Good News Agency – anno XI, n° 176
Settimanale – anno XI, numero 176 – 19 settembre 2010
Direttore responsabile ed editoriale: Sergio Tripi
Registrazione presso il Tribunale di Roma n. 265/2000 del 20-6-2000
Good
News Agency
- l’agenzia delle buone notizie - riporta notizie positive e costruttive da
tutto il mondo del volontariato, delle Nazioni Unite, delle organizzazioni
non-governative e delle istituzioni impegnate nel miglioramento della qualità
della vita, notizie che non si “bruciano” nell’arco di un giorno. È distribuita
gratuitamente per via telematica a 10.000 media e giornalisti di redazione in 54 paesi, a 3.000
ONG e a 1.600 scuole superiori e università. È un servizio di
volontariato dell’Associazione Culturale
dei Triangoli e della Buona Volontà Mondiale, ente
morale associato al Dipartimento della Pubblica Informazione delle Nazioni
Unite. L’Associazione è stata inoltre riconosciuta
dall’UNESCO quale “attore del movimento globale per una
cultura di pace” ed è iscritta
alla World Association of
Non Governmental Organizations.
L’Associazione è iscritta nel R.O.C. e nel Registro
della Regione Lazio delle Associazioni di Promozione Sociale.
Sommario
Legislazione internazionale – Diritti umani – Economia e sviluppo – Solidarietà
Pace e sicurezza – Salute – Energia e
sicurezza – Ambiente e natura
Religione e spiritualità – Cultura e educazione
“Migliorare la
salute globale: conseguire gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio”
(top)
Missione ONU apre la sua prima base alle
soglie del referendum in Sudan meridionale
3
settembre -
La
base per il referendum della contea di Mundri West, inauagurata mercoledì scorso nello stato dell’Equatoria Occidentale, sarà uno dei 79 centri disseminati
nel Sudan meridionale utilizzati dal personale ONU per supervisionare lo
svolgimento del referendum.
I
votanti dovrebbero recarsi alle urne il 9 gennaio prossimo per decidere se separarsi
o rimanere parte del Sudan, mentre un referendum in contemporanea ad Abyei deciderà se questa zona appartiene al nord o al sud.
I
referendum si svolgeranno come parte dell’Accordo di Pace Comprensivo del
Gennaio 2005 (APC) che ha segnato la fine della guerra civile, e la missione
ONU – nota con il nome di UNMIS – ha il compito di fornire, oltre alla
formazione, anche supporto tecnico e logistico per il voto.
http://www.un.org/apps/news/story.asp?NewsID=35824&Cr=SUDAN&Cr1=
Keniani giubilanti annunciano la nuova
costituzione
30
agosto – Tra le ovazioni di centinaia di migliaia di keniani giubilanti che
sventolavano la bandiera nazionale, il Presidente Mwai
Kibaki ha firmato venerdì scorso una nuova
costituzione che limita i suoi poteri assoluti e rafforza i diritti civili. La
maggiore economia dell’Africa orientale ha approvato il documento questo mese
con un referendum pacifico, come una delle riforme concordate per porre fine a
mesi di violenza omicida scatenatasi in seguito alle discusse elezioni
presidenziali di fine 2007.
"Nessuno
avrebbe potuto pensare che in seguito all’amaro raccolto delle elezioni
contestate e alla violenza che ha diviso internamente la nostra gente solo due
anni fa, noi avremmo assistito oggi alla nascita di un’unità nazionale che ci è
sfuggita per più di 40 anni", ha dichiarato il Primo Ministro Raila Odinga tra gli applausi
incessanti.
Quasi
il 70 % dei keniani che ha votato al referendum del 4 agosto ha appoggiato la
nuova legge suprema, sperando in nuovo inizio della variegata storia del Kenya.
La
nuova cornice legale tratta temi quali la corruzione, le protezioni politiche,
l’impadronirsi della terra e il trialismo, che hanno afflitto il Paese per
decenni. I keniani hanno iniziato a chiedere una nuova costituzione circa
vent’anni fa, dichiarando che la legge fondamentale risalente all’epoca
dell’indipendenza dalla Gran Bretagna promuoveva oppressione ed esclusione. Il
governo istituirà ora una commissione di implementazione, che sovrintenderà
alla promulgazione della nuova costituzione in Parlamento.
http://www.africagoodnews.com/democracy/jubilant-kenyans-usher-in-new-constitution.html
Ban Ki-moon loda gli abitanti delle Isole Salomone per le
pacifiche elezioni legislative
27
agosto - Il Segretario Generale Ban Ki-moon ha lodato oggi gli
abitanti delle Isole Salomone per aver partecipato ad elezioni parlamentari
pacifiche ed ordinate che hanno portato questa settimana alla nomina di Danny
Philip a nuovo Primo Ministro dell’arcipelago pacifico.
Lo
svolgimento delle elezioni “dimostra l’impegno degli isolani verso la pace e la
democrazia,” ha affermato il portavoce del Segretario-Generale..
Un
team delle Nazioni Unite ha formato, istruito ed aiutato a schierarsi gli
osservatori internazionali che hanno monitorato le elezioni durante il loro
svolgimento a inizio mese.
http://www.un.org/apps/news/story.asp?NewsID=35747&Cr=pacific&Cr1=
Londra,
4 agosto - Due stati africani hanno preso posizione nei confronti Convenzione
sulle Munizioni a Grappolo nei giorni precedenti il 1 agosto 2010, data in cui
Quarantuno
stati africani sono tra i 108 paesi che hanno firmato
Il
CMC sprona il maggior numero di stati possibile ad aderire alla Convenzione e
partecipare al Primo Meeting degli Stati Parte dal 9 al 12 novembre 2010 nel Lao– il Paese maggiormente colpito al mondo. Ora che
http://www.stopclustermunitions.org/news/?id=2563
(top)
23 agosto: XII Giornata Internazionale
del ricordo: una commemorazione globale
La
notte tra il 22 ed il 23 agosto
http://portal.unesco.org/culture/en/ev.php-URL_ID=38068&URL_DO=DO_TOPIC&URL_SECTION=201.htm
ANERA accoglie il provvedimento del
Libano sul diritto al lavoro dei Palestinesi
Washington,
DC, 18 agosto - ANERA (American Near East Refugee Aid) accoglie
l’approvazione del Libano di un progetto di legge che garantisce ai palestinesi
nuovi diritti di lavorare nell’economia libanese.
Da
oltre due decenni, ANERA fornisce soccorso ed assistenza allo sviluppo a
Libanesi e Palestinesi ospiti di comunità di rifugiati. In collaborazione con
partner locali, ANERA organizza inoltre formazione vocazionale ed accesso ad
un’istruzione superiore per formare abilità professionali spendibili sul
mercato – dal catering e gestione alberghiera all’informatica ed all’
esperienza nel settore agricolo.
“Questa
nuova legislazione rafforza l’impegno di ANERA a costruire più programmi di
formazione al fine di preparare meglio i giovani libanesi e palestinesi meno
fortunati che cercano un futuro produttivo per loro e per le loro famiglie,”
dice John Viste, direttore di ANERA Libano.
ANERA
collabora con un numero di organizzazioni no profit palestinesi e libanesi per
migliorare l’istruzione vocazionale nel Paese. Più recentemente, ANERA ha
ripristinato i centri di formazione vocazionale per i giovani palestinesi nel
centro ed intorno al centro di Nahr El Bared nel nord del Libano, con
finanziamenti dell’Ufficio USAID per le Iniziative di transizione. Il centro di
Nahr El Bared
aprirà ad ottobre e raggiungerà oltre 400 giovani.
http://www.anera.org/newsResources/ANERA-LebanonWorkBill.php
L’ONU lancia un piano di azione globale
per combattere la piaga del traffico di esseri umani
1°
agosto – Le Nazioni Unite hanno oggi lanciato un piano di azione globale per
combattere il traffico di esseri umani; funzionari ONU richiedono ai governi di
tutto il mondo di prendere misure coerenti e coordinate per cercare di
combattere questa piaga. Il piano, lanciato in un incontro ad alto livello
dell’Assemblea Generale al quartier generale ONU a New York, richiede di
integrare la lotta al traffico di esseri umani nei programmi più ampi delle Nazioni
Unite per accelerare lo sviluppo e rafforzare la sicurezza in tutto il mondo.
Si richiede inoltre la costituzione di un fondo volontario delle Nazioni Unite
per le vittime del traffico, in special modo donne e
bambini.
Il
Segretario Generale Ban Ki-moon
nella riunione di oggi ha dichiarato che il piano d’azione dovrà costituire un
“fervido appello” per i Paesi ONU, le organizzazioni internazionali ed i gruppi
della società civile affinché vengano prese misure immediate per “fermare
questo crimine terribile verso la dignità umana che ci copre tutti di
vergogna.” Secondo le stime ONU oltre 2,4 milioni di persone sono attualmente
sfruttate come vittime del traffico di esseri umani.
Secondo
il Segretario Generale: “Si tratta di schiavitù nell’età moderna. Ogni anno
migliaia di persone, soprattutto donne e bambini, vengono sfruttate dai
criminali che li utilizzano per lavori forzati o commerci di tipo sessuale.
Nessun Paese è immune. Quasi tutti giocano un ruolo, come fonte di vittime,
punto di transito o destinazione.” Il Segretario Generale ha chiesto alle
nazioni, ai filantropi e ad altri soggetti di contribuire generosamente al
nuovo fondo fiduciario per le vittime del traffico di esseri umani.
(top)
Convegno ONU sugli Obiettivi di Sviluppo
del Millennio – New York, 20-22 settembre
Con
soli cinque anni rimasti alla scadenza del 2015 per raggiungere gli Obiettivi
di Sviluppo del Millennio (MDG), il Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon ha richiamato i
leader mondiali a partecipar al convegno a New York il 20-22 settembre per
accelerare i progressi verso gli MDG. Svolgendosi tra progressi e nuove crisi
che minacciano gli sforzi globali per dimezzare la povertà estrema, “il
Convegno sarà un’opportunità importante e cruciale per raddoppiare i nostri
sforzi per raggiungere gli obiettivi,” ha affermato, riferendosi agli obiettivi
adottati al Convegno del Millennio delle Nazioni Unite del 2000,mirante ad
abbattere la povertà, la fame, le malattie, le morti materne e infantili e
altre infermità entro la scadenza del 2015.“Il nostro mondo possiede le
conoscenze e le risorse per raggiungere gli MDG” ha affermato il Segretario
Generale nel suo rapporto in preparazione del Convegno di settembre. “La nostra
sfida oggi è quella di accordarsi sull’agenda di azione per raggiungere gli
MDG.”
InterAction risponde al
piano d’azione del governo Obama per raggiungere gli
Obiettivi di Sviluppo del Millennio
3
settembre – La task force di InterAction
per gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (Millennium
Development Goals-MDG) ha
recentemente finalizzato la sua risposta al piano di azione del governo Obama per gli MDG denominato “Celebrare, innovare e sostenere:
verso il 2015 ed oltre”. La risposta del gruppo, formato da membri di InterAction ed organizzazioni partner, riconosce l’accento
del piano d’azione su trasparenza e prevedibilità per partnership nel Paese e
sulla sfida alla mortalità infantile, tra altri temi. Comunque, il piano
esprime anche preoccupazione circa la
carenza di dettagli su collaborazioni strategiche e riforme
istituzionali degli USA nell’area della politica e pratica dello sviluppo.
InterAction
raccomanda che l’amministrazione Obama, nelle
settimane precedenti al Summit ONU di Revisione che si terrà a New York dal 20
al 22 settembre, e poi, consideri i seguenti punti:
1. Integrare i programmi individuali
relativi al raggiungimento degli MDG in una strategia coesa.
2. Creare una Strategia Globale di Sviluppo
precedentemente al Summit MDG.
3. Impegnare più attivamente il settore
delle ONG nello sviluppo e nell’implementazione di una Strategia Globale di
Sviluppo.
4. Riconoscere esplicitamente l’Agenzia
statunitense per lo Sviluppo Internazionale (U.S. Agency
for International Development
-USAID) come agenzia leader del governo USA per il processo interagenziale di
riforma dello sviluppo internazionale.
5. Lavorare con il Congresso per riformare
leggi chiave riguardanti l’aiuto allo sviluppo, USAID, commercio e sussidi.
Vari stati membri delle Nazioni Unite
chiederanno una Tassa sulle Transazioni Valutarie al Summit MDG
Nella
preparazione del Convegno MDG (Obiettivi di Sviluppo del Millennio) e a seguito
di una riunione a Parigi (il 1° settembre), 60 paesi si sono accordati per una
posizione comune e stanno attivamente
sostenendo l'introduzione di una tassa internazionale multi-valutaria
per raccogliere fondi per l'aiuto allo sviluppo.
Tale
posizione comune fa seguito a un rapporto del Comitato degli Esperti alla Unità
Operativa sulle Transazioni Valutarie Internazionali per lo Sviluppo, rapporto
che è stato pubblicato lo scorso giugno e che ha concluso che una tassa sulle
transazioni finanziarie a livello internazionale – una Tassa sulle Transazioni
Valutarie – sarebbe l’opzione migliore e più realizzabile per trattare il
deficit finanziario pubblico globale e lo sviluppo internazionale. (…)
Il
rapporto “Globalizzare la solidarietà: il caso di imposizioni fiscali
finanziarie” analizza le differenti opzioni fiscali che potrebbero essere
imposte nel settore finanziario allo scopo di superare le ristrettezze
finanziarie che stanno ostacolando l'implementazione degli accordi internazionali
sullo sviluppo, particolarmente degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (MDG)
o quelli correlati al cambiamento climatico.
Il
rapporto stima che il deficit finanziario raggiungerà una cifra compresa tra i
324 e i 336 miliardi di dollari nel periodo 2012-2017, che includerebbe un
deficit di 156 miliardi nella lotta contro il cambiamento climatico e un
deficit di circa 168-180 miliardi nell'assistenza ufficiale allo sviluppo
(ODA).
Sebbene
l'introduzione di una Tassa internazionale sulle Transazioni valutarie – una
tassa dello 0,005% sulle transazioni finanziarie internazionali da introdurre
sulla sterlina inglese, l'euro, il dollaro e lo yen – non risolverà il deficit
finanziario, il rapporto sottolinea che potrebbe raccogliere circa 35 miliardi
di dollari USA annualmente.
http://www.un-ngls.org/spip.php?page=amdg10&id_article=2854
Lula da Silva
aderisce alla campagna “1billionhungry"
Brasilia,
26 agosto - Il Presidente Brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva ha aderito
alla campagna globale contro la fame organizzata dalla FAO, firmando la
petizione internazionale della FAO "1billionhungry" e
"fischiando contro la fame" con il fischietto giallo icona della
campagna.
Il
"fischio contro la fame" del Presidente ha avuto luogo durante una
cerimonia svoltasi a Brasilia. Quasi mezzo milione di persone in tutto il mondo
hanno fin'ora sottoscritto la petizione "1billionhungry", che fa
appello ai leader mondiali affinché facciano dell'eliminazione della fame la
loro priorità numero uno. I sostenitori della campagna sono invitati a
"fischiare contro la fame". E' possibile firmare la petizione su: http://www.1billionhungry.org/rlc
Brasile:l'impegno
contro la fame. A seguito delle ultime
riforme, il diritto al cibo costituisce ora in Brasile uno dei diritti sociali
garantiti dalla Costituzione, nonché confermato dalla Legge nazionale
sull'Alimentazione e
Il
progetto "1billionhungry" è un' importante campagna di
sensibilizzazione volta a raccogliere un supporto globale alla lotta contro la
fame nel mondo. Tra le varie celebrità
che hanno firmato la petizione, l'attore Jeremy Irons, il musicista Chucho Valdés e l'atleta Carl Lewis.
L’attenzione alla coltivazione delle pianure
procura molteplici benefici in Liberia
L’UE e
Monrovia/Roma,
26 agosto – Le fertili pianure che coprono un quinto della Liberia sono parte
di un progetto supportato dall’Unione Europea e dalla FAO per tagliare la
dipendenza della nazione dalle importazioni di riso e migliorare lo stile di
vita delle famiglie dei coltivatori. Il governo liberiano ha dato la priorità
alla riabilitazione delle aree paludose, specialmente quelle con campi di riso
danneggiati o abbandonati, notando che le fattorie nelle aree pianeggianti
hanno il potenziale di produrre fino all’80-90% di riso in più rispetto a
quelle nelle zone più elevate.
“Utilizzando
un’estensione maggiore di pianure, non soltanto otterremo maggiori raccolti, ma
minimizzeremo anche la deforestazione e l’erosione del suolo,” ha affermato Qwelibo Subah, direttore generale
dell’Istituto Centrale per
La
produzione di riso liberiana è incrementata in modo significativo dalla fine
della guerra civile durata 14 anni nel 2003. È balzata da 85 mila tonnellate
metriche (mt) nel 2005 a 144 mila mt
nel 2007 ad esempio. Tuttavia
Tramite
http://www.fao.org/news/story/en/item/44545/icode/
All’Assemblea mondiale CIVICUS, la
società civile trova nuove soluzioni nel lavoro collettivo per risolvere la
crisi globale
Montreal,
23 agosto – Oltre 500 rappresentanti della società civile, donatori, governi,
rappresentanti del mondo degli affari, dei mezzi di comunicazione accademici e
giovanili da circa 100 paesi alla nona Assemblea Mondiale CIVICUS a Montreal,
hanno diffuso un appello per una collaborazione più stretta e una più grande
determinazione nell’affrontare la crisi globale che affligge l’umanità. Oltre
tre giorni di discussioni di ampio respiro sul tema: “SOS: Cercare Soluzioni”,
i partecipanti hanno trovato terreni comuni su temi di giustizia economica,
efficacia dello sviluppo e cambiamento climatico. Temi chiari che sono emersi
includevano le crescenti minacce alle libertà della società civile nel mondo, e
l’opportunità per un cambiamento strutturale basato sui valori di giustizia,
equità e diritti umani.
L’evento
ha incluso una serie di assemblee plenarie e seminari che hanno riunito punti
di vista da uno spettro unico di organizzazioni, grandi e piccole, da sud a
nord, governative e non governative. In una sessione plenaria un certo numero
di partecipanti come il vice presidente della Banca Mondiale, Ottaviano Canuto,
ha discusso della sfida nella ricerca di soluzioni alle ingiustizie economiche
che fronteggiano i poveri e gli emarginati.
Il settore della microfinanza
del Sudan meridionale cerca di espandere i servizi di prestito.
La prima
Conferenza Regionale identifica misure pratiche per far crescere il
settore: addestrare il personale, ascoltare i clienti
16
agosto – Il settore della microfinanza nel Sudan
meridionale ha recentemente sfidato donatori e altri soggetti industriali
interessati per aiutarli a raggiungere un numero maggiore di potenziali utenti
focalizzandosi su due elementi basilari: costruire competenze e ascoltare i
clienti.
Una
prima storica: rappresentanti ufficiali internazionali, regionali e del governo
del Sudan meridionale, rappresentanti dei donatori, esperti tecnici e
professionisti della microfinanza si sono riuniti il
20-21 luglio per discutere dello stato dei servizi e delle istituzioni di microfinanza (MFI) nelle loro comunità come pure per
condividere le procedure migliori e determinare strade per un’ulteriore
espansione e incrementare la sostenibilità.
L’industria
della microfinanza nel Sudan meridionale raggiunge
attualmente un numero stimato di 45 mila utenti, una frazione delle persone che
potrebbero beneficiare da servizi di piccolo prestito, come affermano i
professionisti locali.
I
partecipanti alla Conferenza hanno identificato diversi ostacoli chiave
all’espansione dei loro servizi di prestito, particolarmente le scarse
infrastrutture fisiche e legali del settore e la scarsa cultura finanziaria sia
dei clienti che del personale. E mentre modificare lo stato delle infrastrutture
su grande scala può essere oltre le possibilità dei professionisti del settore
della microfinanza (MFI), essi si sono trovati
d’accordo che potrebbero espandere e migliorare i servizi per i consumatori
investendo in cambiamenti del tutto basilari come aumento degli sforzi di
rappresentanza legislativa, aggiornamento del personale e miglioramento della
cultura finanziaria per il personale e i clienti.
L'associazione
per l'agricoltura ghanese ottiene significativi
prestiti bancari
12
agosto – L'associazione nazionale per gli operatori del centro servizi di
meccanizzazione (NAAMSECO) ha ottenuto l'approvazione di un prestito di 4,5
milioni di dollari da un'importante banca panafricana grazie al sostegno di
ACDI/VOCA. Si tratta di uno dei crediti più ingenti mai stanziati dalla Stanbic Bank Ghana
all'associazione ghanese per l'agricoltura e
rappresenta una grande opportunità per lo sviluppo di una agricoltura
meccanizzata nel paese.
NAAMSECO
è un'associazione privata ghanese che fornisce
servizi agricoli meccanizzati. Come molte imprese private in Ghana, NAAMSECO
aveva bisogno di un investimento di sostegno per attrezzarsi meglio per
espandersi.
L'associazione,
però, non aveva la competenza tecnica per richiedere i finanziamenti degli
investitori. ACDI / VOCA è intervenuta per colmare questa lacuna e ha offerto
assistenza attraverso due volontari del programma USAID 'Farmer-to-Farmer'.
I volontari hanno messo a punto un business plan e
hanno organizzato per l'associazione un corso di quattro settimane con
l'obiettivo di rendere l'azienda più competitiva. Grazie al lavoro dei
volontari, i membri NAAMSECO sono diventati competenti in contabilità,
gestione, marketing e funzionamento efficiente dei macchinari.
Armato
di un nuovo piano industriale e di nuove conoscenze e competenze, il personale
NAAMSECO ha fatto una buona impressione su Stanbic Bank. In breve tempo, la banca ha approvato il prestito di
4,5 milioni dollari per NAAMSECO permettendole di espandere la sua attività.
http://www.acdivoca.org/site/ID/news-Ghanaian-Agriculture-Association-Attracts-Significant-Bank-Loan
Solidarietà
(top)
Gli Italiani
solidali nonostante la crisi economica
Presentata
Roma, 14 settembre - Disoccupazione, fame e pace nel
mondo, terrorismo internazionale, violenza e sfruttamento dei bambini, tutela
dell’ambiente, cattive condizioni sanitarie, catastrofi naturali, sviluppo dei
Paesi poveri, tutela dei diritti umani, disponibilità energetica, crescita
della popolazione incontrollata, analfabetismo. Secondo quanto emerso dai dati
del Barometro della solidarietà degli italiani 2010 - l’indagine promossa dalla
FOCSIV e condotta dalla DOXA finalizzata alla conoscenza delle tendenze della
società italiana nel campo della cooperazione e della solidarietà
internazionale - è questo il podio delle prime tredici grandi urgenze mondiali
che secondo i cittadini italiani le istituzioni del nostro Paese dovrebbero
affrontare prioritariamente.
Nonostante la crisi finanziaria ed economica, infatti,
negli ultimi 12 mesi il 44% della popolazione adulta ha effettuato una
donazione, ha versato somme o donato beni a favore di una causa di solidarietà
privilegiando tra i potenziali destinatari delle oblazioni le Associazioni di
volontariato e le ONG che, per la prima volta in dieci anni, superano in fiducia
riscossa anche le organizzazioni internazionali, da sempre al primo posto in
tale graduatoria.
Quanto agli aiuti ai Paesi poveri, come già emerso
nell’edizione 2007 della stessa indagine, il 62% degli intervistati afferma che
gli aiuti devono essere aumentati e per il 55% occorre farlo attraverso una
riduzione delle spese militari. Alla presentazione dei dati sono intervenuti
Sergio Marelli, Segretario Generale della FOCSIV, il sociologo Valerio Belotti dell’Università di Padova, Maurizio De Paoli,
Caporedattore di Famiglia Cristiana, Antonio Papisca
dell’Università di Padova e Monsignor Francisco Joao Silota, vescovo di Chimoio
(Mozambico).
Ufficio Stampa FOCSIV: ufficiostampa@focsiv.it
Pakistan:
soccorso alle vittime dell’alluvione in Belucistan
Ginevra/Quetta, 3 settembre
– Una serie di calamità naturali che hanno causato quest’anno sofferenza e
devastazioni diffuse nel Belucistan sembra essere
passata largamente inosservata, al di là dei confini di questa arida provincia
del sud ovest. Il Comitato Internazionale della Croce Rossa (ICRC), attraverso
Le alluvioni di Marzo nel distretto di Bolan furono seguite in rapida successione da venti
devastanti e dalle mareggiate del ciclone
Peth ai primi di Giugno. Prima che le attuali
catastrofiche alluvioni attirassero l’attenzione mondiale nei primi giorni di
Agosto, la popolazione del Belucistan risentiva già
pesantemente degli effetti delle pioggie torrenziali
della terza settimana di Luglio. Il Belucistan è una
delle più povere aree del paese e tra quelle più severamente danneggiate e,
nonostante la forza e la resistenza della popolazione, quella meno in grado di
riprendersi dal disastro.
Nonostante le restrizioni adottate per i movimenti
interni degli staff stranieri, ICRC mantiene il suo impegno a sostegno delle
popolazioni bisognose d’aiuto.
http://www.icrc.org/web/eng/siteeng0.nsf/html/pakistan-news-030910
“Dalla A
alla Z: la responsabilità sociale per le aziende” ora disponibile in paperback
Hoboken, New York, 3 Settembre –
“The A to Z Corporate Social Responsibility”,
pubblicazione unica nel suo genere, rappresenta il compendio dei contributi di oltre
cento tra intellettuali di fama mondiale, opinion leaders,
accademici e rappresentanti del mondo degli affari, raccolti in una guida alla
Corporate Social Responsibility di facile
consultazione: da concetti di carattere generale, come la sostenibilità, il
management negli investimenti, l’etica negli affari e i diritti umani, a temi
più specifici, quali il commercio del carbone, la microfinanza,
la biodiversità, il modello della Base della Piramide e la globalizzazione.
Oltre alle definizioni dei termini più importanti nel vasto campo dei temi
connessi allla CSR, questo libro offre anche le più
importanti procedure e linee di condotta, quali gli Equator
Principles, l’UN Global Compact e gli standard ISO,
nonché informazioni su organizzazioni quali il World Business Council for Sustainable
Development e Transparency
International, e i profili di CSR per particolari industrie e in particolari
regioni.
Il concorso di Save the Children per le cartoline di San Valentino incoraggia i
ragazzi ad attivarsi per l'equità per tutti i bambini
Washington, DC, 30 agosto – Per
incoraggiare i ragazzi a prendersi cura del futuro della loro generazione, Save the Children e
Aperto ai ragazzi dai 3 ai 18 anni,
il concorso li incoraggia a creare un biglietto per San Valentino e inviarlo a Save the Children entro il 31
ottobre 2010. I disegni scelti dai giurati di Save the
Children e di AFT verranno pubblicati online il 3
novembre dove i ragazzi voteranno i cinque disegni più popolari che saranno
stampati sui biglietti per San Valentino in tempo utile per il 14 febbraio e
offerti come parte di un regalo con di una donazione a favore dei programmi di
lotta alla povertà infantile negli Stati Uniti di Save
the Children.
È possibile avere maggiori
informazioni sul concorso, il cui tema è “unire una generazione”, accedendo al
sito www.k2kUSA.org (la nuova Campagna di Save the Children per coinvolgere
i bambini nella lotta per fornire una giusta opportunità a tutti i bambini
negli Stati Uniti) Il concorso è stato lanciato contemporaneamente ad un piano di
lezioni dell'AFT sulla povertà infantile, che è a disposizione degli insegnanti
in tutta l'America sul sito go.aft.org/contest. L'attrice e ambasciatrice di Save the Children Julianne Moore ha dato l'ispirazione per il progetto del
biglietto di San Valentino di Save the Children ed è portavoce dell'organizzazione da tre anni.
http://www.savethechildren.org/newsroom/2010/valentines-day-contest.html?print=t
Pakistan:
gli insegnanti in soccorso delle vittime delle alluvioni
30 agosto – Con l’aiuto di Education
International, tre organizzazioni pakistane di insegnanti si apprestano a
soccorrere migliaia di educatori che hanno perso la casa e tutti i loro averi, fornendo a
oltre 30.000 vittime materiali di soccorso, tra cui vestiario, tende ed acqua
pulita.
Il numero degli insegnanti bisognosi di aiuto è
stimato in quasi 100.000. Pakistan Teachers' Organisations’ Council (PTOC), All Pakistan Government School Teachers’ Associations (APGSTA) e
Il programma di aiuti umanitari, per il quale Education International ha dato disponibilità del proprio
fondo di solidarietà, sarà coordinato da un affiliato dell’ITUC, All Pakistan Trade Union Congress (APTUC). Il
programma include anche servizi sanitari e di counselling
traumatico per oltre 1000 vittime. Il Segretario Generale di EI, Fred van Leeuwen e il Coordinatore
Capo Regionale, Aloysius Mathews
sono giunti in volo a Karachi al fine di coordinare la risposta degli educatori
alla crisi. Indirizzandosi ai dirigenti delle associazioni degli insegnanti, van Leeuwen ha dichiarato:
“Questo programma è più che un pegno di solidarietà nei confronti dei nostri
colleghi pakistani. Gli insegnanti sono chiamati a rivestire un ruolo
significativo nel processo di recupero del Pakistan dalla crisi. Essi potranno
organizzare scuole nei campi di rifugiati, provvedendo all’istruzione nelle
aree colpite. E’ quindi per noi di capitale importanza aiutarli a riprendere la
loro opera prima possibile.”
http://www.ei-ie.org/en/news/show.php?id=1348&theme=solidarityfund&country=pakistan
CARE attiva
cliniche e organizza scorte di emergenza in Pakistan
Il gruppo
umanitario al lavoro collabora con i partners locali
per far fronte alle catastrofiche alluvioni
Islamabad, 2 agosto – Il gruppo CARE sta organizzando
squadre sanitarie, cliniche mobili e la distribuzione di forniture d’emergenza
in seguito all’alluvione che ha mietuto centinaia di vittime in Pakistan e
devastato i raccolti di intere regioni.
Con la mediazione di un partner locale, CARE ha portatto otto cliniche mobili nella valle di Swat, con un team di 4 medici e due donne paramediche, che vanna ad aggiungersi alle quattro Unità Sanitarie di Base (BHUs) che già operano in Behrain,
Tirat, Mayedmn e Chail dove CARE fornisce servizi medici primari. L’attività
delle cliniche mobili e delle BHU è prevista almeno per altri quattro mesi.
CARE sta inoltre provvedendo al trasporto di forniture
d’emergenza, quali tende, coperte, zanzariere, materassi da campo, kit di
igiene familiare, unità di cottura per cucine nei distretti di Swat, Charsaddah e Noswera nella regione del Kiber Pakhtunqwa (KPK). Si prevede che le prime distribuzioni
raggiungeranno circa 5.200 persone.
http://www.care.org/newsroom/articles/2010/08/pakistan-flood-care-responds.asp
(top)
21
settembre, Giornata Internazionale della Pace - Giovani per la Pace e lo
Sviluppo
Inoltre, l'Assemblea Generale dell'ONU ha proclamato il 2010
“Anno Internazionale della Gioventù: il dialogo e la comprensione reciproca”.
Una campagna lanciata dal Dipartimento degli Affari Economici e Sociali delle
Nazioni Unite (DESA) il 12 agosto promuove gli ideali di rispetto dei diritti umani
e di solidarietà tra generazioni, culture, religioni e civiltà. Questi sono
elementi chiave che rafforzano le fondamenta di una pace sostenibile. Giovani,
pace e sviluppo sono strettamente collegati: la pace permette sviluppo, che è
essenziale per fornire opportunità ai giovani, in particolare a quelli che
vivono nei paesi emergenti da conflitti. Dei giovani sani e istruiti a loro volta sono fondamentali per lo
sviluppo sostenibile e la pace. Pace, stabilità
e sicurezza sono essenziali per raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo del
Millennio, che mirano a dare un taglio a povertà, fame, malattia e morte
materna e infantile entro il 2015.
Ogni
anno il Segretario Generale, i suoi Messaggeri di Pace, l'intero sistema delle
Nazioni Unite e molte persone, gruppi e organizzazioni in tutto il mondo
utilizzano
Dal
20 al 26 settembre è
Il
progetto speciale dell'Iniziativa per
Il
programma prevede la consegna dei premi UN-ONG ‘Pace Positiva’; la giuria
comprende Pathways to Peace, Rotary International e Sister
Cities International. L'obiettivo di questa settimana
è di celebrare e far conoscere le comunità, gli atleti, i commentatori, le
scuole e le aziende più ottimisti del mondo, promuovendo nel contempo
l'importanza della pace globale.
Prendetevi
un minuto per condividere la vostra nomination per le aziende e le comunità più
positive, dateci il vostro parere! Durante ogni giornata della Settimana
internazionale della positività verranno messe in evidenza diverse categorie di "pace
positiva".
Il
20 settembre: giorno del lavoro ottimista; il 21 settembre è dedicato all'intrattenimento, oltre a
essere
http://www.celebratepositive.com/
FoEME vince il
premio Euro-Med per il Dialogo
'Ambasciatori del Dialogo interculturale
per la sostenibilità ecologica'
Tel
Aviv / Betlemme / Amman, 1° settembre - ‘ECOPEACE sezione Friends of the Earth del Medio Oriente’ (FoEME), una organizzazione di supporto della società civile
fondata congiuntamente da ambientalisti della Palestina, Giordania e Israele è
stata ufficialmente annunciata come vincitrice del premio Dialogo
Euro-Mediterraneo 2010 della Fondazione Anna Lindh .
Il
premio Dialogo che quest’anno avrà luogo con il tema del “Dialogo
Interculturale per
Promosso
per la prima volta nel 2006 dalla Fondazione Anna Lindh
e dal suo partner Fondazione
Mediterraneo, il premio Dialogo Euro-Med è
oggi alla quinta edizione. Negli anni precedenti ha dato riconoscimento ai
successi degli individui e delle organizzazioni in diversi campi inclusi il
dialogo interculturale, arte e intesa reciproca e la promozione di una cultura
di pace.
Per
ulteriori informazioni, contattare Mira Edelstein,
Funzionario degli Affari Esteri, sezione Friends of
the Earth del Medio Oriente, mira@foeme.org
Donazione
alla ITF dal Rotary Club Portoroz
Il 1° settembre, il Rotary Club Portoroz
(Slovenia) ha completato con successo il progetto denominato “Superficie
ripulita per una nuova vita” avviato nel 2006 dai suoi soci. L'iniziativa mira a raccogliere fondi per bonificare
le aree contaminate da mine, fornire assistenza socio-economica e riabilitativa
alle vittime di mine e ordigni inesplosi nelle ex repubbliche jugoslave e altre
aree.
Nel
tentativo di rendere questa campagna più
efficiente possibile e di raggiungere il suo scopo, il Rotary Club Portorosz ha unito le forze con l'organizzazione umanitaria
senza scopo di lucro ITF (Fondo Fiduciario Internazionale per lo Sminamento e
l'Assistenza alle Vittime di Mine)
Il Rotary Club Portoroz insieme
agli altri Rotary Club in Slovenia, Italia, Croazia, Austria e Germania, è
riuscito a raccogliere € 12.000. Il
Presidente del Rotary Club Portoroz, Jure Kolbe, ha consegnato
l'assegno al Direttore dell'ITF, Dorijan Marsic, durante la cerimonia di chiusura a Portorose il 1° settembre. La
donazione è destinata a sostenere la riabilitazione dei bambini provenienti da
Gaza, iniziativa guidata dal Presidente sloveno Danilo Türk.
Inoltre, i fondi raccolti attualmente e in futuro saranno spesi per attivare
corsi di formazione per specialisti di riabilitazione nelle aree di conflitto.
http://www.itf-fund.si/News/Rotary_Club_Portoroz_donation_to_the_ITF_306.aspx
Eliminare le armi nucleari e
salvaguardare le tecnologie nucleari
Corso residenziale, 9-16 gennaio
2011 -
Andalo (Trento)
ISODARCO
(Scuola internazionale sul disarmo e la ricerca sui
conflitti) organizza corsi residenziali in materia di sicurezza globale dal
1966 principalmente in Italia ma anche in Cina, Germania e Giordania, con il
generoso sostegno di fondazioni private e di istituzioni e organizzazioni
internazionali e nazionali. I corsi sono destinati a coloro che vogliono
svolgere un ruolo più attivo e tecnicamente competente in materia di
risoluzione dei conflitti internazionali, nonché a coloro che già hanno un
interesse professionale ed esperienza in questo campo. I corsi sono intensivi, interattivi e interdisciplinari. Le materie
trattate spaziano dagli aspetti tecnici e scientifici di questo tema alle
implicazioni sociologiche e politiche.
Il
corso invernale 2011 ISODARCO sarà dedicato ai
passaggi pratici che dovrebbero essere compiuti per raggiungere un mondo libero
dalle armi nucleari e per le sfide e le questioni aperte sulla strada verso il
nucleare zero. L'inglese sarà la lingua di lavoro del corso
Per
l’iscrizione on è richiesto uno speciale modulo di domanda; suggeriamo di
iscriversi online su www.isodarco.it o
scaricare una domanda di iscrizione dal sito stesso. Le domande devono pervenire entro il 15 novembre 2010 e vanno
indirizzate al Direttore della Scuola: Prof. Carlo Schaerf,
Dipartimento di Fisica, Università di Roma “Tor
Vergata”, isodarco@roma2.infn.it
(top)
Niger,
massiccio intervento di MSF per combattere la malnutrizione infantile
Medici Senza
Frontiere ha curato 77.000 bambini gravemente malnutriti e ha distribuito
integratori alimentari a 143.000 bambini. La prevenzione è cruciale nelle crisi
nutrizionali cicliche
Niamey/Roma, 8 settembre - Ogni anno la popolazione
del Niger è colpita da una crisi nutrizionale che raggiunge il culmine tra
maggio e settembre. La portata della crisi quest’anno è particolarmente
preoccupante e per questo più di 77.000 bambini affetti da malnutrizione grave
sono già stati curati nei 69 centri nutrizionali supportati da MSF e i suoi
partner locali FORSANI (Forum Santé Niger) e
BEFEN/ALIMA (Bien-être de
“Le strutture gestite dal Ministero della Salute sono
sovraccariche a causa del numero impressionante di bambini gravemente
malnutriti che hanno bisogno di cure. Questi bambini sono spesso in condizioni
di salute critiche che ne aumentano il rischio di morte. Anche con scenari più
ottimistici, i tassi di mortalità nei programmi nutrizionali sono ancora alti,
dal 3 al 4%”, dichiara Patrick Barbier, capo missione
di MSF in Niger.
Oltre a fornire le cure ai bambini gravemente
malnutriti, MSF sta distribuendo integratori alimentari pronti all’uso a più di
143.000 bambini. Questi prodotti - che contengono latte, minerali e vitamine -
sono adatti ai bisogni nutrizionali dei bambini. L'intervento è stato
programmato in accordo con il Governo del Niger, il Programma Alimentare
Mondiale (PAM) e l’UNICEF ed è stato realizzato in cinque distretti in
collaborazione con le organizzazioni nigerine.
Pakistan: ADRA si è nuovamente concentrata negli aiuti
alla provincia di Punjab
Silver Spring, Md, USA, 2 settembre - Poiché l’inondazione si sposta
ancora verso la parte sud del fiume Indus, un maggior
numero di persone viene costretto a lasciare la propria abitazione e comunità,
ADRA sta lavorando in stretto contatto con
l’Organizzazione Mondiale della Sanità e il Ministero della Salute della
provincia del Punjab per attivare operazioni delle Unità
Sanitarie Mobili nelle zone non raggiunte del distretto di Muzaffaragarh,
a circa 380 km a sud ovest di Lahore. In questo solo distretto circa 750.000
vittime dell’inondazione continuano ad essere fortemente vulnerabili e 2,6
milioni di profughi in tutto il Punjab continuano ad
aver bisogno di assistenza.
ADRA si aspetta che questo cambiamento dalle sue
precedenti operazioni nel nord della provincia
di Khyber Pakhtunkhwa eviterà una sovrapposizione con gli altri
sforzi assistenziali e fornirà una accresciuta sicurezza per i suoi programmi.
Le Unità Sanitarie Mobili ADRA sono formate da
dottori, chirurghi, pediatri e personale infermieristico per fornire cure
mediche ventiquattro ore su ventiquattro, curando oltre 220 pazienti al giorno per
malaria, diarrea, e altre malattie e per alimenti che risultino contaminati
dall’inondazione.
http://www.adra.org/site/News2?page=NewsArticle&id=11085&news_iv_ctrl=1141
MSF assiste migliaia di profughi nella regione isolata
di Shabunda, Kivu del Sud, RDC
2 settembre – Migliaia di persone sono state costrette
ad abbandonare i loro villaggi nella zona della Shabunda
nel Kivu del Sud, nella Repubblica Democratica del Congo (RDC), a causa del
grave conflitto fra l’esercito congolese (FARDC) e vari gruppi armati. Medici
Senza Frontiere (MSF) sta rispondendo alle urgenti necessità dei profughi in
questa regione isolata fornendo assistenza medica nell’ospedale di Shabunda, anche con terapie ai pazienti affetti da colera.
I gruppi di MSF sono al lavoro nella zona meridionale
della Shabunda, dove hanno già fornito cure mediche a
20.000 profughi fin dalla fine di giugno. Quando questa seconda ondata di
profughi ha raggiunto le regioni di Katshungu e Shabunda ai primi di agosto, MSF è stata rapida nel
rispondere istituendo due centri sanitari a Mbangayo
e Lupinbi, nella città di Shabunda
e un altro vicino all’ospedale di Katshungu.
Nella città di Shabunda è
anche scoppiato il colera, a causa della mancanza di acqua pulita e alle misere
condizioni in cui stanno vivendo i profughi. Le squadre di MSF hanno fatto
fronte all’epidemia che ha avuto inizio il 17 agosto, attivando immediatamente
un centro per la cura del colera, dove stanno visitando più di 30 nuovi
pazienti ogni giorno. Con il numero di casi di colera che continua
costantemente ad aumentare, MSF ha in programma di accrescere le sue attività,
nonostante alcune maggioridifficoltà.
La salute
globale al centro dell’evento annuale delle N.U. indirizzato alla società
civile
29 agosto - Centinaia di organizzazioni non
governative (ONG) si riuniscono oggi a Melbourne per la conferenza annuale
delle Nazioni Unite sul tema della salute globale; la conferenza si propone di
accrescere la partecipazione della società civile,
La 63ma Conferenza Dipartimento di Informazione
Pubblica (DPI) delle Nazioni Unite/ ONG ha anche lo scopo di stimolare il
sostegno al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (MDGs), una serie di traguardi economici e sociali stabiliti
internazionalmente e che i leader mondiali si sono impegnati a raggiungere
entro il 2015. Gli MDG includono diversi obiettivi legati alla salute, tra i
quali la riduzione di due terzi del tasso di mortalità per i bambini di età
inferiore ai cinque anni, la drastica diminuzione del tasso di mortalità
materna, garantire universalmente la salute riproduttiva e arrestare la
diffusione dell’HIV/AIDS.
Tra i principali relatori dell’evento: il presidente
dell’Assemblea Generale Ali Treki, il Direttore
Esecutivo del programma delle Nazioni Unite sull’HIV/AIDS (UNAIDS) Michel Sidibé e Kiyo Akasaka,
vice Segretario Generale per la comunicazione e la pubblica informazione.
www.unric.org (L'evento è ampiamente
coperto dall'articolo di fondo)
Lo staff per
l’eradicazione della poliomielite mobilitato per sostenere il Pakistan nei
soccorsi per l’alluvione
Potrebbero
richiedere anni le operazioni di ripristino del sistema sanitario a seguito del
disastro causato dall’alluvione "oltre ogni immaginazione"
26 agosto – Per sostenere la risposta alle devastanti
alluvioni che colpiscono un abitante su dieci della popolazione sono stati
mobilitati in massa il personale e le risorse per l’eradicazione della polio.
L’intero staff tecnico finanziato per combattere la polio, epidemiologi e
igienisti, si è trasferito nelle aree maggiormente colpite del Paese per
assistere nell’intervento di recupero. Questo personale è concentrato su tre
principali aree: una rapida valutazione dell’estensione del danno alle
strutture sanitarie; la predisposizione di sistemi di preavviso immediato per
la valutazione dello scoppio di epidemie; e la programmazione, attuazione e
monitoraggio di ampie attività di immunizzazione nei campi dei profughi.
Al momento, la strategia del Ministero della Salute è
di vaccinare tutti i bambini sfollati al di sotto dei 5 anni con vaccini per il
morbillo e vaccini orali contro la polio (OPV) e di distribuire vitamina A.
Ulteriori usuali antigeni sono stati distribuiti, anche se non in tutti i
campi. Nelle aree di Khyber Pakhtunkhwa
(precedentemente nota come Provincia della frontiera nordoccidentale) dove le
acque si sono ritirate - Peshawar, Charsada, Dir Lower e Swat - sono state
condotte campagne di massa per somministrare vaccini contro il morbillo, OPV e
vitamina A in tutte le zone amministrative dell’ Union
Council colpite.
Le Nazioni Unite hanno lanciato un comunicato per le
operazioni di soccorso dall’alluvione in attuazione del quale verranno
finanziate campagne di emergenza contro il morbillo e la poliomielite.
http://www.polioeradication.org/content/general/LatestNews201008.asp#05
Il
Presidente del Chad riceve il prestigioso premio
Rotary “Campione per l’Eradicazione della Polio”
16 agosto - Lo scorso 8 agosto il Presidente del Chad, Idriss Deby
Itno, ha ricevuto il prestigioso premio Rotary 'Polio
Eradication Champion' .
(Campione per l’eradicazione della Polio).
Dal novembre 2007 il Chad
era stato colpito da una recrudescenza del virus, importato, della
poliomielite. Gli sforzi di risposta all’epidemia erano stati contrastati da
rilevanti difficoltà operative durante le attività supplementari di
immunizzazione. Fino all’anno scorso, più del 50% dei bambini non veniva
raggiunto durante tali attività supplementari nell’area maggiore del N'Djamena. Tuttavia, nel febbraio di quest’anno, il
Presidente è intervenuto personalmente promuovendo ufficialmente alcune
Giornate Nazionali per l’Immunizzazione, dichiarando così guerra alla
diffusione della polio ed emanando una direttiva presidenziale a tutti i
Governatori della Provincia rivolta ad incrementare l’attenzione per le
attività supplementari di immunizzazione.
Da allora, sotto la guida personale del Presidente, sono stati
riscontrati miglioramenti operativi significativi, con particolare riferimento
ad una pianificazione più efficace, alle vaccinazioni stesse, e alla
riduzione del numero di nuovi casi
notificati.
Il premio 'Polio Eradication
Champion' è stato istituito nel 1995 ed è la più alta
onorificenza che il Rotary conferisce a
capi di stato, a direttori di agenzie per la salute e a coloro che hanno
contribuito significativamente alla eradicazione della polio.
Ricevendo il premio Rotary ’Campione di Eradicazione
della Polio’, il Presidente Deby Itno
entra a far parte di un gruppo di altri leader rinomati cui il Rotary ha reso
onore e che comprende il Primo Ministro dell’India Manmohan
Singh, il Cancelliere tedesco Angela Merkel, l’attuale Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon e il precedente
Segretario Generale Kofi Annan, il Presidente
Asif Ali Zardari del
Pakistan, e l’ex Presidente della Commissione dell’Unione Africana Alpha Oumar Konare.
http://www.polioeradication.org/content/general/LatestNews201008.asp#05
Il Progetto
HOPE e la società Merck partner del Ministero della Sanità del Nicaragua per
vaccinare i Nicaraguensi contro la malattia pneumococcica
Il Programma
interesserà più di 1 milione di Nicaragueni e
rafforzerà la capacità sanitaria.
Millwood, Va., USA, 12 agosto
– Il Progetto HOPE, organizzazione globale di educazione sanitaria e assistenza
umanitaria, in partnership con Merck, leader nella cura sanitaria globale (nota
come MSD fuori degli Stati Uniti e del
Canada), sta collaborando con il
Ministero nicaraguense della Sanità (MINSA) per far progredire gli
sforzi per vaccinare le popolazioni vulnerabili contro le infezioni pneumococciche, causa principale della polmonite. Il
programma vaccinerà più di un milione di persone colpite da HIV/AIDS, adulti dell’età di 50 anni e più e individui d’età tra i 4 e i
49 anni con malattie croniche dichiarate.
Tramite questa partnership tra pubblico e privato, Merck donerà al Progetto
HOPE più di un milione di dosi del suo
vaccino PNEUMOVAX® 23 (Vaccino Pneumococcico
Polivalente) e donerà circa 700.000 dollari per aiutare a consolidare la
capacità sanitaria in Nicaragua durante la durata del programma, che si estende su tre anni.
Come parte del programma, lo staff di Progetto HOPE in
Nicaragua coopererà con il MINSA e gruppi sanitari delle comunità per aumentare
la consapevolezza e la conoscenza dell’infezione pneumococcica
e della sua prevenzione.
http://www.projecthope.org/site/PageServer?pagename=about_us_press_releases_08_12_10
(top)
9 settembre 2010 : Giornata
internazionale contro i test nucleari
New York, 26 agosto - La 64a sessione dell’ Assemblea
Generale delle Nazioni Unite ha dichiarato il 29 agosto Giornata Internazionale Contro i Test Nucleari, con
l’adozione della risoluzione 64/35 del 2 dicembre 2009.
Nel quartier generale delle Nazioni Unite quest’anno
Un aiuto per
individuare in tempo reale i focolai di incendio
Roma, 11 agosto -
Sviluppato in collaborazione con l'Università del
Maryland, il GFIMS provvede una mappa-interfaccia web che visualizza i focolai
di incendio in tempo "quasi-reale", ossia
con un ritardo di circa 2,5 ore tra il momento in cui il satellite registra il
dato e quello in cui il dato diventa disponibile. Il nuovo sistema consente
agli utenti di ricevere anche delle e-mail di allerta su specifiche aree di
interesse, permettendo loro così di reagire prontamente.
"Il GFIMS è stato lanciato in un momento in cui
l'incidenza degli incendi di grosse proporzioni tende ad aumentare"
afferma Pieter van Lierop, esperto forestale responsabile delle attività di
gestione degli incendi della FAO. Solo in Russia quest'anno, a causa di
un'ondata di caldo senza precedenti con temperature che hanno raggiunto i 40°C
e venti che hanno toccato i 20 metri al secondo, l'estensione totale delle aree
incendiate ha superato i 14 milioni di ettari, secondo i dati forniti dal Sukachev Institute for Forest della città di Krasnoyarsk. Gli incendi boschivi in Russia hanno già fatto
50 vittime quest'estate.
A livello globale, si stima che gli incendi boschivi
colpiscano approssimativamente 350 milioni di ettari di terra ogni anno - circa
metà dei quali in Africa. Nella regione del Mediterraneo, vengono distrutti
dagli incendi boschivi tra i 700 000 e il milione di ettari ogni anno.
Sistema Globale di Gestione dell’Informazione sugli
Incendi (GFIMS) (in inglese): http://www.fao.org/nr/gfims/en/
(top)
Kenya - Iniziative di controllo della
desertificazione
Settembre - La provincia occidentale del Kenya alcuni anni fa era stata adeguatamente
rimboschita con diverse specie di alberi indigeni. Il tempo era stato
favorevole agli agricoltori e avemmo la sicurezza alimentare. Attualmente, a
causa della deforestazione, abbiamo delle inondazioni e penuria di cibo. La
nostra organizzazione ha fatto dei passi
per controllare la deforestazione che causa ed aumenta l’avanzata del deserto
in questa zona; la maggior parte degli alberi che piantiamo sono alberi da
frutto e specie indigene di erbe
mediche.
Ricorriamo ai giovani, e le donne hanno organizzato
dei gruppi di aiuto, scolastici e religiosi, per visitare le comunità e avviare
delle iniziative di controllo della desertificazione. Organizziamo delle
attività di informazione, educazione e comunicazione in partnership con questi
gruppi. Oltre a ciò invitiamo i giovani
di varie università e paesi che visitano le nostre comunità a partecipare alla
piantatura di alberi e a collaborare a vari seminari.
Abbiamo in progetto la creazione di centri di
Formazione e Dimostrazione ben attrezzati per agricoltori, giovani, donne e
tutta la società civile, per garantire che il messaggio e le attività per
controllare l’avanzata del deserto siano ben radicati e accessibili alla gente
comune. Uno degli ostacoli maggiori è il
finanziamento. Non abbiamo ancora creato
una fonte adeguata di finanziamento e pertanto abbiamo messo in riserva alcuni
dei nostri piani. Per maggiori dettagli
e/o sostegno, o per programmare un soggiorno eco-friendly
potete contattare Silvanus A. B. Malaho,
Direttore Esecutivo del Servizio
Sviluppo Volontari per il Kenya, e Presidente del Rotary Club di Bungoma South: siabuma@yahoo.com
Primo
accordo per un’area protetta transfrontaliera per la conservazione delle tigri
siberiane tra province di Cina e Russia
Hunchun, Cina, 29 agosto - La
provincia cinese di Jilin e la vicina provincia russa di Primorsky
hanno accettato oggi di collaborare formalmente per la realizzazione della
prima area protetta transfrontaliera per la tigre siberiana durante le
celebrazioni del secondo Festival Culturale della Tigre dell’Amur nella città
di Hunchun, nella Cina nord-orientale.
L’accordo firmato, favorito dal WWF, aiuterà le
autorità ambientali a definire un’area protetta transfrontaliera – una rete di
cooperazione per la conservazione che va oltre i confini delle nazioni – nelle
province che ospitano il più grande felino del mondo . La popolazione della
tigre siberiana, specie fortemente minacciata, è attualmente stimata intorno ai
500 esemplari.
Secondo l’accordo firmato dal Dipartimento Forestale
Cinese della Provincia di Jilin e da due agenzie russe (il Dipartimento per
L’Ecuador
rifiuta di vendere le sue riserve di
petrolio
di Amanda Wheat
23 agosto (Media
Global) - La recente decisione dell’ Ecuador di mettere il Parco Nazionale Yasuni Ishpingo Tambococha Tiputini (ITT) sotto
la protezione di un fondo fiduciario
UNDP è la prima del suo genere.
Questa particolare parte di foresta amazzonica vale 7,2 miliardi di
dollari perché ci sono 846 milioni di barili di riserve naturali di petrolio
che riposano tranquillamente sotto la sua superficie. Ma l’ Ecuador rifiuta di
sfruttarli. Bisrat Aklilu,
coordinatore esecutivo per il fondo fiduciario Multi-Donatori
dell’UNDP ha detto a Media Global:
"Questa è una decisione davvero unica. Nessun paese produttore di petrolio
ha mai deciso di non estrarlo, in
particolare in tempo di crisi economica. E’ una decisione storica."
Anche se la parte di Amazzonia dell’Ecuador
rappresenta solo il 2 percento della piccola
nazione latinoamericana, la sua biodiversità è ineguagliata. ( Full
Article )
(top)
Gerusalmemme: gruppo di incontro
interreligioso del Cerchio di Luce e Speranza
29 agosto - Il gruppo di incontro interreligioso
Cerchio di Luce e Speranza si è incontrato il 18 luglio. L'argomento cruciale
dell'incontro è stato: Gerusalemme.
Nel cristianesimo, l'importanza della città è dovuta
al suo legame con la vita di Gesù: è infatti qui che si sono svolti i momenti
fondamentali della sua vita. Visitò per la prima volta Gerusalemme all'età di
13 anni e da allora continuò a recarvisi. Per gli ebrei, Gerusalemme è
considerata una sorta di madre. In uno dei testi sacri si dice che piange per i
suoi figli in esilio. Si crede anche che ci siano due Gerusalemme: una sulla
terra e una in cielo.
Per l'Islam, Gerusalemme è stata la prima Kebbla, ossia il luogo verso cui i fedeli musulmani si
rivolgono per pregare, in seguito verso
Per concludere, Gerusalemme è importante per tutte e
tre le religioni, e il gruppo si è trovato d'accordo sul fatto che è un luogo
per tutti i credenti, a prescindere dalla loro religione. Per questo, uno dei
membri musulmani ha sottolineato che nell'Islam c'è una differenza tra i
musulmani e i credenti. La parola ‘credente’ infatti indica i cristiani, gli
ebrei e i musulmani.
(Riportato da Delphine Gorce. Coordinatori del gruppo: Taleb
Al-Harithy e Bob Carroll.)
L'associazione Ibterfaith Encounter (incontro interreligioso) si dedica alla promozione
della pace in Medio Oriente attraverso il dialogo interreligioso e lo studio
interculturale.
http://interfaithencounter.wordpress.com
I leader
della Chiesa Africana incontrano i leader europei: “E’ necessario che il
cambiamento sia promosso dall’Africa”.
Congresso dei
vescovi Panafricani (SECAM) e MDG Tour,
7-18 Settembre
Bruxelles, 25 agosto – In vista del Review Summit degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio
(MDG) a New York (20-22 Settembre), una delegazione di vescovi africani ed
esperti di sviluppo hanno incontrato i leader politici europei per discutere
gli sforzi per il miglioramento del benessere nelle comunità africane, gli
ostacoli che incontrano e le priorità per ottenere il cambiamento.
La delegazione è organizzata dalla Conferenza
panafricana dei Vescovi SECAM con il supporto del CISDE, un’alleanza
internazionale di agenzie cattoliche per lo sviluppo. Il gruppo viaggia in
Austria, Belgio, Francia, Germania, Italia e Svizzera, e sarà ospitato dai
membri del CISDE FASTENOPFER (CH), FOCSIV (IT), KOO (AT) e MISEREOR (DE).
Evento di spicco del programma: ‘Undermining
Africa’s future?’ – dibattito nel Parlamento Europeo
(Bruxelles), 15 settembre, 18.30-20.30.
Cultura e educazione
(top)
Avviato
oggi il programma finanziato dall’UE a supporto dell’istruzione in Somalia
2
settembre – È stato inaugurato il programma finanziato dall’Unione Europea a
supporto dei vari distretti somali che si occupano dello sviluppo e dei corsi
di formazione per un’istruzione migliore nelle regioni nord-orientali e
occidentali della Somalia. I Ministeri per l’Istruzione del nord-ovest e nord-est,
assieme all’UNICEF, in collaborazione con il Fondo Educativo CfBT e il Fondo Africano per l’Istruzione, hanno dato il
via al programma Sviluppo Integrato per i Distretti Educativi Somali (ICDSEA) .
Se le condizioni lo permetteranno, il programma verrà esteso anche alle regioni
centro-meridionali della Somalia.
Il
dottor Manfred Winnefeld,
consigliere tecnico dell’UE per gli aiuti all’istruzione in Somalia, ha
dichiarato:”L’UE finanzierà il progetto per un ammontare di € 5.000.000 nei prossimi tre anni, e questo
programma permetterà di migliorare la qualità dell’istruzione per tutti gli
studenti somali”.
In
Somalia, i tassi d’iscrizione scolastica e di alfabetizzazione sono tra i più
bassi al mondo. La percentuale totale d’iscrizione a scuola (percentuale dei
bambini in età scolare) è del 30,7 percento, di cui 25 percento rappresentato
da femmine e il 37 percento da maschi. Le bambine continuano ad avere
difficoltà ad accedere e proseguire gli studi; e dell’esiguo numero di bambine
che iniziano la scuola, solo una su cinque riesce a completare tutto il ciclo
delle scuole primarie.
L’UE,
che supporta il programma, ha sostenuto anche lo sviluppo dell’istruzione
secondaria negli ultimi 10 anni. In quest’arco di tempo, il numero degli
studenti di scuola secondaria nel nord-est e nord-ovest della Somalia è passato
da 450 ragazzi nel 1999 a 30.000 nel 2008.
http://www.ei-ie.org/en/news/show.php?id=1350&theme=educationforall&country=somalia
Save
the Childrene e il Ministero per l’Istruzione
inaugurano una nuova campagna televisiva per aiutare i bambini a tornare
tranquilli a scuola nel sud del Kyrgyzstan
Genitori
e adulti uzbeki e kyrgyz chiedono a gran voce un
corridoio di pace per il rientro a scuola dei loro bambini
Osh, Kyrgyzstan, 30 agosto – Save the Children e il Ministero dell’Istruzione del Kyrgyzstan hanno avviato oggi una grande campagna
televisiva per aiutare ad allentare le tensioni etniche e permettere ai bambini
di sentirsi sicuri e protetti per il ritorno a scuola il 1° settembre. La
campagna incoraggia i genitori e gli adulti in generale Kyrgyz
e Uzbeki a mettersi in fila nelle strade, creando così un corridoio di pace e
accoglienza per i bambini che tornano a scuola.
“Dopo
gli scontri etnici, molti bambini hanno paura di tornare a scuola. Temono
attacchi dai gruppi etnici opposti” ha dichiarato Will Lynch, direttore
nazionale della sede in Kyrgyzstan di Save the Children. “Se l’intera
comunità mostrerà appoggio, i bambini saranno più tranquilli e il loro rientro
a scuola sarà piacevole”.
Le
violenze etniche sono scoppiate in giugno tra la minoranza uzbeka e i Kyrgyz, nel meridione del Kyrgyzstan.
Gli scontri hanno distrutto parti delle città di Osh
e Jalal-Abad, e circa 400.000 persone, di cui 100.000
bambini, hanno dovuto lasciare le loro case. Da allora, quasi tutte le persone
sono tornate nelle loro comunità.
Il
nuovo spot televisivo chiamato “Benvenuto a Scuola” mostra le somiglianze tra
gli Uzbeki e i Kygyz mentre i rispettivi bambini si
preparano per il loro primo giorno di scuola, e li incoraggia a superare le
loro differenze e a unirsi per aiutare ad alleviare le paure dei bambini per il
rientro a scuola. http://www.savethechildren.org/newsroom/2010/kyrgystan-students-safety.html?print=t
L’iniziativa
“Relay” nel quadro dell’Anno europeo del Volontariato
Diventa
reporter – iscriviti prima del 27 settembre
Quest’esperienza
unica, includerà:
-
12 giorni d’attività in un altro paese UE con la nostra telecamera
professionale HDV
-
10 mesi di reportage dal vostro paese d’origine, con la telecamera portatile
che vi forniremo.
Come
Reporter Relay, tutti i video, registrazioni e
resoconti on-line prodotti durante l’iniziativa Relay
saranno promossi in tutta Europa tramite la campagna media EYV. Potrete anche
produrre e distribuire ogni genere di prodotti media (riviste, giornali, blog,
ecc.) che operano con tutti i resoconti Relay.
Tutti
i costi saranno sostenuti dalla nostra organizzazione.
Per
informazioni: Georges Drouet, Coordinatore Europeo
dell’Anno Europeo 2011 per il Volontariato:
relay@paueducation.com
Nuovo team per l’iniziativa ANERA per la
prima infanzia
Washington,
DC, 9 agosto - L’Agenzia umanitaria americana per i rifugiati in Medio Oriente
(American Near East Refugee
Aid - ANERA) è lieta di annunciare la nomina di Sulieman Mleahat e Sulaima K. Abu-El-Haj alla
direzione della Early Childhood
Education Initiative di
ANERA, che progetterà una strategia nazionale per gli educatori prescolari
Palestinesi.
Il
programma pluriennale include: lo sviluppo di un curriculum e di standard
nazionali; lo sviluppo delle capacità per maestri d’asilo; programmi di
aggiornamento per gli insegnanti in coordinamento con le università della
Cisgiordania; e il miglioramento delle infrastrutture degli asili selezionati
come scuole di qualità per il tirocinio degli apprendisti insegnanti in
Cisgiordania.
In
qualità di Direttore dei Programmi Educativi, Mleahat
supervisionerà l’intero svolgimento dei programmi educativi di ANERA in
Cisgiordania, sostenuto dalla sua propria esperienza di oltre un decennio nella
progettazione e nell’amministrazione di programmi educativi. Prima di lavorare
per l’ANERA, egli ha amministrato programmi educativi in Cisgiordania per Save the Children UK e creato
progetti per l’educazione e lo sviluppo infantile per Children's
Society e il World University Service a Londra.
Il
progetto Early Childhood Education è sostenuto dal Ministero dell’Educazione
palestinese e sarà sviluppato in cooperazione con il ministero e ONG locali per
incoraggiare il coinvolgimento della comunità nell’educazione infantile.
http://www.anera.org/newsResources/NewTeamEarlyChildhoodEd.php
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(top)
63ma
Conferenza annuale UNDPI/ONG - Melbourne, 30 agosto-1 settembre:
Migliorare la salute globale: conseguire
gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio
Lesley Vann,
Rappresentante all'UNDPI dell'Ente morale editore di Good
News Agency
La 63ma conferenza annuale si è
tenuta a Melbourne dal 30 agosto al 1° settembre sul tema "Migliorare la
salute globale: conseguire gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio" (MDG).
L'obiettivo di questa Conferenza
UN DPI/ONG svoltasi in Australia e quindi lontano da New York, era di
diversificare e incrementare la rappresentanza geografica delle ONG associate
al Dipartimento della Pubblica Informazione delle Nazioni Unite, e di
focalizzare il lavoro delle ONG in questa regione.
www.un.org/dpi/ngosection/index.asp
L'ampiezza
della Conferenza e delle sue sessioni è stata disegnata per stimolare un
crescente impegno da parte delle ONG e della comunità mondiale per le necessità
vitali della salute globale e dei MDG messi a fuoco. Inoltre,
Con lo
scopo di facilitare questi scambi, era stato chiesto alle ONG partecipanti di prendere
parte alla Conferenza nello spirito di un dialogo costruttivo e di fraternità.
Questi chiari parametri hanno prodotto un convegno dinamico e vibrante, vivace
nel suo spirito di ricerca. Le visioni delineate nelle due sessioni di apertura
e di chiusura hanno trascinato i partecipanti spronandoli all'azione e sono
state ben sottolineate dalle quattro tavole rotonde e dai molti workshop.
La prima
tavola rotonda ha esplorato "Il ruolo delle ONG e della società civile nel
contribuire al conseguimento dei MDG". Questa tavola rotonda ha
riconosciuto che l'attuazione dei MDG per il 2015 è responsabilità primaria
degli stati membri verso i loro cittadini. Al tempo stesso, le ONG e gli
esponenti della società civile hanno la capacità di influenzare questi stati
membri a compiere progressi, ed hanno la capacità di influenzare i progressi
stessi nella loro propria sfera di influenza. Affermando il fatto che le ONG
internazionali, nazionali e locali sono agenti di cambiamento che stimolano il
progresso verso i MDG, alla 1ª tavola rotonda sono stati considerati i modi più
efficaci in cui le ONG possono esplicitare la loro posizione con i governi al
fine di influenzarne le politiche e affrontare la necessità di servizi per
migliorare la sanità e il benessere dei cittadini. E sono stati inoltre
considerati modi in cui i diversi
segmenti della società civile possono operare in partenariato per conseguire i
MDG; e come possano essere disegnati programmi in cui i progressi possano
essere registrati e valutati nel tempo. Il moderatore di questa tavola rotonda,
Dr. Padmini Murthy, ha
stimolato la partecipazione del panel e del pubblico.
La partecipante al panel Ruth Bamela
Engo-Tjega del Camerun,
funzionaria civile esperta, ha contribuito alla discussione con le sue proprie
prospettive. La sua esperienza e competenza nei campi: civile, patrocinio,
istruzione, capacità costruttiva, conoscenza del sistema delle Nazioni Unite,
hanno impresso un indirizzo alla discussione. Il suo interesse nell'uguaglianza
dei MDG e loro realizzazione, la sua familiarità con il mondo in via di
sviluppo e il bisogno di un Livello umano minimo comune (Minimum Common Humanity Level) per i generi, le
età, le culture e le iniziative per i MDG, hanno vivacizzato il dialogo. Oltre
al Camerun, i partecipanti sono giunti da regioni diverse, quali Afganistan,
Cuba e Australia.
La 2ª tavola rotonda ha esplorato "Equità, Diritti e Progresso verso i
MDG". Questa sessione ha esaminato il fatto che nell'accelerano i
progressi per l'attuazione dei MDG vi è il pericolo di creare maggiori
ingiustizie. L'esperienza ha dimostrato che è più facile migliorare la salute
di coloro che già stanno meglio di quanto sia affrontare le necessità dei più
bisognosi e di coloro che non hanno alcun accesso a cure sanitarie.
In questa
tavola rotonda le discussioni hanno risposto alle molte preoccupazioni su come
le ONG possano richiedere che venga data maggiore attenzione alle necessità
sanitarie dei più poveri e meno assistiti; sull'adozione di indicatori
sensibili all'equità per misurare i progressi per il conseguimento dei MDG; e
su cosa vada fatto per migliorare la consapevolezza delle implicazioni del MDG
8 (che richiede di realizzare partenariati globali per lo sviluppo), e della
sua importanza per raggiungere tutti i MDG.
Si è
esaminato come indirizzare le responsabilità dei paesi sviluppati a lavorare
per una migliore equità globale, unitamente a quali azioni sono necessarie per
rafforzare il dialogo sulla sinergia tra diritti umani e salute pubblica. Il
gruppo ha anche esaminato come le ONG possono assicurare che la concentrazione
sugli obiettivi della riduzione della mortalità non distolga l'attenzione dalle
condizioni che determinano la qualità della vita, quali, ad esempio: accesso a
beni vitali come il cibo e un tetto, la sicurezza personale, i problemi delle
disabilità e della salute. La discussione ha anche preso in esame modi in cui
sia possibile documentare accuratamente il progresso per conseguire la parità
di genere. I partecipanti hanno rappresentato una diversità regionale:
dall'Australia agli USA, all'India, e al Cile.
La 3ª tavola rotonda ha esplorato il tema "Rafforzare un approccio
integrato sistemico per il conseguimento dei MDG per la salute". Mentre
tutti i MDG contribuiscono alla salute, il MDG 4 (ridurre la mortalità
infantile), il MDG 5 (migliorare la salute materna) e il MDG 6 (combattere
l'HIV/AIDS, la malaria e altre malattie) hanno ognuno degli obiettivi sanitari
specifici. Ciò pone un certo numero di questioni che questa tavola rotonda ha
affrontato, come il modo in cui gli sforzi collettivi delle ONG, della società
civile, della comunità medica, del settore privato e di quello governativo
possano essere ottimizzati piuttosto che resi incerti nel loro procedere verso
l'obiettivo dei MDG in modo integrato. Sono stati discussi anche i modi in cui
si possa assicurare che, nell'intervenire su cause strettamente correlate di
specifici problemi sanitari, vengano affrontati e non trascurati anche i
fattori sociali che causano una cattiva salute
(specialmente l'ineguaglianza di genere e la povertà). E infine sono stati
discussi i modi in cui gli ostacoli fisici, finanziari, culturali, linguistici
e di altro genere possono essere affrontati per perseguire i MDG. I
partecipanti provenivano dalla Repubblica del Sud Africa, Australia, Repubblica
Popolare Cinese, Pakistan e Nigeria.
La 4ª tavola rotonda ha affrontato il tema "Conseguire i MDG in un
mondo che cambia". Questo panel ha riscontrato
che soprattutto i paesi in via di sviluppo stanno vivendo cambiamenti demografici
rapidi, con forti aumenti della popolazione giovanile e di quella anziana, e
aumenti dell'urbanizzazione e della globalizzazione. Strettamente collegati a
questi aspetti sono la migrazione e altri fattori influenzanti, nonché il
deterioramento ambientale e il cambiamento climatico. Questa 4ª tavola rotonda
ha esaminato questioni come: l'assicurare flessibilità nell'agenda dei MDG in
modo che i governi e la comunità internazionale non siano distratti dal
rispondere tempestivamente a questi cambiamenti; quanta maggiore attenzione
debba essere prestata alle "altre malattie" del MDG 6, in particolare
le malattie croniche, che costituiscono una notevole parte, in aumento, del
peso economico, sociale e sanitario in molti paesi poveri; cosa si può fare per
dare maggiore attenzione al secondo obiettivo del MDG 5 (accesso alla salute
sessuale e riproduttiva); come le ONG possono contribuire a ridurre l'impatto
della crisi finanziaria globale nel procedere con il miglioramento della salute
globale e raggiungere i MDG; e quali
azioni potranno essere effettuate dopo il 2015 dagli attivisti della società
civile per mantenerne lo slancio. Questo panel ha
incluso oratori dal Kenia, Sri Lanka, Palau e Australia.
Oltre a
queste tavole rotonde, altri incontri hanno sottolineato il ruolo dei giovani e
dei media a sostegno della salute globale, e vi sono stati mostre ed eventi che
hanno amplificato i temi chiave della Conferenza. Delle sottocommissioni hanno
operato congiuntamente per programmare tutto ciò, incluse le complessità
logistiche dei molti seminari. Questi hanno offerto alle ONG delle valide
opportunità per interagire e discutere approfondendo, in un ambiente informale,
alcuni temi chiave della salute globale, con un'enfasi su pratiche efficaci che
le ONG partecipanti possono mettere in atto al loro rientro alla base. Perciò
questa Conferenza ha avuto, ancora una volta, un impatto global per il bene
comune.
I
seminari hanno preso in esame temi critici della Conferenza, come: colmare i
divari sanitari ancora esistenti ed incoraggiare uguaglianza di cure e loro
accesso; affrontare l'insuccesso delle strategie sanitarie per la maternità e
l'infanzia; promuovere l'attivismo civile per la salute e il benessere;
rafforzare un approccio integrato per conseguire tutto ciò.
La dottoressa Mary E.
Norton, che ha presieduto
Anche se i progressi verso
una salute globale sono solidi, molto di più può essere fatto e molte più vite
possono essere salvate. Una riunione ad alto livello è prevista per settembre
per misurare il progresso per i MDG. Le ONG sono partner indispensabili per le
N.U. nel duplice obiettivo di promuovere la salute globale e conseguire i MDG.
Si spera che questi tre giorni a Melbourne, ricchi di scambi di idee e pratiche
ottimali, abbiano creato un patrimonio durevole non solo in Australia, ma nel
resto del mondo. Le ONG hanno lasciato Melbourne ispirate e rafforzate, in modo
da poter a loro volta sollecitare i governi, le comunità imprenditoriali, i
ricercatori e il vasto pubblico a meglio contribuire al conseguimento degli
Obiettivi del Millennio e al miglioramento della salute globale.
"La salute è il legame
che unisce insieme tutti gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio. Se manchiamo
di raggiungere il nostro obiettivo per la salute, non vinceremo mai la povertà
e l'analfabetismo, non riusciremo mai a ottenere l'istruzione per tutti e a
vincere le altre sfide dei MDG", hanno ricordato il Segretario-Generale
ONU, Ban Ki-moon, e il
Direttore Generale dell'OMS, Margaret Chen. E' con
questo spirito che i partecipanti alla Conferenza si sono riuniti, generando un
rinnovato impegno globale nella società civile per l'opera redentrice delle
Nazioni Unite e i suoi Obiettivi di Sviluppo del Millennio.
Bibliografia
Sito della
Conferenza http://www.un.org/dpi/ngosection/index.asp
Questo
sito della Conferenza è predisposto per costituire una risorsa per la stampa,
fotoreporter, le emittenti radio e tv, le agenzia di stampa e i blogger. Sono
disponibili informazioni sull'accredito stampa e una copertura mediatica della
Conferenza. Vi sono incluse foto e altro materiale informativo sulla
Conferenza, incluse le conferenze. Durante i tre giorni della Conferenza, sono
stati disponibili, in diretta e registratyi, i video
delle sessioni di apertura e di chiusura e delle tavole rotonde.
Inoltre,
questo sito offre altri validi strumenti per il pubblico, la società civile e i
media.
This site also offers other valuable social
media tools for the public, civil society and the media.
Indirizzi e
mail per contatto:
• e-mail della
Conferenza: 63undpingoconference@un.org
• Comitato di Esperti: expertdpingo@gmail.com
• Sottocommissione giovanile: youthcommitteeconference2010@gmail.com
• Sottocommissione per i seminari:
dpingoconference2010workshops@gmail.com
• Sottocommissione per eventi e mostre: events.exhibits.2010@gmail.com
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a venerdì alterni in inglese e il venerdì seguente in italiano, con traduzioni
a sua cura. I numeri precedenti sono
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È un servizio di puro
volontariato dell’Associazione Culturale
dei Triangoli e della Buona Volontà Mondiale, fondata nel 1979, ente morale
con D.M. 24-5-1999 pubblicato sulla G.U. n. 135 dell’11-6-1999. L’Associazione
opera per lo sviluppo delle coscienze e promuove una cultura della pace nella
prospettiva del ‘villaggio globale’ basato sull’unità nella diversità e sulla
condivisione.
L’Associazione
ha sede in Roma, via Antagora 10.