Good News Agency – anno VIII, n° 8
Settimanale - anno VIII, numero 8 – 25 giugno 2007
Direttore responsabile ed editoriale: Sergio Tripi
Registrazione presso il Tribunale di Roma n. 265/2000 del 20-6-2000
Good News Agency - l’agenzia delle buone notizie - riporta notizie
positive e costruttive da tutto il mondo del volontariato, delle Nazioni Unite,
delle organizzazioni non-governative e delle istituzioni impegnate nel
miglioramento della qualità della vita, notizie che non si “bruciano” nell’arco
di un giorno. Ricerche editoriali a cura di Fabio Gatti (responsabile) ed Elisa
Peduto. Good News Agency esce a venerdì alterni in inglese e il venerdì
seguente in italiano, con traduzioni a sua cura; è distribuita gratuitamente
per via telematica ad oltre 3.700 media in
48 paesi e ad
oltre 2.800 ONG. E’ un servizio di volontariato dell’Associazione Culturale dei Triangoli e della
Buona Volontà Mondiale, ente morale associato
al Dipartimento della Pubblica Informazione dell’ONU. L’Associazione
è stata inoltre riconosciuta dall’UNESCO quale
“attore del movimento globale per una cultura di pace”, è inclusa nel sito http://www3.unesco.org/iycp/uk/uk_sum_monde.htm
ed
è
iscritta nel R.O.C. e nel Registro della Regione Lazio delle Associazioni di
Promozione Sociale.
Diritti umani – Economia e sviluppo – Solidarietà
Pace e sicurezza – Salute – Energia e sicurezza – Ambiente e natura
Religione e spiritualità – Cultura e educazione
(top)
20 giugno - Come ogni
anno, il 20 giugno l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati
(UNHCR) e le organizzazioni partner celebrano la Giornata Mondiale del
Rifugiato con centinaia di iniziative in tutto il mondo. Il tema scelto
dall'UNHCR in Italia per la Giornata Mondiale del Rifugiato 2007 è
l'intolleranza. I rifugiati infatti si trovano spesso ad affrontare, oltre
all'intolleranza che li ha costretti alla fuga, una nuova intolleranza nel
paese d'asilo che mina la loro integrazione e rende la loro vita ancora più
difficile.
L'UNHCR
in Italia ha organizzato oggi una conferenza a Roma alla quale hanno preso
parte esponenti di governo, del mondo accademico e della società civile,
rifugiati e richiedenti asilo. Nel corso dell'evento à stata lanciata la
campagna di sensibilizzazione 'L'intolleranza ti isola', che comprende uno spot
radiofonico cui partecipano Andrea Camilleri, Fiorello e Marco Baldini ed uno
spot televisivo. Entrambi saranno trasmessi a titolo gratuito dalle principali
reti televisive ed emittenti radiofoniche nazionali. (…)
I
rifugiati in Italia sono più di 20mila e le domande d'asilo presentate nel 2006
sono state circa 10.300. I tre principali paesi d'origine dei richiedenti asilo
in Italia nel corso dell'anno scorso sono stati l'Etiopia, la Nigeria ed il
Togo. Nel 2006 il 9,7% dei richiedenti asilo in Italia ha ottenuto lo status di
rifugiato, mentre il 48,2% ha beneficiato di protezione sussidiaria. Il 57,9%
di coloro i quali hanno fatto domanda d'asilo nel 2006 si sono dunque visti
assegnare una qualche forma di protezione. www.unhcr.it
Giornata mondiale contro il lavoro
giovanile: Terre des Hommes continua la sua attività contro il traffico di
minori
Milano,
11 giugno - Dopo 5 anni di campagne contro il traffico dei minori di Terre des
Hommes (TDH) i risultati si vedono. Questo abominevole fenomeno non passa più
inosservato, ma anzi è entrato nell'agenda delle organizzazioni internazionali.
In alcuni stati è stata migliorata la legislazione a riguardo. Tuttavia questi
risultati sono ancora in gran parte insufficienti, dato che sono ancora
raggiunto centinaia di migliaia i minori che ne sono vittime. Per questo Terre
des Hommes continua ad offrire un aiuto diretto ai minori vittime di traffico e
a quelli a rischio attraverso progetti sul campo. Inoltre è attiva a livello
globale per innalzare gli standard di protezione dei bambini contro fenomeni
come questo. (…)
Terre
des Hommes opera per proteggere i bambini con 73 progetti in 38 Paesi. Le sue
strategie sono dirette a sviluppare meccanismi di protezione all'interno delle
comunità a rischio e assicurare il reinserimento a lungo termine dei minori
vittime di traffico. La nostra organizzazione conduce ricerche sulle cause e i
meccanismi del traffico di bambini per offrire risposte adeguate che migliorino
concretamente la vita dei bambini coinvolti. Inoltre TDH collabora con i
governi degli stati di origine e destinazione dei flussi di traffico per
promuovere la cooperazione bilaterale e a livello regionale. (…) Uno studio
dell'ILO (l'Organizzazione Internazionale del Lavoro) ha dimostrato che i
benefici economici derivanti dall'eliminazione del lavoro minorile sono sette
volte maggiori ai costi. (…)
http://www.terredeshommes.it/news_det.php?story=242
Repubblica
Centrale Africana: il CICR aumenta gli aiuti durante gli scontri
Ginevra (CICR) 5 giugno – Il Comitati Internazionale
della Croce Rossa (CICR) sta aumentando la sua attività umanitaria nella
Repubblica Centrale Africana. In particolare ha pensato a migliorare gli aiuti
destinati a chi è stato obbligato a scappare dalla propria casa ed alle
comunità che ospitano gli sfollati. Nel prossimo mese circa 100˙000 di
persone riceveranno beni di conforto (zanzariere, coperte, incerate, materassi,
set per cucinare, secchi e sapone) e attrezzi per l’agricoltura. La distribuzione
degli aiuti del CICR sarà totalmente effettuata in collaborazione con i
volontari della Società della Croce Rossa dell’Africa Centrale. (…)
Inoltre, il CICR aumenterà gli sforzi per assicurare
la protezione della popolazione civile e delle persone private della libertà
ricordando a tutte le parti in causa i loro obblighi derivanti dalle leggi
umanitarie. “Dal punto di vista umanitario, la situazione sta peggiorando”, ha
affermato Jean-Nicolas Marti, capo della delegazione del CICR insediata nella
capitale, Bangui. “Viste le necessità di decine di migliaia di persone in
difficoltà, il CICR ha aumentato la sua presenza sul campo per fornire maggiore
aiuto ai civili che vivono nelle zone interessate dal conflitto”. Questo, ha
affermato, ha reso possibile stabilire un dialogo costante con tutte le parti
belligeranti che hanno riconosciuto la neutralità e l’indipendenza del
comitato.
Il CICR è impegnato nella Repubblica Centrale
Africana dal 1997. (…)
http://www.icrc.org/Web/Eng/siteeng0.nsf/html/central-african-republic-news-050607!OpenDocument
Guinea: adottata roadmap per lo sviluppo
sostenibile
Bruxelles,
30 maggio – La Conferenza internazionale delle organizzazioni sindacali tenuta
il 23 e 24 maggio a Conakry ha sfociato nell’adozione di una roadmap che
riflette le esigenze dei movimenti sindacali e della società civile, sia della
Guinea che del resto del mondo, e che rappresenta il primo passo nel lungo
percorso del consolidamento di pace, democrazia e viluppo nel Paese dell’Africa
Occidentale. La Conferenza, organizzata dalle quattro maggiori organizzazioni
sindacali guineane, CNTG, USTG, ONSL e UDTG, con il sostegno dell’ITUC e delle
organizzazioni regionali africane AFRO e DWATU, ha analizzato tre temi chiave:
sviluppo economico e sociale, pubblica amministrazione e istituzioni, e diritti
umani. (...)
Dopo
la missione dell’ITUC in Guinea lo scorso gennaio, la confederazione
internazionale ed i suoi affiliati hanno considerato questa Conferenza, che
ancora una volta ha evidenziato la grande solidarietà dei guineani, come un
punto di svolta capace di far emergere proposte concrete. (...) Il documento
esorta le autorità della Guinea, tutte le forze della nazione e la comunità
internazionale a fare tutto il possibile per assicurare delle vere riforme
democratiche e la pace nel Paese. Per leggere la roadmap completa, cliccare su:
http://www.ituc-csi.org/IMG/pdf/FINAL-Feuille_de_route_pour_la_Guinee.pdf
; www.ituc-csi.org
Economia e sviluppo
(top)
Sott’acqua la prossima frontiera della ricerca
genetica
Riunita a Roma la Commissione sulle risorse genetiche
di piante e animali
Roma,
11 Giugno – Occorrono politiche internazionali più efficaci per assicurare la
conservazione delle risorse genetiche acquatiche e migliorare la sicurezza
alimentare nel mondo, ha affermato oggi la FAO, all’apertura dell’incontro
biennale della Commissione sulle Risorse Genetiche per l’Alimentazione e
l’Agricoltura (CGRFA, 11-15 Giugno). La mancanza di una gestione coerente delle
risorse genetiche ittiche sta diventando un serio problema, avverte l’agenzia.
"La
rapida diffusione dell’acquacoltura e l’eccessivo sfruttamento di molte specie
di cattura hanno comportato un uso irresponsabile delle risorse naturali che
può determinare impatti ambientali e sociali molto negativi, conflitti
intersettoriali ed insostenibilità”, secondo un documento redatto dal Dipartimento
per la Pesca e l’Acquacoltura della FAO, che sarà presentato alla Commissione.
Nel
documento si spiega che una transizione di successo verso un’acquacoltura e una
pesca in mare aperto più responsabili, sostenibili e produttive, dipendono in
larga parte da una gestione efficace delle risorse genetiche ittiche. La CGRFA
è nella posizione giusta per affrontare questa necessità. "Tuttavia, il
grande sviluppo dell’acquacoltura ed il problema di gestire in modo efficace
stocks ittici non ben caratterizzati sotto il profilo genetico, non sono stati
ancora riconosciuti in termini di necessità di maggiori investimenti nelle
politiche riguardanti la gestione delle risorse ", mette in guardia la
FAO.
ftp://ftp.fao.org/ag/cgrfa/cgrfa11/r11w152e.pdf
FAO:
Sempre più famiglie hanno introiti extra agricoli
Roma, 5 giugno
- Sempre più famiglie rurali ricavano reddito da attività extra agricole, per
esempio dal commercio, dal terziario o dalle rimesse degli emigranti. Tuttavia,
gli introiti da agricoltura continuano ad essere la fonte primaria di
sussistenza per il 90 per cento delle famiglie rurali, specialmente quelle
povere, secondo uno studio della FAO, pubblicato oggi in occasione di un
seminario sul reddito rurale.
Il
rapporto Rural Income Generating Activities: A Cross Country Comparison
(RIGA), è parte di un progetto più ampio sulle attività che generano
reddito a livello rurale. Si fonda su una banca dati, creata di recente, basata
su rilevamenti condotti a livello di nuclei familiari rappresentativi a livello
nazionale. Comprende diverse categorie di reddito e di accesso a risorse che
generano ricchezza. È stato reso possibile grazie alla collaborazione tra la
FAO, la Banca Mondiale e la “American University” di Washington (USA).
Il
progetto RIGA mette insieme informazioni sulle fonti di reddito delle famiglie
rurali avvalendosi di 23 banche dati di 15 paesi diversi. Queste fonti
comprendono settore agricolo e zootecnia, bracciantato non agricolo e lavoro
autonomo, e risorse d’altra natura sia private che pubbliche. Lo studio è stato
concepito per offrire uno strumento a coloro che sono impegnati sul fronte
dello sviluppo, per capire meccanismi e comportamenti dei nuclei familiari
rurali e trovare strategie vincenti di lotta alla povertà.
Per maggiori informazioni: Luisa Guarneri, Ufficio Stampa FAO luisa.guarneri@fao.org
http://www.fao.org/newsroom/it/index.html
IFAD inaugura nuovi
fondi per incentivare l’innovazione nell’Africa rurale
Africa Enterprise Challenge Fund
Roma, 13 giugno -
L’IFAD ha annunciato oggi i dettagli di un Challenge fund di più donatori che aiuterà le popolazioni rurali
povere dell’Africa, sostenendo un nuovo sviluppo innovativo. L’annuncio è stato
dato al Forum Economico Mondiale che si è tenuto a Cape Town, in Africa.
L’Africa Enterprise
Challenge Fund (AECF) rappresenta un importante partenariato fra i membri della
comunità internazionale impegnata nello sviluppo. Finora
i donatori sono: African Development Bank, Consultative Group for Assist the
Poor (CGAP), IFAD e United Kingdom’s Department for International Development. Il Ministero degli Affari Esteri dell’Olanda è
membro del comitato di coordinamento dei donatori. (…)
I Challenge funds, quali l’AECF, sono la
dimostrazione di un percorso sperimentato per stimolare la crescita economica a
favore dei poveri. L’AECF sarà il primo Challenge
fund che ha la propria base nell’Africa rurale, regione per cui è
progettato. Esso promuoverà lo sviluppo del mercato agricolo e finanziario
nell’Africa rurale offrendo donazioni paritarie su una base competitiva di
oltre 1,5 milioni di dollari USA a progetti conformi ai suoi obiettivi di sviluppo.
Il fondo è progettato
per incoraggiare lo sviluppo, pensando alle popolazioni rurali povere come
potenziali imprenditori, consumatori e impiegati. Il Challenge fund si è dimostrato uno strumento efficace per
stimolare l’innovazione nello sviluppo. Le donazioni forniscono un forte
incentivo al fine di incoraggiare il settore privato, che spesso ha una
considerevole competenza e le risorse finanziarie per correre il rischio di
espandersi in settori che potrebbero non essere stati presi in considerazione.
L’AECF opererà per sette anni a partire dal
2008. Ha già assicurato la maggior parte del
capitale necessario per iniziare le operazioni in base ai programmi.
Per
ulteriori informazioni: Farhana Haque-Rahman, Chief, Media Relations, Special
Events and Programmes, tel: +39 0654592485, e-mail: f.haquerahman@ifad.org
Nuovo
progetto vincente per l’Honduras: accesso al credito per gli agricoltori.
Premio conferito dalla Millennium Challenge Corporation
30
maggio – La Millennium Challenge Corporation (MCC) ha assegnato a ACDI/VOCA un
progetto di due anni da 2˙893˙663 dollari per garantire l’accesso al
credito e la disponibilità di altri servizi finanziari a contadini e persone e
aziende coinvolte nel settore agrario. Per l’ACDI/VOCA è il secondo premio
assegnato da MCC e con questo si pensa anche a creare capacità locali per
assicurare la sostenibilità. ACDI/VOCA fornirà assistenza tecnica per
addestrare personale delle istituzioni finanziarie locali ad offrire crediti e
altri servizi a un ampio numero di agricoltori e di imprenditori agricoli che
non hanno accesso a tali servizi.
Il
rafforzamento della fornitura del credito agli agricoltori sarà facilitato dai
finanziamenti stanziati nell’ambito del fondo di prestito per l’agricoltura
previsto nel progetto mentre ACDI/VOCA promuoverà l’espansione sostenibile dei
servizi finanziari agli agricoltori e agli imprenditori agricoli in termini
strettamente commerciali. (…)
ACDI/VOCA
ha inoltre vinto un altro premio da 18,4 milioni di dollari di MCC per
l’attività “acqua per mercato” in Armenia volta ad accelerare la transizione
dell’economia armena verso una produzione agricola più proficua attraverso la
riabilitazione degli impianti di irrigazione.
http://www.acdivoca.org/acdivoca/PortalHub.nsf/ID/news_newbizHondurasMCC
Solidarietà
(top)
Con la “mucca meccanica” aiutiamo i bambini argentini a non morire per fame
Il Rotary dall’ Italia offre
un mirabile esempio di solidarietà e creatività in Argentina
Il
problema della fame in Argentina ha raggiunto dimensioni drammatiche. Su una
popolazione di circa 35 milioni di persone circa il 60 % soffre di grave
carenza alimentare e tanti, tantissimi bambini muoiono letteralmente di fame.
(…) I bambini indigenti che riescono a sopravvivere, a causa della drammatica
mancanza di proteine rimarranno dei ritardati mentali. Purtroppo non si tratta
di decine di migliaia di casi, ma di milioni. Una vera e propria catastrofe è
alle porte, ma non è ineluttabile. Si può intervenire somministrando ai bambini
indigenti le proteine nobili ricavate dalla soia.
Una
macchina prodigiosa, costruita in Argentina e ribattezzata “mucca meccanica”,
estrae latte di soia dai fagioli di soia e può costituire una fonte di proteine
miracolosa. Inoltre, dalla farina che rimane dopo l’estrazione del latte, si
possono fabbricare pane, biscotti, hamburger, zuppe, ecc.
Il
progetto, condotto da alcuni club Rotary del distretto 2070, è in corso ormai
da 4 anni. A giugno 2006 sono state donate 230 macchine, che stanno risolvendo
il problema della malnutrizione
infantile per oltre 300.000 bambini, principalmente in Argentina, ma anche in
Uruguay e in Paraguay. Il progetto continua con l'obiettivo di donare altre 100
macchine entro la fine del 2007.
L’Argentina
è il secondo produttore di soia del mondo e il suo prezzo all’origine è molto
basso. Alcuni Rotary Club sono addirittura in grado di ottenerla in donazione
da alcuni soci che la producono in grandissime quantità. Considerato che la
macchina viene donata, anche dovendo acquistare la soia sul mercato, il costo
di 1 litro di latte di soia non raggiunge i 4 centesimi di Euro (80 lire).
Senza contare che le macchine sono costruite in Argentina, quindi con il loro
acquisto creiamo anche occasioni di lavoro.
http://anis.intelcom.sm/rotary/sovvenzioni.htm
Medici
volontari partono per l’Afghanistan
Due chirurghi
gemelli partono il 1 giugno da New York alla volta dell’ospedale di Kabul
1 giugno – Colpiti dalla crescente instabilità della
regione, due medici di Medical Team International sono diretti a Kabul per
curare i bambini afgani vittime delle mine e di altri traumi. I chirurghi
gemelli di New York City (un cardiologo e un urologo) sono al loro secondo
viaggio in 17 mesi in questo paese.
I dottori Vince e Vance Moss trascorreranno quattro
settimane a Kabul eseguendo interventi di ricostruzione alla clinica sanitaria
Tanghi Saidan e formando altri medici nelle moderne tecniche operatorie. I
dottori hanno contribuito a creare un’unità riabilitativa nella clinica di
Kabul. I fratelli Moss hanno raccolto più di 10.000 dollari per le forniture
mediche (stecche, bendaggi, stampelle e sedie a rotelle pieghevoli), che
porteranno con sé al loro arrivo il 2 giugno. Le forniture mediche, gli
equipaggiamenti e i farmaci sono praticamente assenti nella regione e i
pazienti spesso perdono arti e mobilità a causa delle poche scorte. (…) Il
Medical Team International sta collaborando per questa missione con la Morning
Star Development, un’agenzia d’aiuti con base a Kabul il cui scopo è
ricostruire l’Afghanistan e le sue famiglie attraverso lo sviluppo della
comunità. (…)
http://www.interaction.org/newswire/detail.php?id=5820
CARE aiuta rifugiati colpiti da scontri in Libano
Libano, 31 maggio - CARE fornisce aiuto ai civili
colpiti dal conflitto in corso tra l’esercito libanese e i militanti della
fazione Fatah al-Islam. Gli scontri tra le due
parti sono scoppiati il 20 maggio, dopo che le autoritá libanesi avevano
tentato di arrestare i sospettati della rapina in una banca. Gli scontri si
sono diffusi rapidamente fino a raggiungere il campo profughi di Naher
al-Bared, dove si trovano 28.000 rifugiati palestinesi. Si stima che 23.000
persone hanno lasciato il campo. Circa 16.000 hanno
trovato rifugio ad Al Bedawi, un campo profughi vicino, mentre altri 3.000 si
sono diretti a Tripoli e 4,000 hanno proseguito per Beirut e per i campi nelle
aree vicine nel sud del paese.
L’organizzazione CARE si
preoccupa innanzitutto di fornire asssitenza ai civili rimaste profughi
all’indomani del conflitto, e di aprire il corridoio umanitario alle 5.000
persone ancora intrappolate nel campo. Allo scoppiare degli scontri si è
interrotta l’erogazione di energia elettrica destinata ai campi ed è stata
danneggiata gran parte del sistema idrico. Inoltre gli scontri continui hanno
reso quasi imopssibile introdurre cibo ed acqua all’interno del campo, dove
l’accumularsi dei rifiuti potrebbe causare il prolificarsi di malattie. (…)
In collaborazione con UNRWA ed altre agenzie locali,
CARE si concentrerà sulla fornitura di letti e materassi per 3.000 profughi.
L’organizzazione è attiva
dal 1948 in Medioriente e dal 2006 in Libano. L’organizzazione ha fornito
assistenza medica e nutrizionale a donne incinte, madri che allattano e neonati
colpiti dalla Guerra di Luglio. CARE ha inoltre fornito un sostegno d’emergenza
per il trattamento delle acque reflue a sud del Libano e per il ripristino di
servizi di immagazzinamento dell’acqua piovana e attualmente sostiene
economicamente i pescatori del sud del paese le cui proprietá sono state
colpite dalla Guerra e dai danni ambientali.
http://www.care.org/newsroom/articles/2007/05/20070531_lebanon.asp
Chad: aiuto
vitale per i profughi
25 maggio – Di fronte ad una crescente catastrofe
umana nel Chad orientale, l’ ICRC ha iniziato a distribuire cibo di urgente
necessità, sementi e attrezzi agricoli e anche ripari essenziali e altri
articoli per la casa per circa 67.000 rifugiati nelle zone di Dogdoré, Dar Assoungha
e Dar Sila ai confini con il Sudan. L’operazione è finalizzata ad aiutare le
famiglie dei profughi a seminare piante prima dell’imminente inizio della
stagione delle piogge. Appena cominciano le piogge, le strade insufficienti e
le distanze della zona renderanno di fatto impossibile l’accesso degli
operatori umanitari ai rifugiati e alle loro comunità ospitanti.
Una recente indagine nutrizionale condotta dall’ICRC
mostra una seria carenza di cibo nella zona provocata dallo spostamento di
famiglie e le conseguenti difficoltà nell’accedere ai terreni agricoli. “Lo
scopo di questa operazione è di prevenire il peggio dall’evento”, afferma
Thomas Merkelbach, capo della delegazione ICRC nel Chad. “La mancanza di
sicurezza causata dalla conflittualità interetnica, sommata al conflitto armato
interno nell’ultimo anno e mezzo hanno reso impossibile per la popolazione
mettere da parte cibo a sufficienza, che è il motivo per cui noi dobbiamo
garantire che le loro necessità di cibo vengano soddisfatte durante la stagione
della piantagione.”
L’ICRC resta presente in tutte le aree del Chad
coinvolte dal conflitto e continua ad operare principalmente lungo il mutevole
confine tra il Chad e la regione del Darfur contiguo al Sudan, dove parecchie
agenzie di assistenza hanno limitato o sospeso le loro operazioni a causa di
preoccupazioni per la sicurezza. (…)
http://www.icrc.org/Web/Eng/siteeng0.nsf/html/news-chad-250507
Pace e sicurezza
(top)
L’Ufficio per la Pace deplora
l’incremento delle spese militari, sollecita investimenti contro la povertà e
il cambiamento climatico
8
giugno – Una squadra di sminatori delle Forze Armate degli Emirati Arabi Uniti
impegnata in libano ha riconsegnato 28 villaggi del sud del Libano alle
autorità locali dopo aver efficacemente portato a termine la bonifica da mine
antiuomo, bombe a grappolo ed altri pericolosi ordigni lasciati dall’esercito
israeliano.
Le
aree sminate dalla squadra, come previsto dal Progetto degli Emirati Arabi
Uniti per il Sostegno e la Costruzione del Libano, comprendono terreni agricoli
e campi di molti paesi per il sud del Libano e sono state riconsegnate alle
autorità locali durante una breve cerimonia a cui hanno presenziato i capi dei
municipi delle aree colpite, i funzionari del Centro di Coordinamento per lo
Sminamento del Libano meridionale (che operano sotto la supervisione di un team
dell’ONU) e l’esercito libanese.
Secondo
quanto affermato dal Capitano Abdullah Butti Al Shamsi, che ha perlustrato le
aree sminate, circa 766˙433 metri quadrati sono stati liberati dalle mine
dall’inizio del progetto, portando il totale a 4˙861˙581. Ha
affermato inoltre che durante le operazioni sono state dissotterrate 4˙304
mine antiuomo e bombe a grappolo.
I
funzionari libanesi hanno espresso profonda gratitudine agli Emirati Arabi
Uniti per quanto raggiunto ed hanno elogiato i leader del Paese per il “grande
servizio umanitario che vale la pena di emulare”. La loro gratitudine è andata
anche a tutto il personale della squadra di sminamento.
http://www.landmine.de/en.titel/en.news/en.news.one/index.html?entry=en.news.0e6ee3990d500000
L’ospedale riabilitativo olandese firma
un accordo per aiutare le vittime delle mine al confine burma-tailandese.
di Imbert Matthee
Arnhem,
Olanda, 6 giugno – Lo Stichting Groot Klimmendaal (www.grootklimmendaal.nl),
uno dei più grandi centri di riabilitazione fisioterapica dell’Olanda, ha
accettato di sostenere il progetto d’assistenza della Clear Path International
ai sopravvissuti alle mine lungo il confine birmano-tailandese. Nell’ambito di
un accordo biennale, l’ospedale olandese fornirà 30.000 dollari come fondo e
faciliterà l’aiuto dei suoi professionisti nella riabilitazione che, come
volontari, lavoreranno nell’est della Tailandia, dove la CPI ha in atto un
programma che offre terapie riabilitative e assistenza continua ai
sopravvissuti all’esplosione di mine provenienti dalla Birmania. (…)
Il
finanziamento del Groot Klimmendaal contribuirà al budget biennale da 130.000
dollari del CPI destinato all’assistenza ai sopravvissuti lungo il confine,
budget che include la formazione di nuovi tecnici per la creazione di protesi,
un continuo supporto per gli attuali workshop di costruzione, la creazione di
nuovi laboratori e assistenza continua ai sopravvissuti disabili in uno dei
campi profughi più grandi (…)
http://clearpathinternational.org/cpiblog/archives/000901.php
ANERA risponde alla crisi in Libano
31
maggio – I combattimenti nel campo di Nahr al-Bared, nel nord del Libano, hanno
costretto migliaia di rifugiati palestinesi a spostarsi durante la scorsa
settimana. Circa 20.000 persone sono fuggite da orrende scene di conflitti e
devastazione, inclusi più di 500 neonati e bambini in età prescolare, e 100
anziani malati cronici. Molti hanno lasciato le proprie case senza cibo,
vestiti, medicine e altri beni di prima necessità, e hanno trovato rifugio nei
campi di Baddawi, Chatila e Bourj el Barajneh.
C’è
una vera e propria emergenza umanitaria e ANERA sta rispondendo. Il 30 maggio,
abbiamo portato un container di forniture mediche dall’AmeriCares al nostro
partner libanese locale (Health Care Society), per aiutare i profughi. Con
l’aiuto della Health Care e delle organizzazioni non governative come
l’Associazione palestinese Luna Crescente, abbiamo distribuito cure
anti-dolorifiche, strumenti chirurgici come siringhe, tamponi e guanti da
esame, sedie a rotelle, pomate di primo soccorso, e medicine per
l’ipertensione. La maggior parte delle forniture mediche è stata diretta
all’ospedale Safat e al centro Sanitario del campo di Baddawi. Inoltre, parte
degli aiuti sono andati alle cliniche gestite dal Fondo popolare per la Ripresa
e lo Sviluppo.
Una
seconda spedizione di scorte mediche, stimata intorno all’1,3 milione di
dollari, sarà spedita questa settimana. (…) ANERA continuerà a distribuire
aiuti a coloro che ne hanno necessità attraverso i collaboratori libanesi.
L’American Near East Refugees Aid
(ANERA) fu fondata nel 1968 in seguito alla Guerra del 1967 arabo-israeliana,
per aiutare le centinaia di migliaia di profughi palestinesi.
(top)
La Cina ha
ampliato il programma educativo sul diabete
Giugno – Il Progetto HOPE e i suoi partner societari,
BD, Lilly e Roche Diagnostics, hanno annunciato da Pechino un prolungamento di
due anni del China Diabetes Education Program (CDEP). Questo programma di
multicooperazione, che è iniziato nel 1998, ha istituito centri istruzionali
sul diabete, introdotto un modello addestrativo allo stato dell’arte e
sviluppato materiali istruzionali ed educativi che hanno ottenuto un rilevante
sostegno da parte del Ministero della Salute e del governo a vari livelli.
Il CDEP fornisce un addestramento di vasta portata sul
diabete alla medicina locale e agli operatori sanitari – conosciuti anche come
Addestratori Addestrati. Fino ad oggi, gli sforzi da parte degli Addestratori
Addestrati attraverso 800 ospedali locali e centri di cura delle comunità hanno
istruito con successo quasi 37.000 medici e circa 170.000 pazienti affetti da
diabete.
“Il Programma educativo cinese sul diabete del Progetto
HOPE continua ad essere uno dei più riusciti programmi di collaborazione nella
nostra storia di 24 anni di servizio per la Cina”, ha detto
Il medico John P. Howe III, presidente e
amministratore delegato del Progetto HOPE. “È un eccellente esempio di una
partnership d’equipe tra industria, un’organizzazione educativa sanitaria senza
fini di lucro, medici locali e ospedali e Ministero della Salute – tutto con un
impatto positivo sulla salute del popolo cinese.”
Come in altre regioni del mondo, l’incidenza del
diabete in Cina sta aumentando a causa della maggior prevalenza dell’obesità e
dell’inattività fisica. Più di 30 milioni di cittadini cinesi sono attualmente
ritenuti affetti da diabete, un numero che si prevede aumenti fino a 100
milioni entro il 2010. (…)
http://www.projecthope.org/headlines/view.asp?id=12387970
La
CounterPart dona medicine a 9.200 Haitiani.
Il
conflitto e la povertà hanno creato un mix mortale sull’isola di Hispaniola,
controllata anche dalla Repubblica Dominicana.
Port-au-Prince, 1 giugno – Con una
generosa di donazione di 10.000dollari della Comunità di Cristo, la ConterPart
International, assieme a Medicine per l’Umanità, ha portato medicine per oltre
un milione di dollari ad Haiti; i farmaci sono stati trasportati per via aerea
sull’isola perché vengano utilizzati nelle cliniche gestite dalle Nazioni Unite
e da Medici senza Frontiere. “I farmaci saranno destinati a circa 9.200
haitiani più bisognosi, in particolar modo donne e bambini, grazie a uno sforzo
delle organizzazioni internazionali e delle cliniche locali,“ ha dichiarato il
dottor Thoric Cederstorm, Vice Presidente della CounterPart per la Sicurezza
Alimentare e l’Agricoltura Sostenibile. (…)
Poiché continuano le violenze, l’attuale
missione delle Nazioni Unite per la stabilizzazione d’Haiti (MINUSTAH) sta
lavorando per mantenere l’ordine civile per le strade e per curare gli ammalati
negli ospedali e nelle cliniche. Grazie ai ponti aerei, CounterPart e i medici
ONU daranno un po’ di sostegno all’intenso consumo di medicine nelle povere
strutture ospedaliere haitiane. Basato su rapporti instaurati tramite il
programma alimentare CounterPart in Senegal, Africa occidentale, le spedizioni
della Counterpart sono state effettuate dai suoi programmi per l’Assistenza
Umanitaria (CHAP), e sono state ricevute e gestite dal contingente senegalese
MINUSTAH. (…)
http://www.counterpart.org/Default.aspx?tabid=340&metaid=H72R4449-7c9
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Connessione e
comunione tramite la meditazione
di Ervin Laszlo
2 giugno - La realtà
della percezione di connessione e comunione è stata confermata da un
esperimento scientifico eseguito dal Dr. Nitamo Montecucco, presidente del Club
di Budapest Italia. L’esperimento è stato organizzato in coincidenza con gli
eventi di meditazione e preghiera organizzati in Europa e in Africa il 20
maggio. Durante la meditazione due gruppi di persone sono state monitorate
mediante elettrodi applicati alla testa e collegati a un elettroencefalografo
che misurava l’attività elettrica (onde EEG) del loro cervello. Otto persone si
trovavano a Bagni di Lucca, sede italiana del Club di Budapest, e otto a
Milano, a 200 chilometri di distanza. Le misurazioni sono state sincronizzate
al centesimo di secondo attraverso il Sistema di Posizionamento Globale, e sono
state esaminate le correlazioni fra i due gruppi. Poiché non vi era alcuna
forma reciproca di contatto fra coloro che meditavano a Bagni di Lucca e a
Milano, l’aspettativa “comune” era che il coefficiente di correlazione fosse
pari a zero. Tuttavia il livello medio di sincronizzazione fra i due gruppi era
pari a 0,64%, con un valore massimo del 5,4%; questi risultati escludevano il
mero caso o la coincidenza. Inoltre, sono stati eseguiti test controllati
scientificamente che stabilivano, tra gli altri, l’effetto delle meditazioni
utilizzando generatori di numeri casuali in varie parti del mondo. (…)
L’esperienza soggettiva
della prima Giornata mondiale di meditazione e preghiera per la pace, al pari
dei risultati oggettivi, ci autorizza ad affermare che la coscienza umana
produce un effetto concreto sulle persone e sul mondo. Il Club di Budapest è
impegnato a dimostrare che quando molte persone si riuniscono per focalizzare
la propria coscienza sulla pace nel mondo, il risultato è altamente visibile:
il potere congiunto della coscienza contribuirà a guarire il nostro mondo devastato
dalla guerra e dalla violenza, e a superare quel senso di inutilità e
separatività che è fonte di frustrazione, conflitti e violenza fra i popoli e
da cui hanno origine. Per ulteriori informazioni: jh@clubofbudapest.org
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Primo parco
nazionale istituito nell’estremo oriente della Russia
Mosca, 7 giugno – Un nuovo parco nazionale è stato
creato nell’estremo oriente della Russia, a seguito di anni di sostegno da
parte del WWF e di gruppi ambientalisti locali. Il parco nazionale Zov Tigra
(Richiamo della Tigre) racchiude 82.152 ettari nell’area boschiva della catena
montuosa di Sikhote-Alin nella regione dell’estremo oriente di Primorye. È la
terza delle 21 aree protette pianificate per la Russia entro il 2010.
Il parco è la dimora di un’abbondante riserva
naturale, che comprende la tigre siberiana (o armur) in via di estinzione.
Negli Anni ’40 la tigre siberiana era sull’orlo dell’estinzione, con non più di
40 tigri esistenti allo stato brado. Grazie ad energiche attività contro la
caccia di frodo e altri sforzi conservativi delle autorità russe, con il
sostegno di molti partner comprendenti il WWF, la popolazione delle tigri ha
mostrato segnali di ricupero, rimanendo stabile per tutto l’ultimo decennio con
circa 500 esemplari.
“Lo scopo principale del parco nazionale è conservare
la biodiversità e sviluppare l’eco-turismo nella regione,” ha affermato Yurii
Bersenev, coordinatore dell’area protetta per il WWF- ufficio Estremo Oriente
della Russia. “Grazie alla cooperazione positiva tra WWF e autorità russe, noi
abbiamo avuto buon esito nell’istituire il parco. Siamo felici di vedere che
questa area naturale senza eguali sta finalmente ottenendo la protezione che essa
merita.
http://www.panda.org/news_facts/newsroom/index.cfm?uNewsID=105480
Dall’
IWC risoluzione salva-balene
Roma, 4 giugno - La caccia alle balene su scala
commerciale non verrà ripresa. Con questa risoluzione si è conclusa la 59esima
riunione dell’IWC. Finalmente a favore delle balene. (…)
Con 37 voti a favore e 4 contrari, la Commissione ha
ribadito che “la moratoria alla caccia baleniera commerciale resta in vigore e
che le ragioni che hanno portato all’adozione della moratoria sono ancora
rilevanti”. La “Risoluzione di St.Kitts” della precedente edizione, sulla quale
i Paesi balenieri avevano ottenuto una risicata maggioranza, è stata
completamente ribaltata. Con un voto di
40 a 2, l’IWC ha rigettato anche il cosiddetto programma scientifico per cui il
Giappone continua a uccidere balene. La Commissione ha ben compreso che una
balena vale molto di più da viva che da morta. E ha approvato una risoluzione
che sottolinea l’importanza degli usi non letali dei cetacei, come il whale
watching. Come sostiene da tempo Greenpeace, sono tanti i turisti che
vorrebbero ammirare la bellezza di questi cetacei. Non certo assistere al loro
massacro. Anche la proposta per un Santuario nell’Atlantico Meridionale ha ottenuto
la maggioranza assoluta (39 a 29), pur mancando la maggioranza dei tre quarti
dei 77 Paesi presenti, necessaria all’approvazione finale. (…)
http://www.greenpeace.org/italy/news/iwc
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Gran Bretagna: Evangelici in marcia per
salvare il pianeta
18
giugno - Il 14 luglio partirà
dall’Irlanda del Nord una marcia di 80 giorni, lunga 1.600 chilometri, per richiamare l’attenzione delle
industrie e del governo sull’urgenza di ridurre l’emissione di anidride
carbonica. La “Cut the Carbon March”
attraverserà gran parte delle regioni della Gran Bretagna. Lungo il percorso ci
saranno rally e concerti, poi la conclusione a Londra il 2 ottobre del 2007. L’iniziativa
è di Christian Aid, nota associazione cristiana fortemente impegnata sul fronte
umanitario, sui temi della giustizia ed ora anche su quelli ambientali. (…)
http://www.icn-news.com/?do=news&id=836
RS Le chiese
partecipano alla Giornata mondiale dell’ambiente
Il CEC propone un opuscolo con risorse liturgiche per
la domenica dell’ambiente
Ginevra,
7 giugno - Anche le chiese partecipano alla Giornata mondiale dell’ambiente,
promossa dall’ONU ogni anno il 5 giugno e ricordata dalle chiese la domenica
precedente o successiva. Numerosi eventi legati all’iniziativa sono stati
organizzati in oltre cento paesi del mondo, mentre le celebrazioni
internazionali sono state ospitate dalla città di Tromsø in Norvegia. Il tema
del cambiamento climatico e lo slogan della Giornata 2007 - “Ghiaccio che si
scioglie: un tema caldo?” - sono ripresi dall’opuscolo prodotto dalla Chiesa
luterana di Norvegia e dal Consiglio cristiano di Norvegia, che è stato
riproposto in inglese dal Consiglio ecumenico delle chiese (CEC), per
incoraggiare le chiese a celebrare la Giornata. La pubblicazione, disponibile
in inglese in formato pdf sul sito www.wcc-coe.org,
si ispira al versetto: “Tu rinnovi la faccia della terra” (Salmo 104,30) e
propone idee e materiali liturgici per le chiese locali, preghiere,
benedizioni, storie e suggerimenti di meditazioni bibliche.
http://www.icn-news.com/?do=news&id=738 http://www.unep.org/wed
Medio Oriente: Settimana di Azione
internazionale delle chiese per la pace in Palestina e Israele
1
giugno - Una settimana di “Azione internazionale delle chiese per la pace in
Palestina e Israele” è stata promossa dal Consiglio ecumenico delle chiese
(CEC), Pax Christi e Federazione luterana mondiale (FLM) dal 3 al 9 giugno, per
ricordare i 40 anni della guerra arabo-israeliana del 1967. Una variegata serie
di eventi avrà luogo in 14 paesi: manifestazioni, marce, trasmissioni
televisive, liturgie ecumeniche e incontri interreligiosi, allo scopo di
sensibilizzare le chiese e la società civile e di spingere i governi a compiere
nuovi sforzi per porre fine al conflitto. La settimana di azione sarà
inaugurata da un culto ecumenico a Gerusalemme domenica 3 giugno.
http://www.icn-news.com/?do=news&id=685
Su iniziativa del
Club di Budapest, un milione di persone hanno meditato e pregato per la pace
nei cinque continenti
di Ervin Laszlo
2 giugno - Sabato 20
maggio si stima che un milione di persone abbiano partecipato alla prima
Giornata mondiale di meditazione e preghiera per la pace in 64 nazioni nei
cinque continenti. È stata una giornata memorabile. Mai prima d’ora si erano
riunite così tante persone di così tanti paesi e di così tante fedi e culture
per dirigere il potere della loro meditazione e della preghiera alla pace sulla
Terra: il primo ideale veramente comune a tutta l’umanità.
La Giornata mondiale è
stata creata per ridurre il numero delle guerre e la violenza presenti nel mondo,
e per contribuire a creare una più profonda comprensione, tolleranza e buona
volontà per vivere in pace con il nostro prossimo, sia vicino che lontano, e
con la natura. (…) Le meditazioni organizzate il 20 maggio hanno seguito lo
stesso schema ovunque abbiano avuto luogo, indipendentemente dalla cultura,
fede e religione dei partecipanti. Gli eventi sono cominciati con discorsi
introduttivi, musica e danza, seguiti dalla meditazione e dalla preghiera
condotte da una guida spirituale. Si sono conclusi con cinque minuti di
silenzio, con i partecipanti in piedi, con le mani alzate, che in silenzio
ripetevano la frase “possa la pace prevalere sulla Terra”. Le meditazioni e le
preghiere, della durata di un’ora, sono state attentamente sincronizzate al fine
di potenziarle reciprocamente e produrre il massimo effetto. (…)
www.globalpeacemeditationprayerday.org
Il
libro di Lia Beltrami “A ritroso verso la luce” e l’esperienza di Religion
Today a Levico Terme (Trento)
Trento, 25 maggio - (…) La direttrice artistica di Religion Today
Lia G. Beltrami ha presentato a Levico Terme il suo libro “A ritroso verso la
luce” (…). Il libro di Lia Beltrami raccoglie l’esperienza di un viaggio
compiuto in compagnia della Bibbia, di alcune pagine di sant’Agostino e di un
quaderno: un viaggio “a ritroso” sul cammino dei Magi, da Betlemme a
Gerusalemme fino alla Persia (odierno Iran), intrapreso per incontrare registi
e attori di fede diversa e costruire ponti di dialogo tra le diverse religioni
attraverso il cinema e l’arte. Sono queste le premesse del Religion Today
Filmfestival, che quest’anno si avvia a festeggiare la sua decima edizione con
un ricco programma di proiezioni ed eventi distribuiti su più città. Lia
Beltrami (Trento, 1967) è regista di documentari storici e religiosi premiati
in diversi festival cinematografici. Per vari anni è stata nel direttivo
dell’Associazione internazionale di Cinema e Storia “IAMHIST”. È fondatrice e
direttrice artistica del festival cinematografico di Trento “Religion Today”.
http://www.religionfilm.com/parsepage.php?tpl=tplnews http://www.religionfilm.com
Festival Internazionale di Cinema e
Religione: un viaggio nelle differenze
Trento,
Italia, 21 maggio – Nato a Trento nel 1998 come il primo festival
cinematografico incentrato sul dialogo interreligioso, il Festival
Internazionale di Cinema e Religione “Religione Oggi”, quest’anno raggiungerà
la sua decima edizione. Attraverso cinema e arte, Religione Oggi ha intrapreso
durante gli anni scorsi un “Viaggio nelle differenze” mirando a discutere le
nostre false convinzioni sulle religioni, per approfondire la nostra “fede” ed
esibirla senza timori, onde arrivare a conoscere in maniera non omologata il
nostro prossimo così profondamente ignorato o non compreso, al fine di
costruire un ponte per un dialogo tra uomini e donne di differenti religioni.
Il
viaggio del Festival, dunque, diventa una sfida per ascoltare e un invito a non
banalizzare e confondere, per incoraggiare una ricchezza di differenze che
nessun “facile dialogo” logico può ignorare o colpevolmente abolire. Entro
questo tema generale, ogni anno il Festival rappresenta un argomento per
aiutare nell’indagine sui differenti approcci di fedi e culture. Per la decima
edizione, la scelta ricade sul grande tema “Compassione – conflitto e
compassione nei sentieri della fede”, mentre per il 2008 gli autori cinematografici
sono invitati a lavorare su “Lo scandalo del diavolo”.
http://www.religionfilm.com/homeENG.htm
Per
la Pace nel Mondo con Sua Santità Sakya Trizin
“Una mente in pace”: Incontro Interreligioso
per la Pace nel Mondo, con pratiche, preghiere, meditazioni, rituali,
discussioni e musica delle differenti Religioni e Tradizioni Spirituali
Firenze,
28-30 giugno 2007 - Nel mese di giugno 2007, l’opportunità di offrire un evento significativo di pace come la
cerimonia del Kalachakra costituisce un’occasione importante per
costruire un incontro fondato sulla consapevolezza di come sia necessario, indispensabile l’incontro delle religioni
delle culture diverse nella dimensione planetaria della pace.
“Una mente in pace” è quella di ogni essere vivente indipendentemente dalla sua
collocazione politica, religiosa, economica. Il superamento dell’ingiustizia, del conflitto, della prepotenza, non
può partire che da un essere umano in pace con se stesso. La consapevolezza che il rapporto con l’altro
deve essere fondato sull’amore, sulla comprensione e la suddivisione delle
risorse, in spirito di collaborazione, ha come strada maestra proprio
quella del dialogo. (…)
Il 28 e 29 giugno al Sachall sarà celebrato il
Kalachakra, rito tibetano per la pace nel mondo, condotto da S.S. Sakya Trizin.
Il 30 giugno sarà interamente dedicato agli incontri interreligiosi per la
pace. (…)
Per conoscere il programma: http://www.kalachakra2007.it/italian/kalachakraflorence.html
http://www.kalachakra2007.it/italian/peace%20of%20mind.html
(top)
Finlandia,
cultura: l’iniziativa 'Living Books' aiuta a combattere i pregiudizi
di Linus Atarah
Helsinki, 8 giugno (IPS) – I libri non possono
replicare ai lettori e rispondere a tutte le loro domande. Se quindi si ha
bisogno di informazioni concrete su, ad esempio, una persona omosessuale, la
biblioteca non è forse il luogo ideale per cercarle. L’organizzazione Finnish
Youth Cooperation (Allianssi) ha peró avuto un’idea migliore gestendo, in luogo
di una biblioteca colma di informazioni astratte, una biblioteca vivente
composta da gente in carne ed ossa che può essere “presa in prestito” e fornire
un feedback immediato.
Riikka Jalonen, coordinatore della campagna
Allianssi "All Different, All Equal" (“Tutti diversi, tutti uguali”)
dice “siamo convinti che la discriminazione e l’intolleranza nella societá
siano basate in gran parte sul pregiudizio, e con l’idea di biblioteca vivente
puntiamo ad aumentare la consapevolezza e portare avanti un dialogo costruttivo
tra le persone al fine di ridurre il pregiudizio, se non di eliminarlo completamente".
L’idea di biblioteca vivente è stata presentata in
occasione del World Village Festival, incontro annuale di organizzazioni non
governative (ONGs) atto ad informare l’opinione pubblica sulle rispettive
attivitá, tenutosi alla fine di maggio nella capitale finlandese. All’ombra di
uno spazioso tendone sedeva un gruppo di persone, o "libri
viventi", pronte per essere prese
in prestito, parlando animatamente tra loro o con i “lettori”. "Tutti i
'libri' rappresentano categorie di persone vittime di pregiudizio nella societá
finlandese, come immigranti, omosessuali o musulmani. Obiettivo del metodo della
biblioteca vivente è rompere tali
pregiudizi e dare un volto alle persone reali," queste le parole di Jalonen.
All’evento erano presenti 40 "libri viventi", compresi un poliziotto,
un immigrato, un ingegnere ed un musicista di rock heavy metal.
Jalonen dice: "qui sono stati giá presi in
prestito tutti i “libri” piú di una volta, ma la maggior parte dei “lettori”
resta attratta dall’immigrato", e aggiunge "siamo costantemente
occupati." Esiste un catalogo dei "titoli" disponibili, che
contiene anche una lista degli stereotipi più diffusi su quel determinato
"libro." I lettori consultano il catalogo e scelgono tra quelli che
non sono stati dati in prestito. Ogni lettore puó consultare un
"libro" alla volta per soli venti minuti, spiega Jalonen. In caso di
discussione incompleta è comunque possibile estendere la durata del presito. Al
fine di mantenere un giusto rapporto di potere tra lettore e “libro” Jalonen
spiega che il libro puó essere consultato da un solo lettore. Come normalmente
i lettori non devono maltrattare i libri presi in prestito in una biblioteca,
allo stesso modo un "libro vivente" deve essere restituito in buone
condizioni fisiche e mentali.
La biblioteca vivente evita di riunire solo membri
di gruppi ovvi, quail minoranze culturali o sessuali, poiché l’ obiettivo
dell’iniziativa é quello di fornire una prospettiva piú ampia su come vengono clasifícate
diverse categorie nella societá, spiega Jalonen. Di conseguenza il catalogo
comprende anche ingegneri, poliziotti e preti, categorie che pur non essendo
vittime di discriminazione sono comunque stereotipate. (…)
http://www.ipsnews.net/news.asp?idnews=38106
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Good News
Agency è distribuita
gratuitamente per via telematica ad oltre 3.700 redazioni della stampa quotidiana e
periodica, della radio e della televisione dotate di posta elettronica in 48 paesi:
Albania, Argentina, Australia, Austria, Bangladesh, Belgio, Bosnia, Brasile,
Bulgaria, Canada, Cile, Cina, Costarica, Croazia, Danimarca, Filippine,
Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Grecia, India,
Indonesia, Irlanda, Israele, Italia, Libano, Lituania, Lussemburgo, Macedonia,
Malta, Messico, Norvegia, Nuova Zelanda, Olanda, Portogallo, Russia, Spagna,
Sud Africa, Svezia, Svizzera, Turchia, Ucraina, Ungheria, Uruguay, USA,
Venezuela. È distribuita gratuitamente anche ad oltre 2.800 ONG nel mondo. Le edizioni sono disponibili nel sito web: www.goodnewsagency.org
E’ un servizio di puro
volontariato dell’Associazione Culturale
dei Triangoli e della Buona Volontà Mondiale, fondata nel 1979, ente morale
con D.M. 24-5-1999 pubblicato sulla G.U. n. 135 dell’11-6-1999 e associata al
Department of Public Information delle Nazioni Unite. L’Associazione opera per
lo sviluppo delle coscienze e promuove una cultura della pace nella prospettiva
del ‘villaggio globale’ basato sull’unità nella diversità e sulla condivisione.
L’Associazione
ha sede in Roma, via Antagora 10. E-mail: s.tripi@tiscali.it
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