Good News Agency – anno VIII, n° 4

 

Settimanale - anno VIII, numero 4 – 23 marzo 2007

Direttore responsabile ed editoriale: Sergio Tripi

Registrazione presso il Tribunale di Roma  n. 265/2000 del 20-6-2000

Good News Agency - l’agenzia delle buone notizie - riporta notizie positive e costruttive da tutto il mondo del volontariato, delle Nazioni Unite, delle organizzazioni non-governative e delle istituzioni impegnate nel miglioramento della qualità della vita, notizie che non si “bruciano” nell’arco di un giorno. Ricerche editoriali a cura di Fabio Gatti (responsabile) ed Elisa Peduto. Good News Agency esce a venerdì alterni in inglese e il venerdì seguente in italiano, con traduzioni a sua cura; è distribuita gratuitamente per via telematica ad oltre 3.700 media in 48 paesi e ad oltre 2.800 ONG. E’ un servizio di volontariato dell’Associazione Culturale dei Triangoli e della Buona Volontà Mondiale, ente morale associato al Dipartimento della Pubblica Informazione dell’ONU. L’Associazione è stata inoltre riconosciuta dall’UNESCO quale “attore del movimento globale per una cultura di pace” e inclusa nel sito http://www3.unesco.org/iycp/uk/uk_sum_monde.htm ed è iscritta nel R.O.C. e nel Registro della Regione Lazio delle Associazioni di Promozione Sociale.

 

 

Sommario

Legislazione internazionaleDiritti umaniEconomia e sviluppo

SolidarietàPace e sicurezzaSaluteEnergia e sicurezza

Ambiente e naturaCultura e educazione

8 marzo - Poesia africana dedicata alle donne

 

Legislazione internazionale

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50° anniversario della firma dei Trattati di Roma

Il Presidente della Commissione europea José Manuel Barroso sarà in visita ufficiale in Italia per partecipare alla celebrazione del 50° anniversario della firma dei trattati di Roma.

Venerdì 23 marzo, il presidente Barroso prenderà parte alla Cerimonia celebrativa del 50° Anniversario dei Trattati di Roma che si terrà presso il Senato della Repubblica, (…)

In seguito, José Manuel Barroso presenzierà alla 69ma sessione plenaria del Comitato delle regioni, che si riunirà nel prestigioso Auditorium Conciliazione, dove si svolgerà anche una cerimonia solenne durante la quale sarà adottata la “Dichiarazione delle città e delle regioni per l’Europa”, documento politico che identificherà le priorità e gli obiettivi principali degli enti locali e regionali.  

Nel corso della stessa giornata, il presidente Barroso parteciperà all’inaugurazione della mostra “Capolavori dell’arte europea”  presso il Quirinale, alla presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napoletano, e interverrà poi all’apertura del convegno “Cinquant’anni d’Europa: Europa anno zero?”, organizzato dalla Fondazione De Gasperi presso l’Aula Giulio Cesare del Palazzo Senatorio del Campidoglio.  http://ec.europa.eu/commission_barroso/president/index_it.htm 

http://ec.europa.eu/italia

 

Incentivare la diversità dei servizi europei televisivi e on-demand: la Commissione prepara il terreno per la nuova direttiva "Audiovisivo senza frontiere"

Bruxelles, 9 marzo - La Commissione ha oggi presentato un testo definitivo per l’aggiornamento della direttiva "Televisione senza frontiere". Dopo una prima lettura presso il Parlamento Europeo ed il Consiglio, c’è ora un ampio accordo con la Commissione sul futuro quadro legale per il settore audiovisivo in Europa. Le nuove regole, richieste in special modo dal Parlamento Europeo, sono una risposta alle innovazioni tecnologiche e pongono su un altro livello il campo d’azione dei servizi audiovisivi emergenti (video on-demand, mobile TV, servizi audiovisivi su TV digitale) in Europa. (…) La Commissione propone anche di assicurare l’indipendenza degli enti nazionali regolatori dei media. Il testo definitivo della nuova Direttiva passerà attraverso una seconda lettura da parte di Parlamento Europeo e Consiglio. (…)

L’aggiornamento della direttiva "Televisione senza frontiere" del 1989 è stato proposto dalla  Commissione il 13 dicembre 2005 (v IP/05/1573 e MEMO/06/208) e da allora ha fatto rapidi progressi in seno al Parlamento Europeo e al Consiglio dei Ministri. La nuova Direttiva si propone di aiutare l’industria audiovisiva europea ad essere piu competitiva permettendo a tutti i servizi media audiovisivi di beneficiare del mercato interno a prescindere dalla tecnologia di trasmissione utilizzata. (…) Alla base della nuova direttiva è il principio del paese di origine, già fondamentale nella direttiva originale  "Televisione senza frontiere" del 1989. (…)

La nuova direttiva incoraggia inoltre il pluralismo mediatico nei 27 Stati membri UE aprendo i mercati mediatici nazionali ad una maggiore concorrenza proveniente da altri paesi UE e facilitando un’offerta diversificata di contenuti televisivi ed audiovisivi su richiesta in tutta Europa. (…)

http://europa.eu/rapid/pressReleasesAction.do?reference=IP/07/311&format=HTML&aged=0&language=EN&guiLanguage=en

 

Consiglio Europeo concorda su politica energetica e climatica integrata

I Capi di stato e di Governo dei 27 Stati Membri dell’Unione Europea che hanno partecipato al Consiglio Europeo a Bruxelles l’ 8 e 9 marzo 2007 hanno concordato sugli elementi da includere in una politica energetica e climatica integrata, ivi compreso un impegno indipendente a raggiungere entro il 2020 una riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra di almeno il 20%  rispetto al 1990. Il Consiglio ha avallato inoltre obiettivi vincolanti quali il 20% di energia rinnovabile e il  10% di combustibili biologici.

La politica energetica per l’Europa, rispettando in pieno la scelta degli Stati Membri di un’energia diversificata e la sovranità sulle risorse energetiche primarie e sostenuta da uno spirito di solidarietà tra gli Stati Membri,  si prefiggerà i seguenti tre obiettivi:

· aumento della sicurezza di fornitura energetica;

· assicurazione della concorrenza tra economie europee e disponibilità di energia a buon mercato;

· promozione della sostenibilità ambientale e lotta al cambiamento climatico.

In relazione alle energie rinnovabili il Consiglio Europeo ha avallato i seguenti obiettivi:

·obiettivo vincolante di un 20% di energie rinnovabili sul consumo totale di energia nell’UE entro il 2020;

·un obiettivo vincolante minimo del 10% per tutti gli stati membri da raggiungere entro il 2020 sulla quota di combustibili biologici sul consumo totale di petrolio e diesel per trasporto, da introdurre a costi convenienti. (…)

http://ec.europa.eu/environment/climat/home_en.htm

 

 

Diritti umani

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Relazione ONU in Liberia: calo nelle accuse di abusi sessuali; i delegati annunciano alcuni progressi

9 Marzo – Nell’ambito delle iniziative azioni in atto da parte delle Nazioni Unite per sradicare lo sfruttamento e l’abuso sessuale in qualsivoglia contesto, la Missione ONU in Liberia (UNMIL) ha diffuso oggi la sua ultima relazione in merito a questo problema, che mostra un calo delle accuse rivolte lo scorso anno al suo stesso personale rispetto al 2005. Le accuse registrate lo scorso anno sono state trenta, contro le 45 dell’anno precedente – stando alla relazione, pubblicata ogni anno nell’ambito delle iniziative dell’UNMIL di attuare la politica di questo organismo globale di tenere informato il pubblico sugli sforzi fatti per stroncare ogni singolo abuso compiuto da personale ONU. (…)

La Relazione 2006 dell’UNMIL sullo Sfruttamento e sugli Abusi Sessuali mostra che la diminuzione delle accuse rispetto all’anno precedente è stato prevalentemente determinato dalle misure preventive attuate dalla Missione e dalla sua Unità per la Condotta e la Disciplina, divenuta completamente operativa lo scorso anno. Tali misure preventive comprendono un corso introduttivo obbligatorio per tutto il personale militare e civile per sottolineare gli effetti e le conseguenze dello sfruttamento sessuale e degli abusi.

L’UNMIL ha inoltre adottato un approccio collettivo alla prevenzione coinvolgendo il governo liberiano, organizzazioni non governative (ONG) e le comunità locali in svariati programmi finalizzati ad attirare l’attenzione su questi problemi. Finora, 35 ONG locali sono state addestrate  a diffondere il messaggio ONU di tolleranza zero per la prevenzione dello sfruttamento sessuale e  degli abusi, ha dichiarato la Missione in una rassegna stampa. (...)

http://www.un.org/apps/news/ticker/tickerstory.asp?NewsID=21817

 

Giornata Internazionale della Donna:

Un piccolo ma importante passo in avanti nella lotta contro le violenze domestiche

A Cusco, una iniziativa comunitaria basata su una strategia semplice ma efficace sta prendendo posizione contro la violenza domestica per costruire una cultura di pace in Perù.

7 Marzo - "Abbiamo spezzato il circolo vizioso," dice Martha Galarza, leader della base della comunità e Presidente di un gruppo di Defensorías Comunitarias locali (Difesa Comunitaria) a Cusco, Perù. Le defensoras (or "difensore," come sono chiamate queste operatrici in pubblico) sono emerse dalla affollata periferia di Cusco come un progetto comunitario per aiutare le vittime della violenza domestica, abusi  e molestie sessuali, fornendo un aiuto  per sporgere legale denuncia e condurre il follow-up.

Le Defensorías Comunitarias formano dei leader locali a promuovere e proteggere i diritti delle donne, ragazze e bambini. Le  defensoras che parlano Quechua sono  volontarie provenienti dalla comunità locale (il 70% parla Quechua), il che rende più facile offrire il loro aiuto quando si verifica una violenza domestica o un abuso. La scorsa settimana, Rocío Franco dell’ Istituto per la Difesa Legale(IDL), l’ NGO Peruviana dietro le  Defensorías Comunitarias, si è recato in Ghana per condividere le lezioni tratte da questa iniziativa, che ha vinto il primo premio nella competizione del   2005-2006 per le Esperienze nella  Innovazione Sociale organizzata dalla ECLAC e dalla  Kellogg Foundation.(…)

Ma a Cusco – ove il  69% delle donne riferiscono di avere sofferto della violenza domestica – il numero di denuncie legali contro tali abusi era estremamente La violenza contro le donne è stata resa invisible dalla paura, vergogna e dagli ostacoli incontrati dal settore pubblico nell’assistenza alle vittime. Secondo un sondaggio, il 72% delle donne colpite non ha mai cercato aiuto presso un’istituzione esistente. Le  Defensorías Comunitarias sono state create per combattere la violenza domestica come primo passo per invertire un clima di aggressione diffuso nelle famiglie  e per promuovere una cultura di pace. Questo viene realizzato creando un’ampia consapevolezza dei diritti e diffondendo il messaggio che la violenza domestica non può essere tollerata o giustificata in nessun caso. E il messaggio viene sussurato, detto, dichiarato e urlato tramite le campagne di sensibilizzazione pubblica.(…)

http://www.eclac.org/cgibin/getProd.asp?xml=/prensa/noticias/comunicados/4/27974/P27974.xml&xsl=/prensa/tpl-i/p6f.xsl&base=/tpl-i/top-bottom.xsl

 

Niente scuse per la violenza contro donne e bambine – Nuovo progetto in Bosnia-Erzegovina

L’UNICEF, l’UNFPA e Medica Zenica sottolineano la Giornata Internazionale della Donna con un lancio di un nuovo progetto contro la violenza

Sarajevo, 8 marzo  - Il lancio di un nuovo progetto per migliorare il meccanismo di denuncia della violenza sulle donne e sulle bambine in Bosnia-Erzegovina (B-E) è l’atteso risultato di una collaborazione in cui l’UNFPA e l’UNICEF B-E uniscono i loro sforzi all’ONG Medica Zenica.
Il progetto contribuirà allo sviluppo di un meccanismo completo di identificazione, registrazione, denuncia, cura e assistenza delle vittime di violenza. Nel 2008, questo modello verrà lanciato come progetto pilota e valutato in alcuni municipi selezionati. (…)

In un periodo di 5 anni, l’UNICEF ha supportato la preparazione di 750 professionisti tra lavoratori sociali, polizia, impiegati sanitari, nella giustizia, nei media e delle ONG in 63 municipi. Lo scorso anno, l’UNICEF ha sostenuto il governo della Bosnia-Erzegovina nella preparazione di un rapporto nazionale sulla violenza, contributo di questo allo Studio globale dell’ONU sulla violenza contro i bambini. (…) L’UNFPA ha collaborato con varie ONG di donne per rivendicare il diritto di queste ad una vita senza violenza, e gli sforzi dell’agenzia si sono concentrati verso l’eliminazione di tutte le forme di violenza sulle donne, specialmente quelle di tipo sessuale, e sulla necessità di monitorare la salute riproduttiva delle donne. Nel 2006, l’UNFPA e Medica Zenica hanno rappresentato il Paese al Simposio internazionale di Bruxelles sulla violenza sessuale nei conflitti e oltre, dove si sono impegnati nella cooperazione per i prossimi anni e nel miglioramento della posizione delle donne nel Paese per attenersi alla Richiesta Tolleranza Zero alla Violenza lanciata a Bruxelles.

http://www.unicef.org/media/media_39025.html 

 

Le politiche iKNOW

Il primo network virtuale che collega le donne di tutto il mondo nel campo della politica è stato lanciato il 27 febbraio 2007 durante la conferenza “Nazioni Unite: la Rete Internazionale d’Informazione delle Donne in Politica” (iKNOW Politics). L’iniziativa è stata finanziata da una collaborazione tra l’Istituto Internazionale per la Democrazia e l’Assistenza Elettorale, l’Unione Inter-Parlamentare, l’Istituto Democratico Nazionale per gli Affari Esteri, il Programma di Sviluppo delle Nazioni Unite e il Fondo di Sviluppo per le Donne delle Nazioni Unite.

La piattaforma globale è stata studiata appositamente per promuovere una gestione paritaria e un progresso del ruolo e numero delle donne nella vita politica e pubblica. Il network collega parlamentari, rappresentanti, candidati, leader e membri di partiti politici, ricercatori, accademie a professionisti stranieri, generazioni e fedi, fornendo materiali, esperienza e le migliori pratiche per creare le proprie pietre miliari politiche.

Con un database di più di 100 esperte di politica, iKNOW Politics permette agli utenti di accedere a una libreria on-line di più di 400 articoli, manuali e materiali di formazione, disponibili in inglese, francese e spagnolo, provenienti da agenzie internazionali di primo piano, enti di ricerca, accademie e gruppi civili. Ulteriori informazioni sono disponibili on-line.

http://www.internationalwomensday.com

 

Il Fondo di Fiducia ONU supporta le azioni da intraprendere per eliminare la violenza verso le donne

Nel 2007 cadrà il 10° anniversario del Fondo Fiduciario delle Nazioni Unite in Supporto degli Interventi per Eliminare la Violenza Contro le Donna, gestito dal Fondo per lo Sviluppo delle Nazioni Unite Destinato alle Donne (UNIFEM). Nel creare il Fondo Fiduciario, l’Assemblea Generale (risoluzione 50/166 del 1996) ha voluto evidenziare come l’eliminazione della violenza contro le donne sia essenziale per accelerare l’implementazione della Dichiarazione e Piattaforma d’Interventi di Bejing del 1995. Il Fondo Fiduciario è l’unico meccanismo multilaterlate di prestiti, che supporti gli sforzi locali, nazionali e regionali per combattere la violenza. Dall’inizio delle sue operazioni nel 1997, il Fondo Fiduciario ha distribuito circa 13 milioni di dollari a 226 programmi innovativi per combattere la violenza contro le donne in più di 100 nazioni, programmi che includevano corsi d’educazione civica e campagne d’informazione, creazione di coalizioni, coinvolgimento delle forze legali, giudiziarie ed enti governativi, formatori, personale sanitario e ufficiali di polizia per rispondere e prevenire la violenza. Molti progetti mirano a cambiare l’atteggiamento delle comunità e avere gli uomini come alleati. Altre informazioni sono disponibili on-line.

http://www.internationalwomensday.com

 

UNFPA: Porre fine alla violenza contro le donne

Il Fondo per la Popolazione delle Nazioni Unite (UNFPA) ha lanciato una nuova pubblicazione intitolata Porre fine alla Violenza contro le Donne : Programma per la Prevenzione, Protezione e Assistenza. Il manuale, inteso soprattutto per coloro che si occupano dello sviluppo, fornisce dei punti pratici da considerare quando si ideano  e applicano dei progetti volti a eliminare la violenza fatta alle donne. E’ una raccolta di buone prassi tratte da dieci casi specifici documentati in un volume complementare   Programming to Address Violence Against Women. L’impostazione è basata sulla valutazione della cultura  e il ruolo che svolge in questo problema.

Ending Violence Against Women è disponibile  online. Disponibili ugualmente sul  sito web dell’UNFPA una  Online Exhibition: Ending Violence Against Women, che comprende metodi di programmazione impostati sulla cultura, casi da manuale e altre fonti correlate.

http://www.internationalwomensday.com

 

 

Economia e sviluppo

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Commissione Europea ed IFAD si impegnano a maggiori investimenti in agricoltura per l’eliminazione della povertà rurale

Bruxelles e Roma, 9 marzo – La Commissione Europea (CE) ed il Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD) si sono impegnati ad accelerare gli investimenti nel settore agricolo come mezzo per sconfiggere la povertà rurale nei paesi in via di sviluppo in tutto il mondo. Tale impegno giunge in un momento in cui importanti donatori, istituzioni internazionali, e settore privato si stanno concentrando sull’agricoltura e sul suo ruolo per il raggiungimento degi obiettivi si sviluppo del Millennio (MDGs). Chiari segni di questo rinnovato interesse sono il recente impegno dei leader africani ad investire il 10% del budget dei loro paesi in questo settore, la scelta dell’agricoltura come tema della Relazione sullo sviluppo mondiale 2008 della Banca Mondiale ed aumenti consistenti nell’assistenza della CE allo sviluppo delle aree rurali. Oggi Lennart Båge, Presidente IFAD, ha incontrato a Bruxelles i rappresentati dell’Ufficio di Cooperazione Europe Aid ed il direttorato generale per lo sviluppo della CE. Båge ha sottolineato nuovamente come l’investimento in agricoltura sia un elemento chiave per il raggiungimento degli MDG considerando che il 75 per cento delle popolazioni piu povere, che vivono con meno di un dollaro al giorno, vive in aree rurali e il suo sostentamento dipende dall’agricoltura e da attività correlate.(…) "Il nuovo programma per la sicurezza alimentare 2007-2013 della CE (FSTP) è già un segno tangibile del crescente impegno CE per il raggiungimento dei MDG sulla fame in special modo nell’Africa subsahariana. Con uno stanziamento di 925 millioni di euro per i prossimi 4 anni il FSTP mira a migliorare la situazione della sicurezza alimentare delle aree piu povere e vulnerabili attraverso una serie di azioni meglio coordinate e maggiormente coerenti" ha detto Koos Richelle, Direttore Generale dell’Uffcio di cooperazione EuropeAid della CE.(…)

http://www.ifad.org/media/press/2007/20.htm

 

Ciad: ICRC lancia  progetti per generare redditi per profughe e per coloro che le ospitano nel Ciad orientale

7 marzo –L’ICRC ha recentemente intrapreso diversi progetti per generare reddito a beneficio di gruppi di donne in comunità ospitanti e di profughi nel conflitto che ha colpito le regioni di Assoungha (città di Alacha/Goungour) e di Dar Sila (città di Tour/Dogdorè) rispettivamente.

Questi progetti sono stati elaborati in stretta collaborazione con le comunità interessate e rispondono a bisogni locali veramente specifici. Lo scopo di tutti i progetti è di incrementare le attività esistenti in grado di produrre reddito, fornendo meccanismi che genereranno una maggiore e più intensa  produzione per le donne che sono normalmente le coltivatrici primarie e le commercianti di raccolti per contanti. (…)

Sin dall’inizio del 2006 l’ICRC ha assistito oltre 40.000 profughi nel Ciad orientale, nelle regioni di Assoungha e Dar Sila, al confine col Sudan, che sono state l’obiettivo di incursioni attraverso il confine di razziatori di bestiame come pure le vittime del fuoco incrociato di violenze intercomunali sostenute anche dal crescente conflitto interno tra forze governative e gruppi di opposizione armati. (…)

L’ICRC ha assistito profughi interni nel Ciad a partire dall’ottobre 2005 quando si verificarono i primi maggiori spostamenti. La sua assistenza comprendeva cibo e oggetti di base non alimentari, semi e attrezzi ed è completata con progetti per l’acqua specificamente intesi a rifornire sia i profughi che la popolazione ospite nell’intento di far fronte all’aumento della domanda causata dal forte flusso di profughi. L’ICRC inoltre assiste postazioni sanitarie che servono sia i profughi che le comunità ospiti.

http://www.icrc.org/web/eng/siteeng0.nsf/html/chad-news-070307

 

Un progetto di 19,9 milioni di dollari sostenuto dall’IFAD creerà nuova occupazione nell’Alto Egitto

Roma, 7 marzo – Un nuovo progetto di sviluppo contribuirà a creare circa 30˙000 posti di lavoro e 44˙000 piccole e micro imprese e renderà disponibili i servizi finanziari a 200 piccole aziende nelle aree agricole povere dell’Alto Egitto. Il Progetto di Sviluppo dell’Alto Egitto Rurale, del valore di 19,9 milioni dollari, sarà parzialmente finanziato da un prestito di 15,1 milioni di dollari ed una donazione di 950˙000 di dollari dal Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD). L’accordo per il prestito e la donazione è stato firmato oggi da Ashraf Rashed, Ambasciatore della Repubblica Araba d’Egitto, e Lennart Båge, Presidente dell’IFAD. Il Governo egiziano contribuirà al finanziamento del progetto con 3,7 milioni di dollari.

Sebbene l’agricoltura sia stato un settore chiave per generazioni in Egitto, la maggior parte delle persone povere del Paese vive nelle aree rurali. Le attività del progetto si concentreranno sulla possibilità di dare ai piccoli coltivatori e produttori di riunirsi in associazioni, migliorando il loro accesso ai servizi di microfinanza e rafforzandone l’accesso ai mercati. Il progetto sarà gestito dal Ministero dell’Agricoltura e del Recupero del Territori congiuntamente al Fondo Sociale per lo Sviluppo (SDF). L’SFD è un organizzazione creata dal governo egiziano e finanziata da vari donatori.(…)

http://www.ifad.org/media/press/2007/19.htm 

 

Incontro UN /OECD per promuovere strategie sviluppo sostenibile in Asia

Bangkok, 2 marzo La rapida crescita economica in Asia e nel Pacifico sta presentando alti costi ambientali ed i paesi della regione hanno un urgente bisogno di uno sviluppo di politiche a lungo termine in questo senso. In risposta a questa sfida la Commissione Economica e Sociale delle UN per Asia e Pacifico (UNESCAP), l’Organizzazione per la cooperazione economica e lo sviluppo (OECD) e il Dipartimento delle Nazioni Unite per gli Affari Economici e Sociali (UNDESA) hanno organizzato un Workshop congiunto sulle strategie di sviluppo sostenibile in Asia presso il Centro Conferenze delle Nazioni Unite a Bangkok dal 8 al 9 marzo 2007.

I partecipanti regionali UNESCAP provengono da Bangladesh, Cina, Isole Fiji, India, Indonesia, Kazakhstan, Malaysia, Mongolia, Filippine, Thailandia, Tuvalu e Vietnam. Questi si uniranno ai colleghi di altri 30 stati membri OECD industrializzati rappresentanti di Programma Ambientale delle Nazioni Unite (UNEP), Programma Ambientale delle Nazioni Unite (UNDP), Fondo Monetario Internazionale (IMF), Banca Mondiale, e Cooperazione Economica Asia-Pacifico (APEC) per discutere su come inserire le problematiche ambientali e sociali nei piani si sviluppo. (…)

Un recente rapporto UNESCAP mette in guardia sul fatto che Asia e Pacifico stiano giá superando il limite di sopportazione ecologica. Per garantire la crescita economica, i paesi della regione dovranno passare dall’attuale mentalità del “prima crescere, poi pulire” ed abbracciare un modello di ‘Crescita Verde’. (…)

http://www.unescap.org/unis/press/2007/mar/n08.asp

 

L’Etiopia aspetta il terzo raccolto pieno consecutivo

Il documento della FAO e del WFP sottolinea la migliorata situazione agricola ed alimentare dell’Etiopia

Roma, 26 febbraio – Un documento di valutazione sui raccolti e sulle risorse alimentari pubblicato venerdì sera dall’Organizzazione dell’ONU per il Cibo e l’Agricoltura e il World Food Programme evidenzia che il Paese dell’Africa orientale, che ha vissuto forti crisi alimentari nei decenni scorsi, può aspettarsi quest’anno un raccolto migliore.

Il documento congiunto attribuisce questo miglioramento alla maggiore quantità di terreno coltivato, alle piogge che si sono distribuite più regolarmente nell’arco della coltivazione e ai maggiori introiti dei coltivatori successivamente investiti nonché alla maggiore disponibilità di fertilizzanti e di sementi migliorate.

Il documento “Special Crop and Food Supply Report on Ethiopia” (Documento speciale sui raccolti e sulle risorse alimentari in Etiopia) è visualizzabile su questo link:

http://www.fao.org/docrep/009/j9325e/j9325e00.htm

 

 

Solidarietà

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19 marzo: Festa del Papà: altra festa… altro regalo, ma cosa regalo?? niente panico ci sono i nuovi articoli di bricolage solidale.

Se a Natale- dopo averci pensato su per giorni- si è alla fine ripiegato sulla solita cravatta che papà non indosserà mai, oppure sul classico pigiama, sarà un bel problema scegliere un regalino originale e divertente per questa nuova ricorrenza, che magari non costi troppo. Niente panico: quest’anno viene in soccorso Zawadishop con il suo sito di regali italiani di solidarietà dove sono appena stati esposti in vetrina dei nuovissimi doni di bricolage solidale adattissimi per i papà.

Se visiti subito il sito www.zawadishop.it infatti potrai trovare diverse proposte di doni per tutti i budget. Se sei solo a fare il dono allora potresti scegliere il set di martelli del kit del Muratore che andranno in Montenegro a beneficio di un giovane disabile che vuole avviare una piccola attività artigianale e guadagnarsi da vivere in modo onesto e dignitoso. Oppure, se si è in due o tre fratelli, o se si coinvolge anche la mamma, si può optare per il set di trapani o il kit di utensileria varia- sempre per Muratore- un po’ più costosi.

Il papà riceverà per posta un tuo messaggio personalizzato ed una cartolina ricordo mentre il tuo dono farà felice uno dei tanti giovani che sognano di poter lavorare in Montenegro, un Paese tanto vicino all’Italia e che ha bisogno di una mano per risolvere una gravissima crisi economica ed un tasso di disoccupazione tra i più alti. (…)

Il Comitato di Coordinamento delle Organizzazioni per il Servizio Volontario (COSV), che è tra le dieci associazioni italiane ad aver sinora ottenuto la certificazione dall’Istituto Italiano della Donazione (promosso da Sodalitas- Assolombarda), lancia questo appello proprio in occasione della Festa del Papà.

www.cosv.org

 

“A casa è meglio”: a Napoli assistenza domiciliare a 90 anziani grazie alla Comunità di Sant’Egidio e a ENEL Cuore onlus.

6 marzo - Bilancio estremamente positivo dopo un anno dall’avvio a Napoli di “A casa è meglio!”, il progetto di assistenza domiciliare agli anziani realizzato dalla Comunità di Sant’Egidio insieme a Enel Cuore, la onlus di Enel che dà vita ad iniziative di solidarietà a favore dei più deboli. I primi risultati sono stati presentati oggi, presso la Sala della Giunta del Comune di Napoli.

Sono 90 in tutto gli anziani a Napoli, di cui 19 uomini e 71 donne che, tutti giorni o una volta alla settimana, a seconda delle esigenze, vengono assistiti da 3 volontari. Un terzo di loro non è autosufficiente o lo è solo parzialmente e solo il 12% ha qualche aiuto in casa. (…) L’intervento degli operatori e dei volontari di Sant’Egidio, in raccordo con i servizi socio-sanitari, è coordinato da una sede centrale, dove, oltre alla programmazione dell’attività, si acquisiscono e si elaborano dati relativi alle condizioni in cui vivono gli anziani del quartiere, con l’obiettivo di rispondere in maniera sempre più efficiente ai singoli bisogni.

“A casa è meglio!”, infatti, è un’iniziativa di carattere nazionale, che è partita tre anni fa, coinvolgendo progressivamente cinque città italiane (Novara,  Savona, Livorno, Fiumicino e Messina). Nel gennaio del 2006 il progetto ha coinvolto anche Napoli, precisamente il quartiere Sanità, con l’obiettivo di costruire un modello d’intervento innovativo, di avviare l’assistenza, quindi di sensibilizzare le istituzioni locali a proseguire il servizio sostenendo l’attività della Comunità. Al progetto “A casa è meglio!” Enel Cuore ha destinato complessivamente circa 1.250.000 euro. (…)

http://www.santegidio.org/news/comunicati/2007/0306_acasameglio_IT.htm

 

14 milioni di corone danesi per combattere l’HIV/AIDS

Copenaghen, 4 marzo – 19 mila raccoglitori volontari in tutta la Danimarca hanno speso un paio d’ore in una piacevole domenica di sole e hanno assicurato che la Raccolta Parrocchiale annuale porta a porta DanChurchAid’s ha raggiunto il fantastico risultato di 14 milioni di corone danesi (1.880.240 euro). Equipaggiati con scatole per la raccolta, 19 mila volontari hanno passato la loro domenica raccogliendo denaro per i lavori sull’HIV/AIDS del DanChurchAid’s in Africa, Russia e Asia. Sebbene il numero di volontari in particolare a Copenaghen sia stato più basso dell’anno precedente, DanChurchAid’s è riuscita a raccogliere 14 milioni di corone danesi oggi nell’annuale colletta porta a porta. (…) L’incredibile risultato è stato dovuto all’offerta record in 1250 parrocchie partecipanti e alla nuova cooperazione tra DanChurchAid’s e il venditore al dettaglio di beni di consumo più importante della Danimarca, COOP. (…)

http://www.dca.dk/sider_paa_hjemmesiden/what_we_do/campaigns_activities/parish_collection/dkk_14_million_to_fight_hiv_aids

 

Golan occupato: l’ICRC fornisce supporto alle comunità locali con il trasporto delle mele

2 marzo – L’ICRC sta procedendo al trasporto di 10.000 tonnellate di mele dal Golan occupato alla Siria vera e propria. L’organizzazione sta agendo nella sua qualità di intermediario neutrale e su richiesta degli agricoltori locali e delle autorità siriane e israeliane. L’operazione viene coordinata con tutte le parti interessate. Le mele vengono trasportate dai magazzini nel Golan occupato al posto di controllo di Israele all’incrocio di Kuneitra. Poi vengono trasferite sui tre camion dell’ICRC e consegnate agli acquirenti che attendono sul lato siriano. Si prevede che l’operazione abbia una durata di almeno sei settimane.

Questo è il terzo anno che l’ICRC ha condotto tale operazione all’incrocio di Kuneitra. Nel 2005 ha trasportato 4.000 tonnellate e l’anno scorso quasi 5.000. L’organizzazione sta effettuando attività umanitarie nel Golan occupato dal 1967 e ha lì mantenuto una presenza costante dal 1988. In questo ruolo quale intermediario neutrale di fiducia, fornisce una gamma di servizi che si rivolgono a problemi che derivano dalle limitazioni di movimento imposte alla popolazione ed anche dalle difficoltà legali e amministrative che scaturiscono dall’occupazione.

http://www.icrc.org/web/eng/siteeng0.nsf/html/golan-news-020307

 

 

Pace e sicurezza

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Haiti: peacekeeper ONU estendono la battaglia contro le gang criminali

9 Marzo – I peacekeeper delle Nazioni Unite e la polizia di Haiti stanno portando avanti con successo la loro battaglia contro le gang armate di Port-au-Prince, la capitale, arrestando criminali, sequestrando armi e ripristinando i servizi nelle zone “ripulite” – dalla riabilitazione di una scuola usata come rifugio dalle gang alla costruzione di un campo da football. “I peacekeeper dell’ONU continueranno a dare la caccia ai criminali che minacciano la sicurezza di Haiti,” ha dichiarato Laurie Arellano, portavoce militare della Missione di Stabilizzazione ONU ad Haiti (MINUSTAH), durante l’ultimo aggiornamento.

Questa settimana 235 tra peacekeeper ONU e poliziotti si sono uniti ai loro colleghi di Haiti e per condurre due operazioni in una delle zone più pericolose di questo Paese in balia della violenza, la zona di Cité Soleil, in cui hanno già arrestato dozzine di sospetti, catturando 15 membri più sospetti, tra cui i leader della Evans gang. Evans per il momento non è stato catturato. (…)

Grazie alla ritrovata sicurezza a Cité Soleil, la scuola Saint Thomas de Boston ha riaperto i battenti questa settimana dopo essere stata risanata dai militari della MINUSTAH, in quanto precedentemente era stata utilizzata come quartier generale della gang. Al momento di restituire la scuola alla comunità, l’ONU ha distribuito 150 kit scolastici, 80 divise ed altro equipaggia,mento sportivo. La missione ha già trasformato altri covi di gang in centri medici e punti di distribuzione dell’acqua. (…)

http://www.un.org/apps/news/ticker/tickerstory.asp?NewsID=21815

 

Le Nazioni Unite riprendono l’insediamento volontario dei rifugiati Sudanesi (Sudan)

di Geresom Musamali, www.newvision.co.ug

8 marzo – L’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati ha fatto riprendere martedì il ritorno volontario dei rifugiati sudanesi. “Un convoglio di 13 autotreni in viaggio con una ambulanza, tre carri e con circa 300 rifugiati a bordo, ha lasciato l’insediamento di Imvepi ad Arua per Yei nella Provincia Equatoriale Centrale del Sudan,” come ha affermato l’agenzia in un comunicato. Ha aggiunto che l’azione è stato interrotta a seguito dello scoppio di un’epidemia di meningite nei distretti di Arua, Yumbe, Moyo, Adjumani, Koboko, Nebbi, Masindi e Kotido in Uganda. Il rappresentante dell’agenzia in Uganda, Stefano Severe, ha rivelato che circa 170 mila rifugiati sudanesi hanno risieduto in Uganda. (…)

Circa 27 mila rifugiati hanno fatto ritorno volontariamente alle loro case in Sudan in seguito alla firma dell’Accordo Globale di Pace che ha posto termine a due decenni di guerra nel Sudan meridionale. Il ritorno è stato tuttavia guastato dall’insicurezza causata dal Lord’s Resistance Army, dalle mine e dall’epidemina di meningite.

http://www.landmine.de/en.titel/en.news/en.news.one/index.html?entry=en.news.0df7028e0a950000

 

Il Programma giapponese di aiuti per le emergenze si mobilita per migliorare la condizione umanitaria palestinese

Il 2 marzo, il Governo del Giappone ha deciso d’estendere il Fondo d’Aiuti per le Emergenze, costituito da 7,2 milioni di dollari, all’UNDP e all’UNFPA per migliorare la situazione umanitaria palestinese. Il processo di pace in medio-oriente è nella fase critica di formare un’unità di governo palestinese. In un tale momento, il Giappone ha deciso di partecipare agli aiuti per migliorare la gravissima situazione umanitaria dei territori palestinesi, e per supportare il Presidente Mahmoud Abbas dell’Autorità Palestinese nei suoi sforzi per la pace. Questi contributi dovrebbero migliorare l’assistenza medica e diminuire la disoccupazione e la povertà grazie alle forniture di scorte ed equipaggiamenti medici, di strutture mediche per le terapie di riabilitazione, e alla creazione di posti di lavoro. (…) Il Giappone continuerà a impegnarsi a pieno per la ripresa del Processo di Pace Medio-Orientale, attraverso aiuti alla popolazione palestinese, a incontri politici e la costruzione di rapporti di fiducia tra le parti interessate.

http://www.mofa.go.jp/announce/announce/2007/3/0302-2.html

 

Il Belgio rende criminale l’investimento dei fabbricanti di bombe a grappolo

di Lisl Brunner

2 marzo – [JURIST] Il Belgio è diventato il primo paese a rendere criminale l’investimento nelle società che producono bombe a grappolo [JURIST news archive; FAS backgrounder]. La legislazione è stata approvata giovedì dal Senato belga e il Parlamento prevede di pubblicare una lista di società che fabbricano munizioni a frammentazione. Le banche belghe KBC e Fortis hanno già posto fine ai loro investimenti in tali società, e la KBC ha pubblicato la propria lista di produttori. La nuova legge vieterà alle banche belghe di possedere azioni in fabbriche di bombe a grappolo o di offrire loro credito.

La settimana scorsa, alla Conferenza di Oslo sulle Munizioni a frammentazione 46 paesi si sono impegnati a sviluppare un nuovo trattato per vietare entro il 2008 l’uso di bombe a grappolo. Sebbene gli Stati Uniti non abbiano partecipato alla conferenza di Oslo, i legislatori democratici di maggior spicco hanno recentemente depositato nel Senato USA un progetto di legge che vieterebbe finanziamenti federali per l’uso, vendita o trasferimento di bombe a grappolo. Le munizioni a frammentazione, che sono state utilizzate da almeno 23 paesi, vengono da molti considerate armi imprecise concepite per diffondere danno indiscriminatamente e potrebbero pertanto essere considerate illegali a fronte di molteplici clausole del I Protocollo delle Convenzioni di Ginevra (1977).

http://jurist.law.pitt.edu/paperchase/2007/03/belgium-criminalizes-investment-in.php

 

Sahara Occidentale: il Fronte Polisario distrugge un secondo deposito di mine

Ginevra/Tifariti, 1 marzo – Il 27 febbraio il gruppo di azione mine del Fronte Polisario ha distrutto 3.321 mine antiuomo a Tifariti nel Sahara Occidentale. Questo è la seconda distruzione di un deposito da quando ha firmato l’Appello di Ginevra “Atto di Impegno per l’Adesione a un Bando Totale delle Mine Antiuomo e per la Cooperazione nell’Azione contro le Mine” nel novembre 2005. Siglando l’Atto di Impegno, il Fronte Polisario si è impegnato a distruggere tutte le mine antiuomo in suo possesso e collaborare allo sminamento delle aree sotto il suo controllo.(…)

L’Appello di Ginevra e il SCBL si congratulano con il Fronte Polisario per il successo dell’operazione di distruzione. Questo risultato illustra come l’adesione di protagonisti non statali come il Fronte Polisario al bando delle mine possono portare a risultati umanitari concreti, a dispetto della condizione non risolta del conflitto del Sahara Occidentale.

http://www.genevacall.org/news/testi-press-releases/gc-01mar07.html

 

Anniversario dell’entrata in vigore del Trattato per la messa al bando delle mine antipersona

1 marzo - A otto anni dall’entrata in vigore, il 1° marzo 1999, del Trattato per la messa al bando delle mine antipersona, il bilancio sulle azioni intraprese e sugli effetti del Trattato è indubbiamente positivo. 153 Stati, più dei 3/4 delle nazioni mondiali, hanno aderito al Trattato di Ottawa che vieta l’uso, la produzione, il trasferimento e lo stoccaggio di mine antipersona e stabilisce la distruzione di tutti gli stock entro quattro anni e la bonifica di tutte le aree minate in dieci anni dall’adesione. L’Indonesia, uno dei 122 Stati che hanno originariamente firmato il trattato a Ottawa, è stato l’ultimo paese a ratificare il trattato nel febbraio 2007. Ancora due Paesi firmatari devono ratificare il trattato: la Polonia e le Isole Marshall. (…)

Tuttavia ancora 40 Stati tra cui Cina, India, Israele, Russia, Stati Uniti e Pakistan e la maggior parte degli Stati del Medio Oriente, non hanno aderito al Trattato.

La Convenzione sulla proibizione, l'uso, lo stoccaggio, la produzione e il trasferimento di mine, conosciuto come Trattato per la messa al bando delle mine antipersona, è stato aperto alla firma il 3 dicembre 1997. E' stato il risultato di un processo diplomatico senza precedenti, che ha visto i governi e la società civile lavorare insieme.

http://www.campagnamine.org/homepage.htm

 

 

Salute

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L’utilizzo della vaccinazione associata ad altre misure per combattere l’H5N1

La conferenza internazionale a Verona fa il punto sulle tecniche di vaccinazione degli avicoli

Verona, 22 marzo - La vaccinazione degli avicoli, associata alle altre misure di controllo, è uno strumento importante per combattere l’H5N1 a livello globale. È questo uno degli aspetti principali che è emerso dalla conferenza che si è conclusa oggi a Verona.

Circa 400 esperti di tutto il mondo hanno analizzato le più recenti esperienze e i risultati raggiunti dai programmi di vaccinazione condotti in molti paesi del mondo. La conferenza è stata organizzata dall’Organizzazione mondiale per la sanità animale (OIE), dalla Food and Agriculture Organization (FAO) e dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie (IZSVe) con il sostegno della Commissione Europea.

Nel 2007 il virus dell’influenza aviaria è riemerso nei volatili domestici in 11 paesi. L’influenza aviaria è diventata endemica in Indonesia, Egitto, Nigeria. Nel corso della conferenza è stato ampiamente sottolineato che dall’inizio della crisi aviaria verso la fine del 2003, i rapporti di notifica dei paesi e le politiche di controllo della malattia sono notevolmente migliorati.

A oggi, sono 169 i morti confermati per influenza aviaria da H5N1. Il virus non ha acquisito la capacità di trasmettersi efficacemente da uomo a uomo. Combattere la malattia negli avicoli è essenziale per diminuire la circolazione del virus nell’ambiente, riducendo così anche il rischio di contagio umano e la possibile minaccia pandemica.

http://www.fao.org/newsroom/it/index.html

 

Laboratorio “portabile” potrebbe rivoluzionare la diagnosi dell’influenza aviaria

Test più rapidi per accelerare le misure di contenimento della malattia

Vienna/Roma, 19 marzo 2007 - Esperti di salute animale provenienti da 15 paesi si incontrano oggi nella capitale austriaca per discutere di una nuova tecnologia mobile di individuazione rapida dell’influenza aviaria, che potrebbe rivoluzionare la lotta contro molte altre malattie animali.

Ricercatori, scienziati e industrie produttrici discuteranno dello sviluppo e del potenziale di dispositivi portatili per analizzare campioni di volatili e scoprire le cause della morte. Questi kit diagnostici potrebbero anche essere adattati per individuare i diversi ceppi di influenza aviaria, incluso l’H5N1, che ha provocato la morte di milioni di volatili ed anche numerosi casi tra gli esseri umani. Questi sistemi potrebbero essere facilmente predisposti per inviare i risultati ad un laboratorio centrale, consentendo così una risposta molto più rapida in caso di scoppio di un focolaio.

I colloqui, della durata di cinque giorni, si inseriscono in un progetto di ricerca dell’ammontare di 500.000 dollari realizzato nell’ambito del Programma Congiunto FAO/IAEA, un partenariato con sede a Vienna tra la FAO e l'Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica. http://www.fao.org/newsroom/it/index.html

 

Adolescente ammalato di cancro rientra in Perù

Grazie al Rotary di Beaverton, Rony Montalvan torna a casa con una prognosi ottimistica, una provvista di medicinali e i migliori auguri di un’intera comunità

Beaverton, Oregon, USA, 10 marzo – Il diciottenne Rony Montalvan, il paziente peruviano colpito dal cancro che ha commosso un’intera comunità, il 25 marzo lascerà Beaverton; Oregon, per la sua città natale di Toquepala.

Rony è lo studente del Rotary Youth Exchange al quale, proprio alcuni giorni prima che il suo soggiorno di un anno in Oregon avesse termine nel giugno del 2006, era stata diagnosticata una leucemia linfoblastica acuta con linfocita T, una malattia con pericolo di vita che richiede cure mediche immediate e intensive. Un lungo volo in patria in Perù avrebbe messo la sua vita a rischio, e allora i soci del Rotary Club di Beaverton hanno fatto ciò che il Rotary fa meglio – si sono attivati per aiutare una famiglia in stato di necessità.

Il club ha immediatamente preso accordi per sponsorizzare Rony per un altro anno al fine di far proseguire la sua copertura assicurativa per le cure sanitarie. Il club ha anche raccolto oltre 20.000 dollari per aiutare a coprire le spese mediche e ha assistito la famiglia di Rony poiché ha viaggiato avanti e indietro dal Perù per stare al suo fianco. Durante la sua permanenza al Ronald McDonald House a Portland, diversi soci del Rotary si sono attivati a turno nel portare cibo e fornire mezzi di trasporto per Rony e i suoi parenti da e per il Legacy Children’s Hospital.

Grazie al sostegno della comunità, Rony rientrerà in patria con una provvista di medicinali anti-cancro per due o tre anni. Egli continuerà le sue cure in un ospedale di Lima. I Rotary club in Perù seguiteranno ad assistere la famiglia. (…)

http://www.rotary.org/newsroom/presscenter/releases/2007/304.html

 

Spettacoli radiofonici per i giovani di PCI “My Community” cambiano la vita in America Centrale

Insegnamenti su HIV/AIDS e salute sessuale tramite popolari sceneggiati per ragazzi

7 Marzo – PCI, produttore no-profit di livello mondiale di programmi radio e televisivi in più di 25 Paesi, festeggia i sorprendenti risultati ottenuti nel primo anno di trasmissione di due programmi radiofonici per i giovani: “Que Ondas con tu Vida” (Come va la Vita?) e “La Ruleta: Donde las Emociones se Funden” (La Roulette – dove si Fondono le Emozioni) prodotti e trasmessi rispettivamente in Honduras e Guatemala.

Co-prodotti tramite l’innovativo programma di PCI “My Community”, entrambi gli sceneggiati trattano temi di sanità pubblica spesso visti come tabù – temi quali la contraccezione d’emergenza, HIV/AIDS, infezioni trasmissibili sessualmente e diritti alla salute della riproduzione. Ogni mini-sceneggiato è stato scritto, recitato e prodotto da talenti locali e trasmesso all’interno di un “live show” settimanale insieme a musica, interviste e dibattiti. (…)

Il Programma di PCI “My Community” sostiene programmi di comunicazione sui cambiamenti sociali e comportamentali in tutta l’America Latina tramite una programma intensivo di formazione e assistenza tecnica. Per maggiori informazioni su “My Community” – America Latina, cliccate qui.

http://www.interaction.org/newswire/detail.php?id=5678

 

Offerta di cure sanitarie gratuite in una regione abbandonata del Congo

26 febbraio – Nell’assumere il controllo dell’ospedale a Lubutu, nel settore orientale della Repubblica Democratica del Congo (DRC), i Medici Senza Frontiere (MSF) mirano a combattere la mortalità in un un’area colpita da una catastrofica crisi sanitaria. (…) Da quando MSF ha iniziato a lavorare nell’ospedale di Lubutu, proprio solo due mesi or sono, il numero di pazienti è costantemente aumentato. L’ospedale era stato quasi completamente svuotato quando, il 28 novembre, MSF intervenne e prese in carico la struttura di 104 letti, dando inizio alle cure sanitarie gratuite per i pazienti. L’ospedale è situato in una parte estremamente isolata della Provincia di Maniema, nel settore orientale della DCR. (…)

MSF ha operato nella DCR dal 1981. Oggi, fino a 2.500 congolesi lavorano insieme ad oltre 200 persone dello staff internazionale per portare assistenza medica alla popolazione congolese, con 26 progetti in tutto il paese.

http://www.msf.org/

 

 

Energia e sicurezza

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Termiti per biocombustibili, la nuova miniera d’oro verde?

Articolo di Achim Steiner, Direttore esecutivo del Programma Ambientale dell’ONU, in visita in Brasile dal 5 al 7 marzo 2007

Quando i Presidenti di Brasile e Stati Uniti si incontreranno la prossima settimana, il sorprendente argomento delle termiti sarà uno dei principali punti in agenda in quanto, nella corsa allo sviluppo di una seconda generazione di biocombustibili, queste umili forme di vita attraggono molta attenzione da esponenti del mondo scientifico, finanziario e politico. Gli scienziati sovvenzionati dal governo degli Stati Uniti affermano che i microbi presenti nello stomaco delle termiti hanno dei potenti enzimi capaci di trasformare efficacemente e a costi ridotti gli scarti del legno in zucchero per la produzione di etanolo. L’etanolo prodotto da questa tecnologia potrebbe, in pochi anni, superare quello prodotto dal mais e persino quello derivante dalla canna da zucchero. Gli Stati Uniti stanno investendo miliardi di dollari in combustibili alternativi ed una parte di questi è ora destinata alle termiti. Alcuni studi simili sono stati condotti, con  finanziamenti europei, in laboratori kenioti di insetti tropicali. (...)

Nell’ambito nazionale, Petrobras ha indicato piani che prevedono l’espansione della produzione di 15 volte e l’aumento delle esportazione a 200 miliardi di litri, da tre miliardi, nei prossimi due decenni. Il futuro sembrerebbe roseo e dolce come lo zucchero da cui si estrae l’etanolo ma ci sono ancora dei punti che lo possono rendere un po’ più amaro. Nell’ambito della salvaguardia dell’ambiente e della sicurezza sociale e dell’alimentazione si stanno creando gruppi di contrasto e alleanze contro i biocarburanti che sollevano tesi contrarie che ricordano talvolta quelle che si oppongono al nucleare. Si teme che la coltivazione a fini energetici possa ridurre gli habitat naturali e le foreste economicamente produttive; si pensa che la nuova tendenza possa mantenere povere le condizioni lavorative del settore agricolo ed aggravare l’insicurezza alimentare togliendo il cibo da bocche affamate per farlo arrivare nelle taniche di carburante. Le compagnie energetiche si preoccupano di un eventuale contraccolpo sui consumatori che potrebbe innescare boicottaggi e minare i finanziamenti per la ricerca sui biocarburanti. (…) Il futuro dei biocombustibili è sicuramente nel suolo; la domanda è se questo futuro sia nelle coltivazioni o nella seconda generazione di carburanti come quelli derivanti dagli enzimi delle termiti o forse, similmente ai carburanti da trasporto in Brasile, risieda in una miscela dei due: la vecchia tecnologia insieme a quella emergente ed in rapida crescita.

http://www.unep.org/Documents.Multilingual/Default.asp?DocumentID=502&ArticleID=5533&l=en

 

 

Ambiente e natura

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In difesa della Riserva della Biosfera di Los Guatuzos, Nicaragua:  la “Brigata ecologica” di Terre des Hommes Italia e la città di Norimberga

Milano, 15 marzo - Il Dipartimento di Relazioni Internazionali del Comune di Norimberga (Germania) finanzierà un progetto di Terre des Hommes (TDH) Italia nel “Refugio de Vida Silvestre Los Guatuzos” in Nicaragua. L'intervento mira a sensibilizzare la popolazione di 8 villaggi sui problemi causati dall'inquinamento di rifiuti tossici e urbani attraverso il coinvolgimento diretto di una “Brigata Ecologica” costituita dagli alunni della scuola secondaria di Papaturro, finanziata da TDH Italia. (…)

Il progetto finanziato dalla città di Norimberga partirà dalla collocazione di contenitori di plastica adatti alla raccolta delle pile e batterie nelle scuole primarie dei singoli villaggi, che una volta pieni verranno trasportati nel centro di Papaturro e quindi portati a San Carlos per uno smaltimento corretto. Una parte importante del progetto è la sensibilizzazione delle famiglie dei bambini ad opera della Brigata Ecologica, un gruppo di lavoro costituito da alunni della scuola secondaria che già hanno studiato a fondo il problema con i docenti ed esperti del campo.

Gli studenti della Brigata organizzeranno poi riunioni con i forestali e i traghettatori per analizzare le conseguenze dell'inquinamento causato dai rifiuti nell'area, la sua prevenzione e le possibili soluzioni. (…)   Pure la radio avrà un ruolo importante: per due volte i membri della Brigata e la direttrice della scuola secondaria di Papaturro saranno ospiti alla radio locale di San Carlos per diffondere il più possibile tra il pubblico il messaggio principale della campagna di sensibilizzazione ecologica, che è la protezione dell'integrità del proprio territorio.

www.terredeshommes.it

 

Rallenta la perdita di foreste a livello mondiale

Premiata la buona gestione forestale, secondo un rapporto FAO

Roma, 13 marzo - In alcune regioni del mondo si è registrata un’inversione di tendenza rispetto a secoli di deforestazione ed adesso vi sono indicazioni di un aumento dell’area forestale, secondo il rapporto della FAO Lo Stato delle Foreste nel Mondo (SOFO). Il rapporto, che è stato presentato oggi all’apertura dei lavori della 18a sessione della Commissione Foreste della FAO, sottolinea gli effetti positivi di una gestione forestale più consapevole e fa notare che oltre 100 paesi hanno avviato programmi forestali nazionali.

“Molti paesi hanno mostrato la volontà politica di migliorare la gestione delle foreste rivedendo politiche e legislazioni e rafforzando le istituzioni forestali. Maggiore attenzione è stata data alla conservazione del suolo e delle risorse idriche, alla difesa della diversità biologica ed ad altri fattori ambientali”, dice David Harcharik, Direttore Generale Aggiunto della FAO. “Tuttavia, va notato che i paesi che si trovano ad affrontare le maggiori sfide per il raggiungimento di una gestione forestale sostenibile sono anche quelli con il tasso più alto di povertà e conflitti civili”.

Le foreste a livello mondiale coprono circa 4 miliardi di ettari, vale a dire il 30 per cento dell’intera superficie terrestre. L’80 per cento di tutta l’area forestale mondiale è concentrata in soli 10 paesi. Dal 1990 al 2005 il mondo ha perduto il 3 per cento del suo territorio forestale totale, un calo medio di quasi lo 0.2 per cento l'anno, secondo i dati riportati nel rapporto. Nel periodo compreso tra il 2000 ed il 2005, 57 paesi hanno registrato un aumento della copertura forestale, mentre 83 una diminuzione. Rimane alta, comunque, la perdita netta di foreste, che è stimata intorno a 7.3 milioni di ettari l’anno, pari a 20.000 ettari al giorno. La perdita più alta di foreste primarie negli anni compresi tra il 2000 ed il 2005 si è registrata in Indonesia, Messico, Papua Nuova Guinea e Brasile. http://www.fao.org/newsroom/it/index.html

 

Il WWF lancia una campagna per la protezione delle acque dell’Oceano Meridionale

Oceano Meridionale, Antartide, 1 Marzo – Da oggi, con l’apertura ufficiale dell’Anno Polare Internazionale, il WWF cercherà di fermare la pesca non sostenibile, l’inquinamento marino e i cambiamenti climatici nell’Oceano Meridionale. In particolare, l’organizzazione per la conservazione globale vuole creare una rete di aree marine protette nelle acque meridionali entro il 2012, tra cui il Mare di Ross nei pressi dell’Antartide.

Il Mare di Ross è una parte unica dell’Oceano Meridionale dal punto di vista fisico ed ecologico ed ospita una molteplicità di specie, compreso il calamaro gigante, l’invertebrato più grande del mondo. (…)

Secondo gli scienziati, alcune parti della Penisola Antartica sono tra le regioni del pianeta che si stanno riscaldando più in fretta. Il Panel Intergovernativo dell’ONU per i Cambiamenti Climatici ha ricordato recentemente che i ghiacci marini di entrambi i poli si potrebbero ridurre entro la fine del secolo. (…)

In seguito a due incidenti navali nelle acque antartiche, uno dei quali conclusosi con una perdita di petrolio nelle acque incontaminate al largo di Deception Island, il WWF si batterà per una maggio protezione dell’Oceano Meridionale durante la prossima riunione Consultiva sul Trattato Antartico, che si svolgerà a New Delhi, India, dal 30 aprile all’11 maggio 2007. (…)

http://www.panda.org/news_facts/newsroom/index.cfm?uNewsID=95080

 

 

Cultura e educazione

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Percorsi didattici lungo il filo del cotone

Come si insegna il commercio equosolidale nelle scuole? Venerdì 23 marzo a Laveno un incontro per saperne di più. Nella stessa occasione sarà presentato il concorso “Io ho la stoffa giusta” rivolto ad alunni di primarie e secondarie

Vestiti e griffe tanto cari ai giovani, ma anche simbolo delle dinamiche di impoverimento determinate dal commercio internazionale: sarà questo il tema del prossimo appuntamento del corso “Il mondo in bottega”, organizzato da Cesvov, assessorato alle Politiche sociali della provincia di Varese, Cast, Cooperativa Lo stesso cielo e Caritas Migrantes. L’incontro, che si terrà venerdì 23 marzo alle 20.45 a Laveno M. (Varese) nella sala civica di Piazza Italia, avrà come relatrice Ombretta Sparacino, educatrice della Cooperativa Chico Mendes di Milano.

In questa occasione saranno presentati e sperimentati alcuni strumenti didattici interattivi e saranno analizzate le modalità, le risorse e le criticità dell’insegnamento del commercio equo e solidale nelle scuole. L’abbigliamento sarà il tema utilizzato per comprendere nella pratica il funzionamento degli strumenti messi in campo. (…)

Nell’incontro sarà anche presentato “Io ho la stoffa giusta”, un concorso di idee rivolto alle scuole per la creazione del nuovo logo della campagna “Tessere il futuro” che sarà utilizzato per i prodotti tessili della filiera equa e solidale di CTM Altromercato. (…) www.tessereilfuturo.org

www.cast-ong.org

 

La Giornata Internazionale delle Donne e dell’Istruzione

8 marzo – Nella Giornata Internazionale delle Donne e dell’Istruzione, gli educatori di tutto il mondo chiedono che i governi agiscano per fermare la violenza che minaccia le vite delle donne, viola i loro diritti, ferisce le loro famiglie e rappresenta un affronto alla legge umana e internazionale. Secondo Education International (EI), la confederazione di organizzazioni che rappresentano più di 30 milioni d’insegnanti e altri operatori educativi, le donne di tutto il mondo continuano ad affrontare sistematicamente discriminazioni e disuguaglianze che restringono le loro scelte, limitano la loro capacità d’azione e diminuiscono il loro enorme potenziale di contribuire alla pace e allo sviluppo.

EI e le sue organizzazioni membri stanno sollecitando i governi a rispettare gli obiettivi dell’Education for All e quelli dello Sviluppo del Millennio inerenti all’istruzione attraverso: la garanzia del diritto fondamentale all’istruzione a tutte le ragazze del mondo; il rafforzamento delle opportunità per un’istruzione secondaria per le ragazze, rispettando contemporaneamente l’impegno per un’istruzione primaria universale; la creazione di scuole a dimensioni femminili,; l’assunzione di professoresse provenienti dalle comunità delle zone in cui l’iscrizione femminile alle scuole è molto bassa a causa di fattori culturali e tradizioni che ostacolano l’istruzione; l’attuazione delle convenzioni internazionali che proibiscono il lavoro minorile e pone un’età minima per le attività lavorative; la lotta alla violenza contro le ragazze e le donne; prendere misure per prevenire, annientare e punire il traffico di persone, soprattutto di donne e bambini, fornire educazione sessuale e accesso a servizi pubblici di qualità ad adolescenti, donne povere e gruppi svantaggiati. Ulteriori informazioni sono disponibili on-line.

http://www.internationalwomensday.com

 

Il punto del caos, il nuovo libro di Ervin Laszlo

Guerre, catastrofi naturali, sistemi sociali in difficoltà: che cosa fare prima che sia troppo tardi?

Marzo - Dice un proverbio cinese: "Se non cambiamo direzione, con tutta probabilità arriveremo dove siamo diretti". Applicato all'umanità oggi, l'esito sarebbe disastroso. Senza cambiamenti di direzione, andiamo verso un mondo dove crescono pressione demografica e povertà, conflitti sociali e politici, guerre, cambiamenti climatici, penuria di alimenti, acqua ed energia; in cui peggiorano inquinamento industriale, urbano, agricolo; accelera la riduzione della biodiversità; l'ossigeno atmosferico diminuisce e lo strato di ozono si distrugge sempre più. È solo un piccolo campionario dei problemi che stiamo ignorando o sottovalutando.

“Abbiamo ancora una finestra decisionale aperta”, dice Ervin Laszlo nel suo nuovo libro Il Punto del Caos, edito da Apogeo, “ma non può durare a lungo. Restano pochi anni, fino al 2012 secondo molti calcoli, per cambiare qualcosa e scongiurare il peggio”. Questi gli argomenti trattati:

Parte I: Le maree della trasformazione; Un nuovo pensiero per un mondo nuovo; La nascita di un mondo nuovo; Le motrici del caos; Parametri di una trasformazione positiva; L'immagine di una nuova civiltà. Parte 2: Costruire la nuova civiltà; Le basi emergenti; Cosa possiamo fare oggi; La prospettiva. Post-scriptum: Le basi scientifiche.

http://www.libreriauniversitaria.it/BIT/8850326092/Il_punto_del_caos__Guerre__catastrofi_naturali__sistemi_sociali_in_difficolta:_che_cosa_fare_prima_che_sia_troppo_tardi_.htm

 

Cosa si sta facendo per aiutare l’istruzione dei giovani nelle comunità produttrici di caffè?

Forum per l’istruzione a Cartagena, Colombia

8 Marzo, Cartagena, Colombia – Il Centro per lo sviluppo dell’Istruzione, Inc. (EDC) sta ospitando un forum di due giorni, l’8  e il  9 marzo, per gli  educatori che lavorano nelle  comunità produttrici di caffé, i rappresentanti dell’industria del caffè che lavorano sulla responsabilità aziendale sociale, e i membri di organizzazioni internazionali che supportano delle partnership pubblico-private per trovare delle soluzioni creative ai bisogni educativi identificati nella regione. Obiettivi del  forum le preoccupazioni di responsabilità aziendale sociale del settore del caffé per quanto riguarda l’istruzione. Durante i due giorni del forum,  i partecipanti esploreranno le esigenze educative delle comunità di coltivatori di caffé, i programmi attuali che rispondono a tali esigenze, e i programmi di fondi complementari per gli investimenti privati nell’istruzione. (…)

Parteciperà tra l’altro lo staff  ad alto livello  di USAID, la Banca per lo Sviluppo Inter-Americana, le principali industrie del caffé,  dei rappresentanti della Procter & Gamble, specialisti dell’istruzione che operano in queste comunità come la  Federazione Colombiana del Caffè,  la Fundación Luker e la  Fundación Manuel Mejía, e organizzazioni Europee come la 4C.

Il Centro per lo sviluppo dell’Istruzione, Inc. (EDC) è una delle maggiori organizzazioni mondiali  non-profit per l’educazione e la sanità, con  325 progetti in 50 paesi.La EDC riunisce ricercatori e attori pratici per far progredire l’apprendimento e uno sviluppo sano per persone di ogni età e istituzioni di ogni genere. Per ulteriori informazioni,  visitate  www.edc.org

http://main.edc.org/newsroom/press_releases/columbia-coffee.asp

 

L’UNICEF annuncia l’apertura delle iscrizioni al premio per il miglior network televisivo a misura di bambino.

New York, 7 marzo – L’UNICEF e l’Accademia Internazionale per la Televisione, le Arti e le Scienze hanno oggi annunciato l’apertura delle iscrizioni per i network televisivi al Premio per la Migliore Televisione a Misura di Bambino 2007 (International Children’s Day of Broadcasting Award). Il premio ICDB andrà alla rete la cui programmazione meglio riflette the 2006 International Children’s Day of Broadcasting them, Unite for Children. Unite Against AIDS, e che dimostri una totale dedizione alla partecipazione giovanile nel mondo dei media. Anche le stazioni radio sono invitate a iscrivere i propri programmi, infatti l’UNICEF consegnerà il premio ICDB 2007 per la Radio. Per essere eleggibili, le trasmissioni devono essere avvenute verso domenica 10 dicembre 2006 in concomitanza della Gionata Internazionale per l’Infanzia del 2006. La scadenza per le iscrizioni sarà il 18 maggio 2007. Ulteriori informazioni e i moduli d’iscrizione sono disponibili sul sito www.unicef.org/icdb. Per incoraggiare una maggiore partecipazione giovanile nei media durante l’anno, il premio terrà in considerazione non solo la qualità dei lavori, ma anche l’impegno dei proprietari della rete a coinvolgere i ragazzi costantemente. (…)

http://www.unicef.org/media/media_38976.html

 

UE - Il nuovo Programma Cultura

Il Programma Cultura è un programma della Comunità istituito per sette anni (2007-2013)

Il programma sarà implementato in un periodo che parte dal 1 gennaio 2007 e terminerà il 31 dicembre 2013. L’obiettivo generale del programma sarà di far aumentare l’area culturale comune tra gli europei attraverso lo sviluppo di cooperazione culturale tra i creativi, operatori culturali e istituzioni culturali dei paesi che prendono parte al programma, con la visione di incoraggiare l’emergere di una cittadinanza europea.

Il Programma sarà aperto alla partecipazione di industrie culturali non audiovisive, in particolare piccole imprese culturali, là dove tali industrie stanno lavorando in ambienti culturali senza scopo di lucro. Gli obiettivi specifici del programma sono: promuovere la mobilità transnazionale delle persone che lavorano nei settori culturali; incoraggiare la circolazione transnazionale di lavori e prodotti artistici e culturali; incoraggiare il dialogo interculturale.

Il Programma Cultura è stato istituito con la Decisione N° 1855/2006/EC del Parlamento Europeo e del Consiglio, pubblicata nel Giornale Ufficiale n° L372 del 27 dicembre 2006.

http://ec.europa.eu/culture/eac/culture2007/cult_en.html

 

 

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Otto marzo 2007- CIPSI e Chiama l’Africa: “Condanniamo ogni forma di violenza e di discriminazione e ci impegniamo a lavorare con le donne in ogni parte del mondo”.

Poesia africana dedicata alle donne

 

Roma, 8 marzo - (…)In questa occasione il Cipsi  – coordinamento di 37 associazioni di solidarietà internazionale - e Chiama l'Africa vogliono dedicare a tutte le donne una poesia, scritta da una donna africana, Elisa Kidanè, per ricordare e celebrare la fatica creativa e portatrice di speranza e di futuro, delle donne africane e di tutte le donne.

 

Avanzi

maestosa,

più che regina,

e nei tuoi occhi

riflessa sta

una forza

a te solo conosciuta.

 

E vai,

macinando miglia

ingoiando polvere

caricando pesi

coltivando sogni.

 

E vai

con passo fermo,

segnando tappe

per capitoli nuovi

di un libro antico.

 

E continui

ad andare,

instancabile

venditrice

di speranza.

Non importa

se la pioggia

inzuppa le tue ossa,

se il sole

brucia l’anima tua

se la polvere

impasta il sudore.

Nei tuoi occhi gentili

riflessa sta

una meta

a te solo conosciuta.

 

E vai

incontro alla notte.

Ad attenderti

le stelle,

impazienti di danzare

al ritmo dolce

del tuo cuore.

Poi

prima che spunti il sole,

riprendi il cammino

anticipando l’alba

generando aurore

inventando futuro.

E l’Africa tutta

vedendoti avanzare

all’orizzonte,

maestosa,

più che regina,

rinnova,

la fede

nel Dio della Vita.

 

E vai

carica

di sogni e popoli,

riflessi

nei tuoi occhi dolci

di Madre d’Africa

e ostinata custode

dell’umanità.

 

(Elisa Kidanè)

www.cipsi.it

 

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Prossimo numero: 20 aprile 2007

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