Good News Agency – anno XI, n° 181

 

 

Settimanale – anno XI, numero 181 – 21 gennaio 2011

Direttore responsabile ed editoriale: Sergio Tripi

Registrazione presso il Tribunale di Roma  n. 265/2000 del 20-6-2000

Good News Agency - l’agenzia delle buone notizie - riporta notizie positive e costruttive da tutto il mondo del volontariato, delle Nazioni Unite, delle organizzazioni non-governative e delle istituzioni impegnate nel miglioramento della qualità della vita, notizie che non si “bruciano” nell’arco di un giorno. È distribuita gratuitamente per via telematica a 10.000 media e giornalisti di redazione in 54 paesi, a 3.000 ONG e a 1.600 scuole superiori e università. È un servizio di volontariato dell’Associazione Culturale dei Triangoli e della Buona Volontà Mondiale, ente morale associato al Dipartimento della Pubblica Informazione delle Nazioni Unite. L’Associazione è stata inoltre riconosciuta dall’UNESCO quale “attore del movimento globale per una cultura di pace” ed è iscritta alla World Association of Non Governmental Organizations. L’Associazione è iscritta nel R.O.C. e nel Registro della Regione Lazio delle Associazioni di Promozione Sociale.

 

Sommario

Legislazione internazionaleDiritti umaniEconomia e sviluppoSolidarietà

Pace e sicurezzaSaluteEnergia e sicurezzaAmbiente e natura

Religione e spiritualitàCultura e educazione

 

 

Legislazione internazionale

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Ban Ki-moon accoglie con favore la ratifica degli Stati Uniti del trattato di riduzione delle armi nucleari firmato con la Russia

22 dicembre 2010 - Il Segretario Generale Ban Ki-moon, ha accolto con favore il voto di oggi del Senato degli Stati Uniti per sostenere la ratifica del trattato di riduzione delle armi nucleari firmato all'inizio di quest'anno dai leader di Russia e Stati Uniti. “Questo invia un messaggio fermo e chiaro a sostegno del disarmo nucleare e della non proliferazione”, è quanto riporta una dichiarazione rilasciata dal portavoce di Ban Ki-moon sulle azioni intraprese dagli Stati Uniti riguardo al nuovo trattato per la riduzione delle armi strategiche (noto come il nuovo trattato START). Il Presidente degli Stati Uniti Barack Obama e il Presidente russo Dmitry Medvedev hanno firmato il trattato nel mese di aprile, impegnandosi a tagliare i rispettivi arsenali nucleari di un terzo.

http://www.un.org/apps/news/story.asp?NewsID=37148&Cr=nuclear&Cr1=

 

Il Cile ratifica il trattato per il bando delle munizioni a grappolo

Londra, 20 dicembre - Il 16 dicembre 2010, il Cile ha ratificato la Convenzione sulle munizioni a grappolo diventando il quarantanovesimo paese nel mondo, e il settimo in America Latina a farlo.

La Convenzione del 2008 vieta completamente l'uso, la produzione, lo stoccaggio e il trasferimento di munizioni a grappolo, fissa scadenze rigorose per la bonifica dei terreni contaminati e per la distruzione delle scorte di quest'arma, e comprende disposizioni innovative per l'assistenza alle vittime e alle comunità colpite. Un totale di 108 paesi ha firmato il trattato, di cui 49 lo hanno ratificato.

Il trattato è entrato in vigore come legge internazionale vincolante il 1° agosto 2010, e la prima storica riunione degli Stati Parti si è tenuta dal 9 al 12 novembre in Laos, il paese più colpito al mondo dalle bombe a grappolo. Nel giugno del 2010, il Cile ha ospitato un incontro in preparazione della conferenza di Lao.

Nel continente americano, 19 paesi hanno firmato la convenzione e sette paesi dell'America Latina lo hanno ratificato (Cile, Ecuador, Guatemala, Messico, Nicaragua, Panama e Uruguay). Il Brasile, l'unico produttore rimanente di bombe a grappolo nella regione, e l'Argentina, ex produttore e stoccatore, devono ancora firmare la convenzione.

http://www.stopclustermunitions.org/news/?id=2806

 

I prodotti per il controllo dei parassiti diventano più sicuri

20 dicembre 2010 - I biocidi sono sostanze utilizzate in prodotti come insetticidi, disinfettanti, repellenti, conservanti del legno e vernici antivegetative per le imbarcazioni. Il 20 dicembre, i Ministri dell'ambiente hanno concordato nuove regole per ridurre i rischi presentati dai biocidi chimici. Per la prima volta, la normativa individua quali sostanze attive non possono essere utilizzate nei prodotti biocidi. Le sostanze più pericolose non saranno più consentite, in particolare quelle che possono causare cancro, mutazioni o problemi di fertilità.

La norma si applica anche sugli antiparassitari chimici con cui sono trattati moltissimi prodotti di uso quotidiano, come ad esempio sacchi a pelo o divani su cui non si possono più utilizzare prodotti chimici non autorizzati e che devono essere etichettati chiaramente in modo da evitare reazioni allergiche per i residui chimici. La norma si estende anche a tutti gli articoli importati.

Con il nuovo regolamento, è stata introdotta una procedura facoltativa di autorizzazione dei biocidi a livello europeo per ridurre l'onere amministrativo a carico dei produttori.

http://www.consilium.europa.eu/showFocus.aspx?id=1&focusId=553&lang=EN

 

Il Consiglio di sicurezza intensifica la lotta contro la violenza sessuale nei conflitti

16 dicembre 2010 – Oggi le Nazioni Unite hanno intensificato la loro battaglia contro la violenza sessuale nei conflitti in tutto il mondo, con la richiesta da parte del Consiglio di Sicurezza di denunciare pubblicamente i colpevoli di questi reati e punirli con sanzioni. “Proprio in questo momento, mentre stiamo compiendo questo passo in avanti, sono in atto catastrofi per le comunità coinvolte nel caos dei conflitti”, ha affermato il Segretario Generale Ban Ki-moon rivolto all'organismo di 15 membri durante la riunione in cui è stata adottata all'unanimità la risoluzione, fortemente voluta da 60 paesi, tra cui alcuni in cui sono stati perpetrati recentemente i peggiori casi di abuso.

La risoluzione del Consiglio, esprimendo profonda preoccupazione per la lentezza dei progressi nella lotta contro tale flagello e per il numero limitato di colpevoli assicurati alla giustizia, sottolinea la necessità di porre fine all'impunità e si impegna a prendere “misure adeguate per affrontare la diffusa o sistematica violenza sessuale in situazioni di conflitto armato” conformemente alle procedure dei comitati di sanzione pertinenti.

La Rappresentante Speciale di Ban Ki-moon sulla Violenza Sessuale nei Conflitti, Margot Wallström, ha dichiarato che la risoluzione di oggi contribuirà a far sì che lo stupro di massa non coinciderà mai più con l'impunità di massa.

“Invece essere utilizzata come tattica di guerra economica, silenziosa ed efficace, la violenza sessuale sarà una responsabilità per i gruppi armati, i cui superiori saranno sottoposti ad un maggiore controllo internazionale e all'esclusione dalle trattative”, ha dichiarato la Wallström. “La risoluzione adottata oggi dal Consiglio non può rendere giustizia a tutte le vittime di violenza nella storia della guerra ma contribuirà a garantire che la violenza sessuale legata al conflitto non resti più sommersa, non denunciata o impunita” (…)

http://www.un.org/apps/news/story.asp?NewsID=37097&Cr=sexual+violence&Cr1=

 

 

Diritti umani

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L’UE ratifica la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità

Bruxelles, 5 gennaio – Con formale ratifica, l’Unione europea è diventata parte contraente del primo trattato in senso assoluto sui diritti umani − la convenzione delle Nazioni Unite (ONU) sui diritti delle persone con disabilità − che vuol garantire a queste persone il godimento dei loro diritti al pari di qualunque altro cittadino. Si tratta del primo trattato generale sui diritti umani ratificato dall’UE nel suo insieme. Inoltre, è stato firmato da tutti i 27 Stati membri e ratificato da 16 di essi). L’UE diventa così la 97a parte contraente del trattato. Stabilendo norme minime per tutelare e salvaguardare una lunga serie di diritti civili, politici, sociali ed economici per i disabili, la convenzione rispecchia il più ampio impegno dell’Unione a costruire, entro il 2020, un’Europa senza barriere per i suoi cittadini disabili − circa 80 milioni − come stabilito nella strategia della Commissione europea sulla disabilità (IP/10/1505).

L’Unione europea ha firmato la convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità il 30 marzo 2007, data di apertura alla firma (IP/07/446). Da allora, la convenzione è stata firmata da tutti i 27 Stati membri dell’UE e da altri 120 paesi del mondo. A procedura di ratifica ormai conclusa, l’UE nel suo insieme è la prima organizzazione internazionale a esser diventata a tutti gli effetti parte della convenzione (come lo sono 16 dei suoi Stati membri).

La convenzione impegna le parti contraenti a garantire ai disabili il pieno godimento dei loro diritti, al pari di tutti gli altri cittadini (MEMO/10/198). Per l’UE ciò significa far sì che tutta la sua legislazione, tutte le sue politiche e tutti i suoi programmi rispettino il disposto della convenzione, nei limiti delle sue competenze. I paesi che hanno proceduto alla ratifica, quali gli Stati membri dell’UE, devono agire nelle seguenti direzioni: favorire l’accesso all’istruzione, all’occupazione, ai trasporti, alle infrastrutture e agli edifici aperti al pubblico; garantire il diritto di voto; migliorare la partecipazione alla vita politica e assicurare la piena capacità giuridica di tutte le persone con disabilità.

http://europa.eu/rapid/pressReleasesAction.do?reference=IP/11/4&format=HTML&aged=0&language=IT&guiLanguage=en

 

Il capo delle NU sostiene la lotta mondiale contro il traffico di esseri umani

13 dicembre 2010 – il Segretario Generale Ban Ki-moon ha lodato le iniziative mondiali contro il traffico degli esseri umani sottolineando che le misure adottate stanno aiutando a liberare coloro che sono sfruttati e a consegnare alla giustizia i responsabili del reato. “Questo spregevole reato non viene più ignorato,” egli ha detto in un video messaggio ai delegati in attesa del forum internazionale Luxor contro il traffico di esseri umani in Egitto tenutosi sabato. Ha evidenziato che 141 Stati fanno parte del protocollo sul traffico di esseri umani della convenzione delle Nazioni Unite sul crimine organizzato transnazionale e che molti paesi hanno adottato strategie  e leggi ed istituito unità di polizia anti traffico.

Ban Ki-moon  ha anche portato l’attenzione sul lancio di quest’anno dell’Assemblea Generale riguardante il piano d’azione mondiale per combattere il traffico di esseri umani, e sul fondo volontario fiduciario recentemente creato dalle Nazioni Unite per le vittime del traffico di persone.

http://www.un.org/apps/news/story.asp?NewsID=37044&Cr=human+trafficking&Cr1=

 

Portando avanti la lotta contro il traffico di persone

13 dicembre - Si ritiene che ogni anno diverse centinaia di migliaia di persone vengano trafficate nell’Unione Europea o all’interno dell'Unione. Per raggiungere un compromesso tra questo serio crimine e la grave violazione dei diritti umani, il 29 novembre i membri dei comitati delle libertà civili e dei diritti delle donne hanno raggiunto un accordo con i governi europei su nuove leggi più dure. L’intero parlamento europeo discuterà e voterà queste leggi.

L’obiettivo è quello di creare un ambiente più ostile per i trafficanti di esseri umani, maggiore protezione per le vittime e una prevenzione più rigorosa. Le vittime sono prevalentemente donne e ragazze; si stima che il 40 % vengano sfruttate per la prostituzione e un terzo circa per lavori umili.

Prima del dibattito, la social democratica svedese Anna Hedh, in qualità di rappresentante del comitato delle Civil Liberties, ha dichiarato che l’accordo è “molto meglio di quanto io abbia mai immaginato avremmo avuto". E ha aggiunto: "siamo riusciti a rafforzare la protezione delle vittime con una forte attenzione sui diritti, maggior protezione ai bambini e abbiamo aggiunto una prospettiva di genere chiara."

La nuova direttiva sostituirà le attuali regole a partire dal 2012. I paesi dell’Unione Europea avranno due anni per uniformarsi alle regole. La Danimarca e l’Inghilterra hanno scelto di rimanere fuori nonostante la seconda potrebbe ancora aderire in un secondo momento.

http://www.europarl.europa.eu/news/public/story_page/015-102169-333-11-49-902-20101129STO01989-2010-29-11-2010/default_en.htm

 

 

Economia e sviluppo

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La ripresa di Haiti: la tenacia della gente e le loro prospettive

Ad un anno dal terremoto, CARE (Cooperative for Assistance and Relief Everywhere) sostiene le comunità impegnate ad una piu efficace ricostruzione

Port-au-Prince, 7 gennaio – Dopo un anno il popolo di Haiti registra  enormi bisogni ancora disattesi. Tra questi, viene spesso trascurata la necessità di una partecipazione significativa alla ricostruzione del proprio paese. Lo staff di CARE, (Cooperativa per l’Assistenza e il Soccorso in ogni luogo)rappresentato da haitiani per oltre il 95%, si adopera affinché i membri della comunità possano far sentire la loro voce nel processo di ricostruzione, e in special modo perché le prospettive delle donne e delle giovani siano prese in considerazione.

Helene Gayle, presidente e amministratore delegato di CARE, ha dichiarato: “Non dimentichiamo che i primi ad arrivare dopo il terremoto furono gli haitiani stessi: famiglie, vicini di casa, cittadini hanno cominciato a scavare tra le macerie, a trasportare i feriti agli ospedali, a dare alloggio a chi lo aveva perduto. Sono quest’impegno, questa conoscenza e questa energia che costituiscono le fondamenta di un futuro migliore per Haiti. A queste forze, CARE attinge nella sua opera con i volontari ed i partner locali per un avvenire migliore e più duraturo.”

Nelle aree più colpite, dove CARE ha messo in piedi mille alloggi temporanei, i residenti sono stati preziosi nell’identificazione di quanti erano stati più duramente colpiti. I vari membri familiari hanno aiutato nella costruzione e imparato ad integrarla in strutture meno temporanee. Nei campi, la gente lavora fianco a fianco per sviluppare piani di azione per la prevenzione della violenza sessuale, sottoponendoli poi alle autorità locali. Nei circoli per la promozione dell’igiene, madri e figli offrono, prima di tutto, un intenso ed indispensabile senso di appartenenza.

http://www.care.org/newsroom/articles/2011/haiti-one-year-later.asp

 

Camerun. Un progetto di cooperazione Rotary e Salesiani porta acqua potabile in tre villaggi

Acqua in Camerun ce n’è abbastanza, ma è, almeno nei villaggi, di scarsa qualità e ricchissima....di batteri dato che viene attinta da pozzi poco profondi e quasi sempre a cielo aperto. Di qui tante patologie cui sono soggetti specialmente i bambini.

Grazie ad una iniziativa dei 12 Rotary Club fiorentini (Area Medicea) sono stati realizzati tre pozzi profondi 40-50 metri in tre villaggi nel sud del Camerun. Pompe a mano naturalmente, visto che l’energia elettrica non c’è o manca quindici giorni al mese. Circa duemila persone potranno usufruire di quest’acqua, che viene pompata da una profondità di 40-50 metri. Il programma, del valore di quasi 90 mila dollari, è stato realizzato congiuntamente al locale Rotary Club di Yaoundé Mefou e si è potuto concretare grazie al cofinanziamento del Distretto 2070, cui appartengono i Rotary fiorentini, e della Fondazione Rotary. La gestione sarà curata dai Padri Salesiani di Don Bosco, che sono presenti sul territorio da oltre venti anni e che costituiscono la vera garanzia della durata dell’intervento nel tempo.

Resi operativi i pozzi, il progetto viene ora completato con una doppia opera di formazione. Da un lato è stato appena nominato, per ciascun pozzo, un “responsabile” che sarà istruito e messo in grado di svolgere la manutenzione di primo livello.  Dall’altro lato i Padri Salesiani avranno per due mesi una serie di incontri con gli abitanti dei villaggi per insegnare sia ad utilizzare l’acqua potabile e non potabile sia ad evitare, per quanto possibile, le infezioni batteriche.

Per ulteriori informazioni: Giulio Cesare Scarpi, Rotary Club Firenze Nord: scarpi@dada.it

 

Prestiti e sovvenzioni dell’IFAD per quasi 30 milioni di dollari al Kenya per investimenti nel settore finanziario ed agricolo

Roma, 22 dicembre 2010 – Un nuovo prestito di 29,31 milioni di dollari e una sovvenzione per 0,6 milioni di dollari sono stati concessi dal Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD) alla Repubblica del Kenya per assicurare un migliore accesso ai servizi finanziari, incrementare le entrate e migliorare la produzione ed il rendimento dei piccoli proprietari terrieri, sia nel settore agricolo che extra-agricolo.

La concessione del prestito e l’adesione al Programme for Rural Outreach of Financial Innovations and Technologies (PROFIT) sono state firmate oggi a Romas da Josephine Wangari Gaita, ambasciatore della Repubblica del Kenya e Yukiko Omura, vice-presidente dell’IFAD.

Il settore finanziario è in costante ascesa nel Kenya, dove sono stati anche registrati sensibili progressi nella riduzione della povertà negli ultimi tre decenni. Tuttavia i servizi finanziari stentano ad essere accettati dagli agricoltori poveri, a causa degli alti rischi percepiti, legati all’accesso a tali servizi, il che rappresenta uno dei vincoli maggiori al miglioramento del benessere dei piccoli proprietari terrieri nelle aree rurali.

PROFIT intende, attraverso l’investimento in innovazione e nuove tecnologie, essere il motore dei cambiamenti strutturali necessari all’incremento della performance e della sostenibilità del settore finanziario rurale. Contatto: Jessica Thomas, j.thomas@ifad.org

 

Le Nazioni Unite riconoscono il ruolo della cultura per lo sviluppo

Il 20 dicembre 2010 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato una decisione sulla cultura e lo sviluppo che enfatizza il contributo importante della cultura per lo sviluppo sostenibile e per il raggiungimento di obiettivi di sviluppo nazionali e internazionali, inclusi gli obiettivi di sviluppo del millennio (MDG).

Ciò rappresenta un’importante svolta a livello internazionale, considerato che non esiste un riferimento esplicito alla cultura negli obiettivi di sviluppo del millennio (MDG). Questa nuova decisione incoraggerà gli interessati ad integrare maggiormente la dimensione culturale nei processi di sviluppo, assicurando in tal modo la loro sostenibilità.

Questa risoluzione arriva sulla scia del summit delle Nazioni Unite sui MDG che si è tenuto nel settembre 2010. Il documento finale adottato nel Summit riconosce esplicitamente i legami tra cultura e sviluppo e incoraggia la cooperazione internazionale nel settore culturale per il raggiungimento di obiettivi di sviluppo. A corollario del summit l’’UNESCO ha organizzato, in collaborazione con l’unione Africana e la Commissione Europea, una tavola rotonda di alto livello con lo scopo di aumentare la consapevolezza della comunità internazionale su questo tema. Tra i partecipanti alla tavola rotonda c’erano i Capi di Stato di Senegal, Bosnia e Herzegovina.

http://portal.unesco.org/culture/en/ev.php-URL_ID=41466&URL_DO=DO_TOPIC&URL_SECTION=201.html

 

 

Solidarietà

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La nuova serie di film documentari di Deloitte a dimostrazione di come il volontariato specializzato possa contribuire al conseguimento di obbiettivi ad impatto sociale a lungo termine, da parte delle organizzazioni non-profit.

New York, 6 gennaio – Deloitte ha realizzato una serie di efficaci film documentari, “Making a difference ...differently” ("fare la differenza...in modo differente") che illustrano vividamente l’efficacia dell’azione di aziende ed individui quando questa sia tale da sostenere le organizzazioni non-profit nella loro opera con interventi ad alta specializzazione imprenditoriale. I documentari sono visibili al sito Deloitte.com.

Raccontati attraverso il punto di vista personale dei professionisti che hanno lavorato gratis su problemi come la povertà urbana, l’accesso all’istruzione di studenti a basso reddito, la risposta ai disastri ambientali e il movimento delle paraolimpiadi, i film di Deloitte mostrano in modo esemplare come le organizzazioni non profit di limitate capacità operative, possano, avendo a disposizione le giuste risorse, affrontare con maggiore efficacia i problemi operativi e tecnici che invariabilmente si trovano ad affrontare nella loro opera.

Evan Hochberg, direttore nazionale per l’impegno comunitario della Deloitte Services LP, ha dichiarato: “ Abbiamo realizzato questi documentari per dimostrare ai nostri collaboratori quanto in realtà essi abbiano da offrire e per incoraggiare quanti fanno parte della comunità imprenditoriale a sostenere un volontariato che sia basato sulle capacità professionali”.

Ognuno dei quattro cortometraggi, “Fellowship, Skills, Ready and Empower,” narra un’avvincente storia di volontari che affrontano i cambiamenti sociali con la loro intraprendenza e capacità imprenditoriale, aiutando le organizzazioni non-profit nell’affrontare i difficili problemi gestionali.

http://www.csrwire.com/press_releases/31372-Deloitte-s-New-Documentary-Film-Series-Showcases-the-Power-of-Skills-Based-Volunteerism-to-Help-Nonprofits-Achieve-Long-term-Social-Impact

 

2011 - Anno europeo del volontariato

6 gennaio – Un anno per rendere omaggio all'opera dei volontari, facilitare il loro lavoro e incoraggiare altri ad impegnarsi al loro fianco. Oggi, il 20% circa degli europei dedica una parte del proprio tempo a un'attività di volontariato. L'anno europeo del volontariato DeutschEnglishfrançaisNederlands vuole incoraggiare un maggior numero di persone a dare il proprio contributo: facilitando le attività di volontariato; ricompensando i volontari, ad esempio tramite un riconoscimento formale delle competenze acquisite nel prestare la loro opera; migliorando la qualità del volontariato con un'apposita formazione e assegnando ad ogni lavoro la persona più qualificata disponibile; facendo opera di sensibilizzazione al valore del volontariato.

Nel corso dell'anno un gruppo di volontari viaggerà in tutta l'UE per illustrare il proprio lavoro. Durante i 10 giorni che trascorreranno in ciascun paese, essi incontreranno anche dei politici per affrontare le questioni che li preoccupano. Una squadra di 27 giornalisti volontari coprirà, a turno, ciascuna tappa del viaggio e produrrà una serie di servizi audiovisivi e scritti che saranno trasmessi e pubblicati sui media e online. Nel corso dell'anno si svolgeranno quattro conferenze di alto profilo dedicate ad aspetti chiave del volontariato.

I lavori a livello nazionale saranno coordinati dall'Alleanza EYV English, un gruppo che riunisce 33 reti di organizzazioni di volontariato in Europa, fondato nel 2007. Gli aspiranti volontari potranno recarsi sul sito dell'Alleanza per trovare informazioni sulle possibilità di volontariato, impegnarsi a prestare la loro opera come volontari per un tempo determinato e vedere anche quante ore di volontariato sono state promesse dal 1° gennaio.

L'UE promuove il volontariato già da molti anni e nel 1996 ha istituito il Servizio volontario europeo DeutschEnglishfrançais per incoraggiare i giovani a lavorare come volontari in comunità all'estero. L'Anno europeo si sovrappone e si integra con le attività promosse dall'ONU in occasione del decimo anniversario dell'Anno internazionale dei volontari (IVY).

http://ec.europa.eu/news/employment/110106_it.htm

 

Somalia: aiuti raggiungono oltre mezzo milione di persone

Ginevra, 5 gennaio – Gli attuali scontri inaspriti dalla siccitá stanno costringendo milioni di somali a dipendere ancora dall’assistenza umanitaria. Il Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR) e la Società Somala della Mezzaluna Rossa hanno appena terminato di distribuire cibo ed articoli di prima necessità ad oltre 540.000 profughi e residenti vulnerabili nelle principali città e lungo la strada in direzione sud ovest che porta da Mogadiscio ad Afgoye.

Pascal Mauchle, capo della delegazione CICR in Somalia, dice: “Vent’anni di guerra hanno lasciato la Somalia in uno stato di bisogno che va costantemente peggiorando. Decine di migliaia di persone negli ultimi mesi hanno lasciato Mogadiscio. La produzione alimentare è precipitata, i prezzi sono lievitati e molti non possono permettersi cibo ed altri beni essenziali, anche quando sono disponibili sul mercato. La situazione economica peggiorerá ancora e la popolazione lotta per la sopravvivenza quotidiana, non soltanto in aree colpite dal conflitto ma anche in centri importanti nella parte nord del paese.”

Nelle ultime settimane, il CICR e la Mezzaluna Rossa somala hanno distribuito razioni bimestrali di riso, piselli ed olio a circa 240.000 profughi e residenti bisognosi, e coperte, kit da cucina e tetti di plastica ad oltre 300.000 persone. La prioritá è stata data a disabili, orfani ed a nuclei con donne capofamiglia. Gli aiuti hanno raggiunto diverse città nelle aree di Lower Shabelle, Gedo, Bakool e Bay al sud,  di Hiraan e Mudug al centro, e di Puntland nel nord del Paese.

http://www.icrc.org/eng/resources/documents/news-release/2011/somalia-news-2011-01-05.htm

 

Continua l’aiuto di ADRA ai sopravvissuti del terremoto in Serbia

23 dicembre, Silver Springs, Md, USA – L’Agenzia Avventista per il Soccorso e lo Sviluppo prosegue la sua opera in risposta al terremoto che ha colpito la città di Kraljevo in Serbia. Le violente scosse hanno seriamente danneggiato centinai di costruzioni e di abitazioni, costringendo all’esodo migliaia di famiglie e causando più di 500 feriti.

Con i suoi interventi, ADRA è accorsa in aiuto a oltre 2000 persone, distribuendo loro dei kit invernali di soccorso d’emergenza. I kit si sopravvivenza contengono cuscini, coperte, piumini per quanti sono stati costretti ad evacuare le loro case. Un’ assistenza che potrà rivelarsi di vitale importanza dato che sono previste temperature sotto lo zero e molte delle vittime, private di ogni loro possesso, vivono ora sotto le tende. I kit di emergenza sono stati preparati a Belgrado e trasportati quindi nella regione colpita di Kraljevo dove sono stati distribuiti alla popolazione più bisognosa. http://www.adra.org/site/News2?news_iv_ctrl=1141&page=NewsArticle&id=11191

 

 

Pace e sicurezza

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Carovana nell’Africa Occidentale promuove la pace a livello popolare

di Ryan Hyland

Notizie del Rotary International – 6 gennaio – Una carovana guidata dall’ex Rotary Peace Fellow Richelieu Allison ha viaggiato a novembre attraverso quattro paesi nell’Africa Occidentale per promuovere la costruzione della pace a livello popolare. La carovana della pace era composta da due autobus con circa 40 Rotariani e rappresentanti del West African Youth Network, un gruppo che mobilita e addestra i giovani a ristabilire la pace e i diritti umani nella regione. La carovana ha raggiunto città di confine in Sierra Leone, Liberia, Guinea, e Costa d’Avorio per aiutare a risolvere controversie profondamente radicate e ad accrescere il coinvolgimento dei residenti locali nel processo di costruzione della pace. (…)

La carovana, che comprendeva laboratori e veglie della pace, ha avuto inizio a Freetown, in Sierra Leone. Il Rotary Club di Freetown ha fornito assistenza tecnica e logistica. L’iniziativa è stata anche sponsorizzata da un ente morale olandese, l’Organizzazione Interreligiosa per la Cooperazione dello Sviluppo, e sostenuta dai Rotary Club in Sierra Leone e in Liberia. “Il Rotary è interamente impegnato nella promozione della pace”, ha affermato il presidente del club di Freetown Sheila John. “La carovana della pace mette insieme giovani leader, rappresentanti governativi e leader tradizionali di fragili stati ex-belligeranti nell’Africa Occidentale”.

Una delle prime tappe della carovana è stata Monrovia, capitale della Liberia. Al gruppo è stato rivolto il benvenuto da personalità che comprendevano Joseph Boakai, vice presidente della Liberia e past president del Rotary Club di Monrovia; Francis Kaikai, capo degli affari civili per la Missione delle Nazioni Unite in Liberia; and John Ballout, membro del senato liberiano.

Dopo essersi laureato nel 2006 nel corso inaugurale del Rotary Peace Center alla Chulalongkorn University a Bangkok, Allison ha deciso di mettere in pratica quello che aveva imparato. Ha ripreso a lavorare con la West African Youth Network in Sierra Leone, di cui era stato uno dei co-fondatori nel 2001. Allison ha anche organizzato la costruzione di un “rifugio della pace” lungo il ponte del fiume Mano che unisce la Sierra Leone con la Liberia.

Il Presidente del Rotary International Ray Klinginsmith rileva che 516 ex allievi dei Rotary Peace Centers, inclusi 54 africani, già stanno facendo la differenza tramite iniziative popolari e posizioni decisionali nei governi e nelle organizzazioni in tutto il mondo. (…)

http://www.rotary.org/en/MediaAndNews/News/Pages/110106_news_peacecaravan.aspx

 

Donazione della Repubblica di Corea all’ITF

24 dicembre 2010 – La Fondazione Internazionale per lo Sminamento e l’Assistenza alla Vittime delle Mine (ITF) ha ricevuto dalla Repubblica di Corea un contributo per un ammontare totale di 110.000 dollari. I fondi sono destinati per progetti in Bosnia e Erzegovina (30.000 dollari), Azerbaijan (20.000 dollari), la Striscia di Gaza (30.000 dollari) e Asia Centrale (30.000 dollari).

La Repubblica di Corea ha complessivamente fornito un contributo di 380.000 dollari per le attività anti mine.

http://www.itf-fund.si/News/Republic_of_Korea_donation_to_the_ITF_323.aspx

 

ONU e partner svelano programma per combattere il crescente narcotraffico in Africa Occidentale

16 dicembre 2010 – Dinanzi ai narcotrafficanti che in Africa Occidentale continuano a perfezionare le proprie tattiche per evitare la lotta contro di loro, le Nazioni Unite e le organizzazioni partner hanno oggi lanciato un programma completo ed integrato per combattere il narcotraffico e la criminalità organizzata nella regione.

Il programma – Programma Regionale per l’Africa Occidentale 2010-2014 a cura dell’Ufficio Regionale ONU per le Droghe e il Crimine  – copre 16 paesi e risponderá alle esigenze dei paesi dell’Africa Occidentale secondo il principio della responsabilitá congiunta, affrontando la natura transcontinentale della sfida, in particolare alla rotta transatlantica. Il programma si concentrerà su costruzione della pace, riforma del sistema di sicurezza, e rafforzamento dell'efficacia delle istituzioni nazionali e regionali; inoltre verterà sul potenziamento dell’azione nelle aree del crimine organizzato, traffico illecito e terrorismo, giustizia ed integrità, prevenzione del narcotraffico e salute, aumento della consapevolezza e ricerca.

Il lancio del programma per l’Africa Occidentale è avvenuto nel corso di una riunione di alto livello alla direzione generale dell’ONU a New York, co-presieduto da UNODC, Ufficio ONU per Africa Occidentañe e Comunità Economica dei Paesi dell’Africa Occidentale (ECOWAS), ed in collaborazione con il Dipartimento ONU per le Operazioni di Peacekeeping, il Dipartimento ONU di Affari Politici e l’Organizzazione di Polizia Internazionale Criminale, meglio conosciuta come INTERPOL.

Il Rappresentante Speciale del Secretario Generale per l’Africa Occidentale, Said Djinnit, ha descritto il programma come una “alleanza forte ed efficace” di Paesi ed organizzazioni contro la criminalitá organizzata in una regione che “é stata attaccata duramente dalle reti del narcotraffico.”

http://www.un.org/apps/news/story.asp?NewsID=37093&Cr=unodc&Cr1=

 

Gaza: MAG orgoglioso dei risultati nella riduzione dei rischi UXO

Dopo quasi due anni di lavoro a Gaza per limitare i rischi per i civili degli ordigni inesplosi (unexploded ordnance-UXO), un team di esperti MAG ha terminato il suo lavoro.

Da gennaio 2009, MAG si àè impegnata su 2.132 siti residenziali ed agricoli per la presenza di ordigni inesplosi letali, ha risposto ad oltre 250 richieste per il sostegno allo Smaltimento di Ordigni esplosivi (EOD), ed ha identificato 360 ordigni UXO e 2.100 munizioni di armi portatili. Durante questo periodo MAG è anche stata pioniera in una tecnica per lo smaltimento sicuro dei proiettili al fosforo, distruggendo tutte le 95 granate reperite.

MAG inizió a lavorare a Gaza come risposta all’emergenza generata dall’ Operation Cast Lead, che vide la quantitá e tipologia di contaminazione UXO a Gaza espandersi significativamente come risultato del bombardamento di 23 giorni per terra, cielo e mare.

MAG ha lavorato inoltre per aumentare la conoscienza della misura e tipo di contaminazione ed ha cercato attivamente di cambiare i comportamenti a rischio tra i gruppi vulnerabili, quali quelle comunità situate in prossimità della zona cuscinetto lungo la frontiera, e tra coloro che lavoravano al Programma UNDP per la rimozione delle macerie.

http://www.maginternational.org/news/gaza-programme-to-minimise-uxo-risks-comes-to-an-end/

 

 

Salute

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Accesso ai servizi di pianificazione familiare ora anche per le madri di zone sperdute delle Filippine

7 gennaio – Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, nelle Filippine quasi la metà delle gravidanze non è intenzionale. Di conseguenza, le donne filippine hanno famiglie più numerose di quanto desiderino - e spesso di quanto possano mantenere – e gravidanze molto ravvicinate, il che comporta maggiori rischi per la salute sia della madre sia del bambino.

Fortunatamente, 87 donne musulmane delle sperdute isole di Tawi-Tawi hanno ora un maggiore accesso sia a metodi di pianificazione familiare culturalmente adeguati, sia a strutture e servizi sanitari di qualità. Cosa ha fatto la differenza? Il progetto di Miglioramento Sanitario Sostenibile tramite Potenziamento e Amministrazione Locale (SHIELD) finanziato dall'USAID, finalizzato a incrementare l'accesso delle donne alla consulenza e ai servizi di pianificazione familiare.

Per far sì che l'iniziativa di pianificazione familiare soddisfacesse le esigenze delle donne e fosse culturalmente adeguata, i team di azione sanitaria di comunità del progetto SHIELD hanno prima di tutto incontrato le donne in questione. Lo staff ha organizzato riunioni informative nei villaggi di Tawi-Tawi affinché le donne potessero imparare e fare domande su tutta una gamma di metodi di pianificazione familiare e lo staff potesse saperne di più sulle loro esigenze e preoccupazioni. Tawi-Tawi si trova nella Regione Autonoma del Mindanao musulmano. In seguito alle riunioni informative, i team hanno messo in contatto le donne interessate con levatrici di campagna da cui hanno ottenuto maggiori informazioni e consulenze .

Delle 87 madri formate ad inizio dicembre, 36 hanno scelto come metodo di controllo delle nascite la legatura tubarica bilaterale, mentre le altre 51 hanno scelto altri metodi di pianificazione familiare.

http://www.acdivoca.org/site/ID/news-Mothers-in-Remote-Philippines-Areas-Gain-Access-to-Family-Planning-Services

 

Costa d’Avorio: il CICR e la Croce Rossa ivoriana hanno curato 80 feriti e aiutato migliaia di persone a Duékoué

Ginevra/Abidjan, 7 gennaio – Il CICR e la Croce Rossa della Costa d’Avorio hanno prestato soccorso a quasi 80 persone rimaste ferite durante i recenti scontri di Duékoué, nella parte occidentale del paese, dove continuano a soccorrere 12.000 sfollati.

Nonostante le scarse condizioni di sicurezza, i volontari della Croce Rossa ivoriana hanno prestato aiuto 24 ore su 24 fin dai primissimi scontri avvenuti in città. “Stiamo lavorando ininterrottamente da lunedì. E allo stesso tempo sono alla ricerca di parte della mia stessa famiglia”, ha dichiarato la volontaria e coordinatrice del primo soccorso della Croce Rossa ivoriana Christine Dehe Mahan.

Il CICR ha fornito scorte mediche per curare i feriti presso l’ospedale e altre strutture mediche della città. Nel frattempo, i soccorritori della Croce Rossa hanno portato all’obitorio i cadaveri delle 14 persone rimaste uccise durante gli scontri.

Le tantissime persone in fuga dalla violenza hanno letteralmente sommerso la missione cattolica di Duékoué. “Abbiamo calcolato che circa 12.000 persone trascorreranno la notte alla missione, ma il numero varia in base alla situazione,” ha spiegato il delegato CICR Edmond Corthésy. Una valutazione della situazione è in corso anche in altre due aree di Duékoué, dove stanno arrivando altre persone.

http://www.icrc.org/eng/resources/documents/news-release/2011/cote-d-ivoire-news-2011-01-07.htm

 

Dopo la campagna di vaccinazione, il Niger spera in un sostanziale abbassamento dei casi di meningite epidemica A

6 Gennaio – “È incoraggiante, perché questo è un nuovo vaccino che fornisce difese per 10 anni, e se la percentuale di copertura è veramente così alta, tutto ciò potrebbe prevenire la diffusione di un’epidemia di meningite A, la forma più comune di questa malattia in Africa,” ha confermato Seco gerard, coordinatore sul campo di Medici Senza Frontiere a Dosso.

È quasi mezzogiorno. L’aria è secca e corroborante. Al lato della strada, all’ombra di alcuni rami, cinque donne pazientemente aspettano l’arrivo delle ultime persone da vaccinare. Siamo a Tourobon, un villaggio nel distretto di Dosso ed è l’ultimo giorno della campagna di vaccinazione contro la meningite e il meningococco A. Le due vaccinatrici, la preparatrice e la registratrice (colei che registra il numero, l’età e il sesso di chi si vaccina) ci spiegano che dalla mattina hanno vaccinato solo 39 persone. “Siamo alla fine! Siamo sicure di aver vaccinato tutti i bambini e le donne dai 30 anni in su del villaggio e dintorni.”

I primi risultati della Fase Uno della campagna di vaccinazione nei distretti del Niger di Dosso e Boboye, alla quale MSF ha preso parte, sono soddisfacenti: più del 90% delle 627.000 persone di età compresa tra 1 e 29 anni ha ricevuto il vaccino tra il 7 e il 17 Dicembre. Nei distretti di Dosso e Boboye, MSF sono stati supportati dal Ministero della Salute Pubblica e dalle sue 300 squdre di vaccinazione.

La Fase Due di questa imponente campagna di vaccinazione (avviata anche nei vicini Mali e Burkina Faso) continuerà fino alla fine del 2011 completando la copertura dell’intero territorio del Niger. http://www.msf.org/msf/articles/2011/01/after-vaccination-campaign-hopes-of-a-substantial-reduction-in-meningitis-a-epidemics-in-niger.cfm

 

Save the Children aumenta i propri sforzi ad Haiti per sfatare miti e paure sul colera

Westport, Conn., USA, 22 Dicembre 2010 – Una mancanza d’informazione pubblica sul colera sta complicando ulteriormente gli sforzi per combatterne l’epidemia ad Haiti, dove la malattia ha già mietuto più di 2.500 vite, secondo Save the Children.

Come risposta, l’organizzazione umanitaria ha lanciato un’iniziativa rivolta alle masse per far capire meglio le cause e come si diffonde la malattia.

“Sarà una vera e propria sfida sconfiggere quest’epidemia di colera se le persone non sapranno dove ci sono veramente i rischi e il modo migliore di evitarli. E come dato di fatto, paura e false credenze provocano l’effetto esattamente opposto,” ha dichiarato Charles MacCormack, presidente e Amministratore Delegato di Save the Children.

In tutta Haiti, proteste (a volte anche violente) sono state il benvenuto ricevuto dalle squadre andate per combattere il colera. In assenza d’informazioni che attestino il contrario, molte persone pensano che questi piccoli centri per la cura localizzati aumenteranno la diffusione del colera nelle loro comunità. In realtà, più vicino sarà un centro di cura alle persone infette, maggiori saranno le loro possibilità di guarire.

Save the Children sta lavorando per informare le comunità sui benefici portati dalle squadre per curare il colera, come anche le rigide misure prese da loro per prevenire ulteriori contagi, poiché limitare la diffusione della malattia è una delle priorità di stutte le squadre anti-colera.

http://www.savethechildren.org/site/apps/nlnet/content2.aspx?c=8rKLIXMGIpI4E&b=6230287&ct=8985081

 

Procedono le campagne di immunizzazione nella Repubblica del Congo

Di Dan Nixon 

Notizie del Rotary International, 17 dicembre 2010 – I Rotariani nella Repubblica del Congo stanno aumentando i loro sforzi per aiutare a debellare la recente epidemia di poliovirus selvaggio nel loro paese. Il comitato nazionale Polioplus ha prodotto un valore corrispondente a più di 100 mila dollari USA in manifesti, opuscoli, annunci pubblicitari, magliette e altri materiali per favorire la mobilitazione del sostegno pubblico per eliminare la malattia.  Almeno 179 persone sono morte durante l’epidemia, con 476 casi di paralisi flaccida acuta (AFP) riportati fino al 7 dicembre. La maggior parte dei casi hanno colpito giovani tra i 15 e i 29 anni e si sono verificati nella città di Pointe-Noire. Ad oggi 12 dei casi di AFP sono stati confermati come casi di poliomielite.

Georges Moyen, il Ministro nazionale della Sanità, afferma che il sostegno dei Rotariani era ben diretto e puntuale. “Tutto quello che avete offerto, mancava a Pointe-Noire” afferma. “La debolezza è la mancanza di mobilitazione sociale.” Il Rotary International e i suoi associati nell’Iniziativa di Eradicazione Globale della Poliomielite – l’Organizzazione mondiale della Sanità, l’UNICEF e il Centro per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie degli Stati Uniti – stanno rispondendo in maniera strategica all’epidemia. Il Rotary ha fornito un totale di 500 mila dollari USA in donazione all’OMS e all’UNICEF per sforzi di immunizzazione immediata attraverso il paese.

 http://www.rotary.org/en/MediaAndNews/News/Pages/101217_news_congoupdate.aspx

 

A porta a porta per la salute materna

di Damakant Jayshi

Kathmandu, 16 dicembre 2010 (IPS) – Negli ultimi 17 anni Keshari Maharjan ha bussato a tutte le porte delle periferie della capitale nepalese per informare gli abitanti sia dei servizi disponibili presso i centri sanitari delle loro comunità, sia del modo di prevenire certe malattie.

Non è stato sempre facile per Maharjan e per gli altri volontari sanitari della comunità come lei. Infatti afferma: “Sono stati molto difficili, quei giorni, quando la gente sospettava che avessimo cattive intenzioni di vario tipo.”

Tuttavia devono aver fatto qualcosa di buono in tutti questi anni: secondo la stessa Maharjan, negli ultimi anni è aumentata l'attenzione nei confronti di igiene, malattie e servizi dei centri sanitari. E non è tutto! Manik Ratna Shakya, direttore del centro sanitario Satungal Health Post, dichiara: “Accanto agli incentivi e alle iniziative del governo e di molti donatori, il loro apporto (dei volontari) – per giunta disinteressato – è quello che maggiormente contribuisce a raggiungere l'obiettivo di ridurre il tasso di mortalità di madri e bambini.”

Di sicuro, non si tratta di un risultato di cui vergognarsi, poiché significa che questo povero paese himalayano probabilmente raggiungerà il quinto Obiettivo di Sviluppo del Millennio (OSM) sul miglioramento della salute materna. Infatti, proprio a settembre il Nepal è stato selezionato dal Comitato Riconoscimenti OSM, in collaborazione con l’Ufficio per la Partnership delle Nazioni Unite, come uno dei 49 Paesi Sottosviluppati che hanno conseguito risultati significativi rispetto agli OSM. Il Nepal è stato encomiato per la sua eccellente leadership nazionale, per l’impegno ed il progresso nel campo della salute materna.

L’OSM comprende un insieme di otto obiettivi che nel 2000 i governi del mondo si sono impegnati a raggiungere entro il 2015. Questi traguardi vanno dallo sradicamento della povertà al miglioramento della salute materna e infantile, al garantire l’istruzione primaria universale e ad assicurare la sostenibilità ambientale.

Uno degli obiettivi OSM del Nepal è proprio la riduzione entro il 2015 del tasso di mortalità materna a 213 ogni 100.000 nati vivi.

http://ipsnews.net/news.asp?idnews=53880

 

 

Energia e sicurezza

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2011 Conferenza della Tecnologia Nonprofit – Washington D.C. 17-19 marzo

La Convention della Rete della Tecnologia Nonprofit avrà luogo il 17-19 marzo a Washington D.C. Professionisti nonprofit provenienti da tutto il mondo si riuniscono insieme per apprendere come utilizzare le nuove tecnologie disponibili oggi per massimizzare la loro efficacia.

La NTC 2011 offre molte opportunità piacevoli e informative per incontrarsi con pari grado, espositori e esperti che condividono il vostro impegno – e le vostre sfide. A partire dal ricevimento dei membri e successive riunioni al dialogo diretto fra singoli e aggiornamento pratico, il vostro fine settimana nella capitale sarà fitto di opportunità da condividere, mettere insieme e per costruire relazioni. Potete cominciare da lontano, sul social network sul nostro sito, MyNTC.

Non vi è alcuna penuria di esperienze educative alla NTC 2011. Imparate a fianco di appassionati professionisti nonprofit che, al pari vostro, desiderano utilizzare la tecnologia efficacemente per far progredire le loro missioni e diffondere il cambiamento. Sessioni ristrette, corsi di aggiornamento e consultazioni offrono le preziose opportunità di apprendimento di cui voi avete bisogno per continuare ad avanzare.

Se voi desiderate raggiungere il settore nonprofit, non vi è posto migliore per mettere in mostra i vostri prodotti e servizi più nuovi o più validi. Mostrare e fornire dimostrazioni pratiche presso la nostra popolare “Fiera della Scienza” – o sponsorizzare un’intera conferenza; noi abbiamo  opportunità disponibili per organizzazioni di ogni dimensione. Il vostro messaggio raggiungerà un uditorio di professionisti impegnati, esperti di tecnologia, desiderosi di migliorare la loro efficienza e di rendere il mondo un posto migliore. (Fonte: WANGO, 23 dicembre 2010.)

http://www.nten.org/ntc

 

La cottura solare istituzionale guadagna peso in India.

30 dicembre 2010 – Un rilscio di notizie da parte del Ministero delle Energie Nuove e Rinnovabili in India, che riporta su attività importanti nel 2010, afferma: i sistemi di concentrazione solare, compresi riflettori parabolici a guida automatica, hanno dimostrato la loro utilità nel generare vapore per cuocere cibi per centinaia e migliaia di persone in cucine comunitarie particolarmente in centri religiosi come Shirdi, Mount Abu, Tirupati etc. Il sistema di maggiori dimensioni al mondo è in funzione a Shirdi per cucinare cibo per 20 mila persone al giorno. Questi sistemi hanno trovato applicazioni per il condizionamento dell’aria ed anche per il lavaggio della biancheria e un piccolo numero di impianti dimostrativi sono stati istallati di recente. Un totale di 80 sistemi a concentrazione di differente capacità con 25 mila metri quadrati di area di riflettori stanno funzionando nel paese, principalmente per scopi di cucina. Durante il 2010 15 di tali sistemi sono stati approvati per coprire un area a riflettori di circa 3000 metri quadrati. Vedi Scheffler Community Kitchen

 

Il Dipartimento USA dell’Energia annuncia 50 milioni di dollari a sostegno delle tecnologie solari innovative

Dicembre 2010 – Il segretario del Dipartimento USA dell’Energia (DOE) Steven Chu ha recentemente annunciato una Nota di Intento (NOI) per stanziare 50 milioni di dollari per testare e fare dimostrazione di tecnologie innovative. I finanziamenti sosterranno i test presso il Sito della Sicurezza Nazionale in Nevada, che sarà utilizzato come un campo di prova per tecnologie solari all’avanguardia.

I progetti saranno sviluppati nel sito in una scala sufficiente per fornire dati per istallazioni a scala di utilizzo, che sono tipicamente progetti interconnessi a griglia di più di 20 megawatt. Le tecnologie da testare comprendono la concentrazione nel solare termico e nel solare fotovoltaico.

Il programma dimostrativo è disegnato per legarsi ai programmi di sviluppo di tecnologie avanzate del DOE e agli sforzi commerciali su scala piena per far avanzare il solare a scala di utilità. Esso integra le 24 Aree di Studio dell’Energia Solare del Dipartimento dell’Interno su terreno pubblico nel sudovest degli Stati Uniti.

Il DOE conta di presentare l’Annuncio dell’Opportunità di Finanziamento per tempo nel prossimo anno. Informazioni complete circa il NOI sono disponibili su  FedConnect Web site.

http://apps1.eere.energy.gov/solar/newsletter/detail.cfm/articleId=95

 

 

Ambiente e natura

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Rinoceronti indiani trovano una nuova casa nelle colline himalayane

Nuova Delhi, 6 gennaio – I continui sforzi per l'aumento della popolazione dei vulnerabili  rinoceronti indiani hanno visto un risultato cruciale appena prima del nuovo anno con il  riuscito spostamento di due rinoceronti femmina in un parco nazionale nello stato di Assam, nell'India nord-orientale.

Il procedimento, durato un anno, di procurare i tranquillanti, i radio-collari e il resto dell'attrezzatura necessaria per lo spostamento dei due rinoceronti – uno adulto e uno giovane -  ha dato i suoi frutti alla fine di dicembre, dopo che un team appositamente addestrato ha liberato la coppia nel Manas National Park nelle colline himalayane.

I rinoceronti, attualmente segnalati come vulnerabili dall'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN), sono stati spostati a Manas dal Pobitora Wildlife Sanctuary in gabbie progettate appositamente.  Il vicino Pobitora Sanctuary ha accumulato la più alta densità di rinoceronti del mondo, con oltre 80 esemplari in meno di 18 mq di habitat.

http://wwf.panda.org/?198654/Wild-Indian-rhinos-find-new-ground-in-Himalayan-foothills

 

La tilapia di Indonesia e Honduras entra nella guida aggiornata del cibo di mare

 Gland, Svizzera, 23 dicembre – La tilapia prodotta in Indonesia e Hounduras è prossima a entrare nella nuova categoria denominata “in via di certificazione” della guida WWF del cibo marino.  La tipica tilapia è attualmente valutata come insostenibile nelle guide WWF a causa di interventi pericolosi nell'ambiente, tra cui l'uso di sostanze chimiche, la fuoriuscita di rifiuti nei condotti, rischi di malattie e perdite e acquacoltura mediocre in numerose aree produttive.

“La classificazione 'in via di certificazione' è stata introdotta per dare ai consumatori l'abilità di identificare e sostenere gli stabilimenti e gli allevamenti che hanno firmato per raggiungere i più alti standard di produzione sostenibile” ha detto Mark Powell, International Global Seafood Leader del WWF.

La tilapia e il secondo più importante pesce d'allevamento del mondo, e Indonesia e Honduras sono importanti fornitori dei mercati degli USA e dell'Europa. I produttori di tilapia in questi due Paesi hanno raggiunto, o raggiungeranno presto, la conformità con gli standards che saranno utilizzati dal Consiglio per la Conservazione dell'Acquacoltura.

“I benefici che aspettiamo dalla certificazione sono il riconoscimento internazionale di tutti gli sforzi che abbiamo fatto nello sviluppare un modello di acquacoltura socialmente forte e sicuro per l'ambiente” ha detto Anne-Laurence Huillery, direttore della sostenibilità di Regal Springs, il maggior produttore di tilapia in Indonesia e Honduras.

http://wwf.panda.org/wwf_news/?198341/Indonesia-and-Honduras-tilapia-swim-into---seafood-guide-upgrade

 

Il progetto di Israele e Giordania "Good Water Neighbors" stimola il dialogo attivo

Il progetto di FoEME "Good Water Neighbors" (buoni vicini d'acqua) ha unito per due volte sindaci e rappresentanti municipali del Consiglio regionale del Tamar (Israele) e del Governatorato del South Ghors (Giordania) durante il mese di dicembre, prima in Giordania e successivamente in Israele. Le delegazioni hanno visitato iniziative locali ecoturistiche e discusso sulla futura cooperazione sull'agricoltura sostenibile locale.

Entrambi le parti hanno concluso manifestando interesse per ulteriori riunioni. La cooperazione per promuovere l'apertura di una nuova frontiera –  nell'area sud del Mar Morto  – è ai primi posti nella loro agenda. http://www.foeme.org/peace.php

 

Seminario di Diritto dell’ambiente organizzato dal Rotary a Roma, 25 febbraio

Il Rotary Club Roma Olgiata,  particolarmente attento nei suoi progetti alle questioni dedicate all’ambiente, ha organizzato per il giorno 25 febbraio 2011 presso la Sala del Carroccio in Campidoglio, un Seminario RYLA di Diritto dell’ambiente dalle h.16 alle h.20.

Pomeriggio di studi rivolto ai giovani laureati in discipline giuridiche ed economiche, avvocati, ingegneri e architetti e quanti siano interessati ad approfondire la conoscenza degli aspetti  procedurali in occasioni di violazioni di norme  urbanistiche e, ambientali/paesaggistiche e di quanto attiene alla  tutela ed alla regolazione dell’ambiente, alla protezione del patrimonio ambientale e al benessere dei cittadini con particolare attenzione ai complessi meccanismi di interazione tra normativa nazionale e comunitaria.Sono invitati a partecipare  anche gli studenti dei primi anni di Università e tutti i rotaractiani. Per iscriversi al Seminario del Rotary Club Olgiata, telefonare ai numeri 06 32609825 o 392 4233305.

 

 

Religione e spiritualità

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La Cina intende promuovere gli scambi internazionali fra i circoli religiosi

11 gennaio – La Cina darà più supporto alle comunità religiose del paese per i loro scambi internazionali e per le comunicazioni, ha dichiarato Wang Zuoan, direttore dell’Amministrazione di Stato per gli Affari religiosi. Wang lo ha annunciato alla conferenza nazionale del 2011 sul lavoro religioso che si è tenuta lunedì nella provincia di Hainan nel sud della Cina. L’amministrazione sosterrà attivamente i circoli religiosi in Cina per promuovere il concetto di armonia religiosa durante la Settimana Mondiale dell’armonia interreligiosa, che è stata riconosciuta dalle Nazioni Unite e si terrà nella prima settimana di febbraio, ha dichiarato Wang. http://english.peopledaily.com.cn/90001/90776/90882/7256059.html

 

ONU – Settimana mondiale dell'armonia interreligiosa  – prima settimana di Febbraio

La prima settimana di febbraio di ogni anno è stata designata Settimana mondiale dell'Armonia Interreligiosa dalle Nazioni Unite. Inizialmente proposta nel 2010 dal Re Abdullah II della Giordania, mira a promuovere l'armonia tra tutte le persone indipendentemente dal loro credo.

Vi invitiamo a unirvi ai membri URI di tutto il mondo nel celebrare il lancio di questa ricorrenza annuale. Scarica la nostra tool card della Settimana dell'armonia Interreligiosa per una lista di idee per unire le persone superando le barriere religiose e costruire fiducia e comprensione interreligiosa nella tua comunità. Descrivi le tue attività nel sito della Settimana dell'Armonia Interreligiosa e manda le storie e le foto a newsdesk@uri.org così che le tue iniziative siano raccolte insieme a tutte le altre.

http://worldinterfaithharmonyweek.com/register-your-event

 

 

Cultura e educazione

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Concorso Rotary per giovani giornalisti

Incontri d' informazione tra il 20 e il 27 gennaio a Cagliari, Roma, Sassari e Viterbo

La Fondazione “Omero Ranelletti” del Rotary International ha bandito un concorso per giovani giornalisti (non rotariani) iscritti agli albi regionali del Lazio e della Sardegna. Possono parteciparvi professionisti, pubblicisti e praticanti d’età inferiore ai 35 anni. Prima della prova di concorso (un articolo o servizio giornalistico sul tema "Il servizio di volontariato rotariano nel mondo") è prevista la partecipazione a uno degli incontri d’informazione che verranno organizzati entro gennaio a Cagliari, a Sassari, a Roma e a Viterbo. Sono in palio due primi premi di 2000 euro e due secondi premi di 1000.

Il bando di concorso è pubblicato nei siti della Fnsi, degli Ordini regionali e delle associazioni della stampa di Sardegna e Lazio. Informazioni dettagliate si possono chiedere alla segreteria della Fondazione Ranelletti: Dott. Bruno Loviselli, tel. 070 831062, cell. 3495604567, email: bruno.loviselli@tiscali.it.

La Fondazione “Omero Ranelletti “ (istituzione del distretto rotariano Lazio-Sardegna) ha per scopo la promozione dell’ideale del servire e opera per la valorizzazione della cultura, della ricerca e della formazione etico-professionale mediante premi, borse di studio, corsi, seminari, conferenze, convegni e pubblicazioni.

 

Educatori del Regno Unito e del Venezuela hanno ricevuto il premio UNESCO per le tecnologie dell’informazione e della comunicazione

7 gennaio – Il direttore generale dell’UNESCO, Irina Bokova, ha designato l’Istituto nazionale di educazione permanente per gli adulti (Regno Unito) e la Fondazione Infocentro (Venezuela) come  vincitori del premio UNESCO 2010 Re Hamad bin Isa Al Khalifa per l’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione nel campo dell’educazione. I vincitori del premio sono stati selezionati su indicazione della giuria internazionale. Il tema di quest’anno era “Alfabetizzazione digitale: preparazione di adulti all’apprendimento permanente e all’occupazione flessibile”.

L’Istituto nazionale per la formazione continua degli adulti (NIACE) è l’organizzazione non-governativa che coordina la promozione degli interessi di formazione degli adulti in Inghilterra e in Galles. La giuria ha riconosciuto che il NIACE ha sviluppato una rete nazionale di 6.000 centri di accessi internet per servire adulti nelle aree rurali e urbane, oltre ai 194 progetti internet per adulti in case protette. Circa 3.000 cosiddette “Guide elettroniche” sono state formate come tutor di reti nazionali e regionali.

La Fondazione Infocentro è stata selezionata per il suo progetto di “Alfabettizzazione tecnologica per anziani”. La Fondazione è sostenuta dal Ministero del potere popolare per la scienza e la tecnologia del Venezuela, che mette a disposizione libero accesso alla tecnologia dell’informazione per sostenere adulti e altri utenti nel loro percorso di apprendimento permanente.  Attraverso 680 centri di informazione per l’educazione creati in tutto il paese, la Fondazione mira a sostenere gli adulti a passare da un’alfabetizzazione informatica di base all’ottenimento di competenze più avanzate. La Fondazione Infocentro ha aiutato quasi un milione di individui, disabili inclusi, a sviluppare le loro competenze tecnologiche.

Il direttore generale consegnerà il premio, un diploma e 25.000 USD, ai vincitori durante la cerimonia del 12 gennaio 2011 presso la sede centrale dell’UNESCO a Parigi.

http://www.ei-ie.org/en/news/show.php?id=1469&theme=vocational&country=global

 

Computer portatili da 100 dollari per bambini lontani

Ranjit Devraj

Mukteshwar, India, 8 gennaio – A risposta della carenza di formazione all’uso del computer nelle scuole di Mukteshwar, Veena Sethi, professoressa in pensione dell’università di Delhi, ha installato due personal computer usati nel seminterrato della sua casa allo scopo di  offrire un’informatizzazione di base ai bambini della scuola. “Non c’erano né biblioteche, né laboratori, né classi di informatica. In effetti, la maggior parte delle scuole di Mukteshwar [che si trova nel distretto di Nainital nello stato settentrionale di Uttarakhand] non aveva elettricità”,  dichiara Sethi all’agenzia di stampa IPS. Il governo centrale non ha nemmeno una politica definita per lo sviluppo dell’apprendimento informatico nelle scuole, lasciando i governi locali a stabilire accordi con compagnie private, lei aggiunge.

Nel 2005 Sethi diede inizio al suo progetto e nel 2008 la richiesta di formazione all’uso del computer era cresciuta fino al punto in cui Sethi potè creare una Rete unificata di attività di sviluppo (UDAAN) per svolgere programmi di educazione al computer nelle scuole sulla base di corsi definiti dal Consiglio nazionale dell’educazione, ricerca e formazione.

“Le scuole pubbliche (alcune dotate di computer) hanno mostrato poco interesse nel progetto adducendo le solite ragioni relative alla mancanza di elettricità, carenza di insegnanti e mancanza di autorizzazione da parte delle autorità superiori a dar corso alla collaborazione”, ha detto Sethi. 

UDAAN, comunque, è andata avanti. Un accordo con l’Università tecnologica Nanyang di Singapore ha reso possibile alla ONG di introdurre il programma “Un computer per bambino” (OLPC) in alcune scuole di Mukteshwar nel maggio 2010. Il programma OLPC si propone di offrire strumenti di apprendimento, espressione e approfondimento a circa 2 miliardi di bambini nei paesi in via di sviluppo con poco o nessun accesso all’istruzione.

Finora, all’interno del programma OLPC, sono stati distribuiti più di 1 milione di ‘XO’ mini-portatili da 100 dollari l’uno a bambini nel mondo in via di sviluppo.

http://ipsnews.net/news.asp?idnews=54065

 

L’Agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale (USAID) ha assegnato al Centro per lo sviluppo dell’educazione (EDC) 75 milioni di dollari per il miglioramento dell’educazione in Libano

Newton, Massachusetts, USA, 21dicembre 2010 – Il Centro per lo sviluppo dell’educazione (EDC) ha  ampliato la sua opera in Libano annunciando, alla cerimonia di presentazione a Beirut, un nuovo progetto a sostegno dell’educazione. L’Agenzia statunitense  per lo sviluppo internazionale (USAID) ha assegnato al Centro per lo sviluppo dell’educazione (EDC) 75 milioni di dollari per un progetto di 5 anni che sarà titolato D-RASATI (“I miei studi” in arabo) che coinvolgerà migliaia di studenti e insegnati in più di 1.300 scuole pubbliche in tutto il Libano.

In particolare, EDC ha l’obiettivo di migliorare le strutture scolastiche ristrutturando e attrezzando le scuole, di migliorare le competenze degli insegnanti della scuola pubblica attraverso la formazione in servizio, di coinvolgere gli studenti libanesi in attività extra-curricolari e di stimolare un maggior coinvolgimento delle comunità e dei genitori nelle scuole locali.

D-RASATI inizierà con una valutazione a livello nazionale delle esigenze di ogni scuola pubblica, che verrà inclusa in un piano di azione globale. Il programma intende anche istituire un sistema di monitoraggio e valutazione per garantire una qualità elevata. 

EDC coordinerà il progetto in cooperazione con l’Università Americana di Beirut, il Centro per l’educazione e la formazione AMIDEAST, la Cooperativa Housing Foundation, la Carità cristiano-ortodossa internazionale, e la Fondazione Hariri per lo sviluppo umano sostenibile. http://www.edc.org/newsroom/press_releases/usaid_awards_edc_75_million_improve_education_lebanon

 

Istituita la Cattedra Marco Arosio di Alti Studi Medievali

Nei giorni 6 e 7 Dicembre 2010, presso l’Istituto “Notre Dame” di  Gerusalemme, si è svolto il convegno internazionale sul rapporto  fede-ragione nel  pensiero ebraico cristiano-islamico medievale. Nell’ambito  del Convegno è stata annunciata l’istituzione della Cattedra Marco Arosio di  alti Studi Medievali per ricordare la figura dello studioso monzese  medievista e docente di storia della teologia e della filosofia medievale  presso i Pontifici Atenei di Roma, scomparso nell’aprile 2009.

La Cattedra è istituita presso il Pontificio Ateneo Regina Apostolorum di  Roma, di cui è Rettore il professore Padre Pedro Barrajon che durante il  convegno, nel ricordare lo studioso Marco Arosio, si è così espresso: “(...)  La creazione della Cattedra di alti studi medievali che porta il suo nome e che lo ricorderà, servirà per lo stimolo e la ricerca in questo campo di  studi a cui egli aveva dedicato la sua vita”. Il Preside della facoltà di Filosofia, professore Padre Rafael Pascual, ha  elencato gli scopi che si propone la Cattedra Marco Arosio, nata  principalmente per promuovere gli studi medievali ed immettere nuova linfa  nella cultura italiana ed internazionale:

la creazione di un fondo librario dedicato a Marco Arosio che raccoglierà  gli scritti, le pubblicazioni ed i numerosissimi studi provenienti dalla sua biblioteca privata; la pubblicazione dei contributi e degli studi inediti realizzati dallo studioso nel corso della  sua attività accademica, nella Collana Marco Arosio, di prossima uscita; la promozione della ricerca con l' istituito Premio Marco Arosio, dedicato  agli studi medievali di quanti, cultori della materia, vorranno partecipare:

- il bando di un concorso a progetto, su base annuale. E’ prevista, inoltre, l’organizzazione di un evento accademico annuale nell’ambito di un programma triennale. Per ulteriori informazioni:

Prof. Franco Arosio: franco.arosio@libero.it

 

Nasce il progetto "Legati alla vita"

Stop alle stragi del sabato sera! “Graffiti dell’anima” per salvare i giovani

di Nicoletta Boldrini

Dopo il grande successo del libro-reportage che ha scosso le coscienze e sensibilizzato l’opinione pubblica sulla necessità di fermare le stragi dei sabato sera, arriva “Legati alla vita”, un progetto benefico per la tutela della vita sulla strada, capitanato dalla stessa autrice del libro.

1 milione e 300 mila incidenti, 40 mila morti (10 mila giovani tra i 15 e i 24 anni), 1 milione e 700 mila feriti. Questo il bilancio annuale degli incidenti su strada su tutto il territorio europeo. I costi diretti e indiretti ammontano a 160 miliardi di euro, un importo pari al 2% del PNL dell’intera Unione Europea.

Adesso Basta! È ciò che grida a cuore aperto Angela Gio Ferrari, l’autrice del libro “Graffiti dell’anima”, ormai nota come Gio Graffiti, che, insieme ad Alberto Re, ha raccolto e custodito dolore memorie per farsi messaggera di vita e speranza e che, oggi, dopo il successo del libro, guida un progetto di tutela della vita sulla strada: “Legati alla vita”. Il progetto si avvale del libro-reportage al fine di prevenire le famigerate “stragi del sabato sera”. (...)

Legati alla vita nasce con l’obiettivo di costruire e promuovere una cultura della sicurezza stradale e organizza su tutto il territorio nazionale giornate informative e formative dedicate a questi temi in collaborazione con Vannini Editrice e altre associazioni/enti impegnati nel progetto.

L’impegno ha come finalità ridurre le morti sulla strada tramite interventi educativi basati sull’educazione emozionale derivante proprio dalle emozioni che libera il libro “Graffiti dell’Anima”, che racchiude in sé centinaia di dediche, poesie, preghiere, messaggi d’amore e di speranza, di esortazione e incoraggiamento di chi, nei corridoi dei reparto di rianimazione degli Spedali Civili di Brescia, ha affidato ai muri il proprio dolore.

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Prossimo numero: 11 febbraio 2011.

 

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È un servizio di puro volontariato dell’Associazione Culturale dei Triangoli e della Buona Volontà Mondiale, fondata nel 1979, ente morale con D.M. 24-5-1999 pubblicato sulla G.U. n. 135 dell’11-6-1999. L’Associazione opera per lo sviluppo delle coscienze e promuove una cultura della pace nella prospettiva del ‘villaggio globale’ basato sull’unità nella diversità e sulla condivisione.  

L’Associazione ha sede in Roma, via Antagora 10.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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