Good News Agency – anno X, n° 157
Settimanale – anno X, numero 157 – 19 giugno 2009
Direttore responsabile ed editoriale: Sergio Tripi
Registrazione presso il Tribunale di Roma n. 265/2000 del 20-6-2000
Good
News Agency
- l’agenzia delle buone notizie - riporta notizie positive
e costruttive da tutto il mondo del volontariato, delle Nazioni Unite, delle
organizzazioni non-governative e delle istituzioni impegnate nel miglioramento
della qualità della vita, notizie che non si “bruciano” nell’arco di un giorno.
È distribuita gratuitamente per via telematica a 5.000 media in 49 paesi, a 2.800 ONG e a 500 scuole superiori
e università. È un servizio di volontariato dell’Associazione Culturale dei
Triangoli e della Buona Volontà Mondiale, ente
morale associato al Dipartimento della Pubblica Informazione delle Nazioni
Unite. L’Associazione è stata inoltre riconosciuta
dall’UNESCO quale “attore del movimento globale
per una cultura di pace” e inclusa nel sito http://www3.unesco.org/iycp/uk/uk_sum_monde.htm ed è iscritta nel R.O.C.
e nel Registro della Regione Lazio delle Associazioni di Promozione Sociale.
Sommario
Legislazione internazionale – Diritti umani – Economia e sviluppo – Solidarietà
Pace e sicurezza – Salute – Energia e sicurezza – Ambiente e natura
Religione e spiritualità – Cultura e educazione
Nel lungo periodo: Calano
l’analfabetismo e il lavoro minorile, diminuisce la fame
(top)
Libano: Ban Ki-moon si è congratulato per
lo svolgimento pacifico delle elezioni
8 giugno - Il Segretario Generale delle
NU Ban Ki-moon si è
congratulato con il Libano per lo svolgimento pacifico delle elezioni
parlamentari durante il weekend; oggi ha inoltre
invitato tutti i libanesi a collaborare “in nome della democrazia e di una
convivenza pacifica”. (...) Sia le votazioni di ieri
che la formazione di un nuovo governo “rappresentano importanti passi per
rafforzare le istituzioni politiche del Paese”. Ban Ki-moon ha anche sottolineato
il desiderio di veder realizzate al più
presto la stabilità, l'unità e l'indipendenza politica del Paese, come sancito
nell'accordo di Taif, che nel 1989 pose fine alla
guerra civile, e nelle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle NU (...)
Secondo quanto si legge nel rapporto stilato da Ban Ki-moon a proposito della risoluzione 1559, “il generale
miglioramento della situazione nel Paese e gli sforzi per pacificare la regione
hanno creato un momento ideale per rafforzare l'indipendenza del Libano e
l'autorità del governo”. La risoluzione 1559 è stata adottata dal Consiglio di
Sicurezza nel
http://www.un.org/apps/news/story.asp?NewsID=31057&Cr=leban&Cr1
Buone
norme nella legislazione per la lotta contro la violenza sulle donne
Addis
Abeba, dal 25 al 28 maggio
Il quadro di riferimento prevede due tipi di
raccomandazioni: quelle applicabili a tutte le forme di violenza sulle donne e
quelle specifiche per la violenza domestica o sessuale. Lo scopo di questo incontro di esperti è stato di sviluppare e
promuovere ulteriormente il quadro di riferimento elaborando raccomandazioni
specifiche riguardo alla normativa sulle pratiche nocive contro le donne.
http://www.un.org/womenwatch/daw/vaw/v-egms-gplahpaw.htm
La lotta alla droga e al crimine nell’Europa sudorientale fa un balzo in avanti grazie a un patto delle Nazioni Unite
21 maggio -
Arginare le sfide poste dal traffico di droga e dal crimine organizzato
nell’Europa sudorientale è una delle principali
priorità di un nuovo accordo che rilancia la collaborazione tra l'Ufficio
dell'ONU per
Saranno
previste anche misure contro il riciclaggio di denaro sporco e il finanziamento
al terrorismo nonché valutazioni di recupero oltre al
sostegno per la prevenzione e il trattamento dei problemi collegati alla droga,
come la diffusione dell'HIV/AIDS. Molte azioni congiunte anche in ambito di
formazione, ricerca e aumento della consapevolezza saranno
intraprese da UNODC e RCC, un organismo nato in febbraio con lo scopo di
portare a compimento il Patto di Stabilità per l'Europa sudorientale.
http://www.un.org/apps/news/story.asp?NewsID=30873&Cr=UNODC&Cr1
(top)
Giornata Mondiale del Rifugiato 2009:
Conferenza UNHCR e terza edizione del Premio ‘Per Mare’ – Roma, venerdì
19 giugno
Roma,
15 giugno - Quest’anno l’Alto Commissariato delle
Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) dedica
Nel
corso dell’evento si svolgerà anche la cerimonia di assegnazione
della terza edizione del Premio ‘Per mare - al coraggio di chi salva vite umane’, nato dalla collaborazione tra l’UNHCR ed il Comando
Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto - Guardia Costiera, che viene
assegnato ogni anno a chi, a discapito di interessi personali, ha prestato
soccorso nel Mediterraneo a imbarcazioni in difficoltà o a persone coinvolte in
naufragi, salvando vite umane e rischiando in prima persona. Inoltre, alla
cerimonia del 19 giugno saranno presenti Baris Erdogdu e Aşik Tuygun, rispettivamente armatore e comandante della nave
cargo turca ‘Pinar’, che il 16 aprile 2009 soccorse
142 migranti su due barconi in avaria a sud di Lampedusa, a cui verrà consegnata una menzione speciale dell’UNHCR.
Nel corso della mattinata sarà presentato lo spot televisivo che verrà
trasmesso a titolo gratuito dalle principali reti televisive nazionali.
Coordina:
Laura Boldrini, Portavoce UNHCR - www.unhcr.it
Giornata Mondiale
contro il Lavoro Minorile – 12 giugno 2009
Ginevra
-
Uniti con il Cile per
difendere il diritto delle donne di essere informate
Il
28 maggio 2009
Facilitare
l’accesso alle informazioni consente alle donne di esercitare i loro diritti.
In
linea con questo obbiettivo e con lo scopo di creare
un soccorso civile nazionale, l’Associazione Luca Coscioni
promuove questa iniziativa. In Italia infatti l’Associazione
si batte per l’introduzione dell’aborto farmaceutico nel sistema sanitario
nazionale e, attraverso una linea telefonica di soccorso civile, lanciata nel
2008 e, grazie alla disponibilità dei medici volontari che collaborano con
essa, da informazioni e assistenza sulle contraccezioni d’emergenza alle donne
che vogliono interrompere la gravidanza.
L’Australia
vuole assicurarsi che tutti i detenuti
siano trattati bene
22 maggio -
Vi sono
numerosi luoghi di detenzione in Australia - incluso
prigioni, istituti di detenzione giovanile, stazioni di polizia, reparti
psichiatrici chiusi, centri di detenzione per l’immigrazione e ricoveri di cura
datati - dove i residenti sono detenuti contro la loro volontà. “Il trattamento
giusto e umano delle persone detenute è un diritto umano fondamentale. Le
persone che sono private della loro libertà sono
vulnerabili e troppo spesso sentiamo di violazioni dei diritti umani dei
detenuti”, ha riferito il Presidente della Commissione Catherine Branson.
http://www.hreoc.gov.au/about/media/media_releases/2009/39_09.html
Il Comitato per i Diritti del Fanciullo: 51ª sessione, dal 25 maggio al 12 giugno
Analisi della situazione dei Diritti del
Fanciullo in Francia, Svezia, Mauritania, Slovenia, Bangladesh, Niger, Romania e Oman.
22
maggio - Si terrà tra il 25 maggio e il 12 giugno a Ginevra, presso il Palazzo
Wilson, la 51ª sessione del Comitato per i Diritti del Fanciullo
(CRC) per il riesame della strategia di attuazione e la tutela dei diritti del fanciullo secondo le norme
della Convenzione dei Diritti del Fanciullo in Francia, Svezia, Mauritania, Bangladesh, Niger e Romania. Inoltre, in
relazione ai protocolli opzionali è previsto l'esame dei rapporti
presentati da Oman e Slovenia sulla vendita di bambini, la prostituzione e la
pornografia infantili, e il coinvolgimento dei minori nei conflitti armati.
Il
Comitato è stato costituito nel 1991per monitorare l’implementazione della
Convenzione dei Diritti del Fanciullo, che fornisce
alla raccolta esaustiva dei diritti dei minori la forza della legislazione
internazionale.
Promuovere i diritti delle
popolazioni indigene: Forum permanente sulle questioni indigene
Nazioni Unite, 18 maggio -
Circa duemila
rappresentanti delle popolazioni indigene, provenienti da tutte le regioni del
mondo, si sono riuniti per l’ottava sessione del Forum permanente sulle
questioni indigene. Anche rappresentanti di governo, società civile,
accademici, circa 35 agenzie delle NU e altre organizzazioni intergovernative
sono impegnate nel Forum, che verterà sulla implementazione
della Dichiarazione delle NU sui Diritti delle Popolazioni Indigene. Altri temi
chiave saranno la relazione tra le popolazioni
indigene e le aziende industriali nell’area artica, ivi compreso il grave
impatto dovuto al cambiamento climatico in quella regione. (...)
Tenendo in considerazione i differenti punti di vista, che comprendono diversi
valori religiosi ed etici e distinti background culturali, l’approccio
utilizzato dal Fondo delle Nazioni Unite per le Attività delle Popolazioni
(UNFPA), sensibile alle diverse culture e basato sui diritti umani, incoraggia la ricerca di soluzioni locali a
garanzia della proprietà e sostenibilità dell’impegno per lo sviluppo, e di un progresso
nell’ambito dei diritti umani (...)
http://www.unfpa.org/public/News/pid/2717
(top)
Fruit Season
2009: a Roma una mostra e un convegno per incentivare
il consumo di frutta tra i giovani e nelle scuole
Roma,
16 giugno - Lo Spazio Europa e
Si
tiene il 18 giugno 2009 ore 9:30 a Roma, nel nuovo
Spazio Europa aperto dal Parlamento europeo e dalla Commissione europea nella
sede di via Quattro novembre 149, la conferenza stampa di presentazione di “Fruit Season
Nella
cornice di “Fruit season
Per
ulteriori informazioni: 06.699991, COMM-REP-IT-INFO@ec.europa.eu
06.699
501, epitalia@europarl.europa.eu
Media e cooperazione, un nuovo patto per
lo Sviluppo – Roma, 18 giugno
Roma,
16 giugno - “Media, sviluppo, cooperazione: strategie ed esperienze a
confronto”. È il titolo del convegno che si terrà giovedì 18 giugno alle ore 10
presso la sede della Federazione nazionale della stampa italiana (Corso
Vittorio Emanuele, 349) promosso da Media Aid Onlus insieme a Volontari nel mondo FOCSIV, con il
patrocinio della stessa FNSI e dell’ordine dei giornalisti del
Lazio. L’iniziativa prevede due momenti di approfondimento:
“Media e sviluppo: il racconto degli operatori sul campo” e “Linee di
intervento e progetti delle istituzioni nel campo della Comunica-zione, fattore
di sviluppo”.
Si
confronteranno alcuni tra i progetti scelti come best praticses: radio comunitarie, laboratori di cinema e di
produzione tv, reti internet realizzati da ong e
dalla cooperazione italiana. Un numero speciale del giornale Volontari per lo
sviluppo, che sarà diffuso durante il convegno, fa il punto su questo variegato
e interessante modo di intervento. Il parterre di interlocutori istituzionali, invece, apre la discussione
sulle linee di intervento alla luce dei media intesi come nuovi fattori di
sviluppo.
Media
Aid onlus, info. 3663352116/3351263169/3356404797, mediaaidonlus@gmail.com
Ufficio Stampa Volontari nel mondo - FOCSIV 066877796,
ufficiostampa@focsiv.it
Premi in
arrivo per la conservazione dei raccolti
Annunciati a Tunisi gli 11 progetti in corsa per ricevere
finanziamenti dal Trattato sui geni delle piante alimentari.
Roma/Tunisi, 2 giugno - Secondo un annuncio
fatto oggi a Tunisi, durante un meeting d’alto livello degli enti governativi
facenti parte del Trattato Internazionale per le Risorse Genetiche Vegetali
nell’Alimentazione e Agricoltura, undici paesi in via di sviluppo, che conservano le sementi e altro materiale genetico dei propri
raccolti, riceveranno 500.000 dollari per supportare i loro sforzi. I fondi
andranno a progetti condotti da Egitto, Kenya, Costa Rica, India, Perù, Senegal, Uruguay, Nicaragua, Cuba, Tanzania e
Marocco. È la prima volta che si sono resi disponibili dei fondi seguendo lo
schema di condivisione dei benefici del Trattato, che
fu studiato per ricompensare gli agricoltori dei paesi in via di sviluppo per
il ruolo svolto nel conservare la varietà di raccolti.
I progetti sono stati scelti tra
centinaia di candidature arrivate e catalogate grazie alle generose donazioni
di Norvegia, Italia, Spagna e Svizzera a sostegno della sicurezza
agro-alimentare. I progetti che verranno finanziati
includono: protezione in loco della biodiversità del
cedro in Egitto, rafforzamento genetico e rivitalizzazione
del miglio in Kenya e la conservazione della varietà locale di patate in Perù. Per una lista completa dei progetti supportati cliccate quì.
http://www.fao.org/news/story/en/item/20242/icode/
Prima
ricerca europea sulla microfinanza: 2, 3, 4 giugno –
Bruxelles
Il settore della microfinanza si sta sviluppando rapidamente, creando una
domanda crescente non solo di profili professionali esperti ma anche di
ricerche accademiche precise nell’ambito della microfinanza
e delle istituzioni creditizie, banche e fondi di investimento
e sviluppo in Europa e all’estero.
In collaborazione con il
Centro per
La prima Conferenza della
Ricerca Europea sulla Microfinanza mira a dare ai
ricercatori una opportunità per presentare i propri
lavori, a discuterli con ricercatori esperti e a scambiare idee con colleghi
internazionali. (…)
L’Africa rurale può risollevare il continente dalla
povertà
L’intervento del
Presidente dell’IFAD, Kanayo F.
Nwanze, alle celebrazioni della Giornata dell’Africa
sotto l’Alto Patronato del Quirinale.
Roma, 28 maggio - Mentre i
poveri delle aree rurali lottano con gli effetti della crisi alimentare ed
energetica dello scorso anno e con l’attuale recessione globale,
le loro difficili condizioni sono state oggi al centro di un dibattito al quale
ha partecipato Kanayo F. Nwanze, Presidente del Fondo Internazionale per lo Sviluppo
Agricolo (IFAD), insieme con personalità di spicco italiane e leader
internazionali. Il dibattito sulle sfide e opportunità che l’Africa si trova a
fronteggiare, si è tenuto sotto l’Alto patronato del Presidente della
Repubblica italiana, Giorgio Napoletano, per celebrare
”Povertà
e fame sono disumane e non possono essere tollerate,”
ha detto Nwanze. “La sicurezza
alimentare non è solo un obbligo morale; è alla base della sicurezza
nazionale e globale. Senza la sicurezza alimentare il
mondo non è sicuro,” ha affermato.
L’Africa
è stata duramente colpita dalle crisi - alimentare, energetica e finanziaria –
che oggi minacciano di neutralizzare il progresso economico raggiunto negli
ultimi 15 anni, in cui i paesi africani avevano incominciato ad attuare riforme
importanti, spesso con grandi sacrifici. Quegli sforzi, accompagnati dalla
crescita globale e dalla forte domanda di materie
prime, avevano cominciato a dare i loro frutti. L’Africa stava registrando una
crescita economica oltre il 5 per cento, dando al suo popolo la rinnovata
speranza che la povertà potesse un giorno essere sradicata. Ma adesso, il raggiungimento
dell’Obiettivo di Sviluppo del Millennio di dimezzare la proporzione delle
persone che vivono con meno di 1 dollaro al giorno
entro il 2015 sta diventando un miraggio per molti paesi africani. (…)
http://www.ifad.org/media/press/2009/27_i.htm
Congo, la strada della pace
Un nuovo collegamento stradale tra Brazzaville e Kinkala è il
simbolo della rinascita per la regione di Pool.
di Matteo
Fagotto
22
maggio - È già stata soprannominata "la strada della pace": lunga
http://it.peacereporter.net/articolo/15906/Congo%2C+la+strada+della+pace
Conclusa
‘Terra Futura’, la green-economy
mostra vitalità e sviluppo
Con 87mila visitatori si è conclusa ieri a Firenze la sesta edizione di Terra Futura,
la mostra convegno delle buone pratiche di sostenibilità. Energie rinnovabili,
commercio equo, agricoltura biologica e biodinamica, turismo
responsabile, finanza etica, edilizia sostenibile sono stati i temi
dell’esposizione e dei dibattiti che hanno animato la tre giorni alla Fortezza
da Basso (29-31 maggio). (…)
La mostra convegno ha lanciato due
appelli che verranno inviati ai rappresentanti del
prossimo G8 e alle istituzioni internazionali: la “Call
to Action”, un documento su un’ampia gamma di temi
dalla sovranità alimentare al welfare, e il
“Manifesto per un’economia civile e solidale”, una proposta di riforma dei
mercati economico-finanziari.
Una via, quella dell’economia
sostenibile, che non solo è finalmente indicata da esperti e capi di stato come
l’unica percorribile per uscire dalla crisi che stiamo attraversando - e per
evitarne di successive - ma anche mostra di tenere in questa fase difficile a
livello globale e di avere capacità di crescita da un
punto di vista strettamente economico. E per di più fa
intravedere importanti potenzialità da un punto di vista delle opportunità
occupazionali. A partire dall’ambito della
finanza e risparmio come Banca Etica (uno dei promotori di Terra Futura),
l’unica banca italiana che opera secondo i principi della finanza etica e si
dedica interamente al finanziamento di realtà dal grande valore sociale e
ambientale.
http://www.bancaetica.com/Content.ep3?ID=782469
(top)
Zimbawe: il CICR
distribuisce alimenti a migliaia di detenuti
Ginevra/Harare, 5 giugno
(CICR) - Il Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR) ha cominciato a
distribuire cibo a 6.300 detenuti e continua a rispondere alle necessità delle
prigioni prestando assistenza dove serve. Lavorando con le autorità dello Zimbawe, il CICR ha istituito dei programmi di alimentazione terapeutica, ha cominciato a migliorare le
attrezzature delle cucina e i sistemi per il rifornimento dell’acqua nelle
prigioni. (…) Una volta stabilizzata la situazione
alimentare, il CICR completerà la sistemazione delle strutture detentive. (…) Il CICR lavorerà con le autorità per accertarsi che i
miglioramenti raggiunti nell’alimentazione all’interno delle prigioni vengano
mantenuti. (…)
http://www.icrc.org/Web/Eng/siteeng0.nsf/html/zimbabwe-news-050509!OpenDocument
Pakistan: il CICR e
Ginevra/Islamabad, 4 giugno (CICR) - Il Comitato Internazionale
della Croce Rossa (CICR) sta rafforzando il suo supporto alle persone colpite
dal conflitto nella Provincia di frontiera del Pakistan nord-occidentale
(NWFP). L’organizzazione lavorerà a stretto contatto con
Il CICR sta
anche rafforzando le proprie strutture ospedaliere in ambito chirurgico nella
zona di Peshawar e, dato l’afflusso di feriti,
intende istituire una struttura simile a Quetta. (…) A seguito dell’appello di oggi, il budget del CICR per
le operazioni in Pakistan salirà a più di 90 milioni di franchi svizzeri,
rendendo le operazioni del CICR le terze al mondo per ampiezza.
http://www.icrc.org/web/eng/siteeng0.nsf/htmlall/pakistan-news-040609
Aiuti della Caritas finalmente a destinazione in Sri
Lanka
4 giugno -
http://www.caritas.org/newsroom/press_releases/PressRelease04_06_09.html
Il cibo, àncora di salvezza per la sopravvivenza e la stabilità
degli sfollati in Pakistan
Roma, 4 giugno - Il Programma Alimentare Mondiale
(PAM) delle Nazioni Unite fornisce assistenza alimentare di vitale necessità agli
oltre due milioni di sfollati interni in Pakistan, contribuendo a creare
stabilità nella regione mediante un sistema innovativo di alimentazione
e assistenza.
“Il cibo è essenziale per la vita e in Pakistan
rappresenta non semplicemente l’alimentazione giornaliera, bensì pace e
stabilità per la marea umana di gente sradicata dalle proprie case a causa del
conflitto”, ha dichiarato Josette Sheeran, Direttore
esecutivo del PAM. L’organizzazione provvede già al nutrimento, prima della
crisi attuale, di 6 milioni e 200 mila pakistani, di cui 510 mila
ragazze in età scolare.
Il PAM, in cooperazione con il Governo pakistano e
l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), ha elaborato
un sistema del tipo “service point”
per distribuire cibo e altri generi di assistenza,
tramite “centri umanitari”, in aree protette situate nei pressi delle
abitazioni delle famiglie sfollate.
Romania: una nuova casa offre sicurezza alle
donne oggetto di violenza
Silver Spring, Md.,
USA, 2 giugno - Per combattere la predominanza della violenza domestica in
Romania, l’Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso (ADRA) ha
inaugurato il 21maggio un nuovo rifugio, chiamato Casa ADRA, vicino alla
capitale Bucarest. Il centro, che si trova nel dipartimento di
Ilfov, una zona rurale fuori Bucarest, può
ospitare fino a 24 persone ed è attrezzato con uffici separati per
l’accoglienza e la consulenza, per meglio soddisfare le necessità delle sue
residenti. Le ospiti possono usufruire di consultazioni sociali e psicologiche,
di un check-up medico, hanno accesso a servizi sociali e legali e a una consulenza psicologica. Inoltre, ADRA aiuta le
residenti a trovare un lavoro e un nuovo alloggio dove vivere una volta
conclusa la loro permanenza in Casa ADRA. Le beneficiarie possono anche
chiedere all’Agenzia di seguire il loro caso individuale fino a un anno dopo aver lasciato la struttura per garantire una
continua sicurezza. (...)
ADRA è una organizzazione non governativa presente in 125 paesi che
fornisce alla comunità uno sviluppo sostenibile e aiuti d’emergenza
indipendentemente da opinioni religiose o politiche, età, sesso, razza o etnia.
http://www.adra.org/site/News2/860249783?page=NewsArticle&id=10163&security=1&news_iv_ctrl=1141
ACT Alliance: creata
una gigantesca organizzazione umanitaria globale
29 maggio -
Organizzazioni a base clericale impegnate nel gestire
emergenze e sviluppo sono sul punto di creare uno dei più grandi network
mondiali. Il nome della nuova organizzazione sarà ACT Alliance,
con un budget comune di 2 miliardi di dollari e uno staff
di 40 mila persone, inclusi i volontari. Il lancio ufficiale di
ACT Alliance avrà luogo il prossimo marzo nel Malawi.
All’Assemblea
generale di ACT Development,
svoltasi a Buenos Aires, è stata decisa la fusione con il network impegnato
nelle emergenze, ACT International. Entrambi hanno sede a Ginevra e riuniscono oltre 150 agenzie, chiese
e organizzazioni.
Mediante
appelli per le emergenze, ACT International coordina
operazioni umanitarie in tutto il mondo ed è stato recentemente attivo in
luoghi caldi quali Sri Lanka,
Gaza, Zimbabwe, Afghanistan, Colombia e India. ACT Development è impegnato su temi di sviluppo a lungo termine
e coordina il lavoro in ambiti quali l’efficienza dell’assistenza, la valutazione di impatto
e il combattere la malaria. I membri della nuova organizzazione provengono sia
dal nord che dal sud del mondo. (...) (mgdd)
Il G8 dei
ragazzi – Arcipelago Toscano, 1-7 luglio
Il “G8 dei ragazzi” è un progetto di comunicazione
sociale della Fondazione Tender to
Nave Italia Onlus, costruito insieme al Governo
Italiano, alla Protezione Civile, all’Unicef,
all’interno del tradizionale programma 18. Ventuno adolescenti di età compresa tra 14 e 17 anni, provenienti da tutti i
Paesi rappresentati al meeting G8 a L’Aquila, navigheranno insieme nelle acque del-l’Arcipelago Toscano dal l al 7 Luglio per testimoniare
che inclusione, valorizzazione della diversità e solidarietà sono “il tesoro”
da scoprire nella nostra società.
La ricerca di questo tesoro, simboleggiata dal viaggio
verso l’Isola di Montecristo, la sua scoperta
attraverso le attività a bordo e la sua consegna ai grandi della Terra avranno
un significato nuovo e mediaticamente potente. Nei
giorni del G8 Summit (8-10 luglio) i ragazzi saranno all’ Aquila
dove incontreranno associazioni e volontari, giornalisti e rappresentanti di
enti per illustrare il proprio documento, da diffondere in tutto il mondo.
Incontreranno coetanei nelle tendopoli dell’Aquila e le first
ladies, alle quali consegneranno il documento
elaborato, perché sia portato nelle mani del Presidente di ciascuno dei loro
Paesi.
http://www.tendertonaveitalia.com/_vti_g1_g8ragazzi_aspx_rpstry_1_.sphtml
(top)
Il
Segretario Generale delle NU “incoraggiato” dal progresso in Iraq
8 giugno - I sondaggi di opinione stimati ad inizio anno e nella maggior parte dei
casi favorevoli alla pace, uniti al raggiungimento di un accordo per un nuovo
portavoce in Parlamento, sono tra i “segnali incoraggianti di progresso” che
l’Iraq sta registrando negli ultimi mesi, così scrive il Segretario Generale Ban Ki-moon in una nuova
relazione. Secondo le sue dichiarazioni, in seguito alle elezioni provinciali
di gennaio, “si è assistito a processi democratici locali con la formazione di alleanze politiche che permettono la selezione dei
governatori e dei loro deputati in ognuno dei
14 governatorati in cui si sono tenute le elezioni”, e con queste parole
si auspica che “ciò serva a promuovere maggiore responsabilità nelle
istituzioni governative locali”.
Inoltre, il Segretario Generale sottolinea come le Forze di Sicurezza irachene abbiano
continuato a dimostrare di poter assumere responsabilità in tema di sicurezza.
La relazione riporta: “Questi sviluppi segnano in generale una tendenza positiva nel Paese sia sul fronte politico che della
sicurezza”. (...) E aggiunge: “La ripresa in Iraq
entra in una nuova fase, con il Governo che ne guida lo sforzo e che si sposta da un fondo fiduciario di
più donatori ad un’accentuazione di rapporti bilaterali coi donatori”, sottolineando
che le NU si concentreranno ora su uno sviluppo sociale ed economico
sostenibile. Il Segretario Generale scrive: “Un’ economia
sana, posti di lavoro, servizi e un sistema governativo funzionante sono i
benefici di una buona gestione democratica”. (...) http://www.un.org/apps/news/story.asp?NewsID=31061&Cr=iraq&Cr1
La campagna “Smile Darfur” sostenuta dalle
Nazioni Unite si conclude con un richiamo alla fine
delle violenze
7
giugno - La campagna settimanale “Smile Darfur” è andata oltre i progetti, sostenuta dalla Missione
congiunta di mantenimento della pace dell’Unione
Africana e delle Nazioni Unite nella regione sudanese lacerata dalla guerra, è
terminata con un appello alla pace e alla cessazione delle violenze. Alla
cerimonia di chiusura di ieri per “Ibtasim [sorridi] Darfur”, Henry Anyidoho, vice-rappresentante della missione nota come
UNAMID, ha esortato gli abitanti del Darfur, come
pure tutti i sudanesi, a “unire le mani e i cuori insieme per lavorare per la
pace, lo sviluppo e la prosperità di questa terra”. (…)
“Smile Darfur” faceva parte delle
celebrazioni per evidenziare
http://www.un.org/apps/news/story.asp?NewsID=31052&Cr=unamid&Cr1
DR
Congo: NU addestrano poliziotti in vista delle elezioni locali
3 giugno - Nella Repubblica Democratica del Congo (DRC) le NU hanno dato il via all'addestramento di
un primo gruppo di poliziotti, su un totale di 75.000, per offrire loro
un'adeguata preparazione in vista delle elezioni locali. Secondo gli operatori
della missione di peacekeeping, denominata MONUC, si
tratta perlopiù dell'aggiornamento di un corso già impartito alla polizia congolese nazionale (PNC). Il corso delle NU prevede
l'insegnamento di come gestire al meglio le file davanti alle urne, di come
scortare e trasportare il materiale elettorale e come evacuare
edifici occupati illegalmente. Per prima cosa verranno
addestrati 2.578 agenti provenienti da diverse stazioni di polizia di Kinshasa; terminato il corso, gli agenti verranno inviati
in 143 centri di registrazione al voto della capitale per controllare i
registri elettorali. Nelle settimane successive, l'addestramento proseguirà a livello
nazionale a partire dalla polizia di Bas-Congo. Il controllo dei registri, considerato il primo
passo per la realizzazione delle prossime elezioni, inizierà il 7 luglio a Kinshasa e Bas-Congo e il 3
agosto nella altre nove province.
http://www.un.org/apps/news/story.asp?NewsID=31007&Cr=democratic&Cr1=congo
Ex esponenti
dell'esercito somalo partecipano agli incontri promossi dalle NU nella capitale
degli Stati Uniti
3 Giugno - Ex esponenti dell'esercito
somalo si incontreranno domani a Washington D.C. per
discutere su come rafforzare le istituzioni preposte alla sicurezza nella
nazione. Il meeting, della durata di due giorni, è stato promosso dalle NU e
organizzato dal Ministro della Difesa somalo e
dall'Ufficio politico delle Nazioni Unite per
Ould-Abdallah ha sottolineato
l'importanza dell'evento, che offre una “notevole opportunità per i somali di
trovare valide soluzioni per il futuro partendo dal passato”; ha inoltre evidenziato la stima di cui godono
gli ufficiali che parteciperanno all'incontro e la loro competenza, che deriva
dall'addestramento di soldati delle svariate nazioni africane. Secondo una
dichiarazione stampa rilasciata da operatori dell'UNPOS, l'incontro servirà per
prepararsi alle successive trattative con i più alti ufficiali della Somalia,
previste per fine luglio, come stabilito nell'accordo di Gibuti
in cui il governo si impegna a rafforzare i suoi organi di difesa. (...)
http://www.un.org/apps/news/story.asp?NewsID=31008&Cr=Somali&Cr1
Numerose registrazioni al voto in Kurdistan
1 Giugno - L'inviato delle NU in Iraq si è
congratulato con i responsabili per le elezioni e gli abitanti della regione
del Kurdistan "per aver concluso, affluendo
numerosi e in modo pacifico, la prima settimana di registrazione al voto"
in vista delle elezioni regionali che si terranno il 25 luglio. Riprendendo una
dichiarazione della Missione delle NU in Iraq (UNAMI), Staffan
de Mistura, Rappresentante speciale nella regione, ha dichiarato che sono stati
aperti 89 nuovi centri di registrazione al voto in Kurdistan e a Baghdad.
Inoltre, sono quasi 40.480 le persone che durante la prima settimana si sono
recate ai centri per verificare o correggere i propri dati, così da poter
votare nelle prossime elezioni in Kurdistan. De Mistura ha sottolineato
che una simile affluenza è un "buon segno" in vista di una maggiore
partecipazione alla registrazione al voto prevista agli inizi di agosto che
coinvolgerà tutti i cittadini iracheni per le elezioni del Parlamento nel
gennaio 2010. (...)
http://www.un.org/apps/news/story.asp?NewsID=30979&Cr=Iraq&Cr1=Elections
La
distruzione delle riserve indica la fine delle munizioni a grappolo
Un nuovo
rapporto guarda all’impegno dei governi rispetto al Trattato per la messa al
bando delle mine.
Ginevra, Svizzera, 29 maggio - Diversi
stati che hanno siglato il nuovo trattato internazionale che proibisce l’uso
delle munizioni a grappolo hanno già cominciato a distruggere le loro riserve di armi, ancora prima che il trattato diventi operante,
secondo il rapporto di 288 pagine pubblicato oggi, dal titolo “Bandire le
munizioni a grappolo: politiche governative e pratica”. Il rapporto è stato
pubblicato a un anno dalla conclusione di negoziati
sulla Convenzione sulle bombe a grappolo, il 30 maggio
http://www.icbl.org/index.php/icbl/Library/News-Articles/Work/Banning-Cluster-Munitions
(top)
Paesi
impegnati al massimo contro la polio
Quasi 250
milioni di bambini vaccinati in 10 giorni.
5 giugno -
Negli ultimi 10 giorni di maggio, un totale di 222.270.331 bambini in 22 paesi sono stati immunizzati contro la polio. La cifra comprende
più di 74 milioni di bambini in 11 paesi dell’Africa occidentale immunizzati da
400.000 vaccinatori antipolio durante lo scorso weekend, in una risposta
sincronizzata a uno scoppio di casi del virus della
polio che dalla Nigeria del nord si è esteso lontano a occidente, fino alla
Guinea. Altri 70 milioni di bambini nell’India settentrionale, 29 milioni nel
Pakistan e 49 milioni di bambini in Etiopia, Kenia, Somalia, Sudan, Congo, Eritrea, Gibouti,
Yemen e Nepal hanno ricevuto un vaccino antipolio
orale.
http://www.polioeradication.org/content/general/LatestNews200906.asp#02
Il Presidente degli Stati Uniti ricorda nel
suo discorso la lotta per cancellare la poliomielite
4 giugno -
Nel suo discorso al Cairo, durante la visita in Medio Oriente, il Presidente
americano Barak Obama ha
evidenziato gli antichi e complessi legami tra cultura e religione e ha citato
gli sforzi comuni nella lotta per sconfiggere la polio. “Oggi inizia un nuovo
impegno globale assieme all’Organizzazione della
Conferenza Islamica (OCI) per cancellare la poliomielite”, ha detto il
Presidente Obama di fronte a milioni di spettatori
che hanno assistito in tutto il mondo allo storico discorso. L’ormai ventunenne
Iniziativa Mondiale per
http://www.polioeradication.org/content/general/LatestNews200906.asp#02
I Rotariani di Corea
e Grecia si mettono in luce per il debellamento
della polio
di
Joseph Derr
Rotary
International News, 3 giugno - Un team di Rotariani dalla Corea e uno dalla Grecia sono
stati i primi nei loro Paesi a collaborare come volontari durante
Mentre i
volontari coreani erano impegnati sulle strade di Meerut,
un gruppo il 22 persone del District
2470 (Grecia) era impegnatoi nella distribuzione dei
vaccini, porta a porta, a tutti i bambini di Moradabad
e dintorni. La responsabile del team della Grecia, Hara Papadaki, del Rotary Club di Pendeli, ha
affermato che uno dei momenti migliori del NID è stato l'immunizzazione di 56
bambini, nello stesso momento, alla stazione ferroviaria di Moradabad
e che ricorda l'esperienza come una delle migliori della sua vita. (…)
“Finché la polio è presente nel mondo, ogni bambino è a
rischio”, ha affermato Katerina Kotsali,
socia del Club di Pendeli. “Benché
siamo vicini a raggiungere l'obiettivo, dobbiamo continuare a lottare finché
ogni singolo bambino sia protetto dalle tragiche conseguenze di questa
malattia”.
http://www.rotary.org/en/MediaAndNews/News/Pages/090603_news_GKNID.aspx
I Rotary club
indonesiani impegnati nell'aiuto di duemila bambini affetti
da labbro leporino
di Peter Schmidtke
Rotary International News, 4 giugno - Syahrul Gunawan si guardava allo
specchio e toccava il riflesso del suo naso e delle sue labbra. Il bambino di
sette anni, che ha subito un intervento di chirurgia per un labbro leporino
bilaterale, sorridendo alla madre diceva quanto fosse
bello. Thalca Hamid del Rotary Club di Surabaya Centrale,
Indonesia, ricorda che la madre del ragazzo le aveva espresso
la sua gratitudine per aver dato a suo figlio la possibilità di avere una vita
normale. (…) Nel 2001, Gunawan
è stato uno dei primi bambini su sui è stata effettuata un'operazione
chirurgica al labbro leporino o al palato grazie agli sforzi della Hamid e del club di Surabaya
Centrale. Da quel momento duemila bambini sono stati sottoposti ad operazioni
chirurgiche con l'aiuto dei Rotariani di Australia, Olanda e Indonesia, solo per citarne alcuni.
Per
portare a termine questa impresa sono state effettuate
due donazioni, la più recente delle quali cosponsorizzata
dal Distretto 1610 (Olanda). Questo secondo progetto da 45.000 dollari ha dato
la possibilità a 149 bambini poveri di essere operati tra il 2006 e il 2007.
Thalca Hamid, ortodontista, e due altri Rotariani del Surabaya Centrale
hanno organizzato il trasporto dei piccoli pazienti, informato i genitori sulla cura postopertoria e
fornito ai ragazzi libri e giocattoli. I Rotariani
hanno anche selezionato degli abitanti dei paesi locali per parlare con le
famiglie rurali che possono non aver compreso i benefici dell'operazione. (...)
http://www.rotary.org/en/MediaAndNews/News/Pages/090604_news_cleft.aspx
Mentre la
profonda violenza fa vibrare nuovamente la capitale della
Somalia, le squadre di MSF continuano a lavorare in tutto il paese
Molti di coloro che fuggono da Mogadishu
cercano rifugio nel ‘Afgooye corridor’,
un bel tratto di strada che conduce dalla capitale al villaggio di Afgooye, circa
3 giugno -
Nel distretto Daynile di Mogadishu,
dove MSF presta assistenza in un ospedale tra il 7 e il 22 maggio, le equipe
mediche hanno curato 218 persone che presentavano ferite da trauma causate da
bombardamenti e colpi di arma da fuoco. Di questi, 81
erano donne e bambini al di sotto dei 14 anni. Il 14
maggio MSF è stata costretta a chiudere per due giorni la clinica ambulatoriale
a Yaqshid, a nord di Mogadishu,
per assicurare che il suo staff medico non venisse
coinvolto nel fuoco incrociato durante i pesanti combattimenti. Da allora, la
clinica ha riaperto. (…) Un’altra clinica a Lido ha
registrato un netto aumento delle attività mentre le persone si riversavano
nella zona per tentare di fuggire ai combattimenti. Nelle ultime due settimane
sono state curate 22 persone con ferite da trauma. Il reparto a Lido, con 50
posti letto, si è riempito con una media di 120 pazienti ricoverati alla settimana. Alla fine della settimana del 15 maggio sono
state eseguite oltre 1.200 consulenze ambulatoriali per bambini al di sotto dei cinque anni . (...)
Uganda: CICR consegna due centri sanitari
Kampala, 2
Giugno (CICR) - Il Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR) ha finito
di ricostruire i Centri Sanitari di Lugore e Labworomor, nel distretto di Gulu
nell’Uganda settentrionale, su cui contano circa 14 mila persone. Il direttore
della delegazione del CICR a Gulu, Ynske Vandormael, ha consegnato
oggi le moderne strutture sanitarie al presidente del distretto di Gulu. A Lugore, ai cui servizi
sanitari fanno capo circa 6.200 persone, il CICR ha
rinnovato la struttura preesistente e costruito una unità di degenza con una
camera separata per la maternità. Inoltre, ha costruito una casa per le quattro
famiglie dello staff, un sistema di smaltimento dei
rifiuti e un locale per le vaccinazioni e per gli incontri sociali. In
aggiunta, il CICR ha costruito un pozzo e lo ha munito di una pompa manuale. A Labworomor, che serve circa 7.800 persone, il CICR ha
rinnovato una vecchia struttura, costruito un reparto di maternità con otto
posti e un sistema di smaltimento dei rifiuti, e motorizzato il preesistente
pozzo. Il CICR ha anche provveduto alla formazione dello staff
medico, degli assistenti al parto tradizionale e dei volontari in entrambi i
centri sanitari. (…) Negli ultimi tre anni, il CICR ha
fornito assistenza a 14 centri sanitari che sono al servizio di oltre 120.000
persone nei quattro distretti di Acholi (Gulu, Kitgum, Pader
and Amuru) nell’Uganda settentrionale. (...)
http://www.icrc.org/Web/Eng/siteeng0.nsf/html/uganda-news-020609!OpenDocument
(top)
L’eolico può
coprire il 10% dei consumi elettrici in Italia al 2020
12 giugno - In occasione della
Giornata Mondiale del Vento (15 giugno) al centro le potenzialità e le barriere
per lo sviluppo dell’energia eolica in Italia. ANEV, Legambiente
e Greenpeace firmano un protocollo per la diffusione
dell'eolico e per la sua corretta integrazione nel paesaggio.
Un protocollo per dare certezza alla diffusione di impianti eolici, sgombrando il campo dalle polemiche
sulle aree incompatibili per i progetti. Questo è l'obiettivo del Protocollo
firmato oggi a Roma da Anev, Greenpeace
e Legambiente nell'ambito delle iniziative delle
“Giornata Mondiale del Vento
Nel documento viene ribadito
il fondamentale ruolo dell'eolico nella direzione di un sistema energetico più
pulito e rinnovabile che contribuisca alla riduzione delle emissioni di CO2
come previsto dal Protocollo di Kyoto e dal pacchetto
Energia-Clima dell'Unione europea al 2020. (…)
http://www.kyotoclub.org/index.php?go=30b903
L'energia
intelligente di Amsterdam
Nella capitale olandese è partito il progetto per trasformare la
città in una "smart city": mobilità
sostenibile, fonti rinnovabili, efficienza e rete elettrica intelligente.
Investimenti per oltre un miliardo di euro in 3 anni.
(…)
10 giugno - La prima di 700 case ha già installato uno
“smart meter”,
dispositivo per monitorare e ridurre i consumi elettrici; ad altri sono stati
concessi finanziamenti agevolati per pagare tutto quel che possa far
risparmiare energia: dalle lampadine a fluorescenza agli interventi di coibentazione. Le prime prese per ricaricare veicoli elettrici
sono già state installate e, in Utrechtsestraat, sono
già stati montati pannelli solari sulle pensiline delle fermate del bus. Sono
solo i primi passi visibili dello sforzo che Amsterdam sta facendo per trasformarsi in
una “smart city”,
riducendo le emissioni del 40% (rispetto ai livelli del 1990) al 2025 e dando
in contemporanea una spinta all’economia. (…)
Amsterdam, che per realizzare il progetto si è
appoggiata alla società di consulenza Accenture,
oltre che creare una società ad hoc, Amsterdamse Innovatie Motor,
punta ad essere la prima grande città a riqualificarsi energeticamente,
divenendo una “smart city”. Un esempio che si spera abbia presto altri
imitatori, dato che - come ricordano gli ultimi
dati forniti dalla Banca
Mondiale - entro il 2050 il 70% della popolazione vivrà
nei grossi centri urbani, già responsabili di gran parte delle emissioni. (…)
http://qualenergia.it/view.php?id=981&contenuto=Articolo
Gli
zuccherifici indiani generano altrettanta energia verde dei mulini a vento, e a
metà prezzo
Gli
zuccherifici producono 2.000 megawatt di energia dalla
biomassa tramite la cogenerazione,
come sostiene un rapporto stampa. Cogenerazione
significa produzione di due forme di energia:
elettricità e calore. (…)
Nuova Deli, 5 giugno - Mentre
http://www.cseindia.org/AboutUs/press_releases/press-20090605.htm
Uno studio della Commissione Europea rivela
che l'obiettivo del 20 per cento di energia da fonti
rinnovabili può creare 2,8 milioni di posti di lavoro
Bruxelles, 2
giugno - È stato stimato che il raggiungimento degli obiettivi del 2020 per le
energie rinnovabili porterà alla creazione di circa 2,8 milioni di posti di lavoro nel settore dell'energia con un valore aggiunto
totale dell'1,1 per cento del PIL. Questa è la conclusione principale di uno
studio della Commissione europea sull'impatto delle politiche per l'energia
rinnovabile sulla crescita economica e sull'occupazione nell'Unione Europea (Employ-RES) disponibile in rete da oggi. Il Commissario per
l'Energia Andris Piebalgs
ha affermato: “Ciò dimostra che i benefici dell'energia rinnovabile in termini
di sicurezza della fornitura e lotta ai cambiamenti
climatici coesistono con i benefici economici”.
Nel 2005, il
settore dell'energia rinnovabile ha impiegato 1,4 milioni di persone con un
valore aggiunto lordo di 58 miliardi di euro. La
rilevanza del settore varia fortemente tra gli Stati membri; le biomasse e le tecnologie eoliche e idriche al momento sono
quelle che impiegano il maggior numero di personale. (...)
(top)
Giornata Mondiale per combattere
“Conservare la terra e l’acqua = Assicurare
il nostro futuro comune”.
La
desertificazione, il degrado del suolo e la siccità (DLDD) minacciano la
sicurezza umana privando le persone dei loro mezzi di sussistenza, sottraendo
il cibo, l’accesso all’acqua, gli strumenti per le attività economiche e
perfino le loro case. Negli scenari peggiori, minano la sicurezza nazionale o
regionale, forzano le persone ad abbandonare le proprie case e possono
innescare conflitti a basso o ad alto livello d’intensità.
In questa
Giornata Mondiale per combattere
http://www.unccd.int/publicinfo/june17/2009/menu.php
Italia:
firmato il prestito BEI a Fiat per 400 milioni nell’ambito
della ECTF
Torino, 16 giugno -
Contatti per la stampa: Gruppo Fiat:
Antonella Galasco +39 110063088;
BEI: Marco Santarelli, GSM: +39 331 659 5594, e-mail: m.santarelli@eib.org , www.eib.org .
Nella
Giornata Mondiale per l’Ambiente altri tre paesi si impegnano
per un futuro a basso impiego di carbone
Nairobi, 5 giugno - Tre paesi hanno sottoscritto il
loro impegno per limitare l’uso combustibile del carbone e favorire la crescita
della vegetazione, confermando la loro adesione a CN Net, Climate
Neutral Network, un’iniziativa dell’UNEP, Programma
delle Nazioni Unite per l’Ambiente, per un’azione globale
volta a “decarbonizzare” le nostre economie e
società.
Con l’adesione di Etiopia,
Pakistan e Portogallo, sono dieci i paesi che fanno ora parte di CN Net, per un
futuro a basso sfruttamento di carbone o addirittura privo di impatto
ambientale. Dieci paesi, la cui popolazione complessiva è di circa 266 milioni di abitanti, in un’area pari a quella dell’Argentina, più o
meno il 2 per cento della superficie terrestre.
http://www.unep.org/Documents.Multilingual/Default.asp?DocumentID=589&ArticleID=6208&l=en
Le emissioni di gas a
effetto serra dell’UE diminuiscono per il terzo anno consecutivo
29 maggio -
Le emissioni di gas a effetto serra che cambiano il
clima (GES) dell’Unione Europea sono diminuite per il terzo anno consecutivo
nel 2007, secondo la relazione d’inventario sulle GES dell’UE compilata
dall’Agenzia Europea per l’Ambiente. Il volume totale delle emissioni nazionali
del’UE a 27 era del 9,3 per cento, al disotto dei
livelli del 1990, il che equivale, rispetto al
Conferenza
della Settimana Verde -
23-26 giugno, Bruxelles
La più grande conferenza
annuale sulle politiche ambientali europee sposta quest’anno
il riflettore sulle molteplici sfide del cambiamento climatico.
Quali sono le
prospettive per raggiungere un nuovo accordo mondiale per il controllo del
cambiamento climatico alla cruciale conferenza che si terrà a Copenhagen nel mese di dicembre? Come possiamo testare
meglio le nostre economie contro l’impatto presente e futuro del cambiamento
climatico? Come possiamo creare una società senza CO2 entro il 2050?
Come possiamo
garantire un’azione per indirizzare il cambiamento climatico verso una migliore
conservazione degli ecosistemi della Terra?
Queste sono
alcune delle tante domande che
http://ec.europa.eu/environment/greenweek/
(top)
Settimana
mondiale per la pace in Palestina e Israele, 4-10 giugno
Azione comune per una pace giusta sotto l’egida del
Consiglio Mondiale delle Chiese.
Il Consiglio Mondiale delle Chiese
invita le Chiese membro e le organizzazioni collegate a
unirsi in una settimana di azione e di sostegno per una pace giusta in Palestina
e Israele. Coloro che condividono la speranza di giustizia
sono invitati a prendere misure pacifiche, insieme, al fine di creare una
testimonianza pubblica internazionale comune.
Durante
1. Pregare insieme
alle Chiese che vivono sotto l’occupazione, utilizzando una preghiera speciale
da Gerusalemme. 2. Educare alle azioni che contribuiscono alla pace e a
riconoscere i fatti che sono di intralcio, in
particolare le colonie nei territori occupati. 3. Interpellare
i responsabili politici utilizzando politiche ecumeniche che promuovano la pace
nella giustizia.
Voci dei costruttori di pace: dalle
radici alla riconciliazione
In Israele e Palestina rappresentanti di Interfaith Peace-Builders
e National Peace Foundation Delegation.
26
maggio - Interfaith Peace Builders (IFPB) e National Peace Foundation (NPF) sono lieti
di annunciare l’arrivo di una propria delegazione di 16 membri all’aeroporto
Ben Gurion giovedì pomeriggio. Dopo un ritardo nei
voli, la delegazione è ora al sicuro a Gerusalemme.
Lo
scopo della visita, la trentesima dal 2001, consiste nel far conoscer la
regione ai cittadini del Nord America, approfondendo
in tal modo la comprensione dei conflitti in corso. Si tratta della seconda
delegazione formata congiuntamente da IFPB e NPF, dal 2008.
Il
proposito è quello di dare risalto alle voci degli attivisti per la pace e la
non violenza, sia israeliani che palestinesi. Le voci
degli uni e degli altri sono attualmente marginalizzate nel quadro della trattativa internazionale,
che troppo spesso dipinge palestinesi e israeliani ora come militanti violenti,
ora come vittime senza speranza, mentre sono numerosi coloro che, in entrambi i
campi, si adoperano quotidianamente per portare il conflitto a una risoluzione
pacifica. Sono previsti numerosi incontri con individui e organizzazioni. (...)
http://www.ifpbdel.org/del30/default.html
(top)
Il 2011
sarà l’Anno europeo del Volontariato
Bruxelles, 3 giugno -
Nell’Unione Europea, milioni di cittadini
si dedicano al volontariato. Persone di ogni età danno
un contributo positivo alle rispettive comunità investendo parte del loro tempo
libero in organizzazioni della società civile, club giovanili, ospedali,
scuole, club sportivi, ecc. Secondo
http://ec.europa.eu/citizenship/news/news820_en.htm
Conferenza mondiale sull’educazione superiore
Il
campo dell’educazione superiore è sottoposto a una
rapida e profonda trasformazione: la domanda è in aumento, l’offerta è sempre
più diversificata e gli studenti possono avvalersi di una mobilità sconosciuta
fino a ieri, ma le sovvenzioni statali si assottigliano, mentre permangono
aspre disuguaglianze in un momento in cui l’educazione superiore è chiamata a
svolgere un ruolo cruciale nei problemi economici e sociali.
È
in questo contesto che l’edizione 2009 della
Conferenza mondiale sull’educazione superiore si terrà, a Parigi, dal 5 all’8
luglio.
http://www.unesco.org/en/wche2009/
* * * * * * *
(top)
Misura
generale anticrisi: aumentare la consapevolezza che l’impegno di tanti per un
domani migliore sta già cambiando il mondo. Infatti,in un’ottica di lungo periodo:
Calano l’analfabetismo e il lavoro
minorile, diminuisce la fame
di Michele Dotti
Certo, molto resta ancora da fare ma non è corretto sostenere che le cose stanno andando
sempre peggio, anche perché questo rischia solo di condurre a un insidioso
senso di impotenza che è la prima tappa di un cammino verso la rassegnazione e
l’inerzia; sentimenti davvero paradossali in un momento in cui c’è la
possibilità concreta di realizzare importanti traguardi per l’umanità,
inimmaginabili anche solo fino alla generazione dei nostri nonni
Cala l’analfabetismo - Pur con notevoli differenze fra le varie regioni
del pianeta (in Europa il tasso di analfabetismo è
dell’1,8%; in Africa del 40,2%) ovunque si sono registrati notevoli progressi
in tale direzione. Ancora nel 1970 gli analfabeti erano il 35% degli abitanti
della Terra, mentre si sono ridotti al 21% nel 2000. Il tasso di analfabetismo
tra gli adulti (ossia la percentuale di analfabeti nella popolazione di età
superiore ai 15 anni) è calato dal 36,6% nel 1970 al 20,3% nel 2000. (Vedi M. Dinucci, Il sistema globale seconda edizione.
Geografie del sistema globale, Zanichelli,
Bologna 2004.)
Nonostante
questi importanti progressi compiuti nella lotta contro l’analfabetismo, molto
resta ancora da fare per riuscire a eliminarlo su
scala mondiale. Anche se in diminuzione, il tasso di analfabetismo
femminile resta molto più alto di quello maschile: nel 2000, la percentuale di
adulti analfabeti è tra le donne del 25,8% (rispetto al 44,6% del 1970) e tra
gli uomini del 14,8% (rispetto al 28,5% del 1970).
Per
ridurre l’analfabetismo si deve ridurre la povertà che ne è
la causa fondamentale. Occorre allo stesso tempo aumentare la spesa per
l’istruzione: è stato calcolato che, per conseguire l’obiettivo di rendere
l’istruzione accessibile a tutti entro il 2015 (obiettivo su cui si sono
impegnati i delegati dei 181 paesi partecipanti al Forum di Dakar nel 2000), è
necessario aggiungere 5,6 miliardi di dollari annui a quanto già si spende per
l’istruzione nelle regioni economicamente meno sviluppate; una cifra ridicola
se rapportata, ad esempio, alla spesa militare mondiale (1200 miliardi di
dollari annui secondo il Rapporto 2007 dello Stockholm
Peace Research Institute), che potrebbe essere fornita senza problemi dai
paesi economicamente più sviluppati. Questi invece stanno riducendo
l’assistenza bilaterale per l’istruzione nei paesi economicamente meno
sviluppati. Occorre dunque tenere alta l’attenzione su questo tema fondamentale
e fare sentire sempre il fiato sul collo ai governanti affinché mantengano le
promesse fatte nelle sedi internazionali, in materia di aiuti
pubblici allo sviluppo.
Cala il
lavoro minorile - Per la prima volta
cala significativamente il numero
dei bambini vittime dello sfruttamento. In un rapporto cautamente ottimistico,
intitolato La fine del lavoro infantile è
a portata di mano, l’Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) segnala
una significativa riduzione dei bambini sfruttati a
fini lavorativi negli ultimi anni. Tendenza che peraltro si andava delineando da decenni in tutto il mondo. Il lavoro minorile
era diffusissimo in tutta Europa e negli USA fino al
primo dopoguerra. Oggi è quasi scomparso nei paesi industrializzati. Il numero
dei bambini impegnati in attività lavorative è calato dell’11%,
dal 2000 al 2004: 218 milioni di bambini contro i 246 di quattro anni prima.
Una diminuzione rilevante della percentuale di minori sfruttati – cioè impiegati a tempo pieno in attività pericolose – si
trova soprattutto nella fascia di età che va dai 5 ai 17 anni, dove l’OIL
riporta un calo pari al 26%. Si passa dai 171 milioni di bambini sfruttati nel
Secondo
questo rapporto, in America Latina il declino del lavoro minorile è stato più
consistente che altrove, riducendosi di due terzi. In Brasile, per esempio, lo
sfruttamento di minori della fascia tra i 5 e i 9 anni ha visto un decremento
del 61%, quello della fascia tra i 10 e i 17 anni del 36%. Un calo significativo si è registrato anche in Asia, nonostante il
continente abbia il maggior numero di bambini sfruttati a fini economici del
mondo nella fascia tra i 5 e i 14 anni: circa 122 milioni. L’Africa
sub-sahariana è invece la regione dove il rapporto tra la popolazione e i
piccoli lavoratori è maggiore, attestandosi sul 26%.
Tuttavia, alcuni indici di miglioramento si segnalano anche qui, con l’aumento
del 38% degli iscritti a scuola tra il 1990 e il 2000.
Migliaia
sono le associazioni impegnate per i diritti dei bambini, che hanno promosso
una grande partecipazione popolare a sostegno di
progetti concreti contro lo sfruttamento minorile e una pressione politica sui
governi e sulle multinazionali affinché facessero rispettare questi diritti.
Questo movimento internazionale ha giocato un ruolo decisivo per i risultati positivi tracciati dall’OIL nel suo Rapporto, ma ha finito
col tempo di orientare l’attenzione in maniera forse eccessiva sul lavoro
minorile nei settori destinati all’esportazione. Palloni, scarpe e tappeti sono
così finiti sempre più spesso sotto i riflettori, creando nell’immaginario
collettivo l’idea che il lavoro minorile – specie nel Sud del mondo – fosse in maggioranza al servizio dei ricchi consumatori del Nord. Occorre sottolineare tuttavia come, secondo l’OIL, i
bambini che producono per l’export nel mondo non rappresentano nemmeno il 5%
del totale dei bambini lavoratori. Quindi, se vogliamo davvero risolvere il
problema, occorre concentrare gli sforzi sulla rimozione delle cause
strutturali che costringono milioni di famiglie, nel Sud e anche nel Nord del
mondo, a impiegare i propri figli in lavori anche
pericolosi per guadagnarsi da vivere.
Diminuisce la fame - A Madre Teresa di Calcutta fu chiesto una volta di
presiedere una grande conferenza sulla fame nel mondo:
lei accettò a una condizione; tutti i partecipanti avrebbero dovuto digiunare
per tre giorni prima della conferenza, in modo da poter “sentire” di che cosa
si stesse parlando. La conferenza non ebbe mai luogo...
Credo
che sia importante, per vincere il senso di impotenza
diffuso e l’inerzia che ne consegue, dare un’occhiata anche alle statistiche,
per rendersi conto del fatto che, pur restando la situazione orribile e
intollerabile, l’impegno di tante persone contro la fame nel mondo ha prodotto
risultati davvero significativi. Secondo le stime dell’Onu,
in termini percentuali, i malnutriti nel 1950 erano il 50% della popolazione
dei paesi poveri, vent’anni dopo erano il 37% e poi
in altri trent’anni sono scesi al 17%. E si tenga
presente che nel frattempo la popolazione mondiale è passata dai 3 miliardi di abitanti del 1960 ai 6,3 di oggi. Contraddicendo tutte le
previsioni catastrofiche che si diffusero negli anni
Settanta, la produzione alimentare ha saputo tenere testa all’incremento della
popolazione: nonostante gli abitanti del mondo siano più che raddoppiati fra il
1960 e il 2000, la disponibilità alimentare è aumentata anziché diminuire,
tanto che oggi sono disponibili, in media, 2700 calorie al giorno mentre erano
solo 2300 nel 1960.
Secondo
il rapporto SOFI 2006della FAO (Lo stato
dell’insicurezza alimentare nel mondo), negli ultimi dieci anni la
popolazione mondiale è cresciuta ma contemporaneamente
la proporzione delle persone che soffrono la fame nei paesi in via di sviluppo
è scesa. Nonostante l’aumento della popolazione mondiale, “vent’anni
fa le persone che morivano ogni giorno di fame o per cause ad essa collegate erano circa 41.000; ora sono scese a 24.000.
I bambini nei paesi in via di sviluppo che morivano prima dei 5 anni erano il
28% cinquant’anni fa; oggi sono il 10%”. (World Food Programme, Fame mai più!, novembre 2001.
Da dove nascono questi progressi? Essi sono il frutto di indubbi
progressi scientifici e tecnologici, ma soprattutto dell’impegno di milioni di
persone che in tutto il mondo si battono per promuovere i diritti umani e la
giustizia. È difficile inquadrare esattamente questi “attori del cambiamento” tanto è eterogenea la loro estrazione: dai movimenti
popolari del Sud del mondo alle associazioni di volontariato dei paesi del
Nord, dai sindacati alle ONG, fino alle rendite degli immigrati reinvestite in
progetti di sviluppo e opere sociali. Queste ultime sono spesso sottovalutate ma costituiscono trasferimenti di capitali
enormi: secondo i dati della Banca Mondiale, i migranti hanno inviato nei loro
paesi, nel 2002, rimesse per un ammontare di circa 80 miliardi di dollari
l’anno, che hanno costituito per i paesi in via di sviluppo la seconda fonte
più grande di entrate dall’estero. Nel 2003 questa cifra è divenuta la
principale fonte di entrate (135 miliardi di dollari).
Considerando anche le rimesse effettuate per via informale, cioè
non registrabili dalle banche centrali, si stima che questa cifra si situi
attualmente tra i 150 e i 200 miliardi di dollari, cioè potrebbe essere quasi
il doppio degli investimenti diretti dall’estero.
Secondo
uno studio dell’Istituto Panos di Parigi
sull’esperienza dei senegalesi in Francia, già nel 1992 risultava
che le 143 associazioni regolarmente registrate, formate da 15 mila immigrati,
avessero realizzato 146 progetti di sviluppo con l’appoggio di ONG francesi (il
cui budget era rappresentato per l’86% dalle rimesse degli immigrati e solo per
il 14% proveniva da ONG e istituzioni) intervenendo nella maggior parte dei
settori della vita del villaggio: costruzione di pozzi, scuole, dispensari,
mulini ecc. al punto che il 64% delle infrastrutture esistenti nella regione
del fiume Senegal era da attribuire all’azione degli immigrati, in particolare
nei settori della sanità e dell’istruzione.
Il
filo conduttore di tutto questo movimento pare essere un rinnovato protagonismo
politico orientato al bene comune. È questo il vero motore del cambiamento
storico ed è questo che può scegliere oggi ogni individuo che condivida questi
valori e l’obiettivo di un mondo più giusto e fraterno, che si profila
all’orizzonte.
(Estratto dal libro “Non è vero che tutto va peggio” di Michele Dotti e Jacopo Fo, Ed. EMI, 2008. La traduzione del testo in inglese è in
preparazione a cura dell’Autore. Traduzione di Angela
Lombardi)
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10.