Good News Agency – anno VIII, n° 2

 

Settimanale - anno VIII, numero 2 – 9 febbraio 2007

Direttore responsabile ed editoriale: Sergio Tripi

Registrazione presso il Tribunale di Roma  n. 265/2000 del 20-6-2000

Good News Agency - l’agenzia delle buone notizie - riporta notizie positive e costruttive da tutto il mondo del volontariato, delle Nazioni Unite, delle organizzazioni non-governative e delle istituzioni impegnate nel miglioramento della qualità della vita, notizie che non si “bruciano” nell’arco di un giorno. Ricerche editoriali a cura di Fabio Gatti (responsabile) ed Elisa Peduto. Good News Agency esce a venerdì alterni in inglese e il venerdì seguente in italiano, con traduzioni a sua cura; è distribuita gratuitamente per via telematica ad oltre 3.700 media in 48 paesi e ad oltre 2.800 ONG. E’ un servizio di volontariato dell’Associazione Culturale dei Triangoli e della Buona Volontà Mondiale, ente morale associato al Dipartimento della Pubblica Informazione dell’ONU. L’Associazione è stata inoltre riconosciuta dall’UNESCO quale “attore del movimento globale per una cultura di pace” ed è inclusa nel sito http://www3.unesco.org/iycp/uk/uk_sum_monde.htm

 

Sommario

Legislazione internazionaleDiritti umaniEconomia e sviluppo 

SolidarietàPace e sicurezzaSaluteEnergia e sicurezza

Ambiente e naturaCultura e educazione

 

 

Legislazione internazionale

(top)

 

Il numero degli aderenti Aarhus sale a quaranta: la Germania è il quarantesimo membro aderente al trattato su diritti ambientali

Ginevra, 18 gennaiola Germania è l’ultimo paese ad aver ratificato la Convenzione di Aarhus sull’Accesso ad informazione, partecipazione pubblica nel processo decisionale ed accesso alla giustizia in tematiche ambientali della Commissione Economica per l’Europa delle Nazioni Unite (UNECE). L’adesione della Germania, ratificata il 15 gennaio 2007, porta il numero totale dei partecipanti alla Convenzione a 40. La partecipazione della Germania segue quella di Svezia, la cui firma risale al 2005, Grecia, Lussemburgo e Slovacchia, che hanno aderito nel 2006. (…)

Kaj Bärlund, Direttore della Divisione UNECE per l’Ambiente, Insediamento e Gestione del Territorio, si è dimostrato soddisfatto per I progressi raggiunti dalla Convenzione e ha dichiarato: “Con le ultime ratifiche la Convenzione somiglia sempre più ad un mezzo attraverso il quale cittadini dell’intera regione possono potenziare i loro diritti di tutelare e migliorare l’ambiente. L’attuale numero di partecipanti alla Convenzione Aarhus fa sì che ora l’attenzione si possa spostare su un maggiore approfondimento dell’accordo, mentre i paesi al di fuori della nostra regione non possono che guadagnare dalle notevoli lezioni dell’esperienza UNECE in tema di democrazia ambientale.”

http://www.unece.org/press/pr2007/07env_p03e.htm

 

ECA, ECOWAS ed UEMOA delineano quadro legale per sviluppo ICT in Africa Occidentale

16 gennaioIn occasione di un seminario organizzato lo scorso mese a Ouagadougou dall’ufficio sub regionale ECA nell’ Africa Occidentale, SRO-WA e ISTD hanno riunito esperti di ICT, avvocati, esperti di commercio ed economisti sul quadro legale più efficace per lo sviluppo ICT nella regione. Le discussioni si sono concentrate sulle modalitá con cui creare un ambiente legale che autorizzi l’e-commerce e permetta un maggior controllo sui reati in rete. Due studi commissionati da SRO-WA ed ISTD sono serviti da base per la discussione. Finanziati da Finlandia e dal Centro Canadese di Ricerca sulla e-policy, i due studi hanno per oggetto l’armonizzazione del quadro legale  rispettivamente per l’ ecommerce e per l’ ICT in generale. A tal proposito i partecipanti hanno rivisto le raccomandazioni, la serie di priorità e la roadmap proposta. (…)

Un Comitato di follow up composto da ECA, ECOWAS, UEMOA, BCEAO oltre al paese ospitante  (Burkina) e alla presidenza degli organi ECOWAS/UEMOA (Nigeria) coordinerà il prosieguo e l’implementazione delle raccomandazioni del seminario. I risultati finali sul quadro legale per l’ICT nell’Africa Occidentale sono previsti per il maggio 2007.

http://www.uneca.org/

 

Cristallo Rosso: entrata in vigore del "Protocollo dell’emblema"

Il 14 gennaio 2007 entrerà in vigore il Terzo Protocollo Aggiuntivo alle Convenzioni di Ginevra del 1949, sei mesi dopo la sua ratificazione da parte dei primi due Paesi. Questa data sancisce il termine del processo di implementazione di un ulteriore emblema utilizzabile dalle società nazionali e dal Movimento Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa. L’entrata in vigore di questo protocollo – e con esso dell’emblema aggiuntivo del cristallo rosso – è considerata un segno concreto della prevalenza dei principi umanitari su considerazioni di altro tipo nella gestione della missione del Movimento Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa (RCRC). La possibilità di utilizzare il cristallo rosso permetterà alle società nazionali che non desiderano ricorrere né alla croce né alla mezzaluna rosse di essere riconosciute ed ammesse più facilmente nel Movimento, consolidandone in questo modo l’universalità.

Il Protocollo garantisce una nuova flessibilità, permettendo alle società nazionali di includere per la loro identificazione una combinazione degli emblemi riconosciuti dalla Convenzione di Ginevra sotto al cristallo rosso. Ai sensi del diritto internazionale, il cristallo rosso offre la stessa protezione della croce e della mezzaluna rosse come contrassegno di personale, istituzioni e trasporti medici militari; lo staff delle società nazionali; lo staff, i veicoli e le strutture della CICR e della Federazione Internazionale. (…) La sfida a più lungo termine è ora garantire al cristallo rosso lo stesso riconoscimento e rispetto a livello mondiale che hanno ottenuto la croce e la mezzaluna rosse. Ciò permetterà agli operatori umanitari di raggiungere più facilmente le vittime dei conflitti e di altre crisi, in particolare in situazioni in cui potrebbe essere vantaggioso ricorrere ad un emblema privo di ogni connotazione percepita di tipo politico, religioso e culturale.

http://www.icrc.org/web/eng/siteeng0.nsf/htmlall/emblem-keyfacts-140107?opendocument

 

 

Diritti umani

(top)

 

Il Consiglio peri i Diritti Umani nomina un Premio Nobel per la pace alla guida di una missione in Darfur

29 gennaio (UNRIC) - Jody Williams, Premio Nobel per la Pace e co-fondatrice dell’Iniziativa delle donne vincitrici di premi Nobel, guiderà una missione di alto livello composta da cinque persone incaricate di valutare la situazione dei diritti umani nella tormentata regione del Darfur, secondo quanto annunciato dal Consiglio per i Diritti Umani.

Il Presidente del Consiglio, l’Ambasciatore messicano Luis Alfonso de Alba, ha proceduto alla nomina delle cinque personalità dopo consultazioni all’interno del Consiglio e con Sima Samar, Relatore speciale sulla situazione dei diritti umani in Sudan, che sarà anche parte della missione.

Gli altri quattro membri della missione saranno: Mart Nutt, parlamentare estone e membro della Commissione europea contro razzismo e intolleranza del Consiglio d’Europa; Bertrand Ramcharan, ex vice Alto Commissario per i Diritti Umani; Patrice Tonda, Rappresentante permanente del Gabon presso gli organismi internazionali a Ginevra; Marakim Wibisono, Ambasciatore indonesiano e Presidente della 61a sessione della Commissione sui diritti umani. I membri della missione presteranno servizio a titolo individuale.

Le nomine giungono a poco più di un mese dalla decisione di convocare un comitato di alto livello per fornire una valutazione delle condizioni in cui versano i diritti umani in Darfur, regione che ha sperimentato innumerevoli situazioni di abusi, tra cui stupri di massa, rapimenti e esodi forzati.

Più di 200.000 persone sono state uccise nella regione dal 2003 e due milioni sono state allontanate dalle loro case a causa dei combattimenti tra forze governative, milizie alleate e gruppi ribelli.  www.unric.org

 

La FAO propone cambiamenti radicali alla politica degli aiuti alimentari

Secondo la FAO un terzo degli aiuti non raggiunge i beneficiari

Roma, 24 gennaio - La FAO, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, ha proposto oggi una serie di cambiamenti radicali nel modo in cui sono gestiti e distribuiti gli aiuti alimentari internazionali. Nell’ultima edizione del rapporto annuale The State of Food and Agriculture 2006 - SOFA (La Situazione mondiale dell’alimentazione e dell’agricoltura), la FAO ha raccomandato di porre fine alla pratica corrente di “vincolare” gli aiuti alimentari a specifiche condizioni. Questo fa sì che di fatto quasi un terzo del budget destinato agli aiuti alimentari a livello mondiale – circa 600 milioni di dollari – venga speso negli stessi paesi donatori e non raggiunga mai i beneficiari.

Nel sottolineare l’importanza di una gestione efficiente degli aiuti, il rapporto propone che, laddove possibile, gli aiuti siano dati nella forma di denaro o di buoni pasto piuttosto che attraverso l’invio di scorte alimentari, che possono avere conseguenze negative sia sui produttori che sui mercati dei paesi destinatari e creare distorsioni nel commercio internazionale. (…)

Al contrario degli aiuti in natura, “i trasferimenti di denaro ed i buoni pasto possono stimolare la produzione locale, rafforzare i sistemi alimentari locali e le comunità in modi che gli aiuti alimentari tradizionali non sono in grado di fare”, si legge nel rapporto. Il SOFA fa notare che fino al 90 per cento delle risorse destinate agli aiuti alimentari possono essere "vincolate" ad alcune condizioni specifiche, che spesso rendono difficile alle agenzie specializzate di utilizzare gli aiuti nel modo più efficiente e far sì che raggiungano effettivamente coloro che ne hanno più bisogno

Secondo una ricerca riportata nel rapporto, a livello mondiale i principali donatori spendono circa metà del budget destinato agli aiuti alimentari nella trasformazione a livello locale dei prodotti nel loro trasporto con vettori nazionali e in questo modo viene sprecato circa un terzo del totale delle risorse destinate agli aiuti a livello mondiale. (…)

http://www.fao.org/newsroom/it/index.html

 

L’UNICEF ed il Consiglio d’Europa si accordano per cooperare  al miglioramento  della vita dei bambini

Strasburgo, Francia/Ginevra, 23 gennaio – L’UNICEF ed il Consiglio d’Europa hanno firmato oggi una Dichiarazione Comune per rafforzare la loro collaborazione allo scopo di massimizzare i risultati per i bambini.

Intervenendo al dibattito dell’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa, il direttore esecutivo dell’UNICEF Ann M. Veneman ha richiesto un rinnovato impegno per proteggere i bambini dagli abusi, dalla violenza e dallo sfruttamento. Veneman ha anche sensibilizzato la leadership del Consiglio sulla questione dei bambini e sull’impegno a realizzare per loro dei cambiamenti positivi. “Guardiamo ad organizzazioni come il Consiglio d’Europa per  far progredire ulteriormente gli standard legali nella prevenzione della violenza e per monitorare i progressi fatti dagli Stati Membri”, ha detto Veneman. “Mentre gli obblighi legali dipendono dallo stato, tutti i settori della società condividono la responsabilità di condannare e prevenire la violenza contro i bambini”. Questo accordo  rafforzerà ulteriormente la collaborazione tra UNICEF ed il Consiglio d’Europa nella formulazione di strategie, ricerca, analisi, raccolta di dati e politiche di sviluppo.

http://www.unicef.org/media/media_38130.html

 

Esperto ONU visita USA per discutere il rispetto dei diritti umani nella guerra al terrorismo

16 gennaio  Un esperto indipendente delle Nazioni Unite per la salvaguardia dei diritti umani nella lotta al terrorismo visiterà gli stati Uniti la prossima primavera su invito del governo americano per discutere ampiamente sulla necessità che le leggi e procedure statunitensi contro il terrorismo rispettino diritti umani e libertà fondamentali. Il Commissario Speciale per la  promozione e tutela dei diritti umani e libertá fondamentali nella lotta al terrorismo, Martin Scheinin, ha accolto la decisione del Governo di invitarlo a dare seguito alla richiesta formulata lo scorso ottobre, dopo aver dichiarato che il Decreto sulle Commissioni Militari USA (US Military Commissions Act - MCA) violava gli obblighi internazionali del Paese in materia di diritti umani in diversi settori. Tra questi il diritto di  opporsi alla detenzione e di fornire prove a discolpa; Scheinin ha espressamente citato la facoltà del Presidente di dichiarare chiunque, inclusi i cittadini USA e senza capo d'accusa, ‘combattente nemico illegale' soggetto alla giurisdizione di una commissione militare. Scheinin ha notato che il MCA nega ai cittadini non USA, compresi i residenti con permesso di soggiorno permanente, posti sotto custodia del governo americano, il diritto di mettere in discussione la legalità della propria detenzione mediante un' ordinanza di habeas corpus.) (…) Il Commissario ha dichiarato che vorrebbe discutere anche di altre tematiche relative a diritti, quali il Patriot Act, leggi e procedure d’immigrazione, centri di detenzione segreti, voli di trasferimento per paesi in cui i detenuti potrebbero essere soggetti a tortura, violazione del principio di non-refoulement (deportazione) e la negazione di obblighi extra-territoriali sui diritti umani. (…)

I Commissari Speciali non vengono retribuiti ed operano a titolo personale, riferendo al Consiglio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite.

http://www.un.org/apps/news/story.asp?NewsID=21240&Cr=terror&Cr1=rights

 

 

Economia e sviluppo

(top)

 

Troica EU-Afghanistan: Ferrero-Waldner presenta un pacchetto del valore di 600 milioni di dollari

Bruxelles, 26 gennaio – La Commissaria per le Relazioni Esterne e la Politica della Contiguità europea, Benita Ferrero-Waldner, parteciperà, il 29 gennaio a Berlino, alla riunione della Troica ministeriale EU-Afghanistan. L’agenda comprende l’attuazione dell’ Afghanistan Compact, il contributo EU al miglioramento della legge e dell’ordine nel paese, la contrapposizione alle droghe e lo sviluppo regionale comprendente le relazioni tra Afghanistan e Pakistan. La Commissaria coglierà l’occasione per presentare le sue pianificazioni per i prossimi quattro anni con proposte per un pacchetto del valore di 600 milioni di dollari per l’Afghanistan relativo al 2007-2010, incentrato su tre aree di fondamentale priorità: riforma del settore giustizia; sviluppo rurale comprendente alternative alla produzione di papavero; salute. La Commissione resta una dei massimi donatori in Afghanistan e una dei pochissimi che offrono impegni pluriennali. (…)    

http://europa.eu/

 

Partnerships per uno sviluppo sostenibile – Oslo, 28-30 marzo

Conferenza sul buon governo e la responsabilità sociale e ambientale

25 Gennaio – Nel decennio scorso l’ agenda della responsabilità aziendale sociale (CSR) è passata al centro dell’attenzione della comunità degli affari. La Conferenza di Oslo mira a spingere questo dibattito su affari e sostenibilità ancora oltre. Sarà una piattaforma per un approccio integrato che comprenda gli attori chiave degli affari, governo, università, sindacati, e organizzazioni non governative (ONG).

La conferenza di Oslo sul buongoverno e la responsabilità sociale e ambientale tratterà un’ampia gamma di problemi di sostenibilità nel mercato globale: i diritti dell’uomo, degli standard di lavoro decenti, il cambiamento climatico e ambientale, la corruzione e il governo aziendale. Possiamo continuare ad operare come prima, o dobbiamo riflettere e e agire in un modo radicalmente diverso ? Gli esperti migliori del settore interverrano alla conferenza. Sarà un avvenimento innovativo e stimolante, che verterà su alcuni dei problemi più urgenti  del mondo attuale. Fornirà anche un ambiente eccellente per il networking.

http://otto.idium.no/folkehjelp.no/?module=Articles;action=Article.publicShow;ID=4594;lang=eng

 

La Viceministra Sentinelli firma il Protocollo che rende esecutivo l'accordo di riconversione del debito keniano

Roma, 25 gennaio - Le Ong aderenti al CINI (ActionAid International, AMREF, Save the Children, Terre des Hommes, VIS, WWF), accolgono con favore la notizia che arriva da Nairobi.

La Viceministra degli Esteri Patrizia Sentinelli, in visita a Nairobi in occasione del WSF, ha firmato ieri mattina con il Ministro delle Finanze del Kenya il Protocollo che rende esecutivo l'accordo di riconversione del debito keniano, per un valore pari a circa 45 milioni di euro, sottoscritto lo scorso 27 ottobre. Le risorse, secondo quanto previsto dal Protocollo, verranno destinate al finanziamento di iniziative sociali nel quadro dei programmi di lotta alla povertà rurale e urbana, in particolare ad interventi nel campo della salute, dell’acqua e dell’igiene.

L’iniziativa viene giudicata positivamente dal CINI, pur riconoscendo che tra i movimenti per la cancellazione del debito del Sud del mondo (compresi quelli di molti paesi africani) è in corso un dibattito molto acceso su questo tema, con il sostanziale rifiuto di qualsiasi ipotesi di riconversione del debito, che dovrebbe essere semplicemente annullato.

“L’importante è che al fondo di contropartita che è stato creato possano avere accesso tutti gli attori della società civile Keniana, le ONG nazionali”, sostiene Raffaele K. Salinari, portavoce del CINI. “Inoltre a nostro parere deve essere il Governo del Kenya a decidere quali progetti verranno finanziati con questi fondi”. (…)

http://www.terredeshommes.it/

 

La FAO propone cambiamenti radicali alla politica degli aiuti alimentari

Secondo la FAO un terzo degli aiuti non raggiunge i beneficiari

Roma, 24 gennaio - La FAO, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, ha proposto oggi una serie di cambiamenti radicali nel modo in cui sono gestiti e distribuiti gli aiuti alimentari internazionali. Nell’ultima edizione del rapporto annuale The State of Food and Agriculture 2006 - SOFA (La Situazione mondiale dell’alimentazione e dell’agricoltura), la FAO ha raccomandato di porre fine alla pratica corrente di “vincolare” gli aiuti alimentari a specifiche condizioni. Questo fa sì che di fatto quasi un terzo del budget destinato agli aiuti alimentari a livello mondiale – circa 600 milioni di dollari – venga speso negli stessi paesi donatori e non raggiunga mai i beneficiari.

Nel sottolineare l’importanza di una gestione efficiente degli aiuti, il rapporto propone che, laddove possibile, gli aiuti siano dati nella forma di denaro o di buoni pasto piuttosto che attraverso l’invio di scorte alimentari, che possono avere conseguenze negative sia sui produttori che sui mercati dei paesi destinatari e creare distorsioni nel commercio internazionale. (…)

Al contrario degli aiuti in natura, “i trasferimenti di denaro ed i buoni pasto possono stimolare la produzione locale, rafforzare i sistemi alimentari locali e le comunità in modi che gli aiuti alimentari tradizionali non sono in grado di fare”, si legge nel rapporto. Il SOFA fa notare che fino al 90 per cento delle risorse destinate agli aiuti alimentari possono essere "vincolate" ad alcune condizioni specifiche, che spesso rendono difficile alle agenzie specializzate di utilizzare gli aiuti nel modo più efficiente e far sì che raggiungano effettivamente coloro che ne hanno più bisogno

Secondo una ricerca riportata nel rapporto, a livello mondiale i principali donatori spendono circa metà del budget destinato agli aiuti alimentari nella trasformazione a livello locale dei prodotti nel loro trasporto con vettori nazionali e in questo modo viene sprecato circa un terzo del totale delle risorse destinate agli aiuti a livello mondiale. (…)

http://www.fao.org/newsroom/it/index.html

 

Le colline un tempo desertiche dell’Egitto fruttificano nuovamente con l’aiuto del WFP

Assuan, 24 gennaio Manghi e meloni fioriscono sulle colline lungo il fiume Nilo nell’ambito di un progetto assistito dal WFP per aiutare i contadini poveri dell’Egitto. Il portavoce del WFP, Khaled Mansour, si è personalmente recato a vedere le fiorenti coltivazioni in una zona precedentemente arida. Sei anni fa, Abdul Latif lasciò la sua bottega di falegname ed un piccolo appezzamento di terreno nella provincia meridionale di Assuan, per trasferirsi sulle colline desertiche lungo il Nilo. Al contadino furono assegnati sei acri di terreno molto arido in Wadi Al-Sa’ida, un’area recuperata di recente nel distretti di Edfu, nell’ambito di un ambizioso progetto governativo volto ad aiutare i coltivatori poveri e senza terra. Oggi i territori di questa zona sono pieni di frumento, ortaggi ed altre coltivazioni.

“Come falegname guadagnavo di più, ma ora sono un vero proprietario terriero ed ho qualcosa da lasciare ai miei figli”, queste le parole di Abdul, 45 anni e padre di sei figli, che ha investito ogni centesimo nella sua fattoria ed ha anche affermato che l’assistenza offertagli dal WFP è stata la molla che gli ha permesso di realizzare i suoi sogni. “La farina, l’olio e le lenticchie che ricavo ogni tre mesi mi permettono di investire ancora di più nella fattoria; quando sono diventato più fiducioso, ho venduto la bottega ed ho utilizzato il ricavato per le coltivazioni.” Il WFP ha aiutato circa 1'500 famiglie che si sono stabilite nella zona ed ora Wadi Al-Sa’ida ospita quattro nuovi villaggi muniti di sistemi di irrigazione, scuole e servizi medici di base. (…)

http://www.wfp.org/english/?ModuleID=137&Key=2350

 

La FAO sollecita una riforma degli aiuti alimentari

Un terzo degli aiuti non raggiunge mai i beneficiari

Roma, 24 gennaio – L’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO) ha suggerito oggi una serie di grandi cambiamenti nelle modaità di gestione e consegna degli aiuti alimentari internazionali.  Nell’ultima edizione della sua princiaple relazione annuale, Lo Stato dell’Alimentazione e dell’Agricoltura (SOFA), la FAO ha consigliato di interrompere la diffusa pratica di “vincolare” gli aiuti alimentari – che comporta il fatto che circa un terzo del budget di aiuti alimentari a livello mondiale, o circa 600 milioni di dollari, viene speso all’interno dei Paesi donatori senza mai raggiungere i beneficiari. Sottolineando l’importanza fondamentale di una gestione onesta degli aiuti alimentari, questa relazione suggerisce inoltre che, ovunque sia possibile, gli aiuti dovrebbero essere forniti sotto forma di contanti o di buoni alimentari invece che di spedizioni di cibo, che può influire sui produttori e sui mercati nei Paesi riceventi e distorcere il commercio internazionale. (…)

A differenza degli aiuti in natura, “i contanti o i voucher alimentari possono stimolare la produzione locale, rafforzare i sistemi alimentari locali e conferire diritti ai riceventi in un modo impossibile agli aiuti alimentari tradizionali,” viene spiegato nella relazione.  Il SOFA ha aggiunto che fino il 90 % di tutti gli aiuti alimentari potrebbero essere “vincolati” ad alcune condizioni specifiche, che rendono spesso difficile alle agenzie incaricate utilizzare gli aiuti nella maniaera più efficiente ed assicurarsi che raggiungano effettivamente i più bisognosi.

I principali donatori alimentari del mondo spendono fino alla metà dei loro budegt per gli aiuti alimentari nella trasformazione del cibo all’interno del proprio Paese e nella sua spedizione tramite corrieri nazionali, spiega una ricerca citata nella relazione. Si aggiunge inoltre che in generale a causa di questi requisiti viene sprecato un terzo degli aiuti alimentari a livello mondiale (…)

http://www.fao.org/newsroom/

 

Al via un progetto di 22,2 milioni di dollari, appoggiato dall’IFAD, che aiuterà a sviluppare le economie delle piccole realtà rurali in El Salvador

Roma, 22 gennaio – Un progetto di sviluppo di 22,2 milioni di dollari aiuterà più di 70.000 persone povere delle aree rurali nella regione orientale de El Salvador a sviluppare e trasformare le piccole attività agricole in imprenditorie rurali. Il Progetto per lo Sviluppo e l’Ammodernamento Rurale per la Regione Orientale sarà in parte finanziato da un prestito di 15 milioni di dollari e da una donazione di un milione di dollari proveniente dal Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo. Un accordo è stato firmato oggi presso gli uffici dell’IFAD dall’Ambasciatore di El Salvador in Italia, José Roberto Andino Salazar, e dal Presidente IFAD Lennart Båge,. Il governo de El Salvador fornirà il saldo dei fondi totali per il progetto.

Le famiglie contadine povere nei villaggi di La Union, Morazàn, San Miguel e Usulatàn generalmente coltivano frutta, verdura e noci, allevano maiali, pollame e bovini. La maggior parte del ricavato è usato per il consumo familiare. Il progetto aiuterà queste famiglie ad accedere ai servizi finanziari rurali, di cui hanno bisogno per sviluppare le loro fattorie in imprese redditizie. I partecipanti al progetto saranno principalmente piccoli contadini micro-imprenditori, artigiani e anche giovani. (…)

http://www.ifad.org/media/press/2007/2.htm

 

Puntland, Centro risorse e servizi in Somalia

Dal Somali Family Services

22 gennaio – A Garowe, Puntland (Somalia), il 19 gennaio 2007 è iniziata la costruzione del nuovo Centro risorse e servizi del Puntland (PRSC), un progetto varato per rafforzare la capacità delle organizzazioni della società civile nel Puntland attraverso il trasferimento di tecnologia e la formazione. Il centro ambisce ad aumentare la collaborazione tra la società civile ed il governo del Puntland per migliorare l’amministrazione pubblica. Il costo stimato del progetto, finanziato principalmente dal Programma per lo Sviluppo delle Nazioni Unite per la Somalia e dall’Associazione svedese Diakonia, è di quasi mezzo milione di dollari. Alcune associazioni partner di questo progetto sono Books For Africa, Counterpart International, Minneapolis Community and Technical College, Metropolitan State University, Puntland Authority nonché molti donatori privati. Il PSRC sarà il primo centro risorse nell’intera regione del Puntland in Somalia. (…)

Il progetto del PSRC è stato iniziato dal Somali Family Services (SFS), società noprofit con base in Minnesota il cui programma internazionale promuove l’interazione e lo scambio di conoscenze, idee e risorse. L’iniziativa è volta ad aumentare le opportunità per tutte le istituzioni coinvolte nel sostegno alle organizzazioni della società civile, le istituzioni educative e sanitarie, nonché ad aumentare l’efficacia degli sforzi umanitari per la Somalia. (…)

http://www.counterpart.org/Default.aspx?tabid=340&metaid=H2QP4224-2f6

 

La Cina invierà esperti in agricoltura in Gabon

Aiuteranno i piccoli fattori nell’agricoltura, nell’allevamento e nella pesca

Roma, 18 gennaio – La Cina manderà 44 esperti e tecnici in agricoltura in Gabon per aiutare i piccoli fattori a incrementare i raccolti e la produzione animale, l’allevamento ittico e la lavorazione dei prodotti agricoli, secondo un accordo firmato oggi tra i due paesi e la FAO. L’accordo fa parte dell’iniziativa FAO per la South-South Cooperation, che mira a rafforzare la cooperazione tra i paesi in via di sviluppo, a vari livelli, per migliorare la produttività agricola e assicurare a tutti la giusta nutrizione.

Gli specialisti cinesi, esperti nei settori del controllo idrico, produzione agricola, diversificazione animale, acquacultura e suoi processi, collaboreranno con il governo del Gabon per due anni per attuare la prima fase del Programma Speciale del paese per la Sicurezza Alimentare. Basandosi sui risultati della prima fase, verrà studiato un più ampio Programma Nazionale per la Sicurezza Alimentare, e il numero di esperti e tecnici potrebbe crescere per aiutare il governo a espandere il programma. (…)

http://www.fao.org/newsroom/en/news/2007/1000481/index.html

 

7 ottobre 2007: la marcia Perugina-Assisi parte da Nairobi

Nairobi 24 gennaio - La prossima marcia per la pace Perugia-Assisi si svolgerà domenica 7 ottobre e sarà preceduta da una settimana di mobilitazione per la pace con centinaia di iniziative della società civile e degli enti locali in tutta la penisola. L’annuncio è stato dato oggi al World Social Forum nel corso di una conferenza stampa.

“La Perugia–Assisi inizia da qui, dal cuore dell’Africa - ha dichiarato Flavio Lotti, coordinatore della Tavola della pace - Il tema di quest’anno sarà “All Human Rights for All - Tutti i diritti umani per tutti” e ci muoveremo in questo senso a partire da oggi. Verranno con noi tante persone dalle baraccopoli e dei rappresentanti della società civile africana. La settimana per la pace inizierà il primo ottobre e si concluderà con i ventiquattro chilometri di marcia da Perugia ad Assisi. Le persone che parteciperanno si metteranno in cammino per affrontare i temi e i problemi per i quali siamo oggi a Nairobi insieme alla società civile africana e internazionale: la lotta alla povertà, la pace in Medio Oriente, gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio, la comunicazione e informazione di pace. Rispetto a tali obiettivi chiederemo alla politica e alle istituzioni di impegnarsi per raggiungere risultati concreti.”

http://www.tavoladellapace.it/

 

Aggiornamento del summit mondiale delle donne 2007: leader partecipanti al meeting

15 Gennaio – Il presidente della Lettonia, Vaira Vike-Freiberga, guida uno stupendo gruppo di donne leader nel commercio e nel governo le quali stanno programmando di far parte del summit mondiale delle donne che avrà luogo a Berlino dal 14 al 16 giugno. Si ritiene che la prima donna presidente della Lettonia, la dottoressa Vike-Freiberga, sia in grado di portare il suo paese a far parte della NATO e dell’Unione Europea. Nominata segretario generale da tre stati del Baltico, la presidente Vike-Freiberga era stata inizialmente incaricata da Kofi Annan di far parte della commissione che studia la realizzazione delle riforme nell’ambito di questa organizzazione internazionale. Il vice presidente di El Salvador, Ana Vilma de Escobar, parteciperà al suo secondo Summit e condurrà la riunione riguardante “la responsabilità sociale di ciascun membro di un ente corporativo”. Economista di professione, l’attuale vice presidente de Escobar diresse la commissione per le esportazioni del suo paese prima di diventarne il primo vice presidente di sesso femminile.

Per quanto riguarda le aziende, la direttrice dell’IBM francese, Francoise Gri, farà parte del Summit’s CEO Forum. Nominata una delle “Top 50 powerful Women”, la signora Gri è una veterana dell’IBM. Ella parteciperà al summit dei direttori generali organizzato dalla presidente della Microsoft Russia e del CIS (Comunità di Stati Indipendenti), la quale ha aumentato la presenza della sua compagnia nella regione, e da Cornelia Groehl della Germania che opera nella Johnson & Johnson come presidente europea. Anche molte dirigenti donne sono state designate a partecipare al programma del summit e alcune di loro sono messe in evidenza nel website del summit: http://www.globewomen.com/summit/2007/Summit.main.07.htm

http://www.wunrn.com  e  http://www.globewomen.com/about/aboutus.asp

 

 

Solidarietà

(top)

 

ERD risponde alle alluvioni in Burundi e alle crisi in atto i Sudan

26 gennaio – Il Soccorso e Sviluppo Episcopale (ERD) sta fornendo assistenza di urgenza alla popolazione in Burundi a seguito delle alluvioni e a coloro che sono rimasti profughi in Sudan dopo le crescenti agitazioni. (…) ERD sta dando sostegno alla Chiesa Anglicana del Burundi per aiutarla a fornire aiuto immediato come provviste alimentari e materiali fondamentali. Il sostegno fornirà anche sementi e pianticelle di alberi. ERD ha iniziato ad operare in associazione con la chiesa su un programma di sviluppo a lungo termine che si incentra sulla sicurezza alimentare e la sanità di base. (…)

In partnership con Action by Churches Together International (ACT), ERD sta provvedendo per una critica assistenza quale acqua pulita, sanità, e altre necessità fondamentali. Poiché si sta approssimando il culmine della stagione invernale, le popolazioni più vulnerabili, comprendenti donne, bambini e anziani e molti di quelli che vivono negli accampamenti, necessitano di aiuto vitale. Durante i tre anni scorsi, ERD ha fornito sostegno ai profughi del conflitto in Sudan e anche ai rifugiati nel vicino Chad. ERD sta anche lavorando ad una partnership pluriennale con l’Agenzia del Sudan per lo sviluppo e il soccorso e la Chiesa episcopale sudanese per il miglioramento delle capacità di addestramento e di conduzione di laboratori. (…)

http://www.interaction.org/newswire/detail.php?id=5617

 

Il WFP accoglie la storica donazione della Tunisia

Roma, 25 gennaio -- WFP ha accolto con favore la prima donazione da parte della Tunisia dal 1997 per assistere i poveri nel mondo, e ha espresso la speranza che la donazione renda possibile l’avvio di una collaborazione crescente con quel Paese. La Tunisia ha donato 100'000 dollari all’agenzia in prima linea nell’assistenza alimentare senza specificare, come avviene nella maggior parte delle donazioni al WFP o ad altre organizzazioni umanitarie, il progetto o il paese a cui sono devoluti; ciò permetterà al WFP di utilizzare questo denaro nelle operazioni dell’organizzazione che sono più a corto di fondi. (…)

http://www.wfp.org/english/?ModuleID=137&Key=2355

 

Guinea: alle prese con le tragiche conseguenze della violenza

Ginevra/Conakry, 24 Gennaio – Con il sostegno del Comitato Internazionale della Croce Rossa e delle Società della Federazione Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa, la Società della Croce Rossa della Guinea ha lanciato una grossa operazione per fornire le prime cure alle vittime della violenza nel paese. Più di 600 volontari e soccorritori d’emergenza si sono riuniti a  Conakry e in tutto il paese.

Il CICR ha fornito alla Croce Rossa della Guinea più di  30 kit di pronto soccorso e materiale di base, come materassi, coperte e taniche. Tramite i suoi uffici a Conakry e Nzérékoré ha ugualmente fornito radio, veicoli, combustibile e dei pasti per i volontari. Conakry, come la maggior parte delle grandi città del paese, ha subito molte perdite umane e materiali. Il 22 gennaio il CICR ha fornito sei vetture per trasportare i feriti all’ospedale  Donka a Conakry, dove sono stati ricoverati 119 pazienti , la maggior parte con ferite d’arma da fuoco. Il CICR ha dato all’ospedale un kit chirurgico per curare fino a  150 vittime di ferite d’arma da fuoco. (…)

Il CICR ha condotto delle revisioni regolari della capacità delle strutture mediche di Conakry a gestire la situazione. Inoltre ha fornito sostegno materiale e finanziario alla Società della Croce Rossa della Guinea, che ha del personale sul posto in tutte le 33 prefetture nazionali. Le capacità e gli standard elevati dei Volontari della Società Nazionale sono stati elogiati da tutti.

 http://www.icrc.org/Web/Eng/siteeng0.nsf/html/guinea-news-240107

 

Laureati del Rotary attraversano a piedi il Sudafrica per attirare l’attenzione sui problemi degli orfani AIDS

Raccolgono più di  12 000 $ per progetti di assistenza ai bambini

Johannesburg - 24 gennaio – I membri di un team internazionale di studenti laureati della Università di Witwatersrand hanno raccolto più di 12.000 dollari per aiutare gli orfani dell’AIDS in Africa completando un trekking  di 20 giorni attraverso il Sudafrica nelle settimane precedenti Natale. Oltre ai fondi, che andranno all’organizzazione Rotarians for Fighting AIDS (RFFA), gli studenti hanno utilizzato questo avvenimento mediatico per accrescere la consapevolezza del pubblico sul fato dei milioni di bambini nel mondo intero che rimangono orfani, o sono a rischio a causa della pandemia di HIV/AIDS.

I cinque studenti provenienti da Giappone, Kenya, e Stati Uniti – quattro dei quali sono Rotary Ambassadorial Scholars – hanno realizzato una staffetta da  Johannesburg a Città del Capo, una distanza di circa 2.000 km. Lungo il percorso, i corridori hanno raccolto fondi per alcuni progetti di assistenza all’infanzia in diverse nazioni africane. Il programma degli Ambassadorial Scholar del Rotary aiuta gli studenti a sviluppare una prospettiva pluriculturale e una più ampia visione del mondo, studiando un anno all’estero . (…)

Con il sostegno della organizzazione nonprofit Hope Worldwide, la RFFA sta adottando delle risposte gestite dalla comunità per aiutare gli orfani dell’ AIDS e i bambini vulnerabili di Costa d'Avorio, Botswana, Kenya, Mozambico, Nigeria, Sudafrica, e Zambia. Oltre alla formazione di più di  40.000 operatori assistenziali, la RFFA intende provvedere al sostegno psicosociale di oltre 146.000 orfani nei prossimi cinque anni. I membri della RFFA sono soci del Rotary di tutto il mondo, che hanno in comune la determinazione ad affrontare i problemi dell’HIV/AIDS. (…)

http://www.rotary.org/newsroom/presscenter/releases/2007/299.html

 

Counterpart invia animali e attrezzature sanitarie al Libano dilaniato dalla guerra

Washington DC (23 gennaio 2007) – Per aiutare le comunità danneggiate dai combattimenti tra Israele e la resistenza degli Hezbollah in Libano, Counterpart International e una congregazione religiosa USA si sono messe insieme per fornire attrezzature sanitarie mobili fondamentali e animali di allevamento per sostituire il bestiame massacrato negli attacchi aerei. Associandosi a Counterpart, la Comunità della chiesa di Cristo di Independence, Missouri, ha fornito il finanziamento di una clinica di pronto soccorso mobile per assistere le persone colpite dagli attacchi in Libano e in Israele. Un contributo di 30.000 dollari World Hunger Fund dalla chiesa sosterrà un progetto di sostituzione del bestiame per dotare di capre e pollame che essi possono allevare e vendere per denaro in modo da ricostituire la proprietà agricola. (…)

http://www.interaction.org/newswire/detail.php?id=5615

 

Le Agenzie ONU sostengono il Bangladesh a fornire aiuti nell’ondata di freddo

New York: 19 gennaio – Le Agenzie delle Nazioni Unite e le organizzazioni non-governative (ONG) locali e internazionali stanno aiutando il governo del Bangladesh a riprendersi dalla recente ondata di freddo che ha colpito il paese uccidendo più di 130 persone e colpendone almeno 100.000 da inizio gennaio. Durante il freddo, nei tre distretti del nord è stata registrata una temperatura di 5 gradi, la più bassa degli ultimi 38 anni. Numerosi distretti sono stati colpiti. (…) L’anomalo freddo ha danneggiato raccolti, distrutto linee di comunicazione e di trasporto e ha portato malattie, soprattutto tra i bambini e gli anziani. I disagi per i poveri, gli orfani, le donne e i vecchi sono molti, poiché non possono permettersi vestiti caldi e nutrizione adeguata. Date le previsioni di ulteriori ondate di freddo, il Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (UNDP) sta lavorando per completare le azioni d’intervento fornendo assistenza a dieci distretti. (…) L’Ufficio delle Nazioni Unite per il Coordinamento degli Affari Umanitari (OCHA) ha fatto una donazione di 50.000 dollari in contanti, disponibile per l’Ufficio del Coordinatore delle Nazioni Unite per fornire vestiti caldi alle aree colpite, in collaborazione con partner come il Corpo Nazionale degli Scout, Il Corpo Nazionale dei Cadetti, Handicap International, e altre ONG. (…)

http://ochaonline.un.org/webpage.asp?MenuID=12315&Page=2349

 

Il Fondo delle Nazioni Unite per l’Emergenza aiuta 31 paesi nel 2006

New York, 10 gennaio – Le Nazioni Unite hanno destinato 241 milioni di dollari dal Fondo Centrale per la Risposta alle Emergenze (CERF) a più di 328 progetti in 31 paesi durante i primi nove mesi di esistenza del Fondo. Circa 174 milioni di dollari sono stati erogati dalla struttura di risposta rapida per emergenze nuove e/o in rapido aggravamento in 24 paesi, compreso l’Afganistan, Camerun, Repubblica Centroafricana, Ciad, Colombia, Costa d’Avorio, Repubblica Democratica del Congo, Gibuti, Eritrea, Etiopia, Guinea-Bissau, Iraq, Giordania, Kenia, Libano, Myanmar, Niger, Filippine, Somalia, Sri Lanka, Sudan, Siria e Timor-Leste, come pure nei territori palestinesi occupati. (…)  Entro la fine dell’anno 52 Stati membri, la Prefettura di Hyogo in Giappone e la Rete per le Risorse nei Disastri (un’iniziativa del Forum Economico Mondiale) ha garantito circa 298 milioni di dollari al CERF per il 2006. (…)

Alla conferenza ad alto livello e con grande partecipazione a supporto del CERF, tenuta al Quartier Generale delle Nazioni Unite a New York il 7 dicembre 2006, 49 donatori – compresi 16 nuovi – hanno offerto 344 milioni di dollari per il 2007. (…)  Approvato dall’Assemblea Generale nel dicembre 2005 e ufficialmente lanciato il 9 marzo del 2006, il CERF mira a salvare vite fornendo rapide sovvenzioni iniziali per assistenza salvavita e risposte rapide in emergenze ad insorgenza improvvisa, in rapido aggravamento e con scarsa disponibilità economica. (…) 

http://ochaonline.un.org/webpage.asp?MenuID=12315&Page=2349

 

Il WFP accoglie una donazione di oltre 300'000 dall’Agenzia Catalana di Cooperazione per lo Sviluppo

Un’organizzazione del “Generalitat de Catalunya”, l’autorità amministrativa che governa la comunità autonoma.

La donazione verrà utilizzata per sostenere le operazioni del WFP nella Repubblica Democratica del Congo, dove l’agenzia sta assistendo più di tre milioni di persone. I sei anni di guerre e fermenti civili nella RDC hanno gravemente minato la situazione alimentare delle famiglie sfollate i cui figli sono cresciuti in situazioni di povertà estrema e, a causa dell’impossibilità dei genitori di procurare loro del cibo, in molti casi sono morti. Gli sprazzi di violenza nella parte orientale della Repubblica Democratica del Congo restano un pericolo per la popolazione civile, limitandone la possibilità di coltivare sementi. Un’ulteriore minaccia è rappresentata dall’HIV/AIDS, specialmente per gli sfollati che non hanno i mezzi per proteggersi dall’epidemia.

Secondo l’Agenzia di Cooperazione della Comunità Autonoma di Catalogna, il Piano di Gestione della Cooperazione 2003-2006 indica tra gli obiettivi strategici la necessità di rispondere alle complesse crisi  umanitarie, l’assistenza in generale nonché durante le emergenze.(…) Il WFP fornisce anche razioni di cibo ai congolesiche patiscono la violenza, tra loro ex bambini soldato, comunità in via di recupero e ricostruzione, e persone affette da HIV/AIDS. L’assistenza rientra in un ambito di urgente necessità e mobilitazione da parte della comunità internazionale nell’aiuto alla ricostruzione delle infrastrutture e delle vie di comunicazione e nella riattivazione della produzione agricola.(…) WFP ha pianificato di distribuire una media di 7'000 tonnellate di aiuti al mese da gennaio a giugno 2007 a beneficio di 875'000 persone in tutto il Paese.

http://www.wfp.org/english/?ModuleID=137&Key=2354

 

 

Pace e sicurezza

(top)

 

Ban Ki-moon propone una ristrutturazione per rendere più efficace l’opera di disarmo e di mantenimento della pace delle Nazioni Unite

Il 5 Febbraio, il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, ha presentato agli Stati Membri delle proposte volte a rendere più efficace l’opera di disarmo e peacekeeping portata avanti dall’Organizzazione. Secondo quanto riferisce la portavoce Michele Montas, nel corso di una riunione a porte chiuse dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon ha evidenziato la necessità di una ristrutturazione per poter potenziare le attività delle Nazioni Unite in queste due aree chiave.

Michele Montas ha riferito ai giornalisti a New York che il Segretario Generale ha sottolineato come il numero delle operazioni di pace sia oggi al livello massimo mai raggiunto e ci sia la necessità di gestire un numero crecente di richieste. “Ban Ki-moon ha proposto la creazione di un nuovo Dipartimento di  Assistenza sul Campo che possa offrire supporto alle operazioni sul terreno in maniera più efficace, coerente e responsabile, e costituisca inoltre un chiaro punto di riferimento in termini di responsabilità”, ha riferito la portavoce.

Il Segretario Generale ha inoltre messo in evidenza la necessità di una leadership determinata e continuativa in grado di guidare le questioni relative al disarmo, e ha proposto che il Dipartimento per il Disarmo sia ridefinito come un Ufficio “collegato in linea diretta al Segretario Generale, in modo da assicurare un’interazione più frequente” ha aggiunto Michele Montas. (…)

www.unric.org

 

Citigroup e WFP lanciano il network di emergenza del WFP

Davos, 25 gennaio  - La Corporate and Investment Banking e il WFP hanno annunciato il lancio di un network di emergenza del WFP, un partenariato senza precedenti tra il settore privato ed il WFP, l’organizzazione umanitaria più grande del mondo nonché coordinatore logistico per l’ONU in caso di disastri e agenzia di riferimento nella lotta alla fame.

Con l’aumentare delle emergenze, il WFP si trova a fronteggiare la sfida senza precedenti di sviluppare una capacità di risposta più rapida e più efficace alle crisi umanitarie nel mondo. Amer Daoudi, Direttore associato delle operazioni del WFP, divisione Citigroup, del WFP ha inoltre reso noto che questa Fondazione garantirà al WFP uno stanziamento di 3,2 milioni di dollari in due anni per migliorare la capacità dell’agenzia di valutare la sicurezza alimentare dei paesi che attraversano una crisi prima che si arrivi al disastro, una priorità assoluta per il WFP. (…) Il SENAC è un progetto triennale volto a rafforzare la capacità del WFP di effettuare valutazioni efficaci ed imparziali in presenza di disastri.(…)

http://www.wfp.org/english/?ModuleID=137&Key=2353

 

A meno di un mese dalla Conferenza di Oslo, l’Italia conferma la propria volontà di non lasciare spazio ad una nuova emergenza umanitaria causata dalle cluster bombs. 

Roma, 29 gennaio -- Una nuova risoluzione per la messa al bando delle cluster bombs è stata recentemente approvata dalla Commissione Difesa della Camera su proposta del Presidente Roberta Pinotti. La Risoluzione impegna il Governo sotto un triplice aspetto: l’inibizione dell’uso delle cluster bombs da parte delle forze armate nelle missioni internazionali, la ratifica del Protocollo V annesso alla Convenzione sulla proibizione e la limitazione dell’uso di alcune armi convenzionali (CCW) ed infine promuovere un’azione diplomatica per la creazione di un protocollo VI che vieti la produzione, lo stoccaggio e l’uso delle munizioni cluster.

“La Risoluzione approvata dalla Commissione Difesa, lancia un significativo segnale da parte dell’Italia prima della conferenza di Oslo – sostiene Giuseppe Schiavello, direttore della Campagna italiana contro le Mine – ciò difatti conferma la volontà di un impegno concreto affinché la spinosa questione relativa alle munizioni cluster venga seriamente affrontata tra meno di un mese durante la Conferenza promossa dal Governo norvegese per sondare la possibilità di un Trattato per la Messa al bando delle Cluster bombs. (…)

www.campagnamine.org

 

Economisti armeni ritengono possibile la pace

I centri Rotary preparano la nuova generazione di pacifisti

Contact: Gohar Gyulumyan, Rotary World Peace Fellow, Sandra Prufer, Rotary Media Relations Europe/Africa

Evanston, IL, USA, 22 gennaio – In mezzo ai quotidiani titoli sulle guerre, le bombe dei kamikaze e i crimini violenti, i segni di pace sono i benvenuti. Gohar Gyulumyan ha deciso di fare carriera nell’ambito del lavoro per la pace e lo sviluppo economico sostenibile nella regione del Caucaso, e il Rotary International sta aiutando la 37enne nativa di Yerevan accordandole una borsa di studio per ricerche sulla pace e la risoluzione dei conflitti. Lanciato nel 2002, questo programma biennale mira ad aiutare la prossima generazione di funzionari governativi, diplomatici e leader umanitari a sviluppare le qualità necessarie a ridurre la minaccia della guerra e della violenza in tutto il mondo.

Gyulumyan dice che, a causa dell’instabilità politica e dei conflitti etnici successivi al crollo dell’Unione Sovietica e soprattutto al conflitto territoriale tra Nagorny Karabakh e Azerbaijan, si è sentita chiamata al compito di ridurre la violenza e creare una vita migliore per il suo popolo. “Perfino 10 anni dopo il cessate il fuoco, il conflitto può intensificarsi nuovamente in qualsiasi momento”, dice Gyulumyan che ha lavorato per il Ministero delle Finanze e dell’Economia nel 1990 e più recentemente per l’ufficio della banca mondiale di Yerevan. “I nostri problemi politici ed economici sono correlati. Siamo passati da un’economia pianificata ad un’economia orientata al mercato, ma la mancanza di sicurezza impedisce il progresso economico nel nostro paese.“

La borsa di studio permette a Gyulumyan di guadagnare un Master’s degree in uno dei sette Centri Rotary per studi internazionali sparsi nel mondo. I centri sono localizzati in università di spicco del Regno Unito, Stati Uniti, Francia, Giappone, Argentina e Australia. (…) Ogni anno vengono selezionati fino a 70 Amici del Rotary World Peace con un processo competitivo globale di selezione basato sui loro conseguimenti professionali e accademici. (…)

http://www.rotary.org/newsroom/presscenter/releases/2007/298.html

 

Più attrezzature per eliminare mine e materiale inesploso in Vietnam

Il Dipartimento di Stato USA ha diffuso la seguente dichiarazione stampa:

Quale parte dell’impegno statunitense di rafforzare le relazioni tra gli stati Uniti e il Vietnam, il Dipartimento di Stato ha recentemente fornito al Vietnam attrezzature allo stato dell’arte del valore di circa un milione di dollari per contribuire ad eliminare materiale inesploso e mine ivi lasciate dai passati conflitti. Dall’adesione nel 2000 all’ U.S. Humanitarian Mine Action Program,

il Vietnam ha ricevuto oltre 37 milioni di dollari in assistenza USA per sminamento, istruzione sul rischio mine, assistenza ai superstiti, valutazione dell’impatto mine in corso e attrezzature per lo sminamento.

Quest’ultimo lotto di attrezzature è stato fornito dall’Ufficio per la rimozione e l’eliminazione delle

Armi nel Bureau degli Affari politico-militari del Dipartimento di Stato USA, e affidato l’incarico dall’Ambasciata USA ad Hanoi al Centro per lo Smaltimento Bombe e Mine del Comando del Centro Tecnico dell’Esercito vietnamita. Ciò include rivelatori di mine, localizzatori di bombe, parti di ricambio, equipaggiamenti di protezione personale, tute per l’eliminazione di materiale esplosivo e dotazioni sanitarie per curare qualsiasi sminatore vietnamita ferito nel corso dello sminamento. Le relative fotografie sono visibili nel sito http://www.state.gov/r/pa/ei/pix/b/78448.htm . (…)

http://www.landmine.de/en.titel/en.news/en.news.one/index.html?entry=en.news.0dbe240d3fd90000

 

CIDA: il nuovo Governo canadese investe nella bonifica dei campi minati in Afghanistan e nello sviluppo condotto dalla comunità

L’Onorevole Josee Verner, Ministro della Cooperazione Internazionale e Ministro per la Francofonia e le Lingue Ufficiali, ha oggi annunciato che il Canada fornirà 8,8 milioni di dollari per le attività di sminamento nella provincia di Kandahar e in tutto l’Afghanistan ed anche 1,9 milioni di dollari per promuovere lo sviluppo portato avanti dalla comunità nella provincia di Kandahar. Il Ministro ha fatto l’annuncio durante una visita al CFB Valcartier. (…)

Il contributo del Canada sarà a sostegno delle attività intraprese dal Mine Action Centre per l’Afghanistan delle Nazioni Unite (UNMACA) in tutto il paese, comprendenti ricerca e bonifica dei campi minati, distruzione delle scorte, istruzione sul rischio mine, assistenza alle vittime e miglioramento delle competenze e del coordinamento. L’obiettivo dell’UMACA e del Governo dell’Afghanistan è di ridurre del 70 per cento l’area dei terreni contaminati dalle mine e dall’UXOR – stimata in 720 milioni di metri quadrati – entro la fine del 2010. Durante gli ultimi 17 anni più di un miliardo di metri quadrati di territorio è stato bonificato dalle mine e dall’UXOR in Afghanistan. (…)

http://www.landmine.de/en.titel/en.news/en.news.one/index.html?entry=en.news.0dbe22e83c500000

 

Una nuova fase del processo di pace in Nepal inizia con il sostegno dell’UNDP

Le Nazioni Unite hanno cominciato a registrare ed immagazzinare le armi degli  ex-combattenti maoisti in Nepal, segnando una nuova fase nel processo di pace seguente l’accordo globale dello scorso anno che ha posto fine alla lunga guerra civile nel paese himalaiano. La registrazione e il processo di immagazzinamento sono in corso in due dei sette siti di accantonamento individuati in tutta la nazione. Questo significativo processo è stato supportato da squadre di esperti di registrazione presi in prestito dall’UNDP  in Afghanistan. Gli esperti stanno addestrando ufficiali di registrazione nepalesi. (…)

Il disarmo degli ex-combattenti è uno dei passi intrapresi dalle Nazioni Unite a supporto dell’accordo di pace siglato in novembre dal Governo Nepalese e dai ribelli maoisti, che hanno condotto un’insurrezione per dieci anni. Si è stimato che più di 13.000 persone siano state uccise durante il conflitto ed altre migliaia siano state allontanate dalle loro case.

Secondo l’accordo verrà promulgata una nuova costituzione. Recentemente l’UNDP ha lanciato un’iniziativa per migliorare le capacità e la prontezza dei protagonisti nazionali di spicco e della popolazione in generale a partecipare al successo del processo di stesura della costituzione in Nepal. Un piccolo gruppo ha già iniziato i lavori, fornendo consigli e supporto tecnico esperto ai responsabili delle decisioni, alla società civile e ad altri operatori chiave. (…)  

http://content.undp.org/go/newsroom/january-2007/nepal-peace-process-20070118.en;jsessionid=afVct5zhonS6

 

Piante geneticamente modificate individuano le mine

Nuove scoperte di scienziati danesi stanno provando che le foglie rosse non sono solo esteticamente piacevoli; il fogliame rosso può indicare la presenza di mine antiuomo sepolte là sotto

Gennaio - Jarne Elleholm e Carston Meier, scienziati dell’ Aresa, una startup company di biotecnologia con sede a Copenhagen, stanno conducendo degli esperimenti con la pianta thale-cross (Arabidopsis thaliana). Le foglie della pianta geneticamente modificata cambiano colore quando le radici entrano in contatto con il biossido d’azoto, un composto che è rilasciato solitamente dalle mine antiuomo. In molti paesi colpiti da conflitti le mine antiuomo sono inserite in container di metallo o gomma, che che lasciano che i componenti dell’esplosivo colino nel terreno circostante. La versione modificata della pianta individua questi composti e a contatto con essi sviiluppa delle foglie rosse. (…)

Per piantare i semi in una vasta zona, come un terreno minato, l’ Aresa usa un tubo di gomma, chiamato “hydroseeder”, che può seminare in un giorno l’estensione di un campo da calcio. Il termine arriva colla crescita della pianta, un processo che normalmente prende quattro o cinque settimane. La pianta geneticamente modificata reagisce al biossido di azoto diventando rossa, piuttosto che neutralizzandolo. Finora la thale-cross è diventata rossa in tutti gli esperimenti, ma non diventa mai molto grande, ed è difficile vederla. Elleholm dice che se gli esperimenti continuano col successo atttuale, l’Aresa  avrà una pianta affidabile per individuare le mine entro due anni. Aresa non ha ancora padroneggiato la tecnica per questa pianta, ma il processo è in fase avanzata e rappresenterà in futuro un approccio ben distinto di riconoscimento delle mine.

http://www.landminesurvivors.org/news_feature.php?id=116

 

 

Salute

(top)

 

Influenza aviaria in Gran Bretagna: efficaci le misure adottate

Maggiore sostegno ai paesi che ancora lottano per tenere il virus sotto controllo

Roma, 7 febbraio - La FAO ha espresso la propria fiducia nella capacità delle autorità britanniche di rispondere adeguatamente ai focolai d’influenza aviaria scoperti di recente in un allevamento di tacchini. Le autorità britanniche stanno cercando di risalire all’origine del focolaio che si è sviluppato in un allevamento del Suffolk, in Inghilterra, dove sono morti a causa del virus 2.500 tacchini. Per bloccare qualsiasi diffusione della malattia sono stati abbattuti nel paese circa 160.000 volatili. La FAO segue da vicino l'evolversi della situazione in Gran Bretagna ed in Ungheria, dove in gennaio il virus è stato confermato in uno stormo di oche, ed è in contatto con le autorità veterinarie nazionali e con la Direzione Generale per la Salute e la tutela dei consumatori della Commissione Europea.

L’agenzia ONU ha invece avvertito che è necessario dare maggiore sostegno ai paesi che ancora lottano per tenere il virus sotto controllo, per esempio l’Indonesia, l’Egitto e la Nigeria. (…) La FAO ha inviato in Nigeria un team di esperti del suo Centro di Gestione Crisi, per lavorare a fianco dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, a seguito del primo decesso umano registrato nel paese la settimana scorsa. (…)

http://www.fao.org/newsroom/it/index.html

 

L’UNICEF completa la costruzione del primo Centro per la salute e lo sviluppo ad Aceh

Banda Aceh, 26 gennaio – L’UNICEF ha completato la costruzione del primo di 227 centri per la salute di madri e figli che sta costruendo nella provincia Indonesiana di Aceh devastata dallo tsunami e nella terremotata isola di Nias. La Tanjung Polindes, un centro di ostetricia ed accoglienza di 190 metri quadri nel centro della capitale Banda Aceh, sarà consegnato al governo della provincia il 26 gennaio. Altri tre centri sanitari sono in costruzione, 40 sono già stati appaltati ed altri 80 sono in via di progettazione con i siti già identificati. L’UNICEF ha programmato di costruire un totale di 227 centri medici tra Aceh e l’isola di Nias a  Nord di Sumatra nell’ambito del suo programma “Posyandu Plus”, una ’pietra angolare’  sul totale di 335 milioni di dollari stanziati per la ricostruzione dopo lo tsunami. (…) Per assicurare la qualità del servizio, l’UNICEF in collaborazione con autorità sanitarie e partners della provincia di Aceh varerà un programma di lavoro per gli operatori sanitari. I sistemi per supervisionare e monitorare la qualità del servizio saranno volti a mantenere e migliorare l’operato dei centri Posyandu-plus. (…)

http://www.unicef.org/media/media_38147.html

 

Irak: riabilitazione della infrastruttura idrica nei centri sanitari

25 gennaio – Nelle ultime settimane la FICR ha migliorato l’infrastruttura idrica e sanitaria dei  21 centri sanitari d’emergenza, (PHCC), in tre governatorati (Salaheddine, Kerbala e Diwaniya). I lavori includono la riparazione del sistema elettrtico, delle tubature, dei serbatoi d’acqua e delle strutture sanitarie.

LA FICR ha anche migliorato il sistema di rifornitura idrica all’ospedale Al-Karamah a Baghdad.

Conscia dellle immense carenze in Irak e della mancanza di manutenzione delle strutture sanitarie, la FICR ha operato per riabilitare un gran numero di centri sanitari in tutto il paese. Nel solo 2006 la FICR ha migliorato le strutture sanitarie e idriche in 67 PHCC, in vari governatorati, servendo circa 9000 pazienti al giorno. Inoltre, lavori di riabilitazione d’emergenza sono stati svolti in 10 ospedali iracheni. I centri d’intervento d’emergenza della FCRI si concentrano in zone e governatorati colpiti dalla violenza, e in quelli che ospitano un gran numero di sfollati interni.

http://www.icrc.org/Web/Eng/siteeng0.nsf/html/iraq-stories-250107

 

Sorpassato l’obiettivo mondiale di ridurre la mortalità infantile per morbillo

Morti per morbillo: calo del 60 %

New York/Ginevra, 19 gennaio – Dal 1999 le morti per morbillo sono diminuite in tutto il mondo del 60% – un grande successo sanitario, che supera il traguardo posto dalle Nazioni Unite di dimezzare le morti per morbillo tra il 1999 e il 2005 ed è dovuto in gran parte ad un declino senza precedenti nelle morti per morbillo nei Paesi Africani. Questo progresso è stato annunciato oggi dai collaboratori all’Iniziativa Anti-Morbillo: la Croce Rossa Americana, i Centri Statunitensi per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie (CDC), la Fondazione delle Nazioni Unite, l’UNICEF e l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).

In base a recenti dati dell’OMS, i casi di morti per morbillo in tutto il mondo sono diminuiti da 873.000 nel1999 a 345.000 nel 2005. In Africa, il progresso è stato anche maggiore, con le morti per morbillo diminuite del 75 %, da uan stima di 506.000 a 126.000. Questi dati saranno pubblicati nell’edizione di “The Lancet” di questa settimana. (…)

Fondamentale per la massiccia diminuzione a livello mondiale delle morti per morbillo è stata una strategia di riduzione della mortalità da morbillo, articolata in 4 componenti: una prima dose di vaccino antimorbillo a tutti i bambini tramite i servizi sanitari convenzionali; una seconda opportunità di immunizzazione dal morbillo per tutti i bambini, generalmente tramite campagne di vaccinazione di massa; sorveglianza effettiva sul morbillo; cure potenziate, tra cui la somministrazione di un supplemento di vitamina A.

Come risultato di questa strategia, tra il 1999 e il 2005, la copertura di immunizzazione dal morbillo con la prima dose di routine è salita dal 71 al 77 %, e più di 360 milioni di bambini tra i 9 mesi e i 15 anni hanno ricevuto il vaccino anti-morbillo tramite le campagne di immunizzazione. (…) http://www.measlesinitiative.org/presskit/measles_PR_FINAL.pdf

 

Dopo ratifica storica, Paesi Europei si incontrano per la prima volta per migliorare gestione idrica e limitare malattie collegate ad acqua

Ginevra, 17 gennaio --  Oggi, a Ginevra, i paesi aderenti al Protocollo su Acqua e Salute della Convenzione del 1992 sulla protezione ed uso dei corsi d’acqua transfrontalieri e dei laghi internazionali, si incontrano per la prima volta. Obiettivo è quello di tradurre in azione le clausole del protocollo per i prossimi tre anni. Ci si aspetta che l’incontro presenti programmi ambiziosi per prevenire, controllare e ridurre i disagi riconducibili all’acqua. (…) I programmi su cui decidere nel corso della riunione comprendono attività collegate al raggiungimento di obiettivi nell’ambito del Protocollo e il rapporto sui progressi compiuti; controllo dei disagi collegati all’acqua e sistemi di risposta; diritto umano all’acqua ed accesso equo ad acqua potabile; fornitura idrica e sanitaria e strategie di adattamento al cambiamento climatico; e coscienza pubblica ed attività di incremento della capacità.

Le risorse idriche transfrontaliere giocano un ruolo chiave nella regione: esistono diverse centinaia di enti per le risorse idriche frontaliere tra cui fiumi, laghi e falde freatiche, e alcuni paesi dipendono fino al 90% dai paesi vicini. La cooperazione internazionale è quindi cruciale per assicurare l’uso sostenibile di tali risorse. La diffusione di malattie trasmesse dall’acqua è un problema presente soprattutto nell’Europa dell’Est, dove il 16% della popolazione tuttora non ha disponibilità di acqua potabile in casa. (…) Nell’Europa Occidentale c’è una consapevolezza crescente sull’importanza delle malattie e delle nuove sfide lanciate dal cambiamento globale. Maggiori e piu frequenti precipitazioni, periodi piu lunghi di siccità nel Mediterraneo ed in altre regioni, e l’aumento delle temperature dei mari, laghi e fiumi – tutto ciò può influire sulla qualità e quantità delle acque. Ciò può portare a scoppi inaspettati di malattie riconducibili all’acqua, alla maggiore proliferazione di  alghe nocive ed alla creazione di nicchie ambientali per portatori in precenza sconosciuti. (…)

http://www.unece.org/press/pr2007/07env_p02e.htm

 

 

Energia e sicurezza

(top)

 

Efficienza e rinnovabili: la nostra "Energy Revolution"!

Roma, 25 gennaio - Greenpeace lancia, oggi in tutto il mondo, la prima strategia globale e dettagliata su come ristrutturare il sistema energetico mondiale. Si tratta di una vera "rivoluzione energetica": grazie alle rinnovabili e all'efficienza energetica sarà possibile tagliare le emissioni globali di CO2 di quasi il 50 per cento nei prossimi 43 anni. 

Sarà necessario investire in misure di efficienza nei diversi settori dell'edilizia, dell'industria e dei trasporti per consentire lo sviluppo delle rinnovabili e per abbandonare fonti pericolose come nucleare e carbone. Secondo le stime del rapporto "Energy [R]evolution: A sustainable World Energy Outlook", elaborato insieme a Erec (European Renewable Energy Council), entro il 2050 circa il 75 per cento dell'elettricità potrebbe essere prodotta da fonti rinnovabili (idroelettrico, eolico e solare), mentre nel settore della fornitura di calore il contributo delle rinnovabili (biomasse, collettori solari e geotermico) potrebbe crescere fino al 65 per cento. In questo modo sarà possibile contenere il riscaldamento globale al di sotto dei 2 gradi centigradi, scongiurando le conseguenze catastrofiche irreversibili del cambiamento climatico. Le rinnovabili sono  pronte a diventare la spina dorsale dell'economia mondiale non solo nei Paesi OCSE, ma anche in Paesi in via di sviluppo come Cina, India e Brasile.

La rivoluzione energetica, oltre a salvare il clima del nostro pianeta, sarà determinante anche sul piano occupazionale. Si prevede che solo dall'eolico arriveranno 2 milioni di nuovi posti di lavoro. (…) http://www.greenpeace.org/italy/news/energia-2050

 

Aderiamo a “M´illumino di meno”

24 gennaio - Per il terzo anno consecutivo il 16 febbraio Banca Etica aderisce alla campagna sul risparmio energetico promossa da Caterpillar Anche quest'anno Banca Etica ha deciso di aderire alla scanzonata e allegra campagna sul risparmio energetico del programma radiofonico Caterpillar (Radio2). (…) In particolare la banca quest'anno aderisce con due progetti e con iniziative di carattere spontaneo organizzate dalle filiali e dai gruppi dei soci.  I progetti sono:

- il completamento della nuova sede centrale di Banca Popolare Etica, struttura innovativa in prossimità della stazione delle Ferrovie dello Stato di Padova. Le caratteristiche: struttura in bioarchitettura con impianto di climatizzazione a pannelli radianti (non si fa uso di condizionatori tradizionali), con caldaia a pellet, un impianto fotovoltaico sul tetto giardino, un sistema di recupero dell'acqua piovana, l'utilizzo di lampadine a basso consumo. Inoltre l'intervento architettonico riqualifica l'area sulla quale insiste.

- un progetto di car pooling per i dipendenti della sede centrale di Padova che cerca di organizzare lo spostamento casa - lavoro condividendo le automobili o invitando all'utilizzo dei mezzi pubblici. Il progetto comincerà il 16 febbraio e si vuole ripeterlo il 16 di ogni mese (o il primo giorno lavorativo disponibile).

http://www.bancaetica.com

 

Possono le foreste europee soddisfare la crescente richiesta di materiale grezzo ed energia in base alla gestione sostenibile delle foreste?

Comunicato stampa congiunto Liaison Unit Varsavia della Conferenza Ministeriale sulla Protezione delle Foreste in Europa (MCPFE) e Conferenza Industrie Cartiere Europee (CEPI)

Ginevra, 23 gennaioNell’ambito del dibattito sul cambiamento climatico e sulla sicurezza energetica il legname sta acquisendo sempre più importanza come fonte energetica neutrale in grado di sostituire fonti energetiche non rinnovabili. Ciò, unito ai prezzi crescenti dell’energia, sta portando ad un aumento della richiesta di legname. "Poiché anche l’uso tradizionale del legno in Europa continua a crescere, principalmente da parte dell’industria cartiera e della pasta di legno, la concorrenza tra legname per la bio-energia e per l’industria di lavorazione del legno tradizionale è una sfida crescente", sottolinea Bernard de Galembert, Direttore per le Foreste alla CEPI, Confederazione delle Industrie Cartiere Europee. D’altro canto il censimento boschivo ha rivelato che nella maggior parte delle foreste europee la crescita annuale supera di molto il volume del legname raccolto. Ciò ha portato al dibattito su come meglio mobilitare le risorse aggiuntive di legname, considerando l’impatto di e su altri settori e cercando soluzioni eque. Nel corso di un seminario di due giorni (11-12 gennaio 2007) dal titolo ‘Mobilitare le risorse del legname’, oltre 100 stakeholders e delegazioni di diversi paesi hanno presentato le loro posizioni e strategie sull’aumento della  mobilitazione per il legname e discusso e rivisto opportunità e rischi. (…)

http://www.unece.org/press/pr2007/07tim_p01e.htm

 

 

Ambiente e natura

(top)

 

La Viceministra Sentinelli firma il Protocollo che rende esecutivo l'accordo di riconversione del debito keniano

Roma, 25 gennaio - Le Ong aderenti al CINI (ActionAid International, AMREF, Save the Children, Terre des Hommes, VIS, WWF), accolgono con favore la notizia che arriva da Nairobi.

La Viceministra degli Esteri Patrizia Sentinelli, in visita a Nairobi in occasione del WSF, ha firmato ieri mattina con il Ministro delle Finanze del Kenya il Protocollo che rende esecutivo l'accordo di riconversione del debito keniano, per un valore pari a circa 45 milioni di euro, sottoscritto lo scorso 27 ottobre. Le risorse, secondo quanto previsto dal Protocollo, verranno destinate al finanziamento di iniziative sociali nel quadro dei programmi di lotta alla povertà rurale e urbana, in particolare ad interventi nel campo della salute, dell’acqua e dell’igiene.

L’iniziativa viene giudicata positivamente dal CINI, pur riconoscendo che tra i movimenti per la cancellazione del debito del Sud del mondo (compresi quelli di molti paesi africani) è in corso un dibattito molto acceso su questo tema, con il sostanziale rifiuto di qualsiasi ipotesi di riconversione del debito, che dovrebbe essere semplicemente annullato.

“L’importante è che al fondo di contropartita che è stato creato possano avere accesso tutti gli attori della società civile Keniana, le ONG nazionali”, sostiene Raffaele K. Salinari, portavoce del CINI. “Inoltre a nostro parere deve essere il Governo del Kenya a decidere quali progetti verranno finanziati con questi fondi”. (…)

http://www.terredeshommes.it/

 

Steiner annuncia i finalisti per i Premi per l’Ambiente e lo Sviluppo per il 2007

Forum Economico Mondiale, Davos, 25 gennaio – Achim Steiner, Direttore Esecutivo del Programma per l’Ambiente delle Nazioni Unite (UNEP), ha annunciato oggi i dieci finalisti per uno dei cinque Premi alle Imprese che Sostengono l’Ambiente e lo Sviluppo (SEED). I vincitori del Premi Seed, un incentivo agli imprenditori locali a promuovere la crescita economica, lo sviluppo sociale e la protezione dell’ambiente, saranno annunciati alla prossima Commissione delle Nazioni Unite sullo Sviluppo Sostenibile a New York nel maggio 2007. Questo annuncio elogia una simile deliberazione fatta oggi al Forum Sociale Mondiale a Nairobi, Kenia. (…)

I finalisti per il Premio Seed 2007 agiscono sulla base di  approcci alla sostenibilità incoraggianti  ed adattati all’ambiente locale, inclusa la promozione della medicina tradizionale, il turismo su base locale e la produzione di combustibili alternativi. I paesi rappresentati dalle iniziative finaliste sono Brasile, Ecuador, India, Nepal, Kenia, Perù, Sierra Leone, Suriname, Tanzania e Vietnam. (…) L’annuncio dei finalisti del 2007 fa seguito ad un rigoroso processo di selezione durato 10 mesi che ha ricevuto più di 230 domande da più di 70 paesi nel mondo – rappresentando circa 1.100 organizzazioni del settore privato, organizzazioni non governative, gruppi femminili, lavoratori, autorità pubbliche, agenzie delle Nazioni Unite ed altro. Il processo di selezione per individuare i finalisti ha coinvolto un team di selezione esterno di dieci esperti internazionali. (…)

http://www.unep.org/Documents.Multilingual/Default.asp?DocumentID=498&ArticleID=5501&l=en

 

La Francia si unisce alla Campagna per un Miliardo di Alberi

Parigi, 18 gennaio – Da Parigi, Francia, il Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente lancia un secondo appello alla comunità internazionale per unirsi al suo primo progetto globale per piantare alberi, “Pianta per il Pianeta: Campagna per un Miliardo di Alberi”. Diversi partner in Francia offrono il loro sostegno all’iniziativa, che aiuterà a mitigare il cambiamento climatico e catalizzerà l’azione ambientalista nel mondo. . Diversi partner in Francia (Planète Urgence, ADEME - Botanic - Comité 21 - Groupe Yves Rocher - Forestavenir - Fédération des Forestiers Privés de France - France Nature Environnement - Ministère de l'Agriculture et de la Pêche - Ministère de l'Ecologie et du Développement durable - Muséum national d'Histoire naturelle - Nature & Découvertes - Office National des Forêts - IUCN - UNESCO-MAB) sostengono l’iniziativa, che contribuirà a mitigare il cambiamento climatico e catalizzerà azioni pro ambiente attorno al mondo. (…)

Questa campagna, indirizzata alle persone, sta aumentando la consapevolezza dell’interdipendenza tra il genere umano e l’ecosistema planetario, come pure dei legami tra il piantare alberi e la riduzione del cambiamento climatico, il ripristino della biodiversità, della qualità dell’aria e del suolo e della sicurezza alimentare. Fino ad oggi, è stato formulato l’impegno a piantare oltre 157 milioni di alberi, compresi 5,5 milioni in Francia. (…)

http://www.unep.org/Documents.Multilingual/Default.asp?DocumentID=498&ArticleID=5497&l=en

 

Nuove misure per proteggere i banchi di pesce nel Mediterraneo

La Commissione Generale FAO per l’ittica nel Mediterraneo ha concluso la sua riunione  annuale

Roma, 16 gennaio – La FAO ha dichiarato oggi che numerosi paesi, le cui flotte di pescherecci attraversano regolarmente le acque del Mediterraneo, hanno sottoscritto una serie di misure che mirano a conservare i banchi di pesce della regione. Le misure sono state decise durante la riunione annuale della Commissione Generale FAO per il Mediterraneo (GFCM), tenutasi la scorsa settimana a Roma, a cui hanno partecipato 19 paesi più la Comunità Europea. Uno dei principali risultati della riunione è stato un accordo sull’uso di nuovi e più selettivi tipi di reti per la pesca a strascico. Il cambio di forma delle maglie della “coda” delle reti permetterà ai giovani pesci, che non si sono ancora riprodotti, di sfuggire alla cattura. Tra le specie che ne beneficeranno vi è quella delle triglie rosse e dei naselli, popolari tra i consumatori e aventi un’importanza economica, ma considerate dalla FAO specie sfruttate al massimo o eccessivamente.

La commissione ha anche deciso degli standard per controllare le flotte di pescherecci nella regione e il loro impatto sui banchi di pesce; questa è la prima volta che viene creato un tale sistema unificato nel Mediterraneo. Inoltre, i membri del GFCM hanno sottoscritto un nuovo regolamento per la pesca dei tonni, recentemente adottato dalla Commissione Internazionale per il Tonno Atlantico (ICCAT) e inoltrato al GFCM poiché entrambe le commissioni hanno la responsabilità della gestione della migrazione dei tonni dalla coda blu nella regione del Mediterraneo. Questo porta il numero dei paesi che hanno direttamente aderito all’accordo di rispettare il regolamento ICAAT da 42 a 56. (…)

http://www.fao.org/newsroom/en/news/2007/1000479/index.html

 

 

Cultura e educazione

(top)

 

Parte Agimondo, primo portale d’informazione sul pianeta ONG

6 febbraio - Le Ong italiane hanno da oggi il primo portale di informazione giornalistica. L'Agi, Agenzia giornalistica Italia, ha infatti lanciato www.ong.agimondo.it Il portale può contare su una redazione di giornalisti esperti in temi di cooperazione e in contatto quotidiano con gli operatori delle Ong impegnati nelle varie aree del mondo.

“Obiettivo del portale” dichiara Giuliano De Risi, direttore dell’Agi “è diventare fonte primaria di informazione sulle azioni e gli interventi dei protagonisti della cooperazione e, nello stesso tempo, offrire un utile strumento alle Ong per veicolare efficacemente le loro informazioni e avere una vetrina internazionale su progetti, iniziative, campagne e attività”. (…)

Uno dei punti di forza del portale,  realizzato da Agi e Forum Solint, con il contributo della Direzione Generale per la Cooperazione allo sviluppo del ministero Affari Esteri, è il Notiziario in tempo reale. Diviso in tre sezioni (Ong, Dall'Europa e dal mondo, Dalle regioni) contiene notizie dall'Italia e dal mondo provenienti dalla rete Agi, dalla francese Agence France Presse (Afp), dall'inglese Reuters, dalla spagnola Efe, dalla russa Tass, dalla cinese Xinhua e dalle stesse Ong.

(…) www.agi.it

 

Partecipare è cambiare: 11 incontri con autorevoli testimoni del nostro tempo

A Padova, dal 17 gennaio al 23 maggio; organizzano Beati i Costruttori di Pace, con la collaborazione di Facoltà di Intendere e Cittadini Responsabili

Banca Etica desidera informare i soci, i clienti e gli amici di un'importante serie di 11 incontri intitolata "Partecipare è cambiare" che intende proporre momenti di informazione e dibattito a tutta la cittadinanza. Parteciperanno, tra gli altri, Marco Travaglio (che inaugura l'iniziativa domani sera), Riccardo Petrella, Francesco Bicciato, Serge Latouche, Gustavo Zagrebelsky.

L'organizzazione è a cura di Beati i Costruttori di Pace, importante associazione di Padova impegnata a livello nazionale e internazionale nella promozione di una cultura di pace e di nonviolenza. Da alcuni anni sta anche organizzando iniziative volte ad informare la cittadinanza, soprattutto padovana, su eventi di carattere socio-culturale di attualità.

Gli incontri si terranno presso l'auditorium del Liceo Artistico Amedeo Modigliani in via Scrovegni a Padova alle ore 20.45. Per informazioni: tel. 0498070522 - intendere@beati.org .

http://www.bancaetica.com

 

A Udine fiera rosa e pari opportunità

Dal 2 al 4 marzo nel capoluogo friulano la prima rassegna nazionale dedicata interamente alle donne. Decine di incontri, manifestazioni, dibattiti con personaggi della cultura, della politica e dello spettacolo.

Il quartiere Fieristico di Udine ospiterà dal 2 al 4 marzo 2007 la prima edizione della Fiera Rosa, Rassegna degli stili e della cultura della donna che ospiterà al suo intermo il Primo Salone Nazionale delle Pari Opportunità. Un evento fieristico totalmente declinato in rosa  inteso come metafora di un modo di vivere che riesce a coniugare la leggerezza all’impegno. Accanto alla parte merceologica con articoli e prodotti realizzati da donne o per le donne un intero padiglione sarà dedicato alle Pari Opportunità e in particolare ai progetti che su tutto il territorio nazionale le amministrazioni e gli enti pubblici e privati producono a favore delle pari opportunità. La manifestazione - che prevede una tre giorni non stop di incontri, dibattiti, iniziative e spettacoli – ha ricevuto il patrocinio della Commissione Europea e dell’Anno Europeo  per i Diritti e le Pari Opportunità.  www.fierarosa.com

 

Il Festival Mondiale 2007 dell’Infanzia si svolgerà a Washington dal 23 al 26 giugno

La Fondazione Internazionale per l’Arte Infantile (ICAF) ha annunciato oggi che la principale celebrazione mondiale della creatività e dell’immaginazione dell’infanzia si svolgerà a giugno nella location più prestigiosa del mondo – il National Mall. Il Festival inizierà ogni mattina alle 10:30 con una cerimonia e le manifestazioni continueranno fino alle 5:00 del pomeriggio. Il Festival sul Mall sarà aperto al pubblico con ingresso gratuitio.

La fusione di arte, sport e tecnologia con danze ed esibizioni musicali, la co-creazione di opere da parte di artisti famosi e in erba, e i laboratori sull’educazione alla pace e sulla leadership creativa, faranno del Festival un’esperienza sinestetica totale – un’opera d’arte completa che trasformerà il Mall. Il Festival mette in evidenza la creatività, l’immaginazione e il talento dei bambini; insegna loro a comunicare, a collaborare e a comandare; e promuove il rispetto e la fiducia reciproci come base di future iniziative di costruzione di pace. I bambini Americani ospitano i loro coetanei stranieri, che hanno il ruolo di giovani ambasciatori. Le famiglie residenti nella zona di Washington ospitano le delegazioni straniere.

Ospitato ogni quattro anni dall’ICAF, il Festival rappresenta il culmine del programma artistico organizzato dall’ICAF a livello globale, a cui partecipano più di 3 milioni di bambini in più di 100 Paesi. (…)

http://www.icaf.org/news/newsfiles/200701170001.html

 

 

* * * * * * *

 

Prossimo numero: 2 marzo 2007.

 

* * * * * * *

     

 

Good News Agency è distribuita gratuitamente per via telematica ad oltre 3.700 redazioni della stampa quotidiana e periodica, della radio e della televisione dotate di posta elettronica in 48 paesi: Albania, Argentina, Australia, Austria, Bangladesh, Belgio, Bosnia, Brasile, Bulgaria, Canada, Cile, Cina, Costarica, Croazia, Danimarca, Filippine, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Grecia, India, Indonesia, Irlanda, Israele, Italia, Libano, Lituania, Lussemburgo, Macedonia, Malta, Messico, Norvegia, Nuova Zelanda, Olanda, Portogallo, Russia, Spagna, Sud Africa, Svezia, Svizzera, Turchia, Ucraina, Ungheria, Uruguay, USA, Venezuela. È distribuita gratuitamente anche ad oltre 2.800 ONG nel mondo. Le edizioni sono disponibili nel sito web: www.goodnewsagency.org 

E’ un servizio di puro volontariato dell’Associazione Culturale dei Triangoli e della Buona Volontà Mondiale, fondata nel 1979, ente morale con D.M. 24-5-1999 pubblicato sulla G.U. n. 135 dell’11-6-1999 e associata al Department of Public Information delle Nazioni Unite. L’Associazione opera per lo sviluppo delle coscienze e promuove una cultura della pace nella prospettiva del ‘villaggio globale’ basato sull’unità nella diversità e sulla condivisione. 

L’Associazione ha sede in Roma, via Antagora 10. E-mail: s.tripi@tiscali.it

 


 (TOP)

 

BACK TO MAIN MENU

 

HOME PAGE