Nel rapporto
conclusivo sul Decennio per una Cultura
di Pace presentato all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, Good News Agency è stata riconosciuta quale ONG di spicco nel campo della informazione per la promozione di
una cultura di pace tramite Internet.*
http://decade-culture-of-peace.org/2010_civil_society_report.pdf
Good News Agency – anno XII, n° 195
Settimanale – anno XII, numero 195 – 9 dicembre 2011
Direttore responsabile ed editoriale: Sergio Tripi
Registrazione presso il Tribunale di Roma n. 265/2000 del 20-6-2000
Good News Agency - l’agenzia delle buone notizie - riporta notizie
positive e costruttive da tutto il mondo del volontariato, delle Nazioni Unite,
delle organizzazioni non-governative e delle istituzioni impegnate nel
miglioramento della qualità della vita, notizie che non si “bruciano” nell’arco
di un giorno. È distribuita gratuitamente per via telematica a 10.000 media e
giornalisti di redazione in 54 paesi, a 3.000 ONG e a 1.600 scuole superiori
e università. È un servizio di volontariato dell’Associazione Culturale dei
Triangoli e della Buona Volontà Mondiale, ente
morale associato al Dipartimento della Pubblica Informazione delle Nazioni
Unite. L’Associazione è riconosciuta
dall’UNESCO quale “attore del movimento globale per una
cultura di pace”, è iscritta al R.O.C., al Registro
della Regione Lazio delle associazioni di promozione
sociale e alla World Association of Non Governmental Organizations.
Registrazione al Tribunale di Roma n.265-2000 del 20.6.2000.
Legislazione internazionale – Diritti umani – Economia e sviluppo – Solidarietà
Pace e sicurezza – Salute – Energia e
sicurezza – Ambiente
e natura
Religione e spiritualità – Cultura e educazione
Gli obiettivi di sviluppo del millennio
(top)
Una sentenza
della Corte Europea stabilisce che l’applicazione di filtri su Internet viola
la libertà di informazione
Lussemburgo, 2 dicembre (Pressenza
International Press Agency) - La protezione dei
copyright non può essere applicata a spese di altri diritti fondamentali come
la libertà di informazione e la tutela della privacy,
ha stabilito la corte.
Reporter Sans Frontières ha dichiarato “ Accogliamo positivamente la
decisione della Corte di Giustizia che ben interpreta le direttive europee
perché evidenzia l’importanza della libertà di informazione
e tutela i cittadini da leggi abusive di protezione dei copyright. I governi
Europei debbono prendere atto di questa decisione e
abbandonare i piani che prevedono l’implementazione di leggi per l’applicazione
di filtri su Internet.”
La corte ha emesso la sua interpretazione in
seguito alla richiesta di appello di una corte di
Bruxelles nel caso SABAM-Scarlet;
Marocco: Ban Ki-moon accoglie con favore lo svolgimento pacifico delle
elezioni legislative
New York, 28 novembre –
Oggi, il Segretario Generale Ban Ki-moon
ha lodato lo svolgimento pacifico delle elezioni legislative in Marocco e ha
chiesto al governo entrante di impegnarsi a rispondere alle aspirazioni della
popolazione del Paese nord africano.
I marocchini hanno votato
venerdì per eleggere i 395 membri dell'Assemblea dei Rappresentanti,
In una dichiarazione
rilasciata oggi dal suo portavoce, Ban Ki-moon ha accolto favorevolmente la condotta della tornata elettorale ed ha incoraggiato gli
eletti a formare il governo nelle prossime settimane per attuare le riforme
indicate dal Re e approvate dall’opinione pubblica. La dichiarazione ha inoltre
fatto appello al governo entrante di
“rispondere concretamente alle legittime aspirazioni del popolo del Marocco, in
stretta consultazione con tutte le parti nazionali interessate, comprese le
donne e i giovani”.
Un
alto funzionario
delle Nazioni Unite loda il patto trilaterale per fermare il traffico di droga
dall'Afghanistan
28 novembre - Il capo dell'Ufficio delle Nazioni
Unite contro
La dichiarazione ministeriale firmata oggi dai tre
Paesi rafforza la cellula di pianificazione
congiunta, che migliora le capacità analitiche e operative e coordina le
operazioni comuni. La cellula ha già dato buoni risultati in passato,
coordinando 12 operazioni congiunte di controllo che
hanno portato al sequestro di diverse tonnellate di sostanze illecite e
all’arresto di spacciatori e trafficanti. http://www.un.org/apps/news/story.asp?NewsID=40532&Cr=afghan&Cr1=drug
Ginevra, 16 novembre – Dopo
un solo anno di attuazione, il trattato internazionale che vieta le munizioni a
grappolo sta avendo un forte impatto; questo è quanto sottolinea
il Cluster Munition
Monitor 2011, una relazione su base mondiale presentata oggi alle
Nazioni Unite a Ginevra.
Il Cluster Munition Monitor 2011 elenca i progressi compiuti
nell'attuazione della Convenzione sulle
munizioni a grappolo, il trattato giuridicamente vincolante a
cui hanno già aderito 111 Stati, accettando
di vietare questa micidiale arma indiscriminata. Degli Stati che hanno usato,
esportato o stoccato munizioni a
grappolo, 38 hanno aderito alla Convenzione,
impegnandosi così a non essere mai
più coinvolti in quelle attività.
- Undici Stati parti hanno
completato la distruzione dei loro arsenali di munizioni a grappolo (Afghanistan, Austria, Belgio, Repubblica
Ceca, Ecuador, Moldavia, Montenegro, Norvegia, Portogallo, Slovenia e Spagna) e
altri 13 Stati che ne possiedono scorte si sono
impegnati a distruggerle entro
l’ottavo anno di attuazione della Convenzione.
- Complessivamente, gli
Stati hanno distrutto quasi 600.000 bombe a grappolo
contenenti oltre 64,5 milioni
di submunizioni.
- Due dei Paesi con il più
grande arsenale,
Cinque Paesi che hanno
firmato ma non ancora ratificato il trattato
hanno già completato la distruzione delle loro scorte (Angola, Colombia,
Honduras, Ungheria, e Iraq).
- Dall’entrata in vigore
del trattato, il 1° agosto 2010, altri 28 Paesi sono diventati Stati parte, tra cui
l’Afghanistan,
http://www.stopclustermunitions.org/news/?id=3492
L'ultimo Paese nel mondo ad
essere costituito rende il bando delle mine
di terra il suo primo impegno internazionale
Autore (i): Amministratore del sito <webmaster2@icbl.org>
Ginevra, 11 novembre -
Alla fine del 2010,
nel Sud Sudan sono state registrate almeno 4.283 vittime di mine
e residuati bellici esplosivi, ma il numeri
reale potrebbe essere molto
più alto a causa della mancata denuncia di molti casi, secondo il Landmine
Monitor di ICBL. In quanto Stato parte del Trattato di Ottawa, il Sud Sudan deve
distruggere tutte le sue scorte,
sminare la terra contaminata e fornire
migliore assistenza ai
sopravvissuti e alle comunità colpite da questa arma indiscriminata.
L'adesione
del Sud Sudan
arriva appena due settimane
prima della conferenza chiave
globale sul Trattato di
Ottawa: l'11° Meeting degli
Stati Parte, che si svolgerà a Phnom
Penh, in
Cambogia, tra il 28 novembre e
2 dicembre.
http://www.icbl.org/index.php/icbl/Library/News-Articles/South-Sudan-bans-landmines
(top)
Vaticano -
Ginevra (Agenzia Fides),
6 dicembre -
L'Arcivescovo Silvano M. Tomasi,
Osservatore permanente della Santa Sede all'Ufficio delle Nazioni Unite e
Istituzioni specializzate a Ginevra, nel suo intervento, inviato all'Agenzia Fides, ha ringraziato per la decisione presa ed ha sottolineato che "in tutto il mondo, il movimento di
persone che sono in cerca di lavoro o di sopravvivere alla fame, ai conflitti e
alla violazione dei loro diritti umani fondamentali, continua ad aumentare.
Così la responsabilità della comunità internazionale di rispondere in modo
efficace ed umano diventa più evidente e più
urgente". Attraverso la sua presenza come Stato membro,
http://www.fides.org/aree/news/newsdet.php?idnews=37907&lan=ita
Rwanda: ex sindaco
condannato dal tribunale dell’ONU per genocidio e sterminio
17
novembre – Il Tribunale delle Nazioni Unite che sta processando i maggiori
responsabili del genocidio avvenuto in Rwanda nel
1994, ha oggi condannato un ex sindaco a 15 anni di
prigione, per genocidio e sterminio. Nella sentenza, il Tribunale Criminale
Internazionale dell’ONU per il Rwanda (ICTR) ha
dichiarato che Grégoire Ndahimana,
ex sindaco del comune di Kivumu nella prefettura di Kibuye, ha commise lo sterminio
“favorendolo e con l'istigazione e anche grazie alla sua responsabilità di
comando sulla polizia comunale di Kivumu”.
Il
Tribunale, che si trova nella citta di Arusha, nella Tanzania del nord, ha anche disposto che
questa sentenza nei confronti di Ndahimana prevalga
su qualsiasi altra sentenza emessa da altri stati o istituzioni, e che venga tenuta in considerazione la pena già scontata dal
condannato, dal suo arresto l’11 agosto 2009.
http://www.un.org/apps/news/story.asp?NewsID=40426&Cr=ictr&Cr1=http://www.un.org/apps/news/story.asp?NewsID=40426&Cr=ictr&Cr1=
9
novembre –
Il
piano quinquennale Ubuntu sarà messo in atto dalle
Società Nazionali di Lesotho, Mozambico, Sudafrica, Swaziland e Zimbabwe.
Questo programma sarà implementato con adattamenti nelle aree di lavoro già
esistenti e introducendo nuovi approcci nell’ambito della salute della
comunità; della preparazione ai disastri naturali; della riduzione del rischio
e dei tempi di reattività; e dei servizi di identificazione
e collegamento familiare. Inoltre tale progetto faciliterà e promuoverà
l’integrazione sociale tra immigrati e comunità ospitanti, soprattutto nelle
aree che costituiscono importanti vie migratorie.
Questa iniziativa si fonda sui valori
fondamentali della cultura africana, quali il rispetto per ogni essere umano e
ogni collettività, la condivisione, l’umiltà, la solidarietà, l’assistenza,
l’ospitalità e l’interdipendenza. Inoltre, essa è in linea con i principi della
Croce Rossa di non discriminazione nei confronti di tutte le persone bisognose
di aiuti umanitari, a prescindere dalla loro nazionalità o dal loro status
legale.
Economia e sviluppo
(top)
Dal 5 al 9 dicembre si tiene presso
Evento per puntare l’attenzione sulle
soluzioni Sud-Sud per combattere la fame e altre sfide
Mentre
il nord del mondo deve tirare la cinghia a causa della situazione economica, i
paesi del sud
stanno crescentemente assumendo l'iniziativa in campo tecnico e
finanziario per promuovere soluzioni innovative nella produzione alimentare,
nelle tecniche agricole, nella nutrizione e in altri ambiti.
Mentre
la maggior parte dei paesi del nord del mondo hanno
trovato delle difficoltà nel raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo del
Millennio, alcuni paesi del Sud hanno invece riscosso vari successi nella
riduzione della povertà estrema e della fame, migliorando l’accesso all’acqua,
alle cure mediche e all’istruzione.
Dal
5 al 9 dicembre 2011, la sede della FAO ospita dunque questa esposizione sullo
sviluppo globale Sud-Sud, la prima mostra dedicata esclusivamente a illustrare
e condividere il successo delle soluzioni messe in atto dai paesi del sud del
mondo per rispondere alle sfide dello sviluppo
globale. L’edizione 2011 della mostra, organizzata annualmente dall’Unità
Speciale dell’ONU per
Migliorano i raccolti nella Corea del
Nord - ma restano serie preoccupazioni nel campo della
nutrizione.
Roma,
25 novembre – Secondo le stime della FAO e del Programma Alimentare
Mondiale, rispetto al 2010 si registrano dei progressi nelle principali
raccolte annue della Repubblica Democratica di Corea, ma la situazione della
nutrizione, in particolare dei bambini, resta preoccupante.
Questo
rapporto FAO/WFP, pubblicato oggi, evidenzia come da
un lato le previsioni per i raccolti indichino un aumento di circa l’8,5%
rispetto all’anno precedente, ma dall’altro come il paese avrà ancora bisogno
di importare cereali per una cifra pari a 739.000 tonnellate. Il governo ha
pianificato l'importazione di 325 000 tonnellate, quindi rimarrà un deficit in
cereali di 414.000 tonnellate.
Il
rapporto si conclude indicando che circa 3 milioni di
persone continueranno a necessitare di aiuti alimentari nel corso del 2012.
Particolarmente indicati per la carenza di proteine
sono i legumi e cereali arricchiti,
utili anche a riprendersi da una stagione difficile e a evitare un ulteriore
aumento della malnutrizione.
http://www.fao.org/news/story/en/item/95179/icode/
Col progetto
Jenga II di ADRA assistenza a oltre 132.000 abitanti
della Repubblica Democratica del Congo
22
novembre, Silver Spring, Md,
USA –
L’assistenza
di ADRA sarà rivolta alle famiglie di agricoltori, assistendoli nell’incremento
e diversificazione della produttività agricola, nella commercializzazione dei
raccolti e, nel complesso, nel migliorare la loro capacità di far fronte a
repentine flessioni nella disponibilità di cibo, attraverso l’istituzione di
scuole di agricoltura familiare (Farmer Field Schools) che stanno
istruendo gli interessati in varie pratiche agricole e incrementando la loro familiarità con
tecnologie più raffinate.
http://www.adra.org/site/News2?page=NewsArticle&id=11582&news_iv_ctrl=1141
Promosso da Western Union
e USAID il secondo African Diaspora Marketplace: workshop sulla piccola imprenditoria in sette città
Il tour dà il via alla seconda fase di
una riuscita iniziativa indirizzata a creare soluzioni imprenditoriali a
problemi economici e sociali
Engelwood,
Col/Washington, 22 novembre – Western Union Company
(NYSE:WU), leader nei servizi globali di pagamento,
Western Union Foundation e
USAID (United States Agency for International Development) hanno presentato oggi il secondo ADM (African Diaspora Marketplace),
un’iniziativa che incoraggia l’impiego e la crescita economica sostenibile
aiutando gli imprenditori africani ora residenti negli USA con idee sullo
start-up e sulla conduzione di aziende nell’Africa sub-sahariana.
Il
tour di ADM II di workshop sulla piccola imprenditoria prenderà le mosse il 30 Novembre ad Atlanta, toccando le città di Houston,
Los Angeles, Chicago, New York e Philadelphia per poi concludersi a Washington
il 16 Dicembre. La seconda fase di ADM II farà proprie alcune importanti
riflessioni del primo African Diaspora Marketplace, indirizzando sovvenzioni verso obiettivi e
settori ad alta priorità in Africa, come l’imprenditoria agricola, le energie
rinnovabili, information & communication technology.
Rotary e ONU
celebrano una relazione speciale
A cura di Ryan Hyland
Rotary International News,
11 novembre - Oltre 1.000 Rotariani, dirigenti ONU, partecipanti ai programmi
giovanili del Rotary ed i loro ospiti hanno celebrato la relazione speciale tra
ONU e Rotary il 5 novembre.
Kiyo Akasaka,
segretario generale per le comunicazioni e le informazioni pubbliche, ha lodato
il Rotary per la sua continua collaborazione con le Nazioni Unite per
migliorare la salute dei bambini in tutto il mondo, e per i contributi per
l'eradicazione della polio. "La nostra visione condivisa di un mondo più
sicuro e sano ci porta oggi a riunirci qui", ha dichiarato Akasaka. "È il vostro modello di Servire al di sopra di ogni interesse personale ed i grandi
risultati nel migliorare la salute, che rendono Rotary uno dei partner più
importanti dell'ONU".
http://www.rotary.org/it/MediaAndNews/News/Pages/111109_news_UNday.aspx
(top)
Malawi - Nuovi progetti dell'Infanzia Missionaria
per i bambini malati di Aids
Lilongwe, 3 dicembre
(Agenzia Fides) - Migliaia di orfani affidati ai
nonni dopo la morte dei genitori a causa dell'Aids, una intera
generazione a rischio, analfabetismo e totale mancanza di istruzione: questa
purtroppo è la realtà di tanti bambini del Malawi. Questo paese dell'Africa del
sud ha una popolazione di 14 milioni di abitanti, la
maggior parte giovani orfani per Aids.
In loro aiuto,
"Food in Action" - il Rotaract per i
bambini del Gambia
Roma, 26 novembre - Con una
prestigiosa serata per raccolta fondi, il club Rotaract Roma Eur ha lanciato oggi il progetto "Food in Action" in sinergia
con il World Food Programme,
l'agenzia delle Nazioni Unite impegnata a contrastare la fame nel mondo.
"Si tratta di un
progetto ambizioso - dichiara Isabella Strippoli,
presidente del Rotaract Roma Eur - perché vogliamo
contribuire a cambiare la vita di 1.400 bambini in Gambia, garantendo loro due
pasti al giorno e l'istruzione scolastica di base.
Intendiamo così dare il nostro contributo, certamente piccolo ma comunque significativo, ai primi due Obiettivi di Sviluppo del
Millennio: sconfiggere la povertà estrema e la fame e garantire un'istruzione
primaria a tutti. Naturalmente, tutti noi siamo ben consapevoli che il progetto
richiederà concretezza e tenacia; concorderemo con il WFP il primo villaggio su
cui intervenire, poi procederemo sulla base dell'esperienza acquisita e... dei
fondi che riusciremo a raccogliere!"
Il Rotaract
è un'associazione di giovani tra i 18 e i 30 anni
d'età dediti al volontariato. Ogni club Rotaract è
sponsorizzato dal Rotary Club locale. Il Rotaract,
con oltre 8.400 club in 170 paesi, è diventato una bella evidenza di impegno e di
solidarietà giovanile a livello mondiale.
"Food in Action" - Per
ulteriori informazioni: Isabella Strippoli, isabella.paloma@libero.it
http://www.rotaractromaeur.it/
A
"Occupy Wall
Street" i diritti d'autore di un nuovo libro
Di Raymund Flandez
23 novembre – Il movimento Occupy
Wall Street e altre iniziative simili compiono un
decisivo balzo in avanti, per quanto riguarda le loro entrate, grazie ad un
libro che ne registra, con positiva fiducia, le iniziative e le proteste. Yes!magazine, una pubblicazione non-profit che si occupa di
problemi politici e dell’ambiente, ha pubblicato un nuovo libro dal titolo:
Questo cambia tutto: Occupy Wall
Street e il Movimento del 99%, che analizza il movimento e le sue proteste
contro l’ineguaglianza sociale ed economica.
In tutti gli Stati Uniti le royalties del libro stampato, 96 pagine per $ 9.95 (ma
sullo store online di Yes!magazine si compra
scontato) saranno per l’appunto devolute al Movimento. “Ci siamo resi conto che
molta gente segue questo movimento. Possono essere pro o contro, ma in ogni
caso sono curiosi” dichiara la direttrice esecutiva di Yes!,
Fran Korten, e aggiunge: “E
sono confusi. Questo libro sarà d’aiuto per una migliore comprensione.“
Yes!magazine, una
pubblicazione senza inserzioni pubblicitarie fondata nel 1996, ha lavorato di
concerto con Berrett- Koelher
Publishers per scrivere questo libro e farlo uscire
in occasione del secondo mese dalle prime proteste di Occupy
a Zuccotti Park. Molti capitoli, riferisce Fran Korten, prendono le mosse dalla copertura che lo stesso magazine ha dato agli avvenimenti di Occupy.
La rivista ha previsto di dare un totale di 500 copie
gratuite a oltre 80 siti di Occupy,
oltre ad aver già distribuito copie gratuite a biblioteche, uffici informazioni
e centri di comunicazione dei siti di Occupy, ivi
inclusi quelli di New York, Oakland, San Francisco e Washington. Lo sforzo
editoriale di Yes! giunge quando Occupy
Wall Street ha già registrato una quantità di
contributi spontanei. Dopo appena un mese, e senza appelli formali, sono
affluiti nelle casse del movimento oltre 450 mila dollari.http://philanthropy.com/blogs/prospecting/royalties-from-new-book-earmarked-for-occupy-wall-street-movement/31714
Cina:
ADRA riceve importante sovvenzione da governo cinese per inondazioni in Cambogia
22 novembre, Silver Spring,
Md., USA – L’Agenzia Avventista per lo Sviluppo ed il
Soccorso (ADRA-Adventist Development
and Relief Agency) in Cina
ha ricevuto una sovvenzione di circa 64.000 dollari per l’assistenza alle
vittime colpite dalle recenti inondazioni in Cambogia. Tale sovvenzione é stata
elargita dal Comitato consultivo per i fondi di soccorso nelle
calamitá del Governo di Hong Kong, permettendo così ad ADRA di proseguire nella
sua attività in risposta alle peggiori inondazioni verificatesi in Cambogia
nell´ ultimo decennio.
Con questa
sovvenzione, ADRA Cina sosterrà il suo ufficio locale, ADRA Cambogia per
fornire kit alimentari a 2.300abitazioni (9.200 persone) a Baray e Santuk, nel
distretto della provincia di Kompong
Thom. L’ufficio ADRA Cambogia lavora con partner locali addestrati ed ha finora
assistito circa 2.100 famiglie distribuendo ceste alimentari contenenti riso,
pasta, pesce in scatola, olio, sale e zucchero. A 520 famiglie le cui
abitazioni erano state danneggiate sono state inoltre distribuite cerate
impermeabili.
http://www.adra.org/site/News2?page=NewsArticle&id=11581&news_iv_ctrl=1141
Turchia:
Education International e i suoi affiliati in
soccorso delle vittime del terremoto
22 novembre – In seguito ai devastanti terremoti
verificatisi nelle province turche orientali, oltre 600 persone sono morte, e
tra essi 75 insegnanti. Alle soglie di un inverno che
si avvicina velocemente, tremende difficoltà attendono i sopravissuti. Education International e i suoi affiliati, Egitim Sen, Turchia, e la tedesca Gewerkschaft
Erziehung und Wissenschaft
(GEW) esortano a donare in favore delle vittime del disastro. Il numero delle
scuole e delle case distrutte dal sisma è ancora da accertarsi, ma si prevede
sia incalcolabile. Decine di migliaia di persone sono senza tetto e sono state
sistemate in tende e ripari di fortuna.
Egitim Sen è impegnata negli
aiuti di emergenza sin dal primo giorno del terremoto. Le filiali di tutta
http://www.ei-ie.org/en/news/news_details/2012
Riportati in attività alcuni centri sanitari in Tagikistan
di Jennifer O'Riordan
Il 26 ottobre nei centri
sanitari locali dei villaggi di Duoba e Jonvarsuz si sono svolte le cerimonie per la loro riapertura,
dopo il completamento dei lavori di ristrutturazione effettuati con l'aiuto di Counterpart e del Dipartimento di Stato americano. Entrambe
le strutture offrono una risorsa vitale agli abitanti del villaggio e a coloro che vivono nella zona intorno a Javonon
Jamoat.
“I
centri significano molto per le comunità, senza di essi l'accesso ai servizi
sanitari nella zona sarebbe molto limitato. Counterpart
è lieta di essere in grado di aiutare al rinnovamento di queste strutture », dice Rang Hee
Kim, direttore di assistenza umanitaria di Counterpart.
(...) Con il
finanziamento del Dipartimento di Stato e i contributi da parte del governo del
distretto di Faizobod,
Il contributi di 6.000
dollari del governo del distretto ha reso possibile l'installazione di nuovi
tetti su entrambe le strutture. Attraverso il suo programma di distribuzione
delle merci, Counterpart fornirà anche arredi e
attrezzature mediche per i centri sanitari di Jonvarsuz
e Duoba.
http://www.counterpart.org/blog/health-centers-and-boarding-school-tajikistan
(top)
Con l’Assemblea Costituente estesa, Ban chiede al Nepal di accelerare il processo di pace
New
York, 29 novembre – Il Segretario Generale Ban Ki-moon ha oggi notato la decisione di prolungare il
mandato dell’Assemblea Costituente del Nepal, che ha l’obiettivo di redigere la
nuova costituzione, e ha invitato tutte le parti ad adempiere
ai loro impegni per portare avanti il processo di pace.
Il
Nepal ha cercato di definire gli ultimi aspetti del processo di pace che nel
2007 pose fine alla guerra civile decennale tra le
forze governative e i Maoisti, guerra che fece 13.000 vittime. Il portavoce del
Segretario Generale, in un comunicato stampa, ha dichiarato: ”Il Segretario
Generale è ottimista considerato l’ampio consenso che viene
mostrato da tutte le parti coinvolte nel processo di pace. Egli ha preso nota
della decisone odierna di estendere il mandato
dell’Assemblea Costituente di altri sei mesi e ha invitato tutti a rispettare
gli impegni presi”. Vedere: http://www.un.org/apps/sg/sgstats.asp?nid=5718
All’inizio
del mese, Ban Ki-moon ha
ben accolto l’accordo raggiunto tra i partiti politici del Nepal di risolvere i
gravosi problemi correlati all’integrazione e alla riabilitazione dei
combattenti maoisti.
Giornata Internazionale della
Solidarietà con il popolo palestinese, 29 novembre 2011
di Claudette Habesch, Segretario Gernerale di Caritas Gerusalemme
E'
dal 1948 che noi Palestinesi sperimentiamo
espropriazione ed esilio. Ad oggi la nostra diaspora
conta più di 9 milioni di persone in tutto il mondo.
E'
dal 1967 che noi Palestinesi viviamo sotto
occupazione. Checkpoint, il muro di separazione, mancanza di accesso ai terreni
agricoli e umiliazione fanno parte della nostra quotidianità.
Sono
anni che invochiamo giustizia affinché la pace possa raggiungere i due popoli
della Terra Santa. Sono anni che chiediamo giustizia e uno stato palestinese
indipendente.
Dopo
decenni di negoziati infruttuosi e di fronte al rimpicciolimento della nostra
patria, ci siamo sentiti costretti a rivolgerci alle Nazioni Unite per
richiedere il totale riconoscimento dello Stato di Palestina.
Speriamo
che le nazioni del mondo riunite nell'Assemblea
Generale delle Nazioni Unite rispondano al nostro appello per il rispetto e la
dignità del popolo palestinese.
In
questa Giornata della Solidarietà vorremmo niente meno che giustizia e pace.
Grazie per le vostre preghiere, la vostra solidarietà
e il vostro coraggio nel sostenere i diritti del popolo palestinese.
Immagine
di gruppo: alunni palestinesi di scuole ONU formano la colomba della pace
25
novembre – Centinaia di bambini frequentanti scuole gestite dalle Nazioni Unite
nell'area di Gerico, nei territori palestinesi occupati, hanno creato oggi, in
collaborazione con il famoso artista John Quigley,
un'imponente immagine aerea per inviare al mondo un messaggio di pace.
I
bambini, che frequentano scuole gestite dall'Agenzia ONU per il Soccorso e
l'Occupazione dei profughi palestinesi nel Vicino Oriente (UNRWA), si sono
radunati ai piedi del Monte delle Tentazioni, alle porte di Gerico, per
comporre la forma della Colomba della Pace disegnata dall'artista Pablo
Picasso. Direttore dei lavori era il Sig. Quigley,
che da più di un quarto di secolo crea immagini di massa con gruppi di persone.
Inoltre,
l'UNRWA ha avviato una collaborazione con la società di calcio spagnola Real Madrid che prevede la fondazione di otto scuole
sportive nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania a favore di 10.000 bambini
palestinesi rifugiati. Obiettivo del progetto è dare ai bambini palestinesi
rifugiati l'opportunità di praticare uno sport, di imparare valori quali il
lavoro di squadra e di aumentare la propria autostima.
http://www.un.org/apps/news/story.asp?NewsID=40520&Cr=&Cr1=
Ban Ki-moon loda Camerun e Nigeria per l’adempimento della
decisione sulla demarcazione dei confini
22 novembre – Il Segretario
Generale delle NU Ban Ki-moon
si è oggi congratulato con Camerun e Nigeria per il progresso nell'attuazione
della sentenza della Corte Internazionale di Giustizia
(ICJ) sulla loro disputa concernente il loro confine, affermando che il
procedimento aveva dimostrato che la diplomazia preventiva può avere successo.
Il confine era stato
oggetto di intense e a volte violente controversie tra
i paesi vicini dell'Africa occidentale per decenni, fino a quando essi non
hanno accettato di seguire un procedimento sostenuto dalle Nazioni Unite per
risolvere la questione.
Al verdetto fece seguito
l’accordo di Greentree del 2006 – firmato sotto
l'egida dell'ex segretario generale Kofi Annan – in cui
http://www.un.org/apps/news/story.asp?NewsID=40486&Cr=cameroon&Cr1=
Libia: inviati aiuti per 10.000 persone
che tornano a Sirte
18
novembre – Circe il 25 percento della popolazione di
Sirte sta ora tornando a casa. Altre persone, sfollate a causa dei tremendi
combattimenti terminati il mese scorso, stanno tornando alla città per
controllare le condizioni delle loro case e proprietà. Il Comitato
Internazionale della Croce Rossa (CICR) e
Il
17 novembre, il CICR, assieme ai volontari della Mezzaluna Rossa libica della
città di Sirte, hanno terminato la consegna d’urgenza
degli aiuti proprio nel centro della città, che è la parte della città stessa
maggiormente danneggiata. Sono state distribuite razioni di cibo a base di
riso, fagioli, pasta, pomodori, sale, zucchero e tè, sufficienti
per un mese. “Alimenti per neonati sono disponibili per le famiglie con bambini,” ha dichiarato Charlotte Bennborn,
una delegata del CICR che ha partecipato alla distribuzione. “E color che torneranno nelle case più danneggiate riceveranno coperte,
kit igienici, taniche e teloni di plastica.”
A
Sirte vi sono anche moltissimi ordigni inesplosi. Il CICR ha cominciato la
bonifica degli ordigni inesplosi presenti in città e a Bani
Walid, concentrandosi sulle aree che costituiscono la
minaccia maggiore per il ritorno dei civili. Assieme alla Mezzaluna Rossa
libica, il CICR sta facendo tutto il possibile per informare la popolazione su
questi pericoli.
http://www.icrc.org/eng/resources/documents/news-release/2011/libya-news-2011-11-18.htm
Festeggiato in Angola il primo anno del
progetto europeo DCA
A Luena, in Angola, sono stati recentemente festeggiati i
primi 12 mesi d’attività del progetto DanChurchAid (DCA) assieme a tutti i partner, incluso il
finanziatore principale, l’Europa. Proprio in Angola, il DCA sta attualmente bonificando dalle mine Alto Campo, nella
provincia orientale di Moxico. Il lavoro dovrebbe
essere completato entro la fine del 2012. Il DCA ha ricevuto 2 milioni di
dollari per quest’operazione, come anche l’organizzazione inglese anti-mine Mines Advisory Group (MAG).
Durante
l’evento organizzato il 25 Ottobre nella capitale di Moxico,
Luena, il DCA ha presentato i risultati ottenuti ad
Alto Campo. Finora, 710 mine e altri 450 ordigni esplosivi rimasti dalla guerra
sono stati trovati e distrutti. 350.000mq di terreno sono
stati ripuliti manualmente e altri 150.000mq attraverso procedimenti di ricerca
non-tecnici. A oggi, 37 persone sono state ferite ad Alto
Campo. Di queste 37, 15 sono morte. (…)
(top)
Lo
Yemen protegge i suoi bambini dalla
poliomielite
Una campagna
di vaccinazione di massa per prevenire l’epidemia
25 novembre – Lo Yemen, che è rimasto libero dalla
poliomielite sino dal 2009, viene ritenuto ad alto
rischio di reinfezione da poliovirus, dal momento che
la recente instabilità ha portato a un ridotto accesso ai servizi sanitari e
sociali, compresa la vaccinazione dei bambini.
Facendo tesoro delle lezioni del passato, il 14
novembre il paese ha lanciato le Giornate Nazionali di Immunizzazione (NID) ad una cerimonia alla presenza del vicepresidente Abd-Rabbu Mansour Hadi. Più di 40 mila operatori
sanitari sono stati mobilitati, con l'obiettivo di vaccinare più di quattro
milioni di bambini al di sotto dei cinque anni di età nell’arco di quattro
giorni. Prima del giro di vaccinazioni, è stato diffuso un messaggio pubblico
alla televisione e alla radio, manifesti e striscioni sono stati ampiamente
distribuiti e circa 3.300 Imam sono stati coinvolti
per informare i genitori yemeniti dell’importanza di vaccinare i loro figli.
Mentre un’analisi completa della campagna vaccinale deve essere ancora stilata, i rapporti iniziali
parlano di “una cooperazione e un sostegno senza precedenti da parte delle comunità
e autorità locali nella maggior parte del paese”. Al terzo giorno della
campagna più di 3,7 milioni di bambini sono stati già
immunizzati.
http://www.polioeradication.org/tabid/408/iid/177/Default.aspx
L'India
riconferma i suoi successi contro la polio
di Dan Nixon
Rotary International News, 29
novembre - Con solo un caso di polio riportato negli ultimi 10 mesi, l'India è
più determinata che mai ad assicurare l'eradicazione della malattia.
Nell'ambito di questo sforzo, i Rotariani hanno aiutato a somministrare il
vaccino orale bivalente contro la polio ad oltre 35
milioni di bambini durante una Subnational Immunization Day, il 13 novembre.
Il vaccino è efficace contro i due tipi di virus rimanenti.
Il 20 novembre, una squadra di Rotariani dal Distretto
3700 (Corea) ha fatto volontariato in un campo della salute a Meerut, Uttar Pradesh,
che ha incluso immunizzazioni ai bambini contro la polio. Il campo è stato
organizzato dai Rotariani indiani in collaborazione con operatori della sanità
e con l'UNICEF.
Il giorno dopo, la squadra ha partecipato ad una campagna porta a porta, somministrando il vaccino ai
bambini che altrimenti avrebbero perso l'occasione di ricevere la vaccinazione.
Un'équipe di giornalisti televisivi dalla Corea ha accompagnato i Rotariani
durante la visita, portando il messaggio di End Polio Now
nel loro Paese. E a Mumbai, il leader del Rotary John Germ,
presidente della Commissione Sfida da 200 milioni del Rotary, l'Amministratore
della Fondazione Ashok Mahajan
ed il Segretario generale del RI John Hewko si sono uniti ai Rotariani indiani per immunizzare i
bambini.(...)
http://www.rotary.org/it/MediaAndNews/News/Pages/111122_news_indiapolio.aspx
Somalia: MSF
cura decine di migliaia di persone colpite dalla crisi
14 novembre – Perfino per la popolazione somala da
lungo sofferente, gli eventi dello scorso anno sono stati impegnativi. Il
conflitto che è iniziato due decenni fa, continua e le sue conseguenze sono
esacerbate dalla siccità, una delle peggiori nella memoria del paese. Migliaia
di persone sono state costrette a scappare dalla Somalia e stanno cercando aiuto
umanitario in campi per rifugiati in Kenya e Etiopia.
Un’epidemia di morbillo si sta diffondendo. La mancanza di infrastrutture
e servizi sta peggiorando la vulnerabilità della popolazione. Nelle settimane
recenti i civili hanno sopportato nuove offensive militari lanciate nella
Somalia settentrionale e nella capitale Mogadiscio.
È in questo contesto che
Medici Senza Frontiere (MSF) ha, in meno di sei mesi, fornito cure mediche
intensive a più di 10 mila persone con malnutrizione severa che erano state portate
alle loro strutture. MSF ha progetti in:
-
Kenia
settentrionale (principalmente a Dadaab)
-
Etiopia
orientale (nei campi per rifugiati di Malkadida,
Kobe, Bokolmayo, Hilleweyn,
Dolo Ado)
-
Attraverso
la maggior parte della Somalia centro-meridionale (a Marere,
Beletwayne, Dinsor, Daynile, Mogadiscio, Jowhar, Guriel e Galcayo)
MSF ha inoltre accolto un totale di 54
mila bambini in programmi nutrizionali ambulatoriali per quelli con severa
malnutrizione in più di 30 località in questi tre paesi.
http://www.msf.org/msf/articles/2011/11/somalia-msf-treats-tens-of-thousands-affected-by-crisis.cfm
Rendere
l’acqua pura e semplice
Il fluoro si trova naturalmente nell’acqua in tutto il
mondo, con diverse zone di elevata concentrazione nell’acqua di falda. Una di
queste fasce si estende dall’Eritrea al Malawi e un’altra dalla Turchia fino
all’Iraq, l’Iran, l’Afganistan, l’India,
In precedenza quest’anno la fotografa Allison Kwesell ha viaggiato fino
a Patari e in diversi altri villaggi per documentare
i bambini – nei quali gli effetti irreversibili di un eccesso di fluoro stanno
solamente cominciando a comparire – e i loro genitori e nonni, piegati sui
bastoni, con le gambe ricurve. Ha anche fotografato i rotariani indiani che
hanno fornito i filtri appositamente progettati. Il
progetto globale con una sovvenzione di 40 mila dollari USA ha inoltre fornito
servizi igienici, acqua potabile sicura e aggiornamento sull’igiene ad otto scuole che servono circa 2300 studenti nell’Uttar Pradesh. Gli sforzi si sono
indirizzati a due aree di interesse secondo il Piano
della Visione Futura della Rotary Foundation:
prevenzione e trattamento delle malattie, acqua e servizi igienici. L’OMS stima che si potrebbe
prevenire almeno un decimo del fardello delle malattie globali migliorando la
fornitura d’acqua, i servizi sanitari, l’igiene e l’utilizzo delle risorse
idriche. Come i villaggi indiani dimostrano, la soluzione richiede un approccio
mirato che comprende una valutazione delle necessità di ogni comunità.
http://www.rotary.org/en/MediaAndNews/TheRotarian/Pages/Water1111.aspx
(top)
Un
rappresentante ufficiale delle Nazioni Unite afferma che l’economia verde
globale è diventata una realtà
New York, 28 novembre – L’economia verde globale è
diventata una realtà, ma i governi mondiali devono fare di più per assicurarne
il successo, come dichiarato oggi da parte del capo dell’agenzia delle Nazioni Unite responsabile per la riduzione della
povertà e la sostenibilità ambientale. “Una cosa è chiara:
l’industria verde è una realtà. È già presente ora,”
ha detto Kandeh K. Yumkella
direttore generale dell’Organizzazione per lo Sviluppo Industriale delle
Nazioni Unite (UNIDO) alla sessione inaugurale della conferenza biennale
dell’agenzia a Vienna. “L’UNIDO è stata all’avanguardia della rete di
collegamento industriale e ambientale per molti anni,”
ha aggiunto, evidenziando il ruolo svolto dall’Iniziativa per l’Industria Verde
dell’UNIDO nell’accelerare lo sviluppo industriale amico dell’ambiente e nel
promuovere lo sviluppo sostenibile nelle nazioni più povere del mondo. < http://www.unido.org/index.php?id=1001276 >
Citando il “ruolo maggiore” dell’UNIDO nell’indirizzare
l’agenda delle Nazioni Unite sui temi dell’energia verde, il dottor Yumkella ha anche indicato i progressi fatti nei paesi in
via di sviluppo nel rendere più verdi le loro industrie, quale esempio del
contributo della sua agenzia al convegno del prossimo
anno sullo sviluppo sostenibile a Rio de Janeiro (Rio+20).
L’Assemblea Generale delle NU ha anche nominato il
2012 Anno internazionale per l’energia sostenibile per tutti.
La forza della
perseveranza: come una città si ricostruisce da sè
con la biomassa
Di Steve Leone, Editore Associato,
RenewableEnergyWorld.com
16 novembre, Berlin, N.H.,
USA -- (...) Avvicinandosi all’implacabile fiume Androscoggin,
presto si può intravedere il cartello “Benvenuti a Berlin,
New Hampshire: la città costruita dagli alberi”. E’ così che si
inizia a capire che questa combattiva città non accetta facilmente il
fallimento. Arrendersi? Non è proprio il loro modo di fare. Quando la città si
prepara a ricostruirsi, ritorna ancora una volta alle dense foreste che tanto
tempo fa definivano questa comunità. Per i 10mila residenti di Berlin, il caposaldo della rivitalizzazione è la centrale a
biomassa da 75 megawatt che nel 2013 sorgerà dalle
ceneri della storica fabbrica di carta della città.
Sì, è energia rinnovabile. Ma
è sempre stato più di questo. Si parla di posti di lavoro, 400 durante i due
anni di costruzioni, 40 posizioni permanenti alla
centrale stessa una volta aperta e altri 200 circa nel corso di un anno per
fornire il legno necessario a generare energia. Si tratta anche della tassa
imponibile che crescerà con questa operazione. Il
progetto di Cate Street
Capital da 275 milioni di dollari porterà alla regione approssimativamente 40
milioni in salari annuali, approvvigionamento di carburante e acquisto di beni.
E durante la vita del progetto,
Secondo
convegno del Consiglio IRENA, 13-14 novembre
Abu Dhabi, 14 novembre – Il Consiglio direttivo
dell’Agenzia Internazionale dell’Energia Rinnovabile (IRENA) ha concluso il suo secondo incontro ad Abu Dhabi dopo due giorni di deliberazioni. Il convegno è stato seguito
da 142 partecipanti dei 21 paesi membri e 44 paesi
osservatori. Il Consiglio è l’organo di governo dell’IRENA,
che riferisce all’Assemblea e si riunisce due volte all’anno. Il numero degli
associati è costituito da 21 paesi, ciascuno per un
termine di due anni.
Durante questo convegno il Consiglio ha deliberato la
bozza del Programma di Lavoro e il bilancio 2012 e ha discusso uno schema della
Strategia a Medio Termine. Il Consiglio dell’IRENA è
servito da tre Comitati: Governance e Legale,
Finanza, Politica e Strategia. Ciascuno di questi comitati tiene riunioni nei
due giorni precedenti il Consiglio, per preparare punti di vista e
raccomandazioni da presentare al Consiglio. Il Programma di Lavoro e il Bilancio
2012 sarà comunicato alla Seconda Sessione
dell’Assemblea, da tenersi nel gennaio 2012.
http://www.irena.org/News/Description.aspx?NType=NWS&PriMenuID=16&catid=84&mnu=cat&News_ID=158
Green Building Economy - 1° rapporto di Kyoto Club - 16 dicembre, Milano
L'economia dell'efficienza energetica e delle rinnovabili in Italia:
presentazione del Primo rapporto di Kyoto Club sulla green economy nei settori
dell'edilizia e dell'energia
Sala conferenze di Assimpredil ANCE, via San Maurilio
21, h 9.30
Con il solo incentivo
"55%" gli interventi di efficientamento
sugli edifici esistenti hanno sviluppato un consistente volume di affari,
creando nuovi posti di lavoro "green". Nel frattempo, il nostro Paese
è diventato uno dei principali mercati mondiali per le tecnologie di produzione
energetica da fonti rinnovabili.
Una realtà composita ma di
grande interesse, che per la prima volta viene
ritratta in numeri e parole nel rapporto messo a punto dal Gruppo di lavoro
sull'efficienza energetica di Kyoto Club, con l'importante contributo del
Tavolo EPBD2 promosso dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile. L'andamento
del mercato e della produzione, i trend di sviluppo, le criticità normative e
tecniche sono gli aspetti che emergono in questo inedito check-up del
principale settore della green economy italiana. L'immagine che ne emerge va decisamente in controtendenza rispetto a quella più
accreditata di un Paese fermo se non prossimo alla recessione.
Efficienza energetica
nell'edilizia ed energie rinnovabili appaiono come i settori su cui iniziare a
ricostruire una prospettiva di innovazione e sviluppo
per la nostra economia. Il convegno si
propone quindi come momento di confronto tra tutte le principali realtà
coinvolte in questi processi, alla luce del "ritratto di gruppo" per
la prima volta fornito dal Rapporto realizzato da Kyoto Club. Per
informazioni e iscrizioni: Iliana Pinardi
- i.pinardi@kyotoclub.org
http://www.kyotoclub.org/prossimi-eventi/2011-dic-16/green_building_economy/docId=2531
(top)
Reinserimento
nell’habitat per i pinguini salvati dalla fuoriuscita di petrolio in Nuova Zelanda
24 novembre – I primi piccoli pinguini blu colpiti
dalla perdita di petrolio dalla nave Rena sono stati reinseriti nell’habitat
del monte Maunganui martedì, dopo diverse settimane
di ricovero e cure dallo staff del WWF e da altri membri del Team nazionale per
la fauna colpita dal petrolio in Nuova Zelanda.
La portacontainer Rena si è incagliata sulla scogliera
Astrolabe Reef
nella spiaggia neozelandese di Plenty il 5 ottobre,
riversando 350 tonnellate di greggio nel mare. Sono stati trovati oltre duemila
uccelli marini morti, e centinaia di uccelli colpiti,
tra cui i piccoli blue penguins,
cormorani, berte, procellarie, sule bassana e sterne,
sono stati raccolti per essere curati in speciali centri di ricovero per
animali. Un esercito di volontari ha pulito le spiagge e le rocce e il Team
nazionale per la fauna colpita dal petrolio ha preso
la decisione di liberare questa settimana 49 dei piccoli blue
penguins nel loro ambiente. http://wwf.panda.org/wwf_news/?202517
Il WWF
accoglie favorevolmente la decisione della catena Peninsula
Hotel di non servire pinne di squalo
24 novembre – WWF si congratula con la catena
alberghiera Hong kong and Shangai Hotels
per la decisione innovativa di non servire pinne di squalo negli hotel e nelle
proprietà del resort a partire dal
1° gennaio 2012. Hongkong and Shanghai Hotels è la compagnia madre della catena Peninsula Hotel e dirige nove hotel Peninsula
di lusso, oltre ad altre proprietà in Asia e Stati Uniti.
Dopo aver condotto per anni la campagna per fermare
l’abuso della pesca degli squali in tutto il mondo, il WWF supporta totalmente
la scelta della compagnia. Inoltre, il WWF plaude alla motivazione alla base
dell’annuncio: <<ispirare le altre compagnie alberghiere a fare lo stesso
e la nostra attività a svolgere un ruolo importante nell’aiutare a preservare
la biodiversità nei nostri oceani>> secondo la dichiarazione della
compagnia.
Da maggio 2010, WWF-Hong
Kong è stata promotrice attiva del programma Alternative
Shark Free Menu negli hotel e ristoranti della città.
Il programma è stato un passo importante nell’incoraggiare i ristoratori locali
a fornire alternative shark-free oltre ai loro menu
abituali. Il numero delle compagnie che hanno partecipato è aumentato di otto
volte in un solo anno. Ora, circa 100 hotel e ristoranti cinesi offrono le loro
alternative "senza pescecane". Questo
crescente supporto dal settore del catering dimostra che il trend di mercato
sta cambiando e i consumatori stanno diventando più
attenti alle questioni ambientali.
http://wwf.panda.org/wwf_news/?202516/WWF-welcomes-move-by-Peninsula-hotel-chain-away-from-shark-fin
Entergy Charitable
Foundation distribuisce 1,25 milioni di dollari in sovvenzioni
New Orleans, Lou.,USA, 23 novembre
– Oltre 65 gruppi no-profit sono stati selezionati per ricevere 1,25 milioni di
dollari in sovvenzioni dalla Entergy Charitable Foundation, portando
il totale delle sovvenzioni elargite nel 2011 dalla fondazione a 3.052.267 di
dollari.
Tra le sovvenzioni finanziate dagli azionisti di Entergy,
una del valore di 100mila dollari è destinata alla fondazione Barataria Terrebonne
Estuary Foundation per
l’arginamento dell’erosione territoriale delle coste, ripristinando gli
isolotti al largo e le risorse naturali e la fauna che dipendono
da esse.
Tra le sovvenzioni destinate a
paludi e questioni ambientali, la fondazione ha donato:
* 75mila dollari alla fondazione nazionale Arbor Day Foundation
per sostenere il finanziamento del loro programma “The Energy-Saving
Trees”, programma di piantagione comunitaria di
alberi che aiuta i residenti a risparmiare energia piantando l’albero giusto
nel posto giusto per fare ombra efficacemente sulle
loro case;
* 25mila dollari a St.
Charles Parish Louisiana per proseguire lo sviluppo
di Wetland Watchers Park,
un parco che opera non solo come area ricreativa, ma come sito per lo
studio sulla conservazione e ripristino delle paludi.
La fondazione Entergy Charitable Foundation è una fondazione private e no-profit completamente finanziata
dagli azionisti di Entergy Corporation. L’obiettivo
della fondazione è sostenere le iniziative che aiutano a creare e sostenere
fiorenti comunità. ECF si concentra specialmente su iniziative a basso reddito
oltre che su programmi educativi e di alfabetizzazione e su sforzi per la
protezione dell’ambiente. http://www.csrwire.com/press_releases/33383-Entergy-Charitable-Foundation-Issues-1-25-Million-in-Grants
Religione e spiritualità
(top)
La campagna dell’URI
"L'intolleranza finisce con me" è stata prolungata.
La
campagna per promuovere la tolleranza continuerà fino al 16 novembre
Il
primo settembre 2011 l’URI (Iniziativa per l'unione delle religioni) ha invitato le
persone di tutto il mondo a firmare un
accordo per agire contro l’intolleranza nelle loro comunità. Con adesioni in
continuo arrivo da più di 50 paesi, l’URI ha
prolungando la campagna fino al 16 novembre, Giornata internazionale della
tolleranza. La campagna è stata ispirata sia dal decimo anniversario dell’11
settembre, sia dalla Giornata internazionale per la pace fissata per il 21
settembre. Nel sito dell’accordo www.uri.org/takethepledge
si possono trovare una serie di suggerimenti su iniziative che si possono
prendere per costruire credibilità tra i differenti
gruppi nelle loro comunità ed esprimersi apertamente contro il fanatismo. Tra i
suggerimenti: organizzare cene interreligiose, visitare un luogo di culto o un
centro ricreativo, scrivere ad un editore lettere in
favore della tolleranza. I sottoscrittori dell’accordo sono invitati anche a
condividere foto, idee ed iniziative, inserite sul
sito http://www.uri.org.
Tra
i soci ed i sostenitori di questa campagna ci sono le seguenti organizzazioni:
il Consiglio per un Parlamento delle Religioni nel Mondo, il Network Nord
Americano Interfaith,
il Progetto Pluralism, Interfaith
Unity News, 20,000 Dialogues,
My Fellow American, Bond zonder Naam (Movimento Senza
Nome), 2011 Hours Against Hate, Covenant of the Goddess, e WorldFaith. http://www.uri.org/files/Static%20Page%20Files/Intolerance%20Campaign%20Extended%20PR.pdf
Seminario Web: Fine della Povertà: passi
pratici per coloro ispirati dalla loro fede
Mercoledi 14 dicembre,
2011
Questo
seminario web si concentrerà su imperativi spirituali e pratici che emergono
dalle intersezioni della religione e dello sviluppo. Ci si avvicina al culmine
della sfida dell'Obiettivo di Sviluppo del Millennio
deciso nel 2000. Quali sono i successi, i fallimenti e le sfide che dobbiamo
affrontare per creare maggiore equità tra le nostre comunità e in tutto il
mondo?
Katherine
Marshall è un docente senior presso il Centro Berkley
per
(top)
“Uomo Natura
- Binadamu na asili” -
Roma, dal 9 al 16 dicembre
AfrikaSì e
“Uomo
Natura” è un progetto dell’associazione AfrikaSì
Onlus, promosso e finanziato dalla Provincia di Roma, che dal 9 al 16 dicembre
2011 accoglierà a Roma 11 studenti provenienti dalle
baraccopoli di Nairobi, dove la scorsa estate hanno lavorato a fianco di 12
studenti italiani.
Il progetto vuole essere un momento di riflessione
circa l’impatto umano sulla natura e sugli ambienti urbani (Millennium
Development Goals – settimo
Obiettivo) sia in Italia che in Kenya.
Durante il soggiorno romano i giovani kenioti
proseguiranno la loro riflessione circa l’impatto umano sulla natura e gli ambienti
urbani, incontreranno gli studenti dei licei della Provincia di Roma coinvolti
nel progetto, visiteranno il centro storico della capitale e
Durante la prima fase del progetto, i ragazzi hanno
avuto modo di imparare l’uno dall’altro. Infatti, si sono suggeriti
inconsapevolmente le stesse parole. Nella seconda fase lavoreranno insieme a
Roma, nelle scuole, nelle piazze, nei teatri e dovunque ci sia qualcuno
disposto ad intrattenersi qualche minuto ad ascoltare
le loro testimonianze e proposte di azione.
Partnership UNRWA - Real
Madrid creerà 8 centri sportivi a Gaza e in
Cisgiordania
New York, 25 novembre – L’UNRWA (United Nations Relief and Works Agency) ha avviato una
collaborazione con la squadra di calcio del Real Madrid in base alla quale
verranno creati 8 centri sportivi sociali nella striscia di Gaza e in
Cisgiordania per 10.000 bambini palestinesi rifugiati. “L’istruzione delle
nuovi generazioni, che rappresentano il futuro, è l’asse portante per la
costruzione della pace in Medioriente,” ha detto ieri Filippo Grandi,
Commissario-Generale UNRWA, in occasione della firma dell’accordo di
collaborazione con Florentino Pérez, Presidente della Fondazione Real Madrid e
del club di football Real Madrid FC. Ed ha aggiunto: “Con circa 700 scuole in
tutto il Medioriente, l’UNRWA sottolinea l’istruzione di qualitá e l’accesso
per tutti i bambini rifugiati ad un’istruzione solida, l’apprendimento dei
principi di tolleranza e rispetto, pari opportunitá ed auto-miglioramento.
Questo progetto congiunto intrapreso da UNRWA e Fondazione Real Madrid…
promuove tutti questi aspetti”.
Il progetto é volto a dare ai bambini palestinesi
rifugiati l’opportunitá di praticare sport, imparare valori come il lavoro di
squadra ed aumentare la loro propria autostima.
http://www.unrwa.org/etemplate.php?id=1158
Decima
Assemblea Giovanile alle Nazioni Unite: 18 – 20 gennaio 2012, New York Greenwich, CT, USA, 22
novembre – Sono aperte le iscrizioni per i delegati giovanili globali per
partecipare alla decima edizione della popolare Assemblea Giovanile Annuale
alle Nazioni Unite. Giovani professionisti da tutto il mondo, età 22-26,
continuano a registrarsi in gran numero per unire la loro voce al sostegno
degli 8 Obiettivi di Sviluppo del Millennio delle Nazioni Unite (Millennium
Deveopment Goals - MDG).
La partecipazone all’ Assemblea Giovanile alle
Nazioni Unite e alle Sessioni esecutive sui MDG é gratuita previa richiesta di
registrazione ed approvazione. L’evento
di gennaio vedrà impegnati i giovani professionisti in gruppi di riflessione,
azioni di networking, ed eventi speciali focalizzati
sul successo dei MDG.
L’Assemblea
dà ogni anno la possibilità a circa mille giovani di ricercare il successo degli
8 MDG delle Nazioni Unite in tutto il mondo. I partecipanti ricevono
una formazione gratuita e pratica su come avviare ONG, amministrare o gestire
campagne, e identificare il lavoro svolto da governi, ONU, o societá civile. E'
uno dei maggiori eventi di networking giovanile previsti nel calendario annuale
delle Nazioni Unite.
"[L’Assemblea
Giovanile] è un importante meccanismo delle Nazioni Unite. Non soltanto dà ai
giovani una possibilitá di sentirsi coinvolti (…), ma apporta anche nuove
prospettive all’Assemblea Generale, arricchendone quindi l'attivitá." –Ban Ki-Moon, Segretario
Generale ONU.
Tutti coloro che si iscrivono all’Assemblea prima
del 15 dicembre, riceveranno uno degli inviti esclusivi all’evento TED presso
le Nazioni Unite. TED (Tecnologia
Entertainment e Design) è una serie globale di conferenze organizzate per
disseminare "idee degne di essere diffuse."
USAID conferisce a EDC 35 milioni di
dollari per programmi per la gioventù in Liberia
Newton,
MA, USA, 21 novembre – EDC ha ricevuto 35 milioni di dollari dall’Agenzia
Americana per lo Sviluppo Internazionale (USAID) per fornire’istruzione di
base, formazione sul lavoro e tecniche di leadership per i giovani della
Liberia, dove si stima che metà della popolazione abbia meno di 18 anni.
Il
Progetto della durata di cinque anni sul progresso giovanile, che fa parte
della gamma di progetti USAID denominata EQUIP3 e consistente in progetti di
sviluppo del sostentamento giovanile, consentirà un maggiore accesso a servizi
alternativi di istruzione di base, sviluppo sociale e
della leadership, per persone tra i 13–35 anni fuori dalla scuola e che hanno
una alfabetizzazione e delle abilità numeriche marginali o del tutto assenti.
Il nuovo progetto si basa sull’implementazione del progetto
Core Education Skills for Liberian
Youth (CESLY) da parte dell’EDC, che ha lanciato un
nuovo curriculum educativo informale e ha aiutato il ministero a creare un
corpo docenti più efficiente in Liberia.
Il
Centro per lo Sviluppo dell’Istruzione, Inc. (EDC), è
un’organizzazione mondiale no profit che si occupa di sfide urgenti nell’ambito
dello sviluppo educativo, della salute e dell’economia. EDC gestisce 350
progetti in 35 paesi - www.edc.org.
Introduzione all’Educazione alla Pace:
un corso per educatori
Corso online condotto da Insegnanti
Senza Confine, 30 gennaio - 26 marzo, 2012
L’introduzione
all’educazione alla Pace degli Insegnanti Senza Confine sostiene gli educatori
nel loro sviluppo professionale come educatori alla pace
e li mette in contatto con colleghi di tutto il mondo con le stesse idee
attraverso il supporto di un ambiente virtuale di apprendimento. Il corso
online di 8 settimane consiste in tre moduli che danno
delle basi forti sulla teoria dell’educazione alla pace e stimola i
partecipanti a ricercare modi con i quali possano mettere l’educazione alla
pace in pratica. Il Modulo 1 approfondisce la teoria
dell’educazione alla pace attraverso la sua storia, le definizioni e i concetti
principali. Il Modulo 2 si focalizza sullo scopo
dell’educazione alla pace, e include diversi approcci nel settore. Il Modulo 3 enfatizza la pratica dell’educazione alla pace, compresa
la pedagogia, la comunicazione, e modi promuovere una cultura di pace nella
propria scuola e comunità.
http://www.nationalpeaceacademy.us/index.php?option=com_content&task=view&id=382&Itemid=88
* * * * * * *
(top)
GLI OBIETTIVI DI
SVILUPPO DEL MILLENNIO
di
Sergio Tripi
A causa dei rapidi progressi della
tecnologia delle comunicazioni, stiamo velocemente diventando un mondo unico
che va constatando di avere risorse sufficienti per
consentire ad ogni persona del pianeta di godere di beni fondamentali come
cibo, casa, istruzione, lavoro e assistenza medica. Nonostante questo
formidabile potenziale, però, l’uomo deve ancora esprimere in misura adeguata
il suo desiderio di porre fine alla sofferenza a livello globale. Per ciò sono
necessari quegli atteggiamenti e comportamenti individuali e collettivi che
possano tradurre in realtà la diffusa e crescente consapevolezza di questa
responsabilità.
Forse, globalmente, ci siamo attesi troppo
dagli altri invece di assumerci le nostre responsabilità individuali e
nazionali. E così ancora oggi diverse condizioni umane
essenziali, quelle che dovrebbero assicurare una vita quotidiana libera
dal bisogno e degna di essere vissuta, sono tristemente negate a molti popoli
della terra.
Originati dalla Dichiarazione del Millennio
emessa dalle Nazioni Unite, gli otto Obiettivi di Sviluppo del Millennio (Millennium Developmte Goals - MDG) sono obiettivi internazionali di sviluppo che
tutti i 193 Stati membri dell'ONU si sono impegnati a conseguire entro il
2015. I MDG sono la risposta che
l'umanità dovrà dare ai problemi del nostro tempo.
1 -
Sradicare la povertà estrema e la fame
2 -
Conseguire l'educazione primaria ovunque
3 - Promuovere l'uguaglianza di genere e dar forza al ruolo della donna
4 - Ridurre
la mortalità infantile
5 -
Migliorare la salute delle madri
6 -
Combattere HIV/AIDS, malaria e altre malattie
7 -
Assicurare la sostenibilità ambientale
8 - Realizzare
un partenariato globale per lo sviluppo
Questi
Obiettivi sono suddivisi in 21 target bene
identificati che vengono misurati con 60 indicatori. Un'analisi specifica e
approfondita non può certamente essere fatta in questo contesto;
però qui è possibile, e penso utile, indicare come la marcia delle istituzioni,
nazionali e internazionali, affiancata e sostenuta dall'opera della società
civile, sia evidente e sproni a rafforzare gli sforzi per sconfiggere quegli
ostacoli, e conseguenti ritardi di questa marcia, che si oppongono alla loro
realizzazione.
Diritti Umani: concetti astratti con
scarse possibilità di concretizzarsi, secondo alcuni; ideali determinanti per il progresso dell’umanità, secondo altri.
Per fortuna, questi ultimi costituiscono ormai la maggioranza di quella parte
di umanità che è incline a riflettere e a formulare valutazioni. In questo
periodo iniziale del nuovo millennio, i diritti umani, sia nei loro aspetti
fondamentali che in quelli eminentemente concreti e di
ordine pratico che caratterizzano l'esistenza quotidiana, sono un campo di
vitale importanza. Essi rappresentano la base sulla quale ogni società giusta
dovrebbe essere fondata, sia essa un remoto villaggio
o la comunità mondiale. Una base sì ideale, di principi, ma
anche una gamma di situazioni oggettive e specifiche da realizzare con
determinazione lungo un percorso definito e attraverso tappe intermedie
monitorabili. Ecco che i Diritti Umani originano gli Obiettivi di Sviluppo del
Millennio.
Al Summit delle Nazioni Unite per ill Millennio, nel settembre 2000, i capi delle nazioni del
mondo decisero di entrare nel nuovo millennio assumendosi la piena
responsabilità di una dichiarazione fondamentale per lo sviluppo del quadro
globale:
Obiettivo 1
- Sradicare la povertà estrema e la fame
target 1a: dimezzare la proporzione
della popolazione che vive con meno di un dollaro al giorno.
Nella prefazione al
Rapporto del Millennio del 2005 sul tema "Dimezzare la fame: si può
fare" si legge: "Il Progetto delle Nazioni Unite per il Millennio
stabilì
Quando è
osservata nel lungo periodo, non mancano certamente elementi sostanziali e
incoraggianti per questa formidabile opera di costruzione sociale. Cito da un
articolo su Good News Agency del 2009: "Certo, molto resta ancora da fare,
ma non è corretto sostenere che le cose stanno andando sempre peggio, anche
perché questo rischia solo di condurre a un insidioso senso di impotenza, che è
la prima tappa di un cammino verso la rassegnazione e l’inerzia; sentimenti
davvero paradossali in un momento in cui c’è la possibilità concreta di
realizzare importanti traguardi per l’umanità, inimmaginabili anche solo fino
alla generazione dei nostri nonni. Dal 1950 ad oggi il
reddito mondiale è aumentato di 10 volte, mentre era cresciuto di nemmeno 4
volte nei cinquant’anni precedenti; il numero dei poveri è diminuito del 20%
negli ultimi 10 anni e questo nonostante la popolazione sia cresciuta del 15%.
Complessivamente, dal 1950 a oggi il numero di persone che vivono sotto il
livello di povertà è passato dal 50% a meno del 25%. Secondo il rapporto UNICEF
Progress for Children
(PFC), "dal 1990 ad oggi, oltre 1,2 miliardi di
persone hanno guadagnato accesso all’acqua potabile. Tra il 1990 e il 2004
l’accesso all’acqua potabile è cresciuto, a livello globale, dal 78% all’83% e
si stima che dal 1970 a oggi sia passato addirittura dal 30% all’83%.
Il tasso di malnutrizione globale è crollato dal 50% al 17% dal 1950 a oggi.
Complessivamente l’aspettativa di vita alla nascita è
cresciuta di 20 anni negli ultimi 40 anni e la mortalità infantile si è ridotta
del 50 per cento."
Obiettivo 2
- Conseguire l'educazione primaria ovunque
Nei
decenni fino al 2000, pur con notevoli differenze fra le varie regioni del
pianeta (in Europa il tasso di analfabetismo è dell’1,8%;
in Africa del 40,2%), si erano registrati ovunque notevoli progressi in questa
direzione. Ancora nel 1970 gli analfabeti erano il 35% degli abitanti della
Terra, mentre si sono ridotti al 21% nel 2000. Il tasso di analfabetismo tra
gli adulti (popolazione di età superiore ai 15 anni) è
calato dal 36,6% nel 1970 al 20,3% nel 2000. Anche se in diminuzione, il tasso
di analfabetismo femminile restava molto più alto di quello maschile: nel 2000,
la percentuale di adulti analfabeti era tra le donne del 25,8% (rispetto al
44,6% del 1970) e tra gli uomini del 14,8% (rispetto al 28,5% del 1970).
Ciononostante, le prospettive di questo
Obiettivo hanno molte ombre e vanno riducendosi, anche se molti paesi poveri
stanno facendo sforzi formidabili. L'iscrizione alla scuola elementare è andata
aumentando e nel 2008 ha raggiunto l'89% nel mondo in via di sviluppo (era
l'82% nel 1999), ma il tasso di crescita non è sufficiente per assicurare che,
per il 2015, tutti i ragazzi e le ragazze completino
un ciclo completo di scuola primaria. I paesi sub-sahariani (iscrizione: dal
58% nel 1999 al 76% nel 2008)
e quelli dell'Asia occidentale (dall'83% all'88%) e dell'Asia del
sud (dal 79% al 90%), malgrado i forti progressi, includono la maggior parte dei bambini che
non frequentano la scuola rispetto alla popolazione scolastica potenziale
globale. L'ineguaglianza di condizioni e di genere ostacola i progressi verso
l'istruzione universale.
Obiettivo 3 - Promuovere l'uguaglianza di genere e dar forza al ruolo della donna
Globalmente, le donne sono circa il 74% dei 774 milioni (stimati) di
adulti analfabeti. Nel mondo, il 77% delle donne adulte sa leggere e scrivere,
mentre per gli uomini questa condizione è all'87%.
Globalmente, per le donne
le opportunità di avere un lavoro che produce reddito sono
aumentate. Ma nei paesi in via di sviluppo, la maggior
parte delle donne lavora in settori informali o nell'ambito della famiglia
(senza retribuzione); esse non godono quindi di una sicurezza di reddito.
Nell'Africa sub-sahariana e nell'Asia del sud, questo tipo di lavoro
costituisce oltre l'80% dell'attività lavorativa della
donna. All'apice della scala sociale, altro dato significativo:
l'aumento del numero delle donne che detengono un seggio in parlamento è lento.
Nel mondo, nel settembre 2008 le donne occupavano poco più del 18% dei seggi
parlamentari nazionali (camera dei deputati e senato), con un aumento
trascurabile rispetto all'anno precedente. In particolare, a fine ottobre 2008,
la percentuale delle donne in parlamento era: America 21,7 ;
Europa 21,1; Asia 18,3; Africa sub-sahariana 17,9; Pacifico 12,9; Stati Arabi
9,7.
Questo
basso profilo del ruolo femminile e il suo lento progresso sono d'ostacolo su
molti fronti. Non si può porre fine alla povertà e conseguire gli Obiettivi di
Sviluppo del Millennio finché non si elimina la discriminazione della donna,
che può dare un contributo vitale per l'economia, il governo, il processo di
pace, la sua comunità e la sua propria famiglia.
Lo studio "Le dimensioni di genere nel
lavoro agricolo e rurale: percorsi differenziati per
uscire dalla povertà", pubblicato in inglese il 21 gennaio 2011 ad opera
di FAO, IFAD e ILO, è stato condotto con l'obiettivo principale di identificare
delle risposte adeguate ai principali ostacoli per conseguire un lavoro decente
per tutti. Lo studio sottolinea che "ogni misura
che tenda all'uguaglianza di genere e alla riduzione della povertà deve
riconoscere che le donne nella realtà rurale svolgono la maggior parte del
lavoro relativo alla cura dei bambini e della famiglia. Il peso di unire la
responsabilità produttiva con quella riproduttiva ostacola inevitabilmente la
loro possibilità di ottenere un impiego retribuito, spesso aumenta il loro livello di
stress e ha un impatto sulle dinamiche di potere nell'ambito familiare. Questi
effetti non vengono considerati nella nozione
convenzionale di lavoro decente, che tende ad essere focalizzata soltanto sulle
situazioni di impiego retribuito".
Due esempi significativi: il lavoro non
retribuito nell'ambito di imprese agricole familiari costituisce in India il
34% del lavoro informale femminile, e addirittura l'85% in Egitto. Tutto questo
quadro offre una chiara identificazione del lavoro da fare per correggere le
attuali regole sociali e per comprendere meglio e valorizzare il fondamentale e
insostituibile ruolo femminile nelle società del mondo.
Ricordo
a questo punto che uno dei più bei pensieri sul ruolo della donna fu espresso
all'inizio del '900 dalla lungimirante scrittrice russa Helena Roerich: "Il volo dello spirito dell'umanità non può
essere sorretto da un'ala sola". Vista la realtà che l'umanità ha
costruito nei millenni di storia 'maschilista', sono fortemente
convinto che sia giunto il tempo di intensificare gli sforzi per realizzare le
implicazioni di questo splendido pensiero.
Obiettivo 4
- Ridurre la mortalità infantile
Mentre
alcuni paesi hanno ottenuto forti miglioramenti per conseguire gli obiettivi relativi alla salute, altri rimangono indietro in questa
marcia. Spesso i paesi con minori progressi sono quelli caratterizzati da alti
livelli di HIV/AIDS, difficili condizioni economiche, o conflitti. Globalmente,
il numero delle morti di bambini sotto i cinque anni è sceso a 8,8 milioni, una
riduzione del 30% rispetto al 1990. Si stima che la percentuale di bambini
denutriti con meno di cinque anni sia diminuita dal 25% nel 1990 al 16% nel
2010. La percentuale di parti assistiti da personale specializzato è
globalmente aumentata, anche se nelle regioni controllate dall'Organizzazione
Mondiale della Sanità in
Africa e Asia sud-orientale è stata meno del 50%. Il numero delle nuove infezioni da HIV è
diminuito globalmente del 16% nel periodo 2001-2008. I casi di tubercolosi sono
in diminuzione. La marcia globale per raggiungere l'obiettivo di accesso
all'acqua potabile procede secondo programma, ma sono necessari maggiori sforzi
per raggiungere l'obiettivo della disponibilità di servizi igienici.
Un'evidenza formidabile di questi sforzi è legata alla lotta alla poliomielite,
cui, nel corso degli anni, il Rotary ha sempre contribuito in modo molto significativo, in questi ultimi anni anche insieme alla
Fondazione Bill e Melinda Gates. Nel 1988 l’Assemblea mondiale della Sanità,
cioè l’organismo che controlla l’OMS, lanciò
Obiettivo 5
- Migliorare la salute delle madri
La
salute materna continua ad essere l'Obiettivo di
Sviluppo del Millennio che registra il progresso più insoddisfacente. Stime
recenti indicano che la mortalità materna è diminuita dal 1990 , ma ad un tasso annuale ben al di sotto della riduzione
del 5,5% necessaria per conseguire l'Obiettivo. Lo studio indica, per il
periodo 1990-2008, un tasso globale medio annuo di diminuzione dell'1,3%,
contro la diminuzione dello 0,4% riportata dalle N.U.
tra il 1990 e il 2005. Quindi, molto rimane ancora da
fare, anche se alcune situazioni specifiche sono incoraggianti.
L'apporto della società civile in questa lotta è ben esemplificato da
quanto fatto dai volontari di Kathmandu negli ultimi 17
anni. Lo scorso dicembre il direttore
del centro sanitario Satungal Health
Post ha dichiarato: “Accanto agli incentivi e alle iniziative del governo e di
molti donatori, l'apporto dei volontari è quello che maggiormente contribuisce
a raggiungere l'obiettivo di ridurre il tasso di mortalità di
madri e bambini.” E il risultato è di tutto rispetto, poiché significa che
questo povero paese himalayano probabilmente raggiungerà il quinto Obiettivo di
Sviluppo del Millennio sul miglioramento della salute
materna. Infatti, nel settembre del 2010 il Nepal è stato selezionato dal
Comitato Riconoscimenti OSM, in collaborazione con l’Ufficio per
Obiettivo 6
- Combattere HIV/AIDS, malaria e altre malattie
HIV/AIDS - Dal 2001 al 2008 i nuovi casi di infezione HIV/AIDS sono diminuiti del 16%. Nel 2008, 2,7
milioni di persone hanno contratto la malattia e vi sono stati due milioni di
decessi per questo morbo. Nel 2008, circa il 45% dell'1,4
milioni di donne incinte siero-positive nei paesi a basso e medio
reddito hanno avuto una terapia antiretrovirale per
prevenire la trasmissione dell'HIV al bambino. In quei paesi, alla fine del
2008 oltre quattro milioni di persone erano in cura con quella terapia, ma oltre
cinque milioni di persone sieropositive non sono potute
rientrare nel trattamento.
Dal 2001
al 2009 il tasso di nuove infezioni di HIV si è stabilizzato o è diminuito di
più del 25% in almeno 56 paesi nel mondo, compresi 34
paesi nell’Africa sub-sahariana. Dei cinque paesi con la maggiore diffusione
epidemica nella regione, quattro nazioni – Etiopia, Sudafrica, Zambia e
Zimbabwe – hanno ridotto il tasso di nuove infezioni da HIV di più del 25%, mentre l’epidemia nigeriana si è stabilizzata.
L’Africa sub-sahariana continua ad essere la regione
più colpita dall’epidemia con il 69% di tutte le nuove infezioni. In sette
paesi, principalmente nell’Europa orientale e nell’Asia Centrale, i tassi di
nuove infezioni da HIV sono aumentati del 25%. Tra i giovani, in 15 dei paesi maggiormente colpiti il tasso di nuove
infezioni da HIV è crollato di più del 25%, crollo legato all’adozione di
pratiche sessuali più sicure da parte della popolazione giovanile.
Sebbene il numero di nuove infezioni da HIV stia
diminuendo, ci sono due nuovi casi di HIV per ogni persona che inizia il
trattamento specifico. Gli investimenti nei programmi di prevenzione del’HIV presi globalmente non sono stati adeguati o
assegnati in maniera efficiente. Gli investimenti nella prevenzione dell’HIV
costituiscono circa il 22% della spesa correlata all’AIDS in paesi a basso e
medio reddito.
Tubercolosi - Nonostante un aumento
di nuovi casi di TBC nel mondo, dovuto all'incremento della popolazione, un
maggior numero di pazienti vengono curati con
successo. La mortalità per TBC tra le persone HIV-negative
è diminuita da 30 morti per 100.000 persone nel 1990 a
21 morti per 100.000 nel 2008. Però, casi di TBC associati all'HIV e a casi di TBC
resistente a diversi farmaci sono più difficili da diagnosticare e curare.
Malaria - Vi sono indicazioni che 38 paesi procedono nella direzione giusta per conseguire
l'obiettivo di ridurre la malaria: si stima che, nel 2008, 243 milioni di casi
di malaria hanno causato 863.000 decessi, la maggior parte di bambini sotto i
cinque anni. La distribuzione di reti trattate con insetticida è stata
aumentata, ma le necessità sono state superiori alle disponibilità pressoché
ovunque. L'accesso a medicine antimalariche (specialmente la terapia basata
sulla combinazione con artemisina) è aumentato, ma è
stato insufficiente in tutti i paesi controllati nel 2007 e 2008.
Obiettivo 7
- Assicurare la sostenibilità ambientale
Visto il grave peggioramento delle condizioni ambientali nel corso
degli ultimi decenni, il rapporto della Task Force
sulla sostenibilità ambientale (UN Millennium
Project 2005. Environment and Human Well-being: A Practical Strategy), dopo aver studiato
a fondo i diversi problemi, ha avanzato dieci raccomandazioni, specifiche e
articolate, che costituiscono una strategia pratica per assicurare la
sostenibilità ambientale. Queste raccomandazioni della Task Force
hanno avuto un contributo diretto da quasi cento esperti, anche se i componenti della Task Force se ne
sono assunti la diretta e unica responsabilità.
L'ampiezza della gamma dei campi indagati dallo studio è messa bene in evidenza dalle dieci raccomandazioni del
rapporto, che sono: migliorare i sistemi di produzione agricola su piccola
scala; promuovere la conduzione delle foreste sia per la loro salvaguardia che
per una produzione sostenibile; combattere le minacce alle risorse d'acqua
fresca e agli ecosistemi; affrontare le minacce per la pesca e gli ecosistemi
marini; affrontare le cause dell'inquinamento dell'aria e dell'acqua; ridurre
gli effetti previsti del cambiamento climatico globale; rafforzare le
istituzioni e la governance
globale; correggere i fallimenti e le distorsioni del mercato; migliorare
l'accesso e l'utilizzo della conoscenza scientifica e indigena; accrescere la
sostenibilità ambientale includendola in tutte le proposte di progetti di
sviluppo.
Come queste dieci raccomandazioni indicano, i
problemi di fondo sono tanti e le strade per
affrontarli sono diverse e difficili; ma dovremo farcela,adoperandoci tutti al
meglio, perché l'emergenza è forte e la sostenibilità ambientale è vitale.
Obiettivo 8
- Sviluppare un partenariato globale per lo sviluppo
Qui gli obiettivi di
miglioramento sono molteplici e ben impegnativi e riguardano, a livello
istituzionale, il sistema commerciale e finanziario; i bisogni dei paesi meno
sviluppati; il debito dei paesi in via di
sviluppo. Oltre che a livello
istituzionale, in questa marcia per il miglioramento delle condizioni umane, il
ruolo della società civile è a volte determinante,
molto spesso stimolante e comunque sempre di riferimento. Consideriamo
ad esempio il Rotary International, primaria organizzazione globale di servizio
della società civile: è appropriato ricordare, in quest'ottica, il motto dell'anno 2011-2012 che il
Presidente eletto Kalyan Banerjee
ha annunciato ai Governatori eletti per l’anno rotariano 2011-12 durante la
sessione plenaria d’apertura dell’Assemblea internazionale 2011:
<<Conosci te stesso per abbracciare l’umanità >>. E ad un
certo punto del suo discorso, ha detto: "Sono tante le cose che sappiamo
fare bene: lavorare per acqua pulita e sicura; diffondere l’alfabetizzazione;
collaborare in tutti i modi possibili con le nuove generazioni, i nostri
giovani, nella nostra nuova Via d’azione e aiutarli a diventare i leader di
domani". Citando poi Gandhi, Banerjee
ha invitato i Rotariani a impegnarsi per il cambiamento: "Dovete essere
voi il cambiamento che volete vedere nel mondo. Se desideriamo la pace, dobbiamo vivere in pace nelle nostre famiglie e nelle nostre comunità. Per
porre fine al degrado ambientale, ridurre il tasso di mortalità infantile o
prevenire la fame, dobbiamo essere lo strumento del
cambiamento, riconoscendo che deve realizzarsi in ciascuno di noi". In
quest'ottica, il ruolo della società civile e l'efficacia del suo contributo
sono esaltati dalla consapevolezza di una responsabilità diretta dei suoi
stessi componenti, prima quali persone e quindi come
organismi.
Una riflessione conclusiva
Gli otto Obiettivi di Sviluppo del Millennio
sono una splendida evidenza dell'unità nella diversità; per realizzarli, il
ruolo delle istituzioni dovrà essere integrato, e a volte anticipato,
dall'opera della società civile. È fuor di dubbio che la parte più avanzata
dell’umanità, quella più consapevole dei propri doveri che dei propri diritti,
sta sempre più respingendo quei valori obsoleti che hanno originato obiettivi e
modelli di comportamento tesi a gratificare il singolo individuo o il singolo paese. Quei comportamenti, per intenderci, che hanno
posto sull’altare il successo materiale, l’edonismo, il consumismo, la mancanza
di un codice etico di responsabilità che desse un limite a ciò che è lecito
perseguire in funzione del rispetto dei diritti degli
altri. Sembra
ormai evidente che la parte silenziosa di umanità di cui parlo, quella
mobilitata da e per l’evoluzione della coscienza, stia rispondendo con
crescente determinazione a questo nuovo modo di essere, che punta al bene
comune nell'ottica, appunto, dell'unità nella diversità.
* * *
Sergio Tripi, direttore
di Good News Agency, fondatore e presidente dell'ente morale educativo editore
di questo notiziario, è stato dal 1996 al 2001 il Rappresentante per l'Italia
dell'Università per
Bibliografia
UN Millennium Project 2005. Halving Hunger: It Can Be
Done. The Earth Institute at
United
Nations headquarters -
UN Development Program - UN World Food Program - UNICEF -
World
Health Organization - UNAIDS Report, novembre 2010 .
Non è vero
che tutto va peggio, di Michele Dotti e Jacopo
Fo, Ed. EMI, 2008.
Il sistema
globale seconda edizione. Geografie del sistema globale, M. Dinucci, Zanichelli,
Bologna.
La fine della povertà, di Jeffrey D. Sachs,
Mondadori, Milano.
Gender dimensions of agricultural and rural
employment: Differentiated pathways out of poverty – status, trends and gaps, studio condotto da
FAO, IFAD e ILO, gennaio 2011.
(Questo articolo è stato incluso nella rivista nazionale
ROTARY di aprile 2011)
* * * * * * *
Prossimo
numero: in inglese, 13 gennaio; in italiano e in portoghese: 20 gennaio 2012.
* * * * * * *
Good News Agency
esce a venerdì alterni in inglese e il venerdì
seguente in italiano e in portoghese, con traduzioni a sua cura. Tutti i numeri precedenti
sono disponibili al sito http://www.goodnewsagency.org.
Direttore
responsabile ed editoriale: Sergio Tripi
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Portogallo, Russia, Spagna, Sud Africa, Svezia, Svizzera, Trinidad &
Tobago, Turchia, Ucraina, Ungheria, Uruguay, USA, Venezuela. È distribuita
gratuitamente anche a 3.000 ONG e 1.600 scuole superiori e università, nonché ad oltre 22.000
Rotariani nel mondo.
È un servizio di puro
volontariato dell’Associazione Culturale dei Triangoli e della Buona Volontà Mondiale, fondata
nel 1979, ente morale con D.M. 24-5-1999 pubblicato sulla G.U. n. 135
dell’11-6-1999. L’Associazione opera per lo sviluppo delle coscienze e promuove
una cultura della pace nella prospettiva del
‘villaggio globale’ basato sull’unità nella diversità e sulla
condivisione.
L’Associazione
ha sede in Roma, via Antagora 10.
* A conclusione del progetto del Decennio per una Cultura di
Pace, cui hanno partecipato oltre 1,000 Organizzazioni non governative nel
mondo, il Rapporto conclusivo basato su una selezione di 147 singoli rapporti è
stato presentato all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite. In questo Rapporto,
disponibile sul sito http://decade-culture-of-peace.org/2010_civil_society_report.pdf, Good News Agency
è stata inserita, insieme ad altre due, quale ONG di spicco nel campo dell’informazione per la promozione
di una cultura di pace tramite Internet. Nella sezione A - Organizzazioni
Internazionali, il Rapporto riferisce:
"Comunicazione
partecipativa, Libero flusso dell' informazione e
Consapevolezza sono stati fortemente incrementati con l'utilizzo di Internet da
parte della società civile, in linea col paragrafo 6 del Programma d'Azione del
1999 che richiedeva la promozione di una cultura di pace tramite la
condivisione dell'informazione tra gli attori nel movimento globale per una
cultura di pace (p.7). La diffusione e lo scambio
di informazioni di una cultura di pace tramite
Internet è divenuto il principale strumento per diverse organizzazioni
internazionali, tra cui spiccano Culture of Peace News Network, Good News Agency e Education for Peace Globalnet"
(p.12)