Good News Agency – anno IV, n° 14

 

 

Settimanale - anno IV, numero 14 – 19 settembre 2003

Direttore responsabile ed editoriale: Sergio Tripi

Registrazione presso il Tribunale di Roma  n. 265/2000 del 20-6-2000

 

Good News Agency - l’agenzia delle buone notizie - riporta notizie positive e costruttive da tutto il mondo del volontariato, delle Nazioni Unite, delle organizzazioni non-governative e delle istituzioni impegnate nel miglioramento della qualità della vita, notizie che non si “bruciano” nell’arco di un giorno. Ricerche redazionali a cura di Fabio Gatti. Good News Agency esce a venerdì alterni in inglese e il venerdì seguente in italiano, con traduzioni a sua cura; è distribuita per via telematica ad oltre 2.400 media in 46 paesi e ad oltre 1.000 ONG.

E’ un servizio gratuito dell’Associazione Culturale dei Triangoli e della Buona Volontà Mondiale, ente morale associato al Department of Public Information delle Nazioni Unite.

 

 

Sommario

Legislazione internazionaleDiritti umaniEconomia e sviluppo

SolidarietàPace e sicurezzaSaluteAmbiente e natura

Religione e spiritualitàCultura e educazione

Riflessioni: PERCHÉ L’ONU E’ INDISPENSABILE

  

Legislazione internazionale

(top)

 

UN e Turchia incrementano la cooperazione contro la droga e il crimine organizzato.

Vienna, 3 settembre (Servizio di Informazione delle N.U.) – Durante la sua prima visita all’Ufficio delle Nazioni Unite per la Droga e il Crimine (UNODC), a Vienna, il deputato Primo Ministro e Ministro per gli Affari Esteri della Turchia, Abdullah Gül, ripetendo la richiesta di lunga data del suo paese, ha sottolineato la necessità di continuare la cooperazione internazionale contro il traffico di oppiacei - che colpisce il suo paese e gli stati confinanti - e di combattere le altre forme del crimine organizzato, il terrorismo, il traffico di persone e la corruzione. (…)

Le due parti hanno accettato di rafforzare la loro partnership sviluppando una serie di attività tecniche per prevenire l’abuso della droga nel paese, rafforzando la competenza e la capacità di controllo nazionale della Turchia sulla droga, aumentando la cooperazione contro il crimine organizzato e il terrorismo, e promuovendo la formazione di funzionari statali della Turchia e di altri governi nella regione sull’applicazione della legge. La Turkish International Academy against Drugs and Organized Crime (TADOC), creata con il sostegno dell’UNODC, è diventata una storia di successo nella cooperazione internazionale contro la droga.                       

http://www.unodc.org/unodc/en/press_release_2003-09-03_1.html

 

ONU, l’Afganistan istituisce un dipartimento per il divieto delle droghe

Vienna, 25 agosto (Servizio Informazioni ONU) – L’Ufficio delle Nazioni Unite sulla Droga e la Criminalità (UNODC) ha appena aggiunto alla già ampia lista di venti progetti nella lotta alla droga in Afganistan, del valore di 38 milioni di dollari, un nuovo progetto per combattere stupefacenti. Antonio Maria Costa, Direttore Esecutivo dell’UNODC, e Ali Ahmad Jalali, il Ministro degli Interni afgano, hanno firmato domenica a Kabul un accordo per supportare la creazione di un nuovo dipartimento all’interno del ministero per la lotta alla droga. (…)

In un incontro nella giornata inoltrata di domenica a Kabul, Hamid Karzai, Presidente dell’Autorità di Transizione afgana, ha ripetuto l’impegno del proprio governo a rafforzare le misure di controllo della droga, includendo l’eliminazione dei campi di papavero da oppio e la distruzione dei laboratori illegali che producono droga. Il Presidente Kazai e il Direttore Esecutivo Costa sono concordi sulla necessità per la comunità internazionale, incluse le maggiori istituzioni per lo sviluppo, di aiutare i contadini afgani non solo a coltivare colture commerciali, ma anche di sviluppare infrastrutture nelle aree rurali del paese fortemente disagiate.

I progetti dell’UNODC in Afganistan riguardano quattro aree principali di controllo della droga. (…)

http://www.unodc.org/unodc/en/press_release_2003-08-22_1.html

 

 

Diritti umani

(top)

 

Ventitré  nuove iscrizioni di raccolte documentarie al Registro della Memoria Mondiale

1 settembre - La Dichiarazione dei Diritti dell' Uomo e documenti sulla schiavitù nell'area caraibica sono fra le 23 raccolte documentarie, provenienti da 20 paesi, selezionate per l'iscrizione presso il Registro della Memoria Mondiale di materiali d'archivio e di biblioteca,  nel corso di una riunione di tre giorni del Comitato Consultivo Internazionale (IAC) del Memory of the Wold Programme dell'UNESCO, a Gdansk, in Polonia, terminata sabato.  

Dodici i nuovi paesi ad avere accesso al Registro: Barbados, Brasile, Cile, Francia, Kazakhstan, Lussemburgo, Paesi Bassi, Arabia Saudita, Serbia e Montenegro, Tajikistan, Thailandia, e Uruguay. Un totale di 91 reperti di 45 paesi sono iscritti al Registro della Memoria Mondiale, costituito nel 1997 per preservare e promuovere testimonianze documentarie di valore universale.

http://portal.unesco.org

 

 

Economia e sviluppo

(top)

 

Donne armene coltivano piantagioni organiche e aiutano il progresso del MDG

4 settembre – Un nuovo progetto di collaborazione sta riunendo 80 donne provenienti dalle fattorie di Saramej e Lernantsk nella regione settentrionale di Lori, in Armenia, per creare delle coltivazioni organiche e produrre derivati del latte. L’organizzazione non-profit che esse stanno creando aiuterà gli aderenti ad aumentare i proventi e ad acquisire nuove capacità, così come a dare sicurezza alimentare alle famiglie più vulnerabili delle comunità.

Un’iniziativa congiunta di UNDP Armenia, la Spitak Farmers' Association locale e Heifer International Armenia, aiuterà le comunità a fare progressi verso i Millennium Development Goals (MDG), obiettivi concordati con i leader mondiali per porre fine alla povertà grave e raggiungere altri obiettivi chiave in tema di educazione, salute e nel campo sociale.

Le organizzazioni comunitarie possono ottenere fondi attraverso il programma di collaborazione dell’UNDP per progetti innovativi come questo, che supportano uno o più di uno degli otto MDG. Le partnership offrono un quadro flessibile per combinare gli sforzi delle associazioni comunitarie, dei gruppi di società civile, delle agenzie internazionali e del Governo. (…)

http://www.undp.org/dpa/index.html

 

Bangladesh, Gambia: la Islamic Development Bank e la FAO sottoscrivono un accordo per progetti agrari.

Il Bangladesh invia esperti in Gambia.

Roma, 4 settembre – Il Bangladesh invierà oltre 30 tecnici ed esperti in Gambia per lavorare con gli esperti locali, come parte di un accordo quadripartitico sottoscritto tra i due paesi, finanziato dalla Islamic Development Bank e sostenuto dalla FAO, che lo ha annunciato oggi.

L’accordo fa parte del Programma di Cooperazione Sud-Sud della FAO, un’iniziativa globale che tende a rafforzare la cooperazione tra i paesi in via di sviluppo, nelle diverse fasi dello sviluppo, per migliorare la produttività agricola e assicurare cibo per tutti.

Finanziato dalla Islamic Development Bank, il Bangladesh invierà 5 esperti e 28 tecnici in Gambia per un periodo di due o tre anni. Essi lavoreranno su progetti rurali in scala ridotta per migliorare la gestione dell’acqua e sostenere la produzione di alimenti come cereali, frutta e vegetali, piccoli animali e pesci. Il progetto è uno dei punti di un programma più ampio per migliorare la sicurezza alimentare del paese. (…)

http://www.fao.org/english/newsroom/news/2003/21879-en.html

 

La Commissione Europea approva uno stanziamento di 36,5 milioni di Euro per sostenere la cooperazione regionale tra i Nuovi Stati Indipendenti.

Bruxelles, 3 settembre – La Commissione Europea ha adottato il Programma di Azione Regionale Tacis 2003 con un budget complessivo di 36,5 milioni di Euro. Nel 2003, le priorità regionali del TACIS sono tre temi cruciali: protezione dell’ambiente (8 milioni), promozione di investimenti in infrastrutture di network (17,5 milioni) e lotta contro il crimine.

Il Programma Regionale del TACIS (Technical Assistance to the Commonwealth of Indipendent States) è lo strumento principale della Commissione Europea per promuovere la cooperazione tra i Nuovi Stati Indipendenti, cioè Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Federazione Russa, Georgia, Kazakistan, Kirghizistan, Moldavia, Mongolia, Turkmenistan, Tagikistan, Ucraina e Uzbekistan. (…)

L’Unione Europea ha fornito oltre 5,200 miliardi di Euro ai Nuovi Stati Indipendenti attraverso il programma del Tacis nel periodo 1992-2002. Quasi 500 milioni di Euro (poco meno del 10%) sono stati forniti attraverso i programmi di cooperazione regionale del Tacis durante quel periodo, su quasi 120 progetti. Dal 1996, il sostegno per la cooperazione regionale è stato concentrato in tre campi: network, ambiente, giustizia e affari interni.

http://europa.eu.int/

 

La Commissione Europea sottoscrive un programma di aiuto per 205 milioni di Euro con la Repubblica Democratica del Congo.

Bruxelles, 3 settembre - La Commissione Europea ha sottoscritto un piano di aiuto per 205 milioni di Euro con la Repubblica Democratica del Congo per l’attuazione dell’Accordo di Cotonou. Il programma indica le linee guida principali per l’aiuto nel 2003 e 2004. Al momento della firma Poul Nielson, membro della Commissione responsabile per lo sviluppo e l’aiuto umanitario, ha detto: “Questo programma segue a ruota l’insediamento lungamente atteso del governo ad interim. La firma di questo documento dimostra la volontà della Commissione Europea di sostenere la Repubblica Democratica del Congo durante tutta la difficile transizione verso la democrazia e una pace durevole sia entro i suoi confini che in tutta la regione dei Grandi Laghi (…)”. Gli elementi chiave del programma sono: sanità, riduzione del debito, sostegno istituzionale per lo sviluppo della democrazia, riforma costituzionale e il potenziamento del principio di legalità.

http://europa.eu.int/

 

Un Rotariano è il vincitore per il 2003 del Premio Popolazione delle N.U:

Werner Fornos, del Rotary Club di Washington, DC, ha vinto il Premio della Popolazione delle Nazioni Unite per il 2003 nella categoria individuale. Fornos è il presidente dell’Istituto per la Popolazione basato nel Distretto della Columbia,  un’organizzazione senza scopo di lucro che opera per “conseguire una popolazione mondiale in equilibrio con un ambiente globale sano e la disponibilità delle risorse”. 

Stabilito dall’Assemblea Generale delle N.U. nel 1981, il premio viene conferito che hanno dato un contributo eccezionale per promuovere migliore consapevolezza e comprensione delle questioni connesse alla popolazione e allo sviluppo sostenibile. Il premio consiste in un diploma ed una somma in denaro di 12.500 dollari.

Nel presentare il premio, Nane Annan, avvocato, scrittrice di libri per l’infanzia e moglie del Segretario Generale delle N.U. Kofi Annan,  ha descritto Fornos come “uno dei leader più noti e più attivi sulle questioni della popolazione globale”.

Vincitrice nella categoria istituzionale è la Family Planning Association del Kenya, un’organizzazione non governativa di volontariato.

www.rotary.org

 

Argentina: micro-iniziative per promuovere l’autosufficienza nelle comunità

Grande cuore, mezzi limitati, ma opere significative: Associazione Ernesto Sabato

Sì, questo il caso (tra i tanti) dell'Associazione Ernesto Sabato di promozione sociale e culturale costituita da un gruppo di cittadini italiani ed argentini. L'Associazione, che ha sede a Ferrara, porta avanti piccoli progetti di sviluppo economico che permettono a cittadini argentini, soprattutto i giovani, di "uscire dalla disperazione, dall’inattività forzata e dalla miseria".

L'Associazione ha recentemente concluso l'acquisto di due macchinari che consentiranno agli adolescenti di un comedor (mensa comunitaria per ragazzini indigenti) di Mayior Buratovich, a circa 90 km da Bahia Blanca, di iniziare la fabbricazione di scarpe e pantaloni da ginnastica. Le prime  scarpe che saranno prodotte saranno destinate ai bambini del posto che ne sono sprovvisti; quindi, la produzione sarà immessa nel circuito del commercio equo e solidale.

Nello stesso luogo, l'Associazione sta avviando anche un progetto per la coltivazione di cipolle biologiche, con l'obiettivo di sostenere i produttori ad entrare direttamente in contatto con le grosse catene di supermercati, saltando così l'intermediazione; questo darebbe loro la possibilità di garantire un salario minimo mensile di 150 pesos (circa 50 Euro) durante tutto l’anno ai propri dipendenti, che attualmente percepiscono un salario soltanto nei sei mesi di attività.

Altri progetti realizzati a tutt'oggi hanno permesso ai soci dell'Associazione Ernesto Sabato di fornire banchi e sedie ai 12 adolescenti del "Centro San Vito" di Ezpeleta (Buenos Aires), di assicurare fino a giugno del prossimo anno una visita medica settimanale ai 30 bambini della colonia di Indio Toba di Laguna Naincek, nei pressi di Clorinda, una cittadina di confine della provincia argentina di Formosa, e di assicurare loro, sempre fino al giugno prossimo, una merenda a base di pane e latte. Il tutto per un costo complessivo di appena…1360 Euro! Piccole gocce, inosservate, dimenticate…ma pur sempre presenti nel vasto oceano del volontariato. [F. G.]

Fonte: Ernesto Sabato

 

Solidarietà

(top)

 

Contributo dei Rotary Club del Maryland, USA, alla diffusione delle cure dentarie nei quartieri bisognosi. 

3 settembre - Mentre molti bambini considerano una visita dal dentista nulla di più di una spiacevole routine, altri, provenienti da famiglie di basso reddito, raramente hanno l'occasione di visitare uno studio dentistico, se mai lo fanno. E per molti tra gli adulti più anziani, il solo spostamento fino allo studio dentistico può rappresentare uno sforzo quasi impossibile. Allo scopo di colmare questa lacuna è nata la Tooth Mobile, risultato dello sforzo congiunto dei sei Rotary Clubs della Contea Anne Arundel, nel Maryland, che hanno raccolto i fondi necessari al progetto di uno studio dentistico mobile, e della Divisione dei servizi sanitari dentistici del Dipartimento della Sanità della contea. (...) Avvalendosi della loro esperienza nella raccolta di fondi, i Club hanno raccolto 90.000 dollari, superando l’impegno assunto e coprendo  pienamente l’acquisto del furgone e dell'attrezzatura dentistica.  

Ad aggiungersi come terzo partner al progetto Tooth Mobile è stata la Divisione farmaceutica di Dentsply, il più grande produttore mondiale di prodotti dentari, con una donazione di 15,000 dollari a copertura del costo del furgone, garantendo nel contempo la fornitura di capsule, materiali d'archivio, pellicole per i  Raggi X e materiali per la pulizia, necessari alla vita del programma. (…) 

Ogni bambino in età prescolare è sottoposto a visita medica e riceve spazzolino e pasta dentifricia e materiale per la cura dei denti. Gli anziani vengono sottoposti ad esame per l'individuazione del cancro orale, e ricevono istruzioni per la prevenzione e buoni per prestazioni dentistiche scontate.

http://www.rotary.org/newsroom/newsbasket/index.html

 

Repubblica Democratica del Congo: di nuovo insieme

2 Settembre -  La Croce Rossa Internazionale ha compiuto una serie di operazioni il 28 Agosto tra  la parte orientale e quella occidentale del paese allo scopo di riunire 94 bambini rimasti soli alle loro famiglie.

Tra il 17 ed il 18 Agosto un DC3 della CRI ha compiuto  sei voli tra  Goma e la capitale Kinshasa, trasportando in tutto 94 ragazzi (82 da Goma a Kinshasa e 12 in direzione opposta). Prima dei voli, il personale della Croce Rossa aveva assicurato che i ragazzi interessati erano stati rigorosamente registrati e che facevano il viaggio di loro spontanea volontà. I ragazzi avevano un’età compresa tra gli 11 mesi ed i 18 anni; almeno la metà avevano meno di 13 anni.Tra di loro c’era Loleka, di cinque anni, la più piccola di otto figli, rimasta orfana subito dopo la nascita. La piccola è stata affidata alle cure  di sua zia a Kinshasa , che due anni prima aveva fatto  richiesta perché fosse rintracciata: la ricerca si era conclusa con il ritrovamento di Loleka  a Kalemie, nel nord del Katanga.

Questo è un esempio dei risultati ottenuti da un apparato di ricerca che regolarmente è in grado di ritrovare persone scomparse ricercate dai propri cari ed inoltra messaggi incrociati tramite la Croce Rossa  tra le persone ed i loro parenti separati dai combattimenti.

In totale, 650 bambini congolesi sono stati riuniti alle loro famiglie in questo anno. Quasi 2000 stanno aspettando il loro turno.

 http://www.icrc.org/

 

Federazione Russa: si torna a scuola

1 Settembre - Con l’inizio del nuovo anno scolastico la Croce Rossa Internazionale ha pianificato la distribuzione di indumenti ai residenti in Cecenia particolarmente a rischio ed alla famiglie più povere che vivono in Inguscezia dopo essere state allontanate dalle loro case in seguito ai combattimenti.

In Inguscezia la distribuzione è stata  messa in atto  per  qualche tempo a ragazzi dai 6 ai 14 anni  appartenenti alle famiglie più bisognose. Circa  10.000 forniture complete di indumenti (scarpe, maglioni, ed inoltre pantaloni per i ragazzi e gonne per le ragazze) sono state distribuite a famiglie particolarmente numerose, con un unico genitore o con un genitore inabile. Si stanno distribuendo forniture analoghe in Cecenia. Questa distribuzione “una tantum” si aggiunge a quelle di cibo e di generi essenziali  che la CRI fornisce regolarmente.

L’acquisto di nuovi indumenti per i ragazzi all’inizio dell’anno scolastico è una tradizione nel Caucaso: vi è una componente di celebrazione  poiché gli indumenti nuovi testimoniano il benessere e la rispettabilità delle famiglie. Questo intervento aiuta quindi sia i profughi che  i residenti particolarmente indigenti  ad evitare un onere aggiuntivo ai loro bilanci già molto limitati.

http://www.icrc.org/

 

Una nuova coalizione per migliorare la sicurezza alimentare in Etiopia

28 agosto – Una nuova coalizione, con la partecipazione di agenzie internazionali, donatori, società civile, settore privato e Governo, sta lavorando a strategie per migliorare la sicurezza alimentare in Etiopia entro due o tre anni. Si spera di porre fine alle ricorrenti crisi causate dalla siccità e dalle difficoltà nell’ottenere assistenza per la gente in difficoltà.

L’Etiopia, con una popolazione di 67 milioni di persone, ha ridotto la percentuale di persone malnutrite dal 59 per cento al 44 per cento nel corso degli anni ’90, facendo progressi verso i Millennium Development Goals previsti per il 2015 di dimezzare la percentuale di persone che soffrono la fame. La coalizione ha lo scopo di contribuire a questo obiettivo.

Negli ultimi due anni, il Governo e i partner per lo sviluppo hanno avuto diverse consultazioni sul problema, culminate in un forum a giugno che ha riunito il Primo Ministro Meles Zenawi e altri importanti funzionari e rappresentanti dell’ONU e di altre agenzie internazionali, paesi donatori, società civili e del settore privato. Tutti concordano nel creare una Coalizione per la Sicurezza Alimentare in Etiopia per incentivare la collaborazione per intraprendere azioni tese a ridurre l’impatto della siccità, migliorare la qualità della vita e assicurare che le comunità abbiano adeguate scorte alimentari. (…)

http://www.undp.org/dpa/index.html

 

 

Pace e sicurezza

(top)

 

UNDP cerca 18 milioni di dollari per aiutare i palestinesi colpiti dal “muro della West Bank”

29 agosto – Il Programma di Assistenza al Popolo Palestinese dell’UNDP fa appello alla comunità internazionale per ottenere 18 milioni di dollari in aiuto d’emergenza per le comunità colpite dalla costruzione da parte di Israele di una serie di muri, recinzioni, fossati e barriere comunemente conosciuti come il “muro di separazione” in Cisgiordania. La costruzione del muro è iniziata un anno fa e al momento è lunga 175 chilometri ed ha circondato e isolato molte città e villaggi palestinesi.

I fondi saranno usati per la bonifica di terre, la costruzione di strade agricole, il miglioramento dell’approvvigionamento idrico, per rimodernare la sanità e l’educazione, rinforzare i consigli municipali e locali, così come per altri progetti di infrastrutture da sviluppare di concerto con le comunità. Il progetto creerà oltre 200.000 posti di lavoro. (…)

http://www.undp.org/dpa/index.html

 

Roma: Marcia in occasione della Giornata Internazionale della Pace

domenica 21 settembre 2003, ore 11.00

Il Centro d'Informazione delle Nazioni Unite-Italia (UNIC), assieme al Comune di Roma e all'Istituto Jane Goodall, organizza una marcia in occasione della Giornata Internazionale della Pace, domenica 21 settembre2003, alle ore 11.00. Sotto lo slogan "Pace per Tutti, Pace per Sempre", l'evento vuole essere un momento di riflessione sui recenti attentati alla pace in diversi
angoli del mondo, che hanno causato ancora una volta gravissime violazioni dei diritti fondamentali universalmente riconosciuti.

L'evento avrà inizio alle ore 11.00 nell'area antistante il Colosseo (Via dei Fori Imperiali), con brevi interventi di apertura da parte del Direttore dell'UNIC-Italia, Dott.ssa Shalini Dewan, e del Presidente dell'Istituto Jane Goodall, Dott.ssa Daniela De Donno Mannini.  Un gruppo di giovani e bambini apriranno la marcia verso Piazza del Campidoglio portando delle gigantesche colombe di pace realizzate da studenti. (…)

k.miranda@onuitalia.it

 

I Rotariani sostengono la pace tramite il servizio umanitario, dichiara il Presidente del R.I.

Quasi 350 Rotariani da paesi nordici e altre parti del mondo si sono incontrati il 13 agosto a Stoccolma per discutere delle iniziative di pace del Rotary alla Celebrazione presidenziale del R.I. sulla pace e la tolleranza. La quinta di quindici mini-conferenze ha messo a fuoco un unico aspetto del Rotary: rinforzare l’impegno rotariano per la comprensione internazionale, la buona volontà, la pace. Nel suo discorso di fondo, il Presidente del R.I. Jonathan Majiyagbe ha ricordato ai partecipanti che la comprensione internazionale è stata un obiettivo dei Rotariani fin dai primi giorni della “nostra organizzazione. Tutto ciò che facciamo – migliorare le nostre comunità, promuovere l’amicizia internazionale, svolgere servizio umanitario –  è a sostegno di un mondo di pace e di tolleranza”.

Le celebrations faranno una pausa in settembre, ma ricominceranno il 13 ottobre a Seul, dove l’attenzione verrà posta sul finanziamento della Fondazione Rotary. Una celebrazione avrà poi luogo il 25 ottobre a Antibes-Juan les Pins, in cui il tema sarà sui Comitati Inter-Paese. I Centri Rotary per gli Studi Internazionali sulla pace e la composizione pacifica dei conflitti costituiranno il tema della celebrazione del 1° novembre a Bradford, Inghilterra.

www.rotary.org

 

Salute

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Afganistan: inaugurazione a Kabul di un nuovo servizio di ambulanze

1 Settembre - Dalla scorsa settimana gli abitanti di Kabul possono chiamare un’ambulanza. Un nuovo servizio è stato organizzato con l’aiuto della Croce Rossa Norvegese, e la scorsa settimana la Croce Rossa Internazionale ha consegnato al Ministro della Sanità cinque ambulanze donate dalla Mezzaluna Rossa del Kuwait. Finora Kabul non possedeva un sistema permanente per le chiamate delle ambulanze e malati e feriti erano a rischio. Il servizio di ambulanze costituisce un’ importante complemento per i progetti sanitari della CRI  in Afghanistan e sarà  per lo più indirizzato verso la chirurgia, la traumatologia ed il pronto  soccorso. La sala operativa si trova presso l’Ospedale per le Emergenze Ibn Sina, che la CRI ha supportato in decenni di guerra a Kabul. Poche persone a Kabul hanno il telefono in casa, per cui sono stati installate 20 postazioni  per la chiamata radio in vari luoghi della capitale, permettendo così le chiamate di emergenza. Sono anche stati assunti autisti ed infermiere ed altro personale è stato addestrato.

http://www.icrc.org/

 

Prima vaccinazione di massa antimorbillo in tre anni a Tubmanburg, in Liberia

Monrovia, 29 agosto – A seguito della fine delle ostilità in Liberia, la prima campagna di vaccinazione di massa contro il morbillo, sarà lanciata oggi a Tubmanburg, Contea di Bomi, dall’UNICEF e dai suoi partner. Tubmanburg è la località sede del Movimento Liberiani Uniti per la Riconciliazione e la Democrazia (LURD), uno dei due gruppi ribelli della Liberia, nonché casa per molti rifugiati, la maggioranza dei quali sono donne e bambini provenienti dalle Contee di Gbarpolu e Lofa. Mentre la Contea di Bomi è stata per la maggior parte inaccessibile ai servizi di vaccinazione dalla fine del febbraio 2003, le Contee di Gparpolu e Lofa non sono state raggiunte dal servizio di vaccinazione dal 2000.

La campagna di Tubmanburg, della durata di una settimana, mira a raggiungere 42˙000 bambini di età compresa tra sei mesi e 15 anni. Tre team di immunizzazione effettueranno le vaccinazioni antimorbillo, ed ai bambini di età compresa tra sei mesi e cinque anni verrà somministrata anche della vitamina A per aumentare la loro resistenza a malattie quali morbillo, affezioni del tratto respiratorio e diarrea.

Per assicurare il successo della campagna, l’UNICEF si è avvalsa del sostegno di leader d’opinione e di operatori sanitari a Tubmanburg per mobilitare e sensibilizzare la popolazione locale. (…)

http://www.unicef.org/media/media_13718.html

 

Azione dei Rotaract francesi contro la "guida alcolica" nelle discoteche.

3 settembre - I giovani sono spesso indotti a ribellarsi alle autorità, ma sono inclini ad ascoltare i loro pari. Questa la premessa del Rotaract Club di Montpellier posta a base di un progetto contro la guida in stato di ubriachezza fra la gioventù della città.  

Il 23 agosto, i soci del Club hanno lanciato lo slogan "Alcool + Volant = Cocktail  Perdant!" con una campagna di informazione sulle conseguenze della guida sotto influenza" alcolica, presso l'Havana Night, una discoteca locale. Assistiti dal personale dell'amministrazione, i Rotaractors hanno distribuito biglietti d'ingresso. I possessori sono stati automaticamente iscritti ad una lotteria, con in palio un lettore DVD. Unica condizione per entrare in possesso del premio: sostenere il test per il tasso alcolico al momento di lasciare il locale, a testimonianza che il guidatore non era ubriaco.

La campagna ha avuto inizio alle 10 di sera ed è durata fino alle 6,30 della mattina seguente, mentre dalle quattro un'équipe di Rotaractors, assistita dallo staff della discoteca, ha distribuito materiale informativo sull'importanza di controllare il tasso alcolico del sangue.  

Circa 700 giovani sono stati contattati alla campagna inaugurale. Nessuno incidente imputabile all'abuso di alcol è stato registrato dalla polizia locale durante la serata.  

http://www.rotary.org/newsroom/newsbasket/index.html

 

Reso possibile l’accesso ai servizi sanitari in tutta l’Angola

29 agosto - Luanga (Angola) – LEE Jong-wook, Direttore Generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), ha affermato oggi che il successo di una campagna nazionale di vaccinazione antipolio ed antimorbillo nell’aver raggiunto ogni angolo dell'Angola ha dimostrato che è possibile fornire assistenza medica a tutti gli angolani. Lee ha evidenziato che nonostante le ingenti difficoltà, i programmi antipolio e antimorbillo hanno raggiunto ogni bambini anche nelle zone più difficili ed inaccessibili. (…)

Dal cessate il fuoco del 4 aprile 2002 in Angola, l’OMS, l’UNICEF, le ONG ed altri partner sostengono il paese fornendo un pacchetto minimo di presidi medici che includono vaccinazioni ed attività di controllo di varie malattie, tra cui HIV, malaria, TBC, lebbra e tripanosomiasi. Tra gli altri partner che hanno fornito servizi sanitari primari per centinaio di migliaia di angolani al loro ritorno a casa si annoverano l’Unione Europea, la USAID, l’Italia, i Centri di prevenzione e controllo delle malattie e il Giappone. (…)

http://www.who.int/mediacentre/releases/2003/prangola/en/ 

 

La campagna antimorbillo in Zambia raggiunge cifre record

Lusaka, 26 agosto – Nell’ambito di una delle campagne sanitarie più imponenti nella storia dello Zambia, circa 5 milioni di bambini tra i 6 mesi ed i 14 anni sono stati vaccinati con successo contro il morbillo.

Durante la cerimonia del 21 agosto per la consegna dei premi della Campagna contro il morbillo, il Ministro della Sanità, Brian Chituwo, ha annunciato che sono stati vaccinati 4˙955˙647 bambini, cioè il 108% del target che era di 4˙600˙916. La Campagna nazionale contro il morbillo, che ha avuto luogo dal 7 al 13 giugno, è parte di uno sforzo globale più ambizioso che mira a dimezzare il numero delle morti a causa di questa malattia esantematica entro il 2005.

Attraverso lo sforzo di 17.710 volontari e l’utilizzo di 3.˙795 punti di vaccinazione, il raggiungimento delle aree rurali meno accessibili è stato assicurato dall’utilizzo di ogni tipo di mezzo di trasporto, comprese biciclette, canoe e carri trainati da buoi.

Una delle sfide più grandi della campagna era rappresentata dal tentare di persuadere le comunità religiose più ostiche, residenti nelle aree rurali remote, a far vaccinare i propri figli. Questo è stato possibile grazie al partenariato avviato coi leader tradizionali, le autorità amministrative, la Chiesa, i leader delle ONG e i militari. (…)

http://www.unicef.org/media/media_13707.html

 

Ambiente e natura

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Fermare il degrado ambientale è basilare per sollevare dalla povertà un miliardo di persone

Alla Convenzione dell’Avana, la Banca Mondiale chiede con forza un rinnovato impegno internazionale per combattere la desertificazione

3 settembre – Ieri la Banca Mondiale ha richiesto a tutti gli Stati, sia poveri che ricchi, aderenti alla Convenzione delle Nazioni Unite per combattere la desertificazione, di attivarsi maggiormente per contrastare il degrado ambientale e di adottare quelle azioni, attuabili concretamente, che sono necessarie per perseguire gli obiettivi previsti dalla Convenzione. (…)

Secondo le Nazioni Unite, siccità e desertificazione minacciano la vita di oltre un miliardo di persone in oltre 110 paesi nel mondo che dipendono dalla terra per la maggior parte delle loro necessità, ed i più poveri abitanti di oltre cento paesi sono quelli maggiormente minacciati. La desertificazione è un problema mondiale che colpisce 250 milioni di persone ed un terzo della superficie coltivabile terrestre, cioè 4 miliardi di ettari. (…)

http://web.worldbank.org/

 

Proteggere le foreste per fornire alle maggiori città del mondo acqua potabile meno cara

Gland, Svizzera, 1 settembre – Un nuovo studio della Banca Mondiale e della Alleanza del WWF per la conservazione e l’uso sostenibile delle foreste dimostra che proteggere le aree forestali costituisce un ottimo mezzo per fornire acqua potabile di alta qualità alle maggiori città del mondo, fornendo allo stesso tempo benefici economici e sanitari significativi alla popolazione urbana.

Il nuovo studio, dal titolo Running Pure, mostra che oltre un terzo delle 105 maggiori città del mondo, comprese New York, Giacarta, Tokyo, Mumbai, Rio de Janeiro, Los Angeles, Barcellona, Nairobi e Melbourne, fanno affidamento su foreste protette interamente o in parte, per l’approvvigionamento di gran parte della loro acqua potabile.

Le foreste naturali adeguatamente gestite minimizzano il rischio di frane, erosione e sedimentazione, aumentano sostanzialmente la qualità dell’acqua filtrando agenti inquinanti come i pesticidi ed in alcuni casi trattengono e immagazzinano acqua. Secondo lo studio, con l’adozione di una strategia di protezione delle foreste si arriva a risparmiare una enorme quantità di denaro; è molto meno costoso, infatti, proteggere le foreste che costruire impianti di purificazione dell’acqua. Nella sola New York, ad esempio, l’adozione di una strategia di questo tipo risulterebbe sette volte meno costosa che la costruzione e la messa in opera di un impianto di purificazione.

http://www.panda.org/

 

L’UNEP sostiene gli sforzi della Mongolia per salvaguardare immensi ed unici  ambienti naturali

Bangkok, Ulaanbaatar, 22 Agosto - Il programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente(UNEP) ed il Ministero della Natura e dell’Ambiente della Mongolia oggi hanno firmato un accordo quadro per  appoggiare  sviluppo sostenibile e protezione ambientale nel favoloso paese dell’Asia Nord-Orientale.

Patria del signore della guerra Gengis Khan, il cui impero nel 13° secolo si estendeva dal Mar Mediterraneo all’Oceano Pacifico, il territorio della Mongolia occupa il 17° posto nel mondo come estensione. I 2,4 milioni di abitanti di questa nazione circondata da terre sono disseminati su di un’area simile a quella dell’Alaska, o quasi tre volte la superficie della Francia (una delle densità più basse del mondo: 1,5 abitanti per Kmq).

Gli unici e variegati ambienti della Mongolia – tra cui deserti aridissimi, foreste umide della taiga, ondulate praterie della steppa e cime alpine coperte di ghiaccio - offrono rifugio ad alcuni degli ultimi esemplari a rischio di sopravvivenza: leopardo delle nevi, pecora Argali, asino  selvatico,saiga, cammello della Battriana e orso del Gobi. (…)

http://www.unep.org/

 

'La Regina del Pulito' insegna il riciclaggio ai bambini americani   

(Ripuliamo il Mondo, Australia) 

21 agosto – In tutto il Nord America amici, familiari, vicini di casa, comunità, gente di ogni età e professione si trovano uniti a combattere l'inquinamento delle risorse idriche, il deterioramento della qualità dell'acqua e l'accumularsi dei rifiuti, in quest'anno di campagna di Ripuliamo il Mondo. Nello stato americano dell'Arkansas la Regina del Pulito istruisce i bambini in età scolastica sulla spazzatura ed il riciclaggio, accompagnata da Bagman, personaggio dei fumetti che ritrae un tipico sacchetto di spazzatura familiare.

In tiara e giacchetta spiegazzata, la Regina si produce in una presentazione tesa ad insegnare ai bambini come intraprendere piccole iniziative per prendersi cura dell'ambiente che li circonda,  mentre Bagman è la star di un video che illustra la sua vita, in veste di sacchetto di spazzatura, dall'ambiente familiare all'interramento. Secondo Ian Kierman, presidente di AO e fondatore di Clean Up the World, "è molto importante per i bambini entrare a conoscenza dei problemi ambientali e questa campagna rappresenta un modo efficace e divertente di trovare le informazioni nell'ambiente stesso, là fuori"(…). 

Il weekend di Ripuliamo il Mondo, dal 19 al 21 Settembre, sarà un'ottima opportunità per i volontari di tutto il mondo per celebrare un intero anno di conseguimenti in materia ambientale,  e nel contempo un'occasione di azione concreta per i volontari, tramite la pulizia del loro stesso ambiente locale. (…) 

http://www.cleanup.com.au

 

L’America Centrale e l’ America Meridionale ripuliscono spiagge e corsi d’acqua

Fiumi, laghi, corsi d’acqua, torrenti, oceani e coste saranno l’obiettivo dell’azione  delle comunità del Centro e del Sud America unite dal 19 al 21 Settembre in occasione del week-end del 2003 dedicato alla campagna  di pulizia del Pianeta promossa  dall’associazione  Clean Up the World (Pulisci il Mondo).

Venticinquemila volontari in Venezuela  parteciperanno ad una “Giornata mondiale delle spiagge” impegnandosi nella pulizia di più di 235 aree marine. Il tema delle spiagge verrà ripreso anche in Brasile con il lancio di un programma televisivo che durerà un anno ed avrà lo scopo di educare la popolazione a prevenire i problemi legati ai rifiuti abbandonati sulle spiagge.

Entrata nel suo 11° anno, la campagna Pulisci il Mondo mobilita ogni anno più di 40 milioni di volontari di oltre 100 Paesi  per pulire, risistemare e conservare il proprio ambiente locale.

“Io incoraggio i singoli individui e le comunità in America Centrale  e Meridionale a iscriversi gratuitamente come soci di Pulisci il Mondo e di unirsi quindi ai milioni di persone  che lavorano insieme alla salvaguardia delle nostre spiagge e dei nostri corsi d’acqua”, ha detto Ian Kiernan, presidente e fondatore di Pulisci il Mondo. “Io ritengo che i singoli individui possano costituire  una grande differenza nell’aiutare a risolvere i problemi ambientali del Pianeta. La forza unita di 40 milioni di persone che partecipano a questa campagna testimonia efficacemente  quanto sia profonda la preoccupazione dei popoli riguardo l’ambiente nel quale vivono”, ha detto Kiernan. (…)

http://www.unep.org/

 

 

Religione e spiritualità

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Giornata Internazionale della Pace, 21 settembre

Questa Giornata promossa dalle Nazioni Unite fornisce un’opportunità a persone, organizzazioni e nazioni di effettuare atti pratici per la pace in una data comune. La Giornata internazionale della Pace può essere utilizzata per mettere in evidenza il Decennio per una Cultura di pace e della non violenza per i bambini nel mondo, decennio che va dal 2001 al 2010.

Importanti organizzazioni interreligiose e di pace, unitamente alle Nazioni Unite, invitano ad usare i luoghi di culto e le aree sacre per una veglia di 24 ore per una cultura della pace. La sala di meditazione alle Nazioni Unite sarà preparata per una di queste veglie.

La Intuition In Service e l’Iniziativa di Meditazione dell’ONU Days & Years stanno coordinando una veglia di 24 ore mondiale di meditazione e preghiera per una cultura della pace. Nel sito internet www.intuition-in-service.org si potrà vedere come partecipare individualmente o in gruppo alla meditazione utilizzando la Grande Invocazione, la Preghiera per un Mondo di Pace, la preghiera Che la Pace prevalga sulla Terra, o una preghiera di pace di propria scelta. Ogni 15 minuti per un periodo di 24 ore, verranno innalzate preghiere dai partecipanti all’iniziativa in diverse parti del mondo.

http://www.wethepeoples.org/intl_day_peace.php

http://www.intuition-in-service.org

http://www.idpvigil.com

 

 

Cultura e educazione

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Giornata internazionale dell'alfabetismo: buone notizie in quattro paesi ad alta densità demografica.  

9 settembre - Nuovi dati resi pubblici dall'Istituto di Statistica dell'UNESCO (UIS) in occasione della Giornata internazionale dell'alfabetismo, l'8 settembre, evidenziano un netto incremento, rispetto alla decade trascorsa, del tasso di alfabetismo adulto in molti tra i paesi più densamente popolati del mondo, inclusi Brasile, Cina, Egitto e Pakistan. Secondo stime nazionali basate sui dati di censimento compilati in 40 paesi, il più netto miglioramento sembra essersi registrato in Cina, con una percentuale di alfabetismo nella popolazione adulta (dai 15 anni in su) del 91 per cento nel 2000, rispetto al 78 per cento del 1990. In Egitto, la percentuale risulta salita dal 44 percento del 1986 al 56 percento nel 1996, con un ulteriore incremento da quella data, secondo i dati più recenti. Il Brasile registra un aumento di sei punti, dall'80 percento del 1991 all'86 percento nel 2000, mentre il Pakistan passa, tra il 1994 ed il 1998 , dal 39 al 42 per cento.

Questi quattro paesi, specialmente la Cina, registrano inoltre miglioramenti anche nelle percentuali di alfabetismo femminile. In Brasile, i dati segnalano un numero leggermente superiore di donne alfabetizzate rispetto agli uomini. Tale è anche la situazione in Belize, Honduras, Filippine e Seychelles. La Repubblica Centro Africana (CAR), uno dei pochi paesi in Africa in grado di disporre di dati sull'alfabetismo adulto, registra un aumento del 15 %, dal 34% al 49%, negli ultimi dieci anni del secolo scorso.Come in  Egitto e in Pakistan, tuttavia, permane un divario di oltre 20 punti percentuali tra l'alfabetismo maschile e quello femminile. (…) 

http://portal.unesco.org

 

Scuola di Economia Spirituale: percorso di formazione al Servizio

Città della Pieve, 7 settembre - L’uso del potere da parte di un sistema intero, quello aziendale-economico, pone i protagonisti - dirigenti, economisti, imprenditori - di questo sistema di fronte a rischi e opportunità di immensa portata.  La Scuola di Economia Spirituale, nata nel 2002 a Città della Pieve in Umbria, sotto il patrocinio della Comunità di Etica Vivente, vuole cogliere le opportunità date ad ogni persona e gruppo che opera nel mondo dell’economia.

L’assunzione di responsabilità quale riflesso del potere economico, l’opportunità di contribuire in modo propositivo e pragmatico alla soluzione dei grandi problemi che il nostro pianeta e l’umanità stanno affrontando attualmente, una scelta di Servizio che apra la strada all’autorealizzazione individuale e di gruppi (aziende, associazioni, team di lavoro) sono punti di riferimento della Scuola, dei suoi conduttori e dei partecipanti provenienti da ogni settore economico profit o non-profit. Il prossimo corso avrà inizio a fine gennaio 2004.

www.spiritualeconomics.org

 

Un milione di bambini di nuovo sui banchi nei Territori Palestinesi occupati

L’UNICEF si adopera per far sì che i bambini palestinesi continuino ad andare a scuola

Gerusalemme, 1 settembre – Nell’ambito della campagna “Rientro a scuola” promossa dall’UNICEF, circa un milione di studenti della Cisgiordania e della Striscia di Gaza sono oggi tornati a scuola dopo la pausa estiva.

In collaborazione con il Ministero dell’Istruzione dell’Autorità Nazionale Palestinese, l’UNICEF ha riattivato la sua campagna per preparare migliaia di bambini alla riapertura dei corsi in una regione disastrata da un’economia povera e da severe restrizioni alla mobilità.

Nei preparativi per la riapertura delle scuole, l’UNICEF ha assistito le famiglie povere distribuendo forniture per un valore di 170˙000 dollari, che includono divise e zaini (contenenti materiale di cancelleria), a 10˙000 bambini maggiormente colpiti dall’attuale crisi in cui versa la Cisgiordania e Gaza. Tramite l’utilizzo di spot televisivi, cartelloni e volantini, l’UNICEF ha promosso una campagna mediatica per incoraggiare i genitori a mandare di nuovo i figli a scuola.

Il mese di settembre vede inoltre l’inizio di un ambizioso programma dell’UNICEF di aggiornamento per oltre 2.000 insegnanti, programma incentrato su un’istruzione basata sulle abilità proprie di ognuno. (…)

http://www.unicef.org/media/media_13753.html

 

XV Giornata Mondiale della Poesia – 2 e 10 ottobre, Venezia, Trieste, Parigi e Roma

Sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica d’Italia, l’Associazione “Poesia – 2 ottobre” - con la collaborazione di: Consorella di Parigi; Associazione Laureati Ca’ Foscari (Venezia); Società Artistico Letteraria (Trieste); Accademia d’Ungheria (Roma) – celebrerà, giovedì 2 ottobre, la XV “Giornata Mondiale della Poesia” che avrà per tema: “Poesia: segno e misura della civiltà dei popoli”. Le celebrazioni avranno luogo a Venezia (all’Ateneo Veneto), a Trieste (alla Biblioteca statale), a Parigi (alla Maison d’Italie).

La celebrazione a Roma avverrà il 10 ottobre all’Accademia d’Ungheria.

Programmi dettagliati e ulteriori informazioni possono essere richieste all’Associazione promotrice:

Associazione “Poesia – 2 Ottobre”, via Marco Polo 3/C – 30126 Venezia. Tel. 041-5260550.

 

Innovazioni nell'Educazione: collaborazione tra Arti e Scienze

Simposio - Doha, Qatar, 19-20 ottobre

"Innovazioni nell'Educazione" è una serie di simposi organizzati dalla Qatar Foundation allo scopo di promuovere lo scambio delle più avanzate ricerche nel campo dell'educazione. L'obiettivo di tali simposi è quello di dare vita ad un forum, all'interno del quale studiosi provenienti da ogni parte del mondo possano esaminare le implicazioni delle loro ricerche rispetto alle applicazioni educative pratiche. Si cercherà inoltre di diffondere una consapevolezza circa l'importanza di una ricerca solida e valida, quale contributo nella definizione di politiche educative e corsi di studio.

Il primo simposio vedrà riuniti eminenti esperti e progettisti di corsi di studio, che discuteranno tra loro l'impatto della ricerca scientifica nella relazione tra creatività artistica e scientifica. Il simposio si terrà presso la Virginia Commonwealth University (VCU), nel Doha Campus della Education City, Doha, Qatar, nei giorni 19-20 ottobre.

Obiettivo principale del simposio è la presentazione delle ricerche innovative condotte da preminenti studiosi su come le arti possono migliorare le scienze. I ricercatori presenteranno dati empirici, discutendone le conclusioni con i partecipanti al simposio.

La Qatar Foundation è una organizzazione privata, senza scopo di lucro, fondata nel 1995 su iniziativa personale dello Sceicco Hamad Bin Khalifa al-Thani, Emiro del Qatar.

La Fondazione ha dato vita alla Education City, un centro educativo all'avanguardia, dove studiosi provenienti da prestigiose università di tutto il mondo condividono la ricerca ed educano gli studenti in materie di importanza fondamentale per la regione. [F. G.]

Fonte: Qatar Foundation

 

 

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Riflessioni

 

PERCHÉ L’ONU È INDISPENSABILE

di Sergio Tripi

 

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Il dibattito sull’ONU, in corso già da alcuni anni, si è fortemente accentuato negli ultimi mesi. Spesso se ne parla senza conoscere a fondo gli argomenti, e si esprimono pensieri e giudizi più per sentito dire che per effettiva conoscenza, attenta riflessione e intimo convincimento. Ma su un argomento come questo, cui è legato il sistema stesso di convivenza tra i popoli della Terra, è necessario procedere con cautela e approfondire almeno un po’ l’esame della questione.

   In poco meno di sessant’anni (due generazioni) da quando l’Organizzazione delle Nazioni Unite è stata fondata, il mondo è cambiato drasticamente. Con più di 120 nuove nazioni sulla scena, la mappa geopolitica ha dovuto essere ridi­segnata: si è constatato sempre più chiaramente che le economie nazionali dipendono ora dal­la economia globale; i diritti umani sono emersi con un significato universale più profondo che mai; e l’umanità, anche per i problemi dell’ecologia (scienza per la quale fino a due decenni fa non esisteva nemmeno la parola), va lentamente aprendosi ad una nuova consapevolezza: quella della sua intrinseca unità nella sua stessa diversità. Tuttavia, le nazioni continuano ad essere gelose della loro sovranità nazionale e non concedono all’ONU, loro stessa creazione, né la necessaria delega di autorità né le risorse necessarie per consentirle di svolgere un ruolo decisivo e tempestivo nelle crisi internazionali. Quali stati membri, le nazioni non sono ancora disposte a destinare una frazione decente, seppur minima, della loro ricchezza per lo sviluppo dei paesi poveri. Ancora oggi, il disegno delineato nel 1970 dalla Commissione Nord-Sud in cui si chiedeva ai paesi industrializzati, per sconfiggere fame, malattia e povertà, di donare lo 0,70% del loro prodotto interno lordo (meno dell’uno per cento!), è ancora sì e no a mezza strada. E l’impasse di autorevolezza è stato lampante soprattutto nella primavera scorsa, quando il conflitto decisionale al Consiglio di Sicurezza nei riguardi dell’Iraq ha messo chiaramente in luce quanto le decisioni più cruciali dipendano dalla volontà politica di conferire all’ONU la necessaria delega di autorità, senza la quale la conseguenza è purtroppo scontata: si procede senza l’ONU.

   Il punto cruciale, quindi, è tutto qui: si può fare a meno dell’ONU? Io sostengo che l’ONU non solo è necessaria, ma è indispensabile. Per esaminare questa tesi nell’ambito necessariamente ristretto di un articolo giornalistico, consideriamo soltanto alcune delle tante drammatiche crisi che il mondo intero ha di fronte a sé: il terrorismo e la sicurezza internazionale, l’analfabetismo, l’avvelenamento dell’ambiente, le malattie.

   Riguardo al terrorismo, durante la sua recente visita in Svizzera il Presidente Ciampi ha affermato:  «Nessuno Stato, o raggruppamento di Stati, può trovare, isolatamente, risposte efficaci alle sfide del terrorismo» ed ha auspicato, a tal fine, il rafforzamento delle Nazioni Unite e dei suoi «strumenti operativi». Sul terrorismo si vanno scrivendo fiumi d’inchiostro e l’elemento ricorrente, soprattutto in questi ultimi tempi, è che questa terribile minaccia mondiale va affrontata da tutta la comunità mondiale. In effetti, potremmo mai immaginare che questa terribile piaga, che esprime un perverso fanatismo omicida che trova proseliti nelle terribili condizioni sociali che il mondo continua ad alimentare, possa essere sanata da qualcosa di meno che dall’intera comunità del pianeta? Ricordando la Carta fondante dell’ONU, il Presidente Ciampi ha fatto anche questa sintetica considerazione: «Sarebbe una stridente contraddizione se una visione della realtà internazionale, sorta in un mondo che conosceva appena il concetto di interdipendenza, dovesse bloccarsi in un mondo di reciproche, crescenti interdipendenze economiche, politiche e culturali».  Quale dubbio si può mai avere sul pensiero che, in un mondo interdipendente, la risposta a lungo termine al terrorismo deve esprimere nuove forme di sinergia tra le nazioni sia sul piano della sicurezza che sul piano della risposta a situazioni endemiche scatenanti quali la fame, la privazione dei diritti umani, la povertà estrema, l’analfabetismo che condanna i bambini (sì, il futuro stesso del mondo!) a una vita senza speranza?

   Quando, la primavera scorsa, 110 milioni di persone nel mondo hanno manifestato per la pace, la loro motivazione ha messo in evidenza un fatto eccezionale: la coscienza di queste persone, in effetti la coscienza di questa significativa parte di opinione pubblica, rifiutava la guerra come mezzo ormai anacronistico se impiegato da singole nazioni o da gruppi di nazioni anche per rispondere a minacce estreme. La loro coscienza chiedeva di difendere la sicurezza collettiva con tutti i mezzi di controllo a disposizione e indicava inequivocabilmente che, in caso un’azione di forza fosse stata infine ritenuta necessaria, questa andava condotta sotto il controllo delle Nazioni Unite, l’unica istituzione che potesse rispondere alla richiesta di una legittimità globale. Questa è la buona notizia che è scaturita da questi eventi recenti: la coscienza di una parte molto significativa dell’opinione pubblica sta cambiando e riconosce il valore della globalizzazione quando essa è basata sui nuovi principi dell’unità nella diversità e della condivisione. E’ una coscienza di base che non potrà più essere ignorata o scavalcata dai governi senza che il loro stesso operato venga messo in discussione; è una coscienza che sta  diffondendosi a grande velocità e va indirizzando priorità e scelte verso l’affermazione dei nuovi valori e il ripudio di vecchi metodi.  E’ la globalizzazione dei nuovi valori espressi da quelle istituzioni che travalicano gli interessi di parte e si rivolgono alla ricerca del bene comune e della sua difesa.

   Il Parlamento Europeo ha adottato una risoluzione per un incremento delle risorse di cooperazione internazionale allo sviluppo da destinare all’istruzione. Indubbiamente, una misura di solidarietà lungimirante. Ma il dato drammatico è che oggi almeno 113 milioni di bambini nel mondo non frequentano la scuola, e di questi i due terzi sono bambine (sì, le mamme che alleveranno la nuova generazione…).  Mani Tese, organizzazione non governativa di cui il nostro Paese può andare fiero, ci segnala che sarebbe sufficiente la somma che il mondo spende in tre giorni per l’industria bellica, per mandarli a scuola tutti quanti per dieci anni. Chi, se non l’ONU, potrà parlare per essi? Chi, se non l’ONU, avrà l’autorevolezza morale e la capacità globale di sollecitare una sterzata a questa nefasta direzione delle cose?

   Per l’ambiente, stesso discorso: possiamo immaginare che l’adozione di efficaci misure anti-inquinamento possano essere meno che globali? Possiamo parzializzare l’effetto serra? Può una nazione o un gruppo di nazioni adottare soluzioni a macchia di leopardo sulla superficie del pianeta, fidando poi nella buona direzione del vento per mantenere la propria incolumità? Via, non scherziamo. La ricerca di energie alternative e le misure per la salvaguardia dell’ambiente vanno pensate globalmente per essere applicate globalmente, anche se con gradualità e con programmi attuativi che tengano conto delle diverse situazioni regionali e locali. Per proteggere con miopia gli interessi di alcuni settori industriali, alcune nazioni possono rimandare l’adozione dei parametri indicati a Kyoto alla Conferenza dell’ONU sull’Ambiente, ma non possono negare la necessità e la fondatezza di tali parametri senza perdere la loro credibilità e mettere a rischio la salute dei loro stessi cittadini.

   Ecco, la salute.  Prima dell’estate, la SARS ha messo in drammatica evidenza l’inconsistenza dei confini territoriali, la necessità di una ricerca scientifica coordinata e l’urgenza di una reazione sanitaria globale. E’ una sindrome subdola: un’infezione polmonare cattiva che, ad oggi, è caratterizzata da un tasso di mortalità intorno al 15%. Quando verrà debellata, sarà stato per la risposta interdipendente che la comunità globale sta crescentemente attuando con il coordinamento e la guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità dell’ONU. E l’AIDS? Che dire di questa terribile minaccia che è stata definita “una bomba ad orologeria”? La mobilità degli abitanti del pianeta ha reso drammatica la diffusione della malattia del secolo, che sarà sconfitta soltanto se, con il sostegno dell’OMS, i farmaci più recenti, come i cosiddetti “retrovirali”, saranno messi a disposizione dei popoli del pianeta, di tutti i popoli, anche quelli poveri che non possono permetterseli. Per poter far fronte alle gravi situazioni sanitarie come Aids, tubercolosi o malaria, è stato fatto un passo significativo nella direzione giusta: l’accordo sottoscritto a fine agosto a Ginevra dalle 146 nazioni che fanno parte del World Trade Organization permette ai Paesi poveri di importare medicine generiche a basso costo prodotte da altri Paesi copiando “legalmente” quelle protette da brevetto. Ma se così non sarà, avremo difeso con miopia gli interessi della ricerca farmaceutica, ma non avremo arginato il dilagare di una piaga planetaria che richiede una risposta globale fuori dagli interessi di parte. Per non parlare delle vaccinazioni da pochi centesimi per malattie che nel mondo occidentale ormai fanno sorridere ma che nel Terzo Mondo decimano l’infanzia. L’UNICEF ha fatto conquiste considerevoli, ma non ancora sufficienti a causa della  ristrettezza di mezzi. E allora: chi, se non l’ONU, potrà definitivamente cambiare queste situazioni?

    Quando il bene comune richiede una rinuncia alla sovranità nazionale, le nazioni sono messe alla prova e l’egoismo nazionalistico è messo faccia a faccia con le necessità di cooperazione internazionale. Di fronte alla comunità mondiale è questa quindi la domanda che prevale su tutte le altre: saranno disposte le nazioni so­vrane a rinunciare ad interessi nazionalistici e ad obiettivi ristretti allo scopo di operare insieme per stabilire un mondo di pace e di progresso? I pessimisti tra noi diranno di no. I realisti diranno che non c’è altra scelta e prima è, meglio è; e se questa convinzione prevarrà, se delega di autorità e risorse adeguate saranno espresse con l’intento di ricercare il bene comune, allora si troveranno anche le giuste misure per riformare costruttivamente questa Organizzazione che perfetta non è, ma necessaria, anzi indispensabile, sì.

 

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Prossimo numero: 3 ottobre.

 

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E’ un servizio gratuito dell’Associazione Culturale dei Triangoli e della Buona Volontà Mondiale, fondata nel 1979, ente morale con D.M. 24-5-1999 pubblicato sulla G.U. n. 135 dell’11-6-1999 e associata al Department of Public Information delle Nazioni Unite.

L’Associazione opera per lo sviluppo delle coscienze e promuove una cultura della pace nella prospettiva del ‘villaggio globale’ basato sull’unità nella diversità e sulla condivisione. 

L’Associazione ha sede in Roma, via Antagora 10. E-mail: s.tripi@tiscalinet.it.

 

 


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