Good News Agency – anno III, n° 1
Settimanale - anno III, numero 1 –
18 gennaio 2001
Direttore responsabile ed editoriale: Sergio Tripi
Registrazione presso il Tribunale di Roma n. 265/2000 del 20-6-2000
Good News Agency – l’agenzia delle buone notizie – riporta notizie
positive e costruttive da tutto il mondo del volontariato, delle Nazioni Unite,
delle organizzazioni non-governative e delle istituzioni impegnate nel
miglioramento della qualità della vita, notizie che non si “bruciano” nell’arco
di un giorno. Edita in italiano e in inglese, Good News Agency è distribuita
gratuitamente per via telematica ad oltre 2.400
redazioni della stampa quotidiana e periodica, della radio e della
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paesi.
Legislazione internazionale Salute
Diritti umani Energia e sicurezza
Economia e sviluppo Ambiente e natura
Solidarietà Cultura e educazione
L’UNICEF saluta la sottoscrizione di due
convenzioni sul bambino da parte dei capi di stato dei paesi dell’Asia
meridionale
Katmandu / New York, 5
gennaio 2002 – L’UNICEF ha salutato oggi la sottoscrizione di due importanti
convenzioni sul traffico di donne e bambini e sul benessere del bambino da parte
di sette nazioni dell’Asia meridionale. Bangladesh, Bhutan, India, Maldive,
Nepal, Pakistan e Sri Lanka hanno sottoscritto le convenzioni questa settimana
in occasione di un summit tra i capi di stato dei paesi dell’Asia meridionale
tenutosi a Katmandu in Nepal.
Il Direttore Esecutivo
dell’UNICEF Carol Bellamy si è congratulato con i rappresentanti dei paesi
dell’Asia meridionale per il loro voler affrontare questioni riguardanti le
donne e i bambini in un momento in cui le rispettive nazioni si trovano a
fronteggiare la doppia minaccia della guerra e del terrorismo incombente sulla
regione. Ella ha salutato la loro assunzione d’impegno e ha detto che la pace e
la stabilità durature non potranno essere raggiunte senza il rispetto per i
diritti umani, ivi compresa la totalità dei diritti dei bambini e delle donne.
(…)
http://www.unicef.org/newsline/02pr01.htm
La
FAO e l’OMS indicono il primo Foro mondiale dei regolatori di sicurezza
alimentare
Ginevra/Roma,
20 dicembre – L’Agenzia ONU per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO) e
l’Organiz-zazione Mondiale per la Sanità (OMS) convocano a Marrakesh dal 28 al 30
gennaio 2002 un Foro mondiale dei Regolatori per la Sicurezza Alimentare, hanno
oggi annunciato le due agenzie.
Il
Foro di Marrakesh è il primo evento mondiale che riunisce esperti regolatori di
sicurezza alimentare per lo scambio di informazioni per gli approcci e le
esperienze concernenti la sicurezza del cibo. I temi in questione sono di
potenziale importanza per la salute pubblica e per il commercio alimentare
internazionale. Il Foro sarà anche di stimolo per consultazioni pubbliche su
base scientifica e aiuterà a formare capacità di sicurezza alimentare,
particolarmente nei Paesi in via di sviluppo.
La
FAO e l’OMS hanno organizzato il Foro su richiesta dei Paesi membri che hanno
sollecitato le Organizzazioni a coordinare consultazioni tra regolatori di
sicurezza alimentare su temi urgenti relativi a tale sicurezza. Il Foro
costituisce anche una risposta al comunicato del G-8 di Okinawa che richiedeva “riunioni internazionali
periodiche dei regolatori di sicurezza alimentare per far progredire il processo
di pubbliche consultazioni su base scientifica.” (…)
http://www.fao.org/WAICENT/OIS/PRESS_NE/PRESSENG/2001/pren01101.htm
(top)
Nazioni
Unite: creata unità per i profughi interni
Nairobi,
10 gennaio – Le Nazioni Unite hanno stabilito una unità che si occupa dei
profughi interni. “La nuova unità è stata creata per rispondere alle severe
crisi dei profughi interni di tutto il mondo”, ha affermato martedì Kenzo
Oshima, Sottosegretario Generale del Coordinamento per gli Affari Umanitari ed
il Soccorso di Emergenza.
Le
Nazioni Unite stimano che dai 20 ai 25 milioni di persone in tutto il mondo
sono state costrette a spostarsi all’interno dei loro paesi da disastri causati
dall’uomo, e altri 25 milioni da disastri naturali. Le Nazioni Unite hanno
affermato che “queste popolazioni richiedono il sostegno della comunità
internazionale per far fronte alle loro urgenti necessità umanitarie e trovare
soluzioni durature alla loro difficile situazione”.
L’unità – guidata da Kofi Asomani, Direttore e Coordinatore Speciale per lo Spostamento Interno – avrà la sua sede a Ginevra con una funzione di collegamento a New York. (…)
L’Alto Commissario per i Diritti Umani
annuncia la pubblicazione della Dichiarazione della Conferenza Mondiale Contro
il Razzismo
Possiamo passare ai fatti per quanto
riguarda la realizzazione dell’agenda contro la discriminazione, afferma l’Alto
Commissario
3 gennaio – L’Alto
Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani Mary Robinson ha annunciato
oggi la pubblicazione della Dichiarazione e del Programma di Azione della
Conferenza Mondiale contro il Razzismo, la quale spiana la strada
all’attuazione delle misure adottate a Durban, Sud Africa, lo scorso autunno.
“L’agenda
contro la discriminazione razziale scaturita dalla Conferenza Mondiale è ora un
documento vitale e pulsante”, ha detto l’Alto Commissario. “Con quest’agenda
nelle nostre mani, possiamo far rivivere il momento culminante creato dalla
Conferenza e metterci all’opera affinché gli impegni presi a Durban diventino
realtà. Non posso pensare ad un modo migliore di cominciare il nuovo anno”. (…)
http://www.unhchr.ch/huricane/huricane.nsf/NewsRoom?OpenFrameSet
Mauritius
sostiene l'uguaglianza di donne in bilancio nazionale
2
gennaio - Con il sostegno del Primo Ministro Sir Aneerood Jugnauth, le
Mauritius si assicurano che l'uguaglianza delle donne sia riflessa nel bilancio
nazionale e nelle politiche economiche.
Le
Mauritius hanno iniziato a includere una prospettiva di genere nel processo di
bilancio del 2000 attraverso addestramento di personale ed analisi di genere nei bilanci di alcuni ministeri,
con il sostegno dell’
UNDP. Successivamente, il ministero dell’ istruzione e il ministero della
previdenza hanno prodotto tali analisi per il bilancio nazionale 2001-2002.
Queste analisi di genere analizzano i modi attraverso cui le assegnazioni di
bilancio influiscono su donne, uomini, ragazze e ragazzi. Possono quindi essere
intraprese delle misure per assicurare l'uguaglianza in aree che possono
variare da programmi di addestramento ed impiego alle politiche famigliari. (…)
Il
Fondo delle NU per lo Sviluppo delle Donne (UNIFEM), affiliato all’ UNDP, invita tutti
i governi a incorporare analisi di genere nella redazione dei loro bilanci
nazionali entro il 2015. Gli sforzi per fareciò, già in corso in più di 40
paesi, sono stati discussi a una conferenza UNIFEM a Bruxelles in ottobre (UNIFEM
conference in Brussels).
http://www.undp.org/dpa/index.html
Africa occidentale: ECOWAS per aumentare
stabilità, integrazione, combattere i trafficanti
31 dicembre - Stabilità
regionale, integrazione ed impegno per combattere il traffico di esseri umani
sono stati alcuni degli obiettivi dichiarati al 25° congresso della Comunità
Economica degli Stati dell’Africa Occidentale (ECOWAS) tenutosi il 20-21 dicembre
a Dakar, Senegal.
Una
fonte ECOWAS ha detto all’IRIN che i leader dell’Africa Occidentale hanno
condannato le attività di gruppi armati illegali, in particolare quelli
operanti all'interno del Mano River Union (Guinea, Liberia e Sierra Leone). Ha
inoltre aggiunto che essi hanno espresso sostegno per il lavoro delle agenzie
umanitarie delle NU nella regione, ma hanno invitato l'intera comunità
internazionale a contribuire a portare pace all’Africa Occidentale e in
particolare nei paesi in conflitto. Essi hanno anche approvato la formazione di
una seconda zona monetaria per l’Africa Occidentale che includerà Ghana,
Guinea, Nigeria, Sierra Leone e Gambia e che dovrà essere operante nel 2003.
Nel 2004, ECOWAS prevede di unire questa nuova area monetaria con la zona
esistente CFA e creare una singola valuta. [La zona CFA (Comunità Franco
Africane) comprende le ex-colonie francesi della regione tranne la Guinea]
I
leader hanno anche deciso di costituire delle unità di polizia speciali per
combattere il traffico di esseri umani, di solito donne e bambini. Essi hanno
concordato di fornire un addestramento speciale alle forze di polizia, ai
funzionari di dogana e di immigrazione, ai pubblici ministeri e ai giudici. (…)
Africa: finanziamenti delle N.U. per
progetti sui diritti umani
31 dicembre – Come
annunciato lunedì dall’UNDP, il Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo,
delle iniziative per i diritti umani promosse a livello comunitario in più di
20 paesi, di cui nove nell’Africa
sub-sahariana, stanno per ricevere piccoli finanziamenti fino a 5.000 dollari
erogati dalle Nazioni Unite, dall’UNDP e dall’Alto Commissario delle N.U. per i
Diritti Umani. L’UNDP ha detto che il progetto, avviato nel 1998, sostiene
attività dal significativo impatto locale. A tale riguardo è stato portato
l’esempio di un’organizzazione chiamata Liberia Prison Watch, la quale ha
utilizzato i fondi a sua disposizione per il monitoraggio del rispetto dei
diritti umani all’interno delle carceri e per fare opera di sensibilizzazione
sui diritti dei detenuti tra i membri del sistema penale giudiziario.
Il progetto sta ora
entrando in una nuova fase che prevede lo stanziamento di fondi al Burkina
Faso, Burundi, Comore, Repubblica Democratica del Congo, Guinea, Liberia,
Madagascar, Sierra Leone, Tanzania, e a vari paesi fuori dall’Africa
subsahariana.
(top)
Un
nuovo progetto sosterrà la ricostruzione economica in Somalia
10
gennaio – Il Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (UNDP) ha avviato un
progetto per aiutare le autorità somale nella ricostruzione delle istituzioni
economiche dopo anni di discordia civile e crisi economiche.
L’iniziativa
appronterà velocemente un sistema per legittimare i servizi di rimessa
finanziaria offerti dalle compagnie somale di trasferimento di capitali e per
condurle, alla fine, sotto le leggi ed i regolamenti bancari stabiliti a
livello internazionale. Raccoglierà inoltre statistiche economiche per
stabilire degli indicatori al fine di formulare politiche economiche. Il
progetto condurrà inoltre un monitoraggio delle famiglie per raccogliere dati
socio-economici utili alle autorità somale, al settore privato e alle agenzie
per lo sviluppo. (…)
http://www.undp.org/dpa/index.html
Repubblica Democratica del Congo: il
Belgio finanzia progetti di riabilitazione infrastrutturale nella capitale
Bruxelles, 7 gennaio –
Il Belgio finanzierà progetti per la riabilitazione delle infrastrutture per un ammontare di 1,8 milioni di dollari
in diversi quartieri di Kinshasa, capitale della Repubblica Democratica del
Congo, ha annunciato mercoledì il
dipartimento belga per gli aiuti all’estero
Nel quartiere di
Kimbanseke, 251.877 dollari saranno investiti nella ricostruzione del sistema
fognario e nella riparazione di strade e ponti, mentre 489.950 dollari saranno
usati per la ristrutturazione della scuola elementare di S. Giuseppe. A Ndjili,
193.972 dollari saranno spesi per la ricostruzione del centro di formazione
professionale di S. Vincenzo di Paolo e per l’acquisto di materiale didattico.
Ulteriori 464.942 dollari saranno destinati alla costruzione di un istituto
professionale e di un centro sociale nel quartiere di Mont Gafula. Nel comune
di Mpumpu, saranno stanziati 461.625 dollari per riparare le strade danneggiate
dall’erosione. (…)
Eddy Boutmans,
segretario di stato belga per la cooperazione allo sviluppo, ha reso noto lo
stanziamento da parte del Belgio di 35,9 milioni di dollari nel 2001 per
progetti di sviluppo nel Congo. Il finanziamento è stato canalizzato attraverso
organizzazioni non governative, organizzazioni dell’ONU, cooperazione
bilaterale, aiuti umanitari e cooperazione in ambito educativo.
http://www.reliefweb.int/ocha_ol/index.html
Repubblica Democratica del Congo: L’UE
torna a finanziare progetti di sviluppo
Nairobi, 7 gennaio –
L’Unione Europea si è impegnata a dare 108 milioni di dollari per progetti di
sviluppo alla Repubblica Democratica del Congo, ha reso noto lunedì all’IRIN
una fonte per gli aiuti umanitari dell’Unione Europea.
Conseguentemente
alla decisione presa nel dicembre 2001 di riavviare progetti di sviluppo nel
Congo, l’UE attingerà per gli stanziamenti dal Fondo Europeo per lo Sviluppo
alla fine di gennaio, ha aggiunto la fonte. Il finanziamento, tuttavia, dipende
dal protrarsi del processo di pace, ha detto. (…)
http://www.reliefweb.int/ocha_ol/index.html
Fattorie urbane a Cuba offrono una
produzione agricola di qualità e nuove opportunità
7 gennaio – I cubani si
danno all’agricoltura nelle aree urbane. Il ministero dell’agricoltura ed i
suoi istituti scientifici stanno aiutando 300.000 agricoltori cittadini a
coltivare ortaggi e frutta, e ad allevare piccoli animali per soddisfare i
sempre consumatori più esigenti.
Il governo ha deciso
diversi anni fa di incoraggiare la produzione alimentare da parte di produttori
e cooperative private nelle aree urbane, dove vivono tre cubani su quattro. Le
fattorie possono avere dimensioni che vanno da piccoli appezzamenti a grandi
campi.
L’UNDP ha stanziato
200.000 dollari nella metà del 2001 per farsi sostenitore di questo progetto,
al quale partecipano molte donne, determinando una forte diffusione dei sistemi
d’irrigazione. L’UNDP ha stanziato ulteriori 100.000 dollari per la
distribuzione di sementi a crescita rapida al fine di aiutare gli agricoltori a
rifarsi dei raccolti andati perduti quando l’uragano Michelle ha devastato a
novembre la parte centrale di Cuba. (…)
http://www.undp.org/dpa/index.html
Alla Nigeria dilazionato ulteriore
debito
2
gennaio – La Nigeria è in procinto di sottoscrivere un accordo di dilazione di
pagamento di un debito di oltre 3 miliardi di dollari con la Germania, la
Svizzera e l’Austria. Ciò ha fatto seguito ad un accordo concluso tra la
Nigeria ed i tre paesi in occasione del 4° Incontro Bilaterale sul
Dilazionamento del Debito.
http://allafrica.com/stories/200112200340.html
U.S.
Il Congresso USA stanzia 34 milioni di dollari al Fondo delle N.U. per la
popolazione del 2002
Nazioni
Unite, New York, 21 dicembre – Il Fondo delle Nazioni Unite per la Popolazione
(UNFPA) ha oggi accolto calorosamente la decisione del Congresso degli Stati
Uniti di aumentare nel 2002 il sostegno all’UNFPA. La Camera dei Rappresentanti
e il Senato questa settimana hanno stanziato 34 milioni di dollari per il
Fondo. Quest’anno (2001) gli Stati Uniti hanno assegnato all’UNFPA 21,5 milioni
di dollari. (…)
L’UNFPA
è la fonte internazionale più grande del mondo per l’assistenza alle
popolazioni. Da quando ha cominciato ad operare nel 1969, il Fondo ha fornito
circa 5 miliardi di dollari praticamente a tutti i paesi in via di sviluppo.
L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha ringraziato il Fondo per aver
suscitato consapevolezza dei problemi inerenti alla popolazione, fornito
regolare assistenza ai Paesi in via di sviluppo e aiutato a migliorare la
qualità della vita umana.
http://www.unfpa.org/news/pressroom/2001/usfunding.htm
(top)
Etiopia:
oltre 17 milioni le persone aiutate dall’agenzia governativa per gli aiuti
Addis
Abeba, 10 gennaio – Secondo l’agenzia governativa etiope per gli aiuti, negli
ultimi cinque anni oltre 17 milioni di persone hanno ricevuto aiuto. Il Fondo
Etiope per la Riabilitazione Sociale e lo Sviluppo (ESRDF) afferma di aver dato
vita a più di 3.000 progetti in tutto il paese. (…)
Secondo
i dati di fine anno – in seguito al completamento del programma quinquennale
dell’ESRDF – sono stati spesi 133 milioni di dollari per aiutare la
popolazione. Tutti i progetti di sviluppo gestiti dal fondo devono nascere
dalla comunità che deve anche provvedere al 10% dei costi. (…)
L’ESRDF
sta ora volgendo la sua attenzione a quattro aree specifiche del paese dove
afferma che il bisogno è critico, sebbene tutte le 11 regioni dell’Etiopia
abbiano ricevuto aiuti dal fondo. Gambella, Afar, la Regione Somala e
Benshangul-Gumuz sono le attuali aree-obiettivo del prossimo programma
quinquennale che sarà avviato nel gennaio del 2003. (…)
Repubblica
Centro-africana: agenzia delle Nazioni Unite trasferisce rifugiati
centro-africani
Nairobi,
9 gennaio – L’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati ha iniziato a
trasferire i rifugiati provenienti dalla Repubblica Centro-africana (RCA) in
una nuova località all’interno della Repubblica Democratica del Congo (RDC). Un
totale di 306 rifugiati sono stati trasferiti l’8 gennaio da Zongo, al confine
tra la RDC e la RCA, in una nuova località 45 km a sud, Mole. Un portavoce
dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), Paul Stromberg,
mercoledì ha detto all’IRIN che ulteriori trasferimenti avranno luogo fino a
quando il campo raggiungerà la sua massima capacità iniziale di 5.000 persone.
Egli ha affermato che sono stati scavati dei pozzi, sono state completate le
aule per i bambini, così come dei centri sanitari e di distribuzione. Ha
inoltre detto che alla fine dello scorso dicembre l’UNHCR aveva trasferito sul
posto utensili da cucina, taniche, coperte, sapone e teli di plastica ed i
nuovi rifugiati hanno ricevuto materiali con i quali costruire rifugi
individuali. (…)
Repubblica Democratica del Congo: Il WFP
intende garantire assistenza duratura alle vittime della guerra
Nairobi,
7 gennaio – Il Programma Alimentare Mondiale (WFP) prevede di protrarre nel
tempo i soccorsi a favore delle popolazioni vittime della guerra nella
provincia di Equatore, nella Repubblica Democratica del Congo, è quanto emerge
dalla emergency report, la recente relazione dell’agenzia ONU presentata
venerdì. Tra le popolazioni si contano circa 29.000 profughi interni rifugiatisi
nella città di Mbandaka, a nord-ovest del paese, molti dei quali fuggiti tre
anni fa dalla Provincia Orientale del Congo, dalla provincia settentrionale
dell’Equatore e da province ad est del territorio. (…)
In
collaborazione con la FAO, il WFP intende provvedere alla distribuzione di
sementi e razioni alimentari per 10.000 bisognosi dell’area di Bokungu, nella
provincia di Equatore, in vista dell’arrivo della stagione della semina. Nel
frattempo, almeno di 15.000 è il numero delle famiglie disagiate e dei profughi
registrato a Basankusu in Equatore, ha aggiunto.
Nonostante
le condizioni di sicurezza precarie e il limitato accesso ai beneficiari, il
WFP ha continuato ad operare nella provincia di Kivu Nord. (…)
http://www.reliefweb.int/ocha_ol/index.html
La
Fondazione BP aiuta azione contro povertà a Timor Est
3
gennaio - La Fondazione BP si sta associando con UNDP e con la Federazione per
la Protezione dei Bambini (Save the Children) per aiutare ad elevare il tenore
di vita a Timor Est. La Fondazione BP,
un’affiliata
della BP, società globale per l’energia,
hanno fornito lo scorso mese 95.000 dollari per due progetti.
Il
primo, sostenuto da una sovvenzione di 20.000 dollari, è la valutazione
congiunta UNDP della povertà, che raccoglierà dati dalle comunità locali per
identificare e finalizzare strategie di sviluppo allo scopo di aiutare a
ridurre la povertà.
Il
secondo progetto, aiutato da una sovvenzione di 75.000 dollari, è un programma
microfinanziario in Dili, la capitale, eseguito da Save the Children. Questo
progetto permetterà prestiti e coprirà i costi di avviamento ed alcune spese
operative. Il programma aiuterà a creare piccole attività attuabili e si
proporrà di raggiungere le comunità più svantaggiate, specialmente donne e
bambini. (…)
http://www.undp.org/dpa/index.html
Con il ritorno a casa di 2.400 somali si
chiude il terzo campo-profughi in Etiopia
Addis
Abeba, 2 gennaio – Il rientro di migliaia di rifugiati somali dall’Etiopia è
continuato a ritmo sostenuto, cosa che riflette la maggior stabilità presente
in certe parti dell’Africa orientale e che ha portato alla chiusura di tre
degli otto campi-profughi. Due convogli la scorsa settimana hanno reso
possibile il rimpatrio di 2.412 persone dal campo Daror in Etiopia alla parte
nord-occidentale della Somalia, portando il numero complessivo dei rifugiati
rimpatriati nel 2001 a 50.216. Gli ultimi arrivati hanno ricevuto razioni
alimentari per nove mesi, coperte e teli di plastica quale aiuto a ricominciare
da capo.
Il
complesso di Daror, che comprende cliniche, scuole, sistemi idrici e generatori
d’acqua, e che un tempo ospitava 50.000 rifugiati, sarà donato dall’ACNUR alla
comunità locale. (…)
Il
WFP realizza il record delle consegne di cibo in Afghanistan
Islamabad, 31 dicembre
– Il WFP, il Programma mondiale alimentare delle Nazioni Unite ha oggi reso
noto di aver consegnato in Afghanistan durante il mese di dicembre una quantità
di cibo senza precedenti, 116 tonnellate. Questa è più del doppio della
quantità di cibo consegnata dal WPF nel mese precedente, che porta l’ammontare
complessivo di cibo spedito a partire da ottobre a circa 200 tonnellate. Questo
livello record è stato conseguito nonostante gli eccezionali problemi di
sicurezza, strade pericolose, comunità innevate. Il cibo è stato consegnato per
mezzo di chiatte, autocarri ed aerei partiti da Pakistan, Iran, Tajikistan e
Uzbekistan.
“Questo
successo è dovuto alla dedizione del personale logistico del WPF nella regione,
il quale ha lavorato ventiquattro ore su ventiquattro per essere sicuro di
predisporre abbastanza cibo in Afghanistan prima dell’inizio dell’inverno” ha
detto Ramiro Lopes da Silva, Inviato speciale del Direttore Esecutivo del WPF
per la crisi afgana. (…)
http://www.wfp.org/newsroom/press_releases/index.html#
Repubblica Democratica del Congo: Il WFP
assiste le vittime delle forti piogge
28 dicembre – Il
Programma Alimentare Mondiale (WFP) ha distribuito 48,7 tonnellate di aiuti
d’emergenza destinati alle 3.000 vittime delle piogge torrenziali abbattutesi a
novembre a Mbandaka, la più grande città nella provincia di Equatore, nel nord
della Repubblica Democratica del Congo. “Era imperativo per il WFP intervenire
in aiuto di chi aveva perso tutto ciò che possedeva,” ha dichiarato Odette
Kishabaga, a capo del distaccamento di Mbandaka dell’agenzia. Gli aiuti,
distribuiti nei giorni 21 e 22 dicembre con il sostegno della Croce Rossa
Nazionale, consistevano in razioni individuali per 30 giorni di farina di
granoturco, verdure, olio e sale. Le autorità locali stanno provvedendo al
ricovero dei numerosi senzatetto sistemandoli in quella che era la prigione
centrale della città, la quale vede ora molte donne e bambini dormire sul nudo
pavimento. (…)
La tua valuta estera residua può salvare
molte vite!
L’UNICEF
e l’industria internazionale delle compagnie aeree si sono per anni adoperate
in sinergia per mettere i passeggeri nella condizione di aiutare il mondo dei
bambini. Attraverso il programma Change for Good®, istituito dall’UNICEF nel
1987, milioni di passeggeri hanno donato le loro residue monete e banconote
estere a programmi promossi dall’UNICEF, attraverso i quali fornire ai bambini
assistenza sanitaria, acqua potabile, provvedere alla loro istruzione,
nutrizione e tutela dalla violenza e dagli abusi. Ad oggi sono stati raccolti
più di 31milioni di dollari.
La
conversione in euro da parte di 12 paesi europei nel 2002 ha creato
un’opportunità senza precedenti di raccogliere ancora più fondi a favore del
programma Change for Good® -- sia a bordo che a terra. Con l’introduzione dell’euro
in Austria, Belgio, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia,
Lussemburgo, Olanda, Portogallo e Spagna, le vecchie valute non saranno più
valide alla fine di febbraio 2002. Tuttavia, anche oltre quella data l’UNICEF
sarà ancora in grado di convertire questo denaro in iniziative per la
salvaguardia della vita in più di 160 paesi. (..)
[Le linee aeree che aderiscono
all’iniziativa Change for Good®: Aer Lingus, Air Mauritius, Alitalia, All
Nippon Airways, American Airlines, Asiana Airlines, British Airways, Cathay
Pacific, Crossair, Finnair, Japan Airlines and QANTAS.]
http://www.unicef.org/noteworthy/changeforgood/
(top)
Capo
Verde: protezione dei bambini contro l’Epatite B
Abidjan, 10 gennaio –
Le autorità sanitarie del Capo Verde hanno incluso l’Epatite B tra le malattie
per le quali i bambini sono vaccinati. Il Fondo delle Nazioni Unite per
l’Infanzia (UNICEF) ha reso noto che la vaccinazione contro l’epatite è
iniziata il 1° gennaio ed è dedicata a bambini al di sotto di un anno di età.
Una
fonte dell’UNICEF ha comunicato giovedì all’IRIN che l’introduzione del vaccino
contro l’epatite è finanziata da una sovvenzione di 207.000 dollari forniti al
Capo Verde, dal governo italiano tramite l’UNICEF. La fonte ha affermato che la
sovvenzione copre il periodo 2001-2004. Nell’ambito del programma, i bambini
ricevono la prima delle tre dosi entro sette giorni dalla nascita. I richiami
della vaccinazione sono effettuati un mese e sei mesi dopo.
Il
virus dell’epatite B si trasmette quando il sangue, o altro liquido del corpo,
di una persona infetta entra nel corpo di una persona che non è immune. Durante
il parto una madre infetta può trasmettere il virus al proprio bambino.
Il
Botswana sta utilizzando il modello Brasile per aiutare gli insegnanti ad
arrestare l’HIV/AIDS
4
gennaio - Il Botswana sta ricorrendo al Brasile per rinforzare la sua strategia
contro l’HIV/AIDS, dando dimostrazione che la cooperazione Sud-Sud è più di uno
slogan.
La
risposta brasiliana al flagello dell’HIV/AIDS ha destato impressione negli
esperti, i quali hanno stimolato altri paesi a copiarlo. Il Botswana, con una
delle più elevate percentuali del mondo di infezione HIV, sta facendo proprio
questo. Più di un terzo delle sue persone adulte sono infettate, secondo il Joint UN Programme on HIV/AIDS, mentre la
percentuale nel Brasile è inferiore all’1 per cento.
Come
in Brasile, la scuola offre in Botswana una critica opportunità ai giovani per
imparare in tema di HIV/AIDS e in qual modo proteggere loro stessi. Il nuovo
progetto, il cui avvio è previsto in febbraio, è finalizzato ad ampliare tale
opportunità accrescendo la capacità degli insegnanti di parlare con gli
studenti, in maniera serena in classe, del sesso e della sessualità. L’African
Comprehensive HIV e l’AIDS Partnership, la United Nations Foundation e l’ UNDP
stanno costituendo un fondo per l’iniziativa.
Il progetto si
svilupperà con programmi televisivi interattivi per aiutare gli insegnanti
nell’agevolare le discussioni in aula su temi potenzialmente delicati dell’HIV
e dell’AIDS. Ciò aiuterà ad abbattere barriere culturali che impediscono agli
insegnanti e ai genitori di parlare ai ragazzi in maniera aperta di sesso e di
sessualità. (…)
http://www.undp.org/dpa/index.html
Membri
di Rotary Club canadesi si uniscono in un imponente sforzo per immunizzare
circa 40 milioni di bambini contro la polio in Nigeria
Parte dello sforzo globale per lo sradicamento della polio nel mondo entro il 2005
Toronto,
Ontario, Canada, 3 gennaio 2002 – Un gruppo di membri di 16 Rotary Club
canadesi della zona di Toronto si recheranno in Africa Occidentale nello Stato
di Nigeria, dove forniranno assistenza ai Rotariani locali nei loro sforzi per
vaccinare contro la polio ogni bambino di età inferiore ai cinque anni.
Malgrado aumenti in Nigeria la rivolta civile, i volontari di quei Rotary Club
canadesi procederanno in questo viaggio umanitario. (…) Il gruppo partirà da
Toronto per la Nigeria l’8 gennaio e farà ritorno il 17 dello stesso mese.
Durante la loro permanenza in Nigeria, i volontari somministreranno ai bambini
le dosi di vaccino orale per la polio, assisteranno i genitori a far vaccinare
i loro bambini, trasporteranno gli operatori sanitari, consegneranno il vaccino
alle cliniche e recluteranno individui volontari nel corso della Giornata di
Immunizzazione Nazionale della Nigeria (NID).
Da
quando il Rotary nel 1985 ha fatto dell’eradicazione della polio il suo
principale obiettivo filantropico, ha contribuito con 16 milioni di dollari
agli sforzi di eradicazione in Nigeria, con 140 milioni di dollari per
sradicare la polio in tutto il continente africano e con 462 milioni di dollari
nel mondo intero.
Progressi
significativi sono stati compiuti verso l’eradicazione della polio in Nigeria.
Quest’anno (2001) sono stati registrati 27 casi di polio, a fronte di 638 anni
l’anno scorso. I 2.611 membri dei Rotary Club della Nigeria possono avere il
merito per buona parte di questo successo, poiché essi hanno operato
volontariamente durante i NID per più di un decennio. Durante il NID di gennaio
i membri dei 153 Rotary Club della
Nigeria saranno presenti in gran numero per garantire che venga raggiunto ogni
bambino. (…)
http://www.rotary.org/newsandinfo/presscenter/releases/116.html
Le
raccomandazioni dei pianificatori del Fondo Mondiale al nuovo Consiglio
Il
Gruppo responsabile di stabilire il nuovo Global Fund to Fight AIDS, Tuberculosis and Malaria ha completato il suo lavoro
ed è pronto a fornire le sue raccomandazioni al Consiglio appena costituito,
che si riunirà per la prima volta verso la fine di gennaio 2002.
Ecco alcune delle decisioni fondamentali: il
Segretariato del Fondo avrà come sede Ginevra, il suo consiglio includerà un
numero uguale – sette seggi ciascuno – di governi donatori e di quelli di Paesi
in via di sviluppo, e due seggi di ONG e due di donatori del settore privato.
(top)
La rivoluzione islandese dell’energia
pulita
2 gennaio – Con un
nuovo piano approvato dal governo, mirante a farne la prima società del mondo
“che va” a idrogeno, l’Islanda sta emergendo come la protagonista della rivoluzione
dell’energia pulita. La nazione progetta di porre fine alla sua dipendenza dai
carburanti fossili (e dunque da fonti energetiche d’importazione) avvalendosi
di generatori in grado di combinare idrogeno e ossigeno per produrre energia,
rilasciando acqua come innocuo prodotto derivato. Con gran parte della sua
disponibilità energetica proveniente da fonti idroelettriche e geotermiche,
l’Islanda è già leader nel mondo per l’energia rinnovabile; ora la stessa
energia pulita sarà impiegata per alimentare questi generatori e dare il via ad
un circuito energetico interamente ecologico.
http://news.bbc.co.uk/hi/english/sci/tech/newsid_1727000/1727312.stm
http://www.gristmagazine.com/grist/best/best102000.stm#ice?source=daily
Nigeria: Iniziano i lavori nel campo
indigeno di petrolio in mare aperto
31
dicembre - La TV Nigeriana ha riferito martedì che il primo campo di petrolio
nigeriano in mare aperto ha cominciato a funzionare nel periodo natalizio nello
stato sudorientale di Rivers. La televisione di stato ha detto che il campo
petrolifero di Okono, uno dei due più profondi campi petroliferi in mare aperto
scoperti da ingegneri nigeriani nel 1983, è stato completato ora con la
perforazione di quattro pozzi. Esso è strutturato per stoccare fino a 200.000
barili al giorno e trattarne altri 20.000 al giorno. La TV ha inoltre riportato
che l’operatività di questo campo petrolifero ha segnato l'inizio della
produzione nigeriana in proprio di olio grezzo in mare aperto. Ci si aspetta
che l'altro campo di petrolio nigeriano in mare aperto, Okpoho, entri in
servizio nei prossimi 18 mesi.
Sforzo internazionale per localizzare alcuni
dei migliori impianti di energia solare ed eolica nel mondo
I risultati dovrebbero
aumentare le prospettive di energia rinnovabile in tutto il globo
Nairobi/Parigi, 18
dicembre - Un progetto all'avanguardia per tracciare una mappa delle risorse di
energia solare ed eolica di 13 paesi in via di sviluppo è stato lanciato oggi
dal Programma per lo Sviluppo Ambientale delle N.U. (UNEP).
Gli
esperti sono convinti che il progetto, chiamato Accertamento e Sorveglianza
dell’ Energia Solare ed Eolica (SWERA), proverà che il potenziale per lo
spiegamento di pannelli solari e turbine eoliche in questi paesi è di gran
lunga più vasto di quanto è attualmente stimato.
Klaus
Toepfer, Direttore Esecutivo dell’UNEP, ha detto: " Mentre i costi di
energie rinnovabili come quella solare ed eolica sono crollati negli anni
recenti, molti ostacoli rimangono ancora per un loro utilizzo esteso, in
particolare nei paesi in via di sviluppo. Uno di questi è l'incertezza sulla
dimensione e sull'intensità delle risorse di energia solare ed eolica. Il
progetto SWERA mira a colmare questa lacuna di conoscenza cosicché gli
investitori potenziali possano conoscere, con molta precisione, le ubicazioni
dove essi possono assicurarsi un buono e ragionevole profitto. Se possiamo
accelerare la diffusione di energia rinnovabile, noi possiamo non solo
abbassarne i costi, ma anche essere di aiuto nella lotta contro il
surriscaldamento del globo e la povertà ". (…)
(top)
Iran: Donne contro l’inquinamento
4
gennaio – In questi giorni, la copertura giornalistica del Medio Oriente è
tutta bombe e burkha, ma Victoria Jamali sta combattendo tutt’altra battaglia.
La donna iraniana è co-fondatrice di una delle associazioni non profit più
attive del suo paese, la Società delle Donne Contro l’Inquinamento Ambientale.
Ora, insieme ad alcuni colleghi dell’Università di Teheran, sta lanciando il
primo programma legislativo ambientale in Iran.
Gli
ambientalisti americani hanno chiamato Jamali la John Muir iraniana. E’ a capo
del movimento iraniano contro il grave inquinamento idrico e atmosferico (città
come Teheran devono chiudere le loro scuole in autunno, quando l’inquinamento
dell’aria è più consistente); contro le minacce incombenti sulla fauna
selvatica locale (come il raro ghepardo persiano); e contro la mancanza
generale di una regolamentazione ambientale nella sua società.
http://www.eugeneweekly.com/coverstory.html
Gli Amici della Terra lanciano
un’iniziativa per il riconoscimento del debito ecologico
2
gennaio – Sfruttamento delle risorse naturali, mercato non equo e l’eccessivo
inquinamento dei paesi industrializzati sono all’origine del debito ecologico.
Si aggiunge così un’altra cospicua serie di obblighi da parte dei paesi
industrializzati nei confronti del Terzo Mondo. L’iniziativa degli Amici della
Terra mira a porre fine all’aumento del debito ecologico e al risanamento delle
aree colpite nei paesi in via di sviluppo.
http://www.foei.org/campaigns/EcologicalDebt/indexdebt.htm
L’Amazzonia vuole decidere il proprio futuro – Belém, Parà,
25-30 gennaio
In Belem, organizzazioni da nove paesi sono in
procinto di tenere la più importante riunione preparatoria per WSF II. Il
Convegno Sociale della Pan-Amazonian sarà un'opportunità per il destino della
foresta, che è essenziale per qualsiasi progetto mondiale e che dovrà essere
definito dalla gente che vi vive.
In un auditorio dell’Università Pará Federal (UFPA), i MST, gli
indiani della Bolivia e il governo del Venezuela (che sta per iniziare una
riforma terriera) stanno discutendo i termini per accedere ai territori in
Amazzonia. Nei pressi, il Movimento Concertato d’Azione Femminile di Rio delle
Amazzoni (MAMA) ed alcuni gruppi dallo Stato di Amapá daranno voce alla
diversità culturale di gruppi etnici regionali. Associazioni di Commercianti
Colombiani, movimenti studenteschi da diversi paesi e gli intellettuali europei
stanno opponendosi al Progetto Colombiano. Un colossale gruppo di lavoro sta
preparandosi a discutere la devastazione della biodiversità dal punto di vista
della gente indigena e di coloro che si battono per lo sviluppo sostenibile
delle foreste.
Quanto sopra è un piccolo esempio del vasto mosaico di idee che
informeranno il Convegno Sociale del Pan-Amazonian, nella città di Belém
(Pará), dal 23 al 25 gennaio dell'anno prossimo. Organizzato da movimenti
sociali di nove paesi dell’Amazzonia, supportato e sostenuto fin dall’inizio
dal Sindaco Edmilson Rodrigues, sono stati già designati i partecipanti e gli
oratori da tutto il mondo. Dato che avrà luogo soltanto una settimana prima del
World Social Forum, alcuni dei suoi sostenitori diffondono un suggerimento
allettante, sia in Amazzonia che in altri paesi: Andate a Porto Alegre via
Belém! (…)
Visitate the official site of the meeting
http://groups.yahoo.com/group/other-words
(top)
Il
Direttore Generale dell’UNESCO in visita in Afghanistan
Parigi/Islamabad,
10 gennaio – L’11 gennaio il Direttore Generale dell’UNESCO Koïchiro Matsuura
visiterà Kabul per offrire l’appoggio dell’UNESCO all’amministrazione afgana
nel suo lavoro per la ricostruzione del paese. Matsuura sta affrontando il
viaggio constatare personalmente le necessità immediate e a lungo termine
dell’Afghanistan nel campo dell’educazione, della cultura, della scienza e
della comunicazione. (…)
L’UNESCO
appoggerà l’Afghanistan nel suo lavoro di ricostruzione e di sviluppo che
durerà, inevitabilmente, diversi anni. L’Organizzazione si concentrerà nel
sostenere la creazione di un efficiente ministero per l’educazione, il
miglioramento dell’addestramento per gli insegnanti, e lo sviluppo di programmi
di studio e libri di testo non solo per la scuola primaria, ma anche per quella
secondaria, tecnica e superiore. Avvierà inoltre un vasto programma radiofonico
per le comunità al fine di fornire educazione di base per la popolazione che,
per circa 25 anni, è stata tenuta al di fuori di ogni tipo di sistema
educativo, in modo particolare le donne. (…)
http://www.unesco.org/opi/eng/unescopress/2002/02-01e.shtml
L’Odissea
dei Volontari
Un
gioco che unisce il piacere di partecipare ad un quiz e la scoperta dell’azione
di volontariato
L’Odissea
dei Volontari (Volunteers’ Odyssey©) fa parte dell’Anno internazionale delle
N.U. per il volontariato ed è sostenuta finanziariamente dai Volontari delle
Nazioni Unite e dal governo belga, ed è in stretta collaborazione con il
Servizio Europeo dei Volontari dalla Commissione Europea. L’Odissea dei
Volontari è un gioco televisivo presentato in una versione breve costituita da
49 programmi di otto minuti, e in una versione lunga costituita da sette
programmi da 52 minuti. L’Odissea è prodotta in tre diverse edizioni: in
inglese, in francese e in spagnolo. I partecipanti sono sette squadre, ognuna
composta da tre studenti di cinematografia dai 18 ai 28 anni provenienti da
paesi diversi. (…) Prospective International collabora al progetto con un
regista ed un produttore per ogni versione linguistica e coordina l’intero
progetto. Governi, gruppi di sostegno, canali televisivi, sponsors, e i
componenti le squadre hanno lanciato ufficialmente l’Odissea dei Volontari
durante la Giornata del Volontariato dell’Anno Internazionale del Volontariato,
il 5 dicembre 2001, dalla piattaforma Internet di Prospective International, il
cui sito è: http://www.3-1416.org
Piano
di Azione di Bruxelles - Leadership delle donne nella ricostruzione
dell’Afghanistan
27
dicembre – (…) Il Piano di Azione di Bruxelles (…) è scaturito da una
consultazione che l’UNIFEM ha organizzato insieme con il governo del Belgio dal
9 all’11 dicembre 2001. La consultazione ha coinvolto circa 40 donne – comprese
donne dall’interno dell’Afghanistan e donne afgane che vivono in Pakistan, Iran
e in Occidente – per discutere delle loro speranze e dei piani per la
ricostruzione del Paese con circa 40 donatori, rappresentanti delle agenzie ONU
e delle ONG. Per un’agevole consultazione, il Piano di Azione di Bruxelles,
come anche la Dichiarazione dal Summit delle donne afgane (che ha anche
avuto luogo a Bruxelles dal 4 al 5 dicembre ed è stato organizzato da Equality
Now, dalla Fondazione delle femministe maggiorenni, dalla European Women’s
Lobby e da altre organizzazioni femminili internazionali in collaborazione con
l’UNIFEM) sono inseriti nel sito web: www.unifem.undp.org/afghanistan/.
Tutti e due insieme, questi documenti forniscono l’inizio di una mappa stradale
che le donne afgane stanno creando per guidare la futura leadership e lavorare
per acquisire i loro diritti. (…)
Conferenza
di lancio della Rete Europea per la Pace e i Diritti Umani
Una
conferenza per lanciare la Rete Europea per la Pace e i Diritti Umani avrà
luogo dal 31 gennaio al 1° febbraio al Parlamento Europeo a Bruxelles. Gli
scopi della conferenza sono:
-
esplorare una più stretta cooperazione tra i movimenti pacifisti europei per
sviluppare una resistenza a tutto campo alla realizzazione del “figlio delle
guerre stellari”, la militarizzazione dello spazio, e l’espansione della NATO a
scapito delle Nazioni Unite, tutte componenti del piano militare conosciuto
come “predominio a tutto campo”;
-
ristabilire l’uso di un’azione unitaria, concertata e su larga scala attraverso
le frontiere e ad ogni livello, che sconfisse l’installazione di missili
nucleari di teatro nell’Europa degli anni ottanta;
-
fare appello all’opinione pubblica e alle organizzazioni della società civile
per difendere gli accordi internazionali che limitano missili e armi nucleari,
biologiche e chimiche;
-
stabilire la Rete Europea per la Pace e i Diritti Umani quale presenza
permanente;
definire
progetti pratici che possano tradurre questi obiettivi generali in azione
pratica.
Per
ulteriori informazioni per essere presente alla conferenza, si prega di
contattare:
Bertrand Russell Peace
Foundation, Russell House, Bulwell Lane, Nottingham NG6 OBT, Inghilterra
- http://russfound.org
Fonte: Sunflower, January 2002
- Nuclear Age Peace Foundation http://www.wagingpeace.org
Simposio sui sistemi migliori di cambio
di informazioni umanitarie 5-8 febbraio, Ginevra
Nell’arco dei cinque
anni trascorsi, si è registrato un formidabile incremento nell’utilizzo, da
parte della comunità che opera per scopi umanitari, di nuove tecnologie
dell’informazione come Internet, siti web, applicazioni per base-dati, e
sistemi d’informazione geografica. Ma quanto effettivamente queste tecnologie
hanno migliorato l’efficacia operativa in ambito umanitario e promosso un
coordinamento tra le organizzazioni? Quale impatto ha avuto la proliferazione
di sistemi ed il sovraccarico di informazioni sulla capacità della comunità
umanitaria di filtrare e usare informazioni essenziali ai fini delle operazioni
e del processo decisionale concernenti l’assistenza umanitaria?
Queste domande chiave
saranno oggetto di dibattito durante il Simposio sui sistemi migliori di
scambio di informazioni, organizzato dall’Ufficio delle Nazioni Unite per il
Coordinamento delle Questioni Umanitarie (OCHA) per il 5-8 febbraio a Ginevra,
Svizzera. Lo scopo di questo simposio sarà quello di mettere in discussioni i
presupposti accettati circa le informazioni ed il processo decisionale in
ambito umanitario, discutere sulle lezioni apprese, confrontare diversi modelli
e sistemi, valutare quelli che sono i modi migliori per gestire le informazioni
a livello umanitario, ed identificare le tecnologie e le politiche emergenti
che possano migliorare l’efficacia operativa e agevolare maggiormente lo
scambio di informazioni tra le organizzazioni. Il simposio fungerà da forum per
un genuino scambio di idee ed esperienze. (…)
http://www.reliefweb.int/symposium/concept.htm
Tre
donne di spicco per inaugurare la Conferenza sulla Risoluzione dei Conflitti
tramite la cultura
III
Conferenza Internazionale IFLAC, Londra, dal 14 al 17 Marzo 2002
La
Deputata della Knesset Dalia Rabin, Vice Ministro della Difesa e figlia di Yitzhak Rabin, aprirà i
lavori della conferenza insieme con la Deputata del Parlamento inglese Louise
Ellman e la leader palestinese Saida Nusseibeh, ed inaugurerà la sede inglese
dell’IFLAC –Il Forum Internazionale per la Cultura di Pace. La conferenza,
organizzata congiuntamente dall’IFLAC (Haifa), la Spiro Ark (Londra) ed il Moshe Sharett Educational Center
(Jerusalem), riunirà
accademici, specialisti, scrittori, poeti, ricercatori sulla pace, media, e
donne leader, da un ampia gamma di settori, per discutere l’impatto delle
dimensioni sociali della Risoluzione del Conflitto tramite ponti culturali, ed
il suo ruolo chiave nello sviluppo, definizione e costruzione di identità nel
Medio Oriente ed in altre aree conflittuali.
I
temi che verranno esaminati e discussi dai partecipanti alla conferenza
includono: identità culturale e nazionale in un’era di globalizzazione; le
donne e la pace; la rivoluzione delle comunicazioni ed il cambiamento sociale,
e l’importanza della creazione di una cultura di pace e di media fautori della
pace.
http://groups.yahoo.com/group/IFLAC_USA
http://tx.technion.ac.il/~ada/home.html
Conferenza
‘Risaniamo la Terra’ – Findhorn, Scozia, 30 marzo-5 aprile
Sono a buon punto i preparativi per la
conferenza Risaniamo la Terra, dal 30 marzo al 5 aprile, organizzata
congiuntamente da Trees for Life e dalla Findhorn Foundation, dedicata a
mettere in evidenza e catalizzare azioni positive per ricondurre il pianeta ad
un giusta equilibrio ecologico il prima possibile. La Conferenza includerà un
appello affinché il 21° secolo sia dedicato al restauro degli ecosistemi del
pianeta, inquinati e fragili. Questa dichiarazione si proietterà verso tutti i
leader mondiali mentre gli organizzatori si adoperano per persuadere le Nazioni
Unite ad adottare e rendere prioritario il risanamento dei nostri ecosistemi
feriti.
conference@findhorn.org ,
www.findhorn.org/restore , www.restore-earth.org/conference.html.
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Good News Agency è
distribuita gratuitamente per via telematica ad oltre 2.400 redazioni della stampa quotidiana e periodica, della radio e
della televisione dotate di posta elettronica in 46 paesi: Argentina, Australia, Austria, Bangladesh, Belgio,
Bosnia, Brasile, Bulgaria, Canada, Cile, Cina, Costa Rica, Croazia, Danimarca,
Filippine, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Grecia,
India, Indonesia, Irlanda, Israele, Italia, Libano, Lussemburgo, Macedonia,
Malta, Messico, Norvegia, Nuova Zelanda, Olanda, Portogallo, Russia, Spagna,
Sud Africa, Svezia, Svizzera, Turchia, Ucraina, Ungheria, Uruguay, USA,
Venezuela. Le edizioni sono anche disponibili nel sito web: www.goodnewsagency.org
E’ un servizio gratuito dell’Associazione
Culturale dei Triangoli e della Buona Volontà Mondiale, fondata nel 1979,
Ente Morale con D.M. 24-5-1999 pubblicato sulla G.U. n. 135 dell’11-6-1999.
L’Associazione opera per lo sviluppo delle coscienze e sostiene le attività del
Lucis Trust, il Club di Budapest, Earth Charter, Radio For Peace International
ed altre organizzazioni che promuovono una cultura della pace nella prospettiva
del ‘villaggio globale’ basato sull’unità nella diversità e sulla
condivisione.
L’Associazione ha sede in Roma, via Antagora 10. E-mail: s.tripi@tiscalinet.it.
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