Good News Agency – anno XI, n° 181
Settimanale – anno XI, numero 181 – 21 gennaio 2011
Direttore responsabile ed editoriale: Sergio Tripi
Registrazione presso il Tribunale di Roma n. 265/2000 del 20-6-2000
Good News Agency - l’agenzia delle buone notizie - riporta notizie
positive e costruttive da tutto il mondo del volontariato, delle Nazioni Unite,
delle organizzazioni non-governative e delle istituzioni impegnate nel
miglioramento della qualità della vita, notizie che non si “bruciano” nell’arco
di un giorno. È distribuita gratuitamente per via telematica a 10.000 media e
giornalisti di redazione in 54 paesi, a 3.000 ONG e a 1.600 scuole superiori
e università. È un servizio di volontariato dell’Associazione Culturale dei
Triangoli e della Buona Volontà Mondiale, ente
morale associato al Dipartimento della Pubblica Informazione delle Nazioni
Unite. L’Associazione è stata inoltre riconosciuta
dall’UNESCO quale “attore del movimento globale per una
cultura di pace” ed è iscritta
alla World Association of
Non Governmental Organizations.
L’Associazione è iscritta nel R.O.C. e nel Registro
della Regione Lazio delle Associazioni di Promozione
Sociale.
Sommario
Legislazione internazionale – Diritti umani – Economia e sviluppo – Solidarietà
Pace e sicurezza – Salute – Energia e
sicurezza – Ambiente
e natura
Religione e spiritualità – Cultura e educazione
(top)
Ban Ki-moon
accoglie con favore la ratifica degli Stati Uniti del trattato di riduzione
delle armi nucleari firmato con
22 dicembre 2010 - Il Segretario Generale Ban Ki-moon, ha accolto con
favore il voto di oggi del Senato degli Stati Uniti
per sostenere la ratifica del trattato di riduzione delle armi nucleari firmato
all'inizio di quest'anno dai leader di Russia e Stati Uniti. “Questo invia un
messaggio fermo e chiaro a sostegno del disarmo nucleare e della non
proliferazione”, è quanto riporta una dichiarazione rilasciata dal portavoce di
Ban Ki-moon sulle azioni
intraprese dagli Stati Uniti riguardo al nuovo trattato per la
riduzione delle armi strategiche (noto come il nuovo trattato START). Il
Presidente degli Stati Uniti Barack Obama e il Presidente russo Dmitry
Medvedev hanno firmato il trattato nel mese di
aprile, impegnandosi a tagliare i rispettivi arsenali nucleari di un terzo.
http://www.un.org/apps/news/story.asp?NewsID=37148&Cr=nuclear&Cr1=
Il Cile ratifica il trattato per il bando delle munizioni a grappolo
Londra,
20 dicembre -
Il 16 dicembre 2010, il Cile ha ratificato
Il trattato è entrato in vigore come legge internazionale vincolante il 1° agosto 2010, e la prima storica riunione
degli Stati Parti si è tenuta dal 9 al 12
novembre in Laos, il paese più colpito al mondo dalle bombe a grappolo. Nel giugno del 2010,
il Cile ha ospitato un incontro in preparazione della conferenza di Lao.
Nel
continente americano, 19 paesi hanno firmato la
convenzione e sette paesi dell'America Latina lo hanno ratificato (Cile,
Ecuador, Guatemala, Messico, Nicaragua, Panama e Uruguay). Il Brasile, l'unico
produttore rimanente di bombe a grappolo nella regione, e l'Argentina, ex produttore
e stoccatore, devono ancora firmare la convenzione.
http://www.stopclustermunitions.org/news/?id=2806
I prodotti per il controllo dei parassiti diventano
più sicuri
20 dicembre 2010 - I biocidi sono sostanze
utilizzate in prodotti come insetticidi, disinfettanti, repellenti, conservanti
del legno e vernici antivegetative per le imbarcazioni. Il 20 dicembre, i
Ministri dell'ambiente hanno concordato nuove regole per ridurre i rischi presentati
dai biocidi chimici. Per la prima volta, la normativa individua quali sostanze
attive non possono essere utilizzate nei prodotti biocidi. Le sostanze più
pericolose non saranno più consentite, in particolare quelle che possono
causare cancro, mutazioni o problemi di fertilità.
La norma si applica anche sugli antiparassitari
chimici con cui sono trattati moltissimi prodotti di uso quotidiano, come ad
esempio sacchi a pelo o divani su cui non si possono più utilizzare prodotti
chimici non autorizzati e che devono essere etichettati chiaramente in modo da evitare reazioni allergiche per i residui chimici. La norma
si estende anche a tutti gli articoli importati.
Con il nuovo regolamento, è stata introdotta una
procedura facoltativa di autorizzazione dei biocidi a livello europeo per
ridurre l'onere amministrativo a carico dei produttori.
http://www.consilium.europa.eu/showFocus.aspx?id=1&focusId=553&lang=EN
Il Consiglio di
sicurezza intensifica la lotta contro la violenza sessuale nei conflitti
16 dicembre 2010 – Oggi le Nazioni
Unite hanno intensificato la loro battaglia contro la violenza sessuale nei
conflitti in tutto il mondo, con la richiesta da parte del Consiglio di Sicurezza di
denunciare pubblicamente i colpevoli di questi reati e punirli con sanzioni.
“Proprio in questo momento, mentre stiamo compiendo questo passo in avanti,
sono in atto catastrofi per le comunità coinvolte nel caos dei conflitti”, ha
affermato il Segretario Generale Ban Ki-moon
rivolto all'organismo di 15 membri durante la
riunione in cui è stata adottata all'unanimità la risoluzione, fortemente voluta da 60 paesi, tra
cui alcuni in cui sono stati perpetrati recentemente i peggiori casi di abuso.
La risoluzione del Consiglio, esprimendo profonda
preoccupazione per la lentezza dei progressi nella lotta contro tale flagello e
per il numero limitato di colpevoli assicurati alla giustizia, sottolinea la necessità di porre fine all'impunità e si impegna
a prendere “misure adeguate per affrontare la diffusa o sistematica violenza
sessuale in situazioni di conflitto armato” conformemente alle procedure dei
comitati di sanzione pertinenti.
“Invece essere utilizzata come tattica di guerra
economica, silenziosa ed efficace, la violenza sessuale sarà una responsabilità
per i gruppi armati, i cui superiori saranno
sottoposti ad un maggiore controllo internazionale e all'esclusione
dalle trattative”, ha dichiarato
http://www.un.org/apps/news/story.asp?NewsID=37097&Cr=sexual+violence&Cr1=
(top)
L’UE ratifica
Bruxelles,
5 gennaio – Con formale ratifica, l’Unione europea è diventata parte contraente
del primo trattato in senso assoluto sui diritti umani − la convenzione
delle Nazioni Unite (ONU) sui diritti delle persone con disabilità − che
vuol garantire a queste persone il godimento dei loro diritti al pari di
qualunque altro cittadino. Si tratta del primo trattato generale sui diritti
umani ratificato dall’UE nel suo insieme. Inoltre, è stato firmato da tutti i 27 Stati membri e ratificato da 16 di essi). L’UE diventa
così la 97a parte contraente del trattato. Stabilendo norme minime per tutelare
e salvaguardare una lunga serie di diritti civili, politici, sociali ed
economici per i disabili, la convenzione rispecchia il più ampio impegno
dell’Unione a costruire, entro il 2020, un’Europa senza barriere per i suoi
cittadini disabili − circa 80 milioni −
come stabilito nella strategia della Commissione europea sulla disabilità
(IP/10/1505).
L’Unione
europea ha firmato la convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità
il 30 marzo 2007, data di apertura alla firma (IP/07/446). Da allora, la
convenzione è stata firmata da tutti i 27 Stati membri
dell’UE e da altri 120 paesi del mondo. A procedura di ratifica ormai conclusa,
l’UE nel suo insieme è la prima organizzazione internazionale a esser diventata
a tutti gli effetti parte della convenzione (come lo sono 16
dei suoi Stati membri).
La
convenzione impegna le parti contraenti a garantire ai disabili il pieno
godimento dei loro diritti, al pari di tutti gli altri cittadini (MEMO/10/198).
Per l’UE ciò significa far sì che tutta la sua legislazione, tutte le sue
politiche e tutti i suoi programmi rispettino il disposto della convenzione,
nei limiti delle sue competenze. I paesi che hanno proceduto alla ratifica,
quali gli Stati membri dell’UE, devono agire nelle seguenti direzioni: favorire
l’accesso all’istruzione, all’occupazione, ai trasporti, alle infrastrutture e
agli edifici aperti al pubblico; garantire il diritto di voto; migliorare la
partecipazione alla vita politica e assicurare la piena capacità giuridica di
tutte le persone con disabilità.
Il
capo delle NU sostiene la lotta mondiale contro il traffico di esseri umani
13
dicembre 2010 – il Segretario Generale Ban Ki-moon ha lodato le iniziative mondiali contro il traffico
degli esseri umani sottolineando che le misure
adottate stanno aiutando a liberare coloro che sono sfruttati e a consegnare
alla giustizia i responsabili del reato. “Questo spregevole reato non viene più ignorato,” egli ha detto in un video messaggio ai
delegati in attesa del forum internazionale Luxor contro il traffico di esseri
umani in Egitto tenutosi sabato. Ha evidenziato che 141 Stati fanno parte del
protocollo sul traffico di esseri umani della convenzione delle Nazioni Unite
sul crimine organizzato transnazionale e che molti paesi hanno adottato
strategie e
leggi ed istituito unità di polizia anti traffico.
Ban Ki-moon
ha anche portato l’attenzione sul lancio di quest’anno
dell’Assemblea Generale riguardante il piano d’azione mondiale per combattere
il traffico di esseri umani, e sul fondo volontario fiduciario recentemente
creato dalle Nazioni Unite per le vittime del traffico di persone.
http://www.un.org/apps/news/story.asp?NewsID=37044&Cr=human+trafficking&Cr1=
Portando
avanti la lotta contro il traffico di persone
13
dicembre - Si ritiene che ogni anno diverse centinaia di migliaia di persone vengano trafficate nell’Unione Europea o all’interno
dell'Unione. Per raggiungere un compromesso tra questo serio crimine e la grave
violazione dei diritti umani, il 29 novembre i membri dei comitati delle
libertà civili e dei diritti delle donne hanno raggiunto un accordo con i
governi europei su nuove leggi più dure. L’intero parlamento europeo discuterà
e voterà queste leggi.
L’obiettivo
è quello di creare un ambiente più ostile per i
trafficanti di esseri umani, maggiore protezione per le vittime e una
prevenzione più rigorosa. Le vittime sono prevalentemente donne e ragazze; si
stima che il 40 % vengano sfruttate per la prostituzione
e un terzo circa per lavori umili.
Prima
del dibattito, la social democratica svedese Anna Hedh,
in qualità di rappresentante del comitato delle Civil Liberties, ha dichiarato
che l’accordo è “molto meglio di quanto io abbia mai immaginato avremmo avuto".
E ha aggiunto: "siamo riusciti a rafforzare la
protezione delle vittime con una forte attenzione sui diritti, maggior
protezione ai bambini e abbiamo aggiunto una prospettiva di genere
chiara."
La
nuova direttiva sostituirà le attuali regole a partire dal
2012. I paesi dell’Unione Europea avranno due anni per uniformarsi alle regole.
(top)
La ripresa
di Haiti: la tenacia della gente e le loro prospettive
Ad un anno dal
terremoto, CARE (Cooperative for Assistance
and Relief Everywhere)
sostiene le comunità impegnate ad una piu efficace
ricostruzione
Port-au-Prince,
7 gennaio – Dopo un anno il popolo di Haiti registra enormi bisogni ancora disattesi. Tra questi, viene spesso trascurata la necessità di una partecipazione
significativa alla ricostruzione del proprio paese. Lo staff di CARE,
(Cooperativa per l’Assistenza e il Soccorso in ogni luogo)rappresentato
da haitiani per oltre il 95%, si adopera affinché i membri della comunità
possano far sentire la loro voce nel processo di ricostruzione, e in special modo perché le prospettive delle donne e delle
giovani siano prese in considerazione.
Helene Gayle,
presidente e amministratore delegato di CARE, ha dichiarato: “Non dimentichiamo
che i primi ad arrivare dopo il terremoto furono gli haitiani stessi: famiglie,
vicini di casa, cittadini hanno cominciato a scavare tra le macerie, a
trasportare i feriti agli ospedali, a dare alloggio a chi lo aveva perduto. Sono quest’impegno, questa conoscenza e questa
energia che costituiscono le fondamenta di un futuro
migliore per Haiti. A queste forze, CARE attinge nella sua opera con i
volontari ed i partner locali per un avvenire migliore
e più duraturo.”
Nelle
aree più colpite, dove CARE ha messo in piedi mille alloggi temporanei, i
residenti sono stati preziosi nell’identificazione di quanti erano stati più
duramente colpiti. I vari membri familiari hanno aiutato nella costruzione e
imparato ad integrarla in strutture meno temporanee.
Nei campi, la gente lavora fianco a fianco per
sviluppare piani di azione per la prevenzione della violenza sessuale,
sottoponendoli poi alle autorità locali. Nei circoli per la promozione
dell’igiene, madri e figli offrono, prima di tutto, un intenso ed
indispensabile senso di appartenenza.
http://www.care.org/newsroom/articles/2011/haiti-one-year-later.asp
Camerun. Un
progetto di cooperazione Rotary e Salesiani porta acqua potabile in tre villaggi
Acqua in Camerun ce n’è abbastanza, ma è, almeno
nei villaggi, di scarsa qualità e ricchissima....di
batteri dato che viene attinta da pozzi poco profondi e quasi sempre a cielo
aperto. Di qui tante patologie cui sono soggetti specialmente i bambini.
Grazie ad una iniziativa
dei 12 Rotary Club fiorentini (Area Medicea) sono stati realizzati tre pozzi
profondi 40-
Resi operativi i pozzi, il progetto viene ora completato con una doppia opera di formazione. Da
un lato è stato appena nominato, per ciascun pozzo, un “responsabile” che sarà
istruito e messo in grado di svolgere la manutenzione di primo livello. Dall’altro lato i Padri Salesiani avranno per
due mesi una serie di incontri con gli abitanti dei
villaggi per insegnare sia ad utilizzare l’acqua potabile e non potabile sia ad
evitare, per quanto possibile, le infezioni batteriche.
Per ulteriori
informazioni: Giulio Cesare Scarpi, Rotary Club
Firenze Nord: scarpi@dada.it
Prestiti e sovvenzioni dell’IFAD per
quasi 30 milioni di dollari al Kenya per investimenti nel settore finanziario ed agricolo
Roma,
22 dicembre 2010 – Un nuovo prestito di 29,31 milioni di dollari e una
sovvenzione per 0,6 milioni di dollari sono stati concessi dal Fondo
Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD) alla Repubblica del Kenya per
assicurare un migliore accesso ai servizi finanziari, incrementare le entrate e
migliorare la produzione ed il rendimento dei piccoli
proprietari terrieri, sia nel settore agricolo che extra-agricolo.
La
concessione del prestito e l’adesione al Programme for Rural Outreach
of Financial Innovations
and Technologies (PROFIT) sono state firmate oggi a Romas da Josephine Wangari Gaita, ambasciatore della
Repubblica del Kenya e Yukiko Omura,
vice-presidente dell’IFAD.
Il
settore finanziario è in costante ascesa nel Kenya, dove sono stati anche
registrati sensibili progressi nella riduzione della povertà negli ultimi tre
decenni. Tuttavia i servizi finanziari stentano ad
essere accettati dagli agricoltori poveri, a causa degli alti rischi percepiti,
legati all’accesso a tali servizi, il che rappresenta uno dei vincoli maggiori
al miglioramento del benessere dei piccoli proprietari terrieri nelle aree rurali.
PROFIT
intende, attraverso l’investimento in innovazione e nuove tecnologie, essere il
motore dei cambiamenti strutturali necessari all’incremento della performance e
della sostenibilità del settore finanziario rurale. Contatto: Jessica Thomas, j.thomas@ifad.org
Le Nazioni Unite riconoscono il ruolo
della cultura per lo sviluppo
Il
20 dicembre 2010 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato una
decisione sulla cultura e lo sviluppo che enfatizza il contributo importante
della cultura per lo sviluppo sostenibile e per il raggiungimento di obiettivi
di sviluppo nazionali e internazionali, inclusi gli obiettivi di sviluppo del
millennio (MDG).
Ciò
rappresenta un’importante svolta a livello internazionale, considerato
che non esiste un riferimento esplicito alla cultura negli obiettivi di
sviluppo del millennio (MDG). Questa nuova decisione incoraggerà gli
interessati ad integrare maggiormente la dimensione
culturale nei processi di sviluppo, assicurando in tal modo la loro
sostenibilità.
Questa
risoluzione arriva sulla scia del summit delle Nazioni Unite sui MDG che si è
tenuto nel settembre 2010. Il documento finale adottato nel Summit riconosce
esplicitamente i legami tra cultura e sviluppo e incoraggia la cooperazione
internazionale nel settore culturale per il raggiungimento di obiettivi di
sviluppo. A corollario del summit l’’UNESCO ha organizzato, in collaborazione
con l’unione Africana e
http://portal.unesco.org/culture/en/ev.php-URL_ID=41466&URL_DO=DO_TOPIC&URL_SECTION=201.html
(top)
La nuova
serie di film documentari di Deloitte a dimostrazione
di come il volontariato specializzato possa contribuire al conseguimento di obbiettivi ad impatto sociale a lungo termine, da parte
delle organizzazioni non-profit.
New York, 6 gennaio – Deloitte
ha realizzato una serie di efficaci film documentari, “Making
a difference ...differently” ("fare la differenza...in modo
differente") che illustrano vividamente l’efficacia dell’azione di aziende
ed individui quando questa sia tale da sostenere le organizzazioni non-profit
nella loro opera con interventi ad alta specializzazione imprenditoriale. I
documentari sono visibili al sito Deloitte.com.
Raccontati attraverso il punto di vista personale dei
professionisti che hanno lavorato gratis su problemi come la povertà urbana,
l’accesso all’istruzione di studenti a basso reddito, la risposta ai disastri
ambientali e il movimento delle paraolimpiadi, i film di Deloitte
mostrano in modo esemplare come le organizzazioni non profit di limitate
capacità operative, possano, avendo a disposizione le giuste risorse,
affrontare con maggiore efficacia i problemi operativi e tecnici
che invariabilmente si trovano ad affrontare nella loro opera.
Evan Hochberg,
direttore nazionale per l’impegno comunitario della Deloitte
Services LP, ha dichiarato: “ Abbiamo realizzato
questi documentari per dimostrare ai nostri collaboratori quanto in realtà essi
abbiano da offrire e per incoraggiare quanti fanno parte della comunità
imprenditoriale a sostenere un volontariato che sia basato sulle capacità
professionali”.
Ognuno dei quattro cortometraggi, “Fellowship,
Skills, Ready and Empower,” narra un’avvincente
storia di volontari che affrontano i cambiamenti sociali con la loro
intraprendenza e capacità imprenditoriale, aiutando le organizzazioni
non-profit nell’affrontare i difficili problemi gestionali.
2011 - Anno
europeo del volontariato
6 gennaio – Un anno per rendere omaggio all'opera dei
volontari, facilitare il loro lavoro e incoraggiare altri ad
impegnarsi al loro fianco. Oggi, il 20% circa degli europei dedica una parte
del proprio tempo a un'attività di volontariato. L'anno europeo del
volontariato DeutschEnglishfrançaisNederlands vuole
incoraggiare un maggior numero di persone a dare il proprio contributo:
facilitando le attività di volontariato; ricompensando i volontari, ad esempio
tramite un riconoscimento formale delle competenze acquisite nel prestare la
loro opera; migliorando la qualità del volontariato con un'apposita
formazione e assegnando ad ogni lavoro la persona più qualificata disponibile;
facendo opera di sensibilizzazione al valore del volontariato.
Nel corso dell'anno un gruppo di volontari viaggerà in
tutta l'UE per illustrare il proprio lavoro. Durante i 10
giorni che trascorreranno in ciascun paese, essi incontreranno anche dei
politici per affrontare le questioni che li preoccupano. Una squadra di 27 giornalisti volontari coprirà, a turno, ciascuna tappa
del viaggio e produrrà una serie di servizi audiovisivi e scritti che saranno
trasmessi e pubblicati sui media e online. Nel corso dell'anno si svolgeranno
quattro conferenze di alto profilo dedicate ad aspetti chiave del volontariato.
I lavori a livello nazionale saranno coordinati
dall'Alleanza EYV English, un gruppo che riunisce 33
reti di organizzazioni di volontariato in Europa, fondato nel 2007. Gli
aspiranti volontari potranno recarsi sul sito dell'Alleanza per trovare
informazioni sulle possibilità di volontariato, impegnarsi a prestare la loro
opera come volontari per un tempo determinato e vedere anche quante ore di
volontariato sono state promesse dal 1° gennaio.
L'UE promuove il volontariato già da molti anni e nel
http://ec.europa.eu/news/employment/110106_it.htm
Somalia:
aiuti raggiungono oltre mezzo milione di persone
Ginevra, 5 gennaio – Gli
attuali scontri inaspriti dalla siccitá stanno
costringendo milioni di somali a dipendere ancora dall’assistenza umanitaria. Il Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR) e
Pascal Mauchle, capo
della delegazione CICR in Somalia, dice: “Vent’anni di guerra hanno lasciato
Nelle ultime settimane,
il CICR e
http://www.icrc.org/eng/resources/documents/news-release/2011/somalia-news-2011-01-05.htm
Continua l’aiuto di ADRA ai sopravvissuti del terremoto in Serbia
23 dicembre, Silver Springs, Md,
USA – L’Agenzia Avventista per il Soccorso e lo Sviluppo prosegue
la sua opera in risposta al terremoto che ha colpito la città di Kraljevo in Serbia. Le violente scosse hanno seriamente
danneggiato centinai di costruzioni e di abitazioni, costringendo all’esodo
migliaia di famiglie e causando più di 500 feriti.
Con i suoi interventi, ADRA è accorsa in aiuto a oltre
2000 persone, distribuendo loro dei kit invernali di soccorso d’emergenza. I
kit si sopravvivenza contengono cuscini, coperte,
piumini per quanti sono stati costretti ad evacuare le loro case. Un’ assistenza che potrà rivelarsi di vitale importanza dato
che sono previste temperature sotto lo zero e molte delle vittime, private di
ogni loro possesso, vivono ora sotto le tende. I kit di emergenza sono stati
preparati a Belgrado e trasportati quindi nella regione colpita di Kraljevo dove sono stati distribuiti alla popolazione più
bisognosa. http://www.adra.org/site/News2?news_iv_ctrl=1141&page=NewsArticle&id=11191
(top)
Carovana
nell’Africa Occidentale promuove la pace a livello popolare
di Ryan Hyland
Notizie
del Rotary International – 6 gennaio – Una carovana guidata dall’ex Rotary Peace Fellow Richelieu Allison ha viaggiato a novembre
attraverso quattro paesi nell’Africa Occidentale per promuovere la costruzione
della pace a livello popolare. La carovana della pace era composta da due autobus con circa 40 Rotariani e rappresentanti del
West African Youth Network,
un gruppo che mobilita e addestra i giovani a ristabilire la pace e i diritti
umani nella regione. La carovana ha raggiunto città di confine in Sierra Leone,
Liberia, Guinea, e Costa d’Avorio per aiutare a risolvere controversie
profondamente radicate e ad accrescere il coinvolgimento dei residenti locali
nel processo di costruzione della pace. (…)
La
carovana, che comprendeva laboratori e veglie della pace, ha avuto inizio a
Freetown, in Sierra Leone. Il Rotary Club di Freetown ha fornito assistenza
tecnica e logistica. L’iniziativa è stata anche sponsorizzata da un ente morale
olandese, l’Organizzazione Interreligiosa per
Una
delle prime tappe della carovana è stata Monrovia, capitale della Liberia. Al
gruppo è stato rivolto il benvenuto da personalità che comprendevano Joseph Boakai, vice presidente della Liberia e past
president del Rotary Club di Monrovia; Francis Kaikai, capo degli affari civili per
Dopo
essersi laureato nel 2006 nel corso inaugurale del Rotary Peace
Center alla Chulalongkorn University
a Bangkok, Allison ha deciso di mettere in pratica
quello che aveva imparato. Ha ripreso a lavorare con
Il
Presidente del Rotary International Ray Klinginsmith
rileva che 516 ex allievi dei Rotary Peace Centers, inclusi 54 africani, già
stanno facendo la differenza tramite iniziative popolari e posizioni
decisionali nei governi e nelle organizzazioni in tutto il mondo. (…)
http://www.rotary.org/en/MediaAndNews/News/Pages/110106_news_peacecaravan.aspx
Donazione
della Repubblica di Corea all’ITF
24
dicembre 2010 –
http://www.itf-fund.si/News/Republic_of_Korea_donation_to_the_ITF_323.aspx
ONU
e partner svelano programma per combattere il crescente narcotraffico in Africa
Occidentale
16
dicembre 2010 – Dinanzi ai narcotrafficanti che in Africa Occidentale
continuano a perfezionare le proprie tattiche per evitare la lotta contro di
loro, le Nazioni Unite e le organizzazioni partner hanno oggi lanciato un
programma completo ed integrato per combattere il
narcotraffico e la criminalità organizzata nella regione.
Il programma – Programma Regionale per l’Africa
Occidentale 2010-
Il lancio del programma per l’Africa Occidentale è
avvenuto nel corso di una riunione di alto livello alla direzione generale
dell’ONU a New York, co-presieduto da UNODC, Ufficio ONU per Africa Occidentañe
e Comunità Economica dei Paesi dell’Africa Occidentale (ECOWAS), ed in
collaborazione con il Dipartimento ONU per le Operazioni di Peacekeeping, il
Dipartimento ONU di Affari Politici e l’Organizzazione di Polizia
Internazionale Criminale, meglio conosciuta come INTERPOL.
Il Rappresentante Speciale del Secretario Generale
per l’Africa Occidentale, Said Djinnit, ha descritto il programma come una
“alleanza forte ed efficace” di Paesi ed organizzazioni contro la criminalitá
organizzata in una regione che “é stata attaccata duramente dalle reti del
narcotraffico.”
http://www.un.org/apps/news/story.asp?NewsID=37093&Cr=unodc&Cr1=
Gaza: MAG orgoglioso dei
risultati nella riduzione dei rischi UXO
Dopo
quasi due anni di lavoro a Gaza per limitare i rischi per i civili degli
ordigni inesplosi (unexploded ordnance-UXO),
un team di esperti MAG ha terminato il suo lavoro.
Da
gennaio 2009, MAG si àè impegnata su 2.132 siti
residenziali ed agricoli per la presenza di ordigni
inesplosi letali, ha risposto ad oltre 250 richieste per il sostegno allo
Smaltimento di Ordigni esplosivi (EOD), ed ha identificato 360 ordigni UXO e
2.100 munizioni di armi portatili. Durante questo periodo MAG è anche stata
pioniera in una tecnica per lo smaltimento sicuro dei proiettili al fosforo,
distruggendo tutte le 95 granate reperite.
MAG inizió a lavorare a Gaza come risposta
all’emergenza generata dall’ Operation Cast Lead, che vide la quantitá e
tipologia di contaminazione UXO a Gaza espandersi significativamente come
risultato del bombardamento di 23 giorni per terra, cielo e mare.
MAG ha lavorato inoltre per aumentare la
conoscienza della misura e tipo di contaminazione ed ha cercato attivamente di
cambiare i comportamenti a rischio tra i gruppi vulnerabili, quali quelle
comunità situate in prossimità della zona cuscinetto lungo la frontiera, e tra
coloro che lavoravano al Programma UNDP per la rimozione delle macerie.
http://www.maginternational.org/news/gaza-programme-to-minimise-uxo-risks-comes-to-an-end/
(top)
Accesso
ai servizi di pianificazione familiare ora anche per le madri di zone sperdute
delle Filippine
7 gennaio – Secondo l'Organizzazione Mondiale della
Sanità, nelle Filippine quasi la metà delle gravidanze non è intenzionale. Di
conseguenza, le donne filippine hanno famiglie più numerose di quanto desiderino
- e spesso di quanto possano mantenere – e gravidanze molto ravvicinate, il che
comporta maggiori rischi per la salute sia della madre sia del bambino.
Fortunatamente, 87 donne
musulmane delle sperdute isole di Tawi-Tawi hanno ora
un maggiore accesso sia a metodi di pianificazione familiare culturalmente
adeguati, sia a strutture e servizi sanitari di qualità. Cosa
ha fatto la differenza? Il progetto di Miglioramento
Sanitario Sostenibile tramite Potenziamento e Amministrazione Locale (SHIELD)
finanziato dall'USAID, finalizzato a incrementare l'accesso delle donne
alla consulenza e ai servizi di pianificazione familiare.
Per far sì che l'iniziativa di pianificazione
familiare soddisfacesse le esigenze delle donne e fosse culturalmente adeguata,
i team di azione sanitaria di comunità del progetto
SHIELD hanno prima di tutto incontrato le donne in questione. Lo staff ha
organizzato riunioni informative nei villaggi di Tawi-Tawi
affinché le donne potessero imparare e fare domande su tutta una gamma di
metodi di pianificazione familiare e lo staff potesse saperne di più sulle loro
esigenze e preoccupazioni. Tawi-Tawi si trova nella
Regione Autonoma del Mindanao musulmano. In seguito
alle riunioni informative, i team hanno messo in contatto le donne interessate con
levatrici di campagna da cui hanno ottenuto maggiori informazioni e consulenze .
Delle 87 madri formate ad
inizio dicembre, 36 hanno scelto come metodo di controllo delle nascite la
legatura tubarica bilaterale, mentre le altre 51 hanno scelto altri metodi di
pianificazione familiare.
Costa d’Avorio: il CICR e
Ginevra/Abidjan, 7 gennaio – Il CICR e
Nonostante le scarse condizioni di sicurezza, i
volontari della Croce Rossa ivoriana hanno prestato aiuto 24 ore su 24 fin dai
primissimi scontri avvenuti in città. “Stiamo lavorando
ininterrottamente da lunedì. E allo stesso tempo sono
alla ricerca di parte della mia stessa famiglia”, ha dichiarato la volontaria e
coordinatrice del primo soccorso della Croce Rossa ivoriana Christine Dehe Mahan.
Il CICR ha fornito scorte mediche per curare i feriti
presso l’ospedale e altre strutture mediche della città. Nel frattempo, i
soccorritori della Croce Rossa hanno portato all’obitorio i cadaveri delle 14 persone rimaste uccise durante gli scontri.
Le tantissime persone in fuga dalla violenza hanno
letteralmente sommerso la missione cattolica di Duékoué.
“Abbiamo calcolato che circa 12.000 persone trascorreranno la notte alla
missione, ma il numero varia in base alla situazione,”
ha spiegato il delegato CICR Edmond Corthésy. Una
valutazione della situazione è in corso anche in altre due aree di Duékoué, dove stanno arrivando altre persone.
http://www.icrc.org/eng/resources/documents/news-release/2011/cote-d-ivoire-news-2011-01-07.htm
Dopo la campagna di vaccinazione, il Niger spera in un
sostanziale abbassamento dei casi di meningite epidemica A
6 Gennaio – “È incoraggiante, perché questo è un nuovo
vaccino che fornisce difese per 10 anni, e se la
percentuale di copertura è veramente così alta, tutto ciò potrebbe prevenire la
diffusione di un’epidemia di meningite A, la forma più comune di questa
malattia in Africa,” ha confermato Seco gerard,
coordinatore sul campo di Medici Senza Frontiere a Dosso.
È quasi mezzogiorno. L’aria è secca e corroborante. Al
lato della strada, all’ombra di alcuni rami, cinque donne pazientemente
aspettano l’arrivo delle ultime persone da vaccinare. Siamo a Tourobon, un villaggio nel distretto di Dosso ed è l’ultimo
giorno della campagna di vaccinazione contro la meningite e il meningococco A.
Le due vaccinatrici, la preparatrice e la registratrice (colei che registra il
numero, l’età e il sesso di chi si vaccina) ci spiegano che dalla mattina hanno
vaccinato solo 39 persone. “Siamo alla fine! Siamo
sicure di aver vaccinato tutti i bambini e le donne dai 30
anni in su del villaggio e dintorni.”
I primi risultati della Fase Uno della campagna di
vaccinazione nei distretti del Niger di Dosso e Boboye,
alla quale MSF ha preso parte, sono soddisfacenti: più del 90% delle 627.000
persone di età compresa tra 1 e 29 anni ha ricevuto il
vaccino tra il 7 e il 17 Dicembre. Nei distretti di Dosso e Boboye,
MSF sono stati supportati dal Ministero della Salute
Pubblica e dalle sue 300 squdre di vaccinazione.
Save the Children aumenta i propri sforzi ad
Haiti per sfatare miti e paure sul colera
Westport,
Conn., USA, 22 Dicembre 2010 – Una mancanza
d’informazione pubblica sul colera sta complicando ulteriormente gli sforzi per
combatterne l’epidemia ad Haiti, dove la malattia ha già mietuto più di 2.500
vite, secondo Save the Children.
Come risposta,
l’organizzazione umanitaria ha lanciato un’iniziativa rivolta alle masse per
far capire meglio le cause e come si diffonde la malattia.
“Sarà una
vera e propria sfida sconfiggere quest’epidemia di colera se le persone non
sapranno dove ci sono veramente i rischi e il modo migliore di evitarli.
E come dato di fatto, paura e false credenze provocano l’effetto esattamente
opposto,” ha dichiarato Charles MacCormack,
presidente e Amministratore Delegato di Save the Children.
In tutta Haiti, proteste (a
volte anche violente) sono state il benvenuto ricevuto dalle squadre andate per
combattere il colera. In assenza d’informazioni che attestino il contrario,
molte persone pensano che questi piccoli centri per la cura
localizzati aumenteranno la diffusione del colera nelle loro comunità.
In realtà, più vicino sarà un centro di cura alle persone infette, maggiori
saranno le loro possibilità di guarire.
Save
the Children sta lavorando per informare le comunità
sui benefici portati dalle squadre per curare il colera, come anche le rigide
misure prese da loro per prevenire ulteriori contagi,
poiché limitare la diffusione della malattia è una delle priorità di stutte le squadre anti-colera.
http://www.savethechildren.org/site/apps/nlnet/content2.aspx?c=8rKLIXMGIpI4E&b=6230287&ct=8985081
Procedono le
campagne di immunizzazione nella Repubblica del Congo
Di Dan Nixon
Notizie del Rotary International, 17 dicembre 2010 – I
Rotariani nella Repubblica del Congo stanno aumentando
i loro sforzi per aiutare a debellare la recente epidemia di poliovirus selvaggio nel loro paese. Il comitato nazionale Polioplus ha prodotto un valore corrispondente a più di 100
mila dollari USA in manifesti, opuscoli, annunci pubblicitari, magliette e
altri materiali per favorire la mobilitazione del sostegno pubblico per
eliminare la malattia. Almeno 179
persone sono morte durante l’epidemia, con 476 casi di paralisi flaccida acuta
(AFP) riportati fino al 7 dicembre. La maggior parte dei casi hanno colpito giovani tra i 15 e i 29 anni e si sono
verificati nella città di Pointe-Noire. Ad oggi 12 dei casi di AFP sono stati confermati come casi
di poliomielite.
Georges Moyen, il Ministro
nazionale della Sanità, afferma che il sostegno dei Rotariani era ben diretto e
puntuale. “Tutto quello che avete offerto, mancava a Pointe-Noire”
afferma. “La debolezza è la mancanza di mobilitazione sociale.” Il Rotary
International e i suoi associati nell’Iniziativa di Eradicazione Globale della
Poliomielite – l’Organizzazione mondiale della Sanità, l’UNICEF e il Centro per
http://www.rotary.org/en/MediaAndNews/News/Pages/101217_news_congoupdate.aspx
A porta a
porta per la salute materna
di Damakant
Jayshi
Kathmandu, 16 dicembre 2010 (IPS) – Negli ultimi 17 anni Keshari Maharjan ha bussato a tutte le porte delle periferie della
capitale nepalese per informare gli abitanti sia dei servizi disponibili presso
i centri sanitari delle loro comunità, sia del modo di prevenire certe
malattie.
Non è stato sempre facile per Maharjan
e per gli altri volontari sanitari della comunità come lei. Infatti
afferma: “Sono stati molto difficili, quei giorni, quando la gente sospettava
che avessimo cattive intenzioni di vario tipo.”
Tuttavia devono aver fatto qualcosa di buono in tutti
questi anni: secondo la stessa Maharjan, negli ultimi
anni è aumentata l'attenzione nei confronti di igiene,
malattie e servizi dei centri sanitari. E non è tutto! Manik
Ratna Shakya, direttore del
centro sanitario Satungal Health
Post, dichiara: “Accanto agli incentivi e alle iniziative del governo e di
molti donatori, il loro apporto (dei volontari) – per giunta disinteressato – è
quello che maggiormente contribuisce a raggiungere l'obiettivo di ridurre il
tasso di mortalità di madri e bambini.”
Di sicuro, non si tratta di un risultato di cui
vergognarsi, poiché significa che questo povero paese himalayano probabilmente
raggiungerà il quinto Obiettivo di Sviluppo del Millennio (OSM) sul
miglioramento della salute materna. Infatti, proprio a settembre il Nepal è
stato selezionato dal Comitato Riconoscimenti OSM, in collaborazione con
l’Ufficio per
L’OSM comprende un insieme di otto obiettivi che nel
2000 i governi del mondo si sono impegnati a raggiungere entro il 2015. Questi
traguardi vanno dallo sradicamento della povertà al miglioramento della salute
materna e infantile, al garantire l’istruzione primaria universale e ad
assicurare la sostenibilità ambientale.
Uno degli obiettivi OSM del Nepal è proprio la
riduzione entro il 2015 del tasso di mortalità materna a 213 ogni 100.000 nati
vivi.
http://ipsnews.net/news.asp?idnews=53880
(top)
2011
Conferenza della Tecnologia Nonprofit – Washington
D.C. 17-19 marzo
Non vi è alcuna penuria di esperienze educative alla
NTC 2011. Imparate a fianco di appassionati professionisti nonprofit
che, al pari vostro, desiderano utilizzare la tecnologia efficacemente per far
progredire le loro missioni e diffondere il cambiamento. Sessioni ristrette,
corsi di aggiornamento e consultazioni offrono le preziose opportunità di
apprendimento di cui voi avete bisogno per continuare ad avanzare.
Se voi desiderate raggiungere il settore nonprofit, non vi è posto migliore per mettere in mostra i
vostri prodotti e servizi più nuovi o più validi. Mostrare e fornire
dimostrazioni pratiche presso la nostra popolare “Fiera della Scienza” – o
sponsorizzare un’intera conferenza; noi abbiamo opportunità disponibili per
organizzazioni di ogni dimensione. Il vostro messaggio raggiungerà un uditorio
di professionisti impegnati, esperti di tecnologia, desiderosi di migliorare la
loro efficienza e di rendere il mondo un posto
migliore. (Fonte: WANGO, 23 dicembre 2010.)
La cottura
solare istituzionale guadagna peso in India.
30 dicembre 2010 – Un rilscio di notizie da parte del Ministero delle Energie Nuove e
Rinnovabili in India, che riporta su attività importanti nel 2010,
afferma: i sistemi di concentrazione solare, compresi riflettori parabolici a
guida automatica, hanno dimostrato la loro utilità nel generare vapore per
cuocere cibi per centinaia e migliaia di persone in cucine comunitarie
particolarmente in centri religiosi come Shirdi,
Mount Abu, Tirupati etc. Il sistema di maggiori
dimensioni al mondo è in funzione a Shirdi per
cucinare cibo per 20 mila persone al giorno. Questi
sistemi hanno trovato applicazioni per il condizionamento dell’aria ed anche
per il lavaggio della biancheria e un piccolo numero di impianti
dimostrativi sono stati istallati di recente. Un totale di 80
sistemi a concentrazione di differente capacità con 25 mila metri quadrati di
area di riflettori stanno funzionando nel paese, principalmente per scopi di cucina.
Durante il 2010 15 di tali sistemi sono stati
approvati per coprire un area a riflettori di circa
Il
Dipartimento USA dell’Energia annuncia 50 milioni di dollari a sostegno delle
tecnologie solari innovative
Dicembre 2010 – Il segretario del Dipartimento USA
dell’Energia (DOE) Steven Chu ha recentemente
annunciato una Nota di Intento (NOI) per stanziare 50 milioni di dollari per
testare e fare dimostrazione di tecnologie innovative. I finanziamenti
sosterranno i test presso il Sito della Sicurezza Nazionale in Nevada, che sarà
utilizzato come un campo di prova per tecnologie solari all’avanguardia.
I progetti saranno sviluppati nel sito in una scala
sufficiente per fornire dati per istallazioni a scala di utilizzo, che sono
tipicamente progetti interconnessi a griglia di più di
20 megawatt. Le tecnologie da testare comprendono la concentrazione nel solare
termico e nel solare fotovoltaico.
Il programma dimostrativo è disegnato per legarsi ai
programmi di sviluppo di tecnologie avanzate del DOE e
agli sforzi commerciali su scala piena per far avanzare il solare a scala di
utilità. Esso integra le 24 Aree di Studio
dell’Energia Solare del Dipartimento dell’Interno su terreno pubblico nel
sudovest degli Stati Uniti.
Il DOE conta di presentare l’Annuncio dell’Opportunità
di Finanziamento per tempo nel prossimo anno.
Informazioni complete circa il NOI sono disponibili su FedConnect Web site.
http://apps1.eere.energy.gov/solar/newsletter/detail.cfm/articleId=95
(top)
Rinoceronti
indiani trovano una nuova casa nelle colline himalayane
Nuova Delhi, 6 gennaio – I continui sforzi per
l'aumento della popolazione dei vulnerabili rinoceronti indiani hanno visto un
risultato cruciale appena prima del nuovo anno con il riuscito spostamento di due rinoceronti
femmina in un parco nazionale nello stato di Assam, nell'India nord-orientale.
Il procedimento, durato un anno, di procurare i
tranquillanti, i radio-collari e il resto dell'attrezzatura necessaria per lo
spostamento dei due rinoceronti – uno adulto e uno
giovane - ha dato i suoi frutti alla
fine di dicembre, dopo che un team appositamente addestrato ha liberato la coppia
nel Manas National Park nelle colline himalayane.
I rinoceronti, attualmente
segnalati come vulnerabili dall'Unione Internazionale per
http://wwf.panda.org/?198654/Wild-Indian-rhinos-find-new-ground-in-Himalayan-foothills
La tilapia di Indonesia e Honduras entra nella guida
aggiornata del cibo di mare
Gland, Svizzera, 23 dicembre –
La tilapia prodotta in Indonesia e Hounduras è prossima a entrare nella nuova categoria
denominata “in via di certificazione” della guida WWF del cibo marino. La tipica tilapia è
attualmente valutata come insostenibile nelle guide
WWF a causa di interventi pericolosi nell'ambiente, tra cui l'uso di sostanze
chimiche, la fuoriuscita di rifiuti nei condotti, rischi di malattie e perdite
e acquacoltura mediocre in numerose aree produttive.
“La classificazione 'in via di certificazione' è stata
introdotta per dare ai consumatori l'abilità di identificare e sostenere gli
stabilimenti e gli allevamenti che hanno firmato per raggiungere i più alti
standard di produzione sostenibile” ha detto Mark Powell, International Global Seafood Leader del WWF.
La tilapia e il secondo più
importante pesce d'allevamento del mondo, e Indonesia e Honduras sono
importanti fornitori dei mercati degli USA e dell'Europa. I produttori di tilapia in questi due Paesi hanno raggiunto, o raggiungeranno presto, la conformità con gli standards che saranno utilizzati dal Consiglio per
“I benefici che aspettiamo dalla certificazione sono
il riconoscimento internazionale di tutti gli sforzi che abbiamo fatto nello
sviluppare un modello di acquacoltura socialmente forte e
sicuro per l'ambiente” ha detto Anne-Laurence Huillery, direttore della sostenibilità di Regal Springs, il maggior produttore di tilapia
in Indonesia e Honduras.
Il progetto
di Israele e Giordania "Good Water Neighbors" stimola il dialogo attivo
Il progetto di FoEME "Good Water Neighbors" (buoni
vicini d'acqua) ha unito per due volte sindaci e rappresentanti municipali del
Consiglio regionale del Tamar
(Israele) e del Governatorato del South Ghors
(Giordania) durante il mese di dicembre, prima in Giordania e successivamente
in Israele. Le delegazioni hanno visitato iniziative locali ecoturistiche
e discusso sulla futura cooperazione sull'agricoltura sostenibile locale.
Entrambi le parti hanno concluso
manifestando interesse per ulteriori riunioni. La cooperazione per promuovere
l'apertura di una nuova frontiera – nell'area sud del Mar Morto – è ai primi posti nella loro agenda. http://www.foeme.org/peace.php
Seminario di Diritto dell’ambiente organizzato dal Rotary a Roma, 25 febbraio
Il Rotary Club Roma Olgiata,
particolarmente attento nei suoi progetti alle questioni dedicate
all’ambiente, ha organizzato per il giorno 25 febbraio 2011 presso
Pomeriggio di studi rivolto
ai giovani laureati in discipline giuridiche ed economiche,
avvocati, ingegneri e architetti e quanti siano interessati ad
approfondire la conoscenza degli aspetti
procedurali in occasioni di violazioni di norme urbanistiche e, ambientali/paesaggistiche e di
quanto attiene alla tutela ed alla
regolazione dell’ambiente, alla protezione del patrimonio ambientale e al
benessere dei cittadini con particolare attenzione ai complessi meccanismi di
interazione tra normativa nazionale e comunitaria.Sono
invitati a partecipare
anche gli studenti dei primi anni di Università e tutti i rotaractiani. Per iscriversi al Seminario
del Rotary Club Olgiata, telefonare ai numeri 06
32609825 o 392 4233305.
Religione e spiritualità
(top)
11 gennaio –
ONU –
Settimana mondiale dell'armonia interreligiosa – prima settimana di Febbraio
La prima settimana di febbraio di ogni anno è stata
designata Settimana mondiale dell'Armonia Interreligiosa dalle Nazioni Unite. Inizialmente proposta nel 2010 dal Re Abdullah II della Giordania,
mira a promuovere l'armonia tra tutte le persone indipendentemente dal loro
credo.
Vi invitiamo a unirvi ai
membri URI di tutto il mondo nel celebrare il lancio di questa ricorrenza
annuale. Scarica la nostra tool card della
Settimana dell'armonia Interreligiosa per una lista di idee
per unire le persone superando le barriere religiose e costruire fiducia e
comprensione interreligiosa nella tua comunità. Descrivi le tue attività nel
sito della Settimana dell'Armonia Interreligiosa e manda le storie e le foto a newsdesk@uri.org
così che le tue iniziative siano raccolte insieme a tutte le altre.
http://worldinterfaithharmonyweek.com/register-your-event
Cultura e educazione
(top)
Concorso
Rotary per giovani giornalisti
Incontri d'
informazione tra il 20 e il 27 gennaio a Cagliari, Roma, Sassari e
Viterbo
Il bando di concorso è pubblicato nei siti della Fnsi, degli Ordini regionali e delle associazioni della
stampa di Sardegna e Lazio. Informazioni dettagliate
si possono chiedere alla segreteria della Fondazione Ranelletti:
Dott. Bruno Loviselli, tel. 070 831062, cell.
3495604567, email: bruno.loviselli@tiscali.it.
Educatori del Regno Unito e del
Venezuela hanno ricevuto il premio UNESCO per le tecnologie dell’informazione e
della comunicazione
7
gennaio – Il direttore generale dell’UNESCO, Irina Bokova,
ha designato l’Istituto nazionale di educazione permanente per gli adulti
(Regno Unito) e
L’Istituto
nazionale per la formazione continua degli adulti (NIACE) è l’organizzazione
non-governativa che coordina la promozione degli
interessi di formazione degli adulti in Inghilterra e in Galles. La giuria ha
riconosciuto che il NIACE ha sviluppato una rete nazionale di 6.000 centri di
accessi internet per servire adulti nelle aree rurali e urbane, oltre ai 194
progetti internet per adulti in case protette. Circa 3.000 cosiddette “Guide
elettroniche” sono state formate come tutor di reti nazionali e regionali.
Il
direttore generale consegnerà il premio, un diploma e 25.000 USD, ai vincitori
durante la cerimonia del 12 gennaio 2011 presso la sede centrale dell’UNESCO a
Parigi.
http://www.ei-ie.org/en/news/show.php?id=1469&theme=vocational&country=global
Computer portatili da 100 dollari per
bambini lontani
Ranjit Devraj
Mukteshwar,
India, 8 gennaio – A risposta della carenza di
formazione all’uso del computer nelle scuole di Mukteshwar,
Veena Sethi, professoressa
in pensione dell’università di Delhi, ha installato due personal computer usati
nel seminterrato della sua casa allo scopo di
offrire un’informatizzazione di base ai bambini della scuola. “Non
c’erano né biblioteche, né laboratori, né classi di informatica.
In effetti, la maggior parte delle scuole di Mukteshwar
[che si trova nel distretto di Nainital nello stato
settentrionale di Uttarakhand] non aveva elettricità”, dichiara Sethi all’agenzia di stampa IPS. Il governo centrale non ha
nemmeno una politica definita per lo sviluppo dell’apprendimento informatico
nelle scuole, lasciando i governi locali a stabilire accordi con compagnie
private, lei aggiunge.
Nel
2005 Sethi diede inizio al suo progetto e nel 2008 la
richiesta di formazione all’uso del computer era cresciuta fino al punto in cui
Sethi potè creare una Rete
unificata di attività di sviluppo (UDAAN) per svolgere programmi di educazione
al computer nelle scuole sulla base di corsi definiti
dal Consiglio nazionale dell’educazione, ricerca e formazione.
“Le
scuole pubbliche (alcune dotate di computer) hanno
mostrato poco interesse nel progetto adducendo le solite ragioni relative alla
mancanza di elettricità, carenza di insegnanti e mancanza di autorizzazione da
parte delle autorità superiori a dar corso alla collaborazione”, ha detto Sethi.
UDAAN,
comunque, è andata avanti. Un accordo con l’Università tecnologica Nanyang di Singapore ha reso possibile alla
ONG di introdurre il programma “Un computer per bambino” (OLPC) in
alcune scuole di Mukteshwar nel maggio 2010. Il
programma OLPC si propone di offrire strumenti di apprendimento, espressione e
approfondimento a circa 2 miliardi di bambini nei
paesi in via di sviluppo con poco o nessun accesso all’istruzione.
Finora,
all’interno del programma OLPC, sono stati distribuiti più di 1 milione di ‘XO’ mini-portatili da 100 dollari l’uno a
bambini nel mondo in via di sviluppo.
http://ipsnews.net/news.asp?idnews=54065
L’Agenzia statunitense per lo sviluppo
internazionale (USAID) ha assegnato al Centro per lo sviluppo dell’educazione
(EDC) 75 milioni di dollari per il miglioramento dell’educazione in Libano
Newton,
Massachusetts, USA, 21dicembre 2010 – Il Centro per lo sviluppo dell’educazione
(EDC) ha ampliato
la sua opera in Libano annunciando, alla cerimonia di presentazione a Beirut,
un nuovo progetto a sostegno dell’educazione. L’Agenzia statunitense per lo sviluppo
internazionale (USAID) ha assegnato al Centro per lo sviluppo dell’educazione
(EDC) 75 milioni di dollari per un progetto di 5 anni che sarà titolato
D-RASATI (“I miei studi” in arabo) che coinvolgerà migliaia di studenti e
insegnati in più di 1.300 scuole pubbliche in tutto il Libano.
In
particolare, EDC ha l’obiettivo di migliorare le strutture scolastiche
ristrutturando e attrezzando le scuole, di migliorare le competenze degli
insegnanti della scuola pubblica attraverso la
formazione in servizio, di coinvolgere gli studenti libanesi in attività
extra-curricolari e di stimolare un maggior coinvolgimento delle comunità e dei
genitori nelle scuole locali.
D-RASATI
inizierà con una valutazione a livello nazionale delle esigenze di ogni scuola
pubblica, che verrà inclusa in un piano di azione
globale. Il programma intende anche istituire un sistema di monitoraggio e
valutazione per garantire una qualità elevata.
EDC
coordinerà il progetto in cooperazione con l’Università Americana di Beirut, il
Centro per l’educazione e la formazione AMIDEAST,
Istituita
Nei giorni 6 e 7 Dicembre
2010, presso l’Istituto “Notre Dame” di Gerusalemme, si è svolto il convegno
internazionale sul rapporto fede-ragione
nel pensiero ebraico cristiano-islamico
medievale. Nell’ambito
del Convegno è stata annunciata l’istituzione della Cattedra
Marco Arosio di
alti Studi Medievali per ricordare la figura dello studioso monzese medievista e docente di storia della teologia
e della filosofia medievale presso i
Pontifici Atenei di Roma, scomparso nell’aprile 2009.
la creazione di un fondo
librario dedicato a Marco Arosio che raccoglierà gli scritti, le pubblicazioni ed i
numerosissimi studi provenienti dalla sua biblioteca privata; la pubblicazione
dei contributi e degli studi inediti realizzati dallo studioso nel corso
della sua attività accademica, nella
Collana Marco Arosio, di prossima uscita; la
promozione della ricerca con l' istituito Premio Marco Arosio,
dedicato agli studi medievali di quanti,
cultori della materia, vorranno partecipare:
- il bando di un concorso a progetto, su base
annuale. E’ prevista, inoltre, l’organizzazione di un evento accademico annuale
nell’ambito di un programma triennale. Per ulteriori
informazioni:
Prof. Franco Arosio: franco.arosio@libero.it
Nasce il
progetto "Legati alla vita"
Stop alle
stragi del sabato sera! “Graffiti dell’anima” per salvare i giovani
di Nicoletta Boldrini
Dopo il grande successo del libro-reportage che ha
scosso le coscienze e sensibilizzato l’opinione pubblica sulla necessità di
fermare le stragi dei sabato sera, arriva “Legati alla
vita”, un progetto benefico per la tutela della vita sulla strada, capitanato
dalla stessa autrice del libro.
1 milione e 300 mila incidenti, 40
mila morti (10 mila giovani tra i 15 e i 24 anni), 1 milione e 700 mila feriti.
Questo il bilancio annuale degli incidenti su strada su tutto
il territorio europeo. I costi diretti e indiretti ammontano a 160
miliardi di euro, un importo pari al 2% del PNL
dell’intera Unione Europea.
Adesso Basta! È ciò che grida a cuore aperto Angela
Gio Ferrari, l’autrice del libro “Graffiti
dell’anima”, ormai nota come Gio Graffiti, che,
insieme ad Alberto Re, ha raccolto e custodito dolore
memorie per farsi messaggera di vita e speranza e che, oggi, dopo il successo
del libro, guida un progetto di tutela della vita sulla strada: “Legati alla
vita”. Il progetto si avvale del libro-reportage al fine di prevenire le
famigerate “stragi del sabato sera”. (...)
Legati alla vita nasce con l’obiettivo di costruire
e promuovere una cultura della sicurezza stradale e organizza su tutto il
territorio nazionale giornate informative e formative dedicate a questi temi in
collaborazione con Vannini Editrice e altre
associazioni/enti impegnati nel progetto.
L’impegno ha come finalità ridurre le morti sulla
strada tramite interventi educativi basati sull’educazione emozionale derivante
proprio dalle emozioni che libera il libro “Graffiti dell’Anima”, che racchiude
in sé centinaia di dediche, poesie, preghiere, messaggi d’amore e di speranza,
di esortazione e incoraggiamento di chi, nei corridoi dei
reparto di rianimazione degli Spedali Civili di Brescia, ha affidato ai muri il
proprio dolore.
http://www.facebook.com/group.php?gid=31019789069
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Good News Agency
esce a venerdì alterni in inglese e il
venerdì seguente in italiano, con traduzioni a sua cura. I numeri precedenti sono disponibili al
sito http://www.goodnewsagency.org
Registrazione
presso il Tribunale di Roma
n. 265/2000 del 20-6-2000
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Messico, Norvegia, Nuova Zelanda, Oceania, Olanda,
Portogallo, Russia, Spagna, Sud Africa, Svezia, Svizzera, Trinidad &
Tobago, Turchia, Ucraina, Ungheria, Uruguay, USA, Venezuela. È distribuita
gratuitamente anche a 3.000 ONG e 1.600 scuole superiori e università.
È un servizio di puro volontariato
dell’Associazione Culturale dei Triangoli e della Buona Volontà Mondiale, fondata
nel 1979, ente morale con D.M. 24-5-1999 pubblicato sulla G.U. n. 135
dell’11-6-1999. L’Associazione opera per lo sviluppo delle coscienze e promuove
una cultura della pace nella prospettiva del
‘villaggio globale’ basato sull’unità nella diversità e sulla
condivisione.
L’Associazione
ha sede in Roma, via Antagora 10.