Good News Agency – anno VI, n° 13
Settimanale - anno VI, numero 13 – 4 novembre 2005
Direttore responsabile ed editoriale: Sergio Tripi
Registrazione presso il Tribunale di Roma n. 265/2000 del 20-6-2000
Good News Agency - l’agenzia delle buone notizie - riporta notizie
positive e costruttive da tutto il mondo del volontariato, delle Nazioni Unite,
delle organizzazioni non-governative e delle istituzioni impegnate nel
miglioramento della qualità della vita, notizie che non si “bruciano” nell’arco
di un giorno. Ricerche editoriali a cura di Fabio Gatti. Good News Agency esce
a venerdì alterni in inglese e il venerdì seguente in italiano, con traduzioni
a sua cura; è distribuita per via telematica ad oltre 3.700 media in 48 paesi e ad oltre 2.800 ONG e associazioni di
volontariato.
E’
un servizio gratuito dell’Associazione
Culturale dei Triangoli e della Buona Volontà Mondiale, ente morale associato al Dipartimento della Pubblica
Informazione dell’ONU. L’Associazione è stata inoltre riconosciuta dall’UNESCO quale “attore del
movimento globale per una cultura di pace” ed è stata inclusa nel sito http://www3.unesco.org/iycp/uk/uk_sum_monde.htm
Legislazione internazionale – Economia e sviluppo – Solidarietà
Pace e sicurezza – Salute – Energia e sicurezza – Ambiente e natura
Religione e spiritualità – Cultura e educazione
(top)
Il
Messico è il centesimo Stato ad aver ratificato lo Statuto di Roma della Corte
Penale Internazionale
Bruxelles, 31 ottobre - Il 28 ottobre il Messico ha informato le
Nazioni Unite di voler depositare la propria ratifica dello Statuto di Roma
della Corte Penale Internazione, divenendo così il centesimo stato parte dello
Statuto. La Corte, con sede all’Aia, ha
giurisdizione su crimini di guerra, su crimini contro l’umanità e sugli atti di
genocidio compiuti dopo l’entrata in vigore dello Statuto, il 1 luglio 2002. Da
allora la Corte ha condotto tre inchieste su crimini commessi nel nord
dell’Uganda e nella Repubblica Democratica del Congo, a seguito delle denunce
dei paesi al Pubblico Ministero della Corte, e in Darfur, Sudan, su denuncia
del Consiglio di Sicurezza il 31 marzo 2005.
L’idea di adottare lo Statuto di Roma nel 1998 e di istituire la
Corte Penale Internazionale era già stata suggerita implicitamente nella
Convenzione contro il genocidio del 1948, dove si faceva riferimento
all’opportunità di istituire un tribunale penale internazionale per garantire
l’applicazione della Convenzione.
info@runic-europe.org www.runic-europe.org
(top)
Il Codice mondiale per una pesca
responsabile compie 10 anni
Necessario adoperarsi per una migliore
gestione della pesca
Roma,
31 Ottobre 2005 – E’ in crescita il numero dei paesi che adottano a livello
nazionale il Codice di Condotta della FAO per la Pesca Responsabile - lo ha
affermato oggi l’Agenzia dell’ONU in occasione del decimo anniversario
dall’adozione del Codice.
Redatto
da 170 nazioni attraverso dibattiti condotti con la mediazione della FAO ed
adottato il 31 Ottobre 1995, il Codice contiene una serie di principi politici,
di direttive tecniche e di prassi per una pesca ed un’acquacoltura responsabili
e sostenibili. Il Codice non è vincolante, ma sottoscrivendolo i governi si
impegnano ad agire secondo i suoi principi e le sue normative. Il ruolo della
FAO è quello di promuovere e vigilare sull’applicazione del Codice fornendo ai
paesi orientamento ed assistenza tecnica.
Secondo
un’analisi della FAO, negli ultimi 10 anni circa il 22 per cento dei membri
della FAO ha adattato le proprie politiche e leggi nazionali al Codice, mentre
il 26 per cento sta adottando delle misure che li porteranno a conformità ed un
altro 43,5 per cento ha adottato almeno parzialmente i principi del Codice. (…)
Le potenzialità della Proposta USA
sull’agricoltura: una conclusione ambiziosa alle trattative del Doha Round
17
Ottobre (CEA) – La recente proposta di liberalizzazione degli scambi
internazionali dei prodotti agricoli avanzata dagli USA di fronte
all’Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO) potrebbe spingere le trattative
del Doha Round verso una conclusione ambiziosa ed efficace. Tuttavia,
un’analisi svolta dalla Commissione Economia per l’Africa delle Nazioni Unite
(CEA) e dall’affiliato Centro per le Politiche Commerciali dell’Africa (ATPC)
mostra che i potenziali benefici dei Paesi africani potrebbero tuttavia essere
facilmente intaccati dal trattamento riservato ai cosiddetti “prodotti
sensibili”.
La
proposta degli Stati uniti, lanciata inizialmente il 10 ottobre, prevede
riduzioni lineari su quattro bande tariffarie, con le linee tariffarie più
elevate soggette alle riduzioni maggiori. Apparentemente, ciò potrebbe
apportare grandi benefici agli esportatori africani, in quanto ridurrà in
maniera significativa le tasse sulle esportazioni agricole verso i Paesi
ricchi, e ridurrà specialmente i picchi tariffari ed altre tariffe elevate.
Tuttavia, non è ancora chiaro come sarà affrontata la questione dei prodotti
sensibili e speciali. (…) Nell’analisi
della CEA si consiglia ai negoziatori africani di prestare particolare
attenzione alla lista dei prodotti sensibili che emergerà nelle fasi finali
delle trattative. In questa relazione si afferma inoltre che “il risultato e la
conclusione a cui siamo giunti più volte è che ogni livello di ambizione verrà
inevitabilmente intaccato da livelli elevati dei prodotti sensibili.” Si
aggiunge inoltre che se l’Africa perderà guadagni potenziali a causa di
ambiziosi tagli tariffari ai prodotti sarà come dare con una mano e togliere
con l’altra.(…)
La FAO celebra la Giornata Mondiale
dell’Alimentazione
Oggi il mondo possiede i
mezzi per eliminare la fame, dice Dr Diouf
16 ottobre, Roma
– Oggi il mondo possiede le risorse e le tecnologie necessarie per produrre
quantità sufficienti di cibo non soltanto per far fronte alle richieste di una
popolazione crescente, ma anche per metter fine a fame e povertà, queste le
parole del Direttore Generale FAO Jacques Diouf durante una cerimonia tenutasi
presso il Quartier Generale dell’Organizzazione in occasione della Giornata
Mondiale dell’Alimentazione.(…) La Giornata viene celebrata ogni anno il 16
ottobre, giornata dell’anniversario della fondazione della FAO nel 1945. Quest’anno
il tema della Giornata è: "Agricoltura e Dialogo Interculturale: nostro
patrimonio comune," richiamando lo scambio secolare di informazioni
agricole su raccolti e animali da fattoria che hanno contribuito a migliorare
la nutrizione e ridurre la povertà.
http://www.fao.org/newsroom/en/news/2005/
Lezioni di esperienza: il Consiglio commercio
e sviluppo si rende conto che l’approccio univoco non funziona
14
ottobre - (…) Il Consiglio per il Commercio e lo Sviluppo UNCTAD (TDB), nel
sentire il parere di esperti e rappresentanti dei paesi in via di sviluppo
nella revisione dei risultati durante la sessione annuale nelle scorse due
settimane, sono giunti ad un messaggio inequivocabile: molti dei paesi meno
sviluppati al mondo si sono migliorati fino al punto loro richiesto, con grande
sacrificio ….ma non hanno ancora ricevuto un invito al ballo dell’economia
globale. Il loro commercio non si è sviluppato in modo decisivo, gli
investimenti esteri in molti casi non vi sono affluiti, e laddove sono arrivati
si sono spesso concentrati sul settore delle industrie estrattive, che ha
utilizzato risorse naturali ma ha fatto poco per creare posti di lavoro o
sfociare in una più ampia crescita economica. (…)
Più
prudentemente, esperti di sviluppo ed una serie di funzionari governativi durante
la sessione TDB del 3-14 ottobre hanno detto che al momento una temporanea
oscillazione nelle economie di molti paesi in via di sviluppo – indotta dalla
richiesta di India e Cina di materiali grezzi – non dovrebbe andar sprecata. I
progetti per la crescita economica e l’aiuto allo sviluppo dovrebbero essere
creati in base alla situazione specifica di ogni paese; i paesi più poveri
dovrebbero concentrarsi sulla diversificazione delle loro economie; dovrebbero
promuovere una base di investimento domestico che tenga i profitti all’interno
del paese; e dovrebbero misurare le lusinghe offerte agli investitori stranieri
al fine di evitare una "corsa ai
profitti” . Si è osservato che persino l’attuale tasso di crescita del 4.4%
registrato nell’Africa sub-sahariana, dove si trova la maggior parte dei paesi
meno sviluppati al mondo, o LDC, non è abbastanza per ridurre
significativamente la povertà in questa area o per raggiungere gli Obiettivi di
Sviluppo del Millennio fissati dalle Nazioni Unite. Molti partecipanti
all’incontro – oltre a lodare i recenti accordi internazionali per la
cancellazione del debito estero di molti paesi poveri – hanno quindi richiesto
un aiuto allo sviluppo esteso da arte dei paesi industrializzati. (…) Durante la sessione conclusiva del Consiglio, il Segretario Generale
Supachai ha annunciato la nomina di un comitato indipendente, composto da sette
persone, per consigliarlo su come fare della UNCTAD un’organizzazione più
efficace ed importante.
http://www.unctad.org/Templates/webflyer.asp?docid=6440&intItemID=1528&lang=1
Nuovo prestito di 17,3 milioni dollari
per assistere popolazioni rurali nella Repubblica Popolare Democratica del Laos
Roma,
13 ottobre - Oltre 26.200 donne provenienti da aree rurali e famiglie con
insicurezza alimentare beneficeranno di un nuovo programma di sviluppo nei
distretti poveri delle province di Attapeu e Sayabouri nella Repubblica
Popolare Democratica del Laos. Il programma, del valore di 25.9 milioni di dollari, sarà finanziato
in parte da un prestito di 17,3 milioni di dollari e da 693.000 dollari
stanziati dal Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD). Un
ulteriore fondo di 1,3 milioni di dollari verrà fornito dal Programma Alimentare
Mondiale ed altri 2 milioni di dollari dal governo tedesco attraverso l’Agenzia
tedesca per la cooperazione tecnica e il servizio tedesco allo sviluppo. Il
Governo della Repubblica Popolare Democratica del Laos contribuirà con 3,4 milioni di dollari. L’accordo di
prestito è stato firmato oggi (…)
Il programma assisterà le popolazioni povere delle
aree rurali, in particolar modo donne, che vivono negli altipiani, compresi
coloro recentemente trasferitisi dalle aree remote degli altipiani e
stabilitisi in zone più accessibili. Il programma permetterà agli agricoltori poveri
di fare un miglior uso di servizi e risorse naturali per incrementare introiti
e sicurezza alimentare. Strade migliori collegheranno i villaggi più remoti per
produrre mercati e favorire una maggiore produzione di reddito. Il programma
fornirà accesso a servizi sociali essenziali e rafforzerà la capacità delle
organizzazioni locali di gestire e programmare
le attività per lo sviluppo nei rispettivi villaggi. (…)
http://www.ifad.org/media/press/2005/40.htm
Competizione sull’Innovazione Sociale,
organizzata dall’ECLAC e sponsorizzata dalla Fondazione W.K. Kellogg: in finale
venti progetti di nove Paesi
I vincitori 2004-05 saranno proclamati
il 10-11 novembre nel quartier generale dell’ECLAC a Santiago, in Cile.
6
ottobre – Venti progetti di nove Paesi dell’America Latina e dei Caraibi hanno
raggiunto la fase finale della competizione "Esperienze di Innovazione
Sociale", organizzata dalla Commissione Economica per America Latina e
Caraibi (ECLAC) e sponsorizzata dalla Fondazione W.K. Kellogg. Le iniziative,
provenienti rispettivamente da Argentina (3), Bolivia (1), Brasile (9), Cile
(1), Colombia (2), Guatemala (1), Haiti (1), Paraguay (1) e Perù (1), hanno
contribuito notevolmente alla lotta contro la povertà e la disuguaglianza nei
rispettivi Paesi, fornendo approcci innovativi al miglioramento di settori
quali sanità, educazione, alimentazione, produzione agricola ed entrate,
particolarmente quelle dei gruppi più poveri ed esclusi. Inoltre, quattro di
questi progetti prevedono la collaborazione con la popolazione indigena, mentre
due di essi hanno contribuito ad un crescente riconoscimento della medicina
tradizionale di questi popoli.
La
cerimonia di premiazione avrà luogo il 10 e l’11 novembre 2005 al quartier
generale dell’ECLAC a Santiago, in Cile. Il progetto primo classificato vincerà
US$ 10.000, il secondo US$ 8.000, il terzo US$ 5.000, il quarto US$ 3.000 ed il
quinto US$ 2.000. Gli altri 15 finalisti riceveranno menzioni onorevoli.(…)
Preoccupazione del settore delle foreste
e del legname per l’autosufficienza economica, i tagli illegali e l’immagine
pubblica del legno
I mercati dei prodotti forestali
continuano a livelli record
Ginevra,
4 Ottobre – Il Comitato UNECE per il
Legname ha analizzato la presente situazione del mercato dei prodotti forestali
nel 2005 e ha avanzato previsioni per il 2006 alla luce delle politiche
attuali. L’argomento delle annuali Discussioni di Mercato del Comitato per il
Legname è stato “L’influenza delle politiche di certificazione del legname sui
mercati dei prodotti forestali nella regione UNECE.” (…)
Il
Comitato UNECE per il Legname ha rivisto i principali sviluppi che attualmente
colpiscono le politiche e i mercati forestali: taglio e trasporto illegale del
legname, sia dentro che fuori la regione UNECE, minacce all’autosufficienza
economica dei proprietari dei boschi e delle industrie forestali da parte
dell’intensa concorrenza mondiale, le sfide e le opportunità presentate dalla
crescente richiesta di energia ottenuta con il legno e dall’entrata in vigore
del Protocollo di Kyoto. I governi, la società civile e le industrie stanno
collaborando in misura sempre maggiore per affrontare queste questioni, per
esempio tramite politiche di approvvigionamento statale, certificazioni, misure
di responsabilità aziendale, progetti di “costruzioni ecologiche” e
miglioramento delle comunicazioni.(…)
http://www.unece.org/press/pr2005/05tim_n01e.htm
Budget femminili e lavoro volontario per valorizzare le donne: UNIFEM e UNV
lanciano una nuova iniziativa in America Latina
New York/Bonn, 3 ottobre – Il fulcro
della nuova iniziativa lanciata dal Fondo delle Nazioni Unite per lo sviluppo
delle donne (UNIFEM) e dal programma dei Volontari delle Nazioni Unite (UNV) è
usare budget specifici per riconoscere e rafforzare il ruolo delle donne nel
governo e nello stanziamento dei fondi in America Latina.
Il progetto biennale, “Budget mirati:
valorizzare il contributo volontario delle donne allo sviluppo nazionale in
America Latina”, avrà lo scopo di canalizzare verso il sesso femminile i piani
nazionali di spesa. Con questo progetto, UNIFEM e UNV metteranno in evidenza e
valorizzeranno il contributo volontario e non retribuito (oggi ampiamente
sottovalutato) alla sanità delle loro comunità. (…) Il progetto verrà avviato
in cinque paesi del Sud-America, dove i precedenti e costanti sforzi di
rafforzare la partecipazione femminile al processo decisionale locale saranno
l’esempio da seguire. (…)
http://www.unifem.org/news_events/story_detail.php?StoryID=327
(top)
La Caritas Pakistana viaggia nei villaggi
remoti per valutare i bisogni
Di Nana Anto- Awaukye, Comunicatore sul territorio
in Pakistan della Caritas Internazionale
Balakot,
18 ottobre 2005 – Guidando lungo la strada per Balakot, la vita trascorre nella
normalità. I commercianti dei mercati mettono in mostra banane, mele e uva. Non
appena la strada vi porta in Balakot, la devastazione del terremoto è
ubiquitaria – edifici ridotti in calcinacci, persone costrette ad arrampicarsi
su ciò che una volta era la loro casa o quella dei loro vicini, come unica
maniera per raggiungere la destinazione. Lungo i bordi delle strade vi sono
pile di vestiti dai colori vivaci e confezioni di biscotti alte come torri.
Questi sono alcuni degli articoli di conforto della buona volontà, inviati nei
primi giorni dopo il terremoto. Oggi, il coordinamento degli aiuti è molto più
specifico, e la Caritas Pakistana sta ascoltando e parlando agli anziani delle
comunità per rendersi conto delle loro reali necessità.
Autocarri,
veicoli militari e le familiari automobili 4x4 bianche delle agenzie di aiuto
internazionali si fanno strada con difficoltà nelle piccole e ventose strade
del villaggio. La maniera migliore per raggiungere le persone è uscire e
camminare, il che significa arrampicarsi su ciò che una volta era la facciata
di case, per raggiungere il villaggio di Naraha. Una volta raggiunto il
villaggio, la prima cosa che vi colpisce è il minareto collassato, con la sua
brillante mezzaluna d’argento scintillante al sole e gli uomini della comunità
radunati attorno. (…)
Il PAM accoglie la pronta
risposta del Giappone al terremoto
Youkoama,
18 ottobre 2005 – Il PAM ha accolto
il pronto contributo di 2,5 milioni di dollari proveniente dal Governo del
Giappone e destinato alle operazioni di soccorso dell’agenzia per le vittime
del terremoto nell’Asia meridionale. Il Giappone è stato uno dei primi paesi a
partecipare ai soccorsi del PAM, riconfermando il suo impegno appena una
settimana dopo dall’invito del PAM a contribuire ai soccorsi. A oggi, degli 88
milioni di dollari necessari, il PAM ne ha ricevuti 10,6 milioni. La donazione
del Giappone verrà usata per comprare biscotti ad alto contenuto energetico,
già pronti da mangiare (cosa importantissima quando non ci sono forni o
fornelli con cui cucinarli). Il PAM prevede di fornire aiuti alimentari a un
milione di persone tra le più colpite dal cataclisma, nell’arco dei prossimi
sei mesi. Come agenzia responsabile della logistica, il PAM sta cercando il
modo più rapido per raggiungere i sopravvissuti al terremoto, molti dei quali
si trovano in aree remote e montagnose. Elicotteri e camion stanno venendo
usati per raggiungere le città e i villaggi rimasti isolati dal resto della
regione.
http://www.wfp.org/english/?ModuleID=137&Key=1876
Collaborazione FAO - Brasile per la promozione
dell’alimentazione scolastica e della sicurezza alimentare
Benefici per altri Paesi in via di sviluppo
17 ottobre, Roma – Il Brasile e la FAO lavoreranno
insieme su programmi di alimentazione scolastica nei Paesi poveri - stabilisce
un accordo multilaterale firmato oggi a Roma - in modo che anche altri Paesi
possano beneficiare del Programma Nazionale di Alimentazione Scolastica e
dell’esperienza acquisita grazie al Programma Fame Zero promosso dal Presidente
Lula. (…)
Il primo Paese che si avvarrà dell’esperienza
brasiliana di alimentazione scolastica sarà Haiti, mentre tre Stati africani -
Angola, Capo Verde e Mozambico – collaboreranno con il Brasile e la FAO nei
programmi di sicurezza alimentare. Altri Paesi potrebbero aderire in un secondo
tempo. Il Brasile invierà esperti di alimentazione e sicurezza alimentare in
questi Paesi, i quali elaboreranno, insieme ai tecnici della FAO, progetti
nazionali di alimentazione scolastica e sicurezza alimentare. In Brasile, il
Programma Nazionale di Alimentazione Scolastica fornisce pasti a 37 milioni di
bambini in età scolare ed adolescenti fino ai 14 anni di età, che rappresentano
circa il 20 % della popolazione del Paese.(…)
L’accordo odierno è stato
firmato dal Ministro dell’Educazione brasiliano, Fernando Haddad,
dall’Ambasciatore del Brasile presso la FAO, Flávio Miragaia Perri e
dall’Assistente del Direttore Generale della FAO Henri Carsalade, oltre che dai
Ministri o dagli Ambasciatori dei Paesi beneficiari.
http://www.fao.org/newsroom/en/news/2005/108199/index.html
FAO richiede 7 milioni di dollari per assistere
famiglie agricoltori colpite da sisma Pakistan
Aiuto
necessario per ripristinare attività agricole e di allevamento all’indomani
delle operazioni di soccorso
13 ottobre, Roma – La FAO ha lanciato una
richiesta di 7 milioni di dollari per aiutare le famiglie di agricoltori
colpite dal sisma nel nord del Pakistan a riprendere le loro attività nei
prossimi sei mesi. All’indomani delle attività di soccorso ed assistenza
immediata e non appena le condizioni lo permetteranno, la FAO guiderà missioni
di valutazione per determinare l’impatto del sisma sull’agricoltura e per
lavorare con il Governo del paese all’elaborazione di un progetto per la ricostruzione del settore agricolo, ha detto l’agenzia
ONU. (…)
Sulla base dei risultati della valutazione, la FAO
preparerà interventi orientati per circa 100.000 delle famiglie di agricoltori
maggiormente colpite. L’assistenza nei prossimi sei mesi è necessaria per
aiutare agricoltori ed allevatori a
ripristinare le loro fonti di sostentamento.
http://www.fao.org/newsroom/en/news/2005/108098/index.html
Nairobi, 11 ottobre –
Anna Tibaijuka, Sottosegretario Generale alle Nazioni Unite e Direttore del
Progetto ONU HABITAT, ha dichiarato questa settimana la più totale
disponibilità dell’agenzia ad aiutare i soccorsi e gli sforzi per la ripresa
del Kashmir, già in atto da dopo il fortissimo terremoto che ha colpito il
paese sabato e che ha causato più di 33.000 morti. (…) Lo staff e gli esperti
di HABITAT-ONU sono stati inviati in Pakistan per aiutare sia il governo sia il
responsabile in loco delle Nazioni Unite ad affrontare e coordinare
efficacemente tutto quanto riguarda i rifugi e il recupero degli insediamenti.
HABITAT-ONU si è rivolta anche ai donatori affinché contribuiscano con circa 8
milioni di dollari per aiutare più di 150.000 famiglie colpite dal terremoto di
magnitudo 7,6 verificatosi vicino a Muzzaffarabad, in Pakistan, e che ha
colpito anche il Kashmir sabato mattina, provocando più di 33.000 vittime e una
gran devastazione. (…)
http://www.unhabitat.org/pakistan_earthquake_2005.asp
I soci del
Rotary a livello mondiale uniti per combattere la poliomielite
Il ruolo
della società civile di vitale importanza nel più grande sforzo mondiale per la
salute globale
Evanston, IL, USA – Ottobre – Quest’autunno, centinaia
di soci dei Rotary club dagli Stati Uniti, Canada, Francia, Olanda, Australia,
Singapore e Malesia raggiungeranno migliaia di loro compagni rotariani e
milioni di altri volontari e operatori sanitari in India, Indonesia e nazioni
africane per aiutare i bambini a vaccinarsi contro la poliomielite.
Attraverso il Rotary International, la lotta contro la
poliomielite è stata in gran parte condotta da volontari. Mai in precedenza lo
sforzo di singoli individui volontari e l’influenza del settore privato avevano
giocato un così importante ruolo in uno sforzo pubblico globale per la salute.
(…) I volontari del Rotary si uniranno a decine di migliaia di leaders
religiosi, insegnanti, genitori e una larga parte di altri volontari e
operatori sanitari per raggiungere ognuno degli 80 milioni di bambini durante
questa campagna di vaccinazione. (…)
Complessivamente, sono stati fatti grandi progressi
nello sforzo di cancellare la poliomielite nel mondo. Nelle due decadi da
quando il Rotary ed i suoi partner globali hanno lanciato l’ Iniziativa Globale
per Sradicare la Poliomielite, i casi nel mondo sono diminuiti del 99 per cento
e soli 1.255 ne sono stati riportati complessivamente nel 2004. Oggi metà della
popolazione vive in aree certificate come libere da poliomielite. Le Americhe
sono state dichiarate libere da poliomielite nel 1994, così come le regioni del
Pacifico Occidentale nel 2000 e l’Europa nel 2002. (…)
http://www.rotary.org/newsroom/presscenter/releases/2005/245.html
(top)
Nazioni Unite: Risoluzione per la
giornata in ricordo dell’Olocausto
Bruxelles,
2 novembre - Il Segretario Generale accoglie
con favore la decisione odierna della Assemblea Generale di designare il 27
gennaio quale Giornata Internazionale per la Commemorazione delle vittime dell’Olocausto.
Egli vede questa commemorazione annuale come importante memento delle lezioni
universali dell’Olocausto, un male unico che non può essere semplicemente
consegnato al passato e dimenticato. Il Segretario Generale è impaziente di
adottare le misure che l’Assemblea gli ha richiesto per inaugurare un programma
sul tema “L’Olocausto e le Nazioni Unite” e per mobilitare la società civile
per ricordare ed educare sull’Olocausto, in modo da prevenire futuri genocidi.
info@runic-europe.org www.runic-europe.org
Medici per la Pace® collabora con
l’Università del Vecchio Dominio per portare studenti Dominicani a Norfolk, VA, USA
Norfolk,
VA, USA – 19 ottobre 2005 – In associazione con l’Università del Vecchio
Dominio (ODU), Medici per la Pace (PFP), un’organizzazione medica
internazionale, umanitaria, no-profit porterà cinque studenti del terzo anno di
terapia fisica dall’Università Cattolica di Santo Domingo a Norfolk, VA dal 19
al 28 ottobre 2005. (…)
La
missione di Medici per la Pace (PFP) vuole favorire la causa della pace
mondiale e della buona volontà mondiale fornendo un’educazione medica di
qualità e cure ai bisognosi. Fondata dal Dott. Charles Norton di Norfolk,
Virginia, USA, filantropo riconosciuto a livello internazionale, Medici per la
Pace ha inviato squadre di medici volontari in tutto il mondo per fornire
servizi medici essenziali, addestramento in campo medico ed attrezzature
sanitarie. Utilizzando la medicina come strumento per la costruzione della
pace, PFP ha portato a termine programmi in più di 45 paesi nei tre decenni
passati, costruendo ponti tra culture, etnie e religioni diverse.
Medici
per la Pace è una organizzazione no-profit che incoraggia contributi finanziari
e in natura per supportare il suo lavoro basato su missioni. Per ulteriori
informazioni si prega di visitare
Nuova donazione della Svizzera al Fondo fiduciario internazionale per lo
sminamento e l’assistenza alle vittime delle mine
Ljubljana,
18 ottobre – È stato firmato oggi il Memorandum d’intesa tra l’International
Trust Fund for Demining and Mine Victims Assistance (ITF) e la confederazione
elvetica per un ammontare di 250.000 franchi svizzeri. (…) I finanziamenti
saranno utilizzati per le operazioni di sminamento in Bosnia ed Erzegovina a supporto delle due squadre di lavoro
manuale all’interno del progetto Norwegian People's Aid. La confederazione elvetica,
negli ultimi sette anni, ha contribuito già all’ITF con più di 3 milioni di
dollari, confermandosi uno dei maggiori donatori più attivi.
Il
problema dell’eliminazione delle mine e degli ordigni inesplosi (UXO,
unexplosed ordnance) è ancora presente in Bosnia ed Erzegovina, che rappresenta
il paese con il maggior numero di mine della regione dell’Europa sud-orientale.
Le zone infestate dalle mine in Bosnia ed Erzegovina coprono ancora più di
2.000 chilometri quadrati, circa il 4 per cento della grandezza del paese.
Campagna in Bangladesh organizza
Artist's Camp per un mondo senza mine
Autori: Rafique Al Islam e Fred Lubang
Bangladesh,
13 ottobre – I promotori della campagna contro le mine antiuomo del Bangladesh
guidata da Nonviolence International-Bangladesh e Chattagram Charushilpi
Foundation ha concluso la campagna di un mese dal nome Artists Camp dal tema
“For Peace, Let the World be Mine Free”, con una mostra dei dipinti di artisti rinomati
ispirati al tema stesso. Centinaia di persone hanno partecipato e presenziato
alla serie di attività tenute le settimane prima e durante l’evento. Tali
attività comprendevano una serie di incontri pubblici e seminari di
orientamento su vari aspetti legati alle mine antiuomo, inclusa una breve
introduzione alla International Campaign to Ban Landmines (ICBL) e alla sua
storia; lo status aggiornato del Mine Ban Treaty e del Nairobi Action Plan; la
posizione del Bangladesh e degli altri paesi confinanti sul tema mine antiuomo;
i passi successivi che il governo del Bangladesh metterà in atto in base alla
legislazione nazionale e i suoi impegni. Questi temi hanno prodotto discussioni
interessanti tra i vari partecipanti. Il documentario sul disarmo è stato
proiettato insieme ad altri film inerenti al tema.(…)
Gli
organizzatori prevedono di portare i dipinti al prossimo States Parties Meeting
in Zagabria, Croazia a novembre 2005.
http://www.icbl.org/news/bangladesh_artist_camp
Adotta un campo minato - La Notte delle mille Cene 2005
Ogni
anno, persone di tutto il paese e di tutto il mondo si riuniscono in un’unica
sera per divertirsi tutte insieme a una cena di beneficenza organizzata per porre
fine alla crisi delle mine anti-uomo. Quest’anno, Adotta un campo minato, la
Notte delle Mille cene, si terrà intorno al 3 novembre 2005. Qualsiasi riunione
organizziate, anche le feste di Natale dell’ufficio, può essere trasformata in
un evento d’importanza mondiale. Quest’anno verranno assegnati i premi per “Chi
ha raccolto di più”, “La cena più creativa” e per “La miglior foto”, quindi
accertatevi di mandare anche le vostre storie e le vostre foto assieme alle
vostre donazioni!
La
Notte delle Mille Cene del 2004 ha spronato le persone a prendere posizione
contro le mine anti-uomo e si sono raccolti quasi 500.000 dollari per questa
lotta contro le mine. (…) È una campagna ONU, che coinvolge singole persone,
comunità e imprese, unendole tutte nello sforzo di risolvere il problema
mondiale delle mine. La Campagna aiuta a salvare vite raccogliendo fondi
destinati alla pulizia delle terre e all’assistenza delle vittime, e aumentando
la consapevolezza di questo problema.
L’idea
alla base di Adotta un campo minato è forte e semplice allo stesso tempo.
Progettata per andare oltre i dibattiti politici generalmente associati al
concetto di bandire l’uso delle mine, la Campagna fornisce soluzioni pratiche
per le decine di milioni di mine che contaminano il mondo e per gli
innumerevoli sopravvissuti agli incidenti con le mine.
(top)
"Il
virus H5N1: stabilire le priorità" per combattere l’influenza aviaria
negli animali e prepararsi ad una pandemia umana
Roma/Ginevra, 31 ottobre 2005 – Una riunione dal
titolo "Il virus H5N1: verso una strategia mondiale" si terrà a
Ginevra presso l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) dal 7 al 9
Novembre. Nelle ultime settimane diverse riunioni, missioni sul campo e
conferenze a livello nazionale, regionale ed internazionale hanno permesso di
definire meglio il problema posto dal virus H5N1 in molte parti del mondo.
Questa riunione collocherà questi vari tasselli in un contesto mondiale al fine
di permettere una valutazione complessiva ed identificherà le prossime
contromisure da adottare per combattere l’influenza aviaria negli animali e le
azioni da intraprendere per prepararsi ad affrontare l’eventualità di una
pandemia tra gli esseri umani. (…)
La riunione stabilirà un programma d’azione. Saranno
precisati i progressi, le lacune e le misure risultate superflue e saranno
ripartite le responsabilità per l’aiuto ai paesi colpiti ed a quelli a rischio.
La riunione inoltre identificherà e fisserà secondo le priorità le risorse
tecniche e finanziarie necessarie per combattere il virus H5N1. (…)
http://www.who.int/mediacentre/events/2005/meeting_avian_influenza/en/index.html
Kashmir
amministrato dal Pakistan: gli ospedali da campo dell'ICRC aprono a
Muzaffarabad
Ginevra, 21 ottobre – A Muzaffarabad è stato aperto
oggi un ospedale da campo con 100 posti letto dal Comitato Internazionale della
Croce Rossa (ICRC). La prima paziente è stata una ragazza con una gamba rota e
gravemente infetta, un tipo di ferita fin troppo comune a causa del terremoto.
Nell’ospedale lavorano più di 50 medici provenienti
principalmente dalla Croce Rossa norvegese e finlandese e da oltre 100 medici e
personale di supporto assunto a livello locale. Questi ultimi saranno 150 nel
giro di poche settimane. La struttura, che fungerà da ospedale principale, è
composto da 30 tende, inclusa quella per gli alloggi del personale, una cucina,
un ufficio amministrativo e una farmacia, e soddisferà le necessità legate a
chirurgia, ostetricia, medicina interna e pediatria. (…)
Uganda:
lotta alla malaria
Ginevra, 19 ottobre – Il Comitato Internazionale della Croce Rossa (ICRC) sta
distribuendo zanzariere trattate con insetticidi a oltre 40.000 famiglie
sfollate nel territorio come parte della campagna anti-malaria di un mese
prevista nei tre distretti settentrionali dell’Uganda Gulu, Pader e Kitgum,
dove la malaria resta una delle maggiori cause di morte. I beneficiari, fino ad
ora 3.000 famiglie in cinque campi
profughi nei distretti di Gulu e Pader, stanno imparando come viene trasmessa
la malaria e come utilizzare in modo corretto le zanzariere.
L’ICRC fornisce cure di prima necessità nei campi e
supporta sette ospedali, incluse le strutture controllate dall’esercito
ugandese a Gulu. (…)
Addis Abeba, 17 Ottobre (CEA) – Una delle principali
iniziative africane contro l’HIV/AIDS, la Commissione su HIV/AIDS e Governo in
Africa (CHGA), terrà la sua ultima riunione a Washington, D.C., questa
settimana al termine del suo mandato biennale. Compito della Commissione è
consigliare il Governo africano sulle strategie da adottare per essere sempre
più efficace nella lotta alla pandemia, che sta avendo un impatto profondo e
strutturale sulla capacità del continente di affrontare le sue sfide di
sviluppo.(…) La relazione della Commissione offrirà suggerimenti sulle
politiche da adottare e sui punti d’azione per riuscire, tra l’altro, a
rafforzare gli sforzi di prevenzione, dare vigore ai sistemi sanitari e alle
cure mediche, proteggere i gruppi vulnerabili - tra cui le donne, le bambine e
gli orfani - in maniera più efficiente, ed ottenere finanziamenti più
sostenibili e coordinati. (…) http://www.uneca.org/
Un filtro per l’arsenico potrebbe
salvare milioni di vite, l’UNESCO-IHE richiede donazioni
13 ottobre – È stato lanciato oggi nella sede
dell’UNESCO a Parigi un filtro che potrebbe salvare decine di milioni di vite
capace di bloccare l’arsenico contenuto nell’acqua. Il filtro, sviluppato
dall’Istituto per l’Educazione Idrica UNESCO-IHE, è semplice e sicuro dal punto
di vista ecologico ed usa un sottoprodotto assorbente riciclato reperibile a
costo zero quasi ovunque nel mondo.
L’arsenico nell’acqua
potabile può essere sia un fenomeno naturale che un risultato dell’attività
umana (attività mineraria, estrazione di minerali, produzione di elettricità
tramite centrali a carbone) e non esiste trattamento medico contro
l’intossicazione da acqua contaminata con arsenico, l’unica soluzione è la
prevenzione. Il problema è molto sentito in vari Paesini tutto il mondo,
incluso il Bangladesh e gli Stati Uniti, nonché Argentina, Cile, Cina, Ghana,
Ungheria, India e Messico. (…)
http://portal.unesco.org/en/ev.php-URL_ID=30103&URL_DO=DO_TOPIC&URL_SECTION=201.html
(top)
Anno Internazionale del Pianeta Terra,
2008
Bruxelles,
31 ottobre - L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha scelto il 2008 come
Anno Internazionale del Pianeta Terra. Le iniziative a sostegno di questa
iniziativa durante tutto il corso dell’anno saranno organizzate dall’UNESCO in
collaborazione con il Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente e altri
fondi, programmi e agenzie ONU competenti. Prenderanno parte all’organizzazione
delle varie iniziative anche l’Unione Internazionale di Scienze Geologiche e
altri gruppi ed associazioni di Scienze della Terra di tutto il mondo.
Il
Consiglio di Sicurezza esorta tutti gli Stati membri, il sistema delle Nazioni
Unite e tutti gli altri attori internazionali a cogliere l’occasione dell’Anno
Internazionale per l’organizzazione di attività a livello locale, nazionale,
regionale ed internazionale. Lo scopo principale consiste nell’incrementare la
consapevolezza dell’importanza delle Scienze della Terra per la società e per
la costruzione di comunità sostenibili, in particolare nei paesi in via di
sviluppo.
info@runic-europe.org www.runic-europe.org
(top)
Singapore
sede del Premio dell’ONU Campioni per la Terra
Nairobi/Singapore, 19 ottobre –
Nel 2006, il Programma Ambientale delle Nazioni Unite (UNEP) terrà la cerimonia
di attribuzione del suo importante premio per l’ambiente “Campioni per la
Terra” a Singapore. L’annuncio è stato dato oggi a Singapore dal Direttore
delle Comunicazioni e dell’Informazione Pubblica dell’UNEP, Eric Falt. Il
premio “Campioni per la Terra”, un nuovo premio internazionale per l’ambiente
istituito nel 2004, viene attribuito annualmente dall’UNEP a personalità che si
sono distinte in ambito ambientale.
I
vincitori del premio vengono scelti tra persone singole o gruppi che abbiano
contribuito in modo significativo e riconoscibile sia a livello locale che
mondiale alla protezione e alla gestione sostenibile dell’ambiente e delle
risorse naturali del nostro pianeta. I candidati selezionati sono premiati per
la loro creatività, lungimiranza e capacità di leadership. I premi saranno
consegnati a Singapore ad aprile 2006 durante una cerimonia patrocinata dal
Ministero per l’ambiente e le risorse idriche e dall’Ufficio per il turismo di
Singapore. (…)
http://www.unep.org/Documents.Multilingual/Default.asp?DocumentID=455&ArticleID=5011&l=en
L’UNESCO e
l’Italia fanno il primo passo per la creazione di un istituto ambientale
19 ottobre
– L’UNESCO e l’Italia hanno dato il via alla creazione di un istituto per lo
sviluppo ambientale con sede a Trieste che offrirà un programma internazionale
di istruzione, preparazione e sviluppo delle capacità nell’ambito dello
sviluppo ambientale. Seguendo l’usuale procedura per l’attuazione di un tale
progetto, il Direttore Generale dell’UNESCO Koichiro Matsuura, il Ministro per
l’ambiente e il territorio Altero Matteoli e, in rappresentanza del Ministro
degli Esteri, il Delegato Permanente presso UNESCO Giuseppe Moscato hanno
firmato ieri un accordo presso la sede dell’UNESCO a Parigi. (…)
La fase
successiva per la creazione dell’istituto sulla partnership per lo sviluppo
ambientale (IPED) sarà uno studio di fattibilità congiunto stilato dalle
autorità italiane e dall’UNESCO, in particolare nel settore delle scienze
naturali, che verrà sottoposto all’Ufficio Esecutivo nel prossimo biennio e
valutato infine alla successiva Conferenza Generale.
http://portal.unesco.org/en/ev.php-URL_ID=30252&URL_DO=DO_TOPIC&URL_SECTION=201.html
Fermare
l’inquinamento idrico alla fonte costa meno che depurare
Le politiche che usano le tasse per
diminuire l’inquinamento offrono la soluzione più economica per raggiungere i
target sulle acque di scarico dell’UE.
Copenaghen, 7 ottobre – Secondo un
nuovo rapporto dell’Agenzia Europea per l’Ambiente (AEA), con sede in
Copenaghen, l’approccio “chi inquina paga”, basato su tasse e imposte, riduce
la quantità d’acque inquinate e offre la strada più economica per soddisfare la
legislazione dell’UE. Lo studio pilota, “Efficacia delle politiche sul
trattamento delle acque di scarico in determinati paesi”, analizza i successi e
i fallimenti della politica in Danimarca, Estonia, Francia, Olanda, Polonia e
Spagna. E spiega il rapporto tra un’efficace gestione delle acque di scolo e le
politiche che la controllano.
L’inquinamento idrico causato dalle
acque di scarico “non trattate” continua nonostante trent’anni di sforzi per
depurare le acque europee. Diversi stati membri dell’UE non hanno i requisiti
richieesti dalla Direzione per il trattamento delle acque di scolo urbane
(UWWTD), requisiti originariamente adottati nel 1991 per diminuire l’inquinamento
idrico entro il 2000. Il modello olandese, che si basa su alte imposte per
l’inquinamento delle acque, s’avvicina molto a soddisfare la legislazione ed è
il più economicamente efficace tra gli esempi di tutto il rapporto. La
relazione suggerisce che l’assenza delle tasse per l’inquinamento idrico in
Francia e Spagna porterebbe questi paesi a non raggiungere gli obiettivi 2005.
LA Danimarca soddisfa pienamente le richieste della Direzione, con una
diminuzione degli scarichi del 90%. (…)
http://org.eea.eu.int/documents/newsreleases/urban_wastewater-en
(top)
Valori
enfatizzati in occasione dell’ Anniversario dell’ ONU
Nazioni Unite, 7 ottobre (BWNS) – In
occasione del 60esimo anniversario delle Nazioni Unite, la Comunità
Internazionale Bahai ha promulgato un’importante dichiarazione che evidenzia
l’importanza dell’unità del genere umano e della libertà di religione come
valori essenziali del processo di riforma dell’ONU. “La perdita di rilevanza
delle frontiere nazionali di fronte alle crisi globali ha mostrato come, senza
ombra di dubbio, il genere umano rappresenti un tutto organico”, afferma il
comunicato, intitolato “Alla Ricerca dei Valori in un’ Era di Transizione”. Di
conseguenza, l’unità dell’umanità deve diventare l’obbiettivo primario, essendo
essa alla continua ricerca di soluzioni alle sfide globali, come la povertà,
l’AIDS, la degradazione ambientale, il terrorismo e la proliferazione di armi.
Inoltre, il rapporto asserisce che
adesso le problematiche che riguardano la religione e la libertà di credo hanno
raggiunto un livello “ di tale importanza globale che l’ONU non può più
permettersi di ignorarle”.
All’interno di questi due temi
principali, il rapporto offre alle Nazioni Unite un certo numero di
raccomandazioni concrete. Queste raccomandazioni sono suddivise in quattro ampi
gruppi: diritti umani, sviluppo, democrazia e sicurezza collettiva. Il testo
integrale di "The Search for Values in an Age of Transition" può
essere consultato ai seguenti link:
www.onecountry.org/e172/BIC_UN_60th.htm
http://news.bahai.org/story.cfm?storyid=391
(top)
Boom
dell’istruzione universitaria nei Paesi a reddito medio
13 ottobre – Mai registrati così
tanti studenti universitari nei Paesi a reddito medio, dove, secondo uno studio
dell’UNESCO e dell’Organizzazione per lo Sviluppo e la Cooperazione Economica
(OSCE), le iscrizioni all’istruzione superiore sono salite di oltre il 77%
nello scorso decennio comparate a un aumento del 43% registrato nei paesi
ricchi. Lo studio, intitolato Tendenze nell’istruzione in prospettiva: analisi
degli indicatori mondiali dell’istruzione, elenca i livelli di richiesta di
istruzione da primaria a terziaria tra il 1995 ed il 2003 analizzando le
politiche attuate dai diciannove Paesi a reddito medio coinvolti nel programma
UNESCO/OSCE sugli indicatori mondiali dell’istruzione. I risultati sono ancora
più sorprendenti se si considera il costo relativamente alto dell’istruzione
superiore; persino le nazioni ricche dell’OSCE trovano difficoltà a destinare
le risorse finanziare sufficienti a mantenere l’accesso all’istruzione
superiore, per non parlare di aumentarlo. Come è stato evidenziato nel
documento, i Paesi dell’OSCE hanno avuto il relativo lusso di poter creare per
oltre quattro decenni un sistema di istruzione pubblica senza crescita della
popolazione: il numero dei bambini tra il 1995 e il 2003 è rimasto ai livelli
del 1960.
http://portal.unesco.org/en/ev.php-URL_ID=30096&URL_DO=DO_TOPIC&URL_SECTION=201.html
LIFE
2005-2015: nuova iniziativa dell’UNESCO per l’alfabetizzazione
6 ottobre – L’UNESCO ha
lanciato oggi, durante la trentatreesima sessione della sua Conferenza
Generale, la sua nuova Iniziativa di Alfabetizzazione per l’Aumento delle
possibilità (LIFE) che ha come obiettivo dimezzare il numero dell’analfabetismo
degli adulti nel mondo entro il 2015. Al giorno d’oggi, 771 milioni di adulti
nel mondo, in maggioranza persone di sesso femminile, sono analfabeti, inoltre,
circa 103 milioni di bambini non hanno accesso ai servizi di pubblica
istruzione e per questo non imparano e leggere, scrivere e contare. Circa l’85%
degli analfabeti sono concentrati in 34 Paesi*, in particolare nelle zone
agricole. La strategia del programma LIFE mira ad accelerare l’alfabetizzazione
nei Paesi dove il tasso di analfabeti è superiore al 50% e/o il numero di
questi è superiore a 10 milioni. (…)
La strategia sarà attuata in tre
fasi, iniziando nel 2006 con il primo gruppo di Paesi (Bangladesh, Egitto,
Haiti, Mali, Marocco, Niger, Nigeria, Pakistan, Senegal e Yemen),
successivamente nel 2008 e nel 2010 ci si occuperà rispettivamente del secondo
e terzo gruppo. (…) L’iniziativa enfatizzerà inoltre la collaborazione sud-sud
tra i Paesi. (…)
http://portal.unesco.org/en/ev.php-URL_ID=29669&URL_DO=DO_TOPIC&URL_SECTION=201.html
Iraq: Borse di studio
dalla Regione Campania all’Università di Dhi Qar
Sulla base di una lettera di intenti (LOI) firmata dalla
Commissione economica e sociale delle Nazioni Unite per l'Asia occidentale
(UNESCWA), dal rappresentante campano del Ministero dell’Istruzione, dell’Università,
della Ricerca e dall’università irachena di Dhi Qar, 7 borse di studio sono
state assegnate a questo ateneo. Queste borse di studio sono il risultato di
una collaborazione volta alla costruzione di capacità nell’ambito
dell’istruzione superiore, della ricerca e dello sviluppo. Il gemellaggio è
nato sulla base delle raccomandazioni fatte nel corso del Forum sulla
Costruzione delle Capacità tramite Trasferimento di Tecnologie e Lavoro in Rete
tenuto dall’UNESCWA l’11 ed il 12 marzo 2004.
Le borse di studio ammontano a 70.000 e saranno corrisposte
annualmente per 3 anni consecutivi per pagare gli studi a 7 studenti
dell’università di Dhi Qar intenzionati a svolgere il dottorato presso uno
degli atenei napoletani: l’Università Federico II, l’Università orientale o la
Seconda Università degli Studi di Napoli. L’UNESCWA sta ora cercando di
assicurare più borse di studio ad università presenti nei suoi Stati membri,
specialmente in Libano ed in Siria, Paesi con i quali sono stati firmati due
LOI simili verso la fine del 2004.
FAO riconosce il ruolo
dei giornalisti nella lotta alla fame
I giornalisti sono alleati chiave della FAO nell’aumentare la
consapevolezza del problema della fame nel mondo, informando lettori,
ascoltatori e spettatori nel mondo della piaga di coloro che non hanno
abbastanza da mangiare; trasmettendo tematiche agricole ed economiche complesse
ad un pubblico più ampio; riportando soluzioni e progetti efficaci nella lotta alla
fame e dando a milioni di agricoltori informazioni utili su come produrre più
cibo in modo sostenibile.
In riconoscimento al ruolo importante dei media nella lotta
alla fame, dal 1979 la FAO conferisce il Premio A.H. Boerma Award a giornalisti
o gruppi di giornalisti in tutto il mondo che hanno aiutato a portare
l’attenzione pubblica sulla sicurezza alimentare e lo sviluppo rurale nei paesi
in via di sviluppo. Il premio è intitolato all’ex Direttore Generale FAO Addeke
Hendrik Boerma (1968-1975). I vincitori ricevono 10.000 dollari, una medaglia
con il loro nome iscritto ed una pergamena artigianale personalizzata. Il
premio viene consegnato ogni due anni durante la Conferenza FAO.
http://www.fao.org/english/newsroom/boerma/index.html
* * * * * * *
Prossimo numero: 25 novembre.
* * * * * * *
Good News Agency è distribuita per via telematica
ad oltre 3.700 redazioni della stampa quotidiana e periodica, della radio e della
televisione dotate di posta elettronica in 48 paesi: Albania, Argentina, Australia,
Austria, Bangladesh, Belgio, Bosnia, Brasile, Bulgaria, Canada, Cile, Cina,
Costarica, Croazia, Danimarca, Filippine, Finlandia, Francia, Germania,
Giappone, Gran Bretagna, Grecia, India, Indonesia, Irlanda, Israele, Italia,
Libano, Lituania, Lussemburgo, Macedonia, Malta, Messico, Norvegia, Nuova
Zelanda, Olanda, Portogallo, Russia, Spagna, Sud Africa, Svezia, Svizzera,
Turchia, Ucraina, Ungheria, Uruguay, USA, Venezuela. Le edizioni sono anche
disponibili nel sito web: www.goodnewsagency.org
E’ un servizio gratuito dell’Associazione Culturale dei Triangoli e della
Buona Volontà Mondiale, fondata nel 1979, ente morale con D.M. 24-5-1999
pubblicato sulla G.U. n. 135 dell’11-6-1999 e associata al Department of Public
Information delle Nazioni Unite.
L’Associazione opera per lo
sviluppo delle coscienze e promuove una cultura della pace nella prospettiva
del ‘villaggio globale’ basato sull’unità nella diversità e sulla
condivisione.
L’Associazione ha sede in Roma, via
Antagora 10. E-mail: s.tripi@tiscali.it
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