Good News Agency – anno XII, n° 197

 

 

Settimanale – anno XII, numero 197 – 10 febbraio 2012

Direttore responsabile ed editoriale: Sergio Tripi

Registrazione presso il Tribunale di Roma  n. 265/2000 del 20-6-2000

Good News Agency - l’agenzia delle buone notizie - riporta notizie positive e costruttive da tutto il mondo del volontariato, delle Nazioni Unite, delle organizzazioni non-governative e delle istituzioni impegnate nel miglioramento della qualità della vita, notizie che non si “bruciano” nell’arco di un giorno. È distribuita gratuitamente per via telematica a 10.000 media e giornalisti di redazione in 54 paesi, a 3.000 ONG e a 1.600 scuole superiori e università. È un servizio di volontariato dell’Associazione Culturale dei Triangoli e della Buona Volontà Mondiale, ente morale associato al Dipartimento della Pubblica Informazione delle Nazioni Unite. Nel rapporto conclusivo sul Decennio per una Cultura di Pace presentato all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, Good News Agency è stata riconosciuta quale ONG di spicco nel campo della informazione per la promozione di una cultura di pace tramite Internet.* L’Associazione è iscritta al R.O.C., al Registro della Regione Lazio delle associazioni di promozione sociale e alla World Association of Non Governmental Organizations. Registrazione al Tribunale di Roma n.265-2000 del 20.6.2000.

 

Sommario

Legislazione internazionaleDiritti umaniEconomia e sviluppoSolidarietà

Pace e sicurezzaSaluteEnergia e sicurezzaAmbiente e natura

Religione e spiritualitàCultura e educazione

Cultura di Pace: amplificare le voci di Pace non viste e non ascoltate

 

 

Legislazione internazionale

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Commissione delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Sociale - 1-10 febbraio

Tema prioritario: l’eliminazione della povertà

La Commissione ONU per lo Sviluppo Sociale (CSD), con i suoi 46 membri, ha il compito di consigliare il Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite e i governi sulle questioni sociali e la prospettiva sociale sullo sviluppo. A seguito del Vertice mondiale di Copenaghen del 1995 per lo sviluppo sociale, la CSD è il principale organismo delle Nazioni Unite responsabile per l'attuazione e il follow-up del programma d’azione adottato al termine del vertice. Ciò significa che le riunioni annuali della Commissione a New York offrono un’importante punto di incontro per i governi e la società civile per valutare i progressi e sviluppare il dialogo intorno a temi chiave, tra cui l’eliminazione della povertà, la disabilità, i giovani, l’invecchiamento e le famiglie.

Durante i 10 giorni della Commissione, le sale riunioni del Palazzo di Vetro delle Nazioni Unite a New York saranno piene di eventi organizzati dai governi e dalla società civile sul tema dell’eliminazione della povertà. L’attenzione sarà concentrata sui seguenti argomenti: (a) tema prioritario: l’eliminazione della povertà; (b) revisione dei piani e dei programmi d'azione delle Nazioni Unite pertinenti alla situazione dei gruppi sociali: (I) programma di azione mondiale sulle persone disabili; (II) programma di azione mondiale per la gioventù; (III) piano d'azione internazionale di Madrid del 2002 sull'invecchiamento; (IV) questioni, politiche e programmi riguardanti la famiglia. Tra gli eventi promossi dalle ONG è prevista la presentazione dei risultati del Forum della Società Civile tenutosi il 31 gennaio 2012.

http://social.un.org/index/CommissionforSocialDevelopment/Sessions/2012.aspx

www.ngosocdev.net/

 

La Finlandia aderisce al trattato sulle mine antiuomo

Gli Stati Uniti dovrebbero concludere la revisione procedurale e bandire le mine antiuomo

11 gennaio, Washington DC - L'azione della Finlandia di aderire al trattato internazionale che vieta le mine terrestri antiuomo dovrebbe stimolare gli Stati Uniti e altri Paesi a salire a bordo senza indugio, ha affermato la Human Rights Watch oggi. La Finlandia ha depositato il suo strumento di adesione al Trattato di Ottawa alle Nazioni Unite a New York il 9 gennaio 2012. Il Trattato di Ottawa vieta completamente l’uso, la produzione, il commercio e lo stoccaggio delle mine antiuomo, richiede la loro liquidazione e l’assistenza alle vittime.

Con l’adesione della Finlandia, un totale di 159 nazioni sono parte del Trattato di Ottawa, che è stato negoziato nel 1997 ed è entrato in vigore il 1° marzo 1999. Altri Paesi che hanno aderito  recentemente includono il Sud Sudan, la nazione più recente del mondo, a novembre e Tuvalu a settembre. La Polonia, che firmò il trattato nel 1997, ha indicato che lo ratificherà nel 2012, completando così l'adesione al Trattato ds parte di tutti i paesi dell'Unione Europea. Lo scorso novembre, la Somalia si è formalmente impegnata ad aderire nei prossimi mesi.

La maggior parte delle altre 35 nazioni che rimangono al di fuori del trattato sono in linea de facto con la maggior parte delle disposizioni di questo, compresi gli Stati Uniti che non hanno più utilizzato mine antiuomo dal 1991, non le esportano dal 1992, non le producono dal 1997 e sono il maggior donatore ai programmi internazionali di sminamento.

L’amministrazione Obama ha iniziato una completa revisione della politica delle mine terrestri alla fine del 2009. L’amministrazione Clinton, nel 1998, aveva fissato l'obiettivo di aderire al trattato nel 2006, ma l’amministrazione Bush invertì la rotta nel febbraio 2004 e annunciò di non aver mai avuto l'intenzione di aderire.

http://www.hrw.org/news/2012/01/11/finland-joins-landmine-ban-treaty

 

 

Diritti umani

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Liberia: tutela dei bambini, una prima legge entra in vigore

7 febbraio (MISNA) - E’ stata ufficialmente presentata alla stadio di calcio di Monrovia in presenza di migliaia di bambini la prima legge a tutela dei minori, chiamata ‘Children’s Act’, varata lo scorso ottobre alla vigilia delle presidenziali ma entrata in vigore solo ieri.

“Questo nuovo provvedimento dà al governo una responsabilità nel garantire ai bambini il diritto all’istruzione, alla salute, nel proteggerli da violenze e violazioni dei propri diritti” ha dichiarato la presidente liberiana, Nobel della pace, Ellen Johnson Sirleaf, annunciando che nei prossimi giorni la legge “verrà pubblicata nella sua versione integrale per renderla nota alla popolazione, ai nostri partner e alla comunità nazionale”.

Mentre la Sirleaf, rieletta lo scorso novembre per un nuovo mandato di sei anni, presentava il provvedimento legislativo, la liberiana Leymah Gbowee, anch’essa premiata col Nobel della pace, annunciava la nascita di una fondazione per la pace e a sostegno delle donne, spesso vittime di discriminazioni sociali. “Violenza, gravidanza in età adolescenziale, basso livello di studio, alta mortalità materna e infantile sono i principali problemi che il nostro paese deve affrontare, ma sono tutte sfide superabili” ha detto la Gbowee, promettendo che la nuova iniziativa “aiuterà le giovani liberiane a venir fuori dalla squallore sociale e dalla decadenza per diventare artefici di pace”. http://www.misna.org/economia-e-politica/tutela-dei-bambini-una-prima-legge-entra-in-vigore/07-02-2012-813.html

 

Il Premio Makwan per il 2011 assegnato a Hamdy Al-Azazy

Roma, 7 febbraio - Il Premio Makwan per il 2011 è stato conferito a Hamdy Ahmed Al-Azazy, presidente della ONG Fondazione per le nuove generazioni per i Diritti Umani ad Arish (Sinai del nord, Egitto), che da anni assiste i rifugiati, soprattutto dall'Africa sub-sahariana, nelle carceri e negli ospedali, e che da anni difende i loro diritti.

Il premio, promosso da EveryOne Group, ha la sua motivazione anche nella straordinaria opera umanitaria che Hamdy sta svolgendo nel Sinai per cercare di fermare al traffico di migranti sub-sahariani e al traffico di organi.

http://www.everyonegroup.com/EveryOne/MainPage/Entries/2012/2/7_The_2011_Makwan_Prize_awarded_to_Hamdy_Al-Azazy.html

 

Le Nazioni Unite accolgono con favore la ratifica irachena del Patto sui diritti delle persone con disabilità

New York, 30 gennaio - Le Nazioni Unite oggi hanno accolto con favore la ratifica da parte dell'Iraq di una convenzione che protegge, promuove e garantisce il pieno ed uguale godimento di tutti i diritti umani da parte delle persone con disabilità. La Convenzione sui Diritti delle Persone con Disabilità, ratificata la settimana scorsa dal governo iracheno, copre una serie di settori chiave quali accessibilità, mobilità personale, salute, istruzione, occupazione, abilitazione e riabilitazione,  partecipazione alla vita politica, uguaglianza e non discriminazione.

“La ratifica di questa convenzione da parte dell'Iraq segna una tappa storica per garantire che le persone con disabilità godano della piena partecipazione alla società irachena e possano contribuire alla comunità nel loro pieno potenziale”, ha affermato Francesco Motta, capo del gruppo per i diritti umani della Missione di Assistenza delle Nazioni Unite per l'Iraq (UNAMI) e rappresentante dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Diritti Umani (OHCHR) in Iraq.

L’UNAMI ha osservato in un comunicato stampa che la ratifica richiede che l'Iraq debba introdurre misure come la legislazione anti-discriminazione, l’eliminazione di leggi e pratiche che discriminano le persone con disabilità, tenere conto di queste persone al momento dell’adozione di nuove politiche e programmi. Altre misure includono la creazione di beni e servizi a loro accessibili.

http://www.un.org/news

 

EI accoglie la nuova iniziativa dell’UNESCO per insegnare il rispetto per tutti

26 gennaio - Preoccupato per i casi crescenti di razzismo, xenofobia e intolleranza in molte parti del mondo, l'UNESCO, con il sostegno dei governi degli Stati Uniti e del Brasile, ha lanciato un nuovo progetto per promuovere l’insegnamento del vivere insieme.

Il progetto, denominato “Teaching Respect for All” (insegnare il rispetto per tutti), è stato lanciato a Parigi il 18 gennaio da Irina Bokova, Direttore Generale dell'UNESCO, insieme con Esther Brimmer, assistente del Segretario del Dipartimento di Stato, e con Marios Lisboa Theodoro, rappresentante del governo brasiliano. All'evento di lancio hanno preso parte circa duecento  partecipanti, tra i quali legislatori, accademici, professionisti, studenti, Education International (EI) e altre organizzazioni della società civile.

Il progetto considera l’istruzione come chiave per rafforzare le fondamenta della tolleranza e ridurre la discriminazione e la violenza. Si rivolge a bambini e giovani nei loro anni di formazione attraverso i materiali didattici e curricula. A tal fine, l'UNESCO intende sviluppare una struttura curricolare per l'anti-razzismo e la tolleranza, che possa essere adattata e impiegata da parte dei governi nazionali.

http://www.ei-ie.org/en/news/news_details/2062

 

 

Economia e sviluppo

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Un nuovo Rapporto delle Nazioni Unite sugli Investimenti Verdi mostra come gli investimenti sostenibili possano portare a grandi benefici economici e sociali

25 gennaio, Manila/Nairobi- Diversi Programmi  e Organizzazioni delle Nazioni Unite, prima tra tutte la FAO, hanno elaborato insieme una relazione molto importante: la “Green Economy in Blue World”, che dimostra come una pesca, un trasporto e un turismo sostenibili siano in grado di creare una forte crescita economica e lo sradicamento della povertà. Nella relazione si evidenzia come una gestione sostenibile dei fertilizzanti ridurrebbe il costo dell'inquinamento marino causato dalle sostanze nutrienti usate in agricoltura: un costo stimato intorno ai 100 miliardi di dollari l’anno nella sola Unione Europea. A soli cinque mesi dalla Conferenza delle Nazioni Unite sullo Sviluppo Sostenibile (Rio +20), prevista per il 20-22 giugno in Brasile, questa relazione rappresenta un’ opportunità per stimolare tutti i paesi a sbloccare il vasto potenziale derivante da un’economia marina. Il 40% della popolazione mondiale vive entro 100 chilometri dalla costa e l’ecosistema marino è una fonte essenziale di cibo, riparo e sostentamento per  milioni di persone. “Green Economy in a blue World” fornisce anche alcune utili  raccomandazioni nell’ambito di sei settori economici marini.

http://www.fao.org/news/story/en/item/120936/icode/  

 

L’IFAD elargisce un prestito e una concessione di 45,7 milioni dollari al Malawi per aumentare la sicurezza alimentare nelle zone rurali

24 gennaio, Roma- L'ambasciatore della Repubblica del Malawi per il Belgio e Rappresentante Permanente presso le Agenzie delle NU per cibo e alimentazione in Roma, Brave Rona Ndisale, e il Presidente dell'IFAD, Kanayo F. Nwanze, hanno firmato un accordo per un prestito di 22,85 millioni di dollari e una concessione 22,85 milioni di dollari a favore della Repubblica del Malawi per migliorare la sicurezza alimentare e ridurre la povertà rurale nel paese. L'agricoltura è un settore importante per il Malawi in quanto impiega l'85% della forza lavoro e contribuisce quasi al 45% del prodotto interno lordo del paese. Il programma sosterrà circa 200.000 famiglie povere delle zone rurali attraverso l’introduzione e l'utilizzo di tecnologie semplici e accessibili

http://www.ifad.org/media/press/2012/4.htm 

 

L’IFAD concede un prestito di 47 milioni dollari alla Cina per aiutare i piccoli agricoltori ad affrontare  le calamità climatiche

20 gennaio, Roma - GuoHandi, Vice Rappresentante Permanente della Repubblica Popolare Cinese presso le Agenzie delle Nazioni Unite con sede a Roma, e il Presidente dell'IFAD, Kanayo F. Nwanze, hanno firmato un accordo per un prestito di 47 milioni dollari  destinato al miglioramento delle condizioni di vita delle popolazioni rurali cinesi. Nonostante la forte crescita economica della Cina, la povertà è ancora persistente nelle zone rurali. Il prestito dell'IFAD contribuirà alla realizzazione del 48% del “Progetto Integrato di Sviluppo Agricolo Guangxi”: un progetto di 97 milioni di dollari che permetterà di migliorare le condizioni di vita di 1,92 milioni di abitanti delle zone rurali. Il progetto aiuterà gli agricoltori ad apprendere approcci innovativi in campo agricolo e a migliorare il loro accesso ai mercati, all'informazione e alla tecnologia.

http://www.ifad.org/media/press/2012/3.htm  

 

La FAO e l’Unione Europea insieme per un progetto di promozione dell’agricoltura “climate-smart  (sostenibile) in Malawi, Vietnam e Zambia

16 gennaio Roma- La FAO e la Commissione Europea hanno annunciato un progetto di 5,3 milioni di euro per aiutare la Repubblica del Malawi nella transizione verso un approccio "climate-smart" a un'agricoltura resistenti ai cambiamenti climatici. L'agricoltura è molto esposta ai danni causati dai cambiamenti climatici, ma al tempo stesso contribuisce al riscaldamento globale attraverso una consistente produzione di gas a affetto serra: un approccio "climate-smart"  è necessario. Il Vicedirettore Generale della FAO per il Dipartimento Sviluppo economico e sociale, Hafez Ghanem, spiega: "Questo progetto seguirà da vicino i tre paesi coinvolti (...) e punta a realizzare dei piani strategici su misura per le diverse realtà di ciascun paese". Il contributo della FAO sarà di 2 milioni di euro mentre l'Unione Europea metterà a disposizione 3,3 milioni di euro per il progetto, anche se sarà la FAO ad avere la piena gestione dello stesso.

http://www.fao.org/news/story/en/item/119835/icode/   

 

ACDI/VOCA celebra l’apertura dell’Anno Internazionale delle Cooperative

La cooperazione strumentale all’interno delle economie principali, rafforza le comunità

Le radici della cooperazione ACDI/VOCA risalgono al 1963, quando le cooperative agricole americane fondarono il predecessore dell’organizzazione per assistere le cooperative dei paesi in via di sviluppo. ACDI/VOCA ha questo forte impegno di aiutare le comunità rurali e per 48 anni ha aiutato milioni di contadini e imprenditori a sostenersi tramite il metodo delle cooperative.

ACDI/VOCA ha annunciato il tema 2012: “Società Cooperative Creano un Mondo Migliore”. In tutto il mondo, le cooperative sono fondamentali per guidare uno sviluppo economico, democratico e sociale. In molti paesi, sono funzionali per quelle zone che prevedono produzione e commercio agricolo, risparmi, crediti, elettricità rurale, assicurazioni, domicili e informazione e tecnologia. Dagli Stati Uniti (dove circa 30.000 cooperative hanno un patrimonio di più di 3 trilioni di dollari, 500 miliardi di reddito e 2 milioni di posti di lavoro) fino alle fattorie collinari etiopi di caffè, le cooperative permettono ai produttori e ai commercianti di farsi carico dell’efficienza dei propri destini e guadagni economici, costruendo allo stesso tempo mercati e comunità locali. ACDI/VOCA non sviluppa una soluzione uguale per tutti, piccoli agricoltori o imprenditori che siano, ma piuttosto studia un approccio ad hoc in base alle necessità dei membri del gruppo, al contesto sociale e di crescita dei beneficiari.

http://www.acdivoca.org/site/ID/feature-International-Year-of-Cooperatives

 

 

Solidarietà

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Sestriere - I campionati del mondo di sci dei rotariani puntano sulla solidarietà

Obiettivo: raccolta fondi per acquistare attrezzature speciali per atleti con disabilità

Inizieranno il 25 febbraio e termineranno il 3 marzo 2012 i Campionati mondiali di sci dei rotariani, che per la prima volta si svolgeranno sulle piste olimpiche di Sestriere.

La finalità dichiarata dell’evento non è quella di passare una “settimana bianca” come tante altre, ma di raccogliere fondi da destinare all’acquisto di speciali attrezzature per atleti con disabilità, per poter consentire loro di praticare gli sport invernali. L’obiettivo è di raccogliere una somma la più elevata possibile attraverso le iscrizioni, le donazioni dei partecipanti e degli sponsor.

All’evento parteciperanno centinaia di appassionati della neve provenienti da tutto il mondo. Sono già giunte iscrizioni da tutta Europa, dagli Stati Uniti, dal Canada, dall’Australia, dal Sud America, dalla Russia! L’importanza dei campionati è testimoniata dal patrocinio concesso dalla Regione Piemonte, dal Consiglio regionale del Piemonte, dalla Provincia di Torino, dal comune di Sestriere, dalla FISI, dalla FISIP da Turismo Torino e dalla comunità montana Valle Susa e Valsangone. http://www.vialattea.it/it/show/547/benvenuto-sito%20rotary

 

Filippine: la Croce Rossa aumenta più del doppio gli aiuti a seguito del tifone Washi

24 gennaio. Manila e Bangkok – Mentre per decine di migliaia di sopravvissuti sta per cominciare il secondo mese d’incertezza a Mindanao, la Croce Rossa annuncia piani per aumentare di più del doppio gli aiuti alle comunità colpite dal tifone Washi in dicembre.

La Federazione Internazionale delle Società della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa(IFRC), per supportare la Croce Rossa delle Filippine, si sta ora rivolgendo ai donatori per raccogliere 5,69 milioni di franchi svizzeri (6,1 milioni di dollari, 4,7 milioni di euro); una drammatica revisione dei 2,63 milioni di franchi svizzeri (2,8 milioni di dollari, 2,2 milioni di euro) inizialmente richiesti, a seguito del tifone Washi che ha colpito la parte nord di Mindanao nella notte del 17 dicembre 2011, facendo almeno 1.257 vittime e danneggiando un altro 1,14 milione di persone.

Questo aumento dei fondi necessari riflette la grave situazione che ancora sta vivendo chi è stato colpito dal tifone, spiega Richard Gordon, il presidente della Croce Rossa filippina. “E’ passato più di un mese da Sendong (il nome locale del tifone Washi) e almeno 223.000 persone vivono in rifugi di fortuna, con famiglie che le ospitano o in situazioni arrangiate alla meglio. Potrebbe volerci molto tempo perché questa gente riabbia delle dimore fisse; nel frattempo hanno bisogno del nostro aiuto”. La Croce Rossa si sta ora impegnando a sostenere 4.000 famiglie sia con rifugi temporanei sicuri sia con kit di riparazione, così da aiutarle a ricostruire le case.

http://www.ifrc.org/en/news-and-media/press-releases/asia-pacific/philippines/philippines-red-cross-to-more-than-double-typhoon-washi-response/

 

Nel sud dell’India, ACT porta aiuti alle vittime del ciclone

di Anto Akkara

23 gennaio – A seguito del devastante ciclone che ha distrutto lo stato di Tamil Nadu, nel sud dell’India, verso la fine dell’anno, le fondazioni benefiche stanno portando aiuti alle famiglie colpite.

“La gente è ancora senza elettricità, le case sono scoperchiate e le strade sono bloccate da alberi caduti,” ha dichiarato Florina Benoit, ufficiale capo locale delle Ausiliarie Ecclesiastiche per l’Azione Sociale (CASA). Benoit ha parlato a ENInews il 16 Gennaio, da Chennai, la capitale di Tamil Nadu, dopo aver trascorso un week-end a visitare i villaggi rurali più danneggiati, intorno a Cuddalore. “Abbiamo distribuito beni d’emergenza in 40 villaggi. Ma il compito è impegnativo,” ha detto Benoit.

Il ciclone Thane ha colpito la costa orientale di Tamil Nadu a Puducherry il 30 dicembre, uccidendo circa 50 persone e danneggiando più di 350.000 case, scuole e strade. CASA, l’ala dedita alla beneficenza delle 30 chiese ortodosse e protestanti in India, ha distribuito cibo a più di 6.000 persone grazie all’aiuto della locale Chiesa dell’India del Sud (CSI) e alle chiese luterane.

http://www.actalliance.org/stories/in-south-india-churches-aid-victims-of-devastating-cyclone

 

Risposta di CARE alla crisi del Corno d'Africa

Negli ultimi sei mesi CARE ha raggiunto più di 1,8 milioni di persone colpite in tutta la regione. Le iniziative di ripresa a lungo termine sono finalizzate a creare resilienza verso l'insicurezza alimentare.

Atlanta, Georgia, USA, 19 gennaio -  Da decenni ormai CARE è attiva nel Corno d'Africa e si è trovata quindi in una buona posizione per rispondere alla crisi. In tutta la regione CARE continua a fornire sostegno immediato alle comunità colpite, dando tuttavia uguale importanza anche a progetti a lungo termine per ridurre i rischi causati da inevitabili future siccità. Obiettivo di CARE è aiutare le comunità a diventare resilienti verso l'insicurezza alimentare. Tra luglio e dicembre 2011, CARE ha raggiunto più di 1,8 milioni di persone:

CARE sta aumentando progressivamente le sue attività nel Kenya settentrionale per assistere le comunità pastorali vulnerabili. Grazie a programmi “contanti per lavoro”, le famiglie sono in grado di acquistare cibo ed altri generi di prima necessità. Inoltre CARE ripristina i punti di erogazione d'acqua per garantire accesso ad acqua pulita e sicura alle comunità e al bestiame. La vaccinazione degli animali aiuta i pastori a mantenere in vita le mandrie nonostante la siccità. Soltanto nel Kenya settentrionale CARE ha raggiunto più di 460.000 persone.

In Etiopia, CARE ha raggiunto più di 700.000 persone nelle regioni di Oromia e Afar con cibo, acqua, riparo e aiuto al bestiame. Grazie ad una riduzione controllata del bestiame, al mangime per animali e alla distribuzione di sementi e piantine, CARE ha aiutato più di 100.000 persone nelle comunità agro-pastorali. Più di 19.000 bambini sotto i 5 anni sono stati curati per malnutrizione, mentre più di 425.000 persone hanno beneficiato della distribuzione di cibo.

Innestandosi su programmi già esistenti nel nord della Somalia, CARE ha potuto aumentare progressivamente i suoi progetti di risposta d'emergenza e raggiungere così più di 150.000 persone in numerose regioni del Puntland e del Somaliland. Forte di un'esperienza di lavoro in Somalia di più di 25 anni, CARE ha sviluppato strumenti di monitoraggio dei partner locali, per costruire capacità ed assicurare efficienza e responsabilità nel sostegno umanitario e nell'utilizzo dei fondi donati. (…)

http://www.care.org/newsroom/articles/2012/01/somalia-famine-at-6-months-20110119.asp

 

La Germania dona 31 milioni di dollari al WFP per aiutare a sconfiggere la fame nello Yemen

18 gennaio, Sanaa – Il WFP riceverà la più grande donazione mai effettuata dalla Germania e in generale una delle più alte della storia: un contributo di 31 milioni di dollari  per aiutare lo Yemen ad affrontare la sua crisi umanitaria provocata dai recenti disordini civili, dall’aumento dei prezzi di prodotti alimentari e carburante e dal crollo dei servizi sociali. Holger Green, Ambasciatore tedesco presso la Repubblica dello Yemen, spiega: "Il governo tedesco ha deciso di utilizzare una parte importante del suo bilancio 2011/2012 per quanto riguarda la cooperazione per affrontare la crisi umanitaria in Yemen". Il contributo tedesco consentirà al WFP di distribuire più di 20.000 tonnellate di prodotti alimentari come farina di frumento fortificata, olio e prodotti nutrizionali specialistici per bambini gravemente malnutriti. Il contributo sosterrà anche il programma del WFP “Cibo per l’istruzione delle bambine”, che fornisce razioni di cibo da poter portare a casa come incentivo per le famiglie a mandare le ragazze a scuola.

http://www.wfp.org/news/news-release/wfp-receives-us31-million-contribution-germany-fight-hunger-yemen 

 

Liberia: ADRA collabora con i rifugiati della Costa d’Avorio

17 gennaio, Silver Spring, Md., Stati Uniti – La regione orientale di Grand Gedeh, in Liberia, è diventata la nuova casa per più di 150.000 rifugiati della vicina Costa d’Avorio. L’Agenzia Avventista per lo Sviluppo e gli Aiuti (ADRA) continua ad assistere alcune delle famiglie più bisognose che hanno cercato rifugio in Liberia dalla siccità e dagli scontri civili. Grazie a un progetto che distribuisce scorte alimentari, offre formazione in agricoltura ed educazione sulla violenza domestica, ADRA sta contribuendo a rafforzare fisicamente e mentalmente i rifugiati.

Dopo le elezioni presidenziali del Novembre 2010, in Costa d’Avorio scoppiarono rivolte che alla fine hanno costretto 1 milione di persone a fuggire da un futuro incerto e spaventoso. Circa 170.000 persone hanno cercato rifugio nella vicina Liberia, la maggior parte delle quali vive ancora lì. http://www.adra.org/site/News2?page=NewsArticle&id=11663&news_iv_ctrl=1141

 

Il gioco a quiz on-line FreeRice ha raggiunto il milionesimo giocatore iscritto: attraverso queste iscrizioni, il gioco ha fornito pasti a quasi 5 milioni di persone

5 gennaio, Roma - Il più grande gioco on-line del mondo che punta a sconfiggere la fame sta aiutando tantissime persone:  FreeRice” è un gioco che permette ai giocatori di donare 10 chicchi di riso al World Food Program (WFP) per ogni risposta corretta che viene data. Da quando “FreeRice  è stato lanciato nel 2007, i suoi giocatori hanno già donato 100 miliardi di chicchi di riso. Nancy Roman, Direttore delle Comunicazioni, dei Rapporti con il Pubblico e delle Partnership private del WFP, spiega : "Quando un milione di persone realizza una piccola parte di un progetto globale, l'effetto che si ottiene è molto più che impressionante: è straordinario (...). Questa è una tappa significativa per il WFP nella sua missione di coinvolgere milioni di persone online nella lotta contro la fame. Dal giugno 2011,  il riso ottenuto tramite il gioco ha permesso di sostenere le attività del WFP in Cambogia, dove il riso viene utilizzato a livello locale nei diversi programmi di mensa scolastica. Per incoraggiare i bambini a frequentare la scuola e per dar loro la possibilità di imparare meglioquando sono lì, i pasti scolastici quotidiani rappresentano un investimento essenziale a favore della prossima generazione.

http://www.wfp.org/stories/freerice-reaches-one-million-players 

 

Il Rotary consegna  4.000 paia di scarpe nuove per i senza tetto milanesi

Otto club milanesi ed un club tedesco del Rotary hanno realizzato un progetto per mettere a disposizione dei senza fissa dimora oltre 4.000 paia di scarpe, nuove e robuste.

Da alcune ricerche effettuate è emerso che le scarpe sono uno dei bisogni primari dei senza tetto, soprattutto nella stagione invernale, dove non è possibile indossare semplici ed economici sandali. La distribuzione di queste scarpe, sarà realizzata attraverso diverse associazioni religiose e di volontariato, a cui si affiancheranno i soci milanesi del Rotary. “La solidarietà parte sempre da piccoli gesti e piccole cose, che per chi li riceve diventano importantissime nel momento del bisogno” ha dichiarato Massimo Sarli, Presidente del Rotary Club Milano International, club promotore dell’iniziativa. Per ulteriori informazioni: Massimo.Sarli@unicredit.eu

 

 

Pace e sicurezza

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Nuova campagna giovanile lanciata a sostegno delle necessità dei sopravvissuti

Il 25 gennaio la Youth to Youth Action Network ha ufficialmente lanciato la campagna 'Fate il Passo Successivo' unitamente a Survivors!Campaign, sotto la guida di Mines Action Canada. L'obiettivo della campagna è quello di promuovere i diritti e le necessità dei sopravvissuti dalle munizioni a grappolo e dalle mine attraverso l’azione e il patrocinio condotti da giovani.

Nei prossimi mesi, agli oltre 100 membri della Gioventù di Youth Action Network verrà chiesto di intraprendere una serie di azioni a sostegno di tale obiettivo, compresa la raccolta di fondi, il lavoro dei media, la difesa interna e di generare la sensibilizzazione del pubblico. Essi avranno inoltre accesso alle sessioni di formazione online guidate da esperti nel settore di assistenza alle vittime, e sviluppare le capacità critiche quali la redazione di proposte e l'utilizzazione in modo efficace dei mezzi di comunicazione sociale.

La Youth to Youth (Y2Y) Action Network ha la responsabilità di facilitare l'azione globale dei giovani sulle bombe a grappolo e le mine antiuomo e di estendere il sostegno e la portata del coinvolgimento dei giovani nel movimento. Mines Action Canada è un membro del Comitato governativo di entrambe le reti e un leader riconosciuto nel campo della programmazione giovanile. Attraverso le loro iniziative, che comprendono i Forum annuali dei Leader e il Programma internazionale dei giovani professionisti, essi stanno attivamente preparando la prossima generazione di attivisti ed esperti.

http://www.minesactioncanada.org/

 

L’inviato delle Nazioni Unite dopo 17 anni ristabilisce il suo ufficio a Mogadiscio

24 gennaio - L'inviato delle Nazioni Unite per la Somalia, Augustine P. Mahiga, ha oggi ufficialmente ritrasferito il suo ufficio nella capitale del paese, Mogadiscio, dal vicino Kenya, dove ha avuto sede per 17 anni. Mr. Mahiga, che è stato ricevuto all'aeroporto di Mogadiscio dal Primo Ministro della Somalia, Ali Mohamed Abdiweli, e da altri funzionari e diplomatici, si è detto lieto che l'Ufficio Politico delle Nazioni Unite per la Somalia (UNPOS) ora svolgerà il suo lavoro da Mogadiscio.

L'ultimo rappresentante speciale del Segretario Generale di sede a Mogadiscio era James Victor Gbeho, che aveva lavorato con la ora disciolta UN Operations Somalia II (UNOSOM II)) ed era partito agli inizi del 1995. UNPOS era stata fondata poco dopo e da allora ha avuto sede a Nairobi, capitale del Kenya. Sei agenzie delle Nazioni Unite hanno personale permanente a Mogadiscio.

Il Segretario Generale Ban Ki-moon ha dichiarato che il ritrasferimento di UNPOS era una dimostrazione del forte impegno delle Nazioni Unite a lavorare al fianco del popolo somalo e dei loro leader per costruire la pace, la stabilità politica e un futuro di speranza. (...)

http://www.un.org/apps/news/story.asp?NewsID=41024&&Cr=somalia&&Cr1=

 

Azerbaijan: CICR aiuta le comunità situate vicino alla linea del fronte

Baku, 18 gennaio – Il Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR) inaugura oggi due nuovi sistemi di approvvigionamento idrico, costruiti sulla linea del fronte, nei villaggi di Gazakhlar e Mirzanagilar, nel distretto di Fizuli. Nelle regioni lungo il fronte, il problema dell'accesso all'acqua potabile non è nuovo. In seguito al conflitto del Nagorno-Karabakh, le fonti di acqua potabile – collocate lungo la linea del fronte – sono diventate inaccessibili ai residenti.

In collaborazione con la Croce Rossa britannica e con l'aiuto della Società della Mezzaluna Rossa dell'Azerbaijan, il CICR ha fornito inoltre a 934 famiglie bisognose, residenti in otto comunità, sostegno economico su piccola scala sotto forma di prestiti condizionali in contanti.

Il CICR, attivo nella regione dal 1992, continua ad affrontare le conseguenze umanitarie del conflitto sulla popolazione civile che vive vicino alla linea del fronte e a sostenere gli sforzi della autorità locali per migliorare la situazione.

http://www.icrc.org/eng/resources/documents/news-release/2012/azerbaijan-news-2012-01-18.htm

 

 

Salute

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La lotta contro il colera nella Repubblica Democratica del Congo ottiene 9,1 milioni di dollari di nuovi fondi

Kinshasa / New York, 26 gennaio – La comunità umanitaria nella Repubblica Democratica del Congo (DRC) ha ricevuto oggi una nuova spinta finanziaria di 9,1 milioni di dollari dal Fondo Centrale delle Nazioni Unite per la Risposta Centrale alle Emergenze per combattere a fondo il colera, una malattia legata all’acqua che ha colpito oltre 22 mila persone e ne ha uccise oltre 500 nel corso dell’anno passato.

Il Fondo per l’Infanzia delle Nazioni Unite e l’Organizzazione Mondiale di Sanità riceveranno rispettivamente 4,4 milioni e 4,7 milioni di dollari. Tuttavia tali agenzie lavoreranno con un certo numero di ONG internazionali e nazionali, che sono fondamentali per la risposta in prima linea. Le organizzazioni di aiuto sono fiduciose di sconfiggere questa emergenza, ma hanno aggiunto che sono necessarie soluzioni durature e che le autorità congolesi avranno bisogno di dare la priorità a investimenti nella pulizia delle acque, nella sanità e nell’igiene.

Le organizzazioni di aiuto stimano che nelle condizioni peggiori la malattia colpirà circa 21 milioni di persone.

Il CERF è stato creato dalle Nazioni Unite nel 2005 per pre-allocare i fondi per rispondere in maniera tempestiva alle crisi umanitarie. Lo scorso anno ha stanziato 4 milioni di dollari per combattere il colera nelle province lungo il fiume Congo.

http://reliefweb.int/node/473043

 

La Mezzaluna Rossa libica utilizza il gioco per ripristinare un minimo di normalità dopo il conflitto

di Perrine Bell

25 gennaio – Il 2011 è stato un anno drammatico e traumatico per il popolo libico, rendendo l’erogazione di servizi di supporto psicologico una delle necessità più pressanti per la Società nazionale. Lo stress post-traumatico è uno degli esiti più significativi del conflitto. Ogni persona che ha sperimentato una minaccia nella sua vita, o ha subito violenza, corre il rischio di esserne affetta; come lo saranno coloro che hanno perso tutti i loro averi, casa e mezzi di sussistenza. Questi sono necessità fondamentali per ogni essere umano. (…)

Facendo seguito all’Appello lanciato dalla Federazione Internazionale della Croce Rossa e delle Società della Mezzaluna Rossa (IFRC), le Società nazionali palestinese, italiana e danese si sono offerte per fornire supporto psicologico. Hanno inviato Bassam Marshoud, uno psicologo dalla Società delle Mezzaluna Rossa della Palestina, specializzato nello stress post-traumatico e nel fornire aggiornamento sul tema del supporto psicologico, che ha praticato e sviluppato a lungo e in profondità durante il conflitto palestinese. Marshoud è arrivato con due obiettivi: dare supporto psicologico ai volontari, e sviluppare e portare avanti un programma “Istruire l’Istruttore” nel supporto psicologico post-conflitto. Il contenuto di questo programma è basato sui principi della terapia cognitivo-comportamentale specializzata nella sindrome post-traumatica/post-conflittuale, ma può essere utilizzata anche da coloro che non hanno una preparazione psicosociale. (…)

Entro un anno, grazie all’approccio Istruire l’Istruttore, lo scopo di Marshoud è quello di avere due squadre qualificate a fornire supporto psicosociale. Un gruppo di 450 ex-prigionieri lavoreranno con altri detenuti, mentre 650 persone saranno formate per lavorare con le comunità o i singoli individui. Un gruppo di ulteriori cinque psicologi professionisti o lavoratori sociali sarà assunto per coordinare l’intero programma psicosociale. (…)

http://www.ifrc.org/en/news-and-media/news-stories/middle-east-and-north-africa/libya/libyan-red-crescent-uses-play-to-restore-a-little-bit-of-normality-after-the-conflict/

 

Nigeria: aiutare i chirurghi a migliorare le loro capacità

Abuja , 24 gennaio – Più di 30 chirurghi provenienti da vari ospedali in Nigeria si sono riuniti ad Abuja per seguire un seminario organizzato dal Comitato Internazionale della Croce Rossa (ICRC) focalizzato sulle tecniche chirurgiche per trattare le persone ferite da armi. Due chirurghi dell’ICRC con prolungata esperienza operatoria su persone ferite da armi in tutto il mondo guideranno il seminario durante i prossimi tre giorni.

Il seminario fa uso di video che mostrano situazioni di vita reale che coinvolgono vittime, come pure la condivisione di esperienze e delle migliori pratiche operative. I partecipanti provengono dagli ospedali degli stati di Bauchi, Borno, Kaduna, Platea e Yobe e il Territorio della Capitale Federale (Abuja) che regolarmente ricovera pazienti feriti.

L’ICRC ha organizzato oltre 160 seminari di chirurgia di guerra in diversi paesi dal 1989. Il seminario in Abuja è il primo a svolgersi in Nigeria.

http://www.icrc.org/eng/resources/documents/news-release/2012/nigeria-news-2012-01-24.htm

 

Aiutare i malati affetti da HIV in Libano

Gennaio L’associazione SIDC (Soins Infirmiers et Developpement Communautaire), situata in un tranquillo quartiere a Sin El Fil, ad est di Beirut, fu fondata nel 1987 con l’obiettivo di andare incontro alle “esigenze sanitarie di giovani, anziani ed individui e gruppi vulnerabili in Libano attraverso la legittimazione della comunità”.

Una delle maggiori sfide che deve affrontare una persona sieropositiva in Libano é l’accesso alla sanità ed ai servizi sociali. Spesso organizzazioni come SIDC forniscono questi servizi, ma operano con un budget molto limitato. Ed è a questo punto che si rivela prezioso l’aiuto dell’ong ANERA che attraverso una partnership`con YMCA-Libano ha recentemente consegnato un’attesissima donazione del farmaco anti-retrovirale Didanosine. Le 3.160 dosi di Didanosine sono state donate dalla Fondazione AmeriCares e hanno un valore superiorw a 180.000 dollari.  Per il terzo anno consecutivo, ANERA ha distribuito a SIDC farmaci salvavita ed anti-retrovirali donati da AmeriCares, tra cui Abacavir, Lamivudine, Nevirapine, Zidovudine, e Saquinavir.

http://www.anera.org/ourWork/healthRelief/HelpingHIVPatientsinLebanon.php

 

Canada – Allievi del NHL provano a trovare cure della malattia di Alzheimer

di Steve McLean

9 dicembre – L’Associazione degli Allievi della Lega Nazionale di Hockey ha raccolto più di 16 milioni di dollari per ricerche sulla malattia di Alzheimer a partire dall’inaugurazione di un torneo a Toronto che ha dato a giocatori di shinny (hockey non ufficiale giocato per le strade) la possibilità ad alcuni dei loro eroi ex professionisti nel 2006. La Scotiabank Pro-Am per l’Alzheimer si è ampliata verso Edmonton nel 2010 e Calgary quest’anno quando ha raccolto 5,1 milioni di dollari e si sposterà a Vancouver il prossimo anno (…)

Mezzo milione di canadesi sono affetti dalla malattia di Alzheimer o da una forma di demenza correlata e approssimativamente 71 mila di loro sono al di sotto dei 65 anni. Solamente quest’anno più di 103 mila canadesi svilupperanno una forma di demenza e ci si aspetta che una popolazione che invecchia progressivamente spinga questa cifra a più di 257 mila entro il 2038. La malattia di Alzheimer non ha ancora una causa nota né cure.

Baycrest di Toronto è un leader globale nello sviluppo e nella fornitura di strumenti innovativi per l’invecchiamento e la salute cerebrale e collabora con l’associazione degli allievi nello Scotiabank Pro-Am. (...) 

http://samaritanmag.com/944/nhl-alumni-take-shot-finding-cure-alzheimer%E2%80%99s

 

La Campagna del Rotary “End Polio Now” per l’eradicazione globale della poliomielite illuminerà Piazza del Campidoglio a Roma il 23 febbraio

Il Rotary International, tra le prime organizzazioni di servizio mondiale, negli anni Ottanta ha dato inizio a uno dei programmi più ambiziosi mai intrapresi da un’entità privata, il Polio Plus. L’obiettivo è l’eradicare la poliomielite dal pianeta, vaccinando contro il terribile virus tutti i bambini del mondo. Dal 1985, oltre 5 milioni di bambini sono stati immunizzati dalla malattia e si è registrato un abbassamento del 99,8% dei casi di persone infette (si è passati da 350.000 a meno di 1.000 all’anno).

Dal 2008 il Rotary ha scelto di sensibilizzare e coinvolgere l’opinione pubblica globale con la campagna End Polio Now, il cui logo, ogni anno in occasione del Rotary Day (23 febbraio),  è stato proiettato in contemporanea su monumenti ed edifici icona delle più importanti città del mondo.

Il 23 febbraio prossimo a Roma, Piazza del Campidoglio si illuminerà con i simboli del Rotary e della Campagna proiettati sul Palazzo Senatorio, per ricordare che bisogna debellare il virus anche negli ultimi Paesi rimasti endemici (Nigeria, India, Pakistan e Afghanistan).

La serata si aprirà alle ore 19 presso la Protomoteca in Campidoglio con la conferenza stampa, il cui tema sarà rappresentato dalle sfide umanitarie e sanitarie del Rotary e dei suoi partner.

A sostegno della determinazione e della vasta rete di volontari del Rotary, che hanno lavorato e continuano a lavorare con grande impegno per la raccolta fondi a favore della scomparsa della polio, la Fondazione Bill & Melinda Gates ha donato 355 milioni di dollari.

I Distretti italiani del Rotary International, hnno dato un forte apporto alla conoscenza di End Polio Now, scegliendo Roma come città simbolo ed illuminando nel 2009 il Colosseo e nel 2011 Fontana di Trevi. Eventi simili si sono svolti nel mondo con l’illuminazione del Parlamento di Londra, dell’Opera House di Sidney, del Table Mountain di Città del Capo, delle Piramidi in Egitto, dell’Obelisco di Buenos Aires.

http://www.castadv.it/comunicato_stampa.asp?ID=75

 

 

Energia e sicurezza

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Corsa al fotovoltaico (e agli incentivi): raddoppiati nel 2011 gli impianti in Conto Energia

Secondo uno studio di Fondazione Impresa sugli impianti fotovoltaici installati in Italia in Conto Energia (programma europeo di incentivazione in conto esercizio della produzione di energia elettrica da fonte solare mediante impianti fotovoltaici connessi alla rete elettrica, introdotto in Italia per la prima volta con il Decreto ministeriale del 28 luglio 2005), Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna sono prime per numero di impianti, la Puglia è la regione con la potenza installata maggiore e gli impianti tipici di condomini, edifici del terziario e di piccole attività produttive sono quelli più diffusi. Ma a crescere sono soprattutto i grandi impianti industriali.

Prosegue in Italia la corsa al fotovoltaico e agli incentivi del Conto Energia: nel 2011 gli impianti sono raddoppiati (+104,6%) e la potenza installata è più che triplicata (+259,5%). È una corsa alla quale partecipano tutte le regioni – sostengono i ricercatori di Fondazione Impresa – senza una significativa spaccatura tra Nord e Sud: Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna sono le regioni con il maggior numero di impianti in Italia (rispettivamente 14,8%, 13,7% e 9,4%), ma rispetto alla popolazione gli impianti sono più diffusi in Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia (rispettivamente 14,0 e 13,6 ogni 1.000 abitanti, contro la media italiana di 5,3). La Puglia è la regione con la maggiore potenza installata (17,1%) e Molise e Valle d’Aosta hanno conosciuto la crescita maggiore di impianti rispetto al 2010 (rispettivamente +190,8% e +150,7%). Benché la maggior parte degli impianti (87,9%) sia di piccola taglia (tra 1 e 20 kWp), tra il 2010 e il 2011 sono cresciuti di più gli impianti “industriali” oltre i 20 kWp, i quali sono più che triplicati (+216,5%).

http://www.fondazioneimpresa.it/ 

 

USA: Rapporto DOE mostra spostamento verso prodotti di illuminazione a basso consumo

24 gennaio – Il Dipartimento americano per l’Energia (DOE) ha realizzato un rapporto che documenta la crescente adozione negli Stati Uniti di prodotti a basso consumo energetico negli ultimi dieci anni. La nuova relazione è un aggiornamento di un rapporto DOE analogo, che aveva analizzato il mercato statunitense dell’elettricitá nel 2001. Durante il successivo decennio sono emerse due macrotendenze:

• La spinta verso illuminazione a basso consumo energetico – Fattori come l’investimento in tecnologie più efficaci, maggiori standard di efficacia, e campagne pubbliche di sensibilizzazione hanno aiutato a spostare l’orientamento del mercato  verso tecnologie di illuminazione più efficienti dal punto di vista energetico in tutti i settori. L’efficacia media del sistema dell’illuminazione installata - una misura della quantitá di luce fornita per watt di potenza consumata – è aumentata da 45 lumens/watt nel 2001 a 58 lumens/watt nel 2010 e ciò è dovuto principalmente ad uno spostamento dalle lampadine incandescenti a quelle compatte (settore residenziale) e dalle lampadine fluorescenti T12 alle piú efficienti T8 e T5 nei settori commerciale e industriale.

• La maggiore domanda di illuminazione – La quantitá totale di lampadine installate negli USA nelle applicazioni fisse è passata da poco meno di 7 miliardi nel 2001 ad oltre 8 miliardi nel 2010. La maggior parte della crescita si riscontra nel settore residenziale, principalmente a causa di un incremento nel numero di case, aumentate da meno di 107 milioni nel 2001 ad oltre 113 milioni nel 2010, ed a un aumento medio del numero di prese di corrente in ogni casa,da 43 a 51.

http://apps1.eere.energy.gov/news/progress_alerts.cfm/pa_id=668

 

Alleviare la scarsitá idrica nel deserto orientale di Betlemme

di Joan Nørgaard Madsen

5 gennaio – (...) Il deserto orientale di Betlemme è un luogo difficile in cui vivere, specie a causa della scarsità d’acqua. Non esistono sistemi o reti idriche e i beduini che vivono in quest’area in estate sono costretti a fare affidamento sull’acqua delle costose autobotti utilizzata sia per il loro consumo che per gli animali. I Beduini vivono del loro bestiame ed è quindi per loro imprescindibile avere acqua per gli animali. Al fine di aumentare l’accesso alle risorse idriche, DCA ed EJ YMCA hanno avviato un progetto che prevede la riabilitazione di antiche cisterne e la costruzione di nuove cisterne domestiche. Il progetto è finanziato dalla Commissione europea per gli aiuti umanitari e la Protezione Civile (European Commission Humanitarian Aid & Civil Protection -ECHO).

Durante la stagione delle piogge, l’acqua viene raccolta in queste cisterne, ma nel 2010-2011 le precipitazioni sono state così scarse che già all’inizio di maggio le scorte idriche erano terminate. La successiva stagione delle piogge inizia in novembre - dicembre.

Per aiutare a mitigare la difficile situazione di siccitá, DCA ed EJ YMCA hanno lanciato un Piano di risposta alla scarsità Idrica secondo cui i Beduini che vivono nelle aree colpite ad est di Betlemme possono comprare acqua ad un prezzo ridotto. Prima dell’intervento, i Beduini pagavano 100-300 NIS (26 – 78 dollari) per una cisterna d’acqua (3.7 metricubi), mentre ora possono comprare un metrocubo per soli 10 NIS (2.65 dollari). (...)

http://www.danchurchaid.org/layout/set/print/news/news/alleviating-water-scarcity-in-the-eastern-desert-of-bethlehem

 

Luglio 2011 – Giugno 2012: opportunità internazionale per sperimentare modelli di fornello solare

Originariamente annunciato come evento unico nei giorni 11-13 ottobre, 2011 con la conferenza corrispondente, il concorso per un fornello solare è stato cancellato, sostituito da un un intero anno che dà l’opportunitá di provare gratuitamente fornelli solari ea combustibile. Il gruppo indiano di promotori e ricercatori di fonti di energia non convenzionali (Promoters and Researchers in Non-Conventional Energy -PRINCE)  ha aggiornato gli standard per i fornelli solari, sviluppati anche sulla base di input da parte dei membri SCWNet. Questi parametri universali per la sperimentazione verranno utilizzati per valutare i fornelli in condizioni che simulino le condizioni d'uso nel mondo reale.

Il gruppo PRINCE è un gruppo a base volontaria dedito alla creazione di un mondo migliore per tutti attraverso l’uso di energie rinnovabili. L’idea é che la protezione ed il miglioramento ambientale siano possibili soltanto attraverso l’uso di fonti di energia non convenzionali. L’associazione si trova a Dhule, Maharashtra, India e lavora in associazione con l’ONG locale Jankibai Trust. http://solarcooking.wikia.com/wiki/Calendar_of_events

 

 

Ambiente e natura

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L’Indonesia annuncia l’intenzione di preservare i “polmoni del mondo” del Borneo

26 gennaio, Giacarta – Il Presidente indonesiano Susilo Bambang Yudhoyono ha firmato il 5 Gennaio un decreto che autorizza la conservazione di almeno il 45 % della propria quota dell’isola del Borneo, conosciuta come Kalimantan. Il decreto concerne una vasta area di oltre 250 mila kmq che includono vaste zone di foresta pluviale nel cuore del Borneo e di ulteriori zone boscose.

Secondo un comunicato stampa presidenziale “Almeno il 45 % del Borneo indonesiano servirà da polmone del pianeta … nel contesto di un programma che assicura la tutela degli ecosistemi locali e permette la piena articolazione nel tempo della biodiversità dell’isola”.

L’Indonesia è classificata come il terzo paese con le maggiori emissioni di gas serra del mondo, principalmente a causa della deforestazione al fine di espandere la palma da olio, il legname e le industrie della carta e della cellulosa.

Il segretario generale del ministero delle foreste, Hadi Daryanto ha dichiarato alla stampa internazionale: “confidiamo, con questo decreto, che l’Indonesia sia in grado di raggiungere l’obiettivo di ridurre del 26 % le emissioni gassose entro il 2020”.

Le misure adottate sono dirette a promuovere l’uso sostenibile delle risorse dell’isola assicurando nel contempo la conservazione di aree mediante una ambiziosa rete di “corridoi-ecosistema”.

E’ anche previsto il rafforzamento delle aree protette e la riabilitazione di quelle degradate.

http://wwf.panda.org/wwf_news/?203266/Indonesia-signals-intent-to-conserve-Borneos-lungs-of-the-world

 

I cambiamenti climatici come opportunità. Da Durban al Rio+20 Earth Summit

Convegno annuale del Kyoto Club, Roma 16 febbraio, Campidoglio

Dopo il controverso risultato della Cop17 di Durban, la comunità internazionale avrà un altro importante appuntamento per delineare le condizioni necessarie ad uno sviluppo low carbon: a giugno si svolgerà la Conferenza delle Nazioni Unite sullo sviluppo sostenibile di Rio de Janeiro. Un evento organizzato esattamente 40 anni dopo la prima conferenza delle Nazioni Unite sulle problematiche ambientali tenutasi a Stoccolma nel giugno 1972 e 20 anni dopo la Conferenza delle Nazioni Unite sull’ambiente e lo sviluppo tenutasi, sempre a Rio de Janeiro, nel giugno del 1992 e nota come Earth Summit.

Il 2012 è anche l’anno a cui l’Onu ha dedicato il Sustainable Energy for all per quel miliardo e trecentomila persone che non hanno ancora accesso all’energia elettrica.

Al centro lo sviluppo sostenibile, la lotta alla povertà, la green economy. Ma cosa significa concretamente tutto questo per gli investimenti infrastrutturali pubblici nell’energia e nei trasporti, per il capitale privato e per l’industria, per la vita quotidiana di tutti noi?

Il convegno annuale del Kyoto Club intende affrontare i possibili scenari di questo desiderabile processo dal punto di vista della politica e delle imprese, sia su scala globale che nazionale.

http://www.kyotoclub.org/prossimi-eventi/2012-feb-16/cambiamenti_climatici_come_opportunita_da_durban_rioplus20_earth_summit/docId=2614

 

Confermata la tutela degli storioni sulle due rive del Danubio

26 gennaio, Sofia - Le autorità bulgare estenderanno il divieto di pesca allo storione da un anno a cinque. L’interdizione originaria poneva fine all’anomala situazione dello storione, protetto solo sulla riva di giurisdizione della Romania, che fino dal 2006 aveva annunciato il divieto di pesca allo storione per 10 anni.

Nella lista rossa dell’ IUCN la maggior parte delle specie di storione, pesce sopravvissuto ai dinosauri, e la cui presenza si fa risalire a  200 milioni di anni, è orain serio pericolo di estinzione.

Bulgaria e Romania dispongono dell’unica via, nell’Unione Europea, praticabile dagli storioni selvaggi. Purtroppo cinque o sei specie native sono in serio pericolo, tre le quali è lo storione Beluga, famoso per il suo costosissimo caviale.

Dighe come le Porte di Ferro, tra Serbia e Romania hanno interrotto i percorsi migratori degli storioni, il che ha provocato una drastica riduzione degli habitat favorevoli alla deposizione delle uova, riducendo così la popolazione stessa. Secondo la World Sturgeon Conservation Society il Danubio è l’unico grande sistema fluviale in Europa in cui la protezione della popolazione degli storioni esistente, sebbene in declino, è ancora possibile.

http://wwf.panda.org/wwf_news/?203272

 

 

 

Religione e spiritualità

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Settimana Mondiale dell’Armonia Interreligiosa – 1-7 febbraio

Il 10 novembre  2010, in seguito ad una proposta del re Abdullah II e del principe Ghazi bin Muhammad di Giordania, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha deciso di festeggiare ogni anno, durante la prima settimana di febbraio, la Settimana Mondiale dell’Armonia Interreligiosa.

Questa risoluzione ha riaffermato che la pace, la tolleranza e la comprensione reciproca devono rappresentare l’imperativo morale di tutte le religioni, i credo e le convinzioni; proprio questo dialogo interreligioso e questa comprensione sono fondamentali per una cultura di pace. Per leggere la risoluzione cliccare qui.

Per celebrare questa Settimana ci saranno manifestazioni in tutto il mondo. Di particolare interesse la riunione “Basi Comuni per il Bene Comune” nei locali dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, martedì 7 febbraio, dalle 10H00 alle 13H00.

Nel suo appello per questo meeting, il Presidente dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, Nassir Abdulaziz Al-Nasser del Qatar ha dichiarato: Il quarto Forum di Doha sull’Alleanza delle Civiltà che si è da poco concluso, mi ha ispirato tantissimo e voglio invitare la comunità internazionale a promuovere il rispetto della diversità e del pluralismo, al di là della religione, della razza o dell’appartenenza etnica.

Solo questo spirito basato sul rispetto reciproco ci permetterà di costruire una solida cultura globale di pace, in un clima di speranza e di risanamento per affrontare le sfide che il mondo di oggi ci presenta.

La Settimana Mondiale dell’Armonia Interreligiosa costituisce una piattaforma, una settimana all’anno, in cui tutti i gruppi interreligiosi e altri gruppi di buona volontà possono dimostrare al mondo tutta la forza del loro movimento. www.worldinterfaithharmonyweek.com 

 

Il Vaticano sottoscrive trattati contro il traffico di droga, il crimine organizzato e il terrorismo

di Carol Glatz, Catholic News Service

Città del Vaticano, 26 gennaio – Il Vaticano ha firmato tre trattati internazionali a sostegno della lotta contro il commercio illegale di droga, il finanziamento al terrorismo e il crimine organizzato.

Con la sottoscrizione di tali strumenti legali internazionali,scrive il segretario del Vaticano per le relazioni con gli stati, Dominique Mamberti, il Vaticano “conferma la sua intenzione e il suo impegno concreto ed effettivo di collaborare con la comunità internazionale, nelle modalità coerenti con la sua natura e la sua missione, allo scopo di garantire la pace e la giustizia internazionali”. Copie di tale dichiarazione a sostegno dei tre trattati sono state diffuse il 26 gennaio. Il Vaticano ha ratificato la Convenzione delle NU contro il traffico illecito di narcotici e sostanze psicotrope al fine di “contribuire e di dare supporto morale alla prevenzione globale, alla repressione, al perseguimento legale del terrorismo e alla protezione delle vittime di tali crimini” ha scritto il segretario di stato del Vaticano, il Cardinale Tarcisio Bertone, che ha certificato la dichiarazione.(…)

Il Vaticano aderisce inoltre alla Convenzione delle NU contro il crimine organizzato internazionale, poiché, come scrive il Cardinale Bertone,  la Santa Sede appoggia i valori della fraternità, della giustizia e della pace tra gli individui e i popoli, la cui protezione e il cui consolidamento richiedono  il primato della legge e del rispetto per i diritti umani".

http://www.catholicnews.com/data/stories/cns/1200333.htm

 

 

Cultura e educazione

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Quattro nuovi concorsi scolastici banditi da Club Rotary in sinergia con Good News Agency

Roma, 7 febbraio - Nell'ambito della campagna "Portiamo Good News Agency nelle scuole!", quattro concorsi scolastici sono stati banditi quest'anno da quattro Rotary Club in sinergia con Good News Agency; con quelli condotti negli ultimi anni, salgono così a undici queste stimolanti attività educative che hanno entusiasmato e coinvolto concretamente tanti studenti in diverse aree geografiche in Italia.

I quattro concorsi scolastici di quest'anno sono stati banditi a Roma, Genova, Cinisi (Palermo) e San Vito al Tagliamento (Pordenone) e sono rivolti soprattutto alle classi medie superiori. Per i primi tre concorsi, i temi su cui gli studenti sono stati invitati a impegnarsi vertono sugli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (OSM) delle Nazioni Unite. Per il quarto concorso, è stato enucleato un OSM - il 7°: Assicurare la sostenibilità ambientale - che trova rispondenza di contenuti e valori in alcuni articoli della “Carta dei Doveri dell’Uomo 1993” e che viene proposto agli studenti come oggetto di riflessione e sviluppo.

La campagna "Portiamo Good News Agency nelle scuole!" mira a contribuire alla formazione di giovani consapevoli delle sfide e delle opportunità del nostro tempo. 

Per ulteriori informazioni: s.tripi@tiscali.it

 

Aiuta la mia mano a scrivere il mio futuro: lanciato un progetto di alfabetizzazione in Senegal in collaborazione con UNESCO e Procter & Gamble

1° febbraio - “Alfabetizzazione per donne e ragazze attraverso tecnologie ICT (information and communication technologies)”, progetto avviato dal Governo del Senegal in partnership con UNESCO e Procter & Gamble, è stato lanciato ufficialmente a Dakar il 30 gennaio. Questo progetto, con lo slogan “Aiuta la mia mano a scrivere il mio futuro”, punta a formare 40mila donne e giovani ragazze in sette regioni del Paese, dando particolare rilievo all'uso di ICT nell'apprendimento delle lingue nazionali.

Questo progetto è collegato al raggiungimento del quarto obiettivo, “Conseguire l'istruzione primaria per tutti”, per incrementare l'alfabetizzazione tra gli adulti del 50% entro il 2015, specialmente tra le donne. Il grado di analfabetismo in Senegal supera il 40%.

L'accordo firmato con Procter & Gamble in aprile del 2011, del valore di 750mila dollari in un periodo di due anni, prevede la formazione degli insegnanti, lezioni individuali, classi virtuali, acquisizioni di nozioni che ricavi, e lo sviluppo di strumenti per l'insegnamento e programmi educativi per radio e televisione.

http://www.unesco.org/new/en/media-services/single-view/news/help_my_hand_write_my_future_literacy_project_launched_in_senegal_in_collaboration_with_unesco_and_procter_gamble/

 

Forum UNESCO per discutere il ruolo dell'informazione sull'Olocausto nel combattere i pregiudizi

New York, 30 gennaio – Storici e ricercatori si riuniranno domani a Parigi per un Forum ONU organizzato per analizzare l'impatto che la memoria dell'Olocausto può avere nell'arginare l'ondata di intolleranza nel mondo.

La conferenza, che sarà tenuta dall'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura (UNESCO), darà l'opportunità di discutere sul ruolo dell'educazione sull'Olocausto nel combattere in tutto il mondo il razzismo e l'antisemitismo. Consentirà inoltre agli esperti che ne prenderanno parte di discutere del bisogno di preservare la memoria dell'Olocausto nelle aree del mondo dove è meno conosciuto.

La scorsa settimana, le Nazioni Unite hanno proclamato il Giorno internazionale della commemorazione in memoria delle vittime dell'Olocausto, che sarà osservato annualmente il 27 gennaio, anniversario della liberazione del campo di sterminio di Auschwitz.

In una dichiarazione sul Giorno della Commemorazione, il direttore generale dell'UNESCO, Irina Bokova, ha sottolineato l'importanza dell'educazione sull'Olocausto come parte della battaglia globale contro l'intolleranza: "Trasmettere la memoria dell'Olocausto è una parte vitale della lotta nel combattere l'ignoranza e il pregiudizio attraverso l'educazione ai valori umani, la condivisione della cultura e la conoscenza della storia"; e ha aggiunto: "L'educazione è un mezzo chiave in questa lotta, come anche il contributo unico dell'UNESCO attraverso il nostro lavoro per i giovani, la formazione degli insegnanti e la progettazione dei corsi di studi".

http://www.un.org/news

 

Giovani ed esperti fianco a fianco al lancio del progetto UNESCO-USA-Brasile "Insegnare il rispetto per tutti"

© UNESCO/Danica Bijeljac

27 gennaio – Vivere con la diversità, contrastare il razzismo e l'importanza del coinvolgimento dei giovani sono gli argomenti che i ragazzi statunitensi e brasiliani hanno messo in evidenza con il direttore generale e gli esperti dell'UNESCO il 18 gennaio scorso nel quartier generale UNESCO in videoconferenza. L'occasione è stata il lancio del progetto UNESCO-USA-Brasile “Insegnare il rispetto per tuttil”. Presenti anche i delegati degli stati membri dell'UNESCO, rappresentanti delle ONG, insegnanti e studenti.

All'apertura della cerimonia, Irina Bokova ha affermato che l'educazione è vitale per approfondire la comprensione e per proteggere la dignità di tutto "senza distinzione di colore, sesso, origine e identità nazionale, etnica o religiosa. Ciò, ha detto, è stato essenziale per promuovere un nuovo umanesimo per il 21esimo secolo. (...) Mario Lisbôa Theodoro, segretario esecutivo del Segretariato sulle politiche di promozione dell'uguaglianza razziale del Brasile, ha affermato che la condivisione di esperienze con altri Paesi ha avuto una grande importanza. "Vogliamo imparare" ha affermato, "vogliamo sentire nuove esperienze quando si tratta di istruzione e di combattere il razzismo."

E' seguita una videoconferenza con gli studenti del Centro giovanile di Bagunçaço (Salvador, Brasile) e la scuola media superiore di Tallwood (Virginia Beach, USA), che hanno interagito con il direttore generale e con i relatori. Ha moderato Chris Plutte, direttore esecutovo del Global Nomads Group.

Coltivare il rispetto nell'istruzione e attraverso l'istruzione è stato l'argomento principale della seconda parte dell'evento, moderato da Maria Aparecida da Silva Bento del Research Centre on Laboor Relations and Inequality in Brazil. Partecipanti provenienti da diverse aree  di competenza hanno presentato diversi approcci nell'affrontare discriminazione e razzismo e nell'incoraggiare il rispetto. (...)

http://www.unesco.org/new/en/education/resources/online-materials/single-view/news/youth_and_experts_interact_at_launch_of_unesco_usa_brazil_project_teaching_respect_for_all/ 

 

Marocco: miglioramenti delle scuole pubbliche e delle condizioni di insegnamento nelle aree rurali

26 gennaio – Education International ha dato il suo sostegno al primo forum mondiale degli insegnanti che lavorano nelle aree rurali del Marocco. Questa iniziativa del Sindacato Nazionale dell’Insegnamento ha riunito, tra il 13 e il 15 gennaio, più di 250 docenti provenienti dalle aree rurali intorno a Marrakech. All’evento hanno anche partecipato organismi affiliati ad EI, AOB dei Paesi Bassi, FETE della Spagna. Questo forum è stato un vero momento di dibattito tra gli insegnanti, riguardo alla scuola, ai programmi, ai libri di testo, alle condizioni degli insegnanti e alle difficolta degli studenti. Lo scopo è stato appunto quello di fare emergere proposte concrete per migliorare la qualità della scuola pubblica nelle aree rurali.

Come spesso accade nella maggior parte dei paesi in via di sviluppo, i servizi pubblici nelle aree rurali del Marocco (60%) sono profondamente arretrati, e purtroppo il settore dell’educazione non fa eccezione. Ancora oggi, alcune scuole delle aree più remote della campagna marocchina non hanno ne’ acqua ne’ elettricità e spesso non hanno nemmeno classi e bagni.

Gli studenti devono percorrere delle grandi distanze ogni giorno per andare a scuola e gli inseganti che vivono in tali aree dal canto loro si  sentono totalmente isolati.

I membri di SNE-FTD hanno deciso di lanciare un appello perché l’educazione nelle aree rurali del paese diventi una priorità nazionale.

http://www.ei-ie.org/en/news/news_details/2064

 

I giovani costruiscono il futuro della Zambia

di Linda Nordahl Jakobsen e Doreen Kambanganji

6 gennaio - Dorcus Siamasusu, una ragazza di 24 anni spicca a Sikaneka Village, una piccola comunità nel distretto di Sinazongwe, nella provincia meridionale della Zambia. Questa ragazza è stata formata dalla diocesi di Monze, che fa parte del Joint Country Programme, per partecipare alle azioni sociali e da allora è diventata la figura di riferimento del suo villaggio, con il ruolo di Community Advocacy Volunteer(...)

Come in altre aree rurali in Zambia, a Sikaneka Village prima erano pochissime le donne che partecipavano alla vita politica. Sono gli uomini che tradizionalmente si occupano di tali questioni, mentre le donne hanno il compito di occuparsi della casa e dei figli. Tutto ciò ha un impatto negativo su molte donne e ritarda lo sviluppo poiché esse non possono dare il loro contributo a molti problemi sociali che si presentano nella loro vita di tutti i giorni: per esempio questioni riguardanti la salute, l’educazione, i mercati per i loro prodotti agricoli, l’accesso all’acqua e alla terra, il rivestire ruoli di responsabilità etc.

Questa formazione per l’impegno sociale che offre la Diocesi di Monze è volta a cambiare questa tendenza nei villaggi. Questo progetto fa parte del SESE (Economia Sostenibile e Rafforzamento Sociale delle Comunità Vulnerabili e Marginalizzate della Provincia Meridionale).

Tra le altre cose, il progetto SESE punta a rafforzare le comunità locali cosicché esse possano responsabilizzare i propri eletti. Il programma è in particolar modo destinato alle giovani donne, per incoraggiarle a partecipare allo sviluppo locale e a fare sentire la loro voce in varie questioni sociali.(...)http://www.danchurchaid.org/layout/set/print/news/news/young-people-building-the-future-in-zambia

 

Bambini di strada  - Un progetto: Encuentro - Ecuador

Si ritiene che, attualmente, almeno 500 milioni di bambini in tutto il mondo vivano in strada, di cui 40 milioni in America Latina. La diocesi missionaria di Puyo Pastaza, affidata alle cure del vescovo spagnolo Rafael Cob García, copre un’area di 30.000 chilometri quadrati. Si tratta di una vasto territorio situato in gran parte all’interno della Foresta amazzonica, caratterizzata da un estremo livello di povertà che spinge le popolazioni indigene – ma anche altre provenienti da zone svantaggiate dell’Ecuador – a trasferirsi nella città di Puyo

Il Progetto Encuentro prevede tre aree di intervento: a) Scuola: alfabetizzazione, scolarizzazione, psicologia educativa; b) Casa famiglia: alimentazione, lavoro sociale, psicologia clinica, lavoro con le famiglie di origine, ove esistenti; c) Officine: lavorazione dei metalli, meccanica, ebanisteria, taglio e confezione. Il Progetto è stato definito nei dettagli per coinvolgere tutte le persone che vi prenderanno parte, senza distinzioni sociali,culturali o etniche. Inoltre, poiché nel Progetto sono inseriti anche gruppi indigeni, ne verranno preservate le radici e si forniranno loro strumenti per meglio inserirsi nella società, mediante le competenze acquisite. Il lavoro nell’orto stimolerà il lavoro di squadra.

Il Rotary, Distretto 2080, Italia sostiene questo progetto Encuentro, in Ecuador, con la seguente articolazione: • creazione di un orto/frutteto per sopperire alle gravi carenze alimentari che incidono pesantemente sullo sviluppo psico-fisico dei bambini; • potenziamento della struttura di una casa famiglia; • aiuti alla scolarizzazione; • formazione professionale artigianale; • creazione di un ambulatorio/dispensario di medicine e presenza di presidio sanitario e psicologico; • sostegno a madre e bambino per evitare abbandoni e fughe.

http://bambinidistrada.files.wordpress.com/2012/01/progetto_rotary_international_bambini_di_strada.pdf

 

Anche a Roma c'è un club Toastmasters: una palestra per imparare a parlare in pubblico e fare pratica di leadership

Il Toastmasters Club di Roma, è uno delle migliaia di club che fanno parte di Toastmasters International, una organizzazione no-profit internazionale. Per più di 86 anni, Toastmasters è stata riconosciuta come la principale organizzazione dedicata allo sviluppo delle competenze di comunicazione e leadership. Attraverso la sua rete mondiale di club, ogni settimana Toastmasters aiuta più di 250.000 persone di ogni razza, educazione e professione nello sviluppare le loro competenze nella comunicazione in modo tale da acquisire la fiducia necessaria a guidare altri.

Il suo sperimentato programma formativo si sviluppa continuamente per venire incontro alle esigenze di oggi e di domani dei comunicatori e dei leader del mondo. I soci Toastmasters imparano a raccontare storie. Imparano ad ascoltare e a rispondere. Pianificano e guidano. Danno feedback e lo ricevono. Il metodo educativo Toastmasters non prevede docenti, ma piuttosto dei programmi autoformativi costituiti da una serie di “progetti”, ciascuno dei quali sviluppa delle particolari competenze. Esistono due programmi, uno incentrato sulla Comunicazione ed uno sullaLeadership. Per partecipare gratuitamente agli incontri accedere al sito http://district59.eu/view_agenda.php?t=15872, registrarsi e poi rientrare per indicare l'incontro cui si desidera partecipare.

http://www.toastmasters-roma.it

 

Terre des Hommes: I nuovi media sono gli alleati dei bambini contro il bullismo

Il Concorso “Doma il Bullo” e gli strumenti creativi di Terre des Hommes  per proteggere i bambini

Contro le aggressioni di bulli e cyberbulli i media più avanzati possono diventare preziosi alleati dei bambini. Ci crede Terre des Hommes, partner del concorso Doma il Bullo, nel quale verranno premiati i video realizzati sul tema, con cellulari e smart phone, dagli studenti delle scuole lombarde. Tra gli strumenti offerti da Terre des Hommes contro il bullismo ci sono anche i video in animazione di Mimì Fiore di Cactus e la guida “Alice nel Paese di Internet”, per un utilizzo consapevole e responsabile, ma anche creativo dei nuovi media da parte dei bambini. Entrambi sono disponibili sul sito www.ioproteggoibambini.it.

In occasione del Safer Internet Day (7 febbraio 2012) Terre des Hommes ribadisce che si possono trasformare i nuovi media da possibili veicoli di rischi per i bambini a veri e propri strumenti per proteggersi dagli abusi e per diventare cittadini digitali consapevoli.

L’obiettivo del concorso Doma il Bullo, organizzato da Corecom (organo regionale di governo e controllo in materia di comunicazione) in partnership con l’Ufficio Regionale Scolastico della Lombardia e promosso da Terre des Hommes, è quello di portare gli studenti a scoprire che il cellulare può anche immortalare azioni positive e non solo comportamenti scorretti e poco rispettosi della dignità e dell’integrità della persona, come il bullismo e il cyber bullismo. Contatti: Rossella Panuzzo, Ufficio Stampa Terre des Hommes Italia: ufficiostampa@tdhitaly.org

 

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Conferenza informativa UN DPI del 19 gennaio 2012, sul tema:

 

Cultura di Pace: amplificare le voci di Pace non viste e non ascoltate

 

Discorso di Dorothy J. Maver, Ph.D.,

Presidente della National Peace Academy 

 

È un piacere essere qui con voi oggi alle Nazioni Unite a condividere pensieri ed esperienze sul settore finora invisibile della pace. E non potrebbe esserci giornata più propizia per il primo briefing del 2012, poiché alle Nazioni Unite si celebra la Cultura della Pace e contemporaneamente è in corso l’Assemblea dei Giovani. Non potrebbe andare meglio di così!

 

Voglio innanzitutto ringraziare l’Ambasciatore Chowdhury, Cora Weiss e Michael O’Malley. È così bello poter avere un dialogo con tutti voi in questa sede. Dovete sapere che quest’anno ci si aprirà alla cultura della pace, che già esiste, insieme alle innumerevoli sfaccettature dei giusti rapporti, letteralmente centinaia di migliaia di fili del tessuto sociale che stanno diventando visibili e vitali, affinché ci si possa spostare dal vivere in una cultura colma di violenza e disfunzioni in cui i bisogni delle persone non sono soddisfatti, a una cultura in cui prevalgano pace e giustizia, comprensione e condivisione, verità e riconciliazione, in cui i bisogni siano soddisfatti in un clima di equità sociale.

 

La definizione di pace che utilizziamo nel lavoro che portiamo avanti è estratta dalla Carta della Terra: “la pace è la completezza creata da relazioni armoniose con se stessi, con le altre persone, con le altre culture, con le altre forme di vita, con la Terra e con l'insieme più grande di cui tutti siamo parte”.

 

La pace sta investendo il mondo in questo momento, dai Consigli di pace in Kenya e l’Accademia della pace in Rwanda, agli uffici di peacebuilding delle Nazioni Unite, alle Commissioni di pace che si formano proprio qui negli Stati Uniti in molte città e paesi, come Cambridge e Leverett in Massachusetts.

 

Le infrastrutture per la pace stanno diventando un quadro di riferimento per muoversi attraverso tutto questo collasso dei sistemi che stiamo vivendo. Dal mio punto di vista, tale collasso è da festeggiare. Stiamo infatti passando da un sistema basato sulla competizione, separazione, individualizzazione, a un sistema basato su cooperazione, unità, lavoro di gruppo e condivisione in nome del bene comune.

 

Il 9 luglio 2011 l’umanità ha fatto la storia: quando il Sudan è diventato Sudan del Nord e Sudan del Sud, per la prima volta un paese appena formato, il Sudan del Sud, ha incluso il Ministero della Pace a livello di governo federale.

 

Una delle associazioni internazionali di cui faccio parte è l’Alleanza mondiale dei ministeri e delle infrastrutture per la pace (che presto diventerà una ONG), la quale include per il momento i quattro Ministeri per la Pace sul pianeta: Isole Salomone, Nepal, Costa Rica e Sudan del Sud. Sì!

 

L’Alleanza Mondiale, fondata nel 2005, comprende le infrastrutture per la pace, riconoscendo la necessità di istituti nazionali per la pace e simili (come negli Stati Uniti, in Costa Rica, Romania, Rwanda, Nepal, Canada e altri). Poiché è in corso questo cambiamento nella nostra società globale, si stanno sviluppando istituzioni e politiche, con i nomi più svariati, che incarnano e riflettono una cultura di pace e di giusti rapporti.

 

I sistemi di pace già esistono. Il miglior esempio è Madre Natura e il principio dinamico di cooperazione. Ognuno di noi è parte di un sistema di pace, di uno sforzo sinergico nel fare la nostra parte per rendere il mondo un posto migliore, sapendo che il tutto è più grande della somma delle sue parti.

 

Tutti sappiamo che l’istruzione forma la società, e non necessariamente si tratta di istruzione formale.

 

Ci sono gruppi importanti, come l’Associazione per gli studi sulla pace e la giustizia, una rete di accademici, educatori e attivisti che collaborano per mettere a punto gli studi sulla pace e sull’educazione alla pace. Ci sono oggi più di 400 programmi a livello universitario e stiamo per celebrare il dottorato in Peacebuilding. Ebbene sì!, ci saranno dottori in Peacebuilding.

 

I due gruppi che stanno facendo un lavoro fortemente innovativo nel campo dell'istruzione per la pace sono l'International Institute for Peace Education, che compie trent'anni di attività, e l'International Peace Research Association. Entrambi svolgono ruoli significativi nell'identificare i principî e i processi che sottostanno alla formazione per vivere retti rapporti su tutti i livelli (da quello personale a quello ecologico), sviluppando un insieme di capacità personali che stimoli le nostre attitudini e comportamenti a riflettere veramente valori quali la cooperazione, la condivisione, l'empatia, il rispetto reciproco, la buona volontà, l'amorevolezza, la comprensione, la risoluzione pacifica del conflitto e la cura sostenibile degli ecosistemi della Terra.

 

Vi sono così tanti gruppi per la costruzione della pace in tutti i settori della società che è diventato impossibile nominarli tutti. Se visitate il sito wiserearth vedrete un numero sempre crescente sulla pagina introduttiva - - centinaia di migliaia di gruppi al lavoro per un mondo migliore.

 

Il 2012 sta già dando prova di essere il punto di svolta per tutti noi quale famiglia globale. In questi momenti di connettività globale e di riconoscimento della nostra interdipendenza, vi sono innumerevoli iniziative di collaborazione, inclusa un'iniziativa di novanta giorni focalizzata sulla Giornata internazionale della Pace delle Nazioni Unite: oltre cinquanta gruppi sono già impegnati a cooperare per un obiettivo audace e lungimirante. Non soltanto per celebrare il 21 settembre a mezzogiorno con un appello di massa: "Possa la Pace prevalere sulla terra"; ma anche per operare in quei novanta giorni incoraggiando persone e gruppi ad agire nelle loro aree di interesse in tutto il mondo.

 

Immaginate un miliardo di persone in azione per una cultura di pace. E questa è solo una delle iniziative tra le tante nel 2012. Confido che parteciperete a push4peace.org

 

La buona volontà spirituale è viva e salda nel corpo dell'umanità; e questo è l'anno della svolta. È tempo di raccontare una nuova storia, la storia della pace; di fare della pace un principio organizzatore nella società; e di offrire con fermezza il nostro contributo personale e di gruppo per il bene maggiore per noi, per tutti noi reciprocamente, e per il pianeta.

 

Sacrifichiamo le differenze personali, saldiamo fratture separative, armonizziamo scuole di pensiero polarizzate tra le persone, le società, le nazioni. Lo si può fare - in effetti lo stiamo già facendo; viviamo in tutto il mondo, questa nuova pagina di storia cominciando da ognuno di noi.

 

Nel concludere, lasciatemi ricordare le parole e la saggezza del Presidente degli Sati Uniti Franklin Delano Roosevelt: "Se la civiltà deve sopravvivere, dobbiamo coltivare la scienza dei rapporti umani: la capacità di tutti i popoli, di ogni tipo, di vivere insieme e lavorare insieme nello stesso mondo, in pace."

Che sia così, e che ciò ci aiuti a fare la nostra parte.

Grazie.

 

www.nationalpeaceacademy.us

www.mfp-dop.org

www.push4peace.org

www.peacejusticestudies.org

www.peace-ed-campaign.org

 

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Prossimo numero: 2 marzo 2012.

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Good News Agency esce a venerdì alterni in inglese e il venerdì seguente in italiano e in portoghese, con traduzioni a sua cura. Tutti i  numeri precedenti sono disponibili al sito http://www.goodnewsagency.org.

Direttore responsabile ed editoriale: Sergio Tripi - Ricerche editoriali a cura di Fabio Gatti, Arianna Cavallo, Azzurra Cianchetta, Isabella Strippoli. Traduttori: Silvia Ansaloni, Silvia Bigi, Franca Crestani, Roberto De Langes, Chiara Gessi, Giuliano Giannone, Simona Gresia, Pamela Mariotti, Luca Meloni, Ludovica Mereu, Paolo Pagin, Isabella Strippoli, Simona Valesi. Webmaster: Simone Frassanito; copertura media e ong: Maurizio Palazzoni.

Good News Agency è iscritta all’USPI - Unione Stampa Periodica Italiana.

 

Good News Agency è distribuita gratuitamente per via telematica a 10.000 media e giornalisti redazionali della stampa quotidiana e periodica, della radio e della televisione in 54 paesi: Albania, Argentina, Australia, Austria, Bahamas, Bangladesh, Belgio, Bermuda, Bosnia, Brasile, Bulgaria, Canada, Cile, Cina, Costarica, Croazia, Danimarca, Egitto, Filippine, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Grecia, India, Indonesia, Irlanda, Isole dei Caraibi, Israele, Italia, Libano, Lituania, Lussemburgo, Macedonia, Malta, Messico, Norvegia, Nuova Zelanda, Oceania, Olanda, Portogallo, Russia, Spagna, Sud Africa, Svezia, Svizzera, Trinidad & Tobago, Turchia, Ucraina, Ungheria, Uruguay, USA, Venezuela. È distribuita gratuitamente anche a 3.000 ONG e 1.600 scuole superiori e università, nonché a 23.000 Rotariani nel mondo.

 

È un servizio di puro volontariato dell’Associazione Culturale dei Triangoli e della Buona Volontà Mondiale, fondata nel 1979, ente morale con D.M. 24-5-1999 pubblicato sulla G.U. n. 135 dell’11-6-1999. L’Associazione opera per lo sviluppo delle coscienze e promuove una cultura della pace nella prospettiva del ‘villaggio globale’ basato sull’unità nella diversità e sulla condivisione.  

L’Associazione ha sede in Roma, via Antagora 10.

 

* A conclusione del progetto del Decennio per una Cultura di Pace, cui hanno partecipato oltre 1,000 Organizzazioni non governative nel mondo, il Rapporto conclusivo basato su una selezione di 147 singoli rapporti è stato presentato all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite. In questo Rapporto, disponibile sul sito   http://decade-culture-of-peace.org/2010_civil_society_report.pdf, Good News Agency è stata inserita, insieme ad altre due, quale ONG di spicco  nel campo dell’informazione per la promozione di una cultura di pace tramite Internet. Nella sezione A - Organizzazioni Internazionali, il Rapporto riferisce:

"Comunicazione partecipativa, Libero flusso dell' informazione e Consapevolezza sono stati fortemente incrementati con l'utilizzo di Internet da parte della società civile, in linea col paragrafo 6 del Programma d'Azione del 1999 che richiedeva la promozione di una cultura di pace tramite la condivisione dell'informazione tra gli attori nel movimento globale per una cultura di pace (p.7). La diffusione e lo scambio di informazioni di una cultura di pace tramite Internet è divenuto il principale strumento per diverse organizzazioni internazionali, tra cui spiccano Culture of Peace News Network, Good News Agency e Education for Peace Globalnet" (p.12)

 

 

 

 

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