Settimanale - anno II, numero 18 –
16 novembre 2001
Direttore responsabile ed editoriale: Sergio Tripi
Registrazione presso il Tribunale di Roma n. 265/2000 del 20-6-2000
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da tutto il mondo del volontariato, delle Nazioni Unite, delle organizzazioni
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Culturale dei Triangoli e della Buona Volontà Mondiale, fondata nel 1979,
Ente Morale con D.M. 24-5-1999 pubblicato sulla G.U. n. 135 dell’11-6-1999.
L’Associazione opera per lo sviluppo delle coscienze e sostiene le attività del
Lucis Trust, il Club di Budapest, Earth Charter, Radio For Peace International
ed altre organizzazioni che promuovono una cultura della pace nella prospettiva
del ‘villaggio globale’ basato sull’unità nella diversità e sulla
condivisione. L’Associazione ha sede in
Roma, via Antagora 10. E-mail: s.tripi@tiscalinet.it.
Sommario:
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Legislazione internazionale
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Salute
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Diritti umani
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Energia e sicurezza
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Economia e sviluppo
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Ambiente e natura
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Solidarietà
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Cultura ed educazione
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(TOP)
ONU chiede una convergenza internazionale per
sconfiggere le cause degli squilibri mondiali
New
York, 10 novembre – Nel suo discorso all’Assemblea Generale delle Nazioni
Unite, il Segretario-Generale Kofi Annan ha detto oggi che “Le Nazioni Unite
sono certamente ‘la indispensabile casa comune dell’intera famiglia umana’,
come hanno dichiarato i nostri Capi di Stato e di Governo lo scorso anno. E
raramente il bisogno di essa è stato più ampiamente compreso. Quando una
famiglia è attaccata, è nella loro casa comune che i suoi membri si riuniscono
per decidere sul da fare… (…) Si è tentati di dire che ora dobbiamo focalizzare
tutte le nostre energie nella lotta contro il terrorismo e sui problemi
ad esso collegati. Se facessimo così, concederemmo ai terroristi una specie di
vittoria. Ricordiamoci che nessuna delle questioni che avevamo di fronte il 10
settembre è diventata meno urgente. Il numero delle persone che vivono con meno
di un dollaro al giorno non è diminuito. Quanti muoiono di AIDS, malaria,
tubercolosi ed altre malattie prevenibili non sono di meno. I fattori che
causano l’avanzare dei deserti, la perdita della biodiversità ed il
surriscaldamento dell’atmosfera non sono diminuiti. Ed in molte parti del mondo
flagellate della guerra, gente innocente non hanno cessato di venire uccise o
mutilate, spinte o strappate via dalla propria casa. (…) Abbiamo di fronte due
possibili futuri: uno scontro reciprocamente distruttivo tra cosiddette
‘civiltà’ basato sull’esasperazione di differenze religiose e culturali; oppure
una comunità globale, rispettosa della diversità e radicata su valori
universali. La seconda deve essere la nostra scelta – ma potremo conseguirla
soltanto se porteremo vera speranza ai miliardi di persone ora intrappolate
nella povertà, nel conflitto e nella malattia.. In breve, amici miei, l’agenda
della pace, dello sviluppo e dei diritti umani stabilita per noi nella
Dichiarazione per il Millennio non è meno pressante. Semmai, essa ha acquistato
nuova urgenza.”
Dopo
aver passato in rassegna gli obiettivi principali da perseguire, il
Segretario-Generale ha concluso il suo discorso con queste parole: “Per amore
di tutti coloro che speriamo di salvare – sia dal terrorismo, dalla povertà,
dalla malattia, o dal degrado ambientale – decidiamo che solamente il meglio
è buono abbastanza. Ed organizziamoci in modo che, in futuro, il meglio sia
ciò che diamo”
Approvato
dalla conferenza FAO trattato internazionale sulle risorse genetiche vegetali
per cibo e agricoltura
Roma,
3 novembre – Un Trattato internazionale sulle risorse genetiche vegetali per
cibo e agricoltura è stato approvato oggi dalla Conferenza dell’Organizzazione
delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO), che assicurerà
una migliore utilizzazione della varietà genetica vegetale per far fronte alla
sfida dell’eradicazione della fame nel
mondo. Il trattato è stato approvato con 116 voti favorevoli e due astensioni.
Non vi sono stati voti contrari.
Questo
trattato è un accordo internazionale unico e completo. Esso prende in
considerazione le particolari necessità degli agricoltori e dei coltivatori di
piante ed è finalizzato a garantire la futura disponibilità di varietà di
risorse genetiche vegetali per cibo e agricoltura sulle quali essi fanno
affidamento, nonché una corretta ed equa ripartizione dei benefici, affermano
gli esperti della FAO.
Il
Trattato internazionale è in armonia con la Convenzione sulla Varietà Biologica
che è stata adottata nel 1992 nel primo accordo vincolante che ha contemplato
la biodiversità. (…)
http://www.fao.org/WAICENT/OIS/PRESS_NE/PRESSENG/2001/pren0181.htm
Kenia:
rinnovato impegno per combattere la corruzione
3
novembre - Per la prima volta in assoluto, una delegazione congiunta di
rappresentanti dello stato keniota ha partecipato alla 10a edizione della
Conferenza Internazionale contro la Corruzione, svoltasi a Praga dal 7 all'11
Ottobre 2001, sottoscrivendo una dichiarazione congiunta di impegno nella lotta
alla corruzione.
http://library.northernlight.com/FD20011019190000083.html?cb=0&dx=1006&sc=0#doc
L’UNICEF
acclama l’entrata in vigore del protocollo opzionale sulla vendita dei bambini,
la prostituzione infantile e la pornografia con bambini.
New
York, 23 ottobre – Un sostanziale passo in avanti per la protezione dei bambini
dallo sfruttamento, dal traffico e dagli abusi sessuali è stato fatto, ha
dichiarato l’UNICEF oggi, salutando l’imminente entrata in vigore del
Protocollo Opzionale sulla vendita dei bambini, la prostituzione infantile e la
pornografia con bambini. Con la presentazione, da parte della Romania, della
decima ratifica giovedì scorso, il Protocollo alla Convenzione sui Diritti del
Bambino diverrà il 18 gennaio 2002 uno strumento legalmente vincolante. Questo
intervallo di tre mesi è in linea con le procedure del Protocollo stesso. (…)
Una
volta ratificato e tradotto in leggi nazionali, il Protocollo opzionale sulla vendita dei bambini, la prostituzione
infantile e la pornografia con bambini pone decisamente la responsabilità sugli
adulti coinvolti in queste attività, rendendo crimini penali queste violazioni
dei diritti dei bambini. Il Protocollo richiede inoltre misure per aumentare la
consapevolezza del pubblico e la cooperazione internazionale negli sforzi per
combattere tali crimini.
Carol
Bellamy, Direttore Esecutivo dell’UNICEF, si è congratulata con i primi dieci
paesi che hanno ratificato questo trattato (Andorra, Bangladesh, Cuba, Islanda,
Kazakhstan, Panama, Sierra Leone, Norvegia, Marocco e Romania) e ha fatto
appello a tutti gli stati affinché procedano sollecitamente ad assumersi questo
impegno verso i loro bambini.
http://www.unicef.org/newsline/01pr81.htm
(TOP)
Premio
Nobel richiede lavoro decoroso e fondamentali diritti del lavoro
Ginevra,
2 novembre – Il Premio Nobel per l’economia Joseph E. Stiglitz della Columbia
University ha oggi sollecitato i leader del mondo politico ed economico ad
avallare gli obiettivi dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) di
“lavoro decoroso, pieno impiego e migliori condizioni lavorative” ed ha
affermato che lo sviluppo richiede “i diritti fondamentali del lavoro”.
Parlando
nella seconda delle tre giornate del Global
Employment Forum presso l’ILO, il professor Stiglitz ha sostenuto, quale
concetto fondamentale della sua allocuzione, che le attuali politiche
internazionali spesso tralasciano di tener conto del valore umano del lavoro,
considerandolo invece come una merce.
“Sviluppo
giusto, sostenibile e democratico richiede i fondamentali diritti del lavoro, comprendenti
libertà di associazione e contrattazione collettiva,” ha detto.
Il
Foro ha attirato qui circa 700 leader della politica ed economia mondiale per
dibattere il tema della “Creazione di lavoro decoroso nel 21° secolo”e
si è riferito a ciò che il Direttore Generale Juan Somavia ha chiamato le “più
grandi minacce alla sicurezza umana che riguardano il più ampio numero di
persone – crescita della disoccupazione e povertà.” (…)
http://www.ilo.org/public/english/bureau/inf/pr/2001/45.htm
Africa
Centrale: I Governi si incontrano per coordinare politiche e sforzi
2
novembre - Rappresentanti dei governi del CAR, della DRC, RoC, Gabon e Angola
si sono incontrati la settimana scorsa nella capitale DRC, Kinshasa, per
sincronizzare le loro politiche e gli forzi in favore dei rifugiati IDP nella
regione. L'incontro, svoltosi dal 24 al 26 Ottobre, è stato organizzato
dall'AWEPA ( Association des parlementaires européens pour l'Afrique), in
collaborazione col governo DRC e l'UNHCR. (…) Tra gli obiettivi primari della
conferenza, la promozione dei diritti umani, in particolare quelli dei
rifugiati, con speciale attenzione alla situazione, di maggiore vulnerabilità,
delle donne e dei bambini, la ricerca di soluzioni a lungo termine ai problemi
dei rifugiati e dei IDP, pianificando un loro ritorno sicuro ai luoghi
d'origine, l'adozione in ogni paese di una legislazione nazionale e di una
commissione nazionale per i rifugiati, laddove tali istituti già non fossero
stati costituiti. (…)
Governo
delle Filippine lancia un piano d’azione nazionale contro trafficanti di vite
umane
Iniziativa
congiunta ONU-Pilippine porta ad una forte coalizione di agenzie governative
nella lotta contro i trafficanti di vite umane
Vienna,
30 ottobre – Il 24 ottobre, 14 ministri e agenzie governative delle Filippine hanno firmato una
convenzione per l’attuazione del Piano d’azione strategico delle Filippine per
una Coalizione nazionale contro i trafficanti di vite umane. Il Piano d’azione
è il risultato dell’attività di una alleanza di dipartimenti governativi e
agenzie, la Inter-Agency Executive Committee, guidata dal Dipartimento per gli
Affari Esteri e dal Dipartimento degli Interni del governo locale per
rafforzare l’azione nazionale nella lotta internazionale contro i trafficanti
di vite umane. Il Comitato è stato istituito dal governo filippino in cooperazione
con il Centro per la Prevenzione del Crimine Internazionale delle Nazioni Unite
(CICP). (…)
http://www.undcp.org/press_release_2001-10-30_1.html
Donne
leader per la pace parlano ai membri del Consiglio di Sicurezza – Le donne di
Afghanistan, Kosovo e Timor Est richiedono maggiore protezione dagli abusi in
Guerra
New
York, Nazioni Unite, 30 ottobre – Donne leader per la pace provenienti
dall’Afghanistan, Kosovo e Timor Est hanno parlato oggi ai membri del Consiglio
di Sicurezza circa gli abusi commessi contro le donne durante e dopo la guerra,
e del ruolo delle donne nei negoziati di pace e negli sforzi per il
mantenimento della pace. Anche le esperte internazionali Elisabeth Rehn, ex
Sotto-Segretario Generale delle N.U., e Maha Muna, del Gruppo ONG di Lavoro sulle Donne, la Pace
Internazionale e la Sicurezza, si sono rivolte ai membri del Consiglio riuniti
a New York.
Il
resoconto dalle donne leader ai membri del Consiglio cade esattamente un anno
dopo che il Consiglio di Sicurezza ha approvato la Risoluzione 1325 sulle
donne, la pace e la sicurezza. Questa importante Risoluzione ha collegato
l’uguaglianza tra generi alla sicurezza globale ed ha impegnato i governi ad
includere la voce delle donne nei negoziati di pace, proteggendole al contempo
dagli abusi della guerra. “L’intero processo di pace trae beneficio dalla
partecipazione delle donne al tavolo dei negoziati, ha detto Noeleen
Heyzer, Direttore Esecutivo dell’ United Nations Development Fund for Women
(UNIFEM). “Riconoscere e sostenere il
contributo della donna può prevenire indicibili dolori per molte generazioni.
Ciò è particolarmente vero per l’Afghanistan. Qualsiasi risposta delle N.U.
all’Afghanistan deve includere le donne e i loro interessi.” (…)
http://www.unifem.undp.org/pr_unseccoun2001.html
Nuovi
passi contro il traffico di esseri umani negli stati africani occidentali. Programmati
gruppi speciali per combattere il traffico umano
Vienna,
25 ottobre - Esperti dei paesi dell’Africa occidentale hanno concordato una
dichiarazione politica ed un piano d’azione contro il traffico di esseri umani
in questa regione. La “Riunione sul traffico di esseri umani” si è tenuta ad
Accra, Ghana, organizzata da ECOWAS (Comunità Economica Dei Paesi Africani
Occidentali) in cooperazione con l’Ufficio per il controllo della droga e
prevenzione dei crimini delle Nazioni Unite (ODCCP).
Il
piano di azione impegna i paesi dell’ECOWAS ad agire urgentemente contro il
traffico di esseri umani nel 2002-2003, stabilendo scopi ed obiettivi
conseguibili. Il piano d’azione richiede ai paesi di ratificare ed attuare
interamente quei cruciali strumenti internazionali dell’ECOWAS e delle Nazioni
Unite che rafforzano le leggi contro il traffico umano e ne proteggono le
vittime, specialmente donne e bambini. (…)
http://www.undcp.org/press_release_2001-10-25_1.html
(TOP)
I
paesi membri della FAO pongono fine ad una serie di tagli al bilancio votando a
favore di un aumento nominale per il 2002-2003
Roma,
9 novembre 2001 - Per la prima volta dopo otto anni, i paesi membri
dell'Organizzazione ONU per l'alimentazione e l'agricoltura (FAO) hanno
approvato per l'Agenzia un aumento nominale. Il bilancio approvato oggi
dalla Conferenza FAO per il biennio 2002 - 2003 sarà di 651,8 milioni di
dollari, con 107 voti a favore e due astensioni. L'aumento nominale
mantiene un bilancio in termini reali. Era dal 1995 che il bilancio veniva
mantenuto a 650 milioni ogni biennio, forzando l'Organizzazione ad
assorbire un aumento dei costi di circa 95
milioni di dollari.
Jacques Diouf, Direttore Generale della FAO
aveva proposto di aumentare il bilancio con una crescita reale, e cioè di
portare il bilancio 2002-2003 a688,7 milioni di dollari, ma i paesi membri non
lo hanno accettato. La Conferenza ha però puntualizzato che fondi ulteriori
potrebbero essere disponibili nel corso del prossimo biennio con un possibile
pagamento di arretrati dovuti, soprattutto dagli Stati Uniti, il maggior
contribuente. In totale, gli arretrati dovuti sui loro contributi dagli
Stati Uniti ammontano a 95 milioni di dollari.
La
Conferenza ha autorizzato il Direttore Generale della FAO ad utilizzare una
volta sola gli arretrati per attività di progamma nei settori della
biotecnologia e biosicurezza, conservazione e valutazione delle risorse
naturali, commercio multilaterale, pesca, infrastrutture di tecnologia
d'informazione, servizi di statistica e traduzioni.
http://www.fao.org/unfao/bodies/conf/c2001/c2001-e.htm
L’IFAD fornisce sostegno al programma della finanza cooperativistica rurale
Roma,
5 novembre – Un progetto di 12,84 milioni di dollari nella Repubblica del
Libano –
The
Cooperative Rural Finance Programme Project riceverà un prestito di 12,84
milioni di dollari dal Fondo Internazionale per lo Sviluppo dell’Agricoltura
(IFAD). Un accordo per il prestito è stato firmato oggi presso il Quartier
Generale del Fondo da Mr. Ali Abdallah, ministro dell’Agricoltura della Repubblica
libanese, e da Mr. Lennart Båge, presidente del Fondo. (…)
Il
nuovo progetto porterà beneficio ad un gruppo ben definito che è stimato
intorno ai 250.000 contadini in 50.000 famiglie, e comprenderà piccoli
agricoltori, coloro che non posseggono terreni, piccoli imprenditori rurali,
donne contadine e piccoli pescatori. La maggior parte di costoro ha individuato
nella mancanza di accesso al credito il principale ostacolo al miglioramento
del loro reddito. La mancanza di credito impedisce ai poveri di cimentarsi in
attività produttive, ivi comprese quelle attività lucrative di piccolo o medio
livello nei campi e al di fuori. Essi
incontrano grandi difficoltà ad accedere all’attività bancaria e ai servizi
finanziari.
I
beneficiari del programma sono o saranno membri delle cooperative di produttori
rurali o di cooperative di risparmio e credito . (…)
Con
questo programma l’IFAD avrà finanziato quattro progetti nella Repubblica
libanese, per un ammontare di prestito totale di circa 44,58 milioni di
dollari.
http://www.ifad.org/media/press/2001/01-31.htm
East
Timor prepara la strategia contro la povertà
5
Novembre –Una valutazione sostenuta dall’UNDP porterà dati relativi alla povertà
dai villaggi ai nuovi legislatori e primi Parlamentari di Timor Est mentre si
accingono a redigere la Costituzione nazionale. Il procedimento, in tre fasi,
aiuterà lo sviluppo di una strategia di riduzione della povertà, ha detto Finn
Reske Nielson, Rappresentante Residente dell’UNDP.I primi due passi hanno
incluso gli studi a livello di villaggio e di famiglia. I risultati preliminari
mostrano alti indici di povertà, con solo il 20% di aldeias (borgate)
provviste di elettricità. (…).Il terzo passo è iniziato la settimana scorsa con
un corso di addestramento di sei giorni per la preparazione di 24 conduttori di
Timor Est per corsi sullo sviluppo, che questa settimana incominciano a
lavorare in 48 aldeias localizzate in uno spazio che va dalle più sperdute
regioni montagnose ai sobborghi delle maggiori città.(…)
http://www.undp.org/dpa/index.html
Nuovi
progetti affrontano la povertà rurale in Somalia
5
novembre – UNDP ha lanciato una serie di progetti insieme con World Vision International per ridurre
la povertà rurale e stimolare la crescita economica nella regione sud-occidentale Bay in Somalia. Il progetto promuove
l’estrazione dell’olio di semi, la macinatura del grano, e la conduzione di
arnie per la produzione del miele, ed inoltre i sistemi di confezionamento e
commercializzazione di questi prodotti. “Questi progetti daranno sostegno a
circa 10.000 somali e aiuteranno 70.000 persone di quest’area incrementando
considerevolmente l’attività economica”, ha detto Jean-Luc Stalon,
direttore di programma dell’UNDP responsabile dello sviluppo economico e della
ripresa economica. “Ora stiamo affrontando gli elementi dello sviluppo
economico a livello di base”, ha dichiarato.
Il
programma di riduzione della povertà e della ripresa economica è uno dei tre
principali nuovi programmi lanciati dall’UNDP in Somalia in luglio. Gli altri
programmi affrontano la pace e sicurezza ed il governo.
Il
Foro ILO per l’Occupazione richiede un insieme di proposte globali in soccorso
delle attività di lavoro
Ginevra,
3 novembre – Un Global
Employment Forum, svoltosi presso l’Organizzazione Internazionale del
Lavoro(ILO), citando l’assoluta necessità di affrontare la crescente crisi del
lavoro in tutto il mondo, ha varato oggi un piano in 10 punti finalizzato a
invertire l’aumento di disoccupazione e povertà dovuto al duplice impatto della
recessione globale e degli attacchi terroristici dell’11 settembre.
L’Agenda
Globale per l’Occupazione, adottata qui al Foro dalla riunione dei circa 700
leader del mondo politico ed economico, cercherà di attenuare uno sbalorditivo
capovolgimento nell’economia mondiale che minaccia di far piombare circa 24
milioni di persone nella disoccupazione e altri milioni nella povertà. (…)
I
delegati del Foro hanno anche richiesto un insieme di proposte per un incentivo
globale per incoraggiare l’occupazione e ridurre la povertà, e si sono
appellati al Meeting ministeriale della Organizzazione Mondiale del Commercio
di Doha, nel Qatar, del 9-13 novembre di lottare per posti di lavoro tramite iniziative commerciali internazionali per
i Paesi in via di sviluppo. (…)
http://www.ilo.org/public/english/bureau/inf/pr/2001/46.htm
Quattro
Paesi sono stati ammessi alla FAO nella giornata di apertura della 31^
Conferenza Governativa dell’Organizzazione portando l’insieme dell’
associazione a 183 Stati
Roma,
2 novembre – Quattro Paesi sono oggi diventati membri dell’Organizzazione delle
Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO), portando gli
appartenenti nell’ Organizzazione a 183 Stati e la Comunità Europea. La
Conferenza governativa della FAO ha approvato le domande di ammissione del
Principato di Monaco, della Repubblica di Nauru, della repubblica
dell’Uzbekistan e della Repubblica Federale di Yugoslavia.
La
Yugoslavia è stata ammessa come un nuovo Stato. In precedenza, la Repubblica
Federale Socialista di Yugoslavia, che comprendeva un certo numero di stati che
sono ora indipendenti, era stata un membro della FAO. Quello Stato ha cessato
di esistere in conformità della Risoluzione del consiglio di Sicurezza dell’ONU
47/1 del 19 settembre 1992.
http://www.fao.org/WAICENT/OIS/PRESS_NE/PRESSENG/2001/pren0179.htm
Importante
compagnia Senegalese si unisce ad iniziativa anti-povertà
1
novembre – Una delle più importanti società del Senegal si unisce all’ UNDP in
un programma per alleviare la povertà delle comunità rurali povere, offrendo
piccoli mutui aziendali, ampio accesso a servizi sociali ed addestramento al
lavoro.
Industries Chimiques du Sénégal
(ICS) sta supportando un’iniziativa per rendere disponibili dei servizi di
piccoli finanziamenti per le comunità povere, in particolare per i giovani e le
donne. L’ICS favorirà il sorgere di piccole attività commerciali nell’ambito
del programma anti-povertà tramite sub-contratti con il programma stesso. (…)
L'iniziativa migliorerà l’accesso ai servizi sociali e offrirà anche
addestramento per lavori con la stessa azienda. Con l'accordo, l’UNDP aiuterà
nella progettazione di programmi di addestramento con società di lancio
consigliate dall’ ICS. (…)
http://www.undp.org/dpa/index.html
Eurofish,
una nuova organizzazione internazionale per lo sviluppo delle industrie della
pesca nell’Europa orientale e centrale
Con
la firma dell’accordo costitutivo da parte della Romania è nata ufficialmente
Eurofish, una nuova organizzazione internazionale per lo sviluppo delle
industrie della pesca nell’Europa orientale e centrale. La Romania è ora il
quinto Paese a divenire membro di Eurofish, insieme con Lettonia, Albania,
Danimarca e Norvegia.
Ci
si attende che numerosi altri Paesi europei entrino a far parte di Eurofish nel
corso del suo primo Consiglio governativo del prossimo gennaio. Il Consiglio
deciderà in merito al piano di lavoro, la sistemazione del personale e altri
temi chiave di Eurofish, che continuerà e si baserà sulle attività di Eastfish,
un progetto di fondo fiduciario istituito dal governo danese nel 1996 e gestito
dalla FAO. Per sei anni Eastfish è stata di supporto allo sviluppo e
modernizzazione dell’acquicoltura e del trattamento industriale della pesca in
Europa centrale e orientale, promovendo investimenti e associazionismo nel
settore privato, sviluppando progetti con i governi e agendo da catalizzatore
per le opportunità del commercio e del mercato. Eurofish diverrà anche membro
del FISH INFOnetwork, una rete di servizi di informazione sui mercati regionali
che la FAO ha istituito alla fine degli anni ’70. (…)
http://www.fao.org/WAICENT/OIS/PRESS_NE/PRESSENG/2001/pren0175.htm
(TOP)
Afghanistan:
aiuti sanitari per i profughi
Roma,
6 novembre - Il Ministero della Sanità, in accordo con la Presidenza del
Consiglio ed il Ministero degli Affari Esteri, ha costituito la "Task
Force" per gli aiuti sanitari a favore dei profughi afgani. Scopo
dell'iniziativa e' quello di riunire, ad un tavolo permanente, Associazioni
umanitarie ed Istituzioni per individuare le emergenze di carattere
"sanitario" da affrontare. Al tavolo della Task Force hanno finora
aderito il Ministero degli Esteri, la Croce Rossa Internazionale, l'Alto
Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, l'Organizzazione Mondiale
della Sanita', l'Unicef, l'ARCI, la Conferenza Episcopale Italiana, la Caritas,
Medici Senza Frontiere, Emergency, la Comunita' di Sant'Egidio, i
Fatebenefratelli e l'Anspi.
http://www.sanita.it/Sanita/bacheca/taskforce/default.htm
Uganda:
Aiuti dall'Irlanda in aumento
2
novembre - Gli aumenti degli aiuti irlandesi alla sviluppo in Uganda, secondo
le intenzioni manifestate nuovamente la settimana scorsa dal Presidente Mary
McAleese durante una visita a questo paese, trovano riscontro nell'impegno
costante dell’Uganda nella lotta contro la povertà. Queste le dichiarazioni
dell'Ambasciata irlandese a Kampala. Secondo le parole dell'incaricato d'affari
irlandese a Kampala, Martin O'Fainin, in occasione di un’intervista all'IRIN
martedì, si prevede per gli aiuti irlandesi all'Uganda un ammontare finale, nel
2002, di 28 milioni di punt irlandesi (circa 32 milioni di dollari),
coerentemente con il rapido aumento della spesa globale per lo sviluppo da
quando l'Irlanda si è impegnata a raggiungere l'obiettivo proposto dall'ONU
dello 0.7 percento del prodotto nazionale entro 2007. O'Fainin ha sottolineato
che l'aumento, dai 9 milioni di punts nel 2000 (circa 10,3 milioni di dollari),
ai 19 milioni dell'anno in corso (circa 21,8 milioni di dollari), fino al livello
previsto per l'anno prossimo, colloca l'Irlanda tra i più importanti
benefattori dell'Uganda L'assistenza dell'Irlanda, ha aggiunto O'Fainin,
continuerà a sostegno di priorità nel campo della salute e dell'istruzione,
attraverso i programmi di settore del governo centrale, oltre che a mezzo di
programmi supplementari riguardanti i distretti più poveri. [Per l'intervista
dell'IRIN con il Ministro di Stato per gli Affari Stranieri, Liz O'Donnell,
sull'incremento di aiuti irlandesi, si veda la pagina dell'Africa orientale,
presso: http://www.irinnews.org]
Mozambico:
donatori promettono 722 milioni di dollari americani
2
novembre - Questa settimana in Mozambico, donatori internazionali hanno
dichiarato la disponibilità di più di 700 milioni di dollari americani a
sostegno del programma per la riduzione di povertà in Mozambico. Un comunicato
stampa della Banca Mondiale ha detto che l'80 per cento di questa somma
costituita da donazioni. La banca ha affermato che "questi contributi sono
in aggiunta al servizio di sgravio dei debiti concesso al Mozambico con le
disposizioni originali e perfezionate per i HIPC (Paesi Poveri Altamente
Indebitati)". Il sostegno dei donatori è pervenuto durante la 13° riunione
del Gruppo Consultivo (CG) del governo e dei suoi partner per lo sviluppo
internazionale svoltasi a Maputo tra il 25 e il 26 ottobre. La dichiarazione ha
affermato che i donatori "riconoscevano l’impegno continuato” del governo
alla realizzazione di riforme economiche. "Malgrado le gravi avversità
provocate dalle inondazioni dei due anni precedenti, il Mozambico ha mostrato
una notevole capacità di ripresa", si afferma nella dichiarazione. (…)
Per
informazioni più complete: http://www.irinnews.org
WFP
estende programma di alimentazione in Malawi
2
novembre - Il Programma di Alimentazione Mondiale (PAM) ha dichiarato di
estendere per altri due mesi il suo programma di alimentazione di emergenza
alle famiglie che stanno ancora soffrendo per le prime inondazioni di questo
anno "in risposta all’allarmante situazione di cibo" nel paese. Il
Consulente WFP in Malawi, Ayoub Algaloudi, ha detto a IRIN che il programma,
che si supponeva aver termine in ottobre, è ora prolungato fino alla fine di
dicembre. Egli ha affermato che "una estensione temporale e una revisione
di bilancio sono stati sviluppati per due mesi con effetto dal 1° novembre
2001. L'operazione prevede la distribuzione di tonnellate di cibo a 366.000
persone, che rappresentano 73.200 famiglie ". (…)
Per
informazioni complete e per maggiori dettagli sulla carenza di cibo in Malati,
si visiti il sito: http://www.irinnews.org
Africa
occidentale: Un aiuto giapponese per lo sviluppo
2 novembre
- Il governo del Giappone ha concesso circa 156milioni di CFA (221.000 dollari)
per progetti di sviluppo e per aiuti medici nella Costa d’Avorio e in Senegal.
L’ambasciata giapponese ad Abidjan, che ha rilasciato le notizie, ha affermato
che nella Costa D’Avorio 136.000 dollari verranno divisi fra organizzazioni
locali per progetti di sviluppo tra cui la costruzione di pozzi, l’acquisto di
attrezzatura medica per un centro di salute per bambini e per la costruzione di
un centro di informazioni sull’AIDS.
Un
ospedale Senegalese per l’insegnamento nella capitale Dakar è il destinatario
di apparecchiatura medica del valore di circa 60milioni di CFA (85.000
dollari).
'Un
Contributo di Pace', San Giuliano Terme (Pi)
2
novembre - Il Comune di San Giuliano Terme, in provincia di Pisa, ha
organizzato insieme ad Emergency un mese di raccolta fondi su tutto il
territorio dell'amministrazione a partire dall' 1 per finire il 30 Novembre.
L'iniziativa
"UN CONTRIBUTO DI PACE" mira alla raccolta di £ 30.000.000 per
portare avanti l'attività della corsia pediatrica dell'ospedale di Emergency ad
Anabah, in Afganistan, per 4 mesi, e vede coinvolte la maggior parte delle
associazioni e delle realtà sociali di volontariato che operano sul territorio.
Nei luoghi di maggiore aggregazione sociale gestititi da queste ultime, sono
presenti dei contenitori di raccolta fondi ben distinguibili dalla presenza di
volantini e locandine di Emergency e del Comune. (…)
Ai
primi di Dicembre si terrà un Consiglio Comunale aperto a tutti per concludere
l'iniziativa e renderne noto il risultato.
(TOP)
Etiopia:
Il ministero lancia un nuovo piano anti-malaria
3
novembre – Il Ministero Etiopico della Sanità ha dichiarato mercoledì che il
governo ha dato inizio ad un nuovo piano che si propone di ridurre del 50 %,
entro l'anno 2010, la mortalità a causa della malaria.
http://www.reliefweb.int/IRIN/cea/countrystories/ethiopia/20011025.phtml
L'International
Labour Organization collabora con l'UNAIDS
3
novembre - L'UNAIDS, il programma congiunto delle NU per la lotta al virus
HIV/AIDS, ha annunciato oggi che l'International Labour Organization (ILO) ha
formalizzato il suo impegno nella lotta globale all'HIV/AIDS, di fatto
diventando co-sponsor dello stesso UNAIDS.
Ulteriori
dettagli: http://www.kabissa.org/kfn/newsletter.php?id=3799
ONG
giapponese diviene partner esecutivo nella strategia HIV/AIDS della Repubblica
Centrale Africana – il progetto è finanziato dal Fondo Giapponese per lo
Sviluppo Sociale
Bangui,
31 ottobre – Il governo della Repubblica Centrale Africana e Amis d’Afrique,
una organizzazione non governativa giapponese, hanno sottoscritto oggi un
accordo per il Japan
Social Development Fund Grant a sostegno dell’intensificazione delle risposte
contro HIV/AIDS nelle comunità della Repubblica Centrale Africana. La
donazione, che ammonta a $ 630.000, sarà resa disponibile dai fondi forniti dal
Governo giapponese nell’ambito del Fondo giapponese per lo sviluppo sociale,
una organizzazione indipendente fondata nel giugno 2000 per assistere i clienti
della Banca Mondiale nella lotta contro la povertà e le conseguenze sociali
della crisi economica del 1997-1999. (…)
http://lnweb18.worldbank.org/news/pressrelease.nsf
(TOP)
Piccole
macchine ottengono luce 'verde' in India
1
novembre - Una nuova "valutazione verde" dell'industria automobilistica
indiana classifica le piccole auto tra i veicoli migliori per il basso
inquinamento, ma classifica al di sotto delle prestazioni medie l'industria in generale. La valutazione
ambientale tiene conto dell'intero ciclo di vita, dalle materie prime fino
all’utilizzo di veicoli scartati. L'India ha prodotto circa 4,7milioni di
veicoli nel 2000.
Il
dottor Manmohan Singh del centro di scienza e di ambiente Centre of Science and Environment, che ha eseguito la valutazione col sostegno
dell’ UNDP e del Ministero dellAmbiente e delle Foreste, ha affermato che
"la valutazione verde dell'industria automobilistica è un punto di
riferimento che agirà su tutti gli interessati come una forza motivante a migliorare
le loro prestazioni".
Dorothy
Gordon, vice-Rappresente residente dell’UNDP, ha affermato che un conseguimento
significativo del progetto è stata la forte collaborazione tra l'industria, la
società civile, il governo e l'UNDP. Ella ha affermato che "piani di
azione concreti per mitigare i problemi ambientali sono ora necessari, e tutti
i sostenitori debbono essere coinvolti nel proseguire il lavoro".
http://www.undp.org/dpa/index.html
(TOP)
Ministero
Ambiente: sito web accessibile anche a disabili
6
novembre - Il ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio ha
attivato, sul suo sito, una nuova sezione accessibile a tutti. All'interno
della sezione sono disponibili le pagine relative alle notizie in Primo Piano,
all'Organigramma, al Ministro, ai Settori di azione e ai Comunicati stampa.
Anche i disabili, quindi, potranno consultare con estrema facilita' le pagine
Web del ministero, grazie alla "Web Accessibility Iniziative" (Wai),
un sistema di navigazione omologato a livello internazionale che mette alcune
categorie di utenti portatori di handicap in grado di conoscere i contenuti del
sito.
http://www.minambiente.it/Wai/home.asp
Il
WWF presenta "Una Nuova Mappa della Vita sulla Terra"
5
novembre - "Una Nuova Mappa della Vita sulla Terra", il più recente
progetto del World Wildlife Fund, presenta il monitoraggio della vita naturale
sulla terra con una capacità di dettaglio senza precedenti, costituendo in tal
modo un utile strumento per orientare al meglio gli sforzi degli ambientalisti.
Il progetto, che ha visto impegnate per otto anni più di mille persone, divide
la Terra in 867 ecoregioni, in base al clima, alla vegetazione, la fauna, il
tipo di suolo, le caratteristiche geologiche, ed altri parametri. Eric
Dinerstein, a capo degli scienziati del WWF, ha dichiarato che l'idea della
mappa si ispira al consiglio di un collega anziano: "La prima cosa di cui hai
bisogno, per lavorare alla conservazione, è uscire e procurarti una buona
mappa."
http://www.latimes.com/news/science/la-000088488nov05.story?coll=la%2Dnews%2Dscience
Crediti
per un milione di $ per la preservazione della vita selvatica in Africa
Meridionale
5
novembre - Il Global Environment Facility ha concesso un credito di 1 milione
di dollari per il sostegno alla preservazione di un'area selvaggia ed
accidentata nella regione dell'Eastern Cape in Africa Meridionale. Oltre ad essere la più grande area protetta
della zona e la fonte dell' 85% dell'acqua potabile destinata alla vicina Port
Elisabeth, la riserva di Baviaanskloof offre asilo a più di 1.100 specie
animali. Sebbene le autorità locali siano impegnate a proteggere la
biodiversità dell'area, la loro opera è ostacolata dalla mancanza di fondi. La concessione del credito è stata
annunciata nel corso della settima edizione del World Wilderness Congress, che
ha iniziato i suoi lavori venerdì a Porth Elisabeth. Nel corso degli ultimi 20
anni, il GEF ha stanziato 1,3.miliardì di dollari a sostegno di più di 400
progetti in 123 paesi in sviluppo.
http://www.iol.co.za/index.php?click_id=143&art_id=qw1004714282867B251&set_id=1
Il
Congresso americano proibisce le perforazioni nei Grandi Laghi per due
anni
2
novembre - Con un'iniziativa gradita agli ambientalisti, ma non altrettanto al
mondo dell'industria, il Congresso americano ha votato ieri la messa al bando
per due anni, nella zona dei Grandi Laghi, di nuove trivellazioni per ulteriori
pompaggi di petrolio e gas. La deliberazione, parte di un programma energetico
ed idrico del valore di 24,6 miliardi di dollari, è stata approvata a larghissima
maggioranza da entrambe le camere, nonostante i recenti appelli del Presidente
Bush per un ampliamento delle fonti energetiche nazionali. In base alla
deliberazione, agli stati viene proibito di iniziare nuovi programmi mentre
l'Army Corps of Engineers provvede a studiare l'impatto ambientale delle
perforazioni. Sebbene nessuno degli stati dei Grandi Laghi permetta le
perforazioni da impianti situati in superficie, esistono attualmente sette
pozzi di deviazione che pompano petrolio e gas metano da sotto la superficie
fino alla riva, mentre il Governatore dello stato del Michigan, John Engler
(R), per fare un esempio, si era adoperato per espandere tali
trivellazioni.
http://www.freep.com/news/mich/drill2_20011102.htm
http://www.sltrib.com/11022001/nation_w/145376.htm
Canada:
nuova legge a sostegno degli sforzi per la conservazione ambientale
1
novembre - Il governo dell'Ontario ha annunciato oggi la decisione di porre
sotto tutela circa 600.000 ettari di terra minacciata a nord di Toronto.
L'iniziativa di conservazione mira alla protezione del 90% della morena di Oak
Ridges, fonte di acqua sorgiva per buona parte dell'Ontario meridionale. Questa provincia progetta la costituzione di
un fondo di 250 milioni di dollari per acquistare terreno privato sulla
morena. La decisione rappresenta un'inversione
di tendenza rispetto alla politica precedente, in base alla quale il governo
provinciale aveva delegato alle singole municipalità l'amministrazione dello
sviluppo nell'area. Gli ambientalisti hanno definito l'iniziativa come un colpo
decisivo alla sviluppo urbano disordinato.
http://www.theglobeandmail.com
(TOP)
La campagna Dite Sì ai Bambini è formulata per
ampliare la consapevolezza dei problemi che riguardano i bambini e per
accelerare l’azione a loro sostegno. Dite Sì è stata lanciata nel 2001 quale
parte del Movimento Globale per i Bambini. La campagna è costruita su 10 azioni
e responsabilità imprescindibili che debbono essere svolte per assicurare un
mondo migliore per i bambini ovunque.
Oltre 40 milioni di persone in tutto il mondo
hanno dichiarato il loro sostegno ai bambini tramite la campagna – su moduli
appositi distribuiti alle comunità e via Internet, posta elettronica e
ordinaria. A coloro che hanno dichiarato il loro impegno a sostenere le dieci
azioni inderogabili per i bambini è stato chiesto di indicare le tre azioni che
ritengono le più importanti. “Educare ogni bambino” è risultata chiaramente la
prima tra tutte. Gli impegni dichiarati verranno portati alla prima Sessione
Speciale sui Bambini all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite da parte dei
campioni della campagna Dite Sì ai Bambini: personaggi pubblici influenti come
Nelson Mandela, che il mondo conosce e nei quali ha fiducia.
La campagna preparerà il mondo a raccogliere
le sfide che la Sessione Speciale sui Bambini avrà identificato, mettendolo di
fronte a una domanda specifica: Sarà ognuno di voi disposto ad impegnare il
proprio tempo ed energie per il benessere dei bambini del mondo? Questa è
l’essenza del Movimento Globale, e la fondamentale speranza della campagna Dite
Sì ai Bambini.
I partner fondatori del Movimento Globale per
i Bambini (www.gmfc.org) sono BRAC
(Bangladesh Rural Advancement Committee), Netaid.org Foundation, PLAN
International, Save the Children, UNICEF e World Vision. Il Movimento Globale
per i Bambini è una forza per il cambiamento, che chiama a raccolta persone in
tutto il mondo per agire e proteggere i diritti dei bambini.
Dichiarazione
sulla diversità culturale
Parigi,
2 novembre – Il massimo organo direttivo dell’UNESCO – la Conferenza Generale –
ha adottato oggi la Dichiarazione Universale dell’UNESCO sulla Diversità
Culturale, un testo per il quale il Direttore Generale Koïchiro Matsuura ha
espresso la speranza che possa “un giorno acquisire tanta forza quanta ne ha la
Dichiarazione Universale dei Diritti Umani”.
Koïchiro
Matsuura ha dichiarato: “In un periodo in cui alcuni vedono nell’attuale
situazione internazionale uno scontro tra culture, gli Stati membri dell’UNESCO,
riuniti per l’organizzazione della XXXI Conferenza Generale, hanno oggi
adottato per acclamazione la Dichiarazione sulla Diversità Culturale,
riaffermando il loro convincimento che il dialogo interculturale è la migliore
garanzia di pace, così rifiutando categoricamente l’idea che i conflitti tra
culture e civiltà siano inevitabili. (…) La
Dichiarazione dell’UNESCO sulla Diversità Culturale, insieme con i molti
indirizzi di un Piano d’Azione, è uno strumento determinante per umanizzare la
globalizzazione. L’UNESCO è onorata di essere all’avanguardia di un movimento
che coinvolge tutta l’umanità. Questa Dichiarazione ora è annoverata tra i
testi fondamentali di una nuova etica che l’UNESCO va sostenendo all’inizio del
21° secolo.”
http://www.unesco.org/opi/eng/unescopress/2001/01-120e.shtml
Risoluzione
dei Conflitti tramite la cultura
III
Conferenza Internazionale IFLAC, Londra, dal 14 al 17 Marzo 2002
La
Conferenza riunirà accademici, specialisti, scrittori, poeti, ricercatori sulla
pace, media, e donne leader, da un ampia gamma di settori, per discutere
l’impatto delle dimensioni sociali della Risoluzione del Conflitto tramite
ponti culturali, ed il suo ruolo chiave nello sviluppo, definizione e
costruzione di identità nel Medio Oriente ed in altre aree conflittuali. Dopo
l’esame di percorsi culturali alternativi verso un presente ed un futuro più
desiderabili, i partecipanti lavoreranno insieme per formulare proposte utili per
la ricerca e i programmi necessari a culture nazionali non-violente, e per
contribuire al rafforzamento di un Medio Oriente e di un mondo pacifici.
I
temi che verranno esaminati e discussi dai partecipanti alla conferenza
includono: identità culturale e nazionale in un’era di globalizzazione; le
donne e la pace; la rivoluzione delle comunicazioni ed il cambiamento sociale,
e l’importanza della creazione di una cultura di pace e di media fautori della
pace. Una sessione verrà dedicata al Codice Etico dei Media concepito e
promosso da Good News Agency. Il Codice è disponibile nel sito www.goodnewsagency.it
IFLAC
PAVE PEACE, il Forum internazionale per la cultura e la letteratura per la
pace, è una rete di ricercatori, scrittori, poeti, intellettuali e media che
operano insieme per promuovere
cooperazione e comprensione nel Medio Oriente e nel nostro villaggio
globale.
http://groups.yahoo.com/group/IFLAC_USA
http://tx.technion.ac.il/~ada/home.html
Un
altro mondo significa anche un altro giornalismo
7
novembre - La sfida principale che devono oggi affrontare tutti gli addetti alle
comunicazioni è quella di coordinare le alternative esistenti e i media delle
comunità in una rete capace di sormontare il blocco imposto dalle principali
reti di informazione. Questa è stata l'opinione dei partecipanti al Congresso
dei Giornalisti Latino-Americano e dei Caraibi che si è tenuto questo mese
all’Avana. Il congresso ha evidenziato un certo numero di compiti specifici a
tal fine: la richiesta che i governi assicurino comunicazioni pluraliste nelle
loro società come un diritto di base e introducano programmi universitari che
forniscano ai giornalisti una prospettiva generale, mettendo fine al mito del
cronista tecnico e imparziale. Questi ed altri argomenti sono inclusi in un
rapporto del quotidiano cileno El Siglo
http://groups.yahoo.com/group/other-words
Tanzania:
nuovi sforzi nel campo dell'istruzione primaria
3
novembre – La Tanzania è determinata a non consentire che ad alcun bambino
venga negato il diritto all'educazione per mancanza di mezzi da parte dei
genitori. Secondo le dichiarazioni del delegato tanzaniano all'Assemblea
Generale delle NU, Christine Kalapata, rilasciate il 26 ottobre nel corso di un
dibattito sui diritti del bambino, da luglio il governo si è impegnato a
fornire gratuitamente l'accesso all'istruzione primaria di base a tutti.
http://www.reliefweb.int/IRIN/cea/countrystories/tanzania/20011029.phtml
3
novembre - La Banca Mondiale ha annunciato mercoledì di aver approvato lo
stanziamento di un credito, esente da interessi, di 150 milioni di dollari a
sostegno degli sforzi del governo per migliorare la qualità dell' istruzione,
allargare le possibilità di accesso alla scuola e aumentare il tasso di permanenza
scolastica a livello primario.
http://allafrica.com/stories/200110120003.html
Le
donne si preparano al Summit della Terra 2002
3 novembre - Il Summit mondiale sullo sviluppo sostenibile
(WSSD 2002) avrà luogo a Johannesburg, Africa Meridionale, dal 2 all'11
settembre 2002. In vista di quest'evento importante, la Women's Environment and
Development Organization (WEDO) sta sensibilizzando le organizzazioni femminili
interessate affinché partecipino alla consultazione globale che dovrebbe
culminare con la stesura di una Agenda d’Azione delle Donne per un Pianeta Sano
da presentarsi allo stesso World Summit.
Ulteriori
dettagli: http://www.kabissa.org/kfn/newsletter.php?id=3798
Contatto:
rebecca@wedo.org
Jim
Clancy della CNN e il giornalista indiano Palagummi Sainath hanno ottenuto
insieme un premio di 10.000 dollari per il lavoro svolto per aumentare la
consapevolezza della fame nel mondo
Roma,
2 novembre – L’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e
l’Agricoltura (FAO) ha oggi assegnato a Jim Clancy e al giornalista indiano
Palagummi Sainath il Premio A.H. Boerma
di quest’anno, che conferisce riconoscimento della capacità
giornalistica nell’accrescere la consapevolezza della fame nel mondo. Il premio
comporta una ricompensa di 10.000 dollari, che sarà suddivisa tra i vincitori.
Jim
Clancy, conduttore di Inside Africa, ha ottenuto il riconoscimento per
il suo contributo nel suscitare la consapevolezza del pubblico sui differenti
problemi che concernono il continente; Palagummi Sainath è un giornalista e
fotografo “freelance” dell’India che ha profondamente influito sul dibattito
sull’alimentazione, la fame e lo sviluppo rurale nel sub-continente. (…)
http://www.fao.org/WAICENT/OIS/PRESS_NE/PRESSENG/2001/pren0178.htm
Il messaggio alla Conferenza di Varsavia
dichiara che l’attuale azione militare in Afghanistan è in linea con il
contesto delle Risoluzioni del Consiglio di Sicurezza, Carta delle N.U.
sull’auto-difesa
(TOP)
6
novembre - Questo è il testo del messaggio odierno del Segretario Generale Kofi
Annan (pronunciato da Vladimir Petrovsky, Direttore Generale, Nazioni Unite,
Ginevra)alla Conferenza di Varsavia di Capi di Stato provenienti dall’Europa
centrale ed orientale sul combattere il terrorismo. (Traduzione dall’inglese a
cura di Good News Agency)
Desidero
porgere i miei cordiali saluti al Presidente Kwasniewski e agli altri leader
degli Stati dell’Europa centrale ed orientale che sono qui riuniti per
combattere il terrorismo. La vostra riunione di oggi è un riflesso
dell’importanza che tutti gli Stati annettono a questa lotta, ed un
riconoscimento che il terrorismo è una minaccia a tutti gli Stati – grandi o
piccoli, ricchi o poveri.Gli attacchi dell’11 settembre sono stati portati
all’umanità, e l’umanità deve rispondere ad essi come un tutt’uno. Ogni nazione
ed ogni popolo ha la responsabilità di combattere il terrorismo assicurando che
le diversità e le dispute siano risolte con mezzi pacifici e non per mezzo
della violenza.
Per
le Nazioni Unite è essenziale che la risposta globale al terrorismo sia veramente
universale e non separativa. Il Nord, il Sud, l’Est e l’Ovest debbono unirsi
per realizzare un carattere di umana solidarietà e di risposta univoca. Per
sconfiggere il terrorismo, abbiamo bisogno di uno sforzo sostenuto e di una
strategia vasta che uniscano tutte le nazioni e consentano di affrontare tutti
gli aspetti del flagello che abbiamo di fronte. La lotta sarà lunga, poiché vi
è molto da fare. Ai terroristi non va dato asilo ed i loro meccanismi
finanziari e sostegni logistici debbono essere distrutti. La comunità
internazionale ha a sua disposizione mezzi politici, legali, diplomatici e
finanziari che essa dovrà usare in modi innovativi per combattere il
terrorismo.
A
seguito degli attacchi dell’11 settembre negli Stati Uniti, sia il Consiglio di
Sicurezza che l’Assemblea Generale hanno adottato forti risoluzioni che
condannano quegli attacchi e fanno appello a tutti gli Stati affinché cooperino
per assicurare alla giustizia gli attentatori. Il Consiglio di Sicurezza ha
espresso la propria determinazione a combattere, con tutti i mezzi, le minacce
alla pace e alla sicurezza internazionali causate da atti terroristici. Il
Consiglio ha inoltre riaffermato l’intrinseco diritto all’auto-difesa
individuale o collettiva in accordo con la Carta delle Nazioni Unite. Gli Stati
interessati hanno posto la loro attuale azione militare in quel contesto.
Il
Consiglio di Sicurezza ha inoltre adottato all’unanimità un’ampia risoluzione –
la risoluzione 1373 – tesa a identificare quali obiettivi i terroristi e coloro
che danno loro asilo, aiuto o sostegno. La risoluzione richiede che gli Stati
Membri cooperino in un’ampia gamma di settori, che vanno dall’eliminazione dei
finanziamenti del terrorismo al fornire pronti avvertimenti, alla cooperazione
nelle indagini sui crimini, e allo scambio di informazioni su possibili atti
terroristici. Ora tutti gli Stati Membri debbono fare maggiori sforzi per
scambiarsi informazioni sui metodi che si sono dimostrati efficaci e sulle
lezioni che sono state apprese nel combattere il terrorismo, in modo che possa
essere definito un livello di perfezione globale.
Il
Consiglio di Sicurezza ha anche istituito una Commissione composta da tutti i
membri del Consiglio per controllare la messa in atto della risoluzione 1373. A
questo scopo, la “Commissione Anti-Terrorismo”, presieduta dall’Inghilterra, ha
fatto pervenire delle linee guida agli Stati per la presentazione di rapporti
sui passi che gli Stati hanno intrapreso per attuare la risoluzione.
La
Commissione ha inoltre invitato gli Stati a proporre nomi di persone
disponibili per essere incaricate di assistere il suo programma di lavoro.
Esperi anti-terrorismo vengono ricercati nei settori delle dogane,
dell’immigrazione, della leggi e metodi di estradizione e di finanziamento, del
lavoro di polizia e di esecuzione della legge e del traffico illegale di armi.
Faccio appello a tutti i leader della conferenza di Varsavia affinché
collaborino con la Commissione al fine di assicurare la piena attuazione della
risoluzione 1373.
L’Assemblea
Generale ha già adottato 12 convenzioni e protocolli sulla lotta al
terrorismo.Quando l’Assemblea concluderà il proprio lavoro per una convenzione
di ampia portata sul terrorismo, esorto gli Stati Membri a sottoscriverla,
ratificarla ed attuarla molto rapidamente. Le azioni del Consiglio di Sicurezza
e dell’Assemblea Generale costituiranno una struttura legale comune per la
cooperazione internazionale nella lotta contro il terrorismo.
Le vittime degli
attacchi dell’11 settembre sono state, per prime e soprattutto, i civili
innocenti che vi hanno perso la vita. Vittime erano anche le loro famiglie che
ora li piangono. Ma la pace, la tolleranza, il rispetto reciproco, i diritti
umani,la legalità e l’economia globale sono tutti minacciati dagli atti terroristici.
Al fine di ristabilire la fiducia tra i popoli e le culture, una risposta
internazionale concertata può rendere il lavoro dei terroristi molto più
difficile da compiere. L’unità nata da questa tragedia dovrebbe riunire tutte
le nazioni nella difesa del diritto più basilare: il diritto di tutti i popoli
a vivere in pace e sicurezza. Questa è la sfida che abbiamo di fronte mentre
cerchiamo di eliminare il terrorismo in ogni parte del mondo.
*******
Prossimo
numero: 7 dicembre 2001
(TOP)