Good News Agency – anno VI, n° 10

 

Settimanale - anno VI, numero 10 – 22 luglio 2005

Direttore responsabile ed editoriale: Sergio Tripi

Registrazione presso il Tribunale di Roma  n. 265/2000 del 20-6-2000

Good News Agency - l’agenzia delle buone notizie - riporta notizie positive e costruttive da tutto il mondo del volontariato, delle Nazioni Unite, delle organizzazioni non-governative e delle istituzioni impegnate nel miglioramento della qualità della vita, notizie che non si “bruciano” nell’arco di un giorno. Ricerche editoriali a cura di Fabio Gatti. Good News Agency esce a venerdì alterni in inglese e il venerdì seguente in italiano, con traduzioni a sua cura; è distribuita per via telematica ad oltre 3.700 media in 48 paesi e ad oltre 2.500 ONG e associazioni di volontariato.

E’ un servizio gratuito dell’Associazione Culturale dei Triangoli e della Buona Volontà Mondiale, ente morale associato al Dipartimento della Pubblica Informazione dell’ONU. L’Associazione è stata inoltre riconosciuta dall’UNESCO quale “attore del movimento globale per una cultura di pace” ed è stata inclusa nel sito http://www3.unesco.org/iycp/uk/uk_sum_monde.htm

 

Sommario

Legislazione internazionaleDiritti umaniEconomia e sviluppoSolidarietà

Pace e sicurezzaSaluteAmbiente e natura  Cultura e educazione

RAPPORTO DELLA SOCIETÀ CIVILE A METÀ DEL DECENNIO PER UNA CULTURA DI PACE

 

 

Legislazione internazionale

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I giovani discutono sullo status del Kosovo

Dejan Georgievski

8 luglio – Si è aperta oggi a Tirana la seconda sessione della Tavola rotonda sul Kosovo organizzata dalle organizzazioni giovanili dei partiti politici della regione. La riunione discuterà sullo status futuro del Kosovo; un aspetto interessante dell’evento è che i partecipanti  provenienti da Serbia e Kosovo sono giunti insieme nella capitale albanese. Alla Tavola rotonda parteciperanno i rappresentanti delle organizzazioni giovanili dei partiti politici provenienti da Kosovo, Serbia, Albania, Montenegro e Macedonia. Obiettivo della conferenza è quello di stabilire dialogo e fiducia che dovrebbero sostituire la tradizione secolare di guerra e odio nella regione.

Tra le altre cose, i giovani politici discuteranno sullo status futuro del Kosovo. Tra gli argomenti sull’agenda della Tavola rotonda di Tirana figurano: "Integrazioni europee e regime dei visti", "Applicazione della legge", "Corruzione",  "Il Tribunale dell’Aia" e lo "Status finale del Kosovo". Ogni discussione porterà ad una dichiarazione firmata da tutti i partecipanti.

E’ questa la seconda di una serie di conferenze programmate. La prima si è tenuta nel  settembre 2004 nella città di Ulcinj. La Tavola rotonda è organizzata dai Giovani Socialdemocratici, l’organizzazione giovanile dell’Unione Socialdemocratica, con il sostegno del Partito Socialdemocratico svedese.

http://see.oneworld.net/article/view/115029/1/

 

 

Diritti umani

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In Slovenia si tiene una consultazione regionale sulla violenza sui bambini

8 luglio – A Ljubljana si sta tenendo il Consiglio regionale per lo Studio del Segretariato Generale dell’ONU sulla Violenza sui Bambini in Europa e in Asia centrale. L’evento ha l’appoggio del Consiglio Europeo, dell’UNICEF, dell’OMS, dell’OHCHR e del Gruppo consultivo delle ONG. L’Azerbaijan è rappresentato dai membri del Mili Majlis (Parlamento) dell’Azerbaijan, dai Ministri della Sanità, della Gioventù, dello Sport e del Turismo, e da membri di organizzazioni non governative del paese. La consultazione, che si conclude il 9 luglio, s’incentra su argomenti riguardanti il rispetto dei diritti del bambino e la creazione di rete internazionali, regionali e nazionali per combattere gli abusi sui bambini.

http://www.azertag.com/en/

 

Sudan: detenuti rilasciati sotto l’egida del CICR

Ginevra (ICRC), 6 luglio – Il rilascio dei detenuti nell’ambito del lungo conflitto nel Sudan meridionale è al via; circa cento persone prima detenute dall’Esercito di Liberazione Popolare del Sudan (SPLA) sono arrivate oggi a Khartoum e sono i primi detenuti degli oltre 300 che saranno rilasciati questa settimana. L’operazione è avvenuta sotto l’egida del Comitato Internazionale della Croce Rossa (ICRC), cui era stato richiesto un intervento di intermediazione neutrale dallo SPLA e dal governo sudanese.

Il ruolo del CICR è di facilitare il trasferimento delle persone rilasciate in accordo con quanto espresso dalle parti in confitto, che mantengono la responsabilità finale di essersi accordate e aver autorizzato il rilascio. La preoccupazione principale del Comitato è assicurare che l’operazione abbia luogo nel rispetto dei principi umanitari; a questo proposito si è avuto un colloquio con i detenuti per assicurarsi che ognuno ritorni a casa di sua spontanea volontà.

Il CICR aveva precedentemente registrato le generalità di tutti i detenuti e li aveva visitati per molti anni per controllare le condizioni della loro prigionia e per poter aiutarli a comunicare con le loro famiglie. (…) Il rilascio dei detenuti è stato accolto con favore dal CICR, dai detenuti e dalle loro famiglie, e segna un significativo passo in avanti verso l’adempimento delle condizioni per l’Accordo generale di pace. Il CICR continuerà a monitorare la situazione delle persone ancora detenute e spera che anche queste siano rilasciate al più presto.

http://www.icrc.org/

 

Agenzia dell’ Unione Europea per protezione e promozione dei diritti fondamentali

Bruxelles, 30 giugno – La Commissione Europea ha oggi adottato una proposta di Regolamento per la creazione di un’ Agenzia UE per i Diritti Fondamentali. Poiché la Commissione ha scelto la protezione e la promozione dei diritti fondamentali come uno degli obiettivi politici primari, la creazione dell’Agenzia si presenta come un importante strumento perconseguirlo. (…)

La proposta è giunta in seguito alla decisione, presa nel dicembre 2003 dai capi di stato e di governo degli Stati membri dell’Unione Europea, di estendere il mandato del Centro di monitoraggio UE su razzismo e xenofobia, situato a Vienna, convertendolo in un’ Agenzia per i diritti fondamentali. Anche il Parlamento Europeo ha richiesto la creazione dell’Agenzia.

L’Agenzia per i diritti fondamentali sarà un centro indipendente di expertise su tematiche relative ai diritti fondamentali attraverso la raccolta, l’analisi e la comunicazione di dati, cosa che al momento non esiste a livello comunitario. L’Agenzia fornirà attività di consulenza alle istituzioni UE e ai Paesi membri su come meglio preparare o realizzare la legislazione dell’Unione Europea relativa ai diritti fondamentali. (…)

Proponendo la costituzione di un’ Agenzia per i diritti fondamentali la Commissione sta realizzando la prima priorità del Piano d’azione recentemente sostenuto intitolato “Il Programma dell’Aia: Dieci priorità per i prossimi cinque anni - La Partnership per il rinnovo europeo in ambito di Libertà, Sicurezza e Giustizia”.

http://europa.eu.int/

 

Monaco: il premio per la stampa del CICR a un documentario croato

6 luglio – Il 1° luglio, durante il 45° Festival della Televisione di Montecarlo, è stato assegnato il premio per la stampa del CICR alla giornalista croata Suzana Hetrich ed alla sua squadra per il documentario Djeca – Zrtve Rata (I bambini vittime della guerra).

Il filmato di 42 minuti, prodotto e trasmesso dalla HRT (Radio e Televisione Croata), analizza cosa sia successo ad Anita, Martina, Zelkam, Tanja, Dragana, Ivan e Martina, sette bambini feriti allo scoppio della guerra in Croazia nel 1991 che erano già stati filmati da Suzana Hetrich nell’ospedale dove erano in cura.

Quattordici anni dopo, i ragazzi, ora adolescenti, parlano delle esperienze traumatiche vissute durante la loro infanzia, dei loro sentimenti nei confronti della guerra e della loro vita attuale. Utilizzando materiale di repertorio e nuove riprese di Zagabria, Vukovar e Vinkovci, Suzana Hetrich ha creato un racconto discreto e tuttavia affascinante della situazione delle vittime innocenti e delle sofferenze inflitte ai bambini durante i conflitti armati.

Il premio per la stampa, istituito nel 2003 col sostegno della Croce Rossa di Monaco e del Festival della Televisione di Montecarlo per celebrare il 140° anniversario del CICR, viene assegnato al documentario che ha espresso nella maniera migliore i principi delle leggi umanitarie internazionali parlando di un conflitto in termini delle sofferenze che ha causato.

http://www.icrc.org/

 

 

Economia e sviluppo

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Iniziativa delle donne africane per il Millennio (AWOMI)

Dakar, luglio – L’iniziativa delle donne africane per il Millennio (AWOMI) opera per assicurare la partecipazione delle donne africane nel processo decisionale riguardo agli Obiettivi di sviluppo del Millennio (MDG). (…) I paesi africani debbono anche affrontare un debito soverchiante; AWOMI nota che ogni bambino africano nasce con un debito di 400 dollari.

Le donne africane hanno un impatto sproporzionato da questa crisi di povertà estrema. Le donne costituiscono il 70 per cento di coloro che vivono con meno di un dollaro al giorno; eppure, esse sono spesso le meno informate circa i MDG, e sottorappresentate nei forum che riguardano l’assegnazione delle risorse sul continente africano. (…)

Durante i prossimi mesi, AWOMI istruirà le donne nella formulazione di regole di condotta amministrative e nel patrocinio per le strategie di riduzione della povertà; e creerà e rafforzerà le reti dell’informazione tra le organizzazioni femminili rurali e nazionali, nonché le campagne internazionali di riduzione del debito e di lotta alla povertà. AWOMI sta inoltre organizzando le donne a presentare linee alternative di condotta economica ad incontri internazionali, inclusi i Summit G8,  le riunioni dell’Organizzazione internazionale del commercio, dell’Unione Africana, e nei programmi della Banca Mondiale sulla strategia di riduzione della povertà. Il Fondo globale per le donne sostiene questi sforzi critici dell’AWOMI tesi ad includere le donne africane nei lavori per i MDG con una donazione di 50.000 dollari denominata “Ora o mai”.

http://www.globalfundforwomen.org/work/grants/maps.html?profile=awomi

 

Ora è il momento per l’azione per i MDG, dichiara Annan alla riunione di Londra

Londra, 6 luglio – Per la prima volta i paesi sviluppati e quelli in via di sviluppo hanno accettato le loro responsabilità per la riduzione della povertà, mentre gli obiettivi per ridurre gli immensi mali socio-economici hanno acquisito un sostegno politico senza precedenti, dando al mondo un momento di successo o di insuccesso per migliorare il destino dei poveri, ha dichiarato oggi il Segretario-Generale delle Nazioni Unite Kofi Annan. In un discorso nel corso di un evento contro la povertà alla Cattedrale di St. Paul di Londra, egli ha messo a fuoco gli Obiettivi per lo Sviluppo del Millennio (Millennium Development Goals-MDG), che erano stati approvati in un summit ONU nel 2000 e che prescrivono misure e obiettivi per la riduzione o eliminazione entro il 2005 degli attuali mali socio- economici. Il progresso per il loro conseguimento verrà esaminato il prossimo settembre all’ONU durante ciò che si prevede sarà il più ampio summit mai tenuto al mondo. “Tutti voi siete qui perché, come me, sapete che questo è un momento di successo o di insuccesso per i MDG – e per i poveri della terra,” ha detto Mr. Annan. “Voi sapete che il modo in cui percorreremo i prossimi dieci anni  dipende dalle decisioni che debbono essere prese entro i prossimi giorni o mesi.”

http://www.undp.org

 

Un gigante giapponese degli affari si unisce al WFP per mobilizzare gli sforzi tesi a debellare la fame dei bambini

Yokohama, 5 luglio – L’Associazione Giapponese per il WFP (JAWFP) ha annunciato oggi che uno dei più importanti e stimati uomini d’affari giapponese, Uichiro Niwa, Presidente del Consiglio di Amministrazione  dell’ ITOCHU Corporation, sta per diventare Presidente  del Consiglio Esecutivo  della JAWFP. Niwa darà un forte sostegno al WFP delle Nazioni Unite ed  alla sua associata giapponese, la JAWFP. “Vorrei  svolgere un ruolo di catalizzatore per mobilitare aiuti da parte del mondo degli affari giapponese e della società civile per cancellare dal mondo la fame dei bambini”, ha detto Niwa. La partecipazione delle imprese private nella lotta alla fame contribuirà ad accrescere la motivazione e l’impegno di dirigenti ed impiegati”.

La JAWFP è un’organizzazione senza scopo di lucro creata nel 1999 per assistere il WFP  nella promozione della ricerca di fondi  nel settore privato. Niwa spera di intensificare le attività delle ONG nella società Giapponese grazie al suo nuovo ruolo di Presidente della JAWFP. (…) Il consiglio  lavorerà a sostegno delle attività di raccolta fondi della JAWFP  attraverso eventi e programmi, sfruttando l’esperienza e le connessioni tra le imprese, le organizzazioni ed i singoli individui  facenti parte del gruppo. (…)

http://www.wfp.org/index.asp?section=2

 

Si riunisce alla FAO la Commissione ONU che stabilisce le norme sulla sicurezza degli alimenti

Prevista l’adozione di nuove direttive sugli integratori vitaminici

Roma, 4 luglio – Si riunisce oggi presso la FAO la Commissione del Codex Alimentarius (CCA) con delegati di oltre 100 paesi, per adottare alcune nuove norme, e rivederne altre, sulla sicurezza sanitaria e sulla qualità degli alimenti.  Il Codex ha come obiettivo salvaguardare la salute dei consumatori di tutto il mondo, migliorare la qualità dei prodotti alimentari e le opportunità di commercio per l’agricoltura.

Una delle normative in discussione, quella sull’etichettatura degli integratori vitaminici e minerali, ha sollevato molte polemiche.  Questa norma è stata concepita per informare i consumatori sui livelli massimi di consumo consigliato - tenendo in considerazione che un’assunzione eccessiva di queste sostanze può essere dannosa per la salute - e per garantire che in un prodotto siano presenti i livelli minimi di vitamine e minerali che quel prodotto dice di contenere.   

Le basi delle nuove linee guida proposte sugli integratori vitaminici e minerali si trovano già nelle normative nazionali di alcuni dei paesi membri.  Nel caso di adozione da parte della Commissione, non sostituiranno le vigenti norme nazionali né creeranno automaticamente nuovi regolamenti nazionali laddove ancora non esistono.  Potranno solo servire da guida per i paesi che sceglieranno di offrire una maggiore informazione ai consumatori circa il livello massimo di consumo di integratori vitaminici e minerali consigliato. (…)

http://www.codexalimentarius.net/web/index_en.jsp

 

 

Solidarietà

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La Caritas controlla da vicino le inondazioni in India

Città del Vaticano, 5 luglio – La Caritas Internationalis sta tenendo in stretta osservazione la situazione dei diversi stati indiani ora che le violente piogge monsoniche hanno gonfiato i fiumi e valanghe di fango, negli ultimi giorni, hanno già ucciso più di 140 persone, lasciandone migliaia senza casa, e provocando gravi danni agli edifici. (…) Il governo ha dichiarato uno stato d’emergenza e ha cominciato a evacuare la gente in posti più sicuri. L’esercito e l’aviazione sono stati invitati a partecipare alle operazioni di salvataggio e aiuto, e aiuti alimentari sono stati lanciati alle tante vittime private di tutto dalle inondazioni.

La Caritas indiana è stata in contatto con tutte le Associazioni diocesane di servizio  sociale delle aree colpite, e con i Servizi di Soccorso Cattolico (CRS)- (Ahmedabad). Insieme hanno contattato il Commissario Governativo per gli Aiuti per comunicare il loro impegno nell’aiutare gli sforzi d’intervento. Secondo la Caritas indiana, le necessità primarie includono la creazione di campi, distribuzione del cibo, depurazione dell’acqua e utensili da cucina, assistenza medica e rifugi temporanei per le migliaia di vittime delle inondazioni. La Caritas indiana continua a monitorare la situazione da vicino e a tenere informata la Confederazione su qualsiasi sviluppo e necessità.

Caritas Internationalis è una confederazione di 162 organizzazioni, cattoliche, di sviluppo e sociali, che sono presenti in 200 paesi e territori.

http://www.caritas.org/jumpNews.asp?idLang=ENG&idChannel=35&idUser=0&idNews=3194

 

Commercio equo: cresce piano, ma assicura i poveri

Nonostante i suoi 20 anni, il commercio equo e solidale in Italia è un settore ancora in evoluzione nel non-profit italiano. Una realtà che cresce piano ma costantemente, con associazioni che rimangono di dimensioni medie ma gemmano gruppi che si inseriscono capillarmente sul territorio, garantendo un forte radicamento alla base associativa e sviluppo nella dimensione locale. Ma il commercio equo si conferma, alla prova dei dati, soprattutto una sponda importantissima per le piccole comunità nel Sud del mondo, alle quali garantiscono accesso al mercato per i loro prodotti, accesso al credito, surrogano l'intervento statale per finanziamenti, sviluppo locale e servizi, ma assicurano anche uno scambio di competenze costante.

Sono queste alcune delle prime anticipazioni della nuova ricerca "Il commercio equo e solidale: analisi e valutazione di un nuovo modello di cooperazione internazionale", curata dal Centro di Ricerche sulla Cooperazione dell'Università Cattolica di Milano e dal Dipartimento di Economia Politica dell'Università di Milano Bicocca. Una ricerca che quantificherà la dimensione economica del commercio equo italiano, disegnerà la struttura di alcune filiere significative, l'impatto sui produttori e alcuni suggerimenti su un possibile trattamento legislativo premiante per il settore. (…)  http://www.bancaetica.com/mbe/mbe.php?var=unimondo&id_tipo=40&ID_livello=1

 

La Rolls Royce aggiunge potenza agli sforzi UNDP per lo tsunami in Tailandia

Bangkoh, 24 giugno – La Rolls-Royce sta mettendo la potenza di un  motore a reazione al Programma per lo Sviluppo delle Nazioni Unite (UNDP) per l’aiuto e la rinascita delle comunità duramente colpite dallo tsunami nel sud della Tailandia. Più di 1.200 famiglie della costa in 10 comunità nella Baia di Phang Nga resistono per beneficiare di questa collaborazione senza precedenti tra l’UNDP e la Rolls Royce. La partnership aiuterà a creare opportunità di sostentamento, assistere nella riparazione di barche da pesca, motori marini, reti e attrezzature per le comunità colpite. (…) Inclusa nel progetto vi sarà la ricostruzione dell’importantissimo mercato su pontili di legno utilizzato dalle comunità per commerciare e vendere beni e prodotti del mare. (…) La Rolls Royce ha convenuto di fornire un contributo in contanti di 50.000 dollari al programma complessivo UNDP di 6 milioni di dollari per la ripresa dallo tsunami in Tailandia. (…)

http://www.undp.or.th/whatsnew/rolls-royce.html

 

Dagli SMS degli italiani al microcredito

Partono i primi finanziamenti del Consorzio Etimos e di Banca Etica in Sri Lanka grazie al fondo messo a disposizione dalla Protezione Civile per la ricostruzione post tsunami.

Padova, 20 giugno - Si chiama "Seeds – Savordaya Economic Enterprise Development services" ed è la prima organizzazione dello Sri Lanka finanziata dal Consorzio Etimos nell’ambito degli interventi di microfinanza approvati dal Dipartimento della protezione civile nelle aree devastate dallo tsunami di fine anno. L’obiettivo innovativo e ambizioso del progetto (per cui la Protezione Civile ha messo a disposizione una parte delle somme donate dagli italiani attraverso gli sms) è quello di utilizzare gli strumenti del microcredito e della finanza etica per coordinare, anche in collaborazione con Organizzazioni non governative già presenti sul territorio, gli interventi del post emergenza nelle aree devastate dalla calamità. (…)

Seeds, la prima organizzazione finanziata, riceverà complessivamente da Etimos 82.000 euro in valuta locale: 52.000 costituiscono una ricapitalizzazione del portafoglio crediti danneggiato dallo tsunami e 30.000 sono invece destinati ad interventi di formazione per lo staff operativo. Seeds nasce all’interno del "Movimento Savordaya", sorto negli anni ‘50 per offrire alla gente comune un ruolo centrale nello sviluppo del Paese, e privilegia forme di organizzazione comunitaria e di partecipazione dal basso. Dal 1986 Seeds fornisce servizi finanziari e assistenza tecnica alle comunità rurali, coprendo 18 dei 25 distretti dello Sri Lanka, operando in più di 5000 villaggi e raggiungendo 60.000 beneficiari (al 70% donne).

http://www.bancaetica.com/mbe/mbe.php?var=notizie&id_tipo=10&ID_livello=1

 

 

Pace e sicurezza

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Messa al bando delle mine antiuomo - Conferenza mondiale dei giovani leader

Autore: Anne Capelle

L’8 luglio alcuni rappresentanti dell’ICBL (Campagna Internazionale per il Bando delle Mine antiuomo) hanno tenuto un discorso alla Conferenza mondiale dei giovani leader (GYLC) a Praga sul tema: “Mine antiuomo: la subdola violazione dei diritti umani, attivarsi per il cambiamento”.

Ali Srour, un giovane sopravvissuto libanese, diplomato nel 2004 per Raising the Voices, ha dato inizio alla conferenza portando come testimonianza la sua vita e spiegando quali suoi diritti siano stati lesi dalla presenza delle mine nel suo Paese e dal suo incidente.  Anne Capelle, Direttore esecutivo di ICBL, ha presentato gli effetti generali delle mine sulle vittime e sulla popolazione e ha parlato del Trattato per il Bando delle Mine (MBT), evidenziando in che modo si è arrivati all’MBT attraverso un processo unico che permette l’adozione di nuovi modi di cambiamento.

La conferenza è stata seguita da 400 studenti di età compresa tra 16 e 18 anni provenienti da 40 Paesi. La conferenza dei giovani leader è un programma di due settimane in Europa Centrale durante il quale gli studenti vengono introdotti alla diplomazia e ai rapporti multilaterali con l’obiettivo di imparare, attraverso metodi educativi attivi e partecipativi, a mettere in atto dei cambiamenti in situazioni complesse. (…)

L’intervento dell’ICBL è di buono auspicio per una futura collaborazione tra le due organizzazioni così come per la creazione dei contatti con il progetto giovanile dell’Organizzazione Mine Action Canada.

http://www.icbl.org/news/gylc?eZSESSIDicbl=398ce4a36ebea0396d362faf392098a9

 

Viet Nam: imparare a nuotare, una capacità di vitale importanza per i bambini

di Steve Nettleton e Jihun Sohn

Provincia di Dong Thap, Viet Nam, 8 Luglio – Il non saper nuotare può costare la vita ai bambini, in special modo in Viet Nam. I corsi d’acqua sono più numerosi delle strade  nella provincia di Dong Thap sul delta del Mekong, nel Viet Nam del sud, e le inondazioni annuali causate dalle piogge monsoniche producono un forte numero di perdite, soprattutto fra i bambini. Gli annegamenti sono causa di più della metà delle morti traumatiche tra i bambini vietnamiti dai quattro ai cinque anni. Ogni giorno muoiono annegati circa quaranta bambini: la maggior parte di loro potrebbe essere salvata se solo sapessero nuotare.

In Viet Nam sono necessarie alcune precauzioni per insegnare ai bambini a nuotare: dal momento che non esistono piscine, si devono organizzare le lezioni sui fiumi, sui laghi o anche in mare. L’UNICEF sta organizzando l’addestramento degli istruttori, ed ha contribuito  alla progettazione di un semplice recinto di nuoto  per garantire la sicurezza delle lezioni. (…) Queste sono parte di un  più ampio impegno a livello  nazionale   portato  avanti  dall’ UNICEF e dal governo Vietnamita per proteggere  i  bambini dagli infortuni. Si tratta del primo programma al mondo di questo tipo. Aumentando la consapevolezza della popolazione per i pericoli più frequenti, il progetto  mira a cambiarne abitudini e comportamenti, riducendo così le morti e le invalidità da incidenti.

http://www.unicef.org/infobycountry/vietnam_27595.html

 

La Campagna Giapponese per il Bando delle Mine antiuomo (JCBL) all’EXPO 2005 di Aichi, Giappone

di Virginie Andre

“È vero che una persona può già fare la differenza ma insieme si può arrivare a creare il mondo che vogliamo!” - Sorella Denise Coghlan

Giappone, 5 luglio - L’Esposizione universale giapponese, EXPO 2005 di Aichi, la prima del ventunesimo secolo, ha luogo da aprile a settembre 2005. L’EXPO, che è stata visitata da dieci milioni di persone dal suo inizio il 25 marzo, dà risalto alla partecipazione dei cittadini includendo le ONG e ONP oltre alla tradizionale partecipazione di nazioni e società e ospitando anche un “Villaggio globale delle ONG”.

JCBL partecipa al “Villaggio globale delle ONG” con altre ONG e ONP nazionali ed internazionali ed il suo stand, aperto dal 1° al 31 luglio, avrà come tema l’appello della società civile per il bando delle mine antiuomo. L’organizzatore principale dell’evento di Nagoya è Maekama Masayo.

Nella tenda che l’JCBL ha a disposizione per il mese di luglio sono state invitate persone che hanno preso parte alle campagne internazionali: Tun Channareth e Denise Coghlan dalla Cambogia (prima settimana), Freddy de Alwis e Ranawaka Arachchige dallo Sri Lanka, Purna Shova dal Nepal e Cho Jay Kook dalla Korea insieme al sopravvissuto Kim Su Min (…); una mappa del mondo mostra i Paesi che non hanno firmato il trattato e i visitatori sono invitati a scrivere su delle simboliche farfalle gialle un invito o una richiesta a questi Paesi a firmare presto il trattato. Le farfalle, che volano in tutto il mondo, sono ora tutte raccolte sotto il soffitto della tenda.  (…)

http://www.icbl.org/news/japanesecampaignjune2005?eZSESSIDicbl=398ce4a36ebea0396d362faf392098a9

 

Proclamata la settimana anti-mine in Sri Lanka

Colombo, 5 luglio – Le autorità dello Sri Lanka hanno designato la prima settimana di luglio e di agosto come settimane di “ Azione nazionale anti-mine” con lo scopo di sensibilizzare sul problema delle mine che continuano a mietere vittime nel nord e nell’est del paese. Secondo il Comitato direttivo nazionale anti-mine, i mesi di luglio, agosto e settembre sono i più pericolosi.

Ogni anno, in questo periodo, la gente ritorna ai propri campi per cominciare a seminare e mietere. “È allora che le terre del nord e dell’est, seminate di mine, fanno il loro raccolto di morte,” ha dichiarato l’ UNICEF. (…) In queste due settimane le attività si svolgeranno nelle località di Jaffna, Vavuniya, Mannar, Puttalam, Anuradhapura, Kilinochchi, Batticaloa, Ampara e Trincomalee.

Per tutto il paese, spot radiofonici verranno trasmessi per informare le persone sui pericoli delle mine e su come proteggersi. (…) L’ UNICEF e i suoi partner si stanno concentrando su iniziative scolastiche e sociali per educare i bambini e le comunità ai pericoli delle mine e degli ordigni non esplosi.

L’organismo dell’ ONU sta fornendo anche assistenza ai sopravvissuti e sta perorando la causa della firma da parte del governo del Trattato di Bando delle Mine Anti-Uomo (APMBT) e della firma, da parte delle Tigri per la Liberazione di Tamil Eelam (LTTE), del Proclama di Ginevra (lo APMBT per partecipanti non di stato). (…)

http://news.webindia123.com/news/showdetails.asp?id=94126&n_date=20050705&cat=India

 

La Germania stanzia dei fondi per ripulire la Bosnia dalle mine

3 luglio – Dieci anni dopo la fine della guerra bosniaca, le mine continuano a minacciare la vita di circa 1,3 milione di persone. La Germania ha ora stanziato dei fondi per accelerare le attività di pulizia delle mine nel paese.

Dalla fine della guerra più di 400 persone sono morte sui campi minati bosniaci. Rendere libero il paese dalle mine è un lavoro difficile e a volte sfinente, che richiede fondi sostanziosi oltre alla conoscenza tecnologica. Nel tentativo di aiutare la Bosnia nel processo di rimozione delle mine, la Germania ha messo a disposizione 1,7 milioni di euro (2 milioni di dollari) per bonificare dagli ordigni esplosivi 35 località in tutto il paese. (…)

Grazie all’aiuto del governo tedesco, che è uno dei più importanti paesi donatori in Bosnia e in Erzegovina, grandi campi minati saranno bonificati a partire da quest’estate. Circa 2.000Km² di terra in Bosnia-Erzegovina (2 milioni di metri quadri) sono abbandonati e inutilizzabili a causa delle mine. Oltre che una minaccia per la vita umana, le mine sono anche la causa di significative perdite economiche in questo paese, che sta ancora lottando per riprendersi dalla guerra. (…)

http://www.dw-world.de/dw/article/0,1564,1636791,00.html

 

Appello - 11 settembre 2005 Marcia Perugia-Assisi per la giustizia e la pace

Perugia, 5 luglio - Cara amica, caro amico, ti invitiamo alla Marcia Perugia-Assisi per la giustizia e la pace che si svolgerà domenica 11 settembre 2005.  Vieni anche tu indossando una maglietta bianca. Insieme creeremo la fascia bianca vivente più lunga del mondo. Una fascia bianca (simbolo dell’impegno mondiale contro la povertà) con un messaggio chiaro: mettiamo al bando la miseria e la guerra. Riprendiamoci l’ONU. Io voglio. Tu vuoi. Noi possiamo. (…) E noi non possiamo restare a guardare. Un cambiamento radicale è necessario e urgente.

Per questo, l’11 settembre, alla vigilia del vertice delle Nazioni Unite, in occasione della giornata mondiale di mobilitazione contro la povertà, la guerra e l’unilateralismo lanciata dal Forum Sociale Mondiale di Porto Alegre, insieme a milioni di cittadini di tutto il mondo aderenti all’Appello mondiale all’azione contro la povertà, marceremo ancora una volta da Perugia ad Assisi per chiedere al Governo, al Parlamento e a tutti i responsabili della politica italiana di compiere alcune decisioni urgenti contro la miseria, la guerra e l’unilateralismo che continuano ad uccidere nel mondo.

La fame e la guerra non vanno in vacanza. E noi non ci rassegniamo.

http://www.tavoladellapace.it/default2.asp

 

 

Salute

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Conferenza internazionale delinea strategia per combattere influenza aviaria

Esperti internazionali della salute animale e umana hanno oggi rivelato un piano concepito per ridurre il rischio del virus dell’influenza aviaria H5N1, che si propaga dal pollame agli esseri umani e hanno fatto richiesta di fondi per metterlo in atto.

Kuala Lumpur, 6 luglio - Esperti internazionali della salute degli animali e degli esseri umani hanno oggi rivelato un piano in più punti concepito per ridurre il rischio del virus dell’influenza aviaria H5N1 che si propaga dal pollame agli esseri umani e hanno fatto appello alla comunità internazionale di farsi avanti con finanziamenti per attuarlo e aiutare a prevenire il rischio di una pandemia influenzale. La strategia è stata delineata in una conferenza di tre giorni a Kuala Lampur, in Malesia, alla quale hanno partecipato esperti di tutta l’Asia, ed anche dai principali rappresentanti della FAO, dell’Organizzazione Mondiale per la Salute degli Animali (OIE) e dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).

Il piano costituirà la base per azioni urgenti per gli stati colpiti dalla malattia e verrà reso disponibile alla comunità internazionale per assistere i donatori a concentrarsi sulle zone di maggiore necessità. (…) I delegati sono pervenuti alla conclusione che deve essere data priorità alla situazione in scala ridotta e cortili di campagna, l’ambiente della maggior parte dei casi umani dopo che l’epidemia di influenza aviaria è venuta alla luce all’inizio del 2004. (…) L’OMS ritiene che il costo di una risposta efficace sul fronte della salute pubblica sia intorno ai 150 milioni di dollari, principalmente per la capienza edilizia nei paesi colpiti, ivi compreso il supporto di emergenza nelle zone dei laboratori diagnostici, lo sviluppo del vaccino, la sorveglianza e l’istruzione pubblica.

http://www.fao.org/newsroom/en/news/2005/104565/index.html

 

Afghanistan: si realizza la prima fabbrica di medicine

Un partenariato pubblico-privato mette in grado la popolazione afgana di produrre medicinali generici sicuri ed efficaci – Arriva a Kabul il macchinario produttivo,

Kabul, 5 luglio (OCHA News) – È arrivato oggi a Kabul il primo macchinario produttivo donato per una fabbrica di medicinali generici ora costruita e denominata “Baz International Pharmaceutical Company Ltd”. Sarà la prima fabbrica di medicinali realizzata in Afghanistan dallo scoppio del conflitto. Verranno prodotti ogni anno da 300 a 400 milioni di pillole di medicinali d’urgenza, come antibiotici e analgesici. Si prevede che la produzione inizi nel quarto trimestre del 2005. (…) 

L’obiettivo primario del progetto è la realizzazione di uno stabilimento produttivo farmaceutico in Kabul per dare alla popolazione afgana medicinali generici sicuri ed efficaci. Attualmente, un bambino afgano su quattro muore prima di raggiungere i cinque anni di età,  spesso a causa di malattie infettive curabili ma per la cui cura mancano medicinali appropriati. Una quarantina di impiegati locali verranno addestrati sulle attività operative e sulle tecnologie produttive di base per consentire loro di essere autosufficienti.

I macchinari e i materiali, e l’assistenza e l’addestramento tecnico sono donati dalla European Generic Medicines Association (EGA), l’organismo ufficiale che rappresenta circa 500 aziende farmaceutiche dell’industria di medicinali generici in Europa. Nel settembre 2005, 14 tecnici afgani verranno addestrati in Europa presso aziende socie dell’EGA con l’obiettivo di iniziare la produzione in Afghanistan entro la fine del 2005. (…)

http://www.egagenerics.com/ega-afghanistan.htm 

 

Organizzazioni globali della sanità riconoscono il ruolo senza precedenti del Rotary International nella lotta per sconfiggere la polio in tutto il mondo

Ginevra/New York/Atlanta, 21 giugno – In occasione del centenario del Rotary International, l’Iniziativa globale per l’eradicazione della poliomielite ha oggi reso onore per il servizio umanitario e l’impegno dell’organizzazione per porre fine alla polio in tutto il mondo.

Uno dei partner chiave  dell’Iniziativa – la più estesa campagna sanitaria, che include anche l’Organizzazione mondiale della sanità, il Centro USA per il controllo delle malattie, e l’UNICEF – il Rotary è il primo contribuente del settore privato ed è secondo solo al governo degli Stati Uniti. Fin dal 1985, quando il Rotary lanciò il suo programma PolioPlus, i soci del Rotary hanno contribuito collettivamente 600 milioni di dollari ed offerto innumerevoli ore di volontariato per aiutare ad immunizzare oltre due miliardi di bambini in 122 paesi. (…)

La diffusione della polioo potrebbe terminare quest’anno. Solo poco più di 1000 casi sono stati riportati nel 2004, contro i 350.000 nel 1988 – una riduzione del 99 per cento. Dei restanti sei paesi endemici, quattro in Asia e Nord Africa hanno registrato solo 30 casi in tutto nel 2005. Nell’Africa occidentale e centrale, soltanto tre paesi hanno riferito casi quest’anno: Camerun, Niger e Nigeria. Ciò malgrado un’ondata epidemica che ha attraversato la regione nel 2004, che ha provocato recrudescenze in 16 paesi precedentemente dichiarati liberi dalla polio. (…)

Alle celebrazioni del Centenario del Rotary a Chicago, i partner dell’Iniziativa hanno offerto al Rotary una statua che simboleggia le gocce di vaccino orale che proteggono i bambini da questa malattia. (…)

www.rotary.org

 

La radio aiuta le comunità ad ottenere utili informazioni sulla salute

(Da Weekly, 28 Giugno) – I programmi radio possono aiutare le comunità ad avere utili informazioni sanitarie, a promuovere cambiamenti di comportamento e ad ampliare l’accesso ai servizi sanitari. E’ questa la conclusione di un recente documento (1)  del Dipartimento britannico per lo sviluppo internazionale (DFID) che indica vari esempi di iniziative che utilizzano la radio per cercare di ottenere una salute migliore per i meno abbienti.

La radio ha una capacità di penetrazione  di gran lunga superiore  a quella della televisione. Si stima che nel 2001 un africano su quattro ( 205 milioni di persone)  ha avuto modo di ascoltare la radio. Un recente e significativo incremento delle iniziative legate alla radio dimostra come questa possa costituire un mezzo a basso costo ed efficace per fornire informazioni in campo sanitario e stimolare sia il dialogo tra le varie comunità che il dibattito a livello nazionale sulle problematiche della politica sanitaria. (...)

(1)  Skuse, A.  (2004). Trasmissioni radio per la salute: una guida per dirigenti del settore. Informazione e Comunicazione per lo Sviluppo ( ICD), Dipartimento per lo Sviluppo Internazionale, PDF file

http://www.comminit.com/pdf/RadioBroadcastingForHealth.pdf

http://www.irc.nl/source/

 

 

Ambiente e natura

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Un altro lago cinese si ricongiunge allo Yangtze

Anqing, Cina, 5 luglio – In seguito all’apertura di un’altra diga a Zhangdu, nella provincia di Hubei, a metà giugno, un altro argine è stato aperto sul Lago Baidang, nella provincia di Anhui, come parte dell’iniziativa del WWF-HSBC per ripristinare la “rete della vita” lungo il fiume Yangtze.

Svuotato dall’intenso allevamento di granchi, come anche dall’innaturale interruzione dei laghi della regione con il fiume, il lago Baidang s’è ristretto dai suoi 100Km² degli anni ’50 agli attuali 40Km². Anche la presenza naturale di pesce è notevolmente diminuita.

L’apertura della diga di Baidang (risultato dello sforzo congiunto del WWF e del Comitato amministrativo per la pesca lungo lo Yangtze) aiuterà il flusso migratorio dei pesci, permettendo loro di risalire la corrente e riprodursi nello Yangtze e facendo sì che i giovani pesci ritornino al lago, dove potranno crescere fino alla maturità. Gli esperti del WWF credono che questa mossa aumenterà la popolazione ittica, permettendo ai pescatori locali d’aumentare il pescato del cinque percento entro i prossimi tre anni. (…)

http://www.panda.org/news_facts/newsroom/news.cfm?uNewsID=21673

 

Ripristino delle paludi nel Parco nazionale Doñana in Spagna

Parco Nazionale Doñana , Spagna, 1 luglio – Centinaia di ettari di terreno agricolo all’interno del noto Parco nazionale Doñana in Spagna saranno trasformati nuovamente in paludi dopo una recente decisione da parte del comitato scientifico del parco.

Il comitato scientifico del progetto di ristrutturazione del Doñana 2005 ha approvato il ripristino di 1.600 ettari di paludi che erano state trasformate in terreni agricoli di bassa qualità negli anni ‘70, così come la rimozione di 40 chilometri di muri di argilla costruiti negli anni ’80 intorno al parco per prevenire, inizialmente, le inondazioni del vicino Brazo de la Torre, un braccio del fiume Guadalquivir.

Avendo contribuito a costituire il comitato scientifico nel 1999, il WWF ha richiesto a lungo la rimozione di questi muri di cinta. “Collegare le paludi del Doñana in modo naturale con il fiume è un passo importante per riportare l’ecosistema al suo stato originario, così come per una gestione delle paludi che rispetti la naturale varietà”, afferma Guido Schmidt, Responsabile del programma del WWF Spagna per le acque dolci. (…)

http://www.panda.org/about_wwf/what_we_do/freshwater/news/news.cfm?uNewsID=21612

 

Ufficialmente costituito il sistema di allerta per gli tsunami nell’Oceano Indiano

Iniziano i lavori per analoghi sistemi nei Caraibi e nel Mediterraneo

30 giugno – Il Sistema di allerta e attenuazione degli tsunami nell’Oceano Indiano si è formalmente costituito oggi con la creazione del Gruppo di coordinazione intergovernativo (ICG) destinato ad amministrarlo. La 23a assemblea della Commissione oceanografica intergovernativa dell’UNESCO (IOC) ha anche adottato risoluzioni per costituire simili organismi anche per i Caraibi e regioni adiacenti come pure per il Nord Atlantico, il Mediterraneo e mari collegati. Il Direttore Generale  Koïchiro Matsuura ha salutato questi  nuovi sviluppi e incoraggiato i partecipanti a “mantenere vivo il momento che ha permesso di raggiungere tali progressi nel breve volgere di mesi”. Koïchiro  Matsuura ha inoltre sottolineato che “l’UNESCO continuerà a sostenere gli stati membri negli sforzi tesi a fornire la miglior protezione possibile alle  popolazioni contro gli tsunami e altri rischi presenti negli oceani.” L’ICG per il sistema dell’Oceano Indiano sarà costituito dagli stati membri dell’IOC regionale e supportato da una segreteria, fornita dall’IOC. Il Gruppo dovrebbe tenere il suo primo incontro dal 3 al 5 agosto a Perth, Australia. (…)

http://portal.unesco.org/en/ev.php-URL_ID=28234&URL_DO=DO_TOPIC&URL_SECTION=201.html

 

Il WWF collabora con l’industria finanziaria per affrontare i cambiamenti climatici

Londra, 29 giugno – L’industria finanziaria ha bisogno di monitorare sistematicamente i rischi di cambiamento climatico, questo secondo un nuovo rapporto del Gruppo Allianz e il WWF, che descrive alcuni passi specifici di azioni per integrare in modo migliore i rischi di cambiamento climatico nei settori assicurativo, bancario e di gestione dei beni.

Allianz, una finanziaria internazionale, ha indicato la pubblicazione del rapporto “Climate Change & the Financial Sector: An Agenda for Action” come una promessa di aumentare gli investimenti nelle fonti energetiche rinnovabili di 300 - 500 milioni di euro nel corso dei prossimi cinque anni. (…) Per affrontare i rischi di cambiamento climatico in modo più strategico, Allianz presenterà il problema al consiglio di amministrazione per esaminare i rischi legati al carbonio nel settore bancario, della gestione dei beni e assicurativo. “L’industria finanziaria svolge un ruolo chiave nell’aiutare a mitigare gli effetti del cambiamento climatico e nel portare il mondo verso fonti di energia pulita”, afferma Robert Napier, Chief Executive di WWF UK. (…)

http://www.panda.org/about_wwf/what_we_do/climate_change/news/news.cfm?uNewsID=21477

 

L'Europa può creare un futuro con basse emissioni

L'Agenzia europea dell'ambiente di Copenaghen ha individuato alcune soluzioni per conseguire il contributo dell'Europa all'obiettivo relativo al cambiamento climatico globale

Copenaghen, 29 giugno - Per raccogliere la sfida posta dalla necessità di garantire che le temperature globali non aumentino mai di più di due gradi Celsius oltre i livelli preindustriali occorre intervenire a livello europeo e mondiale. Questo impegno per farsi promotori di un "futuro con basse emissioni" è stato assunto da tutti i paesi dell'Unione europea. (…)

L'Europa non può conseguire tale obiettivo da sola. Un recente rapporto dell'Agenzia ha analizzato un contributo che richiederebbe una riduzione delle emissioni dei gas ad effetto serra nell'Unione europea al 40% dei livelli del 1990 entro il 2030. Per tale anno, la relazione ipotizza cambiamenti sostanziali nel settore energetico dell'Unione, settore attualmente responsabile dell'80% di tutte le emissioni di gas ad effetto serra dell'Unione europea.

Oltre metà delle riduzioni necessarie nell'Unione europea risulterebbe da tecnologie che si potrebbero mettere a punto in Europa. L'applicazione di queste tecnologie comporterebbe una più efficiente produzione di elettricità e calore, nonché di un utilizzo più oculato dell'energia a livello domestico, in campo industriale, per i servizi, nell'agricoltura e nei trasporti, oltre che di un passaggio a combustibili a basso contenuto di carbonio e all'aumento dell'utilizzo di energie rinnovabili ottenute principalmente da vento e biomassa. Le altre riduzioni verrebbero ottenute attraverso uno scambio internazionale di emissioni che coinvolga il resto del mondo.

Questi sono i principali risultati divulgati in una nuova relazione pubblicata oggi dall'Agenzia europea dell'ambiente, che delinea una serie di scenari per valutare i cambiamenti necessari al fine di garantire un futuro con basse emissioni globali al minor costo. (…)

http://org.eea.eu.int/documents/newsreleases/ghg_report2005-it

 

Ricercatori dal Medio Oriente e dall’Europa lavorano insieme per arrestare il degrado del Mar Morto

(European Water Management News, 29 giugno) – La diminuzione della superficie del Mar Morto ha fatto  incontrare ricercatori dalla Giordania, Israele e Palestina, insieme a due partner dell’Unione Europea, allo scopo di stabilire come possa essere migliorato l’utilizzo regionale delle acque. I cinque team di ricerca stanno lavorando per delineare differenti scenari – in quale modo differenti forme di interazione con il Mar Morto influenzeranno le risorse naturali – e sperano di presentarli ad operatori del settore, politici compresi. Il progetto è finanziato dal settore di Cooperazione Internazionale (INCO) del Quinto Programma Infrastrutturale dell’Unione Europea (FP5).

Il bacino del Mar Morto è stato influenzato dai cambiamenti economici e demografici che hanno avuto luogo negli ultimi 50 anni. La contrazione della superficie per circa il 30 per cento rende il degrado visibile a tutti. (…) I partner considerano questa ricerca come particolarmente urgente,  non soltanto a causa del rapido degrado dell’area, ma anche perché la Banca Mondiale sta attualmente finanziando uno studio di fattibilità sul pompaggio di acqua dal Mar Rosso al Mar Morto. Poiché l’acqua dovrebbe venire pompata verso l’alto, questa costituirebbe una soluzione molto dispendiosa, e non viene sostenuta dal consorzio. Lo studio della Banca Mondiale è diretto a stabilire la fattibilità di tale progetto e non è indirizzato a valutare i probabili effetti ambientali della proposta.

http://www.deadseaproject.org    http://systemforschung.arcs.ac.at/jowapubl/  www.nwp.nl

 

 

Cultura e educazione

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Cooperazione internazionale per l’istruzione superiore: via libera della Commissione Europea a 108 progetti Tempus

Bruxelles, 8 luglio  - La Commissione Europea ha selezionato 108 progetti di cooperazione universitaria nell’ambito del Programma Tempus da avviare il 1 settembre 2005. Ogni progetto dura due o tre anni e coinvolge almeno tre atenei dell’Unione Europea e dei paesi vicini. I progetti rappresenteranno il contributo dell’UE all’ammodernamento del sistema d’istruzione superiore di quei paesi partner. (…)

Tempus è il programma dell’Unione Europea a sostegno dell’ammodernamento dell’istruzione superiore in 27 paesi di Europa dell’Est, Asia Centrale, Balcani Occidentali ed area Mediterranea, e consta principalmente di progetti di cooperazione universitaria. (…) I progetti Tempus sono organizzati come consorzi tra istituzioni nei Paesi membri dell’UE e istituzioni nei paesi partner. I progetti si suddividono in tre categorie, la più importante delle quali è quella dei Progetti Europei Congiunti (… che) mira a trasferire le conoscenze dagli atenei UE alle istituzioni dei paesi partner nei settori sviluppo curriculare, gestione universitaria e formazione delle istituzioni. (…) Le altre due categorie di progetti comprendono i Progetti strutturali e complementari, pensati per sostenere le riforme nazionali dell’istruzione superiore e lo sviluppo del quadro strategico, e i Fondi per la mobilità individuale, destinati a professionisti dell’istruzione superiore nei paesi partner.

http://europa.eu.int/

 

Riunione annuale dell’Istituto Virtuale UNCTAD – Ginevra, 11-15 luglio

La prima riunione annuale dell’Istituto Virtuale (VI) UNCTAD si svolgerà a Ginevra dall’11 al 15 luglio 2005. Il VI mette insieme una rete di istituti di elevato apprendimento di tutto il mondo che svolgono insegnamento e ricerca su globalizzazione, commercio internazionale e sviluppo.

Il VI opera per costruire la capacità di queste istituzioni attraverso lo scambio di ricerca esperienza e risorse tra ciascuno degli altri e con l’UNCTAD. I membri del VI condivideranno le loro esperienze, scambieranno idee e individueranno attività che possono rafforzare il loro insegnamento e ricerca nelle aree UNCTAD di pertinenza. Essi troveranno anche i modi di effettuare insegnamento e ricerca sul piano pratico, politicamente orientato e di interesse locale. Alla riunione saranno oggetto di discussione le nuove risorse sulla dottrina economica della produzione delle merci e del commercio, e gli aspetti economici e legali degli accordi di investimento internazionale. I membri faranno reciproca conoscenza in un ambiente informale, avranno opportunità di condividere e discutere il loro lavoro, dibattere idee e temi fondamentali e stabilire le basi per una relazione prolungata. Il risultato della riunione costituirà un piano per future attività ed eventi che possono essere attuati nel prossimo anno.

http://www.unctad.org/Templates/Meeting.asp?intItemID=2068&lang=1&m=10574&year=2005&month=7

 

Premio giornalistico “Etica e Giornalismo” - Prima edizione 2005

La casa editrice Infinito Edizioni, in collaborazione con l’Istituto per la Formazione al Giornalismo (Ifg) di Urbino, il mensile Modus Vivendi e il quindicinale on-line Il Cassetto, bandisce la prima edizione del “Premio Etica e Giornalismo”, dedicato ai reportage giornalistici e al giornalismo d’inchiesta. Tema dei reportage e delle inchieste di questa prima edizione è: l’Acqua.

Il Premio è aperto a inchieste, storie, interviste, testimonianze, cronache, note di viaggio. Per concorrere al “Premio Etica e Giornalismo” è necessario inviare un testo inedito scritto in lingua italiana, di ampiezza non superiore a 20 cartelle da 2.000 battute ciascuna. Informazioni sul sito:

www.infinitoedizioni.it

 

L’ECLAC vara nuovo sito web per la Società per le Informazioni

Esso mette insieme un’abbondanza di informazioni, collegamenti e una libreria che propone pubblicazioni dell’ente regionale delle Nazioni Unite su questo argomento. 

4 luglio – Un nuovo spazio all’interno del sito web dell’ECLAC è stato varato dal Programma della Società per le Informazioni della Commissione Economica per l’America Latina e i Carabi (ECLAC). Creato come uno spazio per promuovere riunioni virtuali tra specialisti, uomini d’affari, governi, enti internazionali e società civile, il sito web cerca di promuovere politiche pubbliche, stimolare cooperazioni regionali, monitorare progressi, fornire assistenza analitica e tecnica nella preparazione e attuazione di strategie per lo sviluppo della società dell’informazione. (…) Questo nuovo sito web propone anche tutte le pubblicazioni ECLAC, raggruppate secondo i quattro temi del Piano di Azione eLAC: accesso alle infrastrutture, esperienze e know-how, contenuto e servizio pubblico, strumenti di policy. Esso offre collegamenti diretti agli altri siti web di pertinenza, tra questi il Summit Mondiale sulla Società per le Informazioni, che avrà luogo a Tunisi nel novembre 2005.(…)

http://www.eclac.org/cgiin/getProd.asp?xml=/prensa/noticias/comunicados/5/21985/P21985.xml&xsl=/prensa/tpl-i/p6f.xsl&base=/prensa/tpl-i/top-bottom.xsl

 

Comprensione internazionale attraverso l’educazione nei Collegi del Mondo Unito (UWC)

Attraverso l’educazione internazionale, esperienza e servizio sociale, i Collegi del Mondo Unito consentono ai giovani di diventare cittadini responsabili, consapevoli delle dinamiche politiche e ambientali, di impegnarsi in ideali di pace e di giustizia, comprensione e cooperazione, e attuare questi ideali attraverso l’azione e l’esempio personale. (UWC Mission Statement - www.uwc.org)

21 luglio - “L’esperienza straordinaria che vivo ogni giorno nel Collegio del Mondo Unito dell’Adriatico, uno dei dieci collegi situati in tutto il mondo, è un’esperienza che va ben al di là di ciò che si può immaginare. Vivendo qui ho fatto esperienza di cosa sia la fratellanza, indipendentemente da razza, credo, sesso e cultura. Quest’anno ho incontrato duecento studenti di ottantasei paesi e abbiamo imparato a vivere insieme condividendo ogni cosa, i nostri ideali e credenze diverse, tutto ciò che siamo.”

“Settimanalmente viene presentato un ‘focus’ da due o più studenti sul proprio paese, su problemi politici ed economici o su argomenti specifici. Oltre a ciò, si sono svolte ‘settimane internazionali” con rappresentazioni coinvolgenti, giochi, poesia, musica, arte e assaggi di cibi di diversi paesi. Ogni giorno abbiamo l’opportunità di trasformare le nostre menti per divenire cittadini del mondo. Questa esperienza ha avuto un impatto molto forte sulla mia vita, ora guardo al futuro del mondo come a un’unica umanità e voglio impegnarmi per contribuire a cambiare il mondo. Per la prima volta nella mia vita ho avuto anche l’opportunità di lavorare nel servizio sociale con disabili, condividendo con loro il vero significato dell’amore. Sono veramente felice della realtà che sto vivendo. Spero che sempre più persone conoscano questa scuola. Passo dopo passo l’umanità sta realmente procedendo.”

(Giulia Sardo, 17 anni, Cagliari, wolf.gs@tiscali.it )

www.uwcad.it

 

Gli adulti ricevono la sufficienza dagli adolescenti americani

UCAN Teen Report Card indica che gli adulti vanno bene in alcune “materie”, ma devono migliorare in altre

Washington, DC, 17 giugno – La maggior parte delle scuole sta per chiudere per le vacanze estive, ed è arrivato il momento della pagella, ma questa volta per gli adulti americani. La buona notizia per loro è che sono stati promossi, ma quella cattiva è che i voti sono mediocri. Secondo il 7° Annual UCAN Teen Report Card, che chiede a più di 1.000 ragazzi tra I 12 e I 19 anni di tutto il paese di valutare gli adulti in più di 20 “materie” diverse, gli adulti hanno raggiunto in media la sufficienza.(…)

In totale gli adulti hanno ricevuto buono nelle seguenti materie: dare un’educazione di qualità ai ragazzi, dare ai ragazzi un posto sicuro dove vivere, creare opportunità di lavoro per il futuro, eliminare violenza e criminalità dalle scuole, lotta all’AIDS, proteggere i ragazzi e i bambini dalle armi, essere onesti, prevenire gli abusi su minori, essere di esempio, rendere sicuri i quartieri e proteggere i ragazzi dal terrorismo. (…)

Hanno invece ricevuto la sufficienza per le seguenti materie: combattere la guerra al terrorismo (lo scorso anno avevano preso buono), disciplina, combattere i pregiudizi e il razzismo, prevenire la fuga da casa, capire la realtà giovanile in merito alla sessualità, proteggere l’ambiente, proteggere i giovani e i bambini dalla violenza delle armi, lotta all’uso di droghe, lotta al fumo, eliminazione delle bande, ascoltare e capire i giovani, lotta all’alcol, aiutare i giovani depressi e ridurre comportamenti prepotenti dei giovani. L’unica insufficienza è stata data per avere una comprensione limitata del perchè I giovani vanno via di casa.(…)

Creato e sponsorizzato dall’UCAN di Chicago (Uhlich Children's Advantage Network), l’UCAN Teen Report Card è una pagella annuale per valutare i progressi degli adulti su temi riguardanti i giovani compilata dai giovani stessi.(…) Una copia completa del UCAN Teen Report Card, inclusi i tutti i voti e il materiale di riferimento, è disponibili all’indirizzo:

http://www.ucanchicago.org/reportcard . (...)

http://www.cwla.org/printable/printpage.asp

 

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Il diffondersi della Cultura della Pace è evidenziato dal rapporto mondiale molto significativo ed esauriente basato sulle relazioni di 670 organizzazioni da oltre 100 paesi. È stato condotto dalla Fundación Cultura de Paz, il cui presidente è Federico Mayor, già Direttore Esecutivo dell’UNESCO. Questo sommario del rapporto, che indica che la cultura della pace sta diffondendosi, nonostante tutto, è stato formalmente presentato al Segretario Generale delle Nazioni Unite con la richiesta che esso venga sottoposto alla 60ma sessione dell’Assemblea Generale dell’ONU per sua considerazione nella riunione plenaria che verrà dedicata al Decennio internazionale per una cultura di pace e non-violenza a beneficio dei bambini del mondo (2000-2010).

Il paragrafo finale di questa relazione conclusiva sottolinea che “la condivisione dell’informazione è essenziale per lo sviluppo del movimento globale, come dichiarato dall’Assemblea Generale nella sua risoluzione A/53/243”, e Good News Agency è inclusa tra le sei organizzazioni menzionate le cui “importanti iniziative sono già in atto”.

La data della riunione plenaria dell’Assemblea Generale ONU dedicata al Decennio sarà annunciata quando l’Assemblea Generale pubblicherà il programma dei suoi lavori, probabilmente in settembre.

 

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Fundación Cultura de Paz

Decennio per la Cultura della Pace e della Non-Violenza

 

RAPPORTO DELLA SOCIETÀ CIVILE A METÀ DEL DECENNIO PER UNA CULTURA DI PACE

 

   Il movimento globale per una cultura della pace va espandendosi. Questa è la conclusione raggiunta dalla maggior parte delle organizzazioni da tutto il mondo che hanno riferito i progressi fatti verso una cultura della pace durante i primi cinque anni del Decennio Internazionale per una Cultura di Pace e Non-Violenza a beneficio dei Bambini del Mondo. Ciò è documentato da oltre 3000 pagine di informazioni presentate entro il 15 maggio scorso da 670 organizzazioni localizzate in più di 100 Paesi ed ora liberamente consultabili sul sito internet http://decade-culture-of-peace.org/cgi-bin/ib3/ikonboard.cgi. Le informazioni raccolte rappresentano tuttavia solo la punta dell’iceberg, poiché alcune organizzazioni hanno inviato la loro documentazione fuori tempo massimo, mentre molte altre organizzazioni promotrici di una cultura della pace non sono state contattate o non hanno risposto al questionario di questa ricerca, come in effetti indicato dai molti partenariati menzionati dalle organizzazioni che hanno invece aderito. Partenariati che ammontano a molte migliaia, in risposta alla richiesta di realizzare sinergie per promuovere una cultura della pace espressa nella risoluzione A/53/243 (paragrafo B.A.6) dell’Assemblea Generale dell’ONU.

   Il progresso riscontrato è particolarmente notevole perché sono passati solo cinque anni da quando l’Assemblea Generale dell’ONU, con la risoluzione A/53/243, ha invocato per la prima volta un movimento globale per una cultura della pace. Tale progresso è inoltre notevole perché, come comunicato da varie parti del mondo, i mass media non hanno dedicato spazio a notizie sulla cultura della pace e le Nazioni Unite e l’agenzia-guida di questo Decennio, l’UNESCO, hanno dedicato veramente poca attenzione a questa iniziativa. In Brasile, dove 15 milioni di persone firmarono il Manifesto 2000, vengono attribuiti grandi meriti all’Anno Internazionale per la Cultura della Pace per aver lanciato il movimento nell’anno 2000.

   La ricchezza delle relazioni rispecchia la definizione di cultura della pace fornita dalla risoluzione A/52/13 dell’Assemblea Generale, che per prima invocò una “trasformazione da una cultura della guerra e della violenza ad una cultura della pace e della non-violenza”: una cultura della pace consiste in un insieme di “valori, atteggiamenti e comportamenti che rispecchiano ed ispirano l’interazione sociale e la condivisione, basati sui principi di libertà, giustizia e democrazia, su tutti i diritti umani, sulla tolleranza e la solidarietà, che rifiutano la violenza e cercano di prevenire i conflitti affrontandone le cause alla radice per risolvere i problemi tramite il dialogo e la negoziazione, e che garantiscono il pieno esercizio di tutti i diritti ed i mezzi per partecipare appieno al processo di sviluppo della società.” E il Programma d’Azione per una Cultura della Pace (A/53/243) adottato dall’ Assemblea Generale nel 1999 comprende otto aree programmatiche: Educazione ad una cultura della pace; Uguaglianza delle donne; Partecipazione democratica; Sviluppo sostenibile; Diritti umani; Comprensione, tolleranza e solidarietà; Libero flusso di informazioni e conoscenza; Pace e sicurezza internazionali. Varie organizzazioni hanno incluso nelle loro relazioni consigli per l’ONU a proposito di ognuna di queste aree.

   Questa definizione dell’Assemblea Generale di cultura della pace è positiva piuttosto che negativa e va molto oltre la definizione precedente di pace come assenza di conflitti armati, tanto che non sempre risulta di facile comprensione per la gente. Per esempio, “in Giappone si tende a ritenere che la pace significhi una situazione senza guerre e armi nucleari, a causa dell’esperienza della Guerra Mondiale. L’educazione alla pace comporta l’insegnamento delle bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki, dei bombardamenti aerei e delle battaglie di Okinawa… Abbiamo impiegato molto tempo per far comprendere la differenza tra pace e cultura della pace a gruppi simili al nostro e ad altre persone impegnate sul fronte della pace.” Molte altre organizzazioni sottolineano inoltre l’importanza di spiegare la natura della cultura della pace.

   Pur avendo qui riassunto alcuni punti salienti contenuti nelle diverse relazioni, l’intera documentazione, consultabile su Internet, è ben più ampia di quanto qualsiasi sommario possa indicare. Centinaia di fotografie sulle attività a sostegno della cultura della pace mostrano un quadro complesso di uomini, donne e bambini al lavoro, nel gioco, in festa, durante dimostrazioni e impegnati in centinaia di attività che promuovono la vita, la collaborazione, la solidarietà, la speranza e l’impegno di cambiare e migliorare la propria vita e quella degli altri; esse offrono una visione globale onnicomprensiva della cultura della pace che non si può trovare da nessun’altra parte.

   Si è generalmente d’accordo che, come scrive una relazione, vi è una notevole “scarsità e difficoltà di accesso a risorse per la promozione della cultura della pace, se paragonate alle enormi spese per la promozione della guerra e della violenza.” Rappresenta forse un’eccezione la gran quantità di risorse dedicate al turismo, il quale, come riferito dall’Istituto Internazionale per la Pace tramite il Turismo, possiede grandi potenzialità per contribuire alla diffusione di una cultura della pace.

   Gli indicatori qualitativi del progresso segnalato dalla maggior parte della organizzazioni devono essere ulteriormente sviluppati in termini quantitativi per una cultura della pace durante la seconda metà del Decennio. Validi punti di partenza sono gli indicatori di pace e sicurezza internazionali, diritti umani e sviluppo forniti dall’ Escuela de Cultura de Paz, e gli indicatori dell’educazione alla pace riferiti dal Peace Studies Program della Clark University.

   La condivisione delle informazioni è essenziale per lo sviluppo del movimento globale, come affermato dall’Assemblea Generale nella risoluzione A/53/243, specialmente in considerazione della mancata diffusione di notizie sulla cultura della pace da parte dei mass media. È opinione comune che i sistemi per lo scambio delle informazioni debbano essere ampiamente potenziati nella seconda metà del Decennio. Importanti iniziative sono già in atto, quali quelle descritte nelle relazioni di Good News Agency, Transnational Foundation for Peace and Future Research, Peace Research Information Unit Bonn, Danish Peace Academy, Education for Peace Globalnet ed International Coalition for the Decade, mentre altre, come la malese Signis Asia Assembly, sono in fase di pianificazione. Tutte le arti sono coinvolte in questa iniziativa; ad esempio, (dalla danza, n.d.t.): Agencia Internacional para el Fomento de Acciónes con Hip-Hop, Conseil International de la Danse; (alla letteratura, n.d.t): International Forum for Literature and Culture of Peace, Jipa Moyo Comics; (alle arti figurative, n.d.t.): The Art Miles Mural Project. Altre due fonti Internet contenenti informazioni sulla cultura della pace sono già state sostenute da risoluzioni dell’Assemblea Generale: le pagine C.P. sul sito web dell’UNESCO ed il network Culture of Peace News.

 

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Prossimo numero: 16 settembre.

 

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Good News Agency è distribuita per via telematica ad oltre 3.700 redazioni della stampa quotidiana e periodica, della radio e della televisione dotate di posta elettronica in 48 paesi: Albania, Argentina, Australia, Austria, Bangladesh, Belgio, Bosnia, Brasile, Bulgaria, Canada, Cile, Cina, Costarica, Croazia, Danimarca, Filippine, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Grecia, India, Indonesia, Irlanda, Israele, Italia, Libano, Lituania, Lussemburgo, Macedonia, Malta, Messico, Norvegia, Nuova Zelanda, Olanda, Portogallo, Russia, Spagna, Sud Africa, Svezia, Svizzera, Turchia, Ucraina, Ungheria, Uruguay, USA, Venezuela. Le edizioni sono anche disponibili nel sito web: www.goodnewsagency.org

E’ un servizio gratuito dell’Associazione Culturale dei Triangoli e della Buona Volontà Mondiale, fondata nel 1979, ente morale con D.M. 24-5-1999 pubblicato sulla G.U. n. 135 dell’11-6-1999 e associata al Department of Public Information delle Nazioni Unite.

L’Associazione opera per lo sviluppo delle coscienze e promuove una cultura della pace nella prospettiva del ‘villaggio globale’ basato sull’unità nella diversità e sulla condivisione. 

L’Associazione ha sede in Roma, via Antagora 10. E-mail: s.tripi@tiscali.it

 


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