Good News Agency – anno X, n° 173
Settimanale – anno X, numero 173 – 25 giugno 2010
Direttore responsabile ed editoriale: Sergio Tripi
Registrazione presso il Tribunale di Roma n. 265/2000 del 20-6-2000
Buon
compleanno Good News Agency! - Good
News Agency celebra il suo
decimo anniversario. Desideriamo cogliere questa
opportunità per ringraziare i nostri lettori per il loro apprezzamento costante
e la nostra squadra di volontari per la sua dedizione e professionalità.
L'Editore.
Good News Agency - l’agenzia delle buone notizie - riporta notizie
positive e costruttive da tutto il mondo del volontariato, delle Nazioni Unite,
delle organizzazioni non-governative e delle istituzioni impegnate nel
miglioramento della qualità della vita, notizie che non si “bruciano” nell’arco
di un giorno. È distribuita gratuitamente per via telematica a 10.000 media e
giornalisti di redazione in 54 paesi, a 3.000 ONG e a 1.600 scuole superiori
e università. È un servizio di volontariato dell’Associazione Culturale dei
Triangoli e della Buona Volontà Mondiale, ente
morale associato al Dipartimento della Pubblica Informazione delle Nazioni
Unite. L’Associazione è stata inoltre riconosciuta
dall’UNESCO quale “attore del movimento globale per una
cultura di pace” ed è iscritta
alla World Association of
Non Governmental Organizations.
L’Associazione è iscritta nel R.O.C. e nel Registro
della Regione Lazio delle Associazioni di Promozione
Sociale.
Sommario
Legislazione internazionale – Diritti umani – Economia e sviluppo – Solidarietà
Pace e sicurezza – Salute – Energia e
sicurezza – Ambiente
e natura
Religione e spiritualità – Cultura e educazione
Giornata mondiale per i rifugiati: messaggio del Segretario
Generale delle Nazioni Unite
(top)
Durante la conferenza della CCI, le
nazioni riaffermano l'impegno nello Statuto di Roma
2
giugno – Più di 80 nazioni hanno riconfermato il loro impegno
nello Statuto di Roma, che portò alla creazione della Corte Penale
Internazionale (International Criminal Court - CCI), enfatizzando il ruolo
cruciale della giustizia nel raggiungimento di una pace sostenibile.
La
cosiddetta Dichiarazione di Kampala è stata adottata ieri alla fine del
dibattito generale tenutosi durante le due settimane della conferenza della CCI
tenutasi nella capitale ugandese. Durante il dibattito, 84
Paesi, tra cui la Palestina,
organizzazioni internazionali e altri operatori internazionali hanno
riaffermato il loro supporto alla missione della Corte per contrastare le
ingiustizie, rendere giustizia alle vittime e prevenire future atrocità.
Nell'ambito della Dichiarazione, gli Stati hanno sottolineato
l'impegno di porre fine alle ingiustizie dei crimini più gravi e di
intensificare gli sforzi in difesa dei diritti delle vittime, secondo lo
Statuto di Roma. (…)
Finora
111 nazioni hanno sottoscritto lo Statuto di Roma che ha creato la CCI, mentre altre 37 l'hanno firmato, ma non ancora
ratificato. Tuttavia, alcuni dei Paesi più grandi e potenti del mondo, inclusi
Cina, India, Russia e Stati Uniti, non hanno ancora
aderito. Perché la CCI
possa raggiungere i suoi obiettivi, deve avere il supporto mondiale, ha
dichiarato il Segretario Generale Ban Ki-Moon all’apertura della conferenza di lunedì. “Solo
allora i criminali non avranno più dove nascondersi”.
(…)
http://coalitionfortheicc.org/?mod=newsdetail&news=3966
Tre Stati europei firmano l'accordo per
applicare le sentenze di incarcerazione della Corte
Penale Internazionale
1
giugno – Tre stati europei hanno firmato oggi un accordo con la Corte Penale
Internazionale (CCI) che prevede l'esecuzione delle sentenze dei giudici del tribunale internazionale. Il numero dei Paesi che si
sono resi disponibili a detenere i condannati dalla CCI sale così a cinque. I
rappresentanti di Belgio, Danimarca e Finlandia hanno firmato l’accordo durante
una cerimonia a Kampala, in Uganda, dove si sta svolgendo la conferenza sullo
Statuto di Roma, che istituì la
CCI. (…) Precedentemente, Austria e
Regno Unito avevano firmato accordi simili.
Il
tribunale permanente della CCI è all’Aia e processa chi è accusato dei crimini
internazionali più gravi, come il genocidio, i crimini di guerra e quelli
contro l’umanità. Attualmente si sta indagando su
cinque casi: Uganda, Repubblica Democratica del Congo (DRC), Repubblica
Centrale Africana (CAR), la regione del Darfur nel
Sudan e Kenya. Quattro sospettati sono in custodia
alla corte, mentre due processi sono in corso.
http://www.un.org/apps/news/story.asp?NewsID=34880&Cr=international+criminal&Cr1=
Diritti
umani
(top)
L'integrazione
della parità sessuale nella risposta umanitaria: spunti dal Forum Workshop 2010 di InterAction
4 giugno - Uno dei
gruppi di lavoro del Forum di ieri, “Diverse esigenze,
pari opportunità: l'integrazione della parità sessuale nella risposta
umanitaria”, ha riguardato una discussione sul nuovo corso e-learning dell'Inter-Agency Standing Committee
(IASC, Comitato Permanente
delle Agenzie Umanitarie) sulla parità sessuale e il modo migliore per
rispondere alle esigenze di tutti nelle attività umanitarie. Ulteriori
informazioni sul corso gratuito di autoapprendimento con rilascio di un diploma
al completamento del corso
sono disponibili in inglese su questo sito: http://www.interaction.org/iasc-gender-elearning
Sviluppato
in due anni e mezzo e basato sulla Guida alla parità sessuale della IASC, il
corso mira ad attuare l'integrazione della parità sessuale nella risposta
umanitaria mettendo in collaborazione settori diversi,
quali il coordinamento e la gestione sul campo, l'istruzione, la
distribuzione di cibo e la sicurezza, la salute, il sostentamento,la
distribuzione dei generi non alimentari,
il controllo dell'alimentazione e la fornitura di riparo, acqua e servizi
igienico-sanitari. L'Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli
affari umanitari (OCHA) ha reso il corso obbligatorio per tutto il personale operativo e continua a sollecitare le altre organizzazioni a
fare altrettanto. (...)
http://www.interaction.org/article/integrating-gender-humanitarian-response-highlights-interaction-2010-forum-workshop
Con i rifugiati in Ciad si combatte il disboscamento
Il
2010 è l’anno proclamato dalle Nazioni Unite per la
difesa della Biodiversità. Dare assistenza agli sfollati e ai rifugiati
significa anche comprenderne le conseguenze sull’ambiente naturale: un campo
profughi infatti mette a durissima prova l’ecosistema
che lo ospita. La tutela e la difesa delle risorse naturali sono fattori determinanti per la risoluzione dei conflitti e purtroppo
spesso sono alla base del loro stesso scatenarsi. Nell’aiuto ai rifugiati la
confluenza di un gran numero di persone in un’area ristretta, caratterizzata di
frequente da condizioni ambientali gia difficili,
genera una forte pressione e sfruttamento delle risorse. INTERSOS sta
affrontando il problema nella gestione dei due campi di Djabal
e Goz Amir, dove sono
ospitati oltre ai 40.000 rifugiati sudanesi, e nell’area circostante sono
accolti circa 120.000 sfollati interni che si sono stabiliti nei villaggi circostanti.Approfondisci
INTERSOS
è un’organizzazione umanitaria senza fini di lucro che opera a favore delle
popolazioni in pericolo, vittime di calamita naturali
e di conflitti armati.
Fonte:
INTERSOS newsletter, giugno 2010 - http://www.intersos.org/
Economia e
sviluppo
(top)
Rete Europea delle Donne Emigranti –
Lancio e seminario ad alto livello
Bruxelles,
15 giugno – A due anni dalla sua creazione e dall’inizio delle attività, il
lancio ufficiale della Rete Europea delle Donne Emigranti si celebrerà il
prossimo venerdì 18 giugno a Bruxelles in cooperazione con il Comitato europeo
economico e sociale. La Rete
europea delle donne emigranti (European Network of Migrant Women-ENoMW)
è una rete innovative che riunisce oltre cento
organizzazioni non governative e no-profit di 16 paesi dell’Unione Europea al
fine di rappresentare democraticamente le preoccupazioni, le esigenze e gli
interessi delle donne emigranti a livello UE.
Il
tema del seminario ad alto livello inaugurale sarà ‘Donne emigranti in Europa:
per una sfida alle politiche e sottolineare le buone
pratiche per garantire un’Europa inclusiva’.
Una prima sessione darà voce ai membri della ENoMW provenienti da diversi Paesi UE per sottolineare i
contributi delle donne emigranti all’integrazione in Europa. Seguirà una tavola
rotonda con decision-makers di Commissione Europea,
Parlamento Europeo, Agenzia dei Diritti Fondamentali, Istituto Europeo per
l’Eguaglianza di Genere e Consiglio d’Europa.
http://www.womenlobby.org/SiteResources/data/MediaArchive/Press%20Release/Launch%20of%20ENoMW/Programme%20ENoMW%20seminar%2018062010_EN%20(2).pdf
Gli associati dell'industria della soia
raggiungono un accordo su misure di salvaguardia
ambientale nella produzione responsabile
San Paolo, Brasile, 11 giugno – I membri dell'industria della soia hanno raggiunto un accordo
per mettere a punto nuovi standard globali per migliorare la produzione di
soia, avvicinando la soia "responsabile" a essere disponibile sul
mercato. La Tavola rotonda sulla soia
responsabile (RTRS)
di giovedì ha adottato standard volontari di sostenibilità che aiuteranno ad
assicurare che l'attuale produzione di soia e ulteriori
espansioni delle coltivazioni saranno fatte in chiave ecologica e socialmente
responsabile evitando la distruzione di foreste native e di aree ad alto valore
di conservazione. Gli standard richiedono inoltre alla produzione di soia di
evitare l'inquinamento ambientale e la creazione di conflitti sociali. (...)
Soprattutto, gli standard esigono dai produttori
alcune misure per proteggere l'ambiente. Esse includono il divieto della
conversione di foreste e aree ad alto valore di conservazione, come le savane fertili, riduzione delle emissioni di
gas serra, ed eliminazione dei pesticidi più pericolosi nella coltivazione
della soia. (...)
La RTRS ha inoltre concordato lo sviluppo di una succursale
volontaria per i membri della RTRS che intendono produrre o investire nella
soia certificata GM-free.
L'accordo è il risultato di anni di dialogo tra il
WWF, altre ONG, agricoltori, e l'industria della soia, e si è finalizzato
questa settimana al quinto meeting annuale del gruppo in Brasile. La RTRS attualmente conta oltre
140 soci, che comprendono i maggiori gruppi d'interesse privati nell'industria della soia, piccoli
proprietari agricoli, operatori di mangimifici, commercianti, rivenditori,
istituzioni finanziarie, e organizzazioni socio-ambientali. (...)
http://wwf.panda.org/?193809/Soy-industry-members-agree-to-environmental-safeguards-for-responsible-production
L’Europa
rafforza il supporto alla sicurezza alimentare globale
La FAO ottiene altri 13,2 milioni di Euro di finanziamento EU
Roma,
4 giugno - L’Unione Europea (UE) ha aggiunto 13,2 milioni di Euro al suo
finanziamento degli sforzi della FAO per aumentare la produzione nei paesi in
via di sviluppo maggiormente colpiti dagli alti prezzi degli alimentari.
Ciò porta l’ammontare totale dei fondi EU “Food Facility” incanalati
attraverso la FAO
a una somma senza precedenti di 228 milioni. (…)
In
Bangladesh 7,5 milioni di Euro saranno utilizzati per migliorare la sicurezza
del cibo di oltre 80.000 agricoltori, proprietari di bestiame e pescatori. Essi
riceveranno fattori di addestramento e di produzione, quali macchinari
agricoli, sementi e fertilizzanti, apparecchiature e supporto per
l’irrigazione, piccoli e grandi ruminanti, pollame, foraggio per animali e
attrezzature per la pesca.
3
milioni di Euro raddoppieranno la portata degli sforzi della FAO finanziati dall' EU in Niger, duramente colpito dalla siccità che ha
distrutto i raccolti nella regione del Sahel. La prima priorità è di ridurre la
malnutrizione di 72.000 famiglie di agricoltori, o circa 500.000 persone,
accrescendo la loro produzione agricola.
In
aggiunta, 2,7 milioni di Euro andranno al FAO's Global Rinderpest
Eradication Programme,
quale estensione dell’aiuto EU di vecchia data per annientare una delle più
rovinose malattie animali conosciute dall’uomo, la peste bovina, responsabile
di carestie nel corso di centinaia di anni in Asia,
Africa ed Europa. La FAO
è fiduciosa che le operazioni sul campo possano pervenire ad
una conclusione entro ottobre 2010 e che la malattia possa essere ufficialmente
dichiarata estirpata nella metà del 2011.
http://www.fao.org/news/story/en/item/42872/icode/
Una forte catena distributiva del caffè
porta il successo commerciale ai coltivatori colombiani.
Collegare i piccoli proprietari
produttori di caffè ai mercati globali porta più denaro proprio là dove è più necessario: le tasche dei coltivatori.
3
giugno – Il Programma per i Prodotti Tipici del Caffè dell’USAID dell’ACDI/VOCA collega i gruppi di piccoli proprietari
produttori con i più importanti attori commerciali per elevare la loro
posizione d’affari nella catena commerciale del caffè. Più denaro per i
coltivatori significa maggiori introiti per le loro famiglie e maggiori investimenti per le loro comunità. Il successo del
programma era già evidente al 22° Expo Americano Annuale delle Associazioni dei
Prodotti Tipici del Caffè tenuto ad Anaheim, California.
L’ACDI/VOCA
aiuta i coltivatori a stabilire contatti
commerciali
Il
personale dell’ADCI/VOCA della Colombia si è recato all’Expo SCAA con i
coltivatori di caffè beneficiari e con i collaboratori del programma. Durante
l’evento i coltivatori sostenuti dall’ACDI/VOCA, che hanno vinto il primo e il
secondo premio nella competizione dell’USAID per il Miglior Caffè Alternativo,
hanno ricevuto i riconoscimenti ufficiali che riflettevano la ricompensa premio ottenuta dai
Coltivatori Nazionali di Caffè.
L’evento
SCAA ha attirato più di 8 mila professionisti
internazionali del caffè da 40 paesi. L’Expo è stato un
evento chiave per il personale dell’ACDI/VOCA per promuovere
l’Associazione dei Prodotti Tipici Colombiani e per perseguire nuove
opportunità commerciali per i suoi beneficiari. SCAA è l’autorità mondiale del
caffè e la maggiore associazione di commercio del caffè con circa 3 mila compagnie associate.
http://www.acdivoca.org/acdivoca/portalhub.nsf/ID/news-coffee-value-chain-Colombia-farmers-SCAA
L’OCSE e la FAO presentano il nuovo
rapporto sulle prospettive agricole per il prossimo decennio
Cosa
ci riserva il prossimo decennio? Il
rapporto “Agricultural Outlook”, che è redatto
dall’OCSE e dalla FAO congiuntamente, fornisce previsioni di mercato per
biocarburanti, cereali, semi oleosi, zucchero, carne e prodotti lattiero-caseari per il periodo 2010-2019.
Quest’anno
le condizioni macroeconomiche appaiono più positive e la prevista ripresa della
crescita economica globale, insieme all’incremento demografico, all’emergere di
mercati bioenergetici, ed a costi strutturali più
alti, si prevede rafforzeranno i mercati internazionali dei prodotti di base
nei prossimi dieci anni. I paesi in via
di sviluppo saranno, secondo il rapporto, la forza trainante della prevista
crescita della produzione agricola, del consumo e del commercio.
Il
rapporto di quest’anno include anche una sezione speciale sulla volatilità dei
prezzi dei prodotti di base.
www.fao.org
Solidarietà
(top)
25 giugno:
nel ricordo di don Mario Picchi
Venerdì 25 giugno, dalle ore 16,30 alle 20,00, si
terrà nei giardini di Via Ambrosini 129 in Roma, sede centrale
del CeIS, una commemorazione della figura e
dell’opera di don Mario Picchi. Tutti gli amici del Centro Italiano di
Solidarietà sono invitati a questo incontro: che vuole rappresentare un omaggio
al fondatore del CeIS e del “Progetto Uomo” e un
invito forte a proseguire nel suo nome le tante attività dell’Associazione.
Gli operatori del CeIS, i
giovani, le famiglie, i benefattori, gli operatori di altri servizi e
associazioni, esponenti del mondo politico, della cultura, della scienza, dello
spettacolo, dell’informazione, della finanza, porteranno una loro testimonianza
da condividere.
http://www.ceis.it/notizie/news504.htm
ADRA
risponde dopo che una mortale tempesta tropicale colpisce l’Honduras
Silver Spring, Maryland,
USA, 10 giugno – Dopo le recente devastazione causata
dalla tempesta tropicale Agatha che ha portato alluvioni diffuse e frane per
tutto l’Honduras e altre parti dell’America Centrale, l’Agenzia Avventista di
Aiuto e Sviluppo (ADRA) ha fornito
assistenza ad alcune delle comunità più colpite.
Rispondendo alla richiesta di assistenza dal parte del governo honduregno, l’ADRA ha lavorato in
coordinazione con la nazionale Commissione Permanente sulle Emergenze (COPECO)
per trasportare e distribuire corredi per l’igiene di base a 750 famiglie o
3750 beneficiari. L’ADRA si è inoltre consultata con altre organizzazioni
operanti nella regione per determinare i siti di invio
basandosi sulle necessità.
La tempesta tropicale Agatha, la prima tempesta della stagione degli uragani del Pacifico del 2010
e il più terribile ciclone tropicale nel Pacifico orientale dal 1997, ha ucciso circa 200
persone e danneggiato ponti, case, strutture per la fornitura di acqua e linee
elettriche, secondo quanto riferito dalle autorità. (…)
http://www.adra.org/site/News2?page=NewsArticle&id=10969&news_iv_ctrl=1141
Riparo per i
tanti senzatetto
9 giugno – Cinque mesi dopo il terremoto ad Haiti l’Alleanza ACT sta valutando il lavoro svolto finora
allo scopo di essere in grado di ottimizzare e coordinare sempre meglio gli
sforzi continui. Il segretario generale, Heinrik Stubkjær, scrive da Haiti.
Il terremoto in Gennaio ha colpito giusto al centro
della capitale di Haiti, Port au
Prince. Oltre 200 mila persone hanno perso la vita sotto le macerie. 1,5
milioni sono diventati senza tetto.
Le 500 mila persone che sono scappate da Port au Prince hanno ora trovato
rifugio con le famiglie e gli amici nelle aree rurali al di fuori della
capitale. I rimanenti vivono in campi tenda più o meno
organizzati nella capitale.
1300 campi sono stati istituiti e in maggio le ONG
hanno annunciato che ora il riparo è stato predisposto per tutti. Da allora è
stato compiuto uno sforzo per organizzare meglio i campi.
I ripari di fortuna sono stati rimpiazzati con vere
tende o teloni impermeabili ed è stato compiuto uno sforzo per dare una
fornitura d’acqua ai campi.
Attraverso l’Alleanza ACT abbiamo dato l’acqua a 50 mila persone da allora. Abbiamo ora raggiunto un tasso di
fornitura di 2 litri
per persona al giorno – che è ancora al di sotto degli
standard internazionali, che richiedono 15 litri per persona al
giorno. Tuttavia stiamo lavorando per incrementare la fornitura di acqua
potabile per ogni persona. (…)
http://www.danchurchaid.org/news_publications/news/shelter_for_the_many_homeless
Il Comitato
Internazionale della Croce Rossa (ICRC) assiste un numero record di sfollati (IDP)
nel 2009
Ginevra (ICRC), 9 giugno - nel 2009 circa 4,6 milioni
di sfollati (IDP) in 33 paesi del mondo – 20% in più
rispetto al 2008 – hanno beneficiato di
aiuti umanitari forniti dal Comitato Internazionale della Croce Rossa (ICRC),
in associazione con la
Croce Rossa Nazionale e le Società della Mezzaluna Rossa. Il
Comitato Internazionale della Croce Rossa (ICRC) ha devoluto
approssimativamente il 15% del suo budget operativo, o 150 milioni di franchi
svizzeri, a favore del suo impegno per alleviare la sofferenza e soddisfare i
bisogni delle persone portate via dalle loro case a causa del conflitto armato
e della violenza in genere. (...)
Il Comitato internazionale della Croce Rossa (ICRC) in risposta ad un aumento delle necessità, ha incrementato
la sua assistenza agli sfollati nella Repubblica Democratica del Congo,
Pakistan, Filippine, Somalia e lo Yemen
e, grazie ad un più facile accesso, in Iraq. Le persone portate via dalle loro
case hanno bisogni speciali in ogni fase del loro spostamento: mentre fuggono,
quando ritornano e una volta che iniziano a riambientarsi. Anche le comunità che li ospitano hanno
spesso bisogni di varia natura.
Il Comitato Internazionale della Croce Rossa (ICRC) ha
assistito in totale 14,25 milioni di civili nel 2009, 30% dei quali erano
sfollati all’interno del proprio paese. Le sue operazioni più importanti in
termini di budget impiegato per gli sfollati, sono state portate avanti in
Afghanistan, nella Repubblica Democratica del Congo, Pakistan, le Filippine,
Somalia, Sri Lanka e Sudan. (...)
Il Comitato Internazionale della Croce Rossa (ICRC) ha
collaborato con le autorità di diversi paesi per aiutarle ad adempiere in modo
più soddisfacente il loro compito di protezione dei civili, compresi gli
sfollati. Inoltre, il comitato Internazionale della Croce Rossa (ICRC) ha
aiutato gli sfollati a riprendere e mantenere contatti con le loro famiglie.
http://www.icrc.org/web/eng/siteeng0.nsf/html/war-and-displacement-news-090610
Save the Children sostiene i
bambini e le famiglie colpite dalla tempesta tropicale Agatha in America Centrale
Westport,
Conn.,
USA, 8 giugno -
Save the Children sta fornendo aiuto immediato, comprendente
cibo, prodotti per l'igiene e altro materiale alle famiglie colpite dalla
tempesta tropicale Agatha, che ha scatenato forti piogge e allagamenti in vaste
aree del Guatemala, dell'Honduras e di El Salvador a fine maggio
scorso.
I
governi dei tre Paesi hanno dichiarato lo stato di emergenza. La tempesta ha
costretto decine di migliaia di bambini e adulti a ripararsi nei rifugi e ha
spazzato via case, strade e ponti. Anche l'agricoltura è stata colpita,
inasprendo la crisi alimentare in Guatemala.
In
Guatemala, l'agenzia umanitaria internazionale — che opera in sei
dipartimenti e 322 comunità di quel Paese occupandosi di
educazione, nutrizione, salute, protezione e altri programmi — fornirà
oltre 46 tonnellate di riso, fagioli e olio vegetale alle famiglie di Chichicastenango
e Sacapulas. Save the Children sta inoltre valutando le necessità causate dal
danneggiamento dei raccolti e dalla perdita di bestiame. (...)
In
Honduras, Save the Children sta sostenendo le famiglie nei rifugi e quelle
senzatetto a causa della tempesta. Fornisce cibo, prodotti per l'igiene, kit da
cucina e da letto e acqua alle famiglie nei rifugi. L'agenzia ha inoltre tre
squadre sanitarie mobili, che focalizzeranno la loro attività nel migliorare i
servizi sanitari nelle comunità colpite, specialmente per i bambini sotto i 5
anni. Lavorando in coordinazione con il Ministero della Salute, le squadre
sanitarie provvederanno alle
vaccinazioni, ai vermicidi e
ai micronutrienti, e si occuperanno inoltre delle minacce sanitarie e della sorveglianza epidemiologica.
http://www.savethechildren.org/newsroom/2010/tropical-storm-agatha.html?print=t
Un piccolo Rotary club ottiene un grande successo
nell’impresa contro la polio
Di Dan Nixon
Nei nove mesi scorsi, i
residenti dell'Isola di Bribie, Queensland,
Australia, hanno appreso molto sulla polio e sull'impegno globale per sradicare
questa malattia. Guidati dai Rotariani della città, essi hanno anche dato molto
all'impresa. In settembre, il Rotary Club dell’isola di Bribie
ha intrapreso l’iniziativa Project Eradication, con
l'obiettivo di raccogliere 1 dollaro australiano
(circa 0,80 dollari americani) per ognuno dei 19.490 residenti della comunità. (…) Per i mesi successivi, il club composto da 25 soci ha
organizzato una lotteria, una gara di colorazione per bambini, vendite di vino,
mercati alimentari mensili, una serata di cinema, un ballo per l’Australia Day, una giornata di golf e una divertente corsa/marcia di 10 chilometri. I
giornali locali sono stati informati dell’iniziativa in anticipo e hanno
accordato di pubblicare mensilmente degli articoli speciali sugli eventi.
Il club ha anche ottenuto
sostegno dai superstiti della polio della città. Uno ha disegnato i biglietti
vincenti per la lotteria e ha partecipato alla corsa/marcia, spinto su una
sedia a rotelle da un Rotariano. Un altro ha rilasciato un’intervista ai
giornali locali e ha rafforzato il messaggio riguardo al fatto che alcuni
genitori in Australia ancora non stavano immunizzando i loro bambini. Ancora un
altro, che camminava zoppicando, ha dato inizio alle danze all’Australia Day Ball. Un quarto ha parlato a un meeting del club
dell’isola di Bribie,
ispirando i membri con la sua storia personale di determinazione.
Quando le persone
raccoglievano i fondi hanno illustrato l’iniziativa,
il progetto ha guadagnato una visibilità crescente nella comunità e tra i
media. La pubblicità ha aiutato a
produrre donazioni significative dagli abitanti e da gruppi
come il Lions club, Bowls
club e la community orchestra. Inoltre, il club Rotary dell’isola di Bribie ha accolto 12 nuovi soci.
Il 13 maggio, i Rotariani
dell’isola di Bribie hanno presentato un assegno di
20.000 dollari australiani (circa 16.600 dollari
statunitensi) per la sfida del Rotary contro la polio “$200 Million
Challenge” all’ex Presidente del R.I. Clem Renouf, durante una festa a Nambour.
(…)
http://www.rotary.org/en/MediaAndNews/News/Pages/100608_news_bribie.aspx
Save the Children si prepara per l'assistenza a bambini e famiglie
in Pakistan dopo le inondazioni delle comunità costiere a causa della tempesta
tropicale Phet
Westport, Conn.,
USA, 7 giugno - Save the Children
ha inviato squadre sanitarie e indirizzato provviste di emergenza verso la
provincia di Sindh nel Pakistan meridionale per
offrire soccorso ai bambini e alle famiglie colpite dalla tempesta tropicale Phet, che ha scatenato forti venti, piogge e allagamenti
nei villaggi e nelle città vicine alla costa. La tempesta, che a colpito l'Oman quale Ciclone Phet
prima di diminuire di grado, ha costretto all'evacuazione migliaia di persone,
distrutto o danneggiato le case di fango e lasciato le strade di diversi paesi
sotto l'acqua. Lo staff di Save the Children sta valutando danni diffusi a case e pescherecci a
Gwadar. Le autorità stanno costruendo campi di
soccorso a Thatta.
Save the Children
sta conducendo rapidi accertamenti nei distretti di Thatta
e Badin e ha attivato tre squadre sanitarie di
emergenza (che comprendono un medico, una assistente
sanitaria e un farmacista) a Hyderabad. Saranno assegnate nell'area circostante
in base alle necessità.
L'agenzia umanitaria ha inoltre inviato oltre 34.000
sacchetti purificatori per l'acqua e tre kit sanitari di emergenza (ciascuno serve 8.000 persone per due settimane) nella sua
sede a Hyderabad. (...)
http://www.savethechildren.org/newsroom/2010/storm-phet-pakistan.html
Pace e
sicurezza
(top)
Donne
organizzano eventi ONU per testimoniare progressi sulla partecipazione
femminile nella costruzione della pace
11 giugno – Le donne dei paesi colpiti da conflitti passati
o in corso hanno oggi concluso una settimana di eventi
organizzati dalle Nazioni Unite per analizzare le modalità di potenziamento
della partecipazione femminile nella risoluzione dei conflitti e costruzione
della pace. Obiettivo delle
“Giornate aperte globali per le donne e la pace”, organizzate da diverse
agenzie e dipartimenti ONU, era aumentare la consapevolezza e registrare i
progressi compiuti da quando il Consiglio di Sicurezza dieci anni fa approvò
una risoluzione di riferimento che inseriva le esperienze di conflitto delle
donne nell’agenda di pace e sicurezza internazionale.
(…)
“Questo anniversario é un’opportunità per riaffermare il
messaggio principale del testo miliare: la pace sostenibile è possibile solo
con la piena partecipazione delle donne – le loro prospettive, la loro
leadership, la loro presenza quotidiana paritaria ovunque si cerchi di
costruire e mantenere la pace” ha detto il Segretario Generale Ban Ki-moon nel suo messaggio in
apertura alle Giornate Aperte. (…)
Il
Fondo di Sviluppo delle Nazioni Unite per le Donne (UN Development
Fund for Women-UNIFEM
), uno degli
coorganizzatori delle Giornate Aperte, ha notato che
sebbene nell’ultimo decennio si siano registrati dei progressi, vi sono ancora
delle lacune nella realizzazione della risoluzione. Ban
Ki-moon ha affermato che in molti Paesi, all’indomani
di un conflitto, é aumentato il numero delle donne presenti nel governo, sottolineando così i progressi compiuti. (…)
http://www.un.org/apps/news/story.asp?NewsID=35004&Cr=unifem&Cr1=
Isole
Falkland: completata la prima fase del progetto pilota
per la bonifica delle mine
[MercoPress] Come già
riportato nell’edizione del 3 giugno del Today’s Mine
Action News, quattro zone delle Isole Falkland sono
state dichiarate libere da mine. Con quest’annuncio si conclude
la prima fase del progetto di bonifica delle mine. La MercoPress
ha pubblicato un articolo che prende in esame le sfide e i successi ottenuti
dal progetto e su come tutto ciò influirà sulle
decisioni del governo inglese sui futuri progetti simili. Questa fase di
bonifica ha sicuramente ridotto il numero di mine interrate nelle Isole
Falkland del 5%, ma in termini di territorio, l’area bonificata rappresenta una
percentuale veramente minima.
http://en.mercopress.com/2010/06/03/falkland-islands-de-mining-pilot-project-completion-of-phase-1
L’ONU rende
omaggio al lavoro e ai sacrifici dei 'peacekeepers'
nei luoghi del mondo più pericolosi
28 maggio –
In questa data le Nazioni Unite hanno celebrato la
dedizione e il coraggio degli uomini e delle donne che svolgono un ruolo
indispensabile per la causa della pace nel mondo, e hanno reso onore a chi ha
sacrificato la propria vita mentre era in servizio. Con l’ottava Giornata
Annuale Internazionale dei Mantenitori della Pace delle Nazioni Unite si
festeggiano più di 124.000 persone impegnate in 16
operazioni in quattro continenti, facendo tutto ciò che è possibile per
liberare i territori dalle mine, portare aiuti per i rifugiati, nonché dare
supporto per lo svolgimento di elezioni libere e giuste. (…)
Tra gli
eventi celebrativi, l'ONU ha voluto commemorare i 218 operatori di pace che
hanno perso la vita mentre servivano sotto la bandiera blu negli ultimi 14 mesi; a loro è stato conferita la medaglia Dag Hammarskjöld durante una
cerimonia tenuta dal Sotto Segretario Generale per le Operazioni di Pace Alain
Le Roy. Il tema di quest’anno è “Haiti Standing”, per ricordare la perdita di
101 operatori di pace ONU durante il terremoto del 12 gennaio e per evidenziare
il continuo contributo della Missione ONU per la Stabilità ad Haiti (MINUSTAH). (…) La Giornata Internazionale
è stata istituita dall’Assemblea nel 2002 per rendere omaggio a tutti gli
uomini e le donne che servono nelle operazioni di pace ONU con professionalità,
dedizione e coraggio, e per onorare la memoria di coloro che hanno perso la
vita per la pace.
http://www.un.org/apps/news/story.asp?NewsID=34842&Cr=peacekeeper&Cr1=
Sri Lanka: riapertura delle scuole, un momento importante della fase di
ripresa dal conflitto
La Guerra civile è
terminata a maggio del 2009, ma prima che le persone potessero andare a casa,
l’area aveva necessità di essere sottoposta ad un
attenta verifica delle mine e di altri resti bellici, che erano stati usati a
lungo durante il conflitto contaminando la zona nord del paese. A marzo di
quest’anno l’organizzazione non governativa MAG ha identificato un campo
minato e diverse munizioni inesplose (UXO) in Mulliyavalai
divisione occidentale del GN. Quest’ultime sono state bonificate dall’esercito dello Sri Lanka (SLA)
che ha impedito alle persone di tornare – e alle scuole di riaprire – il 26
aprile. Per ora hanno fatto rientro a scuola 400
studenti e 16 insegnanti e si aspettano ulteriori 300 alunni . (...)
L’esercito ha
aiutato la comunità a ripulire le terre e l’UNICEF ha fornito teloni
impermeabili sui quali far sedere i bambini non essendoci né sedie né banchi.
La scuola è ancora sprovvista di materiale di cancelleria e di libri, mentre
non rimane nulla dei laboratori d’informatica e di scienze né della biblioteca.
Il Dipartimento per l’Educazione prevede tuttavia di fornire materiale di
cancelleria nelle prossime settimane e il preside ha richiesto aiuto a un certo
numero di organizzazioni non governative che sostengono le scuole del paese. Il
MAG ha continuato a sostenere Mulliyavalai sin dalla
sua riambientazione, fornendo informazioni alle
persone a rischio di residui bellici presenti nella zona e organizzando
bonifiche immediate per opera dell’esercito dello Sri Lanka (SLA) di qualsiasi ulteriore munizione inesplosa (UXO) trovata nella zona.
http://www.maginternational.org/news/sri-lanka-school-reopenings-an-essential-part-of-conflict-recovery/
Salute
(top)
Giornata mondiale contro la droga: tavola rotonda sulla cooperazione
internazionale
Venerdì 25 giugno,
in occasione della XXIII “Giornata internazionale contro la droga” proclamata
dall’ONU e dei 25 anni dal riconoscimento del Centro
Italiano di Solidarietà di Roma come Agenzia esecutiva del Consiglio Economico
e Sociale delle Nazioni Unite, si terrà nella sede CeIS
di Via Ambrosini 129 a Roma la tavola rotonda
“La cooperazione internazionale in tempi di crisi finanziaria. Lezioni del
passato e prospettive per il futuro”.(...)
http://www.ceis.it/notizie/news505.htm
Crisi umanitaria in Kirghizistan, la
risposta di MSF
MSF distribuisce beni di prima
necessità agli sfollati e invia altri operatori umanitari
Bishkek/Tashkent 18 giugno - Dopo i violenti scontri inter-etnici
scoppiati nel sud del Kirghizistan, Medici Senza Frontiere (MSF) continua a
fornire cure mediche e assistenza alle vittime. MSF si sta adoperando per
aumentare la capacità di risposta ai bisogni crescenti della popolazione
colpita con altri operatori umanitari da inviare sul posto, insieme a tonnellate di materiale medico e di kit per
gli sfollati che stanno per essere spediti dall'Europa.
Raggiungere le vittime di Osh e Jalalabad (...) Farmaci e attrezzature mediche sono stati forniti da MSF all'ospedale regionale, mentre altre
medicine sono state portate al pronto soccorso del Jalal-Abad's
Family Medicine Centre. (...)
Oggi un team di MSF si è recato in un villaggio vicino alla frontiera con
l'Uzbekistan, dove 8000 persone hanno trovato rifugio. Gli operatori umanitari
riferiscono che queste persone “ hanno bisogno di tutto: coperte, secchi per
l’acqua, utensili per cucinare, tende”. Domani un camion di MSF andrà dalla
capitale Bishkek a Jalal-Abad carico di kit medici e
di kit per gli sfollati per 500 famiglie. Domani MSF prevede di raggiungere un altro villaggio della zona dove si
sono temporaneamente insediate 6000 persone. La maggior parte di queste sono
donne e bambini.
Rifugiati in Uzbekistan - Oltre a decine di migliaia di famiglie sfollate
fuori Osh e Jalalabad,
almeno in 75mila hanno cercato rifugio dall'altra parte del confine, in
Uzbekistan. Il team di MSF è arrivato nella regione di Andijan,
dove molti di loro si sono insediati. (...)
In aggiunta al personale di MSF già presente nel paese, più di 15 operatori umanitari, tra medici, infermieri e esperti di
emergenze, stanno raggiungendo in queste ore il Kirghizistan. È inoltre pronto
a partire un aereo charter da Vatry, in Francia, alla
volta di Osh. L'aereo porterà circa 30 tonnellate di
materiale medico e chirurgico e un'ambulanza di MSF.
www.medicisenzafrontiere.it
Poliomielite: le attività di risposta
all’epidemia continuano in Tajikistan e nei paesi vicini
11 giugno – Il Tajikistan ha organizzato
quattro serie di attività vaccinali in risposta a un’epidemia
di poliomielite che ha ora raggiunto il numero di 183 bambini paralizzati (fino
all’8 giugno) ed è pianificata almeno un’altra fase di vaccinazioni. Il numero
di casi riportati ha cominciato a declinare a seguito delle vaccinazioni di
massa.
I paesi vicini continuano a prendere misure precauzionali: l’Uzbekistan
ha tenuto due campagne in tutto il paese con un’alta copertura di bambini,
secondo quanto riferito; i
bambini che vivono nelle provincie di confine dell’Afganistan
sono stati vaccinati due volte da quando l’epidemia è stata riportata in Tajikistan: in Russia sono in atto misure di controllo e
una sorveglianza aumentata.
La dimensione dell’epidemia in Tajikistan
indica che supera tutti gli altri paesi colpiti dalla poliomielite, ammontando
a più dei due terzi di tutti i casi mondiali di poliomielite nel mondo di
quest’anno. Fino a quando la poliomielite non sarà eradicata, ogni paese è a rischio di importare la malattia,
e un’alta immunità della popolazione è la sola protezione contro una diffusa
epidemia.
Il Tajikistan si trova nella Regione Europea
dell’Organizzazione Mondiale di Sanità, certificata libera dalla poliomielite
nel 2002. Tre delle quattro nazioni con poliomielite endemica sono vicine o
confinanti con il Tajikistan: Afganistan, India e
Pakistan. Il Poliovirus che ha causato l’epidemia in Tajikistan è di provenienza indiana.
http://www.polioeradication.org/content/general/LatestNews201006.asp#02
Kyrgyzstan: il Comitato Internazionale della
Croce Rossa (ICRC) e la
Mezzaluna Rossa assistono gli
ospedali di Osh
Bishkek/Mosca/Ginevra (ICRC), 11
giugno – a seguito degli scontri etnici nella città di Osh,
il Comitato Internazionale della Croce Rossa (ICRC) e la Mezzaluna Rossa
Turca hanno fornito aiuti medici a sei ospedali della
zona per aiutarli a gestire un afflusso massiccio di feriti. Gli aiuti
comprendevano capi d’abbigliamento, glucosio e antidolorifici ed erano
richiesti urgentemente per rifornire scorte esaurite da circa 400 pazienti
feriti, la maggior parte dei quali stava soffrendo per
ferrite di arma da fuoco e avevano necessità di cure urgenti. Più della metà
richiedeva successive cure. (...)
A partire dall’inizio di aprile, date le
preoccupazioni per i ricorrenti casi di violenza in Kyrgyzstan,
il Comitato internazionale della Croce Rossa (ICRC) ha recentemente rafforzato
la sua presenza ad Osh per monitorare i bisogni
umanitari a sud del paese. Nelle settimane precedenti, il Comitato, in
collaborazione con la società della Mezzaluna Rossa del Kyrgyzstan, aveva già cominciato a
riposizionare pronti soccorsi e strumenti chirurgici in modo da essere in grado
di rispondere rapidamente ad acuti bisogni medici.
(...) http://www.icrc.org/web/eng/siteeng0.nsf/html/kyrgyzstan-news-110610
Bill Gates firma un
pallone da calcio in Nigeria
Rotary International News, 10 giugno - Bill
Gates, co-presidente della Bill & Melinda Gates Foundation,
ha
aggiunto il suo sostegno alla campagna 'Buttiamo la polio fuori dall'Africa' (Kick
Polio Out of Africa) firmando un pallone da calcio
che si sta facendo strada attraverso il continente prima dell'inizio dei
Mondiali del 2010 . (...) Alla cerimonia per la firma ad Abuja, in Nigeria, Bill Gates ha elogiato i grandi progressi nella lotta contro la
poliomielite e ha invitato i dirigenti del Paese a portare a termine il lavoro. Durante la sua visita in Nigeria
si è informato meglio sulla drastica diminuzione dei
casi di polio dopo la sua ultima visita nel febbraio 2009; quest'anno
infatti, fino all'8 giugno, in questo Paese sono stati segnalati soltanto tre casi rispetto ai 298 nello stesso
periodo nel 2009. (…)
Da quando
il Rotary ed i suoi partner della Global Polio Eradication Initiative hanno
iniziato la loro lotta contro la poliomielite nel 1988, l'incidenza della
malattia è stata ridotta del 99%. In Africa, la Nigeria resta l'unico Paese dove la polio è tuttora endemica, ma in molti altri
Paesi la malattia colpisce ancora molti bambini; per questo è necessario continuare a proteggere tutti i bambini africani
contro la poliomielite. Il virus è endemico in altri tre Paesi: Afghanistan,
India e Pakistan.
La Fondazione Gates ha conferito al Rotary donazioni-sfida del valore di 355 milioni dollari a sostegno dei suoi sforzi per
debellare la poliomielite. In risposta, il Rotary si
è impegnato a raccogliere 200 milioni dollari entro il 30 giugno 2012. A giugno dell'anno in corso, i Rotariani hanno raccolto
128,7 milioni dollari.
"Quale braccio volontario e partner del settore privato nella Global Polio Eradication
Initiative, il Rotary ha contribuito con 388 milioni
per l'eradicazione della polio in Africa", ha affermato June Webber, coordinatrice del progetto Kick
Polio Out of Africa, aggiungendo che i
Rotariani ed i loro partner di tutto il mondo sono
determinati a lasciare un segno profondo mentre si "celebra la prima Coppa del Mondo in terra
africana."
http://www.rotary.org/en/MediaAndNews/News/Pages/100610_news_gates.aspx
Più di 2,5 milioni di bambini stanno per essere vaccinati e oltre 8.000
pazienti sono in cura per la più grande epidemia di morbillo in oltre un
decennio nel Malawi
9 giugno – In collaborazione con le
autorità sanitarie del paese, le squadre di MSF stanno fornendo assistenza e
promuovendo campagne di vaccinazione. La soglia epidemica è stata superata in 23 dei 28 distretti del paese. Insieme al lavoro di
vaccinazione di MSF ci sono la formazione e il sostegno medico in tutto il
paese.
Da Febbraio il Malawi sta
fronteggiando la più grande epidemia di morbillo in 13
anni. Insieme alle autorità sanitarie del paese, le squadre di MSF stanno
fornendo assistenza ai pazienti colpiti dal morbillo e hanno lanciato delle
campagne di vaccinazione per più di 2,5 milioni di
bambini. Tuttavia, saranno necessari maggiori sforzi a livello nazionale e
internazionale per mettere fine a questa grave epidemia che mette molte vite a
rischio. (…) Le squadre di MSF finora hanno deciso di
concentrare i loro sforzi sui sei distretti con l’indice di casi più elevato –
il numero di nuovi casi rilevato in un determinato periodo e popolazione.
Questi distretti sono Blantyre, Chiradzulu,
Lilongwe, Mangochi, Mzimba
e Thyolo.
In collaborazione con il Ministero
della Salute del Malawi, MSF da Aprile fornisce assistenza medica a 8.106
malati di morbillo. MSF sta sostenendo 88 ospedali e
centri sanitari situati sia in aree rurali che urbane. Il sostegno di MSF va
dal rafforzamento e la formazione del personale medico, alle donazioni di cure
e apparecchiature. Nel Blantyre,
dato che il morbillo ha colpito anche una delle prigioni principali,
all’interno dell’ospedale è stata allestita un’unità specifica da 15 posti
letto per i prigionieri. (…)
http://www.msf.org/msfinternational/invoke.cfm?objectid=1C0D2D68-15C5-F00A-25907B908345E172&component=toolkit.article&method=full_html
Nel mezzo della campagna di vaccinazione, MSF cura i feriti a Guri-el, Somalia
8 Giugno – In seguito ai recenti
scontri nella regione del Galgaduud in Somalia, MSF
sta curando i pazienti feriti nell’ospedale di Istarlin
a Guri-el. L’ospedale, che dispone
di 80 posti letto, ha lavorato quasi al completo nella maggior parte dei
reparti, incluso il trattamento di pazienti per malnutrizione, pertosse e
morbillo.
Alla fine di Aprile, MSF ha lanciato
una campagna di vaccinazione a Guri-el e nei
dintorni. Finora le squadre hanno vaccinato 3.937 persone contro il morbillo e
2.552 persone contro la pertosse.
(…) MSF lavora continuamente in Somalia
dal 1991 e attualmente è presente in otto regioni: Banadir,
Bay, Hiraan, Galgaduud,
Middle Juba, Middle Shabelle,
Lower Shabelle e Mudug.
MSF non accetta finanziamenti da
nessun governo per il suo lavoro in Somalia, scegliendo di fare affidamento
unicamente sulle donazioni private.
http://www.msf.org/msfinternational/invoke.cfm?objectid=16E2EC84-15C5-F00A-25CF9F32003A0813&component=toolkit.article&method=full_html
Energia e sicurezza
(top)
Campagna referendaria "Acqua pubblica", il 26 e 27 giugno le
ONG della FOCSIV tornano in piazza
Roma, 25 giugno - Un
milione di firme. E’ il risultato raggiunto anche grazie al sostegno della
FOCSIV nell’ambito della Campagna referendaria "Acqua pubblica" ad un mese dalla consegna delle firme in Cassazione per
chiedere un referendum che abroghi il decreto Ronchi approvato lo scorso 19
novembre 2009 il cui art. 15 sancisce la totale e definitiva privatizzazione
dell'acqua potabile in Italia. Un milione è un numero importante ma che potrebbe ulteriormente crescere. Proprio per questo motivo
il 26 e 27 giugno la FOCSIV
con le sue ONG ritorna in piazza per “Acqua pubblica”. In particolare
iniziative si terranno in Basilicata (Potenza), Calabria (Cosenza), Campania
(Castellamare di Stabia), Lombardia (Lodi), Marche
(Fermo) organizzate rispettivamente da Gvs, Moci, Cps, Mlfm
e Cvm.
L'obiettivo è quello di contribuire a portare almeno 25 milioni di
italiani alle urne nella primavera 2011. L’impegno della FOCSIV e dei suoi
organismi soci alla raccolta delle firme nasce dalla convinzione della
necessità di difendere il diritto all'acqua da ogni
sorta di privatizzazione che la possa sottrarre dall'essere un bene comune
gestito dalle amministrazioni pubbliche.
La Focsiv e le sue ONG
infatti sono convinte che l'acqua, sinonimo di vita, non possa essere
privatizzata, non essendo una merce alla stregua delle altre. Il contributo
specifico che la
Federazione porta alla Campagna referendaria è la
testimonianza diretta dei suoi volontari nei Paesi del Sud del
mondo e dei danni che la privatizzazione di questo bene sta già portando in
quelle realtà. I tre quesiti che la
FOCSIV propone di sottoscrivere sono: Fermare la
privatizzazione dell'acqua; Aprire la strada della ripubblicizzazione;
limitare i profitti dal bene comune acqua.
Leggi il calendario
degli appuntamenti
http://www.focsiv.org/impegno/campagne/doc/acqua2728giugno.pdf
Italian Green Day - Fondazione Istud e Rappresentanza Commissione Europea
Mercoledì 30 giugno a Milano presso il Centro Svizzero in via Palestro 2,
dalle ore 9.30.
L'Italian
Green Day richiama all'appuntamento a cadenza
annuale. E' voluto. Perché attorno ai temi
dell'economia verde, in generale, e delle energie rinnovabili, in particolare,
occorre mettere ordine e tirare periodicamente le somme del lavoro fatto e
quello che resta da fare. L'Osservatorio Green Economy della Fondazione Istud e la Rappresentanza a Milano della Commissione Europea
in questo evento hanno raccolto alcune delle tante eccellenze italiane. E' una
tradizione che parte da lontano. Dai primi eventi sulla rivoluzione elettrica,
fino a qualche mese fa quando è uscito il libro
"Green economy, Italia". E coglieremo l'input
di questo workshop per farne una seconda edizione il prossimo anno.
La partecipazione è libera e i posti
sono limitati. Programma dell'evento ; Iscrizione on line
http://www.istud.it/up_media/greenday.pdf
Ambiente e natura
(top)
La Tanzania premia TULIME onlus per l’Ambiente
L’associazione di Cooperanti TULIME onlus è
stata premiata dalla Tanzania per i progetti di cooperazione e co-sviluppo a favore dell’ambiente e dell’agricoltura dei
villaggi rurali dell’altopiano di Iringa
Palermo, 22 giugno -
In concomitanza con la
Giornata mondiale per l’ambiente, la scorsa settimana la Tanzania ha conferito il
“Premio del Presidente per la conservazione delle fonti d’acqua, piantumazione
e cura degli alberi” all’associazione di cooperanti Tulime
onlus.
Con oltre mezzo
milione di alberi piantati nei villaggi rurali dell’altopiano di Iringa, regione centromeridionale della Tanzania, Tulime onlus «si è distinta», si
legge nella motivazione del Premio, «per impegno riguardo la
conservazione dell’ambiente». Al momento della consegna del premio erano
presenti il prefetto di Kilolo e varie autorità
nazionali per la conservazione della catena montuosa dell’Udzungwa.Il premio è consistito in un certificato e in 50.000
scellini. (...)
Tulime onlus è un’associazione italiana composta da persone che cooperano con altre persone che vivono in
paesi in via di sviluppo. Tulime, che in lingua
swahili vuol dire “coltiviamo!”, promuove la cultura dell’incontro e del co-sviluppo, dell’ecologia e del rispetto dei diritti
umani, del migliormento della vita quotidiana e della
consapevolezza. Tulime coltiva in 10
villaggi dell’altopiano di Iringa (Tanzania) e un
villaggio in Nepal.
http://www.tulime.org/news.php
Le acque di balneazione dell'UE
continuano ad essere di alta qualità
10 giugno - La pulizia delle acque di balneazione è fondamentale sia dal
punto di vista economico, per settori cruciali come quello del turismo, sia per
la sopravvivenza di specie animali e vegetali. Secondo la relazione annuale
sulle acque di balneazione presentata dalla Commissione europea e dall'Agenzia
europea dell'ambiente, il 96% dei siti di balneazione costieri e il 90% dei
siti di balneazione in riva a fiumi e laghi rispettano
i requisiti minimi per il 2009. La relazione indica inoltre come ottenere
informazioni dettagliate e aggiornate sui siti di balneazione.
Janez Potočnik, commissario
europeo per l'ambiente, ha dichiarato in proposito: "Negli ultimi
trent'anni la qualità delle acque di balneazione in Europa è notevolmente
migliorata grazie a norme europee e nazionali, ma il nostro lavoro non è
finito. Anche se ormai da dieci anni la qualità delle acque
fa registrare livelli molto positivi, dobbiamo continuare a impegnarci per
mantenere i risultati ottenuti e per migliorare.". (...)
Le iniziative volte a migliorare la qualità delle acque di balneazione si
collocano nel contesto dell'impegno dell'Europa per
raggiungere un buono stato ecologico e ambientale, come previsto dalle
direttive quadro sulle acque e sull'ambiente marino. (...)
http://www.eea.europa.eu/it/pressroom/newsreleases/le-acque-di-balneazione-dellue
Cina e Nepal raggiungono accordo
storico sulla biodiversità
Pechino, 9 giugno – Il WWF plaude all’impegno storico di Cina e
Nepal per una collaborazione congiunta finalizzata alla salvaguardia
ambientale nei rispettivi Paesi. Lo scorso 3 giugno, i due Paesi hanno firmato un Protocollo d’Intesa sulla tutela ambientale
e della biodiversità, realizzato dall’Amministrazione Statale delle Foreste della Repubblica
Popolare di Cina e dal Ministero per le Foreste e la Conservazione del
Suolo del Governo nepalese.
É questo un momento storico per i due
Paesi poiché per la prima volta i governi hanno unito gli sforzi per promuovere
la cooperazione nel settore della tutela della biodiversità, gestione delle
risorse forestali e protezione faunistica. I due paesi si sono mostrati
concordi nel rispettare gli obblighi previsti dagli accordi e dalle convenzioni
multilaterali internazionali per la tutela ambientale e la conservazione della
biodiversità. (...)
WWF Cina e WWF Nepal, insieme a TRAFFIC, il programma globale del WWF specializzato nel commercio degli
animali selvatici, hanno avuto un ruolo cruciale nella promozione della cooperazione
tra i governi dei due Paesi. (...)
Il Dipartimento di Cooperazione
Internazionale dell’Amministrazione
Statale delle Foreste nella Repubblica Popolare di Cina e il
Dipartimento per le Foreste e per i Parchi Nazionali e la tutela faunistica del
Ministero delle Foreste e della Conservazione del Suolo, e il Governo nepalese
saranno le agenzie attuatrici dell’accordo .
http://wwf.panda.org/wwf_news/news/?193729/China-Nepal-reach-historic-biodiversity-agreement
Filippine: il Comitato Internazionale della Croce Rossa (ICRC) assiste
più di 7,000 famiglie della provincia di Ifugao colpite da siccità.
Manila (ICRC), 4 giugno – A
cominciare da questa settimana, più di 7,000 famiglie in due comuni di Ifugao riceveranno cibo, semi e
fertilizzante dal Comitato internazionale della Croce Rossa (ICRC) a seguito
del grave danneggiamento delle loro terre causato da El
Niño, un fenomeno associato a cambiamenti drastici
del sistema climatico (...)
Nonostante i compiti del Comitato
Internazionale della Croce Rossa consistano principalmente nell’assistere le
persone colpite da conflitti armati e violenze di altro genere,
l’organizzazione è anche pronta a collaborare con la Croce Rossa Filippina
e aiutare il più possibile quando capitano calamità come El
Niño in zone sensibili. (...)
oltre alla distribuzione di cibo, il Comitato Internazionale della Croce Rossa
(ICRC) ha anche fornito granturco e fertilizzante a ciascuna delle 2,400
famiglie le cui fattorie erano andate distrutte dalla recente siccità dopo essere
state già precedentemente danneggiate dai tifoni dell’anno precedente. (...)
http://www.icrc.org/web/eng/siteeng0.nsf/html/philippines-news-040610
Religione e spiritualità
(top)
La IRU celebra il suo 10° anniversario
La Rete interreligiosa universalmente acclamata si riunirà ad Amman, Giordania, il 26 giugno
San Francisco, CA,
14 giugno - L’
Iniziativa Religioni Unite (IRU), una delle più grandi organizzazioni
interreligiose mondiali, celebrerà il 10 ° anniversario della firma della sua
Carta il 26 giugno nel Centro Culturale
Reale ad Amman, Giordania. Questo evento, che riunisce i leader popolari di tutte
le fedi professate, commemora
10 anni di azioni interreligiose per la
pace e la giustizia in tutto il mondo. La celebrazione concluderà
la riunione annua del Consiglio Globale
IRU e del suo staff globale, nonché la riunione delle sue regioni del Medio Oriente e dell’ Africa Settentrionale. Il sindaco di
Amman Omar Maani è stato invitato a prender la parola.
L’IRU è una rete
globale internazionalmente
riconosciuta, che collega centinaia di gruppi della società civile e
organizzazioni del mondo intero intorno ad un impegno comune, la pace e la
cooperazione interreligiose. La Carta fu firmata il 26
giugno 2000 e lanciata nelle 83 organizzazioni membri—dette
Circoli per la Coperazione (CCs)—in
30 paesi . In soli dieci anni è cresciuta per
diventare una comunità influente di più
di 470 CCs in
75 paesi. I suoi membri sono quasi mezzo milione, e ogni giorno sormontano la
diffidenza e l’ostilità comuni per migliorare la vita dei loro vicini—come
mediatori dei conflitti
a motivazione religiosa, costruendo scuole, orfanotrofi e istituti sanitari;
facendo campagna per I diritti di cittadinanza e altro, in più di
75 paesi. Si calcola che intervengano nelle
vite di circa 2,5 milioni di persone
l’anno.
La celebrazione del
10° anniversario si aprirà con una cerimonia interreligiosa dei leader dell’IRU del
mondo intero. (...) Per ulteriori informazioni vogliate contattare Mark Mancao o Barbara Hartford tramite e-mail a : mmancao@uri.org e bhartford@uri.org.
www.uri.org
Cultura e educazione
(top)
Il più importante evento EC+10 all’Aia il 29 giugno
Come per le celebrazioni dei 10 anni della Carta
della Terra, un importante evento avrà luogo il 29 giugno nel Palazzo della
Pace, all’Aia. Ciò avverrà esattamente a 10° anno dal lancio della Carta della
Terra, e costituirà una meravigliosa occasione per guardare indietro e avanti
in merito all’Iniziativa della Carta della Terra, i cui scopi con questo evento
in Olanda sono:
- celebrare i 10 anni della Carta della Terra e
creare una visione per il suo futuro;
- incoraggiare imprenditori e giovani protagonisti ad
essere ispirati dalla Carta della Terra quando sono alle prese con le sfide di
oggi e del futuro;
- intensificare il pubblico e i media nell’estendere la rilevanza della Carta della
Terra su temi e sfide specifici.
Il tema centrale per tutte le attività alla luce dei 10
anni della Carta della Terra in tutto il mondo è: Dialogo, Collaborazione e
Azione per un Futuro Sostenibile. Questo tema si riflette nel programma
fornendo spazio per il dialogo e l'interazione fra partecipanti che provengono
da differenti generazioni, settori e parti del mondo.
La sede di questo evento è limitata a 200 persone ed è esclusivamente su
invito. Tuttavia, ognuno potrà seguirlo da ogni parte del mondo tramite
Internet.
http://www.earthcharterinaction.org/content/articles/525/1/Major-EC10-event-in-The-Hague-Netherlands-on-29-June-2010/Page1.html
28° Seminario
nazionale della Tavola della pace - Senigallia, 2 - 3 luglio
Nonviolenza *
Giustizia * Libertà * Diritti umani * Pace * Responsabilità * Speranza
Contro la
crisi più grande, progettiamo la strada che vogliamo fare insieme fino alla Perugia-Assisi
del 25 settembre 2011. Questo il programma del seminario:
Venerdì 2
luglio, ore 15.30 - 19.00: L’Italia e il mondo. Le crisi e il
progetto. I problemi e i pericoli, le difficoltà e le
preoccupazioni. Quello che abbiamo fatto e quello che possiamo fare a scuola, con i giovani, nelle nostre città.
Intervengono: giovani, insegnanti, giornalisti, esponenti di gruppi e
associazioni e amministratori locali. Al CaterRaduno
(ore 22.00) concerto di Apres La Classe, (ore 24.00)
concerto di Carmen Consoli. Ingresso libero.
Sabato 3 luglio, ore 9.00 – 13.00: Il futuro
dell’impegno per la pace e i diritti umani. 50
anni fa la prima Perugia-Assisi. Come si fa a
lavorare per la pace e i diritti umani oggi in Italia? Cosa
deve ancora cambiare? Dall’Afghanistan a Gaza, dall’Africa all’Iran. Dal
Mediterraneo all’Europa. Dall’informazione alla giustizia,
dalle spese militari all’immigrazione. Dalle raccomandazioni dell’Onu
alle città dei diritti umani. La nuova agenda dei costruttori
di pace.
Ore 14.00 –
17.00: Una nuova marcia per l’Italia. Il Comitato nazionale
per il 50° anniversario della Marcia per la pace Perugia-Assisi.
Gli obiettivi e i programmi. Quello che faremo insieme fino al 25 settembre
2011. Al CaterRaduno (ore 17.00)
L’Asta per Libera; (ore 22.00) concerto di Elio e le Storie Tese, (ore 24.00)
concerto di Stefano Bollani,
Denise e Antonio di Bella. Ingresso libero.
Iscriviti
subito. Clicca su www.perlapace.it
SIGNIS promuove
l’educazione ai mass- media e la creatività dei bambini a Karlstad
Karlstad, 14 giugno (SIGNIS) – Il
Vertice Mondiale sui Mass- Media per l’Infanzia e la Gioventù, che riunisce i
principali esperti mondiali nel campo
dell’infanzia, gioventù e mass-media, prende il via il 14 giugno a Karlstad, in Svezia. Come a Rio nel 2004 e a Johannesburg nel 2007, una delegazione SIGNIS
partecipa attivamente al vertice promuovendo l’ educazione ai mass-media e
alla creatività infantile attraverso
diverse sessioni di lavoro.
I membri di SIGNIS presentano o animano non meno di 9 gruppi di lavoro,
sedute o tavole rotonde per esplorare l’ educazione ai mass-media, la
creatività infantile, la cultura di pace, il dialogo interculturale o le sfide
future. (...)I membri della delegazione di SIGNIS
inoltre parteciperanno a dei dibattiti internazionali sui temi: “Diritti dell’Uomo e Dialogo Interculturale. In che modo la
conoscenza dei mass-media aumenta la consapevolezza delle differenze e sviluppa
il rispetto
degli altri” e : "Applicazione e valutazione della educazione ai mass-media nelle aule
scolastiche".
Molte altre organizzazioni internazionali, incluso
altri membri o
affiliati di SIGNIS, come MED (www.medmediaeducation.it) o Media Animation (www.media-animation.be), contribuiranno al contenuto del Vertice. Le conclusioni dell’ evento saranno elaborate da un team che includerà Jim McDonnell,
membro dello staff di SIGNIS. Il
programma completo del Vertice Mondiale 2010 è disponibile online : www.wskarlstad2010.se/filer/ws2010programme.pdf. Si possono
avere ulteriori informazioni e seguire l’ evento sul sito web del Vertice : www.wskarlstad2010.se.
http://www.signis.net/article.php3?id_article=4032
L’Unione dei
Lavoratori nell’Educazione in Azerbaigian festeggia il 90° anniversario
11 giugno –
Il segretario generale di Education Intarnational, Fred van Leeuwen, ha reso omaggio alla dirigenza del suo affiliato,
il Sindacato Indipendente dei Lavoratori nell’Educazione della Repubblica dell’Azerbaigian (AITUCEW), che ha celebrato il suo 90°
anniversario il 9 giugno.
Parlando in
un evento per sottolineare l’occasione celebrativa, van Leeuwen ha reso omaggio per
aver stabilito un esempio per altri sindacati nel settore educativo in una
regione che è stata al centro di conflitti politici e etnici negli ultimi due
decenni. (…)
Il rilievo di
Mehbaliyev è stato un riferimento diretto ai tempi
turbolenti all’inizio dell’ultimo secolo quando il paese era ancora una parte
integrante dell’Unione Sovietica. Infatti non è successo
fino al 1991, quando l’Azerbaigian ha riguadagnato l’indipendenza, che
l’AITUCEW – al quale sono affiliati più del 90% degli educatori del paese – è
stato liberato dalle leggi e dalle pratiche dell’Unione Sovietica, che
limitavano la libertà di tutti i sindacati. Il signor Mehbaliyev,
che è anche presidente della Confederazione Sindacale Azerbaigiana, ha
affrontato un ampio ventaglio di sfide che hanno interessato il sistema
scolastico nazionale, compresa la responsabilità di
dare sostegno a un milione di rifugiati dal territorio armeno occupato del Nagorno Karabah. (…)
Il segretario
generale di EI, Fred van Leeuwen,
ha aggiunto: “Non dimentichiamo che nella comunità globale di oggi
l’insegnamento riguarda argomenti quali impartire valori democratici, far
capire a ogni studente il suo o la sua identità culturale mentre lo si rende cosciente della diversità delle culture che crea
la ricchezza dell’umanità”. (…)
http://www.ei-ie.org/en/news/show.php?id=1278&theme=ei&country=azerbaijan
Haiti - La
prigione si fa scuola e i detenuti insegnanti
di Chiara Bazzanella, ufficio
comunicazione ProgettoMondo Mlal
Detenuti che
apprendono e che allo stesso tempo insegnano. E una nuova
“Prigione Scuola”, unico carcere minorile a nord del Mozambico. La
struttura penitenziaria di Nampula fa passi da
gigante e i primi risultati sono già tangibili.
9 giugno -
Grazie al programma appena concluso “Diritti in carcere” - e a una direzione
particolarmente attenta e motivata - negli ultimi anni ProgettoMondo
Mlal è riuscito a dare un contributo davvero significativo – oltre che nella formazione professionale e
in laboratori artistici - nel campo dell'istruzione. Nel penitenziario di Nampula, dove sono reclusi circa mille detenuti maschi tra
adulti e minori, insieme alla scuola primaria adesso c'è anche la secondaria.
Una realtà che fa invidia alla popolazione esterna, tanto che il sindaco della
zona ha già chiesto alla direzione del carcere di valutare la possibilità di rendere accessibile la secondaria anche ai ragazzini del
territorio, altrimenti costretti a macinare chilometri per raggiungere quella a
loro più vicina. E se ciò dovesse realmente avvenire, tra gli insegnanti a loro
disposizione, i bambini troverebbero – oltre a educatori esterni e agenti
qualificati – anche gli stessi detenuti. Quelli con un'alta scolarizzazione, si
capisce, che possono mettere in campo le loro risorse anche nell'ottica
di un risparmio della spesa pubblica.
Nell'immediato
è infatti al via anche la creazione di una scuola
d'arte, con la sperimentazione in qualità di docenti degli stessi detenuti
adulti che in questi anni sono stati formati nei settori della poesia, del
teatro, della pittura, della fotografia, della musica e della danza, dando
anche vita al centro Culturale “Anamawavenchia”. La
loro formazione continua, con l'apprendimento della didattica
dell’insegnamento, per poter poi trasmettere quanto appreso ai giovani della
“Prigione Scuola”, i minori cui presto sarà riservata un'area del carcere. (...)
http://progettomondomlal.blogspot.com/2010/06/detenuti-insegnanti-e-una-prigione.html
* * * * * * *
(top)
Giornata mondiale per i rifugiati, 20 giugno 2010:
Messaggio del Segretario Generale
delle Nazioni Unite
In occasione di questa celebrazione della Giornata Mondiale dei Rifugiati, prendiamo in considerazione una tendenza
preoccupante: la diminuzione del numero di rifugiati che sono in grado di
tornare a casa.
Rispetto al 2005, quando più di un
milione di persone ha volontariamente fatto ritorno al paese d’origine, lo
scorso anno il numero è sceso a 250mila, il più basso degli ultimi venti anni.
Ciò è imputabile alla prolungata instabilità in Afghanistan, Repubblica
Democratica del Congo e Sudan meridionale.
Il tema della celebrazione di
quest’anno, “Casa”, evidenzia la condizione di quei 15
milioni di rifugiati in tutto il mondo, di cui più di tre quarti nei paesi in
via di sviluppo, che sono stati sradicati dalle loro case a causa di conflitti
o persecuzioni.
Oggi per molti rifugiati,
urbanizzazione veloce significa che la casa non è un campo affollato e gestito
da un’organizzazione umanitaria internazionale, ma un riparo di fortuna alla
periferia di una città in un paese in via di sviluppo.
Mentre queste città continuano a
sperimentare una crescita straordinaria, i rifugiati ne rappresentano i
residenti più vulnerabili. Essi devono infatti lottare
per ottenere i servizi più elementari: igiene, salute ed educazione. L’impatto
della crisi globale economica e finanziaria non ha fatto altro che accrescere
la minaccia della marginalizzazione e della privazione.
Noi che facciamo parte della comunità umanitaria dobbiamo adattare le
nostre politiche a questi bisogni in continuo cambiamento. Ciò significa
lavorare a stretto contatto con i governi in modo da fornire prestazioni e
intensificare gli sforzi per risolvere i conflitti, affinché i rifugiati
possano tornare alle loro case.
Nella Giornata Mondiale per i
Rifugiati, riaffermiamo dunque l’importanza della solidarietà e della necessità
che la comunità internazionale condivida questo fardello. I rifugiati sono
stati privati delle loro case, ma non devono essere privati del loro futuro.
www.unric.org
* * * * * * *
(top)
* * * * * * *
Good News
Agency esce a venerdì alterni in inglese e il venerdì seguente in italiano, con
traduzioni a sua cura. I
numeri precedenti sono disponibili al sito http://www.goodnewsagency.org
Registrazione presso il Tribunale di Roma n. 265/2000 del
20-6-2000
Direttore responsabile ed
editoriale: Sergio Tripi - Ricerche editoriali a cura
di Fabio Gatti, Arianna Cavallo, Azzurra Cianchetta. Traduttori: Silvia Ansaloni, Arianna
Cavallo, Roberto De Langes, Chiara Gessi, Giuliano Giannone, Simona Gresia, Pamela Mariotti, Laura Massarelli, Michela Masini, Luca Meloni, Ludovica Mereu, Paolo Pagin. Webmaster:
Fabio Gatti. Ricerche per l'ampliamento dell'indirizzario:
Maurizio Palazzoni.
Good News Agency è iscritta all’USPI -
Unione Stampa Periodica Italiana.
Good News
Agency è distribuita
gratuitamente per via telematica a 10.000 media e giornalisti redazionali della stampa
quotidiana e periodica, della radio e della televisione in 54 paesi: Albania, Argentina, Australia,
Austria, Bahamas, Bangladesh, Belgio, Bermuda, Bosnia, Brasile, Bulgaria,
Canada, Cile, Cina, Costarica, Croazia, Danimarca, Egitto, Filippine,
Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Grecia, India,
Indonesia, Irlanda, Isole dei Caraibi, Israele, Italia, Libano, Lituania,
Lussemburgo, Macedonia, Malta, Messico, Norvegia, Nuova Zelanda, Oceania, Olanda, Portogallo, Russia, Spagna, Sud Africa,
Svezia, Svizzera, Trinidad & Tobago, Turchia, Ucraina, Ungheria, Uruguay,
USA, Venezuela. È distribuita gratuitamente anche a 3.000 ONG e 1.600 scuole superiori e università.
È un servizio di puro volontariato dell’Associazione Culturale dei
Triangoli e della Buona Volontà Mondiale, fondata nel 1979, ente morale con
D.M. 24-5-1999 pubblicato sulla G.U. n. 135 dell’11-6-1999. L’Associazione
opera per lo sviluppo delle coscienze e promuove una cultura della pace nella prospettiva del ‘villaggio globale’ basato sull’unità
nella diversità e sulla condivisione.
L’Associazione ha sede in Roma, via Antagora 10.
(TOP)
BACK TO MAIN MENU
HOME PAGE