Good News Agency – anno III, n° 4

 

 

Settimanale - anno III, numero 4 –  1 marzo 2002

Direttore responsabile ed editoriale: Sergio Tripi

Registrazione presso il Tribunale di Roma  n. 265/2000 del 20-6-2000

 

Good News Agency - l’agenzia delle buone notizie - riporta notizie positive e costruttive da tutto il mondo del volontariato, delle Nazioni Unite, delle organizzazioni non-governative e delle istituzioni impegnate nel miglioramento della qualità della vita, notizie che non si “bruciano” nell’arco di un giorno. Edita in italiano e in inglese, Good News Agency è distribuita gratuitamente per via telematica ad oltre 2.400 redazioni della stampa quotidiana e periodica, della radio e della televisione in 46 paesi e ad oltre 1.000 ONG.

 

Sommario

Diritti umani - Legislazione internazionale - Pace e sicurezza - Economia e sviluppo

Solidarietà - Salute - Energia e sicurezza - Ambiente e natura - Cultura e educazione

Discorso del Segretario Generale delle N.U. al Consiglio di Sicurezza sul Medio Oriente

 

 

Diritti umani

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Bellamy e Otunnu accolgono l’entrata in vigore del Protocollo d’Opzione sui Bambini Soldato

New York, 12 febbraio - Il Rappresentante Speciale del Segretario Generale per i Bambini e i Conflitti Armati, Olara Otunnu e il Direttore Esecutivo dell'UNICEF Carol Bellamy, hanno oggi accolto l’entrata in vigore del Protocollo d’Opzione alla Convenzione sui Diritti del Bambino sul Coinvolgimento dei Bambini nei Conflitti Armati. Il protocollo vieta l’impiego di soldati bambini.

Otunnu ha detto che “i bambini non hanno alcun posto in guerra e meritano il livello più alto di protezione internazionale per evitare che vengano impiegati come bambini soldato. Questo nuovo trattato è una vittoria per tutti i bambini che per decenni sono stati trascurati, oggetto di abusi e sessualmente sfruttati da fazioni in guerra". (…)

http://www.unicef.org/newsline/02pr04op.htm

 

Africa: seminario di tre giorni sul diritto umanitario

Abidjan, 15 febbraio – Il Comitato Internazionale della Croce Rossa (ICRC) ha annunciato venerdì che terrà un seminario di diritto internazionale della durata di tre giorni, il quale verterà sulla protezione dei civili durante i conflitti armati in Africa. Il seminario avrà luogo a Niamey, Nigeria, a partire da lunedì.

Tra i partecipanti vi saranno rappresentanti della società civile e esperti di diritto internazionale. Particolare attenzione sarà rivolta ai parlamentari africani, ai quali l’ICRC spera di far recepire concetti di diritto umanitario internazionale. Saranno altresì prese in esame strategie da adottare nelle rispettive sedi parlamentari volte ad una promozione in tal senso.

Il seminario è organizzato in collaborazione con l’Unione Africana Interparlamentare, il Canada, la Norvegia e la Svizzera, ha riferito l’ICRC. 

http://www.irinnews.org/

 

Tanzania: forte accento umanitario nell’ addestramento per operatori di pace

Nairobi, 15 febbraio – Il Comitato Internazionale della Croce Rossa (ICRC) e la Società della Croce Rossa della Tanzania sono attualmente impegnati in esercitazioni di supporto promosse dalla Francia per gli operatori di pace volte a far acquisire ai soldati che vi partecipano importanti principi umanitari.

L’esercitazione militare, ribattezzata Exercise Tanzanite, ha riunito più di 2.000 soldati di 16 paesi africani, nonché osservatori militari provenienti da tutto il mondo, per migliorare il coordinamento tra le diverse forze armate africane e accrescere la capacità dei governi dell’Africa di far fronte a crisi politiche e umanitarie.

Il movimento della Croce Rossa, attraverso la sua partecipazione, spera di sensibilizzare le forze militari alle operazioni umanitarie intraprese, volte alla protezione e assistenza delle vittime dei conflitti armati. (…)

http://www.irinnews.org/

 

Bambini soldato: l'Italia ha ratificato il Protocollo Onu

21 febbraio - La Coalizione italiana "Stop all'uso dei bambini soldato!" saluta con favore la ratifica da parte dell'Italia del Protocollo opzionale alla Convenzione internazionale sui diritti dell'infanzia, approvato dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel maggio del 2000, che vieta l'utilizzo dei minori di 18 anni nei conflitti armati. "Anche l'Italia ha ratificato il Protocollo, grazie alla volontà dei 300.000 cittadini che hanno sostenuto la campagna nel nostro paese. Ciò indica chiaramente che l'opinione pubblica non ammette che i bambini vengano utilizzati nelle guerre" ha dichiarato Davide Cavazza, coordinatore della Coalizione italiana. (…)

La Coalizione internazionale "Stop using child soldiers" stima che mezzo milione di minori siano oggi impiegati negli eserciti regolari e nei gruppi armati di opposizione in 85 paesi; più di 300.000 di questi prendono parte ai combattimenti in 35 paesi. Il problema, come descritto nel Global Report 2001 della Coalizione internazionale, è particolarmente grave in tutta l'Africa, ma anche in Afghanistan, Sry Lanka, Colombia, Perù, Medio Oriente, Cecenia, Paraguay.

www.bambinisoldato.it

 

 

Legislazione internazionale

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Si conclude a Vienna la riunione di coordinamento anti-corruzione

Vienna, 5 febbraio – Interventi per migliorare la condivisione delle informazioni e delle pratiche idonee tra le Nazioni Unite e gli altri partner nella lotta contro la corruzione sono stati discussi a Vienna, il 4 e 5 febbraio 2002, in una riunione tra le agenzie sul coordinamento anti-corruzione. (…)

Ciascuna delle agenzie partecipanti ha presentato le iniziative da loro intraprese nell’ambito dell’assistenza a paesi e organizzazioni per combattere la corruzione. Ne è seguito un dibattito sulla aspettativa di miglior coordinamento e cooperazione in tali sforzi, un dibattito sul monitoraggio delle convenzioni internazionali e un dibattito sull’attuale iniziativa rivolta a redigere una bozza di Convenzione ONU contro la Corruzione.

La riunione ha stabilito che vi sono chiari vantaggi nel migliorare lo scambio di informazioni e nella maggiore cooperazione e coordinazione nell’ambito della prestazione di assistenza a paesi ed organizzazioni, tra i quali: evitare duplicazioni e una capacità di imparare dall’esperienza di altri in esercizi simili a quelli sul punto di essere intrapresi. L’acquisizione delle informazioni necessarie includerà sia i progetti del passato che quelli del presente e sarà resa disponibile tempestivamente nel formato che sarà stato discusso nella riunione. Tali informazioni potranno essere disponibili su Internet con modalità soggetta a restrizioni. (…)

http://www.undcp.org/press_release_2002-02-05_1.html

 

 

Pace e sicurezza

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La Repubblica Centrale Africana lancia una campagna nazionale per il disarmo

11 febbraio – Il primo ministro della Repubblica Centrale Africana Martin Ziguele ha avviato un programma di disarmo e raccolta armi a livello nazionale, un decisivo passo in avanti per la riduzione della minaccia rappresentata dalle armi di piccolo calibro per la pace e la sicurezza.

Il generale Lamine Cisse,  Rappresentante del Segretario Generale delle Nazioni Unite, insieme ad altri interlocutori presenti al recente lancio dell’iniziativa a Bangui, la capitale del paese, ha sottolineato l’importanza del disarmo ai fini del ripristino della pace e della sicurezza onde incoraggiare i rifugiati a rimpatriare, attirare investitori stranieri e promuovere lo sviluppo umano. Il generale Cisse è a capo del UN Peace-Building Support Office in the Central African Republic (BONUCA). (…)

http://www.undp.org/dpa/index.html

 

 

Economia e sviluppo

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Si terrà a Budapest la prima conferenza Pan-Europea sulla sicurezza e qualità del cibo

Roma/Budapest, 20 febbraio - Per la prima volta più di 40 pesi europei si incontreranno per discutere su temi legati alla sicurezza e alla qualità del cibo, e su come aumentare la fiducia dei consumatori dopoi recenti allarmi alimentari. La "Conferenza Pan-Europea sulla qualità e la sicurezza del Cibo" si terrà a Budapest dal 25 al 28 febbraio 2002. L'incontro è organizzato congiuntamente dalla FAO e dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). La conferenza è co-finanziata dalla Comunità Economica Europea e da alcuni paesi membri della FAO/OMS, secondo una dichiarazione rilasciata dalle due agenzie dell'Unione Europea. (…)

Rappresentanti dei Governi, dell'industria e  di organizzazioni dei consumatori discuteranno sulla sicurezza del cibo e sulle minacce alla qualità, sulle malattie contratte attraverso l'assunzione di cibo, sull'espansione di un Sistema di Rapido Avviso fuori dall'Unione Europea e su di una migliore comunicazione con il consumatore.

L'incontro avanzerà inoltre alcune proposte su come migliorare i diversi livelli di sicurezza del cibo, i regolamenti e i sistemi di controllo nei paesi Europei orientali e occidentali.

http://www.fao.org/WAICENT/OIS/PRESS_NE/english/2002/2801-en.html

 

L'IFAD contribuirà per 22 milioni di dollari ad un programma di microfinanza del valore di 134 milioni di dollari nella Repubblica dell'India

Roma, 18 febbraio - Un programma nella Repubblica dell'India del valore di 134 milioni di dollari, il Programma Nazionale di Supporto alla Microfinanza, riceverà un finanziamento di 22 milioni di dollari dal Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD). Un accordo su tale prestito è stato firmato oggi, presso la direzione del Fondo, dal dr. Adarsh Kishore, segretario aggiunto della DEA, Ministero delle Finanze del Governo indiano, da Mr. P. B. Nimbalkar, Presidente e Amministratore Delegato della Banca per lo sviluppo delle piccole imprese Indiane (SIDBI) e da Mr. Lennart Båge, Presidente del Fondo.

Nella convinzione che la microfinanza costituisca un importante strumento per rafforzare il progresso sostenibile  sociale ed economico e sia una strategia chiave per diminuire la povertà, il Governo indiano ha concertato molti sforzi negli ultimi trent'anni per fornire servizi finanziari ai poveri attraverso istituzioni finanziarie formali (FFIs). (…)

http://www.ifad.org/media/press/2002/10-02.htm

 

L’IFAD a sostegno di un programma di modernizzazione dell’agricoltura nella Repubblica dell’Uganda

Roma, 15 febbraio – Un progetto di 16,1 milioni di dollari nella repubblica dell’Uganda, l’Area-Based Agricultural Modernization Programme, riceverà un prestito di 13,2 milioni di dollari dal Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD). Un accordo per il prestito è stato firmato oggi presso la sede del Fondo, da Sua Eccellenza Vincent Kirabokyamaria e da Lennart Båge, Presidente dell’IFAD.

Il programma è mirato a finanziare dieci distretti nel sud ovest dell’Uganda; i futuri beneficiari del programma comprendono i residenti rurali che costituiscono il 90% dei 5,3 milioni di abitanti della zona. Due i principali gruppi identificati: piccoli proprietari economicamente attivi che vivono nelle zone rurali che desiderano partecipare all’agricoltura commerciale; piccoli imprenditori esistenti o potenziali e associazioni d’affari che forniscono servizi a famiglie contadine. Tra i componenti del gruppo identificato, le donne svolgono un ruolo preminente nel processo di produzione del raccolto e allevamento del bestiame, e nella gestione della piccola impresa. Sebbene l’area coperta dal programma abbia un elevato potenziale agricolo, elementi di variabilità limitano il coinvolgimento dei piccoli proprietari nelle operazioni agricole ai fini di una fattibilità in termini commerciali dell’attività.

Lo scopo complessivo del programma è quello di aumentare il reddito e la sicurezza alimentare tra le famiglie contadine povere con l’obiettivo di modernizzare l’agricoltura nei dieci distretti. (…)

http://www.ifad.org/media/press/2002/07-02.htm

 

Pakistan: lanciato in rete progetto a sostegno degli agricoltori

Islamabad, 15 febbraio – Un sito web pakistano incentrato sullo sviluppo delle comunità agricole e rurali ha lanciato in rete un’unità mobile d’informazione per promuovere lo scambio di informazioni tra agricoltori, ha detto all’IRIN venerdì un responsabile del sito. (…) Una volta familiarizzato con internet e le possibilità che offre, gli utenti in questione possono scaricare informazioni aggiornate sulle condizioni meteorologiche, le sementi, i fertilizzanti, i pesticidi, le malattie a cui sono soggetti i raccolti e come ottenere dei prestiti. Al momento queste informazioni sono reperibili attraverso servizi radiofonici condotti dallo stato o da coordinatori della comunità rurale.  Internet può essere utilizzato anche per lo scambio di informazioni tra le comunità agricole.

Questa è la prima volta che un’idea del genere viene introdotta in Pakistan, un paese in cui il 70 per cento della popolazione vive nelle aree rurali, ma dove l’uso che si fa di internet rimane estremamente limitato, specialmente fuori delle città. (…)

http://www.irinnews.org/

 

Ciad: Commissione Europea finanzia programma di sviluppo

15 febbraio – La Commissione Europea e il governo del Ciad hanno sottoscritto lunedì un accordo di cooperazione che metterà il paese dell’Africa occidentale in condizione di beneficiare di un finanziamento da parte dell’Unione Europea di 176 milioni di dollari nel corso dei prossimi cinque anni, ha riferito la CE. La somma stanziata, proveniente dal Fondo di Sviluppo Europeo, sarà destinata a vari settori, tra cui i programmi di riduzione della povertà, reti viarie e trasporti, salute, buon governo, promozione di democrazia e società civile. Questo stanziamento, che la CE comunica essere a  fondo perduto, coprirà programmi dal 2002 al 2007.

http://www.irinnews.org/

 

Rapporto sulla globalizzazione: occorre ancora lavorare per i poveri in sud Asia

Nuova Delhi, 14 febbraio – Nel Sud dell’Asia si rende necessaria un’ampia riconsiderazione delle politiche di globalizzazione al fine di minimizzare i costi sociali e incrementare i benefici economici. Questo è il messaggio principale della nuova Relazione sullo Sviluppo Umano nell’Asia Meridionale 2001, che è stato oggi lanciato in India. La relazione, preparata dal Centro di Sviluppo Umano Mahbub ul Haq situato ad Islamabad (Pakistan), tratta il tema della Globalizzazione e dello Sviluppo Umano. Il lancio in India è stato organizzato congiuntamente dal Foro Parlamentare per lo Sviluppo Umano (PFHD) e dal Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (UNDP). (…)

http://www.undp.org.in/news/press/press235.htm

 

Secondo il governo indiano, “il coniare idee” da parte dell’UNDP funge da motore trainante nello sforzo di sviluppo dell’India

Nuova Delhi, 13 febbraio - Il governo indiano rende merito al Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (UNDP) per il suo “coniare idee” e per il valore aggiunto che ciò apporta all'intero ed enorme sforzo di sviluppo nel paese. Questo è quanto dichiarato dal Segretario degli Stati Uniti per gli Affari Economici C.M. Vasudev alla sessione finale della riunione di due giorni tra i partecipanti insigniti del riconoscimento. Alla riunione, organizzata dall’ UNDP per discutere gli esiti di una revisione indipendente nell’ambito del Quadro di Cooperazione del Paese (CCF-I) 1997-2002 e delineare il percorso per il nuovo ciclo di programmazione dell’UNDP per il 2003-2007 per l'India (da armonizzare col Decimo Piano Quinquennale), sono intervenuti più di 150 rappresentanti ufficiali provenienti dai governi centrali e statali, da organizzazioni volontarie e di ricerca, da agenzie di beneficenza, dal settore accademico, mediatico e aziendale. (…)

http://www.undp.org.in/news/press/press234.htm

 

I paesi africani esortano i leader mondiali a partecipare al Summit Mondiale sull’Alimentazione: cinque anni dopo

Cairo, 8 febbraio – I Ministri dell’Agricoltura e i delegati di 45 paesi africani hanno oggi esortato i leader mondiali a partecipare al Summit Mondiale sull’Alimentazione: cinque anni dopo (WFS: fyl), a Roma, dal 10 al 13 giugno 2002. Il sollecito è giunto al termine della 22° Conferenza Regionale per l'Africa indetta dalla FAO, in corso al Cairo dal 4 febbraio.

Al WFS: fyl è stato fatto appello di mobilitare la volontà politica e le risorse finanziarie necessarie per ridurre della metà il numero delle persone che soffrono la fame nel mondo entro il 2015, in linea con l’impegno preso dai capi di stato e di governo di ben 186 paesi al Summit Mondiale sull’Alimentazione tenutosi a Roma nel 1996. Allora si pensava che le persone da sfamare nel mondo fossero 841 milioni. Per raggiungere l'obiettivo del Summit Mondiale sull’Alimentazione, il numero delle persone affamate dovrebbe essere ridotto di 20 milioni di individui all'anno. Ma le statistiche FAO mostrano che dal 1996 tale numero è sceso soltanto di 6 milioni di persone l’anno. (…)

http://www.fao.org/WAICENT/OIS/PRESS_NE/english/2002/2600-en.html

 

 

Solidarietà

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Il WFP dà l'avvio alla distribuzione di cibo in Zimbawe

Harare (Zimamwe), 21 febbraio - Il World Food Programme dellE Nazioni Unite ha cominciato ieri le sue prime distribuzioni di cibo d'emergenza in Zimbabwe, consegnando una razione di un mese di maizena a 40.000 persone a forte rischio a causa della scarsità di cibo a Hwange, Matebeland del Nord.

La distribuzione, che è condotta dall'Organizzazione delle Associazioni Rurali per il Progresso, partner del WFP, è parte di una più vasta operazione che offrirà razioni di un mese a più di 100.000 persone nelle prossime due settimane. Tali distribuzioni, che porteranno aiuto a 558.000 persone abitanti  nei 19 distretti meridionali, occidentali e settentrionali dello Zimbabwe,  i maggiormente colpiti dalla scarsità di cibo, riprenderanno dopo il periodo elettorale di marzo.

Lo scorso anno il WFP ha iniziato un programma di nutrizione su larga scala, destinato ad oltre mezzo milione di persone nello Zimbabwe, dopo che la scarsità di piogge, la pesante recessione economica unita al forte aumento dei prezzi dei mangimi per gli animali da stalla, e l’instabilità del settore commerciale rurale causato da attività di esproprio avevano avuto come conseguenza una grave penuria di cibo. Lo Zimbabwe è normalmente un paese che ha surplus di cibo. (…)

http://www.wfp.org/newsroom/subsections/year.asp?section=13#

 

Nigeria: Croce Rossa locale aiuta 20.000 profughi interni

15 febbraio – La Croce Rossa nigeriana ha cominciato a distribuire giovedì aiuti alimentari a più di 20.000 profughi vittime di disordini verificatisi nella Nigeria centrale a partire dall’anno scorso, ha dichiarato in un comunicato la Croce Rossa. Gli sfollati vivono in campi allestiti nello stato centrale del Benue, la cui popolazione è per la maggior parte di etnia Tiv. Alcuni sono sfuggiti ai conflitti scatenatisi nel giugno del 2001 tra i tiv e gli azeri nello stato di Nasarawa (a ovest di Benue). Altri sono riparati all’est a causa dei combattimenti che hanno avuto luogo tra i tiv e i jukun nello stato di Taraba. Altri ancora sono in fuga dalle rappresaglie militari compiute contro le comunità dei tiv in seguito alla morte di 19 soldati per mano di una milizia tiv.

Come dichiarato nel comunicato, la distribuzione alimentare, che costituisce la quarta fase del programma di assistenza alle vittime dei conflitti risalenti all’ultimo anno, ha avuto luogo con la collaborazione della Federazione Internazionale delle Società della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa con il sostegno finanziario del Dipartimento Inglese per lo Sviluppo Internazionale.

http://www.irinnews.org/

 

Lussemburgo e Svezia insieme per aiutare il popolo palestinese a sollevarsi dalle difficoltà economiche

13 febbraio – Il Lussemburgo e la Svezia si fanno sostenitori di progetti portati avanti dal Programma di Assistenza per il Popolo Palestinese dell’UNDP (UNDP/PAPP) volti ad aiutare i palestinesi alle prese con gravi difficoltà dovute alla crisi in cui versa l’area mediorientale.

Il Lussemburgo ha stanziato 2 milioni di dollari per l’assistenza d’emergenza ai fini dell’occupazione, istruzione e approvvigionamento idrico. Metà del contributo sarà destinato alla creazione di opportunità lavorative per quei disoccupati che hanno perso il posto di lavoro a seguito di politiche restrittive sulle attività imposte in tutto il territorio della Cisgiordania. I lavoratori saranno impiegati nella riabilitazione e ampliamento di strutture scolastiche obsolete in quell’area. (…)

La Svezia ha contribuito con 1,5 milioni di dollari all’organizzazione di corsi di formazione per professionisti e lavoratori disoccupati. “Il progetto si avvale di una nuova ed innovativa tecnica nel campo della creazione di posti di lavoro per mezzo della formazione professionale,” ha detto Rothermel.

L’iniziativa utilizza le risorse messe a disposizione da 75 tra organizzazioni civili e istituiti privati, che hanno provveduto a formare più di 2.400 laureati e 1.495 operai disoccupati, dei quali più di un terzo donne. (…)

http://www.undp.org/dpa/index.html

 

 

Salute

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Africa: rendere i VCT più alla portata dei giovani

15 febbraio – E’ noto che i VCT, i programmi di volontariato che offrono consulenza e test HIV, abbiano incrementato l'adozione di un comportamento sessuale sicuro tra gli adulti, ma uno studio ha rilevato che non tutti i servizi VCT sono efficaci e appropriati per i giovani.

Sia in Kenia che in Uganda, un gran numero di giovani risultava consapevole della possibilità che aveva di accedere al test sull’HIV, ma ben pochi erano a conoscenza della presenza di una struttura abilitata in prossimità delle loro abitazioni. Più del 75 per cento dei giovani non sottoposti a test in Kenya e circa il 90 per cento in Uganda si sono dimostrati interessati a fare il test.

http://www.irinnews.org/AIDSReport.ASP?ReportID=1218&SelectRegion=Africa&SelectCountry=AFRICA

 

La Costa d’Avorio mobilita impegno ad alto livello contro l’HIV/AIDS

Venerdì 15 febbraio – La Costa d’Avorio sta facendo della campagna contro l’HIV/AIDS una priorità nazionale sotto la leadership del Presidente Laurent Gbagbo.

In una recente conferenza ministeriale ad Abidjan per mobilitare le più alte cariche del governo, il ministero per l’HIV/AIDS ha presentato una versione preliminare di un piano nazionale di 27 milioni di dollari per il periodo 2002 – 2004. Alla conferenza hanno preso parte 14 ministri del governo e i loro capi di gabinetto, i capi di una serie di agenzie ONU e altri partner per lo sviluppo.

Il piano nazionale include attività di prevenzione HIV/AIDS incentrate su giovani, donne popolazioni nomadi e lavoratori del sesso; cura delle malattie trasmesse sessualmente e promozione dell’uso del profilattico nonché interventi per ridurre le pratiche tradizionali che contribuiscono al diffondersi dell’HIV/AIDS. Esso fornisce anche sostegno alle misure dirette a ridurre l’impatto sociale ed economico dell’epidemia e inoltre protezione e assistenza per le persone che vivono con l’HIV/AIDS. (…)

http://www.undp.org/dpa/index.html

 

Afganistan: OMS invia enorme partita di forniture mediche

15 febbraio – L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha inviato 300 tonnellate di medicinali e forniture medico-sanitarie per aiutare tre milioni di persone in Afganistan a sopravvivere al rigido inverno, ha detto all’IRIN lunedì un portavoce dell’agenzia. “Di fronte ad una crisi umanitaria, cibo, riparo e acqua costituiscono gli elementi essenziali per garantire la sopravvivenza, ma senza i medicinali necessari per la cura delle comuni malattie, il tasso di mortalità può raggiungere picchi elevati,” ha detto Lori Hieber-Girardet ad Islamabad, la capitale pakistana. (…) Secondo l’OMS, a mietere il maggior numero di vittime tra la popolazione afgana sono il morbillo, le infezioni respiratorie acute, complicanze durante la gravidanza, diarrea e tubercolosi.

http://www.irinnews.org/report.asp?ReportID=20597&SelectRegion=Central_Asia&SelectCountry=AFGHANISTAN

 

Stati Uniti e Vietnam valuteranno gli effetti della sostanza tossica diffusa dagli USA durante la guerra

12 febbraio – A quarant’anni da quando gli Stati Uniti cominciarono ad usare l’Agente Arancio in Vietnam, i due paesi inizieranno a cooperare per valutare gli effetti prodotti dalla sostanza chimica tossica sulla salute umana e sull’ambiente. L’Agente Arancio è un defoliante che contiene TCDD, la forma più pericolosa di diossina, la quale causa il cancro, disfunzioni del sistema immunitario e malformazioni alla nascita. Gli Stati Uniti spruzzarono milioni di litri di Agente Arancio sul territorio del Vietnam dal 1962 al 1971 nel disperato tentativo di stanare il nemico e vincere la guerra impedendo che i combattenti trovassero riparo nella foresta. Questa pratica ha dato vita ad una delle più durature, dannose e controverse eredità lasciate dal conflitto; nei primi dieci anni del dopoguerra, circa 50.000 bambini presentavano alla nascita deformità e paralisi attribuite all’Agente Arancio. Delegati dei due paesi cominceranno a discutere l’attività congiunta di ricerca sugli effetti nel corso di una conferenza di quattro giorni che si terrà ad Hanoi all’inizio di marzo.

http://www.planetark.org/dailynewsstory.cfm/newsid/14493/story.htm

http://www.gristmagazine.com/

 

Fiaccolata Internazionale di Commemorazione delle Vittime dell’AIDS – 19 maggio 2002

La commemorazione avrà luogo in oltre 1.000 comunità e 80 paesi. La Fiaccolata Internazionale di Commemorazione delle Vittime dell’AIDS si propone di onorare la memoria di coloro che sono venuti a mancare per HIV/AIDS, dare dimostrazione di sostegno a coloro che convivono con l’HIV/AIDS, sensibilizzare sul tema HIV/AIDS e mobilitare il coinvolgimento della comunità nella lotta contro l’HIV/AIDS. Il tema di quest’anno è “Condividi la tua visione per un domani più luminoso”.

http://www.candlelightmemorial.org/ 

 

OMS e UNICEF insieme in risposta ai nuovi casi di poliomielite registrati al confine tra l’Angola e lo Zambia

Sollecitata la massima vigilanza sul pericolo d’importazione del virus mentre si avvicina lo sradicamento globale della polio

Brazzaville/Nairobi: Le agenzie dell’Onu impegnate in uno sforzo congiunto per lo sradicamento della polio si stanno adoperando per il lancio di una campagna di immunizzazione su vasta scala nello Zambia occidentale e nell’Angola orientale, in risposta a tre casi conclamati di poliomielite registrati tra i profughi dell’Angola. Le missioni dell’OMS e dell’Unicef, operanti congiuntamente, l’una nello Zambia e l’altra in Angola, stanno collaborando con i ministeri nazionali della sanità per accertare la diffusione del virus e pianificare la campagna di vaccinazione contro la polio.    

“La sfida starà nel raggiungere ogni bambino in modo da contenere il virus, incluse le zone dove non è stato possibile accedere nel passato,” ha detto la dottoressa Stella Goings, rappresentante UNICEF per lo Zambia. “Ma, nel tentativo di raggiungere questi bambini indifesi, dobbiamo garantire la sicurezza agli operatori sanitari e ai volontari.” (…)

http://www.who.int/inf/en/WHO-UNICEF-pr-2002-01.html

 

La nuova guida dell’OMS è lo standard di riferimento per i consigli sanitari destinati a chi viaggia

Viaggiare significa sempre correre rischi, ma non necessariamente quelli a cui si pensa

Una nuova guida per viaggiatori internazionali offre una impareggiabile gamma di consigli su temi che spaziano dal viaggiare in aereo alla febbre gialla, a come evitare malattie infettive, al perché sia più facile essere investiti da un'automobile piuttosto che contrarre il virus dell'Ebola. Questa piccola ma esaustiva guida, e il sito che la completa (http://www.who.int/ith/) - attingono alla rete globale di informativa medica dell'Organizzazione Mondiale della Sanità per fornire le ultimissime notizie sulla prevenzione, sulle vaccinazioni e su cosa fare quando chi viaggia si ammala. Il libro fornisce il profilo di oltre 30 malattie infettive particolarmente significative per chi viaggia, dando consigli chiari sui rischi e sulle misure di prevenzione da adottare. (…)

http://www.who.int/inf/en/pr-2002-09.html

 

 

Energia e sicurezza

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Con ‘Clean Your Air’ il varo a Philadelphia e Pittsburgh di una campagna multimediale di un milione di dollari per l’elettricità pulita

Pittsburgh, PA, 15 febbraio – Clean Your Air, una campagna promossa dalla Coalizione Centro Atlantica dell’Energia Rinnovabile, ha annunciato oggi che il 18 febbraio darà il via ad una campagna multimediale di un milione di dollari che coprirà i mercati di Philadelphia e Pittsburgh, studiata per educare e persuadere i consumatori a passare all’elettricità pulita.

Il testo è disponibile per intero alla pagina:

http://www.ewire-news.com/wires/78A9676F-9AAE-408A-A2FB6BD276ECE65E.htm

 

 

Ambiente e natura

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Studio oceanografico lancia allarme estinzione

Prima ricerca effettuata sulle 10 barriere coralline più a rischio

Parigi/Nairobi, 14 febbraio – Le 10 barriere coralline più a rischio nel mondo, popolate di specie marine avvistate solo in piccole aree e quindi a serio rischio di estinzione, sono state individuate per la prima volta in uno studio pubblicato nel numero del 15 febbraio dalla rivista internazionale Science.  

Basato su di una nuova ricerca, che per la prima volta mette a confronto il raggio di azione (endemia) di certe specie chiave e le ben note minacce alle barriere coralline prodotte dall’impatto umano, lo studio è il primo nel suo genere ad individuare aree dalla priorità globale per la preservazione della barriera corallina. Inoltre, viene confutata l’opinione radicata secondo cui è poco probabile che le specie marine si estingueranno a causa dell’attività umana, in considerazione dell’ampiezza dell’area oceanica che popolano. (…)

http://www.unep-wcmc.org/marine/coralatlas/PRESs_RELEASE.htm

 

Un filo unisce tre festival europei: protagonista lo sviluppo sostenibile

Tre festival ecologisti europei di Italia, Francia e Grecia uniti per la salvaguardia della biodiversità nel “mare nostrum”

Grosseto, 14 febbraio - Un innovativo progetto internazionale, cofinanziato dalla commissione europea, dg ambiente, coinvolgerà tre paesi e costituirà un’ occasione significativa per presentare la maremma toscana come modello ripetibile di armonia tra sviluppo economico, attività produttive e tutela ambientale. (…) Festambiente, il festival nazionale di Legambiente, l’Earth Festival di Vlasti (Grecia) ed il francese Festival du Vent (Francia) hanno infatti elaborato un ambizioso progetto che si svilupperà nel corso di tutto l’anno 2002 (…)

Le tre associazioni (…) presenteranno un Festival Mediterraneo che coinvolgerà le rispettive manifestazioni di Grecia, Francia e Italia. Festambiente, giunto quest’anno alla sua XIV edizione, si svolgerà dal 9 al 25 agosto presso il Parco Naturale della Maremma, costituisce un importante appuntamento annuale per la promozione delle tematiche ecologiche e la divulgazione di concreti esempi di sviluppo sostenibile nel nostro paese. (…)

Legambiente, Ufficio Stampa tel. 0564487738 – 056448771

 

 

Cultura e educazione

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La lotta contro il traffico di esseri umani si avvale di un nuovo strumento di sensibilizzazione attraverso una campagna televisiva globale

Vienna 19 febbraio - Un nuovo spot televisivo sta per essere lanciato oggi nell'ambito di una campagna televisiva globale avviata dall'Ufficio delle Nazioni Unite per il Controllo della Droga e Prevenzione del Crimine (ODCCP) per aumentare l'educazione e la consapevolezza sul traffico umano.

Il tema focale delle due versioni del video di rispettivamente 30 e 60 secondi, è il traffico di uomini, donne e bambini destinati ad un lavoro forzato e che li riduce in schiavitù, in fattorie, campi, o in case private come domestici. Lo spot si propone di lanciare un forte grido d’allarme rivolto alle milioni di potenziali vittime sul pericolo di questo traffico, e di innalzare il livello di consapevolezza dell'opinione pubblica circa la crescita epidemica di questa moderna forma di schiavismo. Il traffico di essere umani è un fenomeno globale, e lo spot è stato realizzato in modo da raggiungere sia gli ascoltatori dei paesi da cui il traffico ha origine sia quelli dei paesi destinatari nei quali spesso le vittime finiscono.

Lo spot sul traffico di esseri umani destinati al lavoro in schiavitù e forzato è attualmente disponibile in nove lingue: inglese, russo, cinese, portoghese, spagnolo, francese, swahili, hausa e tedesco. (…)

http://www.un.org/News/Press/docs/2002/soccp241.doc.htm

 

Enormi operazioni logistiche annunciano l'inizio di una campagna di ritorno a scuola in Afghanistan

Islamabad, 18 febbraio – Oggi, presso l'impianto dell'UNICEF per l’imballaggio di materiali scolastici sito a Peshar, nel Pakistan settentrionale, due kit di cancelleria al minuto inizieranno a percorrere la catena produttiva,  segnando l'inizio di un'enorme operazione logistica il cui scopo è quello di offrire educazione ai ragazzi del Pakistan. L'impianto riconfezionerà e distribuirà i kit, ed ognuno di essi sarà destinato all'uso da parte di 70 scolari e insegnanti per le prossime sei settimane, come parte dell'aiuto dell'Organizzazione al Ministero dell'Istruzione afgano. (…)

Centinaia di autocarri trasporteranno i kit da Peshawar a Kabul, per la successiva distribuzione ai centri provinciali attorno all'Afghanistan. Inoltre, più di venti ponti aerei sosterranno il programma di distribuzione, inclusi voli domestici per effettuare le consegne, e voli per la spedizione di materiali educativi dal centro di rifornimento dell'UNICEF di Copenhagen. L'esercizio è visto come la più grande operazione logistica compiuta dall'UNICEF negli ultimi anni. (…)

http://www.unicef.org/newsline/02prafghanschool.htm

 

Ghana: la coltivazione del cacao può dare potere alle donne

15 febbraio – La coltivazione del cacao nell’Africa occidentale può dare potere alle donne, ridurre la povertà e andare a beneficio dell’ambiente, è quanto emerge da uno studio pubblicato recentemente dall’Istituto Internazionale di Ricerca per le Politiche Alimentari con sede a Washington. La relazione si basa sui risultati ottenuti da un’indagine condotta tra gli agricoltori nei villaggi del Ghana occidentale volta a rilevare quanto beneficio traggano le donne, le famiglie, le comunità e l’ambiente dalle piantagioni di cacao.

Uno dei modi in cui ne beneficiano le donne, conclude la relazione “Terra, Alberi e Donne”, è attraverso l’acquisizione della terra, negata originariamente alla donna in molte parti dell’Africa occidentale. Attraverso un processo noto come “donazione”, i mariti concedono alle loro mogli il diritto alla proprietà di campi di cacao in cambio della manodopera durante le prime fasi di coltivazione. Dalla relazione emerge altresì che quando sono le povere donne a coltivare il cacao, ne beneficia l’intera famiglia, in quanto con l’aumento delle loro entrate verranno con più probabilità soddisfatte le necessità primarie, quali l’alimentazione, la salute e l’istruzione.

http://www.irinnews.org/

 

Globalizzazione più equa e difesa dell'identità culturale: è la stessa lotta!

Ginevra, 14 febbraio - L'Organizzazione Internazionale dei Paesi Francofoni (OIF) e l'Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) hanno in comune forti valori di fondo. Questo legame naturale tra le due Organizzazioni è stato formalizzato ieri presso il Quartier Generale dell'OIL a Ginevra, quando Juan Somavia, Direttore Generale dell’ILO, e Boutros Boutros Ghali, Segretario Generale dell'OIF, già membro (dal 1971 al 1978) del Comitato di Esperti dell'OIL sull'Applicazione delle Convenzioni e delle Raccomandazioni, hanno firmato un accordo strutturale confermando la loro intenzione di sviluppare le loro relazioni istituzionali e le loro attività congiunte a favore dei circa 50 Stati membri, comuni ad entrambe le organizzazioni. (…)

http://www.ilo.org/public/english/bureau/inf/pr/2002/4.htm

 

Sviluppo di Gruppo in Pakistan

Sin dalla sua introduzione nel 1993, il Programma di Gruppo dell’UNIDO ha migliorato la competività delle industrie medio-piccole (IMP) in India, Indonesia, Malesia, Messico, Nicaragua, Honduras, Jamaica, Bolivia, Madagascar, Marocco e Tunisia. Nel giugno 2001, il programma ha presso l'avvio in Pakistan con la missione di identificare una massa critica di IMP aventi in comune vincoli simili di crescita, di creare consapevolezza sull’opportunità di raggrupparsi e di identificare controparti e soci. Le IMP sono assimilabili ai mattoni che servono per costruire l'economia. Esse costituiscono circa il 30% del PIL del Pakistan, l'80% dell'occupazione, con un 15% degli investimenti. Il contributo sociale ed economico delle IMP può essere notevolmente aumentato attraverso un Programma di Sviluppo di Gruppo che aumenti la produttività, la competitività e la penetrazione sul mercato internazionale. Questo ha, a sua volta, un impatto sull'eliminazione della povertà. (…)

http://www.unido.org/

 

Carta della Terra: Seminario sull’Etica – New York, 5-7 aprile

Questo seminario etico della Carta della Terra (Earth Charter) coinvolgerà un gruppo di 25 partecipanti. Avrà luogo a dal 5 al 7 aprile al Centro per conferenze Pocantico del Rockefeller Brothers Fund a New York. 25 accademici senior (sei da altri continenti) si riuniranno per disegnare un’etica globale per esplorare in profondità l’etica della Carta della Terra.

L’iniziativa è varata dal Programma di ecologia, giustizia e fede (PEJF) in collaborazione col Centro per il rispetto della vita e dell’ambiente (CRLE). Partecipanti all’organizzazione:  J. Ronald Engel, Meadville/Lombard Theological School (Chicago) e  co-Direttore, Hastings Center Project on Nature/Polis/Ethics; Richard Clugston, Director Esecutivo, CRLE, Washington, DC.

www.earthcharter.org

 

Una nuova coscienza per il pianeta – Lugano, 9 e 10 marzo 2002

Trasformare noi stessi per vivere meglio

Questa conferenza internazionale svilupperà il tema che scaturisce dalla necessità che l’uomo prenda coscienza delle preoccupanti previsioni ed agisca conseguentemente. Il convegno, organizzato dall’associazione culturale Holos International con il patrocinio del Club di Budapest, intende dare, attraverso l’informazione e la riflessione, un contributo al cambiamento in favore di una vita più armoniosa, libera, tollerante, responsabile. Il convegno si occuperà dapprima della coscienza dell’uomo da un punto di vista scientifico; quindi esaminerà la situazione del pianeta e di ciò che è possibile fare. La terza parte sarà dedicata alle nuove ed antiche vie per una nuova conoscenza.

www.lugano-conventions.com

 

 

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Il Segretario Generale delle Nazioni Unite, parlando al Consiglio di Sicurezza, denuncia il pericolo di una guerra vera e propria nel Medio Oriente, ma dice anche che esiste ancora la possibilità di avviare un tavolo di negoziazione.

(top)

 

21 febbraio, Ufficio Informazioni delle Nazioni Unite, Roma – Quello che segue è il discorso del Segretario Generale Kofi Annan al Consiglio di Sicurezza il 21 febbraio scorso (traduzione di GNA):

 

Le notizie dal Medio Oriente sono sinistre e minacciose. Giorno dopo giorno, il numero dei morti e dei feriti da entrambe le parti aumenta. Giorno dopo giorno, l’amarezza e il sospetto reciproco tra  israeliani e palestinesi si intensificano. Sempre più il conflitto israeliano-palestinese rischia di trasformarsi in una guerra totale. Ci stiamo veramente avvicinando all’orlo dell’abisso. Durante questi ultimi sette giorni ci sono stati più di 60 morti da entrambi i lati. A meno che non succeda qualcosa che cambi la dinamica, sarà molto probabile che la violenza  si intensifichi ancora di più. Particolarmente allarmante è la crescente convinzione, sia tra i palestinesi che tra gli israeliani, che non ci sia una soluzione negoziata al conflitto. Come tutti sappiamo, la disperazione può portare ad estreme misure, con tragiche conseguenze per la regione.

A diciotto mesi dall’inizio della seconda ‘intifada’, il costo per Israeliani e Palestinesi cresce sempre più, in termini di sofferenza umana, di amarezza, di disillusione e di sfiducia. I problemi chiave rimangono : l’occupazione; la sicurezza – il bisogno di porre fine alla violenza incluso il terrorismo; la perdita economica e la sofferenza. Questi problemi sono interconnessi ed includono i campi della politica, della sicurezza e dell’economia.      

Tuttavia, anche in questo momento così oscuro, vi è ancora spazio per la speranza. In mezzo all’amarezza e alla disperazione e alla richiesta da entrambe le parti di vendetta e di misure sempre più incaute e disperate, vi è un sentiero che ritorna al tavolo delle negoziazioni – se solo le parti vogliono scegliere di percorrerlo.

Non dimentichiamo, Signor Presidente, che le parti sono d’accordo, in linea di principio, sul fatto che esiste una via di uscita; tale accordo lo troviamo nelle intese Tenet e nella raccomandazione Mitchell. Insieme, questi documenti definivano un ventaglio di misure economiche, politiche e di sicurezza che avrebbero fatto tornare le parti al tavolo delle trattative per negoziare le questioni fondamentali che le dividono.

Tuttavia, “in linea di principio” non è “in pratica”. Infatti, come sappiamo, le parti non hanno attuato nessuno di questi piani. Se Tenet e Mitchell non hanno fallito, non si può certamente dire che abbiano avuto successo. Chiaramente, la situazione che si sta sviluppando adesso richiede misure urgenti che vadano al di là della discussione su come perseguire Tenet e Mitchell.

In vari ambiti si stanno ora proponendo nuove idee e nuovi modi di pensare. Ciò deve essere bene accolto e tali idee dovrebbero essere prese in considerazione immediatamente e in modo approfondito da entrambe le parti e dalla comunità internazionale.

La priorità più immediata è la riduzione della violenza. Ma sono sempre più convinto che cercare di risolvere solo il problema della sicurezza non può funzionare. La sicurezza non può essere affrontata isolatamente. Deve essere affrontata in un contesto. La si deve considerare insieme ai problemi politici chiave, in particolare la questione della terra e i problemi economici e sociali, incluse le sempre più critiche e disperate condizioni dei palestinesi.

L’incapacità di analizzare questi problemi nel loro insieme produrrà nuovi e forse più micidiali scambi di violenza reciproca. Non ci potrà essere un cessate il fuoco duraturo se entrambe le parti non avranno un orizzonte politico sul quale basare le loro speranze di pace e di  migliori condizioni di vita. E’ indispensabile che entrambe le parti esercitino il massimo controllo, particolarmente per quanto riguarda gli attacchi ai civili. Non si sottolinea mai abbastanza che entrambe le parti devono adempiere ai loro obblighi secondo la legge internazionale per proteggere i diritti fondamentali dei civili, incluso il diritto alla sicurezza.

La mancanza di fiducia reciproca da entrambi i lati rende indispensabile il ruolo di una terza parte. Il crollo della fiducia è così totale che nessuna delle due parti crederà all’altra quando si tratterà di applicare gli accordi. Credo veramente che sia essenziale che il Consiglio di Sicurezza e la più ampia comunità internazionale operino in modo concordato con le parti per realizzare un giusta, duratura e inclusiva soluzione pacifica del conflitto in Medio Oriente.

Come il Consiglio sa, io e i miei rappresentanti siamo sempre stati in stretto contatto con i capi di entrambe le parti, nella regione e nella comunità internazionale. Tuttavia, data la gravità della situazione, ho chiesto al mio Coordinatore Speciale, Terje Roed-Laesrsen, di intensificare le sue consultazioni con le parti, con i membri del “Quartet” ed anche con gli interlocutori regionali e internazionali.

Signor Presidente, la prospettiva è tetra. Ma l’attuale corso degli eventi non è irreversibile. C’è una strada alta – sulla quale le parti stesse si trovavano non molto tempo fa – e una strada bassa. Facciamo ogni cosa che è in nostro potere per far retrocedere le parti dall’orlo dell’abisso e farle ritornare sulla strada alta.

onuitalia@onuitalia.it

 

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Prossimo numero: 15 marzo 2002

 

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E’ un servizio gratuito dell’Associazione Culturale dei Triangoli e della Buona Volontà Mondiale, fondata nel 1979, Ente Morale con D.M. 24-5-1999 pubblicato sulla G.U. n. 135 dell’11-6-1999. L’Associazione opera per lo sviluppo delle coscienze e sostiene le attività del Lucis Trust, il Club di Budapest, Earth Charter, Radio For Peace International ed altre organizzazioni che promuovono una cultura della pace nella prospettiva del ‘villaggio globale’ basato sull’unità nella diversità e sulla condivisione. 

L’Associazione ha sede in Roma, via Antagora 10. E-mail: s.tripi@tiscalinet.it.

 

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