Good News Agency – anno VIII, n° 7
Settimanale - anno VIII, numero 7 – 1 giugno 2007
Direttore responsabile ed editoriale: Sergio Tripi
Registrazione presso il Tribunale di Roma n. 265/2000 del 20-6-2000
Good News Agency - l’agenzia delle buone notizie - riporta notizie
positive e costruttive da tutto il mondo del volontariato, delle Nazioni Unite,
delle organizzazioni non-governative e delle istituzioni impegnate nel
miglioramento della qualità della vita, notizie che non si “bruciano” nell’arco
di un giorno. Ricerche editoriali a cura di Fabio Gatti (responsabile) ed Elisa
Peduto. Good News Agency esce a venerdì alterni in inglese e il venerdì
seguente in italiano, con traduzioni a sua cura; è distribuita gratuitamente
per via telematica ad oltre 3.700 media in
48 paesi e ad
oltre 2.800 ONG. E’ un servizio di volontariato dell’Associazione Culturale dei Triangoli e della
Buona Volontà Mondiale, ente morale associato
al Dipartimento della Pubblica Informazione dell’ONU. L’Associazione
è stata inoltre riconosciuta dall’UNESCO quale
“attore del movimento globale per una cultura di pace”, è inclusa nel sito http://www3.unesco.org/iycp/uk/uk_sum_monde.htm
ed
è
iscritta nel R.O.C. e nel Registro della Regione Lazio delle Associazioni di
Promozione Sociale.
Legislazione internazionale – Diritti umani
– Economia e sviluppo – Solidarietà
Pace e sicurezza – Salute – Energia
e sicurezza – Ambiente e natura
Religione e
spiritualità – Cultura e educazione
(top)
Verso una globale politica della
migrazione europea: giro di vite al lavoro degli immigrati illegali e
promozione della migrazione circolare e della mobilità delle relazioni
Bruxelles,
16 maggio – La Commissione Europea è decisa ad affrontare il pesante problema
dell’immigrazione illegale creato dai datori di lavoro che forniscono lavoro
illegale. Oggi ha presentato una proposta per una direttiva sulle sanzioni per
questi datori di lavoro. Ciò fa parte di una globale politica europea sulla
migrazione che sostiene quella legale e combatte quella illegale, crea
cooperazione con i paesi del terzo mondo e lavora con l’agenda dello sviluppo.
(…)
È
difficile ottenere dati precisi, però recenti stime sulla migrazione illegale
nell’UE la fissano tra 4,5 e 8 milioni, con un aumento stimato tra 350.000 e
500.000 all’anno. Dal 7 al 16% del PIL dell’Unione Europea è stimato provenire
dall’economia sommersa, anche se essa non è interamente supportata da migranti
illegali. Costruzioni, agricoltura, lavoro domestico, pulizia, catering e altri
servizi sono i settori dell’economia più inclini a questo lavoro sommerso e
attraggono migranti illegali.
Gli
stati membri hanno già sanzioni per combattere il lavoro illegale, ma esse
differiscono in severità e modalità di applicazione. L’esperienza ha dimostrato
che le sanzioni esistenti non sono riuscite ad ottenere una completa
conformità. Assicurare che gli stati membri dell’UE introducano pene simili e
le facciano effettivamente rispettare eviterà distorsioni nei singoli mercati
interni causate da una sleale competizione di coloro che forniscono lavoro agli
immigrati illegali.
Diritti umani
(top)
Sudan:
l’ICRC organizza un corso sulle leggi umanitarie e sui diritti umani
18
maggio – L’ICRC nel Sudan meridionale ha organizzato il primo corso sulle leggi
internazionali umanitarie (IHL) e sui diritti umani per il Servizio di polizia
del Sudan meridionale (SPSS) dal 7 all’11 maggio 2007. Il corso (…) è stato
organizzato per 13 ufficiali di addestramento dell’Unità centrale di
addestramento e sviluppo dell’SPSS e tenuto presso la direzione di Polizia a
Juba.
Il
corso di addestramento di cinque giorni ha trattato i principi di base dei
diritti umani e delle IHL, l’uso della forza e delle armi da fuoco, la
prevenzione e il riconoscimento dei crimini, l’arresto e ladetenzione, l’ordine
pubblico e gruppi vulnerabili. Durante il suo saluto e alla cerimonia di
chiusura, il generale maggiore Angok
Majok, assistente ispettore generale dell’SPSS in carico all’Addestramento, ha
sottolineato l’importanza dell’inserimento dei Diritti Umani e delle IHL
nell’addestramento e nelle operazioni di polizia. La cooperazione dell’ICRC con
il servizio di Polizia del Sudan meridionale è parte dei suoi programmi di
addestramento delle forze armate e di sicurezza nel Sudan, compresi il
Movimento di Liberazione del Popolo Sudanese (SPLA) e le Forze Armate Sudanesi
(SAF), programmi volti a inserire informazioni sulle leggi umanitarie nel loro
addestramento e nei loro interventi. (…)
http://www.icrc.org/Web/eng/siteeng0.nsf/html/sudan-news-180507
Diritti dei Bambini ai piccoli Rom
Studio UNICEF sulla situazione dei
bambini Rom nel sud-est europeo e la campagna “Dosta!”del Consiglio
Europeo/Commissione Europea
Belgrado,
16 maggio – Lo studio dell’UNICEF “Rompere il cerchio dell’esclusione: bambini
Rom nel sud-est europeo” verte sull’ 1,7 milioni di bambini Rom che vivono nel
sud-est europeo. Questi bambini soffrono la povertà, la discriminazione e la
mancanza di prospettive per il loro futuro in otto Paesi di questa regione:
Albania, Bosnia Erzegovina, Bulgaria, Kosovo, Macedonia, Montenegro, Romania e
Serbia. “L’esclusione priva i bambini
della loro infanzia e impedisce loro di sviluppare completamente le loro
capacità di contribuire in maniera sostanziale allo sviluppo economico e
sociale del loro Paese,” ha dichiarato il Rappresentante di Zona dell’UNICEF,
Ann-Lis Svensson. Rompere il cerchio dell’esclusione lottando contro gli
stereotipi, i pregiudizi e la discriminazione è l’obiettivo principale della
campagna intitolata “Dosta! Vai oltre ai pregiudizi, scopri i Rom” lanciata dal
Consiglio Europeo e dalla Commissione Europea. La campagna Dosta! ha due
obiettivi principali: il primo è il riconoscimento dei Rom come cittadini a
pieno titolo di Paesi europei, mentre il secondo verte sul riconoscimento del
contributo della cultura Rom all’eredità culturale Rom.(…)
http://www.unicef.org/media/media_39677.html
Governare per uno sviluppo equo
Un programma congiunto UE/UNDP per
rafforzare il principio di legalità e accrescere la partecipazione della
società civile in Cina
Pechino,
14 maggio – L’UE e il Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo (UNDP)
hanno firmato oggi un accordo per sostenere iniziative su larga scala miranti a
rafforzare il principio di legalità e accrescere la partecipazione della
società civile in Cina. Il programma quadriennale di 10,5 milioni di dollari
statunitensi, pari a 8,08 milioni di euro, definito “governo per uno sviluppo
equo” è la prima iniziativa globale di questo tipo, contemporaneamente rivolta
alle questioni chiave e riguardante tre campi di operazione: quello legislativo
attraverso il Congresso del Popolo ; il processo giuridico attraverso la Corte
Suprema del Popolo; e la partecipazione civile attraverso il Ministero degli
Affari Civili e le organizzazioni della società civile in Cina. “Mentre
nell’ultimo decennio la Cina ha goduto di una considerevole crescita economica
e di migliori standard di vita, l’ineguaglianza sociale, la corruzione e
l’insufficiente e inadatta applicazione della legge hanno creato numerose
barriere per gruppi vulnerabili” ha detto Khalid Malik, coordinatore interno
delle NU e membro interno dell’UNDP delegato in Cina. “Nello sforzo di
rivolgersi a quelle questioni, questo accordo rende ufficiale un’iniziativa su
larga scala che non ha precedenti e mira a riunire partner in uno sviluppo
chiave per lavorare insieme su un programma coraggioso e innovativo volto a migliorare
l’accesso alla giustizia e alla legge creando sistemi che espandano le capacità
e il coinvolgimento della società civile nella sfera pubblica” ha detto Malik.
(…)
Malik
ha sottolineato che il programma è parte di un cambiamento in corso nelle
relazioni tra il governo e le organizzazioni della società civile in Cina. È un
fatto altrettanto importante che questa iniziativa umanitaria assisterà la
Corte Suprema del Popolo in diverse riforme politiche e legislative volte a
creare in Cina un sistema legislativo più trasparente ed equo. Ad esempio
aiuterà la Corte Suprema del Popolo ad accrescere i canali legali affinché le
parti civili richiedano l’indennità per i crimini e le violazioni dei diritti.
(…)
Creato
un nuovo gruppo di azione di ONG per monitorare la strategia dell’Unione
Europea sui diritti del bambino.
Il
17 aprile al Parlamento Europeo, si è tenuta un’udienza sulla Comunicazione
della Commissione Europea “verso una strategia comunitaria sui diritti del
bambino”. Il Gruppo di Azione delle ONG ha preparato una serie di messaggi
chiave da distribuire durante l’udienza.
La
Federazione Internazionale Terre Des Hommes, World Vision, La Fondazione
Europea per i Bambini di strada nel mondo, Save the Children, EURONET,
Eurochild, Plan International e SOS-Kiderdorf International hanno sottoscritto
il documento con le raccomandazioni al parlamento raccomandando a questa
istituzione di assicurare:
·
la salvaguardia dei
diritti dei bambini;
·
la partecipazione dei
bambini come elemento centrale nell’attività dell’EU;
·
la destinazione da parte
dell’UE di sufficienti risorse umane e finanziarie a riguardo;
·
un controllo sulla
Commissione Europea affinché possa svolgere quanto previsto dal suo impegno.
Il
gruppo di azione ha evidenziato i processi seguenti come mezzi importanti per
poter avviare una strategia comunitaria sui diritti del bambino:
·
creazione entro il 2008
di una carta verde (consultiva) ed una seguente strategia per i diritti del
bambino;
·
preparazione entro
l’anno di due studi preliminari da parte della Commissione Europea per valutare
l’impatto degli strumenti e delle azioni esistenti e classificare i dati
riguardo ai diritti dei bambini;
·
creazione di un Forum Europeo
sui diritti dei bambini.
Per
rafforzare ulteriormente l’intervento del Parlamento Europeo su questo
argomento, il gruppo di ONG ha suggerito al Parlamento di creare un gruppo
congiunto o interparlamentare su diritti dei bambini. (…)
Economia e sviluppo
(top)
Prevista una produzione cerealicola
record per il 2007, ma persistono difficoltà
L'industria di biocombustibili spinge i
prezzi al rialzo
Roma,
16 maggio - La produzione cerealicola mondiale raggiungerà nel 2007 il livello
record di 2,095 miliardi di tonnellate, un aumento del 4,8 per cento rispetto
al 2006, secondo l’ultimo bollettino FAO Crop Prospects and Food Situation
(Prospettive dei raccolti e situazione alimentare) pubblicato ieri. Tuttavia,
con le scorte al loro livello più basso degli ultimi due decenni, la
disponibilità complessiva sarà ancora appena sufficiente a soddisfare
l’aumentata domanda fatta lievitare dalla rapida crescita dell’industria dei
biocombustibili.
Nel
2006/07 i prezzi internazionali della maggior parte dei cereali hanno
registrato un sensibile aumento e con tutta probabilità rimarranno alti nel
2007/08, secondo il bollettino FAO. Di conseguenza, si prevede che nella
stagione in corso il costo totale delle importazioni di cereali dei paesi a
basso reddito e con deficit alimentare (LIFDC) aumenterà di circa il 25 per
cento.
http://www.fao.org/newsroom/it/news/2007/1000560/index.html
Progetto di 27 milioni di dollari
sostenuto dall’IFAD ad Haiti svilupperà sistemi di irrigazione a scala ridotta
per agricoltori poveri
Roma,
15 maggio – Un nuovo progetto di sviluppo di 27 milioni di dollari ad Haiti
ripristinerà il sistema di irrigazione collettivo utilizzato da migliaia di
agricoltori poveri nelle province del nord est e del nord ovest, due delle più
povere zone del paese. L’IFAD erogherà un prestito di 13 milioni di dollari per
il Progetto di Sviluppo irrigazione su larga ridotta. (…) Il governo di Haiti
contribuirà al progetto con 3,5 milioni di dollari. Il Fondo OPEC per lo
Sviluppo Internazionale fornirà 8 milioni di dollari e i partecipanti al
progetto contribuiranno con 2,5 milioni di dollari.
Il
progetto aiuterà circa 18.000 famiglie nelle lontane aree rurali. (…) I piccoli
agricoltori saranno in grado di far crescere una maggior quantità di raccolti
irrigati e di aumentare la loro produzione agricola tramite una più efficiente
gestione dell’acqua. (…) Il progetto sarà anche di ausilio per stabilire un
programma nazionale di gestione dell’acqua per l’agricoltura e continuerà a
sostenere i fornitori del servizio privato. (…) Oltre a migliorare la
tradizionale produzione di raccolto e a introdurre nuovi raccolti, il progetto
svilupperà attività apportatrici di guadagno che non sono connesse con
l’azienda agricola per le persone che hanno scarso o nessun accesso alla terra
o all’irrigazione. In particolare le donne e i giovani avranno accesso
all’addestramento in istruzione, nutrizione e assistenza con lo sviluppo di
piccoli commerci. Con questo progetto l’IFAD ha finanziato sette progetti ad
Haiti con prestiti approvati per un totale di 84,3 milioni di dollari.
Per saperne di più:
L’Albania lancia l’iniziativa One UN
14
maggio – Il governo albanese e le agenzie delle Nazioni Unite hanno lanciato
oggi il progetto pilota One UN. L’Albania è stata selezionata come unico
rappresentante europeo, con altri sette Paesi, per testare un progetto mondiale
di riforma delle Nazioni Unite. Parte integrante dell’impegno dell’ONU ad
aumentare la sua efficienza e capacità di risposta, il progetto pilota One UN
mira ad unificare le agenzie delle Nazioni Unite in un programma, un bilancio
ed un solo leader. La scelta dell’Albania segue la richiesta del governo del
Paese alle Nazioni Unite.
Il
progetto pilota One UN è volto ad evitare la frammentazione e la duplicazione
degli incentivi allo sviluppo rafforzando l’unità di propositi, la coerenza di
gestione e mantenendo tuttavia distinti i mandati e le missioni delle diverse
agenzie ONU. “Candidandosi volontariamente come Paese pilota del progetto One
UN, l’Albania ha assunto un ruolo di leadership nel coadiuvare l’ONU a
deliberare come un unico organismo,” ha affermato Kemal Dervis, Presidente del
Gruppo per lo Sviluppo delle Nazioni Unite e Amministratore dell’UNDP. “Unendo
le nostre forze, all’ONU possiamo comprendere pienamente il nostro enorme
potenziale come partner nello sviluppo.”
Nell’ambito
di un programma nazionale, le agenzie dell’ONU sviluppano il programma One UN
che ne aumenterà la collaborazione mantenendo il sostegno offerto fortemente
allineato con le priorità espresse dal governo. Il Programma One delle NU in
Albania si concentrerà nel dare risposta alle seguenti priorità nazionali: un
governo più trasparente e responsabile; maggiore partecipazione alla politica e
nel processo decisionale; accesso semplificato ai servizi di qualità fondamentali
e sviluppo regionale. Il programma si concentrerà inoltre sullo sviluppo della
capacità, sull’uguaglianza tra i sessi e sull’ambiente, (…)
http://content.undp.org/go/newsroom/2007/may/albania-one-un-20070514.en
Programma di sviluppo di 39,9 milioni di
dollari sostenuto dall’IFAD farà crescere la produttività delle vecchie
piantagioni di tè
Roma,
8 maggio – Un nuovo programma di sviluppo in Sri Lanka, da 39,9 milioni di
dollari, migliorerà le condizioni economiche e sociali di quasi 40.000 persone
nelle regioni del Kandy, nei distretti di Kegalle e Matale, e in quello di
Moeneragala.
Il
Programma di Sviluppo d’Imprenditoria per i Piccoli Proprietari di Piantagioni
sarà finanziato in parte da un prestito di 22,5 milioni di dollari da parte del
Fondo internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD) (…). Il Governo dello Sri
Lanka contribuirà con 3,8 milioni di dollari (…). Un ulteriore finanziamento di
5,5 milioni arriverà dall’Agenzia degli Stati Uniti per lo Sviluppo
Internazionale (USAID). La Wellassa Rubber Company, un consorzio di compagnie
private produttrici di gomma che operano in Sri Lanka, contribuirà con 5,2
milioni di dollari. (…)
L’iniziativa
si propone diversi obiettivi. Aumenterà i diritti d’accesso alla terra da parte
dei più poveri, usando prestiti a lungo termine con schemi espandibili, mentre
i piccoli contadini sono direttamente legati a strutture specializzate per la
coltivazione, la lavorazione e la messa sul mercato , facendo sì che sia i
produttori che gli intermediari con i mercati ne guadagnino. Ciò s’otterrà con
la diversificazione dei raccolti e un migliore accesso ai mercati e ai servizi
per le colture del tè, della gomma e delle spezie. (…) Per ulteriori
informazioni:
http://www.ruralpovertyportal.org/english/regions/asia/lka/index.htm
http://www.ifad.org/english/operations/pi/lka/index.htm
Sei coalizioni guidate da ONG annunciano programmi
per coinvolgere cittadini e governo
Dall’Ambasciata degli Stati Uniti
d’America, Ufficio degli Affari Pubblici, Baku, Azerbaijan
Il
7 maggio il Progetto di Società Civile della USAID ospiterà un ricevimento per
il dialogo e il patrocinio, in occasione del quale sei coalizioni di ONG e di
imprese annunceranno i loro programmi per coinvolgere cittadini e governo con
campagne per il miglioramento delle condizioni socio-economiche in Azerbaijan.
(…) I partecipanti verranno a conoscenza dell’impegno delle coalizioni per
apportare migliorie a sicurezza nella circolazione, creazione di posti di
lavoro mediante la cura dei siti storici, accesso pubblico all’informazione,
servizi della comunità e comprensione dei diritti delle donne disabili. Queste
coalizioni si basano sul dialogo pubblico che coinvolge 250 rappresentanti
delle organizzazioni della società civile del Paese, imprese, municipalità,
autorità locali, e governo nazionale. I rappresentanti, provenienti da tutto il
paese, si sono recentemente incontrati allo scopo di creare consenso su
tematiche e iniziative di sviluppo prioritarie potenzialmente risolvibili con
un lavoro di concerto tra cittadini e governo.
Il
Progetto della Società Civile mira ad assistere cittadini e governo
nell’ulteriore sviluppo di un dialogo, lavorando contemporaneamente alla
creazione di una democrazia maggiormente rappresentativa e funzionante. Il
progetto è realizzato dall’ONG statunitense Counterpart International, in
collaborazione con lo Urban Institute di Washington e il Centro Internazionale
per la Legge Non-profit.
Per ulteriori informazioni sulla ONG
Counterpart (www.counterpart.org/), Urban Institute (www.urban.org), ICNL
(www.icnl.org/) e USAID (www.usaid.gov) visitare le rispettive pagine web.
http://www.counterpart.org/Default.aspx?tabid=340&metaid=H68S5027-7dd
Al Forum delle Nazioni Unite tenutosi a
Dublino, grandi passi in avanti per un mercato senza carta
Ginevra,
1 maggio –Ridurre le lungaggini burocratiche, semplificare le procedure
commerciali e ridurre i costi. Questi argomenti, che stanno a cuore a qualsiasi
azienda internazionale, sono stati al centro dell’ultimo Forum delle Nazioni
Unite per la semplificazione del commercio e il business elettronico
(UN/CEFACT), tenutosi a Dublino. Nel riassumere i risultati del Forum, Mike
Doran, Presidente del gruppo direttivo del Forum, ha fatto un dettagliato
elenco dei formidabili sviluppi e degli standard raggiunti durante l’incontro.
In particolare ha evidenziato la pubblicazione della Fattura elettronica per
tutto il settore e quella delle Specifiche di business inerenti il progetto ONU
per i documenti del mercato elettronico. Questi prodotti favoriranno
notevolmente lo scambio d’informazioni commerciali elettroniche, sia a livello
nazionale che internazionale.
La
missione dell’ONU/CEFACT è di migliorare la capacità delle organizzazioni
aziendali, commerciali e amministrative, facendole passare da un’economia
sviluppata, in via di sviluppo e in transizione all’efficiente scambio di
prodotti e relativi servizi. Uno degli scopi principali è facilitare le
transazioni nazionali e internazionali semplificando e armonizzando i processi,
le procedure e i flussi d’informazioni, così da contribuire alla crescita del
commercio globale (http://www.unece.org/cefact/). (…)
http://www.unece.org/press/pr2007/07trade_p03e.htm
Quanto contribuisce lo sfruttamento
delle foreste in Uzbekistan allo sviluppo sostenibile dell’economia?
La
risposta a questa domanda si trova del documento recentemente pubblicato da
UNECE/FAO che prende in esame le foreste e i prodotti forestali
dell’Uzbekistan, dal titolo “Forest and Forest Products Country Profile:
Uzbekistan” (ECE/TIM/DP/45).
Il
ruolo principale delle foreste in Uzbekistan è quello di proteggere i terreni
coltivati, le aree popolate ed il suolo dei territori limitrofi dall’erosione
dell’acqua e del vento, di prevenire le frane di fango e per stabilizzare i
terreni sabbiosi delle aree desertiche. Allo stesso tempo, le foreste del Paese
sono fonte di legname non pregiato (usato anche per scopi energetici), nonché
di prodotti non legati al legno come noci, frutta, piante medicinali e
foraggio. Le aree boschive
costituiscono circa l’8% del Paese e sono distribuite in modo irregolare nel
territorio. Gli ecosistemi che si creano in queste aree sono estremamente
fragili e sensibili all’intervento umano. La percentuale di terreno a foreste è
diminuita sensibilmente nello scorso secolo ma il processo si sta man mano
stabilizzando. Il settore delle foreste
e dei prodotti forestali dell’Uzbekistan, come in molti altri Paesi dell’Asia
Centrale, ha subito molteplici trasformazioni negli ultimi anni. Il passaggio
all’economia di mercato richiede una profonda riforma della gestione delle
foreste affinché questa sia proficua non solo dal punto di vista economico ma
anche sociale ed ecologico. (…)
http://www.unece.org/press/pr2007/07tim_p02e.htm
Solidarietà
(top)
Al via l'intervento di prima emergenza a
favore delle famiglie sfollate dal campo palestinese di Nahr Al Bared (Nord
Libano)
Milano,
30 maggio - Terre des hommes (TDH) Italia dà il via alla distribuzione di
generi di prima necessità - principalmente abiti - alle famiglie che, in
seguito agli scontri iniziati la scorsa settimana, hanno lasciato il campo
palestinese di Nahr Al Bared e si sono rifugiate in quello di Baddawi, nel Nord
del Libano. L'intervento di TDH è realizzato in collaborazione con
l'associazione Naba'a, suo partner locale, e prevede anche l'organizzazione di
attività ricreative e sostegno psicologico delle migliaia di bambini sfollati,
che purtroppo sono stati testimoni dei cruenti eventi e hanno dovuto lasciare
le loro case e parte della famiglia a Nahr Al Bared. Gli aspri combattimenti
tra il gruppo islamico Fatah Al Islam e l'esercito libanese iniziati il 20
maggio scorso hanno causato un'ottantina di morti, centinaia di feriti e danni
in migliaia di abitazioni nel campo Nahr Al Bared, da dove si è verificato un
vero e proprio esodo di circa 20.000 persone nel vicino campo di rifugiati
palestinesi Baddawi. (…)
Attualmente
Terre des hommes Italia opera nel più grande campo di rifugiati palestinesi in
Libano, quello di Ein El Helweh, vicino Sidone, con un progetto di sostegno
dell’istruzione dei bambini e per la riduzione dell’abbandono scolastico.
Inoltre all'inizio di quest'anno ha avviato in partnership con Save the
Children Italia un progetto per garantire il diritto allo studio di circa 2.800
alunni in 10 villaggi nel distretto di Tiro colpiti dal conflitto
israelo-libanese dell'estate scorsa. (…) www.terredeshommes.it
In difesa
dei senza diritto - Un ponte Perù-Italia
Conferenza
stampa 1° giugno ore 12.00, alla Società Letteraria, Verona
29 maggio - Sarà ospite dell’Ong ProgettoMondo Mlal la
rappresentante della Defensoria del Pueblo peruviana, Yolanda Falcòn. Tra gli
altri, incontrerà i Difensori civici del Veneto riuniti per l’occasione dalla
collega veronese Anna Tantini. Al termine dell’incontro previsto per il primo
giugno, si terrà una conferenza stampa
alle ore 12 presso la sede della Società Letteraria, alla quale sono invitati
tutti i rappresentanti dei mass media.
La Defensoria è un’istituzione istituita in Perù nel
1996 allo scopo di garantire l’applicazione dei diritti costituzionali e
fondamentali della persona e della comunità e per controllare la legittimità e
la regolarità dell’esercizio delle funzioni pubbliche. La Defensoria collabora
attivamente con il ProgettoMondo Mlal, ONG veronese, da 41 anni presente in
America Latina per tutelare con interventi gratuiti le persone più vulnerabili:
donne, anziani, bambini, persone portatrici di handicap, poveri, vittime di
violenza politica o private della libertà personale. (…)
In un momento
in cui i diritti umani continuano a essere violati, riteniamo importante
contribuire ad una riflessione sulla loro promozione e sulle opportunità che la
cooperazione internazionale può offrire per uno scambio di buone pratiche.
Lucia Filippi ufficiostampa@mlal.org
ECHO e
UNICEF promuovono la produzione di Plumpy’nut per migliorare l’alimentazione
dei bambini del Niger
di Sabine Dolan
Niamey, Niger, 18 Maggio – A due anni dalla grave
crisi alimentare che ha colpito il Niger, non è più così comune vedere bambini
sottonutriti, tuttavia la malnutrizione cronica colpisce ancora più del 50%
deilla popolazione. Inoltre, il 10% dei bambini del Niger soffre di
malnutrizione acuta, anche in periodi di buoni raccolti. Per contrastare questa
preoccupante situazione è stata avviata un’iniziativa su larga scala per
abbattere la malnutrizione a vari livelli nella vita dei bambini sotto i 5
anni. Una delle armi principali di
questa battaglia è l’alimento terapeutico noto col nome di Plumpy’nut, che ha
contribuito a salvare migliaia di vite durante la crisi del 2005.
Come tanti altri centri terapeutici sparsi nel Niger,
la clinica dell’UNICEF di Tillabery– ad un’ora di distanza dalla capitale,
Niamey – fornisce il Plumpy'nut a bambini gravemente malnutriti. Questa pasta a
base di arachidi dall’alto contenuto proteico ed energetico è generalmente
distribuita in pratici sacchetti di stagnola o piccoli tubetti di plastica, in
modo che i bambini possano facilmente mangiarla. (…) Dal 2005, la fabbrica
della Société de Transformation Alimentaire (STA) di Niamey ha iniziato a
produrre questo alimento “salvavita”. Si tratta dell’unica fabbrica di
Plumpy’nut nell’Africa Occidentale, e la produzione è cresciuta fino a circa 40
tonnellate al mese, attirando l’interesse dei Paesi confinanti. Grazie
all’aiuto economico dell’ECHO, lo scorso anno l’UNICEF è riuscita ad acquistare
circa 130 tonnellate del Plumpy’nut prodotto nello stabilimento della STA e
quest’anno continua a sostenere con forza la produzione locale di questo
pratico alimento. (…)
http://www.unicef.org/infobycountry/niger_39675.html
Far giungere
l’acqua alle abitazioni del villaggio di Moulay Bouzaktone (Essaouira-Marocco)
Il progetto
di un club Rotary romano in collaborazione con l’ACEA
L’iniziativa, proposta ed avviata dal Rotary Club Roma
Centenario in collaborazione e supporto ad ACEA s.p.a. (l’azienda di acqua e
gas di Roma), consiste nella realizzazione di un piccolo sistema di
alimentazione idrica a servizio del villaggio di Moulay Bouzarktone
(Essaouira-Marocco), costituito da 72 abitazioni in cui vivono circa 150
persone, per la maggior parte bambini e anziani. Non è dotato di alcuna
infrastruttura idrica e solo da tre anni è stato provvisto di un impianto
eolico per la produzione e distribuzione di energia elettrica. Attualmente il
villaggio è servito da due pozzi. Non esiste alcuna tubazione. L’acqua viene
prelevata dai pozzi dai bambini e portata al villaggio con l’aiuto di somari su
cui vengono caricate le damigiane piene.
Il progetto consiste nel realizzare un sistema di
tubazioni in grado di prelevare e distribuire l’acqua direttamente alle
abitazioni, facendo uso di un impianto di pompaggio alimentato a pannelli
solari. Il costo del Progetto è di circa €. 25.000,00 di cui 15.000,00 sono
stati già erogati dall’Acea (…) Il collaudo definitivo dell’opera è previsto
per il mese di agosto di quest’anno.
http://www.rotaryromacentenario.it/homepage.htm
Accra, 18 maggio – Il WFP ha annunciato oggi che sta
aerotrasportando 31 tonnellate di equipaggiamenti dal suo Deposito per le
Risposte Umanitarie (HRD) in Ghana per sostenere le operazioni salvavita
dell’agenzia in recente crescita nella Repubblica Centrafricana (CAR) lacerata
dal conflitto. È previsto che l’equipaggiamento, che comprende attrezzature per
immagazzinamento temporaneo, strutture abitative e kit di attrezzi di
accompagnamento, parta oggi dalla
capitale ganese a bordo di un jet cargo Illyushin 76 noleggiato dal WFP per un
volo di tre ore fino a Bangui nel CAR. “In una questione di ore stiamo per
muovere la nostra attrezzatura da Accra fino al CAR, dove sarà immediatamente
impiegata per sostenere le nostre complesse operazioni logistiche in
luogo,” ha affermato Amer Daoudi,
Direttore Associato della divisione trasporti del WFP. (…) Allo scopo di raggiungere
almeno 230 mila persone colpite dall’attuale crisi nella CAR, il WFP sta
urgentemente aumentando la sua capacità logistica con un costo operativo
addizionale di 3,5 milioni di dollari nei prossimi nove mesi.
Come parte del medesimo sforzo, il WFP in precedenza
questa settimana ha messo in moto un gruppo di 25 autocarri 6x6 adatti a tutti
i terreni per via terra verso il CAR con equipaggiamento di magazinaggio e di
strutture abitative. Sono richiesti altresì fondi per riparare strade
fatiscenti e ponti. “Questo volo dal nostro Deposito di Accra per la Risposta
Umanitaria conferma l’importanza per il WFP della rete globale di Depositi per
Risposte Umanitaria che noi stiamo gestendo”, ha affermato Daoudi.
“L’equipaggiamento aviostraportato che abbiamo preposizionato in Accra si sta
rivelando in un enorme risparmio di tempo e denaro.” (…) Il Deposito di Accra è
parte delle Rete Globale istituita del WFP costruita sul successo
dell’originale agenzia UNHRD di Brindisi, Italia.
In aggiunta a Accra e Brindisi, altri punti di snodo
sono stati allestiti nella città di Panama e a Dubai allo scopo di sostenere lo
sforzo della risposta d’emergenza delle Nazioni Unite, dei governi e delle
organizzazioni umanitarie internazionali e delle NGO. Un quinto deposito è
pianificato per l’Asia Sudorientale.
http://www.reliefweb.int/rw/RWB.NSF/db900SID/LSGZ-73BHG4?OpenDocument
Argentina: La Lunga Marcia (dei Bambini)
contro la fame
Buenos Aires, 18 maggio
(IPS) – (…) “La fame è un crimine” e “Nessun bambino perduto per la fame” erano gli
slogan scanditi ad alta voce da circa 400 bambini, teenager e insegnanti
appartenenti al Movimiento Nacional de Chicos del Pueblo (approssimativamente –
il movimento nazional popolare dei bambini), che hanno percorso 4.500 km. in 11
giorni, dal nordest del paese alla capitale, attraverso comuni e città nelle
province Misiones, Formosa, Chaco, Corrientes, Santa Fe e Buenos Aires. (…)
Sebbene gli indicatori sociali mostrino che le
condizioni stanno migliorando in maniera costante ed effettiva durante gli
ultimi cinque anni, dal crollo economico e politico della fine del 2001, il
26,7 per cento dei 38 milioni di argentini stanno ancora vivendo sotto il livello
di povertà e l’8,7 per cento sono estremamente poveri, secondo le statistiche
ufficiali. Ma i bambini del movimento hanno evidenziato che queste medie celano
differenze maggiori negli standard di vita. Sulla base di statistiche ufficiali
argentine, il Fondo per i Bambini delle Nazioni Unite (UNICEF) indica che il
49,5 per cento dei bambini al di sotto dei 15 anni sono poveri, una proporzione
che sale a quasi il 70 per cento nelle province del nordest.
Il Movimento, coordinato dal sociologo Alberto Morlachetti,
è composto da circa 400 organizzazioni popolari di bambini e di giovani. La sua
attività principale è la marcia annuale dalle province alla città di Buenos
Aires. In cammino i bambini vengono bene accolti dagli altri ragazzi di una
varietà di istituzioni e organizzazioni. “Il miracolo della nostra marcia è che
proprio per un momento, le organizzazioni mettono da parte i loro interessi e
conflitti e vengono insieme ad ascoltare il paradosso di questo paese, che è il
quinto esportatore di grano nel mondo, ma in cui i bambini stanno morendo di
fame,” ha dichiarato Morlacchetti.(…)
http://www.ipsnews.net/news.asp?idnews=37802
Pace e sicurezza
(top)
Simposio sull’attuazione della strategia
globale delle Nazioni Unite nella lotta al terrorismo
Brussels,
18 maggio - Nei giorni 17-18 maggio si è svolto a Vienna un simposio sull’attuazione della Strategia Globale di
lotta al terrorismo delle Nazioni Unite. In occasione dell’incontro si sono
riuniti i rappresentanti di Stati membri, agenzie delle Nazioni Unite,
organizzazioni regionali e esperti di anti terrorismo, per discutere misure
pratiche e concrete da prendere individualmente o collettivamente per dare
attuazione alla Strategia. (…)
Il
simposio è stato convocato congiuntamente dal Presidente della Task Force per
l’attuazione delle misure contro il terrorismo (CTITF), dall’Ufficio delle
Nazioni Unite contro la Droga e il Crimine (UNDOC), e dal Governo austriaco.
L’incontro mira ad attirare l’attenzione dei Paesi sulla Strategia ma anche a
sottolineare l’impegno all’azione e a sostenere la volontà politica per
l’attuazione delle misure in essa previste. Il simposio si concentra su quattro
aree chiave: misure per affrontare le condizioni che contribuiscono alla
diffusione del terrorismo; misure per prevenire e combattere il terrorismo;
misure per rafforzare le Nazioni Unite e per dotare gli Stati della capacita di
combattere il terrorismo; misure per assicurare la protezione e il rispetto dei
diritti umani nella lotta al terrorismo.
La
Sezione per la Pace e la Sicurezza del Dipartimento per l’Informazione Pubblica
delle Nazioni Unite, in collaborazione con la Task Force per l’attuazione delle
misure contro il terrorismo, ha realizzato un bollettino aggiornato e una nota
informativa sul contesto della Strategia Globale, oltre ad un organigramma dei
principali attori del sistema ONU coinvolti nella lotta al terrorismo.
Aiuti
dalla Norvegia per rimuovere le mine antiuomo in Cambogia
di
Kittisak Siripornpitak, www.scandasia.com
16
maggio – Con circa 840 vittime di mine ogni anno, la Cambogia è al terzo posto
per numero di vittime di ordigni. Il Cambodian Mine Action Center (CMAC), con
il supporto del Norwegian People's Aid (NPA), ha condotto uno studio per
ridurre il problema. Lo NPA sostiene i progetti del CMAC dal 1993 per
sviluppare ed attuare ricerche tecniche ed attualmente due consiglieri tecnici
dello NPA prestano il loro servizio nel programma Mine Detection Dog del CMAC.
Con
lo scopo di ripulire il territorio dalle mine e ridistribuire le terre
equamente, lo NPA finanzia e controlla l’unità 1 di sminamento del CMAC
attualmente operativa nella provincia di Beantey Meanchey. Il documento di
monitoraggio sulle mine antiuomo in Cambogia è consultabile su: www.icbl.org/lm/country/cambodia
http://www.landmine.de/en.titel/en.news/en.news.one/index.html?entry=en.news.0e50a3cf05c60000
Serbia/Montenegro: distrutte nei Balcani
le ultime scorte di mine anti-uomo nell’ambito del progetto sostenuto dalla
NATO
16
maggio – La distruzione di tutte le scorte di mine anti-uomo della Serbia e del
Montenegro, grazie all’aiuto del progetto NATO/Uniti per la Pace (Pf), è una pietra
miliare. Con la distruzione delle riserve di mine sia in Serbia che in
Montenegro, non vi sono più riserve di
mine in tutti i Balcani. Il 16 maggio quest’evento è stato festeggiato
con una cerimonia al Ministero della Difesa, a Belgrado. Le alte cariche del
Ministero della Difesa serbo, montenegrino e NATO, nonché delle nazioni che
hanno partecipato come donatrici, hanno preso parte ai festeggiamenti.
La
Serbia e il Montenegro aderirono al Trattato di Ottawa per la messa al bando
delle mine nel settembre 2003. Il Progetto del Fondo Fiduciario fu istituito
nell’ottobre del 2004 per supportare l’attuazione del trattato di Ottawa per
distruggere le riserve dichiarate di mine, per un totale di 13 milioni di
pezzi. Circa 40.000 di questi pezzi si trovavano in Montenegro. Ora, a progetto
completato, il risultato è stato quello dell’eliminazione delle ultime scorte
di mine anti-uomo nella regione dei Balcani. (…)
www.landmine.de/en.titel/en.news/en.news.one/index.html?entry=en.news.0e5317e533270000
16
maggio - In collaborazone conl’ICRC, il Ministero per gli Affari Esteri e
Cooperazione della Repubblica di Ruanda ha organizzato una tavola rotonda di un
giorno sulla Convenzione 1980 su determinate armi convenzionali (CCW) e i suoi
cinque protocolli. La tavola rotonda si è tenuta nel quadro della realizzazione
del meccanismo di ratifica e adesione a convenzioni e trattati internazionali
sul diritto umanitario internazionale (IHL).
L’incontro
ha riunito consulenti legali di diversi ministeri ed istituzioni preoccupati
dalla ratifica ed implementazione di tale convenzione. L’ obiettivo è
analizzare approfonditamente determinate tematiche legali ed incoraggiare il
Ruanda, paese che dá molta importanza alle convenzioni internazionali, ad
aderire alla CCW.
La
Convenzione 1980 su determinate arme convenzionali si applica a talune armi. I
suoi cinque protocolli riguardano: frammenti non individuabili; divieto o
limitazione di mine, trappole esplosive ed altri dispositivi; divieto o
limitazione di armi incendiarie, armi laser accecanti e residuati di munizioni
esplosive. Scopo della Convenzione è proteggere i civili contro gli effetti
delle armi utlizzate in una guerra nonchè proteggere
i combattenti contro le sofferenze che potrebbero
essere inflitte in modo non necessario per il
raggiungimento di un obiettivo militare legittimo.
In Ruanda, paese che visse una Guerra negli anni Novanta, esistono
tuttora mine, nonché esplosivi ed altri
residui di armi che potrebbero ferire la popolazione civile, sebbene la situazione del paese sia ormai
stabile da oltre un decennio. Persiste comunque la necessità di avviare
meccanismi che proteggano la popolazione. Da alcuni anni l’ICRC sostiene l’impegno del governo ruandese per ratificare
convenzioni e trattati relative all’ IHL
http://www.icrc.org/Web/eng/siteeng0.nsf/html/rwanda-news-160507
UNICEF e Chad firmano un accordo per
smobilitare i bambini soldato
N’Djamena,
Chad, 9 Maggio – L’UNICEF e il Governo
del Chad hanno firmato oggi un accordo per la smobilitazione dei bambini
soldato in tutto il Paese. L’accordo, firmato dal Rappresentante dell’UNICEF
Stephen Adkisson e dal segretario di Stato del Chad per gli Affari Esteri
Djidda Moussa Outman, è il passo successivo all’impegno - preso dal Chad il 6
febbraio 2006 con la firma dei Protocolli di Parigi - di smobilitare i bambini
arruolati in gruppi e forze armate.
L’accordo
odierno è un passo significativo per l’attuazione dei Protocolli di Parigi:
“L’UNICEF accorda estrema importanza alla protezione dei bambini, specialmente
a quelli colpiti dai conflitti,” ha spiegato Adkisson, dichiarando che l’UNICEF
sosterrà la smobilitazione e la reintegrazione dei bambini agendo su due
livelli. Da un lato, aiuterà il governo
ad impedire il reclutamento dei bambini nelle forze armate e ad assicurare la
loro liberazione e reintegrazione; dall’altro, assisterà il governo con un
programma nazionale per liberare i bambini dai gruppi armati, offrire loro
aiuto e poi reintegrarli nelle loro comunità. Di questo programma beneficeranno
anche i bambini sudanesi, che potranno ritornare al loro Paese d’origine.(…)
http://www.unicef.org/media/media_39603.html
LAOS: gruppo di sminamento tutto
femminile
In
tutte le regioni dove lavora il MAG, le donne giocano un ruolo centrale
(sebbene spesso non riconosciuto) nelle strategie di sopravvivenza ed
economiche delle famiglie più vulnerabili all’interno di una comunità. A
riconoscimento di questo il MAG addestra e impiega donne come addetti allo
sminamento e tecnici UXO, mettendole in grado di realizzare più compiutamente
il loro potenziale e migliorare la qualità della loro vita e quella delle loro
famiglie.
Lo
sminamento è una fonte generatrice di reddito che aiuta le donne non soltanto a
provvedere alle loro famiglie ma anche a costruire attività familiari, ridurre
la vulnerabilità a disastri e migliorare la sicurezza alimentare della
famiglia. In aggiunta, a causa del grande rispetto che la popolazione in
generale tributa a questo tipo di lavoro e al reddito regolare che consente, lo
stato di una donna sminatrice migliora all’interno della sua comunità,
consentendole di accedere a servizi come il credito rurale, al quale non aveva
possibilità di attingere in precedenza e ampliando il suo ruolo nelle decisioni
a livello familiare o di comunità. Tutto questo porterà a un significativo
aumento del livello di autostima e di confidenza. (…)
MAG
(Gruppo di Consulenza sulle Mine) è una delle organizzazioni umanitarie
principali nel mondo che fornisce ai paesi colpiti da conflitti una possibilità
reale di un futuro migliore.
http://www.mag.org.uk/news.php?s=2&p=7441
Sri Lanka: circa 30mila sfollati fanno
ritorno alle proprie case nella parte orientale del paese
Nello
Sri Lanka orientale, nelle due settimane intercorse dall'avvio del programma
governativo di reinsediamento di Batticaloa Ovest, circa 30mila persone
sfollate hanno fatto ritorno alle proprie case nella zona di Vellavelly DS. Le
autorità prevedono di organizzare il ritorno da Batticaloa di più di 90mila
persone nei prossimi mesi attraverso una serie di fasi. L'Alto Commissariato
delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) ha accesso alle aree dove
torneranno gli sfollati e continua a monitorare il processo in corso. Il
personale dell'Agenzia ha compiuto diverse missioni di valutazione e ha
verificato che, in generale, vi sono condizioni favorevoli per il ritorno. (…)
L'UNHCR
continuerà a sostenere il governo dello Sri Lanka nell'assistere le persone
sfollate a ritornare nei luoghi d'origine in maniera volontaria, sicura e
dignitosa. In base a quanto è stato possibile osservare durante la prima fase
del trasferimento, l'UNHCR ha dato alcuni suggerimenti al governo sulle modalità
per rafforzare il processo durante la seconda fase, che dovrebbe cominciare il
primo giugno. (…) L'UNHCR ha anche invitato il governo a dare quanto prima
l'autorizzazione ad una missione di valutazione delle Nazioni Unite, dal
momento che è di fondamentale importanza che le agenzie abbiano accesso alle
aree dove torneranno gli sfollati prima che avvenga il trasferimento. (…)
L´Italia con l´Africa dopo Nairobi 2007
- Incontro nazionale venerdì 8 giugno, Riccione
Ai partecipanti italiani al Forum
Sociale Mondiale di Nairobi
Cari
amici, vi invitiamo a partecipare all’incontro nazionale “L’Italia con l’Africa
dopo Nairobi 2007. In cammino verso Assisi.” che si terrà venerdì 8 giugno 2007
a Riccione dalle ore 15.00 alle 19.00 presso il Palazzo del Turismo.
L’incontro, promosso dalla Tavola della pace e dal Coordinamento Nazionale
degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani nell’ambito della XIII edizione
del Premio Ilaria Alpi, si propone di:
•
organizzare la partecipazione dell’Africa alla Settimana per la pace (1-7
ottobre 2007), all’Assemblea dell’Onu dei Popoli, all’Assemblea dell’Onu dei
Giovani e alla Marcia Perugia-Assisi del 7 ottobre;
•
definire un programma di attività da realizzare nell’ambito della Settimana per
la pace;
•
riflettere sul futuro del Forum Sociale Mondiale alla luce delle decisioni che
verranno assunte dal Consiglio Internazionale (Berlino 29-31 maggio ’07).
Durante
l’incontro saranno presentati i tre film prodotti dalla Tavola della Pace e dal
Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i diritti umani in
occasione del Forum Sociale Mondiale di Nairobi. Per adesioni e informazioni:
Tavola della Pace: segreteria@perlapace.it www.tavoladellapace.it Coordinamento Nazionale degli Enti Locali
per la Pace e i Diritti Umani
info@entilocalipace.it www.entilocalipace.it
Salute
(top)
Mobilitazione
di partner per la salute mondiale contro la febbre gialla
Contributo
del GAVI di 58 milioni di dollari per prevenire questa malattia altamente
contagiosa in 12 nazioni dell’Africa Occidentale
Ginevra, 16 Maggio – Lo sforzo per contenere la
mortale febbre gialla ha ricevuto una spinta oggi con il lancio di
un’Iniziativa contro la febbre gialla sostenuta da un contributo di 58 milioni
di dollari da parte dell’Alleanza GAVI. Lanciata durante l’Assemblea Sanitaria
Mondiale ancora in corso a Ginevra, la nuova iniziativa sosterrà speciali
campagne di vaccinazione in una dozzina di Paesi dell’Africa Occidentale ad
alto rischio di epidemie di febbre gialla. (…) Finora, il vaccino è stato
troppo caro perchè questi Paesi potessero permetterselo, dato che questa non è
l’unica emergenza sanitaria da affrontare, ed i tassi di copertura in alcuni
Paesi dell’Africa Occidentale sono criticamente bassi. In Nigeria, per esempio,
il tasso di copertura nel 2005 era stimato al 36%. Tuttavia, per impedire che
le infezioni di febbre gialla si diffondano dando origine ad un’epidemia, è
consigliata una copertura immunitaria di almeno il 60–80%. (…)
La sovvenzione del GAVI per l’Iniziativa contro la
febbre gialla coprirà i 12 paesi che hanno il rischio di malattia più alto –
Benin, Burkina Faso, Camerun, Costa d’Avorio, Ghana, Guinea, Liberia, Mali,
Nigeria, Senegal, Sierra Leone e Togo – e contribuirà a creare una scorta di 11
milioni di dosi di vaccino. Nel quadro dell’Iniziativa, i 12 stati membri e
l’OMS identificheranno popolazioni specifiche da vaccinare, con il duplice
obiettivo di prevenire focolai e gestire epidemie, e di conseguenza aumentare
la copertura immunitaria.
http://www.who.int/mediacentre/news/releases/2007/pr23/en/index.html
Il
Presidente afgano incontra il capo dell’OMS per sconfiggere la polio
2 maggio – Alcuni giorni dopo che l’Afghanistan ha
provveduto a vaccinare più di 7 milioni di bambini contro la polio, il capo
dell’Organizzazione mondiale per la sanità e il Presidente afgano Hamid Garzai
si sono impegnati a sfruttare velocemente i notevoli progressi fatti per
sconfiggere la malattia. Dei quattro paesi rimanenti che non sono mai riusciti
a fermare la polio, l’Afghanistan è l’unico che quest’anno non ha riportato
ancora nessun caso. La Direttrice Generale dell’OMS, la dottoressa Margaret
Chan, era in Afghanistan durante la prima parte del suo viaggio in Afghanistan
e Pakistan per incoraggiare gli sforzi combinati di entrambi i paesi per
debellare gli ultimi ceppi di trasmissione del virus, che ancora tormentano i
confini tra questi stati.
http://www.polioeradication.org/content/general/LatestNews200705.asp#AFG
(top)
Produzione record di cereali nel 2007,
ma la situazione di domanda/offerta rimane critica
L’industria dei bio-combustibili
incrementa la domanda e i prezzi
Roma,
16 maggio – La FAO ha dichiarato in un comunicato rilasciato oggi che la
produzione mondiale di cereali nel 2007 sta per raggiungere il livello record
di 2.095 milioni di tonnellate, una crescita del 4,8 percento rispetto al 2006.
Ma con le scorte ai minimi storici registrati negli ultimi vent’anni, la
produzione totale potrebbe soddisfare appena la crescente domanda, che aumenta
in seguito alla rapida crescita delle industrie di bio-combustibile.
Finora
i prezzi internazionali per la maggior parte dei cereali sono cresciuti
notevolmente nel 2006/07 e probabilmente rimarranno alti nell’anno 2007/08,
secondo gli ultimi Prospetti sui raccolti e il Rapporto sulla situazione
alimentare redatti dalla FAO. Di conseguenza, si prevede che i costi per
l’importazione di cereali da parte dei paesi a basso reddito con scarsa
produzione di cibo (LIFDC) aumenterà di
circa un quarto in questa stagione.
http://www.fao.org/newsroom/en/news/2007/1000560/index.html
La tecnologia incontra l’ecologia. La
Croce Verde boliviana prende l’iniziativa
7 maggio – Croce Verde della Bolivia (GC Bolivia),
Raccolta Acque Piovane e Progetto Latrine Ecologiche affrontano i problemi
della scarsità idrica pubblica e delle inadeguate ed endemiche condizioni
igienico-sanitarie nelle famiglie della municipalità di San Antonio de Lomerío,
Bolivia.
Nel 2003 i volontari di GC Bolivia e il Corpo della
Pace si sono occupati per primi del problema aiutando la popolazione indigena a
sviluppare mestieri e a promuovere etno ed ecoturismo. Il programma ha avuto il sostegno della Croce
Verde giapponese, che ha aiutato il finanziamento di 13 latrine ecologiche e 14
serbatoi per acqua piovana, che sono stati immediatamente messi a disposizione
delle famiglie.
L’Alleanza Internazionale per la Raccolta Acque
Piovane, a Ginevra, è stata avvicinata ed ha provveduto al finanziamento per la
costruzione di 25 nuovi serbatoi per acqua piovana, all’addestramento della
popolazione indigena nella costruzione con le connesse tecnologie e a fornire
alle famiglie insegnamenti fondamentali sulle misure igieniche.
Nell’adempimento di questo progetto, 18 persone sono ora completamente
addestrate nella costruzione di serbatoi per acqua piovana e latrine
ecologiche. Inoltre, 37 famiglie autoctone sono state istruite sulla
depurazione dell’acqua, l’igiene personale e altri elementi di misure igieniche
basilari. E grazie all’iniziativa, 1.980 persone hanno ora accesso all’acqua
pulita. Queste persone stanno ora iniziando a condividere le loro conoscenze
con altre comunità.
I serbatoi per acqua piovana e le latrine ecologiche
sono un’importante e sana alternativa ambientale in quanto usano tecnologia
semplice. Questa tecnologia non solo può essere applicata a comunità povere o a
coloro che hanno scarsità di acqua o siccità, ma anche a comunità in comuni o
città più vasti. (…)
http://www.greencrossinternational.net
Ambiente e natura
(top)
Migliorare
la gestione degli incendi boschivi
Prevenzione e
preparazione operativa potrebbero salvare vite ed evitare ingenti danni
materiali
Roma, 31 maggio - Come conseguenza del cambiamento
climatico si registra a livello mondiale un aumento degli incendi boschivi, che
coinvolgono aree sempre più vaste e sono spesso molto più intensi e difficili
da domare, ha affermato oggi la FAO, esortando i paesi ad investire maggiormente
nella prevenzione e nella preparazione operativa all’emergenza. (…) Solo nel
2000 si stima che siano stati distrutti circa 350 milioni di ettari di foreste
ed aree boschive, con l’80 per cento dell’area bruciata in Africa Subsahariana
ed in Australasia. In quasi tutte le regioni la causa è stata l’intervento
umano, nell’area del Mediterraneo la percentuale raggiunge il 95 per cento di
tutti gli incendi boschivi della regione. (…)
La FAO ha presentato una strategia globale per
migliorare la cooperazione internazionale in materia di gestione degli incendi,
comprendente una valutazione a livello mondiale degli incendi boschivi che dà
informazioni dettagliate sulla loro incidenza e sul loro impatto regione per
regione, un’analisi della cooperazione internazionale sino ad oggi e linee
guida a carattere volontario con principi ed azioni strategiche su come
intervenire. (…)
http://www.fao.org/newsroom/it/index.html
Roma, 16 maggio — Una nuova arca di Noè. A 2.500 metri
sopra il livello del mare. Sul Monte Ararat. Una carovana di 40 cavalli ha già
trainato sulla cima 12 metri cubi di assi di legno prefabbricato per iniziarne
la costruzione. È l'ultima suggestiva azione di Greenpeace. Uno scenario
biblico per richiamare l'attenzione dei leader del mondo sulla gravità dei
cambiamenti climatici. In vista del prossimo G8 ad Heiligendamm.
Nelle prossime settimane, una squadra di 20
carpentieri di nazionalità turca e tedesca completeranno la costruzione
dell'imbarcazione, che verrà presentata ufficialmente al pubblico il 31 maggio
prossimo. L'arca misurerà dieci metri per quattro. Un segnale forte per i
leader che si riuniranno nel G8. Ora è il momento di agire. O il riscaldamento
globale sarà causa di inondazioni, siccità, eventi meteorologici estremi,
perdita di ecosistemi, desertificazione, aumento incontrollato delle malattie e
la migrazione di centinaia di milioni di persone.
Recentemente, l' Intergovernmental Panel on Climate
Change (IPCC) delle Nazioni Unite ha confermato l'impatto potenzialmente
catastrofico dei cambiamenti climatici prodotti dall'uomo e ha richiesto che le
emissioni globali vengano dimezzate entro il 2050. Questo significa che i Paesi
del G8 dovranno tagliare le emissioni di gas serra del 30 per cento entro il
2020 rispetto ai livelli del 1990, e dell'80 per cento entro la metà del
secolo.
Ridurre le emissioni di gas serra e mantenere il
surriscaldamento globale sotto la soglia dei due gradi è possibile. Il rapporto
di Greenpeace "Energy
[R]evolution" ne è la prova: un piano dettagliato fino al 2050 che mostra
come dimezzare i gas serra al 2050 sia possibile utilizzando le fonti
rinnovabili e le misure di efficienza energetica già oggi disponibili.
http://www.greenpeace.org/italy/news/arca-clima
Washington, DC, 14 maggio – Secondo le conclusioni di un rapporto pubblicato oggi
dall’Istituto Mondiale delle Risorse (World Resources Institute - WRI) le
multinazionali e le istituzioni finanziarie che cercano un consenso della
comunità locale per le le loro operazioni avranno un vantaggio competitivo
rispetto a quelle carenti su questo punto, risultato suffragato da una
coalizione di investitori istituzionali di base religiosa di 110 miliardi di
dollari.
Sviluppo senza conflitto: Il Business Case per il
consenso della comunità è il primo rapporto che documenta le precise opportunitá
finanziarie ed operative e i rischi che una società affronta quando ha a che
fare con comunità interessate da progetti di sviluppo sensibili da un punto di
vista ambientale. La relazione fornisce una roadmap per inserire le procedure
di consenso della comunità in strategie di progetti ed investimenti. I quattro
case studies contenuti nel rapporto riguardanti progetti industriali nelle
Filippine, in Argentina, Thailandia e Peru dimostrano le opportunità
finanziarie del raggiungimento del consenso della comunità, tra cui il
risparmio sui costi del progetto, un maggiore accesso al capitale
internazionale e comprensivi vantaggi in termine di buona reputazione. Le
società che non raggiungono un consenso affrontano una quantità di implicazioni
finanziarie tra cui rischi di ulteriori costi nel progetto, implicazioni
penali, preoccupazione degli analisti
finanziari di Wall Street, e danni significativi a livello di reputazione.
La relazione ha ricevuto il sostegno Centro
Interreligioso sulla Responsabilità Sociale (ICCR), coalizione internazionale
nata 35 anni fa composta da 275 investitori istituzionali di base religiosa,
tra cui marchi, comunità religiose, fondi pensionistici, enti sanitari,
fondazioni e diocesi con portfolio stimato di 110 miliardi di dollari. (…) Il
rapporto giunge nel momento in cui notizie, eventi e tendenze dimosatrno la
necessitá di una maggiore attenzione per la tematica del consenso comunitario
(…)
L’Istituto Mondiale delle Risorse
(http://www.wri.org/) è un gruppo di esperti ambientale che va oltre la ricerca
per creare metodi pratici a protezione della Terra e a miglioramento della vita
umana. Per informazioni su eventi, pubblicazioni, progetti di ricerca ed
esperti WRI contattare: Nate Kommers, Media Officer, +1(202)729-7736, nkommers@wri.org.
http://www.wri.org/governance/newsrelease_text.cfm?NewsReleaseID=385
“Cun tutte
le creature”: 1ª Rassegna
ecologico-ambientale sul sentiero francescano
Assisi 1-3 giugno - “Laudato Sie mi Signore cun tutte le
creature!”. Il cantico delle creature è solo l’eco di una lauda medievale o un
messaggio di estrema attualità? (…) La problematica dell'individualismo è
presente anche nell'ecosistema: l'uomo non ha tenuto conto dell'interdipendenza
dei vari componenti e ha quindi stravolto le leggi che regolano la
sopravvivenza. (…) Alla base dell’ecologia c’è la visione olistica dell’uomo
illuminata dalla sua natura spirituale che lo ricongiunge alla vera essenza
della vita.
La Rassegna si propone di
offrire una serie di spunti di riflessione per affrontare in modo realistico i
problemi più gravi del mondo correlati al rapporto uomo-natura-ambiente come i
conflitti armati
e la violenza umana, la fame nel mondo, l’inquinamento, l’esaurimento delle
fonti d'energia, la desertificazione, la deforestazione, le calamità naturali,
la carenza di acqua potabile, le malattie e le loro cause. Saranno tre giornate
ricche d’incontri, di tavole rotonde, di confronti, di dibattiti con proiezioni
di documentari, workshop e una mostra d’arte dal titolo: “Arte e natura,
strumenti di consapevolezza”.
Religione e spiritualità
(top)
In osservanza della Giornata Mondiale
dell’Invocazione, del Festival dell’Umanità e del Festival della Buona Volontà
Come può la coscienza globale rispondere
al grido dei Paesi Meno Sviluppati?
Seminario
alle Nazioni Unite, New York – 31 maggio – Oratori ospiti e conferenze sui temi
nodali:
1)
Ambasciatore Anwarul K. Chowdhury, Sottosegretario Generale delle Nazioni Unite
e Alto Rappresentante dei Paesi Meno Sviluppati, Paesi in via di sviluppo senza
sbocco al mare e Stati di Piccole Isole in via di sviluppo, con una
presentazione multimediale sul tema della condizione dei 50 paesi meno
sviluppati;
2)
Janosh, artista designer di computer grafica, con una presentazione di arte
sacra nella forma di ologrammi luminosi, accompagnati da musica;
3)
Ida Urso, Presidente della Comunità dell’Era dell’Acquario e psicologa
spirituale, sul tema, “Come può la coscienza globale rispondere al grido dei
Paesi Meno Sviluppati?”
Il
seminario è organizzato da UN-OHRLLS e la Comunità dell’Era dell’Acquario.
Altre organizzazioni sponsor: Associazione Culturale dei Triangoli e della
Buona Volontà Mondiale; Comitato CONGO sulla Spiritualità, Valori e Minacce
Globali (NY); Legione della Buona Volontà; Operazione Pace attraverso l’Unità;
Percorsi per la Pace; Iniziativa delle Nazioni Unite per la Meditazione sui Giorni e sugli Anni, e altre Associazioni
sostenitrici.
http://www.aquaac.org/meetings/wid2007/info/
Dialogo con Dio: ritratto di un mondo in
preghiera
Un libro pieno di positività edito da
John Gattuso
Acclamati
scrittori di fede quali Karen Armstrong, C. S. Lewis, il Dalai Lama, Desmond
Tutu, Harold Kushner e Thomas Merton esplorano il significato della preghiera
in questo volume ispirato, illustrato con più di cento fotografie
rappresentanti tradizioni spirituali di tutto il mondo. Quindici scritti
trattano un’ampia gamma di argomenti visti dalla prospettiva di molte
religioni. (…) Intrecciati ai saggi e alle immagini si trovano citazioni,
riflessioni e preghiere composte da guide spirituali molto amate quali Madre
Teresa, Elie Wiesel, Seyyed Hossein Nasr, Henri Nouwen e Abraham Joshua
Heschel. Combinando testi rivelatori, immagini toccanti e una bella struttura,
questo inno alla vita rappresenta un viaggio nel mistero della preghiera e nel
desiderio dei credenti di ogni religione di comunicare con una realtà più
grande di loro.
Per
saperne di più su questo libro, cliccate sul seguente link: www.talking-to-god.com Per vedere
il video, cliccate sul seguente link: http://www.youtube.com/watch?v=daZpm0oinao
(top)
UNICS dell’Africa sub-sahariana lanciano
16 nuovi siti Internet
Brussels,
18 maggio - Sedici Centri di Informazione delle Nazioni Unite (UNICs)
dell’Africa Sub-sahariana, in occasione
della Giornata Mondiale della Società dell’Informazione, hanno lanciato i loro
nuovi siti web, nello sforzo di riavvicinare il lavoro delle Nazioni Unite alle
comunità locali.
I
siti web sono stati creati in collaborazione con il gruppo IT del Servizio per
i Centri di Informazione del Dipartimento per l’Informazione Pubblica di New
York, e del Centro Regionale di Informazione di Bruxelles, Belgio. L’UNIC di
Pretoria sarà responsabile del mantenimento e dell’aggiornamento dei siti, in
collaborazione con i vari UNICs.
I
nuovi siti si inseriscono nella strategia dell’aumento delle informazioni
accessibili via web e nell’allargamento del pubblico di destinazione, in
particolare nei Paesi in via di sviluppo. Come ha affermato il Segretario
Generale Ban Ki-moon in occasione della Giornata Mondiale della Società
dell’Informazione, l’intero sistema delle Nazioni Unite è impegnato nel
rafforzare il rapporto tra tecnologie di comunicazione e di informazione e
sviluppo.
Una meravigliosa settimana per la Carta
della Terra
9
maggio – Il periodo dal 22 aprile al 2 maggio 2007 può essere considerato come
una delle maggiori pietre miliari nella storia dell’Iniziativa per la Carta
della Terra. Il periodo è iniziato con le celebrazioni della Giornata nazionale
della Terra in Messico, che ha messo in risalto sia un impegno nazionale per la
Carta della Terra sia un impegno da parte del Presidente del paese di piantare
250 milioni di alberi (tra altre
iniziative); e si è concluso con una serie di riunioni ad alto livello
in Brasile, che ha incluso la firma di un accordo formale tra il Ministero
dell’Ambiente per il Brasile, il Consiglio per la Difesa dei Diritti Umani
(fondato da Leonardo Boff) e la Carta Internazionale della Terra, sia un
impegno ufficiale del sindaco di San Paolo. (…)
Investire di più sulle persone per
contribuire a costruire la pace
di Dan Nixon, Rotary International News
23
maggio – Lo studente Umar Shavurov, che ha partecipato al programma accademico
del Rotary per la costruzione della pace nel mondo, ama citare un proverbio
popolare della sua terra natale, il Kirghizistan: “Il saggio investe nelle
persone, lo stolto investe nelle guerre”. Shavurov ha visto molte volte
entrambe le parti di quel proverbio all’opera. Nel 1990, all’età di 11 anni,
dovette scappare con la sua famiglia dalle violenze etniche tra Kirghizi e
Uzbechi nella città di Osh. (…)“Ho sempre domandato perché i buoni vicini di un
tempo si uccidano tra loro e quali sono i modi per evitare tali situazioni”, ha
detto.
Una
borsa di studio Rotary per la pace mondiale lo ha aiutato a trovare alcune
risposte. Sponsorizzato dal club Rotary di Bishkek, nel Kirghizistan, Shavurov
ha studiato all’Università del Salbador in argentina e si è laureato in studi
internazionali nel 2005. “Questa borsa di studio mi ha consentito di acquisire
la capacità di mettere i problemi in prospettiva e analizzarli”, ci ha detto.
“I conflitti sono dappertutto: a casa, al lavoro, nella società, nel governo.
Così si diventa come un medico, di cui vi è bisogno in molti posti per
risolvere problemi.” (…)
Oggi
Shamir lavora sul Progetto delle attività commerciali alla Banca Mondiale a
Washington e aiuta i governi in molte parti del mondo a rendere i regolamenti
commerciali più semplici ed efficienti, in modo da incoraggiare la libera
iniziativa e gli investimenti dall’estero. (…) Shamir è grato per l’opportunità
di migliorare la vita della gente e contribuire a costruire la pace. “Queste borse di studio hanno un reale
significato per coloro che vogliono veramente cambiare il mondo” dice. “Una
delle maggiori lezioni che ho imparato è che la pace consiste nell’essere
pazienti. Ognuno ha una diversa comprensione della pace e di come conseguirla.
Ci vuole molta pazienza per comporre tutte queste visuali.”
http://www.rotary.org/newsroom/programs/070523_shavurov.html
La gestione dell’aggressività nella
relazione d’aiuto
Corso di formazione per operatori
sociali, 14-15-16 giugno presso l’Oasi di Cavoretto, Torino
L’aggressività
è componente importante e delicata della relazione di aiuto. L’operatore è
chiamato ad andare oltre una dinamica reattiva per riconoscere questi
comportamenti –senza negarne la significatività-, “leggerli” e gestirli.
Il
corso si propone di affrontare questo tema che occupa un posto sempre più
significativo nella percezione e nel vissuto degli operatori. Lo sguardo vuole
comprendere tutti gli attori della relazione di aiuto, in una prospettiva che
miri sia a garantire la sicurezza che a guardare ai comportamenti aggressivi
non solo in una chiave problematica ma anche di “occasione educativa”.
Quali
chiavi di lettura adottare? Quali conoscenze e capacità devono essere messe in
campo?
Il
corso intende approfondire e valorizzare competenze e strumenti efficaci e al
contempo mettere a fuoco criticità e riflettere sul modo di affrontarle.
Da
un punto di vista organizzativo, il corso avrà carattere residenziale e si
svilupperà per una durata di due giorni e mezzo.
La
metodologia utilizzata sarà caratterizzata dal coinvolgimento attivo dei
partecipanti, dal recupero e dalla elaborazione delle loro esperienze
pregresse. Saranno utilizzate tecniche d’aula quali simulazioni, giochi di
ruolo e brainstorming.
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E’ un servizio di puro
volontariato dell’Associazione Culturale
dei Triangoli e della Buona Volontà Mondiale, fondata nel 1979, ente morale
con D.M. 24-5-1999 pubblicato sulla G.U. n. 135 dell’11-6-1999 e associata al
Department of Public Information delle Nazioni Unite. L’Associazione opera per
lo sviluppo delle coscienze e promuove una cultura della pace nella prospettiva
del ‘villaggio globale’ basato sull’unità nella diversità e sulla
condivisione.
L’Associazione
ha sede in Roma, via Antagora 10. E-mail: s.tripi@tiscali.it
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