Good News Agency – anno IV, n° 5
Settimanale - anno IV, numero 5 – 14 marzo 2003
Direttore responsabile ed editoriale: Sergio Tripi
Registrazione presso il Tribunale di Roma n. 265/2000 del 20-6-2000
Good News Agency - l’agenzia delle buone notizie - riporta notizie
positive e costruttive da tutto il mondo del volontariato, delle Nazioni Unite,
delle organizzazioni non-governative e delle istituzioni impegnate nel
miglioramento della qualità della vita, notizie che non si “bruciano” nell’arco
di un giorno. Ricerche redazionali a cura di Fabio Gatti. Good News Agency esce
a venerdì alterni in inglese e il venerdì seguente in italiano, con traduzioni
a sua cura; è distribuita per via telematica ad oltre 2.400 media in 46 paesi e ad
oltre 1.000 ONG.
E’
un servizio gratuito dell’Associazione Culturale dei Triangoli e della
Buona Volontà Mondiale, ente morale associato al Department of Public Information
delle Nazioni Unite.
Legislazione internazionale – Diritti umani
– Economia e sviluppo – Solidarietà
Pace e sicurezza – Salute – Energia
e sicurezza – Ambiente e natura
Religione e spiritualità – Cultura e educazione
(top)
Raggiunto accordo su responsabilità civile per danni causati da
incidenti industriali in acque extraterritoriali
Ginevra,
28 febbraio – Si sono concluse positivamente ieri a Ginevra le negoziazioni per
la creazione di uno strumento che vincoli legalmente alla responsabilità civile
e al risarcimento di quei danni causati dagli effetti internazionali di gravi
incidenti industriali avvenuti per l’uso di sostanze tossiche in acque
extraterritoriali
Lo
strumento è stato sviluppato negli ultimi 15 mesi sotto l’egida della
Commissione Economica delle Nazioni Unite per l’Europa (UNECE) come protocollo
alla Convenzione sulla protezione ed uso delle acque extraterritoriali e laghi
internazionali ed alla Convenzione sugli effetti internazionali di incidenti
industriali.
L’idea
di elaborare uno strumento vincolante sul piano legale risale all’indomani
dell’incidente avvenuto in una diga di Baia Mare (Romania) nel gennaio 2000,
quando la fuoriuscita di 100.000 tonnellate di liquame contenente sostanze
altamente tossiche, tra cui il cianuro, portò ad un pesante inquinamento dei
fiumi Tisza e Danubio.
Il
processo di negoziazione non ha precedenti essendo state coinvolte, per la
prima volta, tutte le parti interessate: paesi membri UNECE, industria, settore
assicurativo, organizzazioni governative e non governative. Le negoziazioni
sono inoltre state portate avanti in maniera tale da accelerare la ratifica
dell’accordo i cui obiettivi, limiti di responsabilità e limiti per garanzie
finanziarie sono precisi e realistici. (...)
E’
auspicabile che il protocollo venga formalmente adottato e firmato nel corso
dell’imminente Conferenza interministeriale “Ambiente in Europa” che si terrà a
Kiev, Ucraina, il 21 maggio 2003.
http://www.unece.org/press/pr2003/03env_p03e.htm
(top)
15-23 marzo – Settimana europea di azione contro il razzismo
“Fondamentalmente siamo tutti uguali – vai oltre l’apparenza”
Il
21 marzo fu dichiarato dall’Assemblea
Generale delle Nazioni Unite “Giornata
internazionale per l’eliminazione
di tutte le forme di discriminazione razziale”, in reazione all’uccisione di 70
dimostranti a Sharpeville, Sud Africa, nel 1960. Durante l’annuale Settimana d’azione che si
svolge in tutta Europa intorno al 21
marzo, migliaia di persone si impegnano attivamente in favore della tolleranza
e dei diritti di uguaglianza. Anche quest’anno si svolgeranno centinaia di
attività in tutta Europa organizzate da una grande varietà di organizzazioni.
Le attività vanno dai programmi televisivi alla pulizia di muri su cui
compaiono slogan razzisti. (...)
Alla
conferenza dell’UNITED
a Bucarest nel 2002, i partecipanti hanno discusso della Settimana europea di
azione contro il razzismo, dal 15 al 23 marzo 2003, ed espresso le loro
preoccupazioni per i recenti sviluppi in Europa riguardo ai temi della
discriminazione. (...) La campagna europea mira ad accrescere la consapevolezza
di tutte le aree rilevanti della società. Due degli obiettivi principali sono i
media e il pubblico in genere. (...) Pensiero globale, azione locale. Il
razzismo non è un problema locale. Le campagne europee possono aiutare a
stabilire i programmi a tutti i livelli. Dobbiamo operare a livello locale,
regionale ed europeo per diffondere le nostre idee. (...)
L’UNITED per l’Azione
Interculturale è la rete europea contro nazionalismo, razzismo, fascismo e a
sostegno di immigrati e rifugiati.
http://www.united.non-profit.nl/pages/Info3_03.htm
Sudan: passi
fondamentali per l’applicazione della
normativa umanitaria
28 febbraio –
Il Presidente sudanese Omar
al-Bashir ha varato in questo mese un decreto che istituisce una Commissione
nazionale per la legislazione umanitaria internazionale,
costituzione che rappresenta un passo fondamentale verso l’effettiva attuazione
delle normativa umanitarie in Sudan, paese che si lascia alle spalle 19 anni di
conflitti interni. Compito della Commissione sarà consigliare ed assistere il
governo nella diffusione della conoscenza e nell’applicazione delle
norme umanitarie, rispettando così gli accordi internazionali. Per una completa
adesione, i governi devono adottare una serie di misure legislative,
amministrative e pratiche; si devono promulgare, ad esempio, atti che
assicurano ai prigionieri di guerra, ai guerriglieri feriti o malati nonché ai
civili di poter beneficiare dei diritti di cui godono.
In
Sudan, il Comitato internazionale della Croce Rossa (ICRC) si è impegnato
attivamente nel promuovere la conoscenza della legislazione umanitaria e dei
relativi regolamenti di attuazione. Il Comitato ha accolto con favore l’istituzione della
Commissione e continuerà nella sua opera consultiva e di assistenza tecnica nei
confronti del governo sudanese.
(top)
La crescita della produzione alimentare sarà maggiore di quella della popolazione
Roma,
4 marzo – La popolazione mondiale sarà meglio alimentata entro il 2030, ma
centinaia di milioni di persone nei paesi in via di sviluppo continueranno a
soffrire la fame cronica. Questo è uno dei messaggi chiave di “L’agricoltura
mondiale: verso il 2015/2030”, l’ultima valutazione globale della FAO della
prospettiva a lungo termine riguardante l’alimentazione e l’agricoltura. Tale
valutazione aggiorna ed amplia quella effettuata dalla FAO nel 1995. (...)
Lo
studio afferma che il numero degli affamati dovrebbe diminuire dai circa 800
milioni attuali a 440 milioni nel 2030. Ciò significa che l’obiettivo del
Summit mondiale per l’alimentazione del 1996 di dimezzare il numero degli
affamati entro il 2015 non sarà centrato nemmeno entro il 2030. “Il rapporto ha
lo scopo di descrivere il probabile prossimo futuro” ha affermato Jelle
Bruinsma, redattore del rapporto della FAO. “Non descrive il futuro per come
dovrebbe essere, e non fornisce una strategia per l’agricoltura globale. (...)
Noi speriamo che I governi e la comunità internazionale usino questo rapporto
come base per le loro azioni, per fronteggiare sia i problemi già esistenti che
quelli che potrebbero insorgere.“
L’agricoltura
mondiale: verso il 2015/2030 – rapporto riassuntivo finale al sito:
http://www.fao.org/es/ESD/gstudies.htm
28
febbraio – Una rete di 20 fondi per lo sviluppo dei villaggi nell’arida regione
di Jabal el-Hoss, nella Siria settentrionale, sta ampliando gli sforzi per la
lotta alla povertà. Istituiti da un progetto pilota UNDP, i fondi offrono
prestiti per attività che generano reddito (v. Newsfront, 18
April 2002).
La
nuova fase aiuterà i fondi a dotarsi di status legale, trasferire la gestione
dell’iniziativa alle comunità ed estenderla ad altri 20 villaggi. (...) Le
donne, inizialmente stimate per il 10 per cento dei membri, rappresentano
attualmente quasi la metà degli oltre 4.500 membri. (...)
Il
Giappone ha stanziato 1,5 milioni di dollari per questa nuova fase nell’ambito
di un accordo per la ripartizione dei costi stipulato con il Ministero
dell’Agricoltura e della Riforma Agraria, che stanzierà 775,000 dollari, mentre
l’ UNDP contribuirà con 50.000 dollari. Il lancio della seconda fase è frutto
del successo riscontrato dal progetto pilota. Secondo Nour Eddine Mouna,
Ministro dell’Agricoltura e della Riforma Agraria, un ulteriore contributo allo
sviluppo del sistema finanziario del paese verrà dal raggiungimento di un pieno
status legale per i fondi (...)
http://www.undp.org/dpa/index.html
Roma,
26 febbraio – Un accordo di prestito è stato oggi firmato alla direzione
generale del Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD) da Joseph
Mbui Magari, Segretario Permanente del
Ministero delle Finanze, e Lennart Båge, Presidente IFAD. Il prestito,
che ammonta a 16,7 milioni di dollari, sosterrà il finanziamento del progetto
pilota per la gestione delle risorse naturali ‘Mount
Kenya East Pilot Project for Natural Resource Management´, del valore
complessivo di 25.7 milioni di dollari. (...)
Obiettivo globale del
progetto è ridurre la povertà promuovendo conservazione di risorse naturali,
migliore gestione idrica e pratiche agricole rinnovate. Mediante il sostegno ad
iniziative locali già emergenti, il progetto promuoverà una migliore gestione
delle risorse naturali nei sub-bacini fluviali attraverso una combinazione di
misure atte a razionalizzare l’utilizzazione delle risorse idriche,
l’imboschimento e a garantire migliori pratiche agricole per ridurre il
fenomeno erosivo. (...). Beneficiari diretti del progetto saranno i circa 360
000 abitanti di questi distretti.
Sarà
questo il dodicesimo progetto di prestito dell’IFAD per la Repubblica del
Kenya, per un prestito totale di 121 milioni di dollari e sette donazioni a
progetti per un totale di 18 milioni di dollari.
http://www.ifad.org/media/press/2003/19.htm
21 febbraio – Con
l’aiuto dell’UNDP il Brasile sta realizzando importanti riforme nella pubblica
amministrazione a livello federale, statale e municipale. L’impegno in tal
senso mira a rafforzare il governo democratico migliorando gestione fiscale,
nonché trasparenza ed efficienza del servizio pubblico. Una parte importante
degli sforzi del governo per ridurre le evidenti disuguaglianze, che lasciano
in povertà uno su sei dei 170 milioni di brasiliani, è indirizzata proprio ad
una amministrazione pubblica che sia efficace ad ogni livello. Le riforme sono
iniziate alla fine degli anni Novanta sotto il governo del Presidente Fernando
Henrique Cardoso, ed il processo continuerà con la nuova amministrazione di
Luiz Inacio Lula da Silva.
L’
UNDP ha sostenuto il Ministero delle Finanze coordinando un programma di
riforme sulla gestione fiscale per 21 dei 26 stati del paese e per il distretto
federale. (...) Dal 1998 ad oggi, a sostegno di queste attività, il programma à
costato all’UNDP Brasile 230 milioni di dollari su un budget totale di 320
milioni, sovvenzionato per metà da un prestito della Inter-American Development Bank e per metà dal
governo. L’ UNDP inoltre sosterrà il Ministero delle Finanze per aiutare 5.560
città e paesi in una più efficace amministrazione delle finanze municipali e
dei servizi pubblici. (...)
http://www.undp.org/dpa/frontpagearchive/2003/february/21feb03/index.html
Leader economici di spicco parleranno
al Summit delle Imprese Sostenibili dell’WRI
Washington,
DC - 13-14 marzo
Il
sesto Summit delle imprese sostenibili del World Resource Institute presenterà
le corporazioni leader e le collaborazioni strategiche che hanno trasformato
idee vaghe di sostenibilità in azioni concrete. L’agenda completa è
pubblicata su www.wri.org/wrisummit.
Il Summit riunirà più di 150 partecipanti in rappresentanza di
oltre 75 corporazioni ed organizzazioni ambientali e governative. Il Summit
metterà in evidenza le azioni che supportano i nuovi mercati “verdi” e le strategie per preparare i
leader economici di domani a gestire meglio la sostenibilità.
Il WRI è una commissione di esperti
ambientalista che va oltre la ricerca per creare modi pratici per proteggere la
Terra e migliorare la vita delle persone.
(top)
Azerbaigian:
La cooperazione favorisce il miglioramento dell'assistenza sanitaria ai
disabili
28 febbraio - A partire dalla metà di febbraio, i
disabili dell'Azerbaigian hanno a disposizione una nuova ala del Centro di
Riabilitazione a Ganja, nella parte occidentale del paese. La struttura
appartiene al Ministero del Lavoro e della Protezione sociale dell'Azerbaigian,
ma nell'ambito di un accordo stipulato nel luglio 2002 fra il Ministero ed il
Comitato Internazionale della Croce Rossa (ICRC), l'ICRC ha co-finanziato la
sua costruzione ed ha fornito apparecchiature e materiale. L'ICRC fornirà, nel
corso del 2003, materiale e componenti sufficienti per 500 applicazioni
ortottiche e di arti artificiali. Inoltre, la struttura vanta due tecnici
qualificati formati dall'ICRC a standard di livello internazionale, per
garantire ai pazienti un servizio di alta qualità. (...) L'ICRC rifornirà di
materiali e componenti sufficienti a 150 applicazioni ortottiche e di arti
artificiali anche la succursale a Nakhichevan del centro di riabilitazione, cui
fornirà due macchinari.
ADRA
impegnata per la carestia in Etiopia
Addis Abeba, 27 febbraio – Il 17 febbraio la sede svedese dell’Agenzia avventista di sviluppo e soccorso
(ADRA) ha ricevuto un finanziamento di 307.000 dollari dall’Agenzia svedese di sviluppo internazionale
(SIDA) a vantaggio delle vittime della carestia in Etiopia.
Il programma, che dovrà essere attuato in
Etiopia da ADRA, si concentra sulla distribuzione di aiuti alimentari di
emergenza per 30.000 persone nell’arco di tre mesi. Il finanziamento prevede
anche l’acquisto
di sementi da distribuire ai contadini del Paese: inoltre verranno distribuite
55 coppie di buoi alle famiglie più bisognose per migliorare la produzione
agricola delle loro comunità. Ulteriori fondi provenienti da donatori privati
in Svezia e da ADRA International saranno utilizzati per distribuire cibo ad
altre 10.000 persone nell’arco di due mesi.
La siccità ed i conseguenti scarsi raccolti
hanno contribuito ad accentuare la crisi che sta colpendo l’Etiopia in questo momento e, secondo le stime
del governo del Paese, 11 milioni di etiopi, cioè il 17% della popolazione,
stanno sperimentando una grave carenza alimentare. Secondo i rapporti, la crisi
agricola che ha colpito il Paese quest’anno è molto peggiore delle siccità del 1984 e
del 2000.
http://www.adra.org/ADRANews/022703.html
Roma, 21 febbraio - Quest'oggi, alla direzione
generale del Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD), è stato
siglato un accordo per un prestito da parte del Vice Primo Ministro cinese Han
Changfu e da Lennart Båge, Presidente dell'IFAD. Il prestito, ammontante a 29
milioni di dollari, si tradurrà in fondi per ‘Environment Conservation
and Poverty-Reduction Programme in Ningxia and Shanxi’ (Programma di conservazione ambientale e di
riduzione della povertà nelle regioni della Ningxia e dello Shanxi), il cui
valore totale ammonta a 90,31 milioni di dollari. Il PAM è cofinanziatore di tale programma con 7,28 milioni di
dollari. (...)
Durante lo sviluppo del progetto sono state consultate
le stesse famiglie attraverso metodi di partecipazione, e queste hanno
richiesto assistenza per investimenti nelle attività produttive volte ad
aumentare le loro entrate ed a migliorare la loro sicurezza alimentare.
Nonostante i partecipanti al progetto siano ben consapevoli delle opportunità
disponibili grazie ad entrate costanti provenienti dai raccolti, il fatto che
manchino di risorse e di know-how costituisce un forte ostacolo alla
produzione.
L'obiettivo principale dell'IFAD, attraverso il
sostegno a questo programma, è quello di offrire alle famiglie un maggiore
accesso alle risorse economiche e sociali, inclusi i servizi finanziari, l'istruzione,
la sanità e le reti sociali. Questo è il 17° progetto che l'IFAD ha finanziato
nella Repubblica Popolare cinese, per un ammontare totale dei prestiti di 429
milioni di dollari.
http://www.ifad.org/media/press/2003/17.htm
Stop
Hunger Now annuncia un piano per la lotta alla fame in Iraq
Raleigh, Nord Carolina, USA, 19 febbraio – Stop Hunger Now (ferma la fame ora), l’organizzazione contro la fame con base a
Raleigh, ha lanciato l’Appello alla Crisi Irachena 20-4-4 per aiutare
a ridurre la fame in Iraq. Il piano prevede la preparazione di scatoloni
alimentari di emergenza per 20 dollari, ognuno dei quali è in grado di sfamare
una famiglia irachena di quattro persone per quattro settimane. Stop Hunger Now
ha già creato una collaborazione con due organizzazioni umanitarie, la Middle
East Council of Churches e L’Islamic Rlief Association, al fine di fornire
un aiuto alla emergenza fame nella regione. (...)
Stop Hunger Now sta già provvedendo alla
fornitura di scatole alimentari di emergenza per contribuire alla creazione di
riserve alimentari a probabili campi profughi in Giordania e sta provvedendo a
fornire un aiuto alimentare d’emergenza nello stesso Iraq. Maggiori informazioni
sull’Appello
alla Crisi Irachena 20-4-4 si possono ottenere visitando il sito Internet di
Stop Hunger Now: www.stophungernow.org
Fondata nel 1998, Stop Hunger Now è un ente morale di soccorso internazionale
che coordina la distribuzione di aiuti alimentari di emergenza e materiale di
soccorso in tutto il mondo. (...) © 2002 InterAction
http://www.interaction.org/newswire/detail.php?id=1288
Ultime
notizie dal Rotary International
Lotta alla poliomielite
Nel corso del mese di marzo, i Rotary Club di tutto il
mondo daranno un grande impulso alla raccolta fondi per lo sradicamento della
poliomielite. Il 1 luglio 2002, il Rotary ha lanciato una campagna di raccolta
fondi di 80 milioni di dollari per sostenere l’Iniziativa Globale per lo
Sradicamento della Poliomielite a superare il gap di 275 milioni di dollari di fondi necessari per sradicare la
poliomielite entro il 2005. Gli oltre 31.000 Rotary club nel mondo hanno
accolto questa opportunità come una sfida per trovare modi intelligenti per
raccogliere fondi ed allo stesso tempo svolgere un’azione di sensibilizzazione
verso la campagna per lo sradicamento della poliomielite.
Conferenza presidenziale sulla pace e lo sviluppo – Panama, 20-22 Marzo
La terza Conferenza Presidenziale sulla pace e lo
sviluppo del Presidente del Rotary International, Bhichai Rattakul, si terrà a
Panama City. Questa conferenza informativa ed interattiva analizzerà molte
delle tematiche più dibattute attualmente al Rotary International. Alcuni dei
temi che verranno discussi sono: la possibilità del Rotary di combattere la
povertà attraverso la formazione professionale; metodi per sviluppare progetti
Rotary volti a favorire la realizzazione sul campo di micro-imprese; modi per
assicurare uno sviluppo sostenibile e garantire la preservazione del pianeta;
costruzione della pace e della comprensione attraverso i Centri Rotary.
“Change for
Good” e “Cinema in tenda”: le buone azioni...volano in alto!
Due iniziative di solidarietà che hanno visto come protagonista l'Alitalia
Change for
Good
consiste in una raccolta di fondi a favore dell'UNICEF che viene effettuata sui
voli intercontinentali operati da Alitalia. Con la proiezione di un breve
filmato e la distribuzione di una busta recante il logo dell'iniziativa, i
passeggeri sono invitati a donare le monete in valuta che non saranno più
utilizzabili una volta giunti nel proprio paese di origine. In questo modo, nel
solo 2002 la compagnia ha raccolto fondi per un totale di 191.991,00 Euro che
l'UNICEF destinerà a progetti umanitari in Afganistan, Corno d'Africa, India,
Mozambico, Pakistan, Brasile e Congo.
Alitalia partecipa a questa iniziativa (in corso dal
1987) già da molti anni, congiuntamente ad altre grandi compagnie aeree in
rappresentanza di ogni area geografica del mondo, tra cui British Airways,
American Airlines, Japan Airlines e Qantas.
"Cinema
in tenda" è un’iniziativa di cui è stata promotrice
l'Associazione "Area Solidarietà Alitalia o.n.l.u.s.", nata alla fine
del 2001 per iniziativa di alcuni dipendenti della compagnia aerea. Grazie alla
solidarietà espressa da IKEA, FAPAV, Buena Vista Home Entertainment, UNIEURO,
Home Happening e dalla stessa Alitalia, i volontari dell'Associazione hanno
potuto realizzare, per i bambini di S. Giuliano, una sala cinematografica
all'interno di un prefabbricato, per la proiezione delle videocassette di Walt
Disney.
L'Associazione è un istituto senza scopo di lucro,
libero ed indipendente da qualunque vincolo religioso, politico e sindacale.
Tra le varie attività svolte si contano numerose iniziative a favore dei
bambini del Ghana e dell'India. Tutti i dipendenti della compagnia aerea hanno
la possibilità di devolvere un contributo all'Associazione, anche minimo,
direttamente con una trattenuta in busta paga. [F. G.]
Fonte: Alitalia
(top)
Il Club di Budapest: “La guerra non può
più essere strumento per le politiche nazionali”.
Con
la dichiarazione “Guerra: un crimine contro l’umanità”, il Club di Budapest
lancia un dibattito sul diritto degli stati sovrani a dichiarare e a muover
guerra come mezzo per dirimere questioni di politica estera.
“Il
periodo in cui le questioni relative alla guerra ed alla pace potevano essere decise nel contesto della politica
internazionale di potere è finito” ha affermato Ervin Laszlo, Presidente del
Club di Budapest, una roccaforte mondiale del pensiero-azione composta da un
centinaio di membri, fra i quali il Dalai Lama, Mikhail Gorbaciov,
l’Arcivescovo Tutu, Elie Diesel, Peter Ustinov ed altri... “Il diritto non può
essere deciso con la forza, sia in campo individuale che in quello
internazionale. In una comunità globale interdipendente, ogni guerra fra
nazioni è fondamentalmente una guerra civile”. I terroristi ed i potenziali
aggressori devono essere fermati, ma la guerra non è il modo adatto per farlo.
La guerra deve essere rimpiazzata dal dialogo che porti ad una comprensione
reciproca quale base alla cooperazione multilaterale per quanto riguarda i
rapporti fra i paesi nella sfera economica, così come in quella politica ed
ecologica. (...)
La
dichiarazione è stata firmata dai membri del club di Budapest, inter alia Sir Peter Ustinov, Paolo
Coelho, Pir Inayat-Vilayat Khan, Zubin Mehta, Betty Williams, Hans Küng, Sir
Sigmund Sternberg, Jane Goodall, Peter Russell, Vigdis Finnbogadottir e Lady
Fiona Montagu ed è inclusa nel sito web del club di Budapest.
http://www.club-of-budapest.com/borders-start-e.htm
L'Earth
Charter (la Carta della Terra) è un’autorevole sintesi di valori, principi ed
aspirazioni che sono ampiamente condivisi in tutto il mondo da un crescente
numero di istituzioni, scuole, uomini e donne di culture diverse e differenti
religioni. I principi dell'Earth Charter sono il risultato di estese
consultazioni internazionali, condotte nell'arco di numerosi anni, che hanno
costituito la risposta all'invito rivolto nel 1987 dalla Commissione Mondiale
delle Nazioni Unite per l'Ambiente e lo Sviluppo: la creazione di una nuova
carta che stabilisse i principi fondamentali per uno sviluppo sostenibile.
La prima bozza
dell'Earth Charter vide la luce nel 1992, al Summit di Rio per la Terra; a
questa fece seguito, nel 1994, una nuova iniziativa comune di Maurice Strong e
Mikhail Gorbaciov, con il supporto del governo danese. Nel 1997 venne formata
una Commissione ad hoc e fu data vita ad un Segretariato per l'Earth Charter
presso il Consiglio per la Terra in Costa Rica. Infine, l'iniziativa ha
ricevuto nuovo impulso il 29 giugno del 2000, quando l'Earth Charter è stata
ufficialmente presentata presso il Palazzo della Pace a Le Hague.
Il
Forum Mondiale per la Pace del 2003 sarà l'occasione per rafforzare sogni
comuni e azioni pratiche. Oratori provenienti da ogni parte del mondo
rifletteranno sui principi dell'Earth Charter e sulla filosofia di pace del
Mahatma Gandhi, nel tentativo di individuare sentieri percorribili affinché si
possano trovare formule concrete per risolvere i conflitti odierni e le crisi
ambientali, assicurando al tempo stesso una cultura di pace: pace tra gli
individui, pace tra le comunità, pace tra le nazioni. (FG)
“Promuovere la pace e la Sicurezza
attraverso l’istruzione e la scienza: ecco gli elementi di una
strategia dell’ONU contro il terrorismo”
28
febbraio – Il 26
febbraio, il Direttore Generale dell’UNESCO,
Koïchiro Matsuura, ha convocato un incontro presso la sede dell’Organizzazione con i rappresentanti delle agenzie sorelle delle
Nazioni Unite con lo scopo di stabilire un approccio comune contro il
terrorismo promovendo la pace e la sicurezza attraverso l’istruzione e le scienza. (...)
Nel discorso di apertura Koïchiro Matsuura ha incoraggiato il
gruppo a concentrarsi sui programmi esistenti e sulla loro efficacia piuttosto
che creare nuovi programmi. (...) Affermando che pace e sicurezza non
dovrebbero essere trattate separatamente, il direttore generale dell’UNESCO ha evidenziato che
la Risoluzione della Conferenza Generale sul Terrorismo ha riproposto il dovere
delle Nazioni Unite di “considerare il problema del
terrorismo sia in termini politici che per la sua natura criminale”.
I partecipanti si sono trovati d’accordo sulla necessità di concentrare i programmi già esistenti
su tre aree correlate nell’ambito dell’istruzione. Coscienti della sfida di consigliare ai legislatori
nazionali di revisionare i libri d testo, i rappresentanti si sono accordati su
un’impostazione dei programmi di studio più indirizzata verso lo
studio dei diritti umani, non dimenticando le implicazioni della
globalizzazione ed evidenziando il ruolo dell’istruzione nell’ambito dell’apprendimento di tutta una vita.
Nel campo della scienza, è stata enfatizzata la necessità di
ridare forza alle norme etiche e di creare codici di condotta per gli
scienziati sulla base di preoccupazioni e valori comuni; gli intervenuti si
sono trovati d’accordo su continuare a cercare
delle opportunità per introdurre l’etica
della scienza nei programmi di studio. (...)
http://portal.unesco.org/ev.php?URL_ID=9961&URL_DO=DO_TOPIC&URL_SECTION=201&reload=1046604717
Trenta milioni di
mine che non danneggeranno più i civili
28 febbraio –
Circa 30 milioni di mine
antiuomo non ancora utilizzate sono state fatte brillare in occasione della
prima scadenza della Convenzione di Ottawa. Quarantaquattro Stati partecipanti
hanno completamente distrutto le loro riserve di mine antiuomo entro la
scadenza del 1° marzo, che coincide con il quarto
anniversario dell’entrata in vigore della Convenzione.
Al
giorno d’oggi,
131 Stati hanno ratificato o hanno aderito alla Convenzione, impegnandosi nell’eliminazione totale
delle mine antiuomo, armi che uccidono e menomano indiscriminatamente
soprattutto i civili.
Il
1°
marzo, oltre che quarto anniversario dell’entrata in vigore della Convenzione di
Ottawa per le mine antiuomo, rappresenta anche il primo evento storico nel
processo di attuazione della Convenzione; per questa data, infatti, 45 Stati
avrebbero dovuto portare a termine il loro impegno distruggendo totalmente le
loro riserve di mine antiuomo. Con l’eccezione di un solo Stato, tutti gli
altri hanno confermato che riusciranno a onorare l’impegno preso entro
questa scadenza. Con un totale di circa 30 milioni di mine antiuomo distrutte
negli ultimi quattro anni, la Convenzione ha superato il suo primo grande test
a pieni voti.
Un
dato ancora più importante è l’effetto
tangibile che la convenzione ha avuto durante lo stesso periodo: il numero
delle vittime delle mine è infatti diminuito considerevolmente, con punte
del 60-70% in alcune aree dove il
Comitato internazionale della Croce Rossa è attivo. (...)
Conferenza a Tokyo raccoglie 50,7
milioni di dollari per iniziativa di smobilitazione “dalle armi agli aratri” in
Afghanistan
26 febbraio – Nel corso
di una conferenza tenutasi a Tokyo lo scorso sabato i paesi donatori, Giappone
in testa, si sono impegnati a donare 50,7 milioni di dollari per consolidare la
pace in Afghanistan raccogliendo armi, smobilitando i militanti Afgani e
creando per loro nuovi posti di lavoro. L’UNDP si unirà alla Missione di Assistenza ONU in Afghanistan per portare
avanti il programma di disarmo, smobilitazione e reintegrazione (DDR) in
collaborazione con il Governo provvisorio afgano. Finora dimostrazioni di
sostegno sono giunte da Giappone, Stati Uniti, Regno Unito e Canada con
donazioni rispettivamente di 35, 10, 3,5 e 2,2 milioni di dollari.
Alla
Conferenza sul consolidamento della pace in Afghanistan, intitolata “Cambio di
ordine: dalle armi agli aratri”, ospitata a
Tokyo dal governo del Giappone, sono intervenuti Hamid Karzai,
Presidente del Governo provvisorio afgano, Lakhdar Brahimi, Rappresentante
speciale per l’Afghanistan del Segretario Generale ONU, e rappresentanti di 34
paesi e 12 organizzazioni internazionali.
Il “Programma per un
nuovo inizio” in Afghanistan aiuterà a raccogliere armi e ad offrire ad ex
soldati e militanti fonti di reddito alternative in cambio della
smobilitazione. Tra i destinatari principali vi sono comandanti di grado medio
della milizia territoriale, i quali tuttora controllano molte comunità. (...)
http://www.undp.org/dpa/frontpagearchive/2003/february/26feb03/index.html
(top)
UNFPA
accoglie le previsioni di una riduzione della crescita della popolazione e
richiede sforzi maggiori per contrastare l’AIDS
e sostenere le necessità dei Paesi più poveri
ONU, New York, 27 febbraio – L’UNFPA, il Fondo per la Popolazione delle Nazioni
Unite, ha accolto con favore la notizia che la riduzione della fertilità sta
riducendo il tasso di crescita della popolazione mondiale, notizia confermata
ieri da un rapporto della Divisione
per la Popolazione del Segretariato delle Nazioni Unite.
Secondo la revisione del 2002 del Prospetto
sulla Popolazione Mondiale, si stima che questa aumenterà dai 6,3 miliardi di
oggi agli 8,9 miliardi nel 2050, segnando una riduzione dell’incremento: 2,6 miliardi invece dei 3 previsti
due anni fa. La quasi totalità della crescita stimata avrà luogo nei Paesi in
via di sviluppo e la metà della differenza nelle previsioni di aumento del
tasso di crescita è da imputare alla riduzione dei tassi di fertilità stimati,
cioè il numero di nascite che una donna può sostenere nella sua vita
I revisori del Prospetto sulla Popolazione
Mondiale avvertono però che la realizzazione di queste previsioni è subordinata
all’accesso
ai metodi di controllo delle nascite da parte delle coppie e al successo degli
odierni sforzi nella riduzione dell’epidemia di HIV/AIDS.
La revisione delle previsioni riflette anche
una valutazione più precisa dell’impatto dell’ HIV/AIDS, che mette in evidenza l’urgenza di un’azione mondiale in grado di porre un freno all’epidemia nonché di aumentare l’accesso ai trattamenti per le persone
sieropositive, specialmente nei Paesi in via di sviluppo. L’altra metà della riduzione stimata nell’aumento della popolazione “è il risultato di un numero maggiore di morti
stimate, conseguenti all’infezione da virus dell’HIV. (...)
http://www.unfpa.org/news/2003/pressroom/population_report.htm
Nutrire la
speranza: ruolo chiave dell’alimentazione nella terapia HIV/AIDS
FAO/OMS pubblica nuovo manuale per malati di HIV/AIDS
25 febbraio, Ginevra/Roma - Due agenzie
ONU hanno oggi dichiarato che una buona dieta rappresenta uno dei mezzi più
semplici per aiutare i malati di HIV/AIDS
e può persino contribuire a ritardare l’evoluzione del virus mortale. Un
nuovo manuale pubblicato dalla FAO e dall’OMS riconosce infatti il rapporto
esistente tra infezione ed alimentazione e offre consigli semplici e pratici
per la dieta dei 42 milioni di persone che si stimano essere affetti da
HIV/AIDS.
Rafforzando il
sistema immunitario ed aumentando i livelli energetici una dieta bilanciata può
aiutare il corpo a reagire agli attacchi della malattia. Mantenendo il peso
corporeo, una buona dieta può inoltre coadiuvare terapie medicinali e prevenire
problemi di malnutrizione. (...)
Quasi il 95 per cento dei malati di
HIV/AIDS vive nei paesi in via di sviluppo, dove assistenza, risorse e
medicinali sono scarsi. Per loro una dieta bilanciata rappresenta un modo
positivo di rispondere alla malattia. William Clay, della Divisione FAO Cibo e
Nutrizione, dice: “ Il cibo non è un antidoto e si continuerà a morire di AIDS;
ma proprio grazie al cibo si potrà vivere più a lungo, in maniera più salutare
e produttiva.” (...)
http://www.fao.org/english/newsroom/news/2003/13560-en.html
OMS e
UNAIDS: Risultati vaccino sperimentale HIV importante passo avanti nello
sviluppo di vaccino efficace
Iniziativa OMS/UNAIDS per Vaccino sperimentale HIV
richiede ricerca accelerata su risultati sperimentali
Ginevra, 24 febbraio – I risultati preliminari di un
esperimento su larga scala per un potenziale vaccino anti AIDS annunciati oggi
dalla società americana di biotecnologia VaxGen indicano che è possibile
proteggere alcuni individui dall’infezione da virus HIV. Sebbene il campione
preso in esame fosse ridotto, l’esperimento del vaccino AIDSVAX sembra infatti
mostrare un effetto protettivo tra individui di razza non caucasica, primi fra
tutti gli afroamericani. Per la maggior parte dei partecipanti, di razza
caucasica, gli effetti del vaccino sono invece stati minimi. La VaxGen ha
comunque sottolineato come i risultati resi noti oggi rispecchino solo un
analisi iniziale. Nelle prossime settimane verranno condotti ulteriori studi
per chiarificare i dati attualmente disponibili. (...)
Il vaccino sperimentale rappresenta comunque un primo
passo in questa direzione, sebbene all’orizzonte non vi sia ancora un vaccino
effettivo che possa garantire una protezione ad ampio raggio. L’
esperimento AIDSVAX Fase III è stato il
primo esperimento umano di vaccino HIV condotto su larga scala. (...) Il
vaccino utilizzato nel corso della sperimentazione è stato elaborato per
ridurre la predisposizione all’infezione con HIV sottotipo B, prevalente nel
continente americano, in Europa occidentale,
Australia, e Nuova Zelanda. Ad oggi, sono stati identificati undici
sottotipi di virus HIV-1. Una delle maggiori sfide nello sviluppo di un vaccino
HIV è rappresentata dalla creazione di uno o più vaccini multipli efficaci
contro tutti i maggiori sottotipi di HIV. (...)
http://www.unaids.org/whatsnew/press/eng/VaxGen240203_en.html
Lancio del
primo dettagliato portale web sui sessi e l'HIV/AIDS
I nuovi mezzi di comunicazione sospingono l'impegno
dell'UNIFEM e dell'UNAIDS a combattere l’epidemia.
Nazioni Unite, New York, 21 febbraio - Quest'oggi è
stato lanciato un nuovo portale web sui sessi e HIV/AIDS per fornire ai
ricercatori, ai decisori ed ai professionisti le ultime informazioni a portata
di mano. Sviluppato dal Fondo di Sviluppo delle Donne delle Nazioni Unite
(UNIFEM), in collaborazione con il Programma Comune delle NAzioni Unite
sull'HIV/AIDS (UNAIDS), il portale è un importante centro di risorse on-line
concernente le dimensioni dell'epidemia di HIV/AIDS nei due sessi. Globalmente,
il 50% degli adulti che vivono con l'HIV/AIDS è costituito da donne. L'epidemia
colpisce sproporzionatamente donne e ragazze, le quali sono socialmente,
culturalmente, biologicamente ed economicamente più vulnerabili e devono
prendersi cura dei malati e dei moribondi. (...)
Il portale web sarà uno spazio virtuale
multidimensionale e dinamico in costante evoluzione volto a promuovere la
comprensione, la condivisione delle conoscenze e le azioni da intraprendere
contro l'HIV/AIDS dal punto di vista dei sessi e dei diritti umani. Facile da
utilizzare, informativo ed interattivo, il sito offre ricerche, materiale
formativo, relazioni, strumenti di tutela, ultime notizie ed opinioni di
esperti di alto livello, così come storie prese sul campo riguardanti le donne.
Si sta lavorando anche per ospitare un database per esperti, che servirà come
veicolo tecnico e di coordinamento agli specialisti nazionali e globali sul
sesso e l'HIV/AIDS. Visitate il portare sul sesso e l'HIV/AIDS al sito: http://www.GenderandAIDS.org
http://www.unaids.org/whatsnew/press/eng/UNIFEM210203_en.html
L’OMS
lancia la giornata annuale della campagna “Movimento
per la Salute”
per promuovere i benefici dell’attività
fisica
Ginevra, 17 febbraio – L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha varato
oggi l’iniziativa
mondiale “Move for Health” (Movimento per la Salute) per promuovere l’attività fisica come elemento essenziale per
la salute ed il benessere. Annunciando che questa iniziativa verrà messa in
agenda alla prima Conferenza internazionale per lo sport e lo sviluppo, che si
terrà a Magglingen, in Svizzerà, il Direttore Generale dell’OMS, Gro Harlem Brundtland, ha affermato che
il varo di questa iniziativa riflette le preoccupazioni degli Stati Membri per
l’aumento
di malattie croniche provocate da un’errata alimentazione e dalla mancanza di
attività fisica, patologie che non dovrebbero venire isolate dal contesto da
cui derivano. (...)
Questa campagna è solo una parte di una più
ampia iniziativa che l’OMS ha lanciato attraverso la sua Strategia
mondiale sull’alimentazione, l’attività fisica e la salute contro le sempre
più preoccupanti malattie croniche, iniziativa sostenuta anche dalla
cinquantacinquesima Assemblea Mondiale per la Salute (maggio 2002). (...)
Queste iniziative sono state fortemente
sostenute dalle scoperte pubblicate nel Rapporto Mondiale sulla Sanità nel
2002, in cui si elenca l’inattività come uno degli elementi principali,
assieme ad un’errata alimentazione e al fumo, di diffusione
e di aumentata mortalità delle patologie croniche. (...) La soluzione che
permette all’attività fisica di produrre vantaggi
economici, sociali e dal punto di vista della salute è semplice: almeno 30
minuti al giorno di attività fisica moderata. (...)
http://www.who.int/mediacentre/releases/2003/pr15/en/
(top)
I
produttori di cloro svelano gli obiettivi di sostenibilità
27 febbraio – Ad una conferenza a Bruxelles (24-25
febbraio), i produttori europei di cloro hanno svelato i primi indicatori di
sostenibilità del settore. “Nel 2001, i membri dell’ Euro Chlor hanno concordato di adottare sei
misure quantitative per assicurare un impegno industriale unito a favore della
sostenibilità”, ha spiegato il direttore esecutivo dell’ Euro Chlor, Barrie S. Gilliant. “Nel corso dell’ultimo anno è stato fatto un notevole sforzo
per tradurre queste misure in 14 obiettivi concreti e quantificabili”. Alla conferenza (“Lightening chlorine’s footprint... steps to sustainability”), le ONG, i legislatori e l’industria hanno dibattuto su come l’industria potrebbe continuare ad impegnarsi
per affrontare sfide ambientali e sociali assicurando allo stesso tempo una
stabilità economica. Per maggiori informazioni, fare riferimento a Euro Chlor’s press release.
Metodo
DuPont per realizzare abiti dal grano
25 febbraio – Ti sembra difficile immaginarti vestito con
abiti fatti con il grano? Eppure dovrebbe essere presto possibile grazie all’innovativo metodo DuPont che utilizza il grano
per produrre l’ultimo polimero da utilizzare per vestiti,
tappeti ed interni per automobili.
“Fino ad ora la maggior parte delle fibre sono
state prodotte utilizzando processi a base di petrolio”, spiega lo scienziato di DuPont, Scott
Nichols. “Ora, dopo sette anni di ricerche congiunte con
il Genencor International, abbiamo perfezionato il processo basato su metodi
biologici utilizzando risorse rinnovabili come il grano”.
I vantaggi vanno oltre la possibilità di
riciclare il materiale. Indubbiamente, questa nuova fibra è più soffice al
tatto e si porta più facilmente, ed offre una maggiore versatilità di
colorazione con un’ottima inalterabilità al lavaggio e resistenza
ai raggi ultravioletti. (...)
(top)
Il Kenya si unisce alla rete di monitoraggio mondiale dell’inquinamento
L’inaugurazione della Stazione Terrestre di Nairobi evidenzia gli
sforzi internazionali per il mantenimento dello strato di ozono e il
riconoscimento delle fonti inquinanti in tutto il pianeta
Nairobi, 27 febbraio – La città di Nairobi è diventata un punto cardine nell’ambito di un impegno internazionale per il monitoraggio della
situazione dello strato di ozono, lo scudo protettivo della terra, e dell’inquinamento derivante dagli incendi delle foreste e dalla
combustione di carbone di legna. A tal fine è stata istallata nella zona
tropicale dell’Africa orientale una sofisticata
stazione di monitoraggio capace di individuare l’ozono proveniente da fonti come industria, trasporti, agricoltura
e combustione delle biomasse. (...)
Uno degli scopi principali della
nuova stazione, inaugurata oggi, è quella di cercare di chiarire il percorso
delle sostanze chimiche dannose per l’ozono prodotte nella regione sia
dall’opera dell’uomo che da fonti naturali come la
vegetazione. (...)
La Stazione di studio di Nairobi,
presso una sede dell’UNEP a Gigiri, è la prima di
questo tipo installata in Africa tropicale e sub tropicale e fa parte di una
rete mondiale insieme al satellite ENVISAT, recentemente lanciato dall’Agenzia Spaziale Europea, ad altre stazioni sul territorio come
quelle in Germania e Svaalbard sulla calotta artica, nonché ad un aeroplano
chiamato Falcon che sorvola il pianeta raccogliendo dati dall’alto. (...)
http://www.unep.org/Documents/Default.asp?ArticleID=3444&DocumentID=284
Adrienne
Bloch vince la borsa di studio Sutherland
Il vincitore lotta per la giustizia
ambientale come avvocato di Communities for a Better Environment (Comunità per
un Ambiente Migliore
Oakland, California, USA, 24 febbraio – Earthjustice ha annunciato oggi che il premio
Rick Sutherland 2003 è stato assegnato a Adrienne Bloch, un avvocato di
Communities for a Better Enviroment a Oakland, California. La borsa di studio
viene assegnato ogni anno per sostenere i giovani avvocati, appena usciti dalla
facoltà di legge, che vogliono lavorare in posizioni di interesse pubblico ma
che non possono a causa di debiti contratti per pagarsi gli studi e per la
difficoltà finanziaria in generale. (...)
Il premio prevede uno stipendio fino a 12.000
dollari l’anno per due anni ed è finanziato in parte da
contributi del personale socio della Earthjustice. (...) “Earthjustice e il Sutherland Fellowship Fund
sono onorati di aiutare la signorina Bloch a impegnare il suo considerevole
talento ed energia nella lotta per la giustizia ambientale”, ha commentato Elizabeth Sutherland,
presidente della commissione per la borsa di studio.
Earthjustice è uno studio legare con interesse
pubblico e non a scopo di lucro dedicato alla protezione dei luoghi magnifici,
delle risorse naturali e della fauna del nostro pianeta, e alla difesa dei
diritti di tutte le persone di godere di un ambiente sano; lo studio opera per
far entrare in vigore e rafforzare leggi per conto di centinaia di
organizzazioni e comunità.
http://www.earthjustice.org/news/display.html?ID=546
(top)
I Cristiani europei ed americani portano
il messaggio di pace alla Casa Bianca
Di Robert Marus
Washington,
27 febbraio (ABP - Associated
Baptist Press) – I capi cristiani europei ed americani
hanno portato alle aule del Congresso americano un messaggio musicale che non
era ancora stato consentito loro di cantare alla Casa Bianca: “Dona nobis pacem” – “Donaci la pace”. Un coro che
eseguiva questo antico inno latino ha aperto il 26 febbraio la conferenza
stampa nella sala delle udienze del Senato. Alla conferenza, gli oratori erano
religiosi americani di molte confessioni e le loro controparti europee
provenienti da paesi membri del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. I
capi religiosi si oppongono ad una guerra preventiva americana contro l’Iraq al momento
attuale. (...)
Benché
i capi religiosi e le chiese con cui sono associati abbiano avuto o programmato
degli incontri con leader mondiali come il Primo Ministro britannico Tony
Blair, il Cancelliere tedesco Gerhard Schroeder e il Presidente russo Vladimir
Putin, fino ad oggi la Casa Bianca non ha risposto alla loro richiesta del 30
gennaio di incontrare il Presidente Bush. (...)
http://www.cbfnet.org/newsstand/abpstory.cfm?newsid=3473
(top)
Cerimonia di premiazione 2003 del
riconoscimento “Donne nella Scienza” L’ORÉAL-UNESCO
27 febbraio – Il Premio L’ORÉAL-UNESCO 2003 è stato assegnato oggi a cinque insigni
scienziate durante una cerimonia tenutasi presso la sede dell’UNESCO a Parigi. Alla cerimonia, in cui si è celebrato anche il
quinto anniversario del programma “Donne
nella Scienza” promosso da L’ORÉAL e UNESCO, 15 giovani ricercatrici scientifiche hanno
ricevuto l’annuale riconoscimento da parte
delle due organizzazioni promotrici. I premi, consegnati dal Presidente e
Direttore Esecutivo di L’ORÉAL, Lindsay Owen-Jones, e dal
Direttore Generale dell’UNESCO, Koïchiro Matsuura,
rappresentano il primo riconoscimento alle donne che lavorano in ambito
scientifico. Cinque laureate in scienze dei materiali nonché quindici
ricercatrici nell’ambito delle scienze naturali sono
state premiate in questa occasione, portando il numero delle donne detentrici
di questo premio a 71 e dei Paesi di provenienza a 45. (...)
http://portal.unesco.org/ev.php?URL_ID=9945&URL_DO=DO_TOPIC&URL_SECTION=201&reload=1046604717
ADRA Il Tagikistan beneficerà di un
fondo per la ricostruzione scolastica
Dushanbe,
Tagikistan, 25 febbraio –
il 12 febbraio, l’ufficio
in Tagikistan dell’Agenzia
avventista di sviluppo e soccorso (ADRA) ha ricevuto dal governo giapponese un
sussidio per la ricostruzione scolastica di cui beneficeranno 1.500 bambini
residenti a Garm, la regione più povera del Tagikistan. Secondo i programmi, la
ricostruzione dovrebbe avere inizio il 1° aprile e concludersi all’inizio dell’anno accademico,
cioè il 1°
settembre 2003. (...)
Al
momento attuale, la strategia del Ministero dell’istruzione del Paese
è quella di avvalersi soprattutto delle organizzazioni non governative attive
in Tagikistan per raggiunge e portare istruzione alle donne e agli abitanti
delle regioni montane. Questo progetto educativo è il primo di cui si occupa l’ufficio dell’ADRA in Tagikistan.
(...)
http://www.adra.org/ADRANews/022503.html
* * * * * * *
* * * * * * *
Good News Agency è distribuita per via telematica ad oltre 2.400 redazioni
della stampa quotidiana e periodica, della radio e della televisione dotate di
posta elettronica in 46 paesi: Argentina, Australia, Austria,
Bangladesh, Belgio, Bosnia, Brasile, Bulgaria, Canada, Cile, Cina, Costa Rica,
Croazia, Danimarca, Filippine, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Gran
Bretagna, Grecia, India, Indonesia, Irlanda, Israele, Italia, Libano,
Lussemburgo, Macedonia, Malta, Messico, Norvegia, Nuova Zelanda, Olanda,
Portogallo, Russia, Spagna, Sud Africa, Svezia, Svizzera, Turchia, Ucraina,
Ungheria, Uruguay, USA, Venezuela. Le edizioni sono anche disponibili nel sito
web: www.goodnewsagency.org
E’ un servizio gratuito
dell’Associazione Culturale dei Triangoli
e della Buona Volontà Mondiale, fondata nel 1979, ente morale con D.M.
24-5-1999 pubblicato sulla G.U. n. 135 dell’11-6-1999 e associata al Department
of Public Information delle Nazioni Unite.
L’Associazione opera
per lo sviluppo delle coscienze e promuove una cultura della pace nella prospettiva
del ‘villaggio globale’ basato sull’unità nella diversità e sulla
condivisione.
L’Associazione
ha sede in Roma, via Antagora 10. E-mail: s.tripi@tiscalinet.it.
(TOP)