Good News Agency – anno VIII, n° 6
Settimanale - anno VIII, numero 6 – 11 maggio 2007
Direttore responsabile ed editoriale: Sergio Tripi
Registrazione presso il Tribunale di Roma n. 265/2000 del 20-6-2000
Good News Agency - l’agenzia delle buone notizie - riporta notizie
positive e costruttive da tutto il mondo del volontariato, delle Nazioni Unite,
delle organizzazioni non-governative e delle istituzioni impegnate nel
miglioramento della qualità della vita, notizie che non si “bruciano” nell’arco
di un giorno. Ricerche editoriali a cura di Fabio Gatti (responsabile) ed Elisa
Peduto. Good News Agency esce a venerdì alterni in inglese e il venerdì
seguente in italiano, con traduzioni a sua cura; è distribuita gratuitamente
per via telematica ad oltre 3.700 media in
48 paesi e ad
oltre 2.800 ONG. E’ un servizio di volontariato dell’Associazione Culturale dei Triangoli e della
Buona Volontà Mondiale, ente morale associato
al Dipartimento della Pubblica Informazione dell’ONU. L’Associazione
è stata inoltre riconosciuta dall’UNESCO quale
“attore del movimento globale per una cultura di pace”, è inclusa nel sito http://www3.unesco.org/iycp/uk/uk_sum_monde.htm
ed
è iscritta
nel R.O.C. e nel Registro della Regione Lazio delle Associazioni di Promozione
Sociale.
Legislazione internazionale – Diritti umani
– Economia e sviluppo – Solidarietà
Pace e sicurezza – Salute – Energia
e sicurezza – Ambiente e natura
Religione e spiritualità
– Cultura e educazione
(top)
28
aprile – Dopo 15 anni di discussioni e
negoziati su un approccio globale a tutela delle foreste mondiali, i paesi
riunitisi al Quartier Generale delle Nazioni Unite a New York hanno adottato un
accordo storico su politica forestale internazionale e cooperazione
all’indomani di due settimane di intensi negoziati. L’accordo finale è stato
raggiunto giusto all’alba di oggi dopo che i delegati al Forum ONU sulle
Foreste ci hanno lavorato tutta la notte. Esausti, i delegati hanno definito
l’accordo una pietra miliare, sottolineando come per la prima volta gli Stati abbiano
raggiunto un accordo su uno strumento internazionale per la gestione
sostenibile delle foreste.(…)
Il
risultato, comunque, è considerato il riflesso di un forte impegno
internazionale per la promozione sul campo della gestione sostenibile delle foreste
attraverso un nuovo approccio, più olistico, che riunisce tutte le parti
interessate. Inoltre ci si aspetta che l’accordo rafforzi le misure pratiche a
livello locale per integrare le politiche forestali con altre politiche del
governo.
Un
altro settore di disaccordo che ha minato a lungo le negoziazioni sulle foreste
riguardava il meccanismo finanziario per muovere fondi per una loro gestione
sostenibile. L’accordo richiede ai paesi l’adozione, entro il 2009, di un
meccanismo di finanziamento globale volontario per la gestione delle foreste.
http://www.un.org/apps/news/story.asp?NewsID=22389&Cr=forests&Cr1
Diritti umani
(top)
Il movimento europeo contro il razzismo
adotta i suoi orientamenti strategici per il periodo 2007-2010
Bruxelles, 26 aprile - Dal
20 al 22 aprile, i 27 coordinamenti nazionali della Rete Europea contro il
Razzismo (ENAR), che riunisce più di
600 ONG nell’Unione Europea, si sono riuniti a Berlino per il loro Congresso Strategico con il motto “Guidare il futuro del Movimento Europeo antirazzista” e hanno adottato il
programma strategico della rete per i prossimi tre anni.
I futuri orientamenti
politici dell’ ENAR riflettono le sfide future concernenti la politica pubblica
della UE e più in generale l’ambiente politico europeo. “Oltre al concentrarsi
sul campo ‘tradizionale’ di garantire l’applicazione della legislazione europea
antidiscriminazione e di battersi contro i reati razziali, la ENAR ha un ruolo
da svolgere in settori politici più nuovi, come l’inclusione sociale e la migrazione” ha detto Bashy Quraishy,
presidente dell’ ENAR, che ha aggiunto: “Il
Congresso Strategico ha coinciso anche con un accordo importante sulla
decisione quadro dell’UE sul razzismo e la
xenofobia, e ci congratuliamo con
la presidenza tedesca per i suoi sforzi volti a garantirne l’adozione.
L’ENAR si rammarica per l’affievolimento della proposta iniziale della
Commissione e l’ introduzione di
clausole-scappatoia; comunque, si tratta di un primo passo nella giusta
direzione.”
L’ENAR ha convenuto su
quattro obiettivi chiave da raggiungere nel periodo 2007-2010:
- Combattere la discriminazione, promuovere l’eguaglianza e
risanare gli svantaggi (...)
- Promuovere lo sviluppo di
politiche progressiste di migrazione e
di integrazione (…)
- Aumentare il
riconoscimento dell’antirazzismo tra i diritti fondamentali e di uguaglianza
(…)
- Aumentare la capacità
della rete a realizzare la sua strategia (…)
http://www.enar-eu.org/en/press/2007-04-26.pdf
(top)
Sicurezza alimentare con l’agricoltura
organica
Maggiore integrazione del biologico
nelle politiche nazionali
Roma,
3 maggio - “L’agricoltura organica non è più un fenomeno che riguarda solo i
paesi sviluppati, ma è oggi praticata commercialmente in 120 paesi, con 31
milioni di ettari coltivati ed un mercato di oltre 40 miliardi di dollari nel
2006”, si legge in un rapporto della FAO presentato oggi all’apertura dei
lavori della conferenza internazionale su Agricoltura organica e sicurezza
alimentare (3-5 maggio 2007). Il rapporto FAO “Agricoltura organica e
sicurezza alimentare” identifica i punti di forza e di debolezza
dell’agricoltura organica ed il suo contributo al raggiungimento della
sicurezza alimentare, analizza le caratteristiche della catena alimentare
biologica nell’ambito del diritto al cibo e propone iniziative politiche e di
ricerca per migliorarne i risultati a livello nazionale, internazionale ed
istituzionale.
“Gli
elementi di maggior forza dell’agricoltura organica sono la sua indipendenza
dai combustibili fossili ed il suo fare affidamento su mezzi di produzione
disponibili localmente. Intervenendo con processi naturali incrementa
l’efficacia dei costi e la resistenza degli ecosistemi agricoli nei confronti
di condizioni climatiche difficili", si legge nel rapporto.
“Gestendo
la biodiversità nel tempo (rotazione delle colture) e nello spazio (sistema
delle colture miste) gli agricoltori biologici usano il loro lavoro ed i loro
servizi ambientali per intensificare la produzione in modo sostenibile.
L’agricoltura organica inoltre rompe il circolo vizioso dell’indebitamento a
cui sono costretti i piccoli agricoltori per acquistare i mezzi di produzione
agricoli, che ha causato un allarmante numero di suicidi”.
Lo
studio riconosce che “la maggior parte della produzione certificata dei paesi
in via di sviluppo è destinata ai mercati d’esportazione” ed aggiunge che
“quando coltivazioni commerciali certificate sono collegate con migliorie
agro-ecologiche e maggiori redditi per i contadini poveri, questo porta ad una
maggiore autosufficienza alimentare ed una generale rivitalizzazione
dell’agricoltura su piccola scala”. (…) Sito della Conferenza internazionale su
Agricoltura organica e sicurezza alimentare: http://www.fao.org/organicag/ofs/index_en.htm
http://www.fao.org/newsroom/it/index.html
Agenzia alimentare ONU accoglie
donazione di 55 milioni di dollari dal Sudan meridionale
28
aprile – Il Programma Alimentare delle Nazioni Unite (WFP) ha oggi accolto con
soddisfazione la donazione di 55 milioni di dollari dal Governo del Sudan
meridionale per i progetti dell’agenzia di ricostruzione nella regione, in fase di ripresa dopo un
conflitto di 21 anni. In un incontro tra Josette Sheeran, Direttore Esecutivo
WFP e Rebecca Garang Nyandeng, Ministro della Viabilità e dei Trasporti del
paese africano, quest’ultima ha annunciato che il governo donerà all’agenzia 41
milioni di dollari per il programma di
costruzione strade e sminamento più una somma aggiuntiva di 14 milioni di
dollari per il rinnovamento di diverse
piste d’atterraggio nel Sudan meridionale. “Ora che nel sud del paese è stata
ripristinata la pace, il WFP si sposterà dalla programmazione delle emergenze all’aiuto per le persone a ristabilire la
loro indipendenza e le fonti di sostentamento. In questo senso è
importantissima la ricostruzione delle strade distrutte durante la guerra,”
queste le parole di Josetre Sheeran al ministro dei trasporti durante il loro
incontro a Juba lo scorso venerdì. E
aggiunge: “Laddove siamo stati in grado di ricostruire strade, i costi per
l’alimentazione ed i trasporti sono scesi rispettivamente del 50 e sino al
60%”. (…)
http://www.un.org/apps/news/story.asp?NewsID=22387&Cr=southern&Cr1=Sudan
Investimento estero 2006 in America
Latina e Caraibi
La pubblicazione annuale, uno dei
rapporti bandiera dell’ ECLAC, contiene un capitolo speciale sigli investimenti
coreani nella regione.
26
aprile – giovedì 4 maggio alle ore 11.00 presso il quartier generale ECLAC a
Santiago, José Luis Machinea, Segretario Esecutivo della Commissione Economica
per America Latina e Caribe (ECLAC), terrà una conferenza stampa per presentare
il rapporto 2006 su Investimento Estero in America Latina e Caraibi.(…) Inoltre
venerdì 4 maggio alle 11:30 il Segretario terrà una presentazione speciale del
capitolo sugli investimenti coreani nella regione dell’America Latina e
Caraibi. Organizzata in collaborazione con l’ambasciata coreana in Cile, la
presentazione si svolgerà nel quartier generale della Commissione Regionale
delle Nazioni Unite a Santiago con la partecipazione delle autorità coreane,
tra cui l’ambasciatore coreano in Cile Kee Hyun-seo. L’evento è parte del
progetto "L’investimento estero diretto della repubblica di Corea in
America Latina e Caraibi" realizzato da ECLAC con il sostegno del governo
coreano.
L’ECLAC e il Governo tedesco rafforzano
il loro programma di cooperazione
Nuove risorse destinate allo studio dei
biocarburanti, politica fiscale, uso rurale della legna da ardere, etc.
25
aprile – Ieri a Berlino si sono conclusi i negoziati tra il Ministro tedesco
dello Sviluppo e della Cooperazione Economica (BMZ) e la Commissione Economica
per l’America Latina ed i Caraibi (ECLAC), in cui le due istituzioni si sono
accordate sulla necessità di rafforzare il loro Programma di Cooperazione
“Verso una globalizzazione equa e sostenibile”, attualmente attivo in America
Latina e nei Caraibi. Entrambe le parti hanno espresso la loro soddisfazione
riguardo la positiva evoluzione della loro associazione sancendo il congiunto
desiderio di procedere speditamente nei progetti futuri: capacità gestionali,
politiche fiscali, pari opportunità e politiche sociali; efficacia energetica
ed energia rinnovabile per limitare i cambiamenti climatici ed integrazione
regionale per promuovere la tecnologia e l’innovazione. Si è concordato inoltre
sulla possibilità di trarre dei vantaggi dalla sinergia istaurata dal Programma
di Cooperazione attivando ulteriori programmi regionali bilaterali di
collaborazione e collaborando con nuovi partecipanti. Il dialogo istaurato
durante l’incontro del 23 e 24 aprile 2007 è stato sincero e positivo ed ha
rispecchiato lo spirito di amicizia e confidenza che caratterizza la
collaborazione tra queste due istituzioni. La delegazione dell’ECLAC è stata
presieduta dal Segretario Esecutivo della Commissione, José Luis Machinea,
mentre a capo della delegazione tedesca era Reinhard Tittel-Gronefeld, Capo
della Sezione per la Cooperazione regionale in America Centrale, Messico e
Caraibi del BMZ, l’organismo da cui dipende l’Agenzia Tedesca per la
Cooperazione (GTZ). (…) Le attività del BMZ coinvolgono l’intera America Latina
e un’ampia parte dei Caraibi. In collaborazione con l’ECLAC sono stati
elaborati vari progetti ed attività di assistenza tecnica in un vasto ambito di
problematiche legate allo sviluppo, dalle politiche di creazione del budget
all’uso sostenibile delle risorse naturali.
Il Sultanato dell’Oman supporta
finanziariamente l’ESCWA
Il
Sultanato dell’Oman ha finanziamento l’ESCWA per 50˙000 dollari per lo
sviluppo di progetti, la cooperazione tecnica e le attività di supporto agli
Stati Membri. Negli ultimi anni, il Sultanato è considerato uno dei organi
finanziatori più importanti dell’ESCWA con i suoi 300˙000 già stanziati in
fondi. L’importo sarà depositato in un Fondo Fiduciario dell’ESCWA, che è
espressione del sostegno degli Stati Membri per gli sforzi della Commissione a
rafforzare la capacità tecnica, manageriale ed organizzativa dei suoi clienti
nella progettazione di politiche e programmi più efficaci, in particolare nel
sostegno degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio dell’ONU e degli esiti della
Conferenza delle Nazioni Unite e degli accodi internazionali che risalgono al
1992.
Il Fondo Fiduciario è anche
il mezzo con cui sia gli Stati Membri che le organizzazioni e le istituzioni
regionali contribuiscono direttamente alla promozione della cooperazione ed
integrazione regionale. (…) Il Fondo Fiduciario dell’ESCWA è stato creato nel
1976 ed ambisce a sostenere attività e progetti volti alla cooperazione ed
integrazione regionale nelle seguenti aree di priorità identificate dagli Stati
Membri dell’ESCWA: acqua ed energia, politiche sociali integrate,
globalizzazione, informatica e comunicazione a cui la Commissione ha anche
inserito altri tre argomenti prioritari: l’avanzamento dello standard di vita
delle donne; la statistica e l’ambiente. http://www.escwa.org.lb/
Il Governo brasiliano e l’ECLAC in
accordo sulla promozione dello sviluppo economico, sociale ed ambientale
L’accordo sosterrà la ricerca e gli
studi su vari argomenti come, ad esempio, biocarburanti, cambiamenti climatici,
proprietà intellettuale e il finanziamento di processi industriali sostenibili.
26
aprile – Durante la sua visita in Cile, Luiz Inácio Lula da Silva, Presidente
della Repubblica Federale del Brasile, ha avuto oggi un incontro di lavoro con
alti funzionari delle Nazioni Unite, la cui agenzie ha sede in America Latina e
nei Caraibi. Il Presidente Lula e José Luis Machinea, Segretario Esecutivo della
Commissione Economica per l’America Latina ed i Caraibi (ECLAC), hanno
analizzato molti punti spinosi legati allo sviluppo regionale e hanno
partecipato alla stesura di un memorandum d’intesa per la promozione dello
sviluppo economico, sociale ed ambientale. (…) Il documento mette in risalto il
ruolo svolto da scienza e tecnologia nella promozione dello sviluppo economico
e della partecipazione sociale, sottolineando che la cooperazione e il settore
ricerca e sviluppo contribuiscono alla creazione di nuove tecnologie, nuova
conoscenza e ulteriori opportunità economiche e che tutto ciò è alla base di un
miglioramento dello stile di vita. Lo scopo di questo accordo è cercare
sostegno per le attività definite nel piano strategico del Ministro brasiliano
della Scienza e della Tecnologia, in particolare nell’ambito dello sviluppo
sostenibile, e che comprendono la produzione di biocarburanti, studi sui
cambiamenti climatici, analisi comparata delle politiche di innovazione e della
proprietà intellettuale nonché il reperimento di strumenti finanziari e di
partecipazioni al capital risk. Sulla base di questo memorandum, verranno
intrapresi studi sulla vitalità economica delle biomasse come una fonte di
energia pulita e sostenibile, in particolare riguardo alle piccole comunità. Il
documento promuove inoltre la ricerca, la formazione professionale e lo scambio
di informazioni nelle zone pertinenti per facilitarne l’adozione nei settori
industriali ecosostenibili. (…)
Solidarietà
(top)
13 maggio: festa
della mamma
Fai un
regalo a una mamma nel Sud del Mondo
La celebrazione della festa della mamma pone
l'attenzione sulla condizione delle madri nei paesi in via di sviluppo. Secondo
una recente indagine di Save the Children, Paesi come il Burkina Faso e
l'Etiopia, dove il CIAI opera, sono classificati agli ultimi 10 posti
nell'indice delle condizioni delle madri. In questi paesi sono altissime le
morti per parto e l'aspettativa di vita dei bambini è drasticamente bassa.
Il CIAI si impegna per garantire alle madri un
presente migliore. Puoi farlo anche tu. Potrai scegliere se donare a una donna
in India una mucca creando per lei e per il suo bambino un sostegno economico
oppure acquistare delle galline per le donne in Burkina Faso e in Cambogia. In
cambio, riceverai un simpatico biglietto che attesta la donazione effettuata e
che potrai, in occasione di questa festa, regalare alla mamma. Per
saperne di più
Colombia:
metà degli aiuti dell’UE andranno direttamente alle vittime
Constanza Vieira
Bogotà, 16 aprile (IPS) – Metà degli aiuti dell’Europa
per la Colombia nei prossimi sette anni andranno direttamente alle vittime
della guerra civile e a organizzazioni della società civile che forniscono loro
assistenza. La decisione dell’Unione Europea (UE) “è un trionfo politico per le
vittime,” come ha riferito all’IPS Jorge Rojas, direttore della Consulta sui
Diritti Umani e sulle Migrazioni (CODHES), un rispettato gruppo locale per i
dritti umani.
Durante la sua visita di tre giorni in Colombia, che
termina giovedì, la Commissaria Europea per le Relazioni Esterne Benita
Ferrero-Waldner ha annunciato che gli aiuti per la Colombia per il periodo
2007-2013 saranno incrementati da un totale di 105 milioni di euro (142 milioni
di dollari) a 160 milioni di euro (216 milioni di dollari), per tutti i
programmi dell’UE in Colombia. Gli argomenti di maggiore preoccupazione per
l’UE in Colombia sono la coesione sociale, l’integrazione economica regionale
legata alla competitività, la lotta contro il traffico di droga, “e
naturalmente il rispetto dei diritti umani,” afferma la Commissaria. (…) La
proporzione degli aiuti che passeranno attraverso il governo e direttamente
alle comunità e alla società civile è “cinquanta-cinquanta,” come affermato
all’IPS da Adrianus Koetsenruijter, capo ambasciatore del gruppo della Commissione
Europea per la Colombia e l’Ecuador.
L’UE è il maggior donatore di aiuti singolo del mondo,
e la Colombia sta soffrendo la peggiore crisi umanitaria nell’emisfero
occidentale, con un conflitto armato della durata di decenni nel quale le forze
di sicurezza dello stato e forze paramilitari di estrema destra stanno
combattendo la guerriglia di sinistra.
http://www.ipsnews.net/news.asp?idnews=37372
Colombia:
l’ICRC assiste oltre 2000 profughi
16
aprile - Durante il weekend del 14-15 aprile, il Comitato Internazionale della
Croce Rossa (ICRC) ha organizzato una nuova operazione per aiutare i profughi
che hanno abbandonato le proprie abitazioni per cercare salvezza in El Charco
(Nariño), Guapi (Cauca) e Buenaventura (Valle del Cauca).
Dopo
una valutazione della situazione, l’ICRC ha inviato 21 tonnellate di prodotti
alimentari e oltre 700 articoli per l’igiene al fine di rispondere alle
necessità più urgenti delle 470 famiglie alloggiate in rifugi o presso famiglie
e amici.
Dalla
prima distribuzione di aiuto, 15 giorni or sono, l’ICRC ha fornito 15
tonnellate di prodotti alimentari in due operazioni di soccorso.
“La
situazione dei profughi, a causa degli scontri presenti nella regione, è molto
precaria. In alcuni casi quattro famiglie si trovano a condividere una casa di
due stanze, e i viveri e l’acqua scarseggiano. I profughi sono in maggioranza
donne e bambini”, ha dichiarato Cornelia Genoni, rappresentante dell’ICRC che
ha partecipato a queste operazioni.
L’ICRC,
nel quadro della sua missione di assistenza a favore delle vittime dei
conflitti armati, continuerà a monitorare la situazione per determinare l’aiuto
necessario sulla base delle sue valutazioni e secondo i propri criteri.
http://www.icrc.org/web/eng/siteeng0.nsf/html/colombia-news-160407
Meglio
perdere il cappello che la testa ( un
incontro con la storia dell’Africa )
Roma, 16
maggio ore 16.30, Sala del Carroccio in Campidoglio
In occasione di
ITALIAAFRICA 07, manifestazione con il patrocinio del Comune e della
Provincia di Roma e della Regione Lazio. Presentazione del libro e della
video/intervista: “Meglio perdere il cappello che la testa” (ed.Verdechiaro)
di Massimiliano Troiani
Saluto del sindaco di Roma Walter Veltroni e del
vicepresidente commissione cultura Paolo Masini
L’ultima intervista di Joseph Ki-zerbo, il più grande
storico dell’Africa. - Interventi:
• Jean Leonard Touadi (assessore ai giovani,
all’università e alla sicurezza: “Quando muore un anziano muore una
biblioteca” (proverbio africano)
• Savino Pezzotta
(presidente fondazione per il sud): Una nuova politica per l’Africa?
• Corradino Mineo (direttore RAI NEWS24) : Quale
informazione su e dal sud del mondo?
• Mariano Benni (direttore della Misna): No
all’informazione geneticamente modificata
• Federica Sciarelli (giornalista TV)
Coordina: Don Matteo Zuppi, della comunità di S.
Egidio
L’ingrersso è libero. È un’iniziativa della fondazione MISNA onlus con la collaborazione
di: Editrice Verdechiaro (RE), La Grande Opera, Chiama l’Africa, ACSE,
Associazione Roma XVI con l’Africa,. Informazioni: 06.8992730, 349 1926644, 06
8537971, 06 6791669
Pace e sicurezza
(top)
Etiopia: l’Europa entra a far parte dei
paesi che contribuiscono a liberare l’Africa dalle mine anti-uomo
L’Unione Europea avvierà le azioni per
liberare l’Africa, il continente più povero al mondo e uno con i più numerosi
conflitti, dalle mine anti-uomo e dalle piccole armi.
Addis
Abeba, 21 aprile - L’Unione Europea avvierà le azioni per liberare l’Africa, il
continente più povero al mondo e uno con i più numerosi conflitti, dalle mine
anti-uomo e dalle piccole armi, hanno dichiarato venerdì i suoi vertici. “Siamo
coscienti dei problemi derivanti dalle mine anti-uomo e dalla proliferazione,
circolazione, accumulo e traffico illecito delle armi leggere, che impediscono
lo sviluppo sociale ed economico,” ha dichiarato Tim Clarke, il rappresentante
UE presso la sede dell’Unione Africana (UA) ad Addis Abeba. “Questi problemi
non possono essere risolti a meno che non ci sia una più stretta e meglio
coordinata collaborazione internazionale”.
Parlando
alla fine del meeting durato tre giorni nella capitale etiopica, Jeffrey
Mugumya, direttore del dipartimento UA per la pace e la sicurezza, ha lanciato
un accorato appello per aiuti. “L’Africa è il continente più colpito dal
flagello delle mine anti-uomo. Dovremmo passare da formulazioni di politiche
alla loro attuazione. Vogliamo essere sicuri che entro 10 anni l’Africa diverrà
un continente libero dalla piaga delle mine. Siamo ben consci che non possiamo
farlo da soli,” ha dichiarato. Il meeting ha celebrato anche il 10°anniversario
della Convenzione di Ottawa, lo strumento internazionale più completo per
liberare il mondo dalle mine anti-uomo. Il trattato riguarda vari argomenti:
dall’uso delle mine, alla loro produzione e commercio, all’assistenza alle
vittime, alla bonifica dei terreni e alla distruzione delle scorte, ed è stato
ratificato da 153 nazioni.
Secondo
le Nazioni Unite, l’Etiopia, l’Eritrea, la Repubblica Democratica del Congo,
l’Angola, la Somalia e il Sudan sono i paesi più flagellati dalle mine.
http://www.landmine.de/en.titel/en.news/en.news.one/index.html?entry=en.news.0e335ff46ea40000
Consultazione ESCWA-ONU per un progetto per
la coesistenza pacifica in Iraq
L’ESCWA-ONU
ha tenuto un meeting consultivo a Beirut, il 19 e 20 aprile 2007, per discutere
di un progetto chiamato “Aumento della coesistenza pacifica in Iraq attraverso
un’istruzione formale e non formale”, come parte del programma per risolvere la
crescente minaccia nella regione di tensioni etniche e settarie. Al meeting
hanno partecipato rappresentanti dei Ministeri Iracheni per l’Istruzione, per i
Diritti Umani, per la Gioventù e lo Sport, nonché di diverse organizzazioni
non-governative irachene ed Enti delle Nazioni Unite. La riunione aveva come
obiettivo d’ottenere suggerimenti, commenti e idee dai partecipanti per il
progetto, che è stato studiato dall’ESCWA-ONU, il Fondo delle Nazioni Unite per
l’Infanzia (UNICEF) e dall’Ufficio per i Diritti Umani del Comitato delle Nazioni
Unite per l’assistenza all’Iraq (UNAMI).
Alla
fine della consultazione, i partecipanti hanno evidenziato l’importanza di
questo progetto e la sua estrema necessità. Essi hanno dichiarato che questo è
un progetto pionieristico che potrebbe gettare le basi per iniziative maggiori
in Iraq, e che potrebbe contribuire a rafforzare la coesistenza pacifica. Le
decisioni prese hanno inoltre confermato come beneficiari del progetto
principalmente i giovani d’età compresa tra i 12 e i 18 anni. I partecipanti al
meeting hanno suggerito diverse rettifiche, idee e attività addizionali che
contribuirebbero a sviluppare il progetto in accordo con la società irachena e
i suoi bisogni, nonché a rinforzarla così da renderla più sistematica nel
trattare le tensioni etniche e settarie nel Paese.
Istruzione sul rischio delle mine in Libano
11
Aprile – Lento ritorno alla vita dopo il traumatico conflitto di
34 giorni tra Israele e l’Hezbollah l’estate scorsa, che ha lasciato
dietro di sé in Libano villaggi bombardati, strade distrutte e migliaia di
morti e feriti. DanChurchAid sta attualmente rimuovendo le mine e i proiettili
non esplosi in Libano, e in questi giorni si è impegnata in quattro programmi
di educazione sul rischio mine nel Libano meridionale. Nonostante la minaccia
degli esplosivi a grappolo nascosti nel suolo, i bambini e gli adulti delle
zone infestate dalle mine devono poter continuare la loro vita. Devono
coltivare la terra, andare a scuola, al lavoro, andare a trovare i vicini e
giocare con gli amici. E devono sapere come prendere le necessarie precauzioni.
L’Ufficio
Nazionale di Sminamento (NDO) sta in questi giorni adottando quattro programmi
di Istruzione sul Rischio delle Mine (MRE )/Assistenza alle Vittime delle Mine
(MVA) nel Libano meridionale. I finanziamenti principali provengono dalla Commissione Europea per le Operazioni
Umanitarie (ECHO) che finanzia i quattro programmi MRE/MVA tramite DanChurchAid.
Altri donatori sono Norwegian People’s Aid (NPA), l’UNICEF e l’ Università di
Balamand (…)
Salute
(top)
Un nuovo
studio riconosce marcati miglioramenti nel settore della sanità in Afghanistan
Una
valutazione indipendente indica 40 mila decessi infantili in meno per anno
comparati a cinque anni fa -- Missione di Assistenza delle Nazioni Unite
in Afganistan (UNAMA)
Kabul, 26 aprile – I tassi di mortalità infantile in Afghanistan sono
diminuiti da una stima di 165 per mille nati vivi nel 2001 a circa 135 per
mille nel 2006, secondo i rilievi
preliminari della ricerca sulla famiglia condotta dalla Johns Hopkins
University (JHU). Ciò significa che 40 mila neonati in meno muoiono ogni anno a
paragone con il periodo del governo talebano. Una valutazione delle strutture
sanitarie, pure commissionata dal Ministero della Sanità Pubblica, indica un
miglioramento del 25 per cento nella qualità globale dei servizi sanitari dal
2004. La valutazione della JHU – che ha sorvegliato più di 600 strutture
sanitarie ogni anno dal 2004 e ha usato una Carta di Valutazione Bilanciata
(BSC) per misurare differenti aspetti della qualità dei servizi – ha rilevato
miglioramenti in virtualmente ogni aspetto dell’assistenza in quasi ogni
provincia.
“A dispetto di molte sfide, vi sono chiari segni di
recupero nel settore sanitario e di progressi attraverso il paese,” ha
affermato il dottor Mohammad Amin Fatimi, ministro della Salute Pubblica della
Repubblica Islamica di Afghanistan. “La valutazione della JHU ci ha dato un
certo incoraggiamento che il Governo ha raggiunto un reale successo, ma vi è
ancora molta strada per fornire accesso a servizi sanitari di base per gli
afgani in aree molto remote, con scarsi servizi e marginali attraverso il
paese. Progressi continui saranno difficili senza un fermo impegno della
comunità internazionale verso un maggiore e sicuro finanziamento del settore.”
La IHU ha condotto una ricerca su una comunità di
oltre 8 mila famiglie attraverso la nazione per misurare l’accessibilità e
l’utilizzo di servizi sanitari. Ha trovato che la proporzione di donne che
hanno ricevuto cure prenatali è aumentata dal 5 per cento del 2003 al 30 per
cento del 2006. La proporzione di coppie che impiegavano una forma moderna di
pianificazione familiare è aumentata dal 5 al 15 per cento in 3 anni. In modo
similare la proporzione di donne gravide che hanno ricevuto assistenza da un
operatore sanitario esperto è aumentata dal 5 per cento a circa il 19 per
cento. (…)
http://www.reliefweb.int/rw/RWB.NSF/db900SID/EGUA-72MQQX?OpenDocument
L’Afghanistan
e il Pakistan vaccinano oltre 40 milioni di bambini contro la polio
25 Aprile – Due degli ultimi quattro paesi che non hanno
mai fermato la polio, questa settimana hanno
vaccinato tra tutt’e due oltre 40 milioni di bambini. I due paesi hanno
in comune una lunga frontiera traversata da viaggiatori regolari e sono
considerati come un blocco unico di trasmissione del poliovirus.
Fin dall’ introduzione di nuovi strumenti – inclusi
vaccini più potenti – e nuove tattiche nei due paesi nel 2006, entrambi sembrano aver ridotto il
grosso della loro epidemia locale. Le
autorità si stanno adesso concentrando nei bacini tra i due territori, dove
l’accesso è complicato, tra gli altri fattori, da motivi di sicurezza e dalla
mobilità della popolazione. Arrestare
la polio in questi bacini richiede un’accurata cooperazione internazionale e
una sincronizzazione di attività ai confini, nonché aiuti concreti per
migliorare la sicurezza, anche solo temporaneamente. In entrambi i paesi i vaccinatori hanno come obiettivo i bambini
al disotto dei cinque anni: in Afghanistan, ciò significa 7,3 milioni di
bambini; in Pakistan, 33,5 milioni.
Solo altri due paesi non hanno mai fermato la polio, India e Nigeria, entrambi con
popolazioni più numerose e una più
intensa trasmissione del virus rispetto ad Afghanistan e Pakistan. Nel
2006, Afganistan e Pakistan hanno recensito 31 e 40 casi di polio
ciascuno; India e Nigeria
rispettivamente 674 e 1127. Il gruppo consultivo indipendente per lo
sforzo globale di sradicamento della polio ha l’anno scorso concluso che il
2007 rappresenta la migliore occasione per
Afghanistan e Pakistan di essere i prossimi paesi a debellare il
poliovirus. L’Afghanistan non ha avuto casi di
polio dal novembre 2006.
La campagna globale allo sradicamento della polio, che
ha ridotto il numero di casi di polio nel mondo intero di più del 99%, preconizza di vaccinare oralmente più
volte tutti i bimbi minori di cinque anni .
http://www.polioeradication.org/content/general/LatestNews200704.asp#AFG/PAK
Volontari
iraniani della Mezzaluna Rossa si dedicano alle strade per salvare vite
Hossein Sharifara, Dipartimento degli Affari
Internazionali, Società della Mezzaluna Rossa Iraniana
23 aprile – Più del 50 % delle Società della Croce
Rossa e della Mezzaluna Rossa sono attive nella sicurezza stradale e la Società
Iraniana della Mezzaluna Rossa (IRCS) è particolarmente ben organizzata per
fornire servizi di emergenza alle vittime della strada. In Iran il prezzo degli
incidenti stradali è alto – tra 28 e 30 mila persone muoiono sulle strade e 300
mila vengono ferite ogni anno. In risposta, la Mezzaluna Rossa Iraniana offre
corsi di primo soccorso- più di 12300 nel solo 2006, a persone con i più
disparati percorsi di vita, e organizza in tutto il paese operazioni di
soccorso stradale portate a termine da 530 postazioni fisse e mobili allestite
sulle strade iraniane. Queste operazioni comprendono la distribuzione di fogli
informativi, mappe stradali, fornitura di ripari di emergenza temporanei per
viaggiatori in difficoltà, distribuzione di cibo nelle emergenze, servizi di
soccorso e salvataggio quando gli incidenti siano avvenuti, come pure evacuazione dei feriti e trasferimento
alle istituzioni sanitarie più prossime.
Più di 1500 volontari e centinaia di sanitari vengono
mobilitati sulle strade in momenti particolarmente “sensibili”, come la
celebrazione del Nuovo Anno Iraniano. (…)
La Società della Mezzaluna Rossa Iraniana è impegnata
nell’assicurare la salute e la sicurezza dei viaggiatori rivolgendosi agli
incidenti stradali sia come parte della sua preparazione globale a fronteggiare
i disastri e della sua responsabilità alla risposta all’emergenza e come
ausilio ai servizi medici di emergenza governativi. I suoi volontari addestrati
sono in allerta in 530 postazioni fisse e mobili attraverso il paese per
assistere le vittime degli incidenti stradali e per fornire servizi di soccorso
ogni volta che vi sia necessità. (…)
http://www.ifrc.org/Docs/News/07/07042301/index.asp
22mila nuovi
bambini al giorno protetti dalla malaria da società della Croce Rossa / Mezzaluna
Rossa e da loro associati nel 2006
23 aprile – Società nazionali della Croce Rossa e
della Mezzaluna Rossa e loro associati hanno protetto circa 22 mila nuovi bambini
al giorno dalla malaria in Africa nel 2006. Questo risulta dalla distribuzione
di 8,3 milioni di reti con insetticidi a lunga permanenza alle madri di bambini
al di sotto di cinque anni di età, afferma la Federazione Internazionale della
Croce Rossa e delle Società della Mezzaluna Rossa nel giorno della Malaria in
Africa che sarà indetto il 25 aprile. “A dispetto di questo risultato
spettacolare, la malaria è tuttora una dei problemi di salute pubblica globale
più devastanti con più di un milione di decessi ogni anno. Circa 3 mila bambini
muoiono di malaria ogni giorno,” afferma Jean Roy, Consigliere Capo del
dipartimento di Ginevra della
Federazione Internazionale della Salute e dell’Assistenza. Più dell’80 per
cento dei casi si manifestano in Africa, a sud del Sahara.
Nel 2006 la Croce Rossa e le società nazionali della
Mezzaluna Rossa hanno distribuito 2,2 milioni di reti in Niger, 875 mila in
Sierra Leone e inoltre hanno sostenuto grandi campagne di distribuzione in
Kenia (3,4 milioni di reti distribuite), Angola e Ruanda. Approssimativamente
ci si aspetta che altri 7 milioni di bambini sotto l’età di cinque anni
riceveranno le reti nel 2007. (…) Programmi di mantenimento sono iniziati in
Togo nel 2005. Sono stati estesi più tardi in Mozambico e Kenia. Simili piani
sono in corso di sviluppo in Ghana, Ruanda, Sierra Leone e Uganda.
Oltre alla massiccia distribuzione di reti e la
mobilitazione di volontari per
accertarsi che le reti vengano usate, la Federazione Internazionale è anche
coinvolta nella risposta rapida a situazioni di emergenza in Africa, ad esempio
nel rendere le reti disponibili durante le recenti alluvioni che hanno colpito
l’Africa orientale e meridionale per prevenire una recrudescenza nei casi di
malaria. Sta anche lavorando con i governi per assicurare che sia disponibile
l’appropriato trattamento della malaria. L’accesso alle reti per le persone
colpite da HIV è inoltre una priorità, dal momento che essi sono tra quelli a
più alto rischio di sviluppo della malaria, come i bambini piccoli e le donne
in gravidanza. La Federazione Internazionale sta lavorando con più di 25 enti
collaboratori che rappresentano agenzie internazionali, istituzioni e
organizzazioni non governative.
http://www.ifrc.org/Docs/News/pr07/2307.asp
MSF reagisce
all’epidemia nella “Cintura della meningite” in Africa
5 Aprile – Medici Senza Frontiere/Médecins Sans
Frontières (MSF) ha reagito rapidamente ad una epidemia di meningite in diversi
paesi della “Cintura della meningite “ in Africa. Nei quattro paesi–Burkina
Faso, Sudan, Uganda e la Repubblica
Democratica del Congo (DRC)– dove è stata raggiunta la soglia dell’epidemia –
la prima risposta di MSF è stata di valutare i focolai,
identificare il ceppo della meningite, e curare le persone contagiate dalla
malattia. Nella seconda fase della cura e della prevenzione, MSF sta quindi conducendo una massiccia
campagna di vaccinazione per prevenire il diffondersi di questa malattia molto
contagiosa.
L’epidemia è stata registrata per la prima volta alla
fine del 2006. Da allora sono stati
contati 27650 casi e 1840 morti nei quattro paesi più colpiti.
Nelle ultime settimane, alcune equipe in Uganda e DRC
hanno validamente prestato aiuto
nella vaccinazione di più di 700.000 persone e i nuovi casi sembrano
diminuire. In Burkina Faso, MSF ha
vaccinato 475.000 persone nella
capitale Ouagadougou e prevede di vaccinarne altre 500.000 nelle zone
rurali del paese. Nel Sudan meridionale circa 491.000 persone sono state vaccinate da MSF e altre 290.000 lo
saranno nelle prossime settimane. In altri paesi dove si temono focolai vi sono
equipe pronte a intervenire. (…) Dopo
alcuni anni di bassa incidenza nella cintura, la stagione epidemica del 2006 ha visto un deciso
aumento dei focolai di meningite nella regione, e l’OMS ritiene molto probabile
che una nuova ondata di epidemie arriverà nei prossimi anni .(…)
http://www.doctorswithoutborders.org/news/2007/04-05-2007.htm
18° Convegno
nazionale Cyber di Psicosomatica
olistica - 26-27 maggio, Lucca
Una sintesi
tra medicina, psicologia e ricerca di sé
Accademia Olistica del Villaggio Globale, Istituto di
Ricerca e Scuola di Formazione in Psicosomatica e Crescita Personale. Con il
Patrocinio della Provincia di
Lucca.
Siamo felici di invitarvi al Convegno di Psicosomatica
Olistica che si terrà al Palazzo Ducale di Lucca, il 26-27 Maggio 2007, un
importantissimo incontro per tutti i Medici, gli Psicologi, gli Operatori e i
Counselor Olistici. In questo Convegno presenteremo tutte le più significative
informazioni sui principi scientifici, medici e psicologici del lavoro
energetico, umano e spirituale.
Esporremo le più avanzate scoperte di come la
coscienza profonda influenza la mente, le emozioni, le energie e i
comportamenti. Conoscere questi meccanismi neuro-psicologici significa capire i
meccanismi del lavoro olistico sulle persone. Mostreremo le immagini del
cervello quando la persona è depressa, ansiosa, in crisi di panico e quando è
in meditazione, e in altri stati di consapevolezza profonda. Mostreremo anche
la sincronicità tra i cervelli di due persone in amore o in conflitto.
Presenteremo le mappe dei blocchi psicosomatici che integrano le antiche
coscienze dei canali energetici cinesi, dei chakra dello Yoga, con la
bioenergetica di Reich e Lowen e con le scoperte della
psiconeuroendocrinoimmunologia. (…)
La prenotazione al convegno è obbligatoria e va fatta
entro il 15 maggio. Quota per medici e psicologi con crediti ECM: € 120, senza crediti: € 100, studenti e osservatori
€ 80. Per iscrizioni, prenotazioni e informazioni segreteria del Villaggio
Globale di Bagni di Lucca, tel. 0583-86404, email: info@globalvillage-it.com Sito: www.reteolistica.it
(top)
UNECE lancia
fondo investimento di 250 milioni di euro per efficienza energetica ed energia
rinnovabile nell’Europa Orientale
Ginevra, 27 aprile – Il Progetto UNECE per
l’efficienza energetica 21 (EE21) si pone come obiettivo l’assistenza allo
sviluppo e lancio di un fondo di investimento volto alla riduzione delle
emissioni di gas effetto serra in Europa orientale, Asia ed Europa
sud-orientale. All’UNECE sono arrivati finanziamenti per un totale di 7.5
milioni di dollari dalla fondazione delle Nazioni Unite (UNF), dal Fondo
Francese per l’Ambiente Mondiale (FFEM) e dal Servizio Globale Ambientale
(GEF) per “Finanziare l’efficienza
energetica e gli investimenti per l’energia rinnovabile per la mitigazione del
cambiamento climatico”. Questo progetto di assistenza tecnica lancerà un fondo
d’equità pubblico-privato sotto l’egida del Servizio Ambientale Globale,
assisterà gli esperti locali a sviluppare progetti di investimento per il
finanziamento e lavorerà con le autorità locali sulle riforme di politica
energetica per sostenere tali investimenti. Il Progetto Efficienza Energetica
21 promuove la formazione di un mercato di efficienza energetica nell’Europa
Orientale così che gli investimenti economicamente produttivi possano fornire
un metodo di autofinanziamento per ridurre le emissioni globali di gas ad
effetto serra.
Negli ultimi anni, UNECE ha dimostrato che è possibile
identificare, sviluppare e finanziare progetti di investimento per l’efficienza
energetica nell’Europa Orientale. Ma è anche dimostrato che questo processo,
che richiede tempo e lavoro, deve diventare molto più fluido e orientato agli
affari per poter aver successo a livello significativo. Il mercato per i
progetti di efficienza energetica con un periodo di rimborso inferiore a cinque
anni si stima tra i 5 e 10 miliardi di euro. Ma i requisiti dell’investimento
capitale richiesti per sfiorare questo potenziale sono tali che solo il settore
finanziario commerciale su una scala consistente può dare risultati
significativi. Questo mercato avrà bisogno di fornire opportunità per il
settore commerciale per compiere grandi investimenti con bassi costi di
transazione che diano in un periodo di tempo ragionevole ritorni adeguati con
un grado di rischio accettabile. Il
Fondo di Investimento per l’efficienza energetica e l’energia rinnovabile è
concepito come ponte tra gli investimenti dimostrativi finanziati a condizioni
speciali in località dell’Europa Orientale selezionate, e la creazione di un
fondo di investimento che possa fungere da veicolo per la partecipazione su
larga scala degli investitori del settore privato in collaborazione con enti
pubblici inclusi progetti attuali e pianificati dal Servizio Ambientale Globale
(GEF-Global Environment Facility). (…)
http://www.unece.org/press/pr2007/07sed_p02e.htm
Il Programma
UNEP per l’Energia Solare in India vince il prestigioso Energy Globe
Bruxelles, 12 aprile – Dopo aver aiutato più di
100.000 persone finanziando 18.000 case a energia pulita grazie ai sistemi
domestici a energia solare, il Programma Energia Solare per l’India del
Programma Ambientale delle Nazioni Unite ha vinto il prestigioso Energy Globe.
L’Energy Globe (www.energyglobe.info) è il “Premio Mondiale per la Sostenibilità” ed è
considerato attualmente il premio per l’ambiente più prestigioso e rinomato;
viene conferito ai progetti che, in tutto il mondo, “fanno un uso attento ed
economico delle risorse e utilizzano fonti energetiche alternative”. “Il premio
dimostra come un miglior accesso alle finanze possa contribuire a influenzare
il passaggio a energie più pulite nel mondo in via di sviluppo, “, ha
dichiarato il Direttore Esecutivo dell’UNEP, Achim Steiner. “In passato sono
stati fatti molti investimenti nei mercati emergenti, soprattutto come sussidi
per i capitali più bassi, ma con pochi successi”.
Varato nel 2003 con il supporto della Fondazione ONU e
Shell, il programma quadriennale Energia Solare per l’India è una
collaborazione tra l’UNEP, l’ UNEP Risoe Centre e due dei più grandi gruppi
bancari indiani per creare un mercato di credito consumistico per finanziare
case con sistemi solari (SHS) nel meridione dell’India dove la rete elettrica
convenzionale è assente o inaffidabile. Questi sistemi innovativi comportano
una riduzione dei tassi d’interesse, un supporto per lo sviluppo del mercato e
un processo per qualificare i fornitori. La riduzione dei tassi d’interesse è
stata ridotta gradualmente durante il Programma e oggi il mercato per
finanziare le case solari è puramente ai termini commerciali. (…)
http://www.unep.org/Documents.Multilingual/Default.asp?DocumentID=504&ArticleID=5562&l=en
Rotary
International: attività per la Giornata dell’Acqua includono il lancio di un
nuovo gruppo d’azione
I Rotariani
nel mondo hanno celebrato la Giornata Mondiale dell’Acqua il 22 marzo
richiamando l’attenzione sui problemi relativi all’acqua che colpiscono 2,6
miliardi di persone in tutto il mondo
Di Joseph Derr,
Rotary International News
Durante una conferenza stampa per la Giornata
dell’Acqua al Circolo nazionale della stampa a Washington D.C., Ron Denham ha
annunciato il lancio del Gruppo di azione rotariano per l’acqua e i servizi
sanitari. Denham, già governatore distrettuale Rotary e coordinatore del Gruppo
per le risorse idriche per il 2006-07, ha dichiarato che il nuovo Gruppo
d’azione rotariano contribuirà a rafforzare le iniziative idriche del Rotary in
corso. Inoltre, esso rafforzerà i collegamenti e la collaborazione tra i club
Rotary e i distretti all’opera su iniziative per l’acqua, e promuoverà progetti
cooperativi per l’acqua con altre organizzazioni.
Ecco alcune altre attività della Giornata per l’Acqua:
• Con un progetto congiunto con l’ufficio del Senato
belga e altre organizzazioni non governative, tre distretti in Belgio (1620,
1630 e 2170) hanno sponsorizzato una mostra fotografica sui problemi dell’acqua
del fotografo Dieter Telemans nel palazzo del parlamento federale a Bruxelles.
• I Rotariani belgi hanno contribuito ad organizzare
un forum sull’acqua cui hanno partecipato studenti di scuola media superiore da
tutto il Paese. Il Principe belga Laurent ha partecipato ad uno dei seminari.
• In Canada, il Rotary Club di Ancaster, Canada, ha
sponsorizzato la marcia Acqua per la Vita per contribuire alla raccolta di
fondi per progetti in corso ad Haiti (approfondimento: Learn more).
http://www.rotary.org/newsroom/programs/070319_waterday3.html
(top)
Costruisci
una tigre on-line: campagna Web ricerca foto per far cessare il commercio delle
tigri
23 aprile – Trenta gruppi per la conservazione
ambientale hanno lanciato una campagna mondiale per raccogliere immagini
on-line dei sostenitori al fine di creare il più grande fotomosaico di una
tigre. Il mosaico, costruito con migliaia di foto inviate dai difensori della
tigre e presentato in tutto il mondo, rivelerà ai leader mondiali allorché in
giugno si riuniranno per discutere il commercio degli animali selvatici in una
riunione della Conferenza dei Partiti alla Convenzione relativa al Commercio
internazionale sulle Specie in via di estinzione della Fauna e Flora Selvatiche
(CITES).
I visitatori del mosaico possono fare una zumata in
una più grande foto di tigre e trovare immagini di loro stessi, familiari e
amici.
La campagna del mosaico è lanciata poiché la Cina
ritiene di eliminare il divieto relativo alle ossa di tigre e ad altre parti
del corpo, una mossa che sarebbe disastrosa per le tigri selvatiche in quanto
probabilmente vi farebbe seguito un incremento nella caccia di frodo. “Le
vostre foto e azioni potrebbero aiutare a salvare le tigri,” ha affermato la
dott.ssa Susan Lieberman, Direttrice del WWF’s Global Species Programme. (…)
http://www.panda.org/news_facts/newsroom/index.cfm?uNewsID=99680
Recenti
scoperte sui gorilla di montagna mostrano speranza per la sopravvivenza della
specie
Nairobi, Kenya/Gland, Svizzera, 20 aprile – Dopo un
decennio di sforzi per la loro conservazione, i gorilla di montagna nell’Africa
orientale stanno mostrando un lento ma costante ritorno, ha affermato il WWF,
l’organizzazione mondiale per la conservazione. I risultati di un’indagine
rivelata oggi indicano che vi sono attualmente 340 gorilla dentro il Parco
Nazionale Impenetrabile di Bwindi nella parte sud-occidentale dell’Uganda, una
crescita del 12 per cento rispetto al decennio scorso. Sebbene ciò si traduca
in un tasso di crescita annua di circa l’1 per cento, è indicativo di una
popolazione sana e ben protetta. Il parco è il rifugio di quasi la metà dei
rimanenti gorilla di montagna del mondo.
“Questa è veramente una grande notizia per la
sopravvivenza del gorilla di montagna,” ha detto Marc Languy del Programma
Regionale per l’Africa Orientale del WWF. “Tuttavia, con soltanto circa 720
gorilla di montagna che sopravvivono nel mondo, un maggior numero di sforzi
sono ancora necessari per assicurarci che questi begli animali non vadano in
estinzione.” Il WWF osserva che sia la sezione est che quella nord del Parco
Nazionale Impenetrabile di Bwindi nel passato hanno subito alti livelli di
disturbo umano, quali caccia, abuso ambientale e agitazioni civili nella
regione. (…)
L’indagine a Bwindi è stata condotta da diverse
organizzazioni per la conservazione ambientale, compreso il WWF. Per evitare un
doppio conteggio, in ogni gruppo è stato utilizzata l’analisi genetica dei
campioni fecali dei gorilla. (…) I gorilla di montagna costituiscono la
principale attrazione turistica nella RDC, Rwanda e Uganda facendo guadagnare a
questi paesi circa 5 milioni di dollari ogni anno. Dei 30 gruppi di gorilla
rinvenuti a Bwindi, cinque sono abituati – per un totale di 76 animali.
L’Autorità ugandese per la Natura sta pianificando di abituare altri due
gruppi, come parte degli sforzi per incrementare il turismo.
http://www.panda.org/news_facts/newsroom/index.cfm?uNewsID=99520
(top)
Come può la consapevolezza globale far
fronte al grido di dolore dei paesi meno sviluppati?
Seminario al Quartier Generale delle
Nazioni Unite, New York – giovedì 31 maggio, 14.00-16.30
Unisciti
a noi per un pomeriggio di conversazioni fondamentali, arte sacra, discussione
e meditazione. Stiamo utilizzando l’occasione di questo incontro per accrescere
la consapevolezza della condizione dei paesi meno sviluppati del mondo, le cui
popolazioni soffrono esageratamente sotto il peso dell’attuale squilibrio
economico globale. In questo periodo di crisi planetaria tutti i lavoratori
dello spirito possono contribuire alla costruzione di una forma di riflessione
per la soluzione dei problemi del mondo.
Questa
riunione viene svolta in osservazione del Festival dell’Umanità, noto anche
come il Festival della Buona Volontà e della Giornata Mondiale dell’Invocazione
– riconosciuta in tutto il mondo come giornata di preghiera, meditazione e
invocazione. Riunendosi insieme con uomini e donne di buona volontà di tutto il
mondo possiamo contribuire verso il risanamento delle nazioni e
l’incoraggiamento dell’unità mondiale. Relatori e discussioni principali:
1)
Ambasciatore Anwarul K. Chowdhury, Sottosegretario Generale ONU e Alto
Rappresentante per i Paesi Meno Sviluppati, i Paesi senza sbocco sul mare e
Stati di piccole isole in via di sviluppo, che tratta la situazione dei 50
Paesi meno sviluppati con l’ausilio di una presentazione multimediale;
2) Janosh, Artista di
Computer Graphic Design, che presenta arte sacra nella forma di brillanti
ologrammi, accompagnati da musica;
3)
Ida Urso, Ph.D., Presidente di Aquarian Age Community and Spiritual
Psychologist, che si riferisce al tema “Come la Consapevolezza globale può far
fronte al grido di dolore dei paesi meno sviluppati?”
Tutti
sono invitati a registrarsi. Coloro che non hanno Passi ONU valido possono
rivolgere richiesta a One-Day Guest Pass. Il sito Web per la registrazione è
accessibile dalla home page di
Aquarian Age Community o
direttamente a http://www.aquaac.org/meetings/wid2007/info/
Congresso mondiale sul
tema “Media e religione: un rischio o un’opportunità?”
L’impatto dei media
moderni sull’esperienza religiosa e sulla coscienza sociale
3-10 giugno, Bishop's
University, Lennoxville, Sherbrooke, Québec, Canada
Ogni giorno i media
commentano la situazione religiosa contemporanea. Che si tratti del suo
contributo alla pace, dell’appartenenza istituzionale, dei rapporti
interreligiosi, o della sua presenza pubblica, la religione nella vita è
profondamente influenzata, plasmata dai media. Si può affermare che questo
spazio virtuale sia divenuto inevitabilmente il luogo in cui vengono concepiti
i fenomeni religiosi contemporanei? Possiamo pensare che la trattazione dei
fenomeni religiosi da parte dei media contribuisca a risvegliare la coscienza
sociale delle differenti comunità culturali? Crediamo che le realtà religiose e
i valori che le costituiscono possano influenzare il mondo dei media?
A tal fine, vi proponiamo di
considerare tre grandi temi che ci permetteranno di valutare questo incontro
fra il mondo dei media e il fenomeno religioso contemporaneo.
1. I media e la
rappresentazione dei fenomeni religiosi contemporanei.
2. L’etica e i media.
3. Il giornalismo religioso e il
risveglio della coscienza sociale.
Il Congresso è aperto a tutti
coloro che sono interessati a tali argomenti, a chi è impegnato nel giornalismo
tradizionale e on-line, professori, editori e altri specialisti ed esperti di
media.
http://www.iijc.info/ca/cte.htm
Global Meditation/Prayer Day - 20 Maggio
2007, dalle ore 12 alle 13
Un
evento storico per l’evoluzione di una cultura planetaria; una meditazione
simultanea con più di 100.000 persone che hanno già aderito in molti paesi del
mondo. Lo scopo è di: “riunire, in diverse parti del mondo una “massa critica
globale” di cittadini interessati e spiritualmente coinvolti nel meditare o
pregare insieme per guarire, attraverso il potere della loro consapevolezza
collettiva, il nostro pianeta lacerato dalle guerre, minacciato dalla violenza
e criticamente messo in pericolo dalle devastazioni ecologiche”. Se siete su un
percorso di crescita interiore sintonizzatevi anche voi, da soli o con amici,
con le migliaia di persone che stanno meditando in tutto il mondo - dalle ore
12 alle 13! Fate sapere a chi segue una via di ricerca interiore di questo
evento in modo da aumentare la “massa critica globale” delle persone coinvolte
in questo esperimento. Creiamo insieme una Rete Olistica della Coscienza
Planetaria!
In
quel preciso momento al Villaggio Globale inizieremo il Buddhafield Experiment
2007 con più di cento persone in meditazione per creare e studiare con due
sofisticati elettroencefalografi (sincronizzati via Internet al centesimo di
secondo) un campo di energia collettiva, un Buddhafield. Questo è il primo
esperimento scientifico di rilevazione della sincronizzazione (coerenza
elettroencefalografica) tra i cervelli di un gruppo di persone che meditano al
Villaggio Globale a Bagni di Lucca e tra un secondo gruppo di persone che
medita a Milano.
Città tedesca ricostruisce monumento
Bad
Mergentheim, Germania, 25 aprile (BWNS) – Un monumento della fede Baha'i
rimosso quando erano al potere i nazisti è stato ricollocato al suo posto dalle
autorità municipali in questa città di villeggiatura nel sud della Germania. La
lapide ricorda la visita nel 1913 di 'Abdu'l-Baha, il successore di Baha'u'llah
quale capo della Fede Baha'i. Il monumento originario era stato eretto nel
1916, ma rimosso nel 1937 all’epoca in cui la Fede Baha’i era stata messa fuori
legge dai nazisti. (…)
Il
nuovo monumento è stato inaugurato ai primi di questo mese, il 7 aprile, dal
sindaco Lothar Barth accompagnato da Bahman Solouki, rappresentante della
comunità Baha’i in Germania.
“Bad
Mergentheim può essere fiera che 'Abdu'l-Baha sia venuto qui,” ha detto il
sindaco durante la cerimonia. “La Fede Baha’I è una delle sei maggiori
religioni del mondo – non vi è altro modo di esprimerlo – e ciò dovrebbe di
conseguenza essere oggetto di rispetto.” E ha aggiunto: “Ritengo questo un buon
segno, che sta a dimostrare che a Bad Mergentheim noi siamo una società tollerante,
che noi integriamo nella nostra città genti di fedi differenti e che per quello
siamo sufficientemente cosmopoliti.”
http://news.bahai.org/story/524
Cultura e educazione
(top)
“9 maggio – Giornata dell'Europa nelle
scuole”: i responsabili della cooperazione allo sviluppo dell’UE nelle aule di
tutta Europa per dialogare con gli studenti
Bruxelles,
8 maggio - Il 9 maggio un centinaio di funzionari della Commissione europea che
operano quotidianamente nel settore della cooperazione allo sviluppo con i
paesi terzi si recheranno nelle scuole di tutta Europa per incontrare gli
studenti. L'iniziativa "Giornata dell'Europa nelle scuole",
organizzata in collaborazione con le regioni europee, mira a sensibilizzare i
giovani sulle azioni realizzate dall'Unione europea in tutto il mondo. Da
Jelgava (Lettonia) a Palermo, i funzionari della Commissione parleranno
direttamente agli studenti di età compresa tra i 13 e i 18 anni e risponderanno
alle loro domande, per stimolare un dibattito sui valori e sui principi alla
base della solidarietà europea, proprio mentre l'Europa celebra il suo
cinquantesimo anniversario.
Per
ricordare simbolicamente il cinquantesimo anniversario del trattato di Roma,
l’iniziativa “Giornata dell’Europa nelle scuole” coinvolge quest’anno 50
regioni, in rappresentanza di 18 paesi dell’UE, per un totale di circa 97000
studenti di 4420 classi. Oltre 90 "ambasciatori" - funzionari della Commissione europea
quotidianamente impegnati nel settore della cooperazione allo sviluppo -
arriveranno direttamente da Bruxelles per incontrare gli studenti.
Per
aiutare studenti e insegnanti a organizzare gli incontri e preparare i
dibattiti, la Commissione ha inviato a ogni scuola partecipante del materiale
informativo sulla cooperazione allo sviluppo dell’UE. Per celebrare il
cinquantesimo anniversario del trattato di Roma, sarà inoltre distribuita una
pubblicazione speciale intitolata "50 anni - 50 storie di
solidarietà", che illustra 50 progetti concreti realizzati in tutto il
mondo grazie all'Unione europea. (…)
http://ec.europa.eu/europeaid/9-may-initiative/index_it.htm
Medaglia di bronzo al Festival del film
documentario dell’ONU per il filmato dell’ESCAP
Bangkok
(Servizio stampa ONU), 30 aprile – La Commissione Economica e Sociale per
l’Asia ed il Pacifico delle Nazioni Unite (ESCAP) si è classificata al terzo
posto con il breve documentario dal titolo “Un futuro a portata di mano” al
terzo Festival del Film Documentario dell’ONU. Alla competizione di New York
del 21 e 22 aprile, sono stati presentati oltre duecento filmati che hanno lo
scopo di immortalare le attività per il raggiungimento degli Obiettivi di
Sviluppo del Millennio (MDG). Il filmato dell’ESCAP evidenzia il volto umano
spesso dimenticato che è dietro gli MDG, presentando il resoconto del secondo
documento regionale degli MDG e un’iniziativa trilaterale dell’ESCAP, del
Programma di Sviluppo dell’ONU (UNDP) e della Banca per lo Sviluppo dell’Asia
(ADB). “Un futuro a portata di mano” mostra come la regione Asia-Pacifico,
caratterizzata da molta diversità e disparità, stia creando migliori condizioni
di vita, opportunità e possibilità di scelta per i suoi abitanti. (…) http://www.unescap.org/unis/press/2007/apr/n23.asp
Insegnanti
e studenti in tutto il mondo si riuniscono per chiedere il diritto
all’educazione subito
27
Aprile - (…) International Education (IE) lavora insieme a Global Campaign for
Education per accrescere la consapevolezza sull’enorme divario esistente fra i
diritti dei bambini allo studio e la dura realtà di ignoranza e povertà per
tanti milioni di essi. Quest’oggi segna l’inizio della Global Action Week,
23-29 aprile, in cui centinaia di migliaia di insegnanti, studenti, genitori e
attivisti si riuniscono in tutto il mondo per chiedere che i governi e gli
organismi internazionali rispettino le promesse di assicurare per tutti i
bambini il diritto all’istruzione primaria gratuita e qualificata, alla quale
essi hanno fondamentalmente diritto.
Nel
2000, al Forum Mondiale sull’Educazione, a Dakar, in Senegal, 191 governi si
impegnarono a conseguire l’Educazione per tutti entro l’anno 2015. Molti paesi
in via di sviluppo hanno realizzato progressi significativi, ma hanno ancora
bisogno di assistenza e solidarietà. Alcuni paesi sviluppati, firmatari
dell’accordo, sono ancora molto lontani dall’obiettivo dello 0,7% del prodotto
interno lordo destinato all’aiuto allo sviluppo, che include l’aiuto
all’educazione. “Ci troviamo a metà strada per raggiungere gli obiettivi di
un’Educazione per tutti” ha fatto notare il Segretario Generale di EI, Fred van
Leeuwen. “La data della scadenza è imminente e milioni di bambini non
dovrebbero attendere oltre l’opportunità di andare a scuola. È ora tempo per i
governi di mantenere le promesse fatte a Dakar”. Per far pervenire questo
messaggio con forza e chiarezza, i promotori dell’educazione hanno organizzato
in tutto il mondo una settimana ricca di eventi, con argomentazioni di
categoria, lavori artistici e attività per sollecitare i governi ad agire. (…)
http://www.ei-ie.org/en/news/show.php?id=467&theme=educationforall&country=global
Avviata la distribuzione del Green Lane
Environment Diary, 2007
24
aprile – Il tema dell’8° edizione del programma si basa sulla domanda: Che cosa
possiamo fare nella nostra vita quotidiana? 100.000 diari sono stati stampati e
distribuiti ai bambini delle scuole elementari, ai comitati educativi dei
municipi, ai centri d’assistenza infantile e alle compagnie private. È stata
scritta anche una versione per lo Sri Lanka dalla Croce Verde dello Sri Lanka,
di cui 40.000 copie sono state già prenotate.
In
questi otto anni si è stimato che 400.000 bambini hanno partecipato al
progetto; ciò significa che ogni anno circa 200 bambini sono stati selezionati
per partecipare alla cerimonia di premiazione e ricevere il riconoscimento per
il loro duro lavoro.
Contattare: Mr. Tsunehiko
Kawamoto, Green Cross Japan, tom@gcj.jp
http://www.greencrossinternational.net/index.htm#
La Giornata Mondiale
dell’Infanzia, 23-26 Giugno 2007, Washington DC
La più grande celebrazione al
mondo della creatività e dell’immaginazione - la Giornata Mondiale
dell’Infanzia - offre un’occasione per dare visibilità alle capacità artistiche
dei bambini, provvedendo esperienze di comunicazione e di collaborazione e
promovendo il rispetto e la fiducia reciproci a vantaggio della prossima
generazione di leader mondiali.
La Giornata Mondiale
dell’Infanzia culmina nelle “Olimpiadi di Arte Giovane”, in cui più di tre
milioni di bambini provenienti da 100 paesi presenteranno lavori artistici sul
tema: “Il mio sport preferito”, per celebrare l’ideale artistico e atletico di
una mente creativa e un corpo sano.
I gruppi dei bambini che
animeranno le rappresentazioni, provenienti da tutto il mondo, raggiungeranno
gli artisti figurativi e gli artisti atleti al National Mall, il 23-25 giugno.
La Giornata Mondiale occuperà dalla 4ª alla 7ª strada del National Mall, tra la
National Gallery of Arts e il National Air and Space Museum. La Giornata è
aperta a tutti e, sulla base dell’affluenza delle edizioni precedenti del 1999
e del 2003, si prevede che affluiranno più di 10.000 persone tra visitatori e
partecipanti. (…) Mettendo insieme arte e sport, movimento e musica, salute e
creatività, la Giornata produrrà un’esperienza sintetica completa: una
effettiva opera d’arte che trasformerà il National Mall.
“Arte e sport hanno il potere
di cambiare il mondo, il potere di ispirare, il potere di unire i popoli come
poche altre cose. Arte e sport parlano un linguaggio che le persone sono in
grado di comprendere. Arte e sport possono creare speranza dove in passato vi
era solo disperazione. Sono strumenti di pace, perfino più potenti dei governi”
ha affermato il Premio Nobel Nelson R. Mandela.
"Le nuove tecnologie: una risorsa
educativa" – Convegno a Perugia, 18-19 maggio
Nel
contesto della 41° Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali,
l’Associazione Webmaster Cattolici Italiani (WeCa), in concomitanza della sua
IV Assemblea dei Soci, organizza un Convegno di studio e di riflessione con
docenti ed esperti del web, responsabili pastorali e referenti del più
ampio mondo educativo per:
-
Riflettere sulle nuove tecnologie e sullo scenario culturale determinato dalla
loro continua evoluzione;
-
Individuare percorsi educativi e pastorali, adeguati al cambiamento in atto;
-
Evidenziare la risorsa che i nuovi media rappresentano per le nuove generazioni
e per la stessa società;
-
Sostenere i responsabili del web a formulare scelte coerenti e ben strutturate
per coniugare i capitoli fondamentali del linguaggio digitali quali la
condivisione, la partecipazione e la collaborazione.
All’interno
del Convegno, inoltre, saranno presentati i risultati della 1° ricerca
nazionale sull’uso di Internet nelle parrocchie italiane, su iniziativa di WeCa
con l’Università di Perugia; come anche si darà notizia del 1° Premio Miglior Sito Web Cattolico.
WeCa
e' la prima iniziativa europea del suo genere che intende unire, in una
comunità viva e in continua sinergia, le conoscenze e le esperienze dei
Webmaster Cattolici.
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Prossimo
numero: 1° giugno 2007
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gratuitamente per via telematica ad oltre 3.700 redazioni della stampa quotidiana e
periodica, della radio e della televisione dotate di posta elettronica in 48 paesi:
Albania, Argentina, Australia, Austria, Bangladesh, Belgio, Bosnia, Brasile,
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Venezuela. È distribuita gratuitamente anche ad oltre 2.800 ONG nel mondo. Le edizioni sono disponibili nel sito web: www.goodnewsagency.org
E’ un servizio di puro
volontariato dell’Associazione Culturale
dei Triangoli e della Buona Volontà Mondiale, fondata nel 1979, ente morale
con D.M. 24-5-1999 pubblicato sulla G.U. n. 135 dell’11-6-1999 e associata al
Department of Public Information delle Nazioni Unite. L’Associazione opera per
lo sviluppo delle coscienze e promuove una cultura della pace nella prospettiva
del ‘villaggio globale’ basato sull’unità nella diversità e sulla
condivisione.
L’Associazione
ha sede in Roma, via Antagora 10. E-mail: s.tripi@tiscali.it
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