Settimanale - anno II, numero 14 – 7 settembre 2001
Direttore responsabile ed editoriale: Sergio Tripi
Registrazione presso il Tribunale di Roma n. 265/2000 del 20-6-2000
Good News Agency – l’agenzia delle buone notizie – riporta notizie positive e costruttive
da tutto il mondo del volontariato, delle Nazioni Unite, delle organizzazioni
non-governative e delle istituzioni impegnate nel miglioramento della qualità
della vita, notizie che non si “bruciano” nell’arco di un giorno. Edita in italiano
e in inglese, Good News Agency è distribuita per via telematica ad oltre 2.500 redazioni della stampa quotidiana
e periodica, della radio e della televisione dotate di posta elettronica in 46 paesi: Argentina, Australia,
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nel sito web: www.goodnewsagency.org
E’ un servizio gratuito
dell’Associazione Culturale dei Triangoli
e della Buona Volontà Mondiale, fondata nel 1979, Ente Morale con D.M.
24-5-1999 pubblicato sulla G.U. n. 135 dell’11-6-1999. L’Associazione opera per
lo sviluppo delle coscienze e sostiene le attività del Lucis Trust, di Radio
For Peace International, del Club di Budapest ed altre organizzazioni che
promuovono una cultura della pace nella prospettiva del ‘villaggio globale’
basato sull’unità nella diversità e sulla condivisione. L’Associazione ha sede
in Roma, via Antagora 10. E-mail: s.tripi@tiscalinet.it.
Sommario:
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Legislazione
internazionale
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Energia e sicurezza
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Economia e sviluppo
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Ambiente e natura
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Solidarietà
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Cultura di pace
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Salute
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Rinnovamento
etico
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(TOP)
Inizia il conto alla rovescia per
l’entrata in vigore della Convenzione di Aarhus
La
Convenzione di Aarhus sull’Accesso all’Informazione, la Partecipazione Pubblica
nel Processo Decisionale e l’Accesso alla Giustizia relativa all’Ambiente
entrerà in vigore il 30 ottobre 2001. Questo è il risultato prodotto dalla
recente ratificazione della Convenzione da parte di Armenia ed Estonia, che sono
divenute rispettivamente il sedicesimo ed il diciassettesimo paese firmatario.
La
Convenzione di Aarhus è stata negoziata dalla Commissione Economica per
l’Europa delle Nazioni Unite (UNECE) nell’ambito della sua struttura legale
ambientale paneuropea. Mira sostanzialmente a sollevare il velo sulla
segretezza ambientale ed a rafforzare i diritti ambientali dei cittadini. Ad
oggi è stata ratificata da Albania, Armenia, Azerbaijan, Bielorussia,
Danimarca, Estonia, Georgia, Ungheria, Italia, Kayakistan, Kyrgystan,
Repubblica Moldava, Romania, l’ex Repubblica Jugoslavia della Macedonia,
Tajikistan, Turkmenistan ed Ucraina.
I
recenti picchi raggiunti dall’ozono hanno nuovamente messo in luce la necessità
da parte del pubblico di ottenere informazioni tempestive circa l’ambiente,
affinché sia in grado di prendere le opportune precauzioni come, ad esempio,
tenere al riparo i bambini vulnerabili. La Convenzione di Aarhus mira ad
assicurare che tutti abbiano accesso a questo tipo di informazioni e tende ad
evitare che i governi insabbino i disastri ambientali. Ciò dovrebbe prevenire
qualunque tipo di ripetizione delle smentite e la confusione che seguirono al
disastro di Chernobyl nel 1986.
La Convenzione permette inoltre ai cittadini comuni
di avere voce nel processo decisionale che incide sul loro ambiente, come ad
esempio sull’ubicazione delle discariche di rifiuti tossici. In ultimo, la
convenzione mira ad assicurare che le autorità pubbliche e gli inquinatori che
contravvengono alle regole possano essere citati in giudizio sia dai singoli
che da organizzazioni non governative. (…)
http://www.unece.org/press/pr2001/01env06e.htm
ILO High Level Team to Visit Myanmar
Mission to assess Government actions on eliminating forced labour
Geneva, 21 August - The
composition of a High Level Team due to visit Myanmar for a three-week period
next month to assess Government actions on forced labour was announced today by
the International Labour Office (ILO) Director-General Juan Somavia. (…)
The mandate of the Team is to
make an objective assessment of the practical implementation and actual impact
of various legislative, executive and administrative measures announced by the
Government in response to previous ILO action, with a view to determining
whether these measures have been effective in eliminating the practice of
forced labour. In making its assessment, the Team will take into account in
particular the views expressed recently on this matter by the ILO Committee of
Experts on the Application of Conventions and Recommendations.
In carrying out its mandate,
the Team will have full discretion to establish a programme of such contacts
and visits as it considers appropriate across the country. It is anticipated that
it will visit Myanmar in mid-September and spend up to three weeks in the
country. It is due to report to the Governing Body at its November 2001
session. (…)
http://www.ilo.org/public/english/bureau/inf/pr/2001/26.htm
(TOP)
24
agosto – MicroStart, un programma globale che promuove piccoli prestiti a
poveri imprenditori, sta aiutando le donne dello Yemen a costruire un futuro
migliore per sé stesse e le loro famiglie.
Condotta
dall’ UN Capital Development Fund (UNCDF),
affiliato all’UNDP, MicroStart
sta conducendo un programma pilota in tre governatorati nello Yemen: Aden,
Sana’a e Taiz. L’iniziativa sta rafforzando la capacità di istituzioni
nazionali per il micro-credito, aiutandole ad estendere il loro servizio e a
servire meglio i loro clienti. (…) Sono ora 4.000 i clienti di questa
iniziativa nei tre governatorati, ed il 98% sono donne. Tre delle quattro
istituzioni di micro-credito che partecipano al progetto sono condotte da
donne. Il progetto è rivolto principalmente alle donne perché le ricerche hanno
evidenziato che le famiglie nello Yemen con donne capo-famiglia sono le più
colpite dalla povertà. Nello Yemen, il reddito annuo stimato per gli uomini è
di $1.271, mentre per le donne è di $345, secondo l’UNDP Human Development Report 2001
.
Inoltre,
vi è evidenza che le donne sono affidabili per quanto riguarda la restituzione
del debito. In effetti, i dati delle istituzioni di micro-credito in tutto il
mondo indicano che le imprenditrici povere hanno un tasso di restituzione del
98%, maggiore di quello dei clienti delle banche commerciali.
L’esperienza
ha anche dimostrato che le clienti spendono il reddito generato dai prestiti
per aiutare le proprie famiglie. Ciò indica che accordare prestiti a piccole
attività condotte da donne può avere un forte impatto nell’aiutare a far uscire
dalla povertà le famiglie e le comunità. (…)
http://www.undp.org/dpa/index.html
Kampala,
Uganda, 20 agosto – La Banca Mondiale ha fornito supporto all’ African Trade Insurance Agency (ATIA), che è stata ufficialmente varata a Kampala.
L’ATIA, con l’ausilio di un prestito di 105 milioni di dollari della Banca
Mondiale, provvederà per l’assicurazione contro i rischi politici per gli
importatori e gli esportatori che operano (inizialmente) in Burundi, Kenya,
Malati, Tanzania, Uganda e Zambia. Secondo il parere del Gruppo della Banca
Mondiale, con i sette membri iniziali l’agenzia potrebbe produrre tanto quanto
cinque miliardi di dollari nel commercio estero supplementare durante i
prossimi dieci anni. L’agenzia assicurerà i fornitori e le banche che finanzia
i contratti di vendita contro i mancati pagamenti dovuti a embargo commerciale,
esproprio, guerra, agitazione civile, sequestro di merci e un gran numero di
atti governativi. L’ATI gestirà l’African Trade Insurance Agency (ATIA)
http://www.unido.org/periodical.cfm?pername=UNIDOScope
(TOP)
Washington,
24 agosto – il Consiglio d’Amministrazione della Banca Mondiale ha approvato un
credito di 45 milioni di dollari alla Burkina Faso a sostegno della riduzione
della povertà. Il credito, a interesse zero, sosterrà l’esecuzione del
Documento strategico di quel paese per la riduzione della povertà, come
discusso dal Consiglio della Banca nel giugno 2000.
Il
Credito di Sostegno per la Riduzione della Povertà (CSRP) contribuirà a
finanziare il programma della spesa pubblica della Burkina Faso per il 2001, e
a conseguire migliori risultati nell’amministrazione delle risorse pubbliche
tramite:
(i)
il rafforzamento dei programmi di bilancio, collegando stanziamenti a specifici
obiettivi di settore, strategie e piani d’azione;
(ii)
migliorando la resa dei servizi in specifiche aree ministeriali;
(iii)
stabilendo un quadro di responsabilità e trasparenza nell’uso di fondi
pubblici, incluso l’utilizzo di assistenza esterna;
(iv)
rafforzando la capacità del governo di seguire e dirigere efficientemente la
spesa pubblica.
Il
CSRP poggia sul precedente sostegno dato al paese nel 1999 nell’ambito del
credito di aggiustamento strutturale, che venne focalizzato su programmi chiave
del settore sociale, incluso il nuovo programma governativo per la sanità,
nonché sul miglioramento in generale della conduzione finanziaria e di bilancio
da parte del governo.
Il
credito da parte della Associazione Internazionale per lo Sviluppo, l’ente
erogatore della Banca Mondiale per i paesi più poveri, è su basi standard:
libero da interessi e da restituire in 40 anni, con un periodo iniziale di 10
anni libero da restituzioni.
http://wbln0018.worldbank.org/news/pressrelease.nsf
Cisco
aiuta la repubblica Democratice del Congo ad entrare in rete
23
agosto – Tramite una partnership tra UNDP e Cisco Systems, una nuova Accademia
Nazionale Cisco all’Università di Kinshasa sta aiutando la Repubblica
Democratica del Congo, dilaniata dalla guerra, ad entrare nell’era digitale.
L’iniziativa fornisce agli studenti addestramento tecnologico, insegnando loro
ad installare ed operare delle reti informatiche locali e a collegarle ad
Internet. La partecipazione delle donne è una priorità del programma. L’accesso
alla tecnologia della informazione e della comunicazione è importante in questa
fase in cui il Congo comincia a ricostruire istituzioni ed infrastrutture
sociali ed economiche distrutte. (…) Il primo gruppo di 19 studenti ha seguito
i corsi da maggio ad agosto per conseguire il livello di Associato Certificato
di Rete Cisco. A dimostrazione del suo impegno per la partecipazione delle
donne, l’ Accademia ha istituito in luglio un nuovo corso di 21 studenti, tutte
donne. (…)
http://www.undp.org/dpa/index.html
Macedonia:
CICR continua ad aiutare le vittime del conflitto
23
agosto –
Questa settimana la Commissione Internazionale della Croce Rossa ha consegnato
aiuti d’emergenza
a migliaia di persone che sono rimaste isolate nell’area di Tetovo,
alcune delle quali sono state tagliate fuori da ormai molti mesi dalle loro
linee di rifornimento a causa del conflitto. (…) Le squadre della CICR sono
particolarmente preoccupate per le precarie situazioni di sacche di popolazione
di etnia macedone, soprattutto anziani, che sono rimaste indietro quando gli
altri abitanti dei villaggi sono fuggiti a fine luglio e che non possono più
contare sul sostegno delle loro comunità locali. La CICR ha già riunito alle
loro famiglie più di 150 di tali vulnerabili persone e questa settimana ha
consegnato cibo ed altro aiuto essenziale alle altre.
Del
cibo è stato consegnato anche a villaggi delle colline sopra Tetovo ove la
popolazione residente, principalmente di etnia albanese, è rimasta isolata fin
da marzo. E’
stata questa la prima volta che la CICR è stata in grado di portare tale
assistenza ai civili del posto, che si trovavano a corto di cibo e di altri
rifornimenti di base. (…)
http://www.icrc.org/icrceng.nsf/
Contributo
di un milione di dollari alla visita del Direttore Esecutivo dell’UNICEF
New
York, 9 agosto – Il governo italiano si è impegnato a fornire supporto ai bambini
della Repubblica Democratica del Congo (RDC) con una donazione all’UNICEF di
circa un milione di dollari (due miliardi di lire italiane). La donazione
avviene in coincidenza con la visita del Direttore Esecutivo dell’UNICEF Carol
Bellamy, che questa settimana giunge nella RDC per partecipare ad alcune
Giornate Nazionali dell’Immunizzazione. Nel commentare la donazione, Carol
Bellamy ha affermato: “Il governo italiano ha mostrato, ancora una volta, la
sua determinazione di incanalare le risorse verso i bambini più bisognosi.”
Parte della donazione andrà a sostegno della
rivitalizzazione dei servizi primari della sanità. (…) I fondi italiani
forniranno anche supporto alla parte più vulnerabile di bambini e donne che sono profughi e rifugiati. Oltre due milioni
di persone sono state sradicate dalle loro case nella RDC a causa del
conflitto, la grande maggioranza di queste sono donne e bambini. L’UNICEF sta
rispondendo con servizi ad ampio raggio, che comprendono il supporto
istruzionale per circa 50.000 bambini profughi che debbono iniziare il nuovo
anno scolastico a settembre.
L’UNICEF
sta lanciando un appello per un ammontare complessivo di 15 milioni di dollari
quale parte del Consolidated Inter-Agency Appeal per la RDC (da gennaio a
dicembre del 2001). Il contributo italiano porta il totale ricevuto a otto
milioni di dollari. (…) Il governo italiano ha inoltre annunciato un supporto
supplementare per l’attività globale dell’UNICEF aggiungendo circa due milioni di dollari al suo contributo di
quest’anno per le Risorse normali dell’UNICEF, il suo finanziamento di base.
(…)
http://www.unicef.org/newsline/01pr66.htm
Tomsk,
Russia, 7 agosto – Un gruppo di sei volontari del Rotary International è recentemente giunto a Tomsk, in Russia,
per prestare la propria esperienza volontaria ad un orfanotrofio del posto.
Finanziati dalla Fondazione Rotary e da Club locali in Alaska e in Russia, i
volontari trascorreranno quattro settimane sviluppando programmi educativi e
sportivi a favore di 110 bambini nell’Orfanatrofio Nido d’Aquila nella regione
della Siberia occidentale.
L’UNFPA elogia il
sostegno del Canada per equipaggiare 900 cliniche di comunità e combattere la
lotta all’HIV/AIDS in Nigeria
Nazioni Unite, New
York, 1 agosto – Il Fondo delle Nazioni Unite per la Popolazione (UNFPA) ha
accolto con entusiasmo la decisione dell’Agenzia Canadese per lo Sviluppo
Internazionale (CIDA) di concedere, nell’arco di due anni, 10 milioni di
dollari canadesi (circa 6,6 milioni di dollari USA) a favore dell’espansione
del fondo di sostentamento dei servizi sanitari per la riproduzione e delle
iniziative per la prevenzione contro l’HIV/AIDS in Nigeria.
La donazione permetterà
all’UNFPA di potenziare ed equipaggiare 900 strutture sanitarie primarie in 180
delle aree del paese a governo locale, e di addestrare alle tecniche salva-vita
circa 900 ostetriche. La somma mira anche ad incrementare significativamente in
tali zone il numero delle nascite assistite da personale qualificato e ad
aumentare la consapevolezza circa l’HIV/AIDS. (…)
http://www.unfpa.org/news/pressroom/2001/canada.htm
Il WFP estende l’assistenza alimentare
alle vittime della guerra nella Repubblica Democratica del Congo
Lubumbashi,
RDC – Nella sua incessante risposta di emergenza alla crisi umanitaria che si
dispiega nella Repubblica Democratica del Congo (RDC), il Programma Mondiale
Alimentare (PMA) delle Nazioni Unite ha iniziato fornendo cibo a 40.000
congolesi, in precedenza non raggiungibili, che vivono in territorio
governativo.
La nuova consegna di cibo, che ha avuto inizio
recentemente la settimana scorsa nel Katanga governativo, una provincia
orientale vicino alla prima linea, rappresenta lo sforzo del PMA di aumentare
gli aiuti per il crescente numero di vittime di guerra che vivono in isolate ed
instabili regioni del Paese. Dall’inizio della guerra nel 1998, centinaia di
migliaia di congolesi sono stati praticamente tagliati fuori dal mondo, privi
di cibo, medicinali e vestiario. (…)
Poiché
la situazione di sicurezza in questi
ultimi mesi si è stabilizzata nelle zone delimitanti la prima linea, il PMA è
ora in grado di fornire aiuto in cibo decisivo nel corso di un anno a circa
40.000 profughi che cercano riparo nelle città di Kabongo e Kitenge. Circa 350
tonnellate di cibo PMA è stato trasportato su una linea ferroviaria
recentemente riaperta per non più di dieci giorni per raggiungere le città
situate a quasi 900 km a nord-ovest di Lubumbashi. La provincia è attualmente
divisa in due, tra i territori governativi e quelli in mano ai ribelli, con
zone del nord su ambedue i lati della prima linea. (…)
Il
PMA è l’Agenzia delle Nazioni Unite in prima linea nella battaglia contro la
fame del mondo. Nel 2000 il PMA ha fornito cibo ad oltre 83 milioni di persone
in 83 Paesi, ivi inclusi la maggior parte dei rifugiati del mondo e dei
profughi interni.
(TOP)
Nigeria: Attenzione al programma di
trattamento contro l’HIV/AIDS
Lagos,
24 agosto – Per migliaia di persone affette dall’HIV/AIDS in Nigeria, sembra
destinata a concludersi la lunga attesa per un trattamento alla loro portata.
Dal primo settembre il governo lancerà un programma di trattamento
anti-retrovirale secondo il quale 15.000 persone riceveranno ognuna il
necessario cocktail di farmaci per meno di un dollaro al giorno. I farmaci
prodotti dalla compagnia farmaceutica indiana Cipla Ltd sono versioni generiche
dei più costosi farmaci anti-retrovirali prodotti dalle compagnie farmaceutiche
occidentali. Il governo del Presidente Olusegun Obasanjo, attraverso
negoziazioni con la compagnia, sta acquistando i farmaci per 350 dollari
all’anno per persona. (…)
Il
nuovo programma di trattamento del paese africano maggiormente popolato (120
milioni di abitanti) è innovativo per il continente. La Nigeria è la prima
beneficiaria della decisione presa all’inizio dell’anno dalle principali case
farmaceutiche occidentali di abbandonare il procedimento legale contro il
governo Sud Africano, che reclamava il proprio diritto a produrre od acquistare
versioni generiche e più economiche dei loro farmaci anti HIV/AID. (…)
http://www.reliefweb.int/IRIN/wa/countrystories/nigeria/20010824.phtml
Bambini
appena liberati sono sottoposti a terapia antitraumatica mentre si cerca di
rintracciarne le famiglie di origine
Nairobi
/ Ginevra / New York, 20 agosto – Circa 227 ex bambini soldato, dai 10 ai 18
anni di età, hanno raggiunto il centro di riabilitazione poco fuori della
capitale del Ruanda, Kigali, dopo essere stati trattenuti vicino alla zona di
conflitto nord occidentale del paese, dove erano stati catturati durante
l’estate. La maggior parte dei bambini hanno asserito di essere stati reclutati
forzatamente e addestrati nella parte orientale della Repubblica Democratica
del Congo. (…)
I
ragazzi, trasferiti durante gli ultimi giorni nel centro di riabilitazione
Gitagata, fuori Kigali, sono ora sottoposti a terapia psico-sociale ed
educazione non formale a cura dell’UNICEF e dei suoi partner. “Stiamo tentando
di localizzare le loro famiglie e preparali per la conclusiva reintegrazione
all’interno delle loro comunità,” ha detto Gerry Dyer, Capo del Programma UNICEF
in Randa, aggiungendo che fonti governative hanno indicato che altri 200 ex
bambini soldato potrebbero raggiungere il centro nel corso del prossimo mese.
Tutti
i ragazzi hanno espresso il desiderio di essere riuniti alle loro famiglie e
comunità, e molti di loro vogliono tornare a scuola.
http://www.unicef.org/newsline/01pr69.htm
New
York, 17 agosto – Basandosi sulla loro campagna senza precedenti tesa ad
immunizzare i bambini contro le malattie infettive,
the Global Alliance for Vaccines and
Immunization (GAVI) e il Fondo per il vaccino lanceranno il 19
agosto in Cambogia un’iniziativa multinazionale della durata di cinque anni
rivolta ad aumentare l’accesso all’immunizzazione per i bambini in tutto il
Sud-est asiatico.(...) Il governo cambogiano riceverà inizialmente 683.000 dosi
di Hepatitis B-Diptheria, Petussis, Tetanus
(HepB-DPT), del valore stimato di 296.000 dollari.
Risorse
supplementari sono state stanziate per gli Stati limitrofi di Laos e Vietnam.
Facendo parte dell’associazione GAVI, la Cambogia e
gli altri Paesi avranno la responsabilità di relazionare, su base annuale, sul
progresso che essi avranno fatto nel raggiungimento degli obiettivi
dell’immunizzazione. Il Fondo per il vaccino deve ricevere un rapporto di
avanzamento soddisfacente per proseguire il finanziamento dopo il primo anno.
(...)
GAVI
è un’alleanza di partner che si sono messi insieme nel gennaio del 2000 per
reagire alle quote stagnanti di immunizzazione e alle disparità in aumento
nell’accesso al vaccino tra i Paesi industrializzati e quelli in via di
sviluppo.
I
partner GAVI comprendono: i governi nazionali, il Programma Bill e Melinda
Gates per il vaccino dei bambini a Path, la Federazione internazionale delle
Associazioni dei fabbricanti farmaceutici (IFPMA), le istituzioni pubbliche di
sanità e ricerca, la Fondazione Rockefeller, la Banca Mondiale,
l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e l’UNICEF.
Il
Fondo per il vaccino è stato varato nel 1999 con un contributo iniziale di 750
milioni di dollari nel corso di cinque anni da parte della Fondazione Bill e
Melinda Gates. Mentre il Fondo ha il suo proprio Consiglio e la struttura di
gestione per le responsabilità di raccolta dei fondi, le decisioni in merito
agli stanziamenti sono basate sulle raccomandazioni del Consiglio della GAVI.
Utilizzando le infrastrutture esistenti dell’UNICEF e degli altri partner GAVI,
i costi amministrativi vengono tenuti
proprio al minimo rendendo possibile che all’incirca il 98 per cento
delle risorse del Fondo per il vaccino vadano direttamente ai Paesi interessati.
http://www.unicef.org/newsline/01pr67.htm
Sta avendo successo,
nonostante le avversità, la massiccia campagna di immunizzazione per la
poliomenite in Africa Centrale
Ginevra, 7 agosto – Decine di migliaia di squadre
di addetti alle vaccinazioni si sono distribuite a ventaglio da una parte e
dall’altra dell’Africa centrale, procedendo porta a porta per proteggere
milioni di bambini contro la polio in quella che è la prima campagna di
immunizzazione che sia mai stata coordinata nella regione coinvolta nel
conflitto. Nel corso di parecchi giorni nei mesi di luglio, agosto e settembre
questo massiccio sforzo avrà come risultato la difesa di un numero individuato
di 16 milioni di bambini in Angola, Congo, Repubblica Democratica del Congo e
Gabon. La campagna “sincronizzata”
delle Giornate Nazionali di Immunizzazione (GNI) è un importante passo
nello sforzo globale per sradicare la malattia che causa la paralisi, mentre
l’Angola e la Repubblica Democratica del Congo sono considerate due delle poche
restanti roccaforti del virus originario della polio(...)
http://www.unicef.org/newsline/01pr65.htm
L’obiettivo
della Global Polio Eradication Iniziative (GPEI) è quello di interrompere del tutto la trasmissione del virus
originario della poliomielite e attestare che nel 2005 il globo sia liberato
dalla polio. Agli inizi del 2000 la polio era diffusa in soli 20 Paesi – in
ribasso dai 125 del 1988 allorquando fu lanciata l’iniziativa. Da allora, il
numero dei casi in tutto il mondo è stato ridotto del 99%, dai 350.000 nel 1988
ai 2881 rilevati nel 2000.
La
GPEI ha come punte avanzate l’OMS, il Rotary International, i Centri USA per la
prevenzione e il controllo delle malattie e l’UNICEF. I maggiori donatori per
queste Giornate Nazionali di Immunizzazione sincronizzate sono i governi di
Belgio, Canada, Giappone, Olanda, Regno Unito e Stati Uniti, il Rotary
International, la Fondazione Rotary, la Fondazione delle Nazioni Unite e la
fabbrica di vaccini Aventis Pasteur.
(TOP)
Stanford,
California, 24v agosto – Due esperti di energia del Dipartimento di Stanford di
Ingegneria Civile e Ambientale hanno concluso che gli USA dovrebbero effettuare
forti investimenti nell’energia eolica per contribuire ad affrontare il
fabbisogno elettrico del paese ed il riscaldamento globale.
Nel
loro articolo sul numero odierno del giornale “Science”, il professore
associato Mark Jacobson e il professore ordinario Gilbert Masters raggiungono
la conclusione che l’energia del vento costituisce un’alternativa abbondante,
pulita e conveniente rispetto al carbone e ad altri combustibili fossili. (…)
http://ens-news.com/ens/aug2001/2001L-08-24-07.html
Canberra,
Australia, 22 agosto – L’Australia sta varando un programma ambizioso di 2,3
milionii dollari per portare l’energia eolica più avanti di quanto sia mai
stato fatto, incanalando le tempeste antartiche per una completa produzione di
energia elettrica.
Una
centrale eolica verrà costruita a Mawson, nell’Antartide orientale, per fornire
la maggior parte dell’energia richiesta degli impianti per mezzo di lame a
turbina mosse dai venti catabatici che soffiano quotidianamente dalla calotta
polare.
Verranno
costruite torri per resistere a flussi fino a 300 km/ora, e per generare
energia da venti ad oltre 130 km/ora prima di venire fermati automaticamente.
Secondo i responsabili del progetto, tali requisiti costruttivi sono più alti
di ogni altro progetto ovunque nel mondo.
http://ens-news.com/ens/aug2001/2001L-08-22-04.html
(TOP)
La
regione del Mar Baltico dimezza gli scarichi tossici
Helsinki,
24 agosto – La Commissione per la protezione dell’ambiente del Mar Baltico
dichiara di aver raggiunto il suo obiettivo di dimezzare gli scarichi, le
emissioni e le perdite di sostanze pericolose nell’area del Mar Baltico.
Nota
come la Helsinki Commission (HELCOM), la
commissione ha presentato oggi a Varsavia, ad una riunione dei Capi delle
Delegazioni, un rapporto sui livelli degli scarichi ed emissioni tossici. Il
rapporto ha preso in considerazione una selezione di 72 sostanze pericolose.
(…)
L’obiettivo
di ridurre 47 di tali sostanze almeno del 50% fu dichiarato nel 1988 dai
Ministri responsabili per l’Ambiente di tutti i paesi che si affacciano sul Mar
Baltico. Negli ultimi 13 anni, le emissioni di certe sostanze pericolose sono
state poste sotto controllo con mezzi legali e con nuovi processi produttivi e
di conservazione. L’uso di benzina al piombo, per esempio, è diminuito
significativamente o è stato perfino eliminato in tutti questi paesi. (…)
Dopo
aver raggiunto l’obiettivo della riduzione del 50%, la Helsinki Commission mira
ora ad eliminare completamente entro il 2020 gli scarichi, le emissioni e le
perdite di sostanze tossiche selezionate. Membri della Commissione di Helsinki
sono: Commissione Europea, Danimarca, Estonia, Finlandia, Germania, Lettonia,
Lituania, Polonia, Russia e Svezia.
http://ens-news.com/ens/aug2001/2001L-08-24-04.html
Quarta
conferenza annuale sul cambiamento climatico e la protezione della fascia
d’ozono indetta per marzo 2002
Arlington,
USA, 24 agosto – Il Quarto Forum Annuale Mondiale delle Tecnologie, la conferenza di spicco e la mostra sul
cambiamento climatico globale e sulle tecnologie e procedure per la protezione
dell’ozono, si terrà a Washington D.C. dal 25 al 27 marzo 2002. Una richiesta
di documentazione verrà emessa a breve ed è già disponibile su Internet. Una
delle principali caratteristiche della conferenza sarà una mostra sulle
tecnologie e i programmi per il clima e l’ozono visto come alleato. Lo scorso
anno hanno partecipato al Forum circa 800 partecipanti da 30 paesi. La conferenza è
sponsorizzata da: International Climate Change
Partnership (ICCP) e la Alliance for Responsible Atmospheric Policy, in
cooperazione con U.S. Environmental Protection Agency, U.S. Department of
Energy, U.S. Agency for International Development, United Nations Environment
Programme, United Nations Development Programme, Environment Canada, Industry
Canada, Australian Greenhouse Office, Netherlands' Reduction Plan for the Non-
CO2 Greenhouse Gases, ed il World Business Council for Sustainable Development.
http://ens.lycos.com/e-wire/Aug01/24Aug0102.html
Portland,
Maine, 22 agosto – Con 50 milioni di dollari già raccolti per la sua campagna
per l’acquisto di territori costieri di importanza ambientale, il Maine Coast
Heritage Trust, un’organizzazione di quello stato per la conservazione del
territorio, si è data l’obiettivo di raccogliere 100 milioni di dollari.
La
Campagna per la Costa è un impegno quinquennale per la raccolta di tale somma,
necessaria per proteggere i territori che il trust ha identificato come
essenziali per lo stile di vita della regione. (…) Il Maine Coast Heritage
Trust si è associato con organizzazioni terriere locali, proprietari terrieri,
istituzioni e comunità di tutto il Maine per conservare la natura della costa
ed i tesori culturali. La campagna accelererà la conservazione di luoghi
speciali nel Maine, come la protezione da parte del trust dei territori della
Frenchboro Long Island. (…)
http://ens-news.com/ens/aug2001/2001L-08-22-02.html
Un
nuovo rapporto, una valutazione dello stato delle foreste che rimangono nel
mondo, identifica le aree forestali vitali per l’acqua, la natura ed il clima
Londra/Nairobi,
20 agosto – Un nuovo rapporto ha rilevato che lo sforzo per salvare le ultime
ed importantissime foreste del mondo dovrebbe inizialmente concentrarsi su un
piccolo gruppo di paesi.
Un eccezionale rilevamento satellitare delle foreste
rimanenti nel mondo, incluse quelle vergini, quelle di vecchia data ed i
terreni boschivi naturalmente rigenerati, ha messo in evidenza che oltre l’80%
di esse si trova in appena 15 paesi. Il Programma delle Nazioni Unite per
l’Ambiente (UNEP), una delle organizzazioni chiave del rapporto, ritiene che
concentrando gli scarsi fondi per la conservazione in questi 15 paesi chiave,
si otterrebbero dividendi in termini di risultati ambientali.
Quel
che più conta è che l’indagine rivela anche che la pressione esercitata dalle
popolazioni e dall’incremento demografico sulla maggior parte di queste
rimanenti foreste, come quelle in Bolivia e Perù, è bassa. Il rapporto conclude
che altre foreste, come quelle in India e in Cina, sono sottoposte ad una
pressione più intensa da parte dell’attività umana e potrebbero richiedere uno
sforzo maggiore per conservarle e proteggerle. Ma complessivamente si stima che
l’88% di queste foreste vitali siano scarsamente popolate, il che promette una
forte possibilità di successo a sforzi per la conservazione che siano ben
focalizzati e adeguatamente finanziati.
I
rilevamenti sono il risultato del lavoro degli scienziati dell’UNEP con altri
ricercatori, inclusi alcuni dell’ United States Geological Survey e della NASA,
l’agenzia spaziale degli Stati Uniti. (…)
http://www.unep.org/Documents/Default.asp?DocumentID=211&ArticleID=2892
Guayaquil
Ecuador, 5 – 12 agosto – The
Role of Bamboo in Disaster Avoidance, il ruolo del bambù nell’evitare i
disastri, è stato il tema della conferenza organizzata dal Government of Ecuador e dall’International
Rattan and Bamboo Network (INBAR) a Guayaquil in Ecuador. Il ruolo e la
potenziale utilizzazione del bambù nonché le attività di R&S necessarie per
mettere in risalto e promuovere i suoi molteplici ruoli sono stati discussi da
una vasta gamma di partecipanti che
andava dai ricercatori, amministratori, creatori di policy fino agli
utilizzatori nei campi e nelle abitazioni. E’ stato messo in rilievo l’uso del
bambù nella reintegrazione del terreno degradato e nel fornire sostegno alle
sponde dei fiumi.
Un
altro incontro di lavoro sull’argomento collegato dell’Earthquake Resistant Bamboo Houses,
organizzato congiuntamente da INBAR, Cane and Bamboo Technology Centre,
UNIDO e dal governo dello Stato del
Mizoran, in India.
Un
numero limitato di concessioni di viaggio sono disponibili per i partecipanti
non ufficiali i cui documenti sono
accettati per la presentazione.
Per
ogni richiesta in merito alla partecipazione all’incontro di lavoro o alla
presentazione di documenti, si prega di contattare Kamesh Salam presso il Cane and
Bamboo Technology Centre.
http://www.unido.org/periodical.cfm?pername=UNIDOScope
(TOP)
Una settimana di concentrazione per:
- il Decennio Internazionale delle NU per
una Cultura di Pace e Non-violenza per i Bambini del Mondo (www.unesco.org/cpp/uk/news/english.PDF);
- la benedizione dei Bambini del Mondo;
- sostenere la Sessione Speciale delle
Nazioni Unite sui Bambini, 19-21 settembre.
Questa settimana inizia con la Giornata
Internazionale della Pace e finisce con la Giornata della Pace e dell’ascolto
dei Bambini. Viene osservata da innumerevoli gruppi in tutto il mondo in molti
modi, tra cui: un minuto di silenzio per la Pace Mondiale a mezzogiorno di ogni
giorno della settimana; una Benedizione per i Bambini del Mondo nelle scuole,
nei centri delle comunità e in luoghi di culto; concerti e mostre artistiche
per la pace; la collocazione di aste della pace (www.worldpeace.org) e l’uso della
preghiera ‘Possa la Pace prevalere sulla Terra’.
La cerimonia annuale interreligiosa a New
York per l’opera delle Nazioni Unite, alla quale sarà presente il Segretario
Generale Kofi Annan e alti dirigenti delle NU, si terrà durante questa
Settimana ed includerà una Benedizione per i Bambini del Mondo.
www.wethepeoples.org/wethepeoples/idp/index.htm
La Giornata Internazionale della Pace è
stata celebrata dal 1981 nella giornata di apertura della Assemblea Generale
delle Nazioni Unite. A partire da quest’anno, viene osservata il martedì
successivo al secondo lunedì di settembre.
Ogni anno una cerimonia speciale viene
svolta alla direzione generale delle NU per celebrare questa Giornata. I
delegati e i dignitari si riuniscono intorno alla Campana della Pace sul prato
delle NU. La campana, fatta con le monete fuse donate da persone di 60 paesi,
fu donata dall’Associazione per le NU del Giappone. Alle 10 del mattino, il
Segretario Generale pronuncia un breve discorso, fa risuonare la Campana della
Pace e si rivolge a tutti i popoli del mondo affinché riflettano per un momento
sull’obiettivo universale della pace. Dopo quel momento di silenzio, il
Presidente del Consiglio di Sicurezza fa una dichiarazione. Più tardi nella
giornata, l’Assemblea Generale inizia i lavori con i delegati che osservano un
minuto di silenzio.
La Giornata viene osservata nel mondo con
un minuto di silenzio a mezzogiorno.
www.wethepeoples.org/wethepeoples/idp/index.htm
www.un.org/Pubs/CyberSchoolBus/peaceflag/whatis.html
www.intuition-in-service.org/unitednations/specialdays/september.htm#ipd
Comunità
religiose, scuole e ONG sono invitate a formulare una Benedizione per i Bambini
del Mondo durante la Settimana della Cultura di Pace, 11-18 settembre, per
riconoscere l’importanza della infanzia. Questa settimana è disegnata per mettere
in risalto il Decennio Internazionale per una Cultura di Pace e di Non-violenza
per i Bambini del Mondo. La Settimana della Cultura di Pace precede
immediatamente la Sessione Speciale delle Nazioni Unite sull’Infanzia ed offre
una notevole opportunità per contribuire a cambiare il modo in cui il mondo
tratta i bambini e gli adolescenti.
La
violenza nelle scuole, nei quartieri e nelle famiglie ci ricorda che una
benedizione per l’infanzia è dolorosamente necessaria. E’ un’opportunità per
riconoscere l’importanza di ogni bambino, inclusi coloro che vivono in un
conflitto o in situazioni traumatiche in molte regioni del mondo.
L’evento
verrà celebrato in molti posti nel mondo. Le cerimonie alle Nazioni Unite e
nella città di New York includeranno:
-
la Benedizione per i Bambini del Mondo, parte di una cerimonia
interreligiosa per l’opera delle Nazioni Unite, giovedì 13 settembre alle 18,15
alla chiesa di S. Bartolomeo (51° e Park Avenue);
-
una speciale manifestazione giovanile per studenti delle scuole medie, che si
terrà alle Nazioni Unite per la Giornata Internazionale della Pace e che verrà
organizzata dal Dipartimento per l’Informazione Pubblica e il Comitato delle ONG per la Giornata
della Pace;
-
una veglia al lume di candela per benedire i bambini alla conclusione della
Sessione Speciale delle NU sull’Infanzia, venerdì 21 settembre, dalle 18,00
alle 19,30 nella Dag Hammarskjold Plaza.
Un
rapporto sulle attività celebrative della Settimana della Cultura di Pace sarà consegnato alle NU a sostegno del Decennio
Internazionale per una Cultura di Pace e di Non-violenza per i Bambini del
Mondo. Per conoscere le attività nel mondo o per far includere attività locali
in questo rapporto, si può visitare il sito
http://www.worldpeace.org/cultureofpeaceweek,
o contattare l’ufficio di New York di Pathways To Peace, 3 Harbor Court,
Centerport, NY 11721, Fax 631-754-4906, e-mail MBWillard@aol.com
La Settimana della Cultura
della Pace e la Benedizione per i Bambini del Mondo sono sostenute da: UNICEF; UN
Department of Public Information; The Office of the Special Representative of
the Secretary-General for Children and Armed Conflict; The Values Caucus; The
Peace Caucus; The Committee of Religious NGOs; Pathways To Peace; The World
Peace Prayer Society; Peaceways; The United Religions Initiative-UN; The
Interfaith Center of NY; The Temple of
Understanding; “We the Peoples” Initiative (250 organizations).
54ma Conferenza annuale
UN-DPI/ONG – New York, 10-12 settembre
La 54ma conferenza annuale del
Dipartimento per la Pubblica Informazione delle NU per le Organizzazioni
Non-Governative, “Le ONG oggi: diversità dell’esperienza di volontariato”,
esplorerà come lo spirito di volontariato possa meglio promuovere i principi e
gli obiettivi delle Nazioni Unite. I temi principali saranno: la diversità del
volontariato; volontariato e NU; le NGO al lavoro insieme; rafforzamento dello
sforzo di volontariato; le dinamiche di finanziamento del movimento del
volontariato.
Rappresentanti giungeranno
alla Direzione Generale delle NU da tutte le partio del mondo. La sessione
d’apertura avrà luogo nella Sala dell’Assemblea Generale.
“Una volta le Nazioni Unite
trattavano soltanto con i Governi. Oggi sappiamo che pace e prosperità non
possono essere raggiunte senza sinergie che coinvolgano Governi, organizzazioni
internazionali, la comunità aziendale e la società civile. Nel mondo di oggi
dipendiamo l’uno dall’altro.”(Il Segretario Generale delle NU, Kofi Annan)
www.un.org/partners/civil_society/ngo/ngo-dpi.htm
Peace Now, sostenuta da varie altre organizzazioni,
come IFLAC: Forum internazionale per la Cultura di Pace, hanno condotto una
formidabile Marcia della Pace alla luce delle torce la sera del 4 agosto, con
lo slogan: “Fermate questa guerra non necessaria!”. E’ stata stimata la
partecipazione di 10.000 marciatori, che hanno iniziato la Marcia della
Pace nella Piazza Rabin a Tel Aviv,
vicino al monumento in memoria di Ytzhak Rabin, assassinato. Essi hanno
marciato fino al Ministero della Difesa, dove oratori ebrei e arabi hanno
invocato l’arresto della violenza sia da parte palestinese che israeliana, ed
un ritorno immediato ed incondizionato ai negoziati di pace. Tra gli oratori vi
erano il dottor Yossi Beilin, ex ministro, e MK Hussneya Jebbara, la prima
donna arabo-palestinese membro del Knesset (il Parlamento israeliano). Dopo alcuni
brillanti discorsi, 15 membri del Knesset, ebrei ed arabo-palestinesi, sul
podio, insieme con gli organizzatori della dimostrazione, si sono tenuti per
mano ed hanno cantato canti di pace con tutti i partecipanti.
Questo
è stato lo sforzo più intenso compiuto ad oggi da parte del settore israeliano
per la pace, che era stato in serio scompiglio fin dallo scoppio dell’attuale
Intifada. Esso ha mostrato che il Campo della Pace in Medio Oriente è vivo e
potente, ed ha sottolineato che la minaccia che gli attuali confronti armati
subiscano un’escalation in una guerra regionale è molto reale e va
contrastata in ogni modo possibile.
Sul
tema “Risoluzione dei conflitti tramite la cultura”, IFLAC terrà una conferenza
internazionale che avrà luogo a Sydney dal 5 al 7 ottobre. E’ aperta al
pubblico e tutti sono i benvenuti.
http://tx.technion.ac.il/~ada/home.html
Il
27 agosto la professoressa Ada Aharoni, presidente dell’IFLAC, ci ha scritto: “Ora
sono di ritorno ad Haifa, e devo nuovamente fronteggiare il tremendo compito
che abbiamo: cercare di introdurre una qualche logica, comprensione e soluzione
del conflitto nella situazione sempre più pericolosa nella nostra regione.
L’autista del taxi che ci ha portato indietro da Tel Aviv ad Haifa era un
palestinese di nome Mohamed, e quando egli ha sentito di IFLAC era così
contento e si è iscritto, ed ha promesso di portare tutti i suoi amici e i suoi
familiari alle riunioni dell’IFLAC. Perlomeno, ad un livello individuale, ciò è
incoraggiante, e molti altri israeliani e palestinesi si uniscono a noi. Forse
vorrete menzionare anche questo nella vostra Good News Agency di settembre,e
dare il mio indirizzo e-mail per coloro che volessero unirsi”.
E-mail:
adah@matav.net.il
RFPI ed il Centro
internazionale per i Diritti Umani nei Media: dieci settimane di corso ‘a
immersione totale’ sul Giornalismo per la Pace abbinato allo studio linguistico
Radio For Peace
International ed il Centro Internazionale per i Diritti Umani nei Media hanno
sviluppato un corso, per 12-25 studenti a corso provenienti da tutto il mondo,
il cui programma articolato su dieci settimane. Gli studenti vivranno e
studieranno in Costarica sotto la direzione e con la supervisione di queste due
organizzazioni. Gli studenti frequenteranno lezioni giornaliere sullo studio di
argomenti relativi alla pace, che includono la giustizia sociale e i diritti
umani, etica nel giornalismo, storia del razzismo e della xenofobia nei media,
ricerca e documentazione sull’intolleranza nei media, ricerca e stesura di
articoli per la pubblicazione. Produzione di programmi radio basati su tali
ricerche, studio dell’inglese e dello spagnolo, immersione culturale e
coinvolgimento nella comunità locale.
Radio
For Peace International è una radio che promuove gli argomenti della pace e che
trasmette attualmente ad onde corte e su internet 24 ore al giorno e 7 giorni
alla settimana a 120 paesi in tutto il mondo, con un livello d’ascolto stimato
di 800.000 persone. E’ anche un centro d’insegnamento e di addestramento nonché
la base per il Centro Internazionale per i Diritti Umani nei Media, una
struttura di ricerca e di classificazione dedicata al monitoraggio e alla
pubblicazione di informazioni relative all’intolleranza e al razzismo nei media
e alla promozione della tolleranza.
http://www.rfpi.org - e-mail: radiopaz@racsa.co.cr
Quest’anno i
premi internazionali dell’UNESCO per l’alfabetismo sono stati conferiti a
progetti e programmi in Nuova Zelanda, Brasile, Cina, Haiti e Senegal, sulla
base delle decisioni di una giuria internazionale che si è riunita a Parigi in
luglio per nominare i vincitori del Premio Internazionale per l’Alfabetismo
dell’Associazione dei Lettori, del
Premio Noma per l’Alfabetismo, dei due Premi King Sejong per l’Alfabetismo e
del Premio Internazionale Malcolm Adiseshiah per l’Alfabetismo.
I cinque premi premiano dei
contributi particolarmente efficaci per la lotta all’analfabetismo, una delle
principali preoccupazioni dell’UNESCO. I vincitori sono stati scelti tra 27
candidati presentati da governi ed un candidato iscritto da una organizzazione
non governativa. Essi riceveranno i premi nei loro rispettivi paesi in
occasione della Giornata Internazionale per l’Alfabetismo (8 settembre). (…)
Poiché quest’anno la Giornata Internazionale per l’Alfabetismo cade di
sabato, la cerimonia prevista presso l’UNESCO avrà luogo il 10 settembre alle
ore 18.30.
http://www.unesco.org/opi/eng/unescopress/2001/01-86e.shtml
Questo
è un gioco che unisce il piacere di prendere parte ad un quiz con la scoperta
dell’azione volontaria. L’Odissea dei Volontari è concepita come un evento
ludico e didattico teso a formare una maggior comprensione delle azioni di
volontariato con l’uso della televisione quale suo mezzo di comunicazione.
L’Odissea è un gioco televisivo presentato in due versioni: una di sette
programmi da 52 minuti, e l’altra di 49 brevi programmi da sette minuti. I
partecipanti all’Odissea sono costituiti da 7 squadre di 3 giovani studenti di
cinematografia da 21 paesi diversi. La giuria è costituita dagli spettatori
televisivi, che sono invitati di assegnare da 1 a 3 punti ad ogni squadra. Alla
fine delle sette parti, la squadra che avrà ottenuto più punti produrra un film
da 52 minuti sulle attività di volontariato. Le sette squadre faranno un
viaggio attorno al mondo in sette fasi, Durante ogni fase, ogni squadra filmerà
e monterà un breve pezzo di cinque minuti ed una domanda concernente il
progetto di volontariato che la squadra sta visitando. Ogni fase sarà quindi
montata e ospitata da presentatori TV. Le risposte giuste a tutte le 49 domande
consentiranno agli spettatori TV di vincere un viaggio per visitare un progetto
di volontariato.
L’Odissea
è organizzata da Prospective Internationale, che invita le organizzazioni che
desiderino partecipare, le televisioni interessate a trasmettere la serie e
giovani reporters che desiderino far parte delle squadre, ad inviare loro
informazioni prima del 15 settembre.
(TOP)
Il
rinnovamento dell’etica è un movimento spontaneo mondiale che definisce e
promuove nuovi valori e li riflette in codici di comportamento. Il Codice Etico
dei Media, lanciato da Good News Agency lo scorso febbraio, è stato
sottoscritto ad oggi da oltre 100 ONG, organizzazioni di servizio, v.i.p. e
media da tutto il mondo ed è disponibile in sette lingue sul sito: www.goodnewsagency.org
Questo
Codice costituisce un’evidenza di un buon numero di iniziative da parte di vari
gruppi che tendono ad un rinnovamento etico globale quale pre-requisito per la
necessaria trasformazione delle attitudini e responsabilità umane. Ecco altre
evidenze di questa tendenza irreversibile che determinerà il nostro futuro. (Sergio Tripi)
Un precursore di questo movimento è John McConnell, fondatore
della Magna Charta della Terra e della Giornata della Terra. Recentemente,
questa persona lungimirante ci ha scritto per dirci: “L’enciclica Pacem in
Terris di Papa Giovanni XXIII (1963) fu seguita dalla conferenza Pacem in
Terris a New York, alla quale partecipai. Quell’evento mi diresse verso la
Giornata della Terra e la Magna Charta”.
Nel campo dei valori morali, questo passaggio dalla Magna
Charta della Terra include un concetto basilare che, come suoi altri
relativi ad altri campi, è tanto valido oggi come lo era quando fu scritto: “Genti
di culture diverse possono concordare su valori morali ed azioni basilari anche
se possono avere fedi diverse per quanto concerne i grandi misteri della vita.
Per una concordia e una cooperazione oneste dobbiamo separare i nostri credo e
le loro asserzioni sulla vita e sulla morte dalle idee e dalle azioni nelle
quali tutti possiamo trovarci d’accordo. Possiamo concordare sulla necessità di
azioni che nutrano i popoli e il pianeta anche se siamo diversi per fedi
intimamente tenute circa la mente e lo spirito e gli ultimi misteri del cosmo e
del suo creatore. Certamente, la migliore evidenza del valore della nostra fede
è l’amore che essa produce nelle nostre vite. E’ comune ad ogni grande
religione la Regola Aurea: tratta gli altri come tu stesso vorresti essere
trattato. Ora abbiamo un nuovo terreno comune: la consapevolezza del nostro
pianeta e la nostra responsabilità di averne cura”.
La Giornata della Terra ricorre il 21 Marzo di ogni anno. In una riunione di settembre
dello scorso anno con John McConnell, l’ottantacinquenne fondatore della
Giornata della Terra, Mikhail Gorbaciov ha firmato anch’egli la Proclamazione
che dette inizio alla celebrazione mondiale il 21 Marzo 1970. Quest’evento si
svolge ogni anno alle Nazioni Unite a New York. La sua origine è descritta da
John McConnell sul sito web così: “Nel 1969 persuasi la città di San Francisco,
che aveva sostenuto il Minuto per la Pace, a proclamare il 21 Marzo 1970 quale
Giornata della Terra. (…) La nostra grande Giornata della Terra in New York
ebbe luogo l’anno seguente. La Giornata della Terra 1971 a New York ebbe il
sostegno del Segretario Generale delle Nazioni Unite U Thant. Egli sentì che la
Giornata della Terra avrebbe potuto diventare una vitale festività globale che
avrebbe beneficato i popoli e il pianeta. I miei incontri con Margaret Mead e
gli Ambasciatori alle Nazioni Unite durante il 1970 produssero una
partecipazione in tutto il mondo. La Proclamazione della Giornata
Internazionale della Terra che avevo scritto dopo San Francisco fu firmata da U
Thant e da altri capi mondiali. Essere emessa quale Comunicato delle Nazioni
Unite contribuì ad ottenere un’attenzione globale.”
La Magna Charta della Terra e la Giornata della Terra sono sul
sito: www.earthsite.org
La
Carta della Terra
Per oltre un decennio diversi gruppi in tutto il
mondo cercarono di creare una Carta della Terra che dichiarasse i principi
etici fondamentali per uno stile di vita sostenibile. Centinaia di gruppi e
migliaia di persone furono impegnate in questo processo. Rappresentanti di
governi e di organizzazioni non governative lavorarono per assicurare
l’adozione di una Carta della Terra durante il Summit della Terra a Rio de
Janeiro nel 1992. Ma i tempi non erano maturi. Così, una nuova iniziativa per
la Carta della Terra è stata varata dal Consiglio della Terra e dalla Croce
Verde Internazionale nel 1994. Nel 1977 è stato costituito un Comitato per la
Carta della Terra per guidare il progetto e la stesura della Carta. Il
Segretariato del Comitato è presso il Consiglio della Terra in Costarica. Nel
marzo 1997, alla conclusione del Forum Rio+5 a Rio de Janeiro, la Commissione
per la Carta della Terra ha emesso la Bozza di Riferimento per la Carta della
Terra. La Commissione ha inoltre richiesto consultazioni internazionali
permanenti sul testo del documento.
Tra
il 1997 e il 1999 sono state costituite oltre quaranta commissioni nazionali
della Carta della Terra e sono state tenute numerose conferenze sulla Carta
stessa. Commenti e raccomandazioni da tutte le parti del mondo sono giunte al
Consiglio della Terra e al Comitato per la definizione della Carta. Con la
guida di questi contributi al processo consultivo, il testo della Carta è stato
ampiamente rivisto. Nell’aprile 1999 la Commissione della Carta della Terra ha
emesso la seconda Bozza di Riferimento. La fase consultiva è continuata per
tutto il 1999 al fine di offrire ad individui e gruppi un’ulteriore possibilità
di contribuire alla stesura. Quale risultato di questa fase consultiva
mondiale, la Commissione della Carta della Terra ha emanato una versione finale
della Carta della Terra a seguito della riunione alla Direzione Generale dell’
UNESCO a Parigi del 12-14 marzo 2000.
USA:
50 Summit per La Carta della Terra nella sua marcia verso Rio+10
L’Istituto per l’Etica e il Significato –
un’organizzazione di base per lo sviluppo della comunità – insieme con La Carta
della Terra USA, organizza i primi
Summit di base della Cura e dello Spirito Comunitario per promuovere i principi
della Carta della Terra tramite lo sviluppo di iniziative locali, regionali e
statali. Il 22 settembre verranno tenuti contemporaneamente cinquanta summit
nei vari stati, che verranno collegati via video sulla rete per aumentare
l’interesse e la partecipazione. La creatività e l’entusiasmo dei partecipanti
verranno accesi con la presentazione di iniziative popolari che stanno
trasformando i principi della Carta della Terra in azioni.
Il
22 settembre segna la prima “Giornata Mondiale dell’Etica Planetaria”, con
celebrazioni all’alba e riunioni locali che avranno luogo sul pianeta. Genti di
molte culture e nazioni si uniranno sotto la bandiera del Festival della
Coscienza Planetaria 2001 per celebrare una nuova etica per l’umanità al primo
giorno di primavera del nuovo Millennio nell’emisfero sud. Al 5 settembre,
gruppi in Nuova Zelanda, Australia, Taiwan, India, Ungfheria, Romania, Russia,
Scozia, Brasile, Canada, Messico, USA e Isole Samoa hanno aderito alla
Giornata. Il Festival della Coscienza Planetaria 2001 è il primo di una serie
annuale di eventi e programmi globali che celebrano la nuova coscienza
planetaria e la relativa etica ed azioni.
La
Giornata Mondiale dell’Etica Planetaria è la quarta iniziativa globale lanciata
nell’ambito del Festival quest’anno. La quinta ed ultima nel 2001 sarà la prima
Giornata Mondiale dell’Azione Planetaria il 21 dicembre.
Il
Festival della Coscienza Planetaria è un’iniziativa del Club di Budapest in
collaborazione con l’Alleanza Fondatrice del PVF2001, i cui soci sono: Associazione
Culturale dei Triangoli e della Buona Volontà Mondiale (Italia), First Steps
International (Canada), Global Foundation for Understanding (Canada), Institute
for Ethical Leadership (Canada), Pathways to Peace (USA), Sister Cities
International - Pause for Peace Project (USA), The Club of Budapest USA, The
Star of Tolerance (EU) and Towards the Third Millennium (Russia and Ukraine).
Questo
incontro si terrà il 2 ottobre, dalle 13,30 alle 14,45, alla prima Iniziativa
Internazionale di Globalizzazione dell’Intrattenimento, conferenza
internazionale per il cinema, la musica, la televisione, i media e le industrie
tecnologiche, nell’ambito di Digital Hollywood 2001. Questa tavola rotonda è
co-sponsorizzata dal Club di Budapest, una delle più avanzate organizzazioni
che studiano il nuovo pensiero e la nuova etica necessari per il passaggio ad
un mondo sostenibile. Il moderatore di questa sessione sarà il presidente del
club, Ervin Laszlo, uno scienziato di sistemi evolutivi di fama mondiale,
futurologo e teorico di spicco nel campo della cultura.
http://www.digitalhollywood.com/DHLA01/EGITuesdaySix.html
Il
futurologo ed educatore Desmond Berghofer, co-fondatore dell’Institute for
Ethical Leadership, è l’autore del recente “Manifesto per il Millennio”.
L’Istituto, che ha base a Vancouver, è un Membro dell’Alleanza Fondatrice del
Festival della Coscienza Planetaria 2001.
Il
Manifesto vuole essere un fondamento per il nuovo pensiero e la nuova azione
per un futuro sostenibile e pacifico in questo nostro attuale crocevia
evolutivo. Esso riassume e sintetizza un’ampia area di conoscenza e l’opera di
molti attuali pensatori preminenti e di uomini di ampia visione sul futuro
dell’umanità. Il Manifesto è disponibile sul sito del Planetary Vision
Festival:
http://www.planetaryvision.net/manifesto_for_the_millennium.htm
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