Good News Agency – anno IV, n° 13
Settimanale - anno IV, numero 13 – 1 agosto 2003
Direttore responsabile ed editoriale: Sergio Tripi
Registrazione presso il Tribunale di Roma n. 265/2000 del 20-6-2000
Good News Agency - l’agenzia delle buone notizie - riporta notizie
positive e costruttive da tutto il mondo del volontariato, delle Nazioni Unite,
delle organizzazioni non-governative e delle istituzioni impegnate nel
miglioramento della qualità della vita, notizie che non si “bruciano” nell’arco
di un giorno. Ricerche redazionali a cura di Fabio Gatti. Good News Agency esce
a venerdì alterni in inglese e il venerdì seguente in italiano, con traduzioni
a sua cura; è distribuita per via telematica ad oltre 2.400 media in 46 paesi e ad
oltre 1.000 ONG.
E’
un servizio gratuito dell’Associazione Culturale dei Triangoli e della
Buona Volontà Mondiale, ente morale associato al Department of Public Information
delle Nazioni Unite.
Legislazione internazionale – Diritti umani – Economia e sviluppo
Solidarietà – Pace
e sicurezza – Salute
– Energia e sicurezza
Ambiente e
natura – Cultura e educazione
(top)
L’Ufficio Droghe e Crimini delle
Nazioni Unite sviluppa schemi di legge per aiutare a combattere il terrorismo
Vienna,
8 luglio - L’Ufficio Droghe e Crimini delle Nazioni Unite (UNODOC) sta fornendo
agli stati membri una nuova forma di assistenza nel portare le loro
legislazioni nazionali in linea con le convenzioni internazionali che si
rivolgono al terrorismo. Nell’ambito di UNODOC, l’anti-riciclaggio del denaro
sporco, i programmi di consulenza legale e di antiterrorismo sono stati
accorpati per produrre gli strumenti legali di cui gli Stati hanno bisogno. Un
gruppo informale di esperti, che lavora sotto il patrocinio del Programma
Globale contro il Riciclaggio del Denaro Sporco (GMPL), ha completato la bozza
di due di tali schemi di legge.
Basandosi
sullo schema largamente usato del Riciclaggio del denaro sporco e del
Procedimento penale del Programma di consulenza legale UNODOC, il primo dei due
disegni di legge comprende elementi di finanziamento dei terroristi per
costruire uno schema legislativo contenente i requisiti del settore
finanziario, misure provvisorie (sequestro e blocco dei beni) e confisca delle
proprietà dei terroristi. Il secondo disegno di legge attua i provvedimenti
della Convenzione internazionale per la soppressione del finanziamento del
terrorismo e della Risoluzioni chiave del Consiglio di Sicurezza (inclusa la
1373 del 2001), e criminalizza vari atti di finanziamento del terrorismo.
I
due disegni di legge sono progettati per operare in tandem nel fornire agli
Stati un sistema esauriente, adattabile alle loro singole circostanze, che
tiene pienamente conto dei legami largamente riconosciuti tra le misure di
anti–riciclaggio di denaro sporco (AML) e di lotta al finanziamento del
terrorismo (CFT). (…)
http://www.unodc.org/unodc/en/press_release_2003-07-08_1.html
Entra in vigore il 29 settembre 2003
la Convenzione ONU contro il crimine organizzato transnazionale
Vienna,
7 luglio – Il quarantesimo strumento di ratifica della Convenzione delle
Nazioni Unite contro il Crimine Organizzato Transnazionale è stato depositato
presso il Segretario Generale il 1°
luglio. In conformità con l’articolo 38 della Convenzione, essa entrerà in
vigore il 29 settembre 2003. Secondo Antonio Maria Costa, Direttore Esecutivo
dell’Ufficio Droghe e Crimini delle Nazioni Unite (UNODOC): “Con l’entrata in
vigore della Convenzione, la comunità internazionale avrà dimostrato la volontà
di opporsi alla sfida mondiale del crimine organizzato adottando una risposta
globale corrispondente.” (…)
La
Convenzione è il primo strumento internazionale contro il crimine organizzato
transnazionale. Ratificando la Convenzione, gli Stati impegnano loro stessi ad
adottare una serie di misure per il controllo del crimine, comprendente la
criminalizzazione della partecipazione in un gruppo criminale organizzato, il
riciclaggio del denaro sporco, la corruzione e l’ostacolo della giustizia;
leggi di estradizione; assistenza legale reciproca; controlli amministrativi e
regolamentari; rafforzamento della legge; protezione delle vittime e misure di
prevenzione del crimine.
Alla
Conferenza di ratifica ad alto livello politico svoltasi a Palermo dal 12 al 16
dicembre 2002, la convenzione è stata sottoscritta da 123 Stati membri, un
numero di firme senza precedenti; altri 24 paesi hanno firmato subito dopo. (…)
http://www.unodc.org/unodc/en/press_release_2003-07-07_1.html
Ginevra,
8 luglio (ILO News) – Un Sottocomitato della Commissione Marittima Congiunta
dell’International
Labour Organization (ILO) ha
oggi convenuto di prolungare al 31 dicembre 2004 la validità del salario minimo
ILO di 465 dollari in vigore per i naviganti. Questa cifra è diventata
applicabile il 1° gennaio 2003. E’ stato anche concordato di aumentare questo
salario minimo a 500 dollari con decorrenza 1° gennaio 2005.
Il
procedimento per mettere a punto il salario minimo per naviganti esperti viene
stabilito dalla Raccomandazione ILO del 1995 per “salari minimi per i
naviganti, orario di lavoro e assegnazione del personale” (No. 187). Il salario
minimo ILO prende in considerazione una formula che riflette i cambiamenti dei prezzi al consumo e i corsi del
cambio nei confronti del dollaro USA in 49 paesi e zone marittime. L’applicazione della Raccomandazione n.
187 non è obbligatoria a meno che un governo scelga di farlo tramite
legislazione. Tuttavia essa viene utilizzata da armatori e sindacati nel
definire le gradualità del salario. (…)
Una rilevante
percentuale degli oltre 1,5 milioni di naviganti del mondo è interessata ai
cambiamenti nel salario minimo ILO per naviganti esperti. (…) Dieci
nazioni - Filippine, Indonesia, Cina Turchia, Federazione Russa, India, Stati
Uniti, Ucraina, Grecia e Giappone - forniscono circa il 60 per cento dei
naviganti del mondo. (…)
http://www.ilo.org/public/english/bureau/inf/pr/2003/39.htm
(top)
Dohuk,
Iraq, 30 luglio - L'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati
(UNHCR) sta per avviare l'assistenza ai curdi iracheni sfollati all'interno del
paese, tornati spontaneamente nei propri villaggi d'origine nella regione di
Dohuk. Ciò avverrà nell'ambito di un programma realizzato congiuntamente da
varie agenzie, per rendere sostenibile il rientro delle comunità di sfollati.
L'UNHCR ha inviato tende, coperte, utensili da cucina, fornelli e lanterne a
230 persone - 32 famiglie - nel villaggio di Galikhodeda, e sta preparando
altri aiuti per 28 famiglie, composte complessivamente da 200 persone, nel
villaggio di Hinjirok. Materiale per gli alloggi verrà presto distribuito nei
due villaggi, mentre altre agenzie delle Nazioni Unite ed organizzazioni non
governative (ONG) stanno bonificando il terreno dalle mine nelle aree
circostanti ed elaborando piani per scavare pozzi e portare l'elettricità.
Quasi tutte le case dei villaggi di Galikhodeda e Hinjirokl nel distretto di
Shekhan sono state distrutte durante gli scontri tra le varie fazioni curde a
metà degli anni '90, che nella regione di Dohuk costrinsero circa 180mila
persone ad abbandonare le proprie case. Questi fanno parte dei circa 800mila
sfollati costretti alla fuga durante decenni di conflitti e campagne di pulizia
etnica nel nord dell'Iraq. (…)
Oltre
all'attività in favore degli sfollati iracheni, l'UNHCR sta inoltre ponendo le
basi per il possibile rimpatrio di centinaia di migliaia di iracheni
attualmente rifugiati fuori del proprio paese. Questa mattina è arrivato nel
sud dell'Iraq - dopo essere partito ieri dal campo profughi di Rafha in Arabia
Saudita - il primo convoglio di rimpatrio organizzato dall'UNHCR dopo la caduta
del regime di Saddam Hussein.
17 luglio – La scorsa
settimana ICRC ha lanciato un programma di formazione sulla legislazione dei
conflitti armati per gli ufficiali del futuro Esercito nazionale afgano
Cinquantotto ufficiali,
circa la metà dei comandanti anziani delle forze armate, ha partecipato al
primo seminario ICRC tenutosi nella capitale Kabul. Il seminario
comprendeva un’introduzione al
programma dell’organizzazione per insegnare la legge sui conflitti armati,
informando i partecipanti sul modo in cui si è sviluppata questa legge e
discutendo tematiche come la responsabilità del comando e la Corte penale
internazionale, il cui statuto è stato recentemente ratificato dall’Afganistan.
Al seminario faranno seguito dei workshop indirizzati a istruttori
dell’esercito più giovani. La risposta dei partecipanti della scorsa settimana
è stata particolarmente positiva. (…)
Nella Convenzione di
Ginevra, è responsabilità dello Stato Islamico Provvisorio dell’Afganistan
assicurare che le regole e i principi della legislazione sui conflitti armati siano note e applicate
da tutti gli appartenenti alle forze armate afgane. ICRC sta fornendo
assistenza alle autorità del paese organizzando corsi e fornendo la relativa
documentazione.
MAI PIU'! - Conferenza europea contro il razzismo e il
fascismo
Polonia, 19-23 novembre 2003
La
scelta della Polonia come sede per questo meeting è simbolica: è un paese che
ha sofferto sotto l'occupazione nazista durante la seconda guerra mondiale ed è
uno dei paesi che sta entrando a far parte dell'Unione Europea. Questo
permetterà ai partecipanti di vedere ed analizzare le implicazioni della nuova
situazione in Europa per i diritti delle minoranze, così come le questioni
della migrazione e dei rifugiati.
La
conferenza di UNITED in Polonia riunirà attivisti di organizzazioni di tutta
Europa, per condividere le esperienze maturate in questi campi e trovare nuovi
metodi per affrontare le situazioni con cui ci si confronta ogni giorno. Il
programma si concentrerà sulla condivisione di metodi efficaci - esempi di
azioni di successo nella lotta contro il razzismo e il fascismo.
UNITED
per l'Azione Interculturale è un network europeo contro nazionalismo, razzismo,
fascismo e a sostegno degli emigranti e dei rifugiati. Si basa sulla
cooperazione volontaria di oltre 500 organizzazioni presenti in 49 paesi
europei, che lavorano insieme, unite nell’ambito del massimo network
antirazzista.
http://www.united.non-profit.nl/pages/confPL.htm
(top)
La Commissione Europea e la FAO rafforzano la loro
cooperazione
Poul Nielson e Jacques Diouf siglano un accordo a
Bruxelles
17
luglio, Bruxelles/Roma - La Commissione Europea e la FAO hanno sottoscritto
oggi un accordo per la creazione di un più stretto partenariato strategico tra
le due istituzioni nei settori dello sviluppo e degli aiuti umanitari. Poul
Nielson, Commissario della Commissione Europea per la Cooperazione allo
aviluppo e per l'aiuto umanitario, e il Direttore Generale della FAO Jacques
Diouf hanno siglato l'accordo in base al quale la FAO aderirà all'Accordo sulla
struttura finanziaria e amministrativa (FAFA) recentemente concluso tra l'UE e
le Nazioni Unite. (…)
La
collaborazione strategica, da disegnare nei prossimi mesi, richiederà un più
stretto dialogo di programmazione tra la Commissione Europea e la FAO, e la
prospettiva di maggiori finanziamenti a lungo termine per quanto riguarda i
programmi di sviluppo.
Concretamente,
il FAFA ridurrà i costi delle transazioni per progetti o programmi comuni,
permettendo dunque alle istituzioni di fare un miglior uso delle loro risorse
per lo sviluppo e il soccorso umanitario, a beneficio di coloro che ne hanno
bisogno.
http://www.fao.org/english/newsroom/news/2003/20406-en.html
Gestione dell'insetto del mais
nell'Europa centrale ed orientale
L'Italia finanzia un progetto regionale
di tre anni nell'ambito del Fondo fiduciario della FAO per la sicurezza alimentare
16
luglio, Roma - L'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e
l'Agricoltura (FAO) aiuterà sette paesi dell'Europa centrale ed orientale a
controllare la diffusione del baco da radice del mais occidentale, una seria
minaccia per la produzione del mais nella regione.
Un
progetto regionale del valore di 2.260.000 dollari è stato firmato oggi a Roma
dal Vice Direttore Generale per la Cooperazione tecnica, Henri Carsalade, il
Direttore Generale italiano per la Cooperazione allo sviluppo, Giuseppe
Deodato, e rappresentanti dei ministeri dell'agricoltura dei paesi europei.
Nel
corso dei prossimi tre anni, Bulgaria, Ungheria, Romania, Serbia e Montenegro,
Bosnia ed Erzegovina, Croazia e Repubblica Slovacca beneficeranno della
ventennale esperienza della FAO nei programmi partecipativi di gestione
integrata degli insetti (IPM). Il progetto si prefigge lo scopo di permettere
ai coltivatori di sorvegliare e mantenere sotto controllo la diffusione degli
insetti nei loro campi, mantenendo a valori assolutamente minimi l'uso di
pesticidi chimici costosi e potenzialmente dannosi e pericolosi. (…)
http://www.fao.org/english/newsroom/news/2003/20643-en.html
Washington,
14 luglio --Il progetto di produzione petrolifera del Ciad entra oggi nella sua
fase produttiva con l'arrivo del primo flusso di petrolio da giacimenti situati
nel sud del paese. Esso Explorations and Production Chad, Inc., il consorzio
che gestisce le attività estrattive nel bacino del Doba, ed il governo del
Ciad, hanno informato la Banca Mondiale che la realizzazione del relativo
progetto, del costo di 3,7 miliardi di dollari, è in anticipo di un anno sul
previsto e che l'arrivo del petrolio ai terminal di carico al largo delle coste
del Camerun ed al mercato internazionale dovrebbe avvenire verso la fine di
2003. L'inaugurazione ufficiale
dell’opera è prevista per il 30 settembre 2003.
Con
la realizzazione del progetto, si prevedono sostanziali benefici economici per
il paese africano, benefici che il governo si è impegnato ad investire per
ridurre la povertà in accordo con una legge del dicembre 1998 sulla gestione
dei redditi approvata dal parlamento del paese. La legge espone in dettaglio gli obiettivi governativi per la
riduzione della povertà e le conseguenti disposizioni per la destinazione dei
profitti: il 10 per cento delle
royalties e dei dividendi saranno trattenuti a beneficio delle future
generazioni; il 5 per cento è destinato
allo sviluppo della regione in cui si trova la stessa area produttiva; l’80 per cento sarà destinato ad istruzione,
sanità e servizi sociali, sviluppo rurale, infrastrutture e gestione delle
fonti idriche. (…)
IFAD appoggia programma per incrementare
lo sviluppo della comunità nel delta del Niger
Roma,
9 luglio - La popolazione rurale estremamente indigente della Nigeria che vive nei nove stati del delta del Niger
beneficerà di un programma del valore di 82,2 milioni di dollari, che aiuterà
le comunità ad organizzare una migliore gestione delle loro risorse naturali e
a sfruttare altre opportunità di sviluppo. Il programma sarà finanziato in
parte da un finanziamento di 15 milioni di dollari che la Repubblica Federale
della Nigeria riceverà dal Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo
(IFAD). La sottoscrizione del finanziamento è avvenuta oggi presso la sede
dell'IFAD (…) Altro partner finanziario paritario del programma è la
Commissione per lo sviluppo del delta del Niger (…)
Una
delle principali sfide che il programma dovrà affrontare sarà di ridurre la
tensione ed il conflitto nella regione, specialmente tra i giovani che non sono
stati in grado di trarre beneficio dalle ricchezze prodotte dalle estese
risorse naturali del delta del Niger. Pertanto, il miglioramento delle
opportunità d'impiego per i giovani costituirà un punto centrale del programma.
(…)
http://www.ifad.org/media/press/2003/29.htm
(top)
Brindisi/Roma,
17 luglio - Due aerei C130 di proprietà delle Forze Armate nipponiche
inizieranno oggi i voli tra Amman, Giordania e la sede dell'UNHRD a
Brindisi.
Questo
in ottemperanza alla Deliberazione 1483 del 4 Luglio del Consiglio di Sicurezza
dell'ONU sugli aiuti umanitari. La
decisione è a seguito di una richiesta avanzata al governo giapponese dal World
Food Programme, WFP, la più grande agenzia umanitaria del mondo, per la
prestazione di appoggio logistico - in particolare servizi di trasporto aereo -
alle sue operazioni assistenziali ed umanitarie. Il WFP - attraverso la Joint
Logistics Cell delle NU (UNJLC), l'Humanitarian Air Assistance (UNHAS),e
l'UNHRD - coordina il trasporto e le necessità logistiche per conto delle
agenzie ONU e di quelle non governative, che offrono assistenza umanitaria all'Iraq e ai paesi vicini. I
C130 giapponesi trasporteranno materiale essenziale per l'operazione umanitaria
dall'Europa al Medio Oriente, sebbene nessun volo raggiungerà l’Iraq.
Il
WFP accoglie con calore i servizi aerei forniti dal Giappone, uno dei suoi più
importanti donatori, che quest’anno ha
già offerto 117 milioni di dollari a sostegno del complesso delle operazioni
dell'Agenzia nel mondo. Il contributo giapponese sarà di grande aiuto sia per
lo sforzo umanitario nella regione che per la stessa popolazione irachena. Con
questa, che si può definire la più grande operazione di aiuto alimentare nella
storia, il WFP intende far pervenire approssimativamente 2,2 milioni di
tonnellate di cibo all'Iraq entro la fine di ottobre.
Per l’eradicazione della polio, 7
acri di prezioso terreno residenziale a El Paso, Texas
16 luglio – Sette acri di terreno residenziale a El Paso, Texas, sono stati
donati alla campagna Rotary di raccolta fondi per l’eradicazione della polio
(RFEP). Il dono, del valore di 430.000 dollari, è il risultato dell’impegno di
due Rotariani impegnati su un obiettivo: fermare questa malattia invalidante.
Tutto è cominciato quando Alan Aiello, socio del Club Rotary di La Jolla, California
e direttore degli investimenti della joint venture proprietaria del terreno nel
Texas, ha chiesto all’agente immobiliare per quella proprietà se la Rotary
Foundation sarebbe stata interessata a ricevere quel terreno. L’agente era il
Fiduciario della Rotary Foundation Sonny Brown, socio del Rotary Club di El
Paso. (…)
Entro il 31 dicembre 2002 la proprietà è stata trasferita alla Fondazione e
ad ognuno dei due Club è stato riconosciuto il contributo di 215.000 dollari
alla RFEP. Ma la raccolta di fondi non si è fermata lì. I due Club hanno deciso
di condividere il credito loro riconosciuto con i loro rispettivi distretti,
generando così altri 354.000 dollari in sovvenzioni paritarie. (…)
15 luglio – Lo
scorso venerdì ICRC ha completato un ulteriore programma di distribuzione di
aiuti per i rifugiati che vivono in otto centri a sud di Brazzaville, la
capitale della Repubblica del Congo.
Le squadre di ICRC hanno passato dieci giorni
distribuendo sapone, vestiario e calzature per bambini a circa 4.400 famiglie
per un totale di quasi 10.000 persone. Questo programma fa seguito ad altre
attività ICRC in questi luoghi. (…) Tutte le attività hanno lo scopo di
migliorare le condizioni sanitarie migliorando le norme igieniche.
Le persone che ICRC sta aiutando vengono da Pool, una
regione a sud della capitale, e si sono rifugiate nell’area a seguito del conflitto
del 2002. ICRC programma l’assistenza utilizzando liste aggiornate dai
responsabili di ogni centro di accoglienza e dai capi villaggio tra i
rifugiati.
MSF
invia quattro aerei cargo carichi di mezzi di assistenza in Bunia, Repubblica
Democratica del Congo
Bunia, RDC, 11 luglio – L’organizzazione umanitaria internazionale Medici
Senza Frontiere (MSF) ha annunciato oggi l’invio di quattro aerei cargo pieni
di materiale d’emergenza per la città di Bunia, capitale dell’instabile
distretto Ituri nel nord-est della Repubblica Democratica del Congo. In totale
gli aeroplani trasporteranno a Bunia 50 tonnellate di materiale. (…)
MSF ha creato una postazione medica di controllo per
le famiglie provenienti da Bunia all’entrata della città, dove viene fornito un
primo soccorso e dove i pazienti che hanno bisogno di cure urgenti vengono
indirizzati all’ospedale di MSF. Secondo i collaboratori MSF che lavorano alla
postazione di soccorso, le persone che arrivano sono esauste, molte sono
malate, ferite e molti bambini soffrono di grave malnutrizione. (…)
Addis Ababa, Etiopia, 11 luglio - Il Governo della
Svezia ha donato 3,9 milioni di dollari per programmi di emergenza dell' UNICEF
in aree affette da siccità. La donazione andrà a sostegno di interventi di
emergenza per milioni di bambini con forti carenze di cibo, acqua pulita,
riparo e vaccinazioni. Si tratta del secondo contributo per emergenze ad UNICEF
Etiopia da parte del Governo svedese quest’anno, per un totale di quasi 5,6
milioni di dollari.
"In un'emergenza come questa, i bambini sono
sempre i più vulnerabili". Sono le parole di Erik Korsgren, consigliere
per la cooperazione allo sviluppo dell'Agenzia internazionale di cooperazione e
sviluppo svedese (SIDA) in Etiopia. "Siamo decisi a sostenere gli sforzi
dell' UNICEF per la loro sopravvivenza e per il loro sviluppo, e speriamo che
altri donatori seguiranno il nostro esempio, contribuendo a soddisfare le
necessità dei bambini etiopici, sia quelle immediate che quelle a lungo
termine."
Il nuovo contributo del Governo svedese fornirà cibo
supplementare a circa 222.000 donne e bambini, nel quadro del programma di emergenza alimentare
dell'UNICEF. La donazione andrà anche a sostegno di una campagna, nel 2004,
contro il morbillo e per la distribuzione di Vitamina A. La campagna avrà per
oggetto più di 8.3 milioni di bambini tra 6 mesi e 14 anni. 100,000 persone
riceveranno approvvigionamenti supplementari di acqua, istruzione igieniche e sanitarie, mentre
170,000 riceveranno strutture di ricovero (…)
http://www.unicef.org/media/media_12031.html
Settimana di
studio e solidarietà con il continente africano - Parma 24 – 31 agosto 2003
In continuità con le attività di formazione e lavoro
organizzate negli anni 2001 e 2002, anche quest’anno proponiamo un breve
periodo di condivisione, di conoscenza dell’Africa, e di riflessione sulla
società dei consumi in cui viviamo, presso la sede della Fraternità
Missionaria, che è anche la sede legale dell'associazione Chiama l'Africa. Il
progetto, che viene portato avanti da tre anni, consiste nel coniugare momenti
di studio e formazione con il lavoro solidale. Ai molti materiali di scarto
raccolti nella provincia di Parma viene dato nuovo valore attraverso la
vendita, il riciclaggio, la destinazione ad altri usi. Il ricavato andrà a
sostegno di azioni di solidarietà con il continente africano. Il progetto è
realizzato grazie alla preziosa collaborazione della Fraternità Missionaria,
dell'Associazione Muungano e del Progetto Salongo"
I temi trattati nei momenti di studio si situeranno
come approfondimento di ciò che è emerso dal Convegno di Ancona: “L’Africa in
piedi: la via stretta della società civile” (Ancona 28-30 marzo ’03), in vista
dello studio e della sperimentazione di modelli nuovi e più umani di
solidarietà e cooperazione. Ai partecipanti saranno distribuite dispense e
materiali documentari. Le iscrizioni si chiudono il 31 luglio. Segreteria: via
Francesco del Furia 18 – 00135 Roma – tel: 3295713452 – fax 0630995252
info@chiamafrica.it - www.chiamafrica.it
(top)
17
luglio – Lo Yemen ha compiuto grandi progressi nelle rimozione delle mine, una
triste eredità di tre decenni di conflitto, e sta ora lanciando la seconda fase
del suo programma di azione contro le mine. (…) “Lo Yemen è diventato un leader
in tutti gli aspetti dell’attività anti-mine”, ha detto lo scorso mese il
Rappresentante locale UNDP, James W. Rawley, al consiglio dei Ministri a
Sana’a. Questo è fra i migliori dei 20 programmi sostenuti dall’ONU in tutto il
mondo, ha detto, e lo Yemen fornirà assistenza tecnica e personale per aiutare
il Libano nel suo problema con le mine – il primo paese nella regione a dare
tale aiuto.
Il
programma comprende una completa gamma di attività, che include l’ispezione e
la bonifica delle zone minate, l’istruzione delle comunità circa i rischi, e
l’assistenza alle persone ferite dalle mine. Nella seconda fase il programma
sarà gestito a livello nazionale, con l’UNDP che fornirà assistenza
amministrativa e logistica e servizi tecnici attraverso l’Ufficio ONU per i
Servizi di Progetto. (…)
Il
budget per la seconda fase è di 3,6 milioni di dollari. Il Governo ha fornito
400.000 dollari; l’Italia ha contribuito con 750.000 dollari, l’UNDP con
450.000 e il Department for International Development del Regno Unito con 250.000. (…)
http://www.undp.org/dpa/frontpagearchive/2003/july/17july03/index.html
Iraq: Nazioni Unite e organizzazioni non
governative al lavoro per mitigare la minaccia di mine ed ordigni inesplosi
Ankara,
9 luglio (IRIN) - Le Nazioni Unite ed un gruppo di principali ONG stanno
incrementando gli sforzi per mitigare la minaccia rappresentata dalle mine e
dagli ordigni inesplosi disseminati in tutto il paese.
Secondo
l'Ufficio delle Nazioni Unite del Coordinatore Umanitario per l'Iraq (UNOHCI),
mine ed ordigni inesplosi continuano a rappresentare una significativa minaccia
per molte comunità rurali ed urbane dell'Iraq, mentre la mancanza di controllo
ambientale e di sicurezza sulle discariche di materiale bellico potrebbe
provocare massicce esplosioni e perdita di vite umane.
Jennifer
Reeves, coordinatore del programma Mine Risk Education (MRE), ha dichiarato
all'IRIN da Baghdad che il coordinamento del MRE e gli incontri del gruppo di
lavoro tecnico, in collaborazione con l'UNICEF, l'UNMAS (United Nations Mine
Action Service), l'UNDP e altri specialisti del settore, si stanno ormai
svolgendo con cadenza settimanale. Ha inoltre reso noto che "i meeting si
tengono sia a Baghdad che a Bassora".
http://www.mineaction.org/countries/_refdocs.cfm?doc_ID=1290
Azione di allerta in Asia: per il
Meeting degli Stati Membri a Bankok, 15-19 settembre
Autore/Fonte: ICBL (International
Campaign to Ban Landmines)
1
luglio - Aiutateci a fermare la produzione e l'impiego di mine antiuomo in
questi sette paesi asiatici: Cina, India, Nepal, Pakistan, Sri Lanka, Singapore
e Vietnam. Esortateli a compiere un passo in direzione del Trattato per la
messa al bando delle mine, come preparazione per il Quinto Meeting degli Stati
membri. Come esorta lo slogan del meeting di Bangkok: "Serrate le file
contro le mine!". Agite!
-
Se sei un giovane o uno
studente per favore concentrati su India e Pakistan e sul
Trattato dei giovani contro la guerra.
-
Oppure, per tutti, per
favore scrivete a Nepal e Sri
Lanka ed esortateli a mettere al bando l'uso delle mine, come parte dei
loro processi di pace.
-
E/o scrivete a Cina, Singapore e Vietnam
chiedendo loro di interrompere la produzione di mine (o di impegnarsi a non
produrne più). (…)
Ricordate
loro che il Quinto Meeting degli Stati Membri (5MSP) avrà luogo a Bangkok dal
15 al 19 settembre 2003. Questa è la riunione annuale dei 134 stati che hanno
aderito al Trattato del 1997 per la messa al bando delle mine e di altre
organizzazioni, tra cui l'ICBL. Questo evento porrà in risalto i paesi della
regione che ancora rimangono al di fuori della norma internazionale contro
l'uso, la produzione, il commercio, il trasferimento e l'accumulo di mine. (Per
maggiori informazioni: 5MSP webpage) (…)
Summit giovanile internazionale “Condividiamo lo
Spirito di Pace – N.U. New York, sett.19
Abbiamo iniziato una serie di Summit per la Pace globale che si svolgono
nel mondo con partecipazione crescente. La prima ispirazione è emersa al Summit
per la pace ‘Noi, i popoli’, tenutosi nel Vermont, USA, il 28 settembre 2002, in
cui i giovani e il pubblico in generale hanno discusso su La Carta della Terra
e sulla prospettiva di un Dipartimento per la Pace. Il successo ottenuto ha
ispirato un secondo Summit, denominato “Condividiamo
lo Spirito di Pace, a Sydney il 1° marzo di quest’anno, www.sharethespiritofpeace.com in cui politici dei quattro principali partiti hanno condiviso il podio con
la presidentessa dell’United Nations Association Margaret Reynolds e alcuni
giovani in un appello per la pace.
Il Summit internazionale giovanile “Condividiamo lo Spirito di Pace”, che celebra la Giornata Internazionale per la Pace, avrà luogo a New York all’ONU dal 19 al 21settembre, includerà una conferenza mondiale via satelliti e culminerà con la partecipazione al Festival della Preghiera per la Pace mondiale. Il quarto Summit avrà luogo a Londra all’inizio del 2004 e sarà seguito da altri Summit per la Pace a Ginevra, Darjeeling e Tokio. Il punto saliente dei Summit per la Pace globale è costituito da una visione condivisa di pace, che include la proposta di un Dipartimento per la Pace come avanzata con disegno di legge (HR Bill 2459) dal parlamentare Tennis Kucinich al Congresso americano, www.house.gov/kucinich, e la Carta della Terra, un documento globale che promuove pace e sviluppo sostenibile. www.earthcharter.org (…)
(top)
Rotariani della Tailandia offrono sostegno a madri
e bambini sieropositivi
16 luglio – Per
vacanzieri alla ricerca di spiagge meravigliose, popolazione cordiale e vita
notturna movimentata, l’isola di Phuket, nella Tailandia del sud, costituisce
una destinazione ideale. Ma come tante delle più note destinazioni turistiche
nel mondo, a Phuket vi sono anche la povertà e l’AIDS, aspetti della vita su
quest’isola che sono spesso ignorati o non considerati.
I trentatre soci del
Rotary Club di Phuket, però, ne sono consapevoli ed hanno intrapreso azioni per
combattere questi problemi. Un modo è tramite il loro barbecue annuale.
Quest’anno, il raduno ha consentito di raccogliere 400.000 baht (circa 9.000
Euro), che il Club ha destinato al Progetto Casa-Vita, un centro locale
residenziale e d’istruzione per madri sieropositive e i loro bambini. (…)
Poiché sono respinte
dalla società, le donne sieropositive spesso non possono trovare lavoro. La
donazione dei Rotariani di Phuket aiuta Casa-Vita ad insegnare a queste donne a
produrre oggetti di artigianato che esse possono poi vendere al pubblico per
far fronte alle loro necessità quotidiane. (…) Il progetto Casa-Vita, oggi
dimora per 40 adulti e bambini, soddisfa le necessità quotidiane dei bambini
sieropositivi, li accoglie nell’asilo-nido, e fornisce consulenza e assistenza
medica. (…)
Bissau, 16 luglio - Si è conclusa la prima settimana di lavoro
dell'ambulatorio pediatrico della Comunità di Sant'Egidio a Bissau. Abbiamo visitato circa 400 bambini. Le loro
condizioni di salute sono abbastanza difficili. In questi mesi di stagione
delle piogge, è facile che le case si allaghino. Per questo, molti bambini
hanno malattie respiratorie o sono colpiti da parassitosi.
La notizia dell'inizio dell'attività dell'ambulatorio
si è presto diffusa al di fuori della città di Bissau.
Già in questa prima settimana hanno cominciato ad
arrivare bambini con le loro mamme, non solo dai villaggi vicini, ma anche da
città più lontane. I bambini malnutriti
sono veramente tanti. Per loro abbiamo predisposto un locale apposito dell’ ospedale Comunità di Sant'Egidio, nel quale possono
rimanere con le loro mamme durante il giorno. Nell'arco della giornata,
vengono nutriti e curati in maniera adeguata. All'attività dell'ambulatorio
collaborano anche quest'anno otto infermieri guineani che lavorano per
l'ospedale di Bissau.
Fabio Riccardi
http://www.santegidio.org/it/amicimondo/estate%202003/bissau0716.htm
Più di 30 milioni di
bambini sono già stati raggiunti fino ad ora; nuovi fondi sono urgentemente
necessari per continuare l'opera
Comunicato emesso per conto della Global Alliance for
Vaccines and Immunization (GAVI)
Washington, DC, 15 luglio - La GAVI ed il Fondo per i Vaccini hanno oggi
annunciato che gli impegni finanziari quinquennali assunti per immunizzare
bambini nei paesi più poveri del mondo hanno superato il miliardo di dollari.
L'Angola, il Ciad ed il Congo sono stati ammessi ai finanziamenti dal Consiglio
direttivo dell'Organizzazione, portando così a 71 il numero totale di paesi che
ricevono assistenza in infrastrutture sanitarie, vaccini e forniture da The
Vaccine Fund, il braccio finanziario dell'Organizzazione stessa.
Nel suo rapporto alla riunione del Consiglio della
GAVI, presso la Banca Mondiale, il Segretario Esecutivo Tore Godal ha riferito
che ben più di 30 milioni di bambini hanno già tratto profitto dai quasi 250
milioni di dollari in nuovi vaccini e finanziamenti per infrastrutture erogati
fino a questo momento dai due Enti. (…) Inoltre, secondo la GAVI, i paesi
stessi sono stati in tal modo in grado di fornire vaccinazioni di base a 8.3
milioni di bambini che non sarebbero stati altrimenti raggiunti. Secondo le
stime, non meno di 300,000 morti sono state evitate tramite le risorse fornite
fino ad ora (…)
L'Ospedale di Kabul, ricostruito recentemente
dall' UNFPA, fornisce cure ostetriche
di emergenza.
Kabul, 14 luglio - Madri e bimbi nel nord-ovest di
Kabul hanno ora molto maggiori possibilità di sopravvivenza al momento del
parto, in seguito all'inaugurazione odierna di un moderno ospedale rimesso a
nuovo con l'appoggio del Governo italiano e dell'UNFPA, il Fondo delle NU per
le Popolazioni.
Il Khair Khana Hospital, già sudicio, sovraffollato e
drammaticamente male equipaggiato, è dotato ora di una impeccabile sala parto
ed una moderna sala chirurgica, in grado di praticare tagli cesarei. La sua
capacità ricettiva è stata raddoppiata, ed ora l’ospedale tratta circa 30, 40
parti al giorno. La struttura si trova in un'area povera e densamente popolata,
con più di un milione di abitanti (…)
http://www.unfpa.org/news/news.cfm?ID=348
14 luglio – Il Primo Ministro e il Presidente
dell’Etiopia stanno esprimendo forte sostegno per una nuova Coalizione
nazionale per le Donne contro l’HIV/AIDS rivolta a promuovere leadership di
donne negli sforzi di contenere l’HIV/AIDS e sconfiggere povertà e dannose
pratiche tradizionali che rendono le donne più vulnerabili al mortale virus.
(…) La coalizione comprende funzionari donna di grado elevato, altre donne
eminenti e donne che lavorano con gruppi della società civile e organizzazioni
di popolazioni rurali. L’UNDP
fornenisce 200.000 dollari per l’avvio.
La diffusione di HIV/AIDS è aumentata rapidamente
durante l’’ultimo decennio, con 2,2 milioni di persone – circa il 7 per cento
degli adulti – che convivono con il virus. Come negli altri paesi, le donne
sono più vulnerabili degli uomini: più della metà di loro sono contagiate. I
dati provenienti dall’Etiopia e da parecchi altri paesi indicano che le donne
vengono contagiate in un’età molto più precoce, spesso tra i 15 e i 19 anni.
La coalizione metterà in rilievo il sesso e i fattori
di povertà collegati che alimentano l’epidemia e adotterà le strategie
utilizzate dall’UNDP a livello di comunità per cambiare norme sociali, valori e
attitudini che contribuiscono alla diffusione della malattia. (…)
http://www.undp.org/dpa/frontpagearchive/2003/july/14july03/index.html
13a
Conferenza Internazionale su AIDS e altre Infezioni a Trasmissione Sessuale
(STI) in Africa (ICASA) - Nairobi, 21-26 settembre
Nonostante la penosa situazione in cui versa l'interno
continente africano (dove, secondo dati del 2002, vive il 10% della popolazione
mondiale, ma risiede il 70% dei malati di AIDS), negli ultimi anni in ambito
medico, farmaceutico, sociale ed economico sono state superate diverse
frontiere. Paesi come Uganda, Senegal e, più recentemente, Zambia stanno
dimostrando che si possono fare progressi di rilievo in quanto ad inversione e
prevenzione, fornendo così concrete speranze di successo.
La Conferenza ICASA è un forum dove, ogni due anni,
scienziati, leader politici e sociali, comunità - provenienti da ogni parte del
continente africano - si riuniscono per condividere le singole esperienze ed
aggiornarsi reciprocamente circa le risposte all'epidemia dell'AIDS.
Gli obiettivi della 13a ICASA di Nairobi sono:
1. rivedere e discutere gli aggiornamenti sui principali
progressi compiuti nella comprensione delle epidemie HIV/AIDS/STI, da un punto
di vista sociale, economico, culturale, politico, epidemiologico, clinico e
scientifico, nonché per le implicazioni che ricadono sulla comunità;
2. mettere a disposizione un forum dove analizzare, in
modo critico, le varie risposte alle epidemie di HIV/AIDS/STI e chiedersi fino
a che punto queste risposte hanno impattato sul decorso e sullo stato delle
epidemie;
3. definire priorità ed attuare strategie effettive, per
gestire l'epidemia dal punto di vista del continente africano.
Una delle maggiori sfide che l'Africa deve affrontare
resta comunque e sempre quella di riuscire a rendere accessibili a chiunque i
trattamenti medici di base contro le infezioni HIV/AIDS/STI. Proprio per questo
motivo, nonostante l'importanza dei tre obiettivi esposti, il tema della
conferenza ICASA 2003 sarà: "Accesso alle Cure: le Sfide". [F. G.]
http://www.icasanairobi2003.org/conference_venues.htm
DREAM: Programma di lotta all'AIDS in
Mozambico
Nel Centro del Programma di lotta
all`AIDS DREAM di Machava, Mozambico, chiamato familiarmente "la
Casetta", c'è un nuovo spazio per i bambini sieropositivi. Infatti
dal mese di luglio, nel giardino dell'ambulatorio, al riparo da un pergolato
sono state messe sedie e stuoie: i bambini, con gli operatori del centro, possono
giocare, mangiare e stare insieme. È un modo non solo per garantire che seguano
bene la terapia, ma anche per nutrirli meglio e insegnare loro alcune regole
basilari di igiene. Non è l'unica novità: recentemente è stato anche avviato un
servizio gratuito di trasporto, con un pulmino che va a prendere i piccoli e li
riaccompagna a casa, dopo la visita in ambulatorio. DREAM (Drug Resource
Enhancement against AIDS in Mozambique) è un programma di controllo,
prevenzione e trattamento - in altre parole, un programma di lotta globale
all'infezione da HIV in Mozambico.
DREAM è ormai attivo da più di un anno ed i primi
risultati sono stati presentati alla 10° Conferenza CROI (Conference on
Retroviruses and Opportunistic Infections - Boston 2003). Il programma
ripropone lo stato dell'arte degli standard occidentali, utilizzando di routine
la valutazione della carica virale o introducendo, per tutti i pazienti che ne
hanno bisogno, la Highly Active Anti-Retroviral Therapy (HAART), l'attuale
trattamento ottimale dell'infezione da HIV.
DREAM, concepito per diventare una componente stabile del Servizio
sanitario mozambicano, riflette il modo di sentire della Comunità di
Sant'Egidio, per la quale è centrale il valore della persona e di ogni vita. Le
sue strutture, negli ospedali, nei centri di salute e per la maternità, sono
quelle del Servizio sanitario del Paese anche se non si escludono, già dai
prossimi mesi, strutture private da congregazioni religiose, da volontari, da
ONG ed altre agenzie di solidarietà, che già stanno efficacemente contribuendo
all’incremento qualitativo del programma.
Mentre centinaia di membri della Comunità si dedicano
ad attività di promozione del progetto in Occidente, oltre 120 volontari
qualificati - medici, infermieri, tecnici di laboratorio, informatici,
educatori, amministrativi - si alternano durante tutto l'anno, con
sovrapposizione e trasferimento diretto di conoscenze, per affiancare il
personale locale impegnato nel programma. [F. G.]
Fonte: Comunità di S. Egidio
(top)
Messa a
punto una strategia per diffondere un controllo biologico sui tarli dei
baccelli di cacao nelle Isole Sula
11 luglio - Nel corso degli ultimi due giorni, un
gruppo di ricercatori esperti nei sistemi per il controllo biologico degli
insetti e delle malattie del cacao si sono riuniti a Makassar ed hanno
identificato i metodi migliori per controllare la diffusione dei tarli del
cacao attraverso l'uso di sostanze naturali. L'incontro è stato patrocinato
congiuntamente dal Progetto PRIMA, con finanziamenti del Governo Olandese e
gestito da Masterfoods/Holland, e da
SUCCESS Alliance, sovvenzionata da USAID e gestita da ACDI/VOCA. L'infestazione
da tarlo rappresenta una seria minaccia per la produzione di cacao delle Isole
Sula poiché infligge perdite significative e causa ingenti problemi alla
qualità dei raccolti.
Le raccomandazioni emerse nel corso del meeting
saranno immediatamente testate sul campo e convalidate sui 1000 ha di un
piccolo proprietario, attentamente gestiti e controllati dal Progetto PRIMA
nella regione meridionale. I controlli, una volta verificati in loco dal
Progetto PRIMA, saranno successivamente inclusi nel programma di addestramento
della SUCCESS Alliance che, nel corso dei prossimi tre anni, addestrerà oltre
38.000 coltivatori indonesiani sui metodi di controllo del tarlo del cacao.
http://www.acdivoca.org/acdivoca/Acdiweb2.nsf/news/release7.11.03?opendocument
(top)
WWF Cina
chiede di proseguire la conservazione di Three Parallel Rivers, nuovo sito del
Patrimonio Mondiale
Pechino, 11 luglio – Il WWF accoglie con favore il
recente annuncio dell’inserimento della regione Three Parallel Rivers nel
sud-est della Cina nella lista del patrimonio mondiale dell’UNESCO e spinge
affinché prosegua la conservazione di questa fragile area.
Questa regione è considerata epicentro della
biodiversità cinese ed è tra le regioni temperate più varie da un punto di
vista biologico. L’area comprende zone dei tratti superiori dei tre maggiori
fiumi asiatici: Jinsha (Yangtze), Lancang (Mekong) e Nujiang (Salween). Questa
regione fa parte dell’altopiano tibetano (altezza media 4.000 m), l’altopiano
più vasto ed elevato della terra, che ospita un’enorme varietà di specie
uniche, inclusi l’antilope del Tibet, la gazzella del Tibet, lo yak, il bahral,
il leopardo delle nevi, l’orso bruno, la tigre del Bengala e la gru dal collo
nero. (…) Il WWF sta lavorando per conservare l’area attraverso programmi
educativi, lo sviluppo delle comunità e la gestione dei bacini acquiferi. (…)
http://www.panda.org/news_facts/newsroom/other_news/news.cfm?uNewsID=7841
Parigi, 10 luglio – Quindici nuovi siti in 10 paesi sono stati aggiunti
alla Rete mondiale di riserve biologiche dell’UNESCO, che comprendono i primo
membri della rete in Slovenia e nello Yemen. Sono state anche approvate tre
estensioni di riserve biologiche esistenti, che riflettono i continui sforzi
per migliorare i siti esistenti e che spiegano la vitalità della rete. La Rete
mondiale di riserve della biosfera è ora composta di 440 zone in 97 paesi. Le
nuove riserve e le estensioni sono state approvate dall’Ufficio del Consiglio
di coordinamento internazionale del Programma
Uomo e Biosfera (MAB) dell’UNESCO nella sua riunione dall’8 all’11 luglio alla
Direzione Generale dell’UNESCO a Parigi.
Le riserve biosferiche sono siti pilota che adempiono
a tre funzioni complementari: conservazione della biodiversità; sviluppo
(integrandovi le comunità locali) e supporto logistico (con la combinazione di
ricerca, istruzione, addestramento e monitoraggio). (…) La rete globale che
esse formano comprende un campione rappresentativo – e crescente – delle
maggiori regioni ecologiche e sistemi di utilizzazione umana della terra. Le
riserve biologiche approvate quest’anno dimostrano un crescente interesse
nell’impiego di questo approccio per armonizzare la conservazione e lo sviluppo
nelle zone costiere e negli arcipelaghi, e nella protezione dei valori
culturali che dipendono dal mantenimento di taluni usi tradizionali. Vi è anche
un crescente interesse nelle riserve biosferiche transfrontaliere che sono a
cavallo dei confini nazionali, quale struttura per sforzi congiunti atti a
gestire e conservare ecosistemi condivisi.
(top)
18 luglio - L'ICRC ha organizzato un seminario per specialisti in
educazione facenti parte del governo, delle organizzazioni nazionali della
Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa di tutto il mondo per discutere sullo
studio, nelle scuole secondarie, della legislazione umanitaria internazionale e
questioni correlate. Il seminario ha avuto luogo a Budapest dal 5 all' 11
luglio, con 100 partecipanti provenienti da 39 paesi.
Il
seminario si è svolto nell’ambito di Exploring Humanitarian Law (EHL), un
programma di istruzione per i giovani, il cui obiettivo consiste nel proporre
agli adolescenti le regole fondamentali della legislazione umanitaria
internazionale, insegnare loro i principi umanitari in modo da renderli in
grado di applicarli nella vita quotidiana e di valutare i diversi eventi,
nazionali e non, alla luce di questi stessi principi. Il programma ha una
struttura modulare, composta di cinque unità che richiedono approssimativamente
quattro ore di elaborazione ciascuna. (…) Un riassunto degli interventi e delle
discussioni di Budapest sarà presto disponibile sul sito internet dell'ICRC.
Kampala, Uganda, 11
luglio – Un gruppo di quattordici adulti e giovani di Seattle sta impiegando la
propria esperienza high-tech nell’istallazione e manutenzione di computer per migliorare la vita degli studenti di
cinque scuole del distretto di Masaka, in Uganda. Questo progetto di tecnologia
informatica (IT) finanziato dal Rotary International, denominato “Computer per
il mondo”, utilizza in loco l’esperienza di professori e studenti di due scuole
di Seattle per dotare quattro scuole ugandesi di un laboratorio informatico con
15 postazioni per ogni scuola, più un laboratorio per riparazioni in una quinta
località. Circa 3.100 studenti, la maggior parte donne, trarranno beneficio da
questo dono di tecnologia. (…)
Iniziato da un Club
Rotary di Seattle, il progetto “Computer per il mondo” va creando opportunità
per studenti delle scuole superiori di accedere direttamente al mondo del
lavoro dopo la scuola superiore e di colmare il divario IT tra l’Africa e il
mondo occidentale.
Nelle quattro scuole
vengono installati computer Pentium ottenuti in dono. Il gruppo IT fornirà
inoltre delle guide per l’uso dei computer che spiegano come mantenere dei
sistemi computerizzati e spiegano come ricercare soluzioni per le interruzioni
di corrente. Corsi per l’uso del computer e per la manutenzione di hardware e
software verranno svolti in loco per gli studenti e i professori ugandesi da parte
dei giovani componenti del gruppo giunti appositamente dagli USA per portare la
tecnologia informatica ai loro coetanei a Masaka. (…)
http://www.rotary.org/newsroom/presscenter/releases/161.html
L'UNESCO e l'INTERPOL rafforzano la collaborazione
reciproca nella lotta contro il traffico di beni culturali in Iraq
10
luglio - L'UNESCO e l'Organizzazione internazionale di polizia criminale
(INTERPOL) hanno ieri consolidato la loro cooperazione nella lotta contro il
traffico illecito in beni culturali di proprietà irachena con la ratificazione
di un emendamento al precedente accordo di cooperazione del 1999. (…)
L'emendamento, che pone le basi per l'organizzazione e la redazione di un
database sulle proprietà culturali rubate in Iraq, sotto la responsabilità
scientifica dell'UNESCO, è stato firmato l'8 luglio, presso la sede centrale
dell'Organizzazione, dal vice Direttore generale per la Cultura, Mounir
Bouchenaki, e dal Direttore esecutivo dei Servizi di polizia dell'INTERPOL,
Willy Deridder.
Questo
inventario, basato sulle informazioni di provenienza UNESCO, a cui è affidata,
unitamente ad altre organizzazioni nazionali ed internazionali, la consulenza
scientifica, sarà distribuito su di un CD-ROM, che contiene i dati degli
oggetti rubati in tutto il mondo. Il CD ROM, prodotto dall'NTERPOL ed
aggiornato ogni due mesi a partire dal 2001, è
disponibile in francese, inglese e spagnolo, e sarà presto accessibile
su Internet. (…)
Innovazioni nell'educazione: il
partenariato di Arti e Scienze - Qatar, 19-20 ottobre
Il
simposio dell'Associazione delle Arti e delle Scienze è il primo di una serie
di incontri sul tema delle Innovazioni nel campo dell'Educazione, programmati
dalla Qatar Foundation. Con sede a Doha (Qatar), la Fondazione sponsorizza ed
organizza il simposio, con la collaborazione dell'International Child Art
Foundation (ICAF), di Washington, DC. Il simposio rappresenta un approccio
innovativo per introdurre e rafforzare l'educazione alle arti e l'istruzione
attraverso le arti nel mondo arabo in particolare e, più in generale, nei paesi
in via di sviluppo.
Insegnanti
artistici e di scienze sociali, fisici,
psicologi e altri ricercatori presenteranno al simposio le loro scoperte,
alcune delle quali condivise per la prima volta con un auditorio
internazionale.
Tra
i partecipanti vi saranno funzionari del ministero dell'educazione provenienti
dal Qatar e da altri paesi del Golfo Persico, educatori, insegnanti di arte e
scienza, nonché legislatori nel campo dell'educazione ed esperti di programmi
di studio. Sono stati invitati editori di quotidiani e periodici e eminenti
educatori degli Stati Uniti, Europa, Medio Oriente e Asia Meridionale.
Il
simposio si terrà presso il Campus della Virginia Commonwealth University di
Doha, nella Città universitaria, Qatar, dal 19 al 20 ottobre 2003.
http://www.innovationsineducation.org/media/media.html
* * * * * * *
Prossimo
numero: 19 settembre.
* * * * * * *
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della stampa quotidiana e periodica, della radio e della televisione dotate di
posta elettronica in 46 paesi: Argentina, Australia, Austria,
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Bretagna, Grecia, India, Indonesia, Irlanda, Israele, Italia, Libano,
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Portogallo, Russia, Spagna, Sud Africa, Svezia, Svizzera, Turchia, Ucraina,
Ungheria, Uruguay, USA, Venezuela. Le edizioni sono anche disponibili nel sito
web: www.goodnewsagency.org
E’ un servizio gratuito
dell’Associazione Culturale dei Triangoli
e della Buona Volontà Mondiale, fondata nel 1979, ente morale con D.M.
24-5-1999 pubblicato sulla G.U. n. 135 dell’11-6-1999 e associata al Department
of Public Information delle Nazioni Unite.
L’Associazione opera
per lo sviluppo delle coscienze e promuove una cultura della pace nella
prospettiva del ‘villaggio globale’ basato sull’unità nella diversità e sulla
condivisione.
L’Associazione
ha sede in Roma, via Antagora 10. E-mail: s.tripi@tiscalinet.it.
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