Good News Agency – anno IV, n° 4

 

 

Settimanale - anno IV, numero 4 – 28 febbraio 2003

Direttore responsabile ed editoriale: Sergio Tripi

Registrazione presso il Tribunale di Roma  n. 265/2000 del 20-6-2000

 

Good News Agency - l’agenzia delle buone notizie - riporta notizie positive e costruttive da tutto il mondo del volontariato, delle Nazioni Unite, delle organizzazioni non-governative e delle istituzioni impegnate nel miglioramento della qualità della vita, notizie che non si “bruciano” nell’arco di un giorno. Ricerche redazionali a cura di Fabio Gatti. Good News Agency esce a venerdì alterni in inglese e il venerdì seguente in italiano, con traduzioni a sua cura; è distribuita per via telematica ad oltre 2.400 media in 46 paesi e ad oltre 1.000 ONG.

E’ un servizio gratuito dell’Associazione Culturale dei Triangoli e della Buona Volontà Mondiale, ente morale associato al Department of Public Information delle Nazioni Unite.

 

 

Sommario

Legislazione internazionaleDiritti umaniEconomia e sviluppoSolidarietà

Pace e sicurezzaSaluteEnergia e sicurezzaAmbiente e natura

Religione e spiritualitàCultura e educazione

  

Legislazione internazionale

(top)

 

Afghanistan: i signori della guerra verranno giudicati dalla Corte Penale Internazionale

I crimini futuri potranno essere perseguiti

New York, 10 febbraio – L’Osservatorio per i Diritti Umani ha affermato oggi che i signori della guerra afgani che si macchiano di crimini atroci verranno citati in giudizio dalla Corte Penale Internazionale (International Criminal Court, ICC) ai sensi del Trattato di Giurisdizione dell’ICC accettato dall’Afghanistan presso le Nazioni Unite. Secondo quanto previsto dall’ICC, il trattato entrerà in vigore nel Paese il 1° maggio 2003; dopo quella data l’ICC avrà l’autorità necessaria per condurre inchieste giudiziarie su gravi crimini di guerra, genocidi e crimini contro l’umanità commessi su suolo afgano.

“Questo è un giorno storico per l’Afghanistan,” ha affermato John Sifton, ricercatore presso l’Osservatorio per i Diritti Umani, “per oltre due decenni gli esecutori di crimini di guerra e crimini contro l’umanità hanno goduto della più totale impunità; il 1° maggio quell’impunità avrà legalmente fine.” (…)

L’Osservatorio per i Diritti Umani ha reso noto che i futuri crimini di guerra e crimini contro l’umanità commessi in Afghanistan saranno con tutta probabilità di competenza dell’ICC almeno per il prossimo futuro, vista la difficile situazione del sistema giudiziario afgano. Ai sensi del trattato, l’ICC può perseguire tali crimini solo se l’Afghanistan non è disposto o non è in grado di condurre un’inchiesta appropriata. (…)

La firma del Trattato dell’ICC da parte dell’Afghanistan porta il numero degli Stati aderenti a ottantanove. Questi si sono riuniti a New York la scorsa settimana ed hanno eletto i diciotto giudici della corte, che presteranno giuramento l’11 marzo, mentre il pubblico ministero sarà selezionato alla fine di aprile.

http://www.hrw.org/press/2003/02/afghan020903.htm

 

I paesi si incontrano per perfezionare l’accordo definitivo sul Controllo Internazionale del Tabacco – Ginevra, 17-28 febbraio

Ginevra – Un momento storico per la salute pubblica è proprio dietro l’angolo: la prossima settimana a Ginevra avrà inizio il sesto ed ultimo round dei negoziati per la Convenzione quadro sul Controllo del Tabacco. La Convenzione fa parte di una strategia mondiale per ridurre le morti e le patologie dovute al tabacco in tutto il mondo. Una volta in vigore, questo trattato mondiale sulla salute, il primo sotto il patrocinio dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), includerà regolamenti internazionali sulla tassazione del tabacco, la prevenzione del fumo e il trattamento delle malattie dovute al fumo, il traffico illecito, la pubblicità e le campagne promozionali e la regolamentazione del prodotto. “L’epidemia del tabacco sta uccidendo 4,9 milioni di persone ogni anno, che raddoppieranno nei prossimi venti anni se non faremo niente per fermarla”, afferma il Direttore Generale dell’OMS, Gro Harlem Brundtland. (…)

L’Ente Intergovernativo di Negoziazione (INB), che si riunisce dal 17 al 28 febbraio, discuterà il testo, rivisto di nuovo recentemente, emanato dal capo dell’INB, l’ambasciatore brasiliano Luis Felipe de Seixas Corrêa. (…)

Gli stati membri dell’OMS si aspettano di raggiungere il consenso sul testo finale che verrà sottoposto all’Assemblea Mondiale della Sanità perché venga adottato in maggio. Un aspetto chiave dei negoziati è il tema di un bando totale della pubblicità del tabacco. Nel testo si afferma che un  bando completo della pubblicità dovrebbe essere il massimo obiettivo per i firmatari della convenzione e si incoraggia una rapida elaborazione di un protocollo di supporto sull’eliminazione della pubblicità e delle campagne promozionali in tutto il mondo. (…)

http://www.who.int/mediacentre/releases/2003/pr14/en/

 

 

Diritti umani

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La FIFA e l’ILO si uniscono per una campagna mondiale contro il lavoro minorile

Zurigo, 13 febbraio – La FIFA (Federazione Internazionale di Calcio) e l’ILO (Organizzazione Internazionale per il Lavoro) sono d’accordo nell’assegnare un cartellino rosso al lavoro minorile, unendo così il mondo dello sport e del lavoro in una campagna mondiale senza precedenti. Nell’ambito della campagna dell’ILO “Cartellino rosso al lavoro minorile”, la nuova alleanza cercherà di unire il mondo del calcio all’ILO, ai suoi partner tripartiti e ad altri nello sforzo comune di aumentare la sensibilità mondiale circa il lavoro minorile nella produzione di prodotti sportivi e di altre industrie e settori. Al gruppo dei partecipanti si dovrebbero aggiungere altre organizzazioni sportive internazionali, l’industria dei prodotti sportivi, organizzazioni non-governative di rilievo, organizzazioni di beneficenza, diverse istituzioni civili ed internazionali ed altri azionisti. La decisione di procedere con una campagna comune è stata presa alla direzione generale della FIFA a Zurigo il 10 febbraio, da parte del Presidente della FIFA stessa, Joseph S Blatter e dal Direttore Esecutivo dell’ILO, Kari Tapioca. (…)

http://www.ilo.org/public/english/bureau/inf/pr/2003/4.htm

 

La Banca Mondiale evidenzia l’impatto positivo sullo sviluppo da parte dei sindacati

Bruxelles, 12 febbraio – L’impatto positivo delle organizzazioni sindacali sullo sviluppo economico, nonché l’importante ruolo svolto dai sindacati nella lotta alla discriminazione e alla riduzione delle iniquità, sono gli argomenti principali di una pubblicazione della Banca Mondiale, edita oggi. Secondo la Confederazione Internazionale del Sindacati Liberi, comunque, c’è ancora molta strada da fare prima che questi argomenti trovino spazio nelle politiche nazionali.

Il rapporto, intitolato “Sindacati e Contratto Collettivo (Unions and Collective Bargaining)”, riafferma il sostegno mostrato dalla Banca nei confronti degli standard essenziali del lavoro quali “elementi importanti in un mercato del lavoro correttamente funzionante”. Sulla base di una inchiesta ricerca effettuata su oltre mille studi sugli effetti economici dei sindacati e dei negoziati collettivi, il libro conclude che una forte presenza delle organizzazioni sindacali spesso conduce alla diminuzione dell’iniquità nei compensi, diminuisce la discriminazione salariale delle donne e delle minoranze ed aumenta il rendimento economico. La ricerca riscontra che l’impatto positivo dei sindacati è più forte nei Paesi con contratti collettivi ben coordinati piuttosto che in quelli dove le organizzazioni lavorative sono più frammentarie. (…)

http://www.icftu.org/displaydocument.asp?Index=991217201&Language=EN

 

L’Alto Commissariato per i Diritti Umani e l’UNESCO rafforzano la cooperazione

Parigi, 5 febbraio – Oggi, a Parigi, l’Alto Commissario per i Diritti Umani, Sergio Vieira de Mello, e il Direttore Generale dell’UNESCO, Koïchiro Matsuura, hanno firmato un protocollo d’intesa per rafforzare la cooperazione tra le due organizzazioni. Secondo tale protocollo, questa iniziativa è “ispirata dal processo di riforma del sistema delle Nazioni Unite lanciato dal Segretario Generale che enfatizza la centralità dei diritti dell’uomo in tutte le attività del sistema”. Il testo sottolinea “che il principio della non-discriminazione rappresenta il pilastro per il riconoscimento e la tutela della dignità di tutti i membri della famiglia umana” e riconosce “che la povertà estrema è una violazione evidente dei diritti dell’uomo e una negazione della sua dignità.”

Vieira de Mello e Matsuura concordano nel tenere delle consultazioni regolari su temi di comune interesse come “razionalizzazione, rafforzamento e organizzazione della struttura di difesa dei diritti dell’uomo e dei meccanismi di informazione, nell’ottica del miglioramento della loro efficienza ed efficacia”, nonché “l’elaborazione di strategie correlate, tra l’altro, al diritto all’istruzione e all’educazione dei diritti dell’uomo, ai diritti culturali e alla diversità culturale, alla libertà di espressione, all’accesso alle informazioni e alla libertà accademica, ai diritti delle donne e all’uguaglianza tra i sessi, ai diritti dell’uomo e alla bioetica”. (…)

http://portal.unesco.org/

 

 

Economia e sviluppo

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FAO e la Libia sottoscrivono accordo per progetti agricoli

I progetti promuovono la sicurezza alimentare in Burkina Faso, Ciad, mali, Sudan e Niger

Roma, 20 febbraio – Sono stati firmati oggi degli accordi tra la Libia e la FAO per finanziare progetti agricoli nei paesi del Sahel e del Sahara. Gli accordi ammontano a 21 milioni di dollari.

Il primo accordo, parte del Programma speciale della FAO per la sicurezza alimentare (SPFS), migliorerà la produzione agricola e la sicurezza alimentare, alleviando la fame e la povertà in cinque stati africani. La Libia finanzierà il progetto con 9,3 milioni di dollari. Il programma SPFS, attualmente in corso in 74 paesi, tende ad assicurare il cibo alle comunità rurali povere e ad aiutarle a migliorare la produzione e la redditività. I fondi verranno divisi tra cinque stati membri della Comunità degli stati del Sahel e del Sahara, che opera per lo sviluppo e la stabilità dei suoi 16 stati membri. (…)

Il secondo accordo è finalizzato allo sviluppo e alla modernizzazione del settore agricolo libico. (…)

Media-Office@fao.org      

 

La Corea del Nord e l’UNDP impegnati per far partecipare i Paesi più poveri al forum anticorruzione

14 febbraio – La Repubblica della Corea del Nord e l’UNDP si stanno impegnando in uno sforzo congiunto per permettere a 49 dei Paesi più poveri del mondo di prendere parte al forum anticorruzione che si terrà nella capitale coreana, Seul, dal 29 al 31 maggio.

Il Terzo Forum Mondiale sulla Lotta alla Corruzione e per la Salvaguardia dell’Integrità si propone di tamponare la fuoriuscita di milioni di dollari derivanti dalle attività corruttive, fuoriuscita che i Paesi in via di sviluppo gestiscono con molta difficoltà.  (…)

Sottolineando l’importanza del ruolo attivo svolto dai Paesi in via di sviluppo in questo evento, l’Amministratore dell’UNDP, Mark Malloch Brown, ha affermato che la corruzione aumenta la povertà, impedisce un giusto sviluppo, alimenta conflitti interni ed internazionali e distrugge la fiducia nella democrazia e nella legittimità dei governi.

Al Terzo Forum Mondiale sono attesi funzionari provenienti da 150 Paesi che condivideranno le loro esperienze per definire modalità nuove e più efficaci nella lotta alla corruzione. (…)

http://www.undp.org/dpa/index.html

 

Esperti Sviluppo da tutto il mondo studiano le possibilità per le aree rurali povere di superare la loro condizione come chiave per raggiungere gli Obiettivi Sviluppo del Millennio per dimezzare entro 2015 il numero di persone in estrema povertà

Roma, 13 febbraio  – Nel corso dell’incontro annuale del Consiglio del Fondo internazionale per lo sviluppo agricolo (IFAD) che si terrá a Roma  il 19-20 febbraio, esperti dello sviluppo provenienti da tutto il mondo studieranno le modalità per consentire alle popolazioni povere delle aree rurali del pianeta di superare la loro condizione, passo essenziale per raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo per il Millennio.

Fissati nel corso del Millennium Summit del 2000, gli obiettivi presentano un impegno globale di ridurre del 50% il numero di persone in condizioni di povertà estrema e fame entro il 2015. Lennart Båge, presidente dell`IFAD, agenzia delle Nazioni Unite dedita alla lotta alla povertá rurale, ha così commentato: “Circa il 75% del 1.2 miliardo di persone che vivono in condizioni di  estrema povertá e fame si concentra in aree rurali”. E ancora: “Gli obiettivi di Sviluppo per il Millennio non verranno mai raggiunti se non dopo aver creato condizioni tali da consentire a 900 milioni di persone di superare la povertà.”

L’incontro del Consiglio IFAD segna anche il venticinquesimo anniversario della sua fondazione. Per l’occasione interverranno ministri della finanza ed agricoltura ed altre autorità di 162 paesi membri oltre a rappresentanti delle Nazioni Unite, organizzazioni internazionali, istituzioni finanziarie ed organizzazioni non governative. (…)

http://www.ifad.org/media/press/2003/5.htm

 

L’UNDP ed il Regno Unito aumentano gli sforzi per porre un freno alla povertà a Zanzibar

12 febbraio –L’UNDP, in collaborazione con il Dipartimento per lo Sviluppo Internazionale del Regno Unito, sta contribuendo ad aumentare gli sforzi per ridurre la povertà e promuovere lo sviluppo a Zanzibar, l’isola dell’Africa orientale che fa parte della Repubblica federale di Tanzania.

Oltre la metà degli abitanti di Zanzibar vive sotto la soglia di povertà e la congiuntura economica rende la loro situazione ancora più critica; la loro economia è stata duramente colpita dalla forte diminuzione del prezzo del chiodo di garofano, coltivazione principale del Paese, nonché dall’inferiore numero di turisti giunti sulle bellissime spiagge dell’isola a causa della minaccia del terrorismo.

Il programma triennale, del valore di 9,6 milioni di dollari, sostiene il piano di risanamento dell’isola concentrandosi su quattro punti principali: monitoraggio, gestione dello sviluppo e della finanza pubblica, sostegno alla società civile, e azione di governo. (…) Il Presidentedell’UNDP, John Hendra, ha sottolineato quanto l’iniziativa sia di cruciale importanza per permettere alla popolazione di Zanzibar di raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio; il primo obiettivo comprende l’impegno a dimezzare il numero di persone che vivono con meno di un dollaro al giorno, impegno che deve essere portato a termine tra il 1990 ed il 2015. Il Governo del Paese si è prefissato come obiettivo proprio quello di eliminare le situazioni di povertà estrema a Zanzibar entro il 2020. (…)

http://www.undp.org/dpa/frontpagearchive/2003/february/12feb03/index.html

 

L'IFAD SOSTIENE un programma per la riduzione della povertà in Ghana

Roma, 7 febbraio - Quest'oggi, presso la direzione generale dell'IFAD (il fondo internazionale per lo sviluppo agricolo), è stato firmato un accordo di prestito, ammontante  a 12,3 milioni di dollari,  che contribuirà al finanziamento del Northern Region Poverty Reduction Programme, che ha un costo totale di 59,6 milioni di dollari. I beneficiari del programma saranno le povere e vulnerabili comunità rurali che vivono nelle regioni settentrionali del Ghana, le quali costituiscono circa il 70% della popolazione rurale. Le categorie di destinazione del progetto sono: le famiglie dipendenti dall'agricoltura di sussistenza, le famiglie gestite da donne, gli anziani ed i disabili. La povertà è associata ad un'alta dipendenza dall'agricoltura, ad un clima altalenante ed alla bassa produttività delle risorse di base. Le difficoltà che queste persone sperimentano sono dovute ad una disponibilità limitata di posti di lavoro, piuttosto che di terra. Le conseguenze di queste mancanze sono: alti livelli di malnutrizione, malattie, handicap, bassa speranza di vita ed analfabetismo.

Il programma per la riduzione della povertà nelle regioni settentrionali viene portato avanti insieme al Governo del Ghana ed ai suoi partner per lo sviluppo. Le comunità più povere e le categorie più vulnerabili saranno i destinatari del programma, che saranno inoltre stimolati a prendere parte ad attività in favore dello sviluppo. Tali interventi potranno essere sostenuti grazie ad un fondo di sviluppo comunitario flessibile. (...)

Questo è l'undicesimo progetto finanziato dall'IFAD in Ghana, per un prestito totale di 124,5 milioni di dollari.

http://www.ifad.org/media/press/2003/3.htm

 

L’UNFPA e il Rotary rinnovano la cooperazione su temi di popolazione e sviluppo

Nazioni Unite, New York, 5 febbraio – L’UNFPA, il Fondo per le Popolazioni delle Nazioni Unite, e il Rotary International hanno rinnovato un protocollo di cooperazione per lavorare insieme su temi demografici e di sviluppo in tutto il mondo. L’UNFPA e il Rotary continueranno i loro sforzi comuni sulla base di un accordo formalizzato lo scorso anno per affrontare le necessità dello sviluppo e le sfide di crescita della popolazione mondiale.

Sulla base del Protocollo, l’UNFPA e alcuni dei 30.000 Rotary club in tutto il mondo si consulteranno per identificare i bisogni della popolazione e dello sviluppo locale e cercheranno modi di collaborazione per affrontarli. Il Fondo incoraggerà i suoi uffici ad interagire con i club e i distretti Rotary a livello locale; il Rotary incoraggerà i suoi club e distretti a sostenere i programmi per la popolazione e lo sviluppo. (…)

I club del Rotary hanno già iniziato ad affrontare tematiche relative alla popolazione attraverso programmi focalizzati sulla prevenzione della carestia, l’alfabetismo, l’educazione e l’ambiente. Esempi di cooperazione tra il Rotary e l’UNFPA nello scorso anno includono il lancio di campagne di sensibilizzazione sull’HIV/AIDS in aree fortemente colpite dell’India e gli sforzi compiuti per aumentare la conoscenza delle misure sanitarie genetiche in alcune regioni del Messico. (…)

http://www.unfpa.org/news/2003/pressroom/rotary.htm

 

BAMTECH 2003: Il ruolo del bambù nel nuovo millennio - Guwahati, India, 11-13 marzo

Con oltre 1200 specie, il bambù è una delle più importanti risorse forestali dell'India. Fornisce cibo, materiale grezzo, riparo e medicine per una buona parte della popolazione mondiale e la sua importanza per l'economia rurale continua ad essere notevole.

Nella regione nord orientale dell'India si ha la maggior concentrazione di bambù del paese e con azioni mirate sarebbe possibile incrementarne la produzione e, dunque, apportare maggior benessere alle popolazioni locali.

L'importanza economica del bambù è già stata più volte riconosciuta, tanto che le sono stati dedicati un discreto numero di workshop a livello nazionale. Finalmente, con BAMTECH 2003, l'argomento sarà affrontato a livello mondiale da un gruppo di scienziati ed esperti del settore. Sponsorizzato da UNDP, UNIDO, Dipartimento di Scienza e Tecnologia del Governo Indiano e Consiglio Nord Orientale, il seminario prenderà in esame quattro diversi aspetti:

-         Approvvigionamento di materiale grezzo e piantagioni; la riduzione delle foreste; gestione delle risorse del bambù; necessità di ricerca e sviluppo.

-         Tecnologie per la lavorazione; equipaggiamenti e macchinari; adattamento alle necessità e alle specie indiane.

-         Prodotti del bambù e gestione della produzione; mercati potenziali ed oscillazioni dei prezzi.

-         Tecnologie per lo sviluppo del bambù in terreni ripidi, rurali e collinari, soggetti a terremoti; gestione delle calamità.

Il seminario è sponsorizzato anche dalla Confederazione delle Industrie Indiane.

In coincidenza con BAMTECH 2003, presso il pittoresco Srimanta Sankardeva Kalakshetra, un complesso polivalente dedicato alle arti, si terrà anche la prima edizione del Festival del Bambù Nord Orientale. Il festival, che avrà cadenza annuale, porterà all'attenzione del pubblico i costumi locali, nonché l'uso ed i prodotti realizzati con il bambù, un discreto numero dei quali sarà a disposizione del visitatori. Per informazioni: bamtech2003@onlysmart.com [F. G.]

Fonte: UNIDO

 

 

Solidarietà

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Rotary International: prima Conferenza su pace e sviluppo – Nairobi, 21-23 febbraio

Finanziati oltre mille interventi chirurgici agli occhi per celebrare l’evento

Nairobi, 18 febbraio – Oltre mille Rotariani di club africani, europei, indiani e nordamericani si riuniscono a Nairobi dal 21 al 23 febbraio per discutere modi di promuovere la pace e lo sviluppo nelle comunità dell’Africa. (…)

Prima della conferenza,  alcuni medici volontari del Rotary effettueranno oltre mille interventi di cataratta su pazienti nella città keniana di Dol Dol e negli ospedali Kikuyu e Lions vicino a Nairobi. (…)

Alla conferenza verranno esaminate tematiche sul ruolo dei Rotariani nell’assistere i colpiti da HIV/AIDS; combattere la tubercolosi; promuovere l’alfabetizzazione e l’istruzione quali chiavi per combattere la povertà e la fame; offrire micro-iniziative e addestramento a un mestiere; conseguire l0obiettivo del Rotary di sradicare la polio in Africa e promuovere i Centri Rotary di Studi Internazionali sulla risoluzione dei conflitti e sulla pace.

www.rotary.org

 

Centro per l’infanzia  dell’AVSI a Novos Alagados finanziato da Tecnosistemi Brasil 

Milano, 17 febbraio - Tecnosistemi Brasil (Tecnosistemi Group) finanzia la costruzione del Centro per l’Infanzia dell’AVSI (Associazione Volontari per il Servizio Internazionale) a Salvador di Bahia. L’avvio dei lavori è previsto per marzo di quest’anno.

 Il progetto, finanziato dall’AVSI e da Tecnosistemi Brasil ed il cui costo complessivo si aggira intorno ai 200 mila Euro per la realizzazione del centro e 1.000.000 Euro per le attività nei tre anni,  è stato approvato dallo Stato di Bahia e prevede la costruzione di un Centro per l’Infanzia in Novos Alagados, una delle aree più povere dello Stato.

Il Centro, nato anche dalla collaborazione con la Ong locale CDM, avrà due obiettivi sociali. Da una parte si tratterà di assistere i bambini denutriti (da 0 a 6 anni), considerando che in favela il 40% è soggetto a carenze energetico-proteiche ed il 90% ha seri problemi di parassitosi, e dall’altra ci si occuperà degli adolescenti in situazioni a rischio (dai 7 ai 16 anni), intendendo tutti quei disagi legati a problemi familiari, sociali ed ambientali. 

Per ulteriori informazioni: Federico Nicoletti, ufficiostampa@avsi.org

 

Burundi - Repubblica Democratica del Congo - Tanzania: la CE dona 24 milioni di euro in favore dei rifugiati burundesi e congolesi

Nairobi, Kenya, 14 febbraio – Quest’anno la Tanzania riceverà 24 milioni di euro da parte della Comunità Europea per venire incontro alle esigenze umanitarie dei rifugiati burundesi e congolesi che si trovano nel paese, secondo quanto affermato dall’ ECHO, l’Ufficio della Comunità Europea per gli aiuti umanitari. In un rapporto pubblicato giovedì scorso a Bruxelles, l’ECHO ha dichiarato che incanalerà tali fondi attraverso organizzazioni partner che operano in questo campo. (…)

Secondo l’ECHO, la Tanzania continua ad ospitare più di mezzo milione di rifugiati, ed è il paese che ne ospita di più in tutta l’Africa, nonostante sia uno dei paesi più poveri del mondo. La maggior parte di questi rifugiati proviene dal Burundi e dalla Repubblica Democratica del Congo. Il piano globale dell’ECHO per il 2003 dovrebbe apportare benefici a circa 520.000 rifugiati di 14 campi situati nella Tanzania occidentale sotto la protezione dell’Alto Commissariato dell’ONU per i Rifugiati. I fondi verranno impiegati per aiuti alimentari e logistici, al miglioramento delle strutture idriche e fognarie, oltre che a programmi in favore di nutrizione, sanità, alloggio e protezione. (…)

http://www.irinnews.org/

 

La World Relief risponde alla crisi in Burkina Faso

Baltimora, 12 febbraio – Tutti i recenti tentativi di riportare la pace in Costa d’Avorio sono falliti. Le Nazioni Unite hanno ritirato il personale non essenziale dal paese e sono state schierate altre truppe francesi a protezione degli abitanti di nazionalità francese della Costa d’Avorio. Il risultato di questa agitazione civile è un massiccio flusso di persone che cercano rifugio in Burkina Faso. La World Relief sta mobilitando una rete di chiese ed organizzazioni cristiane per far fronte alla crescente richiesta di aiuto umanitario. (…)

La World Relief fornisce corsi di formazione sulla prevenzione dell’HIV/AIDS e la salute a chiese, scuole e altre organizzazioni della Burkina Faso. Le organizzazioni di base si stanno ora organizzando per incontrare le famiglie che fuggono dalla Costa d’Avorio. La World Relief sta fornendo il suo sostegno così che queste organizzazioni possano distribuire kit per rifugiati completi di lenzuola, utensili da cucina, grano, materassini e taniche per le famiglie.

Per quasi 60 anni, la World Relief ha lavorato con le chiese locali per trovare soluzioni adatte ad aiutare la gente disperatamente povera. Operando in più di 20 paesi e in 26 città negli USA, i programmi della World Relief includono aiuti d’emergenza, assistenza ai rifugiati, ministeri per l’AIDS, ministeri urbani, sanità sociale, sviluppo agricolo e finanza sociale. (…)

http://www.interaction.org/newswire/detail.php?id=1279

 

Bambini in Romania: campi di volontariato estivo

L'estate costituisce da sempre per molti giovani il momento privilegiato per dedicare il proprio tempo libero ad iniziative di volontariato. Per questo motivo, l'opportunità offerta dall'Associazione Bambini in Romania si concretizza anche quest'anno con campi di volontariato estivo rivolti a giovani che abbiano compiuto 16 anni e, naturalmente, agli adulti (le iscrizioni si concluderanno venerdì 21 marzo).

Le partenze per la Romania, dal 15 giugno al 15 agosto, con avvicendamenti di quindici giorni negli istituti rumeni che accolgono bambini abbandonati, saranno precedute da cinque incontri formativi in Milano, in date comprese tra aprile e giugno. Durante la loro permanenza in Romania, i volontari avranno la possibilità di sperimentare la fatica, ma anche la gioia di condividere la povertà e la domanda di affetto dei bambini abbandonati negli istituti. «Ogni bambino o bambina che riusciamo ad aiutare», spiega don Gino Rigoldi, padre dell'iniziativa, «è una vita che cambia, un volto che muta espressione, che incomincia a sorridere».

Il consorzio Bambini in Romania, di cui fa parte il CESVI, nasce nel 1998 per offrire un aiuto concreto agli oltre 100.000 bambini abbandonati e istituzionalizzati, costretti a vivere in precarie strutture e in pessime condizioni. L'organizzazione intende migliorare le condizioni di vita di questi bambini e ragazzi in stato di bisogno, tramite l'interazione con strutture rumene e internazionali. L'intervento, che mira a soddisfare necessità immediate ponendo al tempo stesso le basi per uno sviluppo durevole, si articola su tre differenti livelli: sostegno alle istituzioni (per migliorare le condizioni degli orfanotrofi); sostegno alle famiglie (per prevenire l'abbandono dei figli); sostegno ai giovani per il reinserimento nella società civile.

Oltre al CESVI, aderiscono al consorzio: Comunità Nuova, Istituto Martinitt-Stelline e Intercampus. Per informazioni e iscrizioni: Associazione Bambini in Romania ONLUS, via Cavalcabò 10, 20146 Milano, tel. 02.48011956 (dal lunedì al venerdì, dalle 09.00 alle 13.00), email copii.romania@tiscali.it  [F. G.]

Fonte: CESVI

 

 

Pace e sicurezza

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Gerusalemme, Sarajevo, Iraq: appello dei vescovi per la pace

24 febbraio - “Non lasciateci soli, perché il mondo oggi ha bisogno di costruire una speranza di pace”: è l’appello sottoscritto congiuntamente da mons. Michel Sabbah, patriarca latino di Gerusalemme e presidente internazionale di Pax Christi, dal card. Vinko Puljic, arcivescovo di Sarajevo e da mons. Raphael Bidawid, patriarca di Babilonia dei Caldei in Iraq. L’appello è stato diffuso ieri attraverso la voce di mons. Tommaso Valentinetti, presidente di Pax Christi Italia che a Termoli, diocesi di cui è vescovo, ha ospitato il Cardinale di Sarajevo.

L’iniziativa, promossa da Pax Christi, è tesa a dare il punto di vista delle vittime, di coloro che la guerra l’hanno vissuta sulla propria pelle. “Noi che abbiamo vissuto o stiamo ancora vivendo la tragedia della guerra, - si legge nella dichiarazione - vogliamo dire al mondo intero, in particolare ai potenti della terra: non imboccate la strada della guerra, perché è una strada senza uscita. La pace è l’unica strada da percorrere, è direzione obbligatoria”.

Alla preoccupazione per le vittime dirette di un conflitto si aggiunge la consapevolezza amara della folla di profughi: “Quanti saranno i profughi dall’Iraq, che si andranno ad aggiungere a chi ha già cercato speranze di vita fuggendo da quella terra, da troppi anni segnata dalla guerra e dall’embargo?” – si chiedono i tre vescovi?  Da parte sua la sezione italiana di Pax Christi chiede che non resti inascoltata la “voce debole” ma autorevole di queste chiese che sembrano mendicare la pace per le loro genti e per il mondo intero.

 www.paxchristi.it

 

Notizie da Città per la Pace: 110 città e contee USA contro la guerra in Iraq

24 febbraio  – 110 città e contee USA hanno approvato risoluzioni che si oppongono alla guerra, unitamente alla camera legislativa del Maine e alla Camera dei Rappresentanti di Hawaii. Per vederne l’elenco: the list

21 febbraio – Los Angeles approva una risoluzione!

13 febbraio – Esponenti delle giunte comunali di 30 delle 90 città che hanno approvato una risoluzione contro la guerra in Iraq hanno visitato Washington.

http://www.ips-dc.org/citiesforpeace/   

 

 

Salute

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Medici Senza Frontiere avvia programma d'urgenza in Africa centrale
Dopo tre mesi d'isolamento, la popolazione riceverà assistenza medica.

Bangui, 25 febbraio - A tre mesi dall'inizio degli scontri, l'organizzazione umanitaria Medici Senza Frontiere (MSF) ha potuto avviare in maniera permanente alcuni progetti nel Nord della Repubblica Centroafricana, nella zona controllata dalle truppe del generale François Bozizé.
Lo scorso 25 ottobre, dopo il tentativo di colpo di stato di Bozizé, il nord della Repubblica Centroafricana è rimasto completamente isolato e tagliato fuori dall'aiuto delle organizzazioni umanitarie. Dopo diverse missioni esplorative condotte nel mese di gennaio, MSF è l'unica
organizzazione internazionale a lavorare accanto alla popolazione isolata di questa parte del paese. (…) Equipe mobili di MSF effettuano visite costanti presso le strutture sanitarie già esistenti in ogni città, realizzando un sistema di vigilanza epidemiologica. Inoltre verrà valutata la possibilità di avviare attività di chirurgia d'urgenza. (…)

Durante la fase più acuta del conflitto, MSF ha fornito assistenza medica d'urgenza alle vittime civili. A Bangui, dove è in funzione un dispensario di MSF per le donne vittime di violenze sessuali perpetrate durante questi ultimi messi, circa 300 donne provenienti da diverse città del paese hanno ricevuto cure mediche.

www.medicisenzafrontiere.it

 

FAO e OMS lanciano un fondo fiduciario di 40 milioni di dollari per aiutare i paesi poveri a partecipare a Codex Alimentarius

Il Codex stabilisce standard sul commercio e la sicurezza alimentare a livello internazionale

14 febbraio, Roma, Ginevra – L’Organizzazione per l’Alimentazione e l’Agricoltura delle Nazioni Unite (FAO) e l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) hanno varato oggi a Ginevra un fondo fiduciario di 40 milioni di dollari per aiutare i paesi meno sviluppati del mondo a partecipare a Codex Alimentarius, che stabilisce standard alimentari per proteggere la salute dei consumatori e assicurare pratiche eque nel commercio del settore. Il Progetto e Fondo FAO/OMS per incentivare la partecipazione al Codex ha una durata prevista di dodici anni ed ha già ricevuto il primo contributo da parte della Svizzera.

La Commissione per il Codex Alimentarius (CAC) è stata creata dalla FAO e dall’OMS nel 1962 e ad oggi conta 168 paesi membri. (…) Il nuovo Fondo Fiduciario aiuterà quasi 120 paesi in via di sviluppo e in fase di transizione ad aumentare la loro partecipazione nel lavoro vitale della Commissione. Il fondo aiuterà inoltre i codificatori e gli esperti del settore alimentare di tutto il mondo a partecipare alla creazione di standard internazionali e ad aumentare la loro capacità di sviluppare standard di sicurezza e qualità alimentare efficaci, sia all’interno del quadro del Codex Alimentarius che dei sistemi di sicurezza alimentare nazionali all’interno dei propri paesi. (…)

http://www.who.int/mediacentre/releases/2003/pr12/en/

 

PAM ed UNAIDS uniscono le forze contro l’HIV/AIDS

Roma, 6 febbraio – Il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (PAM) ed il Programma Comune delle Nazioni Unite sull’HIV/AIDS (UNAIDS) hanno unito le forze per affrontare il nesso, sempre più forte, fra HIV/AIDS, carestie regionali e situazione di fame cronica. Un accordo firmato oggi nel corso del meeting del Comitato Esecutivo del PAM aumenta la cooperazione fra questo organi allo scopo di salvare milioni di vite umane, specialmente in Africa, Asia ed i Carabi. (…)

Nell’ambito di tale accordo, il PAM e l’UNAIDS indirizzeranno i loro sforzi comuni su situazioni di emergenza, rivolgendo un’attenzione speciale alle donne in gravidanza ed agli orfani, che sono fra le categorie più vulnerabili all’impatto con l’HIV/AIDS. Allo stesso tempo, queste organizzazioni lavoreranno senza sosta per rendere la sicurezza alimentare parte integrante della battaglia intrapresa contro l’HIV/AIDS dai governi e dai loro partner.

Il PAM avrà responsabilità per quanto riguarda la gestione dei programmi connessi con l’HIV/AIDS, mentre l’UNAIDS offrirà assistenza tecnica, favorirà l’accesso ai trattamenti, compresi quelli casalinghi, effettuerà valutazioni sull’impatto di tali programmi, sulla riduzione della vulnerabilità all’HIV/AIDS e sull’identificazione di partner locali adatti. (…)

http://www.unaids.org/whatsnew/press/eng/WFPRome060203.html

 

L’India lancia la più grande campagna contro l’epidemia di polio

165 milioni di bambini devono essere vaccinati in un paese che affronta l’85 per cento di nuovi casi di polio nel mondo

Ginevra/New York, 5 febbraio – Il 9 febbraio l’India lancerà la più grande campagna di immunizzazione di massa mai eseguita contro la polio al fine di combattere la più grande epidemia di polio della storia recente, vaccinando 165 milioni di bambini.

Oltre 1,3 milioni di volontari ed operatori sanitari divisi in squadre di vaccinazione equipaggiate con quasi 200 milioni di dosi di vaccino si recheranno casa per casa e in ogni baracca delle varie comunità per raggiungere ogni bambino al di sotto dei cinque anni. Per raggiungere l’obiettivo, le squadre dovranno percorrere in sei giorni un paese grande quanto l’Europa occidentale.

La campagna, la seconda del 2003, mira a combattere la crescente epidemia di polio che lo scorso anno ha colpito la parte nord del paese. Nel 2002, l’anno prefissato per fermare il contagio dal virus della polio in tutto il mondo, l’India è stato uno dei due paesi (insieme alla Nigeria) a constatare un significativo aumento di nuovi casi. Questi sono stati confermati per un totale di 1.561nuovi casi, che rappresentano l’85 percento dei nuovi casi di polio in tutto il mondo. Lo stato settentrionale di Uttar Pradesh, con una popolazione di 173 milioni di abitanti, ha avuto il 66 percento dei casi nel mondo. (…)

http://www.unicef.org/newsline/2003/03pr05polio.htm

 

 

Energia e sicurezza

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L’energia rinnovabile è al centro di incontri tra multinazionali e responsabili di governo

Città del Messico, 7 febbraio – Una dozzina di multinazionali, tra cui DuPont e Volkswagen, erano presenti oggi in Messico per parlare di energia rinnovabile. Nel corso di un vertice organizzato a Città del Messico dalla Commissione per la Cooperazione Ambientale (CEC) del nord America, diversi funzionari governativi hanno incontrato rappresentanti del settore privato per individuare ostacoli, e relative soluzioni, allo sviluppo dell’energia rinnovabile.

Con la collaborazione del Centro per gli studi del settore privato sull’energia sostenibile (Cespedes) e della Commissione nazionale per il risparmio energetico (Conae), la CEC ha inteso rafforzare la cooperazione su questa importante tematica. (...) Le industrie americane e canadesi hanno così condiviso le loro esperienze sull’acquisto di energia rinnovabile, e discusso sulle opportunità di collaborazione con alcuni dei maggiori consumatori messicani di energia. (...)

Il Messico, che sta attualmente pensando ad una ristrutturazione del settore elettrico, è considerato un paese dalle abbondanti risorse energetiche rinnovabili; la posizione geografica e le condizioni climatiche lo rendono infatti un luogo ideale  per quanto riguarda, ad esempio, energia eolica, solare, geotermica e della biomassa.

Queste fonti di energia pulita potrebbero integrare i combustibili fossili, dai quali attualmente si ricava circa il 75% della produzione di elettricità del paese. Si stima ad esempio che le risorse eoliche in Messico avrebbero una capacità elettrica di circa 10.000 megawatts (MW) - circa un terzo della portata energetica massima nazionale.

 http://www.cec.org/news/details/index.cfm?varlan=english&ID=2524

 

Accordo di maggior collaborazione tra Sindacato internazionale trasporti su strada (IRU) e Progetto UNECE per autostrada transeuropea nord-sud (TEM)

Ginevra, 7 febbraio - Un Protocollo di intesa tra il Sindacato internazionale per i trasporti su strada (IRU) e la Commissione economica delle Nazioni Unite per l’Europa (UNECE) è stato oggi firmato a Ginevra da Martin Marmy, Segretario Generale IRU e Brigita Schmögnerová, Segretario Esecutivo UNECE, ponendo così le basi per una maggiore collaborazione tra le due organizzazioni nel quadro del progetto UNECE per un’autostrada transeuropea nord-sud (TEM).

Il documento si rifà all’obiettivo comune delle due organizzazioni di sostenere l’integrazione e lo sviluppo del trasporto su strada europeo nonché alla necessità di coordinare i rispettivi sforzi per promuovere efficienza, sicurezza e qualità delle infrastrutture stradali e autostradali della rete TEM. Tra i punti importanti previsti dal documento, la cooperazione delle due parti per l’elaborazione del TEM Master Plan volto a stabilire specifiche linee guida ed una coerente strategia di investimenti nei paesi membri TEM finalizzata allo sviluppo delle rispettive infrastrutture nazionali, regionali ed internazionali per il trasporto su strada. (…)

http://www.unece.org/press/pr2003/03trans_p02e.htm

 

 

Ambiente e natura

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Nuovo trattato UNECE rende l’ambiente parte del processo decisionale strategico

Ginevra, 7 febbraio  - Secondo un nuovo importante trattato ambientale internazionale, i paesi valuteranno le conseguenze ambientali derivanti da pianificazioni, programmi, politiche e legislazioni ufficiali. Negoziatori di Europa, nord America ed Asia centrale hanno lavorato due anni alla realizzazione del Protocollo sulla valutazione ambientale strategica (SEA) sotto l’egida della Commissione Economica delle Nazioni Unite per l’Europa (UNECE).

Il Protocollo prevede un’estesa partecipazione pubblica al processo decisionale del governo in diversi settori dello sviluppo, spaziando dalla pianificazione agraria ai trasporti, dall’agricoltura all’industria, passando per le raffinerie petrolifere e gli skilifts. (...) Il protocollo SEA permette l’identificazione e la prevenzione di un possibile impatto ambientale già a monte del processo decisionale, sviluppando una politica dei trasporti più sostenibile anziché minimizzare soltanto l’impatto ambientale (...)

Si prevede che il protocollo venga formalmente adottato e firmato in occasione dell’imminente Conferenza ministeriale ‘Ambiente in Europa’ che si terrà a Kiev, Ucraina, dal 21 al 23 marzo 2003. Sebbene le negoziazioni siano avvenute in seno all’UNECE, al Protocollo potranno aderire tutti i membri delle Nazioni Unite e la sua entrata in vigore avrà quindi un effetto universale.

http://www.unece.org/press/pr2003/03env_n01e.htm

 

Azione contro l’inquinamento da composti chimici e sostegno per l’Africa concordate al Meeting mondiale dei ministri dell’ambiente

Il ventiduesimo Incontro governativo promosso dall’UNEP si impegna a rendere operativo il Piano di attuazione sancito a  Johannesburg

Nairobi, Kenya, 7 febbraio – Al termine di un Incontro internazionale tra i Ministri dell’Ambiente sono stati raggiunti degli accordi su alcuni problemi cardine riguardanti l’ambiente, tra cui una forte riduzione a livello mondiale dell’inquinamento da mercurio, la salvaguardia dell’ambiente nei Territori palestinesi occupati, e assistenza alle piccole isole-stato nella riduzione della loro vulnerabilità per il cambiamenti climatico. La riunione del Consiglio direttivo del Programma per l’Ambiente delle Nazioni Unite (UNEP), a cui hanno partecipato oltre mille delegati e più di 130 nazioni, si è tenuto nella sede dell’UNEP a Nairobi, in Kenya.  (…)

I Paesi partecipanti hanno raggiunto un accordo sul fatto che “ci sono prove sufficienti dell’impatto negativo svolto dal mercurio e dai suoi composti sull’ambiente giustificare ulteriori azioni internazionali per ridurre i rischi per la salute dell’uomo e per l’ambiente”. Secondo quanto previsto dal piano d’azione varato oggi, è stato richiesto all’UNEP di assistere tutti i paesi, in particolare quelli in via di sviluppo e quelli con un’economia di transizione, come gli ex paesi del blocco sovietico, con un’iniziativa di ampia portata volta alla riduzione delle emissioni di mercurio da fonti come centrali elettriche a carbone o inceneritori. (…)

http://www.unep.org/Documents/Default.asp?DocumentID=277&ArticleID=3211

 

 

Religione e spiritualità

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Università Dayton conferisce laurea h.c. a Ursula King - la teologa chiede ai credenti di unirsi ed essere parte della soluzione per la pace

Dayton, Ohio, USA, 3 febbraio -- Mentre gli Stati Uniti si trovano sull’orlo di una guerra con l’Iraq, una teologa cattolica conosciuta a livello internazionale chiede ai credenti di varie fedi di impegnarsi per unire i popoli e seminare semi di pace. "Oggi più che mai avvertiamo il desiderio di pace, tuttavia sembra di vivere in uno stato permanente di guerra e violenza," queste le parole di Ursula King dopo aver ricevuto la laurea ad honorem in discipline umanistiche dall’ Università di Dayton il 30 gennaio "Spesso, quando si parla di violenza, parte del problema è rappresentato dalle religioni, che dovrebbero invece essere parte della soluzione."

Studentessa cattolica e femminista, King è docente emerita e ricercatrice all’ Università di Bristol, Inghilterra. Scrittrice prolifica, ha all’attivo nove libri, tra cui Mistica Cristiana: vite ed eredità nel tempo, Donne e spiritualità e Voci di protesta e promessa. Durante la sua visita al campus, King ha contribuito a lanciare il nuovo centro dell’Università di Dayton per le donne. (…)

Ursula King ha individuato "semi di fede" nella religione cristiana, ebraica, islamica, buddista ed induista ed ha invitato a mettere in pratica quanto si predica. (…) La teologa ha inoltre invitato ad una nuova "coscienza di pace" e ad imparare dalle altre fedi. "Abbiamo non pochi semi," ha detto. "Come possiamo seminarli, farli crescere e fiorire?"

http://www.udayton.edu/news/nr/020303.html

 

 

Cultura e educazione

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Varo ufficiale del Decennio delle Nazioni Unite per la Scolarizzazione (2003-2012)

14 febbraio – Il varo ufficiale del Decennio delle Nazioni Unite per la Scolarizzazione (2003-2012) ha avuto luogo ieri nella sede delle Nazioni Unite a New York. L’oratore principale della cerimonia di apertura è stato il Presidente della Mongolia, Natsagiin Bagabandi, che ha sostenuto la Risoluzione dell’Assemblea Generale dell’ONU riguardante il varo del Decennio. Hanno preso la parola anche il Vice Segretario Generale dell’ONU, signora Louise Frechette, e il Direttore Generale dell’UNESCO, Koichiro Matsuura; tale organizzazione si occuperà di coordinare il Decennio per la Scolarizzazione a livello internazionale.

Accogliendo calorosamente il Decennio per la Scolarizzazione come elemento chiave per l’attuazione del progetto “Istruzione per Tutti”, il Direttore Generale Matsuura ha affermato che avrà priorità “raggiungere i gruppi più poveri ed emarginati che si trovano in una grave situazione di analfabetismo”. Egli ha chiarito che il tema unitario di questo Decennio, “Alfabetizzazione uguale libertà”, tende a promuovere “l’accesso allo sviluppo tramite l’alfabetizzazione, elemento che rende gli uomini liberi dall’ignoranza, dall’incapacità e dall’esclusione e li mette in grado di poter partecipare, scegliere ed agire.” (…)

http://portal.unesco.org/

 

Carol Bellamy in visita in Kenya per l'iniziativa "back-to-school" (si torna a  scuola)

Nairobi, 14 febbraio - Carol Bellamy, Direttore Esecutivo dell'UNICEF, si trova in visita in Kenya per sostenere la nuova iniziativa governativa per riportare i bambini sui banchi di scuola. Bellamy ha in agenda un incontro con il Presidente Mwai Kibaki e con i principali Ministri. L'abolizione della tassa per la scuola elementare in Kenia ha fatto sì che un altro milione e mezzo di bambini si sia presentato a scuola all'inizio dell'anno scolastico. L'UNICEF ha immediatamente risposto all'appello di gennaio con un contributo di 2,5 milioni di dollari a sostegno dell'iniziativa per la libera istruzione e per favorire la frequenza scolastica delle bambine. L'UNICEF ha anche lanciato un appello perraccogliere, attraverso donazioni, altri 4,5 milioni di dollari per aumentare il sostegno al sistema scolastico del Kenya e  per contribuire a far sì che tutti i bambini abbiano l'opportunità di andare a scuola.

http://www.ei-ie.org/main/english/index.html

 

Angola: La più grande campagna per l’istruzione

Johannesburg, Sud Africa, 6 febbraio – Lunedì 250.000 bambini angolani faranno ritorno sui banchi di scuola nell’ambito della più grande campagna nella storia del paese in favore dell’istruzione. La campagna è sostenuta  dall’UNICEF e dal Governo angolano. Le dimensioni e la portata di tale campagna sottolineano il fatto che l’istruzione è vista come il motore che guiderà il recupero “a lungo termine” dell’Angola dopo tre decenni di guerra civile, secondo quanto affermato dall’UNICEF in una dichiarazione.

Insieme al Ministero della Pubblica Istruzione e della Cultura, nel corso di questo mese una campagna dell’UNICEF contribuisce alla formazione professionale di 4000 nuovi insegnanti, oltre a consentire il restauro di 1300 classi ed a preparare migliaia di kit per l’istruzione, da fornire ai bambini ed agli insegnanti nelle province di Bie e Malanje, situate nel centro del Paese, le quali faranno da apripista al programma. (…) In tali province, che sono fra quelle più duramente colpite dalla guerra civile, ogni bambino in età di scuola elementare avrà l’opportunità di ritornare in classe. I fondi dell’Unione Europea permetteranno l’espansione del progetto ad altre 30 municipalità in tutto il paese, dove il ritorno dei profughi è una delle priorità. Attualmente, circa il 44% dei bimbi angolani non frequenta la scuola. (…)

http://www.irinnews.org/

 

Global Action Week (settimana per l’azione globale) 7-13 aprile 2003

L’istruzione femminile sarà la tematica principale della Global Action Week di quest’anno. Nel tentativo di promuovere l’impegno Education for All (EFA, Istruzione per tutti)  adottato nel corso del Forum Mondiale per l’Istruzione, la Campagna Globale per l’Istruzione si concentrerà sull’obiettivo di abolire la discriminazione di genere nell’istruzione e di permettere a tutte le bambine e le ragazze di avere accesso ad una buona istruzione primaria entro il 2005. (…)

Secondo  il più recente Rapporto di monitoraggio dell’EFA, ben 31 paesi rischiano di non riuscire a raggiungere la parità fra i generi nemmeno entro il 2015. (…) Nell’aprile 2000, a Dakar in Senegal, 185 paesi si impegnarono in favore dell’ istruzione per tutti entro il 2015.

La Global Action Week è uno dei molteplici eventi organizzati dalla Global Campaign for Education (campagna mondiale per l’istruzione) con l’intento di mobilitare l’opinione pubblica a fare pressione sulle agenzie governative ed intergovernative al fine di offrire a tutti un’istruzione gratuita e di buona qualità.

http://www.ei-ie.org/main/english/index.html

 

 

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Prossimo numero: 14 marzo 2003

 

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E’ un servizio gratuito dell’Associazione Culturale dei Triangoli e della Buona Volontà Mondiale, fondata nel 1979, ente morale con D.M. 24-5-1999 pubblicato sulla G.U. n. 135 dell’11-6-1999 e associata al Department of Public Information delle Nazioni Unite.

L’Associazione opera per lo sviluppo delle coscienze e promuove una cultura della pace nella prospettiva del ‘villaggio globale’ basato sull’unità nella diversità e sulla condivisione. 

L’Associazione ha sede in Roma, via Antagora 10. E-mail: s.tripi@tiscalinet.it.

 

 


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