Good News Agency – anno VII, n° 2

 

Settimanale - anno VII, numero 2 – 17 febbraio 2006

Direttore responsabile ed editoriale: Sergio Tripi

Registrazione presso il Tribunale di Roma  n. 265/2000 del 20-6-2000

Good News Agency - l’agenzia delle buone notizie - riporta notizie positive e costruttive da tutto il mondo del volontariato, delle Nazioni Unite, delle organizzazioni non-governative e delle istituzioni impegnate nel miglioramento della qualità della vita, notizie che non si “bruciano” nell’arco di un giorno. Ricerche editoriali a cura di Fabio Gatti (responsabile) ed Elisa Peduto. Good News Agency esce a venerdì alterni in inglese e il venerdì seguente in italiano, con traduzioni a sua cura; è distribuita per via telematica ad oltre 3.700 media in 48 paesi e ad oltre 2.800 ONG. E’ un servizio di volontariato dell’Associazione Culturale dei Triangoli e della Buona Volontà Mondiale, ente morale associato al Dipartimento della Pubblica Informazione dell’ONU. L’Associazione è stata inoltre riconosciuta dall’UNESCO quale “attore del movimento globale per una cultura di pace” ed è stata inclusa nel sito http://www3.unesco.org/iycp/uk/uk_sum_monde.htm

 

Sommario

Legislazione internazionaleDiritti umaniEconomia e sviluppoSolidarietà

Pace e sicurezzaSaluteAmbiente e naturaCultura e educazione

 

 

Legislazione internazionale

(top)

 

Elette le nuove alte cariche della Corte Internazionale di Giustizia

(UNRIC, 7 febbraio)  L’AJA, 6 febbraio 2006 -  Il Giudice Rosalyn Higgins (Regno Unito) è stata eletta Presidente della Corte Internazionale di Giustizia (ICJ) dai suoi pari e il Giudice Awn Shawkat Al-Khasawneh (Giordania) è stato eletto Vicepresidente. Entrambi hanno un mandato di tre anni. Il Giudice Higgins è la prima donna ad essere eletta Presidente della Corte, oltre ad essere l’unica donna eletta Membro della Corte.

La Corte Internazionale di Giustizia, composta da 15 Membri, è l’organo giudiziario principale delle Nazioni Unite. Decide delle dispute tra Stati e consiglia altri organi e agenzie specializzate dell’ONU. Al momento, la Corte deve pronunciarsi su dieci casi. (…)

Sito web della Corte: www.icj-cij.org 

 

Stabilito il livello massimo per diossine e PCB nei mangimi e negli alimenti

Brussels, 3 febbraio – La Commissione Europea ha adottato oggi un nuovo regolamento legislativo che stabilisce i livelli massimi totali di diossine e degli analoghi policlorinati bifenili (PCB) nei mangimi e negli alimenti. Livelli massimi di diossine in alimenti di origine animale e in tutto il mangime per animali sono in vigore dal luglio 2002; però, per mancanza di dati e informazione scientifica sufficienti a quel tempo, non vennero stabiliti dei livelli per i PCB simili alla diossina. Dal 2002, nuovi dati sono stati disponibili per tali PCB, e il regolamento legislativo adottato oggi stabilisce limiti obbligatori per la somma dei livelli di diossine e PCB simili. Dal novembre 2006, ogni alimento o mangime in cui la presenza totale di diossine e PCB simili alla diossina superi questo livello limite, non potrà essere immesso sul mercato nell’UE.

La riduzione nella catena alimentare di elementi chimici persistenti come le diossine e i PCB simili alla diossina è un aspetto importante per difendere la sicurezza e la salute dei consumatori dell’UE. (…) Diossine e PCB sono sostanze chimiche tossiche che possono avere effetti gravi sulla salute, come cancro, squilibri ormonali, riduzione della capacità generativa, tossicità sulla pelle e disordini del sistema immunitario. Sono estremamente resistenti ad ogni processo di degrado, il che significa che persistono nell’ambiente e si accumulano nella catena alimentare. (…)

Dal 2002 sono disponibili nuovi dati sui PCB simili alla diossina, e il regolamento legislativo adottato oggi stabilisce limiti obbligatori per il livello totale di diossine e PCB simili, livelli basati sui fattori di equivalenza per queste sostanze dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Gli operatori di alimenti e mangimi hanno la responsabilità primaria di assicurare che i livelli massimi siano rispettati, mentre le autorità degli Stati Membri debbono effettuare controlli e riferirne i risultati alla Commissione, che intende rivedere ancora questi livelli massimi entro il 31 dicembre 2008 nell’ottica di ridurli ulteriormente in modo significativo. (…)

http://europa.eu.int/

 

La Convenzione per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale entrerà in vigore il 20 aprile

20 gennaio – Trenta stati hanno ratificato la convenzione adottata dalla Conferenza generale dell’UNESCO nell’ottobre del 2003 per la Salvaguardia del patrimonio culturale immateriale, che entrerà quindi in vigore il 20 aprile 2006, cioè tre mesi dopo la deposizione del trentesimo documento di ratifica. La convenzione è stato ratificata da: Algeria, Mauritius, Giappone, Gabon, Panama, Cina, Repubblica Centrale Africana, Lettonia, Lituania, Bielorussia, Repubblica della Corea, Seychelles, Repubblica Araba della Siria, Emirati Arabi Uniti, Mali, Mongolia, Croazia, Egitto, Oman, Repubblica Dominicana, India, Vietnam, Perù, Pakistan, Bhutan, Nigeria, Islanda, Messico, Senegal e Romania.

Il direttore generale dell’UNESCO Koïchiro Matsuura ha accolto con soddisfazione la ratifica straordinariamente rapida di questo nuovo documento, che entrerà in vigore poco più di due anni dopo la sua adozione da parte della Conferenza Generale. “Questo dimostra il grande interesse diffuso sia nei paesi del Sud che in quelli del Nord del mondo verso il patrimonio immateriale e l’estesa consapevolezza dell’urgente necessità di proteggerlo a livello internazionale, vista la minaccia rappresentata dallo stile di vita contemporaneo e dal processo di globalizzazione in corso. Era assolutamente necessario colmare la lacuna legale riguardante questo aspetto essenziale della diversità culturale ed offrire adeguati mezzi per la conservazione delle culture viventi ereditate attraverso la tradizione.” ha detto il direttore. Questa Convenzione completa lo strumento di definizione degli standard assunto dall’UNESCO per la conservazione dell’eredità immateriale e i propositi di salvaguardare le tradizioni e le espressioni orali (inclusa la lingua quale veicolo dell’eredità immateriale), le arti sceniche, i costumi sociali, i rituali e le festività, la conoscenza e le pratiche per ciò che riguarda la natura e l’universo, così come la capacità tecnica legata ai mestieri tradizionali. Gli Stati che partecipano alla convenzione si impegnano a prendere le misure necessarie per salvaguardare l’eredità immateriale presente nel loro territorio e mettere a punto uno o più inventari di questa eredità immateriale con la partecipazione delle comunità e dei gruppi che creano, mantengono e trasmettono questa eredità. È incluso anche un meccanismo di cooperazione e assistenza internazionale.

http://portal.unesco.org/en/ev.php-URL_ID=31424&URL_DO=DO_TOPIC&URL_SECTION=201.html

 

 

Diritti umani

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Il Ghana completa con successo la Revisione Paritaria 

Addis Abeba, 27 gennaio -  Il Ghana è il primo paese africano a completare con successo le cinque fasi del meccanismo africano di verifica paritaria (APRM), dopo che responsabili governativi hanno valutato la condotta del paese e ne hanno ascoltato resoconto e programma d’azione. I capi di stato africani, membri del Forum APR, hanno condotto l’analisi sul Ghana il 22 gennaio sulla base delle linee-guida del summit dell'UA a Khartoum. Sulla base del rapporto finale di revisione, essi hanno valutato la politica governativa, economica e collettiva del paese, ed anche il suo sviluppo economico.

Il rapporto finale di revisione presentato ai capi di governo elencava le limitazioni della capacità produttiva, disuguaglianza tra i sessi, corruzione, mancanza di decentramento e problemi relativi alla terra, quali problemi principali all’attenzione del governo del Ghana. Altri problemi includevano: capolarato, disoccupazione, dipendenza dall’estero e fuga dei cervelli.

Ma il rapporto identificava anche diverse condotte ottimali in Ghana degne di essere emulate da altri paesi, incluso il successo nel consolidamento della democrazia. In esso si notava che, dal 1996, vi sono state tre elezioni regolari ed altrettanti cambiamenti di governo, e che sono state realizzate anche istituzioni uniche per il dialogo sociale, come un Forum annuale governativo, l’Assemblea del popolo, e il Dialogo economico nazionale. Il rapporto ha inoltre commentato il contributo del Ghana al mantenimento della pace nella regione. (…)

Il direttore esecutivo dell’ECA, il Sottosegretario generale Abdoulie Janneh, che ha partecipato alla verifica a Karthoum, ha sottolineato che l’APRM “è importante per lo sviluppo dell’Africa e merita il pieno sostegno dell’ECA”. Ed ha aggiunto: “La verifica paritaria del Ghana è un’importante pietra miliare per il miglioramento dell’attività governativa nei paesi africani”. (…)

http://www.uneca.org/mdgs/Story13November05.asp

 

L'11 marzo 2006, a Roma, Convenzione cittadina in preparazione degli "Stati generali” della solidarietà internazionale

La città di Roma si pone, ancora una volta, all'avanguardia della solidarietà internazionale: l'11 marzo si terrà, presso la sala della Protomoteca in Campidoglio, la Convenzione cittadina che avvierà un percorso di incontri di base che porterà, nel prossimo autunno, alla indizione degli Stati generali della solidarietà. La proposta è venuta dal Comitato cittadino per la cooperazione decentrata che, in accordo con il Gabinetto del Sindaco Veltroni, ha avviato questo percorso.

All'appuntamento dell'11 marzo sono invitati rappresentanti istituzionali, a partire dai singoli Municipi, realtà della società civile, del mondo scolastico, universitario e della ricerca, le rappresentanze sindacali e quelle imprenditoriali. L'aspirazione è di far conoscere a tutta la città (e non solo) ciò che, in mille modi e per mille rivoli, spesso carsici, i cittadini romani fanno a favore delle popolazioni svantaggiate dei paesi poveri, e di trarne spunti di innovazione.

http://www.movimondo.info/modules.php?name=News&file=article&sid=55

 

 

Economia e sviluppo

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Investire nella finanza etica per sostenere il commercio equo e solidale

I Certificati di deposito Ctm Altromercato emessi da Banca Etica permettono al risparmiatore di indirizzare i propri risparmi a sostegno di uno dei marchi storici del comparto equosolidale italiano.

19 gennaio - Investire nella finanza etica per sostenere il commercio equo da oggi è più facile. Dalla stretta collaborazione tra le due sigle storiche della finanza solidale e del commercio equo italiano, Banca popolare Etica e Ctm Altromercato, nascono infatti i Certificati di deposito Ctm Altromercato emessi da Banca Etica.

Si tratta di strumenti di investimento semplici ma preziosi che permettono di vincolare i propri risparmi per un periodo relativamente breve (24 mesi), ottenendone in cambio una remunerazione sicura e la garanzia che la banca utilizzerà il denaro raccolto esclusivamente per finanziare – tramite Ctm Altromercato – il commercio equo e solidale ad un tasso di interesse agevolato. Il risparmiatore che sceglie i Certificati di deposito Ctm Altromercato innesca un meccanismo molto vicino al credito diretto: è infatti lui stesso, e non la banca, a determinare la destinazione del risparmio depositato. (…)

http://www.bancaetica.com/mbe/mbe.php?var=notizie&id_tipo=10&ID_livello=1

 

La microfinanza è cruciale per ridurre la povertà nelle comunità delle zone forestali

I servizi finanziari di base possono aiutare la famiglie ad avviare piccole attività in proprio

Roma, 27 gennaio - L’accesso ai servizi finanziari di base è un elemento chiave per il miglioramento degli standard di vita degli abitanti meno abbienti di zone boschive, come si afferma in un nuovo documento della FAO. Il documento, dal titolo Microfinanza e piccole imprese con sede in zone boschive, finanziato dalla Norvegia evidenzia come la microfinanza possa aiutare le famiglie a basso reddito che vivono nelle aree boschive ad avviare e gestire piccole attività proprie. Queste persone vivono spesso in zone remote, dove la mancanza dei servizi finanziari è un ostacolo importante allo sviluppo di attività economiche redditizie. (…) La microfinanza è un termine generale che si riferisce alla fornitura di servizi finanziari di base come credito, risparmio, sistemi di leasing, finanziamento equo, assicurazioni e sistemi di rimessa da parte di banche, organizzazioni non governative e cooperative di credito e risparmio in ambito finanziario formale ed informale.

Microfinanza e piccole imprese con sede in zone boschive prende in esame molte storie di successo, tra cui l’esempio del distretto di Parbat in Nepal, dove, nell’ambito di un programma di sviluppo della microfinanza per le imprese, sono state create 673 piccole imprese che hanno dato occupazione agli abitanti delle zone rurali che dipendono dalla commercializzazione dei prodotti non legnosi delle foreste come il miele, l’allo (un tessuto tradizionale prodotto con le ortiche) e il lapsi (un frutto utilizzato per la produzione di bevande e caramelle). Circa 669 imprese, cioè il 99.4% dei partecipanti al programma, hanno estinto completamente il loro debito.(…)

Il nuovo documento della FAO suggerisce che oltre ai servizi regolarmente offerti, le istituzioni della microfinanza forniscano anche consulenza per lo sviluppo del business e supporto alle piccole imprese. Esso evidenzia inoltre che spesso c’è la necessità di superare le barriere sociali che scoraggiano gli abitanti delle zone rurali ad avvicinarsi alle istituzioni finanziarie.

http://www.fao.org/newsroom/en/news/2006/1000178/index.html

 

Nuovo programma dell’IFAD di 19,75 milioni di dollari per lo sviluppo dell’industria dei latticini in Kenya

Roma, 25 gennaio – MIgliaia di piccolo produttori e commercianti poveri beneficienranno del nuovo programma di sviluppo in Kenya. Verrà rinforzata la capacità di creare e rispondere alle opportunità del mercato nel vasto settore dell’industria dei latticini. Lo Smallholder Dairy Commercialization Programme, di 19,8 milioni di dollari, verrà finanziato con un prestito 17,5 milioni di dollari e una donazione di 845.000 dollari dal Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD). L’accordo per il prestito è stato firmato oggi nella sede dell’IFAD a Roma dal presidente dell’IFAD, Lennart Båge, e dall’ambasciatore del Kenya in Italia, Anne Belinda Nyikuli.

Il settore dei latticini in Kenya è uno dei più grandi e sviluppati nell’Africa sub-sahariana, rappresentando il 3,5 percento del PIL del paese. (…)  L’IFAD collaborerà con il Ministero dell’Agricoltura e l’Allevamento per aiutare i produttori del settore, i trasportatori e gli operatori di piccoli bar a diventare più orientati al mercato. Ci si aspetta che nei prossimi sei anni il programma, che si focalizza sull'area centrale di Nakuru e altri otto distretti nella zona occidentale del paese, the west of the country, grazie a questo programma si verifichi un aumento nella produzione di latte, dei derivati e degli introiti. I produttori e i venditori comprenderanno meglio le  strategie aziendali e le tecniche di servizio principali, come l’alimentazione, l’inseminazione artificiale, il controllo delle malattie o la garanzia di qualità.(…) Infine il programma mira a migliorare lo stato nutrizionale e la sicurezza alimentare delle 24.000 famiglie che vi prenderanno parte.

Con questo prestito l'IFAD ha finanziato 13 investimenti Kenya per un totale di 158 milioni in prestiti e donazioni.

http://www.ifad.org/media/press/2006/04.htm

 

ECLAC lancia sito web per la sua 31ma Sessione

24 gennaio – Da ieri, un nuovo sito web sulla 31ma Sessione di questa commissione regionale delle Nazioni Unite è disponibile tramite il portale della Economic Commission for Latin America and the Caribbean (ECLAC).

In questa Sessione vengono prese le principali decisioni per le attività dell’ECLAC, che riunisce rappresentanti tecnici e ministeriali degli stati membri dell’ECLAC stessa (45 paesi, e 7 associati) convenuti per discutere sulle principali questioni riguardanti lo sviluppo economico, sociale e ambientale della regione;  per esaminare le attività della Commissione nei due anni precedenti; e per definirne le priorità di lavoro per il prossimo biennio. Il tema centrale di questa riunione è costituito da un dibattito su un sistema di protezione sociale maggiormente basato sulla solidarietà. Una commissione speciale su popolazione e sviluppo, organo sussidiario della conferenza, tratterà l’argomento delle migrazioni internazionali. E’ prevista la partecipazione di 200 delegati governativi e 100 rappresentanti di organi specializzati del sistema delle Nazioni Unite, delle organizzazioni non governative, nonché alcuni ospiti speciali. (…)

http://www.eclac.org/cgi-bin/getProd.asp?xml=/prensa/noticias/comunicados/9/23749/P23749.xml&xsl=/prensa/tpl-i/p6f.xsl&base=/tpl-i/top-bottom.xsl

 

Nuovo prestito di 19 milioni di dollari per migliorare i raccolti e aumentare i guadagni delle popolazioni povere rurali del Ghana

Roma, 20 gennaio – Un nuovo programma di sviluppo in Ghana andrà a beneficio dei piccoli agricoltori, i commercianti e i lavoratori di radici e tuberi. Manioca, patate dolci, igname, cocoyam e altre radici e tuberi vengono coltivati dalle popolazioni povere del Ghana e sono cruciali per la loro sicurezza alimentare. Il programma di 27,7 milioni di dollari verrà finanziato in parte da un prestito di 19 milioni di dollari da parte del Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD). Il governo del Ghana contribuirà con 3,9 milioni di dollari.(...)

I raccolti di radici e tuberi rappresentano il punto di forza del sostentamento del Ghana, garantendo il 42 percento dell’alimentazione principale e notevoli quantità di materia prima per l’industria agricola. Il programma migliorerà la vita di contadini, commercianti e lavoratori della material prima che dipendono dalle radici e dai tuberi per il loro sostentamento, almeno metà dei quali donne. Aiuterà a partecipare più attivamente nel marketing per la vendita di questi prodotti, inclusi i prezzi di vendita e i contratti oltre a un miglioramento delle capacità di scambio e marketing. Verrà migliorata anche la produzione di radici e tuberi. Attraverso dei forum, ricercatori agricoli e contadini si incontreranno per scambiarsi informazioni sulle tecniche di coltivazione e per condividere le loro esperienze. I contadini accresceranno le proprie conoscenze sulle nuove varietà di radici e tuberi, fertilizzazione del suolo e controllo dei parassiti. (…) http://www.ifad.org/media/press/2006/03.htm

 

Nuovo prestito di 26,5 milioni di dollari per rendere disponibili i servizi sociali alle popolazioni rurali povere del Pakistan

Roma, 18 gennaio – Le popolazioni povere rurali che hanno scarso accesso ai servizi di credito e finanziamento rurale beneficeranno di un nuovo programma di sviluppo in Pakistan. Il programma Microfinance Innovation and Outreach Programme da 30,5 milioni di dollari verrà finanziato con un prestito di 26,5 milion di dollari dal Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD). L’accordo per il prestito è stato firmato oggi nella sede centrale dell’IFAD a Roma (…)

L’IFAD collaborerà con il Pakistan Poverty Alleviation Fund (PPAF) per aiutare le persone povere, molte delle quali donne, a ottenere l’accesso alle risorse e ai servizi finanziari che gli consentiranno di intraprendere attività proficue. Il programma supporterà progetti pilota per testare e sviluppare nuovi prodotti e servizi di microfinanza come l’assicurazione sul bestiame, partneship eque, accordi di leasing, metodi di finanziamento islamici e altri sistemi di finanziamento innovativi che riducono il peso del debito, minimizzano il rischio, promuovono la creazione di risorse e facilitano i guadagni. Le istituzioni di prestito locali verranno rafforzate in modo che possano espandere la loro area di azione e fornire servizi finanziari nelle zone rurali. (…) Si prevede che almeno 180.000 famiglie rurali beneficeranno direttamente del programma. L’IFAD sta lavorando in stretta collaborazione con la Banca Mondiale. Con questo prestito l’IFAD avrà finanziato 20 programmi e progetti in Pakistan, per un totale di 361 milioni di dollari.

http://www.ifad.org/media/press/2006/02.htm

 

Paesi della speranza: I produttori di riso del Vietnam

Bollettino IAEA 47/1 – Divisi da migliaia di chilometri, vicino alla curva settentrionale e meridionale della grande S del Vietnam, quattro villaggi condividono un destino comune. Thanh Gia vicino al delta del Fiume Rosso nel Vietnam settentrionale e Dong Tien negli altipiani etnici del Vietnam meridionale sono i paesi della speranza come anche i paesi di Bau Don e Cu Chi, più vicini al brulicante centro economico Ho Chi Minh City. Gli agricoltori dei paesi collaborano con gli scienziati chiamati “coltivatori di riso” per migliorare i raccolti e gli introiti. Dalla collaborazione tra gli agricoltori e gli scienziati è nata una legione moderna di “produttori di riso” che si impegnano a migliorare il futuro di 82 milioni di uomini, donne e bambini vietnamiti in quanto nelle famiglie di questo Paese il riso alimenta il corpo ma anche le speranze ed i sogni. La vita è dura ma in via di miglioramento; negli ultimi decenni molte famiglie hanno quasi raddoppiato il loro reddito, benché in media si viva ancora con meno di 2 dollari al giorno, la tendenza al miglioramento è forte. Il reddito pro capite del Paese è al momento di circa $550 all’anno ma sta aumentando costantemente.

Sebbene il loro reddito sia basso, l’impatto delle famiglie dei paesi è molto alto in quanto forniscono la fonte di sostentamento principale dell’intero Paese e non solo; in poco più di una generazione, il Vietnam è diventato uno dei maggiori produttori mondiali di riso. Oggi la nazione esporta riso in Svizzera e in una ventina di altri Paesi in tutto il mondo. Il timore di una carenza di cibo ha lasciato il passo alle strategie per aumentare la sicurezza alimentare ed i mercati di vendita. Nonostante tutto, i vietnamiti restano uno dei popoli più ottimisti del mondo; una ricerca dell’ONU del 2005 evidenzia che otto famiglie vietnamite su dieci affermano che le loro condizioni di vita migliorano giorno per giorno.

La scienza nucleare è una delle ragioni che ha fatto girare la fortuna in quanto supporta l’accelerazione dell’antichissimo processo della coltivazione del riso che conduce a raccolti migliori (…) Oggi le attrezzature e i metodi moderni velocizzano i tempi della natura. I coltivatori del riso spesso applicano un processo di irraggiamento in laboratorio dei semi e delle piantine, definito spesso coltivazione a mutazione indotta, per modificare le caratteristiche delle piante. Nei raccolti utilizzati per la ricerca si selezionano nuove varietà di coltivazione in grado di tollerare la siccità o lo scarso nutrimento nel terreno o che resistano alle malattie oppure che soddisfino gli standard di qualità per l’esportazione. In Vietnam, le migliori varietà sono monitorate e selezionate sui campi o in stazioni agricole e nei paesi di Thanh Gia, Dong Tien, Bau Don e Cu Chi. La IAEA, attraverso i programmi di cooperazione tecnica, i laboratori scientifici e la divisione di ricerca congiunta con la FAO ha svolto un importantissimo ruolo in Vietnam e in altri Paesi. Nel mondo dal 1960, i coltivatori hanno approvato oltre 2300 varietà di coltivazioni migliorate, tra cui circa 440 varietà di riso.(…)

http://www.iaea.org/NewsCenter/Features/Vietnam/villages_of_hope.html

 

15 marzo 2006: il mondo "non governativo" a convegno su invito del CeSPI

Il CeSPI si è fatto promotore, negli ultimi mesi del 2005, di un processo di consultazione e dibattito con e sul mondo non governativo italiano sulla situazione attuale e i possibili scenari futuri della sua azione internazionale, in considerazione dell'urgenza di una riforma e di un rilancio della Cooperazione italiana allo sviluppo.

Attraverso una serie di incontri con rappresentanti del mondo non governativo è stato costituito un Comitato promotore dell'iniziativa che, mediante la definizione di un'Agenda sulle tematiche in discussione (il testo può essere richiesto a: barbara.debenedictis@cespi.it ), intende ampliare la consultazione e si propone l'organizzazione di un evento pubblico previsto per il 15 Marzo 2006. 

Affinché l'incontro di Marzo possa essere un reale momento di confronto e discussione di posizioni dalle diverse espressioni della società civile, il CeSPI e il Comitato Promotore stanno invitando tutto il mondo non governativo e tutti i soggetti della cooperazione internazionale a dare il proprio contributo al dibattito esprimendo posizioni specifiche sui singoli punti in agenda. Per ogni informazione scrivere a: barbara.debenedictis@cespi.it

http://www.movimondo.info/modules.php?name=News&file=article&sid=53

 

 

Solidarietà

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La fondazione Lutheran World Relief lavora per diminuire la fame in Kenya

Baltimora, 3 febbraio – A causa delle scarse piogge durante l’autunno 2005, la situazione alimentare nelle zone aride e semi-aride del nord e dell’est del Kenya sta rapidamente precipitando; si è calcolato che 2,5 milioni di persone avranno bisogno di aiuti alimentari. Le agenzie di aiuti presenti sul territorio hanno denunciato alti livelli di malnutrizione tra i bambini più piccoli e le madri.

Il Governo del Kenya, il Programma Alimentare Mondiale e altre agenzie d’aiuti hanno già cominciato a distribuire aiuti alimentari a coloro che ne hanno più bisogno. La Lutheran World Relief (LWF) sta lavorando a nome dell’alleanza mondiale Azione delle Chiese Riunite per aiutare le comunità bisognose a riprendersi dalla siccità affrontata, facendo sì che abbiano un maggiore accesso alle risorse idriche e fornendo strumenti agricoli, sementi e formazione così che la gente impari a coltivare raccolti resistenti alla siccità.

La LWR lavora in Kenya da circa 30 anni, si è concentrata sul creare un vita rurale sostenibile e sul migliorare la sicurezza alimentare. Lavorando con le organizzazioni locali associate, la LWR-ACR distribuirà attrezzi agricoli e sementi a 2.000 dei residenti più a rischio dei distretti di Taita Taveta e Makueni, tra questi ci sono molte famiglie che hanno un solo genitore, solo nonni o addirittura solo orfani (i cui genitori sono morti a causa dell’HIV o dell’AIDS). Altre 20.000 persone godranno della costruzione e sistemazione dei pozzi e delle dighe (la maggior parte costruite dai membri stessi della comunità come parte del programma cibo per lavoro), che riforniranno d’acqua sia le persone sia i capi di bestiame, e che permetteranno alle comunità d’irrigare i propri campi. (…)

http://www.interaction.org/newswire/detail.php?id=4768

 

Pakistan: rifugi per le vittime del terremoto

3 febbraio – Il CICR ha appena completato una distribuzione di lamiere d’acciaio per 10.912 famiglie che sono state vittime del recente terremoto in Pakistan e Kashmir. Il materiale è stato usato per costruire rifugi temporanei più adeguati delle sole tende.

All’avvio delle operazioni, il CICR ha capito che una delle più grandi sfide affrontate dalle vittime era sopravvivere al rigido inverno. Durante lo scorso dicembre, il Comitato ha distribuito lamiere d’acciaio, materiale disponibile sul mercato locale e che può essere usato per costruire rifugi che proteggano la popolazione dal freddo. Un grado maggiore d’isolamento termico può essere raggiunto aggiungendo uno strato d’erba tra le lamiere e la struttura in legno sottostante. La priorità è stata data alle famiglie più vulnerabili che vivono nelle zone più alte e che saranno colpite prima dal brutto tempo.

Al 31 gennaio, il CICR ha consegnato lamiere a 157 villaggi sulle alture del Neelum e del Jhelum. Per raggiungere quelle aree remote, il CICR ha usato una flotta di nove elicotteri che hanno fatto 505 viaggi andata-ritorno dalla base logistica di Abbottabad. Dieci espatriati e ingegneri locali del CICR hanno partecipato alla distribuzione, che è costata 1,9 milioni di franchi svizzeri, nell’arco di due mesi. Le consegne sono state eseguite con l’aiuto dei capi delle comunità locali, dei capi-villaggio della Mezzaluna Rossa pakistana e dell’esercito, i quali hanno tutti aiutato a identificare le famiglie più deboli nei vari villaggi. Come risultato dell’operazione, queste famiglie hanno ora un rifugio migliore dove affrontare il rigido inverno.

http://www.icrc.org/

 

Angola, Huambo: l’ONG Roots of Peace realizza progetti di sminamento per 12 milioni di dollari

2 febbraio - L’organizzazione non governativa (ONG)  statunitense Roots of Peace promuoverà una campagna di sminamento e un progetto di finanziamenti nella provincia di Huambo, ammontante a 12 milioni di dollari USA per un periodo di tre anni. L’informazione è stata diffusa dal presidente dell'ONG, Mário Salzmann, che si trova in quel paese per svolgere ricerche e trovare sostenitori per il progetto.

In accordo con il rappresentante di Roots of Peace, il programma sarà realizzato in associazione con le ONG World Vision e Halo Trust, che hanno già dato vita a progetti agricoli e di sminamento nella regione. Mário Salzmann ha affermato che il progetto è diretto a perseguire gli obbiettivi  dell’appello fatto dalla Principessa Diana nei suoi ultimi anni, quando venne in Angola nel gennaio 1997, sostenendo una campagna per un mondo privo di mine. Questo lavoro garantirà una migliore sicurezza per le persone e libertà di movimento da un luogo all’altro per favorire la riorganizzazione economica della regione e il trasporto di beni agricoli ad altre province, come pure alla capitale del paese.

L’ONG, il cui quartier generale si trova in California, USA, fu fondata nel 1997 e ha l’obiettivo di informare la gente sui pericoli delle mine, in tal modo sostenendo l’eredità lasciata dalla Principessa Diana. Dal 2002 Roots of Peace, in accordo con Halo Trust, ha aiutato a rimuovere più di 100000 mine ed altri dispositivi pericolosi e inesplosi in Afghanistan con fondi privati ottenuti dal pubblico.

http://www.reliefweb.int/rw/RWB.NSF/db900SID/VBOL-6LMHCM?OpenDocument

 

La Caritas annuncia la creazione di un nuovo gruppo di lavoro in Haiti

Città del Vaticano, 1 Febbraio – I rappresentanti delle organizzazioni membri della Caritas, il Segretariato Generale della Caritas Internationalis (CI), e la rete CIDSE (Cooperazione Internazionale per lo Sviluppo e la Solidarietà ) hanno accettato di costituire un nuovo gruppo di lavoro in Haiti nel gennaio 2006, nell’incontro al Segretariato Generale della CI nella Città del Vaticano. La nazione dei Caraibi, a lungo afflitta da tumulti e violenze socio-politiche, è uno dei paesi più poveri al mondo.

La decisione di istituire questo gruppo di lavoro evidenzia l’impegno a lungo termine della Caritas, delle agenzie cattoliche, e delle strutture di supporto della Chiesa al lavoro della Caritas in Haiti nell’occuparsi della crisi sociale della nazione. Il perseguimento di soluzioni permanenti alle crisi e la promozione di una trasformazione del paese verso una società più giusta basata sulla solidarietà, sono gli obbiettivi principali della Caritas di Haiti. (…)

Nella stesura degli obiettivi, il gruppo di lavoro ha stabilito di rafforzare la collaborazione tra le organizzazioni nel lavoro comune, nonchè la capacità di coordinazione della cooperazione bilaterale internazionale e la capacità di coordinazione delle attività di sostegno per Haiti.
http://www.caritas.org/jumpNews.asp?idLang=ENG&idChannel=35&idUser=0&idNews=3932 

 

Firstlogic regala software alle Nazioni Unite

New York, 1° febbraio – Il programma di sviluppo delle Nazioni Unite (UNDP), il Fondo delle NU per le Attività Demografiche (UNFPA) e l’ufficio delle NU per il coordinamento delle relazioni umane hanno firmato oggi un accordo con Firstlogic Inc, un fornitore di tecnologia software per un’informazione globale, che fornirà software di qualità su base non onerosa. Questo software di dati di qualità, conosciuto come QI8 e QI dell’intuizione, sarà usato per analizzare dati di documenti forensi e finanziari di programmi delle NU fatti per le zone colpite dallo tsunami. Il software migliorerà la qualità dell’analisi dei dati. “Le NU beneficeranno di questa donazione, che contribuirà ad ottenere dati attendibili e completi di alta qualità per esaminare meglio i documenti finanziari e prendere decisioni più accurate riguardanti la distribuzione di assistenza umanitaria nelle zone colpite dallo tsunami.” ha detto Jan Egeland, il coordinatore del soccorso di emergenza delle NU, il quale ha anche gradito il continuo interesse del settore privato nel sostenere il lavoro delle NU. “Noi sappiamo che il lavoro di revisione di tutti i dati finanziari provenienti dai programmi predisposti per le zone colpite dallo tsunami è enorme.” ha detto Joe Zurawski, vicepresidente della Firstlogic della Global Alliance e della Product Management. “Firstlogic è molto lieta di aiutare le NU allo scopo di ottenere standard più elevati nella contabilità dei fondi ricevuti per questo disastro.”

http://ochaonline.un.org/DocView.asp?DocID=4173

 

Gli Emirati Arabi Uniti costruiscono 1,000 case per le vittime dello tsunami a Sri Lanka 

Colombo, 27 gennaio – Questa settimana la Società Mezzaluna Rossa degli Emirati Arabi Uniti ha firmato due accordi con UN-HABITAT per fornire fondi per la costruzione di 1.000 case nelle zone di Galle, Trincomalee, Ampara e Kattankudy devastate dall’onda killer dello tsunami del dicembre 2004. Gli accordi sono stati firmati da Abdullah Al-Mahmood della Società Mezzaluna Rossa degli EAU e da Lalith Lankatillake, consigliere regionale  di UN-HABITAT. La Società Mezzaluna Rossa degli EAU ha firmato un accordo per fornire 1,2 milioni di dollari per la costruzione di 100 nuove case a Kattankudy e 20 a Galle. Altre 220 case di Galle parzialmente danneggiate dallo tsunami saranno restaurate. Saranno fornite sovvenzioni anche per lo sviluppo e il potenziamento delle infrastrutture comuni sia a Galle che a Kattankudy. La Società Mezzaluna Rossa degli EAU ha firmato un accordo separato per fornire 3,2 milioni di dollari per 600 nuove case a Kinnya nel distretto di Trincomalee e a Saianthamarathu nel distretto di Ampara. Il progetto sarà realizzato da UN-HABITAT in associazione con la Fondazione Mussulmana per la Cultura e lo Sviluppo.

http://www.unhabitat.org/uae.asp

 

L'11 marzo 2006, a Roma, Convenzione cittadina in preparazione degli "Stati generali” della solidarietà internazionale

La città di Roma si pone ancora una volta all'avanguardia della solidarietà internazionale: l'11 marzo, nella sala della Protomoteca in Campidoglio, si terrà la Convenzione cittadina che avvierà un percorso di incontri di base che porterà, nel prossimo autunno, alla indizione degli Stati generali della solidarietà. La proposta è venuta dal Comitato cittadino per la cooperazione decentrata che, in accordo con il Gabinetto del Sindaco Veltroni, ha avviato questo percorso.

All'appuntamento dell'11 marzo sono invitati rappresentanti istituzionali, a partire dai singoli Municipi, realtà della società civile, del mondo scolastico, universitario e della ricerca, le rappresentanze sindacali e quelle imprenditoriali. L'aspirazione è di far conoscere a tutta la città (e non solo) ciò che, in mille modi e per mille rivoli, spesso carsici, i cittadini romani fanno a favore delle popolazioni svantaggiate dei paesi poveri, e di trarne spunti di innovazione.

http://www.movimondo.info/modules.php?name=News&file=article&sid=55

 

“Anche il cuore è un muscolo!”: campagna Parent Project contro la distrofia muscolare

Affiancate il Parent Project Onlus, l’associazione di genitori contro la Distrofia Muscolare di Duchenne e Becker, nella Campagna di raccolta fondi “Anche il cuore è un muscolo!” organizzata dal 7 al 14 febbraio in occasione della Settimana Mondiale contro la Distrofia Muscolare di Duchenne. Promuovere le attività del Parent Project Onlus e contribuire alla lotta quotidiana di migliaia di genitori per trovare una cura per i propri figli, è una opportunità alla quale vi chiediamo di aderire tutti insieme.

Per contribuire alla Campagna di San Valentino 2006 per tutto il mese di febbraio sarà possibile anche con 1 euro inviando uno o più SMS al numero 48589 dai gestori TIM, Vodafone, Wind e 3 che hanno aderito all’iniziativa. Il ricavato verrà interamente devoluto a Parent Project Onlus, al quale saranno attribuiti solo ed esclusivamente i messaggi inviati  dal telefono cellulare privato e non con contratti aziendali. – Come da indicazioni dei gestori di telefonia mobile.

Ulteriori donazioni sono possibili nel sito web www.parentproject.org

 

 

Pace e sicurezza

(top)

 

Darfur: Kofi Annan e Gorge W. Bush vogliono una forza con mobilità terrestre e aerea

Bruxelles, 15 febbraio (dalla Conferenza stampa del Portavoce del Segretario Generale dell’ONU)

Il Segretario Generale e il Presidente Bush hanno dichiarato di voler collaborare con tutta la comunità internazionale per far sì che la prossima forza destinata alla regione abbia mobilità sia via terra sia via aerea.

Il Rappresentante speciale del Segretario Generale per il Sudan, Jan Pronk, si è consultato con l’Unione Africana sui possibili scenari relativi alla decisione di transizione verso un’operazione ONU in Darfur.

www.unric.org

 

Intervento del FSD in supporto al programma del WFP in Laos per lo sminamento

27 gennaio – La Fondazione Svizzera per l’Azione Antimina (Fondation Suisse de Deminage – FSD) ha sottoscritto un Memorandum di Intesa con l’Autorità Coordinatrice dell’Azione Antimina del Laos (NRA) per iniziare un programma di bonifica finanziato dal governo australiano in supporto del Programma Continuativo per l’Aiuto e la Ripresa (PRRO) del World Food Programme (WFP) in Savannakhet. (…) Secondo l’accordo, l’ FSD s’impegnerà in attività, a livello di comunità, di bonifica di mine inesplose (UXO) in supporto al programma del WFP  nelle province con difficoltà  alimentari.

Il WFP ha distribuito alimenti nell’ambito del PRRO dal 2004 nel Laos centrale e meridionale. Le distribuzioni sono indirizzate a famiglie che sono maggiormente soggette a rischi di calamità naturali e strutturali, come inondazioni, siccità e insicurezza alimentare cronica. Il WFP ha assistito famiglie in queste regioni, attraverso operazioni d’emergenza, per 29 anni.

Il finanziamento del programma fa parte di un recente impegno (di 5 anni) annunciato dal Ministro del Commercio e degli Affari Esteri Australiano, il sig. Downer, in Vientiane nel settembre 2005, pari a 75 milioni di dollari, per l’Azione Globale Anti-Mina. Con questa promessa l’Australia s’impegnerà a provvedere, con 7.5 milioni di dollari, alle attività di bonifica antimina in Laos per i prossimi 5 anni. Il FSD continuerà a ricercare ulteriori finanziamenti per sostenere il WFP in altre province, tra cui Khamuaone e Saravan. (…)

http://www.alertnet.org/thenews/fromthefield/fsdswiss/11383814799.htm

 

Settimana canadese della consapevolezza delle mine, 27 febbraio - 5 marzo

17 gennaio - La Settimana canadese di consapevolezza delle mine avrà luogo dal 27 febbraio al 5 marzo 2006. Quest’anno abbiamo un obiettivo di incremento dei fondi di 21.000 dollari. Il nostro tema è Agisci Ora! Per un mondo libero dalla mine, facendo appello al governo canadese e alla società civile di prendere provvedimenti immediati per costruire un mondo libero dalle mine.

MAC ha adottato quattro slogan intorno ai quali possono essere organizzate le attività: Nessuna riserva, nessuna eccezione, nessuna scappatoia, nessuna scusa. Ciascuno slogan è collegato a messaggistica su uno specifico argomento di interesse: vale a dire, universalizzazione della Convenzione per l’interdizione delle mine, scadenza alla eliminazione delle mine, assistenza alle vittime e il ruolo di leadership per il Canada. L’universalizzazione del Trattato di Ottawa che ha stabilito il bando delle mine costituisce la chiave per assicurare che l’emergente normativa internazionale di una interdizione totale continui a mantenersi ferma, il 75% dei paesi del mondo ha aderito al bando, quelli che hanno il dovere di conformarsi ai loro impegni nell’osservanza del trattato – che include l’eliminazione di tutte le mine entro 10 anni. Poiché è enorme la sfida di ottemperare agli impegni connessi con l’assistenza ai superstiti, gli stati e la società civile debbono impegnare loro stessi con vigore a venire pienamente incontro alle esigenze di tutti coloro che sono stati colpiti dalle mine. E, infine, il Canada deve affidare di nuovo a se stesso la leadership

globale su questi tema e dedicare almeno un dollaro all’anno per ogni cittadino canadese fino a quando non sarà compiuta la liberazione del mondo dalle mine. (…)

http://www.minesactioncanada.org/home/index.cfm?fuse=Home.News&ID=183

 

Passo avanti nella rimozione delle mine terrestri

Per la rimozione delle mine, DanChurchAid avvia un nuovo metodo  più economico ed efficace di quello precedente

16 gennaio – In Angola mille chilometri di strade non sono usati e si tratta di quelli effettivamente chiusi per la minaccia delle mine. Le mine terrestri causano vittime e creano ostacoli alle NU e alle ONG che cercano di sostenere molti rifugiati e profughi interni che ritornano a casa dopo la guerra. Per la rimozione delle mine DanChurchAid ha sviluppato un sistema in grado di ripulire le strade in un tempo record.

Vedere il sistema al lavoro sulle strade dell’Angola è veramente uno spettacolo formidabile. Il veicolo che è parte del sistema era stato usato precedentemente in Sudafrica durante i tumulti nelle cittadine ai tempi dell’apatheid. Ora, montato con rivelatori a vasto circuito e fornito di condizioni tipo quelle del sistema GPS, è messo a buon uso: rendere le strade dell’Angola sicure per la popolazione civile.

Sviluppato dagli sminatori del DanChurchAid, il veicolo è in grado di rinvenire le mine terrestri con maggior velocità, sicurezza e precisione di qualsiasi altro metodo conosciuto. Il nome tecnico del mezzo è WADS, Sistema di Rilevazione in Vaste Aree, e associa un moderno computer e la navigazione satellitare con un veicolo per tutti i terreni. (…)

http://www.dca.dk/

 

Sudan – un anno con l’accordo per la pace

Il primo anniversario dell’accordo per la pace in Sudan coincide con il 50° anniversario del conseguimento della sua indipendenza dalla Gran Bretagna. Ventidue di questi anni hanno sopportato il marchio del più lungo conflitto armato dell’Africa. La fragile pace deve essere salvaguardata.

(Da Finn Erik Thoresen, Facente Funzioni di Segretario Generale, in supporto della popolazione norvegese)

10 gennaio – Oggi è un anno dal giorno in cui l’accordo di pace per il Sudan, il cosiddetto Accordo di Pace Globale (CPA), è stato firmato a Nairobi. La Norvegia e il precedente ministro per lo Sviluppo, Hilde Frafjord Johnson, hanno svolto un ruolo centrale nel processo che ha condotto all’accordo tra il governo sudanese e il movimento di liberazione (SPLM) nel sud del paese. Una guerra civile durata 22 anni è stata costretta a terminare. Ora ad un periodo temporaneo di sei anni seguirà un referendum sull’indipendenza per il Sudan meridionale.

Il Sudan ha una popolazione di circa 40 milioni di persone ed è vasto quasi cinque volte la Francia. Il Sudan meridionale costituisce da solo un quinto dell’intero paese con circa 8,5 milioni di abitanti.

L’accordo di pace è stato soggetto  a critiche per essere stato negoziato senza un’ampia partecipazione della base e perché il leader dell’SPLM John Garang, ora deceduto, era ostinato e premeva per far passare le sue idee. È, tuttavia, un fatto indiscutibile che si è realizzata la pace.

La comunità internazionale si sta comportando da garante attraverso, tra l’altro, impegni di rilevanti sostegni economici per la ricostruzione del paese, in particolare nel Sud. Una commissione, guidata dal diplomatico norvegese Tom Vraalsen, monitorizza e riferisce fino a che punto l’accordo di pace viene o non viene mantenuto ed anche dove vengono coinvolti gli obblighi della comunità internazionale. Nella giornata dell’anniversario dell’accordo,  sembra che Vraalsen si trovi di fronte ad un compito impegnativo per quanto attiene al seguito da dare alle promesse dei paesi donatori. (…)

http://apu.idium.no/folkehjelp.no/?module=Articles;action=Article.publicShow;ID=3118

 

10 marzo 2006 - Diamo voce alla pace

24 ore per un’informazione e comunicazione di pace

Promossa da Tavola della Pace, Coordinamento nazionale Enti Locali per la pace e i diritti umani, Federazione Nazionale Stampa Italiana, Usigrai ... tanti altri

Diamo voce alla pace! E’ prima di tutto un appello che i promotori intendono rivolgere a tutti gli organi di informazione pubblici e privati affinché i problemi della pace possano ricevere una più corretta e adeguata attenzione in un tempo che si fa sempre più difficile. Questo appello si salda con la più ampia richiesta di riaffermare la libertà di espressione e il diritto all’informazione e rilanciare il ruolo di servizio pubblico della Rai.

Ufficio Stampa della Tavola della Pace: Alessandra Tarquini 347.9117177 – Elisa Marincola 338.9849315 tel 075/5734830 fax 075/5739337 Email: stampa@perlapace.it - elisa@perlapace.it

www.perlapace.it  - www.tavoladellapace.it  http://www.perlapace.it/10marzo.htm

 

 

Salute

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Il PACT crea un Centro di alta specializzazione in Tanzania

3 febbraio – In occasione della Giornata Mondiale contro il Cancro (4 febbraio), l’IAEA ha annunciato che il suo Programma di Azione per la Terapia del Cancro (PACT) creerà il suo primo Centro di alta specializzazione a Dar Es Salaam, Tanzania. Questo Paese a basso reddito dell’Africa orientale ha uno dei più alti tassi di incidenza di cancro del continente e solo un centro di trattamento.(…) La IAEA ha investito circa $12 milioni ogni anno per migliorare le possibilità di trattamento del cancro nei Paesi in via di sviluppo; lo scorso anno ha anche creato il Programma di Azione per la Terapia del Cancro (PACT) per collaborare con l’OMS e con altre organizzazioni che si dedicano alla lotta contro il cancro. Gran parte del Premio Nobel della Pace assegnato alla IAEA nel 2005 è stato impiegato nell’aiuto ai Paesi in via di sviluppo alla lotta contro il drammatico aumento del cancro e al rinnovamento di risorse e tecnologie sanitarie limitate. (…)

La maggioranza del casi di cancro in Tanzania oggi necessitano di trattamenti di radioterapia. Il PACT creerà il suo primo Centro di Eccellenza presso l’Istituto contro il Cancro Ocean Road (ORCI) a Dar es Salaam, Tanzania. L’ORCI stima che ogni anno si registrano oltre 20˙000 nuovi casi di cancro in Tanzania, attualmente l’ORCI può curare circa 2˙500 pazienti ogni anno, una piccolissima parte delle persone che necessitano radioterapia in Tanzania. Secondo il PACT, per poter soddisfare le necessità future, la Tanzania necessita di altri macchinari e di un corrispondente numero di dottori, personale paramedico e tecnici preparati ad utilizzarli. Il sistema di terapia addizionale del cancro di MDS Nordion permetterà all’Istituto di trattare altri 1˙000 pazienti all’anno, questo è il primo passo nella costruzione del primo Centro di alta specializzazione del PACT.(….)

http://www.iaea.org/NewsCenter/PressReleases/2006/prn200603.html

 

Il Presidente dell’Angola inaugura un ospedale costruito con l’aiuto cinese

Luanda, 3 febbraio (Xinhua via COMTEX) – L’Ospedale Generale del Luanda, costruito nella capitale angolana di Luanda, edificato con l’aiuto del governo cinese e da una compagnia cinese, è stato inaugurato venerdì con una cerimonia presieduta dal presidente dell’Angola Jose Eduardo dos Santos.

Con una capacità di ospedalizzare 100 pazienti, l’istituzione è stata costruita ed equipaggiata con fondi del governo cinese, stimati pari a 8 milioni di dollari USA. L’ospedale a due piani copre un’area di 800,000 metri quadri in un lotto di 5 ettari. Il reparto medico disporrà di specialità come otorinolaringoiatria, dermatologia, pediatria, neurologia, oftalmologia e fisioterapia tra le altre.

I lavori di costruzione sono durati 15 mesi e sono stati portati a termine dalla China National Overseas Engineering Corporation..

http://www.reliefweb.int/rw/RWB.NSF/db900SID/SNAO-6LNP8L?OpenDocument

 

Il numero di nazioni con poliomielite  endemica ha toccato il minimo storico di quattro

Il cammino verso l’eradicazione entra in una nuova fase con la distribuzione a tappeto di un nuovo vaccino monovalente

Ginevra/Evanston/Atlanta/New York, 1 Febbraio - Il numero di nazioni con polio endemica è crollato al minimo storico di quattro in concomitanza con l’utilizzo di vaccini di nuova generazione indirizzati a colpire i due tipi di virus ancora attivi.

Nel 2006 i vaccini monovalenti utilizzati contro singoli ceppi di virus permetteranno lo sdradicamento della polio nelle aree ancora affette, come annunciato dal gruppo di partners  - World Health Organization, Rotary International, Centri per il Controllo e la prevenzione delle malattie negli Stati Uniti e UNICEF – portando  all’eliminazione dei poliovirus 1 e 3.

La nuova fase é stata annunciata insieme alla conferma che il virus autoctono non si è manifestato in Egitto e Niger per 12 mesi. E’ la prima volta in tre anni che il numero delle nazioni con polio endemica diminuisce, lasciando le sole Nigeria, India, Pakistan ed Afghanistan a registrare ancora la diffusione del virus.(...)

Oltre alla immunizzazione di massa con il vaccino monovalente nelle quattro nazioni con endemia, sarà necessaria una vaccinazione su larga scala in altre otto nazioni – tra cui Somalia, Indonesia e Yemen – per bloccare la recente importazione del virus. Di importanza critica per il successo di questa campagna è il sussidio di 150 milioni di $  USA che dovrà  essere elargito nel minor tempo  possibile. Lo sforzo per l’eradicamento richiederà ancora 425 milioni di $ USA nel periodo 2006-2007. (...)

http://www.polioeradication.org/content/pressreleases/20060201press.asp

 

 

Ambiente e natura

(top)

 

I momenti salienti dei siti indiani del nuovo Ramsar sulla Giornata Mondiale delle Paludi

Nuova Delhi, India, 2 febbraio 2006 – Alla Convenzione di Ramsar sulle terre paludose L’India ha designato sei nuove terre paludose nella lista delle paludi di importanza internazionale. Le zone delle terre paludose comprendono: palude di Hokera e laghi di Surinsar-Mansur Lakes nel nord-ovest delle province himalaiane di Jammu & Kashmir; palude Chandertal e Renuka nel Himachal Pradesh; lago Rudrasagar nello stato nord-orientale di Tripura; e la parte superiore  del fiume Gange nell’ Uttar Pradesh.

La Convenzione sulle Paludi, siglata a Ramsar, in Iran, nel 1971, è un trattato intergovernativo che fornisce il quadro di riferimento per l’attività di cooperazione nazionale e internazionale finalizzata a conservazione e ampio uso delle paludi e delle loro risorse, Attualmente vi sono 150 parti contraenti nella convenzione, con 1.585 siti paludosi, per un totale di 134 milioni di ettari, designati per l’inclusione nella Lista Ramsar delle paludi di importanza internazionale. Le designazioni, annunciate nella Giornata Mondiale delle Paludi, portano a 25 il numero dei siti Ramsar in India. (…)

Il WWF desidera fare in modo che 250 milioni di ettari di paludi mondiali entro il 2010 siano protette e gestite in maniera sostenibile.

http://www.panda.org/news_facts/newsroom/index.cfm?uNewsID=58200

 

Greenpeace ha in programma una maggior presenza in Africa

da Yinka Adeyemi

25 gennaio – Greenpeace, l’ONG internazionale, sta intraprendendo uno studio finalizzato che, si spera, aiuterà ad accrescere la sua presenza e attività in Africa, ha affermato oggi ad Addis Abeba John Van Mossel, responsabile del programma del gruppo di studio. Mr. Van Mossel, che in precedenza aveva visitato Sud Africa, Nigeria e Kenya, si è incontrato con i funzionari della Divisione Sviluppo Sostenibile della Commissione Economica per l’Africa (ECA). Ha detto che, sebbene Greenpeace sia un’organizzazione mondiale con uffici in 38 paesi, non ha un ufficio in Africa. Ha poi soggiunto che la sua missione di raccolta dati in Africa agevolerebbe la valutazione sulla potenzialità di realizzare importanti cambiamenti, determinare dove Greenpeace potrebbe costituire un valore aggiunto, analizzare in che modo “i metodi tradizionali di Greenpeace” potrebbero operare in Africa ed esplorare strade alternative di lavorare e interconnettersi. Contrariamente all’opinione comune in merito all’immagine pubblica di Greenpeace, ha asserito che l’organizzazione è “realmente impegnata al confronto creativo non violento per denunciare problematiche ambientali globali e imporre soluzioni.” Greenpeace, ha aggiunto desidererebbe stabilire una solida struttura di governo attraverso la quale impegnare leader africani “inattaccabili”, e mettere in maggior evidenza all’istruzione e all’informazione nella sua campagna.

Mr. Van Mossel ha anche detto che Greenpeace intenderebbe porre maggior attenzione a temi che sono importanti per l’Africa, quali acqua, foreste, territorio e agricoltura sostenibile. (…)

http://www.uneca.org/

 

 

Cultura e educazione

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I Creativi Culturali e la rete olistica: ricerca sociologica nazionale sui Creativi Culturali

25 febbraio, Lucca, Palazzo Ducale, ore 9 - 26 febbraio, Bagni di Lucca, Villaggio Globale 

I nuovi valori e stili di vita consapevoli dell’Italia che cresce, i dati della prima ricerca nazionale sui creativi culturali, la creazione del network etico globale: questi i temi di fondo del 2° incontro nazionale, in cui verranno presentati i risultati della ricerca sociologica nazionale sui Creativi Culturali.  La definizione Creativi Culturali è stata coniata dal sociologo statunitense Paul Ray e dalla psicologa Sherry Anderson per identificare, con un termine libero da ideologie e schemi prefissati, una nuova popolazione culturale in rapida crescita nel mondo intero.

Le principali aree di interesse e di azione dei Creativi Culturali sono: ecologia e sostenibilità, salute olistica e naturale, economia etica e consumi critici, pace e cultura planetaria, etica e volontariato, ricerca interiore. Fino ad ora queste aree sono sempre state separate e poco cooperative tra di loro, mentre, negli ultimi anni si sono riconosciute e hanno trovato alleanze trasversali, creando le radici di una possibile nuova cultura.

Dalla prima ricerca sociologica nazionale sui creativi culturali sono emersi dati inaspettati sulla profonda trasformazione della popolazione italiana verso una nuova consapevolezza etica. La ricerca, promossa dall'Università di Siena, dal  Club di Budapest e dall'associazione Villaggio Globale, è stata progettata e diretta dal professor Enrico Cheli, docente di Sociologia dei processi culturali all'Università di Siena, dal professor Ervin Laszlo, filosofo della scienza, e dal dottor Nitamo Montecucco, esperto in medicina psicosomatica presso l’Università di Milano. Ha collaborato al progetto il sociologo statunitense Paul H. Ray, già docente alla University of Michigan, che tra il 1996 e il 2000 ha realizzato negli USA le prime indagini in materia.

Questo progetto è sostenuto dal Club di Budapest, il cui Presidente è il filosofo della scienza e candidato al Nobel per la Pace Ervin Laszlo, e dai suoi illustri membri onorari tra i quali sei Premi Nobel della Pace come Mikahil Gorbachev, il Dalai Lama, Desmond Tutu, Nelson Mandela e personaggi di livello internazionale come Kofi Annan, Peter Gabriel, Jane Goodall, Hans Kung, Paulo Coelho, Shimon Peres, Vaclav Havel, Edgar Mitchell.

Il progetto Rete Olistica su Internet intende riunire in una grande alleanza le persone, le associazioni e i movimenti, orientati ad una cultura etica, ecologica, olistica, globale e sostenibile, ponendo in evidenza lo spirito che le accomuna: il senso di responsabilità per il benessere globale dell’essere umano e del pianeta. La Rete Olistica, come portale della nuova cultura globale, intende creare le basi per una collaborazione attiva e creativa tra tutte le vaste forze che operano - con cuore, intelligenza e coscienza - nell’ambito della nuova cultura planetaria emergente, per l’evoluzione della consapevolezza umana verso una coscienza planetaria sostenibile, ma che fino ad ora hanno agito separatamente.

Per maggiori informazioni: ufficio stampa del Villaggio Globale di Bagni di Lucca:

email info@globalvillage-it.com

 

Repubblica di Corea: Unescap firma l’accordo per un nuovo Centro di addestramento ITC

Il Centro sarà il primo ufficio delle Nazioni Unite basato nella Repubblica di Corea

Bangkok, 31 January (United Nations Information Services) – La Repubblica di Corea e la Commissione economica e sociale delle Nazioni Unite per l’Asia e il Pacifico hanno sottoscritto oggi a Bangkok un accordo per formare un nuovo centro di addestramento ITC con base nella Repubblica di Corea. Con il nome di Centro di addestramento per la tecnologia dell’informazione e della comunicazione per lo sviluppo (APCICT), l’istituto sarà il primo ufficio delle Nazioni Unite con base nella Repubblica di Corea. L’accordo è stato sottoscritto per le due parti da Yoon Jee-joon, ambasciatore della Repubblica di Corea in Tailandia, e da Kim Hak-Su, sottosegretario generale delle Nazioni Unite e segretario esecutivo dell’UNESCAP. Durante la cerimonia, Kim Hak-Su ha rimarcato che l’ APCICT avrà base a Incheon City, “un’area pulsante, che è anche un fulcro per l’attività ICT”. L’ UNESCAP si attende che l’ APCICT svolga un ruolo primario nel campo dell’ICT e contribuisca al conseguimento dell’Obiettivo di Sviluppo del Millennio n.8, meta 18, nel rendere disponibili i benefici delle nuove tecnologie, soprattutto quelle dell’informazione e della comunicazione, in cooperazione con il settore privato.

http://www.unescap.org/unis/press/2006/jan/g02.asp

 

Aegee si unisce ad una nuova piattaforma europea

AEGEE-Europa si associa al Forum Civico europeo

31 gennaio – Il 14 gennaio 2006 AEGEE-Europa si è associata al Forum Civico Europeo (Forum Civique Europeen). (…) AEGEE-Europa ha preso la decisione di farsi coinvolgere in questa iniziativa, dal momento che rispecchia in pieno i valori dell’AEGEE ed anche l’Obiettivo Primario dell’Anno “Prendere il Controllo- Democrazia in Europa”. (…) La risoluzione, che AEGEE-Europa ha sottoscritto insieme ad altri, invita ad una partecipazione attiva nell’animare il Forum Civico Europeo, incoraggiando riunioni e partecipazione dei propri membri alle iniziative organizzate da altri membri. Inoltre richiede di lavorare per portare in primo piano il dialogo civico europeo, di promuovere campagne di informazione e di sensibilizzazione per i cittadini europei, di organizzare incontri annuali per chiarire e precisare i modelli civici e democratici che “noi vogliamo per l’Europa”. Il Forum Civico europeo comprende circa 50 associazioni nazionali, europee, regionali o locali da 16 differenti paesi europei. Tra gli altri membri di questa giovane piattaforma ci sono ANO pro Evropu, ARCI, Cafe Babel, Cap Magellan, Community Service Volunteers, Democracy International, Foundacion Cives, Citizens Union Paremvassi, MRJC, etc. Potete trovare l’elenco completo delle organizzazioni firmatarie sul sito web, http://www.forumciviqueeuropeen.org/

AEGEE è una delle più grandi organizzazioni studentesche interdisciplinari; è rappresentata da circa 15000 studenti, attivi in 241 città accademiche in 40 regioni in tutta Europa, e presenta un’ammirevole varietà culturale. AEGEE è un’associazione laica, no-profit, non legata ad alcun partito politico. Tutti i progetti e le attività sono basate sul lavoro volontario dei suoi membri.

http://www.karl.aegee.org/

 

Inaugurazione del centro palestinese di ricerca e documentazione delle donne

18 gennaio – Il Centro palestinese di ricerca e documentazione delle donne (PWRDC) è stato inaugurato oggi a Ramallah da Zahira Kamal, ministro per gli Affari delle Donne dell’Autorità Palestinese, e da Pierre Sané, assistente del direttore generale dell’UNESCO per le Scienze Sociali ed Umane. Durante la cerimonia tenuta dal Primo Ministro  Ahmed Qureia (Abu Ala), Zahira Kamal ha ricordato che il comitato congiunto costituito dall’UNESCO e dall’Autorità Palestinese considera la creazione del Centro un progetto prioritario. Lei stessa ha manifestato la “speranza che il centro diventi un’importante istituzione palestinese che dia voce alle donne palestinesi a livello regionale e internazionale.” Prima istituzione di questo tipo in un paese arabo, al di fuori dell’Africa del Nord, funzionerà sia come centro di documentazione e risorse che come osservatorio. Sarà dedicata alla ricerca sulla parità tra donne e uomini e sui diritti umani con un accento particolare sulla legislazione dei diritti della donna, sulle cause e le conseguenze della povertà tra le donne, sulla violenza contro le donne e la loro partecipazione all’attività politica. (…) Il programma, concepito nel 2004 in stretta concertazione con l’Autorità Palestinese, mira a promuovere l’educazione, la cultura, la comunicazione e la scienza a beneficio della popolazione palestinese. (…)

http://portal.unesco.org/en/ev.php-URL_ID=31408&URL_DO=DO_TOPIC&URL_SECTION=201.html

 

La prima Fiera internazionale di figurine e bambole

16 gennaio – Si terrà a Monaco poco prima dei Mondiali di calcio 2006 il Festival Europeo per i Bambini, e proprio come parte di questo festival la Prima Fiera Internazionale di Figurine e Bambole verrà tenuta al Galeria Kaufhof am Marienplatz di Monaco dal 26 maggio al 9 giugno 2006. Gli sponsor sono il Galeria Kaufhof e l’IDW Gmbh Disberg – Toronto.

L’esibizione mostrerà le diversità e le vicinanze culturali di tutto il mondo durante il festival europeo, che è il primo evento regionale organizzato come preludio al Festival Mondiale dei Bambini che si terrà a Washington, DC nell’estate del 2007.

La mostra farà vedere come i bambini dividano e interpretino la propria cultura per acquisire la comprensione delle altre. I bambini, per quest’esibizione, creeranno venti figurine e 20 pupazzi. Due figurine e due bambole saranno fatti in Germania e negli Stati Uniti. Le altre nazioni partecipanti sono: Austria, Bulgaria, Costa Rica, Croazia, Ghana, Gran Bretagna, India, Italia, Kenya, Korea del sud, Messico, Nuova Zelanda, Nigeria, Pakistan, Turchia ed Emirati Arabi. (…)

La Fondazione Internazionale per l’Arte Infantile (ICAF) usa l’arte per guarire, ispirare e unire i bambini di tutto il mondo, mentre la Banca Mondiale è diventata una delle più grandi sostenitrici della ricostruzione e dello sviluppo a livello globale.

http://www.icaf.org/news/newsfiles/200601160001.html

 

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Prossimo numero: 10 marzo.

 

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E’ un servizio gratuito dell’Associazione Culturale dei Triangoli e della Buona Volontà Mondiale, fondata nel 1979, ente morale con D.M. 24-5-1999 pubblicato sulla G.U. n. 135 dell’11-6-1999 e associata al Department of Public Information delle Nazioni Unite.

L’Associazione opera per lo sviluppo delle coscienze e promuove una cultura della pace nella prospettiva del ‘villaggio globale’ basato sull’unità nella diversità e sulla condivisione. 

L’Associazione ha sede in Roma, via Antagora 10. E-mail: s.tripi@tiscali.it

 


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