Good News Agency – anno XII, n° 197
Settimanale – anno XII, numero 197 – 10 febbraio 2012
Direttore responsabile ed editoriale: Sergio Tripi
Registrazione presso il Tribunale di Roma n. 265/2000 del 20-6-2000
Good News Agency - l’agenzia delle buone notizie - riporta notizie
positive e costruttive da tutto il mondo del volontariato, delle Nazioni Unite,
delle organizzazioni non-governative e delle istituzioni impegnate nel
miglioramento della qualità della vita, notizie che non si “bruciano” nell’arco
di un giorno. È distribuita gratuitamente per via telematica a 10.000 media e
giornalisti di redazione in 54 paesi, a 3.000 ONG e a 1.600 scuole superiori
e università. È un servizio di volontariato dell’Associazione Culturale dei
Triangoli e della Buona Volontà Mondiale, ente
morale associato al Dipartimento della Pubblica Informazione delle Nazioni
Unite. Nel rapporto conclusivo sul Decennio
per una Cultura di Pace presentato all'Assemblea Generale delle Nazioni
Unite, Good News Agency
è stata riconosciuta quale ONG di spicco nel campo della informazione per la promozione di
una cultura di pace tramite Internet.* L’Associazione
è iscritta al R.O.C., al Registro della Regione Lazio
delle associazioni di promozione sociale e alla World Association of Non Governmental Organizations. Registrazione al Tribunale di Roma
n.265-2000 del 20.6.2000.
Sommario
Legislazione internazionale – Diritti umani – Economia e sviluppo – Solidarietà
Pace e sicurezza – Salute – Energia e
sicurezza – Ambiente
e natura
Religione e spiritualità – Cultura e educazione
Cultura di Pace: amplificare le voci di Pace non viste e non
ascoltate
(top)
Commissione delle Nazioni Unite per lo
Sviluppo Sociale - 1-10 febbraio
Tema prioritario: l’eliminazione della povertà
Durante i 10 giorni della
Commissione, le sale riunioni del Palazzo di Vetro delle Nazioni Unite a New
York saranno piene di eventi organizzati dai governi e dalla società civile sul
tema dell’eliminazione della povertà. L’attenzione sarà concentrata sui
seguenti argomenti: (a) tema prioritario: l’eliminazione della povertà; (b) revisione dei piani e dei programmi d'azione delle Nazioni
Unite pertinenti alla situazione dei gruppi sociali: (I) programma di azione
mondiale sulle persone disabili; (II) programma di azione mondiale per la
gioventù; (III) piano d'azione internazionale di Madrid del 2002
sull'invecchiamento; (IV) questioni, politiche e programmi riguardanti la
famiglia. Tra gli eventi promossi dalle ONG è prevista
la presentazione dei risultati del Forum della Società Civile tenutosi il 31
gennaio 2012.
http://social.un.org/index/CommissionforSocialDevelopment/Sessions/2012.aspx
Gli Stati Uniti dovrebbero concludere
la revisione procedurale e bandire le mine antiuomo
11 gennaio, Washington DC - L'azione della Finlandia
di aderire al trattato internazionale che vieta le mine terrestri antiuomo
dovrebbe stimolare gli Stati Uniti e altri Paesi a salire a bordo senza
indugio, ha affermato
Con l’adesione della Finlandia, un totale di 159
nazioni sono parte del Trattato di Ottawa, che è stato negoziato nel 1997 ed è
entrato in vigore il 1° marzo 1999. Altri Paesi che hanno aderito recentemente
includono il Sud Sudan, la nazione più recente del mondo, a novembre e Tuvalu a
settembre.
La maggior parte delle altre 35
nazioni che rimangono al di fuori del trattato sono in linea de facto con la
maggior parte delle disposizioni di questo, compresi gli Stati Uniti che non
hanno più utilizzato mine antiuomo dal 1991, non le esportano dal 1992, non le
producono dal 1997 e sono il maggior donatore ai programmi internazionali di
sminamento.
L’amministrazione Obama ha
iniziato una completa revisione della politica delle
mine terrestri alla fine del 2009. L’amministrazione Clinton, nel 1998, aveva
fissato l'obiettivo di aderire al trattato nel 2006, ma l’amministrazione Bush
invertì la rotta nel febbraio 2004 e annunciò di non aver mai avuto
l'intenzione di aderire.
http://www.hrw.org/news/2012/01/11/finland-joins-landmine-ban-treaty
(top)
Liberia: tutela
dei bambini, una prima legge entra in vigore
7 febbraio (MISNA) - E’ stata ufficialmente
presentata alla stadio di calcio di Monrovia in
presenza di migliaia di bambini la prima legge a tutela dei minori, chiamata ‘Children’s Act’, varata lo scorso
ottobre alla vigilia delle presidenziali ma entrata in vigore solo ieri.
“Questo nuovo provvedimento dà al governo una
responsabilità nel garantire ai bambini il diritto all’istruzione, alla salute,
nel proteggerli da violenze e violazioni dei propri diritti” ha dichiarato la
presidente liberiana, Nobel della pace, Ellen Johnson
Sirleaf, annunciando che nei prossimi giorni la legge
“verrà pubblicata nella sua versione integrale per
renderla nota alla popolazione, ai nostri partner e alla comunità nazionale”.
Mentre
Il Premio Makwan per il 2011 assegnato a Hamdy
Al-Azazy
Roma, 7 febbraio - Il Premio Makwan
per il 2011 è stato conferito a Hamdy Ahmed Al-Azazy, presidente della ONG
Fondazione per le nuove generazioni per i Diritti Umani ad Arish
(Sinai del nord, Egitto), che da anni assiste i rifugiati, soprattutto
dall'Africa sub-sahariana, nelle carceri e negli ospedali, e che da anni
difende i loro diritti.
Il premio, promosso da EveryOne
Group, ha la sua motivazione anche nella straordinaria opera umanitaria che Hamdy sta svolgendo nel Sinai per cercare di fermare al
traffico di migranti sub-sahariani e al traffico di
organi.
Le
Nazioni Unite accolgono con favore la ratifica irachena del Patto sui diritti
delle persone con disabilità
New
York, 30 gennaio - Le Nazioni Unite oggi hanno accolto con favore la ratifica
da parte dell'Iraq di una convenzione che protegge, promuove e garantisce il
pieno ed uguale godimento di tutti i diritti umani da
parte delle persone con disabilità.
“La
ratifica di questa convenzione da parte dell'Iraq segna una tappa storica per
garantire che le persone con disabilità godano della
piena partecipazione alla società irachena e possano contribuire alla comunità
nel loro pieno potenziale”, ha affermato Francesco Motta, capo del gruppo per i
diritti umani della Missione di Assistenza delle Nazioni Unite per l'Iraq
(UNAMI) e rappresentante dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i
Diritti Umani (OHCHR) in Iraq.
L’UNAMI
ha osservato in un comunicato stampa che la ratifica richiede che l'Iraq debba
introdurre misure come la legislazione anti-discriminazione, l’eliminazione di
leggi e pratiche che discriminano le persone con disabilità, tenere conto di
queste persone al momento dell’adozione di nuove
politiche e programmi. Altre misure includono la creazione di beni e servizi a
loro accessibili.
EI accoglie la nuova iniziativa
dell’UNESCO per insegnare il rispetto per tutti
26 gennaio - Preoccupato per i casi crescenti di
razzismo, xenofobia e intolleranza in molte parti del mondo, l'UNESCO, con il
sostegno dei governi degli Stati Uniti e del Brasile, ha
lanciato un nuovo progetto per promuovere l’insegnamento del vivere insieme.
Il progetto, denominato “Teaching
Respect for All” (insegnare il rispetto per tutti), è stato lanciato a
Parigi il 18 gennaio da Irina Bokova, Direttore
Generale dell'UNESCO, insieme con Esther
Brimmer, assistente del Segretario del Dipartimento
di Stato, e con Marios Lisboa
Theodoro, rappresentante del governo brasiliano.
All'evento di lancio hanno preso parte circa duecento partecipanti, tra i quali legislatori,
accademici, professionisti, studenti, Education
International (EI) e altre organizzazioni della società civile.
Il progetto considera l’istruzione come chiave per
rafforzare le fondamenta della tolleranza e ridurre la discriminazione e la
violenza. Si rivolge a bambini e giovani nei loro anni di formazione attraverso
i materiali didattici e curricula. A tal fine,
l'UNESCO intende sviluppare una struttura curricolare per l'anti-razzismo e la
tolleranza, che possa essere adattata e impiegata da parte dei governi
nazionali.
http://www.ei-ie.org/en/news/news_details/2062
(top)
Un nuovo Rapporto delle Nazioni Unite
sugli Investimenti Verdi mostra come gli investimenti sostenibili possano
portare a grandi benefici economici e sociali
25
gennaio, Manila/Nairobi- Diversi Programmi e Organizzazioni
delle Nazioni Unite, prima tra tutte
http://www.fao.org/news/story/en/item/120936/icode/
L’IFAD elargisce un prestito e una
concessione di 45,7 milioni dollari al Malawi per aumentare la sicurezza
alimentare nelle zone rurali
24
gennaio, Roma- L'ambasciatore della Repubblica del
Malawi per il Belgio e Rappresentante Permanente presso le Agenzie delle NU per
cibo e alimentazione in Roma, Brave Rona Ndisale, e il Presidente dell'IFAD, Kanayo
F. Nwanze, hanno firmato un accordo per un prestito
di 22,85 millioni di dollari e una concessione 22,85
milioni di dollari a favore della Repubblica del
Malawi per migliorare la sicurezza alimentare e ridurre la povertà rurale nel
paese. L'agricoltura è un settore importante per il Malawi in
quanto impiega l'85% della forza lavoro e contribuisce quasi al 45% del
prodotto interno lordo del paese. Il programma sosterrà circa 200.000 famiglie
povere delle zone rurali attraverso l’introduzione e l'utilizzo di tecnologie
semplici e accessibili
http://www.ifad.org/media/press/2012/4.htm
L’IFAD concede un prestito di 47 milioni
dollari alla Cina per aiutare i piccoli agricoltori ad affrontare le calamità
climatiche
20
gennaio, Roma - GuoHandi, Vice Rappresentante
Permanente della Repubblica Popolare Cinese presso le Agenzie delle Nazioni
Unite con sede a Roma, e il Presidente dell'IFAD, Kanayo
F. Nwanze, hanno firmato un
accordo per un prestito di 47 milioni dollari
destinato al miglioramento delle condizioni di vita delle popolazioni
rurali cinesi. Nonostante la forte crescita economica della Cina, la povertà è
ancora persistente nelle zone rurali. Il prestito dell'IFAD contribuirà alla
realizzazione del 48% del “Progetto Integrato di
Sviluppo Agricolo Guangxi”: un progetto di 97 milioni
di dollari che permetterà di migliorare le condizioni di vita di 1,92 milioni
di abitanti delle zone rurali. Il progetto aiuterà gli agricoltori ad
apprendere approcci innovativi in campo agricolo e a migliorare il loro accesso
ai mercati, all'informazione e alla tecnologia.
http://www.ifad.org/media/press/2012/3.htm
16
gennaio Roma-
http://www.fao.org/news/story/en/item/119835/icode/
ACDI/VOCA celebra
l’apertura dell’Anno Internazionale delle Cooperative
La cooperazione strumentale all’interno
delle economie principali, rafforza le comunità
Le
radici della cooperazione ACDI/VOCA risalgono al 1963, quando le cooperative
agricole americane fondarono il predecessore dell’organizzazione per assistere
le cooperative dei paesi in via di sviluppo. ACDI/VOCA ha questo forte impegno
di aiutare le comunità rurali e per 48 anni ha aiutato
milioni di contadini e imprenditori a sostenersi tramite il metodo delle
cooperative.
ACDI/VOCA
ha annunciato il tema 2012: “Società Cooperative
Creano un Mondo Migliore”. In tutto il mondo, le cooperative sono fondamentali
per guidare uno sviluppo economico, democratico e sociale. In molti paesi, sono
funzionali per quelle zone che prevedono produzione e commercio agricolo,
risparmi, crediti, elettricità rurale, assicurazioni, domicili e informazione e
tecnologia. Dagli Stati Uniti (dove circa 30.000 cooperative hanno un
patrimonio di più di 3 trilioni di dollari, 500
miliardi di reddito e 2 milioni di posti di lavoro) fino alle fattorie
collinari etiopi di caffè, le cooperative permettono ai produttori e ai
commercianti di farsi carico dell’efficienza dei propri destini e guadagni
economici, costruendo allo stesso tempo mercati e comunità locali. ACDI/VOCA
non sviluppa una soluzione uguale per tutti, piccoli agricoltori o imprenditori
che siano, ma piuttosto studia un approccio ad hoc in base alle necessità dei
membri del gruppo, al contesto sociale e di crescita
dei beneficiari.
http://www.acdivoca.org/site/ID/feature-International-Year-of-Cooperatives
(top)
Sestriere - I campionati del mondo di sci dei rotariani puntano sulla solidarietà
Obiettivo: raccolta fondi per acquistare attrezzature speciali per
atleti con disabilità
Inizieranno il 25 febbraio
e termineranno il 3 marzo 2012 i Campionati mondiali di sci dei rotariani, che
per la prima volta si svolgeranno sulle piste olimpiche di Sestriere.
La finalità dichiarata
dell’evento non è quella di passare una “settimana bianca” come tante altre, ma
di raccogliere fondi da destinare all’acquisto di speciali attrezzature per
atleti con disabilità, per poter consentire loro di
praticare gli sport invernali. L’obiettivo è di raccogliere una somma la più
elevata possibile attraverso le iscrizioni, le donazioni dei partecipanti e
degli sponsor.
All’evento parteciperanno
centinaia di appassionati della neve provenienti da tutto il mondo. Sono già
giunte iscrizioni da tutta Europa, dagli Stati Uniti, dal Canada,
dall’Australia, dal Sud America, dalla Russia!
L’importanza dei campionati è testimoniata dal patrocinio concesso dalla
Regione Piemonte, dal Consiglio regionale del Piemonte, dalla Provincia di
Torino, dal comune di Sestriere, dalla FISI, dalla FISIP da Turismo Torino e
dalla comunità montana Valle Susa e Valsangone. http://www.vialattea.it/it/show/547/benvenuto-sito%20rotary
Filippine:
24 gennaio. Manila e Bangkok – Mentre per decine di
migliaia di sopravvissuti sta per cominciare il secondo mese d’incertezza a Mindanao,
Questo aumento dei fondi
necessari riflette la grave situazione che ancora sta vivendo chi è stato
colpito dal tifone, spiega Richard Gordon, il presidente della Croce Rossa
filippina. “E’ passato più di un mese da Sendong
(il nome locale del tifone Washi) e almeno 223.000
persone vivono in rifugi di fortuna, con famiglie che le ospitano o in
situazioni arrangiate alla meglio. Potrebbe volerci
molto tempo perché questa gente riabbia delle dimore fisse; nel frattempo hanno
bisogno del nostro aiuto”.
Nel sud dell’India, ACT porta aiuti alle vittime del ciclone
di Anto Akkara
23 gennaio – A seguito del
devastante ciclone che ha distrutto lo stato di Tamil Nadu,
nel sud dell’India, verso la fine dell’anno, le fondazioni benefiche stanno
portando aiuti alle famiglie colpite.
“La gente è ancora senza
elettricità, le case sono scoperchiate e le strade sono bloccate da alberi
caduti,” ha dichiarato Florina
Benoit, ufficiale capo locale delle Ausiliarie
Ecclesiastiche per l’Azione Sociale (CASA). Benoit ha
parlato a ENInews il 16 Gennaio, da Chennai, la
capitale di Tamil Nadu, dopo aver trascorso un
week-end a visitare i villaggi rurali più danneggiati, intorno a Cuddalore. “Abbiamo distribuito beni d’emergenza in 40 villaggi. Ma il compito è impegnativo,”
ha detto Benoit.
Il ciclone Thane
ha colpito la costa orientale di Tamil Nadu a Puducherry il 30 dicembre, uccidendo circa 50 persone e danneggiando più di 350.000 case, scuole e strade.
CASA, l’ala dedita alla beneficenza delle 30 chiese
ortodosse e protestanti in India, ha distribuito cibo a più di 6.000 persone
grazie all’aiuto della locale Chiesa dell’India del Sud (CSI) e alle chiese
luterane.
http://www.actalliance.org/stories/in-south-india-churches-aid-victims-of-devastating-cyclone
Risposta di
CARE alla crisi del Corno d'Africa
Negli ultimi
sei mesi CARE ha raggiunto più di 1,8 milioni di persone colpite in tutta la
regione. Le iniziative di ripresa a lungo termine sono finalizzate a creare
resilienza verso l'insicurezza alimentare.
Atlanta, Georgia, USA, 19 gennaio - Da decenni ormai CARE è attiva nel
Corno d'Africa e si è trovata quindi in una buona posizione per rispondere alla
crisi. In tutta la regione CARE continua a fornire sostegno immediato alle
comunità colpite, dando tuttavia uguale importanza anche a progetti a lungo
termine per ridurre i rischi causati da inevitabili future siccità. Obiettivo
di CARE è aiutare le comunità a diventare resilienti verso l'insicurezza
alimentare. Tra luglio e dicembre 2011, CARE ha raggiunto più di 1,8 milioni di
persone:
CARE sta aumentando progressivamente le sue attività
nel Kenya settentrionale per assistere le comunità pastorali vulnerabili.
Grazie a programmi “contanti per lavoro”, le famiglie sono in grado di
acquistare cibo ed altri generi di prima necessità.
Inoltre CARE ripristina i punti di erogazione d'acqua per garantire accesso ad acqua pulita e sicura alle comunità e al bestiame. La
vaccinazione degli animali aiuta i pastori a mantenere in vita le mandrie
nonostante la siccità. Soltanto nel Kenya settentrionale CARE ha raggiunto più
di 460.000 persone.
In Etiopia, CARE ha raggiunto più di 700.000 persone
nelle regioni di Oromia e Afar
con cibo, acqua, riparo e aiuto al bestiame. Grazie ad una riduzione
controllata del bestiame, al mangime per animali e alla distribuzione di
sementi e piantine, CARE ha aiutato più di 100.000 persone nelle comunità
agro-pastorali. Più di 19.000 bambini sotto i 5 anni
sono stati curati per malnutrizione, mentre più di 425.000 persone hanno
beneficiato della distribuzione di cibo.
Innestandosi su programmi già esistenti nel nord della
Somalia, CARE ha potuto aumentare progressivamente i suoi progetti di risposta
d'emergenza e raggiungere così più di 150.000 persone in numerose regioni del Puntland e del Somaliland. Forte
di un'esperienza di lavoro in Somalia di più di 25
anni, CARE ha sviluppato strumenti di monitoraggio dei partner locali, per
costruire capacità ed assicurare efficienza e responsabilità nel sostegno
umanitario e nell'utilizzo dei fondi donati. (…)
http://www.care.org/newsroom/articles/2012/01/somalia-famine-at-6-months-20110119.asp
18 gennaio, Sanaa – Il WFP
riceverà la più grande donazione mai effettuata dalla Germania e in generale
una delle più alte della storia: un contributo di 31 milioni di dollari per aiutare lo Yemen
ad affrontare la sua crisi umanitaria provocata dai recenti disordini civili,
dall’aumento dei prezzi di prodotti alimentari e carburante e dal crollo dei
servizi sociali. Holger Green, Ambasciatore tedesco
presso
Liberia:
ADRA collabora con i rifugiati della Costa d’Avorio
17 gennaio, Silver Spring, Md., Stati Uniti – La regione orientale di Grand Gedeh, in Liberia, è
diventata la nuova casa per più di 150.000 rifugiati della vicina Costa
d’Avorio. L’Agenzia Avventista per lo Sviluppo e gli Aiuti (ADRA) continua ad
assistere alcune delle famiglie più bisognose che hanno cercato rifugio in
Liberia dalla siccità e dagli scontri civili. Grazie a un progetto che
distribuisce scorte alimentari, offre formazione in agricoltura ed educazione sulla violenza domestica, ADRA sta contribuendo
a rafforzare fisicamente e mentalmente i rifugiati.
Dopo le elezioni presidenziali del Novembre
Il gioco a
quiz on-line FreeRice ha raggiunto il milionesimo
giocatore iscritto: attraverso queste iscrizioni, il gioco ha fornito pasti a
quasi 5 milioni di persone
5 gennaio, Roma - Il più grande gioco on-line del
mondo che punta a sconfiggere la fame sta aiutando
tantissime persone: “FreeRice”
è un gioco che permette ai giocatori di donare 10 chicchi di riso al World Food Program (WFP) per ogni
risposta corretta che viene data. Da quando “FreeRice” è stato lanciato nel
2007, i suoi giocatori hanno già donato 100 miliardi di chicchi di riso. Nancy
Roman, Direttore delle Comunicazioni, dei Rapporti con il Pubblico e delle
Partnership private del WFP, spiega : "Quando un
milione di persone realizza una piccola parte di un progetto globale, l'effetto
che si ottiene è molto più che impressionante: è straordinario (...). Questa è
una tappa significativa per il WFP nella sua missione
di coinvolgere milioni di persone online nella lotta contro la fame. Dal giugno
2011, il riso
ottenuto tramite il gioco ha permesso di sostenere le attività del WFP in
Cambogia, dove il riso viene utilizzato a livello locale nei diversi programmi
di mensa scolastica. Per incoraggiare i bambini a frequentare la scuola e per
dar loro la possibilità di imparare meglioquando sono
lì, i pasti scolastici quotidiani rappresentano un investimento essenziale a
favore della prossima generazione.
http://www.wfp.org/stories/freerice-reaches-one-million-players
Il Rotary consegna
4.000 paia di scarpe nuove per i senza tetto milanesi
Otto club milanesi ed un club tedesco del Rotary hanno realizzato un progetto
per mettere a disposizione dei senza fissa dimora oltre 4.000 paia di scarpe,
nuove e robuste.
Da alcune ricerche
effettuate è emerso che le scarpe sono uno dei bisogni primari dei senza tetto, soprattutto nella stagione invernale, dove
non è possibile indossare semplici ed economici sandali. La
distribuzione di queste scarpe, sarà realizzata attraverso
diverse associazioni religiose e di volontariato, a cui si affiancheranno i
soci milanesi del Rotary. “La solidarietà parte sempre da piccoli gesti e piccole cose, che per chi li riceve diventano
importantissime nel momento del bisogno” ha dichiarato Massimo Sarli, Presidente del Rotary Club Milano International,
club promotore dell’iniziativa. Per ulteriori
informazioni: Massimo.Sarli@unicredit.eu
(top)
Nuova campagna giovanile lanciata a sostegno delle necessità dei sopravvissuti
Il 25 gennaio
Nei prossimi mesi, agli
oltre 100 membri della Gioventù di Youth Action Network verrà chiesto di
intraprendere una serie di azioni a sostegno di tale obiettivo, compresa la
raccolta di fondi, il lavoro dei media, la difesa interna e di generare la
sensibilizzazione del pubblico. Essi avranno inoltre accesso alle sessioni di
formazione online guidate da esperti nel settore di assistenza alle vittime, e
sviluppare le capacità critiche quali la redazione di proposte e
l'utilizzazione in modo efficace dei mezzi di comunicazione sociale.
http://www.minesactioncanada.org/
L’inviato delle Nazioni Unite dopo 17 anni ristabilisce il suo ufficio a Mogadiscio
24 gennaio - L'inviato
delle Nazioni Unite per
L'ultimo
rappresentante speciale del Segretario Generale di sede a Mogadiscio era James
Victor Gbeho, che aveva lavorato con la ora disciolta UN Operations Somalia II
(UNOSOM II)) ed era partito agli inizi del 1995.
UNPOS era stata fondata poco dopo e da allora ha avuto sede a Nairobi, capitale
del Kenya. Sei agenzie delle Nazioni Unite hanno personale permanente a
Mogadiscio.
Il Segretario
Generale Ban Ki-moon ha
dichiarato che il ritrasferimento di UNPOS era una
dimostrazione del forte impegno delle Nazioni Unite a lavorare al fianco del
popolo somalo e dei loro leader per costruire la pace, la stabilità politica e
un futuro di speranza. (...)
http://www.un.org/apps/news/story.asp?NewsID=41024&&Cr=somalia&&Cr1=
Azerbaijan: CICR aiuta
le comunità situate vicino alla linea del fronte
Baku,
18 gennaio – Il Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR) inaugura oggi
due nuovi sistemi di approvvigionamento idrico, costruiti sulla linea del
fronte, nei villaggi di Gazakhlar e Mirzanagilar, nel distretto di Fizuli.
Nelle regioni lungo il fronte, il problema dell'accesso all'acqua potabile non
è nuovo. In seguito al conflitto del Nagorno-Karabakh,
le fonti di acqua potabile – collocate lungo la linea del fronte – sono
diventate inaccessibili ai residenti.
In
collaborazione con
Il
CICR, attivo nella regione dal 1992, continua ad affrontare le conseguenze
umanitarie del conflitto sulla popolazione civile che vive vicino alla linea
del fronte e a sostenere gli sforzi della autorità locali
per migliorare la situazione.
http://www.icrc.org/eng/resources/documents/news-release/2012/azerbaijan-news-2012-01-18.htm
(top)
La lotta
contro il colera nella Repubblica Democratica del Congo ottiene 9,1 milioni di
dollari di nuovi fondi
Kinshasa / New York, 26 gennaio – La comunità
umanitaria nella Repubblica Democratica del Congo (DRC) ha ricevuto oggi una nuova
spinta finanziaria di 9,1 milioni di dollari dal Fondo
Centrale delle Nazioni Unite per
Il Fondo per l’Infanzia delle Nazioni Unite e
l’Organizzazione Mondiale di Sanità riceveranno rispettivamente 4,4 milioni e
4,7 milioni di dollari. Tuttavia tali agenzie
lavoreranno con un certo numero di ONG internazionali e nazionali, che sono
fondamentali per la risposta in prima linea. Le organizzazioni di aiuto sono
fiduciose di sconfiggere questa emergenza, ma hanno aggiunto che sono
necessarie soluzioni durature e che le autorità congolesi avranno bisogno di
dare la priorità a investimenti nella pulizia delle acque, nella sanità e
nell’igiene.
Le organizzazioni di aiuto stimano che nelle
condizioni peggiori la malattia colpirà circa 21
milioni di persone.
Il CERF è stato creato dalle Nazioni Unite nel 2005
per pre-allocare i fondi per rispondere in maniera
tempestiva alle crisi umanitarie. Lo scorso anno ha stanziato 4 milioni di
dollari per combattere il colera nelle province lungo il fiume Congo.
http://reliefweb.int/node/473043
di Perrine
Bell
25 gennaio – Il 2011 è stato un anno drammatico e
traumatico per il popolo libico, rendendo l’erogazione di servizi di supporto
psicologico una delle necessità più pressanti per
Facendo seguito all’Appello lanciato dalla Federazione
Internazionale della Croce Rossa e delle Società della Mezzaluna Rossa (IFRC), le Società nazionali palestinese, italiana e danese si sono
offerte per fornire supporto psicologico. Hanno inviato Bassam
Marshoud, uno psicologo dalla Società delle Mezzaluna Rossa della Palestina, specializzato nello
stress post-traumatico e nel fornire aggiornamento sul tema del supporto
psicologico, che ha praticato e sviluppato a lungo e in profondità durante il
conflitto palestinese. Marshoud è arrivato con due
obiettivi: dare supporto psicologico ai volontari, e sviluppare e portare
avanti un programma “Istruire l’Istruttore” nel supporto psicologico
post-conflitto. Il contenuto di questo programma è basato sui principi della
terapia cognitivo-comportamentale specializzata nella
sindrome post-traumatica/post-conflittuale, ma può essere utilizzata anche da coloro che non hanno una preparazione psicosociale. (…)
Entro un anno, grazie all’approccio Istruire
l’Istruttore, lo scopo di Marshoud è quello di avere due squadre qualificate a fornire supporto
psicosociale. Un gruppo di 450 ex-prigionieri lavoreranno
con altri detenuti, mentre 650 persone saranno formate per lavorare con le
comunità o i singoli individui. Un gruppo di ulteriori cinque psicologi
professionisti o lavoratori sociali sarà assunto per coordinare l’intero
programma psicosociale. (…)
Nigeria:
aiutare i chirurghi a migliorare le loro capacità
Abuja , 24 gennaio – Più di
30 chirurghi provenienti da vari ospedali in Nigeria si sono riuniti ad Abuja
per seguire un seminario organizzato dal Comitato Internazionale della Croce
Rossa (ICRC) focalizzato sulle tecniche chirurgiche per trattare le persone
ferite da armi. Due chirurghi dell’ICRC con prolungata esperienza operatoria su
persone ferite da armi in tutto il mondo guideranno il seminario durante i
prossimi tre giorni.
Il seminario fa uso di video che mostrano situazioni
di vita reale che coinvolgono vittime, come pure la condivisione di esperienze
e delle migliori pratiche operative. I partecipanti provengono dagli ospedali
degli stati di Bauchi, Borno,
Kaduna, Platea e Yobe e il
Territorio della Capitale Federale (Abuja) che regolarmente ricovera pazienti
feriti.
L’ICRC ha organizzato oltre 160 seminari di chirurgia
di guerra in diversi paesi dal 1989. Il seminario in Abuja è il primo a
svolgersi in Nigeria.
http://www.icrc.org/eng/resources/documents/news-release/2012/nigeria-news-2012-01-24.htm
Aiutare i malati affetti da HIV in Libano
Gennaio –
L’associazione SIDC (Soins Infirmiers et Developpement Communautaire), situata
in un tranquillo quartiere a Sin El Fil, ad est di Beirut, fu fondata nel 1987
con l’obiettivo di andare incontro alle “esigenze sanitarie di giovani, anziani
ed individui e gruppi vulnerabili in Libano attraverso la legittimazione della
comunità”.
Una
delle maggiori sfide che deve affrontare una persona sieropositiva in Libano é
l’accesso alla sanità ed ai servizi sociali. Spesso organizzazioni come SIDC
forniscono questi servizi, ma operano con un budget molto limitato. Ed è a
questo punto che si rivela prezioso l’aiuto dell’ong ANERA che attraverso una
partnership`con YMCA-Libano ha recentemente consegnato un’attesissima donazione
del farmaco anti-retrovirale Didanosine. Le 3.160 dosi di Didanosine sono state
donate dalla Fondazione AmeriCares e hanno un valore superiorw a 180.000
dollari. Per il terzo anno consecutivo, ANERA
ha distribuito a SIDC farmaci salvavita ed anti-retrovirali donati da
AmeriCares, tra cui Abacavir, Lamivudine, Nevirapine, Zidovudine, e Saquinavir.
http://www.anera.org/ourWork/healthRelief/HelpingHIVPatientsinLebanon.php
Canada –
Allievi del NHL provano a trovare cure della malattia
di Alzheimer
di Steve McLean
9 dicembre – L’Associazione degli Allievi della Lega
Nazionale di Hockey ha raccolto più di 16 milioni di dollari per ricerche sulla
malattia di Alzheimer a partire dall’inaugurazione di
un torneo a Toronto che ha dato a giocatori di shinny
(hockey non ufficiale giocato per le strade) la possibilità ad alcuni dei loro
eroi ex professionisti nel 2006.
Mezzo milione di canadesi sono affetti dalla malattia
di Alzheimer o da una forma di demenza correlata e
approssimativamente 71 mila di loro sono al di sotto dei 65 anni.
Solamente quest’anno più di 103 mila canadesi svilupperanno
una forma di demenza e ci si aspetta che una popolazione che invecchia
progressivamente spinga questa cifra a più di 257 mila entro il 2038. La
malattia di Alzheimer non ha ancora una causa nota né cure.
Baycrest di Toronto è un leader
globale nello sviluppo e nella fornitura di strumenti innovativi per
l’invecchiamento e la salute cerebrale e collabora con l’associazione degli
allievi nello Scotiabank Pro-Am.
(...)
http://samaritanmag.com/944/nhl-alumni-take-shot-finding-cure-alzheimer%E2%80%99s
Il Rotary International,
tra le prime organizzazioni di servizio mondiale, negli anni Ottanta ha dato
inizio a uno dei programmi più ambiziosi mai intrapresi da un’entità privata,
il Polio Plus. L’obiettivo è l’eradicare la poliomielite dal pianeta, vaccinando contro il terribile
virus tutti i bambini del mondo. Dal 1985, oltre 5
milioni di bambini sono stati immunizzati dalla malattia e si è registrato un
abbassamento del 99,8% dei casi di persone infette (si è passati da 350.000 a
meno di 1.000 all’anno).
Dal 2008 il Rotary ha
scelto di sensibilizzare e coinvolgere l’opinione pubblica globale con la
campagna End Polio Now, il cui logo, ogni anno in
occasione del Rotary Day (23 febbraio), è stato proiettato
in contemporanea su monumenti ed edifici icona delle più importanti città del
mondo.
Il 23 febbraio prossimo a
Roma, Piazza del Campidoglio si illuminerà con i
simboli del Rotary e della Campagna proiettati sul Palazzo Senatorio, per
ricordare che bisogna debellare il virus anche negli ultimi Paesi rimasti
endemici (Nigeria, India, Pakistan e Afghanistan).
La serata si aprirà alle
ore 19 presso
A sostegno della
determinazione e della vasta rete di volontari del
Rotary, che hanno lavorato e continuano a lavorare con grande impegno per la
raccolta fondi a favore della scomparsa della polio,
I Distretti italiani del
Rotary International, hnno dato un forte apporto alla
conoscenza di End Polio Now, scegliendo Roma come
città simbolo ed illuminando nel 2009 il Colosseo e
nel 2011 Fontana di Trevi. Eventi simili si sono svolti nel mondo con
l’illuminazione del Parlamento di Londra, dell’Opera House di Sidney, del Table Mountain di Città del Capo,
delle Piramidi in Egitto, dell’Obelisco di Buenos Aires.
http://www.castadv.it/comunicato_stampa.asp?ID=75
(top)
Corsa al fotovoltaico (e agli incentivi): raddoppiati nel 2011 gli
impianti in Conto Energia
Secondo uno studio di
Fondazione Impresa sugli impianti fotovoltaici installati in Italia in Conto
Energia (programma europeo di incentivazione in conto
esercizio della produzione di energia elettrica da fonte solare mediante
impianti fotovoltaici connessi alla rete elettrica, introdotto in Italia per la
prima volta con il Decreto ministeriale del 28 luglio 2005), Lombardia, Veneto
ed Emilia Romagna sono prime per numero di impianti,
Prosegue in Italia la corsa
al fotovoltaico e agli incentivi del Conto Energia: nel 2011 gli impianti sono
raddoppiati (+104,6%) e la potenza installata è più che triplicata (+259,5%). È
una corsa alla quale partecipano tutte le regioni – sostengono i ricercatori di
Fondazione Impresa – senza una significativa
spaccatura tra Nord e Sud: Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna sono le regioni
con il maggior numero di impianti in Italia (rispettivamente 14,8%, 13,7% e
9,4%), ma rispetto alla popolazione gli impianti sono più diffusi in Trentino
Alto Adige e Friuli Venezia Giulia (rispettivamente 14,0 e 13,6 ogni 1.000
abitanti, contro la media italiana di 5,3).
http://www.fondazioneimpresa.it/
USA: Rapporto DOE mostra spostamento verso prodotti di
illuminazione a basso consumo
24 gennaio – Il
Dipartimento americano per l’Energia (DOE) ha realizzato un rapporto che
documenta la crescente adozione negli Stati Uniti di prodotti a basso consumo
energetico negli ultimi dieci anni. La nuova relazione è un aggiornamento di un
rapporto DOE analogo, che aveva analizzato il mercato statunitense
dell’elettricitá nel 2001. Durante il successivo decennio sono emerse due
macrotendenze:
• La spinta verso
illuminazione a basso consumo energetico – Fattori come l’investimento in
tecnologie più efficaci, maggiori standard di efficacia, e campagne pubbliche
di sensibilizzazione hanno aiutato a spostare l’orientamento del mercato verso tecnologie di illuminazione più
efficienti dal punto di vista energetico in tutti i settori. L’efficacia media del sistema dell’illuminazione installata - una misura
della quantitá di luce fornita per watt di potenza consumata – è aumentata da
45 lumens/watt nel 2001 a 58 lumens/watt nel 2010 e ciò è dovuto principalmente
ad uno spostamento dalle lampadine incandescenti a quelle compatte (settore
residenziale) e dalle lampadine fluorescenti T12 alle piú efficienti T8 e T5
nei settori commerciale e industriale.
• La maggiore domanda di
illuminazione – La quantitá totale di lampadine installate negli USA nelle
applicazioni fisse è passata da poco meno di 7 miliardi nel 2001 ad oltre 8
miliardi nel 2010. La maggior parte della crescita si riscontra nel settore
residenziale, principalmente a causa di un incremento nel numero di case,
aumentate da meno di 107 milioni nel 2001 ad oltre 113 milioni nel 2010, ed a
un aumento medio del numero di prese di corrente in ogni casa,da 43 a 51.
http://apps1.eere.energy.gov/news/progress_alerts.cfm/pa_id=668
Alleviare la scarsitá idrica nel
deserto orientale di Betlemme
di
Joan Nørgaard Madsen
5 gennaio – (...) Il deserto orientale di Betlemme è un luogo
difficile in cui vivere, specie a causa della scarsità d’acqua. Non esistono
sistemi o reti idriche e i beduini che vivono in quest’area in estate sono
costretti a fare affidamento sull’acqua delle costose autobotti utilizzata sia
per il loro consumo che per gli animali. I Beduini vivono del
loro bestiame ed è quindi per loro imprescindibile avere acqua per gli animali. Al fine di aumentare l’accesso alle risorse idriche, DCA ed EJ YMCA hanno avviato un progetto che
prevede la riabilitazione di antiche cisterne e la costruzione di nuove
cisterne domestiche. Il progetto è finanziato dalla Commissione europea per gli
aiuti umanitari e
Durante
la stagione delle piogge, l’acqua viene raccolta in queste cisterne, ma nel
2010-2011 le precipitazioni sono state così scarse che già all’inizio di maggio
le scorte idriche erano terminate. La successiva
stagione delle piogge inizia in novembre - dicembre.
Per
aiutare a mitigare la difficile situazione di siccitá, DCA ed EJ YMCA hanno
lanciato un Piano di risposta alla scarsità Idrica secondo cui i Beduini che
vivono nelle aree colpite ad est di Betlemme possono comprare acqua ad un
prezzo ridotto. Prima dell’intervento, i Beduini pagavano 100-300 NIS (26 – 78 dollari)
per una cisterna d’acqua (3.7 metricubi), mentre ora possono comprare un
metrocubo per soli 10 NIS (2.65 dollari). (...)
Luglio 2011
– Giugno 2012: opportunità internazionale per
sperimentare modelli di fornello solare
Originariamente
annunciato come evento unico nei giorni 11-13 ottobre, 2011 con la conferenza
corrispondente, il concorso per un fornello solare è stato cancellato,
sostituito da un un intero anno che dà l’opportunitá di provare gratuitamente
fornelli solari ea combustibile. Il gruppo indiano di promotori e ricercatori di fonti
di energia non convenzionali (Promoters and Researchers in Non-Conventional
Energy -PRINCE) ha
aggiornato gli standard per i fornelli solari, sviluppati anche sulla base di
input da parte dei membri SCWNet. Questi parametri
universali per la sperimentazione verranno utilizzati
per valutare i fornelli in condizioni che simulino le condizioni d'uso nel
mondo reale.
Il gruppo PRINCE è un
gruppo a base volontaria dedito alla creazione di un mondo migliore per tutti
attraverso l’uso di energie rinnovabili. L’idea é che la protezione ed il
miglioramento ambientale siano possibili soltanto attraverso l’uso di fonti di
energia non convenzionali. L’associazione si trova a Dhule,
Maharashtra, India e lavora in associazione con l’ONG
locale Jankibai Trust. http://solarcooking.wikia.com/wiki/Calendar_of_events
(top)
L’Indonesia
annuncia l’intenzione di preservare i “polmoni del mondo” del Borneo
26 gennaio, Giacarta – Il Presidente indonesiano Susilo Bambang Yudhoyono ha firmato il 5 Gennaio un
decreto che autorizza la conservazione di almeno il 45 % della propria quota
dell’isola del Borneo, conosciuta come Kalimantan. Il decreto concerne una vasta area di oltre 250
mila kmq che includono vaste zone di foresta pluviale nel cuore del Borneo e di ulteriori zone
boscose.
Secondo un comunicato stampa presidenziale “Almeno il
45 % del Borneo indonesiano servirà da polmone del
pianeta … nel contesto di un programma che assicura la
tutela degli ecosistemi locali e permette la piena articolazione nel tempo
della biodiversità dell’isola”.
L’Indonesia è classificata come il terzo paese con le
maggiori emissioni di gas serra del mondo, principalmente a causa della
deforestazione al fine di espandere la palma da olio, il legname e le industrie
della carta e della cellulosa.
Il segretario generale del ministero delle foreste, Hadi Daryanto ha dichiarato alla
stampa internazionale: “confidiamo, con questo
decreto, che l’Indonesia sia in grado di raggiungere l’obiettivo di ridurre del
26 % le emissioni gassose entro il 2020”.
Le misure adottate sono dirette a promuovere l’uso
sostenibile delle risorse dell’isola assicurando nel contempo
la conservazione di aree mediante una ambiziosa rete di “corridoi-ecosistema”.
E’ anche previsto il
rafforzamento delle aree protette e la riabilitazione di quelle degradate.
I cambiamenti climatici come opportunità. Da Durban al Rio+20 Earth
Convegno annuale del Kyoto Club, Roma 16
febbraio, Campidoglio
Dopo il controverso
risultato della Cop17 di Durban, la comunità internazionale avrà un altro
importante appuntamento per delineare le condizioni necessarie
ad uno sviluppo low carbon: a giugno si svolgerà
Il 2012 è anche l’anno a cui l’Onu ha dedicato il Sustainable
Energy for all per quel
miliardo e trecentomila persone che non hanno ancora accesso all’energia
elettrica.
Al centro
lo sviluppo sostenibile, la lotta alla povertà, la green economy.
Ma cosa significa concretamente tutto questo per gli
investimenti infrastrutturali pubblici nell’energia e nei trasporti, per il
capitale privato e per l’industria, per la vita quotidiana di tutti noi?
Il convegno annuale del Kyoto Club intende affrontare i possibili scenari di
questo desiderabile processo dal punto di vista della politica e delle imprese,
sia su scala globale che nazionale.
Confermata
la tutela degli storioni sulle due rive del Danubio
26 gennaio, Sofia - Le autorità bulgare estenderanno
il divieto di pesca allo storione da un anno a cinque. L’interdizione
originaria poneva fine all’anomala situazione dello storione, protetto solo
sulla riva di giurisdizione della Romania, che fino dal 2006 aveva annunciato
il divieto di pesca allo storione per 10 anni.
Nella lista rossa dell’ IUCN
la maggior parte delle specie di storione, pesce sopravvissuto ai dinosauri, e
la cui presenza si fa risalire a 200
milioni di anni, è orain serio pericolo di
estinzione.
Bulgaria e Romania dispongono dell’unica
via, nell’Unione Europea, praticabile dagli storioni selvaggi. Purtroppo cinque
o sei specie native sono in serio pericolo, tre le quali è
lo storione Beluga, famoso per il suo costosissimo caviale.
Dighe come le Porte di Ferro, tra Serbia e Romania
hanno interrotto i percorsi migratori degli storioni, il che ha provocato una drastica riduzione degli habitat favorevoli alla deposizione
delle uova, riducendo così la popolazione stessa. Secondo
http://wwf.panda.org/wwf_news/?203272
(top)
Settimana
Mondiale dell’Armonia Interreligiosa – 1-7 febbraio
Il 10 novembre
2010, in seguito ad una proposta del re Abdullah II e del principe Ghazi bin Muhammad di Giordania,
l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha deciso di festeggiare ogni anno,
durante la prima settimana di febbraio,
Questa risoluzione ha riaffermato che la pace, la
tolleranza e la comprensione reciproca devono rappresentare l’imperativo morale
di tutte le religioni, i credo e le convinzioni;
proprio questo dialogo interreligioso e questa comprensione sono fondamentali
per una cultura di pace. Per leggere la risoluzione cliccare qui.
Per celebrare questa Settimana ci saranno
manifestazioni in tutto il mondo. Di particolare interesse la
riunione “Basi Comuni per il Bene Comune” nei locali dell’Assemblea Generale
delle Nazioni Unite, martedì 7 febbraio, dalle 10H00 alle 13H00.
Nel suo appello per questo meeting, il Presidente
dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, Nassir Abdulaziz Al-Nasser del Qatar ha
dichiarato: Il quarto Forum di Doha sull’Alleanza delle Civiltà che si è da
poco concluso, mi ha ispirato tantissimo e voglio
invitare la comunità internazionale a promuovere il rispetto della diversità e
del pluralismo, al di là della religione, della razza o dell’appartenenza
etnica.
Solo questo spirito basato sul rispetto reciproco ci
permetterà di costruire una solida cultura globale di pace, in un clima di
speranza e di risanamento per affrontare le sfide che il mondo di oggi ci
presenta.
Il Vaticano
sottoscrive trattati contro il traffico di droga, il crimine organizzato e il terrorismo
di Carol Glatz, Catholic News Service
Città del Vaticano, 26 gennaio – Il Vaticano ha
firmato tre trattati internazionali a sostegno della lotta contro il commercio
illegale di droga, il finanziamento al terrorismo e il crimine organizzato.
Con la sottoscrizione di tali strumenti legali
internazionali,scrive il segretario del Vaticano per
le relazioni con gli stati, Dominique Mamberti, il
Vaticano “conferma la sua intenzione e il suo impegno concreto ed effettivo di
collaborare con la comunità internazionale, nelle modalità coerenti con la sua
natura e la sua missione, allo scopo di garantire la pace e la giustizia
internazionali”. Copie di tale dichiarazione a sostegno dei tre trattati sono
state diffuse il 26 gennaio. Il Vaticano ha ratificato
Il Vaticano aderisce inoltre alla Convenzione delle NU
contro il crimine organizzato internazionale, poiché, come scrive il Cardinale Bertone, “
http://www.catholicnews.com/data/stories/cns/1200333.htm
Cultura e educazione
Quattro nuovi
concorsi scolastici banditi da Club Rotary in sinergia con Good
News Agency
Roma, 7 febbraio - Nell'ambito della campagna
"Portiamo Good News Agency nelle scuole!", quattro concorsi scolastici
sono stati banditi quest'anno da quattro Rotary Club in sinergia con Good News Agency; con quelli
condotti negli ultimi anni, salgono così a undici queste stimolanti attività educative
che hanno entusiasmato e coinvolto concretamente tanti studenti in diverse aree
geografiche in Italia.
I quattro concorsi scolastici di quest'anno sono
stati banditi a Roma, Genova, Cinisi (Palermo) e San
Vito al Tagliamento (Pordenone) e sono rivolti soprattutto alle classi medie
superiori. Per i primi tre concorsi, i temi su cui gli studenti sono stati
invitati a impegnarsi vertono sugli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (OSM)
delle Nazioni Unite. Per il quarto concorso, è stato enucleato un OSM - il 7°:
Assicurare la sostenibilità ambientale - che trova rispondenza di contenuti e
valori in alcuni articoli della “Carta dei Doveri dell’Uomo 1993” e che viene proposto agli studenti come oggetto di riflessione e
sviluppo.
La campagna "Portiamo Good
News Agency nelle
scuole!" mira a contribuire alla formazione di giovani consapevoli delle
sfide e delle opportunità del nostro tempo.
Per ulteriori
informazioni: s.tripi@tiscali.it
Aiuta la mia mano a scrivere il mio
futuro: lanciato un progetto di alfabetizzazione in Senegal in collaborazione
con UNESCO e Procter & Gamble
1°
febbraio - “Alfabetizzazione per donne e ragazze attraverso tecnologie ICT
(information and communication technologies)”, progetto avviato dal Governo del Senegal in partnership
con UNESCO e Procter & Gamble,
è stato lanciato ufficialmente a Dakar il 30 gennaio. Questo progetto, con lo
slogan “Aiuta la mia mano a scrivere il mio futuro”, punta a formare 40mila
donne e giovani ragazze in sette regioni del Paese, dando particolare rilievo
all'uso di ICT nell'apprendimento delle lingue nazionali.
Questo
progetto è collegato al raggiungimento del quarto obiettivo, “Conseguire
l'istruzione primaria per tutti”, per incrementare l'alfabetizzazione tra gli
adulti del 50% entro il 2015, specialmente tra le donne. Il grado di
analfabetismo in Senegal supera il 40%.
L'accordo
firmato con Procter & Gamble
in aprile del 2011, del valore di 750mila dollari in un periodo di due anni,
prevede la formazione degli insegnanti, lezioni individuali, classi virtuali,
acquisizioni di nozioni che ricavi, e lo sviluppo di strumenti per
l'insegnamento e programmi educativi per radio e televisione.
Forum UNESCO per discutere il ruolo
dell'informazione sull'Olocausto nel combattere i pregiudizi
New
York, 30 gennaio – Storici e ricercatori si riuniranno domani a Parigi per un
Forum ONU organizzato per analizzare l'impatto che la memoria dell'Olocausto
può avere nell'arginare l'ondata di intolleranza nel
mondo.
La
conferenza, che sarà tenuta dall'Organizzazione delle Nazioni Unite per
l'Educazione,
La
scorsa settimana, le Nazioni Unite hanno proclamato il Giorno internazionale
della commemorazione in memoria delle vittime dell'Olocausto,
che sarà osservato annualmente il 27 gennaio, anniversario della liberazione
del campo di sterminio di Auschwitz.
In
una dichiarazione sul Giorno della Commemorazione, il direttore generale
dell'UNESCO, Irina Bokova, ha sottolineato
l'importanza dell'educazione sull'Olocausto come parte della battaglia globale
contro l'intolleranza: "Trasmettere la memoria dell'Olocausto è una parte
vitale della lotta nel combattere l'ignoranza e il pregiudizio attraverso
l'educazione ai valori umani, la condivisione della cultura e la conoscenza
della storia"; e ha aggiunto: "L'educazione è un mezzo chiave in questa
lotta, come anche il contributo unico dell'UNESCO attraverso il nostro lavoro
per i giovani, la formazione degli insegnanti e la progettazione dei corsi di
studi".
Giovani ed esperti fianco
a fianco al lancio del progetto UNESCO-USA-Brasile
"Insegnare il rispetto per tutti"
©
UNESCO/Danica Bijeljac
27
gennaio – Vivere con la diversità, contrastare il razzismo e l'importanza del
coinvolgimento dei giovani sono gli argomenti che i
ragazzi statunitensi e brasiliani hanno messo in evidenza con il direttore
generale e gli esperti dell'UNESCO il 18 gennaio scorso nel quartier generale
UNESCO in videoconferenza. L'occasione è stata il lancio del progetto UNESCO-USA-Brasile “Insegnare il
rispetto per tuttil”. Presenti
anche i delegati degli stati membri dell'UNESCO, rappresentanti delle ONG,
insegnanti e studenti.
All'apertura della cerimonia, Irina Bokova ha affermato che l'educazione è vitale per
approfondire la comprensione e per proteggere la dignità di tutto "senza
distinzione di colore, sesso, origine e identità nazionale, etnica o religiosa. Ciò, ha detto, è stato essenziale per promuovere un
nuovo umanesimo per il 21esimo secolo. (...) Mario Lisbôa Theodoro, segretario
esecutivo del Segretariato sulle politiche di promozione dell'uguaglianza
razziale del Brasile, ha affermato che la condivisione di esperienze con altri
Paesi ha avuto una grande importanza. "Vogliamo imparare" ha
affermato, "vogliamo sentire nuove esperienze quando si tratta di istruzione e di combattere il razzismo."
E'
seguita una videoconferenza con gli studenti del Centro giovanile di Bagunçaço (Salvador, Brasile) e la scuola media superiore
di Tallwood (Virginia Beach, USA), che hanno interagito con il direttore generale e con i relatori.
Ha moderato Chris Plutte, direttore esecutovo del Global Nomads
Group.
Coltivare
il rispetto nell'istruzione e attraverso l'istruzione
è stato l'argomento principale della seconda parte dell'evento, moderato da
Maria Aparecida da Silva Bento
del Research Centre on Laboor Relations and Inequality
in Brazil. Partecipanti provenienti da diverse aree di competenza hanno
presentato diversi approcci nell'affrontare discriminazione e razzismo e
nell'incoraggiare il rispetto. (...)
Marocco:
miglioramenti delle scuole pubbliche e delle condizioni di insegnamento
nelle aree rurali
26 gennaio – Education
International ha dato il suo sostegno al primo forum mondiale degli insegnanti
che lavorano nelle aree rurali del Marocco. Questa iniziativa del Sindacato
Nazionale dell’Insegnamento ha riunito, tra il 13 e il 15 gennaio, più di 250
docenti provenienti dalle aree rurali intorno a Marrakech. All’evento hanno
anche partecipato organismi affiliati ad EI, AOB dei
Paesi Bassi, FETE della Spagna. Questo forum è stato un vero momento di
dibattito tra gli insegnanti, riguardo alla scuola, ai programmi, ai libri di
testo, alle condizioni degli insegnanti e alle difficolta
degli studenti. Lo scopo è stato appunto quello di fare emergere proposte
concrete per migliorare la qualità della scuola pubblica nelle aree rurali.
Come spesso accade nella maggior parte dei paesi in
via di sviluppo, i servizi pubblici nelle aree rurali del Marocco (60%) sono
profondamente arretrati, e purtroppo il settore dell’educazione non fa
eccezione. Ancora oggi, alcune scuole delle aree più remote della campagna
marocchina non hanno ne’ acqua ne’ elettricità e
spesso non hanno nemmeno classi e bagni.
Gli studenti devono percorrere delle grandi distanze
ogni giorno per andare a scuola e gli inseganti che
vivono in tali aree dal canto loro si sentono totalmente isolati.
I membri di SNE-FTD hanno deciso di lanciare un
appello perché l’educazione nelle aree rurali del paese diventi
una priorità nazionale.
http://www.ei-ie.org/en/news/news_details/2064
I giovani costruiscono il futuro della Zambia
di Linda Nordahl
Jakobsen e Doreen Kambanganji
6 gennaio - Dorcus Siamasusu, una ragazza di 24 anni
spicca a Sikaneka Village,
una piccola comunità nel distretto di Sinazongwe,
nella provincia meridionale della Zambia. Questa ragazza è stata formata dalla
diocesi di Monze, che fa parte del
Joint Country Programme,
per partecipare alle azioni sociali e da allora è diventata la figura di
riferimento del suo villaggio, con il ruolo di Community Advocacy
Volunteer(...)
Come in altre aree rurali in Zambia, a Sikaneka Village prima erano
pochissime le donne che partecipavano alla vita politica. Sono gli uomini che
tradizionalmente si occupano di tali questioni, mentre le donne hanno il
compito di occuparsi della casa e dei figli. Tutto ciò ha un impatto negativo
su molte donne e ritarda lo sviluppo poiché esse non possono dare il loro
contributo a molti problemi sociali che si presentano nella loro vita di tutti
i giorni: per esempio questioni riguardanti la salute, l’educazione, i mercati
per i loro prodotti agricoli, l’accesso all’acqua e alla terra, il rivestire
ruoli di responsabilità etc.
Questa formazione per l’impegno sociale che offre
Tra le altre cose, il progetto SESE punta a rafforzare
le comunità locali cosicché esse possano responsabilizzare
i propri eletti. Il programma è in particolar modo destinato alle giovani
donne, per incoraggiarle a partecipare allo sviluppo locale e a fare sentire la
loro voce in varie questioni sociali.(...)http://www.danchurchaid.org/layout/set/print/news/news/young-people-building-the-future-in-zambia
Bambini di strada - Un progetto: Encuentro
- Ecuador
Si
ritiene che, attualmente, almeno 500 milioni di
bambini in tutto il mondo vivano in strada, di cui 40 milioni in America
Latina. La diocesi missionaria di Puyo
Pastaza, affidata alle cure del vescovo spagnolo
Rafael Cob García, copre un’area di 30.000 chilometri
quadrati. Si tratta di una vasto territorio
situato in gran parte all’interno della Foresta amazzonica, caratterizzata da
un estremo livello di povertà che spinge le popolazioni indigene – ma anche
altre provenienti da zone svantaggiate dell’Ecuador – a trasferirsi nella città
di Puyo
Il
Progetto Encuentro prevede tre aree di intervento: a) Scuola: alfabetizzazione, scolarizzazione,
psicologia educativa; b) Casa famiglia: alimentazione, lavoro sociale,
psicologia clinica, lavoro con le famiglie di origine, ove esistenti; c)
Officine: lavorazione dei metalli, meccanica, ebanisteria, taglio e confezione.
Il Progetto è stato definito nei dettagli per coinvolgere tutte le persone che
vi prenderanno parte, senza distinzioni sociali,culturali
o etniche. Inoltre, poiché nel Progetto sono inseriti anche gruppi indigeni, ne
verranno preservate le radici e si forniranno loro
strumenti per meglio inserirsi nella società, mediante le competenze acquisite.
Il lavoro nell’orto stimolerà il lavoro di squadra.
Il
Rotary, Distretto 2080, Italia sostiene questo progetto Encuentro,
in Ecuador, con la seguente articolazione: • creazione di un orto/frutteto per
sopperire alle gravi carenze alimentari che incidono
pesantemente sullo sviluppo psico-fisico dei bambini; • potenziamento della
struttura di una casa famiglia; • aiuti alla scolarizzazione; • formazione
professionale artigianale; • creazione di un ambulatorio/dispensario di
medicine e presenza di presidio sanitario e psicologico; • sostegno a madre e
bambino per evitare abbandoni e fughe.
Anche a Roma
c'è un club Toastmasters: una palestra per imparare a
parlare in pubblico e fare pratica di leadership
Il Toastmasters Club di Roma, è uno delle migliaia di club che fanno parte di Toastmasters International, una organizzazione no-profit
internazionale. Per più di 86 anni, Toastmasters è stata riconosciuta come la principale
organizzazione dedicata allo sviluppo delle competenze di comunicazione e
leadership. Attraverso la sua rete mondiale di club, ogni settimana Toastmasters aiuta più di 250.000 persone di ogni razza,
educazione e professione nello sviluppare le loro competenze nella
comunicazione in modo tale da acquisire la fiducia necessaria a guidare altri.
Il suo sperimentato programma formativo si sviluppa
continuamente per venire incontro alle esigenze di oggi e di domani dei
comunicatori e dei leader del mondo. I soci Toastmasters
imparano a raccontare storie. Imparano ad ascoltare e a rispondere. Pianificano
e guidano. Danno feedback e lo ricevono. Il metodo educativo Toastmasters non prevede docenti, ma piuttosto dei
programmi autoformativi costituiti da una serie di
“progetti”, ciascuno dei quali sviluppa delle particolari competenze. Esistono
due programmi, uno incentrato sulla Comunicazione ed
uno sullaLeadership. Per partecipare gratuitamente
agli incontri accedere al sito http://district59.eu/view_agenda.php?t=15872,
registrarsi e poi rientrare per indicare l'incontro cui si desidera
partecipare.
http://www.toastmasters-roma.it
Terre des Hommes: I nuovi media sono
gli alleati dei bambini contro il bullismo
Il Concorso
“Doma il Bullo” e gli strumenti creativi di Terre des
Hommes per proteggere i bambini
Contro le aggressioni di bulli e cyberbulli i media più avanzati possono diventare preziosi
alleati dei bambini. Ci crede Terre des Hommes, partner del concorso Doma il Bullo, nel quale verranno premiati i video realizzati sul tema, con cellulari
e smart phone, dagli
studenti delle scuole lombarde. Tra gli strumenti offerti da Terre des Hommes contro il bullismo ci sono anche i video in animazione di Mimì Fiore
di Cactus e la guida “Alice nel Paese di Internet”, per un utilizzo consapevole
e responsabile, ma anche creativo dei nuovi media da parte dei bambini.
Entrambi sono disponibili sul sito www.ioproteggoibambini.it.
In occasione del Safer Internet
Day (7 febbraio 2012) Terre des
Hommes ribadisce che si
possono trasformare i nuovi media da possibili veicoli di rischi per i bambini
a veri e propri strumenti per proteggersi dagli abusi e per diventare cittadini
digitali consapevoli.
L’obiettivo del concorso Doma il Bullo, organizzato
da Corecom (organo regionale di governo e controllo
in materia di comunicazione) in partnership con l’Ufficio Regionale Scolastico
della Lombardia e promosso da Terre des Hommes, è quello di portare gli studenti a scoprire che il
cellulare può anche immortalare azioni positive e non solo comportamenti
scorretti e poco rispettosi della dignità e dell’integrità della persona, come
il bullismo e il cyber bullismo. Contatti: Rossella Panuzzo, Ufficio Stampa Terre des
Hommes Italia: ufficiostampa@tdhitaly.org
* * * * * * *
Conferenza
informativa UN DPI del 19 gennaio 2012, sul tema:
Cultura di Pace: amplificare le voci di
Pace non viste e non ascoltate
Discorso
di Dorothy J. Maver,
Ph.D.,
Presidente della National Peace Academy
È
un piacere essere qui con voi oggi alle Nazioni Unite a condividere pensieri ed
esperienze sul settore finora invisibile della pace. E non potrebbe esserci
giornata più propizia per il primo briefing del 2012, poiché alle Nazioni Unite
si celebra
Voglio
innanzitutto ringraziare l’Ambasciatore Chowdhury, Cora Weiss e Michael O’Malley. È
così bello poter avere un dialogo con tutti voi in questa sede. Dovete sapere
che quest’anno ci si aprirà alla cultura della pace, che già esiste, insieme
alle innumerevoli sfaccettature dei giusti rapporti, letteralmente centinaia di
migliaia di fili del tessuto sociale che stanno
diventando visibili e vitali, affinché ci si possa spostare dal vivere in una
cultura colma di violenza e disfunzioni in cui i bisogni delle persone non sono
soddisfatti, a una cultura in cui prevalgano pace e giustizia, comprensione e
condivisione, verità e riconciliazione, in cui i bisogni siano soddisfatti in
un clima di equità sociale.
La
definizione di pace che utilizziamo nel lavoro che portiamo avanti è estratta
dalla Carta della Terra: “la pace è la completezza creata da relazioni
armoniose con se stessi, con le altre persone, con le altre culture, con le
altre forme di vita, con
La
pace sta investendo il mondo in questo momento, dai Consigli di pace in Kenya e
l’Accademia della pace in Rwanda, agli uffici di peacebuilding
delle Nazioni Unite, alle Commissioni di pace che si formano proprio qui negli
Stati Uniti in molte città e paesi, come Cambridge e Leverett
in Massachusetts.
Le
infrastrutture per la pace stanno diventando un quadro di riferimento per
muoversi attraverso tutto questo collasso dei sistemi che stiamo vivendo. Dal
mio punto di vista, tale collasso è da festeggiare. Stiamo
infatti passando da un sistema basato sulla competizione, separazione,
individualizzazione, a un sistema basato su cooperazione, unità, lavoro di
gruppo e condivisione in nome del bene comune.
Il
9 luglio 2011 l’umanità ha fatto la storia: quando il Sudan è diventato Sudan
del Nord e Sudan del Sud, per la prima volta un paese appena formato, il Sudan
del Sud, ha incluso il Ministero della Pace a livello di governo federale.
Una
delle associazioni internazionali di cui faccio parte è l’Alleanza mondiale dei
ministeri e delle infrastrutture per la pace (che presto diventerà una ONG), la quale include per il momento i quattro
Ministeri per
L’Alleanza
Mondiale, fondata nel 2005, comprende le infrastrutture per la pace,
riconoscendo la necessità di istituti nazionali per la
pace e simili (come negli Stati Uniti, in Costa Rica,
Romania, Rwanda, Nepal, Canada e altri). Poiché è in
corso questo cambiamento nella nostra società globale, si stanno sviluppando
istituzioni e politiche, con i nomi più svariati, che incarnano e riflettono
una cultura di pace e di giusti rapporti.
I
sistemi di pace già esistono. Il miglior esempio è Madre Natura e il principio
dinamico di cooperazione. Ognuno di noi è parte di un sistema di pace, di uno
sforzo sinergico nel fare la nostra parte per rendere il mondo
un posto migliore, sapendo che il tutto è più grande della somma delle
sue parti.
Tutti
sappiamo che l’istruzione forma la società, e non necessariamente si tratta di istruzione formale.
Ci
sono gruppi importanti, come l’Associazione per gli studi sulla pace e la
giustizia, una rete di accademici, educatori e attivisti che collaborano per mettere a punto gli studi sulla pace e sull’educazione alla
pace. Ci sono oggi più di 400 programmi a livello universitario e stiamo per
celebrare il dottorato in Peacebuilding. Ebbene sì!, ci
saranno dottori in Peacebuilding.
I
due gruppi che stanno facendo un lavoro fortemente
innovativo nel campo dell'istruzione per la pace sono l'International Institute for Peace
Education, che compie trent'anni di attività, e
l'International Peace Research
Association. Entrambi svolgono ruoli significativi nell'identificare i principî e i processi che
sottostanno alla formazione per vivere retti rapporti su tutti i livelli (da
quello personale a quello ecologico), sviluppando un insieme di capacità
personali che stimoli le nostre attitudini e comportamenti a riflettere
veramente valori quali la cooperazione, la condivisione, l'empatia, il rispetto
reciproco, la buona volontà, l'amorevolezza, la comprensione, la risoluzione
pacifica del conflitto e la cura sostenibile degli ecosistemi della Terra.
Vi
sono così tanti gruppi per la costruzione della pace in tutti i settori della
società che è diventato impossibile nominarli tutti.
Se visitate il sito wiserearth
vedrete un numero sempre crescente sulla pagina introduttiva - - centinaia di
migliaia di gruppi al lavoro per un mondo migliore.
Il
2012 sta già dando prova di essere il punto di svolta
per tutti noi quale famiglia globale. In questi momenti di connettività globale
e di riconoscimento della nostra interdipendenza, vi sono innumerevoli
iniziative di collaborazione, inclusa un'iniziativa di
novanta giorni focalizzata sulla Giornata internazionale della Pace delle
Nazioni Unite: oltre cinquanta gruppi sono già impegnati a cooperare per un
obiettivo audace e lungimirante. Non soltanto per celebrare il 21 settembre a
mezzogiorno con un appello di massa: "Possa
Immaginate
un miliardo di persone in azione per una cultura di pace. E questa è solo una
delle iniziative tra le tante nel 2012. Confido che parteciperete a push4peace.org
La
buona volontà spirituale è viva e salda nel corpo dell'umanità; e questo è
l'anno della svolta. È tempo di raccontare una nuova storia, la storia della pace; di fare della pace un principio
organizzatore nella società; e di offrire con fermezza il nostro contributo
personale e di gruppo per il bene maggiore per noi, per tutti noi
reciprocamente, e per il pianeta.
Sacrifichiamo
le differenze personali, saldiamo fratture separative, armonizziamo scuole di
pensiero polarizzate tra le persone, le società, le nazioni. Lo
si può fare - in effetti lo stiamo già
facendo; viviamo in tutto il mondo, questa nuova pagina di storia
cominciando da ognuno di noi.
Nel
concludere, lasciatemi ricordare le parole e la saggezza del Presidente degli Sati Uniti Franklin Delano Roosevelt: "Se la civiltà deve sopravvivere, dobbiamo
coltivare la scienza dei rapporti umani: la capacità di tutti i popoli, di ogni
tipo, di vivere insieme e lavorare insieme nello stesso mondo, in pace."
Che
sia così, e che ciò ci aiuti a fare la nostra parte.
Grazie.
* * * * * * *
Prossimo
numero: 2 marzo 2012.
* * * * * * *
Good News Agency
esce a venerdì alterni in inglese e il
venerdì seguente in italiano e in portoghese, con traduzioni a sua cura. Tutti
i numeri
precedenti sono disponibili al sito http://www.goodnewsagency.org.
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- Ricerche editoriali a cura di Fabio Gatti, Arianna Cavallo, Azzurra Cianchetta, Isabella Strippoli. Traduttori: Silvia Ansaloni, Silvia Bigi,
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Tobago, Turchia, Ucraina, Ungheria, Uruguay, USA, Venezuela. È distribuita
gratuitamente anche a 3.000 ONG e 1.600 scuole superiori e università, nonché a 23.000
Rotariani nel mondo.
È un servizio di puro
volontariato dell’Associazione Culturale dei Triangoli e della Buona Volontà Mondiale, fondata
nel 1979, ente morale con D.M. 24-5-1999 pubblicato sulla G.U. n. 135
dell’11-6-1999. L’Associazione opera per lo sviluppo delle coscienze e promuove
una cultura della pace nella prospettiva del
‘villaggio globale’ basato sull’unità nella diversità e sulla
condivisione.
L’Associazione
ha sede in Roma, via Antagora 10.
* A conclusione del progetto del Decennio per una Cultura di
Pace, cui hanno partecipato oltre 1,000 Organizzazioni non governative nel
mondo, il Rapporto conclusivo basato su una selezione di 147 singoli rapporti è
stato presentato all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite. In questo
Rapporto, disponibile sul sito http://decade-culture-of-peace.org/2010_civil_society_report.pdf, Good News Agency
è stata inserita, insieme ad altre due, quale ONG di spicco nel campo dell’informazione per la promozione
di una cultura di pace tramite Internet. Nella sezione A - Organizzazioni
Internazionali, il Rapporto riferisce:
"Comunicazione
partecipativa, Libero flusso dell' informazione e
Consapevolezza sono stati fortemente incrementati con l'utilizzo di Internet da
parte della società civile, in linea col paragrafo 6 del Programma d'Azione del
1999 che richiedeva la promozione di una cultura di pace tramite la
condivisione dell'informazione tra gli attori nel movimento globale per una
cultura di pace (p.7). La diffusione e lo scambio
di informazioni di una cultura di pace tramite
Internet è divenuto il principale strumento per diverse organizzazioni internazionali,
tra cui spiccano Culture of Peace
News Network, Good News Agency
e Education for Peace Globalnet" (p.12)