Good News Agency – anno IV, n° 12
Settimanale - anno IV, numero 12 – 18 luglio 2003
Direttore responsabile ed editoriale: Sergio Tripi
Registrazione presso il Tribunale di Roma n. 265/2000 del 20-6-2000
Good News Agency - l’agenzia delle buone notizie - riporta notizie
positive e costruttive da tutto il mondo del volontariato, delle Nazioni Unite,
delle organizzazioni non-governative e delle istituzioni impegnate nel
miglioramento della qualità della vita, notizie che non si “bruciano” nell’arco
di un giorno. Ricerche redazionali a cura di Fabio Gatti. Good News Agency esce
a venerdì alterni in inglese e il venerdì seguente in italiano, con traduzioni
a sua cura; è distribuita per via telematica ad oltre 2.400 media in 46 paesi e ad
oltre 1.000 ONG.
E’
un servizio gratuito dell’Associazione Culturale dei Triangoli e della
Buona Volontà Mondiale, ente morale associato al Department of Public Information
delle Nazioni Unite.
Legislazione internazionale – Diritti umani – Economia e sviluppo – Solidarietà
Pace e sicurezza – Salute – Energia
e sicurezza – Ambiente e natura
Religione e
spiritualità
– Cultura e educazione
Messaggio del
Segretario Generale delle NU per la Giornata Mondiale
della Popolazione, 11 Luglio
(top)
Roma, 1° luglio – La
Commissione Codex Alimentarius, l’agenzia delle N. U. per gli standard
alimentari, ha oggi adottato tre serie di standard sulla sicurezza del cibo
geneticamente modificato (GMO) che sostengono rigide regole per questi cibi.
“Questi standard sono una straordinaria vitto-ria per i consumatori, la
scienza, le buone regole ed il senso comune. I funzionari per la sicurezza
alimentare di una dozzina di paesi che hanno negoziato questi documenti hanno
effettuato un lavoro critico su un tema altamente polarizzato”, ha affermato
Julian Edwards, Direttore Generale di Consumers International, che rappresenta
oltre 250 organizzazioni in 110 paesi.
I tre documenti
forniscono le linee guida per valutare la sicurezza delle piante alimentari GM,
quali mais, cereali e soia, e microrganismi GM, che vengono utilizzati nella
produzione di birra e formaggio. Essi forniscono pagine di dettagliate
procedure per determinare se un alimento GM contiene nuove tossine o
allergenici, se è alterato sotto il profilo nutritivo, o mostra effetti
inaspettati. Questi documenti stabiliscono lo standard fondamentale che un GMO
dovrebbe essere “sicuro quanto la sua controparte convenzionale”. Essi
approvano anche l’uso di “rintracciabilità del prodotto” quale strumento di
gestione del rischio.
Gli standard del Codice
sono importanti perché possono essere utilizzati per ricomporre le controversie
commerciali. Gli USA ne hanno da poco promosso una nei confronti dell’Unione
Europea presso l’Organizzazione Mondiale del Commercio sui cibi geneticamente
modificati.
La Consumer International vede gli standard
del Codice come un rafforzamento dei paesi dell’UE che cercano di regolamentare
la sicurezza GMO e di stabilire sistemi di tracciabilità che permetteranno di
risalire all’origine nel commercio. Entro il 2004, 35 paesi (comprendenti Cina,
Giappone, Corea, India, Australia e Nuova Zelanda) che costituiscono la metà
della popolazione mondiale, chiederanno una valutazione governativa
obbligatoria sulla sicurezza prima che ai GMO sia consentito di entrare nel
mercato. Tuttavia, gli Usa preferiscono un sistema di consultazioni volontarie
sulla sicurezza, in cui la ditta che sviluppa il seme decide infine se è
sicuro. (…)
http://www.consumersinternational.org/
(top)
Parigi, 27 giugno – Il 1 luglio 2003 entra in
vigore la Convenzione Internazionale sulla Tutela dei Diritti di tutti i
Lavoratori Emigranti e i loro Familiari. L’obiettivo primario è tutelare i
lavoratori emigranti, una categoria particolarmente vulnerabile, dallo
sfruttamento e dalla violazione dei loro diritti umani. Le prime 22 nazioni a
ratificare la convenzione sono fondamentalmente paesi di emigranti e finora
nessun paese con forte immigrazione vi è presente. (…) La Convenzione è stata
promossa attraverso sforzi congiunti di tre agenzie delle Nazioni Unite (L’Alto
Commissariato per i Diritti Umani, l’Organizzazione Internazionale del Lavoro e
l’UNESCO), dall’Organizzazione Internazionale per l’Emigrazione e da dieci ONG
che si occupano della tutela dei diritti dei lavoratori emigranti.
Oggi una persona su 35 è un emigrante. Si
stima che il numero di persone che vivono e lavorano in un paese diverso da
quello di origine sia 175 milioni, che
rappresenta il 3% della popolazione mondiale, in base al Rapporto sulla
Migrazione Internazionale delle Nazioni Unite del 2002 (queste cifre includono
i rifugiati, che si stima siano 16 milioni, ossia il 9% del totale). Quasi
tutti i paesi sono coinvolti, come paese di partenza, di arrivo o di transito,
o a volte tutte e tre i casi. (…)
Nazioni
Unite, New York - Il Ministero degli Esteri del Messico e l'UNIFEM, Fondo delle
Nazioni Unite per il Progresso Femminile, hanno firmato un accordo di
collaborazione al fine di contribuire ad assicurare uguali diritti ed
opportunità alle donne, l'eliminazione della violenza e la discriminazione
delle donne, e a favorirne il progresso, coerentemente agli impegni assunti dal
Messico nelle sedi internazionali. Due gli obbiettivi principali dell'intesa:
il rafforzamento delle istituzioni governative e non-governative, sulla base
degli accordi internazionali e locali sull'uguaglianza tra i generi, e la
parallela promozione di questo tema fondamentale attraverso l'attività globale
del Ministero degli Esteri. (…)
L'UNIFEM
è il Fondo per le donne delle Nazioni Unite, con lo scopo di offrire appoggio finanziario
ed assistenza tecnica a programmi innovativi che promuovono i diritti umani
delle donne, la loro titolarità economica e politica, e l'uguaglianza di genere
in più di 100 paesi.
(top)
IFAD ed il Governo della Tunisia
valutano 25 anni di esperienza nella eliminazione della povertà rurale -
Tunisi, 8 e 9 luglio
Tunisi-Roma,
4 luglio - Gli sforzi congiunti dell'IFAD e del Governo della Tunisia per il
raggiungimento dell'Obiettivo del Millennio per lo Sviluppo, che si prefigge di
dimezzare entro il 2015 il numero delle persone estremamente indigenti, saranno
discussi durante un convegno di due giorni che si svolgerà a Tunisi la prossima
settimana, organizzato dal Ministero tunisino per l'Agricoltura, dal Ministero
per lo Sviluppo e la Cooperazione Internazionale e dal Fondo Internazionale per
lo Sviluppo Agricolo (IFAD). (…)
Il
forte andamento dell'economia del paese negli ultimi vent’ anni, unitamente
agli sforzi per lo sviluppo come il programma dell'IFAD, ha permesso una
significativa riduzione dei livelli di povertà del paese. Tuttavia, persistono
significative disparità tra le regioni costiere urbanizzate e quelle più
svantaggiate nella parte centrale del paese. (…)
A
partire dal 1981, circa il 7% della popolazione rurale della Tunisia - oltre
230.000 persone - ha beneficiato del locale programma dell'IFAD, che ha incluso
nove progetti, per un valore totale di 289,85 milioni di dollari, nelle
provincie di Kef e Siliana, Sidi Bouzid, Oued Mellegue, Sidi M’Hadheb,
Kairouan, Siliana, Zaghouan e Tataouine. L'investimento dell'IFAD nel programma
ha raggiunto il valore di 114,7 milioni di dollari.
http://www.ifad.org/media/press/2003/28.htm
Commissione di alto livello affronta la
crisi occupazionale dei giovani con un nuovo piano di azione che mette in gioco
i giovani
Ginevra,
3 luglio - Nel tentativo di stimolare la creazione di circa un miliardo di
nuovi posti di lavoro per i giovani durante il prossimo decennio, giovani
leader, funzionari esperti dell'Ufficio
Internazionale per il Lavoro (ILO), le Nazioni
Unite, la Banca Mondiale ed altre
organizzazioni si sono incontrati per lanciare una nuova iniziativa tesa a
convertire "le politiche per il lavoro in azione a livello
nazionale".
Alla
sessione di due giorni della "Commissione di alto livello sull'occupazione
giovanile", svoltasi a Ginevra il 30 giugno ed il 1° luglio, ha
partecipato anche il Segretario Generale delle Nazioni Unite Kofi Annan, che si
è unito al Direttore Generale dell'ILO Juan Somavia e ad altri esperti del
settore. Il Segretario Generale ha precisato che "ora la nostra sfida è
passare dalla eccellente politica per il lavoro che è stata fatta, ad una nuova
fase di azione a livello nazionale. Nel prossimo decennio, oltre un miliardo di
giovani raggiungeranno l'età lavorativa. Troppo spesso abbiamo assistito alla
tragedia di giovani vite sprecate nel crimine, nell'abuso di stupefacenti,
nelle guerre civili e perfino nel terrorismo." (…)
La
"road map" propone cinque stadi che devono essere portati avanti dalla
Rete per l'occupazione giovanile (Youth Employment Network
(YEN)), tra cui il rispetto delle raccomandazioni fatte dalla Commissione
nel 2003, la traduzione della strategia in Piani di azione nazionali, la
mobilitazione delle risorse finanziarie per l'occupazione giovanile, la
costruzione di legami tra scuola e lavoro e l'invito alle organizzazioni
giovanili affinché svolgano un ruolo attivo nella definizione ed attuazione dei
piani nazionali di azione. (…)
http://www.ilo.org/public/english/bureau/inf/pr/2003/37.htm
Rappresentanza FAO del Gambia muove i
primi passi nel cyberspazio grazie al lancio di un nuovo sito web nazionale
Gambia,
24 giugno - La rappresentanza FAO del Gambia ha mosso oggi i primi passi nel
cyberspazio, con il lancio di un nuovo sito web che riporta nel dettaglio il
lavoro svolto dalla FAO in questo paese dell'Africa occidentale, dove vivono
1.4 milioni di persone.
Il
sito web contiene dettagli delle attività svolte dalla FAO nel paese,
concentrate sullo sviluppo rurale e la diversificazione agricola, in accordo
con le strategie contro la povertà messe a punto dal governo del Gambia. Il
sito web è stato disegnato utilizzando il modello del sito web delle
Rappresentanze FAO, che garantisce un’ identità corporativa riconoscibile in
tutti i siti nazionali della FAO. I siti web delle Rappresentanze FAO sono
raggiungibili dalla pagina FAO
Decentralized Offices, che fornisce inoltre dettagli degli Uffici Regionali
FAO, di quelli Sub Regionali e di quelli di Collegamento.
25
giugno – Lo smantellamento delle bidonville in Marocco entro il 2020 è una
possibilità concreta secondo Farouk Tebbal, responsabile del settore ricoveri
di UN-HABITAT. In un’intervista con il quotidiano marocchino Libération, Tebbal
ha affermato che l’agenzia delle NU sta per lanciare campagne parallele di
promozione del governo urbano e della sicurezza abitativa nell’Africa
settentrionale.
In
Marocco, come nella vicina Algeria, oltre il 50 per cento della popolazione
vive attualmente in aree urbane e si prevede che questa percentuale aumenti. Ma
quelli che non sono in grado di permettersi un’abitazione finiscono nelle
bidonville. Lo shock economico può solo accelerare questa tendenza, afferma
Tebbal. In qualità di ex ministro per l’edilizia, Tebbal ha passato un periodo
in Marocco prima di unirsi a UN-HABITAT. (…)
“Le
campagne che stiamo per lanciare in Marocco daranno agli abitanti delle
bidonville una voce nelle decisioni da prendere e li renderanno più
responsabili del loro proprio destino”, afferma Tebbal. Le campagne
coinvolgeranno molto da vicino i gruppi di quartiere, le organizzazioni non
governative e le associazioni per l’ edilizia.
Tebbal
afferma che la doppia campagna di UN-HABITAT in Marocco costituisce per prima
un programma pilota studiato per il mondo arabo. E non si nega l’urgenza: “Il
peggio deve ancora arrivare, a meno che non prendiamo i giusti provvedimenti e
si crei una coscienza politica genuina che riconosca i bisogni della
cittadinanza e vari riforme fondamentali”.
http://www.unhabitat.org/promoting.asp
(top)
“Solidarietà
Estate”
Roma, 4 luglio - Presentato il progetto “Solidarietà
Estate” della Caritas diocesana di Roma realizzato con l’Assessorato alle
Politiche Sociali del Comune di Roma nell’ambito delle iniziative per l’estate.
Il progetto è indirizzato agli anziani che vivono soli
ed a quanti voglio fare un’esperienza di volontariato nei mesi estivi. Un
centralino telefonico, al numero 06.4464641, raccoglierà le richieste di aiuto
e sarà a disposizione anche di quanti si offrono come volontari.
L’iniziativa, in collaborazione con il Comune di Roma
e con altre tredici associazioni di volontariato, è stata presentata questa
mattina da mons. Guerino Di Tora in una conferenza stampa insieme al sindaco
Walter Veltroni e all’assessore Raffaela Milano
PAM: Umm
Qasr chiave logistica per gli approvvigionamenti umanitari in Iraq
Bagdad, 3 luglio - II porto iracheno di Umm Qasr sta
diventando un punto di ingresso fondamentale per gli approvvigionamenti
umanitari all'Iraq. (…) Il PAM sta sempre più usufruendo di questa località per
ridurre i costi di trasporto, creando nel contempo maggiori posti di lavoro in
questa città e nel disastrato settore dei trasporti in generale. Il PAM sta
inoltre usando altri porti della regione, tra i quali Aqaba in Giordania,
Mercin in Turchia, Beirut in Libano, Latakia in Siria e Bandar Imam Khomeini in
Iran, come basi per gli approvvigionamenti di cibo all'Iraq.
"Si tratta di un'operazione senza precedenti per
PAM dal punto di vista logistico, sia per complessità che per dimensioni. La
più grande operazione di aiuto alimentare della storia. Dopo tre mesi di lavoro,
possiamo affermare di essere riusciti al allontanare da milioni di iracheni lo
spettro della fame, che incombeva sull'intero paese dall'inizio delle
operazioni militari alla fine di marzo” ha detto Amer Daoudi, responsabile logistico del PAM per le operazioni di
emergenza in Iraq.
Fino alla fine di ottobre, il PAM continuerà a
sostenere il Ministero del Commercio iracheno nella gestione del sistema di
approvvigionamento delle razioni alimentari, in questo paese sconvolto in cui
già prima della guerra il 60% dei 27 milioni di abitanti contava
sull'assistenza alimentare mensile come unica fonte d'entrata. (…)
http://www.wfp.org/newsroom/subsections/year.asp?section=13#
26 giugno - Nell'Eritrea devastata dalla siccità,
l'ICRC ha portato a compimento le programmate distribuzioni di cibo e sementi
alle famiglie di rifugiati durante la guerra di confine con l'Etiopia.
Circa 20,000
famiglie (100,000 persone) nelle regioni di Debub e Ferita-Barka hanno ricevuto
457 tonnellate di sementi di cereali e 1,915 tonnellate di cibo.
Le prime piogge della stagione hanno cominciato
lentamente a cadere e i contadini si apprestano all'aratura e alla semina delle
loro terre sotto la supervisione di un agronomo della Croce Rossa
Internazionale. Uno specialista in economia familiare è incaricato di
monitorare la situazione economica attuale dei beneficiari in rapporto a quella
dell'ottobre 2002, proprio dopo il fallito raccolto. Dai risultati del prossimo
raccolto, che si avranno ad ottobre 2003,
verrà vagliata la necessità, per il 2004, di un'eventuale ulteriore
distribuzione, al fine di rendere nuovamente autosufficienti i coltivatori
colpiti dalla siccità e dalle vicende belliche (…)
http://www.icrc.org/Web/Eng/siteeng0.nsf/html/5NVDBG!OpenDocument
UNICEF, in collaborazione con cinque ONG internazionali, inizia uno studio
sui bisogni dei bambini iracheni resi vulnerabili dalla recente guerra e dalle
sue conseguenze
Baghdad, 26 giugno – L’UNICEF sta collaborando con
cinque organizzazioni internazionali per investigare sulla situazione in cui
vivono i bambini iracheni oggi. (…) I partner
dell’UNICEF sono: Christian Children’s Fund, Save the Children UK, World Vision
International, the International Rescue Committee e Save the Children US.
“Questa valutazione trasversale è la prima di questo
genere ad essere intrapresa a livello nazionale in Iraq”, afferma Carel de
Rooy, Rappresentante UNICEF nel paese. “In passato era virtualmente impossibile
eseguire indagini approfondite su bambini che vivono per la strada, su orfani o
su quelli che vivono in istituti”, afferma de Rooy. “Fino alla fine degli anni
’90 il governo non riconosceva neanche l’esistenza del lavoro minorile o dei
bambini che vivono per strada. Per questo motivo questo studio sarà molto
importante per capire i bisogni dei bambini di questo paese. (…) Individuerà la
presenza di questi bambini, quali sono i loro bisogni e quali sono le aree del
paese in cui è richiesto un maggiore intervento. Lo studio si focalizzerà inoltre
sui rischi che devono affrontare i bambini, come mine inesplose, sfruttamento e
abuso sessuale. (…)
http://www.unicef.org/newsline/2003/03pr55iraqstudy.htm
I Rotariani ugandesi stanno facendo convergere la loro
perizia e la loro sensibilità in un progetto di assistenza educativa a bambini
svantaggiati, alcuni tra i circa due milioni di orfani AIDS della nazione, ed
anche alcuni altri del vicino Kenya.
Il Collegio professionale Lord Meade, una scuola a
Njeru, vicino alla città industriale di Jinja, è il frutto dell’iniziativa dei
soci del Rotary Club di Jinja. I loro sforzi sono basati sulla convinzione che
in una società in cui la rete di sicurezza sociale tradizionale della famiglia
allargata è fortemente tesa o spezzata da guerre e malattie e dove l’istruzione
secondaria non è gratuita, l’intervento di organizzazioni non governative è per
molti bambini poveri l’unica via per una vita migliore.
“Vi è un’enorme
quantità di talento umano che si sta sprecando in Uganda,” afferma il rotariano
di Jinja John Kirkwood, che è anche il fondatore del Trust Educativo Tofta, la
forza motrice di questo progetto scolastico. (…) Kirkwood ha dotato il trust
del danaro da lui raccolto dalla vendita di una tenuta che aveva ereditato
nell’Inghilterra del nord. Ora il trust è in parte sostenuto con donazioni di
singole persone e gruppi della chiesa.
Costruito da zero su un sito di 20 acri, il Collegio
professionale Lord Meade opera quale moderna scuola secondaria che offre
un’inconsueta miscela di corsi di studi accademici e professionali per
impartire esperienze che sono utili a casa o sul mercato del lavoro. Il Rotary
Club di Jinja attualmente si sta adoperando per fornire libri di testo,
computer, mobili ed attrezzature per laboratori e officine. Per ulteriori
informazioni sul Collegio professionale Lord Meade e sul ruolo di sostegno
condotto dal Rotary Club di Jinja, contattare John Kirkwood - telefono: 256-77
516299; Fax: 256- 43-123063; o email: jkirkwood@source.co.ug.
http://www.rotary.org/newsroom/newsbasket/index.html#two
(top)
L'Unione Africana rafforza la capacità
di prevenire e risolvere i conflitti
3
luglio - Proprio nel momento in cui l'Unione
Africana (UA) si prepara ad aprire il suo secondo summit, previsto per la
prossima settimana a Maputo (Mozambico), un progetto sostenuto dallo UNDP
(Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo) sta rinforzando gli ingranaggi
della pace e della sicurezza allo scopo di rafforzare la sua abilità di prevenire
e risolvere i conflitti in Africa. L'Amministratore dell’UNDP, Mark Malloch
Brown, sarà presente al summit per lanciare, il 10 luglio, il Rapporto sullo
Sviluppo Umano 2003, focalizzato sul Millennium
Development Goals.
L’
UNDP sta convogliando 2 milioni di dollari sul budget di 6,4 milioni di dollari
del progetto, mentre Canada, Germania, Paesi Bassi, Norvegia e Svezia hanno
promesso il loro sostegno. Lo UN Office for
Project Services sta attuando l'iniziativa.
L'Unione
Africana, con sede ad Addis Abeba (Etiopia), è nata lo scorso anno come
successione alla Organizzazione per l'Unità Africana (OAU). Il progetto è la
prosecuzione di una precedente iniziativa, sostenuta dall’ UNDP e dalla
Norvegia, per l'addestramento del personale in Addis Abeba del Centro dell'OAU
per la gestione dei conflitti e per dare vita ad una rete locale di
collegamento dell'organizzazione con le 41 ambasciate africane presenti in
città. (…)
http://www.undp.org/dpa/index.html
Luanda-Ginevra,
23 giugno - Solo 15 mesi dopo un cessate-il-fuoco che ha posto termine a tre decenni
di devastante guerra civile, l'Angola registra due passi importanti sulla lunga
strada della ricostruzione. Le campagne intraprese nel campo della salute e
dell'istruzione, appoggiate dall'UNICEF e sostenute ad ogni livello di Governo,
stanno dimostrandosi di vitale importanza nella ricostituzione e nello sviluppo
dei servizi sociali in Angola.
Le
cifre conclusive della Campagna nazionale contro il morbillo, conclusasi il 31
maggio, parlano di 7, 1milioni di bambini vaccinati (il 92% della popolazione
tra i 9 mesi e i 15 anni). Intanto, il Ministero dell'Istruzione ha annunciato
uno stanziamento di 40 milioni di dollari per l'entrata in ruolo di 29 mila
nuovi insegnanti. Ciò significa un aumento della capienza scolastica pari a un
milione di nuovi posti per l'anno scolastico 2004, con un aumento del 90 per
cento di bambini tra 1 e 4 anni nelle scuole del Paese.
“Lo
sviluppo dei mezzi per contrastare la mortalità infantile è di fondamentale
importanza, se l’Angola intende riparare i rovinosi danni causati dalla
guerra”,ha dichiarato il Rappresentante dell'UNICEF, Mario Ferrari: 'Queste
campagne sono solamente i primi passi, ma sono fondamentali nella fase di avvio
del sistema, nel delineare una prassi politica e mettere in moto la macchina
amministrativa. In tal modo, la partnership tra UNICEF e Governo angolano, per
promuovere e sostenere la realizzazione di politiche pubbliche e stimolare un
più profondo impegno nei settori sociali, non può che rafforzarsi, a tutto
beneficio dei bambini dell'Angola.' (…)
http://www.unicef.org/newsline/2003/03pr54angola.htm
Washington D.C., 23 agosto: marcia per
il lavoro, la pace e la libertà
Sabato
23 agosto, presso il Lincoln Memorial di Washington D.C., avrà luogo una marcia
per il lavoro, la pace e la libertà, in occasione del 40° anniversario della
storica Marcia su Washington durante la quale il Rev. Martin Luther King
pronunciò il suo famoso discorso "I Have a Dream" ("Ho un
sogno").
La
Coalition for Peace Action è una organizzazione di base di cittadini che
riunisce persone di ogni età, estrazione, professione e tendenze politiche, a
favore di tre obiettivi: abolizione globale delle armi nucleari, un’economia di
pace e la sospensione del traffico di armi sia a livello nazionale che
all'estero.
http://www.peacecoalition.org/
Per un futuro senza armi: seminario,
Vicenza/Padova, 6 - 9 agosto 2003
6 agosto 1945: Hiroshima - 9 agosto
1945: Nagasaki
Sono
passati ormai 58 anni da quel terribile evento che mise fine alla devastante
Seconda Guerra Mondiale, ma ancora oggi siamo costretti a chiederci: è
possibile un mondo senza armi?
Il
seminario "Per un futuro senza armi", organizzato dai Beati Costruttori
di Pace, si prefigge di trovare risposte tanto esaurienti e convincenti da
poter lanciare una campagna di opinione pubblica mondiale contro la produzione
di armi. Inoltre, tenendo conto di quanti ritengono ancora necessario l’uso
delle armi quale strumento di difesa e deterrente contro forme di terrorismo e
aggressione, il seminario si occuperà di stilare un vademecum che risponda
proprio a questo genere di opinioni. Ricercatori, storici e commentatori di rilievo, ciascuno con la
propria esperienza e competenza, apporteranno il loro significativo contributo
al seminario.
L'Associazione
Nazionale "Beati Costruttori di Pace" nasce nell'autunno del 1985,
vent'anni dopo il Concilio Vaticano II, da un appello che esprime la
convinzione che la pace è un obiettivo di fondamentale importanza e va
perseguita da ciascuno nella vita di tutti i giorni, con un costante impegno in
favore della giustizia, del disarmo e della salvaguardia del creato. In questi
18 anni, l'Associazione ha realizzato attività di interposizione nonviolenta
nei conflitti, organizzando anche diverse marce della pace (Bosnia 1992 e 1993,
Kosovo 1994) e garantendo il servizio postale da e per Sarajevo dall'estate del
1993 al gennaio del 1996, consegnando complessivamente 800 mila lettere. L'associazione
ha realizzato inoltre, grazie all'impegno dei numerosi volontari, attività di
animazione per i bambini in Bosnia e Kosovo e monitoraggio sui diritti umani,
anche in collaborazione con organizzazioni internazionali.
In
Italia è impegnata in campagne sul disarmo e la riconversione dell'industria
bellica.
Nel
febbraio 2001, in coordinamento con altre associazioni, ha dato vita all'azione
internazionale di pace per l'Africa "Anch'io a Bukavu", che ha
portato nel Nord Kivu (Repubblica Democratica del Congo) circa 300 europei. [F.
G.]
Fonte: Beati Costruttori di Pace
(top)
Burundi, MSF fornisce assistenza alle vittime dei
nuovi scontri
Bujumbura/Roma,
11 luglio - Dall’inizio di questa
settimana, Bujumbura la capitale del Burundi e i suoi dintorni sono
stati teatro di nuovi scontri tra le truppe governative e i ribelli (…) e
migliaia di civili sono stati costretti alla fuga. Alcuni di loro hanno trovato
rifugio insieme ai familiari ma molti non sanno dove andare. Alcuni hanno
trovato rifugio in due campi dove team di MSF forniscono assistenza medica.
Uno
dei campi si trova nella periferia meridionale tra Kinindo e Musaga, zona molto
vicina agli scontri, e ospita circa 700 sfollati, in prevalenza donne e
bambini. A causa dell’elevata insicurezza, solo oggi due infermiere e un medico
hanno potuto fornire assistenza medica.
Anche oggi, la distribuzione di biscotti iperproteici BP5 (per bambini
malnutriti) e coperte è stata completata. L’altro campo, dove operano MSF e
altre organizzazioni che si occupano della distribuzione di cibo e della
potabilizzazione dell’acqua, si trova al centro della città. Circa 1.900
famiglie vivono in questo campo.
“Mercoledì scorso, abbiamo allestito un piccolo
dispensario d’emergenza per gli sfollati che vivono nel campo,” spiega
Véronique Parqué, Capo-missione di MSF in Burundi. “La sera stessa abbiamo assistito 200 pazienti. Il presidio sanitario è
composto da cinque tende dove offriamo assistenza medica. I principali problemi
per gli sfollati sono la diarrea, le infezioni respiratorie.” (…)
La missione di questa task force è di diffondere
informazioni sulla cecità prevenibile e facilitare collegamenti tra organismi
che necessitano di sostegno per i loro progetti e quelli che hanno risorse
disponibili (…). La task force è diretta dal Past President del Rotary International
per il 2000-2001, Frank J. Devlyn.
In due anni, la task force del Rotary International
per la cecità prevenibile ha espletato più di 400 mila procedimenti, oltre a
diverse altre centinaia di progetti che hanno coinvolto quasi 32.000 Club
Rotary in 165 paesi.
www.rotary.org www.frankdevlyn.org
Iniziativa per la ricerca e
preparazione di medicine per le malattie più trascurate del mondo
Delhi, 25 giugno - In un'iniziativa senza precedenti,
il Consiglio indiano di Ricerca Medica (ICMR), l'Organizzazione Médecins Sans
Frontières (MSF), vincitrice del Premio Nobel, e quattro eminenti istituti
pubblici di ricerca di tutto il mondo hanno congiunto i loro sforzi per far
fronte alla mancanza di ricerca e sviluppo nel campo dei medicinali per
malattie trascurate. L'iniziativa Medicine per le Malattie Trascurate, o DNDi,
si avvarrà della stretta collaborazione del Programma congiunto OMS/TDR di
Ricerca sulla Malattia Tropicale.
Solo il 10% della ricerca globale sulla salute è
dedicato a malattie che incidono per il 90% sul carico globale della malattia.
(…) I malati più trascurati del mondo intero hanno disperatamente bisogno di
medicine nuove, economiche, accessibili ed efficaci, ma le loro patologie non
rappresentano, purtroppo, un mercato
abbastanza proficuo, capace di attrarre fondi per la ricerca (…)
Numerose organizzazioni stanno cercando soluzioni per
alleviare la sofferenza delle popolazioni povere dalle malattie tropicali. I
sei partner fondatori di DNDi operano principalmente nel settore pubblico e
sono già profondamente impegnati nel campo della salute pubblica e della
ricerca: MSF, l'Institut Pasteur, l'Istituto per la Ricerca Medica del Kenya
(KEMRI), la Fondazione Oswaldo Cruz, l'ICMR ed il Ministero della Sanità della
Malaysia (…)
http://www.who.int/mediacentre/releases/2003/pr51/en
/
Andamento
mondiale degli stupefacenti: le Nazioni Unite osservano grandi cambiamenti
Vienna, 25 giugno - Il rapporto dell'Ufficio delle
Nazioni Unite per le Droghe ed il Crimine (UNODC), 2003 Global
Illicit Drug Trends, lanciato oggi a Parigi,
afferma che i mercati mondiali dell'eroina e della cocaina stanno mostrando
importanti nuove tendenze. Dal lato della produzione, alcune buone notizie
arrivano dalle due principale regioni produttrici di droghe. Sul versante
dell'abuso, invece, hanno avuto luogo importanti sviluppi, specialmente in
Europa, Russia ed Estremo Oriente.
Nel Triangolo d'Oro, le aree del Myanmar e della RDP
del Laos dedicate alla coltivazione dell'oppio sono diminuite del 40% tra il
1998 ed il 2002, e questo andamento al ribasso sta proseguendo nel 2003. A
livello globale, paragonata al raccolto eccezionale del 1999, la produzione di
oppio nel 2002 è stata inferiore di circa il 22%. L'altra buona notizia giunge
dalla regione andina: la Colombia ha ottenuto una diminuzione molto significativa
della coltivazione della pianta di coca, pervenendo ad un 37% di decremento tra
il 2000 ed il 2002; la Bolivia è divenuta una fonte quasi marginale; il Perù ha
ridotto la coltivazione di coca di circa il 60% dal 1995. Il potenziale di
produzione globale di coca è sceso dalle 950 tonnellate del 1996 alle 800
tonnellate del 2002; ulteriori diminuzioni sono previste per il 2003. (…)
http://www.unodc.org/unodc/en/press_release_2003-06-25_3.html
(top)
L'Arabia
Saudita soddisfa la richiesta energetica interna proteggendo al tempo stesso
l'ambiente
1 luglio - Per aiutare a soddisfare una crescente
richiesta di energia elettrica, proteggendo contemporaneamente l'ambiente, il
Ministero saudita per l'Industria e l'Elettricità sta promuovendo una
sensibilità verso il risparmio energetico. A questo scopo ha costituito un
comitato per la promozione del risparmio energetico e per la gestione dei carichi
elettrici, nel tentativo di ridurre gli improvvisi sovraccarichi di energia. Il
gruppo raccomanderà al Governo misure da adottare per il risparmio energetico e
per coordinarne l'attuazione. Questi sono i primi passi per affrontare le molte
sfide energetiche e, a questo fine, il Governo sta formulando un Programma
nazionale di efficienza energetica, con l'ausilio dell’ UNDP e di esperti delle
agenzie delle Nazioni Unite.
Il paese ha bisogno di soddisfare una richiesta
energetica in rapida crescita, conseguenza dello sviluppo economico e sociale.
Nonostante le sue immense riserve petrolifere, il costo per la produzione di
una maggiore quantità di elettricità e per l'ampliamento della rete elettrica è
immenso. (…) Il programma consentirà inoltre di conservare le risorse naturali,
inclusi petrolio e gas, ridurre i costi energetici per i consumatori e favorire
lo sviluppo economico ed un ambiente più pulito. (…)
http://www.undp.org/dpa/frontpagearchive/2003/july/1july03/index.html
(top)
WWF e
Cittadinanzattiva lanciano “Banca del clima”, il primo progetto di
partecipazione diretta dei cittadini alla riduzione dei gas serra
Roma, 3 luglio - Per inquinare meno esistono soluzioni
concrete a portata di mano, ma spesso non si conoscono: per colmare questo gap
di conoscenze è nata la Banca del clima, un progetto presentato oggi da WWF
Italia e Cittadinanzattiva, con il patrocinio del Presidente della Commissione
Europea e promosso con il sostegno di partner quali Assovetro, Asstra,
Coldiretti, Coreve, Federcasse e Trenitalia.
“Cuore” del progetto Banca del clima - che fa parte
dell’iniziativa internazionale del WWF “Power switch”, cambiamo energia - è un
nuovo sito web: www.bancadelclima.it , al quale ogni cittadino potrà accedere per
“calcolare” il proprio contributo alle emissioni di gas serra, ma anche per
ricevere indicazioni su come migliorare i propri standard e diventare così
“risparmiatore di energia”. Con i partner sono state avviate azioni di
sensibilizzazione dei cittadini e di promozione dell’iniziativa, che si
svilupperanno nel corso di quest’anno. Alla conferenza stampa di presentazione
del progetto sono intervenuti Fulco Pratesi e Giuseppe Cotturri, Presidenti
rispettivamente di WWF Italia e Cittadinanzattiva, Luca Mercalli, Presidente
della Società Meteorologica italiana e membro del Comitato Scientifico del WWF.
Ufficio
Stampa WWF Italia - tel. 06-84497377 - Ufficio Stampa Cittadinanzattiva:
06-36718302-408
3 luglio – Ventiquattro siti sono stati inseriti nella Lista del Patrimonio
Mondiale dell’Umanità dell’UNESCO, inclusi, per la prima volta, anche siti in
Gambia, Mongolia, Kazakistan e Sudan. Le iscrizioni sono state portate avanti
dalla Commissione per il Patrimonio Mondiale dell’Umanità che si è riunita per
la 27° sessione sotto la presidenza di Vera Lacoeuilhe
(Sainte-Lucie) nella sede centrale dell’UNESCO dal 30 giugno. La Lista del
Patrimonio Mondiale dell’Umanità comprende ora 754 siti, inclusi 149 riserve
naturali, 582 siti culturali e 23 misti “di inestimabile valore universale”.
(…) Per visionare la Lista e una breve descrizione visitare il sito:
http://portal.unesco.org/en/ev.php@URL_ID=13350&URL_DO=DO_TOPIC&URL_SECTION=201.html]
La frontiera
che unisce
La lotta
contro la desertificazione e la fame sta unendo entrambe le nazioni di
Hispaniola
Roma, 2 luglio - Due nazioni condividono
Hispaniola, l'isola del Mar dei
Caraibi: Haiti e la Repubblica Dominicana. Le loro storie e realtà parallele si
incontrano lungo un unico confine ed oggi i due paesi stanno superando le
differenze culturali e linguistiche per combattere un nemico comune: la
profonda povertà e la deforestazione che sta devastando ampie aree dell'isola.
(…)
Il Meccanismo Globale della Convenzione delle Nazioni
Unite per Combattere la Desertificazione (UNCCD), in collaborazione con la FAO,
sta affrontando questo problema con un’iniziativa di sviluppo denominata Piano
d’azione di confine o PAN-FRO (Plan de acción para la zona fronteriza).
Il Piano d’azione di confine (PAN-FRO) è stato
concepito come un meccanismo di pianificazione dedicato a problemi riguardanti
degradazione del suolo, siccità, povertà e sviluppo rurale sostenibile e,
ancora più importante, ai collegamenti tra i rispettivi piani strategici per la
riduzione della povertà elaborati dai due Paesi. (…)
http://www.fao.org/english/newsroom/news/2003/19443-en.html
Direttiva sugli scambi di emissioni:
un significativo passo avanti, dicono le ONG.
Strasburgo, 2 luglio – Gruppi ambientalisti hanno dato oggi il benvenuto
all’adozione da parte del Parlamento Europeo della Direttiva sugli scambi di
emissioni, ma hanno ammonito che ulteriori passi sarebbero necessari per
garantire l’efficacia ambientale del sistema commerciale nell’EU.
Il Parlamento ha oggi adottato l’accordo di
compromesso su un sistema commerciale di emissioni di gas serra in ambito UE,
ottenuto dopo difficili negoziati con il Consiglio dei Ministri dell’Ambiente.
Questo sistema sarà uno degli strumenti chiave nella politica dell’EU per il clima e sarà fondamentale per
conseguire gli obiettivi del Protocollo di Kyoto. Per la prima volta vi sarà un
limite vincolante sulla totalità delle emissioni dell’industria ad energia
intensiva e del settore energetico, attualmente responsabile di quasi la metà
del CO2 prodotto nell’ambito della Comunità. Questo
accordo, secondo quanto pianificato, dovrebbe consentire al sistema commerciale
delle emissioni di iniziare nel 2005. Ora gli Stati Membri debbono preparare i
loro Piani di Allocazione Nazionale, un documento che stabilisce gli obiettivi
ai quali ciascun settore e impresa deve conformarsi. Ciò necessita
dell’approvazione della Commissione Europea entro aprile 2004. (…)
http://www.panda.org/news_facts/newsroom/other_news/news.cfm?uNewsID=7723
Antananarivo, Madagascar, 24 giugno – Il WWF sta
celebrando un approccio innovativo alla conservazione, con l’impegno di
conservare le foreste sacre di Sakoantovo e Vohimasio nel Madagascar del sud
attraverso meccanismi di moderna gestione della foresta e pratiche tradizionali.
Le comunità di Mahafaly e Tandroy del Madagascar
meridionale, le autorità locali e il governo si sono impegnati a conservare le
foreste sacre di Sakoantovo (6,163ha) e Vohimasio (30,170ha), con la
responsabilità della loro gestione trasferita alla popolazione del luogo
tramite un accordo tra il Ministero dell’Ambiente, Acque e Foreste e le
comunità locali rappresentate dai loro leader tradizionali. Il WWF ha
riconosciuto queste due iniziative come un Gift to the Earth (dono alla Terra), la più alta onorificenza del WWF
per un contributo globalmente significativo alla protezione della vita nel
mondo. (…)
http://www.panda.org/news_facts/newsroom/other_news/news.cfm?uNewsID=7723
L'Associazione
Caraibica per la Conservazione si allea al Fondo Internazionale per il
Benessere degli Animali
Barbados, 2 giugno -, L'Associazione Caraibica per la
Conservazione (CCA), organizzazione ambientale regionale, ha recentemente
sottoscritto un accordo di collaborazione con il Fondo Internazionale per il
Benessere degli Animali (IFAW) per avviare un programma che mira alla
protezione e alla conservazione degli
habitat marini e della vita marina in tutta la regione caraibica. Un punto
focale della collaborazione riguarda gli sforzi congiunti per la protezione
degli habitat marini e costieri della regione e per la promozione dello
sviluppo dell'eco-turismo e di altre opportunità di sostentamento sostenibile.
Durante il 36° Meeting Generale Annuale
dell'Associazione, svoltosi lo scorso anno a Trinidad, il Segretariato
dell'Associazione Caraibica per la Conservazione era stato incaricato dai suoi
membri di promuovere i benefici delle attività estranee alla caccia alle
balene, sia nei Caraibi che nelle altre regioni del globo. Il progetto si
prefigura dunque, tra l'altro, come una forma di controbilanciamento rispetto
al bombardamento mediatico condotto dagli stati caraibici che, con campagne
d’opinione e d’informazione, cercano di giustificare le attività regionali ed
internazionali della caccia alle balene. (…)
La CCA esiste allo scopo di migliorare la qualità
della vita nei Caraibi a vantaggio delle generazioni presenti e di quelle
future, favorendo lo sviluppo e l'applicazione di politiche, programmi e
pratiche che contribuiscano alla gestione sostenibile delle risorse culturali e
naturali della regione.
(top)
Due iniziative a favore del dialogo tra
le religioni
Lo
scorso 12 luglio, presso la sede dell'Interreligious Engagement Project (IEP21
- Denver, Stati Uniti), programma globale dedicato alla cooperazione
inter-religiosa su temi quali la pace, la giustizia ed il futuro sostenibile,
sono state presentate due iniziative a favore del dialogo tra le religioni. La
prima è costituita dalla rivista "Interreligious Insight"
(comprensione intuitiva interreligiosa), la cui pubblicazione, trimestrale, è
iniziata nel gennaio di quest'anno. Distribuita negli Stati Uniti e in Gran
Bretagna, la rivista nasce dall'impegno congiunto di tre distinte
organizzazioni: la già citata IEP21 (http://www.iep21.org),
il World Congress of Faith (Oxford, Gran Bretaga - http://www.worldfaiths.org,) e Common
Ground (centro di studi interreligiosi di Chicago - http://www.cg.org).
"Interreligious Insight" rappresenta un nuovo sforzo editoriale
mirato al dialogo e all'impegno reciproco tra le religioni. Il suo nome è stato
scelto con molta cura, affinché possa rispecchiare una necessità emergente e
sempre maggiormente evidente: quella del dialogo interreligioso.
La seconda iniziativa è
costituita invece dal "Progetto per il Dialogo tra le Civiltà". Si
tratta di un'iniziativa della durata di tre anni, che si prefigge lo scopo di
collegare la comunità musulmana mondiale all'occidente, con profondo spirito di
incontro e dialogo; l'obiettivo è quello di promuovere una maggiore
comprensione tra le due civiltà, il reciproco rispetto e un’azione comune
basata sulla cooperazione.
Questo
progetto, avviato un anno fa, culminerà in una conferenza di quattro giorni che
si svolgerà a Kuala Lumpur, Malesia, nel febbraio del 2005. [F. G.]
Fonte: Interreligious Insight
Il Segretario Generale del Concilio
Mondiale delle Chiese in visita presso la Chiesa Russa Ortodossa
2
luglio - Il Reverendo Konrad Raiser effettuerà la sua ultima visita in qualità
di segretario generale del Concilio Mondiale delle Chiese (CMC) alla Chiesa
Russa Ortodossa, dove si recherà dal 4 all'8 luglio. Si tratta della sua terza
visita alla chiesa: la prima è avvenuta nel 1993, immediatamente dopo l'inizio
del suo servizio presso il CMC in qualità di segretario generale; la seconda
nel 1998, prima dell'assemblea del CMC ad Harare. (…) Raiser si ritirerà alla
fine del 2003.
Il
Concilio Mondiale delle Chiese è un'associazione internazionale di chiese
cristiane, basata sui fondamenti dell'incontro, del dialogo e della
collaborazione. Il CMC è stato fondato allo scopo di servire e favorire il
movimento ecumenico - la ricerca della restaurazione dell'unità della chiesa -
incoraggiando nei suoi membri un impegno comune a seguire il vangelo. La
preghiera delle chiese che aderiscono al CMC è per il rinnovamento e la
risposta fedele del popolo di Dio alla testimonianza e al servizio del mondo.
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Giornata Internazionale per la Pace - 21 settembre
La pace comincia con noi stessi, vivendo in armonia
gli uni con gli altri e con la terra
La
Giornata Internazionale per la Pace (International Day of Peace - IDP) offre
un'opportunità ad individui, organizzazioni e nazioni di dare vita ad azioni
concrete di Pace nell'ambito di una giornata condivisa per dare risalto al
Decennio Internazionale per una Cultura della Pace e della Non Violenza per i
Bambini del Mondo, 2001-2010. (…)
Pathways
To Peace, uno dei principali promotori di questo evento mondiale, mette in
risalto che Individui e Nazioni, agendo
di comune accordo, FANNO una differenza nella qualità delle nostre vite, delle
nostre istituzioni, del nostro ambiente e del futuro del pianeta. Attraverso la
cooperazione, noi manifestiamo lo Spirito essenziale che ci unisce tra le
nostre diverse vie. Pathways to Peace suggerisce diversi modi per celebrare
la Giornata, quali - tra gli altri:
-
riunire le persone di
tutto il mondo in un minuto di silenzio (o più!) da osservare durante la
giornata, e a mezzogiorno di ogni giorno - nel nostro comune impegno per la
pace;
-
organizzare un evento a
livello locale. Servirsi di scuole, luoghi di culto, librerie, parchi o edifici
pubblici per ospitare gli eventi;
-
usare invocazioni e
preghiere universali, quali "Possa la Pace Prevalere sulla Terra" (www.worldpeace.org) e la "Grande Invocazione" (www.worldgoodwill.org);
-
promuovere la giornata
come momento dedicato alla non-violenza e al "cessate il fuoco" a
livello globale (www.peaceoneday.org);
-
partecipare
ad un progetto di Costruzione della Pace, che sia intergenerazionale e
interculturale (www.WeWantPeaceOnEarth.com
);
-
coinvolgersi
attivamente nel Decennio Internazionale delle Nazioni Unite per una Cultura di
Pace (www.cpnn-new-england.org
);
-
oppure…qualunque cosa vi
ispiri in qualità di Costruttore della Pace.
* * * * * * *
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Informazione
e servizi sono cruciali nella lotta contro l’AIDS e nella più ampia ricerca per
una buona salute, dichiara il Segretario Generale delle N.U. nel suo messaggio
sulla Giornata Mondiale della Popolazione
Quest’anno, il tema della Giornata Mondiale della Popolazione: “Un
miliardo di adolescenti: il diritto alla salute, all’informazione e ai servizi”
sottolinea la necessità di sostenere i giovani nei loro sforzi per condurre una
vita sicura e appagante e contribuire al benessere delle loro famiglie e
comunità.
In tutto il mondo, milioni di ragazze e ragazzi sono privati di
un’istruzione, con danno alle loro prospettive individuali e a quelle della
società nella sua interezza. In alcuni paesi, metà delle ragazze si marita
prima dei diciotto anni, con la frequente conseguenza di gravidanze precoci che
pongono seri rischi alla salute sia della madre che del bambino. L’esperienza
indica che è più probabile che le donne istruite si sposino più tardi ed
abbiano figli sani e più istruiti, i quali passeranno questi benefici da una
generazione all’altra. L’istruzione e l’informazione influenzano anche il numero
di bambini che esse avranno. Se le
donne attendessero fino ai 23 anni, invece che 18, per avere il loro primo
bambino, ciò da solo potrebbe ridurre l’intensità di crescita della popolazione
di oltre il 40 per cento.
L’informazione e i servizi sono cruciali
anche nella lotta contro l’AIDS e nella più ampia ricerca di una buona salute.
I giovani dovrebbero sapere come si trasmette il virus HIV e come possono proteggersi dal contagio. Ciò è
importante ovunque, ma è assolutamente critico nei paesi in cui la propagazione
del contagio è già alta o sta crescendo velocemente. Servizi sanitari per la
salute riproduttiva e informazione effettiva sulla sanità genetica aiuteranno i
giovani anche ad evitare comportamenti a rischio, gravidanze indesiderate e, in
generale, una cattiva salute. E nelle zone di conflitto, dove i livelli di
violenza sessuale e di abuso aumentano drammaticamente, i giovani necessitano
di servizi appropriati e accurati per guarire e partecipare al ritorno del
proprio paese ad una vita normale.
Se il mondo dovrà conseguire gli Obiettivi
di Sviluppo del Millennio e attuare il programma d’azione adottato alla
Conferenza internazionale su Popolazione e Sviluppo nel 1994 al Cairo, gli
interventi più efficaci coinvolgeranno i giovani stessi. Sono loro che possono
meglio identificare le loro necessità e che debbono contribuire a formulare i
programmi che li riguardano.
Sulla terra, una persona su sei è un
adolescente. Nel mondo in via di sviluppo, oltre il 40 per cento della
popolazione ha meno di vent’anni. Le decisioni che prenderanno questi giovani
modelleranno il nostro mondo e le prospettive delle future generazioni. In
questa Giornata Mondiale della Popolazione, riconosciamo il loro diritto alla
salute, all’informazione e ai servizi di cui hanno bisogno e che meritano.
Fonte: UNIC Roma (traduzione non
ufficiale a cura di Good News Agency).
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Prossimo
numero: 1° agosto.
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della stampa quotidiana e periodica, della radio e della televisione dotate di
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Ungheria, Uruguay, USA, Venezuela. Le edizioni sono anche disponibili nel sito
web: www.goodnewsagency.org
E’ un servizio gratuito
dell’Associazione Culturale dei Triangoli
e della Buona Volontà Mondiale, fondata nel 1979, ente morale con D.M.
24-5-1999 pubblicato sulla G.U. n. 135 dell’11-6-1999 e associata al Department
of Public Information delle Nazioni Unite.
L’Associazione opera
per lo sviluppo delle coscienze e promuove una cultura della pace nella
prospettiva del ‘villaggio globale’ basato sull’unità nella diversità e sulla
condivisione.
L’Associazione
ha sede in Roma, via Antagora 10. E-mail: s.tripi@tiscalinet.it.
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