Good News Agency – anno VIII, n° 14
Settimanale - anno VIII, numero 14 – 23 novembre 2007
Direttore responsabile ed editoriale: Sergio Tripi
Registrazione presso il Tribunale di Roma n. 265/2000 del 20-6-2000
Good News Agency - l’agenzia delle buone notizie - riporta notizie
positive e costruttive da tutto il mondo del volontariato, delle Nazioni Unite,
delle organizzazioni non-governative e delle istituzioni impegnate nel
miglioramento della qualità della vita, notizie che non si “bruciano” nell’arco
di un giorno. Ricerche editoriali a cura di Fabio Gatti (responsabile) ed Elisa
Peduto. Good News Agency esce a venerdì alterni in inglese e il venerdì
seguente in italiano, con traduzioni a sua cura; è distribuita gratuitamente
per via telematica ad oltre 3.700 media in
48 paesi e ad
oltre 2.800 ONG. E’ un servizio di volontariato dell’Associazione Culturale dei Triangoli e della
Buona Volontà Mondiale, ente morale associato
al Dipartimento della Pubblica Informazione dell’ONU. L’Associazione
è stata inoltre riconosciuta dall’UNESCO quale
“attore del movimento globale per una cultura di pace”, è inclusa nel sito http://www3.unesco.org/iycp/uk/uk_sum_monde.htm
ed
è
iscritta nel R.O.C. e nel Registro della Regione Lazio delle Associazioni di
Promozione Sociale.
Sommario
Legislazione internazionale – Diritti umani
– Economia e sviluppo – Solidarietà
Pace e sicurezza – Salute – Energia
e sicurezza – Ambiente e natura
Religione e spiritualità – Cultura e educazione
La
società civile in movimento: Rotary e N.U
celebrano obiettivi comuni
(top)
La Commissione Europea propone un mercato
unico europeo delle telecomunicazioni per 500 milioni di consumatori
Bruxelles,
13 novembre - La Commissione ha adottato oggi le proposte di riforma delle
norme UE in materia di telecomunicazioni. Con la riforma la Commissione vuole
consentire ai cittadini europei, ovunque si trovino e ovunque viaggino nell'UE,
di beneficiare di servizi di comunicazione di migliore qualità e a prezzi più
accessibili, sia per la telefonia mobile che per il collegamento veloce a
Internet a banda larga che per la televisione via cavo. Per conseguire questo
obiettivo, la Commissione propone di rafforzare i diritti dei consumatori, di
ampliarne le possibilità di scelta, rafforzando la concorrenza tra gli
operatori di telecomunicazioni, di promuovere gli investimenti in nuove
infrastrutture di comunicazione, in particolare liberando lo spettro radio per
servizi senza filo a banda larga, e di rendere più affidabili e più sicure le
reti di comunicazione, in particolare per quanto riguarda i virus e gli altri
attacchi informatici. Una nuova Autorità europea del mercato delle
telecomunicazioni assisterà la Commissione e le autorità nazionali di
regolamentazione delle telecomunicazioni nell'assicurare l'applicazione
uniforme, indipendente e senza protezionismi delle regole del mercato e delle
norme di tutela dei consumatori in tutti e 27 gli Stati membri dell'UE. Perché
abbiano valore di legge, le proposte della Commissione devono essere approvate
dal Parlamento europeo e dal Consiglio dei Ministri dell'UE. (,,,)
Il
"pacchetto di riforme delle telecomunicazioni" presentato oggi dalla
Commissione al Parlamento europeo a Strasburgo cambierà le norme UE del 2002 in
materia di telecomunicazioni. Esso dovrebbe diventare legge entro la fine del
2009. (…)
http://ec.europa.eu/information_society/newsroom/cf/itemlongdetail.cfm?item_id=3701
La Convenzione di Ottawa sulla messa al
bando delle mine anti uomo – un modello per una nuova attiva politica di pace?
Conferenza organizzata da medico
internazionale con il sostegno del Ministero degli Esteri tedesco. Berlino, 29
novembre 2007 – 2.00 – 6.00 pomeridiane
La
“Convenzione di Ottawa sulla messa al bando delle mine anti uomo” (Mine Ban
Treaty) e il processo finalizzato alla sua firma sono “un modello per una nuova
politica di pace attiva”. Queste sono state le parole che il Comitato norvegese
per il Nobel ha usato per convalidare la sua decisione di assegnare il Premio
Nobel per la Pace alla “Campagna Internazionale per mettere al bando le mine”
(ICBL). Entrambi gli eventi, la firma del Trattato per la proibizione delle
mine e l’assegnazione del Premio Nobel, si sono svolti dieci anni or sono – una
buona opportunità per dare un’occhiata critica al Trattato. Questo non dovrebbe
essere solo uno sguardo all’indietro, ma anche una verifica delle prospettive
per la futura politica di pace.
Non
c’è bisogno di dire che le circostanze nell’ambito della messa al bando delle
mine sono state e sono tuttora eccezionali. Per la prima volta nella storia
un’arma è stata vietata per effetto della pressione pubblica; per la prima
volta è sorta una stretta collaborazione tra gli “stati che hanno la stessa
opinione” e le ONG; per la prima volta un divieto delle armi è stato esteso
fino a includere clausole di disarmo e obblighi umanitari per fornire
assistenza alle vittime; per la prima volta le ONG sono state coinvolte nella
stesura di un accordo per una legge internazionale, e ora esse costituiscono le
principali entità che ne controllano l’aderenza. (…)
E
infatti, oggi “Ottawa” sembra che stia stabilendo una tendenza. Dal febbraio
2007 quarantasei “stati che hanno la stessa opinione” hanno iniziato a
negoziare sul divieto delle munizioni a grappolo, e perfino nel contesto volto
ad assicurare l’accesso globale alle medicine essenziali vi sono ora nuovi
appelli per un “procedimento di Ottawa”. Il simposio è progettato per
consentire ai rappresentanti della politica e della società civile, e non solo
a coloro che sono interessati nel procedimento di Ottawa, di discutere tali
temi e opportunità e i loro presupposti.
Per
il programma completo:
http://www.medico-international.de/aktiv/10jahre_ottawa_abkommen.pdf
http://www.landmine.de/en.titel/en.news/en.news.one/index.html?entry=en.news.0f2f4bf951670000
Diritti umani
(top)
Giornata mondiale per i Diritti
dell'Infanzia:
Terre des Hommes punta i riflettori sui
diritti negati dei bambini di strada
Milano,
20 novembre - A 18 anni dalla firma della Convenzione sui Diritti dell'Infanzia
e dell'adolescenza da parte delle Nazioni Unite ci sono ancora milioni di
bambini a cui sono negati i più elementari diritti, da avere una famiglia a
ricevere un'istruzione, a non essere sfruttato lavorativamente e sessualmente.
(…) È proprio a loro che Terre des Hommes dedica la Giornata mondiale per i
Diritti dell'Infanzia, con tre iniziative in Italia, Germania e Svizzera.
In
Italia il 20 novembre viene inaugurata l'esposizione "Bambini di
strada" con fotografie di Mauro Sioli a Esplora, Museo dei Bambini di Roma
(via Flaminia 82-86). Il suo reportage fotografico, composto nel corso di molti
viaggi in diversi paesi del mondo, ritrae la realtà quotidiana dei ragazzi di
strada, quasi sempre molto dura, ma dove c'è posto anche per l'allegria e
l'amicizia. (…)
In
Germania Terre des hommes lancia l'iniziativa Vivi per un giorno come un
bambino di strada. Durante la giornata del 20 novembre i bambini tedeschi
possono toccare con mano la vita dei bambini di strada provando i lavori che
sono obbligati a fare per sopravvivere: pulire le scarpe e le automobili,
vendere piccoli oggetti o cibo... In questo modo si intende sensibilizzare il
pubblico, non solo i minori, sul problema dei diritti negati ai bambini di
strada.
Simile
l'iniziativa della Fondazione Terre des hommes di Losanna (Svizzera), dove i
bambini coinvolti usciranno in strada a vendere fiori e giornali, esibirsi tra
la gente con spettacoli di strada e altri eventi estemporanei. (…)
www.terredeshommes.org www.terredeshommes.it
La Vicepresidente della Commissione
Europea Margot Wallström presiederà il Consiglio dell’Iniziativa ministeriale
delle donne leader nel mondo
13 novembre –
La Vicepresidente della Commissione Europea Margot Wallström, responsabile
delle Relazioni Istituzionali e delle Strategie di Comunicazione, andrà in
visita questa settimana a New York per accettare formalmente l’incarico di
nuova Presidente del Consiglio
dell’Iniziativa Ministeriale delle Donne Leader nel Mondo, posizione rivestita
dal 2002 ad oggi dalla ex Segretaria di Stato Madeleine Albright. “Sono
onorata che mi sia stato richiesto di svolgere questo ruolo in un network
mondiale che coinvolge tante donne sagge e di grandissima importanza”, ha
affermato la Wallström.
Il
passaggio del testimone avrà luogo il 16 novembre durante il Summit
Internazionale per la Sicurezza Mondiale delle Donne Leader (http://womenandglobalsecurity.org/index.php)
a New York. Il Consiglio
dell’Iniziativa Ministeriale delle Donne Leader nel Mondo è un network
di 36 donne che svolgono o hanno svolto le funzioni di Primo Ministro e di
Presidente e vede la presenza di donne del calibro di Angela Merkel,
Cancelliere tedesco; Ellen Johnson Sirleaf, Presidente della Liberia; Helen
Clark, Primo Ministro della Nuova Zelanda; Tarja Halonen, Presidente della
Finlandia; Mary McAleese, Presidente dell’Irlanda; Vaira Vike-Freiberga,
Presidente della Lettonia e Gloria Macapagal-Arroyo, Presidente delle
Filippine.
L’Iniziativa Ministeriale del Consiglio si dedica
all’avanzamento della democrazie, della pari opportunità tra uomini e donne e
dell’eccellenza di governo nel mondo grazie alla promozione dello scambio di
opinioni a livello ministeriale su questioni di carattere mondiale. Lo scopo globale è quello di fornire un mezzo con
cui le Donne Leader possano avere un’unica voce collettiva su questioni di carattere mondiale nonché
quello di preparare, informare e creare gli ordini del giorno delle sedute
dell’ONU e di altri incontri e conferenze multilaterali. (…)
http://www.europa-eu-un.org/articles/en/article_7501_en.htm
Chad:
azione congiunta di CICR, UNHCR e UNICEF in nome dei 103 bambini di Abéché
Abéché
– 1 novembre – In seguito agli eventi del 25 ottobre che hanno portato
all’arresto di membri dell’organizzazione “Children Rescue/Arche de Zoé”, lo
staff e le organizzazioni partner del Comitato Internazionale della Croce Rossa
(CICR), l’Ufficio dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati
(UNHCR) e l’UNICEF stanno lavorando per soddisfare le necessità dei 103 bambini
che vivono al momento nell’orfanotrofio di Abéché.
Date
le circostanze dell’arrivo dei bambini ad Abéché, è stato necessario prendere
provvedimenti immediati ed assicurare che venissero fornite cure e alloggio
adatti. Con questo obiettivo, e tenendo in considerazione la diversa età dei
bambini, il CICR, l’UNHCR e l’UNICEF hanno suggerito alle autorità del Chad che
avrebbero fornito loro vitto, alloggio, vestiario ed il necessario per l’igiene
personale, così come assistenza negli ambiti della sanità e della disinfezione,
con l’aiuto di organizzazioni partner (come la Croce Rossa del Chad). (…)
Lo
staff del CICR, dell’UNHCR e dell’UNICEF, le organizzazioni loro partner e
rappresentanti delle autorità del Chad stanno continuando a rimettere insieme i
pezzi del background, dello status e dell’identità dei bambini per adattare il
loro lavoro caso per caso in base alle esigenze specifiche ed alla situazione
di ognuno di loro. Questo lavoro viene effettuato per aiutare le autorità ed è
basato sui principi di imparzialità e non discriminazione. (…)
http://www.icrc.org/Web/eng/siteeng0.nsf/html/chad-news-011107
(top)
Una "nuova" FAO per una
“nuova” agricoltura
Cambiamento climatico, incremento
demografico, ed il futuro della FAO tra le sfide chiave
Roma,
19 novembre - “L’agricoltura avrà un ruolo decisivo nell'affrontare le sfide
con cui l’umanità dovrà fare i conti in questo secolo. Vorrei vedere una nuova
agricoltura insieme ad una nuova FAO ” ha affermato il Direttore Generale della
FAO, Jacques Diouf intervenendo alla Conferenza Biennale dei 192 membri, il più
alto organo di governo dell’Organizzazione. La Conferenza (17-24 novembre 2007)
in una settimana di lavori deciderà sulla proposta di avviare un’ampia riforma
dell’organizzazione e voterà il budget per il prossimo biennio. (…)
La
centralità dell’agricoltura è stata evidenziata dal recente rapporto della
Banca Mondiale “World Development 2008”, il primo che sia stato dedicato
all’agricoltura in oltre un quarto di secolo. “È tempo di rimettere
l’agricoltura al centro dello sviluppo, tenendo in considerazione il contesto
radicalmente diverso di opportunità e sfide che è emerso in questi anni”, ha
detto Diouf citando il rapporto. (…) Egualmente inderogabile è la sfida di dar
da mangiare ad una popolazione mondiale che si stima raggiungerà entro il 2050
i 9 miliardi di unità. “Questo richiederà una seconda “Rivoluzione Verde” per
riuscire a raddoppiare quasi la produzione alimentare entro la prima metà di
questo secolo”.
Il
Direttore Generale ha messo in risalto il lavoro della FAO degli ultimi due
anni, tra cui il suo ruolo nella battaglia contro l’influenza aviaria, le sue
attività per quanto riguarda il raggiungimento della sicurezza alimentare e
l’impegno per invertire l’erosione delle risorse genetiche mondiali per
l’alimentazione e l’agricoltura. (…) Per quanto riguarda la strada futura,
Diouf ha detto che alla FAO è stato chiesto di procedere con “una riforma con
crescita”, come proposto dalla prima Valutazione Esterna Indipendente
dell’Organizzazione, che propone oltre 100 raccomandazioni per il cambiamento.
(…)
http://www.fao.org/newsroom/it/index.html
L’IFAD
è in accordo con il WDR sull’importanza dell’agricoltura per sconfiggere la
povertà rurale
L’agricoltura
guida la crescita economica, agendo
come un enzima che catalizza altre forme di sviluppo umano e di riduzione della
povertà, afferma il Presidente dell’IFAD alla presentazione al Sida del
Rapporto dello Sviluppo Mondiale sull’agricoltura
Stoccolma, 14 novembre – L’IFAD è in accordo con
l’affermazione del Rapporto sullo Sviluppo Mondiale del “potere speciale”
dell’agricoltura nel vincere la povertà rurale, come affermato dal Presidente
dell’IFAD Lennart Båge, che si trova a Stoccolma per presentale il Rapporto
2008 dello Sviluppo Mondiale, “Agricoltura per lo Sviluppo”, della Banca
Mondiale. (…) Il Rapporto dello Sviluppo Mondiale fornisce una tesi convincente
per maggiori investimenti in agricoltura, tesche l’IFAD sostiene da molti anni”
ha affermato Båge. “Il Rapporto mette l’agricoltura di nuovo al posto che le
spetta: proprio al centro della lotta contro la povertà.”
Lo sviluppo agricolo è essenziale per ridurre la
povertà mondiale e ciò nonostante l’agricoltura ha sofferto di forti riduzioni
di investimenti negli ultimi decenni da parte dei governi dei paesi in via di
sviluppo e da parte dei donatori. L’agricoltura ha ricevuto il 18 per cento del
totale dell’assistenza ufficiale allo sviluppo (ODA) nel 1979; nel 2004
soltanto il 3,5 per cento. Tuttavia, la Svezia ha continuato ad essere una
decisa sostenitrice dello sviluppo agricolo e ha incrementato i propri livelli
di ODA tra il 2005 e il 2006. (…)
Per maggiori informazioni contattare: Farhana Haque-Rahman,
ief, Relazioni con i Media, Eventi Speciali e Programmi, f.aquerahman@ifad.org
Lavorare insieme per migliorare la vita
ed i mezzi di sostentamento nell’ambiente rurale
La FAO ed i Corpi di Pace degli Stati
Uniti continuano la collaborazione
Roma,
12 novembre – L’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e
l’Agricoltura (FAO) e i Corpi di Pace degli Stati Uniti hanno firmato un
accordo per continuare la loro collaborazione per migliorare le condizioni
degli agricoltori poveri nel mondo. Il nuovo accordo, che è un estensione
triennale del Protocollo di Intesa del 2004 tra le due organizzazioni, è stato
firmato a Roma dal Direttore Generale della FAO Jacques Diouf e dal Direttore
dei Corpi di Pace Ronald Tschetter. “L’accordo riflette il risultato positivo
ad oggi delle attività risultanti dalla nostra cooperazione”, ha affermato
Diouf. “I volontari dei Corpi di Pace traggono vantaggio dalla capacità tecnica
della FAO in settori come agricoltura, foreste, pesca e nutrizione, mentre
l’Organizzazione per l’Alimentazione e l’Agricoltura può contare sulla presenza
capillare dei volontari e sulla loro abilità a condividere capacità e know-how
con le comunità rurali locali”.
Ad
oggi, oltre 8˙000 volontari dei Corpi di Pace sono in servizio in 74 paesi
nel mondo con progetti che vengono sviluppati localmente con ogni paese in
collaborazione con le agenzie nazionali e che si concentrano sulle necessità
più urgenti a livello locale. (…)
La
collaborazione tra la FAO ed i Corpi di Pace è iniziata negli anni 60 e le aree
in cui hanno preso forma i progetti comuni sono molto varie, dalla creazione di
giardini scolastici allo sviluppo di piani finanziari per i giovani
agricoltori. (…)
Banca
Etica e Emmaus International insieme per la lotta alla povertà
L’Assemblea
Generale di Emmaus International ha ratificato la costituzione di un Fondo
Etico Emmaus (FEE) gestito da Banca Popolare Etica
5 novembre - L’11a Assemblea Generale di Emmaus
International, riunita a Sarajevo dal 7
al 13 ottobre scorso ha ratificato la costituzione di un Fondo Etico Emmaus
(FEE) gestito da Banca Popolare Etica, a garanzia dei finanziamenti che la
banca concederà ai gruppi di Emmaus impegnati in 42 paesi del mondo.
Emmaus è un movimento che, fondato nel 1949
dall’Abbé Pierre, lotta contro la miseria e l’emarginazione, l’ingiustizia e
l’indifferenza, e conta oggi ben 327 gruppi che, in più di 40 paesi del mondo,
si autosostengono per continuare le attività e la missione dell’Abbé Pierre.
Emmaus International è socia di Banca Etica (mentre Emmaus Italia è tra i
fondatori della banca) e da tempo si è impegnata anche a stimolare i gruppi Emmaus
ad indirizzare le risorse delle comunità verso la finanza etica. (…)
La collaborazione con Emmaus International si
inserisce all'interno del processo di internazionalizzazione di Banca Etica,
che ha l'obiettivo ambizioso di costituire una più ampia compagine bancaria a
livello europeo, in grado di utilizzare gli strumenti della finanza etica per
intervenire a tutto campo a sostegno dell'associazionismo, del non profit e
dell'impresa sociale.
Pagare gli agricoltori per i loro servizi ambientali?
Presentato il rapporto FAO “Lo Stato
dell’alimentazione e dell’agricoltura 2007”
Roma,
15 novembre - Sistemi mirati di remunerazione per gli agricoltori potrebbero
rappresentare un modo efficace di proteggere l’ambiente e misurarsi con le
sfide poste dal cambiamento climatico, dalla perdita di biodiversità e dalla
limitatezza delle risorse idriche, sostiene la FAO nel suo rapporto annuale Lo
Stato mondiale dell’alimentazione e dell’agricoltura 2007 (SOFA), presentato
oggi. Tuttavia, avverte il rapporto, non sempre i pagamenti per i servizi
ambientali sono la soluzione migliore, e sono molte le questioni che rimangono
aperte rispetto a come gestirli. (…)
Gli
incentivi attuali tendono a favorire la produzione di cibo, di fibre ed in modo
crescente di biocarburanti, ma normalmente sottovalutano altri servizi proficui
che gli agricoltori possono fornire, come ad esempio l’immagazzinamento di
carbonio, il controllo delle inondazioni, la fornitura di acqua pulita, la
conservazione della biodiversità. Gli agricoltori possono contribuire ad
ottenere migliori risultati ambientali, ma per farlo hanno bisogno di
incentivi. I pagamenti per i servizi ambientali sono un modo per incentivarli
ad adottare migliori pratiche agricole – e perfino controbilanciare
l’inquinamento generato in altri settori.
(…)
Programmi
di pagamento per servizi ambientali sono già attuati in diverse parti del
mondo, per lo più nel quadro di iniziative per la conservazione delle foreste.
“Ma sono relativamente pochi i programmi per i servizi ambientali che mirano
agli agricoltori e ai terreni agricoli dei paesi in via di sviluppo”, dice il
rapporto.
http://www.fao.org/newsroom/it/index.html
Fortify
West Africa: potenziare olio da cucina e farina per sopravvivenza e sviluppo
L’organizzazione
Helen Keller International (HKI) annuncia l’iniziativa Fortify West Africa
volta a contribuire alla sopravvivenza e sviluppo di donne e bambini delle otto
nazioni dell’Unione Economica e Monetaria dell’Africa Occidentale (nota con
l’acronimo francese UEMOA).
La
carenza di vitamine e minerali essenziali (carenze di vitamine e minerali -
VMD), come vitamina A, ferro ed acido
folico, sono tra le principali cause al mondo di morte prematura, disabilità e
capacità di lavoro ridotta. La VMD incide per il 10% della piaga globale delle
malattie. (…) Il potenziamento alimentare è una pratica comune in Nordamerica
ed Europa, e la HKI si è impegnata per portare questa tecnologia all’Africa
subsahariana. L’olio da cucina e la farina di frumento sono veicoli ottimali
per il potenziamento con vitamina A (olio da cucina) e ferro ed acido folico
(farina di frumento). (…) Col potenziamento dell’olio da cucina con vitamina A
attualmente in corso in Burkina Faso, Costa d’Avorio e Mali e con norme
regionali in via di definizione, continua a rafforzarsi il momento favorevole
per il potenziamento alimentare con vitamine e minerali. La HKI sta cogliendo
questo momento per diffondere la battaglia contro la VMD nella regione e
costruire una strategia per il potenziamento della farina di frumento. La
Fondazione Michael & Susan Dell ha destinato ulteriori 1.6 milioni di
dollari a sostegno dell’iniziativa che andranno ad aggiungersi ai fondi già
stanziati da GAIN ed USAID.
Nel
corso del terzo incontro annuale per l’Iniziativa Clinton Global Initiative
(CGI) tenutosi a New York nel settembre 2007, i Presidenti di AIFO-UEMOA ed HKI
hanno sottoscritto l’impegno, chiamato appunto Fortify West Africa, a raggiungere almeno il 70% della
popolazione UEMOA con strumenti potenziati entro il 2010. (…)
http://www.hkworld.org/about/press_releases/WA%20Oil%20to%20Flour.html
Solidarietà
(top)
Ciclone in
Bangladesh: gravi i danni all’agricoltura - La FAO riceve tre milioni di
dollari per l’assistenza di emergenza
Roma, 23 novembre - Sono stati ingenti i danni
arrecati all’agricoltura, alla zootecnia ed alla pesca dal ciclone che si è
abbattuto sul Bangladesh meridionale, ed è necessario intervenire con urgenza
per fornire assistenza su larga scala per la riabilitazione, ha detto oggi la
FAO. Il ciclone ha colpito oltre 6,7 milioni di persone in 30 distretti nel sud
del paese, e secondo le ultime stime ufficiali del governo, il bilancio delle
vittime è di 3000 persone. (…)
La FAO ha ricevuto 1 milione di dollari dal Fondo
Centrale di Risposta alle Emergenze dell’ONU (CERF), per dare assistenza
immediata agli agricoltori e ai pescatori colpiti dal ciclone, e sta cercando
finanziamenti da altri donatori per aiutare a ricostituire mezzi di sussistenza
e ridare dignità alle oltre 100.000 famiglie che sono state più gravemente
colpite, attività che assisterà direttamente circa 500.000 persone.
Il governo del Belgio ha destinato alla FAO un
finanziamento di 2 milioni di dollari per fornire assistenza a 47.000 nuclei
familiari (235.000 persone), attraverso la fornitura di sementi e di altri
input agricoli, reti da pesca e altre attrezzature.
La FAO ha istituito un’unità di coordinamento e
ricostruzione all’interno della Rappresentanza FAO in Bangladesh per favorire
le operazioni di soccorso e riabilitazione nelle regioni colpite dal ciclone.
http://www.fao.org/newsroom/it/index.html
La Caritas per aiutare le migliaia di colpiti dalle
inondazioni in Messico
Città del Vaticano, 6
novembre. La Caritas continua ad aiutare migliaia di persone colpite
dall’inondazione nello stato messicano di Tabasco. Il fiume Grijalva gonfio di
pioggia e altri fiumi hanno sfondato i loro argini la settimana scorsa, inondando
quasi i due terzi dello stato che si trovano in posizione poco elevata e
lasciando senza casa più di 800.000 persone. Gran parte di Villahermosa, la
capitale dello stato, è sotto l’acqua, mentre numerose zone rurali restano
largamente inaccessibili. L’ufficio diocesano della Caritas messicana a Tabasco
ha cominciato a far fronte all’emergenza all’inizio, distribuendo cibo, acqua e
mettendo al riparo 8.650 persone in scuole, chiese ed edifici parrocchiali.
La Caritas messicana ha allestito 14 centri a Città
del Messico per iniziare a raccogliere aiuti per dare assistenza alla
popolazione di Tabasco e ha ricevuto un’effusione di sostegno all’interno del
paese. Dopo una valutazione iniziale, la Caritas messicana ha dichiarato che
probabilmente trascorreranno mesi prima che le persone possano far ritorno alle
loro case. (…) Tabasco è una delle zone più povere del Messico e si prevede che
lo sforzo per una ricostruzione a lungo termine
sia una operazione di grande rilevanza.
http://www.caritas.org/jumpNews.asp?idLang=ENG&idChannel=35&idUser=0&idNews=5340
ADRA del Regno Unito lancia un progetto per energia
“verde” in Somalia
Watford, Inghilterra, 7 novembre – L’ufficio della
Adventist Development and Relief Agency (ADRA, Agenzia avventista di soccorso e
sviluppo) nel Regno Unito ha lanciato un progetto di sviluppo ecologico in
Somalia che rafforzerà le strategie di sussistenza della popolazione,
promuovendo l’uso di energia alternativa per soddisfare il crescente fabbisogno
energetico.
ADRA United Kingdom sta finanziando il progetto
“Somalia, energia e sussistenza” in collaborazione con la Commissione Europea,
che fornisce il 75 % dei 2,8 milioni di dollari necessari al progetto. Questo
progetto, di durata triennale, - finora il maggiore progetto di ADRA UK
cofinanziato dalla Commissione Europea – è stato lanciato il 1° Novembre in
Puntland e Somaliland. Il progetto è messo in atto da ADRA Somalia, e prevede
l’installazione di mulini a vento e di sistemi idrici ad energia solare.
Inoltre, il progetto faciliterà la produzione e la commercializzazione di
10.000 forni da cucina. L’installazione di attrezzature energetiche aumenterà
l’accesso all’acqua pulita e fornirà servizi sanitari ed educativi ai residenti
locali. (…) Tramite questo progetto, ADRA ridurrà la povertà in Puntland e
Somaliland, che insieme contano una popolazione di quasi 5,3 milioni di
abitanti.
La Somalia è classificata Paese con sviluppo minimo
dalle Nazioni Unite. È uno dei Paesi più poveri del mondo, con più del 50 %
della popolazione nelle aree rurali che vive con meno di 1 dollaro al giorno.
La guerra e la mancanza di autorità statali hanno contribuito al collasso dei
servizi sociali. ADRA opera in Somalia dal 1992, realizzando soccorso
d’emergenza e interventi per lo sviluppo in diversi settori. (…)
http://www.interaction.org/newswire/detail.php?id=6042
Nonostante
la chiusura della frontiera, ANERA continua a rifornire i più bisognosi a Gaza
In questo periodo Gaza è quasi completamente tagliata fuori dai rifornimenti essenziali
che arrivano attraverso i suoi confini. I rapporti segnalano che le situazioni
stanno peggiorando di giorno in giorno. Poiché la situazione diviene più
impegnativa, continua il sostegno di ANERA che è di vecchia data.
A partire dal 29 ottobre Salah Sakka, Direttore di
ANERA nella striscia di Gaza, ha riferito che 1,7 milioni di wafer
vitaminizzati, sufficienti per distribuirli ai nostri beneficiari, bambini in
età prescolastica, fino a fine gennaio 2008, sono a Gaza. Noi abbiamo anche
fornito, alla fine di ottobre, 76.000 cartoni di latte vitaminizzato – una
scorta per cinque giorni. Inoltre, ANERA ha consegnato in ottobre all’interno
di Gaza forniture sanitarie del valore di oltre 2 milioni di dollari.
Sebbene
sia una eccellente notizia che abbiamo avuto successo nell’effettuare queste
consegne, siamo ancora di fronte a ostacoli. Il nostro partner nella spedizione
di latte ha indicato che nonostante abbiano rispettato tutte le condizioni nel
portare la prossima spedizione all’interno di Gaza, essa ha subito ritardi alla
frontiera.
Con
il peggioramento della situazione, non è possibile calcolare il costo di questi
ostacoli politici sia sotto il profilo umanitario che sotto quello finanziario.
È tanto più imperativo che noi, in solidarietà con Salah e tutte le famiglie di
Gaza, continuiamo a sgretolare questa burocrazia di frontiera. (…)
I
SuperRegali di Natale di Terre des hommes Italia: un regalo per chi davvero ne ha bisogno, senza sprecare tempo ed
energia
Milano, 12 novembre - Per Natale 2007 Terre des hommes
(TDH) Italia lancia il sito www.SuperRegali.org, da cui è possibile donare ai
bambini del Sud del mondo oggetti e servizi utili per la loro istruzione,
salute, gioco. Chi dona riceverà una cartolina virtuale che potrà inviare ad
amici e parenti, a testimonianza della sua scelta di solidarietà e impegno per
il rispetto dei diritti dell'infanzia.
"I
SuperRegali sono regali utili, per davvero. Sono ciò che ogni giorno, con i
nostri progetti, i nostri operatori portano a migliaia di bambini e alle loro
comunità in tutto il mondo", dichiara Paolo Ferrara, Responsabile della
Comunicazione di Terre des hommes Italia. "Grazie alla nostra piattaforma
di shopping on line, ideata dall'agenzia di comunicazione Carta e Matita, i
regali virtuali sono più concreti che mai: quaderni, banchi di scuola, libri,
servizi igienici, corsi di formazione per insegnanti, computer, pasti, visite
mediche, kit di irrigazione, animali da fattoria... Li abbiamo chiamati
SuperRegali perché sono destinati a bambini costretti a vivere in condizioni
critiche (povertà, fame, siccità conflitti armati, disastri naturali,ecc.), che
molti di noi non riuscirebbero a sopportare: dei SuperBambini, insomma".
(…)
Terre des hommes (TDH) Italia onlus è una
organizzazione non governativa che si occupa di aiuto diretto all'infanzia in
difficoltà nei Paesi in via di sviluppo, senza discriminazioni di ordine
politico, etnico o religioso. (…) www.terredeshommes.it
Save the Children in partenariato con American Red
Cross al servizio dell’infanzia in California
Washington DC, 20 ottobre -
Grazie a un partenariato unico fra Save the Children e American Red Cross, in
molti campi improvvisati per sfollati in California sono state allestite aree
ricreative sicure che permettono ai bambini di giocare, partecipare ad attività
strutturate e interagire con altri bambini in un ambiente sicuro.
L’intesa fra Save the
Children e American Red Cross, firmata all’inizio di quest’anno, ha consentito
di mobilitare kit “Spazio sicuro” in tutto il paese nelle regioni soggette a
frequenti calamità, assicurando che nei campi allestiti sia accessibile il
materiale di Spazio sicuro nel momento in cui dovesse presentarsi una calamità.
I kit Spazio sicuro
contengono materiale che può essere utilizzato per predisporre e impiantare uno
spazio protetto all’interno di un campo. Questi kit preconfezionati contengono
l’equipaggiamento per delimitare un’area speciale per l’infanzia, un insieme di
attività (come materiale ricreativo, libri, giochi e giocattoli), e altri
elementi per assistere i bambini e i loro familiari in un ambiente protetto. Le
attività strutturate e sorvegliate offerte nello Spazio sicuro hanno lo scopo
di rafforzare la fiducia dei bambini e li aiuta a cominciare a lavorare sulle
emozioni derivanti dalle calamità naturali.
“Questi rifugi di emergenza
pongono i bambini e le loro famiglie in ambienti protetti all’interno di un
contesto estraneo e senza giocattoli, in luoghi sicuri dove giocare e svolgere
attività strutturate per l’infanzia”, ha affermato Mark Shriver, vice
presidente e amministratore delegato dei programmi di Save the Children per gli
Stati Uniti. “Attraverso questo partenariato si permette ai bambini sfollati
nei rifugi di giocare, studiare, socializzare ed esprimere sé stessi sotto la
supervisione di adulti premurosi in grado di dar loro un senso di normalità che
può aiutarli a riprendersi dall’esperienza dei disastri dovuti ad avverse
condizioni atmosferiche.
http://www.savethechildren.org/newsroom/2007/save-the-children-partners-1.html
Pace e sicurezza
(top)
Youth
for peace: Una grande occasione diventa realtà!
Dall’11 al 24 novembre 8 studenti italiani
provenienti dalla Facoltà di Scienze Politiche e dal Master in Peacekeeping and
Security Studies dell’Università degli Studi “Roma Tre”, partecipano all’8°
Meeting degli Stati Partecipanti al Trattato di Ottawa per la messa al bando
delle mine, in Giordania, come volontari a supporto del personale della
Campagna Internazionale per la Messa al Bando delle Mine (ICBL) durante il
meeting.
I ragazzi hanno seguito i laboratori di formazione
“Non c’è pace con le mine” che la Campagna Italiana contro le Mine promuove,
nelle scuole di diverso ordine e grado e nelle Università, grazie al contributo
del Ministero degli Affari Esteri (MAE) e dell’agenzia delle Nazioni Unite per
la Mine Action (UNMAS).
Pilastro centrale dell’offerta formativa della
Campagna Italiana è affiancare alla conoscenza teorica un apprendimento
pratico, e il pensiero che caratterizza gli Youth for peace è “azioni non solo
parole”; infatti i giovani selezionati hanno svolto una serie di attività
affiancando il personale della Campagna in sede, nelle scuole e nelle iniziative
realizzate sul territorio nazionale.
Quest’anno è stato possibile fare molto di più. I
volontari italiani avranno la possibilità di partecipare ai lavori della
conferenza, assistendo in prima persona allo svolgimento di un processo
diplomatico internazionale, esperienza preziosa per il loro futuro
professionale. Tutto questo è stato possibile grazie al sostegno di UNMAS, del
Ministero degli Affari Esteri, della Campagna Internazionale per la messa al
bando delle mine (ICBL), e della Royal Jordanian Airlines.
Staffan De Mistura assume le sue nuove
funzioni in Iraq
Bruxelles,
12 novembre - Il nuovo Rappresentante Speciale del Segretario Generale Ban
Ki-moon per l’Iraq, Staffan De Mistura, è arrivato a Baghdad, dove ha
immediatamente assunto le sue funzioni in qualità di massimo rappresentante del
sistema ONU nel paese.
“Sono
pronto ad adempiere alle mie funzioni”, ha dichiarato De Mistura, le cui
funzioni derivano dalla Risoluzione del Consiglio di Sicurezza 1770, che ha
ampliato le competenze e il mandato della Missione ONU di Assistenza in Iraq
(UNAMI). De Mistura ha affermato di impegnarsi ad agire “al servizio del popolo
iracheno”.
Riconoscendo
la peculiarità delle sfide che l’Iraq pone, De Mistura, che è giunto a Baghdad
domenica 11 novembre, ha inoltre dichiarato di voler “adempiere al mandato di
UNAMI garantendo il massimo impegno delle Nazioni Unite con il Governo e il
popolo iracheni”.
Staffan
De Mistura, che succede a Ashraf Qazi, ha già servito in passato in Iraq con
vari compiti, tra i quali quello di Vice rappresentante Speciale del Segretario
Generale.
(UNRIC/ITA/1096/07)
Angola: Kwanza Sul – zone liberate dalle mine
Allafrica.com, 7 novembre –
Da gennaio a ottobre del 2007 almeno 12.857.800 metri quadrati di superfici
precedentemente minate nella provincia costiera di Kwanza Sul sono state rese
sgombre da mine, ha dichiarato il coordinatore provinciale della commissione
intersettoriale per lo sminamento António Tonga.
Secondo António Tonga, che è
anche il vice governatore provinciale, il processo di sminamento ha interessato
campi agricoli, linee di corrente elettrica, strade e zone residenziali. Circa
2.769 mine anti uomo, 61 anti carro e 5.954 dispositivi di vario calibro sono
stati inoltre rimossi durante il procedimento che ha consentito l’attuazione
dei programmi economici e sociali del governo e la libera circolazione delle
persone e delle merci in tutta la provincia. Il programma di sminamento nella
provincia fa assegnamento sulla partecipazione di ONG quali la Norwegian
People's Aid (NPA), MGM, Santa Barbara, Apacominas, Sedita, Cogote e Inad, e
anche le Forze Armate dell’Angola (FAA) hanno preso parte alle operazioni di
sminamento nella regione.
http://www.landmine.de/en.titel/en.news/en.news.one/index.html?entry=en.news.0f39c3b37cd90000
Bahrain:
il Parlamento invita il Governo a firmare il trattato anti-mine
Autore/i:
Site Admin <webmaster2SPAMFLTER@SPATMFLTERicbl.org> .
1
novembre – Un forte invito al governo del Bahrain affinché presenti in
Parlamento una bozza di legge per l’adesione al Trattato per la Messa al Bando
delle Mine è stata la raccomandazione principale formulata alla fine di un
laboratorio organizzato oggi dalla Campagna Internazionale per la Messa al
Bando delle Mine Terrestri (ICBL) per i membri della Camera dei Deputati del
Bahrain. (…)
I
deputati partecipanti hanno confermato il loro sostegno agli obiettivi
umanitari del trattato e hanno assicurato che il disegno di legge per
l’adesione al trattato non incontrerebbe alcuna opposizione in Parlamento.
Hanno consigliato inoltre di creare un fondo fiduciario all’Interno del
Ministero degli Esteri per fornire assistenza e cooperazione internazionale per
questioni umanitarie, come l’azione anti-mine appunto. (…)
L’ICBL
ha accolto con favore anche la notizia della progettata partecipazione del
Bahrain all’8° Meeting degli Stati Firmatari del Trattato per la Messa al Bando
delle Mine, che si svolgerà in Giordania dal 18 al 22 Novembre. (…) Il Bahrain
non ha mai prodotto, esportato o utilizzato mine antiuomo e non è contaminato
da mine.
http://www.icbl.org/news/bahrain_parliament
Salute
(top)
Conoscenza HIV/AIDS, prevenzione e sostegno
Maia
Kahlke Lorentzen (info.cambodia@dca.dk)
L’1.6% della
popolazione cambogiana vive con il virus HIV/AIDS. DanChurchAid lavora nelle
comunità rurali per conoscenza, prevenzione, cura e sostegno del virus
HIV/AIDS.
Phnom Penh, 26 ottobre – L’1.6% della popolazione
della Cambogia, approssimativamente 130.000 persone, vive col virus HIV/AIDS.
L’epidemia colpisce molti gruppi diversi della popolazione. I gruppi
maggiormente a rischio sono emigranti e coloro che si spostano per lavoro come
lavoratori quali autisti, funzionari di polizia, forze militari e operatori del
sesso. La popolazione povera che vive in aree di confine è a rischio e negli
ultimi anni si è registrato un aumento dell’infezione tra le donne sposate.
Queste donne sono state infettate dai mariti e nella maggior parte dei casi
trasmetteranno il virus ai bambini nel periodo di gravidanza o di allattamento.
(…)
Il programma DanChurchAid contro il virus HIV/AIDS in
Cambogia si concentra sulla conoscenza, prevenzione, cura, sostegno attraverso
il potenziamento delle comunità locali.
DanChurchAid lavora con il partner locale LWF Cambogia
in tre delle province cambogiane più povere, Kampong Chhnang, Battambang e
Kampong Speu. Le comunità locali sono istruite circa l’HIV/AIDS, al fine di
ridurre i pregiudizi ed aumentare la consapevolezza sulla prevenzione
dell’infezione. I pazienti con HIV/AIDS sono educati ad essere autosufficienti
e a conoscere i loro diritti. Sanno inoltre tutto su comportamenti a rischio,
igiene ed in possesso di medicinali per aumentare le possibilità di una vita
migliore e più lunga con il virus.
La cantante Beyoncé Knowles vaccina i bambini etiopi
contro la poliomielite
Rotary International News,
30 ottobre - I rotariani impegnati in
una campagna di immunizzazione contro la poliomielite in Etiopia hanno avuto il
piacere di una spinta di incoraggiamento dal potere della notorietà nello
sforzo di eradicazione. La cantante Beyoncé Knowles, in procinto di esibirsi ad
Addis Abeba, ha incontrato il gruppo e ha aiutato a somministrare il vaccino
antipolio orale prima di andare in scena il 20 ottobre.
La cantante ventiseienne,
cha ha immunizzato dieci giovani, ha detto: “Voglio incoraggiare tutti … i
genitori a praticare questa vaccinazione ai loro bambini. È un reale beneficio
per la loro salute.”
“Beyoncé era così
impressionata dal nostro impegno, da non solo fornire fondi ma anche da
intraprendere il viaggio per praticare le vaccinazioni” ha detto Ezra Teshome,
del Rotary Club del Distretto universitario di Seattle, Washington, USA, che
guida la campagna. Teshome immigrò negli Stati Uniti dall’Etiopia nel 1971 e ha
attivato altre sette iniziative di immunizzazione nel suo paese natale.
La battaglia per sconfiggere
la poliomielite ha fatto significativi progressi in Etiopia, che quest’anno non
ha riportato alcun caso di malattia. Il paese ha registrato 22 casi nel 2005 e
17 nel 2006 dopo un epidemia nel Corno d’Africa.
In aggiunta a raccogliere e
contribuire con fondi, oltre un milione di Rotariani hanno offerto il loro
tempo e le loro risorse personali per aiutare a vaccinare più di due miliardi
di bambini in 122 paesi durante le campagne di immunizzazione nazionale.
http://www.rotary.org/en/MediaAndNews/News/Pages/071030_news_Beyonce.aspx
(top)
L'Europa
all'avanguardia nelle nanotecnologie - Una conferenza ad alto livello in
Portogallo
21 novembre -Politici, scienziati e industriali si
riuniscono oggi a Braga (Portogallo) per discutere del futuro della ricerca
sulle nanotecnologie in Europa. La discussione ha luogo in un momento
particolarmente favorevole per le nanotecnologie europee: i partenariati
pubblico-privato di ricerca sulla nanoelettronica e sui sistemi integrati
stanno per diventare realtà, la
Commissione europea è il primo investitore pubblico al mondo nella
ricerca sulle nanotecnologie ed è appena terminata una consultazione pubblica
sui principi per una ricerca responsabile nel campo delle nanotecnologie. Ma è
importante mantenere lo slancio, per evitare che l'Europa si lasci sfuggire le
opportunità offerte da questo affascinante settore della scienza e della
tecnologia.
"I nuovi partenariati pubblico-privato sono una
vera occasione per l'Europa per compiere un passo decisivo nello sviluppo di
questo affascinante settore della ricerca, così importante per il nostro futuro
digitale," ha dichiarato Viviane Reding, Commissaria europea per la
società dell'informazione e i media. (…) "Le nanoscienze e le
nanotecnologie sono un fattore potenziale di crescita e occupazione in Europa:
è quindi nostro dovere far sì che il loro sviluppo avvenga in modo positivo e responsabile" ha
affermato il Commissario europeo per la scienza e la ricerca Janez Potočnik.
(…)
Entrambi i commissari saranno presenti alla
conferenza, che nell'arco di tre giorni accoglierà alcuni dei più illustri
esponenti della ricerca sulle nanotecnologie in Europa. Tra i temi in
discussione, il punto di vista dell'industria, le varie applicazioni
(elettronica, medicina, produzione industriale, ecc.) e gli ultimi progressi
scientifici. (…)
http://ec.europa.eu/italia/news/114fef34e0d.html
Rosella Conticchio Schirò, Commissione europea,
Rappresentanza in Italia
Rosella.Conticchio-Schiro@ec.europa.eu http://ec.europa.eu/italia
Progetto Alterna: come utilizzare energie alternative
e rinnovabili nel porto di Livorno
“L’utilizzo
delle energie rinnovabili all’interno dei porti industriali”
Livorno, 22 novembre - Risparmio ed efficienza
energetica, energie pulite e rinnovabili, riduzione degli impatti ambientali:
sono le parole d’ordine per una società che voglia essere competitiva e
all’avanguardia. È partendo da queste considerazioni che un gruppo di imprese
livornesi ha realizzato il progetto Alterna, che ha l’obiettivo di analizzare
gli impieghi dell’energia prodotta in modo tradizionale e della possibile e auspicabile
sostituzione con energia prodotta secondo metodologie alternative e
rinnovabili. Lo studio viene condotto analizzando processi aziendali di una
decina di piccole e medie imprese operanti prioritariamente nel porto di
Livorno.
Le esigenze aziendali riscontrate e le ipotesi di
soluzioni alternative attraverso impianti di “energia pulita” verranno
presentati in occasione del convegno che si terrà a Livorno, giovedì 22
novembre 2007, alle ore 10, presso la sede del LEM. La presentazione dei primi
risultati del progetto sarà seguita da un dibattito pubblico tra esperti sul
tema “L’utilizzo delle energie rinnovabili all’interno dei porti industriali”.
In questo modo Alterna vuol contribuire a un primo importante obiettivo
rappresentato dalla diffusione della “cultura della sostenibilità ambientale”.
(…) Passi importanti anche per dare un contributo all´obiettivo fissato dall´UE
del “20-20-20”, che impegna i Paesi membri a ricavare il 20% di energia da
fonte rinnovabile, a ridurre del 20% le emissioni di gas serra e ad attuare il
20% di risparmio energetico, entro il 2020.
http://www.greenreport.it/contenuti/leggi.php?id_cont=10510
Congresso sul riscaldamento e il raffreddamento rinnovabile
(RESHC) 2007
Bruxelles, 20-21 novembre -
La Commissione Europea ha presentato uno dei più ambiziosi pacchetti energetici
nella storia, con enormi sfide per i settore dell’energia rinnovabile. Il
settore del riscaldamento, che rappresenta il 50% della domanda energetica, ha
in sé un grande potenziale per contribuire a realizzare questo traguardo,
tuttavia, fino ad ora, tale settore ha ricevuto un sostegno legislativo
insufficiente che ha prodotto una scarsa crescita nel corso dell’ultimo
decennio.
Vi è un interesse crescente
da parte di proprietari di immobili, architetti e imprese di costruzioni per
l’inclusione del RESH nel rivestimento esterno delle costruzioni. Esso, insieme
al rapido sviluppo delle tecnologie e allo sviluppo della consapevolezza
pubblica riguardo al cambiamento climatico, fornisce al settore del
riscaldamento e del raffreddamento una effettiva opportunità per realizzare il
proprio potenziale.
Il Congresso inaugurale sul
riscaldamento e il raffreddamento rinnovabile (RESHC 2007) riunirà eminenti
esperti, responsabili del settore e politici da tutto il mondo, per fornire
orientamenti fondamentali partendo dalle decisioni politiche fino alle scelte
di sviluppo ambientale, fornendo una solida base per decisioni informate e
future strategie in via di sviluppo.
http://www.greenpowerconferences.com/renewablesmarkets/index.html
20°
Congresso mondiale dell’energia 2007
Il futuro
dell’energia in un mondo interdipendente
Si tiene a Roma, dal 11 al 15 novembre presso la Nuova
Fiera, il 20° Congresso Mondiale dell’Energia, col titolo “Il futuro
dell’energia in un mondo interdipendente”. Il Congresso Mondiale dell’Energia,
organizzato ogni tre anni, è oggi l’appuntamento più autorevole del dibattito
energetico internazionale. (…)
A Roma, prima città italiana ad ospitare il Congresso,
è prevista la partecipazione di 5.000 delegati provenienti da 100 paesi:
ministri dell’energia, presidenti delle società energetiche più importanti del
mondo, rappresentanti del mondo dell’industria, dell’università e di
istituzioni e organizzazioni non governative si confronteranno su un tema
prioritario quale l’interdipendenza tra paesi produttori e paesi consumatori di
energia.
Sarà inoltre organizzato un importate simposio
dedicato ai giovani a cui parteciperanno centinaia di ragazze e ragazzi
provenienti da tutto il mondo. (…) Le tavole rotonde sono sei e toccano diversi
argomenti: dall’interdipendenza energetica, ai cambiamenti climatici, dagli
investimenti sul mercato energetico all’energia come fattore di sviluppo, dalle
prospettive dei nuovi giganti asiatici sino ai trasporti e al loro impatto
sulle risorse e sull’ambiente.
Ad inaugurare i lavori, ci sarà il Presidente della
Commissione Europea, José Manuel Barroso.
http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/energia_congresso_mondiale/index.html
http://www.rome2007.it/Congress/Congress.asp
Convegno mondiale sulle tecnologie dell’idrogeno 2007
- Montecatini Terme, 4-7 novembre
Il Forum italiano per
l’idrogeno (FII) ha il piacere di annunciare che dal 4 al 7 novembre 2007, in
Italia, a Montecatini Terme, ha avuto luogo il secondo Convegno mondiale sulle
tecnologie dell’idrogeno. Il WHTC 2007 è una conferenza biennale della
International Association for Hydrogen Energy (IAHE), concernente l’idrogeno,
focalizzata principalmente su aspetti industriali in grado di creare un ponte
fra la ricerca e l’applicazione. (…)
L’obiettivo del WHCT 2007 è
di incoraggiare gli sforzi delle industrie al fine di sviluppare le tecnologie
attuali e quelle nuove nel settore dell’energia. (…) In tale campo, l’idrogeno
può rappresentare un sistema energetico pulito, sicuro e affidabile, adatto al
trasporto, al riscaldamento e all’energia elettrica. Dobbiamo introdurre
l’idrogeno per favorire la produzione da fonti di energia rinnovabile, ma è
necessario iniziare il prima possibile, utilizzando anche fonti convenzionali
lontane dalle città al fine di produrre idrogeno per le nostre città.
Il WHTC 2007 invita tutte le
industrie e i centri di ricerca a dare un contributo per accelerare l’utilizzo
pulito dell’energia dell’idrogeno.
Brasile: la
rivoluzione del carburante biologico raggiunge l’industria aereonautica
di Mario Osava
Rio de Janeiro, 10 novembre (Tierramérica) – Il
biokerosene ha la possibilità di posizionarsi sul mercato internazionale più
velocemente degli altri combustibili alternativi, nonostante sia l’ultimo
arrivato e debba affrontare standard di controllo della qualità più severi,
dato il suo possibile utilizzo in aviazione.
L’ingeniere chimico Expédito Parente ha sottolineato a
Tierramérica il fatto che gli aeroplani hanno una durata prevista di attività
utile di circa 30 o 40 anni: i loro fabbricanti vogliono assicurarsi che essi
possano disporre di combustibile fino alla fine. Expedito Parente inventò una
trentina di anni fa il biodiesel e il
biokerosene, entrambi derivati dalla raffinazione di semi oleosi. Prima che gli
aeroplani di oggi, affamati di carburante, siano pronti ad essere demoliti e ad
uscire dal mercato, il carburante da petrolio potrebbe scomparire, o costare
troppo per mantenere economicamente praticabile il traffico aereo, dice
Parente. Sono quindi necessari investimenti consistenti onde sviluppare,
perfezionare e produrre kerosene di origine vegetale, anche al fine di mitigare
i cambiamenti climatici.
La rapida espansione dei combustibili derivati dal
granoturco, dalla canna da zucchero, dalla soia e da altre piante, si deve in
parte al loro più scarso impatto in termini di gas-serra, rispetto ai derivati
del petrolio, e alla previsione di una sempre più limitata disponibilità di
questi ultimi.
Secondo Parente “il bio carburante per utilizzo
aeronautico è testato con sempre maggiore attenzione da tutti gli operatori
della catena del trasporto aereo, dalle case costruttrici del velivolo, delle
turbine e degli accessori, ed in tutta la rete aeronautica di distribuzione di
combustibile". In due anni, secondo le sue previsioni, dovrebbe essere confermato
come un'alternativa valida al kerosene derivato dal petrolio.
Il processo è destinato a coinvolgere “l’intero
universo economico ed industriale interessato” sottolinea Parente, evitando di
accennare alla Boeing, la più grande industria di costruzione di aerei del
mondo, la quale avrebbe firmato un
accordo di cooperazione con Terbio, la società che lo stesso Parente ha fondato
nel 2001 per promuovere i propri progetti. "L'accordo iniziale è stato
esteso agli altri operatori” dice Parente.
È una visione che lo scienziato e imprenditore
illustra con l'approccio didattico di un professore di università di fronte
alla questione del futuro commerciale del biokerosene e la possibilità che
possa incappare in barriere protezionistiche, simili a quelle che colpiscono
l’ethanolo brasiliano nei paesi industrializzati. (.)
http://www.ipsnews.net/news.asp?idnews=40005
Lo sviluppo
della bioenergia deve essere gestito con cautela
Pubblicato il
rapporto sulla bioenergia nei Paesi G8 più 5 della Global Bioenergy Partnership
Roma, 13 novembre - Il pieno sviluppo delle
potenzialità dei biocombustibili richiede il superamento di limiti ambientali e
sociali e la rimozione di barriere commerciali, che ostacolano lo sviluppo di
un mercato globale, secondo un rapporto della Global Bioenergy Partnership
(GBEP).
Va affrontato con urgenza il conflitto potenziale tra
produzione di biocombustibili, protezione dell’ambiente, sviluppo sostenibile e
sicurezza alimentare delle popolazioni rurali povere, sostiene il rapporto A
Review of the Current State of Bioenergy Development in G8 +5 Countries,
presentato oggi a Roma nell’ambito del 20° Congresso Mondiale dell’Energia (…)
Si prevede che le bioenergie saranno in grado di
soddisfare il 20 per cento della richiesta mondiale di energia entro il 2030,
raggiungendo il 30/40 per certo nel 2060. Stando allo scenario alternativo
dell’ Agenzia Internazionale per l’Energia (IEA), il biodiesel e l’etanolo
potrebbero coprire il sette per cento della domanda mondiale di carburanti
liquidi nel 2030, fino a raggiungere 36 milioni di tonnellate, con una crescita
dei consumi di quattro volte rispetto agli attuali otto milioni. (…)
http://www.fao.org/newsroom/it/index.html
Ambiente e natura
(top)
Creata nuova rete di conservazione per proteggere le
zone umide in Cina
Pechino, Cina, 9 novembre – Una nuova rete di
conservazione delle zone umide è stata creata lungo la parte centrale e bassa
del corso del fiume Yangtze che fornisce una piattaforma per le organizzazioni
di gestione, le istituzioni di ricerca, i gruppi sociali ed il pubblico
interessati alla protezione delle zone umide ed a limitare gli effetti del
cambiamento climatico.
Le zone umide sono importantissime nella riduzione dei
cambiamenti climatici, svolgono un ruolo cruciale e sottostimato nel
trattamento dell’anidride carbonica e nella regolazione dei gas serra.
La rete di conservazione, la prima di questo genere in
Cina, è sostenuta dal Programma di partenariato WWF-HSBC.
Li Lin, Capo delle Strategie di Conservazione del WWF
Cina ha affermato che “se le varie zone umide sono collegate, grazie a questa
nuova iniziativa, le aree protette avranno un aumento significativo che
comporta un netto miglioramento nell’efficacia di conservazione.”
Le 20 zone umide, che coprono un’area di circa un
milione di ettari, rappresentano un’ampia varietà di habitat e ospitano
numerose specie, tuttavia esse sono minacciate dal degrado ecologico e
dall’inquinamento delle acque derivanti da un indiscriminato sviluppo economico
e dall’urbanizzazione.
Il WWF ha firmato un Protocollo di Intesa con la Rete
di Conservazione delle Zone Umide che offre assistenza nel monitoraggio degli
uccelli acquatici e dei dati sul clima nonché collabora alla creazione campagne
politiche di supporto e di coscienza sociale.
http://www.panda.org/news_facts/newsroom/index.cfm?uNewsID=116980
Storica visita in Antartide del Segretario Generale
dell’ONU
9 novembre – Ban Ki-moon è stato il primo Segretario
Generale delle Nazioni Unite a visitare ufficialmente l’Antartide per
constatare personalmente gli effetti dei cambiamenti climatici sui ghiacciai in
via di scioglimento. Il portavoce
dell’ONU Farhan Haq ha comunicato ai giornalisti a New York che Ban Ki-moon,
che ha fatto del cambiamento climatico una delle priorità del suo mandato di
Segretario Generale, ha preso parte ad un briefing introduttivo nella base
antartica delle Forze Aeree cilene prima di visitare il Ghiacciaio Collins ed
il Centro di Ricerche Sejong. (…)
Nel suo intervento di ieri al Summit Latino Americano
di Santiago, capitale del Cile, Ban Ki-moon si è rivolto al pubblico per
affermare che il lavoro dell’ONU è “intimamente collegato” con la necessità di
promuovere la coesione sociale nel mondo: “la nostra missione di pace, sviluppo
e diritti umani dipende dallo sviluppo di società stabili, sicure, giuste e
tolleranti; società che rispettano la diversità, le pari opportunità e la
partecipazione di tutti”.
Il Segretario Generale ha sottolineato l’importanza
del rafforzamento della coesione sociale per affrontare le sfide e le questioni
chiave dell’ONU, dal cambiamento climatico alla migrazione dei popoli al
supporto dei diritti degli abitanti di particolari zone del mondo e delle
persone con disabilità. (…)
http://www.un.org/apps/news/ticker/tickerstory.asp?NewsID=24611
Alcuni rinoceronti neri trovano casa nel territorio di
una comunità in Sud Africa
KwaZulu-Natal, Sud Africa, 7 novembre – Un gruppo di
rinoceronti neri è stato liberato con successo all’interno di una riserva nel
nord di KwaZulu-Natal di proprietà di una comunità; gli ambientalisti accolgono
il gesto come un passo avanti nella conservazione delle specie in pericolo.
La liberazione di 11 rinoceronti neri nella Riserva
Somkhanda fa parte del Progetto di Espansione del Rinoceronte Nero, un progetto
in collaborazione tra il WWF e la Ezemvelo KZN Wildlife per aumentare il
territorio adatto ad una vitale popolazione di rinoceronti neri. Quella che era
una volta la specie più popolosa di rinoceronti, ne conta oggi solo 3˙700
allo stato brado. (…)
La Riserva Somkhanda è il primo territorio di
proprietà di una comunità ad essere coinvolto nel progetto sostenuto dal WWF. I
primi tre terreni utilizzati erano riserve di proprietà di partner privati
nella Provincia di KwaZulu-Natal Province: la Riserva Mun-ya-wana, la Riserva
per rinoceronti Zululand e la Riserva Pongola. (…)
http://www.panda.org/news_facts/newsroom/index.cfm?uNewsID=116560
Rete Progetto Pace: riscaldamento del clima ed etica
ambientale
Il prossimo 26 novembre, a Treviso, la Rete Progetto
Pace promuove il convegno “Il riscaldamento del pianeta: dalla scienza del
clima all'etica ambientale”.
5 novembre - Il prossimo 26
novembre la Rete Progetto Pace, presso l'auditorium del collegio “Pio X” a
Treviso, promuove il convegno “Il riscaldamento del pianeta: dalla scienza del
clima all'etica ambientale”. Il convegno si pone come una Ricerca-Azione ed ha
come obiettivo l'approfondimento delle tematiche ambientali finalizzato alla
produzione di un documento propositivo. Il documento definirà alcune iniziative
concrete da promuovere nelle scuole e non solo, per sollecitare nei giovani e
negli adulti comportamenti in linea con le attuali e future esigenze
ambientali. L'evento nasce dalla convinzione dei promotori che nessun futuro è
possibile se si continua a prescindere dall'etica ambientale, ed i giovani
hanno tutto il diritto di sognare e di credere possibile un futuro di pace.
La Rete Progetto Pace è nata
nel 1996 per iniziativa dell'Istituto “Fabio Besta” di Treviso ed è promosso
dal Ministero della Pubblica Istruzione e dall'Ufficio scolastico regionale del
Veneto (…) L'iniziativa si propone di sensibilizzare gli studenti ad acquisire
e diffondere una cultura di pace attraverso la tolleranza, l’accoglienza, la
reciprocità, l’unità fra i popoli, la cittadinanza attiva, responsabile e
partecipativa, la democrazia, la legalità, l’interculturalità, lo sviluppo
sostenibile, la promozione dei diritti umani, della solidarietà e della
bellezza in ambito artistico, al fine di contribuire alla costruzione di un
futuro di pace.
Banca Etica aderisce alla
rete e la sostiene, riconoscendo il valore di un'iniziativa capace, attraverso
il coinvolgimento diretto e attivo delle giovani generazioni, di creare
consapevolezza delle problematiche della pace e della sostenibilità sociale ed
ambientale, promuovendo la ricerca e l'adozione di buone pratiche.
www.besta.it/reteprogettopace/
(top)
Un ritiro
spirituale organizzato da Palestinian Peace Society e Interfaith Encounter Association
Il legame fra
Isacco e Ismaele: ritiro interconfessionale israelo-palestinese
Gerusalemme, 29-30 novembre - La Interfaith Encounter
Association (IEA) ha il piacere di invitarvi al prossimo incontro
interconfessionale per Israeliani e Palestinesi organizzato congiuntamente da
IEA e Palestinian Peace Society. Siamo
felici di continuare il cammino finalizzato a costruire effettive e sostenibili
relazioni pacifiche in Terra Santa attraverso un profondo e sincero dialogo
interreligioso.
Questo ritiro si tiene
nell’incantevole dèpendance dell’Austrian Hospice, nel cuore della città
vecchia di Gerusalemme, il 20-30 novembre 2007.
Durante la conferenza ci impegneremo in conversazioni
interreligiose, lasciando da parte la politica, che hanno lo scopo di aiutare i
partecipanti a conoscere meglio “l’altro” nella sua umanità, convinti che ciò
possa offrire un contributo sostanziale al processo di pace fra i due popoli e
le tre fedi che convivono in Terra Santa. Inoltre, canteremo insieme brani
religiosi e appartenenti alle diverse culture
e vi sarà il tempo per conversazioni spontanee.
http://www.interfaith-encounter.org/upevents.htm
La Chiesa in
India per la celebrazione del Communication Day pone l’accento su media ed
educazione infantile
New Delhi, 18 novembre - La Chiesa cattolica in India
celebrerà l’ India Communication Day, domenica 18 dicembre. Il tema sarà:
" I bambini ed i media: una sfida per l’istruzione"
La Conferenza plenaria del CBCI (Conferenza Episcopale
cattolica in India) svoltasi nel 2004 a Trichur, Kerala, aveva definito “ il
Communication Day un'opportunità preziosa per sensibilizzare la comunità; la
domenica prima della festa di Cristo Re dovrebbe essere celebrata come 'India
Communication Day’, con una liturgia significativa e programmi appropriati.”
Riconoscendo la sempre maggiore importanza dei moderni
mezzi di comunicazione e la loro profonda influenza su bambini e giovani, il
Papa Benedetto XVI, per la 41ma Giornata Mondiale delle Comunicazioni, ha
suggerito il tema "Bambini e
media: una sfida per l’educazione."
Nella Sua comunicazione il Pontefice sottolinea come
una formazione appropriata sia di grande aiuto ai bambini affinché possano
sentirsi autenticamente liberi. La consapevolezza di come essi possano
esercitare tale libertà nel contesto sociale in cui vengono a trovarsi può
aiutarli a sviluppare un gioioso apprezzamento della vita. Per questo, il
Pontefice rivolge un appello ai membri della chiesa, alle famiglie, alla
scuola, affinché forniscano un’efficace istruzione sull’uso dei media.
http://www.cbcisite.com/cbcinews1978.htm
“Avanzata storica” del Global Christian Forum
Limuro (presso Nairobi), 6-9
novembre – Dopo quattro giorni di riunione, circa 240 leaders di un ampio
panorama di chiese, confessioni e organizzazioni interecclesiastiche di più
di 70 paesi hanno convenuto di far
proseguire il cosiddetto “Global
Christian Forum process”, una piattaforma aperta di incontri e dialogo il cui
obiettivo è “nutrire il rispetto reciproco, esplorare e risolvere sfide
comuni”.
I partecipanti sono arrivati ad una dossologia
spontanea quando, all’ultima sessione dell’incontro, che ha avuto luogo a Limuru presso Nairobi, è stato approvata la bozza di un “Messaggio dal Forum Cristiano Globale ai
Fratelli e Sorelle in Cristo in tutto il mondo” .
Il messaggio, uno di alcuni tangibili risultati
del forum, dice che l’avvenimento è
stato “un’avanzata storica” poiché i partecipanti sono riusciti a riunirsi “mondialmente, come mai in passato ”. Hanno partecipato all’incontro
rappresentanti delle Chiese Storiche
Protestanti, la Chiesa Cattolica, le Chiese Ortodosse, Pentecostali, il più ampio movimento Evangelico e altre
Chiese Cristiane, comunità e organizzazioni
interecclesiastiche.
“Siamo estremamente lieti degli sviluppi e del
risultato di questa riunione,” ha detto il Reverendo Walter Altmann, moderatore del
comitato centrale del Concilio
Mondiale delle Chiese (WCC). “Ciò che era nato un decennio fa
all’interno del WCC come un’idea che
pareva fragile e quasi impossibile da
realizzare ha portato ad una pietra miliare nel viaggio ecumenico”.
Il legame tra la
povertà, la ricchezza e l’ecologia: le prospettive ecumeniche africane
Dar es Salaam, Tanzania, 5-9
novembre – A che punto la ricerca del benessere si trasforma in avidità? E’
questo uno dei temi in discussione alla
consultazione ecumenica dal 5 al
9 novembre a Dar es Salaam. I risultati a cui si punta sono strategie e azioni
della chiesa congiunta per risolvere i problemi correlati di povertà, ricchezza
eccessiva e degradazione ecologica in Africa.
La consultazione fa
parte di un progetto di studio
del WCC (Concilio Mondiale delle Chiese) su povertà,
ricchezza e debito ecologico. Continua un processo
che è incominciato alla 8a Assemblea del WCC ad Harare nel 1998 per diventare
più noto come Alternative Globalization
Addressing People and Earth (AGAPE) fin dalla
9a Assemblea a Porto Alegre. Oggi il problema della giustizia socio-economica non è meno scottante. Specialmente in Africa, il divario tra ricchi e poveri si è ampliato, con conseguenze devastanti per la pace e per
l’ambiente.
Le discussioni a Dar es Salaam aiuteranno a tracciare
un “confine dell’avidità” come guida
pratica per i Cristiani rispetto alle fonti di crescita, come la speculazione o
l’ esproprio, e il livello di accumulo di ricchezza da ritenersi non
etico. Il metodo teologico metterà l’accento su concetti africani come l’
“Ubuntu” nonché la teologia della pace nel mercato.
Simili incontri ecclesiastici devono aver luogo negli
altri quattro continenti prima della prossima assemblea del WCC. Riconoscendo
che non vi può essere pace senza
giustizia, questi incontri ispireranno
inoltre la Convocazione Internazionale Ecumenica per la Pace che concluderà
la Decade per il superamento della
violenza nel 2011.
Cristiani ed
Indù – Lungo il sentiero della Pace: messaggio del Vaticano in occasione della
celebrazione del Diwali
Città del Vaticano, 5 novembre – Il Cardinale Jean
Louis Tauran, Presidente del Consiglio Pontificio sul Dialogo Interreligioso,
ha indirizzato un messaggio ai fedeli
indù in occasione della festa di Diwali, la festa delle luci, che quest’anno
cade il 9 novembre. Il titolo del messaggio è: “Cristiani ed Indù: risoluti a
percorrere il cammino del dialogo”.
"Sensibile ai vostri sentimenti religiosi e
rispettoso della vostra antica tradizione religiosa" scrive il Cardinale,
"sinceramente auspico che la vostra ricerca del Divino, di cui la festa
del Diwali è simbolo, vi aiuti a sconfiggere l’oscurità con la luce, la
menzogna con la verità, la malignità con la bontà." (...) "Quando
sembrano prevalere le incomprensioni, si fa più urgente per tutti la necessità
di essere insieme e di comunicare e chiarire, in spirito fraterno ed
amichevole, il proprio credo, le proprie convinzioni ed aspirazioni. Solamente
attraverso il dialogo, evitando tutte le forme di pregiudizio e le idee
stereotipate sugli altri, solamente nella testimonianza fedele del proprio
credo religioso e degli insegnamenti ricevuti, potremo veramente superare i
conflitti. Il dialogo tra fedeli di religioni diverse è oggi il cammino
necessario da percorrere, in verità è l’unica strada possibile per noi come
credenti."
http://www.cbcisite.com/cbcinews1968.htm
(top)
Il ruolo dell’Asia in un mondo
globalizzato
Affidabilità ed integrità, un nuovo
modello di leadership, questa la nota fondamentale di una
conferenza organizzata congiuntamente da uomini d’affari indiani e giapponesi
Panchgani
(India), 23-27 novembre 2007 – Caux Initiatives for Business (CIB) intende
coinvolgere uomini d’affari e decision-influencers in dibattiti franchi ed
aperti sui problemi di fondo connessi con la globalizzazione ed il lato umano
dell’economia di mercato.
I
partecipanti condividono l’impegno fondato sull’integrità personale,
nell’affrontare problemi economici a breve o lungo termine, quali lo squilibrio
ambientale, l’esclusione sociale, la creazione di lavoro e la riduzione di
povertà.
L’attività
del CIB si esplica attraverso conferenze annuali a Caux, Svizzera, e a
Panchgani, India.
http://www.in.iofc.org/ap/programme/207.html
La
Fondazione Rotary seleziona un quarto gruppo per il programma di pace
Rotary International News, 9 novembre - La
Fondazione Rotary ha selezionato il suo quarto gruppo di professionisti per lo
studio della costruzione della pace e della risoluzione dei conflitti nel suo
programma trimestrale in Tailandia. I partecipanti sono scelti due volte
all’anno in un concorso globale basato sui loro risultati professionali e
accademici.
Iniziato nel 2006, il Programma di Pace e Studio dei
Conflitti del Rotary all’ Università di Chulalongkorn a Bangkok è rivolto a
professionisti di livello medio-alto che lavorano in istituzioni accademiche,
governi, organizzazioni non governative, media, corporazioni private e altre strutture
che richiedano una conoscenza operativa della risoluzione dei conflitti e della
mediazione.
I 23 partecipanti recentemente selezionati
provengono da 14 paesi e inizieranno il programma in gennaio. Tra essi: un
assistente alla logistica per la missione di mantenimento della pace delle
Nazioni Unite nella Repubblica
Democratica del Congo, un dirigente di organizzazione non governativa in
Australia, e un giornalista che lavora nel Kashmir. Con il conseguimento della
laurea, otterranno attestati di studio sulla pace e sui conflitti da parte
dell’università.
I partecipanti, che ricevono sostegno finanziario
dalla Fondazione, spesso riscontrano che le nuove capacità acquisite li aiutano
a progredire nella loro carriera. Le persone interessate alle future sessioni
dovrebbero contattare i loro Rotary Club locali o scrivere via e-mail a
bangkok.peacestudies@rotary.org per maggiori informazioni. Vengono accettate le
domande per la sessione di luglio 2008 e oltre.
http://www.rotary.org/en/MediaAndNews/News/Pages/071109_news_fourthpeace.aspx
Centri
universitari per la Pace: “Costruire una Cultura di Pace, un campus alla volta”
Studenti del Vassar College hanno distribuito
programmi al lancio del progetto dei Centri universitari per la Pace al
Quartier Generale delle N.U. a New York il 25 ottobre, durante la settimana
della Spiritualità, dei Valori e dell’Attenzione Globale per la celebrazione
del 62° anniversario delle Nazioni Unite.
I Centri per la Pace costituiscono un progetto
innovativo per incoraggiare gli studenti universitari che lavorano per i vari
aspetti di una cultura di pace a formare centri di incontro locali e una rete
internazionale on-line che metta in risalto le campagne delle Nazioni Unite e
iniziative giovanili. Deborah Moldow, della Società mondiale di preghiera per
la pace, e Neil Altman, della Società per lo studio psicologico di questioni
sociali, condividono la conduzione del progetto con un Gruppo di lavoro del
Comitato NU-Organizzazioni non governative sulla Spiritualità, Valori e
Attenzione Globale, che ha sede a New York. (…)
Le Nazioni Unite erano rappresentate da Yvonne
Acosta, Capo della Unità per i partenariati accademiche del Dipartimento della
Pubblica Informazione delle Nazioni Unite, e Rochelle Roca Hachem, specialista
del Programma per la Cultura dell’ufficio Unesco a New York, che hanno parlato
a sostegno della futura collaborazione per una cultura di pace.
L’EDC
riceve 4 milioni di dollari per
sostenere l’apprendimento di scienza, tecnologia, ingegneria e matematica da
parte di studenti e insegnanti
La
Fondazione Nazionale USA per le Scienze aumenta i finanziamenti ai programmi
ITEST
Boston,
MA, USA, 15 ottobre – L’Education Development Center, Inc. (EDC) ha ricevuto un
finanziamento di $4 milioni dalla Fondazione Nazionale per le Scienze per
continuare ed ampliare la sua opera di centro di risorse nazionale per più di
100 programmi concepiti per fornire ai bambini più sapere nell’ambito delle
scienze, della tecnologia, dell’ingegneria e della matematica (STEM) al fine di
contrastare l’incombente scarsità di operai statunitensi qualificati.
Il
centro risorse sostiene l’iniziativa nazionale conosciuta come ITEST
(Esperienze di Tecnologia informatica per Studenti ed Insegnanti). L’ITEST
raggiunge più di 120.000 studenti e più di 4.000 insegnanti delle medie e delle
superiori tramite progetti nelle scuole, nelle università, nei musei e
programmi post-scolastici.
Nell’ambito
di questo finanziamento della durata di 4 anni, l’EDC continuerà a far
incontrare, sia di persona che virtualmente, studenti e insegnanti aderenti ai
vari progetti per condividere pratiche promettenti, rivolgere sfide e avanzare
proposte che possano essere condivise con educatori e politici in tutti gli
Stati Uniti. Queste informazioni e le lezioni apprese sono condivise tramite un
sito internet (www.edc.org/itestlrc), pubblicazioni, conferenze di
presentazione, simposi pubblici e webcast. (…) Le iniziative dell’ITEST,
compreso il Centro Risorse per l’Apprendimento, sono finanziate dalla
Fondazione Nazionale per le Scienze.
Education Development Center, Inc. (EDC) è un’organizzazione internazionale no-profit che
conduce ed applica ricerche per far progredire l’istruzione e promuovere la
salute. L’EDC crea e gestisce più di 300 progetti in 35 Paesi. Visita www.edc.org.
http://main.edc.org/newsroom/press_releases/itestlrc.asp
Scuola
remota di comunità Baha'i aggiunge due nuove classi
Bunisi, Papua Nuova Guinea,
31 ottobre (BWNS) – Nel remoto villaggio di Bunisi nella provincia di Milne Bay
in Papua Nuova Guinea, l’età in cui iniziare ad andare a scuola non dipende
dall’età anagrafica – ma dalla possibilità di affrontare il tragitto per andare
e tornare dalla scuola. Ogni mattina i bambini camminano per due ore,
percorrendo 2.000 piedi lungo la montagna fino alla Scuola Elementare Ikara. Ed
ogni pomeriggio percorrono lo stesso tragitto al ritorno. Cosa non facile per
un bambino di 7 anni. "Nel momento in cui arrivano a scuola i
bambini sono esausti," dice Jalal Mills, un Baha'i che conosce bene il
sistema educativo di Bunisi. "E poi ci si aspetta da loro che si
concentrino nella lezione e nell’apprendimento."
Ma la situazione sta ora
cambiando almeno per gli alunni di prima e seconda classe. Il mese scorso la
scuola elementare di Bunisi, che finora accoglieva soltanto bambini in età
prescolare, ha aggiunto nuove aule. Gestita dalla comunità Baha'i di Bunisi, la
scuola accoglie alunni in età prescolare ed ora le prime due classi provenienti
da circa una dozzina di villaggi vicini, servendo un’area con una popolazione
di forse 1.000 persone. Gli alunni professano diverse religioni. (…)
La scuola ha tre insegnanti,
che fanno lezione a circa 75 bambini in totale. Due delle insegnanti sono
Baha'i, ma la maggior parte degli studenti non lo è. L’istruzione religiosa è
limitata a periodi specifici e vengono insegnate diverse religioni. (…)
http://news.bahai.org/story/585
Genitori: cittadini in Italia, in Europa - Diritti e
doveri in famiglia, nella scuola, nella società - AGI, XII Congresso nazionale - Roma, 30
novembre – 2 dicembre
Un
Congresso di genitori può apparire cosa strana, ed è questo il sintomo più
chiaro del fatto che le famiglie non hanno voce nel progettare il futuro della
nostra società. Eppure hanno la responsabilità della principale materia prima
per il rilancio dell’Europa: i giovani e la loro capacità di acquisire nuove
conoscenze. (…)
Le
radici dell’Associazione Italiana Genitori sono poste nell’impegno instancabile
di molti genitori negli organi di partecipazione scolastica. È urgente una
riforma degli organi di rappresentanza scolastica, che devono essere il
“motore” dell’autonomia; su questo tema le associazioni dei genitori hanno
ufficialmente avanzato proposte, affinché la democrazia formale rappresentativa
sia arricchita da una democrazia sostanziale. Appoggiamo perciò la proposta
della realizzazione di un “patto di corresponsabilità educativa” in ogni
scuola, fra scuola e famiglia. (…)
* * * * * * *
(top)
La società
civile in movimento:
Rotary e N.U
celebrano obiettivi comuni
di Barbara E. Walters
Rotary
International News, 6 novembre 2007 - In Tanzania, gli abitanti dei villaggi
comprano zanzariere tramite un programma finanziato dal Rotary che persegue
l’obiettivo delle Nazioni Unite di ridurre la
malaria. In Kenia, delle famiglie costruiscono serbatoi di raccolta
d’acqua piovana coi fondi del Rotary, integrando gli sforzi delle N.U. per prevenire la morte, in particolare
di bambini, dovuta alla mancanza d’igiene.
In Romania, i contadini ricevono delle giovenche attraverso un programma
finanziato dalla Fondazione Rotary che
opera in sintonia con l’obiettivo delle N.U. di sconfiggere la fame.
Queste
iniziative sono state presentate durante la Giornata Rotary-N.U. svoltasi al
quartier generale delle N.U a New York quale evidenza dei modi in cui i
Rotariani sostengono le Nazioni Unite a procedere verso il loro obiettivo di
migliorare la vita nel mondo. La Giornata, che si tiene ogni anno, ha celebrato
il 62° anniversario del partenariato tra le due organizzazioni. Il 3 novembre,
oltre 1.300 Rotariani, dirigenti delle N.U., e giovani delle associazioni
Interact e Rotaract da 48 paesi hanno partecipato ai lavori della giornata con
sessioni sugli argomenti: acqua, alfabetizzazione, sanità, fame.
La
relazione del Rotary con le Nazioni Unite risale al 1945, quando 49 Rotariani
nei ruoli di delegati, consiglieri e consulenti parteciparono alla conferenza
in cui venne fondata l’associazione globale dei governi. Oggi, il Rotary ha il
più alto status consultivo assegnato alle organizzazioni non governative dal
Consiglio Economico e Sociale, organismo che coordina molte agenzie
specializzate delle N.U. "Da quando sono state fondate le Nazioni Unite,
siete stati uno splendido partner per la nostra organizzazione" ha detto il Segretario Generale delle NU Ban
Ki-moon ai Rotariani nelle osservazioni
pronunciate da Kim Won-soo, vice
capo di gabinetto e consigliere speciale. “Avete operato con
le N.U. nel campo della sanità, alfabetizzazione, e sradicamento della povertà.
Avete promosso la pace con i vostri programmi di scambio giovani. Avete
contribuire a far comprendere ai popoli cosa sono le N.U., cosa fanno e cosa
possono fare.”
Ban
Ki-moon e Kiyotaka Akasaka, vice segretario generale delle NU per la
comunicazione e l’informazione pubblica, hanno
elogiato il Rotary per il suo lavoro sugli Obiettivi di Sviluppo del Millennio delle N.U. volti a battere la povertà, la fame, le malattie,
l’analfabetismo e altri mali sociali entro il
2015. Ma c’è ancora molto lavoro da fare, ha detto Akasaka. “È
intollerabile che 72 milioni di bambini non frequentino la scuola elementare. Le
condizioni della sanità per le gestanti e le madri continuano ad essere uno
scandalo, e l’HIV si diffonde più rapidamente di quanto le cure possano essere
rese disponibili”, ha spiegato, aggiungendo che il cambiamento climatico
minaccia di minare il lavoro per questi obiettivi.
Sono
stati fatti comunque dei progressi, secondo gli oratori che sono intervenuti
durante la giornata. Stephen Nicholas,
socio del Rotary Club di Yonkers, New
York, e professore nel reparto pediatrico del Centro medico della Columbia University, ha annunciato che medicine
migliori e meno costose e interventi
durante la gravidanza hanno drasticamente diminuito i casi di trasmissione del
virus HIV ai neonati, nella clinica che ha fondato a New York , nel quartiere di Harlem . Nicholas ha inoltre aiutato a
sviluppare un programma familiare di aiuto contro l’AIDS nella Repubblica Dominicana. Diventato un progetto
di Servizio Mondiale per la Comunità, il progetto mira a ridurre il tasso di
trasmissione del virus HIV dalla madre al figlio, e il numero di orfani
dell’AIDS.
Durante
un dibattito sull’acqua, John Boot, del Rotary Club di Summerland, British
Columbia, in Canada, ha descritto il modo in cui gli abitanti dei villaggi in
Kenia hanno costruito 1.200 serbatoi di cemento e piantato centinaia di alberi come depuratori naturali.
In
un dibattito sulla sanità, Brian Stoyel, del Rotary Club di Saltash,
Cornovaglia, in Inghilterra, ha detto che i poster che incoraggiavano i
Tanzaniani a comprare delle zanzariere sottocosto hanno ridotto la malaria del
64 percento nelle zone mirate. Due miliardi di zanzariere in più sono tuttavia ancora necessarie nell’ Africa
orientale, ha detto Melanie Renshaw,
consigliere senior per la sanità dell’ UNICEF.
Durante
questa manifestazione vi è stata anche una presentazione da parte della
laureata del Programma del Rotary per gli Studi sulla Pace e i Conflitti, Richelieu Allison, Liberia, che ha ricevuto
la più calorosa ovazione della giornata.
http://www.rotary.org/en/MediaAndNews/News/Pages/071106_news_UNday.aspx
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Prossimo numero: 14
dicembre 2007
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E’ un servizio di puro
volontariato dell’Associazione Culturale
dei Triangoli e della Buona Volontà Mondiale, fondata nel 1979, ente morale
con D.M. 24-5-1999 pubblicato sulla G.U. n. 135 dell’11-6-1999 e associata al
Department of Public Information delle Nazioni Unite. L’Associazione opera per
lo sviluppo delle coscienze e promuove una cultura della pace nella prospettiva
del ‘villaggio globale’ basato sull’unità nella diversità e sulla
condivisione.
L’Associazione
ha sede in Roma, via Antagora 10. E-mail: s.tripi@tiscali.it
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