Good News Agency – anno III, n° 14
Settimanale - anno III, numero 14 –
19 luglio 2002
Direttore responsabile ed editoriale: Sergio Tripi
Registrazione presso il Tribunale di Roma n. 265/2000 del 20-6-2000
Good News Agency - l’agenzia delle buone notizie - riporta notizie
positive e costruttive da tutto il mondo del volontariato, delle Nazioni Unite,
delle organizzazioni non-governative e delle istituzioni impegnate nel
miglioramento della qualità della vita, notizie che non si “bruciano” nell’arco
di un giorno. Good News Agency esce a venerdì alterni in inglese e il venerdì
seguente in italiano; è distribuita per via telematica ad oltre 2.400 redazioni della
stampa quotidiana e periodica, della radio e della televisione in 46 paesi e ad
oltre 1.000 ONG.
E’
un servizio gratuito dell’Associazione
Culturale dei Triangoli e della Buona Volontà Mondiale, ente morale associato al Department of Public Information
delle Nazioni Unite.
Legislazione internazionale
– Diritti umani – Pace e sicurezza – Economia e sviluppo
Solidarietà – Salute – Ambiente e natura – Cultura
e educazione
Giornata
Mondiale della Popolazione: Segretario Generale N.U. sull’importanza della
procreazione
(top)
Ginevra, 1 luglio
–l’Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) accoglie oggi con favore la
creazione di una nuova iniziativa per combattere il lavoro minorile e lo
sfruttamento della manodopera adulta nella coltivazione e produzione del cacao.
Il Direttore Generale dell’OIL Jaun
Somavia afferma che la creazione dell’ International Cocoa Initiative -
Working Towards Responsible Labour Standards for Cocoa Growing sosterrà la campagna mondiale dell’OIL che promuove
migliori condizioni di lavoro nell’industria del cacao. L’accordo che stabilisce la Fondazione a Ginevra è stato
firmato da rappresentanti dell’industria mondiale del cioccolato, dei biscotti
e dolciaria, l’International
Union of Food and Allied Workers (IUF), la Child
Labour Coalition, "Free the Slaves" e la National Consumers League
(NCL –
Associazione di consumatori). (…)
Quale
parte del suo impegno precedente, l’OIL ha contribuito al processo di
realizzazione della Fondazione che supervisionerà e sosterrà gli sforzi
necessari ad eliminare le forme peggiori di sfruttamento minorile e i lavori
forzati nelle piantagioni e nella produzione dei semi di cacao e dei loro
derivati. La Fondazione garantirà un sostegno finanziario e operativo per l’attuazione dei
progetti e agirà come centro di scambio per le migliori procedure che aiutano
ad eliminare le peggiori forme di sfruttamento minorile nelle piantagioni di
cacao.
http://www.ilo.org/public/english/bureau/inf/pr/2002/34.htm
(top)
L’apertura di un ufficio ONU per i
diritti umani in Messico segna la messa in posa di una ‘pietra miliare’
New York, 2 luglio – In
ciò che ha descritto come “un’importante pietra miliare”, l’agenzia per i
diritti umani delle Nazioni Unite ha raggiunto un accordo con il Governo del
Messico per l’apertura di un ufficio nel Paese preposto a trattare questioni
quali la tortura, i diritti delle popolazioni indigene e l’amministrazione
della giustizia. Mary Robinson, l’Alto Commissario dell’ONU per i Diritti
Umani, che ha siglato ieri l’accordo con il ministro degli Esteri messicano
Jorge Castaneda, ha detto che il nuovo ufficio rientrava in un programma
ambizioso per la sua agenzia e per il Messico. “La nostra speranza è che questo
ufficio aiuterà il Governo e la società civile ad analizzare in profondità la
situazione dei diritti umani così da affrontare le problematiche che ancora
affliggono il Paese,” ha detto Robinson, in visita in Messico per la terza
volta. “L’impegno c’è tutto, ma bisognerà passare alla sua attuazione se
vorremo fare una reale differenza nelle vite del messicano ordinario”.
Il nuovo ufficio per i
diritti umani lavorerà con il Governo e la società civile per identificare le
problematiche e per aiutare a stendere un programma nazionale per i diritti
umani.
Il programma di
cooperazione tecnica con il Messico entrerà nella sua seconda fase ad agosto.
Robinson ed il Presidente Vicente Fox hanno sottoscritto un accordo iniziale lo
scorso dicembre.
Promuovere un’Europa sociale: il banco
di prova per la Presidenza danese
1
luglio –La Piattaforma Sociale ha sottoposto oggi la sua risoluzione alla
Presidenza danese dell’UE. La Piattaforma ha evidenziato le sfide per i
prossimi sei mesi ed ha invitato la Presidenza danese a farsi promotrice di un’Europa socialmente
inclusiva, libera da discriminazione e basata sulla garanzia dei diritti
fondamentali per tutti. (…)
La
Piattaforma Sociale ha esortato il Governo danese a farsi promotore di quanto
segue:
Ø
La bozza della direttiva quadro sui servizi di interesse
generale, da presentarsi da parte della Commissione Europea al Consiglio
Europeo entro la fine dell’anno, dovrà includere misure volte a garantire la
prestazione di servizi sociali di qualità
in presenza della deregolamentazione.
Ø
La direttiva sulle commesse pubbliche, la cui adozione è prevista
prima della fine dell’anno, dovrà includere sostanziali clausole sociali.
Ø
Nell’ambito del Metodo
Aperto di Coordinamento delle pensioni, la presidenza dovrà incoraggiare gli
stati membri a rispettare la necessità di sistemi pensionistici basati su
solidarietà e parità dei diritti, e ad adeguare le garanzie di risorse mettendo
gli anziani nella condizione di vivere con dignità.
Il
Libro Bianco sulla Responsabilità Sociale Aziendale dovrà presentare proposte
concrete per il rafforzamento della
responsabilità delle imprese affinché prendano misure volte a combattere
l’esclusione e la discriminazione sociale.
http://www.socialplatform.org/English/pdf/Danishpresidency.doc
Ginevra, 1 luglio –
L’Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) ha comunicato oggi
“incoraggianti segni di miglioramento” delle condizioni lavorative in circa 30
industrie di abbigliamento in Cambogia che producono abiti per il mercato del
Nord America, dell’Europa e altri paesi industrializzati.
Il "Third Synthesis Report on the
Working Conditions Situation in Cambodia's Garment Sector", terzo rapporto sul tema, dà una visione generale
del progresso compiuto dalle industrie nell’attuare le proposte avanzate dai
supervisori dell’OIL. Il monitoraggio è stato effettuato nell’ambito di un
progetto di cooperazione tecnica creato sulle basi di un accordo firmato nel
gennaio ‘99 dal governo cambogiano e quello degli Stati Uniti e rettificato il
31 dicembre 2001. (…)
L’accordo commerciale
degli ultimi 3 anni sui prodotti tessili offre un possibile aumento annuale
nell’esportazione di prodotti cambogiani verso gli Stati Uniti pari al 18 per
cento, a condizione che il governo cambogiano appoggi l’attuazione di un
programma per migliorare le condizioni lavorative nel settore introducendo,
attraverso l’applicazione della legge sul lavoro cambogiana, i principali
standard lavorativi riconosciuti a livello internazionale. (…)
http://www.ilo.org/public/english/bureau/inf/pr/2002/33.htm
(top)
Prosegue
la sensibilizzazione al problema delle mine antiuomo
Continuano
senza sosta i progetti per sensibilizzare specialisti nel campo e comuni
cittadini circa il problema delle mine antiuomo.
La
Croce Rossa Internazionale ha recentemente tenuto un seminario di due giorni
nella provincia di Nagorny Karabakh (Azerbaigian), sul versante
sudorientale del Caucaso. Il seminario, organizzato in collaborazione con il
locale servizio civile, è stato svolto per dieci attivisti della protezione
civile con l’obiettivo di prepararli alla formazione di volontari locali
provenienti dalle comunità soggette al problema delle mine. Il progetto prevede
infatti che tali volontari diffondano tra la popolazione rurale una maggiore
consapevolezza circa il pericolo rappresentato dalle mine e dagli ordigni
inesplosi. L’evento si inserisce
nell’ambito delle attività previste da un accordo di cooperazione per il 2002
sottoscritto dalla Croce Rossa e dal servizio civile della provincia, un
programma di sviluppo della consapevolezza dei rischi presenti nella regione,
specialmente per i lavoratori agricoli.
Il
24 giugno gli attivisti della Gioventù Giapponese contro le mine antiuomo e
International Campaign to Ban Landmines (Campagna Internazionale per la messa
al bando delle mine), vincitore ex-equo del Premio Nobel per la Pace 1997,
hanno lanciato il sito web del Japanese
Youth Action Forum (Forum per l’Azione della Gioventù Giapponese),
all’indirizzo http://www.icbl.org/youth/jp.
Il sito include notizie circa gli eventi relativi ai giovani; informazioni
sugli argomenti riguardanti le mine antiuomo e le fonti disponibili;
informazioni su come agire a favore delle campagne in corso (pagina in fase di
implementazione); il Trattato Online della Gioventù Contro la Guerra; un
calendario degli eventi ed una mailing list.
Il
17 luglio, a Roma, il senatore Alessandro Forlani (UDC) ha presentato
all’Assemblea di Palazzo Madama una mozione, sottoscritta da oltre ottanta
colleghi, sia della maggioranza che dell’opposizione, volta a promuovere azioni
indirizzate all’adesione di attori non statali alla totale messa al
bando delle mine terrestri antiuomo. [F. G.]
Fonti:
http://www.icrc.org/ ; http://www.icbl.org/ ; www.agenparl.it
(top)
Agenzia ONU lancia premi di
riconoscimento per contributo allo sviluppo umano
New York, 3 luglio – Il
Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (UNDP) ha annunciato oggi il
lancio dei Premi UNDP 2002 per lo Sviluppo Umano, con i quali viene
riconosciuto il ruolo determinante degli individui nei processi di sviluppo
nazionali e regionali.
Tra
i riconoscimenti, che saranno conferiti a dicembre con una cerimonia a New
York, vi sarà il Premio Mahbub ul Haq per Importante Contributo allo Sviluppo
Umano, intitolato al suo pioniere concettuale e fondatore della globale
Relazione sullo Sviluppo Umano. Il premio verrà conferito ad un leader mondiale
che abbia saputo mettere con maggior successo lo sviluppo umano al centro
dell’agenda politica. (…) Altri riconoscimenti saranno conferiti per l’alta qualità di analisi, impatto
delle politiche, per un processo partecipativo ed inclusivo, per innovazioni
per lo sviluppo umano e per il sostegno degli Obiettivi di Sviluppo del
Millennio. (…)
Nuove tecniche di irrigazione aumentano
il reddito degli agricoltori siriani
3
luglio – Gli agricoltori siriani – in buona parte donne – stanno utilizzando
efficacemente l’acqua per aumentare la produzione di pomodori, pesche, cerali,
cotone ed altre coltivazioni.
Un
progetto del Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (UNDP), in
collaborazione con il Governo, ha fornito agli agricoltori impianti di
irrigazione a pioggia e a goccia e corsi di formazione per estendere l’uso
delle moderne tecnologie di irrigazione. Agli agricoltori viene anche insegnato
ad utilizzare per l’agricoltura acque reflue trattate, incluse quelle derivanti
dal drenaggio agricolo e dalla rete fognaria. Consumando circa l’85% dell’acqua
disponibile in Siria, l’agricoltura rappresenta il principale settore in cui
promuovere un utilizzo più efficace dell’acqua. (…)
Nell’ambito
di questo progetto, oltre cento tecnici del ministero dell’Agricoltura e delle
sue agenzie succursali hanno studiato il riutilizzo delle acque reflue
trattate, per poi insegnare agli agricoltori ad usare l’acqua per le
coltivazioni e ad adottare le precauzioni necessarie. Per incoraggiare i
coltivatori all’uso delle nuove tecnologie, alle dimostrazioni ed ai corsi di
formazione hanno partecipato anche dei rappresentanti del sindacato dei
coltivatori diretti. (…)
L’UNDP
ha stanziato 278˙000 dollari per questo progetto ed il Governo siriano ha
contribuito con 150˙000 dollari in fondi di partecipazione alle spese e
l’equivalente di 150˙000 dollari in moneta locale per il fondo a
rateazione per sistemi di irrigazione.
http://www.undp.org/dpa/index.html
Costa d’Avorio: la BAS approva prestito
per il sostegno allo sviluppo rurale
Abidjan,
3 luglio – la Banca Africana di Sviluppo (BAS) ha reso noto martedì, in un
comunicato stampa, l’approvazione di un prestito di circa 20,4 milioni di
dollari per finanziare un progetto di sviluppo rurale nella Costa d’Avorio
orientale. Nel comunicato la Banca afferma anche che il Progetto di sostegno
per lo sviluppo rurale del Comoe centrale mira ad aumentare su base sostenibile
la produttività di caffè e cacao, le due coltivazioni principali del Paese, e a
diversificare la produzione agricola nella regione del Comoe centrale. Il
Progetto ha anche lo scopo di ridurre la povertà nelle aree rurali e migliorare
le condizioni di vita di circa 237˙000 abitanti della regione.
La
BAS ha affermato che il progetto è volto al recupero dell’economia agricola nel
Comoe centrale ed all’aumento del reddito di circa 12.400 contadini.
Tanzania: favorevoli le prospettive per
la sicurezza alimentare, riferisce il Programma Alimentare Mondiale
Nairobi,
Kenya, 2 luglio – Fonti umanitarie affermano che le prospettive alimentari
della Tanzania per quest’anno sembrano essere positive, nonostante le
preoccupazioni iniziali che un aumento delle esportazioni di mais verso i Paesi
limitrofi a sud avrebbe provocato una grave crisi alimentare. (…)
Nel
suo ultimo rapporto, il Sistema di allarme preventivo delle carestie, l’USAID
(l’Agenzia degli Stati Uniti per lo Sviluppo Internazionale) riferisce che è
grazie alla combinazione di una serie di buoni raccolti, alle scorte possedute
dai contadini e dai commercianti, nonché a quelle della Riserva governativa
strategica di granaglie, insieme alla fornitura adeguata di acqua e foraggio,
che le prospettive relative alla sicurezza alimentare del Paese sono migliorate
sensibilmente. Il documento avverte comunque che alcune regioni isolate del
nord della Tanzania potrebbero soffrire di una carenza di cibo a causa delle
condizioni climatiche sfavorevoli che hanno caratterizzato la breve e la lunga
stagione delle piogge nel periodo produttivo 2001/02. (…)
Pakistan: l’USAID torna dopo quasi un
decennio
1
luglio – L’Agenzia USA per lo Sviluppo Internazionale (USAID) riaprirà a luglio
il suo ufficio in Pakistan, ha confermato martedì all’IRIN un alto funzionario
pakistano, a seguito di una riunione tra funzionari governativi e americani
nella capitale Islamabad. “Vi sarà un finanziamento iniziale di 25 milioni di
dollari e questa cifra sarà probabilmente raddoppiata nel futuro,” ha affermato
un funzionario, che desidera rimanere anonimo. Le aree principali interessate
dall’USAID saranno l’istruzione e la sanità, ha aggiunto. L’annuncio di martedì
ha fatto seguito ad una riunione tra il ministro pakistano delle Finanze
Shaukat Aziz e Mark Ward dell’USAID, che sarà ufficialmente nominato nuovo
direttore nazionale per il Pakistan ai primi di luglio.
http://www.irinnews.org/report.asp?ReportID=28489&SelectRegion=Central_Asia&SelectCountry=PAKISTAN
Il primo Arab Human Development Report mette in luce i successi ottenuti
nella lotta alla povertà
2
luglio – L’Arab Human Development Report 2002
presentato oggi al Cairo evidenzia il sostanziale sviluppo delle condizioni
umane conseguito da 22 stati arabi – con i loro 280 milioni di abitanti – nel
corso degli ultimi 30 anni, e pone l’accento anche sulle sfide che la regione
sta ancora affrontando. La vita media è aumentata di 15 anni, evidenzia il
rapporto, mentre il tasso di mortalità dei bambini inferiori a 5 anni è
diminuito di due terzi e l’alfabetismo tra gli adulti è quasi raddoppiato.
Inoltre la crescita della regione è stata “pro-poveri” e ha avuto come
risultato una minore povertà assoluta – così definita per un reddito inferiore
a un dollaro al giorno – rispetto ad ogni altra regione in via di sviluppo del
mondo.
Nel
rapporto, però, si afferma anche che deve essere fatto ancora molto per
garantire agli abitanti della regione voce in politica, scelte sociali e le
opportunità economiche di cui hanno bisogno per un futuro migliore. Esso mette
in luce le sfide affrontate dagli stati arabi nel rafforzamento delle libertà
personali ed istituzionali e nell’incentivazione di un’ampia partecipazione dei
cittadini agli avvenimenti politici ed economici. Il rapporto, commissionato
dall’UNPD e redatto da esperti del mondo arabo, è il primo nel suo genere per
questa regione.
http://www.undp.org/dpa/index.html
(top)
Costituito a Roma un "gruppo interparlamentare sul debito"
Il 9 luglio si è costituito a Roma un
gruppo di lavoro composto da alcuni rappresentanti di campagne, associazioni e
organizzazioni non governative e da parlamentari della Camera e del Senato
interessati al tema del debito estero dei paesi più poveri. La riunione è stata
promossa dalla campagna “Sdebitarsi” e dal Senatore Francesco Martone, già
portavoce della campagna per la “Riforma delle Banca Mondiale”. Obiettivo del
gruppo è rendere più efficace l’azione dei parlamentari e delle associazioni
attraverso il coordinamento delle loro attività e lo scambio di informazioni,
come già avviene attraverso l’opera di monitoraggio costante compiuta dalla
“Campagna Sdebitarsi” e da tutte le associazioni tradizionalmente impegnate
sullo stesso tema. Dopo un primo scambio di informazioni ed opinioni fra i
parlamentari, gli esperti e gli esponenti del mondo non governativo si è
convenuto di dare forma stabile al gruppo di lavoro individuando i primi
impegni e alcuni filoni di intervento, tra cui il monitoraggio dello stato di
attuazione della Legge 209 sul debito estero (…)
info@sdebitarsi.org
Repubblica Democratica del Congo: agenzia
ONU riprende trasporti aerei di aiuti alimentari per le vittime della
guerra
New York, 3 luglio – Il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite
(WFP) ha annunciato oggi la ripresa delle operazioni di trasporto aereo di
aiuti alimentari – il terzo nello scorso anno – per migliaia di persone rimaste
intrappolate a causa della guerra nella parte settentrionale della Repubblica
Democratica del Congo. Il WFP ha riferito che le operazioni permetteranno
all’agenzia di trasportare aiuti alimentari ad almeno 24.000 perone nella
provincia settentrionale di Katanga, rimasta isolata a causa della guerra. (…)
Quando la guerra, cominciata nel 1998, si estese fino in Katanga, centinaia di
migliaia di persone fuggirono dalle loro case per cercare rifugio nella
boscaglia. Lo spiegamento delle forze di pace dell’ONU ha incoraggiato migliaia
di persone ad uscire dai loro rifugi rurali e a cercare aiuto nei centri
urbani.
Le odierne operazioni aeree del WFP, la cui spesa ammonta a 950.000
dollari, forniranno 1.100 tonnellate di farina di granoturco, legumi, una
miscela di soia e mais, olio vegetale, zucchero e sale a centri di
approvvigionamento che versano in condizioni di disperata necessità in otto
villaggi.
Iran:
arrivata dagli Stati Uniti assistenza per le vittime del terremoto
Islamabad, Pakistan, 3 luglio – Un volo charter
statunitense con 45 tonnellate di materiale per l’assistenza umanitaria alle
vittime del devastante terremoto che ha colpito l’Iran nordoccidentale la
scorsa settimana è atterrato nella capitale, Teheran, martedì pomeriggio, ha
confermato un funzionario dell’ONU all’IRIN. È la prima volta dalla rivoluzione
islamica del 1979 che Teheran, che non ha rapporti diplomatici con Washington,
ne ha accettato aiuti umanitari governativi.
“Questa è la prima donazione che riceviamo
specificamente in risposta al terremoto”, ha riferito all’IRIN Luc Chauvin, un
rappresentante dell’UNICEF a Teheran, aggiungendo: “Salutiamo questa importante
donazione da parte del Governo degli Stati Uniti, così necessaria nell’area
colpita”. L’UNICEF passerà gli aiuti umanitari alla Società Iraniana della
Mezzaluna Rossa e al Ministero degli interni e ne controllerà la distribuzione.
(…)Il materiale, che è stato valutato 300˙000 dollari, giunge dall’Agenzia
governativa degli Stati Uniti per lo Sviluppo Internazionale.
L’UNICEF ha già donato, nell’ambito di tale iniziativa
volta a combattere la crisi afgana, 20 tonnellate di materiale per l’assistenza
umanitaria e sta continuando a fornire assistenza alle vittime. (…) http://www.irinnews.org/
Repubblica
Democratica del Congo: l’ONU stanzia 67˙600 dollari per gli abitanti di
Ikela
Nairobi, Kenya, 2 luglio – L’ONU prevede lo stanziamento
di 67˙600 dollari per un progetto biennale per la distribuzione diretta di
sementi a 1˙800 persone e per via indiretta all’intera popolazione
dell’area di Ikela nella provincia meridionale di Equateur della Repubblica
Democratica del Congo, dopo il completamento di una fase pilota, ha riferito
Noel Tsekouras, un funzionario dell’Ufficio per il coordinamento delle
questioni umanitarie all’IRIN martedì. Tsekouras ha affermato che il progetto,
dal quale beneficerà l’intera popolazione locale, dovrebbe migliorare la
situazione della sicurezza alimentare e sostenere la ripresa economica ad
Ikela, dove circa il 75% degli abitanti sono contadini. Ikela è sotto il
controllo del Governo, ma è stata inaccessibile agli aiuti umanitari per due
anni a causa degli scontri tra il governo ed i ribelli ed anche del rifiuto da
parte di Kinshasa di autorizzare l’accesso all’area. (…)
Nel contempo, la CARITAS ha annunciato il
completamento del suo ampio progetto, finanziato dall’UNICEF, di distribuzione
di medicinali e di formazione di personale sanitario nei centri sanitari di
Boende, Bokungu, Djolu e Ikela.
Congo: la
BAS approva schema di cancellazione di 800 milioni di dollari di debiti
arretrati
Nairobi, Kenya, 1 luglio – la Banca Africana di
Sviluppo (BAS) ed il Fondo Africano per lo Sviluppo hanno approvato
congiuntamente mercoledì un meccanismo che permetterà alla Repubblica
Democratica del Congo di cancellare debiti arretrati per 800 milioni di dollari
a loro dovuti. La Banca ha affermato che tale quota rappresenta il 60% dei
debiti del Congo verso questi due organi. L’operazione segue la scia di
analoghe azioni effettuate dal FMI e dalla Banca Mondiale per “spianare la
strada al nuovo coinvolgimento della Repubblica Democratica del Congo con le
istituzioni finanziarie internazionali e la comunità internazionale dei
donatori”, ha riportato la banca africana. (…)
ADRA
risponde all’emergenza inondazione in Argentina
Silver Spring, Maryland, USA, 1 luglio – Dallo scorso maggio, l’Agenzia
Avventista di Sviluppo e di Soccorso (ADRA) in Argentina sta distribuendo
forniture alimentari d’emergenza a quasi 4.000 persone vittime di un’inondazione
che ha colpito la parte settentrionale del Paese. Le forti precipitazioni che
hanno cominciato ad abbattersi sul Paese a metà aprile hanno causato la
peggiore inondazione mai verificatasi in 90 anni. L’80 per cento della città di
Presidente Roque Saenz Pena ne è stata colpita e molti raccolti nella regione
circostante sono andati distrutti. (…)
Fino ad agosto, i volontari di ADRA Argentina distribuiranno alle famiglie
considerate più a rischio nella città, pacchi alimentari contenenti farina di
grano, di mais (di granoturco), zucchero, riso, spaghetti, olio vegetale, sale,
e latte in polvere. Il progetto è stato finanziato da ADRA International,
l’ufficio regionale ADRA per il Sud America, la Chiesa Avventista del Settimo
Giorno in Argentina, e ADRA Argentina.
http://www.adra.org/ADRANews/070102.html
WFP lancia
operazione umanitaria per 2,1 milioni di indonesiani costretti a vivere da
profughi e in povertà
Giacarta, 1 luglio –
A fronte di più di un milione di profughi interni (IDP è l’acronimo in inglese)
in Indonesia, ora in lotta per la sopravvivenza per una crescente povera
sottoclasse urbana, il Programma Alimentare Mondiale sta lanciando
un’operazione di soccorso da 65 milioni di dollari per allentare la morsa della
grave crisi umanitaria in cui versa il paese.
L’operazione del
WFP, che sarà condotta dal 1 luglio al 31 dicembre 2003, aiuterà 2,1 milioni di
indonesiani ad alto rischio di fame e malnutrizione dovute al continuo aumento
dei prezzi dei generi alimentari, del petrolio e di altri beni di consumo
durante un periodo di lenta ripresa economica. “L’operazione mira a risolvere
almeno uno dei problemi che affliggono questa gente – avere abbastanza da
mangiare – così che possano affrontare in modo più efficace i seri problemi
legati alla povertà, disoccupazione e condizioni di salute precarie”, afferma Mohamed Saleheen,
direttore regionale del WFP in Indonesia. (…)
Il
WFP ha lavorato per la prima volta in Indonesia dal 1963 al 1996 in piani di
emergenza e di sviluppo a lungo termine. Nel 1998 il WFP vi è tornato per
garantire un’assistenza di emergenza e prolungata. In attesa che inizi la nuova
operazione umanitaria, il WFP sta fornendo un’assistenza complementare insieme
al governo indonesiano a 1,8 milioni di persone, inclusi 300.000 IDP.
http://www.wfp.org/newsroom/subsections/year.asp?section=13#
Sierra
Leone: la ICRC finisce di distribuire aiuti agli agricoltori bisognosi
28 giugno – Nel corso degli ultimi due mesi la ICRC ha
condotto con successo un’operazione di distribuzione in quantità massiccia di
sementi, attrezzature agricole ed altri beni essenziali per la sopravvivenza di
oltre 40.000 famiglie rurali vulnerabili nei distretti di Kono e Kailahun nella
Sierra Leone orientale. In collaborazione con la Società della Croce Rossa
della Sierra Leone, la ICRC ha iniziato a pianificare questa operazione nel
giugno del 2001. L’obiettivo era quello di incrementare le limitate risorse
degli agricoltori facenti ritorno a casa con la fine del conflitto, e fornire
loro i mezzi per riprendere la produzione agricola quanto prima possibile. (…)
La ICRC ha operato in stretta collaborazione con il
Ministero dell’agricoltura della Sierra Leone e con la FAO al fine di procurare
sementi che rispettino gli standard ministeriali previsti. Inoltre, un accordo
concluso con il Programma Alimentare Mondiale ha permesso di distribuire
razioni alimentari per un mese così da assicurare che le sementi fossero
piantate e non mangiate. Questa operazione, la più imponente mai intrapresa
nella Sierra Leone orientale, dovrebbe aiutare a raggiungere l’obiettivo di
riduzione della sofferenza della popolazione più vulnerabile stabilito dalla ICRC
per il 2002.
Ronaldo,
Zidane ed altri calciatori africani impegnati in una campagna contro la povertà
28 giugno – L’asso del calcio Ronaldo (…) e Zinédine
Zidane, un altro grande calciatore, si fanno portavoci, in qualità di
Ambasciatori di Buona Volontà dell’UNDP, dell’appello lanciato dal Programma
per un’azione mondiale contro la povertà.
In un’iniziativa parallela, gli internauti possono
firmare un virtual banner, uno striscione virtuale, per sostenere un appello
dell’UNDP e della Confederazione Africana Calcio per aiutare l’Africa a
superare la povertà. Lo striscione, tessuto e decorato a Mali secondo lo stile
tradizionale africano, è il punto cardine di una campagna che coincide con la
Coppa del Mondo e volta a raccogliere un maggior numero di aiuti internazionali
e a spingere le persone a mobilitarsi contro la povertà, prestando servizio
volontario contro l’analfabetismo o comprando prodotti provenienti dal
“commercio equo e solidale”. (…)
Il messaggio di Ronaldo e Zidane è apparso in oltre
150 pubblicazioni in Europa ed attraverso tutta l’Asia; le due stelle del
calcio fanno parte del Teams to End Poverty, un partenariato mondiale lanciato dall’UNDP per
creare consapevolezza sul prezzo della povertà in tutti i suoi aspetti e per
stimolare la mobilitazione contro questa piaga. (…)
http://www.undp.org/dpa/index.html
Nuovi
progetti in aiuto delle comunità vicine a siti di esperimenti nucleari in
Kazakistan
27 giugno – Tre nuovi progetti finanziati dal Giappone
sono ora in corso allo scopo di aiutare le comunità della regione del
Semipalatinsk in Kazakistan a risollevarsi da un’eredità di danni ambientali e
povertà derivante da quaranta anni di test nucleari. In quella zona, l’Unione
Sovietica ha proceduto tra il 1949 ed il 1989 alla detonazione di 500 testate
nucleari.
I progetti andranno a sostegno di imprenditori,
garantiranno piccoli prestiti alle donne povere e piccole donazioni alle
organizzazioni comunitarie ed altri gruppi della società civile. L’UNDP, il
Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo, sta portando avanti i progetti
in stretta collaborazione con il governo provinciale.
La comunità internazionale ha iniziato a mobilitarsi
per la riabilitazione di questa regione in questi ultimi anni. Il Giappone ha
contribuito ai tre progetti con il versamento di un milione di dollari al Fondo
Fiduciario per il Programma di Soccorso e Riabilitazione del Semipalatinsk,
istituito dall’UNDP affinché il Governo del Kazakistan faciliti la raccolta di
contributi ed assicuri trasparenza e responsabilità. Tali progetti si basano sull’esperienza
dell’UNDP in Kazakistan e sulla competenza della rete globale di questa
organizzazione. (…)
http://www.undp.org/dpa/index.html
Volontari
rotariani mettono la chirurgia ricostruttiva a disposizione dei bambini con
palato leporino
Barcellona, 24 giugno –
Vedere sorridere un bambino per la prima volta non ha prezzo. Centinaia di
volontari rotariani vivono questa esperienza ogni anno partecipando ad un
progetto medico di volontariato chiamato Rotaplast – Chirurgia Plastica Rotary
– che ha lavorato alla riabilitazione della vita fisica ed emotiva di poveri
bambini attraverso interventi di chirurgia ricostruttiva gratuiti per più di 10
anni. Quasi 4.000 bambini sono stati curati con prestazioni mediche del valore
di 20 milioni di dollari. (…)
Dei paesi che ospitano un team di Rotaplast fanno
parte il Cile, l’Argentina, il Venezuela, la Bolivia, il Perù, il Guatemala,
l’Ecuador, il Vietnam e le Filippine. Il programma ha potuto ampliare il
proprio raggio di azione grazie al sostegno di centinaia di medici volontari e
non solo medici che donano il proprio tempo, e di organizzazioni come
quelle ospedaliere e di fornitura sanitaria che provvedono in tal senso.
Ogni missione porta il proprio aiuto ad una media di oltre cento bambini.
Rotaplast cominciò nel 1994 quale progetto del
Rotary Club di San Francisco. Nel 2002, Rotaplast invierà 450 volontari in 14
siti per curare 1.500 bambini.
(top)
Islamabad, 3 luglio – La lotta internazionale contro
la malattia paralizzante della poliomielite condotta dall’Organizzazione
Mondiale della Sanità (OMS) sta avendo successo in cinque Paesi dell’Asia
centrale, sebbene ci sia ancora molto da fare nei limitrofi Afganistan e
Pakistan. (…)
Alcuni funzionari dell’OMS hanno riferito all’IRIN che i cinque Paesi
dell’Asia Centrale - Kazakistan, Kirghizistan, Tajikistan, Turkmenistan e
Uzbekistan, sono stati dichiarati liberi dalla poliomielite dall’OMS la scorsa
settimana. “Si tratta di un traguardo importantissimo”, ha affermato un
funzionario dell’Organizzazione dal Kirghizistan. Per ottenere questa
certificazione, un Paese deve confermare che non ci sono stati casi di
poliomielite per tre anni consecutivi.
L’OMS porta avanti questi programmi in tutto il mondo coadiuvata dalle
autorità sanitarie locali e dall’UNICEF con lo scopo di debellare la malattia
ovunque entro il 2005. (…)
I funzionari dell’OMS affermano che i casi di
poliomielite sono scesi del 99,8%, passando da un numero stimato di
350˙000 casi nel 1998, anno in cui è stato lanciato il programma, a 600
casi nel 2001.
Burkina
Faso: Banca Mondiale finanzia campagna anti-AIDS
Ouagadougou, 3 luglio – La Banca Mondiale ha accordato
mercoledì lo stanziamento di 856˙944 dollari per delle campagne contro
l’AIDS da destinare nell’arco dei prossimi sei mesi a sette dei 31 Ministeri
del Burkina Faso. L’accordo è stato firmato nella capitale del Burkina Faso,
Ouagadougou, dal rappresentante della Banca nel paese dell’Africa occidentale,
Jean Mazurel e da Joseph Tiendrebeogo, segretario permanente del Consiglio nazionale
contro l’HIV/AIDS e le malattie trasmesse sessualmente. Il denaro sarà usato in
attività di prevenzione, di sensibilizzazione e di cura per i casi di
lavoratori infetti nei Ministeri di: ambiente e benessere; agricoltura e
risorse idriche; difesa; istruzione di base ed alfabetizzazione; risorse
animali; promozione femminile, e istruzione secondaria e superiore.
Campagna
mondiale contro l’AIDS 2002-2003
Stigma e discriminazione è il tema
della Campagna Mondiale contro l’AIDS 2002-2003
Il marchio di malato e la discriminazione sono i maggiori ostacoli per una
prevenzione e una cura efficaci contro l’HIV/AIDS. La paura di venire
discriminati può trattenere le persone dal cercare una cura contro l’AIDS o
dall’ammettere pubblicamente il loro stato di sieropositivi. Le persone affette
o che si sospetta siano affette da HIV possono venire allontanate dal servizio
sanitario, può essere negato loro alloggio e impiego, possono perdere amici e colleghi,
possono vedersi negare la copertura assicurativa e impedire l’ingresso in paesi
stranieri. In alcuni casi possono venire cacciate di casa dai loro familiari,
possono ricevere richiesta di divorzio e possono subire violenze fisiche o
persino venire uccisi. Il marchio di sieropositivo si può estendere alla
generazione successiva, creando un peso emozionale in bambini che cercano di
accettare la morte dei genitori causata dall’AIDS.
Focalizzandosi su stigma e discriminazione, la Campagna incoraggerà le
persone a rompere il muro di silenzio e le barriere per arrivare ad una
prevenzione ed una cura efficaci. Solo
confrontandosi con questo marchio e con la discriminazione si potrà vincere la
battaglia contro l’HIV/AIDS.
http://www.unaids.org/wac/2002/index.html
Iniziano i
lavori di costruzione della nuova sede dell’OMS/UNAIDS
Ginevra, 28 giugno – Il progetto per una nuova sede dell’Organizzazione
Mondiale della Sanità (OMS) e del Programma Congiunto delle Nazioni Unite su
HIV/AIDS (UNAIDS) è stato selezionato all’unanimità in base ad un concorso
internazionale di progettazione. Il nuovo edificio, che sarà costruito grazie
al generoso contributo del governo svizzero e del cantone di Ginevra, ospiterà
il nuovo quartier generale dell’UNAIDS. L’edificio verrà costruito su un sito
attiguo alla sede dell’OMS (“Les Crêts de Pregny") a Ginevra e creerà 480
nuovi posti di lavoro su un’area di circa 14.000 m2. Si prevede che
i lavori di costruzione avranno termine nel giugno 2005.
La giuria ha scelto all’unanimità un progetto intitolato “Permeability”
presentato dagli architetti austriaci Baumschlager & Eberle, vincitori del
concorso.
La gara è stata organizzata dalla Fondazione per gli immobili delle
organizzazioni internazionali (FIPOI), in collaborazione con il Federal Office
for Construction and Logistics (OFCL). La giuria aveva selezionato dieci studi
d’architettura di sette paesi per partecipare alla gara.
http://www.unaids.org/whatsnew/press/eng/pressarc02/Newbuilding_280602.html
Nuovo rapporto sul cancro offre
speranza a pazienti e comunità
Ginevra/Oslo, 28 giugno – Milioni di vite potrebbero essere salvate ogni
anno se i paesi facessero uso delle conoscenze esistenti e dei metodi migliori
per costo/efficacia per prevenire e curare il cancro. In un rapporto lanciato
oggi destinato a far storia, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)
presenta le ultimissime informazioni su come i Paesi possono creare e attuare
programmi efficaci per combattere il cancro. Il lancio coincide con il 18mo
Congresso Internazionale sul Cancro dell’Unione Internazionale contro il Cancro
(UICC) tenutosi a Oslo.
Nel rapporto, intitolato Programmi
nazionali di controllo sul cancro: politiche e linee guida manageriali, si
afferma che un terzo dei 10 milioni di nuovi casi di cancro diagnosticati ogni
anno in tutto il mondo può essere prevenuto e un altro terzo può essere curato
in modo efficace sulla base di una diagnosi precoce e una cura adeguata. Viene
inoltre evidenziato come, per l’ultimo terzo dei casi, se ne possano alleviare
enormemente le sofferenze con un’efficace cura palliativa. (…) In fin troppi
casi una prevenzione di base, una diagnosi precoce e una cura palliativa
vengono trascurate a favore di approcci orientati al trattamento medico,
indipendentemente dal loro avere davvero
un buon rapporto costo-efficacia o dalla loro capacità di migliorare la qualità di
vita del paziente. Una mancanza di sostegno pubblico, fattori culturali e
religiosi e il limitato accesso ai farmaci, come la morfina per uso orale,
acuiscono questi problemi. (…)
http://www.who.int/inf/en/pr-2002-52.html
28 giugno – Il Sud Africa ha celebrato mercoledì la
Giornata internazionale contro l’abuso di droga con il lancio di una campagna
pilota di sensibilizzazione sul tema della droga finalizzata ad aiutare le
persone a vincere lo stimolo di assumere stupefacenti. La campagna “Ke Moja” o
“No grazie, sto bene così” mira a fornire alla gente le nozioni atte a prendere
la decisione giusta, ha detto Rob Boone, rappresentante per l’Africa
meridionale dell’Ufficio ONU per il controllo delle droghe e la
prevenzione del crimine, in occasione del lancio dell’iniziativa nella capitale
sudafricana, Pretoria.
http://www.irinnews.org/AIDSreport.asp?ReportID=1354
(top)
San Paolo, Brasile, 3 luglio – Ambientalisti, uomini
d’affari del mondo del turismo, ed esperti provenienti da tutto il Paese si sono
incontrati a San Paolo il 28-29 giugno per fondare ufficialmente il Consiglio
Brasiliano per il Turismo Sostenibile (CBTS è l’acronimo in portoghese). La
missione della nuova organizzazione è di promuovere il turismo sostenibile in
Brasile istituendo un sistema indipendente di certificazione, con standard
sociali e di qualità ambientale che siano appropriati per il Brasile. (…)
L’obiettivo primario della certificazione del turismo
sostenibile è l’identificazione e la qualificazione di quelle componenti dell’attività
turistica e di quei prodotti del commercio turistico adeguati dal punto di
vista ambientale, economicamente sostenibili, e socialmente equi. Dopo un
attento esame, gli addetti alla certificazione attesteranno la presenza di tali
requisiti di qualità emettendo un marchio. Tale certificazione gioca un ruolo
importante nell’identificazione delle attività turistiche sostenibili ed
incoraggia maggiore responsabilità e competitività nel commercio turistico. Il
marchio, un’etichetta di mercato, sarà rilasciato solo ad attività che
raggiungano una certa efficienza e produttività standard, così da permettere al
consumatore di identificare i fornitori del servizio responsabile. (...)
http://www.panda.org/news/press/news.cfm?id=3010
1 luglio - In Eritrea è stato avviato un innovativo
programma per la conversione di 500.000 stufe tradizionali che ridurrà di
migliaia di tonnellate all’anno l’emissione di anidride carbonica, permettendo
al tempo stesso al paese un risparmio delle sue preziose riserve di legname.
Per secoli, l’injera – un cibo di largo consumo
in Eritrea, simile ad una frittella – è stato cucinato su semplici fornelli di
argilla costruite su un fuoco aperto. Tuttavia, i fornelli emettono una grande
quantità di fumo, sono pericolosi e richiedono molta legna per bruciare con
efficacia.
Gli scienziati ed il Ministero per l’Energia, però,
ritengono di aver trovato una soluzione a tutto ciò. Apportando alcuni semplici
cambiamenti al design delle stufe (conosciute come mogoggo), ne hanno
incrementato l’efficienza e la sicurezza di oltre il 100%! È stato aggiunto un
camino che impedisce al fumo di invadere la cucina, ed un braciere isolato in
grado di conservare il calore; è stata inoltre migliorata la ventilazione in
modo tale da permettere al fuoco di bruciare meglio, dimezzando di conseguenza
la quantità di legna richiesta. Grazie alle nuove stufe è inoltre possibile utilizzare
altri combustibili quali letame, ramoscelli e foglie.
Il Ministero per l’Energia stima che ogni nuova stufa
riduce le emissioni di anidride carbonica di 0,6 tonnellata all’anno, con un
risparmio annuale di 366 kg. di legna per ogni casa. Il Governo si augura che
ciascuna delle 500.000 abitazioni che si ritiene posseggano un fornello
tradizionale, si converta a questo nuovo tipo. Oltre ai vantaggi ambientali che
ne deriverebbero, non sono da sottovalutare quelli sanitari. Molti dei problemi
respiratori ed oculari cui vanno soggetti donne e bambini che vivono in dimore
dove si utilizza un tradizionale mogoggo sarebbero debellati.
Secondo una stima effettuata da FAO, Ambasciata
Britannica ed ONG, ogni settimana si costruiscono dozzine di nuove stufe in
tutto il paese; si calcola che almeno 5.000 abitazioni ne posseggano già una. [F. G.]
Fonte: http://www.irinnews.org/
Conferenza
IPEN – UNIDO per la divisione delle competenze alle ONG impegnate con i POP
Arusha, Tanzania, 15-19 luglio – Nell’ambito dell’AGENDA
per l’Ambiente e lo Sviluppo Responsabile viene ospitato l’International
POPs Elimination Network (IPEN),
una rete mondiale di
più di 350 Organizzazioni non governative attive nelle problematiche sui
cosiddetti inquinanti organici persistenti (POP è l’acronimo in inglese). Oltre
130 ONG hanno aderito per la regione Africa. La conferenza discuterà le
tematiche relative al ruolo delle ONG nell’allargamento della convenzione sui
POP. L’invito a partecipare è rivolto soprattutto alle ONG che garantiscono il
loro sostegno per una produzione più pulita e un uso sostenibile dei pesticidi,
l’attuazione di linee di condotta e di strategie dei media e delle
comunicazioni, il monitoraggio delle comunità e dei carichi tossici, e un aiuto
alla comunità e alla diffusione di informazioni. L’UNIDO (Organizzazione delle
Nazioni Unite per lo Sviluppo Industriale) garantirà l’assistenza necessaria
alle ONG per sviluppare e attuare i Piani di Attuazione Nazionali nei paesi in
cui l’UNIDO è attivo. Il sostegno alla Conferenza include la partecipazione
degli NCPC (National Cleaner Production Centres) africani, la preparazione di
materiale promozionale e la finalizzazione degli atti della Conferenza. Sono
previste altre conferenze regionali per promuovere analogamente il
coinvolgimento di ONG nell’attuazione della Convenzione sui POP.
http://www.unido.org/periodical.cfm?pername=UNIDOScope
(top)
Seminario mediatico internazionale a
Copenaghen sul tema della pace in Medio Oriente
9 luglio – La questione della pace in Medio Oriente sarà il tema di un
seminario mediatico internazionale organizzato dal Dipartimento di Informazione
Pubblica delle Nazioni Unite (DPI è l’acronimo in inglese) che si terrà il 17 e
18 luglio a Copenaghen. Indetto
congiuntamente con il Ministero degli esteri danese, l’incontro di due giorni
riunirà attuali ed ex legislatori del
Governo israeliano, dell’Autorità Palestinese e dell’Unione Europea, nonché
funzionari di alto livello delle Nazioni Unite, esperti internazionali, e
rappresentanze del mondo dei media. (…)
All’insegna del tema “Confronto finale: costruire la pace in Medio
Oriente”, il seminario costituirà un forum per esponenti dei media ed esperti
internazionali per discutere sulle lezioni apprese a partire dalla
sottoscrizione nel 1993 da parte di Israele e dell’Organizzazione per la
Liberazione della Palestina, della Dichiarazione dei Principi sulle misure per
l’autogoverno ad interim. I partecipanti discuteranno le questioni che
continuano a dividere gli israeliani ed i palestinesi ed il ruolo di terzi,
specialmente le Nazioni Unite, nel riavvicinamento delle due parti e nella
costruzione della fiducia reciproca. Una sessione separata sarà dedicata alla
discussione del ruolo dei media quali partner per la pace.
Fonte : Centro
d’Informazione delle N.U., Roma
Riconoscimento europeo di un’istruzione
informale?
Dal 4 al 7 luglio,
studenti europei e rappresentanti ONG si riuniscono a Tartu (Estonia) per
discutere il futuro dell’istruzione in Europa. La conferenza internazionale
“L’istruzione informale ed il ruolo delle ONG” è organizzata dal Forum Europeo
degli Studenti (AEGEE) nell’ambito di EURECA – la Campagna Europea per
l’Istruzione. Partecipano studenti di ONG giovanili e associazioni studentesche
accompagnarli da professori universitari e rappresentanti di municipalità e
delle istituzioni europee. (…)
La conferenza è
organizzata nell’ambito di EURECA – la Campagna Europea per l’Istruzione,
progetto pilota di AEGEE nell’anno 2002. Il suo obiettivo è di presentare,
entro la fine dell’anno, una bozza di un nuovo programma in materia di
istruzione per l’Europa. EURECA ha già ricevuto il sostegno dei membri del
Parlamento Europeo: Lissy Groener, Roy Perry, Luis Marinho, Christa
Randzio-Plath; del Collegio d’Europa e di Klaus Landfried, Presidente della
Conferenza Tedesca dei Rettori. Partner mediatico del progetto è EurActiv.
http://www.karl.aegee.org/aeg-info.nsf/
Premio delle NU per la Popolazione a dottore
ghaniano
New
York, 1 luglio – In una cerimonia svoltasi presso la sede dell’ONU a New York,
al dottor Kwasi Odoi-Agyarko, direttore esecutivo del Rural Help Integrated
(RHI) nel Ghana, è stato assegnato il Premio delle NU per la Popolazione per la
sua insigne direzione ed i risultati raggiunti nel promuovere servizi sanitari
su base comunitaria per la procreazione nel suo Paese. La sua
organizzazione – situata nella parte più alta della regione orientale, una
delle più povere e meno accessibili del Ghana, e che si trova a dover
fronteggiare problemi quali la circoncisione femminile – fornisce cure mediche
per la procreazione culturalmente sensibili sulla base di un modello
progettuale che ha ricevuto l’attenzione internazionale per la sua portata e
qualità. Odoi-Agyarko ha anche integrato il modello RHI nella Scuola di Sanità
Pubblica all’Università del Ghana e ha compiuto progressi sostanziali verso
l’avanzamento delle donne alle posizioni direttive. (…)
Prossimo seminario AVSO di costruzione
di partenariato: Praga, 16-20 ottobre
Il
prossimo seminario di formazione e di costruzione di partenariato dell’AVSO
(Associazione delle Organizzazioni dei Servizi di Volontariato) si terrà fuori
Praga dal 16 al 20 ottobre. Il seminario è organizzato nell’ambito di un
progetto su larga scala per promuovere i servizi di volontariato nell’Europa
centrale ed orientale. L’evento prevede di accogliere 60 organizzazioni, circa
la metà provenienti dai Paesi candidati all’ingresso nell’UE. (…)
Minareto afgano di 800 anni è in testa tra i
nove beni culturali designati per il Registro dell’ONU del Patrimonio Mondiale
New
York, 27 giugno – Un minareto di 800 anni in Afghanistan, minacciato
dall’erosione e dal vandalismo, è in cima ad una lista di nove beni naturali e
culturali designati oggi per il Registro del Patrimonio Mondiale dall’UNESCO.
Il
Minareto di 65 metri di Jam, nella parte centro-occidentale dell’Afghanistan, è
fra i siti designati per “preminente valore universale” dal Comitato per il
Patrimonio Mondiale dell’’UNESCO, che si sta riunendo a Budapest per la sua
26ma sessione. (…)
Gli altri siti
designati oggi comprendono l’Alta Valle di Mezzo del Reno e i centri storici di
Stralsund e Wismar in Germania, la zona di Santa Caterina in Egitto ed il
paesaggio culturale della regione del vino Tokaji in Ungheria. Anche il
complesso del tempio indiano di Mahabodhi a Bodhgaya e le città italiane del
tardo barocco della Valle di Noto sono stati inseriti nel Registro dell’UNESCO,
insieme all’antica città maya di Calakmul (Campeche) in Messico e al centro
storico della città di Paramaribo nel Suriname. (…)
* * * * * * *
La salute riproduttiva quale strumento chiave in una
lotta a più ampio raggio contro la povertà, afferma il Segretario Generale delle Nazioni Unite in un
messaggio per la Giornata della Popolazione, l’11 luglio
(top)
Questo
il messaggio (traduzione non ufficiale a cura di Good News Agency):
Il
tema della Giornata Mondiale della Popolazione di quest’anno, “Ridurre la
povertà – Migliorare la salute riproduttiva”, è incentrato sul ruolo della
pianificazione familiare, della maternità sicura e della prevenzione HIV/AIDS
nella lotta globale contro la morsa dello squallore e della disperazione che
attanaglia così tanti membri della famiglia umana.
Otto
anni fa, alla Conferenza Internazionale sulla Popolazione e lo Sviluppo
tenutasi al Cairo, le nazioni del mondo si impegnarono per il raggiungimento
dell’obiettivo di fornire accesso universale ai servizi per la salute
riproduttiva entro l’anno 2015 nell’ambito di un quadro più ampio teso a
promuovere l’emancipazione della donna, la parità tra i sessi, a rallentare per
poi stabilizzare la crescita demografica, e a favorire lo sviluppo
sostenibile.
Da allora, un’istruzione migliore, tassi di
sopravvivenza infantile superiori, e miglior accesso ai servizi per la salute
riproduttiva inclusa la pianificazione familiare volontaria hanno contribuito a
portare avanti l’agenda del Cairo. I tassi di natalità stanno diminuendo più
velocemente del previsto in molti grandi paesi in via di sviluppo, e la
crescita demografica mondiale sta rallentando.
Questo
circolo virtuoso a sua volta rende possibile il compimento di ulteriori
progressi. Quando ad individui e coppie viene data una scelta reale, molti
decidono di creare nuclei famigliari più piccoli e più in salute ed investire
di più nel futuro di ciascun figlio. E poiché vi sono meno familiari a carico,
il calo demografico si traduce in una potenziale crescita economica nell’arco
di una generazione. L’Asia orientale ha beneficiato di questo abbuono
demografico negli anni ’80. Altre regioni dove la povertà è diffusa, come
l’Africa subsahariana e l’Asia meridionale, potranno godere degli stessi
benefici adeguando politiche economiche e sociali che promuovano maggiori
investimenti nella salute e nell’istruzione.
Sebbene
la crescita demografica globale stia rallentando, vi saranno ancora un miliardo
di persone in più nei paesi in via di sviluppo entro il 2015. E la crescita più
rapida sta avendo luogo nei paesi meno sviluppati del mondo, dove si prevede
che la popolazione si triplicherà nell’arco dei prossimi 50 anni passando da
658 milioni a 1,8 miliardi. Già di per sé, questi paesi sono meno in
grado di provvedere ai servizi di base e sono tra i paesi più minacciati dalla
fame, dall’HIV/AIDS, dalla scarsità d’acqua e dal degrado ambientale.
In
occasione di questa Giornata Mondiale della Popolazione, che la salute
riproduttiva sia riconosciuta come uno degli strumenti chiave in una lotta a
più ampio raggio contro la povertà. E che ci si risolva per la mobilitazione
delle risorse e della volontà politica affinché si lavori per la salute
riproduttiva quale mezzo per costruire una famiglia umana più sana, più forte e
più prospera.
http://www.unescap.org/unis/press/2002/jun/l_18_02.htm
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anche disponibili nel sito web: www.goodnewsagency.org
E’ un servizio gratuito
dell’Associazione Culturale dei Triangoli
e della Buona Volontà Mondiale, fondata nel 1979, ente morale con D.M.
24-5-1999 pubblicato sulla G.U. n. 135 dell’11-6-1999 e associata al Department
of Public Information delle Nazioni Unite.
L’Associazione opera
per lo sviluppo delle coscienze e promuove una cultura della pace nella
prospettiva del ‘villaggio globale’ basato sull’unità nella diversità e sulla
condivisione.
L’Associazione
ha sede in Roma, via Antagora 10. E-mail: s.tripi@tiscalinet.it.
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