Good News Agency – anno V, n° 9
Settimanale - anno V, numero 9 – 9 luglio 2004
Direttore responsabile ed editoriale: Sergio Tripi
Registrazione presso il Tribunale di Roma n. 265/2000 del 20-6-2000
Good News Agency - l’agenzia delle buone notizie - riporta notizie
positive e costruttive da tutto il mondo del volontariato, delle Nazioni Unite,
delle organizzazioni non-governative e delle istituzioni impegnate nel
miglioramento della qualità della vita, notizie che non si “bruciano” nell’arco
di un giorno. Ricerche editoriali a cura di Fabio Gatti. Good News Agency esce
a venerdì alterni in inglese e il venerdì seguente in italiano, con traduzioni
a sua cura; è distribuita per via telematica ad oltre 2.400 media in 48
paesi e ad oltre 2.500 ONG e associazioni di volontariato.
E’
un servizio gratuito dell’Associazione Culturale dei Triangoli e della
Buona Volontà Mondiale, ente morale associato al Dipartimento della Pubblica
Informazione dell’ONU. L’Associazione è stata inoltre riconosciuta
dall’UNESCO quale “attore
del movimento globale per una cultura di pace” ed è stata inclusa nelle
organizzazioni internazionali del sito http://www3.unesco.org/iycp/
Legislazione internazionale – Diritti umani – Economia e sviluppo – Solidarietà
Pace e sicurezza – Salute – Energia e sicurezza – Ambiente e natura
Religione e spiritualità – Cultura e educazione
(top)
Primo accordo giuridicamente vincolante in favore dell’agricoltura
sostenibile – accesso aperto, ripartizione equa dei benefici, diritti degli
agricoltori
Roma, 29 giugno 2004 – Un trattato di
importanza decisiva per l’agricoltura sostenibile è diventato oggi
giuridicamente vincolante, ha annunciato la FAO. Il Trattato Internazionale
sulle Risorse Fitogenetiche per l’Alimentazione e l’Agricoltura, ratificato
fino ad oggi da 55 paesi, è entrato in vigore.
“Questo
é l’inizio di una nuova era,” ha affermato il Direttore Generale della FAO,
Jacques Diouf. “Il Trattato mette insieme paesi, agricoltori e miglioratori
fitogenetici, offrendo un approccio multilaterale all’accesso alle risorse
genetiche e alla ripartizione dei loro benefici. L’umanità deve salvaguardare e
sviluppare una risorsa preziosa come il pool genico delle piante coltivate,
indispensabile per l’agricoltura. L’accordo riconosce che gli agricoltori di
tutto il mondo, in particolare quelli del Sud, hanno sviluppato e conservato le
risorse fitogenetiche per millenni. Tocca ora a ciascun paese fornire le
risorse necessarie per rendere il Trattato operativo.” (…)
Per
la prima volta, un trattato vincolante riconosce l’innovazione collettiva su
cui il mondo agricolo si basa e “l’enorme contributo che le comunità indigene e
locali e gli agricoltori di tutto il mondo, in particolare delle regioni dove ha origine la
biodiversità, hanno fatto e continueranno a fare per la conservazione e lo
sviluppo delle risorse fitogenetiche”. (…)
La
più importante raccolta di materiale genetico del mondo, che conta circa
600.000 campioni, ed è custodita dal Gruppo Consultivo per la Ricerca Agricola
Internazionale (CGIAR), sarà posta sotto il controllo del Trattato.
Concluso l’accordo sul Trattato
Costituzionale per l’Unione Europea
23
giugno – Nella riunione del Consiglio Europeo di Bruxelles del 17 e 18 giugno
2004, i capi di stato e di governo dell’UE hanno concluso l’accordo sul
Trattato Costituzionale per l’Unione Europea, che sostituisce le Comunità
Europee e la precedente Unione Europea con una nuova Unione Europea dotata di
personalità giuridica; specifica in maniera più chiara le competenze dell’UE; e
ridefinisce il voto a maggioranza qualificata e lo scenario istituzionale,
tenendo conto dell’allargamento dell’UE.
Una
innovazione significativa è la creazione del Ministro per gli Affari Esteri
dell’Unione, che assomma gli attuali compiti dell’Alto Rappresentante per la
Politica Estera e la Sicurezza
comunitarie con quelli del Commissario alle relazioni esterne. Posto a capo di
un comune “servizio europeo di azione esterna”, il Ministro avrà la
responsabilità di rappresentare l’Unione sulla scena internazionale. Un
messaggio del Presidente della Commissione Europea Romano Prodi fornisce
un’eccellente visione d’insieme dei risultati finali della Conferenza
Intergovernativa: http://www.europa-eu-un.org/article.asp?id=3600
Tutto
considerato, è stato uno straordinario, positivo rovesciamento del disaccordo
così chiaramente manifestato appena sei mesi or sono, e un testamento agli
sforzi della Presidenza irlandese a trovare nuove strade. Poiché, in termini
giuridici, la Costituzione è ancora un Trattato, essa deve ora essere
ratificata da tutti gli Stati Membri prima che possa entrare in vigore. In un
certo numero di casi, ciò richiederà referendum popolari.
Delegation-New-York-EUInfo@cec.eu.int
(top)
26
giugno – “Donne che affrontano la guerra”, la mostra fotografica del CICR che è
stata aperta inizialmente ad Amman alla fine del 2002 sotto l’egida della
Regina Rania di Giordania e che da allora ha toccato Beirut, Ginevra e Parigi,
sarà allestita a Monaco, nel Forum Grimaldi durante il quarantaquattresimo
Festival della Televisione di Montecarlo.
La
mostra - dal 26 giugno al 9 luglio - presenterà foto di donne coinvolte nella
guerra: vittime di violenze sessuali, rifugiate per cause di forza maggiore,
arrestate perché sospettate di aver collaborato col nemico o per aver
combattuto in prima persona, donne che aspettano ansiosamente notizie dei loro
congiunti dispersi e che sono ora a capo della loro famiglia in quanto i loro
uomini stanno combattendo, sono stati uccisi o sono in arresto. La maggior
parte delle fotografie sono state scattate da Nick Danziger (vincitore del
premio World Press Photo 2004 per il miglior ritratto), che per nove mesi ha
viaggiato attraverso vari Paesi in stato di guerra.
Mostrando
queste foto scioccanti, il CICR spera di attirare l’attenzione sul fatto che i
191 Stati firmatari della Convenzione di Ginevra devono rispettare ed
assicurare in ogni momento l’applicazione delle leggi umanitarie internazionali
che prevedono la protezione delle donne colpite dalla violenza armata.
Durante
il Festival, il CICR consegnerà per il secondo anno consecutivo un premio al
documentario o programma di informazione che ha promosso nel modo migliore i
principi delle leggi umanitarie internazionali. (…)
21
giugno – Attivisti per i diritti umani in Bangladesh si sono recentemente
scambiati i ruoli con funzionari
pubblici per cercare di capire le difficoltà nel far funzionare il farraginoso sistema giudiziario penale. Come parte di
una consultazione nazionale sull’accesso alla giustizia e sui diritti umani,
gli attivisti - nella veste di funzionari - hanno provato a risolvere veri e
propri problemi legali e ad affrontare problemi di diritti umani, mentre i veri
funzionari pubblici li osservano stupefatti.
Il
nuovo approccio cerca di eliminare le barriere tra diversi gruppi che si
occupano di temi di giustizia penale, afferma il responsabile del Programma
dell’UNDP, Monjurul Kabir. “Vogliamo tracciare una serie di normative
comunemente concordate e fattibili che il governo possa adottare e che l’ UNDP
possa incorporare in un programma su larga scala nell’area dei diritti umani”,
afferma. “Stiamo seguendo un approccio basato sui diritti umani nei nostri programmi
del settore legale, focalizzandoci su gruppi svantaggiati”. (…)
http://www.undp.org/dpa/frontpagearchive/2004/june/21jun04/index.html
(top)
Nazioni
Unite New York, 21 giugno – Secondo il rapporto di un comitato indipendente
diffuso oggi, le organizzazioni civili e imprenditoriali sono attori principali
negli affari sociali e politici del mondo, ed è necessario che le Nazioni Unite
le coinvolgano più attivamente nei processi
che portano alle decisionigovernative. Il comitato era presieduto
dall’ex Presidente brasiliano Fernando Henrique Cardoso.
Tra
le raccomandazioni del Comitato sulle relazioni tra società civili e ONU,
composto da 12 membri eminenti e nominato lo scorso anno dal Segretario
Generale Kofi Annan, vi è l’invito per l’Assemblea Generale a coinvolgere con
maggiore regolarità le organizzazioni della società civile nei suoi lavori, e
ad estendere e approfondire il dialogo tra società civili e Consiglio di
Sicurezza nonché a far sì che i gruppi della società civile siano interessati
più da vicino al lavoro in ambito ONU. Il Comitato suggerisce anche
l’istituzione di un fondo speciale per aiutare le organizzazioni delle società
civili nei paesi in via di sviluppo a migliorare le loro capacità di lavorare
efficacemente con l’ONU. (…)
http://www.unodc.org/unodc/en/press_release_2004-06-21_1.html
Mumbai,
India e Washington, DC, 24 giugno - L'Istituto delle Risorse Mondiali (WRI) e il Centro del Commercio
Verde Sohrabji Godrej della Confederazione dell'Industria Indiana (CII)
si sono accordati oggi per collaborare su vari progetti per sostenere le
industrie in India. L'accordo è stato annunciato durante la conferenza Green Power
2004 organizzata dal CII, dall'Agenzia statunitense per lo sviluppo
internazionale (USAID) e dalla Banca ICC, il 24 e 25 giugno 2004 a Mumbay.
Secondo l'accordo il CII e il WRI attueranno un programma per valutare,
misurare e segnalare l'emissione di gas verdi secondo il Greenhouse Gas
Protocol riconosciuto a livello internazionale e sviluppato dal WRI e dal
Consiglio del Commercio Mondiale per lo Sviluppo Sostenibile.
Il
CII e il WRI hanno inoltre contribuito ad estendere i mercati per l'energia
elettrica rinnovabile, a promuovere imprese sostenibili e a costruire
associazioni pubbliche e private per attirare investimenti significativi nella
tecnologia verde, facendo riferimento al modello delle nuove ventures del WRI (www.new-ventures.org). (…)
L'accordo
inizialmente avrà durata di un anno sebbene entrambe le organizzazioni
prevedono che potrà essere esteso a quattro anni.
http://newsroom.wri.org/newsrelease_text.cfm?NewsReleaseID=292
Primo convoglio
ferroviario dopo il riassetto dei binari nella R. D. del Congo
26
giugno - Tra applausi e festeggiamenti il convoglio inaugurale ha lasciato
venerd Lubumbashi, nella Provincia del Katanga, percorrendo i binari
recentemente riparati nella Repubblica Democratica orientale del Congo (…) L'
FHI (Food for Hungry International) e i suoi partner: Care International,
Catholic Relief Services, Concern Worldwide e la locale Caritas-Congo, hanno lavorato
insieme sulla base di un progetto con finanziamento USAID/OFDA, ripristinando
quasi 490 km di rete ferroviaria distrutta dalla guerra. (…)
La
rete ferroviaria non può che promuovere la pace, poiché regioni precedentemente
controllate dalle opposte fazioni sono ora connesse da un'affidabile rete di
binari ed accessi convenienti. (…)
L'impatto
positivo nel ripristino dell'economia è altrettanto rilevante. Quindici milioni
di persone hanno nuovamente accesso ad una ferrovia. I coltivatori che sono ritornati
alla loro terra a coltivare nuovi raccolti ora possono trasportarli fino ai
mercati. (…)
http://relief.fhi.net/where_we_work/congo/index.htm
Dakar,
Senegal, 11 giugno – Tutti i paesi africani hanno riaffermato oggi il loro
forte impegno nell’attuare il Programma di azione derivato dalla Conferenza
internazionale del Cairo sulla popolazione e lo sviluppo del 1994,
sottolineando che gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio non potranno essere
portati a compimento se tale Programma non sarà totalmente attuato. I Paesi
hanno anche sottolineato che l’importanza della parità dei diritti tra uomini e
donne e l’aumento delle possibilità per quest’ultime, oltre ad essere già di
per sé obiettivi importanti, sarebbero “la chiave per interrompere il circolo
vizioso della povertà e migliorare la qualità della vita degli abitanti di
questo continente”.
Le
nazioni dell’Africa hanno espresso la loro opinione sull’accordo del Cairo
quando i loro Ministri per la Popolazione e lo Sviluppo hanno adottato una
dichiarazione ed un documento di una precedente riunione di oltre 400 esperti
da ogni parte del continente. (…) La riunione
ministeriale odierna è stata organizzata dalla Commissione Economica per
l’Africa (ECA) con il supporto dell’UNFPA, il Fondo per la Popolazione delle
Nazioni Unite, per rivedere l’attuazione del Programma di azione del Cairo.
Secondo
quanto riportato nella dichiarazione odierna, i Paesi africani hanno deciso di
intensificare ed “usare il massimo sforzo” per continuare a costruire sulla
base dei progressi fatti negli ultimi dieci anni attraverso i programmi del
Cairo e di Dakar-Ngor e di attuare le proposte contenute nel documento
pubblicato dal summit degli esperti. I maggiori sforzi si concentreranno
sull’abbattimento della povertà, la salute sessuale, HIV/AIDS, la mortalità
delle partorienti e l’aumento delle possibilità per le donne. (…)
http://www.unfpa.org/news/news.cfm?ID=459
Gli
investimenti nell’approvvigionamento idrico e nella sanità sono altamente redditizi, affermano i
maggiori economisti
(top)
Alcuni club Rotary forniscono di acqua potabile e
sistemi igienici le scuole boliviane
di Vukoni Lupa-Lasaga (Rotary
International)
25 giugno - Due anni fa, Edward Coman del Rotary club
di Glen Ellyn, Illinois, Stati Uniti,
sapeva ben poche cose sulla Bolivia, ma si poneva molte domande su come
avrebbe potuto aiutare gli abitanti di quel paese povero. Si rivolse quindi al
suo amico Enrique Via-Reque di Wheaton, Illinois, un medico che aveva
organizzato molte missioni sanitarie in Bolivia, il quale lo indirizzò ad
Alfonso Via-Reque, suo fratello, socio del Rotary Club di Cochabamba. (…)
Coman venne presto a conoscenza che molte scuole dei
dintorni di Cochabamba, una città di 600 mila abitanti, mancavano di
installazioni igienico-sanitarie mentre l'approvvigionamento idrico spesso
proveniva da depositi contaminati, con serie conseguenze per la salute. I due
club si proposero di patrocinare la fornitura di acqua pulita e di strutture
igieniche presso quattro scuole
elementari in cui le condizioni sanitarie sembravano più critiche degli
stessi quartieri poveri in cui si trovavano. (…)
Alcuni soci del Rotary Club di Glen Ellyn hanno
intrapreso la vendita di pompelmi freschi ed arance ordinate direttamente da
piantagioni in Florida per reperire i 5.000 dollari necessari al finanziamento
dell'iniziativa. La Rotary Foundation e il Distretto 6440 (Illinois, Stati
Uniti) hanno offerto ciascuno 2,500 dollari da destinare al progetto. (…)
Serbatoi di acqua e serbatoi asettici sono stati interrati o costruiti su
terreno roccioso, spesso partendo da zero; i bagni sono stati demoliti e
ricostruiti, le tubazioni sbloccate. I genitori hanno spesso aiutato
volontariamente con gli scavi. I muri ridipinti, il tetto riparato, isolati
opportunamente i cavi elettrici, con nuove connessioni idriche a serbatoi
sopraelevati o sotterranei, riforniti da pompe efficienti, i bagni hanno
ripreso ad essere strutture sicure ed igieniche per i bambini. (…)
http://www.rotary.org/newsroom/programs/news03.html
http://www.adra.org/ADRANews/061804.html
Il PAM in aiuto delle migliaia di rifugiati congolesi in Burundi e
Ruanda.
Bujumbura, Burundi, 16 giugno - Il Programma
Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite si sta prodigando per fornire aiuti
alimentari alle migliaia di rifugiati che hanno abbandonato la Repubblica
Democratica del Congo attraversando le frontiera del Burundi e Ruanda per sfuggire alle violenze che hanno
temporaneamente paralizzato l'azione del PAM in buona parte del Congo
orientale. (…)
I primi insediamenti che hanno ricevuto cibo dal PAM
sono stati quelli di Gatumba, Cibitoke e Rugombo, sabato scorso, e ulteriori
razioni sono state distribuite ieri. (…) Il PAM ha anche rifornito con circa 20
tonnellate di cibo i 2,300 congolesi che sono fuggiti in Ruanda dalla città
congolese di Bukavu fin da 27 maggio. Ulteriori aiuti avranno luogo questa
settimana. Il controllo della capitale della provincia del Kivu Meridionale
assunto il 2 giugno dalle truppe ribelli, con conseguenti saccheggi e violenze,
ha bloccato la maggior parte delle operazioni di aiuto del PAM nell'est. Le
forze ribelli si sono ritirate una settimana più tardi mentre truppe
governative hanno assunto il controllo di Bukavu l’ 8 giugno.
In un'operazione separata, il PAM sta spedendo cibo
dalla città del Congo nordorientale di Bunia a più di 260 famiglie che hanno
abbandonato le loro case a Drodro, nel distretto di Ituri, nelle ultime due
settimane, in seguito ad un attacco a civili da parte di un commando della
milizia dissidente. Si tratta di donne e bambini, molti dei quali feriti o
denutriti. Anche l'associazione German
Agro Action, partner del PAM; in quest'area, fornirà cibo e lo distribuirà ai
profughi (…)
(top)
Programma di smobilitazione per 2000 ex
bambini-soldato afgani
Il programma di smobilitazione e
reintegrazione coinvolge otto province
Kabul,
24 giugno – Da quando è stato lanciato lo scorso febbraio, il programma
dell’UNICEF per smobilitare e reintegrare gli ex bambini-soldato in
Afghanistan, al quale collaborano il governo, alcune ONG e le comunità locali,
ha fino ad ora consentito di smobilitare 2.203 bambini sparsi in otto province
del paese. La maggioranza di questi giovani, tutti maschi, ha un’età compresa
fra i 14 ed i 18 anni.
Il
programma è in pieno svolgimento nelle province di Kunduz, Badakhshan, Takhar,
Baghlan, Bamyan, Laghman, Nangrahar e Nuristan. L’operazione si divide in due
fasi: nella prima, viene valutato se i giovani possono rientrare nel programma,
per poi essere registrati e sottoposti ad un check-up medico. Nella seconda
fase, a questi ragazzi vengono offerte delle durevoli alternative alla vita
militare, quali istruzione e opportunità di formazione professionale.
Dei
ragazzi che sono stati smobilitati sino ad ora, più di 1.700 sono stati
inseriti in programmi di reintegrazione, e molti di loro stanno già
beneficiando di corsi d’istruzione e formazione professionale, oltre che per il
sostegno alla produzione di reddito nelle loro comunità.
Il
processo di smobilitazione ha luogo a livello di comunità e coinvolge le famiglie
e le strutture locali per il bene di tutta la comunità. (…)
http://www.unicef.org/media/media_21942.html
La Croce Rossa e la
Mezzaluna Rossa intensificano gli sforzi per prevenire gli incidenti causati
dalle mine
22 Giugno - Più di 40
rappresentanti della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa provenienti dai paesi
mondiali più a rischio per le mine, si sono incontrati in Svezia la
scorsa settimana per riunire la loro esperienza e intensificare gli sforzi per
ridurre le vittime e le sofferenze causate dalle mine e dai residui esplosivi
della guerra. L'incontro che ha avuto luogo dal 10 al 19 giugno è stato il
quarto di analoghi eventi organizzati dall'IRC per le organizzazioni anti-mine
provenienti da tutto il mondo della Croce Rossa e della Mezzaluna. (...)
L'ICRC
attualmente sta gestendo programmi anti - mine insieme con le organizzazioni
nazionali della Croce Rosse e della
Mezzaluna Rossa in 26 paesi afflitti
dalle mine e dai residui esplosivi di guerra, dall'Afghanistan all'Angola e
dalla Cambogia alla Colombia. Questi programmi cercano di risvegliare la
consapevolezza dei pericoli delle mine tra le popolazioni a rischio e di
accelerare i processi di sminamento, raccogliendo e analizzando le
informazioni sugli incidenti da mine e sulle aree ritenute pericolose. In Iraq,
dove l'ICRC ha continuato le sue attività durante la guerra, la raccolta di dati è stata cruciale per le operazioni d
sminamento. Nonostante l'adozione nel 1997 della Convenzione di Ottawa che
vieta le mine anti-uomo, le mine e i residui esplosivi della guerra
continuano a fare centinaia di vittime ogni anno. (...)
Nel dicembre 2004 i
governi e le organizzazioni anti-mine si incontreranno per rivedere la
Convenzione di Ottwa per la prima volta da quando è stata adottata.
http://www.undp.org/dpa/frontpagearchive/2004/june/22jun04/index.html
Le varie parti sudanesi si accordano per
rimuovere insieme le mine antiuomo.
14
giugno – La Rete Sudanese contro le Mine Antiuomo, il direttore per il
programma sulle Mine Antiuomo del Movimento Popolare di Liberazione del Sudan
(SPLM) ed i rappresentanti delle organizzazioni che operano in materia di mine
antiuomo hanno firmato lo scorso 11 giugno, venerdì, un “protocollo d’intesa”
che getta le basi per il lancio di un programma comune per la rimozione delle
mine antiuomo.
Un
membro della delegazione governativa, il dottor Siraj-al-Din Abd-al-Ghafar, ha
affermato che è stato raggiunto un accordo con i rappresentanti dello SPLM per
l’istituzione di un programma nazionale unificato per rimuovere le mine
antiuomo e per creare una rete (la Sudanese Anti-Land Mine Network)
comprendente tutte le organizzazioni che operano in tale campo nel nord e nel
sud del Paese. Le parti hanno anche raggiunto l’accordo di presentare ai
donatori proposte comuni per la rimozione delle mine antiuomo, che verrà
effettuata con un lavoro comune delle organizzazioni che operano nel nord e nel
sud del Paese.
http://www.mineaction.org/countries/_refdocs.cfm?doc_ID=1952
di Sylvie Brigot
Vilna,
Lituania, 8 giugno – Il 7 giugno la Lituania ha distrutto le rimanenti 340 mine
antiuomo PMN nel poligono militare di Pabrade, a 40 km dalla capitale Vilna,
alla presenza del Ministro degli Esteri, Antanas Valionis, e del Vice Ministro
della Difesa, Jonas Gecas.
La
Lituania ha distrutto parte della sua scorta di 8˙091 mine antiuomo,
incluse 3˙975 mine PMN, ed ha convertito le altre (409 MON-100 e
3˙703 OZM-72s) in munizioni a detonazione comandata.
Il
Nordest europeo è la regione del mondo che possiede il più ingente quantitativo
di scorte di mine antiuomo; la scadenza imposta alla Lituania per la
distruzione delle scorte, come previsto dall’articolo 4 del Trattato per il
Bando delle Mine Antiuomo del 1997, era prevista al 1° novembre 2007 e gli
organizzatori della Campagna Internazionale per il Bando delle Mine Terrestri
(ICBL) hanno voluto congratularsi con la Lituania per aver distrutto le mine
antiuomo con così largo anticipo rispetto alla scadenza. Questo dimostra la
forza delle norme mondiali contro le mine in questi mesi di preparazione al
Summit di Nairobi per un mondo libero dalle mine; la manifestazione è la prima
Conferenza di revisione del Trattato per il bando delle mine antiuomo del 1997
e si terrà nella capitale del Kenya dal 29 novembre al 3 dicembre 2004. (…)
(top)
La campagna annuale lanciata nella
Giornata Mondiale contro l’abuso di droghe ed il traffico illecito il 26 giugno
sottolinea l’ importanza della cura dall’abuso di droghe
Vienna, 25 giugno (Servizio Informazioni ONU) -- “Droghe: prove tecniche di
terapia” è il tema di una campagna annuale lanciata dall’Ufficio ONU contro le
droghe e il crimine (UNODC) il 26 giugno, Giornata mondiale contro l’abuso di
droghe ed il traffico illecito. La campagna mira a sottolineare l’importanza e l’ efficacia della cura
dall’abuso di droghe sia ai tossicodipendenti che al pubblico in generale.
L’UNODC si auspica anche che diminuisca la stigmatizzazione nei confronti di
chi utilizza sostanze stupefacenti illustrando le possibilità di un futuro
positivo, utilizzando le storie di coloro che si sono sottoposti con successo
alla cura e che sono ora impegnati in una vita produttiva. (…) Una cura
efficace contro la droga può anche essere d’aiuto per alleviare alcune delle
più devastanti piaghe sociali quali crimine, trasmissione di malattie
infettive, perdita di produttività, e
disordini famigliari e sociali.
Secondo le stime del Rapporto Mondiale sulle Droghe
recentemente pubblicato dall’ UNODC, il numero totale di coloro che abusano di
droghe in tutto il mondo ammonta approssimativamente a 185 milioni. La droga di
cui si abusa maggiormente è la cannabis, seguita dagli stimolanti di tipo
anfetaminico. In termini di impatto sulla salute misurato dalla domanda di
servizi terapeutici, gli oppiacei rimangono le droghe al mondo che
rappresentano il problema più serio. (…)
http://www.unis.unvienna.org/unis/pressrels/2004/unisnar848.html
Roma, 24 giugno – Secondo la FAO il sistema fitosanitario in Siria deve
essere modernizzato al fine di prevenire l’introduzione di pesticidi e
soddisfare le richieste dei partner commerciali internazionali. Mahmoud Solh,
direttore della Divisione FAO per la Produzione e la Protezione delle piante ha
dichiarato che la Siria dovrebbe aggiornare il sistema sanitario e
fitosanitario per poter partecipare pienamente al commercio mondiale
proteggendo al tempo stesso le sue risorse. Solh ha aggiunto che la FAO
lavorerà con le istituzioni siriane per migliorare il sistema nazionale di
controllo sui pesticidi, nonché l’ispezione e la certificazione dei prodotti e
delle piante esportate e importate. (…)
In aggiunta all’aggiornamento della legislazione in materia
fitosanitaria, circa 20 componenti senior dello staff e 25 ispettori saranno
formati in seno al progetto FAO allo scopo di potenziare le capacità tecniche
decisive in termini di attrezzature necessarie per l’ispezione e la detenzione
di pesticidi nei più importanti punti di entrata. (…)
http://www.fao.org/newsroom/en/news/2004/46687/index.html
Nuova
campagna contro le malattie legate all’acqua e ai sistemi fognari in Afghanistan.
L’approccio
“I cinque puliti” combina l’educazione all’igiene con una fornitura sicura
d’acqua.
Kabul, 24 giugno – Il Ministero afgano della Sanità ed
il Ministero della Riabilitazione Rurale e dello Sviluppo hanno unito le loro
forze a quelle dell’UNICEF e di altri partner per lanciare una nuova campagna
nazionale per combattere le malattie legate all’acqua in Afghanistan. La
campagna, lanciata ufficialmente domenica 27 giugno, combinerà varie
iniziative, fra le quali l’educazione all’igiene, la promozione sanitaria e la
tutela della fornitura d’acqua.
L’Afghanistan si trova ad affrontare un’alta incidenza
di malattie legate all’acqua ed ai sistemi fognari, quali: colera, dissenteria,
scabbia e tracoma. Stime dell’UNICEF mostrano che circa la metà dei decessi di
bambini sotto i cinque anni sono legati a malattie diarroiche causate da
pessimi sistemi fognari, mancanza di acqua potabile e scarsa igiene. (…)
L’educazione all’igiene nelle scuole e nelle comunità
si concentrerà su cinque tematiche riguardanti acqua, fognature ed igiene, i
cosiddetti “Panj Pak” (Cinque Puliti): acqua pulita, latrine pulite, corpo
pulito, ambiente pulito, cibo pulito. Il Ministero afgano della Sanità ha
appena ultimato la formazione di più di mille “promotori d’igiene” che si impegneranno
in esercizi di promozione dell’igiene casa per casa e nelle moschee, oltre che
a diffondere messaggi sull’igiene fra la popolazione locale. Si stima che due
milioni di persone verranno raggiunte da questo programma in un periodo di
cinque giorni a partire dal lancio avvenuto domenica. La campagna si estenderà
da Kabul ad altre città, fra le quali: Jalalabad, Kandahar, Mazar-e-Sharif e
Herat. (…)
http://www.unicef.org/media/media_21945.html
22 giugno, Ginevra – Dal
momento che le medicine tradizionali, complementari e alternative non sono in
larga parte soggette a regolamentazione, i consumatori in tutto il mondo devono essere informati e
forniti degli strumenti adatti per ottenere un trattamento appropriato, sicuro
ed efficace. Per aiutare a raggiungere questo obiettivo, l’Organizzazione
Mondiale della Sanità diffonde oggi un
nuovo insieme di direttive per le autorità sanitarie nazionali allo scopo di
sviluppare informazioni specifiche e affidabili per ogni contesto per l’uso da
parte dei pazienti delle medicine alternative.
(…)
Molte medicine tradizionali o alternative vengono
vendute senza prescrizione del medico. In uno studio dell’OMS condotto in 142
paesi, 99 hanno risposto che la maggior parte di queste terapie può essere acquistata senza prescrizione. In
39 paesi molti rimedi tradizionali venivano usati per auto-medicazione,
acquistati o preparati da amici, conoscenti o dal paziente stesso. Queste
tendenze destano preoccupazione riguardo la qualità dei prodotti usati, la loro
idoneità terapeutica per una determinata patologia e la mancanza di assistenza medica. (…)
Un’informazione accessibile e facile da comprendere è
un fattore chiave per guidare il consumatore nella sua scelta. Le direttive
forniscono osservazioni semplici e facili da seguire su argomenti da prendere
in considerazione ed una breve lista di domande di base che possono essere
impiegate per facilitare l’uso appropriato di medicine alternative e
tradizionali. (…) Mentre le direttive non possono compensare una scarsa qualità
dei prodotti o un loro uso improprio, esse possono aiutare i governi a educare
i consumatori sul modo di massimizzare i benefici e minimizzare i rischi legati
alle medicine tradizionali. (…)
http://www.who.int/mediacentre/releases/2004/pr44/en/
ICN La Libreria Infermieristica Mobile ha festeggiato
il brillante risultato di aver raggiunto i Campi Profughi
Ginevra, 22 giugno – Il Consiglio Internazionale delle
Infermiere ha festeggiato il successo della
ICN-Libreria Mobile Merck nell’aver raggiunto popolazioni di rifugiati
che vivono in situazioni precarie. Attualmente presente in 50 comunità rurali
africane, la Libreria Mobile raggiungerà poi gli operatori sanitari nei campi
profughi, attraverso una partnership con l’Alta Commissione delle Nazioni Unite
per i Rifugiati (UNHCR) e la Merck. Il progetto ICN è stato generosamente
supportato da fondi provenienti dalla Merck & Co., Inc., oltre che da
donazioni della Manuali Merck edizioni per la casa. Elsevier ha contribuito con sconti sui libri del loro
vasto catalogo, nonché mettendo a disposizione
le proprie strutture e la propria competenza per coordinare l’imballaggio e la spedizione delle casse.
La libreria infermieristica mobile viene imballata nei
magazzini Elsevier in speciali casse da trasporto appositamente disegnate e
resistenti all’umidità, agli insetti
ed a colpi violenti. Ciascuna libreria
contiene più di 80 titoli con informazioni aggiornate sulla salute della
famiglia e della comunità, prevenzione delle malattie, promozione della salute
e su servizi di gestione della salute e di
addestramento per operatori.
Il Consiglio Internazionale delle Infermiere (ICN) è
una federazione di 125 associazioni nazionali
che rappresentano milioni di infermiere nel mondo
La Liberia
ottiene 24,3 milioni di dollari dal Fondo Mondiale per la lotta all’HIV/AIDS,
alla TBC e alla malaria
17 giugno – La Liberia ha ottenuto un prestito di 24,3
milioni di dollari dal Fondo Globale per combattere AIDS, Tubercolosi e Malaria
quale aiuto ad affrontare queste malattie esacerbate dai conflitti e dai danni
al sistema sanitario. L’UNDP, che sta aiutando il Governo di Transizione a riabilitare il paese dopo 14 anni di
conflitti civili, gestirà il prestito.
Insieme ai suoi partner, l’UNDP prevede di stanziare
7,65 milioni di dollari per la campagna contro l’HIV/AIDS nei prossimi due
anni, 4,53 milioni di dollari contro la tubercolosi e 12,14 milioni contro la
malaria. Il Sistema di Coordinamento della Liberia, presieduto dal ministro
della salute, si assumerà la responsabilità di implementare i programmi
finanziati, che si focalizzeranno su un maggiore accesso alle cure e sulla
fornitura di servizi di sostegno per le persone che convivono con queste
malattie. (…)
http://www.undp.org/dpa/frontpagearchive/2004/june/17jun04/index.html
16 giugno – Per molti malati di cancro la radioterapia
è una cura decisiva il cui accesso è però semplicemente precluso alla maggior
parte dei malati nei paesi in via di sviluppo. La IAEA (Agenzia Internazionale
per l’Energia Atomica) ha creato PACT -- "Programma di Azione per la
Terapia del Cancro" – allo scopo di portare la radioterapia laddove è
maggiormente richiesta. Il Comitato dei Governatori IAEA ha creato il piano
PACT nel corso della riunione tenutasi a Vienna dal 14 al 18 giugno 2004. Il
progetto prepara la strada alla IAEA per ottenere e gestire le donazioni
provenienti da privati, fondi di carità, fondazioni e settori privato e
pubblico allo scopo di aiutare i pazienti nei paesi poveri a combattere il cancro.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha accolto calorosamente l’iniziativa.
Le cellule tumorali uccidono più di AIDS, tubercolosi
e malaria messe insieme. Un singolo apparecchio per la radioterapia può
effettuare quasi un milione di trattamenti nei suoi 20-30 anni di vita. Ma la
richiesta è enorme. Il numero di ammalati di tumore nei paesi in via di
sviluppo è destinato a raddoppiare, da 5 milioni nel 2000, a quasi 10 milioni
entro il 2020.
Attraverso il PACT,
l’ IAEA costruirà partenariati tra paesi e all’ interno degli stessi, e con
altre organizzazioni ONU come l’OMS, ed altri enti non appartenenti alle
Nazioni Unite. Con un sostegno adeguato
il programma potrebbe salvare o migliorare la qualità di vita di milioni di
malati ogni anno. (…)
Colore sulle dita, 3000 bambini in Florida si uniscono
alla lotta contro la polio
11 giugno - Per un numero crescente di Club Rotary,
l'immagine dei bambini con le dita macchiate di violetto è al momento
indelebilmente associato alla raccolta fondi contro la polio. Il Purple Pinkie
Project del Rotary Club di Lake City, Florida, USA, è un perfetto esempio di
cosa un gruppo di rotariani può ottenere per la polio con sole poche bottiglie
di vernice viola. L’iniziativa comporta il reclutamento degli studenti per
partecipare, con il consenso dei genitori, alla raccolta fondi e agli eventi
educativi contro la polio. Per ogni sessanta centesimi donati da un bambino,
lui o lei si fanno tingere un dito con lo stesso tipo di vernice usata nei
National Immunization Days (NIDs) nel mondo per identificare quei bambini che
sono stati immunizzati. Il violetto è particolarmente usato, sebbene la tinta
iridescente a volte sembri verde.
A maggio, circa 3000 studenti hanno raccolto più di
3.000 dollari. Baya Pharmacy, lo sponsor commerciale locale, ha contribuito con
altri 1.000 dollari all'iniziativa. Molti Rotary Club in Florida progettano
l'organizzazione di simili raccolte fondi per l'autunno. L'idea del color viola
si è diffusa anche oltre i confini USA – e ciò non sorprende, considerando che
l'ispirazione originale è venuta da una fotografia NID di bambini etiopi
con le dita colorate.
http://www.rotary.org/newsroom/main/news02.html
(top)
L’era del rinnovabile è
arrivata
Bonn, Germania,
4 Giugno (ENS) – Gli impegni per incrementare i fondi per la ricerca di fonti rinnovabili di energia hanno
illuminato i quattro giorni della Conferenza Internazionale per l’Energia
Rinnovabile conclusasi qui oggi. I circa 2.000 partecipanti – ministri di
governo e uomini d’affari, sindacalisti, organizzazioni non governative ed
imprenditori dell’energia rinnovabile – hanno ascoltato promesse di
investimento per milioni di nuovi dollari ogni anno per il rinnovabile
http://www.ens-newswire.com/ens/jun2004/2004-06-04-01.asp
(top)
Gli alberi, fonte di sostentamento e reddito per gli
agricoltori
Orlando, Florida, 30 giugno - Gli alberi che crescono
nelle imprese agricole aiutano gli agricoltori più poveri a nutrirsi meglio e
ad incrementare i loro redditi specialmente quando il sostentamento rurale è
minacciato dai cambiamenti climatici e dal degrado del suolo, ha annunciato
oggi la FAO.
(…) Il 75 per cento circa dei poveri del mondo – 1.2 miliardi di persone –
vive in aree rurali. La maggior parte
di loro dipende da modeste risorse agricole e naturali per il sostentamento, le
cure mediche e il reddito (…) Secondo la FAO, la diversificazione dei redditi
generati dalle risorse naturali é indispensabile per la sostenibilità delle
piccole imprese agricole gestite dai piccoli agricoltori.
La FAO aiuta i paesi a migliorare le condizioni di
vita dei poveri che abitano le aree rurali definendo linee guida e sviluppando
progetti agroforestali sul campo. Fra questi, un progetto della FAO in favore
delle comunità locali, della durata di due anni, che ha consentito agli agricoltori della Namibia settentrionale
di selezionare, piantare e gestire diverse specie di alberi da frutto e di commerciare
i prodotti ricavati. In Vietnam, un altro progetto di diversificazione della
produzione agricola ha consentito lo sviluppo agroforestale nella regione di
Quang Nam, dove gli agricoltori hanno potuto trarre benefici economici dalla
vendita dei propri prodotti.
Impegnandosi a vincere le sfide poste dalla sicurezza alimentare, dal
sostentamento delle famiglie e dall’aumento dei redditi rurali, la FAO si
propone di limitare l’impiego di foreste e boschi per le coltivazioni,
contribuendo cosi al rimboschimento e alla riabilitazione delle aree degradate.
La Gran Bretagna estende la partecipazione del
pubblico alle decisioni sull'ambiente
Washington, DC, 24 Giugno - Bill Rammell, il
Sottosegretario del Parlamento britannico per gli Affari Esteri e del
Commonwealth, ha annunciato oggi nuovi impegni del suo governo per estendere
l'accesso pubblico all'informazione e alla partecipazione nelle questioni
decisionali sull'ambiente sia nel Paese che all’ estero. Intervenendo ad una
conferenza sull'Associazione per il Principio 10 (PP10) organizzata
dall'Istituto delle risorse mondiali (WRI), Rammell ha annunciato maggior
lavoro trasversale del governo sulla politica ambientale così come sovvenzioni
di oltre 600,000 dollari per promuovere l'accesso pubblico alle questioni
decisionali nell'America Latina e in Africa .(...)
Circa 450,000 dollari dell'impegno finanziario inglese
finanzieranno valutazioni nazionali delle politiche e delle pratiche
governative che facilitano la partecipazione del pubblico al processo
decisionale in Argentina, Bolivia, Cile, Costa Rica, Ecuador, El Salvador,
Messico e Perù.(...) Il residuo del
finanziamento inglese sarà reso disponibile su base competitiva a governi di
paesi in via di sviluppo e ad organizzazioni non-governative che si sono
impegnate per incrementare l'accesso pubblico alle questioni decisionali che
influiscono sull'ambiente.(...)
Il Principio 10 della Dichiarazione di Rio prevede
l'accesso pubblico alle informazioni, la partecipazione nelle questioni
decisionali e l'accesso alla giustizia come principi chiave della politica
ambientale. Nel 2002 la comunità internazionale ha riconfermato questi
obiettivi durante il Vertice mondiale sullo sviluppo sostenibile a
Johannesburg. Il Partenariato per il Principio 10 (PP10), lanciato due anni fa,
rende effettivo questo impegno e sostiene un processo decisionale trasparente,
totale e responsabile per lo sviluppo sostenibile.
http://newsroom.wri.org/newsrelease_text.cfm?NewsReleaseID=291
Nairobi/Bangkok 21 giugno – il Programma per
l’Ambiente delle Nazioni Unite (United Nations Environment Programme, UNEP) ha
annunciato oggi la nascita di un partenariato del valore di un milione di euro
annui con la società farmaceutica tedesca Bayer AG per sostenere la strategia
mondiale a lungo termine volta a coinvolgere i giovani nelle problematiche
ambientali. La strategia, chiamata “Tunza”, che in Kiswahili, lingua
dell’Africa orientale, significa avere cura, trattare con affezione, ambisce a
coinvolgere i giovani nelle attività dell’UNEP ed aumentare la loro
partecipazione nelle problematiche ambientali e dello sviluppo sostenibile. (…)
Secondo l’accordo, l’UNEP e la Bayer creeranno un
comitato direttivo per lo sviluppo di
progetti da attuare in seno al partenariato. I progetti da sviluppare
includono la prosecuzione del Programma dei Giovani Inviati per l’Ambienta,
l’ulteriore sviluppo del forum di apprendimento Eco-Innovate, un premio per i
media orientati verso i giovani, le attività della Giornata Mondiale
dell’Ambiente in Europa e America latina ed il sostegno alle collaborazioni
subregionali in Asia e lungo la costa Pacifica, basate sul South Asia Youth
Environmental Network (www.sayen.org ) che ha riscosso molto successo. (…)
L’accordo alla base del partenariato ha una validità
di tre anni. (…)
Un rifugio per i rinoceronti africani in
pericolo?
Gland, Svizzera 24 giugno - il rinoceronte nero
africano, la cui sopravvivenza è in serio pericolo, potrà forse trovare la sua
via di salvezza, se la tendenza attuale dovesse confermarsi nel tempo. Questo
secondo le nuove stime presentate dall' African Rhino Specialist Group (AfRSG),
della Commissione per la Sopravvivenza delle Specie dell''IUCN e dal WWF.
Anche la popolazione del rinoceronte bianco d'Africa
sembra essersi stabilizzata, con un numero di esemplari molto più elevato del
rinoceronte nero, che ha sofferto un drastico calo: dai 65 mila individui degli
anni settanta a 2400 a metà anni novanta, con le ultime rilevazioni che
segnalano 3600 esemplari, con un aumento di soli 50 individui negli ultimi due
anni. La popolazione del rinoceronte
bianco, limitata a soli 50 individui cento anni fa, ora ammonta a 11.000 .
Mentre l'aumento di rinoceronti neri continentali,
dagli anni '90, sembra incoraggiante, due subspecie di rinoceronte africano
sono ancora ad alto rischio di estinzione.
Nella Repubblica Democristiana
del Congo, il rinoceronte bianco settentrionale è stato ridotto ad una sola,
piccola popolazione di 20 animali, data la sua estrema vulnerabilità a causa
della caccia di frodo organizzata. Nel Camerun, il rinoceronte nero dell'ovest
è in condizioni anche peggiori, con solo pochi esemplari dispersi nel
territorio. (…)
http://www.panda.org/news_facts/newsroom/press_releases/news.cfm?uNewsID=13815
(top)
Giornata della Pace e della Preghiera – 21
giugno
Quest’anno la cerimonia
della Giornata della Pace e della Preghiera si svolgerà sul Monte Fuji, in
Giappone.
Dai tempi
antichi, il Monte Fuji è stato considerato una montagna sacra. Si dice che il
nome “Fuji” deriva dal termine ainu “Fuchi”, che significa Grande Madre, e
anche dalla parola “Fuji” che significa “Soltanto Uno”.
E’ ormai chiaro
che per dare un futuro migliore ai nostri bambini, dobbiamo smettere di pensare
alla terra come ad una risorsa da sfruttare, e ricordare invece che è la nostra
Madre. Abbiamo bisogno di una filosofia che abbia caro e rispetti il nostro
legame con tutte le altre vite su questa terra. Proprio questa filosofia è
stata insegnata per migliaia di anni dalle popolazioni indigene in tutto il
mondo: nativi americani, inuit, aborigeni, ainu, maori, per citarne alcuni, e
molte altre popolazioni indigene di Asia, Africa, Sud America, Isole del
Pacifico.
Tra questi
popoli vi sono profezie e messaggi trasmessi da generazioni che riguardano il
futuro della terra. Percependo una crisi crescente nell’ambiente globale, le
popolazioni indigene di tutto il mondo si sono riunite nel 1993, l’Anno ONU dei
Popoli Indigeni, e hanno dato l’avvio ad un movimento per condividere le loro
profezie e i loro insegnamenti tradizionali col resto del mondo.
http://www.wppd2004.org/eng/index.html
(top)
26
giugno, ore 4:00 a.m. – Una ragazza israeliana di 15 anni, Lotus Ammar, ha
passato la fiamma olimpica ad un suo coetaneo palestinese, Zayd Khader Mostafa,
di fronte alla sede dell’UNESCO a
Parigi ieri sera in un gesto carico di spirito di pace e riconciliazione,
incarnato sia dai Giochi olimpici che dall’UNESCO stessa.
Il
Direttore Generale dell’UNESCO, Koïchiro Matsuura, che ha brevemente stretto
la mano ai due giovani tedofori al
passaggio della torcia, ha affermato: “il passaggio della fiamma olimpica di
fronte all’UNESCO è un momento molto simbolico data l’affinità tra gli
obiettivi ed i valori dell’UNESCO e gli ideali del movimento olimpico. Questo
gesto simbolico aumenta di importanza con la consegna da una ragazza israeliana
ad un ragazzo palestinese e ci ricorda che pace, fraternità e rispetto
reciproco tra stati vicini e fra tutti i popoli del mondo sono l’espressione
più alta della nostra umanità comune”. (…)
Oltre
130 personalità dello sport e dei media, incluso David Douillet, Campione per
la Gioventù dell’UNESCO e campione mondiale ed olimpionico di judo, hanno
portato la fiamma per la capitale francese percorrendo ognuno una distanza di
400 metri. La fiamma olimpica percorrerà 34 città prima dell’apertura ufficiale
dei Giochi il 13 agosto ad Atene.
Noi,
Il Mondo: 11 giorni di Unità Globale – 11-21 settembre
E’ da circa due mesi che abbiamo invitato
organizzazioni e singoli individui ad unirsi a noi per gli 11 Days of
Global Unity dall’11 al 21 settembre 2004 e la risposta è stata
letteralmente travolgente! Vi saranno 11 giorni di eventi che si svolgeranno in
oltre 100 città in tutto il mondo!
Non
vediamo l’ora di lavorare con tutti coloro che ci hanno contattato per fare di
questa storica celebrazione globale un successo!
Operando
con Amnesty International, Jane Goodall Institute's Roots & Shoots Youth
Program, Earth Charter Initiative, Dennis Kucinich's Department of Peace
Initiative e molti altri, noi stiamo raggiungendo non soltanto comunità
attiviste progressiste, e ben oltre. Pertanto, ci assicuriamo che ogni evento
abbia tre componenti decisive:
-
ispirare e impegnare il
pubblico generando spirito unitario e compassionevole;
-
suscitare consapevolezza
su temi critici e sull’esigenza di essere coinvolti tramite presentazioni
dinamiche e la distribuzione di
documentazione;
-
stabilire azioni civiche
coordinate e campagne permanenti che sostengano iniziative orientate alla soluzione a cui gli
spettatori e i partecipanti all’evento possano prendere parte immediatamente o
in seguito.
Ispirare,
Informare e Coinvolgere – questo è il nostro piano. Per aumentare al massimo i
risultati abbiamo bisogno del vostro sostegno ora! (…) Vedi We, The World Vision and Implementation
per una sintetica visione d’insieme della nostra strategia.
* * * * * * *
* * * * * * *
Good News Agency è distribuita per via telematica ad oltre 2.400 redazioni
della stampa quotidiana e periodica, della radio e della televisione dotate di
posta elettronica in 48 paesi: Albania, Argentina, Australia, Austria,
Bangladesh, Belgio, Bosnia, Brasile, Bulgaria, Canada, Cile, Cina, Costarica,
Croazia, Danimarca, Filippine, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna,
Grecia, India, Indonesia, Irlanda, Israele, Italia, Libano, Lituania,
Lussemburgo, Macedonia, Malta, Messico, Norvegia, Nuova Zelanda, Olanda,
Portogallo, Russia, Spagna, Sud Africa, Svezia, Svizzera, Turchia, Ucraina,
Ungheria, Uruguay, USA, Venezuela. Le edizioni sono anche disponibili nel sito
web: www.goodnewsagency.org
E’ un servizio gratuito
dell’Associazione Culturale dei Triangoli
e della Buona Volontà Mondiale, fondata nel 1979, ente morale con D.M.
24-5-1999 pubblicato sulla G.U. n. 135 dell’11-6-1999 e associata al
Dipartimento della Pubblica Informazione delle Nazioni Unite.
L’Associazione opera
per lo sviluppo delle coscienze e promuove una cultura della pace nella
prospettiva del ‘villaggio globale’ basato sull’unità nella diversità e sulla
condivisione.
L’Associazione
ha sede in Roma, via Antagora 10. E-mail: s.tripi@tiscali.it
(TOP)