Good News Agency – anno III, n° 4
Settimanale - anno III, numero 4 –
1 marzo 2002
Direttore responsabile ed editoriale: Sergio Tripi
Registrazione presso il Tribunale di Roma n. 265/2000 del 20-6-2000
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Diritti umani - Legislazione internazionale - Pace e sicurezza
- Economia e sviluppo
Solidarietà - Salute - Energia e sicurezza - Ambiente
e natura - Cultura e educazione
Discorso del Segretario
Generale delle N.U. al Consiglio di Sicurezza sul Medio Oriente
(top)
Bellamy
e Otunnu accolgono l’entrata in vigore del Protocollo d’Opzione sui Bambini
Soldato
New
York, 12 febbraio - Il Rappresentante Speciale del Segretario Generale per i
Bambini e i Conflitti Armati, Olara Otunnu e il Direttore Esecutivo dell'UNICEF
Carol Bellamy, hanno oggi accolto l’entrata in vigore del Protocollo d’Opzione
alla Convenzione sui Diritti del Bambino sul Coinvolgimento dei Bambini nei
Conflitti Armati. Il protocollo vieta l’impiego di soldati bambini.
Otunnu ha detto che “i
bambini non hanno alcun posto in guerra e meritano il livello più alto di
protezione internazionale per evitare che vengano impiegati come bambini
soldato. Questo nuovo trattato è una vittoria per tutti i bambini che per
decenni sono stati trascurati, oggetto di abusi e sessualmente sfruttati da
fazioni in guerra". (…)
http://www.unicef.org/newsline/02pr04op.htm
Africa: seminario di tre
giorni sul diritto umanitario
Abidjan, 15 febbraio –
Il Comitato Internazionale della Croce Rossa (ICRC) ha annunciato venerdì che
terrà un seminario di diritto internazionale della durata di tre giorni, il
quale verterà sulla protezione dei civili durante i conflitti armati in Africa.
Il seminario avrà luogo a Niamey, Nigeria, a partire da lunedì.
Tra i partecipanti vi
saranno rappresentanti della società civile e esperti di diritto
internazionale. Particolare attenzione sarà rivolta ai parlamentari africani,
ai quali l’ICRC spera di far recepire concetti di diritto umanitario
internazionale. Saranno altresì prese in esame strategie da adottare nelle
rispettive sedi parlamentari volte ad una promozione in tal senso.
Il seminario è
organizzato in collaborazione con l’Unione Africana Interparlamentare, il
Canada, la Norvegia e la Svizzera, ha riferito l’ICRC.
Tanzania:
forte accento umanitario nell’ addestramento per operatori di pace
Nairobi,
15 febbraio – Il Comitato Internazionale della Croce Rossa (ICRC) e la Società della
Croce Rossa della Tanzania sono attualmente impegnati in esercitazioni di
supporto promosse dalla Francia per gli operatori di pace volte a far acquisire
ai soldati che vi partecipano importanti principi umanitari.
L’esercitazione
militare, ribattezzata Exercise Tanzanite, ha riunito più di 2.000 soldati di
16 paesi africani, nonché osservatori militari provenienti da tutto il mondo,
per migliorare il coordinamento tra le diverse forze armate africane e
accrescere la capacità dei governi dell’Africa di far fronte a crisi politiche
e umanitarie.
Il
movimento della Croce Rossa, attraverso la sua partecipazione, spera di
sensibilizzare le forze militari alle operazioni umanitarie intraprese, volte
alla protezione e assistenza delle vittime dei conflitti armati. (…)
Bambini
soldato: l'Italia ha ratificato il Protocollo Onu
21 febbraio - La
Coalizione italiana "Stop all'uso dei bambini soldato!" saluta con
favore la ratifica da parte dell'Italia del Protocollo opzionale alla
Convenzione internazionale sui diritti dell'infanzia, approvato dall'Assemblea
Generale delle Nazioni Unite nel maggio del 2000, che vieta l'utilizzo dei
minori di 18 anni nei conflitti armati. "Anche l'Italia ha ratificato
il Protocollo, grazie alla volontà dei 300.000 cittadini che hanno sostenuto la
campagna nel nostro paese. Ciò indica chiaramente che l'opinione pubblica non
ammette che i bambini vengano utilizzati nelle guerre" ha dichiarato Davide
Cavazza, coordinatore della Coalizione italiana. (…)
La
Coalizione internazionale "Stop using child soldiers" stima che mezzo
milione di minori siano oggi impiegati negli eserciti regolari e nei gruppi
armati di opposizione in 85 paesi; più di 300.000 di questi prendono parte ai
combattimenti in 35 paesi. Il problema, come descritto nel Global Report 2001
della Coalizione internazionale, è particolarmente grave in tutta l'Africa, ma
anche in Afghanistan, Sry Lanka, Colombia, Perù, Medio Oriente, Cecenia,
Paraguay.
Si
conclude a Vienna la riunione di coordinamento anti-corruzione
Vienna,
5 febbraio – Interventi per migliorare la condivisione delle informazioni e
delle pratiche idonee tra le Nazioni Unite e gli altri partner nella lotta
contro la corruzione sono stati discussi a Vienna, il 4 e 5 febbraio 2002, in
una riunione tra le agenzie sul coordinamento anti-corruzione. (…)
Ciascuna
delle agenzie partecipanti ha presentato le iniziative da loro intraprese
nell’ambito dell’assistenza a paesi e organizzazioni per combattere la
corruzione. Ne è seguito un dibattito sulla aspettativa di miglior coordinamento
e cooperazione in tali sforzi, un dibattito sul monitoraggio delle convenzioni
internazionali e un dibattito sull’attuale iniziativa rivolta a redigere una
bozza di Convenzione ONU contro la Corruzione.
La
riunione ha stabilito che vi sono chiari vantaggi nel migliorare lo scambio di
informazioni e nella maggiore cooperazione e coordinazione nell’ambito della
prestazione di assistenza a paesi ed organizzazioni, tra i quali: evitare
duplicazioni e una capacità di imparare dall’esperienza di altri in esercizi
simili a quelli sul punto di essere intrapresi. L’acquisizione delle
informazioni necessarie includerà sia i progetti del passato che quelli del
presente e sarà resa disponibile tempestivamente nel formato che sarà stato
discusso nella riunione. Tali informazioni potranno essere disponibili su
Internet con modalità soggetta a restrizioni. (…)
http://www.undcp.org/press_release_2002-02-05_1.html
(top)
La
Repubblica Centrale Africana lancia una campagna nazionale per il disarmo
11
febbraio – Il primo ministro della Repubblica Centrale Africana Martin Ziguele
ha avviato un programma di disarmo e raccolta armi a livello nazionale, un
decisivo passo in avanti per la riduzione della minaccia rappresentata dalle
armi di piccolo calibro per la pace e la sicurezza.
Il
generale Lamine Cisse, Rappresentante del Segretario
Generale delle Nazioni Unite, insieme ad altri interlocutori presenti al
recente lancio dell’iniziativa a Bangui, la capitale del paese, ha sottolineato
l’importanza del disarmo ai fini del ripristino della pace e della sicurezza
onde incoraggiare i rifugiati a rimpatriare, attirare investitori stranieri e
promuovere lo sviluppo umano. Il generale Cisse è a capo del UN Peace-Building Support
Office in the Central African Republic (BONUCA). (…)
http://www.undp.org/dpa/index.html
(top)
Si terrà a Budapest la prima conferenza
Pan-Europea sulla sicurezza e qualità del cibo
Roma/Budapest,
20 febbraio - Per la prima volta più di 40 pesi europei si incontreranno per
discutere su temi legati alla sicurezza e alla qualità del cibo, e su come
aumentare la fiducia dei consumatori dopoi recenti allarmi alimentari. La
"Conferenza Pan-Europea sulla qualità e la sicurezza del Cibo" si
terrà a Budapest dal 25 al 28 febbraio 2002. L'incontro è organizzato
congiuntamente dalla FAO e dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). La
conferenza è co-finanziata dalla Comunità Economica Europea e da alcuni paesi
membri della FAO/OMS, secondo una dichiarazione rilasciata dalle due agenzie
dell'Unione Europea. (…)
Rappresentanti
dei Governi, dell'industria e di
organizzazioni dei consumatori discuteranno sulla sicurezza del cibo e sulle
minacce alla qualità, sulle malattie contratte attraverso l'assunzione di cibo,
sull'espansione di un Sistema di Rapido Avviso fuori dall'Unione Europea e su
di una migliore comunicazione con il consumatore.
L'incontro
avanzerà inoltre alcune proposte su come migliorare i diversi livelli di
sicurezza del cibo, i regolamenti e i sistemi di controllo nei paesi Europei
orientali e occidentali.
http://www.fao.org/WAICENT/OIS/PRESS_NE/english/2002/2801-en.html
L'IFAD
contribuirà per 22 milioni di dollari ad un programma di microfinanza del
valore di 134 milioni di dollari nella Repubblica dell'India
Roma,
18 febbraio - Un programma nella Repubblica dell'India del valore di 134
milioni di dollari, il Programma Nazionale di
Supporto alla Microfinanza, riceverà
un finanziamento di 22 milioni di dollari dal Fondo Internazionale per lo
Sviluppo Agricolo (IFAD). Un accordo su tale prestito è stato firmato oggi,
presso la direzione del Fondo, dal dr. Adarsh Kishore, segretario aggiunto
della DEA, Ministero delle Finanze del Governo indiano, da Mr. P. B. Nimbalkar,
Presidente e Amministratore Delegato della Banca per lo sviluppo delle piccole
imprese Indiane (SIDBI) e da Mr. Lennart Båge, Presidente del Fondo.
Nella
convinzione che la microfinanza costituisca un importante strumento per
rafforzare il progresso sostenibile
sociale ed economico e sia una strategia chiave per diminuire la
povertà, il Governo indiano ha concertato molti sforzi negli ultimi trent'anni
per fornire servizi finanziari ai poveri attraverso istituzioni finanziarie
formali (FFIs). (…)
http://www.ifad.org/media/press/2002/10-02.htm
L’IFAD
a sostegno di un programma di modernizzazione dell’agricoltura nella Repubblica
dell’Uganda
Roma,
15 febbraio – Un progetto di 16,1 milioni di dollari nella repubblica
dell’Uganda, l’Area-Based
Agricultural Modernization Programme, riceverà un prestito di 13,2 milioni
di dollari dal Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD). Un accordo
per il prestito è stato firmato oggi presso la sede del Fondo, da Sua
Eccellenza Vincent Kirabokyamaria e da Lennart Båge, Presidente dell’IFAD.
Il programma è mirato a
finanziare dieci distretti nel sud ovest dell’Uganda; i futuri beneficiari del
programma comprendono i residenti rurali che costituiscono il 90% dei 5,3
milioni di abitanti della zona. Due i principali gruppi identificati: piccoli
proprietari economicamente attivi che vivono nelle zone rurali che desiderano
partecipare all’agricoltura commerciale; piccoli imprenditori esistenti o
potenziali e associazioni d’affari che forniscono servizi a famiglie contadine.
Tra i componenti del gruppo identificato, le donne svolgono un ruolo preminente
nel processo di produzione del raccolto e allevamento del bestiame, e nella
gestione della piccola impresa. Sebbene l’area coperta dal programma abbia un
elevato potenziale agricolo, elementi di variabilità limitano il coinvolgimento
dei piccoli proprietari nelle operazioni agricole ai fini di una fattibilità in
termini commerciali dell’attività.
Lo
scopo complessivo del programma è quello di aumentare il reddito e la sicurezza
alimentare tra le famiglie contadine povere con l’obiettivo di modernizzare
l’agricoltura nei dieci distretti. (…)
http://www.ifad.org/media/press/2002/07-02.htm
Islamabad,
15 febbraio – Un sito web pakistano incentrato sullo sviluppo delle
comunità agricole e rurali ha lanciato in rete un’unità mobile d’informazione
per promuovere lo scambio di informazioni tra agricoltori, ha detto all’IRIN
venerdì un responsabile del sito. (…) Una volta familiarizzato con internet e le possibilità che
offre, gli utenti in questione possono scaricare informazioni aggiornate sulle
condizioni meteorologiche, le sementi, i fertilizzanti, i pesticidi, le
malattie a cui sono soggetti i raccolti e come ottenere dei prestiti. Al
momento queste informazioni sono reperibili attraverso servizi radiofonici
condotti dallo stato o da coordinatori della comunità rurale. Internet può essere utilizzato anche per lo
scambio di informazioni tra le comunità agricole.
Questa
è la prima volta che un’idea del genere viene introdotta in Pakistan, un paese
in cui il 70 per cento della popolazione vive nelle aree rurali, ma dove l’uso
che si fa di internet rimane estremamente limitato, specialmente fuori delle
città. (…)
Ciad:
Commissione Europea finanzia programma di sviluppo
15
febbraio – La Commissione Europea e il governo del Ciad hanno sottoscritto
lunedì un accordo di cooperazione che metterà il paese dell’Africa occidentale
in condizione di beneficiare di un finanziamento da parte dell’Unione Europea
di 176 milioni di dollari nel corso dei prossimi cinque anni, ha riferito la
CE. La somma stanziata, proveniente dal Fondo di Sviluppo Europeo, sarà
destinata a vari settori, tra cui i programmi di riduzione della povertà, reti
viarie e trasporti, salute, buon governo, promozione di democrazia e società
civile. Questo stanziamento, che la CE comunica essere a fondo perduto, coprirà programmi dal 2002 al
2007.
Rapporto
sulla globalizzazione: occorre ancora lavorare per i poveri in sud Asia
Nuova
Delhi, 14 febbraio – Nel Sud dell’Asia si rende necessaria un’ampia
riconsiderazione delle politiche di globalizzazione al fine di minimizzare i
costi sociali e incrementare i benefici economici. Questo è il messaggio
principale della nuova Relazione sullo Sviluppo Umano nell’Asia Meridionale
2001, che è stato oggi lanciato in India. La relazione, preparata dal Centro di
Sviluppo Umano Mahbub ul Haq situato ad Islamabad (Pakistan), tratta il
tema della Globalizzazione e dello Sviluppo Umano. Il lancio in India è stato
organizzato congiuntamente dal Foro Parlamentare per lo Sviluppo Umano (PFHD) e
dal Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (UNDP). (…)
http://www.undp.org.in/news/press/press235.htm
Secondo
il governo indiano, “il coniare idee” da parte dell’UNDP funge da motore
trainante nello sforzo di sviluppo dell’India
Nuova
Delhi, 13 febbraio - Il governo indiano rende merito al Programma delle Nazioni
Unite per lo Sviluppo (UNDP) per il suo “coniare idee” e per il valore aggiunto
che ciò apporta all'intero ed enorme sforzo di sviluppo nel paese. Questo
è quanto dichiarato dal Segretario degli Stati Uniti per gli Affari Economici
C.M. Vasudev alla sessione finale della riunione di due giorni tra i
partecipanti insigniti del riconoscimento. Alla riunione, organizzata
dall’ UNDP per discutere gli esiti di una revisione indipendente nell’ambito
del Quadro di Cooperazione del Paese (CCF-I) 1997-2002 e delineare il percorso
per il nuovo ciclo di programmazione dell’UNDP per il 2003-2007 per l'India (da
armonizzare col Decimo Piano Quinquennale), sono intervenuti più di 150
rappresentanti ufficiali provenienti dai governi centrali e statali, da
organizzazioni volontarie e di ricerca, da agenzie di beneficenza, dal settore
accademico, mediatico e aziendale. (…)
http://www.undp.org.in/news/press/press234.htm
I
paesi africani esortano i leader mondiali a partecipare al Summit Mondiale
sull’Alimentazione: cinque anni dopo
Cairo, 8 febbraio – I
Ministri dell’Agricoltura e i delegati di 45 paesi africani hanno oggi esortato
i leader mondiali a partecipare al Summit Mondiale sull’Alimentazione: cinque
anni dopo (WFS: fyl), a Roma, dal 10 al 13 giugno 2002. Il sollecito è giunto
al termine della 22° Conferenza Regionale per l'Africa indetta dalla FAO, in
corso al Cairo dal 4 febbraio.
Al WFS: fyl è stato
fatto appello di mobilitare la volontà politica e le risorse finanziarie
necessarie per ridurre della metà il numero delle persone che soffrono la fame
nel mondo entro il 2015, in linea con l’impegno preso dai capi di stato e di
governo di ben 186 paesi al Summit Mondiale sull’Alimentazione tenutosi a Roma
nel 1996. Allora si pensava che le persone da sfamare nel mondo fossero 841
milioni. Per raggiungere l'obiettivo del Summit Mondiale sull’Alimentazione, il
numero delle persone affamate dovrebbe essere ridotto di 20 milioni di
individui all'anno. Ma le statistiche FAO mostrano che dal 1996 tale numero è
sceso soltanto di 6 milioni di persone l’anno. (…)
http://www.fao.org/WAICENT/OIS/PRESS_NE/english/2002/2600-en.html
(top)
Il WFP dà l'avvio alla distribuzione
di cibo in Zimbawe
Harare (Zimamwe), 21 febbraio - Il
World Food Programme dellE Nazioni Unite ha cominciato ieri le sue prime
distribuzioni di cibo d'emergenza in Zimbabwe, consegnando una razione di un
mese di maizena a 40.000 persone a forte rischio a causa della scarsità di cibo
a Hwange, Matebeland del Nord.
La distribuzione, che è condotta
dall'Organizzazione delle Associazioni Rurali per il Progresso, partner del
WFP, è parte di una più vasta operazione che offrirà razioni di un mese a più
di 100.000 persone nelle prossime due settimane. Tali distribuzioni, che
porteranno aiuto a 558.000 persone abitanti
nei 19 distretti meridionali, occidentali e settentrionali dello
Zimbabwe, i maggiormente colpiti dalla
scarsità di cibo, riprenderanno dopo il periodo elettorale di marzo.
Lo scorso anno il WFP ha iniziato un
programma di nutrizione su larga scala, destinato ad oltre mezzo milione di
persone nello Zimbabwe, dopo che la scarsità di piogge, la pesante recessione
economica unita al forte aumento dei prezzi dei mangimi per gli animali da
stalla, e l’instabilità del settore commerciale rurale causato da attività di
esproprio avevano avuto come conseguenza una grave penuria di cibo. Lo Zimbabwe
è normalmente un paese che ha surplus di cibo. (…)
http://www.wfp.org/newsroom/subsections/year.asp?section=13#
Nigeria:
Croce Rossa locale aiuta 20.000 profughi interni
15
febbraio – La Croce Rossa nigeriana ha cominciato a distribuire giovedì aiuti
alimentari a più di 20.000 profughi vittime di disordini verificatisi nella
Nigeria centrale a partire dall’anno scorso, ha dichiarato in un comunicato la
Croce Rossa. Gli sfollati vivono in campi allestiti nello stato centrale del
Benue, la cui popolazione è per la maggior parte di etnia Tiv. Alcuni sono
sfuggiti ai conflitti scatenatisi nel giugno del 2001 tra i tiv e gli azeri
nello stato di Nasarawa (a ovest di Benue). Altri sono riparati all’est a causa
dei combattimenti che hanno avuto luogo tra i tiv e i jukun nello stato di
Taraba. Altri ancora sono in fuga dalle rappresaglie militari compiute contro
le comunità dei tiv in seguito alla morte di 19 soldati per mano di una milizia
tiv.
Come
dichiarato nel comunicato, la distribuzione alimentare, che costituisce la
quarta fase del programma di assistenza alle vittime dei conflitti risalenti
all’ultimo anno, ha avuto luogo con la collaborazione della Federazione
Internazionale delle Società della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa con il
sostegno finanziario del Dipartimento Inglese per lo Sviluppo Internazionale.
Lussemburgo e Svezia insieme per aiutare il
popolo palestinese a sollevarsi dalle difficoltà economiche
13
febbraio – Il Lussemburgo e la Svezia si fanno sostenitori di progetti portati
avanti dal Programma di Assistenza per il Popolo Palestinese dell’UNDP
(UNDP/PAPP) volti ad aiutare i palestinesi alle prese con gravi difficoltà
dovute alla crisi in cui versa l’area mediorientale.
Il
Lussemburgo ha stanziato 2 milioni di dollari per l’assistenza d’emergenza ai
fini dell’occupazione, istruzione e approvvigionamento idrico. Metà del
contributo sarà destinato alla creazione di opportunità lavorative per quei
disoccupati che hanno perso il posto di lavoro a seguito di politiche
restrittive sulle attività imposte in tutto il territorio della Cisgiordania. I
lavoratori saranno impiegati nella riabilitazione e ampliamento di
strutture scolastiche obsolete in quell’area. (…)
La
Svezia ha contribuito con 1,5 milioni di dollari all’organizzazione di corsi di
formazione per professionisti e lavoratori disoccupati. “Il progetto si avvale
di una nuova ed innovativa tecnica nel campo della creazione di posti di lavoro
per mezzo della formazione professionale,” ha detto Rothermel.
L’iniziativa utilizza
le risorse messe a disposizione da 75 tra organizzazioni civili e istituiti
privati, che hanno provveduto a formare più di 2.400 laureati e 1.495 operai
disoccupati, dei quali più di un terzo donne. (…)
http://www.undp.org/dpa/index.html
(top)
Africa:
rendere i VCT più alla portata dei giovani
15
febbraio – E’ noto che i VCT, i programmi di volontariato che offrono
consulenza e test HIV, abbiano incrementato l'adozione di un comportamento
sessuale sicuro tra gli adulti, ma uno studio ha rilevato che non tutti i
servizi VCT sono efficaci e appropriati per i giovani.
Sia
in Kenia che in Uganda, un gran numero di giovani risultava consapevole della
possibilità che aveva di accedere al test sull’HIV, ma ben pochi erano a
conoscenza della presenza di una struttura abilitata in prossimità delle loro
abitazioni. Più del 75 per cento dei giovani non sottoposti a test in Kenya e
circa il 90 per cento in Uganda si sono dimostrati interessati a fare il test.
http://www.irinnews.org/AIDSReport.ASP?ReportID=1218&SelectRegion=Africa&SelectCountry=AFRICA
La
Costa d’Avorio mobilita impegno ad alto livello contro l’HIV/AIDS
Venerdì
15 febbraio – La Costa d’Avorio sta facendo della campagna contro l’HIV/AIDS
una priorità nazionale sotto la leadership del Presidente Laurent Gbagbo.
In
una recente conferenza ministeriale ad Abidjan per mobilitare le più alte
cariche del governo, il ministero per l’HIV/AIDS ha presentato una versione
preliminare di un piano nazionale di 27 milioni di dollari per il periodo 2002
– 2004. Alla conferenza hanno preso parte 14 ministri del governo e i loro capi
di gabinetto, i capi di una serie di agenzie ONU e altri partner per lo
sviluppo.
Il piano nazionale
include attività di prevenzione HIV/AIDS incentrate su giovani, donne
popolazioni nomadi e lavoratori del sesso; cura delle malattie trasmesse
sessualmente e promozione dell’uso del profilattico nonché interventi per
ridurre le pratiche tradizionali che contribuiscono al diffondersi
dell’HIV/AIDS. Esso fornisce anche sostegno alle misure dirette a ridurre
l’impatto sociale ed economico dell’epidemia e inoltre protezione e assistenza
per le persone che vivono con l’HIV/AIDS. (…)
http://www.undp.org/dpa/index.html
Afganistan:
OMS invia enorme partita di forniture mediche
15
febbraio – L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha inviato 300
tonnellate di medicinali e forniture medico-sanitarie per aiutare tre milioni
di persone in Afganistan a sopravvivere al rigido inverno, ha detto all’IRIN
lunedì un portavoce dell’agenzia. “Di fronte ad una crisi umanitaria, cibo,
riparo e acqua costituiscono gli elementi essenziali per garantire la
sopravvivenza, ma senza i medicinali necessari per la cura delle comuni
malattie, il tasso di mortalità può raggiungere picchi elevati,” ha detto Lori
Hieber-Girardet ad Islamabad, la capitale pakistana. (…) Secondo l’OMS, a mietere
il maggior numero di vittime tra la popolazione afgana sono il morbillo, le
infezioni respiratorie acute, complicanze durante la gravidanza, diarrea e
tubercolosi.
Stati Uniti e Vietnam valuteranno gli effetti
della sostanza tossica diffusa dagli USA durante la guerra
12
febbraio – A quarant’anni da quando gli Stati Uniti cominciarono ad usare
l’Agente Arancio in Vietnam, i due paesi inizieranno a cooperare per valutare
gli effetti prodotti dalla sostanza chimica tossica sulla salute umana e
sull’ambiente. L’Agente Arancio è un defoliante che contiene TCDD, la forma più
pericolosa di diossina, la quale causa il cancro, disfunzioni del sistema
immunitario e malformazioni alla nascita. Gli Stati Uniti spruzzarono milioni
di litri di Agente Arancio sul territorio del Vietnam dal 1962 al 1971 nel
disperato tentativo di stanare il nemico e vincere la guerra impedendo che i
combattenti trovassero riparo nella foresta. Questa pratica ha dato vita ad una
delle più durature, dannose e controverse eredità lasciate dal conflitto; nei primi
dieci anni del dopoguerra, circa 50.000 bambini presentavano alla nascita
deformità e paralisi attribuite all’Agente Arancio. Delegati dei due paesi
cominceranno a discutere l’attività congiunta di ricerca sugli effetti nel
corso di una conferenza di quattro giorni che si terrà ad Hanoi all’inizio di
marzo.
http://www.planetark.org/dailynewsstory.cfm/newsid/14493/story.htm
Fiaccolata Internazionale di Commemorazione
delle Vittime dell’AIDS – 19 maggio 2002
La
commemorazione avrà luogo in oltre 1.000 comunità e 80 paesi. La Fiaccolata
Internazionale di Commemorazione delle Vittime dell’AIDS si propone di onorare
la memoria di coloro che sono venuti a mancare per HIV/AIDS, dare dimostrazione
di sostegno a coloro che convivono con l’HIV/AIDS, sensibilizzare sul tema
HIV/AIDS e mobilitare il coinvolgimento della comunità nella lotta contro
l’HIV/AIDS. Il tema di quest’anno è “Condividi la tua visione per un domani più
luminoso”.
http://www.candlelightmemorial.org/
OMS e UNICEF insieme in risposta ai nuovi casi
di poliomielite registrati al confine tra l’Angola e lo Zambia
Sollecitata
la massima vigilanza sul pericolo d’importazione del virus mentre si avvicina
lo sradicamento globale della polio
Brazzaville/Nairobi:
Le agenzie dell’Onu impegnate in uno sforzo congiunto per lo
sradicamento della polio si stanno adoperando per il lancio di una campagna di
immunizzazione su vasta scala nello Zambia occidentale e nell’Angola orientale,
in risposta a tre casi conclamati di poliomielite registrati tra i profughi
dell’Angola. Le missioni dell’OMS e dell’Unicef, operanti congiuntamente, l’una
nello Zambia e l’altra in Angola, stanno collaborando con i ministeri nazionali
della sanità per accertare la diffusione del virus e pianificare la campagna di
vaccinazione contro la polio.
“La sfida starà nel raggiungere
ogni bambino in modo da contenere il virus, incluse le zone dove non è stato
possibile accedere nel passato,” ha detto la dottoressa Stella Goings,
rappresentante UNICEF per lo Zambia. “Ma, nel tentativo di raggiungere questi
bambini indifesi, dobbiamo garantire la sicurezza agli operatori sanitari e ai
volontari.” (…)
http://www.who.int/inf/en/WHO-UNICEF-pr-2002-01.html
La nuova guida dell’OMS è lo standard di
riferimento per i consigli sanitari destinati a chi viaggia
Viaggiare
significa sempre correre rischi, ma non necessariamente quelli a cui si pensa
Una
nuova guida per viaggiatori internazionali offre una impareggiabile gamma di
consigli su temi che spaziano dal viaggiare in aereo alla febbre gialla, a come
evitare malattie infettive, al perché sia più facile essere investiti da
un'automobile piuttosto che contrarre il virus dell'Ebola. Questa piccola ma
esaustiva guida, e il sito che la completa (http://www.who.int/ith/)
- attingono alla rete globale di informativa medica dell'Organizzazione
Mondiale della Sanità per fornire le ultimissime notizie sulla prevenzione,
sulle vaccinazioni e su cosa fare quando chi viaggia si ammala. Il libro
fornisce il profilo di oltre 30 malattie infettive particolarmente
significative per chi viaggia, dando consigli chiari sui rischi e sulle misure
di prevenzione da adottare. (…)
http://www.who.int/inf/en/pr-2002-09.html
(top)
Con ‘Clean Your Air’ il varo a Philadelphia e
Pittsburgh di una campagna multimediale di un milione di dollari per
l’elettricità pulita
Pittsburgh,
PA, 15 febbraio – Clean Your Air, una campagna promossa dalla Coalizione Centro
Atlantica dell’Energia Rinnovabile, ha annunciato oggi che il 18 febbraio darà
il via ad una campagna multimediale di un milione di dollari che coprirà i
mercati di Philadelphia e Pittsburgh, studiata per educare e persuadere i
consumatori a passare all’elettricità pulita.
Il
testo è disponibile per intero alla pagina:
http://www.ewire-news.com/wires/78A9676F-9AAE-408A-A2FB6BD276ECE65E.htm
(top)
Studio
oceanografico lancia allarme estinzione
Prima
ricerca effettuata sulle 10 barriere coralline più a rischio
Parigi/Nairobi,
14 febbraio – Le 10 barriere coralline più a rischio nel mondo, popolate di
specie marine avvistate solo in piccole aree e quindi a serio rischio di
estinzione, sono state individuate per la prima volta in uno studio pubblicato
nel numero del 15 febbraio dalla rivista internazionale Science.
Basato
su di una nuova ricerca, che per la prima volta mette a confronto il raggio di
azione (endemia) di certe specie chiave e le ben note minacce alle barriere
coralline prodotte dall’impatto umano, lo studio è il primo nel suo genere ad
individuare aree dalla priorità globale per la preservazione della
barriera corallina. Inoltre, viene confutata l’opinione radicata secondo cui è
poco probabile che le specie marine si estingueranno a causa dell’attività
umana, in considerazione dell’ampiezza dell’area oceanica che popolano. (…)
http://www.unep-wcmc.org/marine/coralatlas/PRESs_RELEASE.htm
Un filo unisce tre festival europei: protagonista lo
sviluppo sostenibile
Tre
festival ecologisti europei di Italia, Francia e Grecia uniti per la
salvaguardia della biodiversità nel “mare nostrum”
Grosseto,
14 febbraio - Un innovativo progetto internazionale, cofinanziato dalla
commissione europea, dg ambiente, coinvolgerà tre paesi e costituirà un’
occasione significativa per presentare la maremma toscana come modello
ripetibile di armonia tra sviluppo economico, attività produttive e tutela
ambientale. (…) Festambiente, il festival nazionale di Legambiente, l’Earth
Festival di Vlasti (Grecia) ed il francese Festival du Vent (Francia) hanno
infatti elaborato un ambizioso progetto che si svilupperà nel corso di tutto
l’anno 2002 (…)
Le
tre associazioni (…) presenteranno un Festival Mediterraneo che
coinvolgerà le rispettive manifestazioni di Grecia, Francia e Italia. Festambiente,
giunto quest’anno alla sua XIV edizione, si svolgerà dal 9 al 25 agosto presso
il Parco Naturale della Maremma, costituisce un importante appuntamento annuale
per la promozione delle tematiche ecologiche e la divulgazione di concreti
esempi di sviluppo sostenibile nel nostro paese. (…)
Legambiente,
Ufficio Stampa tel. 0564487738 – 056448771
(top)
La lotta contro il traffico di esseri umani si
avvale di un nuovo strumento di sensibilizzazione attraverso una campagna
televisiva globale
Vienna
19 febbraio - Un nuovo spot televisivo sta per essere lanciato oggi nell'ambito
di una campagna televisiva globale avviata dall'Ufficio delle Nazioni Unite per
il Controllo della Droga e Prevenzione del Crimine (ODCCP) per aumentare
l'educazione e la consapevolezza sul traffico umano.
Il
tema focale delle due versioni del video di rispettivamente 30 e 60 secondi, è il
traffico di uomini, donne e bambini destinati ad un lavoro forzato e che li
riduce in schiavitù, in fattorie, campi, o in case private come domestici. Lo
spot si propone di lanciare un forte grido d’allarme rivolto alle milioni di
potenziali vittime sul pericolo di questo traffico, e di innalzare il livello
di consapevolezza dell'opinione pubblica circa la crescita epidemica di questa
moderna forma di schiavismo. Il traffico di essere umani è un fenomeno globale,
e lo spot è stato realizzato in modo da raggiungere sia gli ascoltatori dei
paesi da cui il traffico ha origine sia quelli dei paesi destinatari nei quali
spesso le vittime finiscono.
Lo
spot sul traffico di esseri umani destinati al lavoro in schiavitù e forzato è
attualmente disponibile in nove lingue: inglese, russo, cinese, portoghese,
spagnolo, francese, swahili, hausa e tedesco. (…)
http://www.un.org/News/Press/docs/2002/soccp241.doc.htm
Enormi operazioni logistiche annunciano
l'inizio di una campagna di ritorno a scuola in Afghanistan
Islamabad,
18 febbraio – Oggi, presso l'impianto dell'UNICEF per l’imballaggio di
materiali scolastici sito a Peshar, nel Pakistan settentrionale, due kit di
cancelleria al minuto inizieranno a percorrere la catena produttiva, segnando l'inizio di un'enorme operazione
logistica il cui scopo è quello di offrire educazione ai ragazzi del Pakistan.
L'impianto riconfezionerà e distribuirà i kit, ed ognuno di essi sarà destinato
all'uso da parte di 70 scolari e insegnanti per le prossime sei settimane, come
parte dell'aiuto dell'Organizzazione al Ministero dell'Istruzione afgano. (…)
Centinaia
di autocarri trasporteranno i kit da Peshawar a Kabul, per la successiva distribuzione
ai centri provinciali attorno all'Afghanistan. Inoltre, più di venti ponti
aerei sosterranno il programma di distribuzione, inclusi voli domestici per
effettuare le consegne, e voli per la spedizione di materiali educativi dal
centro di rifornimento dell'UNICEF di Copenhagen. L'esercizio è visto come la
più grande operazione logistica compiuta dall'UNICEF negli ultimi anni. (…)
http://www.unicef.org/newsline/02prafghanschool.htm
Ghana:
la coltivazione del cacao può dare potere alle donne
15
febbraio – La coltivazione del cacao nell’Africa occidentale può dare potere
alle donne, ridurre la povertà e andare a beneficio dell’ambiente, è quanto
emerge da uno studio pubblicato recentemente dall’Istituto Internazionale di
Ricerca per le Politiche Alimentari con sede a Washington. La relazione si basa
sui risultati ottenuti da un’indagine condotta tra gli agricoltori nei villaggi
del Ghana occidentale volta a rilevare quanto beneficio traggano le donne, le
famiglie, le comunità e l’ambiente dalle piantagioni di cacao.
Uno
dei modi in cui ne beneficiano le donne, conclude la relazione “Terra, Alberi e
Donne”, è attraverso l’acquisizione della terra, negata originariamente alla
donna in molte parti dell’Africa occidentale. Attraverso un processo noto come
“donazione”, i mariti concedono alle loro mogli il diritto alla proprietà di
campi di cacao in cambio della manodopera durante le prime fasi di
coltivazione. Dalla relazione emerge altresì che quando sono le povere donne a
coltivare il cacao, ne beneficia l’intera famiglia, in quanto con l’aumento
delle loro entrate verranno con più probabilità soddisfatte le necessità
primarie, quali l’alimentazione,
la salute e l’istruzione.
Globalizzazione
più equa e difesa dell'identità culturale: è la stessa lotta!
Ginevra,
14 febbraio - L'Organizzazione Internazionale dei Paesi Francofoni (OIF) e
l'Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) hanno in comune forti valori
di fondo. Questo legame naturale tra le due Organizzazioni è stato formalizzato
ieri presso il Quartier Generale dell'OIL a Ginevra, quando Juan Somavia,
Direttore Generale dell’ILO, e Boutros Boutros Ghali, Segretario Generale
dell'OIF, già membro (dal 1971 al 1978) del Comitato di Esperti dell'OIL
sull'Applicazione delle Convenzioni e delle Raccomandazioni, hanno firmato un
accordo strutturale confermando la loro intenzione di sviluppare le loro
relazioni istituzionali e le loro attività congiunte a favore dei circa 50
Stati membri, comuni ad entrambe le organizzazioni. (…)
http://www.ilo.org/public/english/bureau/inf/pr/2002/4.htm
Sviluppo
di Gruppo in Pakistan
Sin
dalla sua introduzione nel 1993, il Programma di Gruppo dell’UNIDO ha
migliorato la competività delle industrie medio-piccole (IMP) in India,
Indonesia, Malesia, Messico, Nicaragua, Honduras, Jamaica, Bolivia, Madagascar,
Marocco e Tunisia. Nel giugno 2001, il programma ha presso l'avvio in Pakistan
con la missione di identificare una massa critica di IMP aventi in comune
vincoli simili di crescita, di creare consapevolezza sull’opportunità di
raggrupparsi e di identificare controparti e soci. Le IMP sono assimilabili ai
mattoni che servono per costruire l'economia. Esse costituiscono circa il 30%
del PIL del Pakistan, l'80% dell'occupazione, con un 15% degli investimenti. Il
contributo sociale ed economico delle IMP può essere notevolmente aumentato
attraverso un Programma di Sviluppo di Gruppo che aumenti la produttività, la
competitività e la penetrazione sul mercato internazionale. Questo ha, a sua
volta, un impatto sull'eliminazione della povertà. (…)
Carta
della Terra: Seminario sull’Etica – New York, 5-7 aprile
Questo seminario etico della Carta della Terra (Earth Charter) coinvolgerà
un gruppo di 25 partecipanti. Avrà luogo a dal 5 al 7 aprile al Centro per
conferenze Pocantico del Rockefeller Brothers Fund a New York. 25 accademici
senior (sei da altri continenti) si riuniranno per disegnare un’etica globale
per esplorare in profondità l’etica della Carta della Terra.
L’iniziativa è varata dal Programma di ecologia,
giustizia e fede (PEJF) in collaborazione col Centro per il rispetto della vita
e dell’ambiente (CRLE). Partecipanti all’organizzazione: J. Ronald Engel, Meadville/Lombard
Theological School (Chicago) e
co-Direttore, Hastings Center Project on Nature/Polis/Ethics; Richard
Clugston, Director Esecutivo, CRLE, Washington, DC.
Una nuova coscienza per il pianeta – Lugano, 9 e 10
marzo 2002
Trasformare noi stessi per vivere meglio
Questa conferenza internazionale svilupperà il tema
che scaturisce dalla necessità che l’uomo prenda coscienza delle preoccupanti
previsioni ed agisca conseguentemente. Il convegno, organizzato dall’associazione
culturale Holos International con il patrocinio del Club di Budapest, intende
dare, attraverso l’informazione e la riflessione, un contributo al cambiamento
in favore di una vita più armoniosa, libera, tollerante, responsabile. Il
convegno si occuperà dapprima della coscienza dell’uomo da un punto di vista
scientifico; quindi esaminerà la situazione del pianeta e di ciò che è
possibile fare. La terza parte sarà dedicata alle nuove ed antiche vie per una
nuova conoscenza.
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(top)
21
febbraio, Ufficio Informazioni delle Nazioni Unite, Roma – Quello che segue è
il discorso del Segretario Generale Kofi Annan al Consiglio di Sicurezza il 21
febbraio scorso (traduzione di GNA):
Le
notizie dal Medio Oriente sono sinistre e minacciose. Giorno dopo giorno, il numero
dei morti e dei feriti da entrambe le parti aumenta. Giorno dopo giorno,
l’amarezza e il sospetto reciproco tra
israeliani e palestinesi si intensificano. Sempre più il conflitto
israeliano-palestinese rischia di trasformarsi in una guerra totale. Ci stiamo
veramente avvicinando all’orlo dell’abisso. Durante questi ultimi sette giorni
ci sono stati più di 60 morti da entrambi i lati. A meno che non succeda
qualcosa che cambi la dinamica, sarà molto probabile che la violenza si intensifichi ancora di più.
Particolarmente allarmante è la crescente convinzione, sia tra i palestinesi
che tra gli israeliani, che non ci sia una soluzione negoziata al conflitto.
Come tutti sappiamo, la disperazione può portare ad estreme misure, con
tragiche conseguenze per la regione.
A
diciotto mesi dall’inizio della seconda ‘intifada’, il costo per Israeliani e
Palestinesi cresce sempre più, in termini di sofferenza umana, di amarezza, di
disillusione e di sfiducia. I problemi chiave rimangono : l’occupazione; la
sicurezza – il bisogno di porre fine alla violenza incluso il terrorismo; la
perdita economica e la sofferenza. Questi problemi sono interconnessi ed
includono i campi della politica, della sicurezza e dell’economia.
Tuttavia,
anche in questo momento così oscuro, vi è ancora spazio per la speranza. In
mezzo all’amarezza e alla disperazione e alla richiesta da entrambe le parti di
vendetta e di misure sempre più incaute e disperate, vi è un sentiero
che ritorna al tavolo delle negoziazioni – se solo le parti vogliono scegliere
di percorrerlo.
Non
dimentichiamo, Signor Presidente, che le parti sono d’accordo, in linea di
principio, sul fatto che esiste una via di uscita; tale accordo lo troviamo
nelle intese Tenet e nella raccomandazione Mitchell. Insieme, questi documenti
definivano un ventaglio di misure economiche, politiche e di sicurezza che
avrebbero fatto tornare le parti al tavolo delle trattative per negoziare le
questioni fondamentali che le dividono.
Tuttavia,
“in linea di principio” non è “in pratica”. Infatti, come sappiamo, le parti
non hanno attuato nessuno di questi piani. Se Tenet e Mitchell non hanno
fallito, non si può certamente dire che abbiano avuto successo. Chiaramente, la
situazione che si sta sviluppando adesso richiede misure urgenti che vadano al
di là della discussione su come perseguire Tenet e Mitchell.
In
vari ambiti si stanno ora proponendo nuove idee e nuovi modi di pensare. Ciò
deve essere bene accolto e tali idee dovrebbero essere prese in considerazione
immediatamente e in modo approfondito da entrambe le parti e dalla comunità
internazionale.
La
priorità più immediata è la riduzione della violenza. Ma sono sempre più
convinto che cercare di risolvere solo il problema della sicurezza non può
funzionare. La sicurezza non può essere affrontata isolatamente. Deve essere
affrontata in un contesto. La si deve considerare insieme ai problemi politici
chiave, in particolare la questione della terra e i problemi economici e
sociali, incluse le sempre più critiche e disperate condizioni dei palestinesi.
L’incapacità
di analizzare questi problemi nel loro insieme produrrà nuovi e forse più
micidiali scambi di violenza reciproca. Non ci potrà essere un cessate il fuoco
duraturo se entrambe le parti non avranno un orizzonte politico sul quale
basare le loro speranze di pace e di
migliori condizioni di vita. E’ indispensabile che entrambe le parti
esercitino il massimo controllo, particolarmente per quanto riguarda gli
attacchi ai civili. Non si sottolinea mai abbastanza che entrambe le parti
devono adempiere ai loro obblighi secondo la legge internazionale per
proteggere i diritti fondamentali dei civili, incluso il diritto alla
sicurezza.
La
mancanza di fiducia reciproca da entrambi i lati rende indispensabile il ruolo
di una terza parte. Il crollo della fiducia è così totale che nessuna delle due
parti crederà all’altra quando si tratterà di applicare gli accordi. Credo
veramente che sia essenziale che il Consiglio di Sicurezza e la più ampia
comunità internazionale operino in modo concordato con le parti per realizzare
un giusta, duratura e inclusiva soluzione pacifica del conflitto in Medio
Oriente.
Come il Consiglio sa,
io e i miei rappresentanti siamo sempre stati in stretto contatto con i capi di
entrambe le parti, nella regione e nella comunità internazionale. Tuttavia,
data la gravità della situazione, ho chiesto al mio Coordinatore Speciale,
Terje Roed-Laesrsen, di intensificare le sue consultazioni con le parti, con i
membri del “Quartet” ed anche con gli interlocutori regionali e internazionali.
Signor Presidente, la prospettiva è tetra. Ma
l’attuale corso degli eventi non è irreversibile. C’è una strada alta – sulla
quale le parti stesse si trovavano non molto tempo fa – e una strada bassa.
Facciamo ogni cosa che è in nostro potere per far retrocedere le parti
dall’orlo dell’abisso e farle ritornare sulla strada alta.
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dell’Associazione Culturale dei Triangoli e della Buona Volontà Mondiale,
fondata nel 1979, Ente Morale con D.M. 24-5-1999 pubblicato sulla G.U. n. 135
dell’11-6-1999. L’Associazione opera per lo sviluppo delle coscienze e sostiene
le attività del Lucis Trust, il Club di Budapest, Earth Charter, Radio For
Peace International ed altre organizzazioni che promuovono una cultura della
pace nella prospettiva del ‘villaggio globale’ basato sull’unità nella
diversità e sulla condivisione.
L’Associazione ha sede
in Roma, via Antagora 10. E-mail: s.tripi@tiscalinet.it.
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