Good News Agency – anno V, n° 14
Settimanale - anno V, numero 14 – 19 novembre 2004
Direttore responsabile ed editoriale: Sergio Tripi
Registrazione presso il Tribunale di Roma n. 265/2000 del 20-6-2000
Good News Agency - l’agenzia delle buone notizie - riporta notizie
positive e costruttive da tutto il mondo del volontariato, delle Nazioni Unite,
delle organizzazioni non-governative e delle istituzioni impegnate nel
miglioramento della qualità della vita, notizie che non si “bruciano” nell’arco
di un giorno. Ricerche editoriali a cura di Fabio Gatti. Good News Agency esce
a venerdì alterni in inglese e il venerdì seguente in italiano, con traduzioni
a sua cura; è distribuita per via telematica ad oltre 3.700 media in 48 paesi e ad oltre 2.500 ONG e associazioni di
volontariato.
E’
un servizio gratuito dell’Associazione
Culturale dei Triangoli e della Buona Volontà Mondiale, ente morale associato al Dipartimento della Pubblica
Informazione dell’ONU. L’Associazione è stata inoltre riconosciuta dall’UNESCO quale “attore del
movimento globale per una cultura di pace” ed è stata inclusa nelle organizzazioni
internazionali del sito http://www3.unesco.org/iycp/
Diritti umani – Economia e sviluppo – Solidarietà – Pace e sicurezza
Salute – Energia e sicurezza – Ambiente e natura – Cultura e educazione
Intervista a Lawrence Woocher, Direttore dei programmi di
politica globale,
Associazione
per le Nazioni Unite degli USA (UNA-USA)
(top)
L’Osservatorio per I Diritti Umani rende
omaggio ai difensori dei diritti umani nel mondo
New
York, 5 novembre – Martedì 9 novembre, l’Osservatorio per i Diritti Umani
assegna il suo più grande riconoscimento a tre attivisti di primo piano in
materia di diritti umani provenienti da varie parti del mondo. I tre attivisti
prescelti per il 2004 hanno lavorato per illustrare la mancanza di ogni tipo di
misura di sicurezza in Afghanistan; gravi abusi commessi fra i militari russi;
ed il conflitto nel Congo Orientale, che è stato il conflitto che ha causato
più vittime civili di ogni altra guerra, dalla fine della Seconda Guerra
Mondiale. (…)
Nel
corso delle cene annuali per il 2004 dell’Osservatorio per i Diritti Umani, che
hanno luogo a New York, San Francisco, Los Angeles, Santa Barbara e Toronto,
verrà reso omaggio a: Habib Rahiab, un ricercatore per i diritti umani
proveniente dall’Afghanistan; Natalia Zhukova, direttrice di un gruppo a difesa
delle madri russe, e Maître Honoré
Musoko, un avvocato per i diritti umani della Repubblica Democratica del Congo.
L’Osservatorio
per i diritti Umani è un gruppo di monitoraggi non-profit, con sede a New York,
che non accetta sostegno finanziario da alcun governo. (…)
http://www.hrw.org/english/docs/2004/11/05/congo9613.htm
ILO e UNHCR rafforzano la collaborazione
per la promozione di accettabili livelli di sostentamento per rifugiati e
profughi.
4 novembre, Ginevra (Notiziario ILO) –
L’Organizzazione Internazione per il Lavoro (ILO) l’Alto Commissariato delle NU
per i Rifugiati (UNHCR) hanno presentato oggi una dichiarazione congiunta per
l’attuazione di strategie atte al conseguimento di uno standard di vita
sostenibile e della riduzione della povertà per i rifugiati, i rimpatriati e i
profughi interni (…) Le due organizzazioni si avvalgono di 40 anni di
cooperazione nello sviluppo di soluzioni sostenibili a beneficio di queste
categorie, condividendo efficacemente le rispettive conoscenze. In base
all’assunto fondamentale che reduci e rifugiati sono di fatto agenti di
sviluppo sia nei paesi che li ospitano che in quelli di origine, la partnership
tra le due costituisce un importante contributo al Millennium Development Goals
delle NU, in particolare all’obiettivo della diminuzione della povertà.
Con
il sostegno finanziario italiano un programma congiunto ILO- UNHCR per
l’integrazione socioeconomica dei rifugiati, reduci e profughi ha preso il via
alla fine del 2003. Il programma si articola sulla combinazione strategica di
ricostituzione intensiva dell’impiego, sviluppo imprenditoriale, microfinanza,
sviluppo delle conoscenze operative, potere economico femminile, protezione
sociale sviluppo economico su scala locale.
Tale
iniziativa congiunta ha già avuto seguito in progetti specifici in Angola,
Eritrea, Mozambico, Serbia e Montenegro, Somalia, Sudan meridionale e Uganda.
http://www.ilo.org/public/english/bureau/inf/pr/2004/49.htm
L’UNICEF accoglie con favore il primo
accordo regionale al mondo sul traffico di esseri umani
Yangon, Myanmar, 29
ottobre – Oggi i ministri di Cina, Cambogia, Tailandia, Lao PDR, Vietnam e
Myanmar hanno firmato un memorandum d’intesa storico che avvia una serie di
azioni per combattere il traffico di esseri umani. Le sei nazioni della grande
sub-regione di Mekong si sono impegnate a coordinare un’azione di prevenzione a
questo traffico, un inasprimento delle leggi, la persecuzione dei trafficanti e
il recupero, la reintegrazione e il supporto alle vittime. (…)
Gli studi supportati
dall’UNICEF evidenziano che circa 1,2 milioni di bambini in tutto il mondo sono
coinvolti nel traffico di esseri umani. Circa un terzo di tutte le attività di
traffico di donne e bambini avvengono da e verso la regione est-asiatica. (…)
http://www.unicef.org/media/media_23970.html
“Più Diritti Umani, Più Sicurezza Per
Tutti”: Roma, 26 novembre, ore 10.00-13.00
Questa
conferenza, che si inquadra nel contesto delle Giornate per la Cooperazione
Italiana organizzate dal Ministero degli Affari Esteri, sotto l’Alto Patrocinio
del Presidente della Repubblica Italiana, e volte a promuovere e a far
conoscere più approfonditamente i temi della Cooperazione allo Sviluppo nella
società italiana, si propone di mettere in luce le esperienze di successo nate
attraverso la collaborazione tra le Organizzazioni Internazionali e la
Cooperazione Italiana in Mozambico, nei Balcani e in Afghanistan.
La conferenza, che si
terrà presso la sala Conferenze della SIOI, P.za San Marco 50, è indetta dalle
agenzie e gli uffici delle Nazioni Unite e delle Organizzazioni Internazionali
presenti in Italia.
Alla
Conferenza interverranno rappresentanti delle Nazioni Unite, dello Stato
Italiano, dei Paesi invitati a partecipare e insigni personalità del mondo
politico e sociale.
(top)
Partnership Gruppo Carrefour - UNDP
promuove obiettivi del Millennio
3
novembre – Il Gruppo Carrefour, leader in Europa per la grande distribuzione,
si è associato all’UNDP attraverso la
sua fondazione per aiutare a raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo del
Millennio. Finora la Fondazione
Internazionale Carrefour ha stanziato oltre 340,000 dollari per i
programmi UNDP contro la povertà in Malaysia, Eritrea e Etiopia attraverso la
formazione delle donne in abilità imprenditoriali, prestiti di microcredito, e
l’accesso ad un’acqua sicura e pulita. La fondazione ha inoltre sostenuto le
iniziative della World Alliance of Cities Against Poverty.
Seminare i semi della speranza -
Assistenza d’emergenza FAO aiuta Sri Lanka a fronteggiare gli effetti di
conflitti e disastri naturali
Colombo,
Sri Lanka, 29 ottobre – Il bilancio del conflitto armato in Sri Lanka
nell’ultimo ventennio è di oltre 65.000 vittime e 800.000 profughi senza
contare il gran numero di rifugiati. (…) Dal 2002, anno del cessate il fuoco
tra le forze belligeranti nel nordest del paese, il programma FAO di emergenza
e riabilitazione fornisce assistenza ai contadini che tornano e ad altri gruppi
indigenti.
Prima
del conflitto, l’80% degli abitanti del nordest del paese dipendeva
direttamente o indirettamente da agricoltura e pesca. La riabilitazione di
questo importante settore, il ripristino delle economie rurali e la ripresa di
agricoltura e pesca per coloro che tornano nella regione, e per altri gruppi
della regione colpita, sono fondamentali per il successo del processo generale
di pace.
Lavorando
in cooperazione con partner umanitari quali altre agenzie ONU ed organizzazioni
non governative, la FAO fornirà alle famiglie disagiate gli stimoli e gli
strumenti base per riavviare la produzione agricola e rafforzare la loro
indipendenza e il loro sostentamento.
La
FAO sta inoltre contribuendo alla ripresa dell’attività agricola nel sud del
paese, duramente colpito da disastri naturali. (…)
http://www.fao.org/newsroom/en/field/2004/51129/index.html
L’UNFPA firma un accordo per un
partenariato più serrato con gruppi di Paesi in via di sviluppo
Bruxelles/New
York, Nazioni Unite, 25 ottobre – l’UNFPA, il fondo della popolazione delle
Nazioni Unite ed il Gruppo di Stati dell’ACP (Africa, Caraibi e Pacifico) hanno
firmato oggi un accordo per rafforzare la loro collaborazione per porre fine ai
problemi inerenti alla salute sessuale, incluso l’HIV/AIDS, ridurre la povertà
e promuovere lo sviluppo nei 79 Paesi in via di sviluppo dell’ACP. L’accordo è
volto anche a mobilitare le risorse per migliorare la salute pubblica ed il
benessere della popolazione di questi Paesi. (…)
L’accordo
riconosce le problematiche legate alla salute sessuale, incluso l’HIV/AIDS,
come questioni essenziali da risolvere per far fronte alle esigenze basilari
della popolazione allo stesso tempo sottolineando e promuovendo lo stretto
rapporto tra la salute sessuale, la parità dei diritti, il diritto
all’istruzione femminile, l’emancipazione femminile e lo sviluppo sostenibile.
Secondo
l’accordo, le parti sosterranno decisivamente i Paesi ACP per far sì che gli
obiettivi fissati dalla Conferenza Internazionale del Cairo sulla Popolazione e
lo Sviluppo del 1994 siano alla base delle politiche e dei programmi atti a
promuovere lo sviluppo sostenibile. L’accordo prevede inoltre la promozione da
parte dell’UNFPA e dei Paesi ACP di programmi sulla salute riproduttiva e
sessuale e sulla riduzione della povertà mediante la preparazione congiunta di
attività e piani di addestramento nonché l’attuazione di progetti di mutuo
interesse.
HABITAT ed il Gruppo ACP firmano accordo
di collaborazione
Brussel,
25 ottobre – L’Agenzia HABITAT delle Nazioni Unite e il Gruppo di Stati
dell’Africa, Caraibi e Pacifico (ACP) con sede a Brussel hanno firmato un
accordo volto a promuovere l’urbanizzazione sostenibile ed l’eliminazione della
povertà nei Paesi ACP. (…) Ai sensi dell’accordo, l’Agenzia dell’ONU ed il Segretariato
dell’ACP coopereranno nella realizzazione del punto 11 dell’Obiettivo di
Sviluppo del Millennio numero 7: migliorare le condizioni di vita di almeno 100
milioni di abitanti dei bassifondi entro il 2020. L’accordo si prefigge anche
di aiutare la comunità internazionale ad attuare l’Agenda dell’Habitat e la
Dichiarazione sulle Città e sugli Insediamenti Umani nel Nuovo Millennio
adottata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 2001.
L’accordo
ha come oggetto il miglioramento delle politiche abitative, di pianificazione e
gestione urbana, di gestione dell’ambiente urbano, di riqualificazione e
ricostruzione postbellica e di governo partecipatorio delle città. Altri
obiettivi sono: sicurezza urbana, rafforzamento dei contatti e sviluppo delle infrastrutture
tra campagna e città, canalizzazione dell’acqua e degli scarichi nelle aree
urbane, decentramento e aumento della capacità decisionale delle autorità
locali, campagne locali di sensibilizzazione anti HIV/AIDS e la realizzazioni
di statistiche e di indicatori di sviluppo urbano.
http://www.unhabitat.org/acp_group.asp
(top)
Il Rotary e l’UNICEF celebrano il loro
importante partenariato a favore dei bambini
Evanston,
Illinois, USA, 1 novembre - Glenn Estess, Presidente del Rotary International,
e Carol Bellamy, Direttore Esecutivo dell’UNICEF, si sono incontrati oggi nella
sede centrale del Rotary International ad Evanston ed hanno affermato che la
loro strettissima collaborazione, che ha portato la polio alla soglia del
debellamento, ha provato che il settore pubblico ed il privato possono unirsi
ed aver risultati formidabili a favore dei bambini.
Il Rotary e l’UNICEF, assieme
all’Organizzazione Mondiale per la Sanità ed il Centro Statunitense di
Controllo e Prevenzione delle Malattie, sono i portabandiera dell’Iniziativa
Mondiale per il Debellamento della Poliomielite, il più grande sforzo
nell’ambito della sanità pubblica mai effettuato, che ha ridotto i casi di
polio di oltre il 99% dal suo lancio nel 1988. La polio, il cui virus è diffuso
in ancora solo sei Paesi, e particolarmente vicina ad essere la prima malattia
debellata del ventunesimo secolo.
Attraverso
il Rotary International, la lotta contro la polio è stata condotta
principalmente da volontari, oltre 20 milioni, attivi soprattutto nei Paesi in
via di sviluppo. I Rotariani di tutto il mondo hanno anche donato oltre 500
milioni di dollari per il debellamento della polio ed hanno richiesto ai governi
a dare di più. Mai prima d’ora le singole persone ed il settore privato hanno
avuto un ruolo così importante in un impegno mondiale riguardante la salute
pubblica. (…)
Al
momento il Rotary, l’UNICEF ed il partenariato mondiale contro la polio si
stanno attivando per combattere la minaccia di un’epidemia poliomielitica in
Africa, sostenendo la più grande iniziativa sanitaria coordinata in Africa: 23
nazioni che portano avanti campagne di immunizzazione sincronizzate con
l’obiettivo di raggiungere 80 milioni di bambini sotto ai cinque anni. La prima
serie di vaccinazioni ha avuto luogo dall’8 al 12 ottobre e la seconda è
prevista dal 18 al 22 novembre, con richiami successivi.
http://www.unicef.org/media/media_23996.html
Natale 2004:
“un pacchetto per ogni bambino”
La solidarietà del De Molay Order
Italia per i bambini più poveri
Roma, 7 novembre - In vista del Natale del 2004,
l’International De Molay Order – Sezione italiana
ha indetto una colletta di solidarietà per raccogliere
giocattoli da inviare ai bambini più svantaggiati, in modo che anche loro
possano avere un pacchetto da aprire a Natale. I giochi devono essere in buono
stato e devono pervenire alla sede dell’Ordine, dove saranno confezionati
singolarmente e poi consegnati ai bambini.
L’International De Molay Order è un’organizzazione
internazionale per ragazzi dai 12 ai 21 anni, fondata nel 1919 in Missouri
(USA) da Frank Land, importante uomo d’affari americano il quale, non avendo figli,
si fece carico dell’istruzione e dell’educazione di giovani orfani, insegnando
loro i valori della lealtà, del patriottismo, del coraggio e dell’aiuto
reciproco, ispirandosi all’esempio del Maestro dell’antico Ordine del Tempio di
Salomone Jacques De Molay.
www.demolay.it/natale.index.htm
Il
leggendario giocatore di cricket dello Sri Lanka partecipa alla battaglia del
PAM per l’alimentazione nelle scuole
Jaffna, 1 novembre – Il leggendario giocatore di
cricket dello Sri Lanka Muttiah Muralitharan, un partner umanitario del
Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite, afferma oggi che i pasti
forniti ai bambini nelle scuole delle zone del paese precedentemente colpite
dal conflitto sono uno dei modi migliori per aiutarli a migliorare la loro
istruzione. Facendo il giro dei progetti del PAM nella città settentrionale di
Jaffna, “Murali”, come è noto in Sri Lanka e nel mondo del cricket, ha
dichiarato che la condizione dei bambini nelle scuole delle aree danneggiate
dalla guerra ha bisogno dell’attenzione e del supporto della comunità dei paesi
donatori. (…)
Ogni giorno di scuola il PAM fornisce a più di 100.000
bambini nelle zone settentrionali e orientali dello Sri Lanka una porzione di
riso a mezzogiorno, insieme ad un porridge di lenticchie o una bevanda
altamente nutriente a base di soia, il tutto accompagnato da verdura. Il cibo
li motiva a frequentare la scuola e aumenta la loro capacità di concentramento
e apprendimento. (…)
http://www.wfp.org/index.asp?section=2
Il più grande invio singolo di
aiuto alimentare
Asmara, Eritrea, 29 ottobre – Il Programma Alimentare
Mondiale delle Nazioni Unite (PAM) ha annunciato oggi che una nave carica di
61.200 tonnellate di grano dagli Stati Uniti è arrivata oggi nel porto di
Massawa nel Mar Rosso per contribuire a diminuire la sofferenza di 600.000
persone nell’Eritrea affetta da siccità. Una scarsa pioggia negli ultimi mesi
ha distrutto la maggior parte dei raccolti nelle regioni più a rischio. Il
raccolto misero, unto ad un drammatico aumento del prezzo degli alimenti base,
significa che i due terzi della popolazione sono incapaci di soddisfare le loro
necessità alimentari quotidiane.
Una recente indagine del governo sulla nutrizione ha
scoperto che le percentuali di mal nutrizione sono aumentate significativamente
negli ultimi anni nelle aree colpite, fino ad un livello del 19%. Il 15% è
considerata una situazione di emergenza. “Siamo molto grati agli Stati Uniti
per questa generosa donazione, che permetterà al PAM di raggiungere coloro che
necessitano della nostra assistenza nei prossimi quattro anni”, ha affermato il
Direttore per l’Eritrea Jean-Pierre Cebron. “Comunque, l'emergenza è lungi dall'essere
finita e noi continueremo ad aver bisogno del sostegno dalla comunità
internazionale nel 2005”. (…)
http://www.wfp.org/index.asp?section=2
L’ADRA consegna 8 tonnellate di medicine
all’Iraq
Zacho, Iraq, 29 ottobre – Il 24 ottobre, l’ufficio
dell’Agenzia avventista di Sviluppo e
Soccorso (ADRA) in Turchia ha consegnato 8 tonnellate di medicine essenziali
alla provincia occidentale di Ninewa in
Iraq. Le medicine aiuteranno tre maggiori ospedali pubblici e 37 cliniche
primarie che servono all’incirca 770.000 persone nelle città di Telafer,
Sinjar, Al.-Ba’aj e le aree circostanti. (…)
La donazione per il progetto viene dal Governo tedesco
e dall’ADRA Germania ed è stimata per un ammontare di 192.000dollari. Durante
le fasi I, II e III di questo progetto, ADRA ha inviato 45 tonnellate di
medicine e di altri rifornimenti medici alla regione. ADRA in Turchia è il
partner esecutivo e logistico per questo progetto, cominciato in collaborazione
con l’ADRA Germania e l’ADRA Iraq. Il Ministro della Salute dell’Iraq, che ha
fornito il permesso speciale all’ADRA per inviare il sostegno medico alla
provincia di Ninewa, ha facilitato la realizzazione del progetto.
Nell’ambito di questo progetto, del valore di oltre
1,2 milioni di dollari, si istruiranno inoltre promotori della salute della
comunità ad istruire i profughi interni sui problemi sanitari e igienici. Ciò
ridurrà il numero delle malattie e delle morti legate all’acqua e all’igiene.
(…)
http://www.adra.org/ADRANews/102904a.html
Il
calciatore spagnolo Raúl è il nuovo Ambasciatore di buona volontà della FAO
Madrid, 28 Ottobre – La
stella del calcio spagnolo Raúl González, capitano del Real Madrid e della
Nazionale spagnola, è stato nominato oggi nuovo Ambasciatore di buona volontà
della FAO dal Direttore Generale della stessa agenzia delle Nazioni Unite,
Jacques Diouf, con una cerimonia svoltasi a Madrid.
"È un onore essere il primo Spagnolo nominato
Ambasciatore di buona volontà della FAO. Mi impegno nella lotta di quest’ultima
contro la fame perché mi sembra inaccettabile che più di 842 milioni di persone
in tutto il mondo ne soffrano, malgrado oggi venga prodotto cibo a sufficienza
per nutrire tutti," ha detto González accettando l’onorificenza.
"Il carisma di Raúl ed il suo ascendente sull’opinione pubblica
saranno un aiuto incommensurabile per l’obiettivo della FAO di sconfiggere
definitivamente la fame", ha detto Jacques Diouf nel corso della
cerimonia. "Le siamo grati per il suo appoggio al lavoro della FAO ed
attendiamo con impazienza di collaborare con lei su iniziative mirate a
garantire cibo per tutti," ha aggiunto. Jacques Diouf ha, inoltre,
rilevato che, oltre alle sue eccezionali doti di atleta, l’impegno di González
in cause sociali gli ha fatto meritare un’ammirazione pubblica assai diffusa.
La FAO ha istituito il suo programma di Ambasciatori
di buona volontà nel 1999 per volgere l’attenzione dell’opinione pubblica e dei
mezzi di informazione verso la condizione dei milioni di persone che in ogni
parte del mondo soffrono di fame e malnutrizione croniche.
Si svolgerà al Palazzo dei Congressi di Bologna dal 25
al 27 Novembre la quinta edizione della Mostra-Convegno Nazionale HANDImatica
2004 – Tecnologie avanzate, informatica e telematica, per favorire
l’integrazione delle persone disabili.
HANDImatica, organizzata e promossa dalla Fondazione
ASPHI onlus (Avviamento e Sviluppo di Progetti per ridurre l’Handicap mediante
l’Informatica), è una manifestazione, unica nel suo genere, che si pone
l’obiettivo di far conoscere tutto ciò che l’informatica e la telematica
consentono per l’integrazione del disabile.
La precedente edizione di HANDImatica che si è tenuta
nel novembre 2002, ha riscosso notevole successo: le tre giornate di lavoro
hanno registrato la presenza di 6.200 visitatori provenienti da tutte le regioni italiane. Inoltre erano presenti
35 produttori di ausili e 13 istituzioni.
Il programma dettagliato della manifestazione è
disponibile sul sito: www.handimatica.it
Concerto
spiritual per sensibilizzare ai temi dell’aids e dell’emarginazione
Il 5
dicembre, a Roma, la terza edizione della rassegna "Note contro
l'AIDS" organizzata dalla Caritas diocesana di Roma. Basilica di Santa Cecilia in Trastevere (Piazza di S. Cecilia), ore
20.30
Roma, 17 novembre – Sensibilizzare la società sulle problematiche legate
all’AIDS ma con allegria e forza vitale: è questo lo spirito con cui è stata
organizzata la terza edizione della rassegna “Note contro l'AIDS”, che avrà
luogo a Roma il 5 dicembre, in occasione della Giornata Mondiale per la lotta
all'AIDS. La manifestazione è finalizzata alla raccolta di fondi per le
iniziative della Caritas diocesana di Roma a sostegno dell’Area AIDS.
Quest’anno il concerto sarà interamente dedicato alla
musica spiritual con la partecipazione di uno dei cori polifonici più
rappresentativi di questo genere nella realtà musicale romana: i Soul Singers.
(…) La partecipazione al concerto è ad ingresso libero e alla fine della
manifestazione sarà effettuata una raccolta di offerte.
(top)
Esperti della sicurezza sottoscrivono un
documento unitario sugli standard internazionali degli impianti nucleari
Pechino,
4 novembre – La necessità di sviluppare, a livello internazionale, una
piattaforma unitaria di procedure standard da applicarsi gli impianti nucleari,
dalla progettazione alla disattivazione, è stata sottoscritta dagli esperti di 37
Paesi nel recente meeting di Pechino dal 18 al 22 ottobre. Il Congresso IAEA
sui Requisiti fondamentali per la sicurezza nucleare, patrocinato dal Governo
cinese, dalla China Atomic Energy Authority e dal Natioanl Nuclear Safety
Administration, auspica un accordo sugli standard internazionali concernenti
tutte le fasi di vita della installazioni nucleari. Sebbene sostanziali
progressi siano stati fatti nel campo della sicurezza in tutto il mondo, la crescente diversificazione e
globalizzazione dell’industria nucleare propone nuove sfide che richiedono di
essere affrontate.
Le
misure proposte dai 274 delegati presenti forniscono all’AIEA gli utensili
programmatici necessari a dare ita ad un futuro di cooperazione internazionale.
La Tunisia aiuta a riportare la
normalità tra gli alunni palestinesi
Tunisi/Ramallah,
3 novembre – L’Organizzazione non governativa tunisina Children First devolve
65˙000 dollari all’UNICEF a sostegno delle attività di istruzione dei
bambini palestinesi residenti nei Territori Palestinesi Occupati. Il sostegno
dell’UNICEF finanziato dalla Children First aiuterà riportare un senso di normalità
nelle vite degli alunni dell’area di Jenin nella parte nord della West Bank. Il
sostegno permetterà a 10˙000 alunni della scuola primaria di proseguire i
loro studi nonostante la chiusura ed i coprifuochi. (…)
Children
First, una ONG tunisina creata nel 1993 da un gruppo di signore di buona
volontà, ambisce a sostenere il miglioramento della scolarizzazione nelle aree
più povere della Tunisia. Questa donazione vuole assicurare che i bambini
dell’area di Jenin abbiano accesso ai servizi scolastici anche quando non
possono raggiungere le scuole; il programma prevede infatti che i bambini
possano continuare a studiare a casa quando non sono in grado di raggiungere la
scuola e di riuscire quindi a non rimanere indietro rispetto ai loro compagni.
(…)
http://www.unicef.org/media/media_24014.html
Gli stati si mantengono uniti nella
battaglia contro le mine
New York, 4 novembre –
Una riunione di rappresentanti ad alto livello di 15 paesi colpiti dal flagello
delle mine e dai residui degli esplosivi di guerra si è svolta ieri a New York
per unire le forze nella loro comune battaglia. (…) La creazione del Forum
rafforza ciò che finora è stata una collaborazione non compatta fra i paesi
piagati dalle mine e da altri residui di conflitti e guerre. Il Forum ha lo
scopo di promuovere cooperazione e associazione sud-sud e di sviluppare
strategie comuni sui temi relativi alle mine. Al Forum possono iscriversi tutti
i paesi colpiti dalle mine. (…)
La convocazione del
forum viene ad anticipare il “Summit di Nairobi per un mondo libero dalle mine”
che si svolgerà nella capitale keniota dal 29 novembre al 3 dicembre 2004. Il
summit si prefigge di passare in rassegna i progressi nell’attuazione della
Convenzione sul divieto delle mine anti-uomo e di progettare l’ulteriore
percorso. La convenzione è stata aperta per la firma a Ottawa nel dicembre 1997
e 143 paesi ne sono ora vincolati.
Come prima azione
concreta, il FOMAC ha convenuto che il gruppo dovrebbe sviluppare una posizione
unitaria sulla dichiarazione e sul piano d’azione quinquennale che attualmente
è in fase di negoziazione e che ci si aspetta venga approvato al summit. (…)
http://www.mineaction.org/countries/_refdocs.cfm?doc_ID=2085
La Colombia distrugge il suo arsenale di
mine anti-uomo
In attuazione della Convenzione di
Ottawa, il governo colombiano distrugge il suo ultimo arsenale di mine
anit-uomo
Bogotà, 24 ottobre –
Rispettando l’impegno preso con la Convenzione di Ottawa, il governo colombiano
ha distrutto oggi il suo ultimo arsenale di mine anti-uomo in una cerimonia
tenuta simultaneamente nella Plaza de Bolívar di Bogotà e nella città
settentrionale di Barranquilla, dove sono state distrutte più di 6.800 mine
appartenenti alle Forze Armate. (…)
Oggi
la Colombia è il quarto paese al mondo per numero di vittime di mine anti-uomo,
dopo Cecenia, Afghanistan e Angola, e il solo paese a distruggere il suo
arsenale di mine nel mezzo di un attuale confronto armato. Una delle maggiori
sfide per l’azione contro le mine in Colombia è proprio il conflitto armato
interno, intensificatosi in questi ultimi anni. (…)
http://www.unicef.org/media/media_23870.html
Le Nazioni Unite lanciano un programma
di controllo container contro i traffici illegali
Vienna, 21 ottobre (Servizio Informazioni ONU)
– Ogni giorno in tutto il mondo circolano sette milioni di container,
utilizzati in misura crescente per il traffico di esseri umani, armi e
droga. L’ufficio delle Nazioni Unite
per le Droghe e il Crimine (UNODC), in collaborazione con l’Organizzazione
Mondiale delle Dogane (WCO), ha lanciato un Programma di Controllo dei
Container per sostenere le misure di controllo portuali nei paesi in via di
sviluppo. (…)
Il
Programma di Controllo si concentrerà sulle operazioni portuali riunendo le
nuove squadre di controllo portuale (dogana e polizia) e fornendo loro
formazione e attrezzature necessarie per combattere il traffico illegale
attraverso i container con un carico marittimo. Le attività inizieranno nei
porti di Guayaquil (Ecuador) e Dakar (Senegal). Il Direttore Esecutivo Costa
lancerà oggi le operazioni al porto di Guayaquil, insieme agli ufficiali del
governo ecuadoriano e ai rappresentanti donatori di Francia, Germania, Italia e
Spagna. (…)
Il
budget totale per la prima fase del programma che interessa Ecuador e Senegal
ammonta a 1,4 milioni di dollari. L’UNODC spera di estendere le attività di
controllo portuale a Pakistan e Ghana
per il 2005.
http://www.unis.unvienna.org/unis/pressrels/2004/unisnar863.html
(top)
Il
Presidente Etiope ed I Rotariani uniscono le loro forze contro la poliomielite
di Vukoni Lupa-Lasaga –
Rotary International News
3 novembre – Il Governo etiope ed l’Iniziativa globale
per lo Sradicamento della poliomielite hanno proclamato, fra il 22 e 25
Ottobre, le Giornate per la vaccinazione, per proteggere 750.000 bambini
dall’attacco dei virus della poliomielite provenienti dall’estero, visto che
dal 2001 non sono stati più registrati casi di tale malattia nel Paese. (…)
Cinquantasei membri statunitensi del Rotary si sono
uniti alle loro controparti locali ed a 5.000 operatori sanitari e volontari
per somministrare ai bambini il vaccino orale contro la poliomielite, in 1.300
centri di vaccinazione siti in 21 settori dello stato etiope dell’Oromia, che
non è stato sufficientemente coperto nel corso delle passate campagne.
I Rotariani in visita, i quali erano arrivati nel
paese la settimana precedente, hanno anche avuto l’occasione di viaggiare per
vedere in prima persona delle iniziative co-sponsorizzate dai Rotary club,
quali per esempio la Cheshire Home per bambini invalidi. In tale struttura
vengono ospitati minori precedentemente colpiti dalla poliomielite, oltre a una
scuola per le famiglie povere, un sito per un progetto di acqua potabile, ed un
ospedale dove si pratica la ricostruzione chirurgica gratuita a migliaia di
ragazze e donne vittime di fistole, conseguenze spiacevoli di parti
particolarmente difficili. (…)
http://www.rotary.org/newsroom/main/news03.html
L’UNICEF
plaude alla prosecuzione delle “Giornate del bambino” in Uganda
L’Agenzia
sollecita il servizio sanitario nazionale all’adozione delle iniziative
necessarie a raggiungere ogni bambino
Kampala, 1 novembre – Oggi l’UNICEF si è congratulata con il Ministro della
Salute ugandese per il secondo round dell’anno di iniziative nazionali volte
all’ulteriore miglioramento delle condizioni sanitarie dei bimbi e delle donne.
I “Child days” di questo Novembre 2004 cominciano ufficialmente oggi, con il
patrocinio di UNICEF, WHO ed altri
partners, con un incremento dei servizi sanitari di routine durante tutto il
mese, mediante presenze sistematiche sul posto, a livello distrettuale. La
prima fase dei “Child Days” ebbe luogo, a livello nazionale, nel mese di
Maggio.
L’attività di Novembre, in tutti i 56 distretti dello
Stato, prevede la somministrazione di ulteriori dosi di Vitamina A ai bimbi tra
i 6 mesi ed i 5 anni, richiami e prime vaccinazioni, in particolar modo contro
il morbillo per i bambini al di sotto di un anno, la verminazione di quelli tra
uno e 14 anni, e la vaccinazione contro il tetano materno e neonatale per le
donne incinte. L’iniziativa di questi giorni mira anche a raggiungere almeno il
90 % dei bambini al di sotto dei 5 anni che vivono in campi per i profughi
interni, in quelle aree, i distretti settentrionali ed orientali, soggette a
conflitto, con vaccinazioni contro il morbillo, verminazione, elevate dosi di
Vitamina A.
Messaggi di pubblicità istituzionale sulla salute, la nutrizione
e le misure sanitarie corrette ( come i benefici di un esclusivo allattamento
al seno e delle zanzariere trattate con insetticidi) saranno diffusi durante
tutto il mese corrente. (…)
http://www.unicef.org/media/media_24010.html
Il
Turkmenistan raggiunge la iodurazione universale del sale
Commentando il premio, Calivis, Direttore Regionale UNICEF per l’Europa
Centrale e Orientale, il Commonwealth di Stati indipendenti e del Baltico
afferma: “La IUS è il modo più efficace per proteggere i bambini dalla carenza
di iodio, la causa principale in tutto il mondo per ritardi mentali prevedibili
e danni cerebrali. Questo premio rappresenta quindi una pietra miliare per il
Turkmenistan, che è il primo paese dell’Asia Centrale a ottenerlo.”
La campagna IUS in Turkmenistan è iniziata più di dieci anni fa e include
un decreto del 1996 per rafforzare l’uso del sale iodato. L’obiettivo era
proteggere l’intera popolazione di 4,8 milioni di persone dalla carenza di
iodio. L’UNICEF, che quest’anno celebra i suoi dieci anni di attività in
Turkmenistan, ha fornito alla campagna il supporto tecnico, mentre il governo
degli Stati Uniti ha donato più di 200,000 dollari al programma nazionale IUS.
http://www.unicef.org/media/media_23997.html
Young and
Rubicam sostiene la campagna UK contro la fistola
Nazioni Unite, New York, 4 novembre — L’ufficio
londinese della premiata agenzia pubblicitaria
Young & Rubicam metterà i suoi servizi creativi al servizio dell’
UNFPA, il Fondo delle Nazioni Unite per la Popolazione, per la Campagna contro
la Fistola. L’agenzia lavorerà con l’UNFPA per rompere il silenzio sul problema
della fistola ostetrica nel Regno Unito attraverso materiali audiovisivi, elettronici
e stampa. (…)
La fistola ostetrica è una malattia da parto che
colpisce almeno 2 milioni di donne in tutto il mondo (…) La malattia è
evitabile e curabile e non dovrebbe verificarsi nel 21mio secolo. La chirurgia
ricostruttiva, ad opera di urologi o ginecologi capaci, può riparare il tessuto
danneggiato e curare l’incontinenza. Nei casi non complicati le probabilità di
successo sfiorano il 90% e solitamente le donne possono avere altri bambini con
un parto cesareo.
La Campagna Globale contro la Fistola è stata lanciata
dall’ UNFPA nel 2003 e interessa una folta schiera di partner. L’obiettivo a
lungo termine è quello di debellare la fistola in Africa ed Asia così come è
avvenuto nei paesi industrializzati. La Campagna è attiva in 30 paesi e si concentra
sui tre settori della prevenzione, cura e reintegrazione delle pazienti nelle
loro comunità una volta curate.
Fate in modo che ogni madre e ogni bambino contino
Ginevra, 29 ottobre – Accentuando una invisibile crisi
della salute, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) sta rendendo la
salute delle madri e dei bambini la questione centrale della Giornata Mondiale
della Salute il 7 Aprile 2005. L’OMS sta inoltre lanciando per la prima volta
il Rapporto mondiale sulla salute – dedicato anche alla salute delle madri e
dei bambini – nella Giornata Mondiale della Salute.
Nei paesi in via di sviluppo, la gravidanza e la
nascita sono alcune delle cause principali della morte delle donne nell’età
della riproduzione, e un bambino su 12 non arriva al suo quinto compleanno.
Eppure, il destino di queste donne e di questi bambini è troppo spesso
trascurato o ignorato. Lo slogan per la Giornata Mondiale della Salute 2005 “Fate in modo che ogni madre e ogni bambino contino” riflette la realtà che oggi i governi
e le comunità internazionali devono far sì che la salute delle donne e dei
bambini diventi una priorità. (…)
http://www.who.int/mediacentre/news/notes/2004/np22/en/
I leader
delle salute globale si uniscono all’Organizzazione Mondiale della Sanità per
annunciare sforzi accelerati per aumentare la sicurezza dei pazienti
Ginevra/Washington, 27 ottobre – Oggi, l’Organizzazione Mondiale della
Sanità (OMS) e i suoi soci hanno annunciato una serie di azioni chiave per
ridurre il numero di malattie, incidenti e morti sofferte dai pazienti durante le cure mediche, con il lancio
dell’Alleanza Mondiale per la Sicurezza dei Pazienti. L’OMS, ministri della
salute e funzionari senior, accademici e gruppi di pazienti si sono riuniti da
tutte le parti del mondo per proporre l’ obiettivo della sicurezza dei pazienti
“Per primo non arrecare danni” e ridurre le avverse conseguenze sociali e
sanitarie delle cure.
“ Il miglioramento della sanità è forse il più grande
dei successi dell’umanità degli ultimi 100 anni”, ha affermato il Direttore
Generale dell’OMS Lee Jong-wook. “Aumentare la sicurezza dei pazienti nelle
cliniche e negli ospedali è in molti casi il modo migliore per proteggere i
successi che abbiamo raggiunto.”
Questa è la prima volta che una coalizione di partner
ha unito gli sforzi per agire globalmente per migliorare la sicurezza dei
pazienti. Ciò sottolinea il bisogno critico di intraprendere un’azione
effettiva, visibile e concordata per ridurre il numero crescente di effetti
avversi nella sanità e il loro impatto sulla vita dei pazienti.
Un certo numero di nazioni ha già iniziato piani sulla
sicurezza dei pazienti e relativa legislazione.
http://www.who.int/mediacentre/news/releases/2004/pr74/en/
MSF inaugura
la prima struttura pubblica ed il programma contro HIV/AIDS a Kibera, Kenia
Kenia – Il 21 ottobre, in collaborazione con il
Ministero keniano della Sanità, l’organizzazione umanitaria internazionale
Medecins Sans Frontieres (MSF) inaugura un centro pubblico per l’assistenza
medica, incluse le cure contro HIV/AIDS, destinata ai residenti di Libera, uno
slum di Nairobi. Libera è una della più grandi baraccopoli africane, con una
popolazione di 600.000 persone. Il nuovo centro sarà il primo ad offrire ai
residenti un accesso diretto alle cure mediche di base.
Il centro fornirà un pacchetto basico di cure mediche,
così come assistenza medica alle persone affette da HIV/AIDS, grazie al
programma che include consultazioni libere da parte dei pazienti, tutela per la
salute di Madre e bambino, pianificazione familiare, assistenza medica a
vittime di abusi e discriminazione sessuale, oltre ad un libero accesso alle
cure contro HIV/AIDS.
Attraverso tale progetto, MSF vuole dimostrare che un
pacchetto completo di assistenza sanitaria di qualità, comprendente le cure
contro HIV/AIDS, può essere offerto con successo persino in un ambiente di
totale degrado urbano. (…)
(top)
I Rotariani di Panama si prendono cura
del progetto d’istruzione per tutta la nazione.
di Vukoni Lupa-Lasaga - Rotary International News
29 ottobre – I
Rotariani di Panama stanno guidando un’iniziativa nel settore pubblico-privato
chiamata Conéctacte al Conocimiento (Collegamento alla Conoscenza) per collegare
il sistema scolastico del paese nella superstrada dell’informazione ed aiutare
a stabilire le fondamenta per un’economia basata sulla conoscenza.
La
Fondazione rotariana di Panama, la fondazione degli 11 Rotary club di Panama, e
un consorzio di banche locali hanno siglato un accordo per finanziare e gestire
il programma volto a creare una rete di informazioni computerizzate che collega
tutte le scuole pubbliche della nazione. L’iniziativa riceverà un finanziamento
di avvio di 300.000 dollari dalle banche partecipanti, e la Fondazione
rotariana di Panama gestirà l’attuazione dell’iniziativa. Il Presidente di
Panama, Martín Torrijos, testimone d’onore alla cerimonia della firma, ha
plaudito all’accordo quale opportuno completamento agli sforzi del governo per
fornire ai migliori cervelli del paese i migliori strumenti tecnologici. (…)
Il
progetto per Collegamento alla Conoscenza è stato elaborato congiuntamente dal
Ministero dell’Istruzione di Panama e dal Segretariato dell’Ufficio del
Presidente per l’Innovazione governativa, sotto la guida di Gaspar Tarte, del
Rotary Club di Panama Sur. Secondo quanto previsto dal progetto, insegnanti,
studenti e cittadini eminenti saranno istruiti in tecnologie avanzate
dell’informazione nelle strutture delle scuole pubbliche di Panama.
http://www.rotary.org/newsroom/programs/news03.html
Lavorare
insieme per ridurre i rischi degli incidenti industriali
Ginevra e Budapest, 29 ottobre – Riuniti a Budapest in
questa settimana (27-29 ottobre), i partecipanti alla Convenzione sugli effetti
transfrontalieri degli incidenti industriali della Commissione Economica per
l’Europa delle Nazioni Unite (UNECE) hanno avviato un programma di assistenza
per i paesi dell’Europa orientale e sud-orientale, il Caucaso e l’Asia Centrale
per aiutarli a rendere operativa la Convenzione. Un certo numero di paesi
dell’Europa centrale e occidentale hanno impegnato fondi per dare avvio al
programma.
Il programma beneficerà paesi in cui poche strutture
industriali hanno subito ammodernamenti e la maggioranza impiega ancora
tecnologie obsolete in impianti datati e sottoposti a scarsa manutenzione.
Queste infrastrutture hanno inoltre a che fare con
l’eredità di una pregressa cattiva amministrazione, quali invasi contenenti
residui di scarto instabili e accumuli di rifiuti pericolosi. Il rischio di
incidenti industriali e di altri problemi inerenti la sicurezza aumenterà di
pari passo con ogni incremento della capacità di sfruttamento degli impianti.
Le autorità e gli operatori delle installazioni pericolose possono ridurre il
rischio di incidenti industriali e migliorare il livello di sicurezza con
l’applicazione piena della Convenzione. (…)
http://www.unece.org/press/pr2004/04env_p17e.htm
(top)
Il WWF
riconosce gli sforzi per salvare le tartarughe marine nell’Oceano Pacifico
Ixtapa, Messico, 4 novembre – Il WWF ha premiato una scienziata
messicana per la ventennale dedizione alla conservazione della tartaruga liuto.
Laura Sarti ha ricevuto il premio alla conferenza sulle specie marine nel Nord
America per stabilire quattro zone di conservazione lungo la costa messicana
del Pacifico. Con il sostegno del WWF, il progetto di nidificazione è stato
ampliato per proteggere un totale di 60 per cento di nidi di tartarughe liuto
lungo quella costa.
Nel Pacifico, le popolazioni di tartarughe liuto
(Dermochelys coriacea) sono bruscamente diminuite dalle 90.000 femmine
nidificatrici nel 1980 alle circa 2.000 di oggi. Le popolazioni della costa
messicana del Pacifico è stata particolarmente coinvolta. (…) Le tartarughe
liuto non sono solo cacciate per le loro uova e i gusci, ma anche per il loro olio, che viene usato nella
medicina tradizionale contro le malattie respiratorie.
Lavorando con il Ministero messicano dell’Ambiente e
delle Risorse Naturali, la Sarti ha sviluppato un progetto per proteggere le
tartarughe liuto femmine e i siti di nidificazione, ed anche per addestrare le
comunità costiere nella conservazione delle tartarughe. (…)
http://www.panda.org/news_facts/newsroom/other_news/news.cfm?uNewsID=16290
Tribunale
australiano ha stabilito che l’emissione di gas serra non può essere ignorata
Melbourne, 1 novembre – Un tribunale australiana ha
ordinato ad una commissione pianificatrice di considerare gli effetti
ambientali dello sviluppo di una centrale energetica. Il Tribunale civile ed
amministrativo di Vittoria ha stabilito che la commissione di esperti in pianificazione coinvolti nello
sviluppo della centrale energetica di Hazelwood nella Valle di Latrobe, nello
Stato Australiano di Vittoria, deve tenere in considerazione l’inquinamento da
gas serra prima che abbia inizio qualsiasi lavoro. Questa sentenza è stata
accolta favorevolmente dal WWF quale importante inizio per la nazione per
ridurre l’inquinamento che causa i cambiamenti climatici. (…)
Attualmente, le centrali energetiche sono le
principali fonti di emissione di gas serra in Australia, ma le loro emissioni
non sono sostanzialmente regolate, né è richiesta alcuna esplicita valutazione
dei gas serra per l’approvazione di alcun processo di pianificazione
australiano. (…)
L’opposizione del WWF alle centrali energetiche a
carbone è basata su analisi che dimostrano che l’Australia può generare
l’energia di cui ha bisogno dalle fonti energetiche pulite attualmente
disponibili. Lo Studio per il futuro energetico pulito dell’Australia era stato
commissionato dal WWF assieme a sei associazioni dell’industria energetica e
divulgato nel marzo 2004. Lo studio ha stabilito che le fonti di energia pulita
oggi disponibili sono sufficienti a soddisfare i bisogni energetici
dell’Australia e che ne deriverebbe una riduzione delle emissioni serra fino al
50% nel 2040.
Attraverso la propria campagna internazionale
PowerSwitch!, il WWF sta sfidando il settore energetico, il maggior emettitore
di CO2 sulla terra, a diventare libero da emissioni di CO2 entro il 2050 nei
paesi sviluppati ed a passare dal
carbone alle energie pulite nei paesi in via di sviluppo.
http://www.panda.org/news_facts/newsroom/other_news/news.cfm?uNewsID=16211
19 nuove
riserve della biosfera aggiunte al Network UNESCO “l’Uomo e la Biosfera”
29 ottobre - 19
nuovi luoghi in 13 Paesi diversi sono stati inclusi nel Network Mondiale delle
Riserve di Biosfera dell’UNESCO, che ora conta 459 siti in 97 paesi. Sono state
anche approvati un’estensione ed un adeguamento di confini di riserve già
esistenti, a testimonianza della vitalità del network nel controllo e nella
revisione costante dei siti esistenti.
Cambiamenti ed incrementi sono stati approvati nel
corso della 18ma sessione del Consiglio di Coordinamento Internazionale del
Network, svoltasi alla Sede di Parigi dal 25 al 29 Ottobre. Il Programma MAB
svolge da oltre 30 anni un’attività pionieristica nell’individuazione di basi
scientifiche per lo sviluppo sostenibile.
Le riserve di biosfera riconosciute dal MAB consistono in luoghi ove le
comunità locali sono attivamente impegnate a livello governativo ed
amministrativo, nel campo della ricerca, formazione e monitoraggio, al servizio
dello sviluppo socio economico e della conservazione della biodiversità.
Accordi per
189,700 dollari a sostegno diprogetti ambientali comunitari
Amman, Giordania, 19 ottobre – Quattro accordi di
prestito del valore approssimativo di 189,700 dollari saranno firmati il 20
ottobre 2004 alle ore 12:00 nel Quartier Generale del Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (UNDP)
ad Amman. (…)
I fondi rientrano tra le attività del Programma
Servizio Ambientale Globale/ Programma Piccoli Prestiti (GEF/SGP) gestiti
dall’UNDP.
La società di sviluppo sociale di ‘Ai realizzerà il
progetto “Donne rurali nella gestione di progetti ambientali produttori di
reddito nelle aree semiaride della Giordania meridionale”. ‘Ai è un villaggio
di 8500 abitanti situato 15 Km a sud del governatorato di Karak, famoso per la
produzione locale di olive, uva ed altri alberi da frutta. Nell’ultimo
ventennio, le zone agricole o destinate a pascolo della regione sono state
soggette a deterioramento ed erosione del suolo come conseguenza di siccità e
pratiche agricole dannose, quali un’aratura impropria e un pascolo non
organizzato.
Il progetto sosterrà le attività atte al controllo del
degrado ambientale e dell’erosione del suolo attraverso la formazione delle
donne, in particolare, e della comunità locale in generale, nel settore della
produzione del reddito e di altre attività collegate alla gestione delle
risorse rurali e idriche (…)
http://www.undp-jordan.org/newsroom/press_releases/releases68.htm
(top)
Le organizzazioni non governative in
prima linea per l’istruzione delle popolazioni rurali
Roma,
17 Novembre – I rappresentanti di più di 100 organizzazioni non governative e
della società civile dei Paesi sviluppati ed in via di sviluppo, i principali
funzionari della Cooperazione italiana allo sviluppo ed alcuni esperti della
FAO, dell’UNESCO e di altre organizzazioni internazionali hanno deciso di
comune accordo di rafforzare la loro cooperazione per affrontare le esigenze
educative di base della più vasta maggioranza trascurata del mondo: le
popolazioni rurali.
Un
progetto di partenariato mira ad aumentare la sensibilità pubblica in Europa
sull’importanza dell’istruzione per le popolazioni rurali dei Paesi poveri e
sulla necessità di rivolgere urgentemente l’attenzione alle aree rurali, dove
più del 70% dei poveri del mondo sono vittime di un circolo vizioso, a causa
del quale non possono accedere ai servizi ed alle opportunità con cui
potrebbero porre fine alla loro indigenza. Il progetto, discusso nel corso di
un incontro di tre giorni conclusosi oggi, è cofinanziato dalla Commissione
europea, da Organizzazioni non governative europee, dalla FAO e dall’UNESCO.
(…)
* * * * * * *
Intervista
a Lawrence Woocher, Direttore dei programmi di politica globale, Associazione
per le Nazioni Unite degli USA (UNA-USA)
(top)
Good
News Agency - In ultima analisi, la
transformazione che il mondo sta lentamente attraversando è una ricerca
continua per il bene comune sulla base
di graduali limitazioni alla sovranità nazionale. In che modo considera questo
passo essenziale in settori chiave come la legislazione internazionale, i
diritti umani, lo sviluppo sostenibile e l'ambiente?
Lawrence Woocher - Personalmente interpreterei la cooperazione
internazionale sempre più ampia e profonda in modo diverso rispetto alla
sovranità nazionale. Invece di considerare i trattati e le istituzioni
multilaterali come una diminuzione della sovranità nazionale, ritengo che
debbano piuttosto essere considerati come un esercizio di sovranità nazionale.
Al centro dell'idea di sovranità sta la capacità di un governo ad assumersi
degli impegni a nome di uno stato indipendente. Cosí stipulare trattati ed
altri accordi internazionali è una scelta operata dal governo di uno stato
sovrano. Abbiamo assistito ad un aumento della cooperazione internazionale
istituzionalizzata – cosa che credo necessaria vista la natura delle sfide
globali odierne - ma non lo definirei una limitazione graduale della sovranità
nazionale.
Durante l'attuale crisi mondiale
riguardante l'Iraq, il mondo ha scoperto che ci sono due superpotenze: gli
Stati Uniti e l'opinione pubblica. Che cosa pensa dell'emergere di queste nuove
forze sulla scena mondiale?
L'opinione
pubblica sembra avere assunto una nuova importanza negli affari mondiali.
Molteplici fattori hanno portato a questo. La diffusione dei sistemi
democratici significa che è più difficile per un leader politico prendere delle
decisioni che differiscano radicalmente dall'opinione della popolazione.
L'esplosione delle tecnologie di informazione e comunicazione ha permesso ad un
maggior numero di persone di venire a conoscenza di avvenimenti che si svolgono
lontano dalle loro case, ed ha permesso
ai gruppi di interesse di mobilitarsi più efficacemente. Sebbene ancora
imperfetta, la nostra capacità di misurare l'opinione pubblica è migliorata
notevolmente negli ultimi decenni. Queste tre tendenze riunite suggeriscono che
possiamo aspettarci che l'opinione pubblica diventi sempre più centrale negli
affari mondiali.
Il terrorismo deve essere considerato da
diversi punti di vista e necessita modi e livelli diversi di risposta. Dopo
aver neutralizzato la minaccia immediata che esso rappresenta, cosa possiamo
fare per prevenire la formazione di una cultura del terrore?
Questa
è una delle domande più importanti ed elusive di fronte a cui si trova il mondo
quest'oggi. Dobbiamo incominciare col riconoscere che la nostra conoscenza
delle radici psicologiche e sociologiche del terrorismo è alquanto limitata. Ma
sulla base di quanto sappiamo, uno sforzo a lungo termine per prevenire una
"cultura del terrore" dovrebbe incominciare con la promozione di
un'educazione liberale, con governi rappresentativi ed opportunità economiche
per tutti.
In un mondo democratico, il
"peso" della voce del popolo sta diventando sempre più importante.
Movimenti popolari si stanno diffondendo spontaneamente in molte parti del mondo
e segnatamente negli Stati Uniti. Quali sono i fattori comuni che uniscono
questi movimenti e quale può essere il loro contributo al processo di creazione
di una cultura di pace?
Credo che qui vada
innanzitutto sottolineata la rivoluzione alla quale assistiamo nelle tecnologie
dell'informazione e della comunicazione. Mai come oggi è stato possibile per
persone di simili vedute mettere in comune esperienze ed idee. Le tecnologie
come Internet possono avere un impatto liberale visto che poggiano sulla scelta
individuale. Ma come abbiamo visto, queste stesse tecnologie possono essere
usate per promuovere la guerra come la pace.
In
questo momento cruciale, in un clima di tensione globale, ci devono essere
programmi educativi adeguati che raggiungano i giovani, coloro che saranno i
manager e gli attori della società tra dieci anni. Se i ragazzi non
comprendono, se non sviluppano una consapevolezza, il nostro futuro è a
rischio. La UNA-USA come sta rispondendo a questo bisogno?
La
UNA-USA sta affrontando questa necessità attraverso una varietà di programmi
educativi. Il nostro programma principale è il “Global Classroom ®”, che porta
il “Modello Nazioni Unite”* nelle scuole pubbliche di nove tra le più grandi
città americane. Questo programma fornisce argomenti di discussione, sviluppo
professionale e attività d’alto livello alle scuole statali. Per le scuole che
non partecipano al programma “Global Classroom®”, la UNA-USA mette a
disposizione risorse per più di 400 conferenze “Modello Nazioni Unite” in tutto
il mondo. Oltre che con il “Modello Nazioni Unite”, la UNA-USA incoraggia i
giovani adulti a entrare nel mondo del lavoro dell’ONU attraverso il nostro
Programma d’alleanza studentesca. Ulteriori informazioni su tutti questi
programmi sono disponibili sul sito www.unausa.org.
Oltre
ai programmi per i giovani, quali sono gli altri progetti principali studiati
dall’UNA-USA per far avvicinare gli Americani al mondo delle Nazioni Unite?
La UNA-USA vanta più di
20.000 Americani iscritti, divisi tra più di 200 sezioni sparse in tutto il
paese. Le sezioni UNA-USA organizzano campagne educative locali, eventi
pubblici, riunioni cittadine e altre iniziative per le comunità che accrescono
la loro conoscenza delle Nazioni Unite, degli argomenti che tratta e del ruolo
che gli Stati Uniti dovrebbero avere all’interno d’organizzazioni
multilaterali. Attraverso i suoi sforzi di divulgazione, la UNA-USA incoraggia
in diversi modi gli Americani a premere per una partecipazione degli Stati
Uniti più responsabile all’interno del sistema ONU. E-Action Network
dell’UNA-USA fornisce aggiornamenti tempestivi direttamente alle Nazioni Unite
sugli sviluppi che avvengono a Washington D.C. dei vari argomenti, e offre gli
strumenti per un sostegno di base on-line (strumenti che comprendono lettere al
Congresso e all’Esecutivo). Il Consiglio delle Organizzazioni dell’UNA-USA
coinvolge più di 100 organizzazioni nazionali associate nel lavoro delle
N.U. Ai Membri del Consiglio delle
Organizzazioni, come ad esempio la Lega delle Donne Votanti, il Rotary
International e l’Associazione Nazionale per l’Istruzione, è data l’opportunità
di apprendere di più sull’ONU e di trovare modi per partecipare alle iniziative
ONU e creare coalizioni per rendere gli Americani più consapevoli dell’impatto
che l’ONU ha sulla loro vita quotidiana.
La
comunità internazionale sta diventando sempre più cosciente del fatto che
raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio è un passaggio cruciale per
il nostro futuro comune su questo pianeta. Lei ritiene che questi obiettivi
siano raggiungibili nel tempo previsto, o pensa che alcuni siano più difficili
di altri da realizzare e richiedano, quindi, più tempo? E se così, con quali
conseguenze?
Da quel che sappiamo
dei progressi fatti a oggi, possiamo aspettarci che alcuni degli Obiettivi di
Sviluppo del Millennio vengano raggiunti entro il 2015, mentre altri rimarranno
indietro in attesa di maggiori cambiamenti di rotta. Non raggiungere quegli
obiettivi, dopo che i leader mondiali li hanno appoggiati, sarebbe una violenta
battuta d’arresto per l’agenda dello sviluppo dell’umanità. Sarebbe un duro
colpo anche per l’ONU come istituzione. Anche se la responsabilità maggiore di
raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio ricade sui singoli governi,
quasi sicuramente anche l’ONU ne sarebbe incolpato, e questo danneggerebbe la
credibilità dell’organizzazione nel campo dello sviluppo.
Perché
i media non si sono ancora accorti sufficientemente dell’incredibile numero di
agenzie di volontariato che contribuiscono al raggiungimento degli Obiettivi di
Sviluppo del Millennio? Cosa attirerà la loro attenzione su questa profonda
trasformazione sociale, non ancora predominante, ma certamente significativa e
in costante crescita?
Come prima cosa, la
maggior parte dei mezzi di comunicazione tende a concentrarsi molto di più su
argomenti riguardanti la pace e la sicurezza piuttosto che su quelli attinenti
al lavoro umanitario e di sviluppo. Questo è particolarmente vero per l’ONU,
dove i media difficilmente ne riportano le attività che non riguardano la
sicurezza nonostante quelle attività costituiscano la maggior parte del lavoro
dell’organizzazione. Temo che la tendenza a trasmettere notizie 24 ore su 24 e
il consolidamento delle multinazionali mediatiche possa aumentare fortemente la
tendenza al rifiuto delle storie positive.
Pensa
che un codice etico per i mezzi di comunicazione, come quello promosso dalla
nostra Good News Agency, un codice che evidenzia il dovere dei media a una completa
e bilanciata informazione dell’opinione pubblica, possa essere fatto proprio
dai mezzi di comunicazione, così da accelerare la loro disponibilità a
considerare le belle notizie degne di nota quanto quelle brutte?
Vi faccio i miei
complimenti per aver lanciato questo codice etico. Fa sempre bene ricordare
alle persone che tutto il nostro lavoro ha un’etica. Comunque, sono scettico,
dubito che i vostri sforzi da soli abbiano più di un impatto marginale. Gli
incentivi a dare notizie pungenti, “negative”, sono forti. Una strategia per
promuovere la divulgazione di notizie “positive” dovrebbe concentrarsi anche
sul pubblico dei media dato che, in ultima analisi, le forze competitive
dovrebbero sospingere i mezzi di comunicazione a riportare ciò che vogliono i
consumatori.
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Good News
Agency è distribuita per via
telematica ad oltre 3.700 redazioni della stampa quotidiana e
periodica, della radio e della televisione dotate di posta elettronica in 48 paesi:
Albania, Argentina, Australia, Austria, Bangladesh, Belgio, Bosnia, Brasile,
Bulgaria, Canada, Cile, Cina, Costarica, Croazia, Danimarca, Filippine,
Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Grecia, India,
Indonesia, Irlanda, Israele, Italia, Libano, Lituania, Lussemburgo, Macedonia,
Malta, Messico, Norvegia, Nuova Zelanda, Olanda, Portogallo, Russia, Spagna,
Sud Africa, Svezia, Svizzera, Turchia, Ucraina, Ungheria, Uruguay, USA,
Venezuela. Le edizioni sono anche disponibili nel sito web: www.goodnewsagency.org
E’ un servizio gratuito
dell’Associazione Culturale dei Triangoli
e della Buona Volontà Mondiale, fondata nel 1979, ente morale con D.M.
24-5-1999 pubblicato sulla G.U. n. 135 dell’11-6-1999 e associata al Department
of Public Information delle Nazioni Unite.
L’Associazione opera
per lo sviluppo delle coscienze e promuove una cultura della pace nella
prospettiva del ‘villaggio globale’ basato sull’unità nella diversità e sulla
condivisione.
L’Associazione
ha sede in Roma, via Antagora 10. E-mail: s.tripi@tiscali.it
(TOP)
* N.d.T.: il “Modello Nazioni Unite” è un programma
che permette agli studenti delle scuole medie e dei licei di partecipare a
simulazioni di riunioni ONU e discutere d’argomenti importanti come farebbero i
veri rappresentanti ONU.