Good News Agency – anno VIII, n° 12
Settimanale - anno VIII, numero 12 – 12 ottobre 2007
Direttore responsabile ed editoriale: Sergio Tripi
Registrazione presso il Tribunale di Roma n. 265/2000 del 20-6-2000
Good News Agency - l’agenzia delle buone notizie - riporta notizie
positive e costruttive da tutto il mondo del volontariato, delle Nazioni Unite,
delle organizzazioni non-governative e delle istituzioni impegnate nel
miglioramento della qualità della vita, notizie che non si “bruciano” nell’arco
di un giorno. Ricerche editoriali a cura di Fabio Gatti (responsabile) ed Elisa
Peduto. Good News Agency esce a venerdì alterni in inglese e il venerdì
seguente in italiano, con traduzioni a sua cura; è distribuita gratuitamente
per via telematica ad oltre 3.700 media in
48 paesi e ad
oltre 2.800 ONG. E’ un servizio di volontariato dell’Associazione Culturale dei Triangoli e della
Buona Volontà Mondiale, ente morale associato
al Dipartimento della Pubblica Informazione dell’ONU. L’Associazione
è stata inoltre riconosciuta dall’UNESCO quale
“attore del movimento globale per una cultura di pace”, è inclusa nel sito http://www3.unesco.org/iycp/uk/uk_sum_monde.htm
ed
è
iscritta nel R.O.C. e nel Registro della Regione Lazio delle Associazioni di
Promozione Sociale.
Legislazione internazionale – Diritti umani – Economia e sviluppo – Solidarietà
Pace e sicurezza – Salute – Energia e sicurezza – Ambiente e natura
Religione e spiritualità – Cultura e educazione
(top)
Costituzione europea: insieme a
Bruxelles per rilanciarla
Bruxelles, 28-29 novembre
La
delegazione italiana del Comitato delle Regioni, delusa del Vertice europeo di
Bruxelles del 21-22 giugno scorso, che ha accantonato il progetto di Trattato
costituzionale proposto dalla Convenzione, ha deciso di promuovere
un'iniziativa per rilanciare il processo di Unione europea impegnando i Comuni
gemellati - per i quali l'Europa unita, democratica e federale è la prima delle
motivazioni del gemellaggio - ad essere presenti a Bruxelles il 28-29 novembre
prossimo in occasione della Sessione plenaria del CdR per rilanciare con forza
l'impegno a favore di una Costituzione democratica su base federale, per far
avanzare l'Europa verso una Unione politica più forte e coesa, con riferimento
alle prossime elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo del giugno 2009.
(top)
Repubblica centroafricana: giunge a
termine l'operazione di rimpatrio dei rifugiati congolesi
9
ottobre - È terminato, la scorsa fine settimana, dopo tre anni, con un
convoglio finale di 131 rimpatriati che hanno lasciato Bangui, la capitale
della Repubblica Centrafricana, il rimpatrio organizzato nella Repubblica
Democratica del Congo dei rifugiati congolesi che vivevano nella Repubblica
Centroafricana. Complessivamente, 4.994 rifugiati congolesi sono rientrati in
patria da questo paese.
I
rimpatri nella Repubblica Democratica del Congo sono iniziati nell'ottobre del
2004, ma l'operazione è stata interrotta a più riprese per ragioni di
sicurezza, per le condizioni atmosferiche e più generali nelle zone di ritorno.
L'ultima interruzione ha avuto luogo nel 2006, durante le elezioni
presidenziali e parlamentari nella Repubblica Democratica del Congo. Dopo il
Sudan, la Repubblica Centroafricana rappresenta il secondo dei nove paesi
vicini al Congo ad aver completato il rimpatrio dei rifugiati congolesi.
Dall'inizio
del rimpatrio dei congolesi nel 2004, circa 135mila rifugiati sono ritornati
alle proprie case dai paesi vicini, 43mila dei quali quest'anno. Rimangono nei
paesi vicini fino a 312mila rifugiati congolesi, principalmente in Tanzania,
Zambia e Ruanda. (…)
Educazione
Internazionale plaude all’adozione della Dichiarazione dei Diritti dei Popoli Indigeni.
28
settembre - Dopo due decenni di
negoziati, le Nazioni Unite hanno finalmente adottato la Dichiarazione dei Diritti dei
Popoli Indigeni.
Il
13 settembre 2007, l’ Assemblea Generale ha votato per l’adozione di questa dichiarazione
storica con un’ampia maggioranza (143 a favore, 4 contrari e 11 astensioni ).
Vicky Tauli-Corpus è presidente del
Forum Permanente delle NU sulle
questioni indigene. Con la voce che tradiva l’emozione e la gioia, ha detto:
"Il 13 settembre 2007 sarà ricordato come una giornata internazionale dei
diritti dell’uomo per i Popoli Indigeni
nel mondo."
Il Segretario Generale di Education
International Fred van Leeuwen ha plaudito all’avvenimento e esortato le
organizzazioni membri di EI "a rinnovare i loro sforzi per ottenere una
pubblica istruzione di qualità
per tutti e in particolare per i bambini indigeni, che sono tra coloro che più
facilmente si vedono privare dell’istruzione, o sfruttare attraverso il lavoro
infantile."
La
Dichiarazione di 12 pagine tratta sia dei diritti individuali che di quelli
collettivi, includendo il diritto alla cultura e all’identità, all’istruzione,
alla salute, all’occupazione, alla lingua e altri. Dichiara inoltre fuori legge
la discriminazione contro i 370 milioni
di indigeni e promuove la loro piena ed
efficace partecipazione a tutti i problemi che li riguardano.
La
Dichiarazione inoltre sottolinea i diritti dei popoli indigeni mantenere e rafforzare le loro proprie
istituzioni, cultura e tradizioni, e a continuare il loro sviluppo in linea con
le loro necessità e aspirazioni. La sua adozione rafforzerà i diritti dei
popoli indigeni nel mondo intero e servirà da quadro generale per la
cooperazione nell’applicare i nuovi standard minimi internazionali per i diritti
dei popoli indigeni.
I
quattro paesi che hanno votato contro la dichiarazione -- Australia, Canada,
Nuova Zelanda e Stati Uniti – hanno detto di non poterla appoggiare a causa
delle loro inquietudini sulle disposizioni di autodeterminazione, diritti sulle
terre e risorse, e le disposizioni che danno agli indigeni il diritto di veto
sulle legislazioni nazionali e la gestione statale delle risorse. Azerbaigian,
Bangladesh, Bhutan, Burundi, Colombia, Georgia, Kenya, Nigeria, Federazione
Russa, Samoa e Ucraina si sono astenute.
Il
consiglio per i Diritti dell’Uomo delle NU ha adottato la Dichiarazione
nel giugno 2006 ed ha raccomandato la sua adozione da parte dell’ Assemblea
Generale, contro le obiezioni di alcuni stati membri con un cospicua popolazione
indigena.
http://www.ei-ie.org/en/news/show.php?id=612&theme=indigenous&country=global
Save
the Children s’unisce all’attrice Angelina Jolie e all’UNHCR per migliorare
l’istruzione per i bambini rifugiati nelle zone di guerra.
Washington, DC, 27 settembre – A un anno dal lancio
di una campagna mondiale per portare istruzione di qualità ai bambini nelle
zone di guerra, Save the Children s’è unita ieri all’ex presidente Bill Clinton
e all’Alto Commissario ONU per i Rifugiati (UNHCR) l’Ambasciatrice di Buona
Volontà Angelina Jolie nell’appello rivolto a richiedere più supporto per
l’istruzione di milioni di bambini profughi, che vivono nei campi-rifugio.
L’annuncio è stato dato alla conferenza stampa durante il primo giorno di una
conferenza di tre, tenuta dalla Clinton Global Iniziative (GGI), che porta
leader mondiali a studiare e implementare soluzioni per le sfide più dure del
pianeta.
Come rappresentante dell’Alleanza delle 28 agenzie
di Sve the Children, sparse in tutto il mondo, Save the Children ha assistito
3,4 milioni di bambini in più di 20 paesi e ha inserito l’istruzione dei
bambini colpiti dalla guerra nell’agenda mondiale. (…) Alla conferenza stampa,
l’UNHCR ha lanciato un appello per raccogliere 220 milioni di dollari per
l’istruzione dei rifugiati. Save the Children appoggia appieno l’iniziativa
UNHCR e i suoi sforzi per divulgare la necessità di un’istruzione per i bambini
delle aree colpite dalle guerre. (…)
http://www.savethechildren.org/newsroom/2007/save-the-children-strengthens.html
Partnerships
per bambini in guerra, nello spirito del Ramadan
Amman, 23 settembre – Mentre milioni di musulmani
nel mondo osservano al momento il mese del Ramadan, è nata una partnership tra
UNICEF e Showtime Arabia, un importante canale regionale satellitare a
pagamento. Scopo della partnership è sostenere la causa dei bambini coinvolti
nel conflitto armato in Darfur, Iraq e Territori Palestinesi Occupati.
Il primo assoluto Ambasciatore UNICEF per i
bambini, la regina Rania Al-Abdullah di Giordania, ha registrato un annuncio di
utilità sociale della durata di 45 secondi che sarà trasmesso tramite i canali
della rete Showtime Arabia Pay TV in tutto il Golfo nonché in numerosi paesi
del Medioriente. Lo spot televisivo ricorda agli spettatori che in situazioni
di conflitto i bambini sono i soggetti piú vulnerabili a violenza e
sfruttamento. L’alleanza UNICEF-Showtime sottolinea l’impegno continuato della
Regina Rania e la sua dedizione alle tematiche di sostegno infantile in tutto
il mondo. Tutti gli introiti della campagna mensile aiuteranno ad assistere gli
interventi UNICEF in Darfur, Iraq e Territori Palestinesi Occupati. (…)
http://www.unicef.org/media/media_40987.html
Siviglia:
ECLAC e SEGIB siglano gli Accordi per la Ricerca sui temi concernenti la
sicurezza sociale e i giovani
14 settembre – La Commissione Economica per
l’America Latina e i Caraibi (ECLAC) e il Segretariato Generale
Iberico-Americano (Secretaría General
Iberoamericana, SEGIB), in una riunione a Siviglia, Spagna, hanno oggi
annunciato un accordo per sviluppare un programma di studi congiunti e di
ricerca nei settori della sicurezza sociale e dei giovani. A rappresentare le
due istituzioni erano José Luis
Machinea, Segretario Esecutivo ECLAC ed Enrique Iglesias, Segretario Generale SEGIB, che hanno firmato i
due memorandum di intesa che delineano le attività incluse nell’accordo di
cooperazione. Nel primo accordo ECLAC e SEGIB convengono di condurre un
progetto su “L’impatto della Convenzione
Multilaterale Iberico-Americana per la Sicurezza Sociale” al fine di determinare miglioramenti alla situazione economica e sociale
dei lavoratori emigrati dai paesi iberico-americani, attraverso l’indagine sui
lavoratori stranieri dalla regione che hanno i requisiti a far loro mantenere i
diritti pensionistici nei loro paesi di impiego, come delineato nella Convenzione
Multilaterale Iberico-Americana per la Sicurezza Sociale.
Questa Convenzione ha ricevuto il sostegno delle
autorità che partecipavano alla VI Conferenza iberico-americana dei ministri
responsabili della Sicurezza Sociale, svoltasi recentemente sotto gli auspici
dell’Organizzazione Iberico-americana per la Sicurezza Sociale (OISS) e del
SEGIB. L’iniziativa è stata anche recepita e approvata dal XV Summit
Iberico-Americano dei Capi di Stato e di Governo, tenutosi a Salamanca nel 2005
e ratificato dall’Accordo di Montevideo adottato nel XVI Summit iberico-americano del 2006 in Uruguay. (…)
(top)
Riunione regionale a Macao per
analizzare i progressi in materia di invecchiamento della popolazione – 9-11
ottobre
Ban
Ki-Moon parla della Giornata Internazionale dei più anziani del 1° ottobre
Bangkok, 1° ottobre – Quale punto di riferimento
sull’invecchiamento della popolazione, la Commissione Economica e Sociale per
l’Asia e il Pacifico delle Nazioni Unite (UNESCAP) metterà insieme
rappresentanti di 25 paesi dell’Asia-Pacifico in una riunione ad alto livello a
Macao, Cina, per rivedere il progresso ottenuto in risposta alle sfide
dell’invecchiamento della popolazione. La riunione avrà luogo dal 9 all’11
ottobre 2007.
Convocata in un periodo in cui l’invecchiamento
della popolazione – risultante dal declino della fertilità e dall’aumento della
longevità - è emersa come un tema importante nella regione asiatica e del Pacifico, la Riunione ad alto livello
sull’analisi regionale del Piano d’azione internazionale di Madrid
sull’invecchiamento (MIPAA) valuterà il progresso raggiunto nell’attuazione
dell’accordo, che costituisce una pietra miliare. Adottato dalla Seconda
Assemblea Mondiale sull’Invecchiamento svoltasi a Madrid nel 2002, la MIPAA
richiede cambiamenti nei modi di pensare, nelle politiche e pratiche a tutti i
livelli e in tutti i settori, in modo che l’enorme potenzialità di “una società
per tutte le età” possa essere completata nel ventunesimo secolo. In Asia e nel
Pacifico il numero degli anziani sta rapidamente aumentando, da 410 milioni nel
2007 a circa 733 milioni nel 2025 e si è stimato che arriverà a 1,3 miliardi
nel 2050. In termini di percentuali, gli anziani costituiranno circa il 15 per
cento della popolazione totale nel 2025 e fino a quasi il 25 per cento entro il
2050, dall’attuale più del 10 per cento. (…)
http://www.unescap.org/unis/press/2007/oct/n47.asp
Trasformare gli scarti del legno in
pellet per ridurre i gas serra
La Costa Rica sperimenta per prima un
progetto “verde” per i paesi poveri
Roma,
1 ottobre - Il progetto pilota della Costa Rica per trasformare gli scarti
inquinanti del legno in una redditizia fonte di energia “verde”, offre nuove
prospettive all’industria del legno nei paesi in via di sviluppo, ha detto oggi
la FAO. Il progetto converte grandi accumuli di segatura e altri scarti delle
industrie del legno in pellet (di legno), che possono essere utilizzati come
fonte energetica rinnovabile e come fonte sostitutiva dell’energia fossile.
“Il
progetto pionieristico della Costa Rica aiuterà a ridurre le emissioni di gas
serra e contribuirà allo sviluppo sostenibile”, afferma Jan Heino, vice
direttore generale del Dipartimento forestale della FAO, che lavora con il
governo del Costa Rica per fornire assistenza tecnica. In molti paesi,
l’eccesso di residui del legno prodotto dalle segherie occupa grandi quantità
di spazio e spesso inquina i fiumi vicini. La decomposizione di questi residui
induce la formazione di emissioni di metano, una potente fonte di gas serra che
contribuisce al cambiamento climatico. Oltretutto, i residui possono prendere
fuoco spontaneamente e perciò questo costituisce un rischio di incendio per il
proprietario della segheria.
Il
progetto in Costa Rica si basa sul cosiddetto Meccanismo di Sviluppo Pulito
(CDM) previsto dal protocollo di Kyoto. Gli enti pubblici e privati possono
rispettare i loro obblighi derivanti dal Protocollo investendo in progetti di
"Sviluppo Pulito", nei paesi in via di sviluppo. Riducendo le
emissioni, il progetti CDM mirano a promuovere lo sviluppo sostenibile nel paese
ospitante. La riduzione di emissioni ottenuta grazie a un progetto CDM può
essere scambiata in tonnellate di CO2 equivalenti per un valore approssimativo
di 10 dollari a tonnellata. (…)
http://www.fao.org/newsroom/it/index.html
Nuovo
progetto premiato a Timor Est: rafforzamento dei diritti di proprietà
28
settembre – La ACDI/VOCA, nell’ambito di un sottocontratto con la Associates in
Rural Development (ARD), ha visto premiato il suo programma quinquennale per il
rafforzamento dei diritti di proprietà a Timor Est. I contrasti sui diritti di
proprietà e di possesso del terreno sono stati una delle cause principali del
conflitto civile che ha avuto luogo a Timor est negli scorsi anni e questo progetto
sosterrà il governo nella risoluzione del problema. La ACDI/VOCA preparerà
azioni di pubblica consapevolezza e di attenuazione dei contrasti.
La
ACDI/VOCA lavora a Timor est da tre anni al progetto finanziato da USAID della
ONG; il suo partner locale, Belun, un’organizzazione intermediaria di servizi
di Timor est, avrà un ruolo primario basandosi sulle iniziative correlate
intraprese negli anni scorsi.
Il
progetto è stato premiato tramite il meccanismo di assegnazione Prosperity,
Livelihoods and Conserving Ecosystems (PLACE) IQC tramite cui la ACDI/VOCA è
membro del consorzio ARD.
http://www.acdivoca.org/acdivoca/PortalHub.nsf/ID/news_newbizEastTimor
Una
capra è la speranza del domani
28
settembre – Un gruppo di 100 donne emarginate è stato selezionato durante
l’estate per prendere parte ad un progetto di allevamento di capre per
assicurare loro mezzi di sussistenza sostenibili. Le donne abitano tutte una
zona dell’Etiopia che è stata colpita da una grave siccità negli ultimi sei
anni e precisamente in un’area rurale vicino alla cittadina di Bulbula, 200 km
a sud della capitale Addis Abeba. Molte di loro hanno completamente sulle loro
spalle la responsabilità della loro famiglia a causa della morte del marito o
dell’abbandono di questo per una moglie più giovane.
Tuttavia,
diventare proprietarie di una capra femmina può essere il primo passo per
uscire dalla povertà; la capra non richiede eccessivi costi per l’allevamento
dal momento che si nutre principalmente di erba, fornisce latte alla famiglia
e, cosa più importante, partorisce due o talvolta tre cuccioli. L’idea alla
base dell’allevamento di una capra è che i nuovi nati, dopo essere stati
svezzati, saranno dati a nuovi beneficiari, se si tratta di femmine rimarranno
nell’ambito del progetto, se sono maschi saranno venduti al mercato locale in
cambio di una femmina. Il progetto è attuato da una nuova ONG partner chiamata
VoCDA, che è già attiva in progetto intenti a migliorare gli standard di vita
delle donne più vulnerabili che abitano quest’area. (…)
La
Repubblica Dominicana e Santa Lucia stanno considerando una strategia turistica
pan-caraibica per utilizzare gli introiti multimilionari di dollari della regione
per combattere la povertà
New
York, 25 settembre – I paesi caraibici della Repubblica Dominicana e di Santa
Lucia hanno pianificato di dedicarsi alla sostenibilità dell’industria
turistica caraibica a seguito del Premio della Leadership Mondiale del 2007,
conferito da Counterpart International a New York la scorsa settimana.
Lelei
Lelaulu, presidente dell’organizzazione non governativa, ha confermato che due
dei cinque Presidenti onorari della
Repubblica Dominicana Leonel Fernandez e il Senatore Allen Chastanet di Santa
Lucia, attuale Presidente dell’Organizzazione del Turismo Caraibico, stanno
considerando una strategia pan-caraibica per usare gli introiti multimilionari
in dollari della regione per combattere la povertà. Lelaulu ha affermato che Counterpart
era molto soddisfatta del fatto che i suoi laureati “non erano seduti sulle
loro lauree, ma stavano attivamente
producendo piani d’azione per incrementare il valore del turismo per tutti i
loro fiduciari, comunità locali comprese.
Marketing
regionale, competitività dei Caraibi, impronta del carbonio e legami del
turismo, Lelaulu ha convenuto che sono alcuni degli argomenti chiave che i due
leader si aspettano di esplorare nei prossimi mesi. Counterpart International e
la Fondazione Globale della Repubblica Dominicana per la Democrazia e lo
Sviluppo saranno coinvolte.
http://www.counterpart.org/Default.aspx?tabid=340&metaid=HAQR5139-f53
Alla ricerca di un pesce più verde
Il mercato esige una maggiore attenzione
all'ambiente da parte dell'industria ittica
Roma,
25 settembre - L’industria ittica da 400 miliardi di dollari non ha altra
scelta se non quella di adeguarsi alla crescente domanda di prodotti ittici
“eco-compatibili” che proviene da dettaglianti e consumatori, ha detto oggi la
FAO. Durante il discorso di apertura dinanzi ai rappresentanti degli
industriali del settore che partecipano al Congresso dell’Industria Ittica 2007
(25-27 settembre, Dublino), Grimur Valdimarsson, Direttore della Divisione
Industrie Ittiche della FAO, ha affermato che garantire la prestazione
ambientale è ormai una necessità inevitabile per i produttori di pesce. (…)
In
termini generali, ciò significa che i produttori dovranno essere in grado di
garantire ai dettaglianti e ai consumatori che il pesce offerto non proviene da
stock sfruttati in eccesso, che non è stato allevato in aziende ittiche dove un
tempo crescevano le mangrovie, né catturato con reti prive dei dispositivi
salva-tartaruga. Per fare questo occorre monitorare le attività della pesca
attraverso sistemi di tracciabilità, etichette ed altri meccanismi simili. In
tal senso vi sono già numerose iniziative in itinere, sorte per volontà dei
dettaglianti o delle organizzazioni di pubblico interesse. Nell’esprimere la
propria preoccupazione a proposito della proliferazione di sforzi diversi e in
contrasto tra loro, Valdimarsson ha sottolineato che, nel complesso, la
tendenza è positiva.
http://www.fao.org/newsroom/it/index.html
Comitato
Esecutivo IFAD approva oltre 197 milioni di
dollari in prestiti e fondi per combattere la povertà rurale in 14 paesi
Roma,
13 settembre – Il Comitato Esecutivo IFAD ha approvato
prestiti per un valore di quasi 164 milioni di dollari e sovvenzioni per circa
25 milioni di dollari a sostegno di programmi di sviluppo e progetti volti a
migliorare la vita delle popolazioni rurali di 14 paesi in Africa, Asia,
America Latina e Medio Oriente. Il Comitato ha inoltre approvato un importo di
quasi 9 milioni di dollari a sostegno di sei centri internazionali che
effettuano ricerche nel settore agrario ed attivitá di sviluppo nelle regioni
rurali dei paesi poveri. La 91ma sessione del Consiglio ha avuto luogo al
quartier generale IFAD a Roma nei giorni
11 e 12 settembre. Un prestito di 5,7 milioni di dollari ed un fondo di
0,3 milioni di dollari permetteranno ad agricoltori minori nella provincia
Woleu-Ntem del Gabon di diversificare
le loro entrate sviluppando e commercializzando nuovi prodotti derivanti da
raccolti primari quali banane, cassava ed arachidi. Attraverso corsi di
formazione, visite e scambi tra agricoltori ed un nuovo sistema informatico del
mercato, il progetto consentirà inoltre alle organizzazioni di agricoltori una
miglior difesa degli interessi economici dei propri associati ed una più
efficace commercializzazione dei propri prodotti. Beneficiari diretti del
progetto saranno 28.000 piccoli
agricoltori, la metà dei quali costituita da donne ed il restante terzo da
giovani.(…)
“Terra di
Tutti” Film Festival: documentari e cinema sociale dal Sud del mondo
Cineteca di Bologna, 12-13-14 ottobre,
sala Cervi, dalle 16,30 alle 24,00
Si
svolgerà dal 12 al 14 Ottobre presso la Sala Cervi della Cineteca Comunale di
Bologna la prima edizione del “Terra di Tutti Film Festival”, la rassegna di
documentari e cinema sociale del sud del mondo. Promosso dalle ONG GVC e COSPE, il Terra di Tutti Film Festival nasce dall’esigenza di dare la
parola ai tanti documentaristi che usano il video come forma di espressione
critica, per informare e denunciare all’opinione pubblica i problemi che
colpiscono i paesi del sud del mondo. Partecipano al concorso le opere
audiovisive di corto e mediometraggio il cui tema narrativo è incentrato sulla
lotta per la conquista dei diritti civili, l’uguaglianza di genere, la difesa
della libertà, la cittadinanza attiva, la coscienza ambientale ed
ecologica. (…)
Il
Terra di Tutti Film Festival offrirà al pubblico visioni del sud senza
retoriche, censure o pietismi, ma con l’idea che solo uno sguardo lucido e mai
rassegnato della realtà che ci circonda, può cambiare il presente ed inventare
un futuro migliore. Anche attraverso il cinema. (…) Il programma dettagliato dei
film e dei dibattiti è disponibile nel sito: www.terradituttifilmfestival.org
(top)
UNICEF
e F.C. Barcelona uniti per i bambini a Ginevra
Ginevra, 26 settembre – UNICEF e Futbol Club Barcelona hanno rinnovato il secondo anno
della loro partnership quinquennale distribuendo la felpa del club per questa
stagione con il logo UNICEF ed un
impegno per un’ulteriore donazione di 1,5 milioni di euro destinati ai bambini.
Nel 2006 il FC Barcelona ha donato 1,5 milioni di euro all’UNICEF. Tali fondi
sono stati utilizzati per aiutare i bambini colpiti dal virus AIDS nello
Swaziland, secondo le stime il paese con il più alto tasso di HIV al mondo.
Joan Laporta, Presidente del Futbol Club Barcelona ha commentato: “Nel FC
Barcelona, siamo consapevoli della dimensione globale del calcio. Il numero
crescente di fans del nostro club e in tutto il mondo negli ultimi anni è stato
impressionante. Il club ha l’obbligo di rispondere a quest’enorme ondata
positiva. Il miglior modo per farlo è quello di utilizzare il calcio come
strumento che porti la speranza a milioni di bambini vulnerabili e bisognosi in
tutto il mondo”. (…)
http://www.unicef.org/media/media_41012.html
Mentre l’Uganda affronta inondazioni senza tregua,
Save the Children lavora per assistere le famiglie colpite
Westport, Conn., USA, 25 settembre – Save the Children
sta fornendo una rapida risposta alla grave inondazione dell’Uganda del Nord e
del Nord-Est dove dal mese di agosto precipitazioni insolitamente violente
hanno colpito circa 500.000 persone. Le piogge e le inondazioni ad esse
collegate hanno sradicato decine di migliaia di famiglie e hanno distrutto
pozzi, colture alimentari, scuole, ospedali, strade e ponti.
(…) Oltre a distribuire coperte e abiti per bambini,
Save The Children concentrerà il suo lavoro per assicurare che quei bambini non
perdano la loro istruzione mentre il paese si riprende. L’ente governativo
costruirà 50 aule temporanee, distribuirà materiale scolastico a 10.000
bambini, costruirà 300 latrine e fornirà 5000 banchi e 100 lavagne mobili per
rimpiazzare l’arredamento distrutto. Save The Children istituirà anche 100
comitati per la protezione dei bambini nelle aree colpite. L’Uganda è uno dei
paesi dell’Africa maggiormente colpito dalle continue inondazioni. Da un capo
all’altro del continente sono stati colpiti dal disastro più di 1,5 milioni di
persone. Save The Children sta lavorando in Uganda da più di 20 anni e nel Sud
dell’Asia continua ad assistere e aiutare i paesi colpiti da inondazioni:
Bangladesh, India, Nepal e Pakistan.
http://www.savethechildren.org/newsroom/2007/uganda-flooding.html
Club Rotary
rispondono all’emergenza del terremoto in Perù
di Joseph Derr, Rotary International News
13 settembre – I Rotariani si attivano dopo il potente
terremoto che ha devastato il Perù il 15 agosto, uccidendo più di 500 persone e
distruggendo qualcosa come 35.000 dimore. Le province costiere di Chincha,
Pisco e Ica sono state le più duramente colpite. La distruzione di autostrade e
strutture sanitarie ha reso difficili le operazioni di soccorso.
Bruce Dearnley è uno dei Rotariani che si è attivato
per portare soccorso. In Perù, opererà a stretto contatto coi Rotariani locali
per distribuire ShelterBoxes (rifugi di emergenza, ndr). Socio del Club Rotary
di Blue Bell, Pennsylvania, USA, Dearnley si è diplomato in aprile al Programma
di addestramento della Squadra ShelterBox, ed è uno dei primi partecipanti
statunitensi ad una missione ShelterBox. Il Club Rotary di Chincha si è
mobilitato per andare incontro alle prime necessità delle vittime, formendo coperte,
vestiario, cibo medicine, vaccini e acqua. (…) Il Rotary Club di Shoreline
Breakfast di Seattle, Washington, USA, si è unito al Consolato generale del
Perù e alla comunità peruviana di Seattle per inviare a Lima un container di
dieci metri con rifornimenti di emergenza. Questo Club programma inoltre di
raccogliere fondi per sostenere il Club Rotary di Pisco negli sforzi per la
ricostruzione.
http://www.rotary.org/newsroom/programs/070913_peruearthquake.html
Io faccio la spesa giusta
Banca Etica è partner di “Io faccio la spesa giust”;
dal 13 al 21 ottobre coinvolgerà le sue strutture territoriali nella promozione
dell'iniziativa ospitando iniziative culturali e prodotti del commercio equo e
solidale
Ogni giorno facendo la spesa oppure nei tuoi momenti
di pausa puoi compiere un gesto di giustizia scegliendo i prodotti del
Commercio Equo e Solidale. Avrai così la sicurezza di non provocare
sfruttamento e povertà nel Sud del mondo, di combattere il lavoro minorile, di
contribuire al rispetto dell'ambiente, di favorire le coltivazioni locali e lo
sviluppo dei produttori. "Io faccio la spesa giusta", giunta alla
quarta edizione, è la prima settimana di informazione e promozione dei prodotti
equosolidali, promossa da Fairtrade Italia con la collaborazione di Banca
Etica, Mtv e La Feltrinelli. All'iniziativa, che si terrà dal 13 al 21 ottobre,
aderiscono insegne della distribuzione, per complessivi 3000 punti vendita in
tutta Italia. Attraverso eventi, degustazioni e spettacoli, potrai conoscere da
vicino i produttori del Sud del mondo e compiere anche tu un gesto di
giustizia.
Le iniziative di Banca Etica
Banca Etica è partner di “Io faccio la spesa giusta” e
coinvolgerà le sue strutture territoriali nella promozione dell'iniziativa:
saranno coinvolte 11 filiali, 23 uffici dei banchieri ambulanti e 1 ufficio di
rappresentanza. Dal 13 al 21 ottobre saranno disponibili in tutte le sedi della
Banca prodotti del commercio equo e solidale e saranno organizzate diverse
attività culturali. (…)
http://www.bancaetica.com/default.php
Prima
edizione del premio 'Per Mare'
Cerimonia di
premiazione a Mazara del Vallo, 12 ottobre alle 17,30
Il 12 ottobre verrà assegnato il Premio 'Per Mare - al
coraggio di chi salva vite umane', indetto dall'Alto Commissariato delle
Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) in collaborazione con il Comando Generale
del Corpo delle Capitanerie di Porto - Guardia Costiera, al capitano ed
all'equipaggio del motopeschereccio mazarese 'Ofelia I'. Il premio 'Per Mare',
sponsorizzato da Banca Nuova, è assegnato ogni anno a chi, spesso a rischio
della propria vita, aiuta migranti e richiedenti asilo in difficoltà in mare.
(…)
Il capitano Pietro Russo e nove membri dell'equipaggio
dell' 'Ofelia I' riceveranno una medaglia d'argento ciascuno e la cifra di
10mila euro da dividere in parti eguali. Il 24 settembre 2006 l'equipaggio ha
tratto in salvo, rifocillato ed accudito i 21 superstiti del naufragio,
avvenuto in mare aperto ad oltre 50 miglia nautiche da Lampedusa, di una
piccola imbarcazione su cui erano stipate almeno 23 persone. (…) La cerimonia
servirà a sottolineare l'importanza del salvataggio in mare, principio antichissimo
sancito dalle convenzioni internazionali e ribadito anche dall'Assistente Alto
Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati, Erika Feller, nel corso della
recente riunione annuale del Comitato Esecutivo dell'UNHCR. (…)
Niger –
Un’innovativa banca del cibo tiene unite le famiglie aiutandole nella “stagione
della fame”
In Niger, le ricorrenti siccità e la povertà diffusa
impediscono alla popolazione più vulnerabile di affrontare i disastri ambientali.
Ora, un nuovo genere di banca garantisce ai contadini poveri l’accesso ai
cereali in caso di carenze di cibo stagionali o improvvise. Queste banche,
gestite esclusivamente da donne, stanno migliorando la nutrizione, tengono
insieme le famiglie e raccolgono interessi sotto forma di grano nei
magazzini.(…)
In Niger, le
banche cerealicole finanziate dall’IFAD (Fondo Internazionale per lo Sviluppo
Agricolo) erano utilizzate tradizionalmente per immagazzinare le messi subito
dopo il raccolto, in modo che i contadini potessero venderle durante la
stagione asciutta, quando i prezzi tendono a salire. Tuttavia, in risposta alla
crisi alimentare del 2005, il Progetto dell’IFAD per la Promozione di
Iniziative Locali per lo Sviluppo di Aguié ha creato un nuovo tipo di banca del
cibo a Maradi. Conosciuta in loco come “soudure bank”, presta cibo ai contadini
durante la stagione della semina per aiutarli a passare la ‘stagione della
fame” che precede il raccolto. (…)
In seguito alla siccità e alle infestazioni di locuste
del 2005, il Niger si trovava agli ultimissimi posti dell’Indice di Sviluppo
Umano dell’UNDP, che misura lo sviluppo umano in ogni Paese del mondo tramite
parametri quali longevità, conoscenze e standard di vita. (…)
http://www.ruralpovertyportal.org/french/regions/africa/ner/voices/banks.htm
(top)
Inviato
principale ONU: “Concluderemo in fretta il processo di status del Kosovo”
30 settembre – In seguito ai colloqui diretti tra Belgrado e Pristina, l’inviato
principale del Segretario Generale in Kosovo ha espresso ottimismo sulla pronta
conclusione del processo di status della provincia serba – condotto dall’ente mondiale
da quando le forze occidentali hanno cacciato le truppe iugoslave nel 1999 nel
bel mezzo del conflitto etnico. Venerdì si sono svolti a New York negoziati
diretti tra le parti in causa, i primi dei quali sono stati guidati dalla
triade comprendente l’Unione Europea, la Russia e gli Stati Uniti. Joachim
Rucker, Rappresentante Speciale del Segretario Generale Ban Ki-moon ha
dichiarato ieri di accogliere con favore la "Dichiarazione di New York
" firmata da entrambe le parti, confermando l’impegno preso sino alla fine
prevista per il processo, il 10 dicembre. "In questo contesto, è molto
importante che anche le parti coinvolte riaffermino il loro impegno di evitare
provocazioni e astenersi da ogni attività e dichiarazione che potrebbero
mettere in pericolo la sicurezza," ha spiegato il Sig. Rucker. "E’
troppo presto per speculare sul risultato finale dei negoziati. Tuttavia, è
significativo che il Gruppo di Contatto abbia
riaffermato i suoi Principi Guida: il Kosovo non verrà diviso, non verrà
annesso ad un altro stato, non tornerà allo status pre-1999 e la gente del
Kosovo non deve accettare alcun compromesso." (…)
http://www.un.org/apps/news/story.asp?NewsID=24085&Cr=Kosovo&Cr1=
Festeggiato a Oslo, il 17-18 settembre,
il 10° anniversario del Trattato di messa al bando delle mine antiuomo
Autore(i):
Tamar Gabelnick
Oslo,
26 settembre – Il 17 e 18 settembre si è festeggiato in Norvegia il 10°
anniversario dei negoziati che misero al bando le mine, e che si conclusero con
un Trattato siglato il 18 settembre proprio a Oslo. Il 17 settembre si è tenuto
un evento, durato tutto il giorno, e durante la mattina del 18 si è tenuta una
seduta di discussione presieduta dal Ministro norvegese degli Affari Esteri, a
cui è susseguita una cerimonia serale. Tutti gli eventi hanno visto la
partecipazione attiva degli ambasciatori ICBL, dello staff e dei membri delle
varie organizzazioni.
Il
17 settembre, il Forum norvegese per l’Ambiente e lo Sviluppo ha ospitato la
“Conferenza della Società Civile al 10° Anniversario del Trattato contro le
Mine – verso la Sicurezza Umana”. La serie di dibattiti ha commemorato
l’importante contributo della società civile alla creazione del trattato di messa
al bando delle mine, e ha esaminato come la stretta collaborazione tra società
civile e governo ha funzionato perfettamente per quanto riguarda le mine, tanto
da poter essere ripetuta anche in altri settori, inclusa la Corte Penale
Internazionale, le piccole armi, i bambini soldato, le armi nucleari e i
conflitti per i diamanti. ( )
L’evento
tenuto dal governo norvegese il 18 settembre è stato chiamato “Pulire le strade
per un futuro migliore”. Al suo centro non c’era solo il completamento e le
sfide proposte dal Bando delle Mine, ma anche l’impellente necessità di fare
qualcosa per le bombe a grappolo e altre minacce alla sicurezza umana. Gli
oratori hanno incluso il Ministro norvegese degli Affari Esteri Raymond
Johansen, il Consigliere speciale al Segretariato Generale ONU Jan Egeland, e i
Premi Nobel Jody Williams e Shirin Eabdi. (…)
http://www.icbl.org/news/oslo07
Le “chiese della pace” ospitano un
dibattito con il Presidente iraniano e altri 100 leader religiosi - Questo
meeting è il terzo di una serie che cerca di usare il terreno comune della fede
per trattare le tensioni politiche
New
York, 26 settembre – Più di 100 leader religiosi hanno oggi partecipato a un
incontro pluri-culturale di un’ora con il Presidente iraniano Mahmoud
Ahmadinejad al Church Center delle Nazioni Unite. La riunione è stata
organizzata dal Mennonite Central Commitee e appoggiata dall’American Friends
Service Committee, dal Friends Committee on National Legislation, dalla Mennonite
Church USA, la Mennonite Church Canada e dalla Church of the Brethren General
Board. Altri
sostenitori includono i Sojourners/Call to Renewal, la Pax Christi USA, il
World Council of Churches Commission of Churches on International Affaire, e la
World Conference of Religions for Peace. Il
meeting ha incluso anche Cattolici, Metodisti, Episcopali, Presbiteriani e
altri.
Questo
è stato il terzo di una serie d’incontri che hanno al centro del dibattito
stabilire un dialogo tra persone di fede degli Stati Uniti e le persone di
governo dell’Iran. (…) Questo continuo dialogo deriva dalle preoccupazioni dei
leader religiosi negli Stati Uniti che il crescente confronto politico ed
economico tra gli USA e l’Iran possa portare a una guerra. Essi hanno chiesto ai
governi iraniano e americano d’instaurare negoziati diplomatici diretti, faccia
a faccia, per creare un sentiero verso la pace. Conosciute come “Chiese della Pace” per la loro storica
testimonianza di non-violenza, i Mennoniti e i Quaccheri sono sempre stati in
prima linea con i movimenti internazionali per la pace e la riconciliazione.
(…)
http://www.afsc.org/news/2007/Peace-churches-host-dialoguewith-Iranian-President.htm
Si laurea il terzo gruppo del programma
per la pace del Rotary
di Tiffany Woods, Rotary
International News
Il
14 settembre, all’Università di Bangkok, il terzo gruppo di studenti ha
concluso il corso di risoluzione dei conflitti e pace, dopo un intenso
programma trimestrale. I 20 studenti, provenienti da 20 paesi, hanno avuto
sostegno finanziario dalla Fondazione Rotary e hanno ricevuto un certificato di
studio sulla pace e sui conflitti dall’Università di Chulalongkorn a
conclusione del Programma del Rotary per lo studio sulla pace e sui conflitti.
Il
programma è rivolto a professionisti che operano in organizzazioni governative
e non governative. Ci si attende che i laureati riutornino al loro lavoro e
mettano in pratica la conoscenza così ottenuta. Il primo corso di studenti si è
laureato nel settembre 2006. Il prossimo gruppo comincerà gli stidi il prossimo
gennaio. I laureati di quest’anno includono un giornalista di un quotidiano
indiano, un vice direttore della Polizia dalla Nigeria, un insegnante dagli
Stati Uniti, e un coordinatore di programmi pdi un’organizzazione non
governativa dal Tajikistan. (…)
Il
Programma del Rotary sulla pace e i conflitti è stato istituito per offrire a
professionisti da tutto il mondo l’opportunità di essere addestrati nella
risoluzione dei conflitti e nelle strategie di mediazione e divenire più pronti
a contribuire a prevenire e risolvere i conflitti, oltre che essere in grado di
sostenere procedure e definire scenari che assicurino la pace, ovunque. Offerto
in inglese, il programma è rivolto a professionisti di medio e alto livello nei
governi, nelle organizzazioni non governative e in società private. (…)
http://www.rotary.org/foundation/educational/rpcsp/index.html
Secondo
contributo nel 2007 della Germania all’ITF
13
settembre – Il Fondo Fiduciario Internazionale per lo sminamento e l’assistenza
alle vittime delle mine (ITF) ha ricevuto la seconda donazione di quest’anno da
parte della Repubblica Federale Tedesca dell’ammontare di 500'000,00 €. Il
memorandum d’intesa è stato firmato oggi da Sua Eccellenza Dr. Hans-Joachim
Goetz, Ambasciatore tedesco in Slovenia e Goran Gačnik, Direttore
dell’ITF. Questa donazione è l’undicesima della Germania in favore dell’ITF e
viene stanziata per le attività di sminamento in Bosnia Erzegovina e Serbia.
Le
operazioni di sminamento sono tuttora basilari per una ricostruzione proficua e
lo sviluppo socio-economico. Uno dei Paesi con più alto numero di mine sul
terreno in Europa e nel mondo è tuttora la Bosnia Erzegovina che riceverà
300'000,00 € dall’ultima donazione tedesca. Gli altri 200'000,00 € saranno
destinati all’attuazione di programmi di sminamento in Serbia, programmi che la
Germania sostiene già dal 2003.
Lo
Stato Federale resta il donatore più importante dell’ITF nell’ambito delle
operazioni di sminamento in Europa sudorientale che resta uno degli aspetti
cruciali per la normalizzazione di questa zona del continente insieme alla
rimozione degli ordigni inesplosi.
http://www.itf-fund.si/news/news.asp#m222
UNMAS
e ITF entrano in un accordo di collaborazione
12
settembre – Il Fondo Fiduciario Internazionale per lo Sminamento e l’Assistenza
alle Vittime delle Mine (ITF) e il Servizio di Azione per le Mine delle Nazioni
Unite (UNMAS) hanno siglato un Protocollo d’intesa (MoU) che delinea gli scopi
delle attività che devono essere portate avanti congiuntamente sul campo dell’assistenza
all’azione delle mine. Il Protocollo definisce le aree di attività per l’azione
delle mine nelle quali UNMAS e ITF coopereranno nel futuro.
Il
memorandum tra ITF e UNMAS consente un’efficiente coordinazione e
implementazione di attività nel campo dell’azione contro le mine. Il direttore
dell’ITF Mr. Goran Gačnik ha sottolineato l’importanza del Protocollo
siglato per ciò che riguarda l’unificazione di conoscenze, esperienze e risorse
nel risolvere il problema delle mine nel mondo. Allo stesso tempo è cominciata
una discussione bilaterale sulla futura cooperazione tra ITF e UNMAS in
Afghanistan, Libano e Sudan.
Il
Servizio di Azione per le Mine delle Nazioni Unite (UNAMS) è stato costituito
nell’ottobre 1997 per servire come punto focale delle Nazioni Unite per
l’azione contro le mine. A livello globale UNMAS è responsabile della
coordinazione di ogni aspetto dell’azione contro le mine entro il sistema delle
Nazioni Unite. Sul campo UNMAS è responsabile della fornitura di assistenza
all’azione contro le mine nel contesto di emergenze umanitarie e di operazioni
di mantenimento della pace. UNMAS e i suoi partner delle Nazioni Unite operano
entro una cornice di politiche inter-agenzia formulato nel 1998, che chiarisce
i principi sui quali si basa l’azione contro le mine delle Nazioni Unite e
definisce i ruoli e le responsabilità entro il sistema delle Nazioni Unite (maggiori informazioni su http://www.mineaction.org/)
http://www.itf-fund.si/news/news.asp#m220
L’Assemblea Generale ONU decide di
tenere in ottobre un dialogo ad alto livello sulla comprensione interreligiosa
ed interculturale e la cooperazione per la pace -- 4-5 ottobre
Nella
sua risoluzione 61/221 del 20 dicembre 2006(OP. 14), l’Assemblea Generale ha
deciso di “sostenere nel 2007 un dialogo di alto livello su cooperazione
interreligiosa ed interculturale per la promozione della tolleranza, la
comprensione ed il rispetto universale nelle tematiche di libertà religiosa o di credo e diversità culturale,
in concerto con altre iniziative simili in questa area”. Nella sua risoluzione
61/269 del 25 maggio 2007, l’Assemblea Generale ha inoltre deciso che il
dialogo ad alto livello sarà tenuto nei giorni 4 e 5 ottobre 2007 al piú alto
livello governativo possibile e che consisterá in tre riunioni plenarie: una la
mattina di giovedì 4 ottobre e due venerdì 5.
L’Assemblea
Generale ha anche deciso di tenere nel pomeriggio del 4 ottobre un’udienza
informale interattiva con rappresentanti della società civile, compresi
rappresentanti di ONG e settore privato, presieduta dal Presidente
dell’Assemblea Generale. L’udienza
informale sarà tenuta nell’aula del Consiglio dei Fiduciari e sarà aperta e presieduta
dal Presidente dell’Assemblea Generale. Dopo l’inaugurazione, l’udienza sarà
divisa in due periodo consecutivi sui seguenti temi:
(a)
"Attuali sfide della cooperazione
interreligiosa ed interculturale"; (b) "Le migliori pratiche e strategie per portare avanti la
cooperazione interreligiosa e interculturale"
http://www.un.org/ga/president/61/follow-up/hld-interreligious.shtml
“Pace of Peace”: un cartone animato per
la pace
“Pace
of Peace” è il nome di un progetto promosso nel 2004 dall’Ufficio per la Pace a
Gerusalemme del Comune di Roma e I Castelli Animati. Una ventina di ragazze e
di ragazzi, ebrei israeliani e palestinesi, furono invitati a Roma al fine di
ideare insieme un cortometraggio animato sulla pace. Il loro lavoro creativo e
la complicata organizzazione del loro viaggio in Italia furono filmati ed editi
in un documentario, dove l’importanza del progetto ma anche le difficoltà del
lavoro dei ragazzi e dei loro mentori sono state colte in maniera esemplare.
Abbiamo
cominciato a prepararci per la diffusione di “Pace of Peace” in Israele e nei
territori dell’Autorità Palestinese. Insieme a partner di grande rilevanza
quali il Centro Peres per la Pace e il Centro Al-liqà, abbiamo tradotto e
sottotitolato il documentario in ebraico ed arabo – il cortometraggio è invece
muto, ovvero commentato dalla bellissima colonna sonora di Noa e di Rim
Banna. Compiuto questo primo passo,
abbiamo quindi aperto un sito web apposito, dove ognuno quando lo vorrà potrà
vedere il cortometraggio e il documentario in italiano o in inglese o in
ebraico o in arabo. Lo scopo del sito web è chiaramente di rendere la
diffusione “Pace of Peace” il più semplice ed efficace possibile.
(top)
Cina: La Società Civile si accorda per sconfiggere
l’AIDS
Gruppi internazionali, leader globali fanno pressione
affinché UNAIDS partecipi al convegno delle ONG
New York/Toronto, 27 settembre – Il Programma AIDS
delle Nazioni Unite dovrebbe aiutare gli attivisti cinesi per l’AIDS, che
devono sostenere una maggiore sorveglianza e intimidazione da parte del
governo, nei loro sforzi per incontrarsi apertamente e discutere dell’AIDS, di
diritti umani e di accesso ai servizi legali, come sostenuto oggi da 27
organizzazioni per i diritti umani, fondazioni e organizzazioni per l’AIDS
provenienti da tutto il mondo.
In una lettera aperta al Programma Congiunto delle
Nazioni Unite sull’HIV/AIDS (UNAIDS), esperti di punta di HIV/AIDS e
patrocinatori stanno richiamando l’attenzione sulle progressive misure
restrittive nei confronti degli attivisti per l’AIDS in Cina e stanno chiedendo
al governo cinese il rispetto dei diritti umani e incoraggiano le
organizzazioni non governative (ONG) a partecipare pienamente alla lotta contro
l’AIDS. In particolare le lettere richiedono una speciale conferenza per
dedicarsi alle sfide poste dall’HIV/AIDS in Cina.
I firmatari della lettera includono un numero senza
precedenti di organizzazioni per l’AIDS e alcune figure notevoli a livello
globale come l’ex inviato speciale delle Nazioni Unite per l’HIV/AIDS in Africa
Stephen Lewis e il Presidente del Gruppo di Riferimento dell’UNAIDS su HIV/AIDS
e Diritti Umani Mark Heywood. (…)
Molti attivisti cinesi per l’AIDS temono misure
restrittive progressive sui gruppi per l’AIDS nei mesi che portano fino ai
Giochi Olimpici del 2008 a Pechino. Eventi di alto profilo precedenti in Cina
hanno portato a stretti vincoli al pubblico dissenso e alla detenzione di
gruppi considerati “indesiderabili” .
“Lo spirito
dei Giochi Olimpici non è coerente con l’intimidazione esercitata sugli
attivisti per l’AIDS, con l’atteggiamento di chiusura nei confronti delle ONG
per l’AIDS e le vessazioni nei confronti di quelle maggiormente a rischio”,
afferma Richard Elliott, il direttore esecutivo della Rete Legale canadese per
l’HIV/AIDS. “UNAIDS deve rendere chiaro al governo cinese che una lotta
coronata da successo contro l’AIDS non può essere sacrificata sull’altare dei
giochi olimpici”.
http://hrw.org/english/docs/2007/09/27/china16963_txt.htm
La Missione delle NU ripete il suo appello per la
cessazione totale della violenza in Afghanistan
Kabul, Afghanistan, 19 settembre – Alcuni giorni prima
della fine della campagna di pace di nove settimane in Afghanistan, la Missione
di Assistenza delle NU in Afghanistan (UNAMA) ha rinnovato il suo appello per
una cessazione totale della violenza in tutto il paese, nei giorni
vicini al 21 settembre, la Giornata della Pace.
L’appello è giunto quando alcune équipe sanitarie
delle NU e del governo hanno
incominciato una campagna di tre giorni per immunizzare dalla polio in zone
colpite dalla guerriglia nell’Afghanistan meridionale e orientale.
L’immunizzazione intende trarre
vantaggio dalla finestra apertasi in occasione della campagna della Giornata
della Pace per raggiungere i bambini da vaccinare. “Facciamo appello all’intera
comunità, ogni donna, uomo e bambino, per sostenere sinceramente e in ogni modo
possibile questo sforzo per una vera Giornata della Pace in Afghanistan,” ha
detto Bo Asplund, ViceRappresentant
Speciale dell’ UNAMA. “Salvare anche una sola vita sarà un successo.”
La Giornata della Pace viene osservata ogni anno dai paesi membri delle NU il 21 settembre. Ma quest’anno in Afghanistan la giornata è stata al centro di
una campagna incominciata il 19 luglio, quando l’ UNAMA ha creato un’équipe con
Jeremy Gilley, fondatore di Pace un Giorno, l’ attore Jude Law, e il Fondo per
l’Infanzia delle NU (Unicef) per promuovere la Giornata della Pace. Molteplici
partner si sono aggiunti da allora, quali il mondo del business, la società
civile, il governo, donatori internazionali, agenzie delle NU, uomini politici,
celebrità Afghane e artisti, nonché singoli cittadini. Questo sforzo si è
trasformato nella più grande campagna di pace mai realizzata prima in
Afghanistan. L’11 settembre il Rappresentante Speciale Tom Koenigs,
accompagnato dai direttori di praticamente tutte le agenzie NU in Afghanistan,
ha lanciato un appello per una cessazione completa della violenza in tutto il
paese.
L’Afghanistan è uno dei quattro paesi che continuano a
essere colpiti dalla polio endemica, gli altri sono India, Nigeria, e Pakistan.
L’insicurezza ha fatto si che molti distretti della regione meridionale sono
stati tralasciati dalla recente
campagna di immunizzazione contro la
polio. Secondo l’ Unicef e la Organizzaione Mondiale per la Sanità
cinque bambini sono rimasti paralizzati a causa di questa malattia peraltro
prevenibile nelle ultime settimane.
http://www.unama-afg.org/_latestnews/07sep19-un-mission-reiterates.html
Nuove direttive per migliorare l’assistenza
psicologica e sociale nelle emergenze
Ginevra, 14 settembre- Le
agenzie umanitarie internazionali hanno convenuto un nuovo insieme di direttive
per trattare la salute mentale e le necessità psicologiche dei sopravvissuti
come parte della risposta a conflitti o disastri. Le Direttive del Comitato
Permanente Inter-Agenzia (IASC) sul Supporto Psicologico e la Salute Mentale
nelle Situazioni di Emergenza chiaramente afferma che proteggere e promuovere
la salute mentale e il benessere psicologico è responsabilità delle agenzie
umanitarie e dei lavoratori. Finora molte persone coinvolte nella risposta alle
emergenze hanno visto la salute mentale e il benessere psicologico come sola
responsabilità degli psichiatri e degli psicologi. (…)
Le direttive sono state pubblicate dalla IASC, un
comitato che è responsabile per la politica umanitaria mondiale ed è costituito
di membri direttivi delle Nazioni Unite e di altre organizzazioni
intergovernative, Croce Rossa e Mezzaluna Rossa e consorzi di ONG. Le direttive
sono state sviluppate da un gruppo di 27 agenzie attraverso un processo
altamente partecipativo. (…)
http://www.ifrc.org/docs/news/pr07/5507.asp
Una nuova collaborazione per l’acqua “tenta nuove vie”
nell’Uganda settentrionale
I soci di Africare con Invisible Children, il Fondo
per I Pozzi Africani per portare acqua pulita alle scuole dell’Uganda settentrionale…e
gli studenti nel mondo possono aiutare!
Washington, D.C.,13 settembre – La Scuola Secondaria
Superiore Awere è stata costituita nell’Uganda del nord nel 1982, cioè 25 anni
fa. Ciò nonostante per i passati 16 anni la scuola essenzialmente non ha avuto
una sede. La guerra civile in tale periodo ha costretto la scuola – insegnanti,
studenti e qualsivoglia libro o suppellettile che essi potevano trasportare – a
muoversi in cerca di sicurezza di edificio in edificio attraverso la regione.
Non disponeva non solo di una struttura definibile come propria, ma anche di un
ambiente globale che fosse sicuro.
Nei prossimi mesi i 720 studenti di Awere
ripercorreranno la loro strAda indietro fino all’originale collocazione della
scuola nel distretto rurale di Gulu. E là troveranno non solamente pace, non
solamente la riapertura di una scuola permanente, ma anche nuovi impianti di
marca per l’acqua e la sanità, che sono elementi essenziali per la salute di
base e la nutrizione degli studenti. E strutture per l’acqua e la sanità
saranno fornite collaborativamente da tre organizzazioni no-profit: Africane,
Invisibile Children e il Fondo per i Pozzi Africani. Beneficiari saranno la
Scuola Secondaria Superiore di Awere e sei altre scuole nell’Uganda
settentrionale nei distretti di Amuru, Gulu e Pader. (…)
http://www.africare.org/news/news_release/2007.09.13.UgandaWaterPartnership.html
Il Progetto
HOPE porta medicine e scorte d’aiuti alla gente della Georgia
Attivato il
più grante ponte aereo nel 15ennale storia dell’HOPE in Georgia
Come parte del Ponte Aereo del Dipartimento di Stato
Americano, il progetto HOPE e quattro altre organizzazioni sanitarie non
governative (ONG) hanno fornito 11milioni di dollari in medicine e scorte
mediche, che verranno distribuite ai cinque ospedali dell’area di Tbilisi in
Georgia, per aiutare il sistema sanitario del paese. Un aereo cargo
dell’Aviazione degli Stati Uniti è stato accolto dalle cariche governative
georgiane e americane all’Aeroporto Internazione di Tbilisi il 14 settembre.
(…) Lavorando con il Ministero della Salute della Georgia, il Dipartimento di
Stato americano ha fornito al progetto HOPE e alle altre ONG partecipanti, una
lista di “medicine regalo” e scorte mediche. Il carico dell’aereo include molte
medicine di prima necessità come antibiotici, trattamenti per l’abbassamento
del colesterolo e farmaci per la cura delle patologie cardio-vascolari.
Collaborano con il Progetto HOPE, il Comitato
Metodista Unito per gli Aiuti (UMCOR), l’ACTS International, l’International
Relief e Development (IRD) e la SAE-Hellinicare; tutte queste organizzazioni
lavorano insieme per raccogliere medicine e scorte mediche da alcune delle più
grosse società mediche del mondo.
Dei circa 11milioni di dollari di scorte mediche
presenti nel carico dell’aeroplano, il Progetto HOPE ha ricevuto donazioni per
un valore di circa 8 milioni di dollari da aziende come la Johnson &
Johnson, Roche, Merck, Schering-Plough, 3M e altre. (…)
http://www.projecthope.org/headlines/view.asp?id=12388066
(top)
Altre aziende europee si convertono
all’energia verde
Losanna,
14 settembre – Il Green Power Market Development Group – Europa (GPMDG-EU) ha
annunciato oggi il completamento dei suoi primi 100 megawatt (MW) derivanti da
energia verde, e la loro somministrazione a 50 compagnie distribuite in 16
paesi europei. Il GPMDG-EU, un comprensorio d’imprese europee tra le più
importanti, ha reso pubblica la notizia durante la 5° Conferenza Europea sul
Mercato dell’Energia Verde a Losanna. Il GPMDG-EU è stato riunito dall’Istituto
Mondiale per la Ricerca (WRI) e dal Climate Group, due organizzazioni
internazionali leader nel trovare soluzioni ai cambiamenti climatici. (…)
I
progetti si basano su una varietà di fonti rinnovabili d’energia, incluso un
acquisto di 46MW d’energia pulita, 40MW d’energia termica derivante da biomassa
in loco, 9MW d’energia eolica, 2MW d’enrgia termica solare, 2MW d’energia di
biomassa, e 1MW d’Energia Rinnovabile Certificata (RECs) e pompe ad azione
geotermica. Il loro prodotto totale è di 100MW d’energia e producono
l’equivalente di circa 500 milioni di kilowatt orari ogni anno (quantità
sufficiente a fornire energia a più di 110.000 case europee).
Le
industrie che sono passate a fonti d’energia rinnovabili stanno riportando
numerosi vantaggi di secondo piano, incluse emissioni di gas ridotte,
diversificazione delle fonti d’energia per contrastare i costanti prezzi in
crescita dei combustibili fossili, nonché un rafforzamento dei loro rapporti
con i clienti e una loro diversificazione. (…) I membri del GPMDG-EU
includono BT, Dow, DuPont, General Motors, Holcim, IBM Europe, IKEA,
InterfaceFLOR, Johnson & Johnson, Michelin, Nike, (Customer Service
Centre), Staples, Tetra Pak e Unilever.
http://www.wri.org/newsroom/newsrelease_text.cfm?nid=395
(top)
Liberarsi
dall’abitudine – La nuova Zelanda ospiterà la giornata mondiale dell’Ambiente
2008 focalizzata sulle economie basate sulla diminuzione delle emissioni di
anidride carbonica
Nairobi/Wellington, 1
ottobre – Il programma nazionale delle Nazioni Unite ha
annunciato oggi che la Nuova Zelanda, uno dei primi paesi a garantire un futuro
a “zero emissioni di anidride carbonica” sarà il principale conduttore della
giornata mondiale dell’Ambiente 2008. La sfida del mutamento climatico e le
minacce per le regioni polari e la vita futura sono stati messi in evidenza in
Norvegia durante la giornata mondiale dell’Ambiente nel 2007. Il centro
dell’interesse delle celebrazioni mondiali del 2008, ospitate dalla Nuova
Zelanda, sarà riposto nelle soluzioni e nelle possibilità per i paesi, le
società e le comunità di “liberarsi dall’abitudine” ed eliminare le emissioni
di anidride carbonica nelle loro economie e stile di vita. Le misure comprendono
una maggiore efficienza energetica nelle costruzioni e nelle apparecchiature,
comprese le lampadine elettriche, fino ad un cambiamento mirante a forme più
pulite e più rinnovabili per la produzione di elettricità e per i sistemi di
trasporto. Sarà posta attenzione anche sul ruolo delle foreste nel contrastare
l’aumento dei gas a effetto serra. Circa il 20 % delle emissioni che
contribuiscono al cambiamento del clima a livello mondiale sono il risultato
del disboscamento. La Nuova Zelanda in cui la selvicoltura è un’industria
importante e la conservazione delle foreste ha un’elevata priorità, programma
di usare la giornata mondiale per l’Ambiente per mettere in luce il ruolo che
le tecnologie e la gestione della selvicoltura possono esercitare nel conseguimento
delle mete climatiche nazionali e internazionali.
http://www.unep.org/Documents.Multilingual/Default.asp?DocumentID=519&ArticleID=5677&l=en
Lotta contro il cambiamento climatico: progetti da
Sudafrica e Bangladesh ricevono prestigioso premio per l’ambiente – Annunciati
i vincitori del Premio Sasakawa 2007 del Programma Ambientale delle Nazioni
Unite
Nairobi, 27 settembre - Ms. Jeunesse Park del Sudafrica e l’ONG cingalese Shidhulai
Swanirvar Sangstha sono vincitori ex-aequo del premio UNEP Sasakawa 2007, un
premio di 200.000 dollari conferito ogni anno a privati o istituzioni che
abbiano apportato un grande contributo alla protezione e alla gestione
ambientale.
A commento di tale
annuncio, la signora Park, attiva nel settore del cambiamento climatico dal
1990, ha detto che "è gratificante vedere come recentemente stia crescendo
l’interesse attorno a questa crisi globale e sapere di aver dato un piccolo
contributo alla mobilitazione in Sudafrica". Da parte sua, Abul Hasanat
Mohammed Rezwan, Direttore Esecutivo dell’ONG Shidhulai, ha sottolineato come
il premio aiuterá la sua organizzazione a "fornire illuminazione pulita ad
energia solare e formare migliaia di persone su alfabetizzazione, agricoltura
sostenibile e cambiamento climatico", nonchè a promuovere
"autosostentamento per centinaia di villaggi del Bangladesh".
La giuria composta da
quattro membri ha scelto due vincitori nel corso di una riunione UNEP tenutasi
nel quartier generale di Nairobi, mentre la cerimonia di premiazione sará
tenuta il 27 ottobre 2007 presso il Museo di Storia Naturale, Rose Center for
Earth and Space, a New York, USA. (…)
http://www.unep.org/Documents.Multilingual/Default.asp?DocumentID=517&ArticleID=5675&l=en
“L’Ambiente per l’Europa” – Conto alla rovescia per la
Sesta Conferenza dei Ministri, Belgrado, 10-12 ottobre
Ginevra, 21 settembre – I
ministri dell’ambiente dell’area UNECE (Commissione
economica per l'Europa delle Nazioni Unite) si stanno preparando per la sesta
Conferenza “L’Ambiente per l’Europa”, che si terrà al Centro SAVA di Belgrado
dal 10 al 12 ottobre . Nella capitale serba rifletteranno sui progressi in
materia di miglioramento ambientale nella regione compiuti a partire
dall’incontro precedente, a Kiev quattro anni fa, e stabiliranno le priorità
per la collaborazione futura. La Conferenza di Belgrado riunirà più di 1.200
delegati rappresentanti i 56 Paesi dell’area UNECE. Parteciperanno inoltre alla
Conferenza più di 20 organizzazioni intergovernative, almeno 50 ministri e
funzionari di alto livello e più di 200 rappresentanti di organizzazioni non
governative nazionali e internazionali, comprese le ONG ambientaliste, associazioni commerciali, sindacati e
autorità locali. I ministri dell’ambiente dovrebbero tenere vari dibattiti su
una serie di tematiche ecologiche chiave. (…)
La Conferenza di Belgrado è la sesta di una serie di
conferenze regionali in cui i ministri dell’ambiente e altri politici discutono
strategie per il rafforzamento della cooperazione atta alla protezione e al
miglioramento dell’ambiente in cui viviamo. Il processo “L’Ambiente per
l’Europa” è finalizzato all’armonizzazione delle condizioni e delle politiche
ambientali in tutti gli stati membri dell’UNECE. L’obiettivo finale è innalzare
gli standard a livello globale. (…)
http://www.unece.org/press/pr2007/07env_p05e.htm
"Scienze Politiche", Parigi – Il presidente
Gorbachev parla di nuove sfide geopolitiche collegate agli imperativi dello
sviluppo sostenibile – 26 ottobre
La Croce Verde Francese e la Agence française de
Développement (AfD) stanno organizzando congiuntamente una conferenza sulle nuove sfide mondiali
collegate agli imperativi dello sviluppo sostenibile. Una prima tavola rotonda
tratterà dei legami tra il degrado ambientale, la povertà e la sicurezza
internazionale, con Michel Rocard, ex
Primo Ministro francese, Jean-Michel Severino, Direttore della Agence Française de Développement, Anna
Tibaijuka, Direttore Esecutivo di UN Habitat e il CEO di una società
multinazionale. La seconda rifletterà sui problemi strategici che derivano dal
cambiamento climatico e altre disfunzioni ecologiche, e sulla necessità di una
nuova forma di buon governo ambientale globale. Mikhail Gorbachev, Jean-Marie
Bockel, Segretario di Stato incaricato della
Cooperazione Internazionale, Okonjo Iweala, già Ministro della finanza
della Nigeria daranno le loro
rispettive opinioni. La partecipazione di
Michel Camdessus (ex Segretario Generale del FMI) è ventilata.
Ulteriori informazioni sul sito : www.greencross.fr
http://www.greencrossinternational.net/index.htm#
(top)
New York, 11 ottobre, Church
Center for the UN, 777 UN Plaza, 1:15-2:45 PM
Interventi di:
Nurah Jeter
Ammat'ullah, direttore esecutivo, Muslim Women's Institute for Research and
Development; Aaron Etra, vicepresidente per I rapporti con le NU, B'rith
International; rev. Christopher Ferguson, rappresentante principale alle NU del
World Council of Churches. Moderatori: rev. Liberato C. Bautista, Assistente
Segretario Generale delle NU, United Methodist Church-General Board of Church and
Society.
Il
4-5 ottobre, il Presidente dell’Assemblea Generale delle NU ha organizzato un
Dialogo di alto livello sulla comprensione e sulla collaborazione
interreligiosa e interculturale riguardo alla pace. Queste due giornate di
dialogo sono state organizzate per promuovere “la tolleranza, la comprensione e
il rispetto universale in materia di libertà di religione o di fede e di
diversità culturale (sito web delle NU), e per proporre idee sul modo in cui la
società civile può contribuire. Fondato su questo dialogo di alto livello, il
briefing, ospitato da UNA-USA’s Council of Organizations, rappresenta
un’opportunità per un dialogo informale con la comunità delle ONG sui modi in
cui le varie tradizioni di fede di impegnano per la pace e per la risoluzione
dei conflitti (cioè il contesto o la struttura); presenterà i tipi di
attività/pratiche intraprese al fine di realizzare la struttura; fornirà esempi
di iniziative interreligiose volte a promuovere la pace e la risoluzione dei
conflitti. Per ulteriori informazioni rivolgersi a: Jessica Hartl, UNA-USA, jhartl@unausa.org
Città del Vaticano - “Nel travagliato periodo che
stiamo attraversando, i membri delle religioni hanno soprattutto il dovere, in
quanto servitori dell’Onnipotente, di operare a favore della pace, rispettando
sia le convinzioni personali e comunitarie di ciascuno che la libertà della
pratica religiosa. La libertà di religione, che non si riduce alla semplice
libertà di culto, è infatti uno degli aspetti essenziali della libertà di
coscienza, che è propria di ogni persona ed è la pietra angolare dei diritti
umani.” E’ un passo del messaggio augurale che, come consuetudine, il
Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso ha inviato ai Musulmani, in
occasione della fine del Ramadan. Il messaggio ha per tema: "Cristiani e
Musulmani: chiamati a promuovere una cultura di pace", ed è firmato per la
prima volta come Presidente dal Card. Jean-Louis Tauran, e dal Segretario del
Pontificio Consiglio, l’Arcivescovo Pier Luigi Celata.
Nel testo viene sottolineata l’importanza che “ognuno
renda testimonianza al messaggio religioso attraverso una vita sempre più
integra e conforme al piano del Creatore, nella preoccupazione per il servizio
ai fratelli ed in una solidarietà e fraternità sempre più grandi con i membri
delle altre religioni e con tutti gli uomini di buona volontà, nel desiderio di
lavorare insieme per il bene comune”. (…) Nella parte finale del testo si
esorta a continuare e ad intensificare il dialogo tra cristiani e musulmani, in
quanto “è uno strumento che ci può aiutare ad uscire dalla spirale senza fine
dei conflitti e delle molteplici tensioni che attraversano le nostre società,
perché tutti i popoli possano vivere nella serenità e nella pace, nel rispetto
reciproco e nell’armonia fra le loro diverse componenti”.
http://www.fides.org/aree/news/newsdet.php?idnews=14033&lan=ita
I leader religiosi di differenti
tradizioni invitano a ricorrere al digiuno per porre fine alla guerra in Iraq
Dalla
conquista alla comunità. Dalla violenza al profondo rispetto.
7-8 ottobre - I leader religiosi di differenti
tradizioni vi invitano a unirvi ai milioni di americani che partecipano agli
eventi interconfessionali nelle comunità locali, il 7 e 8 ottobre, per spezzare
il pane, digiunare e interrompere il digiuno insieme, aderendo in tal modo al
richiamo più profondo presente in ogni tradizione religiosa: il desiderio di
giustizia e di pace per tutti. (…)
In questo giorno le persone di fede nelle comunità
locali, in tutta la nazione, agiranno da catalizzatori per trasformare il
proposito della giornata: dalla conquista alla comunità, dalla violenza al
profondo rispetto. Come Isaia chiamò il popolo di Israele a intendere il
digiuno dello Yom Kippur quale invito di Dio a nutrire gli affamati; come Gesù digiunò
nel deserto; come i cristiani durante il digiuno quaresimale e i musulmani
durante il digiuno del ramadan si focalizzano sulla trasformazione spirituale;
come Mohandas Gandhi, Cesar Chavez e altri ricorsero al digiuno per cambiare il
corso della storia, allo stesso modo chiediamo a tutte le comunità di fede di
ricorrere al digiuno come a una via che conduce a una trasformazione spirituale
interiore e a una trasformazione sociale
esteriore.
Porre fine a questa guerra può diventare il primo
passo verso una politica in grado di esprimere un senso più profondo, più ampio
di generosità e un senso comunitario nel proprio ambiente e nel mondo.
Per
gli eventi locali e ulteriori informazioni: www.interfaithfast.org.
“Verso un’agenda ecumenica per patrocinare i diritti
umani e la dignità della persona” -- Seminario sui diritti umani in Asia
- Bangkok, 2-6 ottobre
Un gruppo di trenta specialisti attivi
nel campo dei diritti umani e rappresentanti delle Chiese asiatiche, membri del
WCC e di organizzazioni a loro legate, si incontreranno a Bangkok (…) per
lavorare all’”Elaborazione di un’agenda ecumenica per patrocinare i diritti
umani e la dignità della persona”. I partecipanti di Aotearoa-Nuova Zelanda,
Bangladesh, Bhutan, Cambogia, Cina, India, Indonesia, Korea, Laos, Malaysia,
Nepal, Pakistan, Filippine, Singapore, Sri Lanka, Taiwan, Tailandia, Timor
Leste e Vietnam faranno il punto della situazione sui diritti umani nei
loro rispettivi paesi (…).
Dopo aver esaminato i diritti umani
e la dignità della persona nel contesto teologico, scientifico e giuridico, il
gruppo concentrerà l’attenzione sulle strategie finalizzate a difendere quei
diritti, con uno scambio di idee sulla possibilità di creare network ecumenici
e gruppi interreligiosi impegnati in tali azioni.
Il seminario si propone di
incoraggiare la collaborazione nell’ambito dei diritti umani fra le chiese e i
partner ecumenici presenti nella regione, e oltre, nel quadro delle riunioni
future. Questo è il primo di una serie di seminari regionali sui diritti umani,
organizzato dal WCC, che si terranno fino al 2012 in tutti i continenti. Questo
evento è organizzato congiuntamente dal WCC, dalla Chiesa di Cristo in
Tailandia e dalla Conferenza cristiana dell’Asia.
Guarire le memorie, comunità che si
riconciliano - Dublino, 1-4 ottobre
Questa consultazione ecumenica internazionale
valuterà le pratiche migliori in risposta ai crimini su larga scala che
riguardano intere nazioni o comunità etniche.
Nei primi giorni di ottobre, una trentina di accademici ed esperti di
riconciliazione di diversi paesi si riuniranno nel Ritiro domenicano di
Tallaght, a Dublino, per studiare i cinque casi esemplari del Guatemala,
Germania, Sudafrica, Cambogia e Irlanda del Nord. Lo scopo è la produzione di un vademecum che possa
servire alle Chiese, alla società civile e ai politici per capire i bisogni e
le possibilità della riconciliazione.
La consultazione
“Guarire le memorie, comunità che si riconciliano” è organizzata congiuntamente
dall’Irish School of Ecumenics e dal Consiglio Mondiale delle Chiese (WCC). Si
iscrive nel quadro del processo preparatorio della Convocazione ecumenica
internazionale per la pace che si terrà nel 2011. http://www.oikoumene.org/en/news/upcoming-events/all-events-english/single-event-english/article/2013/healing-of-memories-rec.html
http://www.radiovaticana.org/it1/Articolo.asp?c=158237
RS Incontro di preghiera per la pace tra le religioni mondiali nello
"spirito di Assisi"
“Per
un mondo senza violenza: religioni e culture in dialogo” - Napoli, 21-23 ottobre
Il prossimo incontro
(…) si terrà a Napoli, città così significativa per la sua storia e la sua
collocazione nel cuore del Mediterraneo, crocevia di differenti tradizioni
culturali e religiose. Il tema scelto sarà: “Per un mondo senza violenza:
religioni e culture in dialogo ”.
Nelle nostre società,
di fronte a una violenza tanto diffusa, seppure a diversi livelli, alla
conflittualità dell’attuale situazione internazionale, ma anche al senso di
alienazione che vive l’uomo contemporaneo nel ricco Nord, come nel povero Sud
del mondo, si sente l'urgenza di riaffermare con coraggio la strada del dialogo
e della cooperazione tra le religioni e le culture.
A Napoli, in lingue e
culture differenti, si dirà che solo attraverso il dialogo e il confronto
aperto con l’altro è possibile costruire quell’autentica civiltà del convivere,
così necessaria ad ogni società contemporanea. Napoli, nel cuore del Mediterraneo,
dal 21 al 23 ottobre ospiterà i rappresentanti delle religioni e delle culture
mondiali e diverrà capitale della pace, raccogliendo le sfide, le domande e
soprattutto le attese di uomini e donne, di popoli interi.
Tre giorni d’incontro,
di preghiera e di confronto, per costruire insieme, nel dialogo, “un mondo
senza violenza”.
http://www.santegidio.org/it/ecumenismo/uer/2007/intro.htm
Colmare il divario religioso - Interreligious
Information Center (IIC), 21-25 ottobre
Cattolici
ed ebrei laici da venticinque città degli Stati Uniti, rappresentanti di chiese
e sinagoghe locali, si incontreranno con autorità ecclesiali di rango elevato
in Vaticano con l’intento di arrivare a una comprensione migliore riguardo alle
controversie tra le due fedi. Ci si aspetta che l’incontro dia impulso alle
attività locali. Sebbene si tratti di una conferenza laica, i sacerdoti sono
graditi in qualità di consulenti particolari. (...) La conferenza è stata
organizzata dall’Interreligious Information Center in cooperazione con la
Conferenza dei vescovi cattolici degli Stati Uniti e il Pontificio Consiglio
per le relazioni religiose con il mondo ebraico, il cardinale Walter Kasper e
Padre Norbert Hoffman. Sarà presente il cardinale William Keeler in qualità di
presidente onorario ed esperto. Parteciperanno anche il National Council of Synagogues e il Religious
Action Center of the Union for Reform Judaism.
http://www.iicreligion.com/more/index.cfm?Fuseaction=more_27668
(top)
Buone abitudine alimentari per ridurre
malnutrizione e malattie connesse con la dieta
La FAO pubblica una guida per programmi
di educazione alimentare nelle scuole elementari
Roma,
9 ottobre - Una buona educazione in materia di nutrizione può insegnare ai
bambini come avere una dieta nutriente con mezzi limitati, come preparare e
disporre del cibo in modo igienicamente sicuro e come evitare i rischi
derivanti da una dieta sbagliata. (…)
La
nuova guida della FAO per lo sviluppo di programmi scolastici è rivolta a
autorità scolastiche, professori, funzionari ministeriali, esperti di
nutrizione, personale medico e tutti coloro che sono coinvolti nella
programmazione di programmi di educazione alimentare per le scuole elementari.
Sebbene contenga una sezione sui principi basilari di una nutrizione salutare,
la guida non è di per sé materiale pedagogico per la nutrizione.
È
un pacchetto informativo che comprende tre elementi: una sezione che spiega i
concetti fondamentali ed i processi nel campo della nutrizione, della salute e
dell’insegnamento; un insieme di schede informative che guida l’utente
attraverso l’intero esercizio di programmazione; una tavola con un programma
dei corsi, che fornisce gli obiettivi dell’apprendimento per l’educazione
alimentare nelle scuole elementari dei paesi in via di sviluppo. La guida è
disponibile solo in inglese e francese. (…)
http://www.fao.org/newsroom/it/index.html
Liberia:
missione ONU consegna alla comunità una scuola ristrutturata per Cristiani e Musulmani
29 settembre – La missione di pace delle Nazioni Unite in Liberia (UNMIL) ha ristrutturato una
scuola per circa 1.500 bambini cristiani e musulmani e l’ha consegnata ad una
comunità della periferia della capitale, Monrovia. "Questa scuola è un
simbolo dei progressi che sta facendo la Liberia e dell’impegno dell’UNMIL
nell’aiutare il governo a soddisfare le esigenze dei cittadini," ha
dichiarato il Sostituto Rappresentante Speciale del Segretario Generale per la
Ripresa e il Governo Jordan Ryan alla cerimonia di consegna svoltasi a Sawebeh.
Sottolineando l’importanza che ha l’educazione per lo sviluppo della Liberia,
ha affermato che "ora è tempo che il Ministero dell’Educazione si prenda
la responsabilità di assicurare che la scuola funzioni bene." (…) Ha
evidenziato l’unicità del progetto relativo alla Grammar School Inglese e Araba
di Sawegbeh,: la prima scuola ad offrire servizi aggiuntivi per le esigenze
della comunità musulmana. "La comunità islamica è parte integrante della
Liberia e merita di essere educata come tutte le altre," ha affermato
Ryan. Ringraziando la Missione per gli sforzi fatti, l’Anziano John Mills della
comunità di Sawegbeh, in cui si sono ristabiliti ex-profughi interni (IDP), ha
spiegato che la sua gente "ricorderà sempre il buon lavoro svolto dall’
UNMIL nella nostra comunità." (…)
http://www.un.org/apps/news/story.asp?NewsID=24084&Cr=Liberia&Cr1=
26
settembre: Giornata Europea delle
Lingue 2007
Le
lingue e il loro uso si trovano al cuore stesso dell’ Unione Europea. Le lingue
che parliamo definiscono chi siamo. L’Unione Europea rispetta la diversità
linguistica e culturale dei suoi cittadini.
Alla
fine dell’Anno Europeo delle Lingue, organizzato congiuntamente dal Consiglio
d’Europa e dalla Commissione Europea e che ha avuto un immenso successo, si è
deciso che il 26 settembre di ogni anno sarà la Giornata Europea delle Lingue
d’Europa – e non solo le 23 lingue
ufficiali dell’UE.
La
diversità delle lingue offre la possibilità di di mettersi nella pelle di
qualcun’altro, e di vedere la vita da una prospettiva diversa.
E’ importante che tutti i citt adini europei siano in grado di capire
le politiche e le legislazioni europee e partecipino alla loro definizione.
Altrettanto importante, la Commissione
Europea vuole incoraggiarli ad imparare nuove lingue, per meglio sfruttare le
opportunità culturali, sociali e
professionali offerte dall’integrazione europea. E’ in questo spirito che il
Commissario Leonard Orban ha ricevuto il multilinguismo come portafoglio a se
stante. (…)
http://europa.eu/languages/en/home
Eco-Ar-Te
para o reencantamento do mundo / Eco-Art per un rinnovamento mondiale – Carta della Terra internazionale/Carta de la Tierra
24
Settembre – Siamo lieti di comunicare lo sviluppo di un lavoro collettivo dal
titolo "Eco-Ar-Te para o reencantamento do mundo" (Eco-Art per un rinnovamento
mondiale) coordinato da Michèle Sato associato alla Carta della Terra
internazionale che sarà presto pubblicato dalla casa editrice dell’Università
Federale di Sao Carlos.
Questo
libro di 36 capitoli riunisce l’arte e l’ambiente. Attraverso il teatro, il
cinema, la pittura e molti altri tipi di espressioni artistiche, sono stati
usati testi, immagini, paesaggi, poesia, il suono ed il corpo tutti connessi
alla dimensione ambientale ottenendo un meraviglioso risultato.
I
capitoli iniziali presentano "Committed to the Earth Charter"
(Affidato alla Carta della Terra) di Leonardo Boff e "Science and the
Culture of the Earth Charter" (La Scienza e la Cultura della Carta della
Terra) di Marcos Terena. Questi testi sono trascrizioni di lezioni mai pubblicate
che furono presentate nel Mato Grosso nel 1998 durante la Conferenza
Internazionale della Carta della Terra.
Insieme
a questo libro il network del Mato Grosso per l’Educazione Ambientale sta
promuovendo la sua quinta riunione annuale e da sempre lavora insieme al
movimento della Carta della Terra dello stato del Mato Grosso. Durante l’evento
che sarà tenuto dal 10 al 13 ottobre 2007 presso l’Università Federale del Mato
Grosso, Cuiabà, saranno messi in risalto anche la Carta della Terra e il Trattato
per la Cultura Ambientale per le Società Sostenibili e le Responsabilità
Mondiali. Per maggiori informazioni si veda www.ufmt.br/remtea
http://www.earthcharterinaction.org/
Obiettivi di Sviluppo del Millennio –
Risultati dei premi alla stampa
Città
del Messico – L’UNDP ha premiato i giornalisti di Brasile, Honduras, Messico e
Uruguay per la produzione dei migliori articoli di notizie sugli Obiettivi di
Sviluppo del Millennio (MDG). I vincitori della prima edizione del Premio di
Giornalismo latino-americano e MDG 2007 sono stati selezionati da una giuria
internazionale di cinque membri, le cui decisioni sono state oggi rese note.
Le
serie “Working Children” scritte da un team con a capo Marcela Turati, reporter
del quotidiano messicano Excelsior,
ha vinto il primo premio della competizione. Organizzato dall’UNDP e dalla
agenzia di notizie Inter Press Service (IPS), il primo premio è del valore di
5.000 dollari. La serie, che descrive come centinaia di bambini rischiano la
loro vita nella coltivazione dei campi, è stata selezionata tra 466 lavori
presentati al concorso, che ha l’intento di incoraggiare i mezzi di
comunicazione regionali a diffondere l’informazione concernente le sfide
connesse con la realizzazione degli MDG, ivi incluso il dimezzamento della
povertà entro il 2015. (…) Il secondo premio, del valore di 2.500 dollari, è
stato assegnato a Bruna Cabral de Vasconcelos e al suo team per la serie di
articoli riguardanti la salute e il sesso, intitolata “Faces of Maternity”,
pubblicata dal quotidiano Jornal do
Commercio del Brasile.
Il
terzo premio è stato condiviso da Zósimo Camacho e il suo team, della rivista
messicana “Contralínea”, per la serie “Dying in Poverty”, e da Paulo Aurelio
Martinelli e il suo team, del quotidiano brasiliano Correio Popular, per la serie “Mata Atlantica, the forgotten
forest”. Ciascuno dei due team riceverà 1.000 dollari. (…)
http://content.undp.org/go/newsroom/2007/september/resultados-odm-20070928.en
“Cuori che aspettano di essere
considerati” - un libro di M. R. Costanza (Ed. Franco Angeli)
Presentazione il 18 ottobre alle 18,00,
Roma, Campidoglio
“Cuori
che aspettano di essere considerati” non è soltanto il titolo che illustra la
fatica, il dolore ed anche le
aspettative, la speranza di bambini abbandonati con modalità diverse a loro
stessi, alle loro piccole risorse, ma
anche un appello all’ ascolto, alla considerazione dei loro sogni, al rispetto
delle loro vite.
“Questo
testo potrebbe senz’ altro aiutare a
sensibilizzare oltre le famiglie anche il “sistema scolastico”, al fine di
consegnare alla nostra società, bambini, un giorno adulti meno fragili. E’ per questo che con piacere parlo
dell’Autrice, nella nota introduttiva. (…) Pioniera riguardo l’introduzione di
questa “nuova tecnica” nelle scuole e più tardi nelle università italiane, la
stessa è riuscita ad evidenziare l’importanza formativa del laboratorio
scolastico, di uno spazio dove l’informazione diventa prevenzione efficace,
ognuno può essere ascoltato e può
interagire scegliendo il gruppo a cui è più solidale, attraverso un confronto, contenendo
la sua solitudine; tutto non solo sotto lo sguardo dell’insegnante ma
interagendo con l’insegnante. Questo tipo di laboratorio apre le porte della
scuola che, ancora oggi, a tratti è, a seconda del lavoro sul territorio, per una
informazione relazionale: dietro il banco. (…)” (Sabino Acquaviva)
www.coppiaefamiglia2000.it mariarosaria.costanza@coppiaefamiglia2000.it
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Good News
Agency è distribuita
gratuitamente per via telematica ad oltre 3.700 redazioni della stampa quotidiana e
periodica, della radio e della televisione dotate di posta elettronica in 48 paesi:
Albania, Argentina, Australia, Austria, Bangladesh, Belgio, Bosnia, Brasile,
Bulgaria, Canada, Cile, Cina, Costarica, Croazia, Danimarca, Filippine,
Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Grecia, India,
Indonesia, Irlanda, Israele, Italia, Libano, Lituania, Lussemburgo, Macedonia,
Malta, Messico, Norvegia, Nuova Zelanda, Olanda, Portogallo, Russia, Spagna,
Sud Africa, Svezia, Svizzera, Turchia, Ucraina, Ungheria, Uruguay, USA,
Venezuela. È distribuita gratuitamente anche ad oltre 2.800 ONG nel mondo. Le edizioni sono disponibili nel sito web: www.goodnewsagency.org
E’ un servizio di puro
volontariato dell’Associazione Culturale
dei Triangoli e della Buona Volontà Mondiale, fondata nel 1979, ente morale
con D.M. 24-5-1999 pubblicato sulla G.U. n. 135 dell’11-6-1999 e associata al
Department of Public Information delle Nazioni Unite. L’Associazione opera per
lo sviluppo delle coscienze e promuove una cultura della pace nella prospettiva
del ‘villaggio globale’ basato sull’unità nella diversità e sulla condivisione.
L’Associazione
ha sede in Roma, via Antagora 10. E-mail: s.tripi@tiscali.it
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