Good News Agency – anno VII, n° 10

 

Settimanale - anno VII, numero 10 – 4 agosto 2006

Direttore responsabile ed editoriale: Sergio Tripi

Registrazione presso il Tribunale di Roma  n. 265/2000 del 20-6-2000

Good News Agency - l’agenzia delle buone notizie - riporta notizie positive e costruttive da tutto il mondo del volontariato, delle Nazioni Unite, delle organizzazioni non-governative e delle istituzioni impegnate nel miglioramento della qualità della vita, notizie che non si “bruciano” nell’arco di un giorno. Ricerche editoriali a cura di Fabio Gatti (responsabile) ed Elisa Peduto. Good News Agency esce a venerdì alterni in inglese e il venerdì seguente in italiano, con traduzioni a sua cura; è distribuita gratuitamente per via telematica ad oltre 3.700 media in 48 paesi e ad oltre 2.800 ONG. E’ un servizio di volontariato dell’Associazione Culturale dei Triangoli e della Buona Volontà Mondiale, ente morale associato al Dipartimento della Pubblica Informazione dell’ONU. L’Associazione è stata inoltre riconosciuta dall’UNESCO quale “attore del movimento globale per una cultura di pace” ed è inclusa nel sito http://www3.unesco.org/iycp/uk/uk_sum_monde.htm

 

Sommario

Legislazione internazionaleDiritti umaniEconomia e sviluppoSolidarietà

Pace e sicurezzaSaluteEnergia e sicurezzaAmbiente e natura

Religione e spiritualitàCultura e educazione

 

Acqua: Dal conflitto potenziale al potenziale di cooperazione

 

 

Legislazione internazionale

(top)

 

La CE prende provvedimenti per combattere l’inquinamento delle acque di superficie da sostanze nocive

Bruxelles, 18 luglio – Le acque di fiumi, laghi e coste d’Europa, nonché la salute umana, saranno maggiormente tutelate dall’inquinamento di una serie di sostanze nocive in base ad una nuova normativa proposta oggi dalla Commissione Europea. La direttiva proposta istituirà dei limiti per le concentrazioni nelle acque di superficie di 41 tipi di pesticidi, metalli pesanti ed altre sostanze chimiche nocive che costituiscono un particolare rischio per la salute umana e la vita di flora e fauna dell’ambiente acquatico. Tali limiti dovranno essere rispettati entro il 2015. La proposta contribuirà all’iniziativa della Commissione per un migliore regolamento, che prevede la sostituzione di cinque direttive più datate permettendo la loro abrogazione.  (…)

Le sostanze inquinanti giungono all’ambiente acquatico da diverse fonti tra cui agricoltura, industria e incenerimento. L’inquinamento chimico può distruggere gli ecosistemi acquatici distruggendo l’habitat e la flora e la fauna che ne fanno parte e riducendo la biodiversità. Gli inquinanti si possono accumulare nella catena alimentare e danneggiare i predatori che consumano prede contaminate. Gli esseri umani possono essere esposti a sostanze chimiche inquinanti consumando pesce o molluschi contaminati, bevendo acque inquinate o attraverso attività ricreative. 

La Direttiva proposta sugli standard di qualità ambientale nel campo della politica idrica è la parte finale decisiva della legislazione necessaria a sostegno della Direttiva Quadro sull’Acqua (WFD), pietra miliare della politica dell’UE sulla tutela delle acque. La Direttiva richiede che tutte le acque dell’UE raggiungano una buona qualità entro il 2015. La normativa stabilisce un nuovo regime per la prevenzione ed il controllo dell’inquinamento idrico da sostanze chimiche. La nuova proposta la implementerà per le acque di superficie; le falde acquifere sono già state affrontate attraverso la proposta di una Direttiva in materia attualmente al vaglio del Consiglio dei Ministri e del Parlamento Europeo. (…)

Affinché la proposta diventi legge si richiede l’approvazione da parte del Consiglio e del Parlamento Europeo secondo la procedura di codecisione. Una volta adottata la legge, agli Stati membri verrà richiesto di includere le misure necessarie per raggiungere gli standard concordati nei loro Piani di Gestione dei Bacini Fluviali, che devono essere preparati secondo la WFD entro il 2009. Per ulteriori informazioni sulla Direttiva Quadro sulle Acque e la nuova proposta consultare il sito: http://ec.europa.eu/environment/water/water-dangersub/pri_substances.htm 

http://europa.eu.int/italia   rosella.conticchio-schiro@ec.europa.eu 

 

Il Montenegro diventa il 179mo Stato membro dell’OIL

Ginevra, 6 luglio 2006 (ILO/06/36 – Notizie ILO) - La Repubblica del Montenegro è diventata il 179mo Stato membro dell’Organizzazione Internazionale per il Lavoro (OIL)  in seguito all’invio a Ginevra di una lettera da parte del ministro per gli Affari Esteri, Miodrag Vlahovic, in cui a nome del governo del paese si afferma che la Repubblica di Montenegro accetta formalmente gli obblighi della Costituzione dell’OIL. L’adesione della Repubblica del Montenegro è diventata effettiva il 14 luglio. Il Paese è membro delle Nazioni Unite dal 22 giugno 2006.

http://www.ilo.org/public/english/bureau/inf/pr/2006/37.htm

 

 

Diritti umani

(top)

 

Nuova strategia dell’UE per una migliore tutela dei diritti dell’infanzia

Il 4 luglio la Commissione ha lanciato una nuova strategia per la promozione e la tutela dei diritti dell’infanzia con la diramazione di un comunicato in cui si delineano obiettivi futuri ed una serie di misure a breve  termine per le questioni urgenti.

I recenti eventi hanno messo ancora una volta i diritti dell’infanzia al centro del dibattito pubblico. Unanime il consenso sulla necessità per i bambini nell’UE e nel resto del mondo di godere di una maggiore salvaguardia dei loro diritti fondamentali. Nell’impegno di incrementare dimensione ed efficacia dell’azione UE, la Commissione ha presentato un documento trasversale che include politiche interne ed esterne sui diritti dell’infanzia. (…) Prima della fine del 2006, la Commissione vuole assegnare due numeri telefonici di sei cifre per bambini scomparsi o vittime di sfruttamento sessuale, e sostenere il settore bancario a combattere l’uso di carte di credito per l’acquisto di immagini pornografiche di bambini in internet. Nel 2007, verrà lanciato un Piano d’Azione per l’Infanzia nella Cooperazione allo Sviluppo per affrontare i bisogni prioritari dell’infanzia nei paesi in via di sviluppo. Allo stesso tempo, verrà promossa una serie di azioni sulla povertà infantile nell’UE. (…)

Attraverso un’azione coordinata ed ampia, la nuova strategia mira a dare valore aggiunto all’impegno degli Stati membri e a rafforzare il riconoscimento ed il rispetto dei principi della Convenzione delle NU sui Diritti dell’Infanzia (UNCRC) sia all’interno dell’UE che oltre.

http://ec.europa.eu/commission_barroso/president/focus/childrens-rights_en.htm

 

L’OIL accoglie la nuova Dichiarazione ONU sul rafforzamento degli sforzi globali per promuovere lavoro dignitoso per la riduzione della povertà e uno sviluppo sostenibile

Ginevra, 6 luglio (Notizie ILO) – L’Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) ha oggi accolto l’adozione da parte delle Nazioni Unite di una Dichiarazione ministeriale sull’impiego pieno e produttivo ed il lavoro rispettabile, sottolineando che ciò aiuterebbe a rafforzare gli sforzi ONU ed il sistema multilaterale atto alla creazione di posti di lavoro, riduzione della povertà e nuova speranza per  quel 1,4 miliardo di poveri che ci saranno al mondo nel prossimo decennio. Il segmento di alto livello del Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite (ECOSOC) ha adottato la Dichiarazione ministeriale dopo tre giorni di intense discussioni sulle politiche nazionali e internazionali necessarie per creare lavoro rispettabile per tutti come fondamento vitale per l’impegno globale di raggiungere gli obiettivi di sviluppo internazionali e ridurre il numero di persone che vivono in estrema povertà entro la metà del 2015.  (…)

La Dichiarazione sottolinea un ulteriore importante passo nell’impegno dell’OIL per promuovere un’agenda di lavoro per la riduzione della povertà e l’ottenimento di uno sviluppo sostenibile, globale ed equo. (…)

http://www.ilo.org/public/english/bureau/inf/pr/2006/36.htm

 

Sudan: World Vision supporta la formazione degli insegnanti su argomenti pedagogici

di Dan Teng’o – World Vision Communications Sudan

La World Vision del Sudan del Nord ha appoggiato la formazione di 24 insegnanti per bambini in età pre-scolare, su argomenti riguardanti l’infanzia e i suoi diritti. I maestri, provenienti da 11 asili dislocati in campi e quartieri poveri della periferia della capitale sudanese Khartoum, si sono diplomati la scorsa settimana, dopo due settimane illuminanti che hanno dato loro diverse nozioni e capacità.

Gli insegnanti hanno frequentato corsi sullo sviluppo infantile, i diritti dei bambini, la psicologia dei bambini in fase di crescita, l’infanzia e l’ambiente, i diritti dei bambini abbandonati, la protezione infantile, l’inserimento olistico e l’integrazione dei bambini disabili nelle scuole e come ricavare materiale d’insegnamento da ciò che si ha a disposizione. Gli è stato insegnato anche come prendersi cura dei bambini all’asilo, come trasmettere informazioni sottoforma di canzoni, giochi e partecipazione. I corsi di formazione della World Vision sono stati tenuti da El Hadi Eljaily, un consulente anziana che ha lavorato con diverse organizzazioni  sudanesi internazionali non governative che si occupano dell’infanzia. (…)

La formazione rientrava nel programma di supporto della World Vision per l’infanzia e il sostentamento nello stato di Khartoum, programma finanziato da World Vision GB, World Vision Canada, la Commissione Europea, l’ambasciata olandese in Sudan e il CHF.

World Vision International è un’organizzazione d’aiuti e sviluppo che lavora per il benessere delle persone, specialmente dei bambini. (…) Presente in sei continenti, World Vision è una delle più grandi organizzazioni cristiane d’aiuti e sviluppo al mondo.

http://www.wvi.org/wvi/news/latest_news.htm#Sudan

 

 

Economia e sviluppo

(top)

 

La FAO rinnova il suo sistema statistico

FAOSTAT: la più grande e completa base di dati in materia di alimentazione ed agricoltura

Roma, 27 luglio - La FAO ha annunciato oggi il lancio di una versione aggiornata del suo sistema statistico FAOSTAT, per facilitarne la consultazione alle migliaia di utenti che ogni giorno vi si collegano. “Abbiamo ridisegnato FAOSTAT per essere meglio al servizio dei nostri utenti e dare maggiore spazio alle analisi”, dice Haluk Kasnakoglu, Direttore della Divisione Statistica della FAO. “Il nuovo FAOSTAT consiste di una base di dati centrale, e di basi di dati satelliti che l’alimentano. Le informazioni tematiche vanno dalla produzione agricola, al consumo, al commercio, ai prezzi, alle risorse alimentari”, ha aggiunto l’esperto FAO”.

Questo nuovo sistema viene con una copertura a livello mondiale, un’integrazione tra i diversi domini, un’interfaccia con gli utenti completamente rinnovata ed una maggiore trasparenza dei dati statistici. Sarà messo on-line progressivamente nel corso dell’anno.

La sua versione nazionale “CountrySTAT” - al momento sviluppata ed utilizzata solo in alcuni paesi pilota - consente degli scambi a doppio binario tra i servizi statistici per l’alimentazione e l’agricoltura locali, nazionali ed internazionali.

FAOSTAT è al momento la più grande e completa base di dati statistici in materia di alimentazione ed agricoltura a livello mondiale. Contiene oltre un miliardo di dati, 40 milioni dei quali vengono aggiornati ogni anno. Il modulo centrale contiene una matrice integrata di statistiche che coprono 200 paesi, per un periodo di 15 anni ed oltre 200 prodotti e fattori di produzione agricoli.

Il sito riceve giornalmente oltre 10.000 visite e 10 milioni di dati sono scaricati ogni giorno. “Questo volume è venti volte superiore a quello di solo cinque anni fa”, conclude Kasnakoglu.

Link: Il nuovo sistema FAOSTAT http://faostat.fao.org/Default.aspx?lang=en

http://www.fao.org/newsroom/it/index.html

 

La FAO aiuta il settore vinicolo della Georgia a proteggere denominazioni e acquisire nuovi mercati

Roma, 20 luglio – Nonostante una tradizione vinicola che vanta diverse migliaia di anni, il maggior patrimonio liquido della Georgia – oggi il vino è il terzo maggiore prodotto d’esportazione del paese – è a rischio, minacciato dalla contraffazione e dall’insuccesso del settore a diversificare i propri mercati. I vini locali esportati hanno prodotto oltre US$80 milioni di dollari lo scorso anno, ma la frode continua a tormentare l’industria vinicola del paese. (…)

La FAO sostiene lo sviluppo del settore vinicolo della Georgia dal 2000 quando, su richiesta del governo, fornì assistenza nel delineare la prima legge della Georgia sul vino.(…)

La FAO lavora per aiutare a snellire il sistema di informazioni sulla produzione e colmare le poche lacune rimaste. Ad esempio, sebbene dei documenti siano richiesti quasi ad ogni fase della produzione vinicola, nessun documento è richiesto per il trasporto del vino all’ingrosso o in bottiglia all’interno del paese.

 http://www.fao.org/newsroom/en/field/2006/1000366/index.html

 

Un nuovo studio dell’ONU chiede una maggiore cooperazione regionale per sostenere la crescita dei paesi in via di sviluppo senza sbocco sul mare.

New York, Nazioni Unite, 24 luglio – Rafforzare la cooperazione regionale con i paesi di transito è la chiave al progresso economico dei paesi in via di sviluppo senza sbocchi sul mare, secondo quanto riportato in un nuovo studio lanciato quest'oggi dall'Ufficio delle Nazioni Unite per i Paesi meno sviluppati, i paesi in via di sviluppo senza sbocchi sul mare ed i paesi in via di sviluppo composti da piccole isole. Il rapporto, intitolato “La geografia contro lo sviluppo: il caso dei paesi in via di sviluppo senza sbocchi sul mare”, sottolinea i problemi specifici che si trovano a dover affrontare questi paesi a causa dal loro relativo isolamento dai mercati mondiali. Steso insieme al Sottosegretario Generale delle Nazioni Unite, all’Alto Rappresentante per i paesi in via di sviluppo senza sbocchi sul mare, Anwaul K. Chowdhurry, ed al Funzionario senior per il Programma, Sandogdorj Erdenebileg, lo studio enfatizza che, sebbene tali paesi occupino il 12,5% della superficie totale mondiale, questo gruppo di 31 paesi rappresenta appena il 2%  del PIL totale del mondo in via di sviluppo. Sedici di questi 31 paesi sono classificati fra i meno sviluppati, e l’'Indice di Sviluppo Umano del 2005 registrava che 10 dei 20 paesi con il punteggio più basso sono paesi in via di sviluppo senza sbocchi sul mare.

www.un.org/ohrlls

 

Inviato dell’ONU annuncia l’apporto di 1 milione di dollari al programma di emergenza occupazionale della Liberia

17 luglio – Con lo scopo di favorire la stabilità in Liberia, Paese appena uscito dalla guerra civile e con un governo eletto democraticamente che si trova ad affrontare un livello di disoccupazione estremamente alto, il messo delle Nazioni Unite nel Paese ha attivato un fondo di un milione di dollari per la creazione di opportunità di lavoro per i giovani liberiani. Il Rappresentante Speciale del Segretario Generale Kofi Annan, Alan Doss, ha reso disponibile il fondo tramite il Programma di Emergenza per l’Occupazione in Liberia varato ieri a Monrovia dalla Presidente Ellen Johnson-Sirleaf. Il Rappresentante Speciale Doss è convinto che il processo di creazione della pace in Liberia sia basato sulla creazione di “lavoro, lavoro e ancora lavoro” e riprendendo il proverbio secondo cui ‘le mani attive sono l’officina del diavolo’, ha evidenziato l’importanza della creazione immediata di posti di lavoro per i giovani del Paese. (…)

Nell’ambito di un altro programma di sviluppo, il Fondo per l’Infanzia dell’ONU (UNICEF), ha annunciato oggi che, in collaborazione con il Governo Liberiano, farà costruire 10'000 panche da distribuire a 100 scuole del governo a beneficio di 30'000 studenti. I funzionari di governo hanno accolto con estrema gioia la notizia aggiungendo che le scuole del Paese, appena uscito da una guerra civile, hanno estremo bisogno di attrezzatura. (…)

http://www.un.org/apps/news/story.asp?NewsID=19215&Cr=Liberia&Cr1

 

Sbocchi commerciali per i prodotti a “protezione integrata”

Un progetto FAO in sei paesi mediorientali apre nuove opportunità di mercato

Roma, 17 luglio - Grazie ad un progetto della FAO, che promuove l’impiego di tecniche di lotta integrata (IPM l’acronimo inglese), potrebbero presto aprirsi nuove opportunità commerciali verso i mercati esteri per i prodotti ortofrutticoli della regione mediorientale.

Il progetto FAO “Lotta Integrata per le colture orticole della regione mediorientale” introduce pratiche agronomiche innovative che fanno un uso minimo di pesticidi e fitofarmaci. Il progetto, di due anni nella fase pilota, è di circa 1,8 milioni di dollari e coinvolge sei paesi: Egitto, Iran, Giordania, Libano, Siria e Territori Palestinesi ed è finanziato dal governo italiano mediante il Fondo Speciale per la Sicurezza Alimentare della FAO. (…) Il progetto FAO ha utilizzato come veicolo di divulgazione le "scuole sul campo", un efficace mezzo per vincere la riluttanza dei contadini verso nuovi sistemi, nella convinzione che l’uso di pesticidi sia l’unica soluzione per combattere parassiti e fitopatologie.

Le scuole sul campo rappresentano un modo attivo di coinvolgere direttamente gli agricoltori e le comunità locali. Divisi in gruppi che variano da 15 a 25 persone, i contadini in Siria, in Iran, in Libano, così come negli altri paesi, hanno avuto la possibilità di apprendere dall’osservazione diretta e verificare nel corso di un’intera stagione produttiva l’efficacia dell'impiego di tecniche agronomiche alternative all’uso dei pesticidi per la lotta ai principali insetti nocivi, parassiti e malattie. (…) http://www.fao.org/newsroom/it/index.html

 

 

Solidarietà

(top)

 

L’agenzia dell’ONU certifica la Cina come terzo donatore mondiale di aiuti alimentari

20 luglio – Nello stesso anno in cui ha smesso di ricevere aiuti alimentari dal World Food Programme (WFP) delle Nazioni Unite, la Cina si è attestata come terzo donatore mondiale di aiuti alimentari per l’anno 2005, secondo quanto riportato nell’ultimo Food Aid Monitor annuale di INTERFAIS, il Sistema Informativo Internazionale sugli Aiuti Alimentari. Gli aiuti alimentari mondiali sono cresciuti del 10% raggiungendo la quota di 8,2 milioni di tonnellate nel 2005, un leggero miglioramento nell’ambito di una tendenza generale al ribasso. I dati provengono dal database di INTERFAIS, ospitato dal WFP per monitorare tutte la totalità delle donazioni alimentari effettuate nel mondo, comprese quindi anche quelle effettuate dell’agenzia. “Le donazioni di cibo hanno fatto la differenza tra la vita e la morte dopo lo tsunami ed i terremoti in Pakistan ed in Sudan, siamo quindi estremamente grati a coloro che hanno donato lo scorso anno”, ha affermato James Morris, Direttore Esecutivo del WFP, agenzia che ha distribuito il 54% degli aiuti alimentari mondiali lo scorso anno raggiungendo circa 97 milioni di persone. (…)

La Cina ha il merito di essere la responsabile di oltre la metà dell’aumento globale degli aiuti alimentari nel 2005, con un aumento del 260% rispetto all’anno precedente. Le donazioni provenienti dal Paese orientale sono state prevalentemente a favore della Repubblica Democratica Popolare di Corea con piccole quantità donate ad una decina di altri Paesi. Il Canada ha aumentato le sue donazioni del 42% mentre il documento registra anche che dal 2004 al 2005, altri Paesi donatori relativamente nuovi, come la Repubblica Ceca, la Grecia e la Polonia, hanno raddoppiato o addirittura triplicato il loro apporto alle donazioni; le donazioni da parte di organizzazioni non governative, come la Croce Rossa Americana, sono aumentate del 64% mentre gli Stati Uniti restano il Paese donatore di aiuti alimentari più generoso al mondo, con 4 milioni di tonnellate pari al 49% delle donazioni. Le donazioni provenienti da tutti i Paesi dell’Unione Europea ammontano invece a 1,5 milioni di tonnellate.

http://www.un.org/apps/news/story.asp?NewsID=19253&Cr=China&Cr1

 

Imponente compito della Caritas libanese che si prende cura dei civili

Città del Vaticano, 20 luglio – La Caritas libanese afferma che sta fornendo aiuto e ogni possibile genere di assistenza ad oltre 25.000 persone in tutto il paese, che è finito sotto attacco indiscriminato e su vasta scala da parte di Israele, perfino nelle zone lontane ritenute al sicuro da attacchi militari. Un numero sconosciuto di altre persone vengono assistite dagli uffici da campo nel sud, che operano isolatamente poiché i trasporti e le comunicazioni sono stati quasi completamente interrotti dagli attacchi aerei e dai blocchi terrestri e marittimi. “Praticamente ognuna delle regioni libanesi è sotto bombardamento”, ha detto la Caritas in una dichiarazione alla stampa. “Perfino le regioni che erano considerate al riparo dalle aggressioni sono diventate obiettivi”. (…) Oltre 500.000 persone si sono dovute allontanare a causa dell’offensiva di Israele, che ha avuto inizio otto giorni or sono. Scuole, conventi ed edifici pubblici sono stati riempiti da persone in cerca di rifugio, mentre molte altre persone vengono accolte da amici o famiglie, anche straniere, ha affermato la Caritas.

La Caritas libanese ha mobilitato una serie di cliniche mobili in tutto il paese, che stanno visitando scuole e altri rifugi, recando soccorso ai più vulnerabili: bambini, anziani e malati. Stanno anche istruendo le persone su come prendersi cura della loro salute durante questo periodo di crisi. La Caritas a Beirut e i suoi diversi uffici da campo in tutto il Libano stanno fornendo cibo di emergenza e provviste quali sapone, medicine, latte e prodotti per l’infanzia. Una maggiore preoccupazione è che i prezzi stanno aumentando e che tali generi potrebbero presto non essere disponibili sul mercato. La Caritas, con i camion forniti dall’esercito libanese, sta incanalando soccorsi in particolare alle zone duramente colpite come Tyre and Marjeyoun. (…)

http://www.caritas.org/jumpNews.asp?idLang=ENG&idChannel=35&idUser=0&idNews=4264

 

Congo-Kinshasa: l’ICRC distribuisce aiuti a 11.000 profughi nel Kivu del sud

Press release issued by the ICRC delegation in Kinshasa

Kinshasa, 20 luglio – Dal 13 al 17 luglio 2006 il Comitato Internazionale della Croce Rossa (ICRC) ha distribuito mezzi di conforto fondamentali a 2.184 famiglie di profughi (11.000 persone) che erano sfuggite alle ostilità a Shabunda. Le famiglie hanno lasciato i loro villaggi due mesi fa a causa del peggioramento delle condizioni di sicurezza nelle zone di Lulingu e Katchiungu a nord di  Shabunda, nel sud del Kivu. Poiché la tensione tra i portatori di armi nella zona resta pericolosa, per essi non è ancora possibile far ritorno alle loro case. (…)

L’ICRC continuerà a vigilare sulla situazione di queste famiglie e sulle condizioni di sicurezza predominanti nell’area. Facendo ciò, attirerà l’attenzione sulle regole umanitarie fondamentali che tutti i portatori di armi dovrebbero osservare, in particolare riguardo alla popolazione civile.

L’ICRC è un’organizzazione umanitaria neutrale e indipendente con il mandato di proteggere e assistere le vittime del conflitto armato. La sua presenza nel paese risale al 1978.

http://www.icrc.org/

 

L’ONU assiste l’Ecuador nell’emergenza a seguito dell’eruzione

New York:  17 luglio – Le agenzie delle Nazioni Unite stanno offendo assistenza umanitaria al governo dell’Ecuador a seguito dell’eruzione del vulcano Tungurahua, iniziata il 14 luglio. Secondo le autorità nazionali sono state evacuate oltre 3'600 che vivevano in zone ad alto rischio nelle vicinanze del vulcano e non sono state registrate vittime. Il vulcano ha iniziato ad eruttare venerdì sera con varie forti esplosioni a cui è seguita una colonna di cenere di sei chilometri e una colata dal cratere Juive Grande; il giorno successivo l’attività del vulcano è diventata variabile mentre la domenica si sono registrate esplosioni ogni 30/40 minuti. Il Governo dell’Ecuador non ha richiesto assistenza internazionale, tuttavia il Team di Emergenza delle Nazioni Unite (UNETE) è rimasto in contatto con le autorità provinciali e ne ha coordinato l’attività, insieme alla Difesa Civile e alla Croce Rossa nazionale.(…) Il vulcano Tungurahua si trova a 135 km a sudest della capitale, Quito, ed ha un’altezza di 5'106 metri. L’ultima importante eruzione si è verificata nell’ottobre 1999.

http://ochaonline.un.org/DocView.asp?DocID=4737

 

Estate di solidarietà: Anche a Tirana campionati di calcio, “Albania contro il resto del mondo”

17 luglio - Si è conclusa con un pareggio la partita di calcio “Albania contro il resto del mondo”, che ha concluso la prima settimana dell’estate di solidarietà con gli amici della casa famiglia per malati psichici di Tirana, in Albania. Ospiti della casa contro gli amici che, da ogni parte di Europa, hanno scelto di trascorrere con loro le vacanze.

La casa famiglia per malati psichici, aperta dalla Comunità di Sant’Egidio nel 2004, è il primo esperimento di questo tipo in Albania. E’ nata dal desiderio di offrire una vita migliore ai malati psichici dell’ospedale psichiatrico di Tirana, con cui, da tempo si è stabilito un rapporto profondo di amicizia. Dopo circa due anni, gli amici che vi abitano sono più loquaci, reattivi e, soprattutto, sono felici di vivere. I loro volti, quando non le loro parole, esprimono la gioia di una vita ritrovata.

Questi giorni insieme sono stati ricchi di esperienze: gite in montagna, al mare, gare e tante lunghe chiacchierate con gli amici che arrivano da ogni parte di Europa, grazie a un traduttore, che aiuta a superare gli ostacoli linguistici. (…)

http://www.santegidio.org/it/amicimondo/albania/20060717_albania.htm

 

 

Pace e sicurezza

(top)

 

Un team di alto livello dell’ONU in Nepal per assistere il processo di pace

20 luglio – Un team di alto livello delle Nazioni Unite si recherà in Nepal la prossima settimana per discutere dell’assistenza al processo di pace proposta dall’ONU, a seguito della dichiarazione del Segretario Generale Kofi Annan secondo la quale i recenti sviluppi offrirebbero una “opportunità senza precedenti” per raggiungere una soluzione negoziata al conflitto decennale sul territorio del regno himalayano. “Mediante consultazioni con tutti gli interessati, la missione si pone l’obiettivo di trovare un denominatore comune sul tipo e area di responsabilità di cui le Nazioni Unite possono farsi carico nel processo di pace”, questa la dichiarazione di Kofi Annan rilasciata dal suo portavoce. Il team di valutazione sarà presieduto da Staffan De Mistura, che ha ricoperto il ruolo di Vice Rappresentante Speciale del Segretario Generale per l’Iraq fino a poco tempo fa; la permanenza in Nepal è prevista dal 26 luglio al 3 agosto.

http://www.un.org/apps/news/story.asp?NewsID=19260&Cr=nepal&Cr1

 

Turchia: il PKK proclama la cessazione dell’uso delle mine antiuomo

di Yeshua Moser-Puangsuwan <yeshuaSPAMFLTER@SPATMFLTERicbl.org> .

19 luglio – Il Partito dei Lavoratori Curdi (PKK) ha dichiarato di non voler più usare le mine terrestri antiuomo nei suoi combattimenti armati in Turchia. Così ha annunciato il 18 luglio a Ginevra la Geneva Call, organizzazione non governativa svizzera.

La leadership politica e armata del PKK ha apposto la propria firma sull’atto di Geneva Call per un impegno che obbliga l’organizzazione non solo ad astenersi dall’uso delle mine, ma anche a collaborare ad un programma per la distruzione di qualsiasi scorta di mine possa avere ancora. Ci si attende inoltre che l’organizzazione cooperi alla rimozione delle mine che essa stessa o altri possono aver messo precedentemente nelle loro zone operative.

La dichiarazione del PKK di rinunciare all’uso delle mine antiuomo segue quella dei vicini gruppi curdi dell’Iraq settentrionale. Sia il Partito democratico del Kurdistan (PDK) che l’Unione patriottica del Kurdistan (PUK), facenti parte attualmente del governo regionale curdo dell’Iraq, nel 1999 e nel 2000 inviarono lettere al Segretario Generale delle Nazioni Unite assicurando che i principi e gli obblighi del trattato sull’interdizione delle mine sarebbero stati messi in pratica dalle loro organizzazioni del nord dell’Iraq.

Più recentemente, quindi, entrambe le organizzazioni hanno accettato l’Atto d’ Impegno Geneva Call. I programmi d’azione per le mine nelle zone sotto il controllo del KPD e del PUK nell’Iraq settentrionale sono stati adempiuti dalle organizzazioni umanitarie non governative per lo sminamento sotto la protezione di un centro per lo sminamento coordinato dal governo regionale curdo dell’Iraq. (…) L’accordo con l’atto d’impegno Geneva Call è ritenuto segnalare una disponibilità più ampia da parte di un gruppo armato non statale di impegnarsi su altre norme umanitarie. (…)

http://www.icbl.org/layout/set/print/news/pkk_signs_deed_of_commitment

 

La Repubblica di Macedonia della ex Yugoslavia distrugge tutte le mine conservate a fini addestrativi

Author(s): Site Admin <webmaster2SPAMFLTER@SPATMFLTERicbl.org> .

13 luglio – Il 10 luglio 2006 la Repubblica di Macedonia dell’ex Yugoslavia (FYR) ha distrutto tutte le 4.000 mine anti-uomo che in precedenza avevano programmato di conservare a fini addestrativi come Stato membro del Trattato del 1997 per l’Interdizione delle Mine. (…)

Il Trattato per l’Interdizione delle Mine obbliga alla distruzione entro quattro anni delle mine anti-uomo accumulate, ma consente agli Stati membri di mantenere “il numero minimo assolutamente necessario” per lo sminamento e la ricerca. L’ICBL e numerosi Stati membri hanno contestato la necessità di conservare qualsiasi mina carica per scopi addestrativi. L’ICBL ha espresso preoccupazione per il fatto che molti Stati membri non abbiano adeguatamente determinato il numero minimo di mine da conservare e non abbiano attivamente utilizzato le mine per i fini consentiti, e a causa di ciò facendo un uso non corretto dell’eccezione prevista nel trattato. (…)

La FYR Macedonia ha completato nel febbraio 2003 la distruzione della sua riserva di 38.921 mine anti-uomo, in anticipo sulla sua data di scadenza del trattato e ha annunciato che avrebbe conservato 4.000 mine per l’addestramento. La successiva decisione di distruggere tutte le mine conservate è un esempio positivo per tutti gli altri Stati membri. (…) L’evento della distruzione ha avuto luogo nel campo dell’esercito di Krivolak, e vi hanno assistito, tra gli altri, gli addetti militari di Germania, Grecia, Cina e Russia, rappresentanti NATO, KFOR e OSCE, mezzi di informazione e Landmine Monitor researcher della FYR Macedonia.

http://www.icbl.org/layout/set/print/news/macedonia_mines_retained

 

Gruppo Consultivo per le Mine: nuova tecnologia raddoppia la velocità di sminamento

Articolo di Tom Morgan

Attrezzatura d’avanguardia per il rilevamento di proiettili di artiglieria non esplosi (UXO) presentata al Gruppo consultivo per le mine (MAG) del Laos raddoppierà la velocità con cui l’organizzazione può liberare il territorio dalle mine. Questo a sua volta prepara il terreno per le altre organizzazioni nel settore UXO per beneficiare della recentissima tecnologia.

“Sulla base di test che abbiamo condotto dal settembre dello scorso anno, noi confidiamo che vedremo un aumento del 100% nella velocità di sminamento. Ciò significa che possiamo raddoppiare la quantità di terreno che noi liberiamo in una giornata”, ha detto Stefan De Coninck,  Technical Operations Manager del MAG. La settimana scorsa i dirigenti del team del MAG hanno completato l’addestramento operando con le nuove attrezzature. Ora sono in grado di utilizzare due tipi di rivelatori fabbricati dalla società  italiana CEIA e a loro volta addestreranno altri componenti di team e villaggi coinvolti nella metodologia Village Assisted Clearance del MAG.

I nuovi rivelatori costituiscono una tale enorme differenza nelle velocità di sminamento per due motivi. In primo luogo sono in grado di distinguere tra laterite (metallo nobile contenuto nel terreno), frammenti metallici e UXO. Nel passato la rilevazione veniva rallentata dall’esigenza di indagare su ogni indicazione fornita dal rivelatore. In secondo luogo i nuovi rivelatori sono la prima attrezzatura di rilevazione usata nel Laos specificamente concepiti per trovare UXO invece che mine terrestri. Questo sta a significare che gli operatori possono effettuare la ricerca camminando in modalità rettilinea lungo i sentieri contrassegnati – il che è molto più rapido dell’uso dei mine detector, che comportano la necessità di utilizzare la ricerca “side to side”.

http://www.mag.org.uk/news.php?p=4129&a=0

 

DDR: reintegrazione in Afghanistan completata in tempo e nei costi previsti

1° luglio – Il completamento della fase di reintegrazione del DDR entro il 30 giugno 2006 ha segnato la fine del processo di Disarmo, Smobilitazione e Reintegrazione (DDR) in Afghanistan nel rispetto del tempo limite e dei costi (141 milioni di dollari). Inoltre, con la fine della fase di reintegrazione si registra che il 25% degli ex-combattenti hanno trovato un’attività duratura e sostenibile (…). L’approccio utilizzato nel processo di reintegrazione è stato di tipo olistico con opzioni che spaziavano dall’agricoltura all’insegnamento professionale e assegnazione di posti di lavoro, opportunità di costituire una piccola azienda, operazioni di sminamento, attività di insegnamento, occupazione salariale e inserimento nell’Esercito Nazionale Afgano (ANA) o nella Polizia.

Uno dei problemi di fondo riscontrati durante il processo DDR è stato lo stretto legame tra gli ex comandanti ed i loro soldati che ha dato vita ad una forte rete sociale di dipendenza la quale potrebbe diventare una minaccia per la sicurezza. Per risolvere la questione è stata posta molta attenzione sulla smobilitazione e la reintegrazione degli ex comandanti con pacchetti di reintegrazione differenti come pacchetti di ridondanza finanziaria, formazione e viaggi all’estero, posizioni governative e di formatore all’interno del Paese. Dall’inizio del progetto CIP, metà 2004, sono stati reintegrati circa 320 comandanti e 150 generali del Ministero della Difesa.

Il Programma “Nuovi Inizi per l’Afghanistan” (ANBP) si occupa anche della fornitura di servizi diretti alle mogli e ai figli degli ex-combattenti. (…) Gli sforzi compiuti nell’ambito di genere denotano l’inizio di uno spostamento fondamentale delle strategie e delle attività del DDR rivolte alle donne. (…) http://www.undp.org.af/media_room/press_rel/2006_07_01_DDR.htm

 

Comunicato dal Secondo Summit dei Popoli per Ministeri e Dipartimenti della Pace 

Victoria, BC, Canada – 19-22 Giugno

L’Alleanza Globale per i Ministri e i Dipartimenti della Pace si è riunita presso la Royal Road University di Victoria, Canada, per avanzare l’istituzione di Ministeri e Dipartimenti della pace nei governi di tutto il mondo. Delegati governativi e della società civile provenienti da Australia, Canada, Costa Rica, India, Italia, Giappone, Liberia, Nepal, Paesi Bassi, Nuova Zelanda, Palestina, Filippine, Romania, Isole Salomone, Spagna, Uganda, Regno Unito e Stati Uniti si sono riuniti per sviluppare un’efficace architettura nazionale e globale per la pace. Nel corso delle sessioni plenarie e dei gruppi di lavoro sono state gettate le basi per le campagne locali, nazionali, regionali ed internazionali che opereranno in favore della risoluzione dei conflitti e della costruzione della pace.

L’Alleanza Globale è impegnata a lavorare in partenariato e cooperazione con governi, organizzazioni ed istituzioni che lavorano a livello nazionale ed internazionale per il raggiungimento di tali obiettivi e la promozione della pace con mezzi pacifici. I governi come quello delle Filippine e delle Isole Salomone, che hanno già stabilito dei segretariati e dei dipartimenti per la costruzione della pace, la trasformazione dei conflitti e la riconciliazione, sono dei veri e propri pionieri; esempi da imitare in tutto il mondo.

www.peoplesinitiativefordepartmentsofpeace.org   info@peoplesinitiativefordepartmentsofpeace.org

 

 

Salute

(top)

 

Campagna di immunizzazione per eliminare il tetano nel Madagascar

di Misbah Sheikh

Miandrivazo, Madagascar, 20 luglio – Il dottor Mamy e sorella Henriette hanno camminato per 5 km sotto il sole per raggiungere un piccolo villaggio a Miandravazo, nel sud-est del Madagascar. La loro squadra di assistenti sanitari si trova qui con i vaccini che proteggeranno le madri come Maximillian, 24 anni, dal tetano. (…) Durante il terzo giro di questa campagna di immunizzazione contro il tetano, lanciata lo scorso anno dal ministero della Sanità, le donne in età fertile in 19 dei 111 distretti del paese verranno vaccinate contro questa malattia mortale. Questi 19 distretti sono stati identificati come aree ad alto rischio a causa delle scarse percentuali di immunizzazioni. “L’UNICEF supporta il ministero della Sanità nella conduzione di un’ulteriore campagna di immunizzazione per assicurarsi che tutte le donne ne usufruiscano,” afferma il responsabile alla Sanità dell’UNICEF Nilda Lambo. “Se riusciamo ad assicurare una tempestiva cura prenatale, e allo stesso tempo promuoviamo l’importanza della cura neonatale, e il precoce ed esclusivo allattamento al seno, oltre ad un semplice trattamento contro le malattie come la malaria, possiamo contribuire enormemente a ridurre la mortalità infantile del paese”, aggiunge la dottoressa Nilda. Grazie a un continuo supporto da parte delle unità sanitarie mobili come quella guidata dal dottor  Mamy, l’UNICEF e i suoi partner sono determinati a eliminare il tetano e altre malattie curabili che ogni anno uccidono migliaia di bambini in Madagascar.

http://www.unicef.org/infobycountry/madagascar_35016.html

 

Cura dell’AIDS per l’orfanatrofio etiope di Madre Teresa

Una volta Madre Teresa disse: “La pace comincia con un sorriso”. Nonostante le difficoltà, questo orfanatrofio nella periferia di Addis Abeba è uno dei più pacifici della terra.

Addis Abeba, 17 luglio – Suor Maria, nei sobborghi della capitale dell’Etiopia Addis Abeba, dirige un orfanatrofio con più di 400 bambini affetti dall’AIDS. “Un tempo perdevamo bambini ogni settimana, mentre ora, grazie  a Counterpart International, SkyLink Aviation e altre anime premurose, siamo in grado di ridurre la mortalità a un bambino ogni quattro mesi” ha detto Suor Maria. La spedizione di farmaci per la terapia (ART), assemblata da Counterpart International, è stata fatta per via aerea e senza alcuna spesa da SkyLink Aviation del Canada direttamente al centro dell’Orfanatrofio di Madre Teresa che si estende in modo ordinato su un versante di una collina a poche miglia dal centro di Addis Abeba. Gli orfani vengono presi tra i poveri più poveri dell’Etiopia e molti di loro sono figli orfani di prostitute uccise dall’AIDS.

Walter Arbib, presidente di SkyLink Aviation, ai dignitari riuniti per la cerimonia della consegna, ha detto di essere onorato per aver potuto prestare aiuto ad un’organizzazione così meritevole. Gli orfani dagli occhi luminosi e pieni di vita nonostante vivano con l’AIDS, cantavano e ballavano sullo sfondo delle scatole di cartone dei farmaci ammonticchiate dietro il raduno di persone che comprendevano vescovi, rappresentanti del Nunzio papale, il ministro della Sanità ed altri rappresentanti del governo e funzionari municipali. (…) Il trasporto aereo di Counterpart/Skylink comprendeva farmaci per la terapia e farmaci di altro tipo richiesti dal Centro dell’orfanatrofio Madre Teresa per un valore complessivo di oltre 400.000 dollari.

http://www.counterpart.org/dnn/Default.aspx?tabid=49&metaid=G8JK3041-de8

 

Offrire una speranza ai bambini dell’Angola: la campagna di massa per la salute prende il via per aiutare 3.500.000 bambini

Washington, 12 luglio – Il governo dell’Angola e i suoi partner nell’iniziativa per il morbillo, il Fondo Mondiale per l’AIDS, la Tubercolosi e la Malaria e l’Iniziativa per la Malaria del Presidente degli Stati Uniti stanno avviando un’importantissima campagna per fornire interventi salvavita ai bambini dell’Angola. La campagna integrata mira a vaccinare contro il morbillo e la poliomielite più di 3.500.000 bambini e a fornire vitamina A, farmaci vermifughi e, in sette province, reti di trattamenti con insetticidi a lungo termine (LLIN). La campagna comincia il 12 luglio in Luanda con un evento per il varo ufficiale il 13 luglio a Mbaza Congo.

Questa campagna fa seguito ad una precedente campagna antimorbillo del 2003 che raggiunse il 96 percento del gruppo al quale mirava. L’attuale campagna dimostra l’importanza delle attività di immunizzazione successive in un paese in cui soltanto il 64 percento dei bambini riceve la vaccinazione contro il morbillo. Quale parte del programma del governo dell’Angola per la riduzione della mortalità e per la salute delle madri e dei bambini, la campagna si concentrerà sui bambini vulnerabili, soprattutto quelli delle regioni di confine dove c’è stata una nuova esplosione dell’epidemia del morbillo. (…)

La campagna integrale sarà effettuata con il sostegno della Measles Iniziative, una partnership creata per ridurre la morte da morbillo nella zona dell’Africa Subsahariana e che è guidata dalla Croce Rossa Americana, dalla Fondazione delle Nazioni Unite, dalla Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), dal Fondo Internazionale di Emergenza per l’Infanzia delle Nazioni Unite (UNICEF) e dai Centri Statunitensi per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie (CDC).

Altri sostenitori di questa campagna sono: l’Agenzia Statunitense per lo Sviluppo Internazionale (USAID), l’Iniziativa per la Malaria del Presidente degli Stati Uniti, il Fondo Mondiale, CORE, i governi del Giappone e della Norvegia, CIDA, Rotary Internazionale, DFID. ExxonMobil ha dato il proprio contributo in risorse finanziarie e fornirà circa 70.000 LLIN’s per proteggere i bambini dalla malaria. (…) http://www.afro.who.int/press/2006/pr20060712.html

 

Il Rotary Club di Herat sostiene il progetto della soia per ridurre la malnutrizione tra le donne e i bambini afgani

Kabul, 6 luglio – I semi di soia potrebbero essere la chiave per ridurre il tasso di malnutrizione tra le donne e i bambini afgani, e al contempo si aiuterebbero i contadini del Paese a diventare più competitivi sul mercato internazionale. Assieme al ministero afgano per l’Agricoltura e la Zootecnia e l’organizzazione no-profit Nutrition and Education International, il Rotary Club di Herat sta realizzando il primo di una serie di stabilimenti di lavorazione della soia per la produzione di farina e latte di soia. Gli stabilimenti produrranno 500 litri di latte al giorno, abbastanza per darne una tazza quotidiana a 2.000 donne e bambini. Secondo il rapporto UNICEF 2003, in Afganistan ogni 1000 nascite si verificano 165 decessi di neonati a causa della malnutrizione; è il quarto tasso di mortalità infantile più alto al mondo.

In aprile, il Rotary Club di Herat e Nutrition and Education International hanno tenuto un seminario per avviare la costruzione dello stabilimento e per addestrare gli agricoltori a creare una compagnia di distribuzione che si rivolga direttamente alle madri e ai bambini a rischio di malnutrizione. I nutrizionisti e gli esperti in semi di soia della Nutrition and Education International, assieme all’Università dell’Illinois e all’Universdità dell’Illinois del Sud, hanno tenuto un corsi di formazione per gli agronomi del ministero dell’Agricoltura e di 20 province del Paese. Il Rotary Club ha distribuito 35 sacchi di semi di soia da 22 chili ciascuno agli agricoltori e agli agronomi governativi intervenuti al seminario. Le organizzazioni partecipanti hanno comprato circa 14 tonnellate di semi di soia dal Pakistan per piantarle tra giugno e luglio in Afganistan. Il Rotary Club di Herat continuerà a ricevere le sementi e a distribuirle ai contadini. Inoltre, quel Club terrà presto un altro seminario per far conoscere e capire meglio agli agricoltori e ai commercianti locali il progetto della soia, ha dichiarato Sadiq Tawfiq, presidente del club di Herat ed ex-membro del club Laguna Beach, in California. (…)

http://www.rotary.org/newsroom/presscenter/releases/2006/278.html

 

Una pagina web per un posto di lavoro sicuro e sano

L’Agenzia Europea per la Sicurezza e la Salute sul Lavoro ha lanciato una pagina web per fornire sia ai datori di lavoro che ai lavoratori informazioni su come creare condizioni ambientali di lavoro sicure e sane. “Healthy Workplace Initiative" (HWI) raccoglie informazioni sulla valutazione del rischio degli strumenti di lavoro indirizzando già l’inserimento delle persone disabili e sulla prevenzione dei pericoli biologici e delle molestie e violenze sul posto di lavoro. Il progetto intende offrire informazioni pratiche che possano essere usate dagli imprenditori per migliorare l’ambiente di lavoro. Insieme alla pagina web il progetto HWI organizzerà seminari nei nuovi stati membri e fornirà depliant informativi.

http://www.epha.org/a/2320

 

 

Energia e sicurezza

(top)

 

Il governo del Queensland sostiene le campagne di Green Cross per l’acqua e l’energia solare.

24 luglio – Il governo del Queensland, Australia, sosterrà i principi ed appoggerà la Campagna internazionale per il diritto all’acqua e la Campagna per l’energia solare della di Green Cross, secondo quanto annunciato quest’oggi dal premier Peter Beattie. “Le nostre strategie per uno Stato accorto comprendono la necessità di avere uno sviluppo sostenibile, e queste due campagne meritano il nostro sostegno”, ha affermato Beattie. “Abbiamo compiuto moltissimi sforzi per assicurare una fornitura d’acqua adeguata e sicura al Queensland, giacché anche noi ci troviamo ad affrontare le problematiche legate ai cambiamenti climatici. Ci siamo dotati da parecchio tempo di un quadro di incentivi per l'istallazione di sistemi di pannelli solari per avere acqua calda, e questo schema ha segnato la penetrazione del riscaldamento a energia solare nel Queensland. (…)

La Campagna per l’energia solare ha lo scopo di soddisfare la domanda nei paesi in via di sviluppo e di abbassare in particolar modo il costo dell’energia solare al fine di combattere la scarsità di energia, ridurre i picchi di domanda nelle aree urbane e contrastare i cambiamenti climatici.

www.thepremier.qld.gov.au

 

Il Commissario Piebalgs ha dato il benvenuto all’adozione di nuove linee guida per la Rete Energetica Transeuropea

Brussels, 24 Luglio – Il Commissario per l’Energia Andris Piebalgs ha dato quest’oggi il benvenuto alla decisione del Consiglio di adottare la proposta della Commissione per una revisione delle Linee Guida per la Rete Energetica Transeuropea. Il Parlamento Europeo ha già dichiarato il suo appoggio a dette linee guida lo scorso 4 aprile. “Le linee guida identificano una rete di trasmissione a livello europeo di gas ed elettricità, indispensabile per il corretto funzionamento del mercato interno dell’energia e per migliorare la sicurezza della fornitura. La nuova normativa faciliterà le procedure di autorizzazione ed attrarrà gli investimenti necessari per progetti transfrontalieri di alto interesse europeo”, ha affermato il Commissario Piebalgs.

In particolare, queste linee guida integrano pienamente i dieci nuovi Stati Membri nell’ambito della rete, oltre a presentare 42 progetti di interesse europeo; costituiscono inoltre la cornice per un maggiore coordinamento e scambio di informazioni, e la possibilità di nominare un Coordinatore europeo. Queste linee guida rivedute riflettono chiaramente i tre obiettivi principali della politica energetica europea: sostenibilità, competitività e sicurezza della fornitura. (…)

http://europa.eu.int/italia 

 

La Fondazione Hilton amplia il suo impegno per lo sviluppo idrico in Africa con un fondo supplementare di 13 milioni di dollari.

Los Angeles, 5 luglio – La Fondazione Conrad N. Hilton, filantropico leader dello sviluppo idrico delle popolazioni povere, ha accordato una sovvenzione di 13 milioni di dollari a sei organizzazioni non governative leader nella fornitura di acqua potabile e sistemi sanitari in Africa. Ci si aspetta che i nuovi programmi, uniti a precedenti progetti della Fondazione Hilton per il finanziamento idrico, forniscano acqua potabile a quasi 1.600.000 persone entro i prossimi cinque anni. Le sovvenzioni estendono lo sviluppo idrico all’Etiopia, una zona d’indigenza critica nell’Africa Orientale, facendo così fronte alle lacune degli attuali progetti della Fondazione Hilton che riguardano tre paesi dell’Africa Occidentale. (…)

In linea con l’obiettivo della Fondazione Hilton di costruire partnership per la collaborazione, la maggior parte delle nuove sovvenzioni Hilton, 7.200.000 dollari, andranno a: Millennium Water Program, un’associazione costituita da Millennium Water Alliance – World Vision, CARE, Living Water International e WaterAid. Questo consorzio accresce gli sforzi per estendere l’acqua potabile e le fognature ai milioni di etiopi cui mancano questi servizi vitali fondamentali. Millennium Water Alliance fungerà da segreteria per questa iniziativa. (…)

Con sede a Los Angeles, la Fondazione Hilton è stata creata nel 1944 dall’ex impresario alberghiero e leader negli affari Conrad N. Hilton che lasciò la sua fortuna alla fondazione disponendo che fosse usata per aiutare i più svantaggiati e deboli di tutto il mondo indipendentemente dalla loro religione, etnia o appartenenza geografica. (…)

http://www.hiltonfoundation.org/press_release_details.asp?id=47

 

 

Ambiente e natura

(top)

 

Nuovo sistema di monitoraggio dell'inquinamento atmosferico basato sul Web

Gli utenti potranno controllare i livelli di ozono in tutta Europa

(18 luglio) Ozone Web, il nuovo strumento disponibile su Internet, presentato oggi a Copenaghen dalla Agenzia europea dell'ambiente (AEA), offre agli utenti per la prima volta la possibilità di controllare e seguire l'evoluzione degli episodi di inquinamento provocati dall'ozono a livello del suolo su una scala paneuropea.

L'ozono a livello del suolo rappresenta uno dei principali problemi di inquinamento in Europa. I dati raccolti da oltre 500 stazioni di monitoraggio della qualità dell'aria sono inviati all'AEA a Copenaghen con cadenza oraria e vengono presentati pressoché in tempo reale sul nuovo sito Internet.  Introducendo il nome di una località oppure cliccando su una carta dell'Europa, gli utenti saranno in grado di seguire l'evoluzione della qualità dell'aria sia a livello locale che su scala europea. Il sito conterrà anche informazioni sulle conseguenze per la salute corrispondenti ai livelli di ozono rilevati nella zona di residenza degli utenti.

http://org.eea.europa.eu/documents/newsreleases/Ozone2006-it

 

L’ambiente al centro della future pace e prosperità del Sudan

L’ufficio per l’ambiente delle NU al workshop sulla gestione ambientale nella pianificazione nazionale del Sudan

Khartoum/Nairobi, 18 luglio – È in corso una valutazione post-bellica del Sudan allo scopo di evidenziare problemi e priorità nella fase di ricostruzione del paese. Il coinvolgimento post-bellico in Sudan da parte del Programma per l’ambiente delle Nazioni Unite è iniziato nel maggio 2004 come punto focale per l’ambiente all’interno del processo delle NU e del Joint Needs Assessment della Banca Mondiale. Come follow-up, è stato chiesto all’UNEP di condurre un’ulteriore valutazione dettagliata al fine di identificare gli impatti ambientali, le pressioni, i rischi e le priorità durante il processo di ricostruzione. L’UNEP ha quindi iniziato la valutazione nel dicembre 2005 e ad oggi, luglio 2006, ha condotto quattro missioni sul campo in ognuna delle maggior aree geografiche. Le scoperte verranno presentate nel report dell’UNEP “Sudan – Post-Conflict Environmental Assessment”, la cui pubblicazione è prevista ad ottobre 2006, e può quindi essere integrato nelle politiche nazionali, nei piani e nelle leggi per la gestione delle risorse in Sudan.

Come parte delle attuali attività in Sudan, l’UNEP sponsorizza e ospita il workshop per la gestione ambientale nella pianificazione nazionale del Sudan, organizzato a Khartoum il 18 - 20 luglio 2006. L’evento è considerato di grande importanza per il supporto all’ambiente in Sudan, e altri partecipanti internazionali includono Nile Basin Initiative, la Commissione Europea e l’UNDP. (…) L’UNEP sta attualmente preparando un programma intitolato Capacity Building for Environmental Governance in Sudan, che durerà dal 2007 al 2009.

http://www.unep.org/Documents.Multilingual/Default.asp?DocumentID=483&ArticleID=5313&l

 

 

Religione e spiritualità

(top)

 

La Scuola delle Nazioni di Macao ottiene la concessione del terreno dal governo

Taipa, Macao, 6 luglio (BWNS) – A un passante il fazzoletto di terra tra il campo da tennis dell’Hyatt e il parcheggio del Buddhist Temple a Taipa (Macao) potrebbe sembrare solo un altro lotto in vendita. Ma nella sua mente, Saba Payman, direttore della Scuola delle Nazioni, vede già in questo spazio il vialetto d’ingresso alla scuola, i numerosi laboratori d’arte e scienze, un auditorium da 400 posti e una palestra. Questa era la stessa visione nel 1988, quando si proiettava oltre i cinque alunni iscritti all’asilo, mentre oggi se ne contano 220 tra studenti dell’asilo, delle elementari/medie e del liceo provenienti da tutte le parti del mondo. In una zona in cui la terra scarseggia, è un segno di rispetto e riconoscimento che questi 2.500 metri quadrati siano stati dati alla scuola dal Dipartimento per l’Istruzione di Macao, una regione della Cina a statuto speciale (SAR). (…)

Mentre molte scuole di Macao si concentrano sugli aspetti intellettuali dell’istruzione, la Scuola delle Nazioni è considerata una pioniera nello sviluppo delle componenti morali e comportamentali con il suo Programma di sviluppo caratteriale. Nel 1998, per esempio, questo Programma ha ricevuto diversi premi, sia nazionali sia internazionali, per lo sviluppo di moduli innovativi. (…)

Il Programma di sviluppo caratteriale si concentra sullo sviluppare le capacità e mettere in atto ciò che s’impara. Concetti come responsabilità e contribuzione alla vita familiare in quanto membro, unità nella diversità, essere cittadino del mondo, e consultazione vengono insegnati nelle diverse classi. Vengono sviluppate abilità, capacità e attitudini, messe contemporaneamente in pratica attraverso diversi servizi rivolti alla società. Lo scopo è che, con il tempo, questi servizi per la società diventino uno stile di vita (…)

http://news.bahai.org/story.cfm?storyid=460

 

 

Cultura e educazione

(top)

 

Nasce in Italia il gruppo di studio sulle tradizioni violente

Bambini e violenza: dagli USA studi dimostrano che la violenza sugli animali anestetizza la naturale empatia dei bambini

28 luglio - Recentemente lo psicologo americano Frank Ascione, professore di psicologia dell'Universita' dello Utah e Camilla Pagani, psicologa del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Roma, hanno compiuto una ricerca sul comportamento violento dei bambini nei confronti degli animali: una volta su cinque la ragione che spinge a compiere atti di violenza nei confronti di animali è il semplice divertimento, e i bambini e gli adolescenti crudeli verso gli animali hanno una maggiore probabilità di manifestare in età adulta comportamenti violenti e antisociali generalizzati e ripetuti.

Altri studi scientifici effettuati a livello internazionale negli anni passati da noti psicologi, mostrano come la moralità si sviluppi tramite un apprendimento sociale che varia a seconda del contesto in cui si vive: criteri morali assorbiti nell'infanzia e durante l'adolescenza dal contesto familiare e sociale, verranno poi mantenuti in età adulta, anche in situazioni diverse.

Prendendo spunto da queste ricerche nasce in Italia il Gruppo di Studio sulle Tradizioni Violente, composto e supportato da associazioni che operano in vari settori per la tutela dei bambini e, più in generale, a favore delle vittime di violenza. Si tratta di educatori, pedagogisti, psicologi, avvocati e ricercatori che lavorano anche a programmi terapeutici. (…) Il Gruppo di Studio sulle Tradizioni Violente nasce con lo scopo di proteggere bambini e adolescenti da quelle tradizioni che nascondono, dietro a un velo di apparente normalità, dei modelli che, se acquisiti, rischiano di indurre espressioni di violenza nel bambino e di deviare la sua moralità in fase di formazione.

www.tradizioniviolente.org

 

Lancio dell’Alleanza mondiale per la saggezza: Toronto, 26 – 28 luglio

Il Consiglio mondiale per la saggezza  (WWC), costituito nel 2004 dal Club di Budapest (Cob), è costituito da un gruppo di esperti che indicano la strada da seguire per effettuare il salto verso un futuro sostenibile. Il WWC si riunirà per una sessione speciale a Toronto, dal 23 al 25 luglio, ospite del “Club di Budapest, Canada”. A seguito di quest’incontro speciale del WWC, CoB Canada, WWC ed i loro soci si riuniranno dal 26 al 28 luglio per la creazione di una nuova rete mondiale: l’Alleanza mondiale per la saggezza (WWA).

Questa Alleanza sarà lanciata nel corso dell’incontro di Toronto e sarà una nuova “comunità online” formata da organizzazioni, gruppi ed individui uniti dalle stesse idee ed attivamente coinvolti nelle sfide presentate dai cambiamenti di ambiente e società, nonché dalle opportunità da questi offerte sia a livello globale che locale. Ciò di cui il mondo ha maggiormente bisogno in un momento così critico della nostra storia è di trovare una saggezza collettiva. C’è urgente bisogno di nuovi modi di pensare, nuove azioni e collaborazioni. Unitevi a Ervin Laszlo, Elisabet Sahtouris, Ashok Gangadean, Michael Laitman, “Zio” Angaangaq, altri lungimiranti a livello globale e molti attivisti “per un mondo migliore” provenienti da tutto il mondo, che si ritroveranno in luglio a Toronto al fine di lanciare la nuova Alleanza!

http://www.clubofbudapest.ca/home.html

 

Global Media Compact incrementerà la consapevolezza delle sfide dello sviluppo che i paesi più poveri debbono affrontare

New York, Nazioni Unite, 10 luglio – In un tentativo di creare una maggiore consapevolezza delle sfide che stanno affrontando le 50 nazioni più povere del mondo, l’inviato delle Nazioni Unite per i LDC (Least Developed Countries) Anwarul K. Chowdhury ha lanciato oggi l’accordo ‘Global Media Compact’ in collaborazione con la società di comunicazione, MediaGlobal. L’‘accordo’ mira a incoraggiare le aziende internazionali e locali ad aumentare la trattazione dei problemi legati allo sviluppo nei paesi vulnerabili attraverso iniziative innovative dei media. (…)

Media for Global Development (MediaGlobal) è uno delle maggiori reti al mondo nell’informazione sui problemi legati allo sviluppo globale che stanno affrontando i paesi vulnerabili di Africa e Asia. Il messaggio di MediaGlobal raggiunge i leader dei paesi industrializzati, i media di tutto il mondo, i politici nei paesi donatori, le organizzazioni non governative e le persone chiave nella Segreteria delle Nazioni Unite, le sue agenzie e i manager sul campo in tutto il mondo. Global Media Compact sarà una “rete” di giornali che contribuiranno a diffondere informazioni su questi paesi vulnerabili nel resto del mondo. MediaGlobal lavorerà per un aumento del livello di partecipazione mediatica e il coinvolgimento di leader del settore per collaborare a questa iniziativa.

www.mediaglobal.org

 

Repubblica Centrafricana: migliaia di spettatori alla partita di calcio per festeggiare la Giornata Mondiale della Popolazione

New York, 11 luglio – A migliaia di chilometri di distanza dai recenti festeggiamenti per la coppa del mondo, oltre 3'000 persone si sono riunite nello stadio della capitale della Repubblica Centrafricana Bangui per assistere ad una partita di calcio tra due squadre di scuole superiori locali. L’evento è stato il punto focale dei festeggiamenti per la Giornata Mondiale della Popolazione, organizzata dal Governo con il sostegno del Fondo per la Popolazione delle Nazioni Unite (UNFPA). “I giovani” era il tema della Giornata della Popolazione di quest’anno; “in tutto il mondo, i giovani desiderano essere ascoltati e partecipare attivamente alla vita sociale”, ha affermato la Direttrice Esecutiva dell’UNFPA Thoraya Obaid nella sua dichiarazione ufficiale per l’avvenimento.

In questa nazione africana colpita dalla misera, l’UNFPA è attivo per tutelare i diritti dei giovani all’istruzione e al lavoro nonché alla salute e alla dignità. In un Paese dove gli uomini detengono ancora molto più potere delle donne, l’Agenzia sta lottando dal suo arrivo 30 anni fa per la promozione dei diritti di equità delle donne. “Se si da istruzione ad un uomo, si rende istruita una persona, se si da istruzione ad una donna, si rende istruita una famiglia, una comunità, una nazione”, ha affermato Hamadou Logué, rappresentante dell’UNFPA, davanti a 50 giornalisti riuniti per la conferenza stampa che precedeva l’evento sportivo. (…)

http://ochaonline.un.org/DocView.asp?DocID=4728

 

Fondazione Findhorn e Global Ecovillage Network presentano:

Ecovillage Design – Formazione dei Formatori 2006, 7 Ottobre – 4 Novembre

Basato sul Gaia Education Ecovillage Design Curriculum – sviluppato da 23 educatori di punta alla sostenibilità provenienti da tutto il mondo. Siete invitati a partecipare a questo corso intensivo di formazione dei formatori sui fondamentali del design per la sostenibilità degli insediamenti urbani e rurali che affronterà tutti gli elementi dell'istruzione in un ecovillaggio.

Ciò comporterà tre differenti livelli di formazione: primo, esploreremo il contenuto di ciascuno dei quattro pilastri della sostenibilità a livello di ecovillaggio: ecologia, economia, comunità e visione del mondo. Secondo, analizzeremo insieme ricerche e scoperte effettuate in ognuna di queste aree in un processo di design integrato, con esercizi di applicazione pratica. Terzo, esploreremo approcci differenti alla consegna del Curriculum del Design dell’ecovillaggio. Sebbene il corso sarà reso più facile da un gruppo di educatori all’ecovillaggio di grande esperienza, avrà anche una natura collaborativa, dove i partecipanti costituiranno una risorsa per tutti gli apprendenti.

Ecovillage Desing - Formazione dei Formatori è un corso di formazione avanzato destinato a coloro che sono coinvolti in iniziative comunitarie sostenibili di qualsiasi tipo: studenti e professionisti nel campo dell’architettura; ingegneri e costruttori; permacoltori ed altri disegnatori di sostenibilità; pianificatori regionali e per l'utilizzo sostenibile dei terreni; operatori sociali, educatori ed uomini d’affari interessati allo sviluppo etico. Il programma avrà luogo presso l'ecovillaggio Findhorn e comprende quattro moduli separati della durata di una settimana, che possono essere frequentati per intero o separatamente. Per ulteriori informazioni: esd@findhorn.org  Prenotazioni online:  www.findhorn.org/ecovillagedesign

 

* * * * * * *

 

Un progetto dell’UNESCO per l’acqua:

 

Dal conflitto potenziale al potenziale di cooperazione

Da guerre per l’acqua a ponti di cooperazione: esplorare il potenziale per la costruzione della pace di una risorsa condivisa

(top)

 

Nonostante l’opinione comune che i bacini idrici condivisi da Paesi diversi tendano a dar vita più ad ostilità che a collaborazione, l’acqua è una risorsa di cooperazione proficua che rimane spesso inutilizzata.

L’acqua, una fonte di vita fondamentale, è stata identificata da secoli come una delle cause principali di tensioni o conflitti – sia all’interno dei singoli Paesi, sia tra nazioni diverse. Con il fabbisogno idrico mondiale sestuplicato durante il XX secolo, le dispute sulle questioni idriche transfrontaliere sono continuate senza sosta, inducendo alcuni esperti a predire che le guerre del XXI secolo saranno combattute per l’acqua. Mentre la propensione dell’acqua dolce a minare le relazioni tra i Paesi fa spesso notizia, l’altro lato della medaglia – l’acqua come fattore di cooperazione – riceve raramente attenzione a sufficienza.

Ciononostante, la ricerca ha rivelato molti più casi storici in cui l’acqua ha svolto il ruolo di catalizzatore di cooperazione che non di causa scatenante di conflitti. Ci sono esempi di accordi sull’acqua concretamente attuabili raggiunti anche tra Stati in conflitto per altre questioni, compresi i casi di India e Pakistan, e di Israele e Giordania.

Con più di 260 bacini idrici che fuoriescono dai confini nazionali, non sorprende più di tanto il fatto che tale situazione sia largamente percepita come fomentatrice di ostilità. D’altro lato, come è stato evidenziato dagli esperti dell’ONU, data l’importanza dell’acqua per praticamente tutti gli aspetti della vita - salute, ambiente, economia, welfare, politica e cultura – la risoluzione unilaterale di un gran numero di queste problematiche travalica di molto il raggio d’azione di ogni singolo Paese. Ciò offre un’opportunità di trasformare una situazione altamente conflittuale in un’apertura a soluzioni di mutuo vantaggio. Ma concretamente, come si può raggiungere questo obiettivo? Nel tentativo di trovare risposte a queste domande, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura (UNESCO) ha lanciato un progetto, “Dal conflitto potenziale al potenziale di cooperazione”, parte di un’ampia iniziativa ONU per la promozione della sicurezza idrica nel XXI secolo. Il progetto mira a sostenere la cooperazione tra le parti in causa nella gestione di risorse idriche condivise, contribuendo al contempo ad assicurare che conflitti potenziali non diventino realtà. Poiché affronta la sfida della condivisione delle risorse idriche principalmente dal punto di vista dei governi, tale progetto è incentrato sullo sviluppo di strumenti per l’anticipazione, la prevenzione e la risoluzione di conflitti per l’acqua.

Il Contesto

Ci sono più di 3.800 dichiarazioni unilaterali, bilaterali o multilaterali o convenzioni sull’acqua: 286 sono trattati, 61 dei quali riferiti a più di 200 bacini fluviali internazionali.

Negli ultimi cinquant’anni abbiamo assistito a più di 500 eventi conflittuali legati all’acqua, sette dei quali sono sfociati in violenza.

Secondo l’UNESCO, parte del territorio di 145 stati si trova all’interno di un bacino transfrontaliero, e l’intera superficie di 21 stati si trova in uno di essi. Dodici Paesi hanno più del 95% del loro territorio all’interno di uno o più bacini transfrontalieri. Circa un terzo dei 263 bacini transfrontalieri sono condivisi da più di due Paesi.

In uno studio che dimostra l’efficacia dell’approccio cooperativo, la Bolivia ed il Perù, i due Stati che condividono il lago Titicaca, hanno riconosciuto l’importanza fondamentale della collaborazione nella gestione delle risorse idriche del bacino tramite la creazione di un’Authority Autonoma per l’Acqua.

La parte settentrionale del lago d’Aral sta venendo riportata con successo alle sue dimensioni originarie dopo che la sua superficie si era più che dimezzata a causa di una massiccia deviazione delle sue acque durante il periodo sovietico, che aveva provocato il prosciugamento dei due immissari e la devastazione dell’ambiente circostante. Il lago d’Aral è diviso tra Kazakistan e Uzbekistan, ma il suo bacino d’acqua dolce racchiude anche Afghanistan, la Repubblica Kirghisa, Tajikistan e Turkmenistan. Grazie ad un progetto della Banca Mondiale, il lago ha ora iniziato a riempirsi in seguito al completamento della diga di Kok-Aral. L’impianto idrico lungo il fiume Syr Darya, rimodernato di recente, sta portando benefici agli agricoltori, poiché irriga le loro terre. Il prossimo passo prevede il potenziamento dell’irrigazione in due terzi della terra kazaka del bacino del lago d’Aral. Una migliore gestione delle risorse idriche porterà benefici ai Paesi dell’Asia Centrale, permettendo loro di affrontare il fabbisogno energetico e di conservazione in maniera più efficiente e anche, potenzialmente, di trarre profitti dalla vendita di energia idroelettrica ai Paesi più a monte.

Le donne, che producono tra il 60 e l’80 per cento del cibo nella maggior parte dei Paesi in via di sviluppo, sono le principali parti in causa in tutte le problematiche di sviluppo relative all’acqua. Tuttavia spesso rimangono ai margini delle decisioni gestionali e della pianificazione delle risorse idriche.

http://www.un.org/events/tenstories/story.asp?storyID=2900

 

* * * * * * *

(top)

 

Il prossimo numero dopo la pausa estiva uscirà il 22 settembre (il 15 l’edizione in inglese).

 

* * * * * * *

     

 

Good News Agency è distribuita gratuitamente per via telematica ad oltre 3.700 redazioni della stampa quotidiana e periodica, della radio e della televisione dotate di posta elettronica in 48 paesi: Albania, Argentina, Australia, Austria, Bangladesh, Belgio, Bosnia, Brasile, Bulgaria, Canada, Cile, Cina, Costarica, Croazia, Danimarca, Filippine, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Grecia, India, Indonesia, Irlanda, Israele, Italia, Libano, Lituania, Lussemburgo, Macedonia, Malta, Messico, Norvegia, Nuova Zelanda, Olanda, Portogallo, Russia, Spagna, Sud Africa, Svezia, Svizzera, Turchia, Ucraina, Ungheria, Uruguay, USA, Venezuela. È distribuita gratuitamente anche ad oltre 2.800 ONG nel mondo. Le edizioni sono disponibili nel sito web: www.goodnewsagency.org 

E’ un servizio di puro volontariato dell’Associazione Culturale dei Triangoli e della Buona Volontà Mondiale, fondata nel 1979, ente morale con D.M. 24-5-1999 pubblicato sulla G.U. n. 135 dell’11-6-1999 e associata al Department of Public Information delle Nazioni Unite. L’Associazione opera per lo sviluppo delle coscienze e promuove una cultura della pace nella prospettiva del ‘villaggio globale’ basato sull’unità nella diversità e sulla condivisione. 

L’Associazione ha sede in Roma, via Antagora 10. E-mail: s.tripi@tiscali.it

 


 (TOP)

 

BACK TO MAIN MENU

 

HOME PAGE