Good News Agency – anno X, n° 157

 

Settimanale – anno X, numero 157 – 19 giugno 2009

Direttore responsabile ed editoriale: Sergio Tripi

Registrazione presso il Tribunale di Roma  n. 265/2000 del 20-6-2000

Good News Agency - l’agenzia delle buone notizie - riporta notizie positive e costruttive da tutto il mondo del volontariato, delle Nazioni Unite, delle organizzazioni non-governative e delle istituzioni impegnate nel miglioramento della qualità della vita, notizie che non si “bruciano” nell’arco di un giorno. È distribuita gratuitamente per via telematica a 5.000 media in 49 paesi, a 2.800 ONG e a 500 scuole superiori e università. È un servizio di volontariato dell’Associazione Culturale dei Triangoli e della Buona Volontà Mondiale, ente morale associato al Dipartimento della Pubblica Informazione delle Nazioni Unite. L’Associazione è stata inoltre riconosciuta dall’UNESCO quale “attore del movimento globale per una cultura di pace” e inclusa nel sito http://www3.unesco.org/iycp/uk/uk_sum_monde.htm ed è iscritta nel R.O.C. e nel Registro della Regione Lazio delle Associazioni di Promozione Sociale.

 

Sommario

Legislazione internazionaleDiritti umaniEconomia e sviluppoSolidarietà

Pace e sicurezzaSaluteEnergia e sicurezzaAmbiente e natura

Religione e spiritualitàCultura e educazione

Nel lungo periodo: Calano l’analfabetismo e il lavoro minorile, diminuisce la fame

  

Legislazione internazionale

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Libano: Ban Ki-moon si è congratulato per lo svolgimento pacifico delle elezioni

8 giugno - Il Segretario Generale delle NU Ban Ki-moon si è congratulato con il Libano per lo svolgimento pacifico delle elezioni parlamentari durante il weekend; oggi ha inoltre invitato tutti i libanesi a collaborare “in nome della democrazia e di una convivenza pacifica”. (...) Sia le votazioni di ieri che la formazione di un nuovo governo “rappresentano importanti passi per rafforzare le istituzioni politiche del Paese”. Ban Ki-moon ha anche sottolineato il  desiderio di veder realizzate al più presto la stabilità, l'unità e l'indipendenza politica del Paese, come sancito nell'accordo di Taif, che nel 1989 pose fine alla guerra civile, e nelle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle NU (...) Secondo quanto si legge nel rapporto stilato da Ban Ki-moon a proposito della risoluzione 1559, “il generale miglioramento della situazione nel Paese e gli sforzi per pacificare la regione hanno creato un momento ideale per rafforzare l'indipendenza del Libano e l'autorità del governo”. La risoluzione 1559 è stata adottata dal Consiglio di Sicurezza nel 2004 a causa delle continue tensioni in Libano, con il proposito di realizzare libere elezioni e sciogliere le bande armate che circolano nel Paese.

http://www.un.org/apps/news/story.asp?NewsID=31057&Cr=leban&Cr1

 

Buone norme nella legislazione per la lotta contro la violenza sulle donne

Addis Abeba, dal 25 al 28 maggio

La Divisione per l’avanzamento delle donne - Dipartimento per gli Affari Economici e Sociali delle Nazioni Unite (UNDAW/DESA) e la Commissione Economica per l’Africa delle Nazioni Unite (UNECA) hanno convocato un gruppo di esperti in materia legislativa per individuare le prassi nocive nei confronti delle donne. L’incontro, che si è tenuto presso la sede delle Nazioni Unite ad Addis Abeba, dal 25 al 28 maggio 2009, è il prosieguo di un incontro di esperti organizzato da UNDAW/DESA e dall’Ufficio delle Nazioni Unite contro la Droga e il Crimine (UNODC), svoltosi a Vienna dal 26 al 28 maggio 2008, sulle buone prassi nella lotta contro la violenza sulle donne. Quel meeting ha creato un modello di riferimento legislativo sulla violenza contro le donne, includendo raccomandazioni dettagliate, commenti ed esempi di prassi promettenti.

Il quadro di riferimento prevede due tipi di raccomandazioni: quelle applicabili a tutte le forme di violenza sulle donne e quelle specifiche per la violenza domestica o sessuale. Lo scopo di questo incontro di esperti è stato di sviluppare e promuovere ulteriormente il quadro di riferimento elaborando raccomandazioni specifiche riguardo alla normativa sulle pratiche nocive contro le donne.

http://www.un.org/womenwatch/daw/vaw/v-egms-gplahpaw.htm

 

La lotta alla droga e al crimine nell’Europa sudorientale fa un balzo in avanti grazie a un patto delle Nazioni Unite

21 maggio - Arginare le sfide poste dal traffico di droga e dal crimine organizzato nell’Europa sudorientale è una delle principali priorità di un nuovo accordo che rilancia la collaborazione tra l'Ufficio dell'ONU per la Droga e il Crimine (UNODC) e il Consiglio di Cooperazione Regionale (RCC). (...) Il memorandum di intesa firmato oggi a Vienna tra i due enti getta le basi per l'assistenza tecnica, nonché facilita lo scambio di conoscenze e migliori prassi per creare sicurezza e sistemi normativi nella regione. Franz Baumann, Vicedirettore esecutivo dell'UNODC, afferma che il patto aprirà la strada ad una maggiore integrazione dei Paesi dell'Europa sudorientale e il resto del continente. Tra le altre cose, il memorandum mira a rafforzare il sistema giudiziario nazionale contro il crimine e per la protezione dei diritti umani, promuovendo nel contempo l'indipendenza e l'integrità delle istituzioni, contrastando la corruzione.

Saranno previste anche misure contro il riciclaggio di denaro sporco e il finanziamento al terrorismo nonché valutazioni di recupero oltre al sostegno per la prevenzione e il trattamento dei problemi collegati alla droga, come la diffusione dell'HIV/AIDS. Molte azioni congiunte anche in ambito di formazione, ricerca e aumento della consapevolezza saranno intraprese da UNODC e RCC, un organismo nato in febbraio con lo scopo di portare a compimento il Patto di Stabilità per l'Europa sudorientale.

http://www.un.org/apps/news/story.asp?NewsID=30873&Cr=UNODC&Cr1

 

 

Diritti umani

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Giornata Mondiale del Rifugiato 2009: Conferenza UNHCR e terza edizione del Premio ‘Per Mare’ Roma, venerdì 19 giugno

Roma, 15 giugno - Quest’anno l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) dedica la Giornata Mondiale del Rifugiato al tema:Rifugiati, non solo numeri - real people, real needs’. Per celebrare tale ricorrenza l’UNHCR organizza a Roma per venerdì 19 ore 11, all’ Hotel Donna Camilla Savelli, via Garibaldi 27, una conferenza, alla quale interverranno diverse personalità e alla quale la stampa è invitata.

Nel corso dell’evento si svolgerà anche la cerimonia di assegnazione della terza edizione del Premio ‘Per mare - al coraggio di chi salva vite umane’, nato dalla collaborazione tra l’UNHCR ed il Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto - Guardia Costiera, che viene assegnato ogni anno a chi, a discapito di interessi personali, ha prestato soccorso nel Mediterraneo a imbarcazioni in difficoltà o a persone coinvolte in naufragi, salvando vite umane e rischiando in prima persona. Inoltre, alla cerimonia del 19 giugno saranno presenti Baris Erdogdu e Aşik Tuygun, rispettivamente armatore e comandante della nave cargo turca ‘Pinar’, che il 16 aprile 2009 soccorse 142 migranti su due barconi in avaria a sud di Lampedusa, a cui verrà consegnata una menzione speciale dell’UNHCR.

Nel corso della mattinata sarà presentato lo spot televisivo che verrà trasmesso a titolo gratuito dalle principali reti televisive nazionali.

Coordina: Laura Boldrini, Portavoce UNHCR - www.unhcr.it

 

Giornata Mondiale contro il Lavoro Minorile – 12 giugno 2009

Ginevra - La Giornata mondiale contro il lavoro minorile, il 12 giugno, sarà segnata in paesi di tutto il mondo da eventi nell’ambito delle crescenti problematiche relative all’impatto della crisi economica sul lavoro minorile, e in particolare sulle bambine. Per la Giornata mondiale, l’ILO rilascerà un nuovo rapporto dal titolo “Dare una possibilità alle bambine: fermare il lavoro minorile, una chiave per il futuro”, evidenziando lo sfruttamento delle bambine e avvertendo che la crisi potrebbe spingere un maggior numero di bambine ad allontanarsi dalla scuola per iniziare a lavorare. Il rapporto del Programma internazionale dell’ILO per l’eliminazione del lavoro minorile (IPEC) dell’Ufficio Internazionale del Lavoro (ILO) fornirà stime più recenti del numero di bambine che lavorano presentando in dettaglio le forme di sfruttamento del lavoro minorile alle quali esse sono sottoposte.

La Giornata Mondiale di quest’anno segna anche il decimo anniversario dall’adozione della Convenzione ILO N. 182 sulla eliminazione delle peggiori forme di lavoro minorile.

http://www.ilo.org/global/About_the_ILO/Media_and_public_information/Press_releases/lang--en/WCMS_107706/index.htm

 

Uniti con il Cile per difendere il diritto delle donne di essere informate

Il 28 maggio 2009 la Women’s Health Network of Chile, la rete di organizzazioni femministe provenienti da tutto il Cile, che si battono per i diritti delle donne, supportata dalla Women on Waves, anch’essa organizzazione olandese per i diritti delle donne, ha inaugurato un numero verde (8/8918590) destinato a dare informazioni alle donne su un aborto farmacologico sicuro.

Facilitare l’accesso alle informazioni consente alle donne di esercitare i loro diritti.

In linea con questo obbiettivo e con lo scopo di creare un soccorso civile nazionale, l’Associazione Luca Coscioni promuove questa iniziativa. In Italia infatti l’Associazione si batte per l’introduzione dell’aborto farmaceutico nel sistema sanitario nazionale e, attraverso una linea telefonica di soccorso civile, lanciata nel 2008 e, grazie alla disponibilità dei medici volontari che collaborano con essa, da informazioni e assistenza sulle contraccezioni d’emergenza alle donne che vogliono interrompere la gravidanza.

http://www.lucacoscioni.it/comunicato/uniti-con-il-cile-difendere-il-diritto-delle-donne-di-essere-informate

 

L’Australia vuole assicurarsi che tutti i detenuti siano trattati bene

22 maggio - La Commissione australiana per i Diritti Umani plaude l’annuncio fatto oggi dal Procuratore generale federale che l’Australia ha firmato un protocollo opzionale alla Convenzione contro la tortura e altre pene o trattamenti crudeli, inumani o degradanti. “Questo è un importante accordo internazionale” ha detto il Presidente della Commissione Catherine Branson QC. “Firmando questo accordo, l’Australia ha accettato che in ogni luogo dove si trovano persone in stato di detenzione possano essere monitorati al fine di essere sicuri che il trattamento dei detenuti sia conforme agli standard dei diritti umani”.

Vi sono numerosi luoghi di detenzione in Australia - incluso prigioni, istituti di detenzione giovanile, stazioni di polizia, reparti psichiatrici chiusi, centri di detenzione per l’immigrazione e ricoveri di cura datati - dove i residenti sono detenuti contro la loro volontà. “Il trattamento giusto e umano delle persone detenute è un diritto umano fondamentale. Le persone che sono private della loro libertà sono vulnerabili e troppo spesso sentiamo di violazioni dei diritti umani dei detenuti”, ha riferito il Presidente della Commissione Catherine Branson.

http://www.hreoc.gov.au/about/media/media_releases/2009/39_09.html

 

Il Comitato per i Diritti del Fanciullo: 51ª sessione, dal 25 maggio al 12 giugno

Analisi della situazione dei Diritti del Fanciullo in Francia, Svezia, Mauritania, Slovenia, Bangladesh, Niger, Romania e Oman.

22 maggio - Si terrà tra il 25 maggio e il 12 giugno a Ginevra, presso il Palazzo Wilson, la 51ª sessione del Comitato per i Diritti del Fanciullo (CRC) per il riesame della strategia di attuazione e la tutela dei diritti del fanciullo secondo le norme della Convenzione dei Diritti del Fanciullo in Francia, Svezia, Mauritania, Bangladesh, Niger e Romania. Inoltre, in relazione ai protocolli opzionali è previsto l'esame dei rapporti presentati da Oman e Slovenia sulla vendita di bambini, la prostituzione e la pornografia infantili, e il coinvolgimento dei minori nei conflitti armati.

Il Comitato è stato costituito nel 1991per monitorare l’implementazione della Convenzione dei Diritti del Fanciullo, che fornisce alla raccolta esaustiva dei diritti dei minori la forza della legislazione internazionale.

http://www.unog.ch/80256EDD006B9C2E/(httpNewsByYear_en)/84AFEFF3A7B0A3DEC12575BE002A8178?OpenDocument

 

Promuovere i diritti delle popolazioni indigene: Forum permanente sulle questioni indigene

Nazioni Unite, 18 maggio - Circa duemila rappresentanti delle popolazioni indigene, provenienti da tutte le regioni del mondo, si sono riuniti per l’ottava sessione del Forum permanente sulle questioni indigene. Anche rappresentanti di governo, società civile, accademici, circa 35 agenzie delle NU e altre organizzazioni intergovernative sono impegnate nel Forum, che verterà sulla implementazione della Dichiarazione delle NU sui Diritti delle Popolazioni Indigene. Altri temi chiave saranno la relazione tra le popolazioni indigene e le aziende industriali nell’area artica, ivi compreso il grave impatto dovuto al cambiamento climatico in quella regione. (...) Tenendo in considerazione i differenti punti di vista, che comprendono diversi valori religiosi ed etici e distinti background culturali, l’approccio utilizzato dal Fondo delle Nazioni Unite per le Attività delle Popolazioni (UNFPA), sensibile alle diverse culture e basato sui diritti umani,  incoraggia la ricerca di soluzioni locali a garanzia della proprietà e sostenibilità dell’impegno per lo sviluppo, e di un progresso nell’ambito dei diritti umani (...)

http://www.unfpa.org/public/News/pid/2717

 

 

Economia e sviluppo

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Fruit Season 2009: a Roma una mostra e un convegno per incentivare il consumo di frutta tra i giovani e nelle scuole

Roma, 16 giugno - Lo Spazio Europa e la Regione Lazio terranno il 18 giugno una conferenza stampa di presentazione di “Fruit Season2009”. A seguire avverrà la premiazione del concorso “Europa Food Design”.

Si tiene il 18 giugno 2009 ore 9:30 a Roma, nel nuovo Spazio Europa aperto dal Parlamento europeo e dalla Commissione europea nella sede di via Quattro novembre 149, la conferenza stampa di presentazione di “Fruit Season 2009” - una mostra-concorso per rendere attraente il consumo della frutta tra i giovani nelle scuole. L’iniziativa, che avrà luogo dal 18 al 27 giugno prossimi, è ideata e realizzata da Disegno Srl, con il sostegno della Regione Lazio - Assessorato della Piccola e media impresa, Commercio e Artigianato e con la collaborazione dell’Ufficio per l’Italia del Parlamento europeo e della Rappresentanza in Italia della Commissione europea .

Nella cornice di “Fruit season 2009” rientrano vari progetti: la mostra (sempre nel nuovo SPAZIO EUROPA di via Quattro novembre) che esporrà le creazioni di aziende artigiane attive nel food design, un convegno nel quale verrà presentato il nuovo programma dell’Unione europea per la distribuzione di frutta nelle scuole, e infine la prima edizione di un concorso rivolto a architetti, grafici, artisti e designer di età non superiore ai 40 anni. (…)

Per ulteriori informazioni: 06.699991, COMM-REP-IT-INFO@ec.europa.eu

06.699 501, epitalia@europarl.europa.eu  

 

Media e cooperazione, un nuovo patto per lo Sviluppo – Roma, 18 giugno

Roma, 16 giugno - “Media, sviluppo, cooperazione: strategie ed esperienze a confronto”. È il titolo del convegno che si terrà giovedì 18 giugno alle ore 10 presso la sede della Federazione nazionale della stampa italiana (Corso Vittorio Emanuele, 349) promosso da Media Aid Onlus insieme a Volontari nel mondo FOCSIV, con il patrocinio della stessa FNSI e dell’ordine dei giornalisti del Lazio. L’iniziativa prevede due momenti di approfondimento: “Media e sviluppo: il racconto degli operatori sul campo” e “Linee di intervento e progetti delle istituzioni nel campo della Comunica-zione, fattore di sviluppo”.

Si confronteranno alcuni tra i progetti scelti come best praticses: radio comunitarie, laboratori di cinema e di produzione tv, reti internet realizzati da ong e dalla cooperazione italiana. Un numero speciale del giornale Volontari per lo sviluppo, che sarà diffuso durante il convegno, fa il punto su questo variegato e interessante modo di intervento. Il parterre di interlocutori istituzionali, invece, apre la discussione sulle linee di intervento alla luce dei media intesi come nuovi fattori di sviluppo.

Media Aid onlus, info. 3663352116/3351263169/3356404797, mediaaidonlus@gmail.com

Ufficio Stampa Volontari nel mondo - FOCSIV 066877796, ufficiostampa@focsiv.it

 

Premi in arrivo per la conservazione dei raccolti

Annunciati a Tunisi gli 11 progetti in corsa per ricevere finanziamenti dal Trattato sui geni delle piante alimentari.

Roma/Tunisi, 2 giugno - Secondo un annuncio fatto oggi a Tunisi, durante un meeting d’alto livello degli enti governativi facenti parte del Trattato Internazionale per le Risorse Genetiche Vegetali nell’Alimentazione e Agricoltura, undici paesi in via di sviluppo, che conservano le sementi e altro materiale genetico dei propri raccolti, riceveranno 500.000 dollari per supportare i loro sforzi. I fondi andranno a progetti condotti da Egitto, Kenya, Costa Rica, India, Perù, Senegal, Uruguay, Nicaragua, Cuba, Tanzania e Marocco. È la prima volta che si sono resi disponibili dei fondi seguendo lo schema di condivisione dei benefici del Trattato, che fu studiato per ricompensare gli agricoltori dei paesi in via di sviluppo per il ruolo svolto nel conservare la varietà di raccolti.

I progetti sono stati scelti tra centinaia di candidature arrivate e catalogate grazie alle generose donazioni di Norvegia, Italia, Spagna e Svizzera a sostegno della sicurezza agro-alimentare. I progetti che verranno finanziati includono: protezione in loco della biodiversità del cedro in Egitto, rafforzamento genetico e rivitalizzazione del miglio in Kenya e la conservazione della varietà locale di patate in Perù. Per una lista completa dei progetti supportati cliccate quì.

http://www.fao.org/news/story/en/item/20242/icode/

 

Prima ricerca europea sulla microfinanza: 2, 3, 4 giugno – Bruxelles

Il settore della microfinanza si sta sviluppando rapidamente, creando una domanda crescente non solo di profili professionali esperti ma anche di ricerche accademiche precise nell’ambito della microfinanza e delle istituzioni creditizie, banche e fondi di investimento e sviluppo in Europa e all’estero.

In collaborazione con il Centro per la Ricerca Europea sulla Microfinanza (CERMi), la Piattaforma Europea per la Microfinanza (e-MFP) ha il grande onore di organizzare la Prima Conferenza di Ricerca Europea sulla Microfinanza con l’obiettivo di essere all’avanguardia nel settore specifico.

La prima Conferenza della Ricerca Europea sulla Microfinanza mira a dare ai ricercatori una opportunità per presentare i propri lavori, a discuterli con ricercatori esperti e a scambiare idee con colleghi internazionali. (…)

http://www.microfinconf.eu/

 

L’Africa rurale può risollevare il continente dalla povertà

L’intervento del Presidente dell’IFAD, Kanayo F. Nwanze, alle celebrazioni della Giornata dell’Africa sotto l’Alto Patronato del Quirinale.

Roma, 28 maggio - Mentre i poveri delle aree rurali lottano con gli effetti della crisi alimentare ed energetica dello scorso anno e con l’attuale recessione globale, le loro difficili condizioni sono state oggi al centro di un dibattito al quale ha partecipato Kanayo F. Nwanze, Presidente del Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD), insieme con personalità di spicco italiane e leader internazionali. Il dibattito sulle sfide e opportunità che l’Africa si trova a fronteggiare, si è tenuto sotto l’Alto patronato del Presidente della Repubblica italiana, Giorgio Napoletano, per celebrare la Giornata dell’Africa al Quirinale.(…)

”Povertà e fame sono disumane e non possono essere tollerate,” ha detto Nwanze. “La sicurezza alimentare non è solo un obbligo morale; è alla base della sicurezza nazionale e globale. Senza la sicurezza alimentare il mondo non è sicuro,” ha affermato.

L’Africa è stata duramente colpita dalle crisi - alimentare, energetica e finanziaria – che oggi minacciano di neutralizzare il progresso economico raggiunto negli ultimi 15 anni, in cui i paesi africani avevano incominciato ad attuare riforme importanti, spesso con grandi sacrifici. Quegli sforzi, accompagnati dalla crescita globale e dalla forte domanda di materie prime, avevano cominciato a dare i loro frutti. L’Africa stava registrando una crescita economica oltre il 5 per cento, dando al suo popolo la rinnovata speranza che la povertà potesse un giorno essere sradicata. Ma adesso, il raggiungimento dell’Obiettivo di Sviluppo del Millennio di dimezzare la proporzione delle persone che vivono con meno di 1 dollaro al giorno entro il 2015 sta diventando un miraggio per molti paesi africani. (…)

http://www.ifad.org/media/press/2009/27_i.htm

 

Congo, la strada della pace

Un nuovo collegamento stradale tra Brazzaville e Kinkala è il simbolo della rinascita per la regione di Pool.

di Matteo Fagotto

22 maggio - È già stata soprannominata "la strada della pace": lunga 62 km, collega la capitale della Repubblica del Congo, Brazzaville, a Kinkala, nella regione meridionale di Pool, teatro dal 1998 al 2003 di una guerra civile a bassa intensità che ha provocato migliaia di vittime. Da oggi, l'apertura del collegamento stradale segna un nuovo capitolo per una regione ancora devastata dalle cicatrici del conflitto. (…) Non che la strada possa risolvere tutti i problemi di un Paese che non ha certo brillato nella gestione del dopoguerra. (…) Eppure, la "strada della pace" rimane un progetto fondamentale per la regione. Non solo gli abitanti di Pool potranno finalmente avviare una serie di attività economiche di base per risollevare le sorti della zona. Grazie al collegamento con Brazzaville, potranno finalmente essere ricostruite tutte quelle infrastrutture di base (ospedali, case, scuole) distrutte durante la guerra, e che avevano spinto il governo a dichiarare la regione "zona disastrata". (…)

http://it.peacereporter.net/articolo/15906/Congo%2C+la+strada+della+pace

 

Conclusa ‘Terra Futura’, la green-economy mostra vitalità e sviluppo

Con 87mila visitatori si è conclusa ieri a Firenze la sesta edizione di Terra Futura, la mostra convegno delle buone pratiche di sostenibilità. Energie rinnovabili, commercio equo, agricoltura biologica e biodinamica, turismo responsabile, finanza etica, edilizia sostenibile sono stati i temi dell’esposizione e dei dibattiti che hanno animato la tre giorni alla Fortezza da Basso (29-31 maggio). (…)

La mostra convegno ha lanciato due appelli che verranno inviati ai rappresentanti del prossimo G8 e alle istituzioni internazionali: la “Call to Action”, un documento su un’ampia gamma di temi dalla sovranità alimentare al welfare, e il “Manifesto per un’economia civile e solidale”, una proposta di riforma dei mercati economico-finanziari.

Una via, quella dell’economia sostenibile, che non solo è finalmente indicata da esperti e capi di stato come l’unica percorribile per uscire dalla crisi che stiamo attraversando - e per evitarne di successive - ma anche mostra di tenere in questa fase difficile a livello globale e di avere capacità di crescita da un punto di vista strettamente economico. E per di più fa intravedere importanti potenzialità da un punto di vista delle opportunità occupazionali. A partire dall’ambito della finanza e risparmio come Banca Etica (uno dei promotori di Terra Futura), l’unica banca italiana che opera secondo i principi della finanza etica e si dedica interamente al finanziamento di realtà dal grande valore sociale e ambientale.

www.terrafutura.it

http://www.bancaetica.com/Content.ep3?ID=782469

 

 

Solidarietà

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Zimbawe: il CICR distribuisce alimenti a migliaia di detenuti

Ginevra/Harare, 5 giugno (CICR) - Il Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR) ha cominciato a distribuire cibo a 6.300 detenuti e continua a rispondere alle necessità delle prigioni prestando assistenza dove serve. Lavorando con le autorità dello Zimbawe, il CICR ha istituito dei programmi di alimentazione terapeutica, ha cominciato a migliorare le attrezzature delle cucina e i sistemi per il rifornimento dell’acqua nelle prigioni. (…) Una volta stabilizzata la situazione alimentare, il CICR completerà la sistemazione delle strutture detentive. (…) Il CICR lavorerà con le autorità per accertarsi che i miglioramenti raggiunti nell’alimentazione all’interno delle prigioni vengano mantenuti. (…)

http://www.icrc.org/Web/Eng/siteeng0.nsf/html/zimbabwe-news-050509!OpenDocument

 

Pakistan: il CICR e la Mezzaluna Rossa del Pakistan ampliano di molto le operazioni

Ginevra/Islamabad, 4 giugno (CICR) - Il Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR) sta rafforzando il suo supporto alle persone colpite dal conflitto nella Provincia di frontiera del Pakistan nord-occidentale (NWFP). L’organizzazione lavorerà a stretto contatto con la Mezzaluna Rossa del Pakistan e altri partner all’interno del Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa. (…) La crisi umanitaria attualmente in atto nel NWFP ha costretto oltre due milioni di persone a scappare dalle loro abitazioni nelle ultime settimane. Circa 120.000 profughi interni stanno attualmente vivendo nei campi, ma la maggior parte di loro ha trovato rifugio presso altre famiglie, alloggi affittati e rifugi allestiti in tutto il Pakistan. Il CICR, la Mezzaluna Rossa del Pakistan e altri movimenti collegati prevedono di aiutare un totale di 380.000 profughi nelle prossime settimane e mesi. (…)

Il CICR sta anche rafforzando le proprie strutture ospedaliere in ambito chirurgico nella zona di Peshawar e, dato l’afflusso di feriti, intende istituire una struttura simile a Quetta. (…) A seguito dell’appello di oggi, il budget del CICR per le operazioni in Pakistan salirà a più di 90 milioni di franchi svizzeri, rendendo le operazioni del CICR le terze al mondo per ampiezza.

http://www.icrc.org/web/eng/siteeng0.nsf/htmlall/pakistan-news-040609

 

Aiuti della Caritas finalmente a destinazione in Sri Lanka

4 giugno - La Caritas sta assistendo 48 mila persone costrette ad abbandonare le proprie case in Sri Lanka durante i combattimenti nel Nord del paese. Con la fine delle ostilità, Caritas Sri Lanka è stata in grado di fornire loro cibo, assistenza medica e organizzativa. Le condizioni nei campi, che ospitano attualmente 280 mila sfollati interni in seguito ai combattimenti, permangono essenziali, specialmente in materia di assistenza sanitaria e fornitura di acqua potabile, soprattutto per i soggetti più a rischio come anziani, donne in gravidanza e bambini. Tra il 24 e il 27 maggio, quattordici anziani oltre i 70 anni sono deceduti, in primo luogo per mancanza di cure e per il gran caldo. La dimissione degli anziani è prevista per il 5 giugno. Oltre 2.500 domande sono già state approvate. Lo staff di Caritas Sri Lanka e i responsabili dei campi stanno organizzando le cucine e la distribuzione di cibo. Dodici cucine sono in funzione nei campi di Chettikulam. L’impegno attivo delle comunità è stato considerevole, le parrocchie locali hanno fornito 10 mila pasti al giorno. (...)

http://www.caritas.org/newsroom/press_releases/PressRelease04_06_09.html

 

Il cibo, àncora di salvezza per la sopravvivenza e la stabilità degli sfollati in Pakistan

Roma, 4 giugno - Il Programma Alimentare Mondiale (PAM) delle Nazioni Unite fornisce assistenza alimentare di vitale necessità agli oltre due milioni di sfollati interni in Pakistan, contribuendo a creare stabilità nella regione mediante un sistema innovativo di alimentazione e assistenza.

“Il cibo è essenziale per la vita e in Pakistan rappresenta non semplicemente l’alimentazione giornaliera, bensì pace e stabilità per la marea umana di gente sradicata dalle proprie case a causa del conflitto”, ha dichiarato Josette Sheeran, Direttore esecutivo del PAM. L’organizzazione provvede già al nutrimento, prima della crisi attuale, di 6 milioni e 200 mila pakistani, di cui 510 mila ragazze in età scolare.

Il PAM, in cooperazione con il Governo pakistano e l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), ha elaborato un sistema del tipo “service point” per distribuire cibo e altri generi di assistenza, tramite “centri umanitari”, in aree protette situate nei pressi delle abitazioni delle famiglie sfollate.

http://www.wfp.org/news/news-release/food-provides-critical-lifeline-and-stability-pakistan-displaced

 

Romania: una nuova casa offre sicurezza alle donne oggetto di violenza

Silver Spring, Md., USA, 2 giugno - Per combattere la predominanza della violenza domestica in Romania, l’Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso (ADRA) ha inaugurato il 21maggio un nuovo rifugio, chiamato Casa ADRA, vicino alla capitale Bucarest. Il centro, che si trova nel dipartimento di Ilfov, una zona rurale fuori Bucarest, può ospitare fino a 24 persone ed è attrezzato con uffici separati per l’accoglienza e la consulenza, per meglio soddisfare le necessità delle sue residenti. Le ospiti possono usufruire di consultazioni sociali e psicologiche, di un check-up medico, hanno accesso a servizi sociali e legali e a una consulenza psicologica. Inoltre, ADRA aiuta le residenti a trovare un lavoro e un nuovo alloggio dove vivere una volta conclusa la loro permanenza in Casa ADRA. Le beneficiarie possono anche chiedere all’Agenzia di seguire il loro caso individuale fino a un anno dopo aver lasciato la struttura per garantire una continua sicurezza. (...)

ADRA è una organizzazione non governativa presente in 125 paesi che fornisce alla comunità uno sviluppo sostenibile e aiuti d’emergenza indipendentemente da opinioni religiose o politiche, età, sesso, razza o etnia.

http://www.adra.org/site/News2/860249783?page=NewsArticle&id=10163&security=1&news_iv_ctrl=1141

 

ACT Alliance: creata una gigantesca organizzazione umanitaria globale

29 maggio - Organizzazioni a base clericale impegnate nel gestire emergenze e sviluppo sono sul punto di creare uno dei più grandi network mondiali. Il nome della nuova organizzazione sarà ACT Alliance, con un budget comune di 2 miliardi di dollari e uno staff di 40 mila persone, inclusi i volontari. Il lancio ufficiale di ACT Alliance avrà luogo il prossimo marzo nel Malawi.

All’Assemblea generale di ACT Development, svoltasi a Buenos Aires, è stata decisa la fusione con il network impegnato nelle emergenze, ACT International. Entrambi hanno sede a Ginevra e riuniscono oltre 150 agenzie, chiese e organizzazioni.

Mediante appelli per le emergenze, ACT International coordina operazioni umanitarie in tutto il mondo ed è stato recentemente attivo in luoghi caldi quali Sri Lanka, Gaza, Zimbabwe, Afghanistan, Colombia e India. ACT Development è impegnato su temi di sviluppo a lungo termine e coordina il lavoro in ambiti quali l’efficienza dell’assistenza, la valutazione di impatto e il combattere la malaria. I membri della nuova organizzazione provengono sia dal nord che dal sud del mondo. (...) (mgdd)

http://www.danchurchaid.org/sider_paa_hjemmesiden/newsletter_publications/news/act_alliance_giant_global_humanitarian_body_to_be_created

 

Il G8 dei ragazzi – Arcipelago Toscano, 1-7 luglio

Il “G8 dei ragazzi” è un progetto di comunicazione sociale della Fondazione Tender to Nave Italia Onlus, costruito insieme al Governo Italiano, alla Protezione Civile, all’Unicef, all’interno del tradizionale programma 18. Ventuno adolescenti di età compresa tra 14 e 17 anni, provenienti da tutti i Paesi rappresentati al meeting G8 a L’Aquila, navigheranno insieme nelle acque del-l’Arcipelago Toscano dal l al 7 Luglio per testimoniare che inclusione, valorizzazione della diversità e solidarietà sono “il tesoro” da scoprire nella nostra società.

La ricerca di questo tesoro, simboleggiata dal viaggio verso l’Isola di Montecristo, la sua scoperta attraverso le attività a bordo e la sua consegna ai grandi della Terra avranno un significato nuovo e mediaticamente potente. Nei giorni del G8 Summit (8-10 luglio) i ragazzi saranno all’ Aquila dove incontreranno associazioni e volontari, giornalisti e rappresentanti di enti per illustrare il proprio documento, da diffondere in tutto il mondo. Incontreranno coetanei nelle tendopoli dell’Aquila e le first ladies, alle quali consegneranno il documento elaborato, perché sia portato nelle mani del Presidente di ciascuno dei loro Paesi.

http://www.tendertonaveitalia.com/_vti_g1_g8ragazzi_aspx_rpstry_1_.sphtml

 

 

Pace e sicurezza

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Il Segretario Generale delle NU “incoraggiato” dal progresso in Iraq

8 giugno - I sondaggi di opinione stimati ad inizio anno e nella maggior parte dei casi favorevoli alla pace, uniti al raggiungimento di un accordo per un nuovo portavoce in Parlamento, sono tra i “segnali incoraggianti di progresso” che l’Iraq sta registrando negli ultimi mesi, così scrive il Segretario Generale Ban Ki-moon in una nuova relazione. Secondo le sue dichiarazioni, in seguito alle elezioni provinciali di gennaio, “si è assistito a processi democratici locali con la formazione di alleanze politiche che permettono la selezione dei governatori e dei loro deputati in ognuno dei   14 governatorati in cui si sono tenute le elezioni”, e con queste parole si auspica che “ciò serva a promuovere maggiore responsabilità nelle istituzioni governative locali”.

Inoltre, il Segretario Generale sottolinea come le Forze di Sicurezza irachene abbiano continuato a dimostrare di poter assumere responsabilità in tema di sicurezza. La relazione riporta: “Questi sviluppi segnano in generale una tendenza positiva nel Paese sia sul fronte politico che della sicurezza”. (...) E aggiunge: “La ripresa in Iraq entra in una nuova fase, con il Governo che ne guida lo sforzo   e che si sposta da un fondo fiduciario di più donatori ad un’accentuazione di rapporti bilaterali coi donatori”, sottolineando che le NU si concentreranno ora su uno sviluppo sociale ed economico sostenibile. Il Segretario Generale scrive: “Un’ economia sana, posti di lavoro, servizi e un sistema governativo funzionante sono i benefici di una buona gestione democratica”. (...)  http://www.un.org/apps/news/story.asp?NewsID=31061&Cr=iraq&Cr1

 

La campagna “Smile Darfur” sostenuta dalle Nazioni Unite si conclude con un richiamo alla fine delle violenze

7 giugno - La campagna settimanale “Smile Darfur” è andata oltre i progetti, sostenuta dalla Missione congiunta di mantenimento della pace dell’Unione Africana e delle Nazioni Unite nella regione sudanese lacerata dalla guerra, è terminata con un appello alla pace e alla cessazione delle violenze. Alla cerimonia di chiusura di ieri per “Ibtasim [sorridi] Darfur”, Henry Anyidoho, vice-rappresentante della missione nota come UNAMID, ha esortato gli abitanti del Darfur, come pure tutti i sudanesi, a “unire le mani e i cuori insieme per lavorare per la pace, lo sviluppo e la prosperità di questa terra”. (…)

Smile Darfur” faceva parte delle celebrazioni per evidenziare la Giornata Internazionale delle Forze di Pace di quest’anno, il 29 maggio, data in cui nel 1948 la prima missione delle Nazioni Unite di mantenimento della pace, l’Organizzazione di Supervisione delle Nazioni Unite Truce (UNTSO) cominciò a operare in Palestina.

http://www.un.org/apps/news/story.asp?NewsID=31052&Cr=unamid&Cr1

 

DR Congo: NU addestrano poliziotti in vista delle elezioni locali

3 giugno - Nella Repubblica Democratica del Congo (DRC) le NU hanno dato il via all'addestramento di un primo gruppo di poliziotti, su un totale di 75.000, per offrire loro un'adeguata preparazione in vista delle elezioni locali. Secondo gli operatori della missione di peacekeeping, denominata MONUC, si tratta perlopiù dell'aggiornamento di un corso già impartito alla polizia congolese nazionale (PNC). Il corso delle NU prevede l'insegnamento di come gestire al meglio le file davanti alle urne, di come scortare e trasportare il materiale elettorale e come evacuare edifici occupati illegalmente. Per prima cosa verranno addestrati 2.578 agenti provenienti da diverse stazioni di polizia di Kinshasa; terminato il corso, gli agenti verranno inviati in 143 centri di registrazione al voto della capitale per controllare i registri elettorali. Nelle settimane successive, l'addestramento proseguirà a livello nazionale a partire dalla polizia di Bas-Congo. Il controllo dei registri, considerato il primo passo per la realizzazione delle prossime elezioni, inizierà il 7 luglio a Kinshasa e Bas-Congo e il 3 agosto nella altre nove province.

http://www.un.org/apps/news/story.asp?NewsID=31007&Cr=democratic&Cr1=congo

 

Ex esponenti dell'esercito somalo partecipano agli incontri promossi dalle NU nella capitale degli Stati Uniti

3 Giugno - Ex esponenti dell'esercito somalo si incontreranno domani a Washington D.C. per discutere su come rafforzare le istituzioni preposte alla sicurezza nella nazione. Il meeting, della durata di due giorni, è stato promosso dalle NU e organizzato dal Ministro della Difesa somalo e dall'Ufficio politico delle Nazioni Unite per la Somalia (UNPOS). Tenendo conto dell'organizzazione dell'esercito prima del collasso dello Stato, i partecipanti cercheranno di  stabilire il modo migliore per garantire al Paese una adeguata sicurezza sia nel presente che negli anni futuri. (...)

Ould-Abdallah ha sottolineato l'importanza dell'evento, che offre una “notevole opportunità per i somali di trovare valide soluzioni per il futuro partendo dal passato”;  ha inoltre evidenziato la stima di cui godono gli ufficiali che parteciperanno all'incontro e la loro competenza, che deriva dall'addestramento di soldati delle svariate nazioni africane. Secondo una dichiarazione stampa rilasciata da operatori dell'UNPOS, l'incontro servirà per prepararsi alle successive trattative con  i più alti ufficiali della Somalia, previste per fine luglio, come stabilito nell'accordo di Gibuti in cui il governo si impegna a rafforzare i suoi organi di difesa. (...)

http://www.un.org/apps/news/story.asp?NewsID=31008&Cr=Somali&Cr1

 

Numerose registrazioni al voto in Kurdistan

1 Giugno - L'inviato delle NU in Iraq si è congratulato con i responsabili per le elezioni e gli abitanti della regione del Kurdistan "per aver concluso, affluendo numerosi e in modo pacifico, la prima settimana di registrazione al voto" in vista delle elezioni regionali che si terranno il 25 luglio. Riprendendo una dichiarazione della Missione delle NU in Iraq (UNAMI), Staffan de Mistura, Rappresentante speciale nella regione, ha dichiarato che sono stati aperti 89 nuovi centri di registrazione al voto in Kurdistan e a Baghdad. Inoltre, sono quasi 40.480 le persone che durante la prima settimana si sono recate ai centri per verificare o correggere i propri dati, così da poter votare nelle prossime elezioni in Kurdistan. De Mistura ha sottolineato che una simile affluenza è un "buon segno" in vista di una maggiore partecipazione alla registrazione al voto prevista agli inizi di agosto che coinvolgerà tutti i cittadini iracheni per le elezioni del Parlamento nel gennaio 2010. (...)

http://www.un.org/apps/news/story.asp?NewsID=30979&Cr=Iraq&Cr1=Elections

 

La distruzione delle riserve indica la fine delle munizioni a grappolo

Un nuovo rapporto guarda all’impegno dei governi rispetto al Trattato per la messa al bando delle mine.

Ginevra, Svizzera, 29 maggio - Diversi stati che hanno siglato il nuovo trattato internazionale che proibisce l’uso delle munizioni a grappolo hanno già cominciato a distruggere le loro riserve di armi, ancora prima che il trattato diventi operante, secondo il rapporto di 288 pagine pubblicato oggi, dal titolo “Bandire le munizioni a grappolo: politiche governative e pratica”. Il rapporto è stato pubblicato a un anno dalla conclusione di negoziati sulla Convenzione sulle bombe a grappolo, il 30 maggio 2008 a Dublino, Irlanda. (…) Il nuovo rapporto documenta, sulla base di una relazione da paese a paese, come e perché siano intervenuti tali drammatici cambiamenti. Ci si aspetta che molti firmatari del trattato completino la distruzione delle loro riserve in anticipo rispetto alla scadenza ultima di otto anni imposta dalla Convenzione. La Spagna ha completato la distruzione delle munizioni a grappolo accantonate nel marzo 2009, la prima a raggiungere tale obiettivo dalla firma del trattato. Diversi altri sottoscrittori hanno iniziato a distruggere le loro riserve di munizioni a grappolo compresi Austria, Belgio, Canada, Colombia, Francia, Germania, Olanda, Norvegia, Regno Unito e Svizzera. (…)

http://www.icbl.org/index.php/icbl/Library/News-Articles/Work/Banning-Cluster-Munitions

 

 

Salute

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Paesi impegnati al massimo contro la polio

Quasi 250 milioni di bambini vaccinati in 10 giorni.

5 giugno - Negli ultimi 10 giorni di maggio, un totale di 222.270.331 bambini in 22 paesi sono stati immunizzati contro la polio. La cifra comprende più di 74 milioni di bambini in 11 paesi dell’Africa occidentale immunizzati da 400.000 vaccinatori antipolio durante lo scorso weekend, in una risposta sincronizzata a uno scoppio di casi del virus della polio che dalla Nigeria del nord si è esteso lontano a occidente, fino alla Guinea. Altri 70 milioni di bambini nell’India settentrionale, 29 milioni nel Pakistan e 49 milioni di bambini in Etiopia, Kenia, Somalia, Sudan, Congo, Eritrea, Gibouti, Yemen e Nepal hanno ricevuto un vaccino antipolio orale.

http://www.polioeradication.org/content/general/LatestNews200906.asp#02

 

Il Presidente degli Stati Uniti ricorda nel suo discorso la lotta per cancellare la poliomielite

4 giugno - Nel suo discorso al Cairo, durante la visita in Medio Oriente, il Presidente americano Barak Obama ha evidenziato gli antichi e complessi legami tra cultura e religione e ha citato gli sforzi comuni nella lotta per sconfiggere la polio. “Oggi inizia un nuovo impegno globale assieme all’Organizzazione della Conferenza Islamica (OCI) per cancellare la poliomielite”, ha detto il Presidente Obama di fronte a milioni di spettatori che hanno assistito in tutto il mondo allo storico discorso. L’ormai ventunenne Iniziativa Mondiale per la Cancellazione della Polio (IMCP) ha ridotto l’incidenza nel mondo di questa malattia del 99 per cento. In collaborazione con i governi locali, le organizzazioni internazionali e il settore privato, l’IMCP lavora per monitorare costantemente il virus e per vaccinare ogni anno centinaia di milioni di bambini contro questa malattia paralizzante. Dei quattro paesi in cui la poliomielite è ancora endemica, tre fanno parte dell’OCI. Inoltre, delle 15 nazioni che hanno registrato nuovi casi nel 2009, 10 sono membri OCI. (…) La sfida finale riguarda i quattro stati endemici: Nigeria, India, Pakistan e Afghanistan. (rt)

http://www.polioeradication.org/content/general/LatestNews200906.asp#02

 

I Rotariani di Corea e Grecia si mettono in luce per il debellamento della polio

di Joseph Derr

Rotary International News, 3 giugno - Un team di Rotariani dalla Corea e uno dalla Grecia sono stati i primi nei loro Paesi a collaborare come volontari durante la Giornata Nazionale di Immunizzazione (NID) del 1° e 2 marzo. Insieme a vari team di molte agenzie, i gruppi di volontari hanno distribuito vaccini orali ai bambini in due regioni di Uttar Pradesh durante una imponente campagna di immunizzazione diretta a tutti i bambini sotto i cinque anni del Paese. A Meerut, la squadra coreana, formata da 18 persone provenienti da vari distretti, è andata di casa in casa per assicurasi che il vaccino venisse somministrato a tutti i bambini. I team leader hanno affermato che il tema di Rotary International di quest'anno, “Realizzare i sogni”, era la motivazione alla base della partecipazione volontaria all'evento. (…)

Mentre i volontari coreani erano impegnati sulle strade di Meerut, un gruppo il 22 persone del District 2470 (Grecia) era impegnatoi nella distribuzione dei vaccini, porta a porta, a tutti i bambini di Moradabad e dintorni. La responsabile del team della Grecia, Hara Papadaki, del Rotary Club di Pendeli, ha affermato che uno dei momenti migliori del NID è stato l'immunizzazione di 56 bambini, nello stesso momento, alla stazione ferroviaria di Moradabad e che ricorda l'esperienza come una delle migliori della sua vita. (…)

Finché la polio è presente nel mondo, ogni bambino è a rischio”, ha affermato Katerina Kotsali, socia del Club di Pendeli. “Benché siamo vicini a raggiungere l'obiettivo, dobbiamo continuare a lottare finché ogni singolo bambino sia protetto dalle tragiche conseguenze di questa malattia”.

http://www.rotary.org/en/MediaAndNews/News/Pages/090603_news_GKNID.aspx

 

I Rotary club indonesiani impegnati nell'aiuto di duemila bambini affetti da labbro leporino

di Peter Schmidtke

Rotary International News, 4 giugno - Syahrul Gunawan si guardava allo specchio e toccava il riflesso del suo naso e delle sue labbra. Il bambino di sette anni, che ha subito un intervento di chirurgia per un labbro leporino bilaterale, sorridendo alla madre diceva quanto fosse bello. Thalca Hamid del Rotary Club di Surabaya Centrale, Indonesia, ricorda che la madre del ragazzo le aveva espresso la sua gratitudine per aver dato a suo figlio la possibilità di avere una vita normale. (…) Nel 2001, Gunawan è stato uno dei primi bambini su sui è stata effettuata un'operazione chirurgica al labbro leporino o al palato grazie agli sforzi della Hamid e del club di Surabaya Centrale. Da quel momento duemila bambini sono stati sottoposti ad operazioni chirurgiche con l'aiuto dei Rotariani di Australia, Olanda e Indonesia, solo per citarne alcuni.

Per portare a termine questa impresa sono state effettuate due donazioni, la più recente delle quali cosponsorizzata dal Distretto 1610 (Olanda). Questo secondo progetto da 45.000 dollari ha dato la possibilità a 149 bambini poveri di essere operati tra il 2006 e il 2007.

Thalca Hamid, ortodontista, e due altri Rotariani del Surabaya Centrale hanno organizzato il trasporto dei piccoli pazienti, informato i genitori sulla cura postopertoria e fornito ai ragazzi libri e giocattoli. I Rotariani hanno anche selezionato degli abitanti dei paesi locali per parlare con le famiglie rurali che possono non aver compreso i benefici dell'operazione. (...)

http://www.rotary.org/en/MediaAndNews/News/Pages/090604_news_cleft.aspx

 

Mentre la profonda violenza fa vibrare nuovamente la capitale della Somalia, le squadre di MSF continuano a lavorare in tutto il paese

Molti di coloro che fuggono da Mogadishu cercano rifugio nel ‘Afgooye corridor’, un bel tratto di strada che conduce dalla capitale al villaggio di Afgooye, circa 25 km a nordovest di Mogadishu.

3 giugno - Nel distretto Daynile di Mogadishu, dove MSF presta assistenza in un ospedale tra il 7 e il 22 maggio, le equipe mediche hanno curato 218 persone che presentavano ferite da trauma causate da bombardamenti e colpi di arma da fuoco. Di questi, 81 erano donne e bambini al di sotto dei 14 anni. Il 14 maggio MSF è stata costretta a chiudere per due giorni la clinica ambulatoriale a Yaqshid, a nord di Mogadishu, per assicurare che il suo staff medico non venisse coinvolto nel fuoco incrociato durante i pesanti combattimenti. Da allora, la clinica ha riaperto. (…) Un’altra clinica a Lido ha registrato un netto aumento delle attività mentre le persone si riversavano nella zona per tentare di fuggire ai combattimenti. Nelle ultime due settimane sono state curate 22 persone con ferite da trauma. Il reparto a Lido, con 50 posti letto, si è riempito con una media di 120 pazienti ricoverati alla settimana. Alla fine della settimana del 15 maggio sono state eseguite oltre 1.200 consulenze ambulatoriali per bambini al di sotto dei cinque anni . (...)

http://www.msf.org/msfinternational/invoke.cfm?objectid=A556CC0B-15C5-F00A-2570C03C9782EC56&component=toolkit.article&method=full_html

 

Uganda: CICR consegna due centri sanitari

Kampala, 2 Giugno (CICR) - Il Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR) ha finito di ricostruire i Centri Sanitari di Lugore e Labworomor, nel distretto di Gulu nell’Uganda settentrionale, su cui contano circa 14 mila persone. Il direttore della delegazione del CICR a Gulu, Ynske Vandormael, ha consegnato oggi le moderne strutture sanitarie al presidente del distretto di Gulu. A Lugore, ai cui servizi sanitari fanno capo circa 6.200 persone, il CICR ha rinnovato la struttura preesistente e costruito una unità di degenza con una camera separata per la maternità. Inoltre, ha costruito una casa per le quattro famiglie dello staff, un sistema di smaltimento dei rifiuti e un locale per le vaccinazioni e per gli incontri sociali. In aggiunta, il CICR ha costruito un pozzo e lo ha munito di una pompa manuale. A Labworomor, che serve circa 7.800 persone, il CICR ha rinnovato una vecchia struttura, costruito un reparto di maternità con otto posti e un sistema di smaltimento dei rifiuti, e motorizzato il preesistente pozzo. Il CICR ha anche provveduto alla formazione dello staff medico, degli assistenti al parto tradizionale e dei volontari in entrambi i centri sanitari. (…) Negli ultimi tre anni, il CICR ha fornito assistenza a 14 centri sanitari che sono al servizio di oltre 120.000 persone nei quattro distretti di Acholi (Gulu, Kitgum, Pader and Amuru) nell’Uganda settentrionale. (...)

http://www.icrc.org/Web/Eng/siteeng0.nsf/html/uganda-news-020609!OpenDocument

 

 

Energia e sicurezza

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L’eolico può coprire il 10% dei consumi elettrici in Italia al 2020

12 giugno - In occasione della Giornata Mondiale del Vento (15 giugno) al centro le potenzialità e le barriere per lo sviluppo dell’energia eolica in Italia. ANEV, Legambiente e Greenpeace firmano un protocollo per la diffusione dell'eolico e per la sua corretta integrazione nel paesaggio.

Un protocollo per dare certezza alla diffusione di impianti eolici, sgombrando il campo dalle polemiche sulle aree incompatibili per i progetti. Questo è l'obiettivo del Protocollo firmato oggi a Roma da Anev, Greenpeace e Legambiente nell'ambito delle iniziative delle “Giornata Mondiale del Vento 2009”, in corso presso il PalaEnergia Anev, nel parco dei Daini di Villa Borghese.

Nel documento viene ribadito il fondamentale ruolo dell'eolico nella direzione di un sistema energetico più pulito e rinnovabile che contribuisca alla riduzione delle emissioni di CO2 come previsto dal Protocollo di Kyoto e dal pacchetto Energia-Clima dell'Unione europea al 2020. (…)

http://www.kyotoclub.org/index.php?go=30b903

 

L'energia intelligente di Amsterdam

Nella capitale olandese è partito il progetto per trasformare la città in una "smart city": mobilità sostenibile, fonti rinnovabili, efficienza e rete elettrica intelligente. Investimenti per oltre un miliardo di euro in 3 anni. (…)

10 giugno - La prima di 700 case ha già installato uno “smart meter, dispositivo per monitorare e ridurre i consumi elettrici; ad altri sono stati concessi finanziamenti agevolati per pagare tutto quel che possa far risparmiare energia: dalle lampadine a fluorescenza agli interventi di coibentazione. Le prime prese per ricaricare veicoli elettrici sono già state installate e, in Utrechtsestraat, sono già stati montati pannelli solari sulle pensiline delle fermate del bus. Sono solo i primi passi visibili dello sforzo che Amsterdam sta facendo per trasformarsi in una “smart city”, riducendo le emissioni del 40% (rispetto ai livelli del 1990) al 2025 e dando in contemporanea una spinta all’economia. (…)

Amsterdam, che per realizzare il progetto si è appoggiata alla società di consulenza Accenture, oltre che creare una società ad hoc, Amsterdamse Innovatie Motor, punta ad essere la prima grande città a riqualificarsi energeticamente, divenendo una “smart city”. Un esempio che si spera abbia presto altri imitatori, dato che - come ricordano gli ultimi dati forniti dalla Banca Mondiale - entro il 2050 il 70% della popolazione vivrà nei grossi centri urbani, già responsabili di gran parte delle emissioni. (…)

http://qualenergia.it/view.php?id=981&contenuto=Articolo

 

Gli zuccherifici indiani generano altrettanta energia verde dei mulini a vento, e a metà prezzo

Gli zuccherifici producono 2.000 megawatt di energia dalla biomassa tramite la cogenerazione, come sostiene un rapporto stampa. Cogenerazione significa produzione di due forme di energia: elettricità e calore. (…)

Nuova Deli, 5 giugno - Mentre la Giornata Mondiale per l’Ambiente volge al temine, vi è una notizia rincuorante da una fonte inaspettata: sembra che gli zuccherifici indiani stiano facendo la loro parte per migliorare la crisi energetica del paese. E il bello è che lo fanno generando energia verde ricavata dalla biomassa delle bagasse, un sottoprodotto della coltivazione della canna da zucchero. Gli zuccherifici dei cinque maggiori stati produttori di canna da zucchero - Andhra Pradesh, Karnataka, Maharashtra, Tamil Nadu e Uttar Pradesh - contribuiscono con 2 mila megawatt (MW) di energia alla rete elettrica nazionale. Quanto basta a soddisfare le necessità energetiche di un centro commerciale delle dimensioni di Gurgaon (nell’ Haryana), come dice una recente relazione di Down To Earth, un quindicinale pubblicato con la sovvenzione del Centro per la Scienza e l’Ambiente (CSA). (rt)

http://www.cseindia.org/AboutUs/press_releases/press-20090605.htm

 

Uno studio della Commissione Europea rivela che l'obiettivo del 20 per cento di energia da fonti rinnovabili può creare 2,8 milioni di posti di lavoro

Bruxelles, 2 giugno - È stato stimato che il raggiungimento degli obiettivi del 2020 per le energie rinnovabili porterà alla creazione di circa 2,8 milioni di posti di lavoro nel settore dell'energia con un valore aggiunto totale dell'1,1 per cento del PIL. Questa è la conclusione principale di uno studio della Commissione europea sull'impatto delle politiche per l'energia rinnovabile sulla crescita economica e sull'occupazione nell'Unione Europea (Employ-RES) disponibile in rete da oggi. Il Commissario per l'Energia Andris Piebalgs ha affermato: “Ciò dimostra che i benefici dell'energia rinnovabile in termini di sicurezza della fornitura e lotta ai cambiamenti climatici coesistono con i benefici economici”.

Nel 2005, il settore dell'energia rinnovabile ha impiegato 1,4 milioni di persone con un valore aggiunto lordo di 58 miliardi di euro. La rilevanza del settore varia fortemente tra gli Stati membri; le biomasse e le tecnologie eoliche e idriche al momento sono quelle che impiegano il maggior numero di personale. (...)

http://europa.eu/rapid/pressReleasesAction.do?reference=IP/09/861&format=HTML&aged=0&language=EN&guiLanguage=en

 

 

Ambiente e natura

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Giornata Mondiale per combattere la Desertificazione e la Siccità, 17 giugno 2009

Conservare la terra e l’acqua = Assicurare il nostro futuro comune”.

La Giornata Mondiale per combattere la Desertificazione e la Siccità viene osservata ogni anno il 17 giugno. Quest’anno il tema della Giornata è: “Conservare la terra e l’acqua = Assicurare il nostro futuro comune”.

La desertificazione, il degrado del suolo e la siccità (DLDD) minacciano la sicurezza umana privando le persone dei loro mezzi di sussistenza, sottraendo il cibo, l’accesso all’acqua, gli strumenti per le attività economiche e perfino le loro case. Negli scenari peggiori, minano la sicurezza nazionale o regionale, forzano le persone ad abbandonare le proprie case e possono innescare conflitti a basso o ad alto livello d’intensità.

In questa Giornata Mondiale per combattere la Desertificazione e la Siccità noi vorremmo rammentare a tutti che le minacce alla sicurezza del suolo scatenate dalla desertificazione, dal degrado del suolo e dagli effetti della siccità costituiscono un pericolo per assicurare il nostro futuro comune.

La Giornata Mondiale per combattere la Desertificazione e la Siccità è stata osservata a partire dal 1995, con la Risoluzione adottata dall’Asseblea Generale A/RES/49/1995, per promuovere la consapevolezza nell’opinione pubblica riguardo alla cooperazione internazionale al fine di contrastare la desertificazione, gli effetti della siccità e l’implementazione dell’UNCCD. (…)

http://www.unccd.int/publicinfo/june17/2009/menu.php

 

Italia: firmato il prestito BEI a Fiat per 400 milioni nell’ambito della ECTF

Torino, 16 giugno - La Banca europea per gli Investimenti (BEI) e il Gruppo Fiat hanno firmato il contratto di finanziamento di 400 milioni di euro approvato dal Consiglio di amministrazione della BEI lo scorso mese di marzo. Il prestito è finalizzato a sostenere i progetti in Ricerca e Sviluppo del gruppo automobilistico e si inserisce nell`ambito della European Clean Transport Facility (ECTF), il piano della BEI rivolto ai produttori europei per investimenti finalizzati alla riduzione di emissioni di anidride carbonica e alla maggiore efficienza energetica.

Contatti per la stampa: Gruppo Fiat: Antonella Galasco +39 110063088;

BEI: Marco Santarelli, GSM: +39 331 659 5594, e-mail: m.santarelli@eib.org , www.eib.org .

 

Nella Giornata Mondiale per l’Ambiente altri tre paesi si impegnano per un futuro a basso impiego di carbone

Nairobi, 5 giugno - Tre paesi hanno sottoscritto il loro impegno per limitare l’uso combustibile del carbone e favorire la crescita della vegetazione, confermando la loro adesione a CN Net, Climate Neutral Network, un’iniziativa dell’UNEP, Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente, per un’azione globale volta a “decarbonizzare” le nostre economie e società.

Con l’adesione di Etiopia, Pakistan e Portogallo, sono dieci i paesi che fanno ora parte di CN Net, per un futuro a basso sfruttamento di carbone o addirittura privo di impatto ambientale. Dieci paesi, la cui popolazione complessiva è di circa 266 milioni di abitanti, in un’area pari a quella dell’Argentina, più o meno il 2 per cento della superficie terrestre.

http://www.unep.org/Documents.Multilingual/Default.asp?DocumentID=589&ArticleID=6208&l=en

 

Le emissioni di gas a effetto serra dell’UE diminuiscono per il terzo anno consecutivo

29 maggio - Le emissioni di gas a effetto serra che cambiano il clima (GES) dell’Unione Europea sono diminuite per il terzo anno consecutivo nel 2007, secondo la relazione d’inventario sulle GES dell’UE compilata dall’Agenzia Europea per l’Ambiente. Il volume totale delle emissioni nazionali del’UE a 27 era del 9,3 per cento, al disotto dei livelli del 1990, il che equivale, rispetto al 2006, a un calo di 1,2 per cento o 59 milioni di tonnellate equivalenti di CO2. L’UE a 15 si situa adesso al 5 per cento sotto i livelli iniziali previsti dal Protocollo di Kyoto. La diminuzione delle emissioni dal 2005 dipende soprattutto dall’uso più ridotto di combustibili fossili (in particolare petrolio e gas) da parte delle famiglie e nei servizi - questi settori, non coperti dal Sistema di Scambi di Emissioni UE (ETS), sono tra le maggiori fonti di GES nell’UE. Un clima più caldo e i prezzi del combustibile più elevati sono stati la causa principale del calo delle emissioni nel periodo 2006-2007, e il calo più alto si è verificato nelle famiglie, particolarmente in Germania. Rallegrandosi per le riduzioni il professor Jacqueline McGlade, Direttore Esecutivo dell’AEE, ha sottolineato che gli Stati Membri dell’UE devono prendere i giusti provvedimenti per mantenere questo progresso nei prossimi anni. (...)  http://www.eea.europa.eu/pressroom/newsreleases/2009-greenhouse-inventory-report

 

Conferenza della Settimana Verde -  23-26 giugno, Bruxelles

La più grande conferenza annuale sulle politiche ambientali europee sposta quest’anno il riflettore sulle molteplici sfide del cambiamento climatico.

Quali sono le prospettive per raggiungere un nuovo accordo mondiale per il controllo del cambiamento climatico alla cruciale conferenza che si terrà a Copenhagen nel mese di dicembre? Come possiamo testare meglio le nostre economie contro l’impatto presente e futuro del cambiamento climatico? Come possiamo creare una società senza CO2 entro il 2050?

Come possiamo garantire un’azione per indirizzare il cambiamento climatico verso una migliore conservazione degli ecosistemi della Terra?

Queste sono alcune delle tante domande che la Settimana Verde 2009 affronterà in tre giorni di discussione e dibattiti tra relatori di alto livello provenienti dall’Europa e oltre.

La Settimana Verde è un’opportunità unica per scambi di esperienza e di pratiche appropriate. Alcuni dei 3.500 partecipanti sono attesi dalle istituzioni europee, dal settore degli affari e dell’industria, da organizzazioni non governative, comunità scientifica e mondo accademico.

http://ec.europa.eu/environment/greenweek/

 

 

Religione e spiritualità

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Settimana mondiale per la pace in Palestina e Israele, 4-10 giugno

Azione comune per una pace giusta sotto l’egida del Consiglio Mondiale delle Chiese.

Il Consiglio Mondiale delle Chiese invita le Chiese membro e le organizzazioni collegate a unirsi in una settimana di azione e di sostegno per una pace giusta in Palestina e Israele. Coloro che condividono la speranza di giustizia sono invitati a prendere misure pacifiche, insieme, al fine di creare una testimonianza pubblica internazionale comune.

Durante la Settimana mondiale per la pace in Palestina e Israele, dal 4 al 10 giugno 2009, le Chiese in differenti paesi invieranno un segnale chiaro ai politici, al pubblico interessato e alle loro parrocchie concernente la necessità urgente di un accordo di pace che garantisca i diritti legittimi e l’avvenire dei due popoli. I partecipanti dovranno organizzare le loro attività attorno a questi tre elementi:

1. Pregare insieme alle Chiese che vivono sotto l’occupazione, utilizzando una preghiera speciale da Gerusalemme. 2. Educare alle azioni che contribuiscono alla pace e a riconoscere i fatti che sono di intralcio, in particolare le colonie nei territori occupati. 3. Interpellare i responsabili politici utilizzando politiche ecumeniche che promuovano la pace nella giustizia.

La Settimana mondiale per la pace in Palestina e Israele invita i partecipanti a chiedere giustizia per i Palestinesi, affinché entrambi, Israeliani e Palestinesi, possano infine vivere in pace. (...) (mgdd) http://www.oikoumene.org/en/events-sections/wwppi.html

 

Voci dei costruttori di pace: dalle radici alla riconciliazione

In Israele e Palestina rappresentanti di Interfaith Peace-Builders e National Peace Foundation Delegation.

26 maggio - Interfaith Peace Builders (IFPB) e National Peace Foundation (NPF) sono lieti di annunciare l’arrivo di una propria delegazione di 16 membri all’aeroporto Ben Gurion giovedì pomeriggio. Dopo un ritardo nei voli, la delegazione è ora al sicuro a Gerusalemme.

Lo scopo della visita, la trentesima dal 2001, consiste nel far conoscer la regione ai cittadini del Nord America, approfondendo in tal modo la comprensione dei conflitti in corso. Si tratta della seconda delegazione formata congiuntamente da IFPB e NPF, dal 2008.

Il proposito è quello di dare risalto alle voci degli attivisti per la pace e la non violenza, sia israeliani che palestinesi. Le voci degli uni e degli altri sono attualmente marginalizzate nel quadro della trattativa internazionale, che troppo spesso dipinge palestinesi e israeliani ora come militanti violenti, ora come vittime senza speranza, mentre sono numerosi coloro che, in entrambi i campi, si adoperano quotidianamente per portare il conflitto a una risoluzione pacifica. Sono previsti numerosi incontri con individui e organizzazioni. (...)

http://www.ifpbdel.org/del30/default.html

 

 

Cultura e educazione

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Il 2011 sarà l’Anno europeo del Volontariato

Bruxelles, 3 giugno - La Commissione europea ha deciso oggi di proporre il 2011 come “Anno europeo del Volontariato”. Dopo aver consultato il Parlamento europeo, ci si aspetta ora che il Consiglio prenda la decisione entro l’inizio del prossimo anno.

Nell’Unione Europea, milioni di cittadini si dedicano al volontariato. Persone di ogni età danno un contributo positivo alle rispettive comunità investendo parte del loro tempo libero in organizzazioni della società civile, club giovanili, ospedali, scuole, club sportivi, ecc. Secondo la Commissione, il volontariato è espressione attiva della partecipazione civica e rafforza valori comuni europei quali solidarietà e coesione sociale. (...) Il volontariato è un grande potenziale, purtroppo sinora non adeguatamente utilizzato per lo sviluppo sociale ed economico dell’Europa. Dedicare il 2011 al volontariato aiuterà i Paesi membri, le comunità regionali e locali e la società civile a raggiungere i seguenti obiettivi: lavorare per un ambiente idoneo al volontariato nell’UE; dare potere alle organizzazioni di volontariato migliorandone la qualità; premiare e riconoscere le attività di volontariato; far crescere la consapevolezza del valore e l’importanza del volontariato. (...)

http://ec.europa.eu/citizenship/news/news820_en.htm

 

Conferenza mondiale sull’educazione superiore

Il campo dell’educazione superiore è sottoposto a una rapida e profonda trasformazione: la domanda è in aumento, l’offerta è sempre più diversificata e gli studenti possono avvalersi di una mobilità sconosciuta fino a ieri, ma le sovvenzioni statali si assottigliano, mentre permangono aspre disuguaglianze in un momento in cui l’educazione superiore è chiamata a svolgere un ruolo cruciale nei problemi economici e sociali.

È in questo contesto che l’edizione 2009 della Conferenza mondiale sull’educazione superiore si terrà, a Parigi, dal 5 all’8 luglio.

http://www.unesco.org/en/wche2009/

 

 

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Misura generale anticrisi: aumentare la consapevolezza che l’impegno di tanti per un domani migliore sta già cambiando il mondo. Infatti,in un’ottica di lungo periodo:

 

Calano l’analfabetismo e il lavoro minorile, diminuisce la fame

di Michele Dotti

 

Certo, molto resta ancora da fare ma non è corretto sostenere che le cose stanno andando sempre peggio, anche perché questo rischia solo di condurre a un insidioso senso di impotenza che è la prima tappa di un cammino verso la rassegnazione e l’inerzia; sentimenti davvero paradossali in un momento in cui c’è la possibilità concreta di realizzare importanti traguardi per l’umanità, inimmaginabili anche solo fino alla generazione dei nostri nonni

 

Cala l’analfabetismo - Pur con notevoli differenze fra le varie regioni del pianeta (in Europa il tasso di analfabetismo è dell’1,8%; in Africa del 40,2%) ovunque si sono registrati notevoli progressi in tale direzione. Ancora nel 1970 gli analfabeti erano il 35% degli abitanti della Terra, mentre si sono ridotti al 21% nel  2000. Il tasso di analfabetismo tra gli adulti (ossia la percentuale di analfabeti nella popolazione di età superiore ai 15 anni) è calato dal 36,6% nel 1970 al 20,3% nel 2000. (Vedi M. Dinucci, Il sistema globale seconda edizione. Geografie del sistema globale, Zanichelli, Bologna 2004.)

Nonostante questi importanti progressi compiuti nella lotta contro l’analfabetismo, molto resta ancora da fare per riuscire a eliminarlo su scala mondiale. Anche se in diminuzione, il tasso di analfabetismo femminile resta molto più alto di quello maschile: nel 2000, la percentuale di adulti analfabeti è tra le donne del 25,8% (rispetto al 44,6% del 1970) e tra gli uomini del 14,8% (rispetto al 28,5% del 1970).

 

Per ridurre l’analfabetismo si deve ridurre la povertà che ne è la causa fondamentale. Occorre allo stesso tempo aumentare la spesa per l’istruzione: è stato calcolato che, per conseguire l’obiettivo di rendere l’istruzione accessibile a tutti entro il 2015 (obiettivo su cui si sono impegnati i delegati dei 181 paesi partecipanti al Forum di Dakar nel 2000), è necessario aggiungere 5,6 miliardi di dollari annui a quanto già si spende per l’istruzione nelle regioni economicamente meno sviluppate; una cifra ridicola se rapportata, ad esempio, alla spesa militare mondiale (1200 miliardi di dollari annui secondo il Rapporto 2007 dello Stockholm Peace Research Institute), che potrebbe essere fornita senza problemi dai paesi economicamente più sviluppati. Questi invece stanno riducendo l’assistenza bilaterale per l’istruzione nei paesi economicamente meno sviluppati. Occorre dunque tenere alta l’attenzione su questo tema fondamentale e fare sentire sempre il fiato sul collo ai governanti affinché mantengano le promesse fatte nelle sedi internazionali, in materia di aiuti pubblici allo sviluppo.

 

Cala il lavoro minorile - Per la prima volta cala significativamente il numero dei bambini vittime dello sfruttamento. In un rapporto cautamente ottimistico, intitolato La fine del lavoro infantile è a portata di mano, l’Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) segnala una significativa riduzione dei bambini sfruttati a fini lavorativi negli ultimi anni. Tendenza che peraltro si andava delineando da decenni in tutto il mondo. Il lavoro minorile era diffusissimo in tutta Europa e negli USA fino al primo dopoguerra. Oggi è quasi scomparso nei paesi industrializzati. Il numero dei bambini impegnati in attività lavorative è calato dell’11%, dal 2000 al 2004: 218 milioni di bambini contro i 246 di quattro anni prima. Una diminuzione rilevante della percentuale di minori sfruttati – cioè impiegati a tempo pieno in attività pericolose – si trova soprattutto nella fascia di età che va dai 5 ai 17 anni, dove l’OIL riporta un calo pari al 26%. Si passa dai 171 milioni di bambini sfruttati nel 2000 a 126 milioni. Tra i bambini più piccoli, nella fascia d’età tra i 5 e i 14 anni, la diminuzione del lavoro sfruttato è del 33%.

 

Secondo questo rapporto, in America Latina il declino del lavoro minorile è stato più consistente che altrove, riducendosi di due terzi. In Brasile, per esempio, lo sfruttamento di minori della fascia tra i 5 e i 9 anni ha visto un decremento del 61%, quello della fascia tra i 10 e i 17 anni del 36%. Un calo significativo si è registrato anche in Asia, nonostante il continente abbia il maggior numero di bambini sfruttati a fini economici del mondo nella fascia tra i 5 e i 14 anni: circa 122 milioni. L’Africa sub-sahariana è invece la regione dove il rapporto tra la popolazione e i piccoli lavoratori è maggiore, attestandosi sul 26%. Tuttavia, alcuni indici di miglioramento si segnalano anche qui, con l’aumento del 38% degli iscritti a scuola tra il 1990 e il 2000.

 

Migliaia sono le associazioni impegnate per i diritti dei bambini, che hanno promosso una grande partecipazione popolare a sostegno di progetti concreti contro lo sfruttamento minorile e una pressione politica sui governi e sulle multinazionali affinché facessero rispettare questi diritti. Questo movimento internazionale ha giocato un ruolo decisivo per i risultati positivi tracciati dall’OIL nel suo Rapporto, ma ha finito col tempo di orientare l’attenzione in maniera forse eccessiva sul lavoro minorile nei settori destinati all’esportazione. Palloni, scarpe e tappeti sono così finiti sempre più spesso sotto i riflettori, creando nell’immaginario collettivo l’idea che il lavoro minorile – specie nel Sud del mondo – fosse in maggioranza al servizio dei ricchi consumatori del Nord. Occorre sottolineare tuttavia come, secondo l’OIL, i bambini che producono per l’export nel mondo non rappresentano nemmeno il 5% del totale dei bambini lavoratori. Quindi, se vogliamo davvero risolvere il problema, occorre concentrare gli sforzi sulla rimozione delle cause strutturali che costringono milioni di famiglie, nel Sud e anche nel Nord del mondo, a impiegare i propri figli in lavori anche pericolosi per guadagnarsi da vivere.

 

Diminuisce la fame - A Madre Teresa di Calcutta fu chiesto una volta di presiedere una grande conferenza sulla fame nel mondo: lei accettò a una condizione; tutti i partecipanti avrebbero dovuto digiunare per tre giorni prima della conferenza, in modo da poter “sentire” di che cosa si stesse parlando. La conferenza non ebbe mai luogo...

 

Credo che sia importante, per vincere il senso di impotenza diffuso e l’inerzia che ne consegue, dare un’occhiata anche alle statistiche, per rendersi conto del fatto che, pur restando la situazione orribile e intollerabile, l’impegno di tante persone contro la fame nel mondo ha prodotto risultati davvero significativi. Secondo le stime dell’Onu, in termini percentuali, i malnutriti nel 1950 erano il 50% della popolazione dei paesi poveri, vent’anni dopo erano il 37% e poi in altri trent’anni sono scesi al 17%. E si tenga presente che nel frattempo la popolazione mondiale è passata dai 3 miliardi di abitanti del 1960 ai 6,3 di oggi. Contraddicendo tutte le previsioni catastrofiche che si diffusero negli anni Settanta, la produzione alimentare ha saputo tenere testa all’incremento della popolazione: nonostante gli abitanti del mondo siano più che raddoppiati fra il 1960 e il 2000, la disponibilità alimentare è aumentata anziché diminuire, tanto che oggi sono disponibili, in media, 2700 calorie al giorno mentre erano solo 2300 nel 1960.

 

Secondo il rapporto SOFI 2006della FAO (Lo stato dell’insicurezza alimentare nel mondo), negli ultimi dieci anni la popolazione mondiale è cresciuta ma contemporaneamente la proporzione delle persone che soffrono la fame nei paesi in via di sviluppo è scesa. Nonostante l’aumento della popolazione mondiale, “vent’anni fa le persone che morivano ogni giorno di fame o per cause ad essa collegate erano circa 41.000; ora sono scese a 24.000. I bambini nei paesi in via di sviluppo che morivano prima dei 5 anni erano il 28% cinquant’anni fa; oggi sono il 10%”. (World Food Programme, Fame mai più!, novembre 2001.

 

Da dove nascono questi progressi? Essi sono il frutto di indubbi progressi scientifici e tecnologici, ma soprattutto dell’impegno di milioni di persone che in tutto il mondo si battono per promuovere i diritti umani e la giustizia. È difficile inquadrare esattamente questi “attori del cambiamento” tanto è eterogenea la loro estrazione: dai movimenti popolari del Sud del mondo alle associazioni di volontariato dei paesi del Nord, dai sindacati alle ONG, fino alle rendite degli immigrati reinvestite in progetti di sviluppo e opere sociali. Queste ultime sono spesso sottovalutate ma costituiscono trasferimenti di capitali enormi: secondo i dati della Banca Mondiale, i migranti hanno inviato nei loro paesi, nel 2002, rimesse per un ammontare di circa 80 miliardi di dollari l’anno, che hanno costituito per i paesi in via di sviluppo la seconda fonte più grande di entrate dall’estero. Nel 2003 questa cifra è divenuta la principale fonte di entrate (135 miliardi di dollari). Considerando anche le rimesse effettuate per via informale, cioè non registrabili dalle banche centrali, si stima che questa cifra si situi attualmente tra i 150 e i 200 miliardi di dollari, cioè potrebbe essere quasi il doppio degli investimenti diretti dall’estero.

 

Secondo uno studio dell’Istituto Panos di Parigi sull’esperienza dei senegalesi in Francia, già nel 1992 risultava che le 143 associazioni regolarmente registrate, formate da 15 mila immigrati, avessero realizzato 146 progetti di sviluppo con l’appoggio di ONG francesi (il cui budget era rappresentato per l’86% dalle rimesse degli immigrati e solo per il 14% proveniva da ONG e istituzioni) intervenendo nella maggior parte dei settori della vita del villaggio: costruzione di pozzi, scuole, dispensari, mulini ecc. al punto che il 64% delle infrastrutture esistenti nella regione del fiume Senegal era da attribuire all’azione degli immigrati, in particolare nei settori della sanità e dell’istruzione.

 

Il filo conduttore di tutto questo movimento pare essere un rinnovato protagonismo politico orientato al bene comune. È questo il vero motore del cambiamento storico ed è questo che può scegliere oggi ogni individuo che condivida questi valori e l’obiettivo di un mondo più giusto e fraterno, che si profila all’orizzonte.

 

 

(Estratto dal libro “Non è vero che tutto va peggio” di Michele Dotti e Jacopo Fo, Ed. EMI, 2008. La traduzione del testo in inglese è in preparazione a cura dell’Autore. Traduzione di Angela Lombardi)

 

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Prossimo numero: 10 luglio 2009.

 

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Good News Agency esce a venerdì alterni in inglese e il venerdì seguente in italiano, con traduzioni a sua cura. I  numeri precedenti sono disponibili al sito http://www.goodnewsagency.org

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È un servizio di puro volontariato dell’Associazione Culturale dei Triangoli e della Buona Volontà Mondiale, fondata nel 1979, ente morale con D.M. 24-5-1999 pubblicato sulla G.U. n. 135 dell’11-6-1999. L’Associazione opera per lo sviluppo delle coscienze e promuove una cultura della pace nella prospettiva del ‘villaggio globale’ basato sull’unità nella diversità e sulla condivisione.  

L’Associazione ha sede in Roma, via Antagora 10.

 

 

 

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