Good News Agency – anno XI, n° 179
Settimanale – anno XI, numero 179 – 19 novembre 2010
Direttore responsabile ed editoriale: Sergio Tripi
Registrazione presso il Tribunale di Roma n. 265/2000 del 20-6-2000
Good News Agency - l’agenzia delle buone notizie - riporta notizie
positive e costruttive da tutto il mondo del volontariato, delle Nazioni Unite,
delle organizzazioni non-governative e delle istituzioni impegnate nel
miglioramento della qualità della vita, notizie che non si “bruciano” nell’arco
di un giorno. È distribuita gratuitamente per via telematica a 10.000 media e
giornalisti di redazione in 54 paesi, a 3.000 ONG e a 1.600 scuole superiori
e università. È un servizio di volontariato dell’Associazione Culturale dei
Triangoli e della Buona Volontà Mondiale, ente
morale associato al Dipartimento della Pubblica Informazione delle Nazioni
Unite. L’Associazione è stata inoltre riconosciuta
dall’UNESCO quale “attore del movimento globale per una
cultura di pace” ed è iscritta
alla World Association of
Non Governmental Organizations.
L’Associazione è iscritta nel R.O.C. e nel Registro
della Regione Lazio delle Associazioni di Promozione
Sociale.
Sommario
Legislazione internazionale – Diritti umani – Economia e sviluppo – Solidarietà
Pace e sicurezza – Salute – Energia e
sicurezza – Ambiente
e natura
Religione e spiritualità – Cultura e educazione
Messaggio del Segretario Generale ONU sulla Giornata
dell’industrializzazione africana
(top)
Nel Laos,
riunione di sopravvissuti alle bombe a grappolo per porre fine alle sofferenze
Il primo
storico meeting degli Stati aderenti al trattato si terrà dal 9 al 12 novembre
(Gemima Harvey)
8 novembre - Vientiane è brulicante di attività
prima dello storico primo incontro degli Stati che hanno aderito alla Convenzione sulle bombe a grappolo; all'incontro, gli Stati sono chiamati a concordare azioni concrete per attuare uno dei
più significativi trattati umanitari e di disarmo del
decennio. L'incontro riunirà più di 110 governi e più di 400 attivisti della
società civile provenienti da tutto il mondo per decidere un piano d'azione di 65 punti per attuare
Il trattato sottolinea il
potere della società civile che opera in collaborazione con i governi, le
Nazioni Unite e le organizzazioni internazionali per impedire ulteriori vittime
delle bombe a grappolo e sofferenze future. Il Laos è il paese in cui è stato
disperso il maggior numero di bombe a grappolo ed il
luogo adatto per ricordare ai governi di impegnare risorse aggiuntive per
aiutare le vittime e incentivare lo sminamento delle zone contaminate.
La
gente soffre. Lo
sviluppo è in fase di stallo. Ora, le munizioni a grappolo sono state vietate
dalla legge internazionale, ma tutti i Paesi devono attenersi al bando per
porre fine alle sofferenze causate dalle munizioni a grappolo.
Per ulteriori informazioni
sulla COPE (in inglese): http://www.copelaos.org
Per ulteriori informazioni
sui Ban Advocates (in
inglese): http://www.banadvocates.org
http://www.stopclustermunitions.org/news/?id=2721
Annunciato il
varo dell'atto di impegno sui bambini nei conflitti
armati
2 novembre - Geneva Call
è lieta di annunciare il varo dell'Atto di impegno nell'ambito di Ginevra Call per la protezione dei bambini dagli effetti dei conflitti armati.
Questo strumento standard e universale si propone
di fornire alle organizzazione armate non statali (NSA), che non hanno la
capacità giuridica di diventare parte contraente
nei trattati
internazionali, l'opportunità di dimostrare il loro impegno a seguire le norme
internazionali che tutelano i bambini dai conflitti armati.
Questo
è il secondo Atto
di impegno di questo tipo nell'ambito di Geneva Call, il cui varo cade nel decimo anniversario del primo - l'Atto di impegno per il
bando totale delle mine antiuomo e per la cooperazione contro le mine che, ad
oggi, è stato firmato e sostanzialmente rispettato da 41 ANS.
Il nuovo Atto di impegno è
stato
sviluppato da Geneva Call a seguito di colloqui
specifici con le ANS, e con la consulenza di un gruppo di esperti provenienti
dalla Coalizione “Stop all'uso dei bambini soldato”, dall'UNICEF, dal CICR e
dall'Ufficio di rappresentanza dei quaccheri alle Nazioni Unite nonché da esperti legali
internazionali. Come con l'Atto di impegno
sul bando delle mine antiuomo,
http://www.genevacall.org/news/press-releases/f-press-releases/2001-2010/GC_2010_DoC_Communique.pdf
Si aprono le porte ai Balcani occidentali
Presto i cittadini di Albania e Bosnia-Erzegovina
titolari di passaporto biometrico saranno in grado di viaggiare
nello spazio Schengen e rimanere per tre mesi senza richiedere un visto. Questo
è il risultato del meeting dell'8 novembre del
Consiglio di Giustizia e Affari Interni, durante il quale i ministri hanno
adottato una modifica del regolamento che elenca i Paesi terzi in cui si
applica il regime di esenzione dal visto.
Per ottenere l'esenzione dal visto per l'area
Schengen (che copre tutti gli Stati membri dell'UE ad eccezione del Regno Unito e Irlanda, nonché di tre membri non-UE:
Islanda, Norvegia e Svizzera), i due Stati balcanici
hanno dovuto soddisfare una serie di criteri, contenuti nella cosiddetta "roadmap" da essi
progettata
insieme agli Stati membri dell'UE e alla Commissione europea.
I due candidati per
una circolazione senza visti hanno dovuto attuare una serie di riforme importanti, come ad esempio,
migliorare la loro capacità di combattere la criminalità organizzata e la
corruzione, aumentare la sicurezza nell'assegnazione dei passaporti e
migliorare i controlli alle frontiere.
L'Unione Europea,
che considera la stabilità, la pace e la prosperità nei Balcani occidentali quale una delle sue priorità più alte, ha contribuito a realizzare questi cambiamenti necessari e fornito la necessaria assistenza tecnica e finanziaria.
http://www.consilium.europa.eu/showFocus.aspx?id=1&focusId=532&lang=en
(top)
Giornata internazionale
dell'Infanzia - 20 novembre:
Una delle note chiave del nostro tempo presente è
l'attenzione ai bambini: i diritti dei bambini, le
esigenze dei bambini, l'importanza di considerare i bambini in ogni ambito
della vita. A livello globale questo si riflette nella Convenzione sui diritti delbambino, un
trattato internazionale sui diritti umani che sta trasformando la vita dei fanciulli e delle loro famiglie in tutto il mondo. Sotto l'egida della Convenzione tutti i Paesi del mondo tranne due hanno deciso di
rispettare gli standard universali, garantendo ai bambini il
diritti alla sopravvivenza, alla salute, all'istruzione, ad un ambiente
familiare attento ai loro bisogni, al gioco e alla cultura …
http://www.un.org/depts/dhl/children_day/index.html
Clio Napolitano
firma l'appello contro le mutilazioni genitali femminili in tutto il mondo
Un
appello per una risoluzione delle Nazioni Unite entro il 2010 che metta al
bando in tutto il mondo le mutilazioni genitali
femminili è stato firmato, in Italia, dalla signora Clio
Napolitano, da Emma Bonino, vice presidente del Senato, da Rita Levi
Montalcini, premio Nobel per
"Noi,
firmatari di questo appello, attivisti dei diritti
umani, cittadini di ogni parte del mondo, uniti, dopo anni di lotta affinché le
mutilazioni genitali femminili vengano riconosciute e condannate come
violazione del diritto umano all'integrità fisica, e consapevoli che una messa
al bando da parte delle Nazioni Unite darà forza e slancio rinnovati agli
sforzi ancora necessari per metter fine a tali pratiche in tutto il mondo,
chiediamo alla 65^ Assemblea Generale delle Nazioni Unite di adottare una
Risoluzione che metta al bando le mutilazioni genitali femminili in tutto il
mondo;
chiediamo
a tutti i governi, a tutte le organizzazioni internazionali e regionali di
sostenere e promuovere l'adozione di tale Risoluzione entro il 2010; invitiamo
tutti i cittadini del mondo a sostenere questa iniziativa e a firmare l'appello
per porre fine a questa diffusa e sistematica forma di violenza perpetrata
contro le donne e le ragazze, in violazione del loro fondamentale diritto all'integrità
fisica e personale".
L'appello
è stato pubblicato oggi dall'Herald Tribune con le
firme di cinque First Lady - Chantal De Souza Yayi, del Benin; Mariana Mane Sanha,
della Guinea Bissau; Janet Kataha Museveni,
dell'Uganda; Chantal Compaoré,
del Burkina Faso; Clio Napolitano, dell'Italia. Alle firme delle promotrici
seguono quelle di sei donne con alte responsabilità politiche e istituzionali
nel mondo: Moushira Khattab,
Ministro della Famiglia e della Demografia dell'Egitto; Raid Fahmi, Ministro della Scienza e della Tecnologia dell'Iraq;
Maha Mint Mouknass, Ministro degli Esteri della Mauritania; Hicham El Tall,
Ministro della Giustizia di Giordania; Mariam Lamizana, Presidente del Comitato Inter-Africano; Emma
Bonino, Vice Presidente del Senato in Italia.
All'appello
hanno già aderito numerose personalità di 42 paesi, a
cominciare da numerosi Premi Nobel, fra i quali Desmond Tutu e Martti Athisaari, Nobel per
http://www.quirinale.it/elementi/Continua.aspx?tipo=Notizia&key=11833
3
novembre -
Il
Vicepresidente della federazione "Education
International", Irene Duncan-Adanusa, ha
accolto calorosamente l'iniziativa della CTF, affiliata EI,
riconoscendo l'importanza di educare i giovani circa gli stereotipi di
genere e sui vantaggi e sulle insidie delle nuove tecnologie.
http://www.ei-ie.org/en/news/show.php?id=1417&theme=ict&country=canada
Giornata
Internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne – 25 novembre
La
violenza sulle donne assume molte forme, tutte violazioni inaccettabili dei
diritti umani.
Ogni
anno, per un periodo di 16 giorni, inaugurato dalla
Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne (25
novembre) e coronato dalla Giornata dei Diritti Umani (10 dicembre), gruppi
provenienti da tutto il mondo si riuniscono per pronunciarsi contro la violenza
sulle donne, troppo spesso coperta o perdonata in forma tacita.
Il
tema di quest’anno è la responsabilizzazione: Impegnati. Agisci. Denuncia. POSSIAMO far
finire la violenza sulle donne. Ciò rispecchia il fatto
che la violenza di genere si sta riconoscendo come macchia
sull’umanità e come un fenomeno da poter
e dover affrontare.
http://www.amnesty.org/en/campaigns/stop-violence-against-women
http://www.stoprapenow.org/
http://www.unfpa.org/public/news/events/16days
http://www.saynotoviolence.org/
(top)
Cooperazione allo sviluppo e emergenze umanitarie: la radio protagonista
Roma, 19 novembre, 9.30-13.00,
Sede Federazione Nazionale della Stampa Italiana
Media
Aid Onlus in collaborazione con LINK
2007 presentano a Roma il 19 novembre 2010 il convegno ‘Cooperazione allo
sviluppo e Emergenze Umanitarie:
Dal
2008 Media Aid Onlus dedica la sua attivita volontaria allo sviluppo dei media del Sud e del
mondo come strumento di democrazia, partecipazione e sviluppo; LINK 2007, dalla sua nascita da priorita
alla crescita delle capacita comunicative delle ong e
del coinvolgimento dei media sui temi dello sviluppo globale, con questo evento
prosegue il percorso di analisi sul ruolo e le prospettive della comunicazione
per la cooperazione internazionale. Il convegno è patrocinato dalla Federazione
Nazionale della Stampa italiana e dall’USIGRAI.
Info:
Media Aid, Cristina Loglio - crilog@libero.it
LINK
2007, Paola Amicucci – comunicazione@link2007.org
IFAD offre un prestito di 19,90 milioni
di dollari per lo sviluppo economico delle minoranze etniche in Vietnam
Roma
9 novembre – Un nuovo prestito di 19,4 milioni di dollari e una sovvenzione di
mezzo milione di dollari dal Fondo internazionale per lo sviluppo agricolo
(IFAD) alla repubblica socialista del Vietnam aumenterà il reddito delle
famiglie povere di minoranza etnica nella provincia di Dak
Nong. L’accordo per il progetto per lo sviluppo
economico sostenibile delle minoranze etniche è stato firmato oggi a Hanoi,
Vietnam, da Vu Nan Ninh,
Ministro per la finanza della repubblica socialista del Vietnam, e da Kanayo F. Nwanze, presidente
IFAD.
Il
progetto aiuterà a rafforzare le istituzioni della provincia che aiuteranno a
loro volta ad integrare le priorità dei gruppi di minoranza etnica,
particolarmente delle donne nell’ambito del processo di pianificazione del
governo.
Nel
corso del progetto saranno istituiti gruppi di responsabilità solidale (JRG)
come canale per il prestito bancario ai singoli membri, e per la formazione. Il
principale oggetto del progetto sarà lo sviluppo del sostentamento minoritario,
dei servizi finanziari rurali e offrire una catena di prestito agricolo e di
valori. L’azione collettiva sarà cruciale per dare maggior potere alle persone
in modo da consentirgli di vincere la povertà; predisponendo gruppi di
responsabilità solidale e associazioni di risparmio e credito tra le donne
povere di minoranza etnica.
Ci
si aspetta che oltre 31,370 famiglie ne beneficeranno. Questi nuclei familiari
consistono di minoranze etniche indigene e migranti. Le attività del progetto
coinvolgeranno in particolare le donne dei comuni più poveri della provincia di
Dak Nong e le famiglie a
basso reddito di Kinh. Ad oggi l’IFAD ha finanziato 10 progetti in Vietnam per un investimento totale di 209,20
milioni di dollari di cui hanno beneficiato direttamente 539.270 di famiglie. IFAD operations in Viet Nam
di Robert
Kropp
SocialFunds.com parla con
L'Istituto Mondiale per le Risorse circa l'iniziativa di integrazione
dei benefici economici degli ecosistemi con i sistemi contabili nazionali.
3 novembre
- Lo slancio per la relazione integrata da parte
delle aziende o almeno per una forma di contabilità per i servizi di ecosistema
nelle relazioni di sostenibilità corporativa, ha ricevuto il sostegno a
livello macroeconomico la scorsa settimana, quando
L'iniziativa
della Banca Mondiale è stata annunciata durante la riunione della
Convenzione sulla Diversità Biologica tenutasi in Giappone, nel corso
della quale 193 Paesi si sono riuniti
per "affrontare le sfide senza precedenti della perdita costante
di biodiversità, aggravata dal cambiamento climatico." Gli Stati
Uniti, che hanno firmato ma non ratificato
La
collaborazione si basa sul progetto Economia degli Ecosistemi e
Biodiversità (Economics of Ecosystems and Biodiversity-TEEB), un
progetto ospitato nell'ambio del Programma Ambientale delle Nazioni Unite (United Nations Environment Programme
-UNEP). Lo scorso ottobre, il TEEB ha pubblicato la relazione
finale, secondo la quale "L'incapacitá
di rappresentare i pieni valori economici di ecosistemi e
biodiversità é stato un fattore significativo per la loro costante perdita
e degrado."
http://www.socialfunds.com/news/article.cgi/3073.html
Rapporto 2011 sulla povertà rurale
Nuove realtà, nuove
sfide: nuove opportunità per la generazione di domani
Dalla
pubblicazione dell'ultima Relazione sulla Povertà Rurale ad
opera dell'IFAD nel 2001 si sono registrati progressi nel raggiungere
gli obiettivi di sviluppo del millennio. Tuttavia, un miliardo e 400
milioni di persone continuano a vivere in condizioni
di povertà estrema; di esse, oltre il 70% vive in zone rurali dei Paesi in via
di sviluppo, e le ultime stime indicano che 925 milioni sono
malnutrite.
Giovani
e bambini compongono il gruppo maggiore tra i poveri nelle zone
rurali, e
Attraverso
una ricerca esaustiva condotta da un team di esperti internazionali, regionali
e nazionali e nell'ambito della riduzione della povertà – nonché attraverso studi di casi ed interviste con i poveri
– la relazione fornisce un quadro unico sulla povertà rurale in tutto il
mondo e sui cambiamenti dei contesti rurali poveri. Il Rapporto
esplora le sfide che rendono difficile superare la povertà e identifica
opportunità e modalità per raggiungere condizioni di
prosperità, sottolineando infine politiche ed azioni che politici ed esperti di
sviluppo possono intraprendere per sostenere l'impegno dei rurali poveri a
superare tale condizione.
http://www.ifad.org/rpr2011/index.htm
Cooperazione decentrata: a Bruxelles le
Giornate europee per lo sviluppo
Il 6 e 7 dicembre prossimi si terranno a Bruxelles le Giornate Europee per lo
Sviluppo (JED) che sono un grande
appuntamento per tutte le Autorità Locali e
regionali e no, per discutere, confrontarsi e creare relazioni allo
scopo di accrescere, indirizzare e trovare opportunità alla cooperazione decentrata.
Del
resto
http://www.europaregioni.it/news/articolo.asp?id_info=8725
(top)
Premio del
Volontariato Internazionale – FOCSIV 2010
Il
Volontario dell’anno è ad Haiti e si chiama Alberto
Roma, 9 novembre 2010. Come ogni anno FOCSIV -
Volontari nel Mondo promuove, in vista della Giornata Mondiale del Volontariato
indetta dalle Nazioni Unite, il Premio del Volontariato Internazionale. Il
volontario dell'anno si chiama Alberto Acquistapace
ed è impegnato con l’Organismo, socio FOCSIV, MLFM (Movimento per
MLFM è presente sul suolo haitiano dal 2008 con
progetti legati all'acqua e all'alimentazione, è una ONG
di sviluppo dalla nascita, ma, di fronte all'emergenza, ha dimostrato
immediatamente la capacità di adattare il proprio intervento ai bisogni
contingenti, pur senza mai dimenticare l'obiettivo di crescita del Paese.
Alberto, in particolare, opera a Les Cayes, nella zona rurale a sud dell'isola, che a causa del
sisma è stata raggiunta da oltre 22.000 persone, con un incremento del 30%
della popolazione. Di qui la necessità di intensificare il lavoro intrapreso
per cercare di assicurare a tutti l'accesso all'acqua potabile e implementare i
servizi igienici, con l’obiettivo di arginare le epidemie, come quella di
colera che sta già colpendo il Paese.
Alberto ha 29 anni ed è in
contatto con MLFM dal 2005. E' arrivato ad Haiti a
febbraio di quest'anno, dopo una prima esperienza di cooperazione
internazionale in Vietnam, oggi è il referente per il settore tecnico-idrico
del progetto di MLFM a Torbeck. Alberto coordina il
cantiere, con mansioni di organizzazione, supervisione e gestione del lavoro
che richiedono, oltre ad un’elevata dose di esperienza e qualità professionali,
anche una buona attitudine a lavorare in contesti
difficili ed una forte predisposizione alla gestione dei rapporti umani.
Nonostante la sua giovane età, ha già un bagaglio accademico e professionale
non comune, nonché un interesse nei confronti della
cooperazione e del volontariato che coltiva dagli anni del liceo.
Ufficio Stampa
FOCSIV - Volontari nel mondo: ufficiostampa@focsiv.it
In Cina le
donazioni private superano i 300 milioni di dollari
5 novembre - Le donazioni caritatevoli in Cina sono
cresciute del 3,5 per cento lo scorso anno, raggiungendo l'ammontare di 812
milioni di dollari, riferisce China Daily. Il
conteggio è stato effettuato dalla Accademia cinese di
scienze sociali, che ha preso in esame le donazioni provenienti da aziende e da
persone. La crescita deriva in parte da persone ricche.
"Sempre più imprenditori privati vogliono
rispondere alla loro responsabilità sociale, dopo aver accumulato grandi ricchezze",
dichiara nel rapporto Li Zhiyan,
direttore dell'Istituto di risorse sociali.
http://philanthropy.com/blogs/philanthropytoday/private-giving-in-china-tops-800-million/28570
Le donazioni
di Newmans Own ammontano a
300 milioni di dollari
5 novembre - Newman's Own, l'azienda fondata dal compianto attore Paul Newman,
azienda che devolve tutti i propri profitti a gruppi senza scopo di lucro, ha
donato 300 milioni di dollari in beneficenza, riporta USA Today.
L'azienda, i cui condimenti da insalata e altri
prodotti sono costantemente sugli scaffali delle drogherie in tutti gli Stati
Uniti, sostiene attività filantropiche come un campeggio per bambini in severe
condizioni di salute e un programma con premi in denaro per persone che sono
volontari eccezionali.
Paul Newman è morto nel 2008 e sua figlia, Clea Newman Soderlund, membro del
consiglio d'amministrazione della Newman's Own Foundation, dice: "Il
suo pensiero era che quando ti viene dato così tanto,
devi rivolgerti a quelli che non sono stati così fortunati, e aiutarli".
http://philanthropy.com/blogs/philanthropytoday/newmans-own-donations-total-300-million/28574
I programmi
educativi di Save the Children
riceveranno sostegno dalla campagna IKEA Soft Toy, nel periodo natalizio
Westport, Conn.,
USA, 1 novembre - I programmi educativi globali di Save
the Children riceveranno sostegno, in questo periodo
natalizio, dalla campagna IKEA Soft Toy, che si
svolgerà dal 1° al 24 dicembre. Per ogni giocattolo di peluche venduto, verrà devoluto 1 euro
ai partner globali dell'IKEA Save the Children e Unicef per estendere e iniziare nuovi programmi
educativi per l'infanzia in 22 paesi.
I fondi ottenuti con la campagna dei giocattoli di
peluche contribuiranno a migliorare le strutture scolastiche e l'accesso
all'acqua e ai servizi sanitari, a rafforzare il diritto all'istruzione per
bambini di minoranze, offrire materiale didattico e specializzare gli
insegnanti in tecniche amichevoli per l'infanzia.
"Con oltre 300 negozi IKKEA e molti milioni di
clienti che si uniscono al movimento per l'istruzione dell'infanzia, possiamo avere un impatto sostanziale e durevole sulla vita
dei bambini. Quest'anno, speriamo di ottenere la cifra record
di 10 milioni di euro dalla vendita di giocattoli di peluche, di prodotti IKEA
per bambini e degli alimenti speciali per l'infanzia. Al contempo, aumenteremo
anche la consapevolezza dell'importanza dell'istruzione. Ciò
aiuterà milioni di bambini ad apprendere e fiorire " ha dichiarato
Marianne Barner, capo dell'Iniziativa Sociale IKEA.
http://www.savethechildren.org/site/apps/nlnet/content2.aspx?c=8rKLIXMGIpI4E&b=6230287&ct=8852577
(top)
Dare
pieni poteri alla prossima generazione di costruttori di pace
di Peter Schmidtke
Rotary
International News, 3 novembre – Cameron Chisholm non ha affatto perso tempo nel decidere come
fornire agli altri le capacità che egli aveva acquisito come Rotary Peace Fellow 2006-08. Durante la
sua ricerca sul campo in Etiopia egli ha abbozzato un piano per una organizzazione di difesa della pace
“Avevo
studiato i sistemi di avvertimento di un imminente conflitto e ho pensato che
ero riuscito a definirli” afferma Chisholm, che ha
studiato all’Università di Bradford, in Inghilterra,
sponsorizzato dal Rotary Club del Corpus Christi, Texas, USA. (...) “Mi
sono chiesto come avrei potuto far conoscere questi sistemi anche ad altri e
consentire loro di fare esperienza su tali questioni,” dice Chisholm.
Nel 2009 mentre stava lavorando come analista di sicurezza
globale e addetto al monitoraggio per
In
associazione con
L’IPSI
parteciperà annualmente al simposio di Bologna; inoltre, nel 2012 aggiungerà un
programma di quattro settimane a L’Aia, focalizzato sulla giustizia
internazionale e di transizione. Chisholm spera di
includere anche simposi regionali, discussioni in tavole rotonde e oratori per
una serie di conferenze sulla risoluzione dei conflitti.
http://www.rotary.org/en/MediaAndNews/News/Pages/101102_news_chisholm.aspx
La
rapida applicazione del divieto delle bombe a grappolo salva molte vite
Bangkok,
1° novembre – La distruzione di milioni di armi a grappolo accumulate anni
prima delle scadenze rese obbligatorie dalla Convention on Cluster Munitions – un trattato legalmente obbligatorio che vieta
le armi entrato in vigore il 1° agosto 2010 – mostra l’efficacia del trattato
nel salvare la vita dei civili, secondo il Cluster Munition
Monitor 2010, un rapporto rilasciato in data odierna.
Sette
stati che sono entrati a far parte della convenzione hanno già completato la
distruzione delle loro riserve di armi a grappolo, distruggendo più di 13,8
milioni di munizioni contenute in 176.000 armamenti a grappolo. Almeno 11 altri paesi stanno attualmente distruggendo le loro
scorte. Fra i 108 paesi che hanno firmato la convenzione
vi sono 38 ex utilizzatori, produttori, esportatori o conservatori di armi. Di
questi firmatari, 42 hanno ora ratificato la
convenzione e 10 hanno già messo in esecuzione la legislazione nazionale per
dare attuazione alla convenzione.
http://www.icbl.org/index.php/icbl/Library/News-Articles/Work/CMM10-release
(top)
Convegno di
Mobile Health – Washington D.C., 8-10 novembre
In collaborazione con
Il Convegno mHealth
2010 è l’evento dove dirigenti, che rendono possibile ricerca d’avanguardia,
pratiche basate sul metodo scientifico e soluzioni politiche innovative, si
ritrovano insieme per far progredire i benefici che la tecnologia cellulare può
portare alla salute e al benessere delle popolazioni del mondo sviluppato e in
via di sviluppo.
Il dibattito: “mHealth:
Efficienza e Ampliamento Digitale o Trasformazione Dirompente?” chiuderà il
Convegno di mHealth 2010 di tre giorni venerdì 10
novembre, alle 1.15-2:45 pomeridiane al Centro Convegni Walter E. Washington.
Questa sessione speciale tratterà diversi argomenti chiave che stanno innescando una controversia entro l’ecosistema della
salute con la tecnologia cellulare.
http://www.mhealthsummit.org/conference/program
Il vaccino
orale antipolio bivalente reca vigorosi progressi
di Dan Nixon
Notizie del Rotary International, 8 novembre –
Sviluppato per arrestare la trasmissione dei poliovirus
selvaggi del tipo 1 e del tipo 3 contemporaneamente,
il bOPV è stato introdotto in tutti e quattro i paesi
con poliomielite endemica – Afganistan, India, Nigeria e Pakistan — nel tardo
2009 e nei primi mesi del 2010. Ha aiutato a ridurre l’incidenza della
poliomielite in India a 39 casi al 26 ottobre, a
paragone dei 498 dello stesso periodo nel 2009. Il numero di casi in Nigeria è
precipitato a 8 da 382 nello stesso periodo.
“A seguito dell’uso del bOPV, è stato riscontrato il maggiore calo su base annuale
nei casi di poliomielite”, afferma il dottor Bruce Aylward,
direttore dell’Iniziativa Globale per l’Eradicazione della Poliomielite (GPEI)
dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Il risultato di una verifica sul
campo pubblicato sulla rivista medica inglese The Lancet
in ottobre sottolinea l’efficacia del nuovo vaccino.
Lo studio con campione casuale, doppio cieco e controllato, condotto dall’OMS
tra agosto e dicembre 2008, ha coinvolto 830 neonati in India che hanno
ricevuto il bOPV o un altro
vaccino antipolio.
“In questo studio abbiamo dimostrato che il vaccino
bivalente è molto migliore del trivalente,” afferma il
dottor Roland Sutter, coordinatore della ricerca GPEI
e del gruppo di sviluppo del prodotto. “Abbiamo ottenuto circa dal 30 al 40 per
cento di risposta immunitaria in più dal bivalente a paragone del trivalente
per i tipi 1 e 3.” Lo studio ha anche dimostrato che
il bOPV è pressoché della
stessa qualità dei vaccini monovalenti, che proteggono contro solo un ceppo di
polio. “La grande notizia non è lo studio stesso ma l’impatto che il vaccino ha
già avuto sulla trasmissione [del virus polio selvaggio] in India e Nigeria,” riferisce Sutter. “Inoltre, in
entrambi i paesi altri fattori, come un migliorato rendimento dei programmi,
hanno giocato un ruolo chiave.”
Il Rotary International ha svolto un ruolo principale nel raggiungere tale
risultato, ha detto Aylward al convegno del Comitato
Internazionale PolioPlus in ottobre. Le sovvenzioni
di PolioPlus assegnate dalla Fondazione Rotary “sono
state strategicamente e strettamente legate a tutti i
maggiori progressi che abbiamo ottenuto negli ultimi mesi,” ha notato.
“L’impatto di maggiore rilievo è rappresentato da ciò che i vostri fondi hanno
ottenuto in Nigeria. Oltre 23 milioni di dollari sono stati utilizzati in costi
operativi. Quel calo del 98 per cento non potrebbe essere stato ottenuto senza
quel denaro per fornire il vaccino ai bambini.”
I dirigenti sanitari hanno individuato un ruolo più
ampio per il bOPV
nell’arsenale vaccinico. Il 26 ottobre, quindici paesi africani hanno lanciato
una campagna di immunizzazione di massa, la terza nel
continente nel 2010. Circa 290 mila vaccinatori si sono recati porta a porta per immunizzare 72 milioni di bambini – 55,7
di essi hanno ricevuto il bOPV. Semplificando la
logistica dell’immunizzazione dei bambini contro la polio, il bOPV è diventato la pietra miliare della strategia globale
per far cessare la malattia. “Questo vaccino potrebbe condurci alla vetta e
alla linea di arrivo per l’eradicazione,” afferma Sutter.
http://www.rotary.org/en/MediaAndNews/News/Pages/101108_news_bOPV.aspx
I
finanziatori applaudono all’accordo dell’Istituto Nazionale di Sanità
statunitense (NIH), punto di riferimento per la condivisione dei brevetti
dell’HIV con il consorzio di nuova formazione per i medicinali con brevetto
New York, 4 ottobre – I membri del Centro
Interreligioso sulla Responsabilità Corporativa (ICCR) hanno
festeggiato la decisione dell’Istituto Nazionale di Sanità degli Stati Uniti
(NIH) di concedere la prima licenza dei brevetti del governo degli Stati Uniti
alla Fondazione del Consorzio dei Medicinali con Brevetto di recente
formazione.
Questo accordo faciliterà
l’accesso a medicinali contro l’HIV salvavita per coloro che ne hanno più
bisogno, particolarmente nei paesi in via di sviluppo dove i costi di
trattamento sono valutati con valori al di fuori delle possibilità. Attualmente 33 milioni di persone stanno vivendo con l’HIV e
solo un terzo stanno ricevendo il trattamento. I consorzi dei brevetti rappresentano
un meccanismo dove un certo numero di brevetti
detenuti da differenti soggetti sono riuniti insieme e sono resi disponibili a
terzi per la produzione e per ulteriori sviluppi. Il brevetto consorziato
alimenterà la competizione generica che notoriamente riduce i prezzi, e il 30
settembre 2010 l’NIH diventerà il primo ente detentore
di brevetti a condividere la sua proprietà intellettuale con il Consorzio dei
Medicinali Brevettati.
http://www.iccr.org/news/press_releases/2010/pr_investorletter100410.php
(top)
USA: La
nuova normativa dell'EPA esige la divulgazione delle informazioni
sull'inquinamento prodotto da petrolio e metano e sulle emissioni di gas fluorati generati dagli strumenti elettronici
Washington, D.C. 9 novembre – L'agenzia statunitense
per la protezione ambientale (EPA) ha comunicato oggi le norme definitive sulla
divulgazione delle emissioni di gas a effetto serra delle
industrie di petrolio e gas, due tra le maggiori fonti di metano, un gas
inquinante che contribuisce in gran parte al riscaldamento globale. “Per ormai
troppo tempo il pubblico è stato tenuto all'oscuro riguardo all’enorme
quantitativo di inquinamento rilasciato dalle
industrie di petrolio e gas,” ha affermato Emma Cheuse,
procuratore di Earthjustice. “L'azione dell'EPA
rafforzerà la responsabilità pubblica per questa grande fonte del riscaldamento
globale.”
Secondo le nuove norme, la raccolta dei dati comincerà
a gennaio 2011, mentre il rapporto sulle emissioni annuali sarà prodotto da
marzo 2012. L'EPA stima che le norme copriranno l' 85% del gas a effetto serra prodotto nel settore
petrolifero e del gas, e richiederanno rapporti da circa 2800 stabilimenti.
L'EPA ha anche finalizzato dei regolamenti che
richiedono l’inventario e la divulgazione per le grandi emissioni di gas
fluorurati.
Oltre alle norme su gas e petrolio, l'EPA ha definito ulteriori regolamenti per i gas a effetto serra ad alta potenza che prevedono il resoconto da parte dei produttori di esafluoruro di zolfo (SF6) e di altri gas a effetto serra fluorurati, della produzione elettronica, dei produttori di apparecchiature elettriche, e degli importatori di attrezzature pre-fabbricate ed di certe schiume.
Il Gruppo
Volvo entra a far parte del Climate Savers del WWF, impegnandosi a ridurre le emissioni e
guidando il settore trasporti verso un futuro senza CO2.
4 novembre – Oggi il Gruppo Volvo ha annunciato che
entra a far parte del programma Climate Savers del WWF, diventando il primo produttore di veicoli a
prendere parte all'iniziativa.
Come partner del WWF, le aziende del Gruppo Volvo
produttrici di camion si impegnano a ridurre le emissioni di CO2 dei veicoli
prodotti tra il 2009 e il 2014 per
13 milioni di tonnellate, pari all'emissione di CO2 in Svezia in 3 mesi.
Gli esperti tecnici indipendenti dell'Ecofys effettueranno un
monitoraggio annuale del lavoro e verificheranno che il Gruppo Volvo rimanga
conforme ai propri obiettivi.
Più di dieci anni fa, il WWF creò il programma Climate Savers, che ha lo scopo di sensibilizzare le
compagnie leader multinazionali sulla riduzione delle loro emissioni di CO2 in
termini assoluti, e sulla questione del cambiamento climatico. Nel corso
dell’ultimo decennio più di venti aziende di fama mondiale hanno dimostrato che
è possibile ridurre le loro emissioni di anidride carbonica senza compromettere
né gli affari né gli interessi degli azionisti. Per far parte del programma Climate Savers, le aziende devono
aderire alla riduzione delle loro emissioni di CO2 in base a obbiettivi di riduzione individuale definiti
insieme al WWF e a esperti tecnici indipendenti.
I sindaci
latino-americani appoggiano unanimemente il divieto di armi atomiche
“Sunflower Newsletter”, 1
novembre – Tadatoshi Akiba, Presidente
dell’organizzazione “Sindaci per
Il Trattato di Tlateloco,
entrato in vigore nel 1968, ha reso l’America Latina libera dalla presenza di armi
nucleari.
www.wagingpeace.org/menu/resources/sunflower
Dal MIT le
speranze per accumulare energia solare
Immagazzinare l'energia del sole nei legami chimici
per usarla quando serve e non solo quando c'è. Quello dell'accumulo
dell'energia è sempre stato un problema fondamentale per fonti discontinue e
non modulabili come il solare. Interessanti da questo punto di vista le
ricerche che si stanno svolgendo nei laboratori del Massachussets
Institute of Technology (MIT): riguardano una molecola capace di
assorbire l'energia termica del sole, conservarla e rilasciarla su richiesta,
anche dopo anni.
Quella del solare termochimico è una frontiera che si
è cominciata ad esplorare già negli anni '70, ma che
era stata accantonata perché nessuno aveva trovato un modo praticabile per
sfruttarla. Non si era riusciti infatti a trovare una
sostanza che potesse passare in maniera sufficientemente affidabile e
reversibile tra i due stati: quello in cui viene accumulato il calore e quello
in cui viene rilasciato.
Un composto con queste caratteristiche era stato
scoperto nel 1996. Si tratta del fulvalene diruthenium (...) Pare quindi si sia compresa la chiave di
volta che dà al fulvalene diruthenium
le caratteristiche che lo rendono una batteria ricaricabile per il calore con
conseguenti applicazioni di grande interesse. Come illustra Jeffrey Grossman, uno dei ricercatori coinvolti, la sostanza può infatti accumulare e rilasciare ripetutamente calore
generando temperature attorno ai 200 °C, abbastanza da far girare una turbina
per produrre elettricità o per scaldare una casa. Una tecnologia del genere
potrebbe cambiare il mondo delle rinnovabili: l'energia solare potrebbe essere
immagazzinata e trasportata in un "combustibile", che una volta usato
si ricarica semplicemente al sole. Dalla teoria alla pratica però il cammino
sembra ancora lungo.
http://www.qualenergia.it/view.php?id=1658&contenuto=Articolo
(top)
Conferenza
delle NU sul cambiamento climatico - Cancun, dal 29
novembre al 10 dicembre
A prosecuzione dei lavori della conferenza di Copenhagen
del 2009, questa importante
assemblea delle parti contraenti della Convenzione-quadro
delle NU sui Modelli di Cambiamento Climatico (UN Climate
Change Framework
Convention) vedrà al lavoro i governi dei vari Paesi al fine di raggiungere un
accordo su un approccio condiviso al cambiamento climatico.
Sebbene questa di Cancun sia
una negoziazione tra governi, un nuovo approccio economico sembra prendere le
mosse da un vasto e sfaccettato processo che vede coinvolti, oltre ai governi,
persone da ogni parte del mondo, dall’economia come dalla scienza. A Cancun quindi si riuniranno partecipanti di ogni
provenienza, rappresentanti di movimenti della società civile e di
organizzazioni internazionali.
A Copenhagen i quotidiani comunicati delle conferenze
stampa tenute dalla UN Framework
Convention on Climate Change
(UNFCCC) e diffusi sul web furono estremamente esaustivi ed
illuminanti. Per dettagli su questi e su altre trasmissioni in rete, è
possibile consultare il sito della conferenza: http://unfccc.int/meetings/cop_16/items/5571.php , il sito ufficiale del
governo messicano: http://cc2010.mx/en/ e quello della Società Civile: http://klimaforum10.org/en/
Conferenza
della Gioventù - Cancun, 26-28 novembre
L’International Youth Climate Movement è un ampio
variegato network di giovani attivamente impegnati nella sfera dei cambiamenti
climatici e dei suoi pericoli. Da cinque anni si ritrovano annualmente in una
conferenza internazionale.
Quest’anno i giovani partecipanti alle negoziazioni
sul clima delle NU si ritroveranno, alla vigilia di
questa importante conferenza,
per elaborare strategie e condividere programmi.
qhttp://youthclimate.org/projects-and-actions/coy6/
Rewilding Europe (rinselvatichire l'Europa):
inizio ufficiale il 18 novembre a Flagey, Bruxelles
Rappresentanti dei primi cinque progetti
di area di Rewilding Europe
(Velebit, Spagna occidentale, delta del Danubio,
Carpazi meridionali e orientali), fondazioni, comunità, politici e ONG di tutto
il continente si incontreranno per concertare
un’azione comune per rinselvatichire l'Europa. Si tratta di restituire alla
varietà delle forme di vita i territori abbandonati
dell’Europa, con idee innovative e nuovi sistemi di vita basati su una comune
eredità. Rewilding Europe
punta allla risistemazione di un milione di ettari
entro il 2020, iniziando con dieci aree, ognuna di non meno di 100 mila ettari,
in cui è presente la maggior parte degli ecosistemi europei, della sua flora e
fauna. Le dieci aree costituiranno le teste di ponte per un cambiamento su
larga scala nell’uso del territorio in tutta Europa, verso economie fondate su
territori allo stato selvaggio. Milioni di persone avranno l’opportunità di godere di un’Europa ‘naturale’.
Il lancio di Rewilding
Europe è organizzato in stretta collaborazione con
“Ricostituire il cuore naturale dell’Europa”, Conferenza della presidenza UE
sulla restaurazione delle aree selvagge.
www.rewildingeurope.com/launch
Conferenza Presidenziale sul ripristino delle aree
selvagge - Bruxelles 16-17 novembre
Con il titolo, “Ripristino del
cuore naturale dell'Europa”, questo evento è stato organizzato da Wild Europe in collaborazione con l'Istituto Reale Belga di
Scienze Naturali (RBINS), che mette a disposizione la sede. L’evento ha
ricevuto l’accredito ufficiale della Presidenza dell’Unione Europea ed il sostegno della Commissione Europea.
"Con la
definizione della futura strategia dell’Unione Europea sulla biodiversità post
2010, questo è un momento particolarmente importante per rafforzare
l’attenzione su natura selvaggia e aree naturali in Europa", ha dichiarato
René-Marie Lafontaine
dell’Istituto Reale Belga. “Molte aree
selvagge sono minacciate, ma ci sono anche notevoli opportunità per il loro
ripristino, la creazione di nuove aree e il collegamento con corridoi
ecologici, sia nell’Unione Europea sia negli Stati confinanti".
Durante la conferenza verranno esaminati casi di successo di ripristino in tutta
Europa, si verrà a conoscenza di altri progetti ambiziosi e si svilupperà una strategia comune per il
ripristino di aree di grandi dimensioni. La partecipazione alla costruzione di
questa strategia è aperta a tutti. Saranno richiesti contributi a ministeri,
agenzie, ONG, al mondo accademico, a professionisti e a membri del pubblico.
http://www.wildeurope.info/index.php
(top)
Giornata
mondiale di preghiera e azione per l’infanzia - 20 novembre
Leader religiosi ed esperti di
legislazione infantile in tutto il mondo osserveranno il 20 novembre il World Day of Prayer and Action for Children, per migliorare le
condizioni di vita delle donne e dei bambini più disagiati del pianeta.
In servizi religiosi,
preghiere e meditazioni, dallo Sri Lanka alla Tanzania, gruppi di fede di ogni
tradizione uniranno i loro sforzi a quelli di organizzazioni laiche, governi, ONG e comunità, in una espressione globale di fede,
determinazione e azioni concrete.
A New York il World Day avrà inizio il 16 novembre con una veglia a lume di
candela a Times Square, che
vedrà diplomatici e dirigenti delle NU, rappresentanti di organizzazioni non
governative, comunità religiose e della società civile commemorare i bambini di
tutto il mondo vittime di abusi e sfruttamento.
Celebrato ogni anno il 20
novembre, in coincidenza con
Il World Day for Prayer
and Action for Children ha avuto inizio ad opera
della Arigatou Foundation,
un’organizzazione interconfessionale giapponese, come occasione di riunione di
preghiera e di progettualità concreta per il benessere dell’infanzia. Nel 2009
hanno partecipato alle celebrazioni oltre 9000 persone in 29
città di 22 Paesi.
http://www.dayofprayerandaction.org/
Il Kazakistan, il Paese più
grande nel cuore dell'Asia Centrale, ha avviato un'iniziativa supportata dal
presidente Kazako Nursultan Nazarbaev
e sponsorizzata da leader politici, pubblici e religiosi di oltre 35 Stati. Questa iniziativa ha come obiettivo
l'organizzazione annuale del Forum Mondiale della Cultura Spirituale (WFSC).
Quest'anno il Forum si è svolto ad Astana, la capitale del Kazakistan; in 500,
provenienti da 71 Paesi, sono stati invitati in questa
stupenda città per lavorare insieme dal
17 al 21 ottobre.
Gli organizzatori di questo
evento ricorrente hanno cercato di focalizzare l'attenzione della comunità
globale sulla crisi dei valori e dell'etica della civilità
umana moderna, e di
trovare la risposta alla questione d'importanza esistenziale: è destino
spirituale dell'umanità vivere collettivamente con lo scopo di costruire una comunità
mondiale giusta, ecologica e pacifica? Secondo Marina Bakhnova
Cary, coordinatrice del segretariato di Earth Charter International (ECI) per le attività nella
regione eurasiatica, la visione etica della Carta della Terra, condivisa da
decine di migliaia di individui, cominità
e organizzazioni di tutto il mondo, può essere la risposta.
Il lavoro del Forum è stato
organizzato in discussioni tenute negli otto gruppi di lavoro: la cultura
spirituale e l'impatto nello sviluppo della civiltà umana; responsabilità
sociali e morali del potere; cultura spirituale e mass media; l'educazione nel
terzo millennio: famiglia, scuola, società; iniziativa strategica globale;
fondamenta ideologiche e filosofiche dell'ottica mondiale moderna; dialogo
interreligioso; innovazioni: nuove idee, nuove
concezioni; l'arte come strumento chiave della trasformazione spirituale.
Il Dialogo viaggia verso
In Nigeria, 200 Musulmani e
Cristiani volenterosi, intelligenti e coraggiosi, provenienti da ogni parte
della nazione, si sono riuniti dal 22 al 24 ottobre alla ricerca di strumenti
di dialogo per una efficace comunicazione
interreligiosa.
Nell'altipiano di Jos, in Nigeria centrale, la facilitazione proveniva dai
partecipanti invitati della Jewish-Palestinian Living Room Dialogue
di San Matteo, California, USA. Molte delle buone norme sono derivate da cinque
anni di successo del campo Israelo-Palestinese dei Costruttori di Pace, in California.
http://traubman.igc.org/camp2007.htm
Cultura e educazione
(top)
Conferenza mondiale “Science for Peace” - Milano, 18-19
novembre, Università Bocconi
Veronesi: «una cultura di pace serve
soprattutto ai giovani
Milano,
18 novembre - Prende il via oggi e continua fino a domani la seconda Conferenza
mondiale “Science for Peace”,
una due giorni presso l'aula magna dell'Università
Bocconi di Milano. Oggi, giovedì, dalle 13.30, dopo i saluti delle autorità e
la consegna dei premio Art for
Peace al regista Xavier Beauvois, con Paolo Mereghetti,
seguono gli interventi del Nobel per la fisica Claude Cohen-Tannoudji,
Dan Bitan, Francesco Rocca, Brian Wood, Telmo Pievani e numerosi altri. Domani, venerdì, alle ore
10.20 si svolge l'incontro «Verso un esercito unico europeo» con Emma Bonino,
Richard Gowan e Fabio Mini, cui segue
un dibattito sul tema del “Dialogo interreligioso” con monsignor Marcelo Sánchez Sorondo, Joseph Muttungal Thomas,
Tara Gandhi e Giuseppe Laras, per continuare dalle
14.30 con la tavola rotonda su «Donne come vittime nelle aree di conflitto» con
Shirin Ebadi, Tara Gandhi e
Alberto Martinelli. L'evento si conclude venerdì sera
alle 21 con il bellissimo concerto di Noa con Mira Awad.
Conferenza
mondiale Science for Peace:
www.fondazioneveronesi.it/pagina.php?id=127
VAD aiuta a
ricostruire le scuole di Togo, nell’Africa occidentale.
3
novembre –Azione Volontaria per lo Sviluppo (VAD), associata a IAVE e situata a
Togo, s’impegna per dare ai giovani provenienti da diversi paesi l’opportunità
di essere coinvolti nella costruzione di ideali
sociali nell’Africa occidentale “donando un po’ del loro tempo, energia e
conoscenza".
Dal
1995 VAD - Togo si è impegnata per portare tutta la gioventù a pensare positivo
e a unire le forze nel costruire i loro mondi ideali attraverso l’educazione
sociale, l’alfabetizzazione e la formazione sia per i giovani sia per gli
anziani. Ispirata dagli ideali di tutela dell’ambiente e dello sviluppo
dell’agricoltura ecologica, VAD cerca volontari per la costruzione di edifici
destinati a cliniche
pubbliche e comunali, biblioteche, scuole, bagni pubblici e per l’educazione
dei bambini di Togo.
Il
progetto comprende sessioni di tutoraggio con mentori della VAD, giochi e
attività ricreative utili come la pittura e la tintura con i bambini del posto
e con l’assistenza di professionisti. Il prossimo progetto comincia il 20
dicembre 2010 e termina il 9 gennaio 2011, nonostante ci siano diverse
opportunità con quest’organizzazione in base agli obiettivi del volontario. http://www.iave.org/content/vad-help-rebuild-schools-togo-west-africa
L'EDC riceve
25 milioni di dollari per fornire educazione e competenze lavorative ai giovani
del Mali
Newton,
MA, USA, 21 ottobre - L'Education Development
Center, Inc. (EDC), riceverà 25 milioni di dollari nei
prossimi cinque anni per offrire educazione di base e formazione ai giovani
tra 14 e
25 anni del Mali, in Africa
Occidentale. Il Mali Out-of-School Youth Project è finanziato dall'Agenzia USA per lo Sviluppo
Internazionale (USAID) come parte del gruppo dei progetti di sostentamento
ai giovani e di sviluppo della forza lavoro, noto come EQUIP3.
La
popolazione del Mali possiede uno dei tassi di crescita più alti del mondo, con
circa il 50% sotto i 18 anni. Solo il 30% circa degli
adulti sa leggere e scrivere, e più di un terzo dei bambini da 7 a 12 anni non frequenta la scuola. Per aiutare la numerosa
popolazione non scolarizzata, l'EDC collaborerà con comunità e associazioni
giovanili per soddisfare le necessità di educazione di base, preparazione al
lavoro ed esperienze pratiche di lavoro. Il progetto
combinerà apprendimento attivo, esperienza pratica e coinvolgimento nelle
comunità.
Il
progetto coinvolgerà i giovani che vivono fuori dai centri urbani, nelle aree
rurali e, di conseguenza, concentrerà l'attenzione
sulle opportunità di impresa agricola. L'EDC promuoverà inoltre l'uso di
tecnologie mobili. Per esempio, l'EDC offrirà lezioni di base tramite telefoni
cellulari come integrazione alle lezioni in classe, e insegnerà ai giovani
coinvolti nelle attività agricole a utilizzare i messaggi SMS per la ricerca
dei prezzi di mercato locali e regionali.
http://www.edc.org/newsroom/press_releases/edc_awarded_25m_provide_education_job_skills_youth_mali
Media
Literacy Week esplora la rappresentazione di genere
nei media
Media Literacy
Week ha promosso l'integrazione di attività di apprendimento dei media
nelle comunità, nelle scuole e nelle famiglia di tutto
il Canada per gli scorsi cinque anni.
http://www.ei-ie.org/en/news/show.php?id=1417&theme=ict&country=canada
Tele Lumiere promuove una piattaforma
internazionale multi linguistica per la diversità culturale.
Beirut,
10 ottobre - Tele Lumiere ha lanciato, in una speciale celebrazione tenutasi presso la
residenza del direttore generale a Chahtoul, il primo
satellite multi linguistico che trasmette dal Libano ai 5 continenti. Il
direttore dei programmi, Marie-Therese Kreidy, ha dichiarato che la motivazione più importante di questa piattaforma unica è di condividere con il mondo e
in tutte le lingue possibili tutti i contributi positivi per la pace e una vita
migliore.
Le
trasmissioni variano tra programmi culturali, sociali, educativi, religiosi e
rivolti alle famiglie, incluse le messe, i documentari, i concerti, i film e le
serie televisive. Kreidy ha detto che il canale offre
oggi una programmazione di 3 ore in spagnolo, 3 ore in
inglese, due in francese e un ora in portoghese. I programmi sono replicati due
volte al giorno e trasmessi in base al fuso orario dei
paesi e in una speciale fascia.
http://www.signis.net/article.php3?id_article=4211
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Messaggio
Del Segretario Generale delle Nazioni Unite sulla
Giornata dell’industrializzazione
Africana
20 Novembre 2010
Quest’anno
Il
tema della celebrazione di quest’anno, “Industrie competitive per lo sviluppo
dell’Africa”, sottolinea la necessità di accrescere la
cooperazione internazionale per dare piena possibilità al continente di
dispiegare il proprio potenziale.
Sappiamo
che la lavorazione delle risorse agricole e minerarie dell’Africa porterà a
prodotti di maggior valore che potranno contribuire all’integrazione del
continente nell’economia globale. La nostra sfida collettiva è di aiutare
l’Africa a realizzare questi obiettivi.
L’Organizzazione delle Nazioni Unite per lo
Sviluppo Industriale (UNIDO) continua a fornire sostegno per l’attuazione di
una strategia per il piano “Sviluppo industriale accelerato dell’Unione
Africana”. Il suo successo dipenderà dalle risorse provenienti dagli altri
paesi africani e dai loro partner. La mobilitazione di tali risorse e il loro
oculato utilizzo sono tanto più rilevanti in questo periodo in cui la crisi
finanziaria mondiale ha contratto la domanda per le esportazioni dell’Africa,
limitato l’aiuto esterno e rallentato il flusso di rimesse dagli africani
emigrati.
L’Africa non è l’unico continente a essere colpito
da condizioni economiche avverse. In un mondo talmente interconnesso, povertà e
instabilità si ripercuotono ovunque. Un approccio sostenibile allo sviluppo
industriale africano potrà dare nuovo slancio alle società, tutelare l’ambiente
e costruire un mondo migliore per tutti.
In questa Giornata dedicata
all’Industrializzazione dell’Africa, esorto la comunità tutta a sostenere
maggiormente gli sforzi del continente nella realizzazione di un futuro più
verde e prospero.
(UNRIC/ITA/1715/10)
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Good News Agency
esce a venerdì alterni in inglese e il venerdì
seguente in italiano, con traduzioni a sua cura. I numeri precedenti sono disponibili al
sito http://www.goodnewsagency.org
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n. 265/2000 del 20-6-2000
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Portogallo, Russia, Spagna, Sud Africa, Svezia, Svizzera, Trinidad &
Tobago, Turchia, Ucraina, Ungheria, Uruguay, USA, Venezuela. È distribuita
gratuitamente anche a 3.000 ONG e 1.600 scuole superiori e università.
È un servizio di puro
volontariato dell’Associazione Culturale dei Triangoli e della Buona Volontà Mondiale, fondata
nel 1979, ente morale con D.M. 24-5-1999 pubblicato sulla G.U. n. 135
dell’11-6-1999. L’Associazione opera per lo sviluppo delle coscienze e promuove
una cultura della pace nella prospettiva del
‘villaggio globale’ basato sull’unità nella diversità e sulla
condivisione.
L’Associazione
ha sede in Roma, via Antagora 10.