Good News Agency – anno VIII, n° 15
Settimanale - anno VIII, numero 15 – 14 dicembre 2007
Direttore responsabile ed editoriale: Sergio Tripi
Registrazione presso il Tribunale di Roma n. 265/2000 del 20-6-2000
Good News Agency - l’agenzia delle buone notizie - riporta notizie
positive e costruttive da tutto il mondo del volontariato, delle Nazioni Unite,
delle organizzazioni non-governative e delle istituzioni impegnate nel
miglioramento della qualità della vita, notizie che non si “bruciano” nell’arco
di un giorno. Ricerche editoriali a cura di Fabio Gatti (responsabile) ed Elisa
Peduto. Good News Agency esce a venerdì alterni in inglese e il venerdì
seguente in italiano, con traduzioni a sua cura; è distribuita gratuitamente per
via telematica ad oltre 3.700 media in
48 paesi e ad
oltre 2.800 ONG. E’ un servizio di volontariato dell’Associazione Culturale dei Triangoli e della
Buona Volontà Mondiale, ente morale associato
al Dipartimento della Pubblica Informazione dell’ONU. L’Associazione
è stata inoltre riconosciuta dall’UNESCO quale
“attore del movimento globale per una cultura di pace”, è inclusa nel sito http://www3.unesco.org/iycp/uk/uk_sum_monde.htm
ed
è iscritta
nel R.O.C. e nel Registro della Regione Lazio delle Associazioni di Promozione
Sociale.
Legislazione internazionale – Diritti umani – Economia e sviluppo – Solidarietà
Pace e sicurezza – Salute – Energia e sicurezza – Ambiente e natura
Religione e spiritualità – Cultura e educazione
Messaggio del Segretario Generale delle N.U. per la Giornata
per i Diritti Umani
(top)
Parlamento
Europeo: in corso ultima sessione plenaria 2007
È in corso a Strasburgo dal 10 al 13 dicembre l'ultima
sessione plenaria del 2007 del Parlamento europeo. Fra gli argomenti all'ordine
del giorno, una direttiva sulla qualità dell'aria, una relazione sulla riforma
del vino e un regolamento che stabilisce regole comuni per la sicurezza nel
settore dell'aviazione. Fra i protagonisti della sessione l'avvocato sudanese
Salih Mahmoud Osman, che riceverà il Premio Sacharov 2007 per il suo impegno
per la libertà di pensiero. Il 12 dicembre, inoltre, l'Aula proclamerà
solennemente la Carta dei diritti fondamentali dell'UE. Nel corso della
tornata, si parlerà anche di ferrovie, telecomunicazioni, lotta all'HIV/AIDS e
terrorismo.
Carta dei
Diritti di Internet, dichiarazione congiunta Italia-Brasile
Rio de Janeiro, 3 Dicembre - Nell’ambito del secondo Internet Governance Forum, svoltosi a
Rio de Janeiro dal 12 al 15 novembre, è stata sottoscritta una Dichiarazione
congiunta tra il Governo brasiliano, rappresentato dal Ministro per la Cultura Gilberto
Gil, e il Governo italiano, rappresentato dal Sottosegretario di Stato per le
Comunicazioni Luigi Vimercati, che esprime l’impegno dei due Paesi a promuovere
e sostenere la realizzazione della Carta dei Diritti della Rete – Internet Bill
of Rights. La proposta di una Carta dei Diritti di Internet - presentata
dall'Italia già nel 2005 in occasione del Summit Mondiale per la Società
dell'Informazione di Tunisi e poi ulteriormente discussa nel IGF di Atene 2006
e nel "Dialogue
Forum on Internet Rights" del settembre scorso - ha ottenuto un vasto
consenso anche presso la società civile e le organizzazioni non governative,
consapevoli che i tempi sono maturi per la definizione e il rafforzamento dei
diritti dell'ambiente Internet, a partire dall'applicazione dei diritti
fondamentali esistenti fino riconoscimento di nuovi principi.
La Commissione plaude all'inizio di una
nuova era per il mondo degli audiovisivi in Europa
Bruxelles,
29 novembre - Il Parlamento europeo ha adottato ufficialmente oggi, senza
modifiche, la posizione comune del Consiglio sui servizi di media audiovisivi
senza frontiere. La direttiva modernizza le regole che si applicano
all'industria europea degli audiovisivi e offre un quadro legale globale che
abbraccia tutti i servizi audiovisivi –
compresi i servizi a richiesta (on-demand). Regole in materia di pubblicità
televisiva meno complesse, più flessibili, e maggiormente orientate al futuro
consentiranno di meglio finanziare il contenuto audiovisivo. Gli Stati membri
hanno ora due anni per recepire la direttiva nel diritto nazionale. (…) Per il
testo della direttiva si rinvia a:
http://ec.europa.eu/avpolicy/reg/tvwf/modernisation/proposal_2005/
La
Commissione Europea sigla il nuovo contratto quadro di partenariato con le ONG
La Commissione europea ha siglato nei giorni scorsi il
nuovo contratto quadro di partenariato con le organizzazioni umanitarie, che
entrerà i vigore a partire dal gennaio 2008. L'obiettivo del contratto quadro è
definire i principi comuni che disciplinano la relazione di partenariato fra
ECHO e le ONG e stabilire le procedure e le regole di esecuzione che si applicano
alle operazioni umanitarie realizzate in partenariato. Inoltre, il CQP
definisce i criteri applicati alla selezione dei partner e intende pertanto
stabilire relazioni di cooperazione di lungo termine tra ECHO e le
organizzazioni umanitarie che collaborano per garantire la rapidità e
l'efficacia degli aiuti.
(top)
10 dicembre –
L’anno dei diritti umani parte da Kibera
Dalle
baraccopoli di Nairobi la Tavola della pace "celebra" il 59°
anniversario della Dichiarazione
Universale dei Diritti Umani
Assisi, 10 dicembre - Oggi da Kibera, la baraccopoli più
grande dell’Africa, insieme con i più poveri della terra, la Tavola della pace
e il Coordinamento Nazionale degli enti locali per la pace e i diritti umani
lanciano alle ore 13.00 (orario locale) il nuovo appello per sollecitare un
maggiore impegno dell’Italia in difesa dei diritti umani.
E’ in questo modo che la Tavola della pace ha deciso di
dare avvio all’Anno dei diritti umani che culminerà il 10 dicembre 2008, 60°
anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Dopo la Marcia
Perugia-Assisi dello scorso 7 ottobre, l’Anno dei diritti umani sarà
l’occasione per stimolare una riflessione approfondita sullo stato attuale
della promozione e della protezione dei diritti umani nel nostro paese e nel
resto del mondo, per favorire ulteriori progressi nel riconoscimento e nella
tutela di questi diritti e per intensificare l'informazione e l'educazione in
questo campo.
Per inaugurare l’Anno dei diritti umani, si svolgeranno in
Italia oltre centocinquanta incontri, dibattiti e manifestazioni (http://www.perlapace.it/index.php?id_article=583).
A New York e a Ginevra il Segretario Generale dell’Onu e l’Alto Commissario
delle Nazioni Unite per i diritti umani presenteranno il logo ufficiale delle
manifestazioni che caratterizzeranno il 60° anniversario della Dichiarazione
Universale dei Diritti Umani. (…)
ITUC
e ILO sviluppano una strategia per combattere la discriminazione razziale e la
xenofobia
Bruxelles, 3 dicembre (ITUC Online) – L’ITUC e
l’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) terranno un seminario
congiunto a Ginevra dal 4 al 7 dicembre volto a sviluppare una strategia
sindacale per combattere la discriminazione razziale e la xenofobia.
Sebbene la maggioranza dei governi abbia ratificato le Convenzioni 100 e 111
dell’ILO, milioni di lavoratori e di lavoratrici sono vittime di
discriminazioni razziali in base al colore della pelle, alle differenze
culturali o all’origine etnica o nazionale. Essi patiscono razzismo, xenofobia,
intolleranza e tensioni etniche e religiose sia nel mondo del lavoro che nella
società in generale.
La lotta al razzismo e alla xenofobia e la
promozione dei diritti umani, dell’equità e della diversità come valore sono
parte integrante della missione di tutte le organizzazioni sindacali. Già
durante il Congresso di Fondazione nel novembre 2006, l’ITUC ha deciso di
prendere parte a questa battaglia; il programma di azione contro il razzismo e
la xenofobia, che verrà sviluppato durante il seminario congiunto con l’ILO,
sarà dotato di un sistema internazionale di monitoraggio, attuazione e
valutazione. (…)
Oltre a delineare un piano di azione per combattere la
discriminazione razziale di origine etnica o nazionale, il seminario proporrà
sistemi di creazione della capacità per conferire maggior potere ai gruppi
discriminati e si impegnerà a raccogliere la sfida dell’aumento della
consapevolezza su ampissima scala, sia nel posto di lavoro che tra le
organizzazioni sindacali.
L’ITUC, fondata il 1° novembre 2006, rappresenta 168
milioni di lavoratori in 153 Paesi e territori e conta 305 affiliati nazionali.
Per ulteriori informazioni, contattare il dipartimento stampa dell’ITUC ai
numeri +32 2 224 0204 o +32 476 621 018.
La
delegazione di MADRE partecipa alla Conferenza sui Cambiamenti Climatici
dell’ONU
New York, 30 novembre - In preparazione alla
Conferenza sui Cambiamenti Climatici dell’ONU della prossima settimana, MADRE
ha sottolineato oggi che i diritti umani devono essere il punto di partenza per
i negoziati internazionali sulle politiche climatiche. MADRE ha anche
annunciato il lancio del suo blog sul cambiamento climatico, inaugurato per la
conferenza.
Dal 3 al 14 dicembre, i rappresentanti di oltre 180
Paesi si riuniranno a Bali, in Indonesia, per delineare le misure che la
comunità internazionale deve adottare per arginare la crisi del cambiamento
climatico. (…) I rappresentanti di MADRE che parteciperanno alla conferenza
durante la prima settimana saranno disponibili via e-mail dal 3 dicembre con i
commenti. Inoltre, MADRE riporterà
giornalmente sul blog intitolato “All Eyes on Bali” gli ultimi sviluppi della
conferenza, i commenti sulle discussioni e le prospettive per le organizzazioni
non governative. Il blog è disponibile
su: http://bloggingonbali.blogspot.com
MADRE è un’organizzazione internazionale per i diritti
umani della donna che lavora in partnership con organizzazioni femminili
comunitarie su questioni sanitarie e dei diritti della riproduzione, sviluppo
economico ed istruzioni ed altri diritti umani. MADRE fornisce risorse,
formazione e supporto per permettere alle nostre organizzazioni sorelle di
soddisfare le esigenze concrete delle loro comunità mentre si impegnano a far
spostare la bilancia del potere per promuovere lo sviluppo a lungo termine e la
giustizia sociale. (…)
Repubblica Democratica del Congo: il CICR
aumenta la presenza per l’aiuto alle vittime
Ginevra
(CICR) 29 novembre – A seguito di un forte aggravamento della sicurezza nella
provincia di Kivu Nord e di un forte aumento della necessità di aiuti umanitari
sul posto, il Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR) ha deciso di
aumentare la sua operatività in questa parte del Congo. La decisione è stata
annunciata da Dominik Stillhart, il direttore deputato delle operazioni, in
seguito ad una visita in cui ha avuto colloqui con funzionari congolesi a
Kinshasa, Goma e Bukavu.
L’inasprimento
delle ostilità, iniziate alla fine dello scorso agosto, ha causato lo
sfollamento di centinaia di migliaia di persone dalle proprie case. Le lotte
sono state accompagnate da gravi violazioni delle leggi umanitarie
internazionali perpetrate dalle persone armate, violazioni che includono
stupri, reclutamento forzato, saccheggiamenti delle proprietà dei civili e
distruzione delle infrastrutture indispensabili per la sopravvivenza della
popolazione. (…) Il CICR ha quindi deciso di espandere significativamente i
suoi programmi per andare in aiuto delle vittime. L’aiuto si concentrerà sulle
persone sfollate e sul supporto per ottenere servizi sanitari per il
trattamento dei feriti.
L’aumento
delle operazioni del CICR permetterà alle delegazioni di rimanere accanto alle
persone colpite dalla violenza della guerra e permetterà all’organizzazione di
mantenere attivo il dialogo con tutte le parti in conflitto, ricordando loro
l’obbligo di attenersi alle leggi umanitarie internazionali che impongono di
rispettare la vita e la salute dei civili. Per nessun motivo devono essere
attaccate persone che non prendono parte alle ostilità.
http://www.icrc.org/web/eng/siteeng0.nsf/html/79EENU
L’UNIFEM lancia una campagna con Nicole
Kidman per porre fine alla violenza
sulle donne
Lunedì
26 novembre, il Fondo per lo Sviluppo delle Nazione Unite per le Donne
(UNIFEM), in partnership con la sua Ambasciatrice di Buona Volontà Nicole
Kidman e un ampio numero di partner mondiali, ha lanciato una campagna su
internet per porre fine alla violenza contro le donne. La campagna intitolata
“Dì NO alla Violenza sulle Donne”, invita i suoi sostenitori ad aggiungere il
proprio nome su un libro virtuale e chiede a centinaia di migliaia, addirittura
milioni, di persone di inviare un forte messaggio ai legislatori per mettere la
necessità di fermare la violenza sulle donne nei primi posti dell’ordine del
giorno. Le principali organizzazioni della società civile, i partner dell’ONU e
alcune società del settore privato si sono attivati per dire NO alla violenza
contro le donne. La campagna continuerà fino all’8 marzo 2008, la giornata
internazionale della donna. “La violenza contro le donne è una spaventosa
violazione dei diritti umani”, ha affermato in una dichiarazione
l’Ambasciatrice dell’UNIFEM Nicole Kidman, “ma non è inevitabile e possiamo
fermarla”. (…)
La
campagna via internet di UNIFEM ha
messo in risalto il Fondo fiduciario dell’ONU per porre fine alla violenza
contro le donne, attraverso il quale oltre 250 iniziative in circa 120 Paesi
hanno ricevuto il supporto necessario negli ultimi 10 anni. L’UNIFEM ha anche
annunciato oggi che quest’anno sono stati assegnati circa 5 milioni di dollari
a 29 iniziative che coinvolgono 35 Paesi. (…) www.unric.org
L’ECLAC pubblica “Panorama Social 2007”:
Scenario positivo nel miglioramento dei
programmi sanitari per la popolazione indigena, ma gli Stati hanno bisogno di
riformulare i relativi concetti e obiettivi, mentre le organizzazioni indigene
necessitano di accedere e difendere questi servizi di base.
22
novembre - In America Latina, l’emergere di movimenti di indigeni come attori
politici in un contesto democratico più aperto alla creazione di Stati
multiculturali ha reso possibili progressi verso il riconoscimento dei diritti
della popolazione indigena. Un altro fattore è la recente Dichiarazione dei
Diritti della Popolazione Indigena, che rinforza l’esistenza di standard minimi
per i diritti umani degli indigeni. Tutto ciò è quanto afferma il “Panorama
Sociale dell’America Latina 2007”, la recente pubblicazione dell’ECLAC che
tratta, oltre ad altre tematiche, dei progressi e degli ostacoli dei programmi
e delle politiche sanitarie per gli indigeni nella regione.
Si
legge nel documento: “Le riforme del settore sanitario improntate all’equità,
efficienza e qualità dei servizi sanitari aumentano l’applicazione dei diritti
sanitari degli indigeni, con l’accento sulla partecipazione attiva delle
comunità stesse”. Secondo l’ECLAC, la maggior parte dei Paesi latino- americani
ha fatto passi avanti nella legislazione per l’accesso ai servizi sanitari per
la popolazione indigena; sono tuttavia ancora necessari progressi nel diritto
alla salute in generale, che comprende l’uso e lo sviluppo della medicina
tradizionale e la protezione dei territori indigeni come ambienti viventi,
nonché progressi nella sua piena partecipazione nelle politiche e nei programmi
che la riguarda direttamente.(…)
(top)
Il 2010 sarà l'Anno europeo della lotta alla povertà e
all'esclusione sociale
Bruxelles, 12
dicembre - La Commissione europea ha designato oggi il 2010 quale Anno europeo
della lotta alla povertà e all'esclusione sociale. La campagna, che avrà una
dotazione di € 17 milioni, intende ribadire l'impegno dell'UE a svolgere un
ruolo decisivo, all'orizzonte del 2010, per l'eliminazione della povertà. (…)
L'Anno
europeo 2010 intende coinvolgere i cittadini dell'UE e il pubblico in generale,
gli operatori sociali e gli attori dell'economia. I suoi quattro obiettivi
specifici sono:
-
riconoscimento del diritto delle persone che versano in situazione di povertà e
di esclusione sociale a condurre una vita dignitosa e a svolgere appieno la
loro parte nella società;
- accrescere
la dimensione di responsabilità pubblica delle politiche di inclusione sociale
ribadendo che ognuno è tenuto a fare la sua parte per affrontare il problema
della povertà e dell'emarginazione;
- una società
più coesiva, in cui nessuno dubiti del fatto che la società nel suo insieme ha
tutto da guadagnare dall'eradicazione della povertà;
- l'impegno
di tutti gli attori poiché se si vogliono registrare progressi reali occorre
uno sforzo di lungo periodo che coinvolga tutti i livelli di governance.
Dai dati
emersi da una recente indagine Eurobarometro risulta che i cittadini europei
vedono nella povertà un fenomeno diffuso. In tutta l'UE i cittadini ritengono
che, nella zona in cui vivono, circa una persona su 3 (29%) versi in condizioni
di povertà e una su 10 in condizioni di povertà estrema. In tutti gli Stati
membri parte della popolazione è esposta all'esclusione e alla privazione,
oltre ad avere spesso un accesso limitato a servizi di base. 19% dei bambini
sono a rischio di povertà nell'UE e uno su 10 vive in nuclei familiari in cui
nessuno lavora. (…)
http://ec.europa.eu/employment_social/news/2007/dec/antipoverty_1_en.pdf
Esportare le colture minori e
“dimenticate”
La mancanza di dati sui residui dei
pesticidi ostacola il commercio delle colture specializzate
Roma,
3 dicembre - Oltre 300 esperti di sicurezza delle colture e gestione dei
pesticidi si incontrano presso la FAO - per la prima volta al mondo - per
discutere dei rischi connessi con l’impiego di pesticidi su coltivazioni
specializzate come l’aglio, lo zenzero ed il peperoncino. Il seminario che
inizia oggi, durerà sino al 7 dicembre.
Contrariamente
alle coltivazioni estensive, come mais, frumento, cotone e riso, le colture
specializzate sono tradizionalmente prodotte in quantità relativamente
limitata, a causa del fatto che gli studi sull’impiego corretto dei pesticidi
su queste colture non sono stati sistematici e rigorosi come per le principali
coltivazioni commerciali. Questo pone dei problemi per i produttori, molti dei
quali si trovano nei paesi in via di sviluppo, che faticano per esportare i
propri prodotti sui mercati esteri dove per le importazioni sono in vigore
rigorose norme di sicurezza. (…)
Nel
corso dell’incontro sono previsti due giorni di formazione pratica per la
diffusione delle conoscenze e la costituzione di capacità tecniche nei
partecipanti, che provengono da oltre 60 paesi. (…) In particolare, dopo questo
vertice, la FAO spera che vengano maggiormente impiegati i limiti massimi
residuali per l’impiego dei pesticidi nelle colture specializzate stabiliti dal
Codex Alimentarius. Il Codex è un organismo FAO/OMS che fissa gli standard
internazionali per la sicurezza igienico-sanitaria degli alimenti, sui quali si
basa l’Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO) quando si tratta di
risolvere dispute commerciali su sicurezza igienico-sanitaria alimentare e
tutela dei consumatori. (…)
Nuovo
progetto vincitore – Africa Occidentale: attività delle Organizzazioni degli
Agricoltori fondate dall’Unione Africana e dalle associazioni commerciali.
14
novembre – La ACDI/VOCA ha vinto una nuova attività fondata dall’Unione
Africana (UA)—la prima per ACDI/VOCA—per fornire un sostegno specializzato
nello sviluppo di una cornice da parte della Nuova Partnership UA per lo
Sviluppo dell’Africa (NEPAD) finalizzata ad un miglior sostegno delle
organizzazioni di agricoltori ed associazioni commerciali nell’Africa
Occidentale. (…) Attraverso questa iniziativa, l’ UA mira ad assicurare che le
organizzazioni ed associazioni africane abbiano la possibilità di fornire
servizi tecnici e commerciali di alta qualità ai propri membri ed agiscano da
attori credibili nelle partnership del settore privato e pubblico e nelle
fusioni B2B, al fine di sostenere lo sviluppo dell’impresa agraria in Africa.
Il lavoro di ACDI/VOCA sarà importante nella
realizzazione del Programma Completo di Sviluppo Agricolo dell’Africa, creato
dalla NEPAD dell’UA ed appoggiato da Capi di Stato e di Governo Africani come
una prospettiva di accelerazione per la crescita agricola, la sicurezza
alimentare e lo sviluppo rurale in Africa. (…)
http://www.acdivoca.org/acdivoca/PortalHub.nsf/ID/news_newbizNEPADproject
Maree di cambiamenti: un progetto fa la
differenza nella vita di pescatori artigianali
Progetto per la Pesca Artigianale del
bacino del Sofala in Mozambico
finanziato dall’IFAD
La
lotta alla povertà rurale è una sfida poliedrica. Non si tratta soltanto di
incrementare gli introiti della popolazione rurale e fornire loro l’accesso ad
acqua potabile, sanità ed istruzione, ma anche di trasmettere conoscenze e
know-how. E, cosa più importante, si tratta di realizzare politiche che diano
potere alla popolazione e conducano a
ridurre la povertà rurale. Questo è ciò che il Progetto per la Pesca
Artigianale del bacino del Sofala
finanziato dall’IFAD sta facendo in Mozambico.
Il
bacino del Sofala, ricco in risorse ittiche, si trova lungo la costa del
Mozambico. (…) Il progetto è realizzato dall’Istituto per lo Sviluppo della
Pesca su piccola scala (Istituto de Desenvolvimento de Pesca de Pequena Escala
(IDPPE)), organismo sotto l’autorità del Ministro della Pesca.
L’IDPPE
si trova in una buona posizione per fare lobby per conto dei pescatori
artigianali e difendere la loro causa. (…) Prima che il progetto aiutasse a
cambiare le cose la legislazione e le norme in materia ittica permettevano la
pesca industriale e semi industriale alla distanza massima di un miglio nautico
dalla costa. Ciò significava che i pescherecci a strascico potevano passare
sulle reti dei pescatori artigianali e distruggerle. Una rete sta ad un
pescatore come un cellulare ad un uomo d’affari – è la sua ancora di salvezza.
Il limite di un miglio aveva un effetto devastante sulla pesca e sulle oltre 12
persone che lavorano in ogni unità peschiera. Inoltre la norma colpiva i
pescatori che sistemavano le lampare dalla riva. Attraverso la sua attività di
difesa, il team IDPPE è riuscito a cambiare la legislazione nazionale in
materia di pesca marittima. Facendo lobby con il Ministro della Pesca si è
riusciti ad aumentare la consapevolezza sugli effetti disastrosi della distanza
di un miglio dell’area di pesca sulla pesca artigianale. (…) Adesso che l’area
per la pesca ad uso esclusivo dei pescatori artigianali è stata estesa, specie
ittiche di grande valore possono essere catturate nel mare aperto fino a tre
miglia dalla costa, e non ci sarà più la lotta tra pescatori industriali e
semi-industriali per avere più spazio. (…)
http://www.ruralpovertyportal.org/english/regions/africa/moz/voices/sofala.htm
(top)
Premio del
Volontariato Internazionale 2007
La FOCSIV ha
premiato Marina Trivelli, medico- chirurgo impegnato nella cura dell’Aids in
Angola
Roma, 1 dicembre - Si è tenuta oggi a Roma la cerimonia di
conferimento del Premio del Volontariato Internazionale 2007. Alla vigilia del
5 dicembre, giornata Mondiale del Volontariato indetta dalle Nazioni Unite,
Volontari nel mondo – FOCSIV (la più grande Federazione italiana di ONG di
ispirazione cristiana) ha celebrato la scelta dei suoi volontari per
valorizzare l’impegno di coloro che ogni giorno si battono contro povertà ed
esclusione.
La cerimonia assume un rilievo maggiore perché oggi è il 1
dicembre, la “Giornata Mondiale della Lotta all’AIDS”, e la vincitrice è la
dott.ssa Marina Trivelli, di Medici con l’Africa-CUAMM, che da oltre cinque
anni è impegnata in un progetto in Angola che ha come obiettivo la prevenzione
e la riduzione del contagio dell’AIDS, in una zona, quella della provincia del
Kunene, che ha il più alto tasso di sieropositività di tutta la regione. Il
CUAMM, uno dei 61 organismi aderenti alla FOCSIV, è attivo sin dal 2000 in
un’opera di appoggio alla Diocesi di Ondjiva sia nel campo della gestione
ospedaliera, sia in quello dell’invio di materiale sanitario. (…)
Per la prima volta nella storia del premio il Presidente
della Repubblica Giorgio Napolitano ha inviato alla FOCSIV un messaggio di
saluto e di apprezzamento per i valori espressi dal volontariato
internazionale; il riconoscimento è stato donato dal Presidente della
Repubblica alla FOCSIV per premiare uno o più volontari che si sono distinti in
modo particolare per il loro lavoro accanto alle popolazioni povere dei Sud del
mondo. (…) E’ visibile sul sito di Rainews24 il video girato in Angola. Per
informazioni: Paola Amicucci Ufficio Stampa Volontari nel mondo - FOCSIV
WFP nutrirà
per sei mesi le vittime più colpite dal ciclone del Bangladesh
Dhaka, 29 novembre – Il Programma Alimentare delle
Nazioni Unite (WFP) ha oggi annunciato un piano per fornire aiuti alimentari
nei prossimi sei mesi a 2,2 milioni di persone rimaste senza cibo né un tetto
dopo il passaggio di un ciclone questo mese in Bangladesh, applicando nel
contempo la lezione appresa dalle inondazioni ed i cicloni del passato per
prevenire un’emergenza malnutrizione all’indomani del disastro.
In precedenza, quando i cicloni colpivano il paese, si
registrava spesso un aumento improvviso nei tassi di malnutrizione, mentre
coloro che avevano perso la casa ed i mezzi di sostentamento combattevano per
nutrire le proprio famiglie. Il Direttore Esecutivo WFP Josette Sheran ha
detto: “Questa volta il WFP inizierà la distribuzioni alle famiglie di aiuti
intesi a durare più a lungo, con la speranza di prevenire l’aumento della
malnutrizione in tutta la regione”. (…) Oltre quattro milioni di cingalesi lo
scorso 15 novembre sono stati colpiti dal ciclone ed in poche ore l’assistenza
alimentare WFP, inclusi i biscotti ad alto contenuto energetico, hanno
raggiunto migliaia tra le vittime più vulnerabili. Finora il WFP ha consegnato
oltre 300 tonnellate metriche di biscotti su strada e tramite l’elicottero
della Bangladesh Air Force ed il C130 Hercules. Sono state consegnate anche
oltre 430 tonnellate di riso, utilizzando camion forniti da TNT, partner WFP
che ha anche fornito il personale per aiutare nella logistica. Anche in anni
normali, i tassi di malnutrizione acuta
tendono a superare il 15% prima del raccolto principale, rispecchiando un
aumento della insicurezza alimentare quando le provviste dei raccolti della
stagione precedente sono soltanto un ricordo. (…) http://www.wfp.org/english/?ModuleID=137&Key=2704
Repubblica Democratica del Congo: acqua potabile per
gli abitanti di Kongolo
26 novembre - La stazione di pompaggio e l’impianto di
depurazione e rifornimento d’acqua potabile della città di Kongolo , appena rimessi in funzione
dall’ICRC e dalla Redigeso (l’autorità nazionale per l’acqua ) , sono state
inaugurate il 23 novembre. (…)
Kongolo, la capitale del territorio di Kongolo
nella provincia del Katanga con una
popolazione di 57000 abitanti, ha
sofferto degli effetti di conflitti armati che hanno sconvolto la Repubblica
Democratica del Congo dal 1996. La stazione di pompaggio e l’impianto di
depurazione e rifornimento d’acqua, entrati in
servizio nel 1954, erano stati danneggiati, lasciando la città senza un
servizio di fornitura d’acqua potabile. Per anni questa situazione ha causato
malattie dovute all’acqua e epidemie di colera. La popolazione di Kongolo era
ridotta ad attingere l’acqua dal fiume
Congo e da pozzi poco profondi e spesso inquinati.
L’ ICRC e la Regideso hanno lavorato in partnership per riparare il sistema
d’acqua potabile e le strutture di
produzione, stoccaggio e distribuzione allo scopo di ottenere una capacità giornaliera di 1300 metri cubi. L’ICRC
ha rinnovato gli edifici e la cisterna d’acqua, fornendo le pompe per la
raccolta e la distribuzione dell’acqua, un generatore e accessori per riparare il sistema
d’approvigionamento d’acqua, ed ha trasportato tutti i materiali e
l’attrezzatura verso i vari siti. La
Regideso ha installato il nuovo
serbatoio di decantazione, ha costruito i filtri per la sabbia ,
riparato le reti principali e costruito
12 punti di distribuzione d’acqua. (…)
http://www.icrc.org/web/eng/siteeng0.nsf/html/congo-kinshasa-news-261107
Soccorso ai
sopravvissuti al ciclone in Bangladesh
di Malene Haakansson
23 novembre – Alle aree maggiormente colpite del Bangladesh
DanChurchAid fornisce assistenza per un valore di 300.000 DKK. I sopravvissuti
al brutale ciclone che recentemente ha colpito le coste del Bangladesh hanno un
grande bisogno di aiuto. Villaggi e raccolti sono stati spazzati via ed il
bestiame è stato travolto dall’acqua.
Dushtha Shasthya Kendra, DSK, il partner locale di
DanChurchAid, sta distribuendo coperte, generi alimentari e sapone alle famiglie più disastrate e sta
anche fornendo condutture perché quelle rimaste sono inquinate dall’acqua salata.
L’aiuto per il soccorso fornito da DanChurchAid ammonta a 300.000 DKK. Nelle
zone costiere del Bangladesh sono state colpite dal ciclone un milione di
persone e si teme ne siano morte più di 10.000. DSK distribuirà i beni di
soccorso in due delle zone più colpite di Bagerhat og Khulna.
Al Bangladesh colpito dal ciclone arriva l’aiuto della
Caritas sotto forma di donazioni
Città del Vaticano, 20 novembre – La Caritas ha dato
il via al primo giro per la distribuzione del cibo a 120.000 persone (23.500 famiglie)
della zona costiera del Bangladesh nel periodo immediatamente seguente al
ciclone. Il fortunale ha colpito le
coste del Bangladesh il 15 novembre uccidendo più di 2600 persone, anche se il
numero potrebbe salire a 10.000 quando saranno raggiunte anche le zone più
lontane. Il peggior disastro che ha colpito il paese nell’ultimo decennio ha
causato almeno 1,2 milioni di senzatetto.
La Confederazione della Caritas, una delle più diffuse reti di assistenza
del mondo, ha risposto all’emergenza impegnandosi inizialmente con un sostegno
finanziario superiore a 2 milioni di dollari statunitensi. (..) Nelle aree
maggiormente colpite la Caritas del Bangladesh ha approntato programmi di
sviluppo a lungo termine e programmi predisposti per i disastri che sono stati
di grande aiuto per la rapidità degli interventi. Nel primo giro di
distribuzione dei generi alimentari ciascuna delle 23.500 famiglie riceverà 13
chili di riso ed altri generi alimentari che saranno sufficienti per una
settimana. Dopo aver completato il primo giro, la Caritas ripeterà questa
assistenza alimentare alle stesse famiglie alle quali, nel secondo giro,
fornirà anche lastre in plastica, lenzuola e coperte, zanzariere e utensili da
cucina.
Più di 3,2 miliardi di dollari statunitensi di raccolti sono andati
distrutti causando così la mancanza di cibo e di redditi per milioni di
persone. Quando sarà terminata la fase iniziale del lavoro di assistenza, la
Caritas esaminerà gli effetti a medio e lungo termine.
La Caritas del Bangladesh ha intrapreso attività di soccorso e
riabilitazione nel 1970 dopo un ciclone che devastò le zone costiere del paese.
Da allora ha risposto a diversi disastri, sia naturali che causati dall’uomo,
con l’obiettivo di andare incontro ai bisogni primari delle persone colpite ed
a questo scopo ha speso più di 100 milioni di dollari statunitensi per le sue
attività di assistenza e riabilitazione.
http://www.caritas.org/jumpNews.asp?idLang=ENG&idChannel=35&idUser=0&idNews=5358
ADRA risponde
con aiuti ai sopravvissuti al ciclone del Bangladesh
Silver Spring, Maryland, USA, 21 novembre – L’Agenzia
Avventista per lo Sviluppo e l’Assistenza (ADRA) è sul campo e sta rispondendo
agli immediati bisogni dei sopravvissuti al ciclone che martedì 15 novembre si
è abbattuto sulla bassa costa sud-occidentale del Bangladesh.
Le squadre, che rispondono all’emergenza e hanno sede
al di fuori dell’ufficio dell’ADRA del Bangladesh a Dhaka, hanno valutato il
danno e i bisogni più urgenti delle zone colpite dal ciclone. Inizialmente
l’ADRA ha risposto fornendo generi alimentari, tra i quali anche due qualità di
riso, zucchero, sale, lenticchie e soluzioni reidratanti per 927 unità
familiari (circa 5.000 persone) del distretto di Barguna duramente colpito in
modo particolare nei villaggi di Chorpara e Sadagorpara. In questi due villaggi
è stato confermato il decesso di 36 persone e la distruzione del cento per
cento delle case. (…)
Gli ultimi rapporti e notizie delle Nazioni Unite
segnalano che almeno 3 milioni di persone sono state colpite dal ciclone, 3.100
delle quali sono decedute. Il governo del Bangladesh stima che siano andate
distrutte più di 273.000 case alle quali vanno aggiunte altre 650.000 che sono
state danneggiate. Anche gli edifici pubblici sono stati colpiti: 75 istituti
scolastici distrutti e altri 4.231 parzialmente danneggiati. Sono stati
danneggiati inoltre più di 760.000 acri di colture. (…)
ADRA è presente in 125 paesi nei quali fornisce
sviluppo sociale ed organizzazione delle emergenze senza considerare
l’appartenenza politica o religiosa, l’età, il sesso e l’etnia.
Ulteriori informazioni su ADRA si trovano in www.adra.org
http://www.interaction.org/newswire/detail.php?id=6071
L’Inghilterra aumenta il sostegno al servizio dei voli umanitari in
Congo
21novembre - Il
British Department for International Development (DFID), che fin dal 2004 ha
finanziato i voli umanitari di Air Serv
International nella Repubblica Democratica del Congo (DRC), ha di recente aumentato il suo sostegno aggiungendo un Cessna Caravan a Lubumbashi.
Air Serv International ha aperto la sua base a
Lubumbashi nel 2004 col finanziamento del DFID per rispondere ai bisogni
crescenti della comunità umanitaria
che sostiene le persone sfollate interne
(IDPs) nella provincia del
Katanga. La DRC, grande quasi
come l’Europa occidentale e popolata da 60 milioni di persone, è stata colpita
da violenza, instabilità, malattie
e estrema povertà. Su un milione di IDPs
nella nazione, circa 100000
vivono nel Katanga, aiutati da 23 NGO
che dipendono dalla Air Serv International per un sostegno aereo. World Vision,
Concern, MSF ACF e altri forniscono aiuti e riabilitazione a queste persone, mentre Air Serv
International li invia nei campi dove vivono queste IDPs e i rimpatriati.
Air Serv International ha più di 23 anni e più di un quarto di un milione di ore di volo senza nessun
incidente aereo, e con una flotta di 19 velivoli nel mondo intero. Si è
impegnata a migliorare le condizioni ed è diventata un catalizzatore per un
cambiamento positivo, aiutando le popolazioni dei nostri paesi ospiti ad
aiutarsi da soli, e sostenendo le agenzie di aiuti umanitari nostre partner con
un servizio aereo verso alcune delle località più remote e meno raggiungibili
del mondo.(…)
http://www.interaction.org/newswire/detail.php?id=6074
La fame
online! Il WFP e YouTube lanciano una competizione video contagiosa
21 novembre- Il World Food Programme – Programma
Mondiale per l’Alimentazione – fa appello agli studenti, registi in erba e
chiunque altro sia interessato nell’universo del web perché usino la loro
creatività per aumentare la consapevolezza della fame attraverso una
competizione internazionale unica – il miglior breve video su come “informatizzare”
la fame mondiale. (…)
Per mostrare ai partecipanti fino a che punto possono
spingersi per smuovere la comunità online, il WFP ha prodotto il suo proprio
video provocatorio di 30 secondi. Questo videoclip estremo mostra i partecipanti
di una sfida a chi inghiotte il maggior numero di hotdog, ripresi al
rallentatore, per poi ricordare agli spettatori che “850 milioni di persone
vanno a letto a stomaco vuoto ogni sera…Dividi con loro.” Per partecipare al
concorso, i video sono sottoposti al WFP. I cinque clip più incisivi, di una
durata da 30 a 60 secondi, saranno poi diffusi liberamente sul web tramite YouTube. I concorrenti possono
aumentare le loro possibilità di vincere condividendo il link con amici e
comunità online come Facebook, MySpace e i
blog. Vincerà il video che verrà visto di più entro il 16 octobre 2008,
Giornata Mondiale dell’Alimentazione. (…)
http://www.wfp.org/english/?ModuleID=137&Key=2698
Il
GVC e il Ministero degli affari esteri inaugurano tre case famiglia in Romania
Venerdì 14 Dicembre a Giurgiu,
in Romania, l’ONG bolognese GVC (Gruppo di Volontariato Civile) inaugurerà 3
nuove case famiglia, nell’ambito del progetto di deistituzionalizzazione dei
minori abbandonati, sostenuto dal Ministero degli Affari Esteri. (…) Il GVC si
è occupato dell’acquisto, della ristrutturazione, dell’arredamento delle case,
della riqualificazione del personale e - laddove possibile – della
reintegrazione dei bambini e delle bambine nelle famiglie naturali o in
famiglie affidatarie. Dopo le aperture delle comunità educative di tipo
familiare “Casa Nostra” (Febbraio 2003), “Casa Mia” ( 2 Giugno 2003) e “Casa
Albastra” (Novembre 2004), saranno ora inaugurate “Casa Verde”, “Casa Ansaloni”
e un appartamento per i ragazzi. Per la realizzazione delle attività il GVC
collabora con partner istituzionali del Governo centrale come l’ A.N.P.C.A.
(Autorità Nazionale per la Protezione dei Minori e l’Adozione) e del Governo locale
come la “Direzione per l’Assistenza Sociale e la Protezione dei Minori della
Contea di Giurgiu”.
Ufficio Stampa GVC, Rosanna
Picoco, 051.585604 e-mail: rosanna.picoco@gvc-italia.org
(top)
Il
MAG ha un ruolo importante alla mostra nel parlamento tedesco
29 novembre – Numerose fotografie che evidenziano il
lavoro del MAG (Mines Advisory Group) in vari paesi fanno parte
dell’esposizione “Explosive Legacy of War” in mostra questa settimana a Berlino
nel parlamento tedesco. Inaugurata dal vice-presidente del parlamento tedesco,
l’esposizione contrassegna il 10° anniversario del Trattato di Ottawa, che
mette al bando la produzione, distribuzione e uso della maggior parte delle
mine. Promosso e organizzato da Landmine.De, una coalizione di istituzioni
benefiche tedesche, l’esibizione mostra l’impatto di tutti i tipi di mine e
munizioni a frammentazione e il loro effetto devastante sulle vite e i mezzi di
sostentamento delle loro vittime. L’esibizione, precedentemente in mostra
presso il parlamento europeo a Strasburgo, può essere visitata fino all’11
gennaio 2008 nel foyer del Paul Loebe
Haus, Konrad Adenauer Street 1, Berlino.
Il sito è: www.landmine.de
(disponibile in tedesco e in inglese)
Il MAG elimina con perizia armi e mine abbandonate,
ma ciò non è quello che ci rende unici. Quello che ci contraddistingue è la
nostra attenzione all’impatto che il nostro lavoro ha sulle vite delle persone.
Ci muoviamo all’interno delle zone di conflitto per favorire il cammino verso
la pace e lo sviluppo. Lavoriamo con le comunità per ridurre la minaccia di
morti e di feriti, mentre stiamo rendendo sicuri il territorio e altre risorse vitali
restituendoli alle popolazioni che ne hanno bisogno. Il nostro approccio è a
lungo termine, per rendere i paesi capaci di ricostruire e sviluppare il loro
potenziale economico e sociale.
http://www.mag.org.uk/news.php?p=10844&a=0
Gambia: L’Associazione Nova
Scotia-Gambia fornisce assistenza per la sensibilizzazione del rischio mine
nella regione del Foni
allafrica.com,
28.11.2007
L’Associazione
Nova Scotia-Gambia (NSGA), in collaborazione con l’UNICEF, è pronta a
intraprendere una campagna di sensibilizzazione sulle mine nel Foni. La
campagna è una delle più importanti attività nel Progetto per la protezione del
Bambino dell’UNICEF in Gambia.
Per
molti anni la NSGA ha operato estensivamente nelle scuole e nelle comunità in
tutto il paese con i loro Peer Health Education Programme, le compagnie di arte
drammatica, spettacoli cinematografici e gruppi di discussione. Tutti questi
sforzi sono stati incentrati sulla promozione di temi di sensibilizzazione
sulla sanità, comprendenti l’HIV/AIDS, STIs, la sanità riproduttiva, la malaria
e la parità sessuale. Ora la NSGA, insieme con l’UNICEF, sta affrontando
l’argomento vitale delle mine. (…)
Facendo
uso della sua esperienza nelle tecniche educative, la NSGA andrà nelle comunità
e nei villaggi per mostrare film e poi condurre sessioni interattive di
sensibilizzazione. Circa 15 comunità sono state individuate nella regione del
Foni lungo il confine Gambia-Cassamance, nella zona occupata da un ampio numero
di rifugiati, che sono stati sfollati per effetto della guerra civile nella
regione di Cassamance. Questa campagna avrà un’importanza enorme per la gente
della regione del Foni, in particolare per i rifugiati che si ritiene facciano
ritorno ai loro villaggi nella Cassamance dove permane una grande quantità di
mine inesplose. (…)
http://www.landmine.de/en.titel/en.news/en.news.one/index.html?entry=en.news.0f53155129360000
La Somalia è in procinto di adottare una
legislazione che mette al bando le mine anti-uomo
Hargeisa/Ginevra,
27 novembre – In collaborazione con l’Institute for Practical Research and
Training (IPRT), Geneva Call and the Somaliland Mine Action Center (SMAC) ha
tenuto un seminario per i membri del parlamento somalo per preparare l’adozione
della legislazione per la messa al bando delle mine. Il seminario, svoltosi dal
27 al 29 ottobre ad Hargeisa, ha riunito approssimativamente 50 persone dalla
Camera dei Rappresentanti, dalla Camera degli Anziani, dal Governo e dagli
incaricati dello sminamento (United Nations Development Programme, Danish
Demining Group, Halo Trust, Handicap International, Disability Action Network
and Police Explosive Ordnance teams). (…) In molte occasioni le autorità somale
hanno manifestato l’interesse ad aderire al Trattato del 1997 per la messa al
bando delle mine, ma non ha potuto farlo in quanto la Somalia non è
riconosciuta come stato indipendente dalla comunità internazionale. Nel 1999 la
Camera dei Rappresentanti somala ha approvato una risoluzione non vincolante
che richiedeva l’eliminazione delle mine anti-uomo. Tuttavia, sono state già
adottate misure informali per vietare uso, possesso e trasferimento di queste
armi.
Il
seminario ha offerto l’opportunità di discutere nel dettaglio il contenuto del
disegno legislativo preparato da Geneva Call, SMAC e IPRT, con la consulenza
delle organizzazioni di esperti. Il progetto di legge deve ora essere
finalizzato dal Sottocomitato per gli Affari Interni e la Sicurezza della
Camera dei Rappresentanti prima dell’esame da parte dell’intera Camera. Il
Presidente di Geneva Call, Elisabeth Decrey Warner, ha dichiarato che la
Somalia deve essere encomiata per il deciso impegno contro le mine nonostante
abbia un ambiente instabile e non sicuro.
http://www.genevacall.org/news/testi-press-releases/gc-27nov07-somaliland.htm
Uganda:
più di 900 bombe fatte esplodere
nel nord
allafrica.com,
26.11.2007
Il
team nazionale anti-mine ha distrutto più di 900 bombe e artiglieria varia nell’Uganda settentionale.
Il leader del team settentrionale, Emmy
Katukore, ha detto che la maggior parte delle bombe sono state trovate nei
distretti di Gulu e Amuru. Sono state
rinvenute tra febbraio e novembre. A Gulu, le bombe si trovavano soprattutto
nella sottocontea di Odek , contea di Omoro, terra natale di Joseph Kony, il leader dei ribelli della
Lord's Resistance Army (LRA). Katukore ha aggiunto che le munizioni
includevano 11 mine antiuomo, 82
missili a razzo, 560 pallottole e 12
bombe da aereo. C’erano altre 156 piccole bombe e cinque bombe proettile. Ha detto
che il loro lavoro è stato complicato dalla
vegetazione, dai fitti cespugli della
regione e dalle recenti
inondazioni. La comunità ha aiutato il
team a identificare le bombe.
http://www.landmine.de/en.titel/en.news/en.news.one/index.html?entry=en.news.0f53160d2bc60000
Lancio del primo sito Web arabo sulle
mine
Author(s): Site Admin
Amman,
17 novembre – La Campagna Internazionale per il Bando delle mine (ICBL) ha il
piacere di annunciare il lancio del primo sito Web di informazioni sulle mine
in lingua arabica.
Il
sito www.mena-protection.org sarà
gestito da Cairo-based ICBL, membro dell’organizzazione Protection e conterrà
sezioni informative concernenti il problema delle mine, il Trattato per la
Messa al Bando delle Mine e gli sviluppi nella lotta contro le mine con una
particolare attenzione per il Medio Oriente e il Nord Africa. Questo sito unico
nel suo genere, una risorsa comprensiva on-line in lingua araba sull’argomento,
viene varato alla vigilia dell’Ottava Riunione degli Stati aderenti al Trattato
sulla Messa al Bando delle Mine, che si svolge luogo ad Amman dal 18 al 22
novembre 2007. (…)
http://www.icbl.org/news/first_arabic_web
L’NPA
e il governo giordano battono il record di sminamento
14
novembre – Il Governo della Giordania si è impegnato profondamente per
distruggere entro il 2009 tutte le mine di terra presenti nel Paese, in accordo con il suo firmatario del
Trattato Internazionale per la Messa al Bando delle Mine. Data l’ampia portata
ed il forte impatto di questo compito, il governo giordano ha chiesto aiuto
alla ONG “Norwegian People’s Aid” per ripulire entro la data stabilita il
confine con Israele dal Mar Rosso al Mar Morto da tutte le mine antiuomo e
anticarro. L’impresa è stata gentilmente finanziata non solo dal governo
norvegese, ma anche da Germania, Finlandia e Giappone.
http://otto.idium.no/folkehjelp.no/?module=Articles;action=Article.publicShow;ID=4393;lang=eng
Donazione svizzera per sminamento in
Bosnia ed Herzegovina
14
Novembre –Il Fondo Fiduciario Internazionale per lo Sminamento e l’Assistenza
alle Vittime delle Mine (ITF) ha ricevuto una donazione di 450.700 franchi
dalla Svizzera. L’accordo di donazione è stato firmato oggi all’Ambasciata
Svizzera di Lubiana da H.E. Stefan Speck, Ambasciatore Svizzero in Slovenia e
Goran Gačnik, Direttore dell’ ITF. Quest’ultima donazione svizzera, la
tredicesima di seguito, è destinata ad
attività di sminamento nella regione di Sarajevo in Bosnia - Herzegovina che
saranno svolte dalla ONG norvegese “Norwegian People's Aid”.
In
totale, la Svizzera ha donato all’ ITF più di 3,66 milioni di dollari e rimane
uno dei più regolari e frequenti finanziatori dell’ ITF a partire dal
1999.
http://www.itf-fund.si/news/news.asp#m226
Dodicesima donazione tedesca all’ITF
13
novembre – La Repubblica Federale Tedesca ha sostenuto ancora per la terza
volta quest’anno le attività del Fondo Fiduciario Internazionale per lo
Sminamento e l’Assistenza alle Vittime delle Mine (ITF). (…) La donazione,
dell’ammontare di EUR 95.000 è la dodicesima donazione della Germania all’ ITF
ed è finalizzata ad attività di sminamento in Albania. La Germania è uno dei
Paesi donatori più regolari ed ha fornito un contributo annuale all’ITF già a
partire dalla sua costituzione nel 1998. Le donazioni della Germania all’ITF
ammontano ora a più di 14 milioni di
Euro. Queste donazioni sono state utilizzate per attività di sminamento nell’Europa
Sudorientale, più precisamente in Bosnia - Herzegovina, Serbia e Albania.
La
crescente attuazione di strategie di sminamento in Albania, iniziata nel 2000,
rimane una delle condizioni cruciali per la ricostruzione e lo sviluppo
socio-economico dell’Albania Settentrionale. La donazione più recente da parte
della Germania verrà destinata ad una felice conclusione della stagione di
sminamento 2007, che verrà portata avanti dall’Organizzazione di Sminamento
Albanese con la collaborazione dell’ONG internazionale “Danish Church Aid”
(AMCO/DCA). (…)
http://www.itf-fund.si/news/news.asp#m225
(top)
Giornata Mondiale
dell’AIDS: gli insegnanti prendono il comando
27 novembre – Per
caratterizzare la Giornata Mondiale dell’AIDS, Education International sfida
gli educatori in tutto il mondo a presentare la stessa lezione come parte di
una nuova iniziativa chiamata “Un’Ora per l’AIDS.” Lo scopo è quello di creare
una grande esperienza globale di insegnamento che aumenterà la consapevolezza
della malattia e metterà in mostra la solidarietà con i milioni di persone che
soffrono a causa di essa.
Education International è
stata in prima linea nella prevenzione dell’AIDS attraverso strumenti educativi
dal 2001, e ora fornisce il suo programma EFAIDS in 46 paesi differenti
attraverso 71 sindacati di insegnanti affiliati. Il Segretario Generale di EI,
Fred va Leeuwen ha detto che gli insegnanti sono determinati ad affrontare il
tema della pandemia di HIV e AIDS nelle loro classi, dal momento che vedono le
devastazioni prodotte nelle loro comunità. (…) A questo fine EI ha creato un
kit di attività per aiutare gli insegnanti a tenere lezioni riguardo l’HIV e
l’AIDS. Contiene materiale
introduttivo, un piano di una lezione di un’ora adattabile a seconda dell’età
degli studenti e un manifesto “Prendi il Comando” che evidenzia i modi per intraprendere
un’azione contro l’AIDS. Il kit non è pensato per un uso esclusivo nelle
scuole. Può essere impiegato per accrescere la consapevolezza tra i membri dei
sindacati. Per scaricare il kit in inglese, francese, spagnolo e portoghese, si
prega di collegarsi agli indirizzi: http://www.ei-ie.org/efaids (…)
http://www.ei-ie.org/en/news/show.php?id=671&theme=hivaids&country=global
Rotary
International e Gates Foundation insieme stanziano $200 milioni per eradicare
la polio
Evanston, Ill., U.S.A., 26 novembre – Il Rotary
International ha annunciato oggi un accordo di partenariato con la Bill &
Melinda Gates Foundation per versare 200 milioni di dollari alla campagna
mondiale per l’eradicazione della poliomielite, una malattia invalidante e a
volte letale che paralizza ancora i bambini in alcune zone di Africa, Asia e
Medio Oriente, minacciando di estendersi ad altri Paesi.
La Fondazione Gates ha versato una sovvenzione
paritaria di 100 milioni di dollari alla Fondazione Rotary, che a sua volta si
è impegnata a raccogliere la stessa somma nei prossimi tre anni. La somma
iniziale di 100 milioni di dollari sarà versata dalla Fondazione Rotary entro
il prossimo anno per sostenere direttamente le attività di immunizzazione
svolte dall’Iniziativa Mondiale per l’Eradicazione della Poliomielite (GPEI),
un’iniziativa internazionale patrocinata dalla Organizzazione Mondiale della
Sanità (OMS), dal Rotary International, dai Centri statunitensi per il
controllo e la prevenzione della malattia, e dall’ UNICEF.
"La straordinaria dedizione dei soci del Rotary
ha svolto un ruolo cruciale nel portare la polio sulla soglia
dell’eradicazione," ha dichiarato Bill Gates, co-presidente della Bill
& Melinda Gates Foundation. "Eradicare la polio sarà uno dei traguardi
più significativi nella storia della sanità pubblica, e noi ci siamo impegnati
a contribuire a raggiungere questo obiettivo." La sovvenzione per
l’eradicazione della polio è una delle maggiori sovvenzioni a carattere
“paritario” mai concesse dalla Gates Foundation e la più alta sovvenzione
ricevuta dal Rotary nei suoi 102 anni di vita. L’eradicazione della polio è
stata la principale priorità del Rotary fin dal 1985; da allora, i Rotariani
hanno contribuito con $633 milioni a questa causa. (…)
Il mese scorso, i dati rilasciati dall’OMS hanno
confermato che tutti i quattro Paesi in cui la polio è ancora endemica sono
sulla strada dell’eradicazione. In particolare, sono stati compiuti progressi
significativi in India e in Nigeria, che insieme contano l’85 % dei casi di
polio nel mondo. In Nigeria sono stati finora segnalati quest’anno 226 casi,
mentre nello stesso periodo dello scorso anno se ne registravano 958. In
entrambi i Paesi, vaccini orali più efficaci hanno contribuito a rafforzare la
riduzione dei casi di polio. (…)
Contatto: vivian.fiore@rotary.org www.polioeradication.org
Giocatori di
cricket di India e Pakistan giocano insieme per "eliminare " la polio
25 Novembre – Le bocche dei bambini in fila ieri per
le loro gocce di antipolio si sono letteralmente spalancate: invece dei soliti volontari,
si sono presentati a vaccinarli i famosi giocatori di cricket della nazionale
pakistana e indiana.
L’India e il Pakistan – le cui differenze politiche fanno spesso notizia – condividono la
passione per il cricket e rientrano tra i 4 ultimi Paesi in cui la polio non è
ancora scomparsa. In India la campagna “Elimina la Polio” sostiene l’iniziativa
statale per l’immunizzazione dei bambini ed è supportata dal Rotary
International, dall’UNICEF e dal Progetto Nazionale per la Sorveglianza della
Polio (NPSP), un programma congiunto del Governo Indiano e dell’OMS. Per far
penetrare bene il messaggio che la polio deve essere debellata e i genitori
devono vaccinare ripetutamente i loro figli, i giocatori di cricket sfruttano
occasioni come le attuali partite tra India e Pakistan , che sono seguite con
partecipazione da milioni di persone in entrambi i Paesi. (…)
Il Pakistan ha riportato 17 casi di polio quest’anno, l’India 392 (al 20 Novembre). In
entrambi i Paesi si è visto un numero minore di casi rispetto allo stesso
periodo dello scorso anno, specialmente per quanto riguarda il più paralizzante
dei due tipi di virus, il tipo 1. (…)
http://www.polioeradication.org/content/general/LatestNews200711.asp#IND_PAK_CRICKET
Il progetto HOPE per guidare la prima iniziativa in
assoluto su larga scala di aggiornamento e addestramento sul diabete in India
Le associate aziendali BD, Eli Lilly e Company e la Bayer Diabetes Care
sponsorizzano un programma quadriennale concepito per l’istruzione di più di
5000 professionisti sanitari per andare incontro alle necessità di circa 41
milioni di persone con diabete in India.
Millwood, VA, 12 novembre – Il Progetto Educativo sul
Diabete in India, la prima iniziativa su larga scale per addestrare e istruire
figure sanitarie professionali circa la malattia, è stato annunciato oggi da
Progetto HOPE, un’organizzazione internazionale di educazione alla salute e di
assistenza umanitaria, e dai suoi partner aziendali BD, Ely Lilly e Company e
Bayer Diabetes Care. Il programma di collaborazione quadriennale con un impegno
di molti milioni di dollari è rivolto ad aiutare i lavoratori sanitari in India
a ridurre la morbilità e la mortalità correlate al diabete e a combattere la
minaccia rapidamente crescente del diabete in quel paese. Con una stima di 40,9
milioni di persone correntemente viventi in tale condizione, l‘India si trova
alla testa nel mondo relativamente alla prevalenza del diabete.
Il Progetto Educativo
Diabete India offre un approccio completo e sostenibile che fornirà
aggiornamento sul diabete a più di 5000 operatori sanitari professionali,
comprese infermiere, dietisti e nutrizionisti in India. (…) L’addestramento
sarà condotto sulla base del curriculum per l’Aggiornamento sul Diabete per
Personale Sanitario sviluppato dal curriculum della Federazione Internazionale
Consultiva sull’Aggiornamento sul Diabete (IDF-DECS), adattato all’uso in
India. (…) http://www.projecthope.org/newsupdate/currentnews/view.asp?id=100219
(top)
Prima
conferenza internazionale su “Progressi nella Ricerca sull’Energia” 2007
Bombay, 12-14 dicembre – La conferenza sarà tenuta
all’Istituto Indiano di Tecnologia (IIT) di Bombay a Mumbai. L’IIT di Bombay è
uno dei principali istituti tecnologici in India con studenti e facoltà
comparabili ai migliori nel mondo. L’istituto ha una cultura di ricerca molto
vivace e ha diversi legami con le industrie e gli istituti indiani e
internazionali. L’Ingegneria dei Sistemi Energetici (ESE) è un programma
multidisciplinare con l’obiettivo di sviluppare sistemi energetici sostenibili
e soluzioni per il futuro. L’ESE ha attualmente circa 30 corsi di laurea e
dottorati di ricerca ogni anno. L’ESE si sta espandendo come Scuola con nuovi
programmi accademici e un più forte slancio per la ricerca.
http://www.ese.iitb.ac.in/~icaer2007/venue.php
http://www.iitb.ac.in/index.html
La Xerox raggiunge il suo obiettivo di riduzione di
gas serra (GHG) sei anni in anticipo e stabilisce obiettivi più elevati
Oakland (California), 3
dicembre – Quattro anni fa, la Xerox stabilì un obiettivo di riduzione delle
sue emissioni totali di gas serra del 10% entro il 2012.
L’anno scorso, programmi
innovativi e di riduzione delle emissioni hanno consentito alla compagnia di
superare il suo obiettivo dell’80%. Sei anni in anticipo rispetto al
preventivato, la compagnia ha ridotto le sue emissioni di GHG nel 2006 del 18%,
prendendo a riferimento il 2002. (…) http://www.greenbiz.com/news/news_third.cfm?NewsID=36341
Il WRI si unisce all’Istituto Greenhouse Gas
Management per l’addestramento sulla valutazione delle emissioni
Bali
(Indonesia), 3 dicembre – Il World Resource Institute (WRI) e il Greenhouse Gas Management
Institute
stanno riunendo le loro forze per addestrare figure professionali sul Greenhouse Gas Protocol, lo strumento di
valutazione internazionale più largamente usato per governi e dirigenti
d’azienda per capire, quantificare e dirigere le emissioni di gas serra. (…) Il
Protocollo sui Gas Serra del WRI si adatta perfettamente con l’attenzione delle
organizzazioni non-profit sull’addestramento e formazione e sull’offerta di
corsi on-line sul modo di misurare, valutare e trattare le emissioni di
gas-serra. (…)
WRI
ha sviluppato il primo corso del Greenhouse Gas Management Institute per la
contabilizzazione dei gas-serra aziendali e sta lavorando con il nuovo Istituto
per sviluppare corsi aggiuntivi sulla metodologia di stima delle emissioni e
sulla redazione dei programmi di rapporto sui gas-serra.
L’Istituto
di Gestione dei GHG e il WRI annunceranno ufficialmente la loro collaborazione
in occasione di un evento che si terrà a Bali, Indonesia il 7 dicembre durante
l’annuale conferenza delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico.
(top)
"Città della Scienza
per l'ambiente" - Primo forum sulla sostenibilità
dal 13 al 15 dicembre a
Città della Scienza, Napoli - Bagnoli
Si
terrà a Napoli, dal 13 al 15 dicembre, il primo Forum sulla Sostenibilità, organizzato
da Città della Scienza in collaborazione con la Regione Campania: Città della
SCIENZA PER L'AMBIENTE.
Nel
corso della “tre giorni” si terranno conferenze scientifiche, meeting, e
diversi momenti di approfondimento sulle principali questioni che riguardano
l’ambiente e la sostenibilità, sia a livello nazionale che regionale.
Interverranno rappresentanti del Governo, della Regione Campania, della
Provincia e del Comune di Napoli, oltre ai massimi esperti nazionali ed
internazionali del settore. Sono inoltre previste videoconferenze e
collegamenti in diretta con Bali, dove è in corso il summit mondiale sui
mutamenti climatici organizzato dall’Onu.
Tra
gli obbiettivi del forum, la progettazione di un “Villaggio della
sostenibilità”, una esposizione permanente di pratiche ecoefficienti per fare
di Città della Scienza una concreta risorsa per l’ambiente e luogo di
riferimento per l’informazione integrata sulle soluzioni più innovative in
campo ambientale.
Tutti
i lavori saranno diffusi in diretta su una webtv raggiungibile attraverso i
siti della Regione (www.regione.campania.it) e di Città della Scienza
(www.cittadellascienza.it), mentre la giornata
conclusiva della conferenza sarà trasmessa in diretta internazionale da RAI
International. (…)
Al
Primo Forum Sostenibilità di Città della Scienza si accede solo previo
accreditamento. E’ possibile iscriversi presso la Segreteria organizzativa o
direttamente on line nel sito www.cittadellascienza.it - ufficiostampa@cittadellascienza.it
Giornata
Internazionale della Montagna: ambiente, premiato il progetto SHARE
San Vito di Cadore, Belluno,
11 dicembre - Con le sue attività di ricerca, monitoraggio e cooperazione,
rappresenta l'eccellenza nel delicato rapporto tra montagna e cambiamenti
climatici. Con questa motivazione oggi, durante le celebrazioni per la Giornata
Internazionale della Montagna a San Vito di Cadore, il Ministro Linda
Lanzillotta ha premiato SHARE, il progetto internazionale di monitoraggio
climatico, ambientale e geofisico in zone remote d’alta quota, coordinato dal
Comitato Ev-K2-Cnr. (…)
Nella categoria ricerca, il
Comitato Ev-K2-Cnr è stato premiato per il progetto SHARE. Una scelta, quella
del Dipartimento Affari regionali e Autonomie Locali, dovuta al fatto che
questo progetto racchiude nel modo più significativo e paradigmatico i due
leit-motiv della Giornata internazionale della Montagna 2007: alta quota e
cambiamenti climatici. Ma anche in considerazione della ventennale attività di
ricerca scientifica in alta quota svolta dal Comitato Ev-K2-Cnr. (…)
Le Nazioni Unite hanno
dichiarato il 2008 l’Anno Internazionale del Pianeta Terra e molta attenzione
sarà dedicata a ciò che attiene alla salute del Pianeta, inevitabilmente quindi
ai cambiamenti climatici. Le montagne, proprio in un recente documento dell’Assemblea
Generale delle Nazioni Unite sono state definite"indicatori principali
degli effetti dei cambiamenti climatici". (…) Per immagini e maggiori
informazioni sul progetto SHARE e sulle attività del Comitato Ev-K2-Cnr, si
veda il sito www.evk2cnr.org
Un
compleanno pieno di regali per LaZampa.it
Torino, 10 dicembre - La
Zampa.it festeggia i suoi primi sei mesi di successi. Il canale della Stampa.it
completamente dedicato agli animali è
al suo primo giro di boa. Sono stati
sei mesi durante i quali il canale si è affermato, guadagnando la stima e la
fiducia dei lettori, con notizie sempre più ricche, e interessanti
approfondimenti dei veterinari. (…
LaZampa.it e l'Enpa (Ente
Nazionale Protezione Animali) di Torino hanno sottoscritto una collaborazione
che vede come prima iniziativa la pubblicazione del servizio "Adotta un
amico animale", il servizio nazionale che permette ai lettori di conoscere
quali cani e gatti, in tutta Italia, hanno bisogno di essere adottati e accolti
dall'affetto di una famiglia. (…)
Nel 2007 il quotidiano online
ha raggiunto l'importante quota di 2.000.000 di visitatori confermandosi il
sito di informazione con il più elevato tasso di crescita in Italia.
Conferenza
delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico – Bali, 3 – 14 dicembre
La Conferenza, ospitata dal Governo dell’Indonesia,
riunisce rappresentanti di oltre 180 paesi insieme con osservatori di
organizzazioni inter-governative e non governative, e i media. Questo periodo
di due settimane include le sessioni della Conferenza dei sottoscrittori
dell’UNFCCC, i suoi organismi sussidiari, e anche la Riunione dei
sottoscrittori del Protocollo di Kyoto. Una fase ministeriale nella seconda
settimana concluderà la Conferenza.
Ciò che necessita è un importante passo avanti sotto
forma di un percorso definito verso un futuro accordo internazionale per
un’azione globale intensificata per combattere il cambiamento climatico dopo il
2012, anno in cui scade il primo periodo d’impegno del Protocollo di Kyoto.
L’obiettivo principale della Conferenza di Bali è triplice: lanciare i
negoziati per un accordo sul cambiamento climatico per il periodo dopo il 2012;
stabilire un calendario per questi negoziati; e concordare la data in cui tali
negoziati dovranno essere conclusi. (…)
http://unfccc.int/meetings/cop_13/items/4049.php
Australia:
nuovo premier Kevin Rudd ratifica il protocollo di Kyoto
3 dicembre - Subito dopo
aver prestato giuramento questa mattina, il neoeletto premier australiano Kevin
Rudd ha mantenuto una sua promessa elettorale e come primo atto da capo del
governo ha ratificato il protocollo di Kyoto. “Ho voluto che questo fosse il
primo atto del nuovo governo, come prova del nostro impegno nella lotta ai
cambiamenti climatici”, ha detto oggi Rudd dopo aver siglato i documenti
necessari per la ratifica del protocollo. Il premier laburista, al potere dopo
undici anni di un governo conservatore che ha sempre rifiutato di firmare il
protocollo Kyoto, ha ribadito che l’Australia parteciperà al summit mondiale
sul clima che si è aperto oggi a Bali, in Indonesia. L’Australia ha il più alto
tasso di emissioni di gas serra pro capite al mondo.
http://www.peacereporter.net/default_news.php?idn=45589
Cambiamenti
climatici: le proiezioni dimostrano che l’UE è sulla buona strada per
conseguire l’obiettivo di Kyoto ma deve insistere nel suo impegno
Bruxelles, 27 novembre - L’UE si sta avvicinando agli
obiettivi di riduzione dei gas serra fissati a Kyoto, ma per la riuscita
dell’impresa occorre adottare e mettere in atto al più presto altre iniziative.
Sono queste le conclusioni cui è giunta la Commissione nella sua relazione
annuale sui progressi realizzati per il conseguimento degli obiettivi di Kyoto.
Dalle ultime proiezioni fornite dagli Stati membri si desume che i
provvedimenti già in atto, uniti all’acquisto di crediti di emissione da paesi
terzi e alle attività di forestazione che assorbono carbonio dall’atmosfera,
serviranno a ridurre le emissioni dell’UE-15 del 7,4% nel 2010 rispetto ai
valori dell’anno scelto come riferimento (che nella maggior parte dei casi è il
1990); in questo modo l’obiettivo da raggiungere per il 2012 (-8%) sarà a
portata di mano. Le politiche e le misure supplementari attualmente al vaglio
dell’UE e degli Stati membri permetteranno di conseguire il traguardo e
addirittura di abbattere le emissioni dell’11,4% ma per questo dovranno essere
attuate tempestivamente e nella loro interezza. (…)
La conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti
climatici, che si terrà a Bali, in Indonesia, dal 3 al 14 dicembre, deve
decidere sull’avvio dei negoziati relativi ad un accordo esauriente e ambizioso
sul clima per gli anni successivi al 2012, quando si concluderà il primo
periodo di impegno previsto dal protocollo di Kyoto. Questo è l’obiettivo
principale della Commissione e degli Stati membri dell’UE dopo la preoccupante
valutazione della situazione climatica attuale e futura presentata di recente
dall’IPCC, il Gruppo intergovernativo sui cambiamenti climatici. (…)
http://ec.europa.eu/environment/climat/home_en.htm
(top)
VI Seminario sugli uffici di comunicazione della Chiesa
“Comunicare
la Chiesa nella cultura della controversia”
di Miriam Díez i Bosch
Roma, 10 dicembre - Comunicare la bellezza del cristianesimo in un
contesto culturale polemico e controverso. Con questa idea nasce il VI
Seminario professionale sugli uffici di comunicazione della Chiesa, organizzato
dalla Pontificia Università della Santa Croce.
L’incontro avrà luogo dal 28 al 30 aprile 2008 ed è destinato
soprattutto a responsabili di uffici di comunicazione della Chiesa e
professionisti dell’informazione.
E’ prevista la partecipazione di rappresentanti di diocesi,
Conferenze Episcopali e altre realtà ecclesiali di circa 70 Paesi. (…)
http://www.zenit.org/article-12845?l=italian
Programma di studio sul dialogo tra
civiltà
Kuala Lumpur, Penang, Singapore e
Istanbul - Dal 10 dicembre 2007 al 5 gennaio 2008
Siamo lieti di presentarvi la seconda parte del
nostro programma di studio che ha avuto grande successo. Lo scorso anno il tema
del programma è stato: Le società musulmane contemporanee, e quest’anno
l’attenzione viene posta sul dialogo interreligioso e interconfessionale. Siamo
quindi lieti di annunciare che il Programma di studio sul dialogo
interculturale 2007 - Kuala Lumpur,
Penang, Singapore e Istanbul è ora accessibile. (…)
L’intento
del dialogo è di creare tolleranza, comprensione reciproca, interesse e
partecipazione fra tali gruppi. Tuttavia, la considerazione di tale dialogo non
dovrebbe essere confinata al suo senso letterale. Il dialogo tra civiltà è
anche una metafora in relazione al processo di ispirare e coltivare un
orientamento e un atteggiamento fondati sugli attributi di tolleranza,
comprensione reciproca, sollecitudine e compassione. Non si tratta soltanto di
infondere lo spirito del multiculturalismo, cioè la celebrazione della varietà
e della diversità culturale. Un valido modo per rendere effettivo tale dialogo,
o creare le condizioni per un dialogo riuscito, è di esporre le giovani menti
ad una pluralità di culture e religioni. USP farà proprio questo, portando un
gruppo di studenti a Istanbul, Penang e
Kuala Lumpur in dicembre, perché si immergano in modo intensivo in varie
attività accademiche e culturali che riguardano le religioni della cristianità,
l’induismo, il buddismo, l’Islam e l’ebraismo.
http://www.usp.nus.edu.sg/events/2007/tricity.html
Iran: Incontro interreligioso di
donne per la pace
“Muoversi
verso la pace attraverso la religione”
Teheran, 6 dicembre - Si è tenuto a Teheran, dal 24
al 28 novembre, un incontro di dialogo tra donne
cristiane e musulmane organizzato dal Programma sul dialogo e la cooperazione
interreligiosa del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC) in collaborazione con
il locale Istituto per il dialogo interreligioso (www.iid.org.ir/iide), dal
titolo: “Muoversi verso la pace attraverso la religione”.
All’incontro hanno partecipato 9 donne invitate dal CEC e
provenienti da svariati paesi: dal Senegal al Pakistan, dalla Svezia
all’Italia, dagli Stati Uniti alla Grecia, e altrettante donne iraniane, attive
in diversi ambiti: insegnanti universitarie, psicologhe, responsabili di centri
sportivi, registe televisive e cinematografiche, economiste e teologhe. Sia la
delegazione del CEC che le donne iraniane, appartenevano a diverse religioni:
protestanti, ortodosse, armene, musulmane sciite e sunnite. (…) Tre i temi
affrontati: l’educazione, lo sviluppo e la comunicazione/informazione. Ciascuna
tavola rotonda ha avuto il punto di vista delle donne iraniane e donne
provenienti da altri paesi, con diversi approcci epistemologici, espressi tutti
all’interno di una tensione per la pace: la pace nelle relazioni interpersonali
della vita quotidiana, tra culture e religioni diverse, tra regioni e Stati
diversi. (…)
http://www.icn-news.com/?do=news&id=2002
Conferenza internazionale “Europa e
Asia: tra Islam e Stati Uniti: le lezioni dell’Afghanistan, Iraq, Libano e
Iran”
Melbourne,
5-7 dicembre - Sponsorizzata congiuntamente dal Centre for Dialogue (La Trobe University), l’Innovative Universities
European Union Centre, il Contemporary Europe Research Centre (University of
Melbourne), “L’Orientale” (Università degli Studi di Napoli, Italia),
l’Institute for Social Ethics (Nanzan University, Giappone), l’Institute for
International Relations (Warsaw University, Polonia) e il Cold War Studies
Centre (London School of Economics and Political Science, UK).
Il Centre for Dialogue è un’iniziativa di La Trobe
University. È il risultato di diversi anni di preparazione e stretta
collaborazione con organizzazioni associate australiane e internazionali.
http://www.latrobe.edu.au/dialogue/events.html
http://www.latrobe.edu.au/dialogue/index.html
UE Culture e
religioni in dialogo
“Insieme
nella diversità”: gli obiettivi e i
programmi dell’anno europeo 2008
Bruxelles, 4 dicembre - “È
evidente che l’Europa si trova ad affrontare sfide notevoli che hanno origine
nelle relazioni interculturali. L’Anno europeo 2008 ci offre una preziosa
opportunità per migliorare il dialogo e gli scambi” tra le culture del vecchio
continente. Il commissario JÁN FIGEL’ ha presentato il 4 dicembre a Bruxelles i
programmi e gli obiettivi dell’anno che l’UE consacra al confronto tra le
espressioni culturali, le tradizioni e le religioni nell’Europa a 27.
“Insieme nella diversità”. “A prima vista il compito può sembrare estremamente difficile, ma 50
anni fa l’idea di riunire sotto l’egida della Comunità le varie popolazioni del
nostro continente sembrava anch’essa impossibile da realizzare. Oggi possiamo
vedere i risultati ottenuti dall’Unione europea” e il suo “notevole successo
nell’unire vari paesi”. Pertanto, secondo il commissario Figel’, “possiamo e
dobbiamo affrontare le sfide della diversità culturale e religiosa del nostro
continente”. Lo slogan prescelto per i prossimi dodici mesi è: “Insieme nella
diversità”. L’obiettivo dell’Anno europeo sarà quello di “favorire la
comprensione reciproca e la convivenza” e saranno “esaminati i vantaggi della
diversità culturale, di una partecipazione attiva dei cittadini alle questioni
comunitarie e si tenterà di stimolare il senso di appartenenza all’Europa”. (…)
L’approccio genetico e le biotecnologie spingono le
chiese a riaffermare la dignità umana e l’integrità della rete della vita
Le biotecnologie possono
rappresentare una minaccia alla biodiversità
I partecipanti alla Consultazione mondiale
sulla genetica e le nuove biotecnologie, tenutosi a Johannesburg, Sudafrica,
hanno dichiarato che la “creatività della scienza deve servire il bene comune”
e hanno messo in guardia contro i rischi della biotecnologia che conduce a “una
crescente dipendenza e a una minaccia alla biodiversità”. Le comunità possono
essere devastate dall’intrusione di semi geneticamente modificati e dalla
biopirateria”, hanno detto i partecipanti. Essi hanno riconosciuto “la
necessità di sostenere un dialogo con gli scienziati” per andare “oltre un
metodo reattivo”, e hanno chiesto la “reintegrazione delle voci profetiche
delle chiese e della testimonianza pubblica nel crescente dibattito riguardo
all’utilizzo etico della genetica e delle biotecnologie”.
L’evento è stato
organizzato dal World Council of Churches (WCC) in collaborazione con il South
African Council of Churches (SACC), il National Council of Churches USA
(NCCUSA) e il Canadian Council of Churches (CCC).
http://www.oikoumene.org/en/news/news-management/eng/a/article/1722/genetic-advances-and-new.html
“Incontro di pace
interreligioso di meditazione” - Firenze, 20 dicembre
con la partecipazione del Centro Meditazione
Cristiana, Centro Ewam Buddhisti Tibetani, Centro Zen Firenze Shin-nyo-ji,
Centro Baha’i di Firenze, Amicizia Ebraico-Cristiana di Firenze, Associazione
Sukyo Mahikari, Comunità Islamica di Firenze e Toscana, Ananda Marga, Hare Krisna,
Movimento Umanista. dalle ore 20.45 al Centro Meditazione Cristiana via
Faentina, 32.
http://www.zenfirenze.it/eventi.asp
(top)
La famiglia, una certezza
nella società che cambia – Roma, 11 dicembre
Convegno organizzato dal
Distretto 2080 del Rotary International
La famiglia è un’istituzione sempre più in discussione nella nostra società che rivela una considerevole perdita di valori e un preoccupante malessere nei giovani. La
famiglia non è semplicemente un rapporto
privato, è lo snodo tra persona e società
dove interagiscono relazioni private e
sociali, i cui cardini si fondano sul
diritto naturale. Nucleo originario in cui
si formano i valori che inevitabilmente
condizioneranno la qualità della
persona nonché della società in quanto
parte di essa. Questa visione della
famiglia può essere condivisa da
credenti e non credenti, tuttavia la
società di oggi è pervasa da
ideologie socio culturali che sono
destabilizzanti. La concezione egocentrica
che privilegia i diritti e l’indipendenza
dell’individuo, le incombenze economiche che la famiglia comporta, il semplice rapporto affettivo senza alcuna rilevanza sociale e privo di responsabilità, il senso di precarietà dell’amore e della coppia che
porta a un conseguente disagio dei figli.
Ma la famiglia in quanto valore fondamentale sarà sempre una certezza in una società in evoluzione. (Paola Marrocco Ugolini)
MISNA – International Service News
Agency - compie 10 anni e parla una nuova lingua
L’Agenzia di notizie dal Sud del mondo
festeggia 10 anni di attività e apre una nuova pagina in lingua araba
Roma,
4 dicembre – Una nuova pagina in Arabo per festeggiare i 10 anni di attività.
L’agenzia di stampa MISNA, che quotidianamente, avvalendosi anche di una rete
intercontinentale di migliaia di missionari e volontari, produce notizie e
approfondimenti dal Sud del mondo, aggiunge una nuova lingua alle sue pagine in
Italiano, Inglese, Francese e Spagnolo.
“La
pagina araba – sottolinea il direttore della MISNA Pietro Mariano Benni –
intende costituire un’ulteriore strumento per rafforzare la volontà di dialogo
interculturale e interreligioso e per favorire quell’ “Alleanza di civiltà” di
cui il Mediterraneo è stato spesso impareggiabile crogiuolo. Curata da
redattori e traduttori di lingua araba o con significative esperienze di lavoro
giornalistico in paesi arabi, la pagina
spera anche di essere utile ai tanti
immigrati originari del mondo arabo presenti nel nord del mondo per motivi
di lavoro e di studio”. A parere del
presidente della MISNA srl, padre Venanzio Milani, “ la costante crescita
dell’agenzia e di coloro che regolarmente la consultano e se ne servono
costituisce la prova non solo della
bontà dell’intuizione che ne volle la nascita ma anche della necessità di uno
strumento d’informazione agile e privo dei tradizionali condizionamenti del
potere pubblicitario, politico o finanziario”.
Presentazione
del Rapporto mondiale 2008 sull’educazione per tutti
30 novembre - “L’educazione per tutti nel 2015: un
obiettivo accessibile?” è la domanda formulata nell’edizione 2008 del Rapporto
mondiale sull’educazione per tutti presentato il 29 novembre alle Nazioni
Unite, a New York. Pubblicato dall’UNESCO, la settima edizione del Rapporto
annuale valuta a metà percorso i progressi nei confronti
dei sei obiettivi dell’EPT definiti nel 2000.
Da un punto di vista positivo, si constata un
aumento del numero di bambini che cominciano la scuola primaria, del numero di
ragazze scolarizzate, del budget destinato all’educazione e all’assistenza.
Ciononostante, la scarsa qualità dell’educazione, il costo della
scolarizzazione e l’elevato tasso di analfabetismo tra gli adulti sono
altrettanti elementi che sarà necessario affrontare per raggiungere gli
obiettivi dell’EPT da qui al 2015.
I risultati del Rapporto sono stati utilizzati in
preparazione del settimo Meeting del Gruppo di alto livello ministeriale sull’EPT che ha luogo dall’11 al 13 dicembre
2007 a Dakar, Senegal. Il Rapporto sarà presentato il 12 dicembre al meeting.
http://portal.unesco.org/education/en/ev.php-URL_ID=54891&URL_DO=DO_TOPIC&URL_SECTION=201.html
FAO
: Scuole d’agricoltura per ragazzi vulnerabili in Africa
Pubblicato un
nuovo manuale per l’istruzione degli orfani e dei bambini delle zone rurali
Roma, 28 novembre
- Le scuole d’agricoltura per i bambini orfani o colpiti da HIV/AIDS hanno un
ruolo sempre più importante in Africa sub-sahariana. In queste scuole, dice la FAO,
si insegna a coltivare la terra ma si forniscono anche altre conoscenze per
garantire loro mezzi di sussistenza duraturi e la sicurezza alimentare nel
lungo periodo.
La
FAO ed il PAM hanno pubblicato in questi giorni un nuovo manuale che dà
informazioni pratiche su come avviare una scuola rurale sul campo per giovani
agricoltori (JFFLS). (…) “I bambini e gli adolescenti pagano il prezzo maggiore
della crisi AIDS”, ha detto Marcella Villarreal, Direttrice della Divisione FAO
Pari Opportunità e Popolazione. “Senza genitori sono più esposti a fame e
povertà, alle malattie, ai conflitti, allo sfruttamento sessuale, alle
migrazioni forzate ed al degrado dell’ambiente. Queste scuole sono un tentativo
di dare a questi orfani gli strumenti e la fiducia necessari per riuscire a
sopravvivere in un ambiente spesso molto difficile”. (…)
A
partire dal 2004, la FAO ha avviato, in partnership con i governi nazionali, le
ONG, le istituzioni locali ed il PAM, molte esperienze positive di scuole
rurali destinate a migliaia di giovani in undici paesi africani: Camerun,
Kenya, Malawi, Mozambico, Namibia, Sudan, Swaziland, Tanzania, Uganda, Zambia,
Zimbabwe.
http://www.fao.org/newsroom/it/news/2007/1000707/index.html
http://www.fao.org/docrep/010/a1111e/a1111e00.htm
I giovani possono farcela!
Attivisti
e giovani si sono riuniti a Johannesburg per imparare gli uni dagli altri
18
Novembre - Norwegian People’s Aid (NPA) sostiene iniziative giovanili in molti
paesi in Europa, Medio Oriente e Africa. Per una settimana circa 30 fattivi
volontari e professionisti si sono riuniti a Johannesburg, Sudafrica, per
scambiare informazioni, esperienze e metodi di lavoro. (…)
Sebbene
vi siano considerevoli differenze fra i vari paesi che guardano alla situazione
della gioventù, i metodi per coinvolgere e attivare i giovani sono sorprendentemente
simili. Durante la conferenza a Johannesburg le idee valide sono state raccolte
in una banca delle idee. L’obiettivo è di sviluppare la banca delle idee in
seminario che possa incoraggiare la partecipazione della popolazione giovanile
nelle proprie comunità. Per NPA è importante sostenere il diritto dei giovani a
dire ciò che pensano, ad essere ascoltati e ad avere influenza nelle loro
comunità. Certamente la gioventù può avere e avrà voce in capitolo quando si
decide il futuro del mondo.
http://otto.idium.no/folkehjelp.no/?module=Articles;action=Article.publicShow;ID=4403;lang=eng
Brasile: risultati meravigliosi con i
bambini di strada
A
circa 100 km. da San Paolo, nella città di S.J. Campos, un gruppo di educatori,
psicologi e altri sono stati formati nel programma per i bambini di strada LVE
nel marzo 2007. Da allora, con l’aiuto di Fundhas, una nota fondazione
governativa che attraverso 30 unità assiste più di 7000 bambini a rischio, essi
hanno applicato il programma nella sua unità centrale. “Hanno affrontato sfide
e difficoltà, ma le hanno superate e sono diventati pienamente fiduciosi,” ha
dichiarato Rodrigo Brito, che coordina la formazione per educatori di strada in
Brasile. “Il loro entusiasmo durante la riunione tenutasi in agosto era palese.
I nuovi incontri di formazione LVE e le consuete riunioni per i gruppi di
lavoro delle 30 unità sono già stati programmati per il 2008. I risultati
iniziali sono stati meravigliosi. Per esempio, una giovane madre che ha
partecipato al programma “Living values” a partire da marzo, era stata
considerata in passato mentalmente incapace di prendersi cura dei propri figli,
e ora è in grado di accudirli. Fundhas sta anche considerando di promuovere la
prima Conferenza regionale in Brasile sull’educazione ai valori!”.
* * * * * * *
(top)
In occasione di
questa Giornata Internazionale dei Diritti Umani, lanciamo l’anno commemorativo
del 60° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. L’intera
famiglia delle Nazioni Unite parteciperà alla campagna di promozione degli
ideali e dei principi di giustizia e uguaglianza per ognuno di noi che sono
contenuti nella Dichiarazione.
La campagna ci ricorda
che in un mondo ancora fragile dopo gli orrori della Seconda Guerra Mondiale,
la Dichiarazione fu il primo documento globale di ciò che adesso diamo per
scontato – la dignità e l’uguaglianza intrinseche nell’uomo.
La straordinaria
visione e determinazione dei redattori ha prodotto un documento che per la
prima volta ha previsto diritti comuni a tutti gli esseri umani, in un contesto
individuale. Attualmente disponibile in più di 360 lingue, la Dichiarazione è
il documento più tradotto al mondo – una prova dell’universalità della sua
natura e della sua portata. Ha ispirato molte Costituzioni di numerosi nuovi
Stati indipendenti e nuove democrazie. È diventato un metro di misura
attraverso cui riconoscere ciò che è, o dovrebbe essere, giusto o sbagliato.
La Dichiarazione
non ha perso nel tempo la sua attualità. Tuttavia le libertà fondamentali in
essa sancite non sono ancora una realtà per tutti. Troppo spesso i governi
mancano della volontà politica per l’attuazione delle norme internazionali che loro
stessi hanno accettato volontariamente.
Quest’anniversario è un’occasione per realizzare tale volontà. Si tratta
della possibilità di garantire che questi diritti siano una viva realtà –
conosciuti, compresi e goduti da tutti, ovunque. Sono spesso coloro che hanno
maggiormente bisogno della salvaguardia dei diritti umani, che hanno anche
bisogno di essere informati del fatto che la Dichiarazione esiste – e che
esiste proprio per loro.
Auguriamoci che
la ricorrenza di quest’anno possa dare nuovo slancio ai suoi princìpi
fondamentali. Rendiamo la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani parte
integrante della vita di tutti.
(top)
* * * * * * *
Il prossimo numero in inglese uscirà
l’11 gennaio, e quello in italiano il 18 gennaio 2008.
* * * * * * *
Good News
Agency è distribuita
gratuitamente per via telematica ad oltre 3.700 redazioni della stampa quotidiana e
periodica, della radio e della televisione dotate di posta elettronica in 48 paesi:
Albania, Argentina, Australia, Austria, Bangladesh, Belgio, Bosnia, Brasile,
Bulgaria, Canada, Cile, Cina, Costarica, Croazia, Danimarca, Filippine,
Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Grecia, India,
Indonesia, Irlanda, Israele, Italia, Libano, Lituania, Lussemburgo, Macedonia,
Malta, Messico, Norvegia, Nuova Zelanda, Olanda, Portogallo, Russia, Spagna,
Sud Africa, Svezia, Svizzera, Turchia, Ucraina, Ungheria, Uruguay, USA,
Venezuela. È distribuita gratuitamente anche ad oltre 2.800 ONG nel mondo. Le edizioni sono disponibili nel sito web: www.goodnewsagency.org
E’ un servizio di puro
volontariato dell’Associazione Culturale
dei Triangoli e della Buona Volontà Mondiale, fondata nel 1979, ente morale
con D.M. 24-5-1999 pubblicato sulla G.U. n. 135 dell’11-6-1999 e associata al
Department of Public Information delle Nazioni Unite. L’Associazione opera per
lo sviluppo delle coscienze e promuove una cultura della pace nella prospettiva
del ‘villaggio globale’ basato sull’unità nella diversità e sulla condivisione.
L’Associazione
ha sede in Roma, via Antagora 10. E-mail: s.tripi@tiscali.it
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