliana per la Ricerca Agricola (EMBRAPA), un ente pubblico di ricerca che è ha avuto un ruolo chiave nell'evoluzione del Brasile da paese importatore di cibo a grande produttore agricolo. L'accordo favorirà la sponsorizzazione della Cooperazione Sud-Sud della FAO. Il Brasile sta attualmente sostenendo più di 27 progetti della FAO, per un importo complessivo di quasi 100 milioni di dollari; è uno dei 10 finanziatori piu importanti dell'Organizzazione, insieme al Gruppo di Sette nazioni industriali avanzate, la Norvegia e l'Arabia Saudita

http://www.fao.org/news/story/en/item/273844/icode/

 

La Germania dona 30 milioni di dollari per la nutrizione, le reti di sicurezza e l'istruzione femminile nello Yemen

22 dicembre, Sana'a - Il Governo tedesco ha donato 30 milioni di dollari al Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP) nello Yemen per sostenere la nutrizione, le reti di sicurezza di protezione e l'educazione delle ragazze.

Un totale di 5.5 milioni di dollari del contributo andrà a sostegno  delle distribuzioni mensili di cibo e delle uscite di fondi a favore delle famiglie yemenite in stato di grave insicurezza alimentare all'interno della rete di sicurezza di protezione del WFP, mentre 14 milioni di dollari serviranno a curare e prevenire la malnutrizione tra i bambini e le donne in stato di gravidanza e in allattamento. Il contributo a sostegno dell'educazione delle ragazze è pari a 10 milioni di dollari e comprenderà anche razioni alimentari da portare a casa per 25.000 bambini liberati dal lavoro minorile. I restanti 500.000 dollari sosterranno lo sviluppo di capacità e l' innovazione nel Governo dello Yemen.

Tutte queste attività sono parte dell'Operazione di due anni del WFP per un Soccorso e un Recupero Prolungati, iniziata nel mese di luglio. Questa operazione, con un budget di circa 500 milioni di dollari, mira a raggiungere 6 milioni di persone attraverso una serie di interventi, tra cui aiutare lo sviluppo dell'agricoltura e delle infrastrutture rurali, la conservazione delle acque piovane e l'occupazione rurale. La Germania è il più grande donatore a favore di WFP Yemen questo anno, avendo contribuito con più di 43,5 milioni di dollari nel 2014

http://www.wfp.org/news/news-release/germany-donates-us30-million-nutrition-safety-nets-girls-education-yemen

 

La prima fabbrica di latte di soia in Afghanistan sarà costruita grazie al contributo coreano

11 dicembre, Kabul - Il Governo della Repubblica di Corea ha annunciato un contributo di 12 milioni di dollari a favore del Programma Alimentare Mondiale (WFP) per costruire la prima fabbrica di latte di soia del paese. Il WFP lavorerà insieme all'organizzazione non governativa Nutrition Education International (NEI) per costruire la fabbrica nella provincia di Parwan, a nord di Kabul, che produrrà latte di soia sterilizzato e ricco di proteine, a partire dai semi di soia. WFP e NEI collaboreranno anche nel corso dei prossimi tre anni per aumentare la produzione di soia locale.

La polpa di soia residua dal processo di fabbricazione del latte sarà trasformata in mangime per polli. Questo mangime verrà fornito alle donne locali vulnerabili per incoraggiarle ad aumentare la produzione di pollame per generare reddito. La fabbrica sarà operativa in 12 mesi.

Recentemente, la Repubblica di Corea è diventata una forte sostenitrice delle attività del WFP in Afghanistan. Ha generosamente sostenuto il WFP e le attività del NEI per migliorare la produttività agricola, compresa la promozione della soia tra gli agricoltori locali, con una donazione di 13 milioni di dollari nel 2013. Sempre nel 2013, sono stati donati 9 milioni di dollari a sostegno dei progetti di creazione di attività del WFP, con l'obiettivo di incrementare la sicurezza alimentare in Afghanista

http://www.wfp.org/news/news-release/afghanistan-first-soy-milk-factory-be-built-korean-contribution

 

 

Solidarietà

(top)

 

CRS al lavoro per rendere Haiti prosperosa e indipendente

di Michelle Hough              

9 gennaio – Da 50 anni l’ente umanitario Catholic Relief Services (Servizi di Soccorso Cattolico), un membro americano della confederazione Caritas,opera in Haiti da 50 anni. La mattina seguente il terremoto del 12 gennaio 2010, i componenti dello staff della Catholic Relief Service, colpiti essi stessi dal disastro sismico, erano già all’opera per soccorrere i superstiti.

Gli anni di esperienza nella nazione così come l’ottima collaborazione con la Chiesa Cattolica ad Haiti, hanno permesso alla CRS di compiere significativi passi in avanti negli ultimi cinque anni:

Haiti presenta immense e complesse sfide che richiedono una solida base di fede oltre ad un impegno a lungo termine nel campo dell’eco-sostenibilità volto ad ottenere risultati concreti.

Condividiamo tutti il medesimo obiettivo: il benessere, l’indipendenza, la completezza di Haiti (…)

http://www.caritas.org/2015/01/crs-working-prosperous-independent-haiti/

 

Festival di New York aumenta le donazioni senza scopo di lucro

9 gennaio – L’organizzazione che gestisce la Festa di San Gennaro di Little Italy a New York ha annunciato giovedì di aver donato in beneficienza 149.500 dollari nello scorso anno. Secondo il New York Daily News si tratterebbe di un incremento considerevole rispetto agli ultimi anni, in cui solo una minima parte, se non addirittura nessun ricavo, è stata donata dal famoso festival di strada.

Il giornale ha riportato, nel mese di settembre, che l’associazione no profit Figli di San Gennaro, che organizza il festival annuale, ha devoluto meno del 5% dei ricavi ammontanti a circa 4,4 milioni di dollari tra il 2007 e il 2012. L’organizzazione ha ammesso giovedì di non aver devoluto nessuna somma in beneficienza dopo il festival del 2013 ma ha anche affermato di aver donato adesso 72.500 dollari ricavati quell’anno e 77.000 del 2014.

Figli di San Gennaro ha dichiarato in passato che quasi tutti i ricavi, ottenuti soprattutto dagli affitti imposti ai venditori, venivano spesi nell’organizzazione del festival. L’associazione non ha detto quanto ha guadagnato dagli eventi del 2013 e del 2014, ma ha affermato che le recenti donazioni finanziano chiese, scuole cattoliche e comunità per anziani e bambini.

http://philanthropy.com/blogs/philanthropytoday/n-y-festival-nonprofit-beefs-up-giving-after-stingy-years/95193

 

Kit invernali ai rifugiati in Libano per proteggersi dal freddo

8 gennaio – L’inverno ha raggiunto le sue temperature più basse: venti gelidi e neve. Dure sono le condizioni dei residenti nei vari campi per rifugiati in Libano,con poco riscaldamento e abiti inadeguati. Le famiglie palestinesi sono scappate dalle loro abitazioni in Siria, lasciando tutto ad eccezione di alcuni capi di abbigliamento e un paio o due di scarpe estive.

ANERA collabora con Najdeh Association per provvedere alla distribuzione di kit invernali per 1.300 famiglie nel campo Beddawi nell’area nord del Libano. Ogni kit include una coperta, vestiti per bambini, materassi di paglia termoisolanti euna lampada di emergergenza. Alle famiglie vengono inoltre fornite  cure mediche per le malattie del periodo invernale.  Il progetto dei kit invernali è finanziato dalla UMCOR (Comitato Unito Metodista per il Soccorso) e dalla Johnson & Johnson. Nei vicini campi di Nahr El Bared e Burj El Barajneh, poco fuori la città di Beirut, ANERA ha distribuito 4.000 coperte grazie alla generosità delle offerte di beneficienza della Latter-Day Saints (LDS, I Santi Degli Ultimi Giorni), che ha avuto come proposito quello di sostenere le famiglie dei rifugiati palestinesi ad affrontare l’inverno. I due campi ospitano migliaia di famiglie palestinesi che sono sfuggite dalla guerra in Siria, ormai scenario di continua violenza da quattro anni.

http://www.anera.org/stories/winter-kit-distribution-helps-refugees-in-lebanon/

 

L’UNICEF usa voucher elettronici per dare abbigliamento invernale ai rifugiati siriani

7 gennaio – Mentre la Giordania si prepara ad affrontare la tempesta invernale dei prossimi giorni, il Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia (UNICEF), in collaborazione con il Programma Alimentare Mondiale (WFP), ha avviato oggi un programma di assistenza finanziaria per l’inverno volto a garantire un supporto monetario ai bambini rifugiati siriani, permettendo alle loro famiglie di comprare capi di abbigliamento invernali. L’UNICEF dichiara che il programma mira a raggiungere circa 41,000 bambini di età inferiore ai 14 anni, fornendo a ciascuno di loro un supporto monetario pari a 14 dinari giordani – l’equivalente di circa $20 – per l’acquisto di abiti invernali, come a esempio stivali, guanti, pantaloni, cappotti, sciarpe presentando buoni elettronici (e-cards, elettronic food voucher), parte del programma attuato dal WFP.

http://www.un.org/apps/news/story.asp?NewsID=49747#.VLAq8iuG_IM

 

Giordania: aiutare le famiglie siriane a rientrare in contatto

2 gennaio –La guerra e le dure condizioni di vita  in Siria hanno portato migliaia di famiglie a spostarsi in Giordania, dove 12000 rifugiati si sono stabiliti nel campo profughi di Azraq, a 100 chilometri est di Amman. Da metà settembre, il CICR, grazie ai suoi registri, ha aiutato 2500 persone a contattare i propri parenti in Siria e in altre zone.

Molti rifugiati siriani che si trovano nel campo di Azraq non hanno i mezzi per rimanere in contatto con i propri parenti in Siria o all’estero. Grazie al proprio ufficio che si occupa di rintracciare le persone, il CICR dà ai profughi la possibilità di entrare in contatto con i propri parenti al telefono o attraverso messaggi scritti della Croce rossa. L’ufficio si occupa, inoltre, di tenere traccia degli individui vulnerabili, come i minori non accompagnati, informando le loro famiglie sulla loro posizione.  Quando possibile, il CICR aiuta le persone più vulnerabili a riabbracciare le proprie famiglie, dentro o fuori dal campo.

https://www.icrc.org/en/document/jordan-helping-syrian-families-get-back-touch#.VLE6ftJJknk

 

Grazie alle donazioni del governo il WFP potrà riprendere la distribuzione di razioni

alimentari piene in Kenya.

30 dicembre, Nairobi – Oggi il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP) ha annunciato che, grazie alle nuove donazioni ricevute, da gennaio potrà riprendere a pieno regime la distribuzione di razioni alimentari in Kenya. Due volte al mese il WFP distribuisce cibo a quasi mezzo milione di rifugiati nei campi profughi di Dadaab e Kakum nel nord del Kenya. A causa dei fondi insufficienti, a metà novembre il WFP aveva dovuto dimezzare le razioni di cibo da distribuire; grazie però all'aiuto fornito dalle altre organizzazioni governative, da ottobre – quando era stato lanciato l'allarme - e con il supporto dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite  per i rifugiati (ACNUR), il WFP è stato in grado di raccogliere 45 milioni di dollari americani.

La linea politica del governo keniano impedisce ai rifugiati di lavorare al di fuori dei campi profughi, continuando così a dipendere dagli aiuti internazionali. Ogni mese il WFP distribuisce in Kenya 9.700 tonnellate di cibo - per un valore di circa 10 milioni di dollari - a più di mezzo milione di rifugiati. Questi ricevono cereali, frutta e verdura, olio, sale, e farine ricche di sostanze nutritive come la farina di mais e soia, garantendo così a ogni persona l'apporto calorico giornaliero di 2.100 calorie raccomandato dagli nutrizionisti. Inoltre il WFP si occupa di garantire una speciale assistenza alimentare per le madri e i loro bambini.

Durante il 2014 il WFP si è ritrovato a dover fronteggiare una situazione piuttosto grave a livello mondiale in quanto milioni di persone sono state costrette a fuggire dalle proprie case. E purtroppo le previsioni per il 2015 non sono rosee. Le attività del WFP sono state possibili grazie alle donazioni e, per far sì che vi sia sempre un fondo disponibile, sarà necessario che nel 2015 il numero dei donatori aumenti.

http://www.wfp.org/news/news-release/government-donors-enable-wfp-resume-full-rations-refugees-kenya

 

Sovvenzione Globale “Ver para aprender” (Vedere per imparare)

Dicembre - Si  è  conclusa la prima fase dell’attività relativa alla Sovvenzione Globale ricevuta dalla Fondazione Rotary dal  Rotary Club Pilar Norte in collaborazione con il Rotary Club Roma Cassia. La Sovvenzione, di 30.000 dollari USA, prevede lo screening della vista di 7.000 bambini delle classi più povere del sobborgo di Pilar, nella provincia di Buenos Aires. Si tratta di bambini di 17  scuole elementari che non avrebbero potuto avere accesso a visite oculistiche . Lo screening, realizzato grazie agli oculisti della Fondazione Oftalmica Hugo Nano ed il supporto dei soci del RC Pilar Norte, ha coinvolto nella prima fase ben 4.000 bambini. Sono stati  donati 250 paia di occhiali e per  11 bambini sono stati previsti successivi interventi, anche chirurgici, totalmente a carico della Sovvenzione. 

La seconda fase inizierà nel prossimo mese di marzo, al termine delle vacanze scolastiche estive. Man mano che la sovvenzione procede, le notizie vengono aggiornate sul sito:

http://www.rotaryclubcassia.it/news/progetto-ver-para-aprender-2/ 

 

La Fondazione Joe Cocker per l’infanzia ha donato un milione di dollari alla comunità

di Karen Bliss – www.samaritanmag.com

30 dicembre –La famiglia del leggendario musicista Joe Cocker ha chiesto che, invece di fiori per commemorare la sua scomparsa, vengano fatte delle donazioni al The Cocker Kids' Foundation. Il cantante, noto per aver prestato la sua voce roca alle cover di “With A Little Help From My Friends,” Billy Preston’s “You Are So Beautiful” dei Beatles e aver partecipato al duetto vincitore di un Grammy con “Up Where We Belong” insieme a Jennifer Warnes, il 22 dicembre ha perso la sua battaglia contro un carcinoma polmonare a piccole cellule. Aveva 70 anni.

Sul sito internet della fondazione è possibile leggere: “La Cocker Kids' Foundation è un associazione no-profit, una comunità supportata dalle donazioni e che si occupa a sua volta di supportare e aiutare i giovani fino ai 21 anni in diversi campi, dall'istruzione, all'arte e allo sport”. Nella North Folk Valley nella Contea di Delta in Colorado, USA, sono stati destinati più di un milione di dollari a bambini bisognosi e progetti per i giovani. (...)

La fondazione vanta un “Consiglio d'amministrazione dinamico e devoto alla causa” che, insieme alla famiglia Cocker, “si è assicurato che i fondi venissero destinati ai bambini più bisognosi” (…)

Il milione di dollari devoluto ai giovani è stato raccolto attraverso numerose iniziative, come “visite guidate della casa, mercatini e altri eventi come concerti di beneficenza di voi-sapete-chi”. Purtroppo voi-sapete-chi non potrà mai più esibirsi ma il suo nome continuerà a vivere attraverso la sua musica e la Joe Cocker Kids' Foundation. (...)

http://www.samaritanmag.com/musicians/joe-cockers-kids-foundation-has-given-1-million-his-community

 

La Banca Africana di Sviluppo sostiene la Sierra Leone nella risposta all’ebola

24 dicembre, Freetown – Il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP) ha accolto oggi una donazione di 1 milione di dollari dalla Banca Africana di Sviluppo (AFDB)per la lotta contro l’ebola in Sierra Leone. Il contributo verrà utilizzato per finanziare le operazioni del Governo della Sierra Leone e del WFP a sostegno del soddisfacimento dei bisogni alimentari di base delle persone e delle comunità affette dall’ebola. Grazie a questa donazione il WFP sarà in grado di fornire assistenza alimentare a 30.000 persone per due mesi.

La relazione congiunta del WFP e dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO) rilasciata a metà dicembre segnalava che, entro marzo 2015, 280.000 persone in Sierra Leone vivranno in condizione di insicurezza alimentare, dovuta agli impatti negativi dell’ebola sulla produzione agricola e sulle attività di mercato.

Dallo scoppio della malattia, il WFP ha fornito cibo e assistenza logistica a sostegno dell’intervento medico in atto per fermare la diffusione del virus. Più di 11.700 tonnellate di cibo sono state distribuite a più di 1,1 milioni di persone in Sierra Leone. Grazie all’assistenza del Programma Alimentare Mondiale sono stati distribuiti cibi specifici ricchi di sostanze nutritive alle persone sottoposte alle cure mediche. Porzioni di cibo vengono assegnate anche ai sopravvissuti alla malattia per assicurare loro una nutrizione continuativa e adeguata anche durante la ripresa. Il WFP distribuisce gli alimenti anche ai villaggi e alle comunità isolati o in quarantena.

I programmi del WFP sono coordinati e implementati dalle autorità della sanità e del governo, dai partner delle ONG e dai leader tradizionali e delle comunità nell’impegno di evitare grandi raduni di persone e di attenuare il rischio di contaminazione durante le distribuzioni di cibo.

http://www.wfp.org/news/news-release/african-development-bank-supports-sierra-leone-ebola-response

 

Il Regno Unito aiuta le persone colpite dai conflitti e dalla fame in Sudan

22 dicembre, Khartoum - Il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP) ha accolto oggi un contributo di 17,7 milioni di dollari dal Dipartimento per lo Sviluppo Internazionale del Regno Unito.

Il Regno Unito si è impegnato a sostenere i milioni di persone in Sudan che hanno un disperato bisogno di assistenza umanitaria. Il nuovo contributo sosterrà il lavoro che il WFP sta portando avanti per sviluppare nuovi approcci che siano più convenienti. Nel 2015, il WFP prevede di raggiungere circa 646.000 persone in tutto il Sudan attraverso un programma di voucher (buoni) del valore di 60 milioni di dollari, con un aumento del 30% rispetto al 2014.

Il Regno Unito è uno dei più forti sostenitori del WFP in Sudan, avendo già contribuito con 4.8 milioni di dollari all'inizio di quest'anno a sostegno del Programma Voucher dell'Agenzia e altri 1,1 milioni di dollari per sostenere la risposta di cibo d'emergenza per i rifugiati sud-sudanesi negli stati del Sud Kordofan e del Bianco Nilo. In totale, il Regno Unito ha contribuito con circa GBP 17,7 millioni (28,7 milioni di dollari) a sostegno dei programmi del WFP in Sudan nel 2014, diventando così il secondo più grande donatore bilaterale dell'Agenzia. Il WFP sta fornendo assistenza a più di 4 milioni di persone in tutto il Sudan, il 15% dei quali ricevono un sostegno sotto forma di voucher

http://www.wfp.org/news/news-release/uk-helps-hungry-conflict-affected-sudan

 

La Hilton Foundation approva un numero record di nuove donazioni per un totale di $50 milioni

I finanziamenti supportano 42 organizzazioni promuovendo le aree prioritarie della fondazione

Los Angeles, 19 dicembre –Il consiglio d’amministrazione della Conrad N. Hilton Foundation ha donato quasi 50 milioni di dollari a ben 42 organizzazioni che operano inin programmi-chiave, come  il supporto alle suore cattoliche, ad attività dedicate alla gioventù, ai senzatetto, alla prevenzione dell’uso di sostanze stupefacenti, disponibilità di acqua potabile, prontezza di fronte alle calamità, educazione cattolica, ospitalità, ricerca sulla sclerosi multipla, tutela della vista, e altre aree di priorità.

La Conrad N. Hilton Foundation fu creata nel 1944 da uno dei pionieri del commercio a livello internazionale, Conrad N. Hilton, che fondò la catena di Hotel Hilton e lasciò la sua fortuna per aiutare le genti svantaggiate e vunerabili del mondo.

Attualmente la fondazione conduce iniziative strategiche in sei aree prioritarie: provvedere acqua potabile, porre fine alla condizione cronica dei senzatetto, prevenire l’abuso di sostanze stupefacenti, aiutare bambini affetti da HIV e AIDS, supportare i giovani in affido famigliare, ed estendere il sostegno della Conrad Hilton alle suore cattoliche. Ogni anno inoltre, a seguito di una selezione da parte di una giuria internazionale indipendente, la Fondazione premia con $1,5 milione l’organizzazione umanitaria no-profit che è stata in grado di mettere in atto il più efficace programma per ridurre la sofferenza umana.

http://www.hiltonfoundation.org/hilton-foundation-approves-record-number-of-new-grants-totaling-50-million

 

La Russia e il WFP sigillano la loro collaborazione per porre fine alla fame

16 dicembre, Mosca - Riconoscendo un rapporto solido e in crescita, il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite  (WFP) e il governo della Federazione Russa hanno firmato oggi un importante e strategico accordo di collaborazione che porterà al massimo livello gli sforzi congiunti su molti fronti per porre fine alla fame nel mondo e alla malnutrizione.

La Russia è tra i primi 20 donatori del WFP, avendo contribuito con più di 60 milioni di dollari solo quest'anno. Il contributo finanziario, sostenuto da ulteriori donazioni di beni naturali e di competenze di esperti, supporta la risposta globale del WFP a più casi di emergenza, in particolar modo per l'operazione in Siria, così come per altre località del Medio Oriente, dell' Africa e nei paesi della CSI. Le riunioni si sono svolte oggi alla presenza di alti funzionari dei tre ministeri chiave, ovvero quello degli Affari Esteri, delle Finanze e delle Emergenze, per discutere i futuri sforzi umanitari.

Uno dei momenti salienti della prima visita della Cousin in Russia, è stata la consegna cerimoniale, sulla Piazza Rossa, di 15 camion KAMAZ. Il Ministero delle Finanze ha donato un totale di 218 camion, forniti al WFP con il sostegno del Ministero delle Emergenze. Molti dei camion KAMAZ hanno già fornito assistenza salva-vita nei “campi profondi" a milioni di persone il cui accesso al cibo è venuto meno a causa di  conflitti o calamità. I camion sono dotati di sistemi di navigazione GLONASS e sono particolarmente adatti a raggiungere le zone remote nei paesi che vanno dall'Afghanistan alla Repubblica Centrafricana.

http://www.wfp.org/news/news-release/russia-wfp-seal-partnership-end-hunger-kamaz-trucks-rolled-out-red-square

 

La Norvegia sostiene la distribuzione di cibo nutriente alle famiglie malnutrite del Sudan

14 dicembre, Khartoum – Il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP) ha ricevuto oggi una sostanziale donazione da parte del governo norvegese a sostegno delle operazioni di emergenza in Sudan. Il contributo della Norvegia, che ammonta a 1,9 milioni di dollari, permetterà al WFP di curare 50.000 donne incinte o in fase di allattamento e bambini sotto i cinque anni colpiti da malnutrizione acuta e moderata in Darfur con 900 tonnellate di alimenti specifici ad alto contenuto proteico (SuperCereal Plus). Ogni anno, in Sudan, circa 2 milioni di bambini sotto i cinque anni sono affetti da malnutrizione. I bambini in queste condizioni sono da tre fino a dodici volte più a rischio di morire rispetto ai bambini ben nutriti.

La distribuzione di alimenti adeguati per la nutrizione delle madri e dei bambini, due tra le categorie di persone più vulnerabili in Sudan, è una priorità assoluta per il WFP. A partire dai primi mesi del 2014 circa 88.000 bambini sotto i cinque anni e donne incinte o in fase di allattamento hanno ricevuto assistenza alimentare supplementare dai centri di nutrizione supportati dal WFP per il trattamento della malnutrizione acuta e moderata. Fino ad ora, circa l’87% di questi sono stati curati. Nel 2014, il WFP ha assistito un totale di 275.000 persone affette da malnutrizione acuta e moderata in tutto il territorio sudanese.

Nei primi mesi di quest’anno, la Norvegia ha donato 400.000 dollari a sostegno della risposta del WFP all’afflusso di rifugiati sudanesi del sud in Sudan. Dal 2010, la Norvegia ha contribuito con un totale di 8,8 milioni di dollari alle operazioni di emergenza del WFP in Sudan.

http://www.wfp.org/news/news-release/norway-helps-provide-nutritious-food-malnourished-families-sudan

 

Il WFP accoglie l'assistenza sostanziale e tempestiva per i rifugiati da parte dell’Arabia Saudita

10 dicembre, Roma - Il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP) accoglie un contributo generoso e tempestivo di  104 milioni di dollari per aiutare i profughi ospitati nei paesi confinanti la Siria, in Etiopia e in Kenya, fornito dal Custode delle Due Sacre Moschee, Re Abdullah bin Abdulaziz Al-Saud. Il contributo comprende 52 milioni di dollari per aiutare i circa 1,7 milioni di rifugiati siriani che hanno affrontato la sospensione dell' assistenza alimentare questo mese, proprio all'inizio di un altro duro inverno; 42 milioni di dollari per i rifugiati che si sono riparati in Etiopia, di cui molti dal Sud Sudan; e 10 milioni di dollari per fornire  un'alimentazione ai profughi in Kenya.

Dal momento in cui il conflitto siriano è scoppiato nel 2011, il WFP ha assistito a oltre 1,7 milioni di rifugiati nei paesi vicini del Libano, Giordania, Turchia, Iraq ed Egitto, oltre a fornire assistenza alimentare  a oltre quattro milioni di sfollati all'interno della Siria, nonostante la lotta e i problemi di accesso.

In Etiopia, il WFP sostiene circa 650.000 rifugiati, di cui quasi un terzo sono arrivati dal Sud Sudan nel corso dell'ultimo anno, quando la crisi è scoppiata anche lì. In Kenya, il WFP sostiene quasi mezzo milione di rifugiati – di cui soprattutto somali - nei campi di Dadaab e Kakuma.

http://www.wfp.org/news/news-release/wfp-welcomes-substantial-and-timely-assistance-refugees-kingdom-saudi-arabia

 

Partner governativi aiutano il WFP a riprendere l'assistenza alimentare ai rifugiati siriani

10 dicembre, Roma - A seguito di una campagna di social media senza precedenti, il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP) ha annunciato oggi il conteggio dei contributi da parte dei governi donatori verso il ripristino dell' assistenza alimentare a quasi 1,7 milioni di rifugiati siriani.

Grazie all'ingente sostegno dei partner governativi nei paesi donatori,  un totale di 88,4 milioni di dollari è stato raccolto fino ad oggi. Poichè questa cifra supera l'obiettivo di 64 milioni di dollari necessari per finanziare il programma di sostegno ai rifugiati nel mese dicembre, questo permetterà al WFP di coprire alcune delle esigenze alimentari dei profughi anche nel mese di gennaio.

Negli ultimi giorni, I seguent paesi (in ordine alfabetico) hanno annunciato il loro contributo: Belgio (138.000 dollari), Unione Europea (6,2 milioni di dollari), Germania (5,4 milioni di dollari), Irlanda (1,1 milioni di dollari), Paesi Bassi (7,5 milioni di dollari), Norvegia (10,2 milioni di dollari), Qatar (2 milioni di dollari), Arabia Saudita (52 milioni di dollari) e Svizzera (2,1 milioni di dollari). Il totale comprende anche 1,8 milioni di dollari da privati e donatori del settore privato. La pagina web del WFP per le donazioni è ancora attiva e funzionante su http://www.wfp.org/ForSyrianRefugees e il pubblico può continuare a contribuire all'assistenza salvavita del WFP per siriani sfollati

http://www.wfp.org/news/news-release/government-partners-help-wfp-resume-food-assistance-syrian-refugees

 

 

Pace e sicurezza

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Stagione per la Non-Violenza di Gandhi, King e Gyatso: 30 gennaio- 4 aprile

Tema 2015: ispirazione, educazione e azione

L'annuale Stagione per la Non-Violenza è arrivata ora al suo diciottesimo anno. Dall'inizio della campagna, nel 1998, vi hanno partecipato leader dei cittadini guidati spiritualmente in 900 città di 67 paesi.

Tramite eventi organizzati in loco l'attenzione dei media e della scuola viene attirata dalla forza del cambiamento non violento, come è stato esemplificato da Gandhi, Martin Luther King, Cesar Chavez, Nelson Mandela e S.S. il Dalai Lama.

www.agnt.org/season-for-nonviolence

 

Congo: 152 ex bambini soldato si ricongiungono con le famiglie

9 gennaio - Le famiglie che vivono nelle province orientali del Nord Kivu, Sud Kivu e Orientale sono oggi in attesa di ricongiungersi con i loro figli, dopo mesi o anche anni di separazione. I 147 ragazzi e cinque ragazze fino a poco tempo appartenevano tutti a forze armate o gruppi armati.

Il personale della CRC  ha raccolto le informazioni necessarie per rintracciare le loro famiglie e ha lavorato con i bambini nel centro per  prepararli a tornare gradualmente alle loro comunità.

Gli operatori della gioventù hanno effettuato sessioni di sensibilizzazione per incoraggiare i bambini a resistere a ogni ulteriore tentativo di reclutarli.

Questa è una parte importante di reinserimento sociale.

https://www.icrc.org/en/document/democratic-republic-congo-152-former-child-soldiers-reunited-families#.VLATgiuG_IM

 

Proteggere scuole ed università dall'uso militare

16 dicembre – Durante un evento alle Nazioni Unite di Ginevra, gli ambasciatori di Norvegia ed Argentina hanno reso note sei nuove “linee guida” per una migliore protezione di scuola ed università, affinché esse non vengano utilizzate a fini militari durante i conflitti armati. Con esse si vuole contrastare la prassi di forze governative e gruppi armati non statali di convertire scuole e università in basi o baracche, oppure di utilizzarle come posizioni di tiro o nascondigli per armi e munizioni. Ciò mette in pericolo studenti ed insegnanti, in quanto le loro scuole diventano bersagli degli attacchi nemici.

http://www.hrw.org/news/2014/12/16/protecting-schools-and-universities-military-use

 

5.000.000 voti per Nucleare Zero

La Soka Gakkai Youth in Giappone raccoglie 5 milioni di firme a sostegno del Nucleare Zero

Vienna, dicembre 2014 - In una notevole dimostrazione di forza e di unità, la Divisione Gioventù di Soka Gakkai in Giappone ha presentato a Tony de Brum, Ministro degli Esteri delle Isole Marshall, oltre 5.000.000 di firme a sostegno della campagna Nucleare Zero. La presentazione si è svolta a Vienna presso il Forum della società civile sponsorizzato dalla Campagna internazionale per l'abolizione delle armi nucleari (ICAN). La petizione per Nucleare Zero fa parte di una campagna globale che reclama un mondo libero dalle armi nucleari. La petizione afferma "Per proteggere il futuro dell'umanità, sosteniamo le Isole Marshall, una piccola nazione insulare che sta coraggiosamente cercando di far rispettare la promessa di Nucleare Zero - un mondo libero dalle armi nucleari". La petizione continua a fare appello alle nazioni fornite di armi nucleari di adempiere ai loro obblighi morali e legali di dare inizio ai negoziati per completare il disarmo nucleare.

http://www.wagingpeace.org/five-million-voices-for-nuclear-zero

 

 

Salute

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Comunicato dal fronte Ebola in Liberia

di André Stelder

8 gennaio – La Liberia sembra essere sul punto di porre sotto controllo Ebola. Un grande numero di nuovi casi vengono riscontrati solamente nella contea di Gran Cape Mount, al confine della Sierra Leone. Nella città capitale di Monrovia, con i suoi 1,2 milioni di abitanti, ci sono solo pochi nuovi casi sospetti ogni giorno.

Si prevede di riaprire le scuole il 2 febbraio. Perfino il calcio riprenderà entro poche settimane. Il rischio è che la popolazione abbassi la guardia o ritorni a comportamenti a maggior rischio. È vero che in ogni negozio, albergo o ufficio voi entriate, avete l’obbligo di lavarvi le mani con soluzione clorata e la vostra temperatura viene registrata con un termometro digitale. In una cultura dove stringere le mani era un comportamento frequente ed elaborato, questo non avviene più. Ma le cose stanno lentamente tornando alla normalità. Il 2014 è stato un anno terribile per la Liberia. (…) L’Ospedale Cattolico è stato chiuso, con l’aiuto dell’organizzazione della Caritas Americana CRS, si sta tentando di riprendere l’aggiornamento del personale rimanente e dei nuovi assunti, e quindi riaprire la guardia della maternità.

Il 2 gennaio l’imbarcazione della Marina Olandese Karel Dorman è arrivata nel porto di Monrovia. A bordo tra le altre cose vi erano 15 tonnellate di articoli per assistenza di Cordaid (Caritas Olanda) e un furgone destinato alla Caritas Liberia. La Caritas Liberia, con il sostegno di Cordaid e di altri membri della Caritas europea, sta portando i suoi sforzi di prevenzione nelle più remote aree rurali in Liberia. Le famiglie in quarantena riceveranno supporto con alimenti e sostegno per il trauma sofferto. (…)

http://www.caritas.org/2015/01/dispatch-ebola-frontline-liberia/

 

L’innovativo tributo del Rotary all’eradicazione della poliomielite infrange il record mondiale del Guinness

di Adam Ross, Rotary News

8 gennaio – Per eradicare la poliomielite in India, i soci del Rotary hanno dimostrato un’impressionate coordinazione e impegno. In tal modo non ha destato sorpresa il fatto che i soci del Rotary a Chennai, Tamil Nadu, siano stati in grado di mobilitare più di 40.000 persone per creare la più grande bandiera umana del mondo. Il tributo allo sforzo di eradicazione della poliomielite si è qualificato come una conquista in grado di superare un record mondiale del Guinness.

“Ciò che mi ha più impressionato è stato che tutto il Rotary era presente: soci del Rotaract, dell’Interact, e Rotariani,” afferma il presidente del Rotary International, Gary C.K. Huang, che ha partecipato all’evento con sua moglie, Corinna, e altri dirigenti senior del Rotary. “Hanno portato i loro compagni di classe, gli amici e i colleghi di lavoro. Penso che ciò la dica lunga su quanto sia importante per la gente che l’India sia libera dalla poliomielite.”

Partecipanti di ogni estrazione sociale che portavano cartelli si sono posti in piedi assieme in una area fieristica locale per dare forma alla bandiera indiana. La loro esposizione ha infranto il record stabilito lo scorso anno dallo Sports Club di Lahore, che organizzò circa 30.000 persone per formare la bandiera Pakistana. Gli organizzatori, guidati dal Distretto 3230, stimano che altre 50.000 persone si sono presentate per assistere su maxi schermi televisivi allestiti all’esterno dell’evento. (…)

https://www.rotary.org/en/member-news/news-features/rotarys-innovative-tribute-polio-eradication-india-breaks-guinness-world

 

Il Centro Ebola di Save the Chidren in Sierra Leone dimette il suo 60° sopravvissuto

Kerry Town, Sierra Leone, 24 dicembre – Save the Children ha dimesso il suo sessantesimo paziente curato per Ebola dal suo Centro di cura in Sierra Leone, mentre il tasso di sopravvivenza nella sua struttura sanitari continua ad aumentare.

Lamine, di sei anni, è stato dimesso e restituito alle cure della sua famiglia lunedì, quattro giorni dopo essere stato ricoverato nella struttura sanitaria condotta da Save the Children. “I bambini possono essere particolarmente vulnerabili a Ebola, e la loro condizione può sia migliorare che deteriorarsi molto rapidamente,” ha detto Oliver Behn di Save the Chidren. “La nostra squadra, che include personale medico della Sierra Leone, di Save the Children, da Cuba e dal Regno Unito, fornisce cure di alta qualità 24 ore su 24, e sta facendo la reale differenza nell’aumentare le possibilità di sopravvivenza dei pazienti con Ebole e nell’assicurare che più bambini come Lamine possano guarire.

Lamine era stato prelevato dagli zii materni a Kerry Town lunedì e ricongiunto alla sua mamma e al fratello più piccolo quel pomeriggio. Lunedì e mercoledì, cinque altri sopravvissuti, compreso Aminata di sei anni di età che era ammalata in maniera critica di Ebola e malaria quando era stata ammessa, sono pure stati dimessi dal centro. Altri sei devono essere dimessi oggi, la vigilia di Natale. Questi successi hanno portato il numero totale di sopravvissuti a Ebola nel Centro di cura di Save the Children a tutt’oggi a 61. 

http://www.savethechildren.org/site/apps/nlnet/content2.aspx?c=8rKLIXMGIpI4E&b=8943369&ct=14412633  

 

Il progetto  I.Con.a.Viol.a “Insieme contro la violenza”

a cura di Roberto Giua

Il Rotary Distretto 2080 ha sottoscritto un Protocollo d’Intesa per promuovere un progetto, I.Con.a.Viol.a, insieme contro la violenza,  per il contrasto alla violenza di genere e sui minori. I partner del protocollo sono l’Ospedale Fatebenefratelli di Roma e la Fondazione Internazionale Fatebenefratelli. Ampi gli obiettivi, che vanno da sperimentare un modello di in-formazione e sensibilizzazione dei cittadini sul fenomeno della violenza di genere al costruire e realizzare attività di fundraising a sostegno delle attività dei servizi previsti. Il coordinamento è assicurato da  rappresentanti dei tre  firmatari del protocollo: per il Rotary Distretto 2080 (Roberto Giua e Maria Novella Tacci) per H.FBF (Daniela De Berardinis e Chiara Caprini) per la F.I.F. (Sara Lanfredi).

Il protocollo ha durata triennale; nella rete dei partner di supporto troviamo l’ Università di RomaTRE, Tor Vergata, LUMSA,  il CAM, Centro di ascolto Uomini Maltrattanti, e il Rotarian Action Group Against Child Slavery, che ha sottoscritto  importanti protocolli: con la Federazione Nazionale delle Parafarmacie Italiane, con la Camera dei Minori e della Famiglia di Roma, con ONimpresa e Salvamamme-Salvabebè Onlus. Nei prossimi mesi verranno definiti programmi specifici per dare al progetto una articolata disponibilità delle funzioni necessarie ad assolvere questo  delicato compito sociale e di prevenzione sul territorio della violenza, specialmente alla luce dei recepimenti delle Convenzioni di Lanzarote e Istanbul da parte dell’Italia.

www.giua.eu  www.rispettareidiritti.wordpress.com

 

Liberia: Caloroso benvenuto ai 6 milioni di dollari USA per le contee

23 dicembre – Il Ministero della Sanità ha sottoscritto ieri un accordo con almeno tre organizzazioni non governative internazionali e con una organizzazione non governativa locale per la gestione di 6 milioni di dollari stanziati per risollevare i servizi sanitari di routine in cinque contee considerate le più colpite dal virus Ebola attraverso tutto il paese. L’ammontare da gestire è stato messo a disposizione dal Governo della Liberia. Iternational Rescue Committee (IRC), Africare, Africa Humaitarian Action (AHA) e MERCI sono le organizzazioni presenti in quella collaborazione.

Sotto la collaborazione, il fondo curerà dei servizi di base come la salute materna, neonatale e infantile, di malattie trasmissibili quali la malaria, la tubercolosi, il diabete e l’ipertensione.

Secondo gli incaricati della gestione del fondo governativo liberiano, questo sarà distribuito in base alle dimensioni e al numero dei centri sanitari in ciascuna delle contee mirate e all’ammontare dei pazienti in ingresso e allo stesso tempo sarà avviato il ripristino dei processi sanitari di base nel settore della fornitura di attività sanitarie così che i guadagni conseguiti non possano venire erosi.

http://allafrica.com/stories/201412241150.html

 

 

Energia e sicurezza

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Convegno organizzato dal Gruppo di Lavoro "Finanza" di Kyoto Club - 22 gennaio, Roma

L’efficienza energetica svolge un ruolo centrale nella lotta al riscaldamento del pianeta. A parere dell’Agenzia Europea per l’Ambiente (IEA) - in uno scenario di prudenza climatica (2°C) - il 38% del taglio delle emissioni verrebbe garantito dagli interventi in questo settore.  In Italia si stima che il mercato legato all'efficienza rappresenti un volume di affari tra il 2% e il 4 % del PIL nazionale con importanti ricadute sulla scurezza energetica, sui costi dell'energia e sulla sostenibilità ambientale e l'uso razionale delle risorse energetiche.

Il convegno, organizzato dal Gruppo di Lavoro "Finanza" di Kyoto Club, rappresenta un’occasione per delineare i possibili scenari di crescita del settore e le possibili politiche che siano di sostegno allo sviluppo di un comparto con prospettive di forte espansione, alla luce anche del recente decreto di recepimento della direttiva UE 27/2012 e degli obiettivi del pacchetto clima-energia al 2030 dell’Unione Europea. Il convegno si terrà il 22 gennaio (orario 14-18,30) a Roma presso lo Spazio Europa in via Quattro Novembre, 149.

http://www.kyotoclub.org/prossimi-eventi/2015-gen-22/efficienza-energetica-motore-di-sviluppo-economico-degli-investimenti-e-dell-occupazione/docId=4522

 

Il Columbia Water Center riceve un finanziamento triennale dalla Norges Bank per studiare il rischio idrico nell’industria mineraria

New York, 8 gennaio – Il Columbia Water Cebter, un centro dell’Earth Institute presso l’Università Columbia, ha annunciato oggi di aver ricevuto un finanziamento triennale dalla Norges Bank per sviluppare una piattaforma che valuti quantitativamente l’acqua legata all’estrazione mineraria e i rischi ambientali con relative conseguenze.

Il progetto della nuova piattaforma del Columbia Water Center permetterà agli investitori di avere analisi dettagliate dei rischi idrici legati all’industria mineraria. Oltre a queste analisi, verrà creato anche un database per raccogliere tutti i dati. La Norges Bank, come sua strategia d’investimento, ha creato e supportato attivamente questa ricerca accademica per aumentare la consapevolezza dei rischi ambientali e delle loro implicazioni finanziarie.

I ricercatori svilupperanno strumenti statistici per gestire elementi di rischio specifico, inclusi: stabilire i criteri idrici per l’estrazione mineraria, la produzione energetica e il fabbisogno delle singole comunità, il trattamento e il riutilizzo delle acque reflue, il prosciugamento minerario e gli incidenti/perdite. Il progetto riguarderà anche le riserve idriche, il mercato, la regolamentazione e le questioni governative.

http://www.csrwire.com/press_releases/37598-Columbia-Water-Center-Receives-a-3-year-Grant-from-Norges-Bank-to-Study-Water-Risk-in-the-Mining-Industry

 

La Cina crea una compagnia energetica da 32 miliardi di dollari per purificare l’area di Pechino

30 dicembre – In linea con la sua politica di miglioramento dell’industria energetica e di riduzione dell’inquinamento, il governo della Cina ha annunciato la fusione della Beijing Energy Investment Holding Co. e della Jingmei Group, creando un’unica nuova azienda da 200 miliardi di yuan (32 miliardi di dollari). L’agenzia stampa Xinhua News ha oggi pubblicato un comunicato stampa di Lin Fusheng, capo della Supervisione dei beni aziendali e della Commissione amministrativa della Beijing, in cui si dice che la fusione della Beijing Energy e della Jingmei, un produttore di carbone con sede nella capitale, migliorerà la fornitura d’elettricità.

La fusione è avvenuta ieri, ha riportato sul proprio sito web la Beijing Energy Group Co., che investe in progetti elettrici. Xinhua riporta anche che la nuova compagnia, Beijing Eenrgy Group Co., gestirà gli impianti a carbone, i progetti legati alle fonti energetiche rinnovabili, la rete di riscaldamento e lo sviluppo delle miniere di carbone.

La Cina, il maggior consumatore al mondo d’energia, s’è impegnata a contrastare l’inquinamento e i suoi incredibili livelli record nelle città, comprese Pechino e Shangai, derivanti principalmente dagli impianti a carbone. Il presidente Xi Jinping, in un accordo con il presidente americano Barack Obama, ha acconsentito a contenere le emissioni di carbone entro il 2030 e di usare fonti energetiche rinnovabili per il 20 percento dell’energia del paese.

http://www.ethicalmarkets.com/2014/12/30/china-forms-32-billion-energy-company-to-help-clean-up-beijing

 

“We Mean Business” crea una massa critica per effettuare seri cambiamenti

30 dicembre – Nel messaggio di fine anno, Aron Cramer, presidente e amministratore delegato di Business for Social Responsibility (BSR), definisce due eventi in arrivo nel 2015 (i nuovi obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite e la conferenza sui cambiamenti climatici COP21) come i segnali principali del progresso verso una sostenibilità globale. Cramer pone anche l’accento su un evento meno noto ma comunque molto importante: la formazione di We Mean Business (facciamo sul serio), una coalizione di sette organizzazioni incentrata sulla sostenibilità. Cofinanziato da BSR, il gruppo include Ceres, The B Team, CDP, The Climate Group, WBCSD e il Prince of Wales’s Corporate Leaders Group.

Queste associazioni rappresentano collettivamente migliaia di aziende e investitori che stanno sollecitando i governi affinché creino degli incentivi per promuovere l’implementazione di strategie per la riduzione delle emissioni di carbonio da parte delle imprese. Esattamente come il suo nome scelto con cura, We Mean Business cerca di fare dei cambiamenti radicali. Questa è una buona notizia per iniziare bene il nuovo anno.

http://www.ethicalmarkets.com/2014/12/30/we-mean-business-creates-critical-mass-for-making-serious-change

 

 

Ambiente e natura

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Repsol si ritira dalle Canarie

16 gennaio - La Repsol, multinazionale energetica spagnola, ha annunciato oggi che non proseguirà nelle attività di ricerca ed estrazione di idrocarburi nelle Isole Canarie. Muore così un progetto da 7,5 miliardi di dollari, con il quale l’azienda – sostenuta dal governo spagnolo – contava di poter arrivare a una produzione di circa centomila barili di petrolio al giorno. Le fasi di ricerca hanno rivelato la presenza di giacimenti di gas, insufficienti per quantità e qualità ad avviare la fase di estrazione vera e propria, dunque la produzione.

Greenpeace chiede ora che il governo spagnolo e l’azienda si assumano l’onere di verificare gli impatti delle attività sin qui realizzate. Le fasi di ricerca di idrocarburi possono infatti causare danni per via dell’inquinamento acustico che viene prodotto con le tecniche di prospezione geosismica per la caratterizzazione dei fondali; e attraverso le attività di perforazione vera e propria dei fondali stessi. Greenpeace ricorda che nelle Isole Canarie vi sono 30 specie diverse di cetacei, 28 delle quali sono state ripetutamente avvistate nell’area dove ha operato Repsol. Inoltre l’associazione ambientalista chiede che venga stimato anche il danno prodotto dall’inquinamento chimico e dai fanghi estratti e scaricati a mare.

http://www.pressenza.com/it/2015/01/repsol-si-ritira-dalle-canarie

 

L’Holland American Line sviluppa un progetto in collaborazione con l’Istituto per la Conservazione Marina per supportare le aree protette marine

Seattle, Wash., 2 Gennaio – Rispettando il suo piano “I Nostri Meravigliosi Oceani”, in collaborazione con l’Istituto per la Conservazione Marina, l’Holland American Line ha creato un nuovo programma che metterà in luce e insegnerà ai propri ospiti e staff tutto ciò che c’è da sapere sulle aree marine protette nel mondo. Progettato con il team dell’Istituto per la Conservazione Marina, il programma insegnerà agli ospiti e allo staff tramite presentazioni interattive fatte da personale di bordo. Gli argomenti andranno da che cos’è un’area protetta marina a come visitarne una senza causare danni all’habitat e alla fauna.

Nei Caraibi, il programma si concentrerà soprattutto sulla vita marina e sulla grande varietà di ecosistemi tropicali. Per esempio, a Key West (Florida), gli ospiti potranno immergersi nel Santuario Marino delle Florida Keys per vedere la barriera corallina più bella della zona. O a San Juan, a Porto Rico, i naviganti potranno salire su un kayak per un’incredibile avventura notturna nella bio-luminiscente baia di Laguna Grande di Fajardo, per imparare di più sugli organismi marini e vedere come “illuminano” la notte.

In Australia e Nuova Zelanda, i programmi regionali includeranno una crociera naturalistica per osservare i delfini di Hector nella Riserva Marina di Akaroa, in Nuova Zelanda. Questi sono solo alcuni delle escursioni offerte dalla Holland American Line nelle aree marine protette.

http://www.csrwire.com/press_releases/37592-Holland-America-Line-Develops-Program-in-Partnership-with-Marine-Conservation-Institute-to-Support-Marine-Protected-Areas-

 

 

Religione e spiritualità

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Uniti in solidarietà: “Io sono musulmano, io sono ebreo"

14 gennaio – La manifestazione di più di tre milioni di dimostranti svoltasi domenica 11 gennaio in tutta la Francia, che ha incluso 40 leader mondiali, è la voce della solidarietà interreligiosa che lancia coraggiosamente un appello al mondo per recuperare il cuore della nostra umanità. Eventi devastanti sconvolgono tutto ciò che ci è più caro. Le azioni estremiste scuotono le fondamenta della società e ci forzano a pensare a domande molto difficili. Siamo a questo punto. Tra le polemiche, però, dobbiamo stare attenti a non stereotipare e condannare un’intera razza o religione a causa delle azioni di pochi estremisti. Diffondere messaggi di amore e comprensione, tramutando gli stranieri in vicini e promuovendo relazioni umane costruttive è l’unico modo per perseguire il nostro impegno per un risanamento globale. Possa il movimento interreligioso crescere ora più forte, più pieno e carico di energia per rispondere a questo appello.

http://www.parliamentofreligions.org

 

Turchia - Autorizzata costruzione chiesa, prima volta dal 1923

5 gennaio - Per la prima volta, dopo la fine dell’Impero ottomano nel 1923, il governo di Recep Tayyip Erdogan ha autorizzato la costruzione di una nuova chiesa nel paese. “La nuova chiesa per la comunità siro-ortodossa sarà un mezzo per rafforzare la fratellanza tra musulmani e la comunità siriaca” ha sottolineato in un comunicato stampa Kenan Gürdal, vice-presidente della fondazione siriaca Beyoglu Meryem Ana Church, ringraziando il presidente e il primo ministro Ahmet Davutoglu per il loro interesse verso le minoranze religiose nel paese.

Gürdal ha detto che la comunità siro-ortodossa, che è la più antica e oggi conta circa 20.000 fedeli, è stata privata dalla propria chiesa nel 1914. Ora la Fondazione inizierà una campagna per raccogliere fondi per la costruzione della nuova chiesa che sorgerà nel sobborgo di Yesilkoy, Istanbul, sulla costa del Mar di Marmara, vicino ad altre chiese cattoliche, armene e greco-ortodosse.

http://www.misna.org/chiesa-e-missione/ 

 

Pakistan - Il 2015 proclamato “Anno della Pace”

3 gennaio, Lahore – Eminenti organizzazioni impegnate a promuovere il dialogo interreligioso in Pakistan hanno proclamato il 2015 “Anno della Pace”:lo riferisce all’Agenzia Fides il frate francescano p. Francis Nadeem, provinciale dei Cappuccini in Pakistan, promotore del Consiglio per il Dialogo Interreligioso nato a Lahore, capitale della provincia del Punjab pakistano.

Il Consiglio per il Dialogo interreligioso, il forum “United Religious Initiative”, la “Peace Foundation”, il movimento islamico “Minjah-ul-Quran” hanno dichiarato solennemente di osservare il 2015 come “Anno della pace”. La dichiarazione è stata letta e diffusa nel corso di un incontro di preghiera interreligiosa titolato “Preghiamo per il Pakistan”, guidato da p. Nadeem e dal leader islamico sufi Pir Shafaat Rasool a Lahore. L'obiettivo dell’incontro e di tutto l’Anno della Pace sarà quello di pregare e operare per la pace, la solidarietà, la riconciliazione, l'armonia interreligiosa e l'eliminazione del terrorismo dal paese.

I partecipanti, accendendo insieme un cero, si sono impegnati a rinnovare gli sforzi nel perseguire la pace in Pakistan a tutti i livelli, sensibilizzando le coscienze, i membri delle proprie organizzazioni e tutti i cittadini.

www.fides.org

 

Le Parole della Pace: "non più schiavi ma fratelli"

“[…] Oggi, a seguito di un’evoluzione positiva della coscienza dell’umanità, la schiavitù, reato di lesa umanità,è stata formalmente abolita nel mondo. […] Eppure ancora oggi milioni di persone – bambini, uomini e donne di ogni età – vengono private della libertà e costrette a vivere in condizioni assimilabili a quelle della schiavitù. […]". Sono le parole di Papa Francesco per il Messaggio della Giornata Mondiale per la Pace che si è celebrata il 1° gennaio scorso. "Le parole della Pace" è il seminario che la Caritas di Roma organizza, il prossimo 31 gennaio alle ore 17 nella parrocchia di San Barnaba, per approfondire il documento del Pontefice con la teologa domenicana Antonietta Potente, già missionaria tra i campesinos della Bolivia e docente dell’Università Cattolica Boliviana di Cochabamba.

www.caritasroma.it

 

Il Papa apre una porta per giungere all’abolizione delle armi nucleari

di Douglas Roche (articolo pubblicato originariamente da Western Catholic Reporter)

Dicembre – Papa Francesco, che ha già aperto nuove strade nel suo aiuto verso l’umanità che soffre, ha usato il peso della Chiesa Cattolica investendolo in un nuovo movimento umanitario che si propone di liberare il mondo dalle armi nucleari. Il Papa ha mandato un messaggio alla recente conferenza di Vienna, cui hanno partecipato più di 150 governi, per portare l’opinione pubblica a comprendere ciò che oggi viene chiamato come le “catastrofiche conseguenze umanitarie” di qualsiasi uso delle 16,300 testate nucleari in possesso di nove paesi.

In questo messaggio, consegnato dall’Arcivescovo Silvano Tomasi, leader diplomatico della Santa Sede, Papa Francesco ha strappato qualsiasi persistente accettazione morale della dottrina militare sulla deterrenza nucleare: “La deterrenza nucleare e la minaccia di una distruzione reciproca certa non possono essere le basi per un’etica di fraternità e convivenza pacifica”. Ha lanciato un appello per un dialogo mondiale, indirizzato alle nazioni, sia nucleari sia non-nucleari, e alle promettenti organizzazioni che compongono la società civile, “per assicurare che le armi nucleari siano bandite definitivamente a beneficio della nostra casa comune”. (…)

La posizione del Papa è stata sostenuta da un documento Vaticano notevole, “Disarmo Nucleare: Tempo per l’Abolizione”, anch’esso presentato alla conferenza di Vienna. Il documento non aveva mezzi termini: “Ora è il momento di affermare non solo l’immoralità dell’uso delle armi nucleari, ma l’immoralità del loro possesso, e pertanto di aprire la strada all’abolizione”. (…)

http://www.wagingpeace.org/pope-breaks-ground-in-seeking-abolition-of-nuclear-weapons

 

Gerusalemme – Lancio di "East & West" – Giovani donne leggono testi letterari

Si è tenuto mercoledì 12 novembre presso lo Swedish Institute di Gerusalemme il primo incontro del gruppo di lettura formato da giovani donne ebree e palestinesi provenienti da Gerusalemme Est e Ovest. Il gruppo era ristretto e l’incontro è stato fruttuoso e sereno. Si sono discusse le aspettative degli incontri, la lingua in cui svolgerli, possibili modi per invitare altri partecipanti palestinesi e si è giunti all’accordo su data e orario delle prossime sessioni.

Siamo un gruppo di incontro interreligioso che mette insieme comunità confinanti in tutto il paese. Ogni centro è guidato da una squadra interreligiosa composta da una persona in rappresentanza di ogni comunità presente nella zona.

L’obiettivo di questo gruppo è quello di sviluppare una “micro-comunità” che sia di esempio ai comportamenti ideali di mutuo rispetto e amicizia, nel rispetto e rinforzo dell’unicità dell’identità di ogni comunità. Questi gruppi dovranno poi essere il modello per le comunità circostanti di come diverse fedi possono vivere una accanto all’altra in pace e creando zone sempre più grandi con comunità conviventi.

La Colonna portante del processo del gruppo è l’incontro mensile di studio.

http://interfaithencounter.wordpress.com/groupseventsprojects/projects

 

 

Cultura e educazione

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Sviluppatore dona 118 milioni di dollari al laboratorio di sostenibilità del MIT

9gennaio – Tak Lee, magnate di Hong Kong del settore immobiliare, ha donato 118 milioni di dollari al Massachussetts Institute of Technology per la creazione di un laboratorio per lo studio dello sviluppo di immobili sostenibili, scrivono il Bloomberg e il The Boston Globe. Il regalo a nove zeri finanzierà le borse di studio di studenti americani e di tutto il mondo, oltre a essere un supporto per la ricerca sullo sviluppo, l’urbanizzazione, l’ambiente e le materie affini. Il laboratorio di imprenditoria immobiliare di Samuel Tak Lee al MIT sarà ospitato all’interno del Dipartimento di urbanistica e progettazione e nel Centro per l’edilizia immobiliare. Tak Lee ha studiato a Cambridge, Massachussets, negli anni ’60 prima di iniziare il suo lavoro presso la Prudential Enterprise, la società immobiliare di famiglia con sede a Hong Kong.

http://philanthropy.com/blogs/philanthropytoday/developer-gives-mit-118-million-for-sustainability-lab/95219

 

Bambini in Kenya pongono fine alla violenta diffidenza tra le tribù

di Arnold R. Grahl, Rotary News

23 dicembre – Per decenni, le piccole comunità pastorali del Kenya settentrionale sono state intrappolate in un ciclo di violenza. Le tribù hanno versato sangue per la sfiducia, la scarsità di risorse e i furti di bestiame. Monica Kinyua, vincitrice di una borsa di studio del Rotary, ha fondato in Kenya l’Iniziativa Pacifica dei Bambini (Children Peace Initiative - CPI) con la sua sorella gemella, Jane Wanjiru, per porre fine ai conflitti tramite la costruzione di amicizie fra bambini di tribù diverse.

All’inizio di quest’anno, le due sorelle hanno utilizzato una borsa di studio globale finanziata dai soci del Rotary Club di San Diego, California, e di Nairobi per organizzare un campo per la pace a favore dei bambini di Baragoi, nella provincia di Samburu, una delle più pericolose del Kenya settentrionale.

Durante il campo della pace a maggio del 2014, gli studenti di tre scuole comunitarie di Turkana e tre di Samburu, con i loro insegnanti, si sono riuniti per cinque giorni nelle attività per rompere il ghiaccio e creare affiatamento. Alla fine di ogni campo, ogni bambino è stato caldamente incoraggiato a fare amicizia con un bambino dell’altra tribù. I volontari del CPI in Kenya hanno anche organizzato eventi nella provincia di Marsabit, dove i bambini che avevano fatto amicizia con quelli delle comunità vicine invitavano i loro genitori a conoscere i loro amici; nell’ambiente creatosi, le due famiglie si univano in amicizia. (…)

Monica, che ricopre il ruolo di direttore esecutivo del CPI in Kenya, dice che la borsa di studio del Rotary l’ha aiutata a diventare un capo migliore e a formare una rete di sostegno più ampia. (…) “Il Rotary mi ha introdotto a un mondo di possibilità e opportunità”, ha dichiarato. (…)

https://www.rotary.org/en/member-news/news-features/kids-kenya-are-ending-violent-mistrust-between-tribes

 

IIPT World Symposium, Sudafrica, 16-19 febbraio

Un evento fondamentale per costruire una cultura di pace e sostenibilità

L’edizione 2015 di IPT World Symposium che si svolgerà a Ekurhuleni, Sudafrica, dal 16 al 19 febbraio ha come titolo “Coltiviamo le comunità e le nazioni sostenibili e pacifiche attraverso il turismo, la cultura e lo sport” e promette di essere un evento innovativo per l’industria dei viaggi e del turismo.

La conferenza si ispira al lascito di tre grandi esempi della resistenza pacifica e della non violenza: Nelson Mandela, Mahatma Gandhi e Martin Luther King.

L’evento, sostenuto dall’Arcivescovo Desmon Tutu, sarà anche l’occasione per commemorare il cinquantesimo anniversario dell’Unione africana, i 20 anni della democrazia sudafricana e i cinquant’anni delle leggi per i diritti civili negli Stati Uniti. A ospitare l’evento l’Emperors Palace, situato accanto all’Aeroporto Internazionale di Johannesburg, O.R. Tambo. L’obiettivo della conferenza è quello di basarsi sul lascito di Mandela, Gandhi e King per costruire un ponte di turismo, amicizia e pace in tutte le zone del mondo, e attraverso questo processo coltivare anche comunità e nazioni pacifiche e sostenibili.

Tra i relatori, spicca il nome del Dr. Taleb Rifai, Segretario Generale dell’Organizzazione Mondiale del Turismo (OMT).

L’International Institure for Peace through Tourism (IIPT) è un’organizzazione senza scopo di lucro fondata sulla visione che l’industria più grande del mondo, quella di viaggi e turismo, diventi la prima industria mondiale per la pace; e sulla convinzione che che ogni viaggiatore sia un potenziale “Ambasciatore di pace”.

http://www.iipt.org/newsletter/2014/december.html

 

Lanciato il Premio Giovani Giornalisti della Fondazione Omero Ranelletti

Concorso per giovani giornalisti del Lazio e della Sardegna sul tema: “Il servizio del Rotary”

La Fondazione “Omero Ranelletti” del Distretto 2080 del Rotary International bandisce un concorso con 7 premi, per complessivi euro 6.000,00 (seimila), riservato a giovani giornalisti (non rotariani) iscritti agli Albi professionali rispettivamente delle Regioni del Lazio e della Sardegna. Il concorso consisterà nella scrittura di un testo giornalistico in italiano  sul tema "L’attività del Rotary e le iniziative rotariane nel mondo”.

Ai partecipanti è richiesta un’età inferiore ai 35 anni alla data della pubblicazione del bando e l’iscrizione a uno degli elenchi o al registro praticanti dell’Albo dei giornalisti. Dovranno aver partecipato ad almeno uno degli incontri di informazione rotariana che verranno organizzati sia nel Lazio che in Sardegna a cura della Fondazione Ranelletti (Rotary International Distretto 2080), in data e luoghi da definirsi dal mese di febbraio 2015 e comunque entro il mese di aprile 2015. Per info.: fondazioneranelletti@rotary2080.org

http://www.fondazioneranelletti.com

 

 

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Prossimo numero: 20 febbraio 2015.

 

Good News Agency è pubblicata mensilmente (tranne agosto) con traduzioni a sua cura. Tutti i  numeri precedenti sono disponibili al sito http://www.goodnewsagency.org. Registrazione presso il Tribunale di Roma n. 265-2000 del 20.6.2000.

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È un servizio di puro volontariato dell’Associazione Culturale dei Triangoli e della Buona Volontà Mondiale, fondata nel 1979, ente morale con D.M. 24-5-1999 pubblicato sulla G.U. n. 135 dell’11-6-1999. L’Associazione opera per lo sviluppo delle coscienze e promuove una cultura della pace nella prospettiva del ‘villaggio globale’ basato sull’unità nella diversità e sulla condivisione.  

L’Associazione ha sede in Roma, via Antagora 10. È iscritta al R.O.C., al Registro della Regione Lazio delle associazioni di promozione sociale, alla World Association of Non Governmental Organizations (WANGO) e alla Union of International Associations (UIA).

 

* http://decade-culture-of-peace.org/2010_civil_society_report.pdf Nella sezione A, Organizzazioni Internazionali, pag. 12, il Rapporto dice: “La diffusione e lo scambio dell’informazione di una cultura di pace tramite Internet è diventata il principale strumento per diverse organizzazioni internazionali, tra cui spiccano Culture of Peace News Network, Good News Agency e  Education for Peace Globalnet.”


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