Good News Agency – anno III, n° 7
Settimanale - anno III, numero 7 –
10 aprile 2002
Direttore responsabile ed editoriale: Sergio Tripi
Registrazione presso il Tribunale di Roma n. 265/2000 del 20-6-2000
Good
News Agency - l’agenzia delle buone
notizie - riporta notizie positive e costruttive da tutto il mondo del
volontariato, delle Nazioni Unite, delle organizzazioni non-governative e delle
istituzioni impegnate nel miglioramento della qualità della vita, notizie che
non si “bruciano” nell’arco di un giorno. Edita in italiano e in inglese, Good
News Agency è distribuita gratuitamente per via telematica ad oltre 2.400
redazioni della stampa quotidiana e periodica, della radio e della
televisione in 46 paesi e ad oltre 1.000 ONG.
Legislazione internazionale - Diritti umani - Pace e sicurezza - Economia e sviluppo
Solidarietà - Salute
- Ambiente e natura - Cultura e educazione
4 aprile: dichiarazione del Segretario Generale delle
N.U al Consiglio di Sicurezza sul M. O.
(top)
L’evento speciale per il Trattato si
terrà a New York l’11 aprile
New York, 1 aprile – La storica occasione del
deposito di sessanta ratifiche relative allo Statuto di Roma della Corte Penale
Internazionale sarà marcato da una cerimonia per il trattato alle Nazioni Unite
l’11 aprile. L’evento si svolgerà in un contesto solenne, e si stanno
predisponendo le partecipazioni di delegazioni, media ed altri interessati a
testimoniare questa occasione. Ad oggi, 56 paesi hanno depositato i documenti
della loro ratificazione di questo trattato e 139 lo hanno sottoscritto. Almeno
quattro paesi hanno espresso la loro disponibilità a ratificare lo Statuto.
Il trattato entrerà in vigore, secondo lo
Statuto di Roma, il primo giorno del mese seguente il sessantesimo giorno dopo
la data di consegna del sessantesimo documento di ratifica. Pertanto, lo
Statuto entrerà in vigore il 1° luglio 2002. (…)
La Corte Penale Internazionale avrà il compito
di trattare crimini quali il genocidio, i crimini di guerra, il crimine di
aggressione e i crimini contro l’umanità. Si spera che la Corte contribuisca a
porre termine all’impunità con cui individui violano le norme stabilite contro
i crimini di guerra, a rimediare alle deficienze di tribunali ad hoc, e a
costituire il foro legale quando le istituzioni penali nazionali non sono
disposte ad agire o non ne sono in grado.
(…)
Lo Statuto del Tribunale, stilato da una commissione
istituita dall’Assemblea Generale con la partecipazione di oltre 100 paesi,
venne adottato da 120 paesi alla Conferenza Diplomatica delle Nazioni Unite dei
Plenipotenziari per l’Istituzione della Corte Penale Internazionale, tenutasi a
Roma dal 15 giugno al 17 luglio 1998. Il testo e lo status dello Statuto sono
disponibili al sito web dell’UN Treaty Collection: www.untreaty.org
Fonte: Ufficio Informazioni delle N. U., Roma
Tribunale Penale Internazionale per il
Rwanda
Inizia il 2 aprile il processo al colonnello accusato di essere la mente
organizzatrice del genocidio in Rwanda
Ancora un’altra pietra miliare nella battaglia
internazionale contro l’impunità per coloro che commettono o fomentano grandi violazioni
dei diritti umani sarà posta la prossima settimana ad Arusha, Tanzania,
allorché il processo dell’uomo accusato di aver concepito il genocidio ruandese
avrà inizio presso Tribunale Penale Internazionale delle Nazioni Unite per il
Rwanda (ICTR). L’uomo accusato di aver concepito e dato inizio ad
un’agghiacciante cospirazione per sterminare la popolazione Tutsi del Randa è
il colonnello di 61 anni Théoneste Bagosora. Egli verrà posto di fronte a
dodici imputazioni, comprendenti cospirazione per commettere genocidio,
genocidio, complicità in genocidio e diretta e pubblica istigazione a
commettere genocidio. (…)
L’ICTR
è stato istituito dal Consiglio di Sicurezza dell’ONU nel novembre del 1994, in
base al Capitolo VII della Carta delle Nazioni Unite. Il Tribunale ha sede ad
Arusha, Tanzania. L’ICTR è il primo organo internazionale con il compito
specifico di perseguire i crimini di genocidio. La giurisdizione del Tribunale
si estende a importanti violazioni del diritto umanitario internazionale commesse
in Randa e ai cittadini ruandesi responsabili di tali violazioni commesse negli
stati vicini tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 1994. (…)
(top)
Burundi-Tanzania: inizia un rimpatrio su
larga scala per i rifugiati dalla Tanzania
29 Marzo – Una
operazione su larga scala per il rimpatrio di migliaia di rifugiati provenienti
dalla Tanzania è iniziata lo scorso giovedì, con circa 430.000 persone, secondo
quanto confermato alla IRIN da un portavoce dell’Ufficio dell’Alto
Commissariato per i Rifugiati delle Nazioni Unite (ACNUR). Si prevedeva di
rimpatriare complessivamente 500.000 persone, ma soltanto circa 430.000 sono
effettivamente partite, ha aggiunto. Il primo convoglio, partito da Ngara nella
Tanzania occidentale attraverso la frontiera Kobero, si fermerà per circa due
giorni presso il campo di transito di Fongore. I rifugiati verranno poi
trasferiti alle rispettive abitazioni, situate prevalentemente nelle province
settentrionali di Muyinga, Ngozi e Cankuzo.
Eritrea: seminario in materia di diritto per la
polizia
28 marzo – La
delegazione ICRC ad Asmara ha concluso un workshop di addestramento per istruttori in materia di diritto umanitario
internazionale e legislazione sui diritti umani a cui hanno partecipato
istruttori e ufficiali superiori delle Forze di Polizia Eritree. Durante il
seminario durato sei giorni, teoria e pratica si sono susseguite in modo da
presentare le attività all’ordine del giorno della polizia alla luce dei
provvedimenti legislativi, con particolare riferimento alle tecniche di
insegnamento e applicazione degli stessi. In tutto hanno preso parte al
seminario 12 ufficiali di polizia, molti dei quali insegnanti professionisti a
tempo pieno presso il Centro di Addestramento di Polizia Eritreo ad
Asmara.Oltre al tema centrale del diritto umanitario, il seminario verteva
anche sull’applicazione della legge, la condotta etica e legale della polizia,
la prevenzione ed individuazione del crimine, il mantenimento dell’ordine
pubblico, ed i gruppi sociali vulnerabili, con particolare enfasi data alle
donne e ai giovani minorenni.
Il
seminario costituisce il secondo esempio di una simile collaborazione in
materia di addestramento tra la polizia eritrea e la ICRC, e rappresenta
l’impegno continuo della polizia eritrea a promuovere il diritto umanitario.
Organizzatore dell’evento è stato un ex poliziotto, responsabile danese della
ICRC.
L’Eritrea
ha annunciato la sua adesione alla Convenzione di Ginevra nell’agosto 2000. In
quanto promotrice e guardiana del diritto umanitario internazionale, la ICRC ha
il mandato di incoraggiarne il rispetto e di farsi sostenitrice degli Stati
che, aderendo alla Convenzione di Ginevra, si assumono l’impegno di renderne
note le disposizioni.
http://www.icrc.org/icrceng.nsf/
(top)
Prossimo Comitato Preparatorio NTP per
la Conferenza di Revisione 2005
Prospettiva (…):Le armi
per la distruzione di massa e la proliferazione dei missili rappresentano una
legittima minaccia non solo per la sicurezza degli Stati Uniti, ma anche per la
sicurezza internazionale. Tuttavia, le minacce unilaterali degli USA di
utilizzare armi nucleari, unitamente alla creazione ed al dispiegamento di
missili difensivi come mezzi per contrastare queste minacce, è probabile che ne
provochi la proliferazione, piuttosto che la prevenga. Un’opzione assai
migliore sarebbe che gli Stati Uniti assumano la guida dei negoziati per la
completa eliminazione delle armi nucleari e di altre armi di distruzione di
massa e dei mezzi per la loro circolazione.
Dall’8
al 19 aprile, avrà luogo
presso le Nazioni Unite a New York la riunione del Comitato Preparatorio (Prep
Com) al Trattatato di Non-Proliferazione (TNP) per la Conferenza di Revisione
del 2005. Il TNP è divenuto l’elemento fondamentale degli sforzi per il disarmo
mondiale, nondimeno la sua stessa esistenza è minacciata. (…)
La
Fondazione per la Pace nell’Era Nucleare ha preparato un volume illustrativo
intitolato “Lo status del disarmo nucleare” che sarà consegnato ai delegati del
Prep Com NPT. Il libro dà risalto ad eventi significativi che hanno avuto luogo
dopo la Conferenza di Revisione NPT 2000, in relazione ai cinque punti dell’Appello della Fondazione per porre fine alla minaccia
delle armi nucleari per l’umanità e la vita tutta. Il libro è
disponibile sul sito web dell’Area dei Soci della Fondazione per essere
scaricato nel formato pdf: www.ndic.com/wagingpeace/ma_login.asp
Nuclear Files.org permette uno sguardo ravvicinato del Trattato di
Non-Proliferazione e del peso che ha negli sforzi in materia di disarmo: http://www.nuclearfiles.org/prolif/index.html
The Sunflower,
aprile 2002. Http://www.wagingpeace.org
(top)
Aggiornamento
del Programma di Attacco alla Povertà (APP): Corso sul Programma in Africa
Occidentale, dibattiti in Medio Oriente e Nord Africa e Manuale dell’Iniziativa
per l’Analisi della povertà
30
marzo – Tra la fine di febbraio e l’inizio di marzo è stato lanciato in Africa
Occidentale il Corso di Attacco alla
Povertà con una serie di workshop, della durata di due giorni, tenutisi a Mali,
Burkina Faso e in Mauritania. Per coloro che leggono la lingua francese è
disponibile sul sito dell’APP diversa documentazione sull’argomento. E’
possibile accedervi dalla pagina principale APC al seguente indirizzo:
http://www.worldbank.org/wbi/attackingpoverty/activities/apcourse.html
Fase conclusiva per i
Dibattiti sullo Sviluppo nella regione mediorientale e nordafricana dopo una
serie di incontri nazionali tenutesi in Egitto, Giordania, Libano e Marocco e
videoconferenze regionali. Ogni paese ha trattato diversi argomenti inerenti la
povertà: il Marocco si è concentrato sugli aiuti alimentari, e la Giordania
sugli effetti della riforma strutturale sul povero. Oltre alle sintesi in
lingua inglese, è disponibile anche una vasta documentazione in arabo. Per
ulteriori informazioni visitate il sito:
http://www.worldbank.org/wbi/devdebates/MENA/menahome.html
Altre
attività che si stanno svolgendo nell’ambito dell’APP includono il recente
Meeting di Consultazione sulla Convergenza di Procedure per PRSP in
Africa nonché una serie di prossimi workshop offerti dall’Iniziativa per
l’Analisi della Povertà. Una risorsa di potenziale interesse è rappresentata
dal Manuale di Analisi della Povertà, pubblicato recentemente, che in nove
capitoli affronta diversi argomenti, dalla misurazione del livello di povertà
all’impiego di strumenti e metodologie. Consultare il sito:
http://www.worldbank.org/wbi/povertyanalysis/manual.html
Per
ulteriori informazioni sulle attività dell’APP visitare il sito:
http://www.worldbank.org/wbi/attackingpoverty/index.html
Capo Verde: forum internazionale collega
la desertificazione alla povertà
29
marzo – Il Programma per lo Sviluppo delle Nazioni Unite (UNDP) ha reso noto
lunedì che gli ambientalisti ed i funzionari di governo dei Paesi maggiormente
colpiti dalla desertificazione hanno trovato una posizione comune in seguito al
forum internazionale di quattro giorni tenutosi nella capitale di Capo Verde,
Praia.
La
“Dichiarazione di Praia”, che sarà presentata alla Conferenza Mondiale per lo
Sviluppo Sostenibile prevista in agosto a Johannesburg, Sud Africa, prevede che
"la povertà è collegata alla desertificazione e alla siccità in un circolo
vizioso caratterizzato dal degrado del terreno e dalla perdita di
risorse." La dichiarazione sottolinea la necessità da parte della
Conferenza di considerare la lotta alla desertificazione e la promozione delle
risorse naturali come strategie fondamentali per ridurre la povertà; richiede
inoltre più cooperazione a livello regionale e subregionale per attuare uno
scambio transfrontaliero di competenze tecniche e risorse nella gestione degli
ecosistemi aridi. (…)
L’IFAD rinnova il proprio sostegno al Ruanda con
un prestito di 12 milioni di dollari in favore degli abitanti della provincia
di Umutara
Roma,
28 marzo – Il Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD) e la Republic
of Rwanda hanno siglato un accordo
per un prestito a condizioni privilegiate di
12 milioni di dollari per finanziare un progetto parallelo mirato allo sviluppo
delle risorse e delle infrastrutture della comunità nella Provincia di Umutara,
nel Ruanda. John Westley, Vice Presidente dell’IFAD, e Benon Karenzi, Segretario
Generale, Ministero per la Pianificazione e delle Finanze della Repubblica del
Ruanda, hanno sottoscritto l’accordo presso la sede dell’IFAD a Roma. (…)
http://www.ifad.org/media/press/2002/21-02.htm
La Germania sostiene le attività della FAO in
Afghanistan con un pacchetto di aiuti di 7,6 milioni di Euro.
Roma,
27 marzo – Il Comitato per le Finanze del Parlamento Tedesco ha approvato un
pacchetto di aiuti pari a 7,6 milioni di Euro per sostenere la riorganizzazione
dell’agricoltura in Afghanistan che la FAO sta portando avanti. In un rapporto
pubblicato quest’oggi, la FAO ha dichiarato che è la prima volta in molti anni
che la Germania ha offerto un ulteriore contributo all’attività di sviluppo
della FAO oltre al proprio contributo regolare al budget dell’Organizzazione.
(…)
La
Germania contribuirà ad un progetto di distribuzione di sementi nel Nord
dell’Afghanistan. Le povere famiglie che vivono nelle aree più remote
riceveranno semi di cereali, legumi ed ortaggi locali, oltre che fertilizzanti,
per riavviare la produzione agricola.
La
Germania prenderà parte anche ad un programma di moltiplicazione delle sementi.
(…)
La
Germania è il terzo maggiore contribuente della FAO e copre circa il 10% del
bilancio ordinario di questa Agenzia.
http://www.fao.org/WAICENT/OIS/PRESS_NE/english/2002/3380-en.html
Studenti ucraini vedono nella tecnologia
IC la luce alla fine del tunnel di povertà
Mercoledì,
27 marzo - Mentre la scorsa settimana i leader mondiali discutevano sui
finanziamenti per lo sviluppo a Monterrey, Messico, un gruppo di giovani leader
si è riunito a Kiev, Ucraina, per discutere della povertà e dell’uso della
tecnologia dell’informazione e delle comunicazioni (ICT) per affrontare questo
problema. (…)
Circa
300 studenti tra i 14 ed i 17 anni provenienti da tutto il paese hanno
partecipato all’evento, sponsorizzato dall’UNDP Ucraina, dal Comitato Statale per
la Comunicazione e l’Informazione e da Ukrtelecom. Il meeting di cinque giorni
è parte di un programma UNDP su larga scala volto a trasformare la tecnologia
IC in un veicolo di prosperità per il paese. Il programma, lanciato lo scorso
anno, va oltre il sostegno infrastrutturale per promuovere l’uso dell’ICT come
parte dei servizi governativi. Il suo obiettivo è il raggiungimento di uno
sviluppo nazionale omogeneo e un’ attenuazione della povertà attraverso l’uso
appropriato ed innovativo della tecnologia IC. (…)
http://www.undp.org/dpa/index.html
Kazakhstan: Potenziamento della
disponibilità idrica nel bacino dell’Aral
26
marzo – (…) I distretti rurali di Aralsk e Kazalinsk, in Kazakhstan, comprendenti
Kamystybas, hanno sofferto a lungo dell’eredità di sistemi di irrigazione
insostenibili lasciata dai sovietici. La situazione è poi peggiorata con la
coltivazione eccessiva di riso e cotone e con il degrado ambientale, il che ha
portato al restringimento del Lago di Aral. Inoltre, i governi locali non
disponevano dei fondi sufficienti per ripristinare i sistemi di erogazione di
acqua potabile ai villaggi e per ripulire i canali di irrigazione distrutti o
prosciugati. Un nuovo progetto dell’UNDP/Capacity 21 consente ora agli abitanti
di nove villaggi nei distretti di Aralsk e Kazalinsk di prendere in mano il
proprio destino. Il progetto aiuterà la popolazione (…) a gestire le proprie
risorse idriche nonché a migliorare le loro condizioni di vita formando delle
associazioni di consumatori per la risoluzione di tali problemi.
Oltre
a sostenere le associazioni, l’UNDP ha organizzato una serie di sessioni
formative su potenziamento istituzionale, pianificazione strategica,
progettazione ed aspetti legali dell’uso idrico ed agrario. Tale formazione ha
aiutato le associazioni a mobilitare le popolazioni locali per la risoluzione
dei loro problemi e per una migliore gestione delle loro risorse agricole,
ittiche ed idriche. (…)
http://www.undp.org/dpa/index.html
Forum Urbano – Nairobi, 29 aprile-3
maggio 2002
Il
Forum Urbano unificato avrà come obiettivo sostanziale quello della
cooperazione internazionale nell’ambito dello sviluppo urbano e del ricovero, e
fungerà da organo consultivo della Commissione degli Insediamenti Umani delle
Nazioni Unite su queste problematiche.
A
tale scopo, lo svolgersi dell’evento agevolerà lo scambio di esperienze e la
sensibilizzazione collettiva tra le città ed i loro partner per lo sviluppo.
Nel corso degli incontri del Foro Urbano verrà posto un forte accento sulla
partecipazione dei Partner dell’Agenda Habitat e dei relativi programmi
internazionali, fondi e agenzie, in modo da garantire il loro coinvolgimento
nell’individuazione di nuove questioni, la condivisione di lezioni apprese, lo
scambio delle migliori metodologie e di politiche valide.
L’Assemblea
Generale, nel corso del suo incontro a New York il 12 dicembre 2001, ha deciso
di trasformare, con effetto dal 1 gennaio 2002, l’Ufficio delle Nazioni Unite
per gli Insediamenti Umani nel “Programma delle Nazioni Unite per gli
Insediamenti Umani,” ovvero UN-HABITAT. L’Assemblea Generale ha inoltre
cambiato il nome dell’organo amministrativo da “Commissione delle Nazioni Unite
degli Insediamenti Umani” a “Consiglio d’Amministrazione del Programma delle
Nazioni Unite per gli Insediamenti Umani”. Il segretariato UN-HABITAT rientrerà
nella sfera di influenza del Consiglio d’Amministrazione e fungerà da punto di
riferimento per le politiche sugli insediamenti umani e per il coordinamento di
tali attività nell’ambito del sistema delle NU. (F.G.)
Fonte: www.unhabitat.org/uf
Better
World Campaign 2001-2002
La Better World Campaign (BWC – Campagna per
un mondo migliore) si adopererà per incoraggiare il Congresso e
l’Amministrazione ad adempiere in toto agli obblighi finanziari USA a cui
vincola il trattato di adesione all’ONU e previsti sia per il bilancio
ordinario che per quello relativo alle spese per gli interventi di pace.
Inoltre, la campagna inviterà l’Amministrazione ed il Congresso di recentemente
insediatisi a “normalizzare i rapporti” con le Nazioni Unite affrontando
diverse questioni che nuocciono alla salute istituzionale e finanziaria
dell’ONU. La BWC continuerà anche a monitorare gli sforzi americani tesi
all’estinzione di 1 miliardo di dollari di debito con le NU (nel novembre 2001
sono stati pagati 682 milioni di dollari).
La
Better Word Campaign è un progetto del Better World Fund, fondato con un
capitale iniziale apportato dall’uomo d’affari e filantropo R.E. Turner quale
parte della sua donazione storica di 1 miliardo di dollari devoluta per le
cause abbracciate dall’ONU. La BWC è tesa ad uno sforzo di educazione nazionale
bipartitico su ampia scala e senza scopo di lucro volto a fare un’opera di
sensibilizzazione e di riconoscimento del determinante ruolo svolto dalle
Nazioni Unite in tutto il mondo.
Nel
1999, la BWC ha contribuito a garantire una collaborazione tra il Congresso e
l’Amministrazione per il pagamento del debito di quasi 1 miliardo di dollari
alle Nazioni Unite. Il risultato è stata l’approvazione della legge
Helms-Biden, un compromesso che esige dall’ONU il rispetto di determinati
criteri per poter ricevere il pagamento di 926 milioni di dollari di arretrati.
Nel
2000, la BWC si è adoperata per incoraggiare il Congresso e l’Amministrazione
al rispetto degli impegni presi per l’attività delle NU in materia di pace – il
che ha portato ad uno stanziamento di 846 milioni di dollari, 340 milioni in
più di quanti stanziati originariamente dal Senato e dalla Camera all’inizio
dell’anno. (F.
G.)
Fonte: www.betterworldfund.org
(top)
Repubblica Democratica del Congo: la ADB
approva lo stanziamento di 500.000 dollari per assistere gli abitanti di Goma
Nairobi, 29 marzo – Il
28 marzo la Banca Africana per lo Sviluppo (ADB) ha annunciato di aver
approvato un prestito di 500.000 dollari a sostegno dell’assistenza umanitaria
alle vittime dell’eruzione del Monte Nyiragongo a Goma, Repubblica Democratica
del Congo (DRC), avvenuta lo scorso 17 febbraio. I fondi verranno incanalati
attraverso l’UNICEF per sostenere il risanamento del settore dell’istruzione
che, secondo una dichiarazione della ADB, avrebbe riportato danni significativi
come la distruzione di 720 aule, privando circa 24.000 alunni della possibilità
di proseguire gli studi.
Il programma è stato
diviso in due fasi. La prima fase, iniziata in gennaio, comprendeva il
ripristino d’emergenza delle aule, mentre la seconda include la ricostruzione
delle scuole elementari e l’acquisto di suppellettili, materiali e libri di
testo. Come dichiarato dalla ADB, il programma di ricostruzione impiegherà la
manodopera locale, generando quindi entrate per le necessità primarie di 25.000
famiglie. Il programma, il cui costo totale ammonta a 1.6 milioni di dollari, è
cofinanziato da ADB, governo congolese, e da diversi donatori.
Le operazioni del
Gruppo ADB nella Repubblica Democratica del Congo sono iniziate nel 1972. Da
allora, il Gruppo ha stanziato più di 700 milioni di dollari per più di 50
operazioni nel paese.
Repubblica Centroafricana: sostegno
della Cina di 1.2 milioni di dollari
29 marzo – Radio
Centrafrique ha riportato dalla capitale Bangui la notizia secondo cui lo
scorso martedì i governi della Repubblica Centroafricana e della Cina
(avrebbero) hanno firmato un accordo di cooperazione economica per 10 milioni
di yuan (1.2 milioni di dollari). Giovedì l’ambasciata cinese a Bangui ha
confermato questa informazione alla IRIN sottolineando come fossero in corso
discussioni tra le due parti su come impiegare al meglio il finanziamento.
Burkina Faso: l’Unione Europea stanzia
310,8 milioni di dollari per la lotta alla povertà
29
marzo - l’Unione Europea ha annunciato il 22 marzo che donerà al Burkina Faso
l’equivalente di circa 310,8 milioni di dollari, tra il 2002 ed il 2007, con lo
scopo di sostenere le misure anti-povertà adottate dal governo del Paese. La
somma stanziata verrà utilizzata principalmente nei settori dello sviluppo
rurale, sicurezza alimentare, istruzione di base, salute pubblica, riforme
economiche e costruzione di strade.
Congo: la Svezia fornisce aiuti per
773˙000 dollari tramite l’ONU
Nairobi, 28 marzo – Il
governo della Svezia ha concordato lo stanziamento di 8 milioni di corone
(773˙320 dollari) da convogliare attraverso le agenzie delle Nazioni Unite
alla Repubblica del Congo come sostegno svedese alla ricostruzione e
risanamento del Paese. Fonti diplomatiche svedesi hanno reso noto martedì
all’IRIN che 5 milioni di corone (483˙325 dollari) saranno destinate,
attraverso il Programma di Sviluppo delle Nazioni Unite (UNDP), alla reintegrazione
degli ex-combattenti e alla raccolta delle armi leggere; 1 milione di corone
(96˙665 dollari) saranno utilizzate, sempre attraverso l’UNPD, per la
riparazione dei canali di irrigazione agricoli ed i restanti 2 milioni
(193˙330 dollari) andranno a sostenere un programma di assistenza
psicologica ai bambini colpiti dalla guerra civile attraverso il Fondo per
l’Infanzia delle Nazioni Unite.
Abidjan,
28 marzo – L’Ufficio delle Nazioni Unite per il Coordinamento degli Affari
Umanitari (OCHA) ha reso noto nel suo recente rapporto che il Programma
Alimentare Mondiale ha donato materiale per l’istruzione al Ministero
dell’Istruzione della Liberia al fine di rafforzarne la base amministrativa.
(…)
Il
progetto di rifornimento triennale, di cui si prevede la fine entro il 2003, si
concentra su un totale di 140˙000 persone, di cui 132˙000 sono
studenti e 8˙000 insegnanti e personale di sostegno. Il PAM sostiene le
attività di rifornimento delle scuole di base della comunità che mirano ad
incentivare le iniziative locali di riapertura delle scuole in seguito alla
guerra civile liberiana, durata dal 1989 al 1997. Il Programma, attuato in
collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, è stato iniziato e sostenuto
dal Governo degli Stati Uniti.
Il
PAM lavora anche ad un progetto di rifornimento delle scuole in Liberia che si
concentra sugli aiuti alimentari a circa 20˙000 persone, di cui la maggior
parte consiste in fanciulli in età scolare rifugiati nei campi profughi in
Liberia.
Il
Catholic Relief Services invia forniture di emergenza per i sopravvissuti del
terremoto in Afganistan.
Baltimora, USA, 28
marzo – Mentre nella provincia di Baghlan, in una zona nordorientale dell’Afghanistan,
diminuiscono le attività di salvataggio ed aumentano quelle di assistenza, il
Catholic Relief Services (Servizio di Soccorso Cattolico ) invia vari generi di
conforto al distretto di Nahrin, dove si stima che siano rimasti senza tetto da
30˙000 a 50˙000 persone a causa della serie di terremoti e scosse di
assestamento di questa settimana. Le forniture, che vanno ad aumentare l’ampio
sforzo per l’assistenza coordinato dal Governo ad interim afgano e dalla Task
Force di Emergenza dell’ONU, includono 1˙000 stufe con una fornitura di
carbone per un mese (circa 10 tonnellate in totale) e 1˙000 servizi di
pentole, piatti, bicchieri e utensili da cucina per famiglie di sei persone.
(…)
http://www.catholicrelief.org/
L’UNICEF si adopera per assistere i
sopravvissuti al terremoto avvenuto nel Nord dell’Afghanistan.
New
York, Ginevra, 27 marzo –
L’UNICEF
(Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia) ha consegnato 70 tonnellate
di beni di prima necessità alle migliaia di superstiti del terremoto che ha
colpito la Provincia di Baghlan, nel Nord dell’Afghanistan, qualche
ora prima. Oggi, un secondo convoglio dell’UNICEF è arrivato nelle città più
colpite, Nahrin e Burka, portando altri beni di prima necessità, quali cibo,
medicine ed alloggi.
“Il nostro interesse
principale ora come ora è quello di evitare che i bambini muoiano per le
malattie o l’assideramento” ha affermato il
Direttore Esecutivo dell’UNICEF,
Carol Bellamy. “Questi
bambini hanno già sofferto abbastanza, in più molti di loro adesso hanno
perduto i propri cari e le proprie case e molti altri rimarranno traumatizzati”.
Cinque
membri di uno staff dell’UNICEF,
fra i quali un dottore, un esperto nutrizionista ed un ingegnere idrico, sono
sul campo come parte di una squadra delle Nazioni Unite e di una ONGper
assistere i sopravvissuti. L’UNICEF
sta lavorando fianco a fianco con il Governo provvisorio afgano per coordinare
una risposta rapida all’emergenza.
(…)
http://www.unicef.org/newsline/02pr10aquake.htm
Afgani per l’Afganistan: volontari ONU di origine
afgana fanno ritorno per adoperarsi negli interventi umanitari
Islamabad/Bonn,
26 marzo –
Volontari delle Nazioni Unite di origine afgana stanno giungendo per sostenere
gli sforzi in termini di assistenza per e con il popolo dell’Afganistan. (…)
Attualmente, 25 volontari delle Nazioni Unite in Afganistan e Pakistan sono
impegnati in attività dell’ACNUR,
del Programma Alimentare Mondiale (WFP), del Programma per lo Sviluppo delle
Nazioni Unite (UNDP) e dell’UNICEF.
Altri
volontari delle NU sono stati o sono in attesa di essere assegnati agli
interventi umanitari delle Nazioni Unite. La loro destinazione sarà l’Afganistan o opereranno
a distanza dai paesi confinanti del Pakistan e Tajikistan. I volontari ONU – tecnici dell’acqua e operatori
sanitari, ingegneri edili, esperti di salute pubblica e specialisti nel campo
amministrativo –
saranno impegnati nell’assistenza
ai rifugiati e ai profughi interni, e nella distribuzione delle scorte
alimentari. Tra questi, alcuni saranno impiegati come addetti alla pubblica
informazione. (…)
http://www.unv.org/infobase/news_releases/2002/02_03_26AFG_relief.htm
ONG giapponese dona 200.000 dollari per la
Politica di Controllo degli Stupefacenti delle Nazioni Unite.
Vienna, 18 marzo –
Quest’oggi sette studenti giapponesi hanno presentato una donazione di 25.000.000
Yen (pari a 200.000 dollari) alla UNDCP (Programma delle Nazioni Unite per il
Controllo degli Stupefacenti) al Centro Internazionale di Vienna.
Questi “Giovani
Ambasciatori Civili” – tutti studenti di 16 o 17 anni – sono stati selezionati
per ricoprire un ruolo di grande importanza in seno alla campagna per la
raccolta di fondi del 2001 da parte del DAPC (Centro per la Prevenzione delle
Tossicodipendenze di Tokio). Il DAPC organizza campagne annuali di
sensibilizzazione verso le droghe, le quali prevedono anche raccolte di offerte
in denaro e manifestazioni per raccogliere fondi in tutto il paese.
Il contributo del DAPC
confluirà in un Fondo per sostenere il lavoro di prevenzione delle
tossicodipendenze svolto da organizzazioni “porta a porta” dei paesi in via di
sviluppo. Le cifre di quest’anno fanno ammontare le donazioni totali del Centro
all’ UNDCP a 3,5 milioni di dollari a partire dal 1994. Questo ha consentito
all’ UNDCP di sovvenzionare più di 330 ONG. (…)
http://www.undcp.org/press_release_2002-03-18_1.html
(top)
Sierra
Leone: prestito della Banca Mondiale per la ricostruzione e la lotta al virus
HIV/AIDS
29
marzo - Mercoledì la Banca Mondiale ha
annunciato la sua disponibilità a stanziare più di 140 milioni di dollari a
sostegno degli sforzi per la ricostruzione e lo sviluppo e della lotta al virus
HIV/AIDS, in un paese dilaniato dalla guerra.
In
base alla Strategia di Sostegno Transitorio, il governo riceverà 140 milioni di
dollari nei prossimi due anni per finanziare progetti nei settori
dell’istruzione, della sanità, delle riforme istituzionali, delle
infrastrutture e dell’economia. La Banca Mondiale ha riferito che tale
strategia di sostegno, con cui si dà il
via ad una cooperazione tra la banca ed i suoi creditori, rappresenta un
programma di sviluppo specifico rivolto a paesi emergenti da conflitti.
http://www.irinnews.org/AIDSreport.asp?ReportID=1255
Camerun: il Governo lancia un programma
anti-HIV
29
marzo – Il Governo ha inaugurato un programma di tre anni per combattere il
virus HIV/AIDS volto ad abbassare l’attuale tasso di incidenza della malattia
(11%) nel paese. Queste le parole del Ministro della Sanità Urbani Awono al
lancio del programma tenutosi venerdì:
“Il nostro obiettivo principale è
l’inversione di tendenza dell’epidemia, nonché la riduzione del tasso a
meno del 10% ed una riduzione dell’incidenza del virus tra i giovani, uomini e
donne, di almeno il 25% entro il 2005”.
Concepito
dal comitato nazionale contro l’AIDS (Comite National De Lutte Contre Le Sida),
il programma rivolge particolare attenzione all’aiuto ai giovani, i più
duramente colpiti dall’epidemia in questo paese centroafricano.
http://www.irinnews.org/AIDSreport.asp?ReportID=1253
Nepal: monitoraggio del sistema
sanitario-assistenziale
28
marzo –
Per la seconda volta in quattro mesi, la ICRC ha distribuito un kit chirurgico
per il trattamento di 100 feriti di guerra all’ospedale di zona
Bheri nel Nepalgunj, a circa 600 km ad ovest di Kathmandu. Il kit pesa mezza
tonnellata, e contiene strumenti operatori, antibiotici, e materiale per medicazioni. Ciò consentirà
all’ospedale
di garantire lo stabilizzarsi delle condizioni dei pazienti fino a quando non
sarà possibile il loro ricovero a Kathmandu. L’ospedale di Bheri è
stato prescelto quale beneficiario di questa fornitura per la sua idoneità al
soccorso delle vittime di guerra. Situato nella parte centro-occidentale del
Nepal, dove recentemente hanno avuto luogo diversi scontri a fuoco, consente
infatti il ricovero delle vittime via terra e via aria, anche da zone remote. (…)
http://www.icrc.org/icrceng.nsf/
La OMS e UNAIDS continuano a sostenere l’uso della
nevirapina per la prevenzione della trasmissione da madre a figlio dell’HIV.
Ginevra, 22 marzo – Il rapporto pubblicato
quest’oggi dall’Istituto Nazionale per la Sanità degli Stati Uniti d’America
(NIH) su alcune irregolarità commesse nella stesura della documentazione in
sede del processo HIVNET012, non implica alcun cambiamento nelle
raccomandazioni emesse in seguito ad una consultazione tecnica con la OMS
avvenuta nell’Ottobre 2000 sulla trasmissione dell’ HIV da madre a figlio.
Questo
gruppo di esperti, convocato dall’OMS per conto dell’UNICEF, dell’UNFPA e del
Segretariato dell’UNAIDS, ha concluso che la sicurezza e l’efficacia dei
trattamenti con farmaci antiretrovirali, compresa la nevirapina, per prevenire
la trasmissione dell’HIV da madre a figlio,
sono state ampiamente documentate e che l’uso di queste terapie garantisce
la prevenzione della trasmissione dell’HIV da madre a figlio. (…)
Il
regolamento del NIH, NIH
statement, sottolinea che, secondo le informazioni a disposizione, non ci
sono prove che invalidino la sicurezza e l’efficacia della nevirapina
dimostrate dai dati scientifici provenienti dallo studio denominato HIVNET012.
Più di 600.000 bambini contraggono il virus dell’HIV ogni anno, soprattutto
tramite la trasmissione da madre a figlio. L’OMS e il Segretariato dell’UNAIDS
raccomandano che la prevenzione della trasmissione dell’HIV da madre a figlio,
compresi i trattamenti con farmaci antiretrovirali quali la nevirapina, vengano
inclusi nelle misure di prevenzione standard per le donne sieropositive ed i
loro bambini. Non siamo in possesso di alcuna informazione che possa portare
l’OMS e l’UNAIDS a rivedere le loro raccomandazioni.
http://www.unaids.org/whatsnew/press/eng/pressarc02/Neviparine_250302.html
(top)
Importante nuova iniziativa per il recupero della
foresta varata alla conferenza “Risaniamo la Terra!”
31 marzo – Il Programma
per l’Ambiente delle Nazioni Unite (UNEP) ha annunciato oggi il lancio del
Servizio Informazioni per il Recupero della Foresta, un nuovo servizio
informativo su sito web finalizzato a promuovere il recupero delle foreste che
versano in stato di degrado. Nel fare l’annuncio alla Conferenza “Risaniamo la
Terra!” della Fondazione Findhorn, Adrian Newton del World Conservation
Monitoring Centre dell’UNEP di Cambridge, Inghilterra, ha descritto il nuovo
servizio come uno strumento chiave nella battaglia per iniziare l’urgente
processo di recupero di ampie zone boschive che abbiamo perduto nel corso
dell’ultimo secolo. (…)
In precedenza, i 160 partecipanti alla
conferenza in rappresentanza di 30 diversi paesi di tutte le parti del mondo,
avevano ascoltato il consigliere capo dell’UNEP, John Manoochehri, illustrare
l’idea di risanamento della Terra come potenziale “punto di svolta nella storia
del rapporto dell’umanità con l’ambiente. Essa ci fornisce”, ha detto,
“l’opportunità di sviluppare un nuovo modo di rapportarci con la natura –
basato non sulla colpa, ma sull’azione positiva e concreta”. Ha affermato che
sono stati necessari grandi sforzi per mettere il risanamento della Terra tra
le priorità dell’agenda del prossimo Summit Mondiale sullo Sviluppo Sostenibile
da tenersi a Johannesburg nel corso di
quest’anno.
Il
sito web del Servizio Informazioni per il Recupero delle Foreste può essere
visitato alla pagina:
www.unep-wcmc/forest/restoration/homepage.htm
La
Global Reporting Initiative stabilisce oltre 90 indicatori
29 marzo – Dopo cinque anni di lavoro,
un’innovativa coalizione di aziende, gruppi di patrocinio, sindacati, esperti
contabili, accademici e rappresentanti del governo si prepara a rendere note
delle linee guida standard su come le aziende riferiscono il loro impatto sull’
ambientale e sulla società. Gli standard della Global Reporting Initiative,
creazioni dell’ingegno della Coalizione per le Economie Responsabili, includono
oltre 90 indicatori di impatto ambientale, sociale ed economico: dalle
emissioni di gas serra alla gestione dei rifiuti, ai diritti umani e al lavoro
minorile. Gli standard della GRI forniranno una risposta alla crescente domanda
di informazioni accurate da parte di investitori, attivisti, contabili e
governi sulle condotte aziendali, e saranno inoltre utili per lo snellimento
della comunicazione da parte delle aziende.
www.globalarchive.ft.com/globalarchive/article.html?id=020328001744&query=Alison+Maitland
http://www.gristmagazine.com/week/massie091800.stm?source=daily
La FEMA decide l’attuazione del suo Programma di
Sviluppo delle Pianure Alluvionabili per salvaguardare numerose specie in
pericolo ed in via di estinzione
Santa Fe, Nuovo
Messico, USA, 28 marzo – Nell’ambito di un’azione che potrebbe ridurre il
numero dei decessi e delle distruzioni causate dalle alluvioni, scoraggiando la
costruzione sulle zone maggiormente a rischio di alluvione lungo i fiumi
principali del Nuovo Messico, l’Agenzia Federale per la Gestione delle
Emergenze (FEMA) ha concordato l’applicazione del suo Programma Nazionale di
Assicurazione contro le Alluvioni su numerose specie minacciate. L’accordo ha
valore di risposta all’azione legale depositata in gennaio dell’anno scorso
dalla Guardia Forestale, dal Sierra Club ed dal Centro Ambientale
Sud-occidentale, i quali accusavano il nuovo sviluppo edile lungo i fiumi di
essere causa del danneggiamento dell’habitat di specie elencate nella legge
sulla conservazione delle specie in pericolo.
http://www.ewire-news.com/wires/1CD948E9-AF43-48BE-9608A41B6266DE66.htm
Diminuzione dell’anidride carbonica
attraverso il rimboschimento: l’ESI pianta 15 milioni di alberi
Atlanta,
Georgia, USA, 28 marzo – La Environmental Synergy, Inc. (ESI), una società di
servizi ambientali con sede ad Atlanta, ha piantato in questo mese il suo
albero numero 15 milioni nella bassa valle del fiume Mississippi nell’ambito di
una missione volta a ripristinare l’habitat boschivo di questa valle e a
rimuovere l’anidride carbonica dall’atmosfera.
http://www.ewire-news.com/wires/1358DD69-BFD8-4507-AB640C494E6BE1EE.htm
Polonia ed Ucraina istituiscono nuove riserve per
la tutela della biosfera, mentre la Gran Bretagna riorganizza le proprie
Parigi, 25 marzo – Due
nuove riserve per la tutela della biosfera al confine fra Polonia ed Ucraina
(pronte ad essere inserite in una riserva transnazionale) sono state aggiunte
dal Programma dell’UNESCO per l’Uomo e la Biosfera (MAB) alla sua rete mondiale
di riserve lo scorso 22 marzo, in chiusura dell’incontro biennale del suo Consiglio tenutosi a Parigi.
I siti prescelti sono
aree umide adiacenti situate nelle regioni della Polesia Occidentale (Polonia)
e Shatskiy (Ucraina). Esse condividono un paesaggio fatto di fiumi, laghi, brughiere e foreste, dove vivono popolazioni
di differenti culture, nazionalità e religioni; inoltre costituiscono un
paradiso naturale per gli uccelli. I cambiamenti sociali, economici e regionali
che stanno avendo luogo stanno creando opportunità per lo sviluppo di
quest’area scarsamente popolata, ma ciò sta facendo sorgere interrogativi su
come conservare l’integrità dell’ambiente. L’obiettivo a lungo termine è di
includere i due differenti siti in una riserva comune, possibilmente a partire
dalla fine del presente anno. Questo consentirebbe a tale sito di divenire la
sesta riserva transnazionale per la tutela della biosfera nel mondo.
La scelta del sito
sottolinea come il concetto di biosfera si stia evolvendo e stia passando dalla
semplice conservazione dell’ambiente naturale e da materie legate alla scienza
ad un concetto che comprenda attivamente le comunità locali e preveda la partecipazione
di queste alla gestione ed allo sviluppo economico dell’area. (…)
http://www.unesco.org/bpi/eng/unescopress/2002/02-19e.shtml
Pax Christi International sostiene ufficialmente
la Carta della Terra, dopo Pax Christi Germania e Pax Christi USA
Il
comitato esecutivo di Pax Christi International ha deciso di sostenere
ufficialmente la Carta della Terra durante la riunione che ha avuto luogo in
Belgio dall’8 al 10 marzo. Secondo Pax Christi International, l’adesione al
documento aumenta il sostegno per la protezione ambientale e lo sviluppo di un
mondo equo, sostenibile e pacifico. Pax Christi International è un movimento
cattolico non governativo per la pace che ebbe inizio in Francia alla fine
della seconda guerra mondiale. Oggi, esso si compone di sezioni nazionali
autonome, gruppi locali e organizzazioni affiliate diffuse in oltre 30 paesi
nei cinque continenti e conta oltre 60.000 soci nel mondo. Il movimento opera
in tutte le aree della pace ma pone un accento specifico sulla
demilitarizzazione, la sicurezza e il commercio di armi, lo sviluppo e i
diritti umani, e l’ecologia. Per ulteriori informazioni: www.paxchristi.net
(top)
Una nuova partnership promuove l’imprenditorialità
femminile e la sensibilizzazione su HIV/AIDS in Africa.
Giovedì, 28 marzo – L’UNDP e la Business Women's Network (BWN) hanno
recentemente stretto una nuova alleanza per favorire l’espandersi delle
attività imprenditoriali femminili e fare opera di sensibilizzazione su HIV ed
AIDS in tutta l’Africa.
Partnership strategiche finalizzate
all’emancipazione della donna in Africa aiuteranno le imprenditrici africane
attraverso un programma che combina lo sviluppo imprenditoriale e la formazione
per l’acquisizione di capacità imprenditoriali con la sensibilizzazione sul
tema HIV/AIDS. Si tratta della prima iniziativa africana che colleghi
l’imprenditorialità e l’indipendenza economica delle donne con la
sensibilizzazione e la prevenzione su HIV/AIDS. (…)
La
BWN, che ha sede a Washington DC, è una delle più complete fonti di
informazione e di programmi legati al mercato degli affari per le donne di
tutto il pianeta. La BWN collabora con più di 7.000 associazioni, 100 delle 500
corporazioni della graduatoria di Fortune, 20 agenzie del governo statunitense
e più di 300 membri del Congresso, nonché con tutti e 50 gli stati che formano
gli USA e con molte altre nazioni. Nel 2001 la BWN è stata acquisita da una
società mediatica di New York, la iVillage.
http://www.undp.org/dpa/index.html
26 marzo - La
Commissione Europea ha realizzato un nuovo sito internet interamente dedicato
al tema "Europa e cultura". Il portale e' diviso in cinque sezioni
denominate "Settori d'attività'", "Cosa fa l'Europa",
"Finanziamenti", "Siti nazionali" e "Eventi". La
ricerca per sezioni permette di accedere direttamente ai temi di interesse,
quali teatro, musica, libri, danza, cinema e arti visive. Lo spazio dedicato ai
finanziamenti offre invece una serie di informazioni sui molteplici programmi
europei in materia di cultura.
http://europa.eu.int/comm/culture/index_it.htm
La primavera segna un nuovo inizio: le
scuole riaprono trionfalmente i battenti in Afghanistan. L’UNICEF definisce ciò
“un
monito a tutta l’umanità”
Le classi hanno spalancato le loro
porte a circa 1,5 milioni di scolari in 3.000 scuole per il primo giorno di
lezione
Kabul
/ Ginevra / New York, 23 marzo –
Il Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia (UNICEF) ha fatto quest’oggi le sue lodi al
Governo Afghano provvisorio per il suo “Instancabile impegno per l’istruzione” poiché circa 3.000
scuole hanno aperto i battenti a più di 1,5 milioni di scolari e scolare, molti
dei quali hanno messo piede in un’aula per la prima volte in sei anni, in
tutto l’Afghanistan. Si è così avverato il progetto di riaprire le scuole nel
paese solo tre mesi dopo l’insediamento del nuovo Governo provvisorio. Il
Direttore Esecutivo dell’UNICEF,
Carol Bellamy, ha elogiato gli afgani ed i loro leader per “il loro immenso
impegno per i bambini che è d’esempio
per tutti”.
(…)
Per l’UNICEF
è stato il più grande sforzo di sempre in sostegno dell’istruzione ed è solo una parte della campagna “Ritorno a scuola” guidata dalla nuova
amministrazione afgana che ha
mobilitato insegnanti, consentito l’iscrizione dei
bambini, reso disponibili aiuti per la scuola e riorganizzato programmi ed un
sistema scolastico che era stato completamente annientato.
http://www.unicef.org/newsline/02pr09afghanistan.htm
_______________
4 aprile 2002
“LA MEDIAZIONE DI UNA TERZA PARTE È PIÙ CHE MAI
NECESSARIA”, AFFERMA IL SEGRETARIO-GENERALE IN UNA DICHIARAZIONE ALLA
RIUNIONE DEL CONSIGLIO DI SICUREZZA SUL MEDIO ORIENTE.
Egli dà il benvenuto alla missione del Segretario
degli Stati Uniti Powell, mentre le parti, tra loro, non sono in grado di
trovare una via d’uscita dalla situazione attuale.
Quanto segue è la dichiarazione del
Segretario-Generale Kofi Annan al Consiglio di Sicurezza il 4 aprile (fonte:
Centro Informazioni delle Nazioni Unite, Roma – Traduzione non ufficiale a cura
di Good News Agency):
Signor
Presidente,
la
situazione nel Medio Oriente – tra Israele e Palestina e lungo la “Linea Blu”
continua a deteriorarsi. Tutte le parti rischiano di fare seri errori di
calcolo circa l’effetto che le loro azioni avranno l’una per l’altra. Tali
errori di calcolo possono fin troppo facilmente trascinare la regione in
pericoli sempre maggiori, che lo si voglia o no.
Il
mio scopo nel parlarvi oggi è di fare appello a tutti i membri della comunità
internazionale di considerare urgentemente come meglio intercedere con le parti
per persuaderle a ritirarsi dal loro indirizzo attuale.
Nell’arena
israelo-palestinese, la risoluzione del Consiglio di Sicurezza 1402 fornisce
gli elementi necessari per iniziare a ridurre l’attuale crisi, e la risoluzione
1397 dà il quadro di riferimento per una sistemazione permanente. Abbiamo tutti
bisogno di intensificare i nostri sforzi per far sì che quelle risoluzioni
siano realizzate senza ulteriore ritardo.
Le
azioni di Israele, dall’adozione della risoluzione del Consiglio di Sicurezza
1402, non promettono bene per la stabilizzazione della situazione ed il
rinnovamento del colloquio politico. Al contrario, il Governo di Israele sembra
muoversi in direzione opposta a quella prescritta dalle risoluzioni 1397 e 1402
– un sentiero certo per l’ulteriore escalation. Israele ha giustificato i
propri atti come auto-difesa e misure “anti-terroristi”.
Abbiamo
però bisogno di dire molto chiaramente che l’auto-difesa non è un assegno in
bianco. E’ importante comprendere che rispondere al terrorismo non libera in
alcun modo Israele dai suoi obblighi verso la legge internazionale, né che ciò
giustifica il creare una crisi umanitaria e per i diritti umani nell’ambito del
territorio palestinese occupato. Vi è urgente necessità di conformarsi a tutte
le clausole della legge internazionale, particolarmente quelle che bandiscono
l’uso indiscriminato e sproporzionato della forza, nonché il trattamento
umiliante di una popolazione civile.
Forzare
il Presidente Arafat all’esilio sarebbe avventato. Egli è il rappresentante
legittimo del popolo palestinese, ed il suo esilio condurrebbe soltanto a
violenza e caos perfino maggiori. La deportazione è specificamente proibita
dalla Quarta Convenzione di Ginevra. Sarebbe un errore di calcolo di
proporzioni gigantesche credere che eliminare il Presidente Arafat dalla scena
politica e demolire l’Autorità Palestinese creerebbero condizioni in cui
Israele potrebbe conseguire sicurezza per se stessa.
Comprendo
l’amarezza, la collera e la disillusione provate dagli Israeliani. Ma la via
militare intrapresa dal Governo di Israele non placherà i Palestinesi. Né vedo
come questo approccio possa portare pace e sicurezza ad Israele. Soltanto un
accordo equo, durevole e di vasta portata può fare ciò.
Se
abbiamo imparato qualcosa dalla storia, è che è un grave errore per la parte
più potente credere che soltanto la forza possa alla fine sottomettere la parte
più debole.
Al
contrario, ciò che stiamo constatando è un aumento della determinazione e dell’unità
dei Palestinesi, ed anche una crescente collera pubblica attraverso il mondo
arabo ed islamico ed oltre.
Io
non sto dicendo che soltanto una parte sia colpevole per la spirale di
violenza. L’Autorità Palestinese sembra credere che il mancare di agire contro
il terrorismo, ed il produrre tumulto, caos ed instabilità, indurranno il
Governo ed il popolo di Israele a piegarsi. Essi non lo faranno.
Come
stiamo vedendo, questo approccio sta soltanto spronando il Governo nel suo
attuale corso; esso inoltre unisce il pubblico israeliano per l’opzione
militare. Non dovremmo dimenticare che non molto tempo fa questo stesso
pubblico israeliano, nella sua larga maggioranza, era sostenitore degli sforzi
di pace.
Sotto
il diretto assalto delle forze militari israeliane, il Presidente Arafat ed i
servizi di sicurezza palestinesi sono seriamente limitati nella loro capacità
di contenere il terrorismo.
Comunque,
perfino ora il Presidente Arafat ha la capacità di esercitare una guida
politica, di tracciare la via per il futuro del suo popolo. Il terrorismo non è
mai giustificato. La leadership palestinese deve riconoscere ciò ed il pubblico
palestinese deve accettare ciò.
Vorrei
cogliere questa opportunità per fare appello al Governo di Israele di dare al
Quartetto pieno accesso all’area del Presidente Arafat ed al Presidente stesso.
Unitamente alla missione del Generale Zinni, i preparativi del Quartetto
potrebbero essere usati come uno strumento efficace per ricercare l’attuazione
della risoluzione 1402.
Vi
sono stati rapporti continui circa le limitazioni imposte agli operatori
umanitari e medici di avvicinarsi a quei palestinesi in urgente necessità di
assistenza.
E’
imperativo che agli operatori umanitari e alle agenzie, quali il Comitato
Internazionale della Croce Rossa, la Red Crescent Society e l’Ufficio di
Assistenza delle Nazioni Unite per i Profughi della Palestina in Medio Oriente,
sia concesso pieno accesso in quelle aree colpite.
Vi
sono moltissime ragioni per esser pessimisti. Ma vi è almeno uno sviluppo positivo
recente. La promessa costituita dal Summit della Lega Araba a Beirut ha marcato
una svolta significativa. Abbiamo bisogno di assicurare che l’iniziativa
saudita approvata dalla lega araba non affondi.
Stringiamoci
attorno a quella visione e nutriamola in mezzo all’oscurità avvolgente e alla
crescita preoccupante della tensione in questa regione.
Qui,
vorrei esprimere una preoccupazione molto seria circa gli eventi lungo la Linea
Blu. Ho recentemente ricordato in sede di Consiglio che il ritiro di Israele
dal Libano era in ottemperanza delle risoluzioni 425 e 426 e fu riconosciuto
come tale dal Consiglio stesso. Dobbiamo essere certi che la Linea Blu sia
rispettata da tutti i lati.
L’escalation
lungo la Linea Blu potrebbe avere conseguenze serie per la pace e la sicurezza
nella regione, oltre Israele e Libano, come abbiamo visto in passato.
Sembrano esservi degli sforzi provenienti dal
territorio libanese per creare deliberatamente instabilità lungo la Linea Blu.
Oltre ai recenti attacchi di Hezbollah lungo la Linea Blu, questa mattina
elementi di Hezbollah hanno assalito un automezzo di osservatori militari della
United Nations Interim Force in Libano (UNIFIL).
E’
necessario che venga reso chiaro agli Hezbollah e ad altri che possono essere
coinvolti, che gli attacchi lungo la Linea Blu – attacchi sia in Israele del
Nord o nel territorio siriano occupato – sono violazioni delle risoluzioni del
Consiglio di Sicurezza e non sono accettabili.
Sollecito
decisamente coloro che ne hanno l’influenza di assicurare l’adesione alle
risoluzioni del Consiglio su questo argomento. Il Governo del Libano sarà
consapevole di essere responsabile di ogni azione ostile intrapresa dal suo
territorio.
Su
questo argomento, sono stato in contatto nelle ultime ventiquattro ore con i
capi nella regione. Inoltre, il mio Rappresentate Personale in Libano, signor
de Mistura, ed il Comandante delle Forze UNIFIL si sono incontrati ieri con
membri del Consiglio che hanno rappresentanti a Beirut e con la leadership
libanese, per quanto concerne questa situazione.
Lasciatemi
concludere col dire che i mattoni di costruzione della pace, una volta
abbattuti, non si ricostruiscono facilmente.
Gli
eventi recenti hanno avuto un ulteriore effetto severamente corrosivo sulla
confidenza reciproca. Da entrambi i lati, l’amarezza e la disperazione non sono
mai state così profonde. Abbiamo tutti bisogno di aderire strettamente al
convincimento che, alla fine, per quanto tempo ci voglia, dovrà esserci un
giorno una composizione pacifica di questo conflitto.
La
mediazione di una terza parte è più necessaria che mai poiché le parti non sono
in grado, da loro stesse, di trovare un’uscita alla situazione attuale. In
quest’ambito, do un forte benvenuto alla decisione dell’Amministrazione Bush di
inviare il Segretario Powell nella regione.
La
strada per tornare al tavolo dei negoziati non sarà facile né semplice. Ma da
tutti i lati possono essere compiuti i primi passi esercitando il massimo
controllo, così da invertire l’attuale pericoloso deterioramento della situazione.
Le
risoluzione 1397 e 1402, prese insieme, costituiscono la prospettiva di una
composizione permanente del conflitto israelo-palestinese e degli immediati
passi politici e di sicurezza necessari per andare oltre la crisi attuale. E’
necessario che i nostri sforzi si focalizzino rendere effettive queste
risoluzioni.
Molte
grazie, signor Presidente.
* * * * * * *
* * * * * * *
Good News Agency è
distribuita gratuitamente per via telematica ad oltre 2.400 redazioni
della stampa quotidiana e periodica, della radio e della televisione dotate di
posta elettronica in 46 paesi: Argentina, Australia, Austria,
Bangladesh, Belgio, Bosnia, Brasile, Bulgaria, Canada, Cile, Cina, Costa Rica,
Croazia, Danimarca, Filippine, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Gran
Bretagna, Grecia, India, Indonesia, Irlanda, Israele, Italia, Libano,
Lussemburgo, Macedonia, Malta, Messico, Norvegia, Nuova Zelanda, Olanda,
Portogallo, Russia, Spagna, Sud Africa, Svezia, Svizzera, Turchia, Ucraina,
Ungheria, Uruguay, USA, Venezuela. Le edizioni sono anche disponibili nel sito
web: www.goodnewsagency.org
E’ un servizio gratuito
dell’Associazione Culturale dei Triangoli e della Buona Volontà Mondiale,
fondata nel 1979, Ente Morale con D.M. 24-5-1999 pubblicato sulla G.U. n. 135
dell’11-6-1999. L’Associazione opera per lo sviluppo delle coscienze e sostiene
le attività del Lucis Trust, il Club di Budapest, Earth Charter, Radio For
Peace International ed altre organizzazioni che promuovono una cultura della
pace nella prospettiva del ‘villaggio globale’ basato sull’unità nella
diversità e sulla condivisione.
L’Associazione ha sede
in Roma, via Antagora 10. E-mail: s.tripi@tiscalinet.it.
* * * * * * *
(TOP)