Good News Agency – anno VIII, n° 3

 

Settimanale - anno VIII, numero 3 – 2 marzo 2007

Direttore responsabile ed editoriale: Sergio Tripi

Registrazione presso il Tribunale di Roma  n. 265/2000 del 20-6-2000

Good News Agency - l’agenzia delle buone notizie - riporta notizie positive e costruttive da tutto il mondo del volontariato, delle Nazioni Unite, delle organizzazioni non-governative e delle istituzioni impegnate nel miglioramento della qualità della vita, notizie che non si “bruciano” nell’arco di un giorno. Ricerche editoriali a cura di Fabio Gatti (responsabile) ed Elisa Peduto. Good News Agency esce a venerdì alterni in inglese e il venerdì seguente in italiano, con traduzioni a sua cura; è distribuita gratuitamente per via telematica ad oltre 3.700 media in 48 paesi e ad oltre 2.800 ONG. E’ un servizio di volontariato dell’Associazione Culturale dei Triangoli e della Buona Volontà Mondiale, ente morale associato al Dipartimento della Pubblica Informazione dell’ONU. L’Associazione è stata inoltre riconosciuta dall’UNESCO quale “attore del movimento globale per una cultura di pace” ed è inclusa nel sito http://www3.unesco.org/iycp/uk/uk_sum_monde.htm

 

Sommario

Legislazione internazionaleDiritti umaniEconomia e sviluppo

Solidarietà    Pace e sicurezza  Salute  Energia e Sicurezza

Ambiente e natura   Religione e spiritualitàCultura e educazione

 

Legislazione internazionale

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Conferenza di Parigi per la gestione dell’ecologia a livello mondiale: la Croce Rossa Internazionale difende il diritto all’acqua    

Febbraio 2007 – Dietro richiesta del Presidente della Repubblica Francese il 2-3 febbraio 2007 si è svolta a Parigi una conferenza sulla gestione dell’ecologia a livello mondiale che ha coinvolto più di 200 partecipanti provenienti da 72 Paesi. La conferenza si è conclusa dopo il lancio da parte di Jacques Chirac dell’ « Appello di Parigi », (…)  Durante la Conferenza si sono svolti 6 laboratori tematici a cui hanno partecipato diversi ministri, scienziati, dirigenti d’azienda, ONG e celebrità mondiali, suddivisi in base alle specifiche aree di competenza. Tali laboratori erano finalizzati alla generazione di nuove idee per affrontare i gravi problemi che minacciano la nostra biosfera.

Alexander Likhotal, Presidente della Croce Verde Internazionale, è stato invitato a partecipare al laboratorio intitolato "Fare dell’acqua una problematica collettiva", che trattava di depurazione dell’acqua, adattamento della gestione idrica ai cambiamenti climatici e governo dell’acqua. Questo evento ha dato alla Croce Verde Internazionale l’opportunità di condividere le sue esperienze in termini di gestione sostenibile dei corsi d’acqua e delle risorse transfrontaliere e di rinnovare il loro appello per l’adozione di una regolamentare convenzione quadro per affermare e agevolare l’attuazione del diritto all’acqua.

L’ « Appello di Parigi », sottolinea innanzitutto l’urgenza e la gravità della situazione e richiede l’adozione di una dichiarazione universale sui diritti e i doveri dell’ambiente, che garantirebbe un nuovo diritto umano alle generazioni future: il diritto ad un ambiente sano e protetto. (…)

I firmatari dell’ « Appello di Parigi »,cercheranno di dare all’ambiente una posizione di primo piano sulla scena politica nazionale ed internazionale, e si impegneranno a "promuovere lo sviluppo tecnologico, metodi organizzativi più efficienti ed una linea di comportamento nei confronti di energia, acqua e risorse naturali, e ad incorporare le spese per la conservazione dell’ambiente nei nostri sistemi economici. (…)

http://www.greencrossinternational.net/

 

MFE: una Costituzione per l'Europa, attualità del progetto politico di Altiero Spinelli

Nell'ambito del XXIII Congresso nazionale del Movimento federalista europeo (MFE) che si svolgerà a Roma dal 2 al 4 marzo prossimi, avrà luogo il 2 marzo, presso la Protomoteca del Campidoglio, alle ore 10.00, il dibattito su "Una Costituzione per l'Europa - attualità del progetto politico di Altiero Spinelli" nel quadro delle celebrazioni del centenario della nascita di Altiero Spinelli. Interverranno numerose autorità istituzionali. In programma l'assegnazione del riconoscimento "Altiero Spinelli" al Presidente emerito della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi alla presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

www.mfe.it

 

 

Diritti umani

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Commissione ONU sullo Status delle Donne – 51° sessione, 26 Febbraio-9 Marzo, New York

Dal 26 Febbraio al 9 Marzo si svolgerà la cinquantunesima sessione della Commissione sullo Status delle Donne. In accordo con il suo programma di lavoro pluriennale per il 2007-2009, la Commissione considererà tema prioritario “L’eliminazione di ogni forma di discriminazione e violenza contro le bambine”. Dal 14 agosto all’8 settembre 2006 si era svolta una discussione online su questo argomento. La Divisione per l’Avanzamento delle Donne (DAW), in collaborazione con l’UNICEF, aveva inoltre organizzato un incontro di gruppo tra esperti (EGM) su questo argomento. L’EGM era stato ospitato dal Centro di Ricerche dell’UNICEF Innocenti di Firenze, dal 25 al 28 settembre 2006. 

La Commissione sullo Status delle Donne è una commissione funzionale del Concilio economico e Sociale delle Nazioni Unite (ECOSOC), dedicato esclusivamente all’uguaglianza di genere e al progresso delle donne. È il principale corpo attivo in politica a livello mondiale. Ogni anno rappresentanti degli Stati membri si riuniscono nel quartier generale delle Nazioni Unite a New York per valutare i progressi dell’uguaglianza di genere, per identificare le sfide, impostare standard globali e formulare politiche concrete di promozione dell’uguaglianza di genere e del progresso delle donne in tutto il mondo.

http://www.un.org/womenwatch/daw/csw/index.html

 

Guinea: 600 rifugiati liberiani rimpatriati questa settimana

23 febbraio - L'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) assisterà oggi nel rimpatrio circa 200 rifugiati liberiani che si trovano in campi della Guinea. Si tratta del secondo convoglio di questa settimana - dopo quello che martedì scorso che aveva rimpatriato 400 persone - che porterà a 600 il numero totale dei rifugiati liberiani che questa settimana hanno fatto ritorno nel proprio paese. Al momento non vi sono altre persone che intendono rientrare in Liberia.

Complessivamente, nell'ambito del programma di rimpatrio volontario dell'UNHCR avviato nell'ottobre 2004, sono circa 90mila i rifugiati liberiani che hanno fatto ritorno nel proprio paese, oltre la metà dei quali dalla Guinea. (…)

In Guinea si trovano ancora oltre 31mila rifugiati, dei quali quasi 22mila liberiani, circa 5mila sierraleonesi e 4.500 ivoriani. Circa il 70 per cento della popolazione di rifugiati presente nel paese alloggia in campi lungo i confini con Sierra Leone, Liberia e Costa d'Avorio, mentre altri 9mila sono insediati nella capitale Conakry.

www.unhcr.it 

 

L’UE chiede di porre fine alla violenza contro i paria

9 Febbraio – Il 1 Febbraio 2007 il Parlamento Europeo ha approvato una risoluzione per chiedere al Governo Indiano di porre fine alla violenza contro i Dalit, i 165 milioni circa di Indiani che vivono sul gradino più basso del sistema delle caste. Questa risoluzione rappresenta un’enorme vittoria per il movimento contro la discriminazione di casta, che sta ora chiedendo agli Stati di esercitare ulteriore pressione sul governo indiano affinché la discriminazione dei paria abbia fine.

”Siamo felici che la risoluzione sia stata approvata,” dichiara Jonas Nøddekær, presidente della Rete Danese di Solidarietà verso i Dalit. “Ai miei occhi questa risoluzione è una chiara manifestazione da parte dei parlamentari europei della completa inaccettabilità della situazione attuale e della convinzione che un Paese come l’India, che al momento sta avendo uno dei maggiori tassi di crescita al mondo, debba fare molto di più per eliminare questa discriminazione,” afferma Jonas Nøddekær, il quale spera e si aspetta che si stabilisca un regime di dialogo e collaborazione con il governo indiano per migliorare le condizioni degli intoccabili. (…)

http://www.dca.dk/sider_paa_hjemmesiden/where_we_work/asia/india/read_more/eu_will_stop_violence_against_casteless

 

 

Economia e sviluppo

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Per la terza volta consecutiva raccolto record in Etiopia

Un rapporto FAO/PAM fa una valutazione dei raccolti e della migliore disponibilità alimentare nel paese

Roma, 26 febbraio – Un rapporto congiunto FAO/PAM di valutazione della produzione e della disponibilità alimentare in Etiopia, pubblicato venerdì sera, indica che nel paese africano che negli ultimi anni ha sofferto di gravi crisi alimentari, quest’anno si prevedono migliori raccolti.

Il rapporto congiunto attribuisce questa migliore resa al fatto che una maggiore estensione di terra è stata coltivata, a piogge meglio distribuite

http://www.fao.org/docrep/009/j9325e/j9325e00.htm

 

Il Commissario Ferrero-Waldner propone un pacchetto di €470 milioni per l’India

Bruxelles, 16 Febbraio – Durante la sua visita in India il Commissario Europeo per le Relazioni Esterne e per le Politiche di Vicinato Europeo, Benita Ferrero Waldner, ha annunciato che la Commissione Europea offrirà all’India nei prossimi sette anni ingenti aiuti finanziari. Tra il 2007 e il 2013 dovrebbe essere messa a disposizione una somma di €470 milioni per sostenere l’entrata in vigore del Piano di Azione Congiunto, soprattutto per quanto riguarda la cooperazione economica ed il dialogo settoriale, e per aiutare l’India a raggiungere i suoi Obiettivi di Sviluppo del Millennio nel campo della Salute e dell’Educazione. Ciò rappresenta un aumento notevole rispetto agli aiuti economici forniti in passato. (…)

La nuova Carta delle Strategie Nazionali per l’India 2007-2013 (per un totale di €470 milioni – una media annuale di €67 milioni) propone di focalizzare la cooperazione con l’UE sulle priorità seguenti:

- utilizzare i fondi UE per sostenere l’entrata in vigore del Piano di Azione Congiunto, in particolare la cooperazione economica e il dialogo settoriale, su tematiche che spaziano dall’affrontare la cooperazione energetica per i cambiamenti cimatici ed altri problemi di natura ambientale alla promozione di un dialogo sull’occupazione e sugli affari sociali, al fine di aiutare l’India ad affrontare le sfide più recenti del suo processo di riforma economica;

- aiutare l’India a raggiungere i suoi Obiettivi di Sviluppo del Millennio nei settori della salute e dell’Istruzione, come per esempio la promozione di riforme della pubblica amministrazione, la decentralizzazione e la cessione di potere alle comunità, l’approfondimento delle iscrizioni scolastiche e una migliore qualità dell’istruzione e della formazione dei docenti. http://ec.europa.eu/comm/external_relations/india/intro/index.htm

http://europa.eu/

 

Nuovo programma sostenuto da IFAD di 22,83 milioni di dollari per incentivare attività agropastorali nel nord del Mali

Roma, 16 febbraio – Oltre 20.000 persone nella regione malese del Kidal parteciperanno ad un nuovo programma per promuovere attività agropastorali e migliorare le condizioni di vita. Il Programma per lo Sviluppo Integrato di Kidal, del valore di 22,83 milioni di dollari, sarà finanziato in parte da un prestito di 11,34 milioni di dollari del Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD). L’accordo di prestito è stato oggi firmato presso il quartiere generale IFAD a Roma da Ibrahim Bocar Daga, Ambasciatore del Mali in Italia e Lennart Båge, Presidente IFAD. Il governo del Mali contribuirà al finanziamento del programma con 2, milioni di dollari. Il saldo del finanziamento verrà fornito da Banca per lo Sviluppo dell’Africa Occidentale (5,3 milioni di dollari), Belgian Survival Fund (3, milioni di dollari) e dai partecipanti al programma (26,000 dollari).(…) Le attività agropastorali della regione di Kidal sono potenzialmente sviluppabili ed il programma è volto a migliorare i redditi e le condizioni di vita per i più vulnerabili della regione, molti dei quali sono allevatori nomadi.(…)

http://www.ifad.org/media/press/2007/14.htm

 

Un nuovo sito web fornisce strumenti per attuare il diritto al cibo

Nel sito anche materiale di esercizio, un corso in e-learning e una biblioteca virtuale

Roma, 15 febbraio – La FAO ha annunciato oggi il lancio di un sito web interattivo sul diritto al cibo che fornisce informazioni pratiche per i legislatori, professionisti legali, membri della società civile, personale dell’ONU, studiosi e chiunque abbia interesse. Tramite il sito, gli utenti possono aumentare la propria consapevolezza sul diritto all’alimentazione dell’uomo, avere accesso alle risorse per la creazione di competenze a livello nazionale ed internazionale nonché trovare linee guida, metodologie e strumenti per assistere personalmente all’attuazione del diritto all’alimentazione al livello nazionale.

I contenuti del sito includono materiale di esercizio e un corso a distanza, strumenti per aumentare la consapevolezza del diritto al cibo ed una biblioteca virtuale che comprende manuali, scritti tecnici, testi normativi, studi casistica e pubblicazioni. (…) Il sito fornisce anche informazioni sulle Linee Guida Volontarie per sostenere la progressiva Realizzazione del Diritto ad un’alimentazione sufficiente nel contesto della Sicurezza Alimentare Nazionale. (…)

Lo sviluppo del sito web è stato reso possibile grazie ai fondi stanziati dal governo tedesco. Per permettere ad un numero molto vasto di utenti di accedere al sito è disponibile anche una versione solo testo e le informazioni sono scaricabili su CD e divulgabili localmente. (…)

http://www.fao.org/newsroom/en/news/2007/1000495/index.html

 

Gli imprenditori non crescono sugli alberi

Ma con un piccolo aiuto della FAO, famiglie povere di tutto il mondo stanno iniziando il loro proprio commercio boschivo

Roma, 13 febbraio – Un innovativo nuovo approccio da parte della FAO sta aiutando le persone povere di tutto il mondo a cambiare alberi in introito in denaro – senza il taglio degli alberi. (…) Frutta, noci e spezie, resine, gomme, fibre – tutti questi prodotti della foresta non di legno (NWFPs) forniscono alle famiglie povere di tutto il modo cibo, nutrimento e reddito.

In effetti, secondo la FAO, circa l’80 per cento della popolazione dei paesi in via di sviluppo utilizzano tali prodotti in una maniera o nell’altra per far fronte alle necessità sanitarie e nutrizionali. Questo è il motivo per cui il Dipartimento Forestale della FAO ha istituito il suo Programma Community-based Tree and Forest Enterprise Development (CBED), con finanziamento da parte del governo norvegese. Il progetto aiuta le comunità povere a costituire, sostenere e far crescere piccoli commerci fornendo loro incentivi per meglio gestire e proteggere le loro risorse fondamentali, consentendo loro di attingere dalle ricchezze delle vicine risorse boschive senza esaurirle. (…)

Nel complesso, sono stati attivati dieci commerci a livello di comunità che impiegano 239 persone.

Gli aumenti degli introiti delle famiglie partecipanti è variato da 5 a 70 dollari mensili – dal 15 al 50 per cento più di quello che prima stavano ricavando. (…) E dopo aver realizzato dei progetti pilota, la FAO si è incontrata con politici e pianificatori per discutere in merito a più importanti e strutturali strettoie legali lo sviluppo che impediscono lo sviluppo alle imprese di piccole dimensioni, con uno sguardo a riforme efficaci.

http://www.fao.org/newsroom/en/field/2007/1000487/index.html

 

L’ILO e l’UNDP insieme per promuovere la crescita del lavoro decoroso

Ginevra – Il Programma di Sviluppo delle Nazioni Unite (UNDP) e l’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) hanno concordato di rafforzare la loro collaborazione e partenariato nell’ambito di un nuovo programma di sostegno delle attività dell’ONU per la riduzione della povertà e per la creazione di maggior occupazione. Il Direttore Generale dell’ILO Juan Somavia e l’Amministratore dell’UNDP Kemal Derviş hanno firmato oggi durante una cerimonia pubblica l’accordo congiunto. La collaborazione prevede la promozione di una crescita economica generale accompagnata dallo sviluppo sociale a beneficio del 20 – 40% della popolazione dei ceti più poveri nonché il sostegno degli sforzi dell’ONU per il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio entro il 2015.(…)

L’accordo è conseguenza diretta della Dichiarazione Ministeriale del Consiglio Sociale ed Economico delle Nazioni Unite del 2006 sul lavoro decoroso e sulla piena occupazione ed un passo pratico verso l’attuazione del sistema dell’ONU per pronunciarsi come organismo unico. Le due agenzie hanno già identificato vari Paesi che offrono le maggiori opportunità all’UNDP e all’ILO di collaborare congiuntamente per far sì che la realizzazione del lavoro decoroso sia un punto importante nei programmi nazionali dell’ONU. L’accordo è aperto anche ad altre agenzie, fondi e programmi delle Nazioni Unite e contribuisce alle attività di riforma portate avanti dall’ONU. Il nuovo partenariato darà voce alle richieste dei Coordinatori Residenti dell’ONU a capo dei gruppi di oltre 130 Paesi, per essere sostenitori forti ed efficaci dell’agenda dell’ONU. L’accordo potrebbe anche funzionare da modello per una maggiore collaborazione tra agenzie, in particolare per quanto riguarda il ruolo e la partecipazione delle agenzie specializzate del quadro di riferimento del sistema dei Coordinatori Residenti.(…)

http://content.undp.org/go/newsroom/february-2007/ilo-undp-jobs-20070209.en 

 

 

Solidarietà

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Una massiccia campagna per gli orfani e i bambini a rischio dello Zimbawe

Harare, 15 febbraio – È stato suggellato oggi uno storico accordo tra 21 organizzazioni non governative, il governo dello Zimbawe e l’UNICEF per avviare il Programma d’Azione Nazionale che migliorerà le condizioni di vita, nel 2007, di 350.000 orfani e bambini a rischio dello Zimbawe. L’accordo, finanziato con più di 70 milioni di dollari raccolti da donatori nell’arco di cinque anni, permetterà alle 21 ONG di finanziare e supportare ulteriori 150 fondazioni locali. Il risultato sarà il fiore all’occhiello del Programma d’Azione Nazionale: aumentare notevolmente gli interventi nelle comunità.

Quasi un bambino su quattro dello Zimbawe, pari a 1,1 milione, è diventato orfano a causa dell’AIDS, e questo numero è in crescita. L’HIV e l’AIDS hanno aumentato drammaticamente la vulnerabilità infantile negli ultimi anni. Oltre a ciò, gli stenti economici hanno aggiunto ulteriore pressione sulle famiglie zimbawesi, che continuano a inglobare la maggior parte degli orfani del paese. (…)

http://www.unicef.org/media/media_38350.html 

 

Mozambico: l’ONU dà il via a lanci aerei di aiuti alimentari per le migliaia di vittime dell’alluvione.

15 febbraio – Il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP) ha avviato missioni per portare aiuti di emergenza, anche alimentari, via elicottero nel centro-Mozambico, dove la più violenta alluvione mai registrata ha costretto 85.000 persone a lasciare le proprie case. (…) Il WFP e i suoi partner hanno cominciato a distribuire aiuti alimentari questa settimana a 2.000 persone che si trovano in centri temporanei d’accoglienza nel distretto di Caia, a 6.100 persone nel distretto di Mutarara nella provincia di Tete.

Le forti piogge dell’ultimo mese, che hanno interessato il Mozambico centro-settentrionale e i vicini Malawi, Zambia e Zimbawe, hanno ingrossato i fiumi Zambezi, Chire e Rivubue; gli esperti stimano che, nel peggiore dei casi, circa 285.000 persone potrebbero avere bisogno di cibo e altra assistenza nei prossimi mesi. (…) Il WFP e altre agenzie umanitarie locali lanceranno presto un appello per supportare gli sforzi del Governo, inclusi aiuti alimentari, ponti aerei per assistenza e consegna degli aiuti, e creazioni di telecomunicazioni per facilitare il coordinamento delle risposte. Circa 40.000 ettari di raccolti sono andati persi proprio quando erano al culmine della crescita, poco prima di Aprile/maggio. Finora, le inondazioni hanno colpito anche l’Angola, il Madagascar, il Malati, lo Zambia e il Zimbawe. Il WFP s’è attivato per rispondere in tutta la regione, ma si scontra con una mancanza di fondi necessari per tutte le operazioni nell’Africa meridionale, operazioni che richiedono 105 milioni di dollari fino alla fine del 2007.

www.un.org/news

 

 

Pace e sicurezza

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Stop Cluster Bombs: storico successo internazionale per la messa al bando delle munizioni a grappolo

Oslo, 23 febbraio – Uno storico processo per la messa al bando delle cluster bombs ha avuto inizio a Oslo durante la conferenza internazionale promossa dal Governo norvegese alla quale hanno partecipato 49 Stati. I paesi che hanno preso parte alla conferenza hanno concordato una dichiarazione d’intenti che impegna entro il 2008 gli Stati a concludere un nuovo trattato che proibisca le munizioni cluster che causano danni inaccettabili ai civili. Tra gli Stati riuniti a Oslo, solo Giappone, Romania e Polonia non hanno sottoscritto questa dichiarazione.

Secondo Thomas Nash, coordinatore della Coalizione per la messa al bando delle cluster bombs, “la Comunità internazionale ha compiuto oggi uno storico passo per mettere fine una volta per tutte alle cluster bombs. Gli intenti comuni e il senso di urgenza della conferenza ci fanno sperare che entro il 2008 ci sarà un nuovo trattato sulle munizioni cluster”.

Gli Stati coinvolti hanno anche stabilito il calendario dei prossimi appuntamenti per portare avanti questo processo: Lima a Maggio, Vienna a Novembre e Dublino all’inizio del 2008.

Il gruppo dei 46 stati che hanno sottoscritto la dichiarazione comprende produttori, utilizzatori e paesi che detengono stock di munizioni cluster. Tra questi anche paesi colpiti da cluster bombs come Afghanistan, Libano e Siria. (…)

www.campagnamine.org

 

Haiti: Le truppe di Pace delle Nazioni Unite hanno trasformato l’ex quartier generale del capo di una gang in una clinica per la salute

15 febbraio – Pochi giorni dopo il lancio su larga scala di un’operazione di sicurezza per ripulire uno dei più noti covi di gangs criminali di Haiti, la missione di pace delle Nazioni Unite ha trasformato l’ex quartier generale di un boss del crimine in una clinica medica gratuita, con clown per far divertire i bambini malati.

“Siamo qui per aiutare la popolazione Haitiana”, ha detto il comandante del contingente Brasiliano della missione di Stabilizzazione delle Nazioni Unite in Haiti (MINUSTAH) Claudio Barroso Magno Filho. “E questo aiuto non può essere raggiunto se non c’è prima sicurezza e pace. Ecco perché le nostre operazioni di sicurezza sono immediatamente seguite dalla nostra assistenza umanitaria.” Fino a venerdì scorso, quando le Nazioni Unite hanno lanciato una operazione con 700 uomini nell’area denominata Boston di Cité Soleil, uno dei quartieri maggiormente criminalizzati di Port-au-Prince, la capitale, Base Jamaica era il quartiere generale del capo gang chiamato Evans, che lo usava per coordinare le sue attività in un paese che ha visto un notevole incremento in estorsioni, rapimenti e nel reclutamento di bambini nelle gang.

Ora, dottori e dentisti del contingente brasiliano MINUSTAH si impegnano per i residenti locali in quello che è oggi un nuovo centro della comunità. Alla sua inaugurazione ieri, Raymond Jean-Baptiste si é presentato con la figlia di sette mesi, felice per la consultazione gratuita. C’erano anche clown, che hanno ballato con i bambini, e gli inviati di pace brasiliani hanno regalato palloni da calcio.

Hanno anche portato minestre ed acqua potabile per i residenti di Boston. (…)

http://www.un.org/apps/news/ticker/tickerstory.asp?NewsID=21579

 

Una delegazione religiosa si reca in Iran per discutere di pace

Una delegazione statunitense di religiosi visiterà l’Iran dal 17 al 25 febbraio per incontrare dirigenti politici e religiosi per migliorare le relazioni tra il popolo iraniano e gli Stati Uniti.

Filadelfia, PA, 14 febbraio – Mary Ellen McNish, segretario generale del Comitato di Servizio degli Amici Americani, è parte di una delegazione di 13 capi religiosi che visiteranno l’Iran la prossima settimana per approfondire il dialogo tra capi politici e religiosi locali nella speranza di far calare la tensione tra gli Stati Uniti e l’Iran. Durante la visita di una settimana il gruppo ha in programma di incontrare capi religiosi cristiani e musulmani, donne attive nel parlamento iraniano, il precedente presidente Mohammed Khatami e il presidente Mahmoud Ahmadinejad.

La delegazione statunitense comprende rappresentanti delle chiese Mennonita, Quacchera, Episcopale, Cattolica e dell’Unione dei Metodisti come pure del Concilio Nazionale delle Chiese, della Pax Cristi e dei Sojouners/Call to Renewal di Washington D.C. Il viaggio segue l’incontro di 75 minuti tra 45 capi religiosi ed il presidente Ahmadinejad  durante la sua visita a New York, il 20 settembre 2006.

“Il nostro obiettivo primario è di intraprendere un dialogo con vari rappresentanti iraniani” ha affermato il direttore del programma internazionale del Comitato Centrale Mennonita, Ron Flaming. Il viaggio è stato organizzato da una organizzazione con base a Filadelfia. Il Comitato di Servizio è uno dei vincitori del Premio Nobel per la Pace per le opere umanitarie compiute dai  Quaccheri in tutto il mondo.

“Noi stiamo facendo questo viaggio sperando che incoraggi entrambi i governi a recedere da un percorso che conduce al conflitto e alla sofferenza,” ha affermato McNish. (…)

http://www.afsc.org/news/2007/Religious-Delegation-Goes-to-Iran.htm

 

Quando l’apprendimento salva le vite: l’UNICEF sostiene l’istruzione al rischio mine nel sud del Libano

Houmine Al-Tahta, Libano, 12 febbraio – Circa sei mesi dopo il cessato fuoco che ha posto termine al conflitto tra Israele e Hezbollah in Libano, l’UNICEF ha messo in guardia che il materiale inesploso – incluse le bombe a frammentazione – rimane una delle minacce fondamentali che coinvolgono i bambini libanesi e le loro famiglie. Il Centro  di Coordinamento ONU Mine Action per il Sud Libano valuta che vi sono approssimativamente un milione di munizioni inesplose rimaste nella zona e che ciò comporterà molti più mesi – forse un anno – per eliminarle tutte. A far data da fine di gennaio, oltre 200 persone sono state ferite o uccise dalle esplosioni delle bombe a frammentazione da quando è cessato il fuoco, ivi compresi 70 bambini e giovani al di sotto dei 18 anni, 7 dei quali deceduti.

Lavorando con l’Ufficio Nazionale libanese per lo Sminamento e altri partner. L’UNICEF ha conferito all’istruzione e protezione dei bambini la più elevata priorità. Tramite campagne di consapevolezza essi imparano come individuare bombe e mine e come agire se ne vedono una.

Poster, annunci, e spot TV e radiofonici tutti aiutano a divulgare il messaggio tra i bambini: Non avvicinarti, non toccare e riferisci alle autorità.

La campagna utilizza un approccio amichevole nei riguardi dei bambini, comprendendo informazioni decisive dentro giochi, divertimenti e interazioni. In una di tali attività, denominata

“Gioco dell’Oca”, i bambini lanciano un dado di cartone, quindi fanno un certo numero di passi su un sentiero di carta che è illustrato con vari scenari. (…)

http://www.landmine.de/en.titel/en.news/en.news.one/index.html?entry=en.news.0dd8a7a077830000

 

 

Salute

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Donazione UE salva delle vite con la campagna etiope per la sopravvivenza infantile

Addis Abeba, 13 febbraio – In Etiopia è stato conseguito un formidabile aumento della copertura di una iniziativa di Sopravvivenza Infantile sostenuta dall'Unicef. Ciò è stato reso possibile da una donazione di 7.600.000 euro dell’Unione Europea. Il denaro ha finanziato il programma Enhanced Outreach Strategy (EOS) – un progetto innovativo che ha permesso interventi salvavita nelle regioni di Tigray, Oromia, Amhara e della Southern, Nationalities and Peoples’ Region (SNNPR).  Tra ottobre e dicembre 2006, oltre 5,3 milioni di bambini tra i sei mesi e i cinque anni d’eta hanno ricevuto integrazioni di vitamina A e quasi cinque milioni sono stati sottoposti ad una terapia vermicida. In aggiunta,  su oltre 5,2 milioni di bambini è stato compiuto un esame per la malnutrizione ed i piccoli sono stati indirizzati al Programma alimentare aggiuntivo mirato del WFP. Lo stesso trattamento è stato riservato ad oltre 840.000 donne incinte e nel periodo di allattamento. (…) Grazie alla donazione UE sono inoltre state ripristinate due unità regionali di coordinamento per l’emergenza nutrizione (ENCUs) nelle regioni del Tigray e della SNNP. Queste strutture monitoreranno le tendenze della nutrizione e coordineranno i provvedimenti d’emergenza laddove necessari.

Per le regioni di Amhara e Oromia si è pensato a due nuovi ENCU regionali che dovrebbero essere operativi entro la primavera del 2007. Ulteriori interventi EOS sono previsti tra maggio e giugno  in tutte e quattro le regioni. Entro la fine di giugno verrà somministrato il secondo giro EOS ad oltre 5,9 million di bambini ed 1,2 milioni di donne incinte e in fase di allattamento nelle quattro regioni sostenute dall’UE. EOS è un programma nazionale chen tende a coprire sei interventi di base di sopravvivenza infantile a basso costo e ad alto impatto per donne e bambini.(…)

http://www.unicef.org/media/media_38292.html 

 

Soci del Rotary viaggiano nel mondo per combattere la polio nelle sacche di resistenza

Parte dello sforzo globale per sradicare la polio in tutto il mondo

Contatto: Vivian Fiore at +1 847-866-3234

Evanston, IL, USA, 8 febbraio – Quasi cento volontari dagli Stati Uniti e dall’Europa viaggeranno in India e in Nigeria per immunizzare i bambini contro la polio, malattia invalidante e potenzialmente mortale che ancora minaccia i bambini in alcune parti dell’Africa, Asia e Medio Oriente. Questi volontari – tutti soci del Rotary, organizzazione di servizio umanitario che ha fatto dell’eradicazione della polio il suo più importante obiettivo filantropico – lavoreranno con le autorità e con Rotariani locali per aiutare a somministrare le gocce del vaccino orale antipolio ad ogni bimbo sotto i cinque anni, portare il vaccino in villaggi remoti, ed educare le famiglie sull’importanza di proteggere i bambini da questa malattia. (Il programma dei viaggi, qui omesso, è disponibile sul sito web)

Nigeria e India sono le principali roccaforti della polio e insieme con Pakistan e Afghanistan sono i quattro paesi in cui il virus non ha mai smesso completamente di circolare. Esperti della sanità hanno recentemente annunciato che la realizzazione di un mondo libero dalla polio dipende ora da questi quattro paesi. La Nigeria del nord costituisce la maggioranza dei casi avendo dichiarato 1.105 casi nel 2006 su un totale mondiale di 1.969 casi (dati al 7 febbraio 2007). L’India è l’altro principale focolaio di questa malattia, con 666 casi nel 2006 (…)

L’impegno del Rotary a sconfiggere la polio costituisce il maggior sostegno di tutti i tempi del settore privato ad una iniziativa sanitaria globale. Nel 1985, i soci del Rotary in tutto il mondo si impegnarono solennemente a sostenere l’immunizzazione di tutti i bimbi del pianeta contro la polio. Da allora, il Rotary ha contribuito con oltre 616 milioni di dollari per un mondo senza polio. A parte la raccolta e lo stanziamento di fondi, oltre un milione di uomini e donne del Rotary hanno contribuito col loro tempo e le loro personali risorse ad immunizzare oltre due milioni di bambini in 122 paesi nel corso di campagne nazionali di vaccinazione.

Un formidabile progresso è stato fatto negli ultimi due decenni. Ad oggi, il numero di casi di polio è stato ridotto da 350.000 bambini colpiti all’anno a meno di 2.000 casi lo scorso anno. Soltanto quattro paesi: Nigeria, India, Pakistan e Afghanistan hanno questa malattia endemica – un minimo in tutti i tempi. L’Iniziativa Globale per l’Eradicazione della Polio è guidata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, dal Rotary International, dai Centri statunitensi per il Controllo della Malattia (CDC) e dal Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia (UNICEF). (…)

http://www.rotary.org/newsroom/presscenter/releases/2007/301.html

 

Nuove donazioni per nuove attuazioni

Nuove Associazioni, Nuove Iniziative e Programmi Allargati per il Progetto HOPE in Asia Centrale

Kirghizistan, febbraio – Per le donne di Batken, Kirghizistan, sarà ora disponibile un nuovo metodo di pianificazione familiare di facile impiego, non invasivo, il  CycleBeads™, grazie al progetto HOPE e ad una recente associazione con l’Agenzia Svizzera per lo Sviluppo e la Cooperazione. L’accordo per un progetto di 300.000 dollari, “Migliorare la Salute delle Donne e dei Bambini attraverso la Pianificazione Familiare e l’Allattamento al Seno”, è partito in gennaio. Il punto centrale della componente di pianificazione familiare del programma è una collana di 32 perline con un codice a colori sviluppato dall’Istituto per la Salute Riproduttiva alla Georgetown University. Le perline, rappresentanti i giorni fertili e non fertili di un ciclo riproduttivo femminile, offrono alle donne una alternativa naturale alla pianificazione familiare a basso costo.

Ucraina: in Ucraina il progetto HOPE è il sub-appaltatore dell’Alleanza Internazionale sull’HIV/AIDS sull’Accordo Traccia Numero 3. La somma di 150.000 dollari, erogata a partire dall’ottobre 2006, verrà utilizzata per espandere un programma scolastico di prevenzione dell’HIV e dell’abuso di droghe e su di un approccio teso ad implementare le attitudini per i bambini delle scuole elementari.

Uzbekistan: in aggiunta, la divisione dell’Asia centrale del progetto HOPE in Uzbekistan sta ora offrendo un nuovo programma concentrato sull’Influenza Aviaria. Sovvenzionato dall’Agenzia degli Stati Uniti per lo Sviluppo Internazionale (USAID), Reister ha detto, “Il Progetto HOPE è un sub-appaltatore per questo nuovo programma. Noi forniremo assistenza agli allevatori e veterinari per insegnare loro a riconoscere l’Influenza Aviaria. Lavoreremo inoltre con la popolazione  per informarla  sull’Influenza Aviaria e sul modo di prevenire la malattia.”

http://www.projecthope.org/headlines/view.asp?id=12387913

 

 

Energia e sicurezza

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192.000 tonnellate di batterie al piombo esauste avviate a riciclo nel 2006 dal COBAT

L’Italia si conferma leader internazionale  nella raccolta e riciclo dei rifiuti pericolosi

Roma, 1marzo - Nel 2006 i Raccoglitori Incaricati COBAT  hanno raccolto e avviato al riciclo 191.743 tonnellate di batterie al piombo esauste, pari a oltre 15,8 milioni di singole batterie, da cui sono state recuperate circa 107.300 tonnellate di piombo, 9.000 tonnellate di plastiche nobili (polipropilene) e neutralizzati oltre 31 milioni di litri di acido solforico.

La raccolta 2006, vede capofila la Lombardia, con circa 33,6 mila tonnellate, seguita da Veneto (21,5 ton), Emilia Romagna (18,5), Campania (18,1), Lazio (16,6), Piemonte (14,4, e Sicilia (13,7).

Con il COBAT, quindi, si ha un servizio per la tutela dell’ambiente ma anche un importante contributo per l’economia nazionale: con il piombo recuperato nell’anno passato sono stati risparmiati oltre 110 milioni di euro sulle importazioni di questo metallo.

La quantità totale delle batterie esauste raccolte in Italia nel 2006 sarà però definitivamente nota al termine del mese di giugno, quando, come previsto dalla legge sulla liberalizzazione del mercato delle batterie esauste (L. 39/02), le imprese non incaricate dal Consorzio, che effettuano attività di raccolta di batterie esauste o di rifiuti piombosi, trasmetteranno al Consorzio copia del MUD, contenente tutte le informazioni relative alla propria attività di raccolta ed avvio al recupero di batterie al piombo. Già oggi è però possibile affermare che con il consuntivo finale di giugno, per la 2a volta consecutiva, in Italia la raccolta totale supererà quota 200 mila tonnellate. (…)

In Europa, il Consorzio obbligatorio batterie esauste (COBAT), che vanta una percentuale sull’immesso al consumo oramai prossima al 100%, è riconosciuto come modello virtuoso nella gestione integrata dei rifiuti e imitato anche da Paesi extra UE. (…)

calvanesea@hkgaia.com

 

 

Ambiente e natura

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Nuovo progetto da 29,85 milioni di dollari per un migliore utilizzo dell’acqua nella regione Butana in Sudan

Roma, 16 febbraio – Un nuovo progetto da 29,85 milioni di dollari per un migliore utilizzo dell’acqua nella regione Butana del Sudan aumenterà la capacità di circa 80˙000 nuclei famigliari meno abbienti di contrastare la siccità del territorio. Il Progetto di Sviluppo Rurale Integrato per il Butana sarà possibile grazie ad un finanziamento di 24,8 milioni di dollari dal Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD). Il governo del Sudan contribuirà con 4,29 milioni di dollari mentre 760˙000 dollari saranno stanziati dalle popolazioni che vivono nell’area interessata dal progetto. (…) Lo scopo del progetto è assistere la popolazione delle aree rurali dei cinque stati che condividono le risorse naturali della regione, in particolare, il progetto aumenterà i loro introiti derivanti dall’allevamento e da altre piccole attività imprenditoriali e, allo stesso tempo assicurerà la gestione sostenibile delle risorse naturali migliorando ad esempio la nutrizione dei capi allevati, fornendo accesso ai servizi veterinari organizzando un mercato delle carni e dei prodotti caseari.(…)

http://www.ifad.org/media/press/2007/13.htm

 

I Ministri dell’Ambiente accolgono la sfida della globalizzazione e della riforma dell’ONU

Il Consiglio governativo dell’UNEP ed il Forum Ministeriale Globale riscoprono la responsabilità nella creazione di un pilastro ambientale per lo sviluppo sostenibile

Nairobi, 9 febbraio – Un rinnovato programma per ridurre i rischi ambientali e per la salute derivanti all’inquinamento da mercurio è stato concordato da 140 governi alla chiusura di un incontro internazionale di ministri dell’ambiente. Il programma include lo sviluppo di partenariati tra governi, industria ed altri gruppi chiave per tagliare le emissioni del metallo pesante dalle centrali elettriche e dalle miniere fino ai prodotti industriali e per i consumatori. Dopo due anni i governi misureranno il successo del programma e decideranno se l’iniziativa volontaria ha funzionato o se debbano cominciare i negoziati per un trattato internazionale legalmente vincolante.

La decisione sul mercurio, con altre 15 altre decisione su punti chiave è stata presa nel giorno conclusivo del Consiglio governativo dell’UNEP ed il Forum Ministeriale Globale. Parte del nuovo programma si baserà sul partenariato di successo coordinato dall’UNEP per ripulire i combustibili per automobili nei Paesi in via di sviluppo. In quattro anni questo partenariato volontario, lanciato al Summit Mondiale per lo Sviluppo Sostenibile nel 2002, ha rimosso un altro famoso metallo pesante, il piombo, dalle pompe di benzina dell’Africa subsahariana. (…)

http://www.unep.org/Documents.Multilingual/Default.asp?DocumentID=499&ArticleID=5526&l=en

 

Branson offre un premio sul clima da 25 milioni di dollari

Gli scienziati devono  'pensarci oggi,' dice riferendosi all’eliminazione delle emissioni

Londra, 9 febbraio – Lo scorso venerdì il magnate inglese Richard Branson ha annunciato un premio di 25 milioni di dollari per un sistema per estrarre ogni anno un miliardo di tonnellate o più di anidride carbonica dall’atmosfera. Nell’annunciare il  Premio Virgin Earth, al presidente del gruppo Virgin si sono uniti l’ex vicepresidente Al Gore ed altri importanti ambientalisti

Branson ha paragonato il premio alla competizione lanciata nel 1675 per l’invenzione di un metodo di stima accurata della longitudine; erano 60 anni prima che l’orologiaio inglese John Harrison scoprisse un metodo accurato e ricevesse il premio da Re Giorgio III. Branson ha dichiarato: "La Terra non può aspettare 60 anni. Abbiamo bisogno di chiunque sia capace di pensarci oggi per trovare una soluzione," ha dichiarato Branson.

Gore ha detto che il pianeta ha una "febbre" che deve essere presa sul serio. "Sinora non ci si è chiesti seriamente su una base sistematica se in qualche modo sia possibile espellere in modo efficace l’anidride carbonica dall’atmosfera. E nessuno conosce la risposta a questa domanda." (…)

I metodi che verranno presentati saranno valutati da Branson e Gore, nonché dal climatologo della NASA James Hansen; da James Lovelock, inventore della teoria Gaia sugli ecosistemi della Terra; dall’ambientalista inglese Sir Crispin Tickell; e dal paleontologo australiano Tim Flannery.

Il vincitore dovrà presentare un metodo di rimozione dall’atmosfera di un miliardo di tonnellate l’anno di gas di anidride carbonica e per dieci anni — e verrà premiato con 5 milioni del premio all’inizio del periodo e con i restanti 20 milioni alla fine.(…) Gli esperti concordano sul fatto che la sfida è difficile e sottolineano che, mentre gli scienziati hanno iniziato a sotterrare in maniera sicura le emissioni di CO2 prima che queste raggiungano l’atmosfera, nessuno finora è riuscito a catturarle una volta emesse. I dettagli per il concorso sono disponibli online all’indirizzo www.virginearth.com

 

L’UNDP e l’UNEP cementano la loro partnership con il nuovo Ente per la Povertà e l’Ambiente

Con questa iniziativa, i partner ONU prendono decisioni pratiche per aiutare le nazioni africane ad affrontare i cambiamenti climatici.

Nairobi, 6 febbraio – Il Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (UNDP) e il Programma Ambientale (UNEP) hanno oggi consolidato l’impegno nella lotta alla povertà e nella protezione dell’ambiente, varando l’Ente per la Povertà e l’Ambiente a Nairobi durante la ventiquattresima sessione del Consiglio UNEP. L’Ente, uno dei primi esempi concreti della Riforma ONU in atto, è stato studiato per aiutare i paesi a integrare la gestione ambientale nelle proprie politiche di riduzione della povertà e di crescita. Avrà un ruolo fondamentale nell’espandere il lavoro ONU per l’ambiente in tutto il mondo, mettendo un accento sull’Africa e l’Asia. (…) Il rafforzato rapporto tra gli enti ONU verrà applicato materialmente in numerosi e diversi campi. Nell’arco di pochi mesi, per esempio, sotto il patrocinio della coalizione per il Clima UNDP-UNEP, cinque paesi dell’Africa sub-sahariana avranno grandi prospettive per il proprio futuro ambientale grazie all’aiuto di un nuovo progetto congiunto studiato per aiutare le nazioni più povere ad applicare i Meccanismi per uno Sviluppo Pulito del Protocollo di Kyoto (CDM). Il CDM è un meccanismo basato sul mercato che permette ai paesi sviluppati di ottenere crediti per le emissioni finanziando progetti nei paesi in via di sviluppo, che contribuiscano a ridurre l’effetto serra provocato dalle emissioni gassose. (…)

http://www.unep.org/Documents.Multilingual/Default.asp?DocumentID=499&ArticleID=5514&l=en

 

Al via il progetto ambientale della Yachay Wasi per le Ande peruviane

Un progetto ambientale e di sviluppo sostenibile promosso dall’Organizzazione non governativa Yachay Wasi

Il recupero della zona di quattro laghi sulle Ande peruviane è finalmente iniziato con la concessione di una donazione da parte della Fondazione Rotary degli Stati Uniti approvata nel dicembre 2006. Il sussidio raddoppia lo stanziamento iniziale di un distretto del Rotary International australiano nel 2005.

Il progetto ambientale ed educativo si incentra sul recupero del circuito di quattro laghi situati nella provincia di Acomayo, dipartimento di Cusco, nelle Ande peruviane. Tali laghi sono Laguna Acopia vicino al villaggio di Acopia, paese natale di Luis Delgado Hurtado, cofondatore e presidente della Yachay Wasi, Laguna Pampamarca, e Laguna Asnacocha, vicino al villaggio di Mosoqllaqta, e Laguna Pomacanchi vicino al villaggio omonimo. Gli abitanti dei villaggi ed altre località più piccole, in totale 36 comunità con una popolazione stimata nel 2002 di 25˙518, si approvvigionano dall’acqua di questi laghi, situati a 3600 m, ed è quindi comprensibile che l’inquinamento dei laghi è diventato un problema sempre più pressante negli ultimi anni.

Il progetto ha come obiettivo ripulire l’acqua e le sponde dei quattro laghi dai rifiuti solidi presenti, prevenire l’ulteriore contaminazione chimica da detergenti e prodotti farmaceutici nonché ripristinare biodiversità, flora e fauna tipiche di questo sito; inoltre si propone di educare ed assistere le comunità a prevenire inquinamenti futuri, costruendo ad esempio fosse asettiche e servizi di lavanderia in alcuni villaggi.

La prima fase del progetto, grazie al sussidio del Rotary, inizierà a marzo 2007.

La sovvenzione stanziata dal Rotary International sarà gestita localmente dal Rotary Club di Cusco in collaborazione con Yachay Wasi Cusco, che realizzerà i lavori.

http://www.yachaywasi-ngo.org/lakesproject.htm

 

 

Religione e spiritualità

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La Repubblica del Congo ha emesso un francobollo per la Giornata Mondiale della Religione

Brazzaville, Repubblica del Congo, 31 Gennaio (BWNS) – Questo mese la Repubblica del Congo è divenuta il secondo paese ad emettere un francobollo postale  per la Giornata Mondiale della Religione, un evento annuale commemorato in dozzine di città nel mondo. Il francobollo è stato presentato qui il 20 gennaio 2007 ad un incontro della Giornata Mondiale della Religione che ha coinvolto più di 250 partecipanti provenienti da otto comunità  religiose . (…)

La giornata viene celebrata con dibattiti interreligiosi, conferenze ed altri eventi che promuovono la comprensione tra i seguaci di tutte le religioni. La Giornata Mondiale della Religione, che cade sempre il terzo sabato del mese di gennaio, a Brazzaville è tradizionalmente commemorato un giorno prima.

Il nuovo francobollo del Congo raffigura un globo circondato  dai simboli delle 11 religioni. Al centro in alto c’è scritto, in francese, “Dio è la fonte di tutte le religioni”. (…)

A Entebbe, in Uganda, gli organizzatori della Giornata Mondiale della Religione  hanno annunciato di aver richiesto al loro servizio postale nazionale di emettere un francobollo per l’occasione il prossimo anno.

Alla  celebrazione di quest’anno, ospitata dal Consiglio municipale di Entebbe, i leader religiosi partecipanti hanno firmato una dichiarazione per formare la Coalizione Interreligiosa di Entebbe. I firmatari hanno promesso di utilizzare “il potere unificante della religione per instillare nei cuori e nelle menti di tutte le persone di fede i capisaldi fondamentali e gli standard spirituali che sono stati  stabiliti dal nostro Creatore per renderci uniti come membri di un’unica famiglia”.

Anche varie comunità in Canada e negli Stati Uniti osservano quest’anno la Giornata Mondiale della Religione, e lo stesso fa Hong Kong e alcune città in Australia, Bulgaria, Francia, Lussemburgo, Nuova Zelanda, Svezia, Regno Unito e numerosi altri paesi.

http://news.bahai.org/story/503

 

 

Cultura e educazione

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Solidarietà internazionale: un percorso di formazione organizzato dalla Caritas di Roma

Il Settore Educazione alla Pace ed alla Mondialità della Caritas diocesana di Roma propone un Percorso Introduttivo alla Solidarietà Internazionale rivolto a coloro che desiderano impegnarsi attivamente in aree di crisi internazionale. Le iscrizioni sono aperte fino al prossimo 5 marzo.

Roma, 27 febbraio – Il Percorso è organizzato nell’ambito del Progetto “Orizzonti e Confini”, un’esperienza formativa di solidarietà internazionale rivolta a coloro che vogliono ricercare, nella prospettiva della giustizia e della pace, un’opportunità di azione in aree di crisi internazionale.

Il Percorso Introduttivo alla Solidarietà Internazionale mira a creare maggiore consapevolezza su alcuni problemi inerenti lo squilibrio tra il Nord e il Sud del mondo, ad offrire gli strumenti necessari per comprendere il rapporto tra i problemi locali e la loro dimensione globale ed a favorire la presa di coscienza sulle cause più profonde delle situazioni di crisi.

La formazione si articolerà in 8 incontri, che si terranno a partire dal 15 marzo dalle 18.00 alle 20.30, presso il Seminario Romano Maggiore (Piazza S. Giovanni in Laterano 4) (…)

www.caritasroma.it

 

Esperti mondiali della sostenibilità su un nuovo canale gratuito della rete

Londra, 19 febbraio – Un nuovo canale gratuito sul web offre la visione del quadro complessivo dell’ambiente tramite centinaia di video gratuiti e stimolanti di esperti globali su un’ampia gamma di argomenti e una nuova attenzione sulla sostenibilità – con avvertimenti allarmanti, commentari esaurienti nonché idee e soluzioni pratiche. Le principali caratteristiche di questo canale sono: un commentario di persone di spicco mondiale orientato verso soluzioni sulla risoluzione dei conflitti, il dialogo interreligioso, politiche globali, terrorismo e sicurezza globali; accesso per scaricare video e audio per uso non on-line, usi educativi, di addestramento e di consulenza; contenuti chiari per la comprensione di problemi di sostenibilità a lungo termine. Big Picture TV mette a disposizione un archivio in costante aumento, che include oltre 330 video clip – l’equivalente di 40 ore di contenuto gratuito. Molte clip hanno una durata di 5 minuti, cosa che consente ai visitatori di ascoltare direttamente da esperti mondiali senza il rischio di un’informazione eccessiva.

Il fondatore, Marcus Morrell, che ha base a Londra, dice che “di fronte ad una crisi ambientale senza precedenti, Big Picture TV aiuterà la gente a vedere il mondo oggi in un contesto più ampio e più positivo. Problemi come il caos climatico, l’aumento del livello dei mari e l’estinzione di specie sono ben familiari, ma costituiscono solo una metà della situazione. Il quadro più grande riguarda soluzioni pragmatiche, nel riconoscimento che la crisi che abbiamo di fronte porta con loro delle opportunità di ripensare, innovare e progredire”.

www.bigpicture.tv

 

Milioni di bambini iracheni beneficeranno del programma di aiuti scolastici dell’ONU

15 febbraio – Milioni di cartelle, libri, matite e altro materiale per la scuola verranno consegnati ai bambini delle elementari delle scuole irachene grazie al piano ONU per gli aiuti scolastici. Il progetto, organizzato dal Ministero iracheno per l’Istruzione e dal Fondo ONU per l’Infanzia (UNICEF), con il supporto della Commissione Europea, vuole raggiungere tutte le scuole elementari irachene, portando gli strumenti necessari ai milioni di bambini tra i 6 e gli 11 anni.

“Dopo anni di privazioni, i genitori e gli insegnati iracheni hanno mostrato un’incredibile determinazione nel voler istruire i loro figli, ma l’attuale instabilità li sta mettendo a dura prova,” ha dichiarato il Rappresentante UNICEF in Iraq, Roger Wright, chiedendo alla comunità internazionale altro appoggio, in questo momento di crisi, per proteggere il sistema educativo di questo paese martoriato. (…)

Roger Wright ha messo in luce il grande impegno del governo per dare priorità all’istruzione, anche in queste difficili circostanze. Negli ultimi due anni sono stati ripristinati più di 159 edifici scolastici danneggiati e 800 impianti idrici e sanitari, 30.000 insegnanti hanno seguito corsi di formazione, e il materiale necessario allo studio è stato consegnato direttamente ai bambini dell’Iraq con l’aiuto dell’UNICEF e dei suoi partner, l’ UNESCO e la Commissione Europea. “Le scuole sono simbolo di speranza per la famiglie irachene” ha dichiarato Wright, “Dobbiamo fare tutto ciò che è in nostro potere per tenere aperte le porte delle aule irachene, per accogliere e tenere al sicuro i bambini”. Il materiale verrà distribuito sia a Baghdad sia nei governatorati locali, fino alle scuole più remote. I rifornimenti arriveranno nelle classi prima della seconda metà dell’anno scolastico.

www.un.org/news

 

Kenya: nuove aule per 500 bambini della scuola elementare

9 febbraio – Oltre 500 scolari a Orwa, nel West Pokot e a Lorongon, nel Distretto di Turkana, trarranno beneficio da due nuove scuole elementari realizzate dall’ICRC. L’ICRC ha dato inizio alla costruzione delle strutture scolastiche in maggio e le ha completate nel dicembre dello scorso anno. (…)

Questo è il secondo progetto scolastico che l’ICRC ha commissionato nei distretti di Turkana e West Pokot. A seguito di una cronica situazione di scontri inter-etnici, spesso a fronte di scarse risorse, l’organizzazione ha completato una valutazione in queste zone nel 2004 per rendersi conto dove fosse necessaria l’assistenza. Era stato riscontrato che gli studenti stavano apprendendo inn edifici abbandonati o all’aperto, mentre molti altri avevano abbandonato le loro abitazioni e non si recavano più a scuola, come nel caso di Orwa. Grazie alla nuova scuola molti studenti e le loro famiglie sono ora ritornati ai rispettivi villaggi. L’ICRC ha costruito scuole similari a Kainuk, in Turkana e a Ritten, nel West Pokot. Tutte e due sono state inaugurate nell’ottobre 2005.

Oltre agli edifici scolastici, l’ICRC ha assistito le famiglie in entrambe le comunità fornendo sementi e attrezzi agli agricoltori, donando il bestiame da pascolo e ripristinando pozzi poco profondi. L’organizzazione intrattiene anche regolari dibattiti con i leder della comunità per accrescere la consapevolezza di principi umanitari e per ricercare le modalità volte ad allentare le tensioni in tutte e due le zone.

http://www.landmine.de/en.titel/en.news/en.news.one/index.html?entry=en.news.0dd8a7a077830000

 

Guatemala: “Adotta un maestro Maya Ixil!” Lanciata la campagna di MLAL, Progetto Mondo

di Chiara Sgreva, capoprogetto Mlal in Guatemala

“Adotta un maestro Maya” è il titolo della campagna che lanciamo a sostegno della formazione di giovani educatori e la promozione del bilinguismo nelle scuole primarie e secondarie guatemalteche nella regione Ixil dove un anno fa come Mlal abbiamo avviato un progetto in difesa di questa minoranza indigena. L’anno accademico inizia a metà gennaio e termina a metà ottobre per un totale di assistenza di 9 mesi. L’attività si svilupperà in stretta collaborazione con le istituzioni educative locali con il Ministero d’educazione e di Cultura.

Il costo degli studi è infatti elevato, soprattutto per i ragazzi provenienti dalle zone rurali dove le condizioni economiche molte volte non permettono nemmeno l’accesso alla scuola pubblica,dato che la famiglia si deve far carico delle tasse annuali, dell’acquisto dei libri e del mantenimento dello studente che normalmente deve spostarsi nei centri abitati principali per frequentare la scuola.

A sostegno di queste spese, il progetto ha avviato da poche settimane uno specifico Programma di sostegno a distanza, individuando già 30 studenti. Con 180 euro annuali si adotta un ragazzo, ricevendo la fotografia, una scheda personale e semestralmente notizie relative ai suoi studi. Precisamente, con questa cifra si vanno a coprire le spese della tassa annuale di iscrizione all’anno accademico, lo stipendio del professore e il materiale didattico. Ai gruppi, scuole o altre realtà il Progetto propone un impegno maggiore, con 500 euro si sostengono infatti anche le spese di vitto, alloggio per gli otto mesi di durata dell’anno scolastico di un ragazzo.

L’obbiettivo della campagna è soprattutto anche creare opportunità di scambio tra due realtà diverse, lontane, ma che potrebbero incontrarsi, conoscersi, scoprirsi e crescere insieme.

Info: sostegno@mlal.org    ufficiostampa@mlal.org

www.mlal.org

 

Africa: l’Angola festeggia la prima classe di laureate del Girl’s Vocational Program

Luanda, Angola, 1° febbraio – Il primo febbraio ha un significato speciale per 60 ragazze nella municipalità Viana di Luada. Esse sono le prime di 180 ragazze a laurearsi in Vocational Training Program che è stato sviluppato nel 2006 per indirizzare le esigenze istruzionali delle giovani ragazze angariate da una guerra civile di 30 anni – uno dei più lunghi conflitti civili nel continente africano. Nel suo complesso lo scopo del progetto è di accrescere l’autostima e la fiducia in se stesse delle giovani ragazze in Angola. (…)

Il programma professionale è organizzato in tre fasi: la Fase uno comprende per le ragazze tre mesi di istruzione in letteratura di base, matematica e arti domestiche – che includono Cucina, Decorazione, Cucito, Preparazione floreale e Acconciatura. Al di là di questi corsi fondamentali, gli istruttori si sono concentrati nell’incoraggiare le capacità esistenziali quali la messa a punto degli scopi e le sane relazioni, e anche la consapevolezza su HIV/AIDS e i metodi di pianificazione familiare. Con la laurea le ragazze passano alla fase 2 del programma con 45 giorni di internato in cui possono praticare e utilizzare le loro capacità di specializzazione. Segue la fase 3 con 15 giorni di valutazione del loro rendimento. Il procedimento continuerà per un anno fino a che 180 ragazze abbiano superato l’intero programma. (…)

http://www.landmine.de/en.titel/en.news/en.news.one/index.html?entry=en.news.0dd8a7a077830000

 

 

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Prossimo numero: 23 marzo 2007. 

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L’Associazione ha sede in Roma, via Antagora 10. E-mail: s.tripi@tiscali.it

 


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