Good News Agency – anno VII, n° 9

 

Settimanale - anno VII, numero 9 – 14 luglio 2006

Direttore responsabile ed editoriale: Sergio Tripi

Registrazione presso il Tribunale di Roma  n. 265/2000 del 20-6-2000

Good News Agency - l’agenzia delle buone notizie - riporta notizie positive e costruttive da tutto il mondo del volontariato, delle Nazioni Unite, delle organizzazioni non-governative e delle istituzioni impegnate nel miglioramento della qualità della vita, notizie che non si “bruciano” nell’arco di un giorno. Ricerche editoriali a cura di Fabio Gatti (responsabile) ed Elisa Peduto. Good News Agency esce a venerdì alterni in inglese e il venerdì seguente in italiano, con traduzioni a sua cura; è distribuita per via telematica ad oltre 3.700 media in 48 paesi e ad oltre 2.800 ONG. E’ un servizio di volontariato dell’Associazione Culturale dei Triangoli e della Buona Volontà Mondiale, ente morale associato al Dipartimento della Pubblica Informazione dell’ONU. L’Associazione è stata inoltre riconosciuta dall’UNESCO quale “attore del movimento globale per una cultura di pace” ed è stata inclusa nel sito http://www3.unesco.org/iycp/uk/uk_sum_monde.htm

 

Sommario

Legislazione internazionaleDiritti umaniEconomia e sviluppoSolidarietà

Pace e sicurezzaSaluteEnergia e sicurezzaAmbiente e natura

Religione e spiritualitàCultura e educazione

 

 

Legislazione internazionale

(top)

 

Europa: meno rifugi sicuri per i criminali di guerra

I procedimenti giudiziari di ‘Giurisdizione Universale” fanno giustizia alle vittime

Bruxelles, 28 giugno – I procuratori europei stanno ricorrendo al concetto di “giurisdizione universale” per processare i criminali di guerra nelle corti nazionali; questa strategia si sta diffondendo in tutto il continente e dovrebbe prendere sempre più piede, ha dichiarato oggi un rapporto dell’Osservatorio per i Diritti Umani. La teoria alla base afferma che alcuni crimini sono così atroci da dovere essere processati in ogni modo, indipendentemente dall’ubicazione geografica delle vittime e dei perpetratori. “I nostri oppositori hanno annunciato la morte della giurisdizione universale, ma in realtà è viva e vegeta in Europa,” ha commentato Richard Dicker, direttore del Programma di Giustizia Internazionale presso l’Osservatorio per i Diritti Umani. “Questo principio è un’arma vitale per ottenere la giustizia alle vittime delle peggiori atrocità del mondo”

Nel rapporto divulgato oggi, lungo 101 pagine e intitolato “Giurisdizione Internazionale: lo Stato dell’Arte,” l’Osservatorio per i Diritti Umani guarda oltre i petulanti dibattiti sul concetto in sé per esaminarne l’applicazione pratica. Basato su interviste a giudici, investigatori, avvocati e funzionari di otto Paesi europei, il rapporto descrive come alcuni governi, tra cui quelli britannico, danese, norvegese ed olandese, abbiano creato speciali unità per i crimini di guerra incaricate di condurre investigazioni in tutto il mondo. 

La giurisdizione universale conferisce ad una corte nazionale il potere di processare genocidi, crimini di guerra, crimini contro l’umanità o tortura – anche se né il sospetto né la vittima sono cittadini del paese in cui si trova tale corte ed il crimine è stato perpetrato al di fuori di quel Paese. Il caso più famoso in cui si è ricorso a tale principio è stato l’arresto dell’ex-dittatore cileno Augusto Pinochet, accusato di tortura, avvenuto nel 1998 a Londra su richiesta di una corte spagnola.   (…)

http://www.hrw.org/english/docs/2006/06/28/eca13622.htm

 

Conferenza internazionale spiana la strada al cristallo rosso

22 giugno – La 29° Conferenza Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa ha modificato gli Statuti del Movimento Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa, aggiungendo il simbolo del cristallo rosso, che ora ha lo stesso valore della croce e della mezzaluna rosse. Inoltre i partecipanti alla Conferenza Internazionale hanno richiesto al CICR ed alla Federazione Internazionale di riconoscere e ammettere nel Movimento la Società Palestinese della Mezzaluna Rossa (PCRS).

In seguito all’esito positivo il CICR ha ora riconosciuto sia la Società Palestinese della Mezzaluna Rossa (PCRS) sia la Società Nazionale Israeliana, la Magen David Adom (MDA), e la Federazione Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa accoglierà entrambe le Società Nazionali. Questa decisione estende l’universalità del Movimento ad un’importante area delle operazioni di Croce e Mezzaluna Rosse e rafforza la cooperazione operativa delle due Società Nazionali tra loro e con i loro partner internazionali all’interno del Movimento.

La Conferenza era stata indetta per dare un seguito alla conferenza diplomatica degli Stati svoltasi nel dicembre 2005, la quale ha adottato il Terzo Protocollo Aggiuntivo alle Convenzioni di Ginevra, in cui viene creato un ulteriore simbolo a protezione del Movimento, il cristallo rosso. (…)

Il fatto che gli Stati firmatari della Convenzione di Ginevra abbiano accettato le modifiche agli Statuti del Movimento implica anche che le Società Nazionali potranno beneficiare della flessibilità offerta dal Terzo Protocollo Aggiuntivo per quanto riguarda l’uso del cristallo rosso o di una combinazione dei simboli riconosciuti dalle Convenzioni. L’uso del cristallo rosso fornirà inoltre ulteriore protezione alle vittime di guerra ed agli operatori umanitari nelle situazioni di conflitto in cui non è possibile utilizzare né la croce né la mezzaluna rossa. (…) http://www.icrc.org/

 

DR Congo: ONU velocizza l’addestramento della polizia per garantire sicurezza alle elezioni

29 giugno – Mentre le Nazioni Unite si preparano per le elezioni del mese prossimo nella Repubblica Democratica del Congo (RDC), le più impegnative ed estese tra tutte quelle che ha contribuito ad organizzare, la missione ONU nel Paese sta addestrando migliaia di poliziotti per garantire sicurezza ad un voto che dovrebbe cementare la transizione del vasto paese da una disastrosa guerra civile. Proprio questa settimana due compagnie della Polizia Nazionale Congolese (PNC) hanno completato il loro addestramento sotto gli auspici della missione ONU nell’RDC (MONUC) in collaborazione con l’Agenzia di Cooperazione Giapponese (JCA). (…) Con l’aiuto della comunità internazionale, finora è stato addestrato un totale di 46.000 ufficiali di polizia, 14.000 dei quali dalla stessa MONUC. La maggioranza è stata invece addestrata da partner quali il Sudafrica, l’Angola, la Francia, l’Unione Europea ed il Giappone. (…)

L’elettorato congolese, composto da 25,5 milioni di votanti sarà chiamato alle urne per la prima volta in 45 anni per esprimere il proprio voto in circa 50.000 seggi e scegliere tra 33 candidati presidenziali, più di 9.000 candidati al parlamento nazionale e più di 10.000 candidati all’assemblea delle province; le elezioni costeranno centinaia di milioni di dollari.

In un quadro generale di sviluppo, l’agenzia ONU per i rifugiati ha segnalato che la reintegrazione di migliaia di rifugiati nella provincia congolese di Equateur sta superando le aspettative e potrebbe incoraggiare altri a rimpatriare dalla vicina Repubblica del Congo. (…)

http://www.un.org/apps/news/ticker/tickerstory.asp?NewsID=19045

 

La Lituania aderisce all’Accordo UNECE sui regolamenti globali per i veicoli

Ginevra, 15 giugno --  Il 25 luglio la Lituania diventerà Parte Contraente dell’Accordo 1998 sui Regolamenti Globali per i Veicoli. Il numero delle Parti Contraenti l’Accordo salirà quindi a 28. Al momento, le Parti Contraenti sono USA, Canada, la Comunità Europea, la Federazione Russa, Giappone, Cina, la Repubblica di Corea, India, Malaysia, Sudafrica, Nuova Zelanda e molti altri Stati Europei. L’Accordo 1998 è il quadro legale per lo sviluppo di regolamenti tecnici globali per i veicoli e i loro componenti, ed è finalizzato ad aumentare la loro sicurezza attiva e passiva, a ridurre le loro emissioni ed a potenziarne la sicurezza (antifurto). Il Forum Mondiale per l’Armonizzazione dei Regolamenti per i Veicoli (WP.29) è l’ente che amministra l’Accordo 1998. Finora sono state adottati due regolamenti tecnici globali all’interno dell’Accordo 1998 relativi a componenti per la chiusura e l’apertura delle portiere ed ai procedimenti di rilevamento delle emissioni e del consumo di carburante dei motocicli. (…)

http://www.unece.org/press/pr2006/06trans_p05e.htm

 

Cibo più sicuro per tutti - Meeting della Commissione del Codex Alimentarius a Ginevra

29 giugno 2006, Ginevra/Roma La Commissione del Codex Alimentarius, l’organismo delle Nazioni Unite per la standardizzazione delle norme internazionali in materia alimentare, si riunirà a Ginevra dal 3 al 7 luglio 2006 per valutare l’adozione di alcune importanti proposte per meglio proteggere i consumatori da organismi e sostanze fonti di malattie riducendo la contaminazione degli alimenti. Se adottate, tali proposte stabilirebbero degli standard che faciliterebbero anche gli scambi alimentari a livello internazionale, eliminando cos’ barriere tecniche ingiustificate. Si pensa che interverranno circa 500 delegati di un centinaio di Paesi e numerose organizzazioni non governative. (…) I temi all’ordine del giorno sono complessi ed è probabile che alcuni di essi causino accesi dibattiti, come la discussione sulla costituzione di una Task Force sulla Resistenza Antimicrobica.

La resistenza antimicrobica dei batteri è una potenziale minaccia alla salute umana. La scorretta somministrazione di antimicrobici o antibiotici agli animali può portare alla selezione di batteri resistenti a queste medicine. Tramite la macellazione questi batteri possono finire negli alimenti. Batteri resistenti presenti negli alimenti mangiati dagli esseri umani possono provare malattie nell’uomo che non possono essere curate con le medicine finora conosciute. La nuova Task Force del Codex avrebbe il compito di sviluppare una politica di valutazione dei rischi e strategie per ridurre i rischi per la sicurezza alimentare legati all’uso di antimicrobici.(…)

http://www.fao.org/newsroom/en/news/2006/1000347/index.html

 

 

Diritti umani

(top)

 

Dichiarazione del Portavoce del Segretario Generale delle Nazioni Unite sull'annuncio da parte del governo americano  che le Convenzioni di Ginevra saranno applicate ai detenuti

Dichiarazione attribuibile a Stephane Dujarric, Portavoce del Segretario Generale delle Nazioni Unite

Roma, 13 luglio 2006 (UNRIC/IT/747/06) - Il Segretario Generale accoglie con favore la decisione del governo degli Stati Uniti che chiede ai propri funzionari del Ministero della difesa di rivedere in modo sollecito tutte le direttive, regolamenti, politiche, pratiche e procedure di propria competenza che riguardino presunti militanti Talibani o di Al Qaeda detenuti dagli Stati Uniti, al fine di  garantire che tali misure siano conformi agli standard contemplati dall’articolo 3 delle Convenzioni di Ginevra.

Il Segretario Generale ritiene che questa decisione rafforzi lo stato di diritto internazionale, e sia conforme alla forte tradizione degli Stati Uniti in materia di rispetto delle libertà civili. Egli ritiene inoltre , e ha dichiarato di frequente, che la stretta conformità con la normativa internazionale umanitaria e dei diritti umani non contraddica ne’ pregiudichi in alcun modo gli sforzi per combattere il terrorismo, ma al contrario e’ essenziale per l’esito positivo di tali sforzi. Il Segretario Generale incoraggia tutti gli stati a mantenere la loro legislazione e le loro pratiche sotto costante osservazione, con l’obiettivo di assicurare che siano conformi alla normativa internazionale umanitaria e dei diritti umani.

Silvia Bonomi, Desk Office for Italy, San Marino, Malta and the Holy See, Bruxelles, tel: +32 2788 8482; fax: +32 2788 8485.

 

La Commissione Europea lancia la strategia globale dell’UE per la promozione e la salvaguardia dei diritti dei minori

Strasburgo, 4 luglio - In data odierna la Commissione europea ha adottato la comunicazione “Verso una strategia dell’UE sui diritti dei minori”. È la prima volta che la Commissione sceglie un approccio così trasversale e transettoriale nella sua azione a favore di tali diritti. La comunicazione riguarda le politiche interne ed esterne dell’Unione e verte su più di dieci dei suoi settori d’intervento, come la giustizia civile e penale, l’occupazione, la cooperazione allo sviluppo, i negoziati commerciali, l’istruzione e la sanità. (…)

Forte della sua lunga tradizione e degli impegni giuridici e politici assunti a favore dei diritti dell’uomo e dei diritti dei minori in particolare, l’Unione europea ha l’autorità necessaria per portare in primo piano sulla scena internazionale i diritti dei minori e può usare la sua presenza e la sua influenza mondiale per promuovere ovunque ed efficacemente i loro diritti universali a livello nazionale. (…)

Rosella.CONTICCHIO-SCHIRO@cec.eu.int

 

Un nuovo strumento finanziario volto alla promozione della democrazia e dei diritti umani

Brussels, 29 giugno – La Commissione ha adottato una proposta per uno strumento finanziario autonomo che promuova la democrazia ed i diritti umani in tutto il mondo. Questo nuovo strumento rimpiazzerà l’attuale schema di assistenza esterna (Iniziativa Europea per la Democrazia ed i Diritti Umani – EIDHR) che decadrà a partire dalla fine dell’anno. La proposta è stata immediatamente inviata al Parlamento Europeo ed al Consiglio, al fine di assicurare un’efficiente processo legislativo che permetta a detto strumento di entrare in esercizio all’inizio del prossimo anno. (…)

La proposta dello Strumento Europeo per la Democrazia e i Diritti Umani dimostra gli obiettivi assistenziali che la UE si propone attraverso questo strumento:

Le esperienze passate fatte con lo schema precedente (l'Iniziativa Europea per la Democrazia ed i Diritti Umani) sono state tenute in considerazione in questa nuova proposta. Ci sarà un grado maggiore di flessibilità nella risposta dell'assistenza da parte della UE alle mutevoli situazioni  in materia di diritti umani e processi democratici, e alo stesso tempo le riforme della Commissione interna assicureranno una procedura di erogazione dell’assistenza più semplice e scorrevole.

http://ec.europa.eu/comm/external_relations/human_rights/intro/index.htm

 

Lotta alla schiavitù moderna in Cambogia

29 giugno – Per il quinto anno consecutivo, DanChurchAid coopera col Roskilde Festival (Copenaghen, 29 giugno-2 luglio) nell’ambito del programma umanitario “Fai qualcosa contro la schiavitù”. I fondi raccolti dalla raccolta umanitaria per il rimborso delle bottiglie  saranno donati ai partner di  DanChurchAid in Cambogia. DanChurchAid lavora insieme al Roskilde Festival per la sensibilizzazione sulle tematiche umanitarie nel corso del festival e la campagna di raccolta dei rimborsi per le bottiglie. Dal 2002, i giovani volontari di DanChurchAid si sono incaricati della raccolta di bottiglie vuote durante il Roskilde Festival.

Come nel 2005, la campagna “Fai qualcosa contro la schiavitù” incoraggerà gli ospiti del festival a donare le cifre corrispondenti ai rimborsi per bottiglie, casse di birra e bicchieri al fine di aiutare le vittime della schiavitù moderna. Quest’anno, come negli anni precedenti, DanChurchAid metterà in scena un grande evento per sensibilizzare i partecipanti del festival sugli orrori della schiavitù moderna e le opportunità per combatterla.

Nel corso della Domenica d’apertura, i campeggi sono stati invasi da 30.000 partecipanti, e poco dopo è iniziata la festa. Presto verrà raggiunto il picco di 79.000 spettatori accorsi al festival.

DanChurchAid è una delle maggiori Organizzazioni Non-Governative (ONG) danesi, che lavora fianco a fianco con chiese ed organizzazioni civili non religiose per assister i poveri fra i poveri. Quando qualcuno acquista un biglietto per il Roskilde Festival, sostiene una buona causa. Ogni anno, Roskilde Festival destina una parte dei profitti del festival a fini umanitari e culturali.

http://www.dca.dk/sider_paa_hjemmesiden/what_we_do/campaigns_activities/roskilde_festival/fight_modern_slavery_in_cambodia

http://www.roskilde-festival.dk/object.php?obj=505000a&code=1

 

Giornata mondiale dei Profughi: un ragazzo sudanese trasforma il dolore in arte

Joyce Mulama

Nairobi, 19 giugno (IPS) – Il disegno mostra una donna che si stringe un bambino al petto. Appropriatamente intitolato “Abbraccio”, questo rappresenta un ricordo che perseguita l’artista, un ex bambino soldato nella guerra civile nel Sud del Sudan, il cui nome di battaglia è Comandante Spoon. "Questa donna portava un neonato legato in petto, e stringeva altri due bambini, uno per mano. Mentre cercava di fuggire dai combattimenti, incontrò me ed i miei colleghi; piangeva, pregandoci di non ucciderli, ma il mio collega sparò a lei ed ai suoi bambini”, racconta Spoon, descrivendo un incidente che ebbe luogo nel 1997. “Piansi tanto e puntai la pistola contro il mio collega: lo volevo uccidere. Lui puntò la sua contro di me, ma il nostro comandante intervenne e gettammo le armi… Da allora l’immagine di quella donna è sempre viva nella mia mente.” Quella stessa immagine rimarrà impressa nelle menti di tanti altri, nel corso della Giornata Mondiale dei Profughi (20 Giugno). I disegni di Spoon sono stati infatti stampati su delle magliette che saranno indossate da coloro che prenderanno parte agli eventi per commemorare la giornata in Kenia, dove il ragazzo attualmente vive come profugo.

Ciò avviene in conseguenza del fatto che il suo disegno è arrivato secondo, fra 180, in un concorso per bambini profughi che frequentano le scuole di Nairobi, organizzato dall'ufficio locale dell’Alto Commissariato per i Rifugiati delle Nazioni Unite (UNHCR). (…) Spoon ha raccontato all’IPS che avrebbe voluto mostrare al mondo quello che era successo in Sudan durante i 21 anni di guerra fra i ribelli dell’Esercito/Movimento di Liberazione delle Genti del Sudan (SPLM/A) ed il governo di Khartoum. Nel corso del conflitto ci sono state due milioni di vittime, e circa quattro milioni di sfollati, secondo le Nazioni Unite.

L’incidente raffigurato da “Abbraccio” è solo uno fra i tanti dei quali Spoon racconta di essere stato testimone dopo essere stato arruolato dal SPLM/A. Incapace di accettare tutto ciò, egli riuscì infine a scappare in Uganda, e poi in Kenia nel 2004. Attualmente frequenta la Scuola Primaria di Riruta Satellite, a Nairobi. A seguito di un accordo, avvenuto lo scorso anno per la fine dei combattimenti nel Sudan meridionale, a Spoon sarebbe piaciuto ritornare a casa, ma la devastazione causata dal conflitto gli ha fatto prendere una pausa per pensare. (...)

http://www.ipsnews.net/news.asp?idnews=33686

 

ADRA si allea con l’ONU per combattere il traffico di esseri umani

28 giugno – La direzione dell’ADRA (Agenzia Avventista di Soccorso e Sviluppo) ha incontrato di recente nel suo ufficio tailandese alcuni rappresentanti delle Nazioni Unite per discutere del progetto dell’ADRA ‘Keep Girls Safe’, un’iniziativa volta a combattere il traffico di esseri umani in Tailandia, Paese che con circa 800'000 prostitute minorenni e 200'000 di queste di età inferiore a 12 anni ha la maglia nera del commercio di persone a fini sessuali.

Il progetto Keep Girls Safe si impone di ridurre la minaccia dello sfruttamento sessuale per ragazze e giovani donne vulnerabili e provenienti dalle regioni disagiate nel nord del Paese fornendo istruzione, divise, libri di testo, articoli di cancelleria e trasporto nonché formazione professionale. A seconda delle necessità, il progetto prevede anche la copertura delle spese di base e la fornitura dell’alloggio alle ragazze più bisognose. Il progetto vuole aumentare l’importanza a livello sociale delle ragazze, nonché aumentare la consapevolezza della comunità sui rischi e problemi derivanti dal traffico di esseri umani. (…)

http://www.interaction.org/newswire/detail.php?id=5183

 

Conferenza della FEANTSA per l’accesso alla sanità dei senzatetto – Polonia, 12-13 Ottobre

La FEANTSA, Federazione Europea delle Organizzazioni Nazionali che lavorano per i Senzatetto ha organizzato in Polonia, nei giorni 12 e 13 0ttobre 2006, una conferenza intitolata: “Il diritto alla salute è un diritto umano: assicurare l’accesso alla sanità per i senzatetto”.

La tematica per l'anno 2006 della FEANTSA si basa su sanità e senzatetto. In questa cornice, la conferenza si propone di sottolineare le difficoltà e le tematiche che i senzatetto si trovano a dover affrontare, dai problemi sanitari alle tematiche concernenti bisogni multipli e complessi; le barriere che vengono poste davanti ai senzatetto e la ricerca di soluzioni per superarle; soluzioni che possano affrontare le necessità sanitarie dei senzatetto ed il loro diritto alla salute.

La conferenza si propone di riunire decisori, fornitori di servizi ai senzatetto e professionisti della salute provenienti da tutta la UE, al fine di creare una miglior comprensione comune e definire il ruolo della UE. La conferenza sarà costituita di 5 seminari: “Assicurare l’accesso alla sanità per i senzatetto; Salute Mentale e Diagnosi Duale; il Diritto alla Salute; Informazione e Formazione per la Salute; Promozione della Salute (…)

http://www.epha.org/a/2262

 

 

Economia e sviluppo

(top)

 

Il Parlamento Europeo approva nuova Relazione sul Commercio Equo e Solidale

Assemblea italiana Agices: verso una lotta alla povertà più efficace e coerente?

Roma, 8 luglio - E' stata approvata a grande maggioranza all'Europarlamento di Strasburgo la Relazione sul Commercio Equo e Solidale recentemente discussa alla Commissione Sviluppo dell'UE, e fortemente discussa ed emendata dalle stesse reti internazionali del Commercio Equo a cui l'italiana Agices, Assemblea Generale Italiana del Commercio Equo e Solidale, aderisce e partecipa. E’ una Risoluzione importante, che permette di porre nuovamente al centro della discussione politica della Commissione la necessità di una revisione nei termini di maggiore equità e giustizia le dinamiche del Commercio Internazionale a partire da un settore in netta espansione.

 Le vendite dei prodotti del Commercio Equo infatti sono cresciute nei paesi dell'Unione di oltre il 20% dal 2000. E l'Unione Europea risulta essere il più ampio mercato per i prodotti del Fair Trade, raccogliendo per il 60-70% delle vendite mondiali, cosa che le permetterebbe di assumere un ruolo guida nel sostenere il commercio equo. Un ruolo che le organizzazioni del Commercio equo non hanno voluto mettere in secondo piano. (…)

www.agices.org

 

Il comitato di bilancio dell’Assemblea Generale aumenta il tetto di spesa dell’ONU

28 giugno – Il comitato di bilancio dell’Assemblea Generale ha deciso oggi di aumentare il tetto di spesa della parte restante del biennio fiscale delle Nazioni Unite, autorizzando così il Segretario Generale Kofi Annan ad utilizzare i fondi rimanenti nel bilancio preventivo per il 2006-2007.

Commentando che non sono stati fatti ancora sufficienti progressi nella riforma della Organizzazione, gli Stati Uniti, il Giappone e l’Australia si sono dissociati dalla decisione di aumentare il tetto, progetto che deriva dalla decisione degli Stati Membri presa lo scorso dicembre di adottare un bilancio preventivo per il biennio 2006-2007 ma di limitare l’autorizzazione alla spesa a sei mesi e a 950 milioni di dollari, in attesa di progressi significativi della riforma in corso.

La scorsa settimana, il Controllore dell’ONU Warren Sach ha avvertito il comitato di bilancio che, lasciando invariato il tetto, “l’ultimo dollaro disponibile” sarebbe stato speso prima della metà di luglio. Annan ha recentemente espresso ottimismo sul fatto che il tetto, sostenuto dai donatori principali e mal visto da molti paesi in via di sviluppo, sarebbe stato rimosso perché il processo di riforma delle Nazioni Unite è in corso e perché l’Organizzazione in questo momento è impegnata in troppe operazioni di importanza cruciale per il mondo intero per permetterne lo stallo.

In questo spirito, prima del voto di oggi, il Presidente dell’Assemblea Generale Jan Eliasson ha inviato una lettera agli Stati Membri elencando le riforme portate a compimento finora durante la sessantesima sessione dell’Assemblea, inclusa la creazione della Commissione di Costruzione della Pace, del Consiglio per i Diritti Umani, del Fondo Centrale di Risposta alle Emergenze e dell’Ufficio sull’ Etica. Nella lettera veniva anche dettagliatamente presentato il lavoro fatto nell’ambito della riforma della gestione e degli approvvigionamenti, due dei principali punti di preoccupazione dei paesi donatori. Oltre a richiedere l’abolizione del tetto, il Presidente ha spronato tutti i Membri ad impegnarsi a varare entro il 30 giugno una risoluzione che contenga “misure concrete e sostanziali” sulle questioni riguardanti gestione e controllo.

http://www.un.org/apps/news/story.asp?NewsID=19040&Cr=UN&Cr1=budget

 

Nuovo accordo sulla pesca d’alto mare nell’Oceano Indiano

Esito positivo ai colloqui multilaterali ospitati dalla FAO

Roma, 12 luglio - A conclusione di due giorni di colloqui presso la FAO, la scorsa settimana, sei dei paesi partecipanti (Comore, Francia, Kenya, Mozambico, Nuova Zelanda e Seychelles) e la Comunità Europea hanno firmato un accordo multilaterale per la gestione della pesca in una vasta zona d’alto mare dell’Oceano Indiano meridionale.

Il Protocollo d’intesa sulla Pesca nell’Oceano Indiano meridionale, (SOFIA) punta ad assicurare la tutela e l’uso sostenibile delle risorse ittiche (all’infuori del tonno) in quella zona di mare che non rientra in alcuna giurisdizione nazionale. L’accordo prevede una serie di azioni concrete: l’istituzione di meccanismi efficaci per monitorare la pesca nell’area SIOFA; rapporti annuali sulle operazioni di pesca, che includano l'ammontare di pesce catturato e scartato; il controllo dei pescherecci che arrivano nei porti dei Paesi firmatari per verificare che siano conformi ai regolamenti SIOFA, per negare l’attracco ed il diritto di scarico merci a quelli che non lo sono.

http://www.fao.org/newsroom/it/index.html

 

Con l’agricoltura biologica gli agricoltori fanno fronte alla denutrizione infantile

di Makopano Letsatsi - World Vision Lesotho Communications

Gli agricoltori di Nthabiseng hanno ottenuto un significativo risultato nel superamento della denutrizione dei bambini. Con l’agricoltura biologica essi affermano di aver avuto i loro migliori raccolti con bassi costi per l’introduzione di questo tipo di agricoltura e di aver prodotto alimenti sufficienti per permettere ai bambini di fare ogni giorno tre pasti completamente bilanciati.

Parlando nell’interesse degli agricoltori durante una giornata dell’agricoltura tenuta al villaggio Serutle a Nthabiseng, l’agricoltore Matheko Lei ha affermato che per l’agricoltura biologica gli agricoltori usano semi indigeni e concime del kraal per accrescere la fertilità del terreno, anziché far uso di semi costosi di gran varietà e fertilizzanti chimici che non potrebbero permettersi. “Prodotti migliori permetteranno alla comunità di preservare la garanzia dei loro alimenti perché saranno in grado di fornire una buona alimentazione, vincere la guerra contro la malnutrizione e prolungare la vita delle persone affette da HIV” ha detto Lei e ha fatto appello a coloro che non praticano ancora l’agricoltura biologica perché si uniscano e proteggano la salute dei loro figlioli attraverso un’appropriata alimentazione.

http://www.wvi.org/

 

Un prestito dall’IFAD di ulteriori 2,1 milioni alle comunità maldiviane occupate nella agricoltura e nella pesca per incentivare la ricostruzione post-tsunami

Roma, 30 giugno – Le famiglie dei pescatori ed i piccoli agricoltori delle isole remote delle Maldive, i cui mezzi di sostentamento sono stati devastati dallo tsunami del dicembre 2004, beneficeranno di un ulteriore finanziamento nell’ambito di un programma di sviluppo. Il programma si concentra sulla ricostruzione e riabilitazione edilizia nonché sul rafforzamento del settore agricolo e della pesca. Il primo contributo di 5 milioni di dollari al Programma Post-Tsunami di Riabilitazione Agricola e della Pesca è stato approvato dal Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD) nell’Aprile 2005 nella forma di un prestito concessionario da 2,1 milioni di dollari e una sovvenzione di 200'000 dollari. Il nuovo prestito da 2,1 milioni di dollari va ad aggiungersi a questo; il resto dei costi derivanti dal programma saranno coperti dal Governo delle Maldive.(…)

The programma di sviluppo, ricostruzione e riabilitazione sostenuto dall’IFAD è volto a rendere nuovamente attivo il settore agricolo e della pesca. In base al principio della ricostruzione nel modo migliore, alle comunità di pescatori verranno fornite nuove imbarcazioni e nuovi servizi di refrigerazione e verranno anche costruite nuove stazioni di pulitura e lavorazione del pescato. I piccoli agricoltori che hanno perso le coltivazioni ed il raccolto saranno assistiti mediante tecniche di agricoltura sostenibile che renderanno le piantagioni più proficue e meno vulnerabili ai disastri naturali. I macchinari e gli impianti per l’agricoltura danneggiati dallo tsunami verranno sostituiti e si costruirà anche un mercato di prodotti agricoli a Male’ per creare dei canali di vendita delle derrate prodotte nelle isole più remote.

http://www.ifad.org/media/press/2006/35.htm

 

Prestito dell’IFAD per la lotta alla povertà nelle zone montane dell’Albania

Roma, 20 giugno -  Una banca commerciale rurale che fornisce servizi finanziari e promuove la crescita economica sarà creata nell’ambito di un nuovo programma di sviluppo sostenuto dal Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD). Il programma ha come scopo il miglioramento delle condizioni di vita di uomini e donne albanesi che vivono nelle aree montane del Paese. La banca, un’innovazione in Albania, sarà attivata grazie alla conversione del già esistente Fondo Finanziario per le Aree Montane nell’ambito del Programma per lo Sviluppo Sostenibile nelle Aree Montante Rurali dell’IFAD. Si stima che entro il 2010 la banca fornirà servizi computerizzati tramite 40 filiali nelle aree rurali, filiali che si prenderanno cura dei risparmi di circa 20'000 clienti. Circa 10'000 persone saranno in grado di migliorare la loro situazione di vita grazie ai prestiti bancari. La nuova banca avrà un portafoglio prestiti garantito di 40 milioni di dollari.

Il programma quinquennale ha un costo di 24 milioni di dollari e sarà parzialmente finanziato da un prestito di 8 milioni di dollari dall’IFAD. L’accordo al prestito è stato firmato oggi nella sede romana dell’IFAD dal presidente del Fondo, Lennart Båge, e l’incaricato dell’Ambasciata della Repubblica Albanese a Roma, Ilir Tepelena.(…)

http://www.ifad.org/media/press/2006/32.htm

 

 

Solidarietà

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Uomo d’affari neozelandese alla guida di un’organizzazione umanitaria internazionale

Evanston, Ill., USA, 5 luglio – William B. Boyd di Auckland, Nuova Zelanda, dirigente a riposo nel settore della distribuzione editoriale, si è insediato il 1° luglio quale presidente del Rotary International, una delle maggiori organizzazioni umanitarie mondiali. Fondato a Chicago nel 1905, il Rotary ora si articola su oltre 32.000 club in quasi 170 nazioni, con oltre 1,2 milioni di soci. Il principale obiettivo filantropico del Rotary è quello di debellare la polio in tutto il mondo. Da quando venne stabilito il programma PolioPlus nel 1985, i soci del Rotary hanno contribuito ad immunizzare oltre due milioni di bambini in 122 paesi ed hanno contribuito alla causa con oltre 600 milioni di dollari e innumerevoli ore di volontariato sul campo.

Oltre alla lotta alla polio, Boyd dichiara che le sue priorità saranno anche altre tre grandi questioni umanitarie: analfabetismo, fame, acqua potabile. Durante il suo anno alla guida del Rotary, Boyd incoraggerà i club Rotary nel mondo ad allearsi con governi locali e altre organizzazioni non governative per iniziare progetti che migliorino il tasso di alfabetizzazione e forniscano acqua pulita alle popolazioni dei paesi in via di sviluppo.

www.rotary.org

 

Ad un oculista giapponese il Premio Nansen per i Rifugiati 2006

4 luglio - L'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) ha annunciato oggi che il Premio Nansen per i Rifugiati 2006 sarà assegnato al dottor Akio Kanai, un oculista giapponese che in oltre vent'anni ha migliorato la qualità della vita di oltre 100mila rifugiati e sfollati in tutto il mondo, attraverso controlli alla vista e la fornitura di occhiali.

Il Comitato del Premio Nansen per i Rifugiati ha selezionato il dottor Kanai, presidente e direttore generale della Fuji Optical Co. Ltd., per l'impegno concreto profuso nell'attività umanitaria e per la dedizione dimostrata nell'alleviare la drammatica condizione dei rifugiati, migliorando la loro vista. Secondo il Comitato, il dottor Kanai "ha reso uno straordinario servizio alla causa dei rifugiati" ed ha fornito un enorme e sincero contributo - in termini sia umani che economici - a coloro che sono stati costretti a fuggire dalle proprie case. L'azienda presieduta dal dottor Kanai ha sede nell'isola di Hokkaido, nel nord del Giappone.

Il Premio Nansen per i Rifugiati viene assegnato ogni anno a individui od organizzazioni che si sono distinte nel loro impegno in favore dei rifugiati. Istituito nel 1954, il premio è intitolato a Fridtjof Nansen, il celebre esploratore norvegese e primo commissario internazionale per i rifugiati. www.unhcr.it 

 

Paul Tergat: i pasti scolastici aiutano a garantire il successo

Tokyo, 3 luglio - Paul Tergat, il maratoneta del Kenya che detiene il record mondiale, è la star della campagna Japan Advertising Council di quest’anno che inizierà il prossimo mese e coinvolgerà tutto il paese. Nelle serie TV, nelle pubblicità sulla stampa e in TV, Tergat attribuisce molto del suo successo ai pasti forniti dal WFP alla scuola che frequentava da piccolo. “Senza quei pasti, probabilmente non sarei diventato la persona che sono oggi,” afferma Tergat al lancio della campagna Japan Advertising Council. Tergat è anche Ambasciatore del WFP contro la fame, e quindi è molto attivo nella lotta alla fame nel mondo.  “Paul Tergat è davvero uno degli esempi più eclatanti di ciò che le persone possono ottenere quando ricevono un’istruzione e vengono nutrite adeguatamente,” afferma James Morris, Executive Director del WFP. “Siamo così grati al Japan Advertising Council, che ci sta aiutando a raggiungere un numero più vasto di persone che vogliono sostenere la nostra causa”.

Questo è il terno anno consecutive che il Japan Advertising Campaign ha deciso di supportare il lavoro del WFP, l’organizzazione umanitaria più grande al mondo. Lo scorso anno ha offerto pasti a 22 milioni di bambini in 74 paesi, e mira ad aumentare in modo drammatico questo numero. (…) La campagna verrà trasmessa in televisione e in radio per un anno, grazie al Japan Advertising Council. Verrà inoltre pubblicizzata sulle riviste e nelle bacheche nelle stazioni di metropolitane del paese. Uno dei maggiori attori giapponesi, Takashi Naito, offre la sua voce per gli spot pubblicitari. (…)

http://www.wfp.org/english/?ModuleID=137&Key=2156

 

In difesa dell’estirpazione della fame: la Commissione Europea aumenta gli sforzi per l’aiuto e la sicurezza alimentare con un pacchetto di 197 milioni di Euro

27 giugno – La Commissione Europea ha scelto il suo programma di lavoro annuale del 2006 per le sovvenzioni nell’ambito dell’aiuto e della sicurezza alimentare con un budget complessivo di 197 milioni di Euro. L’approccio della CE è focalizzato sull’integrazione della politica per la sicurezza alimentare e la battaglia contro la povertà, riconoscendo perciò la fame come la misura fondamentale della povertà. Le attività previste nel programma di lavoro annuale mirano a contribuire al raggiungimento del primo traguardo di sviluppo del millennio: sradicare l’estrema povertà e la fame. (…)

La Commissione Europea è impegnata a dare priorità alle operazioni per la sicurezza alimentare anziché per il sussidio alimentare. Azioni chiave dei programmi sponsorizzati dalla Commissione sono il rafforzamento dei sistemi d’allarme rapidi, lo sviluppo di riserve strategiche nazionali per prevenire squilibri drammatici dei mercati locali nei casi di forte siccità o pestilenza, e il miglioramento dell’alimentazione dei bambini attraverso le scuole.

L’attuale programma di lavoro annuale copre impegni di spesa disponibili nel 2006 per sovvenzioni a Organizzazioni internazionali e Organizzazioni non governative.

http://www.reliefweb.int/rw/RWB.NSF/db900SID/AMMF-6R6HF4?OpenDocument

 

La fondazione Bill & Melinda Gates contribuisce con 500.000 dollari al soccorso dei terremotati

Westport, CT, USA, 20 giugno – Save the Children ha annunciato oggi una sovvenzione di 500.000 dollari da parte della Fondazione Bill & Melinda Gates per sostenere i lavori di soccorso all’emergenza di Giava dovuta al devastante terremoto che ha colpito la regione il 27 maggio. (…) Più di 40.000 bambini sono stati colpiti dal terremoto. Un numero ancor più elevato sono i profughi in seguito ad un’eruzione vulcanica del monte Merapi di Giava. Nel periodo immediatamente seguente alla devastazione Save the Children è stata sul campo fornendo ricovero ai bambini e alle famiglie di profughi e prendendosi cura dei bisogni emotivi dei bambini fornendo loro giochi e progettando sicure aree ludiche. Siccome il terremoto si è presentato nel periodo in cui gli studenti di Giava stavano preparandosi agli esami di fine anno, Save the Chldren si è impegnata anche a distribuire rifornimenti scolastici per insegnanti e studenti e tende che fungono da aule in modo che l’istruzione degli studenti possa proseguire.

Nel dicembre del 2005 la Fondazione ha dato una sovvenzione di 60 milioni di dollari all’iniziativa globale di Save the Children per la salvaguardia delle vite dei neonati. Questo generoso contributo al lavoro di soccorso al terremoto venuto dalla fondazione ha avvicinato in modo significativo Save the Children alla sua meta che consiste in 3 milioni di dollari di fondi per l’aiuto dell’emergenza necessari per continuare a contribuire al recupero delle comunità nei prossimi tre o sei mesi.

http://www.savethechildren.org/news/releases/earthquake-indonesia-release_062006.asp?stationpub=i_hpln_062006&ArticleID=&NewsID=

 

Direct Relief International dona un altro mezzo milione di dollari di aiuti per lo tsunami in Asia

Direct Aid assisterà le organizzazioni partner nelle aree della salute materna e infantile

Santa Barbara, California, 26 giugno – Un anno e mezzo dopo che il sud-est asiatico è stato devastato dallo tsunami del 26 dicembre 2004, l’organizzazione no profit di assistenza umanitaria Direct Relief International ha annunciato la donazione di altri 595.551 dollari a beneficio di partner del paese ospite nella regione ancora disastrata.

La soma viene divisa tra sette fondi individuali, cinque diretti ai partner in Sri Lanka e due a quelli in Indonesia (…)  Con questi nuovi fondi, Direct Relief ha offerto oltre 54,8 milioni di dollari in materiale medico e denaro contante alla regione dell’Oceano Indiano da quando è avvenuto il disastro, aiutando oltre 4,4 milioni di persone. (…)

http://www.interaction.org/newswire/detail.php?id=5182

 

La Caritas aiuta i superstiti colpiti da shock dei lontani villaggi di Yogyakarta

Città del Vaticano, 16 giugno – La Caritas Internazionale continua a provvedere ai bisogni immediati delle vittime del terremoto che il 27 maggio ha colpito l’isola indonesiana di Giava nell’importante zona storica e religiosa di Yogyakarta. L’organizzazione sta considerando anche la fase futura della ricostruzione con l’appello lanciato dalla Caritas di circa 15,5 milioni di dollari statunitensi per finanziare il suo lavoro umanitario entro il dicembre 2008. Secondo il più recente rapporto dell’ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento delle questioni umanitarie, più di 5.700 persone hanno perso la vita nel disastro, più di 150.000 case sono state completamente distrutte e più di 400.000 gravemente danneggiate.

Il programma della Caritas beneficerà circa 130.000 persone, soprattutto quelle delle lontane zone rurali, alcune delle quali sono raggiungibili soltanto attraverso piste per motociclette e passando attraverso le risaie. La Confederazione sta programmando la ricostruzione a lungo termine delle infrastrutture sociali, comprese le scuole e i centri medici danneggiati, attraverso i suoi programmi nella zona centrale di Giava, particolarmente nei distretti di Bantul, Sleman, Klaten e Guning Kidul. Usando la sua rete di personale già presente nel paese, la Caritas è al lavoro con la Caritas nazionale dell’Indonesia, conosciuta come Karina, e la rete dei parrocchiani dell’arcidiocesi di Semarang per coordinare gli aiuti immediati portati alle vittime. Sono stati distribuiti alimenti, acqua, tende, strumenti per la rimozione delle macerie, alimenti per infanti e provviste, medicinali, indumenti, utensili domestici e set per l’igiene. Anche una clinica medica itinerante ha accolto i feriti in alcune zone lontane ed è anche stato assicurato che i bambini riceveranno i vaccini di cui necessitano. Nelle tendopoli sono anche state riaperte numerose scuole. (…)

http://www.caritas.org/jumpCh.asp?idUser=0&idChannel=35&idLang=ENG

 

Inaugurato nuovo Distretto Rotary in Russia

Il 17 Giugno a Mosca e’ stato inaugurato il nuovo Distretto Rotary 2220, che include tutti i Club siti sul territorio della Russia Europea e dei monti Urali (dove risiede oltre il 90 % della popolazione della Federazione Russa). Il Presidente 2005-2006 del Rotary International,  Carl Wilhelm Stenhammar, ha consegnato al Governatore distrettuale 2006-2007 Andrey Danilenko la catena che simboleggia la carica di Governatore del nuovo Distretto, ricevendo da lui la medaglia di benemerenza del Distretto 2220 

Oltre 300 fra Rotariani, Rotaractiani ed Inner Wheel delle più svariate nazionalità erano presenti alla cerimonia; fra essi: russi dell’ Ovest e dell’ Est, svedesi, statunitensi, francesi, australiani, italiani, tedeschi, finlandesi, austriaci, rumeni, spagnoli, moldavi, serbi, sloveni, kirghizi, giapponesi, canadesi, mascareni, ed altri ancora. La cerimonia è stata allietata dalla musica di diversi giovani talenti russi patrocinati dai Rotary Club del Distretto. Fra essi, il duo patrocinato dal Comitato Inter-Paese Russia – Italia e dal Rotary Club “Mosca Rinascimento” ha vinto l’ edizione 2006 del Concorso Musicale “Accendi una stella”.

www.cipitalia.org

 

 

Pace e sicurezza

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Alla vigilia della visita in Italia del Segretario Generale dell’Onu la Tavola della pace lancia l’appello: L’Italia stia dalla parte dell’ONU

L’appello è stato inviato al Presidente Napolitano, al Presidente Prodi, al Ministro D’Alema e a tutto il Parlamento Italiano

Perugia, 10 luglio - Mercoledì giungerà in Italia il Segretario Generale dell’Onu, Kofi Annan. Per l’occasione la Tavola della pace lancia l’appello “L’Italia  sia dalla parte delle Nazioni Unite”.

“Il Presidente del Consiglio Romano Prodi e le autorità italiane che lo incontreranno - hanno dichiarato Flavio Lotti e Grazia Bellini, i due Coordinatori Nazionali della Tavola della pace -  avranno un’ottima occasione per annunciare la decisione dell’Italia di scendere in campo, senza ulteriori equivoci ed esitazioni, per difendere, salvare, rilanciare e democratizzare l’Onu”.

L’appello è stato inviato al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro degli Affari Esteri e a tutti i membri del Parlamento Italiano ai quali si chiede di dichiarare in modo chiaro e forte il proprio impegno per difendere, salvare, rilanciare e democratizzare l’Onu, riaffermare il ruolo centrale delle Nazioni Unite nella promozione della pace, della sicurezza e della cooperazione internazionale, rilanciare i suoi valori e ideali, farla funzionare, dargli le risorse e gli strumenti necessari per adempiere al proprio mandato, tutelare la sua autonomia, la sua indipendenza e la coerenza con i suoi fini.

Il documento avanza inoltre alcune proposte concrete che possono contribuire a rendere credibile la scelta dell’Italia di stare dalla parte delle Nazioni Unite.

Per contatti stampa: Alessandra Tarquini 3479117177 stampa@perlapace.it

 

Costruttori di pace della Caritas si radunano da tutto il mondo nello Sri Lanka

Bmich, Colombo, 26 giugno. In un momento di crisi nello Sri Lanka oltre 70 costruttori di pace dell’organizzazione umanitaria cattolica internazionale, la Caritas Internationalis, si sono oggi riuniti a Colombo per dare inizio al primo Forum mondiale Caritas per la pace. I delegati, da paesi così lontani come Colombia, Palestina, R. D. del Congo, Irlanda e Filippine, si scambieranno le loro vaste esperienze di lavoro per la pace e la riconciliazione in comunità lacerate dalla guerra e forniranno sostegno agli sforzi della Chiesa Cattolica nello Sri Lanka per la promozione della pace. (…) Nello Sri Lanka, la Caritas Sri Lanka-SEDEC gestisce un Programma Nazionale per la Pace finalizzato alla creazione di un ambiente pacifico nello Sri Lanka che garantisca i diritti di tutte le comunità. Esperti attivisti della pace situati in tutti i 13 centri diocesani della Caritas Sri Lanka operano con le comunità locali in tutta l’isola, creando gruppi di pace inter-religiosi e organizzando seminari per accrescere la consapevolezza e gruppi di lavoro sull’educazione alla pace, ai diritti umani e alla soluzione non violenta dei conflitti.

Visite di mostre per bambini, famiglie, leader religiosi e delle comunità offrono alle persone provenienti da una diversa comunità un’opportunità di condividere con un’altra comunità esperienze culturali e valori e di stabilire vincoli umani. Le visite alle comunità colpite dalla guerra portano ad una comprensione delle realtà di coloro che sono profughi. Il Programma Nazionale per la Pace comprende anche rally inter-religiosi per la pace e marce che aiutano a mantenere l’attenzione sui processi di pace in corso.

Organizzato congiuntamente dalla Caritas dello Sri lanka e dalla Caritas Internationalis, il Forum per la Pace continua questa settimana per tre giorni.

http://www.caritas.org/jumpNews.asp?idLang=ENG&idChannel=35&idUser=0&idNews=4217

 

R. D. del Congo: i miliziani si disarmano in anticipo sulla data limite

Bunia, 29 giugno (IRIN) – Almeno 1.100 ex miliziani sono arrivati, nei tre giorni scorsi, alle postazioni di transito a Ituri, nel nord est della Repubblica Democratica del Congo, prima dell’ultimatum del 30 giugno dell’esercito congolese relativo al loro disarmo, ha dichiarato un funzionario. (…) Il numero dei miliziani che hanno consegnato le loro armi nelle 12 postazioni di transito da una parte all’altra del distretto è schiacciante, ha detto un funzionario della Commissione Nazionale per il Disarmo nota con il suo acronimo francese CONADER. L’ufficiale responsabile della comunità del CONADER a Ituri, François Nguz, ha detto che una delle postazioni, che inizialmente erano state programmate per accogliere 100 ex combattenti al giorno, ne ha ricevuti 280 in due giorni. (…)

http://www.reliefweb.int/rw/RWB.NSF/db900SID/ACIO-6R8HDY?OpenDocument

 

Prevenzione della proliferazione degli armamenti leggeri – revisione quinquennale

Ginevra (ICRC), 26 giugno – Governi, organizzazioni internazionali e organizzazioni non governative, si riuniranno dal 26 giugno al 7 luglio a New York per la revisione del programma ONU per estirpare il mercato illegale nei minuscoli armamenti e armi leggere. Cinque anni dopo l’adozione del programma, questa è la prima opportunità a livello mondiale per valutarne l’avanzamento e decidere le future linee di azione.

Dal 2001 un’ampia varietà di iniziative sono state adottate a livello nazionale e regionale per limitare la disponibilità di piccoli armamenti e armi leggere. Ma non è ancora possibile concludere che questo processo abbia ridotto il numero delle vittime civili, consentito alle organizzazioni umanitarie un più sicuro accesso alle zone di guerra o prodotto una diminuzione nella disponibilità di armamenti illegali. La conferenza di revisione determinerà se gli sforzi globali

per impedire la disponibilità non regolamentata di tali armi debbano essere aumentati negli anni a venire. (…)

Partecipando in qualità di osservatore alla Conferenza, l’ICRC stimolerà i governi a redigere un piano dettagliato per accelerare le azioni al riguardo. L’ICRC ritiene che i governi dovrebbero concordare normative per definire quando i trasferimenti internazionali di armi non dovrebbero essere autorizzati. Tali normative dovrebbero comprendere un’esigenza di non trasferire armi che sono passibili di essere utilizzate per commettere serie violazioni del diritto umanitario internazionale. (…)

http://www.icrc.org/

 

L’Italia rinnova l’impegno a favore dello sminamento umanitario nell’America Latina tramite l’OAS

19 giugno – Il governo italiano si è impegnato per un contributo di oltre 282.000 Euro a favore dell’Organizzazione degli Stati Americani (OAS) per sostenere le operazioni di sminamento e la distruzione degli esplosivi residuati di guerra nell’America Latina. (…)

Durante la recente sessione dell’Assemblea Generale dell’OAS, che ha avuto luogo ai primi di giugno a Santo Domingo, Repubblica Dominicana, l’Osservatore permanente dell’Italia presso l’OAS, Ambasciatore Gerolamo Schiavoni, ha sottolineato l’impegno del suo paese per una “concreta collaborazione” con l’Organizzazione degli Stati Americani, in particolare nel rafforzamento della democrazia, la protezione dei diritti umani e il sostegno dello sminamento umanitario.

Questo nuovo contributo porta il totale delle donazioni italiane a favore dei Programmi di Sminamento OAS a oltre 1,4 milioni di dollari. Il contributo attuale sarà a beneficio dei progetti di sminamento umanitario nell’America Centrale, Cile, Colombia, Ecuador e Perù. L’Italia è un paese osservatore OAS dal 1972.

http://www.oas.org/main/main.asp?sLang=E&sLink=http://www.oas.org/OASpage/press_releases/home_eng/press.asp

 

 

Salute

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Croce Rossa, Mezzaluna Rossa e World Swim for Malaria uniscono le forze per combattere la malaria in Africa

27 giugno – La Federazione Internazionale delle Società della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa ha annunciato oggi una nuova unione con una Fondazione benefica con base a Londra,  la World Swim for Malaria (WSM –Nuotata mondiale per la malaria). Insieme intendono portare avanti un programma che si prefigge di salvare vite umane grazie all’utilizzo di  reti insetticide di lunga durata (LLIN) per le famiglie in 17 comunità in nove paesi dell’Africa orientale e meridionale: Zimbabwe, Zambia, Malawi, Namibia, Botswana, Kenya, Ethiopia, Uganda e Rwanda. (…)

Questa nuova collaborazione utilizza efficientemente le risorse  per ottenere risultati con evidenti  risparmi. World Swim For Malaria sta provvedendo alle reti insetticide, la Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa sostengono le spese di spedizione  e le Società della Croce Rossa integrano questa distribuzione nei loro programmi sanitari già avviati per i malati di HIV/AIDS e per le loro famiglie senza costi aggiuntivi.Per assicurare che le famiglie montino e utilizzino correttamente queste reti, i volontari della Croce Rossa le seguiranno costantemente per incoraggiarle ed educarle al corretto uso. (…)

World Swim For Malaria, una semplice iniziativa portata avanti dalla gente comune, si è  svolta  da dicembre 2005 a giugno 2006. Circa 250.000  persone in più di 150 paesi si sono tuffate, hanno nuotato, si sono  divertite ed hanno raccolto fondi nel più grande evento mondiale  di nuoto collettivo. (…) Una seconda edizione avrà luogo nell’aprile del 2008 con l’obiettivo di raggiungere 1 milione di partecipanti in un solo giorno.

Questa prima distribuzione in  collaborazione mira alla distribuzione di 28,000 reti per proteggere 100.000 bambini e madri in dolce attesa.

http://www.ifrc.org/docs/news/pr06/5006.asp

 

Il Governo australiano dona all’UNICEF 9,1 milioni di dollari per migliorare il sostegno ai bambini malati di AIDS in tre Paesi africani

New York/Nairobi, 23 giugno – Il Governo australiano ha donato 9,1 milioni di dollari all’UNICEF per aiutare i governi di Malawi, Mozambico e Tanzania ad aumentare l’accesso ai servizi di base dei bambini malati di AIDS.

Annunciando lo stanziamento del fondo, il Ministro degli Esteri australiano, Alexander Downer, ha affermato che il contributo del governo renderà possibile a circa cinque milioni di bambini l’accesso ai servizi di istruzione e sanitari posti in essere dall’Iniziativa regionale dell’UNICEF per i bambini e l’AIDS. L’iniziativa sosterrà direttamente la campagna mondiale ‘Uniti per i bambini, uniti contro l’AIDS’ promossa dall’UNICEF e dall’UNAIDS.

I fondi verranno utilizzati per aiutare le famiglie e le comunità nel supporto e la cura dei bambini affetti da AIDS e per aumentare sensibilmente l’accesso all’istruzione e ai servizi sanitari nonché per sostenere le riforme politiche e legali volte alla salvaguardia di questi bambini vulnerabili. (…)

http://www.unicef.org/media/media_34656.html

 

REACH e l’allattamento al seno: il seno è tuttora meglio

EPHA Rete Ambientale, Rete di Azione  Internazionale per l’Alimentazione dei Bambini (IBFAN) e gli Amici della Terra hanno unito le loro forze per proteggere l’allattamento materno nella campagna a favore di una chimica più sicura nell’UE, conosciuta come REACH

Martedì 27 giugno 2006, nel Parlamento Europeo, gli Amici della Terra hanno diffuso “Eredità Tossica”, un rapporto che rivela che è stata riscontrata nel latte materno la presenza di tracce di 300 composti chimici prodotti dall’uomo. Il rapporto esamina studi che analizzano il latte materno per misurare la presenza di inquinanti persistenti nell’uomo. In questo contesto, il rapporto esprime raccomandazioni per rinforzare REACH nella seconda stesura  allo scopo di contrastare la contaminazione chimica.

Nell’Aprile 2006, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha confermato l’allattamento al seno come ottimale per la salute dei bambini allorquando sono stati concordati nuovi standard di riferimento per la crescita: questi definiscono l’allattamento al seno come “la norma biologica” nei parametri di riferimento per la crescita infantile, da cui discende che la mancanza dell’allattamento al seno rappresenta un rischio per il bambino e per la sua salute più avanti nella vita. Oltre a ciò l’Assemblea Mondiale per la Salute ha adottato nel maggio 2006 una risoluzione sulla nutrizione dei neonati e dei bambini che promuove l’allattamento al seno. IBFAN Rete di Azione Internazionale per l’Alimentazione Infantile afferma parimenti che, a dispetto degli effetti collaterali dovuti all’esposizione a composti chimici pericolosi in ogni stadio della nostra vita, vi sono studi che dimostrano che l’allattamento materno ha un effetto protettivo. Oltre a ciò il latte materno è rispettoso dell’ambiente, e inoltre è una risorsa unica, naturale e rinnovabile, perfettamente adattata individualmente ad ogni bambino. L’allattamento materno non genera rifiuti: non vi sono problemi di smaltimento di plastica o imballaggi, non vi sono costi di trasporto e inquinamento da traffico.

http://www.epha.org/a/2299

 

Il Rotary aiuta il mondo a liberarsi definitivamente dalla polio

Copenhagen, 13 giugno — Nel 2005, Rotary International ha contribuito con 24,2 milioni di dollari e innumerevoli ore di volontariato a immunizzare oltre 400 milioni di bambini in 49 paesi contro la polio, una malattia che può causare menomazioni e a volte la morte e che minaccia ancora i bambini di alcune parti di Africa, Asia e Medio Oriente.

Il Rotary e i suoi partner globali dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO), U.S. Centers for Disease Control and Prevention e UNICEF, hanno aiutato il mondo ad avvicinarsi alla sconfitta della polio in tutto il mondo, l’obiettivo filantropico principale del Rotary. Tra i maggiori conseguimenti, va ricordata l’introduzione con successo di vaccini orali antipolio più efficaci e mirati, raggiungendo bambini nella aree endemiche più colpite e facendo scomparire l’epidemia nella parte occidentale e centrale dell’Africa (esclusa la Nigeria). Un grande progresso è stato fatto nel 2005. Due paesi sono stati dichiarati bonificati dalla polio; per il 2006 ne restano quattro (Nigeria, India, Pakistan e Afghanistan). L’Egitto ha riportato il suo ultimo caso di polio nel gennaio 2005, e i casi del Niger nel 2005 sono stati tutti importati dalla Nigeria. (…)

Gli esperti del settore sanitario concordano che lo stop alla diffusione della polio potrebbe essere raggiunto quest’anno, tranne che per la Nigeria, dove sono necessari almeno altri 12 mesi per finire il lavoro. La vittoria è vicina e tutti i paesi membri hanno affermato in maggio, all'assemblea per la sanità mondiale, che sono pronti a continuare i loro sforzi fino alla fine, afferma il dr. David Heymann, rappresentante OMS per la lotta alla polio. (…)

Rotary International è la prima e tra le maggiori organizzazioni di servizio volontario al mondo, con 1,2 milioni di soci in oltre 160 paesi. Nel 1985, Rotary creò PolioPlus e stabilì uno degli obiettivi più ambiziosi nella storia della salute pubblica mondiale: immunizzare i bambini del mondo contro la polio. Ad oggi, il Rotary ha contribuito con quasi 600 milioni di dollari alla lotta per l’eliminazione della polio. Oltre 1 milione di soci del Rotary hanno dedicato il proprio tempo e le risorse personali per aiutare a immunizzare oltre due miliardi di bambini in 122 paesi.

La Global Polio Eradication Initiative è sostenuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità,  Rotary International, U.S. Centers for Disease Control and Prevention e dall’UNICEF.

http://www.rotary.org/newsroom/presscenter/releases/2006/276.html

 

L’EPA bandirà gradualmente l’uso di pesticidi che avvelenano i contadini

L’azione legale  costringe l’ EPA a mobilitarsi per la protezione dei lavoratori

Seattle, WA, USA, 12 giugno – L’Agenzia di Protezione Ambientale (EPA) ha annunciato che farà gradualmente cessare l’uso di pesticidi che avvelenano i contadini.  Il processo che ha chiamato in causa l’EPA  è stato promosso dai coltivatori per opporsi alla decisione  di permettere il continuo uso di questi pesticidi.(…)

Il pesticida, azinphos-methyl (“AZM”), è una neurotossina organofosforica altamente tossica. I pesticidi organofosforici, derivati da agenti nervini usati nella II Guerra Mondiale, attaccano il sistema nervoso umano. L’esposizione può causare vertigini, vomito, convulsioni, paralisi, perdita della funzioni mentali, e morte. Le famiglie e le comunità dei coltivatori sono esposte agli organofosfati attraverso l’esposizione quotidiana di vestiti, automobili, e pelle. (…)

L’EPA ha promulgato una direttiva provvisoria che dovrebbe far terminare l’uso dell’AZM per il 2010, e in alcuni casi per il 2007. La decisione eliminerebbe anche l’uso di irrorazioni aeree che richiederebbero protezioni di  30 metri intorno ai depositi d’acqua, la riduzione dei tassi di utilizzazione, la  necessità di protezioni intorno agli edifici e alle residenze abitate e monitoraggi sanitari per i coltivatori che accedono ai campi irrorati dall’AZM. (…)

http://www.earthjustice.org/news/press/2006/epa-to-phase-out-pesticide-that-poisons-farmworkers-1.html

 

 

Energia e sicurezza

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Autobus a celle a combustibile privi di emissioni debuttano a Pechino

Pechino, 20 giugno – Tre nuovi autobus a celle a combustibile circolano nelle  strade di  Pechino oggi, portando per la prima volta in Cina il trasporto pubblico privo di emissioni. Dopo oltre 3000 chilometri di prove e verifiche di sicurezza, gli autobus ufficialmente iniziano a percorrere il tragitto di 18,2 chilometri dalla Porta Nord del Palazzo d’Estate all’area Wudaokou. “Oggi si avvia la prima operazione pubblica di autobus a celle a combustibile a Pechino, è la prima in assoluto in Cina e una delle prime in un paese in via di sviluppo. La stazione di rifornimento di idrogeno, che sarà pienamente operativa questa estate, sarà la prima del genere in Cina” – Renaud Meyer, Rappresentante Delegato  dell’UNDP in Cina. I veicoli a celle a combustibile puntano ad ottenere emissioni zero dai tubi di scappamento per i  maggiori inquinanti dell’aria come CO, Nox, HCs. Essi serviranno non solo per ridurre l’impatto ambientale attraverso la riduzione di emissione di gas serra, ma offriranno una nuova soluzione per affrontare la penuria di combustibili fossili. (…)

A dispetto dei considerevoli sforzi fatti e dei significativi risultati ottenuti in Cina per combattere l’inquinamento dell’aria e l’emissione di gas serra, questa nazione continua a classificarsi al secondo posto tra i maggiori consumatori mondiali di petrolio. La combustione del carbone e del petrolio, le due sorgenti primarie di inquinamento dell’aria, costituiscono almeno il 90% dell’utilizzo energetico totale della Cina. Il settore dei trasporti, che si basa interamente sul consumo di petrolio, assorbirà la maggior parte della domanda di petrolio nei prossimi 20 anni. Si prevede che nel 2010 la percentuale di emissioni dalle grandi città rappresenterà il 64% delle emissioni totali di tutte le città della Cina.

http://www.undp.org.cn/modules.php?op=modload&name=News&file=article&catid=14&topic=6&sid=274&mode=thread&order=0&thold=0

 

Un nuovo strumento di Efficienza Energetica 21 per mitigare il cambiamento climatico

Ginevra, 9 giugno-  Il Comitato Permanente dell' UNECE per il Progetto per l' Efficienza Energetica 21  (EE21) ha approvato il nuovo Piano Progettuale per il  2006-2009 per promuovere la creazione di un mercato per l'efficienza energetica e stimolare gli investimenti per l'efficienza energetica nei paesi dell'Europa Orientale, il Caucaso e l'Asia  Centrale     (EECCA).

La fase successiva del progetto EE21 sarà: (a) accelerare la rete regionale tra le istituzioni nazionali partecipanti e i partners internazionali, contribuire alla cooperazione regionale per lo sviluppo energetico sostenibile; (b) promuovere  progetti a livello municipale per consentire sviluppi di efficienza energetica locali e concreti, e soddisfare agli obblighi del trattato nel l'ambito della Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sul Cambiamento Climatico (UNFCCC) e  l'  UNECE; e (c) sviluppare e armonizzare le politiche e gli standard  regionali per introdurre le riforme normative e istituzionali necessarie per gli investimenti nell' efficienza energetica volti a ridurre le emissioni di gas a effetto serra.(...)

Questa nuova fase del EE21 è volta a rafforzare la cooperazione regionale  sulla formazione di un mercato per l'efficienza energetica e lo sviluppo di progetti di investimenti .(…)

http://www.unece.org/press/pr2006/06sed_p01e.htm

 

 

Ambiente e natura

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L'Ambiente è tra i vincitori dei Mondiali di Calcio 2006 della FIFA

Berlino/Nairobi, 3 luglio  - Un'iniziativa pionieristica per rendere i Mondiali di Calcio 2006 della FIFA non solo  spettacolari ma anche amici dell'ambiente si sta rivelando un'accoppiata vincente, come annunciato oggi. Il Progetto “Goal Verde” - ispirazione del Comitato Organizzativo per i Mondiali di Calcio 2006 della FIFA e del Ministero per l'Ambiente -  mira a ridurre le emissioni di gas a effetto serra dovute ai trasporti e alla produzione di elettricità durante il mese in cui svolge il torneo.(…) Un'istantanea preliminare mostra che il “Goal Verde”, sostenuto dal Programma delle Nazioni Unite per l'Ambiente (UNEP) e il mondo degli affari, sta raggiungendo se non superando le aspettative.

Il Comitato Organizzativo Locale (COL), presieduto dalla leggenda del calcio tedesco Franz Beckenbauer, aveva sperato di ridurre drasticamente le emissioni di gas a effetto serra-- in parte incoraggiando il  50 percento dei 3,2 milioni di tifosi previsti a prendere i mezzi pubblici (…) In media, il  55 percento degli spettatori ha usato i mezzi di trasporto pubblici per recarsi agli stadi e tornare.

Alcune città hanno superato le aspettative. Ad esempio, Monaco aveva calcolato che il 30-40 percento dei tifosi avrebbero preso i mezzi pubblici, e finora un incredibile 60 percento ha preso la metropolitana. Una notevole proporzione di tifosi si sono recati alle partite a piedi, in particolare a  Dortmund, Hanover, Kaiserslautern e Leipzig. (…) In generale le cifre preliminari indicano che il 70 percento dei tifosi si recano alle partite senza usare la loro macchina. Il  Oeko-Institute cita l'introduzione del  Kombiticket tra le ragioni del successo. Questo biglietto permette agli spettatori di viaggiare gratis sui mezzi pubblici nei giorni delle partite.

http://www.unep.org/Documents.Multilingual/Default.asp?DocumentID=483&ArticleID=5309&l=en

 

Buone notizie sulle foreste dell’ America  Latina dei Carabi

Le riunioni della FAO sottolineano esempi di efficace gestione forestale  

Santo Domingo/Roma, 26 giugno  – I paesi dell'America Latina e dei Caraibi  qui riuniti per una riunione  FAO ad alto livello sulle foreste hanno lanciato oggi una nuova iniziativa per raccogliere degli esempi di casi di gestione forestale riuscita nella regione, in modo da poterli riprodurre altrove.(…)

"L' idea  è di usare tali esempi di  gestione forestale responsabile per aiutare a tracciare un corso per una migliore gestione delle risorse forestali in tutta l' America  Latina e la   regione dei Caraibi," ha detto Carlos Marx Carneiro, un alto funzionario  FAO per la gestione forestale.

In apparenza il compito sembra intimidire:  le statistiche della  FAO dimostrano che l' America  Latina e i Caraibi hanno il tasso mondiale più elevato di perdita forestale per il periodo 1990-2005, con un declino della zona di foreste dal 51 al 47 percento dell'area di terra totale, soprattutto a causa della conversione delle terre da forestali a agricole .

Eppure nonostante questo quadro grigio tracciato dalle cifre, sia le autorità forestali che gli esperti della  FAO dicono esserci molti esempi nella regione di buoni programmi di gestione forestale in cui la popolazione riesce a gestire le foreste in modo efficace, e i proventi ottenuti vengono suddivisi tra le comunità locali. (…)

Tramite l'iniziativa, le istituzioni governative, le società del settore privato, le comunità locali e i singoli sono invitati a fornire degli esempi di programmi di gestione forestale di successo. Questi saranno poi attentamente vagliati e analizzati da un consigli di esperti internazionali, e circa 25-30 programmi che coprano un'ampia  gamma di esempi di gestione forestale saranno selezionati per uno studio più approfondito. (…)

http://www.fao.org/newsroom/en/news/2006/1000341/index.html

 

Spedizione del WWF fa delle scoperte in Amazzonia

Juruena National Park, Brasile, 29 giugno – Una spedizione del  WWF  nel  Parco Nazionale di Juruena, creato di recente nel cuore della foresta Amazzonica, ha rivelato alla scienza varie specie potenzialmente nuove.

Secondo un'analisi preliminare, gli scienziati della spedizione, dell'Istituto Nazionale Brasiliano per le Ricerche Amazzoniche e del Segretariato Amazzone per l'Ambiente e lo Sviluppo Sostenibile, hanno scoperto due nuove specie di rane, pesci e uccelli, una specie di albero e un primate. (…)

Oltre a queste potenzialmente nuove scoperte scientifiche, gli esperti della spedizione hanno riscontrato 200 specie di uccelli, ocelot (gatti selvatici), e un delfino rosa. (…) Il delfino del Rio delle Amazzoni, uno dei tre delfini d'acqua dolce al mondo, è largamente presente nella maggior parte del bacino dell'Orinoco e del Rio delle Amazzoni. Tuttavia il suo habitat è minacciato dai progetti di sviluppo del fiume, ed è classificato vulnerabile dalla Lista Rossa delle Specie Minacciate dell'IUCN . (…)

Estesa su 1.9 milioni di ettari, la creazione del Parco Nazionale di Juruena  è parte degli sforzi prodigati dal   Programma delle Regioni Amazzoniche Protette (ARPA) , un programma di conservazione su larga scala, volto a creare e sostenere un sistema di aree protette ben gestite, e riserve di sviluppo naturale e sostenibile in Amazzonia.

ARPA è una  partnership tra il governo brasiliano, la Banca Mondiale,Global Environment Facility, la Banca Tedesca per lo sviluppo, il Fondo Brasiliano per la Biodiversità e il WWF. (…)

http://www.panda.org/news_facts/newsroom/index.cfm?uNewsID=74300

 

Vacanze più tranquille in Grecia col Vademecum del Turista

Atene, 4 luglio - Il Consolato d'Italia in Atene è lieto di annunciare la pubblicazione "online" del nuovo "Vademecum del Turista". Con tale strumento si intende fornire ai connazionali in visita in Grecia un utile mezzo di consultazione per quelle attività che, spesso, per incuria o disinformazione vengono poste in essere durante il soggiorno e si trasformano in una fonte di problemi con le locali autorità di polizia e giudiziarie, talvolta anche molto seri.

L'esperienza maturata da questo Consolato in tanti anni di assistenza ai connazionali in Grecia, ha condotto all'individuazione di alcune tematiche che, più di altre, hanno prodotto con una certa ripetitività situazioni disagevoli. Si menzionano, in particolare: il possesso ed uso di stupefacenti, la sottrazione di reperti archeologici, la viabilità stradale, le attività di caccia e pesca, la navigazione da diporto e l'immersione subacquea, le attività di camping e di guida turistica.

Il documento si divide in due parti: una generale (le cui disposizioni già fornite dal Ministero Affari Esteri e dalle Autorità italiane sono state riprese ed arricchite) ed una particolare, nella quale le predette tematiche vengono maggiormente approfondite.

Per completezza di informazione, è stata aggiunta anche una lista di link utili.

http://www.consatene.esteri.it/Consolato_Atene/Archivio_News/cOMVADEM.htm

 

 

Religione e spiritualità

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Professore russo premiato per il suo contributo al dibattito su scienza e spiritualità

Mosca, 29 giugno (BWNS) – Nonostante ciò che ci si potrebbe attendere da uno scienziato, per il dottor Gudrat Seyfi la fede ha un ruolo chiave nella comprensione della scienza. “Per me la fede implica la saggezza che dà risposte alle domande a cui la scienza non è ancora riuscita a rispondere,” spiega il professore. “Il principio di interazione tra scienza e religione permette agli scienziati di proporre una più completa cognizione e comprensione del mondo nella sua interezza.” Il creativo e innovativo approccio alla comprensione della scienza attraverso un punto di vista spirituale proposto dal dottor Seyfi, e i suoi contributi ai dibattiti su scienza e religione sono stati ufficialmente riconosciuti durante una sessione speciale del Consiglio Scientifico dell’Accademia Russa di Scienze Naturali, tenutasi lo scorso marzo.

Autore di diversi libri e numerosi articoli sulla fede e la scienza, sulla spiritualità e la religione comparata, il dottor Seyfi, vice-direttore del Centro scientifico “Eurasia” dell’Accademia Russa delle Scienze Naturali, è stato premiato dall’Accademia stessa con un diploma e l’alta meritata carica di “Accademico”. Lui stesso, comunque, riconosce, che il suo punto di vista, una volta considerato radicale, sta diventando sempre più diffuso. (…) Da membro della Comunità Baha’i di Mosca, il dottor Seyfi descrive il suo approccio alla scienza come fortemente connesso alla sua comprensione dell’evoluzione spirituale dell’umanità. (…)

http://news.bahai.org/story.cfm?storyid=458

 

 

Cultura e educazione

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Presentato il primo Master universitario in “Sviluppo globale e giustizia sociale” rivolto a studenti di paesi in via di sviluppo

Roma, 4 luglio – “Gli investimenti in capitale umano – intendendo con questo istruzione, salute e tutto quanto comporta uno sforzo verso l’affermazione della dignità dell’uomo – sono le basi su cui fondare il processo di sviluppo per quei paesi che vivono nel disagio estremo e nella povertà”. Così mons. Guerino Di Tora, direttore della Caritas diocesana di Roma, ha presentato il Master universitario “Sviluppo globale e giustizia sociale”, nella conferenza che si è tenuta martedì 4 luglio presso la sede della Camera di Commercio di Roma.

Il  Master “Global development and social justice”, il primo in Italia indirizzato a studenti di paesi in via di sviluppo, è organizzato dalla Caritas diocesana di Roma in collaborazione con la St. John’s University di New York, gli Istituti di Santa Maria in Aquiro e la Fondazione Idente di Studi e Ricerche. L’obiettivo del corso è formare futuri dirigenti, amministratori, operatori sociali e opinion leader nei continenti più segnati da povertà sociale ed economica per carestie, guerre, limitato sviluppo.  Per il biennio 2006 - 2008 venti studenti provenienti da Filippine, Haiti, India, Bosnia Erzagovina, Indonesia, Ruanda e Thailandia, approfondiranno le tematiche inerenti allo sviluppo sociale, la giustizia e la pace grazie alle borse di studio assegnate dagli organizzatori e dagli sponsor del Master.

www.caritasroma.it

 

La Creative Gallery sulla Comunicazione per la Sostenibilità

L’UNEP presenta il primo database ondine di campagne pubbliche e private mirate alla sostenibilità e classificato in base agli argomenti di questo genere.

La Creative Gallery sulla Comunicazione per la Sostenibilità è il risultato di un’ampia selezione, cominciata con la visione di oltre 40.000 annunci. Le campagne messe in evidenza in questa Galleria hanno come argomento temi (in diverse forme) sulla sostenibilità. Alcune riflettono l’impegno pubblico delle aziende in campagne sociali o ambientali. Atre si riferiscono a campagne di sensibilizzazione lanciate dalle autorità pubbliche. Qualcuna mira a pubblicizzare i prodotti e i servizi biologici, altre vogliono cambiare i comportamenti dei cittadini o dei consumatori. La Galleria riporta anche studi riportati dalle pubblicazioni UNEP come Communicating Sustainability e Talk the Walk. Raccogliendo tutte queste campagne da tutto il mondo, l’UNEP desidera ispirare e promuovere una più ampia e migliore comunicazione  sulla sostenibilità proveniente dagli azionisti coinvolti nella promozione di uno sviluppo sostenibile. Comunque, le campagne prescelte non costituiscono una pubblicità del Programma Ambientale delle Nazioni Unite per alcuna campagna pubblicitaria, azienda o messaggio.

Questa Creative Gallery è stata creata anche per promuovere la ricerca, l’istruzione e l’informazione sul marketing, la pubblicità e il mondo della comunicazione. Quindi, invitiamo tutti gli inserzionisti (compagnie, governi, autorità locali, organizzazioni di consumatori, ONG, ecc.) a inserire le proprie campagne in questo database per condividere le loro esperienze con gli altri esperti della comunicazione, e per assicurare che questa Gallery rimanga uno strumento attivo, costantemente alimentato da input esterni. (…)

http://www.unep.fr/pc/sustain/advertising/ads.htm

 

World Vision fornisce 10 scuole provvisorie a Java

di Bartolomeus Marsudiharjo – World Vision Indonesia Communications

World Vision fornirà 10 scuole provvisorie ai distretti di Bantul e Klaten, cosicché i bambini in queste zone possano avere un ambiente di studio confortevole quando comincerà il nuovo anno scolastico, a metà luglio. Centinaia di edifici scolastici sono crollati quando il fortissimo terremoto ha colpito le aree il 27 maggio.

World Vision organizzerà scuole provvisorie nei villaggi di Kebon Dalem, Baturan, Mlese, Banyuripan e Balak nel distretto di Klaten, nella provincia di Java Centrale; e nei villaggi di Pandowoharjo, Canden, terong, Mangunan, Karangtalun nel distretto di bantul, nella provincia diYogyakarta. Ronny Ichwan, coordinatore regionale di World Vision Indonesia per il distretto di Klaten, ha detto che ogni scuola sarà formata da sette larghe tende, 240 tavoli, 240 sedie, sei lavagne, 2.400 kit di libri di testo, una tanica d’acqua e bagni. “Abbiamo ordinato il necessario, e speriamo di consegnare le scuole temporanee agli inizi di luglio,” ha dichiarato Ichwan.

Sei tende saranno usate per le classi elementari, poiché nella regione la scuola elementare è su seiclassi. Una tenda verrà usata come sala-insegnanti.

http://www.wvi.org/

 

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Prossimo numero: 4 agosto 2006.

 

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E’ un servizio gratuito dell’Associazione Culturale dei Triangoli e della Buona Volontà Mondiale, fondata nel 1979, ente morale con D.M. 24-5-1999 pubblicato sulla G.U. n. 135 dell’11-6-1999 e associata al Department of Public Information delle Nazioni Unite.

L’Associazione opera per lo sviluppo delle coscienze e promuove una cultura della pace nella prospettiva del ‘villaggio globale’ basato sull’unità nella diversità e sulla condivisione. 

L’Associazione ha sede in Roma, via Antagora 10. E-mail: s.tripi@tiscali.it

 


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