Good News Agency – anno XI, n° 187

 

 

Settimanale – anno XI, numero 187 – 3 giugno 2011

Direttore responsabile ed editoriale: Sergio Tripi

Registrazione presso il Tribunale di Roma  n. 265/2000 del 20-6-2000

Good News Agency - l’agenzia delle buone notizie - riporta notizie positive e costruttive da tutto il mondo del volontariato, delle Nazioni Unite, delle organizzazioni non-governative e delle istituzioni impegnate nel miglioramento della qualità della vita, notizie che non si “bruciano” nell’arco di un giorno. È distribuita gratuitamente per via telematica a 10.000 media e giornalisti di redazione in 54 paesi, a 3.000 ONG e a 1.600 scuole superiori e università. È un servizio di volontariato dell’Associazione Culturale dei Triangoli e della Buona Volontà Mondiale, ente morale associato al Dipartimento della Pubblica Informazione delle Nazioni Unite. L’Associazione è stata inoltre riconosciuta dall’UNESCO quale “attore del movimento globale per una cultura di pace” ed è iscritta alla World Association of Non Governmental Organizations. L’Associazione è iscritta nel R.O.C. e nel Registro della Regione Lazio del Volontariato.

 

 

Sommario

Legislazione internazionaleDiritti umaniEconomia e sviluppoSolidarietà

Pace e sicurezzaSaluteEnergia e sicurezzaAmbiente e natura

Religione e spiritualitàCultura e educazione

 

 

Legislazione internazionale

(top)

 

Grenada diventa l’ultimo Paese ad aderire alla Corte Criminale Internazionale

20 maggio – Grenada é diventato l’ultimo Paese ad aderire alla Corte Penale Internazionale (International Criminal Court - ICC), il tribunale globale permanente il cui compito é processare gli accusati di genocidio, crimini di guerra e crimini contro l’umanitá. Il Paese caraibico ha sottoscritto ieri lo Statuto di Roma del 1998, portando a 115 il numero totale di Paesi aderenti al Trattato.

Corte indipendente, l’ICC fu istituita nel 2002 dopo che il numero di ratifiche allo Statuto di Roma aveva superato le 60 all’inizio di quell’annor. Il Consiglio di Sicurezza è autorizzato a riportare casi da investigare alla Corte.

http://www.un.org/apps/news/story.asp?NewsID=38451&Cr=international+criminal+court&Cr1=

 

Ruanda: tribunale ONU per genocidi condanna ex capo dell'esercito a 30 anni di carcere

17 maggio – Il tribunale delle Nazioni Unite istituito in seguito al genocidio in Ruanda nel 1994 ha oggi condannato l’ex comandante dell’esercito del Paese, per aver commesso numerosi crimini di guerra, ad una pena detentiva di 30 anni. Augustin Bizimungu, capo dell'esercito del Ruanda, è stato riconosciuto colpevole dei sei capi di accusa di genocidio, crimini contro l’umanità per assassinio, sterminio e abusi sessuali e violazione delle Convenzioni di Ginevra.

François-Xavier Nzuwonemeye, comandante del battaglione Reconnaissance dell’esercito del Ruanda, e Innocent Sagahutu, vicecomandante, sono stati condannati a 20 anni.

http://www.un.org/apps/news/story.asp?NewsID=38416&Cr=Rwanda&Cr1=

 

Costa Rica ratifica il Bando delle bombe a grappolo

Londra, 4 maggio – La Repubblica di Costa Rica ha ratificato la Convenzione sulle Munizioni a Grappolo il 28 aprile 2011, diventandone il 57° Stato membro. Costa Rica firmò la Convenzione sulle Munizioni a Grappolo ad Oslo il 3 dicembre 2008, dopo aver svolto un ruolo attivo nel Processo di Oslo che portò alla convenzione, e aver ospitato una conferenza regionale a San José nel settembre del 2007. Durante il negoziato di Dublino, Costa Rica lavorò intensamente per raggiungere un testo del trattato forte e complete, in particolare sull’assistenza alle vittime.

Costa Rica diverrá formalmente uno Stato membro il 1° ottobre 2011, dopo il periodo di attesa previsto dalla Convenzione. Nel continente americano, hanno firmato la Convenzione 19 Paesi, e 9 Paesi latinoamericani l’hanno ratificata (Cile, Costa Rica, Ecuador, El Salvador, Guatemala, Messico, Nicaragua, Panama e Uruguay). Tutti i Paesi dell’America Centrale sono ora parte della Convenzione sulle Munizioni a Grappolo ad eccezione del Belize, che deve entrare, e Honduras, che lo ha firmato ma non ancora ratificato. Il Brasile, l’unico produttore di bombe a grappolo restante nella regione, e l' Argentina, ex produttore ed immagazzinatore, devono ancora firmare la Convenzione.

http://www.stopclustermunitions.org/news/?id=3190

 

Germania ed Austria si aprono finalmente a lavoratori dei nuovi Paesi UE

Il 1° maggio Germania ed Austria hanno finalmente aperto le loro frontiere ai lavoratori provenienti dagli otto Paesi dell’Europa Orientale che si sono uniti all’UE nel 2004, tuttavia secondo la Commissione ed i membri del Parlamento Europeo, ma non era necessario temere un fiume di arrivi giacché gli immigrati possono colmare vuoti nel mercato del lavoro e coprire carenze di lavoratori specializzati. Secondo la parlamentare liberale tedesca Nadja Hirsch: “avremmo dovuto aprire il mercato del lavoro già prima".

Regno Unito, Irlanda e Svezia aprirono il mercato del lavoro ai nuovi Stati membri nel 2004, nel giorno stesso in cui si unirono all'UE. In altri Paesi il mercato si è aperto gradualmente e soltanto Germania ed Austria hanno utilizzato completamente il periodo di transizione settennale.

http://www.europarl.europa.eu/en/headlines/content/20110504STO18667/html/Germany-Austria-finally-open-to-workers-from-new-EU-countries

 

 

Diritti umani

(top)

 

Lancio del Partenariato delle Nazioni Unite per le popolazioni indigene

20 maggio - Con 1,5 milioni di dollari di fondi d'avvio forniti dal governo della Danimarca, il Partenariato delle Nazioni Unite per le Popolazioni Indigene (UNIPP) sarà attivo a livello nazionale per promuovere il dialogo e costruire partenariati, ha dichiarato oggi al Palazzo di Vetro Raja Devashish Roy, membro del Forum permanente sulle questioni indigene.

"Questo (partenariato) funzionerà dalla base", ha detto alla conferenza stampa per lanciare l’UNIPP. "Creerà progetti e programmi e svilupperà la capacità dei governi e delle organizzazioni delle popolazioni indigene creando partenariati a livello nazionale con le popolazioni indigene al posto di guida”. Il Partenariato si farà anche carico di ampliare gli sforzi globali su cui ora è impegnato il Forum permanente sulle questioni indigene.

Roy ha affermato che l'iniziativa è volta a coordinare ed approfondire a livello nazionale il lavoro delle Nazioni Unite sui diritti delle popolazioni indigene, riunendo l'esperienza e la forza di tre agenzie delle Nazioni Unite: l’Alto Commissariato per i Diritti Umani (OHCHR ), il Programma di Sviluppo (UNDP) ed il Fondo per l’infanzia (UNICEF), e l'Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL).  http://www.un.org/News/briefings/docs/2011/110520_Indigenous.doc.htm

 

Gli studenti olandesi presentano una risoluzione sul lavoro minorile alla Commissione europea

19 maggio - Ventotto studenti e quattro insegnanti della scuola pubblica Stedelijk Gymnasium Nijmenen, nei Paesi Bassi, sono stati invitati da Education International a studiare a fondo l’attività dei sindacati sul lavoro minorile in tutto il mondo e a presentare una risoluzione alla Commissione europea.

Gli studenti, di un’età compresa tra i 12 ed i 14 anni, sono stati accolti dal Segretario Generale di EI, Fred van Leeuwen, che ha sottolineato che sia EI che la Confederazione Sindacale Internazionale (CSI), la principale organizzazione internazionale dei sindacati, combattono la povertà, promuovono i diritti umani e del lavoro verso la realizzazione degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (MDG), in special modo quello riguardante l’istruzione per tutti (EFA), che è messo a rischio dal lavoro minorile.

Il coordinatore di EI Jefferson Pessi ha sottolineato che questi studenti hanno il privilegio di poter andare a scuola, mentre secondo le statistiche ufficiali UNESCO circa 100 milioni i bambini tra i 5 ed i 14 anni in tutto il mondo non hanno questa possibilità ed il 60% di loro lavora in agricoltura. Ha specificato anche che la maggior parte dei bambini lavoratori, 97 milioni, sono sfruttati nell’area Asia-Pacifico, 60 milioni nell’Africa sub-sahariana e 10 milioni in America Latina e Caraibi. Le principali cause del lavoro minorile sono la povertà e i conflitti armati grandi e piccoli.

http://www.ei-ie.org/news/news_details/1807

 

I funzionari dell'ONU per i diritti umani festeggiano la centesima ratifica del patto per la disabilità

13 maggio – Il Capo dell'Agenzia dell'Onu per i diritti umani ha aggiunto la sua voce al coro che ha accolto oggi la centesima ratifica della convenzione delle Nazioni Unite sulla disabilità, sottolineando tuttavia che ci sono ancora troppi pochi Paesi con una legislazione che tuteli le persone disabili dalla discriminazione. “L'adozione di questo trattato ha dato una grande speranza a molti individui con disabilità", ha affermato l'Alto Commissario ONU per i diritti umani Navi Pillay. “È una grande notizia che 100 Stati abbiano ormai adottato questi standard nei loro sistemi giuridici e si siano impegnati a rendere la vita migliore per le persone con disabilità."

Martedì scorso, la Colombia ha ratificato la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, che prevede un maggiore accesso per tali persone alla vita partecipativa nelle loro comunità. È ampiamente considerato come il primo trattato internazionale sui diritti umani di questo secolo. La signora Pillay ha invitato tutti i restanti Stati membri a ratificare il trattato, descrivendo la centesima ratifica della Convenzione come un "importante passo" verso l'accettazione universale delle persone con disabilità.

La convenzione fu adottata dall'Assemblea Generale nel 2006 nello sforzo di garantire che le persone con disabilità godano degli stessi diritti di tutti gli altri;  e venne immediatamente firmata da ottantadue Paesi, il numero più alto per un Trattato delle Nazioni Unite.

http://www.un.org/apps/news/story.asp?NewsID=38371&Cr=disability&Cr1=

 

 

Economia e sviluppo

(top)

 

Meeting tra la Commissione dell’Unione Africana e la Commissione Europea

Il 31 maggio/1 giugno, la Commissione dell’Unione Africana e la Commissione Europea si riuniscono a Bruxelles per il loro annuale meeting College-to-College, nell'ambito del Partenariato congiunto Africa-UE. La sessione plenaria del 1° giugno s’incentrerà sul consolidamento della democrazia, compresi gli sviluppi in Nord Africa, e sul consolidamento della crescita. Le sessioni tematiche permetteranno anche scambi d’opinioni politiche, sociali, ambientali ed economiche. Le due delegazioni adotteranno una dichiarazione congiunta.

La Collaborazione Strategica tra Africa e UE persegue obiettivi comuni che vanno oltre il classico focus donatore-recipiente, con un dialogo a pari livello. L’UE è il principale partner commerciale del continente africano. Nel 2009, il 36% delle importazioni africane proveniva dall’Europa. A supporto della Strategia Congiunta Africa-UE e delle sue collaborazioni tematiche, la Commissione Europea ha stanziato 24,4 miliardi di euro, attraverso i suoi vari mezzi finanziari, per il periodo 2007 – 2013.

Il programma del meeting tra le due Commissioni copre due giorni e si suddivide in sedute tematiche dei Commissari, incontri bilaterali e una sessione plenaria, che si terrà la mattina del 1 Giugno. Le discussioni vogliono rafforzare la cooperazione politica e tecnica tra le due istituzioni, dare nuova linfa all’implementazione della Strategia Congiunta Africa – UE ed elementi per la prossima agenda politica.

I principi della Prtnership e delle otto aree tematiche possono essere trovate all’indirizzo web:

http://www.africa-eu-partnership.org/

 

Cooperazione allo sviluppo: conferenza finale del dialogo strutturato sul coinvolgimento degli enti locali

27 maggio - Si è svolta a Budapest, in Ungheria, la conferenza finale del dialogo strutturato sul coinvolgimento degli enti locali e regionali e della società civile nella cooperazione allo sviluppo dell’Ue, avviato nel marzo 2010 su iniziativa di Andris Piebalgs, il commissario europeo  incaricato dello sviluppo. Nel corso della conferenza sono state presentate delle raccomandazioni al fine di migliorare il partenariato tra gli enti  territoriali, la società civile e le istituzioni europee nell’ambito dello sviluppo. Le raccomandazioni saranno in seguito integrate nel quadro finanziario pluriennale 2014-2020 per la politica dello sviluppo.

La Commissione accorda un’ importanza ormai fondamentale al sostegno  al decentramento per accrescere l’impatto dello sviluppo a livello locale” ha sottolineato per l’occasione Frédéric Vallier, segretario generale del Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa. I risultati del dialogo devono essere trasformati in azione ha dichiarato Vallier. Il dialogo strutturato si è esteso dal marzo 2010 al maggio 2011 ed ha visto il coinvolgimento degli enti locali e regionali  attraverso Platforma (la piattaforma europea degli enti locali e regionali per lo sviluppo), la Commissione europea, il Parlamento europeo, gli Stati membri dell’Ue e la società civile.

http://www.europaregioni.it/news/articolo.asp?id_info=9494

 

L’IFAD stanzia 17,40 milioni di dollari per promuovere la sicurezza alimentare e le infrastrutture rurali in Chad

Roma, 20 maggio – L’agenzia ONU per le popolazioni rurali povere ha annunciato che un prestito di 8,95 milioni di dollari e una sovvenzione di 8,45 milioni di dollari provenienti dal Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD) alla Repubblica del Chad aiuteranno a migliorare il tenore di vita della povera gente rurale e aumenteranno il potenziale della crescita economica nella regione del Guera.

Attraverso questo nuovo programma, il Governo del Chad e l’IFAD lavoreranno insieme, con in aggiunta la collaborazione dell’Unione Europea, del Fondo delle Nazioni Unite per lo Sviluppo dei Capitali e del Programma Alimentare Mondiale, per aiutare le popolazioni rurali povere del Guéra a gettare le basi per una sicurezza alimentare in una maniera sostenibile.

Il programma vuole estendere i risultati delle prime due fasi del Progetto di Sicurezza Alimentare alla regione settentrionale del Guera, migliorando l’accesso all’acqua potabile, alla gestione della regolare sicurezza alimentare e a servizi finanziari ad hoc.

Nuovi fondi andranno anche alla costruzione e al ripristino delle strade rurali per collegare i produttori ai mercati e per rafforzare la capacità delle organizzazioni di produttori e dei loro membri sia a livello locale sia regionale. Più di 132.000 persone vulnerabili, incluse piccole famiglie di contadini, donne molto povere (specialmente quelle che mandano avanti una famiglia) e giovani, beneficeranno direttamente del programma.

www.ifad.org

 

Africa 2011: il rapporto dell’ONU evidenzia alti tassi di crescita dell’economia africana

18 maggio – Le economie africane continueranno a godere di alti tassi di crescita quest’anno, ma per fare in modo che questa si traduca nella creazione di posti di lavoro e riduzione della povertà è necessario che gli Stati svolgano un ruolo maggiore; questo è quanto emerge da un rapporto pubblicato oggi dalle Nazioni Unite.

Il Rapporto Economico 2011 sull’Africa, redatto dalla Commissione Economica per l'Africa e dall'Unione Africana, evidenzia che l'economia del continente è cresciuta del 4,7% l'anno scorso ed è destinato ad aumentare di un altro 5% quest'anno; questo è principalmente dovuto all’aumento dei prezzi delle materie prime e alla crescente domanda di esportazioni, nonché da maggiori aiuti ed investimenti nelle industrie estrattive come le miniere. Ma lo studio rileva che l'Africa è ancora lontana dal raggiungere la maggior parte degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (MDG), inoltre la creazione di occupazione non ha seguito la crescita economica in molti Paesi e viene evidenziato anche che i recenti disordini politici e sociali in paesi come la Tunisia e l'Algeria riflettono un profondo malcontento popolare con un alto tasso di disoccupazione e l’aumento dei prezzi dei prodotti alimentari.

Un maggiore coinvolgimento dello Stato non significa rifiutare il sistema del libero mercato o il ruolo del settore privato nel generare crescita economica; "un’autorità statale impegnata nello sviluppo ha la capacità di dispiegare la sua autorità, la credibilità e la legittimità in modo vincolante per progettare e attuare politiche e programmi di sviluppo, promuovere la trasformazione e la crescita economica a lungo termine e migliorare la capacità, l’equità ed il benessere delle proprie risorse umane”.

http://www.un.org/apps/news/story.asp?NewsID=38432&Cr=employment&Cr1= 

 

Summit dell’ONU adotta un piano decennale per aiutare i paesi in via di sviluppo a uscire dalla povertà

13 maggio – I partecipanti ad un summit ONU hanno delineato oggi un programma decennale per supportare i paesi più vulnerabili al mondo a sconfiggere la povertà, chiedendo al settore privato di avere un ruolo chiave in questa lotta, esortando i paesi più ricchi a rispettare gli impegni presi e richiedendo lì’abbattimento di molte barriere commerciali. Il Programma d’Intervento d’Istanbul, che mira a spronare lo sviluppo e la crescita economica, è stato reso pubblico alla fine della Quarta Conferenza ONU sui Paesi Meno Sviluppati (PMS), dopo cinque giorni di discussioni nella città turca.

Il summit si è concentrato sui modi di sfruttare il potenziale dei 48 paesi (molti dei quali si trovano nell’Africa sub-sahariana) classificati come PMS, così da permettere loro d’uscire dalla povertà e svilupparsi economicamente. Secondo il programma d’intervento, le nazioni ricche si sono impegnate a destinare tra lo 0,15 e lo 0,20 percento dei loro prodotti interni all’assistenza ufficiale allo sviluppo (AUD). Se attuato, ciò costuituirà un considerevole aumento rispetto ai livelli attuali degli aiuti. Il programma richiede anche l’abolizione o la riduzione delle barriere commerciali arbitrarie o ingiustificate e l’apertura dei mercati dei paesi più ricchi ai prodotti provenienti dai paesi più poveri.

Il programma d’azione pone enfasi sul rafforzamento delle capacità produttive dei PMS (la costruzione d’infrastrutture, il potenziamento del capitale umano e delle strutture governative). Nell’ultimo decennio, le riforme economiche in molti paesi poveri hanno portato a un favorevole clima imprenditoriale e a un boom dei prezzi dei beni primari sui mercati internazionali, che a loro volta hanno portato a tassi di crescita che hanno superato sia le medie mondiali che quelle dei paesi in via di sviluppo.

http://www.un.org/apps/news/story.asp?NewsID=38373&Cr=least&Cr1=developed

 

 

Solidarietà

(top)

 

Endurcross, 5 giugno: un nuovo modo di incoraggiare al volontariato

Il 5 giugno a Toscolano in provincia di Terni si svolgerà la nona manifestazione endurcross 2011 presso l’agriturismo la Cristalla, dalle ore 9 alle ore 17. Questa gara è un modo concreto per devolvere tutti i proventi a favore dell'associazione Onlus AS.SO.S., che da 10 anni opera in Africa equatoriale. Possono partecipare alla gara tutti coloro che hanno una moto da Cross o Enduro. Non servono licenze in quanto non e’ una “gara vera e propria su una pista”.

AS.SO.S. Terni (Associazione Solidarietà e Sviluppo) è una ONLUS che svolge attività di assistenza ed interventi allo sviluppo, sia in campo socio sanitario che in ambito scolastico. Ha recentemente raggiunto un accordo di collaborazione con il Centro Internazionale per la Pace fra i Popoli di Assisi, finalizzato all'esecuzione dei comuni progetti nel Nord dell'Uganda.

Per informazioni sull’associazione: http://www.assosterni.it/.

http://www.facebook.com/event.php?eid=112590422158655

 

Rotariani completano biblioteca per New Orleans Mission

Di Janis Young

Rotary International News, 22 maggio – I Rotariani si sono riuniti in una missione nel centro di New Orleans il 20 maggio per dedicare una biblioteca al presidente di Rotary International Ray Klinginsmith, un omaggio ai suoi due grandi amori: la lettura e la città di New Orleans.

Rotariani appartenenti a 24 club di cinque distretti hanno passato tre giorni a ultimare ed ammobiliare 1.400 metri quadrati di biblioteca e sala lettura nella New Orleans Mission, attuando così un progetto di servizio prima del convegno internazionale. Una volta terminati i lavori, Klinginsmith ha tagliato un nastro giallo e ha dichiarato aperta la biblioteca. (...) Centinaia di ore, $30.000 in contanti e successivamente doni in natura: una biblioteca devastata dall’uragano è stata trasformata in uno spazio luminoso e tranquillo, dotato di mobili confortevoli e di centinaia di libri.

La New Orleans Mission, il principale servizio privato che provvede ai senzatetto della città, ospita dalle 200 alle 250 persone, distribuisce dai 12.000 ai 15.000 pasti caldi al mese, ed aiuta i suoi ospiti a trovare un lavoro ed infine un alloggio, riferisce il direttore esecutivo Ron Gonzales. Quando l’uragano Katrina colpì la città nel 2005, distrusse la missione e fece più che triplicare il numero dei senzatetto. 

I Rotariani hanno contribuito al ripristino della missione con lavori di pulizia, aggiustando tetto e soffitti, sostituendo l’illuminazione e le finestre, e raccogliendo mobilio, tappeti, e centinaia di libri. Poi, il 19 maggio, volontari Rotariani provenienti da California, Colorado, Kansas, Louisiana e Missouri si sono trovati alla missione per pulire e dipingere la biblioteca, assemblare gli scaffali e sistemare i libri. (...)

http://www.rotary.org/en/MediaAndNews/News/Pages/110522_IC11_library.aspx

 

Cure alle popolazioni vulnerabili di Buenaventura, Colombia

20 maggio – La città portuale di Buenaventura è il principale luogo di rifugio per le popolazioni sfollate a causa del conflitto armato sulla costa pacifica. Sono più di 400.000 le persone che vivono a Buenaventura, il porto più grande della Colombia.  È dal 2008 che MSF fornisce una gamma ampia e variegata di servizi sanitari a chi è escluso dal sistema sanitario colombiano; questi servizi comprendono cure mediche generali e trattamenti specializzati nelle aree della salute sessuale e riproduttiva, della salute mentale, dell’alimentazione e della vaccinazione intensiva. MSF gestisce inoltre un reparto di pronto soccorso, che nel 2010 ha curato 480 pazienti, il 40 % dei quali è stato trasferito all’ospedale in ambulanza. A questi servizi medici è stata aggiunta una componente di welfare sociale, per aiutare i pazienti a definire il loro status legale e inserirsi nel mercato del lavoro. 

Oltre alle visite ai pazienti nel centro medico, gli operatori sanitari MSF vanno nella comunità per raggiungere le popolazioni vulnerabili, organizzare incontri di formazione e fare ambulatorio per gli abitanti dei "barrios", i quartieri a basso reddito della città.

http://www.msf.org/msf/articles/2011/05/treating-vulnerable-populations-in-buenaventura-colombia.cfm

 

DanChurchAid in aiuto alle popolazioni dell’Etiopia colpite dalla siccità

13 maggio – A causa de La Nina, la comunità pastorale ed agricola dell’Etiopia meridionale è fortemente colpita dalla siccità. Secondo Gemechis Gudina, Projects Manager del DCA-Ethiopia’s Disaster Risk Reduction, nella maggioranza dei distretti della zona l’impatto della siccità ha superato le capacità delle comunità locali di farvi fronte.

DCA ha iniziato la formazione e l’implementazione del Emergency Response and Recovery Project in partnership con con una ONG locale, AFD (Action for Development). IL progetto è finanziato dalla European Commission for Humanitarian Aid & Civil Protection (ECHO), mentre l’inizio del contributo materiale della DCA risale a fine febbraio di quest’anno. L’obiettivo è proteggere le famiglie vulnerabili in specifiche comunità di pastori mediante la fornitura di provviste igieniche e idriche e la garanzia dei mezzi di sostentamento, ivi inclusa la capacità di far fronte all’accresciuta incidenza del disastro.

http://www.danchurchaid.org/news_publications/news/danchurchaid_intervenes_to_reduce_drought_in_ethiopia

 

L’ American Near East Refugee Aid (ANERA) in aiuto dei disabili al Madapa Camp in Giordania

12 maggio, Amman – ANERA è lieta di annunciare il lancio di un progetto di assistenza ai disabili del Madapa Camp e nelle aree circostanti. Il programma, che si articolerà in tre fasi e durerà un anno, intende identificare menomazioni acustiche e visive ed altre inabilità tramite un adeguato servizio di diagnostica e fornire i relativi servizi di riabilitazione. Il progetto include anche un’ importante campagna di sensibilizzazione e workshops educativi per le famiglie.

IL programma di ANERA è sviluppato in collaborazione con il Holy Land Institute for the Deaf , (HLID) leader nel campo dell’educazione per sordi, ed i relativi providers di servizi. Una collaborazione analoga è già in atto, con un programma simile, al campo di Sukhneh.

IL campo di Madapa, costituito nel 1956 a 45 km da Amman, ospita circa 5.000 persone, mentre nelle adiacenze vivono altre 15.000 persone. I servizi sanitari presso il Madaba Camp Health Center sono forniti dal Ministry of Health, Near East Council of Churches Mother/Child Center, e dalla clinica  per la salute della madre e del bambino della Islamic Association. Non esiste invece per la comunità del campo un centro di riabilitazione per i disabili, il più vicino è a quattro km.

Oltre a questo programma di assistenza ai disabili nei due campi di Madapa e Sukhneh, ANERA ha inoltre creato una partnership con il Jordan Breast Cancer Program al fine di estendere un progetto di Breast Cancer Awareness per oltre 7.000 donne del campo di Wehdat ed altre seimila dell’Al Hussein Camp. (...)

http://www.anera.org/newsResources/ANERAHelpsDisabledinJordan.php

 

Repubblica del Congo: attrezzature per le fattorie di centomila residenti di Likouala

Ginevra/Brazzaville, 9 maggio – Situazione precaria e difficile per i residenti del dipartimento di Likouala, nel settentrione della Repubblica del Congo, a causa dell’afflusso massiccio di rifugiati, nel 2009, dalla provincia equatoriale. E’ in atto quindi, da parte del Comitato internazionale della Croce Rossa, una distribuzione di equipaggiamenti per l’agricoltura e la pesca, diretta a circa 100 mila residenti, al fine di impedire l’esaurimento delle riserve di cibo.

L’operazione, che avrà termine a giugno, si svolge in collaborazione con i volontari della Croce Rossa congolese e riguarda le popolazioni dei distretti di Bétou, Enyellé, Liranga, Impfondo e Dongou, alle quali sono anche in corso di distribuzione talee di varietà di manioca, che si sono rivelate resistenti alla grave malattia del virus del mosaico. La distribuzione, in corso dal 18 aprile, è già stata completata nei distretti di Enyellé e Bétou. Ne hanno beneficato circa 40.000 persone. L’intera area è accessibile solo con grande difficoltà e l’operazione procede solo per mezzo di piroghe, chiatte e autocarri.

http://www.icrc.org/eng/resources/documents/news-release/2011/congo-brazzaville-news-2011-05-09.htm

 

Save the Children distribuisce scarpe e pannolini, e appresta aree di sicurezza e di gioco per i bambini che hanno perso tutto nei tornado che hanno colpito il Sudest degli USA

Washington, DC, 29 aprile – Quando un bimbo deve solo correre per salvarsi la vita, non ha tempo di infilarsi le scarpe, afferrare il giocattolo preferito, o dire addio al luogo che fino a quel momento ha chiamato casa. Tra le iniziative adottate in seguito al tornado nel Sudest, i camion di Save the Children hanno distribuito il loro carico di scarpe, pannolini, culle da campo, giocattoli, ed altri generi di necessità a oltre 1100 bambini delle zone più colpite di Tuscaloosa, Ala e Smithville, Miss.

Inoltre, Save the Children sta operando in collaborazione con la Gilmore Foundation per organizzare un Child-Friendly Spaces/emergency Child Care Program per oltre 200 bambini di Smithville, Missisipi, dove il tornado di tipo EF-5 (la classificazione di maggiore intensità per un tornado) ha demolito l’intera comunità, privando le famiglie della propria casa. L’allestimento del programma è affidato allo staff del Mississippi State University’s Early Childhood Institute, precedentemente addestrato nel Child-Friendly Spaces Program, uno dei programmi di punta di Save the Children, che fornisce i materiali per ambienti esterni ed interni ed un’area controllata con attività strutturate, dove i bimbi possano socializzare, giocare, ed inziare tra di loro il processo di recupero.

http://www.savethechildren.org/site/apps/nlnet/content2.aspx?c=8rKLIXMGIpI4E&b=6478593&ct=9377633&notoc=1

 

 

Pace e sicurezza

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Conclusa la Conferenza Internazionale della società civile afgana, 24 - 25 maggio, Roma

«Siamo in una fase cruciale in Afghanistan ed è il momento perfetto per far sentire ad alta voce il contributo della società civile». Così Staffan de Mistura, Alto Rappresentante dell’ONU in Afghanistan, collegato in videoconferenza da Kabul con la Conferenza "Promuovere il dialogo e la pace in Afghanistan: rafforzare la società civile afgana", che si è svolta al CNEL. La Conferenza Internazionale a Roma, promossa dalla rete "Afgana.org", ha accolto 21 delegati in rappresentanza delle maggiori organizzazioni della società civile afgana riuniti assieme ad organizzazioni italiane ed europee per formulare una strategia comune per rafforzare le organizzazioni afgane e favorire la loro partecipazione attiva ai processi decisionali nel paese e il processo di pace.

La rete Afgana.org ha chiuso la due giorni di lavori della Conferenza appoggiando le dichiarazioni arrivate dagli ospiti afgani e rilanciando per l'Italia la volontà di realizzare a Kabul la Casa della società civile afgana, per dare continuità e sostanza al percorso di rafforzamento del ruolo e delle capacità della società civile afgana.

La conferenza internazionale di Roma è l’ultimo passo di un programma promosso dalla Rete italiana Afgana.org- un ampio raggruppamento di associazioni, ong, realtà sociali e culturali, accademici, ricercatori, operatori dei media. L’iniziativa ha avuto il sostegno dal Parlamento e dal Ministero Affari Esteri che ne hanno condiviso gli obiettivi.

http://www.intersos.org/news/si-e-chiusa-la-conferenza-internazionale-della-societ%C3%A0-civile-afgana-24-25-maggio-2011

 

Il Duomo di Monza con la Regina Teodolinda è dichiarato patrimonio testimone di una cultura di pace per l’umanità

Monza, 26 maggio - E' stata accolta la proposta del Club UNESCO Monza di inserire il Duomo di Monza e la Regina Teodolinda fra i patrimoni testimoni di pace dell'Umanità. Lunedì 6 giugno  alle 18.30 nel Duomo di Monza si terrà la proclamazione ufficiale dell'UNESCO.

Il progetto, sviluppato dal Club Unesco Monza nell'ambito del programma UNESCO “Heritage for a Culture of Peace”, ha portato all'attenzione dell'UNESCO un "binomio inscindibile" per Monza e la Brianza: il Duomo dedicato a San Giovanni Battista e la regina Teodolinda. Con questo progetto si è inteso esaltare la cattolica Teodolinda, “cooperatrice missionaria” nella diffusione del cattolicesimo tra i Longobardi oltretutto determinante nell' avvicinare in modo pacifico la popolazione italica a quella longobarda, ed il Duomo, da lei fondato alla fine del VI secolo, quale sintesi tangibile della fede della cattolica Teodolinda e degli ideali di pace di Teodolinda regina.

Ulteriori informazioni: Franco Arosio, vice presidente Club Unesco Monza: fanco.arosio@libero.it

 

Cipro: il capo dell’ONU ospiterà a luglio riunione con leader greco cipriota e turco cipriota

21 maggio – Il Segretario-Generale Ban Ki-moon ospiterà il 7 luglio a Ginevra una riunione congiunta dei leader delle comunità greco cipriote e turco cipriote, ha annunciato il suo ufficio, mettendo in risalto l’esigenza per entrambi i leader di accelerare il processo dei negoziati finalizzati alla riunificazione di Cipro. La riunione di luglio con il leader greco cipriota Dimitris Christofias e la sua controparte turco cipriota, Dervis Eroglu, costituirà un seguito alle precedenti riunioni tra il Segretario Generale e i due leader del 18 novembre dello scorso anno a New York e del 26 gennaio di quest’anno a Ginevra.

L’ONU si adopera per i colloqui tra le leadership greco cipriota e turco cipriota allo scopo di pervenire a una eventuale creazione di un Governo Federale con una unica personalità internazionale, composta da uno Stato costituente turco cipriota e da uno Stato costituente greco cipriota, ciascuno a uguale status.

http://www.un.org/apps/news/story.asp?NewsID=38464&&Cr=Cyprus&&Cr1=

 

Si apre, con il sostegno delle Nazioni Unite, il congresso sul miglioramento delle elezioni in Africa Occidentale

18 maggio - In un anno durante il quale molti paesi dell'Africa Occidentale stanno organizzando delle elezioni di cruciale importanza, più di 100 delegati provenienti da ogni area della regione si sono riuniti oggi per l'apertura di un convegno di tre giorni, patrocinato dalle Nazioni Unite, il cui scopo di è aiutare a creare delle elezioni che consolidino la pace e dissuadano dai conflitti. Questo incontro di Praia, la capitale di Capo Verde, sarà anche una buona occasione per valutare l'attuazione del Protocollo sulla Democrazia della Comunità Economica degli Stati dell'Africa Occidentale (Protocol on Democracy of the Economic Community of West African States - ECOWAS) e, al contempo, esaminare i progressi compiuti nell’ambito della gestione e dell’amministrazione, a dieci anni dall’adozione del suddetto Protocollo. I delegati analizzeranno, inoltre, le recenti elezioni nella regione.

http://www.un.org/apps/news/story.asp?NewsID=38424&Cr=West+Africa&Cr1=

 

Entra in vigore in Libano la Convenzione sulle munizioni a grappolo

16 maggio – I membri della Coalizione sulle munizioni a grappolo e i sopravissuti dalle bombe a grappolo si sono riuniti il 6 maggio con funzionari del governo libanese e rappresentanti delle Nazioni Unite a Beirut per accogliere favorevolmente l’entrata in vigore della Convenzione sulle munizioni a grappolo in Libano e per annunciare che questo settembre il Libano ospiterà una riunione mondiale per discutere la Convenzione.

Il 1° maggio la Convenzione è entrata in vigore in Libano, significando che ora il Libano ha 10 anni per sgomberare tutte le zone contaminate di cui è a conoscenza, e deve continuare a fornire piena assistenza ai sopravissuti, alle loro famiglie e alle loro comunità in modo che essi possano completamente inserirsi nella società e godere dei loro fondamentali diritti umani.

In aggiunta alla messa in applicazione della Convenzione, il Ministro degli Esteri Al Chami ha annunciato che dal 12 al 16 settembre il Libano ospiterà a Beirut la Seconda Riunione degli Stati membri della Convenzione sulle munizioni a grappolo. Ci si attende che oltre 100 governi vi prendano parte, insieme alle agenzie dell’ONU, alle organizzazioni internazionali, alla società civile e ai sopravissuti per valutare l’avanzamento dell’attuazione del trattato e concordare il modo migliore per porre fine alle sofferenze causate dalle munizioni a grappolo.

http://www.stopclustermunitions.org/news/?id=3201

 

La radio come strumento per facilitare il dialogo sulla governance in Africa

15 maggio – La crescente diffusione dei telefoni cellulari in Africa sta permettendo alla popolazione locale di partecipare sempre più attivamente al dibattito sulla gestione dell'amministrazione dello stato. La radio è, infatti, un mezzo di comunicazione molto diffuso che permette alle comunità locali di sintonizzarsi ed ascoltare i dibattiti su temi quali la salute, l'ambiente e la politica. FrontlineSMS:Radio è un software studiato per facilitare l'interazione degli ascoltatori con la radio, tramite SMS. FrontlineSMS è un software libero e gratuito che permette alle comunità di sfruttare gli SMS, aiutandole allo stesso tempo ad entrare in canali attraverso i quali poter far sentire la propria voce.

L'uso del telefono cellulare si sta infatti sviluppando esponenzialmente in Africa. Tuttavia, l’efficacia di queste tecnologie nel permettere ad un numero sempre maggiore di persone di partecipare al dibattito politico è ancora difficile da valutare. Ecco perché FrontlineSMS:Radio ha una collaborazione esclusiva con il Centro per la Governance e i Diritti Umani dell’Università di Cambridge. Questo istituto sta portando avanti un progetto di ricerca di due anni al fine di studiare in che misura le nuove tecnologie nel settore dell’informazione e della comunicazione influenzino la partecipazione del cittadino nella gestione della cosa pubblica in Africa.

http://www.africagoodnews.com/governance/democracy/2566-using-radio-to-facilitate-dialogue-on-governance-in-africa.html

 

Il fondo delle Nazioni Unite per la Democrazia ha selezionato sessantacinque progetti da sostenere a livello mondiale

Bruxelles, 6 maggio - Il Fondo delle Nazioni Unite per la Democrazia (UNDEF) ha identificato sessantacinque progetti, di cui dieci nel mondo arabo, teatro di numerose insurrezioni popolari, da finanziare durante l’attuale fase di stanziamenti volti al supporto dei processi di democratizzazione.

Secondo l’ultima edizione della newsletter dell’UNDEF, di tutti i progetti in possesso dei requisiti per il finanziamento, il 34% riguardava l’Africa, il 23% l’Asia e il 15% il mondo arabo, inclusi Algeria, Egitto, Marocco e Tunisia. Il 32% delle proposte interessava lo sviluppo comunitario, il 26% la valorizzazione delle donne, il 15% i giovani, il 9% i media, l’8% il rafforzamento del governo, il 6% la regolamentazione della legge e dei diritti umani e il 3% gli strumenti. Complessivamente il 20% si rivolgeva in modo specifico alle esigenze delle popolazioni emarginate.

Il finanziamento per le proposte, stimate in circa quattordici milioni di dollari, è stato oggetto di approvazione da parte del Segretario Generale Ban Ki-moon ed era legato al buon esito delle negoziazioni riguardanti i documenti del progetto tra UNDEF ed ogni candidato selezionato.  Per il suo quinto bando di finanziamenti, l’UNDEF ha ricevuto la cifra record di 3.754 proposte, circa il doppio della media degli anni precedenti. Le proposte sono arrivate da organizzazioni di 149 paesi, nella maggior parte organizzazioni non governative locali in Africa, Europa, America latina e Caraibi. Più di 230 proposte sono arrivate dal Nord Africa e dal Medio Oriente.

L’UNDEF è stato creato dal Segretario Generale nel 2005 come Fondo Fiduciario Generale delle Nazioni Unite per favorire i processi di democratizzazione in tutto il mondo. Sostiene progetti volti a rafforzare la società civile, promuovere i diritti umani e assicurare la partecipazione di tutti i gruppi ai processi democratici.

http://www.un.org/apps/news/story.asp?NewsID=38276&Cr=democracy&Cr1   

 

Norwegian People’s Aid rimuove le bombe a grappolo dopo i conflitti in Cambogia

L’esercito tailandese ha fatto uso di bombe a grappolo durante i quattro giorni di scontri con la Cambogia. Grazie ad un’efficiente opera di sminamento delle aree di battaglia, gli abitanti di due villaggi cambogiani possono sentirsi di nuovo al sicuro.

Agli inizi di aprile NPA, insieme ad alcuni rappresentanti del Centro Cambogiano di Azione contro le Mine (Cambodia Mine Action Centre - CMAC) e ad un rappresentante del Centro di Controllo per le Mine Terrestri e le Bombe a Grappolo (Land mine and Cluster Munitions Monitor), aveva condotto una rapida valutazione delle zone contaminate ed i risultati erano stati sconfortanti. Le aree in questione erano risultate, infatti, altamente contaminate dalla presenza di ordigni inesplosi, come M42/M46 e M85 SD, lanciati dai militari tailandesi. Inoltre sono state identificate 12 aree colpite da CBU (unità di bombe a grappolo) e fra queste, alcune situate molto vicino a villaggi. L’opera di sminamento è iniziata il due maggio.

http://www.npaid.org/en/News_Archive/?module=Articles&action=Article.publicShow&ID=17521

 

 

Salute

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Ospedale-catamarano italiano sul Lago Vittoria in Africa - lancio dell'evento a Roma

Il 1° giugno a Roma, al Castello della Magliana-Ospedale ACISMON, è stato presentato il libro "HUR un ospedale italiano sul Lago Vittoria" di Luigi Gentilini, dedicato a questa mirabile impresa di solidarietà sanitaria: la creazione di un ospedale mobile sul Lago Vittoria. Il progetto, al quale da anni sta lavorando il dottor Luigi Gentilini, è sostenuto da MED MED e da numerose e prestigiose altre organizzazioni, tra cui il Rotary Club Roma EUR e il Rotary Club Colleferro.

http://www.med-med.net/new_page_2.htm

 

Eradicare la polio richiederà una determinazione rinnovata, afferma Gates

Bill Gates si rivolge ai Rotariani, durante la terza sessione plenaria del convegno RI 2011

Di Ryan Hyland 

Notizie del Rotary International, 24 maggio – Bill Gates, copresidente della Fondazione Bill & Melinda Gates, ha avuto parole di elogio per il Rotary per il suo continuo successo nello sforzo di eradicare la polio, ma ha invitato alla cautela sul fatto che i Rotariani dovranno raddoppiare i loro sforzi per impedire la diffusione della malattia e di minacciare centinaia di migliaia di bambini.

Gates, l’oratore al discorso di apertura della terza sessione plenaria del Convegno RI 2011 del 24 maggio a New Orleans, ha affermato che grazie al Rotary ci sono molti posti nel mondo dove la polio non è considerata più una minaccia. (…)

La Fondazione Gates ha elargito due donazioni al Rotary per un totale di 355 milioni di dollari a supporto del suo lavoro nell’eradicare la  malattia. Il Rotary ha risposto con la Sfida di 200 milioni di dollari del Rotary. Ad oggi i Rotariani hanno raccolto 173,2 milioni di dollari per questa sfida. Gates ha detto che pianifica di lavorare con la direzione del Rotary per mantenere la polio in prima fila e al centro della pubblica attenzione. “Voi avete aiutato moltissime persone a capire che siamo a un passo dalla vittoria. Vi sfido ad alzare la vostra voce.”

Il Canada, gli Emirati Arabi Uniti, il Regno Unito e gli Stati Uniti hanno tutti incrementato i loro investimenti nello sforzo di eradicazione. Gates ha attribuito questo successo alla pressione che i Rotariani hanno fatto nei confronti dei leader dei loro paesi. Ma ha notato che con un deficit di bilancio di 400 milioni di dollari nel prossimo anno per l’Iniziativa di Eradicazione Globale della Polio, non è il momento di mollare. (…)

http://www.rotary.org/en/MediaAndNews/News/Pages/110524_IC11_plenthree.aspx

 

Volontari aiutano a curare circa 5 mila persone a Vanuatu

Inviato da: Kris Radder

19 maggio – La squadra medica della Pacific Partnership 2011 (PP11) ha lasciato Vanuatu dopo aver curato circa 5 mila persone e impartito educazione sanitaria a 3.300. Mentre la nave statunitense Cleveland si preparava per il suo viaggio verso un’altra fermata nella sua missione di assistenza umanitaria in cinque paesi, tre incredibili volontari del Progetto HOPE hanno portato a termine il loro mandato per l’assistenza a Tonga e Vanuatu e ritornano alle loro case o ad altre avventure.

Molti dei volontari hanno passato più di un mese sulla nave, e tuttavia tutti concordano sul fatto che ora sembrano secondi. William Aiken, Jo Anne Bennett e Aislinn Mangan, si sono presi un po’ di tempo per riflettere sulle memorie che hanno compilato come parte della squadra PP 11, prima di partire dalla USS Cleveland. (…)

http://www.projecthope.org/news-blogs/In-the-Field-blog/volunteers-help-treat-nearly.html

 

Tagliare “l’ultimo capello” in Nigeria

Il dottor Muhammad Pate, direttore esecutivo dell’Agenzia Nazionale Nigeriana di Sviluppo dell’Assistenza Sanitaria Primaria, mantiene un blog circa la lotta del suo paese contro la poliomielite

13 maggio – In Nigeria noi abbiamo fatto rimarchevoli progressi nella lotta contro la poliomielite, con campagne che hanno ridotto i casi di polio da 388 casi nel 2009 a 21 nel 2010 – una riduzione del 95%. Questo progresso è largamente dovuto all’immenso slancio della nostra campagna antipolio. Ha dimostrato che le immunizzazioni sono strumenti sicuri, efficaci dal punto di vista economico per prevenire malattie infettive e in definitiva salvare vite infantili.

Il programma antipolio ha fornito la spinta per combattere altre malattie prevenibili con un vaccino come il morbillo, che ha pure un costo in termini di vite di bambini. Nel gennaio 2011, la Nigeria ha lanciato una campagna di grande portata per somministrare vaccini sia antipolio che contro il morbillo a 31 milioni di bambini al di sotto dei cinque anni di età – in tal modo proteggendoli da due malattie. Sotto questa ampia prospettiva, conquistare la polio ha un impatto che va ben oltre i benefici immediati dell’eradicazione. C’è tuttavia un significativo lavoro da fare. Il popolo Hausa, che vive nella Nigeria settentrionale, ha  un proverbio: quando radi la testa di un uomo, la cosa più difficile è tagliare l’ultimo capello.

http://www.polioeradication.org/Mediaroom/Newsstories/Newsstories2011/tabid/408/iid/109/Default.aspx

 

Qatar: miglioramenti nella gestione degli aiuti umanitari

Kuwait (ICRC), 5 maggio - Professionisti del settore medico-sanitario ed altri specialisti in programmi di emergenza o di assistenza si sono riuniti a Doha da 10 paesi differenti per assistere ad un corso di formazione di due settimane sulla gestione degli aiuti umanitari. Il corso, che riguarda le emergenze sanitarie presso le popolazioni numerose, ed è denominato H.E.L.P. (Health Emergencies in Large Populations), vuole essere un'esperienza multiculturale e pluridisciplinare per gestire con una sempre maggiore professionalità i programmi di assistenza umanitaria in situazioni di emergenza. La prima settimana del corso è destinata alle attività inerenti la sanità pubblica, mentre la seconda pone l’accento sulle malattie infettive e sull'epidemiologia, sulle leggi internazionali in tema di aiuti umanitari, sulla sicurezza e sull'etica.

Il corso H.E.L.P. nato nel 1986 ad opera del CICR, Comitato Internazionale della Croce Rossa, è organizzato in collaborazione con l'Organizzazione Mondiale della Sanità e con centri di ricerca e università di tutto il mondo. Questo corso è stato tenuto in varie zone dell’America Latina, dell’America del Nord, dell’Africa, dell’Asia e dell’Europa Orientale e Occidentale. I partecipanti provengono dal Movimento Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa, dalle Agenzie delle Nazioni Unite, dalle ONG, dai ministeri della sanità, dai servizi medico-sanitari delle forze armate e da istituzioni accademiche.

http://www.icrc.org/eng/resources/documents/news-release/2011/kuwait-news-2011-05-05.htm

 

HOPE offre esperienza medica cruciale per aiutare il Camerun a raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio

Millwod, Virginia, USA, 5 maggio – Medici volontari del progetto HOPE sono arrivati in Camerun per condividere la loro esperienza con professionisti sanitari all’Ospedale Maria Rosa Nsisim in una missione che mira a incrementare l’assistenza fornita a donne e bambini nella nazione dell’Africa occidentale e ridurre la mortalità infantile, un indicatore chiave negli Obiettivi di Sviluppo del Millennio delle Nazioni Unite. Volontari del Progetto HOPE, un’organizzazione per l’educazione globale alla salute e l’assistenza umanitaria, stanno fornendo aggiornamento pratico e assistenza a medici e infermiere in servizi quali l’ostetricia, la pediatria, l’assistenza neonatale e la ginecologia nella prima missione in assoluto di HOPE all’ospedale, localizzato nella capitale, Yaounde.

Fondato nel 1958, il Progetto HOPE (Health Opportunities for People Everywhere: Opportunità Sanitarie per Persone nel Mondo) è dedicato a fornire soluzioni durevoli alle crisi sanitarie, con la missione di aiutare le persone a prendersi cura di se stesse. Identificabile per molti con la SS HOPE, la prima nave ospedale di pace nel mondo, il Progetto HOPE ora conduce aggiornamento sanitario a terra e programmi di educazione sanitaria in 35 paesi in cinque continenti.

http://www.projecthope.org/news-blogs/press-releases/hope-offers-critical-medical.html

 

 

Energia e sicurezza

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Germania, mai più nucleare, avanti con le rinnovabili

Dopo un vertice della Merkel con la coalizione di governo, il ministro dell'ambiente tedesco Norbert Roettgen ha annunciato l'uscita della Germania dal nucleare. Nei prossimi dieci anni i reattori saranno disattivati ed entro quelli successivi le energie rinnovabili copriranno l'80 per cento del fabbisogno. di Andrea Degl'Innocenti - 30/5/11 - leggi l'intero articolo su:

http://www.ilcambiamento.it/energie_alternative/germania_rinuncia_energia_nucleare.html

 

Un nuovo rapporto evidenzia i vantaggi di un futuro di energie rinnovabili

Abu Dhabi, Emirati Arabi Uniti, 9 maggio – Un nuovo importante rapporto diffuso oggi dal Gruppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico (Intergovernmental Panel on Climate Change, IPCC), commissione supportata dalle Nazioni Unite, mette in luce, secondo il WWF, gli incredibili benefici ambientali e sociali di un futuro alimentato da energie rinnovabili per i prossimi decenni. Le 900 pagine del Rapporto Speciale sulle Fonti di Energia Rinnovabile e Mitigazione del Cambiamento Climatico confronta 164 scenari di energia rinnovabile: l'analisi più dettagliata finora stilata di tendenze e prospettive per l'energia rinnovabile.

“L'IPCC e i governi del mondo lo segnalano chiaramente: i combustibili fossili e l'energia nucleare non sono vere alternative alle rinnovabili,” dice il Dott. Stephan Singer, Direttore delle Politiche  Energetiche Globali per WWF International. “Con la forte diminuzione della disponibilità di petrolio e gas, il mondo deve indirizzarsi verso fonti di energia pulite e sostenibili ed evitare ogni investimento nelle alternative inquinanti.”

L'IPCC, sebbene sia unico in questo grandioso obiettivo, sottovaluta secondo il WWF la potenzialità della diffusione ancora più rapida delle energie rinnovabili, in particolare associata ad alti livelli di efficienza energetica. L'analisi effettuata dall'organizzazione, denominata The Energy Report, mostra uno spostamento al 100% verso le energie rinnovabili per il 2050. Questa analisi è la prima che indica inoltre le sfide e le ricerche necessarie per assicurarsi che lo sviluppo a basse emissioni rispetti i bisogni di sviluppo per oltre 9 miliardi di persone.

http://wwf.panda.org/wwf_news/?200299/Groundbreaking-report-underscores-advantages-of-renewable-energy-future

 

REACH e restrizioni

REACH (Registration, Evaluation, Authorisation and Restriction of Chemicals) prevede un processo di restrizione entro il territorio dell’Unione Europea per regolare la manifattura, la commercializzazione o l’uso di determinate sostanze, sia come tali che in miscele o inglobate in manufatti se esse comportano rischi inaccettabili per la salute o per l’ambiente. Tali attività possono essere soggette a limitazioni o perfino bandite, se necessario. La restrizione è concepita per controllare rischi che non siano affrontati da altri processi REACH o da altre legislazioni comunitarie.

La Commissione Europea ha bandito il cadmio – una sostanza nociva – in tutti i prodotti di gioielleria, plastica e elettrodi da saldatura a partire dal dicembre 2011. Alti livelli di cadmio sono stati riscontrati in alcuni articoli di gioielleria, particolarmente in gioielli d'imitazione importati. I consumatori compresi i bambini hanno rischiato di essere esposti al cadmio attraverso il contatto con la pelle o leccando gli oggetti. La nuova legislazione proibisce l’uso del cadmio in tutti i tipi di prodotti di gioielleria, ad eccezione degli oggetti di antiquariato. La Commissione ha inoltre vietato il cadmio in tutti i tipi di plastica a partire dal dicembre 2011. Il bando proteggerà l’ambiente riducendo l’inquinamento da cadmio. Le nuove regole promuovono inoltre il recupero dei rifiuti in PVC per l’uso in un certo numero di prodotti per costruzione.

http://ec.europa.eu/enterprise/sectors/chemicals/reach/restrictions/index_en.htm

 

 

Ambiente e natura

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Inquinamento atmosferico: l’Agenzia europea per l’ambiente pubblica nuove mappe

26 maggio - La Commissione europea e l’Agenzia europea per l’ambiente, in stretta collaborazione con il Centro comune di ricerca (il servizio scientifico interno della Commissione) hanno pubblicato on-line nuove mappe che permettono ai cittadini per la prima volta di localizzare le principali fonti diffuse di inquinamento atmosferico come i trasporti e l’aviazione.

Nelle 32 nuove mappe vengono indicati i luoghi di emissione di alcuni inquinanti come gli ossidi d’azoto e il particolato. Le mappe integrano i dati esistenti relativi alle emissioni dei singoli impianti industriali disponibili presso il registro europeo delle emissioni e dei trasferimenti di sostanze inquinanti (PRTR europeo). L’E-PRTR, istituito nel 2009 per agevolare l’accesso alle informazioni ambientali, contiene già dati raccolti presso i singoli impianti industriali (fonti puntuali) ed informazioni sulle emissioni dal trasporto stradale, marittimo, aereo, dal riscaldamento degli edifici, dall’agricoltura e dalle piccole imprese (fonti diffuse). Il nuovo insieme di 32 mappe permette ai cittadini europei di vedere su scala di 5 km per 5 km dove si trovano le fonti di inquinamento. Le carte sono accessibili: http://prtr.ec.europa.eu/DiffuseSourcesAir.aspx.

http://www.europaregioni.it/news/articolo.asp?id_info=9492

 

Medio Oriente – Investimento di 45 milioni di dollari per uno stabilimento per il trattamento delle acque reflue a Hebron

25 maggio – In un meeting tenuto ieri a Gerusalemme, la rappresentante della World Bank Mariam Sherman ha confermato l'intenzione della Banca di supportare la costruzione dello Stabilimento di Hebron per il Trattamento delle Acque Reflue (Hebron Waste Water Treatment Plant, WWTP) con un costo di 45 milioni di dollari USA. L'inizio della costruzione del WWTP è previsto per l'inizio del 2012.

La World Bank supporterà la costruzione del WWTP di Hebron da parte dell'Autorità Palestinese per la somma di 45 milioni di dollari, di cui 10 milioni saranno investiti dalla Banca stessa, e il resto da altri contribuenti come la French Development Agency.

Il progetto Hebron WWTP è stato bloccato e rimandato per quasi un decennio, nonostante numerosi tentativi di farlo ripartire, ma questa è una serie di eventi molto promettente, che interesserà le vite di molti residenti sia di Israele che della Palestina.  Il flusso d'acqua di Hebron, che prosegue in quello di Be'er Sheva, è il flusso transfrontaliero più lungo della regione, e influenza le vite di numerosi residenti che vivono lungo gli argini. Per ulteriori informazioni, contattare: 

Gidon Bromberg, Friends of the Earth Middle East: gidon@foeme.org

Nader Khatib, Friends of the Earth Middle East: nader@foeme.org  

 

Programma anti-locuste in Asia Centrale e Caucaso

Le locuste minacciano la sicurezza alimentare di 20 milioni di persone

Roma, 20 maggio – La FAO aiuterà dieci Paesi in Asia Centrale e Caucaso a salvare 25 milioni di ettari di terreno coltivabile da un'invasione di locuste. Le locuste sono una grave minaccia per agricoltura, sicurezza alimentare e sostentamento in entrambe le regioni, inclusa l'area adiacente del Nord Afghanistan e la parte meridionale della Federazione Russa. E' in fase di partenza, grazie al contributo degli Stati Uniti d'America, un programma quinquennale per sviluppare le capacità nazionali e costruire una cooperazione regionale. E' atteso inoltre il contributo da altri donatori.

Il FAO Locust Group ha iniziato il procedimento per la stima delle necessità e per aiutare i Paesi a migliorare la gestione nazionale e regionale delle locuste; un progetto biennale (2009-2011), finanziato attraverso il Technical Cooperation Programme, ha contribuito a questo sforzo.

Insieme ai Paesi interessati, la FAO ha quindi preparato il programma quinquennale per la gestione sostenibile del problema della locuste in Asia Centrale e Caucaso. Il programma favorisce una pronta allerta, il rapido allarme e la veloce reazione, e si occupa inoltre di introdurre nuove tecniche per il controllo delle locuste utilizzando meno pesticidi dannosi per l'ambiente, inclusi i bio-pesticidi.

Un importante contributo al programma è stato ricevuto di recente da USAID (1,6 milioni di dollari) e sono in corso negoziazioni con altri donatori come la Federazione Russa, la Francia e la Turchia, che hanno comunicato la loro volontà di fornire il loro supporto.

http://www.fao.org/news/newsroom-home/en/

 

 

Religione e spiritualità

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16 Maggio: la cerimonia del Vesak alle Nazioni Unite segna il 2600° anniversario dell'illuminazione di Buddha

Nel 1999 l'Assemblea Generale dell'ONU ha stabilito che la più sacra festività buddista, il Vesak, che al plenilunio di maggio commemora la nascita, l'illuminazione e la morte di Buddha, sia osservata al Quartier Generale ONU e, dove appropriato, nei diversi uffici ONU. Ogni anno il Segretario Generale trasmette un messaggio sul Vesak.

Quest'anno saranno tenute speciali celebrazioni al Quartier Generale per festeggiare il 2600° anniversario dell'illuminazione di Buddha, che includeranno una mostra, un giro di elemosina nella Dag Hammarskjold Plaza da parte di 150 monaci che rappresentano tutti i paesi buddisti, e due conferenze speciali che includono un simposio interreligioso nella sala dell'Assemblea Generale. www.e2600.org/   www.un.org/ga/54/president/brief/br12_15.htm 

http://www.un.org/ga/54/agenda/a235.pdf 

 

Diritti umani e libertà religiosa in Pakistan - 8 giugno, Università di San Francisco, USA

Conversazione con Padre James Channan, coordinatore regionale in Pakistan per l'Iniziativa Religioni Unite basata a San Francisco. Prete domenicano e pioniere del dialogo mussulmano-cristiano in Pakistan, Padre Channan parlerà della sua opera di costruzione di ponti e di promozione dei diritti umani in una società pericolosamente divisa. Insieme con lui nel gruppo di discussione: Anasuya Sengupta, direttore regionale del programma per Asia e Oceania del Fondo Globale per la Donna, e Sabahat Rafiq, esperto di temi religiosi in Pakistan.

Dopo la sua visita aSan Francisco, Padre Channan parteciperà ad una conferenza all'Università di Yale, Connecticut.

http://www.uri.org/the_latest/2011/05/regional_coordinator_for_pakistan_visiting_san_francisco

 

Formazione religiosa essenziale nel clima attuale

Il Forum delle Tre Fedi (3FF) si aggiunge alle richieste per inserire la religione nel corso di laurea inglese (EBac). Ebac è la nuova misura governativa sulla performance nelle scuole che riconosce dove gli alunni hanno ottenuto una c o più in materie principali – inglese, matematica, storia o geografia, scienze e una lingua.  La religione non è inclusa con la probabile conseguenza che la materia venga svalutata agli occhi delle scuole, degli insegnanti, degli studenti e dei genitori. Crediamo che nell’attuale clima si tratti di un grave errore. Gli studenti hanno disperatamente  bisogno della formazione religiosa per imparare e parlare di fede e credo.

Facciamo riferimento ai 70 e più dei parlamentari che hanno richiesto una mozione tempestiva per sfidare i suggerimenti del governo dichiarando che la crescita dell’estremismo religioso nel mondo e nell’Inghilterra evidenzia come una buona comprensione di tutte le religioni sia vitale per una istruzione buona e completa.

Se l’EBac esclude la formazione religiosa, le sessioni scolastiche del Forum delle Tre Fedi potrebbero diventare il modo principale attraverso il quale gli studenti imparano a comunicare con coloro appartenenti ad altre fedi e credi.  Il Forum delle tre Fedi lavora in quasi 100 scuole primarie e secondarie ma esistono centinaia di scuole a Londra. 

I nostri programmi d’istruzione aiutano gli studenti a sentirsi più sicuri nel discutere temi sensibili.  La nostra formazione su “questioni controverse” aiuta gli insegnanti ad affrontare temi legati alla fede mentre “Futuri Condivisi” trasforma nel corso dell’anno lezioni diverse di due  scuole religiose in attività condivise.

http://www.threefaithsforum.org.uk/newsletter/2011/04/re.html

 

 

Cultura e educazione

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Premiati i vincitori dei concorsi scolastici Rotary Club in sinergia con Good News Agency

I temi assegnati vertevano sugli Obiettivi di Sviluppo del Millennio delle Nazioni Unite

Nell'anno scolastico che sta per concludersi, studenti delle scuole superiori di 1° e 2° grado di Roma e Torino si sono impegnati nello studio degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio che  due Rotary Club, Roma-Eur e Torino Crocetta, in sinergia con Good News Agency, avevano indicato nei bandi dei due concorsi.

Stiamo velocemente di­ventando un mondo unico che va constatando di avere risorse sufficienti per consentire ad ogni per­sona del pianeta di godere di beni fondamentali essenziali. Nonostante questo formidabile potenziale, però, l’uomo deve ancora esprimere in misura adeguata il suo desiderio di porre fine alla sof­ferenza a livello globale. L'obiettivo educativo di questi concorsi è quello di sollecitare questa consapevolezza nelle coscienze di giovani studenti, cioè in quell'età che può determinare i comportamenti di adulti responsabili. Le premiazioni dei due concorsi hanno ben concluso la bella partecipazione degli studenti, accompagnati dai loro professori e presidi:

- il 20 maggioa Roma, in Campidoglio nella prestigiosa sala della Protomoteca, centocinquanta studenti hanno seguito con molta attenzione le presentazioni degli oratori e hanno fatto festa alla assegnazione dei premi;

- il 30 maggio a Torino, nella sala riunioni e quindi nel giardino del prestigioso Grand Hotel Sitea, i cinquanta studenti convenuti hanno testimoniato la loro intima comprensione dei temi trattati dagli oratori e hanno festeggiato gli studenti vincitori dei premi messi in palio.

Con quelli di quest'anno, sono sette i concorsi effettuati da alcuni Rotary Club in sinergia con Good News Agency. Sulla spinta del successo ottenuto, altri sono in preparazione per l'anno prossimo. (di Sergio Tripi - 1-6-2011 - s.tripi@tiscali.it)

 

Biblioteche per le scuole monastiche di Myanmar

Posted by: Karen Matthee

5 maggio – Clear Path International mira a riaccendere a Myanmar l’amore per i libri e la lettura e ad estendere l’apprendimento dei bambini oltre il confine del curriculum nazionale. Attraverso il partenariato con un’organizzazione no profit locale che promuove l’alfabetizzazione e l’accesso ai libri per bambini, CPI creerà biblioteche in nove scuole monastiche entro tre anni e fornirà materiale e attività di sostegno che incoraggiano sia i bambini che i genitori a leggere in biblioteche situate nelle comunità periferiche di Yangon.

Clear Path è un’organizzazione no profit situata negli Stati Uniti che assiste i superstiti delle mine terrestri e i disabili o profughi di conflitti armati nell’Asia sudorientale e in Afghanistan. Il progetto per le scuole monastiche di $20,000 è un’estensione del lavoro del CPI lungo il confine tra Tailandia e Myanmar, dove il CPI ha fornito assistenza protesica e riabilitativa, servizi psicosociali, formazione professionale e supporto socio-economico ai rifugiati e dal 2002 ai superstiti di incidenti con le mine terrestri dislocati nel territorio.

Il progetto comincia il primo giugno 2011 e si stima sarà di beneficio per 3,461 bambini e più di 100 insegnanti così come per le famiglie degli studenti.

http://clearpathinternational.org/cpiblog/archives/001033.php

 

Israele – Comunità Condivise: un programma locale e nazionale per costruire una società condivisa

Le comunità condivise fanno parte del programma principale di Givat Haviva gram, come risposta decisa e concreta alla sfida urgente di creare in Israele una società socialmente coesa. Il programma crea una collaborazione strutturata e su più livelli tra più di 20 comunità lontane l’una dall’altra per i più critici divisori sociali che minacciano la fabbrica democratica di Israele di oggi.

Il programma fornisce i supporti sostenibili per creare un futuro e una società condivisi attraverso l’attiva dimostrazione dei mutui benefici della cooperazione nell’esperienza giornaliera di un’ampia sezione di popolazioni divise. L’attività locale è concentrata su impegni più ampi che favoriranno la replica in tutto Israele – mandando avanti lo sviluppo pacifico, economico e sociale su scala nazionale.

Sotto la guida dei sindaci è stato costituito un comitato direttivo congiunto composto da 15 ufficiali municipali e promosso da Givat Haviva. Il comitato ha completato un processo di analisi per valutare i bisogni di entrambe le comunità comprese delle visite studio congiunte in entrambi i paesi. I leader delle comunità sono stati reclutati per formare dei gruppi di lavoro congiunti che stanno coordinando lo sviluppo e l’implementazione di progetti di cooperazione che si concentrano sulla tipologia dei bisogni identificati.

http://www.givathaviva.org.il/english/info/11411_shared.htm

 

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Prossimo numero: 17 giugno 2011.

 

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L’Associazione ha sede in Roma, via Antagora 10.

 

 

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