Good News Agency – anno V, n° 4
Settimanale - anno V, numero 4 – 26 marzo 2004
Direttore responsabile ed editoriale: Sergio Tripi
Registrazione presso il Tribunale di Roma n. 265/2000 del 20-6-2000
Good News Agency - l’agenzia delle buone notizie - riporta notizie
positive e costruttive da tutto il mondo del volontariato, delle Nazioni Unite,
delle organizzazioni non-governative e delle istituzioni impegnate nel
miglioramento della qualità della vita, notizie che non si “bruciano” nell’arco
di un giorno. Ricerche editoriali a cura di Fabio Gatti. Good News Agency esce
a venerdì alterni in inglese e il venerdì seguente in italiano, con traduzioni
a sua cura; è distribuita per via telematica ad oltre 2.400 media in 48
paesi e ad oltre 2.500 ONG e associazioni di volontariato.
E’
un servizio gratuito dell’Associazione Culturale dei Triangoli e della
Buona Volontà Mondiale, ente morale associato al Dipartimento della Pubblica
Informazione dell’ONU. L’Associazione è stata inoltre riconosciuta
dall’UNESCO quale “attore
del movimento globale per una cultura di pace” ed è stata inclusa nelle
organizzazioni internazionali del sito http://www3.unesco.org/iycp/
Legislazione internazionale – Diritti umani – Economia e sviluppo
Solidarietà – Pace e sicurezza – Salute – Energia e sicurezza
Ambiente e
natura – Cultura e educazione
21 Marzo, Giornata per eliminare la
discriminazione razziale: messaggio di Kofi Annan
(top)
Nuova vittoria a Strasburgo per l'acqua bene comune
Ribaltata la proposta,contenuta nel Rapporto
Miller,di liberalizzare la
gestione dell’acqua
11
marzo, Strasburgo - Si è conclusa con successo l’azione di pressione organizzata dal
Comitato Internazionale per il Contratto Mondiale sull’acqua, con
il supporto del Comitati italiano, francese e belga, nella giornata di martedì 9 marzo a
Strasburgo, per modificare il testo del rapporto Miller
sulle “Strategie per il mercato interno- priorità 2003-2006” sottoposto
oggi all'approvazione del Parlamento europeo, sulla base della
Comunicazione redatta dalla Commissione Giuridica per il mercato interno.
Nel
corso della votazione uninominale, che ha avuto luogo oggi giovedì 11 marzo a
Strasburgo, il Comitato per il Contratto Mondiale sull’acqua ha infatti
raggiunto due significative risultati: l’approvazione di un emendamento
sostenuto dal Gruppo GUE che chiedeva di “escludere l’assoggettamento della gestione
delle risorse idriche dalle norme del mercato interno” e
l’approvazione di un secondo emendamento che ha rigettato la richiesta della
Commissione di “accogliere con favore le proposte di continuare la liberalizzazione
segnatamente al settore dell’acqua e dei servizi postali” ( art.10).
Con
201 voti a favore e116 contrari, è stata infatti accolta dal Parlamento la
richiesta espressa con una lettera aperta-emendamento, inviata nella giornata
di ieri da Danielle Mitterrand- p.Alex Zanotelli e Riccardo Petrella a tutti i
parlamentari europei, di sostenere , durante le votazioni, la prima parte
dell’emendamento all’art. 16, cioè: “essendo l’acqua un bene comune
dell’umanità, si ritiene che la gestione delle risorse idriche non debba essere
assoggettata alle norme del mercato interno, privatizzato e
liberalizzato". (…)
Protocollo sulla
biodiversità operativo dopo l’approvazione dei Governi sulle normative per il
commercio OGM
Kuala
Lumpur/Nairobi, 27 febbraio (UNEP) – Gli 87 stati membri del Protocollo di
Cartagena sulla biosicurezza, entrato in vigore nel settembre 2003, hanno
approvato i documenti e le procedure per promuovere la sicurezza del commercio
internazionale di organismi viventi modificati o organismi geneticamente
modificati (noti come LMO o OGM), nel corso dell’incontro di una settimana in
Malesia. Con il nuovo sistema, tutte le spedizioni all’ingrosso di prodotti
geneticamente modificati destinati al settore alimentare, per mangimi o per la
lavorazione (come semi di soia o mais) devono essere identificati con la
dicitura “possono contenere OGM”. La documentazione di accompagnamento dovrà
indicare anche i dettagli relativi a importatore, esportatore o altre autorità
coinvolte.
Nel
corso del prossimo anno un gruppo di esperti elaborerà ulteriormente i
requisiti per la documentazione e il commercio di questo tipo di grandi carichi
agricoli. Temi chiave che devono ancora essere risolti includono la percentuale
di materiale modificato che questi carichi possono contenere per essere ancora
considerati non OMG e quando è necessario specificare ulteriori dettagli. Una
decisione su questi temi sarà presa in considerazione al prossimo incontro
delle parti aderenti al trattato, che si terrà nel 2005.
È
stato raggiunto un accordo anche sui requisiti di documentazione più
dettagliata per quegli OGM (come semi e pesce geneticamente modificati) che
vengono introdotti direttamente nell’ambiente. La documentazione di
accompagnamento di questi OGM dovrà specificare il nome comune, scientifico e
commerciale dell’organismo modificato, il codice di trasformazione o il codice
unico di identificazione, tutti i requisiti di conservazione e smercio, chi
contattare in caso di emergenza e come deve essere utilizzato l’OGM. (…)
http://www.un.org/News/Press/docs/2004/envdev753.doc.htm
L’Ungheria, come altri
paesi con una situazione di transizione simile, ha visto crescere il numero di
crimini commessi, specialmente i crimini violenti e quelli contro la proprietà.
Nonostante i continui sforzi da parte delle forze dell’ordine nazionali e dagli
istituti di legge, la percezione di sicurezza pubblica ha mostrato una tendenza
negativa. La necessità di una strategia per la prevenzione della criminalità è
stata resa nota lo scorso ottobre quando il Parlamento ha adottato una
risoluzione per approvare tale strategia. Il workshop di Vienna ha rivisto il
testo della nuova strategia, così come le fondazioni istitutive previste nella
realizzazione. La strategia è stata redatta sulla base delle Linee guida delle
Nazioni Unite sulla prevenzione della criminalità. (…) Il documento strategico
ungherese applica le migliori pratiche internazionali di prevenzione del
crimine nel campo della prevenzione precoce, così come nella prevenzione del
crimine istituzionale, il sostegno alle vittime e la reintegrazione sociale
dei criminali. (…)
http://www.un.org/News/Press/docs/2004/soccp283.doc.htm
5 marzo
– L’Autorità Palestinese ha inaugurato un nuovo palazzo di giustizia a Nablus
nei territori occupati, il primo nei suo genere in questa parte del mondo. Il
palazzo è sede di due tribunali: la Corte Suprema dell’area di Nablus e la
Corte Primaria per i governatorati della parte nord dei territori. Il Giappone
ha contribuito alla costruzione con 2,5 milioni di dollari attraverso il
Programma di assistenza per il popolo palestinese dell’UNPD.
Durante
la recente inaugurazione del palazzo, Izuru Shimmura, capo dell’ufficio della
Rappresentanza giapponese in seno all’Autorità Palestinese, ha affermato
l’intento del Giappone di sostenere un’autorità unificata che si assuma la
responsabilità di riprendere le redini della legislazione, sotto il controllo
attento della società giudiziale e civile, operando attraverso istituzioni
basate sul pluralismo politico.
Il
sindaco di Nablus, Ghassam Al-Shakaa', portavoce di Yasser Arafat, Presidente
dell’Autorità Nazionale Palestinese, ha espresso profonda gratitudine all’UNDP
ed al Giappone per l’assistenza garantita all’Autorità nel proprio sforzo di
sostenere il corso della legalità e di creare delle istituzioni giudiziarie
competenti, nonostante le difficoltà affrontate dai Palestinesi. (…)
Da
quando l’Autorità ha introdotto il proprio piano di riforme nel luglio 2002,
l’UNDP ha svolto un ruolo centrale nel processo attuativo di molte riforme,
raccogliendo circa 13 milioni di dollari a sostegno di attività nuove e già
avviate. La parte più ingente di queste risorse è stata devoluta dal governo
del Giappone, il quale ha stanziato 11 milioni di dollari, mentre l’UNDP ha
contribuito con circa 2 milioni di dollari.
(…)
http://www.undp.org/dpa/frontpagearchive/2004/march/5mar04/index.html
Ginevra,
8 marzo (Dipartimento delle NU per gli Affari economici e sociali) – Nel
contesto delle consultazioni per stabilire un gruppo di lavoro sulla governance
di Internet che dovrà essere creato dal Segretario Generale Kofi Annan,
wsis-online.net, i membri della piattaforma del Vertice mondiale
sull’Information Society hanno aperto un forum online sulla governance di
Internet per ospitare i contributi di tutti gli azionisti coinvolti. Il forum è
accessibile su www.wsis-online.net/igov-forum. (…) Incontri preparatori e workshop organizzati dai
vari partecipanti consentiranno un’ampia gamma di persone interagenti per
consultazioni aperte prima di formare questo gruppo. (…) In particolare, con
l’appoggio di Kofi Annan, il 25-26 marzo il gruppo di lavoro delle NU
sull’Information and Communication Technologies organizzerà a New York un Forum
mondiale sulla Governance di Internet di due giorni, in occasione di uno dei
suoi incontri annuali (vedi www.unicttaskforce.org/sixthmeeting).
(…)
Wsis-online.net
è la piattaforma online per tutte le persone interessate che vogliono
implementare il Piano d’Azione adottato al Vertice mondiale sull’Information
Society. Offre un calendario di eventi e dà informazioni su persone,
organizzazioni e progetti per costruire l’information society, indicizzato con
una lista di temi principali. Per saperne di più, visitare: www.wsis-online.net. (…)
http://www.un.org/News/Press/docs/2004/pi1560.doc.htm
(top)
Il
9 marzo il Ministro dell’Istruzione della Repubblica del Kyrgyzstan, la
delegazione del Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR) per l’Asia
Centrale e il movimento della Mezzaluna Rossa del Kyrgyzstan hanno firmato un
accordo volto ad assicurare una base professionale sostenibile per
l’insegnamento del diritto umanitario nelle scuole secondarie e negli istituti
di istruzione superiore del paese.
A partire
da quest’anno le parti dell’accordo inizieranno a formare i conduttori,
istruendo insegnanti qualificati su metodi e principi dell’insegnamento del
diritto umanitario. Dal 2007 il Ministero dell’Istruzione gestirà il programma
indipendentemente. Il CICR fornirà esperti, attrezzature e materiali necessari
alla realizzazione dell’accordo.
Ginevra
/ Dakar, 9 marzo (ICRC) – Il presidente del Comitato Internazionale della Croce
Rossa (CICR), Jakob Kellenberger, ha oggi firmato un accordo di collaborazione
nel corso della terza sessione della Conferenza dell’Unione parlamentare degli
Stati membri della Conferenza islamica che si terrà a Dakar sino a domani.
Principale obiettivo dell’accordo è il rafforzamento dei legami esistenti tra
le due organizzazioni attraverso consulenza e scambio di informazioni.
In
un discorso tenuto durante la sessione d’apertura, Kellenberger ha sottolineato
l’impegno del CICR in Africa - sede di cinque delle sue dieci maggiori
operazioni e destinataria di oltre il 40% del budget operativo 2004 - e in
tutto il mondo islamico. Il presidente ha anche sottolineato la responsabilità
per i legislatori di incorporare il diritto umanitario internazionale nella
legislazione nazionale, nonché l’esigenza per questa branca giuridica di essere
inclusa nelle linee guida delle forze armate e realizzata da tutte le parti
coinvolte nel conflitto.
Nel
corso della sua visita in Senegal, Kellenberger ha anche incontrato il capo di
Stato, Abdoulaye Wade. Argomenti discussi sono stati le questioni umanitarie
nell’Africa Occidentale, nonché il ruolo importante del Senegal nella
regione, .
Il
2 marzo, il CICR ha riunito sei ragazzi con le loro famiglie residenti nella
regione dei grandi laghi. I giovani, di età compresa tra 11 e 18 anni, facevano
parte dei molti civili fuggiti nei Paesi limitrofi, principalmente Congo
Brazzaville e Zambia, durante i conflitti in Ruanda, Burundi, Congo orientale e
Angola. La guerra ha obbligato migliaia di ragazzi a fuggire dalle loro case e
a separarsi dai loro cari, li ha costretti ha vivere tra persone sconosciute ed
in Paesi stranieri lontano dai loro famigliari per anni.
La
riunificazione di queste famiglie è stata possibile solo dopo mesi di intenso
lavoro da parte dei delegati del CICR in Zambia e nei due Stati congolesi
occupati nella registrazione delle richieste di rintracciamento, l’effettivo
rintracciamento dei parenti scomparsi e la distribuzione dei messaggi della
Croce Rossa (brevi messaggi personali tra membri di famiglie separati dai
conflitti) per ristabilire i contatti. Questa riunificazione, la seconda in due
mesi, è stata curata dalla delegazione di Harare dell’Organizzazione, attiva in
Botswana, Malawi, Mozambico, Namibia, Zambia e Zimbabwe.
Il
CICR si è preso cura dei ragazzi nel corso del loro lungo viaggio fino a quando
non hanno potuto riabbracciare il loro genitori. Una madre, che rivedeva suo
figlio dopo otto anni, ha affermato: “Cambierò il suo nome in Miracolo, è un
miracolo che mio figlio sia stato trovato vivo”.
(top)
12
marzo – Per il biennio 2004–2006 i donatori hanno offerto al Burkina Faso 2 miliardi
di dollari in fondi e prestiti a sostegno degli sforzi per ridurre la povertà
in uno dei paesi più poveri al mondo. (…) Circa il 70 % delle donazioni è
destinato a fondi e la parte restante sarà costituita da prestiti. La nuova
assistenza non include passi per ridurre il debito estero del paese attraverso
l’iniziativa della Banca Mondiale per i paesi poveri pesantemente indebitati
(HIPC).
Gli
impegni presi da paesi donatori e organizzazioni finanziarie internazionali
potrebbero potenzialmente incrementare di circa i due terzi il livello di
assistenza allo sviluppo per il Burkina
Faso, attualmente calcolato intorno ai 400 milioni di dollari l’anno, come ha
notato il Rappresentante locale UNDP Christian Lemaire.
Le
risorse fronteggeranno priorità quali istruzione, sanità, campagna contro
HIV/AIDS e sviluppo economico, a sostegno degli sforzi per raggiungere
complessivamente l’obiettivo di sviluppo del Millennio di dimezzare la povertà
estrema entro il 2015.
Il
Burkina Faso, paese interno con una popolazione di 12.3 milioni, è il penultimo
dei 175 paesi presenti nella lista per lo Sviluppo umano UNDP del 2003.
L’indice di alfabetizzazione è del 25% tra gli adulti e solo il 36% dei bambini
è iscritto alla scuola primaria. Nonostante la situazione economica migliorata,
il numero delle persone che vivono in povertà è leggermente aumentato passando
dal 44% del 1995 al 46% dello scorso anno. (…)
http://www.undp.org/dpa/index.html
(top)
Influenza
aviaria: il Giappone fornisce 1, 6 milioni di dollari per assistere Cambogia,
Indonesia, Laos e Vietnam
Bangkok/Roma,
22 marzo - La Cambogia, l'Indonesia, il Laos ed il Vietnam riceveranno 1, 6
milioni di dollari dal Giappone, a sostegno della lotta contro l'influenza
aviaria. Lo ha annunciato oggi la FAO.
L'Organizzazione
ONU per l'alimentazione e l'agricoltura utilizzerà i fondi giapponesi per
fornire esperti, attrezzature d'emergenza basilari e materiale per la ricerca,
le operazioni d'abbattimento, pulizia e disinfezione. Il Giappone sosterrà anche le operazioni di coordinamento per il
controllo della malattia. I maggiori
beneficiari saranno i medi e piccoli produttori di pollame, i rivenditori ed i
consumatori.
La FAO ha già impegnato
5.5 milioni di dollari per diversi progetti d'emergenza per il controllo
dell'influenza aviaria in Asia.
3 marzo – Il 28-29 febbraio i rappresentanti di
diciannove paesi si sono incontrati ad Abu Dhabi, negli Emirati Arabi Uniti, e
si sono impegnati a contribuire per un miliardo di dollari alla ricostruzione
di scuole e servizi sanitari nonché al ripristino delle forniture
idroelettriche e al soddisfacimento di
altre esigenze prioritarie in Iraq. E’ stato questo il primo incontro del
Comitato dei donatori del Fondo internazionale per la ricostruzione in Iraq,
istituito nell’ottobre 2003 durante la conferenza di Madrid. Il Fondo viene
amministrato congiuntamente dal Gruppo di sviluppo ONU, presieduto
dall’amministratore UNDP Malloch Brown, e dalla Banca Mondiale.
Alla presidenza del Comitato dei donatori per il suo
primo anno di vita è stato eletto il Giappone, donatore leader con 450 milioni
di dollari, 360 milioni dei quali destinati al fondo fiduciario amministrato
dal Gruppo di sviluppo ONU e gestito dal UNDP e i restanti 90 milioni destinati
al fondo fiduciario amministrato dalla Banca Mondiale. Una volta approvato il
budget di questo anno, il Giappone conta di contribuire al fondo fiduciario
della Banca Mondiale con un’ulteriore donazione di 40 milioni di dollari. Il
fondo coordinerà e distribuirà le donazioni destinate al lavoro di
ricostruzione in stretta collaborazione con autorità e donatori iracheni. I
fondi fanno seguito all’impegno dei donatori sottoscritto a Madrid di stanziare
33 miliardi di dollari.
http://www.undp.org/dpa/journalists/index.html
1° marzo, Fuerteventura – Oggi l’Organizzazione di
aiuto internazionale Medici Senza Frontiere (MSF) ha iniziato un intervento di
emergenza sull’isola di Fuerteventura, nelle Canarie, volto a migliorare
l’assistenza umanitaria per gli immigrati che arrivano sulle coste
dell’arcipelago a bordo di alcune barche dette “patera”. Sebbene nel corso del
2003 siano giunti 7˙858 immigrati illegali a bordo delle “patera”, finora
non era stato organizzato alcun tipo di assistenza; per questo motivo MSF ha
deciso di intervenire per fornire aiuto sia agli immigranti giunti sulle coste
che a quelli intercettati in alto mare e portati successivamente a riva.
MSF ha organizzato un ospedale da campo ed una squadra
mobile composta da un coordinatore, un dottore, un’infermiera e un tecnico
logistico che opera nel porto di Gran Tarajal, dove arriva la maggior parte
degli immigrati intercettati al largo dalla Guardia Civile. (…)
Fuerteventura è diventata la destinazione principale
degli immigrati africani, soprattutto quelli provenienti dall’Africa
subsahariana che, siano essi arrivati sulla costa o intercettati in mare, nella
maggioranza dei casi lamentano gli stessi sintomi: ipotermia, ipoglicemia,
sfinimento, disidratazione, fame e sete. (…)
(top)
Progetto
da 11.8 milioni di dollari per proteggere la Bosnia-Herzegovina dalle mine
10
marzo- La Bosnia-Herzegovina, il paese europeo più pesantemente colpito dalle
mine antiuomo, farà un altro passo verso l’eliminazione di questa minaccia
mortale grazie ad un progetto di 11,8 milioni di dollari sviluppato con l’aiuto
dell’ UNDP. Sinora le indagini hanno individuato circa 670.000 mine e 650.000
residui di ordigni inesplosi (UXO) in 10.000 località, danneggiando oltre il 4%
dell’intero territorio. Solo il 10% delle aree è stato bonificato.
Secondo
il Comitato Internazionale della Croce Rossa, dal 1995, anno in cui finì la
guerra, ad oggi le mine hanno provocato circa 1500 morti e circa 5000 feriti
ostacolando inoltre, insieme agli UXO, i progetti di ripresa economica e gli
sforzi per lo sviluppo.
Il
progetto prevede sforzi che consentano al governo di gestire in modo più
efficace il suo programma per eliminare le mine antiuomo. (…) Esso inoltre
libererà da mine e UXO 4.000.000 mq di terra necessaria per lo sviluppo
economico, promuovendo l’attività economica e incrementando le opportunità di
lavoro. Anche l’esercito bosniaco sarà sostenuto nelle operazioni di
individuazione mine, sminamento e operazioni connesse. (…)
http://www.undp.org/dpa/frontpagearchive/2004/march/10mar04/index.html
Congresso
mondiale per la Pace 2004 – Verbania, Italia, 28-30 maggio
Quest’anno,
dal 28 al 30 maggio, la Fondazione mondiale per la pace Lama Gangchen ha
organizzato un Congresso mondiale sulla medicina tradizionale integrata –
Educazione alla pace per una salute migliore - a Verbania, in occasione del
Congresso mondiale degli educatori di pace.
L’obiettivo
di questo evento è di fornire un contributo attraverso la creazione di un nuovo
sistema mondiale della salute che integri le conoscenze degli antichi metodi di
cura tradizionali e la medicina
moderna; un’educazione che conduca al benessere ed al riequilibrio tra mondo
interiore ed esteriore, creando le condizioni per una migliore salute a livello
fisico, emozionale e spirituale, e che così contribuisca a creare un mondo più
pacifico.
(top)
Santiago del Cile, 11 Marzo (UNFPA) - Quasi per
unanime decisione, le nazioni dell’America Latina e Caraibica hanno confermato
oggi il sostegno al piano di azione per la popolazione e il controllo delle
nascite adottato al Cairo dieci anni fa. Gli Stati Uniti sono stati l’unico
paese in disaccordo con la dichiarazione che collega lo sradicamento della povertà ad un maggior accesso ai servizi
per la pianificazione familiare, la maternità sicura e la prevenzione dell’
AIDS.
Più di 300 delegati provenienti da 40 paesi nella
regione e i loro partner per lo sviluppo si sono riuniti a Santiago per una
conferenza di due giorni sulla progressione del Programma ventennale di azione
della Conferenza internazionale su popolazione e sviluppo del 1994. L’incontro
di funzionari regionali che presiedono il Comitato ad hoc su popolazione e
sviluppo della regione si è tenuto nelle sedi della Commissione economica per
l’America Latina e Caraibica.
La dichiarazione sollecita le nazioni ad
un’intensificazione degli sforzi per assicurarsi che i loro piani per
l’eliminazione della povertà includano i servizi per il controllo delle
nascite. Afferma che l’attuazione del
Programma del Cairo è essenziale per il raggiungimento degli obiettivi di
sviluppo concordati a livello internazionale, inclusi quelli contenuti nella
Dichiarazione Millenium del settembre 2000. Gli Stati Uniti si sono dissociati
dalla dichiarazione, menzionando le differenze legate all’IHV/AIDS, agli
adolescenti e agli aborti. la delegata USA ha espresso rammarico per il fatto
che la dichiarazione non faccia accenno all’astinenza; ha aggiunto inoltre che
il testo ignora la formulazione del Cairo che unisce i diritti degli
adolescenti al ruolo e alla responsabilità dei genitori. (…)
http//www.un.org./News/Press/docs/2004/pop891.doc.htm
5 marzo – L’Ospedale universitario di Lusaka, la più
grande struttura sanitaria in Zambia, è provvisto di un centro per le protesi
completamente funzionante che il CICR sostiene dal 1997 fornendo materiale e
aiutando ad aumentare la sua capacità. Il centro è stato creato per assistere
le migliaia di rifugiati che hanno perso uno o più arti a causa delle mine
antiuomo mentre fuggivano nei paesi limitrofi. Tuttavia, la vastità dell’area
coperta dal centro e l’ingente numero dei rifugiati invalidi rende impossibile
curare tutti ed assicurare il controllo durante la convalescenza nei campi
profughi.
Per soddisfare al meglio le esigenze delle vittime
delle mine, il CICR ha deciso di rinnovare il centro e di costruire un ricovero
con 12 posti letto dove i pazienti possono restare durante i trattamenti. Circa
155˙000 franchi svizzeri sono stati stanziati per il progetto, che
permetterà la cura di molti altri rifugiati invalidi ed il miglioramento della
loro qualità della vita. Il CICR si occuperà anche del trasporto dei degenti e
dei pasti a loro destinati.
MSF
trasferisce le sue attività e vara una nuova ONG in Sri Lanka
Colombo, 1° marzo – L’organizzazione di assistenza
medica internazionale Medici Senza Frontiere (MSF) ha cessato le sue attività
dopo aver lavorato per 18 anni in Sri Lanka.
Dopo la sua partenza, il 1° marzo, MSF varerà una
nuova ONG del Sri Lanka, “SHADE”, che continuerà il programma psicosociale
nella città e distretto di Vavuniya. Le attività nel Nord, nel distretto di
Mullaitivu, sono state trasferite allo staff medico del Ministero della Salute.
(…)
La nuova ONG “SHADE” continuerà il programma di
terapia psicosociale a Vavuniya. Un certo numero di persone resta ancora
traumatizzato dalle proprie esperienze di guerra e per essi è essenziale il
proseguimento dei servizi psicosociali. Molti elementi già appartenenti allo
staff nazionale di MSF lavoreranno per SHADE. La nuova organizzazione opererà
in collaborazione con il Distretto del Ministero della Salute.
MSF era stata operante nel Sri Lanka del nord dal 1994
e aveva gestito un programma di assistenza per la maternità nell’ospedale di
Puthukkudiyiruppu nel distretto di
Mullaitivu e un programma di sostegno psicosociale nella città e distretto di
Vavuniya. Un ampio programma di assistenza medica a Mallavi, comprendente il
supporto chirurgico, si è concluso nell’aprile 2002.
(top)
Concepción,
5 marzo (UNIDO)- Esperti di fama internazionale, scienziati di spicco e
delegazioni di alto livello provenienti da più di 80 nazioni, e rappresentanti
di organizzazioni intergovernative e non governative, di industrie e dei media
hanno preso parte al Forum della biotecnologia globale di quattro giorni che si
è concluso oggi. Più di 1.400 partecipanti hanno valutato le sfide che si
presentano nel campo della biotecnologia nei paesi in via di sviluppo e nei
paesi con l’economia in fase di transizione.
Il
Forum ha preso in esame il ruolo della biotecnologia in queste nazioni e
specialmente in risposta alle esigenze dei poveri, al miglioramento della
qualità delle loro vite, così come gli impatti sull’ambiente, sul commercio e
sull’opinione pubblica. È stato identificato un certo numero di punti centrali
che influiscono sullo sviluppo della biotecnologia nel mondo in via di
sviluppo: inadeguate capacità scientifiche, tecniche e di ricerca, assenza di
capacità imprenditoriali e di investimenti pubblici in questo campo, presenza
di barriere sulla proprietà intellettuale, regolamenti diversi per la
biosicureza e difficoltà di accesso al mercato.
L’incontro
ha aperto con un dialogo inteso a sviluppare proposte, iniziative e soluzioni
di azioni come: l’ istituzione di un forum di diversi interessati per un
dialogo informato sulla biotecnologia e i suoi benefici per le nazioni in via
di sviluppo e quelle con l’economia in fase di transizione, informazione su
mercato globale e tecnologia ad uso degli associati, miglioramento delle
capacità di crescita e valutazione della legislazione sulla proprietà
intellettuale della biotecnologia.
Nel
suo discorso di chiusura, il direttore generale dell’Organizzazione dello
sviluppo industriale delle Nazioni Unite (UNIDO), Carlos Magarinos, ha inoltre
messo in evidenza la necessità di utilizzare, attraverso una più ampia
collaborazione tra le agenzie,. a competenza, le capacità e le attività che le Nazioni Unite e le altre
organizzazioni internazionali hanno nel campo delle biotecnologie.
http://www.un.org./News/Press/docs/2004/dev2465.doc.htm
Il Rotary International opera con il Programma di
sovvenzioni paritetiche per equipaggiare tutti gli ospedali delle isole
tropicali polinesiane Samoa con moderne unità per la pastorizzazione
dell’acqua, che proteggeranno i pazienti, lo staff e i visitatori da problemi
alla salute correlabili all’acqua, causati
dalla contaminazione di tubature in cattive condizioni. Gli sforzi
internazionali sono supportati dai Rotary Club di Tokyo e delle isole Haway, in
collaborazione con l’unico Rotary Club delle Samoa ad Apia, la capitale, e con
l’aiuto dei soci del costituendo Rotary Club di Savaii. A causa della grande
necessità e poiché una prima unità solare di potabilizzazione dell’acqua fu
installata grazie al Rotary Club Honolulu Sunrise quattro anni fa, il
Dipartimento della salute del Governo delle Samoa ha presentato richiesta al
Rotary Club di Apia per verificare la possibilità di installazione delle
medesime apparecchiature in altri ospedali del paese, cosa ora realizzabile e
che diverrà concreta nei prossimi mesi.
L’uso dell’energia solare nelle isole del Pacifico
meridionale ha un significato reale. È una regione con i più alti prezzi
dell’energia elettrica nel mondo e la più grande abbondanza di luce solare come
pure di vento. La casa dello stesso Presedente del Rotary Club Marco
Kappenberger è costruita per funzionare completamente con energia solare ed
eolica, in modo da restituire la potenza in eccesso alla rete e ridurre al
massimo l’uso di batterie inquinanti.
Gestione
delle esigenze idriche internazionali – Mar Morto, 30 maggio – 3 giugno
Sotto l’alto patronato del Re Abdullah II di Giordania
e con la collaborazione dell’Agenzia USA per lo Sviluppo Internazionale, una
Conferenza internazionale sulla gestione delle esigenze idriche si svolgerà
presso il Mar Morto, in Giordania, dal 30 maggio al 3 giugno. L’evento ha il
supporto dell’IWA [International Water Association]. La conferenza costituirà
un foro per professionisti regionali e internazionali ed esperti nelle
questioni idriche per scambiarsi concetti, ricerche, tecnologie ed esperienze
sulla più efficace utilizzazione dell’acqua nel settore domestico, industriale
e agricolo. Un’esposizione in loco fornirà dimostrazione delle tecnologie di
conservazione allo stato dell’arte. Iscrizione tramite www.wdm2004.com (…)
L’ International Water Association è in una posizione
migliore di qualsiasi altra organizzazione al mondo per aiutare i
professionisti dell’acqua a creare soluzioni creative, pragmatiche e
sostenibili per la sfida del fabbisogno idrico globale. L’IWA è in prima linea
nel mettere in contatto la vasta comunità dei professionisti dell’acqua nel
mondo intero – integrando le più avanzate dottrine nella ricerca e nella
pratica, creatori delle regole e destinatari delle stesse, da una parte
all’altra dei confini nazionali e attraverso le materie che disciplinano
l’acqua potabile, le acque reflue e l’acquapluviale. L’IWA è stata fondata nel
settembre 1999 dalla fusione dell’Associazione Internazionale Qualità dell’Acqua
(IAWQ) e dell’Associazione Internazionale Fornitura dell’Acqua (IWSA).
(top)
L’Australia
può facilmente ridurre le emissioni di CO2
Sydney, 13 marzo – Secondo uno studio innovativo reso
noto oggi dal Gruppo Futuro Energia Pulita, l’inquinamento per effetto serra da
gas dell’Australia può essere dimezzato entro il 2040 mediante l’uso della
tecnologia esistente e senza intaccare lo sviluppo economico. Lo studio Futuro
Energia Pulita per l’Australia, commissionato da un’alleanza senza precedenti
di associazioni industriali, organizzazioni per l’energia e il WWF Australia,
hanno rilevato che una riduzione del 50 per cento nelle emissioni di biossido
di carbonio (CO2) è ora conseguibile nell’arco di 36 anni. Vi sono
risorse sufficienti di energia pulita come i gas naturali, la solare, l’eolica
e la bioenergia per soddisfare il grosso della richiesta energetica nel 2040,
ha rilevato lo studio. Senza un cambiamento verso tecnologie ad energia pulita
e misure di efficienza energetica, l’Australia non può operare le riduzioni di
cui necessita con urgenza nell’inquinamento da CO2 che contribuisce
al riscaldamento globale.
Il settore energetico è di gran lunga la più vasta
fonte di emissioni di gas serra dell’Australia, con livelli di inquinamento in
crescita del 30 per cento dal 1990. Attualmente l’84 per cento dell’elettricità
australiana proviene da centrali elettriche alimentate a carbone, che emettono
ogni anno oltre 170 milioni di tonnellate di CO2. (…)
La
Commissione europea e l'Agenzia europea dell'ambiente rendono pubbliche le
informazioni sull'inquinamento industriale presente nella vostra zona
Bruxelles/Copenaghen, 23 febbraio 2004 - In data
odierna la Commissione europea e l'Agenzia europea dell'ambiente (AEA) hanno
presentato il registro europeo delle emissioni inquinanti (EPER), il primo
registro europeo che cataloga le emissioni industriali in aria e acqua. Per la
prima volta sono pubblicamente accessibili su Internet (www.eper.cec.eu.int)
informazioni dettagliate sull'inquinamento, provenienti da circa 10 000
stabilimenti industriali di grandi dimensioni che si trovano nell'UE ed in
Norvegia. L'EPER consente ai cittadini europei di esercitare il loro
"diritto di sapere", permettendo loro, ad esempio, di vedere quanto
inquinamento le grandi industrie generano nella loro zona e confrontare questo
dato con la situazione in altre parti d'Europa. Le aziende possono confrontarsi
con i loro concorrenti e, da parte loro, ricercatori, compagnie
d'assicurazione, autorità locali e decisori politici sono ora in possesso di
un'efficace base dati che li può aiutare a scegliere le soluzioni più efficaci
per ridurre l'inquinamento industriale. (…)
http://org.eea.eu.int/documents/newsreleases/eper_launch-it
Huehuetenango
– Nell’ambito di un programma di Lotta alla Povertà e per la Partecipazione
promosso dall’Unops, agenzia delle Nazioni Unite, il Mlal sta realizzando nella
valle del Selegua, dipartimento di Huehuetenango, in Guatemala, un progetto
sull’emergenza rifiuti e per la tutela e l’educazione ambientale. Un’esperienza
che per il Mlal si sta rilevando molto preziosa anche come banco di prova per
l’attività di cooperazione decentrata. Grazie a un viaggio in Guatemala e a una
visita-scambio in Italia, sono stati infatti coinvolti in questo progetto di
sostegno a otto comuni guatemaltechi anche una decina di enti locali italiani
(8 comuni per la maggior parte veneti, la Provincia di Rovigo, la Regione
Veneto).
In questi mesi è stata prodotta una serie di
materiali didattici con cui ora si stanno realizzando corsi di educazione
ambientale per maestri e docenti ma anche per gruppi e associazione. Fino a
oggi sono stati formati circa un migliaio di nuovi formatori. Tra i materiali
pubblicati, anche la guida “La conca idrografica: suolo, bosco e acqua” di
Eliseo Galvez Ramirez che fornisce ai futuri operatori del settore tutta una
serie di dati tecnico-scientifici oltre a offrire indicazioni per affrontare in
maniera molto concreta i temi ambientali. La guida è stata stampata in mille
copie.
Info: coop.decentrata@mlal.org – centramerica@mlal.org - www.mlal.org
Cultura e educazione
(top)
Seminario Rotary per i giovani: “Tradizione ed innovazione:
insieme verso il futuro”
Seminario
di educazione alla leadership organizzato da quattro Rotary Club del Nordest
Villafranca di
Verona, 26 marzo - Anche quest’ anno i Rotary Club di Villafranca di Verona,
Legnago, Mantova Castelli e Verona hanno organizzato un seminario residenziale
intensivo riservato a ragazzi tra i 14/18 anni, seminario che fa parte del
programma rotariano per le giovani generazioni RYLA junior (Rotary Youth Leadership
Awards). Obiettivo preminente di questo programma, giunto alla sua sesta
edizione, è di: accrescere in questi giovani il senso di responsabilità ed
avviarli a comprendere appieno quei valori che sarebbe auspicabile
caratterizzassero il vivere civile; di sviluppare la loro capacità d’essere
trainanti tra i loro coetanei nelle scelte da compiere, sapendo prendere le
distanze da quei modelli degenerativi che l’odierna società propone; e di
cercare di renderli, infine, dei leader in armonia con i valori della famiglia
e della scuola.
Con base a
Fontanafredda di Valeggio sul Mincio (VR). il seminario, a
cui prendono parte una trentina di ragazzi, è iniziato il 24 marzo e
si concluderà domani 27 marzo. L’intenso programma, condotto da Rotariani specialisti nei diversi
settori, ha incluso, tra l’altro, attività di socializzazione; costituzione di
gruppi di lavoro per la realizzazione degli articoli per una pubblicazione ad
hoc; conversazioni tenute da Rotariani sui temi: agricoltura e prodotti biologico ; sviluppo e formazione al
lavoro in un contesto in cambiamento; l'evoluzione del settore automobilistico;
rischi e
pericoli di Internet; Il restauro conservativo del
nostro patrimonio artistico nell’edilizia pubblica e privata; la riscoperta
delle energie pulite ed il risparmio energetico. Infine, è previsto un intervento conclusivo di
Giovanni Mazzi sulle finalità della Comunità EXODUS, realtà del solidarismo
fondata da don Mazzi. Durante lo svolgimento del programma, ad integrazione degli
argomenti trattati, sono state
effettuate visite guidate ad alcune aziende del territorio. Il costo
della partecipazione per ogni singolo
ragazzo è stato sostenuto dal Club Rotary
che lo ha sponsorizzato.
Per eventuali
maggiori informazioni: umbertosignora@aliceposta.it
Roma,
24 marzo - Il corso di "Cultura Costituzionale" è stato quest'anno
istituito dal Dipartimento di Storia e Filosofia del Liceo Scientifico
Avogadro, dai professori Ciro Sbailò e Paola Silvestri. Le cinque conferenze
previste per l'anno scolastico. 2003/2004 saranno tenute da docenti
universitari, esperti costituzionalisti, sociologi del diritto, filosofi del
diritto.
Il
Prof. Giorgio Rebuffa dell'Università di Genova, che nella XIII Legislatura è
stato membro della Commissione bicamerale delle Riforme istituzionali e Presidente della delegazione
italiana all'Assemblea parlamentare
della NATO, sarà ospite del primo incontro - L'identità costituzionale italiana
-.previsto per giovedì 25 marzo 2004 alle ore 15,30 presso l'Aula Magna del
Liceo A. Avogadro in Via Cirenaica. Agli alunni, al termine del corso, sarà
consegnato un attestato di partecipazione. Potranno partecipare tutti gli
alunni sia del biennio che del triennio, essendo tale materia curricolare
'Storia ed Educazione Civica'.
Ulteriori informazioni: ciro.sbailo@tin.it
San
Francisco, 23 marzo
Il
Club di Budapest USA in associazione con la scuola superiore Saybrook e il suo
Centro di ricerca, vi invitano ad un evento molto speciale: un gruppo di lavoro
unico che esplora il potenziale umano, la scienza e la psicologia quale
sentiero verso il nostro futuro comune.
In
apertura: Maureen O'Hara Ph.D., Presidente della scuola superiore Saybrook e del suo Centro di ricerca. Nel Comitato:
Stanley Krippner: professore di psichologia nella scuola Saybrook di San Francisco; Ervin Laszlo: fondatore e
presidente del Club internazionale di Budapest e prolifico autore; Peter
Russell: una delle prime persone ad introdurre i seminari sul potenziale umano
nel settore corporativo. Moderatori: Muriel Adcock, presidente del Club di
Budapest USA e Maureen O'Hara, presidente della Scuola Ssperiore Saybrook
e del suo Centro di ricerca. (…)
I giovani, l’opinione pubblica e la rivoluzione della
coscienza
Conferenza ai presidi degli istituti superiori al
club Rotary di Tivoli, 15 aprile
Su
iniziativa e opera del presidente del Rotary Club di Tivoli, Eugenio Tarsia, e
del presidente della Commissione di azione professionale, Dario Vernier, il 15
aprile saranno ospiti del Club alcuni presidi e professori degli istituti
superiori del territorio per una conversazione sul tema “I giovani, l’opinione
pubblica e la rivoluzione della coscienza”. Il tema verrà sviluppato dal
rotariano Sergio Tripi, direttore del
notiziario telematico Good News Agency e presidente dell’ente morale editore.
L’iniziativa si inserisce nell’ambito della campagna “Portiamo Good News Agency
nelle scuole!”, che mira a sviluppare nei giovani una migliore conoscenza delle
notizie positive che evidenziano la risposta costruttiva dell’umanità alle
difficili sfide del nostro tempo.
Per
ulteriori informazioni: dario.vernier@libero.it
Venerdì,
19 Marzo/sabato 20 marzo, è la Giornata della Terra all’ equinozio di
primavera, ma è anche la Giornata della Natura in tutto il mondo. La Campana
della Pace alle Nazioni Unite a New York suonerà sabato 20 marzo alle ore 1.49
locali, corrispondenti all’inizio della primavera nell’emisfero nord e
dell’autunno nell’emisfero sud. Nello stesso momento (7.49 del 20 marzo in
Austria) la Campana della Pace suonerà alle Nazioni Unite a Vienna. Un momento
globale di celebrazione della vita per dedicare cuore e mente a pensare e agire
come responsabili amministratori del
mondo. (…)
“La Giornata della Terra ricorda ai
popoli del pianeta la necessità di una cura continua, vitale per la sicurezza
del pianeta. La Giornata della Terra presenta un fenomeno astronomico in una
nuova maniera: utilizza l’equinozio primaverile, che è il momento in cui il
Sole oltrepassa l’equatore rendendo la notte e il giorno di eguale lunghezza in
ogni parte della Terra.(…) La scelta dell’equinozio di marzo rende possibile
l’osservazione planetaria di un evento condiviso.”
Dal Discorso per la Giornata della Terra
del 1977 di Margaret Mead. www.earthsite.org
Lavori
in corso per la Carta della Terra:
La Carta della Terra è stata approvata da centinaia di scuole in Spagna
La
Fondazione Deyna sta portando avanti un programma per promuovere la Carta della
Terra nelle scuole in Spagna. Conseguentemente, centinaia di scuole spagnole
hanno sottoscritto la Carta e molte altre lo stanno facendo. Il Segretariato ha
seguito ogni scuola con suggerimenti sul modo di promuovere la Carta nelle
istituzioni locali. La lista dei sottoscrittori è visibile al sito www.cartadelatierra.org
In
Belgio, ‘Naure&Progrès’ utilizza la Carta della Terra come strumento di
lavoro
Nell’ottobre
2003, Nature&Progrès, un’organizzazione dedita all’agricoltura sostenibile,
ha deciso di adottare la Carta della Terra come strumento di lavoro e di
collegare in questo modo il proprio sforzo locale a un movimento globale. In
marzo e aprile 2004, i membri, nelle loro rispettive province, terranno una
serie di sessioni introduttive sulla Carta della Terra. Le informazioni su
queste attività sono assicurate da articoli nell’edizione bimestrale di Valérianne, la rivista di Nature&Progrès (15.000
copie di tiratura).
http://www.natpro.be/regionale.htm
Una
conferenza organizzata dal Gruppo etico IUCN e dall’International Development
Ethics Association (IDEA), insieme con il Comitato consultivo sulla
sostenibilità dell’Università di Aberdeen. Vi è una crescente consapevolezza
che l’etica globale fa da baluardo alle sfide all’ambiente e allo sviluppo.
Indubbiamente, il ruolo cardine dell’etica è stato riconosciuto nella
Dichiarazione politica 2002 del Summit mondiale sullo sviluppo sostenibile. Le
due organizzazioni che sponsorizzano questa conferenza vantano un interesse di
lunga data nella dimensione etica dell’ambiente e dello sviluppo. In questo
particolare fase, è importante rivalutare il ruolo dell’etica globale nel
vortice degli eventi mondiali.
Di
importanza particolare per questa problematica è la Carta della Terra, una dichiarazione
di principi fondamentali per erigere nel ventunesimo secolo una società globale
pacifica, giusta e sostenibile. E’ di speciale importanza che il valore della
Carta della Terra per le questioni dell’ambiente e lo sviluppo e quale quadro
generale etico venga ora considerato
appieno dalla comunità dell’IUCN.
IUCN,
il sindacato per la conservazione mondiale, è un sindacato di carattere unico.
I suoi membri, che appartengono a 140 paesi, includono 70 Stati, 100 agenzie
governative e 750 organizzazioni non governative. Oltre 10.000 scienziati ed
esperti di livello internazionale, appartenenti ad oltre 180 paesi, prestano
volontariamente la loro opera nelle sue sei commissioni globali. I suoi 1000
dipendenti negli uffici nel mondo lavorano a qualcosa come 500 progetti.
L’obiettivo dell’IUCN è quello “di indirizzare, incoraggiare e assistere le
società in tutto il mondo a preservare la diversità e l’integrità della natura
e ad assicurare che ogni uso delle risorse naturali sia equo ed ecologicamente
sostenibile”. (FG)
http://www.earthcharter.org/ http://www.iucn.org
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21 Marzo, Giornata per eliminare la discriminazione
razziale:
messaggio del Segretario-Generale delle Nazioni Unite
(top)
Tolleranza, dialogo interculturale,
rispetto per le diversità sono più essenziali che mai, afferma nel suo messaggio il Segretario Generale
delle Nazioni Unite Kofi Annan
Questo il messaggio
del Segretario Generale Kofi Annan per la Giornata internazionale per
l’eliminazione della discriminazione razziale, 21 marzo 2004:
Il
21 marzo 1960, una protesta pacifica ebbe luogo a Sharpeville, Sud Africa,
contro le “leggi di accesso”, una delle istituzioni più odiate dell’apartheid;
si concluse con la morte di 69 dimostranti. Il massacro di Sharpeville è stato
un punto di riferimento nella storia del movimento contro l’apartheid, che
indusse inoltre l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite a stabilire quest’osservanza
annuale intesa a richiamare l’attenzione sulla la lotta contro il razzismo,
ovunque e ogni volta avesse luogo.
Quest’anno è il decimo anniversario del
genocidio di Rwandan, che riporta alla mente gli orrori che l’odio etnico e
razziale può causare. Quest’anno ricorre anche il bicentenario della
rivoluzione ad Haiti, che portò alla
liberazione dalla schiavitù dei popoli dell’America Caraibica e Latina. E
l’Assemblea Generale ha proclamato il 2004 Anno internazionale per commemorare
la lotta contro la schiavitù e la sua abolizione. Ciò che deve unire queste
osservanze non è solo il nostro onorare la memoria delle vittime di tragedie
passate, ma anche la nostra determinazione a salvare gli altri dal divenire
anch’essi vittime di simili tragedie nel futuro.
Questo significa capovolgere le
conseguenze durature della schiavitù e del commercio di schiavi. Le ingiustizie
storiche della schiavitù e del commercio di schiavi hanno contribuito alla
povertà, al sottosviluppo, all’emarginazione, all’esclusione sociale, alle
disparità economiche, all’instabilità e all’insicurezza che affliggono molte
genti nelle diverse parti del mondo, in particolare nei paesi in via di
sviluppo. Nel 2001, alla Conferenza mondiale delle Nazioni Unite contro il razzismo,
la discriminazione razziale, la xenofobia e la relativa intolleranza, gli Stati
hanno riconosciuto che la schiavitù e il commercio di schiavi sono state
tragedie orrende nella storia dell’umanità e tra le maggiori fonti di razzismo.
Le Nazioni Unite rimangono fermamente impegnate ad aiutare popoli e paesi a superare questo retaggio, combattendo
allo stesso tempo le forme attuali di schiavitù - come il lavoro forzato,
incluso quello a scopo di sfruttamento sessuale - che resta una piaga nella
nostra coscienza collettiva.
Il razzismo è anche una delle radici del
genocidio. Le pratiche e le ideologie razziste, il discorso pubblico
disumano che nega ad interi gruppi della popolazione la loro dignità e i loro diritti, devono essere condannato.
Oltre a ciò dobbiamo rafforzare la nostra capacità di avvertimento e
prevenzione del genocidio, degli omicidi di massa, della pulizia etnica e di
crimini simili, e sostenere fermamente gli sforzi per consegnare gli esecutori
alla giustizia, per esempio attraverso la Corte penale internazionale. Presto
procederò alla nomina di un consigliere speciale delle Nazioni Unite per la
prevenzione del genocidio, e avanzerò altre proposte per rafforzare la nostra
azione in questo settore.
La tolleranza, il dialogo interculturale
e il rispetto per la diversità sono più essenziali che mai in un mondo dove i
popoli stanno entrando sempre più in relazione tra loro. Ci rivolgiamo ai
governi, in particolare, per la volontà politica a l’azione risoluta. In questa
giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale
lasciamoci ispirare di nuovo dal principio fondamentale dell’uguaglianza di
tutti i popoli racchiuso nella Carta delle Nazioni Unite e nella Dichiarazione
Universale dei Diritti Umani.
(Traduzione non ufficiale a cura di Good News Agency)
http://www.un.org./News/Press/docs/2004/sgsm9195.doc.htm
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della stampa quotidiana e periodica, della radio e della televisione dotate di
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Ungheria, Uruguay, USA, Venezuela. Le edizioni sono anche disponibili nel sito
web: www.goodnewsagency.org
E’ un servizio gratuito
dell’Associazione Culturale dei Triangoli
e della Buona Volontà Mondiale, fondata nel 1979, ente morale con D.M.
24-5-1999 pubblicato sulla G.U. n. 135 dell’11-6-1999 e associata al
Dipartimento della Pubblica Informazione delle Nazioni Unite.
L’Associazione opera
per lo sviluppo delle coscienze e promuove una cultura della pace nella
prospettiva del ‘villaggio globale’ basato sull’unità nella diversità e sulla
condivisione.
L’Associazione
ha sede in Roma, via Antagora 10. E-mail: s.tripi@tiscali.it
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