Good News Agency – anno VII, n° 14
Settimanale - anno VII, numero 14 – 1 dicembre 2006
Direttore responsabile ed editoriale: Sergio Tripi
Registrazione presso il Tribunale di Roma n. 265/2000 del 20-6-2000
Good News Agency - l’agenzia delle buone notizie - riporta notizie
positive e costruttive da tutto il mondo del volontariato, delle Nazioni Unite,
delle organizzazioni non-governative e delle istituzioni impegnate nel
miglioramento della qualità della vita, notizie che non si “bruciano” nell’arco
di un giorno. Ricerche editoriali a cura di Fabio Gatti (responsabile) ed Elisa
Peduto. Good News Agency esce a venerdì alterni in inglese e il venerdì
seguente in italiano, con traduzioni a sua cura; è distribuita gratuitamente per
via telematica ad oltre 3.700 media in
48 paesi e ad
oltre 2.800 ONG. E’ un servizio di volontariato dell’Associazione Culturale dei Triangoli e della
Buona Volontà Mondiale, ente morale associato
al Dipartimento della Pubblica Informazione dell’ONU. L’Associazione
è stata inoltre riconosciuta dall’UNESCO quale
“attore del movimento globale per una cultura di pace” ed è inclusa nel
sito http://www3.unesco.org/iycp/uk/uk_sum_monde.htm
Legislazione internazionale – Diritti umani
– Economia e sviluppo
Solidarietà – Pace e sicurezza – Salute – Energia e sicurezza
Ambiente e
natura – Cultura e educazione
Rotary International,
United Nations Association e la Società Civile alle N.U.
(top)
V
Protocollo CCW sui residui bellici esplosivi entra in vigore
Autore/i:
Amministratore del sito
15
novembre – Il 12 Novembre 2006 è entrato in vigore il V Protocollo sui Residui
Bellici Esplosivi (ERW) della Convenzione su Determinate Armi Convenzionali.
È
ora entrato in vigore un altro strumento del diritto umanitario internazionale,
che si va ad aggiungere al corpo di strumenti internazionali concepiti per
proteggere i civili dall’uso indiscriminato delle armi. Il V Protocollo sui
Residui Bellici Esplosivi (ERW) della Convenzione su Determinate Armi
Convenzionali è entrato in vigore il 12 Novembre 2006, quasi tre anni dopo la
sua adozione. L’entrata in vigore è avvenuta sei mesi dopo che il ventesimo
stato ha notificato all’ONU il suo consenso a sottostare a questa legge. Sono
ora 26 gli Stati Membri che hanno ratificato questo Protocollo.
Il
V Protocollo tratta degli ordigni esplosivi (quali bombe, razzi, mortai, granate
e munizioni) che non sono esplosi o che sono rimasti al termine di un
conflitto. Così come il Trattato per la Messa al Bando delle Mine, il V
Protocollo attribuisce agli Stati Contraenti la responsabilità di eliminare le
armi rimaste dopo la fine di un conflitto e di avvertire la popolazione della
presenza della contaminazione e dell’imminente bonifica. Tuttavia, il
Protocollo è molto più debole del Trattato per la Messa al Bando delle Mine, in
quanto il testo è pieno di restrizioni del tipo “dove fattibile” e “per quanto
è possibile” e i meccanismi di implementazione non sono chiari. Inoltre, a
differenza del Trattato per la Messa al Bando delle Mine, il Protocollo non è
retroattivo, quindi non è previsto l’obbligo di eliminare ERW lasciati indietro
durante conflitti precedenti, e non ci sono scadenze per l’eliminazione degli
ordigni nel caso di conflitti futuri.
http://www.icbl.org/layout/set/print/news/ccw_protocl_v
A Ginevra proseguono le adesioni per un
nuovo trattato contro le cluster
14
novembre - Proseguono i lavori della Conferenza di Ginevra sulle armi
convenzionali e nuovi stati aderiscono alla proposta di un nuovo trattato sulle
munizioni cluster. Belgio e Norvegia ne hanno ufficialmente sospeso l'uso.
Argentina, Austria, Bosnia Herzegovina, Cile, Costa Rica, Repubblica Ceca,
Danimarca, Germania, Santa Sede, Ungheria, Irlanda, Liechtenstein, Lituania,
Lussemburgo, Malta, Messico, Nuova Zelanda, Peru, Portogallo, Slovacchia,
Slovenia, Spagna, Svezia e Svizzera hanno dato il loro consenso per un nuovo
trattato.
Per
ciò che concerne l'entrata in vigore del V Protocollo della Convenzione sulle
armi inumane, Australia e Nuova Zelanda hanno segnalato che la ratifica avverrà
entro la fine del 2006. L'Italia dovrebbe aggiungersi oggi al mandato per i
negoziati sulle cluster, portando così il numero degli stati a 25.http://www.campagnamine.org/homepage.htm
ONU: schiacciante maggioranza di governi
vota per avviare i lavori sul trattato internazionale sul commercio delle armi
13
novembre - Alle Nazioni Unite la maggioranza dei governi del mondo ha fatto il
primo passo verso un Trattato internazionale sul commercio delle armi che
impedisca i trasferimenti di armi che alimentano conflitti, povertà e gravi
violazioni dei diritti umani.
Il
voto nel Primo Comitato dell'Assemblea generale è giunto dopo tre anni di
mobilitazione della campagna Control Arms, promossa a livello mondiale da
Amnesty International, Oxfam International e Rete internazionale d'azione sulle
armi leggere (Iansa). La campagna Control Arms ha ottenuto a sostegno del
Trattato oltre un milione di adesioni in 170 paesi.
Nella
prima occasione in cui i governi si sono pronunciati sulla proposta di un
Trattato, la maggioranza è risultata schiacciante: 139 sì e un solo no, da
parte degli Usa. Il sì al Trattato è stato particolarmente forte in Africa,
America Latina ed Europa. La risoluzione presentata al Primo Comitato era stata
co-sponsorizzata da 116 governi, un numero estremamente elevato per
un'iniziativa così innovativa. Nei giorni immediatamente precedenti, in una
dichiarazione diffusa dalla Fondazione Arias e dalla campagna Control Arms, 15
premi Nobel per la pace avevano sostenuto la risoluzione. (…)
http://www.campagnamine.org/homepage.htm
Oltre 15 Stati ratificano la Convenzione
sulla protezione e promozione della diversità di espressione culturale
9 novembre
– Alla data dell’8 novembre, 16 stati hanno ratificato la Convenzione sulla Protezione e Promozione
della Diversità di Espressione Culturale, adottata dalla Conferenza
Generale dell’UNESCO nell’ottobre dello scorso anno. La convenzione entrerà in vigore
tre mesi dopo il deposito della 30 istanza di ratifica. Il Direttore Generale
dell’UNESCO, Koïchiro Matsuura, ha accolto con favore il tasso particolarmente
alto di ratificazione della Convenzione: “nessun’altra Convenzione dell’UNESCO
riguardante la cultura è stata ratificata da un numero così alto di stati in
così poco tempo”, ha affermato alla ricezione della sedicesima istanza di
ratifica, depositata dal Senegal.
Il
testo è il risultato di un lungo processo di maturazione e di due anni di
negoziati intensi, caratterizzati da vari incontri di esperti, prima
indipendenti e successivamente governativi. Lo scopo è la riaffermazione del
legame tra cultura, sviluppo e dialogo e la creazione di una piattaforma
innovativa per la cooperazione culturale internazionale; a tal proposito si
riafferma il diritto sovrano degli Stati ad elaborare politiche culturali per
“proteggere e promuovere la diversità dell’espressione culturale” e per “creare
le condizioni affinché le culture possano prosperare ed interagire liberamente
con mutuo beneficio.” (articolo 1). (…)
http://portal.unesco.org/en/ev.php-URL_ID=35622&URL_DO=DO_TOPIC&URL_SECTION=201.html
Diritti umani
(top)
Le organizzazioni italiane e l’Alto
Commissariato per i Diritti Umani si impegnano per la creazione di un istituto
per i diritti umani – Laboratorio a Roma il 5 dicembre
1
dicembre - Il Comitato per la Protezione e Promozione dei Diritti Umani, una
rete di organizzazioni non governative italiane attive nel campo dei diritti
umani, organizza per il 5 dicembre, in collaborazione con l’Ufficio dell’Alto
Commissariato per i Diritti Umani delle Nazioni Unite, un laboratorio di una
giornata al fine di definire i passi necessari per la creazione di un istituto
nazionale per i diritti umani in Italia.
Il
laboratorio offrirà ai membri del Governo italiano, del Parlamento, della
comunità accademica e dei gruppi della società civile un foro di discussione
per trattare apertamente della struttura, delle attività, delle condizioni
legali e delle buone pratiche per la creazione di un Istituto Nazionale per i
Diritti Umani (NHRI), in linea con quanto stabilito dagli standard internazionali
per tali enti contenuti nei Principi di Parigi.
La
società civile italiana ha giocato un ruolo importante nell’operazione di
sensibilizzazione sull’importanza della creazione di un istituto nazionale per
i diritti umani nel paese. Dal 2003, diverse proposte riguardo la creazione di
tale istituto in Italia sono state discusse in Parlamento.
Il laboratorio si svolgerà nella Sala del
Refettorio della Camera, via del Seminario 76, Roma, alle 8.30. Per ulteriori
informazioni contattare José Luis Díaz
(+41 22 917 9242, jdiaz@ohchr.org)
o Francesca Albanese (+41 22 917 9227, falbanese@ohchr.org).
Soddisfazione UNHCR per le garanzie sull'asilo nelle
proposte UE per il Mediterraneo
30
novembre - L'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR)
esprime soddisfazione per le proposte della Commissione Europea che riconoscono
che l'asilo dev'essere tenuto in considerazione in ogni misura di controllo
dell'immigrazione, anche lungo le frontiere meridionali dell'Europa. Le
proposte, pubblicate oggi in una comunicazione della Commissione sul
Rafforzamento della gestione delle frontiere marittime esterne meridionali
dell'Unione Europea (UE), rispondono alle esortazioni da parte degli Stati
membri dell'UE ad adottare misure mirate a rafforzare la loro capacità di
prevenire e gestire ciò che essi descrivono come "situazioni di crisi da
immigrazione". La Commissione ha inoltre emesso un'ulteriore comunicazione
dal titolo "Approccio globale alle migrazioni, un anno dopo". Il
documento, che riassume gli sviluppi del 2006 nell'impegno dell'UE nella
gestione delle sfide derivanti dall'immigrazione, evidenzia anche la
fondamentale necessità dell'UE di mantenere l'asilo e la protezione come
elementi primari nella sua collaborazione con paesi terzi in materia
d'immigrazione. (…)
I
Ministri di giustizia e affari interni degli Stati dell'UE riceveranno le nuove
proposte della Commissione per la gestione delle frontiere e delle migrazioni durante
il loro meeting di Bruxelles del 5 e 6 dicembre. (…)
L’UNESCO ed il Sony Ericsson WTA Tour
annunciano un partenariato mondiale per far progredire l’uguaglianza tra i
sessi
12
novembre – L’UNESCO ed il Sony Ericsson WTA Tour, torneo di tennis femminile di
prestigio mondiale, hanno annunciato un partenariato epocale per promuovere
l’uguaglianza tra i sessi e la presenza delle donne in tutti gli ambiti della
società civile. Il programma di responsabilità sociale, che affonda le sue
radici nella storia del Tour e nelle sue partecipanti e la cui idea deriva
dalla Campagna Iguales lanciata nell’evento di Madrid di fine stagione, segna
un nuovo livello di impegno da parte del Tour e delle partecipanti per aumentare
la consapevolezza sulle problematiche di iniquità sessuale e migliorare le
opportunità per le donne.
Il
programma rappresenta anche il primo caso in cui l’UNESCO, l’unica
organizzazione dell’ONU con un mandato per l’istruzione, la scienza e la cultura,
settori critici nell’ambito dell’equità sessuale, abbia iniziato una
collaborazione con una associazione sportiva professionistica per raggiungere i
propri obiettivi. L’UNESCO si è impegnato ad ampliare la riflessione nel
settore dell’uguaglianza tra i sessi in tutti i suoi programmi, sia a livello
mondiale che locale. (…)
http://portal.unesco.org/en/ev.php-URL_ID=35640&URL_DO=DO_TOPIC&URL_SECTION=201.html
Campagna di
16 Giorni per l’Attivismo contro la Violenza di Genere – 25 Novembre-10
Dicembre
La Campagna di 16 Giorni per l’Attivismo contro la
Violenza di Genere è una campagna internazionale creata dal primo Istituto per
la Leadership Globale delle Donne, sponsorizzato dalla prima Leadership Globale
per le Donne, che ebbe luogo nel 1991. Le date vengono stabilite dai
partecipanti: il 25 Novembre è la Giornata Internazionale contro la Violenza
sulle Donne, mentre il 10 Dicembre è la Giornata Internazionale per i Diritti
Umani. Tali date sono state scelte al fine di collegare simbolicamente la
violenza sulle donne ed i diritti umani, sottolineando il fatto che tale
violenza costituisce una violazione dei diritti umani stessi. All’interno di
questo periodo di 16 giorni si trovano anche altri date importanti, quali: il
29 Novembre, Giornata Internazionale delle Donne che Difendono i Diritti Umani;
il 1 Dicembre, Giornata Mondiale per l’AIDS ed il 6 Dicembre, Anniversario del
Massacro di Montreal (vedere l’allegato “Descrizione delle Date” per ulteriori
informazioni).
La campagna di 16 giorni è stata ricordata da singoli
e gruppi in tutto il mondo che si appellano ai diritti umani per l’eliminazione
di qualsiasi forma di violenza sulle donne attraverso: la sensibilizzazione a
livello locale, nazionale, regionale ed internazionale; il rafforzamento delle
attività locali; collegamento fra attività locali e globali; l‘istituzione di
un forum per il dialogo e la condivisione di strategie; la pressione sui governi
affinché si impegnino ad utilizzare strumenti legislativi nazionali ed
internazionali; la solidarietà con gli attivisti di tutto il mondo.
Centro
per la Leadership Globale delle Donne: http://www.cwgl.rutgers.edu
Uganda:
addestramento del CICR per membri dell’esercito a Karamoja
16
novembre – Venticinque comandanti di battaglione, commissari politici e
ufficiali dell’intelligence appartenenti alla Terza Divisione delle Forze di
Difesa del Popolo Ugandese (UPDF) parteciperanno ad un corso di diritto
umanitario internazionale a Mbale dal 16 al 18 novembre. La Terza Divisione
opera nella regione di Karamoja nell’Uganda nordorientale, una zona che nel
passato recente ha assistito ad una violenza sempre maggiore.
Questo
corso è parte di un programma di addestramento organizzato congiuntamente dal
CICR e dall’ UPDF. Un evento simile si è svolto in luglio a Lira per i membri
dell’UPDF appartenenti alla Quarta e alla Quinta Divisione. Il corso sarà
tenuto da un esperto militare del CICR e da un istruttore delle UPDF addestrato
dal CICR in diritto umanitario internazionale (o diritto dei conflitti armati).
(…)
Il
Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR) è responsabile della
promozione del diritto umanitario internazionale in tutto il mondo. Il suo
obiettivo è diffondere i principi base del diritto presso tutti coloro che
portano le armi. In Uganda così come altrove, il CICR svolge le sue attività
umanitarie in maniera imparziale, indipendente e neutrale.
Economia e sviluppo
(top)
IFAD, CE e CGAP lanciano nuova
iniziativa per promuovere i servizi di rimessa per le popolazioni rurali povere
Londra,
13 novembre – Una nuova iniziativa per migliorare i servizi finanziari che
permettono ai lavoratori stranieri di spedire denaro alle loro famiglie – nella
maggior parte dei casi nei paesi poveri – è stata lanciata oggi congiuntamente
da Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD), Commissione Europea
Programma AENEAS e Gruppo Consultivo d’Assistenza ai poveri (CGAP). Il servizio
di finanziamento delle rimesse, del valore di 4.2 milioni di dollari, concederà
prestiti individuali sino a 200.000 euro a sostegno di trasferimenti innovativi
di denaro, o servizi di “rimessa” nelle aree rurali che siano a costo ridotto,
facilmente accessibili e, laddove possibile, collegati ad altri servizi
finanziari come risparmi, assicurazioni e prestiti. (…)
La
Banca Mondiale stima che l’anno scorso le rimesse per i paesi in via di
sviluppo da lavoratori all’estero ammontassero a 167 miliardi di dollari. Se si
contano anche le transazioni internazionali non registrate la banca stima che
il flusso totale di rimesse possa raggiungere ogni anno i 250 miliardi di
dollari. (…)
Il
fondo ha programmato di selezionare i beneficiari del primo ciclo del prestito
all’inizio del 2007 dopo un invito a presentare le domande ed un processo
competitivo di revisione.
http://www.ifad.org/media/press/2006/41.htm
Partnership FAO premiata per il lavoro
sull’ allevamento dei gamberi
Impegno di collaborazione per migliorare
la sostenibilità dell’allevamento con acquacoltura
Roma/Washington,
9 novembre, -- Un impegno di collaborazione tra la FAO ed un gruppo di
organizzazioni partner per ridurre l’impatto ambientale dell’allevamento di
gamberi ha ricevuto il “Premio Verde” 2006 della Banca Mondiale. Il premio è conferito ogni anno dalla banca
a progetti che aiutino i paesi in via di sviluppo a diminuire l’impatto
ambientale dei loro programmi di sviluppo economico e guidare i finanziamenti
della banca verso uno sviluppo sostenibile a livello ambientale.
Il gruppo, il Consorzio per l’allevamento dei gamberi e per l’ambiente, è
composto da FAO, Network dei Centri di Acquacoltura per la regione
asiatico-pacifica, WWF, Programma Ambientale delle Nazioni Unite e banca
stessa. Creato nel 1999, il gruppo ha l’obiettivo di studiare tematiche
prioritarie nell’allevamento dei gamberi, incentivare dibattiti politici su
come trattare al meglio questi argomenti al fine di creare consenso tra gli
azionisti, e fare raccomandazioni su migliori pratiche di gestione per gli
allevamenti di gamberi. Il consorzio pone anche una particolare attenzione a
tematiche di povertà, lavoro ed equità nonché considerazioni di carattere
ambientale.(…)
http://www.fao.org/newsroom/en/news/2006/1000439/index.html
Nuova campagna condotta dal Premio Nobel
per la Pace Yunus si impegna a fornire microprestiti a milioni di poveri in
aree rurali
Roma,
9 novembre – Oltre 2000 delegati
provenienti da oltre 100 paesi si sono incontrati domenica ad Halifax, Canada,
per lanciare la seconda fase della Campagna di Raccolta del Microcredito che si
impegna ad assicurare che 175 milioni tra le più povere famiglie al mondo
possano ricevere credito ed altri servizi finanziari entro la fine del
2015. (…) Il vincitore del Premio Nobel per la Pace Mohammed Yunus è una
figura chiave della campagna ed è anche atteso per i quattro giorni del summit
globale.
In
qualità di fondatore della Grameen Bank in Bangladesh, Yunus lavora dal 1976
per concedere piccolo prestiti a milioni di poveri. In particolare il
microcredito si è rivelato efficace per dare potere alle donne povere che
spesso rappresentano la maggioranza dei clienti di microfinanza e dimostrano la
migliore affidabilità creditizia. La ricerca rivela che le donne investono
guadagni aggiuntivi nell’istruzione dei loro figli e nella nutrizione e salute
della famiglia.(…)
http://www.ifad.org/media/press/2006/40.htm
Oscar del Volontariato Internazionale 2006: “Lo
sviluppo è il nuovo nome della pace”
Sabato 2 dicembre,
ore 10.30, Direzione generale RAI, Viale Mazzini 14 Sala degli Arazzi
Roma,
24 novembre - In occasione della giornata Mondiale del Volontariato indetta dalle
Nazioni Unite, Volontari nel mondo - FOCSIV (la più grande Federazione italiana
di ONG di ispirazione cristiana) organizza la cerimonia di conferimento
dell’Oscar del volontariato Internazionale.
La
cerimonia è realizzata in collaborazione con il Segretariato Sociale RAI e Rai news24 in qualità di media partner
e vede l’adesione di Associazione ONG Italiane, Forum Permanente del Terzo
Settore e Tavola della Pace. L’evento è l’occasione per riflettere sulle
attività di cooperazione internazionale rivolte a realizzare un futuro di pace.
Per affrontare queste tematiche è stata organizzata una tavola rotonda dal
tema: Lo sviluppo è il nuovo nome della Pace.
Nel
corso di tale evento verrà conferito l’Oscar del Volontariato, un
riconoscimento che da molti anni il Presidente della Repubblica dona alla
FOCSIV per premiare uno o più volontari che si sono distinti in modo
particolare per il loro impegno accanto alle popolazioni povere del Sud del
mondo. Giunto ormai alla suo dodicesimo anno di vita, l’Oscar per l’edizione
2006 verrà conferito a Filippo Frazzetta, giovane architetto impegnato in un
progetto multi settoriale nel villaggio di Nyololo in Tanzania. Ulteriori
informazioni: Paola Amicucci, Ufficio Stampa Volontari nel mondo - FOCSIV
E-mail: ufficiostampa@focsiv.it Tel. 066877796, 066877867- Fax 06 6872373
Cell. 328.0003609
Solidarietà
(top)
Raúl scende
in campo contro la fame in Africa
Il famoso
calciatore visiterà progetti di sviluppo agricolo in Senegal
Madrid/Roma, 27 novembre - Raúl González, star del
Real Madrid e capitano della nazionale spagnola di calcio, è da oggi in Senegal
come Ambasciatore di buona volontà della FAO, per dare il proprio sostegno
all’impegno dell'agenzia ONU di combattere la fame in Africa.
Il continente africano è la regione maggiormente
colpita da povertà e malnutrizione. Su 34 paesi nel mondo che oggi soffrono di
grave scarsezza alimentare, 23 si trovano in Africa.
In Senegal oltre il 75 per cento della popolazione
dipende dal settore agricolo, e su 12 milioni di abitanti, circa il 23 per
cento soffre di malnutrizione. Il popolare calciatore visiterà diversi progetti
FAO di sviluppo agricolo che mirano ad incrementare la produzione alimentare in
alcune delle zone più povere di Dakar. (…)
Raúl visiterà tra l’altro l’ospedale Fann, nel centro
di Dakar che, grazie ad un progetto TeleFood, gode di un proprio orto che aiuta
a migliorare la nutrizione dei malati di AIDS, ed un altro progetto di
agricoltura urbana nel distretto di Hann Bel Air, uno dei più poveri alla
periferia della città, gestito per la maggior parte da donne.
http://www.fao.org/newsroom/it/index.html
La
Caritas si attiva in risposta alle
alluvioni indotte dai monsoni nell’Asia meridionale
Sri Lanka, 17 novembre – Forti piogge monsoniche hanno
provocato allagamenti e innescato frane nello Sri Lanka meridionale, centrale e
occidentale nello scorso fine settimana, uccidendo almeno 19 persone e
lasciando senza casa decine di migliaia di famiglie. L’ultimo rapporto fissa il
numero degli sfollati a 330 mila. I distretti di Katunayake e Gampaha sono
stati quelli più duramente colpiti, mentre seri allagamenti sono stati
riportati in diverse aree poco elevate nei distretti di Colombo, Kandy,
Kurunegala, Kalutara, Matara, Badulla, Ratnapura, Galle e Puttalam.
La Chiesa Cattolica in Sri Lanka è stata veloce nel
rispondere all’emergenza, dando riparo alle famiglie sfollate in chiese, scuole
e templi in varie diocesi, mentre la Caritas dello Sri Lanka-SEDEC ha raccolto
informazioni e ha preparato stime sulle necessità nelle aree colpite. Un
appello per la raccolta di 355 mila dollari statunitensi è stato lanciato per
aiutare la Caritas dello Sri Lanka a venire incontro alle necessità di base
degli sfollati come forniture di cibi cotti, razioni secche, fogli di lamiera e
teli impermeabili da impiegare come ripari temporanei. (…)
http://www.caritas.org/jumpNews.asp?idLang=ENG&idChannel=35&idUser=0&idNews=4503
Ceste natalizie
dell’associazione Libera: un dono di legalità
Non si tratta di fare
un gesto caritatevole o di solidarietà ma di condividere l'impegno e il lavoro
che giovani siciliani e calabresi effettuano quotidianamente nei terreni
confiscati ai mafiosi del luogo
13 novembre - È possibile
donare legalità? Banca Etica vi propone un gesto semplice ed efficace per dare
concretezza ad un concetto così profondo. Per il prossimo Natale,
l’associazione Libera offre la possibilità di acquistare delle ceste natalizie
da regalare a chi ci è più caro, donando contemporaneamente una goccia di
legalità ai territori soffocati dall’impronta mafiosa.
Da molti anni
l’associazione Libera opera con l’obiettivo di combattere i fenomeni mafiosi e
criminali, organizzando iniziative culturali e di informazione e fornendo
sostegno e servizi al mondo associativo impegnato nel medesimo compito. La
piena sintonia di valori e principi tra Libera e Banca Etica si è concretizzata
in tanti anni di collaborazione e di amicizia. Al fianco di Banca Etica, Libera
sostiene la necessità di un credito che sia volano di una finanza socialmente
responsabile e attenta ai diritti umani, all’ambiente e alle generazioni
future.
I prodotti contenuti
nelle ceste sono quelli delle cooperative Lavoro e Non Solo, Placido Rizzotto e
Valle del Marro che gestiscono alcuni terreni confiscati alla mafia in Sicilia
e in Calabria nell’ottica di promuovere lo sviluppo economico e percorsi di
inclusione sociale. Passata, pasta, farina, peperoncino, vino prodotti dalla
forte valenza simbolica e testimonianza tangibile di un riscatto economico e,
soprattutto, umano! (…)
http://www.bancaetica.com/mbe/mbe2c.php?var=notizie&id_tipo=10&ID_livello=1
Indonesia: opportunità unica offerta dalla ripresa
dallo tsunami
di Teresita Usapdin, Delegato dell’Informazione in Aceh
8 novembre – Potenziare la capacità delle comunità a
reagire e ad affrontare le calamità: questo è il fondamento della filosofia di
ripresa praticata dalla Croce Rossa e dalla Mezzaluna Rossa in tutto il mondo.
Un esempio eccellente di come la costruzione di tale capacità possa aiutare la
popolazione a diventare ancora più resistente, elastica e meglio preparata ad
affrontare le calamità la prossima volta che queste si presentino, è
l’operazione post-tsunami della Federazione Internazionale. (…)
Al quartiere governativo per i servizi idrici del
Banda Aceh, sei ragazzi lavorano ventiquattr’ore al giorno per assicurarsi che
la città e le zone limitrofe siano rifornite di sufficiente acqua potabile. (…)
Nei villaggi attorno ad Aceh, 75 dipendenti e volontari locali della Croce
Rossa istruiti nel fornire sostegno psicosociale organizzano per i
sopravvissuti allo tsunami una serie di attività ricreative, sportive e
produttrici di reddito per aiutarli a ricostruire la fiducia in loro stessi e a
ritornare ad una vita normale. (…)
La Federazione Internazionale conduce inoltre sessioni
di costruzione delle capacità con tutti i suoi settori in Aceh e sull’Isola di
Nias nell’ambito del programma di sviluppo di settore (…) http://www.ifrc.org/Docs/News/06/06110801/index.asp
“La ragazza
di Benin City”: 2° congresso nazionale per dar voce alle vittime della tratta
Il progetto La ragazza di Benin City terrà il proprio
secondo Congresso nazionale, domenica 10 dicembre p.v. a Verona presso il
Centro Monsignor Carraro in Lungadige Attiraglio 45.
Rete di clienti ed ex clienti, ma – soprattutto - rete
di ragazze vittime ed ex vittime della tratta, il Progetto ha nella tipologia
stessa dei suoi animatori una unicità nazionale ed europea. Non esistono,
infatti, altre associazioni che si propongano di dar voce diretta alla vittime
della tratta e non esistono esperienze di diretto coinvolgimento dei clienti
che, in dinamica di auto-mutuo aiuto, riescono a superare le loro problematiche
affettive, sentimentali, relazionali e sessuali diventando ex, trasformandosi
in concreta risorsa contro la tratta o evitando, comunque, fin quando restano
clienti di esserne complici. (…)
Dice Isoke Aikpitanyi, portavoce delle ragazze
africane vittime ed ex vittime della tratta: “Contro le nuove schiavitù, non si
deve partire dalla azione delle Associazioni e dall’intervento delle Forze
dell’Ordine, ma dalle richieste delle protagoniste, vittime ed ex vittime, che
vogliono avere voce diretta: per questo nasce l’Associazione le ragazze di
Benin City, prima associazione italiana ed europea costituita da vittime ed ex
vittime della tratta”; nasce anche “Da donna a donna”, dinamica di sostegno a
questa esperienza da parte delle donne italiane.
Nel corso del Congresso saranno premiati alcuni
giornalisti che riceveranno direttamente dalla vittime/ex vittime della tratta,
l’attestato “Giornalista Amico”, simbolico riconoscimento del loro impegno
profuso per dar voce a ragazze che nessuno ascolta e che, invece, con forza
vogliono farsi sentire. La partecipazione è riservata a quanti si
accrediteranno entro il 7 dicembre 2006.
Per gli accreditamenti rivolgersi a Franco Brunelli francob08@libero.it , tel. 347 7545149
I grandi
sforzi umanitari permettono il contenimento dell’aumento della malnutrizione
nel Darfur
Khartoum, 19 Ottobre – Nonostante il livello di sicurezza
nel Darfur si stia deteriorando sempre di più, una nuova valutazione delle
Nazioni Unite ha riscontrato che i livelli di malnutrizione generale si sono
stabilizzati nel corso del 2006 e l’insufficienza alimentare è aumentata di
pochissimo grazie alla forte risposta internazionale alle sofferenze del Sudan
occidentale, devastato dalla guerra. La mortalità per cause violente è
diminuita per il terzo anno consecutivo, tuttavia l’insicurezza e
l’impossibilità di raggiungere molti abitanti del Darfur continuano a
costituire un’ombra all’interno della cornice degli aiuti. Questa nuova
valutazione ha stabilito che sebbene il tasso di malnutrizione fra i bambini
sotto i cinque anni sia aumentato sensibilmente, dall’11,9% dello scorso anno
al 13,1% di quest’anno, appena al di sotto della soglia di emergenza del 15%,
resta comunque molto al di sotto del tasso di malnutrizione in Darfur del 2004,
che raggiungeva il 21,8%.
Le agenzie umanitarie dell’ONU e le organizzazioni non
governative sono state capaci di garantire assistenza di vitale importanza:
aiuti alimentari, acqua pulita, servizi sanitari e assistenza all’agricoltura.
Ciononostante, le condizioni di coloro che versano in maggiori difficoltà
continuano ad essere molto precarie. I risultati preliminari della valutazione
congiunta dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per Alimentazione ed
Agricoltura, UNICEF e PMA hanno riscontrato che il 70% degli abitanti del
Darfur colpiti dalla guerra viveva in condizioni di insufficienza alimentare.
Tale cifra è di poco inferiore al 74% dello scorso anno. Mentre quest' anno il
restante 30% colpito dalla guerra ha richiesto una qualche forma di assistenza,
poteva comunque contare su qualche risorsa ed ha speso meno del 50% delle
proprie entrate in prodotti alimentari, costituendo un peso minore per gli
aiuti alimentari. Tuttavia le agenzie dell’ONU hanno il timore che il flusso
continuo di aiuti possa essere minacciato dalla crescente violenza, la quale
permette un sempre minor accesso alle vittime di guerra e siccità, esasperando
la già delicata situazione. (…)
http://www.wfp.org/english/?ModuleID=137&Key=2271
Pace e sicurezza
(top)
Azerbaijan:
al lavoro con i giornalisti per ridurre l’impatto delle mine e dei residui
bellici esplosivi
16
Novembre – Il CICR, in stretta collaborazione con l’Agenzia Nazionale
dell’Azerbaijan per l’Azione contro le Mine (ANAMA) e con la Campagna
dell’Azerbaijan per la Messa al bando delle Mine Terrestri (AzCBL), ha
organizzato un laboratorio per i giornalisti locali con l’obiettivo di attirare
l’attenzione sull’importanza del ruolo dei media per la riduzione dei problemi
causati dalle mine e dai residui bellici esplosivi (ERW). Questo laboratorio
sull’azione anti-mina – svoltosi dal 14 al 16 novembre 2006 a Khanlar, una
città nella parte occidentale del paese - è stato seguito da nove giornalisti
provenienti da regioni dell’Azerbaijan affette da questo problema.
Nel
corso del laboratorio hanno avuto luogo presentazioni su azioni anti-mine
preventive, sull’assistenza alle vittime delle mine e sulle leggi
internazionali relative alle mine e agli ERW. I giornalisti hanno inoltre avuto
l’opportunità di assistere ad uno sminamento condotto dall’ANAMA e di visitare
un progetto di reintegrazione delle vittime delle mine tramite la
riabilitazione vocazionale e al fondazione di un’associazione di sopravvissuti
alle mine. Il responsabile antimine del CICR per il Caucaso settentrionale e un
giornalista ceceno hanno condiviso la loro esperienza di collaborazione con i
media in Cecenia su questioni relative alle mine. Entrambi avevano sentito
parlare delle attività antimine in Azerbaijan ed in particolare del ruolo
essenziale svolto dal locale centro nazionale antimine. (…)
In
tutto il mondo il CICR sta lavorando, spesso in collaborazione con la Croce
Rossa e la Mezzaluna Rossa nazionali, per ridurre le sofferenze causate dalle
mine e dagli ERW. Nonostante queste attività siano sempre più incentrate sulla
riduzione dei rischi tramite la ricerca di soluzioni concrete al problema
all’interno delle comunità colpite, la collaborazione con i media può comunque
essere un elemento importante.
L’UNICEF e la LBCI lanciano in
televisione la prima serie televisiva prodotta da giovani
SAWTNA ("la nostra voce")
sullo schermo due volte a settimana
Beirut,
9 novembre – Questa settimana l’UNICEF e la società televisiva libanese
(Lebanese Broadcasting Corporation International, LBCI) lanciano una serie
televisiva senza precedenti nel suo genere nell’area mediorientale. La serie,
che sarà trasmessa due volte a settimana a partire dall’8 novembre, si intitola
SAWTNA (“la nostra voce”) ed è creata e prodotta da giovani di età compresa tra
15 e 21 anni. I giovani compresi in questa fascia di età rappresentano circa un
terzo della popolazione del Libano e la complessa situazione sociale, politica
ed economica del Paese li coinvolge direttamente in modo specifico. Offrire ai
giovani una piattaforma pubblica dove poter identificare i loro problemi ed
esaminare il modo in cui influenzano le loro vite presenti e future è
importantissimo per creare consapevolezza, far nascere spunti di discussione e
trovare soluzioni a questioni che vanno dal fumo alla depressione alla
discriminazione e alla povertà.
Le
riprese di SAWTNA sono iniziate oltre due anni fa ma sono state più volte
sospese a causa delle tensioni politiche internazionali. Nonostante il
conflitto armato della scorsa estate abbia comportato un ulteriore ritardo, il
lancio della serie in questo momento è una buona opportunità per trasmettere
episodi che riguardano le problematiche legate al periodo postbellico, tra ciiu
il pericolo degli ordigni inesplosi, la condizione delle famiglie rifugiate e
l’influenza del conflitto sui giovani. Tra gli episodi di SAWTNA ne verrà
trasmesso uno con riflessioni delle generazioni precedenti sui conflitti
passati. (…)
http://www.unicef.org/media/media_36510.html
Bridge Mediation: finalmente anche in
Italia potranno partire le conciliazioni
Roma,
novembre - La cultura della
pacificazione deve prevalere sulla cultura della lite, che affolla i tribunali,
schiacciandoli sotto il peso insostenibile di milioni di processi lunghi,
costosi e spesso inutili. In questa ottica, a Roma è stata recentemente
costituita Bridge Mediation Italia da parte di alcuni professionisti, tra cui i
rotariani Piero Sandulli e Ferdinando Carbone, allo scopo di formare
conciliatori professionali e gestire servizi di conciliazione stragiudiziale
delle controversie.
La
filosofia di Bridge Mediation si basa sul concetto di “ponte tra due culture”,
ossia l’apertura permanente di un dialogo tra persone che appartengono non
soltanto a paesi diversi, con lingue e tradizioni spesso distanti tra loro, ma
anche tra persone o imprese dello stesso paese, ma che sono divise da una
barriera di incomprensione e non riescono a negoziare un accordo efficiente o la
composizione di una lite. Bridge Mediation, fondata in California dall’
avvocato milanese Alessandra Sgubini, è già presente in Spagna, Brasile e
presto anche in altri paesi dell’America Latina.
Proprio
per diffondere l’uso della conciliazione come strumento di pace fra gli uomini
e le nazioni, l’avvocato Carbone ha recentemente scritto un libro “Che fa,
concilia?” ( www.progettocultura.it
)
Salute
(top)
Primo soccorso – “Imparare facendo” in Asia e Africa
di Chris Hagarty a Delhi e Grace Lo a Ginevra
16 Novembre – Agli occhi di un passante, il primissimo
laboratorio consultivo sul primo soccorso basato nelle comunità (CBFA)
dell’Asia-Pacifica, svoltosi in Nepal nel settembre 2006, potrebbe essere
sembrato più il risultato di un’esplosione in una fabbrica di carta che una
riunione di medici di base di primo soccorso e sanitari dell’Asia e del
Pacifico.
In un processo consultivo innovativo, a 25
partecipanti di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, oltre a delegati della
Federazione, è stato chiesto di disegnare e scrivere su foglietti di carta di
colori e dimensioni diverse, che sono poi stati disposti sul pavimento, sui
muri ed addirittura sul soffitto! In seguito ad ogni discussione ed attività si
sono raccolti commenti ed idee individuali e di gruppo¸ per costruire così un
modello vivo e tridimensionale per l’attività futura del CBFA, basata su
esperienze reali della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa.
Un processo consultivo simile ha avuto luogo qualche
settimana dopo a Nairobi, dove la Croce Rossa e la Mezzaluna Rossa Africane
hanno sviluppato la loro versione di un modello di primo soccorso, basato sulle
loro proprie esperienze. (…)
Il CBFA è un approccio utilizzato da molte Croci Rosse
e Mezzalune Rosse per lavorare a più stretto contatto con le comunità, per
permettere loro di identificare le loro proprie esigenze sanitarie e sociali, e
per sviluppare soluzioni guidate dalla comunità rivolte a queste priorità. (…)
http://www.ifrc.org/Docs/News/06/06111601/index.asp
L’efficacia
delle vaccinazioni di massa contro il morbillo si rivela ai primi segni dello
scoppio di un’epidemia
Atlanta, GA, USA, 15 Novembre – Nell’ambito di uno
studio presentato nel corso del 55° Incontro Annuale della American Society of
Tropical Medicine and Hygiene (ASTMH), l’organizzazione medica di soccorso
internazionale Medici Senza Frontiere / Médicins Sans Frontières (MSF) ed il
proprio partner di ricerca, Epicentre, hanno mostrato quanto rapidamente le
campagne di vaccinazione di massa possano ridurre il numero di vittime causato
dalle epidemie di morbillo in Africa. Alla luce di questi ed altri dati, MSF è
certa che vi siano prove a sufficienza affinché l’OMS riveda la propria
politica in fatto di suggerimenti, che a tutt’oggi dubita dell’efficacia delle
campagne di immunizzazione di massa a seguito dello scoppio di un’epidemia,
affermando che tali campagne sarebbero intraprese troppo in ritardo per avere
un impatto decisivo.
A seguito degli interventi di MSF in Niger, Ciad,
Nigeria e nella Repubblica Democratica del Congo (DRC), Epicentre ha
riscontrato che l’intervento tempestivo può far evitare un’ampia percentuale di
contagi. I rapporti concernenti la mortalità hanno anch’essi indicato che le
epidemie di morbillo durano di più di quanto si pensasse in precedenza, e ciò
permette di disporre di maggior tempo per intervenire tramite programmi di
immunizzazione di emergenza. Fra il 2002 ed il 2003 un’epidemia a Kinshasa,
DRC, durò più di 40 settimane. (…)
Negli ultimi anni, le morti da morbillo sono diminuite
sostanzialmente in Africa, sebbene in vari paesi si continuino a registrare
scoppi ciclici di epidemie, di solito dopo 1-3 anni di minor incidenza. Il
morbillo resta, comunque, una delle maggiori cause di mortalità fra i bambini
africani. (…)
http://www.doctorswithoutborders.org/pr/2006/11-15-2006_1.htm
Il governo
giapponese devolve 1,604 milioni di dollari per i bambini della Liberia
Il fondo
contribuirà a ridurre l’alto tasso di mortalità dei bambini sotto i cinque anni
Monrovia/Liberia, 13 novembre – Il governo del
Giappone ha contribuito con 1,604 milioni di dollari all’UNICEF per sostenere
la vitale copertura di immunizzazione
per l’infanzia e la fornitura di circa
150˙000 zanzariere per letti
trattate con insetticida per proteggere i neonati e le donne in gravidanza
dalla malaria. Il fondo verrà utilizzato anche per fornire 780˙000 dosi di Artesunate e Amodiaquine (ACT) per curare
i bambini che hanno contratto la malaria, la prima causa di mortalità nei
bambini sotto i cinque anni in Africa. “Siamo profondamente grati al governo
del Giappone per l’impegno costante nell’assistenza ai bambini liberiani”, ha
affermato la rappresentante di UNICEF Liberia Rozanne Chorlton durante una conferenza
stampa con Yutaka Nakamura, incaricato dell’ambasciata giapponese in Ghana. (…)
Dal 2002, il governo giapponese ha devoluto all’UNICEF
Liberia oltre 14,2 milioni di dollari per sostenere la prevenzione delle
malattie infettive e la reintegrazione dei bambini liberiani sottratti agli
forze armate.(…)
http://www.unicef.org/media/media_36566.html
Dirigenti e
professionisti di Hong Kong finanziano una campagna sanitaria contro l’epatite
B in Cina con enorme successo
Una
delegazione del Rotary visita An Qing per dare inizio alla campagna di
vaccinazioni
Hong Kong, 12 novembre – Una delegazione di 20 soci
Rotary, dirigenti d’affari e professionisti di Hong Kong & Macao, visiterà
le aree rurali della città di An Qing nella provincia di Anhui tra il 12 e il
14 novembre per dare avvio ad uno sforzo biennale per migliorare in modo
significativo il basso tasso di vaccinazione della provincia e per proteggere i
bambini dall’epatite B. Il progetto è parte di un più ampio programma di
vaccinazione contro l’epatite B organizzato dai Rotary Club di Hong Kong che
mira ad immunizzare un milione di bambini e ragazzi nelle aree rurali del
continente.
In collaborazione con le autorità sanitarie di An
Qing, gli organizzatori del progetto si sono posti come obiettivo la
vaccinazione di tutti i bambini di età compresa tra gli 11 e i 13 anni, stimati
pari a 200 mila, entro il 2007. Secondo l’Amministrazione di An Qing, meno del
20 per cento di questi bambini ha ricevuto un vaccino contro l’epatite B.
Prima di questo impegno in An Qing, i soci del Rotary
Club di Hong Kong hanno condotto a termine con successo una campagna di due
anni per immunizzare tutti i bambini nati nelle provincie di Handan e Heibei. Dal 2003 al 2005 più di 200 mila
bambini hanno ricevuto le tre necessarie iniezioni di vaccino anti epatite B
per proteggerli dalla malattia nell’arco della loro vita. (…) Oltre al Rotary
Club di Hong Kong & Macao, il progetto in An Qing ha ricevuto un supporto
finanziario da Rotary Club in Malesia, Taiwan e Corea del Sud e dalla
Fondazione Rotary.
Da quando la campagna sanitaria contro l’epatite B ha
avuto inizio nel 2003, sono stati raccolti più di 6 milioni di dollari di Hong Kong
dai Rotary Club di Hong Kong e Macao. I dirigenti dei club stimano che
occorreranno circa 20 milioni di dollari di Hong Kong per raggiungere
l’obiettivo di un milione di immunizzazioni entro il 2013.
http://www.rotary.org/newsroom/presscenter/releases/2006/293.html
Corno
d’Africa: parte oggi la campagna per fermare la ricomparsa della polio
4 novembre – Durante la prossima settimana, più di
55.000 volontari e operatori sanitari porteranno vaccino orale contro la
poliomielite (OPV) casa per casa a circa 4 milioni di bambini d’età inferiore
ai cinque anni, in Kenya, Etiopia, Somalia e Djibouti. Questa campagna per il
vaccino parte dopo la scoperta di un virus della polio più forte, riscontrato
in Kenya per la prima volta dopo 22 anni. Le misure di controllo della
diffusione hanno rallentato il contagio, ma è necessario che tutti i bambini
vengano vaccinati questa settimana e nelle campagne seguenti, così da liberare
nuovamente il corno d’Africa dalla poliomielite.
http://www.polioeradication.org/content/general/LatestNews200611.asp#HOA
Afghanistan:
ancora in corso le operazioni di vaccinazione contro la polio
1 novembre – Circa 6.000 operatori sanitari stanno
conducendo, questa settimana, una campagna di vaccinazione contro la
poliomielite nella regione sud dell’Afghanistan, zona tormentata dal conflitto.
Circa mezzo milione di bambini saranno vaccinati contro la polio, e
contemporaneamente contro il tetano e il morbillo. La campagna d’eradicazione
della poliomielite è una delle poche iniziative sanitarie pubbliche ancora e in
qualche modo attive nella regione meridionale del paese. Gli operatori sanitari
sul posto stanno operando in circostanze estremamente difficili e pericolose,
rischiando la vita per raggiungere e vaccinare ogni bambino. Il diffondersi
nella regione sud sembra diminuire, con l’ultimo caso registrato il 7 settembre
2006.
Recenti contributi dal Canada (5 milioni di dollari
canadesi) hanno permesso alle campagna in Afghanistan di continuare. Questo del
Canada è un bel contributo per la cifra di 6,3 milioni di
dollari americani necessari per il proseguimento della campagna di vaccinazione
in Afghanistan nei prossimi sei mesi, e per il controllo della malattia. Questo
stanziamento porta il contributo canadese per l’Iniziativa di Eradicazione
della Polio ad oltre 180 milioni di dollari USA e fa seguito agli impegni presi
ai Summit del G8 a Gleneagles nel 2005 e a Pietroburgo quest’anno.
http://www.polioeradication.org/content/general/LatestNews200611.asp#HOA
Il Rotary
dona altri 19 milioni di dollari per sconfiggere la poliomielite nelle
rimanenti roccaforti della malattia
Vivian Fiore
Evanston, Illinois, USA, 1 novembre – Dal momento che
esperti della salute mondiale hanno annunciato che un mondo libero dalla
poliomielite dipende solo dalla situazione in quattro paesi (Nigeria, India,
Afghanistan e Pakistan - vedere le notizie di stampa su www.polioeradication.org - il Rotary ha contribuito con più di 19 milioni di
dollari alla eradicazione della poliomielite nel 2006. (…) Questa contribuzione
porta il totale del Rotary a favore dell’eradicazione della poliomielite a
circa 616 milioni di dollari dal 1985, che rappresenta il maggior supporto mai
dato dal settore privato a un’iniziativa sanitaria globale. Inoltre, questo
autunno e questo inverno gruppi di volontari del Rotary viaggeranno per
somministrare le gocce di vaccino orale antipolio. Sono partiti: il Gruppo
Etiopia dagli Stati Uniti e dal Canada dal 15 al 31 ottobre 2006; il Gruppo
Ghana dall’Olanda e dagli Stati Uniti dal 29 ottobre al 10 novembre 2006; il
Gruppo India dagli Stati Uniti dall’1 al 14 novembre 2006 fino al febbraio
2007. (…)
Ad oggi i casi di poliomielite sono stati ridotti da
350 mila all’anno a metà degli anni ’80 ad approssimativamente 2000 casi in
tutto lo scorso anno. L’Iniziativa per l’Eradicazione Globale della
Poliomielite è capeggiata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, dal Rotary
International, dal Centro per il Controllo delle Malattie statunitense (CDC) e
dal Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia (UNICEF) (…)
http://www.rotary.org/newsroom/presscenter/releases/2006/291.html
Energia e sicurezza
(top)
All’edizione
2006 dei Marie Curie Excellence Awards premiati cinque grandi ricercatori
Bruxelles, 16 novembre – I vincitori dell’edizione
2006 dei Marie Curie Excellence Award sono: Michal Lavidor per “La stimolazione
interemisferica favorisce la lettura”; Frank Keppler per “La scoperta di gas
importanti per il clima, provenienti dagli ecosistemi terrestri”; Chris Ewels
per “Ipotesi computerizzata di alterazioni e difetti delle nano-cellule di
graffite e carbone”; Nicolas Cerf per “Informazioni e computazione dei quanti”;
Paola Borri per “Nanostrutture semiconduttrici e le loro risposte ultra-rapide
al laser”.
I Marie Curie Excellence Awards premiano i risultati
raggiunti dai ricercatori in qualunque campo della scienza, e che abbiano
beneficiato di contributi europei. Questi contributi, battezzati con il nome di
“Marie Curie Actions”, vogliono sviluppare e trasferire le esperienze e le
competenze di ricerca, consolidare e ampliare le prospettive di carriera dei
ricercatori, e promuovere l’eccellenza nella ricerca europea. Sono a
disposizione di ricerche in qualunque campo della scienza e tecnica, che siano
proposte da Stati membri, da paesi associati al Framework Programme e da Paesi
terzi. La scelta si basa sull’esperienza e le capacità, non sull’età. Tutti i
livelli di ricercatore sono ammessi, dai ricercatori agli inizi (ad esempio gli
specializzandi) a quelli di fama mondiale con capacità più che comprovate. I
contributi sono a disposizione degli imprenditori, delle università e delle
altre istituzioni attive nel campo della ricerca. (…)
Per ulteriori informazioni su Marie Curie Actions: http://cordis.europa.eu/mariecurie-actions/
Ambiente e natura
(top)
Un piccolo
passo avanti per il Protocollo di Kyoto
Nairobi, 17 novembre – La dodicesima sessione della conferenza
delle Parti in causa della Convenzione sul Cambiamento Climatico e il secondo
incontro delle Parti in causa del Protocollo di Kyoto sono terminati qui con un
accordo per procedere con un piccolo passo in avanti per mantenere il mondo
sulla rotta per iniziare formali negoziati sul prossimo ciclo di tagli delle
emissioni di CO2 che inizierà nel 2007, afferma il WWF.
I ministri che hanno partecipato ai colloqui delle
Nazioni Unite sul clima spingono gradualmente il pianeta verso un futuro più
sicuro, con minori emissioni di carbonio. Non hanno afferrato tuttavia
l’opportunità di prendere l’ulteriore decisione verso tagli più profondi delle
emissioni dopo il 2012. I governi hanno riconosciuto che le emissioni globali
devono essere ridotte del 50 per cento entro il 2050, ma con questo passo i negoziati non ci porteranno a tale
risultato. (…)
L’incontro di Nairobi ha prodotto una piattaforma
sufficiente per altri colloqui, ma il WWF continuerà a premere in modo deciso
perché questi colloqui affrontino le sfide che il cambiamento climatico pone ai
popoli e al pianeta. In particolare, il WWF ha accolto con favore un accordo
sul fondo di adattamento, ma il livello di sostegno al fondo rimane ben al di
sotto dell’ammontare richiesto per fronteggiare i problemi sociali e ambientali
del paesi in via di sviluppo. Inoltre, non vi è nessuna scadenza programmata
per la riduzione delle emissioni di CO2 oltre il 2012, quando l’attuale periodo di impegno di Kyoto avrà termine. Un
accordo è necessario affinché questi colloqui si concludano entro il 2008 e per
assicurare un mercato vitale del carbonio. (…)
http://www.panda.org/index.cfm?uNewsID=87340
L’ONU
assiste i Paesi africani nell’adattamento ai cambiamenti climatici e
nell’accesso ai CDM
Nairobi, 15 novembre – Una nuova importante iniziativa
mondiale, che assicurerà ai paesi più poveri una maggiore partecipazione al
mercato finanziario internazionale del carbonio, è stata annunciata oggi da due
Agenzie dell’ONU durante i colloqui per la convention sul clima a Nairobi. Il
partenariato tra le due Agenzie delle Nazioni Unite, il Programma di Sviluppo
(UNDP) ed il Programma per l’Ambiente (UNEP), risponde direttamente alla
pressante richiesta di assistenza da parte dei Capi di Stato dei Paesi in via
di sviluppo, in particolare quelli dell’Africa subsahariana, nell’affrontare i
cambiamenti climatici che questi Paesi subiscono e continueranno a subire negli
anni a venire. Lo scopo è quello di fornire assistenza per ridurre la
vulnerabilità dei paesi poveri e delle loro comunità, incluse quelle
subsahariane, ai rischi derivanti dai cambiamenti climatici, e rendere le loro
economie “a prova di clima” in aree importanti come lo sviluppo delle
infrastrutture, l’agricoltura e la salute pubblica. L’iniziativa risponde anche
alla necessità di creare la competenza di questi Paesi a partecipare ai fondi
della Carbon Finance come il meccanismo Clean Development Mechanism (CDM) del
Protocollo di Kyoto. Il partenariato rappresenta il contributo di UNDP e UNEP
alla piano “Nairobi Framework” per la prestazione di assistenza specifica
all’aumento dell’accesso al CDM dei Paesi dell’Africa subsahariana. (…)
http://www.unep.org/Documents.Multilingual/Default.asp?DocumentID=485&ArticleID=5423&l=en
Agenzie
internazionali propongono Fondo OIE per salute e benessere degli animali
L’azione
aiuterà i paesi in via di sviluppo a raggiungere gli standard internazionali
Roma/Parigi, 3 novembre - Cinque organizzazioni internazionali si sono incontrate per la
prima volta a Parigi il 20 ottobre scorso per proporre all’Organizzazione
Mondiale di Salute Animale (OIE) la creazione di un fondo per aiutare i paesi
in via di sviluppo a raggiungere gli standard internazionali nelle
manifestazioni delle malattie e nelle relative tematiche. Affrontando queste
malattie in modo efficace, i paesi possono migliorare il benessere dei loro
cittadini e le esportazioni possono godere di minori barriere commerciali.
Ai rappresentanti di alto livello di Banca Mondiale,
che ha presieduto l’incontro, Organizzazione Mondiale per il Commercio (WTO),
Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO),
Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e Organizzazione Mondiale di Salute
Animale (OIE) si sono unite le controparti di importanti o potenziali paesi
donatori come Giappone, Francia, Stati Uniti, Australia e Commissione Europea.
(…) Finora il Fondo ha ricevuto 13 milioni di dollari, utilizzati per
realizzare studi economici, identificare gli investimenti prioritari, avviare
una “formazione dei formatori”, e valutare i servizi veterinari in 15 paesi
piloti in tutti i continenti. La Commissione Europea ha anche annunciato che
darà un contributo per promuovere le attività per il benessere animale aiutando
i paesi ad implementare gli standard collegati alla OIE. Ciò avverrà con il
sostegno di tutti gli Stati membri UE.(…)
http://www.fao.org/newsroom/en/news/2006/1000434/index.html
Cultura e educazione
(top)
India: prima nazione dell’Asia meridionale
con una politica per la Radio della Comunità
Rahul Kumar - OneWorld Asia del
Sud
Nuova
Delhi, 17 Novembre – (…) Il Consiglio dei Ministri indiano ha approvato giovedì
una richiesta, in attesa da lungo tempo, da parte delle organizzazioni della società
civile per consentire alle organizzazioni non-profit e alle istituzioni
educative di iniziare trasmissioni Radio per le Comunità. L’atto politico
afferma che la licenza verrà concessa solamente a organizzazioni senza fini di
lucro con almeno tre anni di servizio sociale a comunità locali e specifica che
la Radio per la Comunità dovrà serviranno specifiche collettività locali. Le
istituzioni educative sono già considerate nelle direttive politiche esistenti,
in vigore dal dicembre 2002, nelle Linee Guida della Radio per le Comunità.
Questo ha permesso alla società civile indiana sufficiente margine per unirsi
agli enti radiofonici universitari e
per cominciare a produrre programmi.
Un
comunicato stampa del governo afferma: “La Stazione Radio per le Comunità (CRS)
dovrebbe essere strutturata per servire una comunità locale specifica ben
definita e i programmi da trasmettere dovrebbero essere rilevanti per le
necessità educative, di sviluppo, sociali e culturali della comunità.” (…)
Stalin K, portavoce del Forum per la Radio per le Comunità – un’associazione di
addetti alle trasmissioni, attivisti e accademici – ha accolto con favore
l’atto governativo e ha affermato: “L’India diverrà il primo paese nell’Asia
meridionale ad avere una politica separata per la Radio per le Comunità. Noi
auspichiamo una sincera democratizzazione delle onde radio quando questa legge
entrerà in vigore.” (…)
http://southasia.oneworld.net/article/view/142618/1/
USA - Studenti liceali di biologia affrontano
questioni etiche
Newton,
MA, USA, 15 novembre – Il National Institutes of Health (NIH) ha sottoscritto
un contratto di due anni con l’Educational Development Center (EDC) per
sviluppare programmi di studio in bioetica che vengano utilizzati dagli
insegnanti di biologia nelle loro classi di liceo. Il materiale del corso sarà
un supplemento ai libri di testo di biologia e, quando completato, sarà reso disponibile gratuitamente alle
scuole in tutto il paese. L’Ente per l’Istruzione Scientifica e il Dipartimento
di Bioetica Clinica del NIH hanno elogiato il contratto. I ricercatori dell’EDC
lavoreranno con un team di filosofi dell’etica, scienziati e insegnanti al fine
di creare materiale didattico su argomenti d’importanza sociale, appartenenti
alla biologia. Tra questi probabilmente ci saranno temi come la natura della
bioetica, dispute legali cliniche, vaccini, miglioramento e screening genetico.
Lo scopo del materiale didattico sarà quello di far sì che gli studenti
comincino a sviluppare una propria idea sull’etica e applichino le nozioni di
biologia nella vita di tutti i giorni. (…)
Education
Development Center, Inc. è una delle principali organizzazioni didattiche e
sanitarie no-profit del mondo, con 325 progetti in 50 nazioni. L’EDC riunisce
ricercatori e professionisti per far progredire lo sviluppo dell’istruzione e
della sanità a beneficio di tutte le persone, di tutte le età e di tutte le
istituzioni. Per ulteriori informazioni, visitate il sito www.edc.org
http://main.edc.org/newsroom/press_releases/bioethics.asp
Alla Giornata
Rotary alle Nazioni Unite anche Interact e UNA-USA
New York, 4 novembre - Alla Giornata Rotary alle Nazione Unite hanno partecipato
quest’anno oltre 1.200 Rotariani provenienti da molti paesi, anche europei e
asiatici. I temi svolti dagli oratori hanno affrontato argomenti umanitari come
la fame, l’acqua, la salute e l’istruzione. Il Presidente RI, Bill Boyd, ha
esortato i presenti a dar vita al motto “Lead the way” (Apriamo la via);
Margareta Wahlstrom, assistente del Segretario-Generale per le questioni
umanitarie, ha descritto l’attuale situazione mondiale nell’ottica
dell’emergenza umanitaria; Gillian Sorensen, consulente senior della United
Nations Foundation, ha illustrato l’attuale situazione delle Nazioni Unite; e
quattro gruppi di lavoro hanno presentato gli argomenti: alfabetismo; acqua;
salute; fame.
Quest’anno, parallelamente a questa sessione, 350
studenti, soci Interact, hanno dato vita ad una sessione giovanile che, con il
coordinamento della United Nations Association-USA, ha affrontato temi quali lo
sviluppo della leadership, l’educazione dell’opinione pubblica giovanile
sull’ONU, e l’ampio coinvolgimento del Rotary nei paesi in via di sviluppo.
Governo del Ruanda approva politica e
programmazione della seconda fase NICI
13
novembre – Il Ruanda è uno dei paesi del continente africano ad aver compiuto
progressi nella creazione di un quadro di sviluppo completo economico e sociale
guidato dalla tecnologia ICT basato sull’Iniziativa per una Società Africana
dell’ Informatica (AISI) promossa dalla ECA, Commissione Europea per l’Africa.
Con l’assistenza della ECA il paese ha iniziato a formulare la sua prima
politica ICT nel 1998, sostenuto dal Presidente Paul Kagame. Questa è parte di
una serie di documenti che coprono i 20 anni richiesti per realizzare il
progetto Rwanda’s Vision 2020. Il primo quinquennio della programmazione NICI
conclusosi nel 2005 ha preparato il terreno al paese per compiere passi decisi
nella ripresa dalla Guerra civile e nella costruzione di solide infrastrutture
ICT nelle istituzioni pubbliche e private, nella preparazione di risorse umane
valide e nell’implementazione del quadro regolatorio e politico. La seconda
fase della programmazione e della politica è iniziata nel luglio 2005 ed è
stata recentemente approvata dal Gabinetto del Ruanda. L’obiettivo è quello di
trasformare il paese in un’economia e società altamente informatizzata e basata
sulla conoscenza. (…)
* * * * * * *
(top)
Editoriale
– New York, 4 novembre:
Rotary International, United Nations Association e
Società civile
alle Nazioni Unite
di Lesley Vann
Nel
dialogo globale della società civile, il Rotary International ha molto da
offrire. La variegata base associativa del Rotary abbraccia continenti e gruppi
di età, discipline e culture. Ogni anno il Rotary tiene la sua “Giornata Rotary
alle Nazioni Unite”, radunando esponenti della sua base associativa per un
dialogo con operatori civili internazionali,
diplomatici ed esperti.
Mentre
i soci del Rotary si incontrano in una grande sala conferenze delle NU, in
un’altra sala lì accanto si riuniscono
centinaia di soci Interact del Rotary, studenti delle scuole superiori.
Quest’anno 350 soci Interact si sono riuniti il 4 novembre alle Nazioni Unite
con altri leader Rotaract provenienti da tutti gli Stati Uniti. Gli scopi della
riunione Interact erano lo sviluppo della leadership e l’educazione
dell’opinione pubblica giovanile sulle Nazioni Unite e sull’ampio
coinvolgimento del Rotary International nei paesi in via di sviluppo. I giovani
sono stati accolti alle N.U. da James A. Spencer e da Joan J. Fyfe, due Rappresentanti
alternativi del Rotary International alle N.U., i quali hanno aperto la
riunione con un bel messaggio di benvenuto e una panoramica significativa degli
argomenti. Racchiuso nelle loro parole era un appello all’azione per dare il
proprio contributo al miglioramento del mondo in qualunque modo si senta di
volerlo fare. Il Programma Giovanile (presentato
dalla United Nations Association-USA - ndr) - ha messo in evidenza un’ampia
gamma di opzioni per partecipare e “fare la differenza”.
La
rappresentante Denise Scotto ha moderato la presentazione del Programma
Giovanile, delineandone i tre temi: Alfabetismo, Salute e Istruzione. Tutti e
tre questi temi hanno costituito aree focali per il Rotary nella sua opera globale quale organizzazione
di servizio. Era perciò appropriato che gli studenti liceali dell’Interact
fossero in grado di saperne di più su questi tre argomenti e su alcune
opportunità di lavorare nell’ambito della United Nations Association
dedicandosi ai problemi mondiali.
Il Vice Presidente Esecutivo della United Nations Association, Joe
Judd, ha parlato dei progetti di Alfabetismo predisposti dalla United Nations
Association per gli studenti delle scuole superiori. Questi programmi includono
il lancio di una Alleanza Studentesca nei campus degli istituti e anche la
partecipazione al Concorso di saggio scolastico riservato alle scuole superiori
nazionali (www.unausa.org). Questo
concorso offre agli studenti l’ opportunità di studiare la molteplice opera delle
Nazioni Unite e di approfondire il tema annuale proposto ad ogni Concorso; e di
scrivere un saggio dopo aver riflettuto sull’argomento. Joe Judd ha illustrato come gli studenti che
partecipano migliorino considerevolmente le loro capacità di ricerca, analisi
concettuale, soluzione dei problemi, scrittura creativa e pianificazione
progettuale. Il Concorso nazionale di saggio per le scuole superiori offre agli
studenti l’ opportunità di considerare modi per risolvere necessità globali;
ciò amplia i loro orizzonti, le loro percezioni e la loro visione del mondo,
aiutandoli a divenire partner nel costruire una cultura globale di pace.
Divenire partner nel
costruire una comunità mondiale trasformata è l’opportunità che tutti noi della
società civile abbiamo davanti. Informare le comunità sul lavoro delle N.U.,
come l’eradicazione della polio e l’accesso all’istruzione, è un progetto
continuativo per gli studenti che fanno parte del Rotaract del Rotary. In
questa loro riunione, alcuni studenti delle superiori, John Delfino, Colleen
Grogan e Stephanie Wessel, hanno parlato dei modi in cui essi hanno dato corso
ai loro progetti nella loro comunità locale. Altri tre studenti hanno
illustrato come essi riflettono, nel loro lavoro rotaractiano per l’Alfabetismo,
la loro esperienza del programma Modello Nazioni Unite (della UNA-USA, ndr). Gli studenti hanno parlato dell’impatto che il
programma Modello N.U. ha avuto su di loro e di quanto la loro vita sia
cambiata come risultato di servire, conoscere
e impegnarsi per il bene comune, mentre svolgevano il ruolo ludico di
funzionari diplomatici. Così questi giovani hanno riferito della loro propria
esperienza sulla sottile arte del negoziato alle N.U., e di come le N.U. stiano
risolvendo problemi localmente, regionalmente e globalmente.
Al programma giovanile
Interact ha fatto seguito la presentazione della Campagna HERO della United
Nations Association statunitense, presentazione fatta dalla direttrice della
Campagna, Susan Fox (www.heroaction.org),
che ha illustrato in modo entusiasmante il lavoro per HERO in Africa e ha
invitato i giovani a partecipare numerosi alla Campagna. A seguire, Brian
Hoffman, del Club Rotaract dell’Università di Louisville, ha presentato il
progetto “Sanità nel Belize”, ora al varo.
Per sottolineare l’attenzione che il Rotary pone sul tema
Educazione, Meghan M. Teich ha parlato del Modello Nazioni Unite, programma
della United Nations Association-USA (www.unausa.org);
ella ha anche illustrato un’ampia gamma di modi in cui gli studenti possono
prendervi parte su base locale, nazionale e internazionale. Dopo di lei hanno
preso la parola due studenti leader della Scuola Centrale di New York - Whitney
Brown and Mikayla Misenhimer – i quali hanno dato una toccante testimonianza
della loro esperienza col programma Nodello N.U. e quanto tale esperienza abbia
influenzato positivamente la loro vita ora e per gli anni a venire.
Joe Judd ha completato il programma Rotary per i Giovani invitando
gli studenti a considerare i programmi relativi alle N.U. e gli stage offerti
dalla United Nations Association degli USA; ed anche gli stage presso le N.U.,
per coloro che in seguito si laureeranno.
Il Presidente del Rotary International, Bill Boyd, ha toccato gli
studenti col suo approccio amichevole e la sua piena comprensione del modo
d’essere dei giovani (molto umoristica la sua lettura di uno scritto di Socrate
di oltre 2.400 anni fa e ancora appropriatissimo oggi). Egli li ha spronati
chiamandoli all’azione, ricordando loro che il giusto agire è la conseguenza
dell’etica del servizio, e che il servire espanderà sempre i loro orizzonti.
L’editore e direttore responsabile di Good News Agency, Sergio
Tripi, concorda pienamente. Egli ci ha dichiarato: “Oggi appare la necessità, e
al tempo stesso l’evidenza iniziale, di un nuovo sistema etico globale, che
può scaturire soltanto da quel nuovo
concetto che molte persone di coscienza avanzata hanno già iniziato a far
proprio: quello dell’unità nella diversità. È un concetto di potenza enorme:
abbatte le limitazioni di dottrine differenti, supera le barriere di concezioni
e comportamenti diversi e sconfigge l’incomprensione, l’animosità e l’odio che
tali differenze, acuite fino al fanatismo, hanno originato e consolidato”.
La società civile è ora in marcia. La sua direzione è quella
giusta; è la marcia dell’evoluzione. La società civile sta assumendo un ruolo
nuovo, profondo e sempre più determinante per il futuro che vogliamo costruire.
Tutto questo era ben evidente durante la sessione dei giovani dell’ Interact
alla Giornata Rotary alle Nazioni Unite.
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Prossimo
numero: 15 dicembre 2006, in inglese. Per risparmiare ai traduttori, tutti ottimi
collaboratori volontari, un carico di lavoro proprio prima di Natale, il
prossimo numero in inglese sarà distribuito anche ai lettori italiani.
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gratuitamente per via telematica ad oltre 3.700 redazioni della stampa quotidiana e periodica,
della radio e della televisione dotate di posta elettronica in 48 paesi:
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E’ un servizio di puro
volontariato dell’Associazione Culturale
dei Triangoli e della Buona Volontà Mondiale, fondata nel 1979, ente morale
con D.M. 24-5-1999 pubblicato sulla G.U. n. 135 dell’11-6-1999 e associata al
Department of Public Information delle Nazioni Unite. L’Associazione opera per
lo sviluppo delle coscienze e promuove una cultura della pace nella prospettiva
del ‘villaggio globale’ basato sull’unità nella diversità e sulla
condivisione.
L’Associazione
ha sede in Roma, via Antagora 10. E-mail: s.tripi@tiscali.it
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