Good News Agency – anno X, n° 158
Settimanale – anno X, numero 158 – 10 luglio 2009
Direttore responsabile ed editoriale: Sergio Tripi
Registrazione presso il Tribunale di Roma n. 265/2000 del 20-6-2000
Good
News Agency
- l’agenzia delle buone notizie - riporta notizie positive
e costruttive da tutto il mondo del volontariato, delle Nazioni Unite, delle
organizzazioni non-governative e delle istituzioni impegnate nel miglioramento
della qualità della vita, notizie che non si “bruciano” nell’arco di un giorno.
È distribuita gratuitamente per via telematica a 6.000 media e giornalisti di
redazione in 49 paesi, a 2.800
ONG e a 500 scuole superiori e università. È un servizio di
volontariato dell’Associazione Culturale dei Triangoli e della Buona Volontà Mondiale, ente morale associato al Dipartimento della Pubblica
Informazione delle Nazioni Unite. L’Associazione è stata inoltre riconosciuta dall’UNESCO quale “attore del
movimento globale per una cultura di pace” e inclusa
nel sito http://www3.unesco.org/iycp/uk/uk_sum_monde.htm ed è iscritta nel R.O.C.
e nel Registro della Regione Lazio delle Associazioni di Promozione Sociale.
Sommario
Legislazione internazionale – Diritti umani – Economia e sviluppo – Solidarietà
Pace e sicurezza – Salute – Energia e sicurezza – Ambiente e natura
Religione e spiritualità – Cultura e educazione
Giornata Mondiale della Popolazione: messaggio del
Segretario Generale N.U.
Diminuiscono le guerre, si estendono
la cultura della pace e i diritti umani
(top)
L’SCT esamina
il diritto e la prassi in materia di marchi e modelli industriali
Ginevra,
29 giugno - Il Comitato Permanente sui Marchi Registrati, i Disegni e Modelli
Industriali e le Indicazioni Geografice (SCT)
dell’Organizzazione Mondiale della Proprietà Industriale (WIPO), si è riunito
dal 22 al 26 giugno 2009 e ha esaminato le seguenti aree: domini possibili di convergenza nel diritto e nella
prassi in materia di disegni e modelli industriali, oltre alle questioni relative ai motivi di rifiuto per tutti i tipi di marchi e
agli aspetti tecnici e procedurali della
registrazione dei marchi di certificazione e dei marchi collettivi. I lavori continueranno
nella prossima sessione dell’SCT, dal 23 al 26
novembre 2009.
Nell’ambito della discussione sull’articolo 6-ter
della Convenzione di Parigi per
http://www.wipo.int/pressroom/en/articles/2009/article_0018.html
Affluenza record alla
settimana d’azione per il Trattato sul commercio di armi
22 giugno - La settimana scorsa, volontari provenienti per la maggior
parte da paesi lontani hanno partecipato alla
settimana d’azione che viene dedicata ogni anno alla richiesta di un Trattato
operativo sul commercio di armi (ATT). In più di 90 paesi le ONG hanno
organizzato una serie di attività per richiamare
l’attenzione sul trattato, e sul rapido incremento del numero di vittime
causato dalla violenza armata. Oltre 30 sezioni di Amnesty International hanno preso
parte alla settimana d’incontri, la più partecipata da quando i volontari
organizzarono la prima edizione, otto anni fa. (...) Quest’anno l’evento ha riunito ONG di tutti i continenti
impegnate in dimostrazioni, incontri pubblici, raccolta di petizioni, concerti,
iniziative popolari di sostegno e incontri con funzionari. (...)
In molti paesi le sezioni nazionali di Amnesty e numerose ONG hanno condotto una campagna per
l’applicazione effettiva del Trattato sul commercio di armi, fondato sui
diritti umani e sul diritto umanitario internazionale, e comprensivo delle
procedure inerenti tutti i tipi di trasferimenti e transazioni di armi e
munizioni convenzionali. In luglio, Amnesty e le
altre ONG continueranno a fare pressione sul Gruppo di lavoro a tempo
indeterminato delle Nazioni Unite che si occupa del
trattato, e che si riunirà a New York per discuterne i contenuti. La settimana di incontri si è rivelata così una grande occasione per
incidere sui governi in vista di qull’incontro.
I Paesi
baltici entrano a far parte del mercato energetico interno dell’UE
18 giugno - Il protocollo d’ intesa
del Piano di interconnessione elettrica del Baltico (BEMIP) è stato firmato
ieri da importanti capi di stato e dalla Commissione europea. Si tratta di una
svolta opportuna a sostegno dell’integrazione di grandi quantità di energia eolica in Europa, secondo l’Associazione Europea
per l’Energia Eolica (EWEA). Il BEMIP rappresenta un ulteriore
passo verso una futura rete paneuropea nella regione baltica, ed estende le
riuscite regole di mercato nordico ai tre Stati Baltici. (…)
I progetti di integrazione
includono nuove linee tra Finlandia ed Estonia, Svezia e Lituania,
Lituania e Polonia. Inoltre, gli impianti eolici
offshore situati nel settore danese di Kriegers Flak dovrebbero essere provvisti di una soluzione di
connessione a reti combinate in grado di fornire ulteriori
possibilità di utilizzo dell’elettricità attraverso l’interconnessione di
Germania, Svezia e Danimarca”. (…) Il BEMIP è parte di
una più ampia strategia dell’UE per la regione del Mar Baltico. Un gruppo di alto livello, formato dai rappresentanti degli otto Stati
membri, è stato incaricato di monitorare l’implementazione del Piano.
Timor Est ratifica
Ginevra,
16 giugno (ILO News) - Timor Est ha ratificato quattro parti della Convenzione
dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) riguardanti il lavoro
forzato, la libertà di associazione e la protezione
del diritto di riunione, il diritto alla contrattazione e l’eliminazione delle
peggiori forme di lavoro minorile. (...) Il Vice Primo
Ministro di Timor Est, José Luis
Guterres, che ha preso parte alla 98ª Conferenza
Internazionale del Lavoro a Ginevra, ha depositato oggi, 16 giugno, quattro
strumenti di ratifica della Convenzione con l’ILO presso la sede di questa a
Ginevra. “Questo per noi è un momento di importanza
storica. Siamo fieri di riaffermare il rispetto di Timor Est per i lavoratori e
per i loro diritti fondamentali. Questa ratifica è alla base di una gestione
democratica del mercato del lavoro a Timor Est e
rappresenta inoltre la sfida del Paese nel creare sviluppo sostenibile e
riconoscere i diritti umani”, ha affermato il Vice Primo Ministro Guterres. (…)
L’ILO
sta fornendo supporto nella stesura del nuovo “Codice del Lavoro” riguardo
all’inclusione dei principi fondamentali e dei diritti in ambito lavorativo.
Questa stesura sarà poi presentata per l’approvazione al Consiglio dei Ministri
e al Parlamento nella seconda metà del 2009. (…)
Diritti umani
(top)
L’ingresso dell’Afghanistan ai
Protocolli Addizionali I e II segna un punto di svolta per limitare le
sofferenze dovute alla guerra
Kabul/Ginevra,
24 giugno (CICR) - Il Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR) ha
accolto con favore l’ingresso della Repubblica Islamica di Afghanistan
ai Protocolli Addizionali del 1977 della Convenzione di Ginevra del 12 agosto
1949, riguardanti le vittime dei conflitti armati internazionali (Protocollo I)
e non internazionali (Protocollo II). (...) Secondo
uno studio pubblicato dal CICR il 23 giugno, in Afghanistan, che ha vissuto tre
decenni di guerra ed è ancora un campo di battaglia, il 96 per cento degli
abitanti afferma di essere stato colpito direttamente o indirettamente dagli
eventi bellici. (...)
L’ingresso
del Paese ai Protocolli aggiuntivi ha una valenza particolarmente positiva in vista delle estreme difficoltà che i civili
dovranno affrontare nella loro terra. In particolare, l’entrata in vigore del
Protocollo II in Afghanistan rafforzerà le norme applicate finora sulla base
del diritto internazionale, in assenza di un trattato applicabile al conflitto
afgano. I due protocolli aggiuntivi alle quattro Convenzioni di Ginevra del 12 agosto
1949 riaffermano e sviluppano il diritto umanitario internazionale sotto
diversi aspetti. (…)
L’ingresso
dell’Afghanistan porta il numero degli Stati aderenti al Protocollo I a 169 e
di quelli aderenti al Protocollo II a 165.
http://www.icrc.org/Web/Eng/siteeng0.nsf/html/afganistan-news-240609
Il Togo
è il quindicesimo paese africano ad abolire la pena di morte
23 giugno - In data odierna il Togo ha preso la decisione di abolire la pena di morte a
seguito di un voto unanime dell’Assemblea nazionale. Il Togo
diventa così il 15° membro dell’Unione Africana e il 94° paese al mondo ad
abolire la pena di morte per tutti i crimini. “Questo paese ha scelto di
istituire un sano sistema giuridico che limiti gli errori giudiziari (...) e
garantisca i diritti innati dei singoli”, aveva dichiarato il ministro della
Giustizia, Kokou Tozoun, il
10 dicembre 2008 quando il Consiglio dei Ministri
approvò per la prima volta un disegno di legge che aboliva la pena di morte.
“Questo (nuovo) sistema non è più compatibile con un codice penale che sostiene
la pena di morte e concede al sistema giudiziario il potere assoluto con le sue
irrevocabili conseguenze”. Il Togo ha cessato di
applicare la pena di morte da oltre tre decenni. Le ultime esecuzioni di
persone condannate a morte risalgono al 1978 e l’ultima condanna alla pena
capitale è stata pronunciata nel 2003. (...) http://amnesty.org/en/news-and-updates/good-news/togo-fifteenth-country-in-africa-to-abolish-the-death-penalty-20090623
UNFPA plaude all’adozione di una
risoluzione significativa sulla salute materna
Ginevra,
17 giugno - Il Consiglio per i Diritti Umani ha adottato oggi una risoluzione
sulla “Evitabile mortalità e malattia delle mamme e diritti umani”. Con questa risoluzione oltre 70 Stati membri riconoscono che il
problema della condizione di salute delle madri deve essere visto come una
sfida per i diritti umani, e che è necessario intensificare e ampliare al più
presto gli sforzi per ridurre i casi di mortalità e malattia facilmente
evitabili legati al parto. (...)
La
comunità globale riconosce che il miglioramento
nell’ambito della salute materna procede lentamente rispetto ad altri temi legati
allo sviluppo. “L’adozione di questa risoluzione è un passo importante”, ha
dichiarato il direttore dell’UNFPA, Thoraya A. Obaid, “ma il buon esito dipende dall’impegno della
comunità internazionale - benefattori, governanti e società civile - nell’unire
gli sforzi per migliorare i diritti delle donne e delle ragazze in tutto il
mondo”.
http://www.unfpa.org/public/News/pid/2975
Due agenzie delle NU collaborano
affinché le città del mondo siano più sicure per le donne
4
giugno - Due agenzie delle NU lavorano insieme per combattere la violenza
contro le donne e le ragazze nelle città del mondo, proponendo, tra l’altro,
misure per migliorare l’illuminazione stradale e mezzi di trasporto solo per
donne. L’agenzia UN-HABITAT (Programma delle Nazioni Unite per gli Insediamenti
Umani) e il Fondo delle Nazioni Unite per le donne (UNIFEM) hanno
firmato un protocollo d’intesa che porta l’agenzia per gli insediamenti umani
nel Programma dell’UNIFEM già in corso sulla sicurezza delle città libere dalla
violenza contro le donne e le ragazze, ha annunciato oggi l’agenzia. Il
direttore esecutivo di UN-HABITAT, Anna Tibaijuka, e il direttore esecutivo di UNIFEM, Ines Alberdi, hanno firmato l’accordo a New York il 2 giugno.
(…)
In
base al protocollo di intesa, le agenzie si impegnano
nella definizione di strategie ad hoc
che le autorità locali potranno utilizzare per rendere le città più sicure. (…) Esso include anche temi più ampi di buon governo,
progettazione urbanistica, responsabilizzazione delle donne, partecipazione
politica, uguaglianza di genere, pianificazione delle spese nel rispetto delle
esigenze di genere e accesso ai servizi di base, ha riportato l’agenzia. (rt)
http://www.un.org/apps/news/story.asp?NewsID=31022&Cr=Women&Cr1=violence
Economia e sviluppo
(top)
“Un incoraggiante cambiamento di
politiche” secondo Diouf
Roma/L'Aquila,
10 luglio - Il Direttore generale della FAO Jacques Diouf ha accolto oggi con soddisfazione lo stanziamento di
20 miliardi di dollari per l'Iniziativa sulla Sicurezza Alimentare lanciata al
G8, come un incoraggiante cambio delle politiche in favore dei poveri e degli
affamati.
Nel
suo discorso al G8, Diouf ha affermato che "
Questo
è ciò che
Diouf ha sottolineato
che il prossimo Vertice Mondiale sull'Alimentazione a livello dei Capi di Stato
e di Governo - il terzo dopo quelli del 1996 e del 2002 - è chiamato a
raggiungere un vasto consenso sui temi dello sradicamento della fame nel mondo,
del miglioramento della governance del sistema
agricolo internazionale e sulle politiche e i programmi per garantire la
sicurezza alimentare mondiale. Il
Vertice si terrà presso la sede della FAO, a Roma, dal 16 al 18 novembre 2009. www.fao.org
Nuovi
studi mostrano come l’indice assicurativo possa aiutare a controllare i rischi
climatici e ridurre la povertà
Ginevra. 24 giugno - Il clima ha sempre
rappresentato una sfida per gli agricoltori, i pescatori e per tutti coloro che vivono di attività legate all’ambiente,
soprattutto per quelli delle zone povere del mondo. Un tipo di
assicurazione, chiamato indice assicurativo, offre ora una importante
opportunità per la gestione dei rischi climatici nei paesi in via di sviluppo,
secondo uno studio presentato oggi durante un incontro al Forum umanitario
globale (GHF) tenutosi a Ginevra. Il rapporto, dal titolo “Indice assicurativo
e rischi climatici: prospetti per la gestione dello sviluppo e dei disastri”,
fa parte della serie Clima e Società
prodotta dall’Istituto internazionale di ricerca sul clima e la società (IRI). L’IRI ha
pubblicato il rapporto in collaborazione con il Programma delle Nazioni Unite
per lo sviluppo, il Fondo internazionale per lo sviluppo
agricolo, Oxfam America, Swiss
Re, l’Amministrazione nazionale oceanica e atmosferica statunitense e
http://www.ifad.org/media/press/2009/33.htm
Programma di produzione alimentare
rurale della Helen Keller International: il Bangladesh è stato selezionato come caso di studio
dall’iniziativa “Millions Fed”
New
York, 22 giugno - Tra gli oltre 250 partecipanti, il “Programma di produzione
alimentare rurale” della Helen
Keller International Bangladesh è stato selezionato tra ventisette iniziative
per “Millions Fed: successi comprovati nello sviluppo
agricolo”. L’Istituto Internazionale di Ricerca sulle Politiche Alimentari
(IFPRI), che ha attivato questo progetto di ricerca con il sostegno della
Fondazione Bill & Melinda Gates,
presenterà dei rapporti di verifica riguardo alle politiche, i programmi e gli
investimenti dimostratisi vincenti nella riduzione della povertà e della fame.
Imparare dai successi nell’ambito dello sviluppo agricolo è particolarmente
importante in questo periodo di instabilità dei prezzi
delle derrate alimentari e di maggiore insicurezza. Il progetto “Millions Fed” offre un’opportunità unica per dare risalto alle
storie di successo e farle arrivare a un pubblico più
ampio che comprende legislatori, professionisti dello sviluppo, donatori,
studiosi, ONG, imprenditori, studenti e cittadini preoccupati del futuro
dell’agricoltura mondiale. (…)
http://www.hkworld.org/about/press_releases/Millions_Fed.html
IFAD fornisce 13,2 milioni di
dollari all’Etiopia per affrontare il degrado del terreno
Roma, 19 giugno - Etiopia perde ogni
anno circa 2 miliardi di tonnellate di suolo fertile a causa del degrado del
terreno. A causa del blocco dei condotti, lo sviluppo dell’irrigazione e la
produzione di energia pulita sono seriamente ostacolati. Al fine di aiutare
l’Etiopia ad affrontare queste sfide, il Fondo Internazionale
per lo Sviluppo Agricolo (IFAD) fornirà un prestito di 6,6 milioni di dollari e
un fondo di 6,6 milioni di dollari per il Progetto Integrato di Gestione delle
Risorse Naturalilocali. (…) Il progetto mira a migliorare l’accesso alle risorse naturali (terra e
acqua) da parte delle popolazioni rurali promuovendo altresì pratiche di
gestione rurale sostenibili al fine di migliorare produzione e produttività
agricola.
Cofinanziato
dal Servizio Ambientale Globale (Global Environmental Facility - GEF), il
progetto tutelerà, conserverà e ripristinerà circa 15.000 km2 di terra degradata
nella zona dello spartiacque del Lago Tana, migliorando così la produttività
agricola, la sicurezza alimentare e gli introiti per circa 450.000 famiglie
rurali che dipendono dall’agricoltura come prima e unica fonte di
sostentamento. (...) http://www.ifad.org/media/press/2009/32.htm
Rifugiati dello Sri
Lanka in India: ADRA punta al miglioramento delle
condizioni di vita
Silver
Spring, Md., USA, 15 giugno - Mentre si avvicina
http://www.adra.org/site/News2?page=NewsArticle&id=10206&news_iv_ctrl=1141
(top)
Nuova vita negli USA per il 50.000mo rifugiato
del Myanmar reinsediato
30 giugno - Il
programma di reinsediamento più vasto del mondo ha
oggi raggiunto un nuovo traguardo quando il 50.000mo rifugiato del Myanmar ha lasciato un campo in Thailandia
per iniziare una nuova vita negli Stati Uniti. Il reinsediamento
dei rifugiati dei nove campi al confine tra Thailandia
e Myanmar è iniziato nel 2004, ma ha avuto un enorme
slancio all’inizio del 2005, quando gli Stati Uniti hanno fatto la generosa
offerta di dare una nuova casa ai rifugiati di quei campi. Per i rifugiati in
tutto il mondo l’opzione migliore è sempre il ritorno
nel Paese d’origine, ma questi rifugiati, molti dei quali sono in Thailandia da oltre 20 anni, non hanno prospettive concrete
di poter fare ritorno nel Myanmar in tempi brevi. Inoltre non hanno la possibilità di stabilirsi in Thailandia in via definitiva. Il reinsediamento
in un Paese terzo è quindi per loro la scelta migliore. Per questo l’Alto
Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) è grato ai Paesi come
Stati Uniti, Canada, Australia, Finlandia, Olanda, Nuova
Zelanda, Norvegia e Svezia, che offrono ai rifugiati la possibilità di iniziare
una nuova vita. (…)
Aiuti delle
NU a oltre 2,5 milioni di iracheni nel 2008
25 giugno - Nel 2008 le Nazioni Unite e le agenzie
collegate hanno prestato assistenza umanitaria per un ammontare di circa 207
milioni di dollari a oltre 2,5 milioni di iracheni:
questi i dati raccolti in un rapporto dell’Ufficio per il Coordinamento degli
Affari Umanitari (OCHA) che sottolinea i successi e le sfide affrontate dalle
organizzazioni umanitarie in questo paese dilaniato dalla guerra. (…) Lo scorso anno circa 600.000 iracheni hanno ricevuto
aiuti alimentari, altri 450.000 hanno usufruito di approvvigionamento di acqua,
mentre si stima che 55.000 sfollati interni siano stati sistemati in abitazioni
nuove o ristrutturate e 650.000 abbiano ricevuto utensili casalinghi. In
parecchie comunità sono stati ripristinati i servizi sociali di base dopo
decenni di conflitto. (...) In più di 100 scuole i
bambini stanno ricevendo assistenza psicosociale
grazie alla formazione di oltre 2.000 insegnanti al fine di affrontare gli alti
livelli di disordini post-traumatici da stress registrati nel paese. Il
rapporto descrive inoltre le iniziative volte ad aiutare più di 100.000
studenti a frequentare la scuola in tutto l’Iraq, tra cui l’iscrizione di
36.000 scolari a programmi accelerati che consentono di completare il percorso di istruzione di base interrotto a causa del conflitto.
(...)
http://www.un.org/apps/news/story.asp?NewsID=31266&Cr=iraq&Cr1=humanitarian
Indonesia:
molto si è appreso lungo il cammino
Dopo aver
completato i suoi programmi per lo tsunami,
di Cici
Riesmasari, Portavoce Ufficiale, IFRC Giacarta, Indonesia
12 giugno - Dopo più di quattro anni
http://www.ifrc.org/Docs/News/09/09061201/index.asp
(top)
Berlino,
24 giugno: Milioni di cluster bombs
pronte per essere distrutte!
Berlino, 24 giugno - Dal 24 al 25
giugno, delegazioni che rappresenteranno più di 80 paesi
si incontreranno nella capitale tedesca per discutere su come pianificare la
distruzione degli arsenali di munizioni cluster. La
nuova convenzione internazionale sulle munizioni cluster
sta dando vita a risultati significativi: paesi
firmatari, infatti, pianificano la distruzione di questi ordigni prima che
venga ratificato il trattato; lo sostiene
Da quando
http://www.campagnamine.org/popup/popup2.asp?id=204
Sudan: procede il disarmo degli ex
guerriglieri
18 giugno - Secondo un rapporto delle Nazioni Unite,
il “Programma DDR”, che prevede il disarmo, la smobilitazione e il
reinserimento di soldati nel nord e nel sud del Sudan, sta facendo notevoli
progressi. Adriaan Verheul, capo dell’unità
DDR della missione delle NU nel Paese (UNMIS), ha
dichiarato oggi in una conferenza stampa a Khartoum
che “quello in Sudan è il progetto di disarmo e reinserimento più vasto e
completo mai intrapreso”. “Circa 180.000 persone tra soldati e donne che hanno
aiutato le forze armate avranno la possibilità di ricostruirsi una vita da
civili, mentre i bambini-soldato saranno riuniti alle loro famiglie”. Secondo Verheul i soldati inseriti nel processo di smobilitazione
lanciato a febbraio sono circa 5.000. Il programma DDR è uno dei punti chiave
dell’Accordo Comprensivo di Pace (CPA) del 2005, che è stato firmato dal
governo del Sudan e dal Movimento/Esercito per
http://www.un.org/apps/news/story.asp?NewsID=31191&Cr=southern&Cr1=sudan
I profughi di ritorno in Darfur potranno contare sull’aiuto delle NU e dell’ Unione Africana
16 giugno - Un funzionario di rilievo dell’UNAMID - la missione congiunta
delle NU e dell’Unione Africana in Darfur - ha
assicurato che verrà fatto tutto il possibile per
aiutare i civili, che hanno iniziato a ritornare volontariamente ai loro
villaggi nella regione del Sudan colpita dal conflitto, a riorganizzare la
propria vita. Il vice-rappresentante speciale della missione congiunta, Henry Anyidoho, ha sottolineato la difficoltà nel garantire ai rimpatriati gli
aiuti necessari per rendere il loro rientro definitivo, preoccupazione che
aveva più volte riferito ai capi del villaggio di Seraf
Jidad, nel Darfur
occidentale, dove oltre 2.000 famiglie sono ritornate negli ultimi due mesi. Anyidoho ha dichiarato che “L’UNAMID, insieme alle agenzie
delle NU, alle ONG e al governo, raccoglierà la sfida di fornire aiuto il più
rapidamente possibile”. Tra le priorità, l’ufficiale ha annoverato il
miglioramento delle condizioni di sicurezza, l’approvvigionamento d’acqua e la
ristrutturazione delle infrastrutture in villaggi come Seraf
Jidad, che si trova a
http://www.un.org/apps/news/story.asp?NewsID=31166&Cr=&Cr1
Martedì
2 giugno,
Martedì 2 giugno,
http://www.campagnamine.org/popup/popup2.asp?id=203
La lotta contro la droga e il crimine
nell’Europa sudorientale
21
maggio - Contrastare le sfide poste dal traffico illecito di droga e dal
crimine organizzato nell’Europa sudorientale è una
delle maggiori priorità di un nuovo accordo che promuove la cooperazione tra l’Ufficio delle
Nazioni Unite contro
Il protocollo di intesa,
firmato oggi a Vienna fra le due organizzazioni, formula i principi per
l’assistenza tecnica nonché le facilitazioni per una conoscenza condivisa e le
migliori pratiche al fine di aumentare la sicurezza e sviluppare una
legislazione adeguata nella regione. Franz Baumann, direttore esecutivo facente funzioni dell’UNODC,
ha dichiarato che questo accordo prepara la via a una
più stretta integrazione dell’Europa sudorientale con
il resto del continente. Tra l’altro, si intendono
rafforzare i sistemi nazionali di giustizia criminale e la protezione dei
diritti umani promuovendo allo stesso tempo l’indipendenza e l’integrità delle
istituzioni intervenendo sulla corruzione. (...)
http://www.un.org/apps/news/story.asp?NewsID=30873&Cr=UNODC&Cr1
Leadership
USA per un mondo privo di armi nucleari – nuovo DVD
con Presidente Obama
A volte l’opportunità non bussa alla porta, la butta giù.
In
27 anni di attività per il disarmo nucleare,
È
per questo che abbiamo creato un nuovo DVD con il Presidente USA Barack Obama.
Il
video didattico, della durata di 8 minuti e intitolato “Leadership USA per un
Mondo privo di Armi Nucleari”, dimostra come gli Stati Uniti e il mondo possano
trarre andando oltre le armi nucleari. Il video si può vedere attraverso la
pagina web http://www.wagingpeace.org/ Il
DVD può essere prenotato ora, la sua uscita è prevista per il 20 luglio
2009. Il DVD include anche una versione in lingua spagnola nonché il primo
video intitolato “Le armi nucleari e il futuro umano” (sono state distribuite
5.000 copie di questo nostro primo DVD). Il DVD gratuito sarà uno degli
strumenti fondamentali utilizzati dai volontari della Fondazione negli USA e
nel mondo. (…) http://www.wagingpeace.org/
(top)
Giornata
Internazionale contro
L’Unione Europea, attraverso il Piano d’azione dell’UE
sulla droga per il 2009-2012, vuole fornire una risposta forte, coordinata e
bilanciata a un problema in crescita che interessa
l’intera comunità. Attraverso il piano d’azione europeo sulla droga,
http://ec.europa.eu/ead/docs/action_plan/anti-drug_v12_EN.PDF
Il Rotary raccoglie
più di 90 milioni di dollari da destinare alla lotta contro la poliomielite
Il Segretario Generale delle NU elogia l’opera
svolta da operatori e volontari contro la polio.
Birmingham,
GB, 23 giugno - Nello sforzo finale per liberare il mondo da questa malattia
invalidante e potenzialmente letale, il Rotary International ha annunciato oggi di aver raccolto 90,7
milioni di dollari, progredendo così verso il suo target
di 200 milioni da destinare alle attività cruciali per debellare la
poliomielite. L’annuncio è stato fatto durante
Ulteriori
notizie sulla Convention sul sito: More
on the Rotary Convention
http://www.polioeradication.org/content/general/LatestNews200906.asp#05
MSF rafforza
l’assistenza medica per le vittime di violenza nella Repubblica Democratica del Congo settentrionale
16 giugno - I ribelli della LRA, Lord’s
Resistance Army hanno
lanciato una serie di violenti attacchi nell’area dell’Alto e Basso-Uélé, nel nordest del Congo,
in risposta alle operazioni militari condotte dall’armata ugandese
del Congo e del Sudan meridionale.
MSF fornisce assistenza a queste popolazioni
abbandonate al loro destino in una regione completamente isolata. Si è deciso
perciò di dar corso a due nuovi progetti. Il Congo Emergency Pool di MSF ha iniziato la sua attività una
settimana fa, fornendo assistenza a un centro sanitario e a due ospedali di
riferimento a Fraradje e Niangara,
in una regione dove era già presente dallo scorso settembre, specialmente
presso l’ospedale di Dungu. L’organizzazione ha
deciso di intensificare le proprie attività in seguito all’intensificarsi degli
attacchi alla popolazione civile e al conseguente aumento di sfollati interni
privi di assistenza medica.(...)
AmeriCares invia 1
miliardo di dollari in aiuti medici
Stamford, CT, USA, 15 giugno - AmeriCares ha raggiunto oggi una pietra miliare con una
spedizione marittima in Honduras, portando il valore totale degli aiuti spediti
nei dodici mesi passati a un miliardo di dollari. La
spedizione, che ha lasciato i depositi di AmeriCares a Stamford questa
mattina, include medicinali per pazienti con infezioni pericolose, problemi
cardiaci, diabete, problemi respiratori e altri disturbi per circa 7 milioni di
dollari. I medicinali e gli approvvigionamenti saranno distribuiti a una rete di 180 ospedali e cliniche attraverso il paese.
Raggiungere il livello di un miliardo di dollari di aiuti
rappresenta una straordinaria impresa visto l’andamento sfavorevole
dell’economia. AmeriCares è stata in grado di inviare
lo stesso volume di assistenza medica dell’anno
precedente per mezzo di donazioni continue di prodotti da parte di molte
compagnie farmaceutiche e produttori di attrezzature mediche che vengono spedite
per contribuire a migliorare la salute nel mondo e, in aggiunta, negli Stati
Uniti. (…) Nei dodici mesi passati AmeriCares
ha spedito aiuti in 94 paesi, dall’Afganistan allo Zimbabwe. Tutto ciò ha comportato 470 invii a ospedali per l’assistenza medica.
http://www.interaction.org/newswire/detail.php?id=6829
L’eliminazione
della poliomielite portata a esempio come caso di
collaborazione vincente
10 giugno - I partner internazionali hanno ben accolto
l’apprezzamento dell’UNICEF per la loro collaborazione - soprattutto per quanto
riguarda il ruolo unico dell’agenzia nell’Iniziativa Mondiale per Sconfiggere
Per più di 20
anni, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, il Rotary
International, il Centro USA per il Controllo e
Prevenzione delle Malattie e l’UNICEF hanno lavorato
insieme all’Iniziativa Mondiale per Sconfiggere
http://www.polioeradication.org/content/general/LatestNews200906.asp#05
(top)
Primi passi della
neonata agenzia Irena
6 luglio - Il
29 giugno si è svolta a Sharm El
Sheikh la seconda sessione della Commissione
Preparatoria dell’Agenzia Internazionale per le Energie Rinnovabili (International
Renewable Energy Agency – IRENA), durante la quale sono state prese
decisioni sul futuro di questa agenzia, nata il 26 gennaio 2009, e che intende
diventare la forza motrice di una rapida espansione dell’uso sostenibile delle
energie rinnovabili in tutto il mondo. Tra le principali
decisioni, la scelta del quartier generale, il
Direttore Generale, il bilancio e il programma di lavoro dell’agenzia.
La
sede scelta è stata Abu Dhabi, la
capitale degli Emirati Arabi Uniti, e alla direzione generale è stata votata la
signora Hélène Pelosse,
vice capo dello staff dell’Ufficio Privato del
Ministro francese dell’Ecologia, dell’Energia, dello Sviluppo Sostenibile, e
della Pianificazione. (…)
Finora c’è stata la firma di 140 paesi, inclusi
gli Stati Uniti, ma adesso è necessaria la ratifica di almeno 25 paesi. Solo da
quel momento l’agenzia potrà essere veramente operativa. (LB)
http://www.qualenergia.it/view.php?id=1017&contenuto=Articolo
Il Presidente
Obama lancia un nuovo piano energetico
30 giugno - Il Presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, e il Segretario per
l’Energia USA, Steven Chu,
hanno lanciato un nuovo piano energetico. “Uno dei modi più rapidi, facili ed
economici per rendere la nostra economia più forte e pulita è di aumentare
l’efficienza energetica”, ha dichiarato il Presidente Obama.
“Ecco perché abbiamo messo gli investimenti per l’efficienza energetica al
centro della legge per la ripresa economica [Recovery
Act]. Per questa ragione gli annunci di oggi sono così importanti. Portando nelle case e nelle
aziende americane tecnologie per una maggiore efficienza energetica, non
contribuiremo soltanto a ridurre in maniera significativa
la nostra domanda energetica; rimetteremo anche più soldi nelle tasche dei
lavoratori americani”.
L’annuncio comprende importanti modifiche negli
standard americani sulla conservazione dell’energia per quanto riguarda il
settore dell’illuminazione in ambito domestico e commerciale. Tali modifiche
sono finalizzate ad abbassare le emissioni di CO2 fino a 594 milioni di
tonnellate nel periodo che va dal 2012 al 2042. (...)
Il Presidente Obama e il Segretario Chu hanno annunciato un investimento di 346 milioni di
dollari derivanti dalla legge per la ripresa economica e i nuovi
investimenti [Recovery
and Reinvestment Act] per
espandere e accelerare lo sviluppo di tecnologie ad alta efficienza energetica
sia negli edifici commerciali che nelle abitazioni nuove e già esistenti.
Stando alle ultime ricerche, quasi i tre quarti degli 81 milioni di edifici del paese sono stati costruiti prima del 1979 e
devono perciò essere significativamente riadattati o sostituiti. (rt)
BKW FMB Energy acquisisce una partecipazione del 33 per cento in
una compagnia eolica italiana
29 giugno -
BKW FMB Energy ha acquisito una partecipazione del 33
per cento nella nuova compagnia Fortore Eolico, fondata dalla compagnia energetica italiana Fortore Energia.
L’acquisizione è parte di una partecipazione
strategica tra le due imprese per costruire e mettere in esercizio centrali
eoliche con una capacità totale di 600 MW entro il 2016.
Fortore
immetterà nella società comune gli impianti eolici
esistenti, con una potenza di circa 140 MW. Per giungere a 600 MW è previsto un
investimento di oltre un miliardo di euro.
L’UE stablisce un quadro
comune vincolante nell’ambito della sicurezza nucleare
Bruxelles, 25 giugno -
L’adozione da parte del Consiglio della Direttiva per
"La sicurezza nucleare è
una priorità assoluta per l’UE. Questa direttiva sulla sicurezza nucleare
apporta sicurezza giuridica chiarendo responsabilità e fornendo al pubblico
maggiori garanzie, come richiesto dai cittadini dell’UE. Essa fissa dei
principi vincolanti per potenziare la sicurezza nucleare al fine di proteggere
i lavoratori e la popolazione in generale, nonché l’ambiente.
“Lo sviluppo continuo della
sicurezza nucleare è una responsabilità non solo per l’Europa, ma per il mondo
intero, sia per le generazioni presenti che per le generazioni future” - queste
le parole del Comissario per l’Energia Andris Piebalgs. (...) L’UE è il primo grande attore nucleare regionale a
stabilire un inquadramento giuridico vincolane nell’ambito della sicurezza
nucleare. L’Europa potrà diventare così un modello reale per il resto del mondo
in un contesto di rinnovato interesse nel settore dell’energia nucleare.
Politica energetica altoatesina lodata da
Commissario UE all’energia
22 giugno - (…) Giunto in visita in
Alto Adige (…) per discutere progetti energetici, il Commissario UE all’energia
Andris Piebalgs ha espresso grande interesse per i progetti perseguiti dalla
Provincia di Bolzano nel settore energetico. L’Alto Adige, come ha ricordato il
presidente Durnwalder si è
posto quale obiettivo di raggiungere l’autonomia energetica entro il 2015
attraverso il risparmio energetico e sostituendo con l’impiego di energie
rinnovabili il 55 per cento del consumo energetico che attualmente (eccetto che
per il settore trasporti) dipende da gas e gasolio. In vista della nuova
presidenza UE particolare interesse a livello comunitario riveste il progetto
altoatesino di risparmio ed efficienza energetica CasaClima
che, come ha sottolineato, può essere d’esempio in
altre regioni europee. (…)
Eolico:
17 giugno -
Il 15 giugno, decine di migliaia di persone in tutto il mondo si sono unite per celebrare
Rapporto dell’AEA conferma che l’energia
eolica potrebbe alimentare l’Europa molto di più
11 giugno -
“La presenza di risorse eoliche in Europa è davvero notevole”. Questo è il
punto chiave del nuovo rapporto dell’Agenzia Europea per l’Ambiente. Il
rapporto evidenzia come il potenziale dell’energia eolica nel 2020 possa
soddisfare tre volte di più la domanda europea di elettricità,
salendo fino a sette volte nel 2030. (…) Il rapporto
AEA conferma che l’obiettivo dell’EWEA di 230GW per il 2020 è fortemente
raggiungibile. In questo modo si produrrebbero circa 600TWh all’anno
in tutta Europa entro il 2020, energia equivalente a soddisfare i bisogni di 135
milioni di famiglie europee (il 60 per cento delle famiglie europee) nonché a
soddisfare tra il 14 e il 18 per cento della domanda europea di elettricità (a
seconda della domanda totale nel 2020).
(top)
Soggiorni
estivi nelle aree protette per 600 bambini e ragazzi dai 6 ai 14 anni
Luglio - “E...state nei
parchi” è un'esperienza
pilota, promossa dal Ministero dell'Ambiente e realizzata in collaborazione con
Legambiente, Cts, Marevivo e Wwf Italia, che
permetterà a più di 600 ragazzi di passare una settimana a contatto con la
natura e avvicinarsi concretamente alle buone pratiche di rispetto e difesa del
territorio e dell'ecosistema.
Le
esperienze, strutturate in attività di soggiorno, si terranno all'interno dei
Parchi nazionali, delle Riserve dello stato e delle Aree marine protette, in
campi organizzati e gestiti dalle associazioni ambientaliste Cts, Legambiente, Wwf Italia. Marevivo, propone,
invece, esperienze e attività articolati in campi
giornalieri in alcune Aree Marine Protette. (…) La domanda
di partecipazione
deve pervenire entro e non oltre
il 24 luglio 2009, via fax al numero 06.23325782.
http://www.legambientescuolaformazione.it/documenti/2009/Ragazzi/E_State_nei_Parchi.php
UNESCO
indaga sulle minacce al Waterton-Glacier International Peace Park al
confine tra Stati Uniti e Canada
L’ipotesi di
una miniera di carbone nella Flathead River Valley in British Columbia dà il via ai controlli dell’Agenzia per il
Patrimonio dell’Umanità.
Siviglia, Spagna, 26 giugno - Il Comitato per il
Patrimonio dell’Umanità delle Nazioni Unite ha votato oggi per inviare quanto
prima una missione in Canada al fine di indagare sulla minaccia rappresentata
da progetti di estrazione di carbone nel Parco
nazionale del Glacier (Montana) e nel Parco nazionale
di Waterton Lakes (Alberta)
e progetti di trivellazione nella Flathead River Valley, adiacente al
distretto della British Columbia. Questi parchi
costituiscono insieme il Waterton-Glacier International Peace Park, sito
riconosciuto come Patrimonio dell’Umanità delle Nazioni Unite che abbraccia il confine tra Stati Uniti e Canada. Grizzly,
lupi, ghiottoni, linci e molte specie a rischio dipendono da habitat
incontaminati, dall’acqua pura dei due parchi e delle foreste circostanti.
(...)
L’azione del Comitato è stata avviata in risposta a una petizione scritta da Earthjustice
a nome di undici gruppi ambientalisti di Stati Uniti e Canada. La settimana
scorsa, più di 53.000 persone negli Stati Uniti e in Canada hanno scritto ai
promotori di entrambi i paesi a sostegno della
petizione chiedendo di proteggere i parchi da estrazione di carbone e
trivellazioni. (…)
Evitata
un’invasione di cavallette rosse in Africa orientale
Impiegati biopesticidi su vasta scala.
Roma, 24 giugno - Secondo un rapporto della FAO, una
campagna di emergenza condotta nell’Africa meridionale
e orientale è riuscita ad evitare una massiccia invasione di cavallette rosse
in Tanzania. È questa la prima volta che vengono
impiegati biopesticidi su larga scala contro le
cavallette. La tempestività dell’intervento ha ridotto notevolmente
l’infestazione, prevenendo così una massiccia invasione che avrebbe colpito i
raccolti di 15 milioni di persone della regione. La
campagna è stata coordinata dalla FAO con la collaborazione di
International Locust
Control Organization for Central and Southern Africa
(IRLCO-CSA). Il monitoraggio aereo e le operazioni di controllo continueranno
la settimana prossima in Malawi, Mozambico, Tanzania
e Zambia, fino a quando il pericolo non sia totalmente
sotto controllo. (...)
Rilevamenti effettuati in Malawi,
Mozambico, Tanzania e Zimbabwe da IRLCO-CSA e dai
Ministeri dell’Agricoltura dei Paesi interessati hanno evidenziato danni
rilevanti dovuti alle infestazioni, particolarmente in Tanzania. (...)
http://www.fao.org/news/story/en/item/21084/icode/
Migliora la qualità delle acque di balneazione
nell’UE
11 giugno -
Oggi
(top)
Dialogo
interreligioso: dal Kazakhstan appello ai leader
religiosi mondiali
2 luglio - “Un appello ai leader religiosi mondiali affinché contribuiscano a favorire
il ritorno della spiritualità come presupposto per uno sviluppo armonioso del
mondo”. A lanciarlo ieri, in apertura del III Congresso delle religioni
mondiali e tradizionali di Astana,
il presidente del Kazakhstan Nazarbayev.
“I leader spirituali sono da sempre i detentori di
valori morali fondamentali, proprio per questo riponiamo in loro una speranza
speciale", ha detto il Presidente, promotore del congresso, ai
rappresentanti delle 77 delegazioni di 35 Paesi, rappresentanti l'Islam, il
Cristianesimo, l’Ebraismo e le più antiche religioni orientali come Buddismo, Induismo, Taoismo, Scintoismo e Zoroastrismo.
Il presidente ha parlato della crisi attuale come strumento per dare al mondo
la possibilità di cambiare e migliorare attraverso il dialogo e posizioni
reciprocamente accettabili. Oggi, al termine dell’incontro, verrà
sottoscritto dai partecipanti un Appello le cui raccomandazioni il Kazakistan prevede di mettere in atto nel 2010 quando
presiederà l'Osce e l'Organizzazione della Conferenza
Islamica. Il Kazakistan ospita circa 3.200 tra
moschee, chiese e case di preghiera. Al suo interno convivono pacificamente più
di 40 confessioni e 130 tra nazionalità e gruppi etnici. A rappresentare
http://www.agensir.it/pls/sir/v2_s2doc_b.rss?id_oggetto=176280
Incontro
fra religioni: documento finale per il G8
Scritto dall’Amministratore
Roma, 18 giugno (SIR) - “Noi, leader
delle religioni e delle tradizioni spirituali del mondo, riuniti a Roma alla
vigilia del Vertice
del G8, siamo uniti nel comune impegno per la giustizia e la
protezione della vita umana, nella costruzione del bene comune
e nella convinzione della dignità di ogni persona,
come inviolabile e stabilita da Dio, dal concepimento alla morte”. Inizia così
il documento finale dei 129 partecipanti al IV Summit dei leader
religiosi che si è appena concluso a Roma, e che verrà
consegnato ai leader politici che si riuniranno a L’Aquila dall ’8 al 10 luglio.
“In un momento di crisi economica che
fa crollare molte sicurezze avvertiamo in modo ancora più acuto il bisogno di
un orientamento spirituale”, si legge nel documento. “Per affrontare le sfide
odierne” secondo i leader religiosi è
anzitutto “essenziale
un nuovo paradigma morale”. Di qui il richiamo alla nozione di
“sicurezza
condivisa”, secondo cui “la sicurezza
di un attore nelle relazioni internazionali non deve andare a detrimento di
altri”. Con riferimento alla crisi finanziaria ed economica, i leader religiosi
chiedono “un nuovo patto finanziario” e in particolare “un’azione concertata
per porre fine al sistema bancario offshore privo di regole”. Riguardo
all’assistenza allo sviluppo, “l’inclusione come partner delle organizzazioni
civili, soprattutto comunità religiose” è un’ulteriore
richiesta dei leader religiosi che richiamano il G8 “all’impegno per il
conseguimento degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio” da
raggiungere entro il 2015. (…)
Nella cerimonia religiosa in apertura
della Conferenza “Le Chiese contro il razzismo”, svoltasi a Doorn,
Paesi Bassi, dal 15 al 17 giugno, il Segretario generale del Consiglio
ecumenico delle Chiese (CEC), Rev. Samuel Kobia, ha detto che
15
giugno - Il Reverendo Kobia ha chiesto ai cristiani
di applicare la parabola del “buon samaritano” nel contesto
corrente in cui vivono. (…) La cerimonia si è tenuta
per rendere grazie per il programma del CEC per la lotta al razzismo. Lanciato 40
anni fa, il programma ha assistito le vittime della discriminazione razziale in
diverse parti del mondo, soprattutto in Sudafrica, sotto il regime dell’apartheid, Circa cinquanta leader religiosi, attivisti e
teologi partecipano alla conferenza internazionale. Dalla conferenza si
attendono strategie basate su fondamenti teologici e l’impegno dei network contro il razzismo all’interno della società e della
chiesa. Un protocollo d’intesa sarà letto durante la cerimonia di chiusura, il
17 giugno, alla presenza della Regina Beatrice di Olanda.
La
conferenza è stata organizzata dal CEC insieme al Consiglio delle Chiese di Olanda, dall’associazione delle chiese migranti in Olanda
SKIN,
dalla Missione delle Chiese Protestanti Olandesi KerkinActie, dall’organizzazione interreligiosa per la
cooperazione allo sviluppo ICCO e dall’organizzazione ecumenica non governativa Oikos. (mgdd)
http://www2.wcc-coe.org/pressreleasesen.nsf/index/pr-09-40.html
(top)
Conferenza
Mondiale dell’UNESCO sull’istruzione superiore – Parigi, 5 – 8 luglio
Oltre 1.000
partecipanti discuteranno il futuro dell’istruzione superiore e della ricerca
alla Conferenza mondiale sull’istruzione superiore 2009, che si terrà presso la
sede dell’UNESCO, a Parigi, dal 5 all’8 luglio. Saranno
riviste le tendenze, da una rapida crescita nel numero degli studenti
all’aumento degli stanziamenti privati, l’indirizzo emergente di nuove dinamiche e le loro implicazioni politiche, verrà affrontata
la responsabilità sociale dell’istruzione superiore e raccomandate misure volte
a promuovere l’uguaglianza e a stimolare l’innovazione e la ricerca. I
partecipanti sai prefiggono di concordare insieme, a livello internazionale, azioni volte a garantire che l’istruzione superiore e la
ricerca possano svolgere un ruolo strategico nella diffusione di conoscenza e
nella condivisione di uno sviluppo futuro più sostenibile e inclusivo (...)
http://portal.unesco.org/education/en/ev.php-URL_ID=59298&URL_DO=DO_TOPIC&URL_SECTION=201.html
Meeting di San Rossore, scienza e
sviluppo sostenibile: 9 e10 luglio la nona edizione
di Daniele Magrini
4 luglio - La
prima edizione del Meeting di San Rossore, nel 2001, coincise con il G8 di
Genova.
La nona, che si terrà il 9 e 10 luglio (…) sarà in
contemporanea con il G8 de L'Aquila: "Mondi e modalità di operare diversi
- risponde il presidente della Regione, Claudio Martini, ai giornalisti che chiedono punti di
eventuale contatto. Da nove anni il Meeting apre e anticipa temi di ampia riflessione e di interesse globale nella società
contemporanea: è stato così con l'acqua, con il cibo, il clima, la salute,
l'energia, i talenti, le pari opportunità, il razzismo e oggi la scienza.
(…)".
Illustrando la nona edizione del
Meeting e la chiusura di un primo ciclo dell'iniziativa, Martini ha ricordato
che quella di quest'anno sarà
incentrato sul tema della scienza, con Galileo sullo sfondo ma non certo
in chiave di commemorazione: "Scienza come elemento centrale per uno
sviluppo del mondo che abbia al centro, (…) le famose quattro P, people, peace, planet, profit".
Molti i personaggi attesi: Stephen Wolfram, ideatore
dell'algebra computistica e di un recentissimo motore di ricerca su Internet,
che si chiama Alfa e che sta destando molto interesse soprattutto nella
comunità scientifica; Edward
De Bono,
creatore del cosiddetto "pensiero laterale", che cerca equilibrio tra
diversi punti di vista nella soluzione dei problemi, al quale sarà affidata
venerdì mattina una sorta di lectio magistralis sul tema "Il pensiero umano motore del
progresso"; il cosmonauta russo (…) Sergej Vasilijevic, il matematico Piergiorgio Odifreddi, l'astrofisica Margherita Hack, Rita Levi Montalcini che
invierà un videomessaggio.(…)
Consegna
dei diplomi della scuola di italiano Louis Massignon della Comunità di
Sant’Egidio a 250 studenti immigrati di 30 paesi
In 20
anni hanno frequentato la scuola 5.000 stranieri.
Napoli, 26 giugno (Agenzia Fides) -
Domenica 28 giugno alle ore 17, nella sede della Comunità di Sant’Egidio di Napoli (via S.Nicola al Nilo 4), avrà luogo la consegna dei diplomi
della scuola di italiano Louis Massignon
della Comunità di Sant’Egidio, a 250 studenti
immigrati di 30 paesi, cui seguirà una festa multietnica
che segna la chiusura dell’anno scolastico. Quest’anno
la scuola ha accolto 400 stranieri, suddivisi in 10 classi, a
seconda del livello di conoscenza dell’italiano. Sono badanti,
domestiche, baby-sitter, camerieri, operai, muratori.
La scuola è aperta il lunedì sera, il giovedì pomeriggio e la domenica mattina,
nell’intento di garantire un’offerta flessibile sulla base della disponibilità
di tempo libero degli studenti.
La scuola Louis
Massignon è presente a Napoli dall’autunno 1989. (…)
(S.L.)
http://www.fides.org/aree/news/newsdet.php?idnews=31350&lan=ita
Solferino - Agire per
un mondo migliore
di Rosemarie North
26
giugno - Circa 500 giovani da 149 paesi riuniti a Solferino,
in Italia, in occasione del terzo Convegno mondiale giovanile della Croce e
della Mezzaluna Rossa, si sono incontrati per una settimana per discutere del
loro impegno futuro nei confronti dell’umanità. Seminari, scambi culturali e
incontri, focalizzati sul tema “I giovani in azione”, stanno avendo
luogo nel quadro del 150° anniversario della battaglia di Solferino. Stephen Ryan, portavoce dei giovani e dei volontari della
Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa
(IFRC), ha detto di sperare che l’incontro giovanile possa
ispirare azioni concrete fra i partecipanti di ogni parte del mondo. (…)
Hadhya Al Zawm, coordinatrice volontaria
alla Mezzaluna Rossa dello Yemen, ha detto di essere
ispirata dai principi fondamentali della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa:
umanità, indipendenza, neutralità, imparzialità, volontariato, universalità e
unità. “Sono qui per incontrare altri fratelli e sorelle del Movimento. Per me
è veramente un sogno essere qui, partecipare a questo evento
con altri giovani e scoprire che, non solo nello Yemen
ma nel mondo intero, noi tutti condividiamo gli stessi valori, lo stesso
spirito di volontariato e le stesse attività.
http://www.ifrc.org/Docs/News/09/09062603/index.asp
Università online
gratuita, ad opera delle NU
di Jason Williams
24 giugno - (…) L’Alleanza globale delle Nazioni Unite per lo sviluppo delle nuove
tecnologie della comunicazione ha presentato la scorsa primavera
UoPeople
è un ottimo esempio di come le NU stiano portando avanti la loro missione
basata su uguaglianza e istruzione utilizzando come via di comunicazione
Internet e i nuovi media. Oltre alle NU, anche
organizzazioni non governative come l’UNA stanno
utilizzando in modo crescente le tecnologie della comunicazione per ampliare il
loro raggio d’azione e la visibilità. L’UNA-USA, per esempio, ha dato inizio
ufficialmente a una svolta: da un approccio
prevalentemente cartaceo a un approccio interattivo on-line per comunicare le
proprie attività ai suoi membri e alla comunità diplomatica (…)
http://www.unausa.org/Page.aspx?pid=1331
Afghanistan: bambini a scuola nonostante
gli attacchi
di Giselle Chang
24
giugno - Nonostante la perdurante violenza in corso in Afghanistan, inclusi
attacchi con gas contro ragazze presenti a scuola avvenuti la scorsa primavera,
l’UNICEF e altre organizzazioni umanitarie continuano la loro opera senza
sosta, affrontando i rischi sempre più gravi via via
che progrediscono gli sforzi umanitari.
In
una e-mail diretta all’UNA-USA, Falzul
Haque, responsabile dell’istruzione all’ufficio
dell’UNICEF in Afghanistan ha descritto i significativi progressi compiuti
dalle diverse agenzie nell’ambito dell’istruzione, malgrado tutti gli ostacoli.
Secondo la sua nota, le iscrizioni scolastiche hanno
raggiunto i 6,14 milioni nel 2008, da meno di un milione nel 2001. Di questi 6
milioni, 2,9 milioni sono ragazze. Sono state avviate
3.724 scuole locali in aree rurali remote per oltre 160 mila bambini, per la
maggior parte bambine, che precedentemente non
frequentavano la scuola. L’UNICEF ha fornito formazione pedagogica a circa 100
mila insegnanti, elaborando nuovi programmi e libri di testo per gli studenti. Secondo fonti della stessa organizzazione, 3.500
bambini-soldato sono stati riuniti alle rispettive famiglie e 5 milioni di
bambini sono stati vaccinati contro la poliomielite. Ciò nondimeno, Haque ha voluto sottolineare come,
nonostante i progressi compiuti nell’alfabetizzazione
e nell’assistenza sanitaria in Afghanistan, l’UNICEF abbia ancora davanti a sé
ostacoli impegnativi e difficili in queste aree. (...)
http://www.unausa.org/Page.aspx?pid=1323
Edizione 2010 del Premio per l’eredità
culturale di Unione Europea/Premi Europa Nostra
L’Aja, giugno - Ogni anno, Europa Nostra e l’UE premiano le migliori realizzazioni ottenute in rapporto alla
nostra eredità culturale. Con European Union Prize for Cultural Heritage/Europa Nostra Awards, si intende celebrare l’eccellenza e la dedizione nelle opere
di architetti, artigiani, volontari, comunità locali, titolari di beni storici,
mezzi di comunicazione, e stimolare, mediante la forza del loro esempio, la
creatività e l’innovazione. I riconoscimenti premiano restauri esemplari e
iniziative nei molteplici aspetti dell’eredità culturale europea, in ogni
categoria, dal restauro di monumenti e fabbricati, o il loro adattamento a
nuove destinazioni, al riequilibrio di ambienti rurali
o urbani, all’interpretazione di scoperte archeologiche e alla conservazione
delle collezioni d’arte. Ma non vengono trascurati
progetti e ricerche nel settore dell’istruzione, servizi volti alla
conservazione di beni culturali da parte di individui e organizzazioni, né
quella conoscenza e consapevolezza e da cui originano preziose iniziative nel
campo dell’eredità culturale. Ogni anno, sei premi in denaro del valore di 10
mila euro ciascuno vengono attribuiti ai vincitori nei
diversi campi. La data di scadenza per la presentazione della documentazione
per ogni categoria è il 1° ottobre 2009.
Informazioni: Elena Bianchi, Europa Nostra Heritage Awards Coordinator: eb@europanostra.org
La
modulistica è disponibile presso: www.europanostra.org
Europa
Nostra rappresenta circa 250 ONG, 150 organizzazioni associate e 1.500 membri
privati provenienti da oltre 50 Paesi e completamente impegnati a preservare il
patrimonio culturale e i paesaggi europei.
CO2: Fondo di
Compensazione della Foundation for
Environmental Education
Il Fondo CO2 della FEE sosterrà
attività educative ambientali.
Il
finanziamento derivante dalla compensazione CO2 andrà a
integrare il Fondo CO2 amministrato dal Coordinamento Internazionale per l’Educazione
Forestale (International Learning
about Forests - LEAF). Gli
istituti scolastici coinvolti nei programmi educativi ambientali del Fondo di Educazione Ambientale (LEAF, Eco-Schools
e YRE) attraverso i loro coordinatori nazionali potranno richiedere
finanziamenti dal Fondo CO2 per piantare alberi. Tale iniziativa dovrà essere integrata
da attività di educazione ambientale. Anche le scuole esterne alla rete FEE
possono richiedere finanziamenti del Fondo CO2, ma attraverso una ONG
nazionale. (...)
http://www.fee-international.org/en/Menu/CO2+Offset
* * * * * * *
(top)
Bruxelles,
8 Luglio 2009
Messaggio del Segretario Generale delle N.U. in occasione della
Giornata Mondiale della Popolazione (11
Luglio 2009)
Stiamo
assistendo alla più
grave crisi economica mondiale di tutti i tempi e abbiamo il dovere di trovare
un modo più efficace per continuare a
perseguire gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio. Non c’è migliore strada da
percorrere di quella indicata dal tema della Giornata
Mondiale della Popolazione di quest’anno: investire
nelle donne e nelle ragazze.
Con
la riduzione delle disponibilità finanziarie, la crisi rischia di annullare i
risultati raggiunti
a caro prezzo nel miglioramento della salute e nella riduzione della povertà.
Quando il reddito delle famiglie diminuisce, aumentano le probabilità che le ragazze abbandonino gli studi. Allo stesso modo, con
la diminuzione dei profitti, è più probabile che siano le donne a perdere il
proprio impiego e la propria fonte di guadagno.
Inoltre quando il sistema sanitario è carente, le donne rischiano di partorire
senza servizi adeguati. Nei paesi in via di sviluppo dove la crisi ha colpito
maggiormente, le
donne sono sempre più vittime della povertà. Anche prima della crisi ogni minuto una
madre moriva durante la gravidanza o
durante il parto.
Investire
nell’educazione femminile ha senza dubbio effetti positivi. Le ragazze che frequentano le
scuole hanno più probabilità di ottenere stipendi più alti e lavori migliori. Inoltre le famiglie sono
meno numerose, i bambini sono più
sani e le donne partoriscono in modo più
sicuro.
Investire nella salute
delle donne, specialmente nella salute riproduttiva, non solo può salvare la vita di mezzo
milione di madri, ma anche liberare, secondo le stime, una produttività pari a
15 miliardi di dollari ogni anno. Nel commemorare il quindicesimo anniversario della Conferenza
internazionale su popolazione e sviluppo, è fondamentale aumentare i nostri
sforzi per raggiungere l’accesso universale alla salute riproduttiva entro il
2015.
In questa Giornata Mondiale della
Popolazione, mi appello a quanti detengano potere
decisionale affinché possano garantire
alle donne la possibilità di avere un
proprio reddito, di mantenere le figlie
a scuola e ottenere informazioni su salute riproduttiva e servizi sanitari,
compresa la pianificazione volontaria per le famiglie. Insieme, sosteniamo i
diritti delle donne e delle
ragazze, e diamo loro il potere di divenire
membri altamente produttivi della società capaci di contribuire alla
ripresa e alla crescita economica. Non ci può essere un investimento migliore
in questo o in qualunque altro giorno.
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(top)
Misura
generale anticrisi: aumentare la consapevolezza che l’impegno di tanti per un
domani migliore sta già cambiando il mondo.
Diminuiscono le guerre, si estendono la
cultura della pace e i diritti umani
di Michele Dotti
Certo, molto resta ancora da fare ma non è corretto sostenere che le cose stanno andando
sempre peggio, anche perché questo rischia solo di condurre a un insidioso
senso di impotenza che è la prima tappa di un cammino verso la rassegnazione e l’inerzia;
sentimenti davvero paradossali in un momento in cui c’è la possibilità concreta
di realizzare importanti traguardi per l’umanità, inimmaginabili anche solo
fino alla generazione dei nostri nonni.
Diminuiscono le guerre - Dalla fine della Guerra Fredda a
oggi i conflitti armati nel mondo sono diminuiti del 41%: è questo uno dei
sorprendenti risultati dello Human Security Report, una ricerca
durata ben cinque anni, svolta dall’Università di Vancouver, in Canada, che
sfata il “falso mito” dell’aumento delle violenze su scala globale negli ultimi
anni. Secondo la ricerca, intitolata Guerra e pace nel
XXI secolo, a partire dal 1992 si registra in tutto il mondo una drastica
riduzione dei conflitti, dei genocidi e delle violazioni dei diritti umani. Già
all’inizio del 2005, uno studio dell’Università del Maryland
aveva segnalato il recente declino del numero delle guerre, al contrario della
percezione diffusa. Ma i risultati dell’ Human Security Report, la prima e più completa ricognizione sulle guerre
combattute dal
Tra
il 1981 e il 2001, le crisi internazionali sono crollate di oltre il 70%. Il
numero delle vittime di genocidio e di pulizie etniche è crollato dell’80%, malgrado i massacri che hanno insanguinato Bosnia e Ruanda
verso la metà degli anni Novanta. La media dei caduti in un singolo conflitto
bellico è diminuita enormemente, dai 37.000 del 1950 ai 600 morti del 2002. Il
traffico internazionale di armi, tra il 1990 e il
2003, è sceso del 33%. (Questo non significa,
purtroppo, che sia diminuita in parallelo anche la spesa mondiale per gli
armamenti, che è anzi aumentata: dagli 800 miliardi di dollari del 1998 ai 1200
di oggi.)
“Inoltre,
a partire dagli anni Novanta è emersa, grazie alla
spinta delle opinioni pubbliche occidentali, l’idea da parte di molti Stati
membri dell’ONU di un ‘diritto di ingerenza’ umanitario
nei conflitti locali per evitare le violenze contro i civili. Questo ha portato
a un allargamento del fronte di impegno dell’ONU, cui
ha corrisposto una diminuzione del 40% delle guerre civili nel mondo a partire
dalla metà degli anni Novanta ad oggi. E, negli ultimi
quindici anni, sono stati risolti mediante negoziato più conflitti interni che
nei due secoli passati” (da Italia-ONU: 50 anni,
dossier a cura del Servizio Stampa e Informazione del Ministero degli Affari
Esteri, Ed. Voices, Milano,
febbraio 2006).
Si estende la cultura della pace - Ma la cosa più importante, a mio avviso, è che negli
ultimi tempi si è fatta strada, non senza difficoltà e inciampi, una cultura di
pace che va imponendo, anche per quanto riguarda la guerra, un tabù così come è
già avvenuto, nel corso dei secoli, per la schiavitù, per la pedofilia, per
l’incesto, per il delitto d’onore. Se analizziamo il lessico della guerra ci rendiamo facilmente conto di come si sia passati
dalle guerre “sante”, quindi benedette da Dio e in quanto tali indiscutibili, a
quelle “giuste”, pur sempre legittimate ma in questo caso solo dal valore
terreno della giustizia, fino a quelle “umanitarie”, che non sono più nemmeno
fondate sulla giustizia ma soltanto sulla pietà umana, con una progressiva
inesorabile diminuzione nella legittimazione dell’uso della forza; oggi non
solo è scomparso qualunque aggettivo, ma la parola “guerra” stessa è divenuta
imbarazzante da pronunciare per i politici di ogni parte, che preferiscono
infatti usare altre espressioni, e parlare – talvolta contro ogni evidenza – di
“missioni di pace”. Quello che è cambiato e che sta cambiando molto rapidamente
è l’immaginario collettivo, che ormai, in larga parte, rifiuta la guerra come
strumento di risoluzione dei conflitti e ha capito che non porta al bene di
nessuno se non dei commercianti di armi.
Si estendono i diritti umani - Sempre secondo i risultati dello Human Security Report, lo studio effettuato dall’Università di
Vancouver già citato nel paragrafo sulla diminuzione delle guerre, fra il 1994
e il 2003, nella maggior parte dei paesi in via di sviluppo c’è stata una
diminuzione generale degli abusi dei diritti umani. Si tratta di un processo
che si rinforza vicendevolmente con il progredire dello sviluppo umano – che,
come abbiamo già visto, ha compiuto grandi passi avanti negli ultimi cinquant’anni – e con l’estendersi della democrazia, che
ancora trent’anni fa esisteva solo in una ventina di
paesi al mondo, mentre ora è applicata, pur con mille limiti e contraddizioni
evidenti, nella maggioranza dei paesi. Infatti, secondo l’ultimo rapporto della
Freedom House (gennaio 2008), per la prima volta
nella storia dell’ONU una maggioranza di governi di stati membri viene eletta attraverso procedure democratiche: nel mondo oggi
ci sono 121 democrazie elettorali (dove ci sono libere elezioni) di cui 90 sono
democrazie liberali.
Si
è molto discusso in questi anni sull’universalità dei diritti umani, sostenendo
che essa sarebbe solo presunta poiché essi sarebbero
viziati alla nascita e non esprimerebbero che la visione di una sola cultura,
quella “occidentale”. Io non condivido questo dubbio perché ritengo che i
diritti umani vengano ancora prima del livello culturale;
essi rappresentano molto semplicemente i più elementari “bisogni” dell’uomo, e
sono dunque validi a qualunque latitudine egli si trovi e in qualunque epoca
egli viva. Ma anche facendo un’analisi antropologico-culturale,
che vada al di là dei più banali stereotipi sulle
diverse culture, scopriamo che i loro valori di fondo sono sempre gli stessi.
L’etica alla base dei diritti umani è patrimonio comune di tutti i popoli (…)
Questo
tuttavia non significa che dalle varie culture non possano
venire contributi anche significativi, complementari alla Dichiarazione dei
Diritti dell’Onu. Un esempio molto interessante è
rappresentato dalla Carta Africana dei Diritti dei Popoli, che porta l’attenzione anche sui diritti collettivi, oltre che
su quelli dell’individuo; è stata adottata dall’Organizzazione per l’Unità
Africana (OUA) nel 1981 ed è entrata in vigore nel 1986, quando 35 su 50 stati
membri dell’OUA l’hanno ratificata. Al gennaio 2004 ne fanno parte 53 nazioni, cioè tutti gli stati membri dell’Unione Africana.
(Estratto dal libro “Non è vero che tutto va peggio” di
Michele Dotti e Jacopo Fo, Ed. EMI, 2008. La traduzione
del testo in inglese è in preparazione a cura dell’Autore.)Traduzione di Angela Lombardi)
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nel 1979, ente morale con D.M. 24-5-1999 pubblicato sulla G.U. n. 135 dell’11-6-1999. L’Associazione opera per lo sviluppo delle
coscienze e promuove una cultura della pace nella prospettiva
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L’Associazione
ha sede in Roma, via Antagora
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