Good News Agency – anno XI, n° 176

 

 

Settimanale – anno XI, numero 176 – 19 settembre 2010

Direttore responsabile ed editoriale: Sergio Tripi

Registrazione presso il Tribunale di Roma  n. 265/2000 del 20-6-2000

Good News Agency - l’agenzia delle buone notizie - riporta notizie positive e costruttive da tutto il mondo del volontariato, delle Nazioni Unite, delle organizzazioni non-governative e delle istituzioni impegnate nel miglioramento della qualità della vita, notizie che non si “bruciano” nell’arco di un giorno. È distribuita gratuitamente per via telematica a 10.000 media e giornalisti di redazione in 54 paesi, a 3.000 ONG e a 1.600 scuole superiori e università. È un servizio di volontariato dell’Associazione Culturale dei Triangoli e della Buona Volontà Mondiale, ente morale associato al Dipartimento della Pubblica Informazione delle Nazioni Unite. L’Associazione è stata inoltre riconosciuta dall’UNESCO quale “attore del movimento globale per una cultura di pace” ed è iscritta alla World Association of Non Governmental Organizations. L’Associazione è iscritta nel R.O.C. e nel Registro della Regione Lazio delle Associazioni di Promozione Sociale.

 

Sommario

Legislazione internazionaleDiritti umaniEconomia e sviluppoSolidarietà

Pace e sicurezzaSaluteEnergia e sicurezzaAmbiente e natura

Religione e spiritualitàCultura e educazione

“Migliorare la salute globale: conseguire gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio”

 

  

Legislazione internazionale

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Missione ONU apre la sua prima base alle soglie del referendum in Sudan meridionale

3 settembre  - La Missione di pace delle Nazioni Unite insediatasi dopo la fine della guerra civile tra il nord e il sud del Paese ha aperto il suo primo ufficio sul campo per il referendum che si terrà a gennaio prossimo in merito alla possibile secessione del Sud dal resto del Paese.

La base per il referendum della contea di Mundri West, inauagurata mercoledì scorso nello stato dell’Equatoria Occidentale, sarà uno dei 79 centri disseminati nel Sudan meridionale utilizzati dal personale ONU per supervisionare lo svolgimento del referendum.

I votanti dovrebbero recarsi alle urne il 9 gennaio prossimo per decidere se separarsi o rimanere parte del Sudan, mentre un referendum in contemporanea ad Abyei deciderà se questa zona appartiene al nord o al sud.

I referendum si svolgeranno come parte dell’Accordo di Pace Comprensivo del Gennaio 2005 (APC) che ha segnato la fine della guerra civile, e la missione ONU – nota con il nome di UNMIS – ha il compito di fornire, oltre alla formazione, anche supporto tecnico e logistico per il voto.

http://www.un.org/apps/news/story.asp?NewsID=35824&Cr=SUDAN&Cr1=

 

Keniani giubilanti annunciano la nuova costituzione

30 agosto – Tra le ovazioni di centinaia di migliaia di keniani giubilanti che sventolavano la bandiera nazionale, il Presidente Mwai Kibaki ha firmato venerdì scorso una nuova costituzione che limita i suoi poteri assoluti e rafforza i diritti civili. La maggiore economia dell’Africa orientale ha approvato il documento questo mese con un referendum pacifico, come una delle riforme concordate per porre fine a mesi di violenza omicida scatenatasi in seguito alle discusse elezioni presidenziali di fine 2007.

"Nessuno avrebbe potuto pensare che in seguito all’amaro raccolto delle elezioni contestate e alla violenza che ha diviso internamente la nostra gente solo due anni fa, noi avremmo assistito oggi alla nascita di un’unità nazionale che ci è sfuggita per più di 40 anni", ha dichiarato il Primo Ministro Raila Odinga tra gli applausi incessanti.

Quasi il 70 % dei keniani che ha votato al referendum del 4 agosto ha appoggiato la nuova legge suprema, sperando in nuovo inizio della variegata storia del Kenya.

La nuova cornice legale tratta temi quali la corruzione, le protezioni politiche, l’impadronirsi della terra e il trialismo, che hanno afflitto il Paese per decenni. I keniani hanno iniziato a chiedere una nuova costituzione circa vent’anni fa, dichiarando che la legge fondamentale risalente all’epoca dell’indipendenza dalla Gran Bretagna promuoveva oppressione ed esclusione. Il governo istituirà ora una commissione di implementazione, che sovrintenderà alla promulgazione della nuova costituzione in Parlamento.

http://www.africagoodnews.com/democracy/jubilant-kenyans-usher-in-new-constitution.html

 

Ban Ki-moon loda gli abitanti delle Isole Salomone per le pacifiche elezioni legislative

27 agosto  - Il Segretario Generale Ban Ki-moon ha lodato oggi gli abitanti delle Isole Salomone per aver partecipato ad elezioni parlamentari pacifiche ed ordinate che hanno portato questa settimana alla nomina di Danny Philip a nuovo Primo Ministro dell’arcipelago pacifico.

Lo svolgimento delle elezioni “dimostra l’impegno degli isolani verso la pace e la democrazia,” ha affermato il portavoce del Segretario-Generale..

Un team delle Nazioni Unite ha formato, istruito ed aiutato a schierarsi gli osservatori internazionali che hanno monitorato le elezioni durante il loro svolgimento a inizio mese. 

http://www.un.org/apps/news/story.asp?NewsID=35747&Cr=pacific&Cr1=

 

La Convenzione sulle bombe a grappolo è diventata legge internazionale il 1° agosto 2010

Londra, 4 agosto - Due stati africani hanno preso posizione nei confronti Convenzione sulle Munizioni a Grappolo nei giorni precedenti il 1 agosto 2010, data in cui la Convenzione è entrata in vigore divenendo legge internazionale vincolante. Le Comore hanno ratificato la Convenzione il 28 luglio alle Nazioni Unite, divenendo così il 38° paese ad aderire completamente al trattato, e il Gibuti ha firmato la Convenzione il 30 luglio. (...)

Quarantuno stati africani sono tra i 108 paesi che hanno firmato la Convenzione e le Comore sono il decimo paese africano a ratificarla. Le Comore hanno firmato la Convenzione sulle Munizioni a Grappolo quando ha aperto alle firme la prima volta, ad Oslo in Norvegia nel dicembre 2003. Né le Comore il Gibuti hanno mai utilizzato, prodotto o immagazzinato munizioni a grappolo. Nonostante nessuno dei due paesi sia colpito da questo tipo di armi, il Gibuti non ha ancora risolto completamente i suoi problemi con i residui bellici esplosivi ed è stato inoltre contaminato dalle mine di terra. (...)

Il CMC sprona il maggior numero di stati possibile ad aderire alla Convenzione e partecipare al Primo Meeting degli Stati Parte dal 9 al 12 novembre 2010 nel Lao– il Paese maggiormente colpito al mondo. Ora che la Convenzione è entrata in vigore, gli stati che non hanno ancora firmato devono accedere al trattato – un singolo passo che equivale alla firma e alla ratifica.

http://www.stopclustermunitions.org/news/?id=2563

 

 

Diritti umani

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23 agosto: XII Giornata Internazionale del ricordo: una commemorazione globale

La notte tra il 22 ed il 23 agosto 1791, a Santo Domingo (attualmente Haiti e Repubblica Dominicana) vide l’inizio della rivolta che avrebbe giocato un ruolo cruciale nell’abolizione della tratta transatlantica degli schiavi. La Giornata Internazionale del Ricordo della Tratta degli Schiavi e della sua abolizione vuole inscrivere la tragedia del commercio degli schiavi nella memoria di tutti i popoli. In conformità con il progetto interculturale denominato "La Via degli Schiavi", questa data dovrebbe offrire lo spunto per una considerazione collettiva delle cause storiche, dei metodi e conseguenze di questa tragedia, nonché per un analisi delle interazioni a cui ha dato vita tra  Africa, Europa, Americhe e Caribe.

http://portal.unesco.org/culture/en/ev.php-URL_ID=38068&URL_DO=DO_TOPIC&URL_SECTION=201.htm

 

ANERA accoglie il provvedimento del Libano sul diritto al lavoro dei Palestinesi

Washington, DC, 18 agosto - ANERA (American Near East Refugee Aid) accoglie l’approvazione del Libano di un progetto di legge che garantisce ai palestinesi nuovi diritti di lavorare nell’economia libanese.

Da oltre due decenni, ANERA fornisce soccorso ed assistenza allo sviluppo a Libanesi e Palestinesi ospiti di comunità di rifugiati. In collaborazione con partner locali, ANERA organizza inoltre formazione vocazionale ed accesso ad un’istruzione superiore per formare abilità professionali spendibili sul mercato – dal catering e gestione alberghiera all’informatica ed all’ esperienza nel settore agricolo.

“Questa nuova legislazione rafforza l’impegno di ANERA a costruire più programmi di formazione al fine di preparare meglio i giovani libanesi e palestinesi meno fortunati che cercano un futuro produttivo per loro e per le loro famiglie,” dice John Viste, direttore di ANERA Libano.

ANERA collabora con un numero di organizzazioni no profit palestinesi e libanesi per migliorare l’istruzione vocazionale nel Paese. Più recentemente, ANERA ha ripristinato i centri di formazione vocazionale per i giovani palestinesi nel centro ed intorno al centro di Nahr El Bared nel nord del Libano, con finanziamenti dell’Ufficio USAID per le Iniziative di transizione. Il centro di Nahr El Bared aprirà ad ottobre e raggiungerà oltre 400 giovani.

http://www.anera.org/newsResources/ANERA-LebanonWorkBill.php

 

L’ONU lancia un piano di azione globale per combattere la piaga del traffico di esseri umani

1° agosto – Le Nazioni Unite hanno oggi lanciato un piano di azione globale per combattere il traffico di esseri umani; funzionari ONU richiedono ai governi di tutto il mondo di prendere misure coerenti e coordinate per cercare di combattere questa piaga. Il piano, lanciato in un incontro ad alto livello dell’Assemblea Generale al quartier generale ONU a New York, richiede di integrare la lotta al traffico di esseri umani nei programmi più ampi delle Nazioni Unite per accelerare lo sviluppo e rafforzare la sicurezza in tutto il mondo. Si richiede inoltre la costituzione di un fondo volontario delle Nazioni Unite per le vittime del traffico, in special modo donne e bambini.

Il Segretario Generale Ban Ki-moon nella riunione di oggi ha dichiarato che il piano d’azione dovrà costituire un “fervido appello” per i Paesi ONU, le organizzazioni internazionali ed i gruppi della società civile affinché vengano prese misure immediate per “fermare questo crimine terribile verso la dignità umana che ci copre tutti di vergogna.” Secondo le stime ONU oltre 2,4 milioni di persone sono attualmente sfruttate come vittime del traffico di esseri umani.

Secondo il Segretario Generale: “Si tratta di schiavitù nell’età moderna. Ogni anno migliaia di persone, soprattutto donne e bambini, vengono sfruttate dai criminali che li utilizzano per lavori forzati o commerci di tipo sessuale. Nessun Paese è immune. Quasi tutti giocano un ruolo, come fonte di vittime, punto di transito o destinazione.” Il Segretario Generale ha chiesto alle nazioni, ai filantropi e ad altri soggetti di contribuire generosamente al nuovo fondo fiduciario per le vittime del traffico di esseri umani.

http://uk.oneworld.net/external/?url=http%3A%2F%2Fwww.un.org%2Fapps%2Fnews%2Fstory.asp%3FNewsID%3D35777%26Cr%3DSLAVERY%26Cr1%3D

 

 

Economia e sviluppo

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Convegno ONU sugli Obiettivi di Sviluppo del Millennio – New York, 20-22 settembre

Con soli cinque anni rimasti alla scadenza del 2015 per raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (MDG), il Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon ha richiamato i leader mondiali a partecipar al convegno a New York il 20-22 settembre per accelerare i progressi verso gli MDG. Svolgendosi tra progressi e nuove crisi che minacciano gli sforzi globali per dimezzare la povertà estrema, “il Convegno sarà un’opportunità importante e cruciale per raddoppiare i nostri sforzi per raggiungere gli obiettivi,” ha affermato, riferendosi agli obiettivi adottati al Convegno del Millennio delle Nazioni Unite del 2000,mirante ad abbattere la povertà, la fame, le malattie, le morti materne e infantili e altre infermità entro la scadenza del 2015.“Il nostro mondo possiede le conoscenze e le risorse per raggiungere gli MDG” ha affermato il Segretario Generale nel suo rapporto in preparazione del Convegno di settembre. “La nostra sfida oggi è quella di accordarsi sull’agenda di azione per raggiungere gli MDG.”

www.un.org

 

InterAction risponde al piano d’azione del governo Obama per raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio

3 settembre – La task force di InterAction per gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (Millennium Development Goals-MDG) ha recentemente finalizzato la sua risposta al piano di azione del governo Obama per gli MDG denominato “Celebrare, innovare e sostenere: verso il 2015 ed oltre”. La risposta del gruppo, formato da membri di InterAction ed organizzazioni partner, riconosce l’accento del piano d’azione su trasparenza e prevedibilità per partnership nel Paese e sulla sfida alla mortalità infantile, tra altri temi. Comunque, il piano esprime anche preoccupazione circa la  carenza di dettagli su collaborazioni strategiche e riforme istituzionali degli USA nell’area della politica e pratica dello sviluppo.

InterAction raccomanda che l’amministrazione Obama, nelle settimane precedenti al Summit ONU di Revisione che si terrà a New York dal 20 al 22 settembre, e poi, consideri i seguenti punti:

   1. Integrare i programmi individuali relativi al raggiungimento degli MDG in una strategia coesa.

   2. Creare una Strategia Globale di Sviluppo precedentemente al Summit MDG.

   3. Impegnare più attivamente il settore delle ONG nello sviluppo e nell’implementazione di una Strategia Globale di Sviluppo.

   4. Riconoscere esplicitamente l’Agenzia statunitense per lo Sviluppo Internazionale (U.S. Agency for International Development -USAID) come agenzia leader del governo USA per il processo interagenziale di riforma dello sviluppo internazionale.

   5. Lavorare con il Congresso per riformare leggi chiave riguardanti l’aiuto allo sviluppo, USAID, commercio e sussidi.

http://www.interaction.org/article/interaction-responds-obama-administration%E2%80%99s-action-plan-achieve-millennium-development-goal-0

 

Vari stati membri delle Nazioni Unite chiederanno una Tassa sulle Transazioni Valutarie al Summit MDG

Nella preparazione del Convegno MDG (Obiettivi di Sviluppo del Millennio) e a seguito di una riunione a Parigi (il 1° settembre), 60 paesi si sono accordati per una posizione comune  e stanno attivamente sostenendo l'introduzione di una tassa internazionale multi-valutaria per raccogliere fondi per l'aiuto allo sviluppo.

Tale posizione comune fa seguito a un rapporto del Comitato degli Esperti alla Unità Operativa sulle Transazioni Valutarie Internazionali per lo Sviluppo, rapporto che è stato pubblicato lo scorso giugno e che ha concluso che una tassa sulle transazioni finanziarie a livello internazionale – una Tassa sulle Transazioni Valutarie – sarebbe l’opzione migliore e più realizzabile per trattare il deficit finanziario pubblico globale e lo sviluppo internazionale. (…)

Il rapporto “Globalizzare la solidarietà: il caso di imposizioni fiscali finanziarie” analizza le differenti opzioni fiscali che potrebbero essere imposte nel settore finanziario allo scopo di superare le ristrettezze finanziarie che stanno ostacolando l'implementazione degli accordi internazionali sullo sviluppo, particolarmente degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (MDG) o quelli correlati al cambiamento climatico.

Il rapporto stima che il deficit finanziario raggiungerà una cifra compresa tra i 324 e i 336 miliardi di dollari nel periodo 2012-2017, che includerebbe un deficit di 156 miliardi nella lotta contro il cambiamento climatico e un deficit di circa 168-180 miliardi nell'assistenza ufficiale allo sviluppo (ODA).

Sebbene l'introduzione di una Tassa internazionale sulle Transazioni valutarie – una tassa dello 0,005% sulle transazioni finanziarie internazionali da introdurre sulla sterlina inglese, l'euro, il dollaro e lo yen – non risolverà il deficit finanziario, il rapporto sottolinea che potrebbe raccogliere circa 35 miliardi di dollari USA annualmente. 

http://www.un-ngls.org/spip.php?page=amdg10&id_article=2854

 

Lula da Silva aderisce alla campagna “1billionhungry"

Brasilia, 26 agosto - Il Presidente Brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva ha aderito alla campagna globale contro la fame organizzata dalla FAO, firmando la petizione internazionale della FAO "1billionhungry" e "fischiando contro la fame" con il fischietto giallo icona della campagna.

Il "fischio contro la fame" del Presidente ha avuto luogo durante una cerimonia svoltasi a Brasilia. Quasi mezzo milione di persone in tutto il mondo hanno fin'ora sottoscritto la petizione "1billionhungry", che fa appello ai leader mondiali affinché facciano dell'eliminazione della fame la loro priorità numero uno. I sostenitori della campagna sono invitati a "fischiare contro la fame". E' possibile firmare la petizione su: http://www.1billionhungry.org/rlc

La FAO punta a raggiungere un milione di firme per la fine di Novembre, per presentarle ai 192 Stati Membri che parteciperanno alla prossima riunione del Consiglio Direttivo della FAO. Attualmente circa un miliardo di persone nel mondo soffre di fame cronica. 

Brasile:l'impegno contro la fame.  A seguito delle ultime riforme, il diritto al cibo costituisce ora in Brasile uno dei diritti sociali garantiti dalla Costituzione, nonché confermato dalla Legge nazionale sull'Alimentazione e la Sicurezza Alimentare. Una legislazione separata richiede poi che il 30% dei prodotti alimentari usati nelle mense scolastiche sia acquistato presso piccoli agricoltori.

Il progetto "1billionhungry" è un' importante campagna di sensibilizzazione volta a raccogliere un supporto globale alla lotta contro la fame nel mondo.  Tra le varie celebrità che hanno firmato la petizione, l'attore Jeremy Irons, il musicista Chucho Valdés e l'atleta Carl Lewis.

www.fao.org

 

L’attenzione alla coltivazione delle pianure procura molteplici benefici in Liberia

L’UE e la FAO sostengono un progetto per rivitalizzare aree con alto potenziale agricolo

Monrovia/Roma, 26 agosto – Le fertili pianure che coprono un quinto della Liberia sono parte di un progetto supportato dall’Unione Europea e dalla FAO per tagliare la dipendenza della nazione dalle importazioni di riso e migliorare lo stile di vita delle famiglie dei coltivatori. Il governo liberiano ha dato la priorità alla riabilitazione delle aree paludose, specialmente quelle con campi di riso danneggiati o abbandonati, notando che le fattorie nelle aree pianeggianti hanno il potenziale di produrre fino all’80-90% di riso in più rispetto a quelle nelle zone più elevate.

“Utilizzando un’estensione maggiore di pianure, non soltanto otterremo maggiori raccolti, ma minimizzeremo anche la deforestazione e l’erosione del suolo,” ha affermato Qwelibo Subah, direttore generale dell’Istituto Centrale per la Ricerca Agricola della Liberia, sottolineando i benefici ambientali del suo piano governativo.

La produzione di riso liberiana è incrementata in modo significativo dalla fine della guerra civile durata 14 anni nel 2003. È balzata da 85 mila tonnellate metriche (mt) nel 2005 a 144 mila mt nel 2007 ad esempio. Tuttavia la Liberia importa ancora il 60% del riso consumato nel paese, secondo le cifre fornite dal governo,

Tramite la Struttura Europea per l’Alimentazione (EUFF), l’Unione Europea (UE) si è impegnata a rispondere rapidamente e su larga scala all’aumento del problema della fame come conseguenza degli alti prezzi del cibo, con l’aggravamento della crisi economica globale. Oltre 228 milioni di euro sono sati indirizzati tramite la FAO in operazioni in 28 paesi in Africa, Asia e America Latina.

http://www.fao.org/news/story/en/item/44545/icode/ 

 

All’Assemblea mondiale CIVICUS, la società civile trova nuove soluzioni nel lavoro collettivo per risolvere la crisi globale

Montreal, 23 agosto – Oltre 500 rappresentanti della società civile, donatori, governi, rappresentanti del mondo degli affari, dei mezzi di comunicazione accademici e giovanili da circa 100 paesi alla nona Assemblea Mondiale CIVICUS a Montreal, hanno diffuso un appello per una collaborazione più stretta e una più grande determinazione nell’affrontare la crisi globale che affligge l’umanità. Oltre tre giorni di discussioni di ampio respiro sul tema: “SOS: Cercare Soluzioni”, i partecipanti hanno trovato terreni comuni su temi di giustizia economica, efficacia dello sviluppo e cambiamento climatico. Temi chiari che sono emersi includevano le crescenti minacce alle libertà della società civile nel mondo, e l’opportunità per un cambiamento strutturale basato sui valori di giustizia, equità e diritti umani.

L’evento ha incluso una serie di assemblee plenarie e seminari che hanno riunito punti di vista da uno spettro unico di organizzazioni, grandi e piccole, da sud a nord, governative e non governative. In una sessione plenaria un certo numero di partecipanti come il vice presidente della Banca Mondiale, Ottaviano Canuto, ha discusso della sfida nella ricerca di soluzioni alle ingiustizie economiche che fronteggiano i poveri e gli emarginati.

www.civicus.org

 

Il settore della microfinanza del Sudan meridionale cerca di espandere i servizi di prestito.

La prima  Conferenza Regionale identifica misure pratiche per far crescere il settore: addestrare il personale, ascoltare i clienti

16 agosto – Il settore della microfinanza nel Sudan meridionale ha recentemente sfidato donatori e altri soggetti industriali interessati per aiutarli a raggiungere un numero maggiore di potenziali utenti focalizzandosi su due elementi basilari: costruire competenze e ascoltare i clienti.

Una prima storica: rappresentanti ufficiali internazionali, regionali e del governo del Sudan meridionale, rappresentanti dei donatori, esperti tecnici e professionisti della microfinanza si sono riuniti il 20-21 luglio per discutere dello stato dei servizi e delle istituzioni di microfinanza (MFI) nelle loro comunità come pure per condividere le procedure migliori e determinare strade per un’ulteriore espansione e incrementare la sostenibilità.

L’industria della microfinanza nel Sudan meridionale raggiunge attualmente un numero stimato di 45 mila utenti, una frazione delle persone che potrebbero beneficiare da servizi di piccolo prestito, come affermano i professionisti locali.

I partecipanti alla Conferenza hanno identificato diversi ostacoli chiave all’espansione dei loro servizi di prestito, particolarmente le scarse infrastrutture fisiche e legali del settore e la scarsa cultura finanziaria sia dei clienti che del personale. E mentre modificare lo stato delle infrastrutture su grande scala può essere oltre le possibilità dei professionisti del settore della microfinanza (MFI), essi si sono trovati d’accordo che potrebbero espandere e migliorare i servizi per i consumatori investendo in cambiamenti del tutto basilari come aumento degli sforzi di rappresentanza legislativa, aggiornamento del personale e miglioramento della cultura finanziaria per il personale e i clienti. 

http://www.acdivoca.org/site/ID/news-Southern-Sudan-Microfinance-Industry-Seeks-to-Expand-Loan-Services

 

L'associazione per l'agricoltura ghanese ottiene significativi prestiti bancari

12 agosto – L'associazione nazionale per gli operatori del centro servizi di meccanizzazione (NAAMSECO) ha ottenuto l'approvazione di un prestito di 4,5 milioni di dollari da un'importante banca panafricana grazie al sostegno di ACDI/VOCA. Si tratta di uno dei crediti più ingenti mai stanziati dalla Stanbic Bank Ghana all'associazione ghanese per l'agricoltura e rappresenta una grande opportunità per lo sviluppo di una agricoltura meccanizzata nel paese.

NAAMSECO è un'associazione privata ghanese che fornisce servizi agricoli meccanizzati. Come molte imprese private in Ghana, NAAMSECO aveva bisogno di un investimento di sostegno per attrezzarsi meglio per espandersi.

L'associazione, però, non aveva la competenza tecnica per richiedere i finanziamenti degli investitori. ACDI / VOCA è intervenuta per colmare questa lacuna e ha offerto assistenza attraverso due volontari del programma USAID 'Farmer-to-Farmer'. I volontari hanno messo a punto un business plan e hanno organizzato per l'associazione un corso di quattro settimane con l'obiettivo di rendere l'azienda più competitiva. Grazie al lavoro dei volontari, i membri NAAMSECO sono diventati competenti in contabilità, gestione, marketing e funzionamento efficiente dei macchinari.

Armato di un nuovo piano industriale e di nuove conoscenze e competenze, il personale NAAMSECO ha fatto una buona impressione su Stanbic Bank. In breve tempo, la banca ha approvato il prestito di 4,5 milioni dollari per NAAMSECO permettendole di espandere la sua attività.

http://www.acdivoca.org/site/ID/news-Ghanaian-Agriculture-Association-Attracts-Significant-Bank-Loan

 

 

Solidarietà

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Gli Italiani solidali nonostante la crisi economica

Presentata la IV edizione del Barometro della solidarietà degli italiani, indagine FOCSIV condotta dalla DOXA

Roma, 14 settembre - Disoccupazione, fame e pace nel mondo, terrorismo internazionale, violenza e sfruttamento dei bambini, tutela dell’ambiente, cattive condizioni sanitarie, catastrofi naturali, sviluppo dei Paesi poveri, tutela dei diritti umani, disponibilità energetica, crescita della popolazione incontrollata, analfabetismo. Secondo quanto emerso dai dati del Barometro della solidarietà degli italiani 2010 - l’indagine promossa dalla FOCSIV e condotta dalla DOXA finalizzata alla conoscenza delle tendenze della società italiana nel campo della cooperazione e della solidarietà internazionale - è questo il podio delle prime tredici grandi urgenze mondiali che secondo i cittadini italiani le istituzioni del nostro Paese dovrebbero affrontare prioritariamente.

Nonostante la crisi finanziaria ed economica, infatti, negli ultimi 12 mesi il 44% della popolazione adulta ha effettuato una donazione, ha versato somme o donato beni a favore di una causa di solidarietà privilegiando tra i potenziali destinatari delle oblazioni le Associazioni di volontariato e le ONG che, per la prima volta in dieci anni, superano in fiducia riscossa anche le organizzazioni internazionali, da sempre al primo posto in tale graduatoria.

Quanto agli aiuti ai Paesi poveri, come già emerso nell’edizione 2007 della stessa indagine, il 62% degli intervistati afferma che gli aiuti devono essere aumentati e per il 55% occorre farlo attraverso una riduzione delle spese militari. Alla presentazione dei dati sono intervenuti Sergio Marelli, Segretario Generale della FOCSIV, il sociologo Valerio Belotti dell’Università di Padova, Maurizio De Paoli, Caporedattore di Famiglia Cristiana, Antonio Papisca dell’Università di Padova e Monsignor Francisco Joao Silota, vescovo di Chimoio (Mozambico).

Ufficio Stampa FOCSIV: ufficiostampa@focsiv.it

 

Pakistan: soccorso alle vittime dell’alluvione in Belucistan

Ginevra/Quetta, 3 settembre – Una serie di calamità naturali che hanno causato quest’anno sofferenza e devastazioni diffuse nel Belucistan sembra essere passata largamente inosservata, al di là dei confini di questa arida provincia del sud ovest. Il Comitato Internazionale della Croce Rossa (ICRC), attraverso la Pakistan Red Crescent Society ha risposta prontamente ai primi attacchi del monsone, in Luglio, distribuendo cibo per 21.000 persone nelle città di Talli e Sultan Kot, nella regione colpita di Sibi, e altre iniziative di assistenza sono in corso in questa regione severamente provata.

Le alluvioni di Marzo nel distretto di Bolan furono seguite in rapida successione da venti devastanti  e dalle mareggiate del ciclone Peth ai primi di Giugno. Prima che le attuali catastrofiche alluvioni attirassero l’attenzione mondiale nei primi giorni di Agosto, la popolazione del Belucistan risentiva già pesantemente degli effetti delle pioggie torrenziali della terza settimana di Luglio. Il Belucistan è una delle più povere aree del paese e tra quelle più severamente danneggiate e, nonostante la forza e la resistenza della popolazione, quella meno in grado di riprendersi dal disastro.

Nonostante le restrizioni adottate per i movimenti interni degli staff stranieri, ICRC mantiene il suo impegno a sostegno delle popolazioni bisognose d’aiuto.

http://www.icrc.org/web/eng/siteeng0.nsf/html/pakistan-news-030910

 

“Dalla A alla Z: la responsabilità sociale per le aziende” ora disponibile in paperback

Hoboken, New York, 3 Settembre – “The A to Z Corporate Social Responsibility”, pubblicazione unica nel suo genere, rappresenta il compendio dei contributi di oltre cento tra intellettuali di fama mondiale, opinion leaders, accademici e rappresentanti del mondo degli affari, raccolti in una guida alla Corporate Social Responsibility di facile consultazione: da concetti di carattere generale, come la sostenibilità, il management negli investimenti, l’etica negli affari e i diritti umani, a temi più specifici, quali il commercio del carbone, la microfinanza, la biodiversità, il modello della Base della Piramide e la globalizzazione. Oltre alle definizioni dei termini più importanti nel vasto campo dei temi connessi allla CSR, questo libro offre anche le più importanti procedure e linee di condotta, quali gli Equator Principles, l’UN Global Compact e gli standard ISO, nonché informazioni su organizzazioni quali il World Business Council for Sustainable Development e Transparency International, e i profili di CSR per particolari industrie e in particolari regioni.

http://www.csrwire.com/press_releases/30444--The-A-to-Z-of-Corporate-Social-Responsibility-now-available-in-paperback-

 

Il concorso di Save the Children per le cartoline di San Valentino incoraggia i ragazzi ad attivarsi per l'equità per tutti i bambini

Washington, DC, 30 agosto – Per incoraggiare i ragazzi a prendersi cura del futuro della loro generazione, Save the Children e la Federazione Americana degli Insegnanti (AFT) hanno annunciato oggi il secondo concorso annuale d'arte per le “Valentine” diretto agli studenti statunitensi.

Aperto ai ragazzi dai 3 ai 18 anni, il concorso li incoraggia a creare un biglietto per San Valentino e inviarlo a Save the Children entro il 31 ottobre 2010. I disegni scelti dai giurati di Save the Children e di AFT verranno pubblicati online il 3 novembre dove i ragazzi voteranno i cinque disegni più popolari che saranno stampati sui biglietti per San Valentino in tempo utile per il 14 febbraio e offerti come parte di un regalo con di una donazione a favore dei programmi di lotta alla povertà infantile negli Stati Uniti di Save the Children.

È possibile avere maggiori informazioni sul concorso, il cui tema è “unire una generazione”, accedendo al sito www.k2kUSA.org (la nuova Campagna di Save the Children per coinvolgere i bambini nella lotta per fornire una giusta opportunità a tutti i bambini negli Stati Uniti) Il concorso è stato lanciato contemporaneamente ad un piano di lezioni dell'AFT sulla povertà infantile, che è a disposizione degli insegnanti in tutta l'America sul sito go.aft.org/contest. L'attrice e ambasciatrice di Save the Children Julianne Moore ha dato l'ispirazione per il progetto del biglietto di San Valentino di Save the Children ed è portavoce dell'organizzazione da tre anni.

http://www.savethechildren.org/newsroom/2010/valentines-day-contest.html?print=t

 

Pakistan: gli insegnanti in soccorso delle vittime delle alluvioni

30 agosto – Con l’aiuto di Education International, tre organizzazioni pakistane di insegnanti si apprestano a soccorrere migliaia di educatori che hanno perso  la casa e tutti i loro averi, fornendo a oltre 30.000 vittime materiali di soccorso, tra cui vestiario, tende ed acqua pulita.

Il numero degli insegnanti bisognosi di aiuto è stimato in quasi 100.000. Pakistan Teachers' OrganisationsCouncil (PTOC), All Pakistan Government School TeachersAssociations (APGSTA) e la Central Organisation of Teachers (COT) useranno la loro estesa rete nazionale di contatti per distribuire gli aiuti, soprattutto nelle province del Punjab, Sindh, Kiber Pakhtoonkhoa e Azad Kasmir, le più colpite dalla più tragica alluvione degli ultimi 80 anni.

Il programma di aiuti umanitari, per il quale Education International ha dato disponibilità del proprio fondo di solidarietà, sarà coordinato da un affiliato dell’ITUC, All Pakistan Trade Union Congress (APTUC). Il programma include anche servizi sanitari e di counselling traumatico per oltre 1000 vittime. Il Segretario Generale di EI, Fred van Leeuwen e il Coordinatore Capo Regionale, Aloysius Mathews sono giunti in volo a Karachi al fine di coordinare la risposta degli educatori alla crisi. Indirizzandosi ai dirigenti delle associazioni degli insegnanti, van Leeuwen ha dichiarato: “Questo programma è più che un pegno di solidarietà nei confronti dei nostri colleghi pakistani. Gli insegnanti sono chiamati a rivestire un ruolo significativo nel processo di recupero del Pakistan dalla crisi. Essi potranno organizzare scuole nei campi di rifugiati, provvedendo all’istruzione nelle aree colpite. E’ quindi per noi di capitale importanza aiutarli a riprendere la loro opera prima possibile.”

http://www.ei-ie.org/en/news/show.php?id=1348&theme=solidarityfund&country=pakistan

 

CARE attiva cliniche e organizza scorte di emergenza in Pakistan

Il gruppo umanitario al lavoro collabora con i partners locali per far fronte alle catastrofiche alluvioni

Islamabad, 2 agosto – Il gruppo CARE sta organizzando squadre sanitarie, cliniche mobili e la distribuzione di forniture d’emergenza in seguito all’alluvione che ha mietuto centinaia di vittime in Pakistan e devastato i raccolti di intere regioni.

Con la mediazione di un partner locale, CARE ha portatto otto cliniche mobili nella valle di Swat, con un team di 4 medici e due donne paramediche, che vanna ad aggiungersi alle quattro Unità Sanitarie di Base (BHUs) che già operano in Behrain, Tirat, Mayedmn e Chail dove CARE fornisce servizi medici primari. L’attività delle cliniche mobili e delle BHU è prevista almeno per altri quattro mesi.

CARE sta inoltre provvedendo al trasporto di forniture d’emergenza, quali tende, coperte, zanzariere, materassi da campo, kit di igiene familiare, unità di cottura per cucine nei distretti di Swat, Charsaddah e Noswera nella regione del Kiber Pakhtunqwa (KPK). Si prevede che le prime distribuzioni raggiungeranno circa 5.200 persone.

http://www.care.org/newsroom/articles/2010/08/pakistan-flood-care-responds.asp

 

 

Pace e sicurezza

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21 settembre, Giornata Internazionale della Pace - Giovani per la Pace e lo Sviluppo

La Giornata Internazionale della Pace che si celebra ogni anno il 21 settembre, è un appello mondiale per il cessate il fuoco e la non violenza. Quest'anno, il Segretario Generale dell’Onu Ban Ki-moon chiede a giovani di tutto il mondo di prendere posizione per la pace nell'ambito del tema “I giovani per la Pace e lo Sviluppo!. Le Nazioni Unite sono alla ricerca di storie di giovani di tutto il mondo che si impegnano attivamente per la pace. Lo slogan della campagna di quest'anno è "Pace = futuro, la matematica è facile”. Ques,t'anno, la Giornata Internazionale della Pace cade nel periodo in cui si tiene un importante vertice sugli Obiettivi di Sviluppo del Millennio, la più grande campagna mondiale contro la povertà. Il vertice riunisce i leader mondiali nella sede delle Nazioni Unite a New York dal 20 al 22 settembre.

Inoltre, l'Assemblea Generale dell'ONU ha proclamato il 2010 “Anno Internazionale della Gioventù: il dialogo e la comprensione reciproca”. Una campagna lanciata dal Dipartimento degli Affari Economici e Sociali delle Nazioni Unite (DESA) il 12 agosto promuove gli ideali di rispetto dei diritti umani e di solidarietà tra generazioni, culture, religioni e civiltà. Questi sono elementi chiave che rafforzano le fondamenta di una pace sostenibile. Giovani, pace e sviluppo sono strettamente collegati: la pace permette sviluppo, che è essenziale per fornire opportunità ai giovani, in particolare a quelli che vivono nei paesi emergenti da conflitti. Dei giovani sani e istruiti a loro volta sono fondamentali per lo sviluppo sostenibile e la pace. Pace, stabilità e sicurezza sono essenziali per raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio, che mirano a dare un taglio a povertà, fame, malattia e morte materna e infantile entro il 2015.

Ogni anno il Segretario Generale, i suoi Messaggeri di Pace, l'intero sistema delle Nazioni Unite e molte persone, gruppi e organizzazioni in tutto il mondo utilizzano la Giornata della Pace per dedicarsi ad attività che contribuiscono a fermare i conflitti, colmare divisioni culturale e creare tolleranza . http://www.un.org/en/events/peaceday/2010/

 

Dal 20 al 26 settembre è la Settimana internazionale dell'ottimismo

Il progetto speciale dell'Iniziativa per la Cultura della Pace (Cpi) di quest'anno è la Settimana internazionale della positività, che va dal 20 al 26 settembre. Si tratta di una iniziativa globale in collaborazione con Celebrate positivo, con l’ Iniziativa per la Cultura della Pace (CPI) e con la Giornata internazionale delle Nazioni Unite per la Pace.

Il programma prevede la consegna dei premi UN-ONG ‘Pace Positiva’; la giuria comprende Pathways to Peace, Rotary International e Sister Cities International. L'obiettivo di questa settimana è di celebrare e far conoscere le comunità, gli atleti, i commentatori, le scuole e le aziende più ottimisti del mondo, promuovendo nel contempo l'importanza della pace globale.

Prendetevi un minuto per condividere la vostra nomination per le aziende e le comunità più positive, dateci il vostro parere! Durante ogni giornata della Settimana internazionale della positività verranno messe in evidenza  diverse categorie di "pace positiva".

Il 20 settembre: giorno del lavoro ottimista; il 21 settembre  è dedicato all'intrattenimento, oltre a essere la Giornata internazionale della Pace; il 22 si celebrano le comunità piùpositive; il 23 è dedicata alla scuola, e il week-end dal 24 al 26 è dedicato allo sport.

http://www.celebratepositive.com/

 

FoEME vince il premio Euro-Med per il Dialogo

'Ambasciatori del Dialogo interculturale per la sostenibilità ecologica'

Tel Aviv / Betlemme / Amman, 1° settembre - ‘ECOPEACE sezione Friends of the Earth del Medio Oriente’ (FoEME), una organizzazione di supporto della società civile fondata congiuntamente da ambientalisti della Palestina, Giordania e Israele è stata ufficialmente annunciata come vincitrice del premio Dialogo Euro-Mediterraneo 2010 della Fondazione Anna Lindh .

Il premio Dialogo che quest’anno avrà luogo con il tema del “Dialogo Interculturale per la Sostenibilità Ecologica”, è unico per il fatto che è conferito e votato dei membri della Fondazione Anna Lindh ,un network regionale di 3000 organizzazioni della società civile che lavorano nei 43 paesi dell’Unione per il Mediterraneo.  

Promosso per la prima volta nel 2006 dalla Fondazione Anna Lindh e dal suo partner Fondazione  Mediterraneo, il premio Dialogo Euro-Med è oggi alla quinta edizione. Negli anni precedenti ha dato riconoscimento ai successi degli individui e delle organizzazioni in diversi campi inclusi il dialogo interculturale, arte e intesa reciproca e la promozione di una cultura di pace.

Per ulteriori informazioni, contattare Mira Edelstein, Funzionario degli Affari Esteri, sezione Friends of the Earth del Medio Oriente, mira@foeme.org

 

Donazione alla ITF dal Rotary Club Portoroz

Il 1° settembre, il Rotary Club Portoroz (Slovenia) ha completato con successo il progetto denominato “Superficie ripulita per una nuova vita” avviato nel 2006 dai suoi soci. L'iniziativa mira a raccogliere fondi per bonificare le aree contaminate da mine, fornire assistenza socio-economica e riabilitativa alle vittime di mine e ordigni inesplosi nelle ex repubbliche jugoslave e altre aree.

Nel tentativo di rendere questa campagna  più efficiente possibile e di raggiungere il suo scopo, il Rotary Club Portorosz ha unito le forze con l'organizzazione umanitaria senza scopo di lucro ITF (Fondo Fiduciario Internazionale per lo Sminamento e l'Assistenza alle Vittime di Mine)

Il Rotary Club Portoroz insieme agli altri Rotary Club in Slovenia, Italia, Croazia, Austria e Germania, è riuscito a raccogliere € 12.000. Il Presidente del Rotary Club Portoroz, Jure Kolbe, ha consegnato l'assegno al Direttore dell'ITF, Dorijan Marsic, durante la cerimonia di chiusura a Portorose il 1° settembre. La donazione è destinata a sostenere la riabilitazione dei bambini provenienti da Gaza, iniziativa guidata dal Presidente sloveno Danilo Türk. Inoltre, i fondi raccolti attualmente e in futuro saranno spesi per attivare corsi di formazione per specialisti di riabilitazione nelle aree di conflitto.

http://www.itf-fund.si/News/Rotary_Club_Portoroz_donation_to_the_ITF_306.aspx

 

Eliminare le armi nucleari e salvaguardare le tecnologie nucleari

Corso residenziale, 9-16 gennaio 2011  -  Andalo (Trento)

ISODARCO (Scuola internazionale sul disarmo e la ricerca sui conflitti) organizza corsi residenziali in materia di sicurezza globale dal 1966 principalmente in Italia ma anche in Cina, Germania e Giordania, con il generoso sostegno di fondazioni private e di istituzioni e organizzazioni internazionali e nazionali. I corsi sono destinati a coloro che vogliono svolgere un ruolo più attivo e tecnicamente competente in materia di risoluzione dei conflitti internazionali, nonché a coloro che già hanno un interesse professionale ed esperienza in questo campo. I corsi sono intensivi, interattivi e interdisciplinari. Le materie trattate spaziano dagli aspetti tecnici e scientifici di questo tema alle implicazioni sociologiche e politiche.

Il corso invernale 2011 ISODARCO sarà dedicato ai passaggi pratici che dovrebbero essere compiuti per raggiungere un mondo libero dalle armi nucleari e per le sfide e le questioni aperte sulla strada verso il nucleare zero. L'inglese sarà la lingua di lavoro del corso

Per l’iscrizione on è richiesto uno speciale modulo di domanda; suggeriamo di iscriversi online su www.isodarco.it o scaricare una domanda di iscrizione dal sito stesso. Le domande devono pervenire entro il 15 novembre 2010 e vanno indirizzate al Direttore della Scuola: Prof. Carlo Schaerf, Dipartimento di Fisica, Università di Roma “Tor Vergata”, isodarco@roma2.infn.it

 

 

Salute

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Niger, massiccio intervento di MSF per combattere la malnutrizione infantile

Medici Senza Frontiere ha curato 77.000 bambini gravemente malnutriti e ha distribuito integratori alimentari a 143.000 bambini. La prevenzione è cruciale nelle crisi nutrizionali cicliche

Niamey/Roma, 8 settembre - Ogni anno la popolazione del Niger è colpita da una crisi nutrizionale che raggiunge il culmine tra maggio e settembre. La portata della crisi quest’anno è particolarmente preoccupante e per questo più di 77.000 bambini affetti da malnutrizione grave sono già stati curati nei 69 centri nutrizionali supportati da MSF e i suoi partner locali FORSANI (Forum Santé Niger) e BEFEN/ALIMA (Bien-être de la Femme et de l’Enfant au Niger). Dal mese di luglio MSF sta inoltre distribuendo integratori alimentari a più di 143.000 bambini per prevenire l'insorgere della malnutrizione. Misure di prevenzione di qualità sono cruciali per affrontare le ricorrenti crisi nutrizionali che affliggono il paese.

“Le strutture gestite dal Ministero della Salute sono sovraccariche a causa del numero impressionante di bambini gravemente malnutriti che hanno bisogno di cure. Questi bambini sono spesso in condizioni di salute critiche che ne aumentano il rischio di morte. Anche con scenari più ottimistici, i tassi di mortalità nei programmi nutrizionali sono ancora alti, dal 3 al 4%”, dichiara Patrick Barbier, capo missione di MSF in Niger.

Oltre a fornire le cure ai bambini gravemente malnutriti, MSF sta distribuendo integratori alimentari pronti all’uso a più di 143.000 bambini. Questi prodotti - che contengono latte, minerali e vitamine - sono adatti ai bisogni nutrizionali dei bambini. L'intervento è stato programmato in accordo con il Governo del Niger, il Programma Alimentare Mondiale (PAM) e l’UNICEF ed è stato realizzato in cinque distretti in collaborazione con le organizzazioni nigerine.

www.medicisenzafrontiere.it

 

Pakistan: ADRA si è nuovamente concentrata negli aiuti alla provincia di Punjab

Silver Spring, Md, USA, 2 settembre - Poiché l’inondazione si sposta ancora verso la parte sud del fiume Indus, un maggior numero di persone viene costretto a lasciare la propria abitazione e comunità, la Adventist Development and Relief Agency (ADRA) è stata indotta a riconfigurare l’attuazione della sua risposta verso la provincia di Punjab nel settore orientale del Pakistan, segnalano i funzionari dell’agenzia.

ADRA sta lavorando in stretto contatto con l’Organizzazione Mondiale della Sanità e il Ministero della Salute della provincia del Punjab per attivare operazioni delle Unità Sanitarie Mobili nelle zone non raggiunte del distretto di Muzaffaragarh, a circa 380 km a sud ovest di Lahore. In questo solo distretto circa 750.000 vittime dell’inondazione continuano ad essere fortemente vulnerabili e 2,6 milioni di profughi in tutto il Punjab continuano ad aver bisogno di assistenza.

ADRA si aspetta che questo cambiamento dalle sue precedenti operazioni nel nord della provincia

di Khyber Pakhtunkhwa eviterà una sovrapposizione con gli altri sforzi assistenziali e fornirà una accresciuta sicurezza per i suoi programmi.

Le Unità Sanitarie Mobili ADRA sono formate da dottori, chirurghi, pediatri e personale infermieristico per fornire cure mediche ventiquattro ore su ventiquattro, curando oltre 220 pazienti al giorno per malaria, diarrea, e altre malattie e per alimenti che risultino contaminati dall’inondazione.

http://www.adra.org/site/News2?page=NewsArticle&id=11085&news_iv_ctrl=1141

 

MSF assiste migliaia di profughi nella regione isolata di Shabunda, Kivu del Sud, RDC

2 settembre – Migliaia di persone sono state costrette ad abbandonare i loro villaggi nella zona della Shabunda nel Kivu del Sud, nella Repubblica Democratica del Congo (RDC), a causa del grave conflitto fra l’esercito congolese (FARDC) e vari gruppi armati. Medici Senza Frontiere (MSF) sta rispondendo alle urgenti necessità dei profughi in questa regione isolata fornendo assistenza medica nell’ospedale di Shabunda, anche con terapie ai pazienti affetti da colera.

I gruppi di MSF sono al lavoro nella zona meridionale della Shabunda, dove hanno già fornito cure mediche a 20.000 profughi fin dalla fine di giugno. Quando questa seconda ondata di profughi ha raggiunto le regioni di Katshungu e Shabunda ai primi di agosto, MSF è stata rapida nel rispondere istituendo due centri sanitari a Mbangayo e Lupinbi, nella città di Shabunda e un altro vicino all’ospedale  di Katshungu.

Nella città di Shabunda è anche scoppiato il colera, a causa della mancanza di acqua pulita e alle misere condizioni in cui stanno vivendo i profughi. Le squadre di MSF hanno fatto fronte all’epidemia che ha avuto inizio il 17 agosto, attivando immediatamente un centro per la cura del colera, dove stanno visitando più di 30 nuovi pazienti ogni giorno. Con il numero di casi di colera che continua costantemente ad aumentare, MSF ha in programma di accrescere le sue attività, nonostante alcune maggioridifficoltà.

http://www.msf.org/msfinternational/invoke.cfm?objectid=D25D4AAB-15C5-F00A-256A45FA07FA11CA&component=toolkit.article&method=full_html

 

La salute globale al centro dell’evento annuale delle N.U. indirizzato alla società civile

29 agosto - Centinaia di organizzazioni non governative (ONG) si riuniscono oggi a Melbourne per la conferenza annuale delle Nazioni Unite sul tema della salute globale; la conferenza si propone di accrescere la partecipazione della società civile,

La 63ma Conferenza Dipartimento di Informazione Pubblica (DPI) delle Nazioni Unite/ ONG ha anche lo scopo di stimolare il sostegno al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (MDGs), una serie di traguardi economici e sociali stabiliti internazionalmente e che i leader mondiali si sono impegnati a raggiungere entro il 2015. Gli MDG includono diversi obiettivi legati alla salute, tra i quali la riduzione di due terzi del tasso di mortalità per i bambini di età inferiore ai cinque anni, la drastica diminuzione del tasso di mortalità materna, garantire universalmente la salute riproduttiva e arrestare la diffusione dell’HIV/AIDS.

Tra i principali relatori dell’evento: il presidente dell’Assemblea Generale Ali Treki, il Direttore Esecutivo del programma delle Nazioni Unite sull’HIV/AIDS (UNAIDS) Michel Sidibé e Kiyo Akasaka, vice Segretario Generale per la comunicazione e la pubblica informazione.

www.unric.org  (L'evento è ampiamente coperto dall'articolo di fondo)

 

Lo staff per l’eradicazione della poliomielite mobilitato per sostenere il Pakistan nei soccorsi per l’alluvione

Potrebbero richiedere anni le operazioni di ripristino del sistema sanitario a seguito del disastro causato dall’alluvione "oltre ogni immaginazione"

26 agosto – Per sostenere la risposta alle devastanti alluvioni che colpiscono un abitante su dieci della popolazione sono stati mobilitati in massa il personale e le risorse per l’eradicazione della polio. L’intero staff tecnico finanziato per combattere la polio, epidemiologi e igienisti, si è trasferito nelle aree maggiormente colpite del Paese per assistere nell’intervento di recupero. Questo personale è concentrato su tre principali aree: una rapida valutazione dell’estensione del danno alle strutture sanitarie; la predisposizione di sistemi di preavviso immediato per la valutazione dello scoppio di epidemie; e la programmazione, attuazione e monitoraggio di ampie attività di immunizzazione nei campi dei profughi.

Al momento, la strategia del Ministero della Salute è di vaccinare tutti i bambini sfollati al di sotto dei 5 anni con vaccini per il morbillo e vaccini orali contro la polio (OPV) e di distribuire vitamina A. Ulteriori usuali antigeni sono stati distribuiti, anche se non in tutti i campi. Nelle aree di Khyber Pakhtunkhwa (precedentemente nota come Provincia della frontiera nordoccidentale) dove le acque si sono ritirate -  Peshawar, Charsada, Dir Lower e Swat - sono state condotte campagne di massa per somministrare vaccini contro il morbillo, OPV e vitamina A in tutte le zone amministrative dell’ Union Council colpite.

Le Nazioni Unite hanno lanciato un comunicato per le operazioni di soccorso dall’alluvione in attuazione del quale verranno finanziate campagne di emergenza contro il morbillo e la poliomielite.

http://www.polioeradication.org/content/general/LatestNews201008.asp#05

 

Il Presidente del Chad riceve il prestigioso premio Rotary “Campione per l’Eradicazione della Polio”

16 agosto - Lo scorso 8 agosto il Presidente del Chad, Idriss Deby Itno, ha ricevuto il prestigioso premio Rotary 'Polio Eradication Champion' . (Campione per l’eradicazione della Polio).

Dal novembre 2007 il Chad era stato colpito da una recrudescenza del virus, importato, della poliomielite. Gli sforzi di risposta all’epidemia erano stati contrastati da rilevanti difficoltà operative durante le attività supplementari di immunizzazione. Fino all’anno scorso, più del 50% dei bambini non veniva raggiunto durante tali attività supplementari nell’area maggiore del N'Djamena. Tuttavia, nel febbraio di quest’anno, il Presidente è intervenuto personalmente promuovendo ufficialmente alcune Giornate Nazionali per l’Immunizzazione, dichiarando così guerra alla diffusione della polio ed emanando una direttiva presidenziale a tutti i Governatori della Provincia rivolta ad incrementare l’attenzione per le attività supplementari di immunizzazione.  Da allora, sotto la guida personale del Presidente, sono stati riscontrati miglioramenti operativi significativi, con particolare riferimento ad una pianificazione più efficace, alle vaccinazioni stesse, e alla riduzione  del numero di nuovi casi notificati.

Il premio 'Polio Eradication Champion' è stato istituito nel 1995 ed è la più alta onorificenza che il  Rotary conferisce a capi di stato, a direttori di agenzie per la salute e a coloro che hanno contribuito significativamente alla eradicazione della polio.

Ricevendo il premio Rotary ’Campione di Eradicazione della Polio’, il Presidente Deby Itno entra a far parte di un gruppo di altri leader rinomati cui il Rotary ha reso onore e che comprende il Primo Ministro dell’India Manmohan Singh, il Cancelliere tedesco Angela Merkel, l’attuale Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon e il precedente Segretario Generale Kofi Annan, il Presidente  Asif Ali Zardari del Pakistan, e l’ex Presidente della Commissione dell’Unione Africana Alpha Oumar Konare.

http://www.polioeradication.org/content/general/LatestNews201008.asp#05

 

Il Progetto HOPE e la società Merck partner del Ministero della Sanità del Nicaragua  per  vaccinare i Nicaraguensi contro la malattia pneumococcica  

Il Programma interesserà più di  1 milione di  Nicaragueni e rafforzerà la capacità sanitaria.

Millwood, Va., USA, 12 agosto – Il Progetto HOPE, organizzazione globale di educazione sanitaria e assistenza umanitaria, in partnership con Merck, leader nella cura sanitaria globale (nota come  MSD fuori degli Stati Uniti e del Canada), sta collaborando con il  Ministero nicaraguense della Sanità (MINSA) per far progredire gli sforzi per vaccinare le popolazioni vulnerabili contro le infezioni pneumococciche, causa principale della polmonite. Il programma vaccinerà più di un milione di persone colpite da  HIV/AIDS, adulti dell’età di  50 anni e più e individui d’età tra i  4 e  i 49 anni con malattie croniche dichiarate.

Tramite questa partnership tra  pubblico e privato, Merck donerà al Progetto HOPE più di un milione di dosi del suo  vaccino PNEUMOVAX® 23 (Vaccino Pneumococcico Polivalente) e donerà circa 700.000 dollari per aiutare a consolidare la capacità sanitaria in Nicaragua durante la durata del  programma, che si estende su tre anni.

Come parte del programma, lo staff di Progetto HOPE in Nicaragua coopererà con il MINSA e gruppi sanitari delle comunità per aumentare la consapevolezza e la conoscenza dell’infezione pneumococcica e della sua  prevenzione.

http://www.projecthope.org/site/PageServer?pagename=about_us_press_releases_08_12_10

 

 

Energia e sicurezza

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9 settembre 2010 : Giornata internazionale contro i test nucleari 

New York, 26 agosto - La 64a sessione dell’ Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha dichiarato il 29 agosto Giornata  Internazionale Contro i Test Nucleari, con l’adozione della  risoluzione 64/35  del 2 dicembre 2009.  La Giornata è volta a  galvanizzare gli sforzi delle Nazioni Unite, degli Stati membri e della società civile nel promuovere il bando dei test nucleari, come passo cruciale verso la  creazione di un mondo più sicuro.

Nel quartier generale delle Nazioni Unite quest’anno la Giornata sarà eccezionalmente celebrata il 9 settembre. Quel giorno il Presidente dell’ Assemblea Generale indirà una riunione  speciale di commemorazione, tenuta dal  Segretario Generale.  Un po’ ovunque sono in progetto dei programmi per celebrare la giornata con diverse attività, come simposi, conferenze, mostre, competizioni, pubblicazioni, seminari in istituzioni accademiche, trasmissioni pubbliche e altre attività. L’ UNODA e DPI hanno lanciato un nuovo sito web per commemorare la giornata. Attualmente il sito è disponibile solo in inglese ma tra breve seguiranno anche altre lingue. http://www.un.org/en/no-nucleartests/http://www.un.org/en/events/againstnucleartestsday/

 

La FAO lancia un sistema di monitoraggio degli incendi sviluppato dalla NASA

Un aiuto per individuare in tempo reale i focolai di incendio

Roma, 11 agosto - La FAO ha lanciato oggi un nuovo portale web per l'informazione e il monitoraggio in tempo reale degli incendi, al fine di aiutare i paesi a controllare efficacemente i roghi e a salvaguardare proprietà e risorse naturali. Il nuovo Sistema Globale di Gestione dell'Informazione sugli Incendi (GFIMS) individua i focolai di incendio mediante i satelliti controllati dall'Amministrazione Nazionale dell'Aereonautica e dello Spazio (NASA).

Sviluppato in collaborazione con l'Università del Maryland, il GFIMS provvede una mappa-interfaccia web che visualizza i focolai di incendio in tempo "quasi-reale", ossia con un ritardo di circa 2,5 ore tra il momento in cui il satellite registra il dato e quello in cui il dato diventa disponibile. Il nuovo sistema consente agli utenti di ricevere anche delle e-mail di allerta su specifiche aree di interesse, permettendo loro così di reagire prontamente.

"Il GFIMS è stato lanciato in un momento in cui l'incidenza degli incendi di grosse proporzioni tende ad aumentare" afferma Pieter van Lierop, esperto forestale responsabile delle attività di gestione degli incendi della FAO. Solo in Russia quest'anno, a causa di un'ondata di caldo senza precedenti con temperature che hanno raggiunto i 40°C e venti che hanno toccato i 20 metri al secondo, l'estensione totale delle aree incendiate ha superato i 14 milioni di ettari, secondo i dati forniti dal Sukachev Institute for Forest della città di Krasnoyarsk. Gli incendi boschivi in Russia hanno già fatto 50 vittime quest'estate. 

A livello globale, si stima che gli incendi boschivi colpiscano approssimativamente 350 milioni di ettari di terra ogni anno - circa metà dei quali in Africa. Nella regione del Mediterraneo, vengono distrutti dagli incendi boschivi tra i 700 000 e il milione di ettari ogni anno.

Sistema Globale di Gestione dell’Informazione sugli Incendi (GFIMS) (in inglese): http://www.fao.org/nr/gfims/en/

 

 

Ambiente e natura

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Kenya -  Iniziative di controllo della desertificazione

Settembre - La provincia occidentale del  Kenya alcuni anni fa era stata adeguatamente rimboschita con diverse specie di alberi indigeni. Il tempo era stato favorevole agli agricoltori e avemmo la sicurezza alimentare. Attualmente, a causa della deforestazione, abbiamo delle inondazioni e penuria di cibo. La nostra  organizzazione ha fatto dei passi per controllare la deforestazione che causa ed aumenta l’avanzata del deserto in questa zona; la maggior parte degli alberi che piantiamo sono alberi da frutto e specie  indigene di erbe mediche.

Ricorriamo ai giovani, e le donne hanno organizzato dei gruppi di aiuto, scolastici e religiosi, per visitare le comunità e avviare delle iniziative di controllo della desertificazione. Organizziamo delle attività di informazione, educazione e comunicazione in partnership con questi gruppi.  Oltre a ciò invitiamo i giovani di varie università e paesi che visitano le nostre comunità a partecipare alla piantatura di alberi e a collaborare a vari seminari.

Abbiamo in progetto la creazione di centri di Formazione e Dimostrazione ben attrezzati per agricoltori, giovani, donne e tutta la società civile, per garantire che il messaggio e le attività per controllare l’avanzata del deserto siano ben radicati e accessibili alla gente comune.  Uno degli ostacoli maggiori è il finanziamento.  Non abbiamo ancora creato una fonte adeguata di finanziamento e pertanto abbiamo messo in riserva alcuni dei nostri piani. Per maggiori dettagli  e/o sostegno, o  per programmare  un soggiorno eco-friendly potete contattare Silvanus A. B. Malaho, Direttore Esecutivo del  Servizio Sviluppo Volontari per il Kenya, e Presidente del Rotary Club di Bungoma South: siabuma@yahoo.com

 

Primo accordo per un’area protetta transfrontaliera per la conservazione delle tigri siberiane tra province di Cina e Russia

Hunchun, Cina, 29 agosto - La provincia cinese di Jilin e la vicina provincia russa di Primorsky hanno accettato oggi di collaborare formalmente per la realizzazione della prima area protetta transfrontaliera per la tigre siberiana durante le celebrazioni del secondo Festival Culturale della Tigre dell’Amur nella città di Hunchun, nella Cina nord-orientale.

L’accordo firmato, favorito dal WWF, aiuterà le autorità ambientali a definire un’area protetta transfrontaliera – una rete di cooperazione per la conservazione che va oltre i confini delle nazioni – nelle province che ospitano il più grande felino del mondo . La popolazione della tigre siberiana, specie fortemente minacciata, è attualmente stimata intorno ai 500 esemplari.

Secondo l’accordo firmato dal Dipartimento Forestale Cinese della Provincia di Jilin e da due agenzie russe (il Dipartimento per la Natura e la Caccia della Provincia di Primorsky e la Special Inspection “TIGER”), le due parti lavoreranno insieme per istituire un’area protetta per la conservazione della tigre siberiana in entrambe le province e, inoltre, per recuperare le specie minacciate. http://wwf.panda.org/wwf_news/news/?194700/China-Russia-provinces-agree-to-first-transboundary-protected-area-to-conserve-Amur-tigers

 

L’Ecuador rifiuta di vendere le sue  riserve di petrolio

di Amanda Wheat

23 agosto  (Media Global) - La recente decisione dell’ Ecuador di mettere il Parco Nazionale Yasuni Ishpingo Tambococha Tiputini (ITT) sotto la  protezione di un fondo fiduciario UNDP è la prima del suo genere.

Questa particolare parte di  foresta amazzonica vale 7,2 miliardi di dollari perché ci sono 846 milioni di barili di riserve naturali di petrolio che riposano tranquillamente sotto la sua superficie. Ma l’ Ecuador rifiuta di sfruttarli. Bisrat Aklilu, coordinatore esecutivo per il fondo fiduciario Multi-Donatori dell’UNDP ha detto a  Media Global: "Questa è una decisione davvero unica. Nessun paese produttore di petrolio ha mai deciso di  non estrarlo, in particolare in tempo di crisi economica. E’ una decisione storica."

Anche se la parte di Amazzonia dell’Ecuador rappresenta solo il 2 percento della piccola  nazione latinoamericana, la sua biodiversità è ineguagliata. ( Full Article )

www.mediaglobal.org

 

 

Religione e spiritualità

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Gerusalmemme: gruppo di incontro interreligioso del Cerchio di Luce e Speranza

29 agosto - Il gruppo di incontro interreligioso Cerchio di Luce e Speranza si è incontrato il 18 luglio. L'argomento cruciale dell'incontro è stato: Gerusalemme.

Nel cristianesimo, l'importanza della città è dovuta al suo legame con la vita di Gesù: è infatti qui che si sono svolti i momenti fondamentali della sua vita. Visitò per la prima volta Gerusalemme all'età di 13 anni e da allora continuò a recarvisi. Per gli ebrei, Gerusalemme è considerata una sorta di madre. In uno dei testi sacri si dice che piange per i suoi figli in esilio. Si crede anche che ci siano due Gerusalemme: una sulla terra e una in cielo.

Per l'Islam, Gerusalemme è stata la prima Kebbla, ossia il luogo verso cui i fedeli musulmani si rivolgono per pregare, in seguito verso La Mecca. L'importanza di Gerusalemme nell'Islam è dovuta soprattutto al viaggio di Maometto in paradiso.

Per concludere, Gerusalemme è importante per tutte e tre le religioni, e il gruppo si è trovato d'accordo sul fatto che è un luogo per tutti i credenti, a prescindere dalla loro religione. Per questo, uno dei membri musulmani ha sottolineato che nell'Islam c'è una differenza tra i musulmani e i credenti. La parola ‘credente’ infatti indica i cristiani, gli ebrei e i musulmani.

(Riportato da Delphine Gorce. Coordinatori del gruppo: Taleb Al-Harithy e Bob Carroll.)

L'associazione Ibterfaith Encounter (incontro interreligioso) si dedica alla promozione della pace in Medio Oriente attraverso il dialogo interreligioso e lo studio interculturale.

http://interfaithencounter.wordpress.com

 

I leader della Chiesa Africana incontrano i leader europei: “E’ necessario che il cambiamento sia promosso dall’Africa”.

Congresso dei vescovi Panafricani (SECAM) e  MDG Tour, 7-18 Settembre

Bruxelles, 25 agosto – In vista del Review Summit degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (MDG) a New York (20-22 Settembre), una delegazione di vescovi africani ed esperti di sviluppo hanno incontrato i leader politici europei per discutere gli sforzi per il miglioramento del benessere nelle comunità africane, gli ostacoli che incontrano e le priorità per ottenere il cambiamento.

La Chiesa in Africa, spesso unica rappresentante della società civile in grado di raggiungere le comunità remote, fornisce i servizi in mancanza di governi efficaci. Tener conto di queste esperienze popolari nell’organizzazione delle linee di condotta è cruciale per superare le difficoltà che oggi impediscono lo sviluppo del continente africano. La delegazione punta a incoraggiare i leader europei e i funzionari dell’UE a recarsi al summit a New York (20-22 settembre) con concreti resoconti sull’Africa; il cambiamento positivo è possibile.

La delegazione è organizzata dalla Conferenza panafricana dei Vescovi SECAM con il supporto del CISDE, un’alleanza internazionale di agenzie cattoliche per lo sviluppo. Il gruppo viaggia in Austria, Belgio, Francia, Germania, Italia e Svizzera, e sarà ospitato dai membri del CISDE FASTENOPFER (CH), FOCSIV (IT), KOO (AT) e MISEREOR (DE).

Evento di spicco del programma: ‘Undermining Africa’s future?’ – dibattito nel Parlamento Europeo (Bruxelles), 15 settembre, 18.30-20.30.

http://www.cidse.org/

 

 

Cultura e educazione

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Avviato oggi il programma finanziato dall’UE a supporto dell’istruzione in Somalia

2 settembre – È stato inaugurato il programma finanziato dall’Unione Europea a supporto dei vari distretti somali che si occupano dello sviluppo e dei corsi di formazione per un’istruzione migliore nelle regioni nord-orientali e occidentali della Somalia. I Ministeri per l’Istruzione del nord-ovest e nord-est, assieme all’UNICEF, in collaborazione con il Fondo Educativo CfBT e il Fondo Africano per l’Istruzione, hanno dato il via al programma Sviluppo Integrato per i Distretti Educativi Somali (ICDSEA) . Se le condizioni lo permetteranno, il programma verrà esteso anche alle regioni centro-meridionali della Somalia.

Il dottor Manfred Winnefeld, consigliere tecnico dell’UE per gli aiuti all’istruzione in Somalia, ha dichiarato:”L’UE finanzierà il progetto per un ammontare di €  5.000.000 nei prossimi tre anni, e questo programma permetterà di migliorare la qualità dell’istruzione per tutti gli studenti somali”.

In Somalia, i tassi d’iscrizione scolastica e di alfabetizzazione sono tra i più bassi al mondo. La percentuale totale d’iscrizione a scuola (percentuale dei bambini in età scolare) è del 30,7 percento, di cui 25 percento rappresentato da femmine e il 37 percento da maschi. Le bambine continuano ad avere difficoltà ad accedere e proseguire gli studi; e dell’esiguo numero di bambine che iniziano la scuola, solo una su cinque riesce a completare tutto il ciclo delle scuole primarie.

L’UE, che supporta il programma, ha sostenuto anche lo sviluppo dell’istruzione secondaria negli ultimi 10 anni. In quest’arco di tempo, il numero degli studenti di scuola secondaria nel nord-est e nord-ovest della Somalia è passato da 450 ragazzi nel 1999 a 30.000 nel 2008.

http://www.ei-ie.org/en/news/show.php?id=1350&theme=educationforall&country=somalia

 

Save the Childrene e il Ministero per l’Istruzione inaugurano una nuova campagna televisiva per aiutare i bambini a tornare tranquilli a scuola nel sud del Kyrgyzstan

Genitori e adulti uzbeki e kyrgyz chiedono a gran voce un corridoio di pace per il rientro a scuola dei loro bambini

Osh, Kyrgyzstan, 30 agosto – Save the Children e il Ministero dell’Istruzione del Kyrgyzstan hanno avviato oggi una grande campagna televisiva per aiutare ad allentare le tensioni etniche e permettere ai bambini di sentirsi sicuri e protetti per il ritorno a scuola il 1° settembre. La campagna incoraggia i genitori e gli adulti in generale Kyrgyz e Uzbeki a mettersi in fila nelle strade, creando così un corridoio di pace e accoglienza per i bambini che tornano a scuola.

“Dopo gli scontri etnici, molti bambini hanno paura di tornare a scuola. Temono attacchi dai gruppi etnici opposti” ha dichiarato Will Lynch, direttore nazionale della sede in Kyrgyzstan di Save the Children. “Se l’intera comunità mostrerà appoggio, i bambini saranno più tranquilli e il loro rientro a scuola sarà piacevole”.

Le violenze etniche sono scoppiate in giugno tra la minoranza uzbeka e i Kyrgyz, nel meridione del Kyrgyzstan. Gli scontri hanno distrutto parti delle città di Osh e Jalal-Abad, e circa 400.000 persone, di cui 100.000 bambini, hanno dovuto lasciare le loro case. Da allora, quasi tutte le persone sono tornate nelle loro comunità.

Il nuovo spot televisivo chiamato “Benvenuto a Scuola” mostra le somiglianze tra gli Uzbeki e i Kygyz mentre i rispettivi bambini si preparano per il loro primo giorno di scuola, e li incoraggia a superare le loro differenze e a unirsi per aiutare ad alleviare le paure dei bambini per il rientro a scuola. http://www.savethechildren.org/newsroom/2010/kyrgystan-students-safety.html?print=t

 

L’iniziativa “Relay” nel quadro dell’Anno europeo del Volontariato

Diventa reporter – iscriviti prima del 27 settembre

La Commissione Europea v’invita a diventare uno dei 27 Reporter Relay che racconteranno storie di volontariato per tutto il 2011, Anno Europeo del Volontariato. Per questo motivo, selezioneremo un volontario produttore cinematografico e un reporter o giornalista in ogni stato-membro dell’UE. Se interessati, potete inoltrare la vostra candidatura on-line, entro la mezzanotte del 27 settembre 2010: http://eyvolunteering.eu

Quest’esperienza unica, includerà:

- 12 giorni d’attività in un altro paese UE con la nostra telecamera professionale HDV

- 10 mesi di reportage dal vostro paese d’origine, con la telecamera portatile che vi forniremo.

Come Reporter Relay, tutti i video, registrazioni e resoconti on-line prodotti durante l’iniziativa Relay saranno promossi in tutta Europa tramite la campagna media EYV. Potrete anche produrre e distribuire ogni genere di prodotti media (riviste, giornali, blog, ecc.) che operano con tutti i resoconti Relay.

Tutti i costi saranno sostenuti dalla nostra organizzazione.

Per informazioni: Georges Drouet, Coordinatore Europeo dell’Anno Europeo 2011 per il Volontariato:  relay@paueducation.com

 

Nuovo team per l’iniziativa ANERA per la prima infanzia

Washington, DC, 9 agosto - L’Agenzia umanitaria americana per i rifugiati in Medio Oriente (American Near East Refugee Aid - ANERA) è lieta di annunciare la nomina di Sulieman Mleahat e Sulaima K. Abu-El-Haj alla direzione della Early Childhood Education Initiative di ANERA, che progetterà una strategia nazionale per gli educatori prescolari Palestinesi.

Il programma pluriennale include: lo sviluppo di un curriculum e di standard nazionali; lo sviluppo delle capacità per maestri d’asilo; programmi di aggiornamento per gli insegnanti in coordinamento con le università della Cisgiordania; e il miglioramento delle infrastrutture degli asili selezionati come scuole di qualità per il tirocinio degli apprendisti insegnanti in Cisgiordania.

In qualità di Direttore dei Programmi Educativi, Mleahat supervisionerà l’intero svolgimento dei programmi educativi di ANERA in Cisgiordania, sostenuto dalla sua propria esperienza di oltre un decennio nella progettazione e nell’amministrazione di programmi educativi. Prima di lavorare per l’ANERA, egli ha amministrato programmi educativi in Cisgiordania per Save the Children UK e creato progetti per l’educazione e lo sviluppo infantile per Children's Society e il World University Service a Londra. 

Il progetto Early Childhood Education è sostenuto dal Ministero dell’Educazione palestinese e sarà sviluppato in cooperazione con il ministero e ONG locali per incoraggiare il coinvolgimento della comunità nell’educazione infantile.

http://www.anera.org/newsResources/NewTeamEarlyChildhoodEd.php

 

 

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63ma Conferenza annuale UNDPI/ONG - Melbourne, 30 agosto-1 settembre:

 

Migliorare la salute globale: conseguire gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio

 

Lesley Vann, Rappresentante all'UNDPI dell'Ente morale editore di Good News Agency

 

La 63ma conferenza annuale si è tenuta a Melbourne dal 30 agosto al 1° settembre sul tema "Migliorare la salute globale: conseguire gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio" (MDG). La Conferenza ha messo in luce i conseguimenti e gli sforzi in atto da parte di diverse ONG internazionali, rappresentanti della società civile e sostenitrici dell'impegno a sostegno della salute, in partenariato con le Nazioni Unite, Stati membri ed altri attori. Questa Conferenza annuale ha contribuito a diffondere una maggiore consapevolezza nel vasto pubblico sulla interconnessione della salute globale con i diritti umani, il disarmo, la sicurezza umana e il cambiamento climatico. L'evento ha sottolineato i modi efficaci con cui la società civile, insieme ad altri attori, può contribuire a favorire la salute globale, non soltanto a controllare la malattia. Ha sottolineato inoltre la necessità di programmi sanitari più integrati, di metodi per rilevare dati informativi per la ricerca, di programmi nei campi della salute e sostenibilità efficaci nei costi, di prevenzione delle malattie, e della necessità di giungere ad una equità multidimensionale nell'ambito della salute globale.

 

L'obiettivo di questa Conferenza UN DPI/ONG svoltasi in Australia e quindi lontano da New York, era di diversificare e incrementare la rappresentanza geografica delle ONG associate al Dipartimento della Pubblica Informazione delle Nazioni Unite, e di focalizzare il lavoro delle ONG in questa regione.

 

La Conferenza di quest'anno è consistita in una sessione di apertura, tavole rotonde, seminari, eventi speciali, mostre, attività giovanili e una sessione conclusiva. Vi è stato l'impegno alla trasparenza e a rendere lo svolgimento dei lavori disponibile al mondo intero. Riprese video sono state rese disponibili a tutti delle sul sito della Conferenza:

www.un.org/dpi/ngosection/index.asp

 

L'ampiezza della Conferenza e delle sue sessioni è stata disegnata per stimolare un crescente impegno da parte delle ONG e della comunità mondiale per le necessità vitali della salute globale e dei MDG messi a fuoco. Inoltre, la Conferenza ha prodotto una maggiore mobilitazione e coesione nella comunità delle ONG partecipanti. Sono state considerate e generate soluzioni a pressanti e difficili problemi sanitari globali. Sono stati delineati e promossi ulteriori e importanti passi avanti per l'attuazione degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio, rinnovando così il dialogo globale e la pianificazione strategica.

 

Con lo scopo di facilitare questi scambi, era stato chiesto alle ONG partecipanti di prendere parte alla Conferenza nello spirito di un dialogo costruttivo e di fraternità. Questi chiari parametri hanno prodotto un convegno dinamico e vibrante, vivace nel suo spirito di ricerca. Le visioni delineate nelle due sessioni di apertura e di chiusura hanno trascinato i partecipanti spronandoli all'azione e sono state ben sottolineate dalle quattro tavole rotonde e dai molti workshop.

 

La prima tavola rotonda ha esplorato "Il ruolo delle ONG e della società civile nel contribuire al conseguimento dei MDG". Questa tavola rotonda ha riconosciuto che l'attuazione dei MDG per il 2015 è responsabilità primaria degli stati membri verso i loro cittadini. Al tempo stesso, le ONG e gli esponenti della società civile hanno la capacità di influenzare questi stati membri a compiere progressi, ed hanno la capacità di influenzare i progressi stessi nella loro propria sfera di influenza. Affermando il fatto che le ONG internazionali, nazionali e locali sono agenti di cambiamento che stimolano il progresso verso i MDG, alla 1ª tavola rotonda sono stati considerati i modi più efficaci in cui le ONG possono esplicitare la loro posizione con i governi al fine di influenzarne le politiche e affrontare la necessità di servizi per migliorare la sanità e il benessere dei cittadini. E sono stati inoltre considerati  modi in cui i diversi segmenti della società civile possono operare in partenariato per conseguire i MDG; e come possano essere disegnati programmi in cui i progressi possano essere registrati e valutati nel tempo. Il moderatore di questa tavola rotonda, Dr. Padmini Murthy, ha stimolato la partecipazione del panel e del pubblico. La partecipante al panel Ruth Bamela Engo-Tjega del Camerun, funzionaria civile esperta, ha contribuito alla discussione con le sue proprie prospettive. La sua esperienza e competenza nei campi: civile, patrocinio, istruzione, capacità costruttiva, conoscenza del sistema delle Nazioni Unite, hanno impresso un indirizzo alla discussione. Il suo interesse nell'uguaglianza dei MDG e loro realizzazione, la sua familiarità con il mondo in via di sviluppo e il bisogno di un Livello umano minimo comune (Minimum Common Humanity Level) per i generi, le età, le culture e le iniziative per i MDG, hanno vivacizzato il dialogo. Oltre al Camerun, i partecipanti sono giunti da regioni diverse, quali Afganistan, Cuba e Australia.

 

La 2ª tavola rotonda ha esplorato "Equità, Diritti e Progresso verso i MDG". Questa sessione ha esaminato il fatto che nell'accelerano i progressi per l'attuazione dei MDG vi è il pericolo di creare maggiori ingiustizie. L'esperienza ha dimostrato che è più facile migliorare la salute di coloro che già stanno meglio di quanto sia affrontare le necessità dei più bisognosi e di coloro che non hanno alcun accesso a cure sanitarie.

In questa tavola rotonda le discussioni hanno risposto alle molte preoccupazioni su come le ONG possano richiedere che venga data maggiore attenzione alle necessità sanitarie dei più poveri e meno assistiti; sull'adozione di indicatori sensibili all'equità per misurare i progressi per il conseguimento dei MDG; e su cosa vada fatto per migliorare la consapevolezza delle implicazioni del MDG 8 (che richiede di realizzare partenariati globali per lo sviluppo), e della sua importanza per raggiungere tutti i MDG.

Si è esaminato come indirizzare le responsabilità dei paesi sviluppati a lavorare per una migliore equità globale, unitamente a quali azioni sono necessarie per rafforzare il dialogo sulla sinergia tra diritti umani e salute pubblica. Il gruppo ha anche esaminato come le ONG possono assicurare che la concentrazione sugli obiettivi della riduzione della mortalità non distolga l'attenzione dalle condizioni che determinano la qualità della vita, quali, ad esempio: accesso a beni vitali come il cibo e un tetto, la sicurezza personale, i problemi delle disabilità e della salute. La discussione ha anche preso in esame modi in cui sia possibile documentare accuratamente il progresso per conseguire la parità di genere. I partecipanti hanno rappresentato una diversità regionale: dall'Australia agli USA, all'India, e al Cile.

 

La 3ª tavola rotonda ha esplorato il tema "Rafforzare un approccio integrato sistemico per il conseguimento dei MDG per la salute". Mentre tutti i MDG contribuiscono alla salute, il MDG 4 (ridurre la mortalità infantile), il MDG 5 (migliorare la salute materna) e il MDG 6 (combattere l'HIV/AIDS, la malaria e altre malattie) hanno ognuno degli obiettivi sanitari specifici. Ciò pone un certo numero di questioni che questa tavola rotonda ha affrontato, come il modo in cui gli sforzi collettivi delle ONG, della società civile, della comunità medica, del settore privato e di quello governativo possano essere ottimizzati piuttosto che resi incerti nel loro procedere verso l'obiettivo dei MDG in modo integrato. Sono stati discussi anche i modi in cui si possa assicurare che, nell'intervenire su cause strettamente correlate di specifici problemi sanitari, vengano affrontati e non trascurati anche i fattori sociali che causano una cattiva salute (specialmente l'ineguaglianza di genere e la povertà). E infine sono stati discussi i modi in cui gli ostacoli fisici, finanziari, culturali, linguistici e di altro genere possono essere affrontati per perseguire i MDG. I partecipanti provenivano dalla Repubblica del Sud Africa, Australia, Repubblica Popolare Cinese, Pakistan e Nigeria.

 

La 4ª tavola rotonda ha affrontato il tema "Conseguire i MDG in un mondo che cambia". Questo panel ha riscontrato che soprattutto i paesi in via di sviluppo stanno vivendo cambiamenti demografici rapidi, con forti aumenti della popolazione giovanile e di quella anziana, e aumenti dell'urbanizzazione e della globalizzazione. Strettamente collegati a questi aspetti sono la migrazione e altri fattori influenzanti, nonché il deterioramento ambientale e il cambiamento climatico. Questa 4ª tavola rotonda ha esaminato questioni come: l'assicurare flessibilità nell'agenda dei MDG in modo che i governi e la comunità internazionale non siano distratti dal rispondere tempestivamente a questi cambiamenti; quanta maggiore attenzione debba essere prestata alle "altre malattie" del MDG 6, in particolare le malattie croniche, che costituiscono una notevole parte, in aumento, del peso economico, sociale e sanitario in molti paesi poveri; cosa si può fare per dare maggiore attenzione al secondo obiettivo del MDG 5 (accesso alla salute sessuale e riproduttiva); come le ONG possono contribuire a ridurre l'impatto della crisi finanziaria globale nel procedere con il miglioramento della salute globale  e raggiungere i MDG; e quali azioni potranno essere effettuate dopo il 2015 dagli attivisti della società civile per mantenerne lo slancio. Questo panel ha incluso oratori dal Kenia, Sri Lanka, Palau e Australia.

 

Oltre a queste tavole rotonde, altri incontri hanno sottolineato il ruolo dei giovani e dei media a sostegno della salute globale, e vi sono stati mostre ed eventi che hanno amplificato i temi chiave della Conferenza. Delle sottocommissioni hanno operato congiuntamente per programmare tutto ciò, incluse le complessità logistiche dei molti seminari. Questi hanno offerto alle ONG delle valide opportunità per interagire e discutere approfondendo, in un ambiente informale, alcuni temi chiave della salute globale, con un'enfasi su pratiche efficaci che le ONG partecipanti possono mettere in atto al loro rientro alla base. Perciò questa Conferenza ha avuto, ancora una volta, un impatto global per il bene comune.

 

I seminari hanno preso in esame temi critici della Conferenza, come: colmare i divari sanitari ancora esistenti ed incoraggiare uguaglianza di cure e loro accesso; affrontare l'insuccesso delle strategie sanitarie per la maternità e l'infanzia; promuovere l'attivismo civile per la salute e il benessere; rafforzare un approccio integrato per conseguire tutto ciò.

 

La dottoressa Mary E. Norton, che ha presieduto la Conferenza, ha dichiarato: "Dobbiamo far tesoro dell'energia che anima coloro che si appassionano a questi argomenti e, con la collaborazione, aiutarli a comprendere il loro ruolo e la loro responsabilità di utilizzare questa comprensione, di ridurre le cause di fondo della malattia e di creare un mondo sano".

 

Anche se i progressi verso una salute globale sono solidi, molto di più può essere fatto e molte più vite possono essere salvate. Una riunione ad alto livello è prevista per settembre per misurare il progresso per i MDG. Le ONG sono partner indispensabili per le N.U. nel duplice obiettivo di promuovere la salute globale e conseguire i MDG. Si spera che questi tre giorni a Melbourne, ricchi di scambi di idee e pratiche ottimali, abbiano creato un patrimonio durevole non solo in Australia, ma nel resto del mondo. Le ONG hanno lasciato Melbourne ispirate e rafforzate, in modo da poter a loro volta sollecitare i governi, le comunità imprenditoriali, i ricercatori e il vasto pubblico a meglio contribuire al conseguimento degli Obiettivi del Millennio e al miglioramento della salute globale.

 

"La salute è il legame che unisce insieme tutti gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio. Se manchiamo di raggiungere il nostro obiettivo per la salute, non vinceremo mai la povertà e l'analfabetismo, non riusciremo mai a ottenere l'istruzione per tutti e a vincere le altre sfide dei MDG", hanno ricordato il Segretario-Generale ONU, Ban Ki-moon, e il Direttore Generale dell'OMS, Margaret Chen. E' con questo spirito che i partecipanti alla Conferenza si sono riuniti, generando un rinnovato impegno globale nella società civile per l'opera redentrice delle Nazioni Unite e i suoi Obiettivi di Sviluppo del Millennio.

 

 

Bibliografia

 

www.un.org

 

Sito della Conferenza http://www.un.org/dpi/ngosection/index.asp

 

Questo sito della Conferenza è predisposto per costituire una risorsa per la stampa, fotoreporter, le emittenti radio e tv, le agenzia di stampa e i blogger. Sono disponibili informazioni sull'accredito stampa e una copertura mediatica della Conferenza. Vi sono incluse foto e altro materiale informativo sulla Conferenza, incluse le conferenze. Durante i tre giorni della Conferenza, sono stati disponibili, in diretta e registratyi, i video delle sessioni di apertura e di chiusura e delle tavole rotonde.

 

Inoltre, questo sito offre altri validi strumenti per il pubblico, la società civile e i media.

This site also offers other valuable social media tools for the public, civil society and the media.

 

Indirizzi e mail per contatto:

e-mail  della Conferenza: 63undpingoconference@un.org

Comitato di Esperti: expertdpingo@gmail.com

Sottocommissione giovanile:  youthcommitteeconference2010@gmail.com

Sottocommissione per i seminari: dpingoconference2010workshops@gmail.com

• Sottocommissione per eventi e mostre: events.exhibits.2010@gmail.com

 

 

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Prossimo numero: 8 ottobre 2010.

 

 

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Good News Agency esce a venerdì alterni in inglese e il venerdì seguente in italiano, con traduzioni a sua cura. I  numeri precedenti sono disponibili al sito http://www.goodnewsagency.org

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È un servizio di puro volontariato dell’Associazione Culturale dei Triangoli e della Buona Volontà Mondiale, fondata nel 1979, ente morale con D.M. 24-5-1999 pubblicato sulla G.U. n. 135 dell’11-6-1999. L’Associazione opera per lo sviluppo delle coscienze e promuove una cultura della pace nella prospettiva del ‘villaggio globale’ basato sull’unità nella diversità e sulla condivisione.  

L’Associazione ha sede in Roma, via Antagora 10.

 

 

 

 

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