Good News Agency – anno VI, n° 4
Settimanale - anno VI, numero 4 – 18 marzo 2005
Direttore responsabile ed editoriale: Sergio Tripi
Registrazione presso il Tribunale di Roma n. 265/2000 del 20-6-2000
Good News Agency - l’agenzia delle buone notizie - riporta notizie
positive e costruttive da tutto il mondo del volontariato, delle Nazioni Unite,
delle organizzazioni non-governative e delle istituzioni impegnate nel
miglioramento della qualità della vita, notizie che non si “bruciano” nell’arco
di un giorno. Ricerche editoriali a cura di Fabio Gatti. Good News Agency esce
a venerdì alterni in inglese e il venerdì seguente in italiano, con traduzioni
a sua cura; è distribuita per via telematica ad oltre 3.700 media in 48 paesi e
ad oltre 2.500 ONG e associazioni di
volontariato.
E’
un servizio gratuito dell’Associazione Culturale dei Triangoli e della
Buona Volontà Mondiale, ente morale associato al Dipartimento della Pubblica
Informazione dell’ONU. L’Associazione è stata inoltre riconosciuta
dall’UNESCO quale “attore
del movimento globale per una cultura di pace” ed è stata inclusa nelle
organizzazioni internazionali del sito http://www3.unesco.org/iycp/
Legislazione internazionale – Diritti umani – Economia e sviluppo – Solidarietà
Salute – Ambiente e natura – Cultura e educazione
(top)
Quasi metà dei bambini in Georgia corre il rischio
di ritardi mentali e danni cerebrali causati da carenza di iodio
Tbilisi,
Georgia, 3 marzo - Il Parlamento della Georgia ha fatto un passo importante
nella lotta alla carenza di iodio, adottando un nuova normativa per bandire le
importazioni di sale non iodato. La nuova legge “Prevenzione di disturbi
causati da carenza di iodio, micronutrienti e vitamine” entrerà in vigore tra
sei mesi. (…) La legge contribuirà ad una politica nazionale sul potenziamento
alimentare nonché alla creazione di parametri per l’importazione e la
produzione di sale iodato e di altri prodotti alimentari potenziati; essa mira
inoltre a rafforzare la supervisione dello Stato e il coordinamento tra le
agenzie.
Per
garantire l’efficacia legislativa all’indomani dell’entrata in vigore delle
nuove norme, nei prossimi sei mesi saranno introdotte nuove misure tra cui la
creazione di meccanismi affidabili per il controllo qualitativo e un accesso
facilitato a sale iodato per la popolazione.
La
normativa è frutto dell’impegno congiunto del Governo della Georgia e dell’
UNICEF. Anche l’impegno attivo della First Lady Sandra Elisabeth Roelofs nella
lotta alla carenza di iodio ha portato a cambiamenti positivi. (…)
http://www.unicef.org/media/media_25324.html
24
febbraio, Ginevra – La Convenzione generale sul controllo del tabacco
dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO FCTC) entra in vigore domenica
27 febbraio 2005 segnando un momento storico per la salute pubblica, poiché il
Trattato concede ai paesi maggiori strumenti per controllare l’uso del tabacco
e salvare molte vite. In questa data le clausole del Trattato diverranno
legalmente vincolanti per i primi 40 paesi divenuti Parti contraenti prima del
30 novembre 2004.
Globalmente
il tabacco è la seconda causa di morte, causa di circa cinque milioni di morti
l’anno. Le stime mostrano che una mancata inversione di tendenza entro il 2020
porterà alla morte prematura di dieci milioni di persone ogni anno. Il tabacco
è l’unico prodotto legalizzato a causare la morte di metà dei suoi consumatori
abituali. Ciò significa che su 1.3 miliardi di fumatori, 650 milioni moriranno
prematuramente.
Altri
diciassette paesi sono diventati parti contraenti del trattato dal 29 novembre.
Per essi, e per qualsiasi paese aderisca d’ora in poi, il Trattato diverrà
vincolante 90 giorni dopo la data di deposito della ratifica o dell’equivalente
presso il quartier generale delle Nazioni Unite a New York. (…) Ora, con
l’entrata in vigore, i paesi aderenti al WHO FCTC sono tenuti a tradurre i suoi
provvedimenti generali in leggi e regolamenti nazionali. Questi paesi, ad
esempio, avranno a disposizione tre anni dal giorno dell’entrata in vigore per
realizzare misure atte a garantire che le confezioni di tabacco riportino
avvertimenti sanitari, o cinque anni per istituire, tra le altre cose, divieti
completi di attività di pubblicità, promozione e sponsorizzazione del tabacco.
(…)
http://www.who.int/mediacentre/news/releases/2005/pr09/en/index.html
(top)
Ginevra,
25 febbraio – L’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) ha reso noto che
la quarta Giornata mondiale contro il lavoro minorile, prevista il 12 giugno
2005, avrà come tema la piaga dello sfruttamento minorile in miniere e cave,
luoghi spesso pericolosi, sporchi e che minacciano la salute e la sicurezza dei
ragazzi.
L’ILO
stima che nel mondo circa un milione di minori lavorino nelle attività
minerarie su piccola scala. (…) L’esperienza fornita dal Programma
internazionale dell’ILO per l’eliminazione del lavoro minorile, che ha condotto
progetti pilota in Mongolia, Tanzania, Nigeria ed i Paesi andini del Sud
America, ha dimostrato come sia fattibile eliminare il lavoro minorile in
condizioni di pericolo aiutando le comunità minerarie ad acquisire un’identità
legale, ad organizzare cooperative ed altre unità produttive migliorando
salute, sicurezza e produttività dei lavoratori adulti ed assicurando i servizi
indispensabili come scuole, sistemi idrici e fognari in queste aree spesso
remote.
L’ILO
ha lanciato la Giornata mondiale nel giugno 2002 come mezzo per rendere il
problema più visibile e per spingere il mondo intero ad eliminare il lavoro
minorile, in particolare nelle sue forme più gravi. Quest’anno, ci si attende
che il 12 giugno e nei giorni precedenti e successivi, organizzazioni locali e
nazionali nonché molti gruppi di bambini osserveranno assieme ai costituenti
dell’ILO la Giornata Mondiale, che cade durante l’annuale Conferenza Internazionale
sul Lavoro di Ginevra, al fine di enfatizzare la necessità dell’immediata
eliminazione del lavoro minorile nell’attività mineraria su piccola scala.
http://www.ilo.org/public/english/bureau/inf/pr/2005/12.htm
Sao
Paulo, Brasile, 25 febbraio – L’ 8 marzo, Giornata internazionale a favore
delle donne, la Marcia mondiale delle donne lancia la Carta Globale delle Donne
per l’Umanità. Il lancio mondiale ha luogo a Sao Paulo, Brasile, dove le donne
brasiliane stanno tenendo una marcia. Ad unirsi a loro saranno donne
provenienti dal Quebec, dove fu iniziata la Marcia, e delegati dal Camerun,
Congo e Burkina Faso, dove la staffetta per la Carta finirà il 17 ottobre 2005.
(…)
Delegati
della Marcia Mondiale delle Donne riuniti a Kigali, Randa, hanno adottato la
Carta il 10 dicembre 2004. La Carta Globale delle Donne per l’Umanità è una
proposta mirata a costruire un mondo dove lo sfruttamento, l’ oppressione, l'
intolleranza e l’ esclusione non esistono più e dove vengono rispettate l' integrità, la diversità e i diritti e le
libertà di tutti. Contiene 31 affermazioni che descrivono i principi essenziali
per la costruzione di un tale mondo.
Queste affermazioni sono basate su cinque valori: uguaglianza, libertà,
solidarietà, giustizia e pace.
Dall’
8 marzo fino al 17 ottobre, le Donne della Marcia Mondiale stanno organizzando
una Staffetta per trasmettere la Carta in tutto il mondo. La Staffetta durerà
fino al 17 ottobre 2005, Giornata internazionale per lo sradicamento della
povertà. Durante la staffetta, le donne svolgeranno attività di istruzione e
informazione pubblica sulla Carta, metteranno alla prova i loro rappresentanti
eletti e coinvolgeranno con domande l’opinione pubblica. (…)
La
Marcia Mondiale delle Donne è una rete
dell'azione femminista globale formata da 5.500 gruppi di donne provenienti da 163 paesi e territori.
La Marcia Mondiale delle Donne lotta per la fine della povertà e della violenza
contro le donne.
(top)
Le
opportunità finanziarie per le donne contadine sono la chiave per eliminare la
povertà, dichiara l’IFAD in conferenza ONU
New York, 7 marzo – Le donne contadine debbono essere al centro delle
strategie della riduzione della povertà se deve essere compiuto un effettivo
progresso verso l’acquisizione degli obiettivi di Sviluppo del Millennio, è
stato rammentato oggi alla 49ma Sessione della Commissione ONU sullo Stato
delle Donne. “E’ decisivo porre le necessità e le priorità delle donne al
centro degli sforzi per lo sviluppo se fame e povertà debbono essere
eliminate”, ha detto Phrang Roy, Assistente del Presidente del Fondo
Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD).
Più del 75 per cento dell’1,1 miliardi di persone estremamente povere
del mondo vivono in zone rurali di paesi in via di sviluppo. La maggioranza è
costituita da donne. Parlando alla vigilia della Giornata Internazionale della
Donna, Roy ha affermato che l’IFAD ha stabilito le priorità per il conferimento
finanziario delle donne come uno dei fondamenti per la crescita economica su
larga base e la riduzione della povertà. Perché questo sia possibile, le donne
necessitano di un accesso sicuro alle risorse produttive quali terra, acqua per
l’agricoltura e capitale finanziario. (…)
Venerdì 9 marzo l’IFAD metterà insieme uomini politici, professionisti
dello sviluppo e attivisti per una tavola rotonda ad alto livello su l’Accesso
delle Donne Contadine a Terra e Proprietà.
Il giorno successivo, giovedì 10 marzo, l’IFAD co-ospiterà insieme con
la Coalizione Internazionale per la Terra (ILC) un evento sul tema di sesso,
terra e acqua. La Coalizione, della quale l’IFAD è stato un fondatore nel 1996,
è un’alleanza di organizzazioni intergovernative, governative e della società
civile.
Per ulteriori informazioni, Farhana
Haque-Rahman, Chief, Media Relations, Special Events and Programmes f.haquerahman@ifad.org
Le Regioni italiane a
fianco della FAO nella lotta per la sicurezza alimentare
Firmato oggi un Protocollo
d’Intesa tra la FAO e la Regione Marche
Roma, 7 marzo
– L’Organizzazione delle Nazioni
Unite per l’Agricoltura e l’Alimentazione (FAO) e la Regione Marche hanno
firmato oggi a Roma un Protocollo d’Intesa per la promozione di iniziative
congiunte per la sicurezza alimentare e per il miglioramento delle condizioni
di vita delle popolazioni dei paesi in via di sviluppo. L’accordo è stato
firmato dal Direttore Generale della FAO, Dr. Jacques Diouf e dal Presidente
della Regione Marche, Dr.Vito D’Ambrosio. (…)
L’Etiopia
è stata individuata come il paese a favore del quale è previsto il primo
intervento. Le parti hanno infatti allo
studio un progetto che interesserà la regione etiope di Wolayta e fornirà
l’approvvigionamento idrico in 5 distretti (“weredas”) della regione, a
beneficio di una popolazione di circa 75.000 abitanti. Sono previsti anche interventi per
migliorare le condizioni igieniche dei villaggi e consolidare le strutture
rurali.
In
precedenza, avevano firmato accordi di partenariato con la FAO, la Regione
Toscana, la Regione Piemonte, il Molise, la Provincia di Bologna ed il Comune
di Roma, accordi che si sono concretizzati in progetti in corso di esecuzione
in Africa ed in America Latina.
Febbre Jengi: l'amministrazione
forestale nel Bacino del Congo
di
Oliver van Bogaert
4
Marzo – “Non tanto tempo fa con gli
ecologisti ci scambiavamo solo insulti. Oggi lavoriamo fianco a fianco” - Guy
Decolvenaere, GD-Gruppo Decolvenaere. Queste sono le straordinarie parole
di un imprenditore belga titolare di due concessioni per il taglio ed il
trasporto di tronchi d'albero e di due siti di lavorazione del legno nella
fitta foresta del sud-est del Camerun che solo alcuni anni fa vedeva i gruppi
ambientalisti, come il WWF, come un impedimento al modo di condurre gli affari
della sua società.
Quando
il WWF nel 1998 mise a punto un progetto di conservazione in questa parte del
Camerun, ponendo particolare enfasi sulla gestione sostenibile della foresta,
l'industria del taglio e trasporto di tronchi d'albero non ne fu felice. A quel
tempo i piani di gestione erano rari nell'ambito delle concessioni di taglio e
trasporto di tronchi d'albero attraverso l'area di 30.000 km quadrati che il
progetto copriva, e ben poca considerazione veniva data agli aspetti ambientali
ed alla pratica insostenibile del taglio di alberi. Ma anni di lavoro del WWF
su questo fronte per accrescere il
livello di attenzione su tali questioni, e per superare la distanza tra le
comunità locali e le compagnie multinazionali operanti sulla stessa area, hanno
radicalmente cambiato quello che poteva essere il quadro o, in questo caso, la
foresta.
Oggi,
in quello che può apparire un radicale cambio di rotta, la società di Guy
Decolvenaere ha approntato piani di gestione per le sue concessioni di taglio
del legname, ed ha recentemente annunciato che lavorerà con l'Ufficio per il
Programma per la Regione dell'Africa Centrale del WWF (CARPO) verso una
certificazione della foresta e l'utilizzazione degli standard del Forest
Stewardship Council (FSC) e cioè il Consiglio di Gestione della Foresta per
l'etichettatura del legname.
"Abbiamo
scelto la certificazione FSC per la completezza del suo programma, riguardo in
particolare lo sfruttamento della foresta, la protezione ed il rispetto delle
biodiversità, e gli aspetti sociali che prendono in considerazione il
miglioramento dei mezzi di sussistenza delle popolazioni locali", dice Guy
Decolvenaere, direttore di GD-Decolvenaere in Camerun. "Abbiamo inoltre
deciso di lavorare con il WWF non solo perché sono esperti in problemi
riguardanti la gestione sostenibile delle foreste, ma anche perché sono
permanentemente sul campo per dare una mano". Decolvenaere spera di
ottenere la certificazione Forest Stewardship Council (FSC) per la fine di
quest'anno. Quando ciò accadrà, saranno la prima società di taglio e trasporto
di legname a ricevere tale certificazione nell'Africa tropicale. (…)
http://www.panda.org/about_wwf/where_we_work/africa/stories/news.cfm?uNewsID=18956
Le usanze tradizionali unite alla
tecnologia moderna per consentire ai contadini poveri di migliorare il raccolto
e la produzione di prodotti animali nello Yemen
Roma
4 marzo – Circa 30.000 famiglie in nove
distretti di Al-Dhala nello Yemen centrale saranno in grado di aumentare il
raccolto e allevare in modo più sano gli animali grazie ad un progetto che
introdurrà nuove tecnologie agricole. Le famiglie avranno inoltre accesso ad un
credito.
Il
progetto, del valore di 22,8 milioni di dollari, sarà finanziato con un
prestito di 14,4 milioni dal Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo
(IFAD). L’accordo sul prestito è stato firmato oggi nella sede centrale
dell’IFAD da Lennart Båge, Presidente dell’IFAD, e Ahmed Mohammed Sofan,
Ministro della Pianificazione e Cooperazione Internazionale dello Yemen.
I
contadini di questa zona hanno coltivazioni su piccoli appezzamenti irrigati
dalla pioggia e hanno pochi soldi per pagare i fertilizzanti. Si basano sul
bestiame per il cibo e la forza animale per la produzione agricola, ma non
hanno facile accesso a medicine e servizi veterinari per mantenere gli animali
sani. Il risultato è raccolti scarsi e notevole povertà.
“Questo
progetto supporterà e modernizzerà molti aspetti dello stile di vita
tradizionale”, afferma Mohammed Hassani, direttore del programma dello Yemen.
“Renderà più efficienti i sistemi di irrigazione agricola, aiuterà gli
allevatori ad avere accesso alle medicine per gli animali e organizzerà corsi
di formazione per le donne sulla gestione finanziaria di base così che gli
schemi di credito informale diventino più potenti.” (…)
http://www.ifad.org/media/press/2005/22.htm
Vienna,
3 marzo – Il Direttore Esecutivo dell’Ufficio delle Nazioni Unite per le Droghe
e per il Crimine (UNODC), Antonio Maria Costa, e il Direttore Generale
dell’Organizzazione per lo sviluppo industriale patrocinata dalle Nazioni Unite
(UNIDO) Carlos Magariños hanno oggi firmato un protocollo d’intesa per
migliorare le rispettive capacità di combattere il narcotraffico e migliorare
lo sviluppo in alcune delle aree più povere della Terra. Afghanistan, Colombia,
Laos, Marocco e Nigeria sono paesi piegati dal sottosviluppo delle imprese del
settore privato, da un narcotraffico crescente, o da entrambi i problemi.
Questi paesi saranno i primi a beneficiare del nuovo accordo.
(…)
UNIDO
mira a migliorare lo sviluppo economico delle piccolo e medie imprese, ad
assistere il settore privato nello sviluppo agro-industriale, ad eliminare la
corruzione per migliorare le prestazioni industriali. Per l’UNIDO, questo
accordo di cooperazione è l’ultimo di una serie di collaborazioni strategiche
nell’ambito di riforma delle Nazioni Unite, e segue quelli già conclusi con WTO
e UNDP.
Obiettivo
principale dell’ UNODC sarà quello di migliorare lo smaltimento delle sostanze
stupefacenti sequestrate, ed assicurare che i metodi di eliminazione aderiscano
alle politiche UNODC sostenibili. UNODC opererà inoltre per migliorare
l’efficacia dei sistemi giudiziari penali nei paesi in via di sviluppo. Le
organizzazioni coopereranno per migliorare la ricerca e l’analisi tecnica e per
meglio controllare l’eliminazione di sostanze chimiche sia a livello locale che
globale.
http://www.unido.org/en/doc/34989
Cina e l’UNDP promuovono la cooperazione
della Strada della Seta
2
marzo – l’UNDP ha recentemente svelato una notevole iniziativa regionale: il
Programma regionale della strada della seta (Silk Road Regional Programme,
SRRP), che mira a rivitalizzare i contatti economici e culturali che fanno da
ponte tra la Cina e i paesi asiatici centrali. Questo programma, inspirato
dalla tradizione antica della Strada della Seta, promuove forme moderne della
cooperazione sostenute da tecnologie avanzate.
“La
cooperazione regionale è la chiave che aiuta gli Obiettivi di Sviluppo del
Millenno a ridurre la povertà e a
promuovere la crescita e l'uguaglianza”
ha affermato Khalid Malik, il Rappresentante residente in Cina dell’
UNDP ad una conferenza stampa per annunciare l’esito dell’ incontro iniziale
del SRRP, che ha avuto luogo dal 15 al 17 febbraio a Pechino.
Le
discussioni durante l’incontro di due giorni
tra i cinque paesi partecipanti - Kazakhstan, Kyrgyzstan, Tajikistan ed
Uzbekistan e Cina – ha segnato l'inizio di un dialogo strategico che si
concentra sull’implementazione del SRRP. Questa iniziativa si concentrerà sul
rafforzamento della cooperazione nei tre settori - commercio, investimento e
turismo - tra la Cina ed i quattro paesi asiatici centrali.
L’Organizzazione
Cooperativa di Shangai sarà un partner fondamentale del programma, in quanto
fornirà una piattaforma regionale per il dialogo fra i paesi interessati, così
come tra i loro settori pubblici e privati. (…)
All’incontro tenutosi nella sede
centrale delle NU a New York la Germania è diventata il nuovo Stato Membro
dell’ ECLAC
La Repubblica Federale di Germania è stata accolta
nella Commissione Economica per l’America Latina e i Caraibi.
17
febbraio – La Repubblica Federale di Germania è stata accolta ieri nella
Commissione Economica per l’America Latina e i Caraibi (ECLAC) come membro a
pieno titolo durante l’incontro del 23° Committee of the Whole di questo ente
regionale delle Nazioni Unite svoltosi oggi a New York con la partecipazione di
delegati di 34 stati membri e quattro paesi associati.
La
Germania è uno dei paesi europei più attivi in termini di cooperazione tecnica
con l’ECLAC, attraverso il ministero tedesco per la cooperazione economica e lo
sviluppo (BMZ) e l’Agenzia tedesca per la cooperazione tecnica (GTZ), e per
alcuni anni è stato il suo referente bilaterale principale, avendo legami
storici, culturali ed economici con la regione. L’ECLAC conta ora 42 membri e
sette stati associati, inclusi altri sei paesi europei: Spagna, Francia,
Italia, Olanda, Portogallo e Inghilterra.
Inoltre,
a questo incontro del Committee of the Whole, José Luis Machinea, Segretario
esecutivo dell’ECLAC, ha presentato due importanti resoconti economici e
sociali sull’America Latina e i Caraibi. Ha riferito che nel 2004 la crescita
economica della regione è ripresa, salendo al 5,5% e rendendo possibile una
riduzione della soglia di povertà dell’1% rispetto all’anno precedente, benché
non ci sia stato alcun cambiamento nella distribuzione del basso reddito nella
regione (…)
(top)
Yokohama,
Giappone, 4 marzo – Il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP)
e il Governo giapponese hanno creato una partnership per promuovere la
sicurezza umanitaria attraverso la nutrizione nelle scuole. "Il WFP crede che fornire un pasto
nutriente a scuola sia un modo semplice ma concreto per far sì che questo sia
in assoluto il primo millennio senza fame, e non esiste altro posto dove è
tanto urgente iniziare quanto in Africa." queste le parole di John Powell,
Direttore Esecutivo Deputato WFP, al termine dell’ incontro annuale di due
giorni con le autorità governative a
Tokyo.
Come
parte degli Obiettivi di Sviluppo per il Millennio, i leader di tutto il mondo
si sono impegnati a dimezzare la percentuale della popolazione mondiale
denutrita entro il 2015. Il WFP crede che uno dei modi più sicuri per
raggiungere questo obiettivo sia quello di fornire cibo ed istruzione ai
bambini malnutriti. L’agenzia è la maggiore organizzatrice di programmi di
nutrizione nelle scuole dei paesi in via di sviluppo che attualmente
interessano circa 16 milioni di bambini. L’obiettivo è quello di raggiungere i
50 milioni di bambini entro il 2007. (…)
Giappone
e Programma Alimentare Mondiale condividono un forte impegno per l’Africa e per
le sfide che interessano l’intero pianeta quali HIV, fame e costruzione della
pace. In qualità di maggiore organizzazione umanitaria in Africa, nel 2003 il
WFP ha investito circa 1.5 miliardi di dollari (155 miliardi di yen ) in aiuti
alimentari per l’ Africa. Il Giappone ha rivolto un’ attenzione crescente all’
Africa dopo aver ospitato a Tokio la prima Conferenza Internazionale sullo
sviluppo africano (TICAD) nel 1993. (…)
“UNA” Voce
(la voce di ONE) può fare una grande differenza
Aderisci alla
campagna di CARE e ONE nella lotta contro l’AIDS e la povertà.
CARE partecipa alla campagna di ONE per chiamare gli
americani a raccolta nella lotta contro l’emergenza della difusione globale dell’AIDS e della povertà estrema.
Indirizzando un ulteriore UNO per cento del bilancio
statunitense al sostegno delle necessità di base – e combattendo la corruzione
che sciupa risorse preziose – noi possiamo trasformare il futuro e dare una
speranza a un’intera generazione nei paesi più poveri.
Firma l’adesione alla Dichiarazione della Campagna One
oggi e aggiungi il tuo nome alla lista di persone che pensano che si debba fare
di più per combattere l’AIDS e la povertà.
Aiuta ad evitare che 10 milioni di bambini diventino
orfani a causa dell’AIDS
Aiuta 104 milioni di bambini a frequentare le scuole
elementari
Aiuta a fornire acqua ad almeno 900 milioni di persone
in tutto il mondo
Salva almeno 6,5 milioni di bambini al di sotto dei 5
anni dalla morte per malattie che potrebbero essere prevenute con misure a
basso costo quali la vaccinazione o la disponibilità di un pozzo di acqua
pulita
Costruisci un mondo migliore, più sicuro per tutti
“L’UNO” per cento del bilancio degli Stati Uniti
corrisponde a 25 miliardi di dollari, e
la ridistribuzione di tale somma di
denaro dovrebbe essere realizzata nel tempo. Destinata a governi onesti,
associazioni caritatevoli private e ad altre strutture, tale somma fornirebbe
gli strumenti e le risorse che sono necessarie per fare una reale
differenza.
Dichiara il tuo sostegno a: http://my.care.org/campaign/a205100000
http://www.careusa.org/newsroom/featurestories/2005/feb/20050207_one_campaign.asp
Counterpart e la comunità della chiesa locale coordinano il soccorso
per l’emergenza tsunami
Famiglie profughe nella regione di Colombo colpita
dallo tsunami, Sri Lanka, riceveranno 350 kit di soccorso di emergenza nel
primo carico di tali pacchetti, grazie a generose donazioni
Washington, D.C., 2 marzo –
Circa 350 famiglie di profughi per lo tsunami riceveranno kit di prima
necessità per il soccorso di emergenza grazie a uno slancio di donazioni e di
sostegno da parte di una comunità religiosa del Maryland, del personale di una
un’organizzazione di soccorso internazionale e di compagnie di trasporto degli
Stati Uniti. Le famiglie dello Sri Lanka, ammassate in uno dei tre campi
allestiti nella città di Komari nella costa orientale, riceveranno kit per
l’emergenza grazie all’iniziativa di chi fa parte dello staff di Counterpart
che ha mobilitato sostegno e risorse dalla sua congregazione e dagli
spedizionieri.
Yang Hee Kim, dirigente del
Trasporto di Counterpart International e specialista in esportazioni nella sua
divisione Comunità e Programmi di Assistenza Umanitaria (CHAP), è stato alla
testa del progetto e lo ha portato a compimento. In aggiunte alle generose
donazioni in denaro per l’acquisto degli approvvigionamenti, i membri della
chiesa locale di Gaithersburg, Chiesa Metodista Hosanna del Maryland alcune
settimane or sono si sono uniti a Kim dopo il loro culto domenicale per mettere
insieme i kit. Nel corso di questa attività di supporto, Kim ha anche trovato
ferma cooperazione da parte della compagnia di trasporto e spedizioni John S.
Connor, Inc. e dalla Austrian Airlines, che hanno fatto dono dei loro sevizi di
spedizione per consegnare gli oggetti a Colombo, in Sri Lanka. (…)
http://www.counterpart.org/dnn/Default.aspx?tabid=49&metaid=F43K2958-2bc
Bangkok, 2 marzo – In Tailandia rivalutazione dei
mezzi di sussistenza e riqualificazione dell’ambiente costiero in cima alla
lista delle nuove iniziative post-tsunami del Programma per lo Sviluppo delle
Nazioni Unite (UNDP). Queste le due aree di recupero a lungo termine annunciate
oggi da Hafiz Pasha, Direttore dell’Ufficio Regionale per l’Asia ed il Pacifico
dell’UNDP, durante una sua sosta al viaggio di due settimane nei Paesi più
colpiti dallo tsunami. Tale viaggio ha compreso Sri Lanka, Maldive e Indonesia
e termina oggi in Tailandia, dove Pasha ha visitato la devastata comunità di
Kao Lak nella Provincia di Phang Nga.
“Le fase iniziali di soccorso seguenti allo tsunami si
sono già concluse, tuttavia centinaia di persone necessitano ancora di aiuto,”
ha affermato Pasha. “l’UNDP è ora impegnato nella ricerca di assistenza per la
ricostruzione ed il recupero a lungo termine delle regioni colpite dallo
tsunami lungo la costa di Andaman, con la priorità di ricostruire i mezzi di
sostentamento al fine di dare speranze per il futuro.”
L’UNDP stima che, solo nel settore della pesca, oltre
120˙000 persone sono state colpite dallo tsnumani: quasi 500 villaggi di
pescatori lungo la costa di Andaman sono stati seriamente danneggiati, circa
30˙000 famiglie dipendenti dalla pesca hanno perso i loro mezzi di
sostentamento ed oltre 4˙500 pescherecci sono stati distrutti o
danneggiati. L’UNDP sosterrà la popolazione nella ricostituzione delle fonti di
reddito di base con dei piccoli prestiti gestiti dalle comunità, questo tipo si
sostegno includerà anche micro prestiti per riparare le attrezzature da pesca e
le navi. Il denaro restituito sarà reinvestito in fondi per le comunità per
finanziare la preparazione e la pianificazione all’utilizzo di risorse
alternative, nonché utilizzato ad integrazione delle misure anticalcamità ove
necessarie.
Nella promozione di risorse alternative saranno
comunque tenuti in speciale considerazione i mezzi di sostentamento
tradizionali e la cultura indigena. I villaggi che prendono parte a questo
progetto sono situati nelle province di Phang Nga, Ranong e Krabi provinces, ed
includono le comunità mussulmane e di popolazioni costiere nomadi di Koh Lanta
e Koh Sai Dam. (…)
http://www.undp.org/dpa/pressrelease/releases/2005/march/pr2mar05.html
I dirigenti del Rotary aiutano a combattere la fame
all’anniversario del centenario.
di Maureen Vaught e Vukoni Lupa-Lasaga
24 febbraio- I dirigenti Rotary che hanno partecipato
all’Assemblea Internazionale di Anaheim in California hanno reso
indimenticabile il centesimo compleanno del Rotare partecipando a un’iniziativa
per combattere la fame. Il 23 febbraio tutti i 525 governatori eletti presenti
ad Anaheim, i loro assistenti e i dirigenti anziani hanno re-imballato più di
2,6 tonnellate di cibo in scatola nel magazzino della Second Harvest Food Bank
di Orange County in California, a poca distanza dal luogo della riunione.
Inoltre hanno risparmiato più di 26.000 dollari sulle spese per il pranzo previsto
per la giornata mangiando solo zuppa e pane.
La banca alimentare di Orange County fa parte di una
rete che opera sotto il controllo generale dell’America’s Second Harvest,
un’organizzazione no-profit, con sede a Chicago.
Il ri-eletto Presidente Carl Willhelm Stenhammar,
promotore dei festeggiamenti per il centenario, ha consegnato un assegno di
26.731,08$ a Robert Forney, presidente e direttore generale dell’America’s
Second Harvest. (…) Molti governatori di distretti hanno dichiarato quanto sia
stato significativo trascorrere il primo giorno dei secondi cent’anni del
Rotary partecipando a un progetto di volontariato. Tutti i governatori sono
stati così toccati dall’esperienza che ognuno di loro è tornato a casa con una
scatola vuota del magazzino della Second Harvest come souvenir.
http://www.rotary.org/newsroom/events/news01.html
Monrovia, 21febbraio- Ansioso di svolgere un ruolo attivo
nell’aiutare i profughi liberiani a ritornare nei villaggi cha abbandonarono
per sfuggire alla guerra, il Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR)
ha distribuito attrezzi a più di 65.000 famiglie che vivono in 1.300 villaggi.
(…)
Il CICR ha consegnato gli attrezzi ai comitati formati
dai rappresentanti dei capo-villaggi, degli anziani e delle donne; questi
faranno sì che ognuno all’interno delle comunità vi abbia accesso. (…) Le
famiglie rurali hanno bisogno di togliere le sterpaglie dalle loro terre e di
ricostruire le case prima della stagione della semina. Il passo successivo sarà
di distribuire a queste comunità 1.430 tonnellate di semi di riso, fagioli e
verdure varie tra marzo e aprile, prima della fine della stagione della semina.
Lo scorsa anno il CICR ha distribuito attrezzi e sementi a 30.000 famigle
liberiane.
(top)
Ginevra/New York, 4 marzo – L'Organizzazione Mondiale
della Sanità (OMS) ed il Fondo delle Nazioni Unite per l'Infanzia (UNICEF)
hanno annunciato quest'oggi che le varie nazioni si stanno adoperando per
dimezzare le morti per morbillo, una malattia facilmente evitabile grazie al
vaccino, entro la fine dell'anno. I decessi totali per morbillo sono calate del
39%, passando da 873.000 nel 1999 a circa 530.000 nel 2003. La maggiore
riduzione si è avuta in Africa, la regione che paga il tributo più altro a
questa malattia, dove i decessi sono calati del 46%. (…)
Il morbillo è un'importante causa di morte in età
infantile. Solo un decennio fa, il morbillo uccideva milioni di bambini ogni
anno, e ne colpiva altri 30 milioni, lasciando su molti handicap permanenti,
quali: cecità e danni celebrali. (…) Il forte declino dei decessi per morbillo
è stato reso possibile grazie all'impegno dei governi ad applicare la strategia
dell'OMS/UNICEF per la riduzione sostenibile della mortalità per morbillo.
Tale strategia è volta al raggiungimento di campagne
periodiche di vaccinazione, che abbiano una copertura di almeno il 90% in ogni
distretto, nonché ad assicurare che ogni bambino nella fascia d'età compresa
fra 9 mesi e 14 anni riceva una "seconda opportunità" di essere
vaccinato contro il morbillo grazie a servizi di routine o ad attività
supplementari d'immunizzazione (SIA) svolte ogni 3 o 4 anni. Queste SIA si sono
dimostrate molto efficaci. Dal 1999 al 2003, più di 350 milioni di bambini in
tutto il mondo sono stati vaccinati contro il morbillo attraverso le SIA. (…)
http://www.unicef.org/media/media_25308.html
Sokoto, Nigeria, 1 Marzo – Dopo 8 giorni di
"Fistula Fortnight", 348 donne affette da fistole ostetriche sono
state operate da un'equipe di medici nigeriani e volontari internazionali in
quattro località della Nigeria Settentrionale. Altre decine di donne
riceveranno le cure di cui hanno bisogno nel corso di un periodo di due
settimane, che avrà termine il 6 marzo. (…)
La fistola ostetrica è una devastante ferita insorta a
seguito di un parto, nel caso in cui le doglie si prolunghino per giorni, e
senza l'assistenza di personale medico qualificato. Spesso, a seguito di ciò, il neonato muore, mentre
la donna soffre di incontinenza cronica. Le donne colpite da fistola possono
venire abbandonate dai loro mariti, osteggiate dalle loro comunità ed incolpate
per la loro condizione.
Alcuni studi indicano che circa 800.000 nigeriane
potrebbero convivere con fistole, alle quali si aggiungono circa 20.000 nuovi
casi ogni anno. (…) Il Governo Nigeriano, a livello federale, nazionale e
locale, ha giocato un ruolo chiave nel sostenere il successo di questo
programma. Il Ministero della Sanità e quello per gli Affari Femminili hanno
fornito e distribuito strumentazioni e scorte, oltre ad aver stanziato fondi
per programmi di riabilitazione. (…)
http://www.unfpa.org/news/news.cfm?ID=572
25 febbraio, Dakar/Harare/Ginevra/Evanston – L’
iniziativa di immunizzazione antipolio di massa che attraverserà da oggi l’
Africa acquisirà carattere di maggiore urgenza in seguito alla notizia di un
bambino colpito dal virus in Etiopia, primo caso nel paese in quattro anni.
L’itinerario che attraverserà il continente – raggiungendo 22 paesi e 100
milioni di bambini – è la prima di una serie di campagne che si terranno nel 2005
per debellare la polio in Africa, paese che ha assistito a una sua massiccia
ripresa lo scorso anno minacciando gli sforzi di debellamento globale compiuti
fino a quel momento. Attualmente la polio si trova nel periodo di minima
trasmissione, pertanto i prossimi mesi saranno decisivi per fermare il virus.
Tra i paesi che si uniscono alle campagne in questa
fase vi sono Repubblica Democratica del Congo, Etiopia ed Eritrea ai confini
sud ed est delle zone colpite dall’epidemia. Ad ovest la Costa d’Avorio si unirà
alla campagna per la prima volta da quando lo scorso novembre ogni attività era
stata interrotta a causa dei disordini civili portando a mesi di preoccupazione
per le sorti del paese, in cui l’epidemia tornò quasi subito su base regionale.
(…)
Sull’altro versante del continente, le autorità
sanitarie del Sudan, sulla scia dell’accordo di pace di Nairobi, stanno
collaborando per vaccinare i bambini sia a nord che a sud del paese. I “vicini
di casa” etiopi concentreranno le attività lungo il confine nord e ovest, dove
è stato registrato il nuovo caso. All’inizio del mese il Sudan ha invitato nove
paesi vicini a discutere il coordinamento delle vaccinazioni sulle aree di
frontiera. (…)
http://www.who.int/mediacentre/news/releases/2005/pr10/en/index.html
L'UNFPA
risponde ai bisogni legati alla maternità delle comunità ricostituite e degli
emigranti nelle regioni colpite dallo tsunami
Phuket, Tailandia, 24 Febbraio – Attraverso la
risposta ai bisogni critici delle comunità colpite dallo tsunami in Tailandia,
l'UNFPA (Il Fondo delle Nazioni Unite per la Popolazione) sta espandendo il
proprio supporto per le cure sanitarie legate a mamme e neonati, nonché in
materia di servizi di pianificazione familiare e prevenzione dell'HIV.
Lavorando in collaborazione con le autorità sanitarie tailandesi e le ONG,
l'UNFPA offrirà formazione, ricerca, rifornimenti e strumentazione al fine di
assicurare che le neonate comunità, ricostituite in quattro fra le province più
colpite dal disastro, abbiano
informazioni, consigli e servizi adeguati per quanto riguardano maternità e riproduzione.
Il Fondo aiuterà anche la World Vision Foundation
della Tailandia a sostenere tutte le necessità legate alla maternità fra le
comunità di lavoratori immigrati dal vicino Myanmar.
L'UNFPA ha destinato fondi di emergenza, e sta
intraprendendo ulteriori campagne di raccolta fondi per portare avanti questi
sforzi. (...)
http://www.unfpa.org/news/news.cfm?ID=566
L’MSF dà il
via alla campagna di vaccinazione nel Fizi, nella Repubblica Democratica del
Congo
Le squadre di MSF, a bordo di biciclette, moto e navi,
stanno vaccinando quasi 35.000 bambini di età compresa tra 0 e 15 anni contro
tutte le malattie infettive; i bambini di età superiore ai 5anni ricevono il
vaccino contro il morbillo
Baraka, 3 marzo- Medici Senza Frontiere (MSF) ha
cominciato a vaccinare circa 35.000 bambini e 5.000 donne incinte nel territorio
di Fizi, sul lago Tanganika, nella provincia del Sud Kivu della Repubblica
Democratica del Congo. L’accelerata campagna di vaccinazione copre tutte e 34
le cosiddette “zone di salute” del distretto sanitario del Fizi, comprese le
aree ad accesso difficoltoso come la penisola Ubwari e la regione del Fizi
Hautx Plateaux.
Le squadre di MSF, a bordo di biciclette, moto e
barche, stanno vaccinando quasi 35.000 bambini di età compresa tra 0 e 15 anni
contro tutte le malattie infettive; i bambini di età superiore ai 5 anni
ricevono il vaccino contro il morbillo. A 5.000 donne è stata iniettata la
profilassi contro la malaria. “La campagna è necessaria per migliorare lo stato
di salute generale del distretto sanitario, che è stato trascurato nell’arco degli
anni”, dichiara Lorena Bilbao, la coordinatrice del progetto a Baraka.
La campagna è stata avviata da MSF per colmare i vuoti
lasciati dalla campagna di vaccinazione cominciata nel 2004. Finora il 23% dei
bambini è stato vaccinato contro il morbillo e solo il 9% contro la difterite,
la pertosse e il tetano. L’MSF s’aspetta di completare la prima fase della
campagna entro la metà di marzo; la seconda e la terza fase cominceranno poco
dopo. La campagna è organizzata in stretta collaborazione con le autorità
mediche locali e della provincia, e con l’UNICEF.
(top)
Il WWF aiuta
gli orfani dei rinoceronti in Nepal
Kashara, Nepal, 2 marzo – Il WWF del Nepal sta fornendo
aiuti al parco nazionale più grande del paese per costruire un’area recintata
per allevare due rinoceronti orfani. I due grandi rinoceronti con un unico
corno (Rhinoceros unicornis) sono una femmina che fu salvata quattro anni fa,
dopo che sua madre era stata uccisa da una tigre, e un maschio, salvato dopo
essere stato trasportato via dalle acque e separato dalla madre circa otto anni
fa.
Questo recinto viene costruito con il sostegno del
Programma del Territorio di Terai Arc (TAL) del WWF e dalla Fondazione
britannica Bill Jordan in una sistemazione naturale a Kashara in vicinanza
degli uffici centrali del Parco Nazionale Royal Chitwan allo scopo di
proteggere i rinoceronti da ulteriori attacchi delle tigri. In assenza di una
recinzione, di recente un rinoceronte di 17 mesi è stato ucciso da una tigre il
21 gennaio 2005. (…)
La mortalità degli animali selvatici dovuta a calamità
naturali e ai bracconieri ha portato ad un aumento del numero di animali orfani
nelle aree protette del paese. Tali animali sono più vulnerabili di quelli che
vivono negli ambienti selvatici. Cambiamenti comportamentali sono evidenti
negli animali orfani allevati dall’uomo e sono tali da ridurre le possibilità
di adattamento e sopravvivenza nell’habitat naturale. Tuttavia organizzazioni
quali il WWF stanno producendo ogni sforzo per assicurarsi che tali animali
possano ritornare nell’ambiente selvatico. (…)
Per un uso equo e sostenibile delle acque del Nilo
L’Italia finanzia
un nuovo progetto a favore dei paesi del bacino del Nilo
Roma, 2 marzo – I dieci paesi compresi
nel bacino del Nilo, grazie ad un nuovo progetto che mira a migliorare la
gestione delle risorse idriche della regione, beneficeranno di un migliore
accesso alle informazioni sulla loro disponibilità, sul loro uso e sul loro
potenziale sviluppo. Lo ha reso noto
oggi l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura,
FAO.
Il progetto, di 5 milioni di dollari, è finanziato dal
governo italiano e sarà attuato dai governi dei paesi partecipanti con
l’assistenza della FAO. Il progetto
rientra nella “Iniziativa per il Bacino del Nilo”, una partnership regionale
creata nel 1999 dai paesi che si affacciano sulle rive del fiume per lo sviluppo
e la gestione sostenibili delle acque del Nilo. (…)
Con un prodotto nazionale lordo calcolato intorno a
400 dollari, ben al di sotto della media africana, i dieci paesi che
condividono il Nilo - Burundi, Repubblica Democratica del Congo, Egitto,
Eritrea, Etiopia, Kenya, Ruanda, Sudan, Tanzania ed Uganda – non possono
permettersi ulteriori ritardi nel tentativo di utilizzare al meglio questa
importante risorsa.
Il progetto prevede iniziative tese ad integrare i
dati tecnici con informazioni demografiche, socio-economiche ed ambientali in
tutto il bacino. Queste informazioni
sono fondamentali per riuscire a valutare quali possono essere le politiche e
gli interventi più idonei per assicurare ai paesi attraversati dal Nilo il
miglior utilizzo delle sue acque. Links:
Iniziativa per il bacino del Nilo
http://www.nilebasin.org/ - Servizio di Sviluppo e Gestione delle Risorse
Idriche della FAO
http://www.fao.org/landandwater/aglw/index.stm
Firmato un
accordo di cooperazione fra UNESCO e NASA
1 Marzo – Koichiro Matsuura, Direttore Generale
dell'UNESCO, e Frederick D. Gregory, Vice Amministratore della NASA (United
States National Aeronautics and Space Administration) ha annunciato quest'oggi
un accordo di cooperazione al quartier generale della NASA a Washington D.C.
Secondo questo accordo, l'UNESCO beneficerà dell'esperienza della NASA in
materia di scienze della terra e tecnologia spaziale per rafforzare il proprio
lavoro nell'ambito della conservazione dei siti del Patrimonio Mondiale e del
monitoraggio delle Riserve della Biosfera. Questa esperienza contribuirà anche
al lavoro dell'UNESCO riguardante i rischi naturali, nonché il rafforzamento di
istruzione e formazione.
La preoccupazione dell'UNESCO è di migliorare
l'accesso da parte degli Stati Membri ai benefici apportati dall'esperienza
della NASA, dalla sua capacità nel rilevamento di dati e dai propri risultati
nella ricerca scientifica. Questa cooperazione dovrebbe aumentare l'efficacia e
l'efficienza dei costi dei lavori di conservazione. Dovrebbe inoltre rinforzare
la capacità degli Stati Membri di mitigare gli effetti dei rischi naturali; una
delle principali priorità dato il recente disastro causato dallo tsunami e di
focalizzarsi sui molti programmi dell'UNESCO. In materia di istruzione, la
cooperazione con la NASA amplierà la portata del Programma d'Istruzione
Spaziale dell'UNESCO, nonché altre attività volte ad aumentare l'interesse
verso le scienze. (…)
Ginevra, 1 marzo – Il Portogallo è il 16° paese a
ratificare il Protocollo per abbattere l’acidificazione, l’eutrofizzazione e
l’ozono a livello del suolo, che di conseguenza entrerà in vigore il 17 maggio
2005. Il Protocollo era stato adottato originariamente il 30 novembre 1999 a
Gothenburg (Svezia) e firmato da 31 paesi. È l’ottavo protocollo ad entrare in
vigore sotto la Convenzione transfrontaliera sull’inquinamento atmosferico a
lungo raggio della Commissione Economica per l’Europa delle Nazioni Unite
(UNECE).
Il Protocollo di Gothenburg rappresenta un notevole
passo avanti nello sviluppo di controlli dell’inquinamento a livello
internazionale. L’obiettivo è controllare diversi agenti inquinanti e i loro
effetti attraverso un singolo accordo. Il Protocollo stabilisce nuovi obiettivi
per la riduzione delle emissioni entro il 2010 per biossido di zolfo, ossido di
nitrogeno e composti organici volatili (COV). Stabilisce inoltre, per la prima
volta, obiettivi per il controllo dell’ammoniaca. I paesi le cui emissioni
hanno il maggiore impatto ambientale o sulla salute e le cui emissioni sono le
meno costose da ridurre, dovranno operare le maggiori riduzioni.
Il Protocollo stabilisce anche i valori limite per
specifiche fonti di emissione (ad es. impianti di combustione, produzione
elettrica, lavasecco, automobili e camion) e impone le migliori tecnologie disponibili
per mantenere a bassi livelli le emissioni. Le emissioni di COV da prodotti
come vernici o aerosol dovranno essere ridotte allo stesso modo. Infine, i
coltivatori dovranno controllare le emissioni di ammoniaca (concimi,
fertilizzanti artificiali). (…)
http://www.unece.org/press/pr2005/05env_p02e.htm
La Convenzione di Basilea collabora col Programma
Regionale Marino dell’UNEP
Nairobi/Ginevra, 1 marzo — Il Segretariato della
Convenzione di Basilea sul Controllo della Circolazione Transfrontaliera e
dello Smaltimento dei Rifiuti Pericolosi ed il Programma Regionale Marino hanno
unito le loro forze nella lotta all’inquinamento costiero firmando un
Memorandum d’Intesa a Nairobi la scorsa settimana.
La principale area di collaborazione è la gestione
mirata dei rifiuti pericolosi per evitare l’inquinamento costiero e marino; i
rifiuti da smaltire in modo ecosostenible sono soprattutto quelli in plastica,
batterie usate a base di acidi di piombo, oli e lubrificanti usati. Le due
organizzazioni si impegnano nell’aumentare la consapevolezza sui rifiuti
pericolosi e sull’inquinamento marino e nel sostenersi vicendevolmente in
ambito tecnico e legale.
La Convenzione di Basilea è l’accordo mondiale più
completo sui rifiuti pericolosi e non, che riunisce oltre 160 firmatari ed
ambisce a proteggere la salute umana e l’ambiente dalla gestione impropria dei
rifiuti, in particolare di quelli pericolosi. (…)
Molte attività congiunte utilizzeranno come piattaforme
per la cooperazione con i vari Programmi Regionali Marini i 13 Centri Regionali
della Convenzione di Basilea (BCRC), situati in Argentina, Cina, Egitto, El
Salvador, Indonesia, Nigeria, Federazione Russa, Senegal, Repubblica Slovacca,
nel Programma Regionale Marino del Sud (Samoa), in Sud Africa, Trinidad e
Tobago ed Uruguay. (…)
L’UNEP facilita la cooperazione ambientale tra
Israeliani e Palestinesi
Nairobi, 25 febbraio – Nel febbraio 2002, durante la
settima sessione speciale, il Consiglio Governativo dell’UNEP ha adottato
all’unanimità una decisione in cui si richiedeva al direttore esecutivo
dell’Agenzia di preparare uno studio che fosse in grado di delineare la
situazione ambientale nei Territori Palestinesi Occupati e di identificare le
aree maggiormente danneggiate a livello
ambientale.
L’anno successivo, il documento del Direttore
Esecutivo intitolato “Studio ambientale dei Territori Palestinesi Occupati” è
stato sottoposto al Consiglio Governativo dell’UNEP durante la ventiduesima
Sessione, tenutasi a Nairobi nel febbraio 2003. Il documento si concentrava su:
quantità idriche, qualità dell’acqua e del terreno, acque reflue, rifiuti
solidi, rifiuti pericolosi, amministrazione ambientale, biodiversità e utilizzo
del territorio stilando 136 raccomandazioni riguardo ad una serie di argomenti
legati all’ambiente. (…)
Alla ventitreesima sessione del Consiglio Governativo,
dal 21 al 25 febbraio 2005, l’UNEP ha reso noti i progressi conseguiti
nell’attuazione delle raccomandazioni previste nello Studio negli ultimi due
anni, che comprendevano la necessità di valutazioni mediante missioni sul
campo, una serie di seminari per lo sviluppo delle potenzialità nonché
mediazione e facilitazione.
Lo Studio dell’UNEP, tra l’altro, raccomanda di
riattivare Il Comitato degli Esperti Ambientali (EEC) creato a seguito degli
accordi di Oslo. A febbraio 2005, l’UNEP ha organizzato un incontro bilaterale
tra una delegazione israeliana ed una palestinese, che ha avuto luogo ad
Helsinki, in Finlandia (…) da cui è risultata la decisione di riunire l’EEC,
che non si era più riunito dall’inizio della seconda Intifada nel settembre
2000. (…)
Nairobi, 25 Febbraio – Quest'oggi i governi hanno
compiuto un importante passo avanti per quanto riguarda la riduzione dei rischi
sanitari ed ambientali derivanti dal mercurio, un metallo pesante legato ad una
vasta gamma di problematiche mediche. Nell'ambito di un esteso "programma
mercurio", è stato chiesto al Programma per l'Ambiente delle Nazioni Unite
(UNEP) di condurre uno studio sulle quantità di mercurio commercializzate e
scambiate nel mondo. Il mercurio, che provoca effetti quali danni al sistema
nervoso dei neonati, viene usato in prodotti quali lampadine fluorescenti,
protesi dentali e termometri.
Deve essere intrapresa un'azione anche per migliorare
la comunicazione dei rischi causati dal mercurio ai gruppi più vulnerabili:
donne incinte che si nutrono di elevate quantità di pesce contaminato da
mercurio o mammiferi marini quali le foche. I governi sono anche d'accordo nel
promuovere "le migliori tecniche disponibili" per ridurre le
emissioni di mercurio da parte delle industrie chimiche e di altri tipi. (…) I
governi che hanno partecipato al 23° Forum Ministeriale Globale sull'Ambiente
si sono anche accordati per riesaminare i successi di questo nuovo programma
fra due anni. (…)
(top)
Sri Lanka: le tende danno un riparo alternativo ai
genitori decisi a riaprire le scuole
3
marzo- In tutto lo Sri Lanka l’istruzione infantile è tra le principali
priorità, e da dopo lo tsunami lo è ancora di più. I genitori e le autorità
locali sottolineano quanto sia importante riaprire le scuole nelle aree
colpite, così da dare ai bambini un senso di ritorno alla normalità. Tuttavia,
molti edifici scolastici sono ancora usati come rifugi temporanei per le famiglie
che hanno perso le loro case nel disastro.
A
Kaddaikadu, nel nord dello Sri Lanka, 323 famiglie hanno trovato rifugio nella
scuola locale dopo che lo tsunami ha distrutto le loro abitazioni nel villaggio
di Mullian. Ma il 17gennaio hanno lasciato lo stabile, preferendo di vivere
sotto teloni impermeabili pur di far tornare i loro figli a scuola.
Alcune
famiglie sono state ospitate da parenti e amici, ed entro il 5 febbraio il CICR
ha montato delle tende per le restanti 210 famiglie su terreni adiacenti la
scuola. Due giorni dopo, il Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR) ha
fornito a ogni famiglia alcuni beni casalinghi di prima necessità (secchi,
stuoie, lenzuola, pentole, piatti, tazze e asciugamani). (…)
In
tutto lo Sri Lanka le autorità stanno cercando di far sgomberare le scuole
dando alle famiglie un riparo alternativo. Il CICR ha accettato di fornire
5.000 tende a tale scopo, di cui 3.000 sono già state montate. L’organizzazione
sta anche aiutando a costruire dei campi di transito e, assieme ad altre
organizzazioni internazionali, sta fornendo strutture idriche e sanitarie.
Scritture
migranti: le vie dell’identità - Moni Ovada chiuderà il ciclo di incontri a
Roma con scrittori del mondo che hanno scelto di esprimersi in italiano
Roma, 2 marzo - È al via il secondo ciclo di incontri
che si terranno dal 20 marzo a fine maggio organizzati dal Centro Dionysia per
le arti e le culture, il Comune di Roma - politiche della multietnicità, e
l’Università di Roma “La Sapienza”. Il programma include otto incontri molto
significativi, tutti di domenica alle 17.00: il 20 marzo: Edith Bruck
(Ungheria); 3 aprile: Miro Silvera (Siria); 10 aprile: Helena Janeczek
(Polonia-Germania); 17 aprile: Ludmilla Helga Siersch (Austria); 8 maggio:
Masal Pas Bagdadi (Siria-Israele); 15 maggio: Giorgio Pressburger (Ungheria);
22 maggio: Victor Magiar (Libia); 29 maggio: Moni Ovada (Bulgaria).
Nell’incontro dell’ 8 maggio, condotto dalla delegata
del Sindaco alle politiche della multietnicità Franca Coen, la scrittrice e
psicoterapeuta Masal Pas Bagdadi presenterà il suo libro ‘A
piedi scalzi nel kibbutz’. (Masal Pas Bagdadi, tel./fax 06-42012941; cell. 338-2606406)
www.centrodionysia.org info@centrodionysia.org
Counterpart unisce comunità giordane con
l’America
Washington,
D.C., 20 febbraio - Giovani cittadini della “Seconda Città” d’America saranno
presto in grado di assaporare le delizie di una delle più antiche civiltà ed un
paese in cui Gesù fu battezzato e dove Mosè vide la Terra Promessa.
Counterpart
International sta rendendo possibili questi scambi tramite una nuova iniziativa
concepita per rafforzare le relazioni tra la gioventù americana e quella
giordana. Ciò si sta facendo ora che questa organizzazione per lo sviluppo ha
avuto l’ assenso per coordinare le
attività di collegamento comunitarie tra la Giordania e la comunità dei suoi
emigrati in Illinois.
Nel
quadro del Programma pilota Aqaba, i bambini svilupperanno le relazioni
attraverso appaiamenti da scuola a scuola, club del libro, e comunicazioni
elettroniche tra amici, mentre Counterpart stabilisce un canale di risorse
tramite associazioni comunitarie bilaterali collegate con la Diaspora giordana
a Chicago. Counterpart aiuterà a sviluppare capacità tecniche per istituzioni
didattiche ad Aqaba, in Giordania, e fornirà anche agli studenti capacità per
prepararli al lavoro nel mercato locale.
Per
questo programma, il Dipartimento di Stato USA ha stanziato oltre 293 milioni
di dollari negli scorsi quattro anni tramite l’Iniziativa di partenariato per
il Medio Oriente (MEPI).
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Good News
Agency è distribuita per via
telematica ad oltre 3.700 redazioni della stampa quotidiana e
periodica, della radio e della televisione dotate di posta elettronica in 48 paesi:
Albania, Argentina, Australia, Austria, Bangladesh, Belgio, Bosnia, Brasile,
Bulgaria, Canada, Cile, Cina, Costarica, Croazia, Danimarca, Filippine,
Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Grecia, India,
Indonesia, Irlanda, Israele, Italia, Libano, Lituania, Lussemburgo, Macedonia,
Malta, Messico, Norvegia, Nuova Zelanda, Olanda, Portogallo, Russia, Spagna,
Sud Africa, Svezia, Svizzera, Turchia, Ucraina, Ungheria, Uruguay, USA,
Venezuela. Le edizioni sono anche disponibili nel sito web: www.goodnewsagency.org
E’ un servizio gratuito
dell’Associazione Culturale dei Triangoli
e della Buona Volontà Mondiale, fondata nel 1979, ente morale con D.M.
24-5-1999 pubblicato sulla G.U. n. 135 dell’11-6-1999 e associata al Department
of Public Information delle Nazioni Unite.
L’Associazione opera
per lo sviluppo delle coscienze e promuove una cultura della pace nella prospettiva
del ‘villaggio globale’ basato sull’unità nella diversità e sulla
condivisione.
L’Associazione
ha sede in Roma, via Antagora 10. E-mail: s.tripi@tiscali.it
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