Settimanale - anno II, numero 8 –
27 aprile 2001
Direttore responsabile ed editoriale: Sergio Tripi
Registrazione presso il Tribunale di Roma n. 265/2000 del 20-6-2000
Good News Agency – l’agenzia delle buone notizie – riporta notizie
positive e costruttive da tutto il mondo del volontariato, delle Nazioni Unite,
delle organizzazioni non-governative e delle istituzioni impegnate nel
miglioramento della qualità della vita, notizie che non si “bruciano” nell’arco
di un giorno. Edita in italiano e in inglese, Good News Agency è distribuita
per via telematica ad oltre 2.100 redazioni della stampa quotidiana e
periodica, della radio e della televisione dotate di posta elettronica in 27
paesi: Argentina, Australia, Austria, Belgio, Brasile, Canada, Costa Rica,
Danimarca, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Grecia, Italia, Irlanda,
Israele, Lussemburgo, Messico, Norvegia, Nuova Zelanda, Olanda, Portogallo,
Spagna, Svezia, Svizzera, Ungheria, USA. Le edizioni sono anche disponibili nel
sito web www.goodnewsagency.org
E’ un servizio gratuito dell’Associazione Culturale dei Triangoli e
della Buona Volontà Mondiale, fondata nel 1979, Ente Morale con D.M.
24-5-1999 pubblicato sulla G.U. n. 135 dell’11-6-1999. L’Associazione opera per
lo sviluppo delle coscienze e sostiene le attività del Lucis Trust, di Radio
For Peace International, del Club di Budapest ed altre organizzazioni che
promuovono una cultura della pace nella prospettiva del ‘villaggio globale’
basato sull’unità nella diversità e sulla condivisione. L’Associazione ha sede
in Roma, via Antagora 10. E-mail: s.tripi@tiscalinet.it.
Sommario:
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Legislazione
internazionale
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Salute
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Diritti umani
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Scienza e tecnologia
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Economia e sviluppo
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Ambiente e natura
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Solidarietà
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Cultura ed educazione
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INTERVISTA
AL PREMIO NOBEL PER LA PACE OSCAR ARIAS
(TOP)
Africa:
iniziative parlamentari a favore dell'infanzia
13
aprile - Alcuni parlamentari dell'Africa centrale, settentrionale ed
occidentale, hanno presieduto la conferenza organizzata dall'UNICEF a
Nouakchott, Mauritania, dal 7 al 9 Aprile, esortando i governi e le comunità
internazionali al sostegno, al rispetto e alla diffusione dei diritti
dell'infanzia.
L'
"Appello di Nouakchott" esorta i governi a proteggere i bambini
ratificando ed attuando gli accordi internazionali, incluse la Convenzione
dell'ONU sui Diritti umani e la Carta Africana sui Diritti ed il Benessere del
Bambino. E' stato anche lanciato un appello affinché i governi adottino misure
sia politiche che finanziarie per far fronte alle necessità dell'infanzia in
aree di primaria importanza, quali l'istruzione, l'alimentazione, la sanità.
Regione del Delta: vietata la mutilazione genitale
femminile
Nigeria, 13 aprile – L’Assemblea di
Stato della regione del Delta ha stabilito il divieto, con effetto immediato,
dell’escissione. L’atto legislativo proibisce espressamente tale pratica e
qualsiasi altro tipo di mutilazione degli organi genitali femminili. La pena
prevista per chi infrangerà la nuova disposizione è di tre mesi di carcere, con
una possibile ammenda aggiuntiva. Il reato sarà ascritto anche a quei genitori
che praticheranno l’escissione alle proprie figlie o alle ragazze minori sotto
la loro tutela. (GM)
L’Uruguay progetta nuove politiche sui
servizi pubblici
12
aprile – In risposta ad una richiesta del Presidente dell’Uruguay Jorge Batle,
l’UNDP (Programma di Sviluppo delle Nazioni Unite) sta sostenendo un processo
di formazione del consenso per aiutare il governo a trasformare le sue
politiche sui servizi pubblici. Il progetto è portato avanti dal Centro Studi
Strategici 1815, un’organizzazione della società civile, con la partecipazione
dell’Università per la Pace delle Nazioni Unite.
“Questa
iniziativa ha lo scopo di costituire una piattaforma unificata e di facilitare
un dialogo fluido con ampio e partecipe approccio, per la definizione e
l’attuazione delle politiche dello stato sui servizi pubblici,” ha detto Martin Santiago, Rappresentante locale
dell’UNDP, il quale ha messo in evidenza che questo tema è di primaria
importanza nell’agenda nazionale dell’Uruguay.
Messico:
il governo studia riforme fiscali in favore della protezione ambientale
12
aprile - L'Amministrazione del Presidente Vicente Fox ha presentato la
settimana scorsa al Congresso Messicano un disegno di legge a carattere fiscale
contenente energici provvedimenti per la protezione e la pulizia ambientale. Il
Ministro per l'Ambiente, Victor Lichtinger ha dichiarato che il disegno di
legge prevede imposte per l'uso dell'acqua da parte degli allevatori e delle
proprietà minerarie, incentivando così il risparmio, mentre saranno tassate le
automobili maggiormente inquinanti in modo tale da farle diventare le più
costose presenti sul mercato. Lichtinger ha ribadito l'intenzione della nuova
amministrazione di rafforzare le leggi ambientali già in vigore, specificando
di aver già sottoposto ad attento esame i reati di inquinamento idrico commessi
dalla Pemex, detentrice del monopolio statale per il petrolio.
http://www.planetark.org/dailynewsstory.cfm?newsid=10497
http://www.gristmagazine.com/
Malawi:
il Parlamento convoca gli inquinatori ambientali
16
aprile – Lunedì PANA ha riferito che il comitato parlamentare per l’ambiente
del Malawi sta definendo dei modi che gli consentano di convocare presso il Parlamento
i violatori delle linee guida e delle direttive per la preservazione
dell’ambiente, per sottoporli a misure punitive. Chimunthu Banda, presidente
del comitato, ha detto che il comitato – costituito all’inizio dello scorso
anno – ha ricevuto, quale metodo per rinforzare le politiche ambientali, il
mandato di convocare presso il Parlamento i violatori delle politiche
ambientali per possibili pene.
(TOP)
Discussione
di Gruppo: La Conferenza Mondiale Contro il Razzismo
10
aprile - Migrants Rights International ha dato il via ad un gruppo di
discussione via e-mail sulla Conferenza
Mondiale Contro il Razzismo, la Discriminazione Razziale, la Xenofobia e l'Intolleranza (WCRX). I circa
300 partecipanti sono rappresentanti di organizzazioni della società civile con
un interesse speciale e/o esperti in
materia di migrazioni, in vista dei lavori preparatori e delle conclusioni della
stessa Conferenza.
http://www.kabissa.org/newsletter.php?id=420
Contattare: marequemri@hotmail.com
Namibia:
la chiesa difende i diritti degli omossessuali
16
aprile – Mercoledì scorso il quotidiano “Namibian” ha riferito che il Concilio
delle Chiese in Namibia ha difeso i diritti degli uomini e delle donne
omosessuali pur ribadendo che la posizione anti-omosessuale della Bibbia deve
comunque essere osservata. Ciò avviene sulla scia di diversi attacchi contro
gli omosessuali da parte del Presidente Sam Nujoma, nei quali egli li ha
etichettati come empi. In una dichiarazione alla stampa, i 50 leaders
ecclesiastici hanno “respinto ogni forma di discriminazione basata
sull’orientamento sessuale”. La dichiarazione, rilasciata al termine
dell’incontro generale annuale (IGM) dei gruppi ecclesiastici, afferma: “L’IGM
ha enfatizzato che ogni essere umano ha diritto alla stessa protezione, stessi
diritti umani e stessa uguaglianza così come previsto dalle scritture e dalla
costituzione della Namibia”.
(TOP)
Mauritius:
produzione di zucchero stimata sulle 620.000 tonnellate
16
aprile – Secondo la stampa, l’ufficio centrale delle statistiche di Port Louis
ha annunciato che la produzione di zucchero raggiungerà quest’anno le 620.000
tonnellate, rispetto alle 569.289 del 2000 e alle 373.294 del 1999. Si afferma
che le migliori condizioni climatiche dell’anno scorso hanno favorito un
incremento del 31,6% nella produzione della canna: 5.109.500 tonnellate contro
le 3.882.597 del 1999.
Un
incontro nelle Filippine promuove l’industria ecologica in Asia
17 aprile – Più di 100
leaders della finanza, del governo e della comunità provenienti da tutta l’Asia
si sono incontrati di recente a Manila per discutere le strategie di “ecologia
industriale” per incoraggiare lo sviluppo eco-sostenibile. L’ecologia
industriale si concentra sui modi per minimizzare i rifiuti e massimizzare
l’uso efficiente dei materiali e dell’energia, incluso il riciclaggio. Le
strategie dell’eco-industria possono contribuire a ridurre la povertà
promovendo lo sviluppo e al tempo stesso proteggendo l’ambiente –e favorendo
anche la redditività delle aziende.
Il rappresentante
locale dell’UNDP Terence Jones ha sottolineato l’importanza del progresso
nell’eco-industria mentre i paesi si preparano al Rio+10, l’incontro del prossimo anno che esaminerà i
progressi compiuti dal Summit per la Terra ad oggi. I partecipanti hanno
discusso argomenti quali lo sviluppo e la pianificazione regionali in Asia, i
vantaggi per le aree locali, la competitività e la rete eco-industriale, e le
prospettive ambientali dello sviluppo di parchi eco-industriali.
http://www.undp.org/dpa/index.html
(TOP)
Martina
Hingis dona il suo premio per aiutare i bambini in Colombia
12
aprile – La star del tennis Martina Hingis si è qualificata vincitrice del
decimo premio annuale Family Circe/Hormel Foods “Giocatore che fa la
differenza”. La tennista verrà premiata il 21 aprile in una cerimonia presso il
Family Circle Cup a Charleston, in Sud Carolina.
“Il
lavoro di Martina con l’Organizzazione Mondiale della Sanità ed il Programma
per lo Sviluppo delle Nazioni Unite è veramente encomiabile,” ha detto Susan
Kelliher Ungaro, editore della rivista Family Circe. “Come destinataria di
questo premio, noi festeggiamo il suo impegno nel rendere il mondo più sicuro e
più salubre per i bambini.”
“Sono
molto onorata di ricevere questo premio dalla rivista Family Circe e da Hormel
Foods,” ha dichiarato la Hingis. “I bambini sono il nostro futuro e questo
denaro percorrerà un lungo tragitto nell’aiutare centinaia di piccoli bambini a
trovare scampo dai pericoli della vita nelle strade.” La tennista ha deciso di
utilizzare i 20.000 dollari del premio per sostenere il lavoro del programma
Bosconia a Bogotà, in Colombia, che provvede ad aiutare i bambini che vivono e
lavorano sulle strade.
Convoglio
umanitario patrocinato dall’UNESCO per contrassegnare il 15° anniversario di
Chernobyl il 26 aprile
Parigi,
9 aprile – Un convoglio umanitario guidato da studenti francesi e patrocinato
dall’UNESCO è in viaggio verso le zone colpite in Bielorussia dal disastro
nucleare di Chernobyl per evidenziare il 15° anniversario della catastrofe del
26 aprile. Il convoglio, che trasporta materiale sanitario, informatico e
didattico ad ospedali, orfanotrofi e scuole, ha iniziato sabato il suo viaggio
di tre giorni dalla sede dell’UNESCO, dopo una cerimonia alla quale è
intervenuto il vice Direttore Generale UNESCO per la Scienza, Walter Erdelen, e
il Delegato Permanente della Bielorussia presso l’UNESCO, Vladimir Senko, che
riveste anche il ruolo di ambasciatore in Francia.
Mr.
Erdelen ha ricordato che il 70 per cento del fall-out radioattivo proveniente
dal disastro della stazione di energia nucleare in Ucraina è andato a cadere in
Bielorussia. Ha poi dichiarato “ Nelle zone contaminate la gente sta vivendo
ancora in condizioni sociali e ambientali molto precarie.” Da Mr. Erdelen è
stato anche sottolineato che “l’UNESCO è stata la prima organizzazione delle
Nazioni Unite a lavorare per alleviare le conseguenze di Chernobyl”. Ha quindi
plaudito all’azione degli studenti “che avevano circa dieci anni all’epoca
della catastrofe” ed ha aggiunto che il convoglio è un esempio del “costituire
una cultura di solidarietà.”
Mr.
Senko ha ringraziato gli studenti per la loro “azione coraggiosa” ed ha
soggiunto: “Il mio Paese ha sofferto più degli altri per il disastro. Oggi il
20 per cento del bilancio nazionale è dedicato a combattere gli effetti di
Chernobyl. Quindici anni dopo il disastro i problemi permangono e continueranno
negli anni a venire.”
http://www.unesco.org/opi/eng/unescopress/2001/01-56e.shtml
Il WFP lancia nuova operazione di emergenza
per nutrire 2.5 milioni di persone in Etiopia
Addis
Abeba, 10 aprile – Il Programma Mondiale Alimentare delle Nazioni Unite ha
lanciato oggi un’operazione di emergenza di 89,7 milioni di dollari per fornire
cibo a 2,5 milioni di piccoli agricoltori e ovicoltori colpiti dalla siccità in
Etiopia.
Il
WFP, la più grande agenzia del mondo di aiuti alimentari, sta cercando sostegno
dai donatori per reperire le circa 206.000 tonnellate di cibo necessario con
urgenza per fornire assistenza alle persone colpite dalla siccità e dalla
ricorrente insufficienza di raccolto.
“Negli ultimi dodici
mesi, il WFP ha richiesto oltre 605.000 tonnellate di cibo per assistere circa
5.7 milioni di persone, ma quest’anno,
a causa delle condizioni meteorologiche favorevoli, stiamo chiedendo un minor
aiuto alimentare,” ha dichiarato Benedict Fultang, Direttore supplente del WFP
in Etiopia.
Sebbene
in Etiopia la situazione umanitaria in generale stia gradualmente migliorando,
in diverse regioni del Paese le popolazioni restano altamente vulnerabili.
Danneggiati da una serie di siccità e di mancanza di raccolti negli ultimi
quattro-cinque anni, gli ovicoltori e gli agricoltori superstiti hanno ancora
bisogno di assistenza per ricostruire la loro vita.
http://www.wfp.org/prelease/2001/0410.htm
Il
Sud Africa riceve la prima consegna della GAVI/Global Fund Vaccines
Bill
Gates Senior contribuisce alla consegna di vaccini salvavita in Mozambico
Maputo,
Mozambico 6 aprile - Un passo fondamentale verso la salvezza della vita di
milioni di bambini nel mondo intero, è stato compiuto ad opera del GAVI (Global
Alliance for Vaccines and Immunisation) in collaborazione con il Global Fund
for Children's Vaccines: il primo ciclo di un programma globale di consegna di
vaccini ha avuto luogo in Mozambico, il primo in tutto il continente
africano.
Bill
Gates Sr. Co-Presidente della Bill
& Melinda Gates Foundation, assieme a Carol Bellamy, Direttore Esecutivo
dell'UNICEF, e al Presidente del Mozambico Joaquim Chissano si sono recati alla
District Health Clinic di Boane, a 45 km. dalla capitale Maputo per assistere
alla somministrazione ai bambini dei vaccini DTP-hepB contro la difterite,
tetano, tosse canina ed epatite B.
http://www.unicef.org/newsline/01pr32.htm
Guinea:
aiuti della Croce Rossa Internazionale agli sbandati
13
aprile - Il Comitato Internazionale della Croce Rossa (ICRC) ha fatto pervenire
generi di assistenza non alimentari, come coperte e utensili, a circa 96.000
sbandati della Guinea meridionale, Kindia, Forécariah e Haute-Guinée, a partire
dal settembre scorso, nel quadro della prima fase del programma di
distribuzione. La fase successiva si occuperà di decine di migliaia di IDPs
(Internally Displaced People) più bisognosi della Guinea del Sud.
Liberia:
più di 1,500 sbandati ritornano nel sud-est
13
aprile - Giovedì il Comitato Internazionale della Croce Rossa (ICRC) ha
rilasciato una dichiarazione secondo la quale più di 1500 persone fuggite verso
Monrovia dalla Liberia sud orientale durante la guerra civile degli anni '90
sono state riportate nell'area di origine, tra il 27 febbraio ed il 28 marzo,
in un'operazione organizzata in collaborazione con la Croce Rossa liberiana ed
il Comitato liberiano per il rimpatrio ed il reinserimento dei rifugiati
liberiani.
Mozambico:
il Marocco tende la mano alle vittime dell’inondazione in Mozambico
16
aprile – Mercoledì PANA ha affermato che il Marocco ha donato 150.000 dollari a
favore delle vittime della recente inondazione avvenuta nel Mozambico centrale.
Nel consegnare il denaro all’Istituto del Mozambico per la Gestione dei
Disastri (INGC), lunedì a Maputo, l’Ambasciatore del Marocco Abdellatif Nacif
ha detto che il gesto è un segno della solidarietà del suo paese nei confronti
del popolo del Mozambico.
La
notizia ha anche riportato che nel frattempo l’Ambasciatore degli Stati Uniti
in Mozambico, Sharon Wilkinson, ha effettuato una consegna di equipaggiamenti
sanitari, del valore di 240.000 dollari, al centro sanitario di Manica, 75
chilometri a nord di Maputo. La Wilkinson ha detto che gli Stati Uniti
ripeteranno presto il gesto a favore dei centri sanitari di Boane e Boquisso,
nella provincia di Maputo.
L’Italia
sovvenziona la rete fognaria nell’area di Betlemme
16
aprile – Nell’ambito di uno sforzo a lungo termine per aiutare a migliorare la
salute ambientale dei Palestinesi che si trovano nella West Bank e a Gaza, il Programma di Assistenza al Popolo
Palestinese dell’UNDP e l’Autorità di Betlemme per le Acque e le Fognature
hanno siglato la scorsa settimana un accordo per l’istallazione di 24 km di
fognature. L’Italia fornirà 2 milioni di dollari per il lavoro, che espanderà
la rete esistente per raggiungere le aree che attualmente non ne sono servite a
Betlemme, Beit Jala, Beit Sahour ed il campo profughi di Al-Dheisheh.
Questa
è la terza fase di un progetto che completerà circa il 90% del piano generale
delle fognature nell’area di Betlemme, servendo circa 100.000 abitanti.
Per
il primo lavoro l’Italia ha messo a disposizione fondi per 5,5 milioni di
dollari, l’UNDP ha gestito il reperimento delle condotte e degli
equipaggiamenti, e la Germania ha fornito appoggio per la realizzazione, che è
stata attuata dalla Cooperazione Tecnica Tedesca (GTZ).
http://www.undp.org/dpa/index.html
Immaginiamo
che invece di avere l’acqua al rubinetto di casa, dobbiamo percorrere
chilometri ogni giorno per raccoglierla. Immaginiamo che quando raggiungiamo la
fonte, troviamo un buco fangoso nel letto di un fiume asciutto. Per oltre un
quarto degli uomini, donne e bambini del mondo questa è la realtà.
Water
Aid è l’unico ente morale inglese specializzato nel fornire tre cose ai popoli
più poveri dei paesi in via di sviluppo: acqua, sanità e promozione igienica. Water Aid opera:
1.
Con le comunità, dalla
pianificazione e costruzione al mantenimento, incoraggiando il possesso e la
responsabilità comunitaria. Questa è la
chiave per fare una differenza duratura.
2.
Usando tecnologia
semplice, appropriata e sostenibile.
3.
Con organizzazioni in 15
paesi in Africa ed in Asia.
4.
Con efficienza: costa
poco più di 30.000 lire fornire ad una persona nel mondo in via di sviluppo
l’accesso all’acqua potabile per la vita.
Water
Aid ha aiutato oltre sei milioni di persone ad ottenere l’accesso alle forniture
di acqua e/o alla sanità; si adopera per un mondo in cui ciascuno abbia accesso
ad acqua e sanità sicure.
http://www.givewater.org/
Per informazioni alla stampa contattare: email Kerriej@fodorwyllie.com
(TOP)
Consultazione congiunta FAO/WHO raccomanda di
migliorare il metodo di effettuare i test sugli OGM in relazione alle allergie
da cibo
Roma/Ginevra,
12 aprile – L’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e
l’Agricoltura (FAO) e quella Mondiale per la Salute (OMS) hanno diffuso le nuove
raccomandazioni tese a rafforzare il procedimento utilizzato per proteggere i
consumatori dal rischio che alcuni organismi geneticamente modificati (OGM)
potrebbero presentare per una piccola percentuale di persone affetta da
allergie da cibo. Le raccomandazioni sono disponibili sul sito web della FAO al
seguente indirizzo: http://www.fao.org/es/ESN/gm/biotec-e.htm
e su quello OMS:
http://www.who.int/fsf/Gmfood/index.htm
Includendo
le più recenti informazioni scientifiche sugli allergeni, la Consultazione
Congiunta di Esperti FAO/OMS sui Cibi Derivati dalla Biotecnologia, riunitasi a
Roma dal 22 al 25 gennaio, ha prodotto raccomandazioni che dovrebbero
migliorare sostanzialmente il procedimento decisionale e aggiornare la banca
dati usata per valutare il rischio di trasferire allergeni da un organismo
esistente o di crearne dei nuovi nel cibo prodotti con organismi geneticamente
modificati
http ://www.fao.org/WAICENT/OIS/PRESS
NE/PRESSENG/2001/pren0123.htm
Maryland, primo Stato degli USA con un
regolamento sul pesce geneticamente modificato
Il
Maryland è divenuto questa settimana il primo stato dotato di una
regolamentazione per il pesce geneticamente modificato. Il Governatore Parris
Glendening ha sottoscritto un provvedimento legislativo che proibisce la pesca
di tali pesci se non in stagni o laghi non connessi in alcun modo con altri
corsi d’acqua. Secondo tale legge, gli allevatori sono anche chiamati ad
accertarsi che il pesce in questione non possa uscire dalle acque in questione
in alcun modo, ad esempio catturato da un uccello e poi lasciato cadere.
La
Food and Drug Administration statunitense sta attualmente considerando
l'opportunità o meno di consentire la vendita di pesce geneticamente
modificato.
http://www.nandotimes.com/healthscience/story/
Burkina Faso: La Comunità Europea sovvenziona
le campagne contro la meningite in Chad e Burkina Faso
13
aprile - Secondo una dichiarazione di giovedì dell'Ufficio di Assistenza
Umanitaria della Comunità Europea, ECHO, è stata deliberata la destinazione di
1,6 milioni di euro (circa 1,2 milioni
di dollari) per la lotta contro la meningite in Burkina Faso e Chad. In
entrambi questi paesi l'epidemia ha avuto inizio in Gennaio. Mercoledì, il
Ministero della Sanità del Burkina Faso ha dichiarato che quest'anno la
malattia ha colpito 9.623 persone, e ne ha uccise 1.379. Secondo la ECHO, le
autorità sanitarie del Chad hanno registrato 4.117 casi tra la metà di gennaio
e l'8 aprile, con 393 casi mortali.
Guinea
Equatoriale: fondi francesi per lo sviluppo
13
aprile - L'agenzia francese AFP riferisce di accordi firmati mercoledì in base
ai quali la Francia metterà a disposizione fondi per un ammontare di 740
milioni di franchi (approssimativamente un milione di dollari) per tre progetti
in Guinea Equatoriale. Sempre secondo l'AFP, circa 400 milioni saranno
investiti nella costituzione e sviluppo di un servizio tecnico e legale
all'interno del ministero dell'agricoltura a favore di nuove cooperative di
coltivatori, 300 milioni di franchi serviranno per il restauro e l'adeguamento
di edifici pubblici, mentre 40 milioni saranno spesi per attrezzature
informatiche in quattro scuole.
La natura guarisce
12
aprile - Secondo un ricercatore di medicina professionale dell'Università di
Emory, il contatto con la natura può avere effetti terapeutici. Nel numero di
Aprile dell'American Journal of Preventive Medicine, Howard Frumkin afferma che
le interazioni con paesaggi naturali, piante ed animali possono avere "un
effetto ristoratore, calmante ed anche terapeutico". Sostiene inoltre che
i luoghi naturali possono anche "accelerare il decorso di alcune
malattie". Il ricercatore di Harvard E.O.Wilson, dal canto suo, in un suo
articolo di accompagnamento, esprime apprezzamento per l'opera di Frumkin il
quale "ha saputo mostrare come sia certamente più saggio...salvare gli
ultimi baluardi delle vecchie foreste, con un vantaggio permanente per la medicina
preventiva, piuttosto che reciderli a favore dell'acquisto a breve termine di
nuovi medicinali".
http://www.msnbc.com/news/556098.asp
http://www.gristmagazine.com/
Angola:
oltre un milione di bambini vaccinati in Luanda
16
aprile – Lunedì Angop ha riferito che durante il fine settimana le autorità
sanitarie hanno vaccinato in Luanda oltre un milione di bambini fino ai cinque
anni di età contro la poliomielite. Il programma di vaccinazione è parte di uno
sforzo congiunto tra il governo e l’OMS. La notizia ha riportato che a molti
bambini sono state somministrate dosi di vitamina A, che previene la cecità.
Sud Africa: le 39 aziende farmaceutiche
ritirano l'accusa al Governo sudafricano
Pretoria, Sud Africa, 19 aprile - L'Alta Corte di
Giustizia ha dichiarato concluso il processo intentato da 39 multinazionali
farmaceutiche nei confronti del Governo del Sud Africa con l'accusa di aver
permesso l'importazione e la distribuzione di medicinali anti-AIDS a basso
costo, duplicati da farmaci da esse prodotti. L'Alta Corte ha chiuso
il procedimento in quanto le 39 aziende farmaceutiche hanno ritirato
l'accusa e hanno anche accettato di accollarsi le spese processuali.
La vicenda, che evidenzia come l'interesse per gli
esseri umani possa e debba prevalere sugli interessi commerciali, è stata
fortemente influenzata dall'opinione pubblica internazionale, che ha ribaltato
i ruoli processuali e ha considerato le aziende farmaceutiche non parte lesa,
bensì imputate. Le notizie seguenti selezionate su questo argomento evidenziano
questo evento in questa prospettiva. Inoltre, le altre notizie successive
selezionate sull’argomento AIDS indicano che la reazione a questo flagello va
includendo nuove ed efficaci risposte. (F.G.)
UNAIDS
dà il benvenuto al risultato del caso giudiziario in Sud Africa
Ginevra,
19 aprile – UNAIDS accoglie con favore il ritiro, da parte delle 39 aziende ed
associazioni farmaceutiche, del loro procedimento legale davanti all’Alta Corte
del Sud Africa. Il caso metteva in discussione i provvedimenti del Decreto del
1997 di modifica sul controllo dei farmaci e sostanze correlate, il cui intento
l’UNAIDS ha coerentemente sostenuto. L’intento del Decreto è di rendere
operativi degli elementi chiave della National Drug Policy, che includono la
sostituzione generica, una maggiore competitività nell’ottenimento delle
medicine, ed un loro uso più razionale.
UNAIDS
inoltre ha accolto con favore la decisione del Ministro della Sanità di
istituire un gruppo di lavoro unitamente all’industria farmaceutica per
esaminare i problemi della salute pubblica.
La
battaglia di Mandela favorisce l'iniziativa anti-Aids del Cesvi in Zimbabwe
20
Aprile - "E' un precedente legale importante che beneficia tutti i Paesi
in Via di Sviluppo colpiti dal virus dell'HIV". Così Maurizio Carrara,
presidente del Cesvi, commenta la notizia della rinuncia alla battaglia legale
dei 39 colossi farmaceutici contro il Medical Act di Mandela per l'importazione
e la produzione di farmaci antiretrovirali a basso costo per la cura dell'AIDS.
"Il Cesvi acquista la nevirapina in Sudafrica - prosegue Carrara – e se il
costo dei farmaci anti-Aids scenderà, con la stessa cifra potremo salvare molti
più neonati a rischio di contagio HIV". La nevirapina è un composto
chimico a basso costo che, se viene somministrata alla mamma sieropositiva al
momento del parto e poi in gocce al neonato subito dopo la nascita, salva il
bambino, diminuendo drasticamente le possibilità di contagio.
Cesvi
è la prima organizzazione che, con il placet dell'Organizzazione Mondiale della
Sanità e del Ministero della Sanità zimbabwano, sta sperimentando la nevirapina
in Zimbabwe per la prevenzione della trasmissione da mamma a neonato del virus
dell'HIV. Lo Zimbabwe è il terzo paese
al mondo più colpito dall'AIDS, con il 30% delle donne in gravidanza
sieropositivo e una mortalità infantile che raggiunge il 60%.
Per
informazioni: Luisa Bruzzolo, addetto stampa Cesvi, luisabruzzolo@cesvi.org
13
aprile - Secondo una notizia dell'AFP, il governo del Mali ha siglato un
accordo con quattro società farmaceutiche internazionali per ridurre
drasticamente il costo delle medicine contro lo sviluppo del virus HIV.
Traore
Fatoumata Nafo, Ministro del Mali per la Salute Pubblica, ha rilasciato sabato
una dichiarazione ai giornalisti, secondo la quale il prezzo di un trattamento
ammontante a circa 480 dollari per paziente al mese, ora oscillerà tra i 60 ed
i 110 dollari mensili. Le società firmatarie dell'accordo con il governo sono
la tedesca Boehringer-Ingelheim, la britannica GlaxoSmithKline e le
statunitensi Merck e Bristol Myers Squibb.
Farmaci
AIDS a basso costo per i paesi più poveri
10
aprile - Il Segretario Generale dell'ONU Kofi Annan ha raggiunto un accordo con
sei tra le maggiori case produttrici di farmaci che prevede una riduzione dei
prezzi per i farmaci di trattamento dell'AIDS a favore delle nazioni più povere
del mondo.
http://www.independent.co.uk/story.jsp?story=65180
Il
Camerun è diventato, mercoledì, il quinto Paese africano a poter fruire di un
accordo con le maggiori case farmaceutiche per consentire accesso a basso costo
ai farmaci contro l'AIDS. La GlaxoSmithKline, il più grande fornitore al mondo
di medicine contro il virus HIV/AIDS, ha dichiarato che il Paese dell'Africa
occidentale ha raggiunto un accordo con cinque case produttrici, in seguito ad
una iniziativa dell'ONU.
http://www.iclinic.co.za/apr01/reuters/aidsdrugs5.asp
Thailandia:
rapporto documenta il programma nazionale di distribuzione di zidovudina
Bangkok,
23 aprile – Un nuovo rapporto emesso oggi dalla Principessa Soamsawali rivela che tra
3.000 e 5.000 bambini HIV-positivi nasceranno da madri infette in Tailandia
ogni anno a meno che non vengano prese misure sanitarie. Il rapporto,
intitolato “Prevention
of Mother-to-Child Transmission of HIV: Thai Red Cross Zidovudine Donation
Programme,” documenta il programma, che è sotto il patronato della
Principessa Soamsawali, di sovvenzionare
Zidovudine a donne incinte e sieropositive. Zidovudine è un farmaco che ha
dimostrato di ridurre significativamente la trasmissione dalla madre al bambino
dell’HIV, il virus che causa l’AIDS. Sostenuta da donazioni da parte della
società civile, la Principessa ha promosso questo programma dalla metà degli
anni novanta, dopo essersi resa conto che tale medicina era finanziariamente al
di là della portata della maggioranza delle donne tailandesi infette. Il
programma è in compartecipazione tra la Croce Rossa tailandese, il Ministero
tailandese della Sanità ed il pubblico.
http://www.unaids.org/whatsnew/press/eng/pressarc01/MTCT_230401.html
Le Nazioni Unite terranno, dal 25 al 27 giugno
2001, la prima sessione speciale sull’HIV/AIDS
Le
Nazioni Unite terranno una Sessione Speciale sull’HIV/AIDS allo scopo di
stimolare le leadership ai livelli più elevati, intensificare l’azione
internazionale e mobilitare le risorse necessarie per combattere l’epidemia. La
Sessione Speciale, che avrà luogo dal 25 al 27 giugno 2001 presso la sede
dell’ONU a New York, sarà la prima in assoluto a indirizzarsi verso un problema
di salute pubblica.
Il
Segretario Generale dell’ONU, Kofi Annan e le delegazioni governative ad alto
livello interverranno su:
-
importanza della leadership politica nello sviluppare risposte efficaci e che
sminuiscano il marchio che si accompagna all’HIV/AIDS;
-
incoraggiamento di tutti i settori della società a svolgere un ruolo di maggior
rilievo;
-
incremento delle risorse per il trattamento, la prevenzione e la cura;
-
prevenzione di nuove infezioni e attenuazione dell’impatto sociale ed economico
dell’epidemia;
-
accesso alla cura e sviluppo di nuove tecnologie e trattamenti medici che siano
nello stesso tempo efficaci ed economicamente accessibili.
Ci
si attende che i governi adottino una Dichiarazione di Impegno che stabilisca
obiettivi e tabelle di marcia. Oltre alle relazioni in seduta plenaria, quattro
tavole rotonde interattive discuteranno di diritti umani, di finanziamento e
cooperazione internazionale, di prevenzione e cura e di impatto socio-economico
dell’HIV/AIDS.
A
queste tavole rotonde parteciperanno rappresentanti delle ONG, del settore
privato e altri gruppi della società civile. Un programma completo delle
conferenze stampa ed eventi speciali forniranno ulteriori occasioni per i
media.
http://www.unaids.org/whatsnew/mediaadvisory/UNGASS.html
Seminario
OMS/OMC sul prezzo e sul finanziamento di medicine essenziali
Gli
esperti: medicine a prezzo ragionevole sono realizzabili per i paesi poveri
Høsbjør, Norway, 11 Aprile – Rendere medicine
salva-vita più abbordabili per i paesi poveri è vitale per la salute pubblica.
E cosa ancora più importante, è realistico, hanno detto gli esperti in un
seminario di tre giorni conclusosi oggi. In particolare, la “differenziazione
di prezzo” - aziende che vendono a
prezzi diversi in mercati diversi secondo il potere d’acquisto – è un metodo
fattibile per ottenere tale risultato, fatte salve certe condizioni. Questa è
stata la prospettiva prevalente tra un gruppo di 80 esperti di 21 nazioni e con
un ben diversificato bagaglio professionale, che hanno partecipato ad un
seminario organizzato congiuntamente dall’Organizzazione Mondiale della Sanità
(OMS), l’Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC), il Ministero
degli Esteri norvegese e il Consiglio Globale della Sanità, una vasta
organizzazione nel campo dell’assistenza sanitaria con base negli USA. Al
seminario sono stati esaminati modi per ridurre i prezzi dei prodotti
farmaceutici in paesi a basso reddito e
metodi per incrementare i finanziamenti tesi a far ottenere le medicine e le
cure mediche necessarie alle popolazioni più povere del mondo. HIV/AIDS,
malaria e tubercolosi sono state messe in evidenza, ma sono state discusse
anche molte altre malattie che colpiscono le fasce più deboli.
people
were also discussed.
http://www.who.int/inf-pr-2001/en/pr2001-20.html
USA - I chimici hanno
finalmente ottenuto il chinino sintetico dopo più di un secolo di tentativi,
riconsiderandolo fonte potenziale di nuove medicine antimalaria. Gilbert Stork
e collaboratori alla Columbia University hanno ottenuto il chinino da un
processo definito ‘sintesi totale’.
La malaria rimane
endemica in Africa, Medio Oriente, Asia e Sud America, e uccide più di un
milione di persone ogni anno. Il chinino non cura da solo la malaria,
semplicemente interferisce con la crescita del parassita della malaria, il Plasmodium falciparum, che è trasmesso
dalle zanzare. La maggior parte dell’Africa e dell’Asia sono afflitte da forme
farmaco-resistenti. “La capacità di costruire la molecola pezzo per pezzo”,
spiega Gary Posner, chimico all’Università Johns Hopkins nel Maryland,
“potrebbe facilitare la ricerca di nuove, più potenti e meno tossiche varianti
della molecola”.
http://www.nature.com/nsu/010419/010419-1.html
(TOP)
UK: 2005 per 2005!
Inghilterra
– La BWEA (Associazione dell’Energia Eolica Inglese) prevede che per la fine
del 2005 saranno operativi nel Regno Unito 2005 megawatts di energia eolica. Le
turbine, sia al largo che sulla terra ferma, forniranno elettricità sufficiente
per un milione e duecentocinquantamila case. Le presentazioni del progetto
fatte al seminario della CREA (Confederazione delle Associazioni di Energia
Rinnovabile) sugli obiettivi di pianificazione regionale, la logica, la messa
in pratica e lo sviluppo sono
disponibili ora in linea:
http://www.britishwindenergy.co.uk/new.html
www.crownestate.co.uk
http://www.greenpeace.org.uk/contentlookup.cfm?SiteKeyParam=CLIMATEREN15
Il
5 aprile il Crown Estate ha
annunciato la disponibilità di 18 potenziali siti nel fondale marino per
centrali eoliche in mare aperto. Se tutti i progetti dovessero andare avanti,
la produzione cumulativa di elettricità rifornirebbe un milione e centomila
case ogni anno, equivalente alla produzione di entrambi i reattori nucleari
Dungeness B e Bradwell.
L’Inghilterra
ha la più grande risorsa eolica in Europa, con la sola risorsa del mare aperto
sufficiente a fornire energia al paese quasi tre volte più del necessario.
http://www.britishwindenergy.co.uk/new.html
http://www.offshorewindfarms.co.uk/
Un nuovo tipo di batteria a combustibile liquido potrebbe essere
sufficientemente affidabile, robusta e a buon mercato da accelerare il processo
in atto. Sviluppata all’Istituto di Tecnologia di Pasadena, California, la
cellula prototipo converte l’idrogeno in elettricità più efficientemente delle
batterie già esistenti, e ad una temperatura che molti ingegneri considerano
ideale. Operando ad una temperatura di circa 160 gradi centigradi, queste
batterie producono voltaggi più alti delle batterie PEM e dovrebbero avere, una
volta ben definite, un’efficienza generale più alta. “Se decidessimo veramente
di volere una non inquinante economia all’idrogeno”, ha commentato un
ricercatore del National Renewable
Energy Laboratory del Colorado, USA, “potremmo averla per il 2010.” Le barriere
sono ora soprattutto psicologiche, concorda Stanford Ovshinsky dell’ Energy
Conversion Devices a Troy, Michigan: “Si tratta di cambiare un’economia globale
enorme, potente e trincerata, da una base che
poggia sul motore a petrolio ad uno elettrico.”
http://www.nature.com/nsu/010419/010419-5.html
(TOP)
La
biodiversità dà uno slancio ai cosiddetti “carbon sinks”
Upton,
New York aprile 13 (ENS) - Maggiore è la diversità di un ecosistema, più
efficacemente questo può assorbire il biossido di carbonio, un potente gas con
effetto serra, dall'atmosfera. E' quanto suggerisce un nuovo studio. La ricerca
è destinata ad avere importanti implicazioni nelle negoziazioni internazionali
in corso sulle modalità più opportune per far fronte al cambiamento climatico
globale, oltre ad approfondire la conoscenza del ruolo svolto dai cosiddetti
"carbon sinks".
http://ens.lycos.com/ens/apr2001/2001L-04-13-06.html
La Humane Society degli Stati Uniti e la casa
cinematografica Lions Gate insieme contro i combattimenti di cani
Washington,
aprile 10 - Al debutto nei teatri americani, verso la fine del mese in America,
del film messicano "Amores Perros", le scene virtuali di
combattimenti tra cani create graficamente non mancheranno di colpire molti affezionati
delle sale cinematografiche. A questo proposito, la Humane Society USA non ha mancato di sottolineare come si
tratti di un'attività inumana ed illegale, pericolosamente fiorente nelle aree
urbane e rurali degli Stati Uniti.
Gli
amministratori della società di distribuzione del film negli USA, la Lions Gate
International Inc., si sono detti pronti a lavorare con la HSUS al fine di
educare il pubblico informandolo sui combattimenti tra cani. Oltre ad
assicurare il pubblico sul fatto che non vi sia stata alcuna forma di violenza
sugli animali durante la lavorazione del film, la società di distribuzione
provvederà anche ad indicare su poster
ed annunci pubblicitari l’indirizzo del sito web della Humane Society USA: www.hsus.org. Il sito fornisce informazioni ed
un elenco esaustivo delle leggi statali sul combattimento tra cani, illegale in
tutti i 50 stati dell'Unione.
Parigi,
Francia, aprile 2001 – L’OECD (Organizzazione per la Cooperazione Economica e
lo Sviluppo) con base a Parigi, sta sollecitando con un programma coordinato
l’eliminazione dei sussidi e l’introduzione di tasse ambientali “per prevenire
danni irreversibili al nostro ambiente nei prossimi 20 anni”. L’OECD raggruppa
30 nazioni industrializzate che producono i 2/3 dei beni e dei servizi
mondiali.
L’appello
giunge durante un’approfondita analisi delle fondamentali sfide ambientali fino
al 2020, che saranno prese in esame dai ministri ambientali dell’ OECD il 16
maggio. “Solo con un tale uso diffuso degli strumenti economici sarà possibile
affrontare i più complessi, interconnessi ed internazionali problemi ambientali
del futuro”, ha detto Joke Waller-Hunter, direttore ambientale dell’OECD, “sono
necessarie politiche più rigorose per assicurare che il degrado ambientale sia
sganciato dalla crescita economica”. Potrebbero esserci il 9% in meno di
emissioni di anidride solforosa, il 3% in meno di emissioni di metano, e il 30%
in meno di nitrogeni che finiscono nelle acque dalla chimica agricola.
Le
previsioni dell’OECD sono disponibili a: http://www.oecd.org/env/outlook/outlook.htm
Le
nazioni dell’OECD sono in: http://www.oecd.org/about/general/member-countries.htm
Bhubaneshwar,
India, 17 aprile – Migliaia di
tartarughe Ridley Oliva neonate hanno cominciato a strisciare fuori dalle uova
sulle spiaggie sabbiose di Orissa, uno dei siti di nidificazione più grandi al
mondo sulle coste orientali dell’India, incrementando la speranza di togliere
queste tartarughe dal pericolo di estinzione. “Gli sforzi governativi per
garantire la salvaguardia del passaggio delle tartarughe verso le coste di
Orissa, sono stati ripagati”, ha detto Ardhendu Sarangi, il segretario
dell’Ambiente e delle Foreste; “quest’anno è stato un anno eccezionalmente
movimentato con oltre un milione di tartarughe che compivano i loro rituali
viaggi ai siti di nidificazione”. Secondo gli studi, solo una tartaruga ogni
mille raggiunge normalmente l’età adulta. Sebbene siano protette dall’Atto di
Protezione della Natura dell’India, gli ambientalisti affermano che durante gli
ultimi cinque anni oltre 50.000 tartarughe marine sono state straziate dalle
eliche e soffocate dalle reti dei pescatori, e sono stati arrecati danni alle
loro uova dall’inquinamento e dai bracconieri, dalle alte maree e dai venti
eccezionalmente violenti.
http://www.planet.ark.com.au/dailynewsstory.cfm?newsid=10506
National
Geographic Channels International e Clean Up the World uniscono le forze
Clean Up the World
(CUW), uno dei più grandi progetti ambientali del mondo che si basa sulle
comunità, ha annunciato una eccezionale associazione con NGCI (National
Geographic Channels International) per aiutare ancora di più le comunità ad
accedere agli strumenti necessari per conservare e migliorare il loro ambiente.
Ian Kiernan, Presidente di CUW, ha detto che, quale partner globale di media,
NGCI potrebbe creare molte opportunità alle comunità locali del mondo per
determinare una differenza fondamentale sulla salute dell’ambiente. “Non solo
sembra che CUW possa rendere capaci le genti e le comunità a migliorare il
proprio ambiente, ma anche ad unire comunità e a condividere la conoscenza che
già hanno”, ha detto Mr Kiernan. Il progetto di CUW, sostenuto insieme all’UNEP
(Programma Ambientale delle Nazioni Unite), è ora attivo in 124 nazioni, e NGCI
è la rete via cavo globale in più rapida crescita, che trasmette in 113 paesi e
raggiunge quasi 100 milioni di case in 18 lingue.
http://www.cleanuptheworld.org/english/whatsnew/default.asp
American Forest, anno 2001: progetti globali per piantare alberi
Per il tredicesimo anno consecutivo, American Forests sta
piantando alberi nativi in progetti di ripristino dell’ecosistema globale,
negli Stati Uniti e nel mondo. Nel 2001 saranno piantati quasi 4 milioni di
alberi in 52 progetti nazionali ed internazionali (Sarajevo, Bosnia-Erzegovina; Erzgebirge, Germania;
costa settentrionale di Java, Indonesia; Trees for Tigers, Russia
estremo-orientale) in cooperazione con centinaia di organizzazioni ed agenzie
locali e nazionali.
Programma
completo: www.americanforests.org
(TOP)
Il
Kazakhistan promuove le donne in politica
16 aprile – Il
Kazakhistan, con l’appoggio della Svezia, si è posto il netto obiettivo di
raddoppiare nei prossimi due anni la proporzione delle donne che occupano
incarichi politici a livello nazionale. Attualmente ci sono soltanto 13 donne
tra i 115 membri del parlamento. Dei 14 ministri uno soltanto è donna, e tra
gli 80 deputati a capo delle amministrazioni regionali le donne sono solo
cinque.
La
Commissione Nazionale del Kazakhistan per la Famiglia e le Donne sta conducendo
l’iniziativa con l’appoggio dell’Agenzia Svedese
per lo Sviluppo Internazionale (SIDA) (tramite Sprangbradan
Utvecklingskonsulter AB) e del Gender in Development Bureau delle N. U. in
Kazakhistan.
http://www.undp.org/dpa/index.html
World Social Forum a Civitas 2001 Padova Fiere dal 3 al 5 maggio
In
ognuna delle tre giornate verrà promossa una campagna internazionale di
giustizia globale.
-
3 maggio, 20,30: la prima conferenza – Es-tendere la rete: la Società civile
da Porto Alegre a Genova - vedrà la presenza degli animatori del
World Social Forum di Porto Alegre (Brasile) e della società civile latino
americana. La conferenza promuoverà la “Campagna tobin tax” per la tassazione
delle speculazioni finanziarie transnazionali..
-
4 maggio, 14,30: la seconda conferenza - Co-operare nel conflitto – dalla
cooperazione decentrata alle azioni internazionali di pace - promuoverà
nuove forme decentrate di cooperazione popolare e sosterrà la Campagna
accesso ai farmaci essenziali, promossa da molte ONG italiane.
-
5 maggio, 14,30: la terza conferenza del World Social Forum – Di-segnare
l'Europa – I Balcani tra integrazione e disintegrazione - vedrà la
partecipazione di autorevoli personalità dai Paesi del sud-est europeo e delle
Organizzazioni Internazionali Governative (Unione Europea ed ONU). Durante la
conferenza verrà promossa la Campagna armi leggere.
Ulteriori
informazioni: chiara.cereghini@unimondo.org
Campagna “Spegnamo la violenza in TV”
(Good News Agency riporta questo comunicato
come ricevuto dal Presidente dell’IFLAC, Prof.ssa Ada Aharoni) - IFLAC: il
Forum Internazionale per la Cultura di Pace, ha lanciato una nuova campagna
globale: “Spegniamo la violenza in TV”, che segue “Il Codice Etico dei Media”
lanciato da Sergio Tripi, editore di Good News Agency. Questo codice fa appello ai media del mondo
di conformarsi a degli standard obiettivi ed etici, e di includere gli aspetti positivi della vita e
dell’esperienza umana. Sfortunatamente, questo codice è spesso ignorato sui
mezzi televisivi, in particolar modo quando abominevoli film violenti vengono
proiettati quotidianamente in tutto il mondo, cosa che ha un effetto deteriore
sulla società.
La campagna “Spegniamo la violenza in TV” fa
appello ai governi nel mondo e ai cittadini del mondo che aborriscono la
violenza e la considerano un pericolo per l’umanità, di arrestarne l’influenza
sui mezzi elettronici. I cittadini del mondo sono invitati a scrivere alle loro
stazioni televisive locali e nazionali, e agli sponsor e ai registi di film
violenti, e di avvisarli che essi non vedranno più i loro film pieni di
sparatorie, omicidi, sangue e assassinî. La violenza e l’assassinio sono
soltanto una piccola parte dell’esperienza umana, e indubbiamente non la più
interessante o benefica. Le prime risposte a questa campagna innovativa,
provenienti sia da aziende televisive che da ONG ed associazioni, così come da
persone, dall’Inghilterra, India, Canada e Israele, sono molto promettenti.
http://techunix.technion.ac.il/~ada/home.html
ex Presidente della Costa Rica e Premio Nobel per la Pace nel 1987
(TOP)
Oscar
Arias è il simbolo di un piccolo paese e di una grande democrazia, uno Stato
senza esercito nella tormentata America Centrale. Quando era Presidente della
Repubblica, riuscì nell’impresa di far firmare il suo piano di pace, che
includeva la rinuncia all’uso della guerra nella regione, a Nicaragua,
Guatemala, El Salvador e Honduras. Oggi, quale Presidente della Fondazione
Arias, egli apprezza il ruolo di Good News Agency per la creazione di
un’opinione pubblica più consapevole ed ha acconsentito a farsi intervistare
dal suo editore e direttore, Sergio Tripi, sui temi dello sviluppo e
sull’iniziativa di Good News Agency di promuovere un codice etico dei media.
Sergio
Tripi: In America Latina, malgrado il
progresso sociale compiuto, vi sono ancora problemi difficilissimi da risolvere
in diversi settori. Quali nuovi valori e quale processo di cambiamento saranno
necessarî per assicurare una partecipazione democratica ed una vita degna
d’essere vissuta a tutti i livelli nella Regione?
Oscar
Arias: Il mondo ha decisamente
bisogno di nuovi valori per il ventunesimo secolo. Ho sempre detto che vorrei
vedere un mondo con più solidarietà e meno individualismo, più onestà e meno
ipocrisia, più trasparenza e meno corruzione, più fiducia e meno cinismo, più
compassione e meno egoismo. In breve, un mondo con più amore.
Per
assicurare una partecipazione democratica, sarà necessario rafforzare la
società civile ed assicurare che i militari siano appropriatamente subordinati
a governi civili democraticamente eletti. Inoltre, la democrazia sopravvivrà
soltanto se potrà garantire risultati, e intendo con ciò la cura delle
necessità basilari della popolazione.
Per la maggior parte della gente, alti e protratti livelli di povertà,
unitamente ad inefficienza governativa e corruzione, tendono a rendere un
cambiamento veloce e decisamente autocratico più desiderabile di un cambiamento
democratico. Queste sono le condizioni che conducono alla disaffezione e alla
passività nella popolazione nel suo insieme e facilitano colpi di stato
militari. Affinché la democrazia sopravviva, si devono trovare metodi di
crescita economica che soddisfino le necessità primarie della gente.
S.T.:
La chiave per i cambiamenti
fondamentali necessarî per lo sviluppo è in mano alla gente. Cosa si sta
facendo e cos’altro sarà necessario fare nel campo dell’istruzione e della
preparazione professionale in America Latina?
Oscar
Arias: L’istruzione è base essenziale
della democrazia e della prosperità. I governi dovrebbero investire fortemente
nell’istruzione, non soltanto a livello primario, ma a quello secondario e
oltre. Come costaricano, ho constatato quale progresso sia possibile quando la
spesa militare è eliminata dal bilancio nazionale. Fin da quando eliminammo il
nostro esercito nel 1948, siamo stati in grado di destinare stanziamenti
significativi alla sanità e all’istruzione, con il risultato che la durata
media della nostra vita e il nostro tasso di alfabetizzazione sono alti quanto
quelli d’Europa e degli U.S.A.
S.T.:
Sì, la Costa Rica è un formidabile
esempio per il mondo di un paese che, sulla base di una costituzione
lungimirante, ha abolito le forze armate per oltre mezzo secolo e ha alimentato
il processo di pace. Quale ex Presidente del Paese, come valuta la
disponibilità di risorse finanziarie che scaturiscono dall’abolizione delle
spese per armamenti?
Oscar
Arias: Ho in parte risposto a questa
domanda. Oggi in Costa Rica, la spesa per la sicurezza (la Forza Nazionale di
Polizia) è soltanto il cinque percento di quanto spendiamo per l’istruzione e
la sanità. I risultati possono essere visti nella nostra popolazione sana e
istruita, cosa che si è tradotta in un più alto tenore di vita e in una
stabilità politica ben maggiore di quanto goda ogni altro nostro vicino in
America Centrale. Il successo della Costa Rica con la demilitarizzazione mi ha
indotto ha promuovere campagne rivolte ad altri piccoli paesi poveri affinché
si smilitarizzino anch’essi. Finora, Panama ed Haiti hanno seguito l’esempio della
Costa Rica. Vi sono molti paesi poveri in Africa che beneficerebbero
grandemente nel re-indirizzare la maggior parte, se non tutta, la loro spesa
militare per alleviare la sofferenza umana e per incrementare il livello di
salute e d’istruzione delle loro popolazioni.
S.T.:
Vi è una crescente tendenza da parte
dei paesi sviluppati a diminuire il fardello del debito estero dei paesi in via
di sviluppo, con l’inclusione di specifici impegni sociali nei piani formulati
per i paesi poveri altamente indebitati. Però, ciò non è ancora sufficiente.
Cos’altro si potrebbe fare per migliorare questa situazione?
Oscar
Arias: L’iniziativa per i paesi
poveri altamente indebitati dovrebbe essere ampliata per includere più paesi.
Scambi di debito-per-natura, come facemmo in Costa Rica durante la mia
presidenza, sono molto promettenti per ridurre il debito e allo stesso tempo
per proteggere delicati ecosistemi e tesori ambientali. I paesi poveri
dovrebbero ridurre se non eliminare le spese militari, che riducono ulteriormente
le già scarse risorse per lo sviluppo umano. L’aiuto estero dovrebbe essere
esteso, poiché è nell’interesse dei paesi ricchi promuovere nei paesi poveri lo
sviluppo delle condizioni di vita e quello delle infrastrutture. Ė
soltanto con questo tipo di investimenti, unitamente ad un sostanziale
alleviamento del debito, che i paesi poveri saranno in grado di diventare
partner commerciali serî e di sviluppare economie sostenibili.
S.T.:
L’equilibrio ecologico è un fattore
fondamentale per la pace e la vita su questo pianeta, e la Carta della Terra
svolgerà certamente un ruolo basilare per formare la responsabilità dell’uomo a
livello globale, cosa oggi così urgente e cruciale. Qual è il contributo della
sua Fondazione?
Oscar
Arias: Siamo orgogliosi di trovarci
in un paese che attribuisce un grandissimo valore all’ambiente naturale. Circa
un terzo del territorio nazionale della Costa Rica è sotto qualche forma di
protezione, sia come parchi nazionale o riserve private. L’eco-turismo qui è
un’industria in grande espansione ed è apprezzato sia dai costaricani che dai
turisti stranieri. La Costa Rica riceve più turisti per abitante di ogni altro
paese in America Latina, perché la gente vuole osservare la bellezza della
flora e della fauna, che qui sono protette molto bene.
Anche se la Fondazione Arias non opera
direttamente nel settore della conservazione ambientale, noi promuoviamo con
forza una visione di sviluppo umano che mette le persone al centro delle
politiche dello sviluppo e basa le decisioni relative decisioni sul come esse
influenzeranno il benessere della gente, particolarmente di quella povera, e
quello delle generazioni future.
Le tre principali aree di programma della
Fondazione Arias per la pace e il progresso umano sono: il Centro per la
Pace e la Riconciliazione, che opera per la risoluzione dei conflitti, la
smilitariz-zazione e la democratizzazione; il Centro per il Progresso Umano,
che lavora per promuovere eguaglianza di opportunità ed equità tra i due sessi
nelle società centroamericane; e il Centro per la Partecipazione
Organizzata, che opera per rafforzare la società civile nell’America
Centrale.
S.T.: Perché i media non sono ancora sufficientemente
consapevoli della formidabile espressione sociale del volontariato nella
società attuale? Quali evidenze li renderanno più attenti a questa profonda
trasformazione sociale, non ancora preponderante ma tuttavia sempre più
crescente?
Oscar Arias: Temo che la natura umana ci spinga sempre a
cercare prima le cattive notizie; forse è una risposta di auto-difesa
profondamente radicata. E’ certamente un peccato che, nella maggior parte del
mondo, le buone notizie sembrano scorrere su di noi senza attecchire, mentre ci
soffermiamo su ogni piccola evidenza di pericolo, violenza, corruzione e
scandalo. Tuttavia, io nutro la speranza che sapremo operare per cambiare la
nostra natura e per prestare attenzione a tutte le cose positive che accadono
ogni giorno. In questo sforzo, il rafforzamento della società civile e la
partecipazione a livello di base non mancheranno di dare frutti.
S.T. Pensa che un codice etico dei media, di cui la nostra Good News Agency
è promotrice, un codice che sottolinei la responsabilità dei media per
l’informazione e formazione equilibrata dell’opinione pubblica, possa essere recepito
dai media al punto da accelerare la loro disponibilità a considerare le notizie
positive come altrettanto meritevoli di attenzione di quelle negative?
Oscar
Arias: Io sostengo di tutto cuore il
codice etico dei media, e in effetti mi spingerei anche oltre. Credo che il
ruolo dei media sia non solo di informare, ma anche di formare, cioè di
educare. Sento che è sterile che le società democratiche evitino l’argomento
dei valori. La libertà di parola è certamente un aspetto fondamentale della
democrazia, ma ve ne sono anche altri che i media dovrebbero tener presenti
nella loro opera di diffondere informazione nelle società libere. Credo che
tutti vorremmo vedere promossi nelle nostre società valori come solidarietà,
onestà, trasparenza, speranza e compassione, invece dei loro opposti:
individualismo, ipocrisia, corruzione, cinismo ed egoismo. Vorrei vedere un
movimento internazionale di media che, per mezzo della raccolta e diffusione di
informazioni al pubblico, osi sostenere questi valori positivi.
*******
Prossimo
numero: 11 maggio 2001