Good News Agency – anno VI, n° 7
Settimanale - anno VI, numero 7 – 20 maggio 2005
Direttore responsabile ed editoriale: Sergio Tripi
Registrazione presso il Tribunale di Roma n. 265/2000 del 20-6-2000
Good News Agency - l’agenzia delle buone notizie - riporta notizie
positive e costruttive da tutto il mondo del volontariato, delle Nazioni Unite,
delle organizzazioni non-governative e delle istituzioni impegnate nel
miglioramento della qualità della vita, notizie che non si “bruciano” nell’arco
di un giorno. Ricerche editoriali a cura di Fabio Gatti. Good News Agency esce
a venerdì alterni in inglese e il venerdì seguente in italiano, con traduzioni
a sua cura; è distribuita per via telematica ad oltre 3.700 media in 48 paesi e ad oltre 2.500 ONG e associazioni di
volontariato.
E’ un servizio gratuito dell’Associazione Culturale dei Triangoli e della
Buona Volontà Mondiale, ente morale associato
al Dipartimento della Pubblica Informazione dell’ONU. L’Associazione
è stata inoltre riconosciuta dall’UNESCO quale
“attore del movimento globale per una cultura di pace” ed è stata inclusa
nel sito http://www3.unesco.org/iycp/uk/uk_sum_monde.htm
Legislazione internazionale – Diritti umani – Economia e sviluppo – Solidarietà
Pace e sicurezza – Salute – Energia e sicurezza
Ambiente e
natura – Cultura e educazione
I fautori del cambiamento: l’aumento delle istituzioni per i
diritti umani
(top)
UN-ESCWA organizza workshop su "Costruire un nuovo Iraq: il
ruolo delle donne nella stesura della Costituzione"
Sedici parlamentari
irachene recentemente elette hanno preso parte ad un workshop organizzato dal
Centro per le Donne presso l’ESCWA in collaborazione con l’istituto Woodrow
Wilson sul tema “Costruire un nuovo Iraq: il ruolo delle donne nella stesura
della Costituzione.”
Tenutosi
dal 3 al 5 maggio 2005, il workshop si è concentrato sull’analisi delle politiche e convenzioni internazionali sui diritti
delle donne sottolineando come una maggiore consapevolezza delle donne dei diversi processi costituzionali e
legali sia il primo passo verso la stesura di una nuova Costituzione.
Il
workshop è stato agevolato dalla consulenza di Chibli Mallat, docente di
diritto e direttore del Centro per gli Studi sull’Unione Europea, e Farida
Bennani, docente universitaria presso la Facoltà di giurisprudenza di
Marrakech, Marocco. Nell’ arco di tre giornate, in programma sessioni sui
seguenti temi: diritto di famiglia, priorità di questioni legislative per le
donne irachene, revisione dei diritti delle donne nelle costituzioni regionali
selezionate; raccomandazioni sul diritto di famiglia iracheno; sviluppo di una
pubblica difesa, estensione pubblica e programmi di educazione civica mirati ad
un miglioramento dei diritti personali delle donne nella Costituzione. (…)
Il
workshop si è concluso con raccomandazioni sul diritto di famiglia iracheno.
L’evento ha rappresentato uno sforzo per coinvolgere le parlamentari nel
processo costituzionale, rafforzare la loro negoziazione e accentrare capacità
che permettano loro di inserire i diritti delle donne e le convenzioni
internazionali nella nuova costituzione irachena.
(top)
Terreno comune nel sud
dell’Arabia: umanitaristi, accademici e dicenti islamici dibattono sulla tutela
delle vittime del conflitto nella sharia e della legge
25
aprile – Il 24 e 25 aprile l’ICRC, la Yemen Red Crescent Society e la Aden
University hanno organizzato un seminario sulla tutela delle vittime del
conflitto nella sharia islamica e la legge umanitaria internazionale nella
città portuale meridionale dello Yemen. (…) Per due giorni, 40 docenti dello
Yemen, accademici, membri del parlamento e rappresentanti religiosi hanno
ascoltato, e dibattuto, presentazioni sulla tutela della dignità umana durante
i conflitti sia sotto la legge religiosa islamica che la Convenzione di
Ginevra.
Al-Habib
Ali Zeynelabidin Al-Jifri, un giovane muezzin molto noto proveniente da
un’eminente famiglia di tradizionalisti insegnanti islamici a Hadramout, hanno
presentato come vengono protetti i prigionieri di guerra e i civili in Islam,
che condivide lo scopo principale della legge umanitaria internazionale:
rispettare l’umanità dell’individuo. “È fondamentale”, afferma Mr Al-Jifri,
"tradurre in pratica i principi di tutela delle vittime del conflitto
racchiusi nella legge dello sharia e in quella umanitaria."
Il
giudice Hamoud Al-Hitar della Corte Suprema dello Yemen e responsabile
dell’Organizzazione per i diritti umani nello Yemen, ha assicurato l’ICRC del
rispetto per le attività nello Yemen e della neutralità ed imparzialità, in
particolare in tempi di conflitto interno, e ringrazia per aver organizzato il
seminario.
I
partecipanti hanno concluso che questo incontro, il primo di questo tipo nello
Yemen, ha aiutato a superare errori di comprensione e che è stata posta una
base per degli sforzi congiunti nella diffusione della conoscenza dei principi
umanitari che la legge islamica e quella internazionale hanno in comune.
(top)
Afganistan: distribuiti 14.000 silos per
cereali
Nell’ambito del progetto FAO saranno
forniti corsi di formazione per far sì che i granai siano costruiti da
personale locale
Roma
12 maggio - Contadini di nove province dell’Afganistan riceveranno circa 14.000
silos per l’immagazzinamento dei cereali grazie ad un progetto FAO finanziato
dal governo tedesco.
I
granai metallici, che saranno costruiti localmente e avranno una capacità
compresa tra i 120 ed i 1.800 kg, saranno distribuiti a singoli contadini, a
gruppi di villaggio ed a cooperative agricole.
L’intento è quello di ridurre le perdite post-raccolto, migliorare la
qualità dei cereali e migliorare le condizioni di vita dei contadini mettendoli
in grado di vendere i cereali fuori stagione, quando i prezzi sono migliori. Il
progetto, di 2,4 milioni di dollari, servirà anche a ripristinare o a
ricostruire di sana pianta dieci granai sociali nelle principali zone
produttrici dell’Afganistan per incoraggiare la ripresa dei mercati locali.
Al
momento sono oltre 220 le persone, tra stagnini e tecnici, che seguono i corsi
di formazione professionale organizzati nell’ambito del progetto. L’intento è quello di contribuire a
sviluppare capacità locali, migliorando al tempo stesso la qualità dei granai.
I paesi più poveri della regione guardano a commercio, risanamento
del debito, aiuti e agiscono per raggiungere gli obiettivi di sviluppo
Corpo Speciale UNESCAP 10-11 maggio a
Bangkok prima della 61ma Sessione della Commissione
Bangkok,
6 maggio – La settima sessione del
Corpo Speciale UNESCAP sui Paesi meno sviluppati e i Paesi in via di sviluppo
senza litorale ha luogo a Bangkok il 10-11 maggio 2005 per parlare di
commercio, cancellazione del debito e aiuto per il raggiungimento degli
Obiettivi di Sviluppo del Millennio (MDGs), nonché di informatica,
comunicazione e tecnologia spaziale per far fronte alle sfide dello sviluppo.
(…)
Dei
50 paesi meno sviluppati al mondo, 14 si trovano in area UNESCAP, così come 12
dei 30 Paesi al mondo in via di sviluppo senza litorale. Quattro membri UNESCAP
- Afghanistan, Bhutan, Repubblica Popolare Democratica del Laos e Nepal –
rientrano in entrambe le categorie. Maggiori informazioni sui Paesi meno sviluppati
e i Paesi in via di sviluppo senza litorale si possono trovare sul sito UNESCAP all’indirizzo
www.unescap.org/mdg/ldcindex.asp.
Ci
si aspetta che il resoconto del Corpo
Speciale sottolinei le preoccupazioni
dei Paesi meno sviluppati e dei Paesi in via di sviluppo senza litorale in
vista del Summit +5 del Millennio delle Nazioni Unite che si terrà a New York
nel mese di settembre 2005. Il Corpo Speciale precede immediatamente la 61ma
Sessione della Commissione UNESCAP, prevista dal 12 al 18 maggio presso il
Centro Conferenze ONU a Bangkok.
http://www.unescap.org/unis/press/2005/may/n20.asp
IFAD Comitato esecutivo stanzia più di 184 milioni di dollari in
prestiti e sovvenzioni per la ricostruzione post-tsunami e la lotta contro la
povertà rurale in 14 Paesi
Roma,
22 aprile – Nel corso della sua 84esima seduta, il Comitato esecutivo dell’IFAD
ha approvato la concessione di prestiti per un totale di 171,8 milioni di
dollari e di sovvenzioni per un totale di 12,5 milioni di dollari a favore di
progetti per il miglioramento delle condizioni di vita delle popolazioni rurali
in 14 Paesi e della ripresa economica delle aree maggiormente colpite dallo
tsunami. (…)
Sono
192 i programmi ed i progetti attualmente in atto finanziati dall’IFAD (Fondo
Internazionale per lo Sviluppo Agricolo) e destinati all’eliminazione alla
radice della povertà rurale, per un totale di 6,5 miliardi di dollari. L’IFAD
ha investito circa 2,8 miliardi in queste iniziative; la somma restante è stata
fornita da governi, beneficiari, donatori bilaterali e multilaterali ed altri
partner. Una volta ben avviati, questi programmi potranno aiutare più di 100
milioni di poveri a migliorare le proprie condizioni di vita e quelle delle
loro famiglie. Dall’avvio dell’attività nel 1978 ad oggi, l’IFAD ha investito
quasi 8,7 miliardi di dollari in 689 progetti e programmi, grazie ai quali più
di 250 milioni di contadini poveri hanno potuto ottenere condizioni di vita
migliori per sé e per le proprie famiglie.
http://www.ifad.org/media/press/2005/24.htm
Una nuova piattaforma elettronica
permetterà agli imprenditori asiatici e africani d’entrare in contatto tra loro
New
York, 22 aprile – Il Primo Ministro del Giappone, Junichiro Koizumi, ha oggi
annunciato l’apertura di un nuovo sito web (TICAD Exchange) che faciliterà il
mercato e gli investimenti tra Asia e Africa. Il lancio on-line del sito,
mentre a Jakarta (Indonesia) ricorre il 50esimo anniversario della Conferenza
di Bandung del 1955, fa del TICAD Exchange il primo passo per la creazione di
una forte rete interregionale per i settori pubblici e privati sia asiatici che
africani. (…)
Koizumi
ha anche annunciato il raddoppio degli aiuti giapponesi per l’Africa, ora
all’8,8 percento o 529,9 milioni di dollari del budget giapponese per
l’Assistenza Ufficiale allo Sviluppo (ODA – Official Development Assistance).
“Nei prossimi tre anni, il Giappone raddoppierà l’ODA destinata all’Africa, i
contributi statali continueranno a esserne il fulcro” ha dichiarato il Primo
Ministro, aggiungendo che il Giappone terrà la prossima conferenza TICAD (TICAD
IV) nel 2008.
La
rete del TICAD EXCHANGE, che è ora attiva su internet a tutti gli effetti (http://www.TICADExchange.org), è stata
sviluppata ed è gestita dalla Sezione TICAD del Programma di Sviluppo delle
Nazioni Unite (UNDP), con l’assistenza tecnica dell’Organizzazione delle
Nazioni Unite per lo Sviluppo Industriale (UNIDO), assistenza fornita tramite
il Programma Exchange dell’UNIDO.
Promossa
dal governo giapponese, la rete TICAD EXCHANGE mira a migliorare in breve tempo
un database informativo sul mercato, per facilitare l’identificazione di nuove
opportunità d’affari, e a fornire un mezzo on-line agli utenti che vogliano
scambiarsi informazioni. (…)
http://www.undp.org/dpa/pressrelease/releases/2005/april/pr22apr05.html
EuropAfrica – Terre Contadine -
Roma, 25 maggio
Per un’agricoltura solidale e sostenibile nel Nord come nel Sud del
mondo
L’Africa
non è una terra di disperazione. L’Africa
può nutrire se stessa, e lo fa tutti i giorni, grazie al lavoro dei suoi
contadini. (…) Anche l’ Europa, con oltre la metà della popolazione
dei 25 Stati membri che vive nelle aree rurali, vive letteralmente di agricoltura. E in Italia, come in molti altri Paesi europei, è il
piccolo che fa qualità. Più dell’80% delle aziende agricole sono a conduzione
familiare. Ma gli agricoltori sono a rischio per scelte
politiche sbagliate, in Africa come anche in Italia.
Arriva
EuropAfrica - Terre Contadine,
la nuova campagna promossa da Terra
Nuova e Crocevia per il GA Gruppo
d’Appoggio al movimento contadino dell’Africa Occidentale (…) campagna che
nasce dalla collaborazione tra organizzazioni di coltivatori del Nord e del Sud
del mondo, organizzazioni non governative e del commercio equo e solidale.
Vogliamo far emergere con chiarezza il potenziale di sviluppo che, in Europa
come in Africa, rappresentano le aziende agricole piccole e medie a carattere
familiare, in gran parte sottovalutate non solo dal mercato ma anche dalle
politiche pubbliche.
Conferenza stampa di lancio della campagna: Roma, mercoledì 25 maggio,
ore 11:30, sede nazionale Coldiretti, Palazzo Rospiglioni, via XXIV maggio 43.
Seminario nazionale: “L’Africa può nutrire se stessa! Con quale modello
di agricoltura? Attraverso quali politiche agricole e commerciali? Con quale
cooperazione?” Mercoledì 25 maggio 2005, 15:00 – 20:00. Aula
Magna del Rettorato, Università degli Studi Roma Tre. Via Ostiense 159.
Info: Monica Di Sisto moni.disisto@iol.it 335 8426752 Giorgia Vezzoli 335 8470167
(top)
Ex-Presidenti USA annunciano che parte dei 10 milioni di dollari
offerti dai privati per la ricostruzione dopo lo tsunami sarà utilizzata per
adottare un’isola delle Maldive
6
maggio– George Bush e Bill Clinton, rispettivamente 41° e 42° Presidente degli
Stati Uniti, hanno annunciato che i 10 milioni di dollari finora raccolti da un
fondo privato a loro nome saranno destinati a progetti specifici in quattro
paesi dell’Oceano Indiano colpiti lo scorso dicembre dallo tsunami; tra i
progetti sovvenzionati è compreso anche “Adotta un’isola”, lanciato alle
Maldive dal Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (UNDP). I fondi
raccolti dalle offerte dei privati saranno utilizzati in progetti di
ricostruzione già avviati in Indonesia, Tailandia, Sri Lanka e alle Maldive – i
quattro Paesi visitati dai due presidenti durante la loro visita nella regione
dal 17 al 22 febbraio scorsi. (…)
I
due presidenti hanno fatto il loro annuncio dinanzi a migliaia di contribuenti
al Fondo “Bush-Clinton Houston Tsunami Fund”.
Una
parte dei fondi sarà destinata ad “Adotta un’isola”, programma lanciato nelle
Maldive dall’UNDP per permettere ad aziende, Stati, organizzazioni o singoli
individui di sostenere direttamente nella ricostruzione le comunità delle isole
colpite dallo tsunami. La somma raccolta dal Fondo Bush-Clinton sarà assegnata
alla Fondazione Nazioni Unite per adottare un’isola a nome del fondo stesso;
concretamente, il denaro sarà utilizzato per opere di miglioramento delle
condizioni idriche e sanitarie di un’isola delle Maldive, e la ricostruzione
del suo porto e degli uffici governativi. (…)
http://www.undp.org/tsunami/features060505.htm
Una nuova
operazione fornisce aiuti alimentari del PAM a 550.000 Haitiani.
Port-Au-Prince, 5 maggio – Nei prossimi due anni, a
550.000 haitiani (soprattutto donne e bambini) sarà garantito almeno un pasto
completo al giorno, che sarà fornito dal Programma Alimentare Mondiale delle
Nazioni Unite (PAM).
Nello sforzo di migliorare lo stato nutritivo dei più
deboli, il PAM ha oggi lanciato una nuova Protracted Relief and Recovery
Operation (PRRO-Operazione Protratta per l’Aiuto e la Ripresa, che fornirà
aiuti alimentari per oltre due anni a più mezzo milione di poveri haitiani
affamati, per un costo di 40 milioni di dollari. Il 76 percento degli haitiani
vive con meno di 2 dollari al giorno, mentre il 55 percento vive con meno di 1
dollaro al giorno. (…)
Un contributo di 7,2 milioni di dollari alla nuova
PRRO è già stata confermata dal Governo del Canada. (…)
La parte della ripresa userà l’85 percento delle
risorse alimentari e includerà attività nutritive per la comunità, comprese
educazione all’alimentazione per i bambini al di sotto dei cinque anni
malnutriti e per le donne incinte o che allattano e che soffrono d’anemia,
assistenza alimentare per i malati di HIV/AIDS e tubercolosi, e cibo in cambio
di attività per la ripresa. La parte del progetti degli aiuti, usando il 15
percento delle risorse alimentari, permetterà al PAM di rispondere rapidamente
e nella giusta maniera ai bisogni delle persone, fornendo immediatamente aiuti
alimentari alle vittime più deboli dei disastri naturali o della guerra civile.
(…)
http://www.wfp.org/index.asp?section=2
Uganda: la
FAO in soccorso dei profughi di guerra
Sementi,
attrezzi agricoli e formazione a circa 94.000 famiglie vulnerabili
Roma, 5 maggio – La FAO fornirà a circa 94.000
famiglie di profughi interni a causa della guerra, che si trovano nei campi
d’accoglienza nel nord dell’Uganda, sementi, attrezzi e formazione agricola,
per aiutare a ridurre la loro dipendenza dagli aiuti alimentari. Queste
attività, per le quali sono stati stanziati oltre 2 milioni di dollari, sono
rivolte alle famiglie di sfollati ed a quelle colpite dalla siccità, con
particolare attenzione a quei nuclei familiari con a capofamiglia donne o
bambini, agli anziani e alle famiglie colpite dall’HIV/AIDS. (…)
Con il conflitto nel nord dell’Uganda adesso al suo
diciannovesimo anno, sono moltissimi gli sfollati nel paese, ed hanno bisogno
d’aiuti d’emergenza. Si stima che siano
circa 1,4 milioni le persone che vivono nei campi d’accoglienza profughi. (…)
La FAO lavora in stretta collaborazione con il governo
ugandese e con le organizzazioni non governative. Partecipa a riunioni di coordinamento mensili a livello nazionale
e regionale al fine di assicurare che gli aiuti raggiungano quelle aree che non
sono ancora state raggiunte da altre agenzie umanitarie.
http://www.fao.org/newsroom/
media-office@fao.org
L’UNICEF
stanzia 90 milioni di dollari per ricostruire le scuole distrutte dallo tsunami
Jakarta, 4 maggio – L’UNICEF aiuterà il Governo
indonesiano, attraverso il Ministero dell’Istruzione, stanziando 90 milioni di
dollari per ricostruire 300 scuole distrutte dallo tsunami e ripararne altre
200 danneggiate, sempre dal cataclisma, nella provincia di Aceh, sull’isola di
Nias e nella provincia a nord di Sumatra.
L’inizio dei lavori di costruzione è prevista nelle
zone più colpite (almeno sei distretti tra Banda Aceh, Aceh Besar, Nagan Raya,
Aceh Jaya, Aceh barat e Simeulue, e in due distretti nella parte nord di
Sumatra: Nias e Nias Selatan) per la metà del 2005, e il termine nel 2007.
Il numero di scuole elementari riparate e costruite in
ogni distretto dipenderà dalle necessità, considerando anche il numero di
persone in età scolastica e la disponibilità di fondi derivanti da tutti i
donatori e collaboratori, incluso l’UNICEF.
Nel ricostruire le scuole, il Ministero
dell’Istruzione, l’UNICEF e l’Ufficio delle Nazioni Unite per l’Assistenza e
Gestione di Progetti di Sviluppo (UNOPS), inclusi i partner che collaboreranno
al progetto, useranno e applicheranno nella costruzione degli edifici un
progetto ‘a misura’ di bambino, nell’ottica dell’”istruzione per tutti”. Così,
per esempio, i bambini disabili avranno facile accesso a tutte le zone della
scuola. (…)
http://www.unicef.org/media/media_26520.html
La pronta
risposta americana permette al WFP di non operare il taglio agli aiuti in
Darfur, ma la situazione dei finanziamenti resta critica
Khartoum, 26 aprile – Il Programma Mondiale
dell’Alimentazione delle Nazioni Unite ha annunciato oggi che, grazie ad una
pronta donazione, l’agenzia non sarà costretta ad apportare i tagli programmati
nei rifornimenti a maggio per le circa due milioni di persone che vivono nella
regione occidentale di Darfur. La sospensione segue l’avviso del WFP di tre
settimane fa di imminenti tagli degli approvvigionamenti a causa di mancanza di
fondi, che resta comunque un problema.
Come ultima risorsa a causa di una grave mancanza di
fondi, il WFP ha pianificato un dimezzamento della razione giornaliera dei
prodotti non cerali per maggio in Darfur. Tuttavia, l’agenzia degli Stati Uniti
per lo sviluppo internazionale (USAID),”Food for Peace” è intervenuta donando
al Sudan circa 14.000 tonnellate di prodotti non cerali. (…)
WFP comunica che nonostante questa misura di
tamponamento per l’attuale carenza di prodotti non cereali, tutta l’operazione
di aiuti in Darfur resta enormemente sotto finanziata. Dei 467 milioni di
dollari che il WFP necessita per il Darfur, ne sono arrivati solo 281 milioni,
causando carenze del 40%. (…)
http://www.wfp.org/index.asp?section=2
Deloitte e UNDP uniti nella
ricostruzione post-tsunami
Nazioni Unite, 22 aprile – Tramite le sue ditte membri
la Deloitte Touche Tohmatsu, una delle organizzazioni mondiali leader nel
settore dei servizi professionali alle imprese, ha iniziato a fornire 14,000
ore di consulenza gratuita al Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo
(UNDP) per contribuire ad assicurare che i fondi destinati alla ricostruzione
post-tsunami siano utilizzati in maniera efficiente e trasparente, ha
annunciato oggi l’UNDP.
Il primo team Deloitte che ha avviato recentemente la
sua attività in Indonesia si occuperà della revisione delle operazioni
dell’UNDP nelle zone colpite, suggerendo metodi per migliorare la stesura delle
relazioni, revisionando meccanismi di controllo esistenti e cercando di
identificare opportunità di consolidamento della responsabilità per il proprio
operato. I team Deloitte visioneranno anche le operazioni dell’UNDP nelle
Maldive e in Sri Lanka.
Le società Deloitte in Australia, Canada, Cina, India,
Indonesia, Singapore, Tailandia e Stati Uniti stanno partecipando a questa
memorabile iniziativa, collaborando con l’UNDP nella revisione e nella
consulenza sulle possibili opportunità di consolidamento dei sistemi
finanziari, dei processi e delle procedure. Le donazioni all’UNDP da parte dei
governi per programmi di ricostruzione post-tsunami hanno superato i 112
milioni di dollari.
http://www.undp.org/dpa/pressrelease/releases/2005/april/pr22apr05a.html
I newyorkesi
si uniscono alla Maratona mondiale di 24 ore contro la fame il 12 giugno
New York - il 12 giugno, i newyorkesi si uniranno a
una decina di migliaia di persone di tutto il mondo in un'unica maratona di 5
chilometri, evento denominato “Camminare il mondo" (Walk the World), per
aumentare la consapevolezza sulla fame. La maratona sostiene l’operato del
Programma Alimentare Mondiale (PAM) che l'anno scorso ha sfamato più di 80 milioni di persone tra le più affamate
del mondo.
L’iniziativa “Camminare il Mondo” è stata avviata due
anni fa da TNT, il fornitore mondiale di corriere espresso, di servizi postali
e logistici. L'evento avrà luogo nel
corso di 24 ore in 24 zone con diversi fusi orari. L'anno scorso, più di 40.000 persone hanno partecipato in più di
70 paesi nello sforzo di focalizzare l’attenzione pubblica sulla situazione
critica degli 852 milioni di persone affamate nel mondo e per muoverla
all’azione. (…)
L’anno scorso furono raccolti più di un 1 milione di
dollari, abbastanza per fornire cibo a 30.000 bambini affamati per un anno
nell’ambito dei progetti di nutrizione nelle scuole del PAM. (…)
‘Camminare-il-Mondo” mira a concentrare l’attenzione
sulla fame nel mondo, in particolare ad assicurare che i 300 milioni di bambini
nel mondo siano sfamati. In media, nutrire un bambino nell’arco di un anno
scolastico costa 34 dollari, o 19 centesimi al giorno. Ai partecipanti adulti viene chiesto di
pagare un minimo di 19 dollari, sufficienti per alimentare 100 bambini per un
giorno. Ai partecipanti sotto i 12 anni
viene chiesto invece un contributo minimo di 19 centesimi.
“Camminare il Mondo”,
www.tnt.com
(top)
Al Presidente della Repubblica Ciampi 5000
Lavori sulla Pace dalle scuole di tutta Italia
Roma,
14 maggio - In occasione della Festa dell'Europa, il presidente nazionale
dell’Associazione italiana genitori (A.Ge) Maurizio Salvi ha consegnato nelle
mani del Presidente della Repubblica on. Carlo Azeglio Ciampi una copia su CD
dei 5.000 elaborati del Concorso nazionale "PassaParole di PACE", al
quale hanno partecipato studenti di ogni parte d'Italia.
Nell'occasione
è stato consegnato al Presidente Ciampi il primo esemplare della cartolina
postale a colori che Poste Italiane ha realizzato per la cerimonia di
premiazione, che avrà luogo sabato 21 maggio prossimo a Firenze.
"Il
Presidente della Repubblica - ha dichiarato Salvi - mi ha pregato di fare i
suoi complimenti a tutti i giovani partecipanti e ai loro insegnanti e,
cogliendo spunto dalla giornata dedicata all'Europa, ha evidenziato che
solo attraverso una vera cittadinanza e una vera educazione basta sui valori
della pace e della giustizia, sarà possibile costruire una vera unità
europea".
Il Concorso è stato bandito da Associazione
Genitori A.Ge. di Firenze, Associazione Fioretta Mazzei, Associazione Firenze
Promuove e Movimento di Impegno Educativo M.I.E.A.C. di Firenze. Ha conseguito
collaborazioni e patrocini importanti: M.I.U.R. - Ministero dell’Istruzione,
Università e Ricerca; Regione Toscana; Provincia di Firenze; Comune di Firenze;
Arcidiocesi di Firenze; Associazione Maestri Cattolici A.I.M.C.; Avvenire;
Fondazione Ernesto Balducci; Fondazione Giorgio La Pira; Forum Nazionale delle
Associazioni delle Famiglie; I.N.D.I.R.E.; I.R.R.E. Toscana; TOSCANAoggi;
U.C.I.I.M.; Unione Cattolica della Stampa U.C.S.I.; Ufficio Scolastico
Regionale per la Toscana; e naturalmente A.Ge. e MIEAC nazionali.
Seconda parte della distruzione dei
depositi di armi in Algeria
Autore: Gaetan de Beaupuis
Algeria,
29 aprile - Handicap International Representative ha presenziato alla
distruzione della seconda parte dei depositi di mine antiuomo in Algeria ad
opera del National People Army. L’8 e il 9 magio 2005, l’Algeria ha organizzato
un convegno sull’implementazione della Convenzione, con la partecipazione di
ICBL (... )
Il
28 e 29 marzo 2005, Handicap International è stata invitata a presenziare alla
seconda operazione della distruzione delle mine antiuomo in presenza di membri
del Comitato interministeriale per il follow-up e l’implementazione della
Convenzione di Ottawa Convention, un rappresentante UNDP e l’ambasciatore del
Canada. Durante questa operazione, 30.000 mine sono state distrutte per
esplosione, incenerimento e rimozione dei fusi, dei rivestimenti e dei pali di
legno, rotoli di filo metallico, nella base militare di Hassi Babah, e ancora
fusione di oggetti di metallo nella base militare di Beni Mered (base logistica
centrale, a 40 Km dalla parte meridionale di Algeri).
L’operazione
è stata condotta dall’esercito algerino, con trasparenza, rigore e
professionalità (…). Ad oggi, il National People Army ha distrutto il 62% dei
150 050 depositi di mine antiuomo.
http://www.icbl.org/layout/set/print/news/algerian_stocks
Costruire case e speranza in Iraq
Preziose capacità attitudinali portano a
compimento un programma di ricostruzione edile a Erbi
Erbil,
Iraq, 28 aprile - Gli abitanti iracheni nella zona esterna a Erbil, nella parte
settentrionale curda del paese, hanno molto più di cui sperare che una semplice
nuova casa mentre la Primavera è alle porte.
In un paese con una percentuale di disoccupazione del 70 percento, le
800 famiglie che hanno aiutato a costruire le proprie case in uno sforzo
recente di ricostruzione edile, potrebbero avere la capacità di trasformare
queste abilità preziose in valore aggiunto, in lavoro.
Un
anno fa, Counterpart International si è incontrata con i leader locali, con i
più anziani e con i rappresentanti
della comunità per individuare le necessità nel distretto di Qushtapa lacerato
dalla guerra (…) L'organizzazione ha potuto integrare la decisione delle
comunità sulla costruzione di case e delle loro rispettive infrastrutture per
l’acqua, di sistemi igienici e di scuole elementari, fornendo competenze
tecniche e formazione nella costruzione autonoma di case e nello sviluppo di infrastrutture
comunitarie. Attualmente, queste 800 famiglie provenienti da 39 paesi stanno
completando le loro nuove case grazie al supporto tecnico fornito da
Counterpart con 5 milioni e quattrocentomila dollari provenienti dall’Alto
Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati (ACNUR). Le famiglie hanno
anche aggiunto materiali della zona per la
della copertura dei tetti in linea con le direttive edili dell’ACNUR,
rendendo le loro case più efficienti dal punto di vista energetico in questa
parte settentrionale più fredda del paese. (…)
Counterpart
ha stabilito una presenza in Iraq nel 2003. Con il sostegno determinante del
Dipartimentodi Stato USA, dell’UNHCR e dell’USAID, l’organizzazione ha guidato
con successo, replicato e raffinato i suoi programmi sociali nel Medio Oriente,
l’ex Unione Sovietica, l’Europa Centrale ed Orientale, l’Asia del sud-est e
l'Africa.
http://www.counterpart.org/dnn/Default.aspx?tabid=49&metaid=F5UO0628-ceb
Costruzione della Pace, Trasformazione
dei conflitti e Riedificazione, ricostruzione e soluzioni post-belliche
Un programma di addestramento
internazionale di 5 giorni organizzato da TRANSCEND e Peace Action, istituto di
addestramento e ricerca romeno, 11-15 Luglio 2005, Cluj-Napoca,
Romania.
9
Maggio - È un’iniziativa destinata ad esperti del settore, leader
politici, politologi ed organizza-zioni
che lavorano in aree dove sono presenti conflitti locali più o meno intensi o
guerre, ma anche in regioni o nazioni che vivono fasi post-belliche. Il
programma è intensivo e di impostazione pratica e si basa su precedenti
esperienze - fatte in ex-Jugoslavia, Afghanistan, Colombia, Nepal, Somalia,
Nicaragua, Sud Africa e Medio Oriente, come pure nei paesi di provenienza degli
stessi partecipanti – nei campi della
costruzione della pace, trasformazione dei conflitti, ricostruzione, ripristino, e risanamento post-bellico ed
inoltre sostegno a un tipo di sviluppo che tenga conto delle esigenze delle popolazioni e ne
stimoli il coinvolgimento.
Il
corso è destinato a partecipanti ed esperti con grado di preparazione già
avanzato ed ha lo scopo di sviluppare capacità e strumenti che siano poi
efficaci nella pratica, rivolti sia alle necessità dei singoli partecipanti,
che alle necessità ed alle sfide che si presentano alle comunità,
organizzazioni ed istituzioni con le quali essi lavorano, sia sul terreno che
nell’ambito della loro organizzazione, pianificazione e articolazione dei progetti.
“Bosnia-Eerzegovina,
dieci anni dopo Dayton: per non dimenticare Sebrenica”
27 Maggio,
Roma - 28 Maggio, Piacenza - 29 Maggio,
Milano
Si
svolgeranno a Roma (Sala Monte dei Paschi di Siena, Via Minghetti 30) il 27
maggio ore 10
– 13,30, a Piacenza (Cinema
Preside, Via Manfredini) il 28 maggio ore 20,30 e a Milano (Aula Santa Maria Bambina, Ospedale San
Raffaele, Ville Turro, Via Stamina d’Ancona 20) il 29 maggio ore 10 –
13,30 prossimi le tre
giornate del convegno “Bosnia-Erzegovina, dieci anni dopo Dayton: per non
dimenticare Sebrenica”, organizzato dalla Comunità della Bosnia e Herzegovina in Italia,
dall’associazione Bosnia-Erzegovina
Oltre Confine, dalla casa
editrice Infinito Edizioni, dall’associazione Pl@net No Profit (…)
Il convegno
si propone di ricostruire, a dieci anni di distanza, gli eventi che portarono
al genocidio di Sebrenica (11-19 luglio 1995) oltre che alla stipulazione e
alla firma degli Accordi di Pace di Dayton (novembre e dicembre 1995), che
misero fine alla guerra in Bosnia-Eerzegovina (1992-1995), e di delineare i
passi in avanti compiuti in un decennio nella ricostruzione del tessuto sociale
e multiculturale bosniaco, con particolare attenzione alla questione della giustizia,
dell’arresto dei colpevoli dei crimini di guerra e del recupero della memoria,
dell’identità e della dignità delle vittime della guerra. Il genocidio di
Srebrenica avrà un ruolo di particolare rilievo durante le tre giornate, vista
anche la presenza di Amor Masovic, presidente della Commissione
federale per i dispersi in Bosnia-Erzegovina. (…)
Segreteria organizzativa: bosnausrcu@tiscali.it
planetnoprofit@planetnoprofit.org - direzione.amministrativa@infinitoedizioni.it
(top)
Il governo
fiammingo e l’ONU lanciano in Mozambico il programma “donne e AIDS”
Maputo, 6 maggio –Il governo fiammingo e le Nazioni
Unite hanno annunciato oggi in Mozambico l’avvio di un programma quadriennale
contro la crescente femminilizzazione dell’epidemia di HIV e AIDS che affligge
il Paese.
Secondo i dati rilevati dal governo del Paese, circa
il 58% degli abitanti affetti da HIV e AIDS sono di sesso femminile, così come
il 75% dei sieropositivi appartenenti alla fascia di età tra i 15 ed i 24 anni.
(...)
Il programma, che sarà coordinato dall’UNAIDS
(Programma congiunto delle Nazioni Unite sull’AIDS e l’HIV) e finanziato
dall’intero sistema ONU, dal governo del Mozambico e da ONG locali ed
internazionali, avrà il compito di individuare lacune nel sostegno offerto dal
Paese alla popolazione femminile e di appoggiare lo sviluppo di una strategia
nazionale integrata da una forte campagna di sensibilizzazione nei confronti
della situazione di donne, ragazze e AIDS. (…)
http://www.unaids.org/en/default.asp
1,2 milioni
di bambini vaccinati sulla West Bank e nella striscia di Gaza
Ramallah/Gaza City, 5 maggio – È stata lanciata oggi
una campagna di vaccinazione contro il morbillo, gli orecchioni e la rosolia;
la campagna è destinata a 1,2 milioni di bambini e giovani della West Bank e
della striscia di Gaza.
Sono stati riportati diversi casi di orecchioni e
rosolia tra i bambini in età scolastica e gli studenti universitari sulla West
Bank, e c’è un alto rischio che la parotite si possa diffondere facilmente tra
i bambini che vanno a scuola. Tutti i bambini devono avere le difese contro il
morbillo (una delle malattie più contagiose). Nelle prossime settimane, dozzine
di squadre per l’immunizzazione nelle scuole interverranno in 15 distretti
della West Bank e nella striscia di Gaza. Inoltre, le strutture sanitarie ed
equipe sanitarie mobili collaboreranno per assicurare le vaccinazioni sia nelle
grandi città sia negli isolati villaggi. Questa campagna è in parte patrocinata
dal Governo del Giappone.
Il progetto, guidato dai Ministeri palestinesi della
Sanità, dell’Istruzione e dell’Istruzione Superiore, dall’UNICEF e dall’ United
Nations Relief and Works Agency, è integrato da altre agenzie ONU e
organizzazioni non governative per renderlo un successo. (…)
http://www.unicef.org/media/media_26557.html
Primo
resoconto mondiale sugli sforzi per eliminare la malaria evidenzia i progressi
e le sfide
Il problema
della malaria è ancora grave in Africa, ma la prevenzione e le cure stanno
raggiungendo sempre più persone
Cairo/Ginevra/New York, 3 maggio – Sempre più persone
hanno accesso ai trattamenti di prevenzione e di cura della malaria, facendo
sperare che il numero di persone che si ammalano e muoiono a causa della malaria
inizi a diminuire. Tuttavia, resta la sfida di ridurre la diffusione della
malattia che uccide ancora un milione di persone ogni anno, la maggior parte
delle quali in Africa, secondo il Rapporto Mondiale sulla Malaria del 2005.
Il Rapporto, pubblicato oggi dall’Organizzazione
Mondiale della Sanità (WHO)e dall’UNICEF, evidenzia che sono stati fatti dei
progressi nella prevenzione e nella cura della malaria dal 2000. Si evidenzia
che molti paesi stanno introducendo le medicine più innovative per curare la
malaria e che sempre più persone stanno ricevendo zanzariere trattate con
insetticidi a lungo termine attraverso dei programmi innovativi. Il Rapporto
analizza i dati sulla malaria raccolti nel 2004 e rappresenta il maggiore
sforzo mai fatto per presentare una dimostrazione tangibile sulla situazione
della malaria nel mondo. (…)
http://www.who.int/mediacentre/news/releases/2005/pr17/en/index.html
Richiesta di incrementare la coscienza
del virus HIV/AIDS in Africa
Addis Abeba, 2 maggio – I politici hanno nuovamente
sottolineato la necessità per l’Africa di combattere il virus HIV/AIDS parlando
francamente della malattia nella sfida di educare le popolazioni. La richiesta
giunge all’indomani di un incontro della Commissione ECA su HIV/AIDS e Governo
in Africa (CHGA) tenutosi a Casablanca, Marocco, la scorsa settimana, evento
che ha richiamato oltre 100 partecipanti e nel corso del quale si è discusso
delle sfide causate dalla epidemia nel continente africano e si è stilata una
serie di raccomandazioni che sarà presentata ai leader e legislatori africani
per mezzo di un Resoconto finale che verrà pubblicato entro quest’anno. Il resoconto si concentrerà su cinque aree
specifiche compresa prevenzione e terapia, impatto HIV/AIDS sul sesso, HIV/AIDS
e giovani, capacità umana, finanziamento della risposta all’ HIV/AIDS.
I partecipanti sono stati concordi sul fatto che al
fine di incrementare una risposta efficace l’Africa debba colmare il vuoto di
conoscenza su HIV/AIDS attraverso una chiara valutazione della situazione nelle
diverse regioni e paesi. Essi hanno inoltre sottolineato la necessità per
l’Africa di intraprendere urgentemente azioni per arrestare le morti premature
da HIV/AIDS, e precludere l’infezione alla popolazione sana. Questi obiettivi
dovrebbero rientrare nella programmazione a lungo termine per il continente.
(…)
Una giovane
laotiana insegna ai suoi coetanei a prendersi cura della propria salute
riproduttiva
Un’iniziativa
dell’UE raggiunge gli adolescenti a rischio dei piccoli centri rurali e
cittadini
Phontong, Provincia di Caravan, Repubblica Democratica
Popolare del Lao, 2 maggio – Una squadra itinerante d’educazione alla salute ha
costruito un palco e ha disposto degli amplificatori, e tutto il villaggio è
accorso a guardare. Di fronte sono seduti una dozzina d’adolescenti. A turno
parlano al microfono mentre un moderatore li interroga sugli apparati
riproduttori e la prevenzione delle malattie, prendendoli in giro gentilmente
quando s’imbarazzano, e la gente ride.
Un’adolescente dall’aspetto sbarazzino, un po’
imbarazzata, ma sicura nelle sue risposte, interagisce direttamente con
l’oratore. Poi, in silenzio s’allontana dal gruppo e va dietro al palco per
allattare il suo bambino.
Phetsone, 16 anni, in molti modi rappresenta il
pubblico tra i 15 e i 24 anni che gli educatori dell’ONG Health Unlimited
vogliono raggiungere in questo centro rurale, dove l’attività sessuale e la
procreazione spesso cominciano in giovane età. Sposata per poco tempo con un
ragazzo della sua età, Phetsone è ora divorziata e vive con la sua famiglia.
Racconta ai visitatori che vuole risposarsi, se troverà il ragazzo giusto.
L’attività educativa fa parte dell’Iniziativa per i
Giovani Asiatici per la Salute Riproduttiva (RHIYA), che opera in sette paesi
con il sostegno dell’Unione Europea e dell’UNFPA, il Fondo delle Nazioni Unite
per le Popolazioni. (…)
http://www.unfpa.org/news/news.cfm?ID=609
di Vukoni Lupa-Lasaga
29 aprile – Un numero stimato in 170 milioni di
bambini ha ricevuto il vaccino orale antipolio durante le Giornate Nazionali di
Immunizzazione (GNI) lanciate il 10 aprile in tutta l’India. Il Direttore
Generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità Jong-Wook si è recato a
Nuova Delhi cinque giorni prima dell’evento per dar prova del sostegno mondiale
alla battaglia dell’India contro la poliomielite. Nelle settimane che
precedevano le GNI, quasi 100.000 Rotariani e loro familiari hanno partecipato
in appoggio e in sforzi di mobilitazione sociale per generare un’elevata
partecipazione. Essi hanno anche fornito supporto logistico durante le giornate
di immunizzazione per assicurare che i volontari e il vaccino fossero al posto
giusto al tempo giusto. (…) Centinaia di Rotariani sono partiti da Australia,
Canada, Stati Uniti e altri paesi per dare sostegno ai loro omologhi indiani
nel corso delle GNI. (…)
Dal mese di gennaio i partner dell’Iniziativa per la
Sradicazione Globale della Polio e il governo dell’India hanno organizzato tre
massicce campagne di immunizzazione. Almeno altre quattro campagne a livello
nazionale o regionale, che hanno per obiettivo le zone epidemiche in Bihar e
Uttar Pradesh, sono pianificate entro la fine del 2005.
Vi è un’accresciuta consapevolezza della posta in
gioco per l’India, che è uno dei soli sei paesi dove la polio è ancora
epidemica. Di conseguenza, funzionari governativi, politici, leader religiosi e
celebrità appoggiano gli sforzi per liberare il paese dalla polio. Per esempio,
la megastar di Bollywood Amitabh Bachchan e la stella del cricket Sachchin
Tendulkar partecipano ora regolarmente agli eventi di mobilitazione sociale.
Leader popolari come Sonia Gandhi, presidente del Congresso dell’India (il
partito al governo), lanciano le GNI per tutto il paese.
http://www.rotary.org/newsroom/polio/050429.html
La Helen
Keller International lancia un programma sulla cataratta in Senegal
New York, 28
aprile - in collaborazione col Ministero della Salute ed il Programma di
Prevenzione della Cecità Nazionale, la Helen Keller International (HKI) ha
lanciato un nuovo programma sulla
cataratta la scorsa settimana a Ziguinchor (Casamance), Senegal. (…)
L’obiettivo del programma triennale di HKI è quello di ridurre la cecità da
cataratta nella regione di Ziguinchor e di sviluppare un modello per migliorare
i servizi di chirurgia per la cataratta che possa essere adottato dalle altre
regioni sanitarie in Senegal.
La cataratta è la causa principale della cecità nel
mondo e conta il 50% di tutti gli adulti ciechi. Si stima che siano 20 milioni
le persone cieche a causa della cataratta, e 100 milioni hanno bisogno di
un'operazione alla cataratta per recuperare piena vista. (…)
Sostenuto dall'Agenzia per lo Sviluppo Internazionale
degli Stati Uniti (USAID), il nuovo programma di HKI cerca di aumentare la
consapevolezza e la richiesta di chirurgie per la cataratta, di accesso ai
servizi sanitari oculistici, e della capacità del sistema sanitario di offrire
chirurgie di qualità al minimo costo. (…)
http://www.hkworld.org/about/press_releases/CataractProgramSenegal.htm
UNAIDS e il governo dell’India si
alleano nella lotta all’HIV nell’ambito delle Forze Armate
New Delhi, 28 aprile – Il Ministro della Difesa
indiano, Pranab Mukherjee, e Ulf Kristoffersson, Direttore dell’ufficio UNAIDS
sull’ AIDS, la sicurezza e le risposte umanitarie, hanno annunciato oggi la
ratificazione di un accordo di mutua collaborazione per la riduzione della
diffusione del virus HIV e potenziare
gli sforzi di prevenzione all’interno delle Forze Armate ed in
particolare tra i giovani militari di entrambi i sessi.
Poiché l’esercito indiano consta di circa 1.300.000
membri attivi e 535.000 riserve, quest’accordo di collaborazione toccherà
potenzialmente una buona parte della popolazione del Paese.
“Vi posso assicurare che in questa parte del mondo
dimostreremo anche più impegno e partecipazione attiva nella lotta all’AIDS” ha
affermato il Sig. Mukherjee.
Le Forze Armate sono particolarmente vulnerabili nei
confronti dell’infezione da virus HIV per una serie di fattori, non ultimo la
giovane età dei militari, la maggior parte dei quali rientra nella fascia di
età maggiormente a rischio di contagio, vale a dire il gruppo di individui
sessualmente attivi di età inferiore ai 24 anni. In tempo di pace i militari
hanno una possibilità di contrarre malattie a trasmissione sessuale – tra cui
l’HIV – cinque volte superiore alla popolazione civile; in tempo di guerra questo
rischio può aumentare notevolmente. (…)
http://www.unaids.org/en/default.asp
Una
donazione della Fondazione Gates accelererà l’eliminazione completa del Verme
della Guinea
La Fondazione Bill & Melinda Gates ha garantito 25
milioni di dollari (19,1 milioni di euro) al Carter Center con sede negli Stati
Uniti per aiutare l’eradicazione dei rimanenti casi di malattia del verme della
Guinea sul pianeta. La donazione comprende un contributo iniziale di 5 milioni
di dollari (3,8 milioni di euro) e invita altri donatori a fornire 20 milioni
di dollari addizionali (15,3 milioni di euro), a cui la Fondazione Gates
aggiungerà una somma uguale. Due donatori hanno già donato 6 milioni di dollari
(4,6 milioni di euro).
La malattia del verme della Guinea (dracunculiasi) è
stata ridotta di più del 99,5 per cento: da un numero stimato di 3,5 milioni di
casi nel 1986 ad approssimativamente 15.500 casi riportati nel 2004. Molti casi
rimanenti sono in Ghana, Sudan e Nigeria. La malattia è stata ufficialmente
debellata in Pakistan (1996), India (2000), Senegal (2004) e Yemen (2004). La
malattia del verme della Guinea è una malattia parassitaria, portata
dall’acqua, che può essere prevenuta tramite misure di igiene pubblica come il
trattamento dell’acqua potabile e la promozione di misure igieniche. Sarà la
prima malattia ad essere eliminata senza medicinali o vaccini.
Il Carter Center è stato fondato nel 1982 dall’ex
presidente degli Stati Uniti Jimmy Carter e sua moglia Rosalynn, in accordo con
la Emory University.
www.cartercenter.org/doc2054.htm
Source Weekly, No.
15-16, 20 April 2005.
(top)
Utilizzare l’energia solare per depurare
le acque
European
Water Management News, 4 Maggio – Un gruppo di scienziati in Scozia sta
conducendo una ricerca allo scopo di sviluppare una nuova tecnologia che possa
utilizzare l’energia solare per
depurare acque inquinate producendo nello stesso tempo energia. Il cuore della
ricerca effettuata presso l’Università
di Aberdeen è costituito da un nuovo tipo di cellula a combustione in grado di
utilizzare l’energia solare per decomporre e trasformare vari agenti inquinanti
in acqua, nonché fornire elettricità come sottoprodotto.
I
risultati della ricerca, durata tre anni e costata 1,2 milioni di sterline,
potrebbero essere infine utilizzati per trattare le acque nei Paesi del Terzo
Mondo o anche per fornire un sistema economico di trattamento delle acque per
le industrie del petrolio, del gas e dell’acqua.
La
ricerca è condotta presso il Dipartimento di Chimica e la Scuola di Scienze
Biologiche dell’Università ed ha recepito fondi dal Dipartimento del Commercio
e dell’Industria e da tre partner industriali: Yorkshire Water, Scotoil
Services, una compagnia petrolifera del Mare del Nord, e OpTIC Technium, una
compagnia che si occupa di tecnologia industriale con sede nel Galles del Nord.
Fonte: The Scotsman: http://business.scotsman.com/index.cfm?id=457072005
Gli scienziati si uniscono nella chiamata all’azione
mentre la domanda globale di cibo minaccia di superare la disponibilità
mondiale di acqua
European Water Management, 27 Aprile – Mentre molti
dei fiumi, laghi e riserve di acque sotterranee odierne continuano ad essere
sovrasfruttate, un nuovo rapporto diffuso oggi da scienziati eminenti della
Commissione delle Nazioni Unite sullo Sviluppo Sostenibile avvisa che, a meno
che non vengano prese misure per migliorare il modo in cui l’acqua viene
utilizzata, nel 2050 potrà essere necessaria una quantità di acqua pari a due
volte il consumo mondiale attuale per nutrire una popolazione globale di circa
9 miliardi.
Gli scienziati dell’Istituto Internazionale dell’Acqua
di Stoccolma (SIWI), dell’Istituto Internazionale di Ricerca sulla Politica
Alimentare (IFPRI), della Unione per la Conservazione Mondiale (IUCN) e
dell’Istituto Internazionale per l’Amministrazione delle Acque (IWMI) hanno
affermato che l’ambizioso impegno politico internazionale per dimezzare il
numero di persone che soffrono la fame ha mancato di rispondere a una domanda
fondamentale: dove si trova l’acqua necessaria per far crescere il cibo
necessario per nutrire le future generazioni in modo appropriato?
Il rapporto, “Che Regni: Il Nuovo Paradigma
dell’Acqua per la Sicurezza Alimentare Globale” sottolinea che nutrire il
mondo è per molti versi una
preoccupante sfida per l’acqua.
http://www.siwi.org/press/presrel_05_CSD_Food_Report.htm
(top)
Ben &
Jerry's e WWF lanciano il College sul cambiamento climatico
Londra, 28 aprile – I produttori del gelato Ben &
Jerry’s stanno ricercando dei giovani per arrestare lo scioglimento e aiutare a
sconfiggere il riscaldamento globale. Insieme con il WWF e l’esploratore polare
Marc Cornelissen, la ditta conosciuta a livello internazionale sta lanciando il
Ben & Jerry’s Climate Change College a sostegno della campagna
internazionale PowerSwitch! del WWF.
L’iniziativa della durata di tre anni vedrà sei
giovani – età compresa tra i 18 e i 25 anni – divenire ogni anno Climate Change
Ambassadors dopo aver conseguito il diploma del Ben & Jerry’s Climate
College. I candidati scelti verranno esaurientemente istruiti attraverso stage,
seminari e una visita alla regione polare per assistere essi stessi al problema
e supportare la ricerca in corso sul cambiamento climatico. (…)
L’obiettivo principale del progetto è quello di
assistere questi giovani a sviluppare le esperienze pratiche per aiutare a
combattere il cambiamento climatico e preservare le calotte polari da ulteriore
scioglimento. Questo gruppo di ambasciatori internazionali verrà reclutato nel
Regno Unito e in Olanda. Dopo il completamento del loro compito al college e
sul campo, nel 2006 gli ambasciatori parteciperanno ad una campagna e
dissemineranno il messaggio con il sostegno di Ben & Jerry’s e WWF.
http://www.panda.org/news_facts/newsroom/news.cfm?uNewsID=20152
La
Corte Suprema consente ai cittadini di chiedere risarcimento legale per danno
causato da pesticidi
Washington, DC, 27 aprile –
La Corte Suprema degli Stati Uniti ha oggi sostenuto il diritto della gente a
intentare causa ai produttori di pesticidi per risarcirla dei danni causati da
pesticidi tossici. Patti Goldman, procuratore responsabile per Earthjustice a
Seattle, è stato l’autore principale della memoria presentata dai gruppi di
salute pubblica e di tutela dell’ambiente in questo caso che sosteneva che i
produttori di pesticidi possono essere ritenuti responsabili in tribunale per i danni causati da pesticidi.
Dichiarazione di Patti
Goldman sull’odierna decisione: “Questa
decisione è una vittoria per l’equità nei riguardi dei singoli che vengono
avvelenati da pesticidi tossici. Questa decisione rende i fabbricanti di pesticidi
responsabili per il danno causato dai loro prodotti e stimola quelle società ad
astenersi dal promuovere pesticidi dannosi e ad assicurarsi che le loro
etichette rendano noti e mettano in guardia contro i rischi posti da tali
prodotti.” (…)
http://www.earthjustice.org/news/display.html?ID=988
Società
cinesi più consapevoli del previsto nel settore ambientale
Pechino/Gland (Svizzera), 20 aprile – Alcune delle maggiori e più
importanti società cinesi hanno deciso di migliorare gli standard e le pratiche
ambientali, secondo un’indagine del WWF. Tutte le società che fanno parte
dell’indagine hanno dichiarato che è importante proteggere l’ambiente, e più
della metà hanno indicato che ciò è parte dei valori intrinseci delle loro
società.
Secondo il WWF, questo
inatteso dato ambientale è attinente in concomitanza con la rapida crescita
dell’economia cinese. Le risorse naturali della Cina stanno cominciando sempre
più ad esaurirsi, con rapporti che indicano che dal 20020 il paese dovrà
dipendere dalle importazioni dall’estero di petrolio, ferro e acciaio. Ciò
avrà, a sua volta, grande impatto sullo sfruttamento delle risorse naturali in
tutto il mondo. (…)
L’indagine ha anche
dimostrato che il 22 per cento di coloro che hanno risposto stanno attuando
standard ambientali più severi di quelli richiesti dalla legge, con il 13 per
cento che chiedono regole obbligatorie ancora più restrittive. Tali standard
sono connessi alla riduzione delle emissioni CO2, inquinamento dei rifiuti e uso di tecnologie
di energia efficiente.
Le società esaminate
rappresentano alcune delle più grandi protagoniste nei settori dell’energia,
della finanza, dell’elettronica e dell’IT della Cina. Queste comprendono la China National Petroleum
Corporation, Bank of Shanghai, Shanghai Automotive Company, Haier, Lenovo,
China Telecom e China Mobile. (…)
http://www.panda.org/news_facts/newsroom/press_releases/news.cfm?uNewsID=19772
(top)
Premio Mostafà Souhir - per la
multiculturalità nei media
II edizione – 2005 - Panorama delle
produzioni partecipanti
Firenze, 11
maggio – Con la seconda edizione, dedicata quest’anno alla carta stampata,
procede l’esperienza del Premio giornalistico Mostafà Souhir per la
multiculturalità nei media, promossa dall’o.n.g. Cospe, dalla Fondazione
Fabbrica Europa e da Controradio di Firenze, con il patrocinio del Comune di
Firenze e della Regione Toscana.
Sono
31 le testate giornalistiche partecipanti, che prevedono rubriche o articoli a
carattere multiculturale ideati e realizzati da cittadini di origine immigrata,
che concorrono per l’assegnazione del premio di 5.000 Euro. La metà di queste
produzioni sono bilingue o pubblicate in più di due lingue. (…) I contenuti espressi sono molto vari, dalle
informazioni di servizio per le comunità immigrate, alle analisi generali di
carattere interculturale e sociologico, alle informazioni sui paesi esteri ad
uso del pubblico italiano. (…) La cerimonia di premiazione si
svolgerà alla Stazione Leopolda di Firenze il 28 maggio 2005 alle
10.30, tra le iniziative di Extrafesta, la rassegna
multiculturale delle arti di Fabbrica Europa. Sarà preceduta, il giorno
precedente alle 14.30, nello stesso luogo, dal I Meeting italiano dei
Media Multiculturali, in cui è previsto anche uno scambio con
le omologhe esperienze di altri paesi europei.
Scuole sul campo per gli orfani da AIDS
dell’Africa sub-sahariana
Combattere fame e povertà con
l’insegnamento delle tecniche agricole e promuovendo lo sviluppo personale e
sociale
Roma,
9 maggio – Gli orfani da AIDS dell’Africa saranno aiutati a migliorare le loro
spesso tragiche condizioni di vita grazie all’apprendimento delle tecniche
agricole in scuole appositamente create, ha reso noto oggi la FAO. Sinora la
FAO ha istituito 34 Scuole Agricole sul campo per gli orfani del Kenya, del Mozambico,
della Namibia e dello Zambia, raggiungendo circa 1000 ragazzi e ragazze. Molti di questi ragazzi non sanno lavorare
la terra perché i loro genitori non hanno potuto trasmettere le necessarie
conoscenze agricole perché sono morti di AIDS.
Dei
circa 34 milioni di orfani che si stima vi siano nell’Africa sub-sahariana,
oltre 11 milioni hanno perduto i genitori a causa dell’AIDS. Per il 2010 si prevede che circa 20 milioni
di bambini potrebbero perdere uno o entrambi i genitori a causa della
malattia. I bambini rimasti orfani a
causa dell’AIDS che abitano nelle zone rurali sono i più esposti alla
malnutrizione, alle infezioni, alle malattie, ma anche all’abuso e allo
sfruttamento sessuale. (…)
La
FAO lavora insieme con il Programma Alimentare Mondiale (PAM) e con altre
agenzie dell’ONU, con le organizzazioni non governative e con le istituzioni
locali. L’obiettivo di queste scuole è
di condividere le conoscenze agricole e promuovere lo sviluppo personale e
sociale degli orfani ed in genere dei ragazzi vulnerabili d’età compresa tra i
12 ed i 18 anni.
I
programmi coprono sia conoscenze agricole tradizionali che metodologie
moderne. I bambini imparano a preparare
un campo, a seminare, a conoscere le tecniche di trapianto, a liberarsi delle
erbacce, insieme a nozioni sulle tecniche di irrigazione, di controllo degli
insetti nocivi, di conservazione delle risorse disponibili, di utilizzo e
trasformazione della produzione alimentare, di immagazzinamento e
commercializzazione dei prodotti. (…)
Portiamo Good News Agency nelle scuole!
Le notizie positive conquistano gli studenti
dell’Istituto De Sanctis di Cagliari
Cagliari, 3
maggio – Voluto dal preside Carta e dalla professoressa Olanda, si è svolto
oggi all’Istituto Magistrale De Sanctis un incontro col direttore di Good News
Agency e presidente dell’ente morale editore, Sergio Tripi, il quale ha tenuto
una conferenza agli studenti sul tema: “La rivoluzione della coscienza e
l’opinione pubblica”. Nel passare in
rassegna i punti nodali dell’attuale situazione mondiale, Tripi ha indicato i
momenti salienti che hanno caratterizzato l’evoluzione della coscienza dalla
fine della II Guerra Mondiale ad oggi, soffermandosi su quelle ‘pietre miliari’
costituite da alcuni eventi fondamentali organizzati dalle Nazioni Unite e dal
ruolo sempre più importante svolto dalle organizzazioni non governative. In
questo quadro di riferimento, Tripi ha delineato il crescente peso
dell’opinione pubblica nella scelta di obiettivi e modelli di comportamento che
assicurino uno sviluppo sostenibile sul pianeta.
* * * * * *
“10
Storie di cui il mondo dovrebbe saperne di più”
Impegnato
costantemente ad attirare l’attenzione pubblica su eventi e questioni
internazionali importanti normalmente non oggetto dell’attenzione dei media, il
Dipartimento di Informazione Pubblica (DPI) dell’ONU ha lanciato in data 3
maggio 2005 una nuova lista di “Dieci storie di cui il mondo dovrebbe saperne
di più.”
Good
News Agency ha deciso di includere nel notiziario la storia seguente,
considerandola emblematica del progresso nel campo dei diritti umani. Nel sito
internet Ten Stories (Dieci storie ) appositamente creato (www.un.org/events/tenstories),
il DPI fornisce ulteriori informazioni sulle storie stesse, compresi i contatti
con i punti focali delle Nazioni Unite per le problematiche toccate. Il sito è
accessibile dal portale informativo dell’ONU al sito www.un.org.news.
I fautori del cambiamento: l’aumento delle istituzioni per i
diritti umani
(top)
La difesa dei diritti umani
ha molte più frecce al suo arco: oltre 100 istituzioni nazionali sono nate
negli ultimi anni in difesa dei diritti dei gruppi più vulnerabili; esse
svolgono un’ azione sempre più ad ampio spettro nelle questioni riguardanti i
diritti umani, dalla prevenzione della tortura e della discriminazione alla
risoluzione dei conflitti.
La storia
Cos’hanno in comune uno
status migliore della minoranza mongola Tsaatan con la liberazione dei bambini
soldato in Uganda e la risoluzione di un’indagine durata decenni sulle
sparizioni forzate in Messico, con la pubblicazione di documenti
sull’addestramento delle forze di polizia in Irlanda del Nord? Tutti questi esempi riflettono una
promettente tendenza: l’aumento del ruolo e dell’efficacia delle istituzioni
nazionali per la promozione e salvaguardia dei diritti umani. Lo stesso
Segretario Generale delle Nazioni Unite Kofi Annan mise in evidenza in un
documento del 2002 che “la costituzione di istituzioni per la protezione dei
diritti umani a livello nazionale farà sì che nel futuro i diritti umani siano
protetti e monitorati in maniera costante,” e questo è proprio quello che
sembra succedere, lontano dai riflettori dei mass media.
Da quando l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite adottò
all’unanimità nel 1993 i cosiddetti Princìpi di Parigi (standard minimi
riguardanti le istituzioni nazionali per i diritti umani), molti Paesi hanno
collaborato con l’ONU per la creazione ed il miglioramento di tali organi. Ciò
che tuttavia passa spesso inosservato è che istituzioni di questo genere, già
in numero superiore a cento, sono sempre più attive in un’ampia gamma di
problematiche riguardanti i diritti umani.
Il contesto
La
maggior parte delle istituzioni nazionali esistenti possono essere raggruppate
in due categorie principali: le “commissioni per i diritti umani” e i
“difensori civici”. Meno comuni, ma non meno importanti, sono le istituzioni
nazionali “specializzate” il cui compito è quello di proteggere i diritti di
gruppi particolarmente vulnerabili.
Tali
istituzioni nazionali non sono create a sostituzione degli organi per i diritti
umani dell’ONU o delle organizzazioni non governative che operano nello stesso
settore, bensì svolgono un ruolo complementare ed il rafforzamento di queste
istituzioni può solo migliorare l’efficacia del meccanismo nazionale e
internazionale per la salvaguardia dei diritti umani.
Nel
gennaio scorso, la Commissione Indipendente Afgana per i Diritti Umani ha
pubblicato il documento “A Call to Justice”. Grazie a
questa coraggiosa iniziativa, il popolo afgano ha potuto esprimersi riguardo a
temi vitali come pace, sicurezza e giustizia.
L’Istituto
Danese per i Diritti Umani si sta impegnando nella creazione di un database per
aumentare la consapevolezza dell’impatto specifico e delle conseguenze delle
leggi antiterrorismo.
L’indagine
ufficiale riguardo alla sparizione forzata di 532 persone in Messico durante
gli anni ‘70 e primi anni ‘80 non ha mai riportato risultati chiarificatori fin
quando non è intervenuta la Commissione Messicana per i Diritti Umani a portare
alla luce la verità su questi tragici avvenimenti .
Nata
dall’Accordo di Belfast (del Venerdì Santo) del 1998, la Commissione per i
Diritti Umani dell’Irlanda del Nord ha condotto indagini e offerto assistenza
in processi di importanza vitale concernenti problematiche su visioni politiche
e religiose di ogni tipo.
La
Commissione dei Diritti Umani della Mongolia ha contribuito in modo
significativo al riconoscimento dei diritti della popolazione Tsaatan, la
minoranza etnica più piccola del Paese, insediata in una remota zona montana.
Nonostante
i rischi derivanti dall’attività in zone belliche, la Commissione Ugandese per
i Diritti Umani ha analizzato vari documenti sul reclutamento di
bambini-soldato ed ha espresso raccomandazione per il loro reintegro nella società.
La
Commissione Nazionale Indiana per i Diritti Umani si sta impegnando attivamente
nella creazione di un ambiente in cui i diritti economici, sociali e culturali
siano promossi e salvaguardati in modo
più efficace.
Per ulteriori informazioni:
Ufficio
dell’Alto Commissario per i Diritti Umani (OHCHR):
Orest Nowosad, Coordinator, National Institutions Unit, Capacity
Building and Field Operations Branch, Tel: +41 22 917 92 23, E-mail: onowosad@ohchr.org
Links utili:
Ufficio
dell’Alto Commissario per i Diritti Umani (OHCHR):
http://www.ohchr.org/english/countries/institutions/index.htm
Forum
delle istituzioni nazionali per i diritti umani: http://www.nhri.net/
Minoranze
in Mongolia: http://www.nhrc-mn.org
Programma di
Sviluppo delle Nazioni Unite (UNDP):
http://www.undp.mn/modules.php?name=Content&pa=showpage&pid=20
Sparizioni
forzate in Messico: http://www.cndh.org.mx/Principal/document/portada.htm
Bambini-soldato
in Uganda:
http://www.uhrc.org/
Un
appello alla giustizia (Afghanistan): http://www.aihrc.org.af/pressreng28_1_05call.htm
Piattaforma
di conoscenza dell’Istituto danese per i diritti umani:
Diritti
economici, sociali e culturali in India: http://www.nhrc.nic.in/
Processo
di pace e istituzioni nazionali in Irlanda del Nord: http://www.nihrc.org/
Fonte: REUNIC
www.runiceurope.org/italian/index.html
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E’ un servizio gratuito
dell’Associazione Culturale dei Triangoli
e della Buona Volontà Mondiale, fondata nel 1979, ente morale con D.M.
24-5-1999 pubblicato sulla G.U. n. 135 dell’11-6-1999 e associata al Department
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